Il debito pubblico italiano è al di fuori dei limiti del Patto di convergenza per l'Ume: l'allarme del Commissario Ue Mario Monti

Radio radicale nuovo monito del commissario europeo Mario Monti per quanto riguarda il che Mino De Rita alle verso l'Unione monetarie europea c'è un'arma puntata contro l'Italia ha dichiarato Monti che può essere usata per impedire la partecipazione alla moneta unica è la questione del debito pubblico e l'ammontare del debito pubblico
Noi siamo in collegamento per parlarne con a Benedetto Della Vedova economista della lista Pannella Bongiorno Benedetto
No no per a commentare questo nuovo richiamo di molti che già più volte era intervenuto in situazioni di celebrazioni trionfo per quanto riguarda l'andamento dei conti italiani per riportare i piedi in terra su quelle che invece sono le preoccupazioni per una contenimento poi del debito pubblico italiano in particolare questo aspetto
La questione propone l'entità del debito pubblico che nel Pia hanno di stabilità per quanto riguarda il mantenimento del unione monetaria è uno degli aspetti che sono stati messi in secondo piano debito pubblico dovrebbe essere raggiungere il te e trovassimo del sessanta per cento in Italia è molto più alto come ben sappiamo se guardato molto più spesso invece al rapporto tra il deficit e il il che è quello il criterio della tre per cento
Sono fondate dunque giustificazioni di Monti ma quale in realtà
Anche io personalmente da diversi mesi sostengo che il dibattito sul l'ingresso dell'Italia nell'Euro fin da subito e soprattutto il dibattito circa il rispetto dell'Italia da parte dell'Italia dei parametri di Maastricht fosse un dibattito assolutamente totalmente mistificatorio e divertimento IPAB denunciavo come in realtà quello che è fa da scenario a tutte queste queste assalti al fioretto sui decima all'inizio ero uno zero due del deficit pubblico quello che fa da scenario la vera questione è quella del debito pubblico l'Italia lei ricordato ha un debito pubblico ancora super ora il centoventi per cento del PIL che scende hanno un ritmo assolutamente inadeguato e lento perché è vero che
Il Trattato di Maastricht prevede per il debito per il rapporto debito pubblico PIL un minimo di flessibilità ma si riferisce al fatto di poter raggiungere il sessanta per cento nel giro di pochi anni qui siamo al centoventi per cento e quindi fino al due mila e ben oltre non se ne parlerà questa è la vera questione questore il portato non del governo Prodi chiaramente di vent'anni di malgoverno di vent'anni di consociativismo di spese allegre di leggi di spesa che venivano votata all'unanimità dai predecessori dagli attuali pidiessini cioè dal pc dei socialisti dei democristiani Kondo placet del sindacato in hotel sono al pettine quindi il problema e per la questione che il governo Prodi finge di non finge di non affaccia e non affronta il problema è che questo però un costo che l'Italia dovrà pagare dire che si andrà in Europa
Grazie alla tassa per l'Europa senza dire che invece i problemi sono molto più gravi oltretutto una scelta molto pericolosa perché dalle crea
Quando le illusioni e poi si pagheranno gli sconti della disillusione in particolar
Era il commissario europeo Monti sottolinea come proprio il la questione del deficit pubblico dall'al tre per cento è un falso problema in quanto eventuali sforamenti di Francia e Germania che sono possano costruendo un po'l'alibi per all'Italia per il rispetto di questo parametro saranno sicuramente superate o meglio aggirati perché le differenze saranno mangiare comunque vita Spagna scusate Francia e Germania dovranno entreranno da subito nell'Unione monetaria lo pressano tra i Paesi fondatori
Per quanto riguarda invece la questione il debito pubblico leve con le distanza sono molto più marcate quindi al momento opportuno potrà pesare sarà proprio un grimaldello che potrà essere usato nei confronti dell'Italia infatti è quello che in pochissimi cerchiamo
Di dire da mesi è che questa cosa sul deficit pubblici sul deficit annuale evidentemente evidentemente un falso problema figuriamoci se per dieci mila miliardi di un deficit annuale lager la mia o la Francia o anche l'Italia se questo fosse il problema dieci mila miliardi che si ottengono bloccando le tredicesime piuttosto che ritardando qualche speso anticipando qualche transazione insomma se il problema è quello di avere il il tre per cento tondo per quest'anno è chiaro che il problema non è mai stato non è e non può essere questo e e e questa è la gravità dei proclami italiani a cioè ci avviciniamo al la giungere ma il tre per cento quindi saremo nelle euro i protetta dalla moneta unica è ben altro primo io ritengo che Germania e Francia in particolare Germania utili entrino drammatico la questione il deficit perché interessa loro perché questa è una via di fuga che si possono aprire perché drammatizzano la questione del deficit che non è la vera questione dell'euro della solidità dell'euro è importante ma non era tra queste drammatizzano dettato dal deficit loro si servano all'ultimo minuto per esempio di lasciare il deficit dei propri Paesi al tre e mezzo e quindi chiamarsi fuori e quindi far naufragare l'euro nel momento in cui si prospetta esce un euro debole il secondo punto eh soprattutto per la Germania e l'opinione pubblica tedesca come sa costantemente richiamammo qui il problema è quello di avere un è in prospettiva un euro forte la possibilità di avere un euro forte viene fortemente inficiata dalla presenza del debito pubblico italiano anche perché
