"Ruolo di garanzia dell'avvocato nel processo" convegno organizzato dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Torino, "in ricordo dell'avvocato Fulvio Croce nel 20° anniversario del Suo assassinio" presso il Teatro Carignano, in Piazza Carignano 6

Possiamo
Gentili signore e signori autorità tutte colleghi e colleghi
E con grande piacere che vi do il benvenuto questa manifestazione e vi ringrazio per la partecipazione debbo doverosamente porgere deferente saluto e vivo ringraziamento al Presidente della Repubblica onorevole Oscar Luigi Scalfaro che ci ha concesso il suo alto patronato
E non ho potuto accettare l'invito ad essere tra noi presente a causa di altre precedenti impegno
Il segretario generale della Presidenza della Repubblica mi ha inviato il seguente messaggio
Mi riferisco al cortese invito dalla e rivolto al Presidente della Repubblica ad intervenire a Torino sabato diciassette maggio novantasette
Al convegno indetto dal consiglio dell'ordine avvocati e procuratori di Torino nel ventesimo anniversario dell'uccisione dell'avvocato Fulvio Croce
Con sincero rammarico debbo riguardo informarla che non ci rende possibile farle pervenire una risposta positiva in quanto in quella stessa data il capo dello Stato sarà impegnato fuori Roma per un intervento da tempo fissato il Presidente Scalfaro che ha già voluto manifestare con una concessione dell'alto patronato il suo vivo apprezzamento per l'iniziativa di primario rilievo e per le finalità che esso si prefigge mi incarica di ringraziarla sentitamente per il gentile pensiero
E farle pervenire fervidi auguri di piena riuscita del convegno
Mi creda con i più cordiali saluti Gaetano Gifuni segretario generale
Anche il presidente della Camera dei deputati onorevoli Luciano Violante non ho potuto accogliere il nostro invito per precedenti impegno con il capo dello Stato
E mi ha rimesso una lettera esprimendo il suo grande rammarico e dichiarandosi idealmente vicino a tutti noi nel ricordo del presidente però c'è e dell'impegno civile dell'avvocatura torinese
Deborah brevemente salutare le autorità e persone presenti e sicuramente dimenticherò qualcuno e non rispettano puntualmente le precedenze
Vogliate sin d'ora scusarmi
Ma l'importante a mio avviso e che abbiate acconto numerosi nostri invito e sciatta e tutti qui uniti nella solidarietà e nel ricordo del nostro compianto Presidente autorità rappresentanti delle istituzioni nazionali e locali magistrati ed avvocati
Un saluto ed un ringraziamento doveroso al Consiglio nazionale forense che ha concesso il suo patronato che qui è rappresentato dal suo presidente avvocato rauco Agnani e dal suo vice presidente avvocato Bruno Bonazzi
Saluto e ringrazio l'amministrazione comunale di Torino rappresentata dal sindaco professor Valentino Castellani che ha concesso il patrocinio al convegno che l'uso della Sprea Center splendida sale Della rende saluto monsignor Giuseppe Ricciardi presidente del tribunale che ha già Astico che rappresenta a sua Eminenza il cardinale arcivescovo fuori sede per precedenti impegni pastorali
Saluto il ministro di Grazia e Giustizia professor Giovanni Maria Flick e lo ringrazio della pronta corrispondenza la nostra iniziativa ringrazio la Regione Piemonte ha rappresentato dal presidente avvocato Majorino alla Provincia di Torino rappresentata dal dottore Ezio marchi ARO presidente del consiglio provinciale che hanno concesso il patrocinio saluto altresì il vicepresidente del consiglio regionale avvocato dehors
Saluto il professor Carlo Federico Grosso vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura ringraziandolo per la partecipazione ciò lutto l'avvocato Marco Gai che rappresenta il preside il presidente dell'Organismo unitario dell'avvocatura avvocato Giovanni Mati
Ringrazio il signor prefetto il generale romano comandante generale dell'Arma dei Carabinieri il commissario governativo dottor Cavallo e tutte le altre autorità civili presente
Ringrazio altresì il saluto tutto all'autorità giudiziaria il primo presidente della Corte d'Appello professor Martinetto il procuratore generale il Presidente del Tribunale del consigliere dirigente la pretura
E da altri numerosi magistrati presenti molti dei quali giovani non hanno potuto conoscere ed apprezzare l'avvocato Croce
Solo otto con particolare affetto i presidenti degli ordini forensi piemontesi che vedo con piacere qui numerosi a testimoniare la solidarietà con l'ordine di Torino
Saluto i presidenti dell'Associazione forense tutti i colleghi intervenuti vi ringrazio tutti
Nel chiudere il match avuti ritengo doveroso ricordare la presenza dell'onorevole Diego Novelli che era a capo dell'amministrazione comunale negli anni del processo e che fu allora molto vicino al nostro ordine
E quella del Presidente Bargone che ha preceduto con competenze fermezza appunto dalle minacce di gravi rischi la corte d'assise innanzi alla quale il processo fu celebrato e concludo
Ho ricevuto numerose lettere comunicazioni di colleghi che non possono intervenire e che si associano al limite alla manifestazione
Tra cui anche quella del batto niente all'ordine forense di Parigi
Saluto a tutti i presenti anche il professor Giovanni Conso impossibilitato a partecipare
Il ventotto aprile del mille novecentosettantasette veniva barbaramente trucidato da un gruppo di brigatisti rossi l'avvocato Fulvio Croce presidente dell'ordine degli avvocati di Torino
Nel ventennale di tale luttuoso evento il Consiglio dell'Ordine di Torino ha organizzato questa manifestazione per celebrare degnamente la figura dell'avvocato Fulvio Croce
E per illustrare il suo operato del suo sacrificio ai giovani che non lo hanno potuto conoscere
Il tutto nell'ambito di un convegno volto a trattare il problema del ruolo di garanzia dell'avvocato nel processo ruolo per il quale si è sempre strenuamente battuto l'avvocato Croce e che riveste oggi un rilievo decisivo nella giurisdizione
Tale ruolo era diventato problematico già nel processo alle Brigate rosse che si stava svolgendo innanzi la Corte d'Assise di Torino e nel quale l'avvocato Croce era stato nominato difensore d'ufficio quale presidente dell'ordine
L'argomento del ruolo di garanzia dell'avvocato sarà trattato specificatamente dal professor Lozzi nella sua relazione mentre l'avvocato Chiusano esporrà la storia e le esperienze nel detto processo
La figura l'attività è il sacrificio dell'avvocato Croce saranno invece adeguatamente trattati dall'avvocato Gian Vittorio Gabri
Io intendo solo sottolineare che l'avvocato Croce è stato ucciso perché è presidente dell'ordine forense
Si era fortemente impegnato nel processo delle Brigate Rosse affinché esso potesse svolgersi nel pieno rispetto delle norme processuali e dell'autonomia e dignità degli avvocati difensori d'ufficio
Alla cui tutela l'avvocato Croce ha dedicato interamente i suoi ultimi anni di presidenza
L'avvocato Fulvio Croce è stato un errore dell'avvocatura
E tanto affermiamo senza alcuna iattanza o enfatizzazione perché esercitato fermamente le virtù del completo adempimento del dovere sino al consapevole sacrificio del bene supremo della vita
E questo signori è il vero contenuto dell'eroismo
Abbiamo poi voluto accostare la figura dell'avvocato Croce a quello dell'avvocato Ambrosoli di Milano anch'egli vittima di piombo omicida e caduto nell'adempimento del suo dovere di avvocato il dottore Stajano ne tratteggia era in chiusura l'attività ed il sacrificio
Sarà nostra ospite sarà qui presente la vedova dell'avvocato Ambrosoli signora Anna lavori alla quale porgiamo il nostro saluto nella nostra affettuosa solidarietà
Sono entrambi l'avvocato Croce l'avvocato Ambrosoli eroi dell'avvocatura italiana e noi intendiamo ricordarli con affetto e con fierezza additando il loro sacrificio alla meditazione di tutti e ad esempio per le giovani generazioni
In chiusura desidero sottolineare come meglio spiegheranno i relatori che l'avvocatura torinesi rivendica il merito di aver contribuito in modo determinante al corretto svolgimento e alla definizione del processo delle Brigate Rosse
Senza il ricorso a norme eccezionali e salvaguardando la dignità autonomia dei difensori con rispetto della volontà e della personalità degli imputati
E questo è stato lo scopo per il quale l'avvocato Fulvio Croce sia sempre fermamente impegnato sino al sacrificio della vita grazie
Inviterei anche il signor sindaco il nostro squisito ospite che ci ha concesso l'uso di questa sala a porgere il suo saluto gli intervenuti
Signor presidente autorità signore e signori
Io credo che una città come la nostra custode di valori civili così importanti
Debba essere fiera in una giornata come oggi di ricordare
Questi eroi borghesi come sono stati definiti
Per i quali la il merito di eroismo è quello di avere svolto con
Direi Silenzio
Pari alla grande professionalità
Il loro dovere di cittadini e di servitori dello Stato nel professione che svolge era
Mi ha colpito l'incipit di un articolo del Giornale di un giornale locale di oggi in cui dell'avvocato Croce si dice fu così
Rumorosa la sua morte come era stata silenziosa la sua la sua esistenza questo credo che sia veramente la migliore testimonianza la migliore
Il miglior modo di rendere omaggio a alla vita di queste persone che onorano le nostre comunità civili con la loro dedizione alla professione e con il servizio alla comunità
Io penso quindi e concludo
Che rappresentando la città di Torino con fierezza oggi
Porto qui l'apprezzamento di Torino in quegli anni cupi
Io ricordo come tutti noi ricordiamo che altri hanno vissuto in prima persona con maggiore responsabilità come Diego Novelli
Che Sergio Zavoli ha definito gli anni della notte della Repubblica ecco in quegli anni
Molte persone molti uomini e molte donne anche nella nostra città
Hanno vissuto
Il servizio civile alla nostra repubblica
E io penso che a ricordarne oggi uno di loro sia per tutti
Un monito importante per il grande lavoro che tutti ci aspetta grazie
Inviterei signor ministro di Grazia e Giustizia porterà il suo saluto prego
Sono passati molti anni da quando l'avvocato Croce
Ha testimoniato col sacrificio della vita
Il significato del ruolo del difensore l'amore per le istituzioni suo attaccamento alla professione forense
Erano gli anni del terrorismo dell'attacco indiscriminato allo Stato del rifiuto della legalità nel modo più profondo
Il sacrificio dell'avvocato Croce per quello dell'avvocato Ambrosoli sono citarne uno per me particolarmente significativo
Di quelli che hanno toccato tanti uomini delle istituzioni da tutte le parti delle istituzioni
Più
Hanno combattuto per la legalità e un patrimonio morale di cui non solo la classe forense
Ma al Paese deve andare fiero
E io credo che il sacrificio dell'avvocato Croce e sacrificio dell'avvocato Ambrosoli abbiano un profondissimo significato per noi per noi come cittadini per noi come rappresentanti delle istituzioni
Due colleghi avvocati che sebbene caduti in tempi diversi rappresentano un filo unico l'uno nel momento in cui emblematizza la croce la figura del difensore d'ufficio il recupero del valore della difesa come coefficiente essenziale della legalità
L'altro Ambrosoli in quel momento in cui sempre come collega come avvocato rappresentava un altro ruolo fondamentale l'avvocato che lavora nelle istituzioni per le istituzioni
Ecco io credo quando vennero ci dicono ci Ambrosoli il Paese attraversava situazioni di una crisi profondissima
Anche allora le istituzioni si trovarono a fronteggiare nuove manifestazioni di violenza sociale e a svelare azioni svolte da poteri forti che fino allora erano nell'ombra
Anche allora c'era tanta incertezza
Come adesso
Lo abbiamo altri problemi di tensione altri problemi di lacerazione altri problemi di conflitto e forse anche altre e nuove difficoltà di dialogo sono consapevole quanto a queste ultime
Che l'avvocatura sta vivendo un momento molto delicato la fase della transizione uno sviluppo non ancora assestato e non ancora definito nelle sue prospettive
Spinge a guardare verso nuovi orizzonti e a rivendicare giustamente rispetto al servizio giustizia consentitemi di chiamarlo così una posizione ancora più importante e ancora più garantista
è ovvio che in questo consentitemi proprio di parlare tra amici tre colleghi anche se sono un collega che ormai restituito il tesserino
Quando assunto la posizione di ministro
E allora consentitemi di dire che le tensioni le polemiche hanno certamente un valore costruttivo anche se talvolta sfociano in atteggiamenti non sempre proporzionati o non sempre costruttivi ma nulla toglie all'importanza della battaglia che esse portano avanti il ruolo della difesa
Il ruolo della difesa come coefficiente della legalità come componente insostituibile della democrazia
Vedete molte sono problemi le prospettive le difficoltà che stiamo percorrendo tutti insieme tutti con un dibattito nel quale attraverso la polemica e purché essa sia costruttiva sono convinto che riusciremo a costruire voi sapete
Ci stiamo muovendo con delle differenze di posizione ma considero questa come una conseguenza del messaggio che ci è stato dato da persone
Come Croce come Ambrosoli stiamo cercando di muoverci sul piano del recupero delle garanzie sostanziali nell'ambito del processo sul piano ordinamentale sapete e non è certo Carrone parleranno molto meglio
L'occhio e Chiusano dopo
Sapete quali sono le prospettive e le aperture e le difficoltà di arrivare a dare pienezza a ruolo dell'avvocato nel processo di dare piena attuazione all'articolo trentotto quella norma sulle investigazioni difensive
Che deve ricevere ed ecco perché mi piace ricordare la figura di Croce come difensore d'ufficio
Che deve ricevere pienezza
Anche non solo sul piano tecnico delle possibilità di intervento dell'avvocato nel processo
Ma che dice deve ricevere pienezza anche attraverso la rivalutazione della figura del difensore d'ufficio la rivalutazione di quello che con pessimo termine chiamiamo gratuito patrocinio ed è uno degli obiettivi che intendo affrontare che affronteremo nel discorso che abbiamo avviato con gli avvocati per la riforma dell'ordinamento professionale
Così come sapete tutti e non è certo Carlo che il ministro lo ricordi
O che l'avvocato Flick lo ricordi
Quello che il ruolo va recuperato per il giudice delle indagini preliminari come posizione di garanzia di terzietà di intervento super partes
Che molti hanno ritenuto attenuato che qualcuno ha ritenuto di dover affrontare in una logica non spetta a me qui e in questo momento dirlo
Ritenuto riaffrontare attraverso una diversa definizione ordinamentale della produzione del pubblico ministero e altri ritengono di affrontare attraverso un potenziamento del ruolo del difensore
E dell'imparzialità e del imparzialità del giudice delle indagini preliminari non è questo
Non è questo problema perché il problema di fondo in questo tutti i dibattiti ben vengano è quello di recuperare tutti la consapevolezza della legalità
Nella giustizia penale come della giustizia civile voglio solo ricordare le analisi che stiamo compiendo tutti insieme per uno sblocco dei problemi della giustizia civile attraverso il recupero di forme di mediazione obbligatoria di arbitrato nel quale credo che la professione forense dovrà avvenire una larga io vorrei che i lavori che noi stiamo portando avanti a Roma ci ritroveremo martedì quei rappresentanti delle associazioni professionali associazioni del professionismo forense
Per lo studio per l'analisi della legge della riforma dell'ordinamento professionale
Io vorrei se fosse possibile che quei lavori si svolgessero proprio all'insegna dei messaggi che ci hanno dato colleghi come Croce e come Ambrosoli
Questo vuol dire avere un ostaggio
Molto attento ai problemi dell'efficienza perché giustizia ritardata vuol dire giustizia negata
Vuol dire avere un occhio molto attento ai problemi della legalità che del diritto di difesa come parte fondamentale della legalità
Ma vuol dire avere anche un occhio attento al discorso della istituzione ma quel rispetto dell'istituzione che ha portato delle persone comuni degli eroi borghesi come Croce
E come Ambrosoli il come tanti altri servitori dello Stato
A pagare con la vita il loro ruolo di eroi borghesi io posso augurarmi una corda per tutti noi in momenti in cui le tensioni le polemiche le difficoltà al che prospettiva che è stata accostata nei giorni scorsi di ritorno di fiamma di certe tentazioni secessionisti si che portano matrici preoccupanti
Io vorrei che tutti fossimo capaci con molta umiltà di accettare il messaggio di Croce il messaggio di Ambrosoli e messaggio di tutti quelli che hanno pagato con la vita il loro lavoro per la legalità e mi auguro che da questo convegno esca ancora una volta un messaggio di profonda legalità
Grazie
Prego ora l'avvocato Raoul Cagnani Presidente del Consiglio nazionale forense
A questa manifestazione il consiglio nazionale forense come rappresentante istituzionale della categoria
Non potevo certamente mancare ed ecco perché
Questo ma prima io sono qui commosso il vaso voi
Nel ricordare la figura dell'avvocato Fulvio Croce che ho avuto l'onore
Di conoscere personalmente
Certamente come ha detto il ministro l'avvocatura stava attraversando del medesimo per i suoi momenti difficili
è un momento del tutto particolare nel quale ci può addirittura pensare
Che l'avvocatura in gran parte sia costituita da una massa amorosa di persone che non riesce a determinare esattamente il proprio ruolo individuarlo
E abbatterci coerentemente perché questo ruolo venga realizzato
Ma non è certamente così anche se voi rivendichiamo
Questo è un fatto noto che vi sia una maggiore selezione che consenta veramente ai migliori di accedere alle file dell'avvocatura
Perché l'avvocatura sa nei momenti di difficoltà come è dimostrato
Come è stato dimostrato dal sacrificio di Croce di Ambrosoli arrendere alla società dei servizi di importanza estrema
E la parte migliore dell'avvocatura e cosciente di questo ruolo del ruolo che essa deve esercitare
