"Riforma della Costituzione e nuova rappresentanza sociale: gli emendamenti presentati in Bicamerale" org. dal Tavolo di consultazione permanente con il terzo Settore con la partecipazione della Lega per le Autonomie locali c/o la Sala del Cenacolo

Di cominciare
Anche se pagare alcuni arriveranno con un po'di ritardo
Di cominciare perché
Il
Il lavoro nostro di questa sera
Si affida molto ad una interlocuzione
E ci sono alcuni ad esempio i rappresentanti delle bicamerale che essendo impegnati nella Commissione bicamerale
Verranno interverranno ma senza poter partecipare a tutto il la giornata di lavoro
Può darsi che
In in questa giornata di lavoro abbia pensato il fatto che la commissione bicamerale almeno su alcuni dei punti qualificanti
Oggetto
Del dell'incontro di oggi
Un incontro ricordo organizzato dal tavolo di consultazione permanente con il terzo settore che molti di voi già conoscono e questo è stato fatto che ci ha fatto molto piacere con l'adesione dunque la partecipazione della Lega
Nazionale per le autonomie locali io
Ringrazio
Per la Colombini che qui con noi per questa disponibilità e per questo lavoro che mi auguro possa continuare insieme
Dicevo può darsi che abbia pesato il fatto che
Almeno sull'articolo cinquantasei sulla riscrittura del cinquantasei
La Bicamerale si è già espressa dico subito no finora del tutto personale sentiremo poi i relatori si è espressa con un testo che rappresenta sicuramente un passo in avanti rispetto al testo iniziale ma che ancora contiene insufficienze soprattutto dall'ottica con la quale noi ci siamo moda alla quale ci siamo mossi presentando gli emendamenti
E invece no ritengo che la giornata mantiene tutta intera
La sua valenza perché
Il tavolo di consultazione permanente si era mosso quindi un nutrito gruppo di parlamentari deputati e senatori che il Forum delle associazioni del terzo settore si erano mossi
Con un obiettivo molto importante quello di se mi consentite l'espressione cercare di costituzionalizza
Il i soggetti del terzo settore
Cioè concretamente cercare di fremere
Di intervenire per vedere come il nuovo testo della Costituzione vi potesse essere una non solo un riconoscimento ma una valorizzazione seppure nel rispetto delle reciproche autonomie
Di quei soggetti del terzo settore che sono cresciuti sviluppati
In particolare negli ultimi anni ma c'è una tradizione una storia del nostro Paese perché viene da lontano e che soprattutto ecco il punto
C'è bisogno di offrire un quadro di riferimento giuridico istituzionale politico e sociale perché questi soggetti siano davvero protagonisti fondamentali in quel discorso di in quel progetto di innovazione dello stato sociale che come sappiamo è sul tavolo
Del governo delle forze sociali delle delle forze politiche
Ebbene in coerenza con questo noi avevamo selezionato
I punti sui quali cercare di portare un contributo e come voi avete potuto vedere dall'invito avevamo finito per proporre quattro importanti emendamenti alla commissione bicamerale
La caratteristica di questi emendamenti non sta solo nel contenuto
Che mi auguro siano da voi tutti
Sì e sia da voi tutto condiviso
Ma sta nel fatto che nella diciamo così nella tra nella
Nell'ottica diciamo così del del parlamentare insomma sta di fatto e la cosa importante è che questi emendamenti sono stati firmati in modo trasversale da molti deputati e senatori di molti gruppi politici non solo dalla maggioranza
Quindi questo che vuol dire vuol dire che nel Parlamento inizia a farsi strada una coscienza una convinzione una sensibilità che solo qualche anno fa era impossibile
Come voi sapete gli emendamenti all'articolo cinquantacinque
Articolo sul quale la Commissione bicamerale ancora non si è espressa compiutamente
Laddove con un emendamento noi avevamo cercato di arricchire
Il
Significato del federalismo con una garanzia che a federalismo corrispondesse
Diciamo così un un sistema di pari opportunità nel godimento dei diritti
In ogni realtà in ogni realtà del Paese
Quindi vi era questa correzione che io non a caso chiamato a vittime
Poi avevamo presentato un emendamento all'articolo cinquantasei
Il cui contenuto fondamentale consisteva nel fatto
Che i titolari delle funzioni pubbliche riconoscono e valorizzano gli interventi autonomi dei cittadini
E delle formazioni sociali quindi come ho detto un principio forte di costituzionalizzazione seppure dentro il il principio di sussidiarietà e di differenziazione ma nel rispetto come avevamo detto dell'autonomia riconosciuto
Poi avevamo presentato un articolo un emendamento all'articolo sessantasei laddove è una discussione ancora aperta
Abbiamo posto il problema di una riforma radicale del cane
Il ancora una volta
Tra gli elementi di questa riforma
Si era è previsto nell'emendamento anche questo come ho detto un problema aperto
è previsto nell'emendamento
Una modifica radicale della composizione
Laddove si è previsto accanto alla presenza di categorie produttive l'associazionismo e il volontariato gli enti mutualistici e le diverse forme di cooperazione sociale di cittadinanza attiva
Infine un ultimo emendamento all'articolo centotrentanove
Laddove si tende appunto ad assegnare alla Corte Costituzionale la conformità
Tra la prima e la seconda parte della Costituzione
Che era un modo di inserirsi giusto io ritengo in quella discussione che e corso sulla Bicamerale continua occorre sulla la discussione sulla Bicamerale tra nel rapporto tra il primo e il secondo è la seconda parte della Costituzione
Bene io credo che questa nostra iniziativa abbia sortito Jai tetti molto positivi
Nel senso che in i nostri emendamenti sono stati sicuramente hanno aiutato e stanno aiutando la discussione
Allora ecco perché l'importanza della giornata di oggi si tratta di vedere se sulla base dei primi risultati raggiunti
C'è motivo ragione io ritengo di sì di insistere e quindi di valutare la opportunità di ripresentare anche inaugura
Emendamenti che vadano nella direzione di cui abbiamo detto
E quindi ecco la giornata dovrebbe aiutarci a definirne i contenuti a decidere insieme un itinerario
Io mi fermo qui Nuccio Iovene che come voi sapete il coordinatore segretario
Segretario del Forum del terzo settore ha il compito di presiedere questo incontro
Grazie
Di nuovo per per essere qui devo nell'avviare i lavori del di questo nostro pomeriggio di confronto e discussione volevo semplicemente aggiungere alle cose dette da Vasco Giannotti blu due
Questioni la prima è che come Forum Permanente del Terzo settore in collaborazione con parte civile
Noi abbiamo
Tentato di seguire il lavoro per la commissione bicamerale abbiamo scelto di stare dentro il dibattito che si era aperto sulla
Previsione la seconda parte della Costituzione
Fin dalle prime battute
Di emendamenti di cui parliamo oggi hanno
Alle loro spalle
Un'audizione il quattro aprile scorso con la commissione bicamerale la presentazione di un documento non solo sui punti oggetto oggi del degli emendamenti
Ma anche su una serie di altre questioni diciamo più generali
Alcune di quelle questioni sono entrate a pieno titolo o nella discussione al dibattito e poi nell'articolato per la commissione bicamerale vorrei ricordare quella che doveva essere appunto una semplice audizione fu definita dal presidente la commissione bicamerale D'Alema una vera e propria seduta di lavoro in quell'occasione
Appunto una serie di
Materiali
Sono stati poi utilizzati
Positivamente io credo già nella nella prima parte dei lavori della bicamerale in quell'occasione lo dicemmo che avremmo se continuato a seguire non avremmo lasciato diciamo una semplice testimonianza terra dell'idea nella dei principi delle riflessioni sulle quali il mondo e l'associazionismo del volontariato la cooperazione sociale di solidarietà internazionale
Si andava orientando e muovendo ma che avremmo seguito passo passo lavoro di revisione costituzionale e quindi avremmo espresso un primo giudizio o al termine della prima parte dei lavori della commissione bicamerale
E così che il ventitré luglio scorso come Forum in collaborazione sempre con parte civile abbiamo elaborato un secondo documento da cui poi sono scaturiti gli emendamenti
Che Giannotte illustrato per chi volesse il documento integrale elaborato in quell'occasione all'ingresso quindi successivamente può essere preso
Del resto disponibile
E diciamo quel lavoro ci ha consentito di raccogliere uno schieramento vasto di cui parlavano onorevole Giannotti è
Interlocuzione che siamo riusciti a realizzare l'appuntamento di oggi un'ulteriore tappa in questa direzione il processo costituente non è finito il trenta giugno non non finirà il trenta di settembre andrà avanti ancora
Allungo in tutto questo percorso nonostante
I temi le questioni le modalità di approccio con cui le realtà della la società civile organizzata al mondo l'associazionismo e volontariato per la cooperazione sociale della cittadinanza attiva hanno voluto farsi carico non siano stati presi adeguata considerazione dei nidi eccetera più attenti a
Semipresidenzialismo oppure alla le questioni della della giustizia e così via
Ecco tralasciando tutta una serie di temi che pure riguardano direttamente alla vita dei cittadini modo la qualità stessa della democrazia
Nel prossimo futuro sono temi invece sui quali noi vogliamo continuare a lavorare lavoreremo fino in fondo in collaborazione positiva io credo con il tavolo permanente di consultazione
Con il terzo settore che
Tutta questa legislatura diciamo già assegnato su diversi temi un importante momento di di convergenza di lavoro comune