Un Paese che entra nel non nella nella moneta unica come l'Italia con un fortissimo debito pubblico tra l'altro che non è compensato da dotazioni infrastrutturali dal capitale fisso pubblico da versare alla nuova società ottenuta da fusione di vari paesi array per l'Europa ma non abbiamo un capitale infrastrutturale in termini sistemi formativi autostrade ferrovie servizio eccetera abbiamo altresì invece una enorme ricchezza finanziaria privata
Nata anche dai trasferimenti pubblici ora
E l'Italia venisse ammessa con un tasso di cambio molto basso quindi con una svalutazione sostanziale è chiaro che a quel punto il valore del debito pubblico diminuirebbe tradotto in euro e quindi il problema sarebbe minore e anche la ricchezza finanziaria degli italiani verrebbe diminuita in rapporto in relazione a quella degli altri cittadini europei e questo sarebbe tra virgolette un elemento di equità e quindi potrebbe essere tollerato perché certo c'è il debito pubblico grosso ma si fa nella sostanza una svalutazione quando si fissa la parità di cambio quindi in Europa entra un Paese che viene impoverito ma di cui contemporaneamente diminuisce anche il debito e quindi diventa solvibile e in più ha un segnale che psicologicamente rafforza questo dato però e qui è il vero di lei ma entro cui l'Italia rischia di essere schiacciata questa sua valutazione preventiva quindi l'ingresso della lira nell'Euro con un tasso di cambio penalizzato sta diverrebbe accettabile per tutto l'apparato industriale potrebbe piacere a chi ha tanti soldi alla a oltre che la Bundesbank anche alle banche tedesche eccetera sicuramente non verrà mai accettato dalla degli industriali francesi dagli industriali tedeschi perché nel brevissimo periodo vorrebbe comunque dire una competitività asiatica da parte delle merci italiane questo è il dilemma sullo del che rischia di schiacciare l'Italia Di Pietro sullo sfondo la vera questione del vedi e la riflessione quindi è quella che
Nel momento in cui poi quando si parla di riforme strutturali di pubblica amministrazione il sistema pensionistico e non si prende Gatto e si dice beh tanto in Europa centriamo Jafar gli aggiustamenti non si prende atto che il vero dato strutturale pericoloso gravissimo che ci faranno pagare anche sulla questione europea è quello sul debito abbiamo vissuto semplificando assolutamente al di operai come nessun altro al di sopra dei nostri metri per venti o trent'anni ebbe non possiamo pretendere si diceva nessun pasto è gratis non possiamo pretendere che siano altri a pagare il conto dei nostri debiti abbiamo detto un
Debito veramente molto alto
Tasso di riduzione molto lento nel tempo allora per ridurre lo stock
Perdura Brehme il discorso estremamente complicato ma quali sono le iniziative dovrebbe immediatamente assumere l'Italia in questo momento il problema è innanzitutto secondo secondo me e militare
Segnali precisi sul fatto che gli italiani hanno capito questo cioè che devono pagare un conto salatissimo che è il conto del debito accumulato e che nessun altro lo pagherà come dare questo segnale e questo vale ancor di più nessuno può pretendere che riportiamo il debito pubblico al sessanta per cento nel giro di due-tre e probabilmente neanche di cinque anni a meno che scritto pensi di fare operazioni sul debito tipo consolidamento allungamento forzoso dei terreni di rimborso eccetera eccetera tende nessuno può chiedere realisticamente rientrati al San sta per centosettanta per cento in tre anni quello che però
Va fatto andrebbe fatto e servirebbe comunque rispetto a questa cosa è dentro sul fronte pensionistico
Arrivare a fare una riforma che con tutti i caveat del mondo però dimostri di chi si è arrivati con l'accetta col machete a pari dare una serie di istituti semplificare drasticamente e sicuramente anche ottenere un sistema previdenziale meno generoso dico dal passato sul fronte delle su un altro fronte importante è quello delle privatizzazioni noi stiamo qui a Gigi l'Arci anno dopo anno col fatto che bisogna vendere e non svendere non vediamo nulla l'Italia metta sul mercato con un piano ovviamente scadenzato nel tempo in qua
In cinque anni ma credibile metta sul mercato in modo tale che non ci si possa più ripensare tutte le migliori aziende tutta Leni non il quarantanove per do tutta l'aspetto immediatamente metta sul mercato immediatamente rispetto non da domani tutto questo sul mercato metta sul mercato l'ENEL metta sul mercato le banche sì dischi dell'Alitalia che è un buco nero per esempio e già questo sarebbe un segnale di chissà che c'ha dei delitti da pagare
Sul fronte dalla pubblica amministrazione qualche intervento di ristrutturazione di drastico anche di drastica riduzione del personale andrà fatto altre riforme di Liberal trazione ma tutto questo va fatto partendo dal presupposto che abbiamo una situazione disastrosa farla come si sta facendo quasi che fa tutto questo fosse un complesso di aggio sta menti di registrare una macchina che in realtà va bene sarebbe un grave errore il monito di Monti oggi secondo me e anche dritto a Ciampi al suo ottimismo di Ciampi
Le progressi che sicuramente ci sono ma si riferiscono all'viabili finanziarie in particolare ai tassi di interesse che sono variabili volatili alla fiducia dei mercati che oggi te la danno domani te la tolgono e non puoi certo essere la fiducia in me dei mercati non può essere certo l'unico elemento di prospettiva o l'unico obiettivo della politica finanziaria e fiscale ed economica del Governo
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