"Il giornalista in Europa" seminario organizzato dall'Ordine Nazionale dei Giornalisti, in collaborazione con l'Associazione Stampa Estera nei giorni 21 e 22 maggio 1997 presso la Sala Congressi dell'Hotel Plaza, Via del Corso 126

Vi chiedo scusa ma dovremmo proprio cominciare adesso
Ma colleghi
Vi prego di prendere posto
Colleghi diamo inizio ai nostri lavori
Per la seconda giornata
Del nostro seminario
Del seminario organizzato dall'al Consiglio nazionale dell'ordine dei giornalisti
Sul giornalista in Europa
Ieri avete visto
Tutti come
Con il presidente dalla stampa estera il collega ricuce che qua in prima fila sì ma quale abbiamo organizzato questo seminario ci siano diverse posizioni
Che riguardano gli ordinamenti della professione giornalistica in Europa
E la gran parte dei Paesi europei
Non ha
Una regolamentazione
Che riguarda i giornalisti
Ci sono soltanto alcune associazioni alle quali peraltro non è obbligatorio essere iscritti
E tuttavia mi sento di dire
Che non ha ragione Marco Pannella
Perché ci è stato riferito anche dal presidente della Stampa estera in Francia venuto apposta da Parigi il collega Alberto Toscano che ringrazio ancora
Che le maggiori guarentigie le garanzie per i giornalisti italiani moltissimi giornalisti degli altri paesi dell'Unione Europea vorrebbero avere
Un sindacato unitario dei giornalisti
Che fa
Che contratta un contratto unico che tuttavia va rivisto
Mentre gli altri Paesi ciò non accade e molto spesso pur essendoci naturalmente il massimo di rispetto per tutti la libertà di stampa i giornalisti in teoria sono proprietà dei proprietari questore dirlo con grande forza se mi consentite
In Italia grazie al sistema democratico legislativo che ci siamo dati tutti nel corso degli anni abbiamo delle garanzie di pluralismo vinti da indipendenza se volessimo
Svolge al meglio il nostro lavoro e noi non sempre abbiamo svolto al meglio il nostro lavoro la nostra professione va ripensata
Il mio soltanto uno saluto e un ringraziamento
Ai colleghi
Agli amici ai parlamentari presenti
Che so quanto si unì impegnati tutti in queste ore quando si decidono per il nostro Paese alcune leggi quella sua telecomunicazioni o altro sapendo anche che in questo momento c'è un appuntamento che riguarda tanta gente in Confindustria
Dove si svolge l'assemblea annuale quindi io ringrazio particolarmente l'onorevole Bertinotti
Ringrazio particolarmente
Il direttore di Repubblica Ezio Mauro
Il presidente dei senatori di Forza Italia il senatore Enrico la Loggia
L'onorevole Maurizio Gasparri
Esponente di punta di Alleanza Nazionale coordinatore di Alleanza Nazionale
Il se mi consente direttorissimo
Piero Ottone sempre a noi così vicino alle istituzioni della categoria in particolare all'ordine quindi grazie Piero e vicedirettore del Giornale
Collega Paolo Granzotto
Ho pregato di coordinare i lavori di questa tavola rotonda
Il collega Nuccio Puleo
Già vicedirettore le tribune politiche
E tra lei
Persona così vicina alla nostra professione e di grande equilibrio sempre quindi grazie anche Nuccio Puleo
Io ascolterò come tutti voi sapendo che i nostri parlamentari hanno già affrontato così come nostri direttori hanno già affrontato questa fatica di essere presenti qua perché hanno scelto di esserlo e tuttavia alcuni poi di loro hanno degli impegni e la presenza tuttavia testimonia attenzione per i problemi della categoria naturalmente nell'interesse dei cittadini che l'interesse che vorrebbero poter avere sempre l'ordine dei giornalisti quindi io ringrazio la parola al collega Nuccio Puleo grazie
Grazie presidente
Buongiorno benvenuti a tutti siamo pochi ma buoni all'inizio
Ha già provveduto a
Se ha appena telefonato impegnata in Commissione c'è una votazione sul decreto cosiddetto salva cantieri arriverà appena possibile
Vi ringrazio di essere venuti Buongiorno il presidente mi ha risparmiato le presentazioni
Perché è importante che si sappia con chi si sta parlando i personaggi sono tutti abbastanza noti e famosi però come dice Umberto Eco la cosa più bella per un uomo è sentirsi chiamare per nome come accade con gli americani che cinque minuti
Dopo le presentazioni gettiamo uno tornò nel segno esso attuali geometri Italia qualche volta l'interlocutore sconosciuto
Sì dialogo con una persona non si sa chi sia non è il caso di oggi che i personaggi sono molto noti abbiamo il segretario di Rifondazione comunista il direttore del quotidiano la Repubblica il presidente dei senatori di Forza Italia il coordinatore di Alleanza nazionale un famosissimo editorialista opinionista corrispondeva all'estero nonché direttore Corriere della Sera e il vice direttore del quotidiano il giornale
Ecco ieri abbiamo ascoltato dopo le introduzioni saluti dal presidente Petrina e del presidente uscì dalla stampa estera abbiamo seguito poi gli interventi del presidente Casavola quindi le relazioni relazioni molto articolate molto importanti che ci inducono ad alcune riflessioni sono stati dei suggerimenti delle indicazioni le relazioni sì occupavano tutte del problema dell'informazione dei giornalisti quindi vi era una commistione fra politica e giornalismo fra giustizia e giornalismo e via di seguito abbiamo lucrato molto da quanto abbiamo sentito ieri
Però da parte dei relatori diciamo più anziani
Ho ho ho colto come una punta di amarezza riguardo e rispetto al passato l'informazione che veniva una volta si dice che siamo bombardati da una serie di informazioni che cambiano nel corso della giornata che siamo storditi e quindi restiamo incerti disorientati
E poi c'è da dire che in effetti anche l'articolo ventuno della Costituzione non contemplava allora l'anno in cui avvenne quarantotto l'avvento della televisione non poteva immaginarlo nemmeno quella di internet cambiano le cose cambiano mondo cambia anche il modo di fare informazioni la unito l'unica aspetto importante per tutto presto e che la informazione sia libera e responsabile
Ed è il titolo del nostro convegno chiedono che dice per un'informazione libere e responsabili il che implica un crescendo un divenire è uno spiccio è una speranza è quella a quale noi vogliamo tendere e vogliamo arrivare quanto oggi e discuteremo e sapremo da questa a tavola rotonda che altamente qualificata per poter portare avanti un discorso del genere chi vi parla e già nell'età della saggezza nell'età durante la quale si apprezza il capo mai intensamente tutte
Quindi anch'io mi ricordo restante freschi d'inchiostro i treni che partivano dal poter consegnare i quotidiani in provincia oggi no oggi un avvenimento si verifica immediatamente in tempo reale viene trasmesso dalla televisione ripreso dai dai quotidiani io mi ricordo quando stava al telegiornale e mila siamo la fortuna chiamiamo lo scopo di avere un operatore a Grenada e nell'invasione delle grane Pinel dei marines americani in tempo reale due ore dopo abbiamo tutto trasmette lo sbarco dei dei marines anche Renata
Questo fatto magari in passato si sarebbe verificato o l'avremmo saputo un mese dopo
Ecco allora il quesito è l'informazione in Italia è libera e responsabile o ha bisogno di alcune tessere per creare questo mosaico di libertà
E di completezza e di responsabilità e condizionata risente in qualche modo dalla influenza politica io comincerei proprio con Piero Ottone che nella sua lunga esperienza sia attraverso il mondo che nella direzione di quotidiani può se non altro valutare in effetti se questa questo assioma formazione libero e responsabile oggi si può tagliare informazione italiano
Quanti minuti mi dai io direi diamoci tempi europei parliamo cinque minuti che sono grosso modo turca sessanta righe e poi e poi riprendiamo successivamente
Cerchiamo di comprimere in cinque minuti
Sergio Romano e dice che in Italia c'è libertà di espressione ma non c'è libertà di stampa senza dubbio non è un'affermazione avventata un polimero c'è
Poi qui poiché qui parliamo di politica di stampa
Comincerò con la constatazione che la politica italiana ha sempre cercato di condizionare ridurre la libertà
Ora che la politica certi di influenzare la stampa succedere poi
Succede anche nei Paesi di antica democrazia cioè circolante la guerra pensava addirittura di sequestrare il Times credo furibondo col suo direttore
In America Chennedy
Chiedeva all'editore del New York Times
Di togliere da Washington quel rompiscatole di croccante che proprio non gli andava a genio del colpo vendeva in giro
Per merito dicendogli che leggeva Simmonds tutti i giorni ma poi rideva tentativi di influenza ci sono sempre stati ma in Italia questi tentativi sono stati particolarmente pesanti
Già prima del fascismo
I prefetti avevano i loro fondi segreti per pagare i giornali e giornalisti e questo ancora che il sistema dolce sistema corrispondeva la caramella del pedofilo per fare andare il bambino a casa sua
Fascismo poi sappiamo cosa è successo ma il tentativo di influenzare alla stampa da parte della politica è stato costante anche dopo la guerra il regime democratico e non ci si limita in Italia non ci si è limitati
Da parte dei uomini politici da parte dei partiti a influenzare attraverso i discorsi e ragionamenti
O critiche
Critica come per esempio quelle di Massimo D'Alema adesso no qualche volta screziate ma non sempre fuori bersaglio
No in Italia si cerca sul sistema molto più diretto che è quello di comperare o far comperare dei propri amici i giornali
Le ti faccio il giornalista da più di cinquant'anni
Donò
Particolari preferenze politiche
Le mie idee sono un fatto del tutto il privato e personale quando faccio il giornalista penso di fare soltanto del giornalismo
E però e però sono sempre stato costretto in qualche maniera a fuggire dei tentativi di appropriazione indebita prima c'era Cefis
Da parte della mia vita per fuggire da Cefis che cercavo di comperare giornali per conto di un partito democristiano soprattutto per conto di Fanfani no il grande shopping di testate da parte di dice infisse avvenne quando Fanfani era segretario del partito e fui costretto qualche maniera a sloggiare a cercare un'altra casa
E poi c'è stato Berlusconi mi spiace che stamani non sia qui originariamente previsto
Son dovuto fuggire anche da Berlusconi
Che cercava pensava di potere offrire pare che questi avesse detto su un vassoio d'argento a Craxi le teste di Scalfari Caracciolo e magari che sa anche un pochino la mia testolina
Grosse fisicamente ma di poco di poco peso
Allora questa fuga continua significa che il tentativo di assoggettare i giornali italiani
Passa attraverso
Manovre per comperare i giornali venne citato due che mi riguardano ma sapete che il fenomeno
E venti fuso
Questo ha avuto come conseguenza una demoralizzazione
Della categoria
Noi essendo come diceva pranza comprati e venduti
Abbiamo finito col difenderci dicendo che dopo tutto la libertà di stampa sì esiste ma può anche non esiste l'obiettività dei giornali per carità
è una mania di ottone alcuni pochi altri ma in realtà giornali non pose dei sovietici è normale che i giornali invece
Schierati che siano al servizio di Hideki partiti e anche e anche quindi di interessi ecco questo può fondo pessimismo queste demoralizzazione delle categoria e oggi ciò che più mi preoccupa e ciò che più ci distingue qui si parla di giornaliste nuovo per ciò che più ci distingue
Dagli altri paesi dove esistono anche violazioni di norme comportamenti illeciti sbagliati perché Alitalia nessuno è perfetto
Dove però la consapevolezza che esiste una strada giusta quella libertà di stampa
Quelle delle fierezza della categoria quella dell'obiettività indipendenza e dei giornali si sa che quella strada esiste e quando si viola la norma ci si rende conto di violarla come chiunque commetta un reato
Noi abbiamo un dovere noi giornalisti verso il pubblico un dobbiamo impreciso un dovere etico di dire le cose come stanno purtroppo la categoria italiana nel suo insieme
Questa consapevolezza etica no la eppure sarebbe l'unica difesa possibile di fronte a un establishment politico ed economico che storicamente ha sempre cercato e ancora oggi cerca di influenzare la stampa attraversa lo ha detto che il sistema della proprietà
Spero che i cinque minuti siano state rispettate come grazie appieno no
Demonizzazione della categoria e influenza da parte dei politici
Bertinotti qual è il suo pensiero
Buongiorno
Ma io penso che
Sul non vorrei dire una cosa paradossale ma
Che in realtà
La politica e giornalismo sono oggi sostanzialmente lo stesso problema
Insomma altri e le liti rischiano di essere degli istituti i galli in un pollaio
Io penso al fondo scarsamente significa
La più scarsamente
