"Welfare e spesa sociale" seminario organizzato dalla UIL della Lombardia nei giorni 19 e 20 maggio 1997 presso lo Star Hotel Cristallo Palace

Prova a tutti
Benvenuti o Bergamo perché
Venuto dalle altre province
Rivolgo nome dalla UIL di Bergamo un saluto particolarmente amichevole a tutti i presenti
Saluto e ringrazio nel personalizzare in sala
E di relatori il professor Paolo Onofri presidente della commissione governativa per la spesa sociale
L'onorevole Giorgio Benvenuto presidente della commissione Finanze della Camera
L'onorevole economista Michele Salvati
Il dottor Salvatore Tutino del Che
Il Pietro Lauriola responsabile UIL nazionale per la previdenza e per l'assistenza
Ringrazio in modo particolare perché hanno voluto accogliere il nostro invito e ci onorano con la loro presenza ed attenzione
Saluto e ringrazio la segreteria della UIL Lombardia chi ha comunque voluto condividere la zappa bergamasca per riflettere e discutere del timo del giorno
Lo stato sociale alle soglie del terzo millennio
Quale riforma come e perché
La questione infatti non sta nel riformare lo stato del benessere
Ma in quale misura per raggiungere che cosa mossi da quali finalità e principi
Solo direttrici obbligate
Ci richiedono necessariamente unità dialogo e fiducia nel futuro
Ma che si scontrano purtroppo con un clima generale di ma al contempo di malcontento che da troppo tempo e presente nel Paese
Sia pure alcune sue giuste motivazioni Macchi è tempo di superare ponendo in gioco le grandi risorse su cui possiamo contare
L'Italia non è il Paese sull'orlo del baratro come viene maldestramente dipinto dallo sconsiderato di turno
L'Italia possiede un patrimonio immobiliare immenso demaniale artistico e culturale
Le risorse auree sono cospicue
La bilancia dei pagamenti in attivo
L'inflazione si attesta su valori ormai simili se non inferiori ai partners europei più forti il debito pubblico è stato via via tagliato
E così pure lei tanto disprezzato e aziende pubbliche diventano immediatamente appetibili all'atto dalla loro privatizzazione per i soldoni che rendono e poi ancora graffi alla ennesimo la responsabilità del sindacato confederale le condizioni fondamentali per il rilancio produttivo sono ben ristabilite
Si tratta ora di applicare i criteri e regole ci aiutino la soluzione dei problemi
E ne rendano compatibili costi economici e sociali
Badando bene
Che non è solo questione di conti di pura preoccupazione di contenere la spesa
Viviamo in un mondo tecnologicamente sempre più perfetto e scientificamente sempre più progredito
Ma senza ideali o quasi
Viviamo alla giornata
Credo che il punto cruciale è nodale stia qui
Sta nel recuperare a partire dai livelli più alti
Una gamma di dove di responsabilità di obblighi comuni di comportamenti reciproci di cui tempi trascorsi hanno fortemente diminuito il peso
Una rinnovata fiducia nel futuro
Essenziale per le giovani generazioni e per la nostra vecchiaia
Una solidarietà attiva non parassitaria
Organizzate ed operante contro l'egoismo Lilith cinismo l'indifferenza
Capace di avvertire e di selezionare le effettive condizioni di bisogno e di soddisfarle attraverso associazioni ed istituzioni senza fini di lucro
Fermo naturalmente il ruolo di orientamento dello stato e di regolazione dalle autonomie locali
Che devono dimostrare di valere nei fatti quello che reclamano a viva voce
Non possiamo infatti dimenticare che esistono bisogni
Che non possono trovare soddisfacimento nell'operare del libero mercato
Il quale non può per sua stessa natura mirando al massimo rendimento economico delle risorse che utilizza il combinato non può soddisfare
Non possiamo dimenticare che sia abbassato il livello dei consumi eccessivi
Di quelle classi sociali che se lo possono pure per mettere perché per le famiglie economicamente più modeste
Quelle con un solo reddito quelle di molti pensionati non si tratta di mutamento intenzionale ma di obbligo
Pago l'affitto la rata del mutuo o compro le scarpe
Persino l'acquisto quotidiano del giornale sta diventando un lusso
Queste per loro le domande evitabili
Prima di cedere nel merito la parola più al più autorevole professore Onofri
Ringrazio molto Lucia De Ponti delegato del sindaco di Bergamo dalla presidenza e la invito assoluto dalla città vi ringrazio
Ma c'era nato il tempo tra una parte mi senta particolarmente a casa non sanno perché sa bene che non ha soprattutto perché se ne menziona anguille
Nella quale però venga la quale sanno assolutamente a Tiziana
I parte se l'otite la patata Guido vicentini sindaco dipende che hanno
Che ovviamente stamattina era particolarmente impegnato e non poteva partecipare devo essere sincera ho fatto una forzatura anch'essa di essere delegata proprio per questa mia le canne
Continua in quest'anno
Vorrei ringraziare nausea regionale per aver scelto bene perché no per aprire un confronto una discussione al dialogo sull'antenna della riforma dello stato sociale
è un'occasione importante di maturazione di riflessione anche perché nella discussione che si svolgerà nei prossimi mesi a livello di confronto con il colera
Sarà sicuramente preoccupante lo scenario nel quale questa discussione sinistro già esiste tutta e sarà importante trovare delle soluzioni che non tradotti in euro ulteriori scompensi inoptato fino ulteriori situazioni di crisi nell'amministrare la città
Ma ci rendiamo conto costantemente abbiamo non serve a terra prevede tanto che l'assessorato ai Servizi sociali
Cinema contatta la situazione Stenico riprenderò in maniera negativa accanto alle vecchie sono lite povertà
Si stanno affiancando le nuove povertà che non sanno povertà lo stato dei bisogni essenziali marxiano situazioni borderline sono situazioni di possibile precipitazione verso una situazione di non autosufficienza economica
E questo comportante l'amministrazione locale
Nuovi provvedimenti nove Investimenti tutti sanguinante chiesto che a livello nazionale
Ci sono ragioni per rivedere la politica dello stato sociale a livello locale ci sono ragioni di contenimento delle spese talché non è possibile per l'amministrazione comunale a far fronte tutte le richieste che vengono avanti e quindi anche a livello locale si terranno a fare delle scelte importanti
E delle scelte estremamente impegnative che non raccoglieranno probabilmente il consenso di tutti
Allora no questa mattina abbastanza limitata mentre perché doveva rientrare in sede comunque seguire una traversa dal cantante verso questo filo diretto con L'Aquila
L'esito dei vostri lavori ringrazio il professor nato in tutte le altre attori era il contributo che ci potrà andare nell'esame e nell'analisi della questione
Ci aspettiamo ampiamente un contributo costruttivo effettiva perché riteniamo che sia importante discutere approfondire decidere e mettere in condizioni tutti di affrontare il periodo che ci troviamo anelanti
Con innanzi materie strumenti massima della possibilità propositiva disponibile possibilmente anzi appannato
Voglio ringraziare tutti coloro che neanch'io voglio stare i colori sono presenti a partire dai nostri dai nostri ospiti
Alcuni dei quali sono dei nostri
Tradizionale riferimenti altri Palano a noi per la prima volta il caso del professor Paolo Onofri che ha
Diretto questo gruppo di lavoro che prende nome
Da lui e che in qualche modo fa discutere d'Italia
Noi siamo particolarmente interessati a ad approfondire queste queste discussioni perché vogliamo con questo riprendere e rilanciare
è uno degli aspetti più importanti della nostra storia la nostra tradizione che è quello di porci di fronte le questioni con un atteggiamento di riflessione di studio di valutazione di confronto
Fondato sui principi sull'analisi della realtà sui numeri sui conti
Sulle conseguenze politiche di alcuni atteggiamenti
Un atteggiamento che una volta definivamo laico per capirci l'Alien laico liberale insomma liberaldemocratico ma è un atteggiamento che vuole fare leva
Sulla ragione di tutti e sulla capacità di combinare
Interessi legittimi che esistono con me la realtà e con le prospettive soprattutto
Da questo punto di vista voi abbiamo interesse che questo grande confronto sul sulla riforma dello Stato sociale
Non si trasformino in in uno sconto mogli vogliamo costruire qualche cosa di di nuovo qualche cosa di efficace qualche cosa di duraturo
E sappiamo che sarà uno sforzo uno sforzo difficile perché non non sono in discussione soltanto delle formule astratte sono in discussione anche dei degli aspetti concreti delle situazioni delle condizioni concrete
La nostra capacità deve essere quella come fu in altri momenti
Parliamo per quelli che sono qua insomma senza tornare troppo indietro nella storia parliamo del raccoglie le acque del febbraio dell'ottantaquattro sulla scala mobile devono essere quelli di ragionare in termini complessivi
Pensando al presente pensando al futuro
E soprattutto cercando di capire come presente non sempre la realtà è uniforme cioè le cose non sono tutti uguali e neanche le pensioni sono tutti uguali
C'è una realtà complessa che noi dobbiamo affrontare che non può essere evidentemente considerato come l'unico problema che ha che a questo Paese deve essere visto nel contesto di una serie di misure
Di equità di giustizia di riequilibrio ma è un tema che deve essere affrontato e discusso con serenità con fermezza e con la volontà di giungere ad un risultato
Che sia sorretto da un grande da un vasto consenso ecco io non ho molto da dire poi ci sarà ci sarà il dibattito ecco questo volevo solo premettere questo mi sembrava chiaro
Che fosse chiaro lo spirito di questo nostro incontro chi appunto un carattere seminariale noi chiediamo ai nostri ospiti di dire quello che penso non teniamo i nostri ospiti di dire quello che noi vorremmo sentirci dire perché questa è un'occasione di studio e di contro quindi questo ringrazio ancora il professor Onofri e gli cedo volentieri la parola
Innanzitutto
Buongiorno a tutti grazie per l'invito
Grazie per le parole che sono state appena dette perché ritengo siano la premessa necessaria
Per mettere questo incontro su un binario di efficacia in termini della discussione che ne può nascere e in termini anche
Abbastanza plausibili di quel
Diversità di opinioni che
Può manifestarsi ma alle volte di fronte a opinioni che si contrappongono vi è un timore relativo a un pregiudizio di natura ideologica io vorrei
Togliere di mezzo questo potenziale pregiudizio di contrapposizione ideologiche
E vorrei farlo
Richiamando alla vostra mente quanto accadde nel Regno Unito all'incirca ventitré
Dai venti ai ventitré anni fa
Credo molti di voi ricordino
Il forte sciopero dei minatori
Nell'Inghilterra del mille novecentosettantaquattro
Come
Quello sciopero portò alla caduta del governo conservatore
Qualcuno interessato alle corrispondenti se storico all'uso di dei fenomeni storici come metafora per eventi successivi potrebbe leggerli lo sciopero del sulle pensioni contro il il governo Berlusconi di tre anni fa due anni e mezzo fa
Tornando all'Inghilterra la caduta del governo conservatore porto alla vittoria alle elezioni successive di strettissima misura di un governo laburista
Il quale governo per circa un anno con difficoltà a governare data la maggioranza molto esigua di cui godeva
Ancora per amor di corrispondenze storiche qualcuno potrebbe pensare a questo come corrispondente al governo Dini del circa dell'anno da che seguiti la caduta del Governo Berlusconi
Ricollocate le
Elezioni nel mille novecento settantacinque la maggioranza laburista che risultò fu decisamente più consistente di quella precedente si avviò una forte politica dei redditi
Che porta all'inflazione in Inghilterra dal dodici scusate dal venticinque per cento all'otto per cento il dodici ore quelle italiana della dei periodi più o meno corrispondente
Quindi un risultato notevole
Dal venticinque all'otto per cento la riduzione del inflazione attraverso la politica dei redditi concordata strettamente concordata con con i sindacati
Nel mille novecentosettantotto
Era necessario dire il governo laburista valutava necessario
Rilanciare un'altra fase di politica dei redditi a quel punto cadde la disponibilità dei sindacati a far questo ci fu una fase molto dura di contrasti tra il governo e le Trade Unions che portò a quello che è rimasto poi successivamente divenuto famoso come l'inverno del malcontento
Con ondate di scioperi
Molto consistenti e le elezioni successive portarono al governo Mrs Thatcher
A questo seguirono diciotto anni di governo conservatore che solo paragona che solo di recente si è chiusa
Ora io non credo che
Il comportamento dei sindacati italiano sia
Assimilabile
Particolarmente a quello inglese
Però
Auspico che questo non sia il percorso della
Che il nostro sistema economico politico debba trovarsi alla fine a seguire per la incapacità di individuare che il contesto sociale il contesto politico sta cambiando e che c'è bisogno di passare da un sistema in cui il lavoro dipendente per tutta la vita è stato il canale che ha governato le vite individuali e le ha protette da dai disagi sociali dai disagi economici a un sistema più universale in cui i diritti
A partecipare
Alla assistenza partecipare agli ammortizzatori sul al mercato del lavoro siano non il risultato solo di una posizione di lavoro dipendente ma siano il risultato di un diritto di cittadinanza
Se il
Il sindacato troverà la strada
Per passare attraverso queste difficoltà di trasformazione da una impostazione di tutto lo stato sociale strettamente categoriale ha una impostazione fondata sulla cittadinanza
Credo che il
Il successo
Del di un esperimento di centro sinistra impedirà che
Questi rivolgimenti avvengano con una contrapposizione sociale molto più forte come si avrebbe se questa trasformazione
Inarrestabile dovesse essere condotta da un governo di destra questo è permettere sul piano
In modo palese i quali sono le mie opinioni e qual è la ragione
Eventuale di alcune sollecitazioni di contrasto proprio per che possono che sono anche prevedibili tra alle cose che dirò e le opinioni correnti ma l'obiettivo è proprio questo vedere di gestire questo passaggio da un sistema insisto su questo aspetto da un sistema categoriale a un sistema fondato sulla cittadinanza
Per dire in due parole qual è stato il lavoro della della nostra commissione della Commissione per l'analisi delle compatibilità
Ma duro economiche della spesa sociale
Si potrebbe sintetizzare il tutto con questa affermazione
Si tratta di introdurre due riforme e di fare la manutenzione di altre due riforme già
Avviate
Le due riforme da introdurre
Riguardano l'una gli ammortizzatori sul mercato del lavoro l'altra l'assistenza le due reti riforme da manutenere a cui fare manutenzione
Sono alla riforma sanitaria
Messa in atto con i provvedimenti del mille novecentonovantadue
Novantatré e la riforma del sistema pensionistico messa in atto con la legge Dini del mille novecentonovantacinque e i principi ai quali
Nel nei lavori della nostra Commissione ci siamo ispirati sono quelli che ho appena detto prima il principio di cittadinanza il principio di compatibilità
Nel lungo periodo
Ma anche nel breve periodo per gli obiettivi che il Governo si è dato in termini di convergenza europea ma in ogni caso a prescindere da questo per l'obiettivo
Indiscutibile di risanamento della finanza pubblica e di conseguenza il tentativo di valutare quali percorsi la spesa sociale debba vere e nel medio e nel breve periodo
Ci sono
Degli aspetti nella valutazione della delle ragioni anche di mettere in atto
Una diversa configurazione della la spesa sociale che risalgono
Alle alla evoluzione che il nostro sistema economico ha in comune con gli altri sistemi economici
Diciamo più avanzati a a sviluppo più maturo
Un un fenomeno
E noto a tutti
Ed è quello dell'invecchiamento della popolazione
Ormai
Su questo
Hanno parlato in tanti
Non insisto particolarmente su questo fenomeno ma vorrei solo darmi la possibilità di toccare con mano che cosa questo voglia dire nel lungo periodo
Dove lungo periodo vuol dire guardare cinquant'anni avanti a noi
Diciamo mille novecentonovantacinque due mila e quarantacinque
Nel
Mille novecento novantacinque avevamo trentasei milioni di persone inetta da lavoro
Quindi tra i i venti e i sessantacinque anni
Nel mille novecentonovantacinque sempre avevamo nove milioni di persone con più di sessantacinque anni
Quindi trentasei e nove
Nel due mila e quarantacinque
Pur ammettendo una immigrazione netta di cinquanta mila unità all'anno
Quindi supponendo che ogni anno per i prossimi cinquant'anni arrivano
Il saldo netto migratorio
è una immigrazione di cinquanta mila unità
Beh nel due mila e quarantacinque i trentasei milioni di persone inetta da lavoro saranno diventati all'incirca ventiquattro milioni
Mentre gli ultrà sessantacinquenni invece di essere nove milioni saranno sedici milioni
Quindi il rapporto da trentasei a nove
A ventiquattro contro sedici credo questo sia sufficiente per dare l'idea di quali sono i fenomeni di lungo periodo
Che dobbiamo contrastare lo so che questo è noto lo so che in questi ambiti in fondo si agisce come di fronte all'ambiente tutti noi sappiamo che comportandoci
In un determinato modo con riferimento all'impiego delle risorse naturali e come se stessimo guidando un'automobile contro il muro
Però in realtà nessuno cambia i comportamenti individuali se non vengono imposti questi cambiamenti e ci sono difficoltà sostanziali anche a imporre questi colori cambiamenti per quello che riguarda l'ambiente di fronte al problema dell'invecchiamento della popolazione e di fronte al problema delle misure che dovrebbero essere prese per contrastarne gli Effetti di natura finanziaria e noi a stiamo assumendo lo stesso atteggiamento e qualcosa che riguarda gli altri non è qualcosa che coinvolge o deve coinvolge la mia vita individuale
è qualcosa che deve essere imposto ma se si cerca di imporre allora i gruppi di pressione che stanno per pagare o per rinunciare a qualche privilegio intervengono e cercano di bloccare perché tanto non è qui davanti immediatamente il muro è un po'più avanti un po'più oltre e probabilmente ciascuno ritiene nella sua individualità di poter scendere dalla macchina in tempo prima che questa contro il muro ci arrivi
Ora credo che di di questi aspetti
Che possiamo analizzare in modo più dettagliato si debba effettivamente tener conto né nella combinazione delle scelte individuali
E invece delle scelte collettive delle due dimensioni micro economica direbbero gli economisti e macro economica
Per non parlare solo di pensioni
Provate a pensare che cosa l'invecchiamento della popolazione comporta per la Spesal sanitaria
Di perse se noi consideriamo qual è la spesa pro-capite per prestazioni sanitarie
Per ciascuna fascia di età
Noi osserviamo abbastanza banalmente che la Spesal sanitaria pro-capite per fasce di età elevate dai sessantacinque in su
E più elevata che non per quella parte della popolazione che ha un'età intermedia quindi a parità di tutto il resto
La semplice trasformazione demografica della popolazione comporta un aumento della Spesal media pro-capite
Per prestazioni sanitarie se poi si tiene conto del fatto che giustamente le prestazioni sanitarie hanno via via e avranno sempre più un contenuto tecnologico più elevato
Proprio perché la garanzia della salute giustamente ripeto preme a tutti e quindi c'è l'investimento più elevato possibile nel realizzare delle procedure diagnostiche delle procedure terapeutiche che consentano di contenere lo stato di avanzamento più ampio possibile delle conoscenze questo vuol dire che per questa ragione ci sarà un costo più elevato
Ma nella prestazione di servizi sanitari sarà sempre più rilevante la prestazione di lavoro il contenuto di lavoro oltre che la tecnologia complessivamente la produttività nella erogazione di
Servizi sanitari ad esempio ma questo varrebbe anche per l'assistenza
Tenderà ad essere via via più cara perché la produttività in questo settore in questi settori di servizi pubblici
Cresce certamente di meno di quanto cresca la produttività nel settore manifatturiero il che vuol dire che intendenza
O si pagano retribuzioni più basse
Per chi lavora nelle nella prestazione di servizi pubblici oppure visto che questo credo sia difficilmente realizzabile oppure si realizza un trasferimento di risorse dagli altri settori la cui produttività cresce di più ma le retribuzioni più o meno crescono come quelle dei servizi pubblici verso i servizi pubblici sanitari assistenziali o quant'altro
Quindi c'è una tendenza di fondo
Per ragioni demografiche per ragioni tecnologiche a spendere di più pro capite e c'è una tendenza di fondo per ragioni di produttività relativa da parte di questi servizi ad assorbire di più delle altre risorse
E ed è su questi su questi temi che bisognerà confrontarsi prima li consideriamo e prima forse possiamo contrastare il deterioramento renderci conto che se non vogliamo cambiare il i livelli attuali di prestazione che bisogna devolvere ad essi più risorse ma se bisogna devolvere ad essi servizi più risorse bisogna sottrarle da altri
Anche qui per essere molto esplicito
Io credo che
La sanità pubblica
Pur messa in competizione per raggiungere livelli di efficienza adeguati con altre strutture alternative che non necessariamente sono solo quelle private a fine di lucro ma potrebbero anche essere organizzazioni non a fini di lucro in ogni caso la sanità pubblica sia prioritaria
Rispetto ad altri servizi pubblici
Se io dovessi decidere di fronte a una scarsità di risorse
Se è meglio conservare la sanità pubblica o se è meglio conservare la consegna pubblica della posta non avrei dubbi
Preferirei la sanità pubblica
E la consegna la posta la possono fare anche i privati il trasporto pubblico se necessario ridurre le risorse che il settore pubblico
Eroga in quelle direzioni possono essere privati se si vogliono salvaguardare alcuni baluardi dello stato di benessere della spesa sociale
Anche queste sono scelte che non sono così lontane avanti nel tempo sono scelte che
Probabilmente per piccola parte ma anche già nella configurazione della legge finanziaria per il mille novecentonovantotto dovranno essere fatte
Perché si dice bisogna fare un intervento di venticinque trenta mila miliardi
Due terzi di questi intervento dovrà dovranno venire dalla contenimento della Spesal cioè dal rallentamento della crescita della spesa primaria cioè quella che non è da interessi
All'interno
Della Spesal del contenimento della spesa primaria dove mettiamo il discrimine tra contenimento della spesa sociale e contenimento dell'altra spesa
A seconda di dove lo mettiamo vuol dire che cominciamo a scegliere di controllare in misura maggiore
La crescita
Supponiamo delle esperienze per trasporti e per le Poste Rispetto
Alla controllo della crescita della stesa per la sanità per le pensioni e per l'assistenza
E questo è un punto che dovrà essere scelto su cui si dovranno esercitare le scelte
Di fronte a una scarsità di risorse
Ma
C'è un altro punto rilevante
Che riguarda gli effetti dell'invecchiamento della popolazione
Ed è quello
Anche questo ben noto
Legato alla
Possibilità che fra cinquant'anni
Quei
Ventiquattro milioni di potenziali lavoratori
Ridottissimi a quel numero dai trentasei attuali sia in grado di pagare le pensioni di sedici milioni di pensionati
Aumentati a sedici dai nove milioni attuali
Questa
Questo problema è già stato affrontato e qui vorrei
Tranquillizzarmi
Dicendo che la riforma Dini
è una buona riforma
è una riforma che ha messo il sistema pensionistico italiano su una carreggiata di tranquillità finanziaria di sostenibilità finanziaria futura
Nel
Due mila e dal due mila e trentacinque in poi
La quota di Spesal pensionistica sul prodotto interno lordo
Tornerà a ridursi ma mano che andrà a regime il sistema contributivo
Vale a dire saranno liquidate pensioni calcolate sulla base del sistema contributivo la quota di spesa pensionistica
Sul prodotto interno lordo
Comincerà a discendere da livelli del sedici diciassette per cento che avrà raggiunto tra il due mila venti del due mila e trenta
Dal tredici e mezzo del mille novecento novantacinque e quindi
Un meccanismo di stabilizzazione finanziaria di controllo che che esista la possibilità di pagare
Le pensioni per i futuri sedici milioni di pensionati da parte dei ventiquattro milioni di potenziali lavoratori
Sto sempre parlando di persone in età da lavoro poi la proporzione che di quelle che lavorano inferiore al cento per cento ovviamente c'è questa possibilità cioè
Agisce
In un modo molto banale diciamo ce l'ho non non nascondiamoci dietro a un dito riducendo la proporzione tra la la pensione media pagata e il prodotto medio pro-capite
Questo scenderà
Il rapporto tra la pensi il valore e l'importo della pensione media e il prodotto medio pro capite scenderà compatibilmente proprio per realizzare questo equilibrio
E la ragione per cui il sistema contributivo stabilizza finanziariamente questa situazione e perché cancella le promesse fatte nel passato
Nel passato soprattutto negli anni mille novecento sessantacinque settanta sessantanove settanta
Si è trasformato il sistema pensionistico da contributivo a retributivo giustamente perché il livello delle pensioni era molto basso a causa anche delle
Delle degli spezzoni di contribuzione che ciascuno aveva in quei periodi colpiti dalla guerra da altri
Accidentalità
E quindi c'era un livello delle pensioni molto basso e
Ci si è messi nella prospettiva di garantire un livello
Di
Sostituzione tra la retribuzione e la pensione in modo da rendere più fluido e meno traumatico il passaggio
Dall'attività di lavoro alla pensione
E questo era possibile fare perché c'era un tasso di crescita elevato del sistema economico c'era un tasso di crescita
