"La libertà d'informazione nella ex-Jugoslavia" dibattito organizzato dall'Arci, dal Comitato "Liberi Liberi" e dai Verdi nell'ambito dell'iniziativa promossa a due anni dalla morte di Alex Langer "In ricordo di Alex Langer. Per la liberazione di Sofri Bompressi e Pietrostefani. Per non dimenticare l'ex-Jugoslavia" presso la Sala della Biblioteca Città di Arezzo

Vorrei presentare di
Protagonisti protagonisti del dibattito partendo dalla mia destra
Abbiamo i rappresentanti della ex Jugoslavia in particolare dagli o di novantadue
Di Belgrado e fare altri punti Spalato
Con l'interprete all'interno abbiamo infine abbiamo qui Federico pugno inviato dell'Espresso che aderito a un invito del comitato Liberi liberi
Donne Benettollo presidente nazionale dell'Aci
Del
Dell'Aci
Sì
A
Dell'altro no non è possibile ac Pace detto atti
Stefano poco dice presidente senatore vicepresidente la Commissione esteri del Senato che fra l'altro nominato se non sbaglio il nostro amico Adriano Sofri proprio consulente per gli Esteri
Il programma della giornata impostato in questi termini una presentazione sull'argomento la di formazione l'importanza di formazione la situazione attuale nella ex incluso Jugoslavia da parte del presidente dell'Arci
Seguirà l'intervento di Federico Bugno e le conclusioni a Stefano poco dopo di che ciascuno è invitato a partecipare a un rendez-vous all'aperto
Fra la libreria e il Pellegrini e il parte costanti dove parleremo di questi duelli i periti dei nostri amici un pensiero appunto per loro due chi non c'è più all'ex scomparso proprio due anni fa a Pian de'giullari a Firenze e chi
Non è presente pure essendo l'autore dei titoli di uno dei libri da presentare
Io vi ringrazio per l'invito
Ringraziamento assolutamente non formale e anche per dimostrare che diciamo quanto considero sostanziale siamo questo invito ed essendo Lazzi notoriamente una situazione piuttosto indisciplinata io diciamo deborda era un attimo non dei dai tempi bensì da diciamo da dal tema deve riguardante l'informazione per arrivarci
Perché il titolo di questa di questa iniziativa che voi avete promosso diciamo per me
è molto importante sia sul piano personale sia sul piano anche diciamo di quello che riuscita a fare potuto fare la nostra associazione in questi anni
Il manifesto evoca nomi esperienze molto diverso adesso io ho visto qui una lettera Bellanzon molto bella di Manconi spero che presidente la legge rassicura Letta
Riguardante ah ecco appunto benissimo
Perché effettivamente è vero sembra diciamo che ci sia una disomogeneità quella discussione insomma proposta oggi
Io ci trova un punto di unità forte
Che l'incrocio attorno al quale la figura di Langer la figura di soffrire particolari
E altre persone che sono qui adesso
Poi sentiremo Stefano sentiremo i nostri amici
Dall'ex Jugoslavia dalla Croazia e la Bosnia
C'è diciamo un punto d'incontro di queste esperienze
Sono queste frontiere difficili che noi abbiamo percorso a vario titolo in vario modo
Di cui Bugno ha dato grandi testimonianze sull'Espresso su altri fate richieste
Diciamo se volete concentrati in questa in questo manifesto un'idea di moralità
Di moralità di cittadinanza
Di come da cittadini ed associazioni civiche o da persone che hanno delle responsabilità la via Tito nel mondo di formazione oppure istituzioni
Ci si ci si sente si opera
Quindi io pensando all'ex penso innanzitutto a quel verso di di De Gregori che di non so se vi ricordate una vecchissima canzone dice all'incrocio dei monti dei venti all'incrocio dei venti ed è bruciato vivo
Penso che questo diciamo ha spesso ricordato questo verso ricordando ricordando all'ex ricordava diciamo tante cose che sono capitate di fare insieme anche di grandi litigate sempre diciamo molto gentili come la luce
Dagli anni Ottanta fino a questa condivisione vera che noi abbiamo affrontato è stato un grande trauma
La guerra nella ex Jugoslavia
E anche diciamo la visione che all'ex aveva mi pare che debba essere sottolineato
Quando è scoppiata la guerra noi ci siamo incontrati a Belgrado con all'ex diverso i movimenti pacifisti partiti della sinistra e movimenti civici ex-Jugoslavia da parte da varie parti della ex Jugoslavia
Ed era precisamente il sette luglio del novantuno quindi pochi giorni dopo l'inizio della guerra in Slovenia
Alex è stato l'ideatore di un iniziativa
Concepito in questo modo
Facciamo un treno
Per la pace per la convivenza che parta da Trieste finisca Tirana
Voi capite da soli diciamo io la preveggenza che c'era in questo tipo di idea
L'iniziativa concreta
C'era molta diciamo sempre un un'idea del fare anch'io in diciamo in ogni cosa che all'ex aveva in testa anche talvolta molto sofisticata molto diciamo
Molto teorica talvolta
Aveva sempre dalle forti radici
E quindi io ci vedo intanto intanto citando questa questa per questa personalità questo nostro amico
Ci vedo il suo essere in quell'incrocio
In quell'incrocio chiamiamolo Bosnia in quell'incrocio di un ex Jugoslavia che poi è un incrocio che ha diramazioni antiche finito in Cecenia e per questo io voglio citare soffrì perché lui è stato
Un uomo che ha vissuto fino in fondo e per molto tempo l'esperienza basse di atto
Da assediato a Sarajevo
Ora diciamo il senso dell'assedio
Vi assicuro che si prova molto bene diciamo molto a fondo la parola cioè diventa una parola di cui si capisce il significato
Tu ascolti la un un reportage televisivo del mille giorni di assedio Sarajevo poi si parla d'altro
Mille giorni di assedio Sarajevo significa che ora per ora tu sei assediata che ti svegli la mattina e ti manca l'acqua non puoi fare tre metri senza sentirti in pericolo diciamo eccetera eccetera una il sapone non AN tutto ti manca poi figuriamoci tutto il resto
Quello che ha comunicato in diciamo Adriano dal soffre dalla da Sarajevo è stato questo ovviamente molto alto anche l'indignazione
Anche l'indignazione che aveva una versione dolce
Ma molto forte nel diciamo nelle azioni nelle idee di viale ex di Alex Langer
E che aveva invece diciamo una sua severa durezza
Spesso molto levigata ma molto forte
Diciamo nelle parole e nel nelle parole scritte sopra sostanzialmente Adriano ha scritto da lì
Oltre che agito nel richiamare anche la necessità diciamo di responsabili di fronte a questo io vedo un punto di collegamento attualmente stati due persone molto diverse
Come storia come diciamo come attitudini come esperienza come vita bene
Ma c'era forte questa diciamo questo questa questo senso di questa cultura della responsabilità
Che sapeva andare anche diciamo fino a conseguenze molto forti considerando per esempio per Alex la sua autentica genuina vena pacifista
Che era per esempio la discussione sull'intervento
Sulla necessità di intervenire quando si supera un certo limite
Quando certi limiti sui diritti umani veniva superato bisognava diciamo inoltrare altre pratiche
Che non quelle semplicemente delle buone manifestazioni delle buone iniziative delle buone campani
Quindi ci vedo diciamo questo questo legame vedo diciamo un bel mosaico in questo in questo diciamo in questo manifesto che abbiamo
Ci richiama qui stasera
E all'interno di questa battaglia c'è stata anche l'iniziativa nostra non solo dell'Arci non solo con i suoi volontari non solo non solo con i suoi diciamo coi suoi convogli non solo con i suoi tentativi di lavorare sul terreno la riconciliazione che è un punto di grandissima importanza a mio padre
C'è stata anche una iniziativa che talvolta non è stata prioritaria perché era ritenuto anche da noi non so se abbiamo fatto bene o male lo dico sommessamente perché
è giusto dire credo che sia giusto ad usare anche un certo tono di fronte all'enormità di quello che è successo lì
Ma ci siamo sforzati di coniugare la lotta contro la guerra nelle per aprire anche timidamente prospettive di riconciliazione e di pace eccetera alle battaglie è una battaglia di democrazia
E al centro di questa battaglia democrazia io credo che in generale sia ma sicuramente in particolare sia in quella parte di mondo il tema della libertà
Dell'informazione
Connaturata con prospettive di democrazia
Abbiamo dato un contributo e sul non lo dico diciamo narcisistica mentre si tutti noi avremmo potuto fare di più certamente abbiamo aiutato sua progenie sicuramente abbiano il giornale di di diciamo di di Sarajevo quello che ha diciamo tenuto udita dal l'informazione di abbiamo aiutato diverse radio in varie fasi
Anche quelle che sono qui
Anche quella che qui anche altre
Abbiamo quindi diciamo cercato di collegare la battaglia per la pace la battaglia per la democrazia che è una cosa secondo me importante in in zone così come quello ed è una cosa che noi non abbiamo dismesso perché lo stiamo portando avanti anche in Albania questa cosa
In queste settimane siamo impegnati per esempio siamo stati adesso anche con Stefano con Stefano Boco
Seguire le elezioni ma anche assistiamo ad aprire da cercare di sostenere lo sviluppo la società società civile in Albania è una cosa importante e anche ad aiutare la libera informazione lì
E dicevo stiamo continuando e direi stiamo continuando anche in questa regione dal momento che si sta costruendo un osservatorio chi sta costruendo un osservatorio che nasce dall'impegno del gruppo di chi è il sole
Nascere l'impegno del ovviamente degli enti locali in primo luogo della regione toscana dalla Federazione nazionale della stampa
