"Industria e sviluppo sociale" convegno organizzato in occasione dei 25 anni di Federmeccanica presso la Fiera, in Piazza della Costituzione 4

Signori se volete
Non
Se magari faremo toscana possiamo arrivare
Signori se per favore prendete posto possiamo dare inizio ai lavori
Della nostra del nostro convegno
Qualche minuto di ritardo
Da recuperare
Non ancora
Ecco se volete prendere posto
Allora diamo un ritrovò funzionale al nostro incontro salutiamo il sindaco di Bologna che
Ci porterà i saluti della città noi lo facciamo prima siamo veramente Yeti di essere in questa magnifica sede
Per ricordare i nostri venticinque anni signor sindaco a lei la parola
La ringrazio presidente signore sono invitati do il benvenuto della città di Bologna a tutti voi industriali della meccanica
Che oggi siete qui convenuti da tutto il Paese per festeggiare i venticinque anni della vostra organizzazione
La città e la Regione che vi ospitano conoscono bene il ruolo e l'importanza dell'impresa
Fra i traguardi dei quali andiamo fieri c'è la più alta intensità di imprese d'Italia nove ogni cento abitanti
è un dato che testimonia della vocazione imprenditoriale delle nostre popolazioni e della capacità che le nostre città è il nostro sistema urbano hanno avuto nel creare un ambiente favorevole per la produzione industriale
Lo sapete meglio di me
L'industria prospera sesso abitate fatto di servizi che funzionano
Di collegamenti veloci di un sistema di istruzione tecnica avanzato di un sistema politico onesto orientato all'innovazione costruito sulla partecipazione delle diverse realtà associative
Di un terziario propositivo verso il sistema industriale di un lavoro forte consapevole
E la relazione con l'ambiente urbano è particolarmente importante proprio per quell'impresa piccola e media che come sapete da noi e domina
Siamo i primi naturalmente a desiderare di fare meglio ma credo di poter dire con un certo orgoglio che la città e il suo sistema produttivo hanno dato buona prova di sé
Anche se vi sono oggi problemi che ci preoccupano e che non riguardano certo solo nove ma tutto il Paese
La meccanica in particolare a Bologna una delle sue capitali la storia del Packaging fosse il principale punto di forza della Maccanico ha bolognese
è un caso esemplare di relazioni fra un settore industriale il suo ambiente e la sua storia
Ed è ben rappresentato dalle Aldini Valeriani la scuola tecnica della nostra città
Di grande qualità in relazione alla quale il comune di Bologna l'associazione industriale di Bologna la Camera di Commercio
Hanno deciso di dare vita ad una nuovo strumento una fondazione per dare impulso per promuovere ulteriormente la formazione tecnica di alto livello
Oggi siamo di fronte a tre sfide
Non riguardano solo Bologna ma tutto il Paese la prima quella di dotare la città e direi lecita le collettività urbana di questo Paese di una più forte infrastruttura soprattutto in termini di accessibilità mobilità e di circolazione dell'informazione
E nato lo sviluppo dell'aeroporto quello del sistema autostradale
Abbiamo ricevuto proprio l'altro ieri a Stoccolma un premio europeo che ci onora molto dedicata a banche non va per l'opera di diffusione di internet
Ma siamo in particolare impegnati a fondo del rafforzamento del nodo ferroviario di Bologna per dare un impulso straordinario la ferrovia per i passeggeri e le merci lo Stato da lunghi anni ha prodotto grandi deficit senza proporre investimenti e questa è la sfida delle città e la prima tesa che abbiamo nei confronti del nuovo governo
La seconda sfida e quello di un terziario più trainante lo sviluppo
Intendo banche più attive nel promuovere l'innovazione un dialogo più stretto tra ricerca e industria un sistema informativo più decentrato istituti che sappiano accompagnare le imprese dei mercati mondiali
Infine un sistema formativo pronto per le grandi sfide della globalizzazione e noi potremo affrontare solo con lavoratori e lavoratrici sempre più istruiti ad ogni livello
La terza sfida e quella della globalizzazione delle imprese familiari che hanno fatto la storia della città e che spesso nei processi di fusione incorporazione che si rendono necessari passano la mano a multinazionali spesso stranieri
Un processo che guardiamo senza pregiudizi ma con la ferma intenzione di controllarne gli esiti produttivi e l'esplicita speranza che i capitali ricavati diano vizia nuove imprese cittadine e non si rifugi no nelle rendite
E qui c'è il punto di maggior preoccupazione per il futuro industriale di Bologna
Vi sono aziende storiche di questa città prima la pochi ora la casa l'alta la sabbia Lassiter pali che sono numeri nel momento di difficoltà e danno l'idea che le cause vadano oltre le singole vicende per i coinvolgerà un modo di fare impresa
E per quanto riguarda la casa era alta la mancanza di una politica nazionale di sostegno esplicito alla produzione in campo trasportistico e per questo che ho proposto con il consenso mi pare anche delle associazioni imprenditoriale erogazione sindacali di sviluppare anche a Bologna ma direi in Italia
Quello strumento che è stato proposto
Dal Sant'commissario presidente la Commissione europea Santer i patti locali per il lavoro e lo sviluppo
Che utilmente potrebbero vedere insieme in prese organizzazioni sociali e sindacali e istituzioni al fine di rimuovere tutti gli ostacoli per insediamento dei nuovi impresa sburocratizzare snellire creare cioè le condizioni
Più favorevoli
Per un'azione effettivamente positiva verso lo sviluppo
Ne sfide delle città non si vincono senza un contesto nazionale di forte innovazione io credo vi siano risultati economici di questa prima fase del governo Prodi importanti in termini di lotta all'inflazione ripresa della moneta e dalla borsa risanamento del deficit pubblico
Che ci aspettiamo che vi sia una fase ulteriore positiva di sostenga alla ripresa economica e di riforme questa azione di risanamento richiede che la necessaria dialettica sociale trovi un quadro unitario di riferimento
Per questo non sarei onesto e voi consensi a destra del tutto sincero il mio benvenuto se non auspica sì la necessità di firmare al più presto il contratto dei meccanici
Assumendo come riferimento forte l'accordo del luglio novantatré e ruolo di sintesi che il Governo deve svolge lo dico con amicizia anche con fiducia come figlio di una città con la quale le imprese sono fatte Prospero non grazie alla senza ma in presenza di un sindacato forte ed orgoglioso
Noi attendiamo ancora due nuovi annunci e presto dal Governo dal Parlamento
La radicale riforma dello Stato che restituisca le città e le regioni ogni potere di autogoverno possibile e una politica positiva del lavoro da coordinare come dicevo a livello europeo
Le autonomie locali se complete possono essere un potente fattore di sviluppo
La città che cambia che diventa sempre più moderna è un mercato grande per nuovi beni e nuovi servizi
Il sistema città e cioè l'azione congiunta di istituzioni locali forze economiche sindacati centri di ricerche la formula adottata dai grandi centri urbani europei per competere cooperare insieme
Gli auguro dunque Buon compleanno
E buon lavoro per la discussione che farete oggi alle quali partecipano tanti autorevoli rappresentanti dell'industria dell'istituzione della cultura guardiamo alle vostre lavorazioni sempre con tutta l'attenzione e rispetto che si deve ad una realtà decisiva e insostituibile del panorama di ogni società progredita e democratico
E li ringrazio ancora per aver deciso di festeggiare qui a Bologna i venticinque anni della vostra organizzazione una scelta che c'è una
La ringrazio a nome di tutti signor sindaco per l'ospitalità quella città e per le parole cordiali significative che ha voluto dirci
Ora ha la parola il presidente della società industriali di Bologna Stefano Borghi
Che altrettanto ringraziamo per la calorosa bonifica ospitalità in cui ci ha fatto oggetto della gentilezza e che ci ha usato in ogni fase organizzativa e ora con la sua presenza
E il contorno che ci ha dato e prima e spero anche oggi durante la giornata
No grazie grazie Federmeccanica di avere scelto Bologna come sede di questo convegno venticinque anni fa nasceva Federmeccanica e l'associazione degli industriali di Bologna fu tra i suoi fondatori
Allora come oggi l'industria metalmeccanica bolognese e con la sua organizzazione nazionale
Sono pertanto onorato a nome dell'Associazione industriali di Bologna di dare il benvenuto all'autorità ai massimi vertici di Federmeccanica quelli di Confindustria ai colleghi imprenditori di tutti gli osti ospiti che hanno voluto essere qui oggi per ricordare il venticinquesimo anniversario la fondazione
è una iniziativa che al di là degli aspetti celebrativi vuole innanzitutto perché è una riflessione sul ruolo dell'industria nello sviluppo sociale
Sono certo che oggi scaturiranno proposte innovative su questo tema
Vista da Bologna la questione e definire quale ruolo si vuole assegnare all'industria metalmeccanica che parte storicamente caratterizzanti nostro tessuto produttivo
E all'industria manifatturiera nel suo complesso nella crescita e nello sviluppo futuro del nostro territorio
Il tessuto industriale bolognese sta vivendo una stagione di profonde e rapide trasformazioni
La concorrenza e il mercato producono effetti che cambiano la fisionomia e mettono in discussione aspetti storici da la nostra economia
Si pone dunque la riflessione
Perché risulti efficace occorre che si è incentrata sulle cose sulle obiettive ragioni dello sviluppo svincolata da pregiudizi di schieramento e lontana da atteggiamenti conflittuali
Stiamo vivendo una fase che proprio perché presenta difficoltà nuove ed alcuni elementi di crisi e preziosa per aprire un confronto realmente impegnative progettuale
Sarebbe inutile e dannoso sprecarla in polemiche reciproche accuse secondo schemi metodi e comportamenti che non condividiamo
La Bologna industriale ha bisogno di vedere superati gli schemi della conservazione è possibile farlo lavorando insieme ad un sindacato e istituzione proiettate verso il domani
Quando ci compiacciamo nel leggere che la nostra provincia è ai primi posti delle classifiche sulla qualità della vita
Non possiamo dimenticare il contributo economico fondamentale della sua industria manifatturiera che ha prodotto comparti di eccellenza a livello mondiale si pensi al polo motoristico e a quello delle macchine automatiche per il confezionamento e l'imballaggio
Un primo obiettivo e quello di rivitalizzarlo autorizzando le quelle leve che hanno consentito questo sviluppo prima fra tutte la cultura e la formazione tecnologica
Questo scopo come ha ricordato prima sindaco vitali diceva Comune Camera di Commercio abbiamo reso operante a Bologna una specifica istituzione la Fondazione Aldini Valeriani
Che innestandosi sulla secolare tradizione degli istituti comunali Aldini Valeriani ma con una completa autonomia giuridica e funzionale punta alla valorizzazione culturale della tecnologia alla formazione professionale di tecnologie di medio alto livello in linea con la tesi dell'impresa allo sviluppo di nuova imprenditorialità nonché alla erogazione di servizi tecnologici all'industria
L'istituzione formale l'istituzione formazione e necessaria ma da sola non basta
La Bologna manifatturiera ha bisogno di potere contare anche sulla componente lavoro e su quella del governo locale
Al sindacato chiediamo di praticare assieme a noi le condizioni per una industria non chiusa su se stessa ma aperta al mondo e presente nel mondo
Ciò richiama la necessità di comportamenti sindacali coerenti con le compatibilità reali di sviluppo le cui regole non si fanno più semplicemente a Bologna ma sono dettate dal mercato e dalla competizione globale
Nonostante il riaffiorare di tentazioni rivendicativa e conflittuali che ci auguravamo superate ne vogliamo comunque guardare al dialogo avviato in sede locale con i sindacati confederali metalmeccanici nell'ambito dell'Osservatorio paritetico territoriale previsto dal contratto nazionale
Da quale ci aspettiamo senza nasconderci le difficoltà quanto meno leale e costruttivo confronto
Con lo stesso atteggiamento costruttivo alle amministrazioni locali chiediamo di rendere possibili assieme a noi le condizioni dello sviluppo
Le nostre imprese sono consapevoli che la concorrenza richiede più qualità più innovazione una organizzazione aziendale più flessibile ed efficiente e lo sperimentiamo ogni giorno
Alcune di loro stava vivendo una fase di ridefinizione delle loro strategie produttive e della loro organizzazione
Tutte comunque necessitano di un contesto favorevole per crescere e svilupparsi
E allora invitiamo riflette si sono attivate tutte quelle condizioni che servono per trattenere sul territorio Investimenti incrementarli e attrarne di nuovi ad all'esterno i comportamenti e le scelte amministrative sono sempre tali da citare l'immagine di una città dinamica aperta al mercato alla competizione
Alle risposte è legato il futuro della nostra industria manifatturiera della nostra società
Uscire dagli schemi della conservazione superare gli atteggiamenti ideologici avere il coraggio di scegliere la strada dell'innovazione del cambiamento
Anche con inevitabile temporali squilibri che questo comporta ci sembra questa la sfida che nei prossimi mesi e per il nostro territorio ma anche il nostro Paese
Siamo lieti che proprio da Bologna Federmeccanica possa avviare una riflessione così cruciale
Grazie per quello che detto per l'augurio che c'hai fatto confesso che venendo qui avevo desiderio condiviso da chi mi ha accompagnato di potervi annunciare oggi che Federmeccanica avrebbe ricordati i suoi venticinque anni firmando forse per la prima volta un rinnovo contrattuale non inflattivo
Non ci sono più alcune stampelle che hanno accompagnato
I nostri rinnovi contrattuali da quando esiste Federmeccanica l'inflazione a due cifre la svalutazione competitiva il debito pubblico
Che consentiva di recuperare i costi eccessivi noi avvertiamo questa responsabilità
Per le imprese che rappresentiamo e anche per le persone che ci hanno forse ha colto non troppo benigna mette fuori di qui ma di cui sentiamo il bisogno di difendere non solo il salario e i lavori il posto di lavoro ma il lavoro e il futuro delle nostre aziende e di chi lavora con noi
Ci auguriamo che nei prossimi giorni questo possa avvenire in ogni caso è il nostri impegno che qui ribadisco e che vogliamo perseguire
Autorità signore signori cari amici
Venticinque anni dalla fondazione di Federmeccanica ci fanno riflettere e discutere sulle ragioni profonde della nostra identità
Nata con la missione di redigere e sottoscrivere contratti collettivi nazionale di lavoro del più importante settore dell'industria
Gestire le relazioni sindacali tutelare l'impresa e nella bastare giuslavoristica
Federmeccanica ha vissuto da protagonista questi ultimi venticinque anni di storia economica politica sociale del Paese
Ora è il momento di definire una nuova strategia per la nostra federazione
Dai Cinzia di relazioni industriali a promotrice di una nuova politica industriale basata su un vero e proprio patto tra produttori per il massimo sviluppo economico
Il contratto collettivo nazionale di lavoro è una normativa generale di compatibilità tra le imprese e la comunità nazionale
Non si regola solo il rapporto di lavoro ma di fatto una materia più complessa fisco formazione previdenza sanità
Il contratto collettivo nazionale di lavoro
In un mercati di una società globali
Diventa un modello di regolazione dello scambio Complesso e non solo economico tra impresa e società intesa come comunità di persone di interessi
Questa e la competenza che legittima Federmeccanica a rivendicare un ruolo più completa questo convegno nazionale e il primo di una stretti Gia propositive partecipativa
Alla ricerca di alleati nella fabbrica nelle professioni nella cultura nella politica nella società produttiva per un progetto di sviluppo economico del nostro Paese
Secondo le nostre convinte intenzioni l'imprenditoria industriale è e sarà il protagonista di questo progetto
Siamo ora nuovamente al centro dell'attenzione del Paese per una vertenza dura e laceranti per tutti lavoratori e imprenditori
E nuovamente come Stato in altri periodi un momento critico per la nostra federazione
Federmeccanica pieni dipinte in prevalenza dalla stampa come la rappresentanza organizzata della protervia padronale
Come la retroguardia della società nazionale
Come l'antagonista designato delle forze progressiste del Paese
Eppure questa vertenza ha messo allo scoperto il vero elemento di discussione e di riflessione per lo sviluppo economico e sociale del nostro Paese
Lo scontro tra burocrazie remunerate da oneri fiscali e contributivi
Esentate dalla competizione mondiale garantite e tutelate comunque perché indipendenti da ogni regola di efficienza e i produttori lavoratori ed imprenditori Esposti al duro quotidiano calvario del confronto su quanto più valore si possano giungere a ciò che si trasformano sottoposti allo spietato giudizio del mercato mondiale
Diceva il presidente Inaudi ai funzionari che gli presenta con uno studio che accertava all'eccesso di quattrocento mila dipendenti pubblici né paventavano il licenziamento
Perché non vi domandate con identica preoccupazione quante famiglie sono e resteranno sul lastrico a causa di quattrocento mila impiegati inutili
Il fatto che è storico
Illuminanti per capire come si sarebbe comportato l'inventore della concezione etica della spesa pubblica
Dinnanzi alla richiesta di aumenti di stipendio concessi recentemente per il rinnovo contrattuale del pubblico impiego ben oltre l'inflazione programmata
Trentadue mila miliardi della collettività in presenza di cinquecento mila esuberi secondo uno studio del Ragioniere generale dello Stato professore Monorchio
Con un decimo di questo onere a carico dei contribuenti oltretutto sotto forma di riduzione di gettito futuro
E non di reale esborso potrebbe essere sostanzialmente colmata quella differenza di circa sei mila miliardi di costo nel biennio a regime
Che separa la proposta del ministro del lavoro sulla base di calcolo presentata da Federmeccanica per una corto non inflattivo
Federmeccanica
Ha proposto il Progetto buste paga trasparenti
Ha ricevuto una convinta adesione dai principali associati e da molti numerosi piccoli imprenditori
E dal sistema confederale come istituzione
Da altri pressioni e accuse
Allo scopo di sabotare la concreta realizzazione
Forse si tenne
Che l'operaio
Italiano il migliore operaio del mondo che vive il paradosso di essere proporzionalmente tra i più costosi e di peggio pagati dei Paesi industrializzati prenda visione della sua busta paga
Parlando in famiglia di sacrifici che la realtà delle cifre impone veda gli oneri che gravano su di lui e il suo datore di lavoro e sia assai più interessato a controllare gli sprechi di privilegi che lo circondo nell'opprimono e a chiedere la Regione
Il Minari sprechi
Rendite parassitarie
Ed abusi nell'immenso bilancio statale non sarà solo una richiesta degli industriali ci auguriamo invece che diventi il fondamento di un nuovo patto tra produttori di chi è produttore di chi è già produttore i di chi vorrebbe e potrebbe esserlo
Un patto che individui il sviluppi le condizioni profonde per la modernizzazione del Paese
Un patto che faccia saltare i vincoli di freni che impediscono di esprimere tutte le nostre potenzialità
Un patto che attenui il potere degli apparati burocratici che assorbono risorse senza produrre alcun valore aggiunto che genera loro mattino è ridondante inefficienti inefficace che mortificano la produzione
Un patto per un sistema fiscale non punitivo del reddito da lavoro ed a capitale di rischio
La ricchezza dei cittadini
Non acquista un valore aggiunto a Renzi a allorché viene sottratta al dal contribuente per essere poi restituita sotto forma di benefici arbitrari e soggetti comunque a una costosa mediazione
Ha ancora senso discutere della legittimazione dell'impresa nel nostro sistema economico fino a poco tempo fa mi sembrava ormai superflua la domanda
Finalmente parevano
Buttate alle ortiche le ideologie di stampo veterocomunista e le loro storie tardive nel frattempo però sono successe tre cose
Che mi hanno portato a riflettere e a considerare che no
Non è poi così scontata la legittimazione dell'impresa nel nostro Paese
L'atteggiamento di alcune forze politiche in merito in merito alla vertenza metalmeccanica
La manovra di finanza pubblica per il novantasette
Il peso chi ha nella maggioranza parlamentare e per quanto ci è dato di conoscere dai sondaggi in un'area non simbolica dei potenziali elettori circa il dodici per cento viene detto
Di un partito di consolidata ostilità
Verso l'impresa come modello di organizzazione economica
E verso l'economia liberista come modello di organizzazione sociale
Sul primo punto mi ha sorpreso l'ispirazione dirigista dell'intervento del governo sul nostro negoziato
La sua virulenza accoppiato con lo sconto le richieste sindacali
La sua irritualità
Ha presentato la sua proposta dopo aver accertato il nostro dissenso inoltrando né il contenuto alle jeans e di stampa prima che ad uno dei di destinatari noi
Per le organizzazioni sindacali non c'era alcun bisogno di protocollare la consegna
Il documento già concordato con il governo
Era ratificato nei loro consigli generali mentre noi legittime leggeranno i frammenti citati dalla stampa
Se nella liturgia diplomatica la forma e sostanza
Più ancora mi hanno sorpreso le reazioni alla nostra risposta
Nessuno ha creduto opportuno condividere le ragioni della libera impresa
Tanti anni invece condiviso la volontà di certa parte politica di imporre alle nostre imprese decisioni che mi sacrificherebbero le possibilità di sopravvivenza
Veniamo al secondo punto la manovra di finanza pubblica per il novantasette avrebbe dovuto creare presupposti per una ripresa dello sviluppo economico del Paese
Dal punto di vista fiscale avrebbe dovuto incentivare gli investimenti e garantire alle imprese italiane le stesse condizioni di competitività fiscale i loro concorrenti europei vi ricordo già dati a voi no
Il prelievo vedi europeo sul reddito d'impresa il trentacinque per cento
Quello italiano cinquantatré due per non aggiungere le patrimoniali il resto che lo portano molto più in alto
Avrebbe dovuto dare impulso alla lotta all'evasione
Avrebbe dovuto ridurre la spesa pubblica per risanare nel profondo i conti dello Stato avrebbe dovuto accelerare il processo di privatizzazione di aziende pubbliche e così via
Invece l'incidenza del prelievo fiscale sulle imprese aumenta sostanzialmente allontanandole sempre più dall'Europa si parla di lotta all'evasione con il solo atto concreto di inasprire la pressione fiscale sui soliti contribuenti notti
Di tagli alla spesa pubblica poi nemmeno l'ombra mentre il Rina se il risanamento dei conti pubblici esclusivamente affidato alla politica monetaria
Mentre si imbocca
La capitalizzazione delle imprese per ridurre il carico degli oneri finanziari
Si va a colpire una delle consolidati e fonti di autofinanziamento con la proposta di tassazione anticipate del TFR
Tutto ciò in una situazione in cui Lippi cresce faticosamente di meno dell'uno per cento i dati ultimi lo attestano intorno allo zero otto
E positivo il contenimento dell'inflazione ora al due sei per cento
E chi avrebbe più titolo Dinoi per affermarlo con i prezzi alla produzione in calo
E di rigore con cui abbiamo resistito e ancora stiamo resistendo in queste ultime fasi del negoziato a rinnovo inflazionistico della parte economica del contratto collettivo nazionale di lavoro
Il contenimento dell'inflazione in sei una bella cosa
Ma non certo è positiva la causa che la sostanzialmente generato il crollo dei consumi un inequivocabile indice di stagnazione
Una finanziaria in sintesi che rischia di bloccare gli investimenti
Di far perdere competitività al sistema economico italiano di contrarre ulteriormente l'occupazione
Vengo ora al terzo argomento
La rivincita del comunismo in Kashmir nostrani
Ho cercato di leggere senza riuscire a finirlo un libro che Fausto Bertinotti ha proposto come strenna natalizia
La tesi fondamentale e queste occorre decidere senza ulteriori indugi all'abbattimento del sistema capitalistico passando attraverso la statalizzazione dei principali mezzi di produzione
Per sostituirlo con che cosa
Non si sa
Bertinotti non ce lo dice
Forse non si pone nemmeno il problema si limita a dissociarsi dal modello staliniano e anche dalle socialdemocrazie europee
L'abbiamo già visto
Solo che sono passati vent'anni da quanto Enrico Berlinguer in condizioni ben diverse diceva le stesse cose
Il fatto che all'alba del Duemila
Due anni prima
Dell'unione monetaria europea
Mentre si prepara una joint ventures
Con uomini delle convinzioni politiche ed economiche di Asmar Chirac
Con Beggio
Vi sia come ascoltato alleato del governo della sesta potenza industriale un epigono di Castro non mi fa sorridere mi sconcerta
Questi tre fatti
Mi hanno demoralizzato anche se con un imprenditore e come cittadino non ho ancora perso la dignità e il coraggio di gridare il mio sdegno
Come non rendersi conto che mortificando l'impresa si mortifica prima l'economia e poi la società
Come non capire che questa cultura anche industriale anti impresa tipica della sinistra estrema
E del cattolicesimo populista ha già privato l'Italia di significative presenze in fattori in settori vitali dell'economia impoverendo lì definitivamente
Come non capire che la cultura assistenzialista che per me entrambi gli schieramenti citati
Ha svilito e sfinito il Paese con costi di sistema non solo insopportabili ma che diffondono privilegi e vera ingiustizia sociale
Perché non arrendersi definitivamente
All'evidenza che non c'è alternativa credibile al sistema economico liberista che fonti di redditi di profitti non solo individuali ma collettivi di sviluppo sociale d'arricchimento della comunità nazionale
Come garantire altrimenti le condizioni di civiltà e di benessere che la politica la vera politica deve garantire ai cittadini tutti i cittadini
In uno Stato con quali risorse chi le produce
La società non può penalizzare l'impresa
E con essa il lavoro di chi produce e di chi intraprende
Anzi dirò di più
L'impresa è il paradigma di governo della società il luogo dove nei fatti senza enunciarlo
Si realizza la vera solidarietà
è un laboratorio sociale molto complesso sperimenta i realizzi e modelli organizzativi ed uso di risorse naturali economiche di crescita culturale di consenso
Esasperata competizione internazionale impone all'impresa di un'organizzazione interna fortemente collaborativa partecipata e con forte senso di appartenenza di tutti i membri che la compongono
Il fattore umano inteso come professionalità motivazione e di impegno leale diviene determinante per stabilire un vantaggio competitivo o forse una soglia di sopravvivenza
Nei confronti di quei Paesi che concorrono sul mercato mondiale con costi del lavoro anche sessanta volte inferiore ai nostri
Tutto ciò impone l'ingresso di metodi innovativa
La collaborazione deve ampliarsi allo scambio tra impegno risultato e traguardo economico
Occorre sviluppare un metodo di confronto che permetta alle parti storicamente contrapposte di dialogare con la fiducia in uso tra soci
La novità non adeguatamente sviluppate simili fatti è contenuta negli accordi del luglio novantatré e consiste nella introduzione del premio di risultato istituto che deve essere esteso
E rinforzato soprattutto nella convinzione dei soggetti firmatari
La proposta sociale dell'impresa passa attraverso attraverso questo patto sociale
E si contrappone alla via settaria e out più le sionista del FIP del vi faremo il maggior male possibile recentemente riecheggiato dal sindacato
L'impresa è un centro di diffusione di benessere me ancor più e deve diventare paradigma per rapporti più corretti equilibrati socialmente proficui per la collettività dei cittadini senza distinzione tra chi è dentro un sistema di tutele e chi non deve essere escluso
Il sindacato
Di fronte a queste trasformazioni sembra incapace di riorganizzare le proprie modalità di rappresentanza rappresenta solo chi è dentro il sistema occupati pensionati e non chi è fuori
E desidera entrare
Giovani e disoccupati
Non rappresenta quella nuova categoria di lavoratori caratterizzate da una sempre crescente differenziazione basata sulla cultura sulla responsabilità individuale dal bisogno imperioso di apprendere
Dalla curiosità di sperimentare
Nuove forme quasi di imprenditorialità nel rapporto di lavoro subordinato
è una condizione di seria crisi del sindacato
Ma non ci auguriamo che esplode anzi gli offriamo le nostre risorse per superarla in termini di uomini idee modelli organizzativi cultura
Il presidente Kennedy in un famoso discorso esortava i suoi concittadini a non chiedersi che cosa l'America avrebbe fatto per loro ma chiedersi invece che cosa essi avrebbero fatto per l'America
Noi imprenditori siamo molto esposti davanti a questa drammatica alternativa
Tutti noi insieme ai nostri collaboratori
Cerchiamo quotidianamente e caparbiamente di fare molto per il nostro Paese
Difendiamo la presenza degli investimenti realizzati in Italia
Cerchiamo in tutte le occasioni di realizzarne di nuovi l'industria metalmeccanica distribuisce oltre novanta mila miliardi di salari stipendi all'anno aggiunge valore per oltre centocinquanta mila miliardi
E consegna all'erario oltre dieci mila miliardi questo ogni anno
Ma che cosa fa il nostro Paese per noi
Che cosa fa per esempio per convincere gli investitori stranieri
A dirottare le loro risorse in Italia anziché in paesi con costi di produzione incomparabilmente più bassa
Con un sistema fiscale meno penalizzanti per gli investimenti con migliori prospettive di sviluppo con una dotazione infrastrutturale più competitiva
C'è consapevolezza che il sistema delle imprese è soggetto ad una pressione ormai insostenibile
Che non è solo fiscale ma è che data dalle inefficienze della pubblica amministrazione
E dei servizi anche finanziari dall'arretratezza delle eletta alla deficienza delle infrastrutture dalla stanchezza e dalla produttività del sistema scolastico
Vedo una manovra di finanza pubblica che ormai continue procede per approssimazioni una dopo l'altra ma che anche quasi esclusivamente monetaria sono d'accordo possiamo non possiamo perdere l'occasione di Maastricht
Ma non possiamo accoglierla soltanto con la politica monetaria
Nessuno più nel nostro Paese parla con convinzione di vero sviluppo
Ciò significa che la politica ma che anche tutti noi siamo chiamati a un'attenzione veramente tattica contingenti puntuale
Ma noi imprenditori abbiamo il dovere di pensare al futuro ad un futuro come disse un saggio indiano che non è più quello di una volta
Le imprese non possono stare fermi o crescono o muori
Per questo assumiamo spesso e consapevolmente il ruolo di contestatori
Per questo chiediamo a tutti coloro che rappresentano un interesse pubblico di non lasciarci soli senza un'impresa sana libera e responsabile non c'è sviluppo economico
E senza sviluppo economico non c'è sviluppo sociale culturale di una comunità nazionale
Locale o regionale
Anni fa si parlava intensamente di sviluppo sostenibile e ci si interrogava sui possibili limiti di porre giustapporre allo sviluppo io mi interrogo invece se posso insistere una stagnazione sostenibile cioè si sia possibile per una comunità non ragionare in termini di sviluppo pena la decadenza
Sì la marginalizzazione nella competizione mondiale attenzione
La marginalizzazione
Non riguarda solo le imprese riguarda i sistemi sociali
I nostri concittadini sono disposti a pagare il prezzo dello sviluppo
Io credo di no
Il sistema della comunicazione non fornisce un'adeguata pubblicità all'articolo quattro della nostra Costituzione che al secondo comma recita
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere secondo le proprie responsabilità e la propria scelta un'attività ed una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società
Questo comma
Per imprenditori lavoratori cittadini le stesse istituzioni deve diventare la bussola quotidiana
Favorendo la creazione e non la semplice distribuzione con finalità pauperista sicché delle risorse esistenti allora potremmo recuperare la fiducia nel futuro del nostro Paese
Noi siamo i fautori di una politica di cooperazione con tutti i soggetti sociali interessati allo sviluppo e non al conflitto
Il conflitto impoverisce non genera Progetti non mobilità energie positive
La cooperazione mobilita le energie migliori e genera sviluppo e progresso
Quello che proponiamo e un patto tra produttori e un patto tra generazioni
Non possiamo lasciare ai giovani un paese ricco di debiti e povero di speranze e iniziative
Il progresso e lo sviluppo sono una precisa responsabilità di chi governa il Paese e di chi come noi gestisce un settore importante del sistema industriale
Una responsabilità alla quale noi imprenditori non vogliamo rinunciare grazie dell'attenzione
Mi sa fingere che siate d'accordo
Ora
Passo la parola all'ingegner Paolo Cantarella amministratore delegato della FIAT
Con la con la voce che io ho oggi passare la parola una
Io non do sterno
Autorità colleghi signore e signori
Desidero innanzitutto rivolgere a tutti un caloroso saluto
Io sto mentre mi pare nostro presidente Albertini nella sua
Commosso anche dell'azione
Ho voluto dare un taglio
Prospettico e problematico a questo convegno al tema che
Più sui contenuti
Anche perché
In un momento così
Delicato difficile per il Paese per la nostra economia siamo tutti d'accordo che non ci sono molti spazi per le pure celebrazione
Se invece fortissima
E credo che la percepiamo tutti la necessità di guardare avanti e di cogliere le dimensioni del senso delle sfide che ci attendono
Ciò naturalmente Lea l'esigenza di confrontarci sulle cose da fare
Tuttavia qualche punto fermo in quale Spini venticinque anni di metalmeccanica italiana credo lo possiamo fissare
Quello di cui parliamo era da un settore fondamentale da solo continua contribuire per il trenta per cento valore aggiunto prodotto dall'industria manifatturiera italiana
è un settore che non ha mai smesso di credere l'innovazione ed investire nella crescita
Quindi crede nello sviluppo scuse riferire primo nostro Presidente
Il tasso degli investimenti fissi sul valore aggiunto è sempre rimasto in venticinque anni intorno al quindici per cento
Mentre nel resto dell'economia italiana come peraltro in quella europea sia andato ridimensiona
Proprio perché ha sempre lottato per mantenersi delle più alte della competitività questo comparto industriale sia fortemente internazionalizzate
Oggi
Circa il quaranta per cento oltre il quaranta per cento della produzione portato e terrà più o meno il trenta per cento a metà degli anni Settanta
Questi dieci punti più che sono realtà un trenta persone è stato realizzato in un contesto di competizione sempre più aperti e non per i dunque abbiamo visto affacciarsi sul mercato concorrenti molto presidio molto preparati e quindi questo miglioramento non è poca cosa una cosa di cui dobbiamo essere fieri
Ma cosa che l'indizio di una forte propensione ad aprire al mondo affrontare affrontando non in difesa ma in attacco la grande trasformazione degli assetti economici mondiali che chiamiamo globalizzazione
Questo il punto a cui siamo arrivati oggi domani tutto da costruire ma il terreno su cui dobbiamo costruirlo conosciamo cominciamo bene del mercato globale
Con la differenza però rispetto al passato ieri per molte imprese
L'internazionalizzazione poteva anche rappresentare un'opzione un'ulteriore occasione di sviluppo e di espansione
Oggi andare nel mondo parare stabilmente dichiara è strutturalmente sui mercati esteri non significa cogliere opportunità aggiuntiva
Significa porre i presupposti per la crescita perché adesso sia sul mercato globale Massilia incassato dunque non più una facoltà una via legata a una tendenza irreversibile terno italiane come fa tutto allora
