Sono intervenuti: Bruno Tescari (rad).
Tra gli argomenti discussi: Banche, Economia.
La registrazione audio ha una durata di 20 minuti.
Rubrica
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Radio radicale stimolati da una intervista alle presidente della Banca Nazionale del lavoro Nerio Nesi pubblicata dal settimanale Panorama delle ventisette agosto e da una successivo editoriale di Eugenio Scalfari sul suo quotidiano ci occupiamo oggi di un tema che certamente un po'in consueto per la normale programmazione di questa radio ma che rientra comunque nella normale attività l'indagine che cerchiamo di svolgerà il giorno dopo giorno pur con i limiti derivanti dalle nostre dimensioni intendiamo riferirci alla ristrutturazione in corso nel sistema bancario italiano
Che così annunciata nell'intervista Nerio Nesi pubblicata da Panorama dice Nesi è in atto un profondo cambiamento nel sistema finanziario italiano stanno rinnovando si modi di operare e gli strumenti che stanno cambiando i soggetti nel passato gli equilibri finanziari lo Tavano intorno a un unico centro che li governava Mediobanca oggi si va delineando una realtà ben diversa con quattro cinque raggruppamenti a contendersi questo ruolo come tanti sistemi solari che gravitano intorno al prestigio e al peso di una grande Banca questo tema è stato poi ripreso da Eugenio Scalfari nell'editoriale pubblicato in prima pagina della Repubblica delle trentuno agosto e dice Scalfari in giro si sente dire cioè bonaccia il governo naviga silente e senza scosse i partiti sono interi niente di nuovo all'orizzonte finalmente un po'di calma e di buone ordinaria amministrazione mai proprio così si domanda Scalfari in questo Paese dove secondo nel vecchio slogan e non accade mai nulla e dove tutte le tempeste si consumano nel bicchier d'acqua dei vertici ministeri ali stanno invece accadendo cose grosse mutamenti strutturali che peseranno eccome sugli svolgimenti futuri riguardano soprattutto le strutture dell'informazione e contemporaneamente quelle finanziarie e bancarie c'è chi si accaparra i centri di controllo delle notizie e chi si accaparra i centri di raccolta delle risparmio nella Società delle post industriale dice ancora Scalfari notizie e risparmio sono l'ossatura delle potere chi raccoglie risparmio dispone di quel capita liquidi per finanziare ogni genere di impresa e guidare la Poli idea degli investimenti chi controlla le notizie le opinioni organizzarle consenso e soffoca il dissenso e vi par poco domanda Eugenio Scalfari questo quindi quanto dice il direttore de la Repubblica ecco Eugenio Scalfari Nerio Nesi due persone che ho OPA nell'Italia di oggi posizioni di primo piano nel mondo giornalistico e finanziario il primo alla guida del giornale più letto la resti dalla stabilisce ma nostrano e il secondo alla presidenza anche se ora in attesa di conferma della più grande banca Italia macché manovra migliaia di miliardi di lire si capisce quindi a questo punto l'importanza delle fenomeno che qui non è nostra intenzione analizzare nel dettaglio elencando le banche che sono già stati inglobate da istituti più grandi o quelle che sono in procinto di esserlo
Quello che più ci interessa invece e sottolineare l'enorme crescita di potere di cui godrà la classe politica italiana nei prossimi mesi le banche più grandi in Italia hanno infatti quasi tutte ai loro vertici dei dirigenti più o meno direttamente nominati dai partiti
Andiamo dunque incontro ad un sistema che vedrà la presenza sul mercato italiano di un numero sempre più ristretto di banche i cui vertici saranno dirette emanazione dei partiti e a questo proposito vogliamo proprio sentire quello che dice Nerio Nesi su come avvenne la sua nomina
Presidente della BNL dice Nesi nono la presunzione di ritenere che la scelta della mia persona sia stata fatta unicamente per la mia trentennale esperienza di dirigente industriale finanziario e che ha Caro che c'è stato un partito il Partito Socialista alle cui figli appartengo da venticinque anni che ha indicato il mio nome d'altra parte non mi sembra che in un regime democratico ci siano alternative reali a questo sistema