Positivo della popolazione la natalità ha raggiunto il suo picco nel mille novecentosessantacinque
E quindi si potevano fare delle promesse
Che
In certi versi sono andate anche al di là della loro realizzabilità ma si può capire perché sono state fatte quelle promesse tutto il sistema politico accettato
Di fare quelle promesse sono andate alle volte al di là quando non solo nella trasformazione dal sistema contributivo sistema retributivo si sono introdotti sistemi pensieri Jimi pensionistici per la per il lavoro autonomo come ad esempio per i commercianti
Garantendo di pagare la pensione al compimento del sessantacinquesimo anno a chi avesse almeno un anno di contribuzione
E poi i la il sistema delle pensioni agricole e così via che ormai sono quasi tutte pensioni
A carico totalmente dello quasi totalmente dello Stato e così via
Ma
Le promesse erano fondate sulla prospettiva rivelatasi
Irrealizzabile di continuare a crescere in quel modo
Ma come avevamo
Finanziato la nostra crescita non la nostra italiana solo ma tutti i Paesi maturi
Assorbendo risorse dai Paesi in via di sviluppo pensate che per venti venticinque anni i prezzi delle materie prime
Sono stati o fare mio discendenti il il petrolio è costato due dollari al barile per venticinque anni mentre i prezzi dei manufatti crescevano il che voleva dire che i Paesi in via di sviluppo
Ria assorbivano risorse
Scusate i paesi maturi assorbivano risorse dai Paesi in via di sviluppo
Poi è cominciato una fase di redistribuzione
Delle risorse la prima fase è stata quella della primo shock petrolifero orde di aumento dei prezzi delle materie prime dove il tentativo di redistribuire le risorse è passato attraverso l'aumento del livello dei prezzi di cui di quelle materie prime di cui aveva in il controllo i Paesi vivi in via di sviluppo
E ciò ha generato il primo shock sui sistemi di benessere
Collettivo
Soprattutto negli altri Paesi dove questi erano più sviluppati
Ora è in corso un altro un'altra modalità di redistribuzione delle risorse mondiali non più attraverso l'aumento dei prezzi delle materie prime
Petrolio incluso ma attraverso la partecipazione dei cosiddetti Paesi emergenti ai mercati dei manufatti dove vendono
Prodotti apprezzi decisamente più bassi di quelli che vengono dai paesi maturi questa è una modalità riversa di redistribuire
Il benessere a livello mondiale
è una modalità diversa perché ci costringe a importare sempre meno inflazione ci costringe ad essere molto meno inflazionistici di quanto siamo stati nel passato
Ma
Questa modalità di redistribuzione che è anche in un certo senso e non dimentichiamo sono vediamolo solo in modo negativo ha due aspetti
Che condizioneranno la
Le prospettive future
Uno riguarda
Le modalità di lavoro e le modalità di vita individuale sul lavoro
Per poter mantenere una qualche posizione sulle mercato dei manufatti noi dovremo spostarci sempre più verso mercati e di prodotti ad alto contenuto tecnologico comunque avere un cambiamento continuo molto più rapido che nel passato della composizione settoriale
Della produzione della
Composizione anche delle qualifiche
Sul lavoro Dale tipo di occupazione in generale e quindi questo vorrà dire una più
Le modalità di lavoro e le modalità di vita individuale sul lavoro
Per poter mantenere una qualche posizione sulle mercato dei manufatti noi dovremo spostarsi sempre più verso mercati e di prodotti ad alto contenuto tecnologico comunque avere un cambiamento continuo molto più rapido che nel passato della composizione settoriale
Della produzione della composizione anche delle qualifiche
Sul lavoro del tipo di occupazione in generale e quindi questo vorrà dire una più elevata mobilità sul lavoro
Dal punto di vista individuale vorrà dire che le nostre storie personali le storie di chi cominciavo è appena entrato sul mercato del lavoro in questi anni dovranno vedere
Un cambiamento di posizioni di lavoro più elevato di quanto non sia avvenuto per noi
Ma questo che la condizione per poter riprendere un processo di crescita più sostenuto
Richiede che la collettività
Prenda a proprio carico quegli oneri individuali che ciascuno paga in termini di maggior rischio del posto di lavoro
In termini di maggior rischio di vedere dequalificata la propria competenza professionale
Cioè abbiamo bisogno di una struttura
Di ammortizzatori sul mercato del lavoro diversa da quella attuale
Più snella e da un lato più efficace e più universale non solo categoriale
Così come abbiamo bisogno di una assistenza che tenga conto che il tipo di società che è compatibile con un processo di crescita più sostenuto
è una sarà un tipo di società più polarizzato in cui la distribuzione del reddito sarà più ineguale
Ci sarà maggiore contrasto tra chi cambierà rapidamente con successo posizioni di lavoro e chi invece non riuscirà a farlo
Tra chi cadrà
Al di sotto della la soglia della povertà
Per determinate contingenze ma non dobbiamo interpretarlo solo in modo negativo perché questa è la condizione per riprendere a crescere a ritmi più sostenuti
Perché nella liberalizzazione del commercio mondiale che anche nei due secoli passati
Ha trovato radici una evoluzione del sistema economico quindi non è verso il protezionismo che dobbiamo andare per proteggersi da questo ma dobbiamo andare verso una struttura della spesa sociale che si è in grado di curare le ferite che la maggiore crescita può comportare
Nell'ambito dei vincoli che dicevamo prima posti e dall'invecchiamento della popolazione e dalla fatto che la produttività dei servizi cresce molto di meno che negli altri settori
E quindi in un ambito di risorse scarse ed a questo
Assunto che
Nasce la nostra proposta di a ricomporre la spesa sociale
Riducendo la proporzione distesa sociale che passa attraverso il canale delle pensioni
Per andare invece ha proporzioni più elevate che passano attraverso l'assistenza attraverso il gli ammortizzatori sul mercato del lavoro ma c'era un altro punto rilevante
Nella apertura molto più ampia che ci si prospetta nel nei prossimi anni nei prossimi decenni
Al commercio internazionale prima vi dicevo del mutamento del rapporto tra potenziali lavoratori e e potenziali de
Pensionati nei prossimi cinquant'anni del fatto che la stabilità finanziaria si è determinata attraverso la legge Dini
Riducendo la proporzione della pensione media prospettica quelle date
Rispetto alla produttività pro capite al prodotto pro-capite
Ma
Se noi vogliamo difendere invece un livello di pensione più elevato come possiamo fare per quelle date
C'è un unico modo andare a trovare degli altri giovani delle altre persone in età da lavoro che allarghino la platea degli assicurati la platea di coloro che contribuiscono
Questo modo
Può essere molto costoso in termini di integrazione sociale se lo si fa Attraverso la immigrazione ma c'è un altro modo che può consentire di andare a ricercare da altre parti del mondo dei giovani che lavoreranno per noi ed è quello dei mercati finanziari
La riduzione prospettica delle onere contributivo dei diciamo della pensione contributiva pubblica
Può e dente lasciare uno spazio maggiore
Alla previdenza integrativa costruita attraverso i mercati finanziari
Proprio per questa ragione
Perché noi non possiamo pesare dei più su una base lavorativa che si restringe proporzionalmente
Dobbiamo andare a trovarla da un'altra parte
Voi sapete che i sistemi pensionistici sono delle dei modi di definire dei patti tra le generazioni
Quando nella famiglia patriarcale c'erano dieci dodici figli nessuno si preoccupava della pensione
Ci pensavano i figli ai genitori anziani ai nonni
Tra dieci dodici potranno aver litigato tra di loro ma qualcuno
Si sarebbe preso carico dei genitori non c'era nessun problema a riguardo
Con
La caduta della natalità e la trasformazione sociale del al ruolo della famiglia
Con la prospettiva
Che prima ho indicato
Allora le pensioni sono il risultato di un patto tra generazione che lavora
E che contribuisce per pagare le pensioni di chi ha lavorato negli anni passati e ora si è ritirato
Ma questo patto può passare attraverso due canali UE fissato da leggi dello Stato
Il sistema di ripartizione per essere semplici
Oppure passa attraverso i mercati finanziari
Come può passare attraverso i mercati finanziari
Gli attuali anziani che hanno lavorato nel passato hanno risparmiato e hanno investito si trovano delle attività finanziarie nel momento in cui smettono di lavorare vendono le attività finanziarie macchine vendono
Agli attuali giovani che stanno lavorando e risparmiano per il loro futuro e quindi il passaggio tra le generazioni può avvenire o tra i mercati finanziari o tra regole imposte dallo Stato
Come patto esplicito tra le generazioni
Poiché è noi non possiamo chiedere di più alle generazioni future
Dicevo prima dobbiamo andare a cercare generazioni giovani in altre parti del mondo e questo possiamo farlo
Attraverso una parte della pensione che venga da un sistema di capitalizzazione che venga attraverso fondi pensione che ad esempio investendo dei Paesi emergenti ora certo fa sto facendo solo un comunisti più molto molto banale
Est traggano rendimento da quei Paesi per portarlo al sostentamento delle generazioni Antoine lì anzi delle generazioni anziane nostre quindi in questo senso la riforma Dini da un lato ci ha messo le cose sul sentiero di stabilità finanziaria e ha aperto lo spazio e su questo bisognerà riflettere rapidamente allo sviluppo di forme integrative che vadano a catturare generazioni giovani da altre parti del mondo ma qui bisogna avere risorse per rimettere in questo le risorse non stanno altro che nel trattamento
Di fine rapporto
Che con gradualità ma dovrà essere trasferito
Ai fondi pensione
E poi c'è invece un altro aspetto che è quello della fase di transizione di questa riforma se tanto si è investito verso la sostenibilità finanziaria altrettanto poco però sia investito nel rendere rapido
Questa sostenibilità finanziaria prospettica
E quindi nella delineare la fase di transizione che per ragioni diverse per quanto riguarda le anzianità va fino al due mila otto due mila dodici a seconda di quali lavoratori si considerino sì
Sì considera invece la liquidazione delle pensioni con il sistema ancora retributivo può andare avanti fino all'incirca al due mila e trenta e così via c'è un problema di equità tra le generazioni e c'è un problema di equità all'interno delle generazioni
Chiunque affronti l'analisi di questi aspetti non può che rilevare che nel momento in cui si è definito un discrimine i diciotto anni
Di anzianità contributiva al mille novecentonovantacinque per applicare o non applicare il il sistema di calcolo contributivo per la pensione si è creato
Una ingiustizia fra due generazioni
Chi ha avuto la fortuna di cadere da un lato starà meglio che ha avuto la fortuna di cadere dall'altro starà peggio
E questo a nostro parere non si spiego per lo meno si spiega in in tanti altri termini socio-politici ma non si spiega sul piano della equità intergenerazionale e quindi questa è la prima ovvia proposta
Che la commissione formula in termini di accelerazione della applicazione del sistema di calcolo contributivo che vada pro-rata per tutti ciascuno avrà un
Un piccolo percorso dentro al contributivo se vicino all'età della pensione altri l'avranno un po'più lungo e così via naturalmente questo deve accompagnarsi
A una rapida uscita come già dicevo prima
A una rapida liberazione del Tfr proprio per consentire chi si sente eventualmente più Uta nel già atto dal passaggio al sistema di calcolo contributivo di aver il tempo di accumulare anche una parte integrativa utilizzando il Tfr ma non vi è nessuna ragione di trattare in modo diverso le lei generazione in questo modo così come
Non vi è ragione a nostro parere di trattare in modo diverso di fronte alla pensione di anzianità e lavoratori pubblici e lavoratori privati
La prima più ovvia
Cosa da fare al riguardo e di equiparare a nostro parere dal primo gennaio novantotto il lavoratori dipendenti pubblici a quelli privati per quanto riguarda il trattamento o diciamo meglio le condizioni di accesso alla pensione di anzianità
Questo problema di equità
Così come c'è un altro problema di equità nostro parere
Dentro alla meccanismo delle
Pensioni di anzianità
E il problema
Si può porre in questi termini sia vivi cessi
Supponiamo ci siano due individui
Hanno tutte e due
La stessa anzianità contributiva cioè hanno lavorato tutti e due per trent'anni
Hanno avuto tutti e due esattamente la stessa retribuzione quindi hanno lavorato tutti e due per trent'anni avendo tutti e due la stessa retribuzione
Stanno per andare tutti e due in pensione
Devono avere la stessa pensione o no
Che cosa vuol dire devono avere la stessa pensione vuol dire le risorse che la collettività destina loro
Mentre le generazioni che lavorano stanno lavorando e producendo
E una parte di queste risorse che produrranno
Vengono trasferite in termini di potere d'acquisto ai due pensionandi
La domanda è devono avere diritto hanno diritto allo stesso ammontare complessivo di risorse da parte della collettività oppure no
Probabilmente sei qualcuno avrà ha il coraggio di pronunciarsi penso che la risposta più ovvia sia sì hanno lavorato lo stesso numero di anni
Hanno fatto lo stesso tipo di lavorano ha avuto la stessa retribuzione quindi hanno vogliamo usare questo termine hanno un credito previdenziale nei confronti delle generazioni future che è identico almeno a nostro parere poi si possono avere opinioni diverse
In realtà il modo in cui noi abbiamo liquidato
Intendo noi come cittadini italiani collettività
Abbiamo liquidato le pensioni negli ultimi venticinque anni è quello di lasciare
A ciascun individuo la possibilità che sia lui stesso a determinare l'entità del credito previdenziale che ha nei confronti della collettività
Cioè è lui stesso che può decidere quante sono le risorse future che quelli che lavoreranno nel futuro gli destineranno
Come
Basta che questi due individui
Che hanno lavorato esattamente lo stesso numero di anni hanno avuto la stessa retribuzione uno dei due termini di lavorare a cinquant'anni l'altro termine di lavorare a sessanta anni quello che termina di lavorare a cinquant'anni avrà per dieci anni
Avrà dieci anni di pensione di più dell'altro quindi
Do previdenziale
Che poco meno di una volta e mezzo nei confronti dell'altro
Ora a nostro parere
Nessuno ha deliberato dal punto di vista della collettività non c'è stato una presa di coscienza collettiva del modo in cui abbiamo liquidato le pensioni negli ultimi venticinque anni
C'è stato un lasciar fare connesso al fatto che la interazione tra principio di rappresentanza gruppi di pressione
E così via disponibilità di risorse mancanza di vincoli di bilancio perché tanto l'inflazione metteva a posto tutto
Ha generato un sistema di questo genere ma che è un sistema ingiusto il che non sta non è ingiusto perché deve impedire a chi ha cinquant'anni se lo decide di andare in pensione
è ingiusto perché consente a luci di decidere l'ammontare di risorse che la collettività li destinerà e quindi non è una regola generale stabilita per tutti
Mentre basterebbe applicare
Un principio contributivo
Per dire in termine tecnico attua realmente equivalente per le due pensioni
E allora questa libertà potrebbe esser lasciata la libertà di uscire quando si vuole
Dall'attività di lavoro cioè basterebbe nel calcolo della pensione tener conto che non è il livello di pensione mensile a cui si ha diritto ma la propria attività genera un diritto a un credito previdenziale lo stesso credito previdenziale a parità di condizioni deve essere lo stesso per tutti poi che uno quel credito lo incassi per venticinque anni
O che lo incassi per trentacinque anni può non fare differenza ci sono tante tecniche che consentono di tener conto della diversa vita media tesa nel momento in cui si va in pensione
Quindi la a
La nostra proposta è quella di non cambiare
Le condizioni di accesso alla pensione di anzianità perché ci troveremo nelle condizioni di aver bisogno di questa flessibilità in uscita dal lavoro per tanti fenomeni di ristrutturazione
Per il fatto che o uno a cinquantatré cinquantaquattro anni può anche non aver più voglia di ricominciare a formarsi nuovamente per poter trovare un posto di lavoro
Ma allora dovranno intervenire
Ammortizzatori sociali e poi dedicherò gli ultimi dieci minuti a questo
Eventuali altre forme di assistenza e dovrà essergli lasciata questa opzione di Scelta ma a condizione
Che sia una condizione di scelta e quant'vale a dire che
La pensione gli sia calcolata tenendo conto della vita media residua attese
Ed è il fatto che si va a cinquant'anni anziché a sessanta
Mediamente si aspetta che viva dieci anni di più e quindi prende a dieci anni di più di pensione degli altri
Ora questa
Questa trasformazione
Dicevo prima non può essere
Indipendente dal modo in cui si riorganizza il mercato del lavoro
Noi abbiamo una stratificazione di istituti
Che vanno dalla cassa integrazione ordinaria
Alla cassa integrazione straordinaria alle indennità di mobilità alla indennità di disoccupazione ai prepensionamenti e così via
Ora la
Nostra proposta è di estendere
La platea degli assistiti da questi istituti
Estende la in termini settoriali estende la in termini di dimensioni d'impresa
Cioè per avvicinarsi di più a quel principio che dicevo all'inizio il diritto di cittadinanza
Se nell'azienda in cui lavoro
C'è una caduta temporanea di attività per ragioni congiunturali
Debbo ridurre l'orario di lavoro
E devo avere un diritto a un'integrazione temporanea
Del reddito in ogni caso non solo perché appartengo alla grande azienda che nella valutazione degli oneri finanziari connessi a un investimento consistente ha già messo i periodi di cassa integrazione che consentono di ottimizzare i rendimenti degli investimenti e la piccola impresa
E i dipendenti della piccola impresa
Non sono cittadini italiani
Certo il controllo dovrà essere molto più consistente tant'è che nel momento in cui lo diciamo estensione della platea degli assicurati riduzione al massimo a dodici mesi del indennità di dei diciamo dell'integrazione temporanea del reddito nell'arco di cinque anni cioè molto più restrittivo per evitare abusi lo sappiamo che
Gli abusi ci sono in un paese che ha accumulato le le pensioni di invalidità che abbiamo figuriamoci se siamo così ingenui da pensare che queste potenzialità non continuerà a sussistere tutti siamo diventati perfettamente Licci
Alle regole
Quindi allargamento della platea restrizione
Temporale proprio perché sia chiaro che terminato quel periodo quell'utilizzo di dodici mesi nel così cinque anni non c'è più la possibilità individuale di utilizzarla così come e i trattamenti invece per la disoccupazione vera e propria potrebbero essere riunificata sì
In un unico trattamento generalizzato di disoccupazione
Che copra all'incirca il sessanta per cento della retribuzione di riferimento che potrebbe essere quella media degli ultimi cinque anni e che valga per dodici diciotto mesi
Ma anche questo in una condizione di uguaglianza di fondere a tutti non solo perché qualcuno che apparteneva a una grande impresa
Ha avuto la possibilità di fare approvare una legge dal Parlamento che prevede il prepensionamento e quindi forme di uscita dal lavoro più morbide certamente pregevoli giuste ma
Che creano delle discriminazioni
Fra i cittadini
Una allargamento anche in questo caso della platea assieme a una restrizione
Dei termini temporali
Che dovrebbe andare di pari passo con incentivi a ad uscire da quella condizione attraverso attività di formazione attraverso altre modalità che si possono pensare tante ne sono state studiate applicate
All'estero per per poter tener conto della potenzialità di comportamenti opportunistici
Di chi vuole insomma approfittarsene di queste di queste situazioni
Dovrebbe però avere di fronte un sistema assistenziale che tenga conto di chi alla fine del periodo del trattamento generalizzato disoccupazione non non è stato in grado di trovare un lavoro e a quel punto se le condizioni di reddito familiare prima non erano rilevanti ora diventano rilevanti se le condizioni di reddito familiare
Sono
Disagiate
Verrà sostenuto troverà la Rete della assistenza
Ma il che implica
Trasferire dei fondi che attualmente sono impiegati in forme in modo inefficiente
Trasferirle e destinarle a questo tipo di
Integrazione questo tipo di sostegno del reddito individuale tenendo conto delle condizioni familiare
Una
Una modalità alla quale si è pensata e quelle che ha suscitato reazioni non particolarmente positive è stata quella del del minimo vitale
Come prima di parlare di questo cerchiamo di capire come è organizzata la assistenza attualmente
Attualmente si spendono all'incirca
Dico un cifra tonda settanta mila miliardi
In assistenza ma che cos'è attualmente l'assistenza è integrazione delle pensioni al minimo noi la qualifichiamo assistenza
Ma non così sul piano giuridico
Sul piano giuridico l'integrazione al minimo eh una forma di previdenza che interviene proprio in termini assicurativi nei casi in cui non si verificano tutti i tutte le condizioni per a vere
Una pensione adeguata che arrivi almeno al livello minimo
Tant'è che se non fosse questa l'interpretazione strettamente giuridica cioè di un aspetto previdenziale nell'integrazione al minimo non avremmo avuto una sentenza della Corte costituzionale che obbliga
Il l'INPS e e quindi lo Stato
A pagare anche la seconda integrazione al minimo cioè la integrazione al minimo sulla seconda pensione per se avesse un contenuto sul piano giuridico assistenziale sarebbe stato sufficiente la prima portarla prima al minimo
Quindi quando diciamo e assistenza è una nostra valutazione nostra intendo della commissione una valutazione di natura funzionale economica
Poi ci sono
C'è una congerie di altre pensioni
Pensione di guerra ma queste naturalmente speriamo non si verifichino più
Pensioni sociale
Pensioni di invalidità civile pensioni a c'è chi sordomuti
Indennità di accompagnamento
Sono tutte forme di assistenza
Alcune delle quali e in modo significativo sono erogate
Senza riferimento alle capacità familiari
Di sostegno
All'individuo che in in questione
E poi soprattutto
C'è un luogo comune da da sfatare non è vero che
Di per sé
L'essere pensionato
Voglia dire
Essere a vere le maggiori probabilità di essere in una condizione di disagio sociale
Prendiamo solo il caso banale delle pensioni di anzianità quando dicevo prima i due individui uno cinquantuno sessanta non la stessa carriera retributive tutto
Uno può decidere di avere un credito maggiore nei confronti dello Stato ma perché può deciderlo quello
Non ha pagato di più all'ipotesi alla stesse l'ipotesi è la stessa rete la stessa retribuzione perché perché a un
A un reddito che gli consente di abbandonare il lavoro
Dove sono le pensioni di anzianità al nord non sono al Sud perché si abbandoni lavora cinquant'anni vuol dire che posso fare
Senza il lavoro e posso accettare Peralta che sia una pensione più bassa
Della retribuzione quindi vuol dire che ci sono delle condizioni familiari buone tant'è che le pensioni di anzianità medie liquidate sono un milione novecento mila lire al mese le pensioni di vecchiaia
Le pensioni di vecchiaia
Tolte le pensioni minime perché
Sarei sleale se facessi la media con le pensioni minime quelle inferiori al minimo
Spezzoni di pensione le pensioni di vecchiaia superiori al minimo hanno una media di novecentocinquanta mila lire quelle di di anzianità sono in media un milione e novecento mila lire
E le liquidazioni successive sono via via più alte perché arriva gente con carriere complete
Con elevata contribuzione e quindi una parte dell'onere questo torniamo al punto non è il pensionato
La persona che più probabile si trovi in famiglie povere su cinque famiglie povere noi troviamo un pensionato cioè tu pensionata una probabilità su cinque di trovarsi in famiglie povere un minore
Un minore a due probabilità su cinque di trovarsi in famiglie povere e noi incanaliamo tutte le risorse gran parte delle risorse attraverso le pensioni anche le quelle di tipo assistenziali
Mentre la probabilità di trovarsi in famiglie povere di essere emarginati è molto più alta per altri che per i pensionati soprattutto se sono pensionati del Nord
Questo non ovviamente
Non non si rivolgeva nessuno in modo specifico ma è una considerazione che dobbiamo fare
Perché altrimenti chiudiamo gli occhi di fronte alla realtà e per questo che la trasformazione della assistenza
è necessaria per incanalare in altra direzione dove ci sono già attualmente maggiori esigenze di sostegno
Alla reddito familiare ma dove probabilmente proprio per la polarizzazione sociale alla quale andiamo incontro queste saranno più forti e l'obiettivo non dimentichiamocelo
Del della spesa sociale e quello di combinare la crescita con la coesione
E questa anche la funzione del sindacato di riconoscere che la crescita senza la coesione sociale
è una crescita che provocherà delle rotture molto forti del tessuto sociale
E la coesione sociale vuol dire cercare di tener conto di chi cade
Nel della corsa alla crescita
E non di abbandonarlo
Per questa ragione
Noi
Abbiamo anche contro la facile opinione
Negativa abbiamo insistito sul fatto che quei settanta mila miliardi di assistenza che attualmente sono erogati attraverso quei canali lentamente ma gradualmente siano indirizzati
Al sostegno
Di chi è in condizioni effettive di disagio e che quindi la erogazione ad esempio
Delle integrazioni al minimo delle indennità di accompagnamento e delle altre pensioni assistenziali e non mi riferisco a quelle previdenziali
Siano molto più legate alla determinazione dei mezzi familiari
Anche se poi il diritto a una base individuale per cui il primo passo