Della globalizzazione dell'accresciuta mobilità dell'impresa spesso si parla qui da noi come di una minaccia lo sviluppo
E all'occupazione traendoli ragione per resistere agli stimoli dell'integrazione commerciale e produttiva fra le diverse aree del mondo
Queste persone sono infondate
Storicamente infondate dal momento che dal secondo dopoguerra il commercio internazionale cresciuto mediamente due punti più della produzione
E ancora più velocemente negli ultimi anni
La caduta della barriera di scarpe dunque uno dei principali fattori di crescita dell'economia sia nei paesi sviluppati da sviluppati sia nei Paesi inviati sul senza l'integrazione di sistemi produttivi su scala globale nell'asta asiatico nell'America latina nell'Europa orientale potrebbero contare su sufficienti i tassi di crescita
Ma naturalmente non solo
Per molte produzioni di massa oggi Paesi industrializzati assolveva comunitario di maturità
Allora come potremmo far crescere le nostre aziende sono trovassimo nuovi sbocchi
D'altra parte ci sono forse dell'industrializzato ha visto crescere la più completa rispetto uniti il più grande esportatore mondiale di capitali e il più grande consumatore di prodotti provenienti da quello che una volta si chiamava tazza questo non è avvenuto negli Stati Uniti come nel resto dell'Europa nel Giappone l'internazionalizzazione dell'impresa e la strada per rafforzare l'economia e l'occupazione domestico
Ma tra aspetti vanno tenuti in conto ad esempio il fatto che essere presente con strutture industriali nei nuovi mercati spesso l'unico modo per poter esportare i nostri prodotti per poter esportare prodotti fabbricati nel nostro Paese
Può ancora che la globalizzazione dell'impresa significa offrire nuove opportunità di crescita a livello nazionale internazionale per i i fornitori nazionali favorendo la presenza sul mercato
E quindi bisogna guardare in modo diverso alla internazionalizzazione delle imprese non solo come una strada senza alternative quale peraltro eh
Ma come una grande opportunità di crescita e c'è da aggiungere come una grande opportunità per attrarre quegli investimenti sul mercato domestico che anche addetti in Corsica
Un'opportunità che certamente a dei rischi
Del rischio soprattutto per le imprese che non sanno cogliere te per quei Paesi che non ci sono tre strade per tempo e non si sono attrezzati per tempo
A sostenere il confronto sul piano dalla capacità di creare maggior valore aggiunto attraverso l'innovazione un più efficace organizzazione della ricerca una maggiore qualità mobilità e flessibilità e soprattutto professionalità delle risorse umane
Se così stanno le cose se vogliamo fare della globalizzazione un'occasione di sviluppo per il Paese il rafforzamento della nostra competitività interno resta un'esigenza pressante
Se abbiamo benissimo la risposta a questa esigenza coinvolge in modo
La mente che deve intraprendere nel Centre liberalizzazione dell'economia dell'apertura al mercato delle aree protette della riduzione dell'intermediazione pubblica
Chi non si è sottratto a questi cambiamenti ma ha saputo gestirlo come Gran Bretagna Irlanda Olanda transitare tra caso conta le sta raccogliendo frutti molto concreti in termini di crescita reale dell'economia dire composizione degli squilibri territoriali di attrattività per gli investitori esteri e di incremento dell'occupazione
Popolo considerando l'importanza e l'urgenza una trasformazione complessiva del nostro sistema
C'è un aspetto cruciale sul quale vorrei concentrare l'attenzione di tutti noi ed è la questione degli investimenti
Perché ritengo quale degli investimenti una questione essenziale
Perché su di essa si gioca l'assunzione di due problemi ugualmente importanti che lei egualmente decisi il premio sono investiamo di più molto di più di un'industria non riusciremmo a tenere il passo della globalizzazione nel mercato
Come ho detto prima non ritenne voglio diamoci che paritario esistono molte altre opportunità di crescita diverso da quelle che passano attraverso l'industria o che comunque si originano dall'industria
Voglio sia chiaro non sto rivendicando un astratto primato dell'industria mente banalizzare la complessità dell'interrelazione fra questo quello comparto dell'economia
Ma nonostante il gran parlare che se ne fanno e non siamo ancora forse non non esisterà mai il concetto di postindustriale l'industria sottolineata poco fa presidente la sua relazione presto al centro motore della creazione di ricerca
Certi servizi sono importanti ma le aree più dinamiche del mondo non sui servizi ma sull'industria stanno costruendo loro ruolo economico internazionale e lo stesso tipo di insistere sul rispetto agli Stati Uniti
Secondo problema riguarda un rapporto che questi giorni particolarmente attuale rapporto fra l'impresa che i lavoratori
è ben difficile che si possa discutere sul fatto che gli investimenti comunque sia stanno alla base di questi rapporti e che successi sono su diversi si costruiscono insieme le prospettive delle aziende e quelle dei lavoratori
Decidere di investire per l'imprenditoria
Vuol dire vuol dire tante cose grave Renault qual misura coraggio
E fiducia nel futuro vuol dire scommettere sullo sviluppo dalla propria azienda dei mercati
Udire credere in se stessi
Certamente ma anche nella capacità delle persone che sia intorno
Vuol dire ovviamente contare su un adeguato ritorno economico
Per i lavoratori più investimenti significano più posti di lavoro
Questa l'equazione che qualcuno sta mettendo in discussione che qualcuno pensa che non torni più eppure sono solare nel modo in cui quelle che dovrebbero essere le regole basilari dell'economia non funzionano sembrerebbero in questo momento non funzionare che quest'area devono l'altro le cose non stanno affatto in questi termini
Pur lasciando da parte le economie emergenti tuttavia nonostante alcune specificità e peculiarità potrebbero insegnarci alcune ma di certo non possiamo ignorare l'esperienza degli Stati Uniti
Gli Stati Uniti che negli ultimi dieci anni hanno creato quindici milioni di posti di lavoro
Due virgola sei milioni solo nel mille novecentonovantasei vale a dire più di tutta l'Europa dalla metà degli anni Ottanta dodici
La disoccupazione si è stabilizzata sul cinque virgola tre per cento un livello storicamente bassissimi ricordo che in Europa facendo una media che particolarmente in questo caso le norme igienico e siamo più
Per questa crescita dei posti di lavoro dice sì locali tendono a mettere in luce solo quella relativa alle mansioni più umili e meno remunerata
Ma questo è un falso ideologico
No perché anche questi lavori non si siano moltiplicati
Anche cresciuta l'occupazione del comparto e da tutto il Consiglio faccio un solo esempio Lare dalla meccanica strumentale macchine utensili che rientra al novanta novantacinque ha visto registrando negli Stati Uniti ma trecento degli occupati superiore al cinque per cento
E l'occupazione daccapo dal meccanico strumentale sicuramente occupazione altamente qualificati
Non si può dimenticare un aspetto tutt'altro che secondario che chi sta dentro il circuito dal reddito chi ha un lavoro non solo può provvedere a se stesso senza gravare sulla collettività ma molte più possibilità per riqualificarsi per migliorare la propria condizione e per migliorare di fronte a queste evidenze tutti i luoghi comuni si mostrano appunto tali voti quello della crescita senza lavoro della crescita senza occupazione
Perché questa equazione che apparentemente senza soluzione in Europa in Italia altrove invece sta dando un risultato positivo
Un risultato che ha una spiegazione che l'alto tasso di investimenti dell'economia negli Stati Uniti appunto Investimenti e sono cresciuti enormemente in questi dieci anni il settanta per cento
In Europa dove già alla base dell'economia era tecnologicamente meno avanzata sono entrati molto meno del trentotto per cento in Francia del trentacinque per cento in Italia del trentacinque del trenta per cento in Gran Bretagna la Germania unita sono addirittura diminuiti
Conte puramente negli Stati Uniti lutti dei sovraccapacità produttiva se mantenuto quasi costantemente superiore all'ottanta per cento negli ultimi tre anni molto vicino al novanta per cento tutti noi sappiamo quanto queste percentuali sono importanti per il successo per nostra ansia
Insomma una macchina economica quegli Stati Uniti che gira a pieno regime
Girando a pieno regime crea lavoro molto lavoro soprattutto nell'industria per una parte
E per il resto negli altri settori economici
Perché questo risultato cui dobbiamo tendere il vero segnale di un'economia efficiente la capacità generare più posti di lavoro in tutta l'economia non solo in un certo
Fermo restando il fatto però che in ogni caso la competitività dell'industria in un qualsiasi Paese avanzato e la discriminante e il fattore di moltiplicazione delusi
Allora senso di investimenti che deve essere centrato il punto d'incontro sostanziale tra impresa e lavoro in una prospettiva di crescita solida e duraturo dell'economia solo che noi chiediamo è molto serio
E fare di tutto perché gli investimenti rendano
Perché non esistono buoni investimenti nasce Buoni sono solo quelli che hanno un adeguato e rapido ritorno
E ciò vale soprattutto oggi in un mondo in cui gli operatori finanziari internazionali hanno di fronte a sé un ampio ventaglio di opportunità di investimento e sono diventati quindi estremamente selettivi nella loro decisioni e severi nell'applicazione dei criteri di scelta della destinazione dei loro capita
Non è soltanto il vero nodo da sciogliere è quello di creare le condizioni per cui fattore lavoro corrispondo due esigenze basilari primo luogo la flessibilità consenta la maggiore utilizzazione degli investimenti un po'di strada in questa direzione è stata fatta l'abbiamo fatta
Ma noi siamo costretti a misurare la lunghezza del tragitto non in assoluto non per quello che abbiamo fatto noi in senso relativo confrontandosi sempre con gli altri Paesi con quello che fanno gli altri con quello che fanno i nostri concorre
E in questo confronto solo in questo confronto che avvertiamo la mancanza di alcuni strumenti importanti sui quali ancora si discute cito ad esempio dei contratti a termine dal lavoro interinale
Seconda imprescindibile esigenza e la salvaguardia per la competitività del corso
Che permette alle imprese italiane di non essere spiazzate sui mercati in un momento difficile dalla domanda in uno scenario per europeo internazionale che si sta strutturalmente orientando verso una dinamica molto contenuta l'incremento dei prezzi
Ecco perché così significativa la vicenda contrattuale del nostro settore
Sul fondamento credo sono state dette cose inesatti
Come quello secondo cui l'atteggiamento della nostra associazione atteggiamento di Federmeccanica dei suoi associati nascondesse un obiettivo politico non è semplice e scontato il governo
Oppure che avesse un obiettivo indiscusso sindacare la messa in discussione dello concetto di contratto del contratto collettivo delle categorie ma noi sappiamo che le cose stanno di persone penso di poter dire che l'azione del mondo pre elettorale è stata dettato da un'unica fondamentale preoccupazione
Trovare un punto di equilibrio soddisfacente fra la difesa del potere d'acquisto dei lavoratori la difesa dalla competitività delle aziende e la necessità di non creare spinti infrazioni
La scelta a cui siamo chiamati non possono non tener conto dei vincoli del nuovo scenario di politica economica quello per intenderci dell'unificazione europea che nella stabilità dettare sia un punto fermo un punto ecco un punto cardine inoltre tutti dobbiamo capire un'inflazione come quella con cui ci dovremo confrontare nei prossimi anni
E che dobbiamo fare in modo che si mantenga bassa non per stagnazione dalla domanda ma per effettivo controllo di tutti i fattori di costo l'azione di questo tipo di trazione basse sa se deve presupporre dinamiche salariali e retributive coerente
E a questo riguardo riguardo ricordo che ancora irrisolta la questione della forbice fra incremento del retribuzione incremento del costo del lavoro la questione che si terrà l'industria metalmeccanica e particolarmente drammaticamente reale
La riduzione di questo divario è sicuramente uno dei grandi temi che dovremo affrontare
Ancora di più nel prossimo
Tareq tre colleghi è inevitabile che questa vicenda contrattuale così faticosamente così prolungata secondo logica al centro della nostra attenzione
Ma per quanto lunga difficile essa non ha intaccato le ragioni della nostra fiducia sulla capacità dell'impresa italiana impegnarsi a fondo per conquistare nuovi spazi sul mercato globale
E non ha intaccato la fiducia che abbiamo dei nostri uomini e la qualità del loro lavoro nell'impegno e nella voglia di crescere e di migliorare che continua dimostra è una qualità che è una un grande patrimonio del nostro Paese
Un patrimonio che noi dobbiamo che possiamo cercare di valorizzare sempre di più
Per questo a tutti a noi
I produttori all'organizzazione sindacale al governo solo perché rispetto il coraggio con realismo che sono indispensabili per guardare al futuro con lo sponsor professor sfide che ci attendono
Ma anche con serenità che ci viene a sapere che abbiamo tutte le risorse per superarli grazie
Ringraziamo l'ingegner Cantarella Tierra quello che ci ha detto per come l'ha detto
E Ray siede qui indisposto ma come vedete è disposto a ricordare i nostri venticinque anni a proporci anche per il prossimo
Passo ora a la parola all'ingiù al il capire lavoro Luigi Lucchini presidente della Lucchini Siderurgica non che lo ricordiamo tutti grande presidenti di confine ma
Grazie dell'applauso che io non ho ancora meritato perché non sapete che cosa vi dirò ma comunque che denota simpatia
Oggi festeggiando e lo continuiamo festeggiare in questi giorni
I venticinque anni di vite di Federmeccanica
Proprio mentre è in corso una vertenza
Per il rinnovo
Dalla parte economica del contratto nazionale di lavoro
Credo
Che per qualche aspetto non sia il modo peggiore
Per festeggiare di questi cinquant'anni anche se ciò può apparire un controsenso o addirittura una brutta
E non lo dico per consolidare con una fama di Turro o per usare un'espressione colorita
Che ancora mi accompagna bensì perché ritengo che questo difficile passaggio contenga insieme a qualche marginale residuo di colture di comportamenti sconfitti dalla storia
Molti elementi positivi
Di cui devono tener conto in primo luogo gli imprenditori e poi l'intero Paese
Se volgiamo lo sguardo al passato
Ai giorni dalla fondazione di Federmeccanica
Dobbiamo constatare che il contesto in cui l'opera d'improvviso oggi e ti gran lunga migliorato
Seppure nella cultura dominante del paese permangono elementi di diffidenza se non proprio di ostilità
Svaniti
Gli entusiasmi dell'immediato dopoguerra
E quelli più soliti degli anni del boom economico i terribili anni settanta
Riservarono alle imprese
Un contesto decisamente ostile in cui gli imprenditori scortarono il grave isolamento politico e culturale
Che avevano contribuito a produrre sedendo alla lusinga di sentirsi sicuri dentro i cancelli dalla propria fabbrica
Tale isolamento lasciò la strada libera
A un sindacalismo quanto mai aggressivo
Che finì per produrre seri guasti alla vita produttiva delle aziende e anche della stessa vita economica della nazione
E portò gli imprenditori e l'impresa
A raggiungere allora il punto forse più basso
Della loro storia nella considerazione generale
Erano gli anni di piombo di anni del terrorismo dalla violenza
Dell'abbraccio consociativo che soffocava il Paese
Negli anni della resa della borghesia produttiva
La risalita
Si è realizzata lentamente
Attraverso alcuni passaggi fondamentali
La marcia dei quaranta mila che segna il punto di inversione della tendenza poi l'accordo di San Valentino e il referendum sulla scala mobile
Ma c'era un lungo tragitto da fare
Prima che il paese giungesse a condividere la cultura e i valori liberali che le opposizioni sociali e politiche si proclamasse lo fautrici dal mercato e che la borghesia produttiva potesse celebrare la sua piena legittimazione addivenire davvero classe dirigente oggi vediamo in uno società che sia pure fra molte contraddizione
Riconosce all'impresa e agli imprenditori
Un ruolo centrale nello sviluppo economico e politico del Paese
Gli imprenditori sono perfettamente consapevoli del loro ruolo e delle loro responsabilità
Che senza prevedere alcuna invasione di campo fanno ben al di là del perimetro delle loro imprese
Il sindacato
Sembra aver definitivamente abbandonato con qualche marginale eccezione
Le due tentazioni di cui per lungo tempo rimasto preda
La tentazione di premeditare l'aspetto politico della sua azione rivendicativa rispetto a quello strettamente sindacale
E quella di subordinare la tutela immediata degli interessi dei lavoratori a strategie di partito
A questo sindacato cui tutti li conoscono
Di aver aggiornato il suo ruolo e le sue posizioni
Venendo per un attimo all'attualità dalla vertenza in corso vorrei però dire
Con il filosofo americano Ron a ciascuno
Secondo i suoi meriti e i suoi bisogni ma non per la sua capacità di minaccia
Ciò che non voglio assolutamente dire che vediamo nel migliore dei mondi possibili ma il fatto che il nostro incontro si stia tenendo
Mentre la vertenza è ancora in corso significa che alla Società italiano confida finalmente nel valore positivo del conflitto regolato dagli interessi e non più ostaggio di una cultura ostile al mercato e all'impresa
Questo rappresenta una conquista
Dico in grande parte del merito va iscritto proprio gli imprenditori
E alle loro organizzazioni di rappresentanza
E ieri in una bella intervista al Sole ventiquattro Ore
Mandelli ha ricordato l'episodio di un contratto firmato in tutta fretta
Perché il Papa dove arriva celebrare la messa di Natale nello stabilimento Italsider di Taranto ecco
Quei tempi mi sembrano lontanissimi
E ciò non può essere conveniente il nostro Paese
Certo sulla via della realizzazione di una moderna democrazia industriale
Che sia in grado di competere alla pari con i Paesi più di più antica tradizione capitalista da una parte e con quelli che con una straordinaria determinazione stanno recuperando terreno rivoluzionando la geografia economica il pianeta
Ci sono molti ma molti passi ancora da compiere
E la colonizzazione dei mercati
Non ci concede molto tempo per far
Serve in primo luogo un assetto direi corre che sostenga lo sviluppo del nostro sistema industriale e non dire prima però non possiamo continuare
A registrare conversioni solenni al liberalismo
E nello stesso tempo continuare a subire gravi vincoli alla libertà di impresa
E una pressione fiscale insopportabile
La tesi largamente condivisa che l'impresa sia il motore dello sviluppo deve trovare puntuale conferma negli orientamenti dal legislatore e della pubblica amministrazione diversamente
Il Paese rischia di assistere al progressivo impoverimento
Del suo sistema industriale e quindi al suo sostanziale declino
Nelle scorse settimane si sono levate voci che segnalano in un curare forte del Paese uno più accentuata propensione
Harvey localizzare le produzioni
Io credo che gli industriali italiani vogliono continuare a investire nella loro nazione ma devono essere assicurate le condizioni dello sviluppo
Nei giorni scorsi la Germania che pure impegnati in un potente azione di risanamento dal suo finanza pubblica
Ha ridotto la tassazione del reddito d'impresa al trentacinque per cento è una misura che deve far riflettere il governo
Se intende portare in Europa un Paese non soltanto con i conti in ordine ma anche con un sistema capace di competere
Su questo terreno si rende necessario iniettare ton usciti liberalizzazione nelle vene dal mercato del lavoro
Mi limito a ricordare un fatto fra i Paesi europei
Quello che registra il tasso di disoccupazione significativamente più basso e la Gran Bretagna che nonostante un'imponente processo di deindustrializzazione
Regista registrato negli anni passati è stato in grado di produrre
Nuovi posti di lavoro grazie a una legislazione che tradizionalmente è stata meno vincolistica di quella di Sabani di Francia e soprattutto d Italia
Sotto tale profilo ritengo che impatto per l'occupazione sottoscritto dal governo e parti sociali costituisca uno così non è parzialmente mancata
Anche per l'atteggiamento conservatore del sindacato
E su questo tema come su quello della riforma dello stato sociale e del sistema previdenziale non do approva dell'evoluzione Entella modernità che ha maturato in altri terreni
Serve poi una pubblica amministrazione orientate a favorire la crescita dall'impresa e non adesso è il gestore peraltro opaco io lo stato delle autorizzazioni che è l'esatto contrario di uno Stato liberale
Dove a ciascuno è concesso di fare tutto ciò che non è espressamente vietato
Nel capitolo più ampio della riforma dello Stato
Occorre perciò una speciale attenzione a quella della nostra macchina amministrativa
Che oggi rappresenta uno degli ostacoli meno superabile sulla via della modernizzazione oltre perché una delle fonti più incontrollabile
Del dissesto della pubblica della pubblica finanza
L'approccio a un capitalismo moderno e diffuso
Esige anche un'accelerazione verso un sistema creditizio più moderno ed efficace
A un sistema finanziario più strutturato
Il sistema bancario italiano registra mediamente lunga molto forte rispetto a quello degli altri Paesi industrialmente più voluti che probabilmente e il prodotto combinato
Di un deficit culturale
E di una presenta devastante pubblica
Mentre il sistema finanziario registra una povertà di strumentazioni oltre che una carenza di operatori
Su questo terreno desta preoccupazione la lentezza con cui una parte da una parte si procede verso la privatizzazione delle banche
E dall'altra la solerzia
Che segna operazioni
Che non vanno nello stesso senso di marcia
E che configurano un sostanziale allargamento dell'influenza pubblica sul settore
Occorre infine è una riforma delle regole fondamentali dello Stato
Per favorire tra l'altro la formazione di maggioranze di governo
E di leadership che esprimano opzioni politiche coerenti
E DS si assumono la piena e indivisibile responsabilità
Diversamente
Rischiamo di allungare pericolosamente
Questa stagione di transizione
Che forse si sta prolungando più del dubito e rischiamo di esporle al Paese al rischio di un declino sicuro
Tutto ciò
Rischia di comporre un elenco banale di pur giusto esistenze
Se il Paese non risolverà due problemi prioritari il primo e quello di una politica che riacquisti prestigio e autorevolezza
Silvia propri del suo compito più proprio che è quello di orientare e sostenere lo sviluppo di un Paese
E indicare il senso di marcia
è di rendere un po'tutti più partecipi di questo disegno
Si è diffusa da qualche tempo la sensazione che gli industriali preferiscono la politica debole
Non vi è niente di più falso è infondato
Perché gli imprenditori sanno che senso una politica forte e autorevole
Consapevole delle proprie responsabilità è in grado di salvaguardare l'interesse generale
Anche essi risulteranno più deboli
Perché è una politica debole vuol dire un Paese debole
Nel confronto e nella competizione internazionale
Il secondo problema strettamente connesso al primo che l'Italia nella sua interezza
Deve affrontare e quello dalla formazione di nuova classe dirigente
Sì passata via a torto o a ragione quella vecchia
E il Paese registra un vuoto che in pochissimi che pur in pochissimi Paesi interessati a colmare in modo intelligente e adeguato
E Romiti fa bene a denunciarlo
Questo problema che sia chiaro non riguarda solo il ceto politico ma la classe dirigente italiana nella sua interezza o produrre un nuovo vincolo ho una grande opportunità
Nel primo caso è lecito aspettarsi che sia affrontato in modo vecchio riesumando cioè pezzi di classe politica sopravvissuti al terremoto di questi anni
Che si riproporranno attraverso la cooptazione di una nuova generazione
E nel caso prevalga questa impostazione sarà non curo più le culture più nette vile a risultare dominanti
Col risultato di dare luogo scelte e processi conservativi la formazione di una nuova classe dirigente può invece essere la più grande opportunità che la cosiddetta rivoluzione di questi anni abbia prodotto
Un'opportunità di modernizzazione
E di profondo rinnovamento per la società italiana
Ciò potrà avvenire
Se nel processo di formazione della nuova classe dirigente noi imprenditori
Come soggetto che ha il dovere di contribuire a progettare il futuro della società in cui operano oltre che il diritto di tutelare i suoi interessi sapremo dare il nostro contributo contributo
Se voliamo
Che nella competizione
Per il governo del Paese
Prevalgono pienamente i valori delle democrazie liberali il mercato
L'etica della responsabilità il merito la concorrenza questa è l'impresa in cui Federmeccanica
E Confindustria val la pena che si impegni grazie
Ringraziamo il cavalier Lucchini per il suo intervento ricco di di ricordi di convinzioni di stimoli e di un atto profilo morale questo che ho riscontrato ora abbiamo un breve intervallo dopo coffee break c'è una interessante tavola rotonda che sarà coordinata dal direttore Hans Julian Selby un progetto di identità per l'industria ti ci ritroviamo tra un quarto d'ora
Ma per favore
Possiamo
Sì se ci lasceranno inferiore a tre Albertini
Possiamo iniziare
Va be però ci vuole un po'di pace c'è poco da fare già
Sanremo
Progetto
Così nel senso che io capaci locale basta
C'è
Cominciamo allora la tavola rotonda
Come tutti sappiamo
Sulla crescita dell'azienda Italia
Dovuta piuttosto ad un gran numero di storie positive
Che non allora Muolo di pochi grandi gruppi
Che non a una politica economica particolarmente intelligente e capace da parte del governo il senso di questa tavola rotonda è raccontare alcune storie industriali di successo
Di cui sono protagonisti i partecipanti
Che al tempo stesso sono anche storie per rappresentative
Di vaste zone del nostro Paese
E ci danno quindi in modo di dare attenzione a cui il policentrismo dell'economia italiana
Che è l'aspetto forse più positivo del localismo
I partecipanti a questa tavola rotonda li vedete sono Ivano Beggio Paolo De Feo Guidalberto Guidi Andrea Pininfarina Gian Mario Rossignolo
Io vorrei che cominciassimo
Con le esperienze dirette di ciascuno di loro
Cominciando con Ivano Beggio presidente dell'Aprilia
Prego ciascuno di contenersi al massimo una decina di minuti
L'Aprilia voi sapete tutti che cosa sono le Aprilia i successi mondiali che hanno è un'azienda
Che ha cominciato a lavorare in un settore maturo dominato dagli stranieri
è un'azienda che è diventata uno dei simboli di quel Nord-Est
Che per il suo successo Espresso anche in termini di export
è diventato un termine di paragone dell'economia italiana e ancora di più è diventato un
Valore del nostro linguaggio politico cioè un raffronto un termine di raffronto
Con quelle lentezze della burocrazia e della politica romana con cui gli imprenditori italiani sono chiamati a confrontarsi
Prego Beggio
Grazie
Pensiamo con lo sport
Ma i motivi di questo ce lo fa sempre piacere parlare della propria impresa
Però a volte ci si sente un po'come dire un po'può vecchi Lisimaco
è un po'racconta la propria storia
Il il successo di di di Aprilia la base fondamentale
Sono stati gli aspetti di link di innovazione
Innovazione nell'affrontare il mondo sportivo innovazione nella affrontare i prodotti innovazione nello spostare il processo di costruzione
E di produzione alla base di tutto però c'è questa voglia di modificare le regole questa è stata la base fondamentale
Ed eroi il mondo della motto
E del ciclomotore avuto un periodo europee in particolare per gli italiani di forte declino eppure anche in presenza di mercati maturi in declino ci sono opportunità se un imprenditore
Alle idee
In ogni momento
E in ogni naturalmente posto c'è la possibilità di fare impresa e di avere successo
Questo è avvenuto ad Aprilia illa l'aspetto a
Più difficile è stato quello di essere nati in un ambiente dove la storia delle delle moto non esisteva Venezia
E sarebbe messa forse si pensa al delle gondole don a fare delle moto magari delle gondole contributori tutt'al più ma non certo fare moto
Ecco la difficoltà maggiore è stata quella di di essere nato in una Area dove non esisteva una tradizione motoristica
Ma devo dire però che in quest'area
E un'area ricca di grande professionalità
Perché abbiamo una università vicino che quello di Padova dove c'è un ENEL una sezione ingegneria famosissima all'interno di questo o otto tutto catturare dei giovani appassionati nel mondo dei motori
Ma se se devo raccontare in modo sintetico devo dire che prevalentemente Aprilia nasce dalla dallo sport
Dallo sporco motore da dalle moto dalle competizioni
Ho
Avuto in eredità una piccola Tino artigianale da pavoni o che faceva biciclette
E l'ho trasformata in un'impresa rivolto dove moto per me era passione fin da ragazzo molto per me era andare andare col motorino e fare qualche non gara ma qualche qualche esperienza per me il mio mondo era per il mondo motociclistico
L'innovazione è stata è stata quella di fino all'inizio di aver
Partecipato alle competizioni
Naturalmente prima locali poi nazionali poi i Mondiali all'interno di questo di aver creato una squadra in grado di di progettare moto perché la difficoltà maggiore che esisteva era la progetto dal progetto Rita
Di una territorio dove non esiste nulla non esiste esperienza
Bisognava imparare con le cose sono state un elemento di apprendimento e di pubblicità devo dire molto molto importante motore rocce e anche nel mondo delle competizioni l'approccio è stato innovativo
Abbiamo percorso strade coraggiose dove i nostri concorrenti mitici giapponesi commessi cento volte superiori o mille volte superiori
Già da anni percorrevano strade la intuizione mia e dei miei uomini è stata quella di percorrere strade diverse naturalmente quando si percorrono delle strade
Che non si sono percorse prima i rischi sono maggiori però se funziona diventa una grande opportunità quindi aprile nasce nel mondo dello sport da azienda artigianale con la Honda
Un aspetto importante dell'innovazione le cose hanno portato questa questa conoscenza progettare ricorse alla portata questa divulgazione della marchio in tutto il mondo
Nel consiglio hanno formato la squadra quindi è stato l'elemento di base è stato da competizione
Innovazione poi ha percorso tutta la nostra storia fino a questi anni innovazione nei prodotti che amiamo che abbiamo venduto
Non so qua a dilungarmi sulle soluzioni penso ai colori degli anni Ottanta colori un po'virginali
Dove i nostri amici giapponesi ci hanno copiato
Penso a alle ultime soluzioni deve discutere dove abbiamo presentato degli scooter
Che oggi in questo momento sono i più venduti nel nostro mercato dove avevamo capito che la esigenza dei niente le nostre città era e della mobilità era un'esigenza urgente immediata che doveva essere assolta accordò un veicolo leggero pratico comodo anche in questo in questo campo abbiamo lavorato con innovazioni primi con le marmitte catalitiche i primi a proporre dei prodotti che avessero o un design'che durasse nel tempo anche questo è stato un elemento di innovazione processo produttivo
Flessibilità oggi si chiama azienda avete viene studiata io ricordo che nella ottantadue quando dei luminari della Bocconi sono venuti ad analizzare la mia azienda allora eravamo quaranta persone nell'ottantadue oggi sono mille e cento analizzando il mercato mondiale della moto analizzando la forza di Aprilia la piccola piccolissima forza di Aprilia
Alla fine della lunga relazione che ha fatto detto carogreggio cambia mestiere perché i giapponesi sono troppo forti perché comunque Piaggio è un mondo si discute negli inattaccabile quindi perché c'è cambia mestiere è vi è stato permette ai miei uomini momento di grande disperazione perché i luminari bocconiani erano considerati sono considerati comunque dei tre persone di grande capacità di cani intuito abbiamo adottato lo slogan dove c'è la volontà c'è la via noi ce l'abbiamo messa tutta all'interno di questo i risultati si sono visti
Innovazione nel processo produttivo azienda Rete flessibilità ci ha consentito di crescere molto velocemente di concentrare gli uomini migliori nella progettazione nel marketing alla ricerca di demandare nostri visto che nel nostro territorio fortunatamente nostro paese c'era una diffusissima
Impresa Hamdi componentistica quindi siamo andati un territorio fortunatamente certi idee abbiamo delegato all'esterno quello che era il concetto di base della della della produzione dei componenti questo ci ha consentito di crescere velocemente la squadra dedicare le risorse il tempo maggiore a a alle cose più importanti alla conoscenza di quello che si fa
E naturalmente ci ha consentito di crescere anche con una flessibilità maggiore è un costo minore
Perché evidentemente delegando all'esterno una serie di componenti illustri tensioni ti consente di crescere più velocemente
Con interni e di tempo e di costi quindi sostanzialmente tutta la vita e la storia e successo di Aprilia è stato un evento costanti Contino di innovazione ma il nucleo iniziale forte insieme quello che ha portato alla prima di oggi è Honda nucleo sportivo dove all'interno di questo stimoli conoscenza immagine sono stati gli elementi importanti di di là del successo che oggi che oggi noi vediamo
Fosse ho dedicato dieci minuti
Magari
Grazie
Paolo De Feo presidente dell'IPM attiva nel settore delle telecomunicazioni è un imprenditore del Mezzogiorno
Recentemente
Divenuto presidente degli industriali di Napoli
Dichiarato Prodi non rispetta gli impegni che ha preso ecco nel chiedervi di parlare della sua esperienza vorrei capire se in questa doglianza nei confronti di Prodi c'era un'antica doglianza o l'eco di un'antica doglianza degli imprenditori del Sud
Che rimpiangono meccanismi antichi come la Cassa del Mezzogiorno capo la richiesta di qualcosa di nuovo che so sul costo del lavoro le gabbie salariali per esempio pre
Grazie io mi presento brevemente presentato anche l'azienda che rappresento però vorrei poi di entrare nel tema di questo tavola rotonda un progetto d'identità
Per l'industria tenendo
L'obiettivo puntato
Sulle mie radici il Mezzogiorno io sono un imprenditore napoletano
Mi occupo di telecomunicazioni
Sembra strano piantone napoletani sia acquisito alla faccia trentatré anni prima di me mio padre
Presiede un gruppo
Che
Ha una struttura Rete alle radici nel Mezzogiorno a stabilimenti oltre che nell'area napoletana
In Toscana nel Veneto
Abbiamo delle attività in avvio in Malesia in Thailandia e stiamo partire in Cina
La struttura del gruppo una struttura a rete una struttura che è partita nel lontano settantadue quando questa parola Rete
Poi si è definita per strada
Che
Noi abbiamo strutturato questa cosa per necessità ambientali però dalla necessità poi è nata l'opportunità cioè la mancanza di un indotto qualificato
Ha fatto sì che intorno al nucleo principale l'azienda nascessero
Tutte aziende indotte Corcolle collegate ma anche aperta verso il mercato
Risultato di questa intensa attività nel Mezzogiorno un gruppo industriale che occupa circa mille addetti
Che esporta più della metà del fatturato
E che impegnato nella gestione dei servizi in un Paese come l'Inghilterra
A gestire gestione servizi di telecomunicazione c'è il governo britannico allo sportello Ciad concesso ad una concessione venticinquennale suggestivi servì siamo il secondo gestore dopo la British Telecom in Inghilterra
La scelta dell'internazionalizzazione come diceva il dottor Cantarella
Per noi è stata una scelta obbligata perché in effetti la poi specialmente nel settore telecomunicazioni un settore che fino a qualche anno fa è un settore molto ma molto chiuso cioè ogni paese aveva la propria rete dei fornitori
