La situazione critica nelle carceri di S.Vittore, Opera e Vigevano; La miniriforma di Biondi

Radio radicale siamo in collegamento con Giorgio insani consigliere antiproibizionista alla Regione Lombardia che è stato in questi giorni in visita alle agli istituti penitenziari di San Vittore di opera e di vigevano allora Giorgio che situazione hai trovato in questi in questi istituti e che cosa si aspettano i detenuti dal sull'approvazione che riguarda questo disegno di legge sulla quindi questa mini riforma penitenziaria la proposta Biondi che è stata approvata al la al
La Camera e che soprattutto che situazione hai trovato dentro questi istituti in questi giorni è una situazione drammatica e io non mi stanco mai di dire che quando le cifre soprattutto un cuore pulsante dalla Lombardia e San Vittore quando San Vittore conosce
Ma la scorsa si superano dei due mila cinquecento unità vuol dire che qualcosa accollando all'interno di un sistema carcerario Lombardo che c'ha molto squilibrato tanto per dire in Lombardia ci sono otto mila detenuti sui cinquantun mila tutta ali quindi è un sesto della popolazione detenuta ma ne sappiamo che la Lombardia non ha un sesto della popolazione totale a un decimo un dodicesimo la popolazione totale italiana quindi vuol dire che sulla la Regione Lombardia si scaricano tutta una serie di Cangini giudiziarie dei famosi maxiprocesso e così via aperto uno in modo spettacolare a Milano processo notte su tutto ma addirittura fanno Milano i processi mi sembra per l'assassinio di non so quale magistrato paternità ecco questo per dire che poi quando si parla di processi si parla di Cinti aya letteralmente ITT tenuti scarica attivo a San Vittore Opera e quindi viene stravolto un equilibrio che era precario quando io dico due mila cinquecento detenuti a San Vittore vorrei ricordare
Perché quando c'era stato il suicidio di Cagliari e subito dopo il suicidio
Evoca mai un anno e mezzo fa nove suicidio di quel serbo il ministro allora corso disse il San Vittore non deve mai più super ma per le due mila unità e bene in un settimana dieci giorni abbia superato nella mente di cinquecento unità che significa il ma il massimo della capienza di un carcere medio e questo però si riverbera anche sull'arte carcere il carcere di Opera che un crea una carcere e piena Tassi e si è trovato anche qui a dismisura un rigonfiamento a prevede cinquecento posti per il penale qui ci sono condanne anche molto lunghe in realtà creato le mille unità mai a operare state superate se aiutato ma al limite alle novecentottanta novecentonovanta Mariano già mille quaranta le unità di detenute opera vuol dire che quello che doveva essere l'unico piena della Lombardia in realtà è un penale ma con un grosso secondo padiglione un grosso padiglione con oltre settecento detenuti in attesa di giudizio e questo comporta degli squilibri molto gravi spione di questo istituto da ultimo al carcere di vigevano che l'unico si caratterizza perché era stato operato come caccerà la speranza ma speranza risolti era stato pochino bucato da Niccolò ma
Atto
Due anni fa alla speranza sono son dimenticata molto velocemente perché caratteristico anche come carcere perché è l'unico di tutta l'alta Italia che ha una sezione a S. chat alta sorveglianza femminile e qui veramente si trovano in moto la macchina
E poi incaricati da tutti in patria senti Giorgio sarà tuo giudizio la la mini riformati Biondi garantisce la la certezza della della pena in qualche
In qualche modo ma ritengo di sì perché la cosiddetta miniriforma Biondi partiva da un dato nelle carceri non dobbiamo più avere dei dati cronici di sovraffollamento pregarti tattico leciti sovraffollamento comportano una deformazione degli spazi e dei tempi all'interno del carcere io calcola nato per esempio e lo lo vedo verifico sempre di più che da un lato si comincia ad applicare il dettato referendario sulla proroga quindi Tovo sempre meno tossicodipendenti presi per la dose come succedeva invece a ridosso della legge Russo Jervolino novanta novantuno novantadue alla fine anno dell'anno scorso all'inizio di questo visto una diminuzione abbastanza consistenti incerte caccia diritto al cinquanta per cento nella componente di tossicodipendenti batterò dall'altro lato amo persone che carcere per fare un residuo piena di Clementi qui c'è da chiedersi duttilità erano persone che lavorava mio mi trovo veramente bisonti fonte adatti drammatici ma i tossicodipendenti che non sono più tossicodipendenti che hanno recuperato un lavoro si son fatte una famiglia si trovano un cumulo pena processi in contumacia di sei mesi o di otto metri e quindi perdono il lavoro perdono il legame con la famiglia e probabilmente questo purtroppo no tragica altra tragica realtà riprenderanno toga
Circa