Questo per semplicemente per indicare diciamo le Volver sì di un lavoro il cammino che intendiamo
Affrontare io darei per la prima comunicazione per illustrare anche nel senso compiuto del proposte degli degli emendamenti che erano stati elaborati e la parola Giuseppe con turni che presidente del Movimento federativo democratico associazione promotrice di parte civile e facente parte del Forum Permanente del Terzo settore
Subito dopo parlerà all'onorevole Alemanno che tra i firmatari alcuni degli emendamenti
Io credo che innanzitutto dobbiamo essere
Contenti
Del fatto che le proposte avanzate da parte civile dal Forum siano state riconosciute valide e fatte proprie dai sessanta settanta
Senatori e deputati che li hanno sottoscritti e di queste personalmente voglio ringraziarlo
Credo che il passaggio
Di cui Giannotti cioè informato
In Bicamerale segna Giarda già il segnale di un'attenzione anche della rilevanza delle proposte il problema di fondo posto
è stato colto
Il senso di questo intervento nell'arco di pochi minuti come abbiamo concordato
E quello di ribadire due punti di vista due premesse direi
Per capire meglio il senso dello sforzo che stiamo facendo noi in quanto espressione del terzo settore della società civile
Verso le tematiche di revisione costituzionale e infine fissare quali sono gli argomenti e le ragioni di fondo che riteniamo di dover difendere rispetto a quei quattro
Emendamenti avanzati
E che pertanto saranno un po'il criterio discriminante per ritenerci soddisfatti oppure per chiedere che si continui la battaglia in sede parlamentare quando si apre questa sera
Le due premesse sono
Dette schematicamente per ragioni di tempo
Tutta la crisi degli ultimi anni e anche la vicenda da cui parte poi la Bicamerale esprimano un problema di fondo che la crisi della rappresentanza
Non c'ho bisogno di ricordare quanto anche di sentimento anti partitocratico si sia espresso credo che qui c'è un nodo reale ma anche molti pericoli nel crediamo che il problema di fondo e ricostruire
Canali positivi
Tra ciò che si auto rappresenta otto organizza nella società e quei livelli più alti di rappresentanza
Che sono sempre e comunque necessaria perché le comunità locali possono partecipare al governo territoriale vicino possono anche autogovernarsi entro certi limiti sicuramente per il governo nazionale una proiezione sovranazionale devono ricostituire il senso della rappresentanza
La bicamerale soffre anche di questo
E espressione di un Parlamento
Che gestisce un percorso di revisione costituzionale ma a parlamento che ha consapevolmente riconosciuto di non poter chiudere
Nel proprie procedure la decisione e quindi non ha applicato interamente il centotrentotto voi sapete che se ci fosse stato il consenso dei due terzi del Parlamento non sarebbe stato neanche necessario evocare un pronunciamento popolare la legge costituzionale che ha messo al termine del percorso di revisione una pronuncia di retta e un riconoscimento dei fa di fatto per la necessità di dare una legittimazione ampia alla revisione della seconda parte e anche alla scelta di confermare la prima parte come vincolo per tutti
E costituire così diciamo un nuovo patto tra rappresentanze e corpo elettorale tra governanti e governati cioè dentro lo stesso cammino della revisione c'è il nodo Della crisi di rappresentanza delle modalità di ricostituire un canalizzazione positivo
Questo fa sì che l'interlocuzione con le forze esterne al Parlamento è cruciale perché nel Parlamento sta facendo il suo lavoro anche soltanto per orientare formare un consenso popolare lo Sillaro sarà necessario fare riferimento alle forze intermedie nella società quale ne sia
Il processo costituente in atto contiene questo problemi a nostro giudizio solo in parte
Soddisfa l'esigenza che esso pone
Io credo che le note diceva vogliamo attraverso anche l'iniziativa del tavolo
Costituzionalizzare questi soggetti
Io credo che questa formula costituzionale costituzionalizzare questi soggetti contenga due significati
Uno è quello più proprio se si riuscisse a conquistare nel testo e poi nella vita reale del sistema democratico poteri propri a queste presenze
Avremmo costituzionalizzato la figura di ruoli poteri di questi soggetti
Ma se nel percorso di revisione sita ascolto né si raccolgono gli input s'le direttive i problemi sollevati dal terso settore
Sì atto anche qualcosa di più si riconosce
Che l'elaborazione propria della cultura politica dei partiti delle forze parlamentare si è arricchite deve arricchirsi del contributo di altro tipo di soggettività un ruolo costituente di fatto viene così invece legittimato dal processo non siamo scontenti su questo punto non crediamo che l'audizione si è la forma migliore se dopo l'audizione non consegue un'attenzione vera alle nostre proposte
E non crediamo che un'audizione esaurisca il confronto allora in Bicamerale ci fu detto sul testo finale se c'è tempo ma sembra che il tempo ora non ci sia torneremo a incontrarli per sentire la vostra opinione ecco dunque
Diciamo un'osservazione critica e anche la ragione di prolungare verso la fase parlamentare lo sforzo dell'iniziativa da noi già intraprese
Vengo alle quattro proposte
Sono state richiamate illustrate da Giannotti quindi possono essere molto rapido innanzitutto vorrei sottolineare che esse si pongono su una giuntura molto difficile sul rapporto tra prima parte della Costituzione seconda parte
La prima parte è preclusa alla revisione costituzionale
La seconda parte e nella disposizione della Bicamerale poi del Parlamento
E tuttavia è evidente che moltissime questioni
Di ruoli il segno della seconda parte possono incidere di fatto come vi abbiamo visto a proposito dell'articolo cinquantasei toccano a volte stravolgono o possono comunque alterare i principi fissati nella prima parte
Questo punto di vista nell'abbiamo fatto valere nella Bicamerale c'è stato riconosciuto che in effetti questo punto di vista non era stato tenuto presente o comunque mai con tanta forza come per l'intervento nostro
Le nostre proposte si sono orientate esattamente su tutti i punti più delicati di questo rapporto a me sembra positivo che si sia scelto di confermare il il fondamento i principi le libertà le garanzie
L'ispirazione progressiva della carta costituzionale e si sia posto una sorta di vincolo al potere politico di qualunque maggioranza
Tuttavia i quattro punti mostrano che non sono risolte queste pressioni articolo cinquantacinque
Noi proponiamo che si chiarisca che c'è un vincolo di orientamento una clausola di Indirizzo del federalismo che si vuole
Le autonomie territoriali devono tendere a realizzare pari opportunità per i cittadini in ogni parte del Paese
Sembra ovvia la formula perfino difficile immaginare che qualcuno possa sostenere il contrario
Tuttavia e importante che entri dentro in questa formulazione e non ci risulta che sia stata ripresa ancora quest'aspetto
Perché se non si chiarisce che e un vincolo delle forse istituzionali del territorio
Può passare di fatto fosse questo l'oggetto della discussione attuale in Bicamerale
Può passare l'idea che tocchi dallo Stato all'organismo centrale mettere in atto politiche di correzione redistribuzione riequilibrio in nome della garanzia dei diritti eguali
Ma che le Autonomie territoriale corrispondente agli interessi vorrei dire virgolette corporativo localistici
Delle comunità di riferimento siano invece istituzionalmente preposti a perseguire l'interesse proprio di queste comunità senza vincolo interno
Alla solidarietà e all'eguaglianza
Possiamo anche immaginare il tipo di conflitti concreti che possono partire da questa interpretazione
Per chiarire fino in fondo una norma ecco una norma come questa disegna i soggetti territoriali del te del federalismo in modo diverso
Entra nella costituzione dei soggetti per ricordare solo un antecedente nella costituente nel quarantasei quarantotto quando furono proposti
I diritti sociali
I giuristi dissero con la manderei altri ma queste sono promesse facciamone un preambolo non sono diritti
E i politici più illuminati Dossetti Togliatti basso la Piva dissero
Chiamiamoli diritti scriviamo lì come norma
Precettiva nella Costituzione si leveranno i soggetti che ne chiederanno ai governi il rispetto
Ne sono convinto che una dinamica democratica federalista deve consentire di attivare all'interno delle diverse realtà territoriali soggetti che chiedono non solo il proprio immediato benessere ma in un quadro di compatibilità di vincolo di solidarietà col resto del Paese altrimenti il conflitto tra un potere centrale via risorse limitate
Le linee di fuga le linee di autotutela delle comunità separate saranno molto aspre difficilmente componibile al fondo di quel tipo di conflitti non c'è altro che la secessione
Secondo punto la norma già richiamati al cinquantasei
Non è uguale alla nostra formulazione quella che sappiamo è stata messa a punto dalla commissione ristretta
Dalla commissione ristretta si parla di rispetto dell'intervento e delle Autonomie noi diciamo che nell'esercizio delle funzioni
Comuni Province Regione-Stato che vi conoscono e valorizzano interventi autonome dei cittadini
Nel linguaggio della Costituzione la parola riconoscono rimanda ha un'autonomia originaria un valore preesistente
E quindi è già molto più forte che rispettarli secondo il rispetto in che Secondo che criterio può essere valutato
Criterio politico e volta a volta territorialmente diversificato qui noi diamo un'indicazione positiva di comportamenti positivi che gli enti del territorio devono temere perché il loro fine anche di valorizzare è qualcosa di più io credo che per questo sarà opportuno tenere aperta la questione anche se riconosco che ammetto che rispetta la formulazione da cui si era partiti alquanto improvvida