Era difficilmente accessibile il mercato esterno e invece non è e da dodici anni che stiamo lavorando sulla internazionalizzazione e risultati l'abbiamo ottenuto il Chelsea
Per coi collegare il prodotto all'azienda tutti i telefoni rossi che vedete in Italia sono telefoni progettati da noi e sviluppati da noi negli stabilimenti terza ecco discorso dell'innovazione nel nostro settore fondamentale
Impegna nell'azienda circa il venticinque per cento degli addetti fanno ricerche sviluppo quindi Grasso invenzione son duecentocinquanta
Ricercatori e questi stessi corre telefoniche vedete Rossi se vietate
Avete opportunità di andare in Malesia in Thailandia fra poco in Cina
In Argentina lì vedrete di colori differenti ma la struttura del prodotto e quella siamo partiti proprio i mercati più ricettivi pensate un paese come la malese fino a due anni fa non aveva né neppure un telefono pubblico a disposizione del pubblico negli ultimi due anni abbiamo fatto la rete Malaysian un cinquanta mila terminali e che diventerà un parco di duecentocinquanta mila termina se ho parlato in Paesi diciotto milioni di abitanti quindi in effetti sviluppi
Inimmaginabile nella economie europee
Ma io ripeto non non mi dilungherò a parlare della mia dell'azienda che rappresento vorrei parlarvi dell'area in cui ho le radici del Mezzogiorno
Il Mezzogiorno vorrei fare alcune considerazioni sul Mezzogiorno e poi entrare nel tema della di questa tavola rotonda il Mezzogiorno
E un grande problema è una grandissima opportunità per il Paese
Io parlo di un'area che in termini abitanti quasi c'ha la metà degli abitanti
Del dell'Italia
Nella sola provincia di Napoli in cui io adesso sono impegnato a fare
Il presidente del dell'Unione industriale di Napoli c'è una specie di servizio militare al fine appunto sentito proprio la necessità di uscire un poco ai cancelli della fabbrica per cercare di dare un contributo all'esterno
La provincia di Napoli tre milioni e cento mila abitanti stiamo parlando invenzioni pari a uno Stato europeo all'Irlanda più o meno la stessa popolazione
Con una differenza a Napoli
Ci sono cinquecentocinquanta mila disoccupati di questi trecento mila giovani io questi numeri veramente li sento nella mia pelle come un dramma
Come una specie di fallimento
E dice fallimento là dove ci puoi fare noi abbiamo la Pastore alla nostra impresa una storia di continua crescita abbiamo mai messo nessuno fuori dalla porta al nostro strutture sempre cresciuta ma mi rendo conto che lo sforzo di una singola impresa è poca cosa rispetto alle dimensioni del problema
E io questo mezzogiorno è straordinario
Perché questo nel soggiorno ha due anime
Un'anima positiva estremamente positiva
La comunicazione nelle impresa vi potrei fare esempi di imprese di eccellenza sia storiche sia recenti
Che nonostante gli ostacoli hanno espresso l'eccellenza nei settori in cui operano
E c'è un'altra anima l'anima
Della dipendenza
Del parassitismo
Della camorra e delle mafie
Ora se il Mezzogiorno si trova nella condizione in cui si trova
Io lo attribuisco a un fatto fondamentale la politica
La politica ha assecondato l'anima negativa nel Mezzogiorno
A illuso il Mezzogiorno che potesse sopravvivere con l'assistenza con la dipendenza col clientelismo con i favori con la camorra e i risultati sono sotto i nostri occhi
Però c'è questa anima positiva
Che ha bisogno che è stata sempre storicamente in contrapposizione con l'altra
Che ha bisogno di attenzione che ha bisogno ecco mi riferisco a quello che diceva
Il dottorando Selmi non ha bisogno di assistenza non ha bisogno
Di di danaro di elemosina assolutamente no ha bisogno soltanto di aviere le agibilità
Ha bisogno soltanto che vengano rimosse gli ostacoli alla intrapresa
Ha bisogno soltanto di essere riconosciuta di avere un ruolo e io in questa fase storica del nostro Paese sono moderatamente ottimista e perché perché siccome son finiti i soldi facili
Nella Società Meridionale
Depura emergere
La parte positiva della stessa perché devono essere innanzitutto i meridionali
A compiere questa grande rivoluzione questo processo di trasformazione di questo di questa area straordinari
E allora
Il Mezzogiorno volo prove vorrei porre come in una grande sfida ma anche una grande opportunità
Se vogliamo rappresentarci come classe dirigente proprio per il sistema degli imprenditori
Dell'impresa per fare un patto dei produttori
Laddove la politica fallito nel Mezzogiorno possiamo riuscire Noemi a risolvere il problema
Problema che una immensa opportunità perché il Mezzogiorno
E nel nostro Paese
L'area con un potenziale
E
Incrementativo incrementava bile di beni di consumo e di ben investimento enorme perché il reddito del mezzogiorno e la metà del reddito medio del paese e quindi se attraverso
Attraverso l'intervento l'impegno serio dell'impresa a condizione che le agibilità vengono vengono consentite
Lo sviluppo del Mezzogiorno può venire e può venire in una maniera rapidissima perché contrariamente a quello che avviene nelle altre aree in ritardo di sviluppo dell'Oropa nel Mezzogiorno c'è una antica tradizione industriale
Nell'area napoletana concentrata venticinque per cento dalla struttura industriale del Mezzogiorno
C'è un'articolazione produttiva che forse fra le più varie d'Italia prendiamo dal settore aerospaziale settore trasporti automobilistico al settore telecomunicazioni cioè le telecomunicazioni gli addetti alle telecomunicazioni nelle in Campania
Sono numero inferiore solo alla Lombardia per darvi un'idea una ma c'è il settore del parcheggi nel settore alimentare il settore della moda ci sono presenti tutti i settori del più innovative più tradizionali
E quindi basta ricreare le condizioni di agibilità dove c'è già una struttura che può ripartire alla grande ma certo non possiamo farcela da soli abbiamo bisogno della comprensione e dell'aiuto
Il tutto il sistema industriale italiano
Parlo a voi
Che rappresentate le élite di questa industria la volete italiana e a questo tavolo ci sono imprenditori che hanno dimostrato che i fatti che in tutti i settori in tutti i contesti si può vincere basta volerlo
E devo però
Entrare più
Nel merito della questione forse ruberò qualche minuto in più però ritengo importante e doveroso fare qualche considerazione de parto da una riflessione
Ed è questa
Bisogna dare consapevolezza di Fini alla Moro
Ma ciò implica aver risposto a una domanda che non esito a definire una delle domande fontane fondamentali della mia vita
Drammaticamente rinnovata nei momenti di incertezza e di dubbio
Ho l'industria darsi dei fini
Si trovano questi fini semplicemente nell'indice dei profitti
Non mia non mi è al di là del ritmo apparente qualcosa di più affascinante una trama ideale una destinazione una vocazione anche nella vita della fabbrica
Così Adriano Olivetti non sono considerazioni Milano riprese dei suoi appunti poco prima di lasciarci il ventisette febbraio sessanta
Da queste espressioni da questi interrogativi profondi proverei a ripartire per concludere con qualche considerazione generale sulla missione sull'identità dell'impresa oggi
Il nostro orgoglio di imprenditori ci porta troppo spesso a fare confusione tra mezzi e Fini
Adito latrare il mercato oltre che come strumento di efficienza come giusto
Come più in generale garanzia del migliore dei mondi possibili
Certo bisogna intendersi se si vuol sostenere che non si sono ancora individuati meccanismi più adeguati per la produzione e la distribuzione di ricchezza
Siamo in tanti oggi più di ieri a sottoscrivere ma è indubbio se e solo se eserciti il buonsenso che gli strumenti mercato profitto in quanto tali non garantiscono l'equilibrio
Benessere e sviluppo e le il lineare della civiltà
L'esasperazione del cosiddetto liberalismo altrettanto che l'equazione ingenua profitto del singolo uguale ricchezza di tutti
Nell'accezione più pieno e nobile del concetto di ricchezza e nella migliore delle ipotesi una forzatura senza prospettive
L'innesto di un sistema di film di valori riconducibili agli interessi generali nelle logiche di efficienza del mercato è un passo ineludibile
C'è una questione etica per usare un termine in voga all'ordine del giorno dell'impresa su questa dimensione si deciderà infine la conferma del ruolo di protagonista dell'impresa nella civiltà moderna
Adriano Olivetti prendiamo gli almeno questo omaggio tardivo
Ha incarnato più di ogni altro in Italia questa figura di imprenditore a tutto tondo
Al di là di qualche Tara visionaria di qualche slancio datato la sua visione ha avuto il solo difetto di anticipare di molti decenni lo spirito del dei tempi
Democrazia politica ed economica federalismo rafforzamento dell'esecutivo centrale conquista del Mezzogiorno all'Italia considero Adriano Olivetti
Uno grande imprenditore meridionale
E negli anni cinquanta che ha fatto quel magnifico stabilimento
A Pozzuoli
Lascio ad altri più accreditati protagonisti il giudizio l'azione sul progetto politico la mia vocazione il mio destino di imprenditore del Sud
Che ha avuto la fortuna di girare il mondo mi impone di raccogliere lo spunto geniale l'impegno esemplare volto al riscatto del Mezzogiorno
Olivetti aveva capito
Proprio perché aveva esperienza internazionale quale impagabile risorsa può diventare il lavoro dei meridionali
Aveva capito la stringente necessità economica dell'industrializzazione equilibrato del Paese la convenienza di questa unificazione economica e civile aveva capito che questo processo non poteva risultare automaticamente dal libero corso del mercato ma che occorreva uno sforzo straordinario di tutto il Paese per avviare da allora abbiamo sprecato cinquant'anni
Con conseguenze drammatiche per l'equilibrio del sistema economico italiano e per la qualità morale della nostra identità collettiva il tempo è scaduto
Solo una rivoluzione drastica repentina delle convenienze degli investimenti al Mezzogiorno un miglioramento delle agibilità
E dei valori che la motiverà hanno potranno condurre l'Italia in Europa con dignità
Noi come industriale napoletani azione pochi mesi abbia fatto uno sforzo propositivo abbiamo prodotto un documento io lo considero un canovaccio no delle cose che noi pensiamo perché è importante poi chi opera in un'area est espliciti i problemi e ne proponga le soluzioni devo diffuso questo documento in maniera molto ampia abbia ottenuto un consenso altrettanto ampio e però non si muove niente e allora
Vi dico
E arrivo alla conclusione vicenda contratto
Nostro contratto da dei metalmeccanici
Il ministro Treu del lavoro che io spero rincontrarci onorerà dalla sua presenza oggi
Ha dichiarato che l'aver portato il problema nel Mezzogiorno nel contesto di una negoziazione contrattuale sia stata una iniziativa inopportuna
Guardate questa è un'affermazione gravissima io chiederò al ministro Theo rispiegarmi
Perché il ministro del lavoro
Io ritengo debba preoccuparsi innanzitutto di lavoro non la
Bene nel Mezzogiorno è concentrata
Quasi tutta la disoccupazione del Paese
E concentrata quasi tutta la disoccupazione giovanile
Noi come classe dirigente se vogliamo essere considerati tale abbiamo una responsabilità c'è il rischio reale che un'intera generazione di giovani italiani non abbia alcuna opportunità di incontrare il mondo del lavoro
Questa è la realtà
E allora
Bisogna
Che questo contratto
Assuma una un significato politico ma non politico deleterio politico Nobile
Noi rappresentando le cose in questo modo
Penso che facciamo gli interessi del paese e delle future generazioni
E dobbiamo avere questo convincimento e questa forza per superare anche
Ecco pure certe posizioni dei mass media che non ci sono favorevoli e invece sarebbe opportuno che si entrasse un poco nel merito di queste questioni per valutare grazie
Guidalberto Guidi vicepresidente di Confindustria Egea presidente degli industriali emiliani
Un esponente di quel modello emiliano che ha contribuito in qualche modo a definire ecco questo è un modello
Del quale molto si parla in Italia molto spesso però sanarlo
Forse anche troppo
Che comunque avuto la capacità di fare convivere lo sviluppo con tutta una serie di altre esigenze nell'area che vanno dagli aspetti economici a quelli culturali dall'università la ricerca la formazione professionale è un modello esportabile è un modello che può funzionare per il Paese ha funzionato qui soltanto perché almeno gli interlocutori erano definiti vale a dire gli imprenditori avevano da trattare con un solo interlocutore il partito unico
Prego
Io cercherò di rispondere a questa seconda domanda perché sinceramente il fatto di parlare
Di me come imprenditore era una cosa che non prevedevo quindi
Anche perché qui ce ne veniva nonché partito la bottega e ha fatto il miracolo che ha fatto però bene o male sei di seconda generazione De Serio
Io ho cominciato a fare questo mestiere come imprenditore come padrone
Sedici o diciassette anni fa quindi non so non sono certo di seconda e di terza né di prima
Forse sono ancora un imprenditore in condizione se tale ecco io non ho mai capito se dovesse andar fallito se il mio è un problema tribunale o da clinica ostetrica quindi cercherò di e quindi di glissare su questi aspetti e di invece di dare così un tentativo di risposta a quello che chiedeva il nostro moderatore ma io faccio questo mestiere
Ma sovente lo faccio da trent'anni prima per conto terzi in quel per il proprio e prevalentemente in questa regione
Il senza dubbio all'Emilia Romagna è una regione con un imprenditoria diffusa dall'imprenditoria
Aggressiva capace ma io credo che potrei valutarla un po'come tutte le cose
Con molti punti di forza e molti punti di debolezza io ascoltavo prima
Il sindaco di Bologna
Walter vitali che appunto attribuirne il merito a questa Regione di aver fatto crescere d'aver aiutato a crescere questo imprenditorialità io però vi pregherei di considera una cosa mentre in evita indubitabile che esiste questo forte diffuso sistema di imprenditoria di ricchezza piccola medio piccola
Noi abbiamo pochissime grandi imprese forse non abbiamo grandi imprese ecco io credo che questa sia una risposta alla quale diventa abbastanza difficile da una risposta nel diciamo nel senso dell'esposizione fatta dal sindaco vitale un'azienda come la Ducati a cavallo delle due guerre privata la vede dieci mila dipendenti
Nel nel libro di ricordi dei Cavalieri Ducati fondatore la Ducati si racconta che un una volta incontrarono il signor Phillips
E Ducati e Philips erano più o meno lo stesso livello del mondo qui Philips è diventata la Philips educati oggi è fatta di due realtà non posso certo dire
Gonnelli tali competitive ma due aziende da cinquecento persone lume
Perché non siamo riusciti a crescere io credo che insieme gli aspetti positivi che sono sempre stati quelli di una gestione corretta tecnicamente
Ci sia sempre stato
Una forma di tolleranza perché era piccolo medio o piccolo ma subito dopo senza dubbio uno spirito che non ha aiutato l'impresa ma io
Credo che questo significhi parlare del passato molta acqua è passata sotto i ponti le situazioni sono cambiate
Mini attenderei che cosa anche in questa regione
Una maggiore attenzione e sensibilità alla ricchezza che l'impresa io non ho detto già un'altra volta io
Si diceva un tempo che gli italiani era un po'Prodi di santi di poeti di navigatori e che io faccio questo mestiere da molti anni conosco qualche navigatore pochissimi poeti ma non conosco nessun santo
La legittimazione però S. classe dirigente che noi siamo il sistema migliore per produrre ricchezza non Nenni a non provati tanti sono andati male tutti
Né che io credo che sia
Sciocco mi permetterei di dire questa parola non considerare come il bene primario su cui costruire il futuro di questo Paese il coltivare
Questo spirito di imprenditorialità che ancora rimane
Non è più facile come una volta sta diventando sempre più difficile
E direi che c'è una forma quasi di analizzando questo questo modo di fare impresa oggi perché è chiaro che chi come me è arrivato cinquantacinque anni fa storici da trent'anni non può non fare dei bilanci
Che cos'è oggi il fattore distintivo manca la speranza viene a mancare la speranza vi manca la speranza era che se rende conto che se in una fase drammatica di cambiamento il cambiamento è l'ingresso in un circuito virtuoso
Inflazione a zero o tendente a zero e prima ancora che ce lo dicessero gli economisti chi come me esporta il cinquanta sessanta per cento sa che i mercati internazionali ormai da un anno e mezzo due anni non accettano aumenti di prezzo
Anzi chiedono sconti e tutto questo significa che nessuna di sufficienza può più essere scaricata
Sui prezzi questo significa
Che l'attenzione al come si produce al dove si produce ai costi di produzione dovrà essere come è sempre stata ma dovrà essere ancora di più drammaticamente presente nell'attività di ognuno di noi
Il
Il continuare questo bilancio come non può prescindere da altre considerazioni io credo io non conosco nessun paese al mondo dove
Il reddito d'impresa sia tassato per il sessanta sessantadue per cento a meno che non si è in guerra o meno che non si è impegnato in un'operazione ciclopica come quella della riunificazione di un Paese per lo meno non ho a lungo
Io non conosco nessun altro Paese dove la congerie di leggi e di regolamenti e ci costringa ad avere più personale a mettere il timbro compilare pezzi di carta che progettare produrre e andare a vendere per il mondo i nostri prodotti
Io non conosco nessun Paese dove la giustizia non esista più non voglio toccare la giustizia penale
La giustizia civile in questo Paese spappolate non esiste
Una causa in una pretura normale in Emilia Romagna viene rimandata per la prima udienza al quattordici gennaio del novantanove
Tutto questo io credo che siano cioè nove che toccano profondamente io
Sono perfettamente convinto che chiunque governi oggi ha di fronte a sé un compito estremamente difficile nulla
L'inglese
Il sovrapporsi di problemi di di di fatti drammatici di errori
Di tolleranza e ha creato un uno zoccolo dal quale uscire credo che sarà molto difficile non credo però in un percorso né facile nel breve di fronte a nuove è chiaro però che chi fa il mio mestiere alla non può non sperare nel futuro fa parte del del del del nostro DNA altrimenti non faremmo questo mestiere
Vorrei vedere però da parte di chi ci governa maggiore attenzione nozione attenzione soprattutto ai tempi del cambiamento
Il fattore tempo non è ininfluente agli accadimenti umani io costo richiesto passare per per un profondo egoista sono interessato conosce dai miei pronipoti ma io sono un po'più interessato cosa capiterà Meneghin prossimi vent'anni a mia figlia
E debbo dire che non vedo un mondo molto facile
Nella migliore delle ipotesi aumentando in una fase di stagnazione il portafoglio ordini non mentono quei fatti che si ricevono prima stanno ripercuotendosi sui conti economici con una drammatica riduzione della redditività
Io non voglio perdere tempo a valutare se siamo in recessione ossessioni stagnazione io credo però che una stagnazione che duri per molti anni ha degli affetti
Concreti molto simili se non peggiori forse una fase rapida e di recessione
Che cos'è che mi crea
Ulteriore fastidio e perplessità per il futuro
Quello di avere la sensazione che nel mondo hanno cambiato le regole del gioco e le carte che hanno distribuito non sono più le carte che non abbiamo in mano per giocare a questo a questo gioco
E noi non ce ne siamo ancora resi conto e stiamo tentando ancora di capire che cosa ci sta succedendo io non credo che sia possibile continuare a competere dei mercanti internazionale mercati globali
Dovendo tener conto di leggi e regolamenti che bloccano praticamente ogni momento in ogni attività della nostra impresa non credo che sia più possibile lo dico non come auspicio lo dico come
Purtroppo chi vive questa realtà tutti i giorni che ne sente il profondo disagio
Io mi devo anche confessare che mi sono leggermente stancato di girare per il mondo e di essere speso
Sputi in faccia perché sono italiani io credo che anche questo dovrebbe essere un problema che per chi ci governa non dovrebbe essere l'ultimo io non credo che un Paese possa recuperare la sua dignità senza profondi sacrifici io non credo che sostituiva la medicina moderna
Gli infusi i beveroni lei l'uso del salasso sia un qualche cosa che può consentirci di uscire dal disastro in cui noi ci troviamo poi abbiamo fiducia ci proveremo continueremo ecco questo credo che sia una grande differenza tra per chi come me ha fatto questo mestiere credo in trio gestito aziende in Messico a Caracas a Parigi
Più o meno sempre situazioni di difficoltà però sempre avuto qualcosa di fronte a me che mi faceva pensare ce la dobbiamo fare
Vi devo confessare che oggi grazie
Se non
Di fronte a me non ho più questo spirito di Taranto
E la ragione che mi dice che devo tentare che devo sperare però il cuore e la mente non sono così ottimistici
Le regole
Dal destino e oggi abbiamo festeggiato il venticinquennale del Federmeccanica e io credo che sia stato in una delle prime giunte della Federmeccanica e Verona se non mi sbaglio
Io mi auguro che avremo ancora dei compleanni della Federmeccanica o forse no ma io non sono conclusi convinto che avremo ancora un contratto nazionale di lavoro così come quello che abbiamo oggi vorrei ricordare a tutti credo che il presidente Lucchini l'abbia detto questa attenzione attenzione a questo fatto questo fatto che ancora è una parentesi non chiusa
E il rinnovo della parte economica del contratto nazionale di lavoro non stiamo parlando del contratto nazionale da poco
Io credo che stia diventando una liturgia
Che ha
Poco
Nella sostanza ma molto nella forma io credo che dovremo pensare a qualcosa di diverso con molta attenzione con molta senza tentativi di prevaricare al mare riguardare un po'che cosa sia Moggi e non siamo più quelli che eravamo dieci soltanto dieci anni fa e che cosa vorremmo essere da grande
La concertazione senza dubbio una cosa bella che ha salvato forse questo Paese da guai molto molto grave la concertazione presuppone che noi possiamo dare qualcosa che sembra tanto posso da qualcosa e che alla fine le differenze vengano con Mantero il debito pubblico
Io temo che tutto questo non sia più possibile
Io mi auguro a Oropa all'amico Albertini di fare un contratto che sia un contratto accettabili io credo che oggi non potremmo dare nulla perché credo che vada detto qualunque cifra diamo diminuisce la competitività delle nostre imprese
Io credo proprio vada considerata una scommessa ecco la scommessa che non può però non essere accompagnata anche da una profonda consapevolezza che questo sistema deve cambiare radicalmente e molto in fretta grazie
Questa tavola rotonda si intitola un Progetto di identità per l'industria ora come sappiamo l'identità è fatta di molte cose a componenti fisiche e culturali psicologiche finora grazie agli interventi
Di Beggio definire Guidi ci siamo curati grazie alle storie delle loro aziende le loro esperienze personali degli aspetti come dire fisico geografici della nostra industria modello Nord Est il modello emiliano il Mezzogiorno
Ecco ora vorrei chiedere all'ingegnere Andrea Pininfarina amministratore delegato dell'omonima industria
Di parlare senza costringerlo troppo nel ruolo dell'attor giovane per carità
Di questa di questa compagnia
Ma di parlare della sua esperienza generazionale Pininfarina cresciuto all'interno della cultura industriale non è certo imprenditore di prima generazione ecco credo che la sua voce
Potrebbe raccontarci come dicono l'imprenditoria i giovani d'oggi
Innanzitutto buongiorno un ringraziamento per l'invito a partecipare devo dire che non c'è un certo imbarazzo perché mi pare peggio un'interrogazione scolastico di un esame perché non si sa bene dove si vada a parare questa tavola rotonda qui mi ero nel corso di interventi preparato a parlare
Della mia impresa dalla mia realtà industriale
A valutare quale potevano essere stati gli elementi di crescita in relazione a quelle che sono le caratteristiche del nostro territorio e entra nel nostro settore
Adesso vengo colto di sorpresa col concetto dell'imprenditore di terza generazione specifico e quindi cercherò di affrontare anche nella parte finale questo questo aspetto
C'è vorrei punto partirà parlando almeno per un momento della dalla nostra azienda anche se devo dire lo faccio con una certa difficoltà perché forse la cosa più semplice per descrivere la Pininfarina sarebbe avere un supporto di carattere video far vedere qualche immagine forse tutti capirebbero qual è il nostro mestiere che sostanzialmente
L'automobile
Beh credo poi dalle mie spiegazione vedrà che invece un po'di bisogni ci sarà perché in realtà sia un'immagine percepito dalla Pininfarina che forse anche un po'Ichino diverso da quello che poi nella realtà
Quindi mi manca questo supporto e in di contro invece ho di fronte a medio più importante cliente rappresentato nel suo amministratore delegato quindi qualsiasi cosa io dica della mia azienda insomma può esserci un minimo di imbarazzo nel parlare
Troppo bene di quello che noi facciamo di fronte al mio più importante cliente
Allora parto dall'oggi siamo come obiettivo un un un gruppo un piccolo gruppo nel settore automobilistico che fornisce servizi
All'industria utopistiche appunto a tutto campo l'ambizione per lo meno è questa
Dal design allo sviluppo alla produzione
Abbiamo una dimensione piccola sotto tutti i parametri per il nostro settore due mila dipendenti quest'anno nel novanta sei ipotizziamo un fatturato consolidato nostro gruppo intorno agli ottocento miliardi
Che dovrebbe essere per l'anno prossimo in crescita fino ma speriamo raggiungere la soglia dei mille miliardi
Abbiamo tre stabilimenti in Italia per le diverse attività di Desailly né sviluppo e produzione tutti nella zona di Torino
E un'operatività direi di sviluppo supporto l'attività di sviluppo in Germania nella zona di Stoccarda
Abbiamo una produzione quest'anno di autoveicoli che è stata di ventiquattro mila tra autoveicoli e carrozzerie
Il nostro massimo storico è stato nel mille novecentonovantaquattro con trentun mila tra autoveicoli Carrozzerie quest'anno i programmi produttivi del momento storico evidentemente siamo soggetti
Per quanto mediati dai nostri clienti alle leggi del mercato dovremmo assestarsi al nostro massimo intorno alle trentaquattro mila unità
La nostra storia
Come vi dicevo in apertura essendo dalla terza generazione l'azienda è stata fondata da mio nonno nel mille novecentotrenta è una zona azienda nata nel substrato della Torino
Aveva fatto come propria industria portante quella dell'automobile quindi nel filone delle varie artigiani che avevano seguito lo sviluppo dello Stato hobbistica torinese che in quegli anni era rappresentata da più da più aziende non soltanto come oggi dal più grande produttore nazionale
E questa questa azienda si è evoluta passando dallo stadio artigianale progressivamente nel secondo quello che è stato poi il ciclo storico necessario per mantenere i livelli competitivi ad un'attività via via più industrializzata
Differenziandosi sostanzialmente in due due aree in particolare quella del design e delle attività diciamo di ricerca e sviluppo e quel della della produzione di autoveicoli Carrozzerie
Direi che appunto la fase di industrializzazione inizia punto con il boom economico italiano con l'inizio degli anni sessanta
Ci siamo fortemente strutturati industrializzate a partire da quegli anni sia per impianti come vi dicevo abbiamo più stabilimenti ormai sia per ovviamente aspetti organizzativi
I nostri clienti principali nel settore industriale sono la FIAT Auto per la quale produciamo quest'oggi due linee di autoveicoli per evitare i marchi FIAT Auto Lancia Kappa stationwagon e FIAT Coupé
La Peugeot per la quale produciamo la capriole trecentosei e a partire da questi giorni il Coupé quattrocentosei
E poi i nel settore diciamo ancora artigianale di bassissimo volume abbiamo un cliente Ingres inglese di alcuni grande prestigio perché la Bentley per la quale costruiamo la ventrali Azur
Nel settore del design diciamo abbiamo molti clienti molti dei quali non gradiscono essere nominati
I più noti soprattutto in quest'area geografica evidentemente la Ferrari la Peugeot la Honda in passato General Motors Kabila che da parte in Germania dove sviluppiamo attività più specifiche di modellistica e sviluppo abbiamo tra i nostri clienti da Mercedes BMW la Mcc che era già in ventuno Mercedes Swatch
Ecco da questo quadro generale che ha tentato di essere forzatamente sintetico tra diciamo un aspetto storico e la fotografia dell'oggi dell'azienda
Io mi piacerebbe fosse emerso un aspetto che caratterizza e che forse non è così percepito della nostra realtà
Quello che in realtà sia l'immagine di del nome dell'azienda Pininfarina come di una una boutique un centro dove si fa si fa del design'dove si fanno grandi margini in quanto il designer molto redditizio
In realtà a parte che i nostri margini non sono così alti come purtroppo i nostri azionisti sanno ma la nostra la nostra caratteristica è quella nel nostro settore come vi dicevo dell'automobile di essere in un settore molto aperto molto internazionale
Nella quale il lavoro si guadagna con la competitività un tema che è stato affrontato questa mattina in modo molto chiaro dalle tre relazione
Ecco allora
Noi rispetto a questo punto focale della competitività necessaria nel nostro settore necessaria e quindi per la nostra azienda
Abbiamo direi su una vocazione che non so quanto sì spero di aver fatto percepire per l'internazionalizzazione quindi sia storicamente né i rapporti che i nostri clienti sia come diciamo vocazione al rapporto competitivo anche con altri competitori che fanno nostro mestiere
E di Rai nel settore industriale in quanto siamo una realtà più industriale di quanto non si pensi le cifre che vi ho detto i numeri che vi ho detto in realtà sono fortemente influenzate la nostra attività industriale che costituisce a seconda degli anni dall'ottantacinque al novanta per cento della nostra cifra d'affari e dei nostri dipendenti
Ecco allora fatto questo quadro dell'azienda del nostro gruppo come passare al nostro settore alla nostra area geografica che di Rai sono in quest'ottica un tutt'uno perché Torino è l'automobile il settore auto e Torino sono nera è un elemento molto integrato vi sono nella nostra area a mio avviso degli elementi di caratterizzazione per tornare proprio il tema della tavola rotonda questo progetto d'identità per le industrie vi sono degli elementi di caratterizzazione innovativa che a mio avviso valgono la pena di essere accolti
Il primo è stato ampiamente citato dal danesi Alcantara dalla sua relazione parlando di globalizzazione parlando di internazionalizzazione
Questo è un fenomeno è una scelta che è stata fatta dalla più grande impresa automobilistica italiana che ha sede a Torino ma Khedira e poggia su una base di struttura anche di fornitura di fornitura di servizi di componenti nell'area torinese che è fortemente attrezzata per fare per far fronte a questa sfida
è attrezzata perché e abituata a gestire e il proprio lavoro a livello internazionale con molti clienti molti dei esponenti dell'industria metalmeccanica torinese non soltanto della componentistica auto hanno una forte esperienza internazionale che deriva da forniture
Storicamente consolidati su più di un cliente
Ecco su questa base vorrei dire che sicuramente il sistema metalmeccanica dalla nostra area attrezzato per questa sfida e in qualche modo preparato
Il secondo aspetto che è stato ricordato nella relazione d'apertura nostra Presidente quello delle delle risorse umane e quello dell'atteggiamento
Compartecipativo che
E proprio del delle risorse umane nel sistema più nei sistemi più innovativi direi che è fortemente radicato nel nostro territorio
Proprio una ricerca fatta dalla nostra associazione con una simili associazione a livello territoriale nella zona
Circostanti noi e quindi gran Noble Calyon Monaco e Barcellona
Hanno indicato una capacità innovativa nella struttura organizzativa delle nostre aziende e mi riferisco in particolare
L'aspetto delle Risorse umane al modello di organizzazione snella molto più spinto di quanto non si potesse immaginare cioè di fatto noi imprenditori piemontesi torinesi metalmeccanici la gran parte ormai adottato sistemi organizzativi innovativi
E direi siamo all'avanguardia rispetto a quello che la situazione della metalmeccanica europea essendo questo ormai il territorio su quale dovremmo andarci a confrontare un ultimo elemento sul quale evidentemente tutta l'industria metalmeccanica è sempre stata in termini di leadership è stato ricordato stamattina il più relazioni e quello degli investimenti direi che Torino in questa tipo di atteggiamento e particolarmente ancora all'avanguardia
Tanto che
Direi il il problema che abbiamo di fronte è stato abbiamo investito molto anzi moltissimo i livelli di ritorni di redditività dei nostri investimenti purtroppo non sono stati adeguati ecco con questo io l'aspetto attinente a quello che pensavo fosse il progetto identità per le industrie a me le ero come dire terminato sulla mia esperienza di imprenditore giovane neanche più tanto perché comunque quest'anno faccio quarant'anni quindi dire che si è giovane ha quarant'anni non è poi neanche più così
Necessariamente appropriato imprenditore della terza generazione
Sì l'inserimento mio in azienda penso che sia la cosa più importante per
Per un'azienda della nostra dimensione trovare il modo per essere inseriti in aziende in modo positivo ed è una difficoltà che tutte le aziende familiari hanno abbiamo avuto nel mio piccolo ho avuto fortuna sono entrato in azienda in un momento nel quale c'era un nuovo progetto una forte richiesta
Di diciamo di persone che sapessero parlare in particolare una lingua straniera che era l'inglese in quel momento perché sono entrate in azienda quando abbiamo affrontato un progetto molto importante per noi negli anni Ottanta che fu la hacker la costruzione della carrozzeria della catena calante e quindi in quel momento lì c'era bisogno di qualcuno che coordinasse un gruppo di lavoro che avesse un buona diciamo conoscenza della lingua inglese io per cognome per conoscenza della lingua sono risultato immediatamente un facile candidato e questo è stato una una fortuna perché mi ha consentito di sviluppare in una posizione non antagonista con nessuna delle funzioni
Esistenti in azienda una una forte cultura cultura aziendale una forte conoscenza dei fenomeni delle varie funzioni aziendali e quindi questo non mi ha consentito un'entrata
Ben accetta le strutture dell'azienda poi per cosa nasce cosa ci sono o non ci sono le capacità le vedremo anche in funzione del successo
Che avrà l'azienda nostra nei prossimi anni e quindi direi la mia è stata un'esperienza positiva però non mi sento di generalizzare ma in termini appunto generali perché penso che sia stata anche fondata su degli elementi se vogliamo di fortuna che peraltro devono accompagnare alla vita di tutti noi grazie
Gian Mario Rossignolo presidente di Electrolux Zanussi e in questi giorni protagonista delle vicende che hanno visto la cessione dei personal computer Olivetti al finanziere americano Grotte Santo
Rappresenta nella realtà in questa tavola rotonda l'intervento del grande capitale straniero in Italia
Gli investimenti stranieri in Italia a giudicare dalla sua esperienza non è vero che l'Italia abbia perso appeal per gli investitori stranieri direi
Possono eccezione ma dunque dare una risposta così d'emblée mi pare che non è possibile è necessario fare un po'di considerazione dopo di che ne terrete voi quelle che sono le valutazioni credo che vorrei tentare a questo fenomeno intanto devo dire che non mi presento solamente come come reclutano così ma e mi presento più che altro come rappresentante di un grosso gruppo e industriale svedese che da queste partita occupazione a più di cinquanta mila persone e che si articola su una serie di aziende che si chiamano SKG fino a Torino