Sì naturalmente si possono infatti zag molto
Si potevano molto rilievo ma mi pare francamente una vecchia Contessa
Non per per usare un'altra immagine eccome se ci fossero dei passeggeri
Di una nave che litigano molto tra di loro mentre la nave affonda
Perché
Perché io penso che la politica e giornalismo siano sfidati dagli stessi uomini questione
Che sono di questioni che parlano di un mutamento davvero di fondo
Nel formarsi delle opinioni
Nella divisione
Sociale del lavoro
Nella conformazione delle appartenenze dell'identità in fondo il giornalismo alla politica sono figlia tutto di una grande stagione quella dello Stato nazionale
Con me adesso
Veniva fatto di riferimenti alla storia diciamo che l'Italia
Su cui si può io credo largamente compagnia
Ma appunto De Rita
Ma domani si potrà ancora parlare con questa densità d'Italia oppure l'Europa diventa preminente
E diventa addirittura preminente
La globalizzazione
Del via e la dimensione in altre parole
La politica il giornalismo non sono sfidate proprio sul terreno della loro
Attendibilità
Cioè della loro capacità di incidenza io penso di sì
Cosa vuol dire oggi fare opinione influenzare l'opinione il titolo è libertà e responsabilità del giornalismo insisto sulla tesi ritenuta e responsabilità nella polis
Ma presupposto perché si possa tornare in libertà il responsabilità e l'autonomia
E io penso che l'autonomia oggi è la cosa più micidiale tutti bravi penso che in tutte le professioni intellettuali penso ai giovani di tutta la politica per la ricerca la scienza cioè io penso che dopo una grande stagione in cui intervenire presso non è utile guida che si sono conquistate delle autonomie per usare un termine diciamo ci sono prodotto delle case ma
Che rendevano complessa e ricca anche perché complessa sta in oggi stiamo assistendo ad una progressiva riduzione dell'autonomia tanto che molti soggetti vengono condannati all'afasia cioè all'impossibilità prendere la parola comunica a naturalmente a meno che anche le parole del genere considerato ma invece oggi io non lo sono irlandese
è quasi impossibile
Precisamente
Il proprio il processo di cd smembramento delle autonomie si era in un processo complessa
Che ha questa cosa legga innovazione technology
Naturalmente non so parlare della fatturazione ma in qualche modo mi ritengono di un'organizzazione politica in qualche misura come si fa a non vedere che il partito altri casi costruzione storica che ha connotato se la politica nello Stato nazionale è oggi sottoposto a una crisi dei inquinante abbiamo intensa completamente aperto dalla politica come secondo me collegio dietro a questa innovazione tecnologica tanti ormai parliamo ordinariamente della società delle comunicazioni sa
Si può parlare giornali come se se ci fosse ma anche della politica non si può parlare sorpreso Cambiano proprio le modalità della relazione comunicazione ma cosa secondo me sottostante cambia la struttura e le modalità di funzionamento della società sottostante in altre parole io penso che questo processo di riorganizzazione del lavoro per la produzione dei servizi dal rapporto tra produzione e riproduzione sociale tende a realizzare un processo l'integrazione su scala mondiale in cui il primato passa dalla politica all'economia
E questo rimarrà dell'economia diventa così sistematico da occupare deposita
E gallerie progressivamente gli spazi di autonomia di ogni sapere che non sia quello direttamente economico quello economico funzionale a quel processo
Cioè noi siamo di fronte io credo ad una modernizzazione senza fondamenta cioè ad una modernizzazione che invece di ampliare gli spazi Dida altri soggetti gli atti calvinista ricco oltre dicono profondamente io non so se il diciamo così se l'immagine di un al momento del pensiero unico sia scientificamente fondata
C'è che Penelope coglieva
Coniugato cioè appunto di pensieri non si pongono più nella diversità nel nei luoghi di lavoro nelle scuole e nei giornali negli istituti di ricerca invece vengono prodotte sostanzialmente
Dentro lo stesso processo di accumulazione capitalistica sussume dentro di sé le stesse forme del sapere questa cosa ma mi voglio dire scusate associandosi a modificare mitigato su nulla sono quella sostanza
Dov'è Palermo di chi badate lo sento che la situazione è questa sia dei veniamo considerati votazione vista spesso diciamo
Come dire gente scene io mi sento troppo romanzato troppo dentro il ruolo troppo diciamo privo di Paolo davvero diverso è davvero profondamente diversi
Questo è secondo me avvenuta
I giornali il primo come uno scultore Lorenzo altri riferimenti alle nove
I giornali praticamente soltanto diverse
Sì ma
Vogliamo doverosa qualche sono
C'è abbandonare come naturalmente infatti
Cavalli gennaio
Sì a me essere qualcuno che significa per esempio sostegno aggiornare grande polmone perciò non poteva contumace insisto e la scuola normalmente profonde illustrativo di una contro massicce ognuno ci dovrebbe essere qualcuno che voleva voluto una disciplina trovano spiegazione della di un orientamento ai fini pacifici e mezzo
Capisco che si possa essere ci possesso fatto diciamo del delle privatizzazioni ma denuncia non mi dite che non ci può essere perché questo serve semplicemente la conferma nasce il punto è diciamo erosione
Ultima cosa ho finito io poi la politica il giornalismo sono buone sul versante fin qui abbiamo parlato verso l'alto se ci spostiamo verso il basso entrambi sorvolo sul problema
Il problema di essere comunicazioni con i grandi o piccoli soggetti reale sto parlando della persona degli uccelli delle classi dei soggetti
Io penso che ormai
In Italia ma purtroppo in tanta parte d'Europa ci sono due anche tra loro in comunicare e io penso che questa alcune portava delle notizie
C'è una elusione volta ma di formata nel senso che è stato il
Il processo informativo e diciamo quello che vogliamo scusate la cosa quelli perché leggono dando il giornale su
Per usare sparato cui mi scuserete appunto grossolanità rozzezza due due o più giorni e un'aria di opinione del Paese
Poi c'è un'altra aiutino ad esempio non regge alcuno
E che guarda qualche volta il telegiornale occasionalmente
Nella storia d'Italia dal dopoguerra e questo è un elemento democrazia fra queste due aree c'era una comunicazione
Una comunicazione fatta di molte altre di molte cose del tessuto democratico del Paese delle sue istituzioni sui corpi intermedi e queste due aree sebbene con delle forme poi discutibili taglia comunicavano tra di loro
Cioè influiva dell'uso provocare regionale in qualche modo è un veicolo di una comunicazione che arrivava produca virtuosità quest'opinione oggi sono separate
E lo si vede anche dal comportamento del moderno
Questa seconda segrete maggiormente dei punti di maggiore modernizzazione più drammatiche del momento modernizzazione pensi che ce li ha ai grandi periferie urbane non medici e tendenzialmente ruota attorno non legge due tendenzialmente lunghe vota più cioè sottratto all'esercizio critico della lettura e della politica torna questa tesi appunto che volevo proporre che ritiriamo molto ma in realtà stiamo litigando sostanzialmente sul nulla in realtà siamo dentro una crisi comune grazie
L'intervento di Bertinotti fornisce parecchi spunti poco fa sentivo prima di cominciare a questo tavolo rotonda
La differenza che poneva direttore del quotidiano la Repubblica tra giornalista e politico chiama il giornalista il taccuino deve andare aldilà di quelle che possono essere certe dichiarazioni
Ecco ma esiste questa commistione tra politica e giornalismo siamo davvero come dei galli in un pollaio o come i passeggeri di una nave che affonda che litigano tra di loro c'è davvero questa perdita progressiva di autonomia
Io dicevo queste cose
Con molto rispetto per la politica
Io non non sono assolutamente tra coloro che pensano che la politica si è concluso di riducibile in una società
Sono anche assolutamente convinto in tutti i giornali laboratorio sostenuto che la politica debba sentire a capotavola
In una società democratica
Non penso naturalmente che siano i giornali o i formatori di opinioni che devono indirizzare la società ma non penso neanche che siano i cosiddetti poteri forti
E questo l'ho sempre sostenuto anche quando dirigevo la stangatina giornale
Ci faceva capo a uno dei poteri cosiddetti forti definiti forti come femminucce che è stata introdotta dalla destra politica italiana negli ultimi anni quindi la politica accusasse cui noci noi
Facitori informazioni di opinione ci dobbiamo avvicinare con molto rispetto sapendo che come dice Bobbio le teste o si contano si caricano e il modo di contarle è stato scelto come più compiuto
Per consuetudine comune
E quindi la politica è lo strumento di democrazia scelto per guidare indirizzare una società ma purché si sappia che non siamo la stessa cosa
Mi si passi il termine più radicale che io uso quindi giornalistico fa capire le cose che non siamo la stessa razza
Siamo due cose diverse
Frequentiamo gli stessi luoghi ci muoviamo negli stessi ambiti abbiamo molto spesso gli stessi linguaggi ci occupiamo delle stesse cose Fausto dice tinture che dobbiamo avere le stesse paure in parte ha ragione
Abbiamo incerti casi in un certo senso anche degli obiettivi comuni nel senso che penso
L'impegno con cui la classe politica nel suo insieme
E in questa fase ingaggiata sulla questione delle riforme comporta che anche nei giornali c'è un impegno conseguente per capire per spiegare e per far ragionare per mettere i retroscena per fare le comparazioni con gli altri paesi quindi è chiaro che noi ci muoviamo dei terreni in gran parte comuni ma non siamo la stessa cosa
Allora
Cotoni ci ha ricordato prima con non solo con l'esperienza di cinquant'anni di giornalismo anche
Con con l'attenzione dello studioso del giornalismo io lui spesso parliamo di di questi temi una delle delle così migliori detto il mio lavoro pubblica di poter avere questi questo tipo di scambi
Ottone ci ricordava prima che spesso la libertà di stampa è stata insidiata negli anni nei decenni nelle fasi diverse anche il nostro Paese ha conosciuto prima durante e dopo la dittatura eccetera
Allora io vorrei dire che secondo me la libertà di stampa nel nostro paese non è affatto un pericolo
E lo dico con la tranquilla coscienza di chi può fermare che non c'è voluta una briciola di coraggio
Nel fare nel tentare di fare il mestiere in modo corretto come chiediamo che faccia destino corretto
Qualunque persona che non incontriamo nella nostra vita quotidiana per cui non si chiede al giornalista nulla di più di fare il suo mestiere correttamente servizio per letto dei per farlo non c'è voluto per chi scrive edilizia il minimo
Sfoggio di un coraggio particolare abbiamo potuto fare quello che dovevano fare se non abbiamo fatto e esclusivamente colpa nostra i nostri responsabilità
Questo va detto con chiarezza
Nello stesso tempo ritengo che il tipo di insiste anche il mondo politico porta nei confronti del giornale del tipo anche di pressione chiamiamola così
Non è oggi in qualità di natura superiore a quello che è capitato
Non so da quanti anni faccio questo mestiere
Non li ho contati ma insomma mi è capitato contano tantissime altre volte lei non non trova una qualità superiore o particolarmente insidioso quindi insomma basta
Chinare la testa sui fondi lavorare non
Io non ho mai firmato appelli per la libertà di stampa in pericolo e privi di Berlusconi
Anche se i giornali che dirigevano non è un giornale favorevole ma non ho mai creduto questa stupidaggine come amo creduto nel periodo craxiano nel lungo periodo della morbidità avvolgente democristiani anche nel periodo dell'Ulivo quando pure si dice la libertà di stampa quale la novità che politico sente che si è spezzata la consanguineità o che si sta spezzando se sono troppo ottimiste
Io credo che nelle generazioni più giovani
Si sia rotto questo senso di appartenenza a un certo comune quella che in Unione Sovietica chiama una classe eterna quella quelli del mandato una volta per tutte di gestire la cosa pubblica nel suo complesso informando parlando io rido quando sento di segretari di partito critiche regionali dall'alto dello spritz anch'io ho diretto un giornale mi Mordo sempre la lingua perché in che modo diretto un giornale e dire che un giornale partecipando alle direzioni di partito poi senza nemmeno cambiati nei sacchetti siete lì al tavolo della direzione regionale e dall'istruzione sul fare la cronaca di con le direzioni di partito
In queste cose le ho viste cadere soltanto in alcuni Paesi come la democrazia non era