Finiva col definire commenta
Residuale sussidiario l'intervento pubblico e questa è già molto più avanzate sottolinea un punto se l'articolo precedente che questo contengono la il nodo che io ho indicato si tratta di confermare se mai sviluppare principi della seconda parte oppure restringerlo interpretarli diversamente al limite capovolge
Quel sospetto che bisogna rafforzare la garanzia per giudicare questo eventuale conflitto l'la nostra ultima proposta va in questa direzione
L'articolo sessantasei bis stessa proposta
Da si può ritenere valida o meno la proposta di confermare l'esistenza del CNEL riformando lo nella denominazione e nella composizione
Nella composizione si tratta di renderlo anche espressione di tutta quell'altra rappresentanza sociale non quella dei sindacati e dell'impresa che già ora vi sono ma tutte quelle realtà che ne chiamiamo di terzo settore
Non solo osservazione può valere a sostegno di questa proposta
La ragione per cui la Bicamerale ha ritenuto semplicemente di cancellare dell'ordinamento costituzionale il che nel e che poi tutto sommato nella pratica di tutti questi decenni non ha avuto una vita rilevante soprattutto non ha mai usato i suoi poteri di incidenza d'intervento di proposta nel processo legislativo
La ragione secondo la nostra opinione storica di questa autolimitazione noto marginale rilevanza tramite e nel delle forze economiche e produttive e che essi avevano strumenti occasioni diretti di intervento nella procedura decisionale del paese i sindacati con la conversa con cioè stazione col Governo e lei impresse attraverso vari tipi di azioni più o meno di lobi verso le forze politiche e il governo stesso
Sono questi altri soggetti che cercano di rifuggire dal collateralismo e da vecchi rapporti con le forze politiche che chiedano diceva Giannotti istituzionalizzazione poteri propri d'intervento
Nel procedimento legislativo il che nella potere in questo campo presenza se vuole proposte di legge
Io sottolineerei un punto della norma da nel proposta che peraltro è già presente nell'attuale formulazione del Cannelle che invece è uno dei problemi decisivi per la rappresentanza
Rappresentanza incontra poi fondamentalmente come il principio il suo limite nel fatto che dà conto dei voti raccolti delle forze organizzate degli interessi degli aderenti
E poi proprio perché funziona secondo il principio della maggioranza rischia di non vedere non rispettare abbastanza o comprimere
Quell'interesse a dire di più quei diritti
Che non sono di maggioranze non sono neanche di soli iscritti sono i diritti di tutti ma che se violati anche in un solo uomo in una sola donna sono ma danno grave alla democrazia del nostro rappresentanza diceva lei dice l'articolo attuale della cosa prostituzione deve essere tale da consentire che si esprime in un secondo quantità e qualità secondo criteri quantitativi e qualitativi ecco sul quantitativi e quelle cattivi l'esperienza dei sindacati la conosciamo
Sono anni che ha aperto un conflitto tra le organizzazioni più rappresentative il pullulare di altre realtà che non intendono farsi rappresentare
E anche per le imprese c'è un forte conflitto tra la grande impresa che esercita un forte potere d'influenza sui governi e la piccola e media interi impresa che è una realtà così importante ma anche così poco
Rappresentato sentita nel nostro Paese tant'è che va molto appresso alle spinte secessioniste
E il terzo settore gli avverte al suo interno una discussione seria perfino relativa al suo stesso Statuto su come si possano rendere compatibili criteri di rappresentanza fondati sulla quantità la forza organizzata e criteri di rappresentanza basate sulla qualità dell'interesse del diritto rappresentato trovando un punto di equilibrio quindi l'esperienza che viene da questo mondo può arricchire di concretezza quelle indicazioni costituzionali
Quarto e ultimo
Ho già detto il potere di revisione secondo peraltro non solo la migliore dottrina giuridica ma pronunce della Corte costituzionale non è illimitato nell'articolo centotrentanove scritto un limite esplicito non si può rivedere la forma repubblicana la Corte costituzionale ha più volte pronunciato
Il il principio che ci sono una serie di altri principi libertà diritti inviolabili sono sottratti al poteri di revisione non sono a disposizione delle maggioranze neanche larghissime
E quelle limite del potere di revisione ma riteniamo che dato che la revisione in atto non è su una sola norma passi un disegno complessa e dato che a partire dal compimento di questa prima revisione i nuovi poteri politici apriranno
Una dialettica con le realtà sociali ed è prevedibile che molte questioni siano sollevati noi prevediamo che ci siano emendamenti in un domani che concorrono a continuare e perfezionare rafforzare la revisione anche nella prima parte
Si debba aprire questa strana i diritti le libertà le garanzie non possono essere ridotti ma possono essere ampliati e migliorati ora escluso dalla Bicamerale ma domani lotte positive possono conquistare questa spazio e questa forza
Crediamo che la revisione debba restare sempre ancorata alla sua attuale nucleo forti di principi ma che deve essere possibile un procedimento di revisione in cui si può andare più avanti il giudice di questo in futuro ma nel riteniamo anche già oggi
Per la revisione che sarà decisa oggi non può non essere una Corte costituzionale un soggetto terzo rispetto alle maggioranze politiche
Dico
Anche rispetto alle divisione di oggi perché noi ipotizziamo che questa questione possa essere sollevata dai soggetti che già il progetto attuale della Bicamerale
Ha indicato come soggetti che possono autonomamente porre questione di costituzionalità davanti alla costituzione alla Corte costituzionale suggerirei politici di considerare questa nostra indicazione anche come una via importante di soluzione del loro conflitto della loro incapacità di decidere su molte delle questioni
Se si apre una questione irrisolvibile tra tesi opposte sulla compatibilità tra la prima parte ciò che ora stanno innovando
Piuttosto che andare a lacerazioni e scontri
Di a colpi di maggioranza si può trovare una formula più equilibrata che però poi nella sua interpretazione concrete nella verifica rispetto ai principi fondativi passa per un soggetto terzo la Corte costituzionale
Grazie
Professor cotture che ha illustrato appunto nel merito
Gli emendamenti che sono stati predisposto dal forma fatti propri dal
Numerosi parlamentari tra questi l'onorevole Gianni Alemanno dei Alleanza nazionale che è tra i firmatari a cui diamo la parola subito dopo interverrà il senatore Francesco D'Onofrio che come saprete è stato in Commissione bicamerale relatore sulla forma di Stato
Non è uguale
Dunque io
Ho aderito alla all'iniziativa di questi emendamenti per l'esattezza i primi tre non del quarto perché il quarto mi è sembrato un po'
Poi tautologico nella sua nella sua formulazione ma non è un dato essenziale il nostro discorso in questo momento
Perché appunto che il quarto elemento articolo centotrentanove direttrice fondamentale la Costituzione non possono essere negati limitate indeboliti sostanzialmente dovrebbe essere implicito comunque
Può essere solo la perplessità di carattere formale
Ma venendo alla al tema principale il problema fondamentale dal punto di vista culturale dal punto di vista politico e quello che sostanzialmente l'attuale Costituzione
Si fonda su un forte apertura su un principio di sussidiarietà
E quindi su una capacità di volgersi verso la realtà della della della Repubblica inteso come comunità nazionale questo elemento è stato soprattutto sulla pressione della della propaganda anche regista in qualche modo focalizzato sul termine federalismo inteso come distribuzione dei poteri fra lo Stato
E le altre articolazione della Repubblica però in realtà
Il proprio il principio di sussidiarietà principio di responsabilizzazione del basso
Prima di arrivare nelle varie ribelli degli enti locali comuni province regioni tocca inevitabilmente il ruolo dei cittadini e delle formazioni sociali che le vanno a rappresentare se noi non valorizziamo il futuro testo la costruzione in maniera adeguata
Questi elementi rischiamo sostanzialmente di avere una sussidiarietà è una un decentramento una responsabilizzazione del basso monca
O addirittura rischiamo sostanzialmente di avere nessun mutamento sostanziale perché poi se noi oggi andiamo a guardare il funzionamento reale degli enti locali
Che io francamente non riesco a immaginare drasticamente diverso anche dopo l'applicazione dall'approvazione del testo della Bicamerale dico il funzionamento effettivo non quello dei determinano le norme funzionamento politico bene noi vediamo che in realtà il decentramento e la capacità di applicare e di di coinvolgere cittadini e abbastanza limitato
Comuni e Province e Regioni oggi finiscono per essere una emanazione delle segreterie dei partiti è lo stesso identico come questo è lo stesso identico termine del Parlamento nazionale
Gli schieramenti le capacità di intervento la limitazione delle delle scelte fatte dei vari Presidenti di Regione sondato evidente
E anche le regioni a statuto speciale non è che dimostrino uno significativo salto di livello da questo punto di vista il problema è dato appunto che il decentramento sussidiarietà o entra nel vivo della dinamica sulla civile o entra nel vivo la valorizzazione di il dei ruoli città Locorotondo dei cittadini e delle formazioni sociali che si possono costituire sia sul versante l'associazionismo sociale propriamente adesso sto detto sia sul versante l'associazionismo di categoria e lo se non facciamo queste cose sostanziali che rischiamo di non cogliere in termini effettivi il principio di sussidiarietà e responsabilizzazione