E che in un sistema democratico ci siano alternative reale questo sistema è un'opinione di Nesi che non certamente rispettiamo anche se non è la nostra opinione ma ritorneremo su questo tra un attimo a questo punto vorremmo continuare invece nella citazione dell'intervista di Nesi che ci delineerà ecco nel maggior precisione il processo in atto dice Nesi la novità più sostanziale che trascinerà tutte le altre è rappresentata dalla diversa filosofia che ispira oggi banchieri rispetto al passato siamo alla fine di un'epoca e richiesto di precisare in che cosa consistano le principali novità dice risponde il presidente della Banca Nazionale lavoro il banchiere sta uscendo dal suo tradizionale isolamento un atteggiamento che negli anni aveva allontanato il mondo bancario dal resto del Paese mettendolo spesso in contrasto con altri importanti settori dell'economia come l'industria era un isolamento garantito da posizioni di rendita che avevano illuso molti sull'inattaccabili ITA delle sistema bancario ponendolo quasi al riparo da qualsiasi Chris ma era un'illusione come si poteva sperare che le banche avrebbero continuato a fare i utili e a godere buona salute mentre il resto dell'economia nazionale attraversava profonde crisi e radicali mutamenti oggi siamo alla resa dei conti
Con quali conseguenze domanda l'intervistatore faccio un esempio la migliore intuizione che io e i miei collaboratori della BNL abbiamo avuto negli ultimi anni è stata quella di creare società miste con nell'industria una fatto assolutamente innovativo nel panorama italiano che ci ha per me so di fare un salto di qualità collegandoci direttamente all'apparato produttivo le società miste hanno due obiettivi e raffreddare la tensione assolutamente negativa tra banche industrie e abbatte la diffidenza storica degli imprenditori nei confronti del sistema bancario creando interesse i Comuni cominciare insomma parlare una lingua comune in secondo luogo sono convinto che nei prossimi anni tenderà a sparire le vecchie atteggiamento che spingeva un'azienda a servirsi di molte banche andremo vi invece verso un tipo di rapporto ispirato alle sistema anglosassone una s'o la banca per un'impresa nel futuro vedo sempre maggiori connessioni tra questi due settori ecco il senso per esempio degli accordi presi dalla BNL con Liri nelle campo del factoring e del leasing dopo quelli con la FIAT e l'Olivetti ed ecco perché a se sembra annunceremo la creazione di una società di factoring con Leni ancora intervistatore come mai sta cambiando il rapporto tra industrie banca
E risponde Nesi abbiamo fatto un'indagine tra un centinaio di medie aziende italiane e tutti i direttori fino a hanno confermato la stessa cosa con nell'inserimento dei terminali telematici delle banche all'interno delle industrie sarà praticamente impossibile per una piccola e media azienda mantenere rapporti con un numero considerevole di istituti come avviene oggi ogni Azzi end al massimo potrà ospitare due o tre terminali con il risultato che la spunteranno quelle banche che riusciranno installare il proprio terminale oppure assisteremo alla nascita di terminali egemoni gestiti da una sola banca a cui tutti gli altri istituti dovranno collegarsi quest'o fenomeno aumenterà la concorrenza tra le banche chiede il giornalista e naturale e avrà due conseguenze una riduzione del numero degli istituti di credito è una loro diversa utilizzazione alcuni movimenti stanno già venendo in questa direzione penso alle fusioni agli ingloba mi ti agli acquisti e anche i collegamenti che molte banche stanno creando tra loro e questo determina le secondo aspetto di novità che ho indicato oggi le tradizionali distinzioni di categoria stabilite dalla legge bancaria delle trentasei predominano centotrentasei non hanno più senso che cos'hanno in comune la Banca Popolare di Milano è una piccola popolare di provincia oppure la Cassa di Risparmio delle province lombarde con un'altra cassa di dimensioni modeste assolutamente niente
C'è dunque una sovvertimento degli ordini tradizionali sì risponde Nesi e penso che andremo presto verso una diversa mappa del sistema bancario i vecchi rapporti di forza e di grandezza dovranno essere ridisegnati l concetto di gruppo Banca a Rio estraneo la terminologia del sistema italiano che oggi si va affermando basta citare un fattore nuove dirompente come l'accoppiamento tra banche assicurazioni BNL Ina Comit Generali San Paolo sai Monte dei Paschi e Toro
