Presentazione delle proposte di riforma dello stato sociale org. c/o Palazzo Cherubini, via di Ripetta 22)

Per la traccia per poi passo le parole gli amici e colleghi
Baldassari Cazzola
Allora intanto
è una conferenza stampa di tre economisti che già sui giornali sono intervenuti sul tema mercato del lavoro welfare State pensioni
Hanno deciso di mettere insieme le loro idee le loro opinioni in un piccolo documento
Che non ne ho chiamato considerazioni di buon senso con delle proposte con delle ricette e con dei suggerimenti le rivolgiamo attraverso la stampa alla a agli italiani ai policy maker gli amministratori ai cittadini
Non c'è altro né né sopra né sotto quindi questa è solo la nostra intenzione altra piccola premessa è con le cose che andiamo a dire noi non intendiamo certamente smantellare il welfare anzi con le cose che andremo a dire si difende meglio il welfare
E l'idea base di tutto questo è che l'UE al persico intende meglio facendo più sviluppo e facendo più occupazione ma si difende meglio facendo più sviluppo e facendo più occupazione
Collocando tutto quello che si deve risparmiare comunque sul fronte delle uscite collocandolo in una minore pressione che scale contributiva sul lavoro e sull'impresa perché solo con minore pressione fiscale sul lavoro meno tasse sul lavoro meno contributi sul lavoro si fa più occupazione
E con più occupazione si fa più sviluppo e compiuti gruppo si fa più gettito contributivo e più gettito contributivo vuol dire
Miglior welfare più welfare anche per i nuovi i nuovi bisogni quindi un ragionamento che sotteso da queste da queste poche pagine delle ricette che sono contenute nell'ultima è proprio questo in questa maniera e si fa più welfare e si fa miglior welfare
Velocissimamente in breve si intuiscono di passare la parola e miei colleghi intanto non bisogna rinviare la riforma della riforma
Non bisogna farsi prendere dall'euforia del momento della dell'ottimismo
Perché una non riforma un rinvio della riforma rischia di uccidere la ripresa in atto mentre una riforma fatta subito consolida la ripresa in atto e fa diminuire e fa diminuire i tassi quindi nessun rinvio al novantotto nessuna delega ma la riforma ad riprende fibre e tempo possibile
En
Altro punto simultaneità la riforma sul Welfare State va fatta simultaneamente con la riforma del mercato del lavoro nei sistemi a ripartizione welfare State e mercato del lavoro sono due facce della stessa medaglia
Insieme ripartizione sono quei sistemi che vedono il finanziamento della della previdenza in parte della welfare State in generale con i contributi degli occupati quindi bisogna eliminare squilibri sprechi sul lato delle uscite e nell'ultima parte troverete tutti i pallini la
Il riquadro di destra tutti i pallini in con in sintesi le cose da fare
E però bisogna intervenire parallelamente simultaneamente con la riforma del mercato del lavoro più flessibilità meno costo emersione del sommerso meno contributi sociali
Meno vincoli meno rigida soprattutto sul lavoro leggero sul lavoro atipico
Ad esempio un'altra cosa che sembra c'entrare poco con il mercato del lavoro eliminazione dell'equo canone
Perché eliminare l'equo canone vuol dire maggiore mobilità territoriale e maggiore mobilità territoriale vuol dire minori salari di fatto e quindi maggiore occupazione lato di sinistra da tutte le ricette sul mercato del lavoro
Il punto centrale della tra destra e sinistra che ogni lira
In un processo virtuoso risparmiata sul fronte delle uscite deve andare a finanziare maggiore flessibilità e minor costo sul lato del mercato del lavoro perché con più occupazione più sviluppo cioè maggior gettito sembra l'acqua calda sembra una considerazione banale però e così abbiamo fatto anche due conti
Quasi finisco con dieci mila miliardi un esempio
Di risparmi sul lato delle uscite noi possiamo ridurre tre punti di aliquota sul sul gli oneri contributivi per quanto riguarda il lavoro dipendente industria e terziario
Con tre punti di riduzione di aliquota noi abbiamo trecento mila posti di lavoro in più nel triennio
Abbiamo zero tre punti per anno di PIL in più zero tre punti quindi rafforziamo la crescita abbiamo quasi un punto di investimenti all'anno in più abbiamo più consumi più esportazioni ovviamente e abbiamo meno inflazione quindi riducendo le tasse sul lavoro dando questa stimolo al mercato del lavoro con l'abbassamento delle tasse e con la flessibilizzazione normativa noi mettiamo in moto una spirale virtuosa
Viceversa se noi aumentiamo le tasse sul lavoro la spirale diventa perversa nel senso che induciamo
Il sommerso induciamo
Evasione elusione ed erosione fiscale diminuiamo il gettito e quindi dobbiamo ulteriormente aumentare le aliquote contributive in una spirale appunto senza fine
La riforma va fatta a nostro modo di vedere il più presto possibile simultaneamente sui derivati del sistema e con tutti i risparmi che si attuano che si era e che si deducono dalla riforma andare a finanziare più lavoro più crescita più più occupazione ipotizziamo anche una clausola di salvaguardia la rovescia ma che che spiegherà poi Baldassarri
E mi pare non non ci sia altro come schema introduttivo nel breve documento sono indicate
Tutti i passaggi logici è indicata
Nell'ultima pagina questo mentre schemi sulle uscite sulle entrate
La lettura è sul lato delle uscite meno privilegi meno iniquità uguale meno uscite sul lato delle entrate meno tasse più occupazione più sviluppo più entrate la clausola di salvaguardia è quella che destina nel tempo parte gran parte del risparmio che si avrà sul lato delle uscite a finanziare e il miglior funzionamento del mercato del lavoro e più e più sviluppo io qui mi fermo parola Mario Baldassarri per la specificazione di entrati usciti
Ma ogni volta che Renato Brunetta parla prima di me lo svantaggio che dice tutto e quindi che debbo aggiungere molto volevo aggiungere due motivazioni rispetto a quello che lui ha detto
Primo il concetto forte che vorremmo che qua in qualche modo venisse percepito come concetto forte che la riforma del Welfare State la riforma del mercato del lavoro sono gemelli siamesi
ICI in dB
Perché sinergici
Fare uno senza l'altro significa avere costi maggiori e benefici minori
Si può fare voglio dire ma è costa di più rende di meno
Per le ragioni che ha ha già accennato Renato Brunetta
In welfare stette prego
Certamente significa contenere riformare il lato Spesal ma significa anche allargare la base e contributiva non cerca welfare sesto sostenibile soprattutto se poggiato per le pensioni sul sistema ripartizione