Addirittura io sono rimasto particolarmente impressionato quando con un colpo di mano di che alcuni commissari di Forza Italia la la commissione ha addirittura abolito il Crimella dal test dal dettato costituzionale
Sono rimasto impressionato perché secondo me questo ha dimostrato una carenza appunto di carattere culturale molto forte
Perché indubbiamente che nel è rimasto un'appendice poco poco incidente nella nella Prima Repubblica un'appendice istruzione poco incidente però sostanzialmente l'idea la la l'intuizione avuta nel definire un organo di consulenza in cui si raccogliessero
Le varie rappresentanze sociali ed economiche era un'intuizione che andava sviluppata e rafforzata
E che non ha nulla a che vedere con altri fenomeni che avvengono nell'ambito la vita politica nostra Repubblica cioè per esempio si attribuisce al CNEL quasi di essere un luogo in cui può avvenire un certo tipo di consociativismo sindacale un certo tipo di concertazione di vertice ma in realtà non è assolutamente vero perché i tavoli fra governo sindacati
Confindustria e quant'altro non sempre sostanzialmente ignorati nel mentre devo dire che negli ultimi anni soprattutto sull'elaborazione dei patti territoriali che nella ha cominciato a cercare di dialogare con le forze sul territorio è diventare un luogo di consultazione di elaborazione
Di Progetti concreto definito di ausilio a quelle che sono i dettami del parlamento degli Enti locali tra l'altro l'altro aspetto
Importante che in questi in questi anni è cresciuto e ruolo delle Camere di commercio il ruolo delle Camere di commercio che con la riforma vedono i loro consigli camerali in grado di eleggere il presidente
Delle camere di commercio oggi hanno che gente così trova sorta di movimento
Capace di rappresentare tutto il tessuto imprenditoriale e sociale e del Paese e quindi dare una voce in più in termini di elaborazione oggi recare commercio diventò sempre più non dei luoghi di certificazione ma anche dei luoghi l'indicazione di promozione sociale
E da Patrica nel commercio c'è stata anche una un interesse anche in qualche modo a vedere ritrovate i collegamenti fra da rappresentanze sociali ed economiche già presenti ai Consigli camerali e quelle che invece sono le rappresentanza del terzo settore
Allora io credo che gli emendamenti proposti altri molti altri sono stati presentati magari in termini meno meno organici di questi però più o meno
Che si muovono in questa direzione vanno nel segno di dire attenzione oggi se noi vogliamo ridurre il tasso di statalismo presente
Dentro il nostro Paese se vogliamo fare una costituzione più aperta alle realtà sociali non possiamo ignorare
E non solo i cittadini ma come cittadini si organizzano e il modo in cui i cittadini si organizzano deve essere promosso aiutato ed è avere dei canali di rappresentanza di consultazione
Che senz'altro trovano nel CNEL trasformato aperto allea rappresentanza del terzo settore un punto di riferimento
Oggi noi abbiamo bisogno di a organismi e di una pratica di una cultura che colleghi e apra la Politi a queste realtà altrimenti rischiamo di o abbandonare la Società Civile a se stesse e quindi creare una sorta dicotomia fra politica e società civile totalmente abbandonata
Alla cosiddetta mano invisibile del mercato e basta oppure rischiamo sostanzialmente non far null'altro e continuare a scambiare le varie attribuzioni vari poteri ma sostanzialmente senza incidere senza aprire in profondità quello che il vecchio meccanismo statalistico per quello per cui poi alla fine sono soltanto le istituzioni pubbliche
Siano essi dello stato siano SDL le Autonomie locali i detentori del bene comune bene questo nella pratica reale non è vero il bene comune non passa solo per istituzione pubblica ma passa anche per tutte quelle associazioni per tutte quelle realtà in cui cittadini si organizzano
E che vengono finalizzati appunto a l'interesse generale all'interesse comune interesse tutti i cittadini grazie
Grazie onorevole Alemanno senatore Francesco D'Onofrio che oltre ad essere punto
Relatore sulla forma di Stato è stato tra i protagonisti dell'anno nuova formulazione dell'articolo cinquantasei che tanto ha fatto discutere in questi mesi era un uno degli emendamenti che noi avevamo
Sollecitato nell'incontro di oggi cioè credo che ci siano due almeno per quanto mi riguarda due motivi di interesse il primo e vedere sede diciamo le votazioni dell'altro giorno in Bicamerale sulla sul primo comma dell'articolo cinquantasei che ha rappresentato uno dei punte di dibattito maggiore nel corso degli ultimi mesi
E viene considerato diciamo dalla promotore di questo incontro
Una soluzione accettabili di un'accettabile discutibile in che termini ed è la questione più importante la quale vuole parlare
E le altre questioni invece sono di prospettiva più lontana
Alcune le possiamo ancora esaminare quando discuteremo se riconsiderare la vicenda del che nelle bicamerale o no
O di considerarla chiusa in Bicamerale riaperta in alla Camera camera si aprono tutte le questioni dall'articolo cinquantacinque fino alla fine
Camerale un organismo istruttore la questione referente nona se non una questione chiamiamola di prestigio particolarmente armeni procedura costituzionale è un organo referente rispetto al parlamento quindi nessuna delle sue deliberazioni
Vincolante per la Camera
E vorrei dire che questa seconda parte quella del del CNEL come la parte che già superata in termini votazione
Concernente l'esordio della seconda parte della Costituzione all'articolo cinquantacinque
Ecco le vedo tutte insieme perché l'oggetto della discussione è molto complicato
Nell'incontro qui
è presente questa complicazione del nostro lavoro è molto presente anche se non ha costituito oggetto di particolari interventi
Sulle radici culturale ideali della riforma della seconda parte della Costituzione quelli approfitto nella
Della vostra iniziativa per cercare di essere
Preciso su un punto che emerso in riferimento all'articolo cinquantasei con particolare virulenza
E ho visto che anche la soluzione adottata viene per così dire contrastata culturalmente
Da chi avrebbe preferito il mantenimento dalla formula iniziale
Ultimi interventi su ventiquattro ore alcuni interventi anche su Avvenire di economisti pensa quanto incursione misti non so se ce ne sono altri e al contrario posizione opposta interventi culturalmente
Diciamo
Basati sull'istruzione cultura e su Liberazione cioè si rappresenta lo schieramento di chi ha votato
A maggio in un modo aveva critiche di un segno ora venduti votato a settembre in un testo diverso le critiche vengono dalle due parti quelle volte che problema rimane aperto
Vuol dire che la soluzione adottata adesso qualche giorno fa non trova il consenso
Largo da poter mettere insieme i sostenitori di una soluzione
Riduttiva dei poteri pubblici rispetto alle iniziative dei privati né diciamo trova il consenso di chi ritiene che i poteri pubblici non possano subire limitazioni ab origine di nessun tipo lo cerco di dire perché questa soluzione
è stata adottata perché me ne son fatto carico come relatore perché non era parte dei doveri personali e perché ritengo la questione ancora diciamo oggetto di dibattito mi auguro
Mo'molto più corale di quanto non sia avvenuto a maggio
Diceva prima cotture ricordava che noi abbiamo mandato costituente a rivedere la seconda parte della Costituzione questo è il punto centrale del dibattito sull'articolo cinquantasei
Molte delle critiche che io trovo anche sul testo nuovo in fondo tendono a dire
Vorremmo cambiare la prima parte perché anche l'articolo di ventiquattro ore contrario al Tesoro tanto
L'intervento riguarda corso solo su Avvenire tende a dire la soluzione vera è la modifica dell'articolo quarantuno della Costituzione
Materia opinabile certamente il che significa
Dell'ordinamento della Repubblica si possa surrettiziamente ottenere un risultato a Napoli
Quindi la non modificabilità per via di bicamerale della prima parte della Costituzione era e rimane la mia
Convenzione di fondo sulla inidoneità del testo approvato a giugno
A costituire oggetto di conformità alla Costituzione ma è vero anche
Il motivo di opposizione che ho trovato dei colleghi di Rifondazione negli articoli che Liberazione ha portato perché non vi è dubbio che il testo che noi abbiamo approvato può piacere o non piacere
Ma non ha nessuna caratteristica in più del ciò che nella Costituzione è scritto agli articoli due e tre
E allora noi dobbiamo capire una questione di fondo se riteniamo che ci si debba muovere come a me sembra del tutto ovvio
Nel senso che la prima parte della Costituzione nei suoi complicatissimi equilibri ideologici fra liberismo socialismo cattolicesimo comunismo i suoi equilibri molto complicato va mantenuta come tali
Ritenendo che quelle prospettive della prima parte trovano i punti di aggancio ciascuno in una parte dalla Costituzione allora nella seconda parte non Lean prendere quegli equilibri complicatissimi
Considerarli per quelli che sono equilibri complicatissime e passare alla parte di ordinamento dalla Repubblica
Questa è la mia opinione la ragione per la quale non credevo che a giugno avessimo violato la prima parte Kim nel intendo dire il testo non mi convinceva ma chi diceva avete fatto una cosa contra la prima dicono forse è stato scritto male ma il testo non era questo l'intendimento e quindi