è un impegno diciamo di di un osservatorio che insieme con ma con l'associazione internazionale che ride fanno ricognizione su questo che vogliono insieme a noi
Controllare vigilare
Le regole scritte e quelle non scritte della libera informazione evitare impedire che ci siano scivolati di tipo repressivo sapendo che già oggi già oggi il la libera informazione è un concetto piuttosto aleatorio in diverse parti della ex Jugoslavia
Sempre con Stefano chiamo a testimone poi diciamo siamo stati a a Belgrado durante la rivolta chiamiamola così la protesta
Si chiamano passeggiata via va a Belgrado ma insomma si tratta passa di Passeggiata di un certo tipo
E li abbiamo potuto misurare quanto i temi dell'informazione siano rilevanti
Del duramente rilevanti insomma lire è possibile se è possibile una svolta in Serbia e io penso che lo sia perché c'è una spinta vera tappa dell'opinione pubblica la parte giovani studenti
Questo
Questi possibile se ci sarà diciamo una conquista della della della libera informazione in Serbia ed è molto difficile questo avvenga perché c'è un regime adesso se ne parla molto di meno ma c'è un regime che questa libera informazione la soffoca largamente sia dal punto di vista delle televisioni sia dal punto di vista venne della carta stampata
Quindi questo è un punto mi sembra che ci siano tensioni serie anche nella nella mia
Come posso dire amatissima Bosnia
Non non sono tutte rose e fiori anche se sicuramente nella diciamo la Bosnia quella che nuovi voli in vogliamo multietnica parola eticità anni mi sono sempre più brutta da quando frequento quelle zone comunque
Siamo multiculturale
Di sicuramente c'è una dinamica democratica importante però diciamo rischi ci sono stati anzi brutti episodi ci sono stati e rischi ci sono adesso glielo dico così alla buona coi vorrei sentire anche diciamo altri pareri su questo
E nella stessa nella stessa Croazia beh io diciamo penso che ci ruolo che pare che la svolta del per altri biondo
Per quelli che non lo conoscono una specie di cuore non so se vi ricordate quel settimanale ecco una specie di cuore
Con non lo dico per dare un'idea sono ovviamente con dentro data anche la situazione diversa che Celli con dentro anche negli articoli diciamo particolarmente
Severi ecco e sono si può essere serie anche diciamo con i sarcasmi ma diciamo in quel caso con un diciamo con un lavoro con un bel mix tra critica il ridente norma così sarcastica
Acute analisi anche saggi impegnativi sul piano direi perfino filosofico e oltre che analitico sulla realtà della Croazia
è un'esperienza unica a mio parere quella di fare altri più importanti sono molte altre esperienze figuriamoci dal suo io diciamo non lo dico per fare il il convenevoli
Tanto è vero che ha un consenso molto vasto in in Croazia che è un rivista molto letta molto seguita e la ritenuta come un un settimanale assolutamente credibile anche nei momenti in cui diciamo solleva scandalo solleva
Solleva scandalo sollevato diciamo questioni importante quindi in conclusione altrimenti diciamo sono troppo lungo
Abbiamo
Anche sulla spinta ecco di queste storie sequestri ho voluto richiamarmele mi mi dispiace di essere stato un po'indisciplinato da questo punto di vista spero che comunque di adesso è stato in tema nonostante tutto
Ecco anche diciamo a partire da queste storie ricevo quella viale se è quella di di Pd soffrì
La libertà per soffrire non è solo per Luino IVA chiediamo abbiamo manifestato per questo a Pisa a anche per i suoi amici insomma Bompressi Pietrostefani ma adesso diciamo mi permettevo di seguire solo uno dei filoni possibili evocati da questo da questo da questo manifesto ecco noi ci sentiamo di essere insomma un po'anche fratelli loro nel momento in cui portiamo avanti questa battaglia
E di portarla avanti diciamo non occasionalmente perché sono sulle prime pagine dei giornali oggi ho dovuto possono esso domani ma cercando di dare un carattere di coerenza di permanenza di continuità avendo in testa un disegno che quello della convivenza degna di questo nome e quindi ad alto tasso di qualità della vita li ringrazia
Grazie all'Arci grazie anche al Comitato di solidarietà di Arezzo e questo vuole glielo voglio ribadire adesso in questi giorni è una piccola ex se io cosa aria
Non solo abbiamo qui i rappresentanti di Belgrado e di Spalato abbiamo le unità che
L'interprete ufficiale dei ragazzi di Tuzla che sono ospiti di Arezzo Wave idee e che vengono ospitati dalle famiglie a retine come le famiglie diffusa hanno sfidato i nostri studenti nel mese di marzo
Queste son iniziative che portano a far conoscere a conoscere
Prendo spunto da quello da ciò che ha introdotto il presidente nazionale dell'Arci per rivolgermi ad un giornalista dato che i temi sono temi di giornalisti e cioè di coloro che sono delegati all'informazione alla e devono battersi insieme a noi per la libertà di informazione non giornalista tutto speciale Federico Bugno inviato dell'Espresso
Sul fronte di guerra da tanti anni
è stato consorzi a Sarajevo
A lui l'intervento che seri all'ACI al tema fondamentale poi mi chiedo anche di lui da giornalista a chiedere ad altri giornalisti al termine del suo intervento
Le quali prospettive ci sono nell'ex Jugoslavia
E quindi poi aprire il dibattito riservare coi al senatore poco le conclusioni
Grazie
Io dopo aver ora perché ne parlerò dopo del libro di Adriano Sofri in parte però ne accennerò quella perché non si può capitare questo
Questa discussione
Mi è stato chiesto di appunto di ripercorrere un momento le tappe che era crisi jugoslava fino appunto alla privo di so per Sarajevo e come è cambiato qualcosa
In Italia almeno col suo arrivo
Io credo che ci siano fatte molte
Molti errori
Nel giudicare quello che accadeva a un'ora di volo da noi
Soprattutto nei primi tempi e credo che
Per capire bisogna ripercorrere io vi chiedo scusa se vi annoierò con alcune date
Per me non ci chiedono più neanche i ragazzi di scuola gli esami le date ma in questo caso sono importanti
Perché per capire come è il dibattito in Italia è stato fuorviato eccome anche l'Europa e il mondo hanno reagito male alle vicende della ex jugoslavi
Personalmente io sono arrivato a Belgrado
Il nove marzo nell'ambito di questa china seguire questa crisi il nove marzo del mille e novecentonovantuno sono partito l'ultima volta da Sarajevo il sedici aprile di quest'anno
Dal novantuno al novantasette ho seguito però prevalentemente se non esclusivamente le vicende della ex Jugoslavia
Nove marzo del novantuno era appena tornato ad un altro giorni prima era quella del Golfo e mi trovo di fronte a una grande manifestazione gli studenti a Belgrado
Tavolo per Mosca davanti alle mie finestre sulla terra c'erano migliaia e migliaia di studenti che protestavano
Contro Milosevic
Il loro leader e lo abbiamo ritrovato poi alla fine dell'anno scorso ancora a Belgrado a capeggiare altre manifestazioni era Vuk Draskovic
Quegli studenti
Manifestando il nome
Del di una democrazia che non c'era ma anche il nome di un nazionalismo che si rivendicava per il loro Paese per la Serbia
Va favore
Bisognerebbe ricordare che un anno prima c'erano state le elezioni che le elezioni erano state condotte con una certa campagna il Parma che faccio adesso lascia stare queste cose andrà e vada avanti
Il due maggio mille novecentonovantuno c'è la prima grande strage di questa guerra
Era strage di Bologna o sei lo io posso sono stato fortunato quella mattina ero a Trieste
E doveva andare in Istria per fare un cioè un'inchiesta e invece di fermarmi rischio proseguito e sono arrivato il giorno dopo a volo Corsello
In quell'occasione un gruppo di Cetnici chiamiamoli così perché sono LA sette c'hanno traversato
E il Danubio
E hanno ucciso dodici poliziotti croati nella città Deboroh cos'era un paese del villaggio di boro cos'era
Era già in corso una guerra
Dobbiamo cercare di capirlo questo era già in corso una guerra anche se era ferma alle prime scaramucce ma era c'erano i prodromi c'erano tutti interi o i prodromi di una guerra ricordo
Che mandai il l'articolo al giornale che cominciava in questo momento in questa maniera ancora non sapevo tutto oggi non avrei mai cominciato in quella maniera
I diceva chiamatela come volete guerra civile guerra di aggressione guerra di i religione in ogni caso è guerra
Cioè non aveva ancora capito bene come si sarebbe svolto il conflitto però sapevo meno accorto che c'era un conflitto in corso
Il dodici maggio
Non a caso sì al referendum che sancisce la richiesta secessione della Krajina dalla Croazia
La Krajina erano i territori di confine abitati prevalentemente da serve
Il venticinque giugno c'è la dichiarazione di indipendenza della Slovenia e della Croazia il ventisei giugno
L'esercito jugoslavo prima
Interviene in Slovenia era famosa guerra dei dieci giorni
Che fa in tutto cinquantasette morti
Il due luglio del capo di stato maggiore dell'esercito jugoslavo
Della Rina AGCI dichiara lo stato di guerra
Dopo Slovenia e Croazia il quindici settembre anche la Macedonia dichiara la propria indipendenza
Il diciassette novembre
Dopo novantuno giorni di assedio cade Vukovar
Ormai siamo in piena guerra
Io sono stato l'ultimo tabù come la marzo e vi dico vi posso assicurare che salvo la Chiesa ortodossa e lotte
Danaro