Ride SKG fino a Torino
E Zanussi rito Lusetti Zanussi nel nord est ha trascorso gli abiti a Mila no Eriksson a Roma e poi altre piccole cose
Ora e debbo dire che forse io la possibilità dopo diciassette anni di lavoro per questo gruppo quindi di considerarmi in un certo senso quello che deve spiegare questo difficile paese Ravel agli interlocutori agli investitori internazionale di avere maturato una serie di esperienze
Che mi danno modo di valutare un po'quelle e che sono le difficoltà di apparire credibili all'estero
Ora
Spesse volte quando ci si presenta come stranieri in Italia che vi devo dire c'è estremo
Consapevolezza di arrivare in punta di piedi perché si sa che è un terreno minato sette noi siamo un terreno minato quando uno arriva qui deve spiegare come siamo complicati la gente si preoccupa la gente ci però qua robustamente
Anche perché poi da queste parti se con esito quegli aspetti di Mitologia EDP farò poi una parentesi dissentendo profondamente da quello che e che diceva inutile nostro collega De Feo
Che portano a considerare gli investimenti stranieri come quelli che vengono qui e Morgoth mordono e fuggono
E che si alleva i poteri forti locali che sono intermediati da questa divinità assurda prepotente e invadente che Mediobanca
Io credo che bisogni invece che finalmente si faccia chiarezza su una serie di fatti una serie di cose
Che gli a avvengono da queste parti e che possono avvenire in senso positivo se ci presentiamo con un atteggiamento più realistico più adeguato al modo di interloquire nel mondo al modo di parlare nel modo che smettono di Parenzo vivevo a differenza di cultura di cultura che profondamente ci distingue e purtroppo ci penalizza
Ora io credo che dobbiamo riconoscere e di questo mi associo all'amico Guidi
Che sono estremamente preoccupato del fatto che l'Italia a livello internazionale non partecipa da anni al processo di globalizzazione in atto
L'unico che si è mosso recentemente con estremo impegno anche qui e il l'ingegner Cantarella quale sta facendo sforzi considerevoli
Per diventare un global player
E gli faccio tanti auguri perché i il monte molto complicato e la competizione a livello globale di una difficoltà incredibile
Noi abbiamo svantaggi non sto mente come paese ma di dimensione abbiamo svantaggi di immagine e come diceva quindi di essere percepito le trovò con con quelle che puzzano comunque di qualche cosa che è strano
E che mi dispiaceva pirata sud che ha invaso un po'tutti noi quindi quando io debbo parlare
A Stoccolma va be insomma prima mi guardo le facce poi a carico sanno tutte le cose che ho fatto i diciassette anni e quindi divento posa credibile ma più su un piano personale che non son su un piano di paese e credo che anche il prigioniero Cantarella quando va in giro per il mondo
è vero non non ha il premium price e che ha il suo collega tedesco del della Volkswagen io di conti premium price vi faccio un esempio molto semplice tanto per dire le cose come sono qui poi siamo tra colleghi io credo che una volta tanto bisogna che ci parliamo chiaro altrimenti ci raccontiamo le le frottole fantasie le mitologie evitiamo di santi però navigatori poeti e poi l'abbiamo nessuno dei tre ora il il vero il vero discorso
è che e noia appariamo all'estero come quelli che fanno le cose in modo diverso dagli altri che vogliono apparire in modo diverso che hanno un teatrino nazionali incomprensibile perché o quando leggono i nostri giornali Bice vanta un po'con la stampa
è vero beh denunciamo sempre le cose più alti partiche ecco io da queste Barisa quale stupende
E dobbiamo far presa su su quello parlare bene Dinoi parlare bene di noi oggi ovvero con il primo ministro svedese a pranzo da Marta ottimi alti qualche anno fa
A Palazzo Chigi e si parlava era su cimitero che poi piazzato a al al e il infine l'abbiam visto il clima corazziere e cresce ma poi si può fare panchina di grosse sprechiamo altrettanti soldi nel nelle nostre
E risorse nazionali e mettere venti mila miliardi all'anno iniettate e niente allora i ranghi ed io credo che comunque con con una cifra del genere vero sì cambia completamente l'immagine del paese ma si cambia robustamente mese facendo parlare delle cose che poi
Facciamo che facciamo in positivo
E noi sentendo la televisione tutti i giorni e sentirli per mezz'ora che mi raccontano infatti criminosi problemi dei tribunali resterò qui alla gente straniera da un un un effetto terribilmente negativo
E qui c'è proprio una una misura di questo discorso
Noi produciamo a Pordenone una lavatrice
Che credo sia a livello di assoluta
Pertanto dare e qualitativo a livello mondiale dei dei migliori produttori Pio o dei colleghi sono in grado di di verifica
E io credo che siccome la marchiamo ai Piera marchiamo Zanussi la mattina Electrolux
E insomma il era vediamo in Italia vendiamo in Germania l e sono sostanziali
Del prodotto non è
Importante ma non è tutto così sono i minori Investimenti
Bene allora il mio prodotto esiti a metro Lusetti che si chiama Zanussi in Germania viene venduto al quindi si presenti meno del prodotto IT fatto a Pordenone avete capito ma non perché io non lo voglio veder indizi pazienti meno e perché mi porto dietro l'immagine di un Paese che è considerato no con con uno standard di qualità e con la faccio io a compensare quindi si sta inserendo di Mazzini di contribuzione che imita questo effetto negativo derivato dalla dalle stranezze del del mio Paese
Il prodotto è diede in tutto il in Italia rispetto al prodotto mio Electrolux
Zanussi che si chiama qui Rex scarto Zoppas viene venduto al dieci tangenti chiude Bondi ideate venticinque per cento non c'è imprenditore che posso colmare un dente d'immagini di questo genere ora io credo che e noi dobbiamo finalmente seriamente riflette se vogliamo essere o un Paese che sta saltare a tavola con gli altri oppure è vero non l'ha fatta la tavola secoli anche assumere comportamenti coerenti
E togliersi belli illusioni ed io siamo informati danni che ci mettono essere veramente stravaganti
Allora faccio detta altri esempi accusati cerco di dare una risposta a colmare saltando da un un esempio all'altro
S K effettui e se K è terribile nome mitico
Del cuscinetto italiano nato a Villar Perosa paese di origine della famiglia anche lì dove l'avvocato Agnelli ancora una parte considerevole delle sue simpatie e dei suoi affetti meno delle sue radici
Bene la FIAT a quell'epoca quindi parte parlo degli anni sessanta e dopo alla fine del degli anni settanta ha capito che era necessario
Non poter fare tutto e fare da cuscinetto motore e tutto il resto la plastica avanti avanti avanti poi arrivare ai prodotti finiti
E a disinvestito progressivamente ponte partecipi ed è confluita in questo gruppo internazionale che era il mentre era nel settore dei cosiddetti faccio un altro esempio
Lane note a che auto ancora oggi produttrice di cuscinetti che stiamo SMR Société nationale provino
Nella sostanza a far ha fatto la strada opposta
E quindi ha continuato a produrre questo Fabre che i suoi cucine io non credo e cantare l'ambito smentire che il i clienti i nostri FIAT siano svantaggiate rispetto al al suo concorrente Renault sono convinto invece che che la FIAT Auto è avvantaggiata dal fatto di avere la possibilità di attingere dei prodotti ad alta tecnologia d'alta qualità
E e ha appresi assolutamente competitivi per il fatto che ha disinvestito e accontentato risorse da un'altra parte cioè questo lo dico anche per dare a una certa risposta quelli che pensano che oggi l'Olivetti che vende questa roba qui a un altro
E che quindi si rompe un mito la l'Adriano Olivetti chela in tutti gli uffici dopo l'OPA la fotografia bellissima io sono affezionato a qualcosa
E fa parte della nostra storia
E avere le radici è una cosa importantissima però oltre la Keller riceverà le fronde e le fronde si costruiscono nel tempo attraverso molti tratti di santi che devono essere messi nel nel terreno per renderle efficace per renderli efficaci
Ora è l'operazione specifica è assolutamente utile all'Olivetti che ha bisogno di soldi ha bisogno di tante cose a Rosetti quello di cui si occupa il il nostro collega qui
E invece che credo che se qualcuno viene porta risorse si impegna investire in quell'oggetto è in ed in in quella fabbrica
Ma santo dio ma vi rendete conto che tutte le questioni che vengono diceva allora queste cosa fanno vengono porte ma fanno a Porta li hanno messi i soldi in mano mia in mano nostra dobbiamo farli rendere questo voglio solamente i dividendi mi dispiace dottor De Feo
Si ricordi che io sono assolutamente convinto e e il mondo comunque la pensa in questo modo che si vide il mercato e sul mercato e non di balle
Sono degli atti sono illusioni sono illusioni di concreto che in otto paese deve farne abbondantemente a meno faccio un altro esempio faccio un altro esempio scusate ma per vivacizzare anche un po'la direttiva novantadue son tutti fa tutto bene no non va tutto bene non va tutto bene
Faccio un altro esempio allora quando quando la la Zanussi che entrati in crisi e la Zanussi nome Zanussi altro nome mitico
Era organizzato in modo tale parlo degli anni ottanta tra Judi diventando io sento dopo il fine dello dell'ottantaquattro
In modo tale che si riteneva che dovesse produrre ovvero dai componenti elettrici dietro meccanici ed elettronici alle case pensate un po'avevo un Renzi di di prodotti di questo genere abbia avuto il terremoto
Inferiori per fare le case e siccome poi il mondo politico per la costringeva andare a risanare le cose degli altri beni va a Bologna comprava la Ducati
Sapete cosa è costata la Ducati è alla Zanussi Palmi novecentosettantasei mille novecento
Quando te l'ho venduta ce la siamo venduta ce la siamo venduta nell'ottantatré no no no dopo dopo nello no ottantaquattro e mezza sì
Ecco le tante va bene e allora mia collettive è costata alla Zanussi di allora in valori correnti di allora la bellezza di cento e ventiquattro miliardi di perdite
Cento e ventiquattro miliardi di perdite dal mille novecento da da quando aveva comprato imposto nel settantatré almeno cento e ottantatré ottantaquattro dieci anni dei soldi di allora quindi facciamo motivi condividiamo che cifre la e le la Zanussi industria edilizia industrializzato perso il nome sei si chiamava a è è costata alla Salus i centocinquanta miliardi di perdite perché certi signori politici dicevano che noi devono fare una serie di cose
Compresa la fabbrica di Longarone che poi ha comprato sempre il mio amico Guidi e dove noi siamo andati perché era venuto il il terremoto e la la la la lilla l'affare del Vajont e abbia avuto occorre a Longarone con i soldi pubblici
Tutte 'ste belle storie qui insegnano secondo me una certa
Certo non numero è vero di di di di precetti ai quali dobbiamo fare attenzione allora se l'economia diventa globale non si può esserlo vale su tutti bisogna fare delle scelte
Ecco vedete stato ampiamente ferito articolo deve concertare signor deserte Sfar meglio o che pensa di poter far meglio lui deve impegnarsi moltissimo per farlo sempre meglio e quindi quel che siamo il core business
è il fatto che la Zanussi abbia venduta la Ducati
E e che il mio amico quindi si è stato più bravo di noi perché si concentrava solo su quello e faceva solo quel mestiere e doveva avere successo comunque con quel mestiere andando in giro e facendo il diavolo a quattro radio d'accordo con la Buoso dove noi doveva vendere i contestatori che noi lo sapevamo fare come consulente per la e è stato un fatto necessità alle insomma di far stiamo stiam parlando di cose no ed è inutile ed Norvegia amici più le favole parliamo da da gente deroghe che che ormai allettate venute poter dire a me che io c'ero Luino ma io ho l'età per poter dire a quelli che vengono dopo l'Unità ambizione che io sentite
Dovete sapere le cose come sono andate anche gli errori che sono stati fatti perché almeno quelli non li ripetere più ma se non glieli diciamo questi si sì due in modo pervicace di ripeteranno per se non altro per ignoranza
Ora Enti in quel momento l'anno quando la Zanussi ha avuto la crisi perché si era imbarcato in queste serie di diversificazione strane nella sostanza qualcuno aveva il il terrore in Italia che arrivasse questa che l'etrusca facesse uno sconquasso
E c'è voluto molta fatica
Pesa darle da Cesare Romiti a quell'epoca con le banche
è vero per dimostrare che era l'unica soluzione percorribile
Da queste parti c'è qualcuno che forse si ricorda ancora che c'erano delle soluzioni italiota e locali latitare entrare nel mille regionali venga che si abbinavano capitale della GP che si interfaccia aprono con non solo in quanto in qualche ente pubblico con qualche imprenditore locale il quale teme di impietrito baraccone
Dico ringraziamo il ring ringrazi l'Italia il Padreterno che queste soluzioni nostrane non sono andati in porto
Ecco perché a quell'epoca la Zanussi che aveva più o meno venticinque mila dipendenti che oggi ne ancora ventitré mila tra Italia ed estero
Nella sostanza è stato in grado di raddoppiare la produzione più che raddoppiare la produzione che produce oggi più di sei milioni di elettrodomestici in Italia italiane esporta oltre il il il settanta per cento
Da dei livelli di rendimento delle De Capitani investito e straniero eccellenti perché noi quando facciamo le cose con serietà e godiamoci le da queste parti son tutte le capacità
Ed è le risorse di intelligenza e e l'impegno anche per una atteggiamento a mio avviso consapevole e collaborativo del reato entrante sindacali che abbiamo in azienda
E qui apro approvato il partito
Noi ci lamentiamo sempre
Temete può sempre perché dobbiamo fare torto teatro teme ma stufato mai sempre lo sterzo è di un'animosità incredibile è per l'arte la prima volta sento finalmente e il presidente della Federmeccanica parla di questo patto a degli slanci a uno dei dei programmi che dopo dovremmo avere perché invece noi cosa diciamo in Italia il sindacato è cattivo
Lei fa perché sono ingovernabili la flessibilità non ce l'abbiamo ci sono tu una serie di cose negative da cui siamo giustificati se lo potevano mare insomma è così norme in effetti provate andare all'estero provate a chiudere le fabbriche in Germania provate a chiudere le fabbriche in Spagna quanto di costano trovate quanto di costano ecco beh insomma allora voliamo anche mettere in evidenza un momentino gli effetti positivi perché i miei gli investitori stranieri credono che le cose siano poi quelle che noi raccontiamo e invece non è così e quindici veramente penalizziamo da soli
è cede son detti aspetti stravaganti pagare il sessantadue per cento del reddito prodotto in in azienda quando tutta l'industria europea sia portato tutta tutti i Paesi europei è vero per le hanno un carico fiscale della aliquote per l'IRPEF tipo IRPEG che sono dell'ordine del trenta trentacinque per cedere stanno riducendo progressivamente vuol dire non aver capito che non si può penalizzare
Il capitale nel momento in cui si investe
E nel momento in cui ad un certo punto deve fare cash flow per fare la crescita spetta non si può fare questo è assurdo queste sono quelle robe che non so chi le abbia inventate ma sono veramente stranezze inaccettabile per cui la gente deve difendere si fanno un sacco di Martin gelido non ci capiamo più nulla
Pensiamo che invece mi auguro che questa concetto della Dual tax che appena penalizza speriamo che penalizzi più il capitale a credo del capitale di rischio affronta un altro problema drammatico
Delle nostre imprese
Noi non esistiamo sul mercato internazionale lo sapete la sesta potenza avete detto
Nel mondo l'Italia no è un anno finanziario noi non siamo capaci di attrarre capitali che sono disponibili per l'investimento nel nostro Paese io sono venti miliardi di dollari pronti per il invertirsi in Italia non sono non sanno come venire non sanno come come me
Noi non non siamo presente sulle sulle piazze finanziarie internazionali
Abbiamo una borsa che che meglio meglio dimenticarsi sono io ho tentato di far votare e reclusa abbinarlo CIPE succitate poi dovrebbe nefasta
Sapete perché ecco perché insomma verso mai storie possiamo dire le cose perché in base ad un decreto regio del mille novecento e quaranta due nel momento in cui eravamo ancora in guerra
Allora si stabiliva che le aziende a capitale straniero dovessero andare in in entro ventiquattro ore ebbero la segnalazione delle variazioni di capitale che ha avvenivano in tutte le loro partecipate Vamos in tempo di guerra quel decreto legge e ancora vigente
E il le le truffe avrebbe dovuto dare in ventiquattro ore il la la il l'informazione
Giuste che è quotata al New York a Zurigo a Parigi a Londra a Stoccolma e a Francoforte avrebbe dovuto dare questa roba ma siccome non sono organizzati per farlo loro prendo sul serio
Le disposizioni che ci sono delle noi non lo possiamo far vedere che ci siamo ritirati abbiamo ripagato i diritti è vero che erano state stati piazzati sul sul mercato Italia e siamo ritornati mezzo intanto è un un un un mercato non importante e quindi Electrolux non è quotata alla borse di Milan giocata son le cose che sono assurde non possiamo più immaginare che questo Paese si presenta fuori con questi elementi stravaganti è questo sulle cose che io credo si possono dire
Quindi per l'identità e io credo che per lui identità dobbiamo fare in modo che di rendersi conto che il i due fattori limitanti per la crescita e per l'occupazione sono forzatamente due primo il bene
Che si parli tanto di Bari Torino ormai di merende
Di management
I miei svedesi ma hanno disegnato il al alcune cose che diversamente ma mi sorprendeva no
Quando ponevamo la questione c'è adesso gli amici lo facciamo quindi è volata diceva poi i soldi li abbiamo
I soldi
Comunque voglio dire ai sottili evitiamo di cui si può sicuri genera i soldi non sono un problema l'unico problema si porrà gente per poterlo fare per i soldi si trovano il tempo che vengono destinati alla ricerca dei quattrini in giro per immonde i i contatti con con cui l'istituzione libertà mondiali solo oggi alcune imprese hanno imparato a fare i road show solo oggi qualcuno no lo sta facendo ma vi rendete conto che noi noi esistiamo in giro l'intera attrarre capitali ed essere in grado di essere credibili
Questo sono gli aspetti che ci debbano far far riflettere vedo che occupò guardano lo studio viola a annoiati ed mi fermo subito grazie
L'ingegner De Feo chiedeva di aggiungere qualcosa
Chiamato in causa dal dottor Rossignolo allora
Siccome lui ha espresso un dissenso sulle cose che ho detto loro siccome qua nelle cose che ha detto lui io mi mi ci ritrovo perfettamente allora o mi sono espresso male o lui non ha capito quello che ha detto
Mi sarebbe piaciuto intervistare i partecipanti alla tavola rotonda sul contratto dei metalmeccanici ma io ho un ordine perentorio per quello di chiudere all'una per consentirmi di fare colazione
D'altra parte dubito che sarei riuscito a fare accapigliare su questo tema
I partecipanti alla tavola rotonda il ministro Bersani
Interverrà nel pomeriggio
Mentre il ministro Treu si scusa ma è stato costretto a partire per Amsterdam grazie a tutti buona colazione
Figlia
Si potrebbe cominciare
Se
Tessile prendono posto
Diamo inizio al al pomeriggio
Rinuncio
Allora
Da questi soggetti date sottoveste
Decise di fotografi si lasciano lo spazio vitale perché altrimenti
Ma privati iniziare la via Columbia prerelazione pomeriggio volevo
Reggere alle ai presenti una lettera che siamo andati al ministro Treu che che le cose non sono spiacente caro Presidente sono spiacente di non poter partecipare al convegno che siete dei cinque anni di Federmeccanica caso improrogabili impegni rappresentanza di governo in sede internazionale
Nel sottolineare l'importanza del modello partecipativo in questa fase relazioni industriali auspico che il tema sia coltivato con ottimismo e formulari presidente perché lo estende a tutti i convenuti
Il mio augurio di buon lavoro con Rosanna invece stamattina arrivata ha ricevuto l'ex confederazioni sindacali per trattare un tema che hanno e molti vi faremo ti portare nel contratto quindi non ha potuto essere presente stamattina sapevamo già che Patrizio andava via e lo ringraziamo per il suo augurio
Allora
Questo pomeriggio si inizia con un'idea breve relazione che sorregge saranno di vuoto soprattutto all'attività sindacale di Federmeccanica erano salite a sindacare dove sarà l'azione del presidente Callieri
De Sica Morese che sostenitrice dottor D'Antoni che le è rimasto fermo al ministero alla presidenza del Consiglio pericolo per i metalmeccanici
Poi visto che c'è in sala uno non lo studioso molto importante molto interessante su di me il rito del lavoro e di ratio industriale come sua panca Rinzivillo pregato se non mi è scappato di fare una piccola relazione ma avremo anche una tavola rotonda a cui sono presenti il signor Trane Italia che segretario generale della FIM Mesima genetiche segretario della UILM
Nonna ritenuto di dover venire do Sabatini ce ne dispiace perché o dibattito in sereno sulle condizioni sarebbe stato anche un po'l'utile opportuna ma credo che il mondo sindacale si è però che ampiamente qualificata mentre ha presentato con noi con le nostre grandi imprese trottola rodate Olivetti dottor pranzare tra Pietro Castro della Zanussi che parleranno delle prospettive relazioni occhiali della partecipazione in generale
Che dovrebbe chiuderà la tornata quella presenza del ministro Bersani che ha confermato la sua la sua presenza
Allora oggetto di questo mio dell'intervento che dovrebbe essere venticinque anni di Federmeccanica
Vorrei che fosse l'inizio e non un consuntivo di un discorso io non intendo fare una segnalazione le autocelebrazioni sono proprio stucchevoli le celebrazioni igiene sono postume quindi lettere meccaniche invece non è un organismo vivo e vitale come ha dimostrato ancora credo in questi ultimi mezzi Federmeccanica è stata intatti una protagonista importante di questi difficili anni di relazioni industriali
E non poteva essere diversamente viste le personalità che l'hanno via via presieduta vista la levatura di chi la per tanti anni Diretta lasciando un'eredità di notorietà
Ed una ricchezza di contenuti di cui ancora oggi beneficiamo ma soprattutto vista la realtà economica e sociale che rappresentiamo cioè le imprese metalmeccaniche
Il quale futuro non vuol dire indizi certamente dimenticare la storia
Una ricostruzione del percorso di Federmeccanica in questi suoi primi venticinque anni di vita
Andrebbe fatta seguendo almeno tre filoni fondamentali quello contrattuale quello politico e quello culturale
Credo che sia noto a tutti l'importanza il ruolo politico intendo di politica sindacale che Federmeccanica avuto sia l'interesse contrattuale sia nei confronti col solito lo copre Esterni
Su questioni fondamentali per l'industria e per l'industria pane cariche in particolare
Si pensi ai tre documenti importanti di impresa e lavoro
Come credo che sia possano affermare che da personalità di mutino voi si è certamente arricchita anche grazie all'attività di promozione culturale e di dibattito che la Federmeccanica ha svolto mediante l'abilitazione guardavo mi sembrava straordinario di oltre cinquanta convegni iniziative di a carattere nazionale attraverso l'applicazione ormai da settantasei dell'indagine annuale sulla situazione dell'industria metalmeccanica
Che è stato ed è ancora un punto di riferimento non soltanto per il nostro settore ed è una fonte i soggetti per i dati
Per molti centri di studio e di ricerca
Ma l'attività
Più importante in questo momento quelle che mi preme però sottolineare e quella della
Produzione contrattuale
Per due ordini fondamentale di motivi
Perché certamente la ripercorrere questi ebbe anche se per molto brevemente questi momenti contrattuali di forse ci serve a comprendere meglio anche il futuro ma perché come si può fare vedere alcuni temi che ha dovremo affrontare nei prossimi anni non sono altro che una riproposizione
In tempi e in termini diversi
E in un contesto profondamente mutato di quei terreni di grande questione che abbiamo dibattuto nei quindicennio ventennio antecedente
è quasi curioso osservare che se noi dovessimo ripercorrere i temi principali più importanti contratti di questo venticinquennio potevo costruì l'agenda per fare
Il percorso contrattuale dei prossimi di dieci anni
Molto sinteticamente
Ricordo che il primo contratto che Raffaele carica fatto con le settantatré in cui il punto centrale è stato quello del sistema di inquadramento
Che è un organo era nato all'ora sull'onda di esperienze già praticate in alcuni grandi aziende
E quindi l'attuale sistema dicasi negazione unico operai impiegati
è probabile credo possibile che questo tema tornerà a essere al centro di prossimi rinnovi contrattuali e siete tra l'ora di capire quali e quali e quanti adattamenti
Occorreva portare l'attuale normativa
Tenendo conto che al di là degli aspetti più pronta propriamente politico sindacali che saranno stranamente rilevanti perché la settantatré oggi contesto sociale ed è vero molto cambiato
E che comunque nasceva da una situazione di mercati dinamici e blocco fluttuanti
E con un'organizzazione del lavoro fortemente gerarchica tarate su produzioni grande serie oggi contesto invece in cui lavoriamo e socialmente et radicalmente mutato mercati stabili poco dinamicità in quanto a Jean
Sì che di vita del prodotto brevi assetti tecnologici rapito rinnovamento
Il contratto successivo quello del settantasei
Perché lo ricorda è stato il contratto del richiesta sindacale di partecipazione alle scelte produttive tramite l'impresa
Che poi veniva chiamata in quel momento con lo slogan di partecipazione conflittuale è stato il contratto che ha determinato quei diritti di informazione che ancora oggi sono alla base della nostra struttura contrattuale per quanto riguarda l'informazione
è stato un conflitto molto duro è stato un confronto difficile però forse quello che ha messo le basi contrattuali di quelle ipotesi
Di partecipazione dei lavoratori che poi molto intese la perseguita e che oggi sono in qualche modo alla base della prospettiva dei nostri anni futuri anche a livello di impresa
Ricordo ancora è quotata settantanove che è stato il contratto del grande conflitto sulla riduzione di lavoro
Io vedo che oggi anche se in termini diversi anche se e sì poi considerare superata probabilmente la quella slogan lavorare meno lavora tutto il
Il discorso intorno orario di lavoro sia un discorso che torna in qualche modo avesse attuale e come allora abbiamo affrontato con molto rigore in futuro remoto altre con altrettanto vigore affrontare
Poi contatto dal novantatré ottantasette sulla banca dati nelle nuove tecnologie e su una struttura comune col sindacato di valutazione di elementi che avrebbe dovuto che è servita spesso come base di valutazioni comuni noto non conflittuale
Però
Siccome il percorso sarebbe dunque le cose delle sarebbero tante penso che sia utile lasciare agli storici o di studiosi di economia d'impresa si avranno interesse a farlo
Le analisi e valutazione del passato rispetta credo con molta più attenzione guardare al al futuro
A noi spetta il compito di essere all'altezza della storia crediti amo e di sapere quindi affrontare al meglio il difficile periodo che ci aspetta cercando di guardare un po'più lontano rispetto al contingente Cocu comunque ci confrontiamo quotidianamente
Proprio per toglierci questa rara occasione di riflessione comune del quotidiano
Non vorrei più parlare della sofferta vicenda del contrattuale che tanto ci ha coinvolto eccoci che ci coinvolge di cui Teate sotto ha parlato molto comoda precisione stamani se da presidente sia tra i lettori
E che quindi vorrei qui ricordare la necessità che credo ormai siete tutti condivisa della modifica della necessità di rivedere l'accordo confederale ventidue novantatré che ha certamente portato importanti risultati per il sistema delle imprese
Ma che ormai credo che erano stati senza rabbia dimostrato se ce ne fosse stato bisogno deve essere adeguato alla mutata situazione economico-sociale
Certo avremo sempre dei problemi immediati saremo sempre condizionate dal momento però nelle rare occasioni in cui si può cercare di fette su prospettive più lungo termine
Ebbene tarlo anche perché dico un'ovvietà ma mi pare inopportuno la penetrazione all'Obiettivo anche lontano rendete impazzite o comunque più comprensibile affrontare in certo modo i nodi che mano a mano sì presente
Stamane numerosi esponenti del nostro mondo imprenditoriale grandi e piccoli imprenditori imprese del nord del sud multinazionali o nazionali
Ci hanno rappresentato di scenari economici sociali e quindi la competizione dei prossimi anni
Con i problemi che questo comporta
Federmeccanica che è un'organizzazione sindacale deve può disporre idee e strumenti idonei per affrontare positivamente queste evenienze
Ma per farlo non può sottrarsi a confronto con quella che è l'interlocutore istituzionale dell'associazione
E quindi non può non affrontare il
Il tenta di fare un cenno a una possibile non può non fare un cenno all'organizzazione sindacale
E quindi una cena sindacato che pur con varie sfaccettature qualche non indifferente criticità rappresenta l'interesse collettivo di che presta la sua opera nel nostro impresa
Non è questo il momento per attardarsi a ricordare che esistono e devono esistere rapporti fra impresa e lavoratori non mediati da altri e che grave errore sarebbe e ne abbia avuto esempi negativi in anni non lontani
Se l'impresa abbandonasse la responsabilità di gestione dei propri collaboratori ad altri nell'illusione di trovare chi risolve i problemi
Diritti e di rapporti
E quindi e mi scuso tra parentesi non bisogna tralasciare mai gli anche dei momenti di pace sociale una attenta intelligente gestione delle risorse umane
Ma altrettanto illusorio e dannoso sarebbe ignorare o peggio combattere ideologicamente una reale evitare struttura di tutela di interessi collettivi
Che deve saper uscire dico cosa potete azienda ritenuti investire l'intera struttura sociale del Paese
Intendo dire che il sindacato
Il potere oltre la sua funzione propria di tutela degli interessi collettivi degli operatori lo stesso aderenti la capacità di saper mediare al suo interno tra specifiche esperienze localizzate ed interessi generali
Con evidente beneficio per tutto il sistema se questo sa fare e quando questa staffetta
L'importante è trovare un giusto equilibrio di poteri e soprattutto individuare regole di comportamento ed obiettivi comuni nel rispetto dei reciproci ruoli verso cui orientare il confronto
Sono passati da molto i tempi in cui il sindacato doveva rivendicare euro con un cimento e una legittimità di interlocuzione avuto ed ancora potere d'interlocuzione
Ma ora deve saperlo conservare e deve quindi uscì di uscire ad essere stimolatore di cambiamento lasciando ad altri tentazioni di conservatorismo
Abbandonandoli trilogie morte e slogan arcaici e sapendo adeguare la sua missione ad un contesto economico sociale in continua veloce evoluzione sapendo a finalizzare la sua opera di tutela ad interessi generali che sono cambiati pensando chi lavora ma anche ah come realisticamente attraverso il suo contributo lo sviluppo del sistema economico e produttivo si possono creare spazi perché si affaccia al mercato del lavoro coperchi da troppo tempo aspetta di entrambi
In fondo è più facile perché non richiede neppure di pensare ripetere vecchi slogan ricavati da giornaletti per fortuna finiti negli anni settanta come capita forse che io ritengo reazionarie dell'estrema sinistra di governo
Ma questo usi intaccato vero non può permetterselo perché sa che qui semplicemente potrebbero portare alla sua fine
Se vuole come oggi continuare ad essere parte importante della classe dirigente deve saper cambiare saper adattare di volta in volta gli interessi che rappresenta alle reali possibilità del sistema economica e produttiva cioè la competizione
Deve ricercare con forza le tute rinunciabile abbandonando insostenibili difese di privilegi ripetitivi
Dichiaro che discorso reciproco le stesse cose mutatis mutandis valgono perché rappresenta l'impresa
E però una minore Dio ideologizzazione e di confronto quotidiano con la realtà
Rendono nella rappresentanza ed editoriale meno difficile la disponibilità al cambiamento e del tutto fisiologica la selezione naturale
Ma i trattati chi non sa cambiare va cambiato
E allora e forse pensa possibile la ricerca di obiettivi comuni
La definizione di regole di comportamento il continuo confronto per gestire il cambiamento appena dell'immaginazione deviazione sindacale quali ci ha abituati a vedere ma con rischi importanti anche per il nostro sistema produttivo
Io credo esempio che un primo obiettivo comune che associazioni dell'impresa e e organizzazioni sindacali dovrebbero avere sia quello della modernizzazione in termini di costi e di efficienza dell'apparato pubblico e del pubblico impiego
Il contenimento dei costi una sempre maggiore efficienza e produttività sono ormai nei cromosomi di chi lavora nell'industria
Altrettanto dobbiamo insieme chiedere e per quanto possibile contribuirà tutte nere nel sistema pubblico amministrazioni centrali periferiche
Sistema sanitario servizi ma anche banche
Queste secondo me una vera premesse ad ogni possibile porta ogni possibilità di ulteriore sviluppo nel nostro Paese
Molto si è parlato e si parlerà ancora dello stato sociale della differenza fra modello europeo est americano o se vuol dire qualcosa asiatico
Noi nulla dobbiamo abbiamo da copiare da altri un certo livello di tutela e radicato da oltre un secolo della nostra cultura europea
Certo che con gli altri dobbiamo competere spiega allora il tema non è a quale modello estranee alla nostra cultura fare riferimento ma come possiamo far sì che il nostro modello sia compatibile con la competitività mondiale
Quanto e come si possa salvare perché no migliorare senza affossare la nostra competitività senza un sistema produttivo efficiente e concorrenziale non esiste nessuna ricchezza per nessun tipo di stato sociale
Ci sono poi delle materie che più direttamente dipende da noi
A cominciare per esempio dal sistema contrattuale
Qui non tanto voglio affrontare le problematiche relative al contratto nazionale o alla possibilità di convivenza di due livelli di contratto nazionale appunto ed aziendale
Molto di questo dibattito forse troppo e talvolta anche a sproposito accompagnato la nostra vicenda attuale
Spero che nei prossimi mesi nel rivisitare l'accordo interconfederale alcune anomalie vengono corrette
O comunque riadattate a una realtà mutata vorrei invece qui riferirmi più generale alla tradizionale metodologia contrattuale
Richieste ricostruzione eventuale conflitto stipulazione di contratto cioè norme giuridiche vincolanti e cioè cristalizzazione per un certo periodo del rapporto questo è quello che siamo abituati a vedere in una situazione di veloci molteplici cambiamenti di mercati mondiali non prevedibili che comportano necessità dirottamenti costanti e veloci
L'HSDPA cristalizzazione in regola di comportamenti in materia e quale distribuzione d'orario l'organizzazione del lavoro
In sintesi della gestione quotidiana davvero produttivo non rischio di rendere lenti e quindi inefficaci se non inutili i confronti necessari per affrontare la realtà creando incomprensioni ed anni
Non sarebbe forse più opportuno su alcune materie gestionali fermo restando di aspetti chi tutela imprescindibili sostituirà le norme statiche veloci nelle procedure
Forse questo è uno degli aspetti veri e realisticamente realizzabili dei sistemi sindacali partecipazione di cui gli amici che interverranno dopo potranno medio informarsi è chiarissimo
No sto pensando a quella che viene talvolta dedicati sbrigativamente definita deregolamentazione
Pensi invece ad un diverso modo di regolamentare per evitare quello che è un rischio reale di frantumazione delle regole e dei comportamenti e quindi nel bene e nel male il rischio di nessuna regola