Se non c'è sviluppo e occupazione
Però qui l'equazione molto schiavi se non c'è la riforma del Welfare State
Non può stare in piedi scusate il welfare stesse non c'è sviluppo occupazione ma per fare sviluppo occupazione occorre la riforma del Welfare State e qui il circolo si chiude perché perché attenzione non siamo di fronte a un problema di semplici equilibri finanziari
Se noi avessimo una riforma che da un equilibrio finanziario di lungo termine
E avessimo una prospettiva di contenimento dell'inflazione dall'altro lato
Attorno al due per cento bene se tutto questo andasse bene noi saremmo rovinati in Europa e in Italia perché
Perché con l'equilibrio finanziario e basta con il controllo dell'inflazione e basta le prospettive di crescita sono che quando va bene stiamo attorno al due due e mezzo per cento e parlo per tutta Europa
E quando va male sì più ambiamo rapidamente a zero se spalmate questo a cinque dieci anni significa una disoccupazione che non solo è destinata a rimanere ai livelli attuali ma è destinata a crescere
Allora la riforma non è soltanto un problema di gli equilibri finanziari ma è un problema come diciamo noi economisti di riallocazione delle risorse
Contenere la spesa corrente per creare spazi per fare speso di Investimenti infrastrutture modernizzazione del Paese non dimentichiamoci
E gli equilibri faticosamente contenuti dal novantadue ad oggi hanno di fatto schiacciato gli investimenti pubblici italiani
Dall'altro lato per altre motivazioni anche gli investimenti in costruzioni del settore privato un Paese non può andare avanti con un motore spento
Che appunto costruzioni edilizia infrastrutture modernizzazione
E allora perché adesso il secondo punto
Cioè qual è l'urgenza ecco perché stava oggi abbiamo fatto questo tentativo di messaggio perché a nostro parere per l'Italia si apre in queste settimane una finestra est estremamente positiva
E vorremmo che non si ripetesse l'errore che io chiamo l'errore dell'ottantasei
Anche undici anni fa avevamo
Segni di ripresa economica riequilibrio sembrava che andasse tutto bene poi ci siamo ritrovate nel novantadue
Siamo all'inizio di una ripresa ciclica dell'economia si potrà discutere quanto eccetera ma comunque segni ci sono problema è
Chi consolida i segni di ripresa
Allora se trasformiamo l'atteggiamento che la ripresa che risolve i nostri problemi noi rischiamo di uccidere la ripresa se l'atteggiamento è quello di interventi strutturali che consolidino la ripresa e quindi diciamo gli diano ancora più forza Godai numeretti che vi prego di prendere con molte cautele sono esercizi econometrici ma è evidente il ragionamento logico
Noi diamo forza alla ripresa e allora si avvia il circolo virtuoso che diceva Brunetta prima perché è una finestra
Perché
Può durare solo qualche mese questo il nostro allarme
C'è un'occasione estremamente positiva davanti ma attenzione della finanza si può chiudere
Per le seguenti semplici ragioni primo i mercati finanziari e valutari internazionali hanno capito una cosa molto chiara
Che l'Euro si fa nei tempi previsti ma è una moneta più debole di quello che si poteva prevedere qualche tempo fa l'anno scorso segnale di tutto questo è il forte rafforzamento del dolce
Ora finché il dollaro si mantiene attorno a uno e otto sul marco
E sotto le mille ottocento sulle lire ci può dare un vantaggio competitivo e i pericoli inflazionistici possono relativamente essere contenuti questo vale per tutta Europa e ovviamente anche per noi
Ma se per caso il dollaro dovesse acquistare ancora più forza
Allora la fase di discesa dei tassi d'interessi internazionali si esaurisce
E l'Europa si trova di fronte ad una diciamo Uncle de sac perché se non a se se non a bassa se scusate se non alza i tassi d'interesse il dollaro va ancora più su e in barca infrazione
Nel momento in cui Bach frazione ex post è costretta poi ad alzare i tassi d'interesse se li alza ex ante brucia e comunque frena la ripresa quindi il novantotto a questo rischio non è al cento per cento non è sicuro ma c'è questo rischia e allora le condizioni dalle quali l'Italia si deve salvaguardare creare un cordone sanitario attorno all'Italia perché l'Italia partendo da tassi elevati e andando verso il basso probabilmente sarà un processo di convergenza gli altri poi al cercheranno saranno forse costretti ad alzare dire mette tassi ma noi dobbiamo creare le condizioni perché i nostri continuino ad abbassarsi o comunque a mantenersi ai livelli attualmente raggiunti
E allora la finestra e da qui all'otto
E la finestra è in termini di riforme strutturali the Welfare State
Sorella siamese con la riforma del mercato del lavoro perché perché se ci fermiamo gli equilibri finanziari e non creiamo gli spazi attraverso l'abbattimento dei tassi di interesse e la ripresa degli investimenti consentendo alla politica monetaria di abbassare i tassi e rilanciare investimenti privati e quindi produttivi associando tutto questo alla riforma sul mercato del lavoro questo non si traduce in occupazione in crescita
Si può tradurre ancora una volta in approfondimento di capitale cioè
Intensificazione degli investimenti ma investimenti che non creano occupazione
Investimenti che sostituiscono posti di lavoro se non c'è la riforma sul mercato del lavoro le imprese sono evidentemente portate se ci sono le condizioni a fare investimenti ma Petipa investimenti che approfondiscono cioè riducono la forza lavoro e iniettano più piumati
Terza cosa non so se è il caso di anticiparla subito
Che cosa noi intendiamo per riforme e quindi diciamo una serie di paletti con i quali l'opinione pubblica potrà valutare cosa esce dalla trattativa se quello che esce è una riforma o quello che esce non è una riforma
Qui c'è da dire una cosa importante i mercati ci hanno dato fiducia negli ultimi mesi però attenzione a non ripetere l'errore del novantacinque cioè di fare una mezza riforma dando per scontato facendo l'occhiolino che poi fra due anni se ne fa un altro pezzo
Noi abbiamo scontato pesantemente quest'errore del novantacinque novantasei
La riforma Dini significava dire abbiamo messo alcune cose di riforma le proiettiamo al due mila trenta poi è evidente che tra il novantasette e il novantotto ci si torna sopra e si fa l'anticipazione dei temi
Questa strada sarebbe estremamente pericoloso dire adesso che si fa qualche altro pezzetto di riforma ma che comunque bisognerà tornarci sopra magari nel novantanove