Dovrebbe essere quello
Che era stato anche indicato nel nel primo accordo sulla cosiddetta manovrina con
Accordo tra governo e sindacati di costituire una Commissione di studio per l'accertamento dei mezzi individuali perché nel momento in cui andiamo ad accettare i mezzi individuali non possono essere solamente
Quelli legati alla dichiarazione dei redditi perché sappiamo cosa succede a quel punto chi apparirà più povero e che apparirà meno povero
E quindi bisogna mettere in cantiere
Questi un assetto amministrativo che consenta un controllo della disponibilità dei mezzi individuali
Procedere magari a sperimentazioni distribuite sul territorio ma in ogni caso muovere in quella direzione
Muovendo in quella direzione
E trasferendo risorse
In prospettiva ma mano che la spesa cresce farla crescere un po'di meno per quello che riguarda le pensioni e farla crescere un po'di più per quello che riguarda l'assistenza degli ammortizzatori sociali noi potremo uscire da questa condizione di risanamento da questo requisito di risanamento del bilancio pubblico
Con una solamente temporanea
Contrazione della spesa sociale in termini di prodotto interno lordo e il ritorno tra l'anno due mila e due mila uno a livelli di spesa attuali ma comunque una composizione diversa
Che abbia risolto problemi di equità tra le generazioni e dentro alle generazioni nel sistema pensionistico Cabiati
Tolto di mezzo definitivamente l'anno sia delle pensioni di anzianità e l'incertezza sul futuro che il trattamento e la modifica del trattamento di questi in generale
E che nello stesso tempo cominci a predisporre una rete di protezione
Sociale perché effettivamente si affrontino gli anni a venire con una prospettiva di coesione che garantisca di trarre beneficio dalla crescita grazie
Ringrazio niente ore sono no fuori e aspettate che non abbiamo Navone costavano ancora Regazzi bresciano no free
Perché ci ha dato una lettura complessiva di una situazione che come ovvio
Può avere differenti punti di vista ma che ha degli aspetti incontrovertibili che sono dettati poi laddove sono definiti dai numeri quindi ognuno di noi e a una conoscenza Diretta
Di una serie di realtà partire dalle dalla proprietà con la di propri settori quindi è in grado di di di di di Dio a ragionare su queste su queste su queste riflessioni e certamente si può si può pensare di giungere ad un risultato allo stesso risultato per vie diverse e questo è anche l'oggetto del dibattito o se ferma restando l'analisi
E se si condivide l'analisi quali sono le strade quali sono gli strumenti per giungere ai risultati e agli obiettivi che mette in luce l'analisi questo è il tema il tema del nostro il nostro dibattito a questo punto credo però che completa
Il dibattito della della la la la la la proposta di riflessione la mattinata l'intervento
Di Salvatore Tutino che
Un vecchio amico un vecchio compagno che la UIL che io me lo ricordo come un in Fellini infaticabile sostenitore del del fiscal drag recupero del fiscal drag che è colui e uno degli degli autori
Di quella di quel di quell'obiettivo che a suo tempo fu perseguito e che oggi è stato un po'un po'ridimensionato il Mac comunque Salvatore Tutino e uno dei famosi superispettori SeCIT e lui ha da tempo per la verità voi lo sapete bene perché in un'altra occasione
Noi abbiamo proposto dato proprio copia della proposta di redditometro che Salvatore Tutino aveva fatto adesso questo redditometro pare che venga accettato e dovrebbe diventare uno strumento di controllo
Nel nel nella partire a partire dal dal dal novantotto però qual è l'elemento di novità che noi abbiamo offerto al dibattito
E be'parto dalle ULSS delle ultime i ragionamenti che faceva il professor Onofri
L'assistenza a chi la diamo a chi la diamo assiste la diamo a coloro che si presume siano debbano essere in condizioni di riceverla e non indistintamente
Se però utilizziamo gli strumenti tradizionali quelli formali che sono utilizzati cioè la Barale dichiarazione dei redditi viene il sospetto che l'assistenza viene distribuita spesso in modo inversamente proporzionali ai criteri per sì che che dovrebbero essere seguiti per distribuirla invece se si potesse ragionare sulla situazione reale
Forse le cose cambierebbero e questo è è ne sono un voglio limitare non voglio dettare il compito a a Ankara Salvatore Tutino ma questa è la l'A uno una delle cose che ci interesserebbe maggiormente cioè quella di cercare di evitare che alcuni benefici poi vanno vanno evitino i poveri cioè che che si realizzi la famosa figura
Del Robin Hood alla rovescia e anzi che tocca ai ricchi per dare ai poveri toglie ai poveri per dare di
Salato
Ringrazio Walter Galbusera dell'ospitalità anche voluta accordarmi e preciso che parlo a titolo personale in questa sede
C'è una manovra
Che sta approssimando
E quasi il cinquanta per cento di questa manovra potrebbe essere ottenuto
Con un calcolo molto semplice tagliando delle dieci per cento
I cento mila miliardi circa di interventi che lo stato da attualmente collegando né la corresponsione o comunque i criteri con qui da questi quattrini
Al reddito alle condizioni economiche delle famiglie italiane
Sarebbe senza dubbio una via semplice
Sarebbe senza dubbio una via apparentemente giusta scoop apparentemente giusta perché dice un dieci per cento per tutti
In realtà sarebbe un intervento come dire senza anima senza cuore e senza ragione pure
Perché questo perché in realtà non ci troviamo di fronte a una realtà uniforme
Ma ci troviamo di fronte a interventi di spesa la cui distributiva quindi può ammontare senza dubbio rilevanti diceva appunto cento mila miliardi ovverosia circa un quarto della spesa sociale
Ma la cui distribuzione riflette i criteri e soprattutto modalità di controllo delle condizioni economiche dei beneficiari che e sono comunque quantomeno distorta
Reti subito capito che il mio intervento e come dire si colloca certamente all'interno della realtà che ha esposto molto puntualmente il prossimo conoscere
E però certamente guarda a dei pezzetti stato sociale che sembrano aveva un ruolo subordinate secondario
Però questa è una mio convincimento si tratta di interventi sui quali l'attenzione e il grado di consenso sociale molto forte
Qualche esempio per rende l'idea
Professor Onofri richiamava l'integrazione al minimo delle pensioni sono poco meno di trenta mila miliardi che lo stato dà subordinandola al reddito e percipiente
Arretrati individuare e familiare
Le borse di studio universitarie sono meno di geni poco meno di due mila miliardi che benché vengono dati subordinando il al condizioni economiche delle famiglie degli studenti
Si tratta delle retti di asilo nido che molti di voi pagheranno per i propri figli in maniera articolata in base a reddito che risulta dichiarato al fisco
Si tratta e finisco con esempi ma potrà arrivare a sessanta esempi perché siamo più o meno a questi livelli interventi si tratta dicevo di quanto avviene in materia di sanità
Dove per avere l'esenzione del ticket bisogna avere un reddito familiare non superiore a settanta milioni come saprete ma bisogna anche essere di età inferiore ai sei anni oppure sopra i sessantacinque anni come se aggiungo io
Avendo cinquant'anni e avendo un reddito non di settanta milioni dai dieci milioni si fosse richiami sedersi diritto all'assistenza sanitaria gratuita
Com'è che opera attualmente il sistema e perché il giusto
Sistema oggi opera intanto con dei criteri semplicemente assurdi
Con dei criteri che sono diversi da settore a settore
Per cui si chiede in alcuni casi il reddito imponibile della famiglia in altri casi il reddito netto dell'individuo in altri casi il reddito lordo quintultima concetti diversi ma direi anche i livelli di reddito diverso
Si chiede alcuni casi e e le sente quell'università di unire di sommare al reddito dichiarato anche un indicatore di patrimonio ovvero si astiene conto anche degli immobili eh si aggiunge
Si vorrebbe tenere conto anche del patrimonio finanziario
Però a quel punto e questo lo aggiungo io come si fa a tener conto del patrimonio finanzia delle famiglie se in questo Paese il segreto bancario che è stato fatto uscire dalla porta è rientrato dalla finestra
Se è possibile controllare i conti correnti perché nessuno più lo vieta ovviamente quando ricorrono le condizioni
Però non abbiamo ancora e qui faccette solo della mia esperienza professionale
Non abbiamo ancora la disponibilità di un semplice file e chi chi conosce gli strumenti informatici sa a cosa mi riferisco in cui ci sia da un lato il nome del contribuente del correntista accanto il numero di conto corrente
E il codice fiscale perché questo perché pur avendo noi tutti indicato il nostro codice fiscale in banca
Bene e pur avendo le banche questi formazioni qualcuno ancora ostacola la trasmissione di questi dati agli uffici del fisco quali dati poi mi direte il Consiglio contenuto il conto corrente no
Sapere semplicemente che Salvatore Tutino al conto corrente l'agenzia cinque di quella banca nient'altro poi se ricorrono i presupposti si fa il controllo altrimenti no
Che succede invece oggi succede che se bisogna controllare un conto corrente di qualcuno bisogna scrivere a tutte le mille e passa banche italiane per sapere se Salvatore Tutino ha il conto in quella banche in quell'altro in quattro ancora
Passo dimessi e ha crea cresce l'efficienza del sistema crescono i costi per le banche comunque ci rimettiamo in termini trasparenza occhiuto la parentesi dei conti correnti bancari
Perché imponibile della famiglia in altri casi il reddito netto dell'individuo in altri casi il reddito lordo quinto tutti concetti diversi ma direi anche i livelli di reddito diverso
Si chiede alcuni casi e ed esempi e quell'università di unire di sommare al reddito dichiarato
Anche un indicatore di patrimonio ovvero si astiene conto anche degli immobili eh si aggiunge si vorrebbe tenere conto anche del patrimonio finanziario
Però a quel punto e questo lo aggiungo io come si fa a tener conto del patrimonio finanzia delle famiglie se in questo Paese il segreto bancario che è stato fatto uscire dalla porta e rientrato la finestra se è possibile controllare i conti correnti perché nessuno più lo vieta ovviamente quando ricorrono le condizioni
Però non abbiamo ancora che qui faccette solo della mia esperienza professionale
Non abbiamo ancora la disponibilità di un semplice fare il e chi conosce gli strumenti informatici sa a cosa mi riferisco in cui ci sia da un lato il nome del conte delle del correntista accanto il numero di conto corrente
E il codice fiscale perché questo perché pur avendo noi tutti indicato il nostro codice fiscale in banca
Bene e pur avendo le banche queste informazioni qualcuno ancora ostacola la trasmissione di questi dati agli uffici del fisco quali dati commi dirette il Consiglio contenuto il conto corrente no
Sapere semplicemente che Salvatore Tutino al conto corrente l'agenzia cinque di quella banca nient'altro poi se ricorrono i presupposti si fa il controllo altrimenti no
Che succede invece oggi succede che se bisogna controllare un conto corrente di qualcuno bisogna scrivere a tutte le mille e passa banche italiane per sapere se Salvatore Tutino al con chi in quella banche in quell'altro incollato ancora
Passo dimessi e ha crea cresce l'efficienza del sistema crescono i costi per le banche comunque ci rimettiamo in termini trasparenza occhiuto la parentesi dei conti correnti bancari
Quindi diversità di criteri di cui si tiene conto per elargire diciamo i benefici dello stato sociale
Ma come si fa
Si va si va voi sapete si fa la domanda per avere l'esenzione dal ticket e si fa la cosiddetta autocertificazione
Io devo scendere alcuni particolare perché posso di particolari che come dire fanno i fatti le leggi sono molto belle leggi diciamo ci mettono tranquilli
E noi possiamo dire che siamo un Paese molto evoluto che facciamo una politica a sostegno dei deboli registi distribuiamo la speranza sociale con criteri fortemente selettivi cioè dire chi meno a più riceve dallo Stato ma questa è la realtà da realtà quelle dei fatti non quella che ti dice la legge e i fatti cosa ci dicono
Ci dicono che si fa la cosiddetta autocertificazione cioè quindi mi si dice tu devi dichiarare qual è il tuo reddito
O mi devi dire cosa possiede di interessi titoli di Stato il conte di frutti vita il conto corrente obbligazione e così via in realtà non lo si fa non lo fa nessuno
Aggiungerò di più
Chi va a fare chi va a chiedere che subiscono ancora deliberò pare per i particolari chi la chiede l'esenzione del ticket bene si sentì richiedere dall'altra parte lo sportello il reddito individuale e non quello familiare prevista dalla legge bene
E le firme che vengono messe lì può mettere chiunque perché la legge parla di la firma questi dico qualunque appartenente alla famiglia
Quindi realtà primo spesse volte si autocertifica si dichiara all'ente che elargisce i benefici un reddito che non corrisponde al reddito dichiarato questa la cosa più grave cioè a dire il reddito che viene dichiarata al fisco e diverso da quello che viene dichiarato agli enti che distribuiscono i benefici voi mi direte ma poi possibile allora non ci sono i controlli non i controlli per stabilire se Reggi dichiarata quello vero per stabilire che una Beretta la uso la stessa cosa che ha detto al fisco
Bene non ci sono i controlli perché non sono previsti o quando sono previste non vengono fatti perché come si fa signori miei ha controllato i milioni di persone materie anche come si fa a controllare soltanto buttiamo una cifra sentite in questi giorni il cinque per cento degli utenti
Non è possibile
Un sistema di questo tipo e troppo ed come dire richiederebbe troppo energie troppo efficienza di un sistema con c'era troppo dispendioso in termini di mezzi
Bisogna seguire lentamente altre vie
E io vorrei diciamo indicare un po'quali sono le vie
Ci sono due problemi da risolvere
E sono problemi che la commissione offrì come ricordato il suo Presidente un attimo fa sono sottolineati in maniera molto chiara nel testo finale lì addirittura si propugna come ricorda il prossimo nostro un attimo fa la creazione di un organismo di il terminazioni criteri uniformi nella elargizione di questi benefici lo stato sociale e di sistemi di accertamento univoci
Allora prima cosa non abbiamo bisogno che tutti questi interventi dello Stato sociale sia noto sessanta da ultimo abbiamo il reddito da dichiarare ai fini del aver diritto per aver diritto a ricevere le case in affitto degli enti pubblici no in questo modo ci siamo estranei quindi perché in questo modo diamo le case a chi ha bisogno apparentemente Alice uniformare questi criteri che significa simile che bisogna vissuto stabilire se per tutti questi criteri va tenuto conto di berretto familiare oppure con individuali
Imponibile lordo sono questioni non è irrilevante non secondari e poi il livello di reddito quello giusto quale
Mi chiedo io
Anche perché
Qui abbiamo i sei milioni che sono previsti per esempio per aver la gratuità dell'asilo nido al Comune di Roma oppure i settanta milioni quindi passiamo da sei settanta milioni questi sono gli estremi
In questa graduazione interventi che sono previste appunto
Per l'assistenza sanitaria
Allora certamente è chiaro che lo Stato può prevedere di dare un aiuto
Diverso secondo il tipo di intervento che dato il tipo di bisogni e soddisfare secondo una diverso il livello di reddito
Però scusate questo non deve essere casuale non può essere il frutto di una stratificazione successiva interventi non coordinata di fordista disegno organico
Deve essere frutto di dei criteri uniformi uniformi in termini di indicatori tenore di vita di cui si tiene conto uniformi per stabilire anche il livello di reddito
Da questo punto di vista per esempio l'aggancia un istituto come quello delle reddito minimo della commissione Onofri e di per sé già importante faccio un esempio per accedere alla sanità gratuita reddito minimo
Per accedano interazione minimo reddito Mino per uno virgola cinque e così via quindi un qualcosa che abbia a suo oggettività e che rientri soprattutto in un disegno organico complessivo
è questo il primo aspetto
Secondo aspetto
Che quello che più mi preme come controllare questi benedetti redditi allora inizio con la provocazione
Dei trenta mila miliardi integrazione al minimo delle pensioni
Sedici mila e cinquecento circa vanno agli è ai dipendenti cosiddetta gli ex dipendenti dodici mila e passa vanno ai gli ex autonomi mi chiedo io questi questi redditi dichiarati perché poi bisogna dichiarare gli altri rettili che si posseggono che bisogna rimaneva lì sotto un certo tetto i letti dichiarati da questi categorie sono egualmente affidabili hanno lo stesso grado di affidabilità
Ricordo per esempio che l'Authority possono continuare a lavorare anche quando vanno in pensione
Allora il problema qual è ritrovare un sistema un metro un metro comuni oggettivo un metro affidabile
Ecco perché veniva fuori la proposta di uno strumento che è nato per esigenze fiscali ma che può essere agevolmente impiegato nel campo la spesa sociale
Cos'è questo strumento è uno strumento che in passato devo dire non ha avuto una grande stampa Hanzo ricordiamo tutti credo con terrore parlare del redditometro oggi significa rischia il linciaggio
Perché lo ricordo brevemente ricordato il novantatré il famoso fisco lunare chi è sulla molti di noi un sacco di informazioni bene
Perché arrivano cartolina non finire perché ricorda ancora
Applicare il vecchio redditometro che peraltro aggiungo e questo nessuno deve dimenticarlo è ancora in vigore sotto il profilo normativo
Portava delle distorsioni io ricordo nelle i lavori che abbiamo fatto per capire cosa succedeva
Che quando il contribuente aveva una una colf oppure aveva un mutuo il reddito stimato che lo vecchio reddito perché studino vecchio esplodeva
Quindi non so uno aveva venti milioni veramente venti milione tira fuori cinquanta d'altra parte le questi motivo per cui in Commissione tributaria a fini fiscali questo il titolo ha ricevuto un sacco di botte diciamo ecco perché anche avuto una cattiva stampa
Ma che significa questo che allora non va utilizzato uno strumento di questo tipo
L'idea del redditometro non quel reddito l'idea è buona o non è buona
Bene secondo me è buona perché perché inserisce razionalità e secondo me inserisce anziché cuore e anima anima nel controllo del tenore di vita dei contribuenti
Perché questo
Immaginiamo meccanismo di questo tipo
La persona che vuole che reclami benefici dello stato sociale attualmente che fa va presso l'INPS presso la USL presso la scuola e chiede dice e dichiaro di avere Rete inferiore a venti milioni per esempio
Benissimo immaginiamo che questa ente pubblico e questa è comunque un qualcosa che verrà nel prossimo futuro sia collegato con l'anagrafe tributaria ben e che l'impiegata ha detto posta come di interrogare a terminare e immediatamente gli appare in tempo reale sullo schermo il nome del contribuente in questo caso utente dei servizi pubblici e accanto il reddito dichiarato dalla sua famiglia
E dall'altra parte il reddito stimato porre di Tommaso bene io stato per dare dei quattrini alla gente bene
Ritengo doveroso applicare in rete il più alto dei due
Ciò a dire se il reddito stimati più alto di quello dichiarato ai fini della concessione sottolinea di questo beneficio io tengo conto del reddito stimato cioè di un reddito che mi cattura complessivamente il tenore di vita famiglia
Perché Signorini una cosa è certa
Si possono nascondere pezzi di reddito soprattutto chi non fa un lavoro i i cui proventi sono assoggettate a ritenuta la fonte quindi dipendente ma anche altri pezzi di reddito di lavoro autonomo il retto punto dicevo non dichiarato può essere anche di dimensioni imponenti
Quello che riesce difficile nascondere o comunque avrebbe un costo molto elevato nasconda e il tenore di vita riconducibile al possesso di certi beni avere delle autovetture avere delle casse consumare un certo ammontare di ricevetti o di telefonia vede l'assicurazione sulla vita pagare tenuti pagare i contributi obbligatori
Bene queste cose non possono sfuggire anzi intro di più non sfuggono già attualmente le banche dati di questi vari enti sono in possesso alle tribù Daria soltanto che non sono utilizzati bene si tratta semplicemente di prendere queste banche dati collegarle secondo la riforma del redditometro fatte nel novantatré bene che una brevissima basti partenza
E effettuare ovviamente poi in collegamento informatico fra il centro larga tributaria e i vari enti dislocati in periferia
Direi in direzione di questo federalismo fiscale che passa anche da una disponibilità di mezzi informazione
A quel punto che succede
Beh può succedere quello che forse non succede sul versante che interessa di più possono offrire mentre da quella parte lì probabilmente andiamo in direzione di una comunque di una diminuzione probabilmente dell'intervento pubblico o comunque una forte distribuzione su questo fronte quindi contenendo gli abusi limitando agli aventi diritto quelli veri
Gli interventi dello stato sociale si possono conseguire almeno due Btp contemporaneamente
Ridurre la spesa
Aumentarle intervento a favore dei beneficiari o meglio ancora mantenere invariata la spesa di aumentarle sia il numero di quelli che vengono a farne parte commenti diritto sia la portata individuale del beneficio
Io credo che un evento del genere
E assume e un'importanza particolare
Per
Gli utenti che questa platea esprime diciamo
Perché
Se è certo che non sappiamo quale sarà la pensione che prenderemo tutti future in qualche modo un taglio Forsu subiremo integrato ovviamente pensione complementare pensioni private
Il Golson rischio che corriamo e che se non si pone in mano volontariamente in maniera equilibrata
A questi cento mila miliardi interventi
Quindi introducendo soprattutto sistemi di controllo e di accertamento il rischio è che avvenga quello che dicevo all'inizio il mio intervento cioè a dire che nell'esigenza del contingente
Per ridurre il deficit bene si faccia la manovra del dieci per cento ci tagliamo tutto il dieci per cento modo più semplice ma sicuramente senz'anima e senza cuore
Grazie e a questo punto concludiamo i lavori della nella mattinata ringraziamo
I relatori i presenti il dibattito naturalmente continuerà nel pomeriggio alle ore
Quindici
Test preghiera tutti coloro che ecco stanno arrivando a via accomodarsi
Noi i abbiamo detto che crediamo nel valore seminariale questo incontro quindi
Abbiamo bisogno del numero più vasto di di di di opinioni e e naturalmente che anche queste opinioni vengano espresse finì in un arco temporale non troppo vasto per il per consentire a tutti di parlare comunque come sempre no è inutile che fissiamo le norme burocratiche sia affidiamo alla alla capacità delle idee dei singoli di offrire delle loro riflessioni
In tempi sufficientemente compatibili con il dibattito di tutti
Daremo la parola a giovani televisioni che è segretario regionale dei pensionati
Non per una questione così casuale ma proprio perché ci interessa sentire il punto di vista di una categoria che sicuramente e
Anche un valore simbolico in in questo caso
Il sarebbe opportuno sempre opportuno che
Altri cioè coloro che vogliono parlare lo chiedessero la presidenza così riusciamo a organizzare anche il dibattito in modo in modo più più organico che più ordinato
Teresio
Io intanto
Ringrazio il più descrive professor non offre
Ringrazio tutti in in particolare la UIL regionale per l'opportunità di discutere
Un argomento
E una grande di grande valenza politica
Diceva nel suo intervento non offre
Il sindacato proponevo come punto di domanda
Il sindacato troverà la strada per affrontare questo argomenti
Io credo che la risposta non può che essere sì
Il sindacato deve trovare la strada per discutere per fare delle proposte su una questione così importanti che vitale per la gente
Però credo che intanto
Che noi dobbiamo
Prima uscire
Il sindacato al dovere
Di incominciare a interrompere questo fenomeno
Che il fenomeno del terrorismo psicologico
Troppi lavoratori
Troppo i cittadini del pubblico del privato scelgono la strada del pensionamento di fronte ad un instabilità ad una insicurezza
Di fronte a un terrorismo che diventato ormai giornaliera
Io credo che questo terrorismo abbia provocato
Più danni
Un'Audi
Attorno alla questione dei pensionamenti per di curare delle pensioni di anzianità che non la riforma di
Perché è un'altra sensazioni
La sensazione che sono troppi coloro che intervengono su questo argomento
E che non abbiano letto attenta a mente la riforma dalle attenzioni che non abbia letto la riforma
Perché si sentono dire delle cose non vere
Per le cose che non corrispondono esattamente al contenuto della legge tiri fuori
Anche chi potrà entrare
Potrei fare del degli esempi
La legge di riforma aveva due
Campi Salentina
Due grandi intuizioni
Uno che di fatto
Danneggiava economicamente
I pensionati e i pensionandi
Perché comunque riduceva il potere economico da anni pensioni
E questo doveva essere accompagnato
In tempi rapidissimi
Dalla questione del previdenza integrativa
Questo non si è realizzato
E non essendosi realizzato il rischio e che oggi troveremo uno non solo una contraddizione ma purtroppo traino trovarci di fronte a ritroso è un una modifica
Dalla riforma tre tre cinque prevista dalla Commissione Onofri
Ma in senso totalmente intenso
E questo è un pericolo che non rischiamo ecco
Detto questo io voglio tentare se mi è possibile proprio perché è una riunione seminariale
In tempi stretti di mettere in poi pieni il piede nel piatto come si dice
Prima questione
Io credo che noi non possiamo
Far finta che le proposte formulate dalla Commissione Onofri
