"Il voto per l'unità delle sinistre, il voto utile per Milano" manifestazione organizzata dal Partito della Rifondazione Comunista in apertura della campagna elettorale per le elezioni per il rinnovo dell'amministrazione del Comune di Milano presso il Teatro Nuovo

Il compagno Umberto Gai candidato sindaco
I consiglieri comunali uscenti Gabriella Finzi
Franco Calamida
Gianni occhi
Davide Tinelli
La compagna ione Bagnoli responsabile della commissione Casa
Il compagno Saverio Ferrari della segreteria milanese
Erano ricopre trikini del direttivo regionale di Legambiente
Il compagno Gino Perri lavoratore dell'Alcatel
Il compagno Saverio Nigretti presidente del partito a Milano
Massimo Mariotti esponente dell'Arcigay
Carlo Cuomo della File F dell'Opera nomadi
Emanuele Tortoreto storica figura dei circoli Riccardo Lombardi anche Luís candidato nelle nostre liste
Fabrizio Ravasi pluricampione del mondo di canottaggio
Biagi imbarchi e della comunità senegalese
Il compagno Aurelio Crippa della segreteria nazionale
Il compagno Giovanni Pesce medaglia d'oro alla Resistenza
Il compagno Luigi Pestalozza presidente nazionale della commissione esteri del Comitato politico nazionale
Il compagno Bruno Casati segretario della federazione di Milano a cui affidiamo alla presidenza dell'Assemblea
Allora il mio buongiorno ed il saluto di Rifondazione Comunista voi che oggi avete raccolto il nostro invito ad essere presenti all'apertura dalla campagna elettorale del nostro partito
Campagna per le elezioni amministrative di questa città di come ben sapete sono fissate per il ventisette di aprile pertanto farà solo trentacinque giorni
Per le quali lezioni e noi oggi qui presenteremo con brevissimi cenni di programma brevissimi
Presenteremo i nostri sessanta candidati consiglieri
Presenteremo il nostro candidato sindaco compagno Umberto Gai
Presentiamo il nostro capolista
Compagno Fausto Bertinotti
E al programma io dicevo faremo soltanto un riferimento assai asciutto in quanto il programma non l'abbiamo presentato da tempo
Esso è in circolazione nelle nostre zone
Già da un mese e quindi raccoglie opinioni e commenti che derivano particolarmente da voi dai cittadini
E l'abbiamo presentato subito il programma questo progetto di Milano in dieci punti
Perché ci sembrava fondamentale allineare subito e prima le cose da fare
E solo coi solo in rapporto al progetto individuare le forze funzionali alla sua affermazione
E solo poi l'eventuale candidato sindaco compatibile a progetto e a coalizione
In altre forse noi abbiamo invece assistito a un
Curioso rovesciamento del buon senso di questa scansione logica
E quindi abbiamo visto voi avete visto
Che prima si è indicato il candidato poi si è ricercata la coalizione
E solo ora nel centrosinistra in particolare vi sia pende un programma
La destra nemmeno lo presenta il programma e in effetti dal punto di vista della destra ecco domandiamoci a che servirebbe un programma quando si tratta soltanto di completare un'opera già lanciata
Ed il centro sinistra dinnanzi all'opera già lanciata effettuo una specie di opposizione finta opposizione mi mata
Appare solo quale una il centro sinistra col suo programma variante tecnica dell'opera stessa opera di cementificazione privatizzazione avviata
Tutto ciò si misura Milano
Battaglia assai difficile
Anche un po'bizzarra
Visto che su questa piazza oggi si stanno misurando
Tredici candidati sindaci ben tredici imprenditori imbonitori televisivi tutto questo lo sapete dietro le quali si allineano più diventi forze politiche più del doppio delle forze presente nel consiglio comunale del novantatré
Questa è la semplificazione del maggioritario la semplificazione quindi un groviglio ove sono tutti al centro in ammucchiata però nel massimo dell'omologazione programmatica
E in questo contesto in cui Rifondazione noi lo dobbiamo dire alto e forte cari compagni riferimento preciso in coerenza e serietà noi siamo un'altra cosa ma in questo contesto ritenevamo pur tuttavia indifferibile esigenza quella di concorrere dentro una coalizione ampia
Una specie di lista delle unità delle sinistre noi tentammo questo concorrere per impedire l'affermazione delle destre nella guida la metropoli e fare di converso così cercammo
Fare affermare altre idee
Però abbiamo registrato questo dobbiamo dirlo richiamarlo
Come questo obiettivo strappare Milano sia la continuità del governo leghista
Sia la possibile paventata alternanza del governo leghista con un governo del Polo
Che avrebbe richiesto Rifondazione Comunista in uno schieramento già al primo turno con taluni dico taluni tratti del proprio programma bene noi abbiamo registrato che questo obiettivo veniva pregiudizialmente scartato
Scartato particolarmente dalla coalizione dell'Ulivo è particolarmente dal loro candidato sindaco
Il quale Fumagalli
E stato sì certo anche supponente ma assai chiaro
E assai chiaro sui programmi
Con voi ha detto rivolto hanno Rifondazione di programmi non se ne parla né ora né poi
I vostri progetti così ci parlava con noi sulle aree dismesse in particolare e sulle privatizzazioni collidono con i miei progetti diceva Fumagalli sulla coalizione
Però hanno poi si vedrà si vedrà a un possibile secondo turno sempre che a un possibile secondo turno sul quale prematuro parlare ma è opportuno dire che lui ci ha rivolto questo c'è passione si vedrà se però voi verrete il mio programma
Doppia pregiudiziale quindi gravissimo pregiudiziale politica Rifondazione ci impedirebbe la conquista del famoso voto moderato poi al secondo turno il suo voto farebbe comodo
Pregiudiziale poi prove di carattere programmatico per perché tuttavia i programmi i programmi di Fumagalli non si toccano né al primo né al secondo turno per il resto si vedrà
Ora carissime compagna cari compagni come è stato chiaro lui e mi sono permesso di fare questi passaggi anche un po'didattici per ricordare queste convulse settimane alle nostre spalle ebbene esserlo anche noi chiari anzi chiarissimi come lo sa come lo siamo stati fin dall'inizio
Due cose primo noi consideriamo grave anzi gravissima quella cesura sulla sinistra del centrosinistra che non può essere soltanto tattica
Ma pare anticipare progetti del resto dichiarati di allontanamento dalla maggioranza di Rifondazione o vi ammirano pare a noi essere in atto delle prove tecniche di rottura
Questo politicamente ci gioca a Milano anche con queste elezioni
E qui sta la responsabilità grande del PDS remissivo sui programmi nei confronti di Fumagalli in quanto scambi programmi con una scelta politica precisa e al centro grave gravissimo seconda questione come al primo turno così anche al secondo il passaggio per noi restano i programmi le cose
Che per noi sono due
Sono tante ma particolarmente due privatizzazioni e aree dismesse
Per noi boy band lo sapete le cose non sono gli assessori
Sono privatizzazioni aree dismesse vivibilità dei quartieri
E quindi sappia Fumagalli sappia Fumagalli da qui arrivi il nostro messaggio che il nostro voto di Rifondazione Comunista non è in vendita non è in vendita
Per noi
Le cose sono importanti
E sono meno importanti posti ora io ho letto il programma del candidato dell'Ulivo
L'opinione che vi trasmetto e questa è una tesina scolastica
Tanto prolisso alquanto modesta con un po'di retorica e delle verniciate di efficientismo
è un lavoro di un impiegato di concetto non di un progettista UDACE quale vorrebbe Milano e la riprogettazione di questa città
Ma esso il programma al di là di queste sensazioni di superficie
Non passa il filtro di due quesiti
Che io affronto retoricamente così
Primo ma qual è la vocazione di questa Milano che traspare da queste centottantotto Paci
Ora io ho capito questo dalle centottantotto pagine che ho letto con grande attenzione ho capito che si vuole vendere tutto
Ho capito che si vuole dimezzare la macchina comunale
Ho capito che si vuole previa privatizzare e questo di Fumagalli è un assillo e d'altra parte cari compagni non si accetta la dodici banche quale capofila del comitato del proprio programma per nulla vuole un qualcosa in cambio
E infine si vuole fare di Milano la capitale della presenza delle multinazionali e della moda
Questa ricordate non l'abbiamo già sentita ma allora mi domando
Come fa questa Milano a costruire ricchezza lavoro cultura uso per un attimo il loro linguaggio il linguaggio dei manager dov'è il core business di questa città l'affare del cuore di questa città
Essa resta così sta scritto città dove il del Sviluppo degli ultimi orrendi quindici anni non trova una controtendenza anzi c'è una continuità con Formentini nelle centottantotto pagine di Fumagalli per capirci
Il De sviluppo in questa città viene soltanto lucidato lucidato
Con un grande il pestaggio
Con una fantasiosa iper biblioteca
In pratica potremmo dire alla strutturalità vera dei problemi che gridano dentro i quartieri si risponde con la sovrastruttura Rita delle grandi opere talvolta inutile talvolta fantasiose
Nient'altro Milano nel programma resta una città triste
Poi il secondo quesito
Più serio più grave pesa di più
Dove il cittadino in questo programma
Dov'è la gente dov'è il quartiere dove la visibilità dov'è la sicurezza intesa prima di tutto quale sicurezza sociale in questa città non c'è semplicemente non c'è
Lui loro guardano sì al disagio ma non come si guarda un bisogno che ti richiamo a un diritto e tu una dignità
Ma teme che Fumagalli guardia di Gianni o con lo sguardo caritatevole
Che per esempio al pomeriggio della domenica le dame di San Vincenzo rivolgono i poveri per poi farsi dire grazie signora grazie Fumagalli Eno
Questa non è la risposta che noi vogliamo
E no Caro Fumagalli il programma non c'è anche se iscritto centottantotto pagine perché non c'è il progetto non c'è la gente non c'è il cuore c'è invece slash cioè l'affare è un'altra cosa
Allora noi pensiamo cari compagni a un'altra Milano a un'altra Milano una città alta
Del lavoro di qualità della cultura città europea cita multietnica ove si riparta dall'area dismessa per riprogettare la metropoli policentrica della partecipazione del cittadino
Ove si riparta dall'industria che resta ed alle rette la ricca rete di municipalizzate per creare ricchezza lavoro e non precarietà
Ove si modellino in questa città chiamando a raccolta le tante e belle intelligenze tuttora assopite
Ci modellino città delle periferiche del lavoro di qualità
Del lavoro che a Milano non deve competere sul prezzo e quindi telecomunicazioni Energia trasporto ricerca e attorno crescano parchi e giardini
Centri sociali per giovani e anziani teatri centri sportivi eccetto biblioteche ma di quartiere
Si ridisegna la città
I disegni così la città dopo che la città è stata bombardata da Tangentopoli dalla deindustrializzazione e dalla lega e si parta dalle periferie dei quartieri dalla gente dalla sicurezza sociale
E pertanto la nostra sia una campagna elettorale questo vorrei trasmettere ai compagni una campagna elettorale ove
La nostra lista di unità delle sinistre progetti la città futura a partire dai bisogni concreti del presente del quartiere che oggi è quartiere invivibile
Il senso del nostro programma e tutto qui
Ma noi ripartiamo da qui con i cittadini
E a chi fa vistare i propri progetti
In via filodrammatici e compete con i progetti che sono poi gli stessi che si mettono a punto in via Pantano dove c'è la Confindustria
Devi far siglare tutte e due da talune merce ammanco o dalla Provincia banche in particolare ebbene noi rispondiamo con un nostro progetto messo a punto e fatto vistare a Quarto Oggiaro la Bovisa al quartiere dell'Isola gallaratese
Né cioè la gente né parte il progetto
E su questa base carissime compagne cari compagni noi eleviamo lo scontro e chiediamo un voto
Ma non un voto dato all'imprenditore forzo la grammatica meno peggiore
Non dato al Sindaco uscente o al presentatore televisivo più o meno simpatico ma dato alla soluzione dei problemi dei bisogni di una città complessa che vuole tornare Città del lavoro e del sapere
Oggi sinistra è questa lavoro e sapere
E quindi noi lanciamo la corsa con una lista di unità delle sinistre a sostegno di un candidato sindaco che bene conosce la differenza degli altri la città e i suoi problemi e Umberto Gai il nostro capogruppo e il nostro candidato sindaco
Sostegno di Umberto a sostegno di Umberto noi presentiamo i consiglieri uscenti che il partito ringrazia per il lavoro svolto
Dentro un gruppo che per quattro anni esercitato posizioni decise di intelligente al monocolore leghista e non era semplice
E pertanto con Umberto ripresentiamo Gabriella Finzi Franco Calamida atomo Tinelli e Gianni occhi
Presentiamo anche consentitemi di dire così quale nocciolo duro della lista i candidati del lavoro
Un mondo del lavoro dipendente ed indipendente atipico e precario che dalla connotazione il carattere principale della lista di Rifondazione Comunista
E se sono le compagnie di compagni che stanno dirigendo le lotte di questi tempi
Badate compagni non ve a Milano vertenza ove in prima fila non vi sia un comunista come Gino Perri che ha diretto la resistenza della il capello
Carmelo Calabrese che ha diretto tutte le fasi della lotta contro la privatizzazione della M deve attenta tuttora aperta a tutti gli esiti
Come Enrico Sala della Philips che rappresenta un caso la Philips in cui la creatività operaia cerca di rovesciare l'effetto della mondializzazione
Come Luigi montone lavoratore delle Poste che hanno da tempo aperto una lotta contro le privatizzazioni
E così via ora leggo di seguito come Alberto Basciu di un'azienda di spedizioni Antonino illuminato dell'Istituto dei tumori Giuseppe Martinelli
Della provincia di Milano Gerardo Carbone operaio dell'Atm e le nostre per tonalità ossia la delle coop Gianfranco più Besana infermiere coordinatore sindacale nazionale degli istituti scientifici
Nadia Riva lavoratrice dell'Università Statale Luciano uscire Manna lavoratore della sei A municipalizzata Franco vendicò sindacalista della Provincia Giuseppe Brusa bancario
Se questa è la squadra
Che in lista rappresenta la parte industriale dei servizi del credito la sanità del lavoro dipendente questa squadra
Nocciolo duro si completa con chi opera nei luoghi del sapere come gare ufficio sette insegnante e con quanti operano nel campo assai articolato del lavoro indipendente
Come Cosimo Tartaglia tassista Oscar Capatti ambulante
Angelo Perrucchini commerciante
E così disegnato un mondo del lavoro e dei lavori
Lavoro e lavori da difendere ma anche da conquistare
Come vogliono i giovani presente nella vostra lista come Marzia Carandini che quindi ha parlato universitaria
Ivan Capelli neolaureato
Diego Weisz universitario responsabile dei Giovani Comunisti al partito
Giovani
Che idealmente stringono la mano con quanti invece sono usciti dal mondo del lavoro e rappresentano rappresentano anche in lista i loro problemi che sono la priorità uno dell'agenda del partito sono quattro compagnie pensionati un compagno pensionato
Il pensionato e il compagno Mauro Borromeo consigliere di zona uno
Le compagnie le care compagne sono Annunziata un seri vice presidente di zona tredici
Giuseppina da Raboni
Adele Del Ponte insegnante in pensione
E infine mi fa un po'sorridere collocare tra i pensionati la storica dirigente dei metalmeccanici milanesi oggi combattiva responsabile dei problemi dalla casa ione Bagnoli