Particolarmente Simonetta
Per cui quando sento certe critiche mi viene da dire chi chi ha dato la cattedrale questo punto chi gli ha dato una allora sì ero questa conseguita anche qui non c'è niente di particolare bisogna sapere io lo dicevo prima Bertinotti mentre chiacchieravano aspettando che cominciasse questa nostra discussione
Non siamo con un uomo politico per cercare di tirarli fuori che lui poi io che lui non voglia qualche cosa di ciò che in Russia o di ciò che lo rende protagonista che serva all'intelligenza degli avvenimenti se facciamo così rendiamo un servizio lento questo è tutto e la nostra testimonianza della della diversità e il taccuino con cui non siamo davanti a loro il taccuino che vuoi prendere in conto e che pieno dopo l'incontro fine della partita
è vero che siamo nella stessa ma uno sta sul ponte aggiusta le macchine
Ci rivolgiamo allo stesso pubblico ma per funzioni diverse vero che il lettore
Ma è vero che quanti più informazioni violino tanto più noi siamo in grado di esercitare il suo diritto di cittadinanza quindi di conoscere di capire e poi di premiare o punire attraverso il voto con questo meccanismo molto semplice
C'era negli anni vedo qui dei colleghi con cui abbiamo frequentato Montecitorio specie nei corridoi un parassitismo reciproco di cui io non do la colpa la classe politica
Un Presidium reciproco tra politico giornalista per cui si faceva parte la stessa cosa quante volte i giornalisti tali consiglieri uomini politici mi ricordi un momento cruciale delle elezioni presidenziali
C'è Beppe Morello cui abbiamo parlato tante volte a Montecitorio insomma se si capiva che c'è un cambio di cavallo da parte di un importante partito a un certo punto dopo ore di Poste uscito segretario di quel partito e prima che l'ipotesi con chiederebbero che sta demolendo questo candidato per puntare su quest'altro è arrivato un giornalista motore delle sentiti spiego che cosa dovete fare
Questo e indice soltanto poi consiglio spesso molto anche accettato perché il giornalista fa parte di una corte indistinte in cui spesso l'uomo politico pensiamo a certi segretari di partito negli anni ottanta e gli anni Settanta
Lo sapeva più distinguere se quella persona era lì per esercitare una funzione autonomi terza o serali semplicemente che faceva parte di una corte in distinte in cui non si distingue il confine tra l'amicizia tra la Fratellanza tra complicità tra la sudditanza e tra l'autonomia
Queste sono le cose che sono veramente eccitante
Credo poter dire che sono
Mi prendo la responsabilità Grazia Neri non
Non certo per merito di chi dirige giornali oggi perché questi non si potrebbe fare nulla in termini costumi credo che sia cambiato qualcosa nelle generazioni più giovani anche in quel
Grazie
Sentiamo il parere di Enrico la Loggia che il presidente del senatori di Forza Italia davvero c'è questa aspetto giornalista che sia una persona autonoma pensa c'è questa commistione di questa intesa che qualche volta confondendo i ruoli con lei nella nell'analisi Fabbri presidente dei senatori di Forza Italia qualche volta riscontrato quest'aspetto e quali carenze qua Martens hanno aspetti positivi invece ha potuto ricavare no ore ritenere che non c'è grande distinzione di ruolo se non nel modo di esercizio del ruolo
A un certo livello diceva bene Bertinotti
C'è un insieme di persone quelli che leggono da due giornali su poi ce n'è un'altra ancora più piccola che pur leggendo svolge la legge sul non regge tutto il giornale non regge soltanto alcune cose
Selezionando ovviamente anche per ragioni di tempo
Noia che domanda vogliamo rispondere
Qual è il riscontro da parte dell'opinione pubblica rispetto alla nostra azione di politici rispetto alla soluzione dei giornalisti non li abbiamo uno scenario abbastanza ridotto
Se facciamo un esempio statistico
Nella Sicilia dove io sono nato nel mille novecentocinquanta il cinquanta per cento degli abitanti erano analfabeti
Conti parlavamo
Di che cosa per spiegare che
Oggi naturalmente la realtà è molto diversa non così tanto diversa se prendiamo come punto di riferimento ma cosa che ha detto Bertinotti
Sono forse la prima volta che il capitano sono d'accordo con lui
Qual è lo scenario la platea ciascuno di noi ha la sensazione di parlare alla nazione salgono espressione oramai classica in realtà a parte parla con qualche decina di migliaia di persone
Il giornalista ritiene di fare un servizio che poi si ha detto da non so quanti milioni di persone nella realtà viene eletto da alcune decine di miliardi di persone ma questo è il dramma
Il nostro problema che accomuna l'attività del politico con l'attività del giornalista quando vuole dare un messaggio vuole spiegare un concetto vuole chiarire una posizione
Faccio un esempio ricordo che nel dicembre del mille trecentonovantasei non molti mesi fa quando il Polo decise
Di abbandonare l'aula di Montecitorio prima è quella
Di palazzo Madama poi per spiegare l'elementare concetto
Che non c'era più niente da combattere perché avendo posto la questione di fiducia al governo erano decaduti tutti gli emendamenti e quindi non aveva più materiale sul quale combattere
Bene nonostante che abbiamo tentato spiegarono in maniera più chiara possibile devo dire anche i mezzi di comunicazione attraverso i mezzi di comunicazione si riuscirà anche a fare diversi interventi di questo genere giornalismo televisione eccetera beh non più tardi di quindici giorni fa io mi sono sentito apostrofare da un autorevolissimo dirigente di Confindustria il quale ha detto b voi avete sbagliato dovevate continuare a difendere i vostri emendamenti in Parlamento e non è uscito dall'aula
Allora c'è qualcosa che non funziona immagino che quel dirigente di Confindustria almeno leggesse solo ventiquattro ore la mattina un paio dei giornali nazionali appartiene a quella categoria ancora più ristretta di persone e sicuramente per definizione una persona informa
Non era successo non informa
E non solo stretto secondario su aspetti fondamentali la legge finanziaria dello stato perché sto facendo questo ragionamento
Per dire che mentre noi politici abbiamo tutto sommato una libertà in più rispetto ai giornalisti
Lo dobbiamo riconoscere senza molte finzioni
E cioè quella di raccontarlo a modo nostro
E ravviso giornalista invece dovrebbe raccontarla come
E qui c'è sempre famoso la famosa contraddizione un fatto accade perché viene raccontato scusate la banalità o si racconta un fatto che è accaduto
E quali fatti si racconta perché anche nella selezione dei fatti c'è già implicito orientamento
Questo approccio provocatoriamente un parallelo apparentemente pazzesco
E invece non è pazzesco
Sapete che per ora si discute noi immaginiamo in tutti i bar d'Italia e invece no discuto soltanto tra alcune decine di migliaia di persone sull'obbligatorietà o meno dell'azione penale da parte del Pubblico ministero se questo e e se questa prerogativa del Pubblico ministero debba essere in qualche modo modificata migliorata sostituita insomma trovare una diversa configurazione
E dell'obbligatorietà di raccontare i fatti da parte del giornalisti che ne pensiamo
Io guardo
Scusate io oggi faccio la parte del provocatore visto che Bertinotti ha fatto la parte del normale mi tocca di invertire il mio ruolo e lo faccio volentieri faccio volentieri privato mi diverto molto di più dal punto di vista delle
E così come il Pubblico ministero dinanzi al cento notizie di reato riesce a farla soltanto dieci essendo al massimo la buona fede soltanto perché Ballotta ai casi che secondo il suo avviso sono più gente più gravi
Ecco chi sceglie il giornalista i fatti da raccontare secondo quale criterio
Si può rispondere se c'è altrettanta buona fede anche lì raccontando quelli che lui ritiene più importanti
O come dire più rappresentativi di una determinata realtà in un determinato giorno
In cui si pubblica il giornale o si fa un servizio televisivo
Nessuno potrà disconoscere che in questo c'è una scelta
E che questa scelta può anche essere dettata nel massimo di buona fede dicono ma presuppongo sempre
Nel giustificato legittimo tentativo quindi rizzare l'attenzione quanto meno se non la valutazione sul fatto ma l'attenzione del pubblico su determinate infatti anziché su determinati a
Provate a fare la prova chiunque non parlo l'ambiente qualificatissimo giornalisti ma parlo di persone che non fanno questo lavoro mettiamo cinque sei quotidiani a confronto corso dalla stessa giornata apprendiamo un numero di fatti sicuramente maggiori rispetto a quello che apprendiamo Agrigento un solo giorno
è un problema
è un problema per quaranta non è possibile sfuggire lo dico con tutta franchezza ma non mi meraviglio affatto secondo me anche bene così soltanto bisognerebbe avere il coraggio la chiarezza di affermarlo anche da parte
Dei giornalisti anche da parte del direttore del giornale
è un fatto
Questo modo di condurre anche al più alto livello al massimo di buona fede e sottolineo la propria attività professionale giornalistica finisce con l'essere un Indirizzo
Finisce obiettivamente
Orienta l'opinione pubblica quella legge quel giornale altri guarda ascolta quel telegiornale verso una direzione anziché performance
Qui c'è l'altra provocazione
I fatti separati dalle opinioni ed è più io non faccio il giornalista non so come si può impostare un giornale non mi cimento neanche lontanamente
Se non ci limitassimo a fare la esposizione dei fatti accaduti io credo che verrebbe un giornale talmente noioso da metterlo a paragone come leggo telefonico cioè chi lo compra un giornale dismette appare solo le leggo il bollettino dei fatti accaduti
Per sfuggire all'accusa di avere selezionato alcuni infatti anziché altri
E impossibile
E allora è ovvio che accanto ad un fatto quello scelto per essere raccontato ci sia anche qualcosa di proprio giornalisti
Ma è giusto così
In che consiste la provocazione
Che nessuno può immaginare però che da questa azione
Non derivi la conseguenza di un orientamento con la pubblica opinione
Però stiamo facendo tutti politica
Allora siamo tutti in egual modo
Ad esercitare attività politica io in Parlamento in rappresentanza di un movimento
E zio Mauro far direttore egregiamente dire pubblicamente in otto
Giornale tutte le parti è ovvio e così basta dirlo dichiara ma non dichiararlo perché io mi aspetto che Piero Ottone Orizio Mauro mi dica no io sono che ne so socialista democristiano o liberale cito a caso tre partiti che non ci sono più giusto per
No ma che dichiarino con chiarezza e quando l'indirizzo verso il padre tendono
O limitare i lettori del proprio giornale
Ma sarebbe picchia
Sarebbe più chiaro perché si arrivo subito perché darebbe
Maggiore coerenza a quell'esercizio dell'obbligatorietà
In quel parallelo azzardato provocatoria riconosco per primo che io sto facendo tra pubblico ministero e giornalisti
Nella scelta
Della notizia è perché nella scelta dello notizia c'è già un implicito rientra condito da commento diventa opinione se diventa opinione
Diventa anche ricerca di consenso se diventa ricerca di consenso e attività politica non c'è niente da fare e assolutamente consequenziale e altre cose da dire le dico grazie capisco la Loggia
La ricerca del consenso dice la Loggia
Pratica politica
Però c'è da dire
Che
Una massa
Che i giornalisti a Boffalora in quella quando si può parlare di un giornale
Attento alle esigenze dei cittadini si dice le notizie separate dalle opinioni mi pare sempre così per quanto riguarda poi i canali di informazione io vorrei ricordare quello che diceva ieri la Paciotti il presidente dell'Associazione nazionale magistrati e che dici sono passati i tempi in cui il rapporto ad esempio tra giustizia informazioni mai visto come un rapporto tra autorità e libertà erano i tempi in cui troppi anni si è verificato il segreto istruttorio l'ufficio impedivano ai cittadini di conoscere gli arcana imperii
Mentre oggi tutti quei segreti sono stati ridotti Camporeale si può
Ottimo l'informazione e di notizie da lui il giornalista invece su attitudine sua attribuzione dovrebbe invece separare quello
Proprio convincimento
Sì questo questo è funziona
Sì questo questo è praticamente
Praticamente impossibile che è pura teoria cercare di separare nettamente le due cose devo dire che questi due giorni questo seminario mi ha mi disorienta un po'perché qui sono state fatte delle critiche quasi tutte giuste
Tardiva giornalismo e anche adesso la nostra chiacchierata la nostra professione vista con una certa malinconia
Le critiche ripeto sono giuste però giornalismo anche un altro