Tanto mance le regole vuol dire anche tanto maggiore è la rappresentanza che è un pericolo reale per le nostre controparti ma da cui non si hanno intendi neppure noi
A tale proposito si dirà molto in questi mesi e forse anche in questi ultimi giorni
Forse troppo parlare di difficoltà nel sistema di rappresentanza dell'impresa ed interessi contrastanti tra grandi e piccoli tra nord e sud fra territori riversi RAI Internazionale multinazionali
Questo dibattito è figlio dell'eccesso del giorno per giorno
La nostra organizzazione entra in crisi nel momento in cui non saprà più cogliere elaborare gestire obiettivi comuni di medio lungo termine
Obiettivi e quale il miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza dello Stato
Della condizione di maggior flessibilità del lavoro della doverosa tutela dei diritti dei singoli nodi Pepi leggi la regolazione dei rapporti con le reazioni sindacali gli operatori la cooperazione con le stesse l'operare per una più razionale distribuzione degli oneri oggi gravanti sul lavoro e quindi sull'impresa e quindi sull'occupazione una più corrette semplice normativa sul lavoro sono tra le priorità che ci accomunano
Diverse possono essere le soluzioni contingenti diversi possono essere gli approcci comune deve essere l'interesse piccole e grandi impresa dunque situate hanno certo esigente diverse questo non può e non deve voler dire che non siamo che non siano prevalenti gli interessi e gli obiettivi comuni
Questo è e deve essere il difficile compito di associazione
Associazione deve voler dire sintesi di interessi e divisioni non somma
Non spetta a Federmeccanica farsi voce della somma degli interessi delle imprese che rappresenta le spetta invece il compito assai più complesso di portare a sintesi i bisogni delle imprese che sono oggi come mai prima articolati è diverso
Sono certo che sapevo essere altezza di questo difficile compito purché ognuno di noi si è consapevole di essere parte di un sistema in cui vi sono poche certezze molte contraddizioni
Ma che noi possiamo insieme migliorare grazie
Ecco qua allora adesso dalla parola visto Callieri che tutti conoscete che nel senso che dica chi sia che si Grasso pensieri su tante cose
Grazie cari amici di
Occasioni come queste di Mele
Non soltanto celebrazione ma
Discussione intorno
Ha un'importante realtà che compie venticinque anni tutti ricordiamo come è nata io sono abbastanza vecchio per ricordare anche i momenti più difficili di questa nascita
Allora consentono impongono
Di
Dare senso non contingente a questa occasione
Anche se di problemi contingenti sulla schiena bianco tantissimi e pesanti
Proprio perché il l'astrarsi dalla contingenza forse può illuminare meglio la fase che stiamo attraversando troppo aiutarci a capire
Quali sono
Le necessarie vie di uscita nell'interesse generale delle imprese del Paese
E riferendomi molti degli interventi degli amici
Di questa mattina
E partendo dalla considerazione che questo è un Paese strano che ha
Nessuna memoria del passato
Scarsa consapevolezza del presente
Pochissima premonizione del futuro
Credo che valgono appena valga la pena di cercare di inquadrare
La situazione in cui siamo il l'orizzonte verso il quale ci muoviamo anche con un po'di di senso storico
Noi oggi parliamo di globalizzazione come si questo fosse un dato nuovo sconvolgente tocca per la prima volta i temi dell'economia il problema dell'umanità
Vorrei ricordare a tutti che non è così
Che la storia
Dell'uomo e la storia della civiltà accidentale ha già riconosciuto nei momenti in cui
Il mercato da Dubai
Sono stati momenti di grande
Felicità nella
E grande prospettiva nel nella storia dell'uomo
Ricordiamo la rivoluzione mercanti
Passa dal dal Medioevo al Rinascimento
Con formidabili innovazioni
Sul piano per esempio la gestione del credito
Nasce la cambiale
Nascono le promissory notes però nasce la banca
Nascono le grandi compagnie mercantili
Che hanno unito l'Europa sono nate largamente oltre il mondo allora conosciuto
Hanno allargato i confini del mondo
Con uno straordinario salto di benessere
è uno straordinario salto di civiltà
L'umanità
E quello è stato un momento in cui
Globalità globalizzazione integrazioni economiche
Multinazionali
I medici
Avevano filiali bancarie in tutta Europa
L'integrazione era forte la competizione era forte il progresso è stato estremamente sostenuto
Qual è stata una frase
Che poi si è interrotta perché alle attitudini cooperativa la ricerca di cooperazione e integrazione
Sono subentrati allora succedeva
Carestia guerre
E poi c'è stato un ulteriore frase che è stata quella della rivoluzione Efisio creati in cui ancora
Innovazioni tecniche e non soltanto tecniche e integrazione globalizzazione hanno prevalso
Per poi di nuovo
Tornare indietro in conflittualità
Separatezze nel
Nel mondo
Per poi conosce una nuova fase a valle della prima rivoluzione industriale ed è quella più recente forse quello a cui più potremmo entrare in cui il mercato del mondo
La moneta unica con il gold standard
Non esistevano bene
Il commercio mondiale era superiore di cinque volte
In proporzione rispetto a quello attuale
L'interscambio
In cui è vero
Che il grosso dello scambio era
In termini di contenuti sui prodotti agricoli ma in cui l'industria cominciava a crescere a nascere adesso state gli anni gli ultimi decenni del Novecento il primo decennio del Novecento
A seguito del quale di nuovo l'esplosione di conflitti
Ha guastato la festa
Ed è singolare
Che questa fine di secolo si ricongiungono con l'inizio
Almeno in termini di orientamenti di obiettivi e protetto e prospetti globalizzazione dei mercati mondiali
Tendenza a definire
Monete uniche
Tecnologie che
Supportato potenziali straordinari di sviluppo
La ripresa di crescita
Nei paesi di in via di sviluppo problemi di equilibrio
Come sempre per i Paesi più ricchi più consolidati per i quali si tratta di rimettere in gioco ridiscuterne
Le proprie ragioni d'essere proprio equilibri
Per evitare che la difesa degli equilibri ne comprometta come sempre quando si gioca in difesa il mantenimento della stabilita
Quindi
Abbiamo già visto
L'uomo ha già visto la storia dell'uomo già visto
Momenti come quelli attuali
Che si deferenza rispetto a quelli del passato certamente perché la storia
Però non si ripete mai
Anche se torna sempre sugli stessi punti
Si gioca
Fondamentalmente oggi in termini di sfida tra Gelli integrativi cooperativi o modelli antagonisti di conflitto
Ed è fortemente augurabile
L'uomo abbia imparato pari dalla storia del passato
E comprende capisca
Che il modello dell'antagonismo e del conflitto è un modello che impoverisce
I potenziali di crescita non li accrescendoli arricchisce mentre il modello dell'integrazione la cooperazione e quello che da i potenziali di crescita massima risorse di redistribuzione
è qua delle risorse e quindi diffusione del benessere non soltanto materiale
Sempre più ampia fasce per la popolazione del mondo
Ripeto augurabile che l'uomo impari dalla storia questo purtroppo non sempre avviene
E credo che calati o per calare questi concetti
Nostre situazione le nostre condizioni
Molto dobbiamo re imparare molto dobbiamo imparare verso che è successa
La storia delle relazioni industriali italiane
Dopo dopo un momento di
Cooperazione necessaria necessità che è stata quella legata alla ricostruzione del Paese
Regata a obiettivi vitali
Che obbligarono
è andata virando in tempi abbastanza brevi verso logiche di antagonismo e di conflitto
La logica di antagonismo e di conflitto che erano certamente favorite
Dalla divisione ideologica del mondo
Dalla contrapposizione
Dal fatto che questo Paese era
Borderline al confine
Tra i due mondi tra l'Est e l'Ovest
Con questi in casa
Rappresentato da un partito comunista
Il più forte dell'Occidente
E rappresentata ancora dalla soglia di Gorizia e dall'insistenza dell'Europa orientale sulla soglia e quindi con pure rischi rischia sterno un rischio interno
Che porta inevitabilmente ai rigidi separare ideologizzare
Verso logiche di conflitto antagonismo e di confronto
Ciò malgrado ciò malgrado questo nostro Paese
Ha conosciuto nella fase della ricostruzione e poi a coltivata conoscere seppure con un costi elevati
Nella fase dell'antagonismo e del conflitto
Una crescita senza pari
Una trasformazione repentina della sua realtà economica sociale da modelli impostazioni fondamentalmente agropastorali per una larghissima parte del Paese nel centro-sud
A un assetto di Paesi industria Stato ricordato questa mattina
Tra i primi sei Paesi industriali del mondo
Racconta una capacità di crescita straordinari
Con uno sviluppo imprenditoriale senza uguali color diffusione delle capacità imprenditoriali assolutamente senza uguali
E quando
Le ideologie sono cadute insieme con i muri son cadute le ragioni contrapposizione
Come sempre
Delle società consolidato opulente i cambiamenti sono perversi c'è stato un ritardo delle capacità di orientamento
Ma a fronte comunque di emergenze gravi per il Paese
Ci sono state straordinarie capacità di risposta
Straordinarie scappa cita di risposta agli sciocchi
Derivanti dalla posizione di debito del nostro Paese
Dalla posizione di debolezza finanziaria
Dalla
La stretta che un sistema di cambi artificialmente tenuto aveva posto sulla competitività e Sully livello gli scambi sul livello della bilancia
Commerciale del paese
A questi shock
Abbiamo saputo reagire
Con
La ricerca di strumenti che consentissero
Di tenere comunque in piedi il Paese di lavorare per Fini di recupero della posizione competitiva
Di
Miglioramento
Del nostro posizionamento complessivo anche con operazioni intelligenti
Perché son passate passano sotto l'etichetta della fase di concertazione la fase di concertazione come superamento dell'antagonismo eccome supporto
A un cambiamento che tutti noi
Ritenevamo potesse avere tempi risulta più rapidi e più affidabile
I risultati sono stati incerta parte
Rilevanti
Nel senso che
Abbia ripreso la nostra competitività e cresciuta
La componente esportativa
Delle nostre attività
Ci sono stati importante di posizionamenti di interi settori produttivi
C'è stato la forte capacità di reagire alla sfida competitiva da parte delle imprese ciascuno e se considera tra e considerata poi le imprese come reti e sistemi e sistemi di impresa
C'è stato e c'è questo è indubbio
In forte ritardo
Nel strutture di sostegno del Paese le strutture di governo del paese
Dalle infrastrutture politiche alle infrastrutture immateriali e materiali
Su cui i primi segni di avanzamento che pure sembravano
Promettenti si sono poi progressivamente valuterà
I paludate non per paludato intima rating valutate perché son finite della della palude
E oggi sicuramente
Il tema della globalizzazione
è un tema che si presenta in modo pressante
Rischia di essere di presentarsi in modo schiacciante per il nostro Paese si
L'intendenza non si ha tempo
Abbiamo potuto pensare che l'intendenza avrebbe seguito alle nostre
Rossi impegna i nostri sforzi
Napoleone perché voleva sempre più velocemente di quanto non vuole essere una salmerie reagire che lo doveva supportare ha sempre avuto ragione in Russia ahimè
L'Intendenza aveva seguito noi non dobbiamo corre il rischio non dobbiamo corre il rischio
Che la nostra campagna si livelli una campagna di Russia questo è il punto fondamentale
Ed è se volete la ragione per cui ci esprimiamo con qualche nervosismo direttamente con qualche
Puntavi come dire di asprezza che viene data all'uno criticata anche al nostro Ente
Una campagna di Russia sarebbe disastrosa per questo Paese
E non c'è dubbio
Non c'è dubbio che il sistema dei rapporti contrattuali il sistema dei rapporti sindacali
Che pure è stato funzionale in questi ultimi anni a questo disegno
Perché era finalizzato ed è finalizzata
A consentire il raggiungimento di obiettivi che ancora non abbiamo conseguito
Tratta
Mantenuto nel senso che deve essere oggetto di attenta valutazione
E fa implementata
Il sistema concertativo nella sua concezione più vera e vedo spuri perché sono anche certamente concezione disponibile la concertazione anche noi peraltro non
Per favorire arabo
Ero rientrato ed è tuttora orientati potervi pregherei di rileggere la prima pagina dell'accordo di luglio
Ad accompagnare il Paese in questa fase di trasformazione transizione
Verso
Il rientro e questo è avvenuto
Del nostro Paese nel sistema Riccardi
Europei
Verso
Il raggiungimento di un traguardo di infrazione europea a questo siamo vicini anche se l'inflazione europea muove verso il basso e noi dobbiamo rincorrere questa discesa verso il basso di infrazione europea con fatica
Verso una soluzione dei problemi ormai generazionali del nostro debito pubblico
Verso una prospettiva di integrazione europea che la premessa per noi e non vi punto di arrivo
Di integrazione mondiale di globalizzazione
La nostra entrata in Europa
La prima fase
Di un processo assai più ambizioso
Che le grandi aree economiche integrazione dovranno compiere in termini di integrazione reciproca e non di isolamento reciproco
In modo tale che se posso competere integrate e non confliggere
Chiuse ciascuno
Al suo interno
Questi erano e sono gli obiettivi del del sistema di concertazione
Al quale era funzionale ed è funzionale
Una politica dei redditi
Che tanto più rilevanza assume quanto più
Ci si raggiunto si raggiunge il sedici e raggiungere l'obiettivo
E quindi
La Stella Polare
Del abbattimento dell'inflazione
Diventa sempre più stringente via via che l'inflazione Carla
Perché passi successivi di riduzione abbattimento sono sempre notoriamente i più difficili
Tutti sappiamo che quando l'erba è alta il primo taglie Faraci
Tutti sappiamo
Che tosare le erbacce ottocento e molto molto più difficile
L'obiettivo di contenimento di inflazione
Oggi ancora più stringente di quanto non fosse contavamo Ifrox rilevante
E più difficile
Da perseguire da raggiungere
Su questo tema
Ed è questo sostanzialmente il tema si sono innestate
Divergenze di opinioni e poi conflitto
Conflitto con la nostra controparte sindacale
Che ha credo
Certamente in buona fede ma erroneamente ritenuto che in qualche modo
Si potesse allentare il freno
Una politica dei redditi che fosse da questo punto di vista permissivo concessivo
Metterebbe a rischio i sacrifici che sin qui sono stati fatti
Sul piano degli obiettivi di risanamento del bilancio sul piano del recupero della competitività del Paese sul piano del rilancio di sviluppo e occupazione
E questa è
E solo queste non un'altra la ragione per cui abbia tenuto posizioni
Dure è forte
Dure e forti quanto ha sempre duro difficile duro significa difficile non significa durezza di comportamenti
Le gare
A fronte di richieste
Perché poi in definitiva si traducono i benefici per chi lavora per noi e Ind. ipotetici illusori
Rilanci possibili dovrebbe entrare
E su questa su questo obiettivo su questa sfida credo che ieri abbiamo tutti il dovere
In primo luogo verso voi stessi
In secondo luogo verso i sacrifici fatti sino ad oggi e in secondo luogo verso gli obiettivi che sono in gioco sono vitali per il sistema delle imprese per il Paese mantenere assoluta coerenza
E mantenere assoluta coerenza filiformi
Credo che questa considerazione su cui esistere tre larghissimo consenso Tirelli quasi totale consenso al nostro interno
Dobbiamo mantenerla
Fino all'ultimo giorno
Ultimo giorno compreso e non
Sia possibile
Deviare da questa da questa strana
E dobbiamo anche essere consapevoli che l'accordo di luglio
è ben lungi dall'aver esaurito
Il suo potenziale e la sua utilità
Deve accompagnarci ancora
Perché l'Europa non l'abbia raggiunta
Perché l'infrazione non l'abbia con non l'abbiamo vinta definitivamente l'inflazione una bestia che don viene mai sconfitta in termini permanenti
Perché gli obiettivi di integrazione europea sono assolutamente ambiziosi e la nostra condizione il debito e la nostra condizione di deficit
Presentano ancora larghissima debolezza
La politica dei redditi hanno ancora con ossidazione Conte lascia perseguita ancora ancora perenti ancora aperte abbastanza bene
E il tema
Dell'adeguamento del sistema contrattuale delle regole contrattuali che e certamente attuale attuale quanto vedo perché
Con il mese di luglio lo si compie il quarto anno
Di applicazione del contratto di luglio ed è previsto un momento di verifica e questa verifica è opportuna
Ma
Riveduto alla luce dell'esperienza
Va riveduto
Alla luce dello stato dell'arte che abbiamo raggiunto rispetto agli obiettivi di fondo dell'accordo stesso
Obiettivi che non tutti abbiamo conseguito pienamente
Che devono essere consolidati
Che devono tener conto del fatto
Che lavorare
I termini politiche salariali
Con inflazione per obiettivi infrazioni ulteriormente decrescenti rispetto al due per cento al quale rapidamente arriveremo pone oggettivi problemi
Poi oggettivi problemi per esempio i termini dei livelli contrattuali che non significa negare la validità di uno strumento piuttosto che in un altro ma significa rendere compatibili con gli obiettivi la gestione dei livelli l'esistenza dei livelli stessi
Tema di Bond insignificante portata e di non insignificante significato
Indoor
Un paese come questo in cui la diffusione di impresa è straordinaria
In cui la moltiplicazione dei livelli e ha ragione
Di confusione in cui occorre dire una volta per tutte che soldi sono soldi
Non hanno titoli diversi per essere erogati hanno un unico titolo escono da un'unica tasca per finire in una grotta s'
E la produttività e unica perché un'impresa genera una produttività non genera tante produttività
E quella produttività generatore è un elemento fondamentale per competere
E quindi il tema
Della struttura contrattuale sicuramente è un tema che andrà considerata attentamente e non
Avendo non essendo utile avere posizioni aprioristiche
Ma avendo chiaramente definiti obiettivi necessari sui quali lavorare e su quali trovate soluzioni adeguate in allora abbiamo trovato delle soluzioni l'abbiamo sperimentate
Sappiamo quali sono le esigenze di correzione non sappiamo ancora dovremmo trovare sempre modalità ulteriori per renderlo strumento ancora più adeguato a obiettivi sempre più stringenti
Ma se e qui concluderei
Le le ultime riflessioni
Se
Il sistema di concertazione
Ipotizza e postula
Il cambiamento dello scenario competitivo
Se questo scenario competitivo affrontabile soltanto
Con
Imprese
In cui i legami interni
Se no di forte adesione gli obiettivi
E di forte identificazione degli obiettivi dell'impresa
Sì
L'impresa e sempre più
Uno strumento di tutti
Ed è sempre bello
Lo strumento esclusivo
Di autorealizzazione del capitalista imprenditore
Se il sistema di impresa evolve sempre più
Verso
Logiche di rete e logiche di integrazione la capacità dell'impresa di generare identificazione dei suoi figli
E il
Sistema di valori perché all'interno delle prese consente convergenze coerenza su obiettivi diventa sempre più importante
L'impresa
Non vincerà la sfida competitiva
Prossima ventura
Se punterà a ottenere soltanto comportamenti conformi
Il comportamento conforme come l'otto non consente il miglioramento continuo non consente l'upgrading competitivo non consente la flessibilità di risposta non consente la tempestività di risposta
Il vecchie logiche del lavoro subordinato sono sempre meno funzionali alla evoluzione e alla prospettiva di un sistema competitivo in cui flessibilità identificazione a Fini sono gli strumenti fondamentali per competere
E quindi cambiamenti forti
Nella cultura delle imprese nella cultura del lavoro
Nella definizione del lavoro e dei suoi contenuti della definizione della retribuzione solo specie sita impellenti
E
Il sistema di rappresentanza
Che può che deve nascere
Per cucire
Verso gli obiettivi dell'impresa
Il sistema di interessi rappresentato dal lavoro
è fortemente diverso rispetto a quello che è oggi conoscendo e lo sforzo che dovreste far altro
Da parte del sistema delle imprese da parte del sindacato
Per ottenere questo adeguamento uno sforzo culturale in primo luogo straordinario
Oggi le prospettive
Sono ancora gestite
Tenendo d'occhio il passato
Tenendo d'occhio fra i valori e riferimenti consolidati
Conto scarsissima capacità di interpretare e rispondere alle nuove esigenze
I valori unificanti del passato
Vuoi per l'impresa
Vuoi per l'organizzazione sindacale
Sono lì che tramontano
E quali possano e debbano essere i valori unificanti del futuro è la scommessa di fronte alla quale si è appreso la mia personale convinzione
E che l'evoluzione dell'impresa nella logica della comunità d'interessi sia fondamentale e che la strada della partecipazione per vie che inevitabilmente devono tener conto
E le caratteristiche della cultura è la storia di questo Paese
Sia la strada obbligata
I gli strumenti gli esperimenti perché sin qui abbiamo fatto dimostrano
Difficoltà più che dondola promessi
Ed è per me ragione di preoccupazione
E per constatare che forse ancora non siamo riusciti ad imboccare
La strada giusta
O forse che abbiamo cercato di percorrere una strada che è giusta ma l'abbiamo fatto senza sufficiente convinzione
Recuperare convinzione sulla giustezza della stradale e recuperare decisione rapper questa avanzamento credo che sia per il problema fondamentale
Sul quale a valle della conclusione che credo difficile una parte ma inevitabile dall'altra del contratto
Nazionale di lavoro dei metalmeccanici credo che sia la grande sfida sono convinto che Federmeccanica
Per la sua cultura per la sua tradizione per la sua storia
Potrà collaborare attivamente non solo ma il sedere
Per così dire traente
In questa necessaria elaborazione culturale
Mi rendo conto che parlare di cultura
Proposta di barare
Velleitario presuntuoso ma credo che il seduce il prelievo sugli strumenti culturali sarà difficile per grazie
Grazie Carlo e adesso la parola tutto Raffaele Morese segretario generale aggiunto
Nell'accise che ringraziamo la sua presenza
è uno dei più acuti dirigenti sindacalisti Garay conosciute né conosciuti tanti esita sicuramente ante contributi
Sono acutamente preoccupato questa presentazione sì D'Antoni si scusa
E io ho accettato volentieri di venire perché sono un po'vecchio di questi boschi quindi etico rivisto qualche faccia nota
Legata alla mia esperienza sindacale
Di categoria
Pensando di non andare molto lontano ma fatte dal lire
No io resto nei venticinque anni dico solo che la Federmeccanica come noi e figlia del sessantanove
Di quegli anni così caotici e che fecero pensare alla Confindustria di riorganizzare la propria presenza darsi un soggetto di rappresentanza collettiva per i metalmeccanici allora come adesso io considero una bella scelta con lui perché ha consentito di dare un'identità a una
A un pezzo consistente nel sistema dell'intimità resa italiana
Che non tutti i paesi europei hanno fatto
E che stanno pagando qualche attrezzo da non aver fu scelto come abbiamo scelto noi in questo paese di dare importanza
Un ruolo e articolazione ai soggetti collettivi di rappresentanza
Certo ciascuno di noi tenda a dire che da sé riesce fare per tre
Nel specie poi quando non è si tratta di di di di questioni che riguardano il benessere la ricchezza quindi la cosa potrebbe essere allettante però io penso che è stata una scelta di strategica molto importante quella di aver rafforzato gli strumenti di rappresentanza collettiva in quegli anni
è stato uno dei modi attraverso i quali noi abbiamo costruito un ordine
Della
Qualificazione diciamo del modo di lavorare nel nostro Paese e giustamente figurati Ri ha ricordato che il primo grosso impegno fu la definizione dell'inquadramento unico per i metalmeccanici eccome facemmo il vestito ai lavoratori
Del settore un'opera quasi monumentale che arrecato esperta Roberto per molti anni
Lo dico perché quella organizzazione così come noi perché poi furono contemporanea nascita Federmeccanica della F MM
Lo perché eravamo pieni di una cultura abbastanza omogenee eravamo tutti con la stessa idea che benessere ricchezza la facevamo perché avevamo tre punti fermi
Vedendosi prebende Labour big esteri
Stato sociale che assieme ha tanto lavoro organizzato in grande impresa
Sta cosa non c'è più a disposizione
Dopo i primi venticinque anni assieme dobbiamo affrontare l'obiettivo di a vere imprese snelle lavoro flessibile è stato leggero
A dirlo a livello E.T. una facilità a dirle di una facilità straordinaria a farlo non basta né uno spot né un evento
Dottor Alberti
Lo possono fare solo dei soggetti collettivi glielo dico perché ho sentito in questi mesi aleggiare tentazioni distruttive
Della rappresentanza collettiva
Del dell'indebolimento i soggetti che abbiano questa forza in una società complessa se veramente ci crediamo a una società che a quelle tre caratteristiche
Che siano capaci di assumersi responsabilità che i singoli non ce la fanno ad Asso
In Italia cambiano lavoro quattro milioni di italiani all'anno
Storie per quattro milioni di pubblico impiego che non cambia lavoro
Ogni cinque anni si fa il giro
I singoli cosa volete che organizzi nel mercato del lavoro
Non ce la faranno mai
Solo la legge sperate che le leggi di cancelli il il il collocamento pubblico che è già morto vende e vi sostituisca chissà che cosa se non sono i soggetti collettivi che si rimboccano le maniche faticosamente è cercano di costruire le ragioni dell'incontro fra domanda e offerta di lavoro così complessa come la realtà lavoro flessibile impresa sulla lingua impongono
Pensate che noi ce la faremo smantellando questi soggetti collettivi a realizzare questo tratto gli ultimi c'hanno mai preso sempre più difficile gli ultimi diciannove entri dalla vita di di una per di un coro io fatico ricorda John correvo più
Ero pure un fondo instabile non ero già il nome è triste ma gli ultimi cento metri miei erano sembra la mia disperazione
Negli ultimi cento metri per arrivare in Europa sono i più difficili e pensate che ce la possiamo fare ognuno che se la squaglia
Da qualche parte non rafforzi gli elementi di coesione che sono necessari per poter centrare un poco vispi
Ho sentito aleggiare questa questa difficoltà nella stessa vertenza
Dei metalmeccanici come una sorta di
Svilimento del contratto nazionale
Attendere a su questa a una esaltazione ve lo dice uno che ho machismo che era sembra creduto ma contrattazione azienda
Qui salta azione dalla contrattazione aziendale in antagonismo al contratto nazionale attenzione
Perché noi sono ne abbiamo pochissimi di strumenti di coesione sociale in questo Paese non siamo ricchi di strumenti coesione sociale siamo poveri
E se smontiamo quei pochi che ci sono rischiamo di indebolire ulteriormente
La nostra capacità di orientare
Governato
E la concertazione da solo non ce la farebbe mai disse
Non ci sono gli strumenti
Attraverso i quali comportamenti collettivi vengono orientati
E siccome ho sentito in questi ultimi cento mentre per entrare in Europa fortissimo
La necessità di una ridisegno
Degli equilibri fra politica monetaria e politica salariale l'ho sentito mo'fortissimo nel nella concretezza delle cose
Ma pensate veramente che questo Paese posso entrare dignitosamente in Europa se a realizzare questa coerenza fra politica monetaria sempre più legata al fatto che avremo la moneta unica e politica salariale non ha dei soggetti che in qualche modo la fanno camminare assieme
Quindi lo dei lo dico perché penso che la grande scommessa di questo Paese e ha legata ai comportamenti virtuosi che possono assumere
I singoli ovviamente e e i soggetti collettivi sociali
Anche perché
Io penso che non basta la buona politica spero che ritorni la buona politica che abbia un buon Pirlo agli occhi degli italiani
Che ci sia una capacità di governo efficace So benissimo le viti che ci sono in corso su su quando qua quello che si vorrebbe
Però io ritengo sembra che tutto ciò non basta
Se i soggetti sociali non si assumono loro la parte di responsabilità nel costruire assieme alle istituzioni pubbliche le prospettive di sviluppo di questo Paese
Esposto come esposto come diceva figurate Callieri prima a questa competizione
Straordinaria inedita e nello stesso tempo così vincolata dal dover entrare in euro
E spero che nei prossimi giorni la riconferma del contratto nazionale sia in realtà la riconferma del ruolo dei soggetti collettivi guardate che il fallimento Rupert prospettiva del cordate e il fallimento
Dalla rappresentanza dalla capacità di saper trovare sintesi
Della necessità di dare orientamenti certi e saranno sempre questi soggetti poi che potranno decidere
Del destino di quelli minimi contrattuali perché lo dite io che la mia organizzazione approdata all'idea che si possono fare deroghe ai minimi contrattuali qualora nel Mezzogiorno abbiamo possibilità di favorite più occupazione
Ma senza quei minimi non potremmo fare politica salariali corretta
E abbiamo la necessità allora di essere sempre capace di saperlo modulare regolare ciò che abbiamo sotto mano
Lo penso perché le le le politiche contrattuale e avranno secondo me grandi e peso sempre in questo Paese
Sono convinto che si può anche aprire una discussione sulla revisione dall'accordo del luglio novantatré
Io penso che il target che avevamo dato a quell'accordo
L'abbiamo quasi centrato ovviamente
Questo è un Paese che
Come dire cioè di sorprese per me ne offre sembra
Però credo che ci stiamo avviando verso un'inflazione bassa e l'obiettivo di quell'accordo era favori la bassa verdi del dell'inflazione in questo per poi dare spazio alle possibilità di occupazione la seconda
L'abbiamo centrato con un obiettivo
Facciamo una fatica tremenda a e a vedere come vi ho realizzato la prima mi sembra avviata sulla buona strada
E quindi
Capite che anch'io capisco che una cosa era fare la contrattazione sull'inflazione programmata quando l'inflazione era di una certa consistenza altra cosa sarà quando l'inflazione al due e mezzo per cento su che la facciamo quella programmata blu
Siamo siamo vicini però Coveri non gli diamo più quel peso è quella rilevanza che ebbe quando facemmo l'accordo o quando pensammo quell'accordo anche zero
Il contratto lo dovrà fare sempre dottor Alberti anche entro il tre zero
In Giappone tutti gli anni ed è navi italiane che stanno a inflazione zero in Giappone tutti gli anni ce la campagna di primavera
Essendo di solito si tratta come dice Galli non so diverso sembra deciso
è chiaro che dobbiamo ridefinire quali sono i nuovi obiettivi che assegnamo alla concertazione e alle conseguenze sulla contrattazione io sono aperto alla discussione però se non riconfermiamo adesso il ruolo della contrattazione collettiva noi fare mo'fatti che a fare la discussione che qui programmaticamente dichiariamo disponibilità ad affrontare
Lo dico anche perché
So bene
Io sono nato all'ideologia di come dire alla valore da dare alla contrattazione
Ma io so bene
Che la contrattazione ha dei limiti e che io l'inseguimento salariale alle modifiche al reddituali non riesco a far e quindi devo aggiustare
Attraverso la politica di concertazione aprire spazi alla contrattazione se aggiusto la redistribuzione del reddito attraverso sto benedetto fisco che la nostra palla al piede
Palla al piede per tutti
Ho letto delle cose che ha detto di avere non si preoccupi del comunismo
Secondo me li date troppa importanza Bertinotti edita da troppi importa questo Paese un Paese consigliere anche stima ma ma non è così ma non gli diamo troppa importanza no quello lì chi sa chi si crede
Ma Isaia esiterei
No all'idea data importanza al fatto che la gente che lavora nelle vostre impresa aumentati in maniera impressionante alla cultura dalla partecipazione
C'è alto che avremo Sir Librai esci Velletri calici umbra ma questo Paese pianti statalista che anticapitalista
Ma non c'è questa
Cerchiamo direttive di venire all'essenziale a costruire le condizione se ha facciamo una vera io la questione fiscale una questione vera di questo Paese c'è troppa evasione c'è troppe illusioni
E che si scarica sulle spalle delle imprese e dei lavoratori che in maniera pesante
Perché ci accorgiamo tutti quanti l'impresa per corno su i lavoratori perché vedono che la produttività se ne va dall'altra parte
è facciamo allora una vera battaglia non sola chiedere questo o quello ma cambiare la macchina
Fiscale di questo Paese che ormai il problema non è di strutture e di macchina c'è una macchina che non funzioni cento mila persone Lerner la figlia auto tanto è il ministero delle Finanze cento mila persone
E c'abbiamo una valanga di evasione di Iva
Una valanga di evasione fiscale
N
E non è casuale è scientifica quell'organizzazione del lavoro
Quindi noi dobbiamo fare in modo di cambiare modernizzare questo Paese
Faccenda assumerà i soggetti collettivi una capacità di influenza continua sul sistema dei partiti e sulle istituzioni
E lo dobbiamo fare consapevoli che ci sono delle inedite prospettive che si aprono per lo
Dobbiamo saper governare di più
Il reddito rispetto al salario dobbiamo saper governare di più il mercato del lavoro nel suo insieme siamo chiamati troppo spesso a fare uscire la gente non sappiamo fare entrare la gente al lavoro e ha dobbiamo formazione professionale
Formazione continua due grandi strumenti che possono essere il nostro come dire
Grande strumento per convincere
Alla flessibilità contrattate controllata di lavoratori e sconfiggere tutte le mentalità neon corporative ipergarantista e che ancora ci sono
Dove dobbiamo essere capaci di assicurare una possibilità di lavoro lì dove c'è per non far andare la gente lì dove viene richiesto perché se non risolviamo questo problema dal Mezzogiorno
Noi ci troveremo in una situazione troppo dura guardate conclude
Per un sindacato come il nostro
Che non ha mai avuto tentazioni nel neo corporativi
Come dire avventurista ha sempre tentato sia pure in mezzo a tantissime difficoltà e parlo nell'insieme del sindacalismo confederale italiano
L'attenzione coniugare sembra e valori e interessi
E trovare la mediazione fra questi
L'obiettivo fondamentale di questa fase mantenere o la coesione sociale
A me non preoccupa
Chi propone di tirare una riga dividere questo Paese indurre
A me preoccupa che ci sono troppi padri e troppe madri che fanno gli straordinari fanno i doppi lavori perché i figli non trovano un'auto a me preoccupa che troppi ragazzi smettono di lavorare
Disturbi studiare per troppa otto in alcune zone a go go perché l'attrazione del lavoro è forte
E molti ragazzi continuano a studiare tanto per studiare perché è l'unico modo per passare il proprio tempo perché non hanno possibilità di lavoro mi preoccupa il fatto che abbiamo troppa gente troppi giovani che nel Mezzogiorno
Conoscono solo le illegalità
L'illegalità del lavoro l'illegalità dei comportamenti verso le istituzioni e conoscono poca legalità perché il ore e il diritto di cittadinanza per eccellenza
Allora noi questo
Credo che dobbiamo fare
Aprirci gli spazi per dedicarci fondamentalmente a quella che abbiamo in qualche modo delineato e credo
In maniera significativa con l'accordo
Dal ventiquattro settembre
Sulla questione del lavoro
Fare in modo che questo diventi come dire il terreno della discussione sia per flessibilizzare
Sia per governarlo meglio s'sia per costruire un nuovo stato sociale perché dove qui dobbiamo partire
Sia per assicurare più lavoro vedove ma e se questo
Noi riusciremo a farlo io penso che tutto quello che in venticinque anni
La cultura contrattuale che si è sviluppato nel settore metalmeccanico
E che è stato fondamentalmente passaggio
Dalla logica conflittuale alla logica partecipativa attraverso momenti durissimi non è non è stata una passeggiata non è stata una passeggiata momenti durissimi
Be'questo è un bel viatico per poter poi prepararsi a questo futuro che e complicato ma non impossibile
Grazie dottor Morese io vorrei propormi in brevissimo cambiamento di programma perché abbiamo insana
Lui Franco Carinci che uno dei più acuti indirizzo originali interpreti del diritto del lavoro delle azioni industriali allora dopo legato gli ho fatto anche il nome con cui non poteva rifiutarsi di terzi qualche osservazione dal suo punto di vista di di attento osservatore voi non di ha detto i lavori su la situazione attuale sulle prospettive gran così gentili