Signora un qualche cosa uscito dagli uffici studi
Di fatto è un documento che fa discutere
è un documento che si discute nel Paese è un documento che sta facendo opinione
Poi credo deve partire da qui è uno strumento da quel documento
Da quel documento per definire e io chiedo in modo formale e sostanziale
Per definire prima dentro l'ovile
Poi dentro CGIL CISL UIL una opposizione uno proposta sulla questione dal riforma dello Stato sociale
Definita una proposta
Noi non possiamo pensare di uomini malamente
Che si passa affrontare un argomento di queste dimensioni
Senza vere un rapporto stretto con la gente
E allora bisogna definire la proposta
A creare una consultazione nel Paese sentire l'opinione dei lavoratori e dei pensionati e dei cittadini
In cucina
Se del caso la trattativa su questo argomento
Ma che comunque il finale deve essere uguale identico a quello fatto sul riforma del pensione
Io credo che non si possa pensare minimamente di affrontare l'argomento di questo tipo
A tavolino o dentro nei salotti né del Parlamento né del sindacato né di altre organizzazioni
è troppo delicata la questione
Coinvolge famiglie coinvolge persone notifica sostanzialmente in un modello di vita oggi in atto Pinato nel Paese
Da qui ne discende anche una valutazione del perché
Io sento troppo direi
Che il problema dalla riforma dello stato sociale
è un problema economicistico è un problema che riguarda il Governo per il pretore a uscire da questa ottica la riforma dello Stato sociale
è un problema che ci riguarda direttamente noi in quanto rappresentanti di cittadini di tortura così come questo stato sociale
Non regge più non è più tornato di dare risposte ai bisogni reali della gente dei cittadini
Cioè su questo bisogna per capacità e conoscenza che un argomento di questa natura deve essere deve essere
Da qui però rossonera questa mattina un offrì c'è una questione di cui mi trovo in netto dissenso
Perché quando si discute di economicità
Si pensa di ridurre il costo finisca in questi termini il costo complessivo
Dal rapporto prodotto interno lordo e quella notte di assistenza tanto per essere chiaro questo famoso venticinque per cento che comprerà combattevano precisata la sua stavo letto in questi giorni diverse notte del Signore non basta perché di altre tre ministeri hanno tanta legati a un avversario anch'io ho avuto una telefonata da parte di così a spanne sapendo aprono che quando si parla su questi dati su queste cifre ogni anno un per cento incide per dei migranti ciò che non si può scherzare o sono le percentuali perché l'incidenza Lacerenza e molto è molto alto
O anche con lei io non credo che bisogna sempre fare riferimenti all'Europa però c'è stranamente nego l'incidenza del prodotto interno lordo a livello europeo il ventotto per cento ne siamo al venticinque
Perché con la questione Amato più complicata io credo che un pesano per entrare nel merito speciale Super K perché al primo e quali sono le conseguenze su questo però ne cito alcune per dimostrare che anche questo venticinque per cento potrebbe potrebbe fare molto
Da qui non riesce a un dato perché deve comunque farci riflette ed ecco la ragione per la quale io dico che
Lo stato sociale così come va riformato
Il problema è anche qui fare alcuni esempi con alcune cifre
Ad esempio sulla sanità
In questo spareggio e spendiamo molto molto meno de quello che spende tutti gli altri Paesi europee
Uso il termine molto meno guardate io che in Qatar delle cifre evito di darle
Perché sono convinto che comunque sono Battistini che possono essere messi in discussione e non avendo certezze milioni darle non solo il termine Canon Italia per la sanità si spende molto meno che negli altri
Negli altri Paesi
Mentre in Italia si spende
In un'auto sensibile
Di più che non in Europa sulla questione delle pensioni
Tra questi attimi sentito nato dato mi sono appuntato datato il quattordici per cento sono venticinque
Mentre in Europa si spende attorno al dieci undici per cento
Ho letto e altre altri dati del Comune danno quindici sedici per cento ma io credo che comunque complessivamente l'incidenza
Della previdenza su globale venticinque per cento è un'incidenza è un'incidenza molto molto
Mentre molto bassa
Addirittura al cinquanta per cento
E la copertura
Sull'assistenza
In questo Paese si spende esattamente il cinquanta per cento di quando di quanto spendono gli altri Paesi europei sulla copertura legata alla questione della della assistenza
Da qui escono una serie di altre disparità che sono in amichevole con il solo citare
Posso citare la questione delle pensioni di vecchiaia
Finita l'incidono per il sessantuno per cento in altri Paesi per il quarantacinque per cento
Un altro dato invece secondo me
Significativo e importante
E sulla questione dalla tutela dei fischi
In questo Paese una cioè un atto a tema sulla questione sulla questione dei rischi
Disoccupazione formazione famiglia maternità abitazione e altre questioni varie
Debuttano su venticinque per cento si spende il diciotto per cento mentre in altri Paesi si spende il trentun per cento
Cioè vuol dire che noi non abbiamo in questo stato sociale in questo sistema di stato sociale non abbiamo quasi nessuna copertura
Copertura su su queste su queste questioni
In eventuale il discorso sulla questione dalla disoccupazione
Della mobilità dove nel nostro Paese ad esempio si riceve più del doppio dell'indennità ordinari mentre in Europa la questione si è
Quasi è quasi e qui quasi equiparata
E qui emerge una questione di con questa mattina sollevato no
Questa questione del
Del minimo vitale
Che ha creato che sta creando scandalo in questo Paese comunque si sta affrontando in un anno secondo me molto errato in modo sbagliato
Cioè si tratta di capire che utilizzo ne vogliamo fare del minimo vitale
Perché sia il minimo vitale diventando lo strumento
Divenuta la quantità di risorse in cui garantiamo per tutte le voci
Anche nel caso della perdita temporanee
Per il posto di lavoro allora diventa uno strumento equivalenti è uguale per tutti i cui non bisogna fare sempre riferimenti ai redditi unire diventa un anno lo strumento una brutale in cui gli si dà al lavoratore che una temporaneamente perde un posto di lavoro o che comunque ma
Ma il pasto o il posto di lo
Da qui allora alcune proposte alcune proposte concrete
Altrimenti con tutti continuiamo a discutere di uniformare una riforma che a tutt'oggi non non è ancora stata attuale
Una questione fondamentale
Anche qui ci sono disparità di interpretazioni di vetro
La separazione tra previdenza dall'assistenza
Guardate noi sino ad oggi abbiamo ragionato su queste questioni dalla separazione
In termini disabile
Bisogna incominciare entrare veramente nel merito di cosa si intende per separazione dall'assistenza dall'assistenza dalla previdenza
Allora cominciamo a fare anche con qualche esempio
Le pensioni sociali
Sono assistenza
Le integrazioni al minimo così sono assistenza e previdenza anche qui ci sono diverse interpretazioni io do la mano e interpretazione
Se è un'integrazione al minimo deve ritenersi assistenza e non previdenza perché non è determinata da contribuzione e in questo caso deve ritenersi deve ritenersi assistenza
Sono in via
Definizione ma ci sono tutta una serie di altre voci
Riparare a nostro parere dal primo gennaio novantotto il lavoratori dipendenti pubblici a quelli privati per quanto riguarda il trattamento diciamo meglio le condizioni di accesso alla pensione di anzianità
Questo problema di equità
Così come c'è un altro problema di equità nostro parere
Dentro alla meccanismo delle pensioni di anzianità
E il problema si può porre in questi termini sia le dicessi
Supponiamo ci siano due individui
Hanno tutti e due
La stessa anzianità contributiva cioè hanno lavorato tutte e due per trent'anni
Hanno avuto tutti e due esattamente la stessa retribuzione quindi hanno lavorato tutti e due per trent'anni avendo tutti e due la stessa retribuzione
Stanno per andare tutti e due in pensione
Devono avere la stessa pensione o no
Che cosa vuol dire devono avere la stessa pensione vuol dire le risorse che la collettività destina loro
Mentre le generazioni che lavorano stanno lavorando producendo e una parte di queste risorse che produrranno vengono trasferite in termini di potere d'acquisto ai due pensionandi
La domanda è devono avere diritto hanno diritto allo stesso ammontare complessivo di risorse da parte della collettività oppure no
Probabilmente se qualcuno ma ancora di pronunciarsi penso che la risposto più avviarsi assegni hanno lavorato lo stesso numero di anni
Hanno fatto lo stesso tipo di lavoro hanno avuto la stessa retribuzione quindi hanno
Vogliamo usare questo termine annuncia un editto previdenziale nei confronti delle generazioni future che è identico almeno a nostro parere si possono avere opinioni diverse
In realtà il modo in cui noi abbiamo liquidato
Intendo noi come cittadini italiani collettività abbiamo liquidato le pensioni negli ultimi venticinque anni è quello dei lasciare
A ciascun individuo la possibilità che sia lui stesso a determinare l'entità del credito previdenziale che ha nei confronti della collettività
Cioè è lui stesso che può decidere quante sono le risorse future che quelli che lavorano nel futuro di destineranno
Come basta e questi due individui
Che hanno lavorato esattamente lo stesso numero di anni hanno avuto la stessa retribuzione uno dei due termini di lavorare a cinquant'anni l'altro termini di lavorare a sessanta anni quello che termina lavorare a cinquant'anni avrà per dieci anni
Avrà dieci anni di pensione di più dell'altro quindi
Capisaldi
Due grandi intuizioni
Uno che di fatto
Danneggiava economicamente
I pensionati e i pensionandi
Perché comunque riduceva il potere economico dal pensione mi
E questo doveva essere accompagnato
In tempi rapidissimi
Dalla questione della previdenza integrativa
Questo non si è realizzato
E non essendoci realizzato
Il rischio e che oggi
Troveremo una non solo una contraddizione
Morto potremmo trovarci di fronte
A ritroso
Nonno una modifica
Dalla riforma tre tre cinque prevista dalla Commissione Onofri
Ma in senso talmente ingrati
E questo è un pericolo che noi rischiamo dico
Detto questo io voglio tentare se mi è possibile proprio perché è una riunione seminariale
In tempi stretti
Di mettere un po'i piedi i piedi nel piatto come si chiama
Prima questione
Io credo che noi non possiamo
Far finta che
Le proposte formulate dalla Commissione Onofri
Sia un qualche cosa uscito dagli uffici studi
Di fatto è un documento che fa discutere
è un documento che si discute nel Paese è un documento che sta facendo opinione
Allora io credo che a partire da quello strumento
Da quel documento
Da quel documento per definire e io chiedo in modo
Formale e sostanziale
Per definire prima dentro l'ovile
Poi dentro CGIL CISL
Una posizione una proposta sulla questione dal riforma dello Stato sociale
Definita una proposta
Noi non possiamo pensare minimamente
Che si possa affrontare un argomento di queste dimensioni
Senza vere un rapporto stretto con la gente
E allora bisogna definire una proposta
Aprire una consultazione nel Paese sentire l'opinione dei lavoratori dei pensionati e dei cittadini
Incomincia
Se del caso la trattativa su questo argomento
Ma che comunque il finale deve essere uguale identico a quello fatto sul riforma
Pensioni
Io credo che non si possa pensare minimamente di affrontare un argomento di questo tipo
A tavolino o dentro nei salotti né del Parlamento né del sindacato né di altre organizzazioni
è troppo delicata la questione
Coinvolge famiglie coinvolge persone modifica sostanzialmente il modello di vita oggi in atto Pinato nel Paese
Da qui le vicende anche una valutazione del perché
Io sento troppo direi
Che il problema dalla riforma dello stato sociale
è un problema economicistico è un problema che riguarda il governo
E io credo che a uscire da questa ottica la riforma dello Stato sociale
è un problema che ci riguarda direttamente nuovi in quanto rappresentanti di cittadini di lavoratori
Così come questo stato sociale
Non regge più
Non è più in grado di dare risposte ai bisogni reali della gente dei cittadini
Cioè su questo bisognava e capacità politica ecco è coscienza che un argomento di questa natura deve essere deve essere
Da qui però lo sollevava questa mattina Onofri c'è una questione di cui mi trovo in netto dissenso
Perché quando si discute di economicità
Si pensa di ridurre il costo finisca in questi termini il costo complessivo
Del rapporto prodotto interno lordo e quote di assistenza tanto per essere chiaro questo famoso venticinque per cento che qui guardate i dati ognuno recita con la sua storia l'ho letto in questi giorni di diverse
Notte sia dell'Istat che di altre riviste ognuno da un po'di dati a modo suo anch'io ho utilizzo un po'i dati così a spanne sapendo però che quando si parla su questi dati su queste cifre ogni un per cento incide per migliaia di miliardi
Cioè che non si può scherzare sulle percentuali perché l'incidenza l'incidenza e molto è molto alto
O anche qui io non credo che bisogna sempre fare riferimenti all'Europa al sistema europeo l'incidenza dei prodotti interni lordi o a livello europeo del ventotto per cento noi siamo venticinque
Perché qui la questione è molto più complicata io credo che il bisognerebbe entrare nel merito specifico per capirne
Per capire quali sono le conseguenze su questo però ne cito alcune per dimostrare che anche questo venticinque per cento potrebbe potrebbe fare molto
Da qui ne esce un dato però che deve comunque farci riflette ed ecco la ragione per la quale io dico
Che
Lo stato sociale così come va riformato
Proviamo anche qui fare alcuni esempi con alcune cifre
Ad esempio sulla sanità
In questo spaesati spendiamo molto molto meno di quello che spende tutti gli altri Paesi europee
Uso il termine molto meno guardate io qui in Qatar delle cifre evito di darle perché sono convinto che comunque sono dati che possono essere messi in discussione e non avendo certezze meglio non darle uno solo al termine in Italia per la sanità si spende molto meno che negli altri negli altri Paesi
Mentre in Italia si spende
Il motore sensibile
Di più che non in Europa sulla questione delle pensioni
Ho questo mattino sentito nato dato me lo sono appuntato qua dopo il quattordici per cento sul venticinque
Mentre in Europa si spende attorno al dieci undici per cento
Ho letto altri altri dati di cui danno un quindici sedici per cento ma io credo che comunque complessivamente l'incidenza
Della previdenza sulla globale venticinque per cento e l'incidenza è un'incidenza
Molto
Mentre molto bassa
Addirittura al cinquanta per cento
E la copertura sull'assistenza
In questo Paese si spende esattamente il cinquanta per cento di quando di quanto spendono gli altri Paesi europei sulla copertura legata alla questione della della assiste
Da qui ne escono una serie di altre disparità che se no milioni quali sono citare
Posso citare la questione delle pensioni di vecchiaia
Che in Italia incidono per il sessantuno per cento in altri Paesi per il quarantacinque per cento
Un altro dato invece secondo me significativo e importante
E sulla questione dalla tutela dei fischi
In questo Paese non c'è una tutela sulla questione sulla questione dei rischi
Disoccupazione formazione famiglia maternità abitazione e altre questioni varie
Del famoso venticinque per cento si spende il diciotto per cento mentre in altri Paesi si spende per tutelarci
Cioè vuol dire che non ho non abbiamo in questo stato sociale in questo sistema di stato sociale non abbiamo quasi nessuna copertura
Copertura su su queste su queste questioni
Identico quale il discorso sulla questione dalla disoccupazione
Della mobilità dove nel nostro Paese ad esempio si riceve più del doppio dell'indennità ordinario
Mentre in Europa la questione si è
Quasi è quasi e quindi quasi equiparate
E qui emerge una questione di cui questa mattina sollevato no
Questa questione del
Del minimo vitale
Che ha creato che sta creando scandalo in questo Paese o comunque si sta affrontando in un modo secondo me molto errato in modo sbagliato
Cioè si tratta di capire che utilizzo ne vogliamo fare del minimo vitale
Perché se il minimo vitale diventa lo strumento
Diventa la quantità di risorse incontrare andiamo per tutte le voci
Anche nel caso della perdita temporanee
E al posto di lavoro
Allora diventa uno strumento e quei lamenti è uguale per tutti i cui non bisogna far sempre riferimenti ai redditi onore diventa uno strumento
Un minimo vitale in cui gli si dà al lavoratore che o temporaneamente perde il posto di lavoro o che comunque
No no
Non ha e post poco il postino
Da qui allora alcune proposte alcune proposte concrete
Altrimenti i conti più continuiamo a discutere di riformare una riforma che a tutt'oggi non non è ancora stata attua
Una questione fondamentale
Anche qui ci sono mo'disparità di interpretazioni di vetro
La separazione tra previdenza l'assist
Guardate noi sino ad oggi abbiamo ragionato su questa questione dalla separazione
In termini di di slogan
Bisogna incominciare entrare veramente nel merito di cosa si intende per separazione dall'assistenza dall'assistenza dalla Previti
Allora cominciamo a fare anche qui qualche esempio
Le pensioni sociali
Sono assistenza
Le integrazioni al minimo cose sono assistenza e previdenza anche qui ci sono diverse interpretazioni io do la mia
Se è un'integrazione al minimo deve ritenersi assistenza e non previdenza perché non è determinata da contribuzione e in questo caso deve ritenersi deve ritenersi ex
Sono in via
Di rifinizione ci sono tutta una serie di altre voci pensioni di guerra
E assegni di accompagnamento e pensioni d'invalidità civile
No anche su questo io credo che sia giunto il momento di fare anche su questo
Una proposta
E ancora giusto
è ancora opportuno che si affidi al ministero dell'Interno
La gestione di questi fondi sulle pensioni
Sulle pensioni sociali
è giusto
Che sia affidato alle prefetture
La decisione alla gestione oppure non si potrebbe ipotizzare non si potrebbe formulare una proposta
Che vengono sciolti di fondi presso il ministero degli interni e le decisioni presso le prefetture trasferirle alle Regioni ai Comuni per avere
Un maggior controllo non solo legato alle alle queste che diceva questa mattina tutti
Ma legata anche alla conoscenza e alle capacità di un controllo di un controllo maggiore
Che può passare
Che può passare attraverso una a Maggiore a conoscenza di colui che riceve che riceve questi
Ultima questione su questo argomento
Legata alle ai vari fondi
Ai vari fondi
O che qui io non sono personalmente contro al fatto che possono rimanere anche fondi
Però deve essere chiara una cosa
Che coloro che intendono mantenere dei fondi diversi devono assumersi sino in fondo le responsabilità
Perché non si parla ci può arrivare al limite di una situazione di grande difficoltà poi rivolgersi alla mamma la mamma Enza
O non si può
Nel momento in cui il fondo non è più in grado di assolvere al pagamento delle pensioni fa riferimento all'articolo trentasei della Costituzione
Spero che deve essere chiaro
Coloro che mantengono il fondo marino mantenere assumersi la responsabilità la responsabilità sino in fondo compreso i rischi compreso i fischi sicuro
A questo va aggiunto una altra seri
Di proposte che è legata alla questi denari
A in questi giorni abbiamo vissuto questa fase
In cui il governo a nome e per conto del governo il ministro Treu ha definito tutti quasi tutti i difetti i decreti che lega attuativi
E lo spirito in cui trasferiva i decreti delegati era in particolare lungo delle grandi questioni venuto uccelli grandi questioni
Era la omogeneizzazione e la questione dei lavori
Beh io morirò incomincia a ragionarci
A leggerli attentamente in questi tempi c'è un fatto veramente omogeneizzazione
Io ho la sensazione no
Non l'ha fatta per la Banca d'Italia
Non l'ha fatta
Tutta una serie una serie di altre categorie
Ora anche su questo
Si pone una serie di fare ma azioni e al limite si dice si fa demagogiche
Io voglio farlo ancora oggi verranno
No omogeneizzazione se vogliamo far capire seriamente alla gente
Che si sta discutendo riformare una riforma Marco Rossi
Si parte in tal caso
E si scende giù
Che non è un fattore economico
Perché al limite quantificando questo fattore economico può anche essere un fattore economico non incidente
Dal punto di vista della questione compresi a una questione mentalità è una questione morale
Allora bisogna rendere pratica
Per tutti l'omogeneizzazione
Altrimenti vedete
Le prediche poi arrivano da diversi pulpiti
Con che io credo che avevo tutti i diritti per farlo
Anche il direttore e il giornale ha tutte le ragioni di predicare
Sul suo giornale dall'altro lato di attuare correttamente io devo dire perché non ho con nessun altro tatto l'applicazione e chiede l'applicazione della legge
Con la differenza che nel può tornare a lavorare
E avendo in questo caso il dato preciso è chiaro che uno non va in pensione pigliare otto milioni al mese
Rinunciando a seicentocinquanta milioni
All'anno
Di gli stipendi
La al la licenza non è non è di però di poco di poco di poco
Nel momento in cui noi chiediamo l'applicazione integrale della legge bisogna aver chiaro che la legge ci sta anche un'altra cosa
E ci sta molto chiaro
Dal mille nove nel periodo che va dal mille novecentonovantacinque al trentuno dodici lo ripeto trentun dodici mille novecento dopante top top
Caro professor Onofri non c'è nessun primo gennaio mille novecento novantotto
Noi chiediamo il rispetto per l'accordo che abbiamo fatto col Governo
Dentro la legge si dice
Che i conti
Economici devono torna
Bene io credo che momenti
Si è fatta tutta questa operazione si è fatta chiarezza
Su queste operazioni
Io credo che noi abbiamo il dovere di verificare
Se ci sono sbilanciamento
Dentro in questo caso non so termine del fondo lavoratori dipendenti vale anche per la C PdL vale per tutti questa questione
Bisogna comunque intervenire
Ci sono due strade secondo cui il mio parere poi vado io croce su queste cose qui
Che non si possono secondo me
Attuare
Per risolvere questo proprio l'aumento dei contributi con la dimensione dell'attenzione
Fate chi pensa di aumentare la contribuzione ai lavoratori dipendenti o diminuire la tensione io credo che sia strane sciagurate
Se non è questo però bisogna incominciare
A
Ragionare
Per costruire delle proposte evitando che siano gli altri
A proporci a proporci delle soluzioni
Se fossimo veramente di fronte a un dato certo di sbilanciamento
Sarebbe una cosa così assoluta
Pensare discutendo con la categoria del Pubblico impiego di accelerare concordando
I tempi dell'omogeneizzazione
La pongo come riflessione
Sarebbe una cosa così folle pensare che si possa anche accelerare quei tempi
Seconda questione
Io respingo nettamente la proposta di Marini
Sulla contribuzione
Legata ai pensionati
Superiori alla migliore
Ma se il sindacato fosse in grado non solo per una ragione economica
Per una ragione anche di solidarietà
Di trovare a uno strumento di compartecipazione
Da parte dei pensionati ad esempio è fuori luogo Chierchia
La compartecipazione dei pensionati per le quote su eccedenti il tre volte il minimo tanto pare essere molto chiaro
E fuori luogo chiedere a coloro che guadagnano più di due milioni al mese di pensione per la quota eccedente di comparti
è una cosa così fuori dal mondo
E chiedendo incompatibile in contropartita
Di abolire lo zero novanta per cento che paghiamo e che pagano sulla sanità coloro che superano i diciotto
Che vedo come contropartita
Togliere lo zero novanta per cento
Che è un paziente è un balzello che veramente crea dei grossi problemi
Ai pensionati
Introducendo un meccanismo un che un meccanismo di questa la
Ultima cosa e serve a noi
La questione della del reddito per neve rituale Pelé mente grazie
Oggi si utilizza le Knysna da veri intenditori individuale dicevo tutti io questa mattina e quali sono poi le complicazioni che cade
Pena che qui ci crea problemi anche a noi
Noi dobbiamo chi che si introduca i vent'anni
Vi faccio un solo esempio
Per capirne la ragione
Oltre perché ha letto tutti onestà ma
C'è un mio collega di segreteria non faccio nomi
Non lo posso anche
Pigliano a pensione molto vicino ai due figli
Sua moglie piglia Mino
La moglie ha diritto ad avere il trasporto gratuito a Milano
E non va a
Ci sono altri due mie
Ti pigliano ottocento mila lire al mese
C'è un milione in meno in meno al mese
Non hanno diritto dovere il tesserino del trasporto
Solo perché il calcolo viene fatto sul reddito individuale non sempre
Ah ho anche su questo visitare bisogna avere un un minimo o o meno ricco
Ci sono una serie di altre
Proposta ipotesi che si possono fare che si possono discutere
Che riguardano ad esempio la questione sollevata questa mattina davano
Questa questione del calcolo ed emozione
Io credo che
Un giorno o l'altro dovremo ridiscutere
Perché crea veramente delle disparità delle disparità dei io questo momento non voglio entrare nel merito però credo che aver stabilito la possibilità di opzione
Tra il sistema retributivo e contributivo
Alla fine ci seria etc dei grossi problemi anche noi allora una riflessione anche su queste cose a mio parere a mio parere deve essere
Vi sono una serie di altre questioni che avevo appuntato ma lascio ho poi ad altri sulla questione della cassa integrazione guadagni e via di questo passo che anche qui bisogna bisogna porre mano mi ho voluto soffermarmi solo su questione legata in parte allo stato sociale io parto alla questione dalla riforma delle pensioni
Ma con una ragionamento a monte che credo che noi come UIL dobbiamo superare
Questa diatriba di attendere che sino agli altri a fare le proposte
Non mi compete
Ci sono già delle proposte in giro
