Convention nazionale dell'Unione Democratica

Grazie
Visto che mi avete dato
La parola con quindici minuti di anticipo
Sull'orario previsto ne approfitterò no sto scherzando ovviamente
Credo cari amici che la riflessione
Stiamo facendo
Ieri
Con quel di otto prologo
Che ci ha permesso di avere un attento approfondimento di carattere culturale oltre che politico
E oggi
Con
La vera e propria assemblea politica
Sia un momento particolarmente importante
Della nostra vita politica Interna
Ma credo ovviamente
Che sarebbe estremamente sbagliato
Se ci dedicassimo
Solamente a questioni che riguardano l'organizzazione
E le prospettive
Del nostro movimento
Un movimento infatti a ragion d'essere
Se interpreta organizza
E promuove bisogni reali che stanno nella società
E allora io credo
Che da questa situazione
Occorre partire per riflettere assieme sulle prospettive politiche
Che il Paese sia in una situazione difficile
E frase come dire ovviamente scontata
Credo che occorra più che ripete la piuttosto capirne le dimensioni leggermente le ragioni trovare le ricette individuare i protagonisti di una fase di risanamento e di rilancio
Sarò forse un po'fuori moda ma dopo tante parole
A me pare necessario partire da alcuni dati e non trascurare i così detti indicatori economici
In questo ci aiuta la recente relazione dottor Fazio e quindi la relazione della Banca d'Italia
In Europa
La domanda di beni di consumo durevoli di investimento entrata in una fase di stagnazione riflettendo anche il contenuto accrescimento della popolazione e il suo progressivo invecchiamento
Il numero dei senza lavoro nell'Unione
Già pari a dodici milioni nel novanta è salito a diciannove milioni nel novantasei il rapporto le forze di lavoro è passato quindi dal sette punto otto per cento ad un preoccupante undici per cento
In Italia più o meno nello stesso periodo il tasso è passato all'otto punto otto per cento al dodici punto un per cento del novantasei come si vede
Non molto dissimile
Da quello delle altre grandi economie europee
Ma noi abbiamo una particolarità tutta italiana
Ed è il differenziale interno fra le zone del nord del centro nord e quelle del Meridione
La disoccupazione è stata infatti del sette punto sette per cento nel Centro-Nord e di ben il ventuno punto sette per cento nel Mezzogiorno è ovviamente
Questo è un dato aggregato quello del Centro-Nord sappiamo che ci sono zone del Centro-Nord del nord in cui la disoccupazione praticamente inesistente come dire una
Disoccupazione
Puramente di iscrizione normale di prima occupazione che cerca di prima occupazione alle liste di collocamento mentre sappiamo che ci sono zone penso alla Campania ma penso anche ad alcune zone della Calabria in cui la disoccupazione superiore al trenta per cento
Il per di più
L'esaurirsi del ciclo di investimenti il modesto aumento del reddito disponibile le incerte prospettive hanno compresso tutte le componenti la domanda all'incremento dei consumi fino all'interno come ci ricorda appunto del dottor Fazio è stato soltanto dello zero punto sette per cento
La forte di Lotito riduzione dell'occupazione inoltre parallela la caduta del tasso d'investimento tra la seconda metà del novantuno inizio novantacinque le persone occupate sono diminuite di beni milione trecento mila unità inoltre come sappiamo vira preoccupante piaga del lavoro in nero
Nelle costruzioni si stima che si regolare con rapporto di lavoro su tre nel complesso
Si parla secondo la Banca d'Italia di due milioni quattrocento mila posizioni lavorative che sarebbero in nero secondo un recente rapporto del Censis si stimano addirittura in oltre quattro milioni
è ovvio che il dato ha un'influenza nonna indifferente perché in questa maniera la concorrenza e distorta la crescita dell'impresa impedita l'efficienza dell'intera economia diminuita
Di converso e grazie alla cura drastica
Degli ultimi anni ad iniziare
Giustamente ieri è stato ricordato dal governo Amato ma in particolare permettetemi di dirlo
Alle manovre che non hanno da questo punto di vista veramente uguali di risanamento di quest'ultimo anno del governo Prodi si notano finalmente alcuni significativi indici positivi
I prezzi come si sa della produzione sono risultati sostanzialmente invariati l'inflazione misurata sui prezzi al consumo di discesa dal quattro per cento dei primi mesi del novantasei addirittura al di sotto del due per cento raggiungendo il valore del uno punto sei per cento nel mese di maggio
Come non avveniva scrivo nella relazione da oltre trent'anni ma come dicevo prima all'onorevole D'Amico io devo dire che poi
Io non mo'memoria
Sarà come dire
Che trent'anni fa mi avvicinavo all'impegno politico ma io non ho Mimmo memoria francamente almeno per quanto mi riguarda di un tasso di inflazione inferiore all'uno sei per cento
Il cambio effettivo della lira come sapete è rimasto stabile
In più il tasso ovviamente di rendimento dei titoli del Tesoro che ovviamente hanno poi un'influenza diretta sull'accumulo del debito è sceso da un valore medio del nove punto sette per cento al sette punto tre per cento nel maggio di quest'anno
Il tasso ufficiale di sconto come sappiamo è stato ridotto in tre riprese oggi pari al sei punto settantacinque per cento è quello che più conta anche per la riflessione che faremo dopo
Il differenziale con i BTP tedeschi che aveva toccato un picco di seicentocinquanta centesimi di punto il venti marzo del novantacinque è sceso a meno di centoquaranta qualche giorno fa inoltre dal novantacinque grazie all'aumento dell'avanzo primario che ormai a cifre che non sono riscontrabili in nessun altro Paese del G7 è stata avviata la riduzione dell'elevato peso
La parola elevato e un po'fin Istica del debito sull'economia
L'ammontare inoltre altro lato positivo del risparmio
Accumulato all'interno tornerà ad eccedere e questo è un altro stato come dire di serenità il pur amplissimo volume complessivo del debito pubblico la disponibilità di risparmio dunque la stabilità dei prezzi dei costi
La dotazione di Novate i fattori produttivi pongono quindi le premesse per una ripresa della crescita il tutto avviene come si sa in un quadro profondamente mutato però il quale e il quadro della liberalizzazione dei movimenti di capitale
Per dare una dimensione di che cosa questo significhi in termini finanziari
Basti dire che il controvalore perché come dire si parla di liberalizzazione si parla di finanziarizzazione dell'economia poi sono parole che qualche volta come dire adottiamo senza comprendere fino in fondo significato nella nostra vita quotidiana pesano emissione che cosa questo significa
Basti dire che il controvalore
Della movimenti finanziari
Di queste attività ammonta a novanta volte il prodotto interno dell'Italia
Quando si parla quindi di finanza avrebbe economia si parla anche di questo per di più si parla di investitori che sono in grado di modificare rapidamente la composizione del loro portafoglio in presenza di radicali mutamenti delle aspettative
Questi operatori assumono orientamenti che possono dare luogo a movimenti improvvisi e repentini unidirezionali che in casi estremi possono giungere fino a sconvolgere i mercati
E questa viene come si sa oggi in tempo come si dice reale
Quindi la buona condizione dei conti con l'estero il controllo dell'inflazione e del debito pubblico l'orientamento alla stabilità della politica economica sono quindi condizioni indispensabili
Per attenuare i contraccolpi dei cambiamenti repentini delle tendenze del mercato globale
Il rafforzamento delle prospettive di crescita va dunque cercato in un aumento della competitività del sistema economico nell'innovazione dei prodotti in nuove forme organizzative della produzione nello sviluppo dei comparti avanzati del settore terziario
Profitto così per salutare anche il Presidente della Confederazione nazionale dell'artigianato che qui con noi in questo quadro l'Italia si avvia a conseguire una situazione patrimoniale attiva nei confronti dell'estero
Secondo però il governatore della Banca d'Italia
Permangono però ancora preoccupazioni
In merito a focolai di inflazione ed è quindi indispensabile dice Fazio mantenere la guardia alzata
La serietà della Banca d'Italia talmente fuori discussione che non si può che rispettare e persino convenire con una politica monetaria che non allenti la stretta e l'attenzione necessaria pur tuttavia al di là dei dati economici
A me pare che si sia compiuta nel nostro Paese una modificazione
Come dire strutturale del comportamento degli italiani una richiesta a me sembra di intravedere di stabilità che si è via via trasformata in atteggiamenti di coerenza
Non siamo forse ancora ad una vera e propria cultura della stabilita
Ma a me pare
A degli anticipi significativi si
Questo porta dunque ad una moderazione dei comportamenti e delle politiche di consumo
Personalmente ritengo quindi che oggi la strada deflattiva sia probabilmente irreversibile almeno come dire in un tempo storicamente determinato
E questo consente di pensare alle politiche dei prossimi anni sulla base di processi di garanzia in particolare per i lavoratori a reddito fisso
Per i quali forse non ebbe mai stato tanto giustamente ha ricordato l'inflazione era e costituisce la più iniqua delle tasse
E nello stesso tempo apre una prospettiva realistica per una rapida ed ulteriore diminuzione del costo del denaro che essenziale per poter rendere da una parte pienamente competitive le nostre aziende e poi come ricordava ieri
Giuliano Amato per recuperare anche perché altrimenti sarebbe impossibile l'impensabile una parte delle norme debito pubblico che ancora ci portiamo sulle spalle
Ridurre lo stock del debito pubblico
Ecco lo voglio dire non è soltanto un'indicazione che ci viene da Maastricht
E una nostra primaria esigenza forse che questo lo ricordiamo troppo poco
Sembra come dire che il
Rientrare nei parametri di convergenza di Maastricht sia un'imposizione
A cui dobbiamo assoggettarsi
Ora può essere come si ricordava ieri sapientemente professor Cassese che visti i comportamenti non sempre virtuosi che adottiamo al nostro interno ci sia a volte bisogna come dire di un obbligo esterno
Ma sarà bene ricordare che queste prima di tutto non lo Star primaria esigenza
Perché
Ridurre lo stock del debito pubblico significa liberare enormi quote finanziarie dal pagamento degli interessi
Pensate che ormai nel Bilancio annuale noi destiniamo circa duecento mila miliardi di lire alla remunerazione degli interessi tanto per farvi degli esempi
Quello che immobili iniziamo in tale maniera
E pari
A cinquecento volte
Quello che nello stesso anno destiniamo alla cura e alla conservazione dell'intero patrimonio culturale
E archeologico italiano tanto per fare un esempio come dire in questo caso corpo deve capire che a me interessa particolarmente paghiamo per gli interessi cinquecento volte quello che noi investiamo in tutto il settore del bene culturale
O se volete un altro esempio destinano per gli interessi cento e sessanta volte quello che destiniamo all'intera si stenta farmaceutica pubblica italiana
Ecco quando pensiamo a queste dimensioni e a questi dati credo che ci rendiamo conto di tutto il peso insopportabile di una politica del passato che sottrae quote Consip considerevoli a nuove ipotesi di sviluppo
Sentiamo tutto il peso tutta l'Inter ore di vita di quello che a mio avviso costituisce
Un vero e proprio furto del futuro che in questa maniera viene perpetrato nei confronti delle nuove generazioni
Ecco perché il rientro del debito come dicevo riguarda noi prima e che i tedeschi o i francesi
Anche perché sarà bene ricordare che nel periodo che intercorre tra tra il primo gennaio del novantanove e il trentun dicembre due mila e uno i nostri tassi la nostra inflazione saranno allineati a quelli degli altri Paesi membri
E gli stessi titoli di Stato verranno emessi solo in euro
Se si pensa malgrado le forti diminuzioni di cui si è detto al permanere di quell'ampio ancora differenziale fra i nostri tassi che ovviamente siamo costretti a scontare per il fattore come dire rischio Italia e i tassi di quegli altri paesi evidente come ciò non potrà che portare immediatamente evidenti benefici ai nostri parametri economici
Ma sarebbe un grave errore
Se non ci limitassimo a considerare tra i parametri europei solo quelli economici anche qua
Mi sia permesso come dire di introdurre un altro elemento non parlo soltanto
Di quello che è già presente nel dibattito cioè le considerazioni come dire di carattere più generale sociopolitico
Ma vorrei che una volta tanto
Facessimo i conti con quel tanto di non europeo di non moderno di arretrato
Che ancora permane nel nostro Paese e che il vero il più grande differenziale che abbiamo rispetto all'Europa altri Paesi occidentali
Ad esempio
Abituarci all'idea che una scadenza è una scadenza
Potrebbe essere un'impresa immane in un Paese in cui si riusciti a distinguere persino le scadenze di legge in ordinatori e in perentorie
Credo che non ci sia nessun altro Paese una tale distinzione con il risultato che persino quando vi sono precisi riferimenti di data in un provvedimento legislativo le scadenze non si rispetta
In un Paese in cui persino l'abusivismo
Nelle aree archeologiche
Di primaria importanza non solo è stato tollerato ma in cui può succedere che persino un vescovo sia solidale con coloro che hanno indecentemente costruito
Ma proprio il dibattito in parte stentato in parte improvvisata o in parte purtroppo strumentale nella Bicamerale ci ricorda che il sistema di regole non può limitarsi nemmeno solo quello istituzionale dunque
C'è un alfabeto civile
Che va riscritto
E l'abbecedario di una nuova Italia nel quale stanno quelle consonanti e quelle vocali che sono l'immagine la sostanza di un moderno Paese democratico e liberale
Se come testimone errore di impiantare qualche riforma senza produrre lo sforzo di ricostruire i valori morali del Paese non andremo da nessuna parte
Purtroppo pur dando atto a D'Alema di aver impresso un'energica rigorosa direzione lavori della commissione bicamerale qualche volta quel dibattito come si è detto e apparso vittima di queste carenze troppo spesso vincolato a tatticismi e ad una prospettiva misurata sull'orizzonte di interessi troppo particolari
Anche perché questo è il paese in cui ad esempio difficile e qualche volta impossibile
Distinguere dove passi il confine tra legalità e illegalità che spesso attraversa così come quello tra privilegio ingiustizia le storie individuali delle medesime persone
Questa è l'Italia fare finta di non vederla o immaginazione una diversa non avrebbe alcun senso
Ed in questa crisi
C'è anche una crisi di classe dirigente Suessa giocano due fattori da una parte ovviamente Tangentopoli che per un verso ha cancellato parte dei gruppi dirigenti
Dall'altra parte il blocco per troppi anni del sistema politico che ha congelato in una sorta di Jurassic Park
Della politica l'evolversi innaturale dei fenomeni di crescita
La formazione di una classe dirigente un fenomeno lungo e complesso e sovviene di solito nei paesi con democrazia dell'alternanza per opposizione sintesi per filtri successivi ed anche per educazione come no e cooptazione ma viene soprattutto per la condivisione di alcuni valori comuni un Paese che dunque ha urgente bisogno di ritrovare le linee del suo comune sentire ed una classe dirigente che sia in grado di interpretarlo
E veniamo al governo
Cioè i numeri
Nella loro crudezza hanno evidenziato quando si sia fatto negli ultimi dodici mesi per quanto ci riguarda l'inizio non abbiamo mai nascosto quelli che erano i limiti di un'azione che a nostro avviso si sviluppava con timidezza eccessiva e con più di qualche titubanza
In questo sembravano influire principalmente i balbettii
Di una maggioranza che dopo la campagna elettorale aveva smarrito i valori fondanti della coalizione e per ultimo il non chiarito rapporto con una componente della stessa maggioranza con Rifondazione
Non vi sono dubbi i limiti vi sono stati e qualche limite permane forse ad esempio avremmo dovuto mettere Di Santo con più chiarezza le condizioni di vere e proprie sfascio in cui abbiamo trovato parti essenziali dell'amministrazione dello Stato
Io qualche volta ho paragonato la macchina pubblica beh del resto come dire
Dopo gli interventi di Cassese ieri anche questo mio dato può sembrare come dire perfino perfino tutto sommato limitato
Rispetto all'indicazioni che lui ancora ci ricordava meglio qua che volto paragonato la macchina pubblica d'un acquedotto in cui per strada voi sapete negli acquedotti spesso si perde una parte del carico idrico
Io ho paragonato la macchina pubblica e c'è un acquedotto in cui per strada si perda il novantatré per cento la capacità idrica cento litri e la fonte sette che escono dal rubinetto
Questo ci deve far capire come sia difficile determinare cambiamenti sostanziali con qualche ritocco e come sia necessario inoltre avviare invece uno per immane di trasformazione
Oggi possiamo dire che in parte il fax due comincia a costruirsi
Dalla riforma della pubblica amministrazione la prima Bassanini la seconda Bassanini a quella della scuola dalle pratiche delegificazione a quelle di decentramento dalla legge sulle telecomunicazioni
Al pacchetto Treu dal risanamento finanziario la riforma fiscale fino alla netta inversione di tendenza operata nei confronti del grande patrimonio culturale ed artistico
Solo per citare alcuni degli esempi del lavoro svolto i quali ci danno la dimensione di un lavoro assai corposo
E poi permettetemi di dirlo
La dizione fatta di un impegno quotidiano e costante l'assoluta trasparenza dei comportamenti anche questo va messo nel conto di un governo che dopo la parentesi dei governi tecnici segna la rottura comprati che politiche che non solo avevano umiliato tutto il Paese ma avevano profondamente invaso di metastasi il corpo spesso del paese
Noi siamo una forza voi lo sapete che per natura non si lascia andare a facili Propagandhi ismi
Che vuole continuare nel rigore del giudizio che preferisce non esagerare negli apprezzamenti positivi
E magari evidenziare i limiti per superarli
Ma credo che pur con questo atteggiamento così sobrio non sia per niente azzardato dire che nel suo complesso poste queste condizioni e questi limiti il Governo ha lavorato e ha lavorato bene
Tuttavia è innegabile che i due obiettivi fondamentali
L'ingresso dell'Italia nella moneta unica
Europea e la riforma della Costituzione impongono ancora sacrifici e impegni
D'altra parte l'Ulivo e gli alleati del centro sinistra hanno più che mai necessita di maggiore compattezza di chiarezza di visione politica di coerenza nell'azione di governo e di minori divisioni grazie e polemiche interne
Per quanto ci riguarda nella coalizione di governo vogliamo costituire un punto di riferimento di coesione di attenzione più rigorose contenuti dell'azione politica di governo il nostro itinerario politico parlamentare a punti di orientamento ben individuati
Io sono del resto al centro del programma della coalizione e si sono perseguimento con decisione senza mistificazione per i motivi che prima ho ricordato dell'Obiettivo del risanamento dell'economia
Con tutto il corollario dalle privatizzazioni all'adesione della moneta unica fin dall'inizio
Una strategia chiara per le riforme istituzionali e duna contestuale Maccanico ci ritorna
Spesso devo dire non sempre ben udito una contestuale riforma dei regolamenti parlamentari che a fronte di un chiaro statuto dell'opposizione preveda però procedure legislative più rapide
E poi una linea di riforma costituzionale che abbia al centro qualunque sia ecco però vorrei dire in un dibattito in cui spesso ci si è confrontati dimenticando gli Obiettivi qualunque sia la tecnicalità prescelta abbia al centro un obiettivo poi ci può essere uno o l'altro dei sistemi tecnici il rafforzamento ed elezione diretta dell'esecutivo
E noto che noi pur non avendo contrarietà di principio
Al cosiddetto premierato riteniamo preferibile l'ipotesi così detta del semipresidenzialismo
Così come venne con grande lungimiranza politica ipotizzato nella bozza di accordo del così detto tentativo Maccanico del ventuno aprile del mille novecento e novanta sei
Una forma di governo che dunque si accompagnava in quella visione ad un federalismo solidale operativo e ad un sistema elettorale uninominale maggioritario e a doppio turno
Ma oggi dopo le furbizie
E qualche pasticcio dell'ultimo voto nella Bicamerale
E qualche paletto poco edificante delle successive dichiarazioni sentiamo l'esigenza di Rio dire qualche parola di saggezza
Ancora una volta permettetemi di dirlo le ha pronunciate nell'intervista al Corriere della Sera proprio Antonio Maccanico qualche giorno fa
Si tratta cioè di trovare un accordo
Deve essere chiaro che una riforma di tale portata non si fa trentasei a trentuno e nemmeno con il cinquantun per cento e nemmeno con un colpo di mano magari approfittando di qualche assenza o di qualche malore o inventandosi qualche strumentalità
Si tratta quindi di trovare un accordo su un'ipotesi che mantenendo la scelta
Che a me pare difficilmente reversibile al di là del nostro giudizio come dire ed è la nostra valutazione di preferenza che mantenendo la scelta del semipresidenzialismo porti quelle modifiche che sono necessarie come prevedeva la stessa bozza Maccanico un anno fa nella tradizione parlamentare italiana
Senza svilire però fino alla caricatura perché c'è un altro pericolo i poteri stessi del presidente adottando casomai una variante
Il Consiglio supremo di difesa che ora il capo dello Stato presiede dovrebbe divenire il Consiglio supremo per la politica internazionale per la politica comunitaria e per la difesa
In modo che il capo dello Stato
Non presiede il Consiglio dei ministri come avviene in Francia ma garantisca bensì la continuità dell'azione di politica estera e questo vale anche per il sistema elettorale va trovata come dicevo una soluzione di largo consenso
Ma quello che non è invece tollerabile
Di largo consenso ovviamente
All'interno di quell'obiettivo rafforzamento e designazione diretta dell'esecutivo
Ma quello che non è assolutamente tollerabile lo diciamo fin dall'inizio e che l'elezione popolare del capo dello Stato
Si accompagna ad un meccanismo che stravolga la legge maggioritaria reintroducendo la proporzionale
Perché ciò porterebbe
Ad una nuova dose di instabilità tensione non lo diciamo perché siamo come dire innamorati del meccanismo maggioritario sempre ritenuto nei momenti
Di più forte scontro
Nel momento del referendum
Che non esistesse non mi sono mai sognato di dirlo in assoluto un meccanismo elettorale come dire migliore degli altri meccanismi elettorali vanno misurati rapporto alla determinazione storica
Di quel Paese nel quale vengono introdotti quindi può succedere certamente fu giusto
Dopo
La seconda guerra mondiale ITA Turra introdurre un principio di proporzionalismo come è stato doverosamente giusto purtroppo in ritardo introdurre il sistema uninominale maggioritario il problema è un altro che introducendo oggi un nuovo proporzionalismo ciò porterebbe ad una nuova dose di instabilità dell'esecutivo
Che ha sommato all'elezione diretta del Presidente darebbe vita ad una miscela esplosi va ebbene ripeterlo in armonia quindi con le nostre peggiori tradizioni politico parlamentare
E con quelle purtroppo di qualche nota esperienza storica
Ecco dunque alcune delle linee
Che vanno accompagnate ad un'iniziativa programmatica che dia compattezza e solidarietà l'azione della maggioranza contenga in limiti fisiologici la pur necessaria dialettica tra le varie componenti della coalizione
Partendo dal riconoscimento del ruolo fondamentale del governo
Toni Maccanico propone e mi sembra che questa possa essere la posizione nostra addirittura che si dia vita
Nella sostanza al governo come comitato direttivo della maggioranza nella scelta delle priorità legislative e nella necessità di assicurare la stabilità del governo in modo assoluto e prioritari
Recupero dei valori di difesa della legalità dell'imparzialità della pubblica amministrazione delle garanzie di libertà di una tensione di etica nella responsabilità della vita politica impegno nuovo per il Mezzogiorno e per l'occupazione
E abbiamo visto prima quando ricordato il differenziale che separa queste zone da altre parti del Paese come dicevo prima in taluni casi siamo al seicento per cento e non so quanto un Paese posso portare alla condizione di questo tipo non voglio come di evocare fantasmi ricordo che questo era lo stesso differenziale che divideva alcune zone della ex Jugoslavia
Seicento per cento
Noi almeno per quanto riguarda i parametri ho in mente di Cerano differenziare riguarda un po'tutto compreso il prodotto interno lordo delle varie zone
Io non so quanto potremo sopportare però anche un suo soltanto un differenziale che riguardi un settore così delicatissimo della vita di ognuno di noi un diritto così primario come quello del lavoro quindi
Impegno nuovo per il Mezzogiorno e per l'occupazione con l'introduzione del sistema economico di quei giusti elementi di flessibilità che possano rilanciare gli investimenti
Riforma coraggiosa dello stato sociale attraverso Suri quindi per interno e la sburocratizzazione dei statalizzazione di molti istituti individuazione di una politica di tutela ambientale della valorizzazione dei beni culturali
Come condizione centrale per la crescita civile culturale della nazione per l'orientamento possibile di nuovi investimenti su cui fondare nuove iniziative di rilancio economico ed occupazionale investimento primario
Non è un caso che Toni Blair avesse uno slogan fondamentale nella sua campagna elettorale che era education education education quindi scuola scuola scuola cultura cultura e cultura quindi investimento nel settore scolastico come rapporto
Diretto con la crescita civile sociale ed economica di un Paese doppiamente rilancio di quella che non c'è un'adeguata politica della ricerca
I punti programmatici elencati se mantenuti fermi potrebbero far nascere un periodo fecondo di lavoro per il governo e creare un clima meno conflittuale la democrazia fondata su sistemi elettorali maggioritari
Che non comporta ovviamente il vecchio consociativismo anzi nell'esatto contrario non comporta però nemmeno come da noi
Un po'aspiranti stregoni di questo sistema apprendisti un po'impreparati non comporta infatti nemmeno però conflitto e scontro permanente
Ma cooperazione collaborazione maggioranza opposizione quando sono in gioco interessi vitali per il futuro del Paese
Quando vengono condivisi medesimi
Elementi di riferimento e di valore quando c'è un comune sentire sulle scelte del fondo quando c'è la condivisione dei medesimi principi democrazia liberale Pimentel confrontino democrazia alternanza
E un confronto duro forte sui principi programmatici ma ovviamente nello stesso tempo anche una forte compattezza ed unità su quelli che sono i punti fondanti
Questo nuovo patto politico e costituzionale
Anche perché
Nessuno può negare che quello che viviamo sia appunto un momento nel quale particolarmente forte e sentita dall'intera comunità nazionale questa esigenza specie se pensiamo alle sfide del due mila questo due mila che come dire
Ogni tanto anche qua evocato come se fosse non si sa bene
Quanto lontano come sapete ci raggiungerà fra pochissimi mesi
Combinare benessere economico coesione sociale e libertà politica e la sfida che abbiamo di fronte nella società del due mila
E infatti il tempo della globalizzazione ma è anche il tempo della ristrutturazione alcuni altri piccoli dati pensate che il doppio dei beni viene prodotto ormai dalla metà delle persone rispetto agli anni Sessanta
E solo una minima parte di queste riescono ad usufruirne decentemente
Il consumo che già nel ventesimo secolo nel corso di questo secolo aveva allentato i suoi collegamenti con i bisogni
Consumo il bisogno come dire erano fino alla metà e anche un po'dopo almeno nel nostro Paese del Novecento un elemento non discutibile
Tende oggi spesso ad essere totalmente estraneo a questi e spesso ad essere artificiosamente creato le antenne delle televisioni
E del volume dell'isteria o nelle baraccopoli delle grandi città sono spesso la rappresentazione di un nuovo e diffuso sottoproletariato
Tutte le economie sono intrecciate tra di loro in un unico immenso mercato competitivo ed in un gioco spesso crudele ed anche ceti che sembravano essere immuni da questa condizione come il ceto medio
O categorie come quella dei dipendenti pubblici almeno nel nostro Paese ne vengono oggi pesantemente coinvolti evidente che ciò pone problemi di non poca entità
Sono in crisi
Ecco io anche qua correnti potenziale che non è tanto la crisi del Welfare State di cui ci riempiamo la bocca che evidentemente un problema ma sono in crisi come dire alcuni capisaldi
Su cui si sono costruite le nazioni civili del Novecento
Basti pensare al fatto che la fusione di competitività globale
E di disintegrazione sociale che in questa cammini maniera viene messo in moto è tutt'altro che una condizione favorevole
O è più semplice consolidarsi della libertà dell'individuo o basti pensare che la risposta economica alla globalizzazione
Non può non comportare un alto grado di flessibilità
La quale per sua natura poi discutiamo ovviamente
Fra due tipi di flessibilità quella di chi vorrebbe avere mano libera che incompatibile inconcepibile
In una moderna democrazia liberale ma anche quella come dire regolamentate regolata di flessibilità e per sua natura l'altra faccia della stabilità e della sicurezza
Salutiamo l'onorevole Gerardo Bianco presidente il Partito Popolare fare un'ora di essere presente
Calda
La globalizzazione economica porta con sé dunque un complesso di questioni sociali
Il superamento oppure l'adeguamento del web far come ricordavo prima e all'ordine del giorno dovunque né sembra esservi una via semplice che possa permettere di offrire immediatamente nuove ritrovate certezze
Ma d'altra parte una via indispensabile per non produrre nuove ingiustizie salutiamo anche no dottor Minniti
Coordinatore della segreteria del partito democratico della sinistra ma questo quadro è lungi dall'esaurire tutta la faccenda
Molte persone godono infatti di una situazione di benessere mai provata finora e ovviamente agiscono con ogni mezzo per non perdere quello che hanno anche quando si tratta ovviamente di privilegi
Gli effetti sociali e le risposte economiche alle sfide della globalizzazione possono quindi non essere indifferenti e negli stessi Paesi dell'OCSE sono diventati oggetto di relazioni di studi e di ricerche
Introdurre motivazioni ad esempio strettamente correlate al risultato economico
Come si tende a fare giustamente nei servizi pubblici rispetto al disavanzo più generale significa infatti se non vi è attenzione
Da una parte aumentar messi l'efficienza ma dall'altra parte sì la bilancia costi e benefici di questi stessi servizi pubblici essenziali non è orientata anche dai beni e quindi dei benefici materiali privarli della radice essenziale della loro qualità e mettermi in gioco perciò la loro stessa efficacia così come il trionfo unilaterale lo dicevo prima
Di concetti quali la flessibilità se non ben misurati e la competitività rischiano in questa condizione in questa situazione di trasferire su un piano solo utilitaristico i rapporti tra gli esseri umani
Ecco perché occorre urgentemente ridefinire i contenuti del fronte progressista la griglia dei suoi valori i nuovi confini delle sue categorie concettuali
Ed ecco dunque dove appare oggi più che mai necessario ritrovare i punti comuni forse anche la possibile sintesi di due grandi tradizioni quella del socialismo liberale e democratico e quella della democrazia liberale l'una e l'altra traversate
Da una parte dal grande e positivo valore
Anche per chi non crede della dimensione religiosa e della sua concezione non relativistica del destino dell'uomo
Prendo
Per avvalorare questa mia tesi le bellissime parole di un religioso
David tra assente che ieri proprio ieri a Napoli in un dibattito con il cardinale Ruini
Ha detto giustamente che solo un liberalismo Spirito attualmente integrato assicurerà che lo sviluppo della società contemporanea non sia alla maledizione ma la benedizione del ventunesimo secolo
L'una e l'altra attraversate dalla grande tematica dell'ambientalismo
Che ci aiuta a comprendere come il pianeta in cui viviamo abbia dei limiti e come lo sviluppo debba sempre essere pensato a misura dell'uomo e non contro di lui che ci aiuta a capire
Che la società che progettiamo deve essere in grado di essere in equilibrio di essere cioè sostenibile
L'una e l'altra attraversata dalle grandi tematiche del pensiero delle donne che ci hanno in questi anni
Insegnato comprendere da una parte la necessità di rispettare
Per davvero però rimuovendo gli ostacoli per davvero però le pari opportunità e dall'altra il rispetto della differenza di genere come elemento insostituibile di un pieno rispetto tra le persone umane
In Italia in questi anni in questo quadro
Sì prodotto una richiesta di cambiamento sostanzialmente positiva anche
Credo si debba dirlo
Se con qualche caduta qualunquisti Ca'che ha prepotentemente messo in discussione il meccanismo di una democrazia bloccata i suoi frutti bacati malamministrazione Tangentopoli e la perdita di quello che definivo l'abbecedario dei doveri e dei diritti dei cittadini
Questo desiderio di cambiamento in questi anni lo sappiamo ha trovato diversi e spesso contraddittori terminali politici questa richiesta di cambiamento per di più è collegata la stessa possibilità lo ricordavo prima di rimanere nel sistema europeo che non è soltanto un problema come dicevamo i parametri economici in Europa che come si è detto non è fatta appunto soltanto di questi ma anche di comportamenti quotidiani e di rispetto delle regole
Questa richiesta di cambiamento è collegata a chi lavora nella qualità sia esso lavoratore dipendente o lavoratore autonomo il quale sente sempre di più i limiti la vera e propria camicia di forza delle incrostazioni e delle superfetazioni di cui questo Paese è vittima ecco dunque dove si salda la questione del cambiamento con quella della grande riforma la richiesta di cambiamento essenziale per fatti reali le riforme sono essenziale per dare sostanza questo cambiamento
Ecco dunque dove però si può entrare anche in forte rotta di collisione
E io devo dire ne vedo nuovamente alcuni rischi presenti se i metodi le abitudini le forme della politica continuano a rimanere immutate e anche i suoi rischi
L'Ulivo
Ad esempio è stata una grande novità
Che ovviamente è andata ben oltre quei settecento mila cittadini che lo hanno votato nel maggioritario di cui si è tanto parlato
Senza avere votato i partiti che lo componevano nel proporzionale io credo che quella novità attraversato anche il voto dato quegli stessi partiti che dalla scelta dell'Ulivo hanno ricevuto nuova linfa e vitalità ma è ancora oggi così
Si può onestamente oggi dire che l'Ulivo abbia pienamente corrisposto a quanto i nostri comportamenti avevano fatto presagire in campagna elettorale
La domanda come capite retorica la risposta è ovvia non completamente
Questo è il problema e qui sta il punto e non nella discussione del tutto accademica spesso fuorviante se trasformare l'Ulivo in un unico partito politico che oggi questo non sia all'ordine del giorno e del tutto infatti evidente
Anche se ciò non aggiunge né toglie nulla a quelli che come noi pensano che sullo sfondo possano ben starci questo obiettivo e questa ricerca
Ma se oggi il problema non si pone e dunque non ha senso agitarlo astrattamente starei per dire qualche volta strumentalmente
Ciò non risolve il fatto che l'Ulivo non può neppure essere come rischia non solo di apparire ma anche di essere una pura e semplice sommatoria tra i partiti in una vecchia logica di coalizione di governo
Saluto al ministro Giorgio Boggi
Silla e Caridi stanno stretti eppure è da lì che dobbiamo passare dando organizzazioni e regole a quel valore aggiunto che l'Ulivo può costituire trasferendo alla coalizione parte della soggettività politica
Ecco una proposta precisa benissimo oggi non si può fare il partito democratico
Non si capisce però perché non si possa intanto se si crede che l'Ulivo sia qualcosa di più della semplice sommatoria tra i partiti non si capisce perché non si possa intanto trasferire la coalizione parte della soggettività politica che tradizionalmente appartiene ai partiti
Benissimo non si è potuto fare un gruppo unico alla Camera e al Senato stando così i regolamenti pensati nel proporzionalismo non si capisce però perché almeno nelle Commissioni là dove non ci sarebbe alcun problema non si potrebbe andare alla costituzione di gruppi unitari delle forze che compongono L'Ulivo
L'Ulivo non è infatti un'invenzione astratta
E neppure un ologramma è stato è e deve rimanere un luogo nuovo della politica che non si pone in contraddizione con i partiti che lo costituiscono ma che nello stesso tempo è qualcosa di più che la loro semplice giustapposizione
Guardate se non facessimo così
Sarebbe un grave errore ma non un grave errore tra di noi tra le forze politiche ma sarebbe probabilmente io questo timore l'ultima risposta ed anche la peggiore che potremo dare a questa grande richiesta di cambiamento
La politica come grande relazione tra gli uomini oggi non si salva infatti se non è in grado di consente di ripristinare un canale serio di comunicazione di uscire dalla trappola di micro linguaggi direi divenire risposta concreta e progettualità comprensibile
Allora mi sia permesso parafrasare
Che il cosiddetto partito che non c'è e su cui qualche conservatore ha speso qualche ironia di troppo cioè invece c'è nelle intenzioni di milioni di italiani
In cui c'è il desiderio forte di una politica valoriale quel partito che non c'è
Cenni tanti giovani
Che oggi nel mondo del volontariato trasferiscono le loro speranze il loro impegno a favore dei più deboli degli anziani di coloro cioè che sono meno fortunati
Quel partito che non c'è nella politica come dire politichese cioè in coloro che ritengono che sia stato uno sbaglio liberare tutte le aspirazioni dell'uomo secondo la logica della pianificazione statale ma che nello stesso tempo ritengono che un Paese non sia fino in fondo civile se non si occupa anche di coloro che hanno altro passo un altro coloro di pelle un'altra religione o che più semplicemente non ce la fanno
Quel partito che non c'è cioè in coloro che sanno che guardarsi indietro qualche volta anche a costo di perdere il ritmo e l'unico modo di non correre verso l'abisso di un mondo senza principi un mondo in cui
Ormai quasi tutto ha un prezzo ma niente sembra avere più un valore
Quel partito che non c'è c'è in coloro che pensano che la politica sia prima di tutto alto servizio e poi gestione di potere in coloro che pensano ingenuamente
Oma quanto normalmente
Che i corrotti debbano essere puniti
Quel partito che non c'è c'è in coloro che hanno capito prima di tanti dirigenti politici che la democrazia dell'alternanza e igiene della politica e che quindi occorrono leggi elettorali per cui chi vince
Possa governare durante tutta una legislatura
E regolamenti che garantiscono nel contempo che chi perde sia in grado di esercitare controllo e critica e ricandidarsi successivamente al governo del paese
Quel partito che non c'è c'è in coloro che pensano che il sistema elettorale uninominale maggioritario storicamente oggi rinunciabile lo ricordavo prima vada associato con garanzie derivate da regolamenti pubblici ad un sistema di primarie
Che eviti quella purtroppo ancora troppo vergognosa occupazione delle candidature in ristretti circoli di partito
Quel partito che non c'è c'è in quelle persone che hanno creduto ai segnali di novità che in questi anni sono venuti e che per ultimo ha perduto nell'Ulivo e nei suoi messaggi di ordine di legalità ma anche di solidarietà e di giustizia sociale
Quel partito che non c'è c'è in coloro che pensano che imprimere la propria impronta sul percorso della terra non sia soltanto un gioco di qualche associazione ambientalista ma capiscono il senso profondo di costruire un futuro sostenibile che non dei lupi di prospettive le attuali Giovani generazioni cioè il partito che non c'è dunque c'è più di quanto si pensi
C'è in vasti strati della popolazione probabilmente assai più che in qualche ristretto gruppo dirigente
Che rispetto al governo del Paese procede con gli occhi foderati di prosciutto e sotto l'influsso di quell'antica maledizione lattina per cui Dio acceca coloro che vuole perdere
No
Questo è tutt'altro che un partito virtuale
E tutt'altro che un partito personale e tutt'altro che un partito azienda è un partito che anzi sollecita democrazia e partecipazione volontariato ed organizzazione e che soprattutto rivendica pensate
Che ci ha curati semplicemente coerenza
Tra impegni presi promesse e reali scelte politiche
è un partito che moderato negli atteggiamenti e nei comportamenti
E temperato e ragionevole non rifiuta la verità anche se proviene dall'avversario ma nello stesso tempo quando sono in gioco i valori di fondo e radicale e non disponibile ai pastrocchi e
Ivo la politica dunque non si salva
Con il richiamo al simulacro della politica ma con il recupero di qualcosa che dia la politica di nuovo il valore alto del massimo esercizio democratico nel governo di un Paese
O l'Ulivo saprà confrontarsi su questo o non ce la farà o esso saprà coniugare le diverse matrici diversi filoni del progressismo democratico e nello stesso tempo saprà andare oltre
Ho e Sorin correrà un dibattito tutto è solo nominalistico tra quanti sono schierati per il partito democratico all'americana e quanti lo sono per il partito socialdemocratico senza accorgersi c'è una buona dose di provincialismo in noia in me
Che nell'una e nell'altra esperienza
La contaminazione tra il comunitarismo cristiano il pensiero liberaldemocratico e quello democratico socialista
A Roma il prodotto tali e tanti mutamenti da fare fatica a riconoscere in quei modelli reali quei modelli astratti a cui spesso qui in Italia ci rifacciamo
E senza accorgersi che proprio l'esperienza dell'Ulivo con le sue novità radicali a fornire a quegli stessi partiti una spera in sa anche questa da conoscere e su cui riflettere
Ma quale Ulivo
Quello di Mirafiori e della tensione unitaria della campagna elettorale
In cui vi era pieno rispetto di ognuna delle espressioni partitiche anche di quelle più piccole e che però si capiva essere qualcosa di molto di più di una semplice sommatoria di partiti o quello che è sembrato uscire
Dalla pratica di questi mesi spesso ridotto agli accordi tra pochi e alla visibilità dei soli Partito Democratico della Sinistra e Partito popolare
Lo ripeto perché sia ben chiaro
In questa considerazione vie unicamente la preoccupazione che in questa maniera si perda il valore aggiunto che sapemmo mette in campo nella campagna elettorale e si perda drasticamente il contatto con il Paese
Io personalmente non nessuna Nostalgia
Per quei tavoloni dell'inizio dell'avventura dell'Ulivo in cui si affollavano i tredici o quattordici movimenti e partiti in una babele di lingue e di proposte
Anzi rabbrividisco specie se penso al fatto che in una democrazia qualcosa vorrà pur dire se uno ha o meno una determinata addotte elettorale
Per di più l'ho detto altre volte io penso che al di sotto di una determinata soglia veemente vale anche prima di tutto per noi si produce un circuito autoreferenziale che finisce per giustificarsi da sé medesimo
E quindi per perpetrare un metro un malinteso orgoglio di partito un beninteso mantenimento di quel poco di potere necessario per conservare qualche piccola poltrone
No non era difesa dei piccoli partiti che ci interessa
Ecco perché a differenza di molti altri rappresentanti di movimenti partitini noi siamo radicalmente contrari alla Prefettura rifrazione di quest'ultimi e mi pare che in questi anni come dire le nostre diverse esperienze politiche con i tentativi
Di fare sempre qualcosa che recasse lo dimostra e se volete lo dimostra anche il fatto
Che benché anche noi ci rendiamo perfettamente conto che una legge elettorale a doppio turno
Significherebbe
Un ulteriore elemento di aggregazione noi siamo malgrado questo come sapete per la legge elettorale a doppio turno perché consideriamo che quella incredibile rendita di posizione che in qualche modo si è sviluppata Colantoni sistemi elettorali nient'altro che il sottoprodotto
Di quella vecchia logica del proporzionalismo che volevamo combattere quindi come coerenza almeno da questo punto di vista credo che siamo a posto casomai potremmo essere definiti un po'suicidi ma che volete
Crediamo che se dal suicidio di questo o quel partitino spesso ridotto un prefisso telefonico Possa uscire un mantenimento di crescita di sanità della società italiana ben venga quel suicidio
Non solo siamo testardamente portatori di proposte
Di aggregazione come dicevo ma mettiamo in campo la più forte di tutte anche se come dicevo a questo punto non nell'agenda della politica immediata ma come prospettiva cioè il partito democratico
Ma nel contempo diciamo con chiarezza che se oggi questo obiettivo il partito democratico non è all'ordine del giorno
Allora non è possibile trasformare ecco il punto questa Grande alleanza democratica delle forze di centro sinistra che l'Ulivo in una realtà fatta di sole due componenti
Un centro sinistra che trancia se alla radice le altre sue componenti senza produrre un processo di superamento delle stesse
In una contaminazione virtuosa che il processo del partito democratico rischierebbe infatti di produrre un moglie assai denso di acidità che come sapete poi finisce per non avere la denominazione d'origine
E nemmeno l'extravergine e assai poco appetibile sulla tavola di un'Europa consapevole delle nuove frontiere di rinnovamento occorre quindi riandare nel caso in cui non si vada con decisione verso il partito democratico alle quattro grandi aree del progressismo italiano quella cattolica democratica quella della tradizione post pc quella laica liberale e socialista e quella verde ambientalista
Questo però fino ad oggi stenta a compiersi quattro sono state principalmente le ragioni
La prima
Un malinteso senso della propria originale individualità che come è noto nell'area laico riformista è un elemento assai presente come dire positivo ma anche qualche volta in me molto negativo
D'altra parte l'aver pensato forse per troppo tempo ed è noto critica che questo nuovo luogo
Delle culture democratiche potesse ritrovarsi solamente nella sommatoria delle piccole formazioni politiche che di questa tradizione sono gli eredi
Si è visto cioè che questi deve questa cultura sono so oggi assai più sviluppa ambiti in un nuovo e autonomo progetto politico ed ecco perché del lancio di unione democratica
In secondo luogo c'è stata la questione socialista con questa occorre fare i conti
Io rivendico permette di questa nota personale a me stesso
Di essere stato con due articoli uno su quella sera e uno su Repubblica tra i primi
Ad aver detto che non si poteva buttare a mare tutto un periodo della storia d'Italia e anche di quel partito
Di aver detto cioè che la storia del Partito socialista non poteva essere artatamente per comodità così si faceva i conti con quelli perbene