Sono stato premiato va fatto
Dall'amico figura a cui però devo dire che mi ha fatto un aperti da presentazione perché presentandomi
Con questi titoli io non posso essere largamente inferiore all'aspettativa sussista
C'è un convitato di pietra
Ed è il protocollo ventitré luglio mille novecentonovantatré dal titolo estremamente suggestivo e significativo
Politica dei redditi dell'occupazione affetti contrattuale sulle politiche del lavoro e sul sostegno del sistema produttivo
Almeno sulla carta si tratta di una sofisticata versione del modello neo corporativo o concertativo che andava di moda in verità qualche anno prima in Europa
Ed è
Lo dico con grande simpatia per l'amico morente un classico esempio di accordo fra Big industry Big lembo viste
La filosofia una filosofia tipiche c'è chi deve essere un circolo virtuoso fra contenimento dell'inflazione
Diffida del potere d'acquisto sviluppo economico crescita occupazionale
Quindi alla caduta dell'inflazione Dini con una qual sorta di automatismo ricollegata
Non soltanto
La difesa del potere d'acquisto
Ma anche altri due elementi che poi l'esperienza ha dimostrato non essere così strettamente correlati
E cioè sostanzialmente da un lato la riduzione del debito e del deficit dall'altro l'espansione economica e la riduzione dell'occupazione
La strumentazione la strumentazione è una strumentazione tipica di modelli neo corporativo
Politica dei redditi in primis politica dei redditi da lavoro e sulla politica dei redditi è mai riuscita a essere niente di diverso di una politica dei redditi da lavoro e la strumentazione si articola su un momento concertativo sessioni di confronto governo parti sociali addirittura a maggio e giugno sugli obiettivi a settembre
Su gli aspetti attuativi e poi su una contrattazione collettiva fortemente centralizzato e fortemente canalizzato
Una prima osservazione
Si tratta di un testo e quindi di un modello altamente sofisticato e formalizzato un pochino
Sul tipo di vita in asta dello stile italiano perché in verità dentro un involucro così sofisticato e così elegante ucciderlo
E sono rimasti due aspetti uno di una prassi
La prassi raduna consultazione a simmetriche informale cioè sostanzialmente il governo consultava in maniera privilegiata le organizzazioni sindacali in maniera un pochino meno privilegiata la Confindustria
E in maniera informale questa prassi avrebbe dovuto dar luogo invece a una consultazione simmetrica e formale cosa che in verità non è accaduto
Però ovvi motivi le organizzazioni sociali le organizzazioni sindacali sono rimasti parte sociali di serie A rappresentativi di interessi generali
Soggetti para costituzionali la Confindustria non me ne voglia ovviamente IGP la rappresenta rimasti invece la parte sociale di serie B rappresentative di interessi particolari sostanzialmente un gruppo di interesse
La questione la questione fondamentale era la difesa del potere d'acquisto affidati in passato un meccanismo automatico e che avrebbe dovuto essere in futuro affidati invece o meccanismo negoziale
Però questa questione ritorna e lo si vede proprio nelle vicende dei metalmeccanici in quanti rimasterizzati e aspettativa che a prescindere dalla strumentazione beh
La difesa rispetto al differenziale fra programmata ispettivo rispetta la programmata deve essere comunque assicurata
Quindi al di là del modello che avrebbe dovuto innovare creando una prassi di consultazione simmetrica e formale
E al di là della SIAE sì alle spalle un problema di adeguamento automatico questa prassi e questo problema sono rimasti e riemergono e sono riemersi dalle vicende del quotidiano
In verità l'accordo di luglio è un accordo che ha mantenuto aspetti di carattere congiunturale per quanto sia stato battezzato come carattere di carattere storico dal punto di vista contemporanei certamente ha avuto un successo
Ha avuto successo perché ha garantito aiutato garantire la pazza sociale ha avuto un successo perché ha garantito ha contribuito a garantire alcuni risultati economici l'inflazione
è stata largamente ridimensiona il potere d'acquisto è stato difeso la stabilità monetaria è fuori di dubbio
Dove c'è stato il successo e qui ritorno un punto che avevo già affrontato e la riduzione del debito e del deficit dello Stato lo sviluppo economico con l'allargamento dalla base produttiva la crisi tocco passerà e chinasi il primo interrogativo
è possibile con una politica di concertazione chi abbia i sindacati come parte privilegiate
Potete imparare un'effettiva ristrutturazioni modifica ridimensionamento rivisitazione dello stato sociale
E quindi dal punto di vista delle non si sente affrontare il problema del debito e del deficit perché su un punto bisogna essere d'accordo per quanto ampia si elevazione sociale e l'evasione fiscale in questo Paese indubbiamente c'è un problema diretta c'è un problema di sovraccarico io parlo da professor recitare ma anche lavoratore autonomo sì dov'è l'amico Morese ha detto che in realtà i lavoratori le imprese pagano io sono il tipico rappresentante almeno a mezzo dell'evasore fiscale come professore no perché dipendente pubblico tartassato
Ma come professionista convocato sì beh io vi assicuro che questo non è che il carico fiscale in questo Paese e un carico fiscale al limite del sopportabile
Per cui io non avrei nessun Gritti di dichiararlo pubblicamente anche in televisione
Che il tentativo di fuori sita sulla nero è un tentativo che in parte non dico ha una sua giustificazione ma una sua scultura nella pressione fiscale parati scale Cassa avvocati che dir si voglia liberamente fortissimo
Quali sono e qui rapidamente quali sono però gli aspetti congiunturali dell'accordo
Nessun accordo neo corporativo e mai stato per quanto battezzato storico di durata superiore a qualche anno non esiste esperienza europea quindi a questo punto di vista potremmo dire che ha fatto il suo mestiere e possiamo tranquillamente ritornarci sopra
Io vorrei elencare il primo punto
L'accordo del luglio del novantatré faceva riferimento a un sistema elettorale politico proporzionale
Rispetto cioè faceva riferimento un sistema in cui tutti i governi erano amici
Essendo tutti rappresentativi sostanzialmente della comparsi al centro ed essendo tutti sostanzialmente un tantino scoperti sulla sinistra era inevitabile avere buoni rapporti con l'interlocutore sindacale
Noi siamo andati incontrò sistema maggioritario e Pinassi il problema di come funzionano meccanismi concertativi in un sistema maggioritario e noi abbiam visti funzionari sia con una maggioranza di centrodestra sia con una maggioranza di centro sinistra e qui si pone un problema delicato per il movimento sindacale in un modello motilità
Fare chi qual è il ruolo che il sindacato vuole assolvere all'inglese vecchia maniera di un pezzo dalla maggioranza e quindi sostanzialmente di una maggioranza di centro sinistra quando c'è e quando ci sarà che dura oppure indizi ritiene di mantenere una posizione più neutre più terza come ad esempio ovviamente nel modello tedesco
Secondo problema l'accordo del ventitré luglio è un accordo che io dicevo prima
Presuppone una big industry è un vigile c'è un sistema consolidato di rappresentanza c'è ancora un modello che ritiene che i settori industriali
Sia il settore egemone dal punto di vista economico che dal punto di vista politico e che all'interno di questo settore i grandi attori rappresentati la Confindustria e la famosa firme sindacale siano in grado di essere interlocutori privilegiati
Parliamo della politica economica del paese
Questo è ancora viva
Questo è ancora vivo tenuto conto che poi c'è stato una battuta io la riprendo presuppone anche un in Confindustria scusate un pochino non diciamo dominata ma certamente condizionata dai grandi gruppi industriali
Terzo punto qualsiasi accordo concertativo è basato sul primato della politica economica sulla politica rivendicativa della concertazione sulla contrattazione
Volete non c'è niente da fare e detto del conteggio Stiffi dal punto di vista della funzione del contratto come strumento di coesione sociale
Ma qui parliamo anche del contratto come strumento di ridistribuzione
E quindi da questo punto di vista certamente ci troviamo di fronte a un discorso di funzione residuale della contrattazione cioè sostanzialmente l'accordo da dove nasce dal fatto che i conti si fanno a livello di politica economica
A livello di quelle a livello di politica non mi capita di terminare gli obiettivi i grandi fondamentali dell'economia e poi sostanzialmente la contrattazione sigle indefiniti il lavoratore occupato disoccupato
La sua doppia e e in gran parte determinata a livello di politica economica e soltanto in parte residuale o marginale no perché se è disoccupato
O forse non al posto di ammortizzatori sociali se pensionato la pensione se lavoratore subordinato dipende dalle d'attesa dei contributi sociali del piste e via dicendo e solo in parte marginale dalla contrattazione in questo senso è vero che è sparito il livello interconfederale
Nel senso che è sparito quando è sparita la indennità di contingenza e quindi sembra che sia sparito un livello di regolamentazione salariale ma è anche vero che c'è stato una evocazione espropriazione verso l'alto
E cioè verso la politica economica di gran parte delle martedì delle questioni o dello spazio di manovra che era lasciato alla contrattazione
E voi nella contrattazione nel rapporto fra nazionale aziendale questo è vero in nazionale sarà strumento di coesione sociale finché si vuole ma essendosi ridotto
A una qual sorta di contabilizzazione a posteriori
Della differenza tra l'inflazione programmata ed inflazione effettiva in una situazione di sostanziale identificazione tra inflazione programmata indotto invettiva non si capisce bene quale ruolo fondamenta
Alé gesti
Non e non un'altra cosa
La contrattazione aziendale ed è stata poi nell'accordo completamente concentrata sul salario variabile recupero produttività
Chiunque abbia fatto un'analisi dalla contrattazione aziendale si accorge che in grande parte la contrattazione tentare di questi anni è stata difensiva
Testardo rogatorie andare che accompagnato processi di ristrutturazione di perdita di personali diritti ritiri dicendo che sono avvenuti in una fase di profonda modifica della struttura punti tagliati
E quindi con poco o nessun attenzione assolutamente a questo salari produttività che avrebbe dovuto far cadere un incentivo da parte di una litigata di supporto che invece non c'è stato
E quindi è vero che c'è una decadenza del contratto collettivo nazionale di lavoro
Io debbo dire e è una realtà che può far male ma è una conseguenza di quell'accordo è una cosa e ne di quella corde della realtà che quell'accordo ha voluto sostanzialmente consacrare formalizzare regolare noi se dovessi dire nella vicenda dei metalmeccanici noi assistiamo a un epilogo è un dramma
E anzi stiamo al scusate a una qual sorta di tramonto
Diciamo mi piaceva Oleg del contratto collettivo nazionale di lavoro e lo si chiama questo tramonto nella categoria emblematica per eccellenza quella dei metalmeccanici io sono abbastanza vecchio e proibite alcuni altri di questa assise hanno la mia stessa età alcune le conosco non possono mentire
Beh di e quali spontaneo confrontare la vicenda del sessantanove
Ora vicenda del settantatré o anche le vicende del settantasei con questa pensare che allora i metalmeccanici avrebbero dovuto andare a chiedere lei Uto dei vertici confederali o del governo internet assolutamente impensabile
Perché loro erano la locomotiva che trainata non mira l'ultimo dei vagoni che venivano trainanti
La reazione sindacale comprensibile c'è la vicenda personale di un carissimo amico Sabattini con cui io diviso anche gli anni di studio che certamente alla ricerca di una impossibile rivalsa
C'è una vicenda dei metalmeccanici una categoriale ricerca di una irripetibile giovinezza ma c'è sicuramente anche sotto lo sappiamo benissimo un discorso politico samba cale
C'è il problema e lo diceva benissimo Morese
Della valenza delle categorie della contrattazione nazionale come momento di un po'di imitazione di forza sindacale e si è la saldatura col sistema politico non per nulla il lodo Trevor è stato un lodo non diciamo imposto cortesemente richiesto da Rifondazione il che ovviamente fra l'altro esposto il ministro a un comportamento certamente a rischio elevato
A questo punto e chiudo a questo punto non abbiamo certezze abbiamo solo delle domande
Quale concertazione
Per questo Paese sono gli ultimi cento metri
Il suo indultini centro metri Sumi più faticosi soprattutto se solo cento metri senza la sicurezza di tagliare il traguardo questo lo dobbiamo dire
Quale concertazione
Cosa farà il sindacato ripeto si proporrà come membro motivo di una maggioranza o come interlocutore del sistema
Quale sarà il rapporto col Governo sarà bilaterale governo organizzazioni sindacali o Syrah trilaterale governo tutte le parti sociali quale sarà il rapporto fra il Governo e il Parlamento
Noi abbiamo avuto una trattativa sindacale
Chi ha affrontato il problema del fisco
Io vorrei ricordare e non sono un uomo che abbia mai avuto alcuna nostalgico sensibilità nei confronti di Craxi e quando nell'ottantatré ottantaquattro venne affrontato il problema della scala mobile
Su e ovviamente viene affrontato con un accordo beh gran parte del Parlamento ritenne rispetto alla questione Tires prossimamente salariale di essere stato individualmente tagliato fuori
Quale sarà il problema fra Stato e regioni
Noi siamo alla vigilia annunciata perennemente del federalismo se il federalismo è una cosa seria ci troveremo degli interlocutori regione per regione che dovrebbero essere degli interlocutori forti
Quale contrattazione quale contrattazione guardate che l'accordo Pittachi io ti dissi una mia valutazione l'accordo del luglio e un accordo chiaramente di polare
Momento concertativo contrattazione aziendale lo spazio che viene la Chiatti mezzo per contratto nazionale di lavoro e minimo
Si può andare verso contratti territoriali decentrati contratti che appunto affronti i problemi della possibilità normativa e salariale
Quale partecipazione
E qui effettivamente dichiara che si venga un chiarimento perché i sindacati chiedono alla partecipazione e industrie si dichiarano disponibili ad accorda
Ma figurati qui noi facemmo un tavolo a Torino un famoso tavolo splendido perché era il museo dell'auto splendido perché vedevamo serviti in guanti bianchi vecchi camerieri grafia credo non lo so darmi quali Baldi
Però mesta molta acqua enormi Simba combinare niente
La partecipazione e se se vogliamo veramente parlare di partecipazione primo di tutto richiede una legge e chiedo una legge perché va legalizzata ovviamente possibilmente in chiave generale secondo Nicolette su una legge e procedure opere nere perché debbono valere per tutti
E poi richiede veramente come adesso si dice a proposito
Del sistema partitico delle cessioni di sovranità
E l'impresa e sì intesa buoni identità diceva giustamente Callieri ma se vuole identità
Non è con l'imprenditore ma col sistema impresa di cui fanno parte anche i sindacati queste identità la deve pagare in che modo evidentemente assicurando al suo interno effettivi equilibri i dipinti di contrappesi
La formula tedesca va bene banale se ne può discutere ma sicuramente qualche forma di istituzionalizzazione della presenza dei depuratori varia io vorrei che chiudere se me lo permettete con un ricordo di un grandissimo amico va bene e nemico Felice Mortillaro col quale io ho incominciato le mie frequentazioni della Federmeccanica e Mortillaro diceva c'è una regola
Facilissimo
E la regola è accedere sempre un minuto dopo l'altro nel confronto sindacale
è una regola facilissima diceva l'un con un piccolissimo piccolissimo segreto cioè si tratta di intuire quando tu devi cedere in maniera da siede dopo l'altro
Io la correggere in questo senso e cioè si proprio una fisiologica dialettica sindacale
Cioè è fondata sulla distinzione compatto tra posizione dei ruoli richiede poi di trovare dei punti di compromesso
E quindi il mio augurio che anche per questa vicenda dei metalmeccanici possa essere trovato rapidamente
Naturalmente e chiaro
Questa è la fine dell'oggi ma diritti Eva Rossella Ohara
Come voi ben sapete con la celeberrima più di battuta con cui si chiude via Convento domani è un altro giorno
Grazie franco netto provocazioni meriterebbero un po'di risposte il tempo Tirana non ce lo consente ma avremo un'altra occasione per credo non solo io ma anche Morese Vieri ci si da Christian qualcosa avrebbero da dire allora iniziamo adesso questo dibattito che otterremo un pochino rispetto Prodi un po'di tempo ma credo sia stato anche abbastanza utile vicino Luigi Angeletti segretario della UILM
Giorgio Arona direttore Relazioni industriali Olivetti Maurizio Castro direttore Relazioni industriali della Zanussi reclusione russi Gianni Italia segretario della Fim-Cisl Paolo Panzani direttore centrale d'azione esterna della FIAT lì tema
Condotti da Giuseppe Castagnoli direttore del Resto del Carlino il tema era la partecipazione se possiamo però alzare cambiare anche un po'l'argomento su sulle provocazioni credono nella caligine cose volute dall'accusa questo pomeriggio credo che vada vetusta
Sì
Ecco con la sera il io cercherò per quanto possibile che il di solito il difetto di queste tavole rotonde che hanno un po'una caratteristica che si prolungano e certe volte possono anche rischiare di diventare noiosa
Io cercherò per quanto possibile di renderla agile agevole e mi permetterò di interrompere se me lo permettono anche i gentili interlocutori
Magari interrotti intervenendo sul loro discorso
I io credo il tema la partecipazione modello di relazioni sociali un tema attualissimo e io vorrei anche legarmi all'attualità stretta che d'altra parte è stata già affrontata nelle precedenti relazioni e che riguarda il tema attualmente all'ordine del giorno che il contratto dei metalmeccanici quindi io partirei se mi permettete
Da una domanda che rivolgere a Gianni Italia
E il segretario generale la Fim-Cisl e l'ho sentito prima Morese insistere sul concetto di partecipazione sul concetto di contrattazione collettiva ecco Italia io qui non vedo la CGIL
Cioè c'è un motivo c'è una motivazione secondo lei per questo
E sentendo i insistere sul tema della contrattazione collettiva del e la necessità di mantenere anche parlavamo rese aziende snelle stato snello e lavoro perché il lavoro flessibile a con la mancata presenza da CGIL ha una motivazione secondo lei o solo un fatto di impegni romani
A
Motivazioni credo che siano nella lettera che il collega Sabattini ha mandato tutto figurati quindici o motivazioni politiche
Quindi delle quali venti Sabatini si assume pronto irresponsabilità io credo che
La
Se la domanda è
Se sindacato c'è una sufficiente
Consapevolezza della della
Nel passaggio da un modello di relazioni sindacali
Antagoniste a un modello partecipativo
Io credo che ci sia un'amplissima maggioranza nella nel sindacato che la Scelta questa scelta l'ha fatta da tempo
Credo compreso larghissima parte dai colleghi di
Della della FIOM-CGIL credo poterlo anche perché unitariamente insieme con Federmeccanica questa scelta l'abbiamo
Questa strada l'abbiamo invocata da tempo
Sia a livello nazionale
Che a livello aziendale sono lontani i tempi ricordando il compianto professor Mortillaro di una lettera inviata a FIM FIOM UILM e dalle mancate risposte della FIM FIOM UILM
Ricordo eravamo nel mille novecentosettantotto su questi temi quindi questa cosa sono molto lontani molte molte troppe cose sono cambiate
Io credo che la questione che che abbiamo davanti sia riassumibile in questi termini i termini che lei diceva cella
Sono consapevole le parti sociali che la parte cicche la le relazioni sindacali a San Giustino sono una risorsa per entrare in Europa o invece le considero relazione industrializzazione sindacali un costo
Questo è un punto
Che dovrebbe far pensare proprio perché siamo davanti a una contrapposizione radicale non siamo otto mesi che cerchiamo di fare un contratto non ci siamo ancora riusciti
Dalle cose
Non ci sono Roberto almeno fino adesso le condizioni per passare da delle volontà manifestate almeno quello degli ultimi giorni a dei fatti concreti
Questo ovviamente pone Problemi ad una prospettiva di partecipazione io mi auguro che sia stata questo del contratto
Questo è una parentesi dolorosa di di di di incomprensione che si possa passare rapidamente una fase con di conclusione contate riprendere una discussione che non abbiamo mai interrotti nel sette perché non abbiamo valorizzato il dialogo tra le associazioni
Ecco io credo
Che ci siano le condizioni di chi ci devono essere le condizioni per considerare l'azione sindacale non risorsa anche sulla base delle esperienze che abbiam fatto fino adesso
Voglio ricordare che la contrattazione aziendale che abbiam fatto dopo il contratto nazionale del novantaquattro e stato la contrazione aziendale che ha applicato largamente impegni che ci siamo dati cioè di premi aziendali variabili se che prendono a riferimento degli indicatori il sessanta per cento secondo le nostre ricerche degli accordi
Contengono dal
Da una variabilità del salario aziendale in ragione parametri assunto dalle parti di questo sessanta per cento un la maggioranza sono accordi che
Prevedono più parametri e parametri anche relativi ai redditività e bilanci
Quindi c'è stato una larga diffusione di una cultura della partecipazione che anche nell'elemento salariale si doveva esprime attraverso accettazione di parametri parliamo
Abbiamo anche insieme a questo fatto di notevole rilevanza rispetto alla tradizione dalla contrattazione aziendale metalmeccanici checché se ne dica è un fatto innovativo senza precedenti perché nel passato fino alla alle soglie del novantaquattro la contrattazione aziendale era terzo elemento punto e basta fisso premio fisso almeno
L'abbia modificato con l'accordo dell'ottantotto la FIAT questo tendenza ma fino a come soglia del novantaquattro tendenza generale era invece un premio secondo elemento che lo abbiamo fatto dell'esperienza di partecipazione stesa
Noi abbiamo fatto una via originale alla partecipazione generalmente la partecipazione considerate in alternativa alla contrattazione
I sistemi più evoluti
Noi invece abbiamo fatto una adeguando la storia concreto del nostro Paese una storia sindacati relazioni sindacali tenute insieme la partecipazione e la contrattazione è un metodo originale
Che ha acconsentito appunto come abbiamo visto anche una caduta della conflittualità perché non abbiamo fatto stato una caduto contro l'allora conflittualità
E quindi c'è stata una convergenza su questo modello abbiamo fatto delle esperienze di partecipazione
Anche significative e credo che tutto sommato oggi noi abbiamo bisogno di
Avremo bisogno proprio di ragione delle difficoltà che abbiamo avuto non intende sì in questi mesi forse difficoltà che avremo anche nei prossimi giorni ad intendersi augurandoci che alla fine poi il contratto risolva conflitto in corso
Io penso che dopo quel lo dovremo fare una riflessione attenta insomma tra di noi su tutte le esperienze fattorino Despair
Per imboccare almeno una strada che se come io credo che su tre piani cioè il primo è un problema di carattere generale stanno prevalendo in una transizione lunga senza progetti
I conflitti corporativi
Noi dobbiamo sapere che la cultura partecipazione per la partecipazione è una cultura di cooperazione e quindi che esclude Gori conflitti
Questa
Secondo secondo la mia opinione è una necessità per il sistema industriale metalmeccanico proprio per se vuole appunto avere con l'Europa delle occasioni
Di sviluppo
E
Da questo punto di vista credo che il problema fondamentale sia culturale tra di loro insomma noi abbiamo sviluppato abbiamo fatto delle dell'esperienze significative abbiamo un dialogo
Che si è sviluppato anche a livello nazionale ciò che è mancato è un supporto culturale che ci consentisse di
Rendere irreversibile questa scelta noi dobbiamo farlo anche perché
Vediamo
Tutto le difficoltà che incontriamo nella mantenere saldo una rappresentanza c'è una caduta della rappresentanza
Delle grandi associazione noi come sindacato dei metalmeccanici stiamo crescendo di scritti ma io non mi faccio illusione
Questa crisi ha descritti non mi immagino illusione
Che sposa continuare in definitivamente
E
Sappiamo che nella nelle nell'imbelle indagini che molti sociologi sta facendo anche la situazione dei imprenditori Caro ma caduto dalla prosa dopo l'accaduto di rappresentatività
Dalle istituzioni anche la società civile organizzata cioè le associazioni di categoria perdono la loro capacità la prospettiva sarebbe già veramente buio se si andasse in questo senso quindi un problema della il primo problema è quello di che la situazioni riprendono rappresentatività si hanno dei Progetti da presentare nella una progettualità alto
Questo il primo aspetto io credo per esempio al dialogo tra le associazioni e questo dialogo deve spostarsi deve dalle aziende o dalla nota a livello nazionale al sistema
Soprattutto a livello territoriale io credo nel dialogo tra le associazioni sindacali territoriali era associazioni datoriali territoriali come fattore che riesce a recuperare
Una partecipazione anche a fatti che sono esterni all'impresa penso al mercato del lavoro formazione e a tutte le questioni che sono state discusse anche precedentemente
Il secondo elemento che penso si debba essere
Affinato riguarda la distinzione tra il compito del contratto nazionale compiendo la contrattazione aziendale
Non è ancora chiarissimo anche se innovazione è stata profonda quali sono le missioni dalla dimensione delle relazioni sindacali d'impresa a livello di impresa
Prevale
In modo preponderante la parte di distributiva della produttività rispetto invece alla parte diciamo così che promuove la crescita della produttività e dell'efficienza dell'impresa
C'è quindi una un problema di investimento circa la illogiche partecipative
E ciambella rivestimento anche sulla validità delle rispettive rappresentanze perché se la logica partecipativa vissuta come una logica ho sentito tutto filmato che lacera e Finmatica cenavano logica per cui l'azienda deve essere il motore principale del rapporto con il lavoratore quindi la partecipazione una partecipazione senza sindacato credo che sarebbe antistorico
Diventerebbe alternativa c'era la partecipazione
Con le attraverso la loro iniziativa collettiva verrebbe svilita e alla fine quindici avrà di investimento
Informativo su sulle logiche partecipative e noi abbiam visto che le esperienze che abbiamo fatte anche molto impegnative in molte grandi impresa è questa
Questa oggi che ha partecipativa è stata in qualche modo depotenziata da iniziative per così dire che non il terzo aspetto è specializzare il due livelli la constatazione aziendale il livello aziendale deve essere più specializzato e la specializzazione ovviamente deve premiare i fattori per così dire di cooperazione
Molto più in modo più evidente di quanto oggi li premi sei modelli rividi premiali sono modelli premiali non solo sul piano economico
Ma anche sul piano delle delle conoscenze sul piano della responsabilità sul piano della gestione in comune delle criticità dell'impresa compresa quella flessibilità
Io penso che questo sia
Una una sta una una strada da percorrere
Fino fino in fondo solo quindi vedo il piano della potenziamento della partecipazione e la la la lo sviluppo tra partecipazione superato come diceva la lo scoglio contrattuale a
Nella dimensione aziendale territoriale il suo elemento Potì suo evento di maggior forza e quindi mi auguro che questo sia la scelta che si possa fare penso per esempio che sarebbe utile proprio per l'eterogeneità delle esperienze e per la delicatezza del tema che a valle della conclusione mi auguro del contratto nazionale si possono fare realizzare dei metalmeccanici un vero e proprio forum sulla partecipazione creda non solo le aziende associazioni dei sindacati e le rappresentanze aziendali ma anche su con supporti di dei di di altro tipo specialistici la possibilità di esplorare questo pianeta in effetti noi siamo alla sperimentazione largamente alimentazione e secondo me è largamente positiva che ha innovato nessuno più sostiene che la regola se i rapporti sindacali deve basarsi sull'antagonismo Cerescu pro nel sindacato che lo sostenga insomma ecco che ad un qualche responsabilità sindacali
Si tratta di vedere di realizzare allora quel passaggio necessario che mi pare
Determinante al fine di far sì che le relazioni sindacali siano una risorsa mi mi raccontava una collega della controparte un proprio per che la molto spesso si trovava dov'era a parlare con il top management del del della propria azienda e quando appariva sulla porta era considerato un costo ecco io penso che invece questi pesta questo dovrebbe finire insomma l'idea è che quando si presenta
E il direttore relazioni sindacali si presenta con delle soluzioni non un costo ma un contributo alla soluzione e questo credo che valga anche per quanto riguarda il sindacato se vuole ridistribuire sindacato brevemente riuscirà a cooperare per far sì che questo insieme efficace presenza a livello aziendale per
Una della risoluzione dei problemi non però aumentare i problemi penso che questo sia l'orizzonte sul quale lavoriamo quindi credo che molta strada dal momento in cui Federmeccanica con costituite ad oggi
Passata l'OPA è passata per il sindacato ma vedo che è passata anche per Federmeccanica mi auguro punto che le contrasti di questi mesi si possono essere un incentivo a fare meglio e a evitarli per il futuro
Prodotto paese
Scusa dottor Fanfani qui che si parla di partecipazione sì però si è parlato anche della necessità di una forte adesione agli obiettivi aziendali da parte dei dipendenti prima e ne accettava il dottor Callieri come un elemento essenziale lei crede che in Italia ci siano le condizioni perché questo avvenga
E e crede che l'ultima vicenda dei metalmeccanici contratto dei metalmeccanici dimostri che queste condizioni esistono o che almeno in alcune componenti siamo tornati indietro
Talmente penso che le condizioni
Almeno sulla base dell'esperienza di cui ho qui possono essere portatore sostanzialmente esistono
Sicuramente c'è motivo di di largo ottimismo se noi insomma paragoniamo il grado di partecipazione
Della gente che lavora all'interno del mondo industriale che verifichiamo questa fase anche persino in questa fase diciamo così conflitto sociale rispetto a alle vicende che molti di noi anche personalmente hanno sperimentato negli anni scorsi bene la risposta è
è vuole essere in fondo e crede di credo sinceramente sia sostanzialmente ottimistica appositi
Devo però dire che è anche vero questo è vero quindi sono ottimista se mi paragono acque all'esperienza che abbiamo fatto che ricordava Carinci nel settantatré e nel settantasei nel settantanove eccetera
Anzi devo dire che quel tanto di conflitto che oggettivamente c'è non saprei se dispiace di più al mondo industriale se mi è consentito aveva ai rappresentanti del mondo del lavoro non piace considerato e così via da una cosa che non ci deve essere che non c'è più che ha fatto la sua parte cioè io quello che voglio dire mentre o la parola rapidamente che però bisogna evitare bisogna fare uno sforzo per mettere in discussione
Diciamo il clima che si è creato nel corso degli ultimi anni e questa vicenda qualche segnale antipatico secondo me oggettivamente lo ha dato
O è solo fare un'osservazione in risposta ad alcune del considerazione che ha fatto prima Morese che mi hanno poco come dire mi hanno vagamente inquietato preoccupato anche insomma un poco mare gelato perché se ho capito male c'è quasi sospetto
Che tutta questa vicenda non nasca
Tra
Fattori oggettivi come proverò rapidamente a dire o meno fattori che noi percepiamo come oggettivi marca quasi da una scena
Sostanzialmente da una scelta astratta di politica sociale o di politica economica o tout-court addirittura di politica
Leggi
Dalla messa in discussione diciamo come c'abbiamo letto credo che sia per le sciocchezze ma sono l'abbiamo letto tra messi in discussione od al tempo dal dal tentativo di creare delle difficoltà persino alla compagine politica fino ad obiettivi molto più modesti secondo me è anche molto discutibili di mettere in discussione il contratto collettivo nazionale come strumento di coesione scotch io devo dire tutto questo non c'è e non ho trovato no faccio fatica a trovarlo fosse siamo vecchi non abbiamo neanche la voglia di immaginarlo non abbiamo neanche la voglia di costruire questi modelli alternativi
Quello che c'è
Invece sono problemi irrisolti se che ci hanno portato a questa situazione
E che non possono essere rimossi sì soltanto sulla base come posso dire di un astrattista
Risotto linea Tura
La esigenza di confermare uno strumento di coesione sociale come il contratto collettivo
Il motivo di fondo per cui noi abbiamo ancora questa difficoltà per cui la Federmeccanica celle brani momento difficile il suo venticinquesimo anno dopo otto mesi di discussione
è in realtà una come dire
Opera
Ma terribilmente seria logica di numeri questa è la la triste pura noiosa antipatica e acre verità
Fondo se noi
Se noi dovessimo ragionare come credo che sia così siamo costretti a ragionare nell'ambito dell'accordo di luglio
Per me viene
Prescindendo dall'esperienza delle singole imprese
E vero che ci siamo presentati al rinnovo di questo contratto con una dinamica del costo del lavoro già implicita sistema di circa dati Federmeccanica grosso modo otto punti
è chiaro che quando ci troviamo in una situazione nella quale tasso di inflazione fortunatamente
Cresce in una maniera significativa ed è un vincolo che continua a crescere
Il rinnovo del contratto diventa terribilmente difficile
Questo problema di fondo e quello che diceva prima Carinci
Fondo l'accordo di luglio
Che qui sarebbe sciocco mettere in discussione questo perché è inutile perché già è stato a tal punto
Come dire avvolto tassa certa
E nessuno ne ha messo non vuole mettere in discussione ma l'accordo di luglio onestamente
Ha avuto una lettura un'applicazione una gestione del comparto metalmeccanico e forse sono nel comparto metalmeccanico che accompagnata ad una forte riduzione del tasso di inflazione sabato in questa situazione
La circostanza
E questo mi pare voce appunto di oggi di queste ore la circostanza che la Federmeccanica continui a discutere
La circostanza che nessuno di noi seriamente messa in discussione il contratto collettivo nazionale di lavoro vuol dire che in fondo il mondo industriale
Sull'altare
Per la conservazione di un equilibrio come quello che si è faticosamente raggiunta raccolti luglio accetta
Al fondo l'idea di portarsi con sé
Una bolla
Di che
Di competitività
Perché altrimenti non ci sarebbero le condizioni nel modo più assoluto per innovare incontra
Quello che mi preoccupa
E secondo me è motivo di deve essere motivo di maggiore preoccupazione che nel momento e che mentre il mondo industriale prova a fare un'operazione di questo genere non ci sia o non si intravvede
La risposta in prospettiva cioè la scelta di fondo dell'assetto perché se la prospettiva fosse il permanere di questa situazione bassissimi tassi di inflazione ed un modello contrattuale come quello che stiamo sperimentando
Allora inevitabilmente alla sua domanda bisognerebbe rispondere con un certo pessimismo
Perché perché probabilmente non si riuscirebbe a ripetere il modello non si riuscirebbe la prossima volta di nuovo alt a fare il ciclo della contrattazione aziendale non si riuscirebbe a fare il contratto nazionale e questo metterebbe in discussione tutto
Questa è la ragione per la quale io trovo che il modo più ragionevole per affrontare la situazione sia di come dire considerare questa fase