E deve esercitare con sacrificio e con difficoltà
E si batte si batte attraverso una serie di confronti che molto spesso rischiano di diventare scontri ma dai quali io sono convinto scendo in buona fede le parti che dall'una e dall'altra delle due sponde cercano di dialogare si concluderà positivamente
Non è certamente aspettiamo dei risultati
Li attendiamo li attendiamo con fiducia nonostante tutto
Io attendiamo dimostrando di giorno in giorno che quello che noi stiamo facendo lo facciamo mondo il nostro interesse ma nell'interesse della collettività e della cittadinanza tutto
E se è vero che abbiamo saputo esprimere queste figure di eroi borghesi come sono state definite Croce Ambrosoli
è altrettanto vero che dentro la maggior parte di noi vi è l'aspirazione ad esprimere quei diritti la necessità della realizzazione piena di quei diritti che soli possono dare all'avvocato
La dignità possono dare al cittadino la certezza di essere difeso ed assistito quando esso ne ha bisogno
I problemi aperti sono tanti ripeto sono tantissimi e portano a situazioni di conflitto
Ma dobbiamo avere noi avvocati
Devono avere i magistrati con voi che sono nostri Titti la nostra necessaria non controparte la la la necessaria a parte che insieme a noi contribuisce ad amministrare il servizio giustizia dobbiamo avere la coscienza
Che certamente se ci impegniamo
Con buona fede con buona volontà
E con tutte le capacità che noi sappiamo esprimere sapremo superare anche questo momento di crisi che è un momento di crisi e di difficoltà particolare
Ma è un momento che può essere superata
Io credo fermamente in questo il Consiglio nazionale forense crede fermamente in questo l'avvocatura in tela crede fermamente in queste cose
E credendo in queste cose e operando tutti i giorni con coscienza con serietà anche nel silenzio come fecero avvocato Croce avvocato Ambrosoli io sono convinto
Che da questa crisi voi sapremo uscirne manifestazioni come queste sono certamente opportuno
Ci riportano con la memoria a persone che hanno compiuto interamente il loro dovere
Lo hanno compiuto per il loro dovere all'ossobuco sacrificare anche la vittoria
Se noi sapremo essere degni di queste persone
Che va appartengono alla categoria spesso alla quale voi apparteniamo
Se sapremo dimostrare di essere capaci di trovare dentro di noi la forza per superare talvolta quello spirito di contraddizione che ci spinge a creare dei Cobra i conflitti anche gravi
Che però possono essere risolti noi certamente porteremo un grosso contributo alla civiltà di questo Paese alla civiltà giuridica di questo Paese
Che è una delle cose più importanti che contrassegno erano la vita di un Paese spesso danno questo Paese ed hanno al Paese e alla collettività la forza di continuare a sperare che le istituzioni
Saranno forti saranno rappresentative potranno vincere superare ogni difficoltà grazie
Ed ora un ultimo saluto del primo presidente della Corte d'Appello professor Giuseppe Martinetto che invito a salire sul palco
Sono trascorsi venti anni dalla tragica morte dall'avvocato Fulvio Croce
E sono sempre vivi noi la sua figura di galantuomo il suo rigore morale e il suo spirito indipendente mai sceso a compromessi
Quando il diciassette maggio mille novecentosettantasei si tenne la prima udienza di apertura del dibattimento nel processo a carico delle Brigate Rosse
Si verificò un atteggiamento processuale da parte degli imputati detenuti del tutto nuovo e di imprevisto sotto il profilo giuridico
Revoca dei difensori di fiducia e successivo rifiuto dei difensori d'ufficio con l'intimazione a questi ultimi di non accettare eventuali nomi pena la morte
I difensori d'ufficio vennero regolarmente nominati si susseguirono diverse udienze sin a quella fissata ai primi di maggio mille novecento e settantasette
Nei giorni immediatamente precedenti alla ripresa del processo l'avvocato Croce quale presidente del consiglio dell'ordine degli avvocati di Torino
Si accingeva a nominare i sostituti processuali nell'ambito dei consiglieri dall'ordine compreso se stesso nonostante fosse un civilista
Pure da nel tale nomina per impedire tali nomina ed il conseguente al regolare svolgimento del processo egli fu ucciso nel primo pomeriggio dal ventotto aprile l'avvocato Croce era consapevole del rischio che correva per cui si può ben dire che egli come è scritto nella lapide in memoria nell'atrio del palazzo di giustizia
Che auspico trovino collocazione nel nuovo palazzo di giustizia affronto consapevole morte
Intervenne poi la novella processuale dell'agosto mille novecentosettantasette che riconfermo l'obbligatorietà a pena di nullità assoluta della difesa tecnica quella difesa tecnica che l'avvocato Croce si apprestava ad assicurare a tutela e garanzia di un giusto processo anche nei confronti degli imputati dei più efferati delitti
Concludo avrei volgente a nome di tutti i magistrati del distretto un commosso pensiero alla memoria del sacrificio dell'avvocato Fulvio frotte
E a ricordando come le enormi difficoltà che si frappose la celebrazione del processo furono superate perché i magistrati ed avvocati si trovavano uniti a difendere la legalità
Con la collaborazione e la partecipazione di tutta la cittadinanza
Mi associo riverente anche nel ricordo dell'avvocato Ambrosoli
Ora possiamo dare inizio ai nostri lavori
Verrà trattato
La figura dell'avvocato Fulvio Croce uomo ed avvocato dall'avvocato Gian Vittorio Gabri nessuna persona come l'avvocato Gian detto gli operanti Gabriel credo sia più idonea a trattare l'argomento
L'avvocato Gian Vittorio Gabri è stato consigliere dell'ordine sotto la presidenza pronunce ha poi retto la presidenza del consiglio dell'ordine dopo l'uccisione di Croce per parecchi anni con fermezza competenza
Ecco impegno forte
Nella difesa nella tutela della dignità e del decoro dell'avvocatura credetemi nessuno meglio di lui potrà ricordarci l'avvocato Croce
Grazie presidente
L'autorità signore
Signori
Nel mille novecentotrentasei convennero a Parigi i rappresentanti di cinquantadue Stati
Tra i quali l'Italia prepara per trattare due temi
La solidarietà mondiale nella lotta contro il terrorismo e la nozione di delitto politico contenuto nel Codice Rocco
Son passati oltre sessanta anni ma il terrorismo non solo non è stato disarmato ma tuttora mostra la sua orrenda brutalità di cui è capace
Tanto da far concludere che l'opera degli Stati è stata talora inutile
Talora negativo ma anche micidiale
Perché con una sorta di incoscienza che si dovrebbe individuare come colpa con previsione ha offerto altro materiale alla virulenza della piaga che si doveva combattere
Lo Stato deve avere coscienza dei suoi motivi di essere e deve tutelare la ma il rallentamento dalla forza di numerosi organi del predetto che avrebbero dovuto costituire la fortezza inespugnabile
Contro il terrorismo ha creato il collasso dell'autorità in genere e della giustizia e spezie
Ogni e ciò cedimento pietistico
Alle pretese di imputati o di condanna
Ha costituito momento di complicità nell'allargamento del terreno utile al terrorismo e così venuta meno la forza delle istituzioni e dei valori
Si sono moltiplicate le fortune degli eversori
E questo vento di follia percorre tuttora il mondo stringendo d'assedio questo o quello Stato
All'insegna dei di cosiddetti ideali ai quali non appare secondario neppure quello della ispirazione religiosa
Se la cultura di un Paese debole
E debole altrettanto la sua etica
L'attuale decadimento culturale
La perdita conseguente del contegno etico l'anelito della Società verso il solo accrescimento della materialità
L'egoismo più spinto che soffoca ogni vincolo sociale
L'ideologia della tolleranza e della indifferenza e la conseguente giustificazione di ogni azione anche la più turpe
Altro non significano se non il graduale regresso dei popoli spesso ubriacati dal concetto di libertà disgiunto da quello di coscienza e responsabilità tanto da poter consentire l'affermazione che non esiste più
Il concetto
Di
Libertà puro sopravanzato invece da quello del Pio avvilente libertinaggio
Ma in un passato di affascinanti e indiscusse virtù civiche la collocato Fulvio Croce
Che ha preferito al culto delle fortune personali l'approvazione della propria coscienza
Dimostrando che la risurrezione del sacro nella vita deve iniziare dalla resurrezione della legge
Come valore cogente intangibile
E dalla pratica di quei principi sui quali fonti apparentemente qualificate mai realtà immonde
Spargevano ieri come oggi l'inquinante forza della ribellione i valori su cui poggia la possibilità di sopravvivenza dello Stato
Cozze fu uomo di semplicità esemplare amava definirsi un montanaro del Canavese
Quanto di elevata e riconosciuta cultura giuridica
Dotato di un patrimonio di valori etici che egli rivelò in ogni occasione dal momento della sua partecipazione alla prima guerra mondiale
Alla impresa di Fiume alla sua introduzione della professione forense e al suo ingresso prima come Consigliere e poi come presidente dell'Ordine di Torino
Fu uomo di coraggio e il coraggio non può che essere figlio del più assoluto disinteresse
Pratico questa virtù anche nel fattale anno mille novecentosettantasette in cui sin dalle prime avvisaglie di pericolo personale
è lì e non diede peso alcuno adesso
Esagero umane
Soleva dire da buon piemontese
Poiché gli anteponeva se stesso lo Stato e il suo i velluti ineludibile asse portante e cioè la legge
Oggi come allora son travagliato da un pensiero costante
Nato da base logiche e non controvertibili e cioè che l'omicidio del presidente Croce non sia attribuibile al caso
Cioè alla volontà di sparare nel mucchio di coloro che nel processo erano relegati dal vincolo dell'attività defensionale
Ciò affermo in quanto Fulvio Croce non assunse mai in prima persona le funzioni difensore
E perché il terrorismo non è mai venuto meno la norma di scegliere un obiettivo specifico e non altri
Però c'era il destinatario naturale dell'articolo centotrenta del vecchio codice di procedura penale Rocco là dove si affermava che il presidente del consiglio dell'ordine può delegare un altro avvocato in sua vece
Assassinare un avvocato qualsiasi designato d'ufficio la difesa poteva rientrare nei disegni di un inesperto di diritto
Mentre uccidere il presidente dell'ordine significava applicare il crimine nella esatta espressività processuale e con risultati di estrema importanza
Ecco perché io continuerò ad affermare e non ha mai ricevuto smentite in proposito
Che l'ideazione di quel delitto trasse origine dalla fredda e consapevole programmazione di un giurista tanto esperto quanto criminale
Purtroppo quando si celebrò il processo a carico dei responsabili
Dell'omicidio del nostro presidente manco il Tibet al dibattimento il principale imputato
L'ideatore giuridico del delitto
Maggiormente mi conforta in questa affermazione rileggendo la dichiarazione risalente al diciassette maggio settantasei resa da cinque avvocati di fiducia a seguito del comunicato numero due delle Brigate Rosse
Che consideravano i difensori d'ufficio come colla per otto collaborazionisti di questo tribunale speciale
Quei cinque difensori di fiducia che ebbe il ricordo nominativamente ebbero esprimersi nel seguente modo
Fra gli imputati e la corte che li giudica si scava un solco che nessuna difesa potrà colmare
è un processo politico
E lo dimostra lo stato di assedio in cui si trova questo tribunale e questa città
Noi avvocati abbiamo denunziato l'inopportunità di celebrare il processo in un clima pre elettorale
Non siamo stati ascoltati
Oggi il processo del contro questi imputata
Da ormai
I giudici potranno essere a loro volta giudicate
La storia cambia i ruoli
Chiediamo alla corte di non essere nominati difensori d'ufficio
Tali frasi pesano come macigni e sono stati evidentemente valutati da quei cinque togati che hanno dimostrato una linea mente indecente
Con il proclama appena espresso dai loro assistiti di fiducia
Vi bastano questi due elementi per riaffermare quanto detto e cioè che il delitto Croce trasse origine dall'indicazione di uno studioso di diritto applicate con fredda determinazione al più elevato livello di criminalità
Quando nel mille novecentosettantasette abbia ricordato il sacrificio di feroce non abbiam dovuto ricorre a censure di sorta in quanto nulla della sua vita doveva essere celato ma anzi ricordato perché fosse tramandata alle generazioni future
La divisa interiore di quest'uomo
Nel necrologio che seguissi scrisse fu civilista illustre e ancor più gran galantuomo cadde trucidato dai sicari a biglietti è conforme tanti da infinite compiacenze e viltà
Dello scalone della corte d'appello di Torino lo ha detto il presidente Martinetto
Scolpita quella frase
Che conclude
Assertore fermo della giustizia perché questa riprendesse pacifico impervio affronto consapevole morte
Purtroppo gli orizzonti del terrorismo internazionale sono sempre stati carezza caratterizzati da un'immensità spaventosa mentre la reattività ditta alcuni Stati come il nostro hanno dimostrato una efficienza ammise randa
Con inversione del rapporto tra i due poli
La storia dell'eversione utilizzi a Milano all'inizio del sessantanove
Dove sono nati i fogli intitolato I lotta nella metropoli Sinistra proletaria Nuova Resistenza
Fogli che si potevano acquistare tranquillamente nelle librerie pur essendo clandestini
Ivi già compariva il sigillo della falce e martello incrociati con il fucile
Accompagnati dallo slogan non basta lottare bisogna combattere la guerriglia di popolo
Dietro queste pubblicazioni chi vera giovani studenti operai impiegati con radici culturali diverso va be'erano anche dei cattolici
Che avevano ormai abbracciato l'ipotesi del marxismo rivoluzionario
E che convinti che la sinistra storica rappresentata dai partiti fosse incapace di combattere il capitalismo e di creare una società comunista divennero purtroppo e fecero diventare
Altri coetanei dagli assassini
Certe Pseudo intelligenze espressive della non cultura del momento dichiaravano che costoro erano fascisti o agenti dei servizi segreti
O provocatori al soldo della CIA americana o del KGB sovietico ho ancora golpisti reazionari
Di fronte al terrorismo nascente di sinistra vi furono volontarie cecità e consapevoli ipocrisie avallate da qualche maestro del giornalismo che non vide o non vuole vedere
Che cosa si stava preparando in Italia
I settantuno è stato un anno di assestamento in cui le Brigate Rosse hanno costituito i primi gruppi del Partito Comunista Combattente nel settantadue lasse
Di azione si sposta da Milano a Torino
Mentre nel mese di Mila Di Maggio viene assassinato il commissario calabrese le settantatré viene incatenato davanti alla FIAT il sindacalista Bruno Labate nel dicembre sequestrato lettera Merisio
Nel settantaquattro
Si opera a Genova il sequestro del magistrato sorsi che rilasciato dopo trenta giorni di prigionia dal cosiddetto Carteret del popolo
Fa emergere
La nobilissima figura di un altro sublime servitore dello Stato e cioè il procuratore generale della Repubblica di Genova Francesco Coco che rifiuta di sottoscrivere un provvedimento abnorme
A favore dei terroristi siglando così la sua condanna a morte che seguirà nel mille novecentosettantasei
Nel settantaquattro le Brigate Rosse con l'uccisione del del maresciallo dei carabinieri Maritano avvenuto a Robbiano di Mediglia assaltano letteralmente il fosso delle azioni omicidiaria
I settantasette registratori in una salita vertiginosa difatti delinquenziali che si concluderanno con l'omicidio del giornalista Carlo Casalegno
Diciassette due
Colpiti alle gambe due dipendenti Fia undici tre bombe molotov contro il commissariato di via Verdi e la sede dissi
Di via Garibaldi
Dodici maggio assassinato il brigadiere di polizia Giuseppe Ciotta
Ventinove marzo venti auto distrutte da Unità comuniste combattenti
Venti aprile il consigliere comunale Notaristefano che in questa strada
Sorge a otto colpi di pistola
E due giorni dopo un capofficina
Della FIAT viene gambizzato
Cinque aprile attentato al posto di guardia di vigili urbani presso il municipio
Otto quattordici quindici diciassette diciannove venti ventidue ventitré e ventiquattro venti sei aprile sono stati caratterizzati da una serie di attentati con lancio di bombe e ferimenti di persone il ventotto aprile settantasette verso le ore quindici col cinque colpi di pistola
Viene assassinato nel cortile di via Perroni alcuni indizi siete del suo studio
L'avvocato Fulvio Croce
L'omicidio viene rivendicato
Con comunicato agghiacciante
Esso almeno in parte va riletto perché costituisce la siglatura dell'Apologia delinquenziale ma al contempo rappresenta l'espressività dell'elogio al dovere
Documento otto delle BR
Giovedì ventotto aprile settantasette alle ore quindici un nucleo armato delle BR ha giustiziato il servo di Stato Fulvio Croce presidente dell'ordine degli avvocati di Torino
Questo losco individuo
Per cinquant'anni è stato un se un servitore fedele dello stato borghese
La sua opera controrivoluzionaria lo ha portato in questi ultimi dieci anni all'incarico di Presidente dell'ordine
La sua ultima operazione controrivoluzionaria è stata l'assunzione della difesa di militanti della nostra organizzazione al tribunale speciale di regime nel processo iniziato il diciassette maggio settantasei alla sede di Torino
Organizzato dallo Stato imperialista delle multinazionali contro avanguardie comuniste combattenti
E contro l'organizzazione Brigate Rosse in particolare
L'azione di giustizia proletaria contro Fulvio Croce diretta contro l'associazione degli avvocati di regime e più in generale si inquadra nella parola d'ordine portare l'attacco al cuore dello Stato
L'ordine degli avvocati in generale e di Torino in particolare che è una delle corporazioni più reazionari e del nostro Paese
Gli uomini che ne sono Alberti se sono una chiara dimostrazione di esso fan parte con la carica di consigliere dell'ordine non leggo i nomi successivi anche perché figure in primo piano proprio il mio
