Il no dei Verdi alla candidatura di Antonio di Pietro per le suppletive nel collegio senatoriale del Mugello; La proroga dei termini della contribuzione del 4 per mille per il finanziamento ai partiti interviste realizzate al Consiglio Federale dei Verdi

Radio radicale consiglio federale dei vede bene i nostri microfoni Alfonso Pecoraro Scanio dunque i verbi continua no almeno come gruppo dirigente a dire di no alla candidatura di Di Pietro nel collegio del Mugello la tua opinione su questa
Infine su questa persistenza di questa di questa linea ma la mia opinione è che è una linea sbagliata nel modo in cui viene posto il discorso di dire discutiamo
Su chi deve essere candidato mi sembrava giusto l'ho detto io per prima cioè io credo che il CIPE o ci vuole
Una un accordo territoriale su queste cose
Per quanto riguarda l'opposizione alla candidatura di pelo messa in questi termini quasi ripeto questo è un atto che io definisco sbagliato sbagliato l'assurdo è un atto in contrasto con non più dell'ottanta per cento secondo me del nostro elettorato io prendo per buono il sondaggio dove segugi Espresso e non vorrei che mi rende sempre buone solo i sondaggi fatti regionali del centrodestra in genere
E
Credo anche aperta una sfida interroghiamo i tredici mila cinquecento iscritti verde e vediamo cosa pensa il corpo reale dei nostri iscritti che già e spostato tra virgolette in modo come dire più politicizzato diciamo dei nostri elettori ma quello che drammatico eri la irresponsabilità di una parte del nostro ceto dirigente che non riesce a comprendere che bisogna accentuare le battaglie sull'ambiente sulla legalità opporsi a Di Pietro dal punto di vista soprattutto della della sua immagine
Di magistrato perché poi questo quello che sta apparendo perché non appare certo un Manconi ambientalista pare solido Manconi come dire beh eterologa anti-Stato che ragiona ancora guardando come dire la la situazione italiana come se questo fosse un partito un paese di imputati che sono quotidianamente assaltati da giudici pazzi e non ad avere la visione che quella che ne abbiamo come abbia da visti di tanti cittadini che vedevano denuncia per cose che non vanno riesco avere succeda vere ragione la nostra base gli ambientalisti sono prevalentemente persone che i magistrati si sono rivolti per cercare di bloccare inquinatori cementificatore e quindi hanno tendenzialmente una voi stazione non uguale a quella che c'ha una certa estrema sinistra che io posso anche comprendere umanamente ha avuto una serie di problemi con la magistratura e con magistrati apposte anche pazzi e ed esagerati però sicuramente noi dobbiamo su questo capire che ambiente e legalità son cose vanno insieme io credo che questa quello che sta apparendo come posizione nettamente contro la candidatura di Di Pietro è una scelta sbagliata
Ci sta facendo perdere molto consenso produrrà nostra base tra coloro che pensano invece che lei il verde e anche parte della legalità del buongoverno diciamo così
E non a caso ne abbiamo solo come di apprezzamenti positivi prevalentemente da nell'area Singh anti giudici del centrodestra ecco mi pare che stia venendo fuori appunto una differenziazione tra diverse anime del movimento del partito verde qual è la Federazione dei Verdi leggermente nel gruppo dirigente ma c'è un'anima credo di provenienza più ambientalista di comitati locali come me e c'è un'anima probabilmente equipollenza dell'estrema sinistra che ha vissuto sulla sua pelle una serie di problemi che adesso non riesce a liberarsi di essere e preso qualche cosa e quindi riportano i Verdi una serie di di problemi difficoltà che appartengono ovviamente ha un passato remoto ma riusciamo secondo me ricostruendo una capacità di confronto sereno e non so ma dobbiamo riuscirci assolutamente soprattutto riconoscendo che c'è una pluralità di di di opinioni
E sulla quale noi dobbiamo assolutamente essere capace di riflettere bisogna evitare il cui come inizi Miglio estremismi Sacco Berlingeri Di Pietro come un cementificatore questo l'accordo con Mattioli mi sembra francamente un'esagerazione quando poi nell'Ulivo abbiamo candidati eletti anche da noi perché sicuramente non eccellono per ambientalismo un per sintonia con i Verdi