O magari prima e e pericolosissimo bisogna dare la sensazione che questa è la riforma che l'Italia si dà per i prossimi decenni
In termini di stato sociale e di peccato dello
Che cosa può essere chiamato riforma sul fronte delle pensioni specificamente
Tre cose
Primo
L'età di pensionamento di vecchiaia
Lasciando in ognuna di queste tre cose una libertà anche di Scelta entro certi limiti dei cittadini
Spostata dal sessantadue sessantasette anni a scelta delle persone
Questo semplicemente per adeguare la riforma pensionistica del sessantanove alle condizioni demografiche del novantasette
Soltanto per ricreare le condizioni che esistevano nel mille novecentosessantanove in termini di vita media riportandole negli anni futuri significa portare l'età di pensionamento tra sessantadue sessantasette secondo punto quella che io chiamo la liberalizzazione delle pensioni di anzianità
Il fatto che esista un sistema pubblico collettivo di redistribuzione sociale delle risorse col metodo della ripartizione
E che questo scatti ad un'età che la collettività considera congrua cioè i sessantadue sessantasette anni non deve impedire la libertà dei cittadini di decidere di lavorare o di andare in pensione quando ciascuno vuole però a fronte di questa ci deve essere una grande chiarezza
La libertà del cittadino non significa il suo diritto o la sua prevaricazione verso gli altri di ricevere quella redistribuzione sociale di reddito dieci anni prima o quindici anni prima degli altri quindi c'è una pensione di vecchiaia tra sessantadue e sessantasette anni il cittadino è libero di andare in pensione quando vuole cioè qua se ci va prima
Ci va con i contributi che l'UE ha versato capitalizzati con le regole la matematica attuariale tenuto conto della vita residua che liste che gli spetta e garantendo alla collettività che questi calcoli
Dica no una pensione superiore al minimo sociale garantendo alla collettività che nel futuro non vado a chiedere l'integrazione al minimo a carico noti a questa condizione si può parlare di liberalizzazione non di abolizione della pensione di anzianità
Questa liberalizzazione deve evidentemente andare in parallelo con la possibilità del cumulo pensione reddito cioè togliamo il divieto di cumulo
Perché se il cittadino è libero di andare in pensione da questo punto di vista cinquant'anni a quarantotto cinquantatré quando gli pare deve essere altrettanto libero di continuare a lavorare anche perché è palese l'ipocrisia
Di impedire formalmente un cinquantenne di lavorare perché è andato in pensione
E oggi questo può avere un senso perché quando lui è andato in pensione c'è andato con un regalo della collettività e quindi la collettività in un certo senso ha diritto di dire ti impedisco il cumulo però è un'ipocrisia perché nei fatti quello ha riscosso il regalo e continua a riscuotere il regalo della collettività cioè dei poveri lavoratori che pagano e finanziano
Questo signore che è relativamente più avvantaggiato e di fatto questo lavora in nero
Quindi diciamo è sorti semplicemente una ipocrisia io per ora mi fermerei qua questo significa questi due tre paletti significa la riforma del sistema pensionistico si possono fare vari quello sulla sanità e cioè che che anzi no stavo guardando l'orologio
Sulla sanità il punto centrale
Separare nettamente il concetto di stato sociale che riguarda la garanzia di copertura dei rischi sanitari dei cittadini dalla produzione dei servizi pubblici in campo sanitario
Non è stato sociale semplicemente mettere in piedi un apparato pubblico dal lato della produzione
Ma è stato sociale garantire che i cittadini possono avere il servizio
Il che vuol dire che in in prospettiva vanno reintrodotti sul lato della domanda dei bisogni di servizi sanitari meccanismi mutualistici e sullo sfondo un meccanismo di copertura assicurativa
Che non ha niente a che vedere con la liberalizzazione all'americana perché la copertura assicurativa di tutti i cittadini
Diventa Stato sociale nel momento in cui la collettività decide chi paga i premi assicurativi
E allora possiamo avere una copertura assicurativa a totale carico dello Stato per quanto riguarda i premi assicurativi
Per le fasce più povere a partecipazione per le fasce medie o a totale copertura privata per le fasce ricche ma questo è stato sociale
Che liberalizza il cittadino nei confronti del servizio perché dal lato della produzione dei servizi
Bisogna inserire meccanismi di competizione privato pubblico e le vinca il migliore se migliore pubblico Vika pubblico del migliore privato vite private dobbiamo spezzare l'attuale situazione in cui la sinergia privato pubblico gioca a rovescio
Cioè le inefficienze del pubblico garantiscono le rendite del privato e viceversa
Questa è la prospettiva certo richiede un periodo di transizione ma non confondiamo il concetto di stato sociale semplicemente da un lato garantendo a piè di lista un apparato pubblico produttivo di servizi e creando attraverso le sue inefficienze le rendite di posizione dell'apparato privato che apparentemente concorrenza in realtà si ripartiscono la torta
E non garantiscono
Almeno con i gradi di efficienza necessari la soddisfazione dei bisogni lo stato sociale nella sanità dare certezza ai cittadini che nel momento in cui ha bisogno a diritto ad avere un servizio che poi questo costo sia a carico del bilancio pubblico compartecipazione privata Eureco è un problema che riguarda il rapporto intimo direi fra chi cittadino è stato attraverso il fisco attraverso il sistema contributivo
E non ci deve essere nessuna etichetta e nessun cappello del malato che entra in ospedale con scritto sopra sono povero sono medio borghese o sonori disco chi produce non deve sapere
Chi paga
O quanto paga o se a carico della collettività lui produce per un cliente
E si preoccupi di soddisfare i bisogni del cliente il problema dell'equità distributiva si risolve dal lato della copertura e riguarderà porto cittadini è stato e non cittadini e ospedale
Liliana
Ma le proposte sono chiare sono scritte eventualmente si può tornare sulle proposte in sede di di domande che loro avranno la cortesia di di di avanzare agli estensore proposte stessi ho cercato di l'ho fatto distribuire alcune tabelle
Che nella loro improvvisazione se volete anche nella loro grossolanità
Pur trattandosi di dati assolutamente credibili ufficiali sono in condizione di provare
La bontà diciamo della della sfida che abbiamo cercato di lanciare anche la novità della sfida abbiamo cercato di lanciare con questa provocazione di tre signori che si occupano di queste di queste cose