E il testo prosegue bisogna andare avanti occorre affrontare con coraggio senza opportunismi e settarismo i compiti politici e organizzativi che la fase di lotta impone
Portare l'attacco lo Stato imperialista delle multinazionali costruire l'unità del movimento rivoluzionario del partito combattente
La serie degli omicidi purtroppo continuerà nel settantasette come le ho cuento è testimone il qui presente Maurizio Puddu consigliere provinciale in allora della DC e attuale presidente dell'associazione vittime del terrorismo
Io non posso citare l'elenco delle vittime delle Brigate rosse i fatti
Successive al settantasette in quanto devo fermarmi a quel tragico ventotto aprile in cui venne ucciso l'avvocato Croce di cui oggi si commemora il ventennio dalla scomparsa ma
A fronte di queste orribili cronache di cui furono protagonisti attivi perché assassini i componenti di quel sodalizio criminale che il magistrato Giancarlo Caselli indicò come l'ampia motivazione nella sua ordinanza come banda armata
Sorse tuttora rimane domanda logica quella relativa al comportamento dello Stato
Negli anni che dal sessantanove in avanti sono stati caratterizzati da una brutalità costante che non ha risparmiato nemmeno in quei comunicati talora letti in aula
E talora diffusi altrimenti la memoria dei defunti
Il che mi fa concludere che costoro non fossero dei combattenti ma dei volgari briganti da strada
Ci saremmo attesi da questo Stato una diversa reattività
Un ruggito
E non invece un belato costante è vergognoso
Sorge quindi immediata una domanda
Rivolta al ministro degli interni al governo al Parlamento di quell'epoca
Come sono stati valutati i precisi rapporti stilati dagli ufficiali di polizia dei Carabinieri della Guardia di Finanza e delle stesse polizie municipali delle città in fermento eversivo
Quale peso è stato dato ha i seguenti fatti collegati a quelli che ho di anzi rammentato
Il rapporto della questura di Genova la Procura della Repubblica di Torino datato sette maggio settantaquattro in cui si legge che scopo reale dell'organizzazione è quello terroristico di combattere lo Stato democratico
Due
Inizia a Torino il processo contro i capi delle BR e viene revocato il mandato di fiducia da parte degli imputati che emettono un comunicato nel quale tra l'altro si dice se lo sta e lo strumento della controrivoluzione compito delle forze rivoluzionarie di disarticolare urlo
Nei suoi centri vitali forzando l'attacco a tutte le sue articolazioni a partire dai suoi apparati coercitivi e più oltre aggiunge
Consideriamo gli avvocati che accettano la nomina della corte collaborazionisti di questo tribunale speciale pertanto li invitiamo rinunziare formalmente e pubblicamente all'incarico loro affidato allora accettino
La collaborazione con il tribunale di regime si assumeranno tutte le responsabilità che ciò comporta di fronte al movimento rivoluzionario l'invito verrà immediatamente accettato da quei cinque avvocati
Prima menziona
Numero tre
Che rappresenti il comunicato quattro oltre i difensori di fiducia oltre i difensori d'ufficio c'è ora necessariamente il difensore di regime
Indichiamo del difensore di di regime il nemico dichiarato delle forze rivoluzionarie e nostri in particolare
Numero cinque
Gli avvocati nominati dalla Corte i numeri si riferiscono ad altrettanti comunica
Sono di fatto avvocati di resi
Numero sette
Il primo degli avvocati di regime Fulvio Croce che essere assunto in prima persona questo compito infame è stato giustiziato
Le vostre reazioni isteriche l'affannoso accorre di ministri magistrati sbirri i giornalisti a sostegno dell'ordine degli avvocati
Esiguo ballo guardo della legalità dello Stato dimostra nel modo più palese che se ogni avvocato
E l'altra faccia del giudice l'avvocato di regime deve andare ben oltre alla collaborazione
Diventa di fatto parte organica e attiva della controrivoluzione
Contemporaneamente scoppiano violenti incidenti nell'udienza e i difensori d'ufficio delegati dal presidente Croci
Ah catino asta Corazza io Grande Stevens Pastore Sisto vengono minacciati di morte ingiuriati bersagliati con lancio di Scarpi in auto
Il presidente Croce spie esprime allora le più ampie perplessità in ordine all'atteggiamento tenuto dalle BR nella sede di via della corte d'assise e indirizza una lettera al presidente del Consiglio nazionale forense
Nel luglio settantasei Croce invia comunicazione alla Procura della Repubblica di Torino evidenziando il comportamento di minacce gravi e tentata violenza privata assunto dei brigatisti contro gli avvocati
Analoga denunzia viene inviata il ventotto luglio alla Procura della Repubblica di Bologna
Il quattro aprile il Tribunale di Bologna
Dichiara non doversi procedere contro gli imputati
Per le minacce di morte rivolte agli avvocati
Perché esse non apparivano gravi
O non erano credibili
E pertanto non perseguibile d'ufficio
Fu codesta
Palese espressione
Di mio Pia giurisdizionale
O forse gli organi istituzionali pretendevano al fine di esplicitare un intervento degno di uno Stato composto di uomini cocenti e rivelatosi talora un'autentica ammucchiata dia uno conidi
Specifici proclami nei quali si annunziasse il giorno e l'ora precisa in cui si sarebbe ucciso o ferito un soggetto specificamente indicato
A cui i reggitori dello Stato dobbiamo il prezzo di centinaia di morti e di migliaia di feriti sciagure che forse si sarebbero evitate almeno in gran parte
Se la reattività di Governo e Parlamento oltre che del presidente della Repubblica di allora si fosse dimostrata differente
Chi vi parla avuto occasione
Di interpellare nel carcere di Alessandria un appartenente alle BR di primissimo livello
Convertito al pentimento al quale è stata apposta la seguente domanda
Cosa sarebbe accaduto
Se lo Stato avesse proclamato la legge marziale
La risposta fu immediata e testuale
Il novantotto per cento dei militanti sarebbe tornato a casa
E aggiungo io avremmo evitato tanti morti e feriti e tanta distruzione nelle loro famiglie
Invece no
Lo Stato italiano si è distinto del triste primato delle onoranze funebri
Rapportata all'importanza del defunto
Donde il marasma della giustizia
E l'Italia in rovina perché priva di governanti efficienti
Ha solo assistito all'ingrandimento del volto mostruoso dei partiti nell'ambito dei quali militavano anche o abietti complici o conniventi con mai eversori e assassini
Posso forse dimenticare la deposizione di un altro pentito terrorista che nominativamente indico nel titolare del più importante ministero l'Autore del tipico reato di favoreggiamento personale avendo costruì
Il ministro al quale rifiuto di attribuire la lettera maiuscola
Rivelato a un altro ministro e consorte di partito che il figlio era imputata e colpito da provvedimento restrittivo della libertà
Venuta meno la forza delle istituzioni e dei valori si sono moltiplicate le fortune degli eversori
Perché la pace sociale
Sappiamo lo e non dimentichiamolo è un baluardo di cui bisogna spranga are gli accessi recintando la dimora solide aperti i primi abbattute le seconde il nemico di allora l'ha distrutta senza sforzo e senza perdite
Solo una risposta più incisiva più rapida più coerente da parte della Repubblica italiana avrebbe evitato tante irreversibili sia pure e anche la morte di Fulvio Colucci
Così si è espresso un maestro di elevato
Giornalismo il dottor Palanza in occasione del decimo anniversario della morte del nostro presidente
E gli ha detto
Che la storia il terrorismo è soprattutto la storia delle sue vittime e che sarebbe delitto dimenticarle perché le uccideremo una seconda volta
Croci ha lasciato a tutti i cittadini agli avvocati di specie un nobile esempio di dirittura hai insegnato anche ai nemici la sublime virtù della fermezza e del coraggio non è vuota retorica
Sappiatelo meditando
Egli montato dalla materialità terrena indubbiamente tratto motivo d'orgoglio da quello che io debbo definire la prima vera commemorazione in cui il suo esempio il suo insegnamento si sono trasfusi in una apoteosi sublima ante mi riferisco all'assemblea degli avvocati
Tu egida di uomini e di lacrime pur represse in cui tanti colleghi tra i quali venderà mento Aldo Albanese Antonio Foti dissero senza esitazione che il migliore elogio di Croce
Sarebbe consistito nell'adempiere al dovere di presenza dei difensori al processo
Che doveva continuare ad ogni corto
E così fu
E così l'avvocatura torinese onorò in se stessa il suo illustre Presidente
Nel sermone sulla morte già bus scrisse morte ti rendiamo grazie dei Lumi che espande i sulle nostre ignoranza
Tu sola ci convinci della nostra bassezza
Tu sola ci fai conoscere la nostra dignità
Ma i nomi di quest'ultima mi corre l'obbligo di rammentarvi poche ultime considerazioni
Perché l'oblio sia dice solo chi sia stato germinato dal seme di Caino
Mentre i popoli che praticano anche il culto delle istituzioni e dei valori e possono quindi considerarsi a buon diritto nazioni nulla debbono dimenticare del loro passato perché esso è la radice dell'avvenire
Ma in questo Paese che potrebbe aspirare alla collocazione omerica delle essere patria della stirpe dei lottò Faggin quanto il lotto è la pianta dell'oblio
Forse me ne dolgo e chiedo scusa anch'io posso aver dimenticato fatti e persone
Così come il ministro dell'interno di allora
E certa indubbiamente piccolissima parte della magistratura così leggo in una interpellanza di un senatore della sesta legislatura hanno obbligato per troppo tempo ben otto centotrenta nomi cognomi e indirizzi di componenti delle BR
Ma codesti non sono peccati veniali sia ben chiaro
Io invece devo rammentare i nomi di coloro che seguendo l'esempio l'insegnamento di Croce furono testimoni primari di quel senso del dovere che ne determinò la sua morte gloriosa mi riferisco agli avvocati che non patirono come parecchi purtroppo
Di patologie turbative
E che pur a fronte di centotrentaquattro defezioni di candidati e la composizione della giuria popolare accettare nel compito loro assegnato di difensori d'ufficio e si sono ad Albanese
Giovanni avvolto Luigi Balestra Gianfranco Bona Vittorio Chiusano
Devo dal fiume Valerio durante Antonio Fo Fulvio Gianaria Francesco Gilardoni Bianca Guidetti Serra Maria Magnani Noja
Graziano masselli Carlo Umberto Menti Alberto Mittone Vittorio Negro Emilio Papa Elena speranza Giampaolo Zancan
Si aggiunge ai predetti sottoscritto
Che è divenuto presidente dell'ordine forense di Torino ebbe il grande privilegio di partecipare quale difensore d'ufficio al processo a fianco di queste benemeriti chiari illustri colleghi ai quali voglio unire il nome del consigliere dell'ordine
Mio fraterno amico scomparso l'Alfredo Siracusa di Vizzini mai secondo ad altri
Che diede un contributo di apprezzato livello all'opera dei colleghi
Ma non posso non rappresentare anche le figure dei magistrati che hanno svolto attività giurisdizionale o requirente nelle varie fasi del processo e primariamente quella del dottor Guido Barbaro presidente della corte d'assise oltre che dell'allora sindaco di Torino dottor Diego Novelli ai quali si deve il giusto riconoscimento per avere di validamente collaborato la celebrazione del processo
E ancora del consigliere Tartaglione anche gli vittima dell'eversione e che dobbiamo ricordare per quanto ha fatto proprio in Torino in quel tempo
Di tutte queste persone di altre lo Stato si è dimenticato
Non una parola non dico di ringraziamento ma almeno di compiacimento
Evidentemente i vertici dello Stato italiani hanno ritenuto hanno ritenuto che si sia trattato di fatti di ordinaria amministrazione
Ovvero secondo le dichiarazioni rese in Parlamento da un ministro dell'Interno che a Torino sia stata emessa una sentenza che ha destato allarme sociale
Indecenza massima
Commento i
Oggi si aggiungono proprio da parte di un certo ministro dell'epoca dichiarazioni sconcertanti
Sì proprio costruì nel marzo di quest'anno proponendo un indulto favore dei terroristi
Ha giustificato sul piano politico la scelta operativa al punto da non disdegnare l'idea di costituire un circolo di militanti dell'epoca
Insieme a uno per me qui innominabile personale
Veda tra secolare
E soprattutto a me da stupire che nel mondo politico pochi abbiano trovato il coraggio di indignarsi e di rammentare a questo senatore che proprio loro i non poteva permettersi farneticazioni di questa specie
Essendo stato ministro dell'interno all'epoca e poi APO dello Stato
Va be'anche chi pretende di barattare indulti o amnistie avanzando ipotesi condizione attive di risarcimenti
A favore dei familiari o delle vittime delle azioni terroristiche
è ulteriore forma di vergognosa sconveniente
Il sangue sparso nonna prezzo
E non può costituire mercede di turpi azioni o di corruttele put prescelti
Ogni popolo risponde delle sue capacità e delle sue aberrazioni ma la criminalità terroristica lascia alle sue spalle soltanto un bilancio orrendo di infiniti lutti
Le vittime come Fulvio Croce anni invece siglato esemplari insegnamenti di grandezza morale
Non perdiamo né memoria
Io vi ringrazio
E penso che questi applausi siano dedicati alla memoria
Del mio presidente
Io fu il suo consigliere
E di tutti coloro che sono stati vittima
Delle azioni terroristiche
E questo mi conforta perché il ricordo dei sopravvissuti
Altro non significa che perpetuare la grandezza di coloro che ci hanno preceduti
Su quel viale senza fine
Ringrazio di vero cuore l'avvocato Gabriele ed ora proseguiamo nei nostri lavori
Affidando la trattazione del tempo a ruolo di garanzia dell'avvocato nel processo al professor avvocato Gilberto lotti non c'è chi non conosco il professor Noce professor Lozzi
Ordinario di procedura penale non molto l'università
Iscritto da tempo al nostro ordine svolge la professione con estrema dignità estrema competenza
Si è interessato anche all'epoca è stato anche patate
Nel processo delle Brigate Rosse nel processo quanto gli autori dell'uccisione dell'avvocato Croce e quindi è ad dentro le questioni che può benissimo illustrare nel modo migliore nel modo più idoneo questo temo prego professione
Il ruolo di garanzia dell'avvocato nel processo
Per gli studenti si insegna che il diritto di difesa un duplice aspetto cioè il diritto di difesa in senso sostanziale
Che è in capo all'imputato e c'è il diritto di difesa in senso tecnico che compete al difensore
Il processo alle BR ha evidenziato in maniera drammatica
Un conflitto tra questi due aspetti del diritto di difesa che naturalmente normalmente procediamo di pari passo
E si era posto in maniera drammatica anche il problema giuridico dell'autodifesa
è un problema a cui io faccio un breve cenno credo che ne tratterà ampiamente l'avvocato Chiusano
Problema dell'autodifesa che si pone in questi termini ha due aspetti
Primo aspetto sia l'imputato sia uno consentito di difendersi da solo
Secondo aspetto se l'imputato possa rinunciare tout-court al diritto di difesa non lo vuole esercitare Luís non lo vuole che l'esercito in tecnico
Sotto il primo profilo veniva e viene in considerazione è l'articolo sei lettera c della Convenzione europea
Dei diritti dell'uomo che testualmente stabilisce che ogni persona accusata di un reato ha diritto di difendersi personalmente o con l'assistenza di un difensore di sua scelta
Una norma che non è soltanto una norma di un trattato internazionale ma fa parte integrante del nostro sistema processuale perché l'abbiamo preso resa appunto norma nostre e quindi abbiamo una norma che sembra prevedere questo diritto di difendersi da solo
Però l'opinione prevalente si tratta qui di vedere poi se sia esatto oppure no
è che si tratta di una di quelle norme che nel mondo anglosassone vengono definite non sempre ad esecutivi norme non immediatamente esecutive che indicano un principio informatore una direttiva ma che di per sé non hanno un significato cogente
E si dice chi segue questa tesi del resto noi garantiamo entrambi gli aspetti perché l'imputato si difende anche da solo visto che in ogni momento può esprimersi e può rilasciare dichiarazioni
Ma rafforziamo questo diritto di difesa se gli affianchiamo un tecnico che può espletare appunto nel migliore dei modi l'aspetto tecnico che l'imputato non conosce
Il secondo profilo e quello che era stato portato all'attenzione della Corte costituzionale
E se appunto l'imputato possa scegliere di non difendersi
Per ragionamento è questo l'articolo ventiquattro comma secondo della Costituzione garantisce il diritto di difesa in ogni stato e grado del processo penale e il diritto di difesa può avere diverse attuazione
Una di queste attuazioni eh scelgo di non difendere non voglio difendermi e non voglio essere difeso da un tecnico
La questione venne portata alla corte costituzionale che con la sentenza centoventicinque del settantanove
A asserito che speculare all'inviolabilità del diritto di difesa e la irrinunciabilità di Elisso
E ha quindi negato che possano interpretarsi come costituzionalmente illegittima una norma che impone il diritto di difesa e quindi l'assistenza dell'avvocato
In quanto ha detto la corte costituzionale
Nel processo penale il diritto di difesa è preordinato a tutelare beni e valori fondamentali dell'uomo
E quindi non può essere irrinunciabile un processo in cui è in gioco la libertà personale che oltre a essere inviolabile come dice l'articolo tredici della Costituzione
Indisponibile
Ebbene Croce è morto proprio per garantire la difesa in senso tecnico
è stato io ho avuto l'onore di rappresentare nel processo alle Brigate Rosse il Consiglio dell'ordine costituendo mi parte civile per conto del Consiglio dell'Ordine per l'assassinio di Croce
L'avevo definito dalla mia arringa un vile omicidio processualista dico studiato a tavolino come ricordava Gabri proprio perché esisteva l'articolo centotrenta del codice di procedura penale
Il quale prevedeva che ove viene invecchia meno il difensore di fiducia d'ufficio subentra il presidente del consiglio dell'ordine che può delegare altri avvocati
E Fulvio Croce è rappresentato dal questo istituto la difesa appunto d'ufficio
Però l'oggetto di questa mia relazione