Il giornalismo non è solo quello delle notizie interrogate il giornalismo non è solo quello dei titoli che non corrispondono ai pezzi come è stato detto qui o della multare spettacolo tutto
Tonalismo italiano dei meriti io sono molto orgoglioso di fare il giornalista ero molto contento e felice di fare il giornalista
Tutti i giornali tutta la stampa italiana ha fatto delle cose importanti per questo Paese
Campagne civili denuncia
Certo adesso
Ci rimproverano quasi tutti sì e avete trasformato in spettacolo ogni cosa avete trasformato in spettacolo la politica ma la risposta l'ha data Mauro molto bene forse la politica spettacolo anteprima certi congressi della democrazia cristiana del Partito comunista il club del porcellino le sante duro che i corridori di via del Gesù ente prima il giornalismo aveva nei confronti della politica un Rispetto quasi un timore
E quindi un'omertà che oggi non ha più
Siccome questa tavola rotonda
Ha per tema per un'informazione libera e responsabile a proporre l'informazione libera io vorrei andare
Ero tornata fra i piedi dalla stampa dell'informazione italiana una legge per la legge sulla privacy
Che non ha suscitato con grande interesse anche da parte nostra io ho partecipato una settimana fa ad un convegno che si teneva stretta proprio su questa legge
Per parlava Rodotà cioè il garante di questa legge sulla
Il convegno durato due giorni si sono affrontati i problemi dell'Istat i problemi dell'INPS della della biogenetica dei le banche dati delle banche e delle nessuno ha parlato degli oratori Carlo nessuno ha parlato del risvolto che questa legge ha sulla stampa sull'informazione
Il chiamiamolo così potere a oggi in mano uno strumento che può usare odorosa
Una specie di tagliola che può fare scattare erano scattate e se fa scattare questa tagliola altro che libertà di informazione
Vi faccio un solo esempio fra i dati sensibili così si chiamano cioè il Gatti per essere divulgati
Hanno bisogno di una doppia autorizzazione dell'interessato ed è il garante medesimo doppio autorizzazione c'è l'appartenenza politica dei cittadini italiani
Se questa legge venisse severamente applicata i quotidiani italiani non potrebbero più parlare di politica
Non potrebbero più dire quell'ente lottizzato perché per spiegare che quell'ente lottizzato deve dire Totti persone solo iscritti o di area a questa parte tratta tra l'altro questa legge sulla privacy presidente dello è veramente un pericolo esterno è un pericolo per la libertà d'informazione
Naturalmente prodotta ha detto ma non vi preoccupate faremo i decreti interpretativi linee Remo itinere Imola sono promesse
Ancora non abbiamo visto queste cose il giorno in cui il garante della privacy come si decide di fare applicare tutte le norme previste quella legge B non i giornali possiamo anche chiuderlo per quello che riguarda la politica è la
Questa qua
Grazie a Paolo Granzotto
Anche se per la verità il problema del diritto del cittadino di un singolo cittadino inteso soprattutto un problema
Costume delle civiltà più che della regole burocratiche Amato e ragione ma lì c'è c'è il codice cioè se io io visitano qualcuno c'è il complice che lo che protegge questo
Scusa Nuccio volevo su questa ultima battuta del collega Paolo Grandotto volevo dire che la legge che si ritrova l'Authority sulla privacy prevede che entro sei mesi
Il Consiglio nazionale l'ordine nazionale dei giornalisti
Stipuli
Un suo codice deontologico da verificare corno l'Authority
E già anche questo grosso problema ma lo prevede la legge vedremo esattamente che cosa accade perché in progress avremo a a capire certe preoccupazioni che tu Espresso sono preoccupazioni comuni a gran parte dei direttori dei giornali naturalmente a gran parte dei dei colleghi e poiché da un autorità all'altro ha detto ieri insomma bisogna stare sempre
Molto attenti e riflessivi su questa vicenda che è una vicenda sulla quale abbiamo un occhio particolare aspetta naturalmente il quindici giugno perché qui alcuna leggi fanno riferimento davvero l'ordine dei giornalisti già vicenda ad avere importante ma io rientrerà
Al nel tema di questa tavola rotonda dando la parola Maurizio Gasparri coordinatore di Alleanza Nazionale è anche giornalista quindi
Può vedere
Gli aspetti di quelle che sono le influenze dei politici nei confronti dei giornalisti viceversa questo bestione dai due punti di vista dalle due angolazioni
Ma io vorrei dire qualcosa con franchezza sulla libertà dell'informazione per carità la politica
Per come si è prodotta negli ultimi anni in Italia può dare poche lezioni ad altri in cui io non condivido gli atteggiamenti di chi va in giro facendo lavoravo chiedendo la tabellina del sette anche questa caduto ironicamente
Ai giornalisti ma credo che ci sia da dirsi con franchezza che tutta questa libertà soprattutto dei doni non c'è io cito un esempio
Qualche giorno fa prima delle elezioni di Torino l'avvocato Agnelli che qualche influenza come opinion maker in questo Paese a
Ha deciso di incontrare era Torino il leader del PDS per carità nulla anonima perché saremo avversari portante in questa fase anche un incarico istituzionale significativo sarà nega avvocato Agnelli assieme tutto il diritto di Corsaro ma incontrato a trentasei ore dal voto di Torino può il giorno dopo ha detto allora abbiamo parlato delle lezioni chi lo sa
Sì è vero non è vero ma il messaggio era importante dell'esplicito questo dovrebbe causare forse qualche imbarazzo più allora Bertinotti che si trova a sostenere un significato prudente contestualmente o vendere dov'è avvenuto l'incontro
Nella sede dalla stampa
Si dirà avvocato Agnelli poi devi Dori Vito dalla stampa il Presidente del Consiglio di amministrazione però poteva venire a trecento posti questi contro la quale io non so se si sia parlato più di Castellani o della rottamazione delle automobili o non lo so rimasti dell'Europa e argomenti di conversazione potete immaginare possono essere infiniti tra il principale esponente del Senato sia italiano è uno dei principali leader del sistema politico la bruta dentro la sede del giornale di cui sicuramente è presidente amministrazione ma questa concezione nella stampa quasi puro un salotto non sfondano non vorrei errori politici
E alcuni imprenditori si consente un termine così riduttivo se riferito alla che è così i giornali non solo come uno strumento perché come ricordava Dossetto tornerà il Presidente
Devo sempre non è l'unico che sono stati ricordati altri esempi vi sono altri esponente alcune ancora più direttamente impegnati nella politica perché se non altro che è stato nominato senatore a vita per un riconoscimento dei suoi meriti e quindi non è che ha dovuto competere per accedere a solide politiche come da altre persone Berlusconi per carità editore che ha fondato un partito quindi anche qui nessuno può scagliare pietre in quantità verso gli altri eccolo non vorrei che la concezione sia questa la regionali dopo un salotto quanto meno questo per dire che cosa che vi sono degli interessi non v'è dubbio non ci nascondiamo dietro un dito
La politica può fare poca morale agli altri però vorrebbe evitare uno dei problemi principali di cui si discute da decenni utilmente praticamente gli editori puri non ci sono questi editori puri non ma del resto mica possono nascere del decreto non è che possiamo fare
Una legge sono state fatte delle leggi contro le concentrazioni si discute tuttora in queste ore le televisioni con le televisioni
Si gira intorno al problema fatto sta che novantanove per cento dedito all'Italia forse il novanta sono soggetti che hanno altri interessi economici questo può valere per la stampa può valere per il giornale può valere per quella sera può valere per Repubblica diciamo i principali giornali italiani sono giornali
è di persone che poi fanno anche altre cose nella vita fondato mobili chi si occupa di informatica che si occupa di Divizia e quindi questo è un problema oggettivo del perché questi signori voi fanno editori evidentemente nel tentativo che stai giornalisti mitigare frenare molti caso sono convinto riescano a farlo tra loro professione da con la loro capacità di tendenza salvo l'orientamento che ciascuno poi attacchi meglio farebbe a manifestare con più franchezza tanto traspare comunque lo stesso dei controlli dei giornali
Dopo mitigare questa trasposizione di interesse ti chiedi da giornali certamente lo fa pensando a qualche suo obiettivo insomma sarà difficile trovare sulla stampa un articolo contro la rottamazione
Agevolata per automobili e viceversa probabilmente sarà difficile leggere
Sul giornale un articolo Bondi parte tra virgolette sanamente di parte sul problema dell'emittenza televisiva però ecco tanto vale saperlo dirselo ed essere un po'meno i pochi perché a volte c'è questa ipocrisia di una classe politica
Peraltro etichettata per definizione ognuno a un partito diventare legge Provenza divide
E dall'altro ma classe giornalistica che comunque in qualche modo salvo rarissime eccezioni francamente non saprei nemmeno io individuarle se mi si dovesse costringere l'operare più di quattro cinque casi comunque ha un suo orientamento del normale che sia così perché nessuno vive così al di fuori della realtà o in una campana di vetro del giusto che sia così ecco quindi c'è questa interferenza reale ed è un problema prima diceva Bertinotti non ci sono giornali che hanno difeso il pubblico ci sono tutti i giornali che sulle privatizzazioni
Nella storia in grado di questo paese c'è la storia del giornale per questo in un certo qual senso mantengo disse cioè storia d'Italia fondò un giornale perché serviva adesso l'esilio è stato venduto proprio recentemente dall'ENI a un editore che dice di essere uno dei pochi editori puri italiani ma anche abitualmente guardi non certo punto però nella storia italiana perché oggi c'è anche la come posso dire economia pubblica che interviene a tanti interventi diretti e indiretti
Di vari personaggi del passato nel caso di Matej profondo giornale per fare da contraltare ha tutta l'informazione dell'industria privata che evidentemente per suoi interessi ostacolava un Progetto discutibile del quello che fu definito il corruttore incorruttibile ma c'era comunque anche dalla corruzione torna con la storia anche se ce l'avete un disegno
Sull'autonomia energetica del Paese quindi c'è stato un po'ridotto borse adesso venti novembre ma comunque c'è stato in Italia anche il giornale o taluni giornali caotico interessi e allora io penso che il problema vero che ci si debba porre quale il fatto che a volte non c'è supplica molto torneo sarò accusato di faziosità se cito un caso che riguarda il giornale si dirà perché ci dal giornale le inchieste di Affittopoli che molti hanno guardato
Quella di sufficienza quasi che fosse una cosa rosa un po'grossolana in fondo a dare a bussare i campanelli della gente per sapere se in quel palazzo abitava Tizio Caio perfino alcuni redattori del giornale si lamentavano di questo tipo di Genova avrebbero avuto scrive editoriali ininfluente mentre il cronista
è stata fatta da un giornale i cui ritorni al tratto grande giovamento credo perché modo Paolo Berlusconi costruisce palazzi nel passato sicuramente ha venduto anche enti pubblici a qualcuno ravveduti questi palazzi depositi non li ha tenuti tutti i pensieri non credo che ne abbia tratto alcun giovamento personale Oronzo adesso non conosca corti
Il direttore di quel giornale e il suo editore però dico ecco che anche questo tipo di inchieste ha creato comunque attenzione curiosità e stato un momento in cui quella testata ha registrato un aumento di diffusione di vendita perché è una cosa che interessava forse per ingelosire sociali forse avvocato anche non sempre buoni sentimenti dodici verso il cittadino chiedere comunque delegare politico fatto sta che era una questione vera che è stata raccolta questo per dire che cosa
Che a volte anche i giovani dovrebbero avere il coraggio di ad inseguire la dichiarazione del convento sviscerare interessarsi più di cose che possono andare incontro al pubblico e a volte non sono nell'interesse del pittore che ho citato l'esempio
E ho già preso e potrà essere accusato di partigianeria di captatio benevolentiae ma ce ne possono essere accanto cito questo perché nell'epoca recente è stato quello più eclatante che ha comunque un riflesso sulla diffusione sulla rete sul dibattito gli altri giornali aspettato settimanale priva di parlare c'è stata una polemica all'interno dalla categoria giornalistica sul fatto che appunto gli altri forse brivido per gelosie quindi rimanendo nel termine di tempo la domanda che io faccio quindi alla fine in questi ultime settimane si è discusso della diminuzione delle vendite dei giornali che è un dato reale c'è un'accentuazione allora quello che che leggiamo questo accadeva una serie di motivi anche perché la politica forse vogliose quindi rifare tutta la storia la Bicamerale il premier mezzo forte non fortissimo