La novità sta nel fatto che si introduce nel dibattito previdenziale un elemento che e del tutto estraneo che se volete anche la stessa Confindustria fa fatica a far valere è stato completamente assente per tutta la riforma Dini
E è estraneo anche al dibattito in corso
Quello cioè dell'altra faccia dello stato sociale ovvero del costo del lavoro pensate che durante la riforma Dini c'era una l'aliquota relativo all'ex contributo Gescal che doveva passare in cavalleria che faceva parte della di quella lì quote devono sparire per ridurre il costo del lavoro
E invece fu arruolata imprevidenza
E all'aliquota Gescal si attribuiscono nel decennio mille novecentonovantasei due mila e cinque
Su un complesso di risparmio di circa di risparmi e nuove entrate di circa centootto mila miliardi se non ricordo male un apporto sui ventisei trenta mila miliardi quindi non si tratta di un'operazione di di poco conto noi sostanza così diciamo diciamo che la riduzione del sistema favorisce l'occupazione
Riduzione del sistema sociale sistema di sicurezza sociale la quindi una riforma riduttiva del welfare che si proponga se non altro di e evitare la crescita della spesa
La commissione Onofri dice che lo stato sociale di qui al due mila
Costerà ogni anno mediamente il quattro otto per cento in più
E per quanto riguarda la voce pensioni rendite il cinque virgola due per cento in più
Quindi in sostanza dibattito una fra tagli con un taglio il problema è quello di evitare una crescita incontrollata della spesa su cui ormai tutti gli osservatori concordano
Noi diciamo che una riduzione dalla spesa sociale in particolare dall'aspetto critico della previdenza può favorire lo sviluppo e l'occupazione e quindi ritornare positivamente
A garantire il futuro dello stato sociale
Queste tabelle
Dimostrano credo in qualche modo il triangolo Della Morte in cui grava la previdenza e come gli aspetti che non abbiamo denunciato siano infondo aspetti reali la prima tabella voi trovate l'andamento dell'INPS per quanto riguarda le entrate contributive le prestazioni istituzionali
Che è poi il Bilancio previdenziali in senso stretto
Poi diremo qualcosa anche sulla separazione tra previdenza e assistenza
E vedete benissimo il dato salta all'occhio che in sostanza
Le entrate contributive soprattutto
Nel negli anni più vicini a noi fanno fatica a reggere la dinamica dalla spesa per prestazioni istituzionali
Addirittura abbiamo questo
Buco nero del mille novecentonovantatré
Dove abbiamo un regresso delle entrate contributive e invece una aumento consistente delle prestazioni istituzionali voi io articolato dato le prestazioni istituzionali tra pensioni prestazioni temporanee
Ma vedete che il il dato confermato nel per il novantasei ed è confermato secondo le previsioni anche per il mille novecentonovantasette sui condoni poi lì dentro ed è certo nove ci sono le entrate ci sono tutte in ordine nella tabella che segue e vedete e l'andamento delle entrate contributive
Andamento entrate contributive che appunto accompagna
Quella che abbiamo visto prima delle percentuali
Vediamo che c'è una aumento di venti mila miliardi nel complesso
Con una sostanziale riduzione del fondo lavoratori dipendenti
Questi gli andamenti sono la conseguenza di influssi economici diciamo andamenti economici generali che intervengono sull'occupazione quindi sugli iscritti
E infatti nata bella successivo le vediamo l'andamento degli scritti
Alle principali gestioni dell'INPS
E possiamo lottare che per quanto riguarda i lavoratori dipendenti benché ci sia stato un piccolo aumento
Nel novantasei sul mille novecentonovantacinque siamo sotto di più di quattrocento mila iscritti rispetto al mille novecentonovantadue
Curiosi invece è l'altro dato con lo stesso discorso vale anche per i lavoratori autonomi
Curiosa è l'altro dato del di scritti nel complesso nel senso che gli scritti del complesso aumentar lo ma aumento lo perché perché si è allargato in qualche modo la tutela previdenziale
A categorie e ce lo lo si è fatto con una tutela specifica se vogliamo uno tutele che teneva conto anche di un regime diverso
Soli così detta pare para subordinato cioè i contributi del del dieci per cento le vediamo chi sono questi ottocento mila iscritti alla nuova gestione i parasubordinati quindi un tentativo della previdenza ad andare incontro l'occupazione delle sue forme che in qualche modo salvano il bilancio INPS dal punto di vista del del del del declino dell'emorragia degli scritti che invece esiste nelle
Diciamo nelle nelle gestioni tradizionali del lavoro dipendente del lavoro autonomo
L'ultima tabella
Riguarda invece il numero delle pensioni e quindi è la fotografia io e la spiegazione anche dell'andamento della spesa per prestazioni istituzionali
La vediamo che il numero delle pensioni del complesso cresce di poco
E ma vediamo che crescono cresce la spesa
E la spesa cresce di
Di di qui e qui ci c'è solo la dal novantaquattro novantasei in tre anni cresce di venti mila miliardi
E vediamo come cresce anche l'importo medio
Delle pensioni
E quindi come aumentar anche la qualità come migliora anche la qualità del sistema
L'ultima cosa
Riguarda invece la separazione tra progresso assistenza la cosa di cui si discute
Io ho voluto portare qui
Perché sono parole che non saprei dire non saprei scrivere meglio
Un testo preso dal libro la rivoluzione delle previsioni di Beniamino Lapadula e Stefano Patriarca
Quindi meno Lapadula responsabile politiche sociali della CGIL
E in questo libro scritto a ridosso della riforma Dini ha spiegato
E in maniera egregia
E come questa separazione tra presa si sensi un po'una chimera
Nel senso che si tratta di un'operazione probabilmente anche necessaria erano che punta a risanare il bilancio dell'INPS mettendo a carico
Di quello dello Stato
E le sospese o un numero crescente di spese che l'immissione più in condizione di far fronte con i propri i propri risparmi
Sì io prendo con i propri scura con i propri in Colle proprio intratterrà contributive sì io prendo tra l'altro il Bilancio preventivo dell'IMI se il mille novecentonovantasette
Trovo che la rivendicazione
Dell'INPS nei confronti dello Stato per il mille novecentonovantasette si sostanzia in un minore apporto di tredici mila miliardi
Bene il governo nel documento che ha presentato
La settimana scorsa
Che deve intervenire appunto a separare per il mille novecentonovantasette la previdenza dall'assistenza in grosso modo si è si è assunto circa tredici mila miliardi in più quattro mila cinquecentoundici miliardi di danaro fresco che va alla gestione dei coltivatori diretti e circa otto mila miliardi