Quest'argomento può sembrare banale ma vengo alla questione di fondo io manterrei quindi l'idea
Che il testo votando qualche giorno fa è un testo con tutta sincerità non
Può esserci postaccio non starci nella seconda parte
Non cambia a mio giudizio l'attuale assetto dell'equilibrio del rapporto pubblico privato nella che nella prima parte e allora perché c'è e perché il fatto che ci stia
Può far sorgere le critiche dalla sinistra di Rifondazione
Perché il solo fatto che questo tema della sussidiarietà orizzontale o sociale venga considerato parte dell'ordinamento della Repubblica
Ciò che venga considerata la sussidiarietà nella sua doppia valenza di criterio di ripartizione delle competenze
Tra i diversi enti pubblici territoriali la sussidiarietà verticale
E un criterio di ripartizione di competenze sanzionabile davanti alla Corte costituzionale
Qualora qua qualcuno lamenti che le competenze sono ripartite in modo difforme al principio di sussidiarietà quindi una norma giustiziabile sanzionabili in giudizio
Da parte dei comuni quali possano lamentare che Regione-Stato abbiano mal trattenuto funzioni che dovrebbe essere dei Comuni o da parte del cittadino quale ritiene che impropriamente talune funzioni non sono state trattenute da Regione e Stato perché i principi di sussidiarietà vale nella sua completezza
Vi sono funzioni non spettanti ai comuni in base al principio distrusse l'età che è una logica diversa rispetto al totalitarismo municipale che pure circola
Noi non siamo in un ordinamento nel quale ai Comuni spettano tutte le funzioni
E poi chissà perché qualcuno il principio di sussidiarietà per come è scritto nell'articolo cinquantasei so che materia molto dibattuta
Significa che le funzioni pubbliche tese al soddisfacimento dei bisogni collettivi
Sono organizzate partendo dalla collettività territoriale più piccola
Quella comunale e progressivamente attribuiti a collettività territoriali più ampie secondo il criterio della omogeneità dell'adeguatezza della funzionalità cioè vi è una ripartizione di competenze amministrative
La solidarietà sociale
Nel modo col quale io lo intesa non ho la pretesa della verità esclusione modo col quale è stato proposto l'emendamento è stata votata non è un criterio di ripartizione di competenze
Questo il punto fondamentale
Se fosse un criterio di ripartizione di competenze tra il soggetto pubblico territoriale e il soggetto privato cittadino formazioni sociali se fosse un criterio di ripartizione di competenze dovrebbe dire o che il pubblico interviene quando il privato non è in grado di farlo formula di maggio
O che il pubblico interviene ogni volta che l'interesse pubblico quindi una formula diciamo di stranezze morde la coda il privato non è garantito il nulla o come in questo caso è un criterio di ripartizione flessibile rimesso alla politicità
Mi sono politiche che riducono gli spazi del pubblico a favore del privato favorendone la espansione o prendendo atto della sua capacità di soddisfare interessi pubblici o vi sono politiche che riducono gli spazi del privato
Affermando che gli interessi collettivi sono tutelati meglio dai soggetti pubblici questa a mio giudizio è battaglia politica
Che ha come presupposto l'esistenza dei poteri originario fin quando la Costituzione esce dei quali i soggetti per il il l'individuo le formazioni sociali sono capaci perché dico questo perché vi è capitato di leggere ieri
In questi viaggi spostamenti sull'inserto di domenica di di ventiquattro ore
La recensione di Dario Antiseri è un libro che forse di circolazione complicata perché una casa editrice molto marginale di una importante che sfuggire nei da leggere
E il libro di di Friedman figlio del Friedman diciamo liberista dal titolo la Marco capitalismo
Perché è importante questo perché è un libro nel quale si sostiene che non esiste funzione pubblica che non si esercitabile nei soggetti privati questo ragionamento ha un senso
Anche quelle della difesa anche quello dell'ordine pubblico anche quello della giustizia anche quelle dell'ambiente e allora se si ritiene che non esistano materie riservarvi al potere pubblico
Ma siano attribuibili al potere pubblico solo dopo che sia constatato che il soggetto privato non può svolgere allora siamo in una logica di ripartizione di competenze rovesciando le tutte a favore del privato
E ritenendo eventuale il soggetto pubblico il quale deve dimostrare la provvisorietà quella mi sembra la tesi che della sua forma estrema rende comprensibili le critiche al testo nuovo ma rende per così dire drammaticamente diverse dal primo dalla prima parte la costituzione delle critiche che sono state fatte cioè la prima parte della Costituzione non recepisce questo principio
La prima parte della Costituzione non attua una ripartizione di competenze tra il pubblico e privato
Nel nel senso di dire che il privato è solo tollerato dal pubblico nel senso di dire che il pubblico interviene soltanto se il privato non può quindi mi sembra che la prima parte della Costituzione introduca anche se non lo rende esplicito un principio di sussidiarietà flessibile
Nel rapporto pubblico privato ed è rimette alla determinazione alle normali battaglie politiche quindi da questo punto di vista uno può essere d'accordo o no con questo modo di intendere la sussidiarietà ma deve dire in premessa qual è la sussidiarietà di cui è portatore
Perché se ritiene di essere portatore di una tesi del primato assoluto dell'uno dall'altro soggetto deve onestamente dire io voglio che questo principio trovi parte della proprio trovi sostanza l'avrà parte la Costituzione ecco perché mi auguro che il dibattito sull'articolo cinquantasei che è stato vivace ma marginale nel contesto delle cose di cui si è parlato riprenda
Per così dire quota se ne discuta ed ecco perché il risultato finale al quale siamo pervenuti è un risultato al quale si è pervenuti dopo un mese buono di discussione in Bicamerale dei comitati ristretti se occorreva se si era in grado di trovare una formulazione che facendo giustizia della scrittura sconveniente del vecchio cinquantasei
Dimostrasse che vi era intesa tra la cultura liberale e la cultura socialista e la cultura cristiana in Costituzione quest'accordo non è stato possibile
Quando si è constatato che le tre culture molto Vinci
In ordine alla sussidiarietà non ritenevano di trovare l'intesa su una formulazione capace di soddisfare tutte e tre si è deciso di votare su un testo
Ecco perché si è si è giunti a quel testo dopo che se costa tanto che qualunque tentativo di mettere insieme parole tali da soddisfare sia le esigenze di chi voleva il principio del primato del privato
Sì è che voleva l'esigenza della totale capacità del pubblico era una un'impresa e così impossibile politicamente
E allora dovendo passare a votare a me è sembrato preferibile allora sì
Mi sono per così dire re immesso nella vicenda come relatore mi ero estraniato ritenendo che la vicenda a giugno mi aveva riguardato indirettamente quindi poteva non riguardarmi come relatore e ho detto loro se si deve votare
Io faccio meglio un testo che traduce quella che è la cultura di ispirazione cristiana ritiene essere la sussidiarietà
Sapendo che siamo anche noi portatore di una cultura limitata ma opposti votazione un testo sul quale le componenti in Bicamerale di tradizione cristiana hanno ritenuto dotazione di riconoscersi
Chiaro perché si è giunti a quel terzo poiché quel testo lo approvi una parte non lo approvi la fa parte delle ragioni anche politiche le più varie ma l'origine di quel testo è nel fatto che esso risulta dalla combinazione di un emendamento Mattarella Bressa di un emendamento Folloni Donofrio cioè due emendamenti di parte cattolica
Nessuno pretendendo l'aver la rappresentanza del cattolicesimo mentendo dire emendamenti di chi scrive di sussidiarietà avendo in mente questa sussidiarietà elastica
Che ha in mente un'altra sussidiarietà delle stime un altro testo deve modifica la prima parte la Costituzione questo è stato il modo di procedere che glielo dico perché anche da qui a gennaio o a novembre oggi una quello Silver alla Camera
Deve essere chiaro che se si muove da un'idea di una sussidiarietà orizzontale che funzioni da criterio di ripartizione di competenze
Tra il pubblico e privato si deve dire
Quali sono le competenze esercitabili in astratto dall'uno dall'altro con conseguente sanzione giurisdizionale perché riterrà di ripartizione delle competenze finisce in giudizio magari davanti alla Corte costituzionale
La formula che ha adoperato non finisce in giudizio deve essere chiaro questo fa che la formula da me scelto una formula d'ispirazione cristiana di tipo classico non giustiziabile
Tutte le altre ipotesi sono degnissime non ho non ho negato a nessuno dell'altra ipotesi sarebbe aberrante di Degas dignità culturale ma non ho accettato la commistione
Della polemica che non avesse all'origine una diversa idea della sussidiarietà perché se non c'è questo le formule sono tutte quante per così dire opinabili detto questo per dire che cosa è successo con l'articolo cinquantasei primo comma quindi è stato molto tenuto presente l'emendamento già note agli altri nel senso che quell'emendamento si trovavano
Il riconoscimento e la valorizzazione il primo elemento che nella prima parte della Costituzione la Repubblica riconosce quindi non non istituisce
Esiste prima della Repubblica ed esistono prima dei poteri pubblici e valorizza nel senso che la Repubblica non si limita a registrare l'esistenza ma promuove valorizza ciò che c'è questa India di riconosce valorizza non escludo che possa andar bene