E nessun altro edificio è stato ricostruito
Il monumento ai partigiani e bersagliato da come ancora così come bersagliato da colpi di mitra eccetera le case sembrano lapidi di cimitero
Il ventisette novembre finalmente le Nazioni Unite approvano
Decidono di inviare una forza di pace
Nel nera ormai ma ancora illustrare anche ancora gli USA il quindici dicembre si dimette Stipe Mesic
L'ultimo presidente della Federazione riposare ha mai riconosciuto in realtà dai serbi
E si dimette dicendo la Jugoslavia non esiste più
Siamo al quindici novembre dicembre mille e novecento novantuno
Il sedici dicembre giorno dopo la CEE dichiara
Che avrebbe riconosciuto quelle repubbliche
Che avessero presentato entro il ventitré dicembre richiesta di riconoscimento
E avessero rispettato alcuni precisi parametri
Garanzie per le minoranze etniche Rispetto
E in viola inviolabilità dei dei confini territoriali tra le altre cose
Passano pochi giorni e quindici gennaio noi abbiamo il riconoscimento di Slovenia e Croazia da parte dell'ancora CEE non ancora Unione europea detta parte dei dodici Paesi della Comunità europea
La Bosnia non viene riconosciuta in un primo momento
La bottiglia deve ancora fare il suo referendum
Prima del referendum il ventisette febbraio
Il Partito Democratico serbo lesse DS Partito Democratico serbo di Boltiere SDF si unisce all'Holiday Inn e programma autonomamente la Repubblica sette Skardy Bosnia
Siamo al ventisette febbraio del primo marzo
Abbiamo il referendum
Dove i serbi non partecipano tra la maggioranza dei cittadini bosniaci partecipa a maggioranza decide per l'indipendenza
Il sei aprile
I dodici Paesi della Comunità europea e anche Nazioni Unite riconoscono l'indipendenza della Bosnia
Quel giorno i serbi sparano cetnici sparano
Io vi chiedo scusa dico serbi ma quando dico serve non intendo mai il popolo serbo attenzione che c'è una bella differenza all'interno del popolo serbo tra chi ha fatto certe cose e che invece le ha subite non le ha fatte
Il sei aprile dallo dallo ride in si spara sulla folla che manifesta la propria gioia per l'indipendenza
Muore la c'era prima vittima della guerra di Bosnia si chiama sua da Berbenno vice
Ed è una cittadina di etnia croato
Quello stesso giorno inizia
L'assedio viceré Aiello sulla data dell'inizio del sesso io ci sono varie
Ci sono varie
Vetture
Io ricordo che dunque la celebrazione mila giorni presieduta mi pare il ventisette gennaio del novantacinque
E che significa e il Comune di Sarajevo precede risalire all'inizio dell'assedio al due maggio del novantadue quando l'esercito di kosovari attraverso ponte Iskander via
Tentò di prendere la città era citarsi opposte riuscì in quell'occasione a respingere l'assalto
Tutto questo perché l'ho detto perché soprattutto in Italia ma non solitaria
Gran parte della polemica all'inizio della guerra
Si basava sul fatto che
Io l'ho pay montati dal Vaticano e dalla Germania adesso l'ho riconosciuto
Sull'ovale Slovenia Croazia e poi Bosnia
Troppo presto causando così la guerra in realtà e riconoscimento e del quindici gennaio per le prime due e del sei aprile per secondo ma Vukovar era stata già distrutta completamente il diciassette novembre dell'anno precedente la Krajina si era già divisa dalla Croazia
Addirittura in nel maggio dell'anno precedente
Quindi sostenere come si è sostenuto da noi troppo spesso che la guerra è stata causata TAR
Dalla riconoscimento di quest'dell'indipendenza di questi Paesi che ha precluso qualsiasi tentativo di ricostituzione della Federazione Jugoslava è un falso storico
Credo che bastava la fine del novantacinque andare a Knin partì un viaggio l'unico giornalista italiano che sia stato per quel che io so
E mi pare di ricordare fu Marco Ventura del giornale che fece un ottimo fece ottimi servizi a quell'epoca
E ci si si si sarebbe resi conto di quello che stava succedendo in quel posto
In realtà però l'Italia vedeva la guerra nella ex Jugoslavia
Con molto stanco molta sufficienza
Questo da che cosa dipendeva
L'Italia non è stata mai tra i protagonisti della politica internazionale dei Balcani
Oggi è un po'diverso ma è un oggi mille novecentonovantasette non siamo ancora nel novanta e non sempre novantuno novantadue novantatré eccetera
Ricordo che il Guardian scrisse
L'Italia è lì a due passi ma sembra dall'altra parte del pianeta
Quali sono i perché
Intanto l'ignoranza della causa è uscito un bel film
Nei mesi scorsi si chiama il carniere
Lo ha tra tra gli atti che ci hanno lavorato c'è Gigi Riva un bravissimo giornalista del Giorno che ha seguito molto bene molto a lungo le vicende jugoslave
E questo firme si racconta come di tre cacciatori che si trovano il suo vetta slovene e croate all'inizio
Della guerra vedo la guerra si vede bene bellissima da quel punto di vista ma non si capisce perché c'è perché tutto è dal punto di vista di questi tre cacciatori che non capiscono niente di quello che sta accadendo attorno a loro
Ma se il maître cacciatori che vanno in Jugoslavia questa cosa è comprensibile meno è comprensibile meno comprensibile per le cancellerie
Per le in uffici studi per gli uffici di politica internazionale che ci sono anche in Italia
Quindi l'ignoranza da un lato il secondo motivo Pera quello che io giudico essere stato un'errata interpretazione ideologica dei fatti jugoslavi
Noi abbiamo avuto
Una divisione manichea come spesso succede in questo Paese
Tra filo serba tra serbi e filo croata
Dove la sinistra era naturalmente filo serba perché si pensava che Milosevic ex comunista tale fosse bene o male è rimasto
E non si considerava invece
Che anche Milosevic aveva avuto una forte evoluzione in senso nazionalistico e che semmai del regime comunista precedente aveva mantenuto soltanto i metodi ma non l'ideologia
Poi
Un'altra terzo motivo una soluzione pilatesca di tutte le parti in causa il più brutto c'era lo eliminati migliore c'era l'unica voglio dire o se tutti colpevoli
Cioè è Piccitto perché tanto giace Garimberti sulle pubblica diceva che scriveva in quell'epoca che
I popoli della ex Jugoslavia dovevano essere divisi divisi in cattivi e in pessimi
Un grande ex direttore di giornale su quello stesso giornale di cui era allora direttore per ben due volte scrisse
Che non si poteva stare dietro dietro alle questioni che avvenivano nell'ex Jugoslavia per a causa del Rastrelli dita seri limita attenzione innata in quei popoli cioè quei popoli erano delle fiere delle bestie secondo il signor Scalfari
Dove c'erano gli odierno nata Adc l'intolleranza continua eccetera queste cose hanno fatto sì che l'Italia non riuscisse
Nei primi due tre anni di guerra a capire quello che succedeva
In quei Paesi cioè
Chi leggeva le corrispondenze degli inviati
Inviati si entro in Croazia sia a Belgrado sia
Soprattutto a Sarajevo aveva bene o male più bene che male devo dire un quadro abbastanza esatto
Della situazione
Si capiva dalle loro corrispondenze
Che non è vero che c'erano semplicemente delle parti in lotta come continuava a scrivere continuava a scrivere sui comunicati dell'UNPROFOR delle Nazioni Unite
Ma c'erano degli aggressori delle vittime
Si capiva che non era una guerra civile perché nessun civile ha mai combattuto i civili erano solo le vittime in quei casi
Ma poi quando
Dalle corrispondenze degli inviati si passava ai più togati editoriali ai commenti degli esperti eccetera ritornava il vecchio
Schema
Lo schema dell'odio atavico delle colpe di cinquant'anni prima
A questo proposito voglio ricordare che è un altro importante importantissimo commentatore politico di questo Paese un tuttologo ex ambasciatore una volta in televisione disse che cito più o meno alla lettera tra virgolette
Apparentemente la corte la colpa sembrava dei serbi
Ma che bisognava considerare che i serbi avevano avuto tanti morti cinquant'anni prima e questo era un vulnus non cancellabile
Come se
Cosa assurda intatto intanto perché i morti c'erano state tutte e due le parti cinquant'anni prima e non soltanto da una parte sola
Ma poi perché cinquant'anni prima erano cinquanta anni prima se dovessimo ragionare con questo metro
Non si capirebbe perché Germania e fra e Francia tentano di fare un un esercito comune non si capirebbe perché e Inghilterra e Germania e Italia stanno allo stesso tavolo per costruire un sistema unitario in Europa
Siccome rischio quando parli urlare di essere troppo lungo
Vengo alla vicenda alla arrivo di Sofri io mi ricordo bene quando Adriano Sofri arrivo a Sarajevo
A gennaio mille novecentonovantaquattro bomba
Mercato di marcare primi morti ultimatum della NATO
è l'ultimatum senza bombardamento perché sembrava che
I serbi bosniaci avessero adempiuto agli
Alle richieste all'ultimatum dell'ultimatum stesso cioè ritiro delle dei delle artiglierie e quant'altro
Lui Adriano si immedesima subito in quella che la situazione di Sarajevo
Io stavo allora ancora in albergo all'Holiday Inn
Lui trovò subito una casa una casa che poi dopo condivisi stretta anch'io con lui qualche tempo dopo per un certo periodo a volte eravamo insieme a volte c'ero io solo a volte c'era lui solo
In locandina che è una stradina del quartiere turco di Sarajevo in salita
Molto quasi periferica
Dove
C'erano duecentocinquanta trecento metri c'erano i cecchini
Servi
Bastava non uscire nel nell'orto nel giardino e uno stava al riparo dei cecchini