Che non è facile
E vedere qual è questo ruolo di garanzia del difensore perché il ruolo di garanzia ha subito un mutamento totale e completo
Perché nel vecchio codice il ruolo di garanzia incideva pochissimo in ordine all'assunzione delle prove
Nel vecchio codice non avevamo una norma l'articolo duecentonovantanove la quale diceva che il giudice istruttore compie tutti gli atti necessari per l'accertamento della verità storica
E l'articolo trecentonovantadue con riferimento all'istruzione sommaria del pubblico ministero rinviava al duecentonovantanove
Quindi le due istruzioni con le due fasi processuali destinate alla raccolta delle prove e alla fine delle quali si doveva decidere se ridisporre rinvio a giudizio o no erano due fasi processuali destinata a raccogliere tutte le prove
Sì a favore dell'accusa sia a favore della difesa
E poi si diceva agli studenti una delle infinite menzogne che il processo listi penali dovevano dire e continuano a dire gli studenti opera dopo gli dico sempre che non è vero
Che si questa era una fase istruttoria caratterizzata dal pro care dai principi del processo inquisitorio ma arrivati a dibattimento subentravano i principi del processo accusatorio perché lì c'era la pubblicità c'era il conte moralità c'era il contraddittorio del momento di formazione dalla prova
Non era vero non era vero perché attraverso il sistema delle letture i verbali delle prove assunti nella fase istruttoria venivano introdotti nell'istruzione dibattimentale
Quindi del vecchio processo giusto o sbagliato che forse questa è una constatazione non è né un apprezzamento né una critica nel vecchio Processo
L'istruzione dibattimentale
Nel giudizio di primo grado aveva spesso uno scarso rilievo era una stanca e inutile riassunzione di proprio precedentemente assunti
Quanti presidenti quando sentivano un testimone
Cominciavano a fargli domande e poi leggevano il verbale soltanto quando il teste Caddesi va in contraddizioni rispetto alle dichiarazioni rese nella fase istruttoria o quando il teste si mostrasse reticente
Quasi nessuno perché dati i tempi processuali era ben difficile che questo teste fosse fornito dalla memoria di Pico della Mirandola
E quindi tutti i presidenti li leggevo dal verbale e poi dicevano confermano conferma e poi si passa alle domande
Mostrando un certo stupore se poi il testimone non confermava il verbale quindi praticamente il giudizio di primo grado io lo dico sempre sembra una frase provocatoria ma io la ritengo una constatazione funzionava come un giudizio d'impugnazione
E il Pubblico ministero sosteneva l'ordinanza di rinvio a giudizio a spada tratta
Nella quale ordinanza qualche volta si trova scritto se questo imputato manterrà questo atteggiamento meriterà le generiche ma se lo cambiano le generiche quindi addirittura si anticipava quasi quello che è il giudizio del giudice di primo grado
Il Pubblico ministero sosteneva l'ordinanza di rinvio a giudizio la difesa da criticava l'istruzione dibattimentale
Aveva scarso significato
E allora nel vecchio Processo il ruolo di garanzia dell'avvocato era spesso un ruolo formale molto formale
Il controllo in primo luogo della legalità processuale
Perché il nel processo penale processo penale forma e quindi si svolge secondo determinate regole il controllo dell'esatta applicazione della legge penale sostanziale
Attraverso un'esposizione del ragioni delle logiche in fatto e in diritto a favore della difesa ma aveva scarsissima o pressoché nulla incidenza in ordine all'acquisizione delle prove
Non perché non ci fosse un diritto alla prova da parte della difesa
è chiaro che si presentavano liste testimoniali è chiaro che si potevano chiedere l'assunzione di prove ma visto che c'era una fase appositamente destinata all'assunzione delle prove
L'avvocato non esercitava questa incidenza anzi diciamo pure che si teneva lontano dalla prova
E li teneva sotto un profilo deontologico di doversi tenere lontano valutava criticamente le prove assunte dall'organo istruttorio
Questa era la mentalità nel vecchio codice tant'è vero che noi abbiamo sentenze dei Consigli dell'ordine
E sentenze del Consiglio nazionale forense che sanzionava hanno comportamenti degli avvocati che avevano contattato dei testimoni per invitarli a dire la verità
Motivando che anche contattare un teste per invitarlo a dire la verità poteva comportare una pressione psicologica sul teste quindi l'avvocato corretto e serio il teste non lo avvicinava lo vedeva soltanto nel dibattimento
Questa era la mentalità
E questo quindi poteva portare un controllo anche formalistico della corretta applicazione della legge processuale
Molte eccezioni di procedura quelle che oggi portano a dire se i magistrati raccolgono che sia un'attuazione del garantismo esasperato molte eccezioni di procedura erano anche formali ma badate che queste eccezioni
Le facevano anche i pubblici ministeri anche i pubblici ministeri per il rispetto della legalità ne abbiamo avuto proprio un esempio nel processo alle Brigate Rosse
Il Consiglio dell'ordine mi aveva chiesto un parere pro veritate per sapere se poteva costituirsi parte civile in un processo per omicidio do ovviamente come parti civili erano presenti la vedova e la figlia dell'avvocato Croce
Io risposi di sì sulla base di una serie di argomentazioni giuridiche che non è il caso qui di esporre
Ma la Procura della Repubblica non ritenne esatte questa tesi giuridica
E si oppose alla costituzione di parte civile e sono certo perché il procuratore della Repubblica era quel personaggio simbolo mitico che Bruno Caccia sono certo che fu una decisione sofferta
Ma una decisione prese perché si riteneva che l'esatta applicazione della legge processuale dovesse essere un determinato senza la corte d'assise presieduta con il consueto equilibrio ma resti mai strigliata barbaro del Presidente
The bandolo diede ragione alla parte civile io rimasi in questo processo
Ma c'era questo preoccupazione di una rigorosa applicazione e di un'esatta applicazione della legge processuale
Entra in vigore il nuovo codice cambia tutto
Cambia completamente tutto
Cambia ruolo di garanzia del difensore cambia la deontologia dell'avvocato
Perché si accentua la connotazione di parte del pubblico ministero Calamandrei definiva il Pubblico ministero con un'espressione che io ricordo sempre i miei studenti e che sembra quasi offensiva ma certamente non lo è
Un avvocato senza passione è un giudice senza imparzialità
Per sottolineare che deve essere una parte col dovere dell'imparzialità che una cosa impossibile
Una professione quasi impossibile eppure è così
Perché è una parte rappresenta la pretesa punitiva dello Stato deduce difende la pretesa punitiva dello Stato ma è una parte pubblica che agisce non può non agire per esigenze di giustizia
E infatti l'articolo settantatré dell'ordinamento giudiziario dice che veglia all'esatta applicazione della legge alla retta amministrazione della giustizia
Il nuovo Codice accentua questa posizione di parte accusa del pubblico ministero
Che non raccoglie prove fare indagini preliminari e ne fa per le determinazioni inerenti all'esercizio dall'azione penale Cuneo locuzione che non non trovo molto elegante dell'articolo trecentoventisei che in parole povere vuol dire solo per capire se debbono esercitare l'azione penale
Ma trecentocinquantotto dice che anche indaga su fatti e circostanze a favore della persona assoggettate all'indagine ma sempre al fine dell'esercizio dall'azione penale
Non per preoccuparsi appunto di assumere elementi di prova a favore dell'INPS indagato
Perché il nuovo codice che cosa fa introduce il principio dispositivo
Questo codice che doveva essere accusatorio capovolge i precedenti principi non ci dovrebbe essere una sullo dico per i non tecnici che qui siano presenti
Non dovrebbe esserci un'assunzione di prove nella fase antecedente al dibattimento le prove si assumono per la prima volta regola ovviamente al dibattimento con la piena attuazione del contraddittorio nel momento di formazione della prova
E in virtù del principio dispositivo che espressamente sancito dall'articolo centonovanta del codice di procedura penale
Che al primo comma dice le prove sono ammesse a richiesta di parte
E al secondo comma dice la legge stabilisce i casi in cui le prove sono ammesse d'ufficio più chiari di così non si potrebbe essere all'inizio del dibattimento c'è un'esposizione introduttiva le parti contrapposte
Enunciano la loro tesi
Chiedono l'assunzione delle prove a favore della loro tesi il giudice che non conosce la fase precedente perché non conosce il fascicolo delle indagini preliminari deve disporre l'assunzione di queste prove
E il Codice estremamente rigoroso nel prevedere questo dovere perché dice che deve sempre disporre l'assunzione di queste prove a meno che ovviamente non siano vietate dalla legge o non siano manifestamente superflue o irrilevante
Per cui deve disporle anche quando siano superflue irrilevanti se non hanno questa connotazione di manifesta superfluità rilevanza ma solo le prove richieste dalle parti
Questo principio dispositivo
E non può d'ufficio nel corso dell'istruzione dibattimentale prendere l'iniziativa
E disporre lui l'assunzione della prova lo potrà fare soltanto alla fine del dibattimento in virtù di una certa norma l'articolo cinquecentosette che ha dato luogo a infiniti problemi ma solo finita l'istruzione dibattimentale ora per darvi un'idea dello stato di confusione in cui viviamo perché noi abbiamo una una specialità quella di enunciare dei principi e poi di non credere a questi principi e di panificare lì attraverso l'eccezione
Il che comporta uno stato di confusione totale
E io voglio citare qui in senso critico direi duramente critico una sentenza dalla Corte costituzionale
La sentenza numero centoundici mille novecentonovantatré che è una sentenza interpretativa di rigetto relativa all'articolo cinquecentosette e che ha detto che il cinquecentosette alla fine dell'istruzione dibattimentale va interpretato nel senso che il giudice può disporre d'ufficio l'assunzione
Di tutte le prove che gli paia necessario assumere a prescindere dal fatto che le parti potessero chiedere oppure no ma la mia critica non è sull'interpretazione del cinquecentosette
E se una frase della corte correzionale che afferma testualmente
L'inesistenza di un potere dispositivo delle parti in materia di prova si desume dall'articolo cinquecentosei
Non si possono dire queste cose
Non è consentito dirlo lo dicevo pochi giorni fa in una conversazione alla Camera penale se io una norma la quale mi dice le prove si assumono su richiesta delle parti
Se il giudice ha il dovere di riassumere le prove richieste dalle parti e nel corso dell'intera istruzione dibattimentale non può disporre l'assunzione di prove d'ufficio
E se il codice mi dice la possibilità di disporre l'assunzione di prove d'ufficio è eccezionale
Viva dio vuol dire che c'è il principio dispositivo
Non possiamo dire che non c'è il principio dispositivo
Possiamo dire che è sbagliato prevedere il principio di positivo perché questa è la nostra abilità non è vergognoso Tire che il processo in cuento momento storico forse è bene che sia inquisitorio si può essere d'accordo oppure no ma è una tesi spetta quello che è intollerabile e dire
Che si deve che abbiamo un processo accusatorio occhiali etichetta di accusatorio con i principi fondamentali del processo accusatorio il che fondamentale per capire quello che è il ruolo del difensore
E poi non è assolutamente vero niente poi in pratica siamo processo inquisitorio che più inquisitorio di quello previsto dal codice Rocco
Non si può giustificare
La vanificazione del principio dispositivo dicendo signori il processo penale deve accertare la verità storica
Che anche questo è un modo per non prospettare in problemi con chiarezza intellettuale i problemi vanno prospettati seriamente con chiarezza intellettuale e si prende posizione sul problema
Non è vero che solo processo acquisitori accerta la verità storica anche il processo accusatorio può accertare la verità storica
Prima di tutto il processo penale in una certa mai la verità storica
Il processo penale tende ad accertare la verità storica ma il processo penale accertata la verità processuale
Perché se noi abbiamo un processo in cui dalle intercettazioni
Emerge in maniera inequivocabile intercettazioni reiterate la responsabilità dell'imputato
Sentito infinite volte al telefono che ha dichiarato come ha commesso il delitto e queste intercettazioni sono inutilizzabili perché compiuto in violazione della legge ed è l'unica prova cosa fa un giudice degno di questo nome
Con la morte nel cuore assolvere il processo accerta la verità processuale
Perché non può accertare la verità storica perché non è possibile la costruzione sperimentare della commissione del delitto non si può ricostruire il delitto e le prove sono e venti
Di sono il sono eventi presenti interpretabili come segno di eventi passati
è un è una nozione elementare quando il giudice fa la motivazione mi enuncia le ragioni che giustificano una decisione e mi deve spiegare le ragioni per cui ha disatteso le prove contrarie
In che dimostra che era possibile anche l'ipotesi contraria a cui è giunto
E allora il discorso quale se il processo penale deve tendere alla verità storica
Si fa una scelta che cosa serve di più per questa finalità ma non è vero che solo processo inquisitorio abbia questa finalità c'era anche il processo accusatorio chi crede nel processo accusatorio dice che il sistema dell'esame incrociato dei testimoni mette meglio in risalto
La verità del teste chi non ci crede dice che invece il teste sentito segretamente è più facile che dica cose che nell'istruzione dibattimentale non si vede
Queste sono due tesi ma la finalità sempre unica non possiamo distorcere i principi con delle affermazioni appunto che non sono esatte
E allora il discorso è questo
Noi abbiamo principe di positivo
Noi oggi abbiamo un giudice al quale per assicurare l'assoluta terzietà è stato inibito
Di leggere il fascicolo delle indagini che prima siano compiute allora sta lì sente l'esposizione introduttiva assume le prove e le parti che richiedono e le parti debbono chiedere l'assunzione delle prove allora è completamente cambiato il ruolo di garanzia del difensore
Prima il difensore corretto non parlava con il teste se gli si presentava un imputato con un amico che avrebbe fatto testimone non metteva la porta al testimone perché il teste si vedeva dibattimento
Oggi è cambiato tutto se io debbo chiedere l'assunzione della prova
Se si è accentuata la connotazione accusatoria del Pubblico ministero io dovrò ricercare questa pro ed è imperdonabile
Che si sia fatto un codice in cui si è stabilito il principio dispositivo in cui si è stabilito il diritto alla prova che c'era prima attestato enormemente accentuato e non si sia nemmeno dettata una norma
Su questi pozzi
Criteri di ricerca della prova del difensore e il solito sistema o si crede in certi principi oppure no
Se non ci si crede oppure credendo ciclisti ritieni inattuabili perché è difficilissimo dare poteri di ricerca della prova ai difensori visto anche il grande numero degli avvocati non si rinuncia al principio dispositivo
Ma non si può enunciare principi espositivo pedina che praticamente non c'è perché questo è prima di tutto una soluzione non seria cosa ha fatto il nostro legislatore non ha detto nulla
Sulle possibilità che al difensore per esercitare il diritto alla prova
Nel codice e ha introdotto una norma l'articolo trentotto nelle disposizioni transitorie
E in cui si dice genericamente
Che i difensori hanno facoltà di svolgere investigazioni
E in cui si dice genericamente
Che i difensori hanno facoltà di svolgere investigazioni per ricercare individuare elementi di prova e che per far questo possono anche bar diversi di investigatori autorizzati
Una norma vaga imprecisa che non mi pare il frutto studio approfondito ma più che altro della visione di film mettili per il mese che mi pare che si dica molto poco
E si cerca di integrare la la si integra dopo parecchi anni nel novantacinque dicendo che il difensore
Che riesce ad acquisire questi elementi di prova mi può presentare al giudice per le indagini preliminari e poi chiedere che siano inseriti nel fascicolo delle indagini preliminari
Che contengono tutte le attività compiute dal Pubblico ministero
Ma si dice poco
Perché anche qui si continua a non dire nulla sul potere di ricerca della prova
Un difensore che si presente alla Regione in un ospedale presenta una dichiarazione scritta che ha bisogno di un documento ecco è un difensore a cui si deve dare risposta non si dice nulla
Il difensore che raccoglie questo elemento di prova come lo consacra in che cosa cosa fa una specie di verbale non si dice nulla
Questi elementi di prova possono essere utilizzati oppure no e si dice si possono essere utilizzati perché se inseriti nel fascicolo delle indagini preliminari dovrebbero avere la dignità che hanno gli elementi di prova del pubblico ministero
Ma anche qui si continua garantire nulla
Vedete il processo penale deve avere dei principi se no non ci intenderemo mai e non capiremo mai Colle Romolo di garanzia del difensore i principi chiari
Bisogna dire quali sono e questo non è avvenuto e non viene io sono sbalordito delle chiacchiere infinite che si fanno sulla separazione delle funzioni o delle carriere del Pubblico ministero
Senza prima di lui che processo abbia perché se abbiamo un processo accusatorio in senso vero credo che ogni persona di buon senso dovrebbe dire ma certo che ci vuole la separazione delle funzioni forse addirittura delle carriere
Ma se abbiamo un processo inquisitorio in cui gli elementi di prova raccolti dal Pubblico Ministero durante le indagini preliminari possono poi in sede dibattimentale attraverso l'acquisizione
Del verbale diventare de proprio vere e proprie portare a una condanna all'ergastolo ma io vorrei che pubblici ministeri prima di fare i pubblici ministeri facessero tra dieci anni il giudice del dibattimento
