"Il giornalista in Europa" seminario organizzato dall'Ordine Nazionale dei Giornalisti, in collaborazione con l'Associazione Stampa Estera nei giorni 21 e 22 maggio 1997 presso la Sala Congressi dell'Hotel Plaza, Via del Corso 126

Colleghi
Cominciamo i nostri lavori
Di questo
Seminario organizzato dall'ordine nazionale dei giornalisti
In collaborazione con i colleghi della stampa estera
Vorrei dare il benvenuto e il ringraziamento a nome dell'ordine dei giornalisti
Al presidente Casavola garante
Vittoria
La radio diffusione
Al presidente della Federazione dei italiani dietro i giornali
Dottor Mario Ciancio
E alla mia sinistra
Al collega Erich Kush presidente per la spiegazione Dionisi alla stampa estera in
Il mio benvenuto va altresì
Al presidente dell'ordine nazionale notai
Tutto ai lavori
Ai nostri amici delle libere professioni che si identificano nel corpo
Comitato unitario dei professionisti
Al quale noi
Abbiamo l'adesione come ho detto nei giorni scorsi sul piano morale marcia presto anche sul piano formale se riusciremo a evitare
Appuntamenti non graditi
E do il benvenuto naturalmente
A tutti i colleghi del Consiglio nazionale qui presenti
E ai presidenti vice presidenti e rappresentanti degli Ordini regionali di tutta Italia
Il momento che attraversa la categoria
Dei giornalisti naturalmente
Ma il momento dell'informazione nel nostro paese non è dei più felici
Perché ha un alto tasso di parole
Corrisponde un alto tasso di litigiosità
Corrisponde
Un alto tasso
Di
Accuse che gli uni muovono agli altri
Di modo che la bussola
Che tante istituzioni dovrebbero mantenere ben diretta verso il potenziamento da democrazia nel nostro Paese
Sembra a tratti non sempre per fortuna una bussola impazzita
Lo vediamo poiché noi siamo giornalisti
Liberi professionisti
Lo vediamo ogni giorno dalle polemiche che contraddistinguono
I rapporti fa alcuni settori della magistratura che alcuni settori del mondo politico
Lo vediamo
Nelle polemiche che a volte contraddistinguono i rapporti
I signori uomini politici non soltanto a deputati e senatori e i giornalisti
Lo vediamo anche colleghi
Al nostro interno
E per fortuna che a presiedere seduzioni importanti in questo momento il nostro Paese
Stanno personaggi che riscuotono la stima e la credibilità complessive
Di tutti i settori
Produttivi e culturali del nostro Paese perché la personalità se mi consente
L'attuale garante
La la diffusione Littoria professore Casavola
Già presidente alla Corte costituzionale
La sua figura il suo equilibrio sono noti a tutti e non soltanto noi giornalisti
La grande professionalità la grande esperienza e guardare avanti che contraddistinguono l'attuale presidente della figlia dottor Mario Ciancio sono noti a tutti
Certamente lo era danni non soltanto agli addetti ai lavori ma coloro che del mondo dalla idoli e dell'impresa facevano momento di vita in tutto il Paese
Ed è un dato importante potesse richiamare a queste persone per il dialogo e per far comprendere le esigenze rispettive complessive nell'interesse di chi nell'interesse dei cittadini
Il collega Cuche dalla cui esperienza voi sapete lunga in Italia Acqua lavoriamo ulteriori successivo occasionali continui ecco voi sapete perché non intendiamo rafforzare i collegamenti
Con tutti i colleghi della stampa estera massimamente con i colleghi che agiscono per conto dei loro giornali nei quattordici altri Paesi dell'Unione europea da Roma o comunque dall'Italia
E allora io così come segnato sullo nostro perfino dei lavori dovrei svolgere una introduzione è una relazione
E però soltanto alcune riflessioni
Le repressioni sono quelle che
Noi abbiamo bisogno di regole
Certe non di regole fluttuanti
All'interno del nostro Paese
La regola ci stanno ma ce ne stanno
E nel momento in cui anche in queste ultime settimane è entrata in azione l'Authority sulla privacy
Noi vediamo che il dato positivo perché tale io giudico l'istituzione dell'authority sulla privacy se contempera alle esigenze complessive del mondo dell'informazione esigenze che devono coniugarsi con le massime esigenze della rispetto e della tutela dei cittadini
Caro Professore Casavola se mi consente l'aggettivo Caro Presidente
E colleghi tutti noi giornalisti abbiamo bisogno di una profonda autocritica
Dobbiamo rivedere i concetti
Che potevano sembrare acquisiti
In una in lindi spuri militari flettere forse di buona parte dei cittadini italiani su questi temi
Oggi
Ma capillarità dell'informazione e non soltanto nel nostro Paese ci impongono
Il rispetto
Belle della radio ascoltatore del telespettatore il rispetto di colui che fluisce della notizia che noi scriviamo o mandiamo via etere
E non v'è dubbio
Che non tutti i settantaquattro mila
Tanti soldi iscritti agli albi dell'ordine dei giornalisti
Non c'è dubbio che non tutti
Hanno svolto e svolgono residenti al meglio il loro lavoro
Dovuto a cosa
Ad un abbassamento del tasso di professionalità complessiva che si è registrato
Dovuto alla rapidità del flusso di notizie che non possiamo sempre controllare dovuto al nuovo modo di lavorare all'interno all'interno dei giornali
E questi sono argomenti che la nostra categoria
E non voglio panottico i complimenti perché sempre di piaggeria ma
Devo dire che
Io sono contento
Che l'ordine dei giornalisti
Se il sedici mattina
Della giornata
Almeno per quanto mi riguarda con i risultati io sono convinto che l'ordine dei giornalisti debba fare ciò che erroneamente affatto
In modo così continuativo
Devo fare una sede dove in una serie di incontri per fare una
Debba pensare a una sua politica di incontri e di rapporto chiaro mentre continuato con la federazione degli editori e deve farlo l'ordine dei giornalisti per quanto attiene a tutto il complesso dell'informazione e della formazione altra cosa è il contratto ricordando a me stesso e a noi che la legge istitutiva dell'ordine
Prescrive la tutela eccedente Ciancio presidente Casavola morale e materiale e colleghi giornalisti
Il che non vuol dire surrogare il sindacato
Che giorno portante fondamentale libera democrazia in quanto organizza i lavoratori il loro modo di essere all'interno delle aziende il conto
Il che vuol dire assegnare all'ordine il compito che la legge già gli assegni in un rapporto dialettico produttive proficuo con il mondo dell'impresa
In questo Paese ha il diritto di conoscere e di far conoscere quali sono le sue esigenze della rispettato rispetto complessivo delle esigenze dei giornalisti senza frontiere
Quindi noi giornalisti abbiamo il dove di una riflessione profonda
Alla luce naturalmente di quanto accade
Attorno a noi quindi al di là delle Alpi se volete o nel Mediterraneo a me personalmente così caro
Per comprendere dove andiamo tutti
Oltre il Duemila
E il seminario di oggi in particolare
Vuole approfondire questi temi il giornalista in Europa vuole approfondirli per darci assieme del massimo organismo rappresentativo dei giornalisti italiani col conforto di autorevolissima personalità per darsi assieme gli indirizzi le indicazioni sulle quali noi giornalista noto interno abbiamo il dovere di riflettere per poi dare conseguenti indicazioni ai colleghi in tutta Italia
E non posso pensare che ci siano zone franche
Nelle quali il giornalista se pur autorevolissima possa permettersi di fare sbagli a ripetizione
Perché gli sbagli autorevolissimi giornalisti talvolta hanno fatto identificare la categoria dei giornalisti
Con quegli sbagli di quei pochi autorevolissimi colleghi giornalisti che sbaglia i punti verbale
L'ordine
è un'istituzione che ha salvaguardato per molti versi senza che il cittadino lo sapessero perché è stato il nostro tanti casi perché noi non facciamo i comunicati ma vi assicuro presidenti
Che gli ordini regionali in questi ultimi anni soprattutto di concerto con l'accresciuta sensibilità dell'opinione pubblica hanno provveduto emanare provvedimenti interni disciplina nei confronti di colleghi che hanno pervicacemente sbaglia
Che significa che il cittadino è garantito al massimo possibile
Con strutture che noi speriamo di poter naturalmente adeguati
Una riflessione che in questi mesi mi è capitato di fare
Sulla quale poi collega conosce
Ci dirà come esperienza che proprio un giornalista
Che conosce molto bene la nostra realtà le altre realtà l'Europa
Una riflessione che ho potuto fare in questi ultimi mesi è quella che anche grazie all'ordine dei giornalisti non vi sembri strano
I giornalisti italiani senta Lorini punti professionisti nel caso i giornalisti italiani possono essere tutelati per fortuna per quello che si sono dati
Di tutto
Il grande continente europeo e in qualche modo anche rispetto a colleghi che agiscono oltre Atlantico
Sono tutelati perché grazie a questo ente di diritto pubblico che sostituzione dell'ordine giornalisti
Ci sono alcuni meccanismi di guarentigie io non posso altro che ricordare di grande onorevole Donella che il fondo assieme ad altri naturalmente dello zar al presidente
Collega Morello
Del quale mi onoro di essere successore conclude per fossili collega Morello in questi mesi ha detto quanto fece
Gonella trentaquattro anni fa e altri pareri
Della repubblica per creare questo organismo che oggi si vorrebbe
Cancellare quando
E ho fatto una riflessione grazie al presente dell'ordine dei giornalisti si stabilisce il criterio che intanto c'è una formazione
Intanto si sa chi svolge questo lavoro
Intanto si deve sapere chi può svolgere questo lavoro secondo garanzie per il cittadino che l'ordine garantisce e dovrebbe sempre più carenti
Grazie a tutto ciò esiste unico caso nel panorama dell'Unione europea e lo ribadisco
Un sindacato unico unità dei giornalisti
Così non è colleghi in altri paesi europei ma non è argomento che mi tocca nel senso che poi magari ne parlerà il collega
Ma a volo d'uccello pure dire che negli altri Paesi europei
Esistono più
Associazioni
Più che sindacati
Che poi sono associazioni sindacali
Sindacato
I quali non hanno le nostre peculiarità perché grazie a questo sindacato unitario dei giornalisti ma all'interno del quale si confrontano con grande civiltà le diverse anime dei giornalisti in questo Paese si unisce a siglare alla fine con la Federazione editori
Un contratto che rappresenta lo schema abbondantemente
Utile
Per far dice i nostri enti di garanzia che sono l'ente che ci fornisce citando fino alle pensioni e quanti altri servizi lenta salita
Grazie al fatto che si sa chi
E giornaliste grazie al fatto che si può siglare un contratto
Caro Presidente ci anch'egli ore riflette
Questo tipo di contrattazione a mio giudizio personale
Come l'ordine dei giornalisti
Con questa attuali regole obsolete occorre cambiare secondo me
Ma non è argomento che mi Tokyo che cito che finora più di tanto poteva toccarci dopo
Occorre cambiare anche un certo modo una certa liturgia di fare le trattative contrattuale
E non è un caso che io vado dicendo vado dicendo che occorre allargare il mercato il Corviale sono convinto che il presidente centosettanta accordo
Per dare ancora maggiori spazi di pluralismo maggiore occupazione che significano maggiore professionalità e quant'altro
Ma in un modello di sviluppo vita concordato assieme ed ecco il perché il mio richiamo ai possibili e frequenti debbono essere i contatti con la firma per l'ordine
Senza gli ordini
Perché senza non faccio mai polemiche
Affermo soltanto che delle diottrie sono ancora tutte
A cinquantaquattro
E quindi noi dobbiamo salvaguardare
Questi nostri meccanismi che danno al nostro Paese assieme agli altri ordini
Con i quali colleghi venuto nei giorni scorsi senza enfatizzazioni così come si conviene a persone
Se senza comunica
Con gli altri organi ringrazio ancora appunto il presidente dell'avvenuta con gli altri organi ha avuto rapporti e contatti perché noi crediamo che i cittadini vanno tutelati dalla professionalità e la professionalità passa attraverso un esame
Mille libere professioni che attesti che chi svolge quell'amore per la professione ma questi verso il cittadino può farlo e una garanzia per il cittadino
Cioè
L'ordine dei giornalisti a una legge che più di uno in passato io anche noi tutti abbiamo definito per certi aspetti obsoleta con un aggettivo forse conferisce certamente siamo convinti che la nostra legge e del sessantatré che non prevedeva l'emittenza privata e quella pubblica o quant'altro vada riforma
Io sto sempre attento agli avverbi radicalmente
Quando aggettivi
Che in questo Paese a sproposito molto spesso sviluppo è una legge che va profondamente rivisita
Vedendo i tratti positivi
E vedendo quanto oggi non risponde all'attuale esigenza all'attuale
Perché l'accesso alla professione
Non può essere ristretto in qualche modo
Così come
Quindi varcata più possibile maggior possibilità
A chi vuole svolgere questo lavoro anche da Firenze
Di potermi ai titoli poter attingere a una formazione che dia la possibilità di esprimersi al meglio
Nel nostro Paese certo quando scorgo affermazioni negli anni risalenti
Molte nazioni più recenti ricolleghi anche direttori di giornali
Con i quali spero di avere rapidamente uno scambio di idee
I quali conoscendo poco dei nostri meccanismi ma essendo ottimi giornalisti non è una contraddizione
Sostengono che si può benissimo abolire lodigiano risulti non accade nulla io di qua vogliamo questo ordine del giorno
Non vorrei aver ragione dopo le ore ragione prima
Perché le cose che gli ho detto occorre che ci siano delle regole e non le regole pensiamo che assicura cioè non so in quali altri Paesi esistano organismi così produttivi utili se gestiti con efficacia al nostro interno non so in quanti Paesi presidente Casavola esiste il garante per l'editoria
Non so in quanti Paesi esiste il garante per la privacy
Non so in quanti Paesi esiste ciò che si appresta a diventare il garante dell'Authority non so in quanti Paesi ci siano tanti parlamentari non so in quanti Paesi ci sono tante di quelle cose che da noi sta
E invece
La funzione di gigante di un organismo importante ma il garante per l'editoria se vista perché ogni legge cammina con le gambe degli uomini che la vogliono fare applicare certo con le necessarie prudenze
Cautele a salvaguardia di tutto il complessivo del tessuto sociale di questo nostro Paese così complesso come pochi altri Paesi in Europa sono e lo si vede in queste ultime settimane con attacchi ai campanili o quant'altro e le polemiche stanno nascendo i giornali che parlano necessariamente a forse un po'troppo in parcheggiando mi si consentirà perché non è quello il tema dominante dei problemi del Paese perché nel Paese ci stanno i drammi della disoccupazione assunto disoccupazione esiste e quanti i giornali se ne stanno occupando in modo così pregnante dedicando pagina vi si occupa azione quante se ne stanno dedicando in queste settimane in questi giorni ad altri problemi che riguardano alta con campanile
E se i campanili attaccassero anche al paese di origine a Randazzo del Paese arabo-normanno
è molto di più di una pappa tabelle che succede in questo Paese e giornalisti come stanno questi problemi li vedono li vedono i direttori dei giornali cosa fanno
I direttori dei giornali
Altro argomento sul quale l'ordine dei giornalisti chiamato una profonda riflessione se il giorno sedici
L'ordine dei giornalisti avrà uno splendido futuro
Diretto
I quali in definitiva non si sa cosa siano diventa
Terminali della redazione presso gli editori oppure soltanto coloro che portano le indicazioni acriticamente presso la redazione del diritto titoli che noi rispettiamo
Perché investono capitale e quant'altro
Ecco alcuni temi che mi sono permesso di richiamare a me stesso e alla nostra attenzione
Perché era giusto e doveroso che il presidente dell'ordine
Una sua relazione dove il servizio svolgerlo nel mio intervento quindi mi scuso con voi con nostri presidenti perché gli impegni di queste settimane
Sono stati talmente Benzi impegni continuati certo interiore pericolo che servono a questo tavolo sono seri impegni impegni seri
Allora noi nel chiudere
Queste mie povere parole noi ci auguriamo che giorno quindici di giugno la gente comprenda come l'attuale dirigenza dell'ordine nazionale giornalisti buone una profonda rivisitazione dell'organismo Ordine dei giornalisti
Se è vero che il trenta di gennaio
Purtroppo in coincidenza con il sì della corte costituzionale alla celebrazione del referendum sull'ordine il trenta di gennaio il Consiglio nazionale approvato a stragrande maggioranza con due soli voti contrari e settantuno sì
La proposta di modifica dello erano anni che se ne parla
Era occasione persa di critiche ad altre ad altri presidenti posso altro noi siamo riusciti col conforto di tutti abile al Parlamento noi abbiamo lavorato in questo senso gli offriamo con molta umiltà il contributo dalla nostra esperienze speriamo che il Parlamento nel prossimo futuro ne tenga conto
Grazie
Allora allora accudisce presidente dell'Associazione stampa estera per la redazione del giornalismo rosa regole
Grazie presidente e da parte mia anche un mondiale saluto non soltanto
Da me personale ma anche dei colleghi esteri
In Italia noi Comasia azione contiamo quasi seicento soci dei quali cento anni nano cinque quattrocentottanta a Roma allora una associazione abbastanza forte il tema
Giornalista in Europa è un tema che ci tocca tutti molti dei temi che il presidente Mario Petrina ha accennato
Sono discussi sono dibattuti anche negli altri Paesi europei
Sensato
La nostra professione si trova una fase rivoluzionaria
Un scrittore americano non mi ricordo il nome ha scritto un libro sulla accelerazione
Della storia e questo vale anche per la nostra professione conoscete tutti lo sviluppo tecnologico e quello che valeva penne all'inizio della mia carriera giornalistica non e più valido il immediati di lavoro sono cambiato in un modo veramente straordinario rivoluzionaria
Anche la preparazione de Giovanni è cambiata se e mail e meglio questo non lo so lo metto in dubbio
La questione deontologica è stato sempre molto discusso ma nella pratica devo constatare che viene tenuto conto sempre il filmino delle prerogative idrico etiche da cosa dipende
Certamente da molti fattori ma uno importante e anche la velocità con la quale oggi dobbiamo all'epoca lavorare un tema al quale hanno accennato già Mario Petrina
Il giornalista in Europa abbiamo la stessa professione ma i presupposti cambiano da paese a paese
Naturalmente Pietro in questa
Diversa concezione c'è anche una storia diversa come concepire la nostra può flessione
Io vorrei parlarne un momento non di tutti i quindici Paesi sarebbe troppo lungo ma di alcuni Paesi io come tedesco naturalmente conosco meglio la situazione in Germania
Ho davanti a me alcune schede di tutti i Paesi stranamente la scheda sulla Germania e la più previa cosa significa che in Germania non c'è Ordine dei giornalisti
L'accesso alla professione liberissima
Se questo sia un bene o meno non lo so e dubito qui ti leggo
La scheda sulla Germania all'esercizio della professione
L'esercizio della professione di giornalista titolo professionale non sono protetti dalla legge
Chiunque abortito Lazzi giornaliste posso volgere l'attività giornalistica professionalmente
Vuol dire che il macellaio si decide di fare il giornalista può dire io sono giornalista sono magari macellaio giornalista o giornalista macellaio
Poi scrivere sul suo giornale professionale ma a comandare anche il suo servizio i grandi giornali se li pubblicano luridi pieno di rito poche ammassi giornalista
Non è richiesto dalla legge alcun titolo di studio nei generale ogni specifico naturalmente nella prassi nella pratica
Per lo meno i grandi giornali richiedono il titolo di studio e
Adesso anche la scelta e stato più diventato molto più severo
E lesso assunzione dei giornalisti sono lasciate atti di di John Dalli editori anche questo è un Caravà il problema che potete immaginare cosa significa nella pratica che un editore c'era un nipote dice questo è un bravo giornalista o forse non è bravo ma Lollo assumo
Questo vale tutti anche per IST cittadini stranieri appartenenti all'Unione o europeo Mino purché esplichi no attività redazionale per due anni e possono essere riconosciuti Jonas visti i professionisti e iscritti al sindacato abbiamo mi scusate sono un po'raffreddati andiamo
Quattro sindacati sindacati per modo di dire c'è un giornalisti fa Bangs che è una Ibarra riunioni di giornalisti nessuno obbligato di iscriversi
E porta anche pochi avanti avanti
A iscritti per esempio io personalmente ho rinunciato di Escrivá mia questo giornalisti fra bande perché non non serve poi ci sono
Dipartimenti dei sindacati I che nel calcio dei che in fondo non hanno niente da fare con il giornalismo idee metallurgia dei metalmeccanici una strana ragione anche lì c'è una sezione per i giornalisti
Spesso impedire di che in Germania la
Situazione piuttosto precaria
E molti sono in molti che cominci una di buttare anche questo sistema giusto e buono
Casini così anche da noi si discute