Insomma sono cose che appaiono figuriamoci chiedere scrive e figuriamoci dovrebbe leggere quindi mi rendo conto però è un problema che i giornali proporre la televisione grande concorrenza sicuramente è un problema
Struttura in cui ma molteplicità l'informazione televisiva tutti i dibattiti politici su tutte le reti che poi fanno sì che i giornali arrivino diciamo così spiazza è un problema che si dovrebbe porre secondo me la la seggiola risicate sa degli editori puri che non possono nascere per decreto auguriamoci che sorgano nasceranno dal mercato se ci sarà il problema che si dovrà porre giornali e e permettersi anche loro non devono inventare delle cose per arginare questo crollo
O questa diminuzione forte di vendite che non è solo colpa dell'esistenza di revisione che è un dato che comunque c'è da qualche decennio moltiplicata oggettivamente e quindi un motivo di riflessione un po'autocritica ci dovrebbe essere casomai anche per vendere di più rustica lituano l'asse politico lo sto dicendo anzi credo che parlare troppo di noi faccia diminuire le reti di Simone
Grazie a Maurizio Gasparri
Per quest'ultima
Sua proposta quella di cambiare modo di fare giornalismo probabilmente di occuparsi meno di politica per cercare di tirare sulle vendite che sono in calo chiamerei proprio causa Ezio Mauro però gli chiederei anche essendo egli stato direttore del quotidiano la Stampa se davvero l'incontro fra un un politico un morto imprenditore definiamolo così anche se a interferenze o sul sullo stesso quotidiano può indurre un sospetto oppure se il giornale sempre un luogo per antonomasia neutrale
Ma l'avvocato sempre incontrato uomini politici come
Spesso
Spesso rincontrati alla stampa e fatto un anno
Stavo cercando degli esempi di chilometri
No dicevo che l'avvocato Agnelli incontra spesso gli uomini politici uomini di governo ma il fatto è che spesso rincontra anche nella sede del giornale la Stampa
Di cui è presidente perché magari il politico che va a Torino che non è come a Roma dove si va Montecitorio reciproco il politico che va a Torino
Adesso la cui periodo elettorale diverso ma che va a Torino per un incontro per un dibattito e magari passa dal giornale per organizzare un'intervista l'avvocato lo sai curioso scende incontra persone di quindi non è una novità questa poi
Io credo che direttore indica il giornale ora come Track mancavano trenta se ora al voto no dico questo la questione temporale un altro è una una questione a parte naturalmente però ti segnalo che non è una novità perché l'ha fatto parecchie altre volte
No volevo dire due o tre cose in riferimento premesso che sono totalmente d'accordo con quello che ha detto Granzotto
Sulla privacy
Ho ascoltato che cosa ha detto Presidente l'ordine speriamo che si sia venti anni a non
A non trattare a non irrigidire in in modo integralista quello che naturalmente un problema di inadeguatezza delle nostre regole perché certamente non dobbiamo darci delle regole
Esercitiamo la professione senza regole in un Paese che regole comunque non è quindi è bene che ci diamo e credo che dovremmo darci e non per primi quindi io sono favorevole a una regolamentazione sulla privacy però stiamo attenti perché i pericoli che ha detto Granzotto ci sono tutti
Però una brevissima risposta per quanto mi riguarda dal mio punto di vista sia Gasparri alla logica ho detto delle cose come come anche Bertinotti condivisibili credo da tutti però la questione degli editori puri è veramente una grande questione tanto che non abbiamo nemmeno parlato perché non c'è libro sui giornali italiani che non cominci sulla sulla mancanza di Vittorio puri
Il divenire storico del della proprietà che c'è nel nostro Paese e così
Però
Non c'è dubbio non c'è dubbio che gli editori impuri
Non soltanto non sono degli specialisti del mestiere quindi non hanno una tecnica specifica dei titoli di giornale e quindi hanno una carenza ma insieme la carenza hanno un carico diverso perché come ha detto che sta credo correttamente sono portatori di interessi diversi da quelli editoriali che in quasi tutte le loro attività sono degli interessi principali il loro la loro principale attività è un'altra dopodiché c'è anche l'attività di editori di giornali
Stiamo attenti perché il caso più emblematico di editori più gigantesco quello della Rizzoli ha fatto precipitare il più grande giornale italiano che allora era un'istituzione
Nei due più grandi scandali degli ultimi anni consultati coinvolti i giornali che si chiama ambrosiano
Questo per dire che l'editore puro e dirà purissimo
Non faceva altro che l'editore faceva altro
C'era trafficava molto con la P due però l'editore puro di per sé non è la garanzia detto questo Gasparri l'anomalia di sistema esiste tutta allora qual è
La garanzia sta nell'autonomia dei corpi redazionali
E e la garanzia sta nel dichiarare al lettore l'assetto proprietario
Questo il punto occorre che il lettore sappia con esattezza qual è la seguente qualche non è una banalità perché esistono alcuni giornali italiani con non si sa bene qual è il proprietario
è chiaro a questo punto ben chiaro
Esistono regionale di cui non si sa affatto che il proprietario
Cioè non si sa
Sì la cosa che il direttore di quel giornale scrive la scrive per compiacere un interesse che magari anche legittimo che può stare in campo di cui quel direttore non potrebbe anche non vergognarsi sostenere le ragioni
Ma non si sa ciò il lettore non in grado di incrociare
Le affermazioni che su quel giornale ingrossato con gli interessi che quel giornale rappresenta allora il primo punto è dichiarare questa cosa perché io mi sono sempre detto che i giornali le redazioni e i direttori per primo o per ultimi hanno tre lealtà mi sono ottenuti che sono la dieta fiduciaria nei confronti dell'editore sarebbe ben strano che si facesse un giornale che mette alla berlina l'editore questo non accade in nessuna organizzazione sociale la realtà nei confronti del lettore che quella prioritaria che viene prima di tutto e la lealtà nei confronti dell'anima del giornale della natura del giornale
Io credo che si possano fare i giornali nella situazione data in Italia senza che queste tre realtà vengano confliggere tra di loro gli esempi ci sono moltissimi giornali italiani questa è possibile
Ma e qui l'ultima brevissima risposta alla Loggia quale l'anima del giornale e il vero fondamento del pluralismo
L'alloggio dice fate politica perché selezionate così come il giudice esercita una discrezionalità dentro l'obbligatorietà sintetizzano sospesi se se ho capito bene perché e non potendo intervenire su tutto l'arco delle cause su cui dovrebbe intervenire selezione quindi discrezionale così giornali ma Granzotto che fa un giornale potrebbe dire che noi buttiamo via del due ai tre giornali al giorno e notizie per un po'
Quindi non non esercitiamo un diritto un abuso necessitiamo un dovere non si può fare il giornale con tutto ciò che accade ma è una cosa che non esiste allora il punto centrale come libri e il filtro che noi adottiamo
Guardi che i lettori comprano quel filtro in edicola
I lettori vanno in edicola a comprare il criterio di interpretazione del mondo che il giornale e parlo del giornalismo vanno a comprare il criterio di interpretazione dei fatti e della società parlo come capite bene di criterio culturali non più di linea politica che credo sia una cosa che è finita con la caduta del muro di Berlino finalmente e sarebbe i lettori va a comprare il criterio di interpretazione l'anima culturale il modo con cui guarda al mondo la stampa il modo in cui guarda al mondo la Repubblica questo il vero fondamento il pluralismo e sarebbe ora in una società in cui tutti si dicono liberali mentre non lo è praticamente nessuno che non si chiedesse più il giornale con chi stare
Che la domanda di una società libera ma chi sei
Perché su e ma però bisognerebbe pretendere di sapere chi sei
Che cosa rappresenti che cosa pensi qual è la tua linea culturale perché soltanto sapendo chi sei io posso capire perché alcune volte stai con questi tre altre volte stai contro questo perché lì ti porta l'obbligo della tua natura questo il punto
Grazie all'azione Mauro che fra un po'lasciarci
Credo che ditemi era redazionale e poiché gli impegni oltre che dalla confezione del il giornale degli altri appuntamenti in precedenza prese saluto Giovanna Melandri responsabile politica per la comunicazione del partito democratico della sinistra che è intervenuta in ritardo perché impegnata in Commissione quindi la ringrazio di essere qui e vedevo che Bertinotti dissentiva da quanto affermava Ezio Mauro e vuole sapere su quali aspetti diverge da questo informazione corretta l'impostazione che ha dato Ezio Mauro quanto riguarda il filtro nella interpretazione e la scelta diciamo dalla vasta gamma delle notizie
Proprio c'è una cosa su cui sono d'accordo più uno in cui sono convinta di Calise il sodalizio
Per la su cui sono d'accordo e quello che ha detto da ultimo è assolutamente vero
Uno compra un giornale perché compra un filtro perché conta perché con pompa ero chiare perché compra una modalità di lettura
Della realtà e fin qui e cose
Sono certamente vero senonché il punto è di chiedersi e questo inizio sfugge
Se ci siano in vendite diverse paia d'occhiali o se siano in vendita lo stesso
Sì e punto dello molo al punto dall'omologazione non si può sfuggire non questa diventa un'operazione assolutamente irrealistica un dover essere e c'è un'auto anche nell'intervento precedente a diciamo così esposto degli elementi deontologia professionale che credo in sestiere ceppi
Ma non è questo diciamo così una discussione pregnante
Perché la discussione più drammatica e sapere se esistono le condizioni affinché non l'eccezione
Determinato da un determinato grado di protezione della sua storia della sua patristiche insita della sua professione di collocazione ma la norma consente di sfuggire all'omologazione se se siamo interessati ad uno Stato una lista finalmente la fa anche qui bisogna declinare le premesse
Per il giornalismo
Parliamo di questo testo che è rientrato anche della politica e interessato a una società organizzata in maniera plurale oppure no cioè se si come me partners necessaria allora il problema di vedere se esistono una comprensione all'omologazione non può essere semplicemente messo da parte il nome di un doveva essere
Quando io dicevo
Pubblico privato
Le storie esposto con una analisi diciamo così di cos'è accaduto in Italia assolutamente incontestabile no ma io per rispondere all'obiezione bisogna dimostrare che mentre c'è un pensiero prevalente in una dimensione esiste un giornalismo alto organizzato capaci di un'opzione strategicamente diversa
Non dimostrare quando c'è in Italia un conflitto tra pubblico e privato una parte stava porterà
Quando quando c'ero diciamo così le contrapposizioni si poteva stare da una parte e dall'altra oppure nel mezzo no il punto è di fronte a una a una tendenza cultura prevalente così chiaramente che io usato con un'approssimazione diciamo di cui si può discutere la mozione di pensiero unico
Bisogna dire che istmo stava che i saperi compreso quello dell'informazione possono guadagnare eccome l'autonomia per sottrarsi a questa tendenza prevalente
Insisto sul caso delle politiche voi avete ordinatamente esistere oggi qualcuno qualche grande giornale per esempio ne parlai tendenze nobile che sia interprete di una politica neo keynesiana no non è non esiste non esiste
Le due
Ma dove non ci sono ai comuni ci sono più le condizioni
Perché non non ci sono le condizioni perché mai perché invece esiste questa tendenza
Dedico la ricerca scientifica e non esiste invece la grande prodigio di comunicazione perché quella è una nicchia quella della ricerca scientifica così dislocata e una di addosso si può fare o persino la ma al MIT si può fare perché quella è una nicchia chi è sottratta la grande tendenza del mercato anzi il mercato in qualche modo da quella nicchia si attende una polluzione per il futuro e quindi in qualche modo la consente ma non li non consente sto ai fatti
Non consente di diventare tendenza organizzata in una capacità di organizzazione appunto gli occhiali il filtro interpretazione dei fatti conseguenti
A questo punto non si può sfuggire