E questo pone un problema di rapporti diretti con la coalizione dell'Ulivo comunque secondo te oppure no il rapporto con la difficoltà rapporto con la coalizione cioè ma c'è anche per è certamente la colla volontà egemonica del PDS ma c'è anche per l'incapacità di elaborare una politica da parte del verde nel senso che ne abbiamo Manconi del giorno si sveglia e fa un commento e fatti del giorno non esiste una linea politica una strategia come dire in qualche modo Chiara esistono deve posizione assolutamente ondivaghe pensiamo all'Albania prima si va a manifestare dove stanno le navi poi si vota a favore pensiamo a questa volta Di Pietro sono sia meno venti sezione prima la all'inizio ha detto è pazzesco candidatura alternativa può invece profondamente ambi Pina la mina mina vagante poi di nuovo mettiamoci d'accordo discutiamo poi di nuovo non è possibile noi non possiamo secondo me ad avere questa schizofrenia di gestione credo che un problema proprio di
Di gestione politica insomma ecco gli amici di Di Pietro non fondato questo movimento Democrazia e legalità e si parla potrebbe essere l'inizio del partito di Di Pietro cosa potrebbe succedere Felipe se questo accade
Travel
Che succederà che ne discuteremo anche di questo io ritengo per esempio che un movimento per la legalità dovrebbe su un alleato di una forza che si batte per la legalità che sembra tuttavia che era come i Verdi altri riterranno sicuramente questo movimento è una specie di e di elemento invece giustizialista ecco questo credo che palatine prima o poi dovremo ribatte su questo spero però che dibattiamo nomine in piccoli Circuit dirigenti
Che tra l'altro molte volte sono stato eletto in quei collegi del PDS se senza porsi prevale il consenso popolare e ma dibattiamo con tutta la base dei verbi e possibilmente con grandi consultazione che coinvolgono la gente comune e il movimento ambientalista che il grande assente questo sta diventando un partitino
Quello dei Verdi conta più o meno come dire con caratteristiche di estrema sinistra sbandamenti sul versante forse pare un po'il percorso di Giuliano Ferrara o di Liguori insomma si passa da a ciò queste cede all'estrema sinistra a un atteggiamento anti giudici che son cosa su enti incomprensibili per il movimento ambientalista io ritornerei agli ambientalisti e comitati di base ai cittadini comuni ai consumatori sono queste uno stile fare venti normali non sicuramente la battaglia quotidiana solo giornalistica e tutta in controtendenza rispetto alla grande parte dell'opinione pubblica verrebbe questo mi sembra
Un suicidio
Sarà del quattro per mille la proroga dei termini
Che potato prima il Senate poi da camera la posizione dei Verdi ma quella dell'addio non lo so non mi risulta perché lo su queste cose stranamente c'è un silenzio tombale la mia posizione è che noi dobbiamo essere contraria nel senso che né troppo abbiamo tutte delibere dell'assemblea nazionale dei Verdi contrario al finanziamento pubblico dei partiti alla vecchia legge D'Amato a battaglia referendaria per abolirlo in Parlamento ci siamo astenuti sulla proposta di legge loro imputato contro grossa leggessimo finanziamento pubblico
Mi sembrerebbe sorprendente se non abbiamo una posizione abbastanza rigida nell'evitare almeno questa specie di
Di colpo di mano che è stato questo allo slittamento dei termini ringrazio Alfonso Pecoraro Scanio pronto arrivati carabiniere nostri microfoni Maurizio Pieroni presidente dei senatori verdi la tua opinione su la candidatura di Di Pietro Sini
Mi sembra dissenso su tutta la linea no io dico che i Verdi questa volta misurano di che pasta è fatta l'Ulivo se l'Ulivo fatto com'era fatta la Democrazia cristiana come un meccanismo politico che serve a preoccupare il potere giova quando si a questo fine di tutti i mezzi oppure se noi combattiamo una battaglia politica per trasformarlo cambiato radicalmente questo Paese mi pare che intorno alla candidatura Di Pietro queste due opzioni se mi sembrano sedervi arretrarsi di un solo centimetro rispetto a questa cosa perderebbe lo ogni credibilità ma ritengo che farebbero un torto più grave oltre che a se stessi all'Ulivo e perderebbe Luís ogni credibilità e con Di Pietro è una buona audience non voleva votare gli elettori del diurno sentirlo dei sondaggi dell'Espresso per Di Pietro mi fido esattamente come mi fido dei sondaggi di Datamedia per Berlusconi
