L'attuazione dei dettami referendari; Le proposte di riforma dell'istituto referendario; Il referendum nel maggioritario

Radio radicale siamo con il professor Marcello
Fedele il docente di Sociologia della della politica all'università Roma la Sapienza al convegno L'Illusione referendari alla realtà legislativa il caso delle telecomunicazioni fedele anche autore delle di un recente libro dal titolo democrazia
Referendari allora che cosa ci ha insegnato quest'ultima tornata referendaria noi sappiamo che i referendum hanno segnato un grande progresso civile per il nostro paese i limiti sono venuto
Dal dalle leggi che avrebbero dovuto essere fatte c'è il pericolo che si ripeta la delusione dei referendum Segni
Non solo c'è il pericolo ma io direi che c'è la certezza che si riproduca una situazione analoga questo periodo il tipo di logica decisionale che legata all'istituto referendario
Noi veniamo da un sistema politico che è stato in crisi la cui caratteristica principale era a la capacità di proporre soluzioni ma la difficoltà di arrivare a decisioni meccanismo referendario ha capovolto i termini del problema e oggi abbiamo decisioni che in realtà non sono soluzioni questo si è verificato già in occasione del
Referendum sulla legge elettorale ha avuto
O o altre conferme ad esempio nel caso dell'abrogazione del ministero per il turismo alcuni TAR saggio di competenza la Presidenza del Consiglio a mezzo decreto è stato rinnovato sette otto volte ed è maturato solo questo quest'anno e credo che il problema si ponga anche per
Le televisioni perché
Sta attraverso sono il risultato elettorale un processo di interpretazione del voto che tende a legittimare una soluzione oppure un'altra ma in effetti queste sono decisioni senza soluzione
In un sistema politico Rocchi e carente dissenso e di legittimazione l'istituto referendario ha assicurato entrambe le possibilità
Ma il processo decisionale assunto un carattere del tutto casuale laddove le
Elementi procedurali ed elementi temporali la scadenza referendaria vengono a coincidere imponendo entro sessanta giorni una decisione su settori come quello o della riforma elettorale
Ho come quello televisivo il rischio principale e di arrivare a delle possibili soluzioni in
Ma
Subito dopo riavviare un processo di revisione delle stesse sotto questo profilo la logica decisionale legata ai referendum è una logica che inevitabilmente degenerata così con ne a mio giudizio e degenerata la logica che in passato legava la rappresentanza i partiti in fondo
Sia la partitocrazia sia cui studioso referendario che non a caso viene sostenuto indoor ma il superamento alla partitocrazia sono entrambi articolazioni di un orizzonte istituzionale che resta quello della Prima Repubblica io so che non molti sono d'accordo su questa interpretazione vi segnalo soltanto un elemento in un confronto io internazionale con tutte le democrazie
Occidentali e diciamo anche come limitandoci alle democrazie europee l'Italia e l'unico paese fatta eccezione la Svizzera per il quale
Direi di iniziativa referendaria viene esercitato da cinquecento mila cittadini laddove in Inghilterra come in Austria in Germania come in Francia il put i referendum esistono sono a volte anche regolati costituzionalmente ma il potere l'iniziativa è risultato di scelte fatta da loro fatte da organi istituzionali e cioè il Capo dello Stato oppure il Governo questo comporta che tradizionalmente i referendum vengono utilizzati a sostegno delle istituzioni in Italia per ragioni storiche legate al momento costituente
Ha scelto
Una regolazione diversa consegnata alla costituzione e consegnata anche a la possibilità di cinquecento mila cittadini di promuovere a discussione oggi in corso diretta ad aumentare il numero di firme o a ridurre numero di quesiti da sottoporre all'
L'elettorato mi scusi se l'interrompo ecco proprio questa questione
è stata affrontata da molti leader politici non le pare disonesto che Gianfranco Fini e D'Alema chiedano un aumento delle firme senza porsi intelligentemente di pronto al problema risolvere la questione e dei procedimenti legislativi della Camera e del Senato italiano io credo che sia disonesto soprattutto per un motivo perché gran parte forze politiche che oggi
Attende al lamentarsi sì colpendo fortemente sulla sella si guarda bene dal toccare lasci noi e cioè l'istituto referendario e questo perché sino a pochi mesi fa lascino gli apportati alla richiesta di nuove elezioni
Ogni di introduzioni leggi elettorali e tutto quello che noi sappiamo evidente che
Il ritardo nella capacità parlamentare è una causa di questa situazione però io non credo che il problema possa essere risolto in un quadro di un aumento del numero di firme punto su cui si deve riflettere e se in una democrazia maggioritaria come quella in cui siamo maggioritario per brevità imperfetto e che ci auguriamo diventi perfetto sia ipotizzabile gioco una presenza esito referendario nei termini in cui ne conosciamo e qui mi permetto solo di segnalare che in Inghilterra nel fare non ce ne sono mai stati tranne che nel settantacinque e quando Churchill del quarantacinque propose al leader dell'opposizione si se atto di valutare con referendum c'è la popolazione volevano continuare nella coalizione antifascista che seguito che aveva vinto la guerra a se l'accaduto rispose mi ripugna entro due nella cultura del nostro Paese uno strumento istituzionale così estraneo e che è stato utilizzato prevalentemente dal nazismo e dal fascismo Pannella che e un sostenitore della democrazia maggioritaria coerentemente probabilmente dovrebbe affrontare questo problema
Si arriva a un modello perfetto e pensabile di porre all'ordine del giorno con il problema della revisione costituzionale anche dell'istituto referendario io ritengo che sia apprezzabile ritengo anche che sia necessario ecco ma non vedi dietro un disegno Colin questo disegno politico di
Marco Pannella e dei riformatori l'interesse principale a semplificare tutto il sistema questi queste questi referendum servono per dare per dare maggiore libertà così come la richiesta di di armi e di avere un turno
Unico per le elezioni io io lo capisco però che l'elettorato italiano e l'unico nel mondo con l'eccezione del della Svizzera che sempre un altro problema ha un'altra storia a poter esercitare questo istituto questione don da che rivolto a lei e a Pannella ho capito che è una forma di libertà ma questa forma di libertà non ha nessun controllo
Non ha nessuna conferma in nessuna democrazia incidentali e questo e nuovo caso italiano è un problema istituzionale se andiamo verso una democrazia maggioritaria Coleraine che ritengo che dovremmo garantire la libertà dei cittadini con modalità diverse da quella dell'Istituto resterà infatti la Seconda Repubblica non ci siamo ancora obbliga la faremo