Non Giaveno fatelo voi no perché questo è il piano del rapporto tra le strutture di potere e la stampa guardate perché sia chiaro quello che penso
Che io credo che questa tendenza vocazionali guarda la politica come il giornalismo voi che fosse chiaro
Riguarda i saperi e le grandi cattedrali del sapere
Sto ponendo un problema che riguarda la civiltà europea io penso che noi siamo di fronte a una crisi tra civiltà europea decisamente su questo punto la civiltà europea fondata su un sistema organizzato di grande autonomia
Che che stabiliva una relazione con la divisione sociale del lavoro prevalente
E che questa oggi sia sostanzialmente Osama messe corrisponde a questo ronde ma oggi giornalisti sono più autonomia assicura politica perché scusate l'abuso la rozzezza non il portavoce tormento
I dati auto a agli elementi di conflitto tra un ceto politico un certo giorno a un conflitto intercetto
Non la può appassionarsi devo dire non mi fa così rilevante se se i giornali scrivono anche più criticamente del ceto politico di governo e dei e l'elemento di salute intendiamoci tutti gli elementi anche il più microscopico di autonomia
Nei confronti dell'organizzazione dei poteri costituiti fosse oppure i partiti di opposizione cioè e fa bene alla salute
Bene quindi su questo punto ma che non ci fossero equivoci mi fa piacere
Però
è questo l'essenziale oppure l'essenziale e appunto come si dice l'interpretazione della realtà e del mondo e l'informazione dentro il processo interpretativo se questo io dico che un sapere critico non lo si vede
Non lo si vede perché sia schiacciati da una struttura di potere di pensiero e a quel punto torna la questione c'è la stampa su La Stampa giornale con sempre stata del Contento eccezionali capacità professionale
Anche nei momenti più duri
Più tremendi
Della discriminazione della figlia nei confronti dei quattro della FIOM comunisti ci scrivevano uomini come Norberto Bobbio figurarsi se io mi permetto di dire che non che Norberto Bobbio non aveva e non ha un'autonomia intellettuale
Ma sull'essenziale in quel momento l'essenziale era il conflitto di classe sulla stampa era possibile una sua interpretazione tanto che la mia gente la chiamava la vigilanza cioè la bugia
La mia gente cioè quella con cui il mito perché appunto stava dall'altra parte la pacata allora questi elementi sono o no un punto della discussione secondo me lo so Secondo me lo sono e la questione che io vorrei proporre ogni voi perché siete così diciamo disponibile scooter Ezio e esiste o no il rischio dell'omologazione la mia risposta che si grazie a Fausto Bertinotti però per fortuna che quando quelli piedi che davano la bugiarda avevano la possibilità di un riscontro anche in altri giornali ecco qui che rientra il vantaggio la palizzata allora anziché alla verità è un problema sanno Giovanna Melandri però l'ha fatto il primo intervento e quindi le consentiamo pagare qualche minuto in più rispetto rispetto agli interventi di prima battuta fatte qui dai relatori e successivamente poi passeremo la parola Enrico la Loggia e che arrivi in tempo
Proprio politici per cui deve lasciarci la prego grazie ma innanzitutto Mario meramente scusarmi ma a mezzogiorno abbiamo un voto alla Camera sulla sessanta cantieri abbiano tra però certo Santoro è sposato
Io volevo ho sentito diciamo un
Una delle riflessioni fatte in questa tavola rotonda volevo provare a aggiungere due elementi che che a cui io personalmente assegna una
Notevole importanza
Innanzitutto
Questa questo corto circuito insomma che inevitabilmente poi oggetto delle riflessioni anche si più o meno approfondite ma quotidianamente insomma sulla sulla crisi della
Per l'accettazione italiana sulla sulla libera professione solenne antologia
Ecco questa questo corto circuito che si esprime spesso in una conflitto che sono d'accordo con quello che diceva verso Fausto Bertinotti conflitto tutto interno hanno scelto
Cosa dire mediatico politico tra cento con una forte fanno
Se non altro con un terreno comune ecco questo questo questo conflitto a questo corto circuito non mi chiedo se non sia in realtà anche il figlio il prodotto di una
Modo di confezionare i giornali italiani e mi spiego meglio io continuo avere dei forti vincere forte perplessità
Sul fatto che il modello
Del del giornalismo italiano c'è un modello che storicamente assumono diciamo ripercorrendo neanche le origini ma un modello che ha scelto sostanzialmente
Di integrare nel nel quotidiano Omnibus diciamo così sia quella natura
Si attiva triangolare informazione popolare se la natura di un giornalismo generalista l'informazione dinamica invece ammessa a un certo punto nella storia negli altri paesi
Queste strane
In qualche modo difforme Katz
Ora e questo lo dico perché ho l'impressione che vuol fare degli esempi concreti
Ho l'impressione che due esempi tratti anche da mia personale esperienza politica
Che alcune delle
Delle questioni di di cui discutiamo quotidianamente siano proprio anche figli di questo intreccio di questa identità in fondo non chiede analisi nel fondo dei grandi quotidiani italiani
E mi riferisco a quel malcostume lo vogliono chiamare così che coinvolge politici e giornalisti
Per dovere diciamo di categoria innanzitutto darò
Conosco la responsabilità delle io appartengo
Ed è quel malcostume per cui la notizia la costruzione della notizia si fonda si incardina sulla dichiarazione di un politico cioè non ci sono gli atti politici gli ha pubblici gli atti politici che fa notizia ma sono quell'intreccio dichiarazione di reazione alla dichiarazione
Ogni dichiarazione Cardile qui entriamo nella terreni non diciamo del
Che costruiscono ledendo l'informazione politica io me penso che questo modello giornalista giornalismo questo modo regionalismo eh
Come dire né una cattiva coppia del del giornalismo popolare cioè dei quotidiani popolari che fanno notizie su uno contano storie sul finisce addirittura ha dichiarato o forse povero o si è esistono dichiarazione con un esempio in cui quel corto circuito tutto interno al conflitto intercetta regolare rinomati che può non appassionare evitando però secondo me figlio anche anche di uno confezionare dei nostri giornali
Un secondo esempio mi sta particolarmente a cuore credo che adesso anche nel terzo millennio insomma una delle grandi questioni su cui paese la società culturale e politica si interroga quel terreno diciamo così di Rybalko era quel terreno che definisce i rapporti tra etica e politica tra evoluzione della scienza
Interrogativi ultimi che sono posti oggi persone bioetica dal dal nuovo modo di nasce dal modo di morire che in emergono anche il ceto politico interno
Diciamo le istituzioni
Rispetto all'evoluzione dei diritti di libertà scelte individuali però anche minimi della scienza bene io da qualche anno mi occupo seguo questa questa questo discusso dibattito questa discussione diciamo si sintetizza nel tempio della bioetica
I giornali italiani che hanno Giuliani negli anni Anna di fronte a queste grandi questioni di civiltà atto di civiltà che sono fondamentali anche per ricostruire un senso la politica
Hanno regolarmente qualche eccezione c'è sempre ma sostanzialmente un approccio tutto sospinto a sottolineare il ma posso dire il caso caso debordante il caso limite la lo scalpore della nonna mamma piuttosto che l'informazione su appunto il rapporto tra l'espulsione e o reputazione della scienza il legislatore in alcune anche questo sottobraccio un altro esempio concreto per mentre mi sembra Guizzi ricordarsi trasferisce nella grande informazione nazionale moderno per il modello dell'asta
Allora la questione io pongo è siamo proprio sicuri che questa questa scelta storicamente data di nessuno diciamo
Forse per il futuro non è scontata del quotidiano OBIS per l'appunto che tiene dentro il metodo e la l'approccio del del del dell'informazione popolare con una l'esigenza dell'informazione
Generalista ma diciamo di il nome avvocato su questo non ma come dire più più di contenuto sia
La strada verso il giornalismo pena debba andare ecco questa è la prima sorgono corre la seconda persona rapidissima
Che però mi sembra come dire politicamente assai rilevante non siamo in una fase gravità politica istituzionale di questo Paese in cui stanno venendo al per
Molti nodi sapore
Come dire che intercettano
Questa discussione
Di riassetto del sistema delle comunicazioni italiana mentre non stiamo discutendo
Minuti al Senato si sta mi auguro dando il voto
Finale se ne sta provando finalmente la primo disegno di legge
Del governo presentata
Perfetto semmai comunicazioni a quel disegno di legge ma certe completare le riforme questa sistema mancano ancora tasselli importanti voglio ricordare
Il primo tassello che è contenuto nel secondo disegno di legge che il Senato dovrà esaminare rapidamente riguarda proprio la disciplina degli affollamenti pubblicitari
Perché io non voglio tornare sulla questione tutto diciamo purezza in purezza dell'editoria italiana certo è però se vogliamo pragmaticamente affrontare questa questione c'è un punto di attacco diciamo così per rendere redditizi
E di Tizio e le attività editoriali che la questione della possibilità e della capacità di raccogliere pubblicità di quindi il la la disciplina sugli affollamenti pubblicitari esamineremo al Senato
Prossimamente assai rilevante per la discussione che si è avuta sull'esito del la seconda questione che proprio diciamo
Di queste ore
Riguarda diciamo il tentativo che stiamo
Facendo che stiamo portando avanti di
Di evitare
Con un'iniziativa parlamentare lo svolgimento del referendum solo io qui voglio dire festeggia credo che sia
Importante farlo io continuo ad essere dell'idea che affronta il nodo della riforma dell'ordine giornalisti in una sede parlamentare anziché affida agli enti preferenze sia la strada giusta da percorrere quella più seria dovuta
Come della dell'autogoverno
Del resto devo dire anche il dibattito svolto sin qui in Parlamento è stato utile anzi percorso sin qui avuto visto anche una positiva partecipazione anche delle forze
Dell'opposizione è servito a individuare attraverso un confronto politico anche con le associazioni della categoria punti lo sforzo comune possibile devo dire però che la decisione presa la scorsa settimana mi riferisco apertamente sapevano recuperiamo confrontarvi ecco pubblico su questo tema
Lui è stato diciamo
Che ha portato questa posizione appunto dalla decisione presa da alcune forze del Polo di opporsi all'assegnazione delle proposte sull'ordine in sede deliberante la Commissione affari costituzionali Senato quindi mi rende impossibile una rapida approvazione della riforma la professione giornalistica era rotto
Questo filo di ragionamento comune sulle ipotesi di riforma non deposizione di riforma
Fino per me
Filo che permette per il PDS malgrado i tempi si siano diciamo si stiano stringente si siano stringendo non si è spezzato
Mi auguro che ci siano le condizioni per riannodare questo filo da qui a martedì
Mi auguro che le occasioni di confronto come questa odierna siano utili
Proprio per trarre le linee guida di ipotesi normative che risponde all'esigenza di riforme di riforma avanzata
Degli istituti che presiedono sì all'accesso che all'esercizio e la direzione giornalistica
Personalmente penso che tutti i nostri sforzi tutto nostro impegno deve essere esposto nei prossimi giorni a riannodare quel filo e ha
Produrre in Parlamento scelte di innovazione di riforma che reggiano diciamo così non necessaria
Grazie a Giovanna Melandri
Sotto
Vero a mezzogiorno riprendono le votazioni in aula abominevole andare via ricorso Jago subito alla parola Enrico la Loggia dopo a Maurizio Gasparri
Quindi Bertinotti imprese potrà tornare poi lascerò commenta ha risposto Giovanna Melandri per quanto riguarda la informazione Omnibus generalista abbiamo Paolo Granzotto e le risposte per quanto riguarda invece la riforma dell'ordine abbiamo qui il presidente dell'ordine dei giornalisti
Grazie rapidamente prima la Loggia poi Maurizio
Ma sì alcune brevi repliche mi accorgo di essere mini-proposta bilanciato la prima volta dichiararmi d'accordo con Bertinotti e me ne sono pentito subito perché il suo secondo intervento mi trovo invece è totalmente in disaccordo non c'è niente di male
Io ho troppa stima dei giornalisti per poter immaginare che è anche se non condividono
Ma determinata attesi bisogna trovare qualcheduno che la illustri
E certi specie c'è stato una battuta tra di noi a proposito dei principi keynesiani
Se c'è qualche d'uno oggi che disponibile a sostenere questi principi si faccia avanti imperterrita massima libertà io sono per questa libertà ci mancherebbe altro