Una fase transitoria che alle difficoltà che abbiamo incontrato perché si sposato una riduzione molto drastica del tasso d'inflazione ma deve essere a mio parere accompagnata dalla per il mondo industriale da una realistica prospettiva il potere fruire di un sistema di relazioni sociali coerenti con un tasso d'inflazione molto basso senza di questo il conflitto diventa poi alla fine ritardi
E si sposta dalla sede centralizzata a mio parere inevitabilmente prima se dell'impresa
Ecco io volevo
Rivolgere al dottor Luca e con discutibili si parla sempre di competitività il discorso del contratto dei metalmeccanici è legata a questo come legato l'accordo di luglio riduzione dell'inflazione eccetera però un'accusa
Che viene rivolta al mondo imprenditoriale e quella di cercare di liberarsi di quelli che sono alcuni lacci cosiddetti laici determinati dai contratti eccetera
Di guardare alle possibilità che ci sono anche all'estero e quindi cercare per quanto possibile di decentrare delle produzioni trovare delle possibilità Esterne che possono sostituire quelle che sono le condizioni italiane
Ecco lei ritiene che i effettivamente il mondo imprenditoriale sia STET stia seguendo questa strada oppure sia costretto dalle condizioni italiane a seguire questa strada secondo punto e si è parlato adesso di politica
Ecco quindi o approfitto della presenza anche del ministro dell'industria
Cioè lei crede che una situazione di questo genere si sia creata anche dato una certa condizione politica e per esempio sul contratto dei metalmeccanici l'intervento del governo
Sì è stato un intervento puntuale oppure un intervento che in quel momento poteva essere risparmiata
Ma io vorrei
Un po'
Astenermi all'artista di ragionamento
Specifica di questo tavolo più che rispondere interni puntuali
A queste sue domande che sono importanti suggestive
Ma che nella breve tempo che abbiamo forse comprimere ebbe un'altra parte il ragionamento che
Vorrei fare in connessione con gli interventi che ci sono stati oggi e con le cose che ho sentito dire
Sul modello di relazioni industriali e sociali
Io credo che fissato dal quale ci si deve muovere è quello di una diagnosi fatta con onestà intellettuale con onestà
Corretto metodo
Delle connotazioni
Dell'attuale mondo del lavoro torna molte volte diciamo
Che cosa vogliono che cosa chiedono che cosa auspicano le imprese non ripartire dalla domanda sociale che viene dal mondo del lavoro
Mondo del lavoro di oggi è connotato
Da una diffusione crescente di competenze
Dallo sviluppo di una molteplicità di ruoli professionali
Che hanno
Esigenze molto segmentati
Che di qui la necessità oggettiva
E quella di realizzare un equilibrato punto
Di calibratura
Tra il concetto di lavoro
Come fattore di costo da contenere
E quello di lavoro come Fattore
Strategico di sviluppo
Come risorsa
Da sviluppare
Il lavoro oggi è sempre meno attività non partecipata e ceduta
Ceduta a terzi diventa sempre più una risorsa che gli attori che i soggetti desiderano gestire in termini attivi e autonomi
Quindi è necessario sforzarsi
Di trovare un punto di misura coerente
Si devono individuare modelli di relazioni sociali
Io organizzo Apione di gestione
Che sappiano cogliere le diversità
Che premino la capacità di iniziativa
Che sappiano riconoscere il contributo specifico di ciascuno
Secolo in questo senso
Il sistema di relazioni industriali auspicabile è una sorta di contenitore
Che sia capace di far respirare
Un sistema sociale che ha queste caratteristiche
Un modello quindi di relazioni di tipo partecipativo
Che per capirci bene di cosa stiamo parlando vuol dire
Un modello incentrato sulla definizione di obiettivi comuni e condivisi che la partecipazione vuol dire questa cosa qui
Attualmente qui la stare aperta sui modi
Per l'Italia prima diceva
Passata questa vicenda potremo avere delle occasioni nelle quali riflettere tutto Carpi modi
Sono la nostra via la via nostra
A rispondere a questi certo ci sono
Alcune specifiche di base che debbono essere assunte
Credo che la partecipazione debba concretizzarsi in processi
Di visibilità
Di plausibilità delle scelte
Chi lavora in sostanza deve capire che le scelte che si fanno sono delle scelte ragionevoli credibili
Possibili
Magari opinabili
Ma non inaccettabili a priori
Bisogna fare in modo cioè che ciascuno in una qualche maniera riesca ritrovarsi nei processi di governo complessivo dell'impresa
O perché condivide
O perché se non condivide si sente rispettosamente tenuto in conto per le ragioni del suo nonno contestuale consenso
E poi necessario che le parti si riconoscano
Reciprocamente una funzione sociale
Insostituibile
Si riconoscano reciprocamente dignità di ruolo
Mostrino attitudine al rispetto reciproco non come atto formale contingente
Come
O come rituale da occasioni
Anche periodiche ma come abito costante come comportamento esercitato nella quotidianità
Ecco credo proprio che un modello conflittuale
Alla luce di queste schematiche considerazione
Apparirebbe
Fortemente anacronistico inadeguato forse più ancora probabilmente noi non ce lo potremmo più permettere quando dicono i non dico le in paese in nostro sistema sociale complessivo
La nostra globalità
Possiamo permettersi in epoca di mercato globale sottoposta alla competizione le cose di cui tutti dividiamo
Con consapevolezza quotidiana non credo
Saremmo in condizioni potersi permettere
Un modello con queste connotazioni
Strumenti mi rendo anche conto del il rischio del sospetto di accusa di un modello che tende a rizzare la super la subalternità di una parte sociale all'altra
Sono comparendo
Il rischio che si percepisca questo come un tentativo di subalternità consumata fra a danno di terzi sul piano ideologico sul piano operativo
Credo che subalternità sia in questo caso un po'subalternità di tutti
Parti sociali produttori consumatori
Verso un fattore esogeno
Che il mercato
E
Poiché per innovare
Rispetto ai modelli con i quali ci siamo
Misurati
E necessario umbre
Grande coraggio
Ci vuole molto coraggio
Penso
Che chi
Per le parti sociali di oggi chi Dinoi chili ciascuno di noi
Ci sarà ancora domani e che cosa sarà quale sarà il suo o Vuolo come parte sociale
Da questo punto di vista non sarà la scelta di altri
Sa ancora una volta
La conseguenza precisa della scelta che ciascuno avrà avuto il coraggio di fatto
Prodotto dottor Castro voi avete fatto alla Zanussi un'esperienza di partecipazione e con un'esperienza che ha avuto almeno dalle informazioni che ho raccolto un inizio diciamo positivo poi si sono verificati degli ostacoli ecco alla luce di queste esperienze a lei cosa può portare come testimonianza a questo proposito cioè esistono queste possibilità anche nel raffronto con quanto avviene all'estero e avverte voi avete un raffronto un paragone una comparazione di questo tipo
è quindi anzitutto mi sia consentito di esprimere la mia protesta per l'allontanamento di fotografico mi dovevo parlare io siccome in questi giorni sono abituato gli ululati dei Piquet tante la sostituzione dell'ululato epiche tanto con un flash stile giorno al matrimonio sarebbe stata gradita
Quando compiono gli anni padri figli hanno l'irresistibile tentazione di confessare qualche trascorsa marachella
E ce l'ho anch'io
Una leggenda metropolitana che noi stessi abbiamo largamente alimentato come fanno le stelline quando profittano sulla Croisette del Festival per appalesare loro discinte beltà per attirare l'attenzione è stata quella che l'esperienza della partecipazione Zanussi Annan fosse eccentrica per non dire retica rispetto al sistema di Federmeccanica di Confindustria
In realtà questo è giusto appunto un falso perché chi andasse a scartabellare raccordo costitutivo dalla partecipazione Zanussi quella coro tra l'altro che una anzi la principale in termini di scritti e absit iniuria verbis
Organizzazione sindacale poté firmare soltanto con largo ritardo a cagione della lancinante divisione che sul punto si era creato al suo interno ebbene quell'accordo contiene una ed è una stranezza contrattuale
Contiene una nota verbale che non è né di FIM FIOM UILM né di Zanussi ma è direttamente di Federmeccanica
Oh Dio
C'ho messo più tempo a negoziare col professor Mortillaro quelle quattro righe che non le cento pagine dell'accordo con FIM FIOM UILM comunque
Quella nota a verbale dice che l'esperimento Zanussi viene assunto come tale da Federmeccanica Federmeccanica costituisce Zanussi come cibo laboratorio di innovazione politica sociale contrattuale al fine dice la nota verbale di eventualmente recepirne
L'esperienza per estenderla all'intera categoria quindi realtà in tutti questi anni non siamo stati reti cioè non siamo stati i limiti del sistema anzi eravamo gli agenti occulti gli agenti segreti i bracci armati
Di Federmeccanica nel territorio ampio e periglioso della sperimentazione partecipativa
Sperimentazione partecipativa che si è tradotto nel corso di molti anni incomincia con l'arrivo del nuovo ménage mentre guidato da Gian Mario Rossignolo asilo rinata
Non manca mai nel mille novecentottantaquattro e conosce pare conoscere soltanto successi sino alle soglie del mille novecentonovantasei esperienze come la costituzione del primo consiglio di sorveglianza italiano esperienze come la formazione congiunta esperienze come l'attivazione di numerose e ricche e varie
Amare dico governo tra azienda e sindacato in materia di organizzazione del lavoro in materia di formazione in materia di pari opportunità in materia di vere e proprie decisioni industriali
Hanno consentito ma il nostro gruppo di conseguire risultati competitivi di assoluta eccellenza la partecipazione è stata un assetto e competitivo di assoluta significatività economica nella nostra esperienza
D'altra parte sa ci vuole poco facciamo quattro conti se un frigo facce in quella mina località Porto grane che ci solidale
Il mio operaio mi conta trentadue mila centocinquanta lire allora
Sì lo faccio nel mio stabilimento nel suo scusate nel suo stabilimento di Dias Beren in Ungheria
Quello stesso operaio costa tre mila settecentocinquantadue lire allora se lo faccio nel suo stabilimento di Tianjin in Cina costa novecentonovantanove lire beh allora se io voglio continuare a produrre Tu ridi in Italia ci sono gli anni la mina località Porto Ganea
Devo evidentemente creare le condizioni
Per cui quell'ora
Lavorata da Toni pure di pagata Toni pure Dini pagata dallo Stato attraverso la Zanussi e Toni Wedding per trentadue mila e rotte lire complessive esprima contenga liberiamo franchi
Un quid pluris di intelligenza di esperienza di competenza di progettualità di intensità ed editore di impegno tale quei gap di costo da colmare
Ma questo è possibile soltanto se l'impresa si costituisce davvero come comunità davvero come organismo unitario nel quale convergono e confluiscono interessino che sono rappresentati rispettivamente
L'almeno a cimenti in nome e per conto della proprietà dal sindacato in nome e per conto dei lavoratori interessi dicevo che sono diversi nella provenienza sociale
Ma ci sono identici
Nel telo se lo scopo politico
L'esperienza Zanussi è l'esperienza dell'affermazione dell'essenziale della originale della radicale politicità dell'impresa
Dell'impresa comunità
Impresa tra l'altro che avvalendosi della precipiti rovina di tutti gli altri sistemi di riferimento quello di istituzionale quello politico quello giudiziario tutti
Evidentemente consentiva l'impresa medesima di costituirsi in pienezza di autenticità ma intanto poteva costituirsi in pienezza di autenticità in quanto democraticamente forse non prigioniera di un aziendalismo
Che alla fine non avrebbe potuto essere altrimenti che manipolatore mistificatorio non assumesse anche pienamente le ragioni dell'altro
Cioè se consentisse dunque di essere davvero col Governo
Perché in definitiva quello operaio quand'è che riesce a liberare tutto quello che abbiamo detto che per riparare per colmare il gap pallone puro operaio non è più il produttore spossessato d'antica memoria ma è un militante
Noi siamo un artigiano che tra voi l'abbiamo lo slogan Toyota diceva non vogliamo ingegneri vogliamo operai vogliamo ingegneri davano vogliamo opera e vogliamo artigiani
Dicendo artigiani intendiamo soprattutto riferirci all'atteggiamento interiore all'anima della nostra gente che deve sentire all'impresa come propria ma può sentirla come propria in quanto evidentemente non creda civilisticamente
Saluto più o meno pacioso del più o meno persuasivo amministratore delegato che compaia sullo schermo aziendali in patetiche convention post berlusconiana
Ma creda davvero che i suoi interessi niente quel posto signora presentati anche da qualcuno che bene o male da vent'anni da trent'anni da cento li rappresenta nei quali può credere tutto sommato anche se assolutamente seducente gran parte nemmeno spendano o se non lo sarà mai convincente come può essere nonostante tutti i loro difetti e sono sconfinati Gianni Italia e Luigi Angeletti
Oltretutto parlano mentre Claudio Sabattini e in questa ieratica Brasilia
Sembra in qualche modo considerare la contrattazione come contaminazione
L'obiettivo io mi mi piace conta minarne con Gianni Italia e Luigi Angeletti o timore di questa degenerazione sta deriva misticheggiante del del della FIAT oh Dio ho anche paura della deriva sciamanica di Treu
Nel senso che l'approccio al contratto di Treu mi sembra obiettivamente sciamani Ca'cioè continua a evocare il contratto ma adotta comportamenti assolutamente idolo incontrato non raggiungerò mai
Ma siccome qualche volta gli sciamani ci azzeccano e quindi i miracoli si comprano e si concretano speriamo che lo sciamano Treu abbia
Giuro che Bersani sta guardando con aria assolutamente forme di rimprovero quelli e la compattezza istituzionale la compattezza istituzionale sabato
Quand'è che entra in crisi in qualche modo questo modello Zanussi che tanti successi ha consentito di raggiungere a tutti
Anche i lavoratori e perché rispetto alla media di imprese metalmeccaniche gli operai della Zanussi hanno fatto un integrativo in più enti
Nel novantadue quindi in qualche modo anche dal punto di vista della remunerazione l'operaio Zanussi negli ultimi anni è sempre viaggiato mediamente zero sette zero otto un punto sopra l'inflazione e noi contenti per i nostri conti dicono che non si recuperi di produttività
Sono stati conclude che entrato in crisi sto modello quando loro essi costoro hanno cessato di essere gli unici rappresentanti
E dei lavoratori
Perché uno dei problemi veri del protocollo mi permetto di spendere solo pochi secondi prima di concludere per in qualche modo sottolinearlo richiamare l'attenzione di tutti
E proprio quello del sistema di rappresentanza che il protocollo ha innovato e introdotto lei famoso Rsu o per lo meno negli stabilimenti del Nord Est è una realtà sociale del Nord resta
Rappresenta no dei veri e propri
Grooming devi etnicità apprese un tale barbarica
Questi non rappresentano questi fanno la traduzione simultanea degli interessi di ben identificati gruppi di lavoratori che sono guarda caso lavoratori tutti a tempo indeterminato lavorato per tutti
Con la Confederazione sociale particolarissima ragione girotondi a dire che questi sono scoppiati e stranianti perché il novantasette per cento dipendenti maschi al nostro gruppo
A una seconda attività commerciale di servizi artigianale agricola
Quindi
Sono una ciste di conservazione che il momento nel quale rinuncia impedisce al sindacato almeno la sua articolazione di fabbrica di essere rappresentante portatore di interessi generali ma si riduce ad essere meno fonema
Di interessi particolari
Di una fascia sociale particulare e privilegiata mente particulare evidente che viene meno quell'orizzonte quel paradigma di valore comune che la sostanza il presupposto di qualunque forma di partecipazione autentica
E quindi abbiamo visone in questi abbiamo le fabbriche attraversate da bande di San previsti
I quali hanno reciso hanno reciso ogni vincolo storico
Culturale valoriale con il sindacato confederale e si limitano a rappresentare il Bepi suo Camagni Toni Bonedine due lavori dalla casa dai per sette milioni e quattro di reddito familiare bla bla che tutto vogliono salvo che cambiare
Di un frammento soltanto la loro condizione di vita e di lavoro costasse
Questo anche l'impedimento a fasce anche di donne di giovani disoccupati di affacciarsi in modo strutturale nel modo per la con questo modo che va risolto
E non è un caso e finisco che siano su tutti svetta tutti gli accordi Zanussi nello stesso momento nel quale così lacerante e incompiuta sciamano a parte la vicenda contrattuale nazionale
Non è un caso
Che questi due stili del protocollo di luglio che ispirato informato dalla logica dalla prospettiva della partecipazione siano congiuntamente entrati in crisi perché nel Paese
Che la cultura dell'interesse generale che la cultura della responsabilità che la cultura della solidarietà attiva sono entrati in crisi nel Paese che la cultura delle regole della cooperazione entrata in crisi
E ha ragione qualcuno a dire mai non sopravvalutate Bertinotti però diciamo chiudiamo per davvero
Con un
Pizzico di fantasia con un po'di buona volontà e il sesso ci può fare anche da soli ma siccome la partecipazione non è sesso ma è amore e l'amore salvo appunto che per Bertinotti e per il suo nebbioso replicante Cremaschi generalmente non si può fare
Se non si almeno in due e anzi la partecipazione più che amore addirittura amore finalizzato al matrimonio
Perché cos'altro è il governo di un'impresa se non un bel matrimonio e un matrimonio d'amore che bisogna che imprese trovino interlocuzione
E nel sindacato confederale come se l'avevano trovata questi sono stati essi costoro un grande agente di modernizzazione del Paese negli ultimi anni un gap sono stati un asset competitivo per lo stesso paese come ricordava lucidamente il mio Presidente questa mattina
Ma se io invece ho i leghisti Rossi se io invece voi leghisti voci se io le bande dei sanfedisti
Sì ho questo cardinale russo che ha sostituito il berrettino cardinalizio come il basco di Che Guevara comprato in un supermercato americano beh
Io con chi parlo con chi ma c'è la partecipazione certamente non mi darò stesso solitario ma non possono pretendere che l'amore sia tale da meritare
La giusta conclusione del matrimonio avrò bisogno magari di accontentarmi come rapporti avventizi bisogna che mi trovi qualche amante e soprattutto può darsi che trovi
E sbaglierei la tentazione di assecondare con l'antico proverbio per cui se non si poté si comanda e quindi non potendo con loro la voglia di comandare senza di loro
Allora Angeletti lei insomma partecipe di questa ciste di conservazione solo una
Partecipe non dico un protagonista principale ma comunque partecipe comitale aveva deciso di conservazione
Ecco a proposito di questa esiste di conservazione Leuzzi e è stato evocato qui un nome quello di Bertinotti
E volevo fare tre domande
Diciamo la prima è questo quanto incide questo attivismo di Bertinotti sul vostro comportamento cioè per sentirvi scavalcati da Bertinotti Bertinotti va a trattare con Prodi e sindacati arrivano più tardi questa è la prima domanda
Secondo punto
Il i voi parlate sempre di occupazione di allargare l'occupazione però rimasti vengono evocati appunto le cosiddette bande sanfedisti o comunque queste cisti di conservazione che tengono a mantenere il lavoro che esiste
Ecco e quanto allora voi siete condizionati da questo fatto
Terzo punto diciamo prossimità Calle be'voi lumi metalmeccanici né ci ricordiamo le vecchie vertenze fra lato son tornati segretari in altre confederazioni che ha uno fatto vecchie vertenze in altri periodi
Quindi forse anche per quello c'è un rinnovato
Tra l'altro l'ultimo contratto era stato chiuso mi sembra senza un'ora di sciopero
Ecco ora il e dicevo ecco io ho ricevuto ora notizie che gli allevatori hanno bloccato Linate Venezia all'autostrada del Sole eccetera ecco voi i metalmeccanici in questa nuova struttura sociale
Cioè eravate prima la punta diciamo delle manifestazioni di tutto ecco in questa nuova struttura sociale che Italia sta ormai prendendo in queste marce autonome eccetera gli allevatori che si ribellano vi sentite quasi ai margini diciamo della
Dell'espressione delle cosiddette esigenze sociali
Ma cercherò di rispondere domande poi volevo anche però rispondere ad una questione sulla partecipazione il problema di Bertinotti no ai anzi io poiché credo che posso parlare a nome di Gianni Italia
Né abbiamo mai conosciuto una epoca della nostra attività sindacale dove non ci sia stato un Bertinotti
Un come dire una concorrenza a sinistra dove è andato fisiologico
E abbiamo imparato una cosa il problema non è Bertinotti e Prodi
Un problema
Sul problema della
Nel senso che mica si penserà che esista un mondo nel quale tutti da pensare insomma che era cioè non esiste in natura e esiste solo un problema di sapere chi vuole fare delle cose
Quali sono le cose che vuole fare raccogliere le energie e le forze sufficienti per fare quelle cose e poi avere il coraggio di farlo
Punto sapendo che non tutti sono d'accordo è questa norma
Su provava dell'occupazione della conservazione io devo essere molto sincero
In passato mi sono sentito qualche volta
Un po'colpevole di appartenere a un'organizzazione a organizzazione sindacale di fare il sindacalista
E di essere in qualche modo colpevole di
Conservazione di garante di un eccessivo garantismo di essere
Non in grado di rappresentare
Degli interessi legittimi in un Paese che si stava che stava cambiando e che doveva fare i conti sul serio con il problema della competizione internazionale e quindi doveva accettare
Che in Italia ci fossero delle regole analoghe a quelle che esistevano in altri Paesi
Devo dire che negli ultimi anni
Non mi sento più colpevole perché penso di aver fatto insieme ad altre sindacalisti nel sindacato
Una grande strada
Adesso si dice che
Dovremo fare a essere un po'più flessibili sopra negli orari ma non abbiamo fatto degli accordi incredibili
Sul terreno la flessibilità salariale ed orari di utilizzo degli impianti degli accordi incredibili nel senso che analoghi
Organizzazione sindacalisti negli altri Paesi europeisti non vogliono fare
Non vogliono fare e non fanno
Noi in Italia lo abbiamo fatto e continueremo a farlo se troveremo sempre ovviamente delle persone capaci e volenterose di fare
Perché siamo assolutamente consapevoli forse abbiamo impiegato qualche anno a comprenderlo ma solamente consapevoli che l'Italia è un paese ha un'economia di mercato
Che se vogliamo garantire reddito un posti di lavoro benessere democrazia libertà diritti individuali perché io sono un cittadino acquisti tengo pure ai diritti individuali non sono quelli collettivi
Occorre che avere un'economia un'economia una capacità di creare ricchezza
Analoga a quella che si hanno negli altri Paesi di siccome non voglio entrare in Europa per ricevere solo ordini o contro o consigli
Maschera Ricchetti
Capisco che l'apparato industriale di questo Paese che è uno degli aspetti ovviamente fondamentali la creazione della ricchezza quindi della democrazia quindi di un certo livello sociale è un affare così importante per il quale vale la Pina di fare delle battaglie e quindi accettare tutte le regole che sono necessari accettare
Quindi non mi sento francamente e non penso che il sindacato nel suo complesso
Sia particolarmente conservatore
Per i ritornare alla battuta che faceva il dottor Castro
Non si può prendere una parte per il tutto
Perché si dà una versione distorta della realtà
La maggioranza
Dei lavoratori metalmeccanici iscritti o non iscritti ai sindacati
E assolutamente convinta
Che certe regole l'economia sono regole che devono essere rispettate perché anche nel loro interesse
C'è una minoranza che non è convinta
In ed è ineliminabile che esista e persista questa minoranza
Ma è una minoranza altrimenti la politica del sindacato contraddittoria per quanto possesso alla contraddittoria con ritardi come voi pensate che abbia non avrebbe fatto nessun passo avanti il sindacato l'Italia sarebbe stato cancellato dalla storia non da voi ma la storia si fosse sul serio rappresentativo e condizionato da quel grumo di conservatorismo e di resistenza che insiste
è un problema ma non ha non ci ha mai condizionato altrimenti il sindacato avrebbe fatto la fine in Italia che ha fatto il sindacato dei minatori
In Inghilterra
E non ci sembra noi siamo vivi e vegeti
E siamo più rappresentativi di quanto avevamo due anni fa
E ovviamente puntiamo a aumentate ancora nostra rappresentatività
Volevo però non sottrarmi soprattutto tarda casi offre di fare una battuta sulla vicenda contrattuale nonne per la vicenda contrattuale in sé ma per i riflessi che questa vicenda può a vere
Sul nostro futuro
Sul nostro futuro
C'è stata un'intima significazione diciamo così di quelle che noi chiamiamo e lotta
Per rinnovo del contratto nazionale di lavoro
Una certa come dire animosità in più non usuale
Almeno da un certo numero di anni
E questa animosità
In più
Caro Panzani non è determinata dal fatto che abbiamo un contrasto di interessi quantitativo
Se noi percepì Simo
La posizione della Federmeccanica
Come un legittima posizione tesa comprimere il più possibile
Una lievitazione di costi
Da lavoro
Ha e quindi un normale vinta divo di cercare di far sì che i conti aziendali non si aggravino più di tanto noi avremo fatto trattative
Certo avremo fatto qualche sciopero perché poi dopo mesi di trattative qualche cosa bisogna pur una qualche reazione bisogna pur farla vedere
Ma non ci saremmo come dire così accaniti come ci sto purtroppo ci costringete a fare eccome vi vorrei far sottolinea i lavoratori cominciano a percepire e che cos'è la vita perché
Adesso io cerco di spiegare in due minuti del il perché dal mio punto di vista seguendo quello che dice il
La Bibbia che si vede sempre l'errore del dell'occhio fratello e mai la trave che nei propri occhi
E ovviamente io vedo i vostri errori e adesso ve li di dedico quelle fatto due errori gravissimi
Avete c'avete detto
Che la nostra piattaforma era inflazionistica
Avete respinto anche la proposta del governo con la stessa identica motivazione
E inflazionistica
E quindi per questo motivo non può essere accettata
Vedete come leggiamo noi
L'accordo del ventitré di luglio dice una cosa che noi per noi è chiara
In quattro anni i salari devono crescere quanto l'inflazione se per due anni sono cresciuti meno dell'inflazione nei due anni successivi devono crescere più dell'inflazione sennò
Il presupposto fondamentale non esiste in quattro anni noi l'abbiamo salario reale
E quindi un contratto
Che sia coerente con l'accordo del ventitré luglio nei prossimi vane un contratto inflazionistico i salari crei devono crescere più dell'inflazione
Poi si può discutere se lo zero due zero zero cinque del quattro per cento come diciamo noi
Però è evidente
Perché a quel punto il problema non è
Prendere dieci mila i di meno e accettare un principio
Che quell'accordo Dini davo interpretato come uno strumento per farci abbassare i salari reali
Ecco che non per questo motivo non è solo un problema quantitativo
Seconda questione
E questo è ancora più grave
Come dire ci agita ancora di più
Ed è quando la Federmeccanica sostiene una cosa che
Sicuramente da parte vostra deciderà grandi applausi
Ed è questo e noi non possiamo fare un contratto che rilanci l'inflazione
Perché se rilanciamo l'inflazione cioè se non accettiamo che il completo aumento del costo del lavoro
Sia superiore
Ai tassi d'inflazione noi siamo costretti ad aumentare i listini
Quindi a far sì che i prezzi come intime che ci sia inflazione
Siete arrivati a dire oggettivamente così come diciamo noi che fare gli interessi non solo degli industriali ma anche nel Paese
Perché una politica non inflattiva serve a garantire lo sviluppo l'occupazione eccetera eccetera
Vedete come la vedo io
In questo Paese l'inflazione e determinata dalla inefficienza della pubblica amministrazione
Dalla las dall'inefficienza del sistema bancario
Dal sistema di Monopoli
Che presiede la stragrande maggioranza della del nella determinazione dei prezzi delle tariffe
E dei servizi
Questo determina il differenziale di inflazione
Tra l'Italia e la Germania non il costo del lavoro nell'industria manifatturiera
Perché la intima dalla ci ha quasi messo sotto accusa perché ha spiegato che i la nostra politica
Abbinata a quella del governo aveva creato un gatto competitiva a loro svantaggio perché il costo del lavoro in Italia era addirittura per unità di prodotto era sceso era diminuito era negativo per due tre anni di seguito mentre i loro anche se mode veramente era salito
E allora voi spiegate a noi e noi dovremmo spiegare ai vostri dipendenti
Che la lotta all'inflazione in questo sì paese la si fa
Rivolgendosi agli unici
Privi di colpo
Questo è quello che per noi è difficile
Da accettare
Avremmo capito
Avremmo capito non cambiamo convenuto ma avremo capito un altro discorso
Che fosse stato così cari signori
Non avete colpa vostra però noi siamo in tanti in Europa il Governo ha diciamo Rita unica
Quindi non si possono più fare svalutazioni né competitive né d'altro né di aggiustamento
Il costo del denaro e alto voi avete ragione ma i soldi non ce l'abbiamo
Sarebbe stato un discorso comprensibile non avremmo condiviso perché il tema devo continuare a dire
Che forse era giusto comunque che voi avreste ha dato concesso questi aumenti salariali vostri dipendenti ma sarebbe stato comprensibile e badate sarebbe stato un conflitto
Che non i posto in questi termini non avrebbe messo in discussione la cosa più importante che abbiamo quel doloroso faticoso per noi processo
Di che chiamiamo la concertazione di partecipazione cioè di un modello che modificando gli aspetti culturali e politici delle imprese e dei lavoratori consente di far di far sì che questo Paese si possa diventare sul serio un po'più competitivo e un po'più moderno
Ma un conflitto chiaro
Nel quale si evidenzia che purtroppo ci sono interessi contrastanti
Che difficilmente possono essere pacificamente composti
Si può fare e non mette in discussione nulla
Di importante quando invece il messaggio che riceviamo e è questo
Se il vero problema che la partecipazione però le storture le anomalie di questo Paese li devono pagare gli unici che io sono normali
Questo mette in discussione rischia di mettere in discussione seriamente
La Napoli via di di concertazione di partecipazione noi avremmo apprezzato molto di più se la Confindustria perché qui non è un problema di Federmeccanica sia Confindustria avesse per tempo non scomparendo il problema
Del differenziale tra i salari reali il costo del lavoro
La Confindustria mi si è fatto di questo un vero terreno di confronto e di scontro nel Paese
Non in occasione del rinnovo del contratto dei metalmeccanici perché questo diventa sospetto
E forse non avreste trovato tra di noi all'interno del sindacato degli oppositori ni delle persone insensibili a questo tema
Questa è la voi la questione diciamo così come noi l'abbiamo vista e come noi vediamo questo
Confronto scontro su prova il contratto nazionale di lavoro ultima battuta il mio amico dottor Caffi
Quando parla di matrimoni c'è anche una terza variante oltre lira
Tra Alan
Diciamo così l'angelo azzurro la donna dei tuoi sogni e le fa coppia Fidia occasionali c'è anche quella normale e cioè che in fondo alla fine ci si sposa con la moglie
Che ha un sacco di difetti però lì si ritiene sopportabili
E per cui si sposa come dire con delle persone normali pieni di difetti non perfette che trovo con le quali però si può fare anche un lungo tratto di vita assieme
Inattesa di questo matrimonio di convenienza che mi sembra venga evocato e approfittando della presenza del ministro dell'industria visto che si è parlato e mi ha parlato il rappresentante di lui hanno parlato rappresentanti delle industrie di parti attive e anche di strutture del Paese che certamente determinano dei ritardi e delle situazioni credo che sia anche giusto chiudere
La il nostro confronto lo Stato a lasciare anche la parola al ministro all'ombra
Riemerse
Il
Ho percepito che pur avendo potuto partecipare regolare prima
A questo questo vostro incontro ho percepito che naturalmente in questo incontro non sono mancate delle critiche dell'osservazione al al governo io però non diciamo mi impegnerò in una difesa dell'azione del Governo su questo punto
Vorrei dire uno sconsolato
Posso ritenere che questo governo abbia compiuto i suoi primi mesi di vita
Qualche errore significativo
Prevalenza errore di approssimazione ovvio missione
Qualche ingenuità però giunti a questo punto
Forse ecco con un po'di lui generosità si potrebbe riconoscere
Che
Questo governo ha reso visibile
Una strada per il Paese
Noi abbiamo puntato in questi mesi su una strategia di risanamento e l'abbiamo chiamata euro ma si tratta di una strategia di risanamento
Abbiamo voluto è vogliamo esatto questo suscita da più parti qualche obiezione
Che questo risanamento avvenga come è noto Bava ripetuto forse questo concetto per via di visi inflazione
Per via dei stabilita del cambio per via di diminuzione dei tassi Vieri difeso il potere d'acquisto dei lavoratori e delle famiglie e per queste vie
Principalmente anche se non unicamente vogliamo che vengono via via trasferite risorse all'economia reale
Escludendo quindi altre vie come quello di politiche di bilancio questa direi è una strada che si può o descrivere in molti modi
Io ritengo più che monetaria questa strada è una strada necessaria
E anzi io sarei per rivendicarla come primo cerchio del politiche industriali per un Paese come il nostro
Per la prospettiva delle politiche industria
Questa linea ha ottenuto e mi pare ottenga dei risultati io non mi soffermo sui risultati
Perché invece in qualche minuto o val la pena di impegnarsi su un'altra questione noi forse non abbiamo guardati in faccia abbastanza i problemi che questa nuova situazione che è fatta anche di risultati si mette dava
Sono problemi che vivono sotto la pelle del Paese guardate se guardiamo i fenomeni che succedono compreso volate anche questo Peter degli allevatori
Ma e cos'è se non l'esigenza di le politiche di convergenza scala
Europea di essere per la prima volta coerenti cos'è se non questo
Poi chiedo le dimissioni dipinto
Cioè quindi di quello per mettere mano ha una storia dei piloti
Non so quanti anni speck
Sono problemi che vivo sulla pelle del Paese e che tendono a esprimersi in vario modo
Se intanto un problema che riguarda le aspettative
Di milioni di italiani
Che non sono tutti economisti anche qualche volta sì qualche volta che noi governo ce ne dimentichiamo secondo me uno delle cose da correggere anche un po'queste perché riparliamo tra cinquanta e sessanta milioni sente che non sono economisti
E che vedo che stanno succedendo delle novità e sono risparmiatori e sono cittadini normali sono lavoratori
E sono imprenditori sono lavoratori autonomi
Tutti i cittadini che sono chiamati uscire da delle abitudini da dei comportamenti e questo viene percepito che San copia mento non in via transitoria occasionale ma forse è un nuovo modo
Di comportamento necessari
Sostanzialmente questo sistema di di di prezzi mobilitarsi altri di cambi stabili e fruibili diciamo così
Ha creato un spesi costituzione materiale che ha coinvolto un sacco un sacco di gente
Questo fa emergere delle incertezze
Fa emergere delle preoccupazioni fa emergere delle vedovanza di vario genere
E se aggiungiamo questo
A un paio di altri fenomeni
Che sono in parte collegati naturalmente fra loro ma il primo le misure attive di stabilizzazione di convergenza
In Europa certo promettono un futuro all'economia esattamente però intanto è tanto peso hanno pesa non sulle sulle economie europee e più in generale noi abbiamo comunque in modo impetuoso e crescente gli effetti della globalizzazione che stanno lasciando via via senza riparo
Senza Ripa