Mi pare che sia un'osservazione banale e ovvia non se nel senso l'UDC non dice mai si discute ma si discute a prescindere dal processo che abbiamo facciamo finta di avere un tipo di processo che poi un altro allora si capisce che non ci metteremo mai d'accordo sulla separazione delle funzioni delle carriere se non se se quella logica la coerenza questo anche per un fatto di onestà intellettuale perché sono cose abbastanza forti e quelle che dico
Si sta parlando della riforma del processo penale da decenni ero un ragazzino
Quando venne presentato il primo progetto Carnelutti il sessantadue sessantatré sono vicino alla pensione della vecchia e non quella di anzianità e abbiamo la commissione per la riforma del processo penale che opera tutte le settimane due tre giorni alla settimana
Dopo il Progetto Carnelutti lo ricordo sempre io non amo più partecipare ai convegni perché ho proprio la sensazione dell'invecchiamento per uno ripete per sempre le stesse cose poi tanto non trovano attuazione le osservazioni logica in questo Paese
Nel sessantaquattro venne fatto un convegno importantissimo
Dal titolo criteri e direttive per la riforma del processo penale a Lecce
Vi erano tre tesi oggi sono dice più nessuno forse anche gli autori di queste tesi non amano che si ricordi comunque vi erano tre tizi
La prima tesi era quella di Giovanni Comisso il quale diceva nel nuovo processo bisogna avere una sola istruzione
E questa istruzione dall'essere istruzione sommaria del Pubblico ministero vi al giudice istruttore però l'istruzione ci vuole e va bene Pubblico ministero qualche sì valgono accusatorio ma imparziale
L'altra tesi era quello di Nuvolone che dicevo una sola istruzione Maria la sommaria io voglio il giudice l'organo giurisdizionale il giudice istruttore
La terza tesi era quella di Cordero che riprendeva al Progetto Carnelutti che era un Progetto di un codice sulla linea di quello che poi è passato che entrato in vigore nell'ottantanove cioè un progetto accusatorio
E canuti sosteneva gli atti dell'inchiesta preliminare le prove si assumono a dibattimento a meno che non siano rinviabili se il teste sta per morire va be'allora faremo l'incidente probatorio ma le prove si assumono tutte in dibattimento prima c'è una fase dell'inchiesta preliminare
Questa è una tesi Cordero
Sapete cosa diceva Cordero
A chi gli io muoveva questo obiezione
Ma va be va benissimo questo il processo accusatorio questo e quello che permette finalmente l'attuazione dell'oralità e del contraddittorio nel momento di formazione della prova riservando l'assunzione della prova alla fase dibattimentale
Ma cosa succede
Se al Pubblico ministero
Il teste ha rilasciato alcune dichiarazioni
E poi a dibattimento il teste cambia versione non è prova quel che ha detto al Pubblico ministero ma il pubblico ministero ha detto visto Tizio sparare a Caio
A dibattimento il pubblico ministero lo cita come teste d'accusa e la colonna dell'accusa
E a dibattimento questa persona dice non è Caio che ha sparato quella che era la prova d'accusa diventa la prova difesa e che facciamo non teniamo nessun conto di quello che ha detto al Pubblico ministero
Scriveva testualmente Cordero
Nell'inchiesta preliminare testimonia narrato da aver percepito un fatto d'ora smentisce
Gli si chiede conto della contraddizione
Il giudice non gli crede non crede a quello che dice in dibattimento e perciò ignora la testimonianza ignorata testimonianza dibattimentale che è diventato una testimonianza a difesa ma diceva Cordero cito tra virgolette
Ma il giudice non può valersi ai fini del decidere della dichiarazione anteriore
La quale essendo essendo stata resa privatamente ad una parte non costituisce prova cioè non potrà mai utilizzare il verbale della dichiarazione resa al Pubblico ministero non si può andare oltre senza rinnegare la premessa
Se per un istante si pensasse ad usare come prova una voce captata fuori dal contraddittorio il sistema andrebbe in frantumi
Ed allora riterrei di gran lunga preferibile l'istituto del giudice istruttore che in linea di principio fornisce garanzie di maggiore imparzialità
Cioè non è che diceva Cordero è una vergogna tener conto delle dichiarazioni presentate si dice no non è in linea col processo accusatorio non si può fare a meno si valuta tenesse allora se non si può fare a meno mi arrendo niente inchiesta prelimininare torniamo al giudice istruttore
Questa è la linearità
Non affermare dei principi vanificare ma è incredibile che noi abbiamo l'articolo tre della legge delega
Lo dico per i giuristi e persone che non siano giuristi non tecnici presenti in aula quando è stato fatto il codice il codice dovrà essere fatto sulla base dei criteri direttivi stabiliti dalla legge delega
Il governo se non rispettava questi criteri direttivi emanava una norma contrastante con l'articolo settantasei della Costituzione quindi viziata di legittimità costituzionale per eccesso di Tele
All'inizio della legge delega al punto tre si dice
Parità
Delle armi parità tra pubblico ministero e difensore in ogni Stato e grado del procedimento la frase esatta è partecipazione dell'accusa e della difesa su basi di parità in ogni Stato del procedimento
L'ha detto legislatore delegante o legislatore delegato rispetta questo principio o questo codice per alcuni spetti viziato di legittimità costituzionale
Difficilissimo da attuare perché è un'utopia
La parità delle armi non esiste non può esistere in maniera totale perché il pubblico ministero una parte pubblica a cui sono connaturate esigenze di giustizia il difensore no una parte privata
Al diritto anche di essere fazioso nei limiti della correttezza Pubblico ministero Polo vedete un pubblico ministero che scopre un elemento di prova a favore dell'indagato
E non nascondere
Va bene che abbandoni immediatamente la magistratura strofa spontaneamente lo dovrebbe fare in maniera forzata ma un difensore non può portare un elemento d'accusa contro il suo assistito
E quindi questa parità difficilmente può trovare attuazione
Certamente non può trovare attuazione delle indagini preliminari no nessuno vivrebbe in un Paese in cui decine di migliaia di avvocati possono fare perquisizioni intercettazioni ispezioni sedici ma mancherebbe eretto per l'amor di di capo quindi delle indagini preliminari però noi siamo obbligati
A dare un minimo di attuazione a questo principio
Oggi che cosa succede
Che i pubblici ministeri fanno tutte lenta come giusto doveroso e ci mancherebbe in maniera amplissima
Poiché chiudono con una richiesta di rinvio a giudizio poi continuano queste attività integrativa anche dopo va benissimo la Contini neanche dopo prima dell'udienza preliminare
La continua anche nel corso dell'udienza prima e fa pure bene per carità
Poi si arriva al dibattimento la continuano nella fase predibattimentale che c'è al dibattimento e va anche bene per carità nessuno dice nulla
Macchina continuino nel corso dell'istruzione dibattimentale
Che quando un dibattimento si protrae da giorni e il giorno prima come è capitato a me una volta che venga sentito un teste a difesa che deve fornire una prova Dalì viene convocato in Pretura e siccome lui
Prende con le dichiarazioni che risultavano la lista testimoniale mi diventa indagato di un reato connesso ecco allora allora non ci siamo più allora diciamo che la parità
La parità delle armi tra accusa e difesa è una barzelletta ma non possiamo enunciare come barzellette principi fondamentali del processo perché l'avvocato non capisce più qual è il suo ruolo io devo ricercare la prova devo aver in qualche modo una posizione di bar non basta che mi mettano appunto i banchi sullo stesso piano in aula eh
Nei devo averla sì o no ecco il torto del legislatore denunciare principi a cui mostra di non credere lo stesso legislatore è questo veramente è una critica che io da tanto tempo nuovo
Con con grande convinzione senza ovviamente nessun risultato
Ma questo ruolo del difensore è stato molto modificato
Anche dall'introduzione dei riti deflattivi del dibattimento
E in particolar modo dal patteggiamento
Perché il patteggiamento fa sì che il difensore
Se punta e gli conviene è come se gli conviene molte volte puntare al patteggiamento non esercita più costo ruolo di controllore della legalità processuale
Nel rispetto della forma perché diceva Calamandrei che la forma e garanzia di democrazia ed eguaglianza
Non lo rispetta più diventa una specie di mediatore che insomma cerca di mettersi d'accordo col Pubblico ministero per spuntare una pena ridotta e lo tiene non è vero come si dice che l'istituto del patteggiamento avuto una scarsa attuazione
Come sempre si guardano le statistiche che bisognerebbe proibire secondo me perché forniscano sempre dei dati che alterano la realtà
E si capisce che se io faccio un processo di bancarotta dovrei fare un processo di bancarotta fraudolenta
Com'era il processo canadesi o bancarotta fraudolenta precedenti ma è di miliardi se si fosse arrivata dibattimento durava un anno un anno e mezzo
Se il processo per la metropolitana a Milano con cento imputati novantaquattro hanno patteggiato a dibattimento son finiti solo sei tra cui il solito Craxi naturalmente
Beh allora è chiaro che si erano tutti cento durava anni e anni
Ecco questi patteggiamenti sono statisticamente un numero irrisorio ma hanno permesso la magistratura di sveltire enormemente
Il lavoro processuale di realizzare l'economia processuale se poi il raffronto con gli assegni a vuoto dove nessuno patteggia di col patteggiamento e una forma vero patteggiamento ha funzionato però per dirla tutta
E per dirla tutta
Ha funzionato spesso con una palese violazione del principio di legalità in tema di applicazione della pena
Non è che i magistrati toglierlo favorire gli poi ci mancherebbe vogliono Porter fare process no se processo Cusani durato sette otto mesi il processo dalla metropolitana dibattimento come dicevo prima durante ma allora che cosa succede allora succede che la concussione per miliardi capitato anche a me fare un patteggiamento quindi come avvocato non dovrei lamentare anzi io non usava onda parlare al pubblico ministero stato lui teme la proposta
Beh ed è stupito che io avessi un attimo di esitazione mi ha detto ma professore vuol fare un no non voglio farne sua Gisele procedura solo che in USA poche della poi col senso del pudore mi stupisce che me lo chiedo a lei che è rappresentante della pretesa punitiva
Si fanno patteggiamenti per concussione i miliardi ma per fare patteggiamenti per concussione miliardi si parte dal minimo da appena quattro anni perché il patteggiamento deve restare entro i due anni e quindi non si riesce a arrivare due anni se non si parte dal minimo
Allora il pubblico ufficiale che ha fatto una gravissima estorsione per miliardi è trattato come l'usciere che ha detto se vuole la fotocopia miti e cinque mila lire perché è lì e in palese violazione del principio di legalità in tema di applicazione della pena
Perché il patteggiamento consente una riduzione del terzo dalla pena ma la pena base sia che si faccia un patteggiamento sia che si faccia un giudizio ordinario la si stabilisce alla stregua dei parametri del centotrentatré questo cambia anche il ruolo di garanzia dell'avvocato
Ma dico dopo che ho patteggiato un anno e tre mesi facendo restituire le prigione rispetto a quello che era reato certo che un po'imbarazzo poi a far l'eccezione per
Una banale nullità relativa io mi sono un po'imbarazzato perché con il Pubblico ministero mi son messo d'accordo per una violazione del principio di legalità in tema di applicazione della pena
Giudice ha messo il timbro su questa palese violazione in questo questo succede
E in questo modo si vanifica l'efficacia intimità trincee della pena ecco perché non sono favorevole a un ampliamento del patteggiamento
Alla proposta della pena concordata perché in questo modo si accentuano questi difetti lo si fa lo capisco per poter fare i processi l'intenzione è la migliore
Ma la strada dell'inferno è sempre lastricata di buone intenzioni la pena deve avere un'efficacia intimità attrice e in un Paese civile deve essere applicata con i criteri stabiliti dalla legge
E se questo non è possibile li dobbiamo cambiare
Allora la conclusione di questo mio discorso perché vedo questo esaurendo il tempo che mi è stato concesso e queste
Non si fissano dei principi processuali sapendo che non possono trovare attuazione
è già stato fatto e da un codice fatto da giuristi mi si permetta di dire di un valore eccesso
Un codice fatto molto bene il codice di procedura civile ci sono con le bellissime pagine di Calamandrei e in cui Calamandrei dopo la fine della guerra esprime tutto suo quasi una specie di rimorso per aver accettato di far parte assieme a Carnelutti altri grandi giuristi della commissione per la riforma del codice di procedura civile
Perché Cicala matematico però è sempre stato antifascista non dovevo accettare questa proposta del ministro di Grazia e Giustizia che era grande
Uno scrupolo che dimostra l'infinita nobiltà di Calamandrei fatto benissimo perché hanno fatto uno splendido codici
Che aveva un principio civilissimo e rivoluzionari il principio dell'oralità del processo civile
L'articolo centottanta del codice di procedura civile nella sua versione originaria
Diceva testualmente la trattazione della causa davanti al giudice istruttore è sempre orale punto non era autorizzato lo scambio di memorie di comparse
Questa norma è rimasta in vigore otto anni dal quarantadue al cinquanta non l'ha trovata nessuno
Non è mai stata attuata
Nel cinquanta interviene legislatore siccome la caratteristica fondamentale del nostro legislatore e l'ipocrisia su questo non c'è dubbio
Ma la modifica centottanta ebbene modifica in questo modo mandiamo un codice di procedura civile troviamo scritto la trattazione della causa davanti al giudice tutto è orale
è una non può è orale cioè deve essere orale il giudice tuttavia può autorizzare comunicazioni di Compaq si oppone può eccezione e come principio di è positivo non si può continuare così
Perché se si continua così e allora non si capisce che processo abbiano se non si capisce che processo abbiamo non si capisce con esattezza il ruolo di garanzia del difensore
Che oggi è completamente cambiato all'incidenza che ha che anzi decadere in ordine all'acquisizione della prova
Come dicevo prima è una questione di onestà intellettuale
Uno le stanche le toilette deve portare in questa sede di riforma ma io sono pessimista perché si tende sempre al compromesso e si chiamano le soluzioni in virtù delle quali si vuol far salva l'enunciazione di facciata di un principio dando per scontato poiché non trova attuazione
Ma l'onestà intellettuale la serietà richiederebbe appunto
Il fatto che un professore di procedura penale quando spiega il processo penale enunciai dei principi
E non debba dire come io dico da decenni che però in realtà non è proprio così non trovano attuazione e comunque sono vanificati dallo stesso legislatore
Solo con dei principi enunciati con estrema chiarezza e portati alle conseguenze che possono essere in un senso nell'altro
In un senso o nell'altro si può fare una scelta in un senso o nell'altro ma una scelta chiara e precisa solo così
Si può delineare con precisione chiarezza e linearità quel ruolo di garanzia del difensore per assicurare il quale Fulvio Croce ha sacrificato la vite grazie dell'attenzione
Il gonfalone della città lascia ora l'aula e vi prego alzarmi in piedi grazie
Guido
Sì
Grazie potete
Ora prima della sosta caffè brevemente vorrei procedere alla consegna di una targa dell'ordine all'avvocato Raffaele Trambusti che compie settant'anni di esercizio professionale
è un traguardo prestigioso che a mia memoria non è mai stato raggiunto da nessun iscritto all'ordine
Malauguratamente l'avvocato Trambusti per un suo impedimento improvviso non può essere presente la targa viene consegnata al familiare avvocato Guido Canale con tanti auguri da parte di tutti i colleghi del
Ora c'è una breve pausa caffè certe però pregati di rientrare nell'aula alle undici e mezzo precise in modo che si possa poi dare corso alla seconda relazione garanzie nell'atrio potete accomodarvi
Pare che non possono esserci persone in piedi nei nei corridoi per favore accomodatevi
Endo alle chiusa ecco a all'avvocato Vittorio Chiusano che ci terrà la relazione
Sulla storia di esperienze nel processo cosiddetto delle Brigate Rosse voglio solo avvertirvi
Che alla chiusura della manifestazione ci sarà un aperitivo al bar varati qui sotto la galleria vicino offerto dal consiglio dell'ordine a tutti gli intervenuti
L'avvocato Chiusano
Noto penalista del nostro foro non non c'è il caso ovvio dello presenti
è un collega impegnato nell'attività professionale ma io amo sottolineare specialmente impegnato nell'attività associazionistica professionale è stato presidente per lungo periodo della Camera Penali Italia anche la Camera penale del Piemonte della Valle d'Aosta è stato presidente dell'Unione delle camere penali quindi validissimo collega
Avvocato Chiusano
Grazie
Il tema che mi è stato affidato
è un tema che sta a metà strada
Fra le discorso di carattere giuridico è una testimonianza
Quindi è in quest'ottica che vi prego di ascoltare quello che vi dirò nel senso che io riferirò e vi esporrò quella che è stata una esperienza di vita che io vissuto in occasione di questo processo
E quindi non tanto un discorso di carattere strettamente processuali istigò quanto piuttosto una narrativa di un momento della vita mia e di altri colleghi
E io non posso non iniziare dicendo
Perché io un pudore naturale in quasi invincibile
Che mi impedisce spesso quasi sempre di esternare i miei sentimenti e quindi io sono molto attrezzato a controllare
Però oggi è diverso io non riesco infatti a nasconderlo
Una profonda commozione che mi pervade e mi agita dentro di me
Perché c'è una massa di ricordi spesso anche se non sempre dolorosi e tristi
Che si accavallano in modo disordinato impetuoso