Non poteva essere in quel testo approvato da noi perché la logica ma già diversa
Non eravamo più nella logica delle diete riconosce e valorizza ma abbiamo letto resti al rispetto nel rispetto se rispetto a ciò che la prima parte della Costituzione ritiene si rispetta ciò che ha riconosciuto prima dell'intervento dello Stato il quale anche in base all'articolo tre secondo comma
Comma il compito di rimuovere gli ostacoli quelli quella formula nel rispetto e
Compresa l'India di riconosce valorizza non potevano mettersi le due cose insieme perché questo avrebbe creato confusione nel linguaggio dal punto di vista normativo
Se si vorrà riprendere da parte vostre promotore la battaglia riconosce valorizza si può fare
Ma si deve capire che non si può aggiungere giustapporre ciò che c'è è un'altra cosa tant'è vero che nel testo proposto già noti ad altre non c'era questa parte del rispetto quindi
Questa materia che è molto delicata perché le parole hanno un grande significato per quando vanno in costituzione delle parole devono necessariamente essere più premi meno ben meno diciamo meno chiacchiericcio più sostanza e si deve capire se sono parole che tendono ad un pronunciamento di tipo giurisdizionale se tendono ad un profondo apro un pronunciamento di tipo politico ad una promozione di attività sociale perché la costituzione non è certamente tutto giuridica ma non tutte le cose scritte hanno lo stesso grado di rigidità nel contesto della giurisdizione io vi devo dire che sono invece molto perplesso rispetto alla formula dedicata sul CNEL
Perché la formula che ricade sul Cré mi suscita un tutta una serie di curiosità di quando dite per consentire ai cittadini come singoli e delle loro formazioni sociali per consentire ai cittadini di partecipare all'organizzazione politica economica e sociale del Paese ma mi chiedo se questa formula ancora l'idea che esistono le organizzazioni sociali e sindacali
Se esistono organizzazioni politiche partitiche
Se esistono istituzioni nelle quali l'iniziativa politica dei partiti si fa valere se li sono procedimenti nel quale le istituzioni sociali sindacali caratterizzate dall'appartenenza dei cittadini al lavoro dipendente si fanno valevano perché altrimenti mi chiedo questo per me è sostitutivo
Dell'articolo trentanove della articolo quarantanove della Costituzione
è sostitutivo della rappresentanza sociale ed è sostitutivo dell'iniziativa politica ripartiti quindi io non lo considero non non lo faccio mio non lo sosterrò
Perché mi sembra che nell'ordinamento costituzionale non ci si possa muovere per sottrarre funzioni pubbliche
Che sindacati e partiti svolgono anche essi in vista della tutela di interessi piloni dei loro aderenti l'altro di quelli che si scrivono che sono rappresentati ma che non sono sostituibili dal CNEL
Perché altrimenti diciamo nel passato di questo Paese ci sono state formulazioni anche di grande coerenza teorica dove nel sindacato e nei partiti è c'erano soltanto le corporazioni che la Loggia questa è allora altro è promuovere organismi che in aggiunta ai sindacati partiti possono vedersi però non si tratta di capire che fanno chi ci va perché la logica per la quale il cane lessato bocciato non è un colpo di mano dico ad Alemanno che si vota a maggioranza e quindi
Votando a maggioranza l'esilio la può prendere chiunque certo purtroppo essendo come si settanta persone
Trentacinque quaranta quarantacinque le vedremo che succederà la camera a gas
Votazione le più stravaganti perché non possiamo pretendere che seicentotrenta persone stiano per due mesi avvocato donne quindi possono tale cosa singolare ma dico il che non le è stato tolto per due ragioni
La prima perché vi era la percezione della sua inutilità istituzionale e questo probabilmente è stato un errore
Perché il CNEL per le funzioni ad esso attribuite dalla Costituzione del quarantotto può dirsi che non ha svolto quelle funzioni di iniziativa legislativa ma nel volo certamente le molto significative nei tempi più recenti quelli può darsi che nella bicamerale prevalesse una non conoscenza della realtà effettuale perché nel ma l'altra ragione perché siamo radicalmente contrari ad una camera dove si va perdessi di azioni occulte
Occulta nel senso che si uniscono un po'di vertici e mandano un po'dei loro personaggi talvolta un po'stanchi molto ben trattati
E quindi questo non ci piace qui nonché nel nel quale si possa andare per quinti e sesti e settimi grandi di rappresentanza non ci va bene
Se alla Camera al Senato si va per voto diretto dei cittadini è soltanto una parte va per designazione segreterie non va bene
Serie sindacati la questione della Rappresentanze sindacali unitarie del voto è una questione aperta molto seriamente aperta beh è bene che il CNEL se deve nascere si deve far capire che si va perché lo votino i componenti gli appartenenti alle categorie
E non vadano per vertici dei vertici questa è una questione che non ci piace di più quindi siccome ogni cosa che rimette alla legge senza chiare questo è bene capire che questa specie di camera delle comodità
E della presunta rappresentatività sociale non è nelle nostre intenzione
Quindi questo deve essere molto chiaro questa formulazione ci sembra eccessivamente
Orientata a sostituire sindacati e partiti la composizione qui non è detto in che modo avvenga e soprattutto non è detto come si inserisce questo organismo dell'ordinamento federale
Un ordinamento federale basato sulla sussidiarietà al centro avrà pochissime funzioni di coordinamento di promozione di governo qual è il senso di un CNEL nazionale in un ordinamento federale
O non dobbiamo avere molto più la presenza di organismi consultivi ancorati al territorio cosa che al CNEL non è riuscito ad essere tranne la sua presenza dei patti territoriale molto significativa
Cioè l'ordinamento federale non è una uno Shonan l'ordinamento federale non può lasciare indistinti gli organismi nazionali che invece avevano l'idea dello Stato centralizzato quindi questa cosa ebbene che possa essere oggetto di una
Valutazione più attenta di quanto sia venuto fino ad ora
Io ho detto a Giannotti che la giornata non consente
Purtroppo molto tempo per quanto mi riguarda perché il modo col quale stiamo andando avanti con lentezza in bicamerale
Ha fatto sì che purtroppo la settimana scorsa contrariamente al calendario previsto all'inizio non siamo riusciti a concludere la PAC le due questioni che per me sono decisive per capire se alla fine sarà un ordinamento federale o no
Perché avendo noi cotanto ordinamento federale della Repubblica poi ne dobbiamo trarre alcune conseguenze
Le due questioni centrali sono l'organizzazione federale del Senato il suo raccordo con le Autonomie locali ancora non è definito
Lo definiamo a partire da domani non è definito il federalismo cosiddetto federalismo fiscale che la sostanza della diseguaglianza per territorio checché se ne dica perché il federalismo introduce un elemento di flessibilità territoriale che per sua natura riduce il grado di uniformità nazionale sarà uno pone sementi di nessuno contro Federer Michele federalismo e Garibaldi di cui si può parlar male con più facilità di prima
Quindi se uno però dice l'ordinamento federale ovviamente vi sono alcune ricadute di possibili diseguaglianze allora qual è il compito che noi stiamo cercando di di di di di affrontare quali sono in un contesto di diseguaglianze territoriali
Le condizioni minime di uniformità nazionale garantibili
Le materie di competenza statale questo sono il minimo comun denominatore non usiamo il termine minimo perché dalla sensazione lo Stato minimo usiamo il termine più essenziale fondamentale far capire il Parlamento deve decidere in ordine ai diritti sociali e diritti culturali
Alla ricreazione era altro
Il gli elementi comuni di italianità io così li indico tutto il resto diventa flessibile il fisco è parte di questa flessibilità
Può essere una flessibilità nella quale si rimette alle singole regioni negli accordi tra di loro di soddisfare con la perequazione la spia la solidarietà
Il compito di garantire anche nelle regioni meno dotate di questi strumenti ed è la perequazione orizzontale
Ed è una cosa che esiste in alcuni ordinamenti federali
Se invece ritenere che questo rimanga un compito fondamentale dello Stato ed è una perequazione verticale come la sussidiarietà ed una cosa totalmente diversa perché avete che le due decisioni organizzazione Senato il federalismo fiscale sono centrali purtroppo le dobbiamo esaminare tra domani e mercoledì
Io ho in questo caso si ho dei doveri di relatore particolare quindi mi dovrò allontanare perché ho in corso colloqui con i colleghi per l'uno e per l'altra questione mentre la questione tenerlo verrà l'altra settimana nel contesto delle garanzie
Grazie il senatore D'Onofrio dunque all'inizio il suo intervento sollecitava anche una valutazione rispetto lavora nella bicamerale alle novità che sono intercorse
Poi ci ha detto alcune cose di merito rispetto agli emendamenti io credo che sia
Giusto a questo punto sentire la voce alla l'altra parte appunto dai dei protagonisti di questo lavoro che sono realtà del terzo settore Luigi Bobba vicepresidente delle ACLI e portavoce del Forum Permanente del Terzo settore
E diamo la parola subito dopo l'onorevole Antonio Soda che membro la commissione bicamerale
Non vorrei fare alcune osservazioni l'azione dichiarandomi d'accordo sulle imprese sull'argomentazione principale dell'onorevole D'Onofrio e cioè che nel momento in cui si tratta della seconda parte della Costituzione ossida diciamo per in qualche modo certo l'equilibrio