C'è poi un settore vasto e articolato di professioni e competenze talvolta di alto e altissimo livello che si affiancano e al lavoro dipendente di dipendente ed a chi è uscito e stenta ad entrare ostenta ad entrare
Nel mondo del lavoro e ci sono Alessandro Brambilla Pisoni avvocato Gasparri Jeanmaire primario di Medicina al Santa Corona di Melegnano
Mirko Mazzali avvocato ben schierato dentro le vicende del Leoncavallo
Ed infine ed infine Elena Montani cardiologa all'ospedale Bassini
La tortura
La nostra carissimi compagni voi vedete si va via via configurare non solo come lista di resistenza di battaglia che pure una elevata
Ma anche di una progettualità che ci deriva dalla presenza di talune competenze specifiche quale quelle che poi esprimono Tiziano Bagarolo ambientalista
O spacca Oscar Marchisio Oscar in Italia e il più profondo conoscitore dei problemi della mobilità urbana e del disegno lecita Fumagalli se lo sogna uno come Oscar Marchisio
Ed infine ed infine Carlo Moro ricercatore con un passato di segretario della FIOM lombarda ed oggi raffinato conoscitore di tutti i problemi energia io sono molto contento che Carlo abbia accettato la proposta di candidatura
Con questa classe operaia e queste competenze può per davvero nascere
Il progetto Milano dalla Resistenza e può prendere forma perché poi vedete la lista anche una specie di ipotesi di città una specie di metafora la città anche dalla lista
Può prendere forma una Città futura ove il lavoro di qualità si intrecci con la cultura alta con un richiamo di valori forse un po'nostalgico o perché no
Quando la Scala ed il Piccolo di Grassi e di Strehler erano accoppiati a Milano
All'Alfa del Portello Ltd. di operaio quando la Libreria Feltrinelli l'editrice un'Audi erano accoppiate alla Bicocca Pirelli operaia e Geymonat insegnava filosofia la statale bene
Quella era la Milano Città del lavoro e della cultura
Che in quanto città laburista ed antifascista per eccellenza poi in quanto tutto questo sapeva rispondere in massa al dodici dicembre del sessantanove perché era questo Milano
La pulisco e antifascista e coi
Poi venne la Milano da bere e ora c'è una Milano da ricostruire
Ma si riparte dal lavoro come abbiamo visto e si riparte la cultura e pertanto dalla cultura lo diciamo orgogliosi perché no orgogliosi di presentare in lista un poeta come Francesco Leonetti
Un compositore come Giacomo Manzoni docente universitario come Guido Oldrini un musicista come Walter Prati una scrittrice famosa giallista come Laura Grimaldi
Un editore come Nicola Teti e Alfredo cimbali pittore
Questa è una Milano del lavoro dalla cultura che sa accogliere e non respingere questa è la nostra ipotesi di città
Che considera le tradizioni le provenienze le culture
Le religioni diverse una ricchezza
Che cominciano a modellare almeno nella nostra ipotesi la città multietnica e solidale dei nostri sogni delle nostre lotte cancellando la Milano incolta e cattiva del leghismo che sulla cattiveria di chi ha paura farà la propria campagna elettorale
Campagna elettorale dove gli inclusi sono sono contro gli esclusi
No nella vostra lista noi schieriamo i fratelli esclusi quindi sono con noi i compagni Khadim bacche della comunità senegalese
Il compagno amebe Hussein Mohamed della comunità somala
E il compagno e il compagno cattivo uso turco della comunità etiope
Sin qui come vedete lavoro cultura professioni competenze comunità da qui la Milano della partecipazione la Milano vivace delle associazioni di questo percorso non solo politico tante associazioni
Con Rifondazione Comunista che scelgono Rifondazione Comunista che con loro attraverso le associazioni cerca di leggere e interpretare con i loro occhi la città pertanto sono in lista con noi
Ma Simoni Prandini coordinatore milanese della lega degli obiettori di coscienza
Giovanni Belli responsabile dell'Unione inquilini
Cristina Cappa pesca dell'associazione Emergency il comitato di lotta contro la costruzione delle mine
Carletto Cuomo figura storica del Partito comunista
Già assessore comunale per il PC
E ora responsabile della File F dell'opera Morgante nomadi io sono commosso dalla scelta di Carletto con noi
Marinella Dal Passo dell'Associazione genitori della scuola di via Cesari più volte alla scuola colpita da atti vandalici
Enrico Fedrighini del direttivo regionale della Legambiente
Enrico Enrico il compagno che sta dirigendo la lotta contro l'interporto di Lacchiarella contro il cemento e contro il malcostume Errico è uscito dal gruppo Verde in provincia di scegliere i Fondazione per continuare la sua battaglia Vallejo
Frediano Manzi presidente di SOS SOS usura compagna esposto nella lotta degli ambulanti contro i brogli gli usurai e mafiosi
Massimo Mariotti dalla CGIL dall'associazione Arcigay
Emanuele Tortoreto figura notissima e limpida del socialismo milanese
Emanuele rappresenta i circoli Riccardo Lombardi e ci onoriamo di averlo con noi in questa lista siamo cinquantasei
Siamo cinquantasei presentiamo cinquantasette un solo compagno de la segreteria del partito
E il nostro responsabile l'organizzazione di Rifondazione Comunista il compagno Saverio Ferrari
Cinquantotto presentiamo infine uno sportivo un campione di canottaggio attività tanto splendida quanto durissima e il sette volte campione del mondo dell'otto pesi leggeri di canottaggio compagno Fabrizio Ravasi
Ed infine lampi cinquantanove questi splendidi Jovanotti partigiani con una figura di compagnia che ha operato nel movimento cooperativo operato nell'ospiti oggi nel consiglio dall'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia
E la sorella di un martire delle forze delle Fosse Ardeatine ed è la compagna Lina Ciavarella
Oggi la nostra compagna non è presente
Perché mentre il boia Priebke e agli arresti domiciliari
Essa è in questo momento la nostra linea con tanti altri in silenzio dinanzi alla tomba del fratello e dei martiri di una lotta antifascista che scolpita nei nostri cuori
Solo così cinquantanove le compagne e compagni che sono nella lista
Preceduti sessantesimo nome primo di tutti da un compagno milanese di Precotto che noi siamo onorati di avere con noi in questa contesa ed è segretario nazionale del nostro partito compagno Fausto Bertinotti
Questa è la vostra lista
Questa è il nostro accenno di programma i momenti dalla propaganda verranno poi ora procederemo così daremo la voce per brevi brevissimi interventi a taluni dei compagni che qui ho citato che per le loro specificità
Ci dicano come pensa di affrontare questa campagna elettorale io darei per primo la parola cedendogli questo microfono al compagno Emilio Enrico Fedrighini
Che è uscito dalla della della Legambiente che uscito dai Verdi e che con noi continuerà in questo Consiglio comunale in questa battaglia per il consiglio comunale la sua lotta ambientaliste per Lacchiarella a te la parola
Io non credo che il ruolo di un ambientalista nelle istituzioni a Milano in questa realtà sia quello di occuparsi di arredo igiene urbana
Non credo cioè che il compito di un ambientalista sia quello di occuparsi sostanzialmente di dove nascondere
I sacchetti dei rifiuti di come mitigare le opere di grande impatto che hanno devastato e continua a devastare il nostro territorio io credo il compito di un ambientalista sia sostanzialmente quello di disturbare il manovratore
Di mettere i piedi nel piatto delle decisioni di fondo nelle decisioni importanti che modellano questo territorio di legare di legare in modo definitivo
E produttivo la battaglia ambientalista dello sfruttamento sul territorio con le grandi questioni della sinistra ne cito una per tutte la battaglia per l'occupazione
Io credo che uscendo da questa nicchia che comoda e per molti ambientalisti nella nella quale si vuole relegare spesso la contraddizione ambientale per lasciarla lì a occuparsi dei disagi della di come oliare il meccanismo
Di un meccanismo che deve continuare a funzionare in un certo modo io credo che legano all'occupazione sia un'occasione straordinaria per Milano e per il territorio metropolitano milanese non abbiamo una risorsa formidabile la maggiore risorsa rispetto al contesto europeo una risorsa che può consentire di fare di Milano e dell'area metropolitana milanese un'enorme fabbrica per il riequilibrio ambientale
Questa risorsa si chiama il territorio sul quale viviamo che abitiamo nel quale lavoriamo non è una gran bella notizia questa perché questo significa che il territorio nel quale viviamo è un territorio totalmente diesel dissestato è frutto di uno scempio e un monumento è un monumento della politica territoriale
Dell'assenza di politica di piano di programmazione
Che le amministrazioni purtroppo anche amministrazioni vicine alla sinistra hanno mandato avanti negli ultimi vent'anni
Abbiamo raggiunto anche dei risultati straordinari dal punto di vista scientifico oggi nell'Olona da un punto di vista biologico non esiste forma di vita nemmeno a livello molecolare è una cosa che esiste solo su Saturno e in altri pochi posti da un fatto ragguardevole a un certo punto di vista
Allora
Se questa è la situazione se questo è il dato di fatto se questo è la base una quale ci dobbiamo però io credo che ci sono
C'è una risorsa enorme da sfruttare
Uno per un'occasione normanna risorse per fare di questo territorio di questo scenario un grande laboratorio per attivare nuove occasioni di occupazione ecocompatibile voglio fare solo due esempi perché a me piace se possibile collegare questioni così generali esempi concreti
Ho letto il bilancio del Comune di Milano approvato quest'anno cioè sotto la voce servizi Protezione civile
Una voce di un miliardo piccola cosa rispetto al bilancio milanese
Sono andato a vedere questo miliardo viene speso in genere per fare interventi a a valle di disastri dissesti ambientali risanare cade
A ripulire un po'discariche abusive ripulire rogge e fontanili Milano è una città costruita sull'acqua ma pochi se ne ricordano
Ebbene se lo riconvertirsi mo'con questa ipotesi a somma zero questo miliardo che viene utilizzato sto parlando di un piccolo esempio di una goccia nel nel grande mare del Bilancio milanese in attività di manutenzione di salvaguardia di tutela e di vigilanza sul territorio intervenendo quindi a monte avviando quindi da zero con queste somme non attività occupazionali io credo che già sarebbe un segnale molto importante come un segnale importante sarebbe per ogni nuovo intervento che avviene all'interno del territorio milanese Milano una città da ricostruire non da espandersi una città da rifare all'interno pezzo dopo pezzo
Quando i privati intervengono invece vige di versare al Comune oneri di urbanizzazione Milano è la città più Bani usata non riesco a capire a che cosa servono fondi per urbanizzare quella che già l'area più densamente urbanizzata d'Europa
Abbiamo una una voce di contabilità la contabilità ambientale invece di versare oneri di urbanizzazione oneri per il risanamento delle periferie
Io costruisco o di un intervento e quando devono al Comune verrà abbia verrà utilizzato per risanare aree di degrado e periferiche magari partendo da quelle zone come la Bovisa come la Barona che sono utili usate con discariche abusive in mezzo alla gente che lavora tra gli abitanti come pattumiera dalla grande Milano della grande finanza della grande area produttiva dove nascondere appunto i rifiuti
Quindi risanamento ambientale come grande occasione di occupazione ma non solo
Volevo porre un'altra un'altra questione
Ci sarà chi dopo di me parlava di un nodo importantissimo che è quello delle aree dismesse una grande battaglia strategica anche dal punto di vista ambientale io voglio porre un'altra delle grandi priorità dei grandi scenari sui quali si gioca il conflitto per il controllo sul territorio ed è quello del controllo delle infrastrutture
Il segretario cosa che ha parlato prima della battaglia di Lacchiarella
Ha detto bene o riguardo la mia scelta io non ha più intenzione di andare avanti a fare battaglie quali montare mi e non trovare più nessuno dietro io credo che la materia di Lacchiarella sia una battaglia significativa di quello che è un qualcosa di molto più grande rispetto all'intervento nel sud Milano che porterà cementificazione speculazione uno sviluppo disordinato in mezzo a fare di grande pregio
Stiamo attenti perché i medesimi gruppi economici che sono dietro il progetto di Interporto Lacchiarella sono gli stessi gruppi economici che sono dietro il progetto di alta velocità Milano Genova che sono dietro il progetto di controllo degli interporti di Segrate
E Bergamo Montello che sono i proprietari di tutte le altre reti Inter portuali e che sono specializzate nel traffico di rifiuti tossico nocivi nocivi per il sud del mondo
Con le nuove leggi di liberalizzazione di gestione da parte di privati delle linee ferroviarie dei nodi di interscambio
C'è un disegno giorno cenare che ci prospetta il dominio di un omogeneo gruppo finanziario di tutte le principali reti infrastrutturali dell'area metropolitana milanese
Stiamo parlando quindi del controllo delle infrastrutture e controllo delle infrastrutture che servono a far muovere persone e merci
Chi controlla questo se è questa la partita e questa è la partita controllava il territorio altro tale dismesse sarà che avrà le mani su questa infrastruttura decidere cosa si dismette cosa si valorizza e stiamo attenti perché se serve a Lacchiarella
C'è una ragione per cui Lacchiarella deve sostituire l'interporto di Rivalta Scrivia che già l'interporto dicono che la chiara la serra assolutamente perché salutare il porto di Genova in fase di riqualificazione che attiravano i flussi di traffico merci per cui bisogna costruì è un interporto sulla linea Milano-Genova Lacchiarella sardo come mai l'interporto di Rivalta Scrivia che è stato costruito due milioni di metri quadri proprio alle spalle del porto di Genova non è utilizzata oggi non è utilizzato per il porto di Genova
E proprio in questi giorni Varano Ford delle notizie molto importanti come ad esempio il fatto che a Rivalta Scrivia guarda caso non può esserci
Un utilizzo legato al porto di Genova per le merci normale paga Rivalta Scrivia ci stocca non materiali veleni rifiuti tossico nocivi abusivamente che poi da lì prendono la via di Genova di la Spezia e da lì
Va via per la pattumiera da sud del mondo
Questa è la partita questo e lo scenario nel quale la questione Lacchiarella che pure importante c'è guarda come abitanti come milanesi ci riguarda perché è una scelta e poi determinerà assetti diversi del territorio
Io credo che questa sia una battaglia importante e credo che questa battaglia seri commenta quel discorso che facevo prima sulle gare la questione centrale dell'ambiente
Con l'occupazione con una nuova ipotesi di sviluppo io sono onorato di poter avviare proseguire direi meglio in modo più organico questo tipo di percorso lavorando con i compagni e le compagne del Partito della Rifondazione Comunista vi ringrazio
Grazie a te ricco ora prima di dare la parola Gianni occhi consigliere comunale uscente qualche informazione la prime questa privatizzazione la sanità contro i progetti dalla giunta Formigoni è convocato un presidio popolare nostro mercoledì ventisei marzo alle diciotto in via Fabio Filzi ventidue Indro esso laterale del Pirellone per una manifestazione contro la mercificazione della salute la cancellazione del rapporto sanità e territorio
Tutti i circoli sono invitati a partecipare