Nella mia mente ricordi di tormentoso esperienze professionali incontri conoscenze e rapporti umani nuovi quasi sempre debbo dire politica
Non è facile mettere ordine ci proverò
Quando qualche mese orsono il presidente del nostro ordine del caro amico avvocato Domenico Sorrentino mi domando se ero disposta a partecipare al presente importante convegno indicandomi il tema che avrei dovuto trattare io mi considerai molto onorato per l'attestazione di fiducia e quindi accettare di buon grado
Ma fui colto subito da due stati d'animo
Da un lato la cute emozione
Per la necessità di percorrere un tratto ahimè ormai antico nel tempo della mia vita professionale
Che non esito a definire straordinario per la sua novità difficoltà e di intensità
E da cui ho tratto benefici ed arricchimento spirituale ed intellettuale
Pur essendo esso ed anzi proprio per questo traumatica mente collegata all'assassinio del nostro amatissimo presidente di allora
Avvocato Fulvio Croce alla cui memoria oggi in occasione del ventesimo anniversario del suo martirio mi inchino Revere
Dall'altro il timore di non essere all'altezza del difficile incarico così generosamente affidato tenterò di fare del mio meglio invocando sin da ora indulgenza per quelle che saranno certamente carenze e manchevolezze della mia esposizione
Correva dunque l'anno mille novecento settantotto il terribile mille novecentosettanta
Precisamente era il diciassette gennaio
Sono ricordi che non si dica
Ed io mi trovavo a passare nella cancelleria dalla corte d'assise
Probabilmente per controllare qualche incarto processuale
Allorquando il Presidente il consigliere Guido Barbaro mi scorse e vi invito entrare nel suo ufficio
Quindi senza tanti preamboli e con una certa non c'è latta preoccupata titubanza
Mi chiese se accettavo di essere nominato difensore di ufficio nel processo delle vie che dopo un certo periodo di stasi processuali processuale per il precedente rinvio del tre maggio mille novecentosettantasette doveva di lì a poco riprendere sempre che si fosse riusciti a comporre la giuria e appunto il collegio difensivo
Al riguardo gli ostacoli del presidente doveva superare erano tremende
Basti pensare che nell'operazione di composizione della giuria su centoquarantasette persone sorteggiate ben centoquarantaquattro chiesero ed ottennero l'esonero dalla nomina
Adducendo motivi di impedimento più o meno fondati
Tale era l'atmosfera di terrore che in allora pesava sulla nostra città
Nella situazione si presenta molto diverso sul fronte degli avvocati difensori
Infatti avendo gli imputati per strumentali ragioni di tattica processuale revocato le nomine ai loro rispettivi legali di fiducia si doveva necessariamente sensi di legge procederà nomi di persone di ufficio
Se non che i precedenti difensori di ufficio quasi tutti i consiglieri dell'ordine il processo era faticosamente decollato all'udienza del diciassette maggio mille novecentosettantasei
Rifiutarono la prosecuzione del mandato adducendo giustamente lo stato d'incompatibilità in cui erano venuti a trovarsi in conseguenza dell'assassinio del loro presidente avvenuto il ventotto aprile mille novecentosettantasei mentre la maggioranza degli avvocati successivamente designati dal Presidente avevano declinato la nomina adducendo i più svariati motivi pur umanamente comprensivo
E non compete sicuramente a me né commentare e men che mai censurare
Anche io avrei potuto a mia volta esporre ragioni di impedimento davvero valide
Ma l'ansia e la preoccupazione che aleggiavano allo sguardo del Presidente mi induceva una di interpellata ad interpretare i suoi interpello più come una preghiera che Comune orti
D'altra parte il rapporto di stima e se mi è consentito dire di affetto che mi lega e mi lega al presidente Guido Barbaro per la nostra comune lunga militanza e con relative occasioni di contatti professionali nell'ambito della curia torinese non mi consentivano una risposta diversa
Dissi perciò dissi che avrei accettato
Io ritengo ancora oggi dopo essermi sovente a lungo interrogato che fu molto probabilmente questo sentimento
E a costituire il primo impulso la molla che mi determino ad assumere il delicato e pericolosi incarico di difensore d'ufficio in quel processo
Piuttosto che la formale adesione al disposto di legge che impone l'obbligo di accettazione dell'incarico difensivo disposto di ufficio
Quasi contestualmente la neve nel nominata l'avvocato giù dal fiume che accettò il mandato e così raggiungemmo i nostri nomi a quei pochi di ottavo Cati di ufficio ancora in carica fra i quali ricordo chiedendo perdono a chi per materiale dimenticanza non nomino
L'avvocato Giampaolo Zancan mio primo collaboratore di studio
Fraterna indimenticabile amico
Oltre che grande avvocato di alto profilo
Graziano masselli Antonio Foti Bianca Guidetti Serra Aldo albanese
Segui poi la nomina dell'avvocato Gian Carlo Gian Vittorio Gabri divenuto nel frattempo presidente nostro
E quindi sino a formare un gruppo di venti difensori d'ufficio altri colleghi vennero designati e fra essi mi piace ricordare in ordine alfabetico
Fulvio Gianaria Carlo Minnie Alberto Mittone Emilio Papa lettere la speranza con i quali sorse in modo quasi spontaneo
Quali costituì mo'in modo quasi spontaneo un gruppo di lavoro forte ed efficiente che si cemento sempre più nel tempo attraverso la nascita di robusti simile Gani prima quasi inesistenti o comunque assai più ieri è fragile vincoli di autentica amicizia stima affetto reciproca solidarietà tuttora persistenti
E per ognuno di noi motivo di conforto
Il processo inizio il nove marzo mille novecentosettantotto per concludersi con la sentenza di condanna pronunciata dalla Corte d'Assise in data ventitré giugno mille novecento e settantotto
Le udienze furono moltissime
Alcune noiose da tutti i piccoli ogni processo
Altre assai più agitato e quali ad esempio quello che comparve in modo improvviso ed inaspettato essendo stato fino ad allora dato per disperso
La famosa spia e confidente dei carabinieri che si era introdotto nell'ambiente terroristica
Il Frate Mitra cioè Silvano Girotto
Altri infine drammatica quale fu in primis quella ove venne dato il drammatico annuncio del ritrovamento del cadavere dell'onorevole Aldo Moro
Con la contestuale lettura da parte dell'imputato Curcio dell'immancabile comunicato nel quale si plaudire l'atroce me all'atroce omicidio
Definito atto di giustizia rivoluzionaria nei confronti del criminale politico Aldo Moro
Per tale comunicato Curcio assieme ad un altro imputato venne espulso dalla espulso dall'albo
E poi successivamente condannato per apologia di
I comunicati tutti numerati procedere sicuramente venivano letti in aula dagli imputati e costituivano il modo principale con cui essi Conti conducevano il dialogo con la corte d'assise
Noi come difensori d'ufficio partecipammo a tutte le udienze organizzandoci così da avere sempre a turno un nucleo di noi in rappresentanza degli altri eravamo tutti sotto scorta predisposizione preciso della questura
Alcuni di noi si armarono oppure di un revolver ottenendo in modo assai rapido irrituale porto d'armi previa esercitazione di tiro al poligono io non fui fra questi
Ricordo bene l'impianto ambient l'impatto ambientale del primo giorno d'udienza il processo si svolgeva la caserma la Marmora vicino alle vecchie carcere nuovo
L'edificio è stato trasformato in un'aula bunker primo esempio credo di tal genere in Italia numerosi posti di blocco cani poliziotti imponenti schieramento di forze dell'ordine
Perquisizioni personali e delle nostre borse di lavoro attraverso il metal detector
Questo sistema divenuto purtroppo nel corso degli anni una procedura abituale in occasione di un certo tipo di processi politici che milita organizzato costituì per noi avvocati un autentico tra un po'
Quando decidemmo di abbracciare la professione forense poi iniziamo la professione spessa
Nessuno poteva prevedere un futuro del genere nessun maestro orti in segno e saremmo andati incontro ad una tale evenienza
L'idea che lo strumento di lavoro più geloso della nostra professione cioè la cartella nella quale sono contenuti i documenti processuali ed eventualmente altre carte riservate
Potesse essere aperta controllate toccata da un poliziotto veniva vissuta da noi sostanzialmente accomunato sacrilego
Ricordo che Bianca Guidetti Serra fece sul punto ne fece sul punto una questione formale ottenendo anche soddisfazione
All'interno della voliera quella fine delle gabbie con sbarre lastre di cristallo antiproiettile cosicché i detenuti potevano comunicare all'esterno solo attraverso microfoni appositamente installati
Davanti alle gabbie stazionava poi una fila di poliziotti attenti a controllare ogni mossa degli imputati
Non nonché le aule giudiziarie siano in genere luoghi Allegri né ovviamente devono essere però quell'ambiente dalla caserma la Marmora era piuttosto tetro e cupo e attorno ad esso si respirava un'autentica aria di cura gli imputati o comunque alcuni di essi tennero sovente nel corso delle udienze comportamenti intemperante
Così da indurre il presidente avvalendosi di una disposizione di legge appositamente cognata ad ordinare la loro espulsione dalla devo dire che il presidente per la conduzione direzione del processo scelse addotto una tecnica liberale
Consentendo agli imputati un'ampia libertà nella manifestazione europea sia sappiamo che tale polenta etnica provoco polemiche polemiche a mio avviso ingiuste suscitate da parte di chi avrebbe preferito una linea processuale più rigide repressiva
Come sempre è molto facile giudicare quando si sta fuori e non si è parti in causa
Sta di fatto comunque che il primo grosso processo per fatti di terrorismo celebrati in Italia e perciò fu definito processo storico giunse regolarmente ad una conclusione processuale
Noi avvertimmo subito sin dall'inizio l'anomalia del nostro ruolo e le gravi difficoltà sul piano deontologico e procedurale che avremmo dovuto affrontare e possibilmente superare
Infatti gli imputati ci accolsero con il comunicato numero nove dell'undici marzo nel quale tra l'altro si diceva
Non accettiamo né accetteremo mai qualsiasi tipo di avvocato di regime
Ed anche perché il tentativo di insistere sulla via della loro imposizione destinata a fallire e a trovare la più dura risposta del movimento rivoluzionari
Con l'azione Croce il discorso non si è chiuso né questa linea di combattimento potrà esaurirsi prima della soluzione definitiva della contraddizione antagonistica che ci oppone agli avvocati di Ricci
Non era certo un benvenuto Gentile
In realtà quel comunicato non era altro che lo sviluppo coerente del precedente comunicato numero sette letto ancora l'udienza del tre maggio mille centosettantasette
Con la quale si era conclusa la prima fase del processo che poi sarebbe ripreso nel marzo settantotto con il nostro ingresso e dove si commentava la barbara uccisione del povero Fulvio Croce scrivendo
Nel comunicato numero due abbiamo affermato di considerare gli avvocati che accettano le nomine della corte collaborazionisti di questo tribunale speciale
Qualora accettino la collaborazione con il tribunale di regime si assumeranno tutte le responsabilità che ciò comporta di fronte al movimento rivoluzionario
E il primo degli avvocati di regime Fulvio Croce che si era assunto in prima persona questo infame compito è stato giustiziato
Revochiamo pertanto il mandato ad ogni e specie di avvocato ribadiamo che chiunque accetti questo ruolo deve essere disposto ad assumersi tutte le responsabilità dinanzi al movimento rivoluzionario
Ricordiamo
Il proletariato ha pazienza infinita ma alla fine si attiene certi niente resterà impunito
La citazione del comunicato numero due ci riporti indietro a quelle che furono le prime avvisaglie dell'eccezionalità del processo oltre che sul piano morale storico su quello deontologico e tecniche
Invero già l'udienza di apertura del diciassette maggio settaria giugno settantasei i brigatisti si presentarono subito leggendo i comunicati uno e due nei quali fra l'altro si affermava
Cipro prime critici proclamiamo militanti dall'organizzazione comunista BR come tali combattenti comunisti assumendoci collettivamente ogni responsabilità politica passata passata presente e futura
Gli imputati non hanno niente da cui difendersi mentre al contrario gli accusatori hanno da difendere la pratica criminosa dell'infame regime da essi rappresentato se i difensori qui c'è un certo humour devono esserci questi servano a voi e gregge eccellenza
Per togliere ogni equivoco revochiamo i nostri avvocati il mandato per la difesa e li invitiamo nel caso posso nominati d'ufficio a rifiutare ogni collaborazione al potere consideriamo gli avvocati che accettano la nomina della corte collaborazionisti di questo tribunale speciale
Li invitiamo rinunciare formalmente e pubblicamente all'incarico loro affidato qualora accettino la collaborazione con il tribunale di regime si assumeranno tutte le responsabilità di fronte al movimento rivoluzionario
Che non si trattasse di parole al vento
Di vuote millanterie è stato purtroppo dimostrato dal drammatico riscontro rappresentato dall'omicidio di Fulvio Croce avvenuta poco meno di un anno dal sopraddetto comunicato
Onde hanno davvero un suono sinistramente ironico le parole già ricordata Gian Vittorio Gabri con le quali i giudici del tribunale di Bologna in data quattro aprile del mille novecento e settantasette
Dico quattro aprile mille novecento e settantasette
Assolsero gli imputati dal reato di minaccia in danno dei difensori di ufficio e di quella prima fase del processo osservando che si trattava di minacce ieri e come tali
Penalmente non perseguibili per difetto di querela
Cadendo con ciò la ragione di incompatibilità proseguire nella difesa imboccata da quei difensori di ufficio
Le minacce erano così ieri che dieci giorni dopo Fulvio Croce veniva trucidato
Il giudizio del tribunale bolognese
Non credo che fu come ha detto non penso che fu un un atto come ha detto poco fa Gian Vittorio Gabri di miopia
Secondo me fu con ogni probabilità per non dire con certezza è un atto dovuto a ragioni di Realpolitik
Perché il processo torinese doveva assolutamente continuare
Questo era l'imperativo sostenuto dalle principali forze politiche e dei principali quotidiani
Dalla stampa al Corriere della Sera alla Repubblica all'unità
Tanto che allorquando noi sosterremo la tesi dell'autodifesa
E proporremo l'eccezione di incostituzionalità verremo bollati dai mass media come il partito da
Rinvio
Perché il processo doveva svolgersi ad ogni post
Ma secondo la nostra legge processuale di allora e di oggi la celebrazione del processo esige la presenza dei difensori altrimenti non si può fare
Si tratta di una condizione obbligatoria di validità del processo e suo mancato rispetto provoca la sanzione la nullità assoluta di tutto il procedimento queste osservazioni ci consentono di Karachi nel vivo del problema che quali difensori di ufficio che ho dovuto affrontare il problema cioè del rapporto imputato difensore più specificamente ancora il problema del così detto difensore imposto vale a dire i difensori imposto dalla legge ad un imputato che non lo vuole
è fisiologicamente connaturata rapporto difensivo l'esistenza di un minimo di confidenza di vicinanza ideale fra l'imputato e il difensore
Chiedeva appunto cercare di comprendere di fare proprie le anzi problemi le aspettative del suo assistito
In modo da poterli giuridicamente interpretare quindi lustra ritrasmettere i giudici
La difesa fiduciaria o di ufficio postula lealtà totale
Perché il difensore deve agire nell'interesse esclusivo dell'imputato Daloui assistito per tentare di ottenere con i mezzi legali il miglior traguardo tecnicamente possibile questo e non altro è il compito del difensore
Ma come potrà mai sorgere un rapporto di tal genere se l'imputato che l'avvocato è chiamata a difendere non solo non lo vuole ma addirittura lo contesta lo minaccia perfino di morte anzi uccide addirittura un di lui collega D'Amico meglio il collega ed amico per definizione qual è il presidente dell'ordine a cui egli difensore a partire a cui quel difensore appartiene
E nel quale quindi tutti gli appartenenti dell'ordine possono rispecchiarsi
Non per nulla in un loro comunicato
Le DR affermano che l'omicidio di Fulvio Croce definito azione di guerra fu dovuto non già alla di lui figure a ruolo soggettivamente svolto
Perché come tutti noi sappiamo Fulvio Croce era un uomo di pace mite onesto tranquillo
Bensì al fatto della collocazione obiettiva del consiglio dell'ordine degli avvocati all'interno della legge processuale
Con quel meccanismo calli se a cui accennava Capri poco fa la certa norma processuale che impone presidente decisamente al presidente dell'ordine determinati ogni nel linguaggio brigatisti Gore questo fenomeno veniva chiamato meccanismo della controrivoluzione
Non è forse a loro umanamente comprensibile che in una situazione di tal genere posti ne scarsi nell'interno dell'animo dei difensori di ufficio un sentimento di ostilità se non di odio
Verso colui che minaccia di uccidere ed anzi ha ucciso suo migliore amico
Ma che razza di difesa potrà mai svolgere costumi non può certo chiamarsi difensore
Aspirare a tale qualifica colui che svolga il ruolo infame
Di permettere al più presto l'emanazione di una sentenza esemplare di condanna contro i propri dicessi
Antonello vuole
Difende una persona o difende la regolarità del processo secondo il modello voluto dall'ordinamento
Come si chiedano Gianaria Mittone nel loro bel libro farà parte dell'inquisito il difensore imposto difende l'imputato o difende process
L'ordinamento giuridico può imporre un difensore che lo rifiuta
E questo difensore ad esempio dovrà chiedere clemenza anche a favore di chi clemenza non vuole
Papà nel suo libro sul processore Bigatti alle Brigate Rosse
Pure si chiede retoricamente
A richiamare l'obbligo della difesa solo per consentire il processo
E quindi la condanna
Provoca delle mostruosità
