L'emergenza immigrazione: la nuova possibile legge di regolamentazione e i rischi di nuovo razzismo

Radio radicale al nostro microfono la
L'onorevole marito bolognesi presidente affari sociali la Commissione affari sociali della Camera dei deputati lei onorevole qui a Livorno al meeting antirazzista pensa veramente ci sia una emergenza razzismo in Italia ma io penso che ci siano delle condizioni ieri delle spie preoccupanti oggi in questo quadro quadro in cui il tema dell'immigrazione invece assume un'importanza e una garanzie per gli anni futuri che dovrebbe diciamo farci spingerci a trovare delle serie anche questa sedi come questa in cui discutere con pacatezza di quello che diciamo a un processo inarrestabile quello dei flussi migratori che ha avuto un'accelerazione diciamo nel negli ultimi anni sia perché il pianeta è diventato più Piccolo ma anche perché le differenze sono di qualità della vita e sul pianeta sono diventati le differenze più grandi e comunque perché diciamo in una prospettiva europea che la nostra prospettiva le dava il Presidente come il tema dei flussi migratori sia invece una grande risorsa per economia e anche per la cultura della del della società futura che sarà comunque agrari che lo si voglia o no una società multietnica e multirazziale perché vera un po'come dicevano qui al meeting che l'unica razza che ci interessa quella razza umana alla io credo che si siano accavallati problemi DiVersi tema dei profughi ad esempio albanesi gente che è scappata da situazioni di guerra ci ha commosso magari nel momento in cui in televisione si vede mai Bambin i quali mi trema ah no quando è affondata la nave albanese due mesi dopo ci scandalizza il fatto che un numero attivamente ecco una grande diciamo di di profughi ancora diciamo non si rimpatri ma che si trovi una diciamo un accordo col governo e Tirana perché ci sia un rimpatrio scaglionato di questi profughi e allora qui io credo che noi dobbiamo separare le due disco Cioni quello sui popoli sui profughi di guerra come dire che danno da Paesi di conflitto da quello invece devi grande dibattito politico nazionale internazionale che il tema delle
Migrazione su questo punto io credo che noi dobbiamo chiedere e accelerare l'iter della legge che già all'attenzione del Parlamento ci saranno forte delle modifiche dal da fare da introdurre a ma diciamo lo spessore della legge che è una legge di inquadramento di lotta alla clandestinità ma anche i diritti di cittadino anta diciamo opere per immigrati regolari dal diciamo la possibilità di cominciare a uscire dall'emergenza entrare diciamo in un ambito di così di integrazione come normalità anch'io credo che questa legge darà e sarà un contributo anche al dibattito europeo perché è molto avanzata ecco lei penso che questa legge sia veramente più severa più selettivo come alcune autonomie locali richiedono rispetto alla precedente legislazione sicuramente più completa perché se c'è sia l'il fronte diciamo della lotta alla clandestinità come non perché clandestini siano necessariamente dei criminali ma perché lo status di clandestinità
O portare a essere comunque soggiogati sfruttati prima di tutto e anche diciamo manodopera di basso profilo della criminalità organizzata così come addirittura ci sono casi penso alla prostituzione di riduzione in schiavitù io credo che questa legge sul fronte la lotta alla clandestinità sull'idea di qualche programma martedì ingressi che quindi ci davano anche far riflettere sulla necessità di un Osservatorio di di di capire quanta manodopera forze serbe perché ad avere una risorsa dell'economia per i piani futuri quindi l'idea delle quote di ingresso ma anche quella diciamo della con gli Enza e dei diritti di cittadinanza fanno secondo me dando un quadro complessivo diciamo dell'intervento su questo tema
Onorevole non pensa che i malumori
Dei cittadini italiani si
Si trovino principalmente in cui cittadini chiede vivono l'immigrazione è un po'come concorrenza magari si può dando bersaglio però magari concorrenza anche di lavoro perché ma trovano difficoltà a trovare lavoro