Soprattutto adesso che l'ordine della Rete radiotelevisivi libera e e in pericolo di enti di di diritto pubblico come la dei la sette F
Vengono contestati anche si svolgono un lavoro di informazioni e documento come interazione essenziale che i privati spessi non possono spesso non possono fare
C'è un altro copia molto importante cioè dei free las che sono sempre meno tutelati e spesso alle minacce dei pittori
Cioè
Un qui lampo Sr
All'altrui Lanzi può essere detto adesso non mi servi più due mi dispiace non abbiamo più soldi
Ci limitiamo riprendere l'agenzia e
Non può fare niente ci sono
Molti disoccupati giornalisti in Germania credo che di più in ogni altro Paese questo naturalmente e la mancanza di una tutela della nostra professione
Quindi
Qui brevemente voglio leggervi anche ma forse è importante anche ai fini come la il governo tedesco presente a la situazione della stampa in una pubblicazione ufficiale fatti sulla Germania che edito dal governo tedesco
Qui dice all'inizio spessore Preve la unico
L'articolo cinque della legge fondamentale garantisce il diritto di esprimere liberamente la propria opinione
La libertà di stampa di rito di attinge all'informazione da fonti alla portata di tutti non esiste alcuna censura Istituto internazionale della stampa di Londra
Che controllo la libertà di stampa nel mondo descrive la Repubblica Federale Como uno dei pochi Paesi in cui lo stata
Rispetta la forte posizione di una stampa liberale sono belle parole ma delle della tutela dei giornalisti non dice niente
Questo paradosso
Bene
Francia un altro esempio
Qui letters l'attore francese ha ritenuto giustamente che la libertà di stampa sia una delle più importante libertà pubbliche
E ha quindi riservato alla professione di giornalista nel Codice del lavoro delle regole particolari ponendo la almeno in parte al di fuori del diritto comune
è stato quindi garantita giornalista una certa libertà e un certo spazio nei confronti dell'imprenditore dei pubblici Poteri
Il Codice dice giornalista e con Luigi che ha
Per professione principale abituale retribuita l'esserci all'esercizio della sua professione intenda o più pubblicazioni quotidiane e per regioni o in uno o più agenzia di stampa
E da cui ricava la sua entrata principale
Ma che avesse piuttosto vago comma definizione della professione giornalistica
Non voglio annoiarvi con tutti nei dettagli di dice anche all'iscrizione non è subordinato al possesso di un titolo di studio cioè non divorò i giornalisti non dicono niente
Fa un esame a cominciare a esercitare la professione
E provi re previsto contratti Canato para praticantato di due anni un anno se si ebbero visti di apposito o titolo di studio
E protetto solo il titolo di giornalista professionista già in confronto alla Germania
Un passo in avanti
La Cantore cambia
Gran Bretagna non è mai esistito in Gran Bretagna alcuna alcun organismo di natura pubblica che rappresentasse i giornalisti che non esiste tuttora in passato i giornalisti erano iscritti tutti all'istituto dei giornalisti
Poi c'è un altro alto unione nazionale dei giornalisti due altri ancora
L'unione nazionale dei giornalisti ha naturalmente natura giuridica di diritto privato ed è retta da un statuto approvato dei soci anche questo piuttosto Pato
Per esempio i free Lanza viene concessa una descrizione
Poco che sogna che idea in definitiva dopo tre anni di attività di giornalista indipendente stranamente possono essere scritti anche i editori veramente stranamente non si capisce perché
In Belgio
La professione giornalistica regolato da una apposita legge
Fa del regolava stanzoni età non inferiore ai ventun'anni
Non abbia violato certi articoli del Codice Penale abbellita
Fatta
A titolo di professione principale ricavandone la maggior parte dei propri guadagni nella redazione di giornali quotidiani OPA rientrare gli unici lei ha svolto come professione abituale all'attività di giornalista per almeno due anni non abbia la cessata da due anni
Non vi Padatella Chernin marca e della treccia perché sono abbastanza simile altri paesi
Le Olanda as
Simile la Gran Bretagna
Anche lì c'è un ordine dei giornalisti ma abbastanza Livorno non mollo applicatori io
Dussin dopo la legislazione che riguarda i giornalisti hanno allargo attesta dell'Abbé del Belgio
Hollanda fosse interessante non vi è alcun organismo pubblico che era presente i giornalisti ne alcuna legge che protegga l'attività giornalistica o il titolo di giornalista
Allora di la situazione più o meno uguale che in Germania
Esiste solo un sindacato unico che comprende sia i giornalisti dipendenti che FLI innanzi alla sta quest'organismo come potete immaginare non ne
In grado di tutelare i diritti dei dei giornalisti
Portogallo ci sono delle regole che mamma un baio notai che gli altri Paesi
La Spagna forse interessante lì e l'articolo trentasei della Costituzione spagnola prevede la regolamentazione per legge dei colleghi dei colleghi dei Collegi professionali e tra cui quelli dei giornalisti
La mancanza di porre attenzione professionale e quindi la possibilità per gli editori di assumere chiunque comma giornalista per conseguenza un forte potere contrattuale degli elettori
è una grande debolezza dei giornalisti questo lo vedo anche dei miei colleghi qui a Roma che sono poi scontenti esteri che spesso
Devono stare sotto le regole di diritto Oricchio non sono molto molto molto giusti
Bene ah ostrica la cosa è più almeno così come in Germania Finlandia non voglio
Continuare
Figli nel vitali negli della professione giornalistica nei diversi paesi s'è
L'ordine dei giornalisti in Italia certamente deve essere
Riformato però come avete visto poi essere anche un modello per a una legislazione europea perché protegge meglio di
Delle leggi di tutti gli altri Paesi la professione giornalistica
Sarebbe augurabile anche in questo senso una più intensa discussione fra tutti i colleghi europei magari per trovare delle soluzioni comuni
In Europa dobbiamo crescere insieme grazie
E avere Cinecittà ma c'è a che le sentenze
La
La francamente caro che mi sento appunto più sollevato da questo punto di vista perché credo che le parole che ho detto l'invito procedere all'inizio avvenuti scopre la realtà è e credo anche che quanti colleghi italiani sicura di qualche prestigio
Parlano tanto avvolte affrancherà dovrebbero viaggiare più anziché andare a Parma Giakarta nei paesi più vicini sono quelli dell'Europa per capire esattamente quali sono le guarentigie che hanno altri colleghi che ci chiedono notizia del nostro ordine dei giornalisti per averlo importa per voleva importare a loro rispetto al e questo molto spesso parlare di superficialità dei giornalisti ecco la necessità dell'autocritica che basta ma ci sarà quindi ringraziare quello che uscì io prego il presidente
Casavola
Nostro per la riduzione dell'editoria di tenersi la sua relazione sulla deontologia professionale comunque su quanto riterrà più opportuno grazie
Una relazione
Che abbiamo ascoltato adesso
Non sto presidente dell'Associazione stampa estera
Curci
Sì consente di
Esplorare nei
Gli itinerari percorsi
In età moderna
Dagli ordini professionali
Lo Stato delle cose così diverso da quello italiano negli altri Paesi europei non ci deve studi affatto
Perché la professione giornalistica professione
Antica il recente
No assimilabile a tutte le altre forme professione di organizzazione corporativa delle professioni
Che hanno avuto per secoli
Per forti regole statutarie
Fondate sul principio di auto organizzazione
Alle quali lo sguardo si è conservato estraneo fino a quando non si è costituito come Stato moderno e forte
All'indomani
Delle rivoluzione liberale cominciare quelli del mille settecentottantanove per concludere con quelle della metà del secolo successivo
Perché solo allora sono comparsi anche per le altri professioni
Accanto e solenne regole statutarie regole legali
Per varie ragioni
Innanzitutto perché lo Stato assunto su di sé
Quell'esigenza generale di affidamento dei cittadini verso le prestazioni rese dall'erario prossimo
Poi per il carattere tecnico delle varie professioni
E per il rapporto ciascuna di esse avvenuta con sorgenti determina
Le professioni europea tradizionali
Quella del medico legale quella del ingegnere
A una controparte determinata individua
La stampa contrario non è una professione Tech
La stampa come fumo molto significativamente chiamata suoi indizi la opinione
Dunque
L'opinione di tutti
Il fatto che oggi in Germania si possa dire che tutti possono essere giornalisti
Corrisponde esattamente resta in genere si
Del sta l'opinione di tutti e semmai cura dello Stato ma dello Stato nella sua germinazione rivoluzionaria liberale e di garantire che tutti possano esprimere opinione ecco perché l'unica copertura di questa professione è stata del verde bensì la libertà di manifestazione del pensiero che appunto la libertà di tutti non è una libertà di una corporazione professionale
In più i giornalisti stessi
Pure distaccandosi dal
Molto di più va bene tutti in quanto esprimevano l'incentivazione per conto della società sono stati ben gelosi
Di questa unica anche se tesa due libertà di manifestazione del pensiero perché queste consentiva Longo
Di essere i guardiani del potere pubblico di contrapporsi al potere pubblico laddove ci sono regole legali questa libertà evidentemente e morto rito
Senonché
Pure estendendosi
La partecipazione all'esercizio di queste libertà intellettuale questa divertente prestazione bensì
La diffusione dell'istruzione della cultura nelle popolazioni d'Europa
I giornalisti non sono ma riusciti a costituirsi in una vera e propria corporazione
E contemporaneamente
Da essi
Per paradosso indotta storie degli organi sociali senza storia rossa
Lo scatto sia andato evolute tastato apparato da Stato sorgendo autoritario in uno stato comuni
Poi sempre più accentuatamente dove secondo
La professione giornalista
Un unico interlocutore
Che lo Stato comunità la comunità invece
Questo lo avevo espresso molto bene nella carta dei doveri giornalista quando avete detto che il fondamento di questa professione
Novità di fiducia con il
Il fatto di non avere il cliente individuale
Sia in un soggetto riguardo al SISMI soggetto domanda comunicare cittadinanza riguarda l'invito a questa professione nel momento in cui a teso a costruirsi una auto organizzazione
Rassegna delle regole
Sì che
Quando dalla autorganizzazione
Che in Italia come abbiamo visto più forte che in altri Paesi perché l'Italia ha attraversato una fase forte la involuzione autoritaria dello scatto
Ed io avevo che in altri paesi d'Europa
Costruite ad un altro pietra
L'interesse lecco
E il mondo dei privati
Considerando se l'interesse pubblico l'interesse dello Stato concedente quello generale
Quando si superando questa frase autoritaria
La organizzazione nella produzione giornalistica
Non ha avuto altro modo di legittimare se stessa
Che assumendo
I valori e Piscitella costi
Non avendo
Ragioni di l'interesse
Economico sociale come tutte le altre corporazioni professionali la professione giornalistica dovuto diciamo ad impiegare perché lady strategiche sono state all'origine strategie di autoprotezione
Cindy utilitaristici ha dovuto
Su vanno
Condivisi da tutta intera o comunque e cioè quelli raccolti nella Costituzione
A cominciare dal primo
Il diritto dei cittadini ad essere informati badate bene questo diritto ad essere informati
Non è infinito riconducibili alla tradizione civilistica dei diritti soggettivi che si possono tutelare su qualunque giudice si tratta di un vano incostituzionali perché non si può dare
Una democrazia dove i cittadini non siano correttamente informati non siano consapevoli non siano in grado di decidere
Questo sì
Quindi un valore e il vino che sta alla base della no poc'anzi ed è pertanto assunte costitutivo
E i giornalisti sono di purgato www di questo valore sono loro che devono soddisfare questo diritto questo diritto Giba a richiederlo appunto dinanzi ad oggi per una
No a Roma uguaglianza
Io
Discriminati sviluppo
Per qualche polemica sul giustamente per qualunque delle campagne iscritte incontri
Sesso condizione sociale guarigione opinioni politiche di Agrigento perfino prevedendo continentale
Secondo che in più anche allora
La dignità della persona
La sfera privata della persone
No
Presunzione d'innocenza
L'abilità
Parto la Frances consapevole consapevole alterato ma centoventinove soggetti deboli questi insomma valori e
Voti contro puntano
E allora
Ma debbono fondata sul primo palo
Come quote comunque
Anche una carta dei doveri sia e e non soltanto programma
Qui dobbiamo ancora una volta ricorrere alla in Cina bisognerebbe per esempio
Gli altri ordini professionali riescono a far rispettare Luca
Perché si trovano rapporti economico sociale molto perché il circoscritto
Quando ci si trova di fronte invece valori costituzionale
La e inoltre elencate inviterei
Che si muovono all'interno della casa
Si capisce le lire anche cosa sia una classe giornalistica perché i seguenti lungo Marco dei referendari ettari diversi nel modo di lavorare nel giornale lavora ma mezzo di comunicazione di massa
La ripresa vostra vocazione l'opinione pubblica i vostri desideri corsi professionali dalle forze diverse informazioni dura
Per cui e dice che poi li possiamo identifica ed un grande soggetto collettivo che ci sia un altro
Una classe
Certa tenero questa libertà
Ma siamo innanzitutto c'è una grande di trattamento viva in competizione
Fa una parte grazie professionisti una balbuzie pubblici poco
Tra i professionisti quelli della forma il grande pietra permanente giornali quelli che da Roma di piccolo giornale all'interno del giornale esiste una linea di comando parte da mente strategica figura dell'editore e basta perché il rettore capiredattori
Chi si impone ovunque
Poi continua stringere quei valori di libertà
Nella scena presuppongono dello storico nella repressione delle sue opinioni che dovrebbe essere con una ancora hanno figura professionale cercano
Chi si pone fuori
L'indennità aggiornare
E anche gentilmente qualche tornaconto Roccabianca
Il che significa che compenso questa professione tempesta
Il disegno di legge arriveremo credibile d'accordo nettamente danno
Non per l'avvenuta liberazione
Come questa riduzione della prevedeva dei problemi invece la crescita invece lo spread private grazie ribatte che non sono qualche impercettibili basta prova
Costretto a quella dichiarazione Scilla e Cariddi garanzie dal podio di grigi
Giudice costituzionale e la necessità sopravvivenza allora Robespierre in quel tempo riferita
C'è poi un rapporto ecco ecco ieri parte alla in chirurgia militare della trance ordine
Gli ordini regionali del rapporto rispetto ad altri organi si
A seconda della corrispondenza commenta del va del giornalismo di una regione ecco i loro rappresentanti ordini regionali sia maggiore o minore spazio
Benissimo vere e proprie opinioni e quindi francese la propria libertà rispetto a
E
Spesso viene sia credo e datato no
Comporta abilitata la eterogeneità e le esigenze troppo insomma esigenze ecco che dovrebbe il giudice consente a immagini
Regole
Nella piazza Loggia professione
Che cosa ho
Garantire il rispetto delle
Nel decidere autonomamente
Quindi il ma con un volevo le sanzioni camorra c'è poco qualche stasera garantendo gli ordini spesso sono state questo punto di vista in
Perché le sanzioni richiedono un consenso
Se questo consenso non è pieno ne viene ristrutturare appunto per le progettualità però nel momento stesso in cui Gordini inizia un procedimento virtuali penso esito naturale la irrogazione di una sanzione astrattamente bambini
L'interessato restituisce l'ex dice di Sanderson riacquisto ampia libertà anche
Atto di per esempio indebolimento
Organizzazione della produzione
La poco di questo
Il far il vigile cultura dei valori assunti nella carta di cultura significa un ambito ecco personale una linea di condotta che si identifica con la propria identità cosiddetto
Con una sanzione che la sanzione
Di un abito dico
E anteprima perché il credito sociale essere additato tanto dico qui a tratti dove la proprio missione professionale
Per far questo
Per far questo ecco dunque che questa classe
Nuova
Una identità comunque comunque questo condizione di in chirurgia tardi reciproca estraneità trovare il quadro sul campo quanto sopra
Al tutti i salvezza impropri interessi corporativi
Ma Dublino Rubens
Cioè adesso proprio ma turchi
Di Mario Ciancio Sanfilippo
Quindi ambizione bilingui va
Come leader verso due emigranti interlocutori dannato sulle imprese
E le imprese ho desunto da culture ora
Identificabile dunque perché non ci sono gli editori puri perché Pietro i documenti sono cartelle investitori più o meno palesi dunque la tutela presso le imprese diventano un grande e allo stato delle cose pressoché insolubile problema
Se non si costituiscono nel premesse di una convergenza oggettiva di interessi tra la professione giornalistica e l'attività d'impresa in questo settore della comunicazione sociale
L'altro interlocutore anch'esso sfugge e la comunità dei cittadini
Espungendo impone
Una quanto credo che abbia
Dunque conclude dati da la comunità dei cittadini
E qui entrano in gioco
Le figure quella del garante dell'editoria questi dobbiamo pensare come terribile figure appare tante cose istituzioni pubbliche
Sono le istituzioni nella comunità
Che si chiamano di garanzia perché devono garantire da una parte e la i cittadini e dei giornalisti i giornalisti ed è impresa
Ebbene allora facendo
Premium su
Queste le
La cultura il consenso diffuso anche al di là delle frontiere della corporazione nel caso sanzioni il rapporto vede tende oggettivamente approvare sempre dei punti di incompatibilità o almeno convenienza tra la produzione prese la fiducia negli organi di garanzia e il rispetto dei contenuti degli organi che gli organi di garanzia oltre la legge perché queste figure vanno ore le regole lega
Ho terminare per
La soluzione di questi
Cissé
L'azione indicazioni che fornisce chiami esposto anche di profonda depressione
E allora
Per i giornali il dottor Mario Ciancio Sanfilippo sulle imprese editoriali e tutti i giorni
Io raccolgo l'invito Vieri conto sulla collaborazione devo dire che ero venuto per valutare d Europa ma vista no invece gli interventi particolarmente quello giudice sotto casa vorrei dirottare per il momento
Due invitato alla collaborazione tra giornalisti e debito ed dei Balcani caro e su questo tema io sempre offerto alla grande disponibilità degli
Dalla relazione del nostro collega Curci io ho visto che c'è un grande disordine in Europa vorrei rassicurarla Franco Vitale evitare additate in questo quadro ne esce conto attesta e credo che una volta tanto semplice che gli editori italiani non voto diciotto vorrei rinascere dai possano patriottici Gottardo giornalisti ricordo nello
Comprende variabili che possono essere curda cella
Comunque spesso per quanto riguarda lo
Per quanto riguarda
Quello che ha espresso il professor Sartori tanto autorevole
Storia questo io devo dire che né esce molto confortante per quanto riguarda la categoria degli editori
In tutto quello che si è discusso stamattina il professor Casarotto accordato che ammonta ci vuole un delitto e a volte ci vuole un editore mi dispiace diretti ancora in Italia sono del tutto infondati ce n'è qualcuno che resiste comminata e buona volontà
E in questi titoli sono quelli che garantiscono la pressione torna cerchiamo Maniago dico che l'editore che vennero perché in sede di governo guadagna non è vero che c'è la libertà quindi la tutela affidato molto bene ma garante oggi garantisce dunque
Io laico come categoria editoriale
Per quanto riguarda
Le
Tematiche europee devo dire che a livello europeo che registrano un fenomeno analogo a quello verificatosi
In Italia l'attenzione è tutta rivolta ingrandimenti dalla televisione poco rivolto alla stampa anche in Europa si verifica lo stesso
E le ragioni sono essenzialmente due una e oggettiva nella quelle oggettive che in Europa non c'è la concorrenza tra le i giornali sono scritti in lingue diverse non è possibile oltrepassare le frontiere salvo rare eccezioni qui e la Francia come il Belgio che Inghilterra con l'Irlanda dove possono scambiarsi i giornali tutti gli altri posti per fortuna vorrei dire territorio italiano rispetto ai grandi editori lingua inglese non è possibile che i giornali attraversino ma oltre a questo vi è anche un fatto sorge il fatto soggettivo e importante perché citando da ecco di editori europei non abbiamo grande fiducia nell'euro editori europei hanno risolto i loro problemi
Noi
Dobbiamo prendere atto questa no non è possibile pubblici nel risolvere i nostri problemi
L'Europa per noi agguato
Molto
Molto bello al quale ci appelliamo avviene in principi generali
Per quanto riguarda i casi specifici noi dobbiamo capire che in Europa non l'abbiamo trovato venne grandi agevolazioni per la stampa
La stampa italiana dall'Europa non ha avuto vantaggi avuto svantaggi posso citare il caso dell'IVA come esempio