Indicato nella prima parte oppure o per un processo culturale per rimetterlo in discussione se qualcuno intende rimettere in discussione e che confondere questi due piani rischia di non far fare nessun nessun passo avanti
Dico questo però facendo tre osservazioni critiche la prima è questa è vero che la la la nostra Costituzione all'articolo due e in particolare sulle formazioni sociali e l'articolo trenta per quanto riguarda le comunità naturale la famiglia come dire esplicita questo principio di sussidiarietà
E però anche vero ed è una discussione che abbiamo fatto in molte circostanze che per esempio il nostro Codice civile non sia pienamente corrispondente almeno per quanto riguarda il ruolo delle formazioni sociali a quello che appunto indicato all'articolo due tante che molti giuristi hanno ormai evidenziato come il Codice sia non solo antiquato ma in molti casi diciamo contrapposto comunque non coerente con quel principio fondamentale per cui alle formazione nelle formazioni sociali si svolge la personalità dei singoli come dice appunto l'articolo due e questo ha avuto una serie conseguenze rilevanti tant'è che il ruolo delle formazioni sociali
Se appunto si guarda un po'la storia del nostro Paese si vede come in molti casi questo ruolo di fatto non abbia trovato un effettivo riconoscimento
E in molti casi la legge si sia mossa secondo diciamo il principio generale del Codice civile in un regime più di carattere concessorio di autorizzazione faccio un ultimo esempio molto recente nel momento in cui discutevamo del decreto Colosseo con il mini nel ministero da finanze quando siamo stati convocati
Nel momento in cui si andava a istituire l'anagrafe tributaria delle Onlus si introduceva in un articolo poi non non è stato scritto grazie a Dio il regime di autorizzazione cieche nonostante esisteva la legge può il ministero avrebbe dovuto concedere un'autorizzazione a qualcuno di fare quelle attività indicate come come ONLUS e questo dà l'idea appunto di una mentalità pervicace ed estesa nel nostro sistema amministrativo e giuridico quindi se è vero all'osservazione di un'opera anche vero tante altre cose cioè che di fatto la marginalità o la incapacità di cogliere il ruolo delle formazioni sociali è un dato di questa nostra storia più recenti la seconda osservazione è che nel nostro articolo cinquantasei cioè in quello che avevamo proposto che poi sotto è stato sottoscritto da Giannotti e altri indicavamo
Sia il rispetto cioè ci son due passaggi indicavamo sia il rispetto circa la titolarità siano in via di riconoscimento valorizzazione circa la funzione quindi in un certo senso nella prima parte dell'articolo
Tenevamo presente appunto quello che c'era nella prima parte della Costituzione e parlavamo di rispetto dell'autonomia riconosciute dalla legge autonomia in senso lato
E non solo le autonomie funzionali come era scritto nella prima versione
Del cinquantasei votata votata a giugno
E in secondo luogo nell'indicazione dell'esercizio delle funzioni
Rafforzava amo e precisava amo il conto il il ruolo delle formazioni sociali
Parlando appunto di riconoscimento e valorizzazione dove il riconoscimento mi sembra un termine diciamo che ha una forza non puramente diciamo così formale ma anche sostanziale e la valorizzazione indicava diciamo l'elemento anche di promozionali ITA come dire un favore rispetto a questa tipologia di interventi che le istituzioni pubbliche facevano sollecitandone in qualche modo è valorizzandone la loro estensione la loro qualificazione
Tutto questo ci fa dire che se è vero che ci sono due passaggi importanti nella nel cinquantasei così riformulato nella votazione dell'altra settimana e in particolare quello che coerente con quanto diceva prima D'Onofrio e cioè a una organizzazione federale
Della Repubblica per cui la logica con cui vengono ripartiti i poteri tra le diverse articolazioni dello Stato non è più una logica di decentramento ma è una logica di applicazione concreta del principio di sussidiarietà verticale
Per quanto riguarda invece la l'aspetto di connessione di raccordo fra la sussidiarietà cosiddetta verticale quella orizzontale riconosciuto nella prima parte della Costituzione
Mi sembra che la formula sia ancora un po'ambigua e debole cioè quel rispetto che lì indicato
Tutto questo per dire non per dire che noi siamo i fautori di una marginalità del ruolo dello Stato o di uno Stato minimo va bensì e di un ruolo dello Stato che non rinuncia appunto alle sue prerogative ma allo stesso tempo favorisce in qualche modo alimenta la libertà individuali e l'agire delle formazioni sociali
Per cui ci sembra che la formulazione che avevamo proposto contenesse per un verso ciò che c'era da riferire all'attivo alla prima parte la corruzione ma allo stesso tempo indicasse anche una più precisa
Come dire esplicitazione della relazione tra i poteri pubblici che le formazioni sociali
La terza ed ultima osservazione riguarda invece questo discorso del del CNEL evidentemente come dire noi ci siamo mossi
Vedere i tre a parte l'ultimo centotrentanove i tre emendamenti cinquantacinque cinquantasei sessantasei vanno letti diciamo come un in qualche modo un corpus concatenato
Per cui evidente che la modifica che avevamo proposto all'articolo cinquantacinque dove si parlava della Repubblica
Composta non solo da comuni state provoca comuni province regioni ma anche dai cittadini e allo stesso tempo poi quanto contenuto nell'articolo sessantasei avevano diciamo la stesso principio la stessa origine le osservazioni che ha fatto qui Donofrio circa al il il ruolo del CNEL così come quello che è stato possono anche trovarci consenzienti
Ci sembrava che la proposta che avevamo fatto andava diciamo in qualche modo a trovare un luogo un organismo poiché si tratta di vedere in modi e le forme con cui questo organismo viene composto in cui le autonomie sociali concorrevano insieme alle altre autonomia riconosciute dallo
Dalla dallo Stato concorrevano alla diciamo indicazione circa la dimensione economica e sociale del Paese
Quindi il senso con cui era stato proposto come credo fosse coerente con sia l'articolo cinquantacinque cinquantasei sulle modalità con cui realizzare diciamo questo principio non è che siamo anche aperti diciamo una riformulazione certo ci sembra un po'problematico pensare a una cancellazione così come è stato fatto sia forse perché il giudizio attiene a quello che è stato al che nelle forse invece a quello che potrebbe essere e in secondo luogo perché credo che questo riconoscimento di un ruolo delle autonomie sociali posso trovare in un organismo proprio nei modi e nelle forme dove termina così un ruolo non irrilevante anche rispetto alla determinazione
Delle politiche sociale ed economica del Paese questo era almeno il senso originario con cui era stato formulato questo questo emendamento nel nel complesso credo insomma che
Forse val la pena che la discussione appunto non non si fermi attorno a questa questione in particolare attorno cinque articolo cinquantasei perché ritengo che sia un elemento essenziale circa quindi era una battaglia culturale che ha a che fare con la necessità di scrostate diciamo il modo con cui anche lo stato esercitato le sue funzioni di un determinato statalismo comunque di una visione strumentale del ruolo delle formazioni sociali che non può essere a nostro avviso più adeguata diciamo soprattutto in una fase di mutamento
E in una fase di costi tu costituente del nostro Paese a cui anche noi vogliamo dare il nostro contributo
Grazie l'onorevole Soda
Membro Commissione dichiarare subito dopo Riccardo terzo della CGIL nazionale
è un'occasione
Veramente eccezionale quella di fare una riflessione subito dopo questi voti del bicamerale
I quattro emendamenti presentati dal
Forum del il tavolo del terzo settore
Sono stati oggetto di una estrema attenzione da parte nostra
Parlo della sinistra democratica
Su di essi abbiamo esercitato tutta quella elaborazione della quale eravamo capaci
Nessuno di questi quattro emendamenti probabilmente così come formulato vedrà la luce nel testo che licenzierà la Bicamerale
Però
Il segno della direzione su alcuni aspetti
Già affrontati su quelli che nel futuro affronteremo il segno di questa presenza e forte e si evidenzia mi spiego
Sul Criterion di sussidiarietà
Io credo che nel nostro Paese ci sia stato un grande equivoco
L'avere assunto anche nel linguaggio comune
Questo criterio
Che come giustamente diceva D'Onofrio è un criterio di ripartizione di competenze
Un criterio di attribuzione discuterei di miglior esercizio di attività al fine del perseguimento dell'interesse
Pubblico
L'avete assunto nel linguaggio comune questo criterio come principio
Cioè come valore apportato alla crescita di quella concezione in virtù della quale si potesse attraverso il criterio di sussidiarietà incidere nell'assetto
Di valori questi sì di valori definiti nella prima parte della costa
E quindi sciaguratamente secondo me
Una parte del mondo cattolico aggiuntivo muovendo
Dalla necessità di rendere più forti più saldi
I valori della persona umana preesistenti è semplicemente riconosciuti dallo Stato l'equilibrio raggiunto allora nella prima parte della Costituzione
Si è poi via via
E via via precipitato
Nell'assumere il criterio di sussidiarietà come un valore capace di far riconsiderare rivisitare il l'assetto dei rapporti fra pubblico e privato così come le ha definite nella prima parte della Costituzione
Avere oggi il mondo cattolico
Riconosciuto che il criterio di sussidiarietà
