Letizia Paolozzi e Alberto Laess, giornalisti de "L'Unità", andranno a votare il 15 giugno, e voteranno sì all'abolizione dell'ordine professionale dei giornalisti

Radio radicale siamo collegati telefonicamente con letizia Paolozzi e giornalista dell'Unità non ne parliamo di referendum in particolare dove operano sull'ordine dei giornalisti che crediamo di indovinare la Paolozzi andrà a votare voterà sì e così no ecco
Io ho scritto proprio sull'Unità quindi non c'è una così grande compattezza da parte di questa giornale perché abbia opinioni differenti tra di noi ho scritto appunto un tetto con Alberto alla sol perché andremo a votare chi sul prestito che vuole l'abolizione dell'ordine dei giornalisti chissà ma io dico scusami in partenza che finché l'Istituto dei referendum esiste io penso che vada praticato e che
Diciamo ho paura sostanzialmente invece di quella sorta di riflesso condizionato per cui mettendo Marco Pannella antipatico ai più antichi ai più e alle più della sinistra sedici tende con una certa cattiva coscienza dire ma questo è un workshop norme dei referendum è uno spostamento di un appunto di un meccanismo istituzionale che invece serve solo a in alcune grandi arterie occasioni ecco io su questa cosa non sono assolutamente d'accordo penso invece che il quindici domenica prossima proprio perché non avremo quella marea plebiscitaria quell'ondata di maggioranza che mi fa terrore faremo sul filone diciamo del quorum eccetera eccetera bisognerà che ognuno e ognuna di farci un'idea e decide io punto per punto dopodiché il mio convincimento né chi no sul ti all'obiezione di coscienza e insulti alla appunto all'ordine del giorno al
The entrata tra i compagni di sinistra c'è questa resistenza anche su questo argomento sembra che l'ordine tuteli la professionalità dei giornalisti più come risponde chi argomenta così lo dice Curzi nel dire ma naturalmente
Io penso che non ci siamo così come come dire molti nella magistratura profondamente corporativi e corporativi lasciati abbiamo degli interessi però e da giocarci che vanno dal Nord terrò buon nome al nostro stipendio condizioni abbastanza privilegiate per cui insomma e poi difficile perché credo per ognuno di noi almeno permette non faccio un apporto rompere un'abitudine che via garantito
Quella sicuramente i giudici in gioco sono i primi voglio dire lo faccio gli atti del caso dice Pannella scontati in gioco sono i privilegi non inutili diritto alla stampa la libertà di stampa e quindi io credo che
Popolo della libertà di stampa sia una cosa che in questi anni è andata molto partendo
Naturalmente il fatto è questo dipende da ognuno di noi da come ci siamo comportati in questi anni io penso che abbiamo compiuto in quanto giornalista in molti errori che non potevano certo essere evitati attraverso leggi leggine pacchetti come dire proposta che non vede che non partisse dalla nostra condizione di singoli thinking gode secondo me non serviva patria nulla detto questo c'è eccetto i privilegi sono fatto che non va sottovalutato perché significa no costruirci un'ideologia costruirci di una progettualità forse anche una bravura una professionalità insomma non non sono una cosa così bieca così come appunto avere del potere come i giornali telegiornali lattea no è una cosa importante può essere usata bene o tratta male io credo che in questi anni insomma ha cominciato a usurarsi quel tipo di potere che poi in anni lontani invece avevamo cercato di costruire di rilanciare per il meglio e allora Roma bisogna cambiare siccome in questo Paese
Le rotture
Sono poco amante ricerca sempre e comunque la mediazione insomma io sono portato a pensare che invece una rottura costringerà a un cambiamento più seria di quello che si è fatto fino adesso cincischiare specie venti be'però ben c'è
No poi le cose sono arrivata al punto in prima tanti sullo strumento referendario magari forse più lontano diciamo Serra dalla tua personale cultura Carla Casalini come preso che il manifesto invita a non andare a votare per questi referendum secondo Perego è comprensibile queste posizioni hanno eletto attento è comprensibile nelle prego
Insomma e poi comprensibile che CPA appunto questa idee e a che i referendum devono essere per alcune grande occasioni come dovessimo metterci l'abito lungo dello smoking poterci anche e che invece che arriverà a fare dei referendum per telefono in cui i cittadini e le cittadine verranno Bonsu faticoso questioni che riguardano alla loro vita quotidiana una volta si diceva ah no la politica della fontanella beh insomma foto tornare anche un po'alla fontanella non sarebbe male no
Sto l'arresto dell'Unità anche lui estensore insieme a letizia Colozzi dell'articolo che riguardava il referendum sull'ordine dei giornalisti con lui proprio di questo vogliamo parlare allora anche tu
Come Lapo Lozzi dissenti diciamo da dalla linea portato ad alcuni del del tuo quotidiano intanto come come come si è sviluppato questo dibattito sviluppato anche in redazione oppure è una cosa che è uscita solo sulle
La gente giornalino nessun fastidio no ne abbiamo discusso anche repressione anch'io ho sollevato la questione dicendo che appunto non ero molto di più raccordo e c'è stata una discussione e civile come in altre occasioni