Perché noi abbiamo applicato in Italia una direttiva europea
Che ci diceva che bisognava imporre IVA intervenire delle pubblicazioni e altri paesi novanta tra questi quattro citata da gran
Bene Giorgio sull'accumulo di procuratori dinamici e per tutti gli animali ombra preoccupati in Europa si sta verificando la
Però l'Europa non può essere ignorata perché è una grande realtà e in questa grande realtà sappiamo
Ci sono dei grandi movimenti nel campo editoriale
E una delle considerazioni che ne scaturisce che per quanto riguarda l'Italia
Le aziende italiane costituiscono un grande appeal non ad un grande appeal
Nel campo
Mentre noi assistiamo a fenomeni di concentrazione di acquisizione di aziende nel campo agroalimentare nel campo multimediale e così via
Di concludere tutto gli autonomi vediamo che nel campo non ci sono iniziative del mondiale europee vivo
Il settore italiano
Probabilmente perché il settore italiano molto appetibile
Perché in campo televisivo invece mi sono state queste combinazioni ancora incompiuta ce ne sono ogni giorno e in altri campi assistiamo addirittura dei titoli italiani che hanno fatto delle acquisizioni Andrea il libro Corriere della Sera ristagna
Bene ci dobbiamo chiedere anche perché noi italiani non siamo
è un tema ben divisi per regione legge perché il nostro mercato a livello europeo e un mercato debole
Concorrenti noi assistiamo ad un fenomeno di globalizzazione della ecco questa globalizzazione d'Europa e inseguimento
E l'Italia è un pezzettino di questo sentimento esigono della pubblicità poi la primaria insieme alle vendite dell'economia dei giornali è una pubblicità guarda al mondo noi riusciamo penalizzati dalla debolezza della nostra è auspicabile che non perdendo il rapporto
Cosa per la quale abbiamo bisogno della collaborazione
La pubblicità contabilità noi aspettiamo dal e una pubblicità anche e aprendo nuove prospettive per il mercato
Per poter dire la mia macchina e più veloce della consuma meno di quell'altra questo significa aprire sulle pagine dei giornali perciò settimanali grandi dibattiti e quindi grande pubblicità
Questa è una delle tante aspirazioni noi abbiamo al livello
Comunque la sperequazione rispetto alla normativa comunitaria
Si aggrava perché noi abbiamo diventa proprio
Una dicotomia vorrei dire tra Parlamento e istituzioni europee Parlamento europeo a tutela larga massima la grande grande desiderio di libertà di stampa di pari dignità e gli italiani hanno sollevato al momento decisivo la Commissione Europea purtroppo non ha prodotto le aspirazioni del Parlamento ma addirittura le ha modificate in senso restrittivo alludo alla televisione e al Regolamento della televisione nel campo televisivo in Europa c'è stata una maggiore attenzione in quanto non ci sia stata la carta c'è una liberalizzazione della televisione
E io l'ho già detto e lo sostengo ancora rapporto dalle televisione la stampa è un rapporto che l'Italia non è liberale e purtroppo anche in questo settore non possiamo aspettarci dall'Europa nulla di particolare
Anche nel campo degli interventi antitrust non abbiamo niente speranze non noi l'abbiamo in Italia
Aspirazione d'Europa nata quest'Europa come editori non ci aspettiamo molto
In realtà non ci aspettiamo molto perché i nostri colleghi europei under diciotto nelle loro nazioni loro le e quindi è inutile contare sulla solidarietà gli altri perché non ce la darà
Malgrado tutto questo però e malgrado le resistenze nazionali non è comunque pensabile una prospettiva mondiale che gli editori rinuncino esaminare le possibilità
Noi speriamo che l'Europa attraverso tutta una serie di dei cugini ieri
Leggi si rendano conto della necessità di tutelare la libertà la libertà di stampa il presupposto fondamentale da vivere civile di una società civile e democratico
E su questo tema evidentemente siamo tutti d'accordo problemi di vedere l'attuazione perché non basta enunciare il principio bisogna scende
Sulla realtà come dicevo noi non abbiamo grandi speranze
Però siccome l'Europa fa un salto su questo il futuro in questo tanto noi dobbiamo cercare di inserirci noi dobbiamo pensare che d'Europa non abbiano tradizionale attenzione sono entrati economici perché i fatti economici interrotto europea riesca a risolverli io mi auguro l'Italia posso entrare a pieno titolo
E il primo da tutte le altre nazioni grazie la Francia la Germania in Europa ma questo incontro venne da noi è chiaro che quando ai loro rivolto
Nell'ordinamento e cittadinanza anche la libertà di stampa e
Se riusciamo a trasformare la tendenza europea a risolvere solo problemi economici non ci rendiamo conto che dall'Europa può venire un grande aiuto per la perché sostanzialmente da immondizia comunicazione rappresentano ringraziamo dello sviluppo dialogo e in tal senso l'attenzione dell'Europa arriverà anche a questo
L'obiettivo che noi desideriamo raggiungere la definizione di regole comuni europei certe a tutela della sopravvivenza del pluralismo informativo
Non su questo tema citate regole ci siamo battuti e continueremo ad altre non credo che l'Europa possa prescindere dal stampa spezzata vorrei dire a tutti gli adempimenti informativi perché il presupposto è sempre quello è la possibilità di esprimere liberamente
La possibilità di poter riscrivere giornali e lì non vorrei distinguere giornalisti professionisti freelance o pubblici la libertà di opinione norma corruzione riguarda quindi invece il problema fondamentale gli editori italiani sia arrivato proprio una grande rivoluzione
Consolidata solo per loro
Leggo ultimo intervento graditissimo quello del presidente della Stampa estera in Francia collega Alberto appagante giunto da Parigi
Poco fa che ci parlerà della c'è una riflessione solo giornalismo italiana intanto ovunque sul modo di fare i giornali in Francia dopodiché ci sarà una potente quindi colleghi su
Grazie tutto
Opportunità per questo invito e queste opportunità di contatto anche con la associazione della stampa d'Italia speriamo che tra l'Associazione stampa estera a livello europeo si possa avviare un dialogo e una serie di contatti magari organizzare delle cose insieme in avvenire i problemi
Sono grossi che sono comuni è stato citato qui in più occasioni il problema dei freelance ora nella nostra esperta esperienza di associazione della stampa estera Parigi
Abbiamo visto e vediamo quotidianamente l'importanza di questo problema vi faccio un esempio beh quello di alcune aree Geppo geopolitica in particolare l'Est europeo fino a non molto tempo fa
Fino alla caduta del muro di Berlino ovviamente il prototipo del giornalista russo a quello di un giornalista ultra garantito russo Purgatorio cecoslovacco tutto quello che volete oggi dall'est europeo arrivano nei nostri Paesi giornalisti che scrivono su quotidiani importanti spesso che lavorano per c'erano importanti
I quali però non hanno i mezzi per mantenere un corrispondente a Parigi
Spesso sono giorni visto che sono anche studenti che fanno anche altri mestieri però vanno tutelati e aiutati in quanto giornalisti il problema freelance noi ce lo siamo trovati
Trovato addosso e abbiamo operato ogni giorno cerchiamo di operare al meglio per dare una mano a risolvere la ad esempio sul piano dell'assistenza sanitaria abbiamo per fare un esempio negoziato con alcune e assicurazioni del condizioni speciali particolari vantaggiose
Coprirà sul piano sanitario
Questi colleghi che devono essere aiutati anche da questo punto di vista l'avvenire della nostra professione deve temere
Sempre più in conto del tendere sempre più conto il problema di coloro che la fanno in modo non totalmente garantito ma che sono giornalistico mediatica che hanno la stessa dignità e spesso lo stesso impatto sull'opinione pubblica se non maggiore
Ora io credo che questa esperienza piccola della Associazione stampa estera in Francia possa ricollegarsi a un dibattito italiana possa ricollegarsi anche un dibattito francese perché trarre iniziative della stampa estera in Francia c'è senza dubbio quella di favorirà i contatti tra i giornalisti tutti quanti egli autorizzare personalità del paese e cioè anche uno sforzo che noi attacchiamo di cui mettiamo l'esigenza che quello utilizzare una identità una anima alla categoria dei corrispondenti esteri in Francia in Italia in ogni Paese e i giornalisti stessi francesi guarda caso proprio in questo momento si pongono questo problema riscoprire la loro identità riscoprire
Le caratteristiche della loro categoria non è un caso che convegno no a cui è stato dato grande grande importanza alla stampa francese che è stato organizzato dal quotidiano del mondo nel dicembre del del novantaquattro in occasione dei cinquanta anni di vita di questo quotidiano sia stato dedicato al tema reinventate vasta
Sì cioè il bisogno di reinventare la stampa c'è bisogno di ridisegnare riscoprire le discutere il ruolo del giornalista nelle nostre società
Ora il giornalista in Francia e oggi utilissimo incredibile mai tutto sul piano dell'occupazione
I giornalisti in Francia sono attenti nove mila ufficialmente mille e cento di essi sono disoccupati in realtà moltissimi sono i sottoccupati a cui è stato parlato pista è stato detto del problema
Del macellaio tedesco che può diventare giornalista io non vorrei entrare i giornalisti francesi magari domani italiani ce ne fossero molti di più per tirare a campare devo andare a fare il garzone del macellaio
Ritengo voleva possano essere drammaticamente indebito la disoccupazione sta aumentando aumentando la disoccupazione aumenta la sotto occupazione
Molti giornalisti fanno in realtà giornali aziendali e svolgono ruoli simili a quelli di addetto stampa e la bah tra il mestiere dei giornalisti e il mestiere di addetto stampa sta diventando pericolosamente esile
è stata sì in alcuni casi scomparendo e questo lo si vede in un Paese come la Francia in cui le aziende hanno dato un enorme importanza al settore e la comunicazione e appunto il settore degli addetti stampa
è significativo il fatto che le scuole di giornalismo francese
Che sono importanti da sempre
La Francia ha sempre dato un grande rilievo un grande sforzo nel settore delle della formazione dei giornalisti ci sono otto scuole importanti in Francia
Tra queste sono particolarmente importante cominciare di quella da quello di Parigi dovrà ridurre queste scuole di giornalismo sto hanno ormai giornalistiche sono e per sono non sono persona che in realtà vanno nel ormai in moltissimi casi non dico la maggioranza ma ci siamo vicini a essere impiegate quando trovano un lavoro e purtroppo non sempre nel impresa gomme addetti stampa vice perché stava vice vice vice vice al dentista
Ormai l'istruzione giornalistica in Canada spesso verso questa direzione che ripeto la contiguità con il proprio la contiguità precorre perché si passa da una schiera l'altro e talvolta sul piano deontologico questo non è sanno una del Governo del
La il reclutamento del giornalista in Francia viene effettuato sia attraverso le scuole di giornalismo che si sta moltiplicando perché alcune importante facoltà universitarie come in pratica terranno aperto negli ultimi anni corsi di giornalismo giocosi e giornalismo Sorbona dunque Diego avviene o attraverso l'esposizione all'interno attraverso i corsi di giornalismo di alcune facoltà universitarie o normalmente chiunque può diventare giornalista si dimetta giornalistica e qui mi ricollego a quanto ottimamente diceva il collega cruciali
Spot dimostrando dei propri redditi da lavoro ovviamente derivano per almeno il cinquanta per cento dello svolgimento delle attività giornalistica non c'è l'esame
C'è un se auto praticantato nel senso che il primo anno si viene considerati stage e non giornalisti a pieno titolo ma questa è una differenza del tutto secondaria e poi si riceve la carta e giornalista attacca dottoressa la catena giornalista che oggi in Francia ventotto mila quattrocentocinquantuno colleghi
Ora questa è piatta e giornalista Dino attribuita da una commissione della carta che una commissione paritetica composta da dai rappresentanti degli editori e dai rappresentanti eletti soliste sindacali
Da le dai giornalisti ora è vero non c'è l'ordine però c'è un bisogno di organizzazione quindi poi fine sì sì di riflette un'esigenza di questa natura
E si riflettono esigenze organizzazione io credo credo che tra i giornalisti francesi non sia gli importi a sperare e anche di altri perché noi abbiamo inventato un ordine dei giornalisti
Ma il dunque sì comunque
Toscanini
Comuni
E lunghissima o
E quantomeno ecco e e
In buonissima Como intangibile quindi
Sottovalutazione
Comunque disegnato dall'inizio
Sul ventinove
In quanto
In Francia esistono dai sindacati dei giornalisti non ci assumiamo una nota sindacale esiste un contratto unico esiste questo il sindacato dei giornalisti sono in alcuni casi indipendenti come il principale e Sindacato nazionale giornalisti altri sono affiliati alle confederazioni sindacali che sono più o meno simile alla nostra ma assai più deboli delle quindi da quello che riguarda la disoccupazione giornalista né scritto alla cassa di sublimazione dei quadri con una sotto casa specifica per i giornali
Quindi ripeto l'esigenza che si pone oggi è un'esigenza di organizzazione e un'esigenza di identificazione di rilancio perché vengano e un'esigenza di come dire deontologica perché in Francia sono stati dei grossi problemi negli ultimi anni proprio sul piano della deontologia
è vero quanto diceva adesso il presidente Dori talvolta la classe politica ha cercato di scaricare sui giornalisti
Delle delle responsabilità che le responsabilità però non so se fosse rispetto ai tradizionali curve è un'affermazione che assumo pienamente
Perché condivido del tutto lo sentite questa sala poc'anzi il
Facciamo alcuni esempi
Il in Francia c'è stato uno scandalo sul ruolo dei giornalisti al momento del dei reportage dalla Romania nello nel nell'ottantanove verrà i presunti ma sette vittime sono
Tutti quanti hanno detto i quei massacri non ci sono stati i giornalisti a non mente
Poi c'è stato un caso che ha toccato di più sensibilità francese nel novembre del novantaquattro il settimanale Farinacci ha pubblicato le foto della figlia segreta di François Mitterrand allora Presidente della Repubblica questo è stata considerata come un'ingerenza nella vita privata di uno politico e una rottura di una sorta di contratto deontologico atteggiamenti francese non sempre rispettata
Poi c'è stato in caso la rete televisiva pubblica France la principale tra le televisive pubbliche si è scoperto che una statiche presentatrice di un programma di successo
Cara aveva un contratto dopo e che non era stato reso pubblico e a seguito di queste e di altre polemiche lo stesso presidente della televisione pubblica Giampiero incapace ha dovuto dimettersi
Quindi ci sono state alcune polemiche di questa natura ma dei importanti sono state le polemiche ha proposto della giustizia del può che i giornalisti si sono trovati ad Atene talvolta sono stati costretti o indotti ad avere sullo sfondo delle polemiche della Mani pulite francese il caso della giustizia francese molto particolare perché il
Sistema delle procure della Repubblica dipende direttamente dal governo
In base alla Costituzione gollista del cinquantotto
Quindi dipendendo indirettamente dal ministro guardasigilli
Il procuratore della Repubblica a una situazione di condizionamento del tutto particolare da parte del potere politico ovviamente
Alcuni motivazione della Repubblica nell'ambito dell'inchiesta Mani pulite degli ultimi anni hanno cercato di aggirare dipenderà il governo davanti al fatto compiuto facendo leva sul fatto che certe notizie sono state divulgate dalla dalla strada
Questo collocato una e appena di polemiche sul piano della cosiddetta violazione del segreto istruttorio
Si è giunti al punto che alcuni indiziati di reato hanno saputo dello l'avviso di garanzia attraverso i giornali prima che la vicenda questione arrivasse come dire nella loro bocca del
Ora
Questo ha provocato delle polemiche sia nei confronti dei magistrati sia nei confronti dei giornalisti
La situazione in cui ci si trova oggi in Francia su questo terreno delicatissimo è che il Presidente delle Repubblica
Jaques Chirac ha deciso nel mese di gennaio di creare una commissione per la revisione della Costituzione che è stata affidata la cultura coordinamento revisione costruzioni sul tema della giustizia dell'indipendenza delle procure della Repubblica
Su questo tema specifico e basta
Che è stata affidata al presidente della Corte di Cassazione di alcolici e all'interno di questa commissione è stato inserito il presidente della ha spesso
Con un ruolo di rappresenta le esigenze dei giornalisti all'interno di una discussione estremamente delicata sulla circolazione delle notizie sul rapporto giornalisti giustizia
Questo questo questo tema
Particolarmente sensibile e l'esperienza Francesco a questo punto di vista dove senza alcun dubbio ciò non toglie e
I giornalisti stesse ci stiamo interrogando in modo pressante sulla l'horror puro sulla loro divinità sulla loro credibilità due sondaggi di questi ultimi anni sono estremamente inquietanti in Francia da questo punto di vista
Un soldato del novantatré
Commissionato dal settimanale cattolico dal garbato cattolico l'acqua dice e secondo i francesi
Sono secondo soltanto il quarantacinque per cento i francesi le cose sono andate con i giornalisti della stampa scritta le hanno riferito questa percentuale sale leggermente prendere visione ovviamente felice l'immagine
E il cittadino si illude
Dittico padrone del dibattito però evidentemente questo sondaggio profondamente preoccupante giornalista un sondaggio del gennaio di quest'anno sente
Pubblicato dal quotidiano la quarta settimana e questa volta telegramma dice che tra le professioni più credibili in Francia i giornalisti sono messi agli ultimi posti
Questa questa è la situazione perché l'inquietudine queste alte questo sì sì si riflette in alcune situazioni concrete perché è uno dei vantaggi se non il solo impronta che hanno i giornalisti francesi dal possedere questa loro Benedetta carta perdere s'
è quello
Di avverrà tradizionalmente privilegio francese uno sgravio fiscale molto consistente pari al trenta per cento dell'imponibile già cioè l'imperdibile viene dedotto il trenta per cento perché sono giornalisti
Francamente riferirci al che invidiabile
Triliardi del
Ora Ciampi stesso il governo attuale ha deciso di eliminare questo fischia dei giornalisti francesi sono mobilitati ha mandato una giornata di sciopero per mantenerlo e l'opinione pubblica non ha assolutamente parteggiato per i giornalisti si dirà perché mai l'opinione pubblica deve difendere gli sono i giornalisti però all'interno di questo dibattito sono emerse tutte le polemiche sulla scarsa credibilità del cielo
E questo dibattito è stato da questo punto di vista profondamente negativo al punto che oggi
La situazione sono gli stessi giornalisti francesi è poco il problema di rimettere di restituire un po'di luce alla propria immagine ecco il quotidiano liberazione in un commento reggente scrivere la stampa avrebbe interesse ad informare persona i suoi comportamenti qui che altri si facciano carico di questo punto ecco conclusione stordito occlusione
L'accordo un'altra polemica che ha investito i giornalisti anche una volta di più ha toccato la loro immagine in Francia ed è quella di un del più celebre giornalista televisivo francese che presenta il telegiornale delle venti sulla rete privata fa televisiva privata personale il quale è stato condannato in gennaio per aver ricevuto regali
Eccessivi e assai discutibili proprio perché potevano riflettersi del suo comportamento all'antenna da parte di un imprenditore che è stato a sua volta condannato per una serie di reati nell'inchiesta Mani pulite francese quindi questi l'opinione pubblica diffida i giornalisti geometri si accordarono e questa diffidenza può portare i giornali a una maggiore cantare tendenza da altri poteri
Nella misura in cui il loro come giornalisti conteranno di me all'interno di questo si salva la stampa regionale perché la stampa regionale ha una sua precisa funziona sta personale molto più importante di Francia in Italia
In realtà le il primo quotidiano francese e votiamo regionale che non permettono in questo caso languidi laddove e e da sola superiore a quelle del Figaro arrivano notizie
Il
La stampa nazionale ha un'anima che è un'anima locale che vuole continuare a valorizzare e molto significativo il fatto che il Presidente della Repubblica Chirac nel suo intervento in campagna elettorale due settimane fa abbia scelto il canale di quattordici quotidiani regionali facendo ovviamente indispettire quotidiani nazionali
La stampa regionale punta a svilupparsi secondo un recente sondaggio della soggetti della