Passariello ci poteva stare al riparo dei cecchini non ci poteva stare al riparo delle granate quelle cascavano dappertutto
Hanno dimenticato prima sull'atteggiamento italiano
Che
Di dire che
La
Nostro ministro degli Esteri nostra cancelleria serie C erano talmente
Così filo serbe chiamiamole così perché poi c'era poi un ambasciatore a Belgrado che mandava certi delle grandi mandava certi fonogrammi
Che
A settembre novantuno qui dopo Boros ero dopo le sue secessione la Krajina eccetera
Il signor ministro degli Esteri allora che era De Michelis per altri versi secondo me è persona molto intelligente al di là di quelle che poi sono le sue colpe di Tangentopoli questo non c'entrano con la con la cosa e Demichelis disse che
Quella dico Soraga era una guerra inventata dai media
Cioè ancora si sperava quando già tutti capivano qualcos'che quelli che volevano capire capivano che riposi ed era impossibile ricostituire
Una federazione lui ancora puntava su queste cose
Adriano a Sarajevo
è stato molto importante e credo per il nostro Paese perché
Perché
Gli articoli Galliano per prima cosa sono stati pubblicato pubblicate sull'Unità
Cioè su un giornale forse più importante dove fare certe battaglie
A quell'epoca PDS era ancora l'opposizione ma Galliani ha continuato a scrivere su vita anche quando il PDS intorno al governo
Cioè sul una tribuna che era molto molto importante
E sull'Unità Adriano ha scritto quello che ha scritto cioè ha fatto polemiche dure durissime soprattutto con i nostri pacifisti nel nel suo articolo più importante sull'Unità mappa ce ne fu un'arte su Cuore le mandò uno e secchi che vorrà vedere il libro lo potrà leggere le mando una manifesto che però si rifiuta di pubblicarlo
è del maggio novantacinque qual era grosso modo la tesi
La tesi è era che il pacifismo avrebbe allungato la guerra
Cioè e mi rifiuto di rispondere con le armi all'aggressione avrebbe prolungato soltanto la sofferenza delle vittime civili dell'aggressione
è anche grande poiché scrisse sì in questo senso però io ricordo benissimo
Questa queste cose via via
Naturalmente Adriano ebbe contro subito la Castellina ma chi è questo soffre chiesti permette di dare la linea L'Unità scrisse la cartellina Mariano ebbe contro anche Marcello Veneziani
Cioè tutto altro versante politico
Per il quale sosteneva che non si doveva assolutamente intervenire come nato come o lo ancorano era decisa a quell'epoca nella ex Jugoslavia
Nostro il nostro la nostra arbitro ma c'è ritardo tra la l'ambasciata Sarajevo viene aperta soltanto in quei giorni fino allora noi non avevamo avuto nessuna ambasciata a Sarajevo
Avevamo avuto negli ultimi tempi dorato ministro degli Esteri che volava a Belgrado nello scrisse sei giorni in cui i cetnici di i serbi di Bosnia
Temevano in ostaggio i caschi blu francesi danesi chi ne ha più ne metta
Era il tredici giugno del novantacinque e qualche giorno dopo va al vertice di Halifax
E dichiara di credere alla sincerità di Miloshi amici questa notte ha detto il nostro ministro degli Esteri Agnelli che più tardi incontrerà anche il ministro degli esteri Repubblica secca
Debbo ordinatario portoni Sarajevo cioè incontra un politico che non di un Paese di uno stato che non era riconosciuto da nessuno e che nessuno prima di allora dei Paesi europei aveva voluto incontrare
A qualcuno è venuto in mente
Che forse in questo atteggiamento di Susanna Agnelli
Ci fosse anzi esistesse per un occhio di riguardo a quella joint ventures tra la splash stavano
Amsterdam stava e FIAT ha
Che c'era in Serbia
Siamo
Nell'estate mille novecentonovantacinque nel fare il novantacinque non c'è bisogno che io mi ricordi cosa card Gepra Srebrenica e così via
E i nostri ancora discutono Fini dice che se si devono fare le sanzioni questi vanno fatte Mac nei confronti di tutte le etnie Bertinotti dall'altro lato dice
Che
Per esporsi in caso di intervento le responsabilità del degli occidentali sarebbero ancora più grandi
E queste responsabilità sono state grandi perché ha riconosciuto quella torniamo circa ma a Bertinotti lo sappiamo tutti è uno che ama le vecchie cose e quindi era ancora ferma novantuno cioè e siamo nel novantacinque responsabilità dell'Occidente era così grande perché aveva riconosciuto anticipatamente
Slovenia e Croazia causando così la guerra guerra che aveva già di distrutto città e così
Ecco io richiedo credo che e qui vengo a Sofri che Adriano sia stato molto importante Adriano è stato i suoi scritti sono state
Vorrei paragonarli a una piccola chiave Hiei
Che però hanno aperto un grande porto
Per la sinistra italiana la portiera per il polo del portone della conoscenza degli imitazione di della
Responsabilità
Qualche giorno fa io sono stato apparato
A un dibattito con Tabucchi
Sergio Givone altri sul titolo un poco si stanno in d'identità intellettuale in realtà si parlava anche di Adriano Sofri
Ecco a me mi è venuto di ricordare
Con grande
Filosofo sociologo è stato tante cose francese George Bataille
Che circa cinquanta anni fa almeno centocinquanta in polemica col Gian Paul Sartre
Scrisse che tra lo scrittore e l'intellettuale non c'è nessun rapporto che sono due cose anzi forse antitetica
Questo perché lo scrittore libero e in maniera assoluta l'intellettuale non è libero in maniera assoluta qui Cluj poi Baggio battaglie vuole bizzarra con Jean Paul Sartre comune cosiddetto impegno
Una parola che non ci siamo sentiti negli ultimi trent'anni quaranta cinquanta ricordare sempre
E invece no il motto dello scrittore scriveva battaglie è non serviamo non serviamo nessuno che non a caso lo stesso motto del diavolo
E però
Anche battaglie
Faceva un'eccezione lui diceva che ci sono dei momenti in cui del tutto liberamente e non mosso da nessuno
Anche lo scrittore assolutamente più solido solitario più cool chiuso in se stesso
Può sentire in un certo momento della storia può avere l'esigenza di intervenire direttamente
E non distingue ma inutile qui approfondire eccetera tra impegno ingiunzione Incheon passioni
Scrive
Cioè lo scrittore sente dentro di sé un istinto di rivolta nei confronto di quello che accade ma questo istinto del tutto autonomo
Un'ingiunzione che ha lo scrittore e hanno anche gli intellettuali ma lui allarga questa cosa a tutti coloro che pensano
Fu credo un sentimento simile che spinse nel mille novecentosessanta intellettuali francesi gli scrittori francesi philosophes francesi a firmare il famoso appello per l'indipendenza dell'Algeria
Certo non rispondevano a nessun dettato politico
E poi non so pensavano con quell'appello chiaramente di risolvere la guerra da giuria qui c'è una polemica che è così
E
Con quell'appello loro non pensare risolve la guerriglia ma soltanto di intervenire perché si trovavano di fronte a una situazione intollerabile in nome dell'umanità è che io credo che l'impegno di Sofri che uso la parola impegno in maniera forse sbagliata ma che la presenza di Sofri
A Sarajevo abbia avuto la stessa molla quello di intervenire di fronte all'intollerabilità che aveva di fronte di intervenire in nome dell'umanità
Ma soffre anche un grande scrittore e anche una pressione estremamente intelligente e quindi lui ha saputo intervenire
Posso da queste cose nella maniera migliore tanto è vero che questa piccola chiave ieri piano piano nel corso di tutto il novantacinque piano terra portato anche la sinistra ad approvare poi d'intervento
Nato e in Bosnia e quindi a atto a
Rifiutare quel discorso sul pacifismo che era ormai sterile e controproducente per le vittime della guerra io credo che questo impegno di Adriano sia stato assolto nel migliore dei modi che leggerà questo rito se ne accorgerà
E credo che questo sia una cosa per cui Adriano sarà sempre ricordato anche a Sarajevo
No voglio voi il molo saprete probabilmente che il cinque giugno
Quindi meno di un mese fa
Una delegazione di trenta cittadini di Sarajevo si è recata a Pisa a trovare Adriano Sofri in carcere
C'erano site gli intellettuali dei poeti dei pittori commediografo
Ma c'era anche tanta gente comune
La gente che Adriano ha conosciuto per le strade e nelle case di Sarajevo
Bene queste è una forma di solidarietà che non lo sentivo di dovere assolutamente darne perché quando loro erano prigionieri
Per due anni a Sarajevo Adriano è venuto a trovarmi appena spartito con loro la loro vita oggi che lui non poteva uscire da un carcere erano loro che andavano a trovarli
E non so penso con questo di aver detto
Quello che volevo dire a proposito di hanno ma se mi è stato chiesto anche di fare delle domande
A
E io vorrei fare delle domande mamma una solo una per uno intanto padre diamo allora al collega e amico di radio
B novantadue
Vorrei ricordare con lei un attimo le manifestazioni che quest'inverno a Belgrado
Queste manifesta queste manifestazioni
Si sono svolte in una maniera che ha avuto ha avuto un'eco grandissima
A me è venuto un dubbio vorrei che lui me lo risolvesse
Ho visto abbreviato in quei giorni
Un film che è stato visto da quasi tutti i belgradesi
Salvo i ciechi i vecchi e i bambini piccoli
Il fiume me possono propone passano per coglierne passa e non le pago
Be'villaggi Bay falò
E in questo film e due protagonisti mirante a leggi se ricordo bene i nomi
Amici d'infanzia il primo serbo il secondo musulmano
Si ritrovano nemici in guerra