Che un pochino meno gli otto mila miliardi che è il la la colloca totale del disavanzo dalla gestione degli interventi assistenziali
Quindi non siamo lontani da dalla dall'operazione che che l'INPS aveva rivendicato né sui documenti ufficiali
E non capisco cosa c'entrano presente io questa ulteriore rivendicazione di sette otto mila miliardi per quanto riguarda l'integrazione al minimo
Non capisco cosa c'entri mettere a carico dello Stato delle pensioni di invalidità antecedenti il mille novecentottantaquattro
Ce l'ho in uno in un'operazione sostanzialmente di di di di spartizione dei compiti e di a collo di cifre in rosso
E guardate che se credo che la cosa si possa spiegare in maniera molto semplice tutti sono capaci di risolvere i problemi finanziari con un apporto maggiore di risorse
La separazione tra presta assistenza si può spiegare anche con un esempio preso dalla vita quotidiana
Di un padre che ha un figlio che ha fatto l'ha scelto una figlia giovane che ha fatto la scelta di vivere sola
O che ha fatto la scelta di vivere su
Che non ci magari che un giornalista di agenzia no e quindi non guadagna gli stipendi degli inviati o io o Dini o di quelli che lavorano i grandi giornali
E che si trovano arriva alla fine del mese
E quindi il padre nel nostro esempio lo Stato dice bene caro l'ora Dori da da questo mesi avanti l'affitto troppa ago io la bolletta del gas è la pago io
E magari anche chi dopo cinquecento mila lire al mese
Da qualche parte le risorse il padre deve tirare fuori
E non è che queste sono operazioni indolori non è che sono operazioni che si fanno angariato alza di spesa pubblica
Perché chiunque Sacchi che c'è differenza tra prestiti
Ancorché
Non ready midi
E diciamo e elargizioni i prestiti restano a attribuiti al patrimonio del soggetto che li erogano elargizioni passano del patrimonio di quelli di quello che lo riceve
Ecco quindi credo che sia opportuno in questa cosa non l'abbiamo messa nel nel nell'appunto che abbiamo fatto perché così abbiamo ritenuto
Vogliamo lavorati in fretta siamo assolutamente convinto di uno dei tre che si tratta di un'operazione di Matthias finanziario ma io ho ritenuto che fosse opportuno
Soffermarmi e dire la mia anche su questo tema che comunque non non toglie che si debba si devono fare delle operazioni anche di risanamento del bilancio dell'INPS
Però che si sappia che sono operazioni di risanamento che si sappia che hanno un costo che si sappia che c'è qualcuno che paga
E che si sappia che se non si interverrà su la fabbrica della del dei disavanzi che la spesa noi tra qualche anno ci troveremo a dover trovare un altro marchingegno per separare previdenza assistenza
E troveremo qualche altra cosa che diventa assistenza al posto di previdenza permettono a carico dello Stato tenete conto finì su che nel mille novecentottantanove
In attuazione e come diciamo corredo buon boh buon esito della legge e ottantotto quella che appunto introdusse il concetto dalla separazione del resto assistenza lo Stato sia colo un debito dell'incessante mila miliardi
Quindi vorremmo che la storia non si ripetesse
Grassi
Una sola battuta di è giunta sulla separazione previdenza assistenza ricordiamo che in tutti i sistemi di previdenza obbligatoria
Questi incorporano necessariamente una componente anche assistenziale soprattutto per l'integrazione al minimo perché se esistono tetti
Sul lato superiore deve devono esistere integrazioni al minimo se si separa totalmente previdenza ed assistenza questo vuol dire che l'integrazione al minimo battuta sull'assistenza ma vuol dire eliminare i tetti e quindi vuol dire
Passare da un regime di previdenza obbligatoria un altro regime quindi stiamo attenti che gioco è molto pericoloso Mario sì due rapide precisazioni la prima su questa storia della previdenza assistenza
In un sistema a ripartizione retributivo
La differenza sta solo della copertura
Della spesa pensionistica allora
Dice sì come direbbe Fantozzi assistenza se la copertura e con le tasse dice sì previdenza se la copertura e con i contributi sociali ma in ogni caso nel sistema ripartizione sono due forme di assistenza
Nel primo caso è il contribuente che assiste il pensionato
Nel secondo caso è il lavoratore attivo che ancora paga i contributi che assiste pensionato quindi benissimo per chiarezza contabile
Ma non cambia di mezza virgola il problema di spostare una posta da una parte all'altra perché sempre di assistenza siamo parte stiamo parlando con questa differenza la copertura e fiscale e quindi assiste il contribuente o è contributivo e assiste il lavoratore
Ma
Nella ripartizione non c'è la capitalizzazione appunto dei contributi pagati dallo stesso soggetto e quindi questi termina Systems a seconda precisazione
La indissolubilità delle due riforme deve avere un segnale molto forte contenuto già nella riforma che speriamo si faccia in settembre quello che abbiamo chiamato il pilota automatico
Cioè dobbiamo dare questo segnale forte che abbiamo detto noi almeno un terzo
Dei contenimenti di spesa deve essere automaticamente destinato alla riduzione delle aliquote di contributi sociali
Do perché il processo deve essere progressivo allora il segnale forte e decidere oggi per sempre
Che automaticamente entriamo in un processo in cui i miglioramenti dello stato sociale che avvengono attraverso contenimenti di spesa per garantire lo stato sociale sono destinati ad abbattere le aliquote dei contributi sociali pezzo della riforma
Nel mercato del lavoro perché quello deve alimentare la base contributiva per sostenere a sua volta lo stato sociale quindi non è un uno slogan quello finale ma è direi la cartina al tornasole della logica
Che stiamo cercando di proporre questo pilota automatico l'abbiamo detto almeno un terzo perché certamente nei prossimi anni
Una parte importante dei contenimenti di spesa deve andare a salvaguardare
Il contenimento del disavanzo
E quindi non non c'è da sputi non c'è da da spenderli questi dividendi ma almeno un terzo
Deve essere destinato a un processo che riduca progressivamente il carico fiscale e contributivo in questo caso contributivo sul costo del lavoro perché non c'è riforma del mercato del lavoro se non c'è un contenimento
Degli aggravi sociali sul costo del lavoro altrimenti si possono fare mille altri contratti atipici o quant'altro ma in realtà significa congelare il contratto tipico e diciamo farlo atrofizzare e poi lasciar libero magari anche nel sommerso yard altre forme siamo a disposizione per le vostre domande