Società che rappresenta associazione che rappresenta il la stampa regionale francese oggi il miglior veicolo per arrivare alla maggior parte dei cittadini francesi perché tre cittadini perché la metà decide di francesi legge tre volte alla settimana almeno un quotidiano regionale ed è significativo nelle ambizioni nella stampa regionale francese e il fatto che la la penetrazione abbiamo rappresentato abbia scelto un nome come dire a sei ambizioso perché si chiama Société della verso quotidiano regionale come siglata SPQR
La
Virtuoso
Abbiamo
Locali tracce sono importanti credo con grande soddisfazione del nostro presente editori riduttori Ciancio su questa vicenda sempre molto sensibile
Io vi ringrazio ringrazio il presidente Casavola realmente oltretutto dicendo al collega uscì dal poeta toscano non abbiamo confidenti riprenderemo i nostri lavori siete d'accordo alle ore quindici e le relazioni saranno del professore Giovanni Conso della dottoressa Elena Paciotti il professor Augusto Barbera del dottor Gerardo Mombelli e del collega Sergio Zavoli quindi chiediamo quattro puntualmente se siete d'accordo allora in un'indagine ma anche tutti grazie
Grazie presidente e
Pelli
Diamo inizio
Ai lavori del pomeriggio del nostro seminario sul giornalista in Europa
Stamane abbiamo ascoltato e ti ringrazio con molta attenzione le relazioni del presidente dell'Associazione della stampa estera in Italia Colere cuscini
Bene Chiarante per le Lavagnini accusano l'editoria il professore Francesco Paolo Casavola
La relazione del presidente alla FIEG
Il dottor Mario Ciancio Sanfilippo
E poi quella del presidente della stampa estera in Francia il collega Alberto Toscano
Relazione tutte non soltanto di grande interesse
Ma che hanno disegnato scenari e prospettive
Perché noi di questo ci occupiamo
Quindi nella ringraziarli tutti
Assieme poi presenti naturalmente
Vi dico che questo pomeriggio
I lavori saranno di grande come sempre qualità
Intensità
Per le relazioni che terranno
Il presidente Giovanni Conso
Presidente emerito della Corte costituzionale
La dottoressa Elena Paciotti
Presidente dell'Associazione nazionale magistrati
Il professor Augusto Barbera che noi conosciamo tutti molto bene perché è stato
Il
Professore che ha coordinato i lavori del Consiglio nazionale per quanto riguarda la di formare sull'ordine che arriverà tra qualche momento mi dicono
E poi il collega Sergio Zavoli che ringrazio particolarmente per quanto mi riguarda
Per la sensibilità sempre manifestata
Ai richiami dell'ordine
Cioè
Alle chiamate che noi facciamo e chiesto dopo spesso testimone e protagonista dei nostri seminari dei giornalisti
E i nostri seminari
E che dice che l'ordine è una casa comune di tutti noi giornalisti italiani
Avete appreso stamane dalle parole in particolare del collega cuscini
Il collega toscano come la rappresentazione attuale
Delle leggi che regolano se la nostra professione d'Italia
Sia la più garantista
Riguardo a tutti i Paesi dell'Unione europea
E vorrei dire conoscendo anche altre realtà
Degli altri paesi oltre l'Atlantico
E non è soltanto per sottolineare la presenza garantista
Dell'ordine dei giornalisti dei suoi cittadini
Ma per dire che ogni tanto in Italia possiamo essere forse orgogliosi di qualcosa
Noi lo sosteniamo da per da tanto tempo
Purtroppo non siamo sempre riusciti a farlo comprendere apparecchi i nostri colleghi e anche all'opinione pubblica
I giudici italiani devono fare una profonda
Autocritica
Sono molti accadimenti
Ma l'ordine dei giornalisti che come gli altri ordini sta a tutela dei cittadini
Ha il dovere di sottolineare certi dati
E comunque va significato che l'ordine dei giornalisti
Essendo a tutela dei cittadini è anche al fianco
Della magistratura
Senza alcun tipo di
Ombre senza alcun tipo di ulteriore riflessione noi giornalisti italiani ringraziamo i magistrati italiani e lo facciamo ha formalmente
Per l'impegno che hanno sempre profuso
A tutela della democrazia in questo Paese così complesso
E dieci desidero sottolinearlo
Tanto più in questi giorni in questi momenti in cui si discute in Bicamerale
Una riforma anche di alcune norme che riguardano la magistratura e noi giornalisti così come abbiamo sempre fatto
Come istituzione che rappresenta tutti i giovani italiani presidente Paciotti siamo certamente al fianco dei magistrati che rischiano ogni giorno
Ve lo dice se mi consentite questa brevissima questo brevissimo accenno una giornalista
Che e siciliana
E sa quanto si rischia in alcune zone e non soltanto perché vede sempre il film che riguardano la mafia
E le difficoltà e i pericoli che corrono i magistrati
Abbiamo il dovere oggi come giornalisti italiani e se il giorno sedici saremo ancora più forte di quanto non siamo
Superando le insidie di un referendum che non comprende la nostra funzione
Non lo so torneremo a tutti i direttori dei giornali che convocheremo a Roma tutti
Perché alle interviste
Noi preferiamo le inchieste
Non mi dilungo
E ringraziando tutti per la presenza
Ora Molinaro la parola al presidente Giovanni Conso che terrà la sua relazione sul diritto del cittadino di informazione e su cos'altro d'intendere alta
Ringrazio per l'invito a partecipare a questo convegno così attuale
Così importante e così significativo
Mi spiace di non aver potuto seguire i lavori di stamane e nemmeno quelli del più tardo pomeriggio e nemmeno quelli di Roma
Purtroppo l'impegno ci sono tante idee notizie sono tante le vicende si moltiplicano e quindi diventa difficile tenere il ritmo della complessità vorrei dire della totalità di quanto avviene anche per fermarci soltanto in Italia
L'altra parte così
Lo dico perché io cercherò di improntare il mio breve intervento sul concetto di completezza della notte
Perché attorno alla notizia c'è una giurisprudenza risalente anche i tempi addirittura il Codice Rocco
Per i penalisti la diffamazione del diritto di cronaca il diritto di critica sono temi che da sempre sono in campo
E c'è tutto una giurisprudenza che ha illustrato certi limiti
I limiti della verità limiti dell'interesse pubblico limiti della continenza
Io credo che sia di venuti in momento di mettere a fuoco il concetto l'esigenza il principio della completezza
Certo è un mito come si fa l'ho detto io stesso le cose sono tante come si fa ad essere completi non c'è giornale in grado di poter regolare tutto un resoconto completo
Delle centinaia di migliaia di notizie che ogni giorno si susseguono
Però bisogna pensare anche a questo bisogna trovare una dimensione perché perché quando noi parliamo come fa questo titolo che mi è stato affidato e ringrazio anche di come il titolo è stato formulato cioè nell'ottica dalla parte del cittadino il diritto del cittadino l'informazione
Credo che sia una partenza molto valida per un discorso che voglia progredire si è parlato di esami di coscienza addirittura di autocritica io direi di controllo della seduta di verifica dei modi dei tempi perché io credo che attorno a questo tema noi usiamo ancora troppo i concetti vecchi concetti la tradizione
Siamo sempre lì dietro i rapporti tra i vari segreti la notizia
I rapporti tra diritto di critica e diritto di cronaca e via dicendo lo stesso diritto dell'informazione all'informazione ma questo diritto e del giornalista o del cittadino
C'è il dovere di informare Old dovere di dare informazioni a chi le chiede
E poi c'è tutta la tematica che questa è veramente una svolta della legge sulla privacy questa deve essere un'occasione per rivedere schemi a mio avviso mai voglio dire superati ma un poco invecchiati
Sì dicono cose che oggi non reggono più perché è cambiato il mondo dell'informazione cambiate cambia ogni giorno proprio nelle metodologie
Cercherò di spiegarmi meglio e riparto appunto da questo diritto del cittadino all'informazione
Mi pare che sia stato un titolo mottetto già e lo ripeto scelto in modo teneramente positivo dalla parte del cittadino
Non solo ma mi favorisce anche mi libere terreno appunto da spostare esaminare chi è questo diritto
Il diritto del cittadino ha ogni diritto corrisponda un dovere quindi c'è il dovere di informare la stampa dove formale più che il diritto di informare
In fondo quando noi pensiamo medico un avvocato che esercita una professione come giornalista esercitò la professione
E noi non diciamo al diritto di fare il medico ha diritto di fare l'avvocato Circello assenti precisi scrive se ne ha voglia non ha senso esercita una professione deve esercitarle almeno per poter aprire soddisfazione dai clienti dai malati né da chi difende nei processi e lo stesso
Il giornalista quindi è dovere più che diritto invece lo fa il medico scendi e l'avvocato vedere al dovere di fare bene il merito di far bene avvocato di aggiornarsi dice lo stesso direi per il giornalista deve il titolo mi aiuta molto
Però mi permette immediatamente di notare forse chiedo scusa se spingo così a qualche giudizio temerario
Mi sembra che al tempo stesso questo titolo voglia anche essere straordinariamente abile
C'è diritto del cittadino all'informazione io sottoscrivo a tutte lettere e se c'è il dovere di
Informare da parte dei giornalisti via libera all'attività già qualunque notizia può essere data deve essere data non ci devono essere dei tabù sì l'agente ha diritto di sapere chi è che fa sapere evidente sì anche la pubblica autorità dovrà fare la trasparenza e comunicati eccetera
L'informazione stampa televisione sono lì per questo sono
Allora ecco mi pare la leggera astuzia il teorema cioè questo diritto all'informazione vicine devono sapere tutto tutto ciò abbia un minimo di interesse
La stampella al dovere e deve far sapere tutto e allora se da una parte c'è un vincolo questo piccolo deve cadere
Eh no
Il teorema norme non regge perché ci sono limiti ogni diritto limiti e quindi anche il diritto del cittadino di forza non basta dire interi pagine all'informazione può dire tutto
Ha diritto di sapere e tutto deve essere evitato
E nessun ostacolo le sue proposte pro frapposto a chi è chiamato a dare queste informazioni ci sono limiti ci sono sempre stati in questi limiti ci sono il Codice penale e in altri però vediamo di aggiornare vediamo un po'
Di portarci quella che alla fine di questo millennio la situazione
Del mondo dell'informazione della società memore
Beh questi
Fino dove possono andare questi questa libertà di stampa a tutto campo
Io comincerei anzitutto con una considerazione basata appunto sulla nostra costituzione
Io la leggo e la rileggo è vero che da sempre si dice c'è la libertà di stampa e ci mancherebbe altro che non ci fosse in una società democratica
Però poi questo articolo ventuno già ben sette commi
E che comunque invecchiato perché non dice una parola sulla televisione ecco basterebbe questo a dire che ci vuole un qualcosa di dove Lante dediti aggiornato per carità ormai quanti anni c'è questo partito dal verbale quarantotto non si pensava
Però qual è il comma che conta ovviamente il primo tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola lo scritto e ogni altro mezzo diffusione
Questa libertà e la libertà di opinione eroga di manifestare il proprio pensiero di dire quello che uno pensa questa è la vera libertà tutelata l'articolo
Dove la libertà di cronaca raccontare tutto dei processi raccontare tutto delle segretezza dovete qui non è detto
Per la stampa l'articolo ventuno si preoccupa essenzialmente due cose una di tutela e una di freno
La tutela e nel secondo comma del ventuno la stampa non può essere soggetta autorizzazioni o censure quarantotto ricordo delle censure fasciste la stampa non può essere soggetto che da questo lato piena libertà poi il penultimo comma sono però vietate le pubblicazioni eccetera eccetera contrarie al buon costume
Del resto non si parla
Tutto questo terreno a mio avviso è lasciato al legislatore ordinario non si può dire che anticostituzionale prevedere un qualche limite quando i limiti che sono esclusi sono l'autorizzazione chiusure e quando c'è quel divieto
Del buon costume della contrarietà al buon costume
Quindi ridimensioniamo il discorso dobbiamo fare una ricerca molto più attenta e non possiamo dire pace il ventuno destinazione via libera tutti non è vero
Questo dà via libera a ciascuno di noi di manifestare il proprio pensiero
Che oltretutto veniva in fatto di dire ma questo che cos'è cronaca e diritto di cronaca quello che pensa Tizio che pensa Caio noi di solito distinguiamo tra cronaca e critica io credo che ormai questa distinzione sia non dico totalmente ma in larga parte superata certo critica letteraria critica artistica va bene e critica la scritti con la giornalista bassista lo spettacolo alla Mostra d'arte poi dice la sua e quindi questa è critica ci sarà la cronaca hanno aperto la mostra d'arte c'è stato questo grande concerto questi erano i brani vestire gli esecutori questi erano i pittori in questi giorni quater queste lamentele
E questa è cronaca ma insomma è la Clare quello che conta è poi la critica qui si vede bene si vede bene
Ma quando parliamo di vivere comune vivere ordinario della ditta sociale nella vita di ogni giorno io comincio a non vederla più questa distinzione anche proprio per il prende anche il giornalismo assunto quello televisivo quello a stampa assunto un trend per cui non è più Farneto impossibile dire comunque non è più facile molto facile distinguere tra critiche notizie ma guardiamoci attorno si ci sarà la notizia è stato scoperto il cadavere c'è stata una strage dio non voglia che Nakata più c'è un fatto terribile oppure un fatto magari positivo e come si dà la notizia però immediatamente ecco che si fa alla ricerca delle opinioni
In uno stato che ormai si avvia al bipolarismo questo è ancora più diciamo così intrinseco cosa sentono cosa dicono gli uni con di questo evento
E allora che cosa sta avvenendo poco per volta queste diventata una società diciamo così dominata dall'informazione
La quale per venire incontro da un lato al bisogno di sapere di far sapere la curiosità la tiratura lodevole pubblicità tutta una serie di elementi che giocano
Il loro ruolo e che se lo fanno onestamente sono tutti apprezzabili anche la polizia se non lo si sopravvive qui non è che possiamo fare una critica io dico soltanto che ormai dove la notizia
Dov'è la cronaca e dove l'attrice
C'è un dato e subito si vanno interpellare due tre quattro cinque dieci venti persone per chiedere che cosa ne pensano di quel fatto
Siccome le ore passano rapidamente prima che il giornale al mattino esca magari c'è un pochino meno
Come dire tempo ripensamento alla televisione in cui ci sono i vari telegiornali si succedono però poi quelli che hanno vuoti assunta hardware la sera oppure alle tredici tredici e trenta c'è una momento di fermata
Allora tutte queste dichiarazioni che vengono fatte quando se ne danno notizia superano il fatto
Il fatto non è più quel certo fatto non è più che c'è in Parlamento la proposta di modifica del cinquecentotredici ma che cosa ne pensi il magistrato a che cosa ne pensa l'avvocato bit
Che cosa ne pensa il segretario di questo partito che cosa ne pensa il segretario l'altro partito che cosa ne pensa questo professore cosa ne pensa ed è stato il professore
E questo che cosa questo è il diritto di critica ma è anche cronaca perché si dà la notizia di quello che pensa quella certa persona ma allora la commistione diventa forte
Diventa difficile poi secernere saranno i casi in cui è chiaramente notizia secca esce c'è stata un'esplosione notizie quella ma immediatamente vapori commenti ah sono stati i servizi segreti averlo fatto no è stato un gruppo politico no è stata quella banda dei criminali no è stata che l'associazione mafiosa non è stata quell'altra noi un accidente no è un fatto passionale
E tutto questo che cos'è il dovere fraternità diventa tutto una serie di ipotesi possibili che vengono sparate tra virgolette magari anche non sempre e quindi la Melandri e sempre più forte
Come fare fronte a questo problema che incalza
Perché le edizioni dei telegiornali si susseguono le stazioni televisive sono tantissime le radio lo stesso ogni ora ogni mezzo accenno un comunicato bisogna avere una risposta allora si copre questo faccende intervista Tizio Caio Sempronio e via di ieri a decine di persone
La prende con quelle il cui giudizio conta di più fa più colpo o quelle che sono più crude nella farla critica e hanno più diffusione mentre quelle che sono magari provenienti da persone magari meno note dal punto di vista delle tirature o meno conclude nei giudizi che tendono a militare questo il passo da un poliziotto
E ce la deve esplosiva
Non solo ma il mio domando e chiedo scusa di questo modo un poco così colorito di presentare il problema ma è uno spunto per meditare perché venire qui a parlare di questo mi ha dato modo di meditare
Interiormente cose che si dicono chi giorno valore in un convegno a parlarne deve un pochettino razionalizzare e quindi più che altro una proposta di meditazione
Ma io mi domando
Mattonella notizie
Dov'è la cronaca e sempre più critico del centro
Ma questo venire a chiedere che cosa ne pensa Tizio del problema del collaboratore di giustizia le due proposte o del cinquecentotredici o di Maastricht o di tante altre cose o di quella certa riforma della tricamerale sulla forma di governo magari una notizia arrivata lì per lì
Consigliere
Chiedo scusa e molto spesse è una cosa seria Hunter fare interviste in questo modo
Hai voglia la notizia c'è una telefonata da un giornale dall'Agenzia eccetera degli abbiamo una notizia la notizia sembra che momentino bisogna saperne miglior prima il tronco Mendieta bisognerebbe interni dando qualcosa di di primo acchito
Primo Quito esce poi magari sbilanciato e intanto fa notizia diventa cronaca quello è sbagliato il Paglia
Non sono a questi ritmi sempre più celeri fanno sì che questa cosiddetta notizia esploda molto più rapidamente di prima una volta i giornali uscivo Alma fino a meno che fosse notizia le rivende le ventitré quando si deve ribatte il giornale c'era la giornata di tempo per meditare per far scrivere un bel commenta per sé partirebbe commediole tre minuti bisogna dare una risposta
Il tutto questo io mi domando dove la serietà
Io non la vedo tanto per qualche volta potrà essere anche dei necessari ma non sempre ci sono problemi che rischino di per se stessi una meditazione attenta
Cioè quando si tratta non tanto di un fatto che esplode su cui magari subito quell'altro impressione ma di un testo di una norma che il Senato ha varato
Molto complicata molto delicata ridotti in soldoni cinquecentotredici quando in realtà ci sono altre norme pretendere in mezzo minuto dopo un training di dare una risposta
è già in partenza proporre una notizia seguono esodo sbagliata perché se non altro incompleta se non altro imprecisa se non altro è data quasi al buio bisogna trovare un modo io non so se possibile perché è chiaro che non voglio dire con questo
Riduciamo le agenzie riduciamo di fretta agenzia riduciamo i telegiornali riduciamo l'edizione del cioè per carità però questo premio bisogna affrontarlo
Perché secondo lei fa la completezza
Diritto all'informazione del cittadino vuole detenuto ma pure l'informazione esatta
Esatta col dire che non sia sbagliato anzitutto la Paris ma anche che sia completa nonché sia monca anche sia come dire troppo unilaterale
Dove magari si scardina da una certa vicenda lo faceva dichiarazioni solo quello che magari fa comodo perché interessa una certa linea oppure per ragioni di tempo tagliamo tutto mettiamo solo mezzo minuto oppure tre righe emettiamo solo alle prime battute e lasciamo le ultime o se l'ultime più eclatante mettiamo l'ultima ma già con Loparco all'ultima battuta segua le prime dov'era qui si sfalsa esilio svizzero io sono convinto che molti degli incidenti tra virgolette clamorosi che avvengono e che tornano alla vita della nazione continuamente quasi ogni giorno
E mette un freno alle cosiddette riforme alle cosiddette svolte alla discussione dei problemi seminano zizzania nascono per questo modo di presentare i notizie in fretta e furia incomplete sulla base di una domanda che prenda su alla sprovvista la persona perché è difficile che ne ha fatto una domanda su un fatto di ieri su una notizia di ieri o dell'altro ieri su una proposta di noti su cui una meditata ma quella che c'è in quel momento
E allora come fai mica faccio anche perché non c'è il tempo di identità che tutti i vari passaggi è una sintesi poi queste dichiarazioni vengono affidate
E poi vende tanto scusi sa poi se verrà tagliata già ma io questo non l'accetto più e a un certo momento dovrò chiedo scusa io cerco sempre di essere cortese qualcuno vince le molto disponibile eccetera
Io credo che già collaborare sempre finché si può però a un certo momento uno può anche stancarsi perché non è ammissibile venire intervistati