E si combattono all'interno di un tutto un chiuso dove da bambini avevano paura di entrare perché hanno paura che ci fosse l'orco tre ragazzi che hanno prego
E però durante la guerra Milan e dentro questo tunnel e Alice fuori che lo assedia e lo compra
Arriviamo alla fine alla fine di questo film Milano e alici si incontrano
E Mary run dice ad Alice perché hai ucciso mia madre
Alle ci risponde non sono stato io
Alice bicchiere ammira perché ai distrutto il nostro la nostra officinale un'officina un garage insieme
Mina risponde non sono stato io
E allora chi è stato break arazzi
Questo perché questo serviva a cioè nel momento in cui l'orco si sveglia pestare morale di questo film
Memento in cui l'orso si sveglia e gli animi bellicosi dei popoli balcanici si svegliano anche loro e si combattono nel momento in cui l'orco si addormenta questo animo bellicoso si quieta anch'esso
Quindi che vuol dire qual è la morale del film è che la colpa della guerra non è di nessuno solo di trenta sedia
Allora di a me è venuto il dubbio che nel momento in cui sfilavano per ore a decine centinaia di migliaia i cittadini e gli studenti di Belgrado
Compisse erano allo stesso modo un grande lavacro
Bisogna grandeur lavacro di se stessi
Cioè si liberassero di qualsiasi colpa chi faceva quelle manifestazioni non poteva essere responsabili quello che era accaduto
Nei Balcani negli anni prima io non so se questo dubbio
Possibile
Questo
All'amico di Spalato invece
Deve era attribuita a rimanere
Tribù
Voglio ricordare una cosa che mi fa essere pessimista sul futuro
E della Federazione
Vostro croato bosniaca e della situazione più in generale
Qualche tempo fa un paio di settimane fa dieci venti giorni a più tardi si sono visti a Travnik i rappresentanti della comunità croata i rappresentanti della comunità musulmana
E rappresentanti delle organizzazioni internazionali
Per decidere sul ritorno dei profughi
Non vi dico come è finita la riunione non è questo che mi interessa sarebbe interessante parlarne perché a quanto pare il ritorno dei profughi è solo virtuale
Ma la cosa secondo me allucinante che mi fa disperare
è che i musulmani si sono presentati con un loro interprete
E i croati con un unico come interpreto così in croato come sei il bosniaco e croato possono davvero lingue diverse
Cioè
Questa è una cosa che non fa sperare nel futuro almeno della Bosnia
Grazie
Preannuncio
No di farlo
Tre
Non so se vale la pena parlare del film nel
Abbiamo la vita
Separare vale la pena parlare del film del tenda delfini per la pet Finci dice alla fine
Ove ove dottor schiuma oltre al Consiglio se scommetto a furor sempre però il dettaglio su tre Cavazza è una metafora molto bella terra la guerra ricorrono sempre Anco Marzio ecco questo mito lo scoop dice contro la zona non so se sapete tre Cavazza è un
Una uno un animale una una persona mitologica che porta il male
Orazio e più soprattutto solido suoli rotto gruppi su spiegavamo storia sulla guerra in ex Ferrari è molto vicina presto
Otto tono picciotto adesso Gordimer aneddotico che situazioni rozzo provato gli atti nulli usuale in mezzo alla scena perché forse il fatto che si dice che il sono in Jugoslavia la guerra Enti cinquant'anni fa non è stata finita
Puzzovivo proprio però introduce alla Europa questa guerra è finita fra fra la Germania gli altri Francia e tutti gli altri Paesi danno Ino
Paoli rotture Ugo Ascoli la guerra in Jugoslavia ha visto esplodere una seconda guerra in lire in quest'area
Oggi Nocco emerge un'azione esitato del bosco ugualmente re ugualmente farfalle fra le nazioni come adesso questo qua
Il risotto Petros ricordino comunisti proposti cinquant'anni del governo comunista Samo con Servillo sono conservate tenuto sotto
Minoranza verso la situazione che non è stata risolta fino in fondo
No
Poca hanno Riccio perverso Godino biglietto unico proprietario
Nei prossimi anni cinquant'anni non sono così tanti
Dice Pistorio perché presto Godin uno sotto la sua coprono il cucù mutò reati cinquantanove cinquecento anni fa
Importante per quello che succede ora
Tradotto Mostosi Voces ma nessuno vado semplicemente dubito Paoli può sembrare assurdo puffo quando si dice che che così però da noi il fatto è questo
Io verso mostrano al posto di AfroBasket
Figlio di Ugo deciso a modo suo da una parte esiste il sogno accorato di di mille anni per lei dipendenza
Forse Brooks proprio dall'altra parte spesso schemetto distruggono insorse il vitto di di di regno perduto il grande Vito servo del regno tutto
No però ascolto preveda Spoto comunismo a cui soprattutto sono ecco poi controllammo dottor mito di vomito svolgevo ecco il crollo del comunismo questi due miti
Sono usciti fuori di nuovo vidimazione olistici proposte sedici scuri scrive i governi nazionalisti li hanno usati per il loro traguardi
Posto contenuto
Ma ha chiesto là sotto senza giusta da si ricorda altresì ricordato la marcia sia stato grande lavacro dalla liberale
Poi prosegue lustro Amaturo Lotito acquisito da quando uno lo vede datata fuori probabilmente sembra così dove Tom Cruise discutere che è in qualche maniera un
Mi risulta alla maggior bordo Celtic ludico il suo violino uno insomma drogato però pone codice biologico Ristuccia specifico succedeva che che c'erano anche del trecento quattrocento mila persone queste strade alcune persone di quelli
Di queste persone che marciare per le strade che facciamo per le strade istruendo mi colpì fu vicino mi Ossuccio visto pure che nessuno di loro sentiva dentro un peccato
Agli ortodossi ludico e non sono come rissoso lo vedo Bricolo ella consenso Ninni societaria Simone sempre cortometraggi
Perché questa gente non accettava il fatto che la guerra era colpa di loro con la loro vicino più l'utile ma se parlo di quella recente errata contro la guerra fin dall'inizio della guerra
Il poco tu sonico poco più di otto le compro io niente io però il motivo
Dette la manifestazioni così numerose non era la non è stata la guerra verso annuale brutto oggi una della Jones associati
è stato proprio
Quando gli hanno rubato i il fatto che specialisti hanno rubato il leziosi i voti delle lezioni in modo molto brutale del a pestare i diritti umani proprio sull'ultimo questo professore costruzioni confusi tracciata della gente che si sentono come persone singoli cittadini
O l'accordo come comunque ha rotto Parco può solo a cui è stato attribuito la colpa
Sì sì probabile
Sentire la sua versione
Allora
La questione dei dei traduttori degli interpreti dal croato al consumo non se lo possiamo Chiara chiamare a dal privato al bosniaco se
Poi è un assurdo
Sul tavolo sulle piste io tuttora chiaramente capisco benissimo essere sia serba sia Bosnia Croazia Slovenia trasferisco tutte le lingue
Proprio
Bit
Grazie la questione della lingua esistente
Giusto
Dalla fine del anche dell'Ifi degli anni sessanta quando c'è stata fatta la dichiarazione qual è stata fatta la la legge sul per legge nella proposta di legge sulla sulla lingua
Oggi
è
è stata firmata anche dal nostro presidente attuale
Proprio questa dichiarazione proposta di legge è stata una introduzione ma al massimo poche è un movimento nazionalista
Voglio
Che ha avuto la sua combinazione settantadue non c'è nessun noto un po'di che
Già molti di politici attuali nel governo combattono sono andata sono finiti nel carcere
Giù
Prevede voci negli anni Novanta quanto sono arrivati al potere dopo
A
Loro è stato molto più importante esporre la la la questione della lingua che non affrontare la questione dei diritti umani e tutto il resto corre
Cioè arrivano
Tuttora oggi volo
Pugliese noi abbiamo dei litigi io tuttora adesso i giornali faticosa è croato cos'è il la lingua croata cosa non lo è
Allora sedicenne
Finora sono usciti tantissimi in numero numerosissimi vocabolari
Sono che cercano a a motivare far vedere che serbo e croato sono due lingue completamente diverse concesso così e la stessa cosa che con la Bosnia
Cioè che il sesso che i croati cerca noti di di di di motivare che croato provate lingua provate diverse di quella bosniaca procediamo oggi noi abbiamo anche cioè traduttori giuridici che traduco c'è traducono nel della corte nella giustizia o quant'altro dal serbo al croato
Lo scopo
Così
Pure al governo croato molto più importante portare un interprete della lingua iniqua croata è far vedere che non parliamo la stessa lingua che no non risolvere
Una grande problema come per esempio il ritorno dei profughi prossimo sceglie il nostro potere nostro governo preferisce occuparsi
Teste delle tele Cembre cerimonie della della corte che no non
Permettere alla gente di lavorare e vivere una vita dignitosa e normale
Purtroppo parlare dei del rientro dei profughi risale
Anche
Voi sapete da sole cosa è successo con i serbi che sono tornati a e in Costa inizia
Sul posto opzione riuscì a nuovi programmi old style polacco
Opporsi a alla alla alla opinione ufficiale
Il secondo quale il Governo sostiene che questo
Un paese
Peccato
A perché una cosa giustissima giusti giusta che i croati tengono nelle case dei dei dei dei dei serbi sono andati via
Vuol dire
Proprio
Opporsi al governo è
Caricarsi di di i reati ad non solo del governo anche del opinione pubblica
E e fare altri più né un
Polo poter fare ancora se è possibile una domanda tutte e due le bellissime autorizzi brutale
Credette voi
Che per cioè riuscire a risolvere
In una maniera pacifica ci vive democratica i conflitti che ancora esistono all'interno