Sulla casa sabato dodici aprile un pullman da Milano per la manifestazione nazionale sulla casa per tutte le informazioni di merito ci faccia riferimento la compagna rione Bagnoli che qui la presidenza alle questioni di carattere logistico si farà riferimento presso la Federazione
Azienda energetica prosegue la raccolta delle firme contro la privatizzazione anzi energetica milanese
I banchetti sono in tutti i mercati e sono un po'l'impalcato della nostra campagna elettorale possibile firmare anche qui nell'atrio ci banchetti raccogliamo anche le firme per la riduzione dei ticket sanitari in Lombardia
Infine nell'atrio oggi si può firmare per il comitato Liberi liberi per l'affermazione dell'innocenza di Sofri Bompressi e Pietrostefani
Noi noi ci siamo incontrati con il Comitato di Milano che in una breve nota inviataci qui assumo tre righe ci dice così anche quelli fra noi che non sono in grado di condividere documentalmente questa affermazione di innocenza siamo comunque profondamente turbati dall'esito opposto delle diverse pronunzie giudiziarie che hanno fatto emergere ben più che un ragionevole dubbio su una giustizia così la di lei contraddittoria ma anche così spietata nella sua tardiva definitività
Definitività
E in sala e lo preghiamo di giungere con noi in presidenza il presidente La comicità giustizia della Camera il compagno Giuliano Pisapia
La parola Gianni occhi
Mario oltre consigliere comunale uscente
Sono rientranti in fabbrica dopo la sentenza del pretore che mi ha reintegrato posti lavoro domani mattina ritorno in fabbrica
Una vittoria contro una multinazionale
La Unilever che ha chiuso Elisabetta della chiusura Bertoli dopo aver la questa alta con i favori di cui i giornali hanno riempito appunto le pagine una multinazionale che ancora ristrutturazione che continua licenziare mandare in mobilità i lavoratori dieci per cento della sede verrà messo in mobilità in discussione col sindacato in questi giorni
Un rientro parziale perché la fabbrica purtroppo è chiusa andrà in liquidazione per la fine dell'anno e quindi la battaglia continuerà ancora perché appunto non è definitivamente detto punto di o mantenga quel posto di lavoro questo lo dico perché oltre appunto a fare il consigliere comunale in questi quattro anni ho continuato a fare attività sindacale e di questo credo che questo partito debba continuare appunto a discutere a parlare perché il problema del mondo del lavoro sono strettamente legati alla battaglie che noi dobbiamo fare in questa città e soprattutto nel consiglio comunale battaglie che in questi quattro anni è stata completamente cancellata una commissione di lavoro del consiglio comunale voluta da noi voluta a tutti i costi non è mai stata fatta funzionare questa una scelta precisa la Giunta che ha guidato questa per quattro anni del problemi del mondo il lavoro li ha cancellati dalla discussione politica in consiglio comunale non ha fatto nessuna azione concreta
Perché il monte lavori in qualche modo potesse parlare di sé e dei suoi problemi e soprattutto potesse in qualche modo individuare e creare posti di lavoro in questa nostra città e quindi i problemi della città
E del suo stato urbanistico dei quali io mi sono occupato prestato appunto all'Urbanistica venendo da tutt'altra
No tutt'altra cosa devono essere secondo il mio modo di vedere il nostro problema il problema di questa città il problema punto che sappia saldare i problemi dell'urbanistica delle aree dismesse di cui tanto si è parlato ai problemi del mondo il lavoro
Sia detto no all'urbanistica contrattata degli anni passati in questi quattro anni abbiamo assistito invece alla continuità più assoluta dell'urbanistica contrattata voglio qui richiamare velocemente alcune cose la Bicocca techno si nessuna attività produttiva vera è i su quella su quell'area
Nonostante le promesse la crema di Milano si è detto verrà costruita su quell'area soprattutto per quel che riguarda i prezzi i prezzi assolutamente non in grado di accessibilità rispetto ai lavoratori dipendenti e pensionati ai poveri di questa città
E come ultimo regalo la ciliegina della Scala due mila uno su cui credo anche la polemica di questi giorni si si è incentrata e dove la lega cerca in qualche modo all'ultimo minuto di mettere una ciliegina lavoro fatto sino ad ora rispetto alla Tirelli e che al di là delle considerazioni di carattere culturale su cui possiamo anche condividere rispetto ai problemi della Scala riteniamo punto che questo parroci un regalo
Fatto da questa giunta atta alla Pirelli che non si merita non si merita dopo aver fatto appunto della Bicocca un deserto rispetto al lavoro e all'attività produttive
La condanna a morte famosa questione che riguarda tutta la fascia nord Milano un'autostrada pensata negli anni Trenta e riproposte in continuazione durante questi anni e la distruzione di un insieme di un vasto territorio che punto riguarda fasce nominano che va Dagor lascino arrivare
A Quarto Oggiaro un'autostrada in città che raggiunge la richiesta di sessanta metri
Ripeto pensata negli anni Trenta qui durante il periodo fascista in cui quella era periferia estrema in cui promette si andava a fare scampagnate riproposta da questa giunta in maniera costante ogni piano che veniva portato in Consiglio comunale viene riproposta questo concetto della viabilità che appunto è una verità che vede l'aumento del traffico l'inquinamento acustico e l'inquinamento atmosferico
Per arrivare a Rogoredo l'ultimo piano provato richiamo soltanto gli ultimi
Una
Un insediamento abitativo di centosessanta mila metri quadrati di abitativo soltanto abiti mi riferì soltanto l'abitativo dove non c'è un metro quadro di casa popolare
Cioè questo è il concetto che hanno loro delle aree dismesse del recupero della rimise su centosessanta mila metri quadri di abitabile non un metro quadro di casa popolare
E per chiudere con il problema dalla Fiera Portello su cui abbiamo discusso
E continuiamo il confronto in questa città e su cui i compagni di questo partito sono dieci anni dieci anni che hanno messo in pieno l'associazione Vivi e progetta un'altra Milano sono dieci anni che si battono contro da una parte il fatto che la Fiera dovesse restare in città ormai purtroppo quella c'è oggi si batte questo comitato e compagni si battono per questa finché la viabilità intorno a quel quartiere visto che la Fia ormai costruita sia diverso sì anche per mantenere gli impegni
Che questa Giunta e anche le forze della sinistra che governavano la regione in passato
Ci sono assunti con l'accordo di programma e cerco di portare all'esterno delle star Milano
La fiera è pesante e quella soprattutto di dismettere il vecchio recinto della Fiera di Milano si è dimesso in questi giorni il presidente la fiera Manfredi e se n'è andato ricche mirando determinando che il governo gli ha dato retta e cioè volevo una legge speciale affinché la vendita del patrimonio della Fiera c'è la dismissione del vecchio recinto forse senza pagare le tasse cioè con cinquantasei percento di tasse non pagate sulla rete la fiera vendute su questi soltanto in questo modo dice che la Fiera dismettere al vecchio recinto e quindi si vuole speculare non pagando le tasse anche sulla sulle aree che si vendono e soprattutto quello che rimane di quel resto dell'Alfa Romeo rinviare dismesso è fra le più grande di questa nostra città
Vorremmo sapere qual è sugli altri quattrocento mila metri quadrati di superficie che poi dovrà succedere
Questa giunta è stata in grado di bloccare dal mio centonovantaquattro una variante che lei stessa ha provato ti lasciano le cassette sino ad ora questa Giunta decaduta ci pare lezioni senza che la città sappia su quegli altri quattrocento mila metri quadrati quattrocento Mila metri quadrati di superficie dell'ex Alfa Romeo che cosa succederà le voci sono le più disparate ma questo significa questa Giunta aspettato sino all'ultimo non è stata in grado di approvarne sta una variante nessun piano perché appunto i padroni di quell'area evidentemente non avevano ancora deciso quale era il modello speculativo su cui su cui su cui agire
E poi ancora avanti su questa questione delle aree dismesse che sono appunto e gran parte di questa nostra città e del degrado di questa nostra città i piani di riqualificazione urbana
Aree dismesse appunto che riguardano la M lo scalo romano l'Atb birra Maserati Lambrate
La parola Porta Genova il Naviglio Grande Lorenteggio Bisceglie Bovisa e Quarto Oggiaro
Sono piani approvati da questa Giunta e in qualche modo anche finanziate dallo Stato per mille cinquecento miliardi est di questi giorni appunto notizie che il Governo ha finalmente approvato il c'era finalmente approvato questi finanziamenti ma finanziamenti per fare che cosa
Le varianti sulle aree dismesse che sono state approvate in consiglio comunale con questo blocchetto appunto dei dei gruppi dei piani di quelli che per
Colazione dove gli interessi reali di questa sita non sono presenti io ricordo a tutti che l'unico la la grande variante di questi blu prevedeva che almeno il venticinque per cento forse lo del delle costruzione dell'abitazione forse adibita case popolari ebbene anche questa quota del venticinque per cento abbiamo strappato ad una grande battaglia in consiglio comunale
Viene oggi rimangiata quando si va ai piani attuativi per queste zone cioè si dice non valeva per tutti abbiamo scherzato anche se le delibere cespite quindi quello che era una grande battaglia e cioè il trasformare le aree dismesse di questa nostra città incomincia la trasformazione era dismesse avendo al primo posto il problema della casa la casa però per i lavoratori e quindi in un cast di lusso per coloro che non se lo possono permettere questa città è una va tali e che abbiamo condotto con coerenza dentro il consiglio comunale siamo parzialmente vinto e che in qualche modo ci viene negata ritiene tutti vi di queste di queste aree dismesse
Ma non solo la logica che sta dietro gli interventi su questi grande area è una logica appunto che puramente speculativa che non tiene conto di quello che in questa città di quello di questo è stato il sogno
Verde soprattutto noi diciamo e questa città diventata invivibile si parla tanto di problemi di sicurezza
Quando abbiamo di fronte quartiere assolutamente degradate dove vivere diventa sempre più difficile dove il degrado di quartieri popolari questa nostra città è quello che costruisce il terreno su cui cui si sviluppa anche delle Guizza piccole grande
Quindi non avere chiaro che i problemi della sicurezza di questa nostra città sono anche i problemi della riqualificazione urbana di questa città e quindi anche sicuramente dei quartieri popolari da ristrutturare
E da rendere vivibili ma soprattutto quella dismesse che esce che sappiano scegliere del corali di scegliere verde ma soprattutto servizi servizi per i giovani centri sociali servizi per gli anziani cioè a rendere questa città in grado di essere all'altezza di una città che appunto c'è il futuro non per abbandonarla ma per viverci e quando Fumagalli il candidato sindaco del centrosinistra
Si fa per dire
E a proposito di questo democratico risulta vengo dal settore chimico quindici settori in cui e Luino suo famiglio opera non mi risulta che abbia il sindacato presente nelle proprie fabbriche cioè quindi anche sul fatto della il fatto che sia anche a cui tanto illuminato come imprenditore
C'era avere qualche dubbio chiediamo ho letto più il programma parzialmente dice che vuole rifare il piano regolatore bene l'aveva promesso anche Formentini le stesse cose
Formentini ha soltanto continuato per varianti di piano regolatore non è stata in grado di fare niente su questo piano vogliamo misurarlo vogliamo misurato su questa promessa su cui noi siamo assolutamente d'accordo ma un piano regolatore per fare che cosa
Cioè siamo d'accordo Circular dismesse è necessario appunto agire nel modo in cui ho cercato di era in quattro parole prima siamo disse siamo d'accordo che vanno costruite case popolare verde servizi per i giovani e gli anziani siamo così da Corleo quando radio manifesti sul grande questa città in cui c'è scritto
Lavori fuori corso
Senza divise il Paese non si non si sviluppa e ora di costruire ed è firmato dall'Assimpredil che da CGIL CISL e UIL ma costruire per chi e per che cosa questa a me pare lo slogan vecchio del mattone sul mattone del mattone per il mattone ricostruire per costruire invece noi dobbiamo dire e questa è una cultura di parte della sinistra punto non a caso che è firmato anche da CGIL CISL e UIL e quindi lavoro purché di lavoro va bene tutto purché dia lavoro a qualcuno tutto va bene in questa città invece l'obbligo di avere il coraggio di dire che ne vogliamo sì il lavoro ma vogliamo uno sviluppo della città che sia equilibrato che tenga appunto appunto delle cose che io ho cercato in qualche modo di dire prima
Ma quindi una città
Che dopo la Milano da bere e la Milano di cui la gente ha dovuto fuggire cioè ricordiamo tutti che mancano quattrocento mila persone alla conta di questa città e ricordiamo tutti punto che una statistica di questi giorni pubblicata sui quotidiani dice che il cinquantuno per cento delle persone che abitano a Milano vorrebbe andarsene
E questo la dice lunga su questa città e sul suo futuro quindi dopo la Milano da bere una Milano in cui era Milano del del della lega in cui la gente voleva fuggire dobbiamo costruire una Milano da vivere da vivere rivolta a tutti i cittadini rivolta ai cittadini anche che vengono da altre parti una città in grado di accogliere quindi una città dell'accoglienza una città in cui il vivere sia Ray reale e poter continuare quindi a questa città e il suo futuro grazie
Grazie per Gianni prima dalla parola la compagna Lione Bagnoli il secondo e ultimo pacchettino di informazioni che sono queste
Tutti i segretari dei circoli di Milano sono convocati martedì venticinque dopodomani alle ore diciotto e Spallanzani impostazione campagna elettorale tutti i candidati consiglieri sessanta che abbiamo letto sono invitati mercoledì ventisei sembra il diciotto e sempre in Spallanzani sullo stesso tema impostazione della campagna elettorale
Nel forno dei compagni che in rapporto in relazione alla Marcia internazionale del lavoro
Che è prevista Milano nei suoi passaggi il dieci aprile con marcia notturna dei cassa integrati dalla riscatterà il diciotto aprile fiaccolata per il lavoro organizzata dal Comitato Bovisa Dergano Affori Affori Farini
Che domani sera lunedì ventiquattro marzo ore ventuno presso lo Zelig ci sarà uno spettacolo con la partecipazione straordinaria di Moni Ovadia ingresso libero
A sottoscrizione in solidarietà con le lotte per il lavoro io sostengo che la marcia internazionale per il lavoro Iole Paglione
Care compagne e cari compagni
La candidatura del compagno Bertinotti nella nostra città se ci onora e col noi credo l'antifascismo dei Democratici di Milano ci responsabilizza ancor di più
La posta in gioco come è stato già sottolineato è davvero grande
Che significato ha infatti la scesa in campo in prima persona del grande padronato per il governo della nostra città
Se non quello di fare del territorio dell'ambiente della cosa pubblica un nuovo terreno di conquista per il profitto privato
Diventare degli oltre sei milioni di metri quadri di aree dismesse un colossale affare per i propositi speculativi delle grandi società finanziarie ed immobiliari le stesse gli stessi soggetti che con la cementificazione della città il libero mercato della casa il terziario di lusso hanno già prodotto guasti profondi con la concentrazione di grandi ricchezze l'espulsione di quote di popolazione milanese una poderosa e frastagliata emarginazione sociale