Ultima domanda che cosa ha dettato questo abbinamento tra banche compagnie d'assicurazione rispondesse apparentemente la nascita dei fondi comuni di investimento ad aver determinato il fenomeno ma questa tendenza va ben al di là è lo specchio della necessità del mondo fin anziani o di dare risposte e soluzioni sempre più ampia la clientela la figura del vecchio banchiere che riceveva i soldi e li dava in prestito è finita oggi servono strumenti nuovi e i fondi di investimento sono la prima risposta ma non la sola accanto ai fondi nasceranno altri strumenti merchant banca la tradizionale formazione del capitale di rischio ne sarà completamente stravolta i fondi d'investimento rastrelliera hanno soldi veri spento da risparmiatori e vi faranno confluire in parte direttamente in Borsa in parte nelle merchant banche che l'impegneranno nel settore industriali ecco abbiamo fatto questa lunga citazione dalla intervista di Nerio Nesi e speriamo di avere fornito un'idea di quello che sta avvenendo oggi in Italia nelle si tema bancario e tra l'altro con questa lunga citazione abbiamo anche dato un'idea di come le si vada espandendo in misura sempre maggiore
Il ruolo delle banche nel per andare incontro proprio alle esigenze di una società moderna ma a questo punto ci diamo la parola Bruno Tescari membro del consiglio federale delle partito radicale che trasportato riconoscono per il suo impegno sui temi dell'handicap ma che a questo tema dedica da molto tempo una costante attenzione anche per il suo lavoro di insegnante di tecnica bancaria
A pescare abbiamo chiesto appunto una breve commento ed ecco quello che egli ci ha risposto
Ma anzitutto la legge che trentasei ha imposto quello che si chiama la tripartizione del sistema bancario cioè praticamente tutto il sistema bancario è stato suddiviso in una serie di banche che operano a breve termine altra serie di banche a medio termine ed altre a lungo termine
Cioè lo il motivo qual era è e è quello di fare coincidere il fattore tempo cioè il bene Caro che viene depositato a breve termine deve essere investito a breve termine e così a me che così a lungo in modo che il risparmiatore a breve termine impreciso vinto può ridire la propria somma perché sa che la banca avendo investita a breve termine ha comunque i alla liquidità incassa quindi questo è lo scopo della tripartizione
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In verità io penso che ormai questa legge trentasei sia obsoleta obsoleta perché perché è chiaro che l'evoluzione del sistema aziendalistico del mondo occidentale del mondo industrializzato ormai e tale che non è più possibile ipotizzare un sistema di questo genere che andava bene in un mondo diciamo a ritmi industriali infinitamente più piccoli più limitati
In particolare infatti basti pensare alla
Al discorso dell'informatica discorso determina ali e quindi avrà il discorso di queste aziende che di di grandissime dimensioni
E che all'interno fanno operazioni sia a breve che a medio e a lungo che non posso rivolgere a banche di diverso di diverse categorie ma tendono a rivolte solamente ad una grande banca o a pochissime banche e questo per un motivo il secondo motivo è che nelle banche a breve termine esistono le maggiori banche del sistema italiano una per tutte la Banca Nazionale lavoro che la quinta banca per dimensioni affaristi la quinta banca in tutto il mondo così larga ma ecco di Roma cioè praticamente tutte le banche di diritto pubblico e le banche d'interesse nazionale quindi sono le banche che hanno la maggiore flusso di non vita ed ecco che è evidente che sono loro gli interlocutori privilegiati poi di queste grandi aziende quindi queste e le motivazioni per cui a mio avviso ripeto la la legge trentasei va adeguata alla nuovo situazione economica del mondo industriale certo che questo provoca una serie di problemi io credo che il problema
Più grave si è proprio quello di natura politica perché dicevo prima che il le banche maggiori sono di diritto pubblico di interesse nazionale e cioè banche con totale o quasi totale capitale pubblico
E sono essendo ripeto banche com'ero pubblico ma anche delle maggiori dimensioni internazionali evidentemente quelle poltrone di dirigenza sono le poltrone più ambite tant'è vero che nel sistema partitocratico italiano
Le nomine dei dirigenti vengono fatte sostanzialmente dei partiti allora quale il grosso pericolo che attraverso la concentrazione di queste grossi organismi finanziari sempre in maggiore diventa la forza del potere partito che artico che sempre più ampia il potere finanziario credo che sia questa la svolta che non è quindi di natura tecnica è di natura politica ed è su questo che dovevo porre la maggiore attenzione perché evidentemente oggi nel mondo nel mondo moderno il potere e soprattutto quello finanziario quindi o noi facciamo sì che lei nomi non vengono più dai partiti oppure evidentemente questa concentrazione CP umbra fra capo e collo in modo negativo dice che non c'è