Ci sono già delle
Dichiarazioni di cosa ci può succedere dentro la Finanziaria
Ci sono già oramai in in delineate i tentativi di colpi
L'essere distratti
O lo aveva o muovere la preoccupazione
Discendere in campo con proprie proposte
Per potremmo anche tornare a piazza San Giovanni potremo tornarci non solo come pensionati ma come pensionati e lavoratori attivi poco il punto torneremo per fare una mediazione una mediazione che comunque ci costerà e ci costerà come ci è costata nel negli anni precedenti grazie
Grazie allora
Sì
Abbiamo una serie di di i compagni hanno chiesto intervenire chi vuole intervenire pregato di di comunicarla la pala alla pm arti
Giorgio
Ma io colgo
Come dire lo stimolo che diceva Walter stamattina quella di una di una riunione di tipo seminariale
Perché
Solo in questo questo modo di ragionare forse riusciamo dirci delle cose
In modo molto franco che servono per non fare della liturgia
Voglio dire mi è piaciuto questo questa iniziativa perché riporta come dire la UIL a quella che era la cultura del dal settantasei in poi diciamo
Che era quella del della cultura delle compatibilità
E che ha fatto giocare un ruolo come dire a
Al mondo riformista
Ed è stato un punto di riferimento
Per quello che e dopo un monitoraggio mare fuori dagli schemi e dalle ideologie
Anche allora
Si è rotto una situazione di monopolio imperante
Ma
Voglio dire
Quella cultura ormai da dopo il
Il referendum sulla scala mobile ho visto che è completamente andata scemando
Forse anche per molte contraddizioni di quelli che erano i protagonisti allora che non hanno tirato la conseguenza di quello che era stato la loro azione politica
E alla fine voglio dire
Ci si è persi tutti in una grande confusione
Oggi recuperare quell'esperienza
E vuol dire anche recuperare
Un ruolo sindacate dunque quello che chiamava Walter un esame della realtà per quella che
E ritornando quello cultura in una cultura in cui si ragionava sugli affetti di un'azione
Anche allora c'era una politica tutta centrata sulla Resistenza
E il potere del sindacato derivava dal fatto che era recuperava il consenso nella capacità di resistere
Non è la capacità di leggere un fenomeno la realtà che si andava modificando l'equazione era allora conteniamo l'utilizzo degli impianti per avere un maggior potere
Ecco questa autarchica sindacale questa autarchia che in molte realtà anche dalla Lombardia poi si è prodotta con gli autoconvocati che la specificità italiana e via di seguito
Oggi siamo ancora prigionieri di quella realtà perché non abbiamo fatto i conti da un punto di vista politico con quella che era la nostra azione di Aldo allora ci siamo persi forse dicevamo dopo quella realtà parlo dell'ottantaquattro della riforma sulla scala mobile dopo il referendum si pensava
Anche chi ha perso si sarà in Bonito avrà capito la lezione la storia ci ha insegnato che in realtà anche in quello schieramento che avversava ma non troppo i quel tipo di impostazione alla fine è stato liquidato direi in modo brutale e se voi è stato liquidato anche per delle contraddizioni che erano nostre
Non per niente quel tipo di impostazione voglio dire io ci sono un po'nato e vissuto per tanti anni a fianco di questi ed era l'impostazione come dire Sabbatini Anna che ha portato allo scontro
Prima a Brescia e poi alla Fia fino all'occupazione
Fu al tentativo di occupazione della della FIAT se stesse che ha portato Berlinguer sui cancelli della FIAT che poi ha creato quelle tensioni che forse può darsi che quello che direbbero lo schioppo nel cuore gli sia capitato anche per effetto di una mancanza di prospettiva politica
Oggi mi sembra che noi siamo ancora all'interno di un questa contraddizione recuperiamo in modo a raffazzonato si recupera un ragionamento in cui tutto il centro eh potere di contrattazione
Potere di contrattazione non Progetto
La differenza non è di poco conto
La differenza e sostanziale la cultura nostra di allora era quella di un progetto che era quella di governare attraverso la capacità di gestire le flessibilità ma prima le flessibilità ce le siamo conquistate tutte prima all'interno del movimento sindacale
Oggi qualcheduno ascolta il professor Onofri ha fatto una serie di come dire in senso come se fosse a a una conferenza
In cattedra giustamente all'università e ci ha spiegato partendo dall'evoluzione della dell'Inghilterra
Ma perché poi non ne ha tirato le conseguenze perché le conseguenze pensando che tutti noi eravamo abbastanza adulti intelligente invettiva scemo difatti in realtà non mi sembra che questa sia la direzione che si è colta allora forse faceva bene a concludere la Conferenza professor D'Onofri chiedendoci o qualcheduno sollevare un problema nel domandarci se il volo fra stette e la dispensa sociale in quale Paese del mondo occidentale viene contrattata
Con una forza sindacale
E se noi siamo ancora convinti che tutto avviene attraverso la contrattazione di questo io credo che siano un po'una contraddizione sull'al nostro spirito di tipo europeista
Da questo si aprono tutta una serie di contraddizioni
Perché se contrattiamo noi perché non dovrebbe contrattare porsi perché non dovrebbe contattare la lega in realtà il fenomeno della Lega non è altro che un fenomeno di mancanza di Progetto
è un fenomeno in cui si colloca partendo dei diritti acquisiti o partendo da un tipo di realtà statica e dice su questa realtà io voglio contrattare
Questo mi sembra lo schema mentale proprio perché siamo in forma Seguin seminariale che sia anche nostro schema mentale
Io vedo dei grandissimi pericoli lo vedo ancora di più se all'interno della UIL vedo alcune espressioni romane nostre in cui più che alla ricerca di regole per esempio c'è questo aspetto degli insegnanti
Ma non soltanto degli insegnanti io professor Onofri diceva lui novecentonovantotto forse andrebbe portato il problema chiesto da noi della perequazione dal mille novecento e novantasei
Voglio dire un giorno di ritardo è sempre un giorno
Come dire che ci apre delle grandi contraddizioni
Ma perché se vogliamo portare un ragionamento sulla riforma dello Stato sociale più sul sistema previdenziale
Siamo fortemente in ritardo su questo bisogna avere il coraggio di dire che è la base su cui uniformare ma al di là degli aspetti tattici che se il sindacato si sofferma soltanto a contrattare
A contrattare come dire i cosiddetti diritti acquisiti punto e basta
E alla fine può darsi che Bertinotti decida di scegliere la strada della perequazione e noi non faremmo altro da un lato chiediamo al governo di mettersi tutti d'accordo prima
Ma basta che che noi facciamo una scelta di questo genere che deleghiamo nientemeno che a Bertinotti tutte le nostre contraddizioni
E allora di questa cosa o siamo consapevoli come siamo consapevoli o veniamo e facciamo l'elenco del Rosario di tutto quello che noi vorremmo che fosse ma che in realtà poi non è ho altrimenti dobbiamo prendere atto che il ragionamento di questa natura dobbiamo recuperarlo sul una dimensione culturale di un progetto
Su cui allora le pensioni hanno una esigenza dev'essere
Voglio dire se un'insegnante che per tornare al passato mi insegnante di papà lavorato sette otto anni aveva avuto due figli a trentacinque trentasei trentasette anni perché questo terribile fenomeno
Quanto a contribuito alle casse dello Stato le cassette previdenziali e quanto percepito nell'arco di una vita e non ci fermiamo alle discussioni distruggerne io potrei farvi l'elenco di famiglie intere di che hanno fatto questo iter e a trentasette trentotto anni fra chi fa il commercialista chi fa l'insegnante fuori mi dice il mio prendono quattro cinque dunque io concordo con Tutino quando dice quando ci si rivolge lo Stato ci chiede una
Come dire un privilegio bisogna fare un contratto di essere come dire quel privilegio essere nelle condizioni di poterlo rivendicare fino in fondo e dunque questo contratto della trasparenza un rapporto di forza
Ma è altrettanto un rapporto di forza quello che
Se noi vogliamo stare in Europa è stare con la moneta unica e stare in Europa con un sistema previdenziale che sia altrettanto riforme perché se non è uniforme il nostro sistema e fuori
Non possiamo ragionare ancora in una logica autarchica della specificità prima bresciana poi tagliano poi la specificità dell'Appio ognuno ha una propria specificità e ognuno può contrattare domando ma se ognuno alla propria specificità e ognuno può contrattare
Perché non hai diritto di contrattare anche Bossi o perché non ha il diritto di contrattare anche il qual sia si ritira
Immaginario
Che noi siamo un Paese folle lo vediamo quando il giudice dice che addirittura le forme di contrattazione un giudice ex ministro dice che bisogna porre il problema della sanzione addirittura togliendo la censura ma questo voglio dire siamo imponendo la censura voglio dire ma qua siamo a dei livelli di assoluta follia
Non si recupera una forma come dire riformista mettendo insieme soltanto una serie la difesa di una serie di privilegi
Perché se facciamo che e se il sindacato si spende in questa logica si spende ancora nella logica pre anni settantacinque dove uno diceva il mio potere tutti è sta nel contenere l'utilizzo degli impianti poi l'azienda fallì per la colloca Pamuk alla Gepi ovvero ma collocavano sulla speso o altrimenti lo collocavano nella legge Prodi e via di seguito cioè lo collocavano sul versante della spesa sociale
Cioè
Siamo o no consapevoli di queste contraddizioni che abbiamo e allora se si va in Europa e si va per una ragionamento molto preciso si fa per poter perché il mondo dopo la caduta del del muro di Berlino ma non soltanto per questo
E e cambiato completamente state ridefinendo si delle regole del commercio delle merci del commercio delle merci e allora siamo di fronte da un lato a un fenomeno che un come dire un intellettuale francese fra cui diamo piena di contraddizioni lo indicava molto bene che siamo di fronte alla globalizzazione delle merci e alla Bar Barizza azione di alcuni popoli alla barbari sanzione perché si sono collocati ognuno nella difesa di alcune realtà specifico tutti continuano
Diceva bene Onofri quando dice ma guardare se andate nei paesi in via di sviluppo
E anche loro hanno non l'esigenza di poter cambiare la loro vita di aumentare i consumi di avere una base occupazionale e via di seguito
Ma se ce l'hanno loro è chiaro che questo sarà un elemento che aprirà dei confronti anche con noi
O la nostra visione di autarchica non è una visione che se fossimo negli anni Trenta potrebbe venti comparsi con quella di quel periodo storico
Un'autarchica in cui si difendono le merci soltanto con lo strumento di tipo fiscale
Difendendo le merci in entrata come dire agevolando lei nel mezzo in uscita ma nella forma di globalizzazione tutti lo fanno in questo senso ecco il perché voglio dire la sfida comunque questa se non la facciamo
Se il problema anche dello Stato
Dei servizi non è un problema di efficienza di efficienza e questo contratto del passato in cui corrispondeva al posto di lavoro ma corrispondeva più che al lavoro corrispondeva al posto nel pubblico impiego è una cosa da matti
Quando si fa la riforma della scuola e si mette il terzo insegnante quando i ragazzi per effetto della natalità si riducono e si mette il terzo insegnante e alla fine si fa un contratto di solidarietà
Dopodiché la differenza fra i bidelli forse unico caso al mondo dove noi abbiamo centocinquanta mila bidelli e l'insegnante c'è una differenza di poche centinaia migliaia di lire mare dove vanno a trovare gli stimoli poi questi per poter cioè qua parliamo poi di formazione dell'esigenza di formazione dalla base
è un ragionamento che se non lo poniamo noi come sindacato anche questo discorso dell'efficienza dei servizi delle regole
Uniche di un mercato del lavoro
Dei servizi pubblici
Nella produzione e via di seguito mi domando andate un po'in Belgio troverete il postino che ha sessantacinque anni distribuisce ancora la Poste magari in Italia lo trovate a trentasette trentotto che utilizza certo una pensione baby ma sempre una pressione che starà carico fino a novanta
C'è questa contraddizione in questo scambio noi ci siamo dentro
E se non risolviamo questo nodo per portare avanti un progetto
Lo riduciamo tutto un rapporto di forza un giorno saremo forti ma quando siamo deboli che succede
Andiamo in piazza fare la resistenza
Contro chi
Non sto a piangendo l'unica cosa l'unica cosa da fare è cosava viene subordinato la parola se voi dopo OPA l'unica cosa da fare è perequare ma già da subito avere un progetto che sia un progetto legato al futuro dell'economia perché i prodotti non si difendono dando delle agevolazioni fiscali diventando una volta per tutte adulti cittadini
Avere il diritto di cittadinanza solo i anche in questa dimensione dopodiché è altrettanto vero
Che magari a partire anche dal sottoscritto ci si ci sto troviamo in una realtà di pre Pileggi perché siamo figli di una storia in cui negli ultimi cinquant'anni non ci sono state delle guerre dunque il tutto si è collocato sul versante della come dire dello scambio politico in base a un rapporto il consenso
Più o meno individuale o più o meno collettivo però il problema è che se noi siamo convinti di riuscire a contrattare dobbiamo sapere che contrattiamo nella direzione di uniformi di uniformare lo stato sociale in tutta Europa che lo stato sociale sia quello che c'è in Italia di quei tempi poi magari sono due tre quattro cinque
Dieci anni però bisognerà farlo perché non ha senso dire che scegliamo la linea della moneta unica la linea della globalizzazione dei mercati e poi dire no sul per sul versante dello stato sociale noi vogliamo la nostra specificità
In base a un rapporto di forza che questo non esiste esista soltanto nelle nostre menti e se volete approvare proviamoci già l'indicazione mi sembra che emerga
Con i tre segretari generali in questo in questa logica
Se non si riuscirà a farlo in questo modo
Cioè dal di dentro avendo consapevolezza dello scontro ragazzi io sono per l'avviso che fosse molto meglio per farci maturare questo ragionamento
Non credo ad una realtà che sia atipica
Abbino che qualcheduno medica che vuole fare un concorso pubblico per diventare il premio delle Nobel dell'economia ma mi sembra questa l'indirizzo dell'esaltazione della tipicità se la realtà dell'economia
Va in una direzione
Possiamo più resistiamo più saranno le batoste che prenderemo non tanto nuovi ma i nostri figli nel futuro
Ci piaccia o non ci piaccia c'è una realtà in cui c'è uno scontro generazionale in cui su questi temi che stiamo discutendo parlate con i ragazzi di vent'anni di venticinque anni di trent'anni non c'è
Non dico poca attenzione ma direi nessuna se non addirittura di reazione nei confronti di questo atteggiamento ora o abbiamo ho difendiamo la realtà e dunque i nostri privilegio abbiamo la lucidità e la capacità di capire queste cose
Se l'abbiamo i capire avremo una visione come dire riformatrice e progressista
Se il concetto di s riformatori e progressisti è difendere soltanto l'esistente benissimo difendiamo l'esistente come forma di occupazione del potere punto e basta non come affermazione di regole più o meno universali
E allora faremo un'equazione in cui la difesa dei nostri per rileggi la possiamo chiamare rivoltando anche il dizionario a dire che quella è una forma di solidarietà in realtà non è affatto una forma di solidarietà
Se un livello seminariale dobbiamo chiamarla dobbiamo dire con nome e cognome le robe che ci sono io credo che il primo aspetto ti fondo dal messaggio che deve uscire in una realtà come
Dice
Forma previdenziale deve essere uniformata già nel mille novecentonovantasette da subito e per tutti ma come base di una forma di incontro che ci consenta di ragionare
In modo come dire prospettico
A vere domani la possibilità di ragionare in termini progettuali se vogliamo semplicemente collocarsi in una posizione di pure e semplice resistenza benissimo facciamo ma e appunto resistenza
Quando abbiamo finito di resistere abbiamo anche finito di sopravvivere e poi decideranno altri
è con le loro regole è modificando allora sì in modo come dire arbitrario e a seconda delle convenienze perché sapete quando c'è un rapporto di forza di rapporto di forza lo sistema
Ma non sempre nel mondo occidentale dimostrato che una realtà a un rapporto di forza i rapporti di forza si fanno via via modificando e allora ecco il messaggio di fondo
Che un progetto si fa se le regole sono chiare e trasparenti e se le regole sono regole che valgono per tutti
Pagando anche dei prezzi perché no
I pezzi però stabilendo delle regole sono il presupposto che domani riusciremo a fare un ragionamento di efficienza nel mondo della produzione
E nel mondo dei servizi e nel mondo del pubblico impiego perché altrimenti ci sarà soltanto come dire una politica di accattonaggio dove noi saremo più o meno attori ma sempre politica di accattonaggio senza nessuna prospettiva
Grazie non c'è bisogno
Il fischiare bisogna portare altri argomenti ognuno è libero di portare anche argomenti e non è un ha un'occasione di esercizio né muscolare e nella nel locale e allora la parola Mangini degli enti locali diverbio no
Va bene scusate compagni io credo che
Io parto da una considerazione molto semplice quello che faceva il compagno prometti
All'inizio all'inizio di questi nostri lavori
Io concordo con quanto diceva lui cioè l'Italia
Non è ancora sull'orlo del baratro
Detto questo
Io credo che bisogna considerare che la risoluzione dei problemi
Deve oggettivamente essere in senso europeista
Sapendo che però noi dobbiamo considerarci gente del terzo mondo
Perché se così è vuol dire che
Operiamo mentalmente in un modo e praticamente in un altro e io credo che se le regole valgono da una mentalità si fanno le riforme si fanno gli interventi in chiave ovviamente da paese industrializzato
Detto questo io credo che necessario discutere la complessità
La complessità a una parola particolare piena di contenuto non piena di citazioni e basta
E come tutte le cose complesse
Non ci possono essere soluzioni facili
O misure drastiche per altri aspetti
Magari penalizzati penalizzanti solo per alcuni
Mentre qualcun altro non viene mai toccato
Bisogna fare delle cose come con raziocinio
Con moderazione con moderazione
Discutendo con la gente avendo il consenso dalla gente questo il senso per i europeista delle cose non qualcos'altro
Perché se no non ci siamo capiti ci si vuole imporre una dinamica che non è quella che abbiamo che abbiamo messo in atto in questi anni
Dove esiste la partecipazione del consenso abbiamo una strana idea del sindacato e del rapporto del sindacato con l'istituzione
Allora nell'intervento del professor Onofri lo stesso insisteva sul superamento di impostazione lui la definiva cattivo Riale
Che tradotta significa contrattualistica
Ad un'impostazione cit coniglietto di cittadinanza
Traducibile per capirci in una sorta di bene comune o male comune a secondo lui dall'impostazione che gli si vuole dare io personalmente concordo su questa impostazione
Concordo a patto
Che nella revisione siano valutati gli attuali benefici di pochi i privilegi di alcuno di alcuni contro l'appiattimento e l'impoverimento di molti
Non è una frase fatta
Perché oggi in Italia assistiamo ad una realtà a qui su cui dobbiamo prendere atto
Esistono in Italia il pesce mi su io credo di sì le nostre vanno ancora benzina normale
Ci sono i vitalizi di milioni per mandato politico mi pare di sì
Qualcuno sta mettendo in discussione non mi pare
Esiste
In questo Paese chi cumula a varie carichi chi sono diventate vere e proprie rendite
E non solo
Mi sembra di sì
C'è una diversità nei calcoli
Dei vari regimi pensionistici anche questa una realtà non parlo dei calcoli al milione al mese parlo di qualcos'altro che conosciamo benissimo
Allora io credo che su questo vada speso qualche ragionamento perfino finiamo per Marte l'Arci sui piedi che per far disputare far dispetto alla moglie facciamo qualcos'altro allora scusate
Io credo che Welfare è una questione importante vitalizzare la fino in fondo io vi dico alcuni dati c'è seminariale ressa questa riunione chiediamole fuori tutte le questioni
Allora io qua un documento in cui vi dice
Cos'è una parte dello può esser ve lo spiego in poche parole
Allora negli anni novantatré e novantaquattro il ventisei virgola tre per cento di giovedì dichiarava di aver trovato lavoro
Attraverso parenti amici oli iniziative dalla famiglia
Nell'ottanta all'ottantaquattro erano solo il quindici l'ottantatré per cento
Il trentuno virgola cinquantasei per cento Traversi contratti di lavoro direttamente col padrone
Il datore di lavoro direttamente trova lavoro
Solamente il quindici virgola quattordici per cento ce l'ha fatta Traverso tramite concorso pubblico
Mentre solo il cinque virgola ottantotto per cento passa attraverso gli uffici di collocamento adesso vi spiego la parte del welfare che nessuno dice mai
Sulle famiglie pertanto gravano i tempi necessari che occorrono per occupare un figlio
O questo non è una riserva
Fino alla media di venticinque trenta anni
E vuole discorso vale per la casa
Il cinquantasei per cento dei casi per le giovani coppie la casa di loro proprietà perché donata a titolo gratuito dei genitori
Anche questo è il fermo
A tutto ciò e non senza difficoltà
Nonostante il reddito imponibile
Sì io a aumentato solo dello zero virgola quattro per cento in questi anni
Così vale anche per il potere d'acquisto
Che ha avuto una percentuale dello zero sette per cento quindi praticamente rimasto pressoché immutato
La percentuale di famiglie povere cesti J. censite dall'Istat è stata nel novantasei del dieci virgola tre per cento
Con punte molto più alte in alcune zone del Mezzogiorno
Io credo che la famiglia
Sì è diventata fino in fondo vogliamo dare importanza la famiglia ma è diventata un vero e proprio mortis attore sociale su cui si abbattono deficienze di questo sistema
Questa è la realtà quindi non è che noi un prezzo sul Welfare non lo paghiamo lo stiamo già pagando lo paghiamo da anni
E il governo si appresta quindi a fare una serie di regole nuove idea sostiene stende in considerazione questa questione io la pongo qui
Come motivo momento di riflessione
Questa è la questione poi vengo ad altro lana l'altra ragione è che credo non si possono considerare l'inizio delle età lavorativa
Qui ci sono persone che hanno iniziato a lavorare a quattordici quindici anni
Chi si sono sottoposti a lavori usuranti
C'è gente che ha lavorato trenta trentacinque anni
Di un lavoro turchi
In acciaieria
O magari al Giro terminale di qualche ufficio del pubblico impiego
Quindi io credo che anche questa è una ragione su cui è bene riflettere l'ultima delle ragioni
Io credo che
Sia quello di dividere la questione per intervenire
Della previdenza rispetto all'assistenza
Ne parliamo da non so quanti anni vent'anni ce ne sento parlare di questa cosa qui se mai fatto qualcosa perché
No perché
Ci sono delle ragioni strane perché non si sia intervenuto ragioni macroeconomiche economiche per cui diventava difficile intervenire sul meccanismo
Ci sono delle ragioni politiche
Oggi perché quando la classe politica non risponde alla trasformazione reale dalla società
Applica questi sistemi di non intervento rispetto alle cose
Così il lavoratore
Paga due volte
Il professore nostri afferma che il patto sociale passa tra l'estrazione di un centro di un certo rendimento che passi giovani
Che passi dagli anziani ai giovani
Io non vorrei che questi ragionamenti producesse una cosa molto semplice chili più a poco le nostre liquidazioni
Le liquidazioni della gente che lavora
Siano per così dire assoggettate un ragionamento di questo tipo per cui uno la liquidazione il governo gliela investe gliela investe su che cosa
La investe sull'integrazione i figli perché i figli non avendo avuto in qualche modo dovranno pur arrivare a integrare una pensione che non arriverà mai
Ai trenta o i trentacinque anni per tutta una serie di ragioni ovvie che conosciamo
Perché queste sono le cose ci vogliano guardare cinquant'anni avanti riguardiamo le pure ma portiamo in senso reale e questa è una bella realtà magari non è la sola però uno delle realtà
Poi io concordo su alcuni ragionamenti non è non dico che tutto il ragionamento uno sta in piedi ci sono alcune cose su cui io concordo per esempio il fatto che ci sia più equità tra quello che il pubblico e privato
Però ragioniamo cosa significa equità tra pubblico e privato
Perché avete presente sulla questione penso
Mistica è falso dire che oggi non ci sono ancora le pensioni vedi chi dice questa cosa qui non conosci come è stato riformato il regime api regine pensionistico perché il pubblico dipendente di fatto va in pensione
Con trentasette anni di lavoro e si copriva con le finestre dei trenta i trentasette a una riduzione in percentuale del due per cento per ogni anno
No io ti dico quello che è la cosa poi può essere scusa polpo non può essere sufficiente allora io sono barche uniformiamo tutti allo stesso modo
Però è vero che la realtà vice lo dico per quella che le tensioni oggi Pepi cosiddette chiamate vedi non ci sono ci sono delle pensioni ridotte per chi ha le finestre per uscire prima
Con una certa riduzione a OPA possiamo discutere se va bene o non va bene non ci sono sufficienti non sufficienti io son disponibili da questo punto di vista però credo che bisogna sapere a che punto partiamo per fare dei ragionamenti
Mi sembra che
Nei ragionamenti dobbiamo essere in grado di entrare dentro fino in fondo a queste cose qui vogliamo andare tutti in pensione quei trentacinque quarant'anni discutiamolo per tutti vale sia il pubblico che il privato alle stesse condizioni