Detto questo voglio anche dire che in ogni caso comunque L'Unità ha avuto il merito di aprire la discussione perché uno dei motivi che mi ha spinto anche scrive con le tinte quel pezzo e che mi era parso di cogliere una generale reticente diciamo degli hot l'informazione giornali tv a parlare di qui il referendum e mi sembrava particolarmente antipatico che questa specie di blackout avvenisse mentre era in gioco anche una questione che Riva la vicenda di in quanto tali per cui in ogni caso bene che alcuni giornali un giorno dopo l'altro se non ricordo male il corriere prima è l'unica dopo hanno aperto questa discussione
Le ragioni per cui se questa resistenza da parte della della sinistra perlomeno degli intellettuali che si sono espressi sulle pagine dell'Unità da da dove vengono secondo te perché c'è questa idea per cui referendum rischia di essere uno strumento inutile o plebiscitario
Non capisse ma stai indubbiamente credo che c'è stato un uso forse non del tutto accordò diciamo di questo strumento io sono anch'io d'accordo come diceva prima l'etica e che ebbene con dunque per partecipare cioè se finché c'è questo tipo di referendum dei cittadini li sottoscrivono etc penso che meglio esprimersi nel merito cioè c'è una rete lei non giuste o sbagliate bisogna votare sì o no naturalmente poi ci può essere chi dice no per una questione di principio non condivido questo uso del referendum allora è meglio astenerci una posizione legittima Cré credo che c'è stato un po'un abuso di questo strumento che Iachini fa nascere anche queste resistente però allora io dico chi dice non votate dovrebbe anche dire beh allora IMI come bisogna riformare questo istituto bisogna cambiare le norme secondo il quale secondo le quali fanno questi referendum io francamente se ci fosse se passasse una linea così di protesta generalizzata contro l'uso del referendum dopo anni in cui invece sull'uso del referendum tanto si è sottolineato anche da parte della sinistra come una leva fondamentale per cambiare la temo io lo Stato eccetera pensai riferendo sulle leggi elettorali mi sembrerebbe un segno negativo diciamo una contraddizione che non dovrebbe essere lasciata passare mani dei meriti del
Il del tuo quotidiano del Corriere della Sera mi in queste ultime due settimane di aver aperto il
Dibattito come mai cominciato così tardi un po'non ha contribuito anche Pannella che per l'ennesima volta avuto l'idea di fare un po'il pagliaccio insomma il foglio montato ad Atlanta terapie
L'attenzione beh questa netta sicuramente contribuito però credo che ci sia stata una scelta autonoma insomma io ho visto ho letto l'editoriale del Corriere del direttore tre della filiera
La quando è uscito appunto un po'di giorni fa che invitava votata altrui chiedeva di votare sì a due dei referendum che lui non si pronunciava su quello dei giornalisti
E e l'unità sul dopo ha diciamo aperto questa discussione sulla pensione incrociando devo dire una tendenza che mi sembra molto diffusa di cui bisogna anche credo chiedersi perché appunto
Ci sia ripeto io ho avuto un po'la sensazione che ci sia stata una reticente a parlare dei referendum in genere anche legata nei giornali al fatto che c'era un po'una linea non detta non parliamo parliamo nemmeno possibile perché i gioco quello dei giornalisti su quelle laiche liberamente e parlato pochissimo e questo è stato quello che mi ha un po'determinati insieme a letizia appare a prendere una posizione un po'di rottura perché poi io credo che la cosa è delicata perché il problema dell'auto non linea della professione è un problema vero non credo che l'ordine così come lo risolva quindi sarei più favorevole ad una discussione pubblica su come anche il potere di chi fa giornalismo così come il potere dei politici al potere i magistrati sono in ballo in una discussione pubblica ci sia anche per la nostra professione quindi
Dico potiamo si dobbiamo voltar pagina anche se è una cosa tra Omar
Dica preferirei che venisse qui comunque penso che sia meglio discuterne intanto togliamo di mezzo l'ordine insomma Santi sulle leggi che sono in discussione intanto la laurea per fare il giornalista di convincermi
Ma guarda io avevo dato un'occhiata alla legge che stavano cercando di fare appunto per impedire il referendum che non mi sembrava proprio l'ottimo credo che sarebbe comunque giusto che ci fosse una certa formazione professionale posso una laurea
Non dico una laurea in giornalismo ma almeno una laurea Jones e questa è una professione che in cui giustamente si chiede ai giornalisti di assumersi delle responsabilità una funzione che è una funzione politica e anche a deve avere dev'essere basata su tre conoscenti se credo che almeno la laurea sia necessaria poi bisognerebbe discutere bene che l'accesso alla professione deve avvenire attraverso un esame di Stato cieco non è quello che ci era adesso un esame un po'ridicolo se posso dirlo però Finmeccanica mi di accesso alla professione devono essere studiati in questo io non sono tanto d'accordo con le cose che dice Pannella c'è un conto è che tutti abbiano la la libertà di scrivere questo
Punto se poi chi deve fare questa professione una certa formazione secondo me la giuria deve in qualche modo erano Alberto Lanese letizia Paolo
Sì giornalisti dell'Unità che voteranno sì allora sull'ordine dei giornalisti