Una permanente crisi degli alloggi in affitto rendendo più squallide le nostre periferie facendo di Milano una città sempre più simile alle grandi metropoli americane
Questo processo antisociale
Deve essere fermato anche avviando una ben diversa politica abitativa sulla quale il nostro il partito è impegnato da tempo perché il governo in primo luogo si attivi finalmente in direzione di un forte e qualificato intenti al vento pubblico nel settore abitativo intervento Chiello strumento essenziale per garantire concretamente a tutti
E in primo luogo ai cittadini meno abbienti il diritto alla casa sottraendolo ad ogni forma di speculazione
E nello stesso tempo perché il governo addotti è da attui misure legislative che eliminino lo lo sfratto per finita locazione
Riproponendo l'esigenza di un nuovo regime dei suoli quale cardine di una moderna civiltà urbanistica e un nuovo leggi immette in cannoni che rimuova lo stamattina lo strozzinaggio e la vergogna dei patti in deroga ed è proprio a questo proposito come ricordava il compagno Casati
Che ci apprestiamo ad aderire compartecipazione e convinzione alla manifestazione nazionale del dodici aprile
Anche perché il nuovo ministro dei Lavori otto dei lavori pubblici il ministro Costa sì comprenda che non può mantenere le posizioni di resistenza che finora sostiene attorno all'esigenza di dare soluzione a questi problemi
Ma anche a livello comunale si può se vi è la volontà politica di rispondere concretamente alla diffusa domanda popolare di alloggi si può intervenire e su più terreni
Alcuni li ha richiamati il compagno occhi
Io voglio soltanto citare che è possibile risanare intanto i quartieri popolari della nostra città con i suoi cento mila alloggi pubblici impiegando totalmente i finanziamenti erogati a tale scopo e che la giunta leghista ha previsto colpevolmente di utilizzare solo in minima parte
Nel contempo senza ricorrere a nuove cementificazioni
Si possono recuperare
Ad uso abitativo quote di proprietà demaniali in disuso e intervenire con la leva fiscale e se necessario anche con misure costretti costrittive
Sull'ingente quota degli alloggi sfitti nella nostra città si calcola che siano oltre settanta mila
E già questi da soli
Potrebbero corrispondere al diffuso al fabbisogno abitativo ma soprattutto in primo luogo potrebbero rappresentare concretamente un'alternativa
Per quelle famiglie milanesi sulle quali incombe minaccioso lo sfratto
Per ultimo noi riteniamo che qualora e comunque sì io non programmati interventi di nuovi insediamenti residenziali quote consistenti
Debbono essere riservate all'edilizia sociale e in quella libera e convenzionata vi sia l'obbligo di riservare alloggi in affitto a tempo indeterminato
Care compagne e cari compagni noi consideriamo il problema della casa come una grande Priori
Tasso Charle Cuesta al pari del lavoro incide profondamente nella condizione di vita dei più suscitando apprensione e in sicurezza per le troppe ingiustizie sociali
Pensiamo agli anziani confinati in periferia e tristi ed in alloggi disagiati
Alle giovani coppie
Che non sono in grado di poter accedere a un alloggio per gli affitti insostenibili agli extracomunitari
E anche se residenti sono costretti in alloggi di fortuna Holden tristi squallidi dormitori pubblici
Siamo determinati a proseguire nel nostro impegno per affermare il diritto alla casa
Per sottrarre nell'anno alla rapina dei poteri forti
Per fare della nostra città che amiamo un luogo umano e normale
Di convivenza e sviluppo democratici
Il cambiamento è possibile compagni portiamo la voce
Del nostro partito nei quartieri nei luoghi di lavoro in mezzo ai giovani il cambiamento è possibile votando per il nostro partito per il programma del Partito della Rifondazione Comunista
Anzi Dione la parola al compagno Gino Perri dell'Alcatel
Compagne e compagni
Esattamente un anno fa il compagno Fausto Bertinotti uno in unico dirigente nazionale che lo ha fatto
è venuto a portare direttamente la solidarietà del partito durante un presidio davanti alla cartella alle lavoratrici e ai lavoratori in lotta
In quei giorni era in pieno svolgimento uno dei momenti di di lotta più alti mai raggiunti dalla mobilitazione contro la chiusura dello stabilimento
Uno stabilimento che i lavoratori difeso euro e ricostruirono durante la cacciata dei nazifascisti pagando anche in molti con la vita
Nel marzo novantasei eravamo erano ormai sei mesi che si lottava contro il piano della multinazionale che voleva sbarazzarsi di quaranta mila dipendenti in tutta Europa
Era ormai sei mesi che i militanti del Sin Cobas e del Partito della Rifondazione Comunista si battevano in prima fila a sostegno del nostro contro piano di rilancio dello stabilimento e per la riduzione dell'orario di lavoro
La sorprendente reazione di lotta di quei giorni ha fatto vivere uno dei periodi più entusiasmante ed intensi della mia lunga militanza sindacale
Sembrava che da un giorno all'altro si potesse produrre la speranza di superare noi stessi e le nostre difficoltà
Sembrava di poter arrivare per parafrasare col subcomandante Marcos a sconfiggere la belva insieme a tutti i suoi amici apprendisti stregoni della concertazione
Purtroppo l'isolamento in cui siamo stati lasciati nel tempo
Ha prodotto logoramento stanchezza demoralizzazione fino a farci subire l'accordo sindacale confederale del novembre sette settembre novantasei
Che ha sancito l'affermazione degli obiettivi della multinazionale e la sconfitta anche di questa nostra generosa lotta peccato compagni e compagne come militanti del Partito della Rifondazione Comunista saremmo stati molto orgogliosi di essere alla testa di una vittoria operaia come non succede più dal mille novecentottanta in occasione della sconfitta FIAT degli occhi degli operai ci sarebbe piaciuto immensamente contribuirà sancire un risultato che la facesse finita con la strategia confederale della concertazione che tanti disastri ha già causato alla classe operaia del nostro Paese
Oggi a un anno di distanza come militanti del Sin Cobas e di Rifondazione Comunista siamo fortemente impegnati nella battaglia contro i pesanti effetti disco eleganti e distruttivo distruttivi dell'attacco aziendale
Per cui lo stabilimento di Milano sta per essere totalmente svuotato e chiuso
Da quando è stato annunciato il piano aziendale che prevedeva mille duecento tagli in due anni circa mille duecentocinquanta dipendenti se ne sono andati
Nonostante ciò continua a sussistere la cassa integrazione per circa cinquecentocinquanta dipendenti
Adesso la maggior parte del personale dello stabilimento di Milano ancora in forza è stato trasferito in altre aree dell'arco in altre sedi dell'area milanese
Salvo una quarantina di persone tra cui il sottoscritto che la direzione pensa di tenera marcire in uno spazio che ti Zatta dello stabilimento di viale Bodio ormai deserto
Costringendoci a non lavoro per un miliardo ci al punto di spingerci all'authority insegnamento in cambio di contropartite economiche anche ingenti che noi rifiutiamo con orgoglio e decisione
La nostra dignità non apprezzo e non si vende per quaestor andremo avanti fino in fondo
Tra i momenti più importanti che abbiamo contribuito a realizzare non va dimenticata la costruzione di una delle prime manifestazione al mondo di lavoratori e lavoratrici di una stessa multinazionale
A questa iniziativa stiamo cercando di dare inizio continuità innanzitutto attraverso il coordinamento europeo dei comunisti della multinazionale
Che vedrà un incontro nel maggio novantasette e che speriamo permetta di stimolare una comune iniziativa di lotta sindacale europea
Contro i dieci mila nuova nuovi tagli annunciati nei giorni scorsi dalla multinazionale
Anche sulla base di questa nostra esperienza un'iniziativa analoga si sta pensando nel settore auto per iniziativa di Rifondazione e ne siamo molto contenti
I lavoratori della Renoldi a capo della grandiosa manifestazione di Bruxelles dei giorni scorsi
Stanno a testimoniare se ce ne fosse ancora bisogno
Che non è più pensabile imporre la difesa del diritto al lavoro dalle conseguenze della globalizzazione capitalista con interventi in una sola città e in un solo Paese
Tra ciò che va ricordato perché non succeda mai più vi è il rapporto della Rsu Alcatel con l'amministrazione leghista di questa città
Un'amministrazione che non che non è intervenuta assolutamente per arginare la deindustrializzazione della città
E che in un incontro con le RSU Alcatel si è spinta fino a dire che è sacrosanta la delocalizzazione delle attività dove il lavoro costa meno
Perché solo così si può rafforzare la competitività pensate un po'dell'economia e degli interessi della città
Neanche lo sciopero della fame fatto dal sottoscritto per nove giorni e sostenuto dall'intera RSV è servito a solleticare qualche straccio d'iniziativa a nostro favore da parte dell'amministrazione leghista
Compagne e compagni purtroppo le prospettive non sono rosee e sarà una iattura altrettanto tremenda se a questa Amministrazione padana liberista
Razziste antipopolare si sostituisse un amministrazione comunque neoliberiste confindustriale
Di Albertini o Fumagalli i cui programmi deve essere chiaro non sono affatto in alternativa tra loro come essi vogliono far credere
In questa scadenza elettorale comunale che assume una valenza politica nazionale noi non riusciremo a far vincere il nostro programma quella che io chiamo la seconda via e il nostro Sindaco noi però possiamo fare molto altro
Dobbiamo lavorare per sviluppare una più forte opposizione capace di far traballare ogni due per tre il Cabret Dino di lor signori
Imponendogli di fare i conti ogni volta con le necessità dei lavoratori dei pensionati dei senza casa dei giovani delle donne dei poveri
E di immigrati che questa città la vivono e che devono tornare protagonisti della sua ricostruzione
Scusate compagni
Dobbiamo batterci per un piano articolato dire industrializzazione della città
Per il riutilizzo produttivo delle aree dismesse a partire dalla loro bonifica ambientale per un progetto di lavori di pubblica utilità
Iniziative di sostegno alle attività produttive esistenti per la difesa e la valorizzazione del patrimonio pubblico come la M la centrale dell'atto
Dobbiamo batterci per il miglioramento della qualità della vita
Per spazi sociali autogestiti per uno per un utilizzo dei finanziamenti pubblici anche per promuovere concreti passi avanti a sostegno della riduzione dell'orario di lavoro in tutti i campi di attività
Una seconda via la nostra che anche attraverso il Comitato per il lavoro Bovisa Dergano Farini Affori come compagni comunisti dell'Alcatel e della zona sette
Stiamo cercando di stimolare dal basso aggregando in questo senso numerose altre forze sociali culturali religiose e politiche della zona stessa
Agganciandoci a quanti nel Paese su scala europea
Vogliono rafforzare questa stessa prospettiva attraverso la marcia europea per il lavoro contro la disoccupazione la precarietà e l'emarginazione sociale
A cui anche il nostro partito ha aderito e con cui speriamo si sviluppi una contrapposizione organizzata per la ricostruzione internazionalista del movimento operaio contro Maastricht due e i neo liberismo
Nella nostra città e in tutto il Paese occorre muoversi per costruire una struttura organizzata permanente che sviluppi efficacemente una grande battaglia per il lavoro che duri nel tempo ed aggredì tutte le altre forze sociali disponibili sull'esempio di a sé costituitesi in Francia tre anni fa e che è all'origine della marcia europea con arrivo previsto ad Amsterdam il quarto d'i quattordici di giugno prossimo
La nostra campagna elettorale deve servire per estendere al più presto la costituzione di comitati per il lavoro in tutte le zone per costruire così un forte credibile riferimento di contenuti e di lotta
Che fungano anche da reale controparte verso la futura amministrazione della città qualunque essa sia
In questa campagna elettorale un importante riferimento anche per noi tutti di mobili a te di mobilitazione per il lavoro
Nella nostra città deve essere la marcia fiaccolata fiaccolata che si terrà venerdì diciotto aprile novantasette da piazza Bausan alla Chiesa dei poveri di via Farini dieci a Milano con partenza alle ore venti
Infine compagni e compagne voglio fare un sentito ringraziamento per il riconoscimento che si è voluto dare con la mia candidatura nelle liste del PRC
All'impegno sviluppato in una delle lotte per il lavoro più lunga e generose che i lavoratori della nostra città abbiano espresso in questi ultimi anni
In rappresentanza insieme ad altri anche delle lotte di tutte le altre fabbriche milanesi che hanno cercato di contrastare i processi di ristrutturazione e di smantellamento
Questa scelta può contribuire a far sì che le battaglie perse in tante parti non significhino aver perso la guerra per il lavoro e la difesa delle conquiste di civiltà ma servire da stimolo per continuare la lotta nell'anno cioè nostra tanto martoriata città un forte abbraccio a tutti buon lavoro
Un grazie sentito acino per rilanciare o la Saverio Ferrari della segreteria del partito di Milano
Come è ormai del tutto evidente il voto di Milano avrà una rilevanza nazionale e non solo per l'importanza della nostra città ma per il significato delle scelte che qui sono state fatte in primo luogo rompendo un possibile ampio schieramento democratico ponendo uno sbarramento a sinistra nei confronti di Rifondazione Comunista ed è accaduto qui a Milano
Una delle grandi metropoli del Paese
Una città che è specchio di molte delle contraddizioni della nostra società dei suoi problemi dei nodi irrisolti dell'intero Paese
Milano è uno dei punti alti della modernizzazione capitalistica ed è anche di conseguenza uno dei luoghi dove oggi si combatte una battaglia generale che riguarda il futuro e a Milano proprio per questo sono andate ad accumularsi via via informa sempre più acuta le conseguenze sociali di un determinato modello di sviluppo le cifre alcune cifre crude io credo ci possano aiutare a comprendere meglio questo discorso Milano tra novantuno novantatré novantacinque ha perso qualcosa come quaranta mila posti di lavoro
E ancor prima tra l'ottantuno e l'ottantanove insieme alla Provincia i posti persi erano settanta mila di cui trentatré mila solo nel settore metalmeccanico
è una città dove vivono più di trecento mila persone
Con entrati insufficienti rispetto al costo della vita calcolato in ottocento mila lire al mese
Cinquanta mila cittadini
Di Milano vivono con redditi al di sotto della soglia della povertà ufficiale calcolato in seicento mila lire al mese
Trenta mila vivono in condizioni di povertà estrema due terzi dei quali sono anziani cinque mila senza dimora e mezzi di sussistenza
A Milano un cittadino su due e inoccupato non è disoccupato inoccupato
Questo vuol dire che raffrontato alle altre città europee Milano detiene un record perché la stessa media nelle altre città europee del sessanta per cento contro il quaranta per cento a favore di chi lavora
E gli Stati Uniti e di settanta trenta in Giappone e di settantotto A ventidue