Vittoria
No
No scusa ci sono scusa vittoria
Ci sono due proposti nelle che si sono in un po'in alternativa tra loro e solo in opzione tra loro logo proposte la vittoria il secondo pallino con il terzo pallino
Sono i nuovi Valterino passione tra loro
Cioè lo so perché c'è un po'di contraddizione anche interno al popolo dei dell'OSCE degli economisti insomma la prima è una proposta che si muove all'interno dell'attuale che è quella di anticipare al due mila
I criteri della riforma Dini quindi cinquantasette anni e i quarant'anni di dirlo produzione
Con al Duemila al due mila no invece che al due mila otto poi con la diciamo correzione attuariale della della prestazione se c'era la prestazione rapportata l'aspettativa di vita l'altra invece una proposta
Libera diciamo che consente ecco di di
Piedi avesse come diverso insomma sono in sequenza la prima è anticipare al due mila la riforma Dini per quanto riguarda le pensioni di anzianità
Fatto questo che vuole andare prima dei cinquantasette anni si fa i conti e prende quello che gli viene fuori e guarda con voi il tributo di solidarietà guardate poi alle città guardate poi pallino sette
Rivalutazione del montante contributivo le reali dinamiche della massa salariale complessiva e non a e non al PIL questo è un altro il nominale del PIL nominale è un questo è un altro elemento di razionalizzazione voi sapete che adesso col sistema
Con contributivo la rivalutazione del montante si fa sul PIL sul PIL nominale
Consiglieri occupa se però si riducono gli occupati salta il sistema coerentemente con il nostro ragionamento che le due riforme sono due facce della stessa medaglia noi garantiamo che la rivalutazione del montante sia legata alla massa salariale cioè la moltiplicazione del salario medio per il numero degli occupati
Questo garantisce anche questo il pilota automatico che cioè tu spendi se incassi
E non se il reddito menta magari per innovazione tecnologica e cos'altro però riducendo riducendo le teste la situazione paradossale di oggi che ha dimostrato poi catturano la proposta cerca solo solo congiunta unici
Poi ci sono i figli di renderli fondi pensione aperti e così via i pallini sono interessanti se sul lato destro che sul lato sinistro altre domande
Mi può dire il giornale scusi in che nel senso internare
Con
Sì
Ma
Devo
Mi ha
Dopo
Eravamo
L'azione
Ho capito
Ma
E
Dovranno essere
Ma
Zero
Dedicata di ma
Sì ma
Si procede
Molte ma
Allora
Sì
Maria
Sì dunque primo sulla sanità il problema noi non l'abbiamo posto in termini di equilibri finanziario di tagli di spesa ma di efficienza del sistema e di chiarezza del sistema
Cioè lo del definire lo stato sociale quello che garantisce la copertura dei bisogni dall'esistenza di un apparato privato o pubblico che si occupa della produzione
Questa è la confusione nell'attuale nostro Sistema sanitario cioè l'aver approntato un sistema pubblico di ospedali di medici pubblici e dare per scontato che la sola esistenza dell'ospedale garantisce al cittadino insoddisfacente
Bisogno di sanità quindi non è tanto un problema di andare a limare i livelli di spesa ma introdurre meccanismi nei quali il cittadino alla copertura vera e chi produce sia esso privato pubblico sia in competizione sul mercato per l'efficienza perché altrimenti non è una riorganizzazione semplicemente aziendalistica degli ospedali che risolve le sigle l'efficienza se non c'è il rapporto ricavi costi dentro l'ospedale
Se comunque i costi sono coperte garantiti ex ante noi non pensiamo che si può salire guadagni forti di efficienza quindi la parte s'mentre le pensioni è un problema di contenimento di spesa la sanità è un problema di cambiare il marchingegno non per ridurre la spesa ma addirittura per avere al limite a parità di spesa un servizio migliore
Partiamo dal dato di fatto che il tutti conoscono
Cioè i circa sette ottocento mila lire al giorno di costo del ricovero ospedaliero
La nostra idea è con ottocento mila lire al giorno di costo medio di ricovero ospedaliero il servizio ospedaliero dovrebbe essere un po'migliore di quello che è questo e l'altro invece è un problema di diciamo sociale e cioè il fatto che l'apparato produttivo sia esso pubblico o privato dei servizi sanitari non può e non deve discriminare i cittadini oggi c'è una discriminazione di fatto perché col meccanismo dei ticket c'è di fatto una tessera di povertà
Va bene e la faccia del cittadino che entri l'ospedale riconosciuta dal dal medico del pronto soccorso fino al portantino all'infermiera ne vogliamo che il cittadino che entra è uguale per tutti
Nel momento in cui il rapporto di stato sociale un rapporto che riguarda il cittadino e lo Stato non è il cittadino l'ospedale o la clinica privata che non quindi questo è la logica non è punto uno dire liberalizziamo all'americana per cui costi addirittura sono superiori è dare chiarezza che cosa significa nella sanità stato sociale
Significa approntare un apparato pubblico molto monopolistico che crea rendite per la parte privatisti
Forse è scegliere sul mercato avendo però la copertura dei costi garantita dalla collettività
Quindi non non è un problema di di tagli di spesa
Il secondo certo su mi pare la seconda cosa cosa era
Poi c'era quella dei lavori usuranti dei lavori usuranti l'abbiamo messo il punto no i lavoratori devono abbiamo anche messo abbiamo anche medievale latine la revisione ovviamente continua proprio no vedete che venisse attuata la norma prevede otto e sì
La terza cosa invece abbiamo messo quindi vari pallini
Il riconoscimento del nucleo Kamps familiare come soggetto giuridico almeno a fini fiscali
Cioè disco segreta facendo il nucleo familiare deve avere rilevanza giuridica fiscale per tutte le operazioni di equità distributiva sia dal lato del prelievo sia dall'alto dei servizi e questo è tra le proposte
Sulla sanità
Ha già detto Baldev Baldassare molto bene ma io voglio far notare
Che ci sono quaranta mila miliardi spesa privata che si aggiungono mai a cento mila miliardi di spesa pubblica
Anche perché io credo per esempio che i dati della spesa pubblica c'è un po'sulla valuta rilevata in nero dei medici perché diciamo noi abbiamo una una rendicontazione del sistema che probabilmente arriva anche dopo i consuntivi e quindi poco ma in ogni caso i consuntivi ci dicono che siamo già attorno ai cento mila miliardi