Il nome di chi o di che cosa un avvocato può difendere un processo penale
In un processo penale si chiede patti
Il nome delle istituzioni o contro l'imputato per amore delle istituzioni o in odio all'imputato
Le domande potrebbero continuare all'infinito ma io penso che dovrebbe essere ormai a tutti chiara la lancinante contraddizione nella quale si dibatteva un siffatto difensore di ufficio
Da un lato un sentimento Alberganti nel suo animo del tipo giustizia sia fatta
Dall'altro la imprescindibile esigenza di coerenza e di rispetto per la propria dignità dovuta alla funzione che si esercita per la quale si è prestato il giuramento che propone quale dopo ma irrinunciabile la tutela esclusiva
Rigorosa e puntuale degli interessi del proprio assistito perché in ciò sta a nostra stesse ragione di vita la nostra religione
In quale modo sarà mai possibile conciliare situazioni così opposte
Io non ho alcuna difficoltà a dichiarare ancora oggi e qui in questa sede che la giusta risposta questi quesiti ha rappresentato per me il problema deontologicamente più difficile tasso di tutta la mia carriera professionale
Così da provocare anni un'autentica acutissima sofferenza ittica di intellettuale
Nella ricerca del giusto comportamento ricerca che pregiudichi per parecchio tempo mi è parso avere un traguardo irraggiungibili
Perciò il modo come vedremo con il quale siamo usciti da questa ANPAS ha finito per costituire per tutti noi un confortante Balsamo una sorta di guarigione
Con gli amici difensore di ufficio c'eravamo appunto nessi di buzzo buono al lavoro nel tentativo di fornire una risposta corretta i quesiti sopra detti che sembravano essere una specie di quadratura del cerchio
Bisogna dire a questo riguardo che gli avvocati nominati nel marzo mi fido settantotto coi difensori di ufficio erano portatori di diversi orientamenti ideologici e culturali e perciò differenti erano le motivazioni che potevano averli indotti ad accettare l'incarico
Tutte evidentemente da ugualmente legittime
E però mi preme sottolineare che su un punto si formò immediatamente un accordo che sopra avanzava ogni e qualunque eventuale diverso impostazione del problema del ruolo del difensore d'ufficio
E precisamente il generale convincimento che la rinuncia al mandato voleva solo dire un passaggio del cerino ad un altro collega che ci avrebbe sostituito
Assumendosi quindi la responsabilità morale del destino di quest'altra persona insomma la rinunzia assumeva per ognuno di noi il preciso significato di un puro atto di egoismo anzi è meglio di vita
E perciò da evitare
Per non scaricare su altri il peso di non di decisioni
Il dibattito fra noi si incentrava come dicevo solo sulla interpretazione da dare nella nota situazione al ruolo del difensore
I tre difensori imposto che costituì un'autentica novità professionale ed era inevitabile che su tale delicatissimo tema potessero sorgere contrapposizioni dovuta differenti quanto legittimi convincimenti anche giuridici fu perciò un bellissimo momento quelli in cui
Dopo una lunga e interminabile nottata nel mio studio
Dalle dieci di sera alle cinque del mattino di cui alcuni miei amici mantengono ancora un pauroso ricordo si giunse infine alla redazione di un documento comune perché su di esso si formò un unitario accorta si tratta dalla memoria diciassette giugno mille centosettantotto
Firmata da tutti i venti i difensori d'ufficio presentata al termine della discussione
Prima che la Corte d'Assise entrasse in camera grossi di consiglio e venne eletta dal nostro presidente Gian Vittorio Gabri con tutti noi difensori d'ufficio in piedi
In un'atmosfera di autentica non nascosta commozione
Emilio Papa nel suo libro sul processo e Brigate Rosse attesta che tale documento fu definito in varie riviste giuridiche europee come una delle più belle pagine della storia dice
Non può esistere complimento migliore alla nostra raffica che poneva termine alle nostre soffre
Anche nei quotidiani dell'epoca lettura della memoria incontro note di plauso
Secondo il Corriere della Sera del diciotto giugno mille centosettantotto si tratta di un documento che entra e passeranno alla storia giudiziaria
Contiene le motivazioni della sofferta decisione unitaria preso dai venti avvocati d'ufficio nel processo delle BR di non pronunciare alcuna arringa difensiva rimettendosi alle conclusioni degli imputati
Secondo la stampa nella stessa data
è un atto importantissimo nella nostra storia processuale
Per la prima volta i difensori rinunciano alle arringhe e si rimettono per quanto riguarda le conclusioni alla volontà degli imputati
Non si tratta né di leggerezza di comportamento né di fuga dalle proprie responsabilità
L'atto finale degli avvocati di ufficio contestati violentemente respinti in più occasioni degli imputati che hanno optato per un processo di rottura
E frutto di lunghi travagli sofferte meditazioni approfondite analisi di certo il documento farà discute farà discutere
E infine la nazione in questo clima Torino sta vivendo un'esperienza forse unica è stata la città più bersagliata dei gruppi terroristici fino a due mesi fa
Ha conosciuto l'angoscia ma anche la capacità di un riscatto civile democratico unici si è mobilitata ha detto no alla paura ha vinto
Il processo che si celebra è la dimostrazione più lampante
Tutti i giornali non solo quelli di cui ho sopra riportato qualche brano diedero atto della straordinaria tesa
Per troppo proprio l'aggettivo usato tesa attenzione anche da parte degli imputati nelle gabbie con la quale fu seguita la lettura della memoria ed è il consiglio dell'Ordine era al completo vicino a noi
Difensori di ufficio
Per una fisica testimonianza dell'assistenza Adua evento storico ad un evento storia
In che cosa è consistita dunque la quadratura del cerchio contenuta nella memoria sin qui citate
Le nostre meditazioni ci portarono a concludere che l'unica risposta logicamente deontologicamente corretto al problema difensivo sorto nel processo per il comportamento degli imputati
Fosse quelle solamente quella di garantire l'identità politica di costoro del loro pensiero
In altre parole garantirà dessi la possibilità di manifestare apertamente e liberamente il loro credo politico ideologico a prescindere ovvio da ogni valutazione sul merito di tali posizioni e pensi
Esperienza nota del processo politico per reati politici qual era certo quali in esame postula sempre la presenza di un imputato molto geloso della sua linea difensiva
Diffidente di ambasciatori e mediatori perché vuole essere Luís e solamente Luís a riferire al giudice le sue tesi e i suoi programmi
Nel caso specifico poiché gli imputati avevano abbracciato il cosiddetto processo di rottura
Vale a dire una linea di difesa consistente dalla contestazione stesse del processo della legittimità stessa del giudice in quanto espressione di un'istituzione statuale che essi intendevano abbattere per sostituire con un altro
Come seguiva la impossibilità per un qualunque difensore che non fosse portatore della che non fosse portatore della stessa visione ideologica di una qualunque mediazione processuale effettive
Ed allora se non si voleva ridurre come non si voleva per la dignità stessa della nostra funzione di avvocati
Il ruolo del difensore di ufficio ad una pura finzione scenica ad un mero esercizio oratorio vacuo quanto inutile
E solo per consentire la celebrazione del rito e quindi l'inevitabile condanna ne derivava la necessità di portare innanzi la tesi dell'auto dice
Per usare le belle espressioni di alla Samp di Alessandro Galante Garrone allorquando in un suo articolo sulla Stampa del del diciotto agosto mille novecentosettantasei disse scriveva
Che il rispetto formale del rito può diventare anche una copertura ipocrita
E allora si imponeva la necessità di scegliere un ruolo autonomo e indipendente rispetta quello degli imputati
Volto precisamente a consentire ad essi di poter liberamente esprimere l'ho proprio ragione di difesa sia pure in quella ottica rivoluzionaria e sovversiva di cui essi erano portavoce
Sorgeva così il delicato tema appunto dell'autodifesa
è questo un insiste è un queste un istituto che in molti ordinamenti democratici a accoglienza si pensi agli Stati Uniti e specialmente all'Inghilterra
Secondo un comitato di lavoro delle Nazioni Unite l'autodifesa espressione del diritto di autodeterminazione che in una concezione democratica è un attributo essenziale della libertà individuale
Da noi invece il principio dell'autodifesa non gode della stessa ampiezza
Il punto di riferimento al quale bisogna guardare secondo al nostro giudizio era quello che il diritto di difesa non può essere altresì un obbligo altrimenti si trasforma contraddittoriamente in un dovere
Analogamente nessuno dubita che il diritto di associarsi non equivale ad un dovere di iscriversi ad un'associazione così come il diritto di votare non equivale ad un obbligo in concreto di esercitare il diritto di voto
Ne consegue che il diritto di difesa sancito solennemente l'articolo ventiquattro la nostra Costituzione laddove proclama tesse un bene inviolabile
Dovrebbe essere interpretato nella sua massima latitudine siccome comprensivo sia del diritto di difendersi come anche del diritto di rifiutare di rifiutare il difensore tecnico per procedere personalmente la propria difesa
Insomma il diritto di difesa può estrinsecarsi attraverso varie modalità che possono comprendere anche la decisione di diciamo di non difendere
Non per nulla la nostra legge attribuisce all'imputato il diritto di non rispondere cioè di non dice
In linea più generale queste interpretazione del diritto di difesa nasce dall'articolo sei lettera c dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo
La dove espressamente attribuisce all'imputato il diritto di difendersi da sé queste sono le espressioni o di avere l'assistenza di un difensore
Sancendo in questo modo una libertà di alternativo
Così stando le cose a noi pareva che il dilemma fosse piuttosto chiaro
O si riteneva che la norma internazionale fosse di immediata esecutività ed applica ed applicabilità anche all'interno del nostro ordinamento ed allora si doveva concludere per l'esistenza di un diritto di autodifesa discendente
E dalla sopra detta norma internazionale
Ovvero si riteneva che nel nostro ordinamento viga il principio dell'obbligatorietà presenza di un difensore tecnico di fiducia di ufficio che sia che debba Chianca affiancare l'avvocate di integrare ed integrare l'eventuale sua autodifesa
Ma allora questa normativa si pone in contrasto con il succitato articolo sei della Convenzione europea e soprattutto con la corretta interpretazione dell'articolo ventiquattro della Costituzione
Nasceva così la necessità di una eccezione di illegittimità costituzionale
Fu precisamente in questa direzione che noi difensori di ufficio ci siamo mossi attraverso la proposizione di ben tre eccezioni per ben tre volte di eccetera di una delle eccezioni di legittimità costituzionale
Con atti di notevole spessore
Se non che la corte d'assise respinse ma secondo noi e con ogni rispetto dovremmo piuttosto dire e l'uso i quesiti posti dalla difesa d'ufficio rigettando le proposte eccezioni
Noi difensori di ufficio pur prendendo atto con rammarico di tale decisione che avrebbe consentito una risposta di civiltà giuridica al drammatico tema che il processo proponeva decidemmo egualmente di restare al nostro posto inventando l'espressione non è in fatica ma è esatta il ruolo del garante del rito
Vale a dire i difensori di ufficio con apposito documento dichiararono di voler restare al banco della difesa all'esclusivo fine di controllare la correttezza del rito processuale
Con riserva di proporre articolata denuncia ogni qual volta tale correttezza fosse stata a loro avviso violata
Garanti del rito quindi e non già del merito delle di tesi difensiva questa fu l'autentica novità e l'esperienza di quei giorni portò sul terreno del processo
Per meglio consentire l'apprezzamento di quella che fu la sofferta posizione da noi assunta mi sia consentito rileggere alcuni brevi brani della nostra Consulta conclusiva memoria
Qui
Riprendo in questa memoria riprendendo col punto che dicevo prima
Dell'iniziale accordò si scriveva su un punto non vi è stato mai dissenso fra coloro che hanno optato per l'intervento nel processo
Come appunto sono stati revocati sosta sottoscritti e cioè sul significato etico giuridico dalla loro accettazione dell'incarico
Testimonianza contro le pur comprensibili Paure o peggio le personali convenienze
Scartando quindi la soluzione del rifiuto del patrocinio attraverso giustificazione di vario genere che sarebbe stato facile per chiunque di noi addurre
Testimonianza di responsabilità per non scaricare su altri il peso di non lievi decisioni
E con e conclude ramo dopo un un lungo iter giuridico discorso di carattere giuridico processuale naturalmente vi risparmio
Non pare giunti al momento della discussione finale che tale meditata posizione debba essere mutata
I sottoscritti e difensori salvo le eccezioni di cui si dirà ritengono infatti di non dovere svolge le difese nel merito in favore dei singoli imputati
Proprio per rispettare la identità politica di tutti ed altresì per non rischiare di pregiudicare la posizione processuale di alcuni ai giudici spetterà la valutazione a noi corre invece l'obbligo di impedirne e altresì di non favorirne magari involontariamente la manomissione il travisamento
Non solo ma la coerenza da essi manifestata racchiude una certa dignità nella misura in cui attesta che non si sono mai piegati a strumentali sempre fattibile operazioni processuali
Per guadagnare un esito piuttosto che un altro settanta avessero fatto si sarebbero trasformati da detenuti politici quali si definiscono gli imputati comuni abbandonando appunto sul terreno del processo la loro personalità
Insomma deve essere chiaramente compreso che per costoro l'accettazione del processo e quindi del difensore significava necessariamente scendere a compromessi con il sistema da essi contestato ossia la negazione dalla loro stessa identità
Un difensore dunque che non può per difetto di mandato fiduciario e correlativa adesione ideologica la loro causa trasmettere in modo autentico ed efficace il loro pensiero
E non essendo quindi accreditata bomba sciatore deve solo preoccuparsi di evitare comportamenti che possono in qualche modo contraddire ciò che l'imputato vuole apparire ed essere
La verità è che nei processi cosiddetti politici l'imputato te nemmeno la condanna che la possibile perdita della sua coerenza dite ideale
In una parola della sua personalità o quanto meno non è disposto per guadagnare qualche anno di galera
Se non addirittura la la liberazione a pagare un simile presso
In breve il più sicura attestato di democrazia e libertà di un ordinamento lo si trae proprio dalla misura in cui consente agli imputati politici la convertì la conservazione della loro personalità
In ciò differenziandosi dagli ordinamenti autoritari dove le posizioni ideologiche sgradite vengono svalutate con mezzi vari sino anche alla irrisione
è pazzo
Si dice in questi casi
In questo in quei posti e in quegli ordinamenti
Per converso quei difensori che rifiutando di scendere al livello della nera esercitazione ma oratoria così come da copione disegnato nel rituale del processo operano invece per consentire a loro la tribuna più ampia possibile
Con compatibilmente con le esigenze di ordine connaturata d'ogni processo onde permettere i giudici di cogliere da apprezzare il pensiero degli imputati e la loro integrità il significato del loro comportamento ebbene questi difensori
Nel momento stesso in cui consapevolmente mortificante
Rimettono in discussione il proprio stesso ruolo attestano da un lato la loro indipendenza e libertà e dall'altro lato garantiscono l'unica autentica quindi anche migliore dice
In proposito può essere utile ricordare
Ritorno nel testo attuale le affermazioni contenute in una notissima sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti
Paese dove il problema dell'autodifesa è oggetto da tempo di un tormentato e difficile dibattito
Laddove affermando in questo caso con decisione a maggioranza il diritto dell'imputato di auto difendersi in quel certo processo il giudice Stewart scrisse
Altro e sostenere che ogni imputato ricco o povero al diritto all'assistenza dell'avvocato
E altro e dire che lo Stato può imporre all'avvocato di accettare un avvocato che egli non vuole
Poiché l'imputato e non il difensore nello stato apportare le conseguenze personali della condanna
Poiché Luís a soffrire sarà difficile se la difesa fallisce
Cosicché negargli la libertà di rifiutare il difensore
E di auto difendersi significa conculcare quel rispetto per niente il di il per l'individuo conculcare quel rispetto per l'individuo che il sangue del diritto
Parole spenti
E affermazioni di straordinaria solennità
Purtroppo non so sino a che punto applicabile nel nostro Paese dove il rispetto per i diritti dell'individuo non costituisce quel dogma quasi religioso che è proprio di quegli altri ordinari
Comunque io penso
Che non ci si debba disperdere nel pessimismo
Io spero anzi che attraversa la cronistoria di quella che è stata la originale anche se sofferta esperienza professionale di alcuni di noi e che ho fatto e che adesso fare e con cui adesso termino
E che si è conclusa in un modo sostanzialmente positivo fra l'altro con la nascita di rapporti di amicizia particolarmente forti e particolarmente
Sentiti giustifichi appieno quella famosa affermazione che la leggenda mette in bocca
A Guglielmo il temerario
Non c'è bisogno di sperare per intraprendere né di riuscire per perseverare
E e precisamente quello che non abbiamo cercato di fare in quel processo e che per quanto ci riguarda continuiamo a fare ancora oggi grazie
Ringraziamo l'avvocato Chiusano per la sua lucida dell'appassionata relazione
Ora allora la parola per un breve intervento finale il dottor Corrado Stajano vi devo dire che c'è un breve intervento chiamiamolo fuori sacco