Ma sono talmente per questa libertà che non immagino che ci possa essere una sorta di indottrinamento
Per cui dobbiamo dare per presupposto che i giornalisti scrivono attesi otto credo chiarito
Perché non c'è perché si vede che nell'ambito dei giornalisti italiani non c'è nessuno che condivide quella tesi questa è la risposta che mi sento di dare non perché qualcheduno gli imponga di non sostenere quell'altezza come nessuno credo immagino che imponga nessun giornalista di avere un atteggiamento critico talmente critico da poter indurre l'opinione pubblica ad essere contrari al parco
C'è un giornale quello di Rifondazione Comunista che fa la sua battaglia fa bene è una battaglia targata e altra cosa rispetto alla libera espressione di un di un pensiero
Rispondo anche
Alla Melandri con riferimento alla legge sulle telecomunicazioni
E imbevuti con tutta franchezza questa legge che pure tutto sommato dobbiamo dare atto sicuramente al ministro Maccanico quanti se ne sono occupati a molti di noi che sono intervenuti nel corso di questa defaticante lunga
Lungo esame questa disciplina di questa nuova disciplina che il risultato
Come dire senza e appena appena soddisfacenti ma non perché mancano le cose che ha detto la Melandri
Ma perché si immagina che un Paese moderno che ha un percorso ma mai avanzato
Per essere il più possibile competitivo in Europa per utilizzare al meglio di strumenti tecnologici che pure il nostro Paese ha e che gli vengono invidiati da tutto il resto del mondo
Anziché immaginare di poter costituire un colosso nelle telecomunicazioni più colossi delle telecomunicazioni per conquistare sette are di opinione anche all'esterno del nostro Paese per fare una operazione tecnologica di ricerca scientifica di produzione industriale di allargamento dell'utenza si sia limitato sostanzialmente con un risultato che non oso che non ho nessuna difficoltà anzi a definire di zero a zero poi si concluse ai rigori
Ulivo batte poco ai rigori alterni
Il tempo regolamentare oltre i tempi supplementari finalmente rigori l'Ulivo ha prevalso anche perché i numeri al Senato sono particolarmente penalizzanti per noi
No non è una legge pienamente soddisfacente molto di più si potrebbe fare si dovrebbe fare per dare possibilità ai cittadini che poi sono i primi destinatari dei mezzi di comunicazione di essere sul serio nelle condizioni di quella che io definisco credo correttamente la par condicio cioè la par condicio degli ascoltatori per poter
Avere più elementi di valutazione farsi
Un proprio autonomo giudizio e in questo non è soltanto uno strumento ma è ovvio un'opera che sia professionalmente corretta e quanto più possibile qualificata
Di giornalisti
E qui l'ora la terza piccola replica la Melandri io non immagino neanche lontanamente che dopo che abbiamo disturbato centinaia di migliaia di cittadini per fargli una domanda di tipo referendario
All'ultimo secondo con una normativa o affrettata e su cui impianto peraltro abbiamo parecchie riserve
Solo al fine di evitare che i cittadini si pronuncino al referendum ma noi altri facciamo comunque una legge o no
Perché ci servono motivazione sbagliata è un risultato sbagliato scusate se lo dico con tutta franchezza io non sono per l'abolizione dell'ordine dei giornalisti sono caso mai per una migliore regolamentazione del forme di accesso che privilegi la professionalità vera io credo che mai nessuno chiese ad Einstein e se aveva una laurea in fisica pura eppure
Stai o nessuno immagino abbia chiesto Norberto Bobbio per fare il nome che qui è stato citato se al fatto di esami di ammissione all'ordine
Dei giornalisti non lo so non è questo non è questo il ragionamento non può essere questo io addirittura
Ho avuto occasione di parlarne molti giornalisti anche autorevoli anche in questi giorni anche in periodi meno meno recenti io sono addirittura per l'abolizione dei titoli legale di studio per i diplomi
Sono addirittura perché vi sia una concorrenza quanto più possibile competitiva tra istituti di formazione Discover medie superiori poi tra facoltà
E andiamo finalmente verso la qualità del nostro dal nostro lavoro non è che per primo una un diploma con una firma un poco a una data lo attacca dietro la propria scrivania quello a testa che avvocato ingegnere medico troppo troppo facile non credo che il mondo che ci a spetta alle composizioni della la valorizzazione dell'economia della società possano consentire nicchie di questo genere che vanno contro la stessa storia dall'evoluzione
Dell'umanità del pensiero penso che l'uomo un ultimo riferimento mi pare assolutamente indispensabile stato qui giustamente evocato il pericolo di una cattiva applicazione della nuova normativa sulla privacy
Non c'è dubbio è un tentativo difficile quello che si sta facendo è ovvio che si sente la necessità di tutelare taluni dati personali
E non credo che sia importante per l'opinione pubblica sapere se uno ha avuto un'epatite di tipo A con l'ho avuta di tipo C
Quello che deve sapere magari cittadino vuole informarsi e sei chi ha un potere decisionale ha una malattia che mette in dubbio le sue capacità intellettive e altra costo
Se io so c'è un pilota di aerei di linea
Dedito alla droga all'alcol o comunque all'uso di sostanze che possono mettere
In pericolo la lucidità e la sua capacità di resistenza alla guida di un aereo credo di avere il diritto di saperlo e ci deve essere anche un modo perché questo possa avvenire nel
Pieno rispetto dei diritti dei cittadini anche il diritto dell'informazione concludo con un'ennesima provocazione oggi la mattinata dalle provocazioni almeno per quello che mi riguarda
Vedete c'è un principio non nostro ordinamento giuridico
E si chiama principio di responsabilità obiettiva so di che sto per far scoppiare una piccola bomba con questa che è una mia valutazione una proposta
Il principio responsabilità o ti per quello che ha sentito a diversi magistrati di perseguire diversi amministratori soltanto per il fatto di avere partecipato una seduta di una giunta comunale di una Giunta regionale
In cui si assunse una decisione
Alla quale l'interessato rappresenta
Solo per il fatto di essere stato presente
A prescindere dal fatto che fosse perfettamente a conoscenza del contenuto del provvedimento che veniva posto in votazione
A prescindere dal fatto che su quel provvedimento c'era un visto di legittimità del segretario comunale che ne ha la responsabilità per legge
E del ragioniere generale del Comune dal punto di vista per visto di compatibilità rispetto alle previsioni di bilancio
E a prescindere dalla illustrazione del provvedimento di altro assessore o meglio di del sindaco o meglio ancora del capo ripartizione del Direttore generale ha detto a quel determinato settore
Tra mille decisioni assunte come spesso capita soprattutto grandi città di media o di media import
Danza bene ce n'era una sulla quale effettivamente si poteva anche immaginare che vi fosse un'ipotesi di reato
Per il semplice fatto che quel determinato assessore aveva partecipato a quella giunta pur con tutte le garanzie che ho appena descritto senza essere però personalmente a conoscenza
Del fatto può essere perseguito penalmente esser fatto ha costituito un danno per la pubblica amministrazione è tenuto a risarcire il danno con un giudizio di responsabilità che immediatamente alla Corte dei Conti pone in essere
Io non discuto se è giusto se sbaglia discuto che se c'è questo principio deve essere uguale per tutti
E allora ecco la provocazione
Si discute in decine di convegni in questo momento in tutta Italia
Sella informazione che esce da un tribunale da una Procura della Repubblica se quella informazione può essere di danno per lo svolgimento delle indagini o per altro verso
Di danno per l'immagine invece
Della persona sulla quale si sta svolgendo un'indagine o ancora non si sta svolgendo un'indagine mai soltanto in una fase preparatoria preliminare RIS petto la possibilità di aprire un'indagine sei giusto che la notizia spunti sui giornali pubblicamente racconta
E allora di chi è la responsabilità
Del giornalista il quale ha avuto l'opportunità di avere questa notizia che sembrò tanto è sembrato opportuno la sua libera determinazione a suo modo di intendere il suo dovere di informazione nei confronti del cittadino di chi gli ha fornito la notizia
A mio avviso di chi gli ha fornito notizie
E chi gli ha fornito una notizia siccome riusciti a individuare chi gli ha fornito la notizia nel nemmeno possiamo chiedere al giornalista di violare il segreto professionale quello non è il modo a proposito di tutela di diritti anche il settore di privacy
Responsabile il responsabile dell'ufficio ecco la provocazione che io voglio fare se c'è un capo di tribunale o se c'è un procuratore dalla Repubblica che dirige un determinato ufficio esce una notizia responsabilità obiettiva
Sei tu responsabile non mi dire che poi fai le indagini per scoprire chi all'interno fatto uscire la notizia o andiamo a confrontare i dati sul computer o andiamo quelle problema suo intanto tu sei responsabile se il fatto viene riconosciuto come lesivo della normativa sulla tutela dei diritti dei cittadini anche attraverso questa ultima normativa sulla tutela della privacy tu sei responsabile obiettivamente responsabile per la fuga della notizia non il giornalista che fa il suo mestiere al meglio di come ritiene sia utile farlo io
Concludo questo mio intervento ringraziandovi molto per l'attenzione anche per avere ascoltato con pazienza queste mie provocazioni mattutina e comunque avendo una consapevolezza
Si può essere anche liberi nel senso concreto del termine
Non lo svolge l'attività politica
Si può essere liberi se si segue il filo del proprio ragionamento dalle proprie convinzioni
Bene forse vi può sembrare strano avuto sempre che io faccia propaganda in favore di me stesso che mi conosce bene sa che non è così
Io non ascolto consigli da nessuno
Da quale io non ritenga che sia meritevole della mia richiesta di consiglio e ce ne sono tanti
Ai quali io do consigli ma non consento a nessuno di pretendere di darmi un consiglio che io debba comunque seguire non Enrico la Loggia non fa così
Il senatore di Forza Italia e mi scuso con l'onorevole Maurizio Gasparri che mi aveva chiesto di intervenire perché deve andare a votare dell'alleato del Polo che si è dilungato mentre la maggioranza è già andata a votare Bertinotti li saluta distrutta Giovanna Melandri quindi maggioranza ed esistenza
A conclusione almeno per quanto mi riguarda ringraziando anche per l'invito per l'attenzione sulla questione dell'ordine la nostra posizione abolizione delle sanzionare favorevole alla riforma ma non all'abolizione anch'io penso che a questo punto i tempi non solo su questa materia va su tutte le altre materie referendarie siano dati che la consultazione ci sarà e ho l'impressione che non sarà una consultazione francamente che sarà destinata ad attrarre masse di elettori perché a parte diciamo un certo pubblico per quanto cospicua da addetti ai lavori raggiunto il cinquanta per troppo del cuoco del corpo elettorale mi pare un po'improbabile e quindi io se dovessi fare una previsione giornalistica preda un referendum che non vedrà una partecipazione cospicue che quindi si svolgerà inutilmente ad altro che il problema all'atrio dell'eccesso del referendum che si prospetta per l'anno prossimo dimensioni catastrofiche con quaranta referendum io stesso che pure sono ma dettero voi somma la bene che ne sono rimasti gli undici poi c'è la Corte costituzionale quello problema del pro beh va che distrugge mi riprendo però dovrebbe distruggere una riflessione su questa materia è assolutamente necessaria perché anche per i giornalisti ora sono undici referendum si potranno più o meno spiegare e se l'anno prossimo scendono quarta cioè come vorrà il lettore come ancora il giornalista ma poi faremo noi a dire su che cosa ci si pronuncia è uno dei problemi che la Bicamerale deve decisamente affrontare io sono favorevole ai referendum ma semmai anche referendum propositivi corredati da Nestor poniamo da molto tempo perché l'abuso dei referendum abrogativi deriva dalla mancanza del referendum propositivo per cui si cerca capitalizzando quelli di trasformare uno strumento abrogativo sottovoce
Ho problemi ero per cui ripeto oggetto del ventidue maggio francamente conoscendo i tempi del Parlamento mi pare difficile legislativa ovvero che si si farebbe forse anche un cattivo servizio