Milano è una città precaria cinquantadue contratti su cento sono a tempo tendono novanta mila sfratti di cui cinquanta mila esecutivi Milano è una città anziana è al secondo posto dopo Barcellona per numero di anziani è una città sola il trentadue per cento delle sue famiglie in realtà composto da una sola persona
Anche quindi per questo per il senso che hanno queste cifre ebbene dire che ci sono in campo in questa battaglia elettorale solo due Progetti
Per quanti candidati siano più di due da un lato un progetto che quello di governare l'esistente correggendo né al massimo le punte estreme dall'altro un'idea la nostra che quella di rifondare la città ridando un senso ed una prospettiva al vivere collettivo allora veniamo al nostro programma già diceva il compagno Casati tutti gli altri hanno percorso la stessa strada cioè prima sono stati scelti i candidati e poi si è iniziato a discutere dei programmi come se il piano delle cose da fare i contenuti potessero venire dopo l'immagine delle persone la personalità dei candidati noi invece abbiamo adottato un metodo diverso
Abbiamo individuato dieci punti principali e avanzato una proposta
L'abbiamo confrontato in tutte le zone del decentramento discussa con i nostri iscritti le forze politiche e sociali i comitati che li volevano partecipare ora solo ora dopo questa proposta e questo percorso avanziamo i nostri contenuti dentro la campagna elettorale
E abbiamo così respinto anche un'idea che nel modo cosiddetto nuovo di fare politica viene avanti con prepotenza cioè di costruire tutto a tavolino consultando unicamente gli e Sperti ed è una ragione di fondo quella che ci ha fatto muovere in un modo alternativo che quello di capire che per noi la politica
In realtà è un qualcosa che può essere solo un fatto collettivo se vuole trasformare l'esistente
E che se vuole trasformare anche questa città c'è bisogno della lotta e dalla partecipazione della gente anche sul piano dell'elaborazione dei contenuti delle cose che possono essere individuate all'interno di un programma per l'amministrazione della città
I nostri dieci punti
Sono solo una scelta di priorità ma nel loro insieme delineano già un altro modello di città un altro modo di vita collettiva e sono legati tra di loro da un filo comune
Milano vari pensata e progettata a partire dalle periferie dalle condizioni di vita popolari nei quartieri il cuore del nostro progetto e questo perché e qui che peraltro che si vincono o si perdono le lezioni e qui tra la destra e la sinistra che aperta la battaglia vera in questa città se spingiamo in conclusione l'idea di una città a due velocità una per il centro per le funzioni gli uffici le banche e una per le periferie e se nostro obiettivo
E quello di rappresentare questa parte significativa dell'elettorato milanese va anche detto che però con il nostro programma il nostro progetto di città avanziamo in realtà una visione generale dello sviluppo possibile di Milano
Non siamo e non vogliamo essere unicamente i semplici testimoni delle esigenze dei ceti più popolari cosa che peraltro vogliamo interpretare appieno
Noi spesso ci si vuole dipingere come qualche cosa di ancorato al passato perché vuole rappresentare questo e non si accorgerebbe del nuovo poi magari da parte di qualche sociologo si aggiunge qualche analisi sul declino inarrestabile della classe operaia o dei lavoratori manuali
Sono queste analisi spesso rivestite di ideologia cercano di dimostrare che nel futuro delle società ci aspetta solo modernità e lavoro in in materiali occultando il dato vero di questa epoca e cioè l'accentuarsi delle forte diseguaglianze sociali si sbagliano
Lei non solo non vogliamo essere una forza ancorata al passato il fatto è che il loro modello di sviluppo è già fallito e noi siamo portatori di un progetto complessivo alternativo al loro si veda la vicenda della privatizzazione della M li abbiamo ospitati
E continuiamo sfidarli proprio sul terreno della capacità di progettare su un terreno strategico quello dell'Energia
Che è strategico per l'economia della città per l'occupazione per le entrate nelle casse comunali per le condizioni di vita dei cittadini che potrebbero essere colpiti tra poco da salatissime bollette dell'acqua della luce e del gas il nostro Progetto
Guarda al bene collettivo della città il loro all'interesse magari solo di qualche privato allora Milano va ripensata
E per farlo va assunto un diverso punto di vista che sappia mettere al primo posto i bisogni popolari come misura del tutto della vita e del rilancio della stessa nostra metropoli per questo nei nostri punti di programma poniamo con forza la necessità di nuovo piano regolatore
Come strumento di pianificazione di riqualificazione di una città che ha qualcosa come sei milioni di metri quadrati di aree dismesse che ha bisogno estremo di recuperare verde servizi che all'esigenza di capovolgere il concentrarsi nel centro cittadino di tutte le principali funzioni per cui nella nostra città ogni giorno arrivano qualcosa come seicento mila automobili
E rendono dirigendosi verso il cuore della città la stessa città invivibile per congestione per inquinamento acustico dell'aria per invivibilità da stress se volete rispetto alla situazione che si crea ogni giorno per le nostre strade
Per questo per questa ragione di fondo che dicevo prima poniamo la difesa e il potenziamento dei servizi come parte della battaglia più in generale in difesa dello stato sociale servizi alla persona e servizi più in Generali
Fruibili più capillari efficaci di qualità decentrati
Affinché contrastino anch'essi la deriva di una città che ogni giorno di più sembra divenire un'estensione senza identità priva di riferimenti anche di tipo associativo per questo facciamo della questione del lavoro la leva per la rinascita e la riqualificazione di Milano
Molto in realtà anche se non sembra è possibile fare in questo campo favorendo la reindustrializzazione delle aree dismesse attirando Investimenti capitali che portino lavoro e qualità di prodotto
Progettando piani come noi facciamo dentro il nostro programma
Magari in favore del miglioramento del trasporto pubblico che di di un un ruolo al settore del letto meccanica ai centri di ricerca al settore delle telecomunicazioni alla Breda Energia progettando di costruire tram metropolitane leggere treni per i pendolari
Questi i punti veri che guardano la città questi alcuni dei punti del nostro programma che porteremo dentro a questa campagna elettorale che avrà come dicevo all'inizio una forte rilevanza politica è concludendo aggiungo un'ultima considerazione la campagna elettorale si chiuderà il venticinque aprile
Una data che rappresenta per noi un momento decisivo nella storia del nostro Paese
Uno spartiacque fra la dittatura e la libertà tra la guerra e la pace
L'arbitrio e i diritti diventerà un giorno per forti polemiche qualcuno cercherà anche di introdurre elementi di tensione si riproporranno i soliti tentativi di riscrivere la storia del Paese e della Resistenza io credo che la migliore conclusione
Della nostra stessa campagna elettorale risiede risiederà nella capacità di costruire come comunisti milanesi una grande mobilitazione unitaria antifascista grazie
Grazie Saverio grazie Saverio Ferrari ed è a questo punto che Noemi contro Formentini contro Albertini Fumagalli
Lanciamo il nostro campione Umberto che essendo
Dicevo adesso
Alla compagna Bertinotti al segretario che strana gente noi di Rifondazione e quelle che ci sono vicini
Gente testarda gente coraggiosa
Gente che va sempre contro tutto non contro tutti perché noi riteniamo che spesso e volentieri in realtà la maggioranza della popolazione di questo paese di questa nostra città
Sì è più vicino alle nostre idee
Ma le nostre battaglie che ad altro
Però che gente strana che siamo che è ancora testardamente dicevo contro quello che appare del tutto
Invece parlano di aree dismesse parlano di ambiente parla di urbanistica diverso al fine di battaglie
Del mondo del lavoro tutte le cose che abbiamo sentito fino fino adesso dagli altri interventi e che sono la sintesi estrema di quello che sono invece il nostro pensiero le nostre parole d'ordine nostre battaglie
Gente strana che ha in questi giorni in questi mesi legge adesso delle carte processuali dei giudici che indagano sulla strategia della tensione
Le cose che con chiarezza e con decisione e con coraggio dicevamo dal mille novecentosettanta in avanti e puntualmente ritroviamo adesso dopo vent'anni
In queste carte che si stanno disvela e che giungono anche dagli Stati Uniti
E quindi per vent'anni con una decisione un coraggio a dire cose che sembravano impossibili ma che potevano invece essere l'unica realtà
E cioè che questo Paese questa città scelta come tragico laboratorio fra gli altri ma uno dei più tragici era un paese a sovranità limitata dove invece i comunisti sono riusciti da allora fino ad oggi questa è la testimonianza nostra presenza a dire a sostenere le verità
E quindi poi tanti pensieri che vengono una mattinata come questo
Ne viene ogni tanto vengono in mente sperabilmente di la curiosità di sapere che carriera né carabinieri ha fatto quello che ha schiacciato Giannino Zibecchi in corso ventidue marzo
Oppure che tipo di carriera sta facendo quel giovane avvocato che doveva morire per una brutta malattia e che ha sparato nella nuca di Claudio Varalli adesso tutte le mattine a palazzo di giustizia a fare l'avvocato civilista per giungere all'ultimo perché di questi giorni il pensiero a Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci
Nutrito grande l'importante drammatico tragico
Omicidio politico di questo Paese che non ha ancora colpevole o per meglio dire riparte la storia di piazza Fontana non lo sappiamo chi sono i colpevoli non solo come lettura politica anche con nomi e cognomi e l'abbiamo fatto pubblicamente
Ma la giustizia non c'è ancora arrivato forse non ci vuole arrivare comunque gente strana siamo
Mai spaventata dagli oneri
Però ogni tanto invece spaventata dai troppi onori quindi voi cercate di avere molta comprensione per me a partire da questa mattina per tipo è stato d'animo in cui posso trovarmi
Io parlerò poco perché ho molta voglia questa mattina di sentire cosa dice il compagno Bertinotti nostro segretario
La cui discesa in campo a Milano frutto peraltro e lo dico anche se mi sarà vera di un sacrificio l'investimento personale lo leggiamo tutti i giorni e sappiamo che tipi battaglie il nostro partito a livello nazionale europeo sta conducendo eppure la scelta di candidarsi in una faticosissima campagna elettorale a Milano come scelta precisa di schieramento di classe politica nel momento in cui i potenziali vincitori sempre stando secondo i primi sondaggi
Della corsa a sindaco vengono rappresentati dal presidente di Federmeccanica il falco che per otto volte ha rotto le trattative dei metalmeccanici su scala nazionale dal partito azienda Fininvest voi dovreste conoscermi li vedremo
Adesso in campagna elettorale
Questi giovanotti fatti studiare per impossessarsi della macchina comunale quindi degli affari che la macchina comunale prevede molti di loro secondo me di dubbia moralità e di dubbia intenzione
Comunque astratta mattina per questi motivi ho voglia di ascoltare cosa gite segretario non dirò moltissime cose sono state
Dette già molte e noi siamo gli unici che da un mese abbiamo già in circolazione a Città di Milano il nostro programma
Che è un bel programma segretario Casati che deve essere di magari con sforzi di più diffuso e fatto conoscere e noi non abbiamo le televisioni ma abbiamo compagni e compagne che materialmente possono portavano i quartieri popolari
Nelle case nelle portinerie dei posti di lavoro e li discuta come siamo arrivati a questa situazione Semele latte sul fatto che da un anno e mezzo ragionavamo con attenzione a quello che poteva essere e potrebbe essere il grande pericolo per la città di Milano
E cioè un sindaco targato Forza Italia un vice Sindaco neo fascista di Alleanza Nazionale un gruppo di assessore che trasforma immediatamente la Giunta in un comitato di affari in un moderno comitato di affari
Milano del due mila verso il Duemila
Presente offre una torta di sei mila miliardi
Il cablaggio della città le aree dismesse l'eventuale privatizzazione delle municipalizzate la dismissione dell'immenso patrimonio demaniale voi capite che fa la differenza chi gestisce chi gestirà
Un percorso di questo tipo con che Fini e con che intenzioni è ovvio che se un sindaco che ha ricevuto sarà un sì sarà sindaco colui che ha ricevuto la benedizione della FIAT e cioè di Romiti
E si collegherà immediatamente a Milano con G. fiele Gruppo finanziario lombardo che l'impero di costruttori legato alla FIAT voi capirete che sulle aree dismesse la battaglia sarà assolutamente campale per la vita di questa città
Devo dire che anche dodici banca dei suoi interessi molto grossi
Per quanto riguarda la finanza le costruzioni di questa città e che il candidato del centrosinistra abbia finora presentato un collaboratore della propria squadra e questo sia l'amministratore delegato a Milano di dodici banche fa sicuramente la sua impressione
Ma comunque ragionavamo in questo anno e mezzo su questa disgrazia che può capitare sulla testa di Milano e pensavamo che a fronte della possibilità di un sindaco con queste caratteristiche Albertini con questi pressione alle spalle
Comunque in consiglio comunale per la prima volta nella storia con sette otto eventuali consiglieri comunali provenienti dal neo fascismo
Ecco questa somma vi dico sinteticamente di caratteristiche avrebbe dovuto portare a un grande schieramento unitario della sinistra dei democratici degli antifascisti a Milano
Abbiamo fatto di tutto in questa direzione convinti che anche qualche mediazione sarebbe stata possibile in dove di questo pericolo
Ci siamo trovati di fronte a un giovane candidato del centro sinistra Aldo Fumagalli che il parto Partito democratico della sinistra ha scelto nel mese di ottobre novembre senza nessun tipo di altra consultazione
E di alternativa come se fosse un qualcosa da restituire
Come se fosse obbligatorio che il candidato del centrosinistra dovesse avere come caratteristiche l'essere il meno di sinistra e popolare possibile il meno forte in grado di vincere possibile
Come se si dovesse solo partecipare alla gara per il governo della città di Milano
Nonostante questo siamo andati più volte Casati dossier Company proponendo di tutto e soprattutto dicendo
Guardate che amministrare una città non è immediatamente fare uno scontro ideologico fra partiti
Prima si trovano i minimi comuni denominatori essenziali per il bene della gente dell'intera macchina cittadina poi avremo tempo magari invece Fumagalli si è comportato come il peggiore dei partiti e pure lui da solo è uno solo
Ma la scorsa settimana avete letto sui giornali
Segretario nazionale del PDS che dall'ottanta per cento dei voti al candidato Fumagalli che dice Fumagalli alta riflettiamo un attimo i rapporti con Rifondazione ma ormai gli apprendisti stregoni si sono mossi il Demone è stato evocato e va avanti da solo e Fumagalli dice no decido io tu partito democratico a sinistra stai
Alle spalle fai un passo indietro altro che schiaffo altroché schiaffo D'Alema Demone per mai non ferma probabilmente più nessuno
Noi non vogliamo la città di Albertini e dei fascisti non vogliamo la città degli affari targati Fininvest non vogliamo la città degli affari targati gruppo fino al se arriva un bardo dove vogliamo la dodici banche che già attraverso Mediobanca e FIAT e comunque ben presente è fortemente presente dietro le quinte