E probabilmente anche con lo stesso calcolo di salario perché nel pubblico dipendente non è mica vero e il calcolo uguale non è vero che il calcolo uguale
Tant'è che le lei alcune integrazioni nel pubblico impiego sono già partiti per una serie di ragioni perché non essendo uguale il calcolo sul privato uno ha qualche difficoltà ad andarci prima per cui integra si riesce
Il vertice
Altra questione il professor nostri diceva che e sosteneva che bisogna fa coincidere una riduzione delle pensioni con Lapo compensazione attraverso l'uscita asseconda dall'età nel pubblico impiego questa cosa qui c'è già non è una novità
Nel pubblico impiego c'è una compensazione c'è una riduzione effettiva della pensione se uno fa prima dei cinquantadue anni o prima di aver compiuto i trentasette anni di lavoro
Questa è la realtà quindi non è una regola nuova non è una novità
Ora mi sembra che nei ragionamenti
In parte queste cose qua ci siano
Così vale anche per la questione degli stipendi
Io vorrei che qualcuno andasse ad affrontare con lei solo gli stipendi e privato gli stipendi del pubblico impiegato
Un sesto livello
Che lavora mediamente al computer o che ha
Una a mansione di gestione dell'unità semplice
Di un'unità semplice
Si porta a casa un milione seicento mila lire al mese un terzo livello paragonabile a a un metalmeccanico un operaio semplice
Un terzo quarto livello del pubblico impiego per prende mediamente un cento centocinquanta mila lire in meno queste sulla realtà degli stipendi listini alla mano così ci capiamo
Allora io più scusate compagni se mi soffermo su questi dati però credo che siano importanti per fare una valutazione reale
Allora dicevo
Secondo me la questione di intervento sono due importanti uno
Dividere l'assistenza dalla previdenza perché non è possibile continuare a discutere intorno alla questione che ne abbiamo di cui ne abbiamo fatte di ragionamenti in questi anni a migliaia e a tutt'oggi questa cosa qua non è avvenuto
L'altra cosa è che ci sia un aumento dell'età pensionabile un aumento dell'età pensionabile
Con i parametri europei in rapporto a quanto in Europa è già stato fatto
Tenendo conto che però questo deve essere una cosa che fa nel tempo non può essere una cosa che domani mattina viene riformato perché chi ha fatto un patto con questo con questo sistema
Con questo con questo Stato trenta trentacinque anni fa non può essere trattato alla stregua di chi entrato nel mondo del lavoro ieri mattina mi sembra quanto meno palese e è chiaro
L'ultima questione e finisco
Io ritengo che la questione istruzioni la questione assistenza siano due cose fondamentali e importanti
è vero che vanno riformati queste tue queste due istituti
Però è altrettanto vero che la spesa che noi abbiamo sulla questione sanità così e sulla questione istruzione non è fuori dalla norma ed entro la metà europea
Allora qual è il problema dove dobbiamo intervenire probabilmente sugli sprechi euro al tavolo con dei oggi con dei pensionati che ne dice lo dico treni di crudi sulla questione del sistema pubblico interi in questi in fatto di sanità e aveva tutte le ragioni per dirlo
Tant'è vero che i pubblici dipendenti in alcuni casi ha sostituito nelle mansioni infermieristiche
I due i medici perché superavano bisogna dire anche questo tant'è vero che noi tentiamo di erogare servizi in un certo modo
E ce lo viene impedito dal fatto che esiste una finanziaria che blocca le piante organiche e quindi no avendo essendo legati le trentasei ore non potendo fare lo straordinario oltre trentasei ore non possiamo andare c'è qualche problema io credo di sì
Allora ragioniamo anche intorno a queste cose perché faceva sparare sul dipendente pubblico alla fine spariamo sullo Stato sociale dicendo che non va bene che bisogna riformarlo
Vi forniamo lo pure riformiamo la magari con concetti europeisti e moderni che è quello del fatto che il privato vedeste e deve essere in competizione col pubblico
Però garantiamo alcune questioni
Di assistenza e di istruzione fondamentali
Perché altrimenti il pensionato non riuscirà più neanche a pagarsi
Le la medicina degli serve ogni giorno già lo è corretta esiste questo problema ma le situazioni potranno diventare più drammatiche in America in ospedale di ricoverata cioè la tessera se hai la la tessera in tasca
Bancaria altrimenti rimani sulla strada
Quindi anche questo è un problema allora io credo che perso per farla finiti i ragionamenti vanno svolti dentro quest'ottica qui e io credo che accompagni bisogna avere una certa concezione che è fatta di storie di come abbiamo costruito le cose prima di andare là smantellare che è fatta di storie che è fatta di rivendicazioni che è fatta di lotti
Compatibilmente con la trasformazione dentro questa società ma non possiamo pensare che siamo in una società di baluba
Siamo in una società in cui ci sono le categorie che pagano danni le categorie che non pagano da anni che vedevano riformarsi mattiniero palazzine a pagare i prestiti ibridi vigilia mantenuti fino ad oggi
Tutti i pubblici privati
E quant'altro e altri settori tutti dico perché altrimenti noi facciamo i termini del problema allora io solo perché si cambi che si entri in Europa
Ma le regole le dettiamo dentro un consenso un patto sociale che facciamo tutti e tutti compreso il Governo non solo qualcuno che ci dettano le regole diciamo di sì in ragione di chissà quale Massimo
Io credo una cosa finiscono meno dobbiamo essere poi il primo paese del terzo mondo dobbiamo nessun Paese europeo possibilmente con la la capacità di essere solidali con gli altri ma soprattutto noi dobbiamo essere in grado di salvaguardare anche noi stessi
Altrimenti credo che probabilmente si salverà lo stato sociale probabilmente andremo in Europa ma il sindacato ci sarà ancora grazie
Allora diamo una banale Giorgio Benvenuto
Io
Io vi ringrazio molto di avermi dato l'occasione di essere con voi
E voglio approfittarne nel senso che trattandosi di un seminario
Non abbiamo dei vincoli ne dobbiamo fare delle dichiarazioni di voto ne dobbiamo dare delle direttive dai seguire ma è un'occasione importante per riflettere per scambiarci le opinioni per approfondire una serie di dati e per cercare come dire di vedere se e io penso che questo sia possibile se da parte del movimento sindacale nel movimento sindacale anche da parte della UIL
C'è la possibilità e la capacità di vivere questo momento non in maniera fatali Istica e rassegnata ma come un'occasione importante per formulare delle proposte e su queste proposte come dire motivare ricreare delle condizioni di grande motivazione
E quindi voglio fare prima di tutto approfittando della occasione che ho e quindi consentitemi anche la possibilità di parlare anche con una certa spregiudicatezza
La prima questione per me è molto importante di cui nuovi dobbiamo renderci conto che oggi non c'è una divisione tradizionale tra destra centro sinistra
Io penso che la vera divisione che c'è e tra i conservatori e gli innovatori e questo e la conservazione e anche nella sinistra come cioè giusto e anche nella destra e questo lo dobbiamo tenere anche per modificare il linguaggio in una società che così profondamente cambiata ci accorgiamo che questo è vero guardiamo fuori dall'Italia
E CD domandiamoci interroghiamo certamente Clinton e certamente Toni Blair
E su uno degli innovatori
Jospin in Francia o la Fontaine Orchard Thing in Germania non solo degli innovatori ma sono dei conservatori
Quindi dobbiamo sapere che di fronte a una società che è profondamente cambiata
E che notevolmente diversa Onofri stamani via portato una parte sia pure parziale
Del cambiamento che è intervenuto nel nostro Paese ma che è venuto quel discorso che è riferito all'Italia sull'invecchiamento della popolazione non è solo nostro
è un discorso anche degli altri paesi e vediamo come riusciamo a collocarci dal punto di vista giusto senza avere questo complesso di schieramento di partenza
La seconda osservazione che io voglio fare e anche quella di ritrovare e ecco perché mi fa molto piacere partecipare a questa iniziativa con questa iniziativa nella quale abbiamo chiamato Onofri che ha suscitato molte discussioni molti dibattiti volte resistenze anche molte preoccupazioni o anche molti pregiudizi nel movimento sindacale
E che noi ci dobbiamo rendere conto in Italia che non ci possiamo più limitare a elencare le cose che non vanno ormai lo sappiamo tutti le cose che non vanno la diagnosi
Le precisa diventa anche stanca stare sempre a dire questo non va a questo non c'è questo non fa risparmiamo c'era
Come non possiamo limitarci a indicare le responsabilità perché noi indichiamo le cose che non vanno poi indichiamo siamo una volta eravamo tutti aspiranti allenatori di calcio
Oggi siamo tutti aspiranti pubblici ministeri quando si parla bisogna trovare di chi è la colpa di chi è la responsabilità per carità colpe e responsabilità ce ne sono ma oggi il Paese ha bisogno di chi comincia a misurarsi sulle soluzioni
A indicare come uscirne fuori se le cose sono queste dobbiamo avere la capacità di indicare
O di contribuire a costruire delle soluzioni
Allora prima osservazione e io mi scuso se posso sembrare provocatorio francamente io non riesco a capire e questo atteggiamento in base al quale si dice ma non si può parlare quest'anno si deve parlare il prossimo anno come se i problemi che sono dinanzi a noi siano un problema di calendario
Era un solo problema di calendario perché credo che noi sappiamo che non è che fra un anno le cose saranno migliori di oggi
Non bisogna essere degli economisti
Non bisogna essere dei futuro orologi per capire che la situazione è una situazione che richiede un non il cedimento e la rinuncia o l'acquisizione di quelle che sono le proposte degli altri richiede anzi di fare subito questo confronto e
Di esaminarlo oggi e non domani
C'è una bellissima commedia che non citavamo spesso in passato che era la commedia che diceva aspettando Godot
Nel quale sia aspettava sempre
Che venisse questo mitico Salvatore questo personaggio che non c'era
Che avrebbe risolto i problemi lo dicevamo io mi ricordo quando facevamo le vertenza dei metalmeccanici o le vertenze i primi incontri che si facevano all'interno del governo ma Godot non arriva e i due personaggi come nella commedia che aspettano voto che dovrebbe cambiare dovrebbe modificare le cose e sono lì che aspettano e discutono
Vladimiro ed essere Ugone rimangono dei barboni rimangono dei poveri perché rimangono lì ad aspettare non fanno niente per cambiare
E quindi io sono convinto che anche su questo dobbiamo avere il coraggio della innovazione affrontare i problemi non ha vere Paure vedo calendario e allora alcune rapide osservazioni per evitare di essere messi nell'angolo e di essere di volta il Volta costretti a interpretare o a discutere un ordine del giorno che spinse sano gli altri che fissano le emergenze
La prima questione sulla quale io delle certezze quindi mi scuso se la definisco con questa forza è il problema dell'Europa io non riesco a capire francamente capisco le riserve le preoccupazioni del mondo imprenditoriale o di una parte del mondo imprenditoriale sull'Europa
E capisco perché non sono nuove ci sono sempre state
Quando si fece la Comunità economica europea nel cinquantacinque l'allora presidente della Confindustria costa si oppose duramente perché riteneva che la realizzazione dell'Europa avrebbe significato degli sconquassi per l'economia per il Paese
Io sono convinto che l'Europa e importante ma l'Europa è importante per il mondo che noi rappresentiamo non è il mondo della moneta unica io non capisco perché in tutti i discorsi che si fanno
Nella tradizionale sinistra politica e sociale
Si dimentica una cosa importantissima
Che non c'è solo la moneta unica ma c'è l'atto unico l'atto unico che abbiamo firmato tutti e che prevede che in tutta Europa ci devono essere identiche condizioni dei diritti dei lavoratori perché l'Inghilterra non è nella moneta unica
Ma perché la Thatcher si è rifiutata di firmare la moneta unica perché continuiamo a dire che questa e l'Europa dei banchieri
Non è vero perché proprio il sindacato le organizzazioni sindacali ma anche le forze politiche continentali in opposizione alla Thatcher
Che non ha voluto firmare
Se c'ero sì Maastricht alla moneta unica ma c'è anche l'atto unico che prevede
Delle condizioni che debbono evitare per chi sceglie la moneta unica che ci sia un dumping sociale e dobbiamo recuperarlo a questa cosa cosa ha fatto Blair
In questi giorni appena è stato eletto ha detto chiaramente ha detto chiaramente Blair che la prima cosa che farà e la firma dell'atto unico e allora io qui prima motivazione ideale siccome
Per capisco che c'è stata un'offensiva
Da parte di altre forze per cui l'Europa sembra l'Europa dei mercanti d'Europa della moneta de monetarista e quindi questa offensiva attraverso i mass media le dichiarazioni
Ha finito per portare l'unica dimenticare che noi abbiamo già sottoscritto un atto unico importantissimo
Che diventa fondamentale
Nelle prossime occasioni perché ci deve essere la moneta unica ma ci deve essere anche la realizzazione dell'atto unico quindi l'Europa che si sta costruendo
Non è un'Europa dei capitali
è un'Europa che era stata rifiutata dalla Thatcher
Oggi con l'ingresso anche dell'Inghilterra finisce per avere altre dimensioni per darci più forza nel momento in cui dobbiamo riorganizzare lo stato sociale però ricordo perché le battaglie bisogna farle anche con una forte motivazione e la scelta dell'Europa e fondamentale decisiva ed è fondamentale decisiva anche per noi fondamentale decisiva perché se noi dovessimo fallire questo obiettivo quando siamo in prossimità in prossimità della meta
Ne avremmo dei grandi dei grandi problemi e dei grandi problemi ne avrebbe non lo stato sociale ne avrebbe anche le condizioni di vita
Del nostro paese dei giovani dei lavoratori io faccio un esempio banalizzo ma molte volte forse serve per renderci conto l'esperienza che avete tutti voi quando voi andate qualche volta al mercato accompagnate la moglie la ragazza
E andate al mercato e vedete che ci sono determinati oggetti che costano pochissimo non so le tovaglie cinesi altri oggetti che vengono da altri Paesi
E lì comperate perché rappresentano come dire una grande occasione una grande opportunità un affare
Non diventi ne dimentichiamo molte volte ho ignoriamo
Che cosa ha significato di sacrificio per i lavoratori in quei Paesi in termini di diritti in termini di salario di retribuzione per poter vendere
A quei prezzi per poter essere competitivi a quei prezzi
Io capisco che una parte del mondo imprenditoriale
è affezionata a questo tipo di concorrenza non lo capisco all'interno del sindacato perché io sono convinto che la realizzazione dell'Europa ci mette nelle condizioni di difendere e di valorizzare bene le opportunità
Di lavoro di diritti
Di lì discussione serena dello Stato dello stato sociale e quindi l'ho voluto ricordare perché a me sembra molto importante anche perché io credo che questa scelta verso l'Europa una sua integrazione un suo rafforzamento appartiene a una tradizione valida ieri valida oggi ancora più valida domani
E veniamo poi alle altre questioni e allora anche qui come approccio proprio per evitare che poi parliamo solo di pensioni e poi parliamo solo di pensioni di anzianità anche qui
I tempi
E i tempi li abbiamo dovuti rimettere in discussione perché noi pensavamo in Italia che gli altri Paesi non avrebbero rispettato il calendario ricordate tutti un anno fa qual è stata la sorpresa quando Prodi e andato in Hispania
E ha sentito dire agli spagnoli che con cui voleva realizzare una specie di fronte dell'Europa mediterranea ha sentito dire beh noi costi quello che costi facciamo la battaglia per rispettare i tempi ed è rimasto ancora sorpreso quando in Grecia
I socialisti hanno vinto le elezioni ma le hanno vinte opponendo sia i conservatori che dicevano ritardiamo l'ingresso in Europa mentre i socialisti in Grecia si sono battuti hanno vinto le elezioni per dire no
Bisogna che noi costi quello che costi entriamo in Europa e allora i tempi sono quelli non stando in Europa non è che siamo padroni completamente dei tempi i tempi sono quelli le scadenze sono quelle io non sono in grado di fare previsioni so che questi tempi pongono problemi anche agli altri lo vediamo in Francia dove addirittura si fanno le elezioni politiche anticipate a questo riguardo lo vediamo in Germania e so che noi dobbiamo avere una linea ferma che è quella di metterci nelle condizioni di rispettare i tempi previsti
E so che questo obbliga a ridiscutere i tempi che erano stati precedentemente definiti Felli sono stati discussi
Per l'Europa
è evidente ritornando alla prima osservazione che io facevo
Che diventa sterile la posizione dove si dice no noi avevamo stabilito con Dini che non si discuteva fino al mille novecentonovantotto rimaniamo fermi lì
è una questione di principio di fronte ai tempi che si sono definiti
Corre il rischio di essere una questione di principio e come sappiamo sulle questioni di principio non si vincono mai le battaglie ci si mette in una posizione difensiva
Ci si mette in una posizione che poi corre il rischio di essere perdente
E lo vediamo come sono i problemi e vediamo se riusciamo come dire a gestirli in un modo che non sia frustrante come ho sentito anche in alcuni interventi poco fa
Come siamo combinati ecco io vi pongo qui i problemi come siamo combinati
Discutendo le leggi finanziarie e discutendo tra qualche giorno il Documento di politica economica e finanziaria che varrà per il novantotto il novantanove e il due mila
E quindi problemi su cui bisogna che ci esercitiamo ci confrontiamo e facciamo delle scelte
Cioè il non possiamo dire quello che la gente vuol sentirlo dire dobbiamo discutere convincere cioè non possiamo dare delle direttive e vedere di valutare i dati allora noi siamo combinati in una questa maniera
Il bilancio dello Stato le nostre possibilità di movimento come sono parte perché dobbiamo decidere con rapidità
Non possiamo decidere nei tempi che sconfinano nella storia
Sulla parte fiscale e noi siamo nei guai
Perché dobbiamo sapere con molta chiarezza che noi non possiamo aumentare la pressione fiscale nel nostro Paese e già troppo aumentata noi corriamo il rischio non di mettere in difficoltà il sistema produttivo del nostro Paese ma di spegnerlo perché la pressione fiscale nel nostro Paese
Per le rigidità che ci sono
è arrivata ha un limite per cui l'aumento della pressione fiscale porta alla stagnazione porta la recessione porta alla caduta di occupazione
E quindi è un problema dove si si possono fare tutta una serie di iniziative poi ne parlerò
Ma interventi forti sulla parte fiscale sono difficili io non so che cosa si potrà ancora immaginare abbiamo questo spazio ancora per adeguare Livatino in Italia è più bassa rispetto agli altri Paesi europei per armonizzarlo
Però è sempre una cosa rischiosa perché corriamo il rischio di riaccendere l'inflazione poiché così immaginiamo non lo so qui noi stiamo immaginando sempre nuove posizioni per far pagare le tasse sul futuro no anche sul trattamento di fine rapporto si è dovuto immaginare di anticipare che cosa faremo anticiperemo le tasse su quelle che saranno le eredità non lo so
E io so che sulla questione fiscale siamo arrivati a un limite è un limite pericoloso di guardia
Perché io non sottovaluto le questioni come si sviluppano in una serie di categorie nel nostro Paese
E in una serie anche di realtà locali e quindi sul fisco non possiamo andare molto avanti
Secondo il problema della stesa
Sul problema della spesa anche qui siamo combinati con delle grandi difficoltà ecco perché dico bisogna discuterne e non si può rinviare al prossimo anno
Perché di fatto che cosa avviene che siccome non si può intervenire
Sul problema Vella previdenza sul problema della Spesal sociale in che una parte corposa consistente del bilancio dello Stato
Di fatto che cosa avviene di fatto che cosa dire che si stanno esaurendo tutte le possibilità di intervento dello stato e si sta facendo una stretta terribile
Su quella che è la capacità di spesa degli enti locali dei comuni delle regioni eccome eccome
E che i soldi ci sono
Ma c'è quella che viene chiamata in tecnica mente la differenza tra competenza e cassa
Ci sono nella competenza cioè si dice noi faremo cioè come se io come competenza mettessi qui risolvo il problema dello sbocco dell'autostrada di Pergamo quindi ritrovo il modo e quindi
Stanzio queste cifre poi quando però questa competenza diventa cassa la cassa non ce e quindi questo Effetto dello stato e questi tagli severissimi che vengono fatti porta ad una situazione nella quale
Dice io faccio un accordo per cento mila posti di lavoro no avete visto quell'accordo che è stato fatto per i cento mila posti di lavoro e ma è un accordo che fa fatica a trovare una sua realizzazione c'è la competenza
Ma non c'è la cassa
E quindi io illustro sempre nei termini più obiettivi possibili qual è lo scenario nel quale ci muoviamo
La terza questione è il problema del lavoro
E che noi dobbiamo riportare con grande forza all'interno della discussione
Perché il problema del lavoro è fondamentale sei non c'è il lavoro non ci sono nemmeno i contributi
Previdenziali non c'è l'attività quindi il problema del lavoro che giustamente il sindacato
Ha posto nella sua priorità
Rappresenta un dato forte fondamentale ma in questo scenario e praticamente sacrificato dalle indicazioni che prima vi dicevo fisco da una parte mancanza dispensa di cassa pubblica dall'altro
Ancora per completare lo scenario e quindi per vedere come trovare le soluzioni importanti
E il dato di fatto dell'Europa quando ci fanno le elezioni in Europa
E quindi verificano il nostro bilancio e tutti dicono ma come mai sono più tolleranti con la Francia e con la Germania che pure hanno gli stessi guai dell'Italia
E non lo sono per l'Italia come mai c'è questo accanimento nei confronti dell'Italia lo cerco anche qui
Di dare di essere obiettivo il problema che il loro pongono il problema fondamentale prima ancora che la riforma del del sistema previdenziale loro ci dicono Massi voi entrate nel sì nella cunetta unica
E ma poi come ci rimane e qual è l'obiezione forte che ci fanno questo per averla anche dinanzi a noi presenti
E che voi non controllate la spesa siete in grado di controllare le entrate ma non controllate la spesa perché avete questo problema
Della previdenza avete questo problema delle pensioni di anzianità
Quando si fa un bilancio quel suo ci dicono a Bruxelles e voi ipotizzate che nel mille novecento novantotto vanno in pensione X
Lavoratori diciamo cento mila e quindi fate il Bilancio sulla base di cento mila
Pensioni di anzianità
Se però poi cederanno duecento trecento quattrocento mila che cosa succede come fate a rimettere a posto i conti e ci sbattono sul muso la vicenda
Che riguarda quella più clamorosa ma non è solo quella che appare perché il governo ha sbagliato perché uno
Quando le cose sono vaghe la gente poi finisce per avere paura poi io ho sempre detto ho sempre detto a Prodi le riforme vanno proposte non vanno minacciate se uno minaccia una riforma è chiaro che si crea una atteggiamento quello a un atteggiamento di paura un atteggiamento molte volte emotivo
Ma il dato e ci propongono che ci pongono da Brussel voi non avete il controllo dal punto di vista
Della Spesal soprattutto per quanto riguarda la spesa sociale
Come lo affrontiamo questo problema ecco quindi io ho detto quali sono i problemi
Certamente non lo affrontiamo dicendo ci rivediamo nel novantotto e questo mi sembra proprio perché poi ogni giorno ci chiameranno un giorno ci tolgono una cosa un'altra volta ce ne Stortford con un'altra non mi sembra questa la strada
E bisogna vedere come allarghiamo il discorso
Quando si dice che vogliamo fare un discorso di carattere complessivo bisogna vedere e io quindi qui non ho delle soluzioni e perché
O da dare un contributo come dire pongo delle questioni e che è merito anche della discussione di stamani
Allora sulla parte fiscale voi avete avuto un contributo importante che vi ha dato Tutino perché quando Tutino vi dice
Riorganizziamo la spesa sociale fa un discorso non generico preciso perché tutti i loro di indica una situazione che non è sostenibile era sostenibile in un'epoca delle vacche grasse
E sostenibile mantenere il la frutta e il dolce per chi sta bene quando ci sono persone
Che hanno bisogno di questa solidarietà e di questa assistenza e non hanno nemmeno il primo piatto se così posso dire
E quindi è necessario che questo meccanismo di cui di parlava Tutino per cui questa cifra ingente avete sentito cento mila miliardi lui vi ha detto come sono le integrazioni
Ne aggiungo anche un'altra ci sono sette mila miliardi che vengono dati come l'indennità di accompagnamento prescindendo prescindendo da quello che il potere di acquisto della famiglia
Questo discorso è importante perché introduce una elemento di equità ma poi introduce anche un elemento perché io mi ricordo
Che sempre mi sento dire ieri ma me lo sento dire oggi quando vado a dalle riunioni ma come è possibile che io vengo escluso da questa questione e poi magari la persona che è vicino a me
E in grado invece di avere quelle agevolazioni che a me mi vengono negate per mio figlio per la mia famiglia è il dato nuovo e che Tutino via ricordato e quindi io sono per approfondirlo per buttarlo
Che questo dato che noi avevamo posto nell'accordo dell'ottantacinque quello che venne fatto quello famoso sulla scala mobile perché già allora si diceva di ridiscutere i parametri sociali
Oggi tutti i nuovi ha detto una cosa importante che io vi posso confermare