Della ex Jugoslavia debbano prima morire Tudjman che tanto c'è un tumore il verbo ecologico che tanto ha avuto già due infarti e magari Milosevic questa l'unica condizione per poter trovare una soluzione ai problemi dell'appreso da balcanica
Non mi sto trovo Beatty dura Croazia io credo che bisogna abbattere tre capaci offrono forse fra queste molte più difficile vogliosi pro soluto domicilio vorrei aggiungere un'altra cosa
Sul questo la colpa sul peccato
Ogni questo Stoxx però non Warriors quelli che sono responsabilità la parte dei serbi
O la parte serba ancora il melograno Stone lo prezzo che cosa cerca nostri di presentarsi come puliti
E senza colpe su sono esce no foto ostaggi Gueli si che hanno attaccato più quello che succedeva per le strade di Belgrado e non pensano del grande
Ha chiuso grosse adesso a proposito della risoluzione della crisi lo
Nocco Bettino situato la cosa più importante ristorazione
Dev'essere c'è una introduzione alla alla alla risoluzione della crisi nella nella perdere della ladri dovessero esce dissolvere scritti uno otto i problemi dentro la Serbia e dentro l'acrobazia
Vito sto essenziali quello non non ci potranno essere le stabilità che possono durare singole situazioni giudicessa situazioni e a sensazione situazioni sulla poi
Divisa fra per pro e contro la situazione del Governo
Però adesso serve poi privatizzata si tratta dei dei popoli divisi cioè popoli divisi dentro sia delle frasi si è detto Serbia uniche cure secco sostengono governa per il resoconto
Invece bisogna dove sotto al suo composero se è la questione più grande e più importante proprio quella si può risolvere questo problema della divisione dentro
Bertossi io ancora compiuto si è visto proprio durante le manifestazioni a Belgrado si verificato questo problema
Però io opposta poco solo il governo accusava i manifestanti
Sophia e scelte quelli che volevano suscitare la guerra civile dentro la Serbia
Ho vostri presto e il governo si rappresentava come un custode come custode presso il della stabilità del paese un proprio assicuratore studiosa mesto più stima proprio a quel governo che ha contribuito maggiormente per la instabilità del Paese
Giudice a proposito della Croazia moltissimo
Il tipico abbiamo una vasta molti presidenti potenziali
Di quella dei quali pazzia non è molto meno di quella di Tucci ma per la sua morte non risolverà tanto il e l'auto pirata grave problema che abbiamo la televisione prova che
Quando
Tutt'oggi riesce a convincere il popolo sui che tutti sono contro di noi
Al primo posto chiaramente serve
E finché la questione dei miti a
Condizioni questo fatto di fatti in questa maniera non si risolve
Finché non
Si verifichi un valore sezione dei problemi dentro la Croazia
Lo suggerisce la morte del nostro Presidente non cambierà nulla
Grazie di questi interventi mi viene da dire morto un papa se ne fa un altro deve morire veramente l'orco come è stato disposto e che dentro ciascuno di noi dentro questo popolo vorrei sapere se c'è qualcuno Repubblica da fare le domande ai nostri ospiti
Altrimenti passo la parola al senatore poco presidente nomi semestri del senatore però prima ricordare che successivamente alla l'intervento alle conclusioni del senatore Boco andremo alla spicciolata verso piazza San Francesco
Dove alla Liberia Pellegrini presenteremo i due libri ricordo la giornata era stata dedicata ad Alex Langer
E che è stato un viaggiatore leggero come il titolo del suo libro che è stato ad Arcore che ha avuto un commento una prefazione di Adriano Sofri
La poi ricordo che domani c'è un'altra iniziativa nell'ambito delle
Iniziative per Arezzo Wave re dove saranno ancora ospiti i rappresentanti di fare altri punti e di Radio Belgrado e sarà tutta dedicata a Sarajevo Weir
Mi scusi se la sanzione
Non non voglio levare
è un titolo di e la sede facevo
Non volevo levare l'intervento gli amici che sono qui
Conclusioni io sovietico dividere o
Il mio contributo in due parti
La parte
La devo due amici
Anche se non sarà una parte molto politica
Le parti e poi per la mia vita
Credo che per la loro vita
Uno di questi due amici su quella foto
E l'ho sempre preso in giro perché
Dicevo sempre che aveva sorriso nascosto da due identità coniglio questo era all'ex
Una persona degenera veramente leggera nel mondo gente io
Un po'difficile ma
Due anni fa esattamente oggi le autorità
E Firenze ero in ufficio a Firenze
Ero sciocchezze Fabio
Oggi era il portavoce regionale diverti
E mi hanno chiamato per andare a riconoscere una persona
Che si era impiccata
Sono andato
E devo dire una parte di me è rimasta esterni perché dovevo
Anche a lui perché era un politica forse soprattutto dalle
E sono tornato molte volte in quel posto sorregge
Forse non abbastanza
Alex ha scelto un albicocco
Per partire per il suo viaggio
Va beh Coco
Che vi assicuro fin da quella mattina sono andato a vivere opposto di pace posto tranquillo
Posto leggero come leggero
Due anni dopo siamo qui a parlarne
Che la strana ironia poi lo strano gioco della vita
Mi ha portato in parte continuarne il suo lavoro
A rincorrere
Con la mia borsa e problemi del mondo
Ad andare in tanti posti anche
In quelli che abbiamo cita Giorgio
Ed è sicuro ovviamente non nata a Nizza e non un'eco
Che mi porta a pensare di poterne continuare il lavoro ma di provarci questo sì
Ecco
Con questo intervento dello dividerò due madri una
Che vi dicevo devo ad Alex ed una ad un altro
Che Adriano
Io quando c'era Lotta continua quando c'era il Sessantotto avevo dodici anni
Ogni sono entrato in Lotta continua negli ultimi tempi era uno di quei ragazzini dall'ultima fila
La strana ironia del mio rapporto con Adriano
Io ho parlato direttamente con Adriano la prima volta
Sempre di due anni fa
Cassa di Arpe ex quando sono molti i piatti ex gli amici ci siamo trovati prevede deciderà cosa fare
E dopo quella volta certe parlato direttamente in carcere
Durante le visite che ho fatto Adriano durante
Questa collaborazione io ho voluto con lui
Quello che la politica internazionale quello che sono i problemi di questo mondo
E quindi una giornata un po'particolare un po'difficile tempo
Troppo complessa
Oggi Luca ad esempio figlio di Adriano pari continuare questo lavoro dei comitati Liberi libiche troppo neanche oggi
Stiamo facendo state facendo stanno facendo in molte parti d'Italia
E per continuarlo bisogna
Trovare l'amore
Ovviamente ci sono cose diverse
C'è una battaglia
Che dobbiamo fare oggi per Adriano
Per gli altri ovviamente
Tutti e tre
è una battaglia difficile la battaglia
Che cercherà di ricostruire quello che si chiama il diritto del diritto di persone
Che a parer mio ma barriere
E decine e decine di migliaia di persone che hanno fermato le petizioni in questo Paese
Che si sono rivolti al Presidente della Repubblica dal Parlamento
Tra i Parlamenti abbiamo raccolto quasi centosettanta firme su questo
Bene questa è una battaglia più complessa più difficile
Una parola voglio dire su questa battaglia
Mi scuso Cogne gli amici di Adriano con gli altri e se non lo condivido non ma su queste storie credo che dobbiamo rispettare
Le nostre posizioni personali nostro personale Broggi
Bene in queste ore nei giornali di oggi
Saranno anche nei giornali dei prossimi giorni si parla molto
E questo indulto di una grazia generalizzata io lo dico subito l'ho detto ad Adriano che ho scritto ne ho parlato anche un po'di tempo fa
Mi sembra che lo condivide ovviamente mi scuso sono io forse condividono le sue idee
Io credo che mischiare
Un grande problema di questo Paese
Un oggettivo indispensabili ridiscussione di quello che è stato gli anni sessanta e settanta in questo Paese attraverso l'indulto
è un percorso che l'Italia e affrontare deve avere il coraggio di affrontare confondere la lotta di un terrorismo Oddi persone che hanno scelto
Appartenevano anche da adolescente tanti anche dei miei ricordi per cui sono stato vicino ecco confonderli con la battaglia giuridica
Di Adriano Sofri diede Bompressi e di Pietrostefani io lo trovo un su
E oppure
Mi dispiace tutti dico che frantoi forse nessuno lo vorrebbe confondere in questo Paese si cerca di trovare a volte delle strade per risolvere i problemi
Che io voglio essere chiaro non è che dico questo per non risolvere il problema poi l'Italia è un Paese che ha insegnato molte volte a trovare strade torte per non sapere affrontare di petto il problema io dico qual è l'approccio ad oggi prima dell'assoluzione poi
Non certo bloccherà o personalmente
Strade se non fossero queste però questa è una battaglia una parte della nostra giornata
E ci ritornerà
Però per
Continuare discutere di ciò che ha fatto tre anni negli ultimi anni
Dicevo che Alex continua a fare anche tanto per oggi
Io credo dobbiamo discutere di quello che sono i problemi e come sono stati affrontati anche le nostre Michel
Tutti i Balcani
I problemi internazionali di quella zona del mondo
Io cercherò di toccare solamente alcuni argomenti perché non voglio prendermi troppo tempo non e voglio toccare alcuni perché le ritengo importante
è stato accennando io mi scuso non condivido esattamente la cosa però invece trovo molto interessante l'approccio
Su ciò che è stato il movimento pacifiste e ciò che ha vissuto con tormento il movimento pacifista italiano rispetto perché
E non condivido totalmente la corsa ma