Di questa città e decide
E decide il destino di questa città ma incredibilmente dodici banche dove avviene da Albertini viene dall'altro candidate voi rendetevi conto che possono sembrare tanti giochini ma e difficile
Che il console milanese della piazza finanziaria milanesi dolce banche tranquillamente possa staccarsi emettersi squadre un candidato sindaco senza ordini superiori non può avvenire
La città Fumagalli
Io mi chiedo questi due il fondo giovani imprenditori che spacciano questo idolo
Probabili dicono loro capacità di gestione di un'azienda come immediatamente trasportabile nella capacità assicura di gestire una macchina comunale una comunità di uomini donne bambini anziani
Su cui dove si decide sulla pelle della gente non è bastato l'esempio del grande imprenditore Berlusconi che poi è sceso in politica e ha dimostrato quello che dove abbiamo due piccoli imprenditori
Due piccoli imprenditori della Brianza
Che gestiscono qualche decina di dipendenti e qualche centinaio di miliardi di fatturato all'anno
Tranquilli perché tanto se fa fabbricava male poi ci sono i contributi statali l'amministrazione comunale una cosa diversa contributi aiuti e regalie non ce ne sono mai anzi il potere centrale come si dice in questi tempi taglia le amministrazioni locali ecco questi due piccoli imprenditori dicono siccome io sono un bravo imprenditore posso dirigere Milano Milano a tre mila miliardi di bilancio all'anno a diciannove mila duecentocinquanta dipendenti da gestire di cui due mila vigili urbane che sono l'organizzazione molto delicata invece immediatamente si tenti di far passare agli occhi della gente
Fatto che siccome è una bella fabbrichetta
Riesco automaticamente non è così
Programma di Fumagalli compagni e compagne
Crea amarezza crea amarezza perché è stato come me e come gli altri gruppo consigliare in questi anni in consiglio comunale siamo rimasti allibiti sono rimasto allibito a leggerlo e a vedere che per esempio sulla battaglia determinante delle privatizzazioni
La proposta di Fumagalli e la stessa del primo Formentini
Non del Formentini di adesso che dice ma no per carità Centrale del latte e farmacie non le vediamo le trasformiamo in S.p.A. per una gestione più vivace
Della della loro medesima gestione aziendale mandorle vendiamo più all'inizio presentare latte doveva essere venduti in blocco e le farmacie vendute a spizzichi e bocconi ai di fatto all'ordine milanese dei farmacisti
Fumagalli arriva a proporre questo nel suo programma alienazione totale di farmacie comunali ed argentea dell'arte Manu io spero sappia S. Sat se sa però deve spiegare perché così fa che per Centrale del latte al ai confini di Milano aspetta Tanzi aspetta Cragnotti cioè Parmalat e Impero Cragnotti di impossessarsene immediatamente e per quanto riguarda le farmacie vorrebbe dire lasciare alla città di Milano quelle che guadagnano poco vivono in situazioni
Di zona difficili e quelle che invece guadagnano tanto vende le per una manciata di niente a dei privati
E poi l'Am il candidato Fumagalli deve spiegare quali sono i suoi rapporti con il circuito Aime e con chi alle spalle della privatizzazione della M sta lavorando ormai da cinque anni a partire da Rothschild Banque
Perché deve spiegarlo perché non è possibile che Fumagalli interloquisca e prepari la sua proposta di privatizzazione della M interloquendo esclusivamente con quelli che già in questi anni hanno lavorato in questi violazioni
Per depredare la città di Milano
Perché rendetevi conto che AN è una situazione che crea ricchezza
Al netto di tutto ogni anno nelle casse di Milano entro settanta ottanta miliardi puliti da qui all'infinito
Per quello che poi lo dobbiamo fare come comune
Ed è un'azienda che da un punto di vista di management di funzionamento di servizio cittadino può insegnare a centinaia di aziende di privati come si fa come si fa ad aziende come sì funziona
Fumagalli queste cose non le spie che pare parla genericamente come diceva Formentini all'inizio vendiamo per incamerare sul momento una paccata di miliardi che poi investiamo e servizi la biblioteca
La grande biblioteca multimediale potremmo chiamarlo Fumagalli senta perché questo è il vissuto che ha questo candidato quando nella città di Milano oggi mentre parliamo cinque zone su venti sono prime di biblioteca rionale comunale e quando le altre biblioteche funzionanti ogni Mino
Cinquanta mila utenti il suono a mano e costruiamo la grande cosa il Beaubourg costa costruiamo a me verrebbe in mente da dire biblioteca grande biblioteca molti mediale di Milano certa la villa Reale di Monza che nessuno riesce a usare una mano del mille miliardi per costruire una nuova ma non importa
I tempi alla sfrontatezza al candidato Fumagalli di presentare un programma dicendo anche questo lo facesse mesi in questo lo faccio in quattro mete quest'
Lo faccio un anno come Borghini come Pillitteri come Formentini uguale per tutti all'inizio ci hanno presentato questa carta dei tempi io faccio questo fatto tutto mi
Ecco
Sentenze di tempi si tratta di parlare in questa città sono i tempi degli esseri umani di questa città per cui col sistema dei trasporti che ai otto in questa città poi solamente lavorare
Arrivarci faticosamente ritornare a casa faticosamente alla fine a casa tua ci stai perché poi dopo la sera la notte per raggiungere l'unica zona della città poche centinaia di metri quadrati dove succede qualcosa cioè corso Vittorio Emanuele perché la ville Lumière è stata costruita in questi anni poi non ti muovi più e quindi nessuno lo fa allora i tempi del tempo libero allora i tempi del lavorare in maniera diversa
E di lavorare probabilmente meno per lavorare tutti che uso dei tempi c'è stato uno studio se Milano varasse una politica dei tempi cittadina diversa sarebbe veramente la capitale
Di questo Paese perché immediatamente la cosa sarebbe riprodotta
Vado vado in al secondo punto lancia un primo appello ai libri candidati sindaci di questa città e alle forze a loro collegate si sta discutendo in Regione Lombardia
Un terrificante dal nostro punto di vista riforma della sanità
Un Comune come Milano che ha mezzi e strumenti incredibili
Rischia di essere definitivamente
Espulso dal controllo e dà la possibilità di intervenire in prima persona con la propria forza comuni piccoli hanno bisogno di istituzioni più grande Milano a forza per dare a se e agli altri queste è uno dei nostri linee-guida eventi si sta decidendo una riforma per cui poi alla fine per i prossimi anni Milano dovrà solamente obbedire a un piccolo grande potere centrale perché anche le regioni in fondo in un territorio regionale sono un potere centrale
Io lancio un appello per quei candidati sindaci tutti insieme al di là di chi poi lo sarà sindaco chiede in questo momento il blocco della discussione in consiglio regionale della riforma sanitaria in modo che poi non ha e cosa contengano già fatte già decise già predeterminate vediamo se almeno su questo non coraggio anche gli altri di esprimersi come io sto facendo
La nostra Milano la nostra Milano non è quella dei salotti che come dice Repubblica stamattina dicendoci anche che Fumagalli fa la pipì due volte al giorno io questa non l'ha capito come notizia non so se è tanto poco dei fa la pipì due volte al giorno mangia un panino mezzogiorno tedeschi a Dolcenera della storia che mangi un panino a mezzogiorno già
Va be'la città dei salotti dove lui la sera dopo aver fatto tutto il giorno comitato elettorale non so se conoscete questi problemi di militanza la sera vanno e si va a casa si cambia fa una doccia va nel salottino nella nostra città
La siccità dei salotti non è la nostra rosa città a Città di quello striscione lì
Come partito seguita al Comune di Milano venti mila dipendenti che in questi quindici anni mendacità veniva derubate defraudata da tutti quelli che c'erano prima
E viveva nella paralisi in questi ultimi quattro anni questi venti mila dipendenti ha fatto funzionare la città di Milano dando settantacinque mila pasti
Al giorno ai bambini andando a portare assistenza agli anziani mettendo quando qualcuno glielo diceva l'asfalto della pubblica nella buca delle delle città
La nostra città è quella delle aree dismesse dove non basta dire no alle speculazioni dove noi diciamo una la Rifondazione bravo Saverio Ferrari un termine per la prima volta si deve rifondiamo la città si rifonda la città partendo aree dismesse sei milioni e due di metri cubi dicendo mix tra abitazione verde perché se non moriamo
Verrebbe abitazioni e attività produttive laboratori artigiani non siamo solo noi a dirgli perché i più anziani importanti e autorevoli architetti di questa città che han fatto scuola Caccia Dominioni perde per dirne uno questi tipi oggetti in teoria starebbero studiando hanno pronti nel loro dell'orca sette la tradizione dell'architettura milanese se non c'è verde se non c'è stazione ma se non c'è anche lavoro non c'è città e non c'è lite noi a questi ci collegheremo ai docenti del Politecnico per capire di più il commercio
Questa città è la quarta piazza commerciale europea
I candidati sindaci fino a questo momento han detto vede ma per delle cialtrona suprema del commercio perché si continua a parlare del commercio unicamente sul sulla lama di rasoio di contrapposizione fa il commerciante accusati di non pagare le tasse ma tackle temporalmente essendo bacino elettorale non lo puoi bastona sovente non è questo il problema del commercio
Premetto merce Milano è un nuovo piano regolatore del commercio milanese per cui la razionalizzazione per cui sfruttare al meglio questa grande ricchezza che la città produce
Ed è battaglia di trasparenza di onestà antimafia nella città di Milano
Siamo l'undici
Rifondazione comunista è l'unico partito e lo dimostra anche con la candidatura in lista del presidente di SOS usura da aver combattuto in questi anni nei fatti compagni e compagne nei fatti
La relazione della commissione d'inchiesta del Comune che sarà pubblicata resa pubblica nei prossimi giorni vi dirà la dimostrazione che io adesso non non mi sento di dire ma attenzione del commercio e Lapo la possibilità tragica che l'economia pulita legale di Milano a quella punta dei commercianti
Venga attaccate intaccata pesantemente dai capitali che provengono da tutta Italia e anche dall'estero e tenderanno a sport Carla e a trasformarle a non far più decidere la persona che vuole aprire o gestire un'attività commerciale a Milano
E in questo senso non c'entra direttamente ma qualche similitudine Ceva
Noi vogliamo i commercianti di Milano non vogliamo i discount ipermercati i supermercati a ogni angolo per cui si uccide e poi il tessuto produttivo della città noi abbiamo un metodo che quello diverso di Rifondazione dell'amministrazione di questa città
Si parte a ragionare a far proposte sui bisogni dei soggetti più deboli della Città di Milano che forse sono la maggioranza
E da questi mettendo a posto i loro problemi c'è il rischio serio che faremo stare meglio ebbene la città di Milano anche tutto il resto dei cittadini
Noi partiamo da questo scalino della Società per poi andare avanti perché pensiamo che risolve il problema dei trenta mila ragazzi tossicodipendenti società possa anche voler dire risolvere i problemi della sicurezza per le persone che hanno paura e dicono di vivere male nella nei nostri nei nostri confini
Siamo una città che ricorda di essere Medaglia d'Oro della Resistenza e che quindi mi impone imponenti ricordare a tutti e di lanciare un secondo appello purtroppo dovete capire son costretto a frequentare brutte compagnie un secondo appello agli altri candidati sindaci non può essere cittadini milanesi non può essere che la campagna elettorale si concluda al venticinque aprile con un comizio di Alleanza Nazionale in piazza del Duomo
Non può essere
Allora io chiedo ai candidati sindaci lancio questo proposta di chiudere in tutta Milano
Di chiudere in tutta Milano la campagna elettorale a mezzanotte del ventiquattro quindi la giornata il venticinque sia dedicata come sempre esclusivamente le manifestazioni istituzionali guidate dai nostri partigiani
Questa è la proposta quindi è anche chiaro lo dico tutti lo dico al signor prefetto di Milano e chiaro che una proposta
Pacifica una proposta tranquilla per risolvere un problema
Nel caso che così non fosse
Peccato che venisse confermata perché già prenotata la piazza per le ore ventuno del venticinque di Alleanza Nazionale
Io ho la sensazione segretario Bertinotti segretario Casati che la manifestazione dell'Anpi che si conclude in piazza Duomo non si scioglierà
Allora
Allora compagni e compagni
Per tutti questi
Per tutti questi motivi
Io ho detto finora
Io questa mattina accetto davanti a voi prima di tutto e davanti alla città di Milano la candidatura a sindaco della nostra città
I nostri manifesti che vedete appesi in giro dicono una parola che è una parola magica che dice ora questo dicono i nostri manifesti
Ora per l'importantissima battaglia per la città di Milano che ha valenza nazionale
Perché ora e possibile
Ora e proponibile
Ora e giusto rifondare il Milan
Per una città multietnica tanto solidale da essere la più sicura possibile solidarietà e sicurezza
Una città state attenti che commette arte commette arte per legittima difesa
Commette arte per legittima difesa contro la cultura la cultura ormai solamente commerciale e mercificata commettere arte per legittima difesa
Una città del verde sulla città dei servizi alla persona a partire dai soggetti più deboli non come carità
Ma come diritti inalienabili di cittadini di uomini donne bambini e anziani alcuni il futuro della città ma deboli
E qui noi non faremo come i candidati sindaci Fumagalli Albertini che vanno a contattare il Mago Zurlì
Per sapere cosa fare dei bambini nove se dobbiamo scegliere fra lo Zecchino d'Oro fa Mago Zurlì Enrichetta OSCE gli amori ghetto cioè il bambino e andremo quindi a chiedere ai bambini dentro un teatro di burattini quali sono le loro esigenze
Va comunque a partire da soggetti più deboli non come carità ma come diritti inalienabili alla persona
Ora ora quindi ancora una volta lavoro da questo momento in avanti l'impegno che dobbiamo stringere io e voi voi ed io questa mattina con i compagni che partecipa e liste di rifondazione comunista tutti insieme contro le destre di questa città mi dà Milano quella della medaglia d'oro della Resistenza la Milano dei cittadini e delle cittadine del popolo grazie
Grazie grazie al nostro candidato sindaco Umberto Graie ora la parola al nostro capolista compagno Fausto Bertinotti
Care compagne cari compagni
Incominciamo oggi
Credo sia giusto rilevarlo così una difficile campagna elettorale
Difficile per la condizione in cui ci troviamo a fare una
Difficile per il momento politico del Paese
Difficile per il peso di una condizione sociale che grava negativamente su tanta parte della popolazione del Paese
In una campagna elettorale come questa
Davvero fondamentale
Contare sulla nostra forza
Ragionare a partire da oggi su chi la fa questa difficile campagna elettorale
Noi dobbiamo riuscire a rovesciare
I termini di una questione
Una questione che viene posta in genere
Sul terreno dell'abbondanza dei mezzi della potenza dei mezzi
Delle grandi forza di comunicazione
Della spettacolarizzazione della politica
Della personalizzazione dei candidati