è possibile è possibile con la tecnologia così come oggi e con i dati che ci sono è possibile che uno e in grado di avere accanto a un misuratore fiscale un misuratore sociale ed è possibile farlo non dopo perché io non credo alle autocertificazioni è possibile farlo contestualmente è possibile perché con la tecnologia come se io o una carta di credito e con la carta di credito
Qualunque negoziante è in grado di sapere se io sono solvibile o non solvibile facendolo passare la carta di credito con come possiamo oggi la tecnologia permette di tutto è possibile io penso che questo è un mondo importante di equità
Che è simile a quello che si sta facendo in altri Paesi europei ridiscutere questa parte perché si può togliere insisto colpirlo la frutta
I dolci atti non è ha bisogno ma si conserva invece e forse in alcuni casi si dovrà migliorare
Un settore di intervento dello Stato
Allora questa è una primo sentiero da percorrere invece di stare a discutere trenta o cinquanta mila prepensionati nella pubblica istruzione
Cominciamo a fare un ordine del giorno anche noi di questi incontri cominciamo a porre il problema sulla base di dati e di possibilità che ci sono direi vedere questo modello seconda questione
E quella relativa al lavoro vado dopo caso e sul lavoro io penso che bisogna chiedere ragione
E noi stiamo non riusciamo a discutere questo famoso pacchetto Treu
E qui c'è una latitanza che non è accettabile lì il sindacato
E tutte le organizzazioni sociali hanno firmato un accordo nel lontano settembre del mille e novecento novantasei
Doveva esserci una conferenza a Napoli che da settembre è andata a finire a ottobre a novembre a marzo però non si capisce quale marzo è forse
Non slitti a volevo
Ma questo problema va affrontato anche in Parlamento abbiamo avuto dei problemi e io qui capisco la difficoltà del sindacato perché si trova in una situazione di difficoltà perché tratta su questioni che lo riguardano e poi non si trova un interlocutore che mantiene fede a questa discussione
Io sono per proporre provoco tardivamente a Bova la vostra attenzione alla vostra valutazione
La necessità forse che noi dobbiamo ripensare il modello di contrattazione
Ripensarlo perché in un Paese che va velocemente verso forme di federalismo
In un Paese dove
Con il due le due leggi Bassanini si cambia radicalmente si rivolta come un calzino il Paese
E lo si differenzia per cui noi avremo una sottrazione totalmente nuova dove si varierà con l'attuazione della nuova tassa che ne sostituisce otto che è quella dell'IRAP
Che sposta il prelievo fiscale in una parte consistente di sessanta mila miliardi a livello territoriale
Ma io penso che il movimento sindacale non può rimanere legato al contratto nazionale com'era ieri perché era importante ma in una situazione nella quale l'inflazione va
All'una e mezzo per cento il prossimo anno se il nostro meccanismo e solo quello della contrattazione nazionale per giunta come abbiamo vissuto nelle ultime esperienze e con un discorso che è molto automatico
Noi non teniamo conto delle opportunità delle difficoltà che si devono aprire e cioè il rapporto di lavoro
Deve essere come dire molto flessibili usato certo con un sindacato capace di contrastarlo non abbandonato alla flessibilità degli altri
E tenendo conto che nell'esperienza di questi anni gli unici due Paesi dove l'occupazione e aumentata sono
La Gran Bretagna
E gli Stati Uniti d'America
Negli Stati Uniti d'America contrariamente a quello che si poteva immaginare che si poteva prevedere dove c'è la tecnologia che dieci volte avanti rispetto alla tecnologia nostra la disoccupazione al cinque per cento
Né mi si venga a dire ma lì sono posti di lavoro come dire modesti
Ebbe quando noi abbiamo in Italia quattro milioni di persone che hanno un lavoro nero senza nessuna regola
Io credo che dobbiamo come dire a vere un approccio ai problemi meno ideologico e più concreto e quindi questo problema della contrattazione
Della valorizzazione
Sul piano locale perché è fondamentale
Della di una attività di flessibilità che non li motiva il movimento sindacale e lo rende forte protagonista sul territorio perché lo avvicina al mondo del lavoro ed è in grado di cogliere tutte le opportunità
Diventa uno formidabile strumento per dare una risposta ai problemi dell'occupazione perché non dimentichiamo i nostri paradossi che dobbiamo sapere
Che sulla occupazione noia abbiamo una situazione drammatica perché abbiamo la concorrenza del lavoro degli extracomunitari che e ancora per la gran parte fuori da ogni regola
Abbiamo il lavoro Neirotti molti giovani mentre una volta si cominciava a lavorare a quattordici anni adesso si comincia a lavorare a ventotto anni
E che in molti casi c'è questo paradosso che magari c'è il padre che prepensionato che ha un lavoro e si arrangia e deve tenere il figlio in casa perché è un dato abbastanza diffuso nel Paese
E allora io sono convinto che sul problema della contrattazione una riflessione va fatta
Io non so le soluzioni
Ma solo perché il problema lo discutiamo che non non perdiamo ad affrontarlo perché in tutto il mondo occidentale
Le forme il contratto nazionale in una realtà dove le aziende diventano sempre più piccole dove il lavoro si trasforma con grande rapidità dove c'è una grande mobilità da un lavoro all'altro dove le imprese nascono e muoiono con grande rapidità
è fondamentale che noi troviamo un altro meccanismo per valorizzare e tutelare il mondo del lavoro
Sulle pensioni
E sulle pensioni il discorso va affrontato e anche qui va affrontato io condivido pienamente quindi sgombro il terreno da ogni possibilità di equivoco che il sindacato fa bene
E io penso che i risultati li avrà quindi in questo senso a contanti accontenterò chi ci crede
Forse creerò qualche problema chi pensa che questo può essere un alibi per non fare nulla
E che bisogna per togliere ogni forma di privilegio a cominciare senza dubita i parlamentari alle carriere elettive a tutte le altre situazioni che ci sono e che quindi che quindici sono quindi su questo io penso che il sindacato non faccia qualunquismo ma pone una esigenza pone un'esigenza reale perché io mi rendo conto come sia difficile per chi ha un rapporto con i lavoratori a bere
Di fronte trovarsi di fronte a delle situazioni che non si possono assolutamente spiegare io non dico giustificare ciò si possono spiega
Però noi dovremmo vedere di trovare una soluzione e forse anche qui io direi che dovremmo cercare quindi dopo per esempio questo modo degli insegnanti
Io penso gli sono stati fatti degli errori come dicevo prima questa questo fatto delle minacce delle altre questioni
Noi dovremmo trovare un modo per dire che è quella che è la parificazione necessaria che si deve fare tra pubblico e privato mi ha fatto molto piacere l'intervento che ha fatto il segretario degli enti locali
Deve essere accompagnata anche prevedendo che una parte di queste risorse deve servire anche a risolvere dei problemi di lavoro nella pubblica amministrazione cioè io sono riterrei sbagliato anzi vi pregherei non aprite nel sindacato come spesso è avvenuto come avveniva molte volte sono stato colpevole anche io una frattura tra pubblico privato è veramente la storia dei polli di Renzo
Io ci ho vissuto un anno della pubblica amministrazione ho imparato molte cose
E sono convinto che il vero problema che esiste nella pubblica amministrazione
E anche di rimotivare la e che molte volte la gente c'era una intervista bellissima che è stata fatta da una professoressa ieri
Non so quanti di voi l'hanno vista al telegiornale dove questa professoressa diceva le condizioni nelle quali lavora lo posso dire mi viene a me mi viene come dire da un grande rammarico diviene anche un senso di colta perché quando penso che in Inghilterra a collegano tutte le scuole con internet è dotano ogni classe del personal computer e vedo poi voi avete i figli vedete in che condizioni e la scuola pubblica nel nostro Paese con quali condizioni anche l'università
Io mi rendo conto che il sindacato dovrebbe porsi questo problema se scoraggiare
Io l'andata via dal pubblico impiego con una rimotivazione importante che è quella di fare una gigantesca campagna di formazione professionale nella pubblica amministrazione di dotarla
Di strumenti per cui il discorso che porta alla unificazione dei trattamenti
Per essere un discorso che si accompagna anche con un miglioramento della pubblica amministrazione per metterla in in grado di esercitare le funzioni che l'Europa ci impone ma ci impone anche la realtà quindi sindacato può legare non vivere questa fase dicendo beh adesso salvo l'industria e colpisco il pubblico impiego
Ma come la necessaria ripeto necessaria opera di unificazione sia accompagnata anche ridando valore ridando contenuti ridando efficacia nella
In atti deve lavorare nella pubblica amministrazione la seconda
Questo problema questo problema come dire anche delle pensioni di anzianità
Anche qui bisogna avere come dire una attenzione per esempio io parlavo con Monorchio
Monorchio dice tutti a sessantacinque anni
Io gli ho detto è un ragionamento che per molti lavori ha un senso una validità perché non bisogna perdere dei valori di professionalità di esperienza e che ci sono però io gli ho detto guarda che quando io ho iniziato a fare il sindacalista
Si si andava a lavorare in fabbrica a quattordici anni e io mi ricordo ancora che il contratto dei metalmeccanici che noi discutevamo
Fino al mille e novecento sessantanove fino al mille novecentosessantanove quindi parlo di molti anni fa ma non di tantissimi anni fa
Era un contratto che prevedeva fasce di retribuzione che non erano diverse solo tra uomo e donna
Ma c'erano fasce diverse per cui una paga era da quattordici a sedici anni da sedici a diciotto anni quindi come faccio a dire a uno che ha iniziato a quattordici anni
Che va in pensione a sessantacinque anni io penso che ci sono molte ragioni da far valere ci va dopo cinquantun anni francamente mi sembra una cosa che non sta in piedi
Allora invece di mettersi in questa posizione dove dice no non si discute non si tocca non si fa
Ma uno potrebbe trovare anche delle soluzioni diverse quello cioè di calcolare perché ER andato in pensione ha cominciato a lavorare prima
Di calcolare gli anni
In cui ha lavorato e perché uno che ha iniziato a lavorare a quattordici anni
Non è come oggi perché uno che lavorava da quando aveva quattordici anni giustissima osservazione che ha fatto aveva non solo l'avvio non possibilità di studiare
Ma arriva anche un logoro io perché non faceva certamente dei lavori quello di vedere se si possono trovare degli indicatori diversi per calcolare l'anzianità c'è per esempio per chi lavora all'estero
E deve andare a lavorare in condizioni pericolose cioè va per esempio lo Zaire ora il Congo belga quel periodo in cui uno lavora in queste realtà
Gli vale di più e calcolato di più e come per esempio per la polizia
è giusto che ci abbiano lo stesso trattamento degli altri quelli che stanno in ufficio non è giusto che coloro che stanno per strada
Abbiano un trattamento uguale cioè trovare degli elementi nell'affrontare questo problema che siano differenziati cioè io vedrei qui
Una grande
Flessibilità e anche una grande capacità di inventiva dimodoché questo problema della riforma del sistema pensionistico e di accelerare la fine dei privilegi
E di accelerare la possibilità di una unificazione
Venga
Definito ma con una partecipazione come potrei dire la più ampia per esempio ne cito un'altra io penso che il cumulo che oggi viene teoricamente vietato ma che nessuno applica siccome io non posso proseguire non posso fare la battaglia contro il cumulo perché dovrei avere un milione di persone che mi controlla il Paese
Se noi stabilissimo per esempio che chi è andato in pensione
Può come dire continuare a fare un lavoro che forse un giovane non fa potremmo recuperare una parte di contributi cioè come dire trovare delle soluzioni
Che siano più flessibili ma che devono essere ecco qui non rinviarle tra un anno ma affrontarle discuterle convincere perché per vincere bisogna muoversi in questa direzione ultima questione
E non capisco perché e poi ve lo dovete spiegare
I il non c'è la dovuta attenzione ai fondi integrativi finalmente ieri
Il governo ieri per la verità venerdì il governo ha sbloccata o questa situazione drammatica dei fondi pensione
Io penso che questi sono uno strumento fondamentale decisivo perché i fondi pensione non solo completano e danno una risposta per il futuro
Ma diventano per il movimento sindacale uno strumento formidabile di democrazia economica cioè io quello che soffro stando in parlamento e perché quando uno è stato nel sindacato lo rimane Sempre
E che sulle grandi questioni
Il sindacato come dire viene tolto via cioè il sindacato deve solo discutere su come ridurre le pensioni su come tagliare ma su come costruire l'economia non viene sentito e io penso invece che sia fondamentale
E qui sta cambiando l'economia del nostro Paese tutte le privatizzazioni
Tutta la trasformazione del sistema bancario tutta l'apertura della Borsa tutta la modifica profonda nel settore assicurativo tutto quello che avviene nel mondo dell'informazione beh io penso che negli altri Paesi
I fondi pensione diventa uno strumento formidabile di democrazia
E che quindi questo è un terreno dove noi possiamo motivare dove noi possiamo costruire come dire
Una tutela e una rappresentanza degli interessi dei diritti e dei doveri dei lavoratori
Molto ampia e molto diversa in sostanza e quindi la chiudo
Io sono convinto che la scelta che bisogna fare è quella di avere il la forza la convinzione la motivazione non parlo del coraggio
Parlo Prodi una scelta razionale che deve essere fatta di non rimanere nella conservazione
Di no nel rimanere nelle forze che difendono quello che c'è
Che ho anche questo paradosso lo dico anche a Bertinotti lui vuole difendere le cose così come sono quando tutti critichiamo queste cose così come sono e anzi diciamo che che rappresentano il peggio di quello che si è potuto creare io penso che bisogna avere la forza raziocinio di scendere sulla strada dell'innovazione sarebbe un errore che nel nostro Paese la strada dell'innovazione la prendesse
Come dire una forza o una persona come era la Thatcher
Blair cioè e i laburisti inglesi ci hanno messo la bellezza dello ricordava un offrì stamattina hanno impiegato dal mille novecentosettantanove sono ritornati adesso in America dopo Reagan avete visto quanto c'è voluto e quindi io sono convinto che la scelta deve essere quella dell'innovazione
Non calata dall'alto ma quella di una capacità di rimotivare
Una nostra capacità di proposta e una capacità nella quale l'ordine del giorno non è solo quello che propongono gli altri ma nell'ordine del giorno c'è anche la capacità di mettere quelle misure di equità e diritti libri io
Che danno il senso di una riorganizzazione e di una modernizzazione nel senso giusto dello stato sociale
Grazie Giorgio di questo importante contributo io chiedo a tutti compaia gli amici di rimanere abbiamo altri quattro interventi per concludere i lavori di questo pomeriggio una parola
A Doria segretario
Della Camera sindacale di come ho è così Como
L'alba il tramonto
Piace il tramonto può arriva l'alba
No prezzo al pubblico
Basta ciao a tutti
Facciamo una cosa facciamo una pausa di tre minuti dopo ricominciano a rate radiosa reddito agenda che l'unica cosa fattibile è quella di chiedere a chi vuole uscire per fumare una sigaretta opera di di farlo rapidamente ecco così poiché possiamo continuare i lavori
è avendo no possibilmente in seno
Questa è un'imboscata io ricordano al congresso del resto
E anzi me lo ricorderò subito il cominciano da subito a raccogliere una serie di consensi del e poi al Congresso vedremo faremo parlare Galbusera dopo
Luisella
Va bene dai allora
Ecco cerchiamo di rimanere seri il più possibile come giusto è che sia io non voglio naturalmente portare via tempo nessuno né annoiare i tanti quadri della Wiley delegati di Bergamo che sono presenti a questa importante manifestazione importante iniziativa però volevo porre sul alcuni ulteriori elementi di riflessione
Di critica come si può chiamare anche di ulteriore approfondimento a quanto fino ad oggi fino a questo momento è stato fatto intanto partendo dal titolo di questo seminario di studi il titolo è molto importante e parla di Guelfa spesa sociale
Io credo che se ne avessimo scritto il titolo italiano probabilmente sarebbe stato molto più semplice a cominciare da me capire di che cosa stiamo parlando più al fare lo stato sociale la spesa sociale è la stessa cosa secondo me
E lo stato sociale il tipo di come si può dire di titolo e non è una critica in negativo che io avrei visto meglio per questo conta di per questo convegno sarebbe stato quello di cercare di capire come e possibile mantenere un sufficiente livello di copertura di spesa sociale di stato sociale
Come è possibile garantire il più alto livello possibile di copertura di questo lo Stato sociale allora impostato in questi termini per me non sarebbe stata molto più semplice così come ho visto che il dibattito e poi via via è scivolato solo ed esclusivamente sulla riflessione sulla modificazione del sistema previdenziale del nostro Paese io credo che ci siano degli errori di impostazione non tanto da chi
Da parte di chi ha fatto le relazioni fino ad oggi soprattutto da fino a questo momento soprattutto da parte di chi ha raccolto le relazioni ha rielaborato questo concetto probabilmente sulla base forse di questo titolo che tradotto in italiano sarebbe stato molto più chiaro
Cerco di spiegarmi se due anni fa
Subito dopo la firma del Trattato di Maastricht qualcuno mi avesse detto guardate cari signori
Perché l'Italia riesca andare in Europa
è necessario che il sistema previdenziale italiano sia in qualche modo il più vicino possibile ai sistemi previdenziali degli altri paesi e che quindi il grado di copertura di questo sistema
Per essere un grado che viene quasi esclusivamente quasi semplicemente quasi totalmente dal mercato
Io forse oggi mi troverei in una condizione ben diversa nel dover dà a tutti i costi sostenere e difendere la modificazione di questo sistema di tipo previdenziale che noi oggi abbiamo in Italia
C'è un errore dico io nell'impostazione del problema
Noi sicuramente e certamente abbiamo un grado di copertura del nostro sistema previdenziale che non è sufficiente a garantire le pensioni per tutti ma perché è un sistema previdenziale che discende e che deriva da una serie di scelte effettuate realizzate negli ultimi venticinque anni da parte
Anche nostra che hanno portato il nostro sistema previdenziale a livelli ai quali siamo
Quando posso parlare proprio il signore molto interessante quando ancora una volta
Si discute essi affronta il tema il problema della condizione dell'Italia
Forse venti
Il
Però prova
Allora io
Poi cercare di solo qualche difficoltà riprende il filo del discorso ma allora per tornare al problema che noi secondo che noi abbiamo la necessità di affrontare il nostro sistema previdenziale è un sistema che sicuramente e in difficoltà nei confronti degli altri sistemi previdenziali degli altri paesi europei se noi vogliamo in qualche modo fare parte di questo grande gruppo di questo primo gruppo di nazioni di uomini e di persone che realizzare hanno questa grande esperienza questa grande innovazione che intanto l'unione economica e monetaria e poi l'Unione europea dobbiamo necessariamente mettere nel conto che abbiamo da pagare una serie di costi per fare questo dobbiamo impostare il nostro sistema complessivo
Il nostro sistema previdenziale intanto incontri in me considerazione di questo elemento importante che abbiamo davanti a tutti noi alle cose che prima diceva benvenuto sul problema dell'Europa per capire perché è importante cercare di modificare questa faccenda del sistema previdenziale
Io aggiungo una che è molto importante molto significativo
Allora le esportazioni del nostro Paese
Sono così per così costituite oggi il trenta per cento delle nostre esportazioni va verso i Paesi extracomunitari il settanta per cento delle nostre esportazioni va verso l'Europa
Va verso i Paesi comunitari
Questo vuole dire ha tradotto in termini molto semplici che se malauguratamente noi non dovessimo metterci in regola con tutta una serie di parametri nostro sistema produttivo
Si troverebbe ad aver meno il settanta per cento del proprio mercato perché naturalmente gli altri Paesi erigere ebbero delle barriere di tipo doganale tali da scoraggiare
Le esportazioni dell'Italia verso questi Paesi mettendo in gravissima difficoltà il nostro sistema produttivo che è un sistema di trasformazione mettendo in gravissima difficoltà i lavoratori del sistema
Industriale i lavoratori del sistema secondario che sono quelli che abbiamo che ricevono maggiore beneficio da questo meccanismo da questa condizione
Questo è l'ulteriore elemento che porta a dire che è necessario rivedere in qualche modo i meccanismi e i parametri che stanno alla base del Governo del sistema previdenziale tutto nel suo complesso ma detto questo nasce un altro problema
A mio modo di vedere ed è un problema ancora una volta connesso al significato delle cose io a scuola imparato tanti anni fa
Che il reddito nazionale di un Paese si misura con una serie di indici cioè una famosa equazione Dickens che dice che il reddito è uguale a salari Investimenti più esportazioni
Più o meno importazioni più spesa pubblica allora il problema che io pongo e anche questo la spesa pubblica e la spesa pubblica
Ma il grado di copertura della spesa la spesa pubblica è un elemento fondamentale della riparazione che porta la produzione del reddito nazionale se io riduco il livello della spesa pubblica di un Paese secondo questa equazione non faccio altro che ridurre il valore complessivo del prodotto interno lordo
Di quel Paese è vero
C'è tutta la teoria che spiega perché è una lira in più di spesa pubblica crea più che una lira in più di prodotto interno lordo faccio un esempio per cercare di spiegare a voi a me prima che a voi quando il governo italiano
Un annetto fa ha lanciato
Non Daniel sei mesi fa ha lanciato la faccenda delle automobili che si possono acquistare
Con il beneficio di due milioni per ogni automobile cosa ha fatto ha creato semplicemente un mio incremento della spesa pubblica del nostro Paese
Ha creato un incremento della spesa pubblica del nostro Paese attraverso questo contributo che viene concesso a chi acquista l'automobile
Incremento di spesa pubblica coperto immediatamente da un incremento delle entrate legato al fatto che sono vendute più automobili ci si paga l'Iva su quell'auto mobili e tutte le altre tasse che vengono collegate alla transazione
Risultato è un'operazione non solo in pareggio ma addirittura in attivo
Il meccanismo è stato molto semplice
Lo Stato italiano ha realizzato con questa operazione
Tre obiettivi aumentato il prodotto interno lordo e quindi ha migliorato con la faccenda del tre per cento
A aumentato l'imposizione fiscale
L'entrata complessiva dello Stato su una fetta di mercato che comunque non sarebbe esistito perché molta gente non avrebbe comprato la macchina nuova e quindi non avrebbe creato un mercato infine cosa ha fatto con questo meccanismo ha creato opportunità di lavoro opportunità occupazionali per le nostre fabbriche per le nostre aziende che producono automobili è un meccanismo che funziona e che sta in piedi
Per tornare al convegno allora la cosa che io non ho ancora capito e mi piacerebbe capire anche dalla relazione di un nostro capitano poco e perché
E vorrei che qualcuno cercasse di spiegarle nel nostro Paese come in molti altri Paesi europei non si cerchi non si tenta a trovare soluzioni che possano in qualche modo essere alternative alla necessità di effettuare per forza dei tagli se io riduco com'è necessario fare ancora una volta secondo alcuni
Il deficit annuale dello Stato e quindi riducono la spesa per prestazioni sanitarie per prestazioni sociali non faccio altro che aumentare il livello di quanti avranno meno reddito non faccio altro che aumentare
Il il dislivello come si può dire lo faccio altro che diminuire in questo senso per spiegare ancora meglio
Il livello complessivo del prodotto interno lordo del Paese perché sottraggo ricchezze alla macchina complessiva la macchina di funzionamento complessivo del nostro Paese allora io credo che forse bisognerebbe
Con un grande pacatezza e con grande tranquillità cercare di entrare bene nel merito il sindacato dovrebbe anche cercare di fare questo
Tenendo bene a mente e sapendo che il sistema previdenziale italiano è un sistema che va modificato
E che va rivisto alla luce della necessità che il paese ha di entrare come dicono in tanti in Europa detto questo bisognerebbe andare a ricercare tutte quelle opportunità forse Tutino qualcuno stamattina
La citava tutte quelle opportunità che possono da un lato
Aumentare le entrate fiscali dello Stato
Dall'altro contestualmente incrementare la spesa pubblica e incrementare il livello del prodotto interno lordo del Paese perché questo vuol dire creare ricchezza di un Paese vuol dire fare funzionare il Paese leggevo ieri
Non la faccio molto lunga ancora sul Corriere
Un articolo sulla sul supplemento che allegato al giornale che giustamente citava il caso del Giappone allora il Giappone
è una nazione molto evoluta molto avanzata in una situazione complessivamente difficile che sta crescendo
Il Giappone ha portato il proprio livello di disavanzo della spesa pubblica cioè quello che non riesce a coprire dal due dal tre per cento al cinque per cento
Per cercare con l'incremento della spesa pubblica di tenere in piedi il paese di continuare a mantenere le vendite di fare funzionare il Paese
La Germania