Credo io credo che sia un po'più complessa la paura la preoccupazione vengono tirano fuori dalle persone problemi Diversi i nostri programmi plana del lavoro dell'occupazione dell'insicurezza sociale è un tema tutto italiano in tema di problemi Italianieuropei ma che poco hanno a che vedere con quelle che sono diciamo il procedersi flussi migratori anche perché è vero il contrario ovvero che spesso diciamo gli immigrati occupano uno spazio inseguimento del del mercato del lavoro che non è occupato dagli italiani ma e e poi anche i numeri ora che quando si discute immigrati e si tenesse presente come l'Italia ad esempio rispetto alla stessa Germania o la Francia o altri Paesi europei è interessata in maniera veramente marginale ancora dal fenomeno io credo che il lavoro da fare un lavoro culturale
Che faccia capire come le due cose si possono possono essere integrate possibili senza preoccupazioni per nessuno tema del del problema del lavoro da questo Paese è un programma che va ben oltre il problema dell'immigrazione in più vorrei anch'e dire che invece c'è necessità di osserva gli osservatori di strumenti di analisi perché quando noi con la legge avremo le quote programmate di ingressi e quindi poi le carte di soggiorno eccetto l'opportunità di lavoro per gli immigrati queste sia nelle aree e con i numeri che anche l'economia richiede quindi che ci sia come dire anche su cui soffro di un'azione preventiva sulla capacità di assorbimento del mondo del lavoro e diciamo le aree di interesse del mercato del lavoro per la manodopera extra comunitaria che può essere o degli stranieri che può essere comunque integrata quindi solo con la programmazione con è ecco le quindi con una legge si evitano e si risponde anche a queste preoccupazioni che gli ho comunque ritengo eccessiva
Senta lei si è fatta promotore è un appello per richiedere un appello internazionale un intervento internazionale Nando coi drammatici fatti in Algeria cosa intende per intervento internazionale ma io intanto penso che non sia più possibile stare a vedere in televisione o comunque sui giornali o sapere che così vicino da noi si stanno perpetrando dei crimini e dei drammi così grande come quelli di questi giorni
In America si rischia un genocidio e non è più un fatto che riguarda i problemi della dell'Algeria abbiamo fatto che riguarda quel Paese anche perché il tema dell'immigrazione ne e del bacino del Mediterraneo un tema diciamo che ci riguarda tutti quel crimini che sono crimini verso l'umanità riguardano tutti quindi io credo che la comunità internazionale non potrà più diciamo archiviare come un fatto interno all'Algeria quello che sta accadendo verso donne e bambini ha comunque perso uno popolazioni inerme credo che ci sia no diciamo ci sia l'obbligo di intervenire su quel governo perché non è possibile che questo avvenga senza alcuna diciamo connivenza o diciamo senza la possibilità che si impediscano questi questi crimini allora io credo che l'intervento internazionale ha intanto diciamo assumere questo comprometta nazionale pensare a interventi di vario tipo quello diplomatico quell'umanitario a quello di diciamo una grande campagna è perché diciamo i diritti civili e a partire da quel diritto a sopravvivere indipendentemente da come si pensa in un paese così geograficamente vicino ma così distante da un punto di vista ormai di qualità e di condizioni di vita a cui io credo che non si possa più a vedere un telegiornale accende la televisione vedere quelle grida di dolore e dire ha un problema dell'Algeria dell'Africa comprava nostro della quotidianità quindi ho chiedo intanto che intervenga la comunità internazionale nelle forme e nei modi tutti forme le monete tutte le forme e modi possibili per fermare questo crimine perché in quel quell'area si ristabiliscano dei criteri democrazia e so che ci sono no distanze culturali molto forti per noi impensabile questa guerra
Diciamo così fondamentalista così distante la nostra cultura io che credo che dobbiamo da un lato e cercare di capire a quelle fai Fini ma immediatamente di fermare in tutti i modi anche con inviando aiuti inviando partendo con l'azione diplomatica fino a diciamo a questo punto però chiede un'assunzione di responsabilità alla comunità internazionale ma vado per la via diplomatica però se non c'è una richiesta del governo ora in carico una giuria ci sono problemi diritto internazionale perché si interferisce in questioni interne io credo che si stia perpetuando inalberi in Algeria un diritto un delitto contro umanità e quindi è un tema universale come quello che è accaduto nella Bosnia come quello che è accaduto nella ex Jugoslavia come quello che diciamo informe diverte accaduto in altri Paesi dove si sono effettuato questi compiti siamo a livello di guerra civile allora chiaramente c'è un problema di diritti nazionali e sovranazionali da rispettare ma ci sono molti strumenti per intervenire sulle comunità locali oggi l'economia ad esempio è un uno strumento di collegamento internazionale tra Paesi e popoli ci sono forme che sono perpetuamente verso alcuni Paesi in giustamente anche di pressione economica io credo che oggi gli strumenti la comunità internazionali per approvare non si può più archiviare come affatto che riguardava poche persone ma anche se momento quelle riguardava poche forse dovevamo intervenire perché l'escalation è diventata ormai sospetti insostenibile ogni giorno a sentirli centinaia di persone inermi civili innocenti massacrate qualcosa che credo non possa essere accettato tant'è che i diritti di cittadinanza sono qualcosa di universale quindi nel rispetto delle regole internazionali se attestato in un'area del mondo un diritto diciamo alla sopravvivenza è un crimine universale e quindi io credo che ci voglia un intervento nelle forme e nelle modalità che si possono fare ma iniziare a pensare che è un problema che ci riguarda tutti grazie onorevole Marida Bolognesi
Radicale
Radio radicale poche battute con il ministro alla solidarietà sociale Livia Turco ministro il Governo ha presentato a febbraio disegno di legge sull'immigrazione che sembra diventato urgente dopo alcuni fatti di cronaca
Pensa che questa legge possa rispondere alle richieste di maggior severità richieste avanzate dalle Autonomie locali e anche quelle romagnole
Intanto spera che la legge soddisfi tutte le Autonomie locali visto che abbiamo elaborata tenendo conto molto delle opinioni dei Comuni perché i Comuni sono stati quelli che in questi anni tante volte
Soli insieme la scelta di volontariato si sono fatte carico dei problemi dell'integrazione degli immigrati quindi ne abbiamo molto ascoltato i comuni l'abbiamo preparata facendo un importante convegno a Torino cui hanno partecipato più di ottocento amministratori la legge credo che sia una buona base di partenza per regolare ecco il fenomeno dell'immigrazione che è un fenomeno complicato che ha una certa ruvidezza aggraziata come
E che però sempre di più sarà il problema del dell'oggi e del futuro della nostra società quindi non serve essere attrezzati appunto per governare questo fenomeno è la legge si sforza di vedere il problema delle migrazioni in tutti i suoi aspetti quindi come tra l'ingresso
Stabilendo quote d'ingresso di come un problema di
E contrasto dell'immigrazione clandestina e e poi anche però come problemi d'integrazione degli immigrati senta ministro Turco pensa che una riforma dello stato sociale possa aiutare a risolvere il problema i tolleranza degli immigrati al che sembrano avere un mercato del lavoro mai quali sarà difficile garantire quello che è già difficile garantire a hai già cittadini italiani
Attesa io vorrei che fosse chiaro che gli immigrati che vengo in Italia intanto ci risolvono molti problemi quindi garantire diritti minimi di cittadinanza agli immigrati non è che appesantiamo lo stato sociale Patto il fatto che su questo concetto avrei molto da dire perché già abbiamo lo stato sociale minimo in Italia ma ed immigrati ci ci aiutano a risolvere molti problemi fanno lavori che gli italiani non fanno più contribuiscono ad a alla prodotto interno lordo secondo la legge Martelli c'è la solita e si pappagallo dietro una tassa per stare in Italia quindi francamente che ci che non vedo i grandi problemi che ci stanno creando gli immigrati regolari e comunque d'altra parte tutte le statistiche negli studi stanno dicendo cito il più autorevole dodici stato Irene negli Stati Uniti d'America appunto conferma la come l'economia che non bisogna dell'immediato il gli Stati Uniti d'America non uno stato sociale solamente meno nostro il nostro dato a a usare gli immigrati per dire che bisogna batte lo stato sociale in Italia non sono d'accordo credo che gli immigrati sia un'occasione per ripensare allargare lo stato sociale italiano allargare non vuol dire l'assistenzialismo allargare vuol dire per lo Stato su Sale che sia inclusivo di quei tanti soggetti come molti giovani molti lavori anche gli immigrati che oggi da questo stato sociale sul rischio così quindi immigrati sono un'occasione per cambiare questo stato sociale cambiarlo ma non ridurla tra
Radio radicale al nostro microfono tempo Tom Benetollo presidente nazionale delle arti presidente senta le AC hanno non hanno aderito alla alcune manifestazioni che si svolgeranno al Nord e anche quella
Hanno diciamo contro contro leghista delle dei sindacati confederali ce ne può parlare
Noi siamo contenti che questo settembre ci sia una grande mobilitazione contro il secessionismo che si alimenta di
Di intolleranza di egoismo sociale
Dall'asta battaglia antirazzista e anche una battaglia di integrazione democratica riteniamo che quello che sta invece prevalendo nella logica politica della lega sia una politica corsara una politica ci unica è una politica che punta alla disgregazione
Noi quindi l'anno scorso abbiamo fatto tantissime iniziative circa trecento iniziative contro
Il secessionismo abbiamo fatto anche un grosso concerto in una manifestazione a a Mantova
A Mantova con Bassolino il sindaco di Napoli giusto a simboleggiare il fatto che siamo tutti quanti uniti per costruire un'Italia che deve cambiare un'Italia che deve vivere una stagione di grande di riforme una Italia che per entrare in Europa quindi siamo contenti che ci siano da queste iniziative sabato davanti all'iniziativa con Prodi a Venezia
E il venti il tredici il tredici settembre c'è una manifestazione promossa dal manifesto tra forze a sinistra noi abbiamo ha aderito terremo il nostro Consiglio nazionale il dodici settembre a Venezia proprio per sostenere questa diciamo questa battaglia anti secessionista dal momento che ci sarà la kermesse leghista dal dodici al quattordici di settembre
Il venti parteciperemo in tantissimi alla manifestazione sindacale che si terranno a Milano e ha Venezia e poi lanceremo una campagna
Partiamo già lanciano una campagna tesa a trasformare il ventisei ottobre le cosiddette elezioni degli step padane in una sconfitta della Lega questo Parlamento di cui sta parlando in Parlamento fasullo è una faccenda che riguarda soltanto una parte l'opinione pubblica le la democrazia è una cosa seria abbisognano di rigore ha bisogno di tolleranza ha bisogno di apertura e lì non c'è nulla di tutto questo c'è un'operazione politica di tipo propagandistico io sono sicuro che le genti del Nord cittadini non abbocca Ranno e che finalmente se noi saremo in grado di fare questo insieme tante forze eccetera penso che potremo anche di svelare quanto c'è di manovra politica tutto mi tutto questo rivolta la Bicamerale
Rivolta un protagonismo egoistico della della Lega e anche per coprire diciamo certi certi inciucio unito politici che noi riteniamo insomma scandalosi
Ma la l'iniziativa dei sindacati la manifestazione sindacati appare potrebbe apparire anche questa come un'iniziativa politica che va un po'
Bene a ruolo dei sindacati
Sindacati in questo Paese hanno svolto il il loro diciamo ruolo di difesa dei di affermazione diritti dei lavoratori nello stesso tempo non sono delle con vecchie corporazioni sono un sindacato moderno rappresenta a suo modo è suo con il suo il suo approccio a che diciamo un elemento di politicità ma anche l'associazionismo e volontariato allora presente no è una cosa diversa essere partiti dall'essere movimenti asserenti locali essere sindacati è un'articolazione da democrazia ma se noi ci censura Simone