Noi dobbiamo fare di necessità tu
E utilizzare i mezzi poveri come una grande risorsa
Contare sul lavoro quotidiano delle compagnie dei compagni del rapporto diretto di voce comparti della città con le sue articolazioni
Noi insomma dobbiamo contare sulla possibilità di argomentare e di discutere abbiamo una sola possibilità di successo e sita nella mobilitazione del partito delle forze più sensibili e democratiche dalla città in una grande campagna di partecipazione di attivazione di forza reale nella società civile
In tutti i ruoli
In cui ci si organizza
I luoghi della politica devono diventare quelli diffusi dove vive il reggente
E noi dobbiamo riuscire a fare una campagna elettorale una discussione con la gente a partire dalla loro condizione di vita e di lavoro
In realtà poi questo è un punto essenziale
Ognuno vive la propria condizione come indivisibile non è che un pezzettino la mette sul Comune un altro personalmente sulla regione Pompei solamente sul governo nella sua condizione
La sua condizione di vita di lavoro quella che oggetto della contesa
E noi dobbiamo riuscire a dire che anche questa battaglia questa quindi per il Comune di Milano si iscrive in una battaglia più generale
In cui parlo delle tue questioni due di pensionato di pensionata tu a di studente Touadì operaio tua disoccupato
E di questo dobbiamo discutere non di chi va e come va al Comune di Milano ma come potrà vivere domani la gente di Milano rispetto alla politica con la politica
Come si vive
Come si vive in questa Milano di oggi
In questa Milano che sta in questa Italia
In questa Italia che sta in questa Europa
Rompere con ogni provincialismo
E noi il partito a Milano ha fatto bene a presentare una lista così aperta
Così articolata
Non solo per presenza di forze diverse
Ma anche per la presenza di colori diversi a dire che noi siamo a Milano perché stiamo nel mondo ancora una volta da comunisti e a pensare diversamente la nazione sui rapporti umani
Allora
Allora i grandi problemi sono quelli che noi dobbiamo affronta e del resto è quello che ci chiede la gente
Ieri a Roma
C'è stata una manifestazione il grande
Dei lavoratori italiani
Eppure si vedeva in quella manifestazione posso dirlo così una insoddisfazione
Non è una manifestazione diciamo di grande combattività tanta gente tantissimo
Una cosa importante perché è sempre importante per il Paese per la democrazia quando i lavoratori manifestano
Eppure sentire come sempre c'è un disagio
Una insoddisfazione che non era soltanto la denuncia di una condizione
Ma anche il fatto di non riuscire a esprimersi compiutamente
C'era insomma
Qualcosa di non detto
In questo grande mondo del lavoro che partecipava a una manifestazione così
E noi dobbiamo sapere ascoltare questo non detto
E dichiararlo
E dirlo per dire quello che non va
Quello che dobbiamo portare avanti con una battaglia politica a Milano e a Roma
I grandi problemi della disoccupazione il nostro sociale della qualità della vita
E sì perché bisogna discutere anche in questa campagna elettorale
Questi candidati a sindaci non possono passare per innocenti
Devono dirci in questa campagna elettorale di fronte al rischio del taglio delle pensioni da che parte stanno da parte di chi vuol tagliare o da parte di chi ne voglio difende e devono dicono agli elettori
Che devono dirlo da che parte stanno sorto sociale e devono dirlo da che parte stanno sulla disoccupazione
E devono dirlo perché appunto le amministrazioni comunale non sono luoghi separati
Dove ti occupi soltanto dei tuoi importantissimi problemi della strada della della scuola della scuola materna dei trasporti fondamentali problemi no
Mark to in un regime democratico conti in quella città se fai valere anche le sue ragioni rispetto l'organizzazione complessiva lasciata
Senza le quali anche la tua politica viene ridotta appunto amministrazione
Noi di Rifondazione Comunista e siamo impegnati in una battaglia difficile
Ma io credo compagne e compagni che anche per questo dobbiamo chiedere il voto
Anche su questa battaglia difficile su cui siamo impegnati nazionalmente
Siamo reduci da una primo risultato
Secondo il nostro stile e convinzione
Non usiamo toni trionfalistici mai figurarsi quando i risultati sono da davvero da osservare praticamente eravamo e siamo stati a un passaggio difficilissimo ancora una volta per la sorte del governo
Di fronte a un patto sì chiamato così per il lavoro
Tra sindacati Confindustria i governi che ha improntato essenzialmente a un criterio di flessibilità e sappiamo bene quanto la sempre la flessibilità fa solo male alla gente andavo
Abbiamo lavorato testardamente per correggerla per cambiarla per modificarla
Abbiamo inventato una proposta per scardinare quella logica
La proposta di lavoro minimo garantito
Non per risolvere prevale su occupazione che hai chiede ben altro
Ma per spezzare la solitudine
Della disoccupazione di tanti giovani
Per impedire il Ghetto tra disoccupazione
Gli abbiamo ottenuto un risultato che abbiamo misurato con lo stesso criterio
Con cui gli operai misurano il risultato salariale anche per il posto di lavoro come pensa Laio sì pochi maledetti ma subito ma cento posti cento mila occasioni da volevamo strafare
Il sole parole gioco facile no
Stava il governo da una posizione di assenteismo
E avanza un discorso più organico
Che chiediamo anche al sindacato di assumere
Perché bisogna dirla che anche una manifestazione grande importante come quella di ieri
Rischia di essere impotente se non sa guardare almeno alle questioni del lavoro lungo un ottica che ci viene proposto a tanta parte ormai in Europa sì
Una lotta per la riduzione generalizzata dell'Ohio lavorò qualità il solaio frequente del combattimento a partire da obiettivi viene
Mobili e tanti Rita la voce a quelli che lottano
Insieme così poter affrontare un altro passaggio difficile quello che troveremo nei prossimi dei prossimi giorni
Questa manovra di cui si parla
Su cui già il governo si è impegnato anche qui sento un bisogno di discussione grande
Anche queste cose hanno a che fare con il voto e giustamente
E c'è un bisogno di chiarire la nostra posizione
Noi questa manovra non l'avremmo fatta se fosse dipesa danno
Non lo riteniamo né necessaria né utile
Perché non c'è nessun bisogno di strangolare sì alla rigidità dei parametri di Maastricht anche se si vuol fare la moneta unica europea
Tuttavia il governo ha scelto altre menti
Propone una mano noi diciamo la nostra parola dice
Noi non l'avremmo fatta
Noi ci proponiamo un confronto perché è per noi quello che è decisivo manovra uno manovra eh che questa volta sia la condizione sociale del Paese a dettare la manovra e non la manovra a pregiudicare la condizione sociale del Paese in altri termini
Una sola cosa è chiara noi non consentiremo l'approvazione di una manovra che contenesse tagli alla spesa sociale o contributi sociali o nuove tasse non lo consentiremo
Non lo consentiremo badate
Non per una manifestazione di durezza
Ma perché le condizioni sociali del Paese non lo consento ma noi non lo possiamo
Ma qui non siete tutti testimoni dell'aumento del difficoltà nella vita reale
Ma quante famiglie fanno più fatica divieti alla fine mese
Quante famiglie sono gravate appesi a rilevanti
Ma noi abbiamo fatto una battaglia non lo sapete bene sulla Finanziaria rami impedito vestaglia sono pensioni e sanità e tuttavia anche quel compromesso poi pesa cioè tassa per l'Europa
E poi ci sono tante cose che vengono mai passate sotto silenzio perché non vengono decisi dalla politica
Sì ma la gente però ce le ha sulle spalle perché anche se la politica non decide ma ce ne sono poi gli aumenti dei trasporti persino l'aumento delle sigarette quella gente le paga
E se questo si combina al fatto che cresce la precarizzazione del lavoro
E se questo si combina l'inquietudine per la sua sorte sulle pensioni domani
Evidente che è una condizione sociale che non accetta più di essere complessa
E invece stiamo assistendo discussione grottesca a contrario
Lei è uno alla scatenate della Confindustria
Per lesa maestà perché solo si parla di intervenire a eventualmente sul TFR su sul trattamento di fine rapporto di lavoro come se fossero soldi lo ma come ma cosa gridano
Il trattamento di fine rapporto di lavoro come tutti sanno in larghissima misura salario differito sono i soldi ai lavoratori che le aziende usano realizzando così
Per questa via una riduzione del costo del denaro che non attingono le banche ma invece a questi fondi che sull'accumulazione delle risorse in larga misura i lavoratori e così realizzano una rendita se questa vendita invece di usare in paese lei anzi le usa lo Stato per interesse generale di cosa si dovettero lamentare hanno avuto finora questa risorsa integrità in qualche misura che viene semplicemente Socrate
Ma loro gridano
E anzi arrogantemente dicono bisogna fare agli interventi strutturali ormai siamo di fronte al rovesciamento delle parole
Per quanto dicono in forma
E intendono dire che devi peggiora la tua condizione avevamo sempre creduto che il fondo volesse dire miglioramento no peggioramento vuol dire adesso
Strutturali avevamo sempre creduto secondo la lingua non può in un secondo secondo il fatto che siamo comunisti marxisti secondo la lingua che volesse intervenire sulla struttura economica del paese
No
Sulla tua condizione
Cioè strutturale non l'intervento sull'impresa sul mercato teso a modificarlo ma sulla tua condizione quella derivata dall'impresa e mercato Péter tagliata da no interventi strutturali così Brito che dalla testa
Vedi togliete attesta anche perché in Italia la spesa sociale ivi compresa la tanto discussa spesa previdenziale cioè dentro il conto è nettamente al di sotto di quale europea
Ora siccome almeno l'aritmetica la conosciamo
Se tu sommi tanti addendi e fa meno la somma fa meno vuol dire che spende meno
è inutile che continui a menarmi la dicendo ma uno di quegli addendi superiore agli altri se anche fosse visto che la somma inferiore se mai dovremmo rivendicare in una discussione e ho Poppea sull'orto sociale un aumento della spesa sociale in Italia almeno per alcune questioni come la sanità che duramente penalizzata da una condizione di vita gravissimo
Allora
Allora vogliamo dire che se che anche in questi prossimi giorni
Al governo che dice quindici sedici mila miliardi da trovare
In una condizione davvero difficile
Perché anche questa cosa non si può ogni volta ogni tre mesi produrre un bombardamento che diventa terroristico anche nelle aspettative di vita della gente perché conta anche come uno stagno il rapporto con il suo futuro
In ogni caso il Governo avanza questa proposta
Noi andiamo al confronto e abbiamo detto né tasse ne tagli nei contributi sociali
E a chi ci si va be'ma come si fa così e raggiunge i quindici sedici mila miliardi
Noi noi riteniamo
Che non sarebbe necessario questi posti
Ci sono tuttavia delle possibilità
Di trovare i soldi
Come per esempio diciamo prima Trattamento di fine rapporto dello fosse anche in altre strade uno se interviene qui
Per esempio ci sono i beni
Dei mafiosi
E di Tangentopoli vengano date per esempio le banche e ottenuto un ricavo da parte di questo che può intervenire no no no
E poi possiamo dirlo se proprio volete fare una cosa strutturale ma forte allora riducete un po'le spese militari che non piange nessuno militari Franca ha permesso
Non può
Dunque dopo aver detto che non è necessaria
Possiamo confrontarci alla condizione che non tocchi la condizione dei lavoratori e dei pensionati delle Massimo polacche del lavoro otto che non si tocchino
E se proprio la fine il governo ci dice ma così non arriviamo ai quindici sedici mila miliardi diciamo bene
Prendete né un po'meno secondo il vecchio adagio meglio meno ma meglio adesso questa volta davvero non si può non si può colpire l'avvocato e come non si è potuto con la finanziaria
E da qui dobbiamo però non so difenderci ma riapriremo la discussione in avanti no adesso vogliamo farla non la discussione sulla lotta la disoccupazione suo suo sociale su come si vive nelle città
E possiamo farlo compagni anche perché
Questa strada che ci propongono i padroni in Europa non va da nessuna parte
Sono stati ricordati i cui i casi di lotte importanti a Milano
Difficilissime
Alcune perse
Anche drammaticamente eppure compagni a dire che non ci si deve rassegnare e che si può non rassegnarsi ogni volta in Europa
Rispunta la possibilità di una lotta di un conflitto
E di queste settimane da lotte dei lavoratori della Menorah
Che di fronte alla proposta della chiusura dello stabilimento di Bruxelles
Hanno per la prima volta dopo tanti anni hai costruito uno sciopero di lavoratori di diversi Paesi uno sciopero europeo
Vuol dire
Vuol dire allora che si può anche si può continuamente riprende e che noi dobbiamo collegarsi a questi conflitti sociali gli anche in questa campagna elettorale
Parlare del conflitto sociale del protagonismo dei lavoratori parlato in questo governo Prodi a rischio ed esigenze che abbiamo che imbocchi la strada riformatrice senza la quale si condanna all'offensiva delle destre o l'abbraccio mortale delle destre
Chi entra e chi anche in questa campagna elettorale che riguarda milioni e milioni TG tre italiani si discuta di politica si discuta e di Milano di Torino e dia nuova ed Europa e la gente sia finalmente nell'occasione di potersi prevenzione
C'è altro
Discutiamo dell'Europa dell'Italia e di Milan
Di una Milano
Che avrebbe davvero bisogno
Di un futuro politico assai diverso da quello che viene proposto la città da fosse molto grande
Gli è stato proposto qui un ragionamento molto
Articolato preciso dal punto di vista programmatico
Una lista
Fazzo di presenze significative
Un ragionamento sulla città
Io vi chiedo
Onestamente
Questo ragionamento questa lista questo programma
Vi sembrano così tanto di parte
Da non posti a costituire un terreno unitario
Di un grande schieramento di sinistra progressista Milano
Vi sembra che in queste facce
In questi obiettivi in questo ragionamento ci sia qualche cosa di settario di preclusione Ivo
Oppure anche solo di radicali massimalista
Ma dove
E allora perché queste facce questo programma non sono parte di uno schieramento unitario progressista che si potesse battente a un diverso governo la città perché anche a me hanno voluto la rottura ha così colpetti rendendosi colpevole di una colpa gravissima nei confronti di Milano di questa sua civiltà di questa democrazia ed è la sinistra solo colpevoli
Sono colpevoli senza scusanti
Non possono addurre una sola ragione
Per questa otturati da questa preclusione
Non di donne e di uomini
Non di programmi non di ragionamento
Ed ecco perché questa battaglia non la facciamo per Rifondazione Comunista
Ma anche per le sorti della sinistra
E dei democratici milanesi
A Milano
C'è una condizione politica sociale
Che parla più in generale della situazione italiana
A Milano c'è il problema per le forze progressiste vogliamo chiamarle così
Di combattere e dibatte le due destre
Forse il terreno diciamo più impegnativo è più difficile
Non solo la testa economica Confindustria
Borghese nel senso diciamo più classico del tempo
Ma anche una destra populista
Liberista quanto quella borghese sul terreno dell'economia
Ma capace di stare in sintonia con gli umori più degradati
Dell'anno impopolare
Queste due destre sono entrambe pericolose in questa campagna elettorale
E per il futuro della città
E io credo che noi non dobbiamo compiere l'errore di sottovalutare la destra costituito dalla lega