Ridotta al settantasei come se dopo di allora ci fossero stati solo malaffare non anche in quantità più che significativa spunti decisivi nella crescita e nel rinnovamento della sinistra ed in terra società italiana senza sconti dunque senza fraintendimenti senza giustificazioni ismi ridicoli ma anche senza la cancellazione di una storia di un periodo che non è fatto solo di macerie questo però non ha niente a che vedere lo dico
Con molta affettuosità
Con i tentativi goffi di riproporre ipotesi di Rifondazione socialista
Che arretrano addirittura dietro il confine attenzione di quella conquista di modernità che l'avvenuto più nella gente a dir la verità che nei partiti bipolarismo italiano non ha niente a che fare dunque con tentazioni neo centriste lo ripetiamo per l'ennesima volta speriamo per l'ultima il centro come luogo della politica in una moderna democrazia dell'alternanza no esiste esiste bensì l'elettorato di centro quello temperato negli atteggiamenti graduali istigò nelle prospettive che cedendo l'uno o l'altro degli schieramenti determina
Quasi inevitabilmente la vittoria dell'uno o dell'altro
Il recupero della tradizione socialista quindi fuori dalla degenerazione di un passato anche recente deve prescindere da una parte da ogni tentazione nostalgica e muoversi dall'altra nella chiarezza che vi sono tante organizzazioni socialiste
Come si è visto anche con molte diversità e socialdemocratiche nel mondo ma nessuna che stia dall'altra parte con i conservatori e con la destra
Terzo la Cosa due
Su questo voglio essere estremamente chiaro
L'ho detto del resto con le stesse parole anche al congresso del partito democratico della sinistra
Viene la volontà di unire la sinistra riformista un elemento di assoluta positività
Ma non riesco sinceramente a vedere fino ad oggi quelle tensioni quelle emozioni quelle lacerazioni
Che invece erano così evidenti nella svolta della Bolognina
E che rendevano di perciò spesso quell'operazione un'operazione reale e credibile per di più negato all'ipotesi vedo qualche rischio ed evidenti limiti è ben difficile infatti capire come una cosa nuova possano asse
Sommando una cosa che c'è con altre cose che al momento attuale non ci sono se non come distretti gruppi dirigenti che a volte possono al di là della loro limpida storia personale persino finire per rappresentare rispetto alle culture che dovrebbero
Sostanziare tappi piuttosto che mallevadori
C'è poi l'altra preoccupazione che il tutto si limiti ad una raccolta di gruppi dirigenti per di più senza capacità effettive di rappresentare come dicevo autonomi settori sociali
Ed elettorali e doni più lontano angolo di una sinistra democratica e moderna fatta di associazioni di movimenti oltre che di partiti e ben più vasta quindi di quanto oggi si rappresenti nel forum
C'è inoltre il rischio che accelerando i processi a rischio secondo me principale il quadro si restringano e non si allarghi così il consenso c'è inoltre l'altro rischio che la forte ripresa di identità all'interno dell'Ulivo
Lo voglio dire
Agli amici del PPI e del PDS della componente di sinistra
Con i suoi precisi paletti e confini
Neri costituisca inevitabilmente un'altra
Quella del centro cattolico e democratico finendo per dare spazio a chi vorrebbe riproporre l'inconciliabilità strategica di queste aree
Giustificando l'attuale alleanza solo in termini strumentali e tattici e quindi rimettendo in discussione il pur faticoso processo del bipolarismo
Purtuttavia riconfermiamo anche come Unione democratica il nostro osservatore nel forum quarto la necessità per il pur rinnovato partito popolare
Di concorrere al voto dell'elettorato già democristiano
Lo ha portato a me sembra privilegiare inevitabilmente alcuni elementi di continuità con le proprie specifiche tradizioni ed in particolare con quelle di un elettorato solo cattolico
Il che gli ha impedito almeno sino ad oggi di interpretare in maniera significativa l'esigenza di un vero e proprio Big Bang anche nell'area del centro riformatore che superasse le vecchie divisioni e i vecchi steccati
Come noto morì alla Camera in assenza di un gruppo unitario dell'Ulivo abbiamo scelto anche in coerenza con la partecipazione elettorale nel proporzionale di dare vita ad un gruppo federativo assieme ai Popolari e agli indipendenti eletti con Prodi
Di quest'anno di esperienza in questo gruppo non possiamo che dare un giudizio positivo anche grazie all'equilibrio della direzione di Sergio Mattarella che ieri è stato nostro gradito ospite ed oggi dunque in assenza di una novità aggregativa più ampio a livello parlamentare nell'area laico riformista confermiamo questa nostra scelte ma ciò non modifica in nulla le nostre differenze la nostra autonomia il progetto che oggi mettiamo in campo nell'esigenza di non dare non su un altro se non i nostri dirigenti la facoltà di rappresentarci in ogni luogo e anche nei vertici dell'Ulivo questi dunque i limiti questi ostacoli
Ma adesso pur con tutta la prudenza del caso
Abbiamo pensato non poter più aspettare di dover partire non dovevo amento di partitini ma dà un'idea da un progetto e con la garanzia di un uomo come Antonio Maccanico che di questa tradizione oggi forse
L'espressione più vigile e più significativa
Chi condividerà questa nostra idea questo nostro progetto potrà con noi costruire questa nuova formazione politica da oggi in tutt'Italia potranno formarsi ufficialmente centinaia di comitati promotori e si avranno a livello nazionale una struttura leggera di supporto e di servizio un simbolo a cui riferirsi che presentato già nei comuni campani all'ultimo turno amministrativo
Ha ricevuto un primo significativo risultato
A novembre questo simbolo dovrà essere presente in tutte le principali città in cui si vota anche se ovviamente siamo disponibili incoerenza quanto son venuto dicendo a valutare ulteriori forme aggregative
Tra un anno dovremo ritrovarci e sarà quello il momento in cui decidere definitivamente forme ed organizzazione del nostro movimento
Ma se oggi noi diciamo con chiarezza che non ci chiudiamo che siamo aperti
A chiunque con altrettanta chiarezza diciamo però che è finito il tempo delle incertezze
Così come quello di chi decide di giocare la propria partita individuale senza mai assumersi la responsabilità che comporta la scelta di un progetto e di un'organizzazione
Se questa scelta lo dico con chiarezza
Nell'epoca della guerra fredda
Fu spesso una scelta di solitudine e di coraggio oggi rischia di essere unicamente una scelta di debolezza di opportunismo
Nessuno dunque dovrà più considerare quello che oggi noi mettiamo in campo come una comoda navetta per le elezioni di turno
Un luogo associato sia esso movimento o partito e un luogo a cui si aderisce volontariamente ma in cui nello stesso tempo volontariamente si accettano alcune regole e alcune forme di disciplina
Da oggi dunque Unione democratica e anche questo
Un luogo di certezze e di coerenza una casa non finita ma in cui però sono ben visibili le perimetrazioni le prime stanze
Unione democratica non è nata oggi e nato oltre un anno fa da un'intuizione di Antonio Maccanico ma oggi possiamo ben dirlo
Nasce un'organizzazione assolutamente nuova
Nasce la quarta gamba dell'Ulivo nasce quel luogo nel quale superando le piccole gelosie dei micro partiti può fondarsi nuovamente quella pianta così forte determinante che la pianta che coniuga libertà e giustizia sociale
Pongo a voi tutti una domanda per concludere e la domanda che appassionato dibattito di questo secolo che sta per finire e a cui oggi forse possibile finalmente dare una risposta
Il genus da cui promana la dottrina liberale democratica e compatibile con il Genoa socialista
Questa domanda sta la radice di tutta la nostra riflessione credo in buona approssimazione che si possa dire che se non recuperiamo i valori che stanno alla base dell'idea socialista liberiamo dal corpus
Dottrinale del materialismo dialettico la compatibilità è assolutamente naturale
Una società che senza rifiutare quindi la filosofia del marcato del mercato mantiene sullo sfondo i valori l'umanesimo dei dia socialista l'intuizione della socialdemocrazia
Come liberalismo organizzato la versione radicale al giacobinismo e la metafisica del socialismo come modello penso a Bernstein l'adesione all'idea marcatamente processuale dell'azione riformista producono questi avvicinamenti
E propongono un socialismo che diviene in questa direzione come la formazione più concreta ed estrema secondo taluni dell'umanesimo liberale
Un socialismo che non è l'altro che sta sempre al di qua o al di là
Della rappresentazione come dire in carne ed ossa moderna della società un socialismo che non incombe come terrore o come utopia ma sta là dove deve stare dentro la coscienza della società moderna
Come spostamento dell'asse culturale e politico verso le grandi tematiche di libertà e di uguaglianza
Visto così socialismo la sua cultura le sue idee su risorgere come fatto storicamente determinato come vediamo in molte parti d'Europa
Anche a seguito dell'incertezza e delle paure che prima ricordavo e quasi parte estrema e dialettica della cultura liberale
Io non credo dunque di forzare si trovò più di una traccia qualcosa di molto solido che attraversa alcuni grandi pensatori da Mazzini a Gobetti a Rosselli allo stesso Ugo la Malfa
E adesso aspettiamo la luce che cercò anche dopo l'esperienza e Lassissi Leone del Partito di azione di unire le diverse culture
Che si rifacevano al socialismo liberale e al pensiero liberaldemocratico e democratico radicale
Si tratta di un filone ideale che fra democrazia riformismo e socialismo trova le fondamenta della propria centralità e non è un caso che spesso si ricorra a Carlo e nello Rosselli vorrei ricordare
E non solo
Nitti di Giustizia e Libertà
Sono con noi in questo nostro percorso ma dato ancora più importante vorrei ricordare che proprio in queste ore
In questi giorni ricorrono i sessant'anni da quando Carlo e Nello Rosselli furono assassinati nelle strade di Parigi
Carlo e Nello Rosselli quali testimoniano anche nelle loro storie personali
Del travaglio e della ricerca di quelle coscienze l'uno che pure cercando il dialogo quasi impossibile addirittura tra Mazzini e Bakunin arriverà sino all'esperienza del socialismo e l'altro nello vicino
A colui a cui si deve il nome Unione democratica a quel Giovanni Amendola e alla sua Unione democratica nazionale
E non fu proprio Carlo Rosselli il padre di un socialismo liberale che affonda le proprie radici nel mazzinianesimo
Fu necessario però che sorgesse il Partito d'Azione vedere apparire nella lotta politica italiano un partito che si professava insieme ero seriano e Gobetti Anna
Il liberale radicale
Il socialista liberale
Sarà il momento in cui la tesi crociana dei inconciliabilità tra liberalismo e socialismo tramonterà
E lo farà come ricordava acutamente lo stesso Spadolini proprio in quel mondo culturale che si era formato in assoluta fedeltà al filosofo Apruzzese
Quello che ieri sembrava impossibile dunque anche per fattori sociali internazionali che determinavano fratture insanabili oggi appare più facilmente coniugabile
Ma il problema non può essere posto solo nella chiave di ritrovamento dei medesimi Dari
Per quanto ciò sia importante non basterebbe
Quello che attualmente conta invece vedere se oggi di fronte alla crisi che più sopra abbiamo ricordato assenso ancora porsi qui in Italia nel pieno di questa crisi la necessità di un punto di vista assieme liberale e socialista
So bene e l'ho già ripetuto che per furti nei confini tra i due culture tra le tre culture quella cattolica fra marxiste quella laico socialista
Sono stati in questi anni in Italia meno impermeabili di quando potesse comportare guai a noi se se non fosse stato così una lettura dogmatica delle Suma ideologiche che stavano dietro a questi differenti culture di un bellissimo saggio di Giorgio Amendola
Pubblicato su Rinascita dell'ottanta
In cui in una interessante polemica intorno alle tesi delle tre culture considerate come condizioni separate Amendola sostiene con buona ragione che esiste una cultura nazionale pensate voi
Lo sosteneva allora quanto di più forse oggi avremmo bisogno di questa riflessione che vive dell'apporto diverso nel tempo
Che si forma come dire nella Storino divi duale collettiva di ognuno di noi di più contributi di più indirizzi di pensiero
E via il proposito nello stesso saggio di Giorgio Amendola figlio dell'altro Amendola una compiacente difesa di carattere laico persino liberale della tradizione e dell'attualità del comunismo italiano così come non vi è dubbio che nella stessa democrazia cristiana abbiano sempre compiuti assunto da questo punto di vista queste due anime e queste due culture una più attenta ai principi e valori
Della democrazia liberale e l'altra più attenta evidentemente al principio della esperienza cattolica sociale
Ma ciò non significa che non vi siano stati altri originali punti di vista come quelli più volte ricordati di quell'area laica e socialista così importante non solo per il confronto dialettico con le altre culture ma anche per l'autonomo progetto di trasformazione e modernizzazione che ha trasfuso nella società italiana
Ripeto quello che ho già avuto modo di dire senza quest'area quella laico riformista
E il fatto che ad essa facessero riferimento specifiche unità partitiche anche piccole anche gli spazi liberali laici all'interno dei due grandi partiti avrebbero subito seri condizionamenti c'è oggi quindi la necessità di operare per la rinascita è una grande forza laica riformatrice quindi liberale repubblicana laburista e socialisti
Per quanto ci riguarda abbiamo il senso che la parola laica un preciso significato culturale
Ovvero il rifiuto di ogni atteggiamento integralista coniugazione della tolleranza rispetto del limite divisione dei poteri anche perché non vi è nessun altro paese al mondo io ricordo spesso se non per l'appunto il nostro o quelli in cui vi siano formazioni politiche confessionali in cui ci si definisce politicamente in questi termini
E dunque l'accezione moderna del termine laico che noi ci richiamiamo quella sezione presente del resto per chi crede anche nella riflessione contenuta in parecchi documenti dello stesso Concilio vaticano secondo
Dunque laicità come libertà di coscienza e mai laicità come sinonimo degli indifferenti Isma'religioso
E nella libertà di coscienza appunto come ci ricordano i nostri giovani in un documento che spero sia stato distribuito molto apprezzabile sta all'origine della nascita dell'affermazione della laicità moderna rifiutando così ogni atteggiamento fondamentalista per queste ragioni noi promotori del movimento Dinoi democratica ci rivolgiamo a quanti hanno condiviso e condividono l'esigenza di una formazione politica che in seno all'Ulivo
In seno all'Ulivo unisca le correnti della democrazia laica e riformista per lo sviluppo economico e civile del Paese
A coloro che si richiamano a queste tra ambizioni nella convinzione che le culture di queste componenti abbiano un'importante base etica politica comune come ho cercato di dimostrare ed abbiano svolto nella costruzione della nostra democrazia
Un ruolo di grande rilievo
Ad essi ci rivolgiamo soprattutto nella consapevolezza che per il loro retaggio storico
Oggi queste culture sono particolarmente apprezzate per affrontare i problemi nuovi di immensa portata che sono davanti all'Italia all'Europa nel prossimo e meno prossimo futuro e possono svolgere un importante ruolo coesivo
Coro due pagine
Ci rivolgiamo a coloro
Che pensano che le grandi tradizioni democrazia laica possano essere il cemento della nuova grande esperienza in corso e che sia utile a far emergere con una piena visibilità politica questa componente fondamentale dell'Ulivo
Ci rivolgiamo a chi ha a cuore la crescita democratica e la sua indispensabile modernizzazione
Ci rivolgiamo con le forze della società civile del mondo del lavoro del progresso della cultura che sono come noi convinte che occorre uscire dei piccoli interessi di parte per ricostruire le regole generali del vivere comune e fare un grande sforzo di reazione
Alla realizzazione di queste condizioni che sono ineludibile per l'azione futura del governo possono dare un contributo importante forse non sostituibile le componenti politiche della coalizione di centro sinistra che si richiamano a questa tradizione
Siamo di fronte infatti ad un paradosso la coalizione di centrosinistra ha vinto le elezioni
Anche forse soprattutto perché ha saputo interiorizzare valori e programmi propri della miglior tradizione democratica ma le forze politiche che sono più intimamente legate a questi valori da questi programmi sono frantumate
E dunque è necessario che tali forze pervengono ad un'aggregazione che rafforzi la loro presenza di alloro maggiore visibilità e conferisca la coalizione quel più solido con equilibrio interno che condizione essenziale perché si è allargato il consenso dell'opinione moderata del nostro Paese l'iniziativa di Antonio Maccanico dell'Unione democratica prima delle elezioni del ventuno aprile del novantasei fu lanciata proprio nell'intento di realizzare questa aggregazione e convergenza
Che sacrifica Ava l'identità di ciascuna forza politica ma consentiva di presentare gli elettori una formazione federata autorevole ed omogenee
Quell'iniziativa ebbe come si sa a un seguito ahimè solo parziale
Servito da via dare la coalizione entità più aperta e ad assicurare la presenza in Parlamento di tradizioni politiche minoritarie ma di alto prestigio ora però nella difficile fase nuova che governo e maggioranza devono attraversare pur nelle diverse condizioni che si sono realizzate questa iniziativa merita di essere ripresa con innovata determinazione l'intento di dare impulso ad un maggiore sforzo coesivo tra tutte le componenti della coalizione di governo
La democrazia dell'alternanza non è una condizione transitoria
E se la forma normale di una democrazia matura
Nella quale i ruoli tra Stato e partiti tra i diversi poteri tra maggioranza e opposizione sono rispettivamente regolati e dichiaratamente distinti nelle loro reciproche autonomia responsabilità il sistema elettorale maggioritario nell'attuale epoca storica e lo strumento più efficace per raggiungere questo meccanismo virtuoso
Ed il bipolarismo dunque come ricordavo è una condizione di Jamie della politica oggi assolutamente necessaria da rafforzare contro ogni ripensamento trasformisti col e compromissorio
I tempi in modi le forme della politica vanno dunque profondamente rinnovati in sintonia con quanto espresso dalla volontà della stragrande maggioranza dei nostri cittadini noi vogliamo contribuire a dar vita ad una nuova stagione della politica italiana senza velleitarismi senza inclinazioni verso utopistici disegni ma con la consapevolezza che dalla società civile
Dal mondo delle professioni della cultura dell'imprenditoria sta emergendo con forza la domanda di un progetto politico in grado di collocare l'Italia accanto agli altri Paesi industrializzati lungo il percorso delle grandi trasformazioni
è un lavoro delicato da fare che richiede coraggio e nello stesso tempo lo dico prudenza Energia radicalità e nello stesso tempo capacità di duttilità delicatezza moderazione ma è un lavoro ormai non più rinviabile
I tempi non sono mai variabili indipendenti
Nella storia delle scelte politiche e ci sono occasioni che non si possono assolutamente perdere
Ci sono pronunciamenti ai quali bisogna saper corrispondere
Bisogni che occorre saper soddisfare
La costruzione di una moderna nuova grande forza che come dire tradizioni democratiche e liberali e socialiste del nostro Paese che non anteponga ma unisca in un progetto comune laici e cattolici e certamente tra queste
Come sapete
C'è un tempo per pensare è un tempo per agire se la riflessione che abbiamo iniziato ieri
Che continuiamo oggi che stiamo dunque svolgendo
Con una partecipazione così colgo anche l'occasione per scusarmi per alcuni problemi di carattere organizzativo ma francamente non ci attendevamo una risposta di questo tipo
Se dicevo questa riflessione che stiamo svolgendo arriverà alle mie stesse conclusioni da domani dunque sarà il tempo di agire grazie
Ringraziamo l'amico ville a bordo la esauriente e puntuale relazione quale Cina molti motivi di sviluppo dei riflessione grazie
In sala stampa sono disponibili copia della relazione politica di ville a bordo quanti ne avessero poi interesse possono recarsi a ritirarle
Darei la parola alla onorevole Maria Lina Marcucci vicepresidente della Regione Toscana
Per un saluto grazie
Grazie presidente non è facile fare un saluto la relazione
Così complessa comunque
Dopo in ritardo il benvenuto mi scuso per il ritardo stamani mattina non c'era davvero un ingorgo terribile
Sull'autostrada dava il benvenuto a tutti quanti mi sembra una giornata bellissima piena di tanti partecipanti come diceva Bordon
Che non ci aspettavamo la Toscana è una regione che merita di ospitare una convention come questa è una Regione che pochi pochissimi conoscono nella sua capacità profonda di innovazione di aggregazione
Di valori come solidarismo
Come responsabilità sociale come capacità di un mondo infinito di media piccole microimprenditoria
Di occuparsi a pieno titolo non solo delle leggi del profitto ma dello sviluppo della società
Alla quale appartengo anch'io credo che la convention di oggi possa fare un augurio un augurio al ministro Maccanico un augurio a Bordon
Date la mano ad altri costituite
Un comitato di saggi evitiamo l'errore di sempre di chiuderci in strutture rigide che vogliano indicare la strada qualcuno ma facciamo piuttosto un incontro fra pochi fra tanti non importa a un incontro che ci porti a ritrovare quel qualcosa che negli anni abbiamo perso la capacità di trasferire valori noi abbiamo davanti generazioni abbruttita e non è una parola a caso abbruttita da oltre un decennio
Di politica tout-court
Senza agganci con la società civile
Noi abbiamo da riportare le giovani generazioni a partecipare dell'innovazione del cambiamento
Noi sì abbiamo un documento anche in questo congresso steso dei giovani
Ma giovani che partecipano distrattamente e non sempre in tanti e laddove partecipano partecipano per il mito del forte sia a destra che a sinistra
Noi dobbiamo riportarli a partecipare fino in fondo con la loro anima alla costruzione di una società che sappia dire Sempre e comunque non soltanto quali sono ideali non soltanto quali sono i mezzi ma quali sono gli obiettivi
Dobbiamo raccontare allora perché parliamo oggi di riforma dello stato sociale perché parliamo di riforma istituzionale le nostre televisioni nostri giornali il nostro parlare di tutti i giorni è pieno di argomenti difficili
Ma spesso
Incompleti per questo difficile
Non ci raccontano mai l'obiettivo i giovani hanno bisogno di capire quali siano gli obiettivi hanno bisogno di ritrovare nei leader politici la forza la forza morale della difesa dei valori ma anche la forza di dare l'obiettivo quando parliamo di riforma sociale di riforma delle pensioni dobbiamo far sì che i giovani capiscano perché e dove i vogliamo portare dobbiamo riportarli ad essere cittadini a pieno titolo dobbiamo riportarli ad essere cittadini consapevoli che la politica non si fa in quelle stanze dove in pochi votanti dove in pochi
Analizzano discutono e dibattono provvedimenti la politica è fatta nelle strade è fatta da tutti noi se noi non saremo capaci attraverso questo nuovo simbolo attraverso un simbolo che forza avrebbe potuto nascere con un pochino più di coraggio e qualche stella in più da subito
Perché quella è un'Europa di ieri noi vogliamo costruire agire nell'Europa del domani ma traverso questo simbolo noi dobbiamo ritengo proprio dalla Toscana può riportare nel mondo Toscana prima ad abolire la pena di morte a Toscana prima ad abolire le torture la Toscana
Che per prima a migliaia e migliaia di piccole imprese collegate con le università
Con i sistemi di innovazione tecnologica che possono così attingere alla ricerca questa toscana che nessuno conosce questo simbolo che da domani tutti conosceranno insieme devono portare in Europa le nuove generazioni e lasciarsi dietro i saggi che ci hanno accompagnato nel percorso
Grazie allora allora Marcucci del saluto e Pirlo ospitalità della Regione Toscana
Io mi corre l'obbligo di informarvi che sono pervenuti saluto del sindaco di Firenze che impossibilitato Pedro con impegno internazionale
Non può essere presente alla nostra convenzione
Definisce un appuntamento che certamente riveste una fondamentale importanza per il Paese
E in particolare per la coalizione di centrosinistra Mario Primicerio
E quindi anche di Claudio Rossi responsabile provinciale del PDS di Firenze sono presenti tra noi molti amici come avete sentito
Tra gli altri sono presenti i rappresentanti dei due alcuni mondi vitali ai quali noi guardiamo con grande interesse
In particolare il dottor Filippo Minotti Presidente della Confederazione nazionale dell'artigianato al quale oltre scorgere un saluto di ringraziamento per la sua presenza
Diamole in fieri la parola
Ringrazio il presidente per il salute per avermi dato la parola
In un momento importante dopo la relazione della dell'onorevole Bordon non è facile ed è un onore per me prendere la parola di fronte alla convention nazionale dell'unione democratica il mondo che rappresento il mondo dell'artigianato è un mondo che ha sempre guardato al mondo alla cultura laica alla cultura riformista la cultura liberale un mondo scevro dagli estremismi che ha sempre svolto un ruolo di equilibrio in questa società noi abbiamo sempre privilegiato come mondo artigianale e come Confederazione nazionale dell'artigianato la proposta invece della protesta velleitaria e inconcludente anche se fa molto più rumore e va molto più di moda
Riteniamo che la ragione buoni argomenti possano e debbano sempre prevalere sugli schiamazzi inutili sulla spettacolarizzazione della politica sulla legge della giungla
Per questo abbiamo apprezzato e molto i toni pacati
Oltre che molto profondi della relazione dell'onorevole porto chiediamo maggior visibilità ma lo facciamo argomentando
E vorrei rifarmi per aprire il mio intervento
Ad un recente convegno nel quale presidente del Consiglio Prodi affermò che il prossimo decennio sarà il decennio della piccola e media impresa
Un'affermazione importante ed impegnativa per un primo ministro
Secondo noi dimostra una certa superficialità e disattenzione del resto comune a gran parte del mondo politico perché sarebbe bastato davvero poco
Per accorgersi che anche nel decennio scorso l'economia del paese è stata sostenuta in gran parte dagli sforzi non sempre riconosciuti e non sempre gratificanti degli artigiani dei commercianti dei piccoli imprenditori
Un decennio ma secondo noi potremmo estendere il periodo di riferimento ai primi anni ottanta che ha visto la grande impresa passare attraverso pesanti ristrutturazioni aziendali
Dovute si badi bene solo in piccola parte
Alle difficoltà dei mercati di riferimento ed in misura molto maggiore ad un radicale cambio di strategia che ha portato a comprimere i fattori industriali e della produzione a vantaggio di quelli finanziari e speculative
Ristrutturazioni che hanno prodotto massicce espulsioni di manodopera in parte assorbite dal lavoro autonomo e in parte affrontati da ricorrendo all'intervento pubblico sotto forma di assistenza sia essa cassa integrazione
Prepensionamenti interventi sulla disoccupazione o di aiuti e incentivi di vario genere natura
Affermazione quella del Presidente del Consiglio secondo noi contraddetta dai comportamenti praticati per la verità non solo e non tanto dal suo governo quanto dei molti che lo hanno preceduto
E dalle linee di politica economica sempre costruita attorno alla teorica certezza che allo sviluppo della grande impresa da sostenere con ogni mezzo ed a qualunque prezzo corrispondesse maggiore occupazione
Oggi possiamo senza ombra di dubbio affermare che se l'Italia economica ancora in piedi
Con una struttura produttiva di qualità elevata ed il tessuto sociale ancora solido e coeso il merito dell'artigianato della piccola impresa della media impresa
Ed il riconoscimento più importante
Ci viene da quei Paesi Stati Uniti e Giappone ma anche in Germania
Che pur avendo una struttura produttiva fondata sulla grande dimensione stanno guardando danni con grande interesse e con qualche timore concorrenziale al modello italiano basato sull'artigianato e la piccola e media impresa
Manifestando sorpresa e stupore per la capacità di tenuta e sviluppo
Di un sistema di imprese diffuse in un Paese come l'Italia povero di infrastrutture con una pubblica amministrazione inefficiente una burocrazia scoraggiante un sistema bancario antiquato
Orientato verso la grande dimensione più portato a privilegiare la rendita che non la produzione
Alle soglie del due mila lo diceva bene Bordon mondializzazione e globalizzazione quasi per assurdo portano ad una maggior richiesto d'una maggiore necessità di flessibilità
La sola opportunità di creare occupazione alle soglie del Duemila è rappresentata dall'artigianato da nuove iniziative imprenditoriali di piccole dimensioni dall'adozione di nuove tecnologie dalla qualificazione professionale
Negli Stati Uniti negli ultimi due anni si sono creati quattro milioni e mezzo di nuovi posti di lavoro in imprese con meno di cinque addetti
Ed anche in Italia mi piace ripeterlo
Le zone a maggior vantaggio competitivo dove c'è una maggior creazione di ricchezza una più equa distribuzione della stessa una più elevata qualità della vita una maggior coesione sociale sono quelle dove più diffusa la piccola impresa dove l'integrazione produttiva tra piccola media e grande impresa diventa un elemento di forza di collaborazione e competizione al tempo stesso non vorrei dare l'impressione di essere contro la grande impresa non solo animato da nessun intento demonizza attore nei confronti della grande impresa
Riconosciamo indispensabile trainante nello sviluppo di una economia capace di competere a tutti i livelli sui mercati mondiali il ruolo della grande impresa
Ma siamo altresì convinti che una maggior considerazione della piccola impresa ed una sua più completa valorizzazione possono rappresentare per l'Italia una grande risorsa proprio in vista della completa revolving realizzazione dell'unione europea
La miopia politica e l'insipienza economica di chi continua a considerare la piccola impresa un fatto contingente marginale a dispetto di quattro milioni e mezzo di partite IVA e l'artigianato e l'artigiano un ibrido che sta a metà tra l'imprenditore mal riuscito perché non è diventato grande
O il lavoratore precario perché non ha i diritti conquistati dei dipendenti andò di fatto costituito un ostacolo insormontabile al dispiegarsi completo delle potenzialità e dei valori di cui è portatore questo comparto ad esempio la legislazione sempre pensata comunque sulla dimensione della grande impresa di una grande impresa che in realtà in questo Paese non c'è o c'è in misura molto limitata
Ridotta magari poi in scala per le piccole imprese per le imprese artigiane ha causato degli effetti distorsivi irrimediabili lo Statuto dei lavoratori ridotto poi con la legge centootto per prese con un solo dipendente
Le leggi ambientali e le leggi fiscali che comportano d'imprese con due addetti gli stessi obblighi gli stessi oneri di fine a duecento due mila gli incentivi studiati formalmente per le piccole imprese le imprese artigiani ma di fatto inaccessibili per la mole di adempimenti amministrativi e per i costi che essi hanno e di fatti quindi acquisibili solo per la grande impresa
Ma i valori positivi che porta l'artigianato che vengono in questo modo trascurati il valore lavoro
Il lavoro inteso come valore vero come valore della vita e non come sottrazione al tempo libero il lavoro come valore una parte importante della propria vita dedicata con attenzione a svolgere un lavoro
La trasmissione del sapere la formazione in azienda una cosa importantissima che si è persa un anno e mezzo fa la Banca d'Italia fece un'indagine su ottocento aziende piccole grandi e medie dimostrando che il novanta per cento di S. cercava manodopera e non ne trovava e la manodopera che cercava era quella che tradizionalmente venivo formate l'artigianato elettricisti impiantisti ACEI Stifani Egna anni
Quello che non si è più potuto fare per la rigidità del mercato
I valori del mercato le imprese in Italia non si dividono tra grandi e piccoli sin preso sì di si sono divise in passato nel passato più recente ma anche oggi fra imprese pubbliche quindi con regole tutte loro dove alla fine d'anno qualcuno comunque Caravà i debiti imprese protette che agivano in un mercato protette lo abbiamo visto che non avevamo concorrenza lì dentro
E imprese di mercato che sono quelle piccole che sono le imprese artigiane che rischiano in proprio che rischiano in prima persona
Parliamo di persone che hanno investito si sono indebitati per creare il proprio posto di lavoro e poi magari per crearne degli altri
Questi sono i valori che sono presenti al mondo dell'artigianato e che dobbiamo tenere presenti noi riconosciamo al governo dell'Ulivo alcuni passi importanti nella direzione giusta
Più alto
Stavo dicendo e non perché avessi visto entrare il vicepresidente del Consiglio che riconosciamo noi partigiani al governo dell'Ulivo alcuni passi importanti nella direzione giusta
Le semplificazioni un aspetto molto importante semplificazioni amministrative e burocratiche e fiscali
Le leggi Bassanini Lettieri che a Visco che abbiamo sottoscritto nel settembre del novantasei stanno portando risultati importanti misure tese ad affermare il valore dell'impresa artigiana la S.r.l. unipersonale l'introduzione della Società in accomandita semplice che consentirà l'arrivo per la prima volta nella storia del capitale nell'impresa artigiana di avere il socio di capitale e non solo il socio di lavoro una vera rivoluzione se sapremo fognatura noi artigiani nel suo verso giusto
Le tele che al ministro dell'industria sulla trasmissione d'impresa il rifinanziamento dell'Artigiancassa misure importanti certamente che vanno nella direzione della valorizzazione dell'impresa
Vorrei sottolineare però che è mancato e manca e manca ancora e manca oggi anche di fronte alle proposte del DPF coraggio profondità e prospettiva
Avevamo chiesto nella finanziaria novantasette risparmi strutturali su quei capitoli di spesa pubblica amministrazione previdenza e sanità
Che sono la causa primaria dell'enorme deficit pubblico ed invece si è scelto ancora una volta di rincorrere le maggiori entrate con un le maggiori uscite con un ulteriore incremento delle entrate
Un po'più di coraggio settembre avesse avrebbe forse potuto evitare la manovra correttiva di primavera e forse ci presenteremo in condizioni migliori di fronte alla prossima Finanziaria
Quando chiediamo e vado chiudendo quando chiediamo tagli di spesa non pensiamo certo allo smantellamento dello Stato sociale come qualcuno fa pensiamo semplicemente alla riduzione degli sprechi alla eliminazione delle molte distorsioni e delle anomalie
Se non vogliamo che a soffrire drammaticamente in un futuro peraltro molto vicini siano davvero i più deboli dobbiamo intervenire oggi a rimuovere i cosiddetti diritti acquisiti che altro non sono se non privilegi assurdi e non più sostenibili
Riformare la pubblica amministrazione significa
Non poteva prescindere da una riforma integrale del pubblico impiego dalle incredibili e costose inefficienze che vi si annidano con l'obiettivo irrinunciabile di una ottimizzazione delle risse
Ci auguriamo molti e crediamo nella concertazione che anche in occasione del discussione sul DPEF della prossima Finanziaria la concertazione avvenga solo la luce del sole che non vi siano incontri notturni tesi poi a vanificare quello che si dice ai tavoli
Ecco allora chiudo richiedendo un rapido risanamento dei conti pubblici
Ed una politica industriale che tenga conto della realtà produttiva italiana fatta per il novantasei per cento di imprese con meno di venti addetti alle quali non può essere di fatto solo un vergognoso uno per cento degli investimenti pubblici
Risanamento e diversi tali diverso qualità negli investimenti
Noi facciamo due proposte concludo con le tue proposte che il Siena sto facendo in questi giorni sul abusivismo e sul e sulla subfornitura metà è già passato e poi dal Senato sullo subfornitura chiudiamo che anche alla fame era passi
E l'altro Bordon ricordava
Facendo eco il governatore dalla Banca d'Italia le posizioni sull'abusivismo sono molte di più secondo una indagine che ce ne ha presentato l'altro ieri a Roma
Sono molte di più e noi facciamo proposte per la via inversione in tempi brevi del lavoro nero dell'abusivismo e poi una sua radicale stroncatura per chi comprende a riemergere
Noi siamo disponibili a collaborare o discutere siamo per la concertazione sappiamo di trovare nel vostro movimento un interlocutore certo ci auguriamo che anche il governo Osio disponibile ad accogliere o discutere quanto meno con le nostre proposte
Grazie al dottor Minotti
Ringraziamo il vicepresidente del Consiglio della sua presenza
L'altro mondo vitale a quale noi facciamo
Riferimento con grande interesse guardiamo
La Confesercenti la quale qui è presente il dottor Sergio Ferrari
La parola al dottor Ferrari
Ringrazio ma noi di questo invito anche perché quando un invito in fatto in modo sottolineata in particolare
Si intende anche il piacere in qualche modo di confrontarsi con chi pur essendo una sottrazione economica rappresenta il suo interno tanti dei valori che qua sono stati indica noi di questo quindi siamo grati doppiamente per questo riconoscimento
Siccome questa non è la sede sicuramente più indicata per un approfondimento di nessun tema specifico quindi si andrà soltanto per accenni per stare dentro a quel sette minuti che giustamente sono stati indicati io ne approfitterò per dire
Due cose fondamentali quindi è soltanto in sintesi il primo che questa associazione la Confesercenti è un'associazione che ama l'Europa che vuole entrare in Europa e su questo non ci sono dubbi
è un'associazione che lavora già negli organismi europei di categoria un'associazione che ha curato intensamente il libro verde europeo per il commercio è un'associazione a vocazione europeisti
L'altra cosa che voglio significare che questa è un'associazione che ama l'unità di questo Paese
Ama il federalismo ma non ama le divisioni e non c'è da nessuna parte inversione a regione dove esplose spenda una parola tesa all'unità di tutti gli italiani nord e sud
Questi già sono motivi in qualche modo che ci accomunano ma siamo sicuramente
Per sottolineare che c'è domanda di un'azione di sviluppo di formazione della ricchezza di questo Paese
Sono stata indicati nella relazione
Dell'onorevole Bordon molti dati importanti alcuni di segno positivo altri di segni indicativi indicativo negativo
Io voglio rimarcare né alcuni di questi principali poi termino il mio intervento la prima questione che la riduzione dei consumi
Che si è verificato in nel nostro Paese dal novantadue in poi e che ha avuto degli assegni percentualmente elevatissimi in alcuni anni vedi per esempio il novantatré con delle percentuali a due numeri
Ha indebolito non soltanto il tessuto commerciale di questo Paese ha indebolito anche il tessuto industriale
Ricorda che in quegli anni quando si denunciava una difficoltà che stava vivendo il commercio per effetto della riduzione dei consumi pareva che la Confindustria non avvertissero ciò che noi stavamo dicendo che prima o poi consumando meno si sarebbe prodotto anche meno e questo è avvenuto è oggi ci troviamo praticamente all'interno dello stesso tipo di situazione uno
In qualche modo legato all'altro
All'interno di questo processo la grande crescita della grande distribuzione ha fatto il resto per il piccolo e medio commercio è quello che noi siamo abituati a vedere è che saremo sempre meno abituati a vedere nelle nostre città
è un piacere a girare come una città come Montecatini dove ogni strada praticamente ho visto una cartello solo negozio affittassi in una via secondaria
Nelle grandi città Milano Roma Bologna guardate che questa è la norma
Ci sono due a tre vie che si salvano dove probabilmente ancora non si trova questo riconoscimento di disagio
Ma è una teste artistica azione qui la faccia di questo Paese sta cambiando sta cambiando in peggio
Lì dove non c'è vita dove non c'è negozi dove non se non luce sannita anche la microcriminalità
La gente comincia ad avere paura comincia a rientrare alle orari ancora finché ci si vede per così dire si comincia a vedere uno stato di panico
Stiamo attenti che la questione commercio e come equilibrata la distribuzione fra le grandi il piccolo e ciò che rappresenta per la vita delle nostre città non è un problema dei commercianti
Magari fosse solo quello semmai pagheremo noi il prezzo che eravamo novecento mila nel mille novecentonovanta e oggi siamo cinquecento mila il problema è che la società rimane senza servizi di vicinato
Le persone anziane avranno sempre maggiore difficoltà cambia la faccia di questo Paese a questo movimento che sta per nascere Dean dico di fare molta attenzione al dato economico se volete che riguarda una categoria importante però non mi pare questo il punto ma ciò che questo processo produce l'altra cosa che voglio dire è questa
Noi abbiamo avuto assicurazioni dal presidente Prodi che le tasse non sarebbero aumentate perché erano già tante e quando parliamo di tasse non parliamo solo dell'IRPEF ma parliamo di tutta la parete ora delle duecento tasse che vivono in questo Paese
In questo anno purtroppo dobbiamo constatare che sono ulteriormente aumentata dell'un per cento è questo naturalmente mette una condizione accentua un disagio che ha determinato e determina tanta protesta in questo Paese
I modi saranno sbagliati per la gran parte dell'esigenza che vengono poste sono esigenze giuste e su questo quindi pongo all'altro tipo di attenzione voglio e chiudo rammentare soltanto una cosa
Ieri ero a un convegno dove si parlava di libri visto che l'onorevole Bordon ha citato in tanti passaggi il problema della cultura e dell'ambiente di questo Paese finisco in questo modo
Si parlava di libri e si facevano già i conti di quanti libri vendeva la grande distribuzione rispetto alle librerie tradizionali
E quindi si diceva che c'è già una copertura del quindici per cento della grande distribuzione sulla vendita dei libri ma quali libri
Ovviamente la grande distribuzione non vende i libri che normalmente noi siamo abituati a comprare
Usualmente quelli tradizionali semmai con bella copertina
Venti libri in qualche modo pubblicizzati vende quelli che si chiama di Berselli Art
Ma se voi togliete le librerie la vendita del libro pubblicizzate gliela siate solo quelli scolastici egli lasciate soltanto
Quelli classici per consentire ma come credete che possono resistere alle librerie in questo Paese ma questo non è un problema di concorrenza questo è un problema di civiltà
Si faceva notare lo rimarca e chiudo che in questo Paese da una ricerca fatta soltanto sei milioni e quattrocento mila persone leggono i giornali
Quarantasette per cento delle persone non ha mai letto un libro
Quindi solo il cinquantatré per cento legge abitualmente più di un libro all'anno
E quindi chiudo con un dato finale che a me sembra di grande interesse d'augurio il settantacinque per cento dai lettori del libro sono donne io mi auguro che questo Paese sia sempre più governate dalle donne visto che vista la cultura
Ringraziamo il dottor Ferrari intervento
La parola al vicepresidente del consiglio onorevole Veltroni nuovo ringraziamo la presenza
Sono io che ringrazio Antonio Maccanico Willer Bordon l'Unione democratica per l'invito a intervenire a questo convegno lo faccio anche portando il saluto del presidente del Consiglio
E
Dicendo questo
Ed è il tema centrale del mio intervento poi farò qualche ulteriore riflessione sui temi di attualità
Dicendo questo è passato poco più di un anno dalla dall'inizio del nostro lavoro al governo ma è passato più di un anno davvero più di un anno da quando è cominciato il nostro lavoro politico comune
E cioè il lavoro che ci ha portato a costruire in Italia questa inedita alleanza un'alleanza di centro sinistra quella dell'Ulivo che ha portato per la prima volta nella storia italiana questo schieramento tutto unito a governare il Paese
è stato l'avvio di un segno di cambiamento che siamo ora in grado di registrare come un dato che riguarda molti paesi europei
E quello che credo che possiamo dire con assoluta serenità e sicurezza che l'idea forza contenuta nell'alleanza di centro sì di centro sinistra i suoi contenuti programmatici i suoi valori
La sua visione perché non esiste un movimento politico che non abbia una visione un sistema di riferimento di valori ideali un'idea del punto di approdo al quale deve portare il proprio Paese
Questa idea forza cioè l'idea dell'alleanza che non è solo politica ma anche sociale di centro sinistra ha fatto molta strada e credo che le esperienze che si stanno realizzando in altri Paesi europei
Interloquiscano molto positivamente con quella che noi abbiamo fatto in Italia tanto che persino l'espressione centro sinistra un'espressione che ha fatto strada
E della quale oggi ormai molti a leader anche leader di partiti socialisti
O laburisti europei
Fanno uso proprio a indicare questa assoluta novità ho letto il discorso che Tony Blair ha fatto al congresso del Partito socialista europeo ma un un discorso che io dal punto di vista dell'ispirazione politica culturale ideale condivido
Totalmente in cui era molto forte questa sottolineatura cioè l'idea in qualche misura la sfida a noi stessi anche alla sinistra
Di
Cambiare noi stessi per portare nel Duemila una sinistra del tutto libera dai condizionamenti ideologici del Novecento
Ma proprio perché libera di questo più capace di affermare con la radicalità necessaria i propri programmi i propri valori nell'azione di governo quando si trova chiamata al Governo
Questo lavoro è stato un lavoro di costruzione faticoso al quale hanno contribuito diverse forze io voglio qui
Credo che Maccanico Bordon sappiano che non lo faccio perché mi trovo a parlare da questo
Banchetto da questa tribuna ma mi è capitato in diverse circostanze anche in momenti difficili anche quando ci fu il convegno del Ciocco in altre occasioni di ribadire questa mia assoluta convinzione
E cioè che
Il valore dell'Ulivo oggi e oggi l'Ulivo è e resterà per un periodo di tempo almeno legato all'evoluzione del sistema politico italiano una coalizione di forze diverse
Il valore dell'esperienza dell'Ulivo che non abbiamo fatto è stato quella di essere una coalizione di partiti ma al tempo stesso di essere un messaggio
Un messaggio capace di convincere ottocento mila italiani che pure non avevano votato scelto i partiti dell'Ulivo a votare per l'Ulivo
E probabilmente quella differenza è stata la differenza che ha consentito a noi in tanti collegi di vincere e oggi ci consente di governare il Paese
E dunque questa ricchezza che è data da queste due dimensioni che solamente degli sciagurati potrebbero mettere in contrapposizione e cioè l'elemento di coalizione tra partiti all'elemento di soggettività propria dell'Ulivo come
La casa del centro sinistra italiana
Questi due elementi io credo che abbiano avuto dentro di sé sia l'uno che l'altro una forte alimentazione che è venuta dalle idee ed ai valori
Di un'area che fa riferimento ai valori laici ai valori del riformismo ai valori di una certa idea di socialismo che si è ritrovata
Nelle forze che si raccolgono attorno all'Unione democratica anche attorno all'Unione democratica