Pur non dovendo esso riguardare soltanto la sfera ordinamentale del pubblico ma potendo anche informare come Criterion il rapporto fra pubblico e privato
Vede riconosciuto questi limiti al Criterion
Cioè l'anno impossibilità di assumere una funzione di mai di metà di programma di valore
Ci ha consentito di trovare questo questa convergenza sul nuovo testo Donofrio
Noi abbiamo anche insistito in quella sede affinché all'interno di quel testo venisse recuperato il ma ispirazione dell'emendamento del terzo settore il riconoscimento e la valorizzazione e in questo scusa dell'offrirvi do una parziale étoile contraddizione
Nel momento in cui si assume che io rispetto della sale cittadine delle formazioni sociali nelle quali si esplica si manifesta la sua personalità
In questa formula nel rispetto era ricompreso indubbiamente sia la scelta costituzionale della preminenza della persona sullo stato ed è compresa anche la volontà costituente di coinvolgere il cittadino nelle sue formazioni sociali nel perseguire le mete che la Costituzione stessa programma e che sono i valori di uguaglianza la pari opportunità
I valori rappresentati dal riconoscimento dei diritti economici sociali come precondizioni e presupposti anche della democrazia politica i valori della democrazia economica come elemento essenziale
Delle libertà
E allora se nella dizione Rispetto cioè tutto questo c'è tutto l'assetto dei rapporti contenuti nella prima parte della Costituzione in una visione progressiva moderna perché chi ci propone
Di
Elevare il criterio di sussidiarietà che un criterio di adeguatezza che un criterio di efficacia che un criterio di efficienza delle attività dei servizi pubblici e quindi della pubblica amministrazione che ci propone di elevare questo criterio ha valore fondante di una diverso rapporto pubblico privato
Ci fa sostanzialmente tornare indietro
Rispetto ad un'assunzione di responsabilità dei poteri pubblici che senza negare le libere scelte della persona assume su di sé
Le mete programmati
Il riconoscimento di quei valori e allora se tutto questo cioè io non vedo quello quella contraddizione che tu sottolineati nel inserire
All'interno del testo che noi abbiamo approvato quel segnale forte che dal terzo settore viene di dire non soltanto il riconoscimento della persona e delle formazioni sociali in nella quale si realizza nelle quali si realizza ma anche e questo è il significato valorizzare ma anche avere delle politiche di valorizzazione di queste formazioni sociali
Badate noi stiamo lavorando sulla seconda parte della Costituzione che è la parte ordinamentale Mortati ci insegnava che la nostra Costituzione duale
Nella prima parte sono definite le mete i programmi gli obiettivi le finalità che dobbiamo perseguire la seconda parte si organizzano gli strumenti le istituzioni
Lei dice attraverso le quali quelle dette uno stato bene ordinate uno Stato democratico soprattutto dei perseguiti
E allora è proprio nella seconda parte
Che il vincolo costituzionale per tutti i soggetti costitutivi della Repubblica e qui si sposa pienamente la la proposta del terzo settore con l'assetto federale tutti i soggetti costitutivi della Repubblica sono tenuti non soltanto a rispettare quell'assetto di rapporti pubblico-privato definito nella prima parte della Costituzione
Ma sono tenuti altresì proprio nella sede ordinamentale dell'organizzazione delle strutture per perseguire quelle mete a valorizzare
Questa preminenza a valorizzare e quindi le formazioni sociali nelle quali il cittadino manifesta per primo
E in prima istanza
La volontà di realizzare quei valori
Io non vedo ecco scusa D'Onofrio spero di una riflessione aggiuntiva io non vedo una contraddizione fra e questo elemento forte che c'è nella proposta del terzo settore il testo che noi abbiamo licenziato si può e si deve a mio parere recupera non parlerei Paul perché sarebbe forse
Minimalista scusa se te lo dico
Non parlerei poi di una convergenza su un testo di parte Kato
Eccetto che questo testo rispetto a quello di giugno rispetta profondamente l'articolazione dei diritti e dei doveri pubblici e privati che la prima parte di Segni
Ma è il concerto che quell'assetto non è il frutto soltanto del solidarismo cattolico ma è il frutto anche della storia faticosa di un movimento che come il cattolicesimo affonda l'Est
Nella stessa matrice vita che l'ansia e di libertà ma che ha preso poche altre strade che si organizzato anche diversamente quindi
Sull'articolo cinquantasei non dico altro se non che si debba noni laici e cattolici fare una riflessione aggiuntiva per respingere l'assalto che ci sarà ancora
Nelle sedi parlamentari e forse nel Paese per assumere il criterio di sussidiarietà come principio come valore informatore dei rapporti pubblici privati il che non è badate se voi riflettete a quello che è successo nell'elaborazione del Trattato di Maastricht noi abbiamo sentito per la prima volta con forza in Italia parlare del la sussidiarietà quando è stata definita nell'assetto di questo accordo di questo trattato internazionale
Ebbene il Trattato di Maastricht nei primi articoli riconferma tutti i valori che dei valori cioè elementi cioè le finalità cioè le garanzie e di diritti socioeconomici in primo luogo oltre che politici che devono essere riconosciuti e garantiti ai cittadini dell'Unione
Li riconosce tutti dal le quattro libertà fondamentali e aggiunge come elemento progressivo rispetta i trattati istitutivi della Comunità
Anche delle finalità di riequilibrio territoriale di riequilibrio delle politiche sociali
E così via e poi si limita badate il legislatore internazionali di modifica dei Trattati di Roma limita il criterio di sussidiarietà soltanto ai rapporti fra unione e Stati Stati membri non si avventura i legislatori internazionale a estendere il criterio di riso ciliati e dai rapporti fra quei diritti riconosciuti ai cittadini dell'Unione è le istituzioni stesse
Quindi si limita a
Configurare il principio di sussidiarietà verticale fra l'unione i suoi organi gli stati membri le sue articolazione le politiche regionali
Proprio perché il terreno è veramente di estrema delicatezza
Ora noi e questa è la risposta che io do a chi critica l'attuale testo dicendo ma voi non avete delineato un principio di sussidiarietà anche orizzontale non è vero
Nel nuovo testo Donofrio
Quello che noi abbiamo approvato la settimana scorsa il principio di sussidiarietà e presente ed è forte
Ma come criterio
Che definisce la titolarità da una parte di funzioni pubbliche e dall'altra la possibilità che esse possano essere più adeguatamente esercitate anche dal cittadino e dalle sue formazioni sociali
Questo è il criterio di sussidiarietà in una sede ordinamentale
Trasferire ripete per il criterio di sussidiarietà sul terreno dei valori
Significa non soltanto sconvolgere la prima parte della Costituzione ma anche secondo me
Ripiombare all'indietro la storia del nostro Paese all'interno di un liberismo senza regole che noi abbiamo già superate che la nostra Costituzione ha voluto assolutamente
Esclude che potesse definire le relazioni intascato e città
Sugli altri temi e poi conclude sul Cornelli io concordo sulle critiche che sono state fatte noi però abbiamo presentato un emendamento spostando la sede spessa a D'Onofrio lo segnalato la sede stessa di collocazione del cane
Il CNEL
Può assolvere ha una forte funzione di rappresentanza dinamica
Di quello che avviene nel Paese
Una rappresentanza delle articolazioni sociali che di volta in volta con molto dinamismo nel Paese si muovono si costruiscono si definiscono si articola si relazionano tra di loro e quindi mentre le istituzioni come sede di rappresentanza politica sono la traduzione del potere dei cittadini verso il potere e quindi hanno una funzione anche Stati
Cristallizzano rapporti di forza
E li proiettano nel corso di una legislatura il crudele può essere più sensibile e più attento ad una rappresentanza sociale di quelle formazioni che nascono in virtù delle dinamiche che si sviluppano nella società
E in questo senso come sede di rappresentanza sociale può assolvere a un ruolo forte proprie anche di tenuta del tessuto connettivo e di tenuta della questo sì che è un valore della coesione sociale del nostro Paese perciò lo vedrei come istituzione da conservare in Costituzione
Come istituzione che abbia questa finalità quella di concorrere alla coesione sociale e questo è il legame che può avere un cammello rinnovato con un assetto federale della Repubblica
Se possono anche introdurre a a livello costituzionale dei parametri e dei criteri di riferimento per definire le modalità di elezione o di accesso o di partecipazione non è un problema
E la sede sua propria e quella nell'immediatezza dell'assetto federale
Come organo di alta consulenza di tutti i soggetti costitutivi della Repubblica ecco perché non condivido il vostro testo
Il credente e sede di rappresentanza sociale delle dinamiche sociali e contemporaneamente e sede di alta consulenza non della Camera dei deputati
Ma di tutti i soggetti costitutivi della Repubblica così come definiti nell'ordinamento federale
Sugli altri temi e finisco per davvero sull'articolo cinquantacinque
Questa meta questo programma questa finalità delle azione dei soggetti costitutivi della Repubblica non l'avevamo scritto
In una maniera diversa ma che coglieva il senso del vostro emendamento
Purtroppo forse non abbiamo utile anche il tema di il tempo di approfondire questo aspetto di dire subito dopo la dei
Qual è il criterio ispiratore di tutta la loro condotto
Qual è la finalità di tutte il loro articolarsi atteggiarsi nel Paese forse una riflessione aggiuntