"Ernesto Rossi, per l'Italia di oggi, per l'Europa di domani" Convegno nel centenario della nascita, organizzata dal Circolo Condorcet, dall'Endas Emilia-Romagna, dalla Fondazione Bauer, dal Movimento Federalista Europeo di Ferrara

Purtroppo
Sì sì
Cittadine e cittadini Buongiorno il circolo Condorcet di Ferrara organizza un altro appuntamento sul tema della democrazia
In occasione del due giugno data di nascita di questa nostra Repubblica alla quale l'anno scorso dedicando il convegno Repubblica bene comune saluto il presidente della Provincia professor sì con altri l'assessore alla cultura del Comune di Ferrara dottor rubinetti che hanno voluto partecipare anche questo nostro incontro quest'anno insieme all'Ente asse Emilia Romagna alla Fondazione Bauer e al Movimento federalista europeo di Ferrara ci accingiamo a ricordare Ernesto Rossi in occasione del centenario della nascita
Ringraziamo radio radicale che ci offre un servizio pubblico di trasmettere i lavori di questo incontro testimonianza relativo ad un personaggio scomodo della cultura e della politica italiana
Combattente della guerra quindici e diciotto decorato al valor militare militante di Giustizia e Libertà
Condannato dal Tribunale speciale poi sottosegretario al governo Parri lo si sacrificò le qualità di studioso che i suoi maestri e che maestri Gaetano Salvemini Luigi Einaudi gli riconoscevano
All'impegno politico e civile in condizioni di estrema difficoltà
Prima la privazione delle libertà da parte del regime fascista poi una situazione di pesante controllo clerico moderato esercitato negli anni della guerra fredda
Questo aspetto di intellettuale in politica che si è condotto con lucida razionalità e intransigenza e quello che accomuna Rossi a Condorcet vittima del terrore e a Giacomo Matteotti
Anche gli promessa di studi severi di economia politica che l'impegno civile tra sci no in quella coerente direi scientifica opposizione al totalitarismo che gli fu fatta Rossi sopravvisse alla dittatura fascista e alla guerra fredda e per cinquant'anni diede una testimonianza di estrema coerenza ai valori della democrazia la realtà e la libertà che relatori di oggi ci illustrerà prego il professor Luciano Biasini presidente dell'Ente asse Emilia Romagna di coordinare questi nostri lavori
Nel ringraziare
Nicchio professore Luigi Pepe
L'incarico che mi ha concessi in questo momento e soprattutto intervenuti che sono veramente
Numerosi rispetto alle mie aspettative
Io darei la parola subito al proprio al Giuseppe Armani
Magistrati ex presidente di sezione di cassazione per la sua il suo intervento un dal titolo per la biografia intellettuale di Ernesto Rossi
Sarà un intervento piuttosto breve perché
Credo che sia opportuno lasciare nel maggio spazio possibile al professor Colombo
Direi in questo campo di studi abbiamo la fortuna di avere oggi il si potrà dire delle cose
Molto più interessanti di quelle che vi dirò io io penso di limitarmi a fare qualche ricapitolazione di dati biografici su Rossi per consentire soprattutto i giovani che sono fortunatamente presenti
In non numero rilevante
Di inquadrare questa figura che credo non tutti di loro conoscano
In realtà oggi siamo a cento anni dalla nascita di Rossi la trenta dalla sua morte
In cui come sentirete se ne parlerà giusto titolo e per vari motivi come di uno dei protagonisti
Della storia politica e culturale della storia civile in generale
Di questo secolo in Italia in realtà di quest'uomo sì conosce molto poco
Rossi e oggi bisogna riconoscerlo un dimenticato naturalmente un dimenticato fra virgolette i suoi libri son ben conosciuti gli studiosi lo hanno ben presente
Però se voi vi recate in una libreria e chi detto un libro di Ernesto Rossi probabilmente dicono che non ce n'è nessuno si è cercato un po'meglio le troverete uno o due
Tutti gli altri sono nelle biblioteche e si sa che i libri che secondo le videoteche
Non sempre sono letti come mai può essere accaduto questo fatto bisogna tenere presente che non è un fatto isolato purtroppo nella condizione civile del nostro Paese
Altre figure come quella di Rossi è altrettanto importante altrettanto significative di questo secolo come dei secoli precedenti sono sempre fra virgolette dei dimenticati nel senso che sono emarginati che sono trascurati che non sono messi all'onore delle antologie delle delle dei libri di testo scolastici
Del discorso corrente politico e del dibattito
A cui capiti di essere interessati anche se non si è direttamente coinvolti in questo tipo di problemi come mai può essere accaduto questo come mai si verificano casi di questo genere nella nostra storia
Una vicenda ricorrente ben nota che purtroppo capita spesso di ricapitolare
La nostra storia migliore fatta come forse avviene anche in altri casi è fatta di piccoli gruppi è fatta di individui isolati è fatta di persone che si impegnano direttamente come appunto e accaduto a Rossi con le proprie forze con la forze della propria ragione con la propria penna con l'esempio che danno e che spesso non trovano almeno immediatamente il seguito che meriterebbero è una vecchia vicenda basta che voi pensiate cos'è accaduto
Nel Settecento con l'illuminismo italiano e risalendo nel corso dell'Ottocento
Forse l'esempio più significativo è quello di Cattaneo che Luís per tanto tempo si è detto un grande dimenticato che per fortuna poi di tempo in tempo oggi sempre più riaffiorato al conoscenza comune
Vi sono poi anche motivi specifici di questa emarginazione che si riferiscono in modo più diretto alle qualità di Rossi al suo modo di essere il fatto che non sia mai stato accomodante che non abbia mai
Esitato a dire quello che pensava che non abbia mai attenuato le proprie opinioni che non abbia smussato il suo carattere aggressivo graffiante ironico
Il fatto che abbia agito isolatamente al di fuori di grandi partiti organizzati il fatto che si sia scontrato con tutti coloro che con il quale riteneva di doversi scontrare lo hanno escluso dei calendari celebrativi in cui tante altre figure si sono inserite e sono state canonizzata
D'altra parte non si unì formava un uomo come Rossi ai principali i nostri difetti nazionali la comoda antismog gregari di Small attitudine al compromesso il fatto di privilegiare gli interessi privati rispetto a quelli pubblici il prestare ossequio
Almeno esteriormente
Alle forze dominanti Rossi era la sublimazione si può dire di quel tipo di intellettuali isolato che appunto combatte con le forze della ragione e della cultura
Esatto usando le armi della propria indignazione civile del proprio sarcasmo della capacità di smitizzare gli argomenti degli avversari
Era un ruolo come vedete illuminista era una una cultura di tipo empirista e razionalista che non poteva che generare diffidenza ostracismo nell'ambiente in cui si è trovato a vivere
D'altra parte l'emarginazione di Rossi del mondo culturale di cui era un campione si collega nella storia italiana del nostro secolo dapprima al prevalere allunga la lunga presenza del nazionalismo del fascismo
E poi a liberazione avvenuta in questi ultimi decenni dal quarantacinque in poi si collega al fatto
Che è avvenuto una
Specie di suddivisione di campo fra grandi forze a nessuna delle quali Rossi si era aggregato a nessuna delle quali si sentiva vicino da una parte clericali le forze moderate che erano coagulati attorno al partito cattolico
Dall'altra le forze marxiste
Guidate dall'allora Partito comunista che di fatto occupavano
I giustamente giacché avevano il come dire la base elettorale non era una prevaricazione ma ne occupavano in modo massiccio e diciamo pure totalitario
Il campo senza lasciare grandi spazi a chi si ponesse al di fuori di essi
E soprattutto le aggredisse senza nessun rispetto
Rossi si impegno in polemica molto vivaci molto future
Molto incisive sia nei confronti degli uni che nei confronti degli altri gli Unni i cattolici e i loro alleati
Che disponevano del potere politico e del potere economico e attorno ai quali si erano nuovamente consolidata le forze burocratiche le forze tradizionali che avevano già sostenuto il fascismo e c'erano sostanzialmente
Passate indenni attraverso la guerra
E la caduta del fascismo gli altri che dominavano in in un certo senso il mondo culturale il mondo dell'editoria controllavano canali di diffusione delle idee al cui Rossi sostanzialmente rimase estraneo perché non volle il regime intarsi in cui fra costoro e perché non le idee che sperava di trasmettere anche a questa parte politica non furono accolte
D'altra parte questo fu anche il pareggio direi che la posizione di Rossi che rimando rimasto estraneo all'uno e all'altro di questi due grandi campi spesso in polemica con gli uno e con l'altro aveva come pochi altri le qualità personali le qualità umane e il grandissimo prestigio
Che gli veniva dal suo passato di antifascista che gli permetteva di fronteggiare alla pari questi interlocutori di fronte ai quali altri potevano forse muoversi
Con maggiore timidezza
Rossi in affetti come come come si può facilmente vedere se se ne ripercorre la biografia era stato un vero eroi dell'antifascismo
Una figura di combattente per la libertà che aveva pochi pochissimi uguali nella nostra storia e quindi anche gli avversari che si scontravano con Luís più duramente non potevano dimenticarlo né era possibile accusarlo dall'una e dall'altra parte di connivenze che non aveva questo gli dava certamente un prestigio che gli ha permesso nonostante la condizione di emarginazione a cui ha accennato di muoversi
Tutto il periodo del dopoguerra fino alla morte
Avvenuta nel mille novecento sessantasette con una grande libertà creandosi un spazi che altrimenti non avrebbe potuto trovare
Con queste Brevi premesse e riprendendo alcuni spunti che già abbia anticipato il professor Pepe
Tenendo cercando di tener fede al titolo di questo mio intervento vedrò di toccare alcuni punti della biografia di Rossi
Che non hanno solo significato per chiarirne le vicende che sarebbe già importante ma per il senso diciamo più generale che possono avere ai nostri occhi per il senso esemplare ecco che assumono la prima è quella della partecipazione alla prima guerra mondiale Luigi giovanissimo come tanti altri giovanissimi che vi avevano preso parte non solo perché costretti ma perché volevano effettivamente
Partecipare a un ad avvenimenti che sentivano doverosi era un'ispirazione mazziniana che muoveva Rossi
E che come egli poi avrà occasione di ricordare non aveva niente di di comune con le aspirazioni di tanti che avevano voluto la guerra in funzione nazionalistica o di espansionismo di affermazione della grandezza dell'Italia addirittura dice che non gli importava era anche della della del ricongiunzione di Trieste o di Trento come fatti diciamo materiale come fatti territoriali quello che più gli importava e questo è molto significativo nel partecipare luglio appunto neppure ventenne
Alla prima guerra mondiale era che attraverso questa terribile esperienza egli vedeva la necessità di esistere di opporsi al militarismo tedesco all'affermarsi in Europa
Irreversibile a o a lunghissimo termine di una potenza egemone come quella militare tedesca che avrebbe inevitabilmente condizionato l'intero corso della vita dei popoli del continente soffocando né
Le le le possibilità di sviluppo democratico e liberale
Questa partecipazione alla guerra ebbe per Rossi delle delle notazioni veramente eroiche
Non certo non si tira indietro meritò una medaglia d'argento fu ferito atta quando la guerra stava per finire ritentò di di di di tornare a combattere
Facendo pratica
Di aviatore quindi cercando in ogni modo di non di non tirarsi indietro rispetto alle responsabilità che aveva scelto di assumersi
E vi è un particolare commovente direi e rivelatore del suo atteggiamento
Che lui stesso ricorda quando parla di questi avvenimenti
Dice che nei momenti di pausa e prendere in trincea Luigi giovanissimo ufficiale leggeva ai suoi soldati forse analfabeti o forse certamente non in grado
Di leggerlo da solo dei passi di Mazzini dei passi del libro dei doveri dell'uomo
Questo ci dice già quanto Rossi fosse lontano dal nazionalismo che poi a guerra vinta di largo nel nostro Paese dando a credere che tutta l'esperienza dalla guerra
Non fosse stato altro che una premessa di quello che sarebbe poi stato il movimento che avrebbe portato al fascismo
Rossi che visse anche questo è significativo visse le incertezze del periodo immediatamente successivo alla fine della Prima guerra mondiale disse queste incertezze
E gli sbandamenti che tanti come Luís provarono in quei momenti
Tanto per esempio da
Accostarsi per qualche momento al movimento nazionalista allo stesso movimento mussoliniano
Scrivendo e anche su questo però bisogna fare delle precisazioni sul giornale di Mussolini Popolo d'Italia una serie di articoli fece poi ben presto a sta distaccarsi
Da queste da queste da questa vicinanze e a rendersi conto dell'equivoco che Viera
Nel presentarsi interi con atteggiamenti e programmi apparentemente rivoluzionari quando nella realtà non si trattava di altro che di quello che poi sarebbe stato il fascismo che noi ben conosciamo chi favori questa rapidissima maturazione di Rossi e questo suo rapido e definitivo distacco da da da dal Movimento nazionalista fu come è già stato
Implicitamente ricordato quello che sarebbe diventato il suo grande maestro Gaetano Salvemini
Lo storico pugliese che allora insegnava a Firenze e con cui egli ebbe la fortuna di venire in contatto stabilendo subito fin dall'inizio con il maestro un rapporto filiale un rapporto di di affettuosa confidenza e di fiducia reciproca che doveva durare per tutta la vita
Salvemini fu quello che gli schieri le idee Salvemini fu quello che gli fece capire quali erano le bestialità dei programmi nazionalisti su quello che lo mise sulla strada che sarebbe poi sempre stata la sua e di fatti finché fu possibile cioè fino a quando il fascismo
Trascorsi i primi anni
Del della del del suo del suo controllo del governo la ciò qualche margine di di reazione alle alle iniziative delle opposizioni fu fra i più fra il gruppo fu fu tra i più letti oppositori
Del di di questo movimento
A Firenze dove viveva lavorava in un giornale per per vivere chiede il giornale della sua dell'associazione degli agricoltori toscani la quale a differenza straordinariamente di altre associazioni di agricoltori era era collocata in supposizioni non filo fasciste tant'è vero che su questo giornale Rossi riuscì a combattere riuscì a fare a far combattere non so fino a che punto con la con la
Accettazione da parte
Dei dei suoi datori di lavoro
Una battaglia antifascista perché trans traspare da alcuni articoli molto significativi
Che poco avevano a che vedere con i programmi come dire di difesa degli interessi dirette di questo settore che dovevano essere l'argomento fondamentale del giornale che dirigeva ma che proprio per iniziativa di Rossi vi furono ospitati così per esempio dopo il delitto Matteotti
Un violente e precisissime prese di posizione in senso antigovernativo
Poi
Proprio al rapporto con Salvemini si deve la si devono le prime iniziative le prime attività dirette politiche di Rossi nell'ambiente fiorentino la partecipazione a un circolo che era stato fondato da Salvemini
E nel quale e al quale collaboravano in prima persona con Rossi altre figure di primissimo rilievo come io Rosselli
Questo circolo il circolo di cultura svolse a Firenze finché poté o un'opera
Simile possiamo dire a quella che svolge afferrare il circolo Condorcet di diffusione delle idee di dibattito di incontro libero ma a differenza di quel che succede qui in quegli anni lei delibere facevano paura e il circolo fu devastato i suoi aderenti furono messi al bando quando il fascismo a livello finalmente il suo vero volto dittatoriale furono approvate anche delle leggi liberticide fu anche formalmente
Cancellato quel piccolo spazio di libertà che ancora di fatto qualcuno riusciva a
Procurarsi Rossi non esita a
Entrare a continuare la sua attività antifascista in termini clandestini questo anche questo è un aspetto molto significativo da ricordare senza nessuna difficoltà senza porsi il problema della convenienza dell'utilità dei pericoli del proprio avvenire di quello a cui si esponeva ma proprio rispondendo a questo ideale mazziniano che abbiamo visto che lo lo animava fin dai tempi della guerra Rossi sceglie la strada che i suoi principi gli suggeriscono una strada pericolosissima una strada drammatica una strada rischiosa
Quella di fare l'oppositore del fascismo in una città fascistissime al com'era a Firenze
Dove le stragi di stragi veramente per numero di uccisi di oppositori erano all'ordine del giorno dove insomma non era uno scherzo ecco che costasse soltanto qualche giorno di di di di cella
Illy impegnarsi iniziative di questo genere e fu fondata allora sempre in ambito Salvemini hanno e quindi sempre fra i
Da parte di quel gruppo che si era raccolto attorno a Salvemini che erano amici discepoli
I colleghi di Salvemini con l'aggiunta di alcuni che come Rossi avevano preso parte alla guerra in posizione appunto democratica esponenti di quello che poi come voi sapete
è stato definito l'interventismo democratico fu fondato un'associazione clandestina che si chiamava l'Italia libera
Che fece alcune clamorose iniziative a Firenze come quella per esempio di riuscire a esporre un grande ritratto di Matteotti nel cimitero di Firenze
In modo che al mattino quando se ne aprivano le porte la la folla lo potesse vedere fatti che oggi si possono sembrare quasi come dire goliardici ecco Marche invece
Allora erano di drammatica gravità e responsabilità
Altra cosa
Da ricordare sempre in questo ordine di idee è stata la fondazione del primo giornale antifascista clandestino pubblicato in Italia
Che si chiamava non mollare era questo il motto che si era dato questo piccolo gruppo di antifascisti raccolti attorno a Salvemini
E di cui Rossi Rapp come abbiamo detto uno degli animatori il primo giornale che denunciò le responsabilità del fascismo nel delitto Matteotti e che pubblicò alcuni documenti che
Rendevano noto quello che molti dicevano molti pensavano ma nessuno più poteva ormai dire pubblicamente
La vicenda di questo giornale
E anche da ricordare per l'influenza che le conseguenze a cui si esposero i i due i due principali i suoi animatori Salvemini Rossi
Ebbero su di loro e su tutto poi il successivo movimento antifascista un tipografo denunciò
Le persone che facevano parte del gruppo dei redattori di biglie e dei diffusori di questo giornale di furono degli arresti Salvemini fu arrestato rimase qualche tempo in carcere e poi in attesa del processo
Della libertà la libertà provvisoria e riuscì a da andare a Parigi scendesse cioè subito quella che sarebbe stata la la la via che avrebbe percorso nei vent'anni successivi cioè la via dell'esilio ma non un esilio
Dove dove dove aspettare
In modo tranquillo e riparato lo svolgersi degli avvenimenti ma un esilio che era il luogo dove come era successo
Durante il Risorgimento pericolo col col grande nome di Mazzini per farne uno solo era possibile combattere a favore dell'Italia a favore del nostro Paese quella battaglia di libertà che all'interno non era più possibile combattere
Però e così Salvemini avrebbe fatto per tutto il corso della sua vita svolgendo un lavoro proprio si può dire sovrumano con le sue sole forze di studioso combattendo polemizzando scrivendo libri
Contribuendo a creare nell'opinione pubblica internazionale che inizialmente era nella sua generalità favorevole al fascismo invece condizioni di conoscenza delle reali condividere delle reali situazione italiana
Rossi invece scelse la via opposta e possiamo dire il complementare questa anche lì scelse di continuare l'attività antifascista ma scelse di continuarla clandestina nel clandestinamente all'interno del Paese in Italia
E in questa
Duplicazione delle attività del maestro e dell'allievo di Salvemini e di Rossi si vedono proprio i due momenti fondamentali
Del movimento antifascista che poi si sarebbe chiamato di Giustizia e Libertà che ha avuto tanta importanza nello nello svolgersi della delle opposizioni al regime
Rossi sceglie questa via della della opposizione e dell'attività clandestine in Italia va anche lì per qualche Breve tempo a Parigi e poi decide di rientrare in Italia era favorito come lui stesso racconterà dal fatto di avere un nome piuttosto comune appunto Rossi il che tutto sommato gli consentiva di dissimulare sì abbastanza facilmente senza destare troppa immediata attenzione partecipo col suo vero nome
A un concorso pubblico per l'insegnamento era stato bandito un concorso a cattedre di diritto ed economia degli istituti tecnici vinse questo concorso nazionale fu primo in questo concorso poteva scegliere la sede dove dove recarsi a insegnare
E scelse la sede di Bergamo ma almeno in città nella quale non aveva al momento nessun legame personale nessun interesse personale a recarsi se non quello di che li derivava dal fatto che si trattava di una città abbastanza vicina a ai confini non lontana da Milano una una città dove forse l'attenzione della polizia
Era meno era era meno
Acquisita che verrà meno a Cesa che non che non a Milano e dove pensava di poter svolgere la sua attività in modo più tranquillo tranquillo per modo di dire in modo in modo più più intenso e non per sé e non bloccato
E di fatti per alcuni anni Rossi riesce a insegnare e contemporaneamente a svolgere un'intensissima attività clandestina all'interno del paese con viaggi continui
Viaggi all'estero per incontrare antifascisti che si trovavano in Francia e in altri Paesi
Diffusione di stampa clandestina in Italia di opuscoli relazione di opuscoli
Rapporti con i piccoli gruppi di antifascisti che si trovavano in diverse città
Dell'Italia del North tanto da creare quella che sarebbe stata la Rete di base appunto del movimento di Giustizia e Libertà
Nel mille novecentotrenta era stata progettata una serie di iniziative dimostrative che dovevano consiste nel fare esplodere
Nel fare esplodere delle bombe sicché non avrebbero dovuto provocare nessun danno o nessun pericolo delle persone ma avrebbe dovuto soltanto provocare degli incendi nelle intendenza di Finanza di alcune città italiane
Per significare non solo la presenza di una Rete di oppositori in grado di organizzare iniziative di questo genere e soprattutto contemporaneamente
Ma anche per attirare l'attenzione del pubblico sull'iniquità del sistema di governo fascista sulla tassazione
Chiede svolgeva e sulla destinazione a Fini antipopolari appunto delle risorse pubbliche
Anche in questo caso come era avvenuto a Firenze ai tempi del non mollare la denuncia di un dell'attore di una di una spia che faceva parte del del gruppo di di cui Rossi era uno degli animatori portò all'arresto in massa dei protagonisti della iniziativa fra i quali appunto oltre a Rossi il suo grande amico Riccardo Bauer
Fu fatto un processo al tribunale speciale
Rossi e Bauer fra gli altri però le condanne più dure vent'anni di Gallera
Di queste condanne a vent'anni Rossi
Ne scontò tredici dal trenta al quarantatré i primi nove a Regina Coeli gli altri al confino di ventottenne
Anche in questo periodo le scelte di Rossi sono secondo me molto significative perché come aveva lottato in precedenza senza risparmio anche nel carcere non solo lotta diciamo personalmente per conservare le proprie forze morali per non soccombere
Stabilire rapporti umani che potessero come dire consentirgli di sopportare di sopravvivere a questa esperienza che si presentava come tu ed era durissima e destinata a durare per un tempo
Molto lungo ma anche questo è molto importante sottolinearlo
Grossi fin dall'inizio durante l'esperienza carceraria durante la vita carceraria
Si preparò a guardare a quello che sarebbe avvenuto quando era sicuro lo sperava il fascismo sarebbe caduto e sarebbe stato necessario riprendere a combattere
Per un'Italia migliore per l'affermazione degli ideali a cui il fascismo si era opposto e che sentiva che si sarebbero dovuti ripresentare sulla nostra scena
Politica questa questa scelta di Rossi
Di compiere una propria maturazione personale anche attraverso l'esperienza del carcere va sottolineata proprio per il prezioso patrimonio morale che ha dato al nostro Paese
C'è anche una esplicazione
Diciamo Esterna di questo arricchimento qualche cosa che per fortuna possiamo vedere possiamo leggere anche noi
Ed è lo straordinario epistolario che è nato dal dalla raccolta delle lettere che Rossi nel periodo del carcere ha scritto alla madre e alla moglie
Questo epistolario che è stato pubblicato dopo la sua morte
Col titolo elogio della galera eccome che come unanimemente
Riconosciuto si colloca in questo genere ai ai suoi vertici accanto alle lettere di Gramsci per quel che riguarda il nostro secolo accanto alle lettere dall'ergastolo di Settembrini per quanto riguarda l'Ottocento
Studiare per il domani prepararsi
Dare continuare a dare il suo contributo Alitalia che sarebbe nata dalla caduta del fascismo
Prepararsi arco a a riprendere la lotta per migliorare le condizioni di un paese che soffriva di mali secolari di cui il fascismo non era stato che un momento seppure i più grave più di più il più tremendo
è lo scopo che Rossi si dà in questo periodo un periodo particolarmente quello del confino in cui poté leggere con maggiore con maggiore libertà avere più liberi
E quindi approfondire meglio i suoi studi economici fu anche importante
Per l'elaborazione di alcune idee di riforma sociale alcuni grossi pensò intensamente e che dovevano servire secondo i suoi propositi alla stesura di un vasto trattato di economia
E di centri sociali potremmo dire oggi in generale
Una riorganizzazione del pensiero economico che teneva conto di alcune idee di economisti inglesi e che Rossi aveva filtrato attraverso anche la sua sensibilità personale che
Benché egli si muovesse sempre poi dovesse restare supposizione liberiste
Di di di di di ferma difesa del mercato delle leggi del mercato come legge di libertà non soltanto economica
Non gli impedivano di avvertire i problemi sociali della miseria delle classi emarginate dei giovani dei disoccupati
E che lo portarono a scrivere solo uno dei due o tre capitoli uno dei dei dei due o tre capitoli che scrisse di questo trattato poi mai terminato
Che è stato ristampato anche un dieci o quindici anni fa che però non è più sul mercato editoriale e che ha un titolo che colpisce abolire la miseria
Se voi guardate l'opuscoletto che il circolo Condorcet a
Messo a disposizione con alcune ristampe con alcune riproduzioni fotostatiche
Di una piccola scelta di scritti di Rossi troverete un articolo di questo titolo che non è il libro però riprende dello stesso libro le le tesi fondamentali
Cioè come far fronte in un sistema economico evoluto quale Rossi vedeva guardando i Paesi dell'Europa occidentale e tenendo d'occhio soprattutto all'Inghilterra che era il campo di osservazione di alcuni economisti grandi che egli ammirava
E come far fronte a nonostante l'evoluzione del sistema economico a a fatti che apparivano avevo ineliminabili come appunto la miseria l'emarginazione
La depressione sociale di alcuni e alcuni strati della popolazione e le sue idee se voi avete pazienza di guardare questo questo articolo abbastanza breve
Sono sono interessati sono significative dando l'idea che insomma Rossi non si spaventava di proporre anche tesi
Che oggi potrebbero sembrare rivoluzionarie come quelle di regolamentare
La selezione scolastica di selezionare il personale da destinare alle diverse attività professionali di assicurare a tutti uguaglianza di condizioni di partenza
Stabilendo un rigoroso sistema di concorsi che eliminasse aveva in radice le disparità sociali che favoriscono appunto partente diverso che
Fra i giovani eccetera cose che oggi
Ormai più nessuno dice ma che sembra siano ancora piuttosto attuali se consideriamo se consideriamo le condizioni della nostra scuola e il tipo di selezione che di avviene
A durante il confino sempre in questo ambito di considerazioni sulla formazione
Morale sull'approfondimento personale
Di Rossi sulla persona preparazione
A all'impegno per il dopoguerra nasce anche un altro grande fatto di cui vi parlerà il professor Colombo che la maturazione del programma europeista
Che troverà il suo testo di partenza del Manifesto di Ventotene che probabilmente avete sentito anche voi ricordare
Terminata la guerra
Rossi subito dopo la Liberazione dal confino nel quarantatré era andato in Svizzera dove non era dei verso era in pessime condizioni di salute aveva bisogno di passare qualche anno tranquillo ma in realtà
Nell'esilio svizzero svolto un'attività intensissima fra i numerosi emigrati italiani per organizzarli per svolgere corsi di cultura per propagandare l'ideale europeistico in Svizzera aveva reincontrato un altro dei suoi maestri Luigi Einaudi che vi si trovava ed è proprio nell'ambito Inaudi hanno che svolge questa intensa attività
Di insegnamento e di diffusione delle idee
Dell'europeismo torna a Milano nei giorni immediatamente precedenti il venticinque aprile entrato nel Partito d'Azione era stato chiamato a Milano perché partecipasse ai preparativi dell'insurrezione nazionale
Proprio come dirigente del Partito d'Azione e così avviene ma Rossi non intendeva svolge attività di politico professionale
Anche dei Brevi periodi in cui il Partito d'Azione era in grado di offrire cariche di offrire dire di offrire mandati politici
Non ne volle accettare
Cedette soltanto alle insistenze del suo vecchio amico Ferruccio Parri
E accettò il sottosegretariato alla ricostruzione nei Brevi Mesic di quel primo governo democratico italiano finita l'esperienza del governo Parri non svolse più attività politica Diretta accettò invece un ruolo che sembrava marginale quello di occuparsi di un problema che allora era piuttosto grosso quello della destinazione delle norme delle norme quantità dei residuati bellici che si trovavano i dispersi nel Paese erano residuati bellici ma erano anche scorte di generi di di della più varia natura che erano state accumulate in vista della guerra dallo stato ed altri enti o che erano state portate al seguito degli eserciti stranieri e che si trovavano in Italia un patrimonio enorme che poteva essere dilapidato facilmente se lo si fosse abbandonato e che invece Rossi sì assunse l'impegno di organizzare e di liquidare in modo razionale fu fondato un un istituto un ente forse uno dei pochi enti non inutili
Di di di del nostro Paese che si chiamava Harar e che Rossi presiedette per diversi anni
Occupandosi appunto della buona amministrazione e poi della della liquidazione con interesse pubblico l'interesse dello Stato di questi venni
Fu un'attività che occupò Rossi per molti anni con una dedizione che Rossi non volle che apparisse neanche com'era giusto compensata di stipendi o di prebende si ricorda l'aneddoto che perse volle si si volle attribuire uno stipendio che ammontava a un quarto soltanto di quello che prendeva il direttore generale di questa organizzazione ma quel che più significativo e che in relazione alla gestione di questo patrimonio dell'Aran Rossi scrisse alcune celebri relazioni al al parlamento e al governo
Relazioni nelle quali trasfuse dire tutta la sua sapienza economica
Facendone non occasione di così di sfoggio di cultura di esercizio accademico ma facendone così delle delle delle delle occasioni
Di bilancio economico politico e culturale tali da suscitare l'ammirazione di Einaudi che le paragono
A ad alcune grandi opere analoghe
Scritte nel Settecento dai nostri grandi economisti nell'occasione in cui poterono essere amministratori della cosa pubblica mostrò anche in questa occasione Rossi il suo disinteresse personale
Un'altra cosa che va ricordata e che prima della sua incarcerazione quindi quando era molto giovane quando svolgeva ancora l'attività di insegnante a Bergamo nella collaborazione alla rivista di Einaudi la riforma sociale aveva pubblicato aveva dato alcuni saggi sulla finanza pubblica italiana considerati da tutti gli specialisti ammirevoli in questo campo di studi saggi modello saggi esemplari
Che lo fecero apprezzare dal maggiore studioso di questi fenomeni che era Antonio De viti di ma De Marco dallo stesso in Audi
Che gli avrebbero facilmente aperto la via dell'insegnamento universitario sol che egli avesse curato un po'più attenta a mente
I propri interessi accademici
Procurando di pubblicare qualche qualche testo che si inserisse nella
Nei nei prodotti correnti in questo campo non lo fece preferì appunto dedicarsi a questo tipo di studi operativi come quelli di cui vi ho fatto cenno nelle relazioni dell'Arar preferite Ignazi
Nella pubblicistica nel giornalismo per dibattere le idee in cui credeva per contribuire più direttamente a farle percepire dal pubblico e dall'opinione politica e in questo modo trascuro questa possibilità
Che sarebbe stata naturale per lui di dedicarsi all'insegnamento
Fu in sostanza Rossi in tutto il dopoguerra in tutti poco più di vent'anni
Succeduti al quarantacinque un grande giornalista la sua attività fu quella di rivolgersi al pubblico attraverso le tribune giornalistiche
Da cui poteva parlare furono tribune minoritarie all'inizio il giornale di cui non si conservato quasi neanche il nome d'Italia socialista per esempio o altri giornali di piccoli gruppi
Poi finalmente attraverso quello che doveva diventare il la sua tribù una fondamentale la sede la sede propria dei suoi interventi che fu il settimanale il Mondo
Era un settimanale laico era un settimanale come allora si diceva di terza forza che si collocava in quello spazio esiguo che combattuto
Che si poteva aprire fra le grandi coalizioni contrapposte
Al cui abbiamo fatto cenno all'inizio
E un giornale da cui Rossi sempre come voce di minoranza sempre come voce che si rivolgeva a un pubblico di poche migliaia di ascoltatori riuscì però a imporsi fino a diventare un personaggio nazionale
Le sue battaglie di questo periodo sono soprattutto battaglie economiche
Contro il malgoverno titolo di uno dei suoi libri più famosi in cui appunto ha raccolto un certo numero di articoli del mondo
Contro la corruzione politica
Controlla i le collusioni fra partiti e potentati economici contro le prevaricazioni dei monopoli dei grandi monopoli privati sulla vita pubblica italiana
Tutti i temi che anticipano largamente per molti aspetti vanno anche oltre i temi che oggi a noi sono presenti sotto il nome di Tangentopoli e di fatti forse uno dei soli due libri che se cercate bene potete ancora trovare in libreria
Di Rossi è una raccolta di suoi articoli del mondo che hanno riferimento a questo aspetto oggi tornato d'attualità ma che lo è sempre stato come ben sappiamo della corruzione politica de pagamenti ai politici
De de delle male compagnie fra governanti industriali e finanzieri è un volume di la terza che si chiama mi sembra capitalismo inquinato che uscito nel novantuno che forse si trova ancora in circolazione se voi guardato e qualcuno di questi articoli avete subiti idea di quella che è stata la battaglia di vent'anni di Rossi dalle colonne del mondo
D'altra parte in quel fascicoletto che vi è stato distribuito mi sembra che ce ne sia uno di cui non ricordo il titolo che e proprio dedicato alla corruzione politica alle cattive amicizie dei governanti
Di certi uomini di partito e anche questo se voi lo vedete vi dà subito l'impressione di qua lei era il il tono ecco del della polemica di Rossi
Prima di chiudere scusandomi perché ho già un po'abusato del vostro tempo vi volevo ricordare un altro dato fondamentale dell'attività di Rossi del dopoguerra da una parte abbiamo detto
La
La battaglia con per il buongoverno e cioè per la buona amministrazione e quindi la denuncia di tutte le storture che
Ho cercato di indicatori dall'altra la battaglia anticlericale
Dire anticlericale oggi
E dire una parola che probabilmente di desta meraviglia perché adesso parlare di anticlericalismo è come parlare di cose antidiluviani e nessuno ora
Caduta in desuetudine si è in presenza di una situazione mi sembra simile a quella che si doveva avvertire nelle
Negli Stati satelliti dell'Unione Sovietica quando la potenza dominante regolava ogni mossa ogni decisione dalle più grandi alle più piccole Pio ognuno di questi Paesi
Ma pure formalmente le relazioni fra questi Paesi e la potenza egemone erano impostate in termini di apparente normalità c'erano gli ambasciatori di capi di Stato si scambiano delle visite
Sembrava che tutto procedesse normalmente ma della realtà
Si trattava di strutture puramente vuote
Dentro le quali operava un potere estraneo esterno a quello di quegli Stati ecco in quegli Stati non si parlava mai probabilmente del dominio che esercitava la potenza dell'Unione Sovietica
Ma tutti sapevano che viene insomma una cosa del genere avveniva in Italia negli anni in cui Rossi scriveva di anticlericalismo i il il
La la potenza vaticana quella che Gramsci aveva indicato in uno dei suoi quaderni quello dedicato a Machiavelli come la vera centrale del di tutto ciò che in Italia si oppone al progresso
La potenza vaticana aveva aveva ben organizzato le cose in modo che la sua presenza del controllo che insomma tendeva accusa a consolidare
Delle strutture politiche dalla vite interno del dell'Italia
Fosse sempre più radicato ma sempre meno denunciato
In effetti pochi se si eccettua Rossi e qualche altra persona come Luís in quegli anni reagirono al consolidarsi di questo di questa commistione fra potere temporale potere spirituale
Fra un potere statale potere autonomo italiano e potere extra statale potere sovranazionale qual era quello della chiesa
Rossi che in questo era coerente agli atteggiamenti separatisti di tutto il nostro Risorgimento all'atteggiamento cavouriano della separazione dello Stato dalla Chiesa
Non si stancò di denunciare i pericoli e i danni che secondo lui in questo periodo venivano all'Italia dal fatto che non fosse rispettato questo principio separatista la crisi
Il momento di passaggio cruciale in questa vicenda era stata l'approvazione dell'articolo sette della Costituzione
Che aveva dato una legalizzazione anche formale a questa situazione di cointeressenza
Della chiesa nelle vicende statali italiane e Rossi si fece un programma preciso
Di denuncia sia di questa situazione sia di quella che l'aveva preceduta durante il fascismo con le compromissioni fra la Chiesa fra il Vaticano e il fascismo fra il regime fascista e le gerarchie vaticane per
Cercare di imporre alla coscienza pubblica italiana l'esigenza di imboccare una via diversa che doveva essere quella del reciproco rispetto ma della reciproca distinzione fra questi due Poteri
Sono innumerevoli le iniziative di Rossi in questo senso
Gran numero di articoli uno dei convegni del mondo Daloui organizzati quello appunto su Stato e Chiesa la pubblicazione di una serie di volumi
Dedicati a questo argomento rapporti fra Stato e Chiesa
E da ultimo la raccolta fu anche il suo ultimo libro alla raccolta di una serie di suoi articoli di del mondo e dell'astrolabio l'ultimo giornale a cui collaborò dopo la sua uscita dal settimanale il Mondo
La raccolta di una di una serie di suoi articoli intitolate pagine anticlericali
Non fa in appendice a questo volume di pagine anticlericali c'è un suo discorso sul venti settembre che è stato riprodotto in questo fascicoletto di scritti e che di da meglio di quanto potrei dire io la impressione immediata di quale era il tono che Rossi usava scrivendo di questi argomenti questo libro pagine anticlericali è stato proprio ristampato quest'anno da una piccola cooperativa di anarchici mi sembra e forse lo si trova ancora in libreria sarebbe
Superfluo forse anche banale
Parlare dell'attualità di Rossi anche da questo punto di vista ognuno di noi può fare le considerazioni che crede sulla situazione italiana di oggi anche da questo punto di vista
Per quanto mi riguarda credo che l'attualità di Rossi si manifesti proprio con particolare intensità
Proprio su questo settore dei rapporti tra lo Stato e la Chiesa che vuol dire dei rapporti fra la coscienza individuale l'autorità contro tutti i fondamentalismi che come ben sappiamo
Percorrono il mondo in questi anni e contro i quali soltanto la ragione la tolleranza e il rispetto delle Autonomie delle scelte possono opporre un argine che può difenderci tutti grazie
Grazie molte rogatorie ormai vediamo la parola
Arturo Colombo professore di Storia delle dottrine politiche a Pavia
Nel suo intervento mi sembra Rossi il federalismo grazie
Grazie luogo lei parti viene proprio da un due osservazioni sempre così acuto e pertinente dell'amico
Giuseppe Armani si è certamente il maggiore conosciuto che di Ernesto Rossi è Armani aveva fatto notare eccome
L'ironia è sempre stata una delle costanti
Di Orsi anche io corsi scrittore e giornalista è sempre stato sarcastico è sempre stato Tagliente è sempre stato beffardo il tempo gli ha impedito impedito a dai romani forse di ricordare alcuni dei titoli delle raccolte nei suoi scritti ma forse più dei giovani che vogliono farsi un'idea pensate che queste servirà raccoglieva i suoi scritti sulla corruzione di allora enti già settimo non rubare
Studiava i meccanismi della Borsa italiana che già allora non erano dei più limpidi e trasparenti all'intitolava borse e borsaioli cercava di dimostrare come spessissimo i politici e non soltanto i politici dicono molte parole fanno grandi potrebbe essere raccoglieva questi suoi interventi col titolo aria fritta
E poi proprio richiamandomi alla conclusione dell'amico andrà mai niente aveva anche raccolto una serie di sketch in cui cercava di dimostrare come il famoso con cover dato tra l'Italia mussoliniana e la chiesa del mille novecento ventinove abbiano portato a una connivenza tra la gerarchia ecclesiastica
E il fascismo e questo volume d'aria intitolato il manganello e l'aspersorio
Ecco questa piena di abiti come sapeva sempre con un titolo calamità che il lettore e questo lo faceva anche del personalmente credo che non esista
Tranne alle autorità sani quando e obbligato non esista una lettera di opporsi che sia firmata a corsia unica Ernesto corsi lui firmava semplicemente qualche volta
Esto oppure io politicamente aggiungeva sempre uno burattino ed era stato anche il sistema per cui non riuscivano mai mia Bergamo né al Milan non riusciamo a capire
Come alcuni messaggi nient'affatto cifrati si Luigi indicava i suoi amici cospiratori
Lei faccenda e piombava come un burattino è questi continuano a chiedersi chi fosse dietro
Ed è singolare come arrivo un po'al mio Cebà quando parlava nel tema era d Europa questo burattino sventolava una bandierina con la e proprio di Europa e ora oltretutto Ernesto Rossi
Avete sentito nel mille novecento trenta viene mandato viene arrestato e dal trenta nel trentuno viene viene condannato a vent'anni di reclusione avrebbe dovuto quindi uscire nella primavera del mille novecentocinquantuno OSCE il regime fosse mantenuto ininterrottamente
E invece per fortuna fa soltanto una assolti tocca un modo di dire ignobile anni in galera molti dei quali a Regina Coeli nella stessa cella con Riccardo Bauer e con un altro personaggio che ancora oggi sulla breccia e l'abbiamo visto settimana scorsa nel dibattito televisivo con Montanelli e cioè Vittorio Foa
E Vittorio Foa racconta che quando il Luglio
Monti molto più giovani scusate Massimo Mila sono stati messi in cella con corsie Bauer
Che ha solo i giovani poco più di ventitré ventiquattro anni invano due personaggi mitici dice che per un anno
Gli hanno chiamati martire Bauer e martire Orsi e T-shirt macchine voci mi potreste passare il sale Marzia da voci mi dai la penna che devo Sky come facevano a comunicare con l'esterno
Nessuno di questi fumava e tu voi durante la gallina avevano il diritto ad avere due sigarette alla settimana questi hanno sempre chiesto di poter avere le sigarette
E i secondini non capivano mai che cosa ne faccio adesso questi buttavano via il tabacco attenni vanno la Sacchi era avvolgeva la sigaretta alla sera
Al lume della candela quando avevano finalmente ottenuto la possibilità di fare appunti sulle loro letture invece questi scrivevano con calligrafia finissima su quei steccati che di sigarette avvolgevano la carta di sigarette facendone una piccola palma Ottolina Cecchi Coppola Libano cullarci della candela e si tenevano in bocca
Quando ogni mese ogni mese e mezzo aveva il diritto a ricevere la visita di un parente ricorsivo racconterà ma soprattutto lo raccontava
Sua moglie ha dato aveva nel dire come si vedeva non si davano un bacio e si trasmettevano la pallottola linee quindi dal dalla cella di Regina Coeli uscivano alcune indicazioni oppure gremiti vanno recepite alcune notizie che loro non porti e vanno a vivere e anche questo spesse volte via fatta in modo assolutamente io panico quando la futura signora Rossi che per uno scherzo del destino si chiamava anche io fossi a Davos il e che di conseguenza il giorno che i corsi Ernesto venne arrestato e lei aveva già un schiavo
Beh Wien con Ernesto si fece immediatamente passare più alla sorella ecco comincia quindi ad a vere la possibilità di frequentavano in carcere finalmente nel trentacinque trentasei correggimi se sbaglio decisero di sposarsi e allora a Davos si iscrisse a Ernesto dicendo che aveva preso anche rapporti col direttore del carcere quindi il giorno tal dei tali se lui era d'accordo sarebbe venuta per sposava in caccia
E la lettera di Ostia un piccolo capolavoro perché questo che aveva la condanna di vent'anni e gli dice ho consultato la mia agenda effettivamente sono in casa questo Gian quindi credo che tu possa venire metteva desto nono le cerimonie non mi sono mai piaciuti e quindi ritengo che si è perfettamente inutile farsi fa un vestito ovvero poco il mio completo a righe
Scrivere era una delle ragioni adesso non pensate che divaghi schede diceva Armani l'elogio di
La galleria uno dei libri più divertenti perché questi riusciva hanno anche ad essere divertente dai cacce a costo magari di subirne le conseguenze nel mille novecentotrenta se i un un scrittore giornalista tedesco duplica a una serie di conversazioni e interviste con Mussolini che pubblica sotto
Il titolo colloqui con un Mussolini e era uno di quei libri che anche i in carcere essendo vedo accoglie un primato fascista questi potevano benissimo leggerli sia Bauer che Rossi leggono le conversazioni
Di Ludovica con mussoliniano si iscrive alla ma lei dice ho letto i colloqui
Di è il punto e via applicazione di leggi debbo mi ricordavano un vecchio Command retto degli anni Venti di Locatelli dialogo tra due imbecilli
E questo costerà a Ernesto Rossi
In aggiunta alla condanna di vent'anni tre mesi di isolamento duro cioè in una cella da sola
Nonostante fosse avesse dovuto ingaggiare una polemica feroce si fa col direttore del carcere che vince perché diceva ci ha detto sì i colloqui con l con la critica è lite la ITC è d'obbligo e se invece io avessi pensato se fosse ricco di famosi colloqui di Luciano del cantante latinista Lucerna e lui che gli diceva ma lei mitica dea lei non ha diritto di sapere a che cosa io penso come scrivono e quindi lei non può e naturalmente questo era un ulteriore modo con cui questi personaggi anche dal fondo di una cella non
Io racconto l'episodio quando nel trentotto si accorsero nel trattato furono spostati per una settimana da una cella all'altra e poi riportati nella roccia del teste dure osservava si accorsero che avevano messo un microfono per registrare le ho conversazione
E raccontano che da quel momento il loro due non hanno fatto che uno e imprecazioni di una violenza incredibile nei confronti del capo del governo del Pascià dicendo a noi siamo già condannati a vent'sino poco come saranno ulteriormente a condannarci e in ogni caso all'interno della cella due condannati per attività di antifascismo dite cosa vogliono parlare is back impreca
E naturalmente queste conversazioni erano sempre state tutte registrate nel trentanove va detto all'Armani il il due il bando al ventottenne e poi sono costretti a ritornare in sono richiamati a nuova proprio nell'affine di giugno del mille novecentoquarantatré agli inizi di luglio è fanno quel breve periodo fino al venticinque luglio quando uscirà
E bravo e raccontare Rossi lo considera bacchette appena successe il venticinque luglio e secondini soprattutto i due
Si erano stati preposti a trascrivere tutte le loro imprecazioni
Disse ho subito guarda che temono il noi le abbiamo trasmesse perché capiranno quasi a farsi immediatamente a darsi una partenze anche loro di esiste
Dicevo perché amava scrivere le elette perché proprio da ben tutti i esattamente in data dodici gennaio del quarantuno scrive alla ma a sua madre mammina come la chiamerà
Sempre e dice il problema degli Stati Uniti eco appalti non ritengo oggi il più imponga tante
Di tutti i problemi politici e sociali si abbiano davanti aveva allora
Quarantaquattro anni eh
Aveva incontrato l'ha detto anche a Camagna ventottenne in quel periodo ossia spenderli avevano incontrato cartelli sceglieranno confinati personaggi che sarebbero poi stati destinati a diventare personaggi autorevoli della politica italiana fate caso accelera insieme a loro piace iniziando aperte frutto a presidenza pubblica c'era
Umberto Terracini uno dei fondatori del Partito Comunista che poi sarebbe diventata il presidente dell'Assemblea costituente c'era Carlo gli altri anche il Altiero Spinelli
Personaggio diversissimo Davos diversissimo soprattutto anche per la sua pieghi il suo itinerario prima la sua biografia intellettuale e politica Spinelli nasce come Giovanni
Comunista aderente militante del partito dell'allora Partito comunista italiano anche se poi
Ma tu che era un progressivo abbandono mentre invece opporsi
Non è mai stato vicino alle posizioni dell'estrema sinistra ma è sempre stato quello che potremmo dire un democratico senza testa una liberale di sinistra a uno attentissimo infatti sarà
Insieme a Carlo Rosselli uno dei fondatori di Giustizia e Libertà quel movimento che voleva unire il tema della esigenza della libertà politica tipico tutte le Maldive Canale
Con i temi della giustizia sociale che è una tematica invece a cui è più attese sono e saranno sempre più attenti non già i liberali quanto i democratici e radicali il socialisti di qualunque declinazione
Anche di degenerazione non marxista
E
L'esperienza il territorio di Ventotene l'amicizia e il legame tra rossi
Spinelli e un'altra figura singolare
Anche questa purtroppo
Totalmente dimenticata anche a seguito anche in cui ha detto a un'esperienza d'insegnamento qui Alfea cioè ai giovani Eugenio con lo anni che militava nelle file socialiste e furono
Bossi
Spinelli e con loro insieme insieme con discussioni con gli altri a elaborare UE allorché crea poi lanciato come il manifesto
Per un'Europa libera e unità
Più noto puoi col nome di quella piccola isola su cui era stato preparato pensato e scritto il Manifesto di Ventotene raccontava agli amici ieri sera che
Sarebbe tutto da rievocare anche come è riuscito ad arrivare
Come allora si diceva unico incidente del Manifesto di Ventotene il Manifesto di Ventotene viene
Scritto il questa io sono la spia goduta dove c erano esclusivamente dei condannati e
Il quale che ogni tanto avevano la possibilità di ricevere e di allora vent'anni con alcuni dei loro parenti mogli o fratelli e sorelle e
La Ursula io Sherman torna di grandissima intelligenza che fu la prima moglie di Lione di di Eugenio Colorni e poi sarebbe diventata
La moglie di Altiero Spinelli cantata ventottenne e era rimasta ventottenne alcuni giorni e poi era aveva deciso precipitosamente diritto Panaria Roma chissà pecca precipitosamente pecche CEA il mare
Molto burrascoso gli allora sembrava proprio opportuno nient'affatto a fare la traversata su questo piccolo Piroska aumenta invece si dava la possibilità Akira rientrava
Incontinente e magari doveva passare molti migliore o addirittura una giornata con il mare grosso di potersi porta e da mangiare
La Ursula ottenne la possibilità di portare Chimento il lungo viaggio un'intera o pollo arrosto perché aveva quanto questo perché nel pollo arrosto era stato ammesso tutt'il manoscritto del
Manifesta divento che e ma in realtà diventata li costituisce secondo me l'attesa Piazza tappa in quello che possiamo
Chiamare i io lungo viaggio la lunga marcia dell'Europa unita Armani via ricordava il mazzinianesimo giovanile di Rossi e
Credo che la prima fase la fase
Risorgimentale la fase mazziniana in Mazzini che fonda nel mille ottocentotrentacinque a Berna la Giovine Europa
è la fase dell'Europa come il ideale e politico lanciato al mondo da realizzare chissà come e chissà quando ma
Nella consapevolezza che non bisognava minimamente esaurire il oggetto di costruire l'Italia libera unita indipendente e repubblicana ma bisognava anche pensare che prima o dopo si sarebbe realizzata una più vasta Federazione europea diceva ma Zeni
Poi sapete che anche Cattaneo sosterrà lo sosterrà dopo il fallimento dalla prima guerra di indipendenza che non si sarebbero avute
Prendo la si sarebbe avuta apparso in Europa fin quando non avremo lì Stati Uniti d'Europa e la fase conclusiva del suo testo
Un maestro e un biografo di Cattaneo come Armani mi corregga se sbaglio e viceversa questo sogno questa speranza questa Gandino illusioni ottocentesca di fare
La Federazione europea vede Vasco stretta fallirà di fronte al sorgere degli Stati nazionali e poi la degenerazione nei nazionalismi e poi il primo conflitto mondiale
E i risultati della conferenza della pace porteranno viceversa realizzare un assetto devo colpe io ho tutt'affatto lontano da questa speranza e allora ecco che c'è la seconda frase di questa lunga marcia de L'Unità di opere che alla fine è tra le due guerre quando di fonti al di sopra alla Fiera Marcy all'espandersi
Detto Talita lesi mi e di destra e di sinistra pensata al fascismo in Italia al nazismo in Germania al franchismo in Spagna
L'Île de degli Stati Uniti d Europa e analitica di una Alternativa democratica ai totalitarismi c'è da questo punto di vista uno straordinario intervento del mille
Novecentotrentacinque quando considera in galera con valore di del suo grande amico e i leader di giustizia e libertà di cacando Corselli che indicava
In risposta una
Con lei mica affermazione mussoliniana oramai di Europa staffa sciistiche di Zandonai sì
Il secolo ventesimo sarà ricordato soltanto come il secolo in cui il fascismo occuperà l'intera Europa risponderà
Carlo Passante di fronte a questa
Provocazione dobbiamo invece risponderei con una riunione degli Stati democratici dei Paesi democratici e quindi diceva gli Stati Uniti d'Europa sono l'unica alternativa
All'ospedale incombente giunti totalitarismo color pece
Che
Stabili fondendosi come una metastasi Pier le quote
Queste riflessioni continuano si approfondiscono si arricchiscono nella nell'isolamento di ventotto enne ed ecco che il manifesto di o corsi di spine
Fissa come
Con Ivo Livi
Dello uguale Turi voteremo chi abbia scatenato il secondo conflitto mondiale di Stati nazionali sovrani e indica come unica essenziale e fondamentale medicina d'urto il superamento delle barriere
Dazione anima soprattutto la distruzione della sovranità nazionale e dice faccio soltanto due citazioni dal manifesto
Bisogna creare un nuovo dove tiene in Europa
Mediante un o ordinamento ideale
Il modello va il modello degli Stati Uniti d'America ai aggiungevano la difficoltà maggiore in uscita nella soluzione federale
Non issata come farla funzionare efficacemente
Ma come farla sopra jr
Cioè il tema non è tanto dei fax funzionale d Europa di domani ma di rendere possibile l'Europa politica
Appena vengono liberati appena il venticinque luglio terra ammette
Ah consiglia Bau di uscire dalla Galleria ecco che non tanto bau bau rimarrà ha comunque entrerà a far
Parte della giunta militare del CLN ma viceversa ossia corsi raggiungerà Milano e amico hanno nell'agosto del mille novecentoquarantatré in una piccola simpatica di nuovo a quanti alla periferia di Milano Brera fondato il
Movimento Federalista Europeo de ha formulato vita personaggi che non ci chiamavano soltanto avverte erano tutti e tre gli autori di Ventotene Ernesto corse
Altiero Spinelli Eugenio Colorni ma c'era anche quello che sarebbe di lì a poco è stato ucciso nelle carceri di Regina Coeli leone cinismo c'era Vittorio Foa c'era il garante
Il più grave forse il più grande storico italiano
Franco Venturi voi sapete che all'indomani che poco dopo sarebbe successo all'otto settembre e quella che sembrava una stagione di inizio direi
Una nuova Italia avrebbe invece visto con il governo Badoglio con la guerra continua il
Ripresentarsi dello sospetto e allora ecco che il Rossi è costretto rapidamente a andarsene a fuggire a fare il fuoco uscito nel Canton Ticino raccontarlo in una bellissima lettera a Einaudi se non riuscirà a attraversare le montagne
Ieri che separano la provincia di Como dal Mendrisiotto accompagnato da una figura molto più anziana che as che sarebbe diventato poi il primo ministro della guerra
Con tardi futuro ministro dalla difesa Cipriano Facchinetti eccetera praticamente cieco e quindi racconta questa difficilissima
Salita fino a raggiungere e le troveranno Tropea russi dopo poco il
Anche il suo amico
Spinelli e poi troverà anche anche l'ultimo uscito o uno degli altri suoi maestri cioè Luigi Rinaldi e in Svizzera corsi praticamente sana
Bossi e Spinelli saranno i due punti di riferimento non soltanto per annodare le fila del federalismo con i fuorusciti italiani macché affare del federalismo europeo un po'cesto di diffusione in tutta Europa
C'era insieme all'uovo fuoruscito un personaggio che ha praticamente ignoto un avvocato l'avvocato Pietro della giusta che ad un avvocato milanese mancato pochi anni fa
Ci ha lasciato un diario tuttora inedita però c'è una pagina di diario di della giusta che mi sembra bellissima ed è il ed è pochi mesi dopo scelte Rossi arriva in Canton Ticino e del venti dicembre del mille novecento quarantatré gare
E da e of ore al futuro lettore Dio forse in queste immagini bellissime dice sono andato
A
Incontrare
Rossi Ernesto Rossi è un ciclostile vigente
La carta stampata esce oramai a fiumi dal numero diciannove giù ampolle e o forse è veramente l'azione del federale
Ogni suo articolo diventò un opuscolo gli opuscoli diventano
Serie di volumi i volumi finiscono raccolti le conversazioni si trasformano inconferente le conferenze diventano corsi i conferenzieri diventano viaggiatori per operanti
Al soffio di questo e nullo
Suscita attore diventi terra mesto corsi ed a questa conclusione a mio avviso belli fanno da veri Nestor sia ridotto quasi ad un personaggio scheletrico
Dice
Lo ascolto molto tenuta a mente prendo appunti ma non posso fare a meno addio Orsiera Abate della e Sister Ray mamma gran ressa
Febbricitante di quest'uomo che è alto ma non sembra che eloquente ma non ci sembra chi è convinto di tutto quello che dice egli Lux sembrava
Ecco in Svizzera
Rossini
Insieme a Spinelli aderendo come
Nume tutelare
Appare tale comma costantemente presentarlo col fianco Luigi Einaudi non il solo
Svolgono questa azione di diffusione del federalismo Marion sconosce a Ginevra anche ad una e io rappresentante si può dire della maggior parte lei movimenti di resistenza europea non solo dell'Europa occidentale cioè non soltanto i francesi non soltanto i tedeschi ma anche dell'Europa orientale polacchi il
E gli ungheresi addirittura i finlandesi quasi a riprendere la vecchia tematica mazziniana di Berna sì l'Europa da esse che non ha da essere secondo in Europa occidentale e
Rilanciano al mondo quella cioè diventerà poi la dichiarazione federalista internazionale ho portato la fotocopia del giornale clandestino di allora all'unità europea che alla voce del Movimento federalista europeo sì il numero cinque del luglio agosto del mille novecentoquarantaquattro quindi siamo in piena guerra assegnamo nell'anno forse più terribile che prelude poi a quella che sarà nell'autunno inverno alla svolte per la conclusione del quarantacinque e in questa dichiarazione federalista internazionali chiede interamente scritta da Spiteri dieta corsia idee
Di RAI come aggiusta fra il cui ripagata dal magistero di Einaudi ci sono tre punti rivolgo a qualche minuto
La pace è un po'più della la chiave di volta della pace mondiale bisogna
Anzitutto rimediare a questa Anna civile e una volta che la guerra sarà finita creai una una migliore federale fra i popoli europei questo obiettivo finale questo obiettivo finale deve essere perseguito secondo il federaliste
A patto e qui si vede come venti lo studioso di economia
Aveva invece una consapevolezza eccezionale che i problemi economici non mi sono mai problemi risolutivi se non esiste una chiave politica
Ci sarà una frase bellissima Celli
Scriverà Einaudi in quel periodo non si comincia mai dall'economia bisogna cominciare sempre dalla politica andrebbe
Intricata subito ai nostri
Uno scetticismo figlio Maastrichtiano e dice che l'Unione federale o presa doveva avvenire un governo
Responsabile una forza armata e un Tribunale suprema quindi il violetto
La forza il potere devono costituire le condizioni se si vuole fare
Dell'Europa
Non già una
Chi invece a una generica speranza ma se si vuol militari all'Europa il più sono di una struttura federale il cui c'è la grande esperienza del federalismo elvetico
Chi non è soltanto più costituita costruite i spiegando al modello degli Stati Uniti Macchi è verificata di gioco né in Giocondo attraverso la conoscenza e la consapevolezza di come
Funzionava da una parte il potere federale svizzero anche se la Svezia manteneva dopo il mille ottocentoquarantotto l'antico nome di Confederazione elvetica ma era uno
Stato Federale eccome i poteri specifici
Del governo federale lasciassero viceversa esistenti tutti i poteri dei singoli cantoni ciascuno con delle competenze
Specie nel settore mamma
Abbandonando il principio che bisognava vere una politica estera comune che bisognava di una politica economica comune che bisognava avere una moneta comune che bisognava avere un governo comune
Che bisognava aprire una cantina sempre lei appare ornamentale
Comune e questo direi sarà costante in mente l'impegno a cui terra ferite
Rossini scrivendo undici trovo una lettera ignaro di bisogna vedere
Sempre coraggio è una lettera del quarantotto già finita la guerra c'è già il processo che avrebbe avviato la piccola Europa con la futura Costituzione delle della Ceca Paride Levorato
Bisogna avvenire coraggio mai lasciare terra deve nessuna occasione prendere decisamente posizione pena l'assoluzione chi ci sta a cuore
Senza lasciarci in mano il fuoco viari da prospettive di soluzioni apparentemente più ragionevoli più facili
Più realistiche con le quali si cerca sempre di evitare lo scopo fondamentale che è quello di limitare le sovranità nazionale
E questo è un po'fino fino in pratica alla metà degli anni Cinquanta
Il grande impegno
Di Rossini
Non ha compagno Goss fino alla conclusione del tuo itinerario che che
Dalla metà degli anni Cinquanta in pratica dal fallimento dell'accetta da quando il Parlamento francese blocca la possibilità di dar vita alla Comunità europea
Di difesa
Rossini certi marca
Coerentemente e accanito federalista per tutta la vita però abbandonerà l'impegno in media tu diretto
Vorrei
Legge avvia una testimonianza che mi sembra molto importante una la testimonianza del suo amico e sodale Spinelli che invece continua ininterrottamente
E che dice con la caduta dell'accento credo il tentativo con la caduta della CED e del tentativo di comunità economica di difesa Ernesto corsi sia scoraggiato
Non ha più visto la possibilità di una realizzazione concreta in termini Bradley in tempi brevi
Rossi mi ha detto no io rimango sempre federalista io sono convinto sempre che questa è l'unica risposta Maura adesso
Credo che la battaglia nulla si possa più fare
Così conclude questa testimonianza di Spinelli ha dedicato tutte le sue attività ad altri numerose non meno decisivi iniziative quelle di cui il via Cariolato
Da parte lungo animali però abbia endorser come elemento costante come direi consapevolezza starei per dire etico politica Rossi che
Volli
Deve diventare agire
Era un realista Rossi ed anche un pessimista ma arriva sempre una sorta di seguendo le deviazioni
Non è mai stato rinunciatario anch'essi sappi va benissimo
A liberare i i tempi in cui si poteva fare qualche cosa o qualche cosa bisognava lasciarlo fare ad altre alla metà degli anni Cinquanta questo
Sessantenne
Sentiva la fatica
Di un'esperienza carceraria ce l'aveva minato nel fisico che gli aveva lasciato lucidissima lamenti allora avevo pensato occhi bisognasse concentrare
La maggioranza la quasi totalità
Del suo impegno per questa straordinaria battaglia
Di tipo
Gioca annalista dico pensate che aveva inventato sul mondo il titolo di una sua opera lirica che il sentito Eva
Scandalo in Siria chiamò il molto più bello che Tangentopoli in cui denunciava corna alla capacità dell'entomologo gli scandali piccoli o grandi e sei qualcuno di voi ricorda che cosa era stato lo scandalo delle banane allora eccome senza all'azione dia indomita di Rossi
Non si sarebbe riuscito ma scopro che nere i vizi e le magagne se non ci sono le carte è accaduto intorno ma che viceversa hanno radici molto più lontane teste
Pertinente rosse
Riassumeva in sé stessa quasi la formula mazziniana di pensiero e azione
Credeva fortissimamente come uomo di studio che bisognasse documentari che bisognasse attendere talmente diagnosticare in Mali piccoli e grandi interni e devo votare ma che non bisognasse immanente esaurirei
Nella diagnosi e nella denuncia cioè nel momento
Di analisi il
La propria azione il proprio impegno ma che bisogna se immediatamente anche sacche o creare con questi Taccani tali lucida straordinaria capacità il fuoco matrice chi aveva Ernesto Rossi
Siamo tutti nella squassata barca italiana diceva ma o vogliamo rimanere a galla scia rimanerci rimarremo
Se tutti daremmo una mano Piero venire fuori
E anche fino alla fine quando oramai non avveniva più
Un diretto impegno a perseguire l'obiettivo a cui non rinuncerà mai dell'Europa a chi gli diceva
Mi avrebbero nuovamente scosso se non addirittura sconvolto le vecchie barche degli Stati nazionali rispondeva comunque alla si dice io conia condita con i tempi del paradosso chi è uno delle è una delle ereditati
Cardinale gli diceva abbiate maledettamente realisti chiedete sempre nell'impossibile
Parole pesanti
Mi pare che abbiamo sentito due delle lezioni di Storia contemporanea insomma
Molto articolato puntuale questa del professor Armani che in parte potete trovare riassunto in questo opuscolo invito chi è che non l'ha preso insomma di passando andando via di prenderne una copia
E in cui trovate anche alcuni saggi del di Ernesto Rossi scelti dalla dottor Armani
Molto vivace molto brillante approfondita quest'altra relazione del professor Colombo insomma che ci ha portato anche così a riflettere a rivivere direi quasi negli elementi proprio vivi di queste il personale eccetera sono stati personaggi straordinari
Nel mesto Rossi Riccardo Bauer di cui appunto parlava anche il professor Colombo i cui a Milano è dedicata una fondazione dove sono raccolti i suoi documenti
E Gaetano Salvemini Carlo Rosselli ecco sono UDEUR tutte figure che veramente hanno fatto la storia del Novecento ecco adesso credo che si debba passare a una serie di interventi
Serie di interventi di cui dipartimentale di prima è Giancarlo casolari
Accettò
Che pure si
Grazie
Intervengo come segretario della sezione di Ferrara del Movimento federalista europeo e ringrazio ovviamente gli organizzatori per quest'invito
Per questa opportunità purtroppo vi deluderò perché dopo l'intervento scintillante solo Colombo le mie parole di scorreranno forse più modeste anche se riprenderò cercherò di riprendere e approfondire alcuni dei temi che il professor Colombo ha già
Indicato
Il Manifesto di Ventotene è stato ricordato più volte tutti sapete che cos'è come in atto come è arrivato incontinente ne abbiamo portato un certo numero in opuscoletto verde di una edizione recente mi dispiace sono forse pochi tutti presenti ma di più non li abbiamo trovati
Riguardando di corsa in questi giorni ho fatto un paio di riflessioni che volevo trasmettere a voi una istintiva emotiva immediata una un po'più meditata
Ventotene è ancora un'isola nel Tirreno ovviamente ma non è più solo un luogo di rifugiati o di confinati politici è anche una località di villeggiatura
E un luogo dove ogni anno la prima settimana di settembre il Movimento federalista europeo con l'aiuto della Regione Lazio lo dico perché ci sono molti studenti
Organizza un seminario di formazione federalista a cui vanno molti giovani da tutta Europa quest'anno ci andranno quasi certamente due posti accompagna di un altro istituto per il liceo Ariosto e si dice che ai raccomandati il bar di bordo perché si va a Corno alle Scale veloci fornisca pollo farcito non so se è vero ma dicono che viene fornito pollo farcito
A parte la battuta alla riflessione immediata emotiva che ho fatto era che alla fine di questo opuscolo c'è un'intervista importante fra Spinelli è una giornalista pubblicata ancora nell'ottanta ottantuno
Una delle domande era chi c'era a fondare il Movimento federalista europeo a Milano nel quarantatré e Spinelli li elenca Ernesto Rossi ovviamente il secondo il primo nome indicato la fondazione del movimento era avvenuta il ventisette agosto del quarantatré
In casa di Mario paroliere
In via Poerio a Milano oggi c'è una targa che ricorda il fatto
Professor Colombo ha già ricordato le date di quel periodo io spero che ai giovani studenti presenti qualcuno abbia spiegato che cos'erano il venticinque luglio e l'otto settembre del quarantatré il ventisette agosto ci casca in mezzo a una specie di valenza simbolica questa data
Orbene il Movimento federalista europeo esiste ancora oggi è vivo e vegeto anche se gli iscritti non sono moltissimi però se un certo numero di militanti sparsi per l'Italia
Ancora la volta di dedicare tempo energie e risorse personali significa che l'idea era buona significa che i valori fondanti
Sono tuttora validi il che è per me un pensiero non solo per me un pensiero molto confortante
La seconda riflessione è un po'più meditata
Che riguarda il tema costituzionale europeo
Che era ben presente ai padri fondatori
E che ben presente anche a noi oggi
Il nostro presidente Mario Albertini lei sicuramente lo annoverare fra i suoi migliori amici purtroppo è scomparso di recente
C'era sempre ricordato che le costituzione del passato del presente
Sono tutto sommato sempre state concesse graziosamente elargite o dal sovrano ai sudditi o dalla classe politica e i cittadini
O addirittura per citare un caso molto noto di oggi
Che la Costituzione della Repubblica federale tedesca imposta da un esercito vincitore
La Costituzione europea è difficile non solo da fare ma anche da pensare perché non c'è uno Stato europeo non c'è il potere che la Possa concedere questo era uno degli insegnamenti
Che si faceva sempre il presidente Mario Albertini
Ma oggi
Nell'Unione Europea ci sono alcuni elementi della statualità
C'è la cittadinanza europea che codifica dal Trattato di Maastricht
C'è il potere
Monetario il potere solo la sovranità monetaria che è imminente
Che addirittura diventata
Uno degli argomenti più dibattuti
Negli ultimi tempi
Ecco perché è un numero crescente di persone in Europa e fuori d'Europa
Cominciato a mettere la necessità di una costituzione europea
Perché e necessario che il forte potere economico finanziario europeo sia controllati in modo democratico perché il forte potere tecnocratico della Banca centrale europea abbia un contrappeso politico
Il Movimento Federalista Europeo qui in via deciso di LAN lanciare è meglio dire rilanciare seppure in modi nuovi l'iniziativa per l'Assemblea costituente europea
è stato preparato un ordine del giorno di iniziativa popolare che ha già ricevuto molte adesioni importanti anche a Ferrara
Rivolto al Parlamento italiano che è già arrivato a un primo esame nella prima Commissione del Senato
E anche a Ferrara si è già fatto molto in questo senso
Tre giorni fa alcuni amici fra i presenti c'erano è stato ridenominato il Comitato ferrarese per l'Unione europea in comitato ferrarese per la Costituente europea sono state messe in calendario
Alcune iniziative che speriamo di poter condurre tra l'autunno e la primavera prossima il tutto ovviamente con l'obiettivo difficile ma non impossibile di rendere il tema della Costituente europea
O di un mandato costituente al Parlamento europeo il tema dominante della campagna elettorale europea della primavera
Nel mille novecentonovantanove chi era presente venerdì scorso in Castello lo sa non siamo più clandestini l'unità europea per fortuna non è più un giornale clandestino
Arriva agli iscritti in un'edizione giallina
Molto simpatica però
Siamo ancora quasi clandestini perché il silenzio degli organi di informazione della stampa è quasi totale queste iniziative su queste esigenze
Ecco io volevo fare un intervento molto breve e concludendo mi sembra di poter dire che c'è una netta continuità di pensiero e di azione dal Manifesto di Ventotene al tentativo
Parzialmente riuscito di Spinelli di ottenere un trattato per l'Unione Europea che era arrivato al voto del Parlamento europeo nell'ottantaquattro ma poi si fermò lì alle nostre iniziative di oggi
E mi sembra anche di poter dire che questo è sicuramente un modo buono per ricordare l'opera dei padri fondatori
Grazie
Ranieri e lunghi ha chiesto
Ha la facoltà di intervenire
Io vi propongo molto semplicemente
Una un anello diciamo che collega Ferrara
In modo più diretto o vicende che sono state ricordate e possiamo partire da quel pollo più forte aveva al suo interno quel messaggio
Siamo nell'estate del quarantatré luglio-agosto e quarantatré
Quando
Un sulla East ma porta il a Roma direi il il
No non è nemmeno quarantuno parole insomma sapeva
E no perché e questo è abbastanza importante per sapere come è uscito perché perché io io ho in mente che forse nel nell'addirittura delle coste quarantuno primo testo
Ma
No perché invece c'è adesso vi leggo subito un testo così vediamo di che cosa si fa
A Ferrara c'è in quegli anni
Un gruppo raccolto attorno a Giorgio Bassani e quindi lo scrittore che noto e è un gruppo del quale fa parte Matilde pinze Bersani c'è un'intervista sulla ebbe l'intervista raccolta dottoressa quarzo che sull'ultimo numero del della Rivista di storia che Davide Mantovani
Dirige e in questo gruppo due con Giorgio Bassani allora molto giovane Matilde Bassani giovanissima laureata in lettere a a Padova
C'è un gruppo di giovanissimi ancora ancora più giovane che sono Silvano Baldoni Gianluigi rivoltoso Colussi ragazzi studenti liceale
Che sono raccolti appunto attorno a Giorgio Bassani ad Alda Costa e la maestra socialista bene
Di questi uscivano Balboni che nel dopoguerra sarà per qualche tempo assessore nella prima amministrazione elettiva del Comune del comune di Ferrara quali intitolata una strada una laterale di via Bologna
Ebbene questo Silvano Balboni un disertore ma in realtà un obiettore di coscienza e come tale ricordato in contatto con Aldo Capitini e quindi con tutto diciamo il candidato italiano della dopo avere svolto un'attività addirittura temeraria di organizzazione antifascista nella nel nel periodo
Così anche anche più cruciale nel momento in cui ha disertato quindi fino dal dal dalla dalla primavera del quarantatré fino a dopo l'eccidio del Castello Estense né lo ricorderà un amico caro a Torino con regioni che lo saluta
Quando in partenza in partenza per la Svizzera veniva in Svizzera nel novembre quarantatré un anno dopo
Scrive a un amico a un amico studente a Giulio Pesaro
E scrive a Giulio peso tra le altre cose queste
Il federalismo europeo è una lettera del settembre del quarantaquattro
Il federalismo europeo è un altro problema di cui ho potuto a Ginevra ampliare la conoscenza
Essendoci la il professor Ernesto Rossi uscito dopo quattordici anni dal confino politico dell'isola di Ventotene
Uno degli autori di quel messaggio da Ventotene per gli Stati Uniti d'Europa che a Ferrara è stato fatto circolare fin dal novembre del mille novecentoquarantuno ecco perché mi chiedevo Carreras
Ponendo le forze progressiste ferraresi tra quelle italiane meglio aggiornate e poi continua non sappiamo ecco di questa un culto così col dare questo questo questo piccolo anello di collegamento diciamo della diffusione anche a Ferrara di questa comune delle tematiche forti e dal quarantuno della della resistenza al fascismo e della possibilità di vedere non solamente dei dire dei no
Ma anche di prospettare una soluzione rispetto a un quadro che appariva chiuso
E e tale deve apparire soprattutto in una realtà anche come quella di Ferrara
E volevo appunto segnalare questo aspetto e poi questa attività che continua nella nella nella Svizzera in cui si muove approfittando degli spostamenti di internato ma non solo anche acquistato una certa libertà di movimento in contatto con altre figure quindi sono state ricordate parecchie una che certamente avuto un ruolo importante anche nella diffusione del del del federalismo in quel momento e in una verdura anche fu Ignazio Silone col quale contatto bene con Ignazio Silone particolarmente frequente la collaborazione di Baldoni attraverso un un un collaboratore diretto di Silone che raro Marie uno di origine ferrarese per mari con il quale poi i contatti resto neanche dopo e quindi con il soccorso scrissero
E possiamo pensare possiamo pensare appunto come anche istituzioni che son presenti nella nostra città non so come e la casa del bambino no la critiche e e l'inizio delle scuole materne a Ferrara delle scuole materne comunali a Ferrara
Nasce con la la la la collaborazione di retta del centro italo svizzera e quindi di un un collegamento nato diciamo in terra svizzera insomma è anche con con con la con la qualità
E vi è un'insistenza anche una volta tornato a Ferrara Silvano Volponi che fa l'assessore all'assessore agli affari demografici avremo alla savana Graffeo e cose di questo genere ma si interessa in realtà in modo molto largo promovendo a Ferrara l'esperienza dei costi e centri di orientamento sociale di ispirazione Capitignano sei
E cioè diciamo questa continuità di rapporto con la Svizzera in cui torna molto spesso all'interno del colosso colpite ma del federalismo riletto sia nei manifesti Ventotene sia con l'esperienza
In americana è è in contatto con Ascoli per intenderci con e quindi a una fitta corrispondenza questo giovanissimo muore a ventisei anni nel quarantotto dopo una brevissima malattia
E quindi da studente diciamo abbiamo questa persona che utilizza se deve leggere anche le lettere con cui mi rivolge a questo suo coetaneo per interi come dire
In cui lo sollecita a non prendere passivamente questo questo esilio in terra svizzera Marco ma glielo come un'occasione importante per per maturare per crescere collabora
Con Silone al giornale di Zurigo all'avvenire dei lavoratori di Zurigo a Libera stampa di Lugano e ha alle Repele di di di Bertoni dell'anarchico Bertoni al risveglio che così a Ginevra credo
E questo può essere una cosa che viene diciamo a proposito di Greco letizia casolari prima ricordando la continuità della sessione di Ferrara del momento per la lista di una piccola ma molto tenace sessione della quale per tempo breve ho fatto parte anch'io con un qualche impegna sempre in tempo a tornare già Calzolari sì e ho ritrovato allora
Un secolo in quel momento era segretaria è simile che c'è una continuità in questo era segretario il presidente dell'ordine dei farmacisti di Ferrara che era Nicola spina no
Ecco allora in una lettera da surfing si spostano sempre questo era da ricantata questo inizio surfing
Sempre nel trentuno dicembre del quarantaquattro
Scrive ancora questo amico Giulio Pesaro dicendo mi fa piacere che ti trovi bene con il dottor Spina
è un vero uomo deciso e coerente con fatti chiari guidati da chiarissimi denti da conosciuto lo ritrova in questo ritratto ho provato una grande gioia è una vera commozione
Ricevendo non molto tempo fa una sua lettera completamente inattesa
E dispiacere chi mi ha dato il conosce le tristi prove fisiche che ha dovuto sopportare compensato dal fatto di saperlo convalescente sotto il bel cielo ticinese
E dissentire nelle sue lettere anconitano di un uomo che vi riacquistando esce forse che domani avrà la forza di compiere quello che sente come suo dovere
Spina poi lo troviamo colpi impegnatissimo a ma nella nella costruzione della volevo è abbastanza breve così non non aggiungo niente di mio leggere invece una lettera per per collegare diciamo con con filo di continuità questo è questo episodio diciamo di lettura nel quarantuno nel nel ristretto circolo di di PACS di Bassani e poi la questa esperienza svizzera in cui diciamo c'è questa collaborazioni più intensa sui temi federalisti non solo il ritorno in Italia
Queste navette del ventuno undici quarantotto che ad che Ada Rossi scriveva Balboni in risposta omette Balboni arresto Rossi non stava molto bene in quel periodo e comunque gli scrive questa lettera
Carissimo Balboni mi ha fatto molto piacere essere ricordata da marmi Tone naturalmente questo internato militare cioè tra penna Rossi l'ha visto marmitte Ornella chiamato per un personaggio del Corriere dei Piccoli e gli è rimasta questa spesso con esto noi pure la ricordiamo riassetto non si firmava estro con questi pupazzetti noi pure ricordiamo con simpatia
Esto rispedisce a parte l'ultimo numero di mondo europeo con le relazioni di maggioranza e di minoranza dal Congresso federalista di Milano ci andò al congresso ferrista in Iran
Mondo europeo
è in vendita nelle edicole
E sì ad altri interessa sono le le relazioni di ecco le consiglierei di acquistare questo numero il momento previsto europeo Romano ha ripreso vita il ventisei novembre ultimo scorso ha indetto una ricchissima manifestazione federalista al Teatro Eliseo e che appaiono di nuovo quei nomi che in a teatro esaurito i discorsi dei quattro elettori Einaudi Calamandrei Silone Salvemini e del presidente parli sono riuniti nel libro Europa federata che esto le spedirà
L'Europa federata oltre che presso i librai si trova in vendita al prezzo ridotto di lire duecento presso le sedi del movimento ferrista europeo è un libro che vale la pena di acquistare per leggerlo
Domenica prossima ci sarà un'altra manifestazione terapista sempre alti da altro Eliseo parleranno di Ruggiero Carandini Ivan Matteo Lombardo e probabilmente uno straniero forse in cui molle del Partito socialista francese
Stasera ci troveremo con bollette con altri socialisti federalisti stranieri
Che sono a Roma per il ventiseiesimo congresso del Partito socialista io ho seguito finora questo congresso con interesse e stamani ho pensato a lei ascoltando Pietro Nenni puntini puntini
In quel momento si era schierato contro contro Nenni all'interno del partito socialista il il giovane
Baldoni mille cordialità da esto rimanda ma adesso anche questa cosa qui c'è ricordare questo questo questo momento questo è questa legame se volete anche con la nostra città e con impegno di un giovane molto particolare
Rosina
Grazie a lui Davide Mantovani
Sempre nel tentativo di collegare afferrava quello che qui avviene ci pare che sia anche
Un compito metodologico quello di di sviluppare la storia Flauto fare oggi storia non è tanto un operazione di tipo culturale ma è un'operazione direi di tipo di tipo civile vista la mancanza di memoria visto questa incompletezza
Del della formazione che tutti stanno lamentando veramente dietro questo ci sta una specie di di tragedia del del dell'oblio che se non verrà colmato al più presto provocherà dei dei disastri che è già stato
Provocando inimmaginabili
Ebbene io vi racconterò qualche cosa
Molto molto meno edificante di quello che ha raccontato luglio visti perché si tratta di un legame fra afferrare una l'opera giornalistica di di di Rossi che di tipo contenutistico giudicherete voi adesso di quale di quale importanza di quale di quale gravità se voi percorrete via Montebello circa metà c'è l'antico palazzo Calcagnini attualmente la sede dell'unione indù industriale e vedrete che lì c'è una lapide dedicata a Giovanni
Grosoli questo personaggio che forse alcuni di voi sentiranno nominare per la prima volta è stato uno dei primi attori della politica italiana
Negli anni dalla fine dall'ottocento fino alla al ventinove quando si ritira probabilmente per per il rimorso diventa addirittura un un religioso si ritira in un in un convento probabilmente a meditare su una
Su una vita politica
Piuttosto piuttosto controversa per dire per usare un eufemismo ebbene questa pagina di di di Rossi che riguarda in gran parte
Che riguarda in gran parte non sto Grosoli è proprio su un libro che prima è stato c'è che citato professor Armani pagine anticlericali e io avevo comperato su consiglio dell'amico dell'amico Pepe o o scorso io mi sono imbattuto in questa cosa ebbene Luzhkov una pagina giornalistica impressiona
Che nessun giornalista purtroppo oggi temo potrebbe potrebbe fare e che mi può fare perché aveva quella formazione che qui è stata raccontata credo soprattutto che sia stato importante per lui questo rapporto con le profondo con con Luigi con Luigi Einaudi che la formato e che gli ha permesso di cogliere in qualsiasi in questo caso era una recensione fatto un libro di Alberto
De Stefani che si chiamava baraonda bancaria in cui si parla del salvataggio del Banco di Roma di cogliere degli elementi fondamentale per lo sviluppo della storia italiana
Ebbene Grosoli che era uno di quei personaggi che a Ferrara fece una entrò nella politica come dire prima trasformisti Ca'
Per affermare appunto un partito cattolico che stava nascendo che era stato tenuto al bando sira auto tenuto al bando Traverso quell'esclusione che cattolici avevano scelto dalla politica
Italia italiana e che alcuni volevano invece affermare e ebbene Grosoli che fu presidente dell'Opera dei Congressi una specie di azione cattolica del del tempo che per operare anche su cose molto concrete cioè diciamo dei pellegrinaggi da all'organizzazione anche economica dal del del movimento del movimento cattolico deve Grosoli fece essenzialmente due cose crea un trust della stampa cattolica uniti tutta la stampa cattolica in un trust quindi una potenza enorme
Perché la stampa cattolica aveva dei giornali importanti
Come che so io per l'avvenire
Ma aveva anche una miriade di giornali locali e dall'altra un altro trans fra che era quello delle banche cattoliche e le tue cose diventano interdipendenti perché le banche cattoliche finanziarono
I giornali e finanziano anche l'azione politica del del nascente partito popolare oltre ad altre ad altri aspetti interni della della chiesa e tutto questo per una benedizione del Papa
Che intanto
Intanto dava la specie di imprimatur a tutto quello che veniva fuori come documenti ufficiali grosso riportato al Papa i suoi i suoi documenti prima di licenziarlo una volta che venne licenziato in anteprima un documento portato dai capi portato da Grosoli da qualcuno che come succede oggi non ce la faceva proprio attenere alla riservatezza e il Papa disapprovò quel documento ne vende una crisi profonda nel nel movimento perché il Papa la pensava diversamente
E Grosoli quindi o si dimetteva o smentiva
Quel fatto invece Grosoli che era un uomo molto pragmatico accetto irritato di fatto e bene il Banco di Roma chiedeva l'epicentro di tutto questo sistema
Cominciò con questo politica dispendiosa in cui c'erano anche degli aspetti poi d'interesse personali dei dei dei dirigenti come il solito Grosoli aveva la situazione un po'oggi filata non è il Presidente dal vicepresidente però l'amministratore delegato Giovanni vicentini era il suo uomo il suo braccio