Arcieri perché la dogana sappiamo che circola molto abbondantemente ecco quindi così petto ex decreto Biondi o pacchetto giustizia chiamiamolo così che non vocali di me dimenticare che è stato approvato all'unanimità dalla commissione Giustizia della Camera e quasi all'unanimità della Camera stessa pone dei punti fermi dei punti fermi per la carcerazione preventiva ad i punti fermi anche per il recupero e reinserimento dei detenuti insomma questi residui pena di sei mesi otto mesi che in realtà riguardano centinaia via Umiliati detenuti devono cessare bisogna cominciare a pensare a pene alternative al carcere ecco perché chiaramente quando io parlo di entità della pena inferiore all'anno qualsiasi reato uno abbia commesso si capisce che non è tenendolo tentò fino all'ultimo giorno che si risolve il problema della devianza un po'prima della criminalità sul territorio se mai eccome attiva sì poi sul territorio e qui ritengo che l'utilizzo non solo dei carabinieri da queste sul territorio ma l'utilizzo della grande esperienza accumula soprattutto tra i brigadieri dei sovrintendenti della polizia penitenziaria utilizzarla sul territorio sarebbe veramente importa anche per la prevenzione perché loro i detenuti riconoscono tra anni quindi saranno quando vanno a sbattere Mario quando vanno a frequentare certe compagnie che possono portarle alle recidive quello che purtroppo ne carabinieri e polizia sanno fare
Senti Giorgio il problema che abbiamo trattato riguarda anche in qualche modo quello delle strutture delle strutture carcerarie il la quasi rivolta di Torino a causa della della della morte di un detenuto di che era malato di AIDS il e la situazione che mi hai detto che mi hai detto nel carcere di San Vittore che ha superato un certo numero di unità pone non solo il problema della microcriminalità ma anche quello del potenziamento delle strutture esistono dei decreti del novantadue e del novantatré che permettono a coloro che sono malati di AIDS di di usufruire delle degli arresti domiciliari questi decreti non sono quasi mai stati quasi mai stati applicati si ricorre a cui ai decreti come quello Biondi ma il non c'è secondo te cioè o no la volontà politica di potenziare delle delle le strutture le strutture penitenziarie in Italia o pensi che si ricorrerà questi strumenti legislativi di
Dighe alpine alternative ma ecco io ho capito un pensiero implicito sul quale io non sono d'accordo ne
La sua domanda che quella che costruendo nuove carceri o potenziando le carceri si risolve il problema perché Mietta io son convinto produrre contra
Proprio ve lo dico dopo cinque anni che visito istituti penitenziari della Lombardia il momento del carcere nel momento nel quale
Molto di più pure Popa
Abile la criminalizzazione dell'individuo e quindi le il fatto che l'individuo che anche marginalmente ha avuto problemi di criminalità diventa in realtà crimine alle professionista ecco diverso è il discorso di quali carcere costruire perché io ho visto che le carceri nuove dotate aperti in Lombardia sono un disastro pensate per i terroristi di fronte a proposte come più terrorista che è costituita da gente comune
Hanno una struttura talmente rigida che diventa veramente ingestibile di qui la catena di suicidi e così via alto lato è di non voler Parco in deve la salute col carcere io ritengo che per il povero dai DS certo è un problema grave ma che riguarda più le strutture esterne fatto cioè che le cliniche non ha abbiano dei posti letto nelle cliniche delle malattie infettive il fatto che molto spesso questi pazienti malati o terminale di AIDS non vengono colti nelle case dei loro Parenti perché preferiscono lasciarli in carcere ecco in realtà c'è tutta una serie di patologie soprattutto cardiologiche l'ipertensione le cardiopatie instabili eccetera che sono incompatibili col carcere ma di fronte ai quali il magistrato tende a
La potestà carceraria invece della
Umanità
A prevista dalla costituzione qui bisogna chiedersi se l'assoluto deve essere la pena che in ogni caso deve essere scontata o se l'assoluto deve divenire io ho voluto assoluto tra virgolette la salute dell'individuo in ogni caso io non parlo di liberare la gente parodia pezzi comici gli anche una cosa ben diverso e ben delimitata uno la pena la deve pagare e in ogni caso per rispondere anche se voi polemicamente a pallini
Li cito della tua domanda io dico che le misure alternative al carcere se noi percorriamo sono risarciscono di più la società i lavori socialmente utili cioè e sono molto più importanti che tenere una persona dossier Arin carcere ventitré ore chiuso in cella Alco punto di centonovantacinque mila in condizioni sub umane io ho visto a San Vittore dito quelle cifre ci sono dei drammi tremendi nell'infermeria e del quarto raggio per intendersi c'erano persone che dormivano per terra e manco sul materasso dovevano su una coperta per terra erano persone in infermeria perché erano malate ecco quindi quando ci sono rifondato e cosa è chiaro che qui la dignità dell'uomo va a farsi friggere quindi il discorso delle misure alternative al carcere deve essere il percorso in modo più coerente in modo più rigoroso
Nel senso che il risarcimento della V
Facciamo un esempio molto concreto se io vengo derubato di cinque milioni ritengo di essere risarcito di più da
Un po'tutto una proporzione di lavoro uguale cinque anche moltiplicando per due o per tre volte di lavoro socialmente utile di un detenuto che nemmeno del detenuto
In carcere che costa alla collettività centonovantacinque mila e che magari oltre che a fare i furti impara a fare rapine o altri tipi di percorsi criminale
Va bene Giorgio Noemi chi chi ringraziamo ti ringraziamo per per averci aggiornato sulla tu attività sulla situazione delle carceri di San Vittore opera vigevano ti ringraziamo
Che