Ah sta facendo la stessa cosa quando il livello di copertura di colpi il livello di obiettivo di riduzione della spesa pubblica ha cominciato a superare alcuni parametri sociali
Che stanno mettendo in difficoltà lo stato sociale tedesco e per i tedeschi lo stato sociale una cosa saggia una cosa sacra che non si tocca anche in Germania
E cominciato di nuovo a crescere il disavanzo annuale dello Stato anche in Germania il rapporto tra disavanzo annuale prodotto interno lordo è cresciuto e sta crescendo questo il problema il problema è che probabilmente però dico che andrebbero rivisti i parametri poi lo posso dire io potrebbe dirlo forse il primo che passa Estrada uguale a me il problema che forse bisogna rilanciare all'interno del nostro Paese un dibattito profondo intorno a questo tema per capire perché
C'è per forza la necessità soltanto di tagliare la spesa sociale e invece non si può ricercare strade nuove che gli escano in qualche modo a stimolare il mercato
Qualcuno sta cercando di tenerci fuori fra il rischio di tedeschi quando parlano dell'Italia dalla Spagna e dal Portogallo parlano del club Med
Mutuando dalla famoso club mediterranee come dire e gente che si diverte gioca passa il tempo però dimenticano che in Italia io l'avevo già detto altre volte voi se volete però il racconto negli ultimi cinque anni e gli ultimi tre anni sono successe cose
Inconcepibili anche in Germania abbiamo fatto comunque e col consenso dei sindacati una prima riforma del sistema previdenziale che ha passato la livello retributivo a quello contributivo
Non l'ha fatta ancora la Germania non l'ha fatta con la Francia in Italia questo è stato fatto
Abbiamo riportato la spesa pubblica comunque sotto controllo abbiamo comunque ridotto il deficit dello stato abbiamo un avanzo primario se si tolgono via gli interessi che vengono pagati sul debito pubblico ne siamo in avanzo addirittura abbiamo fatto una serie di operazioni in cinque anni che nessun altro
Nessun altro Paese del mondo è riuscito a realizzare questo col consenso e con l'appoggio delle organizzazioni sindacali abbiamo un gap alle nostre spalle
Che sono venticinque anni di malgoverno forse in passato qualcuno di noi è stato anche coinvolto come dire in questo tipo di impostazione ma è un problema ed è il fatto che i tedeschi soprattutto e i francesi Nucci
Assolutamente perdonano allora bisogna insistere bisogna trasferire ancora di più verso l'esterno questo concetto ritaglia un Paese che ha bisogno di entrare in Europa abbisogna rientra in Europa in fretta
Assieme a tutti gli altri Paesi e per fare questo sa che deve affrontare alcuni problemi uno dei problemi del problema previdenziale ma non è solo quello allora io son convinto che se l'organizzazione sindacale riuscisse a trasferire al mondo intero che oltre al problema previdenziale c'è un problema anche di riordino della spesa sociale che alcune operazioni possono essere fatte che i collegamenti per esempio tra l'INPS e il ministero delle Finanze già esistono
Ma che purtroppo possono essere realizzati solo qualche tempo dopo dopo tre quattro cinque anni non nell'immediato che se si incrociassero i dati tra quanto i lavoratori autonomi dichiarano
All'INPS ai fini dello raggiungimento della pensione quanto riguarda Da Rin dichiarata al fisco si scontrerebbe una delle incongruenze notevolissime
Forse tutto questo porterebbe a recuperare delle risorse
Io non voglio dire che bisogna aumentare la pressione fiscale perché anche questo è vero la pressione fiscale in Italia a livelli altissimi
Io voglio semplicemente dire che probabilmente anche la pressione fiscale andrebbe un momentino riequilibrata andrebbe trasferita da chi lavora alla luce del sole a chi la luce del sole non lavora
Andrebbero messi in atto degli strumenti e si può fare per costruire questa possibilità e questa opportunità di lavoro io per adesso per adesso io concludo qua
Non vado più oltre in questa breve riflessione e ricordando per sintesi per fare questa necessità che io credo sia fondamentale benissimo questo convegno questo seminario importante bisogna farne ancora degli altri
Ma bisogna che il gruppo dirigente sindacale cominci effettivamente a capire di che cosa sta parlando eccomi ci effettivamente a costruire delle ipotesi di lavoro che probabilmente non sono quelle di chi dice
La riforma le pensioni non si toccano fino al mille novecentonovantotto ma non sono neanche quelle forse di chi dice da domani mattina possiamo svendere tutto
Più a costruire un percorso che abbia ben chiaro in mente alcuni elementi è un elemento lo ripeto fino all'eccesso e la modifica ancora una volta nel nostro sistema previdenziale ma che affianca questo metta anche grande e potente il riordino della spesa pubblica va oltre al da una parte ma anche ci metta di fianco un grande potente riordino delle entrate complessive dello Stato grazie
Allora faraona
A
Cavi Dini Cavadini della UIL tra di Bergamo nel frattempo ringraziamo il compagna benvenuto ma come e anche l'uso Tino improrogabili impegni di maggioranza chiamano i sei è Giorgio Benvenuto e a Roma quindi grazia negata adesso è venuto attualmente estendiamo
Salvatore Tutino e elemosina
Sì
Naturalmente mi dispiace che detenuto Pato vi ma comunque poi avremo occasione poi di risentirci certo avremo occasione di sentirsi in altre circostanze
Credo che almeno per quel che io sono riuscito a seguire questo convegno e la logica andava in quel senso si è cercato di andare ad affrontare fino ad ora
Quali sono le possibili trasferimenti di Bucchi risorse di fondi da una parte dello stato sociale ad un'altra parte dello stato sociale
Non si è a mio giudizio messo più di tanto anche se tra i discorsi fatti sia accennato a questo a quale poi l'organizzazione che deve provvederei comunque a questi eventuali trasferimenti se non è la pubblica amministrazione mi domando chi debba essere a
Operare attorno ad una testa rilevazione dei bisogni
E ad una quindi capacità di assunzione di fondi di risorse per poi atti farle accedere a quel tipo di settore che ancora sostanzialmente povero e invece a toglierle laddove ammesso che ci sia un tende delle risorse che sono invece ricche rispetto al allo stato sociale
Attorno a questo problema quindi svilupperò due due pagine attirò ma non molto di più perché poi io non so neanche grande competenti su questa materia
Dicevo però che è indispensabile fare la riforma dello stato sociale ma soltanto se contemporaneamente si riforma anche la pubblica amministrazione
Poi c'è lo stato sociale o meglio l'Uefa Stealth
Che evoca i benessere della società vuol dire farsi carico dei bisogni che l'umanità l'Umana società esprime per potergli a pagare
è necessario riflettere i succhi sarà tenuto a identificare i reali bisogni dell'uomo per poi stabilire come si dovrà fare per recuperare e ripartire le adeguate risorse per farvi fronte
Noi crediamo che non sia più possibile lasciare unicamente al lo Stato
Questi due compiti il ritenere che esso Stato sappia decidere razionalmente ogni cosa sopra la testa di chicchessia
Ci sembra ormai giunto il momento perché anche la cittadinanza nel suo insieme
Che tra l'altro poi è l'unica e vera destinataria dei provvedimenti protettivi da ricercare in debba partecipare al tavolo comune meglio definito come Wells Fargo Knicks
Per ridisegnare la nuova forma di un possibile moderno Stato sociale
Ovviamente non siamo i soli a ritenere che senza vere precostituito questo benedetto quel far Knicks di cui poi dirò
Termine che in Italia comunque risulta ancora poco comprensibile mentre in altri Paesi europei la questione dello stato sociale piatti presume in uso da decenni probabilmente non si riuscirà ad affrontare la questione dell'osso dello stato sociale che anche qui in questi due giornate il sindacato cui si sta ponendo cos'è dunque questo qual Paris
Scusate la mia Bocelli riproponiamo la risposta data da Ugo Ascoli al convegno della CGIL UE il far dallo Stato alla comunità
Dice la CGIL un guascone in particolare si intende la costruzione di un sistema di attori
Un sistema che riesce a costruire una protezione sociale e collettiva attraverso la collaborazione fra i soggetti pubblici quindi lo stato e soggetti del terzo settore o del privato sociale
A documentazione riprova della necessità di costituire tale partnership tali raccordo egli si domanda lo Stato sarebbe in grado di selezionare i propri intervento sulla base di situazioni economiche sociali di ciascuno quindi non soltanto sulla paga o sul reddito di ciascuno e si risponde
La confusione fiscale e contributiva e l'incapacità di accertamento dello stato inducono a ritenere assolutamente no
Sequestri degli accenni posso risultare insufficienti a dichiarare che lo Stato da solo sia incapace di razionalizzare l'attuale stato sociale
Si può ricorrere ad altre biografie nella quale scoprire le allarmanti insufficienze che tuttora perno pressoché tutta la nostra pubblica amministrazione dalla scuola
Alla giustizia dagli enti locali al catasto e così via per non parlare ovviamente di pensioni e sanità a proposito di scuola credo che tutti sappiano almeno quanto ne so io
Che se le domande di pensionamento di prepensionamento sono così gli altri non è tanto perché gli insegnanti non vogliono lavorare credo
E non è tanto per altre questioni filosofiche o astratte è semplicemente perché anche nella scuola non solo si lavora mare
Si è frustrato non si lavora bene io c'ho lavorato trentacinque anni nella pubblica amministrazione ne son venuto via perché ne avevo piene le scatole
Ed è questo che fa defluire verso l'esterno it Pubblico impiego e non credo che sia da salvaguardare in pubblico non tanto per gli operatori son dentro ma come è gestito il pubblico impiego
Un testo che sarebbe indispensabile venisse eletto da tutti coloro che vogliono mettere mano alla riforma dello Stato sociale per appurare come potrebbe progettarlo governarlo la nostra pubblica amministrazione
è quello in cui l'ex ministro della Funzione pubblica Sabino Cassese tracciando un quadro davvero desolante dello status quo precisa
L'insuccesso maggiore consiste nel non essere riusciti a muovere l'interesse degli utenti
Chiamati a controllare gli erogatori del servizio pubblico
Quegli utenti poco conducenti dei propri diritti
Ed ecco Ostia abnormi che sostengono non hanno fatto sentire la loro voce particolarmente importante in un paese lo vinci Sabino Cassese ex ministro alla Funzione pubblica
In un Paese dove i servizi e non solo quelli pubblici sono scadenti e male organizzati
Alla fine dello stesso libro vengono poi di scritte forse con preoccupata parsimonia le migliori caratteristiche delle pubbliche amministrazioni esistenti in Spagna di in Gran Bretagna
Mentre vengono relegate all'ultimo posto quelle dagli Stati Uniti perché ritenute le meno efficienti e le più costosi
Che sono quelle invece che guarda caso la Regione Lombardia con la sua legge sulla riforma dello Stato sociale sulle riforme dalla sanità vorrebbe imitare
Sul fronte del terzo settore peraltro va fatto un altrettanto approfondita analisi e per essere più precisi riportiamo qui ciò che scrive il sociologo Giancarlo quaranta nel suo testo Sesto potere
Anche il terzo settore permane tuttora fragile nel nostro Paese nonostante si sia sviluppato esisti addirittura rafforzando nell'area dei servizi sociali
Cioè Eddie giunge una grande domanda di diritto
Ed è necessario partire da qui per comprendere che la crisi dello stato sociale non si può risolvere così esclusivamente con una manovra finanziaria fatta dal governo
Si deve trovare la possibilità di rappresentare la società civile come forze di solidarietà e di liberazione umana che può inserirsi attivamente nella rete degli altri poteri
La questione quindi della messa in moto delle componenti Wael farne X qui va attribuita la responsabilità di ridefinire o lui comporre lo stato sociale va pensata con molta attenzione
E la possibilità di riuscirci dipenderà molto dalla capacità del terzo settore di darsi una più marcata identità
E visibilità nessun recitare i servizi della pubblica amministrazione a farsi più rispettosi dei bisogni che devono salvaguardare
Non è vero che questa pubblica amministrazione va salvaguardata così come perché non è vero che garantisce niente non garantisce né sono questa pubblica amministrazione
Noi in ogni caso restiamo fermamente convinti che i gruppi di cittadini organizzati nel volontariato o comunque nella difesa dei diritti delle aree deboli
Come dire anziani e gli altri settori di rischio
Stiano svolgendo un ruolo non più ostile tizio di soccorso esterno e poteri altrui mastino ponendosi come interlocutori diretti delle istituzioni per esercitare un attendibile controllo sociale sulla qualità dei servizi
E se le cose continueranno a svolgersi nel senso giusto la stessa associazione ad artisti appena costituita due giorni fa
Passione per i diritti degli anziani
Nata come ulteriore affermazioni dei diritti di cittadinanza
Contribuirà per esempio affinché nella nostra Provincia venga costituito quell'organo di controllo atipico tra virgolette sulla pubblica amministrazione è chiaro che il controllo non può che essere fatto dallo Stato
Ma se i cittadini russi in Comit il cominciasse a farsi carico egli stesso di controllare
Gli auguro operate dalla pubblica amministrazione le cose andrebbero avanti meglio
Non sembra il caso di sviluppare in questa sede un ulteriore approfondimento sui temi appena accennati e sulla necessità che sia proprio la responsabilità giuridica a gettare le basi della riforma della pubblica amministrazione
Ma vorremmo notare altri punti
A
Mentre i settori delle pensioni della sanità sono nell'occhio del ciclone su di essi si sta facendo cadere la mannaia dei tagli indiscriminati
Qualcun altro pensa che si debbano difendere ad oltranza gestioni irrazionali ed inefficienti
Che mal si presta ad essere premiate e che appartengono pressoché a tutte le avrei di quella pubblica amministrazione di cui Ceretto
Be
A noi sembra che non abbiano dignità politica nella prima nella seconda opzione ma che lo stato sociale vada riformato non al fine di ridurne i costi ma per rendere o più consumi e comprensivo dei diritti civili
Dei più deboli tra cui in particolare degli anziani dei malati di mente dei poveri
Sì
Per raggiungere questo obiettivo lo ribadiamo necessario prefigurare la costruzione del welfare mix il qui giochi dalla loro parti le componenti pubbliche quelli dello Stato ovviamente
Ma anche quelle private dal terzo settore
Di l'associazione ad ha dal canto suo con l'adesione al Forum del terzo settore
Are individuando nei servizi socio sanitari di cui all'ICE alla recente legge regionale di riordino di cui ho fatto un cenno un primo punto di osservazione di verifica
Sulla loro reale efficienza ed efficacia in base alle leggi centoquarantadue novanta inerenti gli accordi di programma
E dalla duecentoquarantuno novanta relativa alla trasparenza e partecipazione dei cittadini cosa che ancora non hanno letto i direttori generali
Le due leggi non le hanno ancora lette
Non le conosco
E Lada intende comunque soprattutto farsi carico di promuovere il diritto come strumento di garanzia di tutela sia degli anziani come resto oggetto dei voli
Per evitare la loro emarginazione espulsione e discriminazione
La dirigenza dell'Ata auspica che su questo terreno ci si possa ancora incontrare per continuare il dibattito insieme perfezionare gli orientamenti di un progetto comune
Grazie io realtà mi sono svagato
Ho letto sui segretario del della Unione pensione voglio pensionati nata è il presidente dell'Anas e la sua azione diritti degli anziani quindi
Mettiamo le cose loro opposte rimangono due interne che Gallarini
Se c'è se non è presente dentro tre secondi perde il diritto
Sono penso allora l'ultimo intervento è easy cerone
Domani
Chiamati Gallarini almeno di salvare no io ho farò veramente un intervento abbastanza veloce anche perché devo dire la verità buona parte delle cose che intendevo dire
Alcuni oratori mi hanno in effetti già proceduto in particolare Doria nel senso che in effetti Loria ha posto l'accento sulla questione a mio avviso abbastanza delicato
Se è vero quello che diceva Giorgio dove sostanzialmente si intuiva che questo problema della verifica del ugual fasciste è strettamente collegato rispetto alla scelta europea
E quindi al fatto che questa come dire non è una libera discussione che si svolge all'interno del Paese sulla questione ma è una questione di politica internazionale e quindi come tale viene imposta dagli altri Stati
Penso che sia difficile come dire avere lo spazio e la possibilità di affrontare anche una discussione in casa nostra sulla fatto suo opportuno o meno
Trovare uno C alcune soluzioni o se ci sono le condizioni per farlo meno
Penso che uno Stato che si rispetti se deve rispettare gli impegni assunti a livello internazionale anche se non trova un accordo con il movimento sindacale l'unica scelta che può fare è quello di prendere in mano come si dice il toro per le corna e avere il coraggio di portare a confronto se il confronto col parroco sindacato perché a questo punto diventa anche un optional una sua proposta e quindi sulla base di quella proposta limite eventualmente verificarla verificare quelli che sono come dire le reali le reali esigenze a mio avviso però devo dirlo anche con molta franchezza
Il dibattito all'interno di questo Paese si stava rotolando su questa questione perché non abbiamo uno stato che è in grado di assumere delle decisioni
Quando dico Stato non intendo tanto come dire la struttura burocratica che gestisce un paese mentendo come dire la classe politica nel suo complesso
Che c'è nell'interno di questo Paese perché a mio avviso Giorgio ragione una cosa cioè benvenuto quando fa il ragionamento
Che bisogna cominciare dall'interno di questo paese a chiamare conservatore coloro nome di conservatori e gli innovatori con il loro nome e quindi come dire abituarci anche a ragionare tutti quanti in una logica diversa rispetto a quelle che lavava abituati a ragionare al passato
Però è anche vero che se l'Europa può essere un punto di riferimento
Innanzitutto in tutte le donne le democrazie europee al centro delle problematiche cioè lo Stato come prima questione essenziale poi dopo ci si può dividere tra innovatori o conservatori quindi lo stato innanzitutto come elemento primario
Poi quindi cioè se
Come dire sono queste le motivazioni e se comunque bisogna entrare nel merito nel tentare di apportare un ragionamento
è chiaro che a mio avviso in questo Paese ha ragione si ha torto quando dice che i sacrifici se lo pari devono farli tutti ma comunque oggettivamente bisogna anche partire da un principio a mio avviso che abbastanza importante ed è oggettivamente anche il ruolo che il sindacato vuole svolgerà in all'interno di questo Paese
Noi coltiviamo forse a girare un po'troppo in giro su queste questioni ma però prima o poi un nodo che il sindacato dovrà sciogliere
Noi dobbiamo definire quale quale vuole essere il nostro ruolo in questa società che comunque cambiate rispetto a cinque anni fa e ha come si pensava potevamo col tutti quanti voti come continuare a sopravvivere
Noi dobbiamo avere il coraggio di prendere atto che noi non siamo il un sindacato che attualmente è in grado di rappresentare tutto il mondo del lavoro
Noi siamo comunque ancora concettualmente il sindacato legato alla grande azienda lega legate a legato all'Inter alla salvaguardia e la difesa degli interessi di forti gruppi costituiti
Infatti il sindacato e bravo magari a svolgerlo suo ruolo che so io nella categoria dei pensionati dove c'è un altissimo livello di sindacalizzazione
E bravo magari a svolgerlo che so io nell'ambito della fiato della Dalmine tanto parlare di due aziende di grosse dimensioni e molto meno capace di svolgere il suo ruolo la sua attività
Di tutti quelli che sono poi la la quella che viene definita la forza portante di questo Paese cioè l'aggiornamento della piccola medie industrie ragionamento dei comparti dell'artigianato quelli dal commercio quelli dell'edilizia e via di questo passo
Cioè la realtà con pochi a detti dove molto più difficile fare un ragionamento di tipo sindacale tradizionale posto come elemento rivendicativo
Ma come e quindi come tale
Di vite sostanzialmente i lavoratori nell'interno di questo Paese tra lavoratori di serie A o lavoratori di serie B lo diceva Onofri nel suo ragionamento stamattina quando parlava di Stato del Corpo delle corporazioni mi sembra che usava il termine
Rispetto allo Stato come dire di diritto di cittadinanza che oggettivamente un problema che mi trova abbastanza abbastanza d'accordo almeno dal punto di vista di un'impostazione come dire filosofica anche di tipo sindacale perché noi non possiamo pensare a questo Paese dove il mondo del lavoro in effetti è composto da garantiti Edano garantiti pensiamo solo un esempio per tutti io immagino su parlo solo ad esempio dal ragionamento da cassa integrazione
Qualcuno deve riuscire anche a spiegarmi dal perché ad esempio all'interno dell'artigianato non esiste assolutamente il discorso della cassa integrazione per quanto riguarda il ragionamento l'esempio della piccola o della piccolissima azienda non ha la possibilità di accedere a ragionamenti riferite ad esempio la cassa integrazione speciale anche se magari possono essere aziende interessate
Come dire a processi di lì di ristrutturazione o di riorganizzazione sappiamo bene o male che buona parte della nuova ad della nuova industrializzazione fidi quelle ricche Dino out per intenderci dove solo comunque aziende di piccole o di piccolissime dimensioni su cui non ci siamo in grado di fare una politica di tutela reale nei confronti di quei lavoratori
Insieme a questo ci metto ragionamento dell'edilizia dove non si riesce poi atti della Fiera capire del perché idee Divizia dove la cassa integrazione viene finanziata dalle imprese edili perché c'è una gestione particolare ad esempio lavoratore dirà dopo tre mesi comunque non ha diritto a nessuna a nessuna forma di copertura
E io non penso che questi siano come dire lavoratori di serie A e di serie B quindi sindacato che si è lavorato se il sindacato si può porre l'obiettivo di rappresentare tutto il mondo del lavoro deve cominciare a fare delle scelte lasciando anche dei pezzi di privilegio su alcune questioni specifiche
Un altro ragionamento è questo il senso dello Stato allora il senso dello Stato secondo me visto che lo Stato alla fine dalla Fiera le sue voci di spesa non sono tantissime si possono raggruppare per capitoli quattro cinque voci no
Alla fine se non sbaglio il ragionamento delle pensioni il ragionamento dell'assistenza ragionamento della sanità pubblico impiego discorso degli Investimenti
Sugli investimenti ci spiegava Giorgio Benvenuto per quale meccanismo perverso oggigiorno non si spende niente sostanzialmente da un punto di vista degli investimenti
Questa è anche la dimostrazione del perché tutti quelli che hanno avuto la disgrazia la disavventura negli ultimi anni di lavorare per lo Stato immagino diverse impresa ad esempio stradali o robe di questo genere sono ancora lì a piangere per dove a dicembre come dire quanto a anticipato da loro per la realizzazione di alcune opere io ricordo sempre che qui a ad Azzano quindi non molto non ad Alzano a
Prima di Zanica
Non abbiamo comunque sempre un bellissimo esempio no del nuovo centro dello del ministero delle finanze
Sessanta miliardi investiti per la realizzazione di quest'opera per cinque miliardi quest'opera non viene completata e viene lasciata ormai da quattro anni in completo abbandono senza che nessuno dica bene
La facevano dove volevano ma riportate che almeno la finivano la facciamo funzionare però non si può spendere sessanta miliardi oggettivamente per tre quattro miliardi non completava e quindi non portare avanti le situazioni cioè dicevo quindi investimenti abbiamo appurato che ormai sono pressoché zero
Però c'è un ragionamento ad esempio per quanto riguarda il pubblico impiego che a mio avviso lo Stato dovrebbe anche cominciare a fare
Cioè qui non è possibile che nell'ambito del pubblico impiego si continui apre prego a perpetrare anche una situazione di salvaguardia di privilegi
Allora per intenderci uno stato che vuole essere stato innanzitutto imprenditore visto che utilizzano i soldi come fece soldi di ognuno di voi è non può tollerare il fatto che l'INPS di Messina e l'Inps di Bergamo due realtà che curano lo stesso numero di aziende e lo stesso numero come dire di posizioni contributive beh alla fine della fiera uno abbia trecento organici Sandro Balletto centocinquanta organici per quanto unità per quanto riguarda la carta di Bergamo
Via Messina oltre settecento cioè da qualche parte c'è qualche errore a Bergamo probabilmente son pochi a Messina probabilmente sono tanti
Uno Stato che voglia esser tale a mio avviso avere anche il coraggio di andare a prendere qualche lavoratore ramesside di dire tu da domani mattina vai a lavorare
Vai a lavorare a Bergamo per nel senso che uno Stato che comincia a dimostrare anche anche di essere padrone no e in questo caso padrone sottolinea il fatto che sono anch'io perché lo Stato ritengo di esserlo anch'io visto che pago
Che pago le tasse penso che come lo fanno le aziende private posso pretendono anche che lo facciano nell'ambito di un'azienda pubblica
Almeno che questo non vuole essere o continuare ad essere lo stato della salvaguardia dei privilegi allora se questo volesse allo stato della salvaguardia dei privilegi non capisco perché dobbiamo discutere di Welfare State dobbiamo discutere di pensioni di sanità ove di questo genere
Hanno la situazione va bene così o alla fine chi ci ha manico più lucrose romena grazie
Grazie allora l'appuntamento è per domani mattina alle ore nove
Grazie
Cioè