La destra presenta Formentini
La destra che attraverso la metafora squallida
Della preclusione e della caccia agli albanesi indica semplicemente un modello sociale discriminazione di ghettizzazione divisione sociale va male
Ma
Ma questa destra non va appunto sottovaluta
Perché è in una
Conformazione sociale così sofferente
Con tanti elementi di crisi della politica
Persino i molti fattori di crisi
Che la lega ha accumulato
E il fallimento clamoroso
Di fama Intini e della sua Giunta dal Governo alla città possono essere oscurata
La stessa gente che ieri sera ma questa di questa amministrazione non se ne può più
E che diceva ma c'erano solo queste pagliacciate di Bossi
Domani
Potrebbe essere indotto a dire be però meglio queste qui
Che gli altri
Meglio questi qui che gli altri badate questo un pericolo reale
E posso dirla così tanto più si vedranno chi sono questi altri tanto più questo rischio crescerà perché proprio non è un bello spettacolo fornello di questi gli altri
E a Roma il rischio che si si si costruisca una una rinascita leghista
Improntata non per la forza dalla lega ma per disperazione per rabbia per protesta per l'identificazione con gli altri candidati
Può diventare molto forte
E noi dobbiamo essere in prima fila nonché a favorire gli altri ma per combattere questa minaccia che interviene nel nostro corpo sociale nella nostra gente
Noi più di altri siamo esposti e non lo dico solo per una ragione pure importante di stampa un voto un consenso a una linea di emancipazione di crescita collettiva lo dico che appare una cosa che noi sappiamo bene
Essere una delle facce della destra
Forse la più misti ficcante
Persino una delle più pericolose
E se guardiamo ai conflitti etnici in Europa vediamo bene come lineare pone più drammatiche barbariche
Scompare il conflitto di classe scompaia conflitto di interessi scompare il compito di genere tu non Contu operaio non conti nulla tu donna non conti nulla tutto è sotto un ponte nulla conto solo che sei nemico tu di quell'alto pensionato come tele donna Prometeo operaio come tè non conta niente ti mette gli uni contro gli altri avete perso tutti abbiamo perso tutti cioè a quei
Qui in questa Milano civile democratica
In questa culla della civiltà europea c'è una battaglia da sette a noi e per l'Inter
Contro questa destra
E contro l'altra a destra
Quella diciamo così più
Più elegante
Quella che viene direttamente dai palazzi del capitale
Quella che addirittura viene questa volta persino direttamente
Dalla organizzazione padronale
E che trova in Albertini nel capo della Federmeccanica
La sua manifestazione più compiuta
Un uomo che ha un programma
In questo senso ha ragione di dire è inutile parlare di programma e il programma e mi ecco allora se la meccanica non è che si può
Dobbiamo contrastarla fondo perché anche questa badate insidiose
Anche questo è un avversario pericoloso non solo perché l'avversario di classe
Ma perché come abbiamo visto
In questi elementi di crisi anche questa anche questa
Può guadagnare consensi
Per un'altra ragione
Quella che di fronte alla crisi dello stato dello stato sociale
Alla inefficienza dei servizi al fatto che tu per andare a fare visite di aspettare dei mesi
Che se vai in ospedale a rischi di essere maltrattato e che se va in un ufficio pubblico rischia di essere non considerato
Nasca la suggestione dell'efficacia dell'azienda vita sola macho il fatto
Comunitario in un fatto aziendale
E noi sappiamo bene che disastro sarebbe eppure non possiamo sottovalutare insidia
Che attraverso questo veicolo si cerchi di far credere alla gente ma almeno ci sarà l'efficienza non è vero che ci sarà
Eppure insidie va vista
Combatterebbe se due destre dunque il nome di un'alternativa e piano l'unanimismo elemento essenziale per noi e che a Milano
Ed è per questo compagni compagni non per un rigurgito settario
Che dobbiamo in questa campagna elettorale sottopone a una critica ragionata e radicale
Senza toni di rissa
Ma con la più esplicita fermezza
Ciò che ha impedito
Che si determinasse un'alternativa capace di vincere contro queste due testi
La nostra critica alla candidatura di Fumagalli e alla cottura a sinistra a cui la sua ragione di fondo voi avete impedito di costruire un'alternativa vincente e di massa
In a Milano contro le due destre questa ospite che proponiamo
Proponiamo cioè il fatto che voi da un lato avete disarmato una grande battaglia
Ma ponendoci in realtà
Una competizione per fotocopie
All'imprenditore Falco l'imprenditore Colomba
Ma in ogni caso sempre imprenditore sostanzialmente con la stessa cultura sostanzialmente
Una idea di sindaco
Techno moderato
In grado cioè di dare l'idea di quella efficienza ricavata dalla cultura aziendale
Ed alla competizione al centro in modo da guadagnare voti moderati
E una incapacità per questa via di parlare il linguaggio unitario delle sinistre
E dell'alternativa
Insomma se dovessimo parlare strettamente astrattamente
Se dovessimo parlare astrattamente
Come in una famosa canzone di Pietrangeli
Potremmo dire degli uni e degli altri quello sì che sarebbe un dall'avversario
Dell'avversario nel senso non giudizio estetico di qualità sull'avversario medesimo
Ma appunto di portatore di una cultura sostanzialmente alternati
E allora facciamo intende avere la cosa straordinaria che non abbiano fatto
Ho sentito qualche giornalista che lo chiede come se fosse un elemento di contraddizione nostra ma quale contraddizione
Noi di fronte a questo pericolo
Abbiamo usato tutto di fronte a questo pericolo della dal confronto tra candidati in fotocopia invece di ritirarci noi in una preclusione che richieste ci chiamiamo fuori e scateniamo un'invettiva contro la vostra omologazione
Abbiamo detto noi che siamo una forza politica matura
Mettiamo da parte ogni pregiudiziale
Ci confrontiamo anche con questo candidato malgrado le critiche che abbiamo per definire un programma comune a un governo come una città e quel candidato e torte alla maggioranza c'hanno escluso da questo ragionamento fatto mi interessa divina notte Sinistra democratica del Paese
Ha un po'esclusa
E oggi
Mi dicono anzi ieri
Che il PDS sceglie attraverso il suo segretario
La linea dello sconto
Aggressivo nei nostri confronti a Milano
Parla di settarismo
Di una rifondazione palla il piede da sinistra
Vuole inviare compagni proprio perché così dura la competizione
E così grande sono le distanze tra noi e il PDS
Se anche il compagno D'Alema sceglie la via dell'insulto noi non cederemo alla tentazione della rissa e faremo un confronto imperniato sui contenuti sui programmi sul futuro di Milano
Semmai
Semmai vorremmo dire a D'Alema
Che già le cose di questi giorni rivelano
La sua il luogo condizione di apprendista stregone
Hanno allevato delle culture
Hanno allevato dei personaggi
Che come nel nella figura dell'apprendista stregone si rendono autonomi dallo stregone stesso
Hai coltivato Fumagalli e adesso Fumagalli va per la sua strada
E quando tu il segretario del PDS
Chi è chi una sospensione di qualche ora
Per vedere se è possibile
Rintracciare le fila di un ragionamento unitario questi settari
Ci dicono di sì ma il tuo candidato sindaco ti dice di no ti sottopone a uno scavo bruciante e tuttavia negli atti al parere di Fumagalli che il pane della discriminazione della divisione a sinistra tutti degli emendamenti
Dieci vicini ora
Che i veri l'unità delle sinistre delle due sinistre delle tante sinistre possibili a Milano
Sarebbe stata determinata dalla nostra cultura
C'è un elemento che nega in radice questo presupposto non solo i fatti
Ma il comportamento stesso di D'Alema
Che non si è rivolto hanno voi per rimuovere una pregiudiziale ma Fumagalli
Dunque vuol dire che per esplicito comportamento del PDS è stato Fumagalli ad avere una preclusione come del resto reclutamento dichiara
E allora compagni del PDS
Voi davvero avete compiuto un errore politico
Facendo crescere queste candidature a sindaco
Che poi a loro volta sì e vendono autonomi e corrono per loro conto conto otto dei progetti di città
Ma forse voi vi siete resi complici perché come sto qui ricordate
E corsa dentro voi non dico dentro di tutti
La tentazione di fare di Milano di Torino
Delle prove generali
Di una controriforma politica
E perché no magari anche elettorale
In modo da cancellare l'autonomia e il protagonismo politico di Rifondazione Comunista
Evita solo mare i voti delle forze di sinistra comuniste antagoniste
Per la legge elettorale
Trasformarle da un ruolo protagonista ha un ruolo di portatori d'acqua a un disegno dell'altro negandogli ogni soggettività
Vi diciamo non fate Cillo Giovanni
Questo disegno non passa
Ne attraverso le controriforme rettorale nei attraverso la lotta politica perché in Italia una nuova forza comunista sta crescendo perché lo chiede il Paese una parte importante di questo Paese che la pavida e comunque e allora
E allora anche in queste elezioni amministrative
Noi dobbiamo costruire iniziative nota per dire che quella strada impraticabile dimostrare a Milano a Torino che questa strada impraticabile
Dimostrare nei fatti che questa strada è suicida per voi
Dimostrarlo con i fatti e con il consenso la divisione a sinistra in una città come questa disastrosa perché perché così le forze moderate guadagni ma le mani libere sulla città è questo che vogliono che questo ricorda
Questi i sindaci
Tech moderati
A che cosa cercano di mettere mano a un disegno di città
Nuove di nuovo le mani sulla città
Non tanto le mani loro le mani dell'impresa le mani dell'impresa
I sindaci così si Sansone Gaetano in nuovi sensali
In nuovi mediatore di interessi
In cui l'impresa
Mette le mani sulla città attraverso la è invitata a incorporare attraverso l'acquisto e l'intervento sulle aree dismesse e attraverso l'acquisto dei da e lì pubblici messi in vendita dalle nuove amministrazioni comunale questo disegno neoliberista deve essere abbattuto di queste elezioni costruendo un consenso che passi anche attraverso le loro forze
E che niente mette in evidenza il rischio grave
Che ci sarebbe su questa strada
Bisogna riconquistare
Propone anche un'idea della città come luogo produttivo che già sarebbe assai discutibile
Ma in realtà come luogo di crescita di una nuova entità finanziaria
La fine dopo avere finanziato Ytzhak il sistema delle imprese adesso bisognerebbe finanzia rizzare anche le città ma questo non è soltanto cavense
Per gli interessi che muove i blocchi di comando no mai è grave perché produce una perdita di qualità della ditta in generale che venne ridotta niente cosa vuoi che conti la tua condizione sociale
Il problema di podi al tuo posto del del trasporto dalla casa al lavoro quello del tuo bambino di andare in una scuola materna di fronte a questi flussi di capitali giganteschi che si muovono a riorganizzare la vita di tutti ridotte ha pure cose
Parlano di impresa
E pensano appunti questi processi finalizzazione
E allora noi dobbiamo essere in grado di parlare
Alle forze che non accettano questo destino per Milano
Alle forze che sono in grado di immaginare che a Milano non c'è stata solo quell'impresa quella che ha fatto la deindustrializzazione della ristrutturazione anche opera
A Milano c'è stato anche il Piccolo Teatro capace di parlare a tutto il mondo di una diversa intrapresa E a Milano ci sono oggi le risorse le intelligenze per progettare un futuro
Io lo fa nel nostro programma tre quattro grandi linee tra equatoriali dal fosso diamoci una popolosa città la valorizzazione del lavoro come veniva detto qui della produzione dei beni dei servizi dentro una battaglia nazionale
Perché appunto a questa continua permanente svalutazione del lavoro dei lavori intervenga invece una diversa politica anche non solo del lavoro industriale anche non sono al lavoro che entro i servizi anche ma di quel tanto lavoro frantumato che esiste una certa metropolitana come queste
Ritrovata la possibilità di parlare ai giovani della loro condizione concreta di lavoro quanti giovani oggi sono sotto il ricatto di un'occupazione precaria
Quante ragazze quanti ragazzi che in altra parte del Paese sono disoccupati cui sono occupati in una condizione che non assomiglia neanche lontanamente alla dignità organizzata in politica il sindacato dei loro genitori quanti come parliamo a questi di del voto
Che rapporto c'è tra la loro condizione concrete materiale
E il fatto che votano per il sindaco per il governo la città Trova rimessi farli vivere è un elemento essenziale come essenziale
Parlare della cultura
Come fattore di sviluppo
Voglio concludere rapidamente ma qui davvero noi possiamo essere una forza che parla di una Milano diversa
A questo degrado sua dell'inventore statizzazione
Non solo una diversa prospettiva del lavoro ma una diversa prospettiva dello sviluppo di Milano una diversa idea di questa città nel futuro per la quale e indispensabile in primo luogo un rovesciamento del rapporto tra il centro e la periferia se mi si può perdonare un bisticcio di parole
Il primo punto del nostro programma deve essere il fatto che noi vogliamo fare diventare deleganti periferia di Milano il cento dal nostro ragionamento programmatico si ricomincia da lì per ridisegnare Milano dai incontra la cultura su una diversa prospettiva una città diversa dunque
Che si può costruire battendo queste due destre e criticando radicalmente chi mi ha impedito la possibilità di costruire un'alternativa
La nostra lista da anche la configurazione di questa possibilità
Il candidato sindaco
Il compagno Gai che avete sentito poco fa
Segna proprio una diversità
Di cui io sono contento
Rispetto a questa competizione
Che sembra Polo analizzarsi appunto
Tra un confronto tra imprenditori
Avete sentito un altro linguaggio
Un'altra modalità di rapporto con le persone
Con le classi
Con i ceti con la città
Dobbiamo compagne e compagni senza timidezze fai valere questa diversità sì proprio sì contro gli Albertini
Contro i Formentini
Ma anche in alternativa a candidati incapace di alternativa come Fumagalli sì dai come espressione di un'altra modalità di concepire la politica cristalleria una foto ma citarsi senza timidezze
Perché sottratto appunto questa logica dalla personalizzazione perché il rapporto questa lista questo partito a questa proposta per la città
Rivalutare la politica
A valutare il progetto contro i poco un solido al mercato
Rivalutare l'azione dei dei partiti e in primo luogo del nostro
Combattere contro la divisione chi è stata perpetrata per responsabilità totalmente di altri chiediamo un voto anche per condannare questa politica
Se esiste nella possibilità futura di Milano
Di pensare a un rapporto diverso e unitario tra queste due sinistre ossa queste molteplici ristretto questo passa per il successo della lista dei Fondazione comunista in queste relazioni senta può esserci raccontando la divisione combattiamo contro la divisione
E indichiamo una possibilità appunto la possibilità che anche le elezioni amministrative anche con questo sistema attuale così impressionante
Non obbliga nessuno a chinare la testa la schiena non obbliga nessuno a scegliere col soltanto tra coloro che si assomigliano e che assomigliano tutti ai padroni si può scegliere diversamente si può scegliere Fondazione comunista
Grazie compaiono si conclude la nostra manifestazione di questa mattina e comincia per davvero la campagna elettorale il cui presiede protagonisti e arrivederci compagna rivederci in campagna elettorale