D'urgenza magari alle sette del mattino mezzanotte di sera per una trasmissione o per un giornale e ieri ma io lo dico poco eh e un'altra domanda un'altra domanda un'altra domanda tanto taglieremo ma non fatemi tutte queste domande se ha detto un minuto dopo un minuto adesso ha detto il computer ma per quale ragione si devono raccogliere dieci minuti dichiarazione per poi ridurre uno Marco minuta occhi nostri fasce lo sceglie la redazione ma neanche giornalista perché poi si deve tagliare magari lo passa il pezzo va be calibro computer gli dallo spazio dal verbale un polo ma l'ultimo metterci mano ritorni va bene chiedo scusa dalla sua intervista di venti righe lasciando intatte due
Già ma quali due magari son venute proprio fuori le due che possono incomprensibili o sono stonate e non contribuiscono informazioni chi legge quello non sono non capisce quello che tendo io e passi
Non sono uno di quei personaggi che può interessare tanto quello tempo poi dire ma la cosa che implichino viene spacciata
Credo nella completezza dove va la verità
Credo che questo sia indispensabile questi ritmi convulsi successiva continua notizie sempre bisogna però dimensionale
E mi rendo conto che c'è bisogno di opinioni ma una volta un opinionista era l'opinionista del giornale della Torsello visto Arrigo levi con cui lavora intende dalla stanza in cui era direttore siamo lui era direttore sogna magnifici rapporti
E mi dice adesso c'è una rubrica io tutti gli opinionisti gli opinionisti questa attestate eccetera opinionista è qualcuno che fa parte del cast che ha un rapporto e non di strane o c'è anche bisogno di tante opinioni e si è ben volentieri pronti a darle ci mancherebbe però poi non può vedersi reparto Agliate tra tra trasformate non voglio dire tradite ma ridotte che cosa vien fuori
Va be'
Perché va bene non è soltanto perché si parla lingue diverse ma anche perché le frasi dette sono smontati non dico a darti non voglio l'Inter la malafede in queste cose anche se qualche volta c'è perché mi è capitato di vedere estrapolate e messi insieme parole che avevo detto è ma a tradire ferendo in quella parolina tolto messa né
Siamo chiare dobbiamo cercare di fare i referendum che siano belli chiari e non parolina vittoria ma anche le interviste bisogna farle e rispettare quello che uno dice personalmente non pubblica niente ma non poi tagliare di tagliare la
Io trovo che questa se non altro se notizia l'opinione e in parte dei topi Tetrax sovrappongono qual è il risultato che quella non è una notizia vera non è esatta se non altro non è completa a questo problema io credo che bisogna intensamente
Pensare perché se no informazioni sfida si dà un'informazione
Incompleta o addirittura sbagliata
E allora siccome il grande valore della stampa dell'informazione televisiva e l'utilità sociale
E la funzione sociale dell'informazione
è chiaro che questa funzione sociale può essere rivendicata
Chiamati in campo addotta contro i segreti contro i limiti nome della trasparenza in quanto poi sia gestita inizia Giuditta sociale perché se poi escono notizie che sono ho sbagliato o incomplete o frastornato anti allora dove l'utilità sociale
Diventa dice utile
Allora io non mi sento più di difendere un'informazione che in nome di quella sacrosanta utilità sociale la sua funzione non in
In grado di gestire normalmente questa funzione in quel modo attività sociale ma lo trasforma in Diso utilità sociale allora cade cade la giustificazione ecco perché io ritengo che accanto all'esigenza della verità della notizia o assicurarsi il più possibile
Alla
Attinenza al pubblico interesse cioè la rilevanza all'obiettività e alla serenità certe volte notizie su un dato in modo da un sereno quasi provocatoria dei siti
Va contro ma qui non tocca tanto la compra la forma corretta tutto questo è importante ma io credo che sia accanto
Se no noi abbiamo dei giornali abbiamo delle
Trasmissioni televisive penso valuta il notiziario non tanto il dibattito dove uno va lì e parla e se gli tolgono la parola protesta me ne vado perché mi ha tolto la parola chiede ancora un momento Marion può dire tutto ma è lì c'è il contraddittorio un po'come nei processi penali che vorremmo col contraddittorio
Ma
Che cos'è questo
Cronaca critica sì la notizia pubblichiamo una notizia che quel certo magistrato quel certo professore ha fatto una certa dichiarazione
Ma come l'ha fatta questa dichiarazione si è svegliato un mattino e dice adesso io faccio un comunicato
Siamo per fare un'intervista mi hanno chiesto di fare un'intervista stamattina sono pronto sono a disposizione vanno altro che Striscia la notizia la notizia viene provocata
Uno viene svegliato alle sette del mattino oppure va a un convegno si vede venire incontro sono prove di Simpatia non c'è dubbio ma deve ringraziare che cosa ne dice di questa tradizione di quello e che notizie
Sì l'audizione che io non ride non parlo non parla non parlo annuisce Cosima nordica qualcosa in cui si trova il modo di di girare attorno aveva qualcosa perché il giornalista deve anche fare il suo lavoro non c'è dubbio quel compito dal direttore
Ecco chi era perché il direttore d'essere compiti in un modo diciamo più per altra cosa
Mi pare che ormai il tempo se ne sta andando
Queste interviste queste
Che diventa la morte
Queste opinioni che vengono
Solo quando sono provocate perché se una legge spontaneamente deve essere il prodotto anzi se uno va a cercarsi guai perché vuol fare una dichiarazione del pool subire anche il rischio che magari si attenta agli atti la sua non può pretendere una colonna di giornale ma se invece viene richiesto accreditata vede un progetto
Capire dalle ore gli ha chiesto
è un impegno
Tanta poi non è che ci sia una retribuzione o cosa
No Nettuno e che lo faccia per essere territorio corressero il rischio di essere frainteso e poi magari di essere lapidato da questo o da quell'altro il coraggio delle proprie opinioni moderazione no alla libertà di manifestare ma solo manifestare poi chiedere che sia completa la cosa soprattutto se sono gli altri a provocare ecco perché dico bisogna vedere in questo modo nuovo questo incidente vent'anni fa dieci anni fa non c'erano non c'erano assolutamente questi flash d'agenzia questa corsa la notizia
Era tutto un vivere più pacato c'era tutto il tempo di dosare
Di sistema
E chiudo con un altro rilievo per qualche anno in campo il titolo di viaggio
E ancora poco il tagli che fanno poi in redazione alle interviste ancora
E ancora
Guardate voi lo sapete meglio di me
Però io posso dirlo per mia esperienza personale di amici oggi salvo rare eccezioni di giornali che hanno un taglio particolare ma classici giornali secondo me sono troppo ricchi di pace
Non c'è dubbio troppo pacchetti vacanza ma no invece esser contenti con quella cifra è un po'in un coste neanche così caro quaranta Pacini quanta pagine abbia molte stanze pubblicità maestri tengono in piedi un po'come in televisione e pubblicità se non si possono aver degli spettacoli o degli interventi importanti interessanti costeggia sì tagliamo pure non si fa mai attento alle imprese non si sa mai ogni buon lettore poi deve leggere almeno due tre quattro giornate
Dove si trova il tempo no nostro a meno di essere pensionati con gli occhi ancora buoni eccetera altrimenti non semplice
Allora come si leggono i giornali oggi beh naturalmente ci qua c'è un argomento che mi sta a cuore la prima della Traviata alla Scala in una grande nove edizione io sono mescolato legge mera però poi il resto
Per venti giorni la stragrande maggioranza lo dico per me Attardo fino che posso la sera vado anche a dormire tardi per poter reggere più possibile e molte cose millimetro ai titoli e questo è una realtà molti meno io mi limito a leggere il punteggio
Mi rendo conto che andare a dire riduciamo il numero del Paese giornali può essere un po'strano riduciamo le guardie ore in televisione può essere un pochettino sta però questo vuol dire che i titoli oggi hanno una importanza molto più forte
Del tempi in cui i giornali erano più snelli si faceva tempo leggerli c'era forse meno notizie meno reportage meno interviste una volta questo sto interviste non c'era proprio
Allora ricambia completamente il proscenio ed però che la Cassazione ha già cominciato e ha detto no no il titolo della dell'Artico anche se l'articolo è fatto bene
E rispettosa eccetera il titolo può essere diffamatorio basta questura lodigiana il titolo non conta che siamo andati anche in vista barzelletta che strappò il titolo contabili anche quando si giornali
La prima cosa che lo guarda il titolo tanto più se in prima pagina nove colonne e quello che fa noi apriamo il giornale sabato mattina viene fuori certo magistrato detto una certa fase a sette o nove colonne in prima pagina
Quel Dettori condiziona la vita di lettori bensì un giornale importante della collettività per quella giornata non è messo nell'ultima pagina nella prima quasi cento e il giorno dopo un altro sparata
E allora i titoli non contro ma i titoli contano da morire
Allora qui bisogna che il problema della turistica sia affrontato in modo razionale moderno e può liberale e democratico io non ammetto che mi si dica caro Professore guardi abbia pazienza
Ho fatto quell'intervista di ieri pomeriggio magari lei aveva altro da fare io per condiscendente ho lasciato alto mi sono stancato abbiamo dovuto tagliare qualche riga pazienza meno proprio che l'Italia sia stato drastico
Ma il titolo avete fatto un titolo Altitonante prevedono non dipende da me
Dipende da ma neanche dal direttore io una volta qualche anno fa poi ci ho rinunciato ma adesso qui lo chiedo
Propone un giornale che mi ha chiesto un articolo un'intervista piuttosto delicata e mi era stato detto badate il titolo non posso garantirle nulla lì dentro
L'intervistatore molto diligente perché dipende da altri allora io ho cercato di sapere prima che andasse in stampa questa edizione non è stato possibile pare che fossero in dieci o dodici o quattordici o venti tutta la redazione su territori a fare questi ora questo non è più possibile te altro che deontologica ma scherziamo il titolo è talmente importante si cerca l'effetto chiama l'effetto costa Costa nel senso che si esaspera la polemica oggettiva e magari si mette in una luce non esatta il protagonista della notizia dell'astrazione
Ecco perché poi quasi sempre sifilide no al giorno ce la smentita guardate che ognuna delle ultime ore capite subito che cosa mi riferisco sabato e domenica tutte e due compresi i i loro colleghi d'ufficio eccetera ma è stato in parte fraintesa è stata estrapolata questa fase è stato questo è stato quello non voleva proprio dire così va ridimensionato ma certo che se io leggo tutta l'intervista di quel magistrato tutta la relazione al convegno di quel professore e chiaro che posso capire meglio e se lui ha ha ha sostenuto una tesi che non è accettabile dalla giustamente che ma non estrapolando una frase a quasi ad arte per richiamare l'attenzione questo non è scusate il buon giornalismo perché il diritto al primo cittadino informazione vuole che l'informazione sia serena obiettiva esatta
Dopo la funzione sociale sì a forza di titoli creiamo delle righe di di contratti medico i contrasti o di rettifiche eccetera eccetera magari si sfascia un'intesa che sta per mare per emergere ecco io credo che questo sia un altro aspetto
Quindi è viva il diritto all'informazione
E i livelli tutti cittadino informazione Illy evviva il cittadino può sempre più sapere e neve cittadino che ne ha vasta delle coperture in piazza Fontana sulle coperture di Ustica e tante altre cose di questo genere sapere sapere anche la pubblica amministrazione negli appalti dobbiamo sapere il più possibile vive dipendente dall'informazione
E quindi è riceve il dovere di informare
Ma l'informazione deve avere tutti quei requisiti che mi son permesso alcuni ricordare e soprattutto uno quello della completezza
Che certo nel titolo non possiamo Tito Marino abilità la bravura della grande direttore dei grandi redattori essere quella di saper tradurre in un titolo che sia il più possibile essere il più possibile obiettivo il più possibile fedele alla verità e la concretezza anche in poche parole a seconda di come sono fatte si può dare un apporto positivo all'informazione
O invece un apporto negativo formazione compiuto quindi lanciando veramente tutti gli organi rappresentativi voi un attento un'invocazione a pensare molto di più a segnalare sempre di più appurare se il problema dei titoli perché giornali tanto lunghi venti in fretta e furia il punto d'incontro già di per sé chiaro una prima pagina anche i titoli internet grazie
Presidente Conso mentre lei parlava e diceva quelle splendide parole che ha detto che internet e un attimo di ricordare mi è giunto un bigliettino
Dalla sala
Chi è bravo a questo sport
E quindi
Non soltanto condivido ma sono onorato
Di avere avuto intanto questo suo intervento e queste parole prima degli interventi di altri splendidi autorevoli protagonisti della vita civile di questo nostro Paese
Vede professore conto
Noi stiamo cominciando da prendere per quanto ci riguarda come ordine dei giornalisti
Che tante cose non funzionano al nostro mondo
E io mi auguro non per fatto personale o per egoismo
Che questo organismo sopravviva esuberi superi il referendum perché quanto ha detto lei sono convinto diranno gli autorevoli protagonisti della tavola rotonda di questo nostro incontro
Va fatto
Lei ha parlato da giornalista
I titoli
Sono fondamentali perché si leggono i titoli
Spesso in contraddittorio
Con quanto avviene
Stampato e riguarda gli articoli
I titoli contano da morire ha detto
A parte i tagli ma vede presidente Conso
Da mesi all'interno del Consiglio attuale DG dell'ordine dei giornalisti e qui ci stanno dei parlamentari ma anche presidenti di Ordini regionali a parte i conti nazionali
Un collega nostro che sto direttore di autorevoli giornali il collega si valorizza
Parla
Della necessità e dell'importanza dell'intervista della necessità di spiegare anche nelle scuole di giornalismo come si fanno le interviste
Ed è un problema di deontologia quello che riguarda anche i tagli
Quanto lei ci ha detto per quanto mi riguarda
Serva a noi
Ordine dei giornalisti non soltanto per una riflessione che mi sembra ovvia
Ma per pensare a dei provvedimenti per rilanciare la correttezza dell'informazione in questo Paese
Io le garantisco
Che se il sedici giugno il Consiglio nazionale dell'ordine dei giornalisti
Avrà ancora una sua forza
Di questi
Suoi suggerimenti noi trarremo tesoro anche perché ricordo che la legge sull'Authority per la privacy stabilisce che entro sei mesi l'ordine dei giornalisti quindi il Consiglio nazionale dell'ordine giornalisti proponga
Il Codice deontologico
E poi che mi trovo a presiedere un Consiglio nazionale
Di grande sensibilità nel suo complesso
Sono convinto che noi avremo bisogno
Di esperti di altissimo livello
E non desidero aggiungere altro in questo momento secondo il mio ringraziamento personale
Per la sua sensibilità non certo il coraggio ma la sua sensibilità nel sottolineare tanti errori che noi giornalisti abbiamo commesso e cerchiamo di non commettere perché chi sbaglia in questo Paese deve avere anche una sanzione ma non che sia d'esempio
Che consenta al cittadino di sapere che tutelato
Nel ringraziarla ancora ora vorrebbero la parola alla presidente dell'Associazione nazionale magistrati con la dottoressa Elena Paciotti
Così a noi vicina sempre così sensibile su temi molto importanti
E che sappiamo aver contemperato le esigenze della funzione di magistrato con le esigenze della informazione nel senso più alto del termine
Dottoressa Paciotti ICI terrà una relazione su ciò che vorrà ma certamente su giustizia e informazione di quei momenti in questi giorni sono abbastanza caldi
Dottoressa grazie
Grazie a lei presidente grazie al professor Conso che ha al tatto con molto acume dei problemi più attuali della dell'informazione che riguardano ovviamente anche il rapporto dell'informazione con la giustizia
Ma io penso che i molti problemi che emergono nel rapporto giustizia e informazione
Esigano per essere risolti più regole di civiltà che regole di diritto
Perché sono passati per fortuna in tempi in cui il rapporto fra giustizia e informazione era visto essenzialmente come un rapporto fra autorità e libertà
Erano i tempi in cui i troppi segreti
Il segreto di Stato il segreto istruttorio il segreto d'ufficio impedivano ai cittadini di conoscere gli arcana imperi
In molti troppi segreti sono stati ridotti sono stati circoscritti spesso sono stati superati
E si è giunti a conoscere se non tutto qui basta pensare alle stragi impunite o a molte commistioni fra mafia e politica lo se non tutto si è giunti a conoscere gran parte delle vicende che quei segreti
Miravano a nascondere
E i mezzi di informazione oggi sono in grado di acquisire in tempo reale gran parte delle notizie che possono e debbono interessare l'opinione pubblica
E sono in grado di diffondere e questo fa crescere in misura rilevante il grado e la qualità della democrazia del nostro Paese
E questo è avvenuto invece altamente un bene
Ma vi sono spuntati e mi sono anche ombre ed eccessi ed è su questi che conviene riflettere
Per prevenirli e per ridurre
Ricordando sempre però che e con la crescita di un costume civile più che con regole burocratiche che i problemi si risolvono davvero
E vi è in primo luogo il problema della tutela delle persone dell'immagine di ogni singolo cittadino di quella che con termine ormai corrente si chiama la privacy
E qui la tutela legale ha un senso
E le regole elaborate dalla giurisprudenza
In tema di diffamazione sono in linea generale ragionevoli il professor Conso CIA dimostrato come debbano essere aggiornate adeguate
Ma comunque cercano un giusto equilibrio fra diritti e interessi dei singoli e diritto di cronaca critica
Ma ciò che conta è che quelle regole diventino abitudine diventino costume diffuso
E questa è un'esigenza che è particolarmente evidente in tema di cronaca giudiziaria
Soprattutto nelle grandi inchieste che riguardano reati di rilevante interesse pubblico solo la civiltà dei comportamenti può consentire di raggiungere un punto di equilibrio che nessuna imposizione di autorità riuscirebbe ad ottenere
E su questo credo che debba esercitarsi il dibattito in primo luogo nell'ambito degli addetti dei degli operatori
E certamente fra i magistrati
Per i quali peraltro le regole astrattamente sono ben chiare e pietà né in modo assoluto ogni rapporto privilegiato del magistrato con il singolo cronista al quale fornire sottobanco informazioni riservate anche se non segrete
E però non giovano
A risolvere i problemi in posizione burocratiche che affidino tutto a formali comunicati ufficiali
E perché questi di solito informano ben poco
Usano un burocratese che lascia spazio a interrogativi irrisolti
Sollecitano la ricerca di altre fonti indirette
Laddove magari qualche semplice chiarimento orale risolverebbe meglio ogni questione
Ma è soprattutto o fra i giornalisti che dovrebbe a mio parere instaurarsi un costume capace di informare adeguatamente senza come si dice sbattere il mostro in prima pagina soprattutto quando non è affatto certo che si tratti di un mostro
Per rendere evidente come sia insufficiente manchevole
Il costume attuale
Di aver sentito con le mie orecchie un direttore di telegiornale dare la notizia della condanna in primo grado di Pacciani
Accompagnandola con la scrupolosa avvertenza garantista che si trattava essendo certa un appello di un presunto innocente
Per poi annunciare trionfante nel medesimo telegiornale
Pochi attimi dopo finalmente una buona notizia hanno arrestato gli assassini del piccolo Nicholas
I quali come le cronache anni dopo accerteranno sono stati definitivamente assolti
E a proposito di costume quanto avremmo da imparare del comportamento dei genitori del piccolo Nicholas
Ma vi è un altro aspetto
Rilevante sul piano politico
Che deve essere affrontato nel dibattito
E che ha a che fare
Con costatazione che l'informazione eh sì diritto e libertà
Ma è anche potere
E che la giustizia essi tutela dei diritti e delle libertà ma è anche esercizio di potere trascurare questi aspetti
Rischia di ferire la stessa democrazia
Il rilievo politico di questi temi dieci appaiono così attuali non è però affatto nuovo
Io ricordo che a un congresso dell'Associazione nazionale magistrati tenutosi a Torino nel mille novecentosettantatré ventiquattro anni fa sul tema giustizia e informazione una delle relazioni più interessanti si apriva rilevando la particolare attualità del problema dei rapporti fra mezzi di informazione e giustizia
In un momento in cui parte significativa della cronaca politica italiana e cronaca giudiziaria o che è lo stesso in cui la cronaca giudiziaria assunto un rilievo politico di primo piano
E dieci anni dopo nel mille novecentottantatré in un convegno si è tenuta a Milano sullo stesso tema una delle relazioni presentate conteneva queste osservazioni
Non sfugge nessuno quanta maggiore talvolta determinante
Valenza politica immediata abbiano assunto gli interventi giudiziari negli ultimi anni anni che hanno visto lo scatenarsi da violenza terroristica contro la quale la risposta istituzionale è stata quasi esclusivamente risposta giudiziaria