Penso fatto di comunicazione
Però nei Balcani non abbiamo avuto una grande sfida atomica credete
All'ex era il responsabile del Parlamento europeo per i Balcani
E anche in uno dei suoi libri
E pubblicato agli il testo del discorso che Alex cresce più di un anno prima
Primo problema
Nella ex Jugoslavia
E domandò alla comunità internazionale da dentro il Parlamento di Strasburgo dove siete euro
Dove si
Vedete cosa sta per avvenire perché i fuochi
Si accendono in molti motivi si accendono
Certo attraverso il genocidio si accendono
Certo commesse Breno ex in molti altri posti forme la martoriata Sarajevo
O si accendono anche con me tanti altri posti martoriati di questo mondo
Ma si vedono prima o si sente prima il calore di un foglio e all'ex denunciava questo e diceva cosa volete fare davanti all'anomalia jugoslavi
A un Paese costituito e costruito per interessi notti a tutta la comunità europea in uscita dal
Seconda guerra mondiale
E quando questo problema risolto perché non c'è più custodire
Devastante problema Est-Ovest
Allora non serve più non serve più la possibilità di convivenza la possibilità di dignità
No loro ognuno Ashraf prende la sua parte di mercato
Ne controlla i meccanismi
E poi la vita delle persone la vita
Di chi è lì è sempre un meccanismo almeno importante
Guardate io lo dico con amarezza perché in questo anno
Non so con quanta leggerezza sicuramente con molti migliaia di chilometri ho attraversato un po'da cronista di guerra i problemi di questo avviene
Inoltre versato decine di migliaia di morti che ho incontrato nel Ruanda con me
Ho attraversato i problemi dal Kurdistan per andare Baccani
E vedo sempre questo linguaggio
Che unisce tutti i posti del mondo
Dove in realtà ci scordiamo
Con troppa facilità commi si risolve un problema prima che
Sia senza ritorno la crisi
E poi ci si ricorda molto bene esclusivamente
Quando
La cosa fa notizia e non è un'accusa che faccio all'asta nuova lo faccio a tutti noi lo dico stampa compressa
Perché l'ho visto il circo della stampa mondiale organizzato
Ho visto Peter Arnett
Numero uno dell'azienda
Con un milione di dollari in cash che poteva pagare un servizio in esclusiva nello Zaire
E il servizio in esclusiva voleva dire poter essere l'unico nel momento che un esercito massacrava l'altro a firma
Questo è il mondo con cui ci muoviamo queste sono le responsabilità di tutti noi stampa compresa di essere servizi da questo circuito per cui non ne scambiamo
Bene andiamo ai Balcani all'ex disse con molto tempo addietro
Alex ha sempre avuto una storia nella vittoria guardate un continuum
Diceva delle prossime per cui tutti rispondevano sono bellissime
Sono d'accordo ricevono spesso della disperata al Parlamento europeo perché i giudici devono anche i colleghi del Parlamento europeo che poi invariabilmente votavano in altro modo
E se c'è un percorso mi permetto sentire disperatamente simile dall'ex forse quello che vivo oggi ma
Certo con meno spessore meno
Con meno intuisce forse
Bene
La Jugoslavia vissuto la presenza di tre anni vissuto
Quello oracolo non scontato di Yandex
Ho vissuto la guerra vissuto decine di migliaia di morti
Io vorrei soffermarmi un attimo su cose vive oggi
Dove la situazione di oggi
Come ci scordiamo con facilità anche oggi quali sono i problemi da affrontare
Conto
Che oltretutto ci troviamo spesso i posti del mondo
Per cercare di aiutare di fare qualcosa
Abbiamo vissuto questa esperienza bellissima della Belgrado
Dentro le manifestazioni
Questo grande rumore
Di fischietti che vi assicuro e ha lasciato per un giorno dopo il ritorno ancora le colonna
Però visto un popolo ho visto tanti giovani
Che erano lì che diceva no secondo me una sola frase ora basta
Perché il senso della colpa il senso della morte per la morte anche un motore
Che impregna miliardi cercasse
I pensieri anche di chi forse non l'ha portata direttamente
E quella responsabilità terribile che la Serbia ha avuto
Ha avuto il conflitto soprattutto in Bosnia
Era qualcosa che lo vedevo ancora negli occhi e nella difficoltà di discuterne con le tante persone degli ecco io ho sentito la voglia di dire ora basta dire siamo nel tre generazioni
C'è forse la possibilità di cambiare le cose
Sono stati momenti molto belli freschi ha potuto riferire e dove sono finiti
Bene io qui da un disagio io sto operando l'abbiamo iniziato anche questo conto con molte associazioni
Per un altro focolaio ennesimo focolaio dell'ex Jugoslavia che non è stato questo tappo ovviamente solamente per la questione in tempo ricorda
Nella ex Jugoslavia c'è anche il corso
Fu Kosovo
Un Paese oggi all'interno della Serbia
Dove riconosco una frase detta dagli anni da uno degli amici e qui al tavolo
Dove sentivo con il problema dei cinquecento anni di storia che gli che i Balcani si portano dietro Maggio
E dove quei giovani stessi Giovanni del movimento studentesco che combattevano per quella straordinaria esperienza Belgrado
Alle mie domande ma in Kosovo cosa facciamo cosa fate il novanta per cento della popolazione se permettete novantadue esattamente e di etnia albanese
Dov'è il limite fra la democrazia fra la possibilità di autodeterminazione
E il fatto di appartenere oggi alla Serbia e quei giovani mi rispondevano ma li abbiamo le nostre radici
Ci sono le nostre chiese ortodosse
C'è la storia della Serbia Kosovo e Serbia
Metto me se lo ricorda
Eravamo lì con questi dubbi con queste domande che ti dici ma ma
Cosa succederà
Bene noi abbiamo provato una scossa molto semplice per tante forze
Noi abbiamo mandato una lettera poi
Abbiamo portato insieme questi studenti serbi giro per dieci città italiane dieci città universitarie
Dove nel contratto
Sindaci
Rappresentanti cioè diciamo nella nostra Società italiana
Venne
Abbiamo fatto partire le lettere in questo momento c'è un osservatorio Pristina
Che sta facendo le riunioni con gli studenti albanesi che gli studenti serbi
Su un progetto di una radio fra studenti serbi albanesi che oltretutto il progetto c'è il fatto b novantadue Di Pietro
Aveva consegnato agli studenti perché era proprio di di novantotto
E
Questo vedete una piccola cosa non è pensate che si risolve un problema come quello del Kosovo che guarda attestato sopito da una situazione
Di grande attenzione
è stata la crisi albanese
Perché io ritengo che vorrei dirti due cose anche per l'Albania anche se non è nell'ex Jugoslavia ma sicuramente i Balcani non hanno un limite assoluto cioè
Ecco la crisi albanese assopito fermato un attimo questo problema nel corso si sono chiusi ermeticamente i confini
La Comunicazioni fisserà fra gli albanesi del Kosovo dell'Albania in questa fase scherza
Diciamo interrotta
Ma il problema riprenderà
Dove prenderà come nella macchietta ogni
Dove devo dire che l'intervento delle forze di interposizione
è stato un intervento che dobbiamo riconosce
E che se fosse stato ascoltato ciò che diceva all'ex che chiedeva con l'intervento anche per la Bosnia prima che avvenisse forse certe cose decreto decine di migliaia di croci sulle i cimiteri
Della ex questa che non ci sarebbero stati
Ecco quella comunità internazionale che non è visto il problema prima
Sì è abbastanza riaddormentata oggi
Io condivido un fatto
Troppo semplice dare
La sola colpa al famoso riconoscimento tedesco e del Vaticano
Però voglio ricordare una cosa e anche troppo facile non prendersi le nostre responsabile
Ed uno dei computer dell'intervento e lo dico in un'analisi di quello che può essere il futuro dei Balcani
E in un'analisi di quello che il quotidiano il continuum dei rapporti fra noi e gli altri
Perché
Quella stessa comunità internazionale
Che non ha avuto il coraggio di intervenire prima oggi si sente abbastanza soddisfatta dopo gli accordi di Dayton
O gli accordi in mai scritti
E mi riferisco agli accordi economici di sovranità del marco per la Slovenia della Croazia
Con le sfere di influenza
Dove ognuno ha cercato di circoscrivere proprio intervenisse
Quella stessa pubblica del mio Paese
Che davanti alla situazione
Mi permetto belli non solo per l'immunità parlamentare ma perché lo penso
Davanti a uno e tanti dittatori occhi ma uno dei trattori sopravvissuti che si chiama sul Slobodan Milosevic
Dopo quello che è avvenuto il mio Paese
Ha fatto pochi mesi fa vi accorgete della ricostruzione attraverso la STET
Della rete informatica e telefonica della Serbia
Troppo facile
Troppo facile non prendere mai parte o prenderla secondo l'azione in quel momento della commedia per l'uno per la
Questo è una situazione molto difficile lo voglio collegare con quello che sta per l'Albania
Io sono stato l'Albania negli ultimi due mesi due volte sono tornato a vincere siamo tornati conto quarantotto ore fa all'incirca
Dopo le elezioni o era uno dei monitor si internazionali per l'OSCE
Che ha disegnato le lezioni in Albania
Vedete l'Albania
Per me lo dico
Davvero guardate da persona che lo deve a tale ex per me l'Albania è stato un momento molto difficile perché mai era avvenuto che un movimento verde
In tutti i Paesi del mondo
Sto vedendo della complessità del nostro pianeta
Bene mai nessun movimento perché aveva votato per un intervento umanitaria certo militarmente Progetto
Durante il pomeriggio
Sì io
Il Consiglio parlare per io vedo in collabora con Sofri ho parlato con Adriano in carcere prima di questo va però lo dico perciò che Alex ha portato dentro la nostra casa dentro la nostra