Io penso che questo sia un valore l'Alleanza deve far vedere tutte le sue diverse componenti perché questo è qualcosa che arricchisce il valore della coalizione visto che di una coalizione stiamo parlando
E dunque la mia opinione ma ripeto non da oggi non per la sede nella quale nella quale mi trovo è che questa
Questa parte della cultura politica italiana che è sì è vero minoritaria ma probabilmente nella rivisitazione della storia d'Italia del dopoguerra dal Partito d'azione in poi
Scopriremo come un certo minoritari Isma'di quest'aria non sia stato un bene per il Paese
Probabilmente se valori ragioni argomenti idee che quest'aria di pensiero
Aveva dentro di sé e ha portato nel dibattito politico culturale di questi cinquant'anni avessero fatto più strada probabilmente il Paese sarebbe stato migliore di come non sia non sia realmente stato
E dunque quello che io mi sento di poter dire a voi che ho letto la relazione di Bordon ho letto le cose che Tonino Maccanico dice da tempo su questo tema su questo tema a voi che vi proponete
E questo dal mio punto di vista di chi oggi ha responsabilità di governo di chi crede pur essendo un dirigente di un partito della sinistra del PDS crede nella prospettiva del rafforzamento della coalizione dell'Ulivo ma in generale diciamo così per la Società Italiana prescindiamo per un attimo dalle nostre ragioni guardiamo le ragioni del Paese come è giusto che sia per la società italiana che questi valori
Questi valori forti che stanno nel cuore della tradizione del pensiero democratico italiano dalla da molti anni a questa parte vivano essi vedano siano riconoscibili e siano un pezzo importante dell'Ulivo
Io credo che questo sia importante dunque dal punto di vista politico il primo messaggio che vorrei dare e questo noi abbiamo bisogno di una
Coalizione nella quale le diverse identità siano riconoscibili non conflittuali tra di loro se non per aspetti diciamo di carattere programmatico ma non per visione strategica
E io credo di poter dire davvero che nel corso di questo anno
Di lavoro sia prima nella costruzione dell'esperienza dell'Ulivo sia poi nella realizzazione concreta dell'esperienza di governo abbiamo lavorato molto bene insieme io che ha la possibilità di avere come uno dei ministri più vicini il ministro Maccanico e di avere di il Bordon a lavorare commenta il ministero dei Beni culturali posso dire veramente che c'è una sintonia
Programmatica e e e politica molto importante e credo che questo Paese nel corso di questo anno si sia giovato dal fatto che si è avuta una coalizione di governo e un Governo e questo è il secondo punto vorrei affrontare
Del tutto nuovo rispetto al passato cioè
Rispetto ad un passato fatto in Italia di litigiosità di conflittualità di crisi politiche di stabilità di governo
Ogni tanto a Palazzo Chigi arriva l'agenzia che dice
Il governo Prodi ha superato di quattro giorni il governo Rumor quarto io francamente non mi sento impegnato in una gara di sopravvivenza un po'perché o l'idea che il governo non sia un fine ma sia solamente un mezzo
Un mezzo per affermare le idee le ragioni e i valori nei quali si crede
è un po'perché penso che già questo ci indichi ma ne parleremo tra un attimo qual è il male che rischia di corrodere il Paese e cioè l'instabilità politica
Noi nel corso di questo anno e un mese ormai quasi io credo che abbiamo fatto oggi posso dirlo naturalmente ogni acquaiolo dice più del proprio vino che è buono ma
Io credo che sia cambiato nel corso degli ultimi due mesi
L'atteggiamento dell'opinione pubblica anche di quella che che va sui giornali e che viene spesso definita un po'semplici semplicisticamente con l'opinione pubblica la storia italiana ci ha dimostrato che è tutto un po'più complicato
Però è molto cambiato l'atteggiamento nei confronti del governo
Io voglio dire con molta umiltà ma anche con molto orgoglio anche con molto orgoglio con molta chiarezza del lavoro che abbiamo fatto
Voglio dire qui di fronte a voi che siete un pezzo importante della coalizione
Che io credo che il nostro lavoro comune
Nel corso di questo anno abbia salvato questo Paese lo abbia salvato
E abbia avviato le condizioni di un cambiamento molto radicale tanto radicale quanto nella storia italiana non è conosciuta e soprattutto quanto ci eravamo impegnati a fare campagna elettorale
Prima questione oggi l'Italia è un Paese apposto dal punto di vista dei fondamentali dell'economia un anno fa vi posso assicurare quando siamo arrivati a Palazzo Chigi
C'era da invocare l'aiuto di qualche protezione divina per pensare di poter raggiungere
Gli obiettivi che noi nel corso di questo anno abbiamo raggiunto e che io e numero non per come posso dire per
Argomentazione di sostegno ad un'affermazione fatta mai numero come
Conquiste collettive di questo Paese qualcosa di fronte alla quale maggioranza e opposizione dovrebbero dire insieme bene invece di stare a sperare che le cose non vadano così
Noi siamo riusciti a ridurre l'inflazione
Dal quattro e cinque all'uno virgola sei
Abbiamo fatto delle politiche in questo campo
E credo che la riduzione dell'inflazione sia qualcosa che ha non solo un effetto benefico generale sull'economia del Paese ma anche su qualcosa di cui noi per come siamo fatti ci occupiamo e cioè sulla busta paga dei lavoratori
Abbiamo fatto nel corso dalla nostra storia tanti scioperi e tante vertenze contrattuali per ottenere un aumento del due per cento
Grazie ad una riduzione dell'inflazione che è stato oggetto di una battaglia contro l'inflazione stessa sì avuto una diminuzione dei due S
Noi abbiamo ridotto i tassi di interesse di tre punti vorrei ricordare perché ieri mi è capitato discutere con l'onorevole Martino il quale a un certo punto aveva invocato su di sé
Diciamo benedizioni e identità c'è tutto ha detto noi siamo il partito della Democrazia contro il Partick cioè cose danni cinquanta che ogni tanto rispuntano ad evocare un Paese che ancora
Non si è liberato di tutti i mostri che lo hanno dominato nel passato
Io vorrei dire che durante il tempo del governo della destra
I tassi di interessi invece di scendere aumentavano aumentarono durante quei sette mesi di due punti e virgola cinque che significa regime cinquanta mila miliardi di debito pubblico impiego
In questi dodici mesi i tassi d'interesse sono scesi di tre punti che significa sessanta mila miliardi interessi invece
Noi quest'anno chiuderemo i primi sei mesi avendo un deficit fabbisogno di meno della metà di quello dell'anno precedente
Il differenziale tra i nostri tassi tra i nostri buoni e quelli tedeschi
Era arrivato a livelli ai quali non era da molti anni
Siamo rientrati nel Sistema monetario europeo della nostra moneta regge la competizione con le altre monete
Tutto questo in un anno di lavoro tutto questo caricandosi sulle spalle spesso non la condizione di come dire di facilità nel rapporto con con il resto del mondo caricandosi sulle spalle il peso
Di manovre per cento mila miliardi a noi sarebbe piaciuto fare come si faceva nel passato e cioè dire pagherò o altro o meglio qualcun altro pagherà firmare delle grandi cambiali in bianco per le generazioni a venire
Noi abbiamo cercato invece di prendere sulle nostre spalle la responsabilità di chiedere quello che era necessario chiedere per centrare l'obiettivo europeo
E guardate di fronte alla discussione che c'è in Europa il mio atteggiamento l'atteggiamento di tutto il governo a partire da Presidente del Consiglio il ministro del Tesoro Tonino Maccanico siamo tutti d'accordo come siamo stati d'accordo in maniera devo dire persino
Umanamente importante nel corso di questo anno non c'è stato nessuno scherzo che si che sia accaduto tra di noi ma c'è stata una grande solidarietà in una battaglia nella quale sentivamo di essere tutti impegnati
La mia posizione sulla questione dell'Europa è questa si seguiamo il dibattito rinviare non rinviare naturalmente ne teniamo conto perché è una variabile non di poco conto e tuttavia
L'errore principale che l'Italia in questo momento potrebbe fare e allentare la tensione
Noi siamo arrivati dove un anno fa era inimmaginabile che arrivassimo e cioè alla possibilità di essere in Europa ed essere tra protagonisti in Europa
Questo è il frutto del lavoro di questo governo di questa maggioranza di questo schieramento che ha vinto le elezioni ventuno aprile dell'anno scorso
Ed è un bene per il Paese non per voi è un bene per il Paese perché guardate che se noi non avessimo detto quello che abbiamo detto perché in politica bisogna avere dei principi perché la politica anche principio
Se noi non avessimo detto o entriamo in Europa ci rimettiamo il Paese non avrebbe capito che facevamo sul serio che mettevamo prima di tutto in discussione noi stessi
Perché se l'Italia non fosse entrata in Europa come vedete ne parlo al passato perché ormai mi pare evidente
Che se problemi sono sono problemi che ci sono altrove non problemi che ci sono in casa nostra
Se l'Italia non fosse entrata in Europa noi avremo messo davvero a rischio l'unità nazionale
Noi avremmo potuto creare le condizioni di una spaccatura tra nord e sud ma vera non le le le le fan Faronato e di qualcuno una spaccatura vera
Perché vedete
Io credo anche lo voglio dire da qui che bisogna alzare la soglia della battaglia politica e culturale nei confronti di tutti coloro i quali parlano
Di secessione
Coloro i quali mettono le camicie di un colore
In questo Paese ci si è battuti e si è versato del sangue
E si sono pagati dei prezzi umani
Assolutamente enorme
Per evitare che in questo Paese ci si dovesse mettere le camicie tutte di un colore
Voi
No e impegnando il Paese
Noè impegnando il Paese ad andare in Europa impegnando le una grande mobilitazione collettiva è vero quello che ha detto c'è stato purtroppo abbiamo dovuto far ricorso ad una
Attenzione nei confronti del complesso degli strumenti dei quali ci si può avvalere per
Per ottenere un incremento di gettito qual è ma è stato necessario in questo anno tuttavia abbiamo già detto che nel corso del prossimo anno ci sarà una riduzione della pressione fiscale
E a regime quello che avevamo detto in campagna elettorale sarà fatto perché credo che questo sia elemento di serenità che possiamo avere in questo anno abbiamo fatto quello che avevamo chiesto agli elettori
Di per per il quale avevamo chiesto agli elettori darci la loro fiducia
E tuttavia la mobilitazione complessiva che il Paese ha realizzato ci consente oggi di aver recuperato
E oggi lo riconoscono tutti coloro i quali nel corso di questo anno hanno guardato con perplessità oggi il giudizio sul governo registro anche il giudizio di una persona come il dottor Romiti che non era stato tenero con noi
Nel corso di questo anno e che oggi dà un giudizio diverso come un giudizio diverso ha dato il dottor Tronchetti Provera cito coloro i quali sono stati anche più critici nei nostri confronti ma hanno capito che noi in questo anno abbiamo dovuto salvare il Paese davvero salvarlo
Salvarlo dal rischio di una di una crisi difficilmente governabile perché ripeto senza la prospettiva europea agganciata vitale si sarebbe trovata in una crisi molto forte oggi come noi avevamo immaginato
Ci sono le condizioni per una ripresa la ripresa probabilmente è già iniziata non lo dico io lo dicono i dati degli uffici studi della Confindustria
E questa ripresa per la quale c'è bisogno di un segnale collettivo di fiducia nel Paese si deve accompagnare anche al fatto che noi stiamo mettendo mano
A una serie di riforme io le metto tutto insieme
Di queste vorrei citare per prima la riforma dello stato sociale
Come si vede
Dalla discussione che è in corso
Questa questione che un anno fa dicemmo al convegno dei giovani imprenditori tutti dissero ma sarà non cederà molte diciamo perché di anime belle e di grilli parlanti la vita politica italiana purtroppo è
Insopportabilmente piena
Fatto sta che un anno dopo il diciotto di giugno alle ore quindici comincia la trattativa per la riforma dello Stato sociale
E io vedo non solo ovviamente nel governo che consapevole di questo ma oggi anche nella maggioranza e anche alle parti sociali la consapevolezza che bisogna intervenire sullo Stato sociale e che noi
Vorrei dire conviene a tutti che sia questo governo a farlo questo governo che ha dentro di sé un sistema di valori che ha fatto cento mila miliardi manovre senza fargli pagare agli strati sociali più deboli senza aumentare la diseguaglianza sociale
Conviene per tutti che sia questo governo
Questa coalizione che lo può fare attraverso una concertazione tra le parti sociali e non attraverso il decreto di una notte
Perché così si sono fatte l'accordo che fecero Carlo Azeglio Ciampi Tonino Maccanico sul costo del lavoro ha dato al Paese dei benefici in mezzo
E allo stesso modo e con lo stesso spirito noi vogliamo riformare lo stato sociale non per tagliare la spesa sociale come si è fatto nei governi che poi sono stati ora battuti perché il prezzo di quel tipo di manovre ha lasciato sul campo una diseguaglianza sociale devastanti
Ma attraverso
Un insieme di interventi che colpiscano alcune posizioni non più compatibili con
Le esigenze del Paese alcune posizioni di privilegio vi sono annidate e soprattutto che sposti l'attenzione dello stato sociale italiano su quelle aree di diseguaglianza dello Stato su Alitalia non riesce a coprire
La povertà la disoccupazione la famiglia ma con un'idea di uno stato sociale che più che proteggere promuove lo stato sociale che non deve solamente tutelare chi è disoccupato per questi meccanismi
Che abbiamo conosciuta non ho più meccanismi di tutela non lo stato sociale deve insieme alla formazione che è l'altra cosa fondamentale
Accompagnare verso il lavoro creare le opportunità in un tempo nel quale non esisterà probabilmente nel corso dei prossimi anni il lavoro ma esisteranno i lavori e allora il circuito lo stato sociale formazione diventa il circuito decisivo
Robert Reich ieri ha fatto una bellissima intervista sul Corriere la sera in cui parlando proprio dell'Italia e dell'Europa detto la vostra sfida fondamentale è la formazione
E se Tony Blair e gli altri democratici in Europa in Occidente insistono su questo perché hanno colto per primi questa consapevolezza che il mercato del lavoro sarà ciò che non è mai stato sarà un luogo di passaggio di permanenza per periodi di tempo che avrà bisogno di fare Manzione permanente continua
Ecco come noi vediamo la riforma dello Stato sociale non una bastonata qualcuno
Ma l'idea anche qui come per l'Europa di una mobilitazione generale per la ricostruzione
Di uno stato sociale che alla grande conquista del novecento ma che così non regge più e rischia di saltare per aria e ha bisogno di essere reinventato nel due mila con una capacità più attiva e di sollecitazione e guardate
Ed è l'ultima considerazione che voglio fare su questo tema
Guardate c'è una cosa importante che si è dimostrata in questo anno di governo in Italia e mi permetto di dire anche l'esperienza del governo dei democratici degli Stati Uniti e sono certo accadrà anche con Blair in Inghilterra e altrove
Si è rotto un un dogma voi vi ricordate perché poi purtroppo qui siamo tutti travolti e la memoria corre via veloce vi ricordate prima delle elezioni del ventuno aprile
Se la sinistra governa l'Italia se l'Ulivo vince le elezioni
Le Borse chiuderanno gli imprenditori scapperanno all'estero ci saranno
Io guardo dodici mesi dopo cosa è successo perché i mercati non sono certamente amici di nessuno sono mercati
E loro giudizio non è il giudizio ma è un giudizio
Io registro che durante i dodici mesi di governo dell'Ulivo la Borsa è cresciuta del trenta per cento durante i sette mesi dal governo Berlusconi è calata del venti per cento
Registro
Che c'è dal punto di vista dell'interesse
Estero nei confronti dell'Italia un apprezzamento tra nostra stabilità politica di questo anno e come avete visto anche la presenza di Bertinotti
Quel Bertinotti per il quale il Polo ha avuto due atteggiamenti assolutamente opposti io me anche qui la memoria usiamola in un Paese che purtroppo per tanti motivi vedo qui
La Ottolenghi che ci aiuta a ricordare su su cose ben più importanti il valore della memoria però la memoria serve anche in politica
Io mi ricordo prima del ventuno aprile quando l'argomento principale del Polo è rivolto a tutti noi
Fossero tutti come Bertinotti
E veniva costantemente diciamo usato il riferimento di Bertinotti come la sinistra che che ha mantenuto se stessa e che diciamo era l'interlocutore ideale per il Polo dopo il ventuno aprile Bertinotti è diventato come Jack lo Squartatore
Con quella repentinità di passaggi ai quali siamo stati abituati
E che fanno parte di una certa frivolezza della politica italiana nella quale
Io comincio a apprezzare con particolare ardore tutti coloro i quali mantengono
E non nelle forma ma ma nella sostanza una linearità di linea politica e di ispirazione culturale perché poi alla fine guardate
Il tempo passa e per fortuna dà ragione
Non bisogna avere un atteggiamento attivo ma anche questa serenità che se si tiene una linea
Se si dicono magari prima del tempo delle cose scomode per le quali tutti alzano le sopracciglia e
E magari fanno lezioni poi alla fine le cose vanno in quella direzione successo
In Italia nel corso di questi di di questo ultimo anno in quest'ultimo anno e mezzo che molte delle previsioni che erano state fatte o delle anticipazioni e delle idee si sono realizzate questo credo sia per tutti noi
Motivo di conforto ma quello che si è rotto e l'idea che la sinistra centrosinistra lo governo significa depressione economica
Crescono i mercati l'economia è tornata a posto
In America dove governo vi ricordate noi stiamo già meglio di Clinton perché Clinton dopo due anni
Altro che i delusi dell'Ulivo che adesso giustamente delusi dell'Ulivo erano impazienti dell'Ulivo come è giusto che siano ma adesso come avete visto l'atteggiamento è cambiato e poi siccome io guardate dei sondaggi non mi fido perché Chirac guardate i sondaggi
Diciamo le cose sono andate da un'altra parte
Io guardo l'unico sondaggio che conta in una democrazia che è quello del voto si è andati dopo un anno terribile come quello che non abbiamo fatto le elezioni amministrative e nonostante il fatto che la sera in televisione avessero vinto tutti come dei begli anni andati
I dati sono chiari elezioni amministrative comunali o provinciali l'Ulivo più cinque per cento il Polo meno tre per cento poiché come Bolzano meno tre
Allora
Allora
Io sento che c'è questa attenzione che si capisce che c'è un governo di persone
Che stanno semplicemente facendo il loro dovere che hanno credo tutta dimostrato di avere competenza e comunque che ce la mettono tutta per cambiare questo Paese e poi c'è l'altra parte
Perché io non mi sentirei a posto con la coscienza se venissi
Dopo un anno di lavoro solamente a dirvi la prima parte che abbiamo fatto è chiara decisiva ma c'è l'altra parte che io per brevità perché poi voglio solo dire un'altra cosa sulle questioni di attualità anche riguardo
La transizione di questo Paese
Voglio sottolineare c'è una radicalità riformista in questo governo che abbastanza sconosciuta questo Paese
Voglio fare degli esempi
La riforma della pubblica amministrazione è una rivoluzione della pubblica amministrazione
Quello che stiamo facendo nella scuola al di là dei giudizi di merito ci sarà il dibattito parlamentare che consentirà agli approfondimenti ma è la prima grande riforma dopo tanti anni la riforma proposta dal ministro Andreatta del servizio di leva che darà la possibilità di optare ragazzi italiani tra servizio di leva il servizio civile è una grande rivoluzione quello che si sta facendo nel campo delle telecomunicazioni prefetto della dell'iniziativa del ministro Maccanico è stato se non una rivoluzione
Però il tentativo se non altro di uscire da una condizione di assoluta incertezza legislativa naturalmente tenendo conto delle condizioni parlamentari e di assetto del mercato che si sono definite per effetto di una vacatio legis troppo lunga e tuttavia
Quello che mi permetto di dire stiamo facendo nel campo della cultura martedì della Red io annunceremo una cosa piccola ma lasciata c'era direi una qualche soddisfazione perché poi il governo ha fatto di grandi cose ma di piccole cose che magari costano più fatica e sono meno importanti sui giornali e più importanti nella vita delle persone
Martedì annunceremo che la gran parte dei più importanti musei italiani
Sarà aperta dal quindici giugno al quindici settembre dalle venti e trenta alle ventitré e trenta di sera metteteci una posizione all'avanguardia rispetto a tutta l'Europa
Quello quello che stiamo facendo in tanti campi della vita politica e amministrativa di questo Paese le riforme fiscali che si stanno realizzando la il disegno di legge sull'immigrazione che è stato portato ad esempio in tutta Europa
Questo è il governo dell'Ulivo che mette insieme capacità di governo dell'economia e di ripresa dell'economia insieme ad un pacchetto riformista al quale sia giunto in questi giorni finalmente
Aspettiamo solo l'ultimo voto del Senato le norme per il lavoro per la lotta contro la disoccupazione
Per quelle condizioni di flessibilità governata e di opportunità speciale che il pacchetto Treu porta dentro dissi dunque questo è il bilancio di questo anno di lavoro
Abbiamo avuto difficoltà problemi di comunicazione eccetera ma io rimango dell'idea
Scusatemi se in questo sono che come direbbe quel catalano quello che faceva quelli della notte è meglio avere un buon presidente del Consiglio
Che va poco in televisione piuttosto di avere un cattivo presidente del Consiglio molto brava in televisione questa è un principio che crede in una democrazia sia importante poi ci occupiamo tutti quanti di fare ora mi pare che le cose stiano andando in maniera migliore rispetto al passato perché anche per moltissimi di noi era la prima esperienza e quindi abbiamo tutti quanti ha avuto
Da imparare mi pare che oggi siamo in una condizione di atteggiamento l'opinione pubblica molto diversa dal passato
Naturalmente
Questo si salda ad un problema italiano della seconda e ultima cosa che voglio dire che questo
C'è questa discussione sulle riforme istituzionali
La commissione bicamerale ha fatto un lavoro importante
Qual è il problema italiano
Il problema istituzionale italiano perché ogni tanto quando il cielo si fa più più scuro e più e le nuvole si affollano bisogna tornare a a guardare un pochino la situazione
Partendo dai problemi la politica è fatta così qual è il problema Italia
Secondo me il problema italiano ha un doppio no
E dovete abbiano si chiama scelta di evoluzione del sistema politico se noi dobbiamo tornare in direzione di un sistema di tipo
Proporzionalisti coi con la moltiplicazione dei partiti
O se invece dobbiamo evolvere verso un sistema autenticamente bipolare
Come sono le altre democrazie europee
Seconda questione ma è la più importante
Il problema della stabilità di governo io ridico qui quello che ho detto ieri a Napoli
Tony Blair ha preso gli stessi voti che ha preso l'Ulivo
Il giorno dopo era a Downing Street
Ventiquattro ore dopo i suoi ministri erano alle riunioni europee e se ne riparlerà tra cinque anni e in questi cinque anni Tony Blair e gli elettori la maggioranza degli elettori inglesi che l'ha scelto potranno avere la sicurezza che il programma cioè quello che gli elettori hanno scelto si potrà realizzare
In Italia
Noi siamo in una situazione nella quale ogni settimana Buttiglione chiede se ci sono novità per l'ingresso nel governo
Questa è la situazione del nostro Paese
Io tra i due modelli
Devo dire sinceramente che scelgo un modello di democrazia nella quale gli elettori scelgono il programma e hanno la sicurezza che questo programma abbia la possibilità di realizzarsi e l'opposizione ha una grande funzione democratica a il controllo
Bindi
Si prepara a sostituire il Governo che ci la democrazia moderna funziona così è l'alternanza è la fisiologia dell'altra
Io per questo dico che bisogna discutere insieme difficile tenere separate forma di governo la legge elettorale
Bisogna discuterne insieme
Perché si tengono l'una con l'altra perché se il problema italiano ammesso che siamo d'accordo sul fatto che il problema italiano sia queste bipolarismo e stabilità se il problema italiano e questo la commissione bicamerale deve trovare un punto di equilibrio di intese a mano la commissione bicamerale che ha fatto più del suo dovere ma il Paese deve trovare un punto di equilibrio di intesa rivolto al raggiungimento di questo obiettivo
Ho letto ieri dichiarazioni da ultimatum fatte prima che io parlassi dall'onorevole Fini il quale ha detto
Se si torna indietro sul presidenzialismo ritiro la delegazione io
Guardate ho difficoltà a ritrovarmi in un dibattito politico fatto di di di di giochi
Di furbizie tattiche c'è orditi contare trovarmi quindi confesso che certe volte mi perdo
Ho l'impressione che rischi di perdersi anche il Paese in tutto questo e tuttavia io vorrei dire vogliamo dire la verità agli italiani
Ma davvero si può imboccare quel volto che noi rispettiamo che tutti quanti noi rispettiamo ma come una moto che
Ha espresso una maggioranza della commissione bicamerale convintamente semi presidenzialista è passato trentasei a trentuno e già qui non va bene perché dal mio punto di vista e questo avevo capito che era il senso del lavoro che avevamo fatto è inimmaginabile anche se fosse stato trentasei a trentuno per la proposta del premierato il problema sarebbe stato esattamente lo stesso
Non si fanno le riforme istituzionali a strappi
Non si fanno le riforme istituzionali con mezzo paese contro perché le regole del gioco devono essere fatte attraverso un lavoro che tenda a creare le condizioni per le quali tutti ci si riconoscano ma poi quei trentasei voti
Vogliamo andarci un attimo dentro perché ragionamento di Fini potrebbe avere un senso se quei fossero trentasei semi presidenzialisti convinti
Ma di quei trentasei i sei che hanno fatto in modo che fosse trentasei a trentuno e non trentuno a trenta
Si chiamano lega nord la quale avete visto in televisione semipresidenzialismo premierato sono del tutto disinteressati avevano un solo obiettivo scassare la Bicamerale
E più in generale scassare il Paese e quindi si sono predisposti qual è la cosa che scarsa di più semipresidenzialismo votiamo il semipresidenzialismo se ci fosse stato il buddismo avrebbero votato il buddismo
Perché qualsiasi cosa pur di scassare
Allora
Prima di imboccare la sacralità di quel voto io invoco invoco un'altra sacralità che il fatto che le riforme istituzionali non si fanno a colpi di goliardia e spaccando il Paese perché stiamo parlando di una cosa estremamente seria per il futuro del nostro Paese
Secondo in quel volto ci sono molte persone che hanno detto Valdo Spini rigo ed altri hanno detto noi voteremo il semi presidenzialismo in aula so cosa c'è doppio turno
Altri del Polo hanno detto no non voteremo più per il semipresidenzialismo se c'è il doppio turno
E aggiungo quando si dice a doppio turno si dicono cose tra di loro molto diversi in Francia il doppio turno
è un doppio turno che ha una soglia di sbarramento al quindici per cento degli aventi diritto per cui le penne che ha preso quanta preso quattordici per cento di voti a un parlamentare
E questo
è un'ipotesi di soglia molto bassa che però rischierebbe di riprodurre una situazione nella quale ci sono sette partite al secondo turno e ricomincia il balletto delle desistenze tu vai di qua io vado di là e trattiamo adesso su come sarà il Governo eccetera
Il doppio turno è una scelta importante PDS l'ha fatta con il congresso
Il doppio turno rispondeva e risponde ad un'idea creare in Italia un sistema bipolare
Se questa è l'ispirazione
Andiamo avanti su questa strada io dico
Per questo il mio era un sommesso invito che confermo alla ragionevolezza di tutti non azzeriamo la Bicamerale
Dico semplicemente che su quella linea una linea di spaccatura a metà della maggior della del Parlamento e una linea oppure
Di ricerca di un'intesa ad annacquare allora Anna con semi presidenzialismo Anna quel bipolarismo e alla fine trova un'intesa si hai trovato un'intesa ma per il Paese è un disastro
Perché se il Paese ripiomba in una situazione nella quale da un lato c'è un semipresidenzialismo che a quel punto diventa abbastanza incomprensibile dall'altro c'è un sistema elettorale per il quale partiti dello zero virgola tre per cento sono in grado di minacciare la stabilità del Paese no in Italia ci siamo entrati ma possiamo anche uscirne
Allora l'evoluzione del sistema deve essere maggioritario e bipolare
E se deve essere questo in questo senso mi sembrava che la proposta Barbera fosse ragionevole che la proposta Barbera che cosa dice
Turno unico
Ma turno unico in cui i candidati vengono eletti al primo turno
E ci sono indicati sulla scheda i candidati premier per cui c'è quello che a cuore a tutti noi cioè l'ancoraggio maggioranza premier perché quello che è pericoloso è il fatto che si va
Si può andare ad un sistema nel quale alla fine ci si trova in Italia con un Governo con un Paese in cui c'è
Prodi o Berlusconi presidente della Repubblica Prodi o Berlusconi presidente del Consiglio cioè nel Consiglio dei ministri secondo il modello francese siedono insieme Prodi e Berlusconi o non so quanto questo possa aiutare in termini di stabilità
La proposta di Barbera una proposta che presupponeva l'indicazione a primo turno qualora nessuno dei candidati al primo turno prende il CIPE del dei premier prende il cinquanta per cento si va al ballottaggio al secondo turno
A quel punto con un'elezione diretta non elezioni dirette in cui il premier è l'espressione di una maggioranza
E quindi si dà garanzia di stabilità e di bipolarismo io la dico così ci sono altre idee altre proposte che possono corrispondere alle due esigenze dalle quali sono partito benissimo
Quello che io dico solamente cominciamo a parlare seriamente
Seriamente e facendoci carico del destino del Paese
Perché
Lo dico anche a proposito de la bozza D'Onofrio
Che contiene dentro di sé molte cose sulle quali che non è diciamo il federalismo che sta dentro ci sono molte cose del quale occorre discutere perché possono anche essere come dire cariche di problemi ma al di là di questo
Noi stiamo discutendo di qualcosa che durerà nel tempo e che farà
Perché l'Italia entra in Europa economicamente ma ci deve entrare anche istituzionalmente la questione principale la stabilità
Politicamente anche dal punto di vista delle posizioni sulle questioni istituzionali rischi ritrovarci in un sistema instabile e fortemente dominato o dai personalismi
Perché badate
Può anche passare in questa confusione l'idea che se si vota direttamente sganciato da una maggioranza una figura poi quella figura in un Paese che peraltro
Ha tanti problemi compreso il conflitto di interessi non siamo riusciti a risolvere quella figura poi sulla figura che corrisponde alla popolarità del momento
E che nasce in una forma di rifiuto della politica
Insomma stiamo parlando di cose importanti e delicate
Vorrei che le affrontassimo con la serietà
Con il rigore culturale politico
Con la consapevolezza dei principi e dei fini che devono regolare lo l'azione di tutti noi e soprattutto con l'obiettivo di non farne una puntata del Costanzo Show
In cui ciascuno deve mettere la sua bandierina e ricevere un applauso stiamo parlando di una cosa seria dalla quale dipende il futuro dell'Italia
Allora quando io ho visto i deputati del Polo che si abbracciavano per aver vinto trentasei a trentuno col voto di Maroni
Ho pensato che stavano facendo un un gravissimo errore su quella linea non si va da nessuna parte
Io credo che ci voglia una grande responsabile intesa ora il tempo in cui tutti noi tutti gli uomini politici e leader di questo Paese devono dimostrare di essere all'altezza del paese stesso e delle sue sfide
Ci vuole una grande seria intesa per trovare un punto di accordo che garantisca le due cose delle quali questo Paese ha bisogno non lo dico io ma lo dice dibatto politico giustamente Massimo D'Alema
Poco prima che si votasse in Bicamerale aveva ripreso la proposta del ballottaggio try due candidati leader che era contenuta la proposta Barbera Pisanu l'altro giorno ha detto delle cose
Che andavano anche se in questo senso io dico solamente se invece di metter di piantare le bandierine che durano sulle prime pagine dei giornali per un giorno
Non si azzera non si ha nulla ma si parte dalla consapevolezza che su quella linea
Che peraltro ha inficiato dal fatto che una componente di quel voto non ci non ci credeva non ci crede nel merito dunque non sappiamo in aula che succederà
Si trova un accordo serio ispirato alle due cose delle quali di tale avviso
Bipolarismo prestabilita
E penso che questo davvero sarebbe insieme all'azione di governo insieme all'ingresso dell'Italia nell'Europa insieme alle grandi riforme che stanno cambiando questo Paese io penso che davvero se non riuscissimo a trovare questa grande intesa tra tutti i soggetti costituenti
Allora davvero potremmo dire che il nostro Paese
Finisce questo secolo entra il nuovo secolo
Molto migliore
Molto diverso e molto migliore da come lo abbiamo conosciuto in questo dopoguerra credo che questo debba essere lo sforzo e l'impegno di tutti noi è stato lo sforzo l'impegno che ci ha consentito in questo anno di essere insieme di vincere elezioni e di governare l'Italia oggi abbiamo da impegnare noi stessi nel proseguimento di questi obiettivi
E nel completamento della transizione politica istituzionale del nostro Paese grazie
Grazie onorevole Veltroni
è presente tra noi come è stato già detto da ma
Il ministro
Boggi
Vito o invito
Un portante Banti
Senza preoccupazione son laureato in medicina
Per
Io partecipò e ringrazio dell'invito Maccanico questa riunione
E vi partecipa come dire
Con lo dico sinceramente con l'emozione
Di chi ha vissuto come della storia culturale
Nella quale qui ci si riconosce
Con tutte le condizioni di minoranza i tormenti le difficoltà ma anche con tutto l'orgoglio con la quale la la vive ma insomma
E che oggi come dire vediamo come un elemento importante del nuovo assetto della politica in Italia io non vi devo fare non vi farò un lungo discorso quindi sarà anche un pochino come si diceva rapsodico fatto un po'di di salti qua e là una somma per schizzare almeno la conclusione di un ragionamenti
Allora il dato politico rilevante è che questo Paese eh nella condizione obbligata di prendere delle decisioni di grande peso
E queste decisioni di grande peso non riguardano solo voi lo vedete come il peso incida in Francia come incide in Germania somma c'è una temperie politica e prevalentemente europea ma non sono rodeo che pretende delle decisioni pesanti e rispetto a queste decisioni pesanti va valutata come dire l'adeguatezza del sistema politico delle riforme istituzionali delle forze politiche qui si parla prevalentemente di si parla prevalentemente di forze politiche è una somma vanno valutate nel loro futuro nelle ipotesi di costruzione di queste forze vanno valutate rispetto a questo oggettivo problema
Questa esigenza di di decisioni di grande rilievo va be'deriva ovviamente come sappiamo dai processi di mondializzazione dell'economia io non spendo una parola di più sono cose che ci siamo detti mille volte
Ma sicuramente i meccanismi di competizione che ne risultano sono meccanismi di grande peso e molto incidenti che richiedano appunto dizioni importa e queste importanti decisioni attengono anche come dire alla mantenere ferme alcune grandi coordinate che sono la condizione democratica del Paese
E il problema della coesione sociale
Che poi significa la giustizia in realtà scosse noi non teniamo correlati questi problemi allora la incompiutezza della posizione ne risulterebbe consistentemente compromessa
Tutti abbiamo letto la quadratura del cerchio di Dahrendorf il problema il solito sviluppo libertà coesione sociale
In Italia essa giunge più marcatamente che altrove una sensazione di malessere che a me sembra corrisponda anche a una sensazione diffusa di fuoco della politica
Arbitrariamente perché Walter Veltroni mi descriveva adesso la consapevolezza che al governo dei risultati raggiunti
Ma questi risultati raggiunti non attenuano in questa fase la sensazione di malessere della popolazione
Sono come dire Investimenti che in un prossimo futuro
Concorreranno alla condizione effettiva e la percezione anche motiva della popolazione ma in questa fase non medica ma ancora il malessere diffuso
E non corregga non per motivi di difetto di comunicazione non correggono questa situazione ancorché i dati macro economici riferiti vi sono di sicura importanza
Credo che questa situazione di malessere che non si struttura che non si struttura e che quindi come dire attore possibilità singolari di sopravvenienze caratterizzate da logiche temi urge che esso Terim ostiche
Di San fattori come nei grandi malesseri civili e sociale
è questo uno degli elementi che le forze politiche hanno di fronte e che devono affrontare nel breve periodo
In assenza di questa consapevolezza il rischio che corrono è di vedere emergere dei fenomeni di destra
Perché la destra ha un connotato in questo momento in Italia di tipo plebiscitario
La sinistra in questo momento in Italia ha un connotato di forte rilievo dei meccanismi di mediazione fra cittadinanza e potere
Che poi questo non si debba ovviamente risolverne la presenza partitica ma nelle molteplici strutture dell'organizzazione civile
E perché questa è l'unica possibilità che la nostra cultura conosce di consentire una mediazione fra cittadini potere e non uno scontro fra cittadini e potere
Come i meccanismi di tipo plebiscitario possono preannunciare nel momento in cui calasse il connotato emotivo che configura la decisione della maggioranza della popolazione
Allora
Questi sono i dati come dire brevemente illustrati con i quali noi facciamo i conti politici la moralità della politica e la sua capacità di fare la moralità della politica e questa il semplice ragionamento che non si traduca in azione è politicamente poco morale il discorso che si faceva prima Walter Veltroni era connotato da questo e della consapevolezza dell'uomo di Governo che partecipa appunto a una compagine che ha il problema di fare e che nonna nel suo presidente del Consiglio l'angoscia di comunicare comunque ecco però queste la Mola ritardo la moralità della politica che conosciamo e non ne conosciamo altre e il suo rapporto con la condizione culturale queste che deve avere un rapporto con la condizione culturale ma il suo connotato è il fare
E quindi si confronta con quelli che sono i problemi che le si parano davanti di cui ce n'è uno poi non ne cito più analiticamente se non si va lontano ed è che il capitalismo europeo continentale
Produce pochi posti di lavoro a fronte del suo sviluppo che è uno dei dati di grande importanza nell'analisi della condizione europea
Il capitalismo anglosassone a parità di sviluppo produce più posti di lavoro ha anche squilibri anche questi libri sociali ma non c'è dubbio di sorta che nel momento in cui la sofferenza ed il disagio sociale sono caratterizzati nell'Europa continentale dall'alto livello dello su cooperazione questi connotati oggettivi del capitalismo europeo sono un problema effettivo
Parlare di ripresa dell'occupazione e non porsi il problema del connotato effettivo del capitalismo europeo potrebbe essere un modo di parlare senza fare senza fare
Solo un inciso fu detto vi ricordate da un autore che era finita la storia perché era crollato il mondo sovietico
Una vera superficialità i capitalismi non sono tutti uguali
Su questo non c'è dubbio distorte avviene ancora grandissima Dialettica e grande percorso storico nel mondo capitalistico che quello che noi oggettivamente riconosciamo oggi come contestuale ai fenomeni democratici che la nostra cultura ha costruito
Allora questi sono credo skeet Sati i problemi che abbiamo di fronte
Il sistema politico italiano come dire e certamente è stato ferito a Tangeri
Popoli c'è dubbio di sorta AVEPA misurato prima una serie di tentativi guardate che la molteplicità
Delle diverse alleanze che il sistema politico italiano tenta prima di giungere all'inevitabile traguardo della proposizione deve riforma istituzionale ma approvato
Multiformi alleanze le ricordiamo tutti fece tutto questo tentativo politico
E poi giunse al punto in cui colpito anche da Tangentopoli si posi il problema delle riforme che tuttora sul tappeto
Ma c'è un altro dato che ha cambiato le condizioni il sistema politico italiano
Ed è il fatto che non c'è più disponibilità di spesa pubblica Offerta assiste inizialmente alle imprese dalle famiglie
Al contrario il problema di Risanamento dell'equilibrio di bilancio ha preteso un aumento del prelievo
E questo strumento politico è stato uno degli strumenti principe no prima che si arrivasse alla grande crisi lo conosciamo tutti due milioni di miliardi di di deficit non devi di debito non dipendono mica da accidenti è perché
L'uso di una parte della finanza pubblica come strumento di governo delle condizioni del Paese ed è la sua coesione sociale è uno strumento che non esiste più
Il sistema politico italiano le forze politiche devono fare i conti con questo e la difficoltà di affrontare il malessere di cui vi accennavo dipende anche da questo
Allora certamente riforme istituzionali sicuramente problemi di sistema politico ma qui credo per brevità sia giusto parlare prevalentemente di forze politiche un ultimo accenno la destra italiana la destra italiana non è ancora una destra liberale su questo mi sembra si può essere d'accordo
Ci sono elementi di evoluzioni in tutte le forze anche a sinistra io mi scuso se
Se uso i termini destra estremista ma mi sembrano chiari ed anche brevi Nemi procura come dire angoscia dire sinistra o dire destra sua credo di dire una cosa che corrisponda all'oggettiva realtà che possedeva dire centrodestra e centrosinistra
Fa parte delle cautele quasi da salotto dico verso signore che una volta potevano essere pallide malate di tisi ma oggi sono molto più forti fisicamente fosse socialmente Dinoi qui ce lo possiamo risparmiare quindi destra e sinistra
La destra italiana non è sicuramente cioè non ha compiuto il suo percorso verso una condizione di destra liberale
Era alcuni elementi residui di destra nazionale rilevanti di destra nazionale che culturalmente ispirata
Come dire da quello che è stato il fondo classico della cultura di destra europea alla quale va imputano imputati alcuni avvenimenti enormi della prima metà di questo secolo ecco
Questa è la destra e non è
E come dire non è accidentale che sia plebiscitaria
Perché queste sue caratteristiche alla porta avversaria plebiscitaria
Per cui in sé la destra italiana in questo momento è politicamente destrutturate
E l'alleanza anche accidentale in Commissione bicamerale fra Bossi e Fini è l'espressione della logica destabilizzante politica che è presente in maniera clamorosa
Nel nella lega credo giustissima l'osservazione di De Mita
Che il voto in Bicamerale della lega dato in quel modo dopo in una sola mi stato è di gran lunga più pesante in termine per Sylvie del campanile di San Marco non c'è proprio dubbio di sorta
Che la lega abbia degli obiettivi
Di destabilizzazione politica evidente
E questo accostarsi fra la destra di Fini prevalentemente la lega indica intenzioni come dire di destabilizzazione nella destra Italia
Allora il problema politico che abbiamo che cos'è il nucleo di governo politico della situazione
E diciamoci con franchezza che possiamo senz'altro disquisire ed è importante delle forme terminali anche dell'assetto istituzionale ma possiamo prescindere dal significato politico contingente che gli schieramenti assumono
Possiamo prescindere anche chi è semi presidenzialista dal fatto che il meccanismo politico concreto in Bicamerale ha portato a questi risultati
Ma ritenete appunto che la morale del fare della politica possa prescindere da questa il ragionamento che vi faceva Walter Veltroni prima sull'esigenza di riconsiderare mi sembra che provenga da questo nel senso che non si può prescindere dalle condizioni Politi
Non siamo mica un seminario di studi di scienza della politica di assetti costituzionali
Certo che ambiamo ad assetti politico istituzionali definiti funzionali e di lungo periodo ma non possiamo prescindere dal significato che le alleanze concretamente assumono
Nel momento in cui appunto si verificano come alleanze fosse pure di prede periodo
Allora quali forze politiche eccome
Il costituirsi di un nucleo di governo politico della transizione il Governo per parte suo fa la parte che Veltroni deve scrivere
è altrettanto vero che non è completa all'emergenza in termini di consapevolezza della popolazione dei risultati ma evidente difficile apprezzare come dire il dato macro economico quando poi in famiglia
Uno due figli non riesca a trovare il lavoro è oggettivamente difficile
Non c'è dubbio di sorta che sia così
Allora
Le forze politiche a che cosa possano affidare il tentativo di governare la situazione al radicamento politico tra dei partitico tradizionale diciamo la verità sembra improbabile che sia così
Colleghi partiti le forze politico gambizzati sola consapevole che il meccanismo di governo delle condizioni sociali e civili della popolazione pretende altro oltre questo oppure falliranno non c'è dubbio di sorta e non basterà
E non basterà neppure il contratto Inter partitico
Anche se la fase delle alleanze che attraversiamo e oggettivamente una fase ineliminabile
Ed è la fase di stabilizzazione politica che l'Ulivo porta con sé aggiungendo come sedici il valore aggiunto il valore aggiunto oltre alle forze
Però il meccanismo dell'alleanza e inevitabile e destabilizzante non basta mi sembra di capire non basta
Allora che cose che indica
Come dire la l'effettività l'efficacia dell'identità delle forze politiche che non restare perché tutti diciamo la frammentazione non va bene
Ma qual è il criterio che usiamo per capire nella frammentazione che cosa deve subentrare di forze politiche e il radicamento sociale in termini di conquista di consenso mi sembra di no
E la capacità organizzativa non mi sembra direi che non vi è altro discrimine a fronte della complessità e della gravità della situazione e delle modificazioni che induce
Non vi è altro discrimine che quello culturale
Quali sono allora le legittime distinzioni culturali nell'assetto delle forze politiche italiani che adesso innescano come dire il meccanismo di lungo percorso che può portare a trasformare l'Ulivo in qualche cosa non lo so ma noi parliamo del presente perché nel presente ci giochiamo come dire il futuro
Quali sono le distinzioni culturali in questa alleanza io non ho dubbi che la condizione cattolica sia un elemento di identità
Che sia terminata come dire la fase dell'unità politica dei cattolici è sotto i nostri occhi e non dubito che il Partito Popolare non ha alcuna tentazione di ritornare
è una formazione cattolica la cultura cattolica somma è inutile che per l'aspetto è è veramente ha permeato questo Paese per larghe per larghe parti il partito cattolico
A sinistra e il Partito Popolare nell'aria appunto di centro sinistra e gioca questa sua parte no non come generica formazioni di centro ma sulla scorta della dottrina sociale del Cato è un gioco Complesso
Sarebbe un errore immaginare la collocazione del partito popolare sulla frontiera di centro dell'alleanza può fare anche questo ma non esaurisce sicuramente i connotati di una sua presa
Cioè certamente una identità tradizionale ambientalista che costituisce spesso nelle sue forme estreme un connotato di identità di separazione e che si supererà sperabilmente nel tempo
Il problema allora che abbiamo e che cose l'area della sinistra non estremista che cos'è culturalmente l'area della sinistra non estremista
Questo il nucleo che dobbiamo definire portarsi che porti a più di una formazione politica quando noi però avremmo compiuto questo tipo di analisi non prima non prima di questa analisi sarebbe un errore
Ed è qui il nodo
Che credo attraversi questa convenzione
Il nodo di che cosa è stata nella storia di questo Paese la liberaldemocrazia di sinistra perché non esiste una liberal democrazia come non esiste un cattolicesimo politicamente vi fu e infine ed è sotto i nostri occhi una liberaldemocrazia minestra è una liberaldemocrazia di sinistra una delle letture che tendo a dare il mio è che la povertà del peso e mi sembrava che ne accennasse bordeaux nella sua relazione
Uno degli elementi che connotano la storia di questo Paese fu proprio la debolezza politica della cultura liberaldemocratica di sinistra
Il problema e come si gioca adesso allora
La forza di questa cultura liberaldemocratica di sinistra è chiarissimo che il meccanismo è un meccanismo economicamente fortemente competitivi
E altrettanto chiaro in termini di quattro che la riforma dello Stato sociale non prevede più le erogazioni di servizi di tutela
Ma prevede che coloro che sono socialmente più svantaggiati e più deboli anche nella competizione sociale come caratteristiche di gruppo personali vengano coperti da questa tutela ma gli altri
Che hanno capacità di competere per promuoversi socialmente quelli lo dovranno fare quando si dice che la formazione fa parte dell'UE far vogliamo dire questo
Io ti metto nella condizione delle pari opportunità isolotto degli strumenti e delle competenze tecniche tu entri collaborando alla tua individuale promozione sociale
Questo è uno dei grandi i dati di come dire sconvolgimento
E devo dirvi che questo ingresso delle concezioni individualistiche in questo periodo
è uno degli elementi che accentua l'angoscia nelle popolazioni
Se dovessi dire se dovessi dire nelle popolazioni che è presente nella coscienza delle popolazioni
è presente l'idea di sinistra perché è presente il fortissimo timore della insicurezza allora quando no non basterà dire allora che il connotato e venire è solo competizione
Bisognerà dire qualche cosa
Perché se fosse solo competizione a livello di mercato nazionale ed internazionale se fosse solo competizione a livello individuale in termini di promozione sociale che sarà certamente una delle grandi componenti basta questo
O invece il grande mercato internazionale potrebbe nella sua spontaneità creare condizioni per cui ancorché attrezzati per la pari opportunità soltanto pochi potrebbero può muoversi socialmente
La sinistra potrebbe ammetterlo questo non lo potrebbe commettere capite Manolo potrebbe ammettere la sinistra tradizionale quella liberaldemocratica e neppure la sinistra cattolica lo potrebbe ammettere e il Papa lo suggerisce giorno dopo giorno
Che cosa vuol dire vuol dire
Che l'altro elemento fondamentale oltre questo criterio di promozione sociale sulla pari opportunità e quant'altro ed oltre la competizione che il quadro nel quale ci muoviamo occorre una regolazione dei mercati
Senza la quale il rischio che l'eccesso di spontaneità del mercato crei condizioni e preclusive per la stragrande maggioranza anche di coloro in termini di competenza attrezzati
Senza queste regole questo potrebbe configurarsi come condizioni di grande pesantezza e differita gravissima per la coesione sociale
Non significa criticare il capitalismo significa produrre quello che le scuole liberaldemocratiche da sempre che le scuole socialdemocratica da sempre hanno proposto
Regole del mercato lo Stato assume questo l'altra componente è ovviamente la componente dello stato di diritto mi sembra evidente ecco questo è lo schema culturale
Che distingue come dire le sinistre
Moderne di governo questo qui in questo contesto la sinistra è una forza moderata fatemi dire quello che sembra una bestemmia
Perché le forze estremiste sono la Destra nazionale la lega oppure un eccesso di spontaneità del sistema economico che crei i feriti alla coesione sociale
Una sinistra di governo è una sinistra che ha questo connotato di moderazione
E da questo connotato di Momo razione fa riferimento anche un lato sentimento della popolazione
Allora se questa è l'analisi e quali sono le forze politiche che ne derivano ecco io
Vorrei farvi un'altra cena ed è questo non credo che la liberaldemocrazia di sinistra costituisca la sua massa critica di pressione sulla scorta della quantità di consensus
Se per premere la sinistra liberaldemocratica spetta a questo credo che le ultime elezioni amministrative abbiano dimostrato che la consapevolezza bipolare della popolazione e molto al di là delle dirigenze dei partiti allora la massa critica della liberaldemocrazia di sinistra
Non è nella sua consistenza organizzativa anche se non è mica illegittimo organizzarsi anzi per similmente molto utile è nella sua capacità di pressione cultural programmatica questo è il dato
Questo è il dato che rendeva impermeabile il sistema quando ci provava in questo senso Ugo la Malfa e che non lo rende impermeabile adesso nelle sue modificazioni allora il problema che abbiamo
Il vivere culturalmente probabile programmaticamente di una grande area che quella di questa cultura consapevole della sua massa critica di pressione cultural programmatica
Se a questa consapevolezza conterà
Stando attenti che le forme strutturali che l'eccesso di strutturazione consentitemi questo fra virgolette in un'area che strutturate non è mai stata che l'eccesso di strutturazione riduce il peso di massa critica cultural programmatica ma non c'è dubbio di sorta perché il farsi vedere come forza particolare naturalmente smussa ponte corregge atteggiamenti quindi il problema al quale io alla soluzione del quale aderisco pienamente Tonino come Maccanico Sasso mai che noi dobbiamo come Area essere capaci di una grande pressione cultural programmatica credo meno alla pressione della massa critica organizzata e come quantità di compenso voi mi scorrete ci credo meno
E ci credo vino da tanto tempo fa da quanta sentivo dire che il problema è riequilibrare Combat quantitativamente il PDS
Obiettivi lontani nel tempo lo scontro metà ecco nel presente la forza è questa Cappon ultima ultimo paio di osservazioni il rapporto con la corrente socialista
La corrente socialista l'importanza d'acqua è inutile descrive veramente in questo secolo è stata molto rilevante che cosa è cambiato però che l'economia non è più prevalentemente nazionali e la socialdemocrazia era un fenomeno nazionale sapeva
Che l'obiettivo d'eguaglianza non è più l'obiettivo fondamentale do la sinistra e l'obiettivo di inclusione quello fondamentale tu sei nel sistema il sistema ti dota di elementi che ti consentono la tua promozione individuale o di gruppo
E non chi eroga servizi paritari e lo stesso ragionamento non è più così drastico sulla redistribuzione dei redditi
Allora la socialdemocrazia fa i conti con queste modificazioni e naturalmente in Europa va incontro a modificazioni diverse da Stato a Stato non c'è dubbio che la modificazioni inglese diversa da quella tedesco di quella francese allo il nostro problema è qual è l'evoluzione della sinistra non cattoliche non ambientalista in Italia questo è il problema che abbiamo di fronte del problema che dobbiamo risolvere
Se non risolviamo questo io devo della verità
è non troppo elementi di distinzione culturale rispetto al comportamento di una parte rilevante in questo momento della dirigenza del PDS
Posso capire gli impedimenti oggettivi li posso capire sono stati variamente descritti io non riesco a vedere i codici culturali di distinzione
Anzi devo dire che in genere la dirigenza PDS almeno una parte di essa fa dichiarazioni più avanti della sua struttura e da un gioco dell'Astico i cui va avanti poi torna un po'indietro
Questo è il dato sul quale bisogna ragionare
Per concludere questo percorso
Come bisogna fare cioè io è quello che accennavo prima
Bisogna andare a una permanente pressione culturale programmatica se la logica che abbiamo e che si mantenga in Italia una forte sinistra dico
Un eccesso di frammentazione strutturale potrà fermare ed ostacolare un processo di questo centro
Quindi
Credo meno alle strutture e credo più ha una grande iniziativa accetto iniziativa cultura programmatica non può non essere strutture non credo come dire all'emozione
Io mi scuso ma non credo all'emozione di fare un partito ecco non credo a questa emozione
Credo invece con tutta l'arroganza intellettuale degli uomini di minoranza se se mi consentite credo alla forte capacità polo di pressione di questa cultura
Che ha scoperta ormai la difficoltà del mantenimento del confine rispetto alla storia culturale alla storia politica socialdemocratica
E che deve battersi contro la logica delle etichette perché l'ossificazione delle etichette sarebbe il vero incidente del sistema politico italiano
Credo in questo e in questo senso sono disponibilissimo a qualsiasi rischio personale Haider iniziative diciamo così cultural programmatiche
Di grande area rispetto all'esigenza che ha il PDS DS ubbidire queste pressioni
E non in ordine al tentativo di avere qualche voto di più ma in ordine all'esigenza indispensabile che lo stesso PDS maturi una completa riconsiderazione culturale delle sue logiche di governo
Grazie la parola all'amico onorevole Gerardo Bianco che da stamane segue i nostri lavori
Io
Ma era uno spettacolo bellissimo volevo ammirarlo
Io vi risparmio la premessa sarò breve perché come voi sapete le conseguenze sono completamente diverse
Da quello che e di solito sì i dice ma cercherò veramente di condensare il mio intervento in alcune brevi considerazioni
Innanzitutto io voglio ringraziare per l'invito che mi è stato rivolto ho partecipato
L'anno scorso ad un importante incontro fatto all'Eur
Ci fu una intensa relazione
Dell'amico Bordon c'era meno gente oggi abbiamo invece una intensa relazione e molta più gente quindi si vede che in questo periodo si è lavorato non è che si comincia a lavorare domani
Anche se le parole delle tre si assiste
C'è un tempo per un tempo per ovviamente hanno echi nel mio animo tutti i particolari
Io devo dire che e
Questo sogno di intese più vaste di contaminazioni come dice Bordon nel suo intervento fra culture diverse e possibilmente anche di intese anche organizzative
E di
Unità fra queste esperienze quelle più assimilabili sono state perseguite da tempo da me coltivate
Insieme con Antonio Maccanico direi per anni
Le occasioni ci sono state un primo credo risulta riconosciuto dallo stesso Bordon come un risultato positivo è avvenuto al momento delle elezioni che hanno visto
La vittoria dell'Ulivo
E credo che al di là della quantità quella intesa quel taglio
Quella impressione culturale
Che insieme con la lista fatta con Maccanico con i repubblicani con la Volkspartei dette alla coalizione e forse è servita a determinare anche un processo
Politico positivo come è stata la vittoria dell'Ulivo
Avevamo sperato
In quell'occasione di a vere nella stessa lista anche i rappresentanti di Dini
Ma ci fu una come dire preferenza per qualcosa di individuato e di distinto non so se questa è la linea positiva per portare avanti alcuni discorsi perché si parla sempre di creare una espressione culturalmente politicamente forte che esprima un certo ceto moderato che ha voglia di una politica equilibrata nel Paese ma ogni volta questo è il punto che si esprime questo desiderio
Questa esigenza a questo dato politico si costruiscono nuovi partiti si costruiscono o informazioni invece di trovare forme di intesa
Io vorrei dire a bordo
Che
Ci dedica
Un passaggio con suo consueto garbo
Dove
Allude ad una specie di nostra tendenza a mantenere una specificità a mantenere una sorta di continuità con una storia passata che ci impedirebbe di determinare più vaste intese io credo che questo sia solo parzialmente vero perché noi le intese l'abbiamo create e siamo nello stesso gruppo però io qui in più che rilevare questo aspetto
Che indubbiamente richiederebbe una lunga analisi vorrei sottolineare
Alcuni elementi politici che sono fondamentali per capire le ragioni della nostra posizione anche dei nostri orientamenti che non ci impediscono anche anzi direi che approfondendo le stesse ragioni della nostra presenza nella storia di questo Paese ci portano a trovare punti di incontro con quelle componenti che voi volete raggruppare insieme che ben vengano
E una maggiore omogeneità per ritrovarsi poi secondo nostro Progetto la più ampia unità
Ci sono due elementi vedi che devono essere tenuti presenti lo dico naturalmente in modo molto semplificate quindi inevitabilmente rozzo senza le finezze dell'amico Bocci
Noi abbiamo visto una destra che si è presentata nel Paese e che persegue ancora questo obiettivo talvolta devo dire anche con l'aiuto della cultura di sinistra con l'idea che c'era da cancellare una storia imita
Vedete io non posso non rimanere colpito da questo dato
Che peraltro Ait concerto il solo di grancassa anche di cosiddetti intellettuali di gran nome che scrivono sui giornali
L'idea che ci sia perfino un'assimilazione da dover fare fra la storia repubblicana che ha creato a questo Paese
Che ha sviluppato la democrazia in questo Paese
Chi ha determinato senza scossoni oggi un grande evento che quella della legittimazione di tutte le forze all'interno di questo sistema come qualcosa che per essere stata colpita da fatti di corruzione che esistono in tutte le democrazie
Possono cancellare questo dato e questo elemento
E da assimilarla al periodo precedente che il periodo appunto
Del cosiddetto ventennio la idea della demonizzazione
E quando io leggo oggi sul giornale che non avendo le stesse idee di Pasquino lo invita il partito del PDS
A sottrarsi come scrive al ricatto degli ex democristiani quasi che questa sia una bollatura noi respingiamo questo tipo di lettura della storia del nostro Paese
Non è così che si costruisce un un percorso diverso non dimentichiamo che noi abbiamo accompagnato le vicende e la evoluzione di questo Paese non solo verso la sua crescita ma anche verso le distorsioni
Che sono state fatte a seguito di vicende che vanno analizzate per la loro complessità come quella delle norme crescita del debito pubblico come quella dello stato assistenziale come quella delle mance compensative d'altro
Perché se oggi indubbiamente Veltroni può rivendicare i successi di questo governo bisogna ricordare che questo percorso cominciato nel mille novecentonovantadue
E fummo noi e poi il PDS a sostenere il grande sforzo di rinascita diciamo di una economia sana dopo un periodo che era stato di dissipazione
Quindi c'è un problema se permettete di sistemazione
Della storia perché non si costruisce il futuro senza avere un'esatta cognizione di dove ci troviamo di come va valutata la storia nella quale noi siamo calati
E di quello che è stato scritto dai cattolici democratici
Potrei continuare ma come ho detto sorvolo c'è poi un altro elemento fondamentale che con grande efficacia ha sintetizzato Bolchi
C'è questa doppia caratterizzazione della destra il tentativo di dare una svolta
Di cancellare quella fase di cancellare anche la Costituzione sia ben chiaro
Perché questi sono gli elementi che caratterizzano
La presenta la presenza de la Destra nel mille novecento novantatré nel mille novecentonovantaquattro anche dopo i lavaggi di Fiuggi
C'è poi un altro elemento che caratterizza la destra ha detto Bocci che cosa caratterizza la destra
Rispetto a un'altra cultura e la cultura plebiscitaria
Fondato come dire così evidente così chiaro
Che non ha bisogno di dimostrazione e io mi domando domando a voi a quelli che sono di altra posizione sulle scelte
Istituzionali che si sono oggi affacciato ma come si esprime la cultura plebiscitario la scelta presidenzialista è una scelta o meno che va in direzione della cultura plebiscitaria questo e poi qui non c'è da sfuggire le abbiamo un problema storico nel nostro Paese e politico e istituzionale che quello dalla stabilità dei governi certi ma questa stabilità dei governi come la si risolve la si risolve colla idea che il punto dell'esecutivo praticamente strappa la pagina del parlamentarismo o comunque la circoscrive fino a tal punto da annullarla così come in Francia avvenuto in gran parte perché questa è la realtà
Oppure invece si risolve il problema della stabilità del governo salvaguardando
La questione del Parlamento perché della funzione parlamentare perché non ci sono praticamente alternative se c'è quella cultura che è nostra ed anche della sinistra più avvertita che ha il senso delle istituzioni intermedi
Che è una società non si organizza seriamente se c'è solo un potere esecutivo in alto e poi hula plaid è una piazza in basso che possono convergere o anche lottare ma è fatta di corpi intermedi
O strutture di organizzazioni
E a questo punto io non vedo quale altra invenzione nella storia istituzionale della cultura occidentale ci sia diversa dall'idea della rappresentanza e del ruolo che la rappresentanza come intermediazioni per il punto
La idea balorda di essere conservatori o non conservatori perché si difende il ruolo fondamentale delle rappresentanze quindi ha la massima rappresentanza è quella parlamentare
Per quanto mi riguarda non mi tocca fatto letto dovendo scrivere vedi Gregori qualcosa per la Treccani delle pagine bellissime di Giustino Fortunato su allora mille novecentoventisei su quello che dicevano i cosiddetti nuovi di allora però quelli che erano i nuovi di allora quindi mi sento vaccinato rispetto a certi rischi la domanda che io pongo è questa vogliamo conservare il ruolo il valore centrale del Parlamento
Per la verità mi veniva una battuta
Mentre parlava Veltroni e faceva giustamente io su condivide in pieno il suo discorso l'elogio del Governo
Non mi faceva una battuta fra me e mi ma beh sì abbiamo imboccato una strada che consente a questo governo di essere così efficace allora perché cambiare così radicalmente la situazione d'arrivare nientemeno ad una ipotesi
Che peraltro è un'ipotesi tutta quanta da verificare e che secondo me aspettiamo i primi sei mesi vedremo a che cosa condurrà in Francia dove peraltro come è stato detto diversa
è la
Cultura dello Stato rispetto alla nostra poi pensato un po'un presidente eletto che ha poteri esecutivi
Però abbiamo un presidente di garanzia oggi ma in una regione come quella poniamo dominata da alcune forze politiche viene contestato ma al contrario di quello che si pensa il Presidente eletto il presidenzialismo invece di unificare finirà per sfasciare il Paese perché ci saranno regioni con orientamenti politici diversi da quella del presidente e con questo virus che circola e che noi abbiamo accarezzato perché la cultura italiana la stampa italiana la mediazione italiana
La mancanza di vigore anche nel governo di queste cose ha portato a portare avanti questa Psichiatria Sociale del secessionismo che ovviamente avrebbe bisogno di elettroshock per essere riportata ha ragione bene
Ma immaginate un poco che cosa succederà quando un presidente
Mal visto la stragrande maggioranza delle regioni ci sarà ancora di più spinte in altre direzioni e non invece la tessitura
Dei gli eletti il Parlamento che legge che può determinare queste cose quindi io non vedo se permettete anche rispetto alla crisi del nostro tempo
Altre cose
Altre soluzioni istituzionali promette c'è un capitolo che voi avete toccato che hanno toccato anche gli amici che riguarda il problema della organizzazione della nostra società anche questo è vero
La cultura la nostra non è una cultura di sinistra sia ben chiaro né credo che sarà mai una cultura di sinistra ma la cultura del Governo la cultura della coalizione termini che io preferisco rispetto al bipolarismo lo dico molta chiarezza
La cultura di coalizione
Che è una cultura del pluralismo e che quindi consente e non del bipolarismo dove dentro è sotteso l'idea della omogeneizzazione checché se ne dica e non invece dal contatto fra culture che si combinano insieme
E che quindi interagiscono nella solidarietà e nella realtà che peraltro in questo momento sto sostenendo il governo beh è chiaro che ci si trova di fronte a un grande fatto
Cioè tutto il modo di concepire l'economia del dei Paesi occidentali e l'economia dell'Europa deve essere radicalmente riconsiderata ma per tornare al tema che cosa si può fare
Veltroni l'ha detto con molta efficacia Fini
Praticamente pensato di prendere il malloppo
Che è stato favorito da azione truffaldina dal punto di vista politico e di scappare dire guai a chi lo tocca
Correggere questa decisione per dare delle risposte in maniera diversa e più vicine ai propri convincimenti come io ho detto cercare di evitare che in Italia ripeto
Vinca la cultura plebiscitaria perché la cultura plebiscitaria ed elemento costitutivo direi se uno vuole andare all'essenza della cultura di destra queste poi i democratici dovrebbero essere un'altra cosa
C'è una proposta che è quella di recuperare diciamo così un modo
Anche intelligente acuto discorso del premierato con quella che viene definita la proposta Barbera
Io
Ovviamente spero che si riuniscono presso gli organi o partito per ragionare di queste cose a faccio una semplice considerazione
Ma se il sistema che era stato pensato del premierato
Che era quello di collegare la elezione del candidato con il candidato a guida del Governo col premier
Questo già di per sé e determina una possibile maggioranza perché passare al secondo turno
Che potrebbe comportare un altro elemento un altro elemento di rischio che è quello sostanzialmente di reintrodurre una cosa che noi riteniamo pericolosa che la elezione diretta del premier
Vedete già il meccanismo attuale del senato che ha un numero minore di candidati comporta l'affetto dalla maggioranza già se noi avessimo con la riduzione del numero dei parlamentari sullo stesso sistema elettorale quello che va sotto il nome di mattarello mo'che tanto spiace appunto a Sartori già avremmo l'effetto di avere la maggioranza ci possono essere delle correzioni perché il secondo turno ma dico basta leggere le i giornali francesi in Francia
Quando ci sono le elezioni del primo turno si presentano decina di candidati non è vera fatto che ci siano il bipolarismo che Sili determina si presenta una decina di candidati e c'è una ragione
Sono candidati che prendono il due per cento il duo mezzo per cento allo zero cinquanta per cento perché alimentano negoziatori
Della secondo immaginate quanti shinto non avremo nei nostri collegi pronti a negoziare in qualche maniera lo zero cinquanta lo zero trenta lo zero sessanta tra parte in Francia
Dove si vuole portare bipolarismo c'è un piccolo con gruppo che il gruppo di De Sade non manca il quale ha praticamente messo insieme il due per cento
Ed è diventato ministro peraltro ministro degli Interni perché determinante per il successo per le vittorie continuano le negoziazioni e in un certo senso con i sistemi degli anni potrebbero anche essere alimentate certe forme di correzione non vedo questa esigenza per cui vero
In certo senso potremmo avere un effetto negativo che è quella dell'elezione di retta che a mio avviso darebbe al presidente
Del consiglio al premier Poteri assolutamente inaccettabili con il ruolo del parlamento
Il ruolo del parlamento
Chi deve essere conservato
Ma la idea iniziale che era quella per esempio
Di dare il potere al presidente di sciogliere il Parlamento quando voleva era sostanzialmente unico diritto veniva lasciato al Parlamento quello di suicidarsi e non mi pare che in questo modo
Poste in essere essere garantita una forma reale di democrazia come di corra presentati solo quindi ragioni profonde
Che ci portano a sostenere un certo orrendamente un certo indirizzo sonori ragione di mantenere uno spessore porti alla nostra democrazia
Di mantenere uno spessore forte che è basato anche sulla capacità di determinare i processi continui di mutamenti
Di vere realtà che in certo senso circolano di creare all'interno della democrazia italiana una serie di circolarità che sono l'elemento vivo e vitale perché in questo modo una democrazia realmente si trasforma ecco perché ritengo soltanto ridicole le accuse di conservatorismo
Rimarremo in minoranza
Riusciremo a convincere gli altri ma io credo che se è vero come è stato detto che non si può fare una politica senza principi vedete il la mia grande paura in questo momento caro Tonino è la seguente
Che per un eccesso di pragmatismo
Per un eccesso per dir così di volontà di trovare forme di intesa
Per un eccesso di e illusione che si possa governare essendo comprensivi e noi sappiamo bene perché veniamo da esperienze amare all'interno del nostro partito
Basti pensare alla stagione nefasta del doroteismo praticamente si possa prescindere da alcuni punti di riferimento ad alcuni grandi valori alcuni grandi principi vedete
Le democrazie hanno due virtù secondo il mio avviso devono essere insieme moderate ed intransigente
Moderate laddove c'è da recepire da integrarsi con le altre culture ma quando sono in gioco alcuni valori alcuni principi questi principi vanno difesi fino in fondo anche a costo di rimanere minoranze si può avere Porto oggi aveva giorno dopo domani io penso che sia meglio nella storia riuscirà Caprile qual è il futuro e a saperlo prevenire così come abbiamo fatto in questi anni non parlo di altro
Credo che l'ultimo termine mi sta a cuore essere Europa è un'essenza che ci accomuna
E che ha è diventato il grande elemento comune anche con la sinistra del PDS oggi noi registriamo
Che tutta la sinistra e diventata rigorosamente europeista da questo punto di vista io condivido in pieno il discorso di Veltroni che non ci sono pause non ci sono rinvii non ci sono tentennamenti
E dobbiamo entrare in Europa io spero con autonomia autorevolezza ma l'autorevolezza è data dalla capacità del nostro Paese di saper conservare anche rispettare la propria storia proiettandolo verso il futuro
Grazie onorevole Bianco ora
Mi è stato detto che stamani mattina come dicono da queste parti entro stamani mattina
Dobbiamo assolutamente interrompere i lavori si era detto tredici e trenta andremo interrompere alle quattordici perché entro le tredici e trenta il marito dice trenta l'abbiamo superata ma ci sono alcuni nostri amici graditi ospiti che sono da noi sin dall'inizio della mattinata il dottor Marco Minniti
Che l'onorevole Natale D'Amico ecco io darei prima la parola al dottor Minniti e quindi chiuderei praticamente la mattinata
Io vi ringrazio per gli habitué naturalmente non voglio abusare della vostra pazienza perché siamo ormai oltre tempo massimo
Io ho apprezzato la relazione di Villar Bordon naturalmente
Con aspetti che condivido di più altri
Sulle quali poi dirò un attimo la mia opinione
Ma mi è parso potuto importante lo sforzo che vive Bordon affatto
Di muoversi dentro un campo
Un campo che va oltre i confini nazionali
Che è un campo insieme europea e mondiale
Noi siamo qui di fatto un anno dopo il ventuno aprile
Ventuno aprile che ha segnato un cambiamento sostanziale la storia del nostro Paese
Per la prima volta una coalizione di centro sinistra l'ulivo
è stata chiamata a governare l'Italia
E noi oggi possiamo e trarre un primo bilancio
Un primo bilancio che ci dice sostanzialmente due cose
Da quell'aprile del novantasei non abbia avuto un inizio di cambiamento importante significativo nel nostro Paese
Walter Veltroni ha richiamato qui con molto efficace io non ci ritorno
I passi in avanti importanti significativi che il nostro Paese ha compiuto tenendo conto di due grandi prospettive a risanare insieme riforme cosa difficile
E però noi oggi possiamo dire che la parte più impegnativa di questo cammino abbiamo incominciata già ecco
Siamo incoraggiati in questo processo perché contemporaneamente in questo anno è avvenuto un altro cambiamento straordinario
Fuori dai nostri confini
L'Europa e cambia
è cambiato il riferimento dentro il quale abbiamo incominciato a muovere i primi passi come governo di centrosinistra e questo guardate
è questione di grande rilievo anche per gli effetti della politica riformatrice che noi stiamo facendo niente
Il ventuno aprile del novantasei eravamo l'unico grande Paese europeo in qualche modo governato dal centrosinistra c'erano altre esperienze centrosinistra è però sentivamo di aprire noi il pesce
Di un'iniziativa che fosse in qualche modo di un punto di riferimento in apertura
Di una pista dentro l'Europa
Oggi lo scenario profondamente cambiato da quel ventuno aprile ce lo state tre elezioni in euro cresce
Gran Bretagna e frecce tre lezioni di Paesi differenti tra i grandi Paesi e tre paesi e nelle quali ha vinto una politica una politica di centrosinistra una politica che la sinistra moderna che cerca di rinnovarsi
Ed è questo dentro questo campo che si colloca la nostra riflessione
La riflessione anche della sinistra italiana la riflessione che appresso le mosse da quell'obiettivo che ci siamo come unicamente dati dopo il ventuno aprile novantasei unire ed innovare la sinistra Italia guardate io ho sempre detto in molti incontri
E che se dovevo pensare ad una data spartiacque nella storia della sinistra che più spingeva all'unità e all'innovazione la sinistra non dovevo guardare molto lontano
Allora guardare ravvicinata mente al ventuno aprile dal novantasei a quella sia di governo che noi sappiamo essa è una sfida e che difficilmente potremo chiudere tra parentesi
Un pezzo la prospettiva del destino
Della sinistra italiana delle forze che si richiamano cedolino sarà segnata profondamente da queste esperienze
Per questo è giusto interrogarsi impegnarsi lavorare perché questa esperienza raggiunga il massimo di successo politico
E però non c'è dubbio
Che quanto sta avvenendo oggi in Europa ci consente di dire che quell'idea dell'Europa verso la quale ci siamo battuti c'è un'Europa che fosse insieme
Punto d'incontro delle monete ma canta in quello fosse un Europa capace di unire economicamente e socialmente poi prospettiva anche politicamente questo continente oggi è un obiettivo più vicino
Il centrosinistra italiano non è più solo in quella
Ora naturalmente è chiaro che noi parliamo di un campo di forza
Che non può essere facilmente ridotto ad un unicum so bene
Che dentro l'esperienza della sinistra europea dello stesso certosina ci sono varie cose che si tengono insieme
Non c'è un modello verso il quale tendere
La mia opinione è che questo è un bene perché forse l'elemento più importante originale Venturi il quale dobbiamo saperci muovere che oggi la prospettiva rosa sta quella sta nel fatto di non aderire ad un mode di non guardare oltre i nostri confini per dire faremo come la si sta facendo ma per incominciare a comprendere che noi siamo dentro un campo che è un campo insieme di esperienze di ricerca comune
La forza nostrani e quella di non perdere i collegamenti con questo campo a suo tempo portare dentro questo campo un punto di vista che ha una sua originalità uno suo spessore una sua autonomia politica e cultura
Oggi diceva Veltroni io sono d'accordo con lui l'Europa non soltanto è un passo ma possiamo dire che l'Italia ha compiuto tre quarti del suo cammino e che oggi si pone in una collocazione di relativa sicurezza rispetto anche ad altri Paesi europei è vero io sono tuttavia per non abbassare la guardia
Noi dobbiamo tenere fede agli impegni presi non dobbiamo per un momento nemmeno per un momento a tentazione che ormai il più è fatto che si può in qualche modo pensare di abbassare la guardia
Dobbiamo tenere viva l'attenzione un'attenzione guardate che in qualche modo entrate in sintonia con una parte importante del Paese
Io dietro il voto elezioni amministrative leggo anche questo
Leggo cioè che nel momento in cui ogni governo il governo di centrosinistra il governo Prodi ha scelto un obiettivo insieme politico ma in qualche modo storico quello dell'Europa ha trovato un Paese che certo
Ha sentito di dover pagare un prezzo di fare anche dei sacrifici ma non ha condiviso l'obiettivo politico di quei sacrifici di quel prezzo e quel prezzo quell'obiettivo politico e l'euro
Io dico di più
Io dico che non soltanto questo obiettivo dell'Europa non è indebolito dal successo della sinistra
Ma se posso dire la mia Brioni fino in fondo io penso che la nuova sinistra in Europa debba fondarsi e strettamente collegarsi con l'idea sovranazionale dell'Unità europea
Se posso cioè trovare un'idea forza che unifica Perca
Io penso che quell'idea forse debba essere l'impegno comune a dar vita ad un Progetto
Che parta dall'unione monetaria
A compagni quell'onorevole dare con loro economica e sociale per arrivare all'unità dei popoli dell'Europa
Oggi una sinistra moderna europea oppure non è una sinistra che il Rizzi rinchiusa dentro gli orizzonti nazionali chi abbia in qualche modo una regressione allo status quo ante è una sinistra che non parla
è una sinistra che ha abbandonato anche le sue prospettive le sue chances di successo
Questo lo scenario
Questo è lo scenario dove si è collocato il nostro progetto
E vedi Viller tu dicevi forse questo progetto ha risentito troppo del fatto che si è finito per puntare di più ad un'assemblea
Ad un ASS rassemblement di gruppi dirigenti
All'aggregazione di stati maggiori io voglio da questo punto di vista rassicurare per rassicurare gli amici qui presenti
Non ci interessa
Non ci interessa davvero sarebbe ben poca cosa pensare che un progetto di unità d'innovazione a sinistra passa soltanto attraverso la collocazione di gruppi dirigenti
Il che è un altro
L'idea è quella di pensare che oggi la sia dal governo la sia del Governo per la sinistra dice è una cosa grande in Italia ma anche in Europa e cioè che nessuna tradizione culturale della sinistra
A tutto quanto il vocabolario per rispondere alla sfida della innovazione politica governando i Paesi
A capitalismo sviluppare
Nessuno ha in tasca la ricetta è che oggi la sinistra se vuole governare innovando questi processi se vuole essere agente soggetto di un governo del cambiamento la trasformazione deve pensare che quelle culture politiche
Per troppo tempo rimaste lune differenti dall'altra deboli incominciare a fondersi a trovare un punto d'equilibrio sapendo che quelle culture oggi
Sono culture che sempre di più si incontrano e si verificano con l'apporto la cultura liberaldemocratica
Per questo io non pezzo
A un raggruppamento in cui ciascuno porta lo zero tre e lo zero cinque lo zero sette luglio il due il tre non so chi più ne ha più ne metta la pensa un incontro di idee di punti di vista di culture politiche
Le culture politiche non possono essere e non devono essere misurati
Con i bilanci
Io penso da questo punto di vista mutuo idea diciamo quindi di un grande personaggio di questo secolo penso alla sinistra che posa sempre di più misurarsi come un gruppo infusione cioè come la capacità di fare incontrare
Culture politiche
Che sanno ognuna di essere forti del proprio limite della propria insufficienza e che stabiliscono un altro dato
Che la differenza che per molto tempo due abbiamo considerato come un male alla nostra cultura cioè essere differente in qualche modo indebolito
Che a differenza oggi può diventare un punto di forza un soggetto politico capace di mettere in campo al suo interno differenti punti di vista non è un soggetto politico più fragile più debole
è un soggetto politico più forte per i più capaci di deriva realtà complessa diversificata più capace di comprendere fino in fondo le chiavi di lettura di una realtà molto complesso
Ed è dentro questo campo dentro questa ispirazione che si muove la nostra ricerca
Una ricerca che io mi auguro possa incontrarsi anche con il vostro calmi
Io ho inteso il senso dell'apertura del percorso che qui si oggi infatti
Un percorso al quale noi guardiamo come un'interlocuzione forte e positiva noi siamo convinti che dentro questo campo possa esserci ragionamenti e per Corsico
Nelle prossime settimane il Formaper l'unità della sinistra concluderà la sua attività fornirà un documento
Un documento di principi sulla forma partito un documento su cui poter costruire un progetto unitario in ogni caso aprire una discussione io mi auguro e penso che anche il vostro movimento Unione Democratica apposta debba discutere partecipare a quella discussione su quei principi di una moderna sinistra democratica e laica riformatrice Italia
Questo progetto
è del tutto evidente si muove dentro l'ambito della coalizione dell'Ulivo
Un progetto e che ha quelle caratteristiche di cui qui si è parlato c'è ritornato Walter Veltroni
Quando ha detto che l'Ulivo e quella sintesi straordinaria che non va dispersa tra unità e pluralità
Che la forza dell'Ulivo e la capacità di tenere conto dentro un progetto unitario di una pluralità di contributi di autonomia arricchimenti e guai a noi se noi perdessimo il senso di quegli autonomi arricchimenti
L'Ulivo si regge dentro questa dialettica tra unità e pluralità
Chiunque di noi volesse mettere discussione uno di questi due termini dialettici finisce per indebolire l'intera coalizione
L'Ulivo è una scelta non transitorie
E una di quelle scelte impegnative che non soltanto sode fatto una volta ma che dobbiamo lavorare per tenere vive aperti io voglio dirlo qui con molta chiarezza
Io penso che l'Ulivo sia una di quelle condizioni che possa anche
Che può anche passare attraverso qualunque tipo di riforma della legge elettorale
Voglio dirlo qui con grande franchezza nel momento in cui ancora si sta discutendo sugli esiti gli approdi della transizione
L'Ulivo è una coalizione
Che può o deve funziona funzionato splendidamente dentro una legge elettorale a turno unico
L'Ulivo per quanto mi riguarda per quanto ci riguarda il punto di partenza ineludibile per qualunque ragionamento che sia collegate fosse collegato al doppio turno
Nessuno pensa
Nessuno pensa per essere molto chiari tra di noi a scorciatoie
Per fare morire qualcuno socio
Io penso che noi dobbiamo lavorare anche in queste ore in questi giorni
Per radicare rafforzare questa coalizione io mi auguro che questa vostra iniziativa vada in questo quadro sapendo che noi e vado rapidamente alla conclusione ci muoviamo dentro un quadro che io penso sia un quadro difficilmente modificabile
La tradizione italiana non è ancora approdato ad una prosa
Ha bisogno di completare un tratto assai impegnativo di strani
Ma se mi è consentito dire io penso che su un punto la transizione italiana sia ormai diventata difficilmente reversibile è quella di un assetto bipolare del sistema politico italiano
Ha ragione Bordon da questo punto di vista c'è spazio ruolo funzione per forze moderate laici e cattolici non è vero che questo approdo bipolare cancella ruolo e funzione forze moderate
Io penso però che il bipolarismo italiano colloca ognuno di noi
La sinistra le forze moderate laiche e cattoliche
Dentro una scelta che in qualche modo è quella di essere parte di una coalizione complessa e ricca sapendo che ognuno di noi ha quella coalizione complessa e ricca porta un pezzo di identità di soggettività politica
Io non penso che questa produssi via facilmente reversibile
Chiunque di noi volesse tornare indietro dall'approdo bipolare
Deve saperlo dovrà scontare
Una navigazione controcorrente tra me dovrà scontare un'attenzione forte con un pezzo non soltanto gli orientamenti ma del senso comune degli elettori italiani
Bipolarismo ecco cosa che va strutturato consolidato ma non può essere cancellato
Ed è in questo quadro quindi e che si pone il problema più attuale di queste ore di questi giorni
Noi abbiamo avuto un lavoro della commissione bicamerale
Un lavoro che a mio avviso ci ha consentito di avere messi in campo una serie di proposte particolarmente impegnativi degli orientamenti su cui ragionare approfondire su cui chiamare il Parlamento ma che c'hanno già consegnato
Una serie di materiali particolarmente importanti su questioni non semplicissimo
Dai temi del federalismo ai temi della giustizia i temi dell'assetto istituzionale di questo Paese e poi infine
Cioè la vicenda relativa alla forma di governo
Io penso che su questo lo dobbiamo dire con molta chiarezza due da il primo era già noto
Ma è noto ancora oggi dopo quello che è successo dentro la Bicamerale che è una prova
Una prova transizione italiana perché sia credibile forte deve poter contare su un vasto accorto
Nessuno può pensare di ragionare intorno a questi temi con delle maggioranze risicate
Io personalmente o per esempio e considerato positivo
Il primo annuncio fatto dal popolo
Quando all'indomani poche ore dopo il voto e qui io ci ritorno un voto singolarmente avventuroso dal punto Isa democratico del tutto legittimo
Non voglio qui che in alcun modo possa apparire come una miglia per un'azione che mettesse in discussione la legittimità democratica del voto democraticamente legittima avventuroso politicamente
Aveva ascoltato da parte del Polo una volontari dire bene partiamo da questo punto di vista per allargare i consensi intorno a questa proposta
Come primo gesto
è stato un vertice del Polo che ha detto bene
Il semipresidenzialismo è una scelta ormai irreversibilmente fatta essa deve coniugarsi con un sistema elettorale a turno unico
Come primo passo verso l'allargamento delle forse non mi è parso diciamo come dire fortemente ben motivato
Mi è parso in alcun modo che il Polo abbia commesso un errore
Abbiamo commesso l'errore da un lato di non comprendere bene quello che era avvenuto in Bicamerale la singolarità e la fragilità politica di quel voto
E penso anche lo dovremmo incominciare un po'di più seriamente a ragionare intorno al fenomeno della legge
Sgombrato dopo questo tema tale campo della discussione tra virgolette che possa essere influenzata da questa o dalla convenienza
A me pare chiarissimamente che il voto espresso la lega in Bicamerale un voto francamente diciamo privo di qualunque orientamento di merito
Ha visto soltanto un'idea che la quella di allontanare il più possibile un approdo seria responsabile per
Ora noi dobbiamo dimostrare questa è la mia opinione
Quel che il calcolo fatto dalla lega è un calcolo sbagliato non capitalizzare quel Bologna lega facendo diventare una maggioranza politica coesa intorno a giudizio del semipresidenzialismo
Un grave errore politico quello che fra grave errore politico che il Polo fase pensa che questo possa essere un argomento su cui potere andare
Guardate noi abbiamo di fronte
Due modi io penso che D'Alema abbia fatto bene ha ricordato il prima della votazione
Incorrendo in qualche modo anche in un'attenzione dal punto di vista più strettamente regolamentare perché qualcuno ha osservato che in quel momento D'Alema da presidente della Bicamerale
Stesse facendo un intervento un po'oltre il carattere del presidente di quella commissione però secondo me ha fatto bene
Perché non abbiamo di fronte due modelli sostanzialmente un modello tra virgolette di premierato
Il premierato forte che garantisce stabilità questo Paese che è collegata ad una legge
Ecco legato ad una possibile soluzione di legge elettorale che prevede numerose e varie
Ora è quella predisposta dal professor Barbera un altre anche questa attuale legge elettorale
L'altra ipotesi è il semipresidenzialismo che per sua natura
No per un astratto principio di partito è collegata all'ipotesi
Del doppio turno A su questa ragione Bordone mi ha fatto molto piacere che Bordon ha detto questo e l'abbia detto pur rappresentando una forza che potrebbe e dovrebbe essere una di quelle forza che ha paura del doppio turno per non rimanere schiacciata però guardate logiche dei sistemi hanno una loro forza e non possono essere s'
Ora guardate la scelta stava in questo
Si può scegliere si poteva scegliere se scelto su uno di questi due campi da cosa che non si può fare
è una contaminazione tra entrambi i due modelli perché quello provocò un mostro
Provo commosso democratico provoca un mostro che finirebbe per uccidere questo Paese
Il rischio sarebbe che noi Rocco proponiamo e propri Miano una medicina che il peggiore del male
Per questo io penso che noi le forze che hanno sostenuto il premierato dentro la Bicamerale
Abbiano oggi il dove
Di verificare quel modo di Indirizzo
Di verificarlo
Di entrare nel merito
Di comprendere cosa significa
Il semipresidenzialismo quale carattere quali profilo che adesso dato come si coniuga con la tradizione parlamentare italiana nato alla menta sapendo e che una c'era di questo tipo comporta
Non poi un abbassamento io annacquamento di qualunque tipo di scelte sono tempo sapendo che la scelta semipresidenziale accoppiata doppiatore dobbiamo discutere doppio tu
Discutere tu
Come è noto ci sono varie forme di doppio turno
Ci sono varie forme il doppio turno
E mi pare evidente che noi dobbiamo dire una cosa che dobbiamo pensare a un doppio turno che garantisca due cose fondamentali la stabilità
La stabilità delle maggioranze che governano il Paese perché lui pare un dato ineludibile
Voi comprendete perché non si regoli insieme semipresidenzialismo e turno unico perché avremo due principi di legittimazione diversa dai presidente Ettore Peretti al popolo con doppio turno è un Parlamento esposto aderiva trasformisti alla frantumazione
Di carattere borsa quando i fatti diciamo a me colpisce guardate un eclettismo
Nell'affrontare questi temi
Mi colpisce molto penso per esempio ad un dato che mi è stato proprio stamattina ha ricordato e io vorrei qui ricordare qualche tempo fa i radicali hanno raccolto una firma hanno raccolto le firme sul referendum per l'abolizione la quota proporzionale poi riprendono come inno
Non è stato
Considerata ammissibile dalla Corte costituzionale
Bene tra quei firmatari in pompa magna c'era Silvio Berlusconi
Che avantieri
Al vertice del Polo uscendo a quel vertice Ago ha detto beh si può ragionare possiamo per esempio pensare di aumentare la quota proporzionale
Avendo tenuto sempre zarismo possiamo anche ragionare per aumentarla con la borsa guardate delle due l'una su queste questioni o sarei per avere un atteggiamento molto rigoroso perché stiamo discutendo di cose estremamente seria
Che non possono essere vendute assaggi
Ma che hanno bisogno della precisione di chi sta costruendo un progetto che vale molto per il futuro di questo Paese ex questo è il campo della ricerca noi non ci sottrarremo a questa ricerca ma consideriamo
L'idea del Polo
Semipresidenzialismo e turno unico come un macigno sulle strade della riforma di questo Paese
Deve essere chiaro
Che oggi più che mai
Le forme di governo e sistemi nei quali si contano e la caduta
Del doppio turno comporta necessariamente la caduta anche del semi presidenzialismo perché naturalmente su quelle ipotesi non ci sarebbe più nemmeno quella maggioranza che ha buttato dentro la Commissione bicamerale
Perché molti di coloro che hanno votato per quella impostazione hanno votato sì presidenzialismo mi hanno votato pensando che seguisse risma desse di pari passo una Costituzione del doppio turno
Io penso infine e concludo
Che non siamo di fronte a un passaggio delicato
Dobbiamo avere una consapevolezza di questo passaggio io son d'accordo con Veltroni quando richiama fortissimamente questo punto
Sia ben chiaro
Che l'unica cosa che non si può fare solo i pasticci
L'unica cosa che non si possono fare solo pasticci all'italiana
Solo che le case che situazioni in cui si finisce per confondere qualunque profilo pur di trovare un accordo tra le forze politiche
Quella è una scelta dalla quale secondo me dobbiamo tutti quanti guardarci
Dobbiamo sapere che di fronte a un pasticcio
Nessuno può pensare che un voto di indirizzo può essere essere un punto di non ritorno
Di fronte a un pasticcio nessuno può dire ormai non si può più tornare indietro
Abbiamo di fronte quindi scelte particolarmente impegnative
Io penso che in questo momento ci sia bisogno
Da parte di tutti
Soprattutto di coloro che hanno a cuore la transizione democratica di questo Paese di un'assunzione di responsabilità
Mettiamo da parte i calcoli
Mettiamo da parte di aspirazioni mettiamo da parte le idee che ciascuno a
Come dire cerchiamo di fare incontrare gli interessi di ciascuno con gli interessi generali del Paese
Di questo abbiamo fortemente bisogno
Per questo abbiamo bisogno che in questo Paese si sviluppi dialettica franca aperta libera ma che è nostro tempo ciascuno si è chiamato ad assumersi fino in fondo le proprie responsabilità responsabilità non soltanto nei confronti protettorati nei confronti del Paese tutto
Grazie dottor Minniti
Ringraziamo anche i quattrocento cinquecento amici che nella sala accanto seguono i nostri lavori tramite circuito televisivo
Salutiamo anche il vicepresidente del Consiglio che ci lascia
La parola ora all'onorevole Natale di amico
D'Amico
Io avevo dimenticato digitare prima il senatore Fiorello Cortiana ma non la vivo però dimenticato tra gli amici intervenuti gli ospiti intervenuti e quindi il senatore Cortiana
Terminerà i lavori della mattinata portando il suo saluto per ultimo
La parola all'onorevole Natale D'Amico
Grazie
è un po'dura questo ora per chi come me soffro di pressione bassa immagino anche per molti degli ascoltatori
Io però quindi ad usare ad usare in questo mio breve intervento
Un tono molto sintetico molto semplificatorio
La prima cosa che vorrei dire che io son d'accordo con quanto detto a bordo riguardo ai meriti
Di questa coalizione rispetto al paese rispetto alla storia del Paese
Ho sentito l'apprezzato la rivendicazione orgogliosa di Veltroni del vicepresidente del consiglio riguardo a quello che questo Paese sta facendo io debbo dire pur essendo un cultore della scienza triste dell'economia penso che si possa essere più ottimisti io credo che noi possiamo dire che il centro sinistra
A
Avviato in modo decisivo il risanamento finanziario del Paese
Lo ha fatto vedete nel novantadue col governo di Giuliano Amato che era un governo a guida di un esponente importante del centrosinistra sostenuto dal centrosinistra
Lo ha fatto nel novantacinque col governo Dini lo ha ricordato l'altro giorno Fazio che è stato più volte citato da Bordon quell'anno e decisivo ai fini del risanamento perché introduce una corruzione una correzione permanente della finanza pubblica di grande rilevanza
Lo ha fatto nel novantasette grazie al Governo Prodi
Ora vedete quel che resta da fare e poco rispetto a quello che è stato fatto e io sono ottimista credo questo poco sia sia prossimo ad essere compiuto la coalizione di centrosinistra il merito storico di aver risanato la finanza pubblica io credo che possa dire già di averne e questo è bene che tutti noi ce lo ricordiamo
Dopodiché io credo che ci debba servire per andare avanti in particolare rispetto alla cultura laica liberaldemocratica e riformista se è una caratteristica quella cultura io credo che sia stata almeno nel dopoguerra almeno dal dopoguerra ma forse anche volendo forzare nel Risorgimento italiano la capacità di guardare avanti allora io credo che questo nostro incontro debba servire a questa cultura per guardare avanti oltre il risanamento della finanza pubblica che la coalizione di centrosinistra già compiuto e la riaperte
E allora diciamocelo però con chiarezza quali sono le alternative dopo a questo risanamento compiuto quando avremo fatto questo aggiustamento sul guelfe al certo difficile ma non impossibile e non probabilmente lacerante rispetto alla società italiana
Ebbene diciamoci subito che quello che viene immediatamente dopo e rilanciare l'economia e lavoro
Alcuni dei toni preoccupati di Villar Bordon nella sua relazione riguardo a questo punto sopra hanno motivo di essere preoccupati
Non sarà possibile mantenere in questa società italiana questo livello di disoccupazione questa incapacità questo basso tasso di crescita non solo questa abitazione nella quale si distrugge anziché creare lavoro
Ebbene io credo che ci siamo tre risposte possibile a questa a questo problema al rilancio dell'economia e del lavoro c'è risposta c'è la risposta possibile della destra che io dico con chiarezza se non avremo capacità d'iniziativa politica la risposta più probabile anche in Italia secondo me
La risposta della destra una risposta semplice che si affida tutto al libero gioco competitivo
Sulla base dell'assunto che poi alla fine il risultato del gioco e competitivo in termini di distribuzione del reddito Doesn't Matter diremo cioè non importa tutto viene affidato al duo competitivo bene che il problema di questa soluzione della destra in Italia
E che il risultato in termini di disequilibrio diseguaglianza sarebbe tragico molto più grave di quanto lo sia stato in Gran Bretagna e negli Stati Uniti
Per un motivo semplice perché in Italia il mercato non lo abbiamo abbiamo un mercato fortemente arretrato caratterizzato da forti caratteri come dire anticompetitivi oligopolisti ci monopolistici
Questa la risposta che la destra potrebbe dare all'esigenza di rilanciare l'economia e lavoro e poi c'è una risposta c'è il pericolo secondo me di una risposta tradizionale la sinistra italiana
Che consiste sostanzialmente nell'illusione dirigista
Vedete questa illusione dirigista diciamolo è presente con forza all'interno della coalizione di cui noi siamo parte se ne ne evidente manifestazione la discussione su un nuovo ruolo da affidare all'IRI
Ne è evidente manifestazione la discussione intorno alle authority per l'occupazione
Diciamo con evidente manifestazione qualche provvedimento che abbiamo assunto insomma i lavori socialmente utili cosa sono se non il tentativo di ridare una risposta a quel grande problema che il problema storico della nostra società in termini dirigisti
E in questa problema in questa nel pericolo della risposta tradizionale di sinistra io credo che ci sia anche un pericolo legato alle affermarsi di un rapporto stretto ed esclusivo con sindacalismo italiano
Vedete il sindacato l'ha detto Massimo D'Alema al congresso del PDS rischia di rappresentare una quota sempre più piccola degli italiani
Rischia di esaltare la differenza fra chi è dentro e fuori chi è dentro e fuori l'economia in via di sviluppo che dentro e fuori il mercato del lavoro
Vedete se questa fosse la risposta che la coalizione darà se questa fosse la risposta che prevarrà all'interno della coalizione che non è improbabile che prevalga secondo me purtroppo
Allora il risultato sarebbe la sconfitta della sinistra e della coalizione di centrosinistra
Allora ci troveremmo non già nella situazione del Tony Blair vincente ma ci troveremmo nella situazione del partito laburista di diciott'anni fa sconfitto e che non torna al potere se non dopo diciotto anni dopo cosa
Dopo che qualcun altro ha fatto la rivoluzione liberale di cui questo Paese ha bisogno io non so se Tony Blair ha detto Massimo D'Alema come qualche giornale titola oggi Lotito lava ieri è necessario che voi facciate la rivoluzione liberale
Ma io credo che questa cosa avrebbe fatto bene a dirlo
E allora di cosa abbiamo necessità che la risposta quel problema di rilanciare l'economia e il lavoro l'occupazione in questo Paese sia una risposta in cui abbia un peso importante alla cultura laica e liberaldemocratica italiana
Perché una risposta di centrosinistra perché questa cultura si allea con la sinistra diciamocelo perché siamo convinti che il risultato bus ma per non si può fare a meno di occuparsi del risultato il gioco competitivo
Che però prima ancora di questo c'è il problema di crearlo questo gioco competitivo in un Paese nel quale gli elementi di arretratezza sui mercati del lavoro
Sul mercato dei fattori produttivi sul mercato della finanza sul mercato dei beni questi elementi di arretratezza sono gravissimi
E quindi questo è un Paese che ha ancora bisogno di serie politiche per la creazione di concorrenza questo è un Paese nel quale il gioco competitivo deve essere creato è solo creando il gioco competitivo gioco competitivo certo nell'ambito lo ricordava il
Il ministro Bogi nell'ambito di regole regole nonché limiti dal mercato dello costituiscano può dare una risposta vera ai problemi della delle dell'economia e del lavoro può dare una risposta vera al problema dei giovani che un problema pratico un problema tragico della società italiana perché troppi giovani una parte importante dell'Italia Meccia dei giovani
Sono disoccupato è bene dal punto di vista politico ricordiamo che nelle ultime elezioni il voto giovanile ha dato il larghissima parte Aldo destra quindi il problema si pone in termini economici si pone in termini politici la risposta ai giovani che sono fuori fuori dalla politica fuori dal mercato del lavoro può venire solo ridando flessibilità complessive al nostro sistema e allora diciamo questa lo spazio diciamo l'opportunità per la cultura laica liberaldemocratica e riformista esiste
Io credo che rispetto all'esigenza del Paese comunque rispetto alle esigenze della coalizione di centro sinistra
Che questo ruolo esista e sia forte assolutamente necessario se non esisterà questo ruolo e se non sarà forte la cultura la cultura la coalizione di centrosinistra perderanno
E ci troveremo ripeto non già a Tony Blair vincente ma al partito laburista perdente del G otto anni fa
E allora
Ho la coscienza in tutto questo
Ho la coscienza lo ricordava Minniti che il bipolarismo c'è in questo Paese non lo dobbiamo creare il bipolarismo in questo Paese noi abbiamo già realizzato un forte bipolarismo in questo Paese non solo ma la coscienza che credo tutti noi qui dentro abbiamo e che d'ora in poi non si muoveranno più i partiti fra un po'nell'altro non si muoveranno più i gruppi dirigenti ma si muoveranno gli elettori
E allora di nuovo
Questa questa componente laica liberaldemocratica riformista
Non ha la funzione di muoversi essa fra i due poli ma la funzione di Tanzi che più elettori si muovano in che direzione nella direzione della quale noi per i motivi che ho provato a dire molto sinteticamente
Alla della direzione alla quale ci sentiamo più legati e allora rispetto alle proposte operative che ha fatto Piller Bordon mica io
Come dire alle quali io guardo con rispetto a questo questo organizza questo tentativo di organizzare Unione democratica alla quale ha cooperativa auguro il massimo successo io voglio dire però che qualche elemento di preoccupazione ce l'ho perché quest'aria per essere forte per contare
Deve avere una capacità come dire
Unificante di sintesi di aggregazione delle culture delle personalità del
Degli strumenti non moltissimi di cui dispone
Allora io mi sentirei di fare una proposta vedete a tutte le proposte di aggregazione che facciamo in quest'aria c'è un'obiezione molto forte che viene tutti i tentativi fatti in questa direzione degli ultimi venti anni venticinque anni sono nella sostanza falliti
Hanno giocato molti di questi tentativi ruoli importanti nella storia politica del Paese ma nella sostanza non hanno retto ora io
Forse per la mia formazione tenderei come dire a dare meno peso all'aspetto organizzativo di questo raccordo e provare a fare però ciò nonostante qualche proposta operativa la prima proposta che vuole fare sul terreno della Bicamerale provola ad allargare sul terreno della Bicamerale rispetto alle cose che Alleanza Democratica espresso in campagna elettorale che è spesso oggi attraverso le parole di Willer Bordon tra Alleanza demoni alla democratica scusatemi
Rinnovamento italiano non ci sono differenze diciamo con chiarezza che non ci sono differenze
Abbiamo espresso cioè entrambi mi pare la capacità di formazioni relativamente piccole di dare una valutazione di assumere posizioni in questo processo di riforma delle istituzioni che guardano all'interesse generale non ha la probabilità di sopravvivenza di gruppi di rigetto di formazioni politiche
è una cosa importante rispetto al processo di riforma io credo che si può immaginare che i rappresentanti deve nuovamente italiano all'interno della Bicamerale non rispondano solo a Rinnovamento Italiano ma rispondono anche all'Unione democratica
Che sia non a mani come dire l'espressione all'interno di un processo politico dell'intera area che fa capo io dico a Rinnovamento Italiano dico a ad Unione Democratica dico per esempio la Federazione dei liberali ma si può fare allora anche un passo avanti
Io il passo avanti che penso si possa fare
E che i rappresentanti di quest'aria all'interno delle istituzioni a qualunque delle formazioni politiche interne a quest'area facciano riferimento più diretto dal punto di vista organizzativo
Possano essere i rappresentanti comuni nell'espulsione di quest'area
E io credo che su questo sia possibile costruire una capacità di azione politica rilevante eh
Pentire meno della nostra presenza diretta sul terreno della rappresentanza istituzionale nella forma così come la tata al punto di vista
Cromatico quanto meno se non semantico verdi
Ma non possiamo non prendere atto che all'interno di quel riferimento la questione ecologica è assente
Pur condividendo noi
I riferimenti alla cultura laica liberaldemocratica e riformista anzi credo che stiamo dando prova persino a gli stessi della capacità di partecipare collezioni di governo e non vivere soltanto un ruolo di testimonianze di denunce
Però io credo che ci sia una questione che tenga insieme noi a tutto il resto della coalizione democratica che oggi è stata assente dalla relazione di file Pordoi
E è apparsa soltanto nei termini del blitz operato dalla lega all'interno della bicamerale appunto è apparsa soltanto comunque riferimento all'interno dei vari interventi che ho sentito laddove apparsa credo che forse mi venga facile fare questa riflessione che sto per fare venendo da Milano venendo dalla Lombardia dal nord
E vengo da una città che dove la polizia democratica ha perso
Anche lezioni recenti
è evidente a tutti noi che più della metà dell'elettorato non parla lo stesso codici che parliamo noi
Perché io posso litigare con voi sull'idea di variante di valico sul fatto che vi impegnate o vistati impegnando dare per la seconda volta gli incentivi per le auto e non incentivare l'acquisto di computer modem
E così in qualche modo ridurre il gatto cognitivo oltre che pratico infrastrutturale che ci separa sempre di più dal resto dell'Europa delle democrazie occidentali e dei mercati occidentali posso litigare ma ci capiamo
E potete spiegare perché oggi a tutt'oggi è necessario dare questo segno alla più grossa famiglia industriale italiana
E probabilmente ne siamo anche in grado di comprenderlo tant'è che abbiamo votato l'altra volta ci appresteremo votare questa seconda seme sempre speriamo di condizionare un po'dal punto di vista almeno dell'utilità della razionalità ambientale quest'ulteriore provvedimento che si prenderà Madama che con più di metà dell'elettorato non parliamo lo stesso Codice né noi
Ne voi
Perché più di metà dell'elettorato è preso da un'autoreferenzialità egoista
Di cui la lega è soltanto l'aspetto di punta di un iceberg
E noi sbaglia Remo altamente a confondere questo tipo di malessere della questione settentrionale con la rappresentanza che si è data o perlomeno con una presunta rappresentanza che quella della forma
Della lega e del branco uso questo termine non in senso dispregiativo ma il termine proprio di riferimento sociologico del branco che Bossi capeggia
C'è un malessere molto più profondo che è legato al venir meno dell'idea della politica pubblica come rappresentante di interessi generali
Questo non c'è più in più della metà dell'elettorato fra questo aspetto credo che dovrebbe preoccupare tutti noi molto più del blitz della Lega
Molto più di questo discutere sulle forme di governo sulle forme del sistema elettorale quando trovo molto più onesta devo dire intellettuale nell'intervento di Boggi che ha provato andare al dunque
Di quella che è una ridefinizione delle culture persino delle forme che della politica che dovrebbero rappresentare queste culture perché mi colpisce Minniti che viene qui a dire che le culture e non si pesano con i voti
Quando poche settimane fa aveva rintuzzato l'ennesima uscita di Walter Veltroni che rimandava invece l'idea di il partito democratico comunque di un pur nel suo dimensioni federativo alto lo incalzava dicendo che il PDS ambisce ad arrivare autonomamente al trenta per cento dei tuoi
Allora lì in realtà noi sappiamo bene né i Verdi sappiamo bene che si pesa no i voti quando ci si siede
Da livelli comunali livelli provinciali quelle regionale anche al Parlamento nazionale e non è vero che si pesano le culture allora io dico soltanto una cosa però al PDS
Dico che ha pagato già tanti prezzi come PC forse allora gli andava bene anche di farlo pensando di rappresentare simbolicamente
Le questioni e non attraverso le politiche
Allora io dico il PC tante volte
Candidava dei gay e non faceva delle politiche sull'unione civile
Candidava un ambientalista e non praticava politiche che tenessero conto di nuove qualità dello sviluppo oggi io gli dico non fare lo stesso errore nei confronti dei Culture liberaldemocratiche del socialismo liberale della Cismon italiano
Perché io temo che sia si stia percorrendo lo stesso errore sostanze mite lo stesso percorso esiste ancora una volta prendendo soltanto perché c'è una diaspora in atto legittime ambizioni individuali
Però si stiano prendo simboli non si stiano prendo processi politico-programmatici allora noi ci faremo carico per quello che possiamo di dimostrare che la questione ecologista non può essere ridotta semplicemente alla questione dell'ambientalismo
E ci auguriamo di farci carico anche della capacità di dimostrare che mettere in discussione i modelli di sviluppo segnati soltanto dal conflitto distributivo che quelli sì
Qua richiamati anche qui nell'intervento di Boggi non garantiscono insieme allo sviluppo posti di lavoro negli anni ma né ci facciamo carico e ci faremo carico di dimostrare che tutto ciò non può essere ridotto fa in modo molto semplice a essere la cultura del no
Crediamo che in questo anno qualche segno di questo tipo l'abbiamo dato che l'idea di investire sul trasporto su rotaie sui sistemi binari ed è un sistema binario anche quello informatico come sapete
Sia qualcosa che ha molto senso rispetto alle possibilità di sviluppo economico molto più che il trasporto su gomma o sistemi tradizionali di comunicazione Maccanico lo sa perché ha raccolto alcune delle nostre sollecitazioni anche in quest'ultimo provvedimento
Però non sfugge a nessuno di noi che tutto questo è molto legato anche un'altra questione che insieme ai che ai diritti alle garanzie massime noi dobbiamo portare avanti che la questione morale
Questioni di un'etica pubblica non sfugge a nessuno di noi che se è vero che va riformato lo stato sociale
In un Paese peraltro che era conosciuto uno assistenziale poco sociale
è altrettanto vero però che non può essere spacciato per riforma dello stato sociale ciò che nella sanità è sotto gli occhi di ogni cittadino lombardo e crediamo in questi giorni anche di omicida di vitaliano c'è dietro quella degenerazione di veri sta si coprono scambi
E si coprono degenerazioni dal punto di vista della legalità ora questo aspetto credo che dobbiamo tenerlo molto ben presente tutti
E che non c'è sforzo che il ministro Maccanico potrà portare avanti nel creare un sistema moderno di mercato di comunicazioni telecomunicazioni al nostro Paese finché il dibattito all'interno del parlamento
E indirettamente all'interno della Commissione bicamerale sarà interessato al conflitto di interessi che sta dietro al principale re esponente della forza di opposizione fra queste questioni noi crediamo che vadano portate avanti insieme
Insieme alla sfida che facciamo solo entrare nei parametri di Maastricht perché se ne capiamo queste cose forse risulterà più facile anche per tutti noi avere capacità d'ascolto per quel malessere che porta più della metà dell'elettorato a non capire
Le questioni che poniamo quando poniamo questioni i parametri di Maastricht e credetemi non è soltanto un problema di apparire poco meno ho bene o in modo efficace da parte del Presidente del Consiglio alla televisione e qualcosa di più complesso però mi permetto dire da ecologista crediamo totalmente interno la cultura liberaldemocratica cui questo movimento leoni democratica fa riferimento
è totalmente interno a quella cultura il rigore di rendere coerenti le parole i propositi alle politiche praticate va in questo senso ci troverete assieme in questo senso noi speriamo di trovarvi assieme a noi
Grazie
Ringrazio il senatore Cortiana dell'intervento mi scuso ci scusiamo colui insomma di averlo soprattutto
Invitato al termine del concorso
Comunque
Dunque sono le due e mezza interrompiamo per un'ora alle tre e mezza ci ritroviamo qui in sala grazie
Che si si cadenza Ranno
In relazione certamente anche alla presentazione e quindi all'ordine di presentazione ma anche tenendo conto di un problema di rappresentanza regionale allora
Io o o ritenuto che voi mi i diciamo così indicasse in questo modo
La necessità di contemperare l'un principio con l'altro e quindi dare prima la precedenza in ordine di presentazione
A tutti quelli che hanno chiesto la parola in relazione all'appartenenza delle varie regioni terminato questo primo criterio di interventi se ci sarà tempo naturalmente sì seguirà la
Chiamata di tutti quelli che hanno presentato domanda di intervento in ordine semplice di semplice presentazione di domanda
Quindi sulla base di questo criterio
Ha la parola
Dapprima Paggi IMI
La parola a pagine
Guardate io ho poi la necessità di voler dire un po'a tutti credo che sia un principio indiscutibile
Che
Se il chi viene chiamato a parlare non si presenta
Uno Cassina mossi mette in fondo alla lista insomma perché altrimenti non si può andare avanti allora
Esatto teniamo in sospeso pagine
A prego
Cioè
Visse va bene pagine presidente di una delle commissioni quindi riteniamo cinque perfetto va bene
Va bene va bene va bene
Allora la parola
Camatta
Puglia
Camatta
Anche qui va be io che posso capire che all'inizio qui c'è un poco di tempo di
Allora la parola appare non accennano
Per Acciano pardon Terracciano giustizia e libertà movimento di Giustizia e Libertà
Per Loreo sommovimento da quale noi crediamo alimento
Cultura certamente
Allora parlo come segretario del Movimento d'Azione Giustizia e Libertà
Che ha come presidente Aldo Garosci Zevi Aldo Visalberghi come vicepresidenti che parlano
Non è andato per il loro saluto non potendo venire per vari motivi zeri impegnato a Parigi permanenze nell'UNESCO Visalberghi per problemi un po'di salute
Porto anche il saluto mi è stato detto da parte del suo segretario
Non si chiama nazionale avvocato Lorenzo Palermo del Partito sardo d'azione che tiene in questi giorni il suo congresso ad Alghero sei sette e otto e quindi non non sono
Potuti venire qui a Montecatini l'avvocato Palermo col quale abbiamo rapporti avviati da un po'di tempo dato il Comune lega
Ammetterà la tradizione del Partito Sardo d'Azione di lusso mastino Bellieni Oggiano di Ticino Melis e la tradizione nel Partito d'Azione
Che
Un po'è stata richiamata questa mattina in maniera puntuale quando vibrazioni anche in molti di noi dalla direi ottima del relazione di Bordon
Ci sono questi rapporti quindi Partito sardo d'azione porta il suo saluto a questa Assemblea
Mi ha detto che è molto attenta a questa iniziativa coraggiosa
Che Maccanico e Bordon e stanno portando avanti è chiaro che si tratta di un partito che ha una sua articolazione regionale ma estremamente capillare con un debutteranno un senatore hanno quattro consiglieri regionali hanno decine di sindaci centinaia di consiglieri comunale quindi è chiaro che uno un relazione tra questa proposta di Maccanico e il Partito Sardo d'Azione ha bisogno di essere definita in maniera più o complessa no richiede un momento di col contatti collegamenti con persuasioni ecco i questo direi che è un valore a cui dobbiamo tutti mantenere perché poi le adesioni non persuase non tengono sulla lunga durata è un'iniziativa del genere richiede invece sulla lunga durata delle persuasioni profonde
Porto anche il saluto dato il rapporto che abbiamo instaurato col Movimento Meridionale calabrese dell'avvocato Franco Tassone
Che ha avuto questi problemi quindi noi siamo trenta movimento imporlo abbiamo la nostra sede a Roma piazza del Viminale che fa da riferimento un po'a queste tre strutture
Siamo qui
Con veramente una sensazione di una grande scommessa che può essere portata nel panorama politico italiano è ne diamo atto all'onorevole Maccanico che è stato da noi nella nostra sede per presentarci la sua iniziativa al quale abbiamo proposto alcune nostre riflessioni e e quindi è un cammino che abbiamo avviato abbiamo avuto rapporto anche con Bordon
La ringrazio anche di quel richiamo che ha fatto ad una scadenza che vedete non a caso sta passando
In maniera anonima nel a memoria collettiva domani
Nove giugno nel sessantesimo nell'assassinio di Carlo e Nello Rosselli noi all'università di Roma nell'aula magna all'università di Roma terremo una commemorazione ci sarà Eugenio Scalfari direttore di Repubblica
Ci sarà penso abbia invitato Carlo Azeglio Ciampi che è un'altra di quelle figure a cui noi come UDC come queste iniziative dobbiamo tendere ad avere tra di noi perché sarebbe veramente una grande un grande giorno quello in cui potremo vedere lì seduti a fianco Ciampi e Maccanico Valiani a Galante Garrone
E tutti i grandi esponenti dell'azionismo ancora vivi come Garosci
Visalberghi Zelig è questo qui dobbiamo tendere più gli altri grande della tradizione liberal democratico parla di quelli che conosco della radio e tradizione GE lista e azionista quindi domani alle quattro e mezza l'aula magna abbiamo questo questa doverosa memoria come vedete
Mentre per Gramsci è partita anche una circolare ministeriale
Perché fosse rinnovata la memoria in occasione del sessantesimo dell'assassinio della della mostra proprio che altre e tante iniziative sono state fatte dalla Sardegna a tante altre aree del paese ecco
Direi un piccolo merito se non ci fossimo stati noi domani
è chiaro che questi questo sacrificio questa memoria sarebbero passati così questo Paese è un Paese strano ha detto bene bocca in questo libro che mi pare uscito in questi giorni italiani strana gente
è un Paese che dimentica le pagine più nobili le fa diventare pagine rimosse
E direi che il senso di questa iniziativa di Maccanico nella suo valore più profondo a cui vorrei che tutti fossimo richiamati e quello di cercare di fare entrare nell'immaginario collettivo la più nobile tradizione etico politico che spesso questo Paese
Che però per motivi vari che dovremmo approfondire con grande serenità ma con grande coraggio e Kospi ritenuto critico non riesce a dotarsi di uno strumento organizzativo capace di farla durare nell'immaginario collettivo
Mentre le altre tradizioni e le tradizioni comunista o postcomunista hanno questa cultura terribile dell'organizzazione
I cattolici hanno la Chiesa che offre loro quella retroterra organizzativo a cui attingono continuamente per risolverli nuovamente la grande tradizione laica liberaldemocratica liberal socialista
Non ha avuto questa grande capacità quindi Horní dobbiamo discutere veramente riflettere sul perché
Questa tradizione non è stata capace di durare o di essere presenti in maniera capillare
Nella nel Paese
Noi ci rifacciamo spesso al grande esperienza del Partito d'Azione
Riflettiamo sul perché questo partito fu poi lacerato non durò dopo leghe splendide pagine scritte durante la Resistenza col governo Parri ecco questa è uno è un nome che io riprenderei questa questa nostra tradizione è stata capace di fare la resistenza ma anche di essere forza di governo è stata Duccio Galimberti ma è stato anche il primo grande presidente democratico del paese che per fisso uno spartiacque tra l'Italia fascista e la Nuova Italia che poi diventò
Diventata la nostra cara Repubblica alla quale siamo tutti legati per Dora
Siamo avverso che essi allora io volevo dire noi siamo molto aperti a questa iniziativa
Come in linea di massima come elemento d'azione Giustizia e Libertà per gli altri due movimenti essi dovranno avere dei rapporti più diciamo San successivi non penso che in questa sede non essendo presente non posso prendere impegni per loro
Vorrei semplicemente però dire che noi dobbiamo avere una grande ambizione cioè dobbiamo partire con una grande ambizione altrimenti possiamo andare avanti e da una gara grande illusione e delusione abbiamo alle nostre spalle la delusione di Alleanza democratica
Che deve essere oggetto anche di profonda riflessione sul perché non sia si è stata capace di radicarsi il richiamo che ha fatto a Maccanico a ad Amendola l'Unione democratica è un'espressione che richiamo una storia cioè non si può
Costruire il nuovo senza un momento di collegamento organico col passato di credi che chi pensa di creare il nuovo senza appoggiarsi al passato non farà mai un passo avanti i nuovi visti sono dei presuntuosi sono dei nani che pensano di risolvere i problemi partendo da zero
Solo utilizzando i grandi patrimoni di le idealità agli esempi del passato né possiamo costruire il futuro
Quale c'è questa linea giusta di riprendere Amendola Unione democratica richiama quest'anima cioè un movimento non può vedere se non ha un'anima se non ha una capacità di evocazione sentimentale motivi intellettuale
Se non sa far passare un momento di passione grazie solo se abbiamo passioni politiche noi potremo costruire il nuovo noi per quello che potremo porteremo la nostra passione forse a Canda udì ci sarà pensavamo Glk o di Egl Giustizia e Libertà Unione democratica risaliamo di costruire il nuovo
La parola
A Cassader
Cassader
Prego
Per cortesia i sette minuti io vi richiamo ma al termine dei cinque
No io faccio anche meno sarò telegrafico
Niente io si prepari Gandolfi si prepari grazie
Noi chiaramente credo che la tensione e l'attenzione che abbia prestato che stamattina i vari interventi che non erano interventi di saluto ma erano pressoché tempo delle relazioni dopo tradotta saggia e ampia introduzione di Villar
Che dimostrava come un po'tutte le forze che ha portato il saluto
Al di là del saluto formale fossero interessate a quella che la prospettiva che noi oggi da questo momento poniamo l'attenzione del Paese
Mi è piaciuto diciamo per quanto riguarda le azioni di il il discorso del paese che non c'è
Il partito che non c'è
E che oggi effettivamente non potevamo restare a lungo in una situazione di stallo per così dire è vero sia quanto detto Boggi che Minniti nel senso che il dibattito della liberaldemocrazia entra a pieno in un confronto ma noi scusate non potevano restare nel limbo a lungo in una situazione chi poteva protrarsi a lungo nel tempo ingente che non crede per certi aspetti o crede nel superamento della socialdemocrazia nel contempo vede il nuovo emergere quindi la proposta e qui un po'il senso dei due minuti il mio intervento è che di andare a questo nostro movimento ma visto come una casa aperta una possibilità reale di dialogo perché questo è un Paese dove la liberaldemocrazia
Il coniugare effettivamente il socialismo la liberaldemocrazia gli aspetti anche delle nuove colture dall'ambientalismo del volontariato cattolico in questo senso è stata molto esaustiva la la relazione di Villar io quindi vedrei questo nuovo tipo di aspetto cioè andare o movimento e ritrovarci fra un anno dopo l'esperienza
Anche delle elezioni di novembre i coincidente avremo il banco di prova e saggiare effettivamente
Quanto avrà significati e quindi la volontà di operare
L'ultimo accenno però è di questo tipo io l'ho già detto più volte al coordinamento nazionale
Qui a una platea
Che credo per certi aspetti rappresenti tutte italiane devo dire una cosa esiste questo devo dire nella relazione di leader Bordon e Minniti RAI l'ha sottolineato purtroppo era carente da questo punto di vista
Io vive in Lombardia
La questione settentrionale lo so che è una questione che non si può assolutamente riassumere in un intervento di trentadue secondi
Al nord è una questione pesante io credo che questo gruppo
La nostra liberaldemocrazia con quanto portiamo dalla storia con il futuro che viene avanti io credo che dobbiamo andare a sfidare sul terreno culturale e politico quanto emerge diciamo
Da parte di una tensione non solo c'è se sionista ma anche una tensione più generale che effettivamente su queste paese avrebbe da discutere io credo che noi dobbiamo tener conto di questo aspetto io penso che questo dibattito nella futura direzione poi sarà ulteriormente sviluppato
Comunque tira doveroso da parte mia mettere di nuovamente sul tappeto questo problema avevo chiesto in un coordinamento effettivamente che ci fosse un'attenzione particolare proprio per il Nord di questo aspetto nel senso che se vogliamo andare anche un movimento
Di tipo federativo mi sembra anche giusto andare a riconoscere queste differenziazioni per non dare poi il senso
Diciamo
Di una centralità che ormai tutti abbia lasciato alle spalle ma che invece rivendichiamo tutti per quanto riguarda le nostre terre una certa autonomia un confronto salvaguardando nel rispetto chiaramente di quella che è la situazione italiana
Quindi con l'augurio e la raccomandazione per Unione Democratica io credo che porteremo con entusiasmo questi tipi di aspetti
Pur chiaramente con qualche riserva nel senso che in questi anni abbiamo assistito a un po'in questa ricerca dopo una grande diaspora dalle grandi forte qui devo anche sottolineare che alleanza democratica in particolare e questo mi è piaciuto dalla relazione di Vilar Bordon è l'unica che dice signori noi sul tavolo mettiamo il partito democratico noi siamo gli unici disposti a consegnare
Bandiere questo vorremmo però che lo facessero anche tanti altri amici mi riferisco repubblicani riferisco i socialisti mi riferisco liberali di Tesla quant'altri io creda lei questo Correggio il modo di andare avanti in questo prospettiva grazie
Grazie anche al Cassader che ci ha regalato due minuti la parola Andolfi
Alleanza per Torino e quindi si prepari Andrea Volpe
Io rappresento qua assieme a Nicola Terracciano
Movimento dazione giustizia libertà e anche Alleanza per Torino a cui abbiamo dato un concorso e un appoggio concreto e che ha avuto grosso successo sette per cento
A Torino è il segno che c'è lo spazio politico che Bordon stamattina cercava di individuare la relazione Bordon completa e convincente mi sembra quindi non mi sto soffermare
Su molti dati che lui ha toccato io vorrei qua limitarmi a
Così controbattere alcune cose che ho sentito spore da un carissimo amico Giorgio Bogi stamattina che non condivido affatto
Cioè Boggi
Ha detto che
Il problema oggi nella sinistra è Entella
Capacità di pressione di tipo culturale politico
Quindi una capacità di elaborazione di proposta che non ha bisogno
I momenti organizzativi particolare
Tanto io devo negare questa prima affermazione
è una battaglia culturale politica a forza
Sì agli strumenti organizzativi per farla
E se c'è una cosa che chiara e che allontana dal centro sinistra molti settori l'opinione pubblica e che oggi la tradizione laica per colpa dei laici per carità ma nell'ambito del centrosinistra nona più possibilità di identificazione
Cioè sulle macerie dei partiti laici di sinistra non è non siamo riusciti più ancora a ricostruire qualcosa
Che renda viva vitale vibrante presente convincente la proposta della tradizione laica liberal socialista democratica repubblica
E ora di fare seriamente questo tentativo
Ma per ragioni prima ancora che di carattere programmatico innanzitutto di carattere etico-politico
Io direi sono rimasto per scendere su concreto ecco abbastanza sconcertata infastidito stamattina sentire Minniti che parlava mi spiace che non ci sia acqua nemmeno lui diciamo dal fatto che bisogna aprire gli occhi di fronte arco cosa rappresenta effettivamente oggi il movimento della lega nord sul piano così di questa lotta distruttrice ecco delle nostre istituzioni e dell'identità nazionale noi abbiamo sentito per due anni D'Alema teorizzare alla televisione che la lega nord era una costola un pezzo del Partito comunista delle forze popolare che si erano staccate che bisognava recuperarle
E mancata una capacità innanzitutto una reattività etica rispetto a certi comportamenti leoni
Gli unici uomini che han fatto delle battaglie decise coerenti in linea con la nostra tradizione a contro la lega nord sono state Galante Garrone bocca
Qua quasi da isolati cioè gente che per tener fede a principino anzitutto etici il senso dello Stato la la la la la dignità ecco del della politica si è preso anche qualcosa di più che degli insulti dalla lega addirittura delle minacce
Personale per non scendere su un altro terreno devo ancora
Ricordare le le l'insoddisfazione
Che credo abbia accompagnato molto di noi nelle vicende
Così della giustizia di questi ultimi
Due anni anche qua per carità ci sono certamente problemi di carattere strutturale e organizzativo da affrontare sul piano la gestione e la giustizia ma che si sia lasciato come si è lasciato
Da parte del PDS
La magistratura isolata in questi ultimi mesi quasi che il problema italiano non fosse qua dalla corruzione ma quello della esagerazione di certi magistrati
Un problema drammatico che dimostra scarsa sensibilità e capacità di visione dei problemi complessivi del il nostro Paese ma è capitato di accompagnare Galante Garrone a Torino a un dibattito che era stato organizzato da MicroMega nell'aula magna del Politecnico e c'era la folla di non solo di magistrati di avvocati di giovani sensibili a questi problemi e che dimostrano tutt'altra sensibilità e
E attenzione del cinque minuti dell'open air grazie all'opinione pubblica nel nostro Paese
Verso grandi problemi nazionali e il problema la corruzione allora si può si deve forse dire alcune cose sull'organizzazione e la giustizia ma bisogna presentare un disegno coerente credibile di lotta anche alla corruzione in tutti i suoi aspetti
E parlare non solo dalla giustizia penale ma della giustizia amministrativa
Della giustizia tributaria
Per son problemi tutti connessi dell'organizzazione dice anticorpi specifici lo Stato come la Guardia di Finanza se si vuol fare veramente una battaglia che dia se so al Paese di una classe politica che sa governare e sa guardare avanti allora diventano credibili anche certe proposte che altrimenti hanno una funzione esclusivamente tattica o di paura cioè che i giudici vadano fino in fondo a vedere che cosa c'è dietro finanziamento
Dei partiti che questo
Area così ambigua e Curtò orto grave della vita nazionale questi sono i problemi vitali come anche il problema occupazione qua Veltroni ha rivendicato l'azione del governo per carità per fortuna al Governo abbiamo una conduzione la politica del Tesoro che stati ineccepibile in questi anni e
Ma
Che cosa è mancato al governo dell'Ulivo in questi due anni una capacità prospettica che vada al di là dei problemi semplici puri e semplici d'adesione a Maastricht qua cioè un disegno che sia convincente soprattutto per le nuove generazioni
Della capacità di fare una battaglia prospettica di creazione di nuovi posti di lavoro in settori nuovi qua mi ha fatto molto piacere quello che ha detto Bordon
Sul le necessità di investimenti nel settore dei beni culturali e ambientali perché questo è uno dei settori dove si può creare una occupazione stabile e importante per il Paese in termini di capacità attrattiva da da di presenze
Nel nostro Paese e questi sono se indirizzi quello che quindi che cosa manca all'Ulivo ecco scusa vorrei concludere io credo che manchi proprio quello che qua cerchiamo di risuscitare cioè
Le grandi idealità
Di
Ricostruzione del nostro Stato
Di messa a punto di meccanismi moderni ed efficienti di governo dell'economia ma anche di direzione della collettività nazionale con questi ci dobbiamo misurare e dobbiamo avere una nostra struttura organizzativa che renda visibile questa battaglia e la renda porterà questa è la speranza con cui siamo le
La parola ad Andrea Volpe consigliere comunale di Palermo quindi si prepari Luisa della
Morto Palma morta ordo morta
Porto la testimonianza di quello che stiamo facendo a Palermo e in Sicilia
In una fase di disagio politico diffuso e di sfiducia verso i partiti tradizioni Ali abbiamo lanciato un appello diretto all'aggregazione di donne e uomini fuori da Schiena da schemi ideologici
Un appello che sia ancora direttamente alla volontà e alla capacità di poter dare risposte concrete ai bisogni che vengono fuori dalla dalla collettività
Quindi ci siamo indirizzati al punto al di fuori degli schemi tradizionali direttamente al diciamo alla alla necessità di di una buona amministrazione dare risposte concrete appunto all'esigenza alla collettività
Abbiamo così uscendo appunto a quelli che sono i recinti tradizionali dei partiti
Stiamo creando un recinto Alberto recinto aperto che ogni giorno diventa sempre più si riempie sempre di più per cui siamo costretti ad allargarlo continuamente
è in questo recinto aperta appunto perché è un recinto Alberto recinto dov'è che
Finora tutti quanti si trovano bene e nessuno si sente estraneo
Vi garantisco che in questo momento abbiamo una specie di il coda nel quanto meno all'attenzione se non nelle elezioni e non è un modo di dire non è potrei farvi l'elenco diciamo diciamo tutto quello che è che sta succedendo a Palermo e in Sicilia però posso dirvi che lo stesso ministro Maccanico e il senatore Del Rosso ha dovuto controllare di presenza quello che sta succedendo giù in Sicilia su queste basi cioè appunto uscendo appunto a quelli che sono gli schemi tradizionali le partite rivolgendoci direttamente alla risoluzione dei problemi
Del della società
E d'altra parte io penso che noi prospettiva maggioritaria di una democrazia compiuta l'alternanza dove la governabilità e la buona amministrazione diventano centrali
Nella nel panorama politico penso che Cuesta sia l'unica via percorribile
Sia l'unica via percorribile per costituire una nuova soggetto Litta politica ed è per questo che io mi permetto di dissentire sia da quello che ho detto Boggi ma anche da quello che ha detto Minniti quali pensano che magari ne una forza addizionale importante come quella del PDS ci possa possa comprendere tutto il complesso mondo
Diciamo politico ma anche diciamo il complesso mondo vede bisogno delle necessità dal dico del della gente
Per questo ritengo che e la via che stiamo che indicato vile bordeaux nella via che che vede come prospettiva ultima il partito democratico ma che nel frattempo non potendo arrivare a quella prospettiva diciamo è opera perché sì sì sì aggredire si coagulano quelle forze che in questo momento non si riconoscono nel nelle forze egemonie attuale del centrosinistra sia una via assolutamente da percorrere sia l'unica percorribile non è più ma è post non penso che sia possibile
Che queste forze possano trovare
Diciamo adeguata sistemazione in quelli che sono gli attuali gli attuali diciamo soggetti partitici
Cinque minuti grazie grazie
Dunque appunto quindi pensiamo che questa sia la strada
E per questo pensiamo che il soggetto che a cui dobbiamo dar vita deve essere un soggetto federato non solo nelle forse e negli ideali ma deve essere anche un un soggetto federato al punto di vista geografico
Cioè siccome appunto noi dobbiamo mettere al primo posto la governabilità è la risposta
Ha il diciamo al ai bisogni sollevate alla collettività è chiaro che la forma migliore in quella ci possiamo strutturare per essere adeguati al territorio è quello di uno strumento che sia federato anche a livello geografico oltre
Che che politico
In Sicilia abbiamo già stiamo creando praticamente quel ponte che ho visto la relazione programmatica che la democratica si prefigge fra Europa e Paesi del Mediterraneo è per e su questo stiamo lavorando ma per fare questo abbiamo bisogno di essere tolleranti accoglienti perché è chiaro che essendo noi anche noi una regione di periferia di di confine più che c'è una regia di di di confine è chiaro che da noi diciamo l'apertura
La la tolleranza e l'accoglienza è ancora più importante più basilare per poter dialogare non solo ma
Non
Io posso continuare a parlare perché non leggo Peluffo piano
Ecco ecco dico appunto perché appunto se Martino in una diciamo situazione diciamo di confine a maggior ragione abbiamo bisogno di essere tolleranti è ed accoglienti e quindi poter essere aperti arresto diciamo adesso diciamo della nazione ma anche diciamo del del bacino mediterraneo questa è la scommessa siciliana del movimento queste quello che vogliamo fare
Con fiduciosi che che questo diciamo possa essere la strada giusta per per aggregare eh
E facendo a tutti noi e il un augurio di di un percorso comune un percorso comune
Che io spero lungo e duraturo perlomeno quanto lungo e duraturo sarà il percorso che ci dà per portare a partito democrazie grazie grazie grazie la parola al Luisella Mou Mortara si prepari Formisano vicino
Buongiorno a tutti io sono Luisella Mortara Ottolenghi
Quella Ottolenghi che stamattina il vicepresidente del Consiglio ha nominato dicendo
Con molta bontà generosità
Che svolgo un compito di aiutare a ricordare cose più importanti di quelle di cui si parla
In effetti tra le fortune della mia vita se è quella di essere presidente della Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea
Che tra l'altro ha prodotto quel film memoria
Che è andato in onda al inizi di aprile e che ha avuto cinque milioni di telespettatori
Un film non divertente di un film duro pregnante
Che portava all'attenzione dei telespettatori
Le testimonianze dei sopravvissuti dai campi di sterminio
Il nostro istituto a fra l'altro il compito di monitorizzare pregiudizio razzismo che non solo antisemitismo nella nostra società
Gli amici che mi hanno ascoltato altre volte saranno forse annoiati
Di sentirmi tornare
La ripetitività
Su un tema che è quello della lega
La lega
è stata una deriva delle mie battaglie ed è una delle mie battaglie di libertà
La lega non so se la vezzi avete visto
L'ultimo numero del diario
Il supplemento
De L'Unità che giovedì pubblicava un bell'articolo di Enrico Deaglio
Che paragonava
I referendum di iniziativa per popolare che venivano proposti nei gazebo
Insieme a quell'operazione che non so come riferì definire che è stata fatta due domeniche fa
Questi referendum d'iniziativa popolare chiedano che si era proibito i matrimoni misti
Cioè che si possono sposare solo coloro che sono nati nella stessa regione
Che la scuola venga affidata a insegnanti padani
E così via
Enrico Deaglio notava molto costo-opportunità mente qualche cosa che non era stata colta basta parlare di vogliate tante non sono voglio
Sono cose di grossa e profonda cultura
Cultura negativa ma pur sempre cultura
Le i ieri le leggi che la Lega porta avanti sono la coppia
Delle leggi razziali del mille novecentotrentotto
Credo che qualche cosa
Credo che qualche cosa la storia dovrebbe avere insegnato
In più queste cosiddette goliardate
Un vuoto di più alla lega un albanese di meno a Milano
Ci sono poi delle vignette che sono qui riprodotte per chi volesse vedere in che fanno il paio con quelle che erano contenute nella difesa della razza diretta da Almirante non dimentichiamocelo
Di memoria fascista
Ma qui c'è qualche cosa d'altro
C'è il sole
Questo simbolino così Bellino a cui nessuno fa attenzione
è un simbolo estremamente colto ancora una volta
è il simbolo del Sol Invictus
Un simbolo precristiana
Che percorre tutta la cultura mediterranee europea a partire dai primi secoli non è un caso che si sta cento come non è un caso che si parli dei Celti
Tanti altri potrebbero essere
I patroni della Padania molto più presenti molto più i Longobardi
Perché non in un voto
I Celti
Avete mai visto la croce celtica
Che è il simbolo della destra eversiva
Non è un caso neanche questo
Sì ho parlato di questo e per dire qualche cosa che mi sembra necessario nella prospettiva dell'Unione democratica
Dobbiamo avere il coraggio di fare quella che Clinton ha chiamato Giuseppone Tex e Rainews
La politica dei valori
Bill ne ha parlato nella sua bella e profonda relazione che ringrazio di averci fatto
Ma dobbiamo avere il coraggio di parlare di patria
Dobbiamo avere il coraggio di parlare di lingua
Quando Piller pagina nessuno ha dubbio che Russia tristi
Conserva nella sua lingua le sue tradizioni
Forse quando io parlo qualche volta mi scappa
O uso volontariamente una parola ebraica
E mio diritto
E suo diritte
Ma tutti sappiamo e ce lo diceva Spadolini in maniera chiarissima che l'elemento unificante di questa nostra Patria è la lingua
Non possiamo immaginare di non insegnare nelle scuole la lingua italiana
Tiriamoci su le maniche amici abbiamo molto da fare grazie
Grazie
La parola a Formisano si prepari Lettieri
Vi confesso che dopo Luisella è sempre difficile poi parlare
Ma proprio quello che diceva Luisella ci dà il senso della giustezza della scelta nostra quelle considerazioni
I valori la necessità che sia in campo una parte di società una parte di cittadini che si richiama a questi valori ci dà il senso della giustezza di quello che stiamo facendo di del tentativo di organizzare nell'ambito dell'Ulivo e veniva detto bene stamattina dal vice presidente del Consiglio un pezzo importante dell'Ulivo
Credo che noi ne discutiamo da tempo abbiamo sullo sfondo come approdo nostro quello della costruzione di un partito democratico
Credo che noi siamo coscienti che vi sono tappe intermedie
Credo però che nell'ambito dei partner dell'Ulivo non tutti siano coscienti così come sembrava esserlo stamattina Veltroni
Della necessità di dare la giusta visibilità e il giusto riconoscimento a questo pezzo importante dell'Ulivo definito valore aggiunto
Definito valore che ha consentito all'Ulivo di prevalere sulle destre se è vero come è vero che qui abbiamo ascoltato Veltroni dire alcune cose in altre parti d'Italia gli amici i compagni del PDS praticano nel
Guardata con attenzione dai grandi partiti potrebbe anche giudicarci negativamente e non avrebbe torto se noi volessimo lo diceva poc'anzi Formisano se noi volessimo piantare un altro certo c'è un altro cespuglio nel giardino dei tanti partiti italiani
Così non è e così non deve essere dipende da noi esclusivamente da lui dalla nostra passione dalla nostra volontà dal nostro impegno dall'impegno dei singoli a partire dal presidente Maccanico
Le cui impegno io ho piena totale fiducia
Il movimento dell'Unione democratica l'ambizione deve avere questa ambizione di unire i tanti democratici che oggi nel nostro Paese
Pur sentendosi collocati saldamente nel centrosinistra e pur accettando onorevole Bordon il bipolarismo
Non si ritrovano nel partito democratico della sinistra e nel PPI non ne accetto noleggio moria culturale
Non possiamo ignorare che c'è un'area culturale chiaramente libertaria e fortemente ancorata ai valori della laicità della tolleranza del riformismo del liberalismo della legalità
Che ha bisogno di un riferimento credibile perché non lo trova ancora in questi partiti ha bisogno riferimento credibile quinto organizzato autorevolmente rappresentato e certo un riferimento anche pronto ad accettare sinceri convinti apporti futuri siamo aperti
Oggi le forze politiche culturale e sociale che si richiamano al hai detto ai valori ai quali ho fatto riferimenti sono sbandate mortificate sono spesso sconcertante e spesso sono spinte o verso la rinuncia all'impegno politico o verso l'accettazione rassegnata dell'egemonia dei grandi partiti
O ancora peggio sono indotti a nostalgici tentativi di ricostruire vecchi partiti
E anche in questo vorrei ricordarlo mi dispiace che non c'è il ministro Bondi
Anche in questo sta la moralità della politica oltre che nel fare la moralità dalla politica sta nel fare ma sta anche nel non accettare certe sollecitazioni impositive da parte di altre perciò noi non possiamo accettare questa situazione e abbiamo il dovere di fare di organizzare una nuova casa quella dei Democratici
Non per rinchiuderci ma per entrarvi da protagonisti per dare spazio a quella parte di elettorato che a mio avviso non inferiore al dieci per cento che non intende subire diktat né accettare costrizione nel rinunciare all'impegno politico e all'affermazione dei valori del liberalismo e del riformismo quei valori predominanti in Europa e non certo perché vi è stata la spinta dell'Ulivo diciamocelo chiaramente se in tredici comuni dell'Europa ha vinto il centrosinistra la sinistra non è certo per la spinta italiana saremmo davvero
Come dire
Presuntuosi io penso che avremmo svolto tutt'al più il ruolo di Mosca cucire
Perciò l'Unione democratica deve essere uno strumento per dare voce e spazio organizzata quelle forze per farle contare in questa fase delicatissima della vita politica italiana
In cui sembrano predominare confusione e l'incertezza scoramento e frustrazione e anche tanti opportunismi
Eppure lo scenario anche se inquietante per certi versi onorevole presidente Maccanico anche gravido di rischi per la crescita demografica si rischia un riflusso si rischia tutto quello che noi già sappiamo
Eppure questo scenario danno Hui ai tanti cittadini non rassegnati la possibilità di un impegno più alto più gratificante quello di costruire davvero uno Stato moderno efficiente con poteri diffusi con servizi qualificati con i conti in regola e le istituzioni in regola per entrare a pieno titolo nel primo gruppo in Europa
L'entrata in Europa e il primo obiettivo di questo nostro soggetto politico bellissimo quel nostro slogan che termina appunto con entrare in Europa
E queste essere in Europa e questa la priorità
Sì sì rimane un attimo
E questa la priorità che state del resto bene che è emersa bene questa mattina nel dibattito e anche nel dibattito di ieri pomeriggio di ieri pomeriggio
Condotte le connessioni con le riforme istituzionali Colle risanamento dei conti pubblici e con il rilancio dell'economia
Da ciò scaturisce però il secondo obiettivo cinque ed è la nostra proposta ho finito la nostra proposta programmatica
Presidente ma Maccanico la nostra seconda proposti nostro secondo obiettivo e la lotta alla disoccupazione e alla miseria sì Kiko alla miseria perché in gran parte del mezzogiorno c'è stato in questi ultimi anni purtroppo anche in quest'ultimo anno
Io l'ottimismo forse anche doveroso da parte del Presidente del vicepresidente Veltroni per molti versi condivisibile ma per quando riguarda la situazione economica del Paese
Devo dire con molta sincerità che non è del tutto condivisibile se guardo al Mezzogiorno dove c'è un impoverimento diffuso c'è una disoccupazione intollerabile di cui un nuovo soggetto politico libertario
Democratico riformista laico come il nostro si deve far carico come obiettivo prioritario se vogliamo a pieno titolo entrare con tutte le forze condotte le nostre realtà regionali io sono convinto che ce la faremo ho fiducia nel progetto ho fiducia degli uomini
Che sono preposti alla realizzazione insieme a noi in questo progetto del presidente Maccanico nell'onorevole Bordon né l'onorevole Gianni e l'onorevole benvenuto grazie
Grazie
La parola all'onorevole Ciani si prepari
Luca identifica
Io oggi ho un compito abbastanza semplice perché al di là degli aspetti puramente formali condivido veramente fino in fondo
La relazione che il affatto e molti degli interventi che ci sono stati quindi mi limiterò ad alcune considerazioni
Intanto un primo dovere quello di ringraziare in maniera sentita
Nicola Risaliti
Per l'impegno che ha profuso nella organizzazione
Questa nostra due giorni non era facile
Ospitare in un giorno oltre mille persone a Montecatini
Soprattutto quando qualcuno pensava che il nostro convegno si sarebbe potuto fare in una cabina telefonica
C'era qualcuno che ormai aveva dato per esaurita
La nostra funzione aggrega Trichet
C'era qualcuno che pensava che la cultura laico liberaldemocratica
Riformista in questo Paese
Non avesse più capacità di aggregazione non avesse più capacità di esprimere una organizzazione in grado di raccogliere i consensi che intorno a questa cultura sono si sono sviluppati né tradizionalmente nel nostro Paese ecco questi due giorni
Sia per la qualità
Del dibattito che si è sviluppato
Sia per le partecipazioni che ci sono stati sia per il numero dei presenti sia per le persone che hanno dimostrato Grande attenzione a questo movimento stanno a dimostrare che questa nostra scommessa che l'iniziativa che il presidente Maccanico
Ha voluto prendere
Rimettendo anche se stesso in discussione ponendo così
A a a guida di un movimento
In questa particolare situazione politica ha avuto ragione noi oggi possiamo rappresentare con un po'di presunzione
Un punto di riferimento per tutte le forze politiche dell'Ulivo che hanno capacità voglia e grinta per superare se stessi per superare le micro organizzazioni per rimettersi in discussione per fare finalmente il bene di questo Paese
Oggi siamo
Oggi abbiamo dimostrato che questo è possibile
Certo noi non abbiamo la presunzione nella pretesa
Di rappresentare tutto
Questo sarebbe un errore non lo vogliamo commettere e non siamo partiti per questo
Noi abbiamo voluto lanciare un messaggio abbiamo voluto dire a tutte queste forze che se non ci si superi amo no se non si superano se non ci superiamo
Rimettendosi in discussione partendo insieme per la costruzione di una casa comune dove nessuno sia ospite
Dove nessuno si senta tollerato dove non ci sono ancora nei cavi palazzo N portieri ma dove c'è un unico riferimento
Che è rappresentato dal presidente Maccanico e dove c'è un comune sentire culturale e politico e di prospettiva ecco questo è il progetto che noi proponiamo
Questo e nient'altro non ci sono
Generali già promossi sul campo ognuno di noi ha disposto indisponibile a rimettersi in discussione ognuno di noi è pronto a mettere in discussione quanta conquistato a condizione che ci sia serietà che tutti siano disposti a fare la stessa cosa e che l'obiettivo sia comune cioè l'interesse generale del Paese questo va privilegiato rispetto a tutto
La situazione che noi viviamo oggi è una situazione ancora in equilibrio precario
Noi abbiamo chiamato i cittadini italiani a grandissimi sacrifici
Abbiamo portato il nostro Paese è veramente a un passo dall'essere ormai alla pari di tutti i grandi paesi europei di questo possiamo essere orgogliosi lo abbiamo fatto utilizzando uomini strutture partiti consenso che venivano dall'area del centrosinistra
Con tutte le difficoltà con tutte le articolazioni con tutti i passaggi e le diffidenze storiche che in quest'aria si annidano
Siamo riusciti a fare questo
Grazie alla nostra caparbietà oggi dobbiamo mantenere questa situazione
Cioè a ricordare che la maggioranza uscita da queste elezioni non ha la maggioranza nel Paese
Bisogna ricordare che l'unico modo per rendere stabile questa maggioranza
E portare una parte dei voti
Che oggi hanno scelto il centrodestra nella coalizione di centrosinistra
Io credo che questo compito che questa opera di traghettamento possa essere svolta solo da chi proviene da queste culture che noi andiamo rappresentare
Solo noi siamo nella condizione di dire al Paese che c'è un'area che può rappresentare
La piccola impresa l'artigianato
Il mondo delle professioni
Senza portarlo in una Area che tradizionalmente non sa recepire i problemi di queste di questo mondo
Noi i soli possiamo dire che vogliamo rompere alcuni equilibri che si sono insiste sono insediati nella pubblica amministrazione che non consentono di modernizzare il nostro Stato
E oggi di uno strato moderno soprattutto hanno bisogno questi mondi i mondi attivi mondi che vogliono intraprendere i mondi che hanno bisogno di risposte rapide per essere concorrenti
Noi lo possiamo fare noi possiamo rappresentare questa spinta
E noi possiamo far sì che queste che quest'Area elettorale che questi cittadini che ancora sono alla ricerca di un loro ancoraggio stabile nella politica italiana che non lo hanno trovato insegna nel movimento referendario che non lo hanno trovato un Berlusconi che non lo hanno trovato nell'nella nella lega
Che non lo hanno trovato ancora nell'Ulivo perché hanno visto in parti tradite le loro aspettative possono trovarlo in una formazione politica che si richiami a questi valori se noi saremo in grado di dare questo messaggio se noi saremo in grado di far arrivare
Questo messaggio a questi mondi noi potremo effettivamente rappresentare un punto di riferimento per una per degli elettori per dei cittadini che possono fare la differenza e con questo rendere un grande servizio al Paese guardate non è demagogia solo una coalizione di centrosinistra ed è per questo che noi abbiamo fatto questa scelta strategica
Noi abbiamo fatto strategicamente la scelta del centrosinistra perché ci siamo resi conto che solo forze che hanno questa particolare sensibilità
Potevano portare il Paese fuori da una situazione economica drammatica senza creare una frattura sociali di natura epocale
Se noi avessimo fatto pesare Italia i sacrifici sulla parte più debole della nostra società come qualcuno ipotizzava noi avremmo reso invivibile il nostro Paese avremmo creato uno scontro sociale non più componibile
Lo abbiamo visto in Paesi molto più ricchi del nostro dove la democrazia e mosto più consolidata che anche il nostro Paese quello che è successo dopo i dieci anni
Di di Reagan o il quindici di cui quattordici della Thatcher è vero che è aumentata la ricchezza ma insieme con la ricchezza o Manta è aumentato lo squilibrio sociale sono aumentate le fasce di emarginazione
E aumenti ed è aumentata la tolleranza sociale la tenuta della società
Questo noi nel nostro Paese non potevamo permettercelo ed è per questo che abbiamo fatto questa scelta strategica anche se
Abbiamo detto contemporaneamente che andava cambiato io non su questo
Non non faccio un'analisi è stata fatta e la condivido andava cambiato nello stile in modo di essere stato sociale
Andavano date opportunità e non assistenza
Stando attento a cogliere però chi le opportunità le può cogliere e stando attento Sempre a chi debbo opportunità hanno le può cogliere quindi comunque vada garantito perché la parte più povera più debole più emarginata della nostra società e questo non lo possiamo fare
Allora ecco questo è un compito che non ci dobbiamo assumere e questo è la scommessa che noi dobbiamo fare altri hanno altri aspettative
La destra in questo Paese una destra strana
Cioè insieme il populismo della parte sociale di Alleanza Nazionale del vecchio Movimento Sociale e lì per lì liberismo di alcune aree
Di di Forza Italia cioè insieme l'assistenzialismo alla Casini e all'Alleanza Nazionale insieme liberismo massimo dei Taradash con radicalismo che li contraddistingue c'è di tutto
C'è di tutto e quando accusano l'eterogeneità del centrosinistra e quando qualcuno ci dice attenzione che per la riforma dello Stato sociale dovrete fare i conti con Bertinotti
Beh noi rispondiamo è meglio fare i conti con Bertinotti e con Fini e Berlusconi sullo stato al
Che è meglio avere
Dice per garantire l'impegno che chi vuole levare tutto a tutti questo non lo possiamo
Non lo possiamo concepire nella nostra cultura ecco perché noi siamo indispensabili all'Ulivo ecco perché noi possiamo aggregare queste aree
Perché noi non siamo legati con le grandi centraline sindacali né confindustriali perché possiamo mettere il cittadino al centro dell'istituzione
Perché possiamo far sì che il cittadino finalmente si riappropri dello Stato o e all'interno di questo venga considerato parte importante e non suddito perché possiamo dare a questo stato una
Burocrazia moderna perché possiamo ricollegare formazione lavoro perché solo noi abbiamo nella nostra storia nostra cultura questi valori ecco perché io credo che questo nostro movimento abbia questa abbia in sé questa capacità e dico non dobbiamo sicuramente fare una struttura rigida non dobbiamo dare l'idea di chiuderci
Dobbiamo lasciare non le porte aperte dobbiamo dire ai nostri amici ai nostri interlocutori che noi abbiamo gettato solo le fondamenta
Che la casa bisogna costruirla insieme già costruire una casa dove tutti si sentano padroni bisogna costruire una casa dove tutti si entri insieme e senza porte
Ma dobbiamo fare pure in modo che una volta che si sta in questa casa ci si sta ci si resta e non si possono entrare e uscire quando lo si ritiene e quando fa più comodo approfittando
Coi venendo magari a fare prediche sulla moralità della politica dei vari momenti nei quali si è più interessati a certe aree a certi interessi per legittime aspettative personali legittime
Allora attenzione
Noi avremo due tipi di interlocutori
Alcuni interlocutori avranno il nostro stesso progetto
E rispetto a questi dovremo avere grande attenzione
Dovremmo sentire le loro osservazioni anche le loro critiche dovremo farne tesoro e modificare noi stessi quando ci renderemo conto che queste critiche vanno nella stessa direzione del nostro progetto
Poi avremo altri interlocutori che hanno un altro progetto
E che ci diranno che noi stiamo sbagliando chiaramente
Perché avendo un progetto alternativo e concorrenziale preferiscono il loro ed è legittimo anche questo
Allora però a questi nostri interlocutori dovremmo dire che non possiamo ragionare di due cose diverse se ragioniamo della stessa cosa e dello stesso progetto bisogni arrivaste reciprocamente ci ascoltiamo e miglioriamo
Sì ragioniamo di due progetti diverso Chico OC convinciamo che uno dei due è sbagliato Carone sposiamo tutte e due uno o se dobbiamo sapere che siamo su due progetti diversi
E quindi alcune osservazioni che ci vengono dovremo sempre prenderle nella direzione di coloro che non vogliono costruire ma vogliono demolire perché stanno costruendo un'altra cosa e hanno paura che gli togliamo un po'di Panorama Olimpo di spazio vitale allora con queste con queste premesse
Con queste premesse noi dobbiamo essere aperti e attenti ad ogni critica e ad ogni costruzioni da fare insieme ma con queste premesse attenzione altrimenti rischiamo di anno darci in un continuo di trattative di rapporti che di storie che abbiamo già vissuto di situazioni nelle quali si discuteva di andare a Milano
E poi la mattina ci si svegliava e si sapeva che tutta quella parte con la quale sta lì a discutere la partita per Napoli
E allora non capiti più scema come
Stiamo pensando se prendere l'autostrada senza fermarci al casello di di Firenze oppure e poi improvvisamente i nostri interlocutori quelli con i quali parlavamo stavano andando da un'altra parte allora ecco questa cosa deve essere fatta con molta chiarezza con molta tranquillità
Non dobbiamo fare case chiuse ma non dobbiamo fare nemmeno metropolitani dove ognuno sale e scende quando gli pare non paga manco il biglietto
Sono almeno dobbiamo sapere che se uno prende la metropolitana randa termini va termine deve pagare il biglietto e poi casomai scenda termino procede lo voglio fare a luglio
Quindi un'organizzazione non rigida ma un'organizzazione che ci consenta di raccogliere i consensi che saremo in grado di suscitare
Perché è una formazione politica è fatta di un leader oggi importantissimo e non ce l'abbiamo di idee e di valori di riferimento e di programma e nocive abbiano ma è fatta anche di raccolta di consenso
E fino adesso questa parte non l'abbiamo trascurata e questa non è politica e cultura noi dobbiamo fare politica
Quindi dobbiamo regalare dobbiamo legare alla parte del leader della cultura dei valori dobbiamo legare un'organizzazione in grado di raccogliere le speranze
Che i i consensi che noi riusciremo a suscitare se non saremo in grado di fare questo oltre che
Soddisfare e io lo ripeto perché la politica è anche questo le legittime aspettative di chi si impegna gli dedica il proprio tempo la propria energia la propria capacità a questo invece che magari ad altre cose altrettanto nobili come l'imprenditoria il fare soldi l'andare a ballare a pescare andare con le ragazze
C'è gente che invece di fare questo dedica il proprio tempo la propria forza la propria capacità il proprio alla politica e quindi voi pensa di ricevere dalla politica alcune legittime soddisfazioni e queste belve non è male
Questo è beni allora oltre a questo che bene noi dobbiamo avere la capacità anche di capire quali
Come essere utili alla società come essere utili alla nostro Stato come essere utili ai cittadini alle persone che hanno che si affidano questo noi saremo tanto più saremo in grado di fare questo tanto più noi saremo utili al Paese noi non abbiamo mai creduto
Nei partiti per su una noi non abbiamo mai creduto negli uomini della provvidenza mai in qualunque epoca storica perché hanno le avrà presentato esperienze devastanti qualcuno ce la ricordava
Luisella poco fa ancora oggi non ci crediamo noi non crediamo che gli italiani abbiano bisogno di essere guidati
Noi abbiamo noi crediamo gli Agliana ha bisogno di essere rispettati e crediamo che gli italiani abbiano e diritto il dovere e la capacità di scegliere di scegliere chi deve governare questo Paese è per questo che non temiamo nel semi presidenzialismo né premierato nel doppio turno
Presidente Maccanico in uso intervista ha dato come sempre una prova di estrema lucidità indicando una strada che coniugava in maniera forte
Le esigenze di questo Paese che sono quelle di una governabilità che duri nel tempo e di una responsabilizzazione dei cittadini che andando a votare devono sapere di votare per un deputato per una coalizione per un premio
Per dare forza al voto dei cittadini e anche se noi chiaramente non siamo una delle forze maggiori del Paese non abbiamo paura di confrontarci con qualunque sistema elettorale
Perché non se noi saremo in grado di rappresentare le cose di cui prima parlavo noi avremo un radicamento nel Paese che ci consentirà di superare qualunque forma elettorale io oggi ho molto apprezzato
L'intervento che faceva Natale D'Amico
Voi avete visto quale apertura è stata portata in questo nostro convegno inizia un percorso
Ed è iniziato già qua in questa sala vedremo come concretizzarlo vedremo come andare avanti vedremo come rendere pratico un'offerta in pratica un'offerta che è stata fatta in quest'aula avete visto l'attenzione che oggi è stata posta al nostro movimento
Dal vicepresidente Veltroni dallo stesso Minniti
Oggi
Tutti si sono resi conto che qualcosa nel nostro Paese è cambiato non vogliamo avere la presunzione di dire che è nata una cosa
Importante storica ma sicuramente è nato qualcosa con il quale da oggi in poi tutti dovranno fare i conti in positivo o in negativo e questo
E questo è nato grazie
All'impegno del presidente Maccanico ha voluto dare in prima persona
E di questo noi saremo sempre veramente grati perché presidente Maccanico è un uomo che non ha non si è mai
In esposto in prima persona
Nel farsi nell'individuarsi come leader di un'area culturale
Di un movimento politico largo non sicuramente di un partitino del due per cento non lo vorremmo se non ci rendessimo conto alla fine di quest'anno che abbiamo definito di transizione che le i consensi che riusciamo
Ah che riusciremo a raccogliere saranno i consensi del due del due mezze lune otto del tre
Ci saremmo resi conto che questa esigenza che ci sembra di cogliere nella società
Che questa aspettativa che noi che noi che hanno i pareri di di di di capire che c'è in alcuni mondi in alcune arriva con i cieli in effetti non c'era
Che non c'era nessun bisogno di un'area liberaldemocratica riferimento e allora ognuno di noi sceglierà la sua strada chi farà quelle altre cose di cui parlavo prima che si impegnerà magari in altre formazioni politiche io non credo che sia così
Io ho fiducia che
Con questi valori con questa leadership con queste idee e con la vostra forza
Perché sarete voi dal domani ad andare nelle regioni a parlare di questa cosa perché sarete voi entro la metà del mese di ottobre a fare le convention regionali e a fare in modo che in ogni regione ci sia una Montecatini
Perché questo è
Il messaggio questa è la scommessa che noi abbiamo davanti se questo saranno che avremmo fatto una cosa sicuramente positiva per il nostro Paese grazie
Grazie
La parola Luca non Tiffi si prepari Camacho Ciocchi
Cari amici nel condividere la reazione di Villar Bordon
Ritengo opportuno riprende una sua chiara affermazione
Che è indispensabile per dare le gambe di cui Fabio parlava a questo nostro progetto politico
La convenzione di oggi non può e non deve essere considerata il punto di arrivo di un ormai annoso e travagliato percorso
Ma il punto di partenza di una nuova forza politica innovatrice e riformatrice
L'area politica a cui ci rivolgiamo è stata per anni l'elemento del contendere fra destra e sinistra
Prima il PDS con la svolta della Bolognina poi la discesa in campo del cavaliere
Ebbene
Quest'area seppur portatrice di idee sia dall'una che dall'altra parte questo bisogna riconoscerlo
Oggi si è accorta di essere stata utilizzata solo come soprammobile per rifare magari trucco a qualche caso capopopolo di apparato e vediamo che purtroppo oggi gli apparati rinascono dappertutto a destra e purtroppo nell'Ulivo
Quest'area cerca una casa
Ma trovato soltanto scomodi posti di seconda fila
Allora cosa si può fare
Innanzitutto bisogna riaffermare la nostra identità politica e culturale e questo di oggi mi sembra la direzione giusta
Bisogna analizzare il perché la crisi delle ideologie ancora oggi non ha risolto i problemi di fondo per cui le stesse erano sorte
Che ruolo può svolgere l'Italia in Europa per non essere travolta dall'ormai diffuso fenomeno della globalizzazione
Allora quale Europa vogliamo questa domanda può sembrare banale ma non lo è affatto
Lo scenario politico europeo dal Trattato di Maastricht ha subito cambiamenti radicali fino a vedere oggi la sinistra al Governo contemporaneamente in Italia in Francia ed Inghilterra
L'Europa l'Europa non può essere solo un mero calcolo ragionieristico l'Europa non può essere e non deve significare l'allargamento dei confini tedeschi
L'Europa può essere soprattutto e deve essere soprattutto integrazioni di razze e culture diverse l'Europa deve essere l'impegno dei paesi più sviluppati per modernizzare rilanciare il lavoro per un effettivo sviluppo economico complessivo
L'Europa deve significare soprattutto solidarietà insomma l'Europa di un sogno è quella dove ogni stato membro deve perdere una parte della sua sovranità per cederlo a qualcosa di più grande che so gli Stati Uniti d'Europa
è chiaro quindi che il percorso politico culturale del nostro Paese il raggiungimento di questi buio attivi è in salita e pieno di ostacoli
In questo contesto si alle riforme strutturali lo stato sociale ne parlavano gli amici questa mattina ecco l'istituzionalità la revisione delle Costituzione diventano la vera scommessa per l'ingresso in Europa
Ed è proprio questo il ruolo che il nostro nascente soggetto politico deve giocare
Questi obiettivi non si raggiungeranno mai con i partiti oggi troppi impegnati a sacrificare gli interessi collettivi sull'altare del tornaconto personale
Dobbiamo ripartire da dove la rivoluzione è stata interrotta con l'obiettivo di far corrispondere il bipolarismo al bipartitismo
Unione democratico dice assume una grande responsabilità
Quella di organizzare all'interno dell'Ulivo tutta l'area che più di ogni altra contribuito all'avanzamento civile democratico del nostro Paese
Per mettere al servizio della collettività
Per fare ciò dovremmo organizzarci per partecipare in prima persona le competizioni elettorali
Senza la che lo la creazione viso di sovrastrutture però esaltando il nostro carattere in soggetto autonomo e moderno
Aperto alla lezioni singole e collettive
Adatto a far crescere il consenso e la Valeo valorizzazione della qualità degli aderenti
C'è un tema però caro ministro Maccanico sottosegretario Bordon e deputati che deve essere il nostro vero cavallo di battaglia
Su burocratizzare l'amministrazione dello Stato investire sulle professionalità dell'amministrazione pubblica far partecipare realmente i cittadini all'attività a qualsiasi livello istituzionale
Chiedo quindi un impegno formale agli amici che riverso un incarico di governo perché nell'ambito delle loro competenze diano un segnale forte all'opinione pubblica
Verso la razionalizzazione e la semplificazione dei procedimenti amministrativi
Operanti che rispetti nei rispettivi dicasteri in modo da ridurre gli arrivi me gli adempimenti a carico dei cittadini e in modo da favorire la tempestività della risposta amministrativa e la loro trasparenza
Ponendo all'attenzione dei vostri colleghi di governo e del presidente Prodi nella sede propria la medesima richiesta chiedendo l'estensione all'intera amministrazione dello Stato non più soltanto a livello di legge quadro
Ma mediante interventi concreti ed incisivi
Una sesta richiesta deve essere rivolta ai presidenti di Camera e Senato perché invitino il Parlamento ad uno sforzo di chiarezza anche nella redazione di testi normativi e regolamentari di più semplice comprensione grazie
Grazie amo Luca mutilati che ci ha regalato ben tre minuti
La parola H Baciocchi si prepari Vito lo scrutato
Io devo dire tutto il dibattito di questo oggi gli interventi questa mattina alle cose dette da Bordon Graziani dal dibattito tutto
Mi hanno confermato perché oggi solo quali né democratica non sono altrove
Le cose che noi noi che vogliamo costituire Unione Democratica stiamo dicendo mi sembra che era presente in un filone unico di pensiero con le articolazioni gli approfondimenti ma un modo di essere e simili emerso anche da chi magari era simile a noi ed è intervenuto questa mattina
E questo è un dato importante perché quando si simili ci si mette in una stanza a discutere e le cose uguali o vicine non sono invece nessuno vuol dire che c'è questa possibilità di presenze
E se c'è qua oggi vuol dire che esiste la possibilità di esprimere l'esterno e ricreare un'attenzione vera e precisa all'interno all'interno del Paese
D'altro canto una formazione politica che si costituisce nuova presenta i valori di riferimento e che vuole averi presente i progetti che vuole esprimere
E i valori di riferimento sono scritti da sono i valori della nostra area
I valori che noi conosciamo da tempo noi non siamo come quelli che scoprono la lampadina ecco ritenuta venne inventato nel ventunesimo secolo Europa la conosciamo da un secolo
Noi sappiamo quali sono i valori laici di democratici civili e su questo vogliamo esprimere alla gente perché posso ad altri posa dati un conoscente
I liberali posizioni liberaldemocratiche la nostra cultura quella liberale repubblicana socialista e cattolica democratica non è né arrendevolezza invece di mento è cultura di dialogo di tolleranza di progetto e di Rifredi progettualità di riforme questo vogliamo vogliamo essere vogliamo costruire
Io voglio soffermarmi in particolare condividendo le cose come sono state dette perciò non voglio dire così in più su quelle che sono anche i miei problemi della mia regione io vengo dal Veneto anche se il nome fiorentino
è c'è e questo problema come diceva Primo nostro amico della Lombardia
Che non sono in antitesi con le cose di altre regioni di questo Paese ma sono cose che l'organizzazione politica che già si costituisce federativa ancor più la necessità di di comprendere ed è il problema di quella doppia velocità che esiste nell'intero Paese
Fra nord e sud da mesi Stefano società civile e struttura pubblica
Ed è quella che in modo diverso crea disagio in sofferenza ai valori Cecchi quindi saggio l'insofferenza di una crescita fra una società che costruisce spesso fatta di piccoli imprenditori o di lavoratori dipendenti
Che costruiscono il proprio essere la struttura che spesso vedo ostile e nemica ed è questo il tipo perciò di problema che esiste
La lega ha ragione Gandolfi nel suo intervento sono d'accordo con quello che ha detto ai qualcuno si accorge adesso ma il sindaco di Varese anni fa fu eletto con l'appoggio esterno il PDS ma ancora un anno fa nel Veneto si voleva fare magari gli accordi anche sullo di collegio Polo lega dopo che Bossi aveva sputato in un occhio tutti qua
E è oggi dalla lega ci sono tre tipi di attenzione di tipo diverso
Il nocciolo duro quello che egoista razzista e magari qualche volta opposto Pilotto aderisce totalmente con l'affido totale come neanche il PDS o la Chiesa si può dare c'è chi vota per la lega non pretendo ci batte protesta per non dare soddisfazioni agli altri partiti e però è di fede democratica c'è chi non vota la lega però può avere la propria insofferenza un domani magari fra un anno due anni portato a un livello tale da creare un humus un consenso di base è tale da fare esplodere la situazione se questo nel Veneto probabilmente nel Lombardia in altre qual è il nostro interesse soprattutto nostro per quello che siamo
Quello di giocare quella massa di gente che decide la democrazia o no cioè il disagio responsabile chi è insofferente mai la coscienza dei propri vivo e doveri acconti di diritti da sollecitare
Ed è su questo pazzo che noi possiamo giocare i titoli riconosciamo sono quelli dell'efficienza dei servizi pur pubblici dalla macchina
Dell'autodeterminazione ai livelli locali delle procedure del modo di funzionare
Sono la macchina fiscale per cui atti paga ma che paghi equamente non infierire su chi paga l'Iva aliquote del sessanta sessantacinque per cento e magari li troviamo anche problemi e difficoltà nel voler pagare
Sono le questioni fondamentali perciò della modernizzazione dell'innovazione io ripeto spesso la modernizzazione non è un valore in sé oggi in questo Paese non è lo è si riesca a fare il salto di qualità
Per andare oltre e credo che questo ancora nell'Ulivo senza voler fare giustamente come diceva lei piega mosche cocchiere
Ma sapendo quale lo schema mentale che abbiamo dentro noi noi questo apporto di modernizzazione innovazione potiamo siamo esseri non gli unici ma sicuramente importanti in un processo di questo tipo
Voglio dirvi una cosa sulla questione del del federalismo e alla base di questo ragionamento su cui spesso ci gioca sicuramente l'aspetto principale il federalismo su cui si gioca la sua qualità e l'essere o non essere è il federalismo fiscale perché sappiamo la difficoltà che significa costruire un modello senza che la base ci sia una distribuzione di risorse che sia equa ma tenga conto delle solidarietà e del problema dell'occupazione poi esemplare nelle sue diverse espressioni
è l'altro aspetto è quello su cui si discute da tempo nell'Ulivo del centro sinistra ho finito e chiedo scusa
E che rischia di essere affrontato in modo sbagliato perché almeno fino a novembre i principali sindaci della Bit la diamo uno è che se federalismo deve essere legislativo deve essere regionale
Ai comuni dobbiamo languori importante di gestione di risorse autonome maggiori quello adesso e di organizzazione e della gestione dell'acqua oltre questo l'ultima cosa dieci secondi e sottolineo venti io l'aspetto nell'organizzazione siamo simili ma veniamo da esperienze diverse è l'organizzazione che ci può mettere insieme per lavorare bene realizzare questo partito che non sei
Grazie la parola a Vito lo scrutato si prepari Fitto tante
Ieri rilevo che c'è un bel clima oggi ed è la seconda volta che sono presente a un battesimo politico esorta il fondatore della Rete il movimento per la democrazia e la retta di del sindaco Orlando
E così come allora ci accingeremo a percorrere una strada che si rivelò difficile per certi versi proficua
Oggi mi sembra che il clima sia bello e positivo per immaginare una strada altrettanto difficile ma mi auguro altrettanto proficua con esiti magari più netti più definiti è più duraturi più duraturi visto che è probabile che la Rete stia esaurendo quello che fu un compito importante importante perché mi pare oggi più importante viene rilevato da molte relatori
Qui presenti fondare e rifondare la possibilità di inaugurare una stagione di convivenza in rapporto alle istituzioni che si vanno formando su valori universali condivisibili su basi nazionali
Rilevo con grande piacere che gli stimoli valori più affermati il percorso tracciato sia dalla esauriente
Relazione introduttiva l'onorevole Bordon ma anche altri relatori hanno riaffermato con l'ottimismo ragionato molto concreto mi riferisco all'onorevole Ciani
E quanti altri hanno ciò intentato di dare forza questa nostra avventura riferendomi a questo percorso quindi c'è da guardare concretamente alcune realtà io non voglio ripetere cose già dette da in maniera devo dire molto esaustiva da altri relatori per cui do solo un paio di spunti relative alla nostra realtà siciliana
Si è parlato di grande disagio di grande disagio sociale io vengo da una provincia che nell'ultimo anno registra cento mila emigrati probabilmente sono anche di più
E probabilmente non tutti adesso si sta si cancellano dalle liste anagrafiche perché fanno quattro mesi stagionali magari in alcune occupazioni non stabile poi rientrano per cui è un tipo di emigrazione
Non visibile è che comunque sta lacerando in maniera molto pesante la nostra realtà sociale
E quindi mi pare che oggi sia importante urgente uno strumento come Unione de l'Unione democratica per affermare anche nelle nostre realtà locali la necessità che si inauguri una stagione di vita normale
C'è un bel dialogo riportato dal film di Ferrara tra il generale Dalla Chiesa che visitava i cantieri navali di Palermo
è uno degli operai
L'operaio chiede a un certo punto ma tu generale se è venuto qui a far cosa
Ed era risponde a far funzionare lo Stato a fare in modo che le regole valgano per tutti
Ma qui questa è la rivoluzione risponde
L'operaio siciliano
Bene
E di questa normalità di questa concretezza delle cose sentite oggi che c'è bisogno da nord le cose concrete sono anche individuabili a volte sono anche semplici ma sono le cose semplice normali che da noi difficile affermare nella quotidianità
Allora lo sviluppo
E non voglio ripetere tanti piagnistei fatti da meridionalisti tradizionalmente affermati e che solitamente
Sono stati capace di esprimere il disagio
In maniera a volte forza calcando un po'troppo l'accento sul su un certo tipo di Bettino di vittimismo non è questo che oggi ci serve ma una prospettiva autentica che si doti anche di strumenti altrettanto autentici e concreti
C'è una imprenditoria che potrebbe diventare il nostro blocco sociale nostro interlocutore
Il nostro interlocutore privilegiato anche dalle nostre parti un'imprenditoria piccola e media che è sull'orlo della scomparsa stiamo registrando attraverso l'osservatore economico che abbiamo messo noi
Giù nella nostra la nostra realtà
Stiamo verificando lo scomparire progressivo di tutta una serie di piccole e medie imprese e nella previsione c'è l'ulteriore tracollo già dal prossimo anno di una fetta significativa di queste realtà economica
Quindi non per contrastare in maniera velleitaria l'ottimismo all'onorevole Veltroni magari è riferibile ad altre aree del Paese
Va be'non c'è bisogno in maniera urgente di fare alcune cose semplici per esempio snellire al massimo e con un grande urgenza le procedure cui devono far fronte agli imprenditori siciliani ma a questo punto ritengo gli imprenditori
E italiani al alcuni si trovano in condizioni e in contesti sociali tali per cui possono far fronte anche alle difficoltà provenienti e inerenti alle alla nostra macchina burocratica ma quando la situazione diventa ancora problematica ancora più problematica per la presenza diffusa nel territorio
Di fattori frenanti quali anche la criminalità organizzata certamente a quel punto l'imprenditore non ce la fa più allora di alcune cosa abbiamo bisogno e sono una tempestiva capacità di radicarsi nel territorio perché la macchina politica perché ne ha praticato un po'è l'unica macchina che neppure in discesa cammina se non la si spinge e allora
Appresso a questa questo diciamo l'iniziativa di radicamento nel territorio occorre individuare in maniera veloce ed efficace alcuni temi individuare anche il nostro interlocutore politico e sociale soprattutto e tentare di farci strumento visibile
Mettere sul terreno alcune battaglie da fare
In modo tale da motivare la nostra utenza politica nel senso che la vittoria di quelle battaglie costituisce da subito
Un vantaggio e in questo senso
Continuo a dire che non di assistenzialismo avremo bisogno certamente non dei meccanismi di distribuzione che sono rivelati poi freni autentici
Per lo sviluppo ma nel senso invece di uno sviluppo autentico che tenga conto della centralità dell'imprenditoria
Io forse non li utilizzo tutti perché a questo punto ritengo dover dire che il partito democratico che sarà l'approdo finale in questa fase l'Unione democratica esiste qui da oggi esiste già da qualche tempo nella testa della gente si tratterà di essere capace di rappresentarla
Chiuderei con un un detto
Ma è in sala
No la seconda volta che lo chiama
Allora la parola a Garofalo
Garofalo
La parola oli
O li
Honda questi nell'ordine
Oli
Ecco si prepari Bellomo
No sì prego si prepari Bellomo
Poli
Sono già state dette tante cose condivisibili per cui non mi ripeterò
In alcune delle cose che già condividevo solo alcune riflessioni credo che siamo tutti consapevoli qualche ci stiamo per giocare una delle ultime opportunità se non proprio l'ultima ti organizzare e rendere visibile questa questa sinistra questa componente diciamo così liberal della sinistra
La chiamo liberal perché non lo so cioè gli aggettivi che utilizziamo per definire questa componente laico progressista liberal democratica azionista repubblicana liberalsocialista son forse più gli aggettivi che per ora purtroppo gli elettori di quest'area
E però è una realtà comunque che ha
Una sua validissima radice culturale
è un'area che non dobbiamo definire non dobbiam corre il rischio di definire per l'esclusione dai partiti chiesa in più avanti all'interno dell'Ulivo
è un'area che è uscita vincitrice tutto sommato scusate se è poco dalla storia europea
Come stamattina lo stesso Walter Veltroni ha riconosciuto
Io sono convinto che abbia ancora molto da dire
Da qua in avanti
E e per questo che io credo che uno dei temi forti che Unione democratica si deve proporrei deve proporre l'opinione pubblica
E proprio quello della scelta europea e mettere credo che l'idea di questo del simbolo della band europee a il sottotitolo movimento d'azione europea
Sì alquanto azzeccato
Io credo che la mia generazione io vengo dalla Lombardia
La mia generazione e ancor di più forse quelle più giovani della mia siano matura i sensibili per un progetto europeo più per un progetto europeo che per un Progetto neo longobardo neo Celtico
Cioè credo che la risposta alla lega di alla secessione
Si ha una risposta da dare in questa chiave ovvero sia intendiamoci nell'Europa e non dividiamoci all'interno dell'Italia pur con tutte le legittime istanze porta avanti la lega ma a cui qualche risposta in chiave federalista credo che sia già stata data dal Governo
Credo quindi che il tema Europa oltre che ad esserci a trovarci assertori convinti di questa necessità sì anche un tema che si possa imporre nel mondo mediatico epiche e darci creare una notevole visibilità
Oltre al sogno europeo credo che il nostro ruolo debba essere poi all'interno della coalizione dell'Ulivo quello di essere un po'una coscienza critica
Con la coerenza e la radicalità nel portare avanti alcuni temi io credo che non possiamo e non dobbiamo essere la destra dell'Ulivo men che meno Porcia ponte tra centrosinistra e centrodestra
Possiamo essere l'ala destra non siamo ovviamente neanche dalla sinistra credo però tradizione culturale nostra
Non faremo neanche i registi immagino della squadra vista la consistenza numerica ma non chiudiamoci in difesa di questa squadra dell'Ulivo poniamoci anche un po'all'attacco cerchiamo di di fare un po'il goleador
E allora pur essendo tradizionalmente moderati portiamo anche avanti con radicalità e determinazione alcune battaglie e ora io uscendo un attimo dal coro legittimamente autocelebrativo della mattina della di Walter Veltroni mi chiedo e vi chiedo alcuni temi che sono un po'caduti di moda negli ultimi tempi
Dopo la battaglia elettorale del dello scorso anno
Per esempio il tema che pure incendiò infuriò la battaglia elettorale del conflitto di interessi divi
Del capo dell'opposizione l'Antitrust
E ancora
Permettetemi di di chiedere con la mia dose giovanile di di principi e di idealità e di di radicalità e di sogni
Se il la soluzione al problema dell'assetto televisivo o l'approccio al nodo giustizia siano stati del tutto coerenti alle battaglie ingaggiate precedentemente
Ecco credo che questi temi che peraltro sono largamente diffuso nella popolazione forse più di quanto sto si possa si possa credere potrebbero anche a vere un consenso e una risposta
L'ultima l'ultima cosa che dico poi chiudo
Di porre attenzione
Agli agli Enti locali esistono moltissime amministratori io faccio il sindaco di un piccolo paese in provincia di Cremona
La mia piccola esperienza nella del mondo che mi circonda esistono molti amministratori che si rifanno al diciamo i i all'aria del centrosinistra ma che sono cresciuti crescono al di fuori degli apparati di partito che forse non riescono più neanche i più organizzati a selezionare la classe dirigente
Che non hanno dei riferimenti nazionali persone abituate ad avere a che fare più con problemi pratici che piuttosto che fa riferimento ad ideologia ecco credo che un'attenzione verso molte molte con queste amministrazioni
Alle molte liste civiche di centrosinistra che ci sono nel Paese che forse potrebbero guardare con interesse al nostro il tentativo non so cosa sarà sarà un partitino un partito movimento concludo
Dipenderà credo anche un po'dalle alchimie della della commissione bicamerale e dalla legge elettorale conseguente lo vedremo ma credo che non sia il caso di sprecare comunque un patrimonio culturale ed umano che anche in questa sede abbiamo dimostrato di possedere grazie
Grazie la parola Bellomo si prepari Nisi
Intanto
Voglio ringraziare
L'amico Ciani
Della sua bellissima relazione che mi trovo concorde con tutto quello che ha detto
E credo che se i presupposti sono riconoscendo e conoscendolo da tanti anni Fabio il suo impegno e su quello che ha detto io credo che i presupposti ci sono tutti per fargli uscire questa nostra iniziativa una cosa vera
Io ho scritto
Delle poche cose
Ma per voler dire una cosa sola che quest'impegno dopo un periodo di tempo che credevo che non venisse più
Sì di pone di nuovo questa Fantasia questo entusiasmo che stava sparendo
Dentro di me e dentro parecchi amici che credevano che questa opportunità e pertanto chiedo grazie al ministro Maccanico di averci ridato questo impegno
Vorrei fare una breve riflessione con voi tutti
Sull'impatto che la nuova proposta politica di cui è portatrice Unione democratica
Potrebbe avere sul tessuto sociale
L'Italia è uno strano Paese quando si parla di politica o di sport siamo tutti commissari tecnici e tutti i presidenti del Consiglio
Eppure negli ultimi anni questo interesse personale questa vena di passione democratica sembra essersi spenta
La politica è diventata qualcosa di distante
Si fa e si vede in televisione
Cosa è successo cosa si è perso nel cammino democratico del nostro Paese
Una cosa per tutte la centralità della politica intesa come capacità di risposte alle attese della gente
Nell'intento di semplificare il bipolarismo ha complicato nell'intento di fare chiarezza la politica ha reso più difficile la comprensione delle dinamiche decisionali si è persa la spinta a partecipare ad esserci
Relegata nell'impressione di alcuni movimenti che aggregano sulla base di progetti politici impraticabili che fanno leva sulle spinte egoistiche regionalisti che piuttosto che sulla solidarietà nazionale
Già
La solidarietà nazionale
Una parola che ci suona come appartenente ad altri tempi eppure la tradizione democratico cattolica e quella laico repubblicana sono profondamente radicate nel senso di appartenenza ad un'unica entità nazionale
La trasversalità della proposta politica
Ossia la capisce la capacità di coinvolgere tutti gli ambiti e le classi sociali sta lasciando il posto all'espressione di interessi più corporativi appartenenti a questo o a quel gruppo sociale
Non dobbiamo stupirci quindi se la gente ci segue meno e lascia la politica dentro il televisore di casa
Siamo noi che li l'abbiamo relegata
Io sono nato e cresciuto politicamente quando la politica era ancora una cosa vera
Fatta dalla gente per la gente mi manca questa dimensione per questo credo nel Progetto di questo movimento
Perché cerca di ridare ottimismo al fare politico cerca di essere di nuovo progettuale
E non è cosa da poco di questi tempi siamo in un tempo di grandi sacrifici
Sarà dura per tutti
Sacrifici si possono e si devono fare sulla base di un progetto e di una speranza
Quella di allineare l'Italia ai Paesi più industrializzati dando risposte concrete prospettive credibili
Ai giovani che hanno il diritto ad una
Formazione adatta ad un mercato del lavoro che è sempre più internazionale ai disoccupati che hanno prima sperato nell'industrializzazione poiché la terziarizzazione adesso si trovano a mani vuote
Non dobbiamo aver paura delle parole modernizzare lo Stato sociale non vuol dire tagliare indiscriminatamente ma essere capaci di
Offrire più efficienza più servizi più qualità nell'assistenza
Qual è il vantaggio di avere uno stato sociale che sulla carta offre tante garanzie e tutela poi di fatto e imbriglia i cittadini in pastoie da lungaggini burocratiche
Il vero servizio alla gente comincia proprio nel nelle vista le risposte puntuali semplici e immediatamente fruibili
Guardiamoci intorno il mondo del lavoro sta cambiando anzi cambia l'atteggiamento verso il lavoro cade il mito del posto sicuro ed emerge anche se a stento il desiderio di guadagnare spazi personali
Di essere al tempo feci delle proprie fortune
Di questo dato lo stato sociale deve tener conto di uno scenario che sta evolvendosi anche a livello culturale
Unione democratica una forza non l'ennesimo partito che cerca di farsi spazio al centro
Abbiamo con molti altri altri la forma la forma convinto la ferma convinzione
Che il patrimonio di idee di energie delle realtà democratiche del nostro scenario politico abbia ancora molto da dire e da fare
Da dove cominciare dal territorio dalla capacità di ascoltare dare risposte credo che l'organizzazione di un partito alla fine esprima la sua vera anima un partito che cerca di essere anche fisicamente punto di riferimento per la gente
E non solo nelle piazze e non solo nei momenti elettorali ma un partito così la politica la fa giorno per giorno circoscrizione per circoscrizione quartiere per quartiere
In quale altro modo si potrebbe ricevere una volontà progettuale anche fra la gente ci sono partiti
Che hanno continuato ad essere presenti e inventò di questo sono stati premiati
Il centro democratico che più doveva radicamento sul territorio si è perso sente Bonito nella ricerca di posizionamento e di mediazioni di alleanze pur necessarie ed inutili distinguo
Quando invece l'energia per tornare ad essere soggetto politico era lì a portata di mano nelle attese della gente nella voglia di partecipare
Basta guardare a quante forze oggi l'associazionismo il volontariato il fenomeno di novità che c'è anche nel mondo sindacale per imboccare la strada giusta
Quella della speranza forte ed attenta in tutti gli ambienti nei quali la gente vive e lavora
Io la politica la intendo ancora come ascolto e come servizio e sulla base di questa convinzione che svolgerò il mio ruolo
Da questa conventio sono convinto che esca rafforzata la convinzione che non nato soltanto un nuovo movimento da votare ma un nuovo progetto da realizzare insieme grazie
La parola ammise si prepari Salvioni
Io credo che se siamo qui siamo perfettamente convinti della necessità di questo movimento
Abbiamo cercato di di raccogliere le esigenze di multi
Di costituire un un qualche cosa che unisca le le varie forze che ci sono nel nostro Paese avevo detto che non trovano che non hanno trovato collocazione nella destra non ho trovato processione nella sinistra che però ci sono e sono forti e tentiamo di aggregare queste forze
Io credo che sono più che convinta di questa necessità
Ma come dobbiamo aggregarle queste forze qui ho sentito
Che ci sono partitiche sono a noi vicini per idee e cerchiamo il consenso di questi partiti benissimo ma io credo che dobbiamo trovare il consenso della gente
Io credo che sia importante il consenso della base il consenso di tutti
Soltanto così poi costringe Remo quei partiti che sono vicini hanno ideologicamente ad aderire a questa unioni dei democratici
Perché tutti sono convinti i partiti esistenti di essere nel giusto tutti abbiamo dato forza quelli della sinistra all'Ulivo quelli di destra ma per forza al a partiti di destra o di cani
Però dobbiamo analizzare fino in fondo
Che cosa noi
Proponiamo qual è il nostro Progetto perché la gente io sono una sindacalista combatto tutti i giorni con la gente e quindi forse questa mia intervento risente di questa mia situazioni io sento un grande malcontento io qui ho sentito che l'Italia si sta risanando ed è quasi sicuramente però dobbiamo anche spiegare alla gente
Spiegare che questi sacrifici che affatto
Hanno un significato spiegare che non è vero
Che è stato preso sempre soltanto da una parte dei lavoratori dipendenti perché questa è l'idea che ci alla gente
E forse un po'di verità cent'
Se noi analizziamo un sacrifici vediamo che una grossa fetta di sacrifici è stata chiesta ma lavoratori dipendenti
Ma c'è anche un motivo per questo sappiamo che l'industria in questo momento è forte perché è forte perché non possiamo creare disoccupazione dobbiamo dare sostegni all'industria
Io non sono un economista sono del pubblico impiego ma non voglio tutelare il pubblico impiego voglio capire ma voglio far capire anche agli altri ci sono arrivata con un certo ragionamento e penso che tutti hanno le mie capacità io non mente non mi credo che io di essere superiore agli altri quindi nautici devono arrivare a questo quando io sento i colleghi che protestano
Io non a parte gli devo dare ragione perché così ma deve anche spiegare che era una necessità di questo momento che forse poi però un premio ci sarà perché se non riusciamo a entrare in Italia in Europa
L'Italia vede vantaggi e quindi superiamo questo momento di divisione dobbiamo superarlo e andare avanti
Però dobbiamo ecco dobbiamo spiegare quindi dobbiamo esserci dobbiamo dare un una logica queste nostri interventi io qui ecco ritorna ripeto l'ho sentito dire
Che la povertà cioè che non abbiamo fatto come ha fatto in Inghilterra con la Thatcher che ha creato grossi problemi che ha creato grossi disuguaglianze
Però le disuguaglianze vogliamo piatta anche noi perché purtroppo in un momento di crisi di grave crisi in cui noi siamo stiamo uscendo che abbiamo subito il debole paga sempre quindi la povertà è cresciuta
La povertà il numero dei poveri sono cresciuti questo è un dato di fatto allora dobbiamo tenere conto di questo dobbiamo tenere conto che c'è l'esigenza di riformare lo Stato sociale
Che è sentita da tutti che dobbiamo togliere i privilegi questo il Prix la prima cosa che dobbiamo fare Damiano però anche dire alla gente che riformare lo stato sociale non si tratta soltanto di tagliare le pensioni
Dobbiamo avere il coraggio di dare una scala di valori da cui incominciare da che cosa dobbiamo partire io so io come donna o una scala di valori
E in tutte le sedi dove sono presente perché mi interesso di politica faccio presente che questa scala di valori ci deve essere ovunque dobbiamo discutere dobbiamo parlare tra noi quali sono i valori che questo movimento intende portare avanti quali sono i valori prioritari
Non possiamo noi per mettere di fare la politica della difesa del del le nascite perché c'è nascita zero e dobbiamo dire
Dobbiamo fare Fini e poi all'atto dei adesso io faccio un esempio che calza su di me dei contratti penalizzare la maternità
Siamo schizofrenici se il governo addirittura arriva al a a dire o a proporre Dei premi economici per le donne che fanno Fini al momento del contratto dei delle categorie del pubblico impiego si penalizza la donna in maternità
è un assurdo ci non è possibile dobbiamo ridire questo non può essere cinque dobbiamo avere la forza di mettere in prima o in prima linea
Tutto quello che riguarda la difesa della povertà quando il monoreddito
Dobbiamo mettere la famiglia perché è vero quello abbiamo uno stato sociale che costa signori miei io ho fatto parte di una commissione dell'accesso va be'il sindacato fatto un confronto con tutti i Paesi europei io già sei anni fa dissi che la l'Italia aveva un tenore di vita più alto di qualsiasi Paese europeo
Aveva una tutela che nessun presente anche quella della maternità che nessun Paese europeo aveva però avevamo delle leggi bellissime ma o non erano applicato erano applicate Marie per cui di fatto la donna veniva sempre comunque penalizzata rispetto agli altri Paesi allora volete toccare lo stato sociale è giusto che sia così
Ma io dico a tutti i parlamentari che sono qua signori miei togliete ci pure quello che è da togliere che sono più evidenti
Ma dateci lo stesso sostegno che hanno gli altri Paesi
Perché allora soltanto ad quello sarà comprensibile alla gente
Quindi significa togliere
Significa sì
Ristrutturare lo stato sociale di vedere dove c'è da togliere ma significa anche investire in altri settori dello Stato sociale perché non è pensabile che si parli solo di tagli io non voglio una ridistribuzione
Della ricchezza io io penso che questo noi vogliamo tutti quindi io per questo mi trovo qui in questo movimento perché sono convinto che questa è quello che noi che noi vogliamo sì sto chiudendo va bene
Quindi ecco una maggiore equità sociale e letture equità fiscale questo siamo pronti a combattere tutti io credo tra grazie
La parola Salvioni si prepari Carratta
Anch'io come moltissimi credo tutti probabilmente ho molto apprezzato la relazione che il Bordon ha fatto in apertura
Di questo nostra convention e anche l'intervento molto importante che è stato fatto dall'onorevole Ciani
Sono stati due sicuramente punti di riferimento che danno alla movimento che vuole nascere qui oggi una prospettiva sicura e credo anche un respiro non di piccolo momento
Mia piaciuto in particolare consentitemi import donna anche il richiamo che ha voluto fare alla grande tradizione di riforme di modernizzazione del Paese attuata dal movimento socialista
Nel ormai secolo che ci dividerà la sua nascita e che purtroppo negli ultimi tempi a causa degli errori degli uomini è stato in gran parte dalla pubblicistica e dalla polemica accantonato così come il presidente e il vicepresidente del Consiglio
Onorevole Veltroni oggi ha voluto riconoscere qui la grande importanza della tradizione di giustizia e libertà
Una tradizione che lui stesso ha voluto definire ancora che è stata in un certo senso insufficiente rispetto alle grande significato delle idee che ha portato nella a essere accolta tempestivamente da ampi settori della sinistra democratica sono riconoscimenti postumi questi però significativi spesso nella storia succede che chi ha le ragioni e le idee buone le vede trionfare ma dal punto di vista organizzativo deve lasciare la vittoria a qualcun altro io credo che questa nostra presenza questo tentativo
Di rifondare una formazione politica che si ispiri a questi grandi ideali sono stati richiamati anche il se è stato richiamato anche il sacrificio a Bagnoli do l'ordine di sessanta anni fa Di Carlo e di Nello Rosselli è stato in questa spesso Opel richiamata la figura di Giovanni Amendola e questo non è un fatto casuale penso che noi possiamo riprendere questa tradizione
Possiamo aggiornarla possiamo modernizzare la
E possiamo far sì che essa abbia un ruolo è uno spazio nel Paese
Facciamo solo dei conti rapidissimi la sinistra tradizionalmente intesa PDS più PRC partito da Rifondazione a oggi in Italia circa il trenta per cento dei suffragi
Per arrivare a quel fatto fatidico quarantaquattro quarantacinque quarantatré per cento insomma che è necessario un sistema maggioritario per vincere elezioni ci vuole ancora un dodici tredici quattordici per cento
Un sei sette per cento lo rappresentano i cattolici del Partito popolare
E l'altro sei sette per cento
Speriamo di più ma comunque quest'altro sei sette per cento può essere rappresentato da noi
Ecco anche sotto un profilo numerico credo un obiettivo possibile
Senza fare del trionfalismo senza fare della facile retorica che noi possiamo cogliere in molte delle nostre città e delle nostre Province io vengo da una città del Nord Bergamo città lombarda
Il nostro movimento ha raggiunto insieme ad altri una quota intorno a questi risultati non abbiamo avuto per esempio il sei virgola quattro per cento che abbiamo contribuito con questo sei virgola quattro per cento alla vittoria dell'Ulivo
Nella nostra città e vi assicuro che serve la città di destra culturalmente è stato quasi un miracolo
Questo risultato ma questo dà il segno della possibilità di questa presenza riportate non chiuderci cinque a mantenere il partito aperti o questo partito movimento aperti aperto al contributo di tutti quelli che si riconoscono in questi ideali della giustizia della libertà quindi alle forze di ispirazione laico democratiche liberaldemocratiche socialiste repubblicane e quant'altro
Noi dobbiamo far capire a queste forze che noi rappresentiamo il loro punto di riferimento
Senza chiusure senza arroccamenti senza con ionica di piccole burocrazie che non avrebbero senso l'altro discorso fondamentale e consentito di dire anche a me come è già stato detto da altri
Che vengo dal profondo Nord è la riforma dello Stato
Questo è il discorso centrale al di là del federalismo si federalismo nodi che cosa sia questo federalismo io non credo panacea di tutti i mali credo che invece il discorso vero sia la riforma dello Stato e la riforma della pubblica amministrazione
Noi abbiamo una classe nuova di imprenditori professionisti gli operatori che sono non sufficientemente pazienti di fronte ai ritardi della pubblica amministrazione
Pensate che nella mia città e ho concluso una causa in primo grado io faccio di mestiere l'avvocato una causa in primo grado in sede civile dura oggi nove dieci anni
Primo grado poi c'è l'appello e poi alla Cassazione
Ecco va be'fronte a queste cose
La protesta son assalendo è salita ed è arrivata quei punti eversivi che tutti conosciamo prego quindi e ho finito credo che noi dovremmo concentrarci soprattutto su questo obiettivo
Cambiare lo Stato cambiare l'amministrazione e renderlo adatto alle esigenze di oggi grazie
Grazie la parola a Carratta
Si prepari
Salvatore puzzo
Io devo a differenza
Devo anzitutto ringraziare l'onorevole Maccanico che ci ha dato questa grande opportunità io credo che allusiva tutto il merito di credere veramente in un progetto che un progetto veramente credibile è un progetto che oggi quelli come me che hanno militato da tanti anni in politica che hanno vissuto venti delle esperienze un'esperienza di centro moderato eccetera
E che non volevano riconoscersi cioè che si ostinava a non a dire non è possibile per intestare veramente in un bipolarismo sino a un imprenditore a ritmo imperfetto dove o stare con il PDS o stavi con AN c'era la necessità per i venti nei feti
Di creare questo questo blocco diciamo ecco questa realtà politica questo soggetto politico
Io sono stato candidato anche con la lista Rinnovamento Italiano Lista Dini nelle liste provinciali e io praticamente all'onorevole Dini dicevo appunto queste il progetto queste la strada
Io mi meraviglio come mai praticamente non abbia aderito a una proposta di Maccanico che secondo me è una proposta quindi più valida più allargata a diverse esperienze
Perché la politica secondo me io oggi ho ascoltato il discorso coerente di Bordon ma soprattutto mi è piaciuto anche quello del dell'onorevole praticamente Veltroni fare onorevole Veltroni dove effettivamente la politica che cose
Oggi niente no bordeaux ha detto che la politica non è altro che guardare attentamente e questo all'espelle la professione del politico quelli che sono i bisogni reali della gente
Capire quali sono i bisogni reali della gente dare delle soluzioni ai bisogni reali della gente
Questo nostro Paese
Al di là adesso di quello che è stato il passato ha dei problemi è un problema cioè il nostro è un azienda cioè è un'azienda l'azienda Italia
Che ha un problema che deriva dal passato oggi abbiamo dato praticamente delle spaccate lede dei discorsi abbiamo parlato praticamente del dell'avanzo primario del deficit gli interessi e c'era e molto difficile fare in sette minuti
Presidente un discorso di economia avrei gradito praticamente quindi ribattere su questi problemi concetti diciamo che riguardano l'economia io voglio solamente qui ribadire alcune riflessioni perché vengo dal profondo Sud e vengo dalla città di legge
Una città che è essenzialmente Prete ecco quando Bordon diceva quando Veltroni l'onorevole Veltroni diceva stiamoci attenti perché si può creare una seconda Jugoslavia perché effettivamente ci sono delle realtà nel Sutu nostro dove c'è la disoccupazione rappresentata laureati io non parlo di una disoccupazione di operai
Io parlo perché abbiamo voluto il ceto medio si è allargato c'è una diversa realtà non è più un'economia contadina non è più un'economia
Inerente e un'economia evoluta che già guarda praticamente alla terza
Quindi
Scusate
Quindi il discorso che voglio dire se non facciamo di delle proposte serie
Proposte serie ecco Ercole il soggetto politico lo sostenga chiudere racchiude renne
Proposte serie mi vengono anche dall'esperienza perché io faccio faccio anche il professore all'Università e quindi faccio anche il commercialista quando io combatto con gli istituti di credito quando combatto vado a parlare con gli istituti di credito
E quando vado a parlare Presidente di azienda a parte il fatto che le aziende hanno tanti di quei problemi
Allora cominciamo a fare delle proposte serie proposte serie cosa ecco io mi permetto di fare una riflessione
Anzitutto andiamo a guardare una politica fiscale una politica fiscale che guardi con attenzione Presidente alle iniziative agli artigiani che guardi con attenzione alle nuove attività produttive
Diamo a queste attività produttive un minimo di esenzione cioè quanto meno gli diamo la possibilità nella prima fase di avvio di godere di certe agevolazioni fiscali
Poi guardiamo l'aspetto degli interessi c'è l'aspetto praticamente bancario che io guardo il discorso di carattere generale perché quando si guarda quando il governatore dice giustamente ci sono delle sacche praticamente ancora l'inflazione
Non è che abbia tutti i torti
E difficile andare a ritoccare i tassi d'interesse
Però noi abbiamo il dovere abbiamo il dovere come uomini politici come governo di vedere avente la differenziazione a livello di interessi tra il nord e il sud non è un fatto così è la solita piange no idea che mio buona diciamo è la solita
Presidente io
Sono in molti a e lo so
Cioè io ecco questo voglio dire cioè si può creare veramente a livello mente Periferie con un gruppo un gruppo di lavoro
E io ritengo che nella nostra zona nella nostra già ci siano veramente le premesse per dare praticamente visibilità questo movimento
Specialmente nelle elezioni di novembre perché ci sono delle scadenze imminenti e opportuno con un progetto coerente relativo è opportuno la presenza anche di questo movimento in maniera tale da fare dei dibattiti
A livello provinciale e di portare anche noi il nostro contributo a quelli che sono i problemi che attanagliano da tempo la la nostra zona granitica
La parola a Salvatore puzzo si prepari Maggini
Amici
Nel tema centrale della nostra convention già si prefigura no i cardini del dibattito politico che sta mobilitando l'opinione pubblica
Tanto più che con la grande novità della vittoria imprevista dei socialisti francesi di io nel Jospin e la conseguente sconfitta della destra neogollista di Chirac
Si va consolidando sempre più lo spostamento la tendenza sociopolitica degli Stati d'Europa verso forme di governo di centro sinistra con caratterizzazioni neo liberal socialiste di ispirazione riformisti Ca'
Il Cis presso il Centro Italiano Studi politici economici e sociali la cui direzione è stata di recente a me affidata ha rilevato che sono ben tredici Paesi d'Europa in cui gli elettori hanno scelto i governi di centro sinistra della sinistra moderata
Progressista
Tra questi spicca l'Olanda che è un vero e proprio modello
Per quanto è stato fatto più esattamente con la sensibile diminuzione del debito pubblico
La moderazione della crescita dei salari il taglio delle spese assistenziali e previdenziali
La riduzione della pressione fiscale l'adozione dei criteri di flessibilità nei rapporti di lavoro la riduzione del costo del lavoro e soprattutto la disoccupazione che è scesa dal tredici al sette per cento
Il contenimento dell'inflazione che si aggira attualmente intorno al due per cento
Il breve spazio di sette minuti a disposizione ovviamente non mi permette di tracciare le caratteristiche distintive di tutti i Paesi sopra elencati insomma fra i quali spiccano anche la Gran Bretagna la Francia e l'Austria ma posso dire che si sono già in linea con i livelli fissati dal Trattato di Maastricht
Perché come recita il tema della nostra convention essere in Europa edittale vitale importanza che vale affrontare i sacrifici anche se di carattere transitorio risanare il deficit pubblico e ristrutturare il Welfare State per i qui bravino destinazioni di spesa ma passo subito visto il tempo tiranno ad affrontare due temi di notevole rilevanza per il nostro movimento nella proiezione di affrontare la sfida degli anni due mila
E cioè l'importanza che assumono sotto il profilo socio politico il ceto medio e le nuove strategie per l'informazione le dissertazioni sull'evoluzione del ceto medio
Come ha sottolineato nella sua lucida relazione l'amico onorevole Bordon continuano a destare sempre maggiore interesse per la trasformazione in atto nella società attualmente nel senso che la fascia media oggi non è più costituita soltanto dalle tradizionali classi della borghesia
Medici avvocati ingegneri architetti eccetera
Ma dal mondo dei risparmiatori che investono i loro capitali comprendente anche una vasta porzione del così detto proletariato avanzato che rappresenta il nuovo capitalismo sociale cinque minuti
Le linee essenziali del nostro movimento che scaturiscono dalla matrice ideologica liberaldemocratica riformista
Indissolubilmente legata all'impegno della tutela dei diritti sociali sono state dal nostro Presidente onorevole Antonio Maccanico nella sua intervista televisiva Porta a Porta tracciata il sette gennaio scorso e successivamente nel suo documento programmatico dell'otto maggio cioè creare nell'ambito dell'Ulivo uno schieramento riformista che possa raggiungere il ceto moderato e laico non pregiudizio lealmente schierato
Che abbracci socialdemocratici socialisti non massimalisti repubblicani liberali moderni radicali ambientalisti progressisti in un quadro ideale comprendente le componenti democratiche del Paese non aggregati agli organismi esistenti
Una concezione quella di Maccanico aperta nuova aderente alle esigenze della moderna società ad ogni giorno che idealmente se non ideologicamente si riallaccia ai postulati più significativi dei grandi pensatori del liberismo progressista
Del del democratici Isma'sociale e del liberalsocialismo
Quindi e vado a concludere il nostro movimento deve guardare con rinnovato ottimismo a quelle che Maccanico chiama le sfide del Duemila
E soprattutto a questa vastissima area non ancora impegnata politicamente perché delusa dall'attuale sistema partitocratico
Dalla frammentazione dei partiti ai margini dell'assenteismo e del disinteresse
Va bene il secondo tema era quello dell'informazione a la lo pre lo lo faccio lo faccio a volo d'uccello ma è quello che praticamente il nostro movimento avrà come indirizzo anche quello di guardare ai nuovi Antonia normazione e chiudo immediatamente
Ed esprimo la Curio che il nostro movimento politico d'azione europea posso seguire attentamente eh il settore delle informazioni che proprio Maccanico ha seguito con grande ha risolto con grande acume politico
Per costruire una struttura portante per ogni partito che vuole proiettare costantemente la propria immagine nell'opinione pubblica grazie
Pacini parola Pacini si prepari
Mimma ero
Io come molti credo qui dentro nelle valutare la situazione oggi del nostro Paese sono diviso
Fra un sentimento un senso di ottimismo da una parte di forte preoccupazione dall'altra
Ottimismo per quelle che sono le risorse che anche spontaneamente questo paese riesce ad estrarre dal proprio seno siamo un Paese che dopo dieci anni dalle macerie della guerra eravamo torna diventate notturna cadesse diventati fra alle prime Paesi industrializzati del mondo
Ottimista perché dopo il disastro finanziario che non già il sistema dei partiti in sei ma le degenerazioni partitocratiche avevano prodotto c'è stato il miracolo che oggi puntigliosamente questa mattina è stato ricordato da Veltroni di questo governo forse non sufficientemente propagandato a livello di immagine di portarci sulla soglia dell'Europa
Cosa impensabile
Quindi noi probabilmente andremo in Europa ma come sosteneva ieri e Maccanico rischiamo di andare in Europa ma poi di loro restarci c'è un problema in Italia che il problema della politica che il problema della democrazia
Molti si erano illusi che fosse sufficiente un azione di magistrati
Che magari è servita a rendere più respirabile la all'aria
Fosse sufficiente a introduce la Seconda Repubblica così non è stato così non poteva essere così sarebbe stato anche pericoloso caso mai che fosse Stato abbiamo bisogno di riforme istituzionali
Quello che io note mi preoccupa è questo che mentre fino a due o tre anni fa se aveva pudore da parte di forze che erano state proporzionalisti
A dichiararsi
Era visto quasi come un peccato originale a nascondere oggi si dichiara nuovamente di essere proporzionalisti o maggioritaria nel senso negativo che nessuno aveva previsto perché se marinato maggioritario che ha portato ad un aggravamento delle cose rispetto alle mani
Rispetto al maggioritario
E quindi c'è questa situazione c'è una volontà secondo me conservatrice che rischia di annullare di vanificare il tentativo di riformare il tutto
Io lo ricordava ieri Amato cioè questo quando si parla e a e stamani centrato in questo discorso anche bianco di proporzionalismo in nome della rappresentanza
No dietro questa rappresentanza si nascondono un po'si nasconda un frazionamento
Che concorre la dilatazione della spesa che in certi casi devo dire questo non è il discorso di bianco ma il discorso a mio avviso di Buttiglione
Supponiamo
E soltanto gestione del potere perché capisco che una volta che i cattolici che erano democristiani si dividono ci siano due partiti ma che differenza c'è per partito di Buttiglione quello di Casini quindi a gestione del potere per il potere
Ed allora questa gestione del potere per il potere che rischia di andare avanti nella sede dove si dovrebbe dovrebbe essere alto invece lo spirito costituente
Rischia effettivamente di produrre disastri perché nel momento in cui nel Paese a livello sia della società civile penso alle punte di secessionismo sia nei rapporti fra i poteri poi mi soffermerò brevemente sul discorso giustizia ci sono elementi di disgregazione
Questo spirito conservatore contro il riformatore aggrava questi dei problemi cioè per il brasiliano io ho l'avuto la sensazione che non è un problema che approfondito sono giustizia dello qualcosa di più
Che noi ci avviciniamo al federalismo è una cosa molto seria con una certa improvvisazione senza un dibattito culturale inseguendo i problemi delle ultime settimane e non dico questo da una posizione conservatrice perché appartengo ad una scuola di pensiero che fu giornalista alla Costituente che è stata regionalista nel reclamare l'adempimento costituzionale vent'anni dopo
Che ha continuato a essere regionalista nel condannare il fatto che sì continuasse la volontà si continuasse dello Stato accentrato e non si e devolve sono competenza o per lo meno sostitutivo ma soltanto aggiuntive alle e regioni però detto questo io vedo che noi si oscilla fra un permanente o a volte disegno conta e di accentratrice dello stato e disegni che potrebbero essere vicini a quelli della secessione
Ma molto più chiaro il problema della giustizia mi ci soffermo brevissimamente perché ho avuto il privilegio di far parte di un osservatorio particolare non come Alleanza democratica ma come democratici
Noi fummo chiamati al tavolo in cui l'Ulivo discusse il proprio programma della giustizia credo che con la giustizia sia stato l'unico settore credo l'unico settore per la delicatezza
In cui le commissioni di tecnici questo caso quella presieduta da Flick nominata da Prodi
Quel lavoro della tecnico fu preceduto e poi seguito dando lavoro politico e politico tecnico quindi da un documento quadro che era politico e polvere e poi da una verifica complessiva del lavoro dei tecnici
E addirittura particolare perché ci fu un riconoscimento all'interno di questo gruppo della nostra partecipazione direi ora uso un termine improprio Pato quasi come un direttorio fumo riconosciuti come quarta gamba diciamo così dell'Ulivo accanto quindi a PDS Carla Folena ai popolari che avevano un garantista come garganiche era stato attaccato precedentemente casomai certo non lo do non li odore di giustizialismo c'eravamo noi c'erano i Verdi
Mentre non so repubblicani cristiano sociali Rete facevano parte della sembra frenare ma non di questo direttorio bene nessuno nessuno Bargagni nessuno
Pose il problema di modifiche alla Costituzione allo io dico ci fu un alla all'ombra dell'Ulivo un generale ottenendo lamento delle menti o altrimenti andare a ritoccare la Costituzione in tema di giustizia corrisponde a esigenze che col giustizialismo non hanno niente
A che fare
Questo è pericoloso e guardate che il programma dell'Ulivo a un programma di garantismo perché premesso
Il riconoscimento alla all'opera di alcuni magistrati
è troppo ci si pone problemi del garantismo ci si pone il problema di rendere effettivamente obbligatoria l'azione penale perché oggi non è obbligatoria perché molti procedimenti non si possono e svolgere ma di farlo attraverso un'ampia depenalizzazione di farla dando i mezzi alla giustizia
E non di farlo come nella prima bozza Boato io non credo che il problema scooter sia del tutto scongiurato
E non di farlo cercando di rendere la il detentore delle maggioranze politiche addirittura arbitro dell'azione dell'azione
Penale ci siamo posti il problema della professionalità dei magistrati la carriera non più affidata alla all'anzianità ci siamo posti il problema di una legge che Langue perlomeno da sei anni che riguarda la responsabilità disciplinare
Del segreto istruttorio che deve essere tutelato perché non si può mandare alla gogna gli agenti in casa questa qui questo è tutto un altro
Discorso scadute
Siamo a cinque contempo nove cinque allora proponevo sul terminale su questi punte di quindi siamo sospesi allora fra l'Europa è qualcosa che rischia di essere contro
Riformatore come si inserisce chiudo il discorso allora nostro in una democrazia è chiaro che non possiamo solo i problemi tutta la democrazia del Paese possiamo intanto razionalizzare il quadro politico
A sinistra lanciando un messaggio anche a quei generale ormai senza esercito che coltivano orticelli
E basta
Cerchiamo di rendere vincente la sinistra che oggi è minoritaria del Paese perché la Lega anche depurata di elemento secessionista un partito di destra e non di sinistra qui riportiamo valore aggiunto alla sinistra c'è sette infame di avere una rappresentatività da parte di un filone culturale storico che ha avuto anche un valore morale nel Risorgimento nel secondo Risorgimento in questo poi dopo guerra sia nella componente penso a Ugo la Malfa Pertini allo stesso Nenni sia pure in mezzo alle contraddizione che oggi orfano c'è questa necessità
La gente aspetta che non nasca un partitino ma che noi lasciamo come forza di aggregazione si dà perché lo dice nessuno nasce presto per dirlo
Fare avremo reso un servizio non soltanto alla sinistra democratico se da una parte ma anche al Paese
Favola
Mentre ero
Si prepari
Evangelisti si prepari avevo previsto tre minuti ogni ridurre due minuti il mio intervento grazie io ritengo doveroso ringraziare
Ministro meccanico l'amico Bordon l'amico Ciani per avermi dato la possibilità di aver tenendo conto che l'anno scorso in un momento non sospetto il primo luglio del primo luglio novantasei il sottoscritto quale consigliere regionale della Campania
Ha diritto a Progetto meccanico alcuni fu dato veramente del pazzo in quel momento in Regione Campania ma io ho creduto nel progetto abbiamo portato avanti con tutti gli amici che poi
Abbiamo lavorato in un certo modo abbiamo ottenuto ventitré consiglieri in Campania scusate non non voglio essere presuntuoso però in code un po'di presunzione mi penso che mi sia consentito io due minuti
Il problema del federalismo osservava molto poco del federalismo però e discorso è questo le regioni come sono organizzati attualmente non fanno altro che gestire ciò che gli viene dall'organo centrale non è possibile le regioni delle regioni che sono enti di programmazione di sviluppo non programmano sviluppano niente
I perché il problema è un altro il problema del vincolo
Cioè quando vengono trasferiti i fondi di cui sono io quali sono vincolanti non si riesce più a sviluppare niente
Ne abbiamo parlato anche della formazione professionali purtroppo della formazione professionale per formazione c'erano vari vi deve ritornare nelle scuole nelle scuole delle donne alla formazione professionale
Abbiamo parlato del problema del costo denaro comunque io voglio limitarmi voglio fermarmi perché sono argomenti andrebbero elaborate sviluppa un certo modo
Io ringrazio di nuovo e impartiva ministro Maccanico perché ci è stato vicino il mese scorso e so come ci è stato vicino in campagna elettorale
Che un giorno in quattro l'ha fatto quattro incontri elettorali signori miei è veramente grazie a lui e a tutti gli amici abbia avuto un discreto risultato in Campania grazie
Angelica
Si prepari Amalia vetro mille io mi raccomando
Stare nei tempi anzi ridurre se è possibile come ha fatto molto bene nemmeno ma ho mi corre l'obbligo di dirvi che ci sono ancora due quattro sei cinque persone oltre chi è stato chiamato a parlare
Se ci fosse qualcuno che rinuncia a prender la parola
Io sarei grato perché già con questo intervento siamo fuori dei tempi massimi dedicati al dibattito previsti per il dibattito quindi se c'è qualcuno che rinuncia si mette poi il testo dell'intervento negli atti
Prego
Ma io credo di poter dire che c'è grande motivazione da parte di tutti noi qui oggi
E c'è grande motivazione orientata verso la rimozione di quello che io considero il paradosso dell'Ulivo
Nel momento storico in cui chi è stato comunista o chi sei sperato la dottrina cattolica sociali riconosce la superiorità
Del mercato e delle democrazie occidentali è paradossale che l'aria culturale che da sempre indica questi modelli non sia rappresentata degnamente
Credo che possa esserci slancio da parte nostra per trasferire nella società una proposta politica
Che mentre risulta vincente in Europa è latente in Italia o surrogata dal PDS
L'amico Boggi ci richiamava questa mattina ad una considerazione
Il fatto che ci sia comunanza culturale tra noi
E chi si riconosce nel PDS spesso io credo che noi siamo senz'altro disposti da sempre alla collaborazione
E alla integrazione con gli amici del PDS
Ma non siamo disposti a subire l'egemonia della burocrazia partitica del PDS
Occorre che ci si dia al tempo per lavorare io chiedo la nostra dirigenza nazionale
Che ci dia il tempo per lavorare nella società
E darci tempo vuol dire darci stabilità di marchio e stabilità di regole interni questo e ciò di cui abbiamo bisogno
Abbiamo anche bisogno dell'autorevolezza di una dirigenza nazionale che sappia esplicitare le posizioni al ruolo del nostro movimento
Credo che non debba più accadere
Quello che ho visto stamattina sui giornali nazionali quadri sinottici nei quali a proposito dei referendum venivano rappresentate le posizioni di tutti
Financo del MIS Fiamma e non venivano rappresentate le posizioni dell'area socialista repubblicana liberaldemocratica
Dobbiamo uscire non strumentalmente e non sistematicamente ma quando è necessario dobbiamo uscire dal coro dell'Ulivo
Per indicare alcuni obiettivi strategici
Che ora mi sforzo di delineare molto sinteticamente
La sburocratizzazione che come ricordava qui il professor Amato ieri è assolutamente necessaria
Noi siamo io sono ligure una regione di confine e viviamo quotidianamente
Il contrasto
La differenza rispetto alla vicina Francia un imprenditore edile in Francia in Costa Azzurra
Presenta un progetto e lo realizza in un arco di tempo che oscilla tra l'anno e mezzo e due anni e mezzo in Liguria occorrono tempi variabili dai cinque ai sei sette Vianini
Questo è ciò di cui ha bisogno del nostro Paese come ricordava ieri il professor Amato occorre che diventi competitivo lo Stato con gli altri Stati europei non solo la nostra economia
Secondo problema che voglio richiamare quello della moralizzazione che non vuol dire solo non rubare ma vuol dire spendere bene il denaro dei cittadini
E come si può spendere bene il denaro dei cittadini evitando la frammentazione partitica
Come ricordava sempre amato lo si può spendere bene sia a livello locale noi sosteniamo l'esperienza dei sindaci e difendiamo l'autonomia delle giunte rispetto alle segreterie dei partiti
La terza questione è quella del laicismo
Che qui Bordon se ricordo bene a molto cautamente rappresentato come un problema di coscienza individuale di autonomia critica rispetto al problema religioso non è un problema di coscienza individuale è un problema istituzionali si tratta di non abdicare alla laicità dello Stato
Nel momento in cui il nostro Paese si avvia a diventare multietnico e multinazionali è quindi un valore che va fortemente ha riaffermato e che deve essere cardine della nostra proposta politica grazie
Grazie
Amalia vetro mille
Si prepari
Compatta Angelo
No
Rinuncia grazie
Sì letizia Compatangelo e Dio abbiamo preparato una breve emozione che
Scusate tiene seminari
Che si aggancia in qualche modo alla all'idea per un manifesto
Al punto sei Unione democratica fa proprietà assume come valore caratterizzante della propria azione politica il principio della valorizzazione delle competenze
Ciò sia promuovendo le professionalità e le specializzazioni esistenti al suo interno anche in funzione della crescita di Unione democratica sia impegnandosi nella politica nazionale e locale
Affinché si determinano condizioni di trasparenza e di pari opportunità
Per l'accesso al mercato del lavoro non solo in riferimento all'esigenza primaria dell'occupazione ma anche per garantire la piena espressione delle potenzialità e capacità di ogni cittadino questa era la prima opzione che ha avuto il piacere di avere le firme di molti di noi
Cercherò di essere brevissima io questo comunque sono intendiamo non soltanto che ognuno di noi deve mettere a disposizione
Del del nostro movimento e e di tutte le persone della vigore che si chiama la gente che è un brutto termine ma poi la verità le nostre competenze le nostre professionalità anzi a me piacerebbe che i nostri parlamentari pretendessero
Che non sta né competenze fossero messe al servizio dell'Unione democratica per la crescita del nostro movimento
Questo per quindi valorizzazione delle competenze anche perché si possa fermare diventare realtà sì e diventare realtà quella griglia di valori di cui parlava dealer Bordon nella sua lucida e sentita relazione introduttiva
Principi di uguaglianza di giustizia di benessere quel Guelfa di cui si parla tanto significa per essere
La discussione su questi monti sarebbe molto ampia io auspico che nei prossimi congressi provinciali e regionali possiamo ampiamente parlare e discutere e e delineare le nostre di idee di azione in questo senso
I nostri valori fondanti i valori fondanti sui quali mi piacerebbe diventassimo tutti come mastini
Ai quali ci attacchiamo e non li vogliamo più finché non sono realizzati questo perché la nostra azione politica quindi possa risultare incisiva nella tutela dei nostri gioielli di famiglia il nostro patrimonio artistico i beni culturali l'arte l'ambiente
Questo perché l'efficienza dei servizi pubblici di cui tanto si è parlato oggi si porti al passo con l'Europa se ne è parlato tanto ieri quindi non bastano leggi Vastano leggi per cambiare una mentalità significa riuscire a portare diffusamente
Nel mondo pubblico il rispetto
E la tutela dei diritti dei più deboli perché sono i più deboli che vengono colpiti dall'inefficienza dei servizi pubblici dei servizi sanitari quelli che non hanno le possibilità economiche e la cultura per potersi difendere da soli
Poi sul terzo punto i valori questo perché ancora a livello nazionale si creino quelle condizioni sociali ed economiche che favoriscono l'occupazione di imprenditoria nel no profit e a livello locale
Si creino quelle strutture di formazione informazione che mettano in grado tutti
Come ampiamente sottolineato Fabio Ciani
In quindi in grado tutti con pari opportunità di entrare nel mercato del lavoro e questo mi riferisco soprattutto alle zone più depresse ho finito concludo con questo Rettore più depresse quindi mettere in condizioni le donne che magari hanno poco cultura perché sono state fuori dal mercato del lavoro ai giovani anche quelli che non hanno il livello culturale sufficiente di poter accedere ai finanziamenti delle leggi sull'imprenditoria femminile ai progetti europei e così via
Quindi questo perché io di contribuisca in modo determinante al lavoro che il governo dell'Ulivo sta facendo per il nostro paese grazie e buon lavoro a tutti grazie
La parola
Marcello scarlatta
Grazie
Grazie
La parola
Ad Anita Sala
In passato rinunciare perché veramente la voce delle donne si è sentito pochi in questo primo congresso ma penso che per il prossimo
Sarà differenti anzi mi ascolta miao auspicano che ci sia un intervento femminile un intervento meschino niente avendo fini e così via
Perché perché si arricchirà di più il nostro partito io leggeva una mozione che ho fatto e che ha ricevuto il consenso e la firma di molte doti una trentina di donne ma le altre non li abbiamo contattati in questo congresso
Voglio anche dire che questa mozione dei miti viene supportata dalle relazioni tv Viterbo che stamattina dato spazio alla partecipazione femminile quindi con più coraggio ancora la lecco
Il momento della situazione politica sociali e lavorative culturale che attraversa il nostro Paese ci fa considerare quanto lo sia importante che la politica diventi una cosa seria onesta disposizione del bene collettive dello Stato
L'emergenza del problema la RU inteso come in sicurezza dal posto di lavoro per gli occupati nessuna prospettive programmazioni di occupazione per i giovani
Messi in discussione dell'opportunità di lavoro per le donne diseguaglianza del tasso di oggi disoccupazione che penalizza il Sud
Far sì che questo problema diventi il problema principale al quale dare un soluzioni lo stato sociale invece che in Italia è tutto accentrato sul capofamiglia cassintegrazione assegni familiari pensioni ha urgenza di una riforma anche in considerazione della nostra entrata in Europa
Europa che prima dell'Italia ha recepito la trasformazione della società
E si è attrezzata affinché i singoli soggetti bambini giovani donne e uomini mo'anziani vengano presi in considerazioni dandola una dignità di persona indipendentemente dal loro contesto sociale familiare
Pertanto tenendo conto dei costi si dovrà lavorare affinché la riforma sia all'altezza dalla situazione e non crede conflitti sociali
Inoltre gli ultimi sviluppi nel campo della genetica pongono dei problemi seri sul futuro dell'umanità
Il progresso scientifico non va bloccato ma va ricercato un metodo affinché lo stesso sia al servizio dell'uomo e non si ritorca contro di esso
è compito quindi della politica ricercare regole adeguate che contemplino sviluppo scientifico e di interesse generale
Molti altri sono i problemi da affrontare gli sviluppi industriali artigianato scuola ambiente turismo giustizia
In tale contesto fondamentale pertanto appare il ruolo delle donne che da sole rappresentano metà della popolazione
Sarebbe un grave errore privarsi del contributo femminile
Passando alla costruzione di un partito con criteri di selezione della classe dirigenziale tradizionali che finirebbe lo inevitabilmente appena poco ad una drastica esclusione di noi donne
Dal momento elaborativa e dal momento decisionale
In considerazione del fatto che problemi toccano tutta la popolazioni e necessario far partecipare ed interessati alla politica
Quante più persone e quanti più soggetti facendo capire che da Elide che passive non servono facendo capire a tutti che la politica e nelle scelte quotidiane della vita dalle lei grandi problemi alle piccole cose
Pertanto le donne di Unione democratica intendono organizzarsi all'interno del movimento a livello nazionale e regionali ramificate dosi in tutti i comuni e portando avanti le istanze dello stesso
E le istanze femminili anche con le altre componenti delle donne dell'Ulivo
L'organizzazione e l'attività delle donne saranno le cose che daranno luogo visibilità nel movimento nella società e nelle istituzioni pertanto chiedono che si tenga conto in questa Assisi delle considerazioni espressi nella mozione
Grazie Anna un attimo S.p.A.