Che hanno visto l'emergere di gravissimi scandali politici ed economici finanziari anch'essi gestiti quasi esclusivamente sul piano giudiziario
E da ultimo hanno visto tradursi in terrore quotidiano l'attività delinquenziale delle organizzazioni mafiose camorristiche
Il dato più impressionante in queste vicende
è stato quello di un particolare aspetto di supplenza che è stata attribuita all'esercizio della repressione penale in queste materie quello di surrogare tout-court l'iniziativa politica
E questa situazione di possono allarmante incapacità della direzione politica del Paese da affrontare problemi sociali istituzionali e politici che travalicano la nazione perché commistione indebite di interessi collusione potentati atteggiamenti occulti che coinvolgono funzioni istituzionali possono bene sfuggire a una repressione penale che dire necessariamente operare secondo parametri procedure e modalità specifiche del tutto hanno elastiche
Ma non possono e non debbono sfuggire a valutazioni politiche che obbediscono a obiettivi a criteri ad esigenze del tutto diversa
Basterebbe questo sulla trasformazione del costume politico l'acquisizione di autonoma autorevolezza dell'intervento politico complessivo sui nodi più delicati per legge degenerazioni politico istituzionali economico sociali per tagliare in radice uno dei più preoccupanti fenomeni che si manifestano sul terreno dei rapporti giustizia informazione
Quello dell'uso distorto tra strumentalizzazione a fini di lotta politica contingente del notizie concernenti le iniziative giudiziarie sui terreni più scottanti
Questa era una cosa che dicevamo nel mille novecentottantatré
E dunque si tratta di problemi non nuovi
Come non nuovi sono i problemi delle distorsioni inevitabilmente indotte nella formazione dell'opinione pubblica dalla spettacolarizzazione dell'informazione e cito ancora dalla relazione del minore centottantatré la massificazione dei mezzi di informazione che traduce spesso la notizia in spettacolo
In concomitanza con una frantumazione particolaristica di certi modi di far politica che ha sostituito ai grandi movimenti alle opzioni generali di operazioni di singoli gruppi o di singole persone
Tutto ciò fa sì che l'informazione sugli avvenimenti
Si trasformi sovente in informazione spettacolare sommosse di personaggi
E si tratta di un tipo di pubblicità drammatizzazione che è particolarmente inadeguato
All'informazione sulla giustizia
Il cui modo di operare a soprattutto dovrebbe avere caratteristiche di specificità di approfondita mediazione tecnica
Che vanno nonché trascurate potenziate al massimo nell'interesse generale
Che qui certamente non si tratta solo di colpa del sistema dell'informazione solo un aspetto di più generali colpe del costume politico
Eccetto che attaccato che ha toccato anche tanti magistrati e certo però che una fortissima incentivazione al personalismo al protagonismo alla sostituzione dei soggetti agli oggetti del dibattito
Viene anche dal modo di informare
Così come una fortissima disincentivazione verrebbe da un mutamento degli stili giornalistici
Che tendessero a far comprendere e approfondire i problemi e non sulla rappresentabile alcuni aspetti appariscenti e per di più spesso a Fini di parte questo no le considerazioni del mille novecentottantatré
Sono dunque annosi problemi che hanno caratterizzato la nostra democrazia e non solo una nostra anche oggi Italia risultano straordinariamente aggravati perfetto
Di alcuni avvenimenti degli ultimi cinque anni
In primo luogo la cosiddetta rivoluzione di Mani pulite il fatto cioè che il crollo del precedente sistema politico sia passato anche attraverso l'intervento tra l'altro non solo legittimo ma doveroso
Che la magistratura penale
E in secondo luogo il fatto che a seguito di un'improvvisa clamoroso successo politico e diventò nato diventato prima Presidente del Consiglio dei ministri poi leader dell'opposizione il padrone di un impero mediatico
E in terzo luogo il fatto che il deplorevole esempio del penultimo presidente della Repubblica ha introdotto nel costume politico istituzionale italiano la prassi sia dell'insulto diretto a personalità e organismi istituzionali
Sia della diretta ricerca del consenso popolare attraverso la strumentalizzazione della autorevolezza derivante dalla propria collocazione o dal proprio opera costituzionale
Si aggiungono poi quelle caratteristiche
Proprio del modo corrente concreto per fare informazione di cui ci ha così brillantemente parlato il professor Conso
è ovvio che l'insieme di questi
Fatti di queste caratteristiche
Innestato su annosi e diffusi problemi preesistenti crea una situazione difficile una situazione di confusione anche nella quale appare problematico il recupero di un corretto rapporto fra il ruolo che in uno Stato democratico di diritto spettano le funzioni di indirizzo politico a quelle di controllo della legalità
E e ancor più problematica risulta la comprensibilità
Da parte dell'opinione pubblica e l'esigenza di questo corretto rapporto
Tanto più che il nostro Paese afflitto da un tradizionale deficit di senso civico di accettazione delle esigenze di legalità di comprensione della inevitabile costo di ogni regola
E quindi non c'è da stupirsi delle ondate giustizialiste delle aspettative salvifiche le successive reazioni di rancorosa delusione nei confronti poi di chi esercita il controllo di legalità
Affrontare questo
Complesso intreccio di problemi è un'impresa politico-culturale di vasto respiro forse dovremmo cominciare tutti a ripeterci a ricordarci che i magistrati non puliscono i vantaggi
Anzi tutela noi garantiscono i diritti dei malvagi come quelli delle persone perbene
Si limitano a sanzionare le azioni e comportamenti illeciti sia dei malvagi sia delle persone perbene
Per quanto poi riguarda
I magistrati come tali spetta in primo luogo a loro
Perché devono avere a cuore le istituzioni democratiche rappresentative
Evitare di utilizzare l'autorevolezza acquisita nell'esercizio della propria funzione di controllo di legalità per influenzare il consenso dell'opinione pubblica
Per rendere evidente questo punto di vista o qualche volta ha detto che alla luce dei principi democratici è preferibile una cattiva legge voluta da un legittimo Parlamento di una buona legge imposta da troppo autorevoli magistrati
Il rapporto con l'opinione pubblica che essi svolge attraverso i mezzi di comunicazione di massa è un rapporto che ha inevitabili connotati politici ebbene che sia gestito attraverso le siti mediazione con la politica quali possono essere i gruppi professionali le associazioni culturali
Naturalmente ben lungi da me ritenere che i magistrati non debbano discutere pubblicamente rappresentare all'e sterno valutazioni esigenze richieste suggerimenti al contrario debbono fa
Ma per rappresentare fatti portare argomenti sostenere soluzioni inserendosi nel circuito democratico al pari di ogni altro evitando di utilizzare il favore popolare che può investire le star giudiziarie per il momento in relazione all'esercizio imparziale di affermazione della legalità in quel caso concreto
Hanno ottenuto consenso per quel loro operato
Ebbene che non lo utilizzino ad altri fini per
Rendere più rilevante
Di quel di altri la loro opinione ma anche questo modo di comportarsi deve essere frutto di un acquisita consapevolezza delle proprie responsabilità di cittadini di servitori dello Stato difficilmente può essere imposto con prescrizioni di autorità perché divieti e prescrizioni in tema di manifestazione del pensiero si traducono troppo spesso imposizioni inutili o vessatorie
Civiltà di prassi Rio correttezza di comportamenti devono essere frutto di un costume accettato e diffuso sanzionato dal comune apprezzamento pretendere di imporlo con interventi punitivi dall'esterno
Comporta limiti intollerabili alla libertà di pensiero e di critica che spetta singolarmente ad ogni cittadino
E quando purtroppo è avvenuto in questi giorni in cui abbiamo ha preso che il ministro della giustizia ha perseguito disciplinarmente un magistrato reo di a vere in un pubblico dibattito rivolto al governo una critica politica
Nella dichiararlo per quel che ho letto sui giornali peggiore del governo Craxi quel magistrato ha così esercitato il più classico inalienabile dei diritti di ogni cittadino in una democrazia liberale quello di criticare il Governo
Che proprio un membro del governo usi il suo potere istituzionale per punire l'esercizio di quel diritto è un fatto per me inaccettabile che al di là di del singolo episodio apre prospettive inquietanti
E merita la più classica delle risposte di ogni spirito liberale
Non condivido nulla di ciò che il diritto intendo contraddirti quanto posso ma dibatte no in ogni modo perché ci sia garantito il diritto di esprimere il suo pensiero ed eventualmente di ripetere il tuo errore
Perché la libertà di manifestazione
Del pensiero è garantita dalla Costituzione per consentire l'espressione dei pareri dei pensieri cattivi
Per quelli buoni graditi al governo alle autorità alle istituzioni potenti di ogni tipo non vi è bisogno di alcuna garanzia giuridica perché hanno già dalla loro la protezione della forza vi ringrazio
Grazie alla dottoressa Elena Paciotti presidente l'Associazione nazionale magistrati per queste sue parole per queste presidi con sezione che sono frutto certamente di grande riflessione di grande dignità e di grande coraggio se mi consente dottoressa
E quindi un arricchimento per tutti noi
Perché occorre che riflettiamo certamente ancora dei
Quindi ringraziare ancora la dottoressa Paciotti per quanto ci ha detto e ha detto
Ora dare la parola al professor Augusto Barbera che quale molti di noi naturalmente vogliono bene perché è stato
Il curatore per molti versi di quella nostra proposta poi articolata
Di riforma dell'ordine dei giornalisti di forma che noi certamente voglia ma prima i dati dire al professore Barbera se può lo vogliamo ricomincia il suo intervento vorrei sottolineare che tutti questi interventi grosso negozio dottoressa Paciotti
Saranno davvero da voi visti nell'ottica qua abbiamo parlato dottoressa il codicillo autoregolamentazione giornalistiche va proposto poi al all'Authority al professor Rodotà per quanto ci riguarda e avremo bisogno di tanti contributi perché il cittadino sia davvero in tutti i sensi tutelato naturalmente tutelato i giornalisti
Grazie ancora quindi la trovavo professore Barbera che ci parlerà appunto dei rettori quale tutela anche per i cittadini ma professore Barbera lo conosciamo tutti
Grazie presidente grazie per l'invito che mi è stato rivolto io partirò come hanno fatto anche il professor Conso d'accesso faccio l'articolo ventuno dalla Costituzione
Perché si tratta dello statuto fondamentale dell'informazione regge il nostro sistema costituzionale
Si tratta di un articolo che più tempo passa più mostre negli anni che hanno io mi sono battuto perché in questi anni non si toccasse la prima parte della Costituzione quindi non mettevo in discussione in questo momento l'esigenza di mantenere ferma la prima parte la Costituzione perché penso che sia più urgente affrontare il tema dell'organizzazione dello Stato e della forma di governo però non c'è dubbio che se nella prima parte della Costituzione c'è un un articolo una norma che deve essere quando sarà necessario rivista e riscritta questa è l'articolo ventuno della Costituzione perché sebbene la dottrina
E la Corte costituzionale abbia cercato di trarre da questo articolo tutte le risorse normative necessarie per la nostra vita democratica con la nostra società improntata a principi liberaldemocratici comunque in ogni caso però siamo arrivati a ha dei denti ha detto
L'articolo ventuno e vecchio sotto diversi profili diceva il professor Conso non contempla il messaggio televisivo e non poteva contemplarlo ovviamente tenuto conto dei dei tempi però è anche vero che nel momento in cui i nostri costituenti si decisero a scrive l'articolo ventuno della Costituzione già lo strumento radiofonico era diventato un importante strumento di comunicazione e di manipolazione delle masse
Non ricordiamo senso positivo in questo caso che il new deal di Franco invano la sua Subert fu reso possibile dal consenso che Roosevelt stesso riuscì a ottenere tramite i i discorsi accanto al caminetto e non dimentichiamo che che verso aveva costruito indottrinamento di massa attorno al nazismo tre attraverso strumento radiofonico e di questo non c'è cenno alcuno nella nostro articolo ventuno dalla Costituzione
Così come non c'è c'è qualcuno per esempio alla espressione del pensiero attraverso immagini non c'era ancora televisione però c'erano i cinegiornali rappresentavano uno strumento moderno in quel periodo ricordiamo tutti da settimane Incom
Al nei cinema
Ero quindi uno strumento assai importante assai rilevante i nostri costituenti nella forma articolo ventuno ebbero presente una società
La vecchia società liberale ristretta derelitti in cui importante era manifestare un pensiero si partiva dal presupposto che tipico delle società liberali che non esistono le verità
Assolute non esistono e verità sono tutte verità parziali e quindi processualmente dal confronto delle opinioni vengono fuori le verità
Quindi libertà di manifestare liberamente il proprio pensiero dice l'articolo ventuno con la parola lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione pensando soprattutto alla parola
E al lo scritto eppure
Nello stesso anno nel dicembre del mille novecentoquarantotto veniva approvata la convenzione universale dei diritti dell'uomo che sotto questo profilo è molto più moderna dell'articolo ventuno passate soltanto pochi mesi dall'approvazione di questa norma
Che
Si individua tre aspetto importante della libertà parolacce la libertà di informare la libertà di cercare informazioni e il diritto ad essere informatiche il diritto di cui ci ha parlato così bene in maniera appassionata il professor commosso
Ecco però man mano che passano gli anni e ci accorgiamo che anche queste che sembravano acquisizione la definizione assai moderna assai completa quella convenzione versatili nell'uomo beh a poco a poco anche questa comincia a mostrare
Dei clienti cominciamo sta delimiti perché vengono fuori altri diritti che sono adesso è strettamente collegati
Quale in questo caso dell'oggetto del mia comunicazione
I agli utenti del
Dell'informazione ma non soltanto gli utenti dell'informazione ma l'oggetto stesso dell'informazione mi spiego
Il minore la cui foto viene pubblicata o le cui vicende vengono pubblicate sui giornali il
La persona che è stata accusata di un delitto di particolare gravità o particolarmente efferato
L'indagato
Che viene di cui non viene messa in rilievo la presunta innocenza
Ecco sono titolare di diritti che
Devono considerarsi pari sullo stesso piano degli altri diritti quale la libertà di informare la libertà di cercare informazioni il diritto ad essere informate come si conciliano questi due diritti diritti della persona il diritto all'onore all'onorabilità e il diritto a trasmette l'informazione o ad ottenere informazioni
Quest'ultimo aspetto e diventato particolarmente pressante in questi ultimi tempi i diritti del
Della persona rispetto all'informazione
Quindi l'informazione che diventa potere
E che essa stessa ha bisogno di essere limitata
Quindi mentre tradizionalmente d'informazione era la libertà da la libertà dal potere trovava i suoi spazi nell'imitare ogni forma di potere invece a poco a poco l'informazione diventa non solo libertà ma essa stessa potere rispetto a cui bisogna che i cittadini trovino una tutela soprattutto i cittadini più deboli i più indifesi per il tipo di situazioni in cui si vengono a trovare e quindi è l'aspetto della
Dell'informazione come potere credo che l'ha presa per ciò che se non ricordo male né no affrontato questo aspetto che soprattutto viene in rilievo nel momento in cui si afferma i mezzi radiotelevisivi anzi direi che sotto questo profilo
Assistiamo ad una svolta
Effettivamente epocale
Nel senso che dai tempi della accorati reca dalla cacciata di un tiranno Ippia impone riforme di Clistene in genere il circuito della dell'informazione dello scambio
La democrazia politica si verificava in un rapporto di tipo orizzontale nell'accorato che era il luogo dell'incontro della dialogo dove i cittadini si ritrovavano uguale nell'esercizio delle libertà politiche
Un rapporto di tipo orizzontale che se mantenuto anche nel momento in cui le forme della comunicazione
E la comunicazione politica in modo particolare sono diventata assai più complesse con il partito politico con l'ordinazione sindacare
Scendere in piazza per i partiti o per la preziosità cariche ritrovarsi in quella ideale ancora in cui c'è un rapporto di tipo orizzontale e tutto sommato ancora con il giornale viene mantenuto questo rapporto ancora di tipo orizzontale nel momento in cui si all'informazione
Radiotelevisiva da orizzontale il rapporto diventa verticale
Non c'è più una possibilità di scambio uguale il
Chi ha in mano il mezzo radiotelevisivo non mi riferisco soltanto i proprietari ma chi lo usa l'operatore d'informazione il giornalista acquisisce una posizione che lo mette in
Lungo una linea verticale e non più lungo una linea orizzontale cioè e l'esercizio di un potere e laddove c'è l'esercizio di un potere e il diritto costituzionale per sua vocazione deve trovare il limite al potere spesso ecco perché in questi ultimi tempi è cresciuta una sensibilità sotto questo profilo
Per l'influenza appunto del mezzo radiotelevisivo
Per un certo giornalismo urlato perché è chiaro che nel momento in cui c'è la concorrenza della dell'immagine televisiva il giornalismo ha bisogno di estremizzare notizia ha bisogno cioè anche di una concorrenza che purtroppo finisce per essere una concorrenza al ribasso con
Il mezzo televisivo
Da qui una maggiore sensibilità che si è venuta a determinare tra gli operatori stessi dell'informazione
E c'è stato un moltiplicarsi di carte per esempio appunto la Carta dei doveri la carta di Treviso le carte regionali che in alcune regioni sono state previste dagli ordini collaborazione con l'ordine dei medici ad esempio per quanto riguarda la tutela dei del cittadino in condizioni di malattia cioè mi devi dire
Soprattutto una attività in cui sono stati protagonisti la frazione in sala stampa gli ordini dei giornalisti Nordin regionali e la Federazione nazionale degli ordini che tende appunto a trovare all'interno stesso del
Del degli operatori il
La individuazione di carte dei diritti del cittadino a tutela della sua persona e della sua onorabilità
E questo come già diceva il presidente Petra trovato una sua sanzione già attiva atteso che la legge che ha istituito l'Autorità per la privacy prevede un codici deontologico
Ecco il problema che ci si deve porre
Problemi assai delicati che pongono questi codici sono i seguenti primo
E il tipo di fondamento legislativo può essere una forma di auto regolamentazione oppure è necessario che la legge supporti questa questa autoregolamentazione tenuto conto che si tratta
Di incidere su diritti costituzionalmente tutelati qual è il diritto alla libera manifestazione del pensiero anche se la corte costituzionale in una ormai storica sentenza numero undici del sessantotto aveva distinto allontanando con quella sentenza i dubbi sulla legittimità costituzionale gli ordini
Dei giornalisti che bisogna distinguere fra attività giornalistica da parte di qualsiasi cittadino che libera in base articolo ventuno da costruzione chi costruisce esercizio un diritto ed esercizio professionale della stesse
Che invece può esser riservato esclusivamente agli iscritti in albi professionali che è stata poi confermata in diverse altre
Decisione ecco basta quindi una carta
E fino a che punto può incidere sulla libertà di manifestazioni pensiero sul diritto all'informazione sul diritto sulla libertà di informare
Sulla diritto ad ottenere a cercare l'informazione su questi aspetti che sono propri del operatore dell'informazione quindi del giornalista della carta stampata quel
Hotel mezzo radiotelevisivo io credo che proprio perché si tratta di una materia delicata che nel crinale tra
Regolamentazione delle modalità di espressione delle informazione del pensiero e contenuti della stessa sia necessario trovare un fondamento legislativo del resto la legge istitutiva degli ordini in maniera sia pur insufficienti sia pure imprecise tenta di fare il tutto come sappiamo fin dai primi articoli ma se dovesse esserci un domani una legge di riforma
Degli ordini professionali io credo che
Alcuni punti del
Codice deontologico dovrebbero già trovare un qualche minimo di fondamento legislativo e poi c'è il problema delle sanzioni