Certo siamo lontano da dagli andamenti di alcuni anni or sono ma il il dato non è un dato così tranquillo soprattutto perché questi cento mila miliardi si raggiungono quaranta mila grosso modo di spesa privata
Ventitré mila dei quali grosso modo secondo uno studio fatto alcuni libri recenti ritornano su servizi assicurati dal pubblico
Quindi in buona sostanza se si riuscissero a sé una rizzare
Vista anche l'idea di stabilire un diverso grado di tutela per i cittadini a seconda della loro condizione di reddito di più se uscisse razionalizzare l'intervento del pubblico l'intervento del privato B noi avremmo non dico a scuola la possibilità cioè ventitré mila miliardi che non esiste però abbiamo un campo
E aperto consistente di non solo di risparmio ma anche di gestione attraverso forme mutualistiche attraverso lo sviluppo di di situazioni di questo tipo
Che potrebbero dare una risposta diversamente da quella che si sta tentando oggi perché la la Sprea diversa sanitaria integrativa che quella uscita dal decreto legislativo cinque giorni serve o centonovantatré rischia di costare di più al sistema e perché iscriversi l'integrativo sa bene a che cosa
E perché il tra l'altro non riesce a decollare proprio perché non trovano spazio no se invece ci riuscissi a nazionalizzare anche per i soggetti di riferimento l'intervento del pubblico l'intervento del privato
Comprendo una soglia essenziale per tutti i cittadini coprendo una soglia ancora più ampia per i cittadini che si trovano in particolari condizioni di salute di reddito e così via
Avremo la possibilità di dare una risposta privato collettiva che razionalizzando e una spesa che oggi in larga misura ripetitiva questi un po'disegno nel quale ci muoviamo Maurizio Sacconi
Voci
Ma semplicemente dato che la dinamica salariale tutto sommato contenuta dalla politica dei redditi sta aumentando questo molti sensori lo dicono l'elusione e l'evasione non solo contributiva ma anche proprio in termini di organizzazione salariale
Parte o gran parte degli straordinari ormai battuta in nero
Quindi non è solo sommerso organizzato tradizionale i chela sta a dire lunga sul fatto che l'incertezza percepita dai lavoratori e la fine dell'inflazione si traduce in sommersione
Noi dobbiamo invertire questo questo meccanismo qui nei vari pallini ci sono un po'di esempi
L'esempio del delle colf in Italia ci sono un milione di colf in nero appartati un milione e la ragione del milione del corpo in nero sta nell'impianto regolativo del mercato del lavoro nell'impianto regolativo del del sistema di welfare e nel peso eccessivo degli oneri contributivi
Se si riuscisse a fare emergere questo sommerso abbattendo il costo del lavoro
Abbattendo gli oneri e soprattutto dando le compatibilità la possibilità di cumulo beh il emergerebbe ad esempio una parte o gran parte di questo milione di corpi nero qui ci sono alcuni esempi che riguardano tra l'altro mercato lavoro ma non solo pensiamo che gran parte del nero
Tradizionale e sui lavori di manutenzione sui lavori di prossimità colf assistenza agli anziani e ai baby sitter bambine e così via
Non sorridiamo ma sono cose reali bene sulle manutenzioni lo sappiamo tutti e il meccanismo fiscale che non funziona cioè non conflitto di interessi se si riuscisse ad abbattere in parte il Governo qualcosa ha fatto
Luglio gli oneri fiscali sulle manutenzioni ma anche in termini di rapporto tra committente e e colui che eseguì lavoro bene una parte la gran parte di questo se fosse detraibili ad esempio la spesa per le manutenzioni produrrebbe conflitto di interessi e quindi produrrebbe emersione lavoro di prossimità il lavoro di prossimità da ripeto ancora colto ma non solo da una grande parte di di lavoro in nero e e così via l'altre cose gli ammortizzatori sociali
Gli ammortizzatori sociali non sono solo un elemento di costo
E quindi abbiamo messi anche sul lato destro ma sono anche un elemento di rigidità avere ammortizzatori sociali diversi per i diversi settori significa irrigidire la mobilità settoriale chi ha un ammortizzatore sociale
Forte non si sposta in un settore che ammortizzatori sociali deboli e quindi questo impedisce la maggior occupazione altro punto la contrattazione
I contratti nazionali l'esistenza di minimi salariali uguali per tutti nei settori impedisce le le l'emersione del sommerso e l'aumento dello cooperazione
L'aumento della contrattazione aziendale con la defiscalizzazione
Di una parte della contrattazione aziendale porta più flessibilità salariale emersione del sommerso e più occupazione ecco tutti elementi che riguardano mercato lavoro che servono per far aumentare la platea contributiva ancorché con minore aliquota contributiva contributiva media questo è e la la la la scommessa
Scusate comunque il Censis ha calcolato qui in quattro milioni e lavoratori in nero e sono nove milioni le le posizioni
E che si abbia un accesso in che si era portati a valle e quant'era un reato meglio autorità equivale in unità di lavoro equivalenti danno quattro milioni quattro milioni ma il rapporto contributo prestato contributi prestazioni dell'Inps
E passato dallo zero e settantotto fino al settantotto per cento ottantuno allo zero e sessantadue novantacinque
E questo dimostra anche il mutamenti che sono intervenuti nella qualità della della forza lavoro oltre che nel numero degli occupati però è una trasformazione di grande rilievo questo nel senso che c'è un un sedici per cento in meno di copertura
Sì mi dice il giornale
Do
Problemi
Vero
Al
Quelli
Però
Funzioni rilievo
E
Io la conosco
Veniamo Elena che
Controllo
La libertà
Denominata ancora
Indicata
Teolo
Attenti
Vero lo calcolare bene
Voi questo modo di una
Una
No scusi se la interrompo non penalizziamo nessuno eliminiamo il regalo che viene fatto va be comunque ricorrente
A chiariamo i termini perché o noi diamo per acquisito che l'attuale sistema così come sta in piedi e quindi quel tipo di pensione di anzianità che abbiamo oggi è pagabile da qui all'eternità
E allora d'accordo se però partiamo dal dalla verità e cioè che non sta in piedi allora si tratta di penali frazionata di garantire
No perché questo è il punto di partenza
Il presidente
Poi
All'opposizione
Comunque al sistema contributivo per tutti nelle proposte c'è il passaggio immediato al sistema contributivo per tutti pro-rata ovviamente in base quindi queste l'anticipazione della riforma Dini
A maggior ragione perché fa la pensione di anzianità a maggior ragione certo e va ad esaurimento ovviamente
No pro il pro rata significa che c'è un periodo di transizione del pro-rata vale per tutti
