VII congresso di Magistratura Democratica

Prendete posto per favore che cominciamo
Se prendete posto diamo inizio ai lavori
Con alcune comunicazioni
Di carattere tecnico
Dunque il tempo riservato per i singoli interventi come già è stato reso noto e di quindici minuti al quindicesimo minuto sarà dato avviso a a chi sta parlando dell'in quel momento ci sarà no tolleranza massima successiva di tre minuti al diciottesimo minuto mi pare che esista un dispositivo con il quale viene addirittura tolta
Tolta la voce
Anche se a dire il vero non l'ho ancora individuato ma non c'è ma allora è solo una minaccia
Dunque potranno essere dovranno esserlo nel corso del congresso presentante candidature da singoli da gruppi da sezioni e la presidenza è qui per riceverle e di tanto in tanto ne darà notizia all'assemblea
Per quanto riguarda l'orario dei lavori in particolare la la fine sono siamo vincolanti a
Orari piuttosto rigidi per l'ora del pasto dei ristoranti e quindi non dovremmo andare oltre alle dodici e cinquanta nella parte antimeridiana del congresso e oltre le diciannove e trenta per la parte pomeridiana
Chi ha il testo scritto degli interventi che pronuncia pregato di depositarlo presso la Presidenza perché questo faciliterà molto la confezione degli atti
E si pregano comunque gli interventori di preparare e direi di preparare subito in anticipi in modo che sia pronta una sintesi molto breve venti venticinque righe per i giornalisti
Date queste comunicazione di carattere tecnico correnti ringraziare il comune in particolare il sindaco che mi si dice essere presente in sala per il patrocinio e l'assistenza che ha dato a questo nostro congresso
E con lui l'azienda di soggiorno e la Cassa di Risparmio di Rimini
Passò quindi alla lettura di un lungo telegramma del ministro Martinazzoli
Che anche io le ho pregato
Di intervenire al nostro congresso perché non ha potuto per ragioni di salute pur mostrando questo devo dirlo un grande anche umano interesse per questo nostro momento di riflessione
Caro Presidente poiché pur desiderando non mi è stato possibile venire a Rimini desidero inviare a lei e a tutti i partecipanti al congresso di Magistratura democratica il saluto più cordiale con un vivo augurio di buon lavoro
Il tema intorno al quale intende impegnarsi la vostra riflessione raffigura sinteticamente la potenzialità il rischio che coinvolgono in questa controversa stagione l'istituzione giudiziaria
Proporre il segno della storicità
Ad un'analisi altrimenti condannata alla ripetitività di un discorso sulla crisi della giustizia inevitabilmente sterile ed evasivo mi sembra la prova di una consapevolezza culturale non poche volte latitante nel confronto politico istituzionale
Eppure fuori da una ricognizione accurati ed obiettiva delle trasformazioni sociali risulta difficile fondare una salda congettura riformatrice ed evitare il rischio di obblighi di operazioni semplificante
Sono convinto del resto che proprio la mancanza di un chiarimento esauriente su questo punto consente l'alibi delle molteplici convenienza fomenta l'immaginazione di scorciatoie clamorose
Insidie fondamenti stessi dalla complessità istituzionale e della qualità democratica
Sul terreno proprio dell'istituzione giudiziaria e drammaticamente riscontrabile ed è stato del resto in ogni modo indagata
La consistenza delle difficoltà che le nuove domande e le nuove sfide non siano risultate schiaccianti è certo merito non dubitabile dalla magistratura italiana
Che d'altro canto le tensioni indotte dalla novità su strutture vecchie ed ossidante
Rendono assai arduo l'autorità l'attualità eppure constatazione condivisa e che il vecchio stile in tanti luoghi non in uno solo e ancora una convinzione che io si tratta perciò di eludere una rigidità una tendenziale contrapposizione che renderebbero assai esile lo spazio di un'operosa stagione riformatrice
Del resto appena al di sotto del clamore della polemica e possibile definire segmenti di un itinerario utile e praticabile la cultura della giurisdizione e certamente un paragone espressivo per dire di un'esigenza in ogni modo vera ed è proprio intorno alla cultura della giurisdizione che il tema dell'indipendenza del giudice
Delle risorse finanziarie dell'ammodernamento organizzativo della preparazione professionale dei collegamenti istituzionali il tema insomma della riforma della giustizia assume contorni più nitidi
Riduce i margini dei conflitti impropri si rappresenta nel suo straordinario di dietro ed evoca tutto il consenso e tutto l'impegno che sono necessari a un'impresa così decisiva
Tanto in tanto più per questo se non sottovaluto ed anzi apprezzo le ragioni del riconoscersi o deve dividersi rimango tuttavia persuaso
Che occorre mettere in campo il gusto di una singolare responsabilità di un dovere che appartiene a ciascuno se le cose sono più difficili tanto più si richiede questa ma se le cose sono difficili non sono tuttavia insuperabile
Sono convinto che esistano purché vogliamo evitare la dissipazione di troppi incomprensioni forze e volontà sufficienti a percorrere una strada che del resto tracciata come regole come valore nella Costituzione repubblicana
E per quanto mi riguarda desidero confermarle signor Presidente che quest'impegno cui si ispira la mia responsabilità istituzionale
Sono certo che il congresso di Magistratura Democratica costituiva un momento significativo di dibattito di confronto e di orientamento per la riflessione comune e per i gesti di ciascuno
Tanto più per questo rinnova a lei e a tutti i partecipanti all'incontro il più cordiale augurio per un intenso e proficuo lavoro Mino Martinazzoli
Io credo che non sarebbe possibile iniziare i nostri lavori congressuali senza una parola per un amico che non è più con noi Marcora maggio
E tuttavia pur non non essendo con noi in questo momento importante
In questo momento difficile di riflessione
Marcora Amato va considerato ed è
Concordemente è realmente presente
Non in modo retorico non per finzione dei sentimenti ma dire culturalmente presente davvero
Presente perché se vi capita di vedere la vedrete arriva fra poco
L'ultimo numero dalla rivista troverete due scritti di Marco Ramacci
Con relativo ad un fenomeno
Di grande importanza di enorme attualità come quello del contrasto tra magistrati e avvocati come quello del problema della libera professione il problema del diritto di difesa
Un problema che certamente all'ordine del giorno di questo congresso
E nel numero precedente troverete uno scritto ancora più importante ancora più significativo di Marcora Marte sul mega processo
Sulle difficoltà i pericoli che sono propri
Di questa figura che è emerso nella realtà giudiziaria che anche se io credo costituì era parte integrante non secondaria di questa nostra riflessione congressuale
E c'è di più Marcora matte compare come curatore di un libro Storie d'un magistrato io storie di Ottorino pesce
Altro nostra amica compagno scomparso
Compare appunto in questo libro dall'incurante che è di nuovo un altro elemento di testimonianza della sua presenza ripeto non solo affettiva sentimentale ma reale culturale e politica in questo momento fra noi
Non aggiungo altro dico soltanto che dissenso il peso lo spessore di questa presenza sta nel fatto che marca la macchina
è stato un esempio vivente di come si possa coniugare e si debba coniugare l'impegno per la giustizia con la cultura delle garanzie io lo ringrazio per quello che ha fatto
Dunque
Chiama al tavolo della presidenza per un intervento il sindaco di Rimini e di nuovo ringrazio
Signor presidente Signori congressisti signore e signori e con vero piacere che rompe l'amministrazione comunale il mio personale nel gorgo cui tutti più caloroso saluto di benvenuto nella Città di Rimini
Che ho l'onore di aspettarmi per questo settimo congresso di Magistratura democratica
Già scorrendo il tema che è stato posto all'ordine del giorno del congresso
Nel gelo importanza e la viva attualità delle problematiche che saranno oggetto di dibattito questi vostri quattro giorni di lavoro
E attualità appunto del congresso trasformazioni sociali e ruolo della magistratura in relazione ai tanti problemi posti sul tappeto
Il ruolo del Consiglio superata la magistratura indipendenza e responsabilità del giudice
Modifica del processo penale il tutto teso ad una sempre più effettiva indipendenza della magistratura a garanzia di una regolare applicazione della legge e della difesa dei diritti dei cittadini
Teme nostro congresso dunque tende ad uno sforzo di razionalizzazione affinché la giustizia tenuto conto delle trasformazioni sociali che investe ogni campo della vita italiana
Si attrezzi culturalmente e materialmente per corrispondere aspettative del Paese libera da ogni condizionamento né appannaggio di questa o quella parte politica di questa o quella corrente culturale
Con questo spirito certe queste da vostre assise sortirà un prezioso contributo di idee di proposte rinnovando il saluto della Città di Rimini auguro voi tutti buon lavoro è un lieto socio
La parola Giovanni Palombarini per la relazione introduttiva
Questo nostro congresso cade in uno dei momenti più difficili nella storia della repubblica per quello che concerne la difesa e la migliore realizzazioni libri valori diritti fondamentali per la vita degli uomini
Si pensi a quanto è difficile il mantenimento della pace
Vicino ai nostri confini si sviluppano logiche di guerra iniziative armate lontane dai nostri interessi e dalle nostre aspirazioni determinano concrete situazioni di pericolo per il nostro Paese
L'acuirsi della crisi nell'area del Mediterraneo culminata nel terribile bombardamento statunitense delle città libiche
Oltre a far temere per le sorti della pace ha evidenziato la fragilità estrema di quei principi giuridici che dovrebbero portuale ire nei rapporti internazionali
L'ordinamento giuridico italiano chi per scelta costituzionale si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute
Ha dovuto subire nell'ottobre scorso quello che taluno ha definito lo schiaffo di Sigonella cioè una grave violazione della nostra sovranità nazionale
E l'Italia che pure ha scelto solennemente di ripudiare la guerra come strumento di offesa alla libertà dei popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali
Ha visto cadere vicino alle proprie coste addirittura dei missili senza che gli organi rappresentativi della sovranità popolare avessero potuto decidere alcunché e anzi ne erano stati tenuti all'oscuro
In ordine all'iniziativa americana che poi ha determinato una così grave e pericolosa reazione verso il territorio italiano
Così oggi
Anche fra i giuristi appare assai più chiaro il senso degli interventi con i quali M. D. negli ultimi due anni e mezzo è intervenuta sulle tematiche della pace
Con parte colare riguardo agli aspetti istituzionali giuridici di una politica che ha portato all'installazione dei nuovi missili a Comiso
Così oggi anche fra i magistrati che la criticarono appaiono più chiari significato e obiettivi della mozione che sul problema dei missili della pace fu approvata all'unanimità dal sesto congresso a Sorrento nel gennaio mille novecentottantaquattro
E per noi perenne di si fa più urgente un rilancio dell'impegno su questi temi anche nell'ambito dell'associazione dei medici Stati europei per la democrazia e la libertà che da pochi mesi abbiamo costituito con magistrati di altri sei Paesi
Il fatto è che di fronte a una complessità sociale sempre più intensa e a una serie di problemi anche di natura istituzionale
Di rilievo ormai è straordinario cresce la crisi del diritto
Questi avvenimenti ai quali ho brevemente accennato simboleggiano in modo forte proprio queste crisi
La crisi del diritto non solo internazionale
Gli attentati al diritto alla pace si sviluppano parallelamente all'indebolirsi interni di effettività di tanti altri diritti pur definiti fondamentali dal nostro ordinamento
Non sono in gioco soltanto con la pace la sovranità nazionale la sovranità popolare
Oggi sono materialmente in discussione cioè esposti a rischi concreti e gravissimi beni essenziali per l'uomo il territorio l'acqua il mare gli alimenti la salute
In questi giorni una nube radioattiva vagante ne sottolinea la precarietà
E lo stato dell'ordinamento è caratterizzato da un arretramento
Delle garanzie Dell'Atti e tu tutte l'abilità di diritti individuali e sociali in molti settori
Le garanzie tutte da quelle concernenti la sovranità nazionale a quelle individuali cosiddette classiche
Cioè trasmessa a noi dalla rivoluzione liberale l'intero sistema delle garanzie è oggi in difficoltà
E di conseguenza essendo questo sistema la base essenziale di ogni progresso disegno democratico e la stessa prospettiva della trasformazione sociale e del rinnovamento delle istituzioni che viene a indebolirsi
Anzi una prospettiva di guida del progresso che prescinde dalla promessa di emancipazione che caratterizza la Costituzione repubblicana proprio rispetto alle istituzioni va sviluppando un progetto che ne vuole ridurre l'articolazione in favore della centralizzazione del potere i della discrezionalità incontrollabile del suo esercizio
Oggi la crisi riguarda col sistema delle garanzie lo Stato di diritto e lo stato sociale
E con loro e per coloro che alla prospettiva della trasformazione del rinnovamento democratico delle istituzioni non vogliono rinunciare si impone l'esigenza di un'analisi approfondite spassionata se occorre anche autocritica
Della situazione delle sue origini
Delle sue prospettive
Un disegno quindi e un disegno alternativo non c'è
E non è di certo delle vittime che in tema di governabilità complessiva può elaborare i progetti
Peraltro con riferimento al ruolo del giudice allo stato della giurisdizione alle sue prospettive
Alla possibilità di muoversi nella prospettiva di questa governabilità alternativa a quella oggi perseguita nei fatti per quel che concerne la magistratura e la sua organizzazione il suo funzionamento i suoi compiti la sua legittimazione che in ultima analisi è data dalla capacità di assicurare altri effettiva tutela
Nel rispetto rigoroso delle regole e nella trasparenza dei diritti ebbene Rocco ebbene con riferimento a tutto ciò magistratura democratica può sviluppare un'autonoma riflessione ed elaborare concrete proposte da versare poi in un dibattito con tutte le forze democratiche
Certo definire oggi una politica per la giustizia non è facile
Già ottenere una singola riforme difficile perché la riforma perdonate il richiamo di un vecchio concetto non una semplice modificazione legislativa
Ma il sacrificio di alcuni interessi in favore della valorizzazione di altri più ampi nuovi bisogni
Dunque la riforma inevitabilmente il frutto di uno scontro ma ancora più difficile l'elaborazione e la gestione di un'iniziativa riformatrice organica allorché siano deboli dibattito e progetti sulla complessiva problematica del rinnovamento democratico dell'istituzione
Eppure per quel che ci compete dobbiamo provarci e dobbiamo provarci sapendo prestare attenzione a quanto nonostante tutto si muove nell'ottica del cambiamento
Recente vi è stato chi ha sottolineato in altre diversa sede
Come una politica di rilancio della sinistra presupponga ancora oggi la capacità di rimettere in discussione oltre che le strutture gli assetti proprietari i poteri delle impresa il governo sociale dell'innovazione scientifica e tecnologica
Anche il rapporto fra istituzioni
E società
è vero
Come è vero che tenendo presenti i risultati di una simile discussione ove si sviluppasse il nostro dibattito la nostra ricerca sull'istituzione giudiziaria si potrebbero di molto arricchito
Dunque partiamo da qui
Dalla consapevolezza del livello straordinario dei problemi da affrontare dall'esigenza di un ripensamento di ciò che abbiamo fatto e di un'analisi della situazione concreta che siano approfonditi e spassionata i autonomiste propositi
Questo congresso si svolge all'indomani di un grande successo elettorale che ha visto in media al diciotto per cento dei voti superare quella che era la sua consistenza numerica prima della scissione del dicembre mille novecentosessantanove
E tuttavia il settimo congresso interviene mentre vi sono perenne di alcune ragioni di preoccupazione niente affatto trascurabile
In particolare alla persistenza di livelli insoddisfacenti di partecipazione al dibattito interno e alla formazione delle decisioni si accompagna l'aumento della divaricazione fra i consensi elettorali e il numero degli aderenti
Inoltre cresce nel Paese ma anche fra i magistrati l'insoddisfazione per le insufficienze della giustizia mentre la stessa indipendenza della magistratura ad essere messa ripetutamente in discussione
L'insoddisfazione a ragioni reali che vanno ricercate non solo nell'inefficienza che pure ormai gravissimo ma anche nella crisi di quella che abbiamo chiamato la cultura della giurisdizione
Ragioni reali che si prestano ad essere strumentalizzate da chi ha interesse a ridurre l'indipendenza della magistratura
Ebbene tutto ciò induce inevitabilmente a chiederci anche con una certa inquietudine
Se MD sia in grado di rapportarsi adeguatamente alle ragioni molteplici di questa insoddisfazione come soggetto collocato nella prospettiva della trasformazione e quindi capaci da un lato di analisi critica proposta che a tale prospettiva siano ispirate e dall'altro di mobilitare su questo impegno un ampio numero di magistrati
Proprio per questo di recente siamo stati indotti a ripensare il senso degli scopi della nostra presenza nell'Associazione nazionale magistrati
E in questo quadro dopo una riflessione che si è conclusa in un orientamento unanime di un nostro consiglio nazionale abbiamo deciso di dare le dimissioni dall'aggiunto unità è stata una scelta a lungo meditata responsabilmente deliberata
Il senso tutto costruttivo di tale decisione
Va individuato nell'intento di rilanciare sulla base di una più forte tensione ideale l'iniziativa della magistratura associata per portarla al l'altezza dei problemi che riguardano oggi la giurisdizione
All'altezza dello scontro non solo culturale ma politico che ha aperto oggi nel Paese sull'istituzione giudiziaria sul suo organo di autogoverno sul ruolo del giudice
Qui nell'associazione dove da anni esiste una giunta unitaria che anche grazie all'opera raccattati se Pignatelli accertamento conseguito risultati significativi
Si pone oggi il problema della prosecuzione della collaborazione con un'organizzazione come Magistratura indipendente
Che almeno a livello di direzione nazionale pratiche teorizza scelte che contrastano con la linea di politica istituzionale di MD in modo sempre più netto
Sia chiaro
Non si intende qui nascondere il fatto
Che anche scelte di Unicost appaiono discutibili soprattutto laddove nel Consiglio superiore o nella gestione degli uffici le affermazioni molte volte corrette dei programmi elettorali lasciano il posto a pratiche clientelari
Né d'altra parte va trascurato il fatto che all'interno di MD vi sono componenti che sembrano muoversi su direttrici diverse da quelle che ispirano il gruppo dirigente
E tuttavia nella politica ufficiale PMI vi sono dati che qui possono ricontatta ricordarsi sinteticamente che impongono una rinnovata riflessione e quindi delle scelte
L'atteggiamento di M. in ordine alla questione dei dirigenti e caratterizzato non solo dalle pratiche lottizzatore in CSM per la loro scelta
Ma anche dall'ostilità o dalla indifferenza per ogni serio progetto di riforma tendente a realizzare una temporalità effettiva con l'eliminazione di ogni carriera e una riduzione dei loro poteri
Alla forte insistente iniziativa con la quale il segretario di MD Enrico Fermi nonostante alcune opposizioni interne ha tentato fino all'ultimo di far modificare la legge elettorale del CSM con l'introduzione del Pana Sciascia corrispondentemente questo a paralleli tentativi di settori governativi
Ha fatto seguito l'atteggiamento sostanzialmente compromissorio della direzione del gruppo rispetto alle iniziative del presidente Cossiga nel dicembre ottantacinque gennaio ottantasei nei confronti del CSM
Inoltre alla tradizionale ostilità di MD a una radicale riforma dell'ordinamento giudiziario si accompagna l'accentuazione della resistenza alla riforma del processo penale
E qui oggi nell'associazione è un problema riuscire a organizzare un'assemblea nazionale su una simile questione
Da ultimo di fronte all'iniziativa dei referendum in tema di responsabilità dei magistrati e di meccanismi elettorali per il rinnovo
Del CSM il massimo dirigente di Magistratura indipendente che il segretario dell'associazione magistrati non solo non ha espresso una ferma articolata posizione di critica e di contrasto politico
Ma non ha esitato a riproporre la questione del pancia
Da tutto questo in sintesi sembra complessivamente emergere una posizione largamente incompatibile con quanto bisogno oggi fare per difendere efficacemente con credibilità
L'indipendenza intesa come garanzia dei cittadini e anzi meglio realizzare i valori fondamentali dello Stato di diritto
Volendo dare un significato unitario con una valutazione politica complessiva alle iniziative e alle scelte che ho appena ricordato
Si può affermare che la linea di Emily appare funzionale al disegno neo autoritario di nuova governabilità di cui parleremo fra breve
Dunque perché si muove sulla strada della trasparenza e del rinnovamento anche nella magistratura vi sono avversati
Se ciò è vero è inevitabile porsi il problema della prosecuzione di una collaborazione che ha probabilmente già dato tutti i frutti che poteva dare
Certo non è oggi prevedibile l'esito della crisi da noi determinata dell'aggiunto unità
In particolare non sappiano
Se un rinnovato impegno un aggiornato il coraggioso programma potranno essere dell'intera associazione ma di fronte alla rilevanza delle questioni che oggi concretamente si pongono
Va detto che la nostra iniziativa per il proseguimento di obiettivi di garanzia e di trasformazione potrà realizzarsi o in una giunta due MD Unicost che a nostro giudizio potrebbe utilmente operare
Ovvero convergono appunto gruppo di Unicost si orientasse diversamente anche attraverso una ragionata politica di opposizione all'interno dell'associazione oggi la crisi dell'associazione magistrati e a questo punto
E la riflessione congressuale oltre a sviluppare le ragioni della nostra decisione dovrà analizzare a fondo con spirito costruttivo senza preclusioni ma con chiarezza
Le possibili Vietti uscito
Tutto ciò tenendo presente che le nostre richieste di natura programmatica
Non sono riconducibili ad astratti linee di ingegneria istituzionale
Così come l'urgenza della ripresa dell'analisi critica sugli orientamenti giurisprudenziali e sugli atteggiamenti della magistratura non è riconducibile a una cucina ricca esigenza culturale di conoscere e di discutere
Certo anche queste cose ci sono
Ma al di là di questo si tratta di costruire una complessiva risposta ai problemi sul tappeto che sia credibile accettabile dalla gente per la sua trasparenza e costruttività
Gestibile politicamente anche per resistere con efficacia gli attacchi all'indipendenza per il suo carattere propositivo alieno da chiusure corporative
Difendere l'attuale legge proporzionale così come vuol dire difendere il pluralismo le sue piante potenzialità compresa quella di favorire lo svincolato assi dei singoli dalle subalternità culturali tradizionali e lo abbiamo visto concretamente in questi ultimi anni
Riformare il dirigente degli uffici vuol dire contemporaneamente realizzare una più forte indipendenza interno ma anche esterna visto che l'esperienza ci dimostra come attraverso questo snodo siano a volte passati interferenze di centri del potere politico
E assicurare correttezza trasparenza
Proporre con forza il nuovo processo penale sempre interamente accusatorio vuol dire dare una risposta argomentata e condivisibile alle critiche e alle preoccupazioni dell'opinione pubblica sullo stato della giurisdizione
Realizzare in tempi brevi la riforma dei poteri del pm
E una migliore e più garantista regolamentazione delle ipotesi di ristretto cimento della libertà personale vuol dire svuotare costruttivamente e con una crescita di civiltà giuridica le ricorrenti polemiche sulle manette facili
Riprendere il lavoro di analisi critica sugli orientamenti giurisprudenziali e sulle prassi della magistratura che ha avuto a Viareggio il suo momento più alto per poi interrompersi subito
Vuol dire operare per la crescita culturale e professionale dei magistrati e contemporaneamente riaffermare agli occhi
Di un'opinione pubblica sempre più frastornata il senso di responsabilità e la consapevolezza con i quali la magistratura vive la propria indipendenza
L'indipendenza appunto
Quanto è grande oggi l'esigenza di una cultura adeguata all'indipendenza della magistratura sia dentro che fuori del sistema giudiziario
Oggi di fronte alla crisi dell'unità associativa è utile ricordare utilizzando alcune efficaci considerazioni di Pierluigi Onorato in un nostro convegno di settembre
Che l'indipendenza della magistratura che è uno strumento e non un fine
Non basta a determinare la funzionalità democratica dell'istituzione giudiziaria se non è accompagnata da un patrimonio diffuso di valori regole di comportamento gradi di professionalità che siano corrispondente alle aspettative della gente
Ha scritto onorato quello che fa problema oggi non è più non è tanto lo status dei magistrati cioè il complesso delle risorse istituzionali ad essi attribuite
Quanto piuttosto il loro ruolo cioè il complesso delle prescrizioni delle aspettative che dal sistema sociale convergono verso di essi e ancor di più il loro comportamento di ruolo cioè il grado di conformità e di devianza dei comportamenti giudiziaria rispetto al ruolo come storicamente e istituzionalmente si è configurato
E a questo punto che vengono in Consiglio in rilievo le considerazioni sull'esigenza di un'adeguata cultura della giurisdizione in primo luogo per cominciare per quanto ci riguarda dentro l'istituzione giudiziaria
Come non comprendere che anche di qui a seconda del tipo di risposta che si dà all'esigenza di rilascio di questa cultura passa il grado di probabilità di resistere agli attacchi all'indipendenza
Che passa il grado di consenso della gente nei confronti dei giudici
Ecco perché ci preoccupa l'interruzione della riflessione comune del dibattito che si è determinato dopo viareggio ecco perché ci preoccupano gli ostacoli alla realizzazione di una seria politica per le riforme
Non essere capaci di farsi carico di tutto ciò o addirittura scadere in tattiche di difesa corporativa vuol dire non solo adottare un atteggiamento sottodimensionato e quindi perdente
Rispetto alla gravità dei problemi della situazione ma imboccare direttamente una strada sbagliata
E Magistratura democratica sta operando oggi perché l'associazione magistrati non commetta questo errore
Dunque contemporanea al successo elettorale il fiorire di tanti problemi
Nel corso degli ultimi tempi Magistratura democratica
Ha lavorato per approfondire l'analisi di quelli che sono i problemi dell'istituzione giudiziaria in questi difficili anni ottanta
Cercando di estendere la ricerca immessi che legano tali problemi ai cambiamenti sociali istituzionale
Un arco imponente di tematiche istituzionali è stato così oggetto di seminari di speciali e quaderni di questioni giustizia di pubblici convegni in tutte le sedi ora però rispetto a tutto ciò
Rispetta un'analisi che ovviamente anche in Congresso andrà svolto in modo articolato per l'intero arco dei problemi dell'istituzione giudiziaria proprio per affrontare le ragioni di quell'inquietudine di cui prima si diceva c'è bisogno di riprendere le fila del discorso più a monte
E cioè da una riflessione sul tipo di Repubblica verso la quale stiamo andando
O meglio sulle alternative che si vanno profilando o meglio ancora sulle aspettative che bisogna riuscire ad aprire anziché rassegnarsi fra tendenza per così come a proposito delle forme e della natura dello stato nel quale si organizzerà domani la nostra società e in questo contesto da una rinnovata riflessione sul ruolo del giudice
A spingere in tale direzione non è solo il fatto che siamo chiamati a ridefinire la linea e a rinnovare la direzione in un momento in cui
Come si diceva cresce l'insoddisfazione per le carenze della giustizia e la conflittualità giurisdizione potere politico ha raggiunto livelli inquietanti
Il fatto è che da qualche tempo rilevanti trasformazioni stanno avvenendo a ritmo accelerato nella società e nelle istituzioni ed è in questo contesto che vanno ripensati il ruolo del giudice dello stesso ruolo di MD
Però deve essere chiaro
Che come forse mai in precedenza e oggi necessario calare simili quesiti il ruolo del giudice il ruolo di un'organizzazione come Magistratura democratica
Nel contesto di uno scontro in atto che riguarda direttamente il modo di governare nei prossimi anni la società
E quindi le forme istituzionali che complessivamente si dovranno a tal fine adottare
Già oggi atti e disegni realizzati o proposti che riguardano la giurisdizione l'organo di autogoverno dalla magistratura sono riconducibili appena ci si pensi
Non ad astratte concezioni o a conflitti circoscritti e di breve periodo fra il giudice tizio e questo o quel settore del potere politico bensì alla questione centrale di oggi cioè quella di quale governabilità
Si diceva dell'entità dei cambiamenti intervenuti nel corso degli ultimi anni della grande incertezza delle prospettive
I cambiamenti sono stati e sono imponenti ed è davvero difficile prevederne lo sbocco in primo luogo nella società
La cui complessità crescente è un dato da tutti sottolineato che rimanda poi inevitabilmente alla questione della crisi dello stato sociale e ai fatti nuovi si fa riferimento nella relazione scritta la quale rimando
Ma modificazioni rilevanti hanno riguardato riguardano anche la legalità la giurisdizione
Nel contesto della crisi dello Stato sociale prosegue lo sviluppo delle forme di criminalità organizzata di tipo mafioso e camorristico
La cui autonoma forte presenza è un dato di fatto con carattere ormai strutturali per intere regioni del nostro Paese
Abbiamo fatto in questi anni è uno sforzo per analizzare questo fenomeno per cogliere il nesso che certamente esiste cioè il modo in cui si sta rispondendo a quella crisi da un lato e non solo lo svilupparsi della Rete delle imprese mafiose
Ma un più ampio progressivo intrecciarsi alle vecchie tradizionali forme dell'attività economica
Di attività illegali nuove spesso direttamente criminali sempre più forti
E nel sottolineare l'importanza dell'impegno della giurisdizione su questo fronte abbiamo peraltro cercato di individuare da un lato inevitabili limiti della repressione anche di quell'efficace mente svolta
Sottolineando la necessità che questioni di questa portata vadano finalmente affrontati nelle loro ragioni strutturali e cioè sia i livelli economico sociale politico sia con riferimento all'intero arco delle istituzioni attraverso le quali la volontà mafiosa
Può passare il sistema finanziario ripartiti l'amministrazione
Ma non c'è solo la criminalità organizzata a porre problemi nuovi alla giurisdizione sempre più lontana da un'accettabile soluzione appare anche la questione dell'ampliarsi della criminalità politico amministrativo
Una questione come mai si presenta non più come un fatto eccezionale di devianza penalmente rilevante ma come un dato costante immediatamente connesso nuove mode di coperti
Qui il progressivo svuotamento dei controlli che teoricamente dovrebbero precedere quello giudiziario determina una sovraesposizione crescente della giurisdizione e di qui nascono nel corso di questi anni ottanta gli attacchi all'indipendenza
Intanto il terrorismo stragista continua a portare i suoi periodici terribili colpi alla convivenza
Mentre i sussulti dagli residui spezzoni del terrorismo brigatista continuano a fornire alibi a chi opera per impedire al Paese di uscire dall'emergenza
Il tutto mentre si va affermando un orientamento politico ricollegabile alla crisi del Welfare State
Che per alcuni problemi di grande rilievo sociale e privilegi all'intervento giudiziario al fine di De Poli chi c'è già
Così su una giurisdizione civile sempre più abbandonata a se stessa quanto organizzazioni a strumenti operativi processuali e sostanziali e che vede impoverirsi proprio ruolo vengono scaricati i problemi della casa
Della gestione delle crisi di aziende sull'orlo del fallimento di una qualche tutela per i minori
Mentre per fenomeni di grossa consistenza strutturale si è accennato ad alcuni si indica nell'intervento penale lo strumento risolutore con una forte accentuazione dei suoi fini di difesa sociale
Accentuazione della complessità sociale sovraesposizione del giudice si danno mentre all'orizzonte non si vedono progetti di riforma democratica di rinnovamento
Anzi a ben guardare la tendenza complessivamente e nella direzione contraria
A partire dalla metà dello scorso decennio in coincidenza di una profonda crisi economica e con l'alibi delle varie armi esigenze
Non si sono solo le introdotte leggi eccezionali nell'ordinamento ma ben più ampiamente si sono progressivamente modificate le regole del gioco politico del funzionamento dello Stato
Secondo un disegno di restaurazione neo autoritaria che mira a ridurre la complessità sociale la potenzialità delle domande che da questa derivano l'arco dei diritti sanciti dalla legge
è proprio la crescente complessità sociale che si sovrappone alle tradizionali disfunzioni statali che con i suoi problemi nuovi spinge alla ricerca di una nuova governabilità
Qui non c'è una soluzione obbligato
è nostra convinzione che siano ipotizzabili scelte diverse senonché come abbiamo avuto più volte occasione di sottolineare negli ultimi anni mentre la sinistra non sembra avere un suo Progetto e anzi sembra quasi non rendersi conto del segno dei cambiamenti che stanno intervenendo
Cresce nei fatti come si è accennato una soluzione fatta di una serie di operazioni di riduzione dei diritti delle forme di garanzia di semplificazione sociale istituzionale
Al primo livello la semplificazione sembra poter derivare dall'abbandono oppure semplice al loro destino degli interessi sotto protetti
Vecchi o nuovi che siano riservando la mediazione politica senza scomode conflittualità agli interessi forti
E così chi è solo fatica sempre di più a vedere riconosciuti i propri interessi le proprie aspettative a livello di scelte politiche generali
Soltanto chi si organizza e si allea arrivando ad avere peso corporativo e capacità di scambio riesce nella società di oggi ad avere ragione
E la stessa legge come ha sottolineato Irti non nasce dalla ricerca di principi comuni e unitario ma da accordi raggiunti fra ceti e peraltro la tutela del singolo delle macinato la tutela dei diritti di coloro che non hanno forza di scambio è sempre più difficile anche a livello giudiziario
Qui non c'è soltanto l'arretramento dei livelli di garanzie legislativamente previste
Qui per l'intera organizzazione dell'istituzione giudiziaria il combinarsi di fattori molteplici
L'infimo livello di spesa cui è costantemente tenuto il bilancio della giustizia
La concentrazione di sforzi a quell'istituzione è stata costretta in questi primi anni Ottanta verso il settore penale ha determinato una progressiva paralisi del servizio nel settore civile
L'ultimo intervento ipotizzabile per la tutela di quei diritti l'intervento giudiziario diventa sempre di più un fatto lontano
Al secondo livello le proposte e le concrete scelte di fatto si moltiplicano e si intrecciano inattesa delle riforme grandi o piccole delle istituzioni
Così al progetto di attribuire maggiori poteri all'esecutivo si affiancano intanto l'estendersi a dismisura della decretazione d'urgenza della costituzione di super gabinetti all'interno dell'esecutivo stesso
Al disegno di modificare il rapporto fra potere e consenso attraverso una riforma elettorale maggioritaria che svincoli per un certo tempo il primo dal secondo si accompagna al progressivo svuotamento del Parlamento sempre più ridotto a sede di rettifica
Di ratifica di decisioni prese altrove
All'ipotesi di accentrare sedi decisionali che appaiono troppo differenziate indipendenti si accompagna una serie ininterrotta di attacco di attacchi attacchi di fatto al sistema di autonomia voluto
Dal costituire
Un disegno di ricomposizione neutra né autoritaria dicevo gioca le carte della centralizzazione contro la diffusione del potere e centralizzare vuol dire riaccorpare tutti i poteri compreso il terzo compreso il quarto
Della discrezionalità in nome della prontezza della decisione controlla rigidità e le scomodità della norma della riservatezza il nome dell'efficacia contro la pubblicità dell'esposizione a contro i controlli appunto appaiono incongrui rispetto a questa prospettiva e se quelli politici o amministrativi sono stati di fatto già drasticamente ridimensionati viene indicata come un'anomalia la persistente funzionalità
Laddove l'indipendenza formale si è concretamente realizzata del controllo giudiziario
Ed è proprio qui che nascono tentativi vecchi e nuovi di riportare i livelli dell'indipendenza della magistratura nell'ambito delle compatibilità complessi
E anche qui ai disegni di controriforma da quelli oggi apparentemente abbandonati ma di grande moda nel biennio ottantadue ottantatré relativi al PM
A quelli di riforma della composizione del CSM della sua eleggere elettorale si affiancano le modificazioni di fatto delle regole fino a ieri concretamente vigenti
In questa chiave abbiamo letto noi di MD
Il duplice intervento a cui accennavo del presidente Cossiga nel dicembre ottantacinque gennaio ottantasei nei confronti del CSM
Al quale va collegato il voto decisivo del pomeriggio dell'undici marzo ottantasei con il quale lo stesso Presidente Cossiga che pure non molto tempo prima si era dichiarato garante di una nomina a larga maggioranza ha determinato la scelta ancora una volta io democristiano alla vicepresidenza del CSM un simile costanti intervento da parte di chi per essere stato eletto alla massima carica della Repubblica dovrebbe costituire una garanzia di imparzialità
Espressione della determinazione con la quale il disegno di restringimento delle Autonomie viene portato avanti anche nei confronti della magistratura
Non si esita per ottenere il risultato voluto a rischiare di rimanere in minoranza io ad esporsi a dure polemiche ma l'imparzialità e l'apparenza stessa dell'imparzialità
Appartengono appunto alla logica dello stato di diritto non a quella della nuova governabilità
Le forze democratiche oggi quindi non hanno di fronte solo quel fenomeno complessivo che alcuni studiosi prestigiosi hanno chiamato di clandestini stazione del potere bensì un Progetto un progetto di riforma di Repubblica
E intanto
Un progetto alternativo lo dicevo stenta a prendere corpo
E in questo quadro sorprendono le valutazioni che anche a sinistra vengono formulate a proposito della Costituzione del quarantotto
Una legge si dice storicamente datata
Non più all'altezza dei complessi problemi di oggi sorprendono simili perentori giudizi intanto perché nel complessivo Panorama delle nostre leggi in vigore la Costituzione certamente fra le più giovani
Non si tratta quindi di avere una generica Nostalgia per quel patto bensì di chiedersi laicamente
Se per caso l'enorme distacco indubbiamente esistente fra norme in realtà da governare
Non derivi dal fatto a sei semplicemente constatabile che gran parte della normativa ordinaria compresi tutti i codici è stata emanata dal legislatore fascista
Sorprendono poi quelle valutazioni
Perché non si dice che alcune parti della Costituzione non sono state attuate per cui non si comprende se se ne tema la realizzazione ovvero se si riferisca il giudizio negativo di non attualità proprio alle parti realizzate
Il fatto è che ben al di là di riforme istituzionali certi ipotizzabili anzi auspicabili per il miglior funzionamento degli organi dello Stato ad esempio perché mantenere ancora il sistema bicamerale
Il progetto né autoritario che si sta realizzando non è altro che un disegno di ricupero e di redistribuzione del potere
Di adeguamento della costituzione formale ai nuovi più bassi livelli di legalità che caratterizzano ormai le regole del gioco imposto da chi ha riportato negli ultimi dieci anni tanti successi
Cioè
In sintesi la consacrazione formale di una sconfitta storica del movimento operaio e democratico
Lo Stato neppure troppo nascosta mente sta abbandonando l'idea di uguaglianza che prima almeno formalmente lo ispira
E l'opposizione a tale processo e frammentaria settoriale spesso subalterno comunque sempre senza un progetto senza una strategia
E allora che fare noi di Magistratura democratica
Dunque un punto centrale decisivo nel quadro nel quale ci siamo trovati a operare due distinte ipotesi di governabilità
Due possibili alternative forme di Stato
Verrebbe da dire con uno slogan che la scelta che concretamente si propone oggi è fra neo autoritarismo e neo illuminismo e che tutte le scelte ulteriori devono essere rapportate a questa nella prima direzione quella del neo autoritarismo alcuni soggetti economici politici si stanno muovendo con determinazione consapevolezza combinando prassi e progetti istituzionali
Certo incontrando difficoltà molteplici ma intanto conquistando alcuni primi significativi vantaggi
Mentre altri soggetti sembrano incerti ovvero pur tentati dalla seconda strada il neo illuminismo ancora sfornite dei mezzi per percorsi
Ci si chiesti all'inizio qual è il ruolo del giudice che oggi a me di con figure propone per la difesa e lo sviluppo della democrazia
La risposta in funzione della scelta che si opera al bivio indicato
La premessa politicamente rilevantissima è data dal rifiuto netto di percorrere la via neo autoritaria dal rifiuto cioè di qualunque scelta parziale o di ampio respiro
Che a questa possa essere ricondotta
E però a questo punto si pongono ulteriori problemi perché l'altra via quella che a partire dal difesa dello stato di diritto tende verso la realizzazione della promessa di emancipazione contenuta nella norma fondamentale della Costituzione repubblicana
Non è ancora esattamente individuata non solo in generale per i democratici ma neppure per noi con riferimento alla giurisdizione
Dunque il lavoro di MD a cominciare dal Congresso deve tendere a riempire la scelta neo illuministica di contenuti concreti
Volendo cominciare a individuare i punti di riferimento essenziali per l'individuazione della via alternativa
O se si vuole la cornice in cui inserire il quattro di questi contenuti certe inevitabili e richiamo in generale ai valori fondamentali dello Stato democratico di diritto
Pubblicità legalità diffusione del potere in un articolato sistema di autonomia riconoscimento di un ampio arco di diritti individuali sociali
E per quel che concerne la giurisdizione in questo contesto il richiamo al garantismo e all'integrità della funzione giudiziaria
In una forma stata caratterizzato dalla pubblicità ed alla trasparenza del potere da una ricca rete di autonomia dalla partecipazione dal principio di legalità e dal rispetto dei ruoli
La collocazione della giurisdizione a sua volta contrassegnata dalla tutela delle garanzie e nel civile dalla promozione dei diritti individuali sociali
Dall'esaltazione dei valori
Fra gli altri di controllare la legalità dell'esercizio di qualunque potere
Dal parallelo rifiuto di ogni impropria supplenza cioè dal rifiuto sempre più consapevole che deve essere dell'intera associazione Non di solo e non solo di Magistratura democratica del rifiuto della tattica
Di delegare da un lato la magistratura un sovraccarico di funzioni per De politicizzare i problemi facendoli decidere caso concreto per caso concreto anziché anziché affrontarli con decisioni legislative generali
Ed è il tentare dall'altro di orientare surrettiziamente il loro esercizio per mantenere la conformità del comportamento della magistratura gli indirizzi politici del momento
Ma i contenuti di una simile linea di politica del diritto sono dati anche dalla prospettazione di interventi riformatori dirette ad assicurare anche nel giudiziario una governabilità all'altezza dei complessi problemi di oggi
Governare vuol dire oggi assicurare razionalità ed efficienza un servizio giustizia sempre più lontano anche come tempi dalle richieste di interventi di tutti
Cominciando con individuare un criterio generale per legare la presenza di un ufficio giudiziario a un'effettiva realtà territoriale
Realizzare un'organizzazione interna corrispondente ricordati caratteri dello stato di diritto
Alludo al problema dei dirigenti alle sue implicazioni anche in direzione della realizzazione di una più piena ed effettiva indipendenza
Dare al magistrato strumenti operativi a cominciare da quelli processuali ispirati ai valori della pubblicità del contraddittorio dell'effettività della tutela di garanzie e diritti non si tratta di generiche indicazione l'esperienza che abbiamo alle spalle dimostra che è possibile governare mediante scelte democratiche
Si pensi a livello ordinamentale ai benefici che sono derivati sotto ogni aspetto
Dall'introduzione della proporzionale per il CSM e poi dalla pubblicità per i suoi lavori
Ho a proposito di effettività della tutela di diritti individuali
E collettivi ai miglioramenti anche di funzionalità che al servizio giustizia sono derivati nel settore delle relazioni industriali dall'introduzione dello Statuto
Ed è il nuovo rito del lavoro
Dunque spetta MD per quanto ovviamente le compete riaffermare a riproporre il carattere strategico della scelta dello stato di diritto
Dell'espansione della giustiziabilità dei diritti individuali e sociali delle riforme ispirate a trasparenza e diffusione del potere
In quest'ambito la garanzia giuridica è uno strumento concretamente operativo per la realizzazione e la promozione dei diritti sostanziali
In quest'ambito occorre riaffermare che lo Stato lo stato di oggi ma anche quello più avanzato ipotizzabile per il domani si legittima per quello che fa per i diritti gli interessi di aspettative che capaci di tutelare nel rispetto delle regole
Che la giustificazione di tutto l'apparato istituzionale e nella realizzazione sostanziale di diritti interessi aspettative nella trasparenza
E poi che se i livelli e le sedi di tale realizzazione sono evidentemente molteplici di certi il livello della legge e la sfida giudiziaria sono decisi
Ribadiamo quindi la centralità della combinazione Stato di diritto garantismo
Un'idea buona non solo per le fasi difensive
Ma utile anche in funzione di qualsiasi prospettiva di crescita che voglia dare effettività costante indipendentemente dalle oscillazioni politiche ai diritti ai diritti individuali ai diritti sociali
Ripetiamo oggi
Per la loro attualità alle parole che abbiamo scritto nella mozione conclusiva di Giovinazzo quattro cinque anni fa
Nella mozione conclusiva dopo avere ribadito il valore del garantismo come elemento costitutivo dell'organizzazione sociale
E come valore di carattere strategico per un progetto di trasformazione di emancipazione
Magistratura democratica ribadiva che quel riconoscimento e quella prospettiva rimangono fermi oggi che la crisi di alcuni strumenti della democrazia
Determina nuove forme di iniziativa politica espressione di interessi meritevoli di tutela e contemporaneamente forme di degenerazione del potere da reprimere
Oggi in presenza di questi fenomeni degenerativi si riscopre un nuovo nesso fra garantismo e democrazia che fa del garantismo non solo strumento di tutela del soggetto di fronte al potere ma anche criterio di efficiente funzionamento degli apparati il principio di riforma dello Stato
Dunque occorre fare uno sforzo per ridefinire una linea politica complessiva
Che confermi nell'istituzione
Magistratura democratica come soggetto portatore della cultura della giurisdizione dei valori del garantismo
E che nel Paese evidenzi intanto per quel che concerne l'istituzione giudiziaria
La possibilità di configurare una moderna governabilità che anche in una prospettiva di trasformazione faccia salti innanzi potenti i caratteri fondamentali dello Stato di diritto
Nella prospettiva di questa ridefinizione che peraltro la necessità e il Congresso si impegnerà in questo settore
Di puntualizzare il senso del garantismo e le potenzialità promozionali della giurisdizione nei diversi settori dell'attività giudiziaria
Perché il rapporto garantismo promozione e il livello di come nel compenetrazione di questi due valori variano in considerazione delle diverse funzioni dei vari rami dell'ordinamento
Conviene prendere le mosse proprio dalla questione che ci ha più coinvolto nel corso degli ultimi anni
E c'è quella della progressiva dilatazione del ruolo del giudice penale
Ebbene qui una riflessione che dura ormai da tempo e che ha visto non pochi momenti di bilancio spinge Magistratura democratica tradurre la sua linea di difesa dello Stato di diritto e del garantismo
Nella valorizzazione appunto del momento garantista dei principi portanti dell'intero sistema penale quale limine limite invalicabile di qualsiasi politica criminale
Non si tratta solo del problema dell'eliminazione della legislazione dell'emergenza che pure prioritario
Il fatto è che a partire dalla logica ispiratrice di quella legislazione nonostante il governo attento che in non pochi processi mi hanno fatto i magistrati più consapevoli
Si sono determinati nella cultura e nelle prassi dei giudici guasti che hanno investito l'idea stessa della giurisdizione
Sì che oggi può dirsi che la giurisdizione presenta non poche zone d ombra e aspetti inquietanti
La tentazione del punk giusto giudiziali Isma'l'enfatizzazione dello strumento penale il pericolo di distorsioni inquisito
Ecco appunto tentazioni e pericoli da spenta
E se certamente esiste un problema di innalzamento diffuso della professionalità vi accennerò fra poco non vi è dubbio che ancora prima si tratta di respinge politicamente se necessario
Le improprie sollecitazioni provenienti da concreti problemi di tutela e le logiche che spingono per un'accentuazione dell'intervento giudiziario
In proposito la riflessione di MD deve riguardare anche nostre concrete esperienze si è detto a proposito della stagione della giurisprudenza alternativa di alcuni interventi ma non mi riferisco allo Statuto dei lavoratori spesso isolati bar di notevole valore propositivo
Ebbene in proposito conviene dire con chiarezza intanto noi alcune cose
Intanto che la promozione di quelli che allora chiamavamo interessi diffusi è un fatto accidentale indiretto del processo penale non l'essenza di questo che invece la repressione nel rispetto delle regole
Inoltre che se in quei primi anni settanta alcuni di noi coltivarono forse l'illusione di utilizzare il processo penale in chiave promozionale
Di affermazione di valori riconosciuti come primarie conculcati dal reato fu proprio allora probabilmente che la suggestione esercitata dagli obiettivi che ci proponevamo o Fusco il senso della penosità della repressione
Infine che anche la repressione dei reati che colpiscono interessi diffusi deve essere condotta nel rigoroso rispetto delle regole non solo per ragioni di giustizia individuali
Ma anche perché altrimenti si innescano fenomeni di crisi dello stato di diritto in nome di una governabilità autoritaria
Lo stato di diritto quindi i giudici di Magistratura a questo criterio io credo che si siano generalmente attenuti ma nella misura in cui forse è vero che in materia e quali l'ecologia o gli infortuni sul lavoro o altro l'attenzione per le garanzie dell'imputato è restata secondaria rispetto a quella per gli interessi sostanziali in gioco come qualcuno ha scritto
Ebbene va detto che se ciò fosse vero
Ciò costituisce un errore di cui oggi è necessario avere piena consapevolezza per trarne le dovute conseguenze inoltre più in generale per quanto riguarda ancora prima del momento interpretativo la funzione i limiti dell'intervento penale è certo che anche nei settori nei quali possono individuarsi interessi collettivi da tutelare perché altrove non tutelati
L'ecologia il territorio l'economia il fisco vi è la necessità di privilegiare da di gran lunga l'iniziativa per la riforma della disciplina dei rapporti economici la Fisiologia il funzionamento degli organi di accertamento rispetto alla sanzione penale
Quello che deve contestarsi è l'idea della centralità del diritto penale nella tutela di questi beni
E considerazioni sostanzialmente analoghi possiamo riproporre oggi per i problemi di difesa posti dalle varie forme nuove di criminalità organizza qui a volte hanno scritto Assante mattone è stato oscurato il senso reale della giurisdizione penale che quello di applicare agli illeciti accertati attraverso gli schemi precostituiti le dovute sanzioni
E il processo è diventato allora non più paziente lavoro tendente a collegare comportamenti criminosi a soggetti a singoli ma assunto tout-court come obiettivo la lotta al terrorismo la lotta alla mafia la lotta alla camorra la difesa sociale non è l'essenza del processo
A qualcuno può apparire riduttivo proporre una posizione di questo genere
Una posizione cioè che partendo dalla convinzione che l'infondatezza dell'illusoria età della pericolosità
Della concezione dell'interventi dell'intervento penale come operazione chirurgica capaci di assicurare con l'eliminazione delle parti malate la vita normale del corpo sano della società
Ne richiama il carattere di estrema ratio indicando nel processo nient'altro che lo strumento garantito di cui si diceva
A qualcuno può anzi sembrare che richiamare al rispetto dei limiti propri tra funzione giudiziaria e sottolineare non astrattamente ma in termini di giudizio politico come fra breve farò come spero che il Congresso voglia fare
La pari dignità effettiva concreta la pari funzionalità
Di tutte le funzioni di tutti i mestieri del giudice ecco qualcuno può pensare che ciò possa determinare un arretramento dei livelli dell'intervento giudiziario nei confronti della grande criminalità organizzata
In proposito io credo che convenga essere estremamente chiaro
Intanto formulando alcune precisazioni
Va ribadito in primo luogo
Che alla distanza
Un'esasperata centralizzazione degli sforzi su questo intervento letto non solo come una serie di processi per fatti o associazioni criminali
Ma anche come lotta ai vari fenomeni agli ambienti che favoriscono lo sviluppo di questi fenomeni rischia di snaturare la giurisdizione
In secondo luogo sovraccaricare la giurisdizione penale di compiti che non le spettano appunto la concezione del processo come lotta l'istruttoria la sentenza come storiografia di interi fenomeni e tutto quello che abbiamo visto finisce per sollecitare oltre a tentazioni del potere politico che pure tanto ricorre alla delega
Di strumentali interventi non normalizzatore i ulteriori provvedimenti legislativi eccezionale ad esempio in tema di carcerazione preventiva o di premi ai pentiti o di differenziazione dei diritti
Mentre a partire dalla riaffermazione dei caratteri propri della giurisdizione che si può definire un'organica politica di riforma capace di riattraversare in modo adeguato ai tempi e ai principi dello Stato di diritto l'intero servizio giustizia
E peraltro fatte queste affermazioni va riaffermato con forza che la prospettiva indicata non significa affatto attenuare la repressione che i fatti e i protagonisti delle varie criminalità vecchie e nuove meritano magistratura democratica denunciato più volte come sostanzialmente rinunciataria e comunque antistorica
La posizione di chi lamentando il sovraccarico di cui la magistratura e oggi gravate i rischi che ne conseguono
Ritiene che il problema possa essere risolto chiedendo un ritorno della giurisdizione all'antico alveo della sfera privata della vita delle persone i della soluzione delle controversie individuali
Oppure per il penale alla repressione delle devianze marginali
Magistratura democratica rinnovo oggi con chiarezza questa denuncia è un fatto l'ampliamento delle varie forme di criminalità organizzata
è un fatto che la risposta a questa viene lasciata prevalentemente in misura eccessiva la giurisdizione anche laddove si richiederebbero interventi di natura strutturale
E dunque pacifico che anche per effetto di disegni e di inadempimenti di altri
Dei quali nessuna responsabilità può essere ovviamente ricondotta alla magistratura la giurisdizione si presenta oggi come la risposta spesso sola troppo spesso sola
Ai bisogni della gente di essere difesa dall'aggressione dei poteri illegali e il controllo spesso l'unico della legalità dell'esercizio del potere
Dunque agli attuali livelli di illegalità la sovraesposizione politica del giudice penale deriva in gran parte dal compimento della propria funzione
Grazie a un'indipendenza effettivamente cresciuto in modo diffuso in una grave situazione di patologia politico sociale
E però va anche detto che non sussiste una inevitabile corrispondenza fra queste nuove dimensioni del ruolo giudiziario penale in particolare e scorrettezza della sua gestione
Anche le distorsioni della funzione giudiziaria sono un fatto
E in notevole misura possono derivare dalla mancanza di una precisa identificazione dei limiti ed errori
Dunque nessun passo indietro per quel che concerne l'effettività della funzione di controllo sulla legalità dell'esercizio del potere
Anche di qui passa alla difesa dello Stato di diritto
Ma con uguale consapevolezza diciamo che è necessario un impegno forte per affrontare le ragioni di fondo delle supplenze impropria
Delle cadute rispetto ai valori essenziali della giurisdizione dell'arretramento delle garanzie per dare contenuti concreti al garantismo oggi necessaria
A partire innanzitutto accennavo prima dall'abrogazione della legislazione dell'emergenza
E a proposito del penale
In Magistratura democratica maturati in modo culturalmente approfondito e diffuso la convinzione della necessità della riforma del processo
E questo è uno dei punti che sono all'ordine del giorno anche per quanto riguarda lo dicevo all'inizio l'associazione magistrati conviene peraltro soffermarsi brevemente in questa sede sulla prima ragione tutta politica
Di un impegno forte di MD per la riforma secondo il rito accusato una ragione che rimanda ancora una volta al problema quale governabilità
Il fatto è che il processo penale attuale sembra seguire nella sua involuzione i criteri sui quali si va costruendo la nuova governabilità disegno autoritario
Sotto questo profilo di lettura colpisce in particolare il progressivo spostarsi del baricentro del processo dal pubblico dibattimento l'istruttoria segreta spesso lunghissima caratterizzata da momenti rilevanti di crisi del diritto di difesa
Mentre il dibattimento tende non di rado divenire una sede di ratifica delle scelte operative sotto
Colpisce quest'insieme di modificazioni proprio perché il pubblico che cede spazio al segreto
è l'esposizione a controllo garantita dall'attenzione della Pubblica opinione dalla presenza del difensore che viene sacrificata in favore della scelta riservate
è il la rigida legalità per le forme per i tempi che arretra in favore della discrezionalità
Non è il caso di operare forzature nella lettura di fatti lontanissimi assai diverso certo è però il restringimento del ruolo del dibattimento richiama istintivamente alla mente
Quello del Parlamento
Ecco allora il valore politico della riforma del processo penale il carattere straccia strategico per la scelta del rito accusatorio perché qui contro le tendenze in atto la forma stato che viene proposta
L'indicazione alternativa di governabilità che viene data è quella del conflitto portata davanti al giudice terzo della trasparenza della stretta legalità della valorizzazione dei momenti pubblici e privati di controllabilità
E la nostra ricerca recente ha evidenziato come questa sì anche la strada dell'efficienza
A dimostrazione che è possibile decidere anche nello Stato di diritto
Certo i tempi per la riforma non sono brevi ma in questa prospettiva sono proponibili interventi parziali
Che MD deve riuscire a presentare come le uniche cure possibili di alcune disfunzioni anche per evitare il carattere del tutto strumentale di iniziative di ben altro segno
Così di fronte alla proposta di referendum in tema di responsabilità dei magistrati oltre a svolgere la necessaria critica sotto l'aspetto istituzionale e politico cosa che MD ha già cominciato a fare farà ulteriormente
Un momento di impegno costante nei prossimi mesi è necessario far fronte alle ragioni serie disegno democratico che rischiano di spingere la gente a farsi coinvolgere
In vicende di questo genere
E accanto al nostro discorso in tema di responsabilità disciplinare
Dovremo essere capaci di evidenziare l'urgenza di una riforma stralcio del PM
Incentrata sulla eliminazione dei poteri di coercizione della libertà personale sulla personalizzazione delle funzioni sulla ridefinizione dell'aria del segreto ma anche nel settore civile spesso nel generale silenzio arretra sempre di più il fronte delle garanzie
Ciò vale per le relazioni industriali dove peraltro di tanto in tanto il dibattito sembra riaprirsi
Ma ormai senza grandi resistenze procedono gli sfratti l'avvelenamento dell'ambiente lo scempio delle città e del territorio l'abbandono dei sotto protetti
Si pensi per fare un esempio com'è cambiata nel giro di pochissimi anni la situazione della donna nelle cause di separazione
Già il fatto che la giurisdizione civile rimanga normalmente ai margini del dibattito sui problemi della giustizia indicativo più che di un generico disinteresse della presenza di elementi di scadimento il ruolo io credo che dobbiamo proporci la domanda se il fatto che in questo settore non si determinino polemiche paragonabile a quelle che periodicamente investe nel penale
Non derivi dalla circostanza che modificazioni funzionali al progetto di Bova governabilità sono già intervenuti
Non può essere infatti senza confini significato che il dibatto abbia superato il livello delle generiche deplorazione solo quando verteva appunto sulle relazioni industriali e sul ruolo del giudice del lavoro
Perché qui la partita è ancora aperta
Mentre in tanti altri settori del Civile
I confini della tutela dei diritti arretrano senza alcun intervento
Creduto al loro il tempo di riaprire il sipario
Per noi di MD
Sul proscenio di questa giustizia normale
Non straordinari non dell'emergenza
Tra l'altro affrontare il problema del superamento della cultura dell'emergenza significa abbandonare un ottica orientata sul penale significa riprendere in toto il tema dei diritti civili
Uscire dai condizionamenti dell'emergenza significa riacquistare attenzione per aree sotto protette ed emarginate che si collocano a monte di molte patologie sulle quali si innesta poi l'intervento del giudice penale
Significa riproporsi il problema dell'effettività concreta di tanti diritti la cui mancata tutela produce anche sfiducia generalizzata in tutte le direzioni
Significa confrontarsi con la spinta a trasformare il diritto del lavoro da sistema normativo a protezione del soggetto più debole nel rapporto di produzione a settore periferico del diritto pubblico dell'economia
Nel quale i diritti soggettivi affievoliscono di interessi
Significa farsi carico della riforma del processo civile a fianco di quella del codice di procedura penale
Qui è probabilmente necessario svolgere una riflessione autocritica
Perché in teoria dell'importanza di queste cose avevamo già parlato assoluto
E tuttavia per la pressione dei problemi posti dal penale per l'assillo di altre questioni di continuo proposte alla nostra attenzione istituzionali e non
Di fatto non abbiamo prodotto un sufficiente intervento culturale e politico su un progressivo restringimento impoverimento del settore civile che ha ormai raggiunto i limiti della dedicata giustizia
Conviene quindi riprendere con maggiore determinazioni lavori in questa direzione a partire da una nuova consapevolezza e cioè che il progressivo accentuarsi della combinazione solo apparentemente contraddittoria
Be'Legal giudiziario di rilevanti i problemi sociali si è detto dei moderni compiti dei giudici del fallimento degli sfratti di minori
Arretramento dei livelli di garanzia dei diritti individuali e sociali costituisce un esempio è uno strumento di quell'assoluzione di semplificazione che Magistratura democratica delle contrasta
Qui i concetti di difesa dello stato sociale di diritto di garantismo possono trovare una prima concretezza se si è capaci di dar vita a un'iniziativa culturale e politica che faccio muovere le cose in direzione contraria
Che per quanto ci riguarda più da vicino riproponga la giurisdizione non solo come mezzo risoluzione di conflitti inter individuali e di ricognizione dei diritti
Ma anche come intervento istituzionale diffuso per garantire determinate posizioni individuali e collettive di rilievo costituzionale rispetto al potere o i poteri un loro nuovo modo di organizzarsi
Oggi invece il quadro complessivo della giustizia civile
Non poche scoraggiare l'emergere a livello giudiziario di domande di giustizia collegati a valori fondamentali non monetizzabili e comunque i bisogni di giustizia che rimandino profili alti di legalità di giustizia ambientale
Ebbene nel rispetto del garantismo difesa dello stato di diritto in questo campo vuol dire non rassegnarsi a una simile tendenza
E necessario rivalutare le potenzialità della giurisdizione civile nell'interpretazione nella formazione della professionalità dei magistrati
Nell'organizzazione degli uffici e nell'intervento culturale e politico diretto a ottenere riforme legislative
La prospettiva della quale muoversi è quella del Ricupero di tecniche di tutela in termini di effettività che superando il modello meramente risarcitorie sanzionatorio siano realmente capaci di dare attuazione alla garanzia costituzionale dell'effettività della tutela giurisdizionale
Inoltre nella stessa prospettiva la giurisdizione civile può essere vista come sede di un controllo diffuso sull'esercizio dei poteri pubblici e privati
Una sede meno esposta di quella penale al rischio di usi regressivi perché qui la difesa dei valori sostanziali non incide sul bene della libertà personale
E che la tendenza all'arretramento possa essere contrastata è dimostrata dal fatto che vi sono mestieri la giurisdizione del lavoro quella dei provvedimenti pretori d'urgenza che presentano caratteri notevolmente in notevole misura diversi
Anche grazie all'utilizzabilità in questi settori di strumenti processuali morde
Quindi spesso negli ultimi anni il giudice ha potuto garantire l'effettività alla tutela dei diritti
Ma proprio il settore del lavoro quello nel quale è stato possibile praticare da quindici anni a questa parte una giurisprudenza alternativa si pongono per la giurisdizione problemi che richiedono una definizione della linea politica di almeno per la verità in questo campo dove maggiormente il valore propositivo del garantismo è dato dal fatto che il suo concreto operativo esercizio consente la realizzazione del contenuto sostanziale di diritti
Il quesito tutela dei diritti ecocompatibilità ha già avuto da parte nostra una chiara risposta del primo sì
Oggi si può ribadire tale scelta meglio rapportandolo all'atteggiamento in generale adottato rispetto al problema di quale governabilità per la complessità di oggi
Se la scelta oggi è tra semplificazione dell'assoluzione né autoritaria e la pur difficile ricerca di una strada che consenta di risolvere la crisi per mezzo di un full una forte progettualità riformatrici che ampli l'arco dei diritti individuali e sociali allora la giurisdizione dell'intanto farsi carico della tutela di questi diritti così come sono stati definiti fino a oggi
Sostanzialmente promuovendo il visto che per il resto il rally di legalità stanno arretrando e tutto questo prescindendo
La questione di compatibilità che non spetta alla magistratura riso
Non è detto che occorre esserne consapevoli che la difesa complessiva dei livelli di garanzia possa avere successo
La tendenza di questi ultimi anni come ha sottolineato Pietro Curzio a Sorrento e nettamente di segno negativo
E poi essere come mostrano di temere Marco Pivetti Giuseppe Soresina che ruolo quantitativo del giudice del lavoro debba subire ulteriori ridimensionamenti in conseguenza della riduzione dei diritti e delle garanzie che si viene operando
Ma la posizione di MD
Your credo non può cambiare perché l'essenza della funzione non cambia anzi se è scemata la capacità di resistenza e di autotutela dei lavoratori a causa di fattori di debolezza sociale indotti dalla ristrutturazione economica e dal mutato clima politico
Se si sono ridotti i diritti e le garanzie per effetto di innovazioni legislative
Molte prevalentemente a liberalizzare i rapporti di lavoro allora salvaguardare nel processo e con il processo quanto rimane di diritti e garanzie riconosciute ai lavoratori significa ora
Difendere le condizioni minime di libertà e di dignità della persona nei luoghi di lavoro
Intanto questo
Ma perenne di al di là della giurisdizione c'è qualcosa d'altro come gruppo organizzato come intellettuale collettivo non possiamo non portare nel dibattito di ideale culturale le ragioni della nostra opposizione alla tendenza alla riduzione dei diritti
MD non potrà non evidenziare come questa non sia che un aspetto della complessiva ristrutturazione né autoritaria del sistema dei poteri
Ristrutturazione che sta lasciandosi alle spalle contemporaneamente stato sociale e stato di diritto
La giustizia normale quinti
Non a caso come ha sottolineato di recente Viazzi in occasione di un nostro dibattito interno
L'attenzione dei magistrati che fanno riferimento al medico tende sempre di più occuparsi dei vari mestieri del giudice delle diverse professionalità
Tutto ciò io credo non è il frutto di un generico rifiuto dell'ideologia o di un parallelo desiderio di impegnarsi come si dice nel concreto
Bensì dell'esigenza reale di riempire di conseguenti contenuti una concezione del ruolo per la quale ci si sente sempre di più chiamati a garantire in ultima istanza
L'intero arco dei diritti
Non si tratta quindi
Complessivamente di raffreddare la giurisdizione ma di dare a questo una configurazione una collocazione coerenti con la nostra concezione la definivo neo illuminista di governabilità
Non si tratta di arretrare le frontiere dell'impegno civile e professionale nei processi per i reati della criminalità organizzata di quella politico amministrativa sollecitando una sorta di smobilitazione in in nome di una generica e false imparzialità
Sappiamo bene che di qui o meglio anche di qui passa la difesa di beni essenziali e delle condizioni della stessa sopravvivenza dello stato di diritto
Si tratta al contrario di determinare l'accentuazione di una generalizzata attenzione professionale tendente contemporaneamente a un forte equilibrato impegno su tutti i fronti della giurisdizione
Senza abbandoni progressivi di interi settori della giustizia cosiddetta normale
Perché questi si traducono in indebolimento delle garanzie e dei caratteri dello stato di diritto
Una magistratura che si presentasse impegnati in questa direzione e che operasse anche sul piano associativo
Per il ripristino fermo delle regole del giusto processo
Anche laddove alla convivenza civile alle regole della buona amministrazione sono più più lenti una magistratura di tal genere oltre a riacquistare un ampio consenso presso l'opinione pubblica sarebbe fortemente legittimata
A richiedere l'approvazione delle riforme indispensabili per un effettivo radicali rinnovamento del servizio giustizia e la difesa dell'indipendenza io credo sarebbe più facile
All'interno della indicazione garantista
Che ho cercato sommariamente di indicare va letta alla dura intransigente opposizione che in ogni sede abbiamo condotto nel corso dell'ottantacinque che condurremo ancora
Contro i diversi tentativi di modificare il meccanismo proporzionale per l'elezione del CSM
In particolare contro quello che ha obiettivamente avuto mi pare maggiori possibilità di successo il pane lasciarci una posizione peraltro che sia estesa anche alle formule solo apparentemente compromesso
La ragione decisiva di questo nostro impegno va individuata nell'esigenza che l'attività del CSM sia improntata sempre di più
A criteri di trasparenza controllabilità responsabilità politica
Non si tratta di un'esigenza astratta che pure da sola basterebbe giustificare la scena
Il fatto che anche qui anche su questo snodo si prospettano due alternative indicazione di governabilità
Perché si muove in una logica di economia stazione del consenso e tende quindi perde politicizzare il Polo i problemi a delegare alla magistratura un sovraccarico improprio di funzioni
L'orientamento successivo del loro esercizio non passa necessariamente attraverso grandi riforme o attraverso la collocazione del PM alle dipendenze dell'esecutivo della maggioranza parlamentare
Ben potendo bastare il controllo o il condizionamento dei dirigenti dei più importanti uffici giudiziario
Primi fra tutti le procure della repubblica dei grossi centri
Che essendo strutturate gerarchicamente consentono al dirigente di condizionare né i fatti
Lei si tutto il processo con assegnazioni discrezionali e revoche difficilmente contra stabile controllato
Ebbene questo tipo di condizionamenti sono facilitati da meccanismi elettorali non potrebbero essere facilitato
Da meccanismi elettorali che danno spazio nell'organo di autogoverno a centri di potere occulto
Interni alle più consistenti organizzazioni dei magistrati in qualche caso collegati a centriste
In genere condizionamenti di questo tipo sono facilitati da ogni meccanismo che determini opacità
Uno dei caratteri del nuovo governo contro la logica della trasparenza e del controllo
Allora anche per il futuro la scelta di chi vuol difendere anzi rafforzare intanto qui Stato di diritto e garanzie sarà comunque obbligata
Per eventuali disegni di modifica della legge elettorale o della composizione del CSM per la pubblicità dei suoi lavori
Per i criteri da adottare nella scelta dei dirigenti e degli altri interventi dell'organo di autogoverno la battaglia sarà sempre per la trasparenza per l'indicazione pubblica della motivazione delle scelte per l'effettività reale
Senza modificazioni impropri del pluralismo
Io credo che l'impegno degli eletti nelle liste di MD in questa prospettiva abbia già determinato alcuni risultati a livello di prassi di autoregolamentazione del consiglio
L'ottenimento della pubblicità dei lavori in particolare è stato un grande successo sia ideale che occuperà
Questo impegno si ricollega dunque in ultima analisi al di là di esigenza elettorale che certa possiamo anche avere come gruppo organizzato e però si ricollega essenzialmente all'indipendenza
All'indipendenza intesa non come prerogativa dei magistrati ma come garanzia e qui il ruolo del CSM è essenziale
La rottura dei vecchi schemi burocratici attraverso momenti di trasparenza
Le tabelle le assegnazioni degli affari la nomina dei dirigenti il controllo sui dirigenti la delineazione sempre più netta di un nuovo modello di amministrazione della giurisdizione articolato su un rapporto di direzione diretto
Tra Consiglio e capi degli uffici
La creazione di strumenti di formazione della professionalità sia come fonte di arricchimento specialistico sia come presupposto per il passaggio da una funzione a un altra in un'ottica di reale effettiva uguaglianza e pari dignità di tutte le funzioni
La corretta gestione del conferimento di tutti gli Inca
Lo svolgimento di controlli sull'esistenza sulla permanenza delle condizioni di affidabilità indipendenza indispensabili per l'esercizio della giurisdizione
E infine la gestione del magistero disciplinare in una prospettiva non più incentrata sul vecchio cannone del prestigio dell'ordine e tanto meno su Fini di conformazione ideologica e con questo ancora in qualche misura abbiamo a che fare
Ma rivolta a soddisfare l'esigenza che il servizio giudiziario si è svolta in modo corretto e da persone oneste credibili
Tutto questo è compito è necessario terreno l'impegno dell'autogoverno
Che intanto potrà essere funzionale contemporaneamente all'indipendenza e all'interesse della democrazia in quanto si riescono a difendere e anzi a garantire in modo ancora più forte
Trasparenza correttezza pluralismo
In questa logica va collocato il rinnovato impegno di M di per determinare un'iniziativa dell'Associazione nazionale magistrati nei termini che ci sono indicati all'inizio
La difesa dell'indipendenza e che la proposta di interventi riformatori che contemporaneamente la rafforzino inerenti inno ne rendono l'esercizio trasparente rimanda inevitabilmente alla questione della professionali
Ne abbiamo parlato tante in questi ultimi in sintesi
La strada per ottenere contemporaneamente il superamento delle deviazioni col pieno rispetto della prassi valori della giurisdizione e un'attività diffusa in tutti i settori di tutela reale dei diritti individuali e collettivi
Passa ampiamente attraverso una crescita della professionalità giudiziaria
Che va ricercata e perseguita per l'insieme di valori di cui essa è portatrice
Un alto livello di professionalità infatti non è soltanto fattori di intima tensione culturale ai principi di garanzia e quindi più efficace antidoto contro le tentazioni alla disinvoltura le scorciatoie
E non è neppure soltanto un requisito perché l'apparato giudiziario possa assolvere efficacemente razionalmente i suoi conti
Esso costituisce anche la condizione di una piena autonomia e indipendenza perché gli consente consente al magistrato di far valere e prevalere i fondamenti di legalità del suo ruolo
Le collezioni le connessioni anzi sono più ampie
Una crescita generalizzata della professionalità giudiziaria e la strada per la quale passa la completa attuazione del principio della pari dignità di tutte le funzioni giudiziarie e dell'uguaglianza dei magistrati
Un traguardo a sua volta strettamente connesso con il valore dell'indipendenza che postula l'eliminazione di quanto ancora residua e di quanto purtroppo si tenta ancora oggi per via giudiziaria
Di ripristinare del vecchio assetto carrieristi
Infine solo un'attività giudiziaria che si presenti con i caratteri di una ineccepibile professionalità può aspirare a conferire capacità di tenuta e di affermazione anche agli interventi più innovativi
E aspirare contemporaneamente all'accettazione sociale
Della decisione
In questa direzione c'è spazio per una forte iniziativa culturale di Magistratura democratica e di questa espressione il quaderno la professione del giudice recentemente di fu c'è spazio per un impegno del CSM
Attento all'intero arco dei settori di intervento
Della giurisdizione e vi è la necessità per noi nonostante tante tante delusioni
Di non lasciar cadere il discorso della riforma delle parti più antichi più desueti e più pericolose dell'ordinamento giudiziario
Una riforma organica si dice da tante parti oggi non è seriamente prospettabili
E però alcune questioni
Ne abbiamo accennato l'effettiva temporaneità dei dirigenti la riduzione dei loro poteri il potenziamento dei consigli giudiziari integralmente elettivi con la proporzionale un diverso tirocinio degli uditori una diversa
Formazione di professionalità nell'intero arco della vita professionale e infine la responsabilità disciplinare
Tutti questi sono problemi che sono all'ordine del giorno
Sarà evidentemente il dibattito congressuale ad approfondire questo intreccio di tematiche ma intanto si può abbozzare qui una prima risposta alla domanda iniziale quale ruolo per MT
è necessario definire una linea di politica del diritto che sappia affrontare i grandi problemi di oggi a cominciare da quello del rapporto fra Stato di crescente complessità sociale
E agli altri che ha questo rimandano rifiutando la soluzione del sacrificio degli interessi più deboli e della semplificazione istituzionale anche per quel che concerne l'organizzazione e lo svolgimento dell'attività giurisdizionale
Si tratta al contrario di praticare il valore dell'articolazione di struttura istituzionale della diffusione del potere volute dal costituente
In primo luogo difendendo rigorosamente l'indipendenza non solo contro i tentativi Esterni di ricondurla nell'ambito delle compatibilità ma anche contro le limitazioni che subisce attraverso i meccanismi interno
E poi riaffermando la necessità di un impegno civile professionale diffuso in tutti i settori dell'intervento giudiziari
Tutto ciò con un'iniziativa culturale diffusa con un impegno sulla giurisdizione in termini di critica di approfondimento di pratica
In termini di proposte di riforma legislativa
Dunque Magistratura democratica e concludo deve riuscire a darsi una linea di politica del diritto che sia all'altezza degli straordinari problemi di oggi
Che la riproponga anche per il difficile tempo che ci attende come un soggetto portatore della cultura della trasformazione ancora una volta l'ispirazione di fondo è costituita dalla promessa di emancipazione che connota la Costituzione repubblicana e a questa deve collegarsi una prospettiva di governabilità ispirati al rinnovamento e contemporaneamente ai valori fondamentali dello Stato di diritto
Rispetto alle difficoltà della situazione alla fragilità attuale di tale prospettiva alla forza degli avversari certe indicazioni politiche alternative
Certi nostri propositi di lavoro culturale molti dei risultati che ci proponiamo di raggiungere potrebbero essere da taluno etichettati come utopia
Ma ancora una volta non si può che rispondere che proprio l'analisi concreta delle cose e delle tendenze in atto ci evidenzi come a questo punto la cosiddetta utopia non sia il non luogo bensì l'altro loro
L'altra strada che se non si vuole rinunciare alla democrazia è necessario individuare e percorso
Come la cosiddetta utopia quella che si è cercato qui di definire di fronte alla dimensione alla gravità della crisi e alle sue prospettive sia oggi l'unico realismo possibile
Non di nobili illusioni abbiamo parlato oggi cominciamo a discutere di radicali alternativi Progetti di antagonistiche linee strategiche di cui ha bisogno ne siamo convinti la strada della democrazia e vincere è possibile
Alla definizione di una linea che sia a questa altezza è chiamato il settimo congresso di Magistratura democratica
Ringrazio Giovanni Palombarini
In sala con il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura professor Cesare Mirabelli
Dal quale ci aspetteremmo un
Un intervento e lo capiremo veramente morta
Sono
Qui per
Attestare
L'attenzione l'interesse il rispetto con il quale seguo le elaborazioni culturali della magistratura e quanto muove nell'ambito delle sulle articolazioni associative
Un'attenzione che non è legata ma funzioni che come si dice pro tempore
Sono chiamato ad esercitare
Ma era di carta in un interesse professionale
Direi permanente
Per altro verso
Sono in una posizione
Nella quale in questo momento tendo più all'ascolto che non alla parola
L'ascolto forze qualche volta
Riesce a far capire e a farsi capire
Più di quanto non Possa l'intervento la parola
Non mi sottraggo comunque al dovere direi
Di dir qualcosa
Che non ha un carattere
Strettamente cerimoniale non vuole essere un saluto
Pur solidale cordiale
Ma non può esserne anche un intervento nella forma rifinita
Della complessività di riflessioni che questo implica
E non vuole essere me lo consenta l'illustre
Relatore di apertura
Neanche un momento di precisazione per di ray fatto personale
Che ritengo rimane mantenersi fuori da questo momento
Riservandomi se il relatore lo riterrai consentirà di offrire alcune precisazioni a una qualche inesattezza che mi riguarda direttamente
Riflessioni che desideravo fare sono legate
Al tema molto impegnativo
Che e trattante
E scusatemi se hanno una qualche episodicità una grande disarmonia
Credo che con cordialità riprendere tentato quello che sono
Il primo punto
La cultura della giurisdizione che mi pare una opportuna sottolineatura
Una sottolineatura che a mio giudizio vai e deve andare oltre il momento contingente
Un momento ancora abile in qualche misura alle cosiddette supplenze
Ma va vista in una logica complessiva
Al di là del quotidiano nel quale siamo immersi e con il quale dobbiamo inevitabilmente fare i conti
Avendo presente quella che e la dimensione non uso il termine storica perché e troppo impegnativo ma indubbiamente di lungo respiro
Nel quale il problema della giurisdizione si colloca e forze scopriremmo scusate
Un segnale solamente che
Si assiste e non da oggi e non dal quarantotto ma da ancor prima a una rivalutazione complessiva del ruolo della giurisdizione nel panorama delle fonti e quindi poi vedremo alla responsabilità della giurisdizione
Per una
Rottura di sistema
Che probabilmente vedeva nella legge l'unico momento di carattere normativo indubbiamente la legge l'atto principe
Della sovranità anche quando questa sola nel anche quando questa sovranità si esprime del popolo e si esprime poi attraverso atti legislativi parlamentari
Ma lo sappiamo per
Uso quotidiano
Che anche la l'atto giurisdizionale per eccellenza la sentenza imputata al popolo e atto di sovranità
Ed è atto di sovranità
Collegato alla legge ma che in qualche misura
Rispecchia una rottura di compattezza che nella legge oggi si avverte una rottura di compattezza
Legata a una nuova articolazione di fonti
Quando la legge stessa
Sottoposta a una giurisdizione sia pure specialissima
Il ruolo della giurisdizione non solamente di quei frammenti di giurisdizione che più da vicino consideriamo cambia complessivamente nel sistema
E che cosa significa questo che cosa significa questo atto di sovranità specialissima
Che e riferibile
Si estrinseca in un atto di giurisdizione
E con un altro momento di riflessione un altro segnale che se mi consentite
Vorrei esprimere
Sul problema della legge
Sul problema della ragionevolezza come elemento della legge
La legge Buratto di sovranità abbiamo visto è sottoposta a un qualche controllo giurisdizionale
La legge deve rispondere alla natura delle cose deve avere una momento di ragionevolezza forte
Un momento di ragionevolezza che si esprime poi in ogni altra fonte allora la ragionevolezza e anche la ragionevolezza della decisione giudiziaria
Sia in quanto ancorata alla legge sia negli spazi che la nuova elasticità delle fonti assegna alla giurisprudenza alla giurisprudenza
Il principio di legittimazione della giurisprudenza come riferibile a riva sovranità passa attraverso questi due varchi a mio giudizio
Il varco della legge il rispetto della legge
Il rispetto e la ragionevolezza come esercizio quotidiano dell'atto di giurisdizione
Posto che la stessa legge e accanto sotto messo in qualche misura al rispetto di altri atti
Rispetto i fonti costituzionali rispetto ai diritti fondamentali rispetto della ratio l'abilità as su questo non inventiamo al di là della novità delle convocazioni
E
Allora
Nasce una nuova responsabilità per chi esprime atti di giurisdizione
Non cogliete questo termine in un senso proprio ma in un senso più ampio
Cioè la responsabilità per un'attività che ancorata a questi principi e questi valori che e legittima si esprime legittimamente in quanto manifesta questa mediazione di ragionevolezza che si deve esprimere anche nella decisione intendi indi Rizzi giurisprudenziali
Su questo se mi consentite
Un richiamo a un passo che mia
Impressionato molto in momenti di mia remota formazione
E leggevo allora un
Volumetto
Edito molti anni fa per la prima volta
Di Francesco Ruffini sui diritti di libertà
Sparito presto dalla circolazione in un momento di difficoltà per le libertà nel nostro Paese
Riapparso in un altro momento forte della nostra vicenda nazionale
Con una prefazione di Calamandrei
Sull'avvenire dei diritti di libertà
E al di là della costruzione
Di grande interesse di grande spessore che Ruffini dava con una passione che traspare dalle pagine
C'era questo che non chiamerei ripescaggio ma questa ripresentazione Calamandrei
Che dava conto della evoluzione diritti libertà
Nel nuovo modello di stato sociale
E il passo che per quanto interessa ora mi aveva colpito
Era il riferimento alla legge come quel tanto di politica che passa attraverso il filtro lo schermo della ragione
Cioè questo distillato di ragionevolezza nel quale si riconosce l'impulso politico ma che non è più un momento di battaglia quando si pone come atto normativo
E dire che questo vale per la legge ma vale per ogni appunto
Che in via generale o anche in via immediata e parziale assume questo contenuto
L'altro punto di quella costruzione che mi aveva colpito
Riguardava il rapporto tra autorità e libertà
Come rapporto da coniugare in un sistema
Caratterizzato da un'impostazione democratica
E come rapporto che
Dovesse eliminare un principio di non democraticità autoritarismo del potere
E con frammento di riflessione che mi permetto di affidare
Alla vostra attenzione
Se
La giurisdizione come momento forte anche dell'esercizio di una autorità non abbia autorevolezza proprio
In quanto riesca a coniugare se stessa con la libertà in quanto non sia un esercizio di autorità in funzione della libertà
E un'enunciazione che può apparire formale
Ma direi e da tener presente probabilmente ogni giorno perché non la tentazione ma il rischio oggettivo al di là di ogni intenzione
Che può spesso avvertire sì
E che l'esercizio dell'autorità
Ripeto al di là delle intenzioni
Vada a volte a non coniugarsi pienamente con il secondo termine del binomio
Un terzo punto e con questo concludo non desiderando rubare spazio ulteriormente alla dibattito che mi auguro vivo approfondito son sicuro che sarà così
Riguarda una visione più complessiva ed ampia
In un contesto che mi è parso di sentire
Di e visione
Di governabilità o di panorama complessivo dell'istituzione dell'ordinamento
Anche senza andare oltre confine o in territorio altrui
Un pizzico di riflessione
Sulla giurisdizione costituzionale non tanto per rivisitare come si dice ogni tanto cose che sono state largamente elaborate non sia opportuno ma come non sia opportuno altresì
Nel quadro che è stato fatto un pizzico di riflessione sulla giurisdizione amministrativa laddove si è in presenza di atti autoritativi che incidono talvolta direttamente su interessi cospicui e libertà cospicue e nella previsione di una efficacia di controlli su quella giurisdizione che si esprime anche in momenti di controllo so che questo varca i confini della magistratura intesa a organizzare se stessa nella prospettiva di una giurisdizione come si dice ordinaria ma probabilmente terreno
Da prendere in considerazione come momento di riflessione se sia questa positiva valutazione il panorama complessivo della giurisdizione delle giurisdizioni grazie
E la ringrazio di cuore davvero nella vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura per il carattere non rituale del suo intervento e per il forte richiamo che ha fatto a problemi grandi come quelli che nascono dall'intreccio dei valori dei controlli e delle libertà
Ora la parola ai rappresentanti dell'Associazione nazionale magistrati e quindi nell'ordine vedo scritti Alessandro Criscuolo e poi Enrico Ferrente credo che con questo si vada a chiudere per le ragioni Fidel pratiche che ho detto prima la mattina
O il gradito onore di recare alla settimo congresso nazionale di Magistratura democratica il saluto affettuoso e cordiale dell'Associazione nazionale magistrati e naturalmente il mio personale
Il Congresso cade in un momento difficile per l'istituzione giudiziaria
Dopo la supplenza
Dopo l'emergenza
Dopo la stagione tuttora in atto dei conflitti tra poteri e dei reiterati attacchi all'esercizio della giurisdizione
Che si son dovuti registrare con significativo crescendo negli ultimi anni la magistratura italiana e oggi a una svolta
Lo diceva già Giovanni Palombarini
E mi ritrovo in questo nella relazione che egli ha svolto
Non è agevole capire cosa troverà dietro l'angolo
Ma un dato intanto è certo è in atto un complesso tentativo di ridefinire con l'uso di strumenti impropri come ad esempio gli istituti referendari il ruolo del giudice in questa società civile e la collocazione centrale che la giurisdizione ha assunto negli ultimi anni il quesito politico di fondo al quale bisogna oggi rispondere con immediatezza e dunque il seguente
Come e con quali mezzi non già opporsi sic et simpliciter a codesto tentativo perché una posizione di mero rifiuto sarebbe sterile perdente per qualche aspetto anche ingiusta
Ma fare in modo che esso venga indirizzato e nelle sedi proprie a rinnovare quanto di arretrato di negativo cioè nell'ordinamento della giurisdizione
Salvaguardando però l'assetto costituzionale di questa ed in particolare l'indipendente esercizio del controllo di legalità
Che lei istituzionalmente demandato
C'è insofferenza verso tale funzione di controllo bisogna dirlo con chiarezza anzi ripeterlo perché è stato già detto varie volte
è un'insofferenza di tipo compresso perché da un lato si aggancia ad episodi reali ma certamente non diffusi di inefficienze e superficialità negligenze scarsa professionalità che purtroppo si registrano
Dall'altro prende invece le mosse da grossolane strumentalizzazioni di fatti di vicende cioè che veri come dati di realtà effettuale
Hanno però termini consistenze dimensioni ben diverse da quelle che vengono prospettate
Certe estemporanee prospettazioni televisive anche recentissime Della Porta complessa problematica dell'errore giudiziario ne costituiscono un esempio eloquente
D'altro lato ancora anche questo bisogna dire o ripetere con chiarezza
è però rivolta quella in sofferenza e questo è l'aspetto più preoccupante
Alla funzione di controllo e la legalità in quanto tale perché mal si accetta mal si tollera o non si tollera affatto che il giudice abbia la pretesa di far rispettare la legge anche ad ambienti era settori
Abituati da un'antica tradizione a far conto su una radicata impunità
Noi ci siamo dati carico di questa complessità di situazioni
Cercando però di non dimenticare che essa era speculare alla complessità delle dinamiche e delle opzioni sociali che un potere legislativo assente
Ed un esecutivo inerte hanno per anni e anni
Lasciato trasferire sull'istituzione giudiziaria
Era arcinoto fenomeno della supplenza
Che reputo inutile per l'ennesima volta di esaminare
Ce ne siamo da di carico al punto da farne oggetto dell'ultimo congresso dell'associazione tenutosi meno di un anno fa a Viareggio e definito dell'autocritica contermine che ci sembra del poco riduttivo ma che tuttavia non abbiamo interesse a contestare se con esso si vuol dare atto della capacità di riflessione interna di cui la magistratura è portatrice
E dobbiamo continuare a darci meccanico mantenendo Into ed anzi fortificando la spinta ideale in quel congresso esternata
Il che però amico Palombarini ed amici di Magistratura democratica non si ottiene dando vita crisi dell'associazione che non è crescono certo l'autorità il prestigio specialmente nel contesto attuale
Ma si ottiene cercando di potenziare gli aspetti operativi nel riconoscimento delle realizzazioni che pur si sono tenute
Su questo terreno la strada non presenta ombre significative
Le indicazioni sono abbastanza comuni
Per porre riparo alle inefficienze e alle superficialità alle negligenze agli inutili protagonismi occorre una seria riforma della responsabilità disciplinare
Secondo le linee contenute nel modo parere espresso dal Consiglio superiore della magistratura
Una messa a punto ma precisa e non demagogica
Degli istituti di responsabilità civile in guisa da salvaguardare comporre il diritto dei cittadini ad essere risarciti con l'esigenza altrettanto importante di salvaguardare la libertà delle decisioni giurisdizionali
C'è da perseguire una crescita complessiva della cultura della giurisdizione della primaria funzione di garanzia che la giurisdizione stesse correlata
E mentre i primi due profili riguardano il legislatore il terzo e dimostra precipua competenza e stanno voi indicare i mezzi per favorire quella crescita che poi in sostanza culto e cultura della libertà
E allargando il campo e ampliando l'orizzonte occorre perseguire le grandi riforme
Ne accennava Palombarini nella sua relazione molto ampiamente avesse mi dichiaro
Affinando le nostre capacità elaborativa e propositiva anche nello specifico
Su questo terreno l'associazione carente
E per quanto mi riguarda mi assumo intera la mia parte di colpa ma credo per la verità
Che in tutti i gruppi ci siano pochi Moshe
Senza però coltivare con eccessiva enfasi l'illusoria pretesa di poter suggerire al legislatore tutti i risvolti dei nuovi testi normativi che auspichiamo
Voglio dire che a mio modo di vedere già riuscire a fare introdurre per esempio nell'ordinamento un principio come quello della temporaneità degli incarichi direttivi significa ottenere un consistente successo
Anche se i tempi di durata dell'incarico possono essere a nostro giudizio eccessivo a patto beninteso che non si traducano in un elusione del principio ma questo il rilievo che dovrebbe essere ovvio nel quadro di un discorso svolto in buona fede senza tema di strumentalizzazione
Faccio questo esempio perché la temporaneità degli incarichi direttivi e uno degli argomenti con cui è stata motivata la crisi di questa Giunta
E mi pare di aver compreso
Che il divario
Verterebbe proprio sulla durata della temporaneità che accettata come principio da tutti
Credo che questo aspetto debba formare oggetto di attenta riflessione per quanto dirò di qui a poco
Ma se ne vede le azioni ora indicate pieno e completo deve essere l'impegno di tutta la magistratura nelle sue varie componenti e quindi della sul dell'associazione nel suo complesso
Impegno non meno forte deve essere esposto nella difesa del ruolo di centralità della giurisdizione
Messo in forse dagli altri due tipi di insofferenza a cui si faceva cenno di anzi
Sia ben chiaro
Qui non si tratta di difendere una categoria o peggio una corporazione insidiata nei suoi privilegi
Come certi esponenti di una cultura oggi di moda degli Spoto degli slogan
Cercano di far credere
Si tratta invece di difendere un assetto costituzionale dell'istituzione giudiziaria
Che pur con le carenze da voi stessi tante volte denunziate
Ha tuttavia saputo dare una risposta globalmente positiva a fondamentali domande di giustizia specialmente in momenti difficilissimi per la storia civile sociale di questo Paese
Operando in condizioni di estrema difficoltà
Non mi piacciono gli esercizi dietro lo giriamo ritrovo le utilità e stimolanti
E tuttavia non credo di indossare i panni del dio prologo
Quando dico che oggi si colgono segnali da registrare come razionale ma seria preoccupazione
La contestazione continua del momento giurisdizionale
è giusto respingere le tentazioni Pampena distinte
Ma bisogna stare molto attenti a non incoraggiare poi la rivolta di ladri contro le guardie
La persistente campagna di delegittimazione della magistratura
La confusione sovente operata tra condotte criticabili di questo o quel giudice ed inchieste Di Serio spessore che hanno cercato di incidere con risultati apprezzabili
Sub anche in Italia la criminalità organizzata
Le rozze strumentali superficiali analisi sulla presunta completa irresponsabilità del giudice
Senza che si tenti neppure un minimo di approfondimento del problema
Ma solo scoperto fine di colpire la gente con la frase tanto impressi va quando vuota di contenuti
Le solenni affermazioni che pure ogni tanto si colgono
Circa un'asserita eccentricità della magistratura considerata come una sorta di variabile indipendente
Come se non fosse mai stato scritto l'articolo centouno della Costituzione
Congiunte a certe doglianze circa la lamentata ingovernabilità della magistratura stessa
Sembrano tante tessere di un unico Mosaico il cui disegno appare rivolto al punto al fine di consentire un recupero di governo sulla istituzione giudiziaria
Governo che i costituenti inteso che invece respingere proprio per permettere all'ordine giudiziario
Di esercitare in autonomia e l'indipendenza in tutte le direzioni e senza zone franche quel controllo di legalità che è connotato imprescindibile di ogni democrazia
E poi c'è un ulteriore profilo che contribuisce ad accrescere la preoccupazione
La ricorrente accusa di politicizzazione
Scagliata anch'essa senza alcuna analisi che valga a darle corpo impresa invece a pretesto per tentar di distruggere attraverso l'attacco al sistema proporzionale elettorale per il rinnovo della componente togato del Consiglio superiore
Il pluralismo ideologico presente nelle istituzioni giudiziarie
Quel pluralismo fattore secondo di crescita culturale ed ha contribuito a consegnare alla storia civile e sociale del nostro Paese un patrimonio di studio di riflessioni per ora la magistratura italiana
E so presente nell'associazione né sconsiglio superiore si è rivelato importante presidio dell'autonomia e dell'indipendenza dell'ordine
Certo è da evitare il rischio che le correnti dell'Associazione
Possono mutuare certe metodologie perverse proprie di quei settori del mondo politico da cui più insistenti vengono le accuse di politicizzazione
E stacchi nelle correnti opera fronteggiare tale rischio
Ma è indiscutibile alla loro funzione di elaborazione culturale
Che a tutt'oggi non può dirsi esaurita anche se chi vi parla nutro il personale ho spicci che in una prospettiva non troppo lontana sia possibile restituire all'associazione un primato sulle correnti che oggi appare in qualche misura appannato
Quindi difende la proporzionale difendere e potenziare il ruolo del Consiglio superiore difendere l'attuale assetto costituzionale la giurisdizione rivendicando al contempo con forza il valore e il significato la versione arriva della terzietà e dell'imparzialità del giudice
Questa deve essere l'altra direttrice dell'azione associativa
Ed allora se questo ovviamente nelle grandi linee perché l'analisi andrebbe ben più approfondita sui singoli punti e sugli altri qui non richiama ma non ho a disposizione il tempo necessario
Se questo dunque il panorama vasto e complesso che abbiamo di fronte
Aggravato da ultimo a causa delle recenti iniziative referendarie
Perfettamente omogenea quel disegno di governabilità di anzi accennato perché questo è lo scopo che viene perseguito
Mi sembra di poter affermare motivatamente che mai come oggi il valore dell'unità associativa è da considerare fondamentale e irrinunciabile
L'ho già detto nell'ultima riunione del direttivo centrale ma voglio ripeterlo davanti a una platea molto più ampia
Se prima della promozione dei referendum la magistratura associata fosse stata divisa
Quella iniziativa ne avrebbe giustificato di imposto l'immediato ricompattamento
Come del resto è avvenuto in qualche altro difficile momento della nostra storia associativa
Per una strana
E per me difficilmente spiegabile ironia della sorte accade invece che ci dividiamo proprio quando la magistratura e l'associazione si trovano ad affrontare il periodo più delicato da quarant'anni a questa parte
è vero che su profili non secondari di riforme anche importanti non c'è identità di vedute tra le diverse componenti associative
Ma intanto è difficile credere che riscoprendo le contrapposizioni si possa creare quelle identità
La cui mancanza di scenderà concezioni differenziate sul ruolo del giudice del processo
Concezioni in cui risiede la stessa ragion d'essere delle varie correnti quando tutti la penseremo su tutto allo stesso modo sarà giunto finalmente il momento di decretare lo scioglimento delle correnti
La fisiologica dialettica tra i gruppi la riversata nel dibattito associativo
In coerenza con la funzione stessa dell'associazione giustamente definita da un qualificato esponente di Magistratura democratica come sede primaria di mediazione di confronto per i magistrati
Ma questo appartiene al momento ideologico culturale
Nel quale è giusto che ciascuno rappresenti con rigore di intransigenza le proprie posizioni
Senza di Nunzio di alcun genere
Diverso è invece il momento politico operativo
Che impone la convergenza su quanto è possibile fare insieme
E sappiamo tutti che spazi comuni di azione esistono
Qualcuno è stato indicato nel corso di questo intervento ma basta richiamare il programma del novembre mille novecentottantatré
Purché si abbia la capacità di non cedere alle tentazioni del documenti sono
Questo non significa parlare di unità fittizia o forma
Significa parlare di unità realistica realisticamente realizzabile
In un dato contesto
E di un dato momento storico
Non dimentichiamo che proprio l'unità dell'associazione che ha dato autorità e prestigio al nostro sodalizio
Ha consentito di combattere con successo battaglie importanti
Come quelle condotte a termine nel corso del mille novecentottantaquattro
Sulle note vicende della legge elettorale per il rinnovo del Consiglio superiore della magistratura
Si è dovuta registrare una condotta per così dire deviante tra virgolette di Magistratura indipendente
Ma alla fine quella che si è affermata e la linea dell'associazione qualcuno dirà che ciò è avvenuto per un colpo di fortuna
Ma in politica conta dei risultati è vero onorevole larga
Oggi Magistratura indipendente torna a mio avviso incongruente a rispolverare il parla Sciascia
Senza rendersi conto che questo spurio meccanismo nei termini in cui è stato sempre patrocinato da quella corrente non varrebbe ad evitare il referendum abrogativo promosso sulla legge elettorale per il rinnovo del Consiglio superiore
Sicché il dato finisce poi per essere politicamente rilevante
è giusto contestare a Magistratura indipendente che questo ossessivo richiamo al Pala Sciascia è un errore da denunziare respingere in tutte le sedi per le motivazioni tante volte addotte che qui inutile ripetere
Meno giusto mi sembra motivare con questo errore la rottura l'unità associativa in questo contesto ed in questo momento storico
Il mio invito pressante ritrovare codesto Mita il mito che io mi rivolgo come presidente ancora in carica ma anche a nome del gruppo di cui faccio parte può sembrare forse eccessivo
Invece non lo è le iniziative referendarie promosse nel decorso mese di marzo
E sulle quali come Palombarini ha riconosciuto durante l'ultima seduta del comitato direttivo centrale la prima risposta dell'associazione è stata valide sostanzialmente unitaria
Impongono l'impegno e il contributo di tutti nessuno escluso
Noi abbiamo un'esigenza fondamentale che è quella di far conoscere alla gente quali sono i termini reali delle questioni affrontate quali i valori messi in discussione qual è in definitiva la posta in gioco
E dobbiamo correre in salita perché un'informazione volutamente faziose distorta
Abbiamo visto tutti credo in qual modo vengono presentati certi problemi in televisione basta ricordare l'ultima puntata di Nietzsche
Facendo leva sugli slogan del giudice che sbaglia e non paga e del giudice politicizzato tende a deformare l'opinione pubblica distogliendo ma dall'approfondire questi problemi che sono invece di estrema complessità e che inutilmente discutiamo e dibattiamo solo tra noi
Perché solo tra noi le idee ce le possiamo chiarire facilmente ma il problema è rapportarli alle stesse
Occorrerà dunque spiegare un impegno particolare senza precedenti e voi come tutti avete il dovere di fare la vostra parte
Nella quale è inclusa anche la capacità di lavorare insieme con le altre componenti dell'associazione come del resto finora egregiamente avete fatto ed i risultati con le stesse l'avete riconosciuto non sono mancati
Mi avvio alla conclusione
Quello del magistrato è stato sempre un mestiere difficile
Ma oggi le difficoltà sono aumentate a dismisura
La certezza del diritto da sempre un valore di mera pendenza e non certo assoluto
Appare sempre più sbiadita
La crisi del potere legislativo che si esterna da un lato nell'incapacità o nell'estrema difficoltà di elaborare grandi riforme
E dall'altro nella produzione continuo di una legislazione frammentaria caotica incoerente ha contribuito in misura sensibile ad accrescere l'incertezza delle regole che della loro applicazione
E poi c'è da registrare la progressiva frammentazione delle fattispecie l'emergere di nuovi diritti di nuovi bisogni
La conflittualità tra poteri che in alcuni momenti ha raggiunto toni di un vero e proprio scontro istituzionale
E più in generale tutto il difficile ed aspro con testo in cui si svolge oggi esercizio la giurisdizione ed ancora una volta mi basta richiamare la relazione di Giovanni Palombarini
I problemi sono enormi e nessuno credo può coltivare la Storta illusione che essi possano essere risolti soltanto dalla magistratura e nella magistratura
La questione giustizia umana è ormai un nodo centrale della nostra società politica e civile e deve perciò essere affrontata con vigore da tutte le forze democratiche che operano non il politico nel civile nel sociale
Forse nelle quali va promossa e potenziata la consapevolezza che un giudice autonoma indipendente perciò libero costituisce come ha costituito in ogni tempo il primo presidio di tutte le altre libertà
Hanno i magistrati spettano due compiti fondamentali
Il primo è quello di rendere giustizia come tutti cerchiamo di fare quotidianamente nel nostro specifico professionale
Cercando di non di smettere mai in nessun momento la coscienza che siamo chiamati non tanto ad esercitare un potere ma prestare un servizio e questo è il senso profondo secondo me
Della ragione che ha spinto i costituendi a parlare di ordine giudiziario
Il secondo è quello di acquisire sempre più forte la capacità di renderci portatori all'esterno dei problemi che coinvolgono l'istituzione giudiziaria
Per suscitare intorno ad essi l'interesse l'impegno dell'intera società
Quella società cui compete in definitiva di segnare il nuovo modello di giudice per gli anni a venire
Dunque la ringrazio Sandro Criscuolo erano la parola Enrico Ferri
L'atomo sfera devo dire la verità mi sembra piuttosto pesante
Pesante politicamente intendo perché certo sotto il profilo umano la simpatia l'affettuosità reciproca
Non ci sono problemi
E pesante perché parte tutto il discorso di Magistratura democratica
Attraverso la relazione politica la relazione del segretario generale della corrente da una pregiudiziale
Parte da una pregiudiziale verso Magistratura indipendente
E questo disorienta disorienta ma politicamente disorienta perché mi fa tornare in mente i tempi delle pregiudiziali delle pregiudiziali verso Magistratura democratica
E tanti di noi finalmente devo dire io compresa abbiamo combattuto perché cadessero le barriere cadessero le pregiudiziali culturali ideologiche che diventavano addirittura pregiudiziali umane
E devo dire onestamente che un po'tutto il taglio della relazione di Palombarini mi riporta all'indietro
In un clima di contraddizioni in un clima di arretramento culturale
In un clima di divisioni che non favorisce nell'unità della giurisdizione
E neppure favorisce c'è un raccordo reale con la democrazia del nostro Paese è scontro
Frodi non possiamo usare parole diverse esproprio scontri diciotto è scontro duro ed aperti e stamani al congresso di Magistratura democratica mi pare ancora più chiaro
E avviene soprattutto come agitatore indipendente che guarda caso con coerenza e lasciatemelo dire con coraggio con forza
Non solo a affermato ha cercato di affermare le proprie idee del rispetto degli altri nel pluralismo nella dialettica
Ma le ha prospettato nei fatti e nei comportamenti anche le strade della realizzazione
Perse le battaglie sull'interferenza non solo per l'opposizione interna di gran parte della magistratura
Ma anche per la stessa reazione dell'opinione pubblica attenuata la prospettazione della corrente come movimento di indirizzo ideologico giudiziario perché troppo in contrasto con la Ricuperati e forma l'attestazione sui principi di indipendenza di autonomia e di terzietà del giudice Magistratura democratica sembra avvertire di non avere più all'esterno un'identità che la posta differenziare nettamente dalle altre correnti e parte all'attacco non curandosi di prove di provocare conseguenze dannose secondo me per l'intera magistratura
L'attacco è diretto soprattutto verso Magistratura indipendente quindi io parlerò come esponente di Magistratura indipendente per forza di cose sarebbe altrimenti un discorso formale e pieno di infingimenti e tra noi non ci devono essere barriere
Cultura ce le dobbiamo dire le cose e avete voi cominciato per primo continuando la propria strada
Pensavamo con metodi rinnovati adeguati al momento storico si pensava di poter finalmente realizzare
Qualcosa insieme
Ma d'altra parte dare per scontata da parte di Magistratura democratica già come premessa l'esistenza di una costituzione materiale sempre in trasformazione
Per poi saltare alla fine contraddittoriamente almeno a mio parere a parole la costituzione formale rimanendo a cavallo tra form affermazioni
Di valori quali l'indipendenza l'autonomia e poi la pratica di strategie che appaiono di segno diverso
Significa già a partire da un presupposto incerto e in questa prospettazione non condivisibile che può portare come porta a conseguenze difficili da inquadrare nei principi fondamentali della Costituzione formale
Che non può che essere della sua attualità e nelle stesse spinte di attuazione l'unico punto di riferimento culturale
La stesse costante preoccupazione di Magistratura democratica rivolta all'individuazione della forma di governabilità del Paese tradisce una precisa impostazioni ideologiche politica
Che guarda in realtà alla indipendenza della magistratura con riferimento diretto all'equilibrio partitico del momento quasi questa indipendenza dovesse dipende il disegno della cosiddetta restaurazione né autoritaria
Individua individuate in momenti profondamente diversi tra loro diventa così un obiettivo di lotta cui dovrebbe partecipare la magistratura facendo scelte di classe e quindi politiche attraverso la giurisdizione
è un vecchio discorso che oggi offre più scopertamente di ieri il fianco alle critiche perché l'esperienza degli anni caldi ha maturato la coscienza del Paese in generale e dei magistrati in particolare
La magistratura deve difendere la propria indipendenza in altro modo individuando i punti deboli di attacco indubbiamente ce ne sono molti
E mobilitare le proprie forze associative di istituzionale in tal senso senza strumentalizzare la decisione che non è al momento politico
Ma strettamente giurisdizionale per rispetto stesso del cittadino che ha diritto ad un giudice imparziale
E l'imparzialità del giudice come valore istituzionale sociale e invece l'obiettivo fondamentale di Magistratura indipendente che tende sempre più a porsi come non corrente
Tentando faticosamente proprio per le spinte contrarie soprattutto Esterne ma a volte anche interne di avviare un dialogo nuovo con tutti i magistrati del nostro Paese
La scelta neo illuministica parte da alcune premesse che ancora non condividiamo
E diventa debole e contraddittoria quando non pone almeno in forma problematica in discussione i punti fondamentali che interessano l'ordine giudiziario
Ne è significativa la rilettura della giurisprudenza alternativa il recupero del valore non si sa bene in quali termini della critica ai provvedimenti giurisdizionali
Sembra quasi di assistere ad un recupero di un'ottica superata di centralismo democratico che viene prospettata con un rigore di e di intoccabilità assolute l'intellettuale collettivo in cui si identifica Magistratura democratica Cernic finisce per chiudere al dialogo e dal confronto e dal controllo il gruppo organizzato in questa impostazione trovano risposta gli atteggiamenti più recenti accentuando il ruolo di Magistratura democratica quale corrente giurisprudenziale
Un controllo che sembra trovare una forma di struttura gerarchici Zanatta proprio attraverso il Consiglio superiore della magistratura il controllo sugli direttivi il controllo sulla giurisdizione
Una funzione più attiva del Consiglio superiore che tende a perdere di più ad annacquare la funzione di garanzia per porsi come funzione attiva di direzione
Io credo che questa sia una strada estremamente pericolose perché potrebbe portare un domani a rappresentare l'obiettivo per un controllo politico della magistratura
Basterebbe una semplice riforma della composizione interna del Consiglio superiore e già ce ne sono state le avvisaglie e i tentativi per l'aprire la porta ad una strada di controllo estremamente pericoloso centralizzato
Un obiettivo da focalizzare ebbene individua
Uno dei primi obiettivi di questa protesta di questa critica di questo attacco di Magistratura democratica
E la proposta di Magistratura indipendente sul cosiddetto parla Sciascia in ordine al sistema elettorale del Consiglio superiore sembrava all'inizio la proposta quasi insignificante
Ma guarda caso andava ad incidere proprio sulla rigida e di impermeabile struttura delle correnti
Per cui a Magistratura democratica indubbiamente quella che nel suo complesso appare più organizzate voglio dire la più politicizzata che avverte il pericolo di un rimescolamento delle carte e mobilita forze politiche per ipotizzare nell'iniziativa speciosi scopi di potere riuscendo a far accantonare dal Parlamento la proposta e poi collaterale fiancheggia triplice sarebbe Magistratura indipendente con forze politiche tra l'altro che hanno avanzato autonomamente temporalmente dopo Magistratura indipendente una proposta di parla Sciascia tra l'altro in parte diversa ed alcune forze politiche neppure l'hanno sostenuta fino in fondo
In caso contrario se fosse vero la proposta oggi sarebbe legge e non avremmo forse peraltro anche se sono d'accordo che la proposta fatta oggi di parashah cioè come ipotesi di lavoro non servirebbe a bloccare il referendum forse però non avremmo avuto un referendum abrogativo secco sulla legge elettorale del CSM
Con tutte le incognite del caso la Magistratura democratica non si accontenta del primo attacco ed oggi lo ripropone sul punto affermando addirittura che con tale proposta Magistratura indipendente
Abbia fatto il gioco del referendum e delle forze politiche che l'hanno proposto io credo che questa sia effettivamente molto grave come affermazione
Così Magistratura indipendente si trova costretta a ricordare Magistratura democratica
Che è stata proprio la prima una delle prime a proporre un atteggiamento duro nei confronti della proposta referendaria che non si può tuttavia respingere così semplicisticamente con per tutte le implicazioni di carattere psicologico sociale politico che sulla popolazione
Obiettivamente presente contrastare il referendum come strumento di democrazia diretta
Ma affrontare perlomeno su un punto che è quello della riforma elettorale del Consiglio superiore su cui tutte le componenti dell'associazione in tempi neppure troppo lontani concordavano sulla necessità di una riforma prospettare soluzioni
Il Palasciano esce è un'ipotesi di lavoro altre ne sarebbero potute ne potrebbero venire il terreno di confronto e la dialettica interna avrebbero imposto anche una verifica senza rotture o fratture di giunta anche un confronto duro e approfondito ma sempre nell'ottica di una mediazione e di un tentativo di costruzione
C'è una magistratura democratica non vuole correre rischi e piuttosto preferisce che rimanga tutto come prima
Uno strano immobilismo il Consiglio superiore fa parte dell'ordinamento giudiziario come riforma ma anche su questo fronte Magistratura indipendente viene attaccata non vuole la riforma dell'ordinamento giudiziario
Per la verità
Siamo stati seduti intorno ad uno stesso tavolo per mesi e mesi a parlare di riforma dell'ordinamento giudiziario
Del pluralismo delle idee delle visioni diverse ci siamo trovati d'accordo sulla riforma del tirocinio sul reclutamento sul pubblico ministero su tante e tali punti ce qui tra questi che sedeva come non vedo come e dove
Magistratura indipendente si sia opposta sia stata rigida alla riforma dell'ordinamento giudiziario almeno io credo che sarebbe giusto prospettare con una certa chiarezza i termini del confronto ed è dell'eventuale contrasto
Una reale verifica Interna sugli uomini e sulle idee questa deve essere un po'la sensazione sembra non piacere troppo magistratura indichi democratica
Che preferisce proporre le sue soluzioni strappando sì le vesti se qualcuno osa prospettarle in modo diverso
Se poi chiosa Magistratura indipendente che per definizione è e degli esseri Moby lista conservatrice
Allora si affronta anche la rottura della giunta pur di creare polverone confondere le idee all'interno dell'ordine giudiziario e soprattutto all'esterno
I colleghi e la stessa opinione pubblica si staranno chiedendo infatti che cosa significhi accusare Magistratura indipendente di avere tenuto un atteggiamento debole nei confronti dei referendum quando appunto è stata la una delle componenti dell'Anm ad uscire con fermezza e con responsabile ragionevolezza
Sembra non si voglia quindi da parte di MD che si apre un reale dibattito all'interno della magistratura
E tale volontà è dimostrata anche dall'atteggiamento tenuto sulla riforma del processo penale
Magistratura indipendente si è mossa attuando addirittura un sondaggio un referendum chiamiamo capillare nazionale tra tutti i magistrati ordinari e militare nessuno escluso
E invece di discuterne i risultati di fare proposte operative per dare un contributo al legislatore si preferisce anche qui
Rifiutare aprioristica aprioristicamente un contributo che viene da una componente dell'associazione
Io credo che abbia la stessa dignità per lo meno delle altre all'interno della vita associativa perché non si è chiesto della Giunta o nel direttivo centrale di discutere i risultati del referendum del sondaggio
Non hanno mica partecipato solo i colleghi di Magistratura indipendente
Perché se così fosse bisognerebbe dedurne allora che è stato boicottato dagli altri colleghi io questo non lo voglio pensare non lo voglio nemmeno mettere in ipotesi perché sarebbe stato un uno strumentale boicottaggio dopo che Magistratura indipendente ha prospettato l'intenzione di
Visto che l'associazione non ha ritenuto opportuno farlo l'abbiamo fatto come componente un'altra ipotesi di lavoro messa sul tappeto che dimostra certamente non l'ha volontà di non fare la riforma ma di discutere
E i risultati del referendum tenuti presenti dalla commissione Giustizia
Del Senato
Il pube sono arrivate a discutere il punto cinquanta e proprio su alcuni punti delicati ad esempio sul punto quaranta sull'incidente istruttori mi comunicava ieri il senatore dice che sono stati tenuti presenti anche alcuni modesti
Modestissimi contributi che sono risultati dal sondaggio effettuato da Magistratura indipendente io non vedo cosa ci sia stato
Di negativo di contraddittorio di rigido di chiusura aprioristica sulla riforma che tutti vogliamo
Perché a tutti interessa la funzionalità e l'efficienza della giustizia e a tutti interessa che il processo penale sia uno strumento idoneo per affrontare la tutela dell'equilibrio democratico del Paese e delle garanzie dei cittadini
Quindi situazione
Difficile
E anche sotto tale
Profilo Magistratura indipendente diventa colpevole di essersi impegnata in fondo
In modo diverso sembra in modo attivo
E allora qual è la strada del confronto
Qual è la strada della costruzione di una conoscenza associativa
E come presupposto fondamentale democratico per una conoscenza più alte che diventa la costruzione della legge che diventa la costruzione della giurisdizione
In realtà diciamo occorre scavare più in fondo è vero
E andiamo al programma unitario della Giunta
Anche qui Magistratura indipendente viene accusata
Di aver gestito in modo autonomo
E in contrasto con la linea politica dell'associazione magistrati alcuni punti fondamentali
Questi punti poi si riducono alla temporaneità degli incarichi direttivi
Anche qui si grida allo scandalo perché Magistratura indipendente nel concordare sul principio della temporaneità degli incarichi direttivi si è permessa di sostenere che valorizzando l'esperienza il rapporto di fiducia interni sia pure attraverso attente verifiche sia opportuno ipotizzare perlomeno un rinnovo dell'incarico
Appellandosi appunto ad un riporta un rapporto di fiducia che non può e non deve mortificare senza ragione la dignità professionale di alcune
Si arriva così a focalizzare addirittura motivare un'uscita dall'associazione magistrati su una questione di articolazione lasciata libera alla dialettica interna dell'associazione
Perché ci sono stati alcuni punti che nel programma unitario della giunta sono stati lasciati aperti e liberi alla dialettica interna dell'associazione
Perché sugli incarichi direttivi perché sul processo penale e cioè sui punti in cui vi erano divergenze tra le componenti si è si era detto si era affermato che doveva prevalere un'esigenza unitaria sui punti comuni e ce ne erano tanti e le cose hanno dimostrate hanno dimostrato che ce ne sono stati tanti perché tante azioni in comune sono state fatte e importanti e incisive
E oggi improvvisamente questo non ha più una ragione o per lo meno gli si vuole dare una ragione diversa
E allora
Si arriva così
Almeno dalla prospettazione diciamo politica
Della relazione
Sembra di arrivare a due concezioni del giudice profondamente diverso
Ha due modi di sentire l'autonomia e l'indipendenza del giudice
E questo si è avvertito anche oggi come valutazione si ripropone nel momento delicato del confronto scontro tra il Consiglio superiore della magistratura il Presidente della Repubblica
Viene definito oggi imbarazzato l'atteggiamento di chi
Credendo nelle istituzioni
Ha affrontato io credo con profondo senso di responsabilità
Ma senza alcuna alcun cedimento sul piano dell'autonomia del Consiglio superiore della magistratura un rapporto particolarmente delicato
Impedendo che il Consiglio Superiore della Magistratura venisse trascinato in una sterile diatriba senza fondo
Quale era stata avviata da un gioco perverso delle cose
Dei momenti delle parole dell'incomunicabilità
Ma io vorrei ricordare a Magistratura democratica
E mi sembra che fosse presente anche Palombarini a quella riunione della giunta che ci trovammo d'accordo della valutazione politica tra virgolette
Sulla sull'episodio ci trovammo tanto d'accordo che andammo tutti insieme al Consiglio superiore della magistratura per cercare di capire per cercare di vedere cosa stesse succedendo
E il richiamo che venne dall'Associazione nazionale magistrati che è stato giudicato un richiamo troppo debole una posizione troppo debole
Fu una posizione assunta unitariamente non fu una posizione di parte
Certo Magistratura indipendente
Assunto una posizione più ferma quando si è ipotizzata la strada di un'elezione del vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura
Attraverso una dichiarazione di voto che poteva trasformare il momento politico l'elezione del vicepresidente dell'organo di autogoverno della magistratura si è chiesto un rinvio della discussione in fondo non prendere delle conclusioni a caldo
In un momento in cui già tanta confusione delle idee degli uomini della sovrapposizione perlomeno prospettata all'esterno di ruoli istituzionali
Prendeva estremamente opportuno sia sotto il profilo politico
Sia sotto il profilo dell'equilibrio generale
Un rinvio e io credo che il Consiglio superiore attuale
Abbia da valutare anche questo tipo di aspetto e di riflessione
Ma io credo che
Credendo nella rappresentatività
Istituzionale
E soprattutto credendo nella forza dell'associazione nazionale magistrati che ha assunto indubbiamente un ruolo più incisivo e più dialettico negli ultimi tempi
Anche nei confronti dello stesso Consiglio superiore della magistratura
Oggi tornando alla questione di fondo si debba dare una risposta molto chiare
Io credo che i tanti perché che oggi non hanno ancora trovato una risposta
Che non riguardano soltanto per la verità
Solo Magistratura democratica
Riguardano in fondo anche una parte di Unità per la Costituzione
Oggi siamo a una verifica determinata non sembra da un'assoluta e ferma volontà di chiarezza che avrebbe imposto altre strade e altri metodi ma da una sorta
A me sembra
Di prevaricazione intellettuale
Che io ritengo di non accettare
E che ritengo possa effettivamente rappresentare un punto morto della vita interna della magistratura italiana
Al di là delle strategie al di là delle combinazioni al di là delle giunte unitarie ardue o monocolore questi sono fatti contingenti che poi si supera
Si possono superare attraverso il compromesso si possono superare cambiando le parole si possono superare accantonando i concetti ma io credo che visto che ci siamo questa verifica
Visto che questo rigore questa tensione morale che viene richiamata ad essere praticata fino in fondo
Allora sì chiediamoci usciamo tutti allo scoperta usciamo allo scoperto sui problemi di fondo tra tutte le componenti e io credo che allora sul ruolo della magistratura sulla cultura della giurisdizione sulla democrazia
Non ci siano spazi per equivoci
O per contraddizioni perché tutta la nostra politica chiamiamola tutta la nostra esposizione dei convegni dibattiti durante la campagna elettorale durante la pratica della vita associativa
Quando alla fine sia pur dopo discussioni in cui magari le posizioni erano differenziate
Abbiamo speso quante volte respinto ogni tentativo di interferenza politica ogni tentativo di condizionamento ogni tentativo di imbarca mento della cultura della giurisdizione nelle strategie del potere
Noi non possiamo correre il rischio
Di fare una specie di Parlamento della giurisdizione non la possiamo collettività non la possiamo estrapolare non la possiamo vertici Zizzari non la possiamo organizzare troppo la dobbiamo rendere trasparente sì attraverso forme chiare
E attraverso forme che non siano demagogicamente prive di contenuto e cioè forme che in modo adeguato possano rispettare la tutela di quei valori che sono stati anche qui richiamate
Perché solo attraverso la combinazione di tanti valori che salta fuori l'essenza della giurisdizione
Che non è una cosa se non è una cosa separata
è qualcosa che deve trovare un costante e quotidiano assillante confronto con tutti gli altri valori che sono emersi e ne sono emersi tanti
E che trovano spazi indirizzi di tutela in altri giurisdizione giustamente è stata richiamata la giustizia amministrativa
E quindi in un momento in cui anti dovremo affinare
I nostri strumenti intellettuali e culturali per arrivare sempre più vicino ad unità ad una unitarietà della giurisdizione che tenga conto però dei diversi settori
Di competenza ma per affinare i concetti in modo da renderli poi oggetto credibile nell'interesse di tutti i cittadini
Rischiamo invece in fondo di praticare o di ipotizzare strade che finirebbero per annacquare o comunque confondere il significato stesso della giurisdizione
E allora io credo che se
La buona volontà degli uomini io credo che la buona volontà in fondo ci sia
Io credo poi che vorrei aprire una piccola parentesi
Devo dire
Che nella pratica di tanti anni quando sono tantissimi però sono stati anni intensi anni in cui ne abbiamo viste di tutti i colori all'interno della magistratura è fuori e chi stiamo scrollarsi di dosso tante sovrapposizioni tante strumentalizzazioni nonostante tutto siamo sempre riusciti a scrollarci di dosso e abbiamo sempre cercato di non fare il gioco né del potere politico che in qualche modo cercava di rendersi conto di trarre vantaggio dalle nostre divisioni o dalle nostre incomprensioni
è che io credo che in questo momento forse più di ieri forse più di ieri in cui sembrava magari più evidente che ci volesse un
Una razionalizzazione intellettuale di tutto quello che emergeva nella società civile e quindi in quella specie di umanizzazione della società civile che poi è sempre ricca di tanti fermenti che vanno individuati e razionalizzati
Perché io credo che in questo momento storico ma non è mica una frase ad effetto è una frase che risorgono che registra una situazione particolarmente pesante in cui una certa strategia generale e facilmente indie l'abile è che io credo che non dobbiamo opporre delle strategie delle strategie politica che finirebbero effettivamente per dividere la magistratura impartiti e allora finiremmo inevitabilmente per
Atti lo soltanto come partiti ma come partiti di aggancio d'agganciare per una strategia del potere
Credo che a questo sottile ma secondo me Rea alé tentativo o tentazione che in qualche modo sta serpeggiante del Paese facendo un notevole salto qualità non è un invito all'unanimismo anzi è contrario all'unanimismo una valorizzazione del pluralismo e della dialettica interna
Facendo forse un po'meno di dietrologia
Un po'di processo ad alcune intenzioni che andrebbero dimostrate e che io credo i fatti le cose non le hanno dimostrate
Ecco credo che tracciando ancora una volta secondo alcune direttrici molto chiare una ma un concetto della giurisdizione attestato su quei principi costituzionali su cui affermiamo tutti di credere e credo che sia il momento di dimostrare lo nei fatti trovando quella strada della ragionevolezza che impone una determinata scelta ripeto una determinata scelta che è in grado
Per maturità di intenti per la richiesta del Paese per le esigenze della gente per la tutela dei diritti siano essi forti o deboli affievoliti ritrova
Are quegli spazi comuni che sono stati trovati ieri che si possono trovare oggi che si troveranno
Lasciando alla dialettica alla non l'attestazione al non l'appiattimento alla libera espressione del pensiero alla prospettazione libera e forte delle idee che trovano sempre è il punto non solo di collisione ma anche di contemperamento quello spazio vitale che secondo me si chiama democrazia e che lo strumento per una reale cultura della giurisdizione
Lavori sono chiusi riprendiamo
Quindici e trenta
Do lettura intanto di un telegramma che appena arrivato indirizzata a Magistratura democratica Teatro Novelli e Rimini
A nome della Federazione sindacati forensi triveneta sottolineo vostro determinante intervento su Questione Giustizia porgo il saluto avvocatura liberamente associata auguro proficui lavori Paolo Mirandola segretario
Del gruppo Trivento
Ricordo delle indicazioni che sono state date già da Giuseppe Borrel questa mattina
Adesso abbiamo tre relazioni dei gruppi di studio che dovranno contenersi nei venticinque minuti successivamente avremo gli avvisi degli interventi del dibattito che non potranno superare i quindici minuti
La sparuta presidenza raccomanda vivamente tutti amici colleghi di non metterci in crisi costringendo a interrompere che è l'atto più sgradevole che si possa immaginare in un dibattito ricordo altresì che alla presidenza vanno presentate le candidature per i quindici membri stabili del Consiglio nazionale
Vogliamo tenere aggiornata all'Assemblea sulle candidature che possono essere presentate da singoli da gruppi da sezioni e che verranno da noi in pubblicizzate in mano Alma
Un una doppia raccomandazione
Chi interviene invitato a presentare il testo scritto degli interventi del suo intervento il testo scritto ci serve per essere tempestivi nella pubblicazione degli atti
Chi interviene possibilmente scriva venti venticinque righe dattiloscritte che servono ai giornalisti che ci chiedono questa collaborazione per il loro lavoro non dovrebbero esserci difficoltà a sintetizzare in venti righe il senso
Di quello che andiamo dicendo
Prendete posto per cortesia
Allora Mimmo Gallo per cortesia
Che interviene a nome del gruppo rapporti internazionali e pace
Scusami mo'ce l'hai scritto lo registriamo ce l'ho scritto ce l'hai scritta sì sì sì
Anzi non lo so
No no
Per favore chi è in fondo inviti inviti quelli che sono fuori a entrare così cala anche il mormorio prendete posto per cortesia
Gallo io credo che sia nostro dovere leggero nella storia e guardare con profondità al di là degli orizzonti tradizionali ai processi storici in atto sul piano politico istituzionale Palombarini stamattina nella sua relazione introduttiva ha messo bene in evidenza i dati salienti dei processi di trasformazione sociale in atto
Di fronte alla crisi prolungata e perdurante del Welfare State
è in atto in tutte le principali democrazie occidentali un processo di trasformazione politico istituzionale che al di là di taluni caratteri peculiari ha caratteristiche comuni
Esso parte e viene sollecitato dal centro dell'impero d'Occidente gli Stati Uniti con il regalis no
Si estende all'Inghilterra con il thatcherismo varca la Manica e raggiunge la Germania di Kohl l'Italia del pentapartito la Spagna di Felipe Gonzalez
Anche la Francia dopo essere caduta di nuovo in mano alla destra con Chirac sta procedendo velocemente sulla stessa strada per recuperare il cammino perduto
Questo processo storico sostenuto da un'offensiva senza precedenti della nuova destra
Tende a risolvere l'eterno problema del governo di società ad elevata complessità sociale attraverso la strada di una sostanziale riduzione del pluralismo della concentrazione dei poteri
Di una loro crescente clandestinizzati Simone e di impermeabilizzazione controlli di tipo politico ed istituzionale
Si è avviata in questo modo una fase di enorme redistribuzione dei poteri
A cui corrisponde per un verso una situazione di spossessamento di una sovranità sostanziale nei confronti di vaste masse di persone ed interi popoli
E per un altro verso l'avanzare il prevalere di autorità che non traggono la loro fonte da una legittimazione democratica e che anzi sembrano di schiudersi all'espansibilità della democrazia
Perché come è stato osservato da Ingrao la crisi delle politiche di welfare e l'avanzata dell'offensiva neo conservatrice mette in discussione tutta una concezione della democrazia come democrazia espansiva e pervasiva
Che in qualche modo era stato il cardine di tutto un patto sociale e anche di una determinata configurazione istituzionale
In fondo lo slogan della nuova destra più mercato e meno Stato sul piano delle istituzioni non significa altro che meno diritto nello Stato
In altre parole siamo in presenza di un un fenomeno di sostanziale riduzione degli ambiti dello stato di diritto e delle prerogative della democrazia
Questo fenomeno è tanto più evidente sul piano delle relazioni internazionali ed è stato anche apertamente teorizzato dalla corte costituzionale tedesca che in una recente pronuncia di cui noi abbiamo pubblicato degli estratti su questione giustizia
Ha affermato che il diritto non regola in alcun modo il campo della politica estera e quello delle scelte in materia di difesa nazionale
D'altro campo l'avanzata in Europa del potere militare degli Stati Uniti collegato principalmente ma non esclusivamente all'introduzione delle nuove tecnologie nucleari
è l'espressione più evidente ed anche più pericolosa di questo processo storico di spossessamento di sovranità sostanziale
Orbene soltanto se ne acquistiamo piena consapevolezza di questi fenomeni possiamo portare avanti con la necessaria determinazione la battaglia che giustamente Palombarini ha messo al centro della riflessione di politica del diritto di Magistratura democratica
Quella di difendere il modello di democrazia affidatoci dal costituente fondato sulla distribuzione diffusione dei poteri e dei controlli e sull'ampio riconoscimento dell'autonomia dei privati in una prospettiva di emancipazione sociale
E allora in questo quadro politico istituzionale si collega si colloca l'offensiva in atto di delegittimazione della funzione giudiziaria e di attacco all'indipendenza della magistratura
E della quale le spese l'aspetto più eclatante costituito dai tre referendum proposti dai radicali e socialisti
E liberali
Su questo problema credo che torneranno molte altre persone quindi tra lasciò comunque in fondo il problema della legittimazione democratica dei poteri esercitati dal magistrato e sempre di stretta attualità
E non può essere risolto patologicamente con richiama astratto e al principio della divisione dei poteri
Io credo che il metro storico con il quale è possibile misurare la concreta legittimità democratica
Dell'istituzione giudiziaria sta tutto nella sua capacità di assicurare una risposta positiva in termini giudiziari evidentemente alla perenne sfida della tutela dei diritti inviolabili dell'uomo all'interno della costituzione materiale
Quindi è la sua capacità di declinare concretamente nella storia il tema dei diritti fondamentali
Perciò la legittimazione democratica della magistratura non è un dato puramente istituzionale valido in ogni circostanza ma si acquista o si perde nella storia ed all'interno del contesto sociale in cui il magistrato opera per questo di fronte all'offensiva di delegittimazione in atto da parte dei fautori della nuova governabilità
Non è sufficiente rispondere richiamandosi all'autorità del Montesquieu ma occorre rispondere in positivo attrezzandosi ad affrontare i problemi fondamentali che la condizione umana pone in questa epoca storica
Il tema dei diritti fondamentali ricorre in continuazione nell'esperienza di Magistratura democratica
Quello che occorre è una nuova capacità di orientamento una nuova e più profonda consapevolezza delle sfide che i processi sociali e politici in atto su scala mondiale pongono i diritti fondamentali dell'uomo
E dal destino della democrazia
Essere capace di interrogarsi sul destino dell'uomo non è una fuga velleitaria investire del giudice
Ma è una necessità imposta da un approccio realistico con la gravità dei problemi dell'oggi
Oggi avanzano nuova precarietà del destino dell'uomo che getta delle ombre chiama in causa beni fondamentali del vivere collettivo ed individuale
E diventato sempre più precario il bene della pace
I pregiudizi arrecati al diritto alla pace mettono in crisi alla radice tutti gli altri diritti fondamentali riconosciuti dall'ordinamento proprio perché il diritto alla pace per il suo carattere individuale e collettivo
Per la sua idoneità proiettarsi sul futuro e a trascendere la sorte delle singole generazioni costituisce la categoria che dà senso e vita tutte le libertà e a tutte le ipotesi di emancipazione e di progresso
Cominciano a diventare precari beni fondamentali per la vita dell'uomo sulla terra l'acqua penso al processo di inquinamento delle acque sorgive
L'aria e noi oggi stiamo attendendo la nube radioattiva sui crimini il mare anche l'inquinamento delle acque marine ha superato il limite di guardia come ben sanno coloro che abitano sull'Adriatico gli alimenti e non è solo la vicenda delle Sossi sofisticazione di massa degli alimenti e delle bevande come il vino
Ma anche gli alimenti non sofisticati sono minacciati dalla degradazione dell'ambiente naturale e dall'uso indiscriminato dei pesticidi e degli agenti chimici in agricoltura
Cominciano a diventare precaria anche le forme di vita che ci accompagnano in questa avventura sulla terra gli uccelli del cielo i pesci del mare i fiori del canto Vialli Barings non persino lo spazio extra atmosferico che con la luna e i corpi celesti costituisce un patrimonio comune dell'intera umanità è insidiato dei processi di militarizzazione e quindi di appropriazione secondo logiche proprietarie
Orbene sull'onda di questa riflessione deve diventare centrale nell'ottica della politica del diritto di Magistratura democratica il tema della pace e della tutela dell'ambiente
Il bello della pace diviene essenziale purtroppo per l'opinione pubblica nel momento in cui lo si comincia a perdere quei due missili esplosi sulle acque di Lampedusa rappresentano un punto di non ritorno nella storia della nazione per la prima volta dopo quarant'anni di pace siamo entrati sia pure per poche ore in un vero e proprio stato di guerra
Quei due missili sono esposti anche nella nostra coscienza
Un brivido di paura di ansia e di inquietudine ha percorso l'intero Paese dal sequestro dell'Achille lauro al bombardamento di Tripoli è stato tutto un susseguirsi di eventi che sono stati di volta in volta considerati dei più imprevedibili e stupefacenti
Ma noi non ci siamo meravigliati
Anzi tutto quello che è successo compresa la notte di Sigonella compresi missili su Lampedusa c'è apparso come qualcosa di del giardino
E con amarezza che dobbiamo constatare che si è verificato tutto e sottolineo proprio tutto quello che noi avevamo già previsto e preconizzato
Al congresso di Sorrento avevamo dichiarato che quello che viene messo in discussione il principio stesso della sovranità popolare la possibilità di un popolo di decidere autonomamente e sovranamente del proprio futuro della pace e della guerra
Ed avevano sottolineato che i processi di militarizzazione in corso comportavano la nascita di un nuovo sovrano il potere militare degli Stati Uniti in Italia che sfuggiva ribadisce ad ogni forma di controllo democratico
Ebbene la sorte degli abita degli abitanti di Lampedusa che hanno rischiato di morire perché a Washington un potere per noi misterioso ed impenetrabile aveva deciso di spezzare le reni a Gheddafi
E una più efficace metafora della sostanziale perdita di sovranità del popolo italiano
Ormai ostaggio delle politiche di guerra di un sistema militare che ci coinvolge e che noi non siamo in grado di mettere in mora
Se a Sorrento sottolineavano i pregiudizi che derivava dal diritto alla pace dall'avanzata dei nuovi poteri militari
Adesso qui a Rimini non possiamo fare altro che constatare che questi pregiudizi si sono trasformati in vere e proprie ferite aperte e sanguinanti
Ed invero noi siamo immersi in una situazione di guerra nel Mediterraneo
E difficile avvertire il momento in cui si passa dalla pace la guerra la guerra non nasce all'improvviso la pace non si perde tutto d'un colpo
La guerra comincia a nascere a partire dalla costruzione dell'immagine del nemico e d'altro canto l'avanzare dell'immagine del nemico comporta una progressiva degradazione dei moduli di confidenza
E delle regole che presiedono all'organizzazione della società e dei rapporti fra le nazioni
La guerra inizia nel momento in cui la politica da otto esclusivamente il linguaggio dell'ostilità infatti secondo Karl Smith che di queste cose se ne intendeva una dichiarazione di guerra non è null'altro che l'individuazione di un nemico
Ebbene il nemico è stato individuato con nome e cognome e non si tratta solo di Gheddafi
E allora
E difficile dire quando è iniziata la guerra nel Mediterraneo forse dal momento del dirottamento del venga egiziano a Sigonella
Forse prima dal momento del raid israeliano su Tunisi che non poteva avvenire senza la collaborazione del dispositivo militare americano nel Mediterraneo
Forse addirittura bisogna farla risalire dall'ottantadue all'operazione Pace in Galilea
Quel che è certo è che la guerra iniziata prima ancora della battaglia di Pasqua nel Golfo della Sirte che non aveva niente a che vedere con la tutela delle libertà di navigazione
Pretesa veramente stupefacente da parte di chi ed è appena stato condannato dalla Corte Internazionale dell'Aja per aver minato i porti del Nicaragua
Come non aveva niente a che vedere con la lotta al terrorismo il crudele bombardamento di Tripoli effettuato da chi in quegli stessi giorni si apprestava a chiedere cento milioni di dollari al congresso per finanziare o atti di terrorismo nel Nicaragua in occasione della crisi di Pasqua noi abbiamo diffuso un comunicato in cui abbiamo sottolineato chiarito a chiare lettere
Le gravi responsabilità derivanti all'Italia sul piano internazionale dal fatto che la Sesta Flotta americana nel nostro Paese le sue basi logistiche cooperative e le sue strutture di comando
Ed abbiamo chiesto che quelle basi venissero effettivamente disattivate almeno fintanto che erano in corso le operazioni militari
Dopo i fatti di Lampedusa nessuna persona che abbia senno può dubitare del fatto che l'Italia che ormai divenuta un anello essenziale nel dispositivo militare americano oltre che una naturale retrovia del fronte si trovi coinvolta automaticamente in questo processo di ostilità e venga spazzata dai venti di guerra che agitano il Mediterraneo
E e allora in questo quadro la tolleranza di un ulteriore coinvolgimento dell'Italia nelle operazioni di guerra nel Mediterraneo intraprese dagli Stati Uniti comporterebbe un concreto attacco contro l'integrità l'indipendenza dello Stato
Diviene pertanto cruciale per le sorti dell'indipendenza della nazione il proprio il problema di rivedere lo Statuto delle basi USA in Italia
Che non possono più continuare a essere regolate da accordi segreti sottratti al controllo democratico del Parlamento e dell'opinione pubblica e per di più conclusi in spregio dell'articolo ottanta della Costituzione
D'altro canto non è giuridicamente concepibile che le basi e le forze armate straniere presenti in Italia nell'ambito del trattato della NATO vengano adoperate vero per azioni militari esterni all'ambito della NATO ed estranei ai fini dell'alleanza
Ogni operazione effettuata utilizzando queste strutture queste forze militari non è un atto esterno alla NATO ma costituisce un palese abuso del trattato e quindi è un atto contrario al Patto Atlantico
Che oltretutto all'articolo uno afferma testualmente
Le parti si impegnano come stabilito nella Carta delle Nazioni Unite a comporre con mezzi pacifici qualsiasi controversia internazionale nella quale potrebbero essere implicate
In modo che la pace la sicurezza internazionali e la giustizia non vengano messe in pericolo
E ad astenersi nei loro rapporti internazionali da ricorrere alla minaccia all'impiego della forza in modo incompatibile con gli scopi delle Nazioni Unite
Pertanto il supremo disprezzo che il presidente Reagan dimostra verso il diritto internazionale e che purtroppo richiama alla mente sinistri ricordi
Oltre a destabilizzare la pace di intere aree del mondo destabilizza e mette in crisi lo stesso Patto atlantico
Si sono create così le condizioni giuridiche per una revisione di tutti gli accordi presi nell'ambito della NATO
Ed infine un ultimo problema quello delle Guerre stellari
Il tre aprile il governo italiano innanzi alle commissioni Esteri e Difesa del Senato ha comunicato la disponibilità dell'esecutivo ad avviare delle trattative con gli Stati Uniti
Per definire la partecipazione delle imprese italiani alla fase di ricerca scientifica e di progettazione dell'iniziativa di difesa strategica
Ciò sarebbe stato deciso sul presupposto che il semplice sviluppo industriale del progetto di scudo spaziale non interferente con il trattato Abm del settantadue e pertanto sarebbe perfettamente lecito
Orbene a parte l'ipocrisia insita nella posizione di chi cerca di tenere distinti gli atti gli atti preparatori
Da
Da quelli che sono gli inevitabili sbocchi della ricerca dal punto di vista giuridico il problema principale non è lo scoglio del trattato Abm che resta pur sempre un trattato bilaterale fra USA e Unione Sovietica e non vincolante altri stati ma quel trattato che nel mille novecentosessantasette fissò i principi che regolano l'attività degli Stati nell'esplorazione e nell'uso dello spazio extra atmosferico
Ivi compresi la luna e gli altri corpi celesti
Tale trattato che è stato approvato in Italia con legge che all'articolo quattro vieta la messa in orbita degli ordigni nucleari delle altre armi di distruzione di massa
Trova la sua ratio nella scelta della comunità internazionale sancita da varie risoluzioni delle Nazioni Unite
Di considerare lo spazio all'una e gli altri corpi celesti un bene comune dell'Inter umani umanità in quanto tale accessibile a tutti e non privatizzabile da nessuno
Tali principi sono entrati a far parte a pieno titolo del nostro ordinamento giuridico in virtù della clausola aperta di cui all'articolo dieci della Costituzione
Dunque se gli spazi celesti sono l'orizzonte non lottizzate dell'umanità non è lecito nessuno di occuparli con le proprie fattivo di guerra
Ecco di fronte alla grandiosità di questi problemi se sul piano politico l'impegno è quello di assumere come prioritario il Progetto dell'uscita dal sistema di dominio e di guerra così come richiesto nella lettera i comunisti italiani
Dal punto di vista di Magistratura Democratica dovremmo chiederci che senso ha per noi a assumere la centralità del tema della pace e della tutela dell'ambiente di relazione alla nostra specificità culturale e professionale
è chiaro che Magistratura democratica non è un soggetto politico generale né tanto meno un soggetto politico nel campo delle relazioni internazionali
Il progetto specifico di Magistratura democratica e la politica del diritto e non solo dunque la cultura della giurisdizione e in questo campo
Ben può Magistratura democratica parlare in termini generali
In altre parole Magistratura democratica e un soggetto attivo nel campo della lotta per il diritto teorizzata dagli Haring come costante storica
Ebbene nelle circostanze attuali la lotta per il diritto coincide essenzialmente con la lotta per la difesa dello Stato di diritto e per la realizzazione del diritto alla pace
E doverosa a questo punto chiedersi quale può essere la nostra produttività specifica in questo settore
Che relazione possono avere queste vicende a carattere internazionale con la professionalità del giudice cosa possono fare i giudici per assicurare al diritto alla pace quella tutela che esso non riceve più dal sistema politico
E al di là del confronto politico culturale che pure si rivide rivelato particolarmente proficuo
Noi oggi con la pubblicazione dello speciale sulla pace abbiamo cominciato a fornire degli esempi di come il tema della pace comincia a entrare nei tribunali
E di come questioni che a prima vista potevano sembrare sideralmente lontane dagli interessi e delle possibilità di intervento del giudice ordinario richiedono invece anche delle risposte sul piano strettamente giudiziario
La sentenza del pretore di Bologna del sette novembre ottantaquattro il procedimento penale contro Veronica che rende più sei
Costituisce uno dei primi casi d'Italia in cui il giudice ordinario ha disapplicato un atto amministrativo illegittimo perché in contrasto con gli articoli dieci e gli undici della costituzione
E quindi costituisce uno dei primi casi in cui il giudice ordinario è stato chiamato ad applicare tali norme
E si tratta di un'applicazione nient'affatto scontata dal momento che in un caso analogo che è stato una pronunzia di tipo diametralmente opposto da parte del vice pretore di Comiso
Nel prossimo futuro il ruolo del giudice in questo settore destinato a crescere enormemente
Se i valori della pace infatti sono stati scacciati dal Palazzo e dal circuito della grande politica
Essi sono destinati a dividere nella coscienza e ad essere testimoniati in modo sempre più nette più diffuso in quei settori della società civile che non intendono rassegnarsi alla logica del cinismo e della disperazione
Il giudice dovrà confrontarsi con i problemi dell'obiezione di coscienza anzi delle obiezioni di coscienza di fronte ai processi di militarizzazione in atto le obiezioni professionali alla produzione bellica e alla produzione nucleare
L'obiezione degli scienziati alla ricerca scientifica e militare
L'obiezione di coscienza al servizio militare l'obiezione di coscienza alle spese militari o una parte di esse più conosciuta come obiezione fiscale
Per quanto riguarda quest'ultimo fenomeno vi sono già state otto pronunzie da parte dei giudici ordinari tutte di assoluzione per i promotori della campagna seppure con le più svariate motivazioni
La Cassazione invece con una sentenza dell'otto maggio ottantacinque ha cassato una sentenza di assoluzione dell'appello di Milano affermando che il fatto integrerebbe gli estremi del reato di cui all'articolo quattrocentoquindici del codice penale
Orbene quello che vi è di più inquietante questa sentenza non sono le statuizioni di diritto che in astratto si potrebbero anche condividere non è ciò che la Cassazione dice ma ciò che la Cassazione tace
Lo spaventoso vuoto di cultura giuridica democratica che lascia intravedere
La Cassazione ignorasse graficamente tutta la problematica dell'obiezione di coscienza che pure è stato oggetto di una ponderosa giurisprudenza ordinaria e costituzionale
E giunge a considerare pericolosi per l'ordine pubblico coloro che testimoniano a proprie spese
Un'assoluta volontà di pace
Dunque si ripete ancora una volta lo scandalo delle condanne a Balducci e don Milani lo scandalo di una giustizia che punisce coloro che testimoniano nella società e nella storia quei valori di civiltà che sono alla base del patto costituzionale
Ebbene io credo che debba essere un nostro punto d'onore lottare perché questo scandalo non si ripeta di nuovo
Dobbiamo lavorare perché gli articoli dieci e undici della costituzione almeno nei tribunali e sottolineo almeno nei tribunali siano applicati e perché siano utilizzati come criterio di equità di orientamento dell'esperienza giurisprudenziale
Inoltre bisogna tener presente che dietro tutti questi fenomeni di obiezione di coscienza avanza lo spettro da sempre esorcizzata dalla dottrina e dalla giurisprudenza del diritto di resistenza
Ebbene se esiste un diritto di resistenza in una situazione di grave emergenza istituzionale quale quello attuale solo i giudici lo possono dire e solo i giudici ne possono delineare i confini quindi nella lotta per il diritto alla pace i giudici possono svolge un ruolo di notevole rilievo e ciò senza forzare la loro professionalità
Senza dover ricorrere al concetto ormai superato dell'uso alternativo del diritto bensì attraverso un'ermeneutica giuridica rigorosa fondata sulla pre comprensione del risultato da raggiungere sul controllo di concordanza dello spettro e lo stesso rispetto all'ordinamento positivo
Non si tratta di scoprire nuove norme giuridiche ma semmai di utilizzare meglio gli strumenti che fanno parte del nostro patrimonio professionale
Penso per esempio alla norma di cui all'articolo cinquantaquattro ho quasi finito della Costituzione il dovere di fedeltà norma la quale noi abbiamo sempre guardato con qualche perplessità sotto il profilo della possibilità di limitazioni alle situazioni soggettive di libertà
Invece l'aspetto passivo della norma tutto sommato marginale è giunto il tempo di recuperare sino in fondo il significato attivo partecipa Tory di garanzia dell'ordinamento democratico del dovere di fedeltà
Ed esaminare sesso possono dare fondamento giuridico alle obiezioni di coscienza e comportamenti diretti alla testimonianza dei valori della pace
E allora
Io credo che noi non dobbiamo chiuderci in orgogliosa trattamento la nostra specificità professionale occorre andare a un confronto e un dialogo costante con le stanze attive nella società civile
D'altro canto la grande di ricchezza la grande diversità di Magistratura democratica rispetto le altre correnti non sta nel fatto che noi abbiamo opinioni più avanzata degli altri ma sta proprio nella nostra capacità di allora di dialogare in maniera immediata e diretta con queste torri della società civile che esprimono profonde domande di giustizia e di crescita della civiltà giuridica
Di attestarci degli snodi fondamentali nel rapporto del rapporto fra Stato e società civile e di assumere una funzione di cerniera democratica fra istituzioni e società
Essenziale pertanto occupare di nuovo questa frontiera questa dura aspra rocciosa frontiera fra Stato e mercato fra libertà e autorità fra coscienze norma fra persone e comunità
Fra desiderio e diritto
Ora il problema non è quello di inseguire i movimenti e di mettersi alla loro testa né quello di rifugiarsi in un impegno politico che sfugge alla nostra specificità culturale
Questo confronto può essere proficuo sia per noi che per i nostri interlocutori e può portare una crescita di cultura giuridica democratica e una ricaduta positiva sulla professionalità e sui mestieri del giudice
Questo confronto probabilmente creerà di nuovo scandalo susciterà molte proteste ma in ogni caso noi possiamo agire con la serena determinazione di chi sa che quando gridiamo nelle piazze altrove il nostro no alle alle armi non siano i servi di nessuno siamo semplicemente portavoce del genere umano del passato del presente e del futuro
E al di là del genere umano della tenue fascia vitale che avvolge la terra e che oggi viene lacerate distrutta dai laser della follia
Portare il suo saluto al congresso Cristian wet in
Che è il presidente dell'associazione magistrati europei per la democrazia e le libertà che abbiamo costituito in giugno a Strasburgo
Cari colleghi Campania amici riportò il fraterno saluto degli altri componenti dell'asse sia azioni dei magistrati europei per la democrazia e le libertà dal Belgio dalla Francia dall'Olanda dalla Repubblica federale tedesca dall'Hispania dal Portogallo eppure dalla Grecia che ci domanda l'adesione il mio intervento sarà accolto anche per la difficoltà della lingua ma soprattutto perché la relazione da Giovanni Palombarini è stata esauriente e richiede una discussione ampia col tema del congresso si fronteggia un quesito centrale in questa fine Novecento quale ruolo politico quale ruolo sociale per la magistratura per la giurisdizione
Il vostro impegno poi ne mette controcorrente
Obiettivi che contrastano con l'attuale inclinazione verificatasi impresa Boco tutti gli stati dell'Europa occidentale verso l'autoritarismo l'arretramento dello stato di diritto democratico e sociale
Bollette invece che l'antica aspirazione il desiderio perenne di emancipazione
Resista essi sviluppino contro egoismi spregiudicati
Contro le prepotenze e la follia sui suicida che prevalgono nel campo internazionale col rischio distruzione dell'umanità
Nell'attuazione di questo disegno
Non rimanente nell'isolamento
Poiché dopo che si sia diffuso fra i Paesi europei il modello nato in Italia e Francia un quarto di secolo fa e direi di stampo può strano
Il modello dunque ti una controcultura della giurisdizione adesso è in atto nel giugno scorso il raggruppamento di queste forze vive della Magiste delle magistrature europee
Che riprendo i termini del palco Palombarini
De rifiutano l'ingiustizia dello stato stato delle cose presente e di intendono contribuire alla realizzazione di un'effettiva uguaglianza
Anche attraverso la progressiva democratizzazione dall'istituzione giudiziaria e del servizio giustizia
Di certo
Ai livelli nazionali i gruppi federati presentano pesi diversi età diverse sono nati di esperienze abbastanza dissimile e si sviluppano in contesti differenti di certo
Gli statuti nazionali sono diversissimi
E la maggioranza dei magistrati d'Europa non subisce dei mezzi di autogoverno
Né dei diritti all'espressione che sono vostri
E chi si perdono oggi contrastati
è sicuro oppure che l'associazione europea a un mese del primo compleanno stando al periodo di crescita
Affrontare le difficoltà disse Opel sopperire alle spese di organizzare l'informazione reciproca
Ma gli ostacoli vanno superati
Quello che importa di una novità storica
La amplificarsi della dimensione del gruppo e della risonanza dei suoi componenti fino a l'Europa in terra
Contatti fruttuosi sono stabiliti stabiliti col Parlamento europeo
Ed è in esame il nostro riconoscimento in quanto organismo consultivo presso il Consiglio del lavoro
Al termine di questo giugno ci ritroveremo in a Barcellona per approfondire la problematica della prigione già delineata a Parigi
Alla fine di settembre
Si terrà in bardiglio Baggio pm la repubblica tedesca
Un convegno Oro Peo a cura dei magistrati tedeschi col tema del ruolo della magistratura europea confrontata agli effetti sociali della crisi economica
In settembre Sempre le istituzioni europee ci invitano per una settimana di studi e visite a Strasburgo e Lussemburgo
E dallo stesso momento saremo al lavoro nel comitato di esperti del Consiglio d'Europa sul tema della formazione professionale dei magistrati
Abbiamo infine in gestazione
Un progetto editoriale per la pubblicazione di due liberi uno sullo statuto del magistrato nella Europa occidentale che diffonderà i frutti del lavoro compiuto all'il nella Francia e a Torino
L'altro sul tema della prigioni
Così si diffonderà la nostra cultura della giurisdizione
Purché ciascuno di noi si impegna al compito comune
Adesso dobbiamo mirare a lavoro pacco litica di domani
Possa questo Europa lamentarsi dell'articolo primo della declamazione tua Bellon gli dissi tua Ina
Che festeggeremo fra tre anni
L'ho detto Dell'Osso schiette dei
Lo debbo in comma lo governano età Schicchi detto diamo a chi Vallon la sugli sommosse due Seto qua Nacci Opel e a questi tipi d'
Cioè il fine dell'alta società e la felicità comuni
Il Governo è costituito per garantire all'uomo il godimento dei diritti naturali
Prescrivibili prescrittivi di che gli spettano
Da questa felicità la felicità comune parlava Elvio Fassone poco fa in un convegno
E l'ho letto per caso sulla stampa torinese viaggiando verso Strasburgo
Diceva Fassone
Io ho diritto di essere felice sul lavoro
Felice no ma perlomeno di farlo con gioia con la stessa gioia con in più cominciato a farlo vent'anni fa
Perché dalla mia gioia o almeno dalla mia Annan sofferenza nove anni impotenza non frustrazione può nascere non so speranza degli altri
Dagli avvocati per caso e più ancora mi consentano degli utenti
E allora io voglio essere felice nel fare il mio mestiere e un mio diritto
Rivendichiamo dunque
Per noi e per gli altri uomini questo diritto primo o primordiale
Che non si fonderà
Sulla diffusione della paura fra i cittadini
Né sulla loro la berlusconizzazione
Neppure sulla normalizzazione dei giudici
Ma sull'ampliamento dei valori di giustizia d'uguaglianza e di fraternità
Chiudo l'intervento con parole di due nitido
Perché caro al mio cuore
E perché era di quelli fortissimi
Che lottano per tutta la vita
Come tanti Gesù e Socrate Giordano Bruno ed Erasmo Carlo Marx Bertolt Brecht e Salvatore al cliente
I giudici uccisi qui era Italia Francia Columbia
Diceva di gioco a volte si è schierato neri e messe chiesta toglie stable se la Corte si è scusata oli d'appello dissi tu hai cioè
Tenere schiavi va bene
Ma quello che non si può sopportare
E di tenerli chiamandoli cittadini pensiamoci
Grazie dalla
Soresina per il gruppo lavoro
Studente del Calini venticinque
Queste sono alcune riflessioni personali che derivano però dall'esperienza del gruppo di studio sul diritto del lavoro spero che i compagni del gruppo con i quali non c'è stato il tempo materiale per consultarci si ritrovino abbastanza in quello che sto per dire
Al congresso di Sorrento Curzio avvertì che nelle relazioni di lavoro si stavano delineando nuove tecniche di composizione del conflitto sociale ed insieme profonde alterazioni degli equilibri istituzionali
Venne quindi sottolineata la centralità della questione lavoro come laboratorio per più generali processi politici capaci di investire il governo della società nel suo complesso
Nei due anni trascorsi la tematica lavoristica
è rimasta al centro del dibattito istituzionale poiché nessun altro campo si è legiferato tanto e in modo istituzionalmente tanto spregiudicato ed eversivo delle posizioni di diritto costituzionalmente riconosciuta e protetta protette anche con l'applicazione dirette di norme della Costituzione
Sembra quindi impossibile prescindere dalla questione lavoro per chi voglia confrontarsi con l'attuale modo di essere del rapporto fra le istituzioni e la società
Nella riprivatizzazione del mercato di là del lavoro avvenuta peraltro senza che ne fosse semplificato il quadro normativo
Che ha dato centralità all'impresa ma attivato una congerie di organi amministrativi in funzione erogativa più che di controllo
è stato individuato un disegno politico sono apparentemente contraddittorio fatto Di Meo laissez faire e di neo oltre l'isterismo e può dirsi che oggi si è evidenziato un ulteriore tendenza quella neo protezionistica che ha marcato gli ultimi grandi interventi
Questi hanno preso via via i nomi di misure per incrementare l'occupazione di interventi per favorire l'imprenditorialità giovanile di piano straordinario per l'occupazione
Ma la logica è stata sempre la stessa
Favorire l'impiego discrezionale libero quanto a scelta
Dei lavoratori e da tempi e modi del fattore umano nelle aziende e di incoraggiare tale impiego con sgravi ed incentivi economici mi pare che tutto ciò sia parte rilevante della tendenza generale oggi perseguita nella sostanza forse a volte in apparenza contraddetta da enunciazioni programmatiche o da affermazioni suggestive dinanzi ad importanti consessi sindacali
Uno sviluppo senza l'impaccio dei controlli e l'assunzione del profitto del profitto privato d'impresa come valore in sé ontologicamente coerente con i più vasti interessi della società
Così da non necessitare di un azione coordinatrice rispetto a tali fini se non attraverso la sua incentivazione mediante il denaro pubblico
Se è così se questo è l'odierno stato sociale e se è vero che la materia del lavoro sono i Manetti principi fondamentali di dignità sicurezza ed emancipazione
E che la giurisdizione in questo campo a rilevanti compiti promozionali
Nel senso di garantire il godimento di posizioni di diritto credo che si imponga da parte di MD
Ma anche della sinistra politica nel suo insieme una riconsiderazione degli orientamenti normativi lavoristi sci nelle loro valenze politiche generali e dunque la fine della delega permanente agli specialisti
Il gruppo di studio dovrà continuare le sue analisi sul sociale è un ordinamento tanto Complessi ma le sintesi non potranno non divenire patrimonio comune e base a loro volta per riflessioni a tutto campo
Ecco proprio in via di sintesi schematizzando le caratteristiche della massiccia operazione di ristrutturazione dell'ordinamento del lavoro in corso in questi anni credo si possano indicare tre aspetti principali la mutazione dei modelli normativi istituzionali
Il programma di smantellamento delle regole forti che portava con sé diritti pari opportunità e controlli la tendenza al posto sindacale
Vale a dire ad una dinamica dei rapporti di lavoro e alla loro modulazione a misura d'impresa con le organizzazioni sindacali come interlocutore possibile ma non più necessari
Il primo profilo si collega in parte l'opinione oggi accreditata che il sociale e soprattutto i processi economici sarebbero troppo complessi e troppo soggette a continui mutamenti adeguamenti per tollerare certe regole generali ed astratte tendenzialmente stabili
Le implicazioni di simile opinione non sono da poco
Dato che non è più soltanto la codificazione ad essere messa in questione ma la stessa cultura della regola giuridica nel momento in cui la si vuole adottata da Tare per farla derive alla situazione di fatto caratteristica dello specifico frangente
E dato che la situazione di fatto presente interessi forti contrapposti ad altri che tali non sono
Ecco che tale adattamento in tempo reale deve assumere i due sono stati dell'immediatezza che equivale ad intolleranza per i tempi lunghi del dibattito parlamentare e adozione per la decretazione al di fuori dei limiti dell'articolo settantasette della Costituzione
E della rappresentanza degli interessi che va a sostituirsi alla rappresentanza politica generale ciò era stato già sperimentato con la grande manovra vero motore della politica del lavoro di questi anni dell'accordo Scotti del gennaio ottantatré
Ma in quel caso la rappresentanza degli interessi includeva
La più grande organizzazione sindacale forse in quell'occasione non verificatasi con la base e forse mio per su quanta andava definitivamente cedendo in cambio di un po'di scala mobile di assegni familiari e di sgravi fiscali
Da febbraio ottantaquattro lo scenario è cambiato l'epoca della concertazione trilaterale delle conseguenti leggi contratto è ufficialmente finita e con essa sempre ufficialmente gli effetti equilibrata gli effetti squilibra avanti sul sistema istituzionale
Ma il modello normativo
Con l'assenso di una parte non irrilevante dei rappresentanti dei lavoratori sembra essere stato assimilato e continua a produrre i suoi frutti costituiti da leggi precarie sperimentali al termine per un lavoro sempre più precario sperimentale a termine
E i ed inoltre di amministrativa amministri estrattivi Zazie oneri delle norme e degli istituti d'essai previsti e previsti per lo più come strumenti erogativi spesso specifici per aree territoriali e fasce di lavoratori
La seconda linea emerge dalla palese finalizzazione del nuovo modello verso il mutamento dell'ispirazione di fondo del sistema
Al centro dove prima c'era l'uomo lavoratore con il suo corredo di tutte le costituzionali e posta ora l'impresa
Le cui fortune tornano a costituire il primus condizionante la realizzazione delle residue tutele del lavoratore simile postulato si collega all'altro quello per cui le nuove tecnologie informatiche
E le nuove leggi del mercato internazionale richiederebbero in ogni comparto dell'economia la massima elasticità
Dell'impiego del fattore lavoro
E questo è uno dei grandi temi della società postindustriale la riorganizzazione del lavoro e la sua diversificazione anche temporale che verrebbe incontro tra l'altro ai bisogni di flessibilità degli stessi lavoratori
Nel che c'è indubbiamente parecchio di vero ma anche onestamente una forte componente speculativa tesa generalizzare i problemi della grande industria includendovi settori non industriali e tre industriali e la fa guadagnare profitti e potere quali derivano dalla spinta verso il prestazioni istituzionalmente precarie per quel tanto e solo per quel tanto che sono indispensabili e verso la loro personalizzazione attraverso i contratti individuali
Quella componente oggettiva non irrilevante presente nella questione la flessibilità ci ha spinto cito da Nello Rossi ad accettare una logica di valorizzazione delle specificità dei nuovi lavori
E a giudicare come operazioni di corto respiro quella di far vivere un sistema di efficaci garanzie sulla base del persistente ricorso al modello di lavoro classico
Per lo più inadatto a regolare il nuovo e arrendersi promozionale per l'acquisizione di diritti ma fino a oggi le ipotesi normative ricche sul piano teorico di implicazioni non tutte di segno negativo perché dotate dell'attitudine ad offrire alternative occupazionali e connessi opportunità di controllo pubblico e sindacale e di regolazione contrattuale hanno dato vita prassi ambigue sostanzialmente deludenti sotto entrambi i punti di vista
I contratti di solidarietà dei quali corsi aveva apprezzato correttamente le potenzialità per la radicale revisione dell'organizzazione del lavoro senza costi eccessivi in termini di posti e per la partecipazione dei sindacati alla gestione dei relativi processi si sono per lo più arenati nel piccolo cabotaggio delle micro ristrutturazioni
Marginali quanto a numero di lavoratori implicati mentre sono rimaste pressoché inesplorate le possibilità offerte dal tipo espansivo riduzione di orario per incrementare i posti e quindi sostanzialmente fallito con
Maggiori vantaggi monetari per i lavoratori il progetto di gestione non unilaterale sono dell'imprenditore dei momenti di redistribuzione della quantità di lavoro disponibile azienda per azienda
E questo nonostante che la solidarietà fosse solo tra i lavoratori con l'apporto del denaro pubblico
Così per non limitare il loro potere discrezionale ricevuto dalle recenti formazioni le imprese hanno fatto scarso uso dell'assunzione a termine per le punte l'intensificazione della produzione che indica al previo accertamento dell'ispettorato del lavoro sentite le organizzazioni sindacali
E se hanno fatto ampio ricorso al lavoro a tempo parziale periodico lo hanno fatto di massima in regime sregolato come consentito dalla legge che prevede solo come eventuali contratti collettivi volti a disciplinare percentuali mansioni e modalità temporale di impiego dei part-time
Per cui non è dato sapere se tali lavori diversi si siano meno tutti risolti nel lavoro fluttuante
Quello che ha avuto invece un grosso successo è stato il contratto di formazione lavoro dapprima previsto timidamente per un anno e poi reso definitivo e disciplinato articolatamente
E ancora e ancor più valorizzato oggi dal piano straordinario di cui alla legge centotredici del mille novecentottantasei
L'esperienza fatta con la prima previsione della legge dell'ottantatré non ha scoraggiato il legislatore che ha evidentemente ritenuto trascurabile il dato per cui i giovani così assunti erano stati adibiti per lo più a mansioni di fatica
Inidonee a formarli per un lavoro qualificato
Ciò che era in linea con quanto si sapeva circa l'apprendistato altro contratto misto lavoro più apprendimento in ordine al quale per dirla con un attore non sospetto di indulgenze verso i lavoratori come Pera nera e verde lodevolmente diffuso il fenomeno di far figurare come apprendisti lavoratori che tali non sono
Per risparmiare sul costo della manodopera e specialmente i termini di obblighi previdenziali
Si è data quindi cittadina Anza stabile nell'ordinamento a quello che ha subito divenuto lo strumento principe per fare le assunzioni aggirandosi per suo tramite l'ultimo ostacolo costituito dalla necessità di richiesta numerica e non nominativa per il cinquanta per cento delle chiamate
Le ragioni sono di tutta evidenza trattandosi di lavora tempo per un massimo di due anni reclutava i nominativamente assecondando ancora una volta l'aspirazione imprenditoriale a scegliere i dipendenti con vanificazione del divieto gli accertamenti pre assunzioni
Ex articolo otto dello Statuto suscettibile di conferma come quindi terminato al termine o nel corso del biennio
Non concorrente alla dimensione per l'applicazione del sempre delle disposizioni sui licenziamenti molto economico in termini di contributi perché vi si applicano le quote modici Issime previste per gli apprendisti
Ma si tratta inoltre di lavoro in ordine al quale non è prescritto un apprendimento teorico così che il tempo di lavoro può esaurire l'impegno complessivo né disciplinato l'aspetto retributivo che si può discostare dai parametri ordinarie da da ed andare a coincidere con un vero e proprio salario d'ingresso
è vero che sono stati previsti progetti formativi e la loro approvazione da parte della Commissioni regionali le quali sono abilitate a controllarne l'attuazione per il tramite dell'ispettorato del lavoro
Ma mentre non consta che simili controlli siano stati attivati invece generalizzata il dato del ricorso indiscriminato alla formazione e lavoro
Anche per le qualifiche più basse le cui mansioni si apprendono in pochi giorni e questo perché le Commissioni regionali sir si trovano pur sempre di fronte ad un'opportunità di lavoro che è meglio che niente
E le imprese vanno oggi ancora più in là insistendo per avere gli stessi vantaggi con l'abolizione del filtro delle Commissioni regionali per l'impiego e dunque con piena discrezionalità ed incontro l'abilità dei progetti formativi
Della cui effettività già oggi si dubita fortemente e legislatore nonostante la conclamata strumentalizzazione del contratto di formazione fatta finora avvalendosi tra l'altro della possibilità di sollecita conversione di tale contratto con mantenimento dei benefici di cui ho detto
E comunque della possibilità di un esperimento prolungato fino a due anni apposto l'istituto al centro della manovra straordinaria della legge recente dell'ottantasei prevedendo al riguardo non più sono gli sgravi contributivi ma vere e proprie erogazioni in cifra
Anche qui ed è il terzo profilo della manovra complessiva sul lavoro i sindacati sono rimasti nell'angolo essendo previste solo come eventuali le intese collettive per disciplinare tempi e modalità dell'attività di formazione
E le imprese avendo preferito mantenere l'iniziativa unilaterale pur se le intese sindacali laddove sono assenti i finanziamenti pubblici consentono di evitare il vaglio delle Commissioni regionali
Un ulteriore importante manovra
Riguardante centinaia di migliaia di lavoratori è stata compiuta sull'artigianato al cui riguardo l'autore non sospetto di cui ho detto prima
Afferma che spesse volte le imprese sono mascherate come artigiane al fine di Twin fruire del trattamento più favorevole di speculare sull'inferiore costo del lavoro
E che ora l'artigianato è definito tale in presenza di elastici limiti dimensionali quale che sia l'oggetto dell'attività produttiva ed anche se si fanno semilavorati ossessiva pure in serie con processi produttivi pressoché completamente automatizzati
E con l'appartenenza alla categoria che viene valutata maggioritariamente dalla stessa categoria con decisioni che fanno stato ad ogni Effetto così dice la legge
Ecco in questo modo tra l'altro azzerando il controllo del giudice sulla su quello che rimane pur sempre un atto amministrativo e cioè la decisione della Commissione l'artigianato
Anche qui centrando poi una grossa parte del discorso lavoro su un istituto a rischio come l'apprendistato e con preponderanza anche qui nella legge quadro dell'ottantacinque della logica indiscriminata delle agevolazioni e delle incentivazioni del purché le imprese Prosperi no poco curandosi legislatore di legare le erogazioni pubbliche a momenti efficaci di controllo
E di tutela di interessi più ampi
Nella certezza che questi interessi finiranno per essere soddisfatti automaticamente per effetto naturale indotto da tale prosperità
Ciò che legittimerebbe l'introduzione di regole fatte di astuzie di ammiccamenti questi ultimi diretti verso gli interessi forti cui vengono spregiudicatamente offerti vantaggi ma con essi le più ampie opportunità
Di eludere i vincoli che dei vantaggi dovrebbero essere il corrispettivo dunque leggi ferree con che recano consapevolmente in sé clausole solo formali di salvaguardia dei precetti che pongono ed insieme il passepartout idonei ad aggirare le chiavi di accesso alle inedite incentivazioni di cui sono portatrici
Non deve quindi stupire che la flessibilità non sia oggi conta poco contrariamente agli auspici di parte sindacale né contrattata né conseguentemente controllata
Risultandone un alienante Effetto di personalizzazione dei trattamenti e dunque di separazione tra lavoratori e che si è recuperato in modo surrettizio dalle leggi per rendere più pudiche le operazioni di liberalizzazione il controllo amministrativo
Dalle stesse leggi per altro verso svalutato definitivamente ad esempio in tema di Collocamento e quindi di Offerta di pari opportunità di dal di lavoro per le sue disfunzioni burocratiche
Quella che è stata chiamata la stagione concessi IVA e che è iniziata ancora negli anni Settanta
Ha avuto i tre poli della moderazione salariale dell'azione liberalizzatrice sul mercato del lavoro delle cosiddette contropartite per i lavoratori in termini di occupazione ma mentre la pratica delle leggi contrattate
è transitata nel nuovo decisionismo ed ha prodotto leggi sbilanciate verso la parte contrattualmente più forte cosicché i salari sono stati contenuti e l'accesso e l'uscita dal lavoro sono ripassati alla discrezionalità dell'impresa il contropartite non sono arrivate
Essi non sono fatte assunzioni in un modo più comodo e più vantaggioso per le imprese cessando di farle nell'altro
Nel frattempo le imprese non si sono mai dette appagate
Ed hanno continuato a giocare al rialzo mentre la Federmeccanica e Mortillaro da emblemi di un'imprenditoria lirismo un po'arrogante e provocatorio si sono fatti attori di programmi e protocolli
Non più tanto segreti né inattendibili visto che il contraddittorio su quel pianeta era stato ormai accettata
Il risultato della politica delle relazioni industriali è la disoccupazione verso il dodici per cento senza che sia possibile dimostrare che le cose sarebbero andate ancora peggio in mancanza delle misure di elasticizzate Simone di aggiramento del collocamento ordinario
Peraltro idea che per incrementare l'occupazione necessario aumentare la flessibilità anche favorendo i licenziamenti è divenuta così poco paradossale da venire espressamente enunciata
Nella relazione che accompagna il disegno di legge Giugni sulla nuova disciplina dei licenziamenti con il quale si intende alzare la soglia della tutela così dal da escluderne larghi strati di lavoratori
E tornare
A regime della cosiddetta tutela obbligatoria la scelta data alle imprese Ferré integrare o risarcire il dipendente ingiustamente licenziato e questo fino alla dimensione di ottanta dipendenti oltretutto con previsione di un rilevante contributo dell'INPS per il risarcimento a carico della gestione dell'assicurazione contro la disoccupazione verso un disoccupato ingiustamente creato dall'impresa medesima
In Francia Chirac che non appena nominato premier ha subito palesato l'intenzione di liberalizzare licenziamenti e si è procurato il peso di Mitterrand
Danno il sindacato che sta ancora a leccarsi le ferite dopo la vicenda del referendum non si è finora dato carico di affrontare quest'ulteriore momento di mutazione delle regole che pur contiene in sé potenzialità ulteriormente depressive della posizione dei lavoratori
Tanto per rappresentarle esso stesso
Plastica mente con la norma che sanziona la situazione di suggerì di soggezione di costoro non liberi di esercitare i diritti verso l'impresa se non dal momento della cessazione del rapporto individuato come momento iniziale di decorrenza della prescrizione
Osservo avviandomi a concludere che si era giusto dare l'assenso all'introduzione di un certo grado di flessibilità nell'organizzazione di impresa per apprezzarla l'irrompere del nuovo era peraltro conseguente è indispensabile
Per la salvaguardia degli interessi della classe lavoratrice che tale flessibilità venisse regolata con l'altra contrattazione e con la prescrizione di regole precise così da poter essere controllata da parte del sindacato ed eventualmente in sede giurisdizionale
Ciò non è finora avvenuto e solo oggi le organizzazioni sindacali sembrano comincerà riflette sulla mutazione epocale che sta interessando un ramo dell'ordinamento prima ritenuto fondamentale per gli interessi della gente e ora in via di ridursi a diritto residuale ad un ramo basso di tale ordinamento
Sempre più stretto entro le maglie del diritto pubblico dell'economia la sinistra nel suo complesso deve quindi prendere
Coscienza di quanto ciò appartenga al generale procede Progetto di accentramento
E di ridimensionamento dei controlli Eccentrici rispetta la considerazione del profitto privato come fattore che avrebbe in sé ove liberamente dispiegate conseguito le condizioni per il bene sociale
Progetto la cui pericolosità
Oltre che nella evaporazione dei diritti dei lavoratori lo si può lo si può ben constatare aggirandosi per i fumi cementi veleni di quel grande corpo di reato che oggi il nostro Paese a dimostrazione che neppure negli altri campi i controlli sono ritenuti funzionali occorre quindi con le piccole forze di cui come me di disponiamo riaprire il dialogo rompendo la crosta
Della inconscia assimilazione della filosofia dei soggetti forti che c'entra ogni aspettativa sull'imprenditore come dispensatore di ogni vantaggi per l'individuo e per la collettività
Gli applausi del Palasport di Roma
Vanno quindi letti come aspettativa per un governo crollava pur come punto finale della stagione concessi Ida e punto di partenza perché il diritto del lavoro diventi nuovamente diritto e vi riprenda vigore la cultura della giurisdizione
Come controllo di effettività contro le flessibilizzazione a senso unico
Di discriminazione contro l'uso spregiudicato delle porte imita offerti individualmente e dei trattamenti personalizzati e come permanente raffronto della nuova normativa alcuni principi costituzionali ancora oggi non declinabile
Aggiungendo uno slogan a quello di Palombarini del neo illuminismo mi permetterei di suggerire hanno gli stessi e in tutta coscienza della nostra piccolezza
Alla sinistra del Paese di dare forza ad un'indignazione ad un pessimismo costruttivo verso lo stato delle cose per contribuire a cambiarlo invertendo la tendenza per uno sviluppo sregolato che svantaggi e soggetti deboli
Quelli che delle regole anche promozionali de'Macci fattorie oltre che di controllo dei poteri hanno davvero bisogno
Grazie
Soresina ha dato l'esempio del rispetto dei termini previsti Vittorio Borraccetti
Sì su
Sbaglia chi
Vittorio agli intervento scritto allora
Se non lo registri
Venticinque
La ricerca sul terrorismo di destra esperienza che consente di individuare alcune riflessioni e indicazioni in ordine alle questioni di carattere generale riguardanti la giurisdizione
Che sono oggetto del dibattito congressuale
All'origine del costituire operare di questo gruppo
Vi fu la constatazione
Dell'assenza di conoscenze approfondite sull'eversione di destra
E del modo con cui le istituzioni in particolare la magistratura
Ci sono si erano ci sono confrontate comportati in ordine a tale fenomeno
Sono stati oltre tre anni di lavoro che hanno prodotto
Il seminario di Grottaferrata dell'ottobre ottantatré uno speciale numero di questione giustizia
I convegni di Bologna e Firenze rispettivamente di aprile ottantacinque marzo ottantasei la pubblicazione di un quaderno deve di questione giustizia nel dicembre ottantacinque
Sì che disponiamo ora di materiali consistenti di conoscenza sui quali costruire iniziative politiche culturali ragionate
Occuparsi in modo approfondito delle versione del terrorismo di destra ha significato conoscere da vicino
Vicende riguardanti non solo rende riguardanti non solo le associazioni e i testi
Ma le diverse articolazioni dello Stato e ancora rendersi conto dell'azione di organizzazione di potere occulto
Di veri e propri contro poteri criminali dai contorni delle strategie non ancora del tutto chiarite e definite
Fatti argomenti
Non di secondaria importanza e non consegnati definitivamente alla storia
Bensì tuttora attuali anche nel senso che costituiscono attuale oggetto di inchieste giudiziarie
Quindi rilevante la verifica circa il ruolo attribuito alla magistratura e il comportamento da essa tenuto in relazione queste vicende
Nella condotta dell'istituzione giudiziaria sui fatti dell'eversione di destra possiamo registrare un campionario di atteggiamenti
Nel corso degli anni
Significativi dei mutamenti di ruolo dell'istituzione giudiziaria
Atteggiamenti di subordinazione agli indirizzi del potere esecutivo e di contemporanea gestione burocratica dell'attività di indagine processuali
Di autolimitazione dell'intervento
Fino alla vera e propria omissione al favoreggiamento e dall'altra parte
Affermarsi di un ruolo di iniziativa di impulso
Fino
Alle affermarsi di impostazioni tendenti alla ricostruzione generale piuttosto che all'accertamento di responsabilità singoli
Lo studio dei processi ci ha offerto ci offre preziosi insegnamenti sul rapporto pubblico ministero polizia giudiziaria sull'assenza di qualsiasi autonomia di quest'ultima verso il potere politico
Di governo allorché il fatto
Tocchi in qualche modo la responsabilità degli apparati
Ci avverte che i pochi risultati ottenuti sono strettamente dipendenti da un'autonoma iniziativa della magistratura inquirente ma nello stesso tempo ci rende consapevoli del limite inevitabile dell'azione della magistratura in vicende così segnate dalla politicità delle trame dei loro soggetti
E ancora questo studio ci ha mostrato fenomeni per la verità già registrati in altri processi con oggetto la criminalità organizzata
La centralità e la sovradimensionamento dell'istruttoria l'insofferenza verso il giudice del dibattimento un difficile rapporto con informazione
Credo che si possa richiamare anche per l'eversione di destra quanto si è detto sulla sovraesposizione della magistratura ma con una notazione particolare
Che quei settori politici che più contestano in generale la pretesa invasione di campo da parte del magistrato penale
Sull'eversione di destra
L'hanno accettata e persino teorizzata per poter caricare sulla magistratura tutte le responsabilità per l'esito negativo dei processi per strage concludendo sul punto
Esistono da una parte una serie di ragioni legate ai vecchi favoreggiamento i alle insufficienze
Alle trame agli intrecci impuniti tra pezzi di Stato e soggetti criminali esistono tutte queste serie di ragioni che costituiscono motivo per una forte sottolineatura del ruolo della magistratura
In questo campo
Dall'altra
La consapevolezza del primato delle ragioni politiche
E quindi della necessità della risposta politica che altre responsabilità chiama in gioco
La consapevolezza delle responsabilità dunque proprio del governo per l'attività di polizia e servizi
La consapevolezza di rischi di degenerazione della giurisdizione penale costituiscono d'altra parte dicevo ragione per affermare il limite dell'azione e della responsabilità dei magistrati
Della magistratura
Mi pare che questa sommaria riflessioni che partono dall'esperienza fatta sui temi dell'eversione di destra
Ci abbiano portato a toccare i temi generali del
Congresso
E su questi temi generali del congresso allora mi pare legittimo
Spendere delle osservazioni
A me pare che a proposito di sovraesposizione della magistratura penale in particolare
Si possano
Tentare di individuare molto sommariamente
Almeno tre ragioni molto diversi tra loro
Palombarini nella sua relazione
Ha parlato
Di
Un progetto non è autorizzare io di riduzione della complessità sociale
A me pare che le cose stiano ancora peggio se il quadro fosse quello di un contrasto di progetti politici per governare il Paese
Tutto sommato la situazione sarebbe più accettabile
Anche un progetto moderato o perfino autoritario può avere una propria coerenza e dignità
Può rappresentare un'idea dell'interesse generale può tentare di costituire una risposta seria ai problemi
Secondo me via di peggio dicevo
è il potere in sé che costituisce oggi lo scopo dell'azione politica non l'azione di governo
è il potersi assicurare dominio e privilegi nelle articolazioni fondamentali dello Stato e della società
è evidente che un'azione di questo genere
Può muoversi in una prospettiva di restaurazione nero autoritaria dimensioni internazionali
Ma la caratteristica italiana a me pare piuttosto questa l'occupazione del potere tout-court
Ed è chiaro che una prospettiva di questo genere stabilisce le diverse espressioni del potere economico offre possibilità di rivincite nelle confronto delle con dei delle conquiste dei ceti più deboli
Come è chiaro che una prospettiva un'impostazione di questo genere l'occupazione del potere tout court
A felicemente individuato nella deregulation la propria ideologia giustificatrice
E proprio questa logica dell'occupazione del potere e basta
Che insieme ad altri fattori a appunto prodotto l'occupazione delle istituzioni da parte dei partiti
E che ha prodotto tra l'altro la decadenza dello strumento legislativo della legge sullo sfondo di una concezione banalmente strumentale del diritto
L'assoluta indifferenza circa la legalità o meno dei comportamenti specie nell'amministrazione della cosa pubblica
è sconfortante registrare il fallimento del sistema di autonomia a cui ripetutamente Palombarini ha fatto cenno impositivo
Qualcosa dovrà pure insegnarci
E dovrà farci meditare il sostanziale fallimento registrato dagli enti autonominò cani nella difesa
Della salute e dell'ambiente
E da questa situazione in fondo che nascono le forme di criminalità economica e dell'amministrazione spesso intrecciate tra loro e con la criminalità camorristica mafiosa
Forme di criminalità che costituiscono negarono dimensione quantitativa davvero la novità criminale di questi ultimi quindici anni
Si è parlato di complessità sociale
Il titolo del nostro convegno accenno alle trasformazioni sociali
Ecco uno dei dati della complessità sociale mi pare il mutamento qualitativo e quantitativo della criminalità
E la difficoltà quindi di parlarne come di un fenomeno unico indistinto
E apro una parentesi
La necessità di distinguere richiama il tema della riforma del diritto penale dell'articolazione delle risposte sanzionatorie che non possono non tener conto delle diverse caratteristiche della criminalità occasionale marginale da un lato
E della criminalità espressione di potere dall'altro ma riprendendo il discorso di carattere generale se è vero dunque che
Questa in quadro una tale situazione in cui ripeto la criminalità a una parte importante proprio nel nell'articolazione della Società delle istituzioni
Porta inevitabilmente la magistratura penale ad assumere una posizione di rilievo
Perché essa diventa il punto di riferimento per chiunque tenti di contrastare sul piano della legalità quei fenomeni degenerativi
Perché essa costituisce un ostacolo dispiegarsi di quell'azione politica tesa all'occupazione del potere e basta
Questa rilevanza nei fatti
Del
Intervento giudiziario penale non si può negare e non si può esorcizzare
Le tensioni sul processo penale vengono anche da questa obiettiva situazione come negare e in questa situazione il processo penale finisca per assumere un'importanza che va al di là del consueto conflitto tra lo stato e l'imputato
E come negare che da ciò nasca il rischio la tentazione del sacrificio della posizione di questi imputati
Questa mi pare la prima
Una prima ragione di carattere
Sociale direi che a provocato la sovraesposizione
Ho il forte rilievo del magistero pena
Non è un secondo strettamente al primo collegato
La centralità dell'intervento giudiziario penale è stata resa possibile da due principi costituzionali
Quello subito l'obbligatorietà dell'azione penale e quello sull'indipendenza della magistratura della magistratura esteso al Pubblico ministero il combinarsi di questi due principi
Ha impedito il controllo dell'attività giudiziaria da parte di altri potenti
Non si sottolineerà mai a sufficienza come l'esposizione della magistratura di cui si parla sia stata e sia soprattutto esposizione della magistratura inquirente
La pensione i conflitti le polemiche nascono dal fatto che una parte della magistratura a un potere di iniziativa
Questo caratterizza in modo assolutamente unico la giurisdizione penale ma più esattamente la magistratura penale rispetto alle altre
Magistrature
Questo spiega perché anche è impossibile pensare a polemiche sulla giustizia civile
Simili a quelle che si sono vissute a proposito della giustizia penale perché solo nella giustizia penale vi è l'iniziativa del magistrato
Una terza ragione della
Sopra esposizione
Mi pare stia nell'esistenza nel nostro sistema del processo penale inquisitorio
Con la centralità dell'istruttoria rispetto al dibattimento
Concepito da sempre
Come momento successivo di verifica non già come luogo privilegiato di formazione della prova questo un dato strutturale del nostro sistema processuale
Con la centralità del giudice istruttore vera e propria figura di super Pubblico ministero soprattutto nelle inchieste contro la criminalità organizzata
Il processo penale
Inevitabilmente
Ha subito a sentito la tensione a diventare prevalentemente strumento di difesa sociale
Ed era in qualche modo ne evita inevitabile c'è una magistratura inquirente
Siffatta venisse ad assumere un ruolo di contrasto di protagonista nel contrasto dei fenomeni di criminalità organizzata
A me pare che sia la commistione dei ruoli di esercizio dell'azione penale di ricerca delle prove di formazione delle prove di decisione
Che hanno permesso l'affermarsi di un giudice protagonista
Della lotta
E a partire da questa situazione già di per sé ambigua e pericolosa ci sono poi sviluppati atteggiamenti di reale diminuzione delle garanzie
Nel processo di pretesa totalizzante di tentativi di sostituzione alla pubblica amministrazione insomma in una parola le degenerazioni
Che cosa
Di questa sovraesposizione come dire ineliminabile è fisiologico nel sistema nel momento storico che stiamo vivendo e cosa vari fitta
Ecco a me pare che se è vero quello che si è detto sulle forme della criminalità oggi sul collegamento ad un certo modo dell'azione politica
A me pare che il permanere dell'iniziativa giudiziaria nel campo della criminalità sia senza forzature retoriche una condizione del permanere della democrazia
Ma proprio questa consapevolezza
Rende insopportabile la situazione ambigua in cui si trova oggi la giurisdizione penale
Le tensioni e le degenerazioni acquistata ed è sottoposta proprio perché va salvata l'essenziale funzione di affermazione della legalità espletata dalla giurisdizione
Dice Palombarini di controllo degli altri poteri secondo indico lezioni di pubblicità di trasparenza proprio perché va salvata questa essenziale funzione di affermazione della gravità della legalità oggi espletata dalla giurisdizione penale
Occorre che essa si svolga del pieno rispetto dei suoi propri principi
Che oggi la coscienza civile considera irrinunciabili
Al processo penale è dunque la questione della riforma del processo penale
Non si tratta più solo della discussione tra i fautori di un modello processuale piuttosto che di un altro condotta a partire da pregiudiziali ideologiche o basata su luoghi comuni circa l'efficienza allora non efficienza di un modello rispetto ad un altro
Non è argomento da referendum teleguidato
Attraverso la riforma del processo penale passa oggi la soluzione o almeno l'avvio a soluzione di problemi centrali per la giurisdizione
La separazione del potere di esercitare l'azione penale e di ricercare le prove dal potere di formare le prove di disporre la restrizione delle libertà personali
L'abolizione delle figure del pubblico ministero giudice del giudice accusatore significano rottura di quella commistione di ruoli che ha fatto dell'inquirente dell'istruttore
La figura centrale del processo penale e il protagonista dell'azione di contrasto dei fenomeni criminali
Significa colpire la premessa la condizione delle generazioni ridurre notevolmente le possibilità di arbitri e di abusi significa ridefinire la responsabilità tra giurisdizione e altri poteri
Ha ragione Palombarini è strategica
La riforma del processo penale a carattere valenza strategica
E poi solo da una riforma come questa potremmo aspettarci nuove mentalità nuove prassi alla fine nuova cultura
Non sono più sufficienti nell'invito all'autolimitazione
Nell'insistere sulla cultura della giurisdizione
Ne il può necessario richiama la professionalità posto che è problematico definire la professionalità in relazione a figure professionali oggettivamente ambigue
Per questo occorre fare della riforma del processo penale un momento fondamentale dell'iniziativa di Magistratura democratica
è vero lo scetticismo in questo campo è d'obbligo tuttavia non possiamo sottrarci a quello che si deve fare
E mi pare che solo la questione della riforma processo penale e di un obiettivo mancato impegno dell'Associazione nazionale magistrati in questa direzione
Giustificarsi la crisi che i nostri rappresentanti nella giunta associativa dell'Associazione nazionale magistrati hanno provoca
La riforma sdrammatizza darebbe tra le altre cose il problema della responsabilità
è piuttosto evidente che il referendum abrogativo della limitazione della responsabilità civile ha di mira essenzialmente i magistrati inquirenti per i pretesi abusi commessi nell'adozione di provvedimenti restrittivi della libertà personale
Ebbene la riforma
Rimettendo ad un giudice terzo l'emissione di tali provvedimenti ridurrebbe la possibilità di ipotesi abusi
Ma non solo la riforma le anticipazioni di riforma che più volte sono stati
Descritti
E richiesti
La limitazione del potere di cattura in testa i magistrati inquirenti sarebbe già una o passo molto importante nella riduzione dell'arbitrio nella diffusione della possibilità di arbitrio e a questo proposito va allora denunciata la mistificazione operata dalla proposta referendaria
Ma oggi ad un certo tipo di azione politica interessa non tanto reprimere
O meglio interessa non tanto limitare mediante riforme della legge le possibilità dell'arbitrio dell'abuso
Quanto piuttosto interessa controllare o condizionare coloro che sono detentori del potere che può arrivare all'arbitrio e all'abuso
Palombarini ha
Parlato nella sua relazione
Di un progetto neo illuminista da contrapporre al progetto neo autoritari
Devo confessare che a me
Questa indicazione del neo illuminismo convince poco
Non solo ma ma solo per probabilmente per ragioni terminologiche non è è una distinti una differenziazione di sostanza
Però ecco a me pare che oggi l'importante sia non tanto disegnare compiutamente un progetto alternativo a quello che riteniamo essere progettone autoritari
Perché è difficile oggi in realtà da parte democratica disegnare progetti alternativi
Quanto sia importi mi pare sia importante oggi riaffermare una serie di principi fondamentali
Che sono alla base del nostro stato della nostra convivenza civile
Per tenere aperte le possibilità della trasformazione in senso democratico della nostra società
Per impedire attraverso la riaffermazione di questi principi il prevalere delle spinte antidemocratiche e ne autoritaria
Allora non è vero come dice Ferri che in questo ci sia una scelta ideologica da parte di Magistratura democratica
Politica sì ma nel senso del riferimento ai valori di fondo della Costituzione
Valori di fondo quei principi a cui prima accennavo che devono rientrare anche l'azione della giurisdizione e rispetto ai quali la giurisdizione non è neutro
In una società complessa contraddittoria neo corporativa è sì importante il rispetto delle regole
Ma è soprattutto importante rispetto delle regole fondamentali dei principi ed è importante che siano conservate le direzioni fondamentali della Costituzione i principi di libertà di uguaglianza di solidarietà i diritti fondamentali dell'uomo
Non tocca certo i giudici interferire nello scontro politico non tocca ai giudici intervenire direttamente nella politica ma certo tocca ai giudici difendere il diritto e quello che di utopico esso ha nella costruzione di una convivenza sociale diversa da quelle esasperata e content e competitiva della nostra società ispirata a regole di fatto assai diverso e dei principi di uguaglianza e di solidarietà
Alla parola ora Tommaso De Pascalis magistrato dalla Corte dei Conti
Dunque sarà il prossimo Giovanni POR questo per l'onorevole Gargani
Dunque io parlo nome mio personale di alcuni altri amici che la Corte dei conti
Pur appartenendo alla corrente alternativa dall'Associazione nazionale magistrati della Corte dei conti tuttavia non sono delegato da questo gruppo non si sente
E
E dunque egli è il mio intervento contiene una proposta che riassunta nel titolo unità associativa per l'unità della giurisdizione
I miei amici e Dio abbiamo deciso di chiedere l'iscrizione alla vostra associazione abbiamo già manifestato questa nostra intenzione nel più nella più alta sede rappresentativa DS desideriamo illustrarla nelle sue motivazioni nei suoi intenti
Alle varie correnti così come oggi e mi accingo a fare la vostra in quanto al di là di quelle che possono essere le affinità di gruppi desideriamo stabilire un rapporto con l'associazione nel suo insieme
Il dato di fatto da cui siamo partiti da una nostra riflessione che ci ha condotti a questa iniziativa
E costituito dall'attuale struttura dalla Corte dei conti e che prevede al suo vertice un presidente
Nel cui ufficio si accentrano monocratica mente tutti i poteri di governo dell'istituto anche relativamente al personale di magistratura
Al presidente spetta infatti di nominare le commissioni di esame assegnare e trasferire i magistrati conferire incarichi eccetera
E soltanto tenuto a sentire il parere non vincolante però del consiglio di presidenza composto peraltro dei soli presidenti di sezione
Da a questa struttura arcaica e certamente non democratica nasce l'esigenza assai sentita tra i magistrati della Corte di avere un organo collegiale
A composizione prevalentemente elettiva e nel quale siano presenti i rappresentanti di tutte le qualifiche
Al quale siano trasferiti tutti i poteri di amministrazione alla corte oggi concentrati come ho detto nell'ufficio del presidente
Un disegno di legge presentato già da un anno in Parlamento prevede l'istituzione di un organo siffatto però ne prevede la composizione con soli magistrati
Al contrario il gruppo alternativo al quale appartengo è stato sempre unanimemente a favore di una composizione mista con la presenza cioè anche di laici per evitare il costituirsi di un organo di casta con immancabili caratterizzazioni corporative
In questa prospettiva si era pensato dapprima di il chiedere la presenza in questo organo addirittura di deputati e senatori data una certa concezione dalla Corte dei Conti come longa manus del Parlamento in realtà assai più teorica che effettiva e ipotesi appunto successivamente abbandonata perché estremamente problematica e si è ripiegato così più realisticamente su membri laici di nomina parlamentare
A questo punto è sorta in alcuni di noi l'idea che questi membri laici potessero essere gli stessi che compongono attualmente il CSM
Soluzione che se venisse adottata inserito oltre che per la Corte dei conti anche per tutte le altre magistrature
Finirebbe con il far assumere questo organo il ruolo di organo di governo appunto di tutte le magistrature
In base riteniamo ad una lettura non restrittiva delle disposizioni costituzionali che lo disciplinano il CSM potrebbe assumere tale ruolo con la previsione di sezioni apposite con la sola modifica della normativa che questa non costituzionale che attualmente attribuisce a determinati organi per le varie magistrature speciali la competenza per le assunzioni le assegnazioni trasferimenti e altre materie attinenti al governo dei magistrati
Riteniamo d'altra parte che il grado di autonomia di indipendenza di garanzia che il CSM assicura a voi magistrati ordinari sì è opportuno che venga estesa a tutti coloro che esercitano funzioni giurisdizionali e ciò non in una visione angusta mente corporativa
Bensì come certamente condividerete voi che non operate in quest'ottica nell'interesse della collettività precipuamente interessata ad avere i giudici che operino senza possibili interferenze di altri potere al riparo da ogni lusinga un condizionamento non è secondario ad esempio riteniamo che i magistrati dalla Corte dei Conti chiamati a esercitare la giurisdizione di responsabilità amministrativa fin nei confronti dei ministri che in questo caso sono privi dell'usbergo della commissione inquirente o anche solo dell'autorizzazione a procedere
Siano svincolati da ogni interferenza del potere esecutivo così come d'altra parte dispone l'articolo cento dalla Costituzione
Oggi però tale indipendenza non sussiste dati poteri che la vigente normativa ordinari attribuisce al governo cui spetta il potere di nomina del presidente dalla Corte dei Conti del procuratore generale di metà dei consiglieri oltre che quello di promuove
A Consigliere e a presidente di sezione
Orbene noi riteniamo che battaglie come queste possano e debbano divenire comuni a tutti i magistrati quale che sia la magistratura a cui appartengono
Perché il rafforzamento dell'indipendenza di ogni magistratura sia essa ordinaria amministrativa contabile eccetera non può che rafforzare l'indipendenza della magistratura tout court
Oggi d'altra parte in atto un tentativo di imbriglia mento della magistratura come l'iniziativa di cui tanto si parla referendaria sulla responsabilità civile dei giudice sull'elezione dei componenti del CSM
Oppure come l'abolizione del controllo che la corte dei conti su importanti atti del governo controllo pure voluto dalla Costituzione quali ad esempio decreti legislativi
O ancora l'abolizione della competenza giurisdizionale dalla Corte dei Conti in materia di danni ecologici
E noi riteniamo che richieda questo per essere fronteggiato il massimo di unità tra i magistrati e non per una difesa corporativa ma per salvaguardare l'imprescindibilità di una funzione che deve necessariamente essere assistita
Da determinate garanzie d'indipendenza
Proseguendo la la riflessione su questi temi
Abbiamo finito con il ritenere auspicabile l'unità della giurisdizione Progetto che risponde non solo ad un'esigenza di razionalizzazione del sistema
Ma realizzerebbe un progresso civile vantaggioso anzitutto per i cittadini utenti di questa fondamentale funzione pubblica
Oggi sovente esposti ad esempio in tante materia d'essere sballottato da una magistratura l'altra per l'incertezza circa il giudice competente
Per di più nella dottrina e la la pratica del giudiziaria si appanna sempre più la distinzione tra diritti e interessi legittimi una vecchia gloriosa creazione del Consiglio di Stato escogitata per introdurre la tutela giuridica nel campo dei rapporti tra cittadini ed enti pubblici importanti situazioni giuridiche che mi apparivano meritevoli la tendenza che oggi è dato cogliere appare nel senso di affermare l'esistenza di diritti soggettivi perfetti anche nel campo del diritto amministrativo se così è sembra che non si giustifichi più l'esistenza di giurisdizioni speciali e se solo provviste dello speciale potere di annullamento degli atti amministrativi
C'è da chiedersi infatti se l'uso di questo strumento giustifichi l'esistenza di queste magistrature speciali con particolare competenza e specializzazione ovvero se la loro istituzione non sia piuttosto stata preordinata dato lo status d'indipendenza più attenuato di cui fruiscono gli appartenenti ad esse
Ad una loro minore capacità di incidere su situazioni giuridiche patologiche causate dalla pubblica amministrazione
E ancora c'è da chiedersi se il potere di annullamento dell'atto amministrativo legittimo non possa essere attribuito ad un giudice unico senza timore per l'efficienza dall'azione amministrativa o per un uso di questo potere tra virgolette sovversivo
Naturalmente non ci nascondiamo le grandi difficoltà che si prospettano riguardo all'obiettivo dell'unità della giurisdizione dalla necessità di una legge di revisione della Costituzione
Alle resistenze che incontrerebbe non solo tra le forze politiche che potrebbero temere il crearsi di un potere giudiziario troppo forte
Per l'estensione della competenza da un lato congiunto all'unità della magistratura dall'altra ma riteniamo anche tra gli stessi appartenenti alle varie magistrature gelosi di particolari prerogative o di situazione di privilegio
Ma tale obiettivo che potrà anche apparire in una luce alquanto utopica andrebbe realizzato in ogni caso per gradi si possono immaginare
Fasi intermedie quale ad esempio il passaggio domanda da una magistratura l'altra cosa che del resto già oggi e prevista per voi magistrati ordinari quando passate ad altra magistratura si voglia tornare alla magistratura ordinaria
Ancora si potrebbe pensare all'istituzione di un'accademia unica per la preparazione all'aggiornamento di tutti i magistrati e ad altre fasi eventuali ma alla realizzazione di un siffatto Progetto deve necessariamente partire dalla base vale a dire da noi magistrati che riuniti appunto pensiamo in un'unica associazione dovremmo creare al nostro interno le condizioni culturali di una effettiva unità perché una tale prospettiva unitaria possa essere proposta credibilmente all'e sterno all'opinione pubblica le forze politiche occorre anzitutto che essa si affermi tra gli stessi magistrati
E i in una fase ancora precedente appare essenziale verificare se il fine propostoci costituisca un valore positivo e e ciò potrà scaturire solo da un confronto tra noi magistrati su questo problema
Intendiamo pertanto proseguire in questi nostri contatti non soltanto con le varie correnti per la vostra associazione ma anche con le altre magistrature amministrativa militare
Con quanto fin qui detto penso almeno mi auguro di avere indicato come l'unità associativa pur generati noi da un'esigenza concrete attuale relativa alla previsione di un organo di governo per i magistrati contabili divenga solo un primo passo
Naturale di realizzarla ci sembra appunto l'iscrizione all'associazione magistrati ordinari da parte di tutti gli altri
Il loro cioè confluire la vostra associazione se non altro per una ragione numerica infatti di fronte circa sette mila magistrati ordinari sono circa un migliaio in tutto riversando i magistrati amministrativi contabili e militari
Questa iniziativa non abbiamo ritenuto di farla proporre ufficialmente dalla nostra associazione prevedendo delle resistenze corporative
Per finire
Nel ringraziarvi per la cortese attenzione prestata nell'invitarvi a dedicare qualche momento di riflessione alla nostra proposta approfondendo Red arricchendola di motivazione di ogni e possibile suggerimento anche pratico sempre che naturalmente la condividiate
Formulo un augurio di buon lavoro
Alquanto
Sì
Il mio intervento uno dei tre programmati da Milano e che riguarda il settore penale e frutto di una riflessione collettiva che si è svolta nella sezione milanese
E rispecchia una linea in cui si riconosce la maggioranza della stazione
Il tempo non consente di soffermarci come pure sarebbe necessario
A chi si propone di tratteggiare una linea politica conclude congressuale sua analisi storico-politica su valutazioni di fatti e di comportamenti e più ancora di articolare un ventaglio di programmi e di proposte concrete
Abbiamo perciò ritenuto più opportuno limitarci a indicare una linea politico culturale che a nostro avviso dovrebbe ispirare l'azione di Magistratura democratica nei prossimi due anni
Non mancherà qualche accentuazione polemica frutto della necessaria semplificazione dell'esposizione da un lato
Ma anche del fatto che ci premeva di essere chiari dopo un lungo silenzio sul tema che il congresso propone quello della cultura della giurisdizione
E quello che non convince fra le tante cose buone di Magistratura democratica in questo periodo e l'atteggiamento culturale che si è andato formando appunto sul tema della giurisdizione penale
L'impressione che si ricava da una tendenza presente significativa e quella di una sorta di enfatizzazione del ruolo del giudice
Di un certo giustificazionismo nell'occupazione di sempre nuovi spazi di un troppo sicuro ottimismo sui risultati finali di questo intervento
Sul fatto che i giudici non compete alcuna battaglia siamo a parole tutti d'accordo
Ma quando poi si pongono con forza all'attenzione dei giudici alcuni ottimi e condivisibili obiettivi sociali
Quando non si spendono troppe parole sugli sconfinamenti dal territorio giudiziario quando delle deprecata e supplenze ci si limita a dire non l'abbiamo voluto noi
Con un certo orgoglio però per l'opera dei colleghi protagonisti
Allora forse oggettivamente si incide sul terreno della stessa concezione del nostro ruolo
La nostra tesi e che non basta denunziare il dilagante Pan giudiziali Isma'se non si promuove parallelamente una cultura della giurisdizione che rifletta anche sui suoi limiti
Per la verità non si può dire che si tratti di una tendenza inconsapevole la nuova centralità e il termine è sintomatico del ruolo del giudice viene ritenuta un dato oggettivo
Frutto dello storico assestarsi delle competenze fra i vari poteri si teorizza la primaria è tema della giurisdizione valutando positivamente il venir meno dei suoi caratteri di seconda vieta i sostituti vita a causa del deperimento sia in penale che incivile dei meccanismi sociali auto compositivi
Un tempo si discuteva di terzietà dei giudici ora sei concesso una battuta da terzi siamo arrivati primi si addormenta con ciò esaltando il ruolo forte del Consiglio superiore della magistratura
Il che va benissimo sul piano dell'amministrazione della giurisdizione e secondo noi anche su quello della rappresentanza collettiva meno bene quando assume funzione sia pur indiretta di riduzione ad unitarietà del pluralismo giudiziario meno bene quando rischia di varcare il confine del merito delle decisioni
Nessuna insofferenza da parte nostra l'esercizio anche severo dello strumento disciplinare ma è evidente che la via delle postume sanzioni è sempre debole e su rogatoria
In secondo luogo corrispondentemente si insiste sulla professionalità
Il che e ovviamente è sacrosanto
Ma la professionalità non elimina ed anzi qualche volta incentiva il rischio dell'interventismo sociale
Soprattutto quando sembra che la stessa legittimazione dei giudici debba provenire da questo essere bravi
E noi giudici menti
Non era tanti anni fa proprio di vorrei con Martinelli e Rocco la tesi secondo cui la legittimazione dei giudici deriva anche dall'essere un campione rappresentino rappresentativo di tutto il popolo e non soltanto dei primi della classe
Nell'attuale appello ai bravi e possibile leggere anche un implicito oggettivo prefigurare un giudice abile abilitato alla direzione morale della società
Ripetiamo ci dunque che i giudici non sono ingegneri sociali non foss'altro perché i loro interventi non sono coordinati sistematici che non sono amministratori pubblici non potendo entrare nel territorio della discrezionalità politica ed amministrativa che non sono poliziotti
Non curano gli aspetti extraprocessuali dei rapporti con i detenuti ancorché pentiti non organizza maglia caserma menti e neppure la caccia ai latitanti
Questo tipo di distorsioni e di pericoli sembra sottovalutare persino Palombarini ricordando che l'emergenza è finita è che le cose vanno meglio di prima
Con ciò trascurando i guasti che l'emergenza indotto in tutti i settori della concreta prassi della giurisdizione
Le insidiose spaccature che si stanno determinando fra la magistratura trionfante che quella inquirente la giudicante che in crisi di identità
Fra i giudici in prima linea e gli altri come i pretori che si sentono sommersi dalla cura delle cose minime
Insidiosa mente si è fatta strada l'idea che esistano due diversi modelli di processo penale
Secondo che più o meno eclatante e grave sia l'oggetto del giudizio quasi che il processo di routine sia strutturalmente diverso da quello clamoroso
Che si connota secondo un modello per dir così decisionista che postula più drastici criteri di valutazione della prova che spesso si consuma tutto nell'adozione di provvedimenti cautelari e che genera e giustifica il protagonismo dei giudici
è anche un problema di atteggiamento psicologico nei confronti del proprio ruolo e del proprio quotidiano professionale che pure andrebbe esaminato più ancora e un problema di carente cultura della giurisdizione
Senza questa cultura quale professionalità quella un po'truce di chi produce mille processi all'anno o quella di cui parlava Fassone di chi studia con passione le carte alla ricerca si delle responsabilità ma anche delle Innocenzi
E semmai anche a scapito di una certa efficienza statistica conserva serenità professionale e personale
Professionalità e termine ambiguo e tra l'altro non segnava già Beccari via occorrerebbe distinguere fra tecniche operative ed organizzative degli inquirenti e dei giudici
Termine che evoca molte cose diverse
Dalla pura tecnica all'esemplarità dell'intervento
La professionalità che vogliamo noi e la fatica del giudicare la cultura del dubbio l'equilibrio nella consapevolezza di esercitare un potere tremendo ma delimitato
La relazione di Palombarini tuttavia si colloca senz'altro nella direzione giusta quando avverte che la tendenza al distacco dalla legalità rischia oggi di toccare anche la giurisdizione
Quando rifiuta la concezione dell'intervento penale come Chirurgia sociale o come promozione di interessi emergenti
Quando ricorda che le distorsioni della funzione giudiziaria possono derivare anche dalla mancanza di una precisa identificazione dei limiti dal ruolo quando parla di supplenze e di attribuzioni impropri
Noi non vogliamo un impossibile restaurazione dell'antico modello di giudice pavido burocrate che badava a non fare nulla più del necessario ed anzi ammiriamo e apprezziamo l'impegno profuso da tanti nostri colleghi nel loro difficile lavoro
Ma se è vero che ritorni al passato sono impossibili è anche vero che la storia non procede in linea retta e che i suoi mutevoli equilibri si affermano anche per la nostra capacità di imporre non bisogna andare solo a rimorchio delle tendenze suggerite dal semplice a cadere dei fatti e neppure sgomenta quando invochiamo una più rigorosa cultura della giurisdizione non parliamo di cose astratte la cultura della giurisdizione è essa stessa un fatto ed incide sui fatti
Non a caso i teorici includono la concezione del proprio ruolo tra i fattori che determinano la tre comprensione del giudice e quindi la sua quotidiana attività
Quale messaggio culturale lancia dunque Magistratura democratica su questo terreno
Per esempio è vero che sono saltati i meccanismi di controllo della legalità non giurisdizionali e che il processo penale da extrema ratio diventato l'unico strumento di controllo delegato alla repressione
Ma non è il caso appunto di battersi per rivitalizzare altri strumenti ispettorati generali dei ministeri Comitati regionali di controllo i consigli degli ordini professionali gli organi di disciplina l'amministrazione finanziaria dello Stato
Non porterebbe anche questo ad un riequilibrio dell'intervento penale
Anche perché paradossalmente l'intervento del giudice penale spesso funziona da alibi per giustificare in base ad una distorta applicazione della presunzione di innocenza
L'ho messa irrogazione di sanzioni politiche ed amministrative che pur si fondano su diversi presupposti e criteri di valutazione
Non si tratta d'altronde da parte nostra di prima di rinnegare il passato
E però di ripensarlo criticamente perché l'interventismo sociale del giudice e anche un prodotto della cultura di sinistra dell'essere entrati in magistratura di molti di noi per svolgere un ruolo di promozione sociale
Si tratta appunto è solo di riflettere tutti insieme a partire da questo congresso anche sui limiti della giurisdizione
è meglio che lo facciamo noi prima che lo facciano altri a modo loro
E questo non certo ed è persino ovvio per assecondare i tentativi normalizzato Riquet porrebbero metri metterci in riga e renderci meno pericolosi per il potere al contrario
Il nostro compito odierno e quello di opporci ad ogni ipotesi di governabilità che elimini la non omologata viabile del potere diffuso l'indipendente della magistratura
Ma qual è dove la trincea da cui difendere la nostra indipendenza
è una trincea che per essere difendibile deve collocarsi esattamente sui confini del nostro territorio
E se in tanti segnalano fenomeni di sconfinamento ci sarà pur dietro qualcosa di vero oltre la coscienza sporca
Qui dovrebbe guidarci il nostro spirito laico
Se tutti avvocati giornalisti politici il presidente della Repubblica il Presidente del Consiglio hanno da ridire su di noi non si può reagire con l'arroccamento e con la chiusura
Il nuovo corporativismo che sembra emergere fra i magistrati che forse lambisce anche me di alla lunga non paga
Anche la garanzia dell'autogoverno si può rivendicare solo nel rispetto del territorio che ci compete
Sottolinea Borrelli non solo lui come dall'atteggiamento culturale che qui critichiamo sia derivata la caduta di tradizionali aree di impunità
Questo in buona parte è vero e comunque qui non si tratta certo di richiudere le porte dei santuari
Sempre che si siano poi aperte per il verso giusto chi di noi non convive con il sospetto di essere a volte strumento di lotte altrui politiche o mafiose di lotte che si conducono a colpi di denunce
Chi può dimenticare le false piste in tema di terrorismo nero e di attività dei servizi segreti
Rischio probabilmente inevitabile ma ancora una volta solo depurando cd intenti di difesa di politica sociale possiamo dare maggiore trasparenza e autentica legittimazione alla tutt'al all'attività giudiziaria
Il processo penale
E lo strumento di esercizio del massimo grado di violenza consentita nei confronti dei cittadini
La collettività l'accetta serenamente soltanto se tutte le regole sono rigorosamente rigorosamente osservati
Se l'osservanza delle regole si attenua ovvie sospetto di un loro asservimento interessi contingenti quella serena accettazione viene meno
Ogni sconfinamento da parte del potere giudiziario significa caduta di legittimazione perché la legittimazione dei giudici che non a caso è sganciata dal principio maggioritario regolatore supremo della contesa pubblica si fonda sul rispetto dei suoi confini e delle sue regole
E non sulla bontà degli obiettivi sociali del dell'intervento o sulla professionalità tout-court
In questa logica la concezione del processo penale finalizzato all'annientamento di fenomeni criminali disegna il potere giudiziario secondo uno schema di efficacia rispetto allo scopo che non gli è proprio
Il processo è una verifica di fatti e di singole penali responsabilità non una difesa sociale
Se anche il processo contro la grande criminalità organizzata non diversamente del resto da qualsiasi processo ha una funzione simbolica di abbattimento del mito di impunità questa media si realizza nel colpire poco e preciso anziché a largo spettro ma combina incerta
Come è accaduto a Napoli
Non bisogna indulgere a una visione ottimistica del processo penale dimenticando che si tratta pur sempre di uno strumento cruento come tale è sempre vissuto dalla cultura di sinistra e anche tradizionalmente da Magistratura democratica
Ed anzi è stato merito storico di Magistratura democratica a nostro avviso quello di introdurre questa attenzione critica proprio dentro l'istituzione il mondo giudiziario cioè nel luogo in cui si definisce in concreto il limite è l'equilibrio fra autorità e libertà
Nella linea che qui sosteniamo fondamentale e la riforma del processo penale
Dobbiamo mirare non solo genericamente ad avere giudici migliori né semplicemente a punire i cattivi giudici ma che siano le strutture del processo a garantire contro i cattivi giudici sul concreto e prima ancora dell'attuazione della riforma ma in armonia col disco i suoi obiettivi anticipazione di essa sono possibili interventi anche immediati che non soltanto rimuovere ebbero difetti di costruzione logica ma giocherebbero proprio nel senso di rilegittimare il potere giudiziario e nel medesimo tempo contribuirebbero a scalzare immotivate sfiducia sull'attuabilità della riforma si allude in particolare alla sottrazione del potere di cattura il pubblico ministero il giudice istruttore per affidarlo a un giudice terzo estraneo cioè alle indagini
E dalla distinzione nel processo pretorile fra inquirente e giudicante
Abbiamo sempre richiamato l'attenzione sulle forme e sui limiti dell'esercizio del potere giudiziario forse anche perché non ci convincevano gli obiettivi di intervento che la maggioranza dei giudici praticata no
Non possiamo oggi cambiare radicalmente la concezione del nostro ruolo solo perché ci sembra giusta la lotta contro l'evasione fiscale o sacrosanta quella contro la mafia
è vero che la civiltà complessiva di un sistema penale si misura anche sul livello dei valori sociali cui sono ispirate le sue norme ma la civiltà del processo si misura esclusivamente sulla sua lei cita sull'assenza di suoi fini specifici diversi dall'imparziale accertamento dei fatti e delle responsabilità
Non sarebbe più civile oggi un processo piegato ai fini dello sradicamento di gravi fenomeni criminali di quanto non lo fosse un tempo un processo che obbediva al fine supremo di salvare le anime le anime dei peccatori
Ci rendiamo conto che in questi tempi eroici la nostra difesa di principi assai meno seducente della prospettiva di un ruolo di intervento sociale
Ma la nostra fiducia e che come in passato dentro Magistratura democratica vi sia ancora sensibilità e spazio per la difesa dei principi
Onorevole Gargani
Io nel rivolgere
Un saluto
Convinto se Palombarini me lo consente anche affettuoso
Prendo la parola per un saluto
Scusandomi per due cose sia perché
Non ho la certezza di stare anche domani vorrei tanto perché il convegno congresso mi sembra PI grande interesse di grande importanza
La seconda cosa è che
Dirò
Alcune cose che probabilmente non coincidono
Con lei da generale di tutti voi
Me ne scuso lo dico con grande umiltà
From ragionamento breve
Molto modesto
Per portare un contributo ad una tematica che interessa tutti noi
è una tematica
Di carattere generale
Una tematica democratica che
Interessa destituzione nel suo complesso
Non è una battuta ma il nostro congresso della democrazia cristiana Palombarini comincia con lo stesso tema le trasformazioni sociali
Il rispetto a queste evidentemente oggi le istituzioni nel loro complesso
Hanno una valenza eccessiva o una valenza in crisi che ci fanno discutere
Che la discussione
Sì è tesa
L'ultimo intervento mi pare che dimostri proprio questo in maniera eclatante
A ricercare un equilibrio che le istituzioni non loro complesso si debbono dare all'ora
Io credo che noi possiamo procedere verso una cultura istituzionale
Verso una cultura legislativa non dimentichiamo anche questo verso una cultura della giurisdizione
Noi abbiamo
Ha avuto un periodo travagliato dalla storia del nostro Paese
Che arricchito
Prodismo di fronte al quale ci troviamo
La relazione di Palombarini che io ho letto rapidamente me ne scuso essendo arrivato tardi ladri leggero
Comincia da queste premesse nazionali e internazionali
Per sottolineare la situazione nella quale ci troviamo
Ebbene questo probabilismo in Italia io non farei similitudini con altri Paesi europei è in espansione
E in espansione e attraverso battaglie democratiche che certo sono venuto da tutte le parti politiche
Perché i partiti di governo
Hanno in qualche modo aiutato hanno incrementato dai partiti di opposizione
Hanno arricchito rispetto a un problema è un processo di partecipazione
Che vede l'Italia realizzata rispetto al contesto europeo non soltanto europeo davvero in termini di pluralismo reale di pluralismo partecipato
In altri sistemi per esempio quello francese per ultimo tutto questo rispetto alle deviazioni sociale alle trasformazioni che portano inevitabilmente a deviazioni
Ha costretto a risposte di ordine diverso sì neo autoritarie che nella migliore delle ipotesi neo illuminista
Io credo
Con molta serenità che nel nostro paese non c'è né questo né un tentativo di questo non per la incapacità c'è troppo come dire superficiale grossolano
Il discorso della incapacità complessiva della classe dirigente del potere politico di dare risposte organiche
O di dare comunque risposto
E troppo superficiale individuare
Nel potere politico l'occupazione tout-court o del potere senza una finalità a ben guardare
Questo Paese
Queste istituzioni
Con tutte le difficoltà con tutte le deviazioni ineliminabili
Con tutte le patologie
Ha una finalità del sistema
Che ha garantito la libertà nel nostro Paese e garantito tra le tante libertà la indipendenza della magistratura
Qualunque discorso si può fare qualunque distinguo
Tutto si può dire credo forte che non sia stata rispettata mi pare che l'ha detto il presidente dell'associazione europea questo Paese diverso
Di più degli altri è garantito un sistema di indipendenza
Della magistratura come prezioso funzionano funzionale all'ordinamento
Il problema è che nel nostro Paese ecco se cominciamo un analisi credo comune per tentare di dare qualche risposta arrivano ad una conclusione propositiva
In un sistema bloccato perché siamo in un sistema bloccato oggettivamente e uscire fuori tema semi dilungarsi su questo
Lo scontro non è avvenuto soltanto tra le forze politiche ne era avvenuto nell'alternanza del sistema è avvenuto all'interno dei poteri
La patologia vera del nostro Paese ed è una giustificazione grossa non è una giustificazione polemica di basso profilo con la magistratura che cent'
E che all'interno delle istituzioni ogni istituzione si è messo in contrapposizione con le altre ha inventato una valenza sociale ha costruito uno Stato etico in contrapposizione a uno Stato di diritto e si è determinata la propria finalità
Lo scontro all'interno del potere con la magistratura viene per questa ragione
E avviene per questa ragione perché
Oggi che scuola ripetuto la parola d'ordine su questo io mi sono soffermato varie volte in questi ultimi anni
E avvenuto perché la magistratura e diversa non per niente siete alla ricerca di questo ruolo rispetto a quella del mille novecentoquarantotto e questo ruolo questa valenza diversa è un dato di fatto
Sul quale si deve riflettere ma che in eliminando
E quindi questo è un punto di partenza che chiunque volesse rimettere in discussione crede che credo che andrebbe indietro non avanti
Non voglio scandalizzare nessuno ma sei un ruolo disegnato dalla Carta costituzionale
E quello del giudice soggetto alla legge in termini neutri rigidi
Molto semplificati e pensiamo andata avanti rispetto a questo non prendere atto di questa nuova realtà della funzione diversa del giudice nella società attuale credo che
Significherebbe come non rendersi conto che il proprio figlio cresce che quindi ha uno sviluppo in villa ineliminabili inevitabile rispetto al quale bisogna prendere atto bisogna guidare
Bisogna costringerlo in una regola in una situazione ma non si può non prendere
E allora se questo è vero
Se la magistratura oggi a questo un ruolo diverso adeguato alle trasformazioni sociali
Noi dobbiamo domandarci
E domandare insieme non nella polemica
Non nella contrapposizione
Non perché Criscuolo ci sia da parte del potere politico una insofferenza che una cosa che credo non dovreste più ripetere una insofferenza rispetto al sindacato giurisdizionale
Non è vero questo non è mai stato vero come fatto istituzionale a parte i singoli episodi
E vero invece che c'è una crisi nel Paese che investe il Parlamento investe il governo investe la magistratura
Crisi della quale noi dobbiamo prendere atto con proposte e con soluzioni che dobbiamo cercare di dare
La magistratura
Esercitò oggi un potere
Io mi sono fatto questa convinzione attraverso un'attenta e sanno un attento esame proprio dalle cose che soprattutto Magistratura democratica in questi ultimi anni ha portato avanti e ha detto
Ma oggi e attraverso la relazione di Palombarini e attraverso lucidissimo intervento di palchetto credo che si capovolge completamente la logica
A favore della individuazione di una regola diverse di un ruolo diverso per il magistrato assai importante
Se è vero quello che Porqueddu dice che il magistrato non deve avere rispetto alla sua funzione una finalità una finalità sociale una finalità di lotta una finalità di battaglia
E credo che si mette in discussione tutta la vostra problematiche questo lo dico senza polemico lo dico con molto rispetto
Tutto quello che negli anni passati era stato in qualche modo il cavallo di battaglia di Magistratura democratica anche a viareggio
Aveva avuto una significazione diversa relazione di a cantanti sarà assai importante per recuperare
Questo ruolo istituzionale la cultura del giudice la cultura del giudice terzo la cultura del giudice del giudice che giudica e che quindi rispetto alle regole processuale nell'ambito delle regole processuali applica la legge applica il fatti giustizia
Questa inversione negativa no
Se la cultura della giurisdizione
Che è assai importante
Solo che non si dia il primato dico io solo questo rispetto alla cultura della legge ma credo che su questo dovremmo essere tutti d'accordo se la ricerca di questa cultura del giurisdizione e la riscoperta
Della regola delle regole istituzionali
Delle regole che il giudice deve darsi rispetto a questo nuovo ruolo nella società allora noi credo che facciamo dei passi avanti
E non andiamo rispetto alla rispetto a soluzioni né neo autoritarie vennero illuministico andiamo rispetto a soluzioni che sono il superamento della legislazione della cultura dell'emergenza e su questo mi trovate d'accordo
Credo anche politicamente per la parte che rappresento ma certamente personalmente per il superamento della legislazione della cultura dell'emergenza
Non però per ritornare nella società a livello di conflittualità come prima ma a livello della riscoperta delle regole
E quindi a livello della individuazione che bene fate di un nuovo processo per esempio sul quale non più tardi di una settimana fa la Democrazia Cristiana gridato la settimana scorsa dalla tribuna del Leonardo da Vinci del del del dell'albergo Leonardo da Vinci la grossa volontà la grande volontà so che la cultura lo consente perché noi poi non teniamo conto di questo dato che il Parlamento non produce cultura recepisce quello che la cultura giuridico la cultura tra il suo complesso ci consente di fare i ritardi del Parlamento le difficoltà delle leggi
Le cose che attraverso la legge noi determiniamo di modifica o modifichiamo solo sì per una certa perplessità del Parlamento perché il sistema è bloccato perché c'è una lottizzazione all'interno del Parlamento per la legge questo è un dato da dire a gran voce ma c'è anche perché c'è stata una cultura negli anni Settanta quattro che ci ha offerto un codice di procedura penale che non dal Parlamento abbiamo discusso
E che abbiamo tutti quanti criticato tutti quanti insieme
E che quindi non doveva entrare in vigore perché probabilmente non teneva conto
Per le modifiche delle trasformazioni sociali e non teneva conto di un dato importante è che con questo ricchi motivo di modificazione della società nel suo complesso ed adesso cultura purtroppo credo non si possono fare grandi codificazioni
Si possono fare leggi che in qualche modo riescono a risolvere le piccole collegherà meno piccole problematiche ma è assai difficile fare codificazione
Questo credo che sia un dato rilevante sarà mi qualifica rete conservatore può darsi che lo sia ma so bene che probabilmente in cuor vostro ognuno non può non darmi ragione e difficili
Il nonno processi così rapidi in modifiche sostanziali e definitive
E in creazione di nuove fattispecie che erano sconosciuti
Al giù un raro lo sconosciute alla cultura giuridica immaginare di poter fare un codice penale noi negli anni passati avevamo addirittura immaginato di discutere pollo archiviamo
Modifiche al primo libro del Codice penale poi abbandonammo quella via e pensammo
Che ristabilire nuove regole processuali potesse in qualche modo essere più facile e quindi dare più garanzie nella società
Qualora se noi arriviamo a questo risultato se insieme a parte le diversificazioni a parte le ideologie a parte le cose che si possono dividere se insieme siamo tutti convinti che la riscoperta delle regole
Perché
C'è una complessità istituzionale del nostro Paese ripeto un concetto di prima per portarlo a qualche conclusione che in altri Paesi apportato deviazione
Beh io dico una cosa qua che può essere positiva e negativa al tempo stesso onori comperiamo una unità istituzionale quindi non una conflittualità
In un momento in cui in una situazione in un periodo in cui l'ordinamento e squilibrato rispetto alla società questo è un dato storico ineliminabile o noi ricerchiamo attraverso anche il nostro comportamento attraverso la deontologia professionale addirittura attraverso una serie di questioni riscopriamo le regole da unità istituzionale per evitare che ci siano risposte pare autoritarie o sarà ineliminabile
Che ci siano risposte in qualche modo non ero lì un ministro che sarebbe già nel branco SEPA risposte distorcente
Ecco questa è una riflessione che noi dovremmo fare ad alta voce senza polemiche perché credo che appartenga a tutti noi
E allora e inutile tacciare di deviazione gli altri ritorniamo nel gioco perverso che abbiamo fatto dal sessantotto in poi dove ogni istituzione ha attribuito il marcio all'altro
Noi siamo tutti insieme responsabile corresponsabili di una situazione
I referendum perché hanno una validità della quale vi dovete preoccupare ci dobbiamo preoccupare
Che scuola è inutile dire che attraverso i referendum poi dico qual è la mia posizione precisi
E in qualche modo conosce attraverso i referendum la classe di governo il potere politico vuole in qualche modo
Impossessarsi della governabilità della magistratura vuole in qualche modo mettere le mani vuol dare una regolata tra virgolette
Io dico che può essere un aspetto è vero ma è marginale e marginale esiste un problema nel Paese che alto contenuto demagogico
Idolo questa non è una parola cattiva è una parola che esiste ha un altissimo contenuto demagogico che sbaglia resti a non prendere in considerazione
Perché certamente delle domande che il referendum popolo non solo quelle Vanni la risposta di responsabilità di ordine civile personalmente l'ho sempre rifiutato
Ma vi dico con molta chiarezza che la ritengono risposta inutilità adeguata stupito se mi consentite
Che non risolve assolutamente è un problema una problematica molto più vasta che sono le cose che state discutendo oggi le piccole cose che vi ho detto io
Qualora ce ne vogliamo far carico
Ce ne dobbiamo fare carico tutti quanti fino in fondo non reagendo
Io non vedo qua questa polemica scusate mi si dà Esterno finisco per essere anche impertinente tra chi si oppone di pioppi si oppone di meno penso che Ferri siccome e molto vivace si opporrà si opporrà con tutte le sue forze perché gira tutta l'Italia
Ma non avrà nessuna ragione e nessuna importanza questo io credo che dovremmo tutti quanti insieme rispetto a questo tutti quanti insieme cercare di capire il perché
Non pensate di perderlo de di farlo perdere o di vincerlo io credo che ci sia una larga maggioranza che oggi si pone una problema che esiste esista il problema della regola processuale esiste il problema della legittimità del cittadino della serenità del cittadino di sentirsi di sentire se la vicino una giustizia è un dato essenziale è un caposaldo perciò la magistratura finisce per essere l'ultima spiaggia della democrazia
E cittadino oggi individua che c'entra è qualcosa che non va a c'è un processo
Non solo quello penale c'è un processo all'interno dalla magistratura quello che riguarda l'ordinamento giudiziario che non garantisce appieno ai cittadini perché non diamo una risposta forte rispetto a questi problemi
Per individuare le ragioni per le quali oggi c'è bisogno di riscoprire le regole di dare al giudice la funzione che ha la folle che vede aveva alla funzione di garante non una finalità di palingenesi sociale di risolvere i problemi di fare la lotta alla mafia
Di reprimere la mafia di applicare quello che l'ordinamento jeep consente di applicare gli quindi di andare avanti lungo questa via
Se ci poniamo questi problemi
Io credo che allora nella diversificazione nelle sfumature diverse penso che ognuno di loro ognuno di noi farà la sua parte
Così pone per il Consiglio superiore
Così come per il l'inquirente ma è altro discorso
Solo domande che attraverso il referendum si fanno i cittadini anomale che dimostra certamente o sfascio istituzionale non lo consentirà panne post fascisti tutti anale io l'ho detto varie volte
Un Parlamento
Che anziché chiedere a se stesso la soluzione del problema fa appello ai cittadini il referendum o così come oggi è concepito nel nostro Paese
Se è fatto da partiti che hanno la maggioranza che hanno la responsabilità e al referendum anomalo è un referendum che mostra tutto intera la carenza istituzionale del nostro Paese
Ma io non mi nascondo dietro questo fatti partiti un partito di governo non può propugnare referendum referendum è la Cassazione si va a ricorrere al cittadino
Nel momento in cui si vuol verificare se è una legge che si fa e probabilmente Panella fatto bello con le altre leggi aveva un'aderenza reale nel Paese
Ma non
Momento in cui non possiamo non sappiamo risolvere perché poi in definitiva non sappiamo bene come risolvere
Facciamo appello al Paese perché approvi una un articolo che ne potremmo fare in cinque minuti abrogare quegli articoli no in Parlamento potremmo tenerlo in dieci minuti in due settimane poi dobbiamo farla legge quindici dovremo far carico ma ci dovremo
Far carico laddove il futuro dopo che i referendum hanno avuto la loro esplicazione ci dovremmo far carico
Di vedere che cosa fare cioè come dare risposta a quei cittadini che ci hanno risposto in un determinato modo
Il Consiglio superiore della magistratura anche lì credo che la risposta sia fa domanda sia diversa da quella che completamente limitatamente posto non è tanto credo il sistema elettorale e il ruolo del Consiglio superiore
E allora io qua saremo otto attende vorrei altri tre minuti per dire solo
E qui è una critica preoccupata che io faccio Palombarini
Il Consiglio superiore della magistratura e quell'organo di autogoverno che che la costruzione individua quando qualcuno verrà discusso voi avete che levato alti Lai
Io continuo sembra nel dire credo che sia la cultura che ci portiamo avanti inevitabile che un organo di autogoverno è in contrasto con il pluralismo e l'unità istituzionale attuale delle costituzioni moderne
Ma tant'è tutti andiamo alla ricerca di sapere questo organismo che funzioni
Ebbene Palombarini se il Consiglio superiore dovesse avere la rappresentanza degli interessi della magistratura dovrebbe essere l'organismo preposto
E beh io comincerei avere qualche problema sull'indipendenza qualche preoccupazione
Perché oggi porre questo di volo con tutta chiarezza a chiare lettere e polemizzando col mio amico Prisco
La vostra indipendenza la vostra indipendenza prezioso condizione perché la democrazia ci Siviglia ma secondo me è acquisito
Acquisita da tutta la cultura di questi quarant'anni non è insidiata dal potere politico assolutamente no e Sandro escono ogni mattina dice che c'è un attentato all'indipendenza della magistratura non ebbe non dal potere politico
Oggi c'è questo pluralità di interessi chi ha detto molto bene che non vengono in perpetrati complessivamente quindi le categorie il frazioni Isma'la porpora utilizzazione della società attuale tutti questi interessi possono pesare sui magistrati per mettere in crisi è indubbio la loro indipendenza e se il Consiglio superiore
Fosse quell'organo che in qualche modo io credo d'aver letto così come Palombarini un individuo nella relazione
Io avrei qualche preoccupazione dall'esplicito
Che
La più primo attentato all'indipendenza potrebbe venire dallo stesso consiglio perché è stato detto da altri può essere una frase retorica ma la ripeto che voi avete bisogno dalla vostra indipendenza esterno dalla vostra
Indipendenza tutelata internamente anche rispetto al Consiglio superiore che organo di garanzia
Che limitando di per sé il rispetto agli altri poteri alcune funzioni importante e determinante di per sé la vostra autonomia e la vostra indipendenza perciò la polemica con il capo dello Stato secondo me è andato al di là della misura
è vero che c'è una costituzione diversa se io ho detto prima che il giudice ha modificato la sua struttura la sua funzione rispetto al quarantotto e bisogna fare qualcosa di diverso per adeguare con l'ordinamento giudiziario d'una funzione diversa dal giudice noi non possiamo ogni mattina teorizzare la costituzione materiale per deturpare di istituti no dobbiamo ritornare riscoprire le regole
E tutta la sbornia del Sessantotto siccome secondo me è superata
La sbornia del sessantotto che ha privilegiato i contenuti rispetto alle reni ho finito ci deve fare rientrare nella cultura istituzionale delle grandi regola generale per le quali le istituzioni esistono il Consiglio superiore esiste
Per quello esiste per questo
Per le cose che deve garantire quindi dopo avere una valenza diversa e non c'è nessuna prassi costituzionale che può determinare una funzione diversa che semmai
Altera quell'antico rapporto che c'è tra i magistrati e il Consiglio superiore nel suo insieme perché davvero su questo ha ragione fare
Se poi si determinassero maggioranze diverse io e credo che il salto per integrare entrare nel merito delle situazioni che riguardano il magistrato come tale sarebbe un passo brevissimi
Allora la conclusione che evidentemente non è in un discorso che fatto di collage divario intuizione
Credo che se la cultura del della giurisdizione
C'è una cultura che dovette scoprire riscoprire come dato forte dalla vostra presenza nella società come riscoperta di un ruolo che sia lei questi alle trasformazioni sociali perché giudicate di cose diverse rispetto al passato io credo che se questa cultura della giurisdizione e approfondita da voi nel senso della riscoperta di queste regole io credo che allora senza ho abolendo questi contrasti all'interno dei poteri che sono per micio sto per una democrazia che essendo pluralistica non volendo dare risposte autoritarie né pare autoritario vuole invece ricercare andare in avanti rispetto alle finalità complessiva dell'ordinamento allora noi tutti insieme
Non divisi
Possiamo anche guardare ai prossimi mesi come preziosi profittare come si è detto c'è questo questo referendum che è considerato lo stimolo preferendo uno stimolo a fare determinate cose bene proponiamo di anticipare quindi lo dico solo con una frase Palombarini l'ha detto ma anche Porche
Anticipare le riforme che noi riteniamo importanti del nuovo processo delle nuove regole del processo penale eliminando ogni sospetto nel cittadino che il pubblico ministero il giudice istruttore che non si capisce bene che cosa siano
Non hanno il potere in assoluto di su sui problemi di libertà di fare quello che vogliono loro i credo che recuperiamo una credibilità che preziose che sconfigge qualunque referendum che fa trionfare la magistratura come garante
Come concorrente a garantire la libertà democratiche del Paese
Allora Misiani
Dopo Misiani Scardaccione
Se tutti rispettiamo i quindici minuti prima di cena possono parlare quattro persone
Misiani
Questo fosse
Questo forse diceva il primo congresso di Magistratura democratica dove il tema prevalente la riflessione sulle stesse su chi eravamo e cosa rappresentavano ieri su chi siamo e cosa rappresentiamo ritornando indietro col pensiero pensando appunto a come eravamo e difficile sottrarsi all'impressione che qualcosa si sia arrestata
Che vi è sia stato un inversione di tendenza il cui segno positivo o negativo è difficile valutare appieno
Dipenderà forse questa incertezza questa mia incertezza
Dal fatto che l'immagine di quel Periodo perito che comprende il Sessantotto l'autunno caldo il terrorismo ed altro ancora sì a cavallo nella mia mente comunque le come che accelerate fitte di avvenimenti e di volti dove tutto sembra confondersi
E nello stesso tempo procedere secondo un ritmo frenetico vivacissimo
Ed estremamente vitale ecco se dovesse riassumere con un solo Terme nella storia di MT di quegli anni dire che ciò che la caratterizzava era la vitalità
Vitalità che affronta a che affondava le sue radici se si vuole in teoria gentium espressero climatiche ma che allora costituivano la spinta dalla forza ideale nella l'otto per la costruzione di quella forma di giustizia che veniva definita giustizia diverso
Una giustizia in sintonia con l'interesse della nuova società più o meno metaforicamente prefigurata
Metafisici o no che fossero gli obiettivi e certo che la politica giudiziaria di menti di quegli anni e quella cassa ha suscitato di gran lunga il maggior interesse aprendo una una discussione sulla questione giustizia stagnante da decenni e fornendo nel contempo sbocchi ai a propositi e all'attività di rinnovamento dell'ordine giudiziario
In altri termini e né di ebbe il merito non secondario di aver saputo guardare ben oltre i confini e dall'attualità
Delle riforme parziale dettate dagli aggiustamenti o spostamenti nella gerarchia dei valori dominanti
Se accenno alla storia ormai ventennale di né di non lo faccio credetemi per nostalgico Rimembranze pericolosa no la storia mai appartiene al passato con i suoi successi le suo sconfitte le suo ombre le soluzioni
Le sue ingenuità è semplicissimo
Ma cambiamento che stiamo vivendo mi domando
Cancella o a cui esce il problema ben presente nel passato del contenuto generale della giurisdizione offusca o esalta che i fenomeni tanto forte criticati di e strani azione di separatezza dell'ordine giudiziario
Mi sbaglierò ma mi sembra che i processi e che stiamo vivendo e che pur avendo una potenzialità forse mai conosciuto nella storia dalla magistratura italiana
L'undici dall'attenuare acuti incidenti sogno come dire di politica di strategia d'un progetto complessivo mi rendo conto che il problema della progettualità oggi è molto più complesso di quanto non lo fosse ieri
In un certo senso negli anni sessanta e settanta
Il compito del giudice Mokarta progressista di sinistra che dir si voglia era più semplice
In un quadro dove le aspettative crescente delle classe storicamente subalterne venivano se non represse neglette era richiesta più volontà che intelligenza politica
Mozione la conseguente lontra Contri formalismo giuridico contro la falsa neutralità Corno brusco col nobile scopo di fare entrare nel mondo incantato del diritto la vivente complessità del sociale Donen affatto vero che i soggetti le persone gli uomini e le donne siano tutti nella stessa misura
Libri o uguale oggi questo compito tradizionale del giudice democratico essendo completamente esaurito quantomeno drasticamente dimensionato in particolare sul piano del penale se prima vengono immesse lo dice Borrelli
Nei circuiti della giurisdizione quasi esclusivamente le devianze dei poveri e il dissenso politico ora in quel circuito entra anche la grande criminalità economica la criminalità mafiosa la criminalità dei colletti bianchi conseguentemente giustamente forse l'impegno dei giudici democratico si è spostato nel senso che mentre prima le ragione sociale
Costituiscono parametri diretti a stress stringerla fattispecie punitive
A delimitare la plusvalenza dell'autarchia dell'autorità pubblica rispettano i bisogni emergenti
Oggi quegli stessi parametri vengono usate dal giudice democratico in senso diametralmente apposto e c'è tanta forza
Alle fattispecie del alla fattispecie di sospetto alle quali spesso forse troppo si ricorre per Porta imbarcare come dice ancora porre la soglia del santuario
In tale impegno che segna indubbiamente un cambiamento di rotta rispetto alla politica giudiziaria degli anni sessanta e settanta
Il giudice democratico è stato agevolato più che dalla legislazione d'emergenza dalla cultura dell'emergenza
La quale per effetto della pervasività sì e trasferite dal processo il contralto il terrorismo ai processi contro la criminalità organizzata e tenta di battere ogni tipo di processo
Ed è capire quando parlo di cultura dell'emergenza non mi riferisco soltanto alla colui all'accaduto limitazione delle garanzie processuali mi riferisco anche se non soprattutto hanno un modello di processo che essi che si è messi in piedi in questi ultimi anni un processo ho avuto modo già di dirlo spettacolo che si svolge con sul palco un sacrario un processo e dopo l'istruttoria essa stessa prova
Nel senso che si dice fatti terribili si terribile immagine solo fatto di Sibilla li trasforma in proprio
Un tale tipo di processo a Bari da solo se esce dalle aule di giustizia trasformando essa appunto in spettacolo
Lo spettacolo la solista di tali gli imputati per ciò solo esibiti poste nel centro della piazza e la centro e di bilancio del centro il piccolo schermo e delle prime pagine dei quotidiani meglio ancora
Se l'atto d'accusa contro imputata assuma la forma di un romanzo con i suoi protagonisti Bonini inquirenti e sopranista i cattivi imputati
Dicono si vede non si trattò non si tratta soltanto di garanzia processuale ma c'è un gioco uno dei pilastri su cui si regge la democrazia la libertà dei moderni
Intesa questa come esigenza di sicurezza e dignità personale
Non a caso vi è stato in questi ultimi anni uno straordinario sviluppo delle misure di prevenzione
Che quale erede del quegli di quelle discrezionale restrizione della libertà personale prevista agli ovviamente assolutistici
Contrastano con la priorità logica assegnata al miglior demente liberali alla libertà antico di individuale all'epoca alla libertà appunto dei moderni
E non potrebbe essere altrimenti
Atteso che del che che è bene ricordarlo le misure di prevenzione sono dirette non a punire sospetto ma proteggere la collettività da pericolo che la stessa persona del sospettato rappresenta e se la esse in altri termini si occupano non di fatti ma di uomini la stessa legge l'atto se è vero che costruisce sotto un certo aspetto
Una rottura della tradizione risalente appunto agli oltre la metà assolutistici nel senso che per la prima volta nella storia le misure di prevenzione tendono a colpire non la lunga tenenza degli oziose vagabondi ma la ricchezza il potere canonico del Nobel Zazzaro chiose altrettanto vero che le restrizione personale previste dalla stessa legge altro non sono che pene del sospetto
Bene adottate nei confronti di persone la cui però quello sita desunta dalla loro generica condotte di vita l'abbiamo letto anche nelle sentenze anziché da fattoria
In altri termini si procede in via di prevenzione contro mafiosi proprio perché non si riesce a provare abbastanza a loro carico perseguibile direttamente per i reati di cui sono sospettate
D'altra parte è noto che lo stesso articolo quattrocentosedici bis
La struttura di questo reato associazione di tipo mafioso è stata mutuata dalla giurisprudenza di Cassazione maturata sul terreno della legge antimafia del mille novecentosessantacinque
In altri termini si è introdotto il nostro Codice Penale una fattispecie di sospetto che fai coincidere la soglia di di punibilità con la soglia più anticipata dell'intervento di prevenzione già disciplinato dalla legge antimafia del mille novecentosessantacinque
Non voglia mi si creda fare una questione di sacri principi violata anche perché sono convinte che i problemi posti dalla libertà personale
Vanno viste inquadrati in un contesto piuttosto piuttosto store più che doppi ma dico ma proprio per questo ma proprio per questo dicevo non posso fare a meno di notare come sanzione restrittive della libertà personale cioè il reato e di sospetto risalgono lutto variato di sospetto di sala Codice del mille ottocentosessantacinque resta il fatto molto importante che nel quadro dell'intelletto culturale spesso dalla legge la Torre il rinnovato sforzo dei giudici ottenuti risultati positivi anche se talvolta enfatizzati dei mass media
Sono prego sono proprio questi risultati però queste nuove potenzialità di giustizia che l'azione repressiva contro la criminalità organizzata fa intravedere che hanno determinati io credo le nostre ambita di fronte al maxiprocesso anche quando appariva chiaro e gli stessi risultati positivi e lo Stato ottenuti sacrificando non poche garanzie processuali ivi comprese quelle che attengono libertà personale
Timoroso di rompere la solidarietà createsi intorno a giudici simbolo presentato all'opinione pubblica come appunto il simbolo della lotta contra che una targa risata ci siamo ha fatto gridare da un criterio che definirei pragmatismo senza valori
Nella speranza forse che l'accennate nuove potenzialità di giustizia il nucleo buono di questi processi come dice ancora porre potesse essere valorizzato e potessero essere rimossi quanta vi erano i cascami disdire gli insediamenti gli errori
Ma questo che di porre che io considero un ottimismo della volontà mi sembrò che intasca un dato non secondari il patto con vento di destra spirava un sole sulla nostre aule di giustizia bensì sull'Italia e su tutto l'Occidente
Come sottolinea Ruffolo appunto pluri citato nella relazione spiega nell'azione scritta del nostro segretario generale
Non solo i progressi in termini di diffusione di diritti civili e della libertà sia negli ultimi tempo arrestato
Ma sulla controspinta succeduta il momento degli anni settanta si stanno affermando tendenze regressive e qui Ruffolo elenca tutta una serie di di situazioni ricorso ma ci siamo e sulle di repressione del fuso disprezzo del garantismo e così via
Se questa è la realtà
Mi sembra che l'unica possibile alternativa la pragmatismo senza valori
Sì appunto quella qua Cennamo prima tornare a far politica
Non so se ciò se ci fanno si fa aumentare in voti ma sono certo che l'atteggiamento indulgente è sostanzialmente passivo favorisce appunto quella che Palombarini e Ruffolo che amo Ninni autoritarismo
E non a Tom per grazia favorisce l'autoritarismo nomade in Croazia sia Beccaria che far politica non vuol dire oggi rinunciare alle nuove potenzialità di giustizia non vuol dire sbarrare all'asta la strada l'aspetto nuovo e positivo emerso in questi ultimi anni
Non vuol dire neanche abbandonare quelle categoria più etiche che politiche come la trasparenza la volontarietà al moralità la professionalità che riassumono l'attività complessiva io ritengo del vecchio Consiglio Superiore dalla magistratura in particolare dei dei nostri rappresentanti in quell'organismo
Significa piuttosto che tutto ciò va inquadrato in una visione progettuale che sappia coniugare l'efficienza con la doppia zia l'impegno col garantismo
Siamo tutti convinti che dietro l'angolo c'è nella Nuova Atlantide nella democrazia assolute sostanziale sognata nel passato
Pensiamo tutti io credo che la sola libertà che c'è permessa non è quella perfetta e futura dove tutti gli uomini e le donne sono uguali ma quelle imperfetta quanto si vuole ma realizzabile qui e subito
Possibile il degni il desiderio di Sideri abbellisce la realtà ma non posso impedirmi ripensare tono politica tesa sempre e comunque a difendere questa libertà imperfetta sì una buona base oggi come ieri per costruire due una società migliore
Eduardo Scardaccione e poi Gianfranco Gilardi
Fra
Le meno indagate ma certe a mio avviso modificazioni strutturali della società
Che non mancano di avere effetti sulla giurisdizione
è per favore silenzio in fondo ci sediamo forse tutti sentiamo meglio
è l'irrompere dei mezzi di comunicazione sociale anche a livello istituzionale
è una chiave di lettura del tutto particolare che voglio dare dei fenomeni della giustizia
Che approderanno poi anche se all'inizio sembra lontano al nostro tema congressuale
Gli studi ormai quarantennale in materia di mezzi di comunicazione sociale
Ricorderete dalla regressione infantile di Adorno
Alle modificazioni qualitative sui comportamenti personali e soci Ali al villaggio globale di Marshall McLuhan
Chi rendono avvertiti della circolarità dell'informazione
E delle connesse modificazioni oggettive e soggettive
Modificazioni degli operatori dei destinatari
Delle stesse sul strutture istituzionali dall'altro è per rimanere nel nostro specifico
Quello che Fassone chiama
Con riferimento alla trasformazione della giurisdizione
Fascinazione dell'oggetto
Non è dubbio che si è passati dalla Giove scruta Enza dei principi a una giurisprudenza di copertura
Lo hanno detto gli altri prima di me
Saggio citato nella relazione di Palombarini ciò che non è stato in grado di determinare il terrorismo vale a dire il radicale la radicale trasformazione dalla forma di democrazia lo ha determinato la risposta al terrorismo
L'uso politico dell'emergenza
Ed è giusto quinti che nella dislocazione Vespri cauzione di questo potere anche la sera manca impigliata
In questo tipo di modificazione
Possiamo perciò a questo punto compiere un passo ulteriore a livello di analisi
Le esigenze di informazione di spettacolarità
Di esemplarità di creare nuovi modelli sociali e di porsi al centro di tali complessi fenomeni non possono più essere considerati come un accidente una scoria un dato eventuale ma sono esse stesse divenute elementi e strutturale della nuova è sempre notevole organizzazione sociale politica queste modificazioni indette anch'indotti anche dei mezzi di comunicazione sociale sono ormai un connotato essenziale del potere
Di qui io ritengo la fondamentale esattezza della iniziale intuizione di McLuhan sì oppure in un contesto diverso
Secondo cui il bombardamento dei dati di notizie e di informazioni modifica non soltanto il rapporto con l'utente con il destinatario ma lo stesso sviluppo della società che diventa diversa è più complessa
E per certi aspetti in cui civile muta aggiungo io anche l'operatore che si sente forse al centro di queste modificazioni di guisa che quelli che apparivano all'origine atteggiamenti o compiacenze o vanità diventano sostanza permanenza oggettività
Se così è il bisogno di apparire diventa sostanza diventa essere il giudice che come tutti i giuristi e mediatore sociale fra comportamento è norma Simeana rimane anch'egli impegnato in questo terribile meccanismo
Il raggiungimento di certi fini supremi o ritenuti tali
Porta alla giurisprudenza di copertura di cui parlava Fassone
Alla presunzione di spiegare con la via giudiziaria un intero arco di storia politica e sociale i cosiddetti teoremi dall'altra
Il giudice conciliatore la sentenza trattato
Fino alla perdita o grave alterazione dei connotati tipici della giurisdizione terzietà accertamenti di responsabilità personale rigorosa ricostruzione del fatto su questo punto
Il saggio di mattone e Assante prima e da ultimo quello di cure sul numero uno di maturazione diritto ha costituito una salutare sferzata agli ottimismi ancor duri a morire del dopo terrorismo
Ed ecco allora
Che alla crescente complessità del reale si risponde anche a livello giudiziario con la giustizia da prima pagina diceva esattamente Ciccio Misiani
Il processo spettacolo
Con le martellanti campagne in un senso e nell'altro il processo la camorra la pista bulgara
Con l'esaltazione del ruolo del giudice che porta una sempre connessa pericolosa attenuazione della critica
Dalla capacità argomentativo argomentativa non solo a livello degli utenti ma anche a livello degli operatori
Ecco perché gratifica gratifiche il giudice gratificare nella società
Questo tipo
Di processo e gratifica soltanto il penale
E qui processi spettacolo le interviste con atteggiamenti di visti cibo di sufficienza
Il ricorso ossessivo agli stereotipi
Ecco il deperimento anche e la morte del Civile
Alcuni esempi vado
Rapidamente per esempio per rendere dichiaro il mio concetto il processo cosiddetto Moro bis al adriatica
In cui il presidente del collegio sembrava aver delegato all'imputato la conduzione l'andamento del dibattimento
Sotto gli occhi solo apparentemente muti e sornione
Di dieci linee di telecamere nazionali ed internazionale
Il processo la camorra a Napoli
Con il sapiente contrasto fra il giudice dialettale e l'imputato fu subito
Fra la calca dantesca delle istituzioni inflessibili e forse sono un po'preoccupato anche quello di Palermo non ho argomenti ancora per poter dire chiaramente però
Mi preoccupa in tutti e tre questi
La dislocazione dello scranno giudiziale nelle molte bellissime Aule bunker
L'emergenza è arrivata anche a livello architettonico
La dislocazione dello scranno come palcoscenico
O se qualcuno preferisce come all'altare per vittime sacrificali
E come può per semplificare definirsi tale fenomeno se non come tentativo l'ennesimo di opporre alla progressiva complessità e frammentarietà delle altre un sottile ma efficace strumento di governo di riduzione ad unità
Fini di potere
Solletica Ando quindi ambizioni vanità ed apparenti centralismi e sulla spinta di esigenze reali dall'altro sì ottenuto il risultato di una giustizia che guarda al risultato e mette in secondo piano il metodo
Che salta soltanto gli oggetti gratificanti
Ed abbandona del tutto quelli sotto protetti
Cui non interessa
L'interesse dello che l'attività
Ma soltanto ciò che da gratificazione
Esaltazione del penale quindi pm e giudice istruttore
Perché il presidente del collegio ghettizzazione del civile e del lavoro ove pure ha problemi non meno drammatici della criminalità organizzata
Mi riferisco qui al gruppo del lavoro e in particolare dalla disoccupazione l'emarginazione giovanile alla crisi del Welfare State
Ma che non hanno TV non hanno giornali perché non fanno notizia ed allora che fare ecco qui vorrei essere chiaro
Chi mi conosce sa bene non sognerei minimamente di ritornare nella cittadella arroccata e di chiuderci anzi chi mi conosce sa che non concepisco il concetto di segreto io aprirei tutto a tutti su questo punto indietro non si può tornare
Voglio soltanto dire che queste modificazioni strutturali indotte
Dei mezzi di comunicazione sociale che hanno riguardato la società ma anche gli operatori quindi anche il giudice comportano un aumento del Little del livello di consapevolezza del proprio ruolo questo Carige UDC e questo per gli operatori dell'informazione
Per i giudici
Perché non abbandonino mai la supremazia della ragione quindi della critica
La giustizia
Non è materia di fede
La laicità nel senso proprio del Galileo di Brecht è un dato ineliminabile
Così come il rispetto delle regole il cosiddetto garantismo
E il non ancora superato Stato di diritto
Per gli operatori
Dell'informazione invece significa avere coscienza del ruolo degli interessi in gioco
Della micidiali ITA del giocattolo che hanno in mano in grado come abbiamo visto di modificare non soltanto descrivere il reale
Quindi conoscenza dei meccanismi e non solo cronaca nera ciò che mi preoccupa il vedere che salvo poche eccezioni
Ancora oggi i nostri temi siano individuati ha svolti con riferimento soltanto al fatto che fa sensazione non certo ai meccanismi che consapevolmente o meno
Innesca quindi un richiamo ad una professionalità particolare dall'uno dall'altro versante che poi se ci pensiamo soltanto un attimo
E lo stesso versante e il versante di controllo controllo del potere controllo di tutti
Da un lato e dall'altro dal giudice e dell'operatore
Del l'informazione gli uni e gli altri sono consapevoli devono essere consapevoli che potranno svolgere il loro ruolo costruttivo se sopra hanno liberarsi del degli schemi che tanto totalizzanti la lotta al la vincita del la superiorità che nutrirsi dell'unico strumento di progresso che la critica non giudici o giornalisti dimezzati dalle varie emergenze non rincorsi a facili stereotipi lo sceriffo il mezzobusto il coach è alto o il cercatore disco
Ma la ricerca continua delle altre ragioni che ci sono sempre in tribunale
Nei giornali nella vita nei fatti di tutti i giorni
La parola adesso Gianfranco Gilardi della sezione milanese per la relazione sulla giurisdizione civile
In cui sono qui raccolte ovviamente senza alcuna pretesa di completezza e neppure di novità almeno per quanto concerne la dottrina giuridica
Alcune riflessioni maturate collettivamente all'interno del gruppo milanese Dmt
Ricordo in particolare citando in ordine sparso i contributi di Renato Rordorf Paola Gandolfi Maria Rosaria Covelli Renato Verona by Marco mano unta ma il quadro di riferimento e più ampio che comunque la relazione ha raccolto il consenso unanime dell'Assemblea
Milanese di merci sulla democrazia
L'elemento forse di relativa novità almeno sino ad ora che si dà un po'più spazio alle questioni della giustizia civile le chiedo scusa un po'in anticipo se per questa ragione sono forse costretto a rubare qualche minuto di più
Come altri ha osservato le vicende presenti della vita nazionale inducono a parlare di una profonda crisi dello Stato
Giacché il sistema politico che ne dovrebbe assicurare la gestione mostra tutti i segni della sua insufficienza e della sua inadeguatezza
Se lo Stato deve essere considerato come luogo di legittimazione del potere
E se il potere si legittima nella misura in cui il sistema politico che ne assume le funzioni sa essere capaci di mediare e ricomporre gli interessi particolari in vista dell'interesse generale e collettivo ci deve dire che tutto ciò in Italia non è avvenuto
La crisi dello Stato si manifesta infatti anche come crisi della legge
La crescente incapacità del legislatore di corrispondere alle istanze di tutela di trasformazione che hanno investito in modo sempre più pressante impetuoso la società civile
La progressiva impotenza fronteggiare con regolamentazione organiche compiute il composito intreccio dei rapporti che caratterizza lo scenario del capitalismo post-industriale
Il sistematico ritardo nella funzione di adattamento e di adeguamento del diritto interno al diritto internazionale e in particolare a quello comunitario
La frequente necessità di ricorrere a leggi interpretativo retroattive ed il ripetersi di leggi proclama contenenti i disegni che non saranno mai attuati da obiettivi che non verranno mai raggiunti
Da soffocante ragnatela che per converso si è venuta a creare nel sistema delle fonti come effetto del successivo accumulo di norme frammentarie settoriali
Tutto ciò costituisce in alcuni dei suoi aspetti più noti rilevanti la crisi della legge la quale documenta che lo Stato non è più il soggetto sovrano della politica
Col dissolversi del Parlamento nello slogan ideologico della governabilità la legge ha cessato di essere lo strumento d'azione fondamentale dello Stato
Per diventare terreno di semplificazione autoritario dei diritti e sede di mediazione compromessi ove prevale la capacità di pressione esercitata dai gruppi di potere dalle clientele che detengono l'accesso ai meccanismi di produzione normativa e si tratta sovente di cattive mediazioni
Perché ad arte redatte male perché ignare dell'organizzazione amministrativa che dovrà gestire la legge e della situazione sociale o di mercato in cui quest'ultima è chiamato ad operare perché tanto qui stabile precarie quanto più mutevoli e contingenti sono gli interessi in campo da fonte regolatrice del rapporto la legge si trasforma essa stessa in fattispecie
Che in altre sedi altri soggetti dovranno poi accertare di integrare in condizioni di sostanziale anomia
La crisi della legge diventa allora crisi del diritto
Della certezza dei rapporti giuridici del valore vincolante della norma della sua capacità di proporsi e della sua necessità di affermarsi inderogabilmente come regola generale ed astratta del convivere civile
In tale contesto il rapporto tra giustizia e società si è venuto a globalmente caratterizzando nell'ultimo decennio come rapporto tra società e giustizia penale
Ma ciò non può spiegarsi soltanto come fisiologica reazione dell'ordinamento al dilagare dei comportamenti criminali e come risposta all'esigenza largamente diffusa nella collettività di una risposta forte e punitiva
Ciò costituisce anche l'effetto di un sistema tuttora imperniato sulla repressione sulla pena anziché sulla prevenzione sulle misurazioni alternative e come conseguenza di un progressivo appannamento circa i limiti e del significato proprio della giustizia penale
Per cui lo stesso giudice naturale del processo incaricandolo di finali ismi gli obiettivi ha talvolta sconfinato in concezioni etiche del ruolo in forme di esercizio totalizzante ed assolute della funzione
In pretesa di governo periti reazione morale del Paese
Ne oggettivamente derivata un'accentuazione degli aspetti autoritari del sistema istituzionale
Giacché alla funzione naturalmente repressiva dell'intervento penale Poli distorsione con gli abusi che ne sono conseguiti
Non ha fatto riscontro quel compito essenziale di difesa e di promozione dei diritti che la Costituzione appura affidato l'ordinamento giuridico e immediatamente alla giurisdizione
Questo sbilanciamento nelle funzioni della giustizia mentre non ha comportato un reale incremento di efficienza nel settore penale di cui anzi sono sempre più evidenti limiti strutturali e l'utopia repressiva
Sì e tradotti invece in una perdita di effettività e quindi di credibilità e di legalità dell'intero ordinamento
Invero il progressivo spostamento dell'intervento giudiziario verso l'area penale
Che ha raccolto la spinta scorto verità dal clima dell'emergenza recepita anche dal Consiglio superiore la magistratura nel circolare annuali sulla formazione delle tabelle
Si è aggiunto e non pochi fattori negativi che da troppo tempo condizionano pesantemente l'amministrazione della giustizia civile
Totalmente dimenticata dei grandi organi di informazione e dominata tra i suoi stessi operatori da un largo sentimento di frustrazione
Da preoccupanti tendenza all'adattamento e dal ripiegamento burocratico sul ruolo e da fenomeni di rassegnazione verso una linea involutiva che vede assegnare al giudice civile un'incidenza sempre più residuale secondaria
Nel quadro delle competenze delle funzioni giurisdizionali dello Stato
è innegabile infatti che la concezione punitiva del diritto abbia finito per aggravare le lacune della produzione normativa proprio sul versante dei rapporti civilistici
Dove appare sempre più ampia l'aria dall'emarginazione sotto protetta e non rappresentata alla quale praticamente interdetta ogni reale possibilità di accesso alle sedi legislative e giudiziaria
Non si tratta soltanto di quei bisogni sociali cui si riferiva che io venda nel famoso discorso le riforme processuale le correnti del pensiero moderno che erano dati essenzialmente dalle condizioni di inferiorità sociale delle classi povere e che peraltro attendono tuttora di essere appagati
Ma di quel più vasto fenomeno di impoverimento di esclusione che riguarda il lavoro come la casa la salute come l'ambiente
La partecipazione la socializzazione la sicurezza l'informazione la solidarietà e la creatività e in genere tutto ciò che può definirsi come una diversa e più elevata qualità della vita
La stessa trama del codice civile e Maggio osservato Rodotà in cui si riflette l'ideale di una società che muovendo dall'individuo dalla sua collocazione nella famiglia negli altri gruppi organizzati
Mette a sua disposizione gli strumenti necessari a perseguire quel che per lui economicamente utile
Dimostra per se stesso quanto sia profonda la vicenda critica in cui il diritto civile è ormai integralmente coinvolto
Non solo infatti oggi impossibile ipotizzare una disciplina delle attività economiche astraendo dal peso e dal significato assunto dall'intervento regolatore dei pubblici poteri in quelle attività
Non solo lo spostamento in sede costituzionale di principi fondamentali delle tradizionali materie sulle persone sulla famiglia sulla probità sull'impresa ha determinato un mutamento qualitativo nel contenuto dei diritti e quindi nelle corrispondenti esigenze di tutela
Ma la rappresentazione del diritto civile come il regno della libertà e dell'autodeterminazione dei privati appare oggi sempre meno vera anche con riferimento a quello che da sempre è stato il terreno di lezione dell'autonomia negoziale e cioè il campo dell'obbligazione dei contratti
Intanto il rapporto tra contratti tipici autonomia privata e nel sistema del Codice civile assegnava il primo netta prevalenza e dalla secondo la funzione sostanzialmente marginale sussidiaria
Sì è venuto progressivamente ribaltando con la conseguenza che si assiste nella vita commerciale
Alla diffusione crescente di contratti di nuovo tipo ovvero ad un continuo processo di adattamento delle vecchie figure negoziali che talvolta nella configurazione assunto in concreto dello schema negoziale dello schema del codice conservano mai soltanto il nome
Tale processo di trasformazione di ammodernamento del sistema non è però avvenuto in modo da preservare la parità formale e sostanziale delle parti coinvolte nel Rio nel rapporto lo dimostra per non fare che un esempio
Il ricorso sempre più generalizzato alle clausole per adesione che si sono rivelate nella prassi lo strumento mediante il quale si realizza una manipolazione incontrollata dei contratti da parte degli imprenditori
Senza che i conseguenti abusi posso porre un efficace rimedio la normativa del Codice civile peraltro ulteriormente compromessa dalla prassi giurisprudenziale che ha finito per svuotare anche quelle clausole generali dell'ordinamento come la norma sulla buona fede
O quella relativa al controllo sulla meritevolezza dell'interesse
Deputate nel sistema del Codice a svolgere una funzione essenziale di salvaguardia a protezione della parte più debole del rapporto d'altro lato anche nel terreno che sembrerebbe tuttora mantenersi come lo spazio utile vitale della disciplina codicistica sono emersi squilibri sempre più evidenti e tali da imporre un intervento dello Stato alla stregua del principio costituzionale di uguaglianza sostanziale
Già che evidente ad esempio ma radicali insufficienza dell'attuale regolamentazione in materia di compravendita riguardato un bene come la casa che ancora oggi rappresenta una delle prime condizioni materiali di libertà e dignità della persona umana
Mentre l'acquisto di un qualsiasi prodotto industriale potrà ancora continuare ad apparire come il risultato di un libero incontro di volontà tra venditore e compratore
Ma una volta isolato dal più ampio processo di produzione di scambio in cui l'atto di acquisto si scrive la posizione dell'individuo compratore risulta inevitabilmente indebolita
Più in generale appartiene ormai a sapere comune che il nostro sistema costruito essenzialmente in funzione dei diritti individuali e patrimoniali appare del tutto inadeguata ad assicurare protezione cosiddetti interessi collettivi o diffusi
Di crescente vitale importanza in ogni società economicamente e socialmente avanzata ove la produzione e la distribuzione di consumo di beni e dei servizi pubblici e privati assumono forme di massa
Con la conseguenza che un solo atto attività può danneggiare d'un sol colpo centinaia migliaia milioni di persone il danno subito dal singolo individuo peraltro è usualmente troppo frammentato per poter costituire sufficiente stimolazione giudiziaria
Mentre gli effetti dell'azione eventualmente esercitata dal danneggiato essendo limitata alle sole parte in giudizio si dimostrerebbe del tutto irrisoria e quindi privo di qualsiasi efficacia dissuasiva per l'autore del danno
Se alle lacune della legge sostanziale e quelli fatti non sono ti accendi si aggiungono le croniche carenze di mezzi e di personale la mancanza sino ad ora di una seria prospettiva riformatrice anche in campo processuale
L'intollerabile lentezza dei processi che peraltro incide in modo discriminatorio su utenti di differente potenzialità economica
Tutte la rapida in sede monitoria per alcuni contraenti forti come le banche e le società di leasing eccetera
E tutela ordinaria per altri soggetti utenti non particolarmente qualificati
Se si considerano le irrazionalità organizzative anche interni ai singoli uffici giudiziari
Che costituiscono esse stesse insieme alla scorretta gestione di molti dirigenti un pesante fetore fattore di condizionamento per l'amministrazione cenere ed imparziale della giustizia
Se ancora si sette che il nostro ambiente
E segnato da gravi processi di impoverimento culturale ideale da provincialismo in da vere e proprie chiusure verso la pratica del dialogo del confronto aperto mi pare inevitabile la conclusione che il giudice civile si trovi oggi nell'impossibilità
Non soltanto le svolge il suo ruolo naturale di garante nell'applicazione della legge ma altresì quello di mediatore dei conflitti verso il quale lo so spingono le contraddizioni le anomia del sistema
Di qui allora e non si tratta di conseguenza di poco conto quel sentimento crescente di estranei zione che cittadini avvertono verso la giustizia il verso i giudici del resto non è un mistero che il cittadino comune
Quando pure riesca ad ottenere dopo anni di attesa riconoscimento del suo diritto in sede con i tori a ben difficilmente riuscirà a parer attuarlo nella fase di esecuzione
Se vogliamo superare come è nostro dovere i limiti di una difesa anguste corporativa dell'esistente entro i quali fino ad ora per lo più si è arroccata la magistratura credo che su una premessa dovremmo tutti concordare
La premessa cioè che una società nella quale le funzioni di controllo giuridico siano affidati interamente alla giustizia penale
è una società che non potrà mai avere una democrazia compiuta
E nella quale anche immagini di democrazia raggiunti rischiano di subire involuzioni e arretramenti
Non si tratta ovviamente di mettere in discussione il ruolo imprescindibile la giustizia penale né di contestarne la sua funzione essenziale come strumento di controllo della legalità
Quando invece di trovarne con urgenza la misura razionale e quindi anche di ristabilire nei limiti che essa necessariamente incontra in uno stato di diritto
La legge ancora recente solo ricreazione sulla riduzione dei temi di carcerazione preventiva quantunque assai imperfetta eccetto un monito per quei giudici che troppe volte hanno obliterato inderogabili valori tutelati dalla Costituzione
Ed invero la questione di fondo che investe l'intero sistema della giurisdizione consiste nel recuperare la dimensione preventive garantista del diritto
Ponendo a base di ogni concezione l'esigenza che anche per la giustizia come per la legge i valori essenziali debbono e non possono che essere i valori dell'uomo e della dignità della persona umana
E in vista di questo traguardo che deve essere perseguita in una visione duttile unitaria dell'intero ordinamento la prospettiva della piena reintegrazione della giustizia civile
Che non a caso la più recente dottrina giustamente preoccupata dalla tendenza sempre più pervasiva del processo penale va riscoprendo come terreno di possibili sanzioni alternative
Un disegno riformatore che non si adatti a politiche di corto respiro
Non potrà eludere alla necessità di riscrivere una roba larghissima parte del codice civile assicurando tutela le situazioni giuridiche non protette ripristinando la certezza dei rapporti con norme chiare e capaci di assicurare il corretto svolgimento d'autonomia privata
L'obiettivo di realizzare trasparenza e informazione del mercato dell'intermediazione finanziaria e la società commerciali
L'esigenza di garantire condizioni di chiarezza e non discriminazione nel settore del credito e dell'attività bancaria
Quella della disciplina della pubblicità commerciale dei prodotti difettosi la necessità di rompere le barriere che tuttora si frappongono alla risarcibilità degli interessi legittimi quella di individuare precisi criteri di valutazione ai fini della liquidazione del danno la persona e via dicendo
D'altra parte lo schema tradizionale del processo giudiziario come lite tra due parti o cosa delle parti si dimostra sempre più inadatto a tutelare le situazioni giuridiche collettive
Del quale postulano con non minore urgenza un intervento legislativo capace di colmare i limiti di una lavorazione sino ad ora soltanto dottrinario e pretorio tenendo anche presente l'esperienza straniera si potrebbero individuare al riguardo vari modelli di intervento normativo ad esempio la previsione della legittimazione ad agire di gruppi associazione all'interno dei testi di diritto sostanziale norme sono tutela dei diritti dei consumatori norme sulla violenza sessuale eccetera
Strumenti di estensione del contraddittorio di efficacia del giudicato riqualificazione del potere di intervento del PM
E l'attribuzione al medesimo di un generale potere di azioni in tutti i casi in cui possa ravvisarsi un pubblico interesse con eventuale efficace avere commesso delle sentenze emesse su sua iniziativa allagamento a quanto attualmente previsto in materia di privativa industriale
Il potenziamento del ruolo del pm in materia civile con adeguate l'opportuna dotazione organizzativa potrebbe anzi consentire un'utile verifica circa la incidenza garantista
Della facoltà d'azione conferito ad un organo pubblico che non abbia poteri diversi da quelli di qualsiasi altra parte del giudizio
Ma in una rinnovata concezione del ruolo di garanzia del giudice civile la sede giudiziaria ben potrebbe essere utilizzata per procedere ad una verifica delle posizioni sostanziali e per realizzare un intervento anticipato di carattere generale
Ad esempio di fronte alla riscontrata dannosità sociale di determinati fenomeni come le condizioni generali di contratto la manifesta inadeguatezza della tutela pronta dal Codice contro l'abuso di potere negoziale
Ben potrebbe postulare una forma di controllo preventivo analogo a quello vigente in altri Paesi dell'Area C dentale e già conosciuta al nostro ordinamento in materia di omologazione societario
Mi avvio troppo con la conclusione
Il quadro delle riforme per realizzare una giustizia adeguata alle esigenze del tempo e naturalmente assai più ampio che non potrebbe prescindere tra l'altro da una revisione della normativa processuale idonei a garantire l'accessibilità delle sedi giudiziarie alle classi non abbienti
Ad assicurare una tutela qualitativamente diverso specie riguarda i diritti a contenuto una funzione prevalentemente non patrimoniale quale libertà formali classiche e la libertà sostanziale
Ad eliminare con un riallineamento verso l'alto del principio di parità di aspetti di privilegio dei proprietari degli imprenditori dei liberi professionisti che caratterizzano molti istituti tuttora vigenti
A restituire in un quadro di pieno rispetto delle garanzie del contraddittorio effettività e capacità di rappresentazione al sistema
Sia mediante l'introduzione di strumenti reale di giustizia conciliativa sia mediante ristrutturazione delle misure sanzionatorie arricchendo di contenuti interdittivi inibitori di carattere essenzialmente risarcitoria dall'attuale disciplina
Più in generale appare sempre più impellente la necessità di assicurare alla decisione un grado di incisività e di immediatezza che la struttura e la prassi del processo di gente rendono invece assolutamente aleatorio
Con le gravi distorsione che sono sotto gli occhi di tutti da un lato l'uso e l'abuso di misure cautelari di provvedimenti d'urgenza ed in genere gli strumenti processuali a contrari Thorin perfetto e con insufficiente garanzia di tutela della parte processualmente più debole
Dall'altro lato l'accumularsi di sentenze pronunciate a distanza di anni e destinate per lo più a restare lettera morta perché ormai la situazione di fatto ha comportato il radicale mutamento degli interessi in gioco
Ma in attesa delle riforme sino ad ora sistematicamente deluse anche sul terreno dell'ordinamento giudiziario dovrà essere lo stesso giudice a farsi promotore di un vasto progetto di riappropriazione del proprio ruolo e di riqualificazione del proprio lavoro
Riattivando tutti i poteri che la legge gli conferisce per il più sollecito leale svolgimento del processo
Rivalutando i momenti di oralità capaci di favorire il contatto diretto ed immediato del cittadino con la giustizia recuperando spazi alla creatività della giurisprudenza che non significa ovviamente ne può risolversi in abuso deviazione
Ristabilendo la l'interpretazione e l'applicazione della legge il valore di alcune clausole generali dell'ordinamento quale ad esempio il principio di buona fede la valutazione della dirigenza della Coop all'adempimento il significato garantista che alcune sanzioni quali dall'unità o l'annullamento
Possono assumere in momenti come l'attuale
Di legalità diffusa l'intero tessuto di traffici e dei rapporti giuridici e soprattutto ristabilendo il primato delle norme costituzionale come criterio di orientamento di ogni valutazione giurisprudenziale
Non che se del caso come regola diretto del rapporto penso qui alla vicenda l'evoluzione del Rio de L'Attico trentadue la Costituzione
Vero anche a quella sotto diversi profili tuttora in itinere dell'articolo venticinque dello stesso costituzione
Ma perché queste prassi non scadono nel rischio del protagonismo o del volontarismo e nascano inserimenti una quando la circolazione delle idee all'interno dell'intero organismo giudiziario
è indispensabile che attorno ad esse si sviluppi un clima di dibattito di confronto
In particolare tra i giudici dello stesso ufficio e tra i giudici di uffici diversi
Perché quanto più difficile faticosa e l'opera di ricostruzione di integrazione dell'ordinamento tanto più si dimostra necessario propendere verso dinamiche del diritto che abbiano una dimensione il più possibile dialettica e collettiva tutto ciò comporta che sia in primo luogo lo stesso Consiglio superiore della magistratura nell'ambito delle sue attribuzioni istituzionale a svolgere un'azione coerente di stimolo e di controllo favorendo tra tutti i magistrati un processore diffusione articolato della cultura della giurisdizione
Pretendendo da essi che siano i primi garante del corretto funzionamento l'istituzione stimolando la collegialità come metodo costante di crescita professionale ideale perseguendo con rigore
E sanzionando ovunque si evidenziano l'inerzia il disimpegno dei giudici come pure l'inettitudine le scorrettezze gli abusi dei dirigenti degli uffici che troppe volte mortificano il lavoro dei magistrati onesti operosi e in definitiva le ragioni stesse della giustizia
Questo è il ruolo di orientamento che ci attendiamo dal CSM
E questa è anche la prospettiva la quale in Magistratura democratica dovrà ancorare inderogabilmente ogni possibilità di ripresa di politica unitaria in seno all'anno
Ai gruppi di maggioranza e dalla loro prassi vanno ricondotte non poche responsabilità in ciò che concerne il decadimento del costume giudiziario e del declino di fondamentali valori d'indipendenza di democrazia all'interno dalla magistratura
Certo ancora molto vi sarebbe da dire perché gravi sono i ritardi che si sono accumulati anche all'interno di MD sui temi accenna ma se a partire da questo congresso saremo capaci di proporre di diffondere un messaggio culturale di rinnovamento
Tesa a riportare tra tutti i giudici significato unitario do la giurisdizione e la sua assenza ed il suo limite naturale di strumento statuale a servizio dei cittadini
Forse potremo fornire una ragione per convincere il Paese che le questioni della giustizia non possono essere risolte con scommesse elettorali ma con l'impegno serio e consapevoli tutte le forze che hanno davvero a cuore le sorti della democrazia
Antonio Ianniello per la relazione sul diritto del lavoro sempre della sezione milanese
Per cortesia
Porco è tu Misiani Scardaccione sono pregate di consegnare il testo scritto del loro intervento
E il terzo intervento
Elaborato a livello collettivo alla sezione milanese questa volta in materia di il ruolo del giudice del lavoro
Del mutamento del ruolo del giudice del lavoro che è maturato in relazione alla rapida evoluzione della legislazione del lavoro nell'ultimo decennio
Condirettrice direttrici nuove rispetto al passato nonché alla maturazione dei comportamenti sindacali che vi si associa
Lo sfondo e costituito dall'evoluzione dello scenario economico degli ultimi anni
Alla crescita politica economica e civile degli anni sessanta e dei primi anni settanta succede una di quelle fasi ricorrenti nelle economie occidentali di trasformazione dell'assetto produttivo del Paese
La crisi economica dalla metà degli anni Settanta costituisce l'occasione per l'avvio di vasti processi di riorganizzazione e ristrutturazione delle imprese
Che sostenuti da un forte impulso all'innovazione tecnologica proseguono per tutto il decennio e sono tuttora in corso
La ristrutturazione induce profondi mutamenti nei livelli e nella composizione dell'occupazione e insieme esprime una domanda di adattabilità di flessibilità del fattore lavoro in maggior misura senza precedenti nel passato
Si fa sempre più pressante la richiesta di rimettere in discussione le garanzie e gli spazi di libertà conquistati dai lavoratori nella fase precedente
In funzione di recupero di flessibilità nella manovra dalla forza lavoro
E quali sono state le risposte a tali sollecitazioni sul piano legislativo e sindacale
Nella seconda metà degli anni settanta in conseguenza della crisi trasformazione
Il sindacato dal suo massimo livello viene chiamato ad avallare la politica dei sacrifici ritenuti necessari per superare la crisi
Nasce la prassi delle leggi contrattate dal Governo con le cosiddette parti sociali per un contenimento nell'ottica dell'emergenza
Delle dinamiche del costo del lavoro per un primo allentamento in questa fase presentato come temporanea in via di deroga dei vincoli nascenti alla gestione dell'impresa dalla precedente legislazione garantiste promozionale
Fa da contrappeso a questo tipo di politica una legislazione di programma con l'ambizione del governo della ristrutturazione in direzione di un nuovo modello di sviluppo più adeguato alle esigenze reali del Paese
All'interno di questo quadro di riferimento mentre si moltiplicano gli interventi statali di sostegno alle imprese in difficoltà
E viene dilatato a dismisura l'intervento della CIG nascono le prime leggi di contenimento delle dinamiche salariali
E di modificazione peggiorativa della disciplina del rapporto di lavoro
Modifica spesso mediata dall'intervento della pubblica amministrazione e o quello sindacale quest'ultime in funzione di contrattazione del peggioramento in vista di possibili vantaggi sul piano dell'occupazione
Cresce il peso specifico all'interno del sindacato per la guida di questi fenomeni del livello centrale mentre tramonta rapidamente il sindacato dei delegati
La scelta dell'abbandono del modello il momento conflittuale a favore della partecipazione attiva del sindacato alla politica dei sacrifici nella prospettiva di difesa dell'occupazione nella fase di transizione
Io Fasson dove una veste di agente istituzionale e ne incrina così la rappresentatività contribuendo al fallimento del Progetto di Guido democrat democratica della trasformazione in questo contesto a cassa integrazione da mezzo di sostegno dell'occupazione nella fase di transizione anche attraverso il finanziamento di processi di mobilità si rivela ben presto mezzo di mascheramento di una riduzione secca dell'occupazione in funzione di mero ammortizzatore sociale all'interno del processo di ristrutturazione strumento che riversa sulla collettività il costo economico e sociale di quest'ultima
Piuttosto che consentire la guida della trasformazione ne favorisce gli sviluppi più selvaggi
I quali non trovano significativi condizionamenti nell'azione sindacale costretta a livello di singola azienda a misurarsi col problema della difesa dei posti di lavoro
Con strumenti spuntati
Riesce in qualche misura il sindacato solo a contrattare i livelli dell'esuberanza i tempi di durata della sospensione le clausole di rientro
Ma per far ciò deve spendere il potere di avallo al sacrificio delle posizioni di alcuni o di tutti i lavoratori con cioè approfondendola proporrà propria crisi rappresentativa
Ampliando i margini di manovra della controparte in un processo circolare che colloca spesso il sindacato in una posizione esso stesso di controparte di singoli o gruppi di lavoratori
Le novità legislative le prassi sindacali della fase dalla così detta emergenza si consolidano rapidamente
Diventano elementi stabili nel panorama di politica economica degli anni ottanta diventa permanente la posizione istituzionale del sindacato che al suo livello centrale partecipa con il Governo e la Confindustria la contrattazione della politica economica di medio periodo
Il metodo della legislazione del lavoro contrattata evolve verso forme di contrattazione di vertice di Tripoli triangolare sui grandi temi dell'economia politica pubblica
L'istanza del mondo del lavoro vengono così inserite in un quadro di compatibilità secondo le direttrici di politica economica generale ne la sostanza di tale condizionamento muta per effetto del recente appannarsi del metodo dalla contrattazione trilaterale forse è segno di un maggior potere ti iniziativa riacquistato dalla parte imprenditoriale
Già da tempo manifestato sia a livello di singola impresa
Sul piano dei contenuti prosegue da parte del Governo la politica di sostegno all'innovazione trasformazione del sistema
I cui effetti negativi di medio periodo sui livelli e sulla composizione dell'occupazione trovano argine prevalentemente nell'ampliamento dell'intervento dalla cassa solo diversamente a integrazione
Solo di recente associato a strumenti alternativi ma non obbligatori quali contratti di solidarietà
Dalla strategia di sostegno alla trasformazione e insieme dalla conseguente riduzione dei livelli di occupazione deriva da un lato lo sviluppo della politica del pensionamento anticipato e dall'altro una modifica profonda della disciplina di accesso al lavoro e di quella relativa al rapporto di lavoro finalizzata a rendere più elastico
Per le imprese l'impiego del fattore lavoro mentre mi rigidità o il controllo di fenomeni che incidono sulla produttività
Viene così modificata sostanzialmente la normativa sul collocamento
Attribuendo alle imprese per varie vie un'ampia possibilità di chiamata nominativa io attenuando attraverso l'istituzione di una serie di esenzioni l'obbligo di assumere gli handicappati
Viene poi rigidità la disciplina di controllo dell'assenteismo con una preoccupante l'incidenza nella stessa sfera di libertà privata del lavoratore
E si diffonde rapidamente nell'ottica di un rapporto di lavoro precario con la stabilizzazione dei contratti di formazione che dalla disciplina ampliativa del contratto a termine mentre viene istituzionalizzata la figura del contratto part-time
In forme variegate
Queste novità passano spesso attraverso l'attribuzione al sindacato di un potere normativo in peius o extra legem peraltro non sempre esclusivo
Qualche volta la delegificazione opera anche attraverso la delega alla contrattazione individuale
Come hanno inciso queste modifiche sul ruolo del giudice fino alla prima metà degli anni Settanta oltre a fondamentale ruolo di garanzia e diritti individuali potenziato da una legislazione il cui perno era costituito dalla norma inderogabile
E da una contrattazione collettiva di tipo acquisitivo il giudice del lavoro finiva per costituire anche attraverso il compito di assicurare l'effettività della legislazione promozionale del sindacato
Uno dei luoghi deputati alla mediazione istituzionale del conflitto collettivo
Con le modifiche legislative di comportamento sindacale intervenute nell'ultimo decennio questo ruolo di mediazione si è andata attenuando e poi è praticamente scomparso
Il luogo principale di mediazione si è spostato a livello governativo il sindacato vi partecipa direttamente in un quadro istituzionale così come diceva
Ma anche la funzione di garanzia dei diritti individuali sia andata modificando in corrispondenza sia dalla veste istituzionale assunta dal sindacato
Sia della sostituzione a livello di legislazione di tutta una serie di norme imperative con leggi che delegano un potere normativo in peius o extra legem alla contrattazione collettiva
O infine con leggi che tornò creare margini di manovra per la contrattazione individualizzata
In corrispondenza dei mutamenti così intervenuti si sono ridotte notevolmente le cause di origine o di ispirazione sindacale nell'ottica del sindacato momento giudiziario deve infatti sempre più ad assumere una funzione di ultima istanza
Anche sul piano della tipologia delle cause facilmente percepibile questa nuova dimensione della giustizia del lavoro sono praticamente scomparsi procedimenti ex articolo ventotto
Dello statuto è diminuito notevolmente le cause collettive salvo in funzione strumentale del superamento di incidenti di percorso dell'impasse verificatosi nella dialettica contrattuale oppure ancora con iniziative
Di componenti minoritarie all'interno del sindacato
Si sono fortemente ridotte le cause sui contratti a termine sui licenziamenti individuali sull'organizzazione del lavoro sulle qualificazioni per professionale
Su temi cioè su cui è impensabile la caduta di momenti di forte litigiosità ma che evidentemente trovano la loro composizione in via preventiva o successiva ad un diverso livello
Scade in definitiva dalla qualità del contenzioso di ispirazione sindacale
Parallelamente nasce però aveva potenziando così una domanda di giustizia anche di tipo Inedito proveniente da gruppi emarginati o comunque da minoranze
Ma non sempre sostenuta dal sindacato e spesso in contrapposizione
Alle politiche negoziale di quest'ultimo si tratta anzitutto di un contenzioso che investe direttamente le leggi dell'emergenza e quelle diciamo così della stabilizzazione del nuovo diritto del lavoro
Che vengono sotto vari profili censurate di incostituzionalità altre volte la richiesta di tutela individuale investe diritti nascenti da accordi sindacali in adempiuti e magari rinegoziati
Mi riferisco alle colpe ad esempio le clausole di rientro dalla CIG
Guarda caso dalla clausola di riduzione dell'orario di lavoro contenuta nel contratto collettivo metalmeccanici del settantanove uno dei primi a dispute sui decimali
Un contenzioso molto rilevante è stato quello della tutela dei diritti individuali dalle deviazioni imprenditoriali nella vicenda relativa alla sospensione più o meno definitiva dei rapporti di lavoro
Qui alla carenza di una disciplina specifiche ansie supplito con il richiamo ai principi generali per assicurare l'osservanza di norme minime di civiltà
Nella scelta del personale da sospendere il principio della del nuovo non discriminazione quello della correttezza e della buona fede con punte verso il principio di uguaglianza nella ripartizione dei sacrifici
Un altro tipo di domanda di giustizia discende direttamente dalla posizione assunta dal sindacato nella gestione dei processi di ristrutturazione aziendale
Lo scarso successo ottenuto dalle istanze di contenimento della riduzione dei livelli di occupazione ha reso inaccettabile quello che ne avrebbe dovuto costituire il pendant
L'avallo dato dal sindacato al sacrificio di situazioni soggettive di singoli o di gruppi spesso molto al di là del potere di contrattazione del ribasso attribuitogli dalla legge
Se centrata nel tempo la divide la divaricazione tra interesse collettivo è interesse di tutti e si sono create all'interno della medesima azienda
Minoranze emarginate che chiedo nel nome della legge la tutela giurisdizionale contro le politiche negoziali del sindacato
Emblematici in tal senso sono stati a Milano i processi legati alla vicenda del Muti dal a quella della Montedison alla prima fase di ristrutturazione dell'Alfa Romeo agli esempi potrebbero moltiplicarsi
Infine
Si sta sviluppando tutto un contenzioso indotto dal mancato funzionamento del controllo pubblico all'interno di processi di ristrutturazione
O in funzione di autorizzazione ad erogare alla disciplina delle norme imperative che investe direttamente o indirettamente il comportamento dalla pubblica amministrazione ponendo anche delicati problemi di giurisdizione
Ne costituiscono esempi la contestazione della sussistenza dalla causa integrabile
Ai fini della legittimità dalla valutazione della legittimità della sospensione che si sta sviluppando in questi ultimi tempi in varie sedi giudiziarie o della sussistenza dei presupposti per il ricorso al contratto a termine per punte stagionali di attività
Qua la sussistenza dei presupposti per i contratti di formazioni pochi esempi per la verità ancora
Nel panorama del contenzioso che se sinteticamente descritto
Si sono inseriti in direzione del giudice del lavoro una serie di sollecitazione perché fino all'inizio anche la propria giurisdizione alle esigenze del processo di trasformazione economica sollecitazioni che si avvalgono della suggestione esercitata dal coinvolgimento in tale processo
Di interessi agenti collettivi e pubblici
Ne è derivata una profonda crisi di ruolo del giudice del lavoro che è necessario superare quella via forma quella riaffermazione ho scritto quella foto di affermazione e il potenziamento della sua funzione garantista di garanzia dei diritti individuali
E risicato all'aspetto del rispetto di regole legali di civiltà nelle operazioni di trasformazione produttiva ancorché emesse possano essere implicati l'intervento della pubblica amministrazione o quello del sindacato grazie
Avremmo voluto fare un altro intervento ma siamo costretti a sospendere anche perché gli orari degli alberghi e sono piuttosto rigide anzi siamo già in ritardo
Raccomando vivamente per domani la puntualità in modo che tutti gli iscritti che sono già moltissimi
Possano parlare ci vediamo domattina alle ore nove
Insomma