Territori lavoratori in prese famiglie cittadini perché qui io me la colossale mio fece uso di parte sì vedo mai completamente il parco decisione della Philips e poi cosa fa ecco qui e questa cosa che succedeva che non è una novità ma intanto che delle altre due succede sempre di più anche queste
Ecco allora io ho sbagliato ma il punto principale che abbiamo di fronte oggi è il questo qui se un passaggio in particolare in Europa
E in Italia un fosso un doppio passaggio
E sul quale forse la cronaca fa fatica
Che fa l'accordo fa fatica a leggere che fosse andai quadrato scomodando diciamo lettura della storia
Probabilmente
E qui c'è un compito il compito di indicare la strada
Orientare
Rassicura stimola
Che tocca
Ai governi
Che non tocca solo ai governi a proposito uso di classi dirigenti inteso in senso
Lato estratto eccetera
Che tocca tutti i soggetti organizzati e in particolare al grado di relazioni di corresponsabilità anche come dirò molto
Franca dialogante che i vari soggetti si prende
Io credo che questo sia molto molto importante che si questo sito una una una cosa Cuccia
Ora io voglio anche dire questo proposito
E ribadirlo che anche nei momenti nei quali capiterà come capita
Che voi
Organizzazione vicino altro organizzazione sociale
Esprimano delle critiche anche forti
Critiche che magari il governo dovesse percepire a volte come ha percepito qualche volta come ingiuste pregiudiziali
Anche in quel caso lì
Il governo non ha degli avversari
Il governo non delle controparti il governo ha solo degli interlocutori quali dicono quello che vogliono ma resto interlocutori di questo governo
Questo mi pare un punto molto importante e in nome di questo testamento bisogno che ci prendiamo qualche responsabilità comune in quell'operazione di ciascuno poi fa la sua parte naturalmente ma se la soluzione generale di orientamento di guardare avanti di governare questo passaggio
E c'è scuole prende sopra sopra
Io credo che il primo un posti a migliorando
Ribadisco che nessuno chiede che di non disturbare il manovratore non è questo il punto bisogna dare però questo io sottolineo segni visibili anche quando ci sono differenze conflitti eccetera che c'è questo Paese un elemento coesi
Letti Ghazi fra forze lettere ma nello stesso tempo deve anche apparire che si fa qualcosa assieme per questo Paese che si è messo nei guai e deve uscire sono stata molto di sei-sette ne avremo ancora dei mesi delle complicati delle scelte difficili un passaggio
Ancora stretto
Ho in questo Paese che cita questo passaggio ci sono gli imprenditori e stiam parlando di centinaia di migliaia di imprenditori che vivono anch'essi questa questa questi incontri sinfoniche diciamo di una stabilizzazione che pare avviarsi
Cioè quando tutti i i martiri Prezzi Masi ricambio si stringono esigono non per un momento
Non per una farvi siamo in una regione dove
Sì se si fa la storia si vede nettamente le fasi tra attraverso quali diciamo
Piccole o grandi malattie dei fondamentali macroeconomici c'è stata un'occasione per un sistema di imprese per cogliere al balzo l'opportunità poi consolidarsi magari non al punto andare un po'indietro messa più avanti quattro spalle gli ossia la prima così ora il fatto che queste aspettative non si è più legittima nel senso che non solo per una fase ma insomma per il futuro che è una concerto un po'più grosso ma false è questi questi bisogna sapere guardare infatti il fatto che allora se è così tutti i problemi che ci siamo sempre detti sulle i fattori competitivi che mancano diseconomie i problemi infrastrutturali provvede credo prevalgono i settori eccetera eccetera vengono al pettine con una rapidità politica oltre che sociale economica di nuovo significa
A questo punto non poi solo parlarne
Devi farli
E ti e tutto ti porta lì
Per cui poi è difficile anche dire che per farli ci vuole una legge una legge suo nel tempo il consenso sempre utenze per perché perché perché ormai e si sente impellente questo questo significa ecco questo può allora noi abbiamo un primo dov'è bisogni che partiamo con alcune riforma o se spaventa la parola progresso leggo anche sul proprio credo che sia sempre quell'effetto le cose che ricevo dice
Riforme potestà prossimo nel tempo si vola codici Parisi cambiamo la mentalità
E Fasan prima ma efficace non è garantita perché non è che tutti soffriamo
Così che si alza il vento no c'è bisogno che le qualche riforma la facciamo sapendo che non è la panacea Repo le riforme possono sbagliato possono parziali un po'solette però bisogna che imbarchiamo qualche riforma
E eccome e poi ne parlerò ancora un attimo
E assieme a questo che introduciamo Kuhn secondo punto e il secondo punto è che siccome le riforme si fanno in un giorno intanto bisogna vivere
Bisogna vivere bisogna vedere un passaggio bisogna avere un occhio comunque l'economia reale per parlarci chiaro dobbiamo veri attenzione sull'economia locale in questo novantasette e novantotto perché
Bisogna che nel quadro diciamo queste compatibilità noi introduciamo qualche linea di movimento
Mentre teniamo fermo il punto principale che sono gli obiettivi di risanamento di finanza pubblica e così via e mentre cominciamo a poter contare Suma mano che gli effetti arrivano arriveranno di questo miglioramento dei dei fondamentali dell'economia
Ora noi abbiamo preso come ben sapete sensate parlato eccetera abbiamo preso qualche misura
Le diciamo per per la a comincia ad applicare questo concetto che ricevo un po'al concreto
Si è parlato molto dell'auto separato un po'meno di altre cose visse Carlo eccetera e poi misure importanti io certamente non posso diciamo essere sospettato di sottovaluta queste misure di non ritenerla diciamo giuste e importante però come tutte le misure che intervengono
Sul mercato son naturalmente questo va da sé è ovvio sono utili congiunturalmente non risolvono problemi strutturali se ci sono anzi il fatto stesso di una su queste misure allude a problemi di tipo strutturale
E che bisogna guardare anche questi in fase con coraggio con lungimiranza
Mettendo l'attenzione sul punto
E a scale almeno comunità almeno europea perché qui si delineano problemi di questa di questa rilevanza
Poi abbiamo ho cercato di far qualcosa d'altro però le cinque rese possibili ore arriverà anche in giorni sono arriva in Parlamento
Quale spero che sia una risposta diciamo così poi rapito nella ma l'azione l'approvazione di questa legge un provvedimento punto che sostanzialmente cosa fa qual è che qui l'intenzione primo di trovare ha trovato dei meccanismi ulteriori studi disponibilità per strumenti diciamo significativi per gli investimenti e la piccola piccola media impresa in particolare quindi Sabattini Ossola resta chiusa in casa eccetera
Secondo a è intervenuta per prelevare immediatamente gli accantonamenti su tutte le leggi industriali
E quindi rendere programmaticamente operative e quindi sottrarle dall'Aler diciamo del del delle previsioni se siete dei ripensamenti finanziare e così via dicendo e cercare di non spetta alla fine dell'anno per mettere in moto
Diciamo le indicarli ecco per mandare avanti le cose terza cosa
Qualcosa che segnale prime reazioni sanzioni semplificazioni certi meccanismi eccetera ecco altro soprattutto in quest'ultimo appunto si potrà fare faremo ecco però insomma mi pare
Di poter dire che abbiamo voluto metterlo tutto questo assieme cosa abbiamo voluto fare abbiamo voluto dare inizio danno un segno
Dare l'idea che non è poi detto il giurato che il novantasette deve essere per forza tutto tinto di di grigio
Che invece interroga la sfera di cristallo ci mettiamo lavorare in un impegno comune per cercare tutti gli spazi che non sono amplissimi naturalmente
Di una ripresa possibile
E che con questi idea sì posso determinare un clima utile
Per anche chiudere le partite che vanno chiuse
Un clima Ute che due che e stiam parlando fino adesso di contratti e di contatto dei metalmeccanici in particolare è e su quali su quale tema stiamo ancora come si sa lavorando abbiamo trovato che stamane e perché diciamo si crei una situazione che in cui le parti rimettendosi a discutere fra loro possono trovare un punto di compatibilità rispetta la proposta che abbiamo
Diciamo avanzato pare che questo oggetto molto Complesso che il contratto possono essere diciamo ripreso e io mi auguro prima in un primo portasse Renato tormentone che i problemi si superano
Solo perché in tutto valutare i problemi però su una cosa si vuol fare e si parte dal presupposto che una foto in qualche modo che si vuol fare e Tutti quanti voglion fare si fa si chiede se non c'è questo presupposto lo sa guance come mi sembra che una novità insomma può essere introdotte questo
Questo clima sfruttiamo questo prima e lavoriamoci su dicevo il novantasette deve anche segnare alcuni passi diciamo di cambiamento se vogliamo chiamarlo di riforma di alcune questioni strutturali
Sostanzialmente Di cosa parliamo e credo che il novantasette qualche punto fermo possiamo me
Parliamo di pubblica amministrazione
Parliamo di meccanismi fiscali che se volevo di più l'impresa che investe e quindi l'occupazione
Di meccanismi
Di riforma che promuovono chiamiamolo così uno sviluppo sostenibile ma non inteso solo sul tuo profilo ambientale che risolto che può importare
Ma sullo sviluppo sostenibile vuol dire garanzia dei meccanismi che
Sostengano una vera solidarietà fra le generazioni prima di tutto
Che non poi caricare diciamo sulle Jones successiva
Una serie di debiti e quindi Plum parlando di temi che riguardano attualmente spesa pubblica comune ma stiamo parlando anche di meccanismi che presidiano lo stato sociale e i diritti che l'Ostuni Vessalico stato sociale deve riconosce
Poi è un anno per mettere mano anche
Ha qualche nodo o stringente qui si è fatto cenno per esempio questione ho sentito desolato c'erano questo del credito
Se è vero quel che si diceva cioè qui Europa diciamo convergenze
Destabilizzazione al pettine i nodi strutturali io mi aspetto
Che l'anno novantasette deve resta l'anno nel quale da qualche parte si riesce a assumere questo tema del credito difficile trovare il bandolo Oppido dove dove prenderli summit bando da Mattassi tutte ma complicatissimo
Io credo che si possano molto banalmente anche pragmaticamente forse cominciare dai dal tema dei costi di questo sistema e quindi ad esigenze di razionalizzazione e di qualificazione di riorganizzazione
E bisogna trovare il modo perché le parti interessate sollecitate da questo da questa nuova situazione
Possono diciamo produrre l'avvio di qualche significativa novità di quali segreti o novità
Prima se non vorrei parlare davanti a voi con linguaggio degli angeli del del sindacalista ma siccome voglio dire tutti i giorni in quegli uffici uguali Cocca Picano problemi di riorganizzazione
Tutti i giorni ci sono si affrontano si vedono si vedono coi lavoratori si discute
Si trova una soluzione migliore possibile
E adesso allora
Vi spieghiamo che questo metodo vengo un pochino anche è un pochino anche a Praga affrontiamo guardiamo infatti convinto che non è che possiamo rispondere Cordoba Krizia semmai possiamo caricare
No tutta diciamo così le commissaria copriva concorrenzialità del sistema su su quello là in tutta cioè non è mica semplice queste cose e quindi bisogna è ora di cominciare Hdl cominciare con riso sindacale scritto voti governo per quello che non so bene come posso esserlo scomparse sgomento ma parte si può trovare
Un'altra cosa che penso nel novantasette forse riusciremo a profilare un po'meglio non mi dilungo su questo dovremmo altro coesione anche obiettivi postume etiam di politica industriale Sperone nel vostro settore potremmo avere qualche tavolo significativo non solo appunto professione organizzazione qualche questione di prospetti
Ecco poi io vado Occhiuto assume su un punto
Che è quello che secondo me è la
Ma giorni Sura di politica industriale che si può prendere questo Paese
E che possiamo chiamare liberalizzazione nuova regolamentazione settori strategici privatizzazione
Si va avanti oggi come avete letto non so se esagera ci sono delle novità anche significativi percorso va va avanti
Ecco io credo che sia legittimo per chi deve per ragioni d'ufficio occuparsi di politiche industriali
Esprimere la sua preoccupazione la preoccupazione di questo punto di vista che può anche non essere simile o coincidente con la preoccupazione che posso aver altri punti divisi
Io devo esprimere preoccupazione
Perché insomma ribadisco che ha già detto più volte una novità ma insomma
Privatizzazioni che siano pure sono desiderabili urgenti eccetera ma senza la certezza di un avvio serve
Di una liberalizzazione in alcuni settori gradualità ancor più spinti una nessun facciamo siam tutti appunto formati del settore però senza l'avvio di queste cose
Può esserlo va preso senza consenso veramente una pietra tombale
Sulla possibilità di allargare significativamente le prospettive industriali dei settori molto importanti strategici
E qui c'è un fatto politico e culturale secondo me di prima grandezza
Il rischio che si posso determina una possibile saldatura fra le esigenze di mercati che comunque gradiscono muovere azioni intermediare sì comune
Cultura
Monopolistiche o interessi Popolizio Parolisi comunque motivati e io non accetto che si continua mette la croce sui boiardi perché fosse solo questione dei boiardi no il problema non nostra avrebbe questa rileva c'è un punto più di fondo
Questo è una domanda io non sono sicuro ha risposto francamente cioè questo Paese a le forze sufficienti mettendo tutte assieme le forze che ha pubbliche e private sta mercato
Ha forze sufficienti per immaginarsi come potrà esserne i prossimi anni ma non tra quattro anni diciamo dieci anni vent'anni
Questo ecco Natale sembra da me parla buona domanda russo non son sicuro supplici consumo gira per la frase mo'giro per la Germani sorgere prego poi smentito su più sicura
C'è questa forza in mezzo a Tutino cioè che allora vuol dire immaginare che possa esserci un mercato più affollato
Che sia possibile mettere in campo davvero dei nuovi soggetti industriali e finanziari internazionali e nazionale questo poco importa nel nel nuovo quadro in cui sia per darsi regole e autorità che siano in grado di interpretare delle esigenze collettive nuovi sono quelli del cittadino del lavoratore dell'utente
E quindi non possono più essere o piatti attraverso funzione storica pur notevole lodevole che hanno avuto una logica del monopolio che ha pure una serie sponde oppure una serie di queste esigenze di garanzia
Abbiamo questa forza abbiamo una forte questo lo vorrei dire se non so non ci sarà qualcuno di Rifondazione
Però i tesserati mi piacerebbe e dirlo erose Lecce abbiamo la forza per profilare
Quello che qui fondazioni c'è sempre equity per profilare nuovi soggetti
Industriali nazionali siamo dei campioni nazionali in grado di internazionalizzarsi
Ma allora fuori dalle abitudini del solo mercato domestico e dalle cozze del solo vent'ma mercato domestico ed ai ripari del solo mercato domestico
Questo queste ci sono domande a secondo me abbastanza importante
Perché io non risalgono mette in gioco anche che idea abbiamo poi del democrazia dell'economia in questo in questo paese qui siamo K si questo siamo capaci di provarsi ecco qualche occasione ce l'abbia
Qualche occasione ce l'abbia
Abbiamo da davanti e telecomunicazioni va avanti il tema delle energie rialzato il tema tesi tariamo davanti ho smesso ripeto
Non
Poi posso farlo per la parte che dice la restare gradualità fatto da parte inglese per l'amor di Dio diciamo i i bocconi a misura di poche tutte queste cose i tortelli nel e cioè tutte quei sottotetti etnica Litta però
Siamo
Diciamo vedremo nei prossimi mesi se siamo convinti
Di questi
O se si Comensoli ragionamenti del tipo beh ma allora se si prenota queste strade
Ma allora quando mai si perché qui c'abbiamo cioè bisogna cornicione andare ma sono di sei troppo complicati ma questo è troppo
Che stavamo troppo grosso quella cioè
Acconcia mossi un po'
Io non non sicuramente non è che il governo do Sol potranno forse dire anche sono sicuro adesso qui ho parlato detto premesso che sono parlavo secondo me da un'ottica perse proprio Poli che non si arrese vogliamo produrre
Novità vogliamo dure movimento che ha un'occupazione vogliamo fare delle cose garantire sviluppo e tecnologie l'abito della concorrenza l'interesse pass bassi prezzi base sta visto che i lavoratori sono anche il siccome senza diceva Angeletti solo questo ma che cittadino e mi interessano queste cose qua e sono io sono convintissimo che sia così
Queste secondo me è l'ottica e lotti che bisogna assume però ripeto poi si vedrà una dei prossimi mesi invece non ci sarà questa saldatura che magari potrà anche far vedere delle delle cose inaspettato
Ecco l'ultima cosa che il fine novantasette ultimissima cosa un anno di evoluzione
Per diciamo rafforzamento l'evoluzione del quadro di di di concertazione fra le forze sociali con le forze sociali e il Governo tema Concia Lessico speriamo che questo tema di poterlo svolgere come questo diciamo in vista dell'euro ecco darli questo questo questo otto
E allora
Io sono questione del lavoro dico solo questo questo concetto Mazza molte secondo me derivate concreti
Insomma non ci piove necessità il lavoro deve essere forte deve essere qualificato
Ed esse padrone di sé
Perché
In Europa quasi a stare stazioni ma in Europa e quindi anche in Italia
Volerlo qualificato e al tempo stesso volerlo debole secondo me non è possibile non sarebbe possibile non serve sensati
Però
Bisogna tenere questo punto in equilibrio con l'altro discorso cioè che questa vecchi Europa qui a qualche problema al problema di produrre più occupazione
Al problema di produrre una cittadinanza che non gravi troppo le volte solo sui rapporti di di lavoro al problema di determinare delle forme nuove di rapporti di lavoro di lavoro un tono che sappiano sostanzialmente incrociare quell'equilibrio diciamo fa libertà e garanzie che chiamiamo opportunità ma l'opportunità non è una cosa una una terzo è une quindi fa due cose che devono essere sì tutte e due compreso qual delle garanzie che si tratta di reinventare una chiave forse un pochino più anzi assolutamente più evoluto
Non decideremo il novantasette queste robe però io credo che novantasette sa umano nel quale possiamo che dobbiamo riflettere su questo
Però io certo questo non è una celebrazione comunque un e anche in qualche misura una vostra la vostra diciamo ricorrenze quindi
Mi fermo qui non un abuso ospitalità riporto naturalmente le Urio
Del del governo per i prossimi venticinque anni io chiudo con o la doveroso no di
Ottimismo perché coi suoi presidente Albertini misurazione a
Lamentato la presenza di una cultura anti industriale e anti impresa ecco io così e non nego che qualche volta per utilizzate sono cose del genere ci sia però
Siamo qui incontrarsi in una città in una regione a amatissima fra l'altro e la quale assieme una storia politica particolarissimi in Occidente
E anche forse uno dei record mondiali del numero di imprese tra abitante che eccetera se prendiamo questo segno c'è un prete fosse questo segno come il fatto che insomma sotto il cielo ci possono essere anche delle cose così mo'
Questo mi pare appunto che può essere sottolineato grazie
Graziano il miseramente Bersani chiuderà questa giornata che se Bettino intestata lunga visto che molti vedo che scappano colleghi il presidente Giorgio Fossa che chiuderà conosciuta
Fa
Cercherò di essere il più breve possibile
Perché appunto la giornata è stata lunga
Bersani è stato come al solito
Chiaro ma soprattutto
Ritengo sincero
Quando ha detto che comunque il Paese in una situazione difficile quando dice che
Dobbiamo immaginarci che cosa succederà
Fra dieci anni che si è sicuramente
Una situazione difficile e questo però ancora una volta conferma quello che io che altri colleghi hanno detto negli ultimi mesi e che ha fatto particolarmente labiale qualcun altro all'interno
Di questo governo che evidentemente meno ossessive di luglio fotografa meno bene la situazione del Paese
Quando io parlo di scoramento Poli situazioni difficili capite che Palade un Paese che
Fa fatica a capire che cosa succederà fra dieci anni mi rendo conto che non è facile ma quando abbiamo di questi timori diventa tutto complicato le imprese scappano i capitali internazionali non vengono nel nostro Capeccia
Può
Essere impossibile
Leggere ogni tanto quello che ha detto Albertini e l'ha confermato
Sostanzialmente dal sani che qualcuno può pensare che ci sia una cultura anti industriale quante imprese in questo Paese
Lui poi ha portato l'esempio dell'Emilia Romagna e quant'altro però c'è una mezza una mezza verità
Nelle sue parole perché è vero che il governo come lui dice assolo degli interlocutori punto io però ci faccio una piccola aggiunta privilegiati gli uni e probabilmente sottostimati gli altri
E su questo bisogna che si riflette
Perché se il governo avesse iniziato con la manovra di giugno
Aderente a Confindustria a quando il nostro centro studi aveva dichiarato a giugno di quest'anno che la crescita
Del mille novecentonovantasei sarebbe stata solo dello zero otto e non dell'uno e due uno e cinque come prevedeva allora Governo premente già allora avrebbe potuto portare alcune manovre di aggiustamento che non c'avrebbero portato alla situazione sicuramente difficile
Chiediamo oggi
Oggi abbiamo
Toccato l'attualità del contratto dei metalmeccanici sono intervenuti sul problema
Tecnici sicuramente
Più ha dentro di me ai particolari
Il governo ha fatto questa mattina questo incontro con il sindacato
Ha fatto secondo me ancora un piccolo errore quello di via di mandarci a lunedì mattina perché si costringono imprenditori e sindacati a stare al tavolo perché come giustamente ha detto il vostro direttore bisogna battere il ferro finché è caldo
Perché ventiquattro quarantotto ore di stop non sempre sono positive se il governo ha visto o ha intravisto la possibilità di chiusura era meglio rimanere rimanere al tavolo subito
Abbiamo anche percorso insieme i primi venticinque anni di storia la Federmeccanica
Venticinque anni fa nel nostro Paese
Erano complessivamente poco più di due milioni le imprese oggi in Italia ci sono circa cinque milioni di imprenditori nell'arco di poco più di una generazione mentre la natalità demografica si riduceva la mentalità delle imprese e cresciuta è cresciuta in maniera importanti
In alcune aree del Paese e la ricordato anche Bersani prima
Quali l'Emilia il Veneto la Toscana le Marche abbiamo Province dove c'è un'impresa ogni quattro abitanti
Questo nostro modello di sviluppo il delitto imprenditoriale e forse unico al mondo
E non a caso il resto del mondo guarda poco alla politica italiana non studia accerto come modello non prende certo come esempio la nostra pubblica amministrazione o il nostro Stato sociale
Ormai da tempo cerca però di capire di mutuare di copiare quando possibile quei milioni di piccole cellule ma robuste coraggiose che sono le nostre imprese
Proposte coraggiose perché sappiamo quanto è difficile fare il lavoro dell'imprenditore quanto è difficile farlo in un paese che da troppo tempo utilizza tutte quelle leve che andrebbe utilizzato in positivo come Premafin scale ed altro e ce l'hanno detto oggi anche alcuni sindacalisti
Contro invece il mondo il mondo dell'impresa
Io forse ho sentito per la prima volta oggi da Morese il discorso di rivedere il sistema fiscale che grava sui lavoratori e sulle imprese normalmente si celebrava solo su coloro che lavorano dentro i nostri impresa che perché poi io nel sistema lavoratori ci metto
I nostri dipendenti ma ci metto anche gli imprenditori
Alla base di questo impetuoso sviluppo imprenditoriale credo che un ruolo importante debba essere riconosciuto al settore metalmeccanico
E non soltanto perché le statistiche dimostrano ribadisco dimostrano che in tutti i Paesi importanti dagli Stati Uniti al Giappone ed altri
E ancora oggi di gran lunga il più importante nell'industria manifatturiera
Ma soprattutto perché la meccanica continua a svolge una funzione essenziale perché che riguarda sia i consumi finali siede divertimento
Attraverso i quali l'innovazione si trasmette ad altri rami dell'industria ed agli altri settori dell'economia
Il settore metalmeccanico e dunque il punto di forza della nostra economia
Sbagliato considerarlo un settore maturo ed avviato verso il declino
Al contrario su di esso sul suo così potenziamento dobbiamo basare le politiche industriali di rafforzamento ed un sviluppo del nostro Paese
Avere più di cinque milioni di imprenditori non significa soltanto costruita sviluppo occupazione benessere
Sì Fini ficca anche costruire una democrazia economica diffusa che in fondo l'unica base di appoggio per un'effettiva democrazia politica
La libertà d'impresa
Le opportunità offerte a milioni di cittadini la mobilità sociale sono infatti lo strumento più efficace per rafforzare effettivamente libertà politiche civili culturale economiche sociali
La diffusione dell'imprenditorialità è stata dunque il vero motore della rivoluzione sociale che ha trasformato il nostro Paese in quest'ultimo quarto di secolo gli imprenditori per primi hanno accettato ed ha affrontato la sfida concorrenziale nel mercato aperto
Per reggere la concorrenza con sistemi industriali spesso più competitivi
E meglio sostenuti dei rispettivi governi hanno dovuto impegnarsi nell'innovazione dei processi dei prodotti hanno dovuto acquisire una nuova una una nuova cultura
Diversa da quella tradizionale del nostro Paese
Non basata su rapporti privilegiati con l'amministrazione pubblica ma incentrata sulle leggi della concorrenza e del mercato
Gradualmente questa nuova cultura si è diffusa in ampi strati della società
Rispetto a dieci anni fa si registra un cambiamento è fondamentale nella propensione dei cittadini italiani
Mentre prima la maggioranza puntava a salvaguardare lo stato sociale pur con incrementi delle tasse oggi è nettamente prevalente la tendenza alla riduzione del ruolo dello Stato
Recenti ricerche dimostrano che la maggior parte dei cittadini italiani chiede una riduzione delle imposte anche se questo comporta inevitabilmente un taglio delle spese sociali
C'è dunque una più netta assunzione di responsabilità individuale nei confronti della determinazione del proprio futuro
Mentre allo stato si chiedono regole generali e non interventi specifici nella gestione dell'economia e nell'offerta di garanzie
Questo significativo cambiamento di mentalità e sicuramente più diffuso nelle aree ad alta industrializzazione del centro nord Italia
Ma anche altre regioni manifestano sempre più una voglia di protagonismo individuale insomma una voglia di fare da soli senza richiedere allo Stato interventi di stipo assistenziale
La velocità del cambiamento che sia registrata nel settore industriale e in generale nella società civile non ha coinciso tuttavia con un analogo mutamento nelle modalità della gestione della politica
Abbiamo iniziato ormai più di quattro anni fa un lungo processo di cambiamento del nostro sistema politico ma la velocità della transizione dal suo nuovo è troppo lenta e non possiamo stare ancora a lungo in mezzo al guado una maggioranza ancora troppo eterogenee poco coesa diffonde incertezza presso gli operatori economici e presso i cittadini
Un sistema burocratico vecchio impone vincoli che solo di giorno in giorno sempre meno sopportabili da chi è chiamato a produrre ricchezza ed anche dei singoli cittadini
Che vogliono determinare con maggioranza con maggiore autonomia il loro futuro
Ma anche di sostanza una chiara percezione degli obiettivi finali verso cui dobbiamo dirigersi e delle modalità attraverso le quali vogliamo cambiare il Paese
Non basta dire che il nostro obiettivo è l'ingresso in Europa si tratta di un obiettivo che ha bisogno di ulteriori chiarimenti
Dobbiamo dire cosa significa stare in Europa quali cambiamenti sono necessari quale rivoluzione culturale dobbiamo affrontare evincere
Dobbiamo fare in sostanza un'operazione di chiarezza e di verità
Fragole ama i cittadini occorre creare un intesa per superare rapidamente la situazione di stallo e per raggiungere in tempi rapidi gli obiettivi che tutti insieme ci saremmo opposti è chiaro che questa nuova intesa deve basarsi su un obiettivo di sviluppo del Paese
La crescita dell'economia non può essere considerata come residuale rispetto agli obiettivi di risanamento
Deve invece essere intesa dal Governo e dalla pubblica opinione come un tutt'uno con il cambiamento delle regole della società
Dobbiamo in altri in altri termini convincerci
Che la ripresa dello sviluppo è possibile anche in tempi brevi solo se sapremo affrontare con determinazione i nodi strutturali che imbrigliano il nostro sistema
Ne impediscono la liberalizzazione di nevrosi e vitali bloccano la crescita delle aziende
Solo legando strettamente io equilibrio lo sviluppo potremo accelerare il lungo processo di risanamento
Che pure in questi anni avuto risultati positivi ma che proprio per la sua lentezza non è riuscito ancora a dare i suoi frutti in termini di crescita dell'economia e ripresa dell'occupazione
Alcuni esempi dei quali un più deciso processo di risanamento rapidamente sfociato in una robusta ripresa dello sviluppo non mancano tutti conosciamo i casi della Gran Bretagna
E ultimamente anche quelli dell'Olanda dove una piena liberalizzazione dell'economia adatto Improta anti frutti in termini di creazione di nuovi posti di lavoro
In entrambi questi Paesi il risanamento delle finanze pubbliche è stato incentrato sulla riduzione delle specie
La tassazione è stata ridotta e contempo sono stati eliminati i vincoli al funzionamento del mercato sia attraverso le privatizzazioni sia attraverso la liberalizzazione completa dal mercato del lavoro
Nel nostro Paese invece il cammino delle Previti trazioni si è fermato
Peggio si rischia di tornare indietro
Attorno
Alle privatizzazioni Sisto ergendo una nuova Cortina a fronte dei buoni propositi e le assicurazioni che riceviamo dal ministro del Tesoro e dalla sua struttura constatiamo gli atti e comportamenti i quali sono da sempre ostili alle privatizzazioni
E non parlo solo di quelli che per storia e tradizione si ostinano storicamente a restare statalisti naturali
Parlo anche di quanti a destra come a sinistra hanno scoperto da poco il libero mercato ma poi si danno da fare rigide una cortina fatta di sé fatta di ma di a condizione che
La vicenda dell'aspetto e spero di essere smentito dalle agenzie che dovrebbero uscire e per le quali c'ha accennato prima qualcosa il ministro Bersani la vicenda era stata comunque rimane significativa
Abbiamo tutti accolto nel passaggio dall'IRI al Tesoro un impegno a privatizzare con più certezza
Oggi questa certezza of perlomeno fino a qualche ora fa sta venendo meno
Il Parlamento su questo problema e sicuramente ostile la discussione sull'autorità di settore rischia di essere un nuovo ostacolo alla privatizzazione più che la sua premessa
Il sistema telefonico resta in un guado pericoloso e pubblico quando difende le sue prerogative e privato quando invade il mercato
Il Paese perde una potenzialità i cittadini non hanno i servizi adeguati le imprese invecchiano tecnologicamente il mercato non si sviluppa
Altrettanto sorda era resistenza nel settore bancario premessa necessaria per creare condizioni di mercato
Non sottovia valutiamo le difficoltà di privatizzare questo settore
Comprendo le esigenze prioritarie di ristrutturazione di riaggregazione condivido l'esigenza di mantenere un saldo sistema del credito per far funzionare il Paese
Ma non posso accettare la reticenza totale ad ogni ipotesi di privatizzazione e la tendenza alla pura conservazione dello status quo
Dobbiamo constatare
Nelle ultime settimane
Che una banca pubblica disastrata come il Banco di Napoli è stata acquistata dopo un'operazione di scorporo da un'altra banca pubblica
La BNL
E da un'assicurazione come Lina che purtroppo e ancora semi pubblica
Forse non c'erano altre soluzioni ma questa soluzione ha un senso solo sei contemporanea ad una totale privatizzazione della BNL cosa di cui ancora non si paga
Alla politica dico non abusate per la pazienza degli italiani non crediate di ingannare l'opinione pubblica non pensiate di convincere i nostri partners europei
A Bruxelles malgrado i comunicati che seguono ogni incontro con le nostre autorità assistiamo ad un calo della nostra credibilità
Un calo che ci coinvolge tutti e che poi arduo da recuperare
Sulle privatizzazioni nel corso dei prossimi sei mesi si gioca la credibilità del Paese si gioca anche la possibilità
Di riprendere la via dello sviluppo senza il soffocamento i continui imposti dalle successive inadempienze
Eppure l'Italia alla capacità per riprenderla sta dello sviluppo c'è un'imprenditorialità diffusa innovativa c'è un'opinione pubblica sempre più convinta necessita di riformare lo Stato il suo modo di agire nell'economia la domanda e allora come si riesce a valorizzare questi punti di forza e a ridurli in un progetto politico simile a quello dei Paesi che ho prima citato
Si torna dunque la necessità di avere una politica con la P maiuscola
Per far questo non basta dire come alcuni fanno che la politica deve di tornare a dirigere la società
Per farlo veramente occorre che la politica torni ad occuparsi in via prioritaria della struttura soluzione dei problemi reali del Paese
Solo in questo modo si può colmare il distacco sempre più forte che cerca l'opinione pubblica ormai esasperata ed autorità politiche
Noi industriali guardiamo con preoccupazione e del fondo si di questo sfiducia nei confronti delle istituzioni e dei rappresentanti politici che si esprime o con la crescita
Di un certo qualunquismo o con la crescente richiesta di un uomo forte in grado di eliminare le chiacchiere e di affrontare e risolvere i problemi
Noi non crediamo né al qualunquismo né all'uomo forte
Siamo convinti che le istituzioni democratiche possano affrontare e risolvere i problemi in un quadro di piena e forte di Berta dei cittadini
Ma per ripristinare la credibilità della classe dirigente è necessario dare rapidamente segnali concreti sulla strada delle riforme a cominciare dalle istituzioni che da troppi anni attendono di essere modificati
Così come è necessario che in primo luogo la maggioranza di governo ma anche le forze di opposizione chiariscano in maniera inequivocabile gli obiettivi che si pongono e i modi attraverso cui arrivarci
Solo avendo chiara la strategia lungo la quale muoversi possiamo poi affrontare giorno per giorno i problemi di gestione dell'economia e della società
Oggi abbiamo
Consapevolezza che occorre rafforzare la competitività della nostra industria se vogliamo porre le basi per uno sviluppo duraturo e non inflazionistico
Occorre rendersi conto che il rafforzamento della lira nei confronti delle principali valute europee non può combinarsi con aumenti dei costi fuori linea rispetto a quelli dei nostri concorrenti
E con questi obiettivi che noi affrontiamo il rinnovo dei contratti a cominciare da quello metalmeccanico ed è per questo motivo che siamo sempre stati allineati con le posizioni di Federmeccanica con le posizioni del presidente Albertini
Per ridurre i costi
Dei servizi non c'è altra strada che quella di procedere contestualmente alle privatizzazioni alla liberalizzazione
Del sistema economico
Abbiamo bisogno infine di una politica monetaria che pur senza abbandonare il compito di difendere la stabilità della moneta sia comunque in grado di sostenere Investimenti
E chiudendo spero che sia anche una risposta ancora quella domanda di Bersani di immaginarsi se siamo capaci di immaginarsi il Paese fra dieci anni
Ci sono momenti nella storia di un Paese nei quali bisogna decidere guardando avanti
Ponendo un orizzonte chiaro compiendo scelte coerenti questo è uno di quei momenti
Noi imprenditori ci assumeremo la responsabilità che ci competono
Vogliamo sperare e però anche il governo anche i partiti e i sindacati facciano altrettanto grazie
Adesso educazione sedici se non lo so
Numerose
Lavorazione che presenta un attimo
Sarà
Stasera