Che è un problema assai delicato per ovvie ragioni sulle quali non mi soffermai tenuto conto che si tratta di incidere appunto poi concretamente con misure afflittive sulla libertà di espressione è anche il problema è la pubblicità perché se mi è consentito un rilievo l'attività degli ordini in realtà
Se andiamo a vedere di provvedimenti disciplinari adottati proprio l'esercizio del
Di una responsabilità deontologica ci sono state tante
Solo che non so se per prassi o per
Disposizioni interne queste non hanno un'adeguata visibilità e pubblicità
Io credo che invece sarebbe opportuno proprio per sottolineare di fronte ai cittadini che c'è chi pensa ai loro diritti e che in effetti si tratta di misure che vanno sanzionare
Voi sapete l'abbiamo avuto già occasione di dire che secondo me gli ordini avrebbero dovuto ancora di più esercitare ma questo anche dei vostri documenti il presidente l'ha detto in più occasioni avrebbe di tutto di più esercitare questa l'esercizio dell'azione disciplinare
Così come voglio dire perché c'è altro essa Paciotti così come fa ad esempio il Consiglio Superiore Magistratura per i magistrati e adesso non ricordo esattamente i dati ma credo che l'uno per cento dei magistrati credo aver sentito lei
Per portare questa cifra se non ricordo male viene colpito da provvedimenti disciplinari che significa cioè una media di settanta l'anno essendo sette mila il magistrato
Essendo circa settanta mila i giornalisti presidente settanta mila tra giornalisti pubblicisti dovrebbero essere settecento io credo che questo rapporto ancora non sia Stato se mi è consentito punto questo rilievo non sia stato
Mantenuto non sia stato mantenuto e qui casi in cui sono avuti vere e proprie sanzione disciplinare non hanno avuto visibilità e sono state tenute in riservate
A tutela va be si dice anche del soggetto colpito però credo che esista un problema anche di rapporto con l'opinione pubblica
Un codice deontologico eccoti a il compito di predisporre un codice deontologico
Io credo che sotto questo profilo vada mantenuta una distinzione
Che non sempre vedo mantenuta per esempio dei progetti di legge che sono stati presentati in Parlamento per la riforma dell'ordine tra chi pone la regola e chi poi applica la regola mentre invece molti progetti prevedono dei comitati per la deontologia dei comitati per la correttezza d'informazione che hanno contemporaneamente il compito di predisporre le regole e nello stesso tempo anche il compito poi di applicare la sanzione
E chiaro che qui non possiamo imboccare in maniera tecnica il tecnico-giuridica la separazione dei poteri Principe la separazione di poteri però i principi cui si chiamava Montesquieu secondo cui non è possibile contemporaneamente dare vita una regola e poi applica la regola perché queste fonte di arbitrio come diceva
Montesquieu credo che vada applicato anche nel settore della deontologia professionale
Sotto questo profilo ci sono diverse
Diversi strumenti io credo che sia un progetto che è stato anche discusso dal consiglio nazionale e anche adottato dal consiglio nazionale sì distinguevano i due momenti un Giurì per la correttezza dell'informazione dovrebbe avere esclusivamente il compito di applicare il codice deontologico
Un Giurì per la correttezza di informazione alla quale potrebbe anche se costruito in con certe cautele con certe garanzie e rispondendo anche a certi requisiti previsti dai principi girato ordinamento giù
Giuridico potrebbero essere attribuiti compiti tipo arbitrale
Nel senso che il cittadino potrebbe rivolgersi a a quel giuri e la
L'esercizio di questo diritto del cittadino per ottenere maniera rapida così come è possibile fare attraverso e normale di giudiziarie potremo Nerra presso di stazione il diritto alla rettifica questo potrebbe anche determinare la rinuncia ad ogni altra forma di esercizio delle proprie ragioni attraverso l'ordinaria via giudiziario
Per quanto riguarda i contenuti di questi doveri
Penso che l'esperienza che è stata fatta in altri paesi penso al l'esperienza americana quella inglese può essere particolarmente utile particolarmente significativa il Codice di condotta del pescato un sito da Gran Bretagna oppure il
Gli standards della Società dei giornalisti negli Stati Uniti o la giurisprudenza degli ordini o le carte e importante fra tutta la carta di di Treviso e che potrebbero rispondere a questa esigenza di trovare all'interno spesso della organizzazione dei giornalisti quale che essa debba essere
Ordine Nuovo
Altre forme ancore di auto organizzazione
Come richiesto appunto la legge potrebbe trovare
Del
Dei momenti di disciplina
Tra l'altro nel progetto che è stato approvato dal Consiglio nazionale viene indicato un elenco di doveri del giornalista di contenuto il Codice deontologico che possono essere utile che io non sto qui a richiamare anche per non portarvi via del tempo quindi fornire con lealtà e buona fede un'informazione accurata operando in modo venite incontro a quanto dice il professor Conso che i titoli servizi siano coerenti con il contenuto dei medesimi
Che uno dei problemi
Non presentare come fatti propri commenti o le proprie e congetture
Porre i lettori gli ascoltatori in grado distingue il lavoro giornalistico dal messaggio pubblicitario anche richiedendo specifiche indicazioni grafiche o particolare mezzi ottici
Rispettare la personalità dei minorenni evitando rifiutando di pubblicare generalità immagini di minorenni coinvolti in vicende penali quanto appunto
Già
Scritto e così via non sto qui a ricordare sottolineare in ogni caso in cui sia presente l'occasione la presunzione
Di non colpevolezza garantita la Costituzione per i soggetti indagati o imputati
Riportare i fatti che riguardano anche la propria azienda editoriale gli eventuali società stesse con la medesima obiettività che userebbe con altri soggetti
E così via
Sono tutti punti che e inutile
E inutile riprendere nei particolari voglio solo sottolineare un punto che se questo puntualizzazione di doveri non viene operato nella stessa categoria se dovesse venir meno
Questa possibilità della categoria di darsi dei codici di auto regolamentazione tenuto conto delle tendenze di cui parlavo
Agli inizi questa maggiore sensibilità verso i diritti dei cittadini nei confronti del potere informazione beh allora lo spazio che si aprirebbe per i i legislatori
Legislatore penale in modo particolare per l'autorità giudiziaria sarebbe particolarmente ampio cioè si verrebbe a determinare un vuoto che a poco a poco inesorabilmente verrebbe ad essere colmato
Dal legislatore e anche dall'autorità giudiziaria a quel punto è chiaro che ci sarebbe un una lesione del diritto di noi tutti di tutti i cittadini al libera informazione ecco perché un'organizzazione della categoria non è
Un un modo per rinsalda
La categoria stesse un modo per tutelare la categoria stessa ma è anche un modo per garantire la libertà di noi tutti cittadini mi fermo qui
Grazie professore Barbera per quanto ci ha detto perché conosce a fondo i meccanismi della nostra legge perché abbiamo cercato e assieme cerchiamo di fare delle proposte per una riforma vera a tutela dei cittadini
Compreso quest'ultimo ammonimento estremamente chiaro bonario ma efficace ho provvediamo noi come ordine o lasciamo spazio al legislatore
Quindi ringraziando professore Barbera tutte le conosciamo
E la sapienza giuridica per quanto per non è affatto intanto e continuare a fare mi auguro e sono certo e lo ringrazio
Io la parola a uno dei nostri colleghi non soltanto più autorevoli ma più vicini all'ordine dei giornalisti alle sue motivazioni e di maggior prestigio in questo nostro Paese
Collega Sergio Zavoli che ringrazio particolarmente per aver accolto il nostro invito
E che tutti noi conosciamo non soltanto bene ma sono sicuro tutti ma discuteremo porno grandissima attenzione così come abbiam fatto con gli altri relatori la questione dei diritti e dei doveri e molto importante
E chi meglio in questo momento fra i giornalisti di Sergio Zavoli grazie Sergio
Grazie vorrei dire anzitutto al professor Barbera che se per ragioni del suo ufficio dovesse lasciare questa sala
Io sarei ovviamente molto pronto a capirlo
D'altronde questo è il destino degli ultimi specie quando i primi sono da quelli della Galleria ad ascoltare
La ringrazio molto avrei voluto a raccogliere alla presenza del professor Conso la sua osservazione circa il pericolo della quantità di informazioni che irrompe ogni giorno nelle nostre case
Per paradossale che sembri egli vede in questo fenomeno
Una possibile origine dei tanti guasti che attraversano il rapporto tra l'informazione e il pubblico
Ed è singolare che proprio mentre si produce questo questo fenomeno una così un'idea
Certo non non peregrina che ha il suo fondamento ma che in questo momento così incongrua così inattuale venga in qualche modo a mettere in causa il significato il ruolo il compito quindi dell'ordine dei giornalisti che lo strumento mediatori
Che garantisce
Questa la correttezza di questo rapporto messo in crisi appunto l'aumento molto difficile del nostro mestiere
Io penso che non si sia riflettuto abbastanza
Sul significato della comunicazione in una democrazia
Ancora non del tutto compiuta come quella che
Che vige nel nostro Paese
è vero quello che ha detto la dottoressa Pacciotti tutti là nel tutelare il diritto di essere informati ma al tempo stesso sotterrare chi deve essere informato da chi lo informa
Non c'è dubbio che io ricordo il tempo in cui nelle case si parlava della stessa cosa per per settimane per mesi
E non c'è dubbio che oggi rispetto alla grande quantità di informazione che da cui siamo sommersi non c'è proprio il tempo di indugiare su nulla per formarsi
Un giudizio sul nulla
In questa sorta di coriandoli d'azione dalla realtà noi siamo come posso dire veri i soggetti un po'attoniti
In certi frastornati
Incapaci per l'appunto di di riflettere di formarsi un'opinione
La notizia che arriva non viene come posso dire a screditare quella appena ricevuta è un continuo sopravvenire di altra informazione è una corsa a creare il massimo di suggestione
A generare quindi il massimo di interesse con gli adescamenti gli ammiccamenti le corti di tanti non di rado le più grandi
Sì che tutto quello che ci accade a assume con un carattere di precarietà pare quasi che lei non si riesca più ad assistere a farsi dalla nostra stessa storia civile politica persino oserei dire umana e personale
Tutto finisce per essere come dire accessorio fungibile marginale ricattabile
E allora sia proprio come la sensazione che tutto che tutti gli occhi si svolgano e possono svolgersi magari con il nostro consenso
Meglio sarebbe dire forse con la nostra pigrizia al di là di noi senza di noi e chissà se non anche AN controllino
E che in questo momento si va da mettere in crisi un istituzione come l'ordine mi sembra veramente stravagante pericoloso soprattutto io mi sento personalmente molto garantito dalle cose che sono state dette oggi in questa in questa sua
Assumendomi il compito di parlare nome in qualche modo della corporazione uso questa brutta parola proprio per sdrammatizzare
E di significati solenni che noi diamo spesso alla nostra professione
Sono consapevole che probabilmente le cose più amare su di noi dovevo dirle proprio
Perché ho scelto un argomento che va a toccare una delicata e controversa questione quella dei doveri e dei diritti
Nel dubbio dei rischi dei meriti e degli errori di natura deontologica che quotidianamente attraversa appunto la professione giornalistica
E prendono spunto da un caso non odierno ma rimasto a mio avviso esemplari
A chi segue il gran parlare che si fa sul modo d'oggi di comunicare
Con il giornalismo di specie televisivo al centro dalla questione
Suggerirei la lettura di un libro che per la verità anzi ha fatto un pochino la sua stagione ma per chi non l'avesse detto sempre di grandissima attualità e libero di e Jean-François Revel la coscienza è inutile
Sarà utile invece a chiunque faccia giornalismo
E ancora di più a chi si prepari a farlo e questa è una questione che interessa molto l'ordine dei giornalisti e la grande questione che si va sollevando appunto intorno a noi è il nostro mestiere
Il volume in parola ci riporta a quando un'ondata di riprovazione grate costerà Chierici PG
Investire Filippi Henning colpevole di avere pronunciato davanti al Bundestag forse lo ricorderete un discorso giudicato sbrigativamente rifondazione nazista ebbene Mario Pirani che sulla Repubblica parla dato la vettura precipitosa di quel testo attribuendogli un significato negativo anzi molto negativo
Dopo averlo approfondito si era emendato da allevatore con un nuovo articolo di grande significato deontologico
Egli rese una pubblica testimonianza infatti di come non di rado si fa giornalismo quando cioè
Dei contestualizzato il fatto si privilegiano i dettagli in modo tale che con diversa enfasi e si prendono il posto del fatto medesimo
Da quel momento annotava Pirani l'errore si in vera nelle emozioni e nei sentimenti rimasta perché si può cadere in quell'errore la risposta è semplice
Perché un giudizio a priori formatosi dentro una sorta di tre coscienza dell'evento induce a darne una lettura suggestiva cominciata ideologizzata prima altrove come spesso accade per sempre nasce così una verità su cui grava una precedente idea del fatto il quale viene giudicato non rispetto a ciò che esso dice ma all'origine che gli si assegna il procedimento insomma da professionale si fa ideologico
Ecco questo modo di leggere il dietro della realtà va attribuito ammetteva francamente Pirani a una sorta di autismo tribale
Del quale i giornalisti diventano prigionieri quando finiscono per classificare la natura degli eventi prima ancora di decifrarlo correttamente alla storia
Accade allora che alcune notizie prodotte da contesti fortemente ideologizzati o giudicabili secondo scale di valori come per esempio la trovi avvenuta nel sia la violenza carnale
L'adozione alla Bortolo ma perché nervosa l'omosessualità il razzismo l'ingegneria genetica e così via
Si prestino a una codificazione di principio cui si dovrà il permanere magari inconscio di un giudizio precedente che come dire per pregiudizio
Da qui l'uso pedagogico e quindi strumentale della notizia cioè il bisogno di accreditare una con un di più d'opinione perché la cosa comunicata diventi simbolica già ammonito Alice
La notizia insomma trasformato nel suo convento
Perché non dirlo
Mai il giornalismo c'era tanto prodigato in riflessioni e chiose
Nei telegiornali era stato tanto profuso la sentenza o se volete la morale
La quale nella sua specie più dimessa e opportunistica a un'antica familiarità con le prediche
Per loro natura un po'declamatorio è un po'maniche
D'altronde anche la più laica delle opinioni se non si è disincantati e liberi può diventare non solo un comizio che farebbe il paio con il sermone ma qualcosa a sua volta di preconcetto e dogmatico
Non è tale la frequenza la frequente presenza del giornalista di rappresentare con la sua solo opinioni un convincimento generale parente lontano per la volontà generale di Rousseau prendendo il posto del popolo e al tempo stesso assumendo il ruolo del re
Ne deriva questa domanda
Ma il giornalismo in forma perché gli altri si facciano un'opinione qua già deciso quale dovrà essere l'opinione degli altri
Una brava collega brava illustra Barbara Spinelli
In un ormai la lontana recensione su tutto libri mi pare che retoricamente domandata quale importanza per un comunicatore abbia il pubblico
Concluse che il lettore non cambiamo noi noi giornalisti
C'è chi dice d'altra parte che l'informazione
Vuole che sia Kindle richiamo in chi legge o in chi ascolta così come cento richiamo negli USA e ogni inveramento pare di capire produce una sorta di simbiosi se non addirittura di sostituzione persino di pancia c'è che il destinatario del messaggio alla fine non è poi così diverso da colui che gliela per così dire confezionato
Ma contro l'informazione semplicemente vera o falsa l'opinione per diventare ed era deve essere pluralista l'assunto ineccepibile mi sembra ha il solo torto di ignorare la delega che l'utente ha già dato al suo finalista cioè alla persona incaricata di pensare per lui opinionismo a un fenomeno molto italiano ripreso come spesso succede per tante cose della nostra vita nazionale da altri Paesi più avanzati di noi per così dire successivi versanti noi l'abbiamo molto enfatizzata ne abbiamo fatto una sorta di prassi quasi quotidiana è sotto gli occhi di tutti che i giornali sono pieni di opinionisti cioè di persone che deleghiamo a parlar per voi sono il prêt à penser i pronti a pensare in ogni momento quello che a rigore dovrebbe pensare ciascuno di noi
Noi che cosa facciamo con questa operazione delle diamo un'altra a dirci che cosa dobbiamo pensare
Si potrebbe immaginare certo esagerando eticamente a un evento futuro che potrebbe consistere persino nella fine dell'opinione pubblica di questo passo ecco io credo che noi dovremmo invece a riappropriarci del nostro appare e questo andrebbe detto soprattutto ai geometri
Cioè
Intorno a noi come negarlo malgrado le cose dell'Est dalla storia siano andate
Un giornalismo ancora molto intriso di ideologia se le banche dimenticanza
Non avendo a questo proposito un giudizio dirittura perentorio
Uso il cinismo del giorno dei giornalisti consiste vuole ridurre all'inesistenza infatti che disturba con me minimizzando di continuando dell'infondatezza coprendo di ridicolo
Non sono che fa aggiunge che è più grave semmai e non si è ucciso un opposto quello di riempire il fatto di significati per poi portarlo ingrandito espansa magari anche stravolto nel cervello per l'utente ultimo vero destinatario di una morale immaginata e impaginata per lui
E qui pur non essendoci granché di nuovo comincia a farsi viva la questione di fondo
Allora siamo investiti Piemonte responsabilità presidente e il più delle volte le rispettiamo
Resta semmai da domandarsi come dovendo avere riguardo di tanta deontologico
E tutto il discorso che ci riguarda che non implichi questo richiamo a questa sorta di di coscienza virtuosa
Che non mi pare all'infinito in un modo così esemplare radicale e diffuso nel resto del Paese per quello che riguarda altre professioni mante una lista questo si chiede in via preliminare fosse giusto
Perché la responsabilità che noi ci assumiamo nell'informare nel farci mediatori tre infatti l'opinione pubblica ci assegna per ciò stesso una grandissima responsabilità
Dovranno avere le guardo di tanto della Vergine
No antologia come sarà possibile trovare te lo dico anche per cercare qualche giustificazione il nostro mestiere come sarà possibile trovare nel giro di poche ore escluso in tempi molto più brevi quella che Platone nientemeno chiamo lo chiama l'opinione di diventato avere cioè per dirla più modestamente quella congettura che pure sono sabato suona dimostri dimostrazione costrittiva si trova ad essere già ecco il pubblico
Così andando le cose si forma ogni giorno le proprie opinioni solare verità oggettive e molte interpretazioni soggettive cominciare dalle sulle strisce quanto afferma un giornalista d'altronde sempre qualcosa di con attivo per positive e di adescamento e perché lo legge l'ascolto e addirittura lo vedete egli si presenti infatti non sono come soggetto e fornito di una professionalità e quindi di una competenza riconosciuta agli per l'appunto dall'altro ma anche come Galante proprio della distinzione fra soggettività e oggettività due categorie che nessun genere di normativa e nessuna formazione professionale sono in grado di interpretare e fissare definitivamente qualcuno ti faccio
Va ricordato che quella comunicativa e l'ultima delle grandi rivoluzioni non a caso i sociologi le attribuiscono il merito o la colpa di avere velocizzato le cose del mondo come non era più anche
Tutto dai tempi di cultura perché di conseguenza sembra fatale che quanti si ostinano a volere procedere con la deontologia di una volta comincino se non alza parlare quanto meno essere un pochino certi a questo senso di precarietà diffusa in ogni ambito sociale va aggiunto il crescere di un sistema comunicativo che dovendo misurarsi con le logiche del mercato tende a privilegiare i modelli più corrivi penso alla cosiddetta informazione spie tacco richiamate qui tante volte ordini che in materia di gravi discute fra lasciando la cosiddetta tv spazzatura d'altronde un genere condannato fidasse e che comunque andrebbe affidato non tanto i moralisti quanto semplicemente io credo agli psicologi
Non è invece affrontare un aspetto di fondamentale rilevanza deontologica riassumendo lo con un'espressione brutale ma ormai torrente il mostro in prima pagina un problema atti efficacemente richiamata anche dalla presidente Paciotti
Va bene per regolare la materia codice penale a parte ci sono norme di natura professionale strettamente correlate ad altre di natura etica premesso infatti che qualunque decisione mi muore del nascondere hotel censurare una notizia va tuttavia osservato il dovere di pubblicarla nel rispetto di ogni valore in gioco cioè dei diritti personali dei chiamati in causa