Nella nel prendere posizione beh io credo che non fare faremo nessun servizio la cresta democrazia quindi è bene che un politico pali di cultura e Bin e che uno dello SDI un associazionismo c.t. di futuro culturale come può esser Lazzi pale di secessionismo o faccia solidarietà in giro per il mondo dalla Bosnia fino al Sudafrica diciamo è questo l'humus la democrazia non è diciamo dobbiamo essere Riggio Nieri di gabbie per cui ognuno in maniera ristretta con i paraocchi fa il suo mestiere come fossimo nel Medioevo e questo è tutto è un la democrazia la da viva è giusto che ci siano che ci siano protagonismi su tutti i terreni ecco che
Comunque le Arci appoggiata partecipando alla manifestazione del della Confederazione sindacale sicuramente passeranno un po'per quelli che tenderanno tendono a difendere un sindacato che sembra perdere un pochino terreno e forse i maligni dicono che proprio per questo hanno organizzato questa manifestazione
Io l'aver
Maniera differente nel senso che tutto è perfettibile compresi i sindacati per non parlare dell'Arci è assolutamente i sì ma mente perfettibile quindi ma credo che debba essere riconosciuto invece un altro principale aspetto anche un atto di di lealtà e di coraggio da parte dei sindacati perché è universalmente noto è vero oltre che noto che nel molti lavoratori nel nord del operai autonomia fanno fanno riferimento alla lega votano per la lega oppure sono militanti leghisti
Allora diciamo questa presa di posizione pubblica serve a fare chiarezza anche chiedere ai lavoratori di scegliere in maniera coerente
A mio parere io la leggo così insomma cioè se e come avverrà e ci sarà una iniziativa fortemente
Contro i sindacati il cinque di settembre organizzato dalla dalla dalla lega alcuni parlano anche di rogo delle tessere io questo lo trovo assolutamente indecente e sono scandalizzato di questa cosa
Perché è un atto di offesa diciamo prima di tutto insomma del della dignità ciascuno di noi bruciare i roghi sono sempre stati qualcosa di sì fanno venire diciamo ibridi di
Al di là di come si possa pensare di sindacali da parte di chiunque credo che questo sia un
Sì inaccettabile punti vista il principio quindi ci sono i falò
Ci c'è un attacco durissimo al movimento sindacale per quello che noi diciamo conosciamo in questo Paese insomma ripeto con i pregi e difetti non c'è nessun Sancta Santorum quindi penso che i lavoratori devono decidere se loro stanno nei sindacati in quei sindacati oppure se salgono altrimenti è un atto di chiarezza di trasparenza a mio per ed è anche credo un atto di coraggio da parte del da parte del sindacato
Naturalmente questo comporterà diciamo un chiarimento una discussione dentro i luoghi di lavoro e questo è sano che avvenga
Perché c'è un ormai la differenza di approccio ludico differenza di valori e anche una differenza di fare sindacato come mestiere diciamo così tra virgolette che sta cambiando i lavoratori scelgano se vogliono aderire a un sindacato confederale
Annoto la possibilità di vederne pregi e difetti oppure se vogliono degradate sindacati o aderire a nulla dipende da loro adesso tutto più chiaro ognuno sa come la pensa la CGIL CISL UIL come la pensa la simpatico come la pensa qualsiasi altro Sinagra
Ci si metta diciamo
Ci si metta su un terreno di coerenza io penso che questo sia un atto diciamo di di grande apertura di crediti Arese e poi si è poi i cittadini lavoratori in vario a vario titolo decidano loro con l'se vogliono fare prendano atto che ci sono delle posizioni politiche dei comportamenti sindacali
E quindi salgano non sono obbligati a essere iscritti ai sindacati senta un'ultima battuta
Ha iniziato una campagna sempre a proposito indagati una campagna de il già il giornale di di Feltri che invita i lavoratori a dimettersi de campa dai sindacati
Così una battuta non è che sto in è prevista anche una manifestazione contro il Giornale di Feltri no va
Nel modo più assoluto siamo rispettosi Sini delle
Libertà di opinione e quindi non né né inviteremo i giornalisti del Giornale rissa mano fare più sono ristretti pronta le
Ringraziamo Tom Benetollo presidente nazionale dell'Arci da Livorno per Radio Radicale Carlo quanti sale su