Se lei aspetta l'età di vecchiaia basa sessantanove sessantasei
Se va con la vecchia pensioni di anzianità aspetta e cinquantasette anni se ci vuole andare prima c'è il calcolo attuariale
No col pro-rata sempre col pro-rata tettoie chi ci va fra sei mesi
Certo ma per quella parte da oggi in poi
Da oggi in poi lui c'ha due due
Formule c'ha un pezzo che si aggancia i cinquantasette anni è un pezzo se ci va prima chi agganciato invece alla formula Torriani non è che domani mattina chi vuole andare in pensione cinquantatré anni c'ha tutta la vita
Calcolata col ovviamente tenendo conto che se a cinquantatré anni ha un'attesa di vita diventi di ventisette anni quindi la sua obiezione spalmata su ventisette anni questo sì sia per la parte retributiva che per la parte contributiva
Ad oggi ad oggi sentirlo però tutti e due però su tutti e due i periodi lunedì fa il calcolo per la speranza di vita tutù che due i metodi altre domande prego poi va ad esaurimento che c'era sotto
Circa
Cioè
Reale
Ma la stessa cosa che non c'è solo reddito e c'è reddito condizioni abbiano mai la stessa cosa quello il discorso va detto Giuliano riguarderà
Porto stato cittadino cioè chi paga il premio assicurativo un'altra
Non l'ospedale
No no
No no no ci mancherebbe condizioni di salute età e reddito soltanto civile chiederci in particolari condizioni di salute età e reddito
No è chiaro che va tutelati gli anziani valutati bambini vanno tutelati ma chiari non retorico è una componente che concorre a formare questa cosa cioè l'idea un e quella di dare una copertura piena a chi si trova punti in queste condizioni
Che è un modello vivamente complesso volevo solo un modello di reddituale Otello che tiene conto anche delle condizioni di salute tiene conto e dare una copertura essenziale a chi invece non si trova in queste condizioni prego
Secondo sei questo il punto cioè un anziano povero ha il premio cento per cento pagato dal bilancio pubblico
L'ospedale non non l'ospedale non deve saper nulla di tutto questo non è che io vado lì c'ho il ticket esente perché sono povero eccetera punto esattamente
Dice chi esclusi
Uguale a
No
Va della seduta sottile
Ritardare
Da
Gli altri lavora qua possegga
Questo il punto forse a così
Uomo
Qualora no lezioni
Fra
Generale grandi
Il suo principale
Quaranta milioni
Come cinquecento milioni al mese Novelli
Io
Posso
Via
Però finale
Ventinove
O
O
Ordinario Guerzoni
Qua no queste
Farà
Borghese guarda
Che sono
No
Allora
No no questo è vero sul piano dell'equità sociale purtroppo sul piano dei macro numeri no perché e che purtroppo il macronumeri sono fatti dalle pensioni che mediamente sono quelle di anzianità di due milioni al mese per caso nella nostra è questa
No
No però è difficile e
Questi sono il frutto di un sistema che atteso salva
Guardare il reddito raggiunto alla fine del periodo di vita anche quando si va in pensione sci non abbiamo fatto la proposta di introdurre un tetto contributivo pensionabile che è una un elemento struttura Ale a impedire il formarsi di situazioni di questo genere secondo me tra l'altro questa cosa si può fare benissimo grata se se si applica il sistema contributivo per tutti siccome stiamo deduttivo si tirava dietro immagino che questo problema ce lo siamo posti anche i sindacati
Si tirava dietro anche centotrentadue milioni
E una proposta che ho fatto io tempo fa era quello di introdurre un meccanismo di indicizzazione parziale dei centotrentadue milioni in modo che nel tempo si potesse recuperare questa situazione per quanto riguarda le termiti già in vigore l'unica cosa che si può fare ma credo che sia molto difficile intervenire sulla rivalutazione
Si stabilisce un meccanismo diverso rivalutazione cioè di perequazione automatica
Che liquida asse diciamo che che agisce solo su fasce diverse e su oltre queste facevano agisce più io credo che non si andrebbe incontro nessuna a nessuna
A censura costituzionale
Che e lo so però d'altro canto i vedovi si è possibile tagliare pensioni erogate questo non non la proposta che mi facciano e come di trattamento uniformi
Tra tra i diversi regimi da subito in sostanza quindi superando anche quelle differenze che ci sono nel nel nell'andata a regime del del e le nuove norme
Va be'
Allora grazie eh sì prego io
Ripeto
Nei trentatré cioè tagliando di dieci mila miliardi la spesa
Di
Attenzione porre l'attenzione
Questi cinque miliardi
Alla
Dovrebbero
Emendare nove
Indica
Io
Il dicono
Ma hanno interessato
A
Garantisce garantisce l'equilibrio garantisce l'equilibrio perché Attorney sistemi a ripartizione
Nei sistemi
La come se fosse trentatré attuale così così e trenta il trenta attuale
Ed era sempre dal lei racconta una regola cinque paga meno contributi nono azione la Pausini salvaguardia un'altra cosa la provincia lombarda funziona
Così pare fatto stiamo coi salvaguarda la rovescia che in sede di di di documenti poi dicono che finanziaria e quindi poi sede anche di legge finanziaria
Già si stabilisce si vede quanto si risparmia sul versante delle recensioni prende non so ci risparmia nel novantotto sei mila miliardi no il un terzo di questi idee di chi a riduzione dell'aliquota
Cioè due mila miliardi vanno riduzione di aliquote sì ma una volta che ha ridotto le aliquote in futuro quel lavoratore avendo pagato meno contributi colme avranno una pensione o meno persone qual è la la chiave ha più spazio perché evita al lavoro prima cioè quello che c'è già riduce il peso contributivo ma quello che sta fuori dal meccanico dove adesso il grosso aria correrà per cento ma lo faremo ancora di più a un sistema che ed è la prima e la rivalutazione del montante viene fatta sulla massa salariale
Che cioè sulla massa salariale non meglio pagare nominate per maneggiare io è un'altra cosa che voleva far confusione c'è differenza fa aliquota di accredito aliquota di finanziamento entro
Non solo la stessa cosa Moggi c'è un'equivalenza sostanziale ma tu puoi manovrare la libero di finanziamento senza toccare l'aliquota di accredito e
Crescono di pari tu puoi continuare a catturare il premio tre per cento cioè questa cosa un cose che lei vero ma ma perché sono le aliquote sono due non sono la stessa cosa c'è Enrico di finanziamento che aliquota contributiva poi l'aliquota di accredito che quella che va a determinare le ottanta evadeva immergere anche con gli ecoincentivi
L'intimità cioè io c'ho il trenta per cento di contributi sui quali nel tempo di calcolo un tasso di rendimento prima
Se ciò gli spazi va bene grazie gratuite