E con Alex Langer ho iniziato nel novantuno ad andare
Ci sono stato con tanti amici che qui vedo apportare materiali apportare semplicemente medicinali e nei e conoscevo bene conosco bene Palizzi
Sarebbe avvenuto l'ennesimo massacro
Se anche questa volta brevissimo fatto l'istruzione se non ci fossimo prese delle responsabilità che erano quelle di camminare insieme a un popolo bene io il ventinove giugno visto
Ciò in Albania una giornata straordinaria guardate
Non ero lì per tifare per l'uno per l'altro ovviamente mi scuso con voi contiene
Ce lo rispetto chi era dalla parte di Berisha la rimaneva molto di
Sì ci ha permesso tra partiti perisce ma non era questo
Che in mi preoccupata che voleva
E con l'Albania il ventinove di giugno ha dato uno schiaffo da tutta la comunità internazionale
Mi voglio permettere di riportare protocollo schiera
Uno schiaffo soprattutto anche il nostro Paese sapete quale Paese io non sono di molti chilometri lontano da qui che credo di scrivere a Rizzo io vengo da Siena perché
Conosco bene questa nostra Regione
Venne anche voi secondo me
Avete sentito nei mesi passati nelle mie cassette il popolo come Michel con gli altri nel bar forme all'alimentari un paese il nostro che davanti a tredici mila pro
Pochi disperati
Cosa ha tirato fuori
Io parlo alla mia Toscana io parlo da uomo di sinistra cosa osta abbiamo sentito del posteriore una xenofobia che ammalato anche tutti noi
Dove non c'era più distinzione fra destra e sinistra dove sentiti nel compagno nella persona accanto basta questi consorzi questi laterali questi portatori di droga propria
Tutti noi ci siamo ammalati queste guardate che c'è un queste una cartina tornasole molto importante per descrivere la disperazione culto
Tale di una nazione questa era l'unica vera differenza che ho sentito con la Francia dove una classe intende
Alle dove per esempio gli intellettuali gli artisti i giornalisti si sono schierati illudono controllante chi per i sans papier occhi contro legittimo essere di tutt'
Due le idee veniva davanti all'Albania non ho più trovato le due idee in quei giorni ero a Brindisi mentre sono arrivati quest'
Dieci mila profughi
Il mio Paese ero lì erano centoventicinque poliziotti un questore
è uno stupido sognatore di un di un senatore tredici mila persone che sono arrivate scappavano da tutte le parti
Perché
Mio paese tre giorni prima aveva detto che non c'era crisi che tanto non c'era un problema Benetton ammessi invece mi hanno telefonato Sissi benissimo ma non le vogliamo tredici mila albanesi un albanese virgola sette per comune italiano
Questo è stato il dramma dell'Italia ecco il ventinove di giugno cui signori sporchi lasciati le piazze con
Se non ci sono mai stato bene in Albania
Perché voglio essere chiaro non è nemmeno un Paese che sento perché computo sempre grandi problemi ma
Qui signori sono permessi darci uno schiaffo a tutti si sono alzati una mattina di domenica e sette su dieci sono venuti a votare certa con il loro moto con il loro ritmo con i loro
Così però vi assicuro senza egli eravamo sapete di destra e di sinistra di parlamentari senza che anche i parlamentari dell'opposizione che erano lì per benissimo che sono riusciti a trovare
Un modo palese che dire c'è stato un broglio elettorale
Ecco allora quella lezione spero che sia presa da tutti
La lezione di un Paese che sicuramente avrà difficoltà sicuramente avrà altri momenti di crisi sicuramente i nostri
Scusate le forze internazionali di pace devono ritirarsi perché deve essere un Paese che cammina per la sua strada sicuramente la cooperazione internazionale deve iniziare a
Lavorare
Io mi permetto di ricordare un solo
Fatto di un ministro degli Esteri citato prima
Mentre
No non importa il nome ma tanto
Diciamo un po'di anni fa nel novantadue quando ho iniziato ad andare lì
La cooperazione italiana già lavorava con l'Albania
Vi posso dire che le comuni
Europea stanziò trecentoquarantotto miliardi di valore in ECU giocheranno da portare in Albania furono assegnati all'Italia Elia abbiamo
Fatto raggiunto quote record mondiali io credo in sicuramente di cui se fossimo un po'ironico Dupré mio dovremmo essere fieri perché siamo riusciti a tre
Formarli in trentasette abbiamo perso trecentoundici miliardi per la strada
Ne abbiamo consegnati trentasette questa è stata la cooperazione con l'Albania anche
E devo dire che almeno
Fu così esagerato il fatto che la finanza riuscì ad entrare alla Farnesina per la prima volta i processi poi
Spero il
Non ho figli ma spero e per il figlio di qualcuno che qui possano essere un giorno conclusi ma comunque ritengo che l'Albania è stata anche questi
E allora dopo queste carrellata
Di responsabilità
Voglio ritoccare e concludo questo
Questa parte oltre poi un saluto due Mishima allora al movimento pacifista
Su quello che avvenne nel la mia
Con molto nascerà
Però non voglio confondere
Con una sola frase questo ecco l'appello che faccio vedete non ci siamo trasformati
Da quel pacifismo figlio anche e questa esperienza di delle esperienze di sinistra di un meccanismo che credo appartiene a molti di noi
Abbiamo saputo prendere le parole anche viale gli altri anni io mi voglio anche permettere di un signore che si chiamava il Manhattan
C'era un signore indiano dal cognome canti
Dove c'è sempre un limite
Do
Beh si può raggiungere l'intervento
E allora forse si opera inizia era un limite
E allora forse da questo senso del limite si può capire quando intervenire
Oggi anche sull'intervento in Albania molta parte di questo il mio mondo per non violento Candiani
è stata la mia vita
Mi ha telefonato prima che io in Senato presentarsi
Il discorso per i reati su questo
è una battaglia non finito dove ci si è sempre il dubbio se si fa male si fa bene io so che in Albania qualunque cosa abbiamo fatto o per fortuna o per merito questa cosa l'abbiamo fatta bene e so che in altri posti del mondo ho chiesto l'intervento delle forze internazionali vedere per un posto molto lontano da qui i mentecatto anche dalla stampa
Dove il non intervento
Il Ruanda e nello Zaire costato
Nesci farà forse equa e solidale
Settecento mila morti
Sono certo lontani
Hanno il PM
Rito della pelle che in giornate come queste gli fa forse puzzare più di noi comunque sono settecento mila esseri umani
Nessuno ha voluto investire
Una frazione disse per salvare
Allora concludo con una grossa
Io trova un grande difficoltà poter affrontare la politica
Lo dico senza vergogna serve con grande trauma che è stato quello che portare i sogni
E pensare sempre qui dentro Niki e Alex e poi di trovarmi in un mondo dove invece le leggi di mercato i party serali nelle ambasciate dove non riesco e mi scuso con i miei lettori non riesco più a andare da molti mesi
Di la difficoltà a volte di discutere di queste cose di spuntarla ciò ancora una speranza nella speranza devo dirvi lo dico con molta umanità
Che in un anno di lavoro
Tento ministro a me molto lontano da quello che mi compete
E i sottosegretari insomma all'inizio un po'curiosi della mia non Maria poi
Sempre più convinti
Mi sembra che un po'certe cose riusciamo a fare
E riesco a far sentire le voci di una parte del mondo ma ci vuole tanta forza e io non so se c'è il
Mio amico davanti all'impossibilità di modifica di queste cose
Ho scelto un albicocco
Io lo devo dire non avrà mai il coraggio
Questa straordinaria scelte però
Loro trovato con Adriano
Dire Adriano io non riesco a portarti fuori c'è una sola possibilità prova a venire lavoriamo insieme sulla politica internazionale
C Hi c'è sempre creduto
E Adriano
Va accettato per me è iniziata una nuova
Enorme difficoltà
Perché mi sento in colpa tutti i giorni perché dovrei puoi andare lì tutti i giorni li spedisco le cose meglio dicono dieci giorni in ritardo mi può mandare posta direttamente
Quadrate e qui greca amici sono in un carcere mai visto diverse volte
Meglio di molti altri che ho visto in questo Paese però un carcere dove non possono avere il computer
Dove ci sono molte difficoltà oggettive ve lo dico io che in un ruolo particolare non riesco nemmeno ad avere una corre
Condensa quotidiana
Bene davanti alle mie difficoltà le mie
Scuse Caterina hanno mi ha scritto
Due giorni fa è arrivata dove sono tornato in Albania
E mi ha mandato
Non vi dico la parola posso pubblica insomma
E mandato a quel paese invitandomi a insistere e a non arrendersi ad avere coraggio
E mi ha attivato solo lui io sono due giorni dico ma non dovrebbe essere un po'il contrario cioè quello in galera venticinque anni e mi
Manda le lettere m se essere forti
Ecco io credo che intorno Balcani c'è la storia di queste due persone io spero che siamo tutti poi forti
Tutti senza voglia di arrendersi né per una battaglia per tirarle fuori Adriano
Né per continuare come s'è detto Alex lottare per ciò che è giusto
Io spero che questo tutti noi attraverso due libri molto belli credo che lo possiamo mettere nella nostra tasca continua continuare come diceva
Ciò che
A questo punto le repliche si fanno con l'aperitivo in piazza San Francesco l'aperitivo non ha offerto da nessuno ognuno se lo deve pagare anche perché siamo in una situazione un po'particolare come il Comitato tant'è che dobbiamo vedere anche deliberi ecco quindi comprate agli non solo da noi ma anche dalla la libreria Pellegrini Hering