Il suo braccio destro ebbene questo Banco di Roma arrivo sull'onda del di queste speso arrivo alla un fallimento ormai immediato ma il fascismo stava nascendo goloso vi era il capo della parte diciamo dei clericali del Partito popolare che si opponevano ad un ad onda don Sturzo e quindi il salvataggio del Banco per Mussolini diventa un fatto politico importante fatte nel mille novecentoventitré scrive subito al ministro delle finanze bisogna salvare il banco di il Banco di Roma ebbene questo salvataggio
Questo salvataggio vuol dire l'esborso di mille settecentoquarantatré milioni umiliato settecentoquarantatré milioni da parte dello Stato italiano mi ha detto ieri sera il professor professor Colombo che Rossi ha trovato fra i documenti di Rossi unico un numero incredibile di conti che faceva i conti
Su tutto io spronato da questo fatto fatto i miei conti ho tradotto con l'indice Istat di rivalutazione della lira quei mille settecentoquarantatré milioni in soldi odierni e sono due mila duecentootto miliardi
Mussolini fece dare addirittura cento milioni in più
A al Banco di Roma anche fra autore e ha condotto era stata la cassa di tutta la colonizzazione italiana in in in Libia quindi era stato anche tramite del l'avvicinamento della Chiesa attraverso questi suoi interessi al nazionalismo e quindi è stato il naturale sbocco di una gran parte fu disastroso questo fatto del mondo della chiesa
In quella in quel disastro che fu il fascismo perché Grosoli quando fu alle strette fu le strette uscì dal Partito popolare e aderì direttamente al fascismo in questo modo si salvò anche personalmente perché un rescritto che venne mandato io sto raccontando però racconta Rossi che venne mandato a Mussolini dal ministro delle Finanze che diceva ma allora facciamo un'azione penale contro costoro che hanno dissipato queste norme
Avevo una risposta in me questa enorme cifra va beh un'immediata risposta e Mussolini che diceva si perseguiamo no
Mussolini cambia immediatamente poco dopo grazie a questa operazione grazie al fatto che con la sua azione Grosoli piloni aveva in sostanza ha rotto e sconfitto il partito studiano e aveva aveva permesso al fascismo di di affermarsi su una cosa molto sostanziale molto molto molto importante molto importante sono quelle cose di cucina captando la storia più di molta altra storia raccontata in conclusione in conclusione qual è il giornalista oggi che sarebbe l'ho detto prima me lo sono chiesto prima sarebbe capace di di fare un'operazione come questa e la storia non è che si ripeta perfettamente ma la storia delle Analogie quasi totale allora il Banco di Napoli
Anche nostro
è stato salvato recentemente come quarta poi il caso da un deficit di di circa due mila miliardi guarda poiché il caso gran parte di quel deficit era costituito dal deficit che era il Mattino di Napoli il giornale il giornale di di Napoli che appunto aveva anche naturalmente aveva una collocazione che era molto simile a quella del del trust
Del trust grosso Grosoli hanno ebbene come vedete la numero di per fortuna siamo in una democrazia queste cose hanno una dimensione di Terrassa ma le cose si assomigliano molto io direi che questi fatti si ripetono
E quindi sono molto simili quello che non si ripete purtroppo è un giornalismo quattro De Rossi
Ecco l'ultimo l'ultimo interviste previsto è quello del Alessandro Roveri storico ferrarese
Per pure ragioni di Ordine alfabetico dei cognomi
Mi accade di concludere questa serie di interventi
E voglio cercare di non essere del tutto in legno di questo ruolo casuale
Che mi è capitato addosso
Per cercare tentare una sintesi finale
Credo di essere autorizzato a farlo dal punto di vista morale
Perché negli anni Cinquanta i primi anni Cinquanta
Guerra fredda divisione del mondo in blocchi
E io lo uno dei pochissimi ferraresi
Che leggevano tutte le settimane sul mondo scandalosi via
Eleggevano anche gli articoli Salvemini maestro di Rossi
Che pure trovava come Rossi solo sul mondo e solo sul Ponte di Calamandrei
Una sede giornalistica
Cerco di realizzare una sintesi non facile
E della del ruolo
Rappresentato oggettivamente dalla figura di Ernesto Rossi nella storia politica del nostro Paese e del rapporto tra la nostra città e questo ruolo
E a questo proposito
Alludendo al pensando alla nostra città io vi dico
Comincia a fare i nomi di alcune persone
Che sono qui presenti benemerite non sarà mai data l'ordine Sufi adeguata all'amico professor Luigi Pepe
Per il fatto che esista Ferrara questo
Circolo Condorcet
Al quale si affianca un'altra istituzione culturale analoga secondo me quella di Micromega diretta dal qui presente amico altro amico Pasquino inferiore
Certo dice agli amici bene gli amici
Iniziative di questo genere ci ha particolare bisogno in una città come la nostra
Che
Ha sofferto chi una
Grande sordità
Nei confronti di questi temi
Nicolosi quali temi
Sordità non solo ferrarese ma abbastanza diffuso nell'Emilia non nella Romagna non nella Romagna
Con la quale ho traggo la prima origine io
E alla quale devo anzi
Alla sua tradizione garibaldina di famiglia mia
Devo
Se ero uno dei pochissimi lettori del mentre il del mondo di Pannunzio
In una città nella quale mi sentivo forestiero da questo punto di vista nella quale oggi mi sento meno forestiero grazie a queste iniziative perché ecco allora i due sintesi si toccano
Perché a mio giudizio possono totalmente sbagliare come studioso di storia di potentati delle interpretazioni delle proposte avanzare delle proposte interpretative
Anzi uno una delle ragioni di gratitudine che provo per l'amico Luigi Luigi Pepe è quella di avere per la prima volta incontrato fisicamente visto fisicamente Arturo Colombo per quale leggo sistematicamente tutte le bellissime recensioni
Pubblicate dal Corriere della Sera vi consiglio di tenere d'occhio il Corriere della Sera e ancora un grande quotidiano
Dicevo queste due sintesi beh occorre credo partire prima da una definizione da un tentativo di definizione di quel che rappresenta Rossi chi è Rossi
Perché io non ho conosciute Rossi federalista o conosciuti i russi del periodo in cui aveva
Perso le speranze
Così ben lumeggiato dal professor Colombo
E si dedicava al risanamento della vita pubblica italiana
De Rossi liberista
Per Rossi liberale di sinistra e liberista e democratico
De Rossi nemico sia del Cleri calumet dominante
C'era non dimentichiamolo pontefice un certo Pio dodicesimo quello che ha scomunicato i comunisti socialisti
Sia del conformismo dogmatico dei social comunisti
Che erano dal punto di vista culturale di una intolleranza oggi inimmaginabile
Lo stadio di Rossi la sua battaglia contro due intolleranze in nome di che cosa in nome di un valore positivo
E credo che sia scaviamo a fondo nella sua coscienza
Troviamo quel nucleo originario per cui si diparte poi tutta la sua attività si dispiega tutta la sua attività anche di economista che è un nucleo di carattere morale
Perché io sentivo negli articoli Rossi sul mondo
Che la sua battaglia contro le posizioni di privilegio di monopolio
In difesa di un ideale di
Economia di mercato veramente libera giusti per la concorrenza
Sollecita anche però delle esigenze delle classi umili degli emarginati sentivo anche in questa sollecitudine verso gli umili
Che non ha mai dimenticato sentivo che c'era un'origine morale
Oserei dire di più ci l'origine cristiana nel senso del cristianesimo come lo ha offerto Croce alla riflessione quando ha scritto quel bellissimo saggio perché non possiamo non dirci cristiani nel senso che la solidarietà umana
Perché il monopolio
Consente posizioni di privilegio e di dominio nella vita economica è una forma di dittatura introdotta appunto nei rapporti economici e sociali
E per le stesse ragioni per cui Rossi ha combattuto la dittatura fascista una dittatura politica per le medesime ragioni lo sia combattuto tutte le dittature tutte le dittature in campo economico
E purtroppo quella sinistra
Non ha incorporato nel proprio codice genetico abbastanza tempestivamente la sinistra sociale comunista
Non ha incorporato abbastanza tempestivamente la lezione nelle elezioni europee Istica lasciando a De Gasperi Hashim ma e ad Adenauer la bandiera dell'europeismo nella lezione liberista
Perché ancora oggi non riscontriamo questa contraddizione atroce per cui si proclamano liberisti
Quasi detentori del monopolio dell'appannaggio esclusivo del liberismo uomini e forze politiche che accettano di vivere all'ombra del più grande monopolio che esista in Italia che è quello della televisione privata a diffusione nazionale
Ferrara Elémire
è stata sventurato alla sorte anche per ragioni proprio di
Scomparsa delle persone la sorte nella tradizione che poi costerà tradizione di giustizia libertà del Partito d'Azione e di unità popolare io sono stato uno dei promotori L'Unità Popolare a Ferrara ma in una condizione di enorme solitudine io provo ancora rancore nei confronti della borghesia di questa città
Che non ha sentito la tradizione del Partito d'azione nella tradizione di Unità Popolare c'era l'occasione di un suo riscatto questa borghesia fascistissime nella sala del mille novecentoventi
Sì un riscatto
E di un suo più la sua conversione definitiva alla democrazia
Articolazione fallito cari ragazzi
Piacere che scempi degli studenti
Perché questa questa fiaccola deve rimanere consegnata mani giovani
Non l'ho mai abbiamo vissuto la nostra vita
Partito d'azione è morto
Quando il Presidente del Consiglio Parri
Il Presidente del Consiglio della Resistenza
Eletto restate del mille novecentoquarantacinque ha rimediato al fine della seconda guerra mondiale nella stessa resistenza
Nel dicembre del quarantacinque è stato destituito
Si dice dal conservatorismo del Partito liberale del piccolo insignificante Partito Liberale no
è stato l'esperimento pari è stato tronco è parli lo denunciò drammaticamente muore con me con col mio governo la resistenza in Italia ricominciata quella che poi Calamandrei suo fraterno amico definì la desistenza non è ancora finita questa desistenza
E oggi rivive dentro la Bicamerale informe insidiosi Issime tanto insidiose quanto mimetizzate
La fine di Parri si spiega in un modo solo cioè più modi perché nella storia ci sono sempre molte cause ragazze non c'è mai la possibilità di trovare una causa sono però uno delle più importanti è stata la preoccupazione dei cosiddetti grandi partiti di massa che pur tanto bene hanno fatto hanno creato lo Stato sociale hanno dato vita a esperienze di amministratori hanno creato una nuova classe dirigente periferica nei comuni nelle province nelle regioni purtuttavia sono stati i democristiani i comunisti e i socialisti i loro complici allora a farsi dire la esperienza del governo pari perché non potevano tollerare
Che ci fosse un importuno disturbatore
Della loro logiche politiche intese a trovare larghe alleanze consociative nella lottizzazione del Paese
è stata una storia di lottizzazioni la storia politica italiana da allora in poi
C'era anche a Ferrara qualcosa
Che corrispondeva parli al Partito d'Azione ha fatto molto bene Lugli
Ricordare la figura di si fanno paragoni cari ragazzi è un giovane straordinario barboni è morto giovanissimo purtroppo
E giovanissimo con lui un fatale destino è morto Gian Luigi Devoto suo stretto collaboratore
Ma non solo sono morti loro era già morto qui fucilato qui davanti il suo nome ancora ricordato una rapida il grande magistrato Pasquale con la grande del Partito d'Azione che Calamandrei ha ricordato in uno splendido discorso commemorativo del quindici novembre
Pasquale con la grande che è stato incarcerato dopo l'assassinio fascista di Ghisellini segretario repubblicano repubblichino a Ferrara insieme a tanti altri
E al quale era stata offerta anche la era procuratore della Repubblica del regno scusate
Che era procuratore del Regno è un grande magistrato
Che Armani certamente ricorderà
Il suo fare tra la possibilità di sottrarsi alla fucilazione
Egli rispose o liberarsi anche agli altri
O mi lasciate morire con gli altri
E morì fucilato qui davanti
Altra grande perdita della tradizione azionista ferrarese
Altra grande perdita l'avvocato Piccolomini di Bologna che dopo la fine del partito qualcuno lo ricorderà l'uomo straordinario veniva dal Partito d'Azione confluì nel Partito socialista dopo la fine
E questo glorioso partito
Di Parri di di Salvemini
Di Calamandrei è mio amico Codignola al quale ho dedicato mio ultimo lavoro lavoro
Non lo dico per carità
Dopo solo collegato con gli amici ex azionisti di Torino
Di Formia
Violini di Cesena
Lavoro che passato del tutto inosservato sola credo sottoposto all'attenzione della cittadinanza dall'amico Feriole attraverso il circolo Micromega nel prossimo autunno
Lo dico soltanto perché quel lavoro si parla di Ferrara si ricorda la prima tenuta di Codignola Ferrara quando fondo Unità popolare
Si accenna anche a un segretario socialista ferrarese che tiene una conferenza oggi pomeriggio
Un allievo di me Venerio Cattani
è stato tanto nocivo secondo me la storia del socialismo italiano
E quindi
Grande e la mia riconoscenza nei confronti di chi oggi ripropone questa tradizione a Ferrara con prospettiva la prospettiva nuova
E
Concludo con un ricordo personale di Ernesto Rossi l'unico
Purtroppo l'amara e triste
E con un
Tentativo di connessione con un evento recente secondo me estremamente positivo che non è solo questo che l'iniziativa ricoprite
Ricordo personale questo
Che c'è dentro anche c'è dentro anche involontariamente
Quando lo stimoli
Esattamente trent'anni fa nel sessantasette io vivevo a Roma
Lavoravo e all'università collaborando come assistente con me Armando Saitta
Ci molti conosceranno come autore di manuali
Molto adottati nelle nostre scuole medi superiori
E come
Studioso all'interno della istituto storico italiano per l'età moderna e contemporanea di via Caetani
Quando resti sul Messaggero che ci sarebbero stati i funerali di Ernesto Rossi
Di menti
E preoccupato
Di non arrivare in tempo
A causa dei frequenti ingorghi del traffico utopistico romano capita affrontare grazie a casa
Mi preoccupai di Santa Ninfa piuttosto di raggiungere direttamente casa russi in macchina
Ma l'Università di Roma
Dalla mia facoltà principi precisazione fuori della Sapienza le fornaci
Senta di magistero
E rimane in
Un momento per me indimenticabile arrivai
In casa non lontana dal lungotevere Arnaldo da Brescia
Il quale fu rapito per i fascisti per poi essere ucciso Giacomo Matteotti che i fatti fuori che venne tenuto il discorso celebrativo
Arrivai due ore prima un'ora e mezzo prima dell'arrivo del te la seconda persona
C'era l'albo d'oro qualcuno se oggi lo farei vedere troverà dottor che la mia è stata la prima firmati
Il piccolo Giorgio
E c'era la salma di Rossini
La pare era aperta
Io trascorsi non è un'ora un'ora e mezzo di di di di di come dire di sintonia postuma rispettosa ed è volta
Tana dinanzi a questa somma
Ma questo non conta ancora nulla quel che conta di più è il seguito
Arriva arrivano decine centinaia di persone
Ci incamminiamo verso lungotevere Arnaldo da Brescia non so se si riducono quel giorno
C'è un giovane ferrarese che ogni tanto incontro è tutto a posto
Ferrara fece molto piacere
Anarchico
Perché Rossi c'era questa vena libertaria scuola fra insomma
Rossi è permesso che gli era era legato a agli anarchici italiani che erano stati vittime vittime della repressione comunista in Catalogna insomma nella guerra civile di Spagna c'è anche questo aspetto divisione delle forze tra della sinistra fosse antifascisti
C'incamminiamo io mi trovo
Per puro caso io ho sempre evitato la vicinanza delle persone importanti io detesto quelli che recite di più provinciale ricontrolla persone entra personalità da fuori
Che corrono tutti accanto io fuggono dalla parte opposta tot anticonformismo del mio DNA il mio codice genetico
Il caso ha voluto che nella ressa fittissima che si è formata in questo corteo davanti a me ci fosse un giganti e accanto gigante Pietro Nenni
E io non volevo sentire quello che si dicevano queste due persone ma sentivo
Nel brusio generale prevalevano le loro voci il gigante si chiamava Pietro Longo
Un personaggio infame subito anche una condanna penale
Perché si trovava un uomo come Nenni che io ho sempre amato molto anche se avevo avuto ragioni di profondo dice sulle stesse poi sono emersi anche stamattina qui da parte di Ernesto Rossi
Quando era diceva Rossi utile idiota uno delle sue definizioni bellissimo ha coniato questi stessi aria fritta sono sono sono termini coniati da Lucio ancora utile utilizza vivissimi quando Nenni era utile idiota dei comunisti
Quindi in quel periodo
Nessun rapporto con Danny però personaggi era generoso personaggi era nobile
Bene sento e perché si trovava vicino a lungo perché era venuta l'unificazione dei due partiti per Nenni era un avvenimento straordinario dopo vent'anni dalla scissione di Palazzo Barberini nel mille centoquarantasette servivano tutti riuniti doveva essere una grande gioia viola questo lo capisco benissimo
Però dentro questa gioia c'era l'assoluta indifferenza per gli intellettuali del Partito d'Azione
Che sono sempre stati guardati con un senso di fastidio ha visto pratico da parte dei detentori del potere politico
Come dei moralistico inutili e ingombranti
E viene fuori questa frase di Nenni
A ANCI Cantet
Votando sì in su perché l'altissimo Pietro Longo
Ci ma sapevi tu che era che era che che della morte di timidi Ernesto Rossi cioè che stesse poco bene che fosse malato vicino risponde comunque
E Nenni replica
Ma io io io credevo che fosse già morto da tanto tempo non sapevo neanche
Credevo che fosse già morto
Ho pensato
E io
Che con Codignola son confluito comunità popolare nel tuo partito
Pensando
Che il tuo partito fosse tutto sommato diventato il partito di Rosselli insomma
O di Lussu
Ho provato un senso di raccapriccio
Di disperazione
Perché ho ricordato queste perché questo permette anzi un collegamento positivo con un evento positivo di oggi e concludo
Perché sì io oggi esulto vi dico sono anche un cittadino non solo su uno studioso esulto per la vittoria di ciò sta in Francia
Credo che Ernesto Rossi avrebbe esultato anche lui
Perché la vittoria del di Jospin in Francia
Ribalta a mio giudizio cercheremo le interpretazioni che saranno date dei vari giornalisti
Rivaluta il significato morale originario del socialismo
Che è stato come dire calpestato e distrutto al socialismo italiana
Toni saluta e lo rilancia a beneficio di tutta la sinistra
Inghilterra Francia ma la Francia conto di più avere un amico cui parlavo poco fa anzi sottoscrivo il suo auspicio che il circolo Condorcet pubblichi un comunica un comunicato di esultanza di di di di di solidarietà comma sospette con fornito elettorale perché è stata la vittoria sentirete che leggendo i giornali cercate di dare rilievo a questa a questa parte dell'interpretazione del delle elezioni francesi leggerete della corruzione degli scandali spaventosi penetrati nella partito di Chirac nell'operato dello stesso Chirac del sindaco Tiberi di Parigi
Leggerete
Della battaglia di alcuni piccoli magistrati francesi che non hanno la gioia dallo Stato la fortuna di avere l'indipendenza dal governo che hanno i magistrati italiani e che si vorrebbe oggi sottrarre ai magistrati italiani attraverso separazione della carriere altri patteggiamenti non hanno compiuto
Concludo
Concludo
è stata la vittoria delle ragioni morali della democrazia dell'antifascismo socialismo che questa vittoria delle ragioni morali insegni anche ai politici della sinistra italiana
Attenere meno lontane di tavolo della politica dal tavolo della morale
Bene abbiamo sentito adesso allora quattro interventi che mi pare abbiano interno arricchito il
Arricchito le le analisi precedentemente sviluppate con tanta sapienza il dottor Calzolari ci ha posto latte ha posto l'attenzione sull'attualità della Federazione europea su basi democratiche c'ha parlato anche delle iniziative in atto a cui il Condorcet ha aderito
Luglio dice ha fatto rivivere l'esperienza di Silvano barboni
Questo giovane democratico ferrarese che abbiamo visto inserito nella storia degli eventi democratici e a cavallo tra la fine della seconda guerra mondiale inizieranno esperienza democratica
Mantovani ci ha parlato dei compromessi sotterranei del clerico moderati di grosso lì al nascente fascismo un altro riferimento ferrarese nove di accanto a diverse iniziative osservazioni personali
Che accanto a questi inviti generosi che ci ha rivolto ci ha poi parlato delle sue testimonianze personali riguardanti Rossi di Rossi liberismo del liberista e c'ha riportato anche al clima di ASPI dell'aspro confronto degli anni Cinquanta e all'esperienza a modesta ma pur tra sente di un gruppo di democratici ferraresi
E su cui domina purtroppo appunto la figura del magistrato Pasquale Colagrande che che appunto l'assassinio ha ha tolto da un contributo che avrebbe potuto dare insieme a tanti altri democratici perché io una parte importante di quella che poteva essere la dirigenza ferrarese del dopoguerra e morta qui davanti al Castello
Nelle nel nella sei nella strage voi del dolo insomma tanti capite pratica privare di quindici persone una classe un la classe democratica ferrarese un'età
Significa significa decapita insomma quindi quello che poi è successo
Ho dopo la guerra queste debolezze sono anche frutto no di di questi delitti
Ecco io vorrei concludere il salutando il professor Carlo Fucci sor Carlo Pucci che ha voluto nonostante i suoi grandi impegni
E essere qui presente
E presso Carlo Pucci il nipote di Ernesto Rossi è stato il segretario di Ernesto Rossi nel periodo o della della sua ha dell'ultimo periodo insomma in cui Rossi ha operato ed è il custode dell'archivio di Ernesto Rossi
Un archivio ben ordinato che già viene utilizzata da diversi studiosi
Ecco Pucci è una delle figure importanti della matematica italiana del Novecento
è tra quelli che più hanno contribuito al loro un'organizzazione democratica della comunità scientifica dopo questa ricostruzione e in questo secondo me un erede
Appunto di questa tradizione anche di Rossi in un campo specifico a magari poco poco poco horror soggetto alle alle analisi e alle attenzioni quotidiane ma ugualmente importanti perché la società civile è fatta di tanti ambiti tanti abiti che devono funzionare bene e per far funzionare bene delle l'ambiente accademico le Società scientifiche
Ecco ci vogliono persone capaci tiranno che dimostrano una grande coerenza come quella che che Pucci ha saputo dimostrare per decenni di attività ascientifica e per la all'organizzazione democratica degli scienziati
Presso il fucile attualmente impegnato su vari fronti come sempre
E uno di questi è la conservazione della memoria storica di Gaetano Salvemini ed Ernesto Rossi
Gaetano Salvemini morendo ha lasciato Ernesto Rossi il compito di curare di di di curare appunto la raccolta del trasferimento enti pubblici della sua la sua importante archivio privato
Questo archivio è stato depositato è stato appunto coi De Rossi affidato ad Aldo al professor Pucci che lo ha depositato in un istruzioni minimi Istituto per la Storia della Resistenza a in Toscana
Che per molti anni diciamo ha operato come una fondazione aperta tutti aperta agli studiosi e le carte di Salvemini che sono tra i documenti importanti della storia del Novecento
Ecco sono state accessibili agli studiosi di qualunque di qualunque orientamento ecco attualmente c'è ci sono in atto delle delle trasformazioni che rendono difficile diciamo questa questa gestione diciamo così aperta agli studiosi
Di questo fondo disse al termine ecco il professor Bucci è impegnatissimo in questa battaglia su cui trovate differimento anche sui giornali sul Corriere della Sera sulla Repubblica per la terrà sulla salvaguardia diciamo di questa di questo importante patrimonio e perché questa sia a continua ad essere accessibile agli studiosi ecco io volevo pregare questo eccoci di portarci un saluto se crede diciamo un breve saluto riusciamo a questa questo incontro
Io
Ascoltando con grande ritardo nella lettera saluterà sono tale
Solo con difficoltà tornano proverà ad entrare
Poi del resto
Questo
Che la situazione
Io sono solo
Sono solo mi porti
Che ha avuto la fortuna di queste vicende
Snares
Il suo insegnamento
Ora c'è ogni soltanto
Concludere dei doveri
Esecutore testamentario
E che ecco di fare queste nuove funzioni
Grazie la
Sa testimoniano
Lo ringrazio appunto anche per la fatica che ha fatto di venire qui a Ferrara
A partecipare a questo questo nostro incontro
Infradito che gli è costata un
Ora penso che noi possiamo avviarci alla
Ringrazio tutti i presenti e ringrazio ieri del liceo scientifico di Ferrara che hanno che hanno partecipato a questa a questa in conto
Direi che diciamo come Condorcet come circolo Condorcet noi continueremo a operare appunto per
Una presenza della cultura democratica Ferrara
Amo conserve voli della dell'impegno che questo comporta
è un impegno che pensiamo di condividere con tutti i democratici ferrarese ecco alcuni giovani sa la democrazia dobbiamo difendere tutti
Credo che la consapevolezza democratica nel nostro Paese sia alta
E
I questa consapevolezza però deve trovare un'articolazione ecco quindi noi cercheremo anche nel nostro piccolo consapevoli dei nostri limiti di dare alla democrazia delle articolazioni uno dei nostri prossimi impegni riguarderà
La difesa della scuola pubblica ecco il Condorcet secondo la tradizione che poi lo legga i circoli francesi ma non sono francesi perché sotto il nome di Condorcet di questo grande illuminista no allievo di Voltaire e di dalle Ande
Che combatte le grandi battaglie per la libertà e per la democrazia nella settecento al nome di Condorcet essa legato in particolare un progetto per la l'istruzione pubblica per la riforma dell'istruzione può
L'ideale per l'organizzazione democratica degli scienziati egli che era seguita
Dell'Académie des sia deve ai limiti dell'organizzazioni degli antichi regimi e fuga infatti tra quelli che promossero a l'intervento che fu un intervento di tiranti parte dell'ambiente scientifico e culturale
Allora alla rivoluzione francese ecco di cui poi fu vittima quando la rivoluzione francese degenerò nel terrore di Robespierre e Coppa
Quindi il nostro prossimo impegno riguarderà la scuola pubblica e lo ricorderà in due modi cioè ci sarà un lavoro di una commissione un lavoro attento alle articolazioni punto della scuola pubblica in Italia e successivamente
Pensiamo di rivolgere la nostra attenzione anche a Giuseppe Compagnoni che nel mille settecentonovantotto fece parte della prima commissione la commissione di
La Repubblica Cisalpina che elaborò il piano appunto anche questa regata un matematico Lorenza nome di un matematico che ne fu il relatore Lorenzo Mascheroni professore all'Università di Pavia
Ecco professore all'Università di Pavia che è il primo piano organico democratico per la pubblica istruzione imita ecco quindi noi cercheremo di unire diciamo un altro evento commemorativo che riguarderà la figura di Compagnoni e il bicentenario del piano della pubblica istruzione nella Repubblica Cisalpina con un impegno concreto di analisi a cui che ridiamo anche che gli studenti i colleghi che insegnano nelle scuole secondarie di voler collaborare perché riteniamo che sia necessario diciamo mettere e in atto un osservatorio sulla scuola e difendere la scuola pubblica da
Tentativi di
Manomissione chiamiamoli così che in nome di un pretesto liberalismo mamma coma Condorcet scritto appunto i cui grandi capitoli sulla scuola pubblica era un liberale era uno dei fondatori del pensiero liberale quindi e
Non c'è niente a che vedere liberali
Sono a diciamo pretestuoso che in realtà vuole storno dei finanziamenti alla scuola Book
Diciamo nelle Glass scuola privata che in gran parte scuola clericale o scuola diritti
Ecco perché questa è la scuola privata insomma ecco in gran parte
Noi intendiamo o mantenere il nostro impegno cretina ripulirlo quanto alzando cara
Arrone ascritto non cede
L'intervento sulla stampa Peter River ribadendo il principio della scuola pubblica eccome ogni invece ogni tentativo di voler in maniera più o meno sul letizia diciamo spostare i finanziamenti sulla scuola privata si scontra contro l'articolo della Costituzione cioè se non si abolisce l'articolo
La Costituzione in cui si dice che la scuola in Italia libera ma che la scuola va la scuola privata non deve essere finanziata stato se non si sa se non si modifica questa diciamo a tutti tutte o tutto tutti questi tentativi sono incostituzionale ecco quindi e questo è bene ribadirlo con chiarezza perché l'ipocrisia che circonda diciamo la scuola a oggi a tante si parlò
Lancia in realtà si vogliono togliere i finanziamenti e la risposta anche di questi licenziamenti precoci degli insegnanti e purtroppo diciamo un atto di sfiducia nei riguardi di questa di questo andazzo ecco noi da soli certamente non potremo opporci a quest'andazzo però lo potremmo documentare cosa che faremo e potremmo diciamo mettere i governanti i responsabili di fronte a partire anche dei responsabili locali di fronte alle loro responsabilità per quello che riguarda il doveroso sostegno alla scuola pubblica e il sostegno diciamo alla scuola privata che deve però sempre deve tener conto dei limiti che la Costituzione per questa impone
Nella riunione il convegno e concludo