Non per cederla dunque manipolarlo ma legittimare la sua pubblicazione attraverso procedure per dir così di incontestabile ricco altrimenti a seconda dei casi è moralità d'accatto ammiccamento pigrizie indifferenza facilita e persino cinismo
E va da sé che la responsabilità del giornalista deve essere richiamata sia che egli si occupi di un leader politico di un magistrato
L'uomo del potere finanziario o imprenditoriale sia che coinvolga la persona il cittadino comuni ponendo hanno che si può recare attraverso l'informazione all'immagine di una canzone di un cittadino non può certo essere ignorato ma farsene un alibi per occultare o veniva meno la completezza
E colpa forse ancora più subdola e grado ne consegue che mentre giusto esigere ogni possibile cautela sì che il giornalista non possa mai trasformarsi in un mediatore parziale ogni non giù dice e tanto meno in un giustiziere altrettanto equa e ferma dovrebbe essere la salvaguardia di quelli primo informare che è tra le prime connotazioni di un sistema democratico
Astigiano dalla cronaca andando a toccare questioni che ogni giorno furoreggiano sui giornali
Mi sembrò che alcuni esempi di quel giornalismo cui è sembrato per esempio subito naturale forse lo ricorderete che un padre consenziente la madre recesso danneggiato la figlia di due anni e mezzo
Cioè una creatura di trenta mesi che deve essere ancora imboccata che ancora paura del buio che non capisce ancora alle favole
Certo di fronte alla notizia si sarebbe potuto commettere l'errore opposto quello di non parlarne affatto il che assomiglia francamente molto all'edificante ma improponibile rifiutarsi di credere sarebbe stato possibile ad esempio prendersi il tema toh necessario per verificare le fonti a maturare una convinzione lasciando a quel padre e a quella madre astratta
Tempo per prevenire il massacro anziché farsi avanti subito con i giudizi estesi magari in nome delle buone intenzioni e dei buoni sentimenti
E il pericolo maggiore confondere il giudizio con il bisogno e persino con il desiderio di di indignarsi di essere indignati
E poi poi quel portare subito alla ribalta d'acchito nomi e cognomi un arbitro in cui è caduta la televisione nel mostrare ogni dettaglio che servisse a identificare la bambina dodicenne romana violentata non si sa quante volte
Cominciando con il mostrare la casa divenuta netta in un attimo di tutto il quartiere per finire sul con gli occhi dei parenti degli amici dei vicini ci doveva vedere sapere tutto insomma senza risparmio di mezzi e di curiosità
Leggo che le violenze da noi esercitate anche in perfetta buona fede sarebbe lungo presidente così tra notizie su ingrandimento
Tra verità e sospetto tra indice colta tra diritto di cronaca e quello di invadere o manomettere corre molto meno spesso di una linea d'ombra o di luce
Un contesto trasgressivo come quello in cui viviamo non può essere esorcizzato imputando le conseguenze proprio a chi lo denuncia lo descrive lo commenta
Ma non c'è più antologia che non nasca e non sia garantita dalla qualità civile e morale proprio del giornalista
Perciò contro la tentazione di scrivere De Carlo Chiti e di istituire giuri occorrerà battersi perché si affermi all'interno dalla professione non la cultura dalla perentorietà ma quella della dimostrazione
Va colto con grande compiacimento e rispetto in proposito il parere espresso qualche tempo fa lo ricorderete dal Presidente dalla Repubblica il punto di equilibrio disse va ricercato non in una legge ma nell'etica professionale del giornalista
E tanto meno il punto di equilibrio va ricercato nella sottrazione dell'ordine dei giornalisti che sino a prova contraria e l'unico strumento rimasto sul campo a vigilare sul nostro stesso mestiere e anche se l'assessore e sono lieto che sia stato provocato il discorso del codice che noi stessi dobbiamo essere capaci di darsi perché sarà all'interno di quella regolamentazione che non ce la faremo la soluzione di un problema così complesso e così delle dato anche perché va a toccare molto da vicino una questione che non è soltanto professionale ma è una questione essenzialmente e straordinariamente democratica
E quindi voglio rammentare anche quelle ulteriori doverosità che spettano al servizio pubblico radiotelevisivo Acquario dedicato cinquant'anni della mia vita professionale
Non penso nulla di virtuoso intendiamoci pedagogico di celebrativo ma l'impegno di trasformare il segno in senso la conoscenza inconsapevole se persino in coscienza se la parola non è troppo alto
E ciò sorvegliando la qualità tecnica cioè il valore freddo della notizia specie di quella passibile di enfatizzazioni multiple e successive
Non di rado infatti la notizia diventa solo la premessa del suo seguito cioè di qualcosa che la dilata la prolunga la modifica e che spettacolarizzata a dovere trasforma il pubblico in un fruitore sempre più difficile è sempre pieno di realtà
Ciò nasce dalla tentazione di valutare la notizia in base agli ingredienti che consentono la sua messinscena il suo perdurare
E suo crescere nell'immaginazione della gente grazie a seconda dei media alla all'immagine può alla parola
E qui avendo trascorso molti anni alla radio lasciatemi richiamare quella lontana esperienza fondata per l'appunto sull'uso dalla parola
Badate alla questione dalla parole dei al centro questa più grande questione che è la credibilità dei confronti
Destinatari del nostro lavoro cede cioè del pubblico
Si chiede così poco la parola dice il mio amico Pontiggia nel giardino degli Yes delle Esperidi che essa finisce quasi sempre per farlo è una costatazione molto amara ma ma c'è del vero quello che dice Pontiggia l'uso della parola diventato
Voglio dire così corrivo obbedisce così poco al bisogna intrinseco che la parola sia con grazie sia come posso dire si è scelta sia soppesata misurata sulla base di ciò che provoca che molto spesso le cronache alle quali nel tutti mettiamo mano prima o poi vengono meno questo è un principio fondamentale che il punto di correttezza fondamentale di una notizia
Nel giorno di questo argomento per dare alla radio seppure brevemente il posto che le spetta e ricordo a questo proposito l'articolo di Giorgio Manganelli dal titolo l'umanità della radio pubblicato qualche anno fa sul Messaggero sono sbagliati
Manganelli diceva la radio pudica Misiti come pudica e toccante la voce umana quella voce che può esprimere sofferenza fetale sgomento ma che non può rendere visibile l'orrore farci sospettare l'odore sventurato del sale
Ecco in grave polemica con la Ki-duk come si evince chiaramente da queste parole che vi ho appena letto
Di una rivoluzione immagini ci permettono cito manganelli di essere presenti al terribile dolore di si sperimenta lo sfregio intollerabile
Della propria vita Manganelli affermava che non è lecito guardare in volto la disperazione c'è quella disperazione non ci appartiene
E si rifugiava con la sua sensibilità offese nel linguaggio da questo punto di vista più mitigato più riguardoso per l'appunto della tragica cioè dalla sorella cieca come a mia motivi ecco questa rinuncia agli occhi a mio avviso degli sì specie in giorni che lo scrittore già definiva allora calamitosi cioè prodotti da Astrid irritanti
Sì che non c'è la televisione ci mette sotto gli occhi l'orrore alla voce della radio lontana rispettosa costretto dalla pietà
E invece impedito ogni accesso allo spettacolo dallo spavento
Era la persuasione di un poeta
E dalle incognite non si esce mai del tutto indenni eppure credo di poter dire che la parola ascoltata alla radio sullo una continua fece rivedere e di far decadere
E niente più dalla parola detta Cosimo rare a sua volta ciò che non si vede lasciandoli immaginare al di là del reale
Quando non si tratti di un notiziario il con il compito di rispondere alle paradigmatico chi che cosa dove quando come e perché chi parlava al microfono tende così tanto a risarcire l'ascoltatore della la città in cui è immerso che lascio parlare si abbellisce si gonfia si arricchisce si crogiola sin veri si compiace si avviluppa in continuazione e ciò che ne non l'ha fatto
Rammento in proposito la vecchia lezione fra due parole sceglie la minore quella che pesa meno almeno suggestiva
Ma meno fuorviante perché porta meno lontano quella che ci chiede più vicino alle cose di cui tu stai parlando altrove Bertold Brecht diceva che la parola qualunque parola o si ingegna a dimostrare o rimane soltanto un suono cioè un paradossale teatro a occhi chiusi difficile allora districarsi tra le materie che vede intervenire confrontarsi contraddizione di questa così straordinaria bellezza suggestiva natura
Per questo fossi porterebbe attutito
Della parole infinito i suoi effetti possono spesso persuadere
Come alla realtà visto Calderoli non riesce non manica ha ricevuto dal tubo catodico neppure mezzo secolo un'enorme e straordinario fino a ieri inimmaginabili al sistema di conoscenza
Si obietta che è un ragazzo americano avvisi di oggi a diciotto anni ha già assistito in tv a diciotto mila omicidi mille all'anno invecchia
E ci si domanda che cosa può costare l'inesausta immagine e la morte
A furia di rappresentarla sostengono gli psicologi miliardi fotogrammi ce l'hanno resa quasi familiare
Sicché l'affrontiamo con un attendiamo uno sdegno è un rifiuto sempre più deboli certo è inquietante ma un'informazione che nessun'idea tutta lieta
Orgoglioso di ciò che siamo direbbe il falso così come lo dice quando agli uomini sostituisce gli idoli ai fatti le partenze ai problemi imiti
Ma l'informazione televisiva uno specchio che può o non può far comodo ritenere attendibile può darsi dunque che agisca in nuovi il rifiuto di riconoscerci nelle sue immagini è come se scattasse un transfert quelle immagini ci dicono i nostri errori e quindi non possono essere vere altrimenti saremo noi la fonte dell'errore diamo la colpa al Venezia chi distorce quindi è falsa allora speriamo ad avere immagini elusive e pacifica forse è per questo che ogni giorno nel tempo che noi chiamiamo dell'immagine e della trasparenza si viene negata una notizia sconvolgente
Non c'è giorno che cada sulla terra in cui cinquanta mila bambini lungo il sud del pianeta non muoia di fame di stenti i magazzini mi esprimerò con un'immagine facendo il mestiere del comunicatore televisivi ebbene cinquanta mila bambini sì ogni giorno dico cognitiva muoiono di fame e di stenti di malattie corrispondono a circa quattro cinquecento Jumbo stipati di bambini che ogni giorno precipitano sulla
Converrete che vi sarebbe motivo di celebrare tutte le sere una sorta di lutto diversamente ma questo non accade che non accade perché non lo sappiamo e non lo sappiamo perché
Il sistema che regola la civiltà delle immagini ha stabilito che noi non dobbiamo sapere
Perché non è abbastanza garantito rispetto alla reazione che potrebbe avere il mondo di fronte a un'infamia di questa natura allora si preferisce sorvolare tacere
D'altronde nell'epoca nata dell'UPI non dimentichiamocelo questo per rispondere a un po'quella enorme bugia che è il villaggio globale dell'abusato
McClure nell'epoca nato a Rimini ci sono seicento otto ottocento militi milioni di persone che non conoscono la luce elettrica
Si dice che il nostro è un villaggio globale perché siamo tutti nella condizione di essere testimoni e protagonisti allo stesso tempo del medesimo evento ma io credo che non si sia mai stata tanta separazione non foss'altro perché non siamo stati mai nella condizione di e invece ne conto e questo dobbiamo certamente alla televisione che ci offre ogni giorno motivo di allargare l'orizzonte al nostro sguardo non s'no mai stati così divisi e ogni giorno abbiamo la prova che due mila anni dopo la venuta di Cristo ci si uccide come due mila anni fa
Usiamo ogni ingerenza persino contro i bambini come nei tempi nei più remoti si continuano
A
Dubitare e attenere come come prima di Cristo quindi qualcosa nel irrisolto voglio dire nella nostra storia è rimasto eseguiamo sì sì irrompendo una comunicazione che deve ogni giorno fare d'ogni erba un fascio quindi non essendo la condizione apre non dire nulla ci riversa un'infinità di informazioni che finiscono per crearci anche e gravi gravi problemi persino di coscienza creando anche complessi di colpa se sì di inferiorità e la sensazione appunto di essere spesso come una sorta di di Manduria attonita stupefatta inerte portata chissà dove del quelli per quei pastori che sono ormai i satelliti che che viaggiano sopra sopra le nostre teste ecco
Il dato il con cui dover fare i conti dunque questo enfatizzare
Una realtà al di là di ogni ragionevolezza
Qualunque violenza la tv prenda dalla vittima
Una colpa gravissima è una responsabilità grave che noi ci assumiamo ci si chiede ogni tanto che cosa può costarci
La musata immagine dell'orrore a furia di rappresentarlo sostengono gli psicologi l'abbiamo come esorcizzato
Con lo spettacolo della violenza offerto quotidianamente ai giornali dalla tv dalla radio ha scritto Edgar muore è in atto uno straordinario fenomeno di rassegnazione di fatalismo ecco bisogna trasformare tutto ciò in giudizio e quanto prima in scelte se non vorremmo che l'umanità credo davvero che il messaggio persona Tura sia esso stesso il messaggio e guai se in quest'tentazione che avessero i giovani i quali già dimostrano sufficiente pericoloso disincanto rassegnazione e resa
Di fronte per esempio alla vita quotidiana la vita associativa allo stare insieme persino la politica
Certo la politica non è stato certo esemplare abbiamo avuto molti motivi per tollera eccetera molto spesso non c'è che ci
E altrettanto spesso continuano a piacerci eppure bisogna dirlo ai giovani e i giornalisti non possono non partecipare
A questa opera educativa che non c'è mai tanto bisogno di politica come quando essa stessa sembra in qualche modo autorizzarci a a portarle le spalle
I giornali dovrebbero potere
In qualche modo per far passare ore una piccola parabola come queste negli ultimi giorni nell'ultima guerra un giovane liberale di Parma aveva diciassette anni e si chiamava Giacomo Lini fu sorpreso da un drappello nazista a distribuire materiali naturalmente di inneggianti alla libertà
Eppure come direbbe un
Un cronista di giudiziaria
In quel ragazzo fu preso associato al carcere mandamentale della sua città e sarà fucilato di lì a qualche giorno tre mesi prima della fine quel ragazzo ebbe il tempo l'ispirazione come posso dire l'empito di scrivere ai suoi genitori una lezione di cui ricordo qualche frase
E non dite di essere scoraggiati di non volerne più sapere pensarci che tutto è successo perché non ne avevate più voluto sapere ecco mi pare che in questa crisi piccola metafora possa nascondersi qualcosa che ha molto a che vedere con il nostro mestiere noi ogni giorno secondo me dovremmo offrire ai giovani un motivo per credere che che la storia accettati ci si disegna nonché si cancella
Io credo che ci un popolo un popolo per il suo avvenire figuriamoci se questo non vale per un ragazzo
Ma che cosa ha da oggi la stampa la televisione e la radio ha un ragazzo perché si formi una sorta di stupore e di curiosità di di piacere DDT esserci io ricordo quando un grande poi italiano Eugenio More
Tale scriveva questo soltanto posso dire ciò che non siamo ciò che non vogliamo ma oggi c'è la democrazia oggi abbiamo il diritto ho sentito il
Ovvero di dire anzi ciò che siamo ciò che vogliamo essere
E questo non passa attraverso i giornali
I giornali che arrivano nelle nostre case
Ogni giorno trascinando riversano una valanga di informazioni eccetto utili in grande misura ma che non vanno mai a costituire un corpo di come posso dire comunicativo alcun terno cede il passo saggio di un valore di un significato di un senso
Ecco ecco sui giornali vengono meno un loro dovere secondo me in un tempo in cui le grandi Agenzia del senso del
Significato come come la famiglia come la scuola come una parrocchia per questo dovere di far passare il il senso il significato spetta a noi spetta ai giornali spetta ai telegiornali
Noi non possiamo vivere il trionfo dalla comunicazione con il piacere e l'orgoglio di usare un mezzo in realtà la piegato delle necessità di ordine sociale perché noi dentro le società siamo in grado anche di portare i motivi di gravi disturbi
E quindi dobbiamo assumerci anche quell'altra parte e che di farci in qualche modo consapevoli e responsabili
Del mezzo che noi prende atto che noi usiamo
Ecco andrà rifondato dicevo il rapporto con la gente e diventare la comunicazione della spiegazione dell'approfondimento cioè dalla conoscenza
Seguire l'indice d'ascolto come fa la tv in nome della macchina pubblicitaria non può che esigere la riduzione della qualità
La tv dovrà convertirsi all'idea che competere non possano essere che distinguerci
Che come l'attento bilanciamento dei generi è una rinnovata ricerca di originalità
Ciò chiama in causa il problema della cosiddetta qualità televisiva
è molto probabile che essa riguardi unicamente chi fa la televisione non chi la riceve forse non si è riusciti a far tacere del tutto il genere anche soltanto corpora tipo di chi pensa confezione e trasmette ci fu non si potrà chiedere a lungo che è un mestiere intellettuale sempre un po'elitario geloso e altero per quanto è pronto al tempo stesso alla volubili Italo sciacallo e al compromesso cedo alla sua natura a un sistema che non è fatto per rispettarlo ci direbbe uno dei tanti aspetti dell'età dei diritti personali e di gruppo descritti da Norberto Bobbio
Ecco McLuhan questa l'aveva azzeccata
Il medium elettronico disse all'incirca non può essere gestito dagli intellettuali per il semplice fatto che deve produrre ciò che gli si chiede
Non è creativo nel servizievole e la risposta a una domanda di alterità rispetto
Tutte le altre forme del comunicare
Il nodo della tragedia culturale moderna ha detto del carbone è questo investe tutta la nostra categoria è il nodo della riflessione
Sì a tal punto storditi dall'impossibilità di star dietro alle notizie e così esposti al pericolo di non approfondire nel senso che dopo avere difeso il diritto oltre che il dovere di darle tutte scomode che siano deve diventare un dovere altrettanto vincolante quello di capire che la gente ha bisogno di analisi e di dibattito per un verso e di rispetto umano perbacco
La navigazione dei media fosse usiamo a caso oggi la parola navigazione sarà quella metaforicamente indica
Ora i satelliti e da internet nessuno prima o poi potrà sfuggire ai significati propri di quel termine che esprime l'idea stessa del viaggio
Qualunque precedente esperienza comunicativa dovrà fare i conti con una rotta è una velocità diversa consapevoli anche che la rivoluzione non è più il cambiamento ma e la velocità del cambiamento
E a questo saremo obbligati dall'irrompere sull'attuale scenario di mezzi che spaziano da un punto all'altro del pianeta
Questa è la premessa per dire così tecnologica ma resterà sempre assolutamente intatto e non eludibile il problema dei contenuti anzi con il vorticoso incerte del progresso ci farà ancora più stringente il problema della qualità comunicativa guarisce per riempire un contenitore sempre più accogliente goloso persino ardito di comunicazione si dovesse accettare la logica dei grandi ascolti che omologa verso il basso la tipologia sostanziale e formale del prodotto quel giorno in un contesto fatalmente incline alla Corte invita i valori ne verrebbero investiti e stravolti occorre dunque sposi a ripensare il ruolo di una comunicazione che sappia resistere e agisca all'interno di realtà verosimilmente segnate dalla grande rivoluzione telematica non istituendo canali ad hoc pedagogici e nominati ma terminando lo straordinario palinsesto da cui saremo avvolti spero non posseduti di un'asciutta responsabilità teso a uomini di buona volontà in grado di capire che l'arrivo sì o no allo stato attuale del mondo l'abbiamo in mano loro i cosiddetti comunicatori ecco bisognerebbe che in questa velocità alla quale noi mettiamo mano in ogni minuto della giornata
Che in questa velocità conservasse il suo posto e il suo ruolo la comunicazione non solo dell'uso quotidiano ma anche di qualcosa di più profondo di più pervasivo e di più durevole grazie
Grazie alla direttore Sergio Zavoli al collega Sergio Zavoli un'autentica lezione che a me dice deve cominciare la stagione dei doveri
Grazie Sergio
Vorrei dirti che apprezzabilissimo quanto ci ha detto speriamo di riuscire nel nostro dibattito interno a porre in pratica distretto però la provengono da uno autorevolezza consolidata e professionale e morale e umana
Detto ciò ingaggiato menti professor Barbera il professor Conso la dottoressa Paciotti si erano sposati perché erano impegni successivi neri vennero i lavori colleghi domani mattina con la tavola rotonda per un'informazione libera responsabile grazie a tutti e buona serata no
Grazie sentimenti e sensazioni
Né
Al