Settimane nella nella intervista pascolo poco fa che nell'attuale sistema democratico non ci sono alternative beh a me pare veramente una dichiarazione oltretutto c'era contraddizione in termini un sistema democratico allora l'alternativa è quella che il partito previa la nomina quindi avere una contraddizione in termini io diciamo invece che in un vero sistema democratico ma del resto come avviene nei moltissimi altri Paesi specie qui del mondo anglosassone e e le le nomine vengono fatte proprio in base alla capacità professionale dirigenziale è questo e le l'elemento accerto che poi si dirà in base a quali parametri quali sono gli organismi ma queste sono solo strumenti per portare avanti la concezione di fondo che è la capacità professionale e non è la la l'imposizione partitocratica detto questo però ci sono perlomeno a mio avviso altri due problemi il primo è che nel momento in cui si arriva alla grossa concentrazione non dobbiamo dimenticare che occorre un sistema bancario
Altamente capillare altamente decentrato perché basti ricordare alle norme funzione sociale delle casse rurali ed artigiani che rischierebbero di essere scavalcate quindi questo tipo di problema del presente e l'altro grosso problema è il collegamento che può esserci anzi c'è poi i fatti e potrà essere ancora maggiore fra i fondi comuni di investimento e la Borsa perché perché è vero che attualmente la alla banca opera in Borsa a a opera sia per conto del cliente sulle suo richiese clientele questo non è un problema che ci tocca e può operare anche in proprio ad esempio per alcuni tipi di banche investendo una parte del padrone di ad esempio va bene
Ma il problema di fondi comuni investimento è altro significa che decide di risparmiatori affidano il proprio capitale alle banche non perché le banche le prestito ad altre aziende ma perché le banche li amministrino compra hanno il vendendo ciclicamente Ittiri tutti i titoli che stanno in Borsa alla quale i problemi il grosso pericolo
Che è chiaro l'Abba da potrebbe dico teoricamente comprare il c'è comprare e vendere il cento per cento di soli titoli pubblici o il cento per cento lire privati quindi le azioni dei queste grosse industrie e allora qual è il pericolo che queste grosse concentrazioni ma lei queste grossi organismi finanziari questi gossip
Possono determinare il loro la politica della gestione aziendale intervenendo nella compravendita di azioni lettere attuare il fondo comune di investimento con denaro dei depositanti e quindi incidendo sulla Borsa non ne in nome della saggezza del mercato economico ma perché no il nome la partitocrazia se ancora citiamo discorso di questi grossi organismi diretti da emissari posso dire dei partiti
E allora proprio dalla Banca d'Italia io credo che a questo punto in quest'ottica dobbiamo rivisitare anche le funzioni di controllo e anche le responsabilità giuridiche dalla Banca d'Italia già questo c'è un dibattito in corso se la banca abbia o non abbia l'obbligo di denunciare alla magistratura ipotesi di reato oppure debba solo a vere responsabili karate amministrativo è quest'ultima l'ipotesi della magistratura ricorrente però c'è chi è contrario i casi Sindona
Hanno insegnato però è ancora tutta una nel dottrina da sviluppare quindi che questo è già un primo punto poi ancora evidentemente la Bankitalia dovrebbe avere il potere di controllare anche le percentuali per quanto per il fondo con un investimento né percentuali investite o per titoli pubblici copertine o privati e addirittura per categorie di titoli privati insomma voglio dire
Se personalmente io credo che se il bancario debba adeguarsi anche perché rifatti posizionati quando sono al di là di leggi no dico comunque debba adeguarsi legislativamente e strutturalmente alle le moderne esigenze del mondo aziendalistico d'altra parte però non non dobbiamo dimenticare momento in cui si parla di questo assestamento tutti quest'altra spetti di problemi che possono degenerare e quindi poi diventare inarrestabile diventare pericolosi ivi nel quadro generale sempre ricordando che il nocciolo del problema per una sana Amministrazione del mondo economico è quella di lasciare l'economia gli economisti e non i partiti con questo commento di Bruno Tescari concludiamo
Il servizio dedicato alla ristrutturazione in corso del mondo bancario augurandoci senz'altro che nel sistema politico italiano provvede in tempo con le nuove leggi e nuovi regolamenti alle muta le condizioni di mercato ma anche sollecitando l'attenzione su un fenomeno che probabilmente destinato ad incidere notevolmente sui futuri equilibri di potere nelle sistema politico ed economico italiano
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