Cioè
Zero sì cioè zero quali tenendo presente che in quel collegio in cui l'ottanta per cento degli elettori verdi voterebbero per l'Ulivo i Verdi hanno l'uno virgola uno per cento dei voti quindi la famiglia Monticelli probabilmente civili verrebbe in
Tre che votano per Di Pietro e due no
Comunque mi par di capire no alla questione di Di Pietro perché si pone perché
Di chi era in qualche modo svela dovrebbe svelare la vera origine della vera contesto politico dell'Ulivo sì io ritengo che su questa cosa non vediamo a se l'Ulivo la coalizione oppure se è un protettorato del PDS b vediamo quali sono le ragioni della sua esistenza se le ragioni sono per governare questo Paese cambiarlo oppure per governarlo
D'Alema perché a parer lanciato questa candidatura punto perché diventato un doroteo secondo del
No secondo me le ragioni profonde di questa candidatura dovrebbero andare ad essere ricercate negli scheletri dal tre che stanno negli armadi della prima repubblica però siccome non sono competente in materia di anatomia patologica
Non mi interessa preferisco battermi sul presente il segreto passato vediamo due altre questioni e quattro per mille la proroga dei termini per il finanziamento pubblico secondo la
No la legge qual era l'opinione la mia opinione è che la politica vada finanziata poi si può cambiare il quattro per mille ma non sono d'accordo sui ladri ladri quindi
Non se ne conosce la posizione dei riformatori di Pannella no decisamente anomala ci può spiegare dà ragione un po'più dettagliatamente io penso che la politica dei costi sennò non
Transitava possibilità per i cittadini linee la totale libertà di scelta definanziare la politica così come si finanziano le chiese con le organizzazioni non
Alle Onlus il non profit Braga la politica la fa soltanto chi ha i soldi per farlo in partenza manca questa è necessario dare i soldi alle gli apparati dei partiti con
Questo tipo di meccanismo
Io credo al ruolo dei partiti l'ho sempre creduto al punto tale che ho sempre fatto una battaglia perché i nervi diventassero un partito a tutto tondo credo ovviamente per e questo è il punto che manca vero e su questo mi attenderei come riformatore una dura battaglia credo ma anche alla necessità di costituzionalizzare la struttura democratica dei partiti
Dice il problema è lo Statuto dei partiti non sul proprio il problema è che i partiti devono consentire realmente la partecipazione degli elettori degli iscritti e non può ridursi a ratifiche dei leader occasionali che vengono sostituiti con congiure di
Alla non sarebbe meglio prevedere un meccanismo di contribuzione volontaria dei cittadini e partiti ma questo che il quattro per mille è un meccanismo di contribuzione volontaria altri argomenti cinquecentotredici ritornata modifiche al cinquecentotredici al Senato qual è l'
Quale sarà l'atteggiamento del gruppo parlamentare che prescrivono non c'ero alcun dubbio conforme ai risultati ottenuti alla Camera cioè mi pare che la mia poi sì su Di Pietro illustre pienamente anche quella che sarà la posizione del gruppo sul cinquecentotredici non escludo differenziazione di rituale vale credo estremamente ridotta cioè evitare che al Senato tra
Il senatore verde ci sia molto meno dibattito che alla Camera fra i deputati cioè che la mia posizione sul merito si largamente più condivisa che la carne formaggio che dovrebbe condurre misuratori della Rete su questo fronte
Ma son problemi visto che ciò che avanza della Rete a sostegno di Di Pietro sono problemi loro noi abbiamo quattordici senatori verdi c'è un senatore della Rete che aderisce al gruppo misto problema su ringraziamo Maurizio
La radica abbiamo ora ai nostri microfoni Gianni Mattioli sottosegretario ai lavori pubblici nel governo Prodi e già sottosegretario con ministro Di Pietro la tua opinione sulla candidatura di Di Pietro mi pare meno di
Se non ho capito male il tuo intervento contesta il metodo con cui è stata scelta questa candidatura però non il merito della decisione bensì