Fermo restando che l'ordine dei Cesari e con tutte le cautele non è qua adesso ma siete forse lo sarebbe vanno non c'è il tempo per tutta una serie di riflessioni che riguardano l'accesso alla se ove la qualità e quant'altro io credo che un filtro sia sia necessario quindi non siamo diciamo vero come partito quanti erano a sovvertire ci sono venti proletari pensionati sono alcune persone che invece hanno saputo notoriamente opinioni diverse dal passato ci si è chiesti di fare delle pulsioni il senso di maggiore libertà e quindici questo sintomo che all'interno ci possono essere pareri diversi ciò detto io credo che ci sia alcun rispetto alla parte alla classe politica verso i giornali ma abbiamo anche o g parlato i giornali di editori puri e impuri però vedete io ho avuto più ringrazio pure però ricordato sono giornalisti scritto all'ordine non ho alcun sono gli altri colleghi assai più autorevoli di me però io a differenza di alcuni politici giornalista l'ho fatto ho fatto l'esame dopo prima che si direttore condirettore mentre vedo che c'è una cosa che dovrebbe essere vietata questo scorcio di politici che diventano direttori di giornale che vengono ammessi agli esami è una assoluta vergogna perché non è una cosa seria quando vedo gente che va a fare l'esame da direttore c'è uno può fare il giornalista e lo fa insomma visto delle cose ridicole sinceramente non faccio nomine che sono poi si dirà e sono dall'altro
E i giornali prezzo dalla politica c'ha questo pregio che palazzine parlo dei quotidiani aderenti a questo che la soddisfazione vigilare almeno che mia ma credo di tutti anche di chi Giorgio ti ripeto debba questo mestiere che poi alla sera rotto il giornale esiste cioè mentre la politica alla fine della serata uno si interroga oggi che abbiamo fatto ci sono le giornate importanti che una importante legge arriva all'epilogo riceve oggi abbiamo fatto questo molte giornate ahimè Ruzicka uno sposa atto giudice io nel ping pong quotidianamente nella zona al vantaggio c'è stata la tragedia verso del decentramento delle tipografie e per cui rete le trasmissioni per cui non c'è più a volte no il fatto di toccare il prodotto immediatamente questo è un fan si è perso quasi vuoto periodo quasi nessun giornale ha più la tipografia al suo interno addirittura credo oramai vietato un certo tipo di presenza di impianti e quando che ci sia questa differenza e pali regionale c'è invece la politica spesso durante il giorno c'è mano si sa che cosa abbia prodotto i giornali guardate sono comunque fondamentale voluto dire qui a voi perché alla fine su basi Veggetti per obbligo deve fare meglio di giornali sa molte più cose sarà vero che non c'è la possibile della completezza dell'informazione non ce l'ho Pubblico della come come si potrebbe poi dimezzato evocato come provocazione garantire l'obbligo di dare tutte le notizie sarebbe impossibile però sicuramente potuti difetti con tutti gli editori impuri io non credo che i giovani siano la cosa peggiore di questo pesi sono cose assai peggiore la politica nell'economia della magistratura e quant'altro e poi i giornali sono comunque l'espressione del Paese in qualche misura e quindi producono i difetti tutti casomai si aggiungeranno qualche difetto del singolo idoneo anche giornalisti via via non ci sarà una categoria immune Adib ti in Italia i magistrati credevano di esserlo son riusciti a dimostrare anche a chi come me non è tre più garantisti d'Italia di non essere nemmeno loro
Una casta così perfetta con l'affermazione qualità per cui sperava ecco di riuscire tutti insieme a migliorare un po'la qualità del nostro Paesi sì e credo che giornalisti con tutti i loro difetti alla fine quando si parla dell'azione possano avere più meriti che difetti politici devono ancora dimostrare almeno quelli nuovi
Di avere tanti pregi e sono nato alla fine dalla giornata giorni sta un prodotto ha fatto il politico ed è frustrante certi giorni non sa veramente perché cosa lavorato
Licci lasciano perché sono aperte le votazioni a Montecitorio quindi siamo rimasti soltanto i giornalisti anche se dobbiamo dire onestamente che Maurizio Gasparri ha spezzato una lancia in nostro favore in quest'ultimo intervento io lascerei la conclusione a prima Paolo Granzotto successivamente al fascino oratorio di Piero Ottone così concluderemo questo convegno nel quale ho detto diamoci tempi europei papà come vedete ciascuno si riduca lasciano la conclusione solo al fascino oratoria
Sarà un fascino molto ridotto dunque
D'accordo con Giovanna Melandri che la formale del giornale italiano potrebbe utilmente essere cambiata sono convinto anch'io che
Se rinunciassimo i giornali Omnibus sarebbe una buona idea d'accordo con Fausto Bertinotti quando dice che c'è una crisi della civiltà figuriamoci se non son d'acqua concludo scritto anche un libro sul declino della civiltà occidentale quindi manca c'è una certa appunto povertà culturale comunque
Sul problema trattato nel primo intervento dalla logica
A proposito di commento opinione è notizia e amici miei che potremmo ricominciare un un convegno per discutere di questa nuova vedo che sbaglio alla prossima volta
Credo che qui il fascino migliore sia quello per sottrazione e per rinunciare vorrei invece dire ancora due parole sul quest'ultimo tema della responsabilità dell'aprirsi e dell'apporto fra magistratura e stampa
Che soprattutto credo fosse l'argomento di ieri
Ma stato trattato anche oggi io qui vorrei dire qualcosa credo di
Poco quel conto corrente della professione oggi si parla di limitare in qualche maniera l'informazione per quanto riguarda le persone che siano inattesa di giudizio
E ci sono state proposte precise in proposito
La professione si è come sempre in questi casi sollevata contro
Io penso che noi giornalisti facciamo male strade darci contro noi chiediamo sì libertà ci battiamo per la libertà la prete diamo ma ma
Dobbiamo stare attenti agli abusi e alle dicendo se che la stampa italiana e tutti di fronte dopo perché ne sarebbe degli annessi permette molto più dalla stampa straniera quindi io spero che ci sia una regolazione di questo settore e che le notizie delle persone nel pezzo sulle persone in attesa di giudizio siano siano in qualche maniera sottoposta a regole limitate e controllate da noi c'è una libertà di diffamazione un del vicenza di uccidere sbagliata
La colpa e dei magistrati che danno informazioni degli avvocati degli uscieri o dei giornalisti difficile dire la responsabilità obiettiva di cui parlava la Loggia e non credo che sia applicabile allora il punto dove possiamo controllare intervenire è la pubblicazione
Così succede nel Paese che senza dubbio in fatto di libertà di stampa qualche lezione ce la dà d'Inghilterra in Inghilterra dove i giornali sono liberi se si pubblicano notizie voi lo sapete primo della sentenza su giudizi in corso ci va di mezzo non chi ha dato la notizia non si fanno i processi le inchieste per scoprire chi ha dato di informazione ne va di mezzo il giornale che l'ha pubblicata
E il direttore c'è successe storicamente finisce talvolta in carcere per avere in qualche maniera anticipato una sentenza
Contento occorso ecco io spero forse la severità inglese da nove sarebbe eccessiva anche perché il trapasso del regime vigente acque del regime sarebbe traumatico finiremo in prigione du di Prospero spero che ci sia anche da noi maggiore civiltà per proteggere il cittadino anche se un cittadino che la disgrazia di essere appunto inattese di giudizio grazie
Piero Ottone macchina sì Caccavo nella zona ha ceduto la parola voi che ci avete seguito fin qui soprattutto ringrazio il presidente per l'ordine dei giornalisti ma
Io penso prima che ha voluto organizzare questo convegno con un auspicio una speranza quella che è l'ordine dei giornalisti
Possa restare ancora in vita e soprattutto il possesso riformato ma non certamente abolito grazie buonanotte
Concludere questo nostro incontro assieme al presidente della Stampa estera il collega uscita prettamente seguito i nostri lavori di ringraziamento complessivo a tutti i partecipanti naturalmente
E che ha preso la parola per ultimo con non soltanto in campo ma l'autorevolezza che lo contraddistingue il collega Piero Ottone ho detto a noi vicino ma devo alcune risposte in tempi molto rapidi
Io ascolto in queste settimane e anche
In questi momenti invito e ho sentito ascoltato
Dell'onorevole Melandri
Di altri deputati ho ascoltato tutti i punti di vista
Sono convinto sempre più
E l'ho verificato nella riunione dei residenti degli Ordini regionali che la posizione che il Consiglio nazionale dell'ordine all'Espresso il trenta gennaio approvando
Collega Ottone collega Granzotto la proposta di riforma dell'ordine dei giornalisti una profonda riforma che tutelasse i cittadini e descritto dal trenta gennaio ma non mi sembra che alcuni parlamentare ne abbiano preso conto
Questa proposta è ampiamente garantista per ciò che concerne i cittadini che devono essere tutelati dall'ordine dei giornalisti e gli stessi giornalisti per quanto ha detto per ultimo anche con la sua autorevolezza ribadisco il collega otto
Dobbiamo tornare fare giornali migliori naturalmente con tutte le garanzie che devono esserci
La nostra disponibilità
Se richiesta c'è sempre stata nei confronti
Dei colleghi senatori e deputati
Sono convinto che una riforma dell'ordine dei giornalisti richiede profonda riflessione nel momento in cui si toccano meccanismi delicatissimi per la libertà di stampa in questo Paese
E dicevo fra un'authority e l'altra noi rischiamo parecchio non c'è alcun motivo ideologico da parte dell'ordine nazionale giornalisti che come voi vedete a in passato anche al suo interno recentemente dato la possibilità al collega giornalista professionista e già deputato ed eurodeputato onorevole Marco Pannella di esprimere la sua posizione con estrema libertà il che Pannella fatto anche con grande civiltà in un'occasione recente
Noi abbiamo dato la possibilità a tutti di un confronto davvero serrato intelligente produttivo manteniamo come ordine nazionale giornalisti caro collega pure ti ringrazio per questo lavoro che ha svolto oggi con grande senso di responsabilità e con grande abilità professionale io sostengo che l'ordine nazionale giornalisti che è l'unico organismo che rappresenta a pieno titolo tutta la categoria dei terroristi d'Italia Haile diritto di poter dire esattamente ciò che pensa e che è già stato stabilito dal Consiglio nazionale giorno trent'il trenta gennaio sono convinto che i cittadini comprenderanno le nostre ragioni proprio perché la limitatezza
Dei referendum abrogativi e non propositivi non consente discorsi diversi
Noi manteniamo questa linea se il Parlamento che è sempre sovrano che continua a rimanere sovrano prenderà la strada che soddisfi le esigenze dei cittadini quindi di noi giornalisti dovremmo esserne gli interpreti noi siamo tutto al mente a disposizione ieri il collega Cuche e il collega Alberto Toscano presidente della Associazione Stampa essere in Francia ci hanno detto esattamente qual è la situazione negli altri Paesi ed è molto dura molto meno garantita la protezione giallista di altri paesi allora prima di perdere delle guarentigie a tutela dei cittadini bisogna che gli stessi parlamentari riflettano molto bene e la fretta non è sempre la migliore concilia manifestando tuttavia l'intenzione no incontro rapidissimo ove occorresse ma dobbiamo essere in qualche modo ascoltati per l'esperienza che deriva a tutti noi a meno ruoli istituzionali presidente Prodi ma tra i giornalisti ma colleghi come il collega Ottone il collega Zavoli è il collegamento
Campisi dico lei che siete qua con l'esperienza supererà le vie che voi avete ed è perciò che nel ribadire le cose che ha detto qua gli argomenti del collega Ottone io sostengo che la legge attuale sulla Prai quasi sull'autore della privacy prevede che i giornalisti il Consiglio nazionale l'ordine stabilisca assieme entro sei mesi il codice deontologico collega otto posso pregarti
Assieme qualche ad altri autorevoli colleghi che hanno qualcosa certamente da insegnare per primo a me di poter far parte nelle prossime settimane quando faremo il lavoro sono convinto che il giorno sedici l'ordine dei giornalisti ci sarà perché i cittadini sono intelligenti
Nei modi e nelle forme che noi tutti stabiliremo come cittadini di questo Paese noi faremo un lavoro proficuo che sarà di garanzia ulteriore per i cittadini per i giornalisti alla vanno parte in campo europeo ciò che di buono abbiamo cerchiamo di mantenerlo esiti riesce ogni tanto di esportarlo e non sotto non soltanto esportare i pomodori voi mandolini grazie