La mozione è finito a terra voglio fare un invito e un annuncio il primo impegno nazionale delle donne duty si andrà a Roma dieci giugno
E si parlerà delle problematiche che investono la fascia dancer ai diciott'anni pertanto nella cartellina che avete trovato questa mattina c'è un invito acché gentilmente potete tenere in evidenza per poter partecipare
Questo dibattito Gandhi è stato organizzato da la nostra responsabilità capponi evidentemente hanno i nostri parlamentari e anche il ministro Maccanico
Grazie
Grazie la parola già Ottolini
Oltre IMO intervento
Dopo ho da fare due piccolissime comunicazioni e quindi ci sarà l'intervento conclusivo Demi Tommaselli ma non ho rinunciato perché ho fatto trecento chilometri per venire qui vedere assenti
Probabilissimo proprio faccio dei flash
Lo sentiti Bordon e Ciani io vedo
Contro il bilancio Bovo valutazioni del presunto balcanico
E dico che è un progetto grandioso è un progetto bello ma difficile
Abbiamo sentito qualche campana stonata questa mattina ma da chi dai piccoli partiti che temono di essere Scalfari
Che vedo in questo nell'Unione democratica la vera forza di centro
E concludo
A me sarebbe bastato
Unione democratica unire i democratici essere in Europa è sufficiente tutto il resto lo dicono tutti
Bisogna vedere chi lo realizza
Chiudo devo dire altre cose con la cosa importanti
Io sono venuto entusiasta
Io non so se si ricorda l'onorevole Maccanico
Lo incontrai in via Campo Marzio
Con un onorevole che passeggiavano
Mi presentò e disse
Ricordati di quest'uomo
è un uomo onesto intelligente e leale
è davvero io sono qui per questo sono venuto e mi batterò fino in fondo come ho sempre fatto per questo nuovo partito che deve diventare veramente l'ago della bilancia e la politica italiana grazie
Grazie la parola quindi al responsabile Linterno me Angelo Mancini
Nel frattempo vi leggo un brevissimo comunicato da che è presente in sala a testimonianza dell'apprezzamento delle linee politiche di Unione democratica
Il dottor Filippo Perfetto presidente dell'Associazione imprenditori di Napoli nord che raggruppa dieci mila tra piccole e medie aziende che devono avere una voce di rilievo nel grande coro dell'industria italiana
Nel solo settore della moda operano infatti nel suddetto territorio circa due mila aziende che danno lavoro a cento mila persone
Il dottor perfetto ha fatto pervenire a questa Presidenza una comunicazione che viene acquisita agli atti
Nella quale tra l'altro si evidenziano i contatti che intercorrono con consigliere regionale onorevole Smimmo però il quale a nome di Unione Democratica con grande attenzione guarda questa realtà imprenditoriale
Che opera per un reale il rilancio di tutto il sistema produttivo della Campania
Io l'intervento poi lo allego agli atti grazie
La parola ad Angelo Mancini grazie buonasera a tutti signore signora signor ministro
Io sono Angelo Mancini responsabile commerciale della mica mettere che è un provider internet a nazionale che ha avuto il piacere di ospitare prime tutto ma anche di realizzare e pubblicare nel proprio sito
Quello di Alleanza democratica oggi unione democratica per cui il nostro più vivo augurio come società per una crescita Forte per una presenza europea perché la lo strumento internet che tutti oggi parliamo di internet nel bene e nel male
In realtà non è ancora molto conosciuta in Italia le sue potenzialità dalla scuola alla professione al mondo civile
Ci sono enormi possibilità non siamo stati qui presenti questi due giorni con una postazione proprio nel nostro piccolo per poter dimostrare quale sono queste potenzialità
Mi auguro mi auguro che insieme alla crescita di Unione democratica possiamo continuare a crescere anche noi insieme a voi e ospitare sempre euro nuove iniziative
Colgono tra l'occasione per ricordare che sul sito internet abbiamo messo a disposizione un servizio di posta elettronica affinché su specifici argomenti tutti quanti possano partecipare dare il proprio pensiero il proprio apporto di crescita
Ma una cosa non mi posso lasciare sfuggire questa sera signor ministro
Me ne dovete dare atto ho letto dalla stampa che il famoso decreto congelato per i provider internet che dovrebbe essere sbloccato entro il quindici di luglio abbia il corso che dice la stampa cioè che venga fatto almeno per internet
La tariffa urbana all'interno del distretto telefonico con lo scatto ogni quindici minuti perché è assurdo e sono ben felice che andiamo verso la liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni che l'Italia un paese tra le prime sei Potenza no ma abbia ancora questa opportunità a differenza di altri paesi dove pagano uno scatto ventiquattro ore grazie a tutti e grazie d'averci ospitato buon lavoro sì
Grazie allora cari amici si è concluso il dibattito dalla nostra convenzione
La parola quindi ora è al ministro Maccanico
Che ringraziamo della presenza della fiducia con la quale Luís ci ha seguito finora e con la quale ci seguirà all'unico grazie
Cari amici
Giunti a quest'ora che alla fine di una giornata ecco così densa così ricca di interventi
Che hanno dato a Cantù contributi di spunti spunti importanti su tutti i temi della politica nazionale io mi trovo un po'
Come dire che un dilemma
Trattare tutti gli argomenti che sono stati toccati
Oppure ridurne a fare una sintesi
A quell'essenziale
Della nostra posizione politica
Desidero innanzitutto ringraziare di essere affluiti qui in questo albergo la pace di Montecatini così numerosi e così appassionati
è un albergo lo ha detto il sindaco stamattina che legato alla memoria di Giovanni Amendola Giovanni Amendola era qui
Quando nel lontano mille novecentoventicinque fu aggredito ferocemente dai fascisti aggressione alla quale eseguì la morte
Oggi la nostra condizione diverso
Dopo quasi cinquant'anni di Repubblica
La nostra democrazia è salda
Abbiamo
Problemi difficili l'abbiamo momenti di crisi momenti di convulsioni ma la nostra democrazia è salda nostra democrazia resiste resisterà andrà avanti Saras saldamente a gara ancorata al processo di integrazione europea
Questa mattina
E il vicepresidente del Consiglio
Ha fatto un quadro della situazione di governo che io largamente condivisi
La coalizione di centrosinistra in un anno
Ha conseguito successi straordinari strepitose
Questo credo che non sia nella consapevolezza
Dell'opinione pubblica del nostro Paese
Aver ridotto l'inflazione
Altura per cento Asti sotto del due per cento
Aver ridotto i tassi di interessi di tre punti
Aver portato sotto controllo
La situazione dei conti pubblici in modo che noi abbiamo l'avanzo primario più forte ed euro
Essere ritornato nel Sistema monetario europeo
Aveva nel quadro complessivo del commercio europeo
Nell'attivo del commercio europeo una posizione prevalente rispetto alle altre dato i Paesi della comunità
è un risultato straordinario
Ho esitato macro economico
Che è la premessa la premessa
Di un nuovo tipo di sviluppo
Questi risultati sono importanti
Sono risultati
Che sono dovuti s'alla tenacia all'impegno del Presidente del Consiglio e soprattutto del ministro del Tesoro Ciampi
Quel ministro del tesoro
Che sia strane dalla lotta politica
Che si impegna
In una politica di risanamento e di rigore
Ma che ha avuto nella sua vita una sulla tessera
La tessera del Partito d'Azione
Quaestor
Si ricollega a quei valori
A quei valori che sono anche alla base di questo tentativo che noi facciamo di Unione democratica apparteniamo ha un grande glorioso filone culturale
Un filone culturale liberaldemocratico repubblicano riformista
Ho ricordato Giovanni Amendola Giovanna mentono fu il primo che tentò di fare barriera contro il fascismo con L'Unità Democratica mettendo insieme riformisti e lì libera
Quel tentativo allora riuscì non riuscì e parcelle fascismo passo
Oggi io credo che noi abbiamo in una condizione completamente diversa in una situazione molto migliore abbiamo il dovere di rifarci a quell'idea quei valori
Anche perché essi insegnarono i Gobetti i Salvemini
I la Malfa ci hanno insegnato che cosa soprattutto il rigore morale
Quelle vere Torre pubblicarne che sono veramente ciò su cui si può fondare
Un ordinamento democratico quelle virtù repubblicane che purtroppo in questo periodo sono piuttosto assenti e che sono una delle ragioni del distacco degli orari delle i cittadini dalla politica
Riprendiamo questi valori
Il quadro che ci ha fatto ove tra loro Veltroni stamattina dicevo è un quadro
Esatto
Vedete spesso viene accusato il governo di non aver fatto nulla sul piano delle
Le riforme strutturali
Non c'è niente di più falso
Non c'è settore della vita nazionale che non sono state in qualche modo investito dall'iniziativa del governo
Abbiamo
Approvato in consiglio dei ministri ed essendo approvato ormai imparato al mento la riforma Bassanini e sull'organizzazione della amministrazione centrale sulla riforma e spero sul recente a me
E stata fra presentato un un pacchetto di un diciotto provvedimenti che riguardano il riordino della giustizia voi sapete in Italia quanto grave il problema della giustizia che non è solo quello dei pubblici ministeri
Nel luglio del novantasei io ho presentato un due disegni di legge di riforma radicale del sistema delle telecomunicazioni del sistema televisivo
Sembrava che fosse impossibile arrivare ad a farlo approvare dato i contrasti d'interesse che su questi temi vi erano
Questo provvedimento è stato approvato dal senato e io credo di poter dire che entro poche settimane forse prima della fine di luglio avremo questo disegno di legge approvato diventa che diventerà legge
Sono state prese inizio estate riformato e bilancio dello Stato che è la premessa per la riforma delle amministrazioni
è stato messo mano alla riforma
Alla riforma del sistema educativo nel Paese
Si può essere favorevoli o contrari ma sarà discusso in Parlamento largamente
Vedo che voglio dire che non c'è settore che noi non abbiamo che il Governo non abbia affrontato affrontato cercando di risolvere ma ed è emerso anche un elemento grave
Noi in Consiglio dei ministri approviamo provvedimenti approviamo disegni di legge importanti ma il Parlamento non riesce a sentire il ritmo
Ecco uno dei problemi sui quali noi dobbiamo riflettere rapidamente quando parliamo di riforme istituzionali
Noi
Ed una delle ragioni per le quali
I cittadini non hanno consapevolezza di quello che il governo fa annunciare un disegno di legge presentando in Parlamento e poi vederlo fermare
Nelle procedure nelle secche delle procedure significa creare un senso di frustrazione in chi segue la vita parlamentare e politica
Questo è un punto che noi abbiamo messo in rilievo fin dall'inizio
Voi ricorderete che fin dall'inizio della legislatura io mi preoccupavo dello stock dei decreti legge mi preoccupavo della necessità dell'opportunità che si procedesse subito a una revisione dei propri regolamenti parlamentari era per questa ragione
Non abbiamo tenuto ma adesso credo che questa consapevolezza sta entrando nelle forze politiche
Abbiamo una situazione che non è Rossi
Noi sulla via del risanamento ci siamo abbiamo fare solo l'ultimo miglio per arrivare ai parametri di Maastricht per potere essere ammessi fra i nel gruppo di testa della unione economica e monetari
Però nel Paese esiste un grande disagio dobbiamo riconoscerlo un grande disagio i fenomeni che avvengono al nord
Di secessionismo di manifestazione fissazione di San San Marco la esplosione continua di
Fenomeni di corruzione nell'ambito sanitario
La situazione che si è creata soprattutto di disoccupazione
è una situazione molto gravi molto gravi alla quale bisogna porre rimedio
Ecco vedete sulla disoccupazione
Noi normalmente sentiamo nei giornali che esiste un
Una media che sfiora il dodici per cento di disoccupazione
E ci si dice siamo sulla media europea
è un male comune è un male dell'Europa un mare di tutti
Però noi non teniamo conto di un fatto
Che dei paesi che nelle regioni del Nord Italia
Nel nord est e nel Piemonte nella Lombardia
Il tasso di disoccupazione è molto al di sotto della media europea
Se voi andate a Brescia il tasso di occupazione del quattro per cento se andate
Nel Nord Est
Il tasso di disoccupazione è minimo
Questo significa che la disoccupazione si concentra nel Mezzogiorno questo significa che il dualismo fra le tue Italia diventa sempre più forte più acute questo richiede interventi immediati
E questi piano su quale occorre fare emergere una linea politica serie
è uno scandalo
Che le risorse comunitarie non siano utilizzate
Appieno cioè che risorse che esistono non siano utilizzate
è uno scandalo io ho fatto presente insieme al Governo che sarebbe necessario provvedere trovare un modo per
Per poter affrontare seriamente questo problema
Qualche progresso è stato fatto ma abbiamo per esempio disponiamo di un uomo come Vinci che è stato segretario generale
Del parlamento europeo che conosce tutto della comunità europea perché non lo utilizziamo è qui presente in sala io vorrei salutarla
Con grande
Con grande affetto
Grande affetto e simpatia è un uomo che ha onorato il nostro Paese nella Comunità europea dell'Unione Europea
Ecco
Io impressione che l'Italia
Può facendo questi sforzi ora ne quadrupede se creato sembra ormai che l'Italia sia il Paese più determinato più fermo ad agganciare a l'opportunità della unione
Monetaria
Bene l'Italia nella Comunità europea hanno una una presenza adeguate non ha una presenza adeguata non ci siamo ancora resi conto lo diceva ieri il professor Cassese in quella tavola rotonda così efficace che abbiamo avuto ieri lo diceva il professor Cassese
Nella comunità
Europea occorre essere presenti nella fase ascendente la fase nella quale si preparano i regolamenti nella quale si preparano le disposizioni che vengono poi recepite Daivari sta
Purtroppo la nostra presenza non è molto
Molto forte e spesso noi ci troviamo a dover
A dover attuare direttive a dover attuare regolamenti dei quali il nostro contributo è stato molto molto molto molto esiguo
Ecco qualcosa che noi dobbiamo rivedere
Esiste la necessità di rifarci poi ad alcuni Paesi che nell'interno della Comunità europea hanno risolto i loro problemi
Io parlavo del Mezzogiorno
Ma pensate che ancora sei sette anni fa la Ghirlanda era in condizioni peggiori del Mezzogiorno
L'Irlanda invece oggi è un Paese in piena sviluppo e in pieno il mi pare che il l'icona miste di alcuni numeri fra parlava della Shining anche la l'Irlanda che
Il luce
Che cosa ha fatto l'Irlanda per poter fare questo autorizzato
Ha utilizzato i fondi comunitari e ha creato un ambiente favorevole agli investimenti
Lo stesso è avvenuto
Nel Calles in Inghilterra nel Galles c'erano alcuni ricordo alcuni anni fa documentari che facevano vedere in questa Regione desolata ormai di deindustrializzazione accentuata oggi Calles rifiorisce attira investimenti ma perché non dobbiamo fare la stessa cosa noi per il Mezzogiorno
E guardate che non si tratta solo del problema della flessibilità del lavoro cosa che noi stiamo cercando di attuare e che deve essere attuata
Sempre di più
Ma è il problema delle strutture amministrative io solo parlamentare di un zona meridionale
Ad sono deputato del collegio di Avellino
Bene lì esiste una sera una sorgente una risorge ente area industriale
Potrebbe nascere un distretto industriale vicino dell'indusse che si sono che sono insediate anche per all'epoca del terremoto che vorrebbero espandersi che hanno bisogno di fare altri investimenti purtroppo non riescono perché non si sale aria di chi sono a chi devono essere attribuite chi le può dare
Per disordine amministrativo
Ecco queste sono cose che noi dobbiamo cercare di risolvere al più presto
Dobbiamo impegnarci a fare come governo
Certamente le
Riforme Bassanini sono salutare
Ma non basta avere farla averle approvate in Parlamento
Quelle riforme prevedono dei decreti
Legislativi attuativi occorre impegnarsi a farli al più presto
A fargli a più presto altrimenti le cose non non Paul Marciano il disco e lo scontento non sarà vinto nessuno si accorgeva che c'è stata la riforma Bassanini fino a che non sarà immediatamente qua
Perché mettono in rilievo questi problemi
Perché i cari amici nello schieramento di centrosinistra che ha vinto le elezioni che ha la responsabilità del governo
è necessario che ci sia anche una coscienza critica
Noi dobbiamo essere la coscienza critica del centro sinistra noi dobbiamo essere quelli che
Per la cultura che abbiamo per il filone culturale che al quale apparteniamo nostro filone quello di Ernesto Rossi e quello di Gaetano Salvemini noi dobbiamo essere capaci di essere DS la coscienza critica di questa
Di questa coalizione
Un pezzo breve cenno alla
Questioni di natura istituzionale che in questi giorni
In questi giorni tengono le prime pagine dei giornali
Noi abbiamo fatto saggiamente ieri una tavola rotonda per vedere
Per esaminare
La connessione stretta che esiste fra la politica di risanamento e la politica di ammodernamento istituzionale quando io parlo di ammodernamento istituzionale non non intendo solo i cosiddetti rami alti cioè il parlamento al governo
Ma intendo soprattutto l'amministrazione
Ecco
Noi non possiamo pensare di risanare il Paese finché il sistema politico sarà quello che finché l'assist l'amministrazione italiano sarà quella che noi possiamo raggiungere anche i parametri di alcuni o i più importanti parametri di Maastricht ma se noi non non metteremo mano al nostro sistema politiche non metteremo mano al nostro sistema amministrativo
Noi neuropatie non ci rimarremo questo il punto
Ieri avete risentito l'amico Amato l'amico Cassese rigo Gallo come hanno plastica mente fatto vedere la verità di questa di questa condizione
Noi dobbiamo fare uno sforzo di ammodernamento serio serio del nostro Paese
E non possiamo permetterci solo
Nella questione
Della semipresidenzialismo o delle premierato
Cose importanti cose sulle quali abbiamo idee molto precise
Ma che non sono solo tutto
Io ho visto
Un piano americano
Di riforma radicale della pubblica amministrazione inserendo nella pubblica amministrazione le nuove Intel tecnologie
Be'è un piano che porterà all'amministrazione americana risparmiare in un biennio qualche cosa come centodiciotto miliardi di dollari
Ecco quello che noi la via che dovremmo seguire ammodernare le strutture
Fare in modo che le nuove tecnologie possono entrare anche nella vita amministrativa del nostro Paese
E sotto questo aspetto questa nuova situazione che si crea nel sistema delle telecomunicazioni la liberalizzazione del sistema delle del comune tutte le comunicazioni che entra nella mia responsabilità e che stiamo realizzando
è un fatto estremamente importante
Noi in questo in questi
Per messi in questo anno di attività non abbiamo solo presentato il disegno di legge che crea nuovo sistema te le mie delle televisioni e delle telecomunicazioni ma abbiamo recepito tutte le direttive comunitarie
Le abbiamo recepite attraverso il sistema regolamentare non ci avevano pensato prima si erano accumulate ritardi che non abbiamo un sistema di recepimento delle direttive comunitarie molto molto faticoso molto molto lungo molto
Molto pesante
Per il Parlamento e per la e per l'amministrazione noi siamo riusciti a farlo attraverso la via regolamentare usando lo strumento dell'articolo diciassette comma due della legge quattrocento che a voi non dirà nulla ma che è un uno strumento di delegificazione che consente quindi di procedere con grande rapidità
Il primo gennaio del novantotto noi avremo tutte le invettive comunitari recepito
E questo sarà un fatto importante perché si creerà nel sistema delle telecomunicazioni una situazione completamente nuova competitiva di mercato aperto che sarà un fattore di ammodernamento del nostro Paese anche la nostra amministrazione Sky potrà avvantaggia
Io
Ma venendo all'argomento che
All'ordine del giorno e cioè questo
Situazione di impasse che si è creato nella Bicamerale
Permettetemi un brevissimo commento io come membro del governo non faccio parte della Bicamerale forse questa è una mia fortuna
Però una certa esperienza ce l'ho
Sono stato senatore quando ero senatore
Nella
Undicesima legislatura
Fui presidente della Commissione affari costituzionali del set del Senato e fui anche presidente della sottocommissione di quella bicamerale la Bicamerale che era presieduto dall'onorevole De Mita e che poi fu presieduto dall'onorevole Iotti di quella Bicamerale
Che completò il suo lavoro ma che
Non potevo utilizzarlo perché Parlamento fu sciolto dopo l'approvazione della legge elettorale voi ricorderete
Che
Quella Bicamerale non è che sia fallita ha finito il suo lavoro ma quel lavoro non fu utilizzato dal Parlamento
Bene in quella circostanza
In quel momento
Mi è venuta alla mente nel vedere le polemiche attuali sulla premierato su semipresidenzialismo e sui problemi della legge elettorale
Che noi avremmo una preoccupazione quello di affidare la Bicamerale non solo la riforma dello stato la riforma del va la revisione della forma di Stato e della forma di governo ma demmo anche l'incarico di preparare la legge elettorale
E io ricordo un
Una controversia che io ebbi con il compianto Presidente Spadolini
Spadolini voleva che
Autolinee che era presidente del senato voleva che la commissione bicamerale fosse tenuta fuori dalla discussione per la legge elettorale per riforma elettorale dice questa è competenza del Parlamento non centra la coppa la commissione bicamerale
Ed io mi sforzavo Id
Di convincerlo
Que sera assurdo pensare di poter riformare di vedere la forma di governo senza mettere mano contemporaneamente alla legge elettorale
Alla fine Spadolini che era uomo di grande onestà intellettuale ricorro perché le mie argomentazioni erano fondate così la bicamerale che allora nacque ebbe anche la competenza per fare la legge elettorale
Poi nel corso della vicenda i rapporti si capovolse si dette priorità alla legge elettorale al famoso Mattarellum dopodiché si sciolsero le Camere perché il ricordo questo
Perché a mio avviso è stato un errore non aver dato anche questa volta la commissione bicamerale la competenza a vedere insieme
La riforma dello staff forma di governo e la legge elettorale vediamo che adesso affiora dopo il voto improvviso asso spread sa che abbiamo avuto della lega che ha certamente creato un po'di scompiglio nella Commissione bicamerale noi vediamo che adesso quel legame
Fra forma di governo e legge elettorale è un legame che deve esserci che deve essere visto e forse è la chiave attraverso
Tra semi presidenzialisti Ca'comporta necessariamente la legge elettorale a doppio turno
Veltroni il quale si è dimostrato più possibilista e ha detto che forse il metodo in me il il sistema Barbera potrebbe essere lo stesso utili Pistella Barberio
Prevede solo il dopo il doppio turno preparando poi nel caso che uno dei due schieramenti non abbia la maggioranza
Vedete amici
Io credo che questa il problema potrà trovare soluzione
Se consapevolmente le forze politiche anziché essere legata a questo a quella bandiera a questa quella essere impiccato è quello a cui avevo questo a quella impostazione di principio
Vorranno
Soprattutto aver presente l'obiettivo che cosa di che cosa abbiamo bisogno perché dobbiamo far rivedere la forma di governo e l'obiettivo è innanzitutto quello di dare la stabilità non abbiamo bisogno di stabilità stabilità politica
E secondo obiettivo e cercare di consolidare di rafforzare la democrazia dell'alternanza il bipolarismo
Se noi se le forze politiche si concentrano su queste due necessità fondamentali io credo che la soluzione non è impossibile
Si può trovare
Si può certamente trovare
Però bisogna ancora una volta far prevalere gli interessi generali del Paese su quelli di parte
Su quelli io
Ho visto con molto dolore
Che dopo la votazione che ha avuto l'andamento che hanno avuto così avventurista dico da parte dell'intervento della Lega c'è stato chi è trionfalmente ha detto abbiamo vinto noi
Non abbiam vinto nessuno in quel caso ha perduto l'Italia perché le scelte delle
Perché le scelte di riforma istituzionale le scelte di riforme istituzionali deve essere il frutto di una
Di una riflessione consapevole da parte di tutti
Queste il dovere che hanno tutti coloro che rappresentano il popolo italiano in quella sede
Comunque
Non disperiamo
Io sono ottimista io credo che la soluzione la troveremo
La troveremo perché l'Italia deve a vere un nuovo sistema politica un'ora siamo rimasti in Europa l'unico Paese che ha aperto un problema di questo tipo
E l'unico Paese che ha un problema di questo tipo aperto
Non ce la la Germania non ce la la Francia che che si dica non ce l'ha l'Inghilterra ma non c'era nemmeno la Spagna nemmeno il Portogallo vitale è l'unico Paese che ha un problema di sistema politico da di soldi
Perché dicevo che è necessario se si vuole conseguire sì l'obiettivo della stabilità è necessario vedere insieme la forma di governo e la legge elettorale
Perché il primo problema che noi abbiamo e quello di combattere seriamente
La frammentazione politica
La frammentazione politica e qualcosa che contrasta con l'obiettivo di risanamento
Ieri D'Amico amato via spiegato come e perché perché un sistema politicamente frammentato anche quando ci siano aggregazioni
Lascia spazio enorme ai gruppi di interesse ai gruppi di pressione ogni piccolo partito si aggrega a qualche gruppo sociale qualche interesse
Mentre invece l'aggregazione rende più difficile questa ingerenza dei gruppi di pressione e questa è la ragione per la quale noi che siamo verso stiamo nascendo che siamo una realtà politica minoritaria non abbiamo paura
Di sistemi elettorali aggreganti non abbiamo paura del doppio turno anzi lo proponiamo perché noi vorremmo siamo favorevole al pluralismo vogliamo il pluralismo ma la frammentazione politica e quello è il pericolo maggiore che il paese ha
Questa è la ragione per cui noi siamo pur essendo piccoli pure essendo appena in culla diciamo siamo favorevoli a questa al doppio turno
Naturalmente non
Su un altro punto vi vorremo intrattenere riguardante la questione istituzionale
Giorgio Poggi questa mattina ci ha detto
La destra che abbiamo in Italia
è una destra che ha tentazioni plebiscitarie
E questo è vero
A tentazioni plebiscitarie e quindi bisogna stare molto attenti acqua lo sbocco che ha questa vicenda della forma di governo
Ora io
Ritengo
Che
Sia la forma del premierato sia la forma presidenziale
Contengono la possibilità di questo sbocco di tipo plebiscitaria
Eleggere direttamente il capo dell'esecutivo il presidente del Consiglio
E puntare a Presidente del Consiglio il potere di scioglimento del Parlamento significa correre dei rischi gravissimo
Noi abbiamo bisogno di un Presidente del Consiglio che sia autorevole
Che sia anche indicato dall'elettorato
Ma abbiamo bisogno anche di un Presidente del Consiglio il quale possa essere
Sfiduciato dal Parlamento
Sia pure con meccanismo della della sfiducia costruttiva
E questo ha capita anche in Inghilterra nel paese dove è presente consiglia maggior maggiori poteri voi avete visto che la signora Thatcher a un certo punto è stata messa in minoranza del suo stesso partito non c'è stato scioglimento delle Camere
La signora Thatcher ha ceduto il potere al suo successore che era i pesi Primo Ministro match
Questa perciò e sono per il premierato ma temperata purché non abbia il potere di scioglimento delle case
E quando aprì il semipresidenzialismo ma i semi presidenziali mi sono tanti non esiste solo quello francese
Semipresidenziale il Portogallo sempre semipresidenziale la l'austro
Noi in Italia
Abbiamo un capo dello Stato che ha dei poteri
Che io definisco poteri importanti poteri autonomi l'Assemblea costituente non ha voluto un capo dello Stato taglia nastri
Non ha voluto un capo dello Stato e quale fosse la copia Carbone dei poteri della Regina d'Inghilterra ha voluto un capo dello Stato che avesse dei poteri enormi dei poteri molto forti
Il capo dello Stato nomina presidente consiglio al potere di scioglimento delle capre nel due zero ordinamento attuale ha il potere di
Rifiutare la presentazione di un disegno di legge alle Camere approvato dal Consiglio dei ministri perché deve essere autorizzato la presentazione alle Camere
Al potere di messaggi
Grazie
Nominato tutte le alte cariche dello Stato presiede Consiglio Superiore della Magistratura presiede il Consiglio supremo di difesa
Queste Presidente della Repubblica che abbia se noi cominciassimo col dire ma vogliamo limitare questi poteri del presidente Repubblica o
Lasciare quelli che sono
Io credo che la risposta sarebbe unanime delle forze politiche lasciamoli quelli che su c'è qualcuno che vuole aumentarle vuole accrescere
Ma se quel già questi che sono che che di cui dispone il presidente Rep sono poteri importanti
E qua dall'elezione
Io ricordo che l'Assemblea costituente ci fu un autorevolissimo
Autorevolissimo componente dell'Assemblea il professor Tosato che era democratico cristiano
E quale propose qua dopo che furono approvate le aste fa approvato l'articolo sul i poteri del Presidente della Repubblica
Propose che si procedesse all'elezione in questo modo
Parlamento in seduta comune integrato dai rappresentanti regionali
Tre votazioni per sapere se presi se presidio c'era un candidato che disponesse della maggioranza dei due terzi dei componenti di questa Assemblea
Nel caso che nessuno dopo tre votazioni avesse avuto
La maggioranza
I due terzi egli prevedeva l'elezione diretta le preparazioni di Letta di due candidati designati dal Parlamento
Già allora si pensava alla possibilità di un'elezione diretta però con quei poteri coi poteri che noi che vide nella Repubblica ha adesso
Non potrebbe essere anche questa una soluzione
Ecco bisogna riflettere
Un premierato Cosenza lo scioglimento il potere di scioglimento delle Camere un premierato serio però senza il potere di scioglimento
Con la possibilità di un sfiducia del Governo e del Parlamento
Sfiducia costruttiva cioè con la presentazione del dell'eventuale successore e un presidente Repubblica che dispone fosse anche eletto direttamente dal popolo ma che disponesse di questi poteri poteri dei quali dispone adesso il presidente La Repubblica io credo che non presenterebbe nessuno di questi pericoli pre CIPE bici tali di cui noi abbiamo parlato
Queste sono idee che noi ed io non faccio parte della Bicamerale ma sono cose che diciamo fra Dinoi solo per dire che Sensi a volontà veramente
Di andare avanti sul l'ammodernamento del nostro sistema istituzionale c'è da possibili tracce David ma io voglio voglio richiamare l'attenzione su un altro punto che messo nella Bicamerale che naturalmente la grande stampa trascurato le forze politiche si sono trovate d'accordo questa volta senza distinzioni
Supra forzare i poteri normativi del governo
Cioè si pone in costituzione un una norma di delegificazione
Una riserva costituzionale normativa per il governo
La norma è così indicato il governo esercita i poteri normativi nelle materie non riservate dalla costituzione alla legge queste un rafforzamento dell'istituto governo molto importante è un fatto positivo questo per dirvi che in fondo la Bicamerale sta lavorando sta lavorando anche bene io ho qualche riserva sul documento che è stato approvato per quanto riguarda la riforma della forma di Stato cioè il cosiddetto federalismo
Io ho l'impressione che su quel punto bisognerà riflettere seriamente
Noi dobbiamo sottrarci alla ipnosi della Leica
Dobbiamo sottrarci all'ipnosi della lega e alla illusione che creando che cosa correndo dietro alle proteste della lega noi
Ora la riusciamo addomesticare la belva no questo non esiste noi dobbiamo nella esaminare come riformare l'organizzazione dello Stato dobbiamo avere presente alla nostra esperienza storica
Avete presente al esigenze vere esche esistono quelle inventate e cercare di fare un una riforme
Che insieme al decentramento non discreti lo Stato ecco queste è un punto
è un punto sul quale io vorrei insistere normalmente si dice si va verso la sovranazionalità
Si va verso la unione europea che avrà poteri sovranazionali lo Stato nazionale si affievolisce lo Stato nazionale terrete consistenza non c'è dubbio che il fenomeno è così che cioè che accetti se trasferimento di funzioni
Di
Pezzi di sovranità a un livello più alto su questo non c'è dubbio ma amici gli Stati nazionali non vengono distrutte la unione europea non nasce dalla disintegrazione degli Stati nazionali nei è una costruzione degli Stati nazionali io direi che la prova di una vitalità degli Stati nazionali che capiscono in Europa che certi problemi non possono essere affrontati da solo e devono essere trasferita un grado di sonorità più alta questa è la verità e allora quando quando
Questo l'hanno capito i tedeschi perché i tedeschi quando hanno avuto il rischio di uno Stato dualistico hanno fatto l'unità la Germania orientale era in condizioni pessime hanno fatto hanno profuso riso hanno fatto s'altare il Sistema monetario europeo diciamocelo francamente per poter mantenere L'Unità del loro Paese perché sapevano che la crisi che in questo processo sono i sistemi Paese che contano e non nelle varie regioni perciò con la follia
La follia del separatismo del Nord va combattuta con tutti gli argomenti con tutti questi ha come e soprattutto con un richiamo ai valori dell'unità nazionale ai colori della la nostra pazzia fatti sappiamo
Vorrei ora la rapidamente passare a intrattenervi sul quadro politica europeo che si è creato negli ultimi tempi e ha insistito con molto rigore
L'amico Veltroni vicepresidente del Consiglio Veltroni di Panorama politica europea è cambiato dopo le elezioni in Francia
Tredici Paesi dell'Unione europea hanno una guida di centro sinistra o di sinistra
Questo è un fatto di estrema importanza
Di estrema importanza perché alla sinistra europea tocca ora il compito
Di portare a termine cioè ti porta a fare avanzare il processo di integrazione europea
E io vorrei che noi non cito dessimo come vedo serpeggiare in alcuni commenti di stampa
Che questo possa significare un rallentamento del processo di
In tema di formazione del di di creazione dell'unione economica e monetaria
Io a questo non credo
Io credo che noi
Che abbiamo con tanta fatica con tanti sacrifici imboccata la strada del risanamento per essere
In Europa per essere nell'Unione economica e monetaria con il gruppo di testa non dobbiamo cedere un millimetro sulla linea che abbiamo seguito
Ed è un fatto estremamente positivo che il documento di programmazione economica e finanziaria si parla esplicitamente di revisione dello Stato sociale si dica lei chiaramente che alcune componenti del cosiddetto Stato sociale soprattutto la spesa previdenziale quella sanitaria sono fuori linea sono fuori controllo e che quindi bisogno provvedere rapidamente godono però insistere in questo non solo perché non ci dobbiamo fare illusioni sul rallentamento del processo l'integrazione europea perché questo è il nostro dovere nei confronti del nostro Paese perché dovremmo farlo anche senza il vincolo esterno che ci viene dal Trattato di Maastricht
E su questo noi dobbiamo vigilare noi che siamo gli eredi
Della tradizione europea Istica
Delle forze liberaldemocratiche Tetris pone europei Istica
Lì Einaudi di
La Malfa di Gaetano Martino di coloro che sono stati i grandi costruttori l'Europa noi su questo dovremmo essere estremamente vigili
Perché non si abbassi la guardia perché non ci si illuda che ci si possa rallentare questa marcia quello che sicuramente si prova verrà
E che saranno varo Rizzati all'interno del trattato quegli aspetti che esistono e che sono stati obliterati quelle cioè della coesione sociale quelli della coesione su questo noi dobbiamo aspettarci
Dietro il Presidente del Consiglio Jospin c'è un uomo come Dell'Orco del quale
Noi dobbiamo dire che ha into
Vito con il suo piano il vero problema di come coniugare stabilità e sviluppo stabilità e sviluppo
Questo sì che ci sarà un aiuto ci daranno un aiuto a poter portare all'interno della comunità europea tutti interi valori che dal trattato di Roma all'atto unico al Trattato di Maastricht sono costituiscono in un certo senso quella la costituzione materiale dell'Europa dell'Unione Europea questo sì che c'è io terra perché l'Europa non potrà essere solo l'Europa della moneta non potrà essere solo l'Europa rimarrà metri ma dovrà essere un'Europa che sia capace di
Fare in modo
Che lo sviluppo un grosso dei paesi venga
Venga segua questo regalare l'opera di risanamento
Direi che l'opera di risanamento e la premessa
Dello sviluppo futuro noi stiamo vivendo una rivoluzione copernicana eravamo abituati allo sviluppo drogato lo sviluppo che veniva dalla spesa pubblica elargita a piene mani tutto questo non sarà più possibile lo sviluppo non si la più Pisu fotografi drogato sarà sviluppo che sarà legato alla capacità di innovazione alla capacità di creare flessibilità nei sistemi alla capacità di creare soprattutto questa importante formazione di nuovi quattro informazione
Su questo noi potremo contare su una sensibilità nuova da parte dei governi di centrosinistra correre di centro sinistra che sono un po'diversi l'uno dall'altro ecco quando l'amico D'Alema dice dobbiamo fare in Italia il grande partito socialdemocratico e legarci alla socialdemocrazia europea
Lo dobbiamo anche dire che reale socialdemocrazia in questo momento è un po'un personaggio in cerca d'autore esiste la sinistra di Blair resiste
La sinistra dei del lavoro ma esiste anche la Sinistra di Oskar Lafontaine ecco noi dobbiamo spingere perché la sinistra più moderna più aperta
Più liberale sia per si affermi si affermi in Italia e si affermi in euro noi dobbiamo dare una mano a chi ha intrapreso questo cammino per la Vera per imboccare la strada della liberazione delle forze voi avete sentito dall'amica Amato ieri
Quali sono ancora nel nostro ordinamento gli elementi di trote zio Nismo di tutela di interessi particolari che vanno liberate noi dobbiamo su questo essere estremamente vigila abbiamo problemi seri per quanto riguarda l'ex il credito soprattutto mezzogiorno è un problema serio su quale bisogna riflettere bisogna lottare delle indicazioni affrontare delle soluzioni abbiamo dei problemi
In tutto il sistema dei servizi pubblici io sono responsabile delle Poste e le Poste un proprio
Direi è uno delle delle degli enti che danno l'immagine di un Paese danno lì ma quando una una lettera arrivata istanza di giorni è quella è il segno di una disfunzione radicale in portante della
Della vita amministrativa del Paese abbiamo il problema delle ferrovie questo vi dico perché i problemi che abbiamo davanti sono tante e allora in questo quadro qual è il ruolo che noi Appiah
Io concordo con quello che diceva stamattina Boggi noi
Abbiamo
Un compito soprattutto di discrimine culturale
Ciò che ci discrimina dagli altri è quello culturale il filone culturale
Dobbiamo farlo valere ecco io ho voluto questo dibattito che noi abbiamo avuto sulla il legame fra risanamento economico il risanamento e e riformisti mozione Ali proprio per dare un'idea di quale il contributo che il nostro mondo può dare al centrosinistra che il nostro mondo rostro filone culturale potrà un impegno innanzitutto culturale
Di
Quando parlo di impegno culturale inserendo dire capacità di studiare il nuovo di studiare i problemi che si pongono a livello nazionale come a livello locale editare suggerimenti dare idee dare un contributo questo il peso che noi pur
Siamo dare questo è la contributo che noi possiamo dare questo naturalmente comporta uno una capacità organizzativa comporta una capacità di sushi vi suscita
Are queste forme queste energie latenti e che non si riconoscono in nessuna delle componenti del centrosinistra aveva ragione Veltroni stamattina quando diceva bene
Quei seicento mila euro ottocento mila voti in più che il l'Ulivo ha avuto e che non corrispondono alla sommatoria dei voti dei voti avuti dal San proporzionale sono i cittadini che se intorno la necessità dell'Ulivo sento la necessità di questa coalizione ma non vedono referenti politici all'interno all'interno della coalizione
Per gli amici referente politico dobbiamo tali comuni
Dobbiamo darla io a questo proposito rivolgo un appello
Alle varie formazioni politiche di nostra che sono ci sono vicine e noi non vogliamo creare una concorrenza con i socialisti del sì o con i repubblicani di la Malfa o con il alla Federazione dei liberali noi vogliamo cercare di aggregare vogliamo spingerli avvenire su questo terreno dell'aggregazione abbiamo radici comuni dobbiamo cercare di trovare il modo di stare insieme presto avremo
Presto avremo dei confronti amministrativi importanti a Roma Napoli appare a K Lele Mora Catania pere proviamoci proviamo a fare un un grande accordo fra le forze che si riconoscono in questa tradizione politica io credo che tutti abbiamo da guadagnare tutti abbiamo da guadagnare ma guardiamo soprattutto all'elettorato guardiamo soprattutto
A quelle quei cittadini
Che vedono nel centrosinistra l'unica via che possa portare il Paese fuori dalla crisi nella quale ma non si riconoscono nessuna delle forze che se la componente guardiamo a questa parte guardiamo ai giovani ecco un fatto che mi arma allarma molto e vedere che voi la disaffezione dei giovani per la politica
Che poi si riflette in certi momenti voti per la destra che all'università di Roma abbiano prevalso i
Le destre non è un fatto insignificante fra i giovani
Noi dobbiamo
Portare riportare i giovani nella politica a considerare la politica come servizio come impegno per gli altri come impegno per il Paese perché domani attualmente questa questa impressione questa sensazione non ce l'hanno dobbiamo contribuire a fare questo accordi se però deve essere chiaro qual è la prospettiva politica
La prospettiva politica è quella di rafforzare il centrosinistra noi dobbiamo rafforzare centrosinistra fare arrivare a conquistare quei settori di elettorato che ci sono ancora punta io dico sempre agli amici io sono molto interessato allo sviluppo che ha avuto il Partito democratico della sinistra devo dire francamente che quando ho sentito il discorso di D'Alema io ho detto ma questa questa discorso io potrei sottoscriverlo tutto però noi dobbiamo stare molto attenti a un fare o meno che si sta verificando
E cioè che le varie componenti dell'Ulivo cominciano ad avere troppa sollecitudine per mantenere le loro identità
Le identità vanno difese ma oltre un certo limite diventa diventano elemento conflittuale questo soprattutto in periferia soprattutto nelle zone periferiche
Quindi lo dobbiamo reagire a questa a questa
Ondata dobbiamo reagire a questa deriva
Dobbiamo essere un fattore di coesione del centrosinistra che vuole stare con noi deve entrare nell'Ulivo l'Ulivo non è stata un'esperienza da poco aveva ragione Veltroni questa mattina non mortifica i partiti
Però è un creo un valore aggiunto alla coalizione e lo dobbiamo rafforzarlo e mi fa piacere che in questi ultimi tempi forse di fronte anche gli eventi della Bicamerale questo senso della necessità di rafforzare l'Ulivo sia
Si sia rivelato si sia manifestato
Dobbiamo rafforzarlo dobbiamo svolgere una funzione coesiva coesiva all'interno del critica e coesiva critica ecco il sì
Perché appunto noi non disponiamo di una destra
Che può darci le garanzie necessarie per l'avanzamento del Paese professor galla della Loggia che non è certo tenevo per la sinistra ha parlato di impresentabili età della destra
Io non voglio essere così
Così severo ma certamente non è una destra di livello europeo questo perciò aumentar la nostra responsabilità aumento alla nostra responsabilità perché il Paese può S.
è tratto fuori dalla crisi solo dalla nostra capacità tale nostra senso di responsabilità dal nostro determinazione
Io ho detto ieri che leggendo la relazione del governatore dalla Banca d'Italia
Ero rimasto molto impressionato da una
Da due dati
Il dato della crescita degli Stati Uniti negli anni dal novantadue al novantasei crescita del quattordici per cento dal dato di crescita dei Paesi UE e Paesi di nuova industriali sanzione dell'ansia crescita del trentotto per cento di fronte a questo la crescita europea solo dell'otto per cento ecco il compito che noi abbiamo
Il compito che hanno le sinistre europee noi per la parte che riguarda il nostro Paese
Riuscire ad arrivare a quei livelli di sviluppo naturalmente senza
Trapiantare
Nel nostro sistema i sistemi americani imparando da loro quello che può essere utile
E dove sappiamo che è possibile essendo dell'Olanda ce l'ho per consentire il male l'Olanda con governi socialisti è riuscita a riformare lo Stato sociale in modo in modo da creare una situazione anche di sviluppo economico allevato infatti il tasso di disoccupazione in Olanda molto più basso della media europea ecco questo è il compito che noi abbiamo davanti a me davanti cari amici io mi accorgo di avere un po'esagerato della vostra pazienza
Voi vedete che i problemi che il Paese ha davanti sono tanti sono complesse noi non possiamo pensare che il risanamento e la ripresa la riorganizzazione dello Stato riorganizzazione del dell'assetto del del sistema politico
Possa essere cosa di breve momento è un lungo cammino che abbiamo davanti di questo cammino dove vogliamo aprire il nostro ruolo vogliamo avere il nostro ruolo perché noi crediamo ispirandoci ai vale un
Tradizionale hai voglia che che ci hanno fatto che ci hanno creato che ci hanno immesso nella vita politica ispirandoci a quei valori noi daremo un contributo importante alla salvezza del nostro Paese grazie