A questo il metodo diventa questione politica di grande i vivo non è la prima volta che il PDS ritiene di poter assumere decisioni molto delicate senza una consultazione con i suoi alleati questo è francamente inaccettabile per è un alleato può portare soltanto un milione di voti rispetto a quelli che porta il PDS ma siccome questi voti sono necessari a vincere il loro peso politico vale mi dispiace ma tanto quanto Yves ben più milioni di voti del PDS e soprattutto i verbi poi portano quegli elementi di programma di innovazione che ci mettono al pari delle altre democrazie europee altrimenti staremmo ancora a la vetero economicismo della sinistra tradizionale quindi c'è una questione politica di grande rilievo nel merito però io invito il portavoce gestirla con intelligenza Di Pietro resta il sin Volo di milioni e milioni di elettori dell'Ulivo e non solo dell'Ulivo e di elettori verdi che hanno visto in lui quella stagione felice in cui dopo decenni di servilismo della Mark di statura al potere
La magistratura ha ritrovato la sua dignità e ha cercato insieme con altre forze certamente di ridare dignità alle nostre istituzioni aprendo una speranza palco ore di milioni di italiani questo è la questione di sostanza che io invito il portavoce capire poi qua tra le accuse a Di Pietro di cementificazione mi sembrano piuttosto futili perché Di Pietro è stato in quei mesi sì sì al ministero dei lavori pubblici e possiamo dire che non si è mosso neanche un metro cubo di aggressione ambientale e la mediazione sulla variante di valico è nata sottoscritta controfirmata
Da di Pietro proprio dentro il ministero dei lavori pubblici a firma del suo modesto sottosegretari ecco però mi pare che
La contestazione del critica la candidatura di Di Pietro nel merito presentano l'intervento ora del presidente dei senatori di Maurizio Peroni Conte riguardano anche il fatto che Di Pietro potrebbe essere un come si può dire un derivato della dei pericoli populisti o plebiscitarie tu come vedi questa critica
Questo lo può essere oggettivamente perché nel nostro Paese la nostra ritira per l'uomo forte profonda
A mente araldica da questa il male oscuro altro che democrazia forte ma non lo sarà soggettivamente perché Di Pietro questo non laica Tito Scalfari quando ha dato dell'italiota uguale a Di Pietro e insieme a Berlusconi Di Pietro a differenza di Berlusconi a un Fortis sì mo'senso dello Stato e delle istituzioni come fa testimonianza lunghe discussioni e approfondimenti che abbiamo avuto proprio su questi temi nel periodo in cui abbiamo lavorato insieme
Gli avete lavorato bene insieme continui ritenendo per dare un giudizio positivo noi abbiamo avuto nei primi mesi degli scontrini perché Di Pietro come tutti i non politici riteneva il ministero una
Sì Enda in cui ci fossero dei rapporti gerarchici mentre invece i rapporti con i sottosegretari sono rapporti politici ed è necessario il massimo di collegialità siamo arrivati a scontri al calor bianco e poi questo e invece ha trovato una piena soddisfazione siamo andati avanti fino alle sue dimissioni motivate dall'aggressione che stava super subendo in piena intesa e dunque si io qua auspico che una volta chiariti gli aspetti politici della vicenda su cui esprimo la mia piena solidarietà Manconi questa candidatura torni alla
Casa dell'Ulivo in cui è stata nel periodo di governo altro argomento il quattro per mille cioè la proroga dei tempi per il finanziamento pubblico dei partiti qual è la tua opinione
Ma io ritengo che bisognerebbe radio radicale dovrebbe invece aiutarci a spiegare alla gente che non ci sono alternative la politica come dire costa nel senso che promuovere riunioni assemblee fare dei fax dei telefoni e costa allora la scelte o alla politica si fa la fanno i ricchi la fa Berlusconi lo si fa con le tangenti con le mazzette
Se non si vuole questo allora bisogna fuori da un vergognoso qualunquismo che viene alimentato capire che deve i ai partiti alle forze politiche bisogna dare dei sostegni finanziari nel modo più limpido più trasparente che quella legge assicura quindi
Sì al finanziamento volevano sarebbe possibile questo meccanismo di contribuzione più volontario dei cittadini perché un finanziamento pubblico ai partiti e poi queste strutture riparti
Perché il funzionamento della democrazia la vitalità dei partiti e la fu
I sia delle loro amministrazioni è un bene per tutti i cittadini è un bene per la democrazia è una esigenza pubblica com'è la buona sanità la buona istruzione quelle cose alle quali lo Stato sta il suo contributo quindi siamo già nel