Che mi è stato chiesto dal dottor Guido Barbaro che voleva brevemente intervenire
Il dottor Corrado Stajano scrittore e autore del libro un orrore borghese che narra la vita e il sacrificio dell'avvocato Giorgio Ambrogioni
Nel mille novecentosettantanove dopo il mille novecento settantotto raccontato dall'avvocato Chiusano è un altro terribile hanno della nostra storia nazionale
Mi ha sempre inquietato pensare come sarebbe stato facile
Aveva avere salva la vita per l'avvocato Giorgio Ambrosoli
Assassinato a Milano l'undici luglio mille novecentosettantanove da un killer di mafia venuto dagli Stati Uniti al soldo di Michele Sindona
Sarebbe bastata qualche azione neppure visibile accompagnata da una piccola firma in calce a un foglio all'esterno avrebbe avuto l'apparenza di un atto dovuto
Ambrosoli sapeva bene che con quella piccola firma
Avrebbe ricavato enormi benefici
Perché i suoi interlocutori erano assai potenti minuscole compromissioni qualche aggiustamento abbozzare seguire nel verso del legno non ci sarebbe stato bisogno del plateale tradimento
Solo che acconsentire agli aggiustamenti alle mediazioni al salvataggio della banca
Mandato in rovina da Sindona avrebbe significato violare la legge far pagare il peso finanziario di quel salvataggio ai cittadini i contribuenti italiani che l'avvocato aveva il dovere di tutelare protagonista era per Giorgio Ambrosoli soltanto la sua coscia e Ambrosoli fece esemplarmente
E con trasparente intransigenza il proprio dovere
Con molta semplicità qualche volta persino con con ironia con l'avvocato che non aveva ancora compiuto quarantasei anni e che aveva le carte in regola e l'intelligenza per diventare un grande avvocato disse ripetutamente Dino agli ossessivi tentativi di salvataggio della banca promossi da uomini di governo in sintonia con i tentativi e con le minacce dei poteri criminali
Questo gli costò coscientemente la vita
Sapeva bene infatti Ambrosoli quale nemico implacabile si trovava di fronte la lettera testamento che l'avvocato nominato nel mille novecentosettantaquattro commissario liquidatore
Della banca privata italiana scrive alla moglie Anna lavori neppure un anno dopo la nomina nel mille novecentosettantacinque
è un documento di grande importanza umana etica e politica
E anche una prova di consapevolezza di coraggio e di acutezza Ambrosoli si era scontrato con un temibile genio del male così l'aveva definito ed era riuscito a scoprire le sue trame inconfessabili a ricostruire in tutte le infernali banche del mondo i suoi loschi passaggi di denaro sporco
Leggo soltanto qualche passo di questa lettera
Anna carissima
è indubbio che in ogni caso pagherò molto caro prezzo l'incarico lo sapevo prima di accettarlo e quindi non mi lamento affatto perché ne è stato un'occasione unica di fare qualcosa per il pass paese
Ricordi i giorni del lumi da giovane Ambrosoli era monarchico frequentava l'Unione monarchica italiana
Ricordi le speranze mai realizzate di far politica per i Paesi per il Paese e non per i partiti
Ebbene a quarant'anni di colpo ho fatto politica e in nome dello Stato e non per un partito come l'incarico ho avuto in mano un potere enorme
E discrezionale al massimo ed ho sempre operato neo la piena coscienza solo nell'interesse del Paese
Creando il mio ovviamente solo nemici
Che tutti quelli che hanno per mio merito avuto quanto loro spettava non sono certo i conoscenti perché credono di avere avuto solo quello che a loro spettava ed hanno ragione anche se non fossi stato io avrebbero recuperato i loro averi parecchi mesi dopo
E poi
Qualunque cosa succeda comunque tu sai che cosa devi fare e sono certo saprai fare benissimo dovrai tu allevare i ragazzi e crescere nel rispetto di quei valori nei quali noi abbiamo creduto
Abbiamo coscienza abbiano coscienza dei loro doveri verso se stessi verso la famiglia nel senso trascendente che io amo verso il Paese si chiami Italia o si chiami Europa
Ambrosoli è orgoglio chiese so bene quanto sia improprio l'uso del sostantivo eroi e dell'aggettivo borghese legati tra loro
Quasi un ossimoro della storia politica d'Italia
Ma mi sembra tuttora che la vera contraddizione nel nostro Paese consista nell'essere costretti a definire eroi una persona che fa assolutamente ciò che deve in nome della legge e della Costituzione della Repubblica
Ambrosoli è un moderato che non vuole cambiare il mondo ma vuole che il mondo sia un posto dignitoso dove vivere
è un uomo serio resta esterrefatto di fronte alla rivelazione continua
Delle illegalità delle trame delle connivenze dei tradimenti che hanno per protagonisti U omini di alto rango dello Stato ministeri magistrati banchieri dovrebbero essere naturalmente dalla parte della legge dalla sua parte invece sono nemici alleati tra loro e conto di Luís per vanificare la legge
è un continuo sciocca per Ambrosoli uomo pulito e tranquillo di pacati convincimenti politici scoprire la vera natura di molti che hanno le sue stesse idee ma le sue convinzioni personali
Sono radicate la sua onestà lo sorregge e quanto più investiti di potere di prestigio sono i personaggi coinvolti e nemici
Tanto più forte e la volontà di opporsi di dire no a quel mondo inconciliabile
Lo Stato per lui seguita ai se lo Stato ideale in cui ha sempre creduto lo strumento dei poteri della collettività l'architrave dell'ordine sociale
Considera quegli uomini di potere che operano anche il suo nome è contro la legge
Degli usurpatori
Lo Stato si salverà dalla devastazione se chi ha il senso della responsabilità dice
Seguite era malgrado tutto a coltivare il suo piccolo-grande orto porre rimedio alla criminalità organizzata combattere la corruzione
Far funzionare i servizi gli ospedali di tribunali le biblioteche i musei sanare il disavanzo pubblico deciderà di far pagare le tasse agli italiani
Ambrosoli è un uomo della coscienza civile detesta il primato della politica
Inteso come dominio degli apparati e delle oligarchie dei partiti per Luís contano soprattutto le ragioni morali la limpida dimensione dell'esistenza la fedeltà ai principi di onestà
Si sente prestato alla politica a quella politica solo per il dovere dei tempi grami
Sono terribili anni quelli che fanno da sfondo all'ultimo tempo della vita di Giorgio Ambrosoli
Alla metà degli anni settanta in Italia
Comincia rafforzarsi l'intreccio tra poteri politici e poteri criminali tra poteri palesi e poteri occulti la loggia massonica P due è sempre presente nel caso Sindona
è sua la regia politica del tentativo di salvataggio della Banca privata italiana non bisogna dimenticare che proprio indagando sull'assassinio Ambrosoli e sul finto rapimento di Sindona
Arrivati in Sicilia dagli Stati Uniti
Il giudice istruttore di Milano Gherardo Colombo e Giuliano Turone scoprono il diciassette marzo mille novecento ottantuno a Castiglion Fibocchi le liste della loggia massonica segreta P due
Il giudice arrivano dunque alla P due indagando sulla mafia
Gli ultimi anni della vita di Ambrosoli sono gli anni della solidarietà nazionale
Il Partito Comunista dopo le elezioni del venti giugno
Mille novecentosettantasei
Si è accordato con la Democrazia Cristiana in nome della politica del compromesso storico ed è attento a non rompere gli equilibri e a non turbare l'alleato che è il protettore di Sindona
Non interviene quasi mai anche in questo caso in cui sono in gioco questioni sanguinanti
Ambrosoli è solo ha contro di sé quasi tutti la finanza cattolica settori della magistratura i poteri occulti in sintonia con il potere politico ha contro di sé quasi tutti dunque complici o disattenti
Se si eccettua Ugo la Malfa e il Partito repubblicano che in questa vicenda si comportano con grande attenzione e con grande dignità
Ambrosoli è solo lo si capisce con nitidezza leggendo le sue agende diario dove annota per anni
Con i fatti quotidiani i suoi pensieri e i suoi appunti la sua e la stessa solitudine di uomini dello Stato oggi che in posti di frontiera di grave pericolo e responsabilità
Tentano di tutelare i principi della legge e le regole della democrazia affinché non si piantano dopo inutili lacrime
Perché la figura di Giorgio Ambrosoli quasi vent'anni dopo la sua morte
Seguita essere di limpida contemporaneità perché seguita a colpire i giovani che nelle scuole luogo centrale dell'educazione civile vogliono sapere capire con inconsueta passione perché io credo Ambrosoli esce da ogni modello la vicenda di Michele Sindona di grande rilevanza politica finanziaria di potere è uno dei testi
Più importanti e più tenebrosi se si vogliono capire le stratificazioni politico criminale
E di costume che per decenni hanno fatto da fondamento alla vita pubblica di questo nostro Paese
La soluzione di casi consimili si potrebbe recitare un elenco simile a una litania
è sempre stata risolta è preferibile dire azzerata attraverso i metodi del patteggiamento politico invece in questo caso un uomo solo
Un professionista intelligente di oscuro nel famoso rompe gli schemi in nome della legge nel rispetto assoluto delle regole nel rispetto dell'Altissimo ideale politico dell'interesse generale
Assume su di sé tutte le responsabilità sono il suo senso del dovere e la sua intransigenza a decidere in nome della collettività non quella che allora e oggi viene chiamata mediazione politica
Ambrosoli è certamente un anomalo bisogna registrare anche quello che viene detto di Luís allora e oggi in nome dell'antica furberie italiana che non ha capito come gira il mondo che non ha capito che cos'è la politica
Invece ha capito bene subito ha rifiutato quella politica che anche dopo la caduta del muro di Berlino e degli altri muri nostrani non è stata di certo del tutto rinnovata Ambrosoli ha messo in palio la sua vita con naturalezza si potrebbe dire senza tante parole
Senza retorica
La storia di Giorgio Ambrosoli è una metafora di questo nostro Paese
Da questa storia si capisce che non c'è soltanto l'Italia della malversazione della criminalità politica e comune della mafia dell'illegalità del compromesso ossessivo della tattica fine a se stessa della complicità
C'è anche l'Alta Italia fatta da persone che hanno seguitato a fare il proprio dovere a rischio della vita
Il maresciallo maggiore della Guardia di Finanza Silvio novembre
Di allora giudice istruttore di Gherardo Colombo e Giuliano Turone e con loro altri uomini degni Paolo Baffi governatore della Banca d'Italia
E Mario Sarcinelli che subivano vergognosi affronti l'Italia di una donna come Anna Lolli Ambrosoli con il suo sereno coraggio
L'Italia di persone che nonostante tutto fatiche rischi mortali e anch'io niente sberleffi hanno fatto ciò che si decide
In questi anni a Giorgio Ambrosoli sono state dedicate strade e piazze scuole in ogni regione italiana
Il suo nome non viene più taciuto ho pronunciato con indifferenza come lo fu negli anni ottanta in un periodo tra i più foschi della storia nazionale
Perché dopo gli anni settanta ci sono stati gli anni ottanta caro avvocato Chiusano tra terrorismo e corruzione ma quando qualcuno mi domandasse penso che il sacrificio di Giorgio Ambrosoli abbia giovato al rinnovamento e alla ricostruzione civile del Paese
Provo disagio perché non sembra che i principi di legalità
Siano considerati il bene sommo il presupposto del vivere civile perché non sembra che la lotta alla mafia che seguita a infestare quattro regioni italiane
E ha messo radici ovunque abbia il rigore e la tensione la considerazione che certo avuto dopo il mille novecentonovantadue l'anno della morte di Falcone e di Borsellino
E anche perché non sembra che in un clima di normalizzazione e di omologazione come quello che si respira
La piaga della corruzione che non si è certo immaginata abbia la dovuta attenzione e i giudici che se ne preoccupano siano agevolati nel loro difficile lavoro intralciati di continuo invece considerati un ostacolo alla compromissione soprattutto i più intelligenti e fattivi
Anna Lodi Ambrosoli due anni fa ha fatto lei così silenziosa e discreta una dichiarazione impegnativa sono i magistrati del pool Mani pulite di Milano ha detto i continuatori dell'opera di mio marito
Quei magistrati bisogna aggiungere sono consapevoli e lo dichiarano che il loro lavoro a inizio fondamento e nutrimento dal lavoro di Ambrosoli concludo
Ricordare il sacrificio di Giorgio Ambrosoli rendergli onore non è e non deve essere un gesto indolore pacifica torio di maniera
Deve essere io credo un impegno di cose da fare nel rispetto di quel che hanno significato la sua vita e la sua morte un impegno serio come era serio quell'avvocato di Milano
Grazie
Ci sarà ora per intervento del dottor Guido Barbaro che come voi sapete ha preceduto in un'ora il processo alle Brigate Rosse
Io chiedo scusa però so che è tardi ma non posso farvi grazie a dei una parola di testimonianza e di ricordo anche perché apprendo questa mattina dei avere avuto dei poteri alti di seduzione nei confronti dell'avvocato Chiusano che per la sua riservatezza solo dopo vent'anni ma lo vide ebbe a regalare in pubblico
Evidentemente perché sapevo con chi stava parlando comunque anche se lei non fosse passato incautamente per la cancelleria quella mattina l'avrei cercata
Un particolare che
Non ho sentito rievocare forse per riservatezza anche o per favore ma che voglio segnalare
E che le Brigate Rosse non le cosiddette togliete le quelle cosiddette ormai dopo tanti anni abbiamo capito che cosiddette non erano una cosa è un fine che non sono riuscite a raggiungere che forse inconsapevolmente però coltivavano
è stato quello di non
Provocare
Fratture e neppure grossa incomprensioni tra
Curia telefono
Se io
Molto modestamente sono riuscito a far sì che questo non accadesse
Che per me è ragione di maggiore orgoglio che non il fatto in se stesso perché poiché era solo quello l'adempimento di un dovere di riuscire ad aprire e a chiudere il processo
Questa particolarità è quella che mi rende
Ancor particolarmente più orgoglioso per l'opera compiuta
Non siamo riusciti a Paul quando l'avvocato Chiusano ricordava
L'intervento vigoroso come sempre dall'avvocato Bianca Guidetti Serra quando al metal detector le chiesero di riaprire il re
La borsa da avvocato entrò in aula che gridando giustamente gridando si rivolse a me
Vantando i suoi ventisette anni dei toga
Che viva erano erano solo ventisette allora quanti erano quelli dalla mia
L'Italia di sì aria
Chiese che la borse fossero soltanto aperte o che la le forze di polizia che erano addetti alla custodia si accontentassero
Dei prendere visione del tesserino di avvocato ebbe soddisfazione avvocato Greppi Serra
Mi faccia onore di ricordare a me stesso scaricandolo su di voi questa
Mia iniziativa fui io a dare soddisfazioni avvocato
E si è riusciti
La garanzia dell'avvocato sentito
Ricordare oggi
La memoria conclusiva la iniziativa di non interferire sulle
Su quanto gli imputati volevano che si osserva asse
Garanzia che si è effettivamente manifestata non nel merito del processo ma anche in varie occasioni durante il dibattimento
Ricorderete che fra
Le varie no tra le varie tra le pochissime iniziative
Che da Roma vennero prese ci furono quelle famose tre leggi che furono chiamate legge speciale nientemeno quella sull'estrazione dei giudici popolari
E quella sulla espulsione dai gli imputati dall'aula per cui espulsi una prima volta
Potevano richiedere di rientrare in Aula e non venivano più riammessi dopo una seconda espulsione
Il ruolo di garanzia dell'avvocato sì manifesto in quell'occasione appunto mediante la richiesta dei difensori d'ufficio di fare a rientrare in Aula l'imputato diciamo col cartellino giallo per la prima volta nel corso
L'essere oggi qui
Distanza di vent'anni affianco e insieme con gli avvocati che con me condivisero
Le ansie le difficoltà personale e professionale che fummo per dovere impegnare Adolf impegnati ad affrontare nel processo alle BR è per me motivo di particolare con monsignor
Sedere oggi al loro fianco
Fa rivivere M uno ma un'emozione che non ho mai avuto occasione di esprimere non essendomi mai cimentato in esternazione di sorta
Che fu tanto intimo che non se lo può esprimere neppure oggi
L'emozione e quella provata nel momento in cui al termine della lettura da parte dell'avvocato Gabri della memoria conclusiva del dibattimento
Che l'avvocato Chiusano ha ricordato illustrato
Mamma hanno che egli indicava i nomi dei difensori d'ufficio firmatari nell'ordine alfabetico dalla A alla Z
Ciascuno dei diciannove avvocati si alzava
E si andava costituendo innanzi a me che ero allora di fronte geometricamente dall'altra parte una gran macchia nera
Che nella sua essenza fisica e nel suo significato simbolico
Che ero allora di fronte è geometricamente dall'altra parte una gran macchia nera che nella sua essenza fisica e nel suo significato simbolico comprendeva e da esso era sovrastato
La figura del
Toccato proprio
Che con quelle diciannove toghe in piedi era testimonianza dell'adempimento
è un dovere e del corretto per rituale esercizio della funzione di Francesco
Il mio pensiero foriere
Però nelle mine della imminente serenità dalla camera di consiglio andò al
L'ora
E si rivolge ancora oggi ha rinnovato con reverenza alla memoria del presidente dell'ordine predecessore dall'avvocato Gabriele
E con gratitudine per il dovere
Compiuto
Voglio ricordare qui l'avvocatura dello Stato nella persona dall'avvocato Giovanni da spendere I che ieri che assicurarono l'ordine in Aula il figlio e fuori
E al sindaco Novelli che conviva cioè opera sollecitò la popolazione che procurò la sede adatta allo svolgimento del processo neri
Bene possiamo ora concludere i lavori
Devo ringraziare
Natura
Vorrei
Per lo che e complete disquisizioni devo ringraziare tutte le autorità presenti devo ringraziare tutti gli avvocati e i colleghi
Ti e i cittadini la
Nutrita partecipazione al convegno mi è gratificante per me ed è di conforto tutto il lavoro organizzativo grazie
Ora ci troviamo tutti elaborate per l'aperitivo
Fra
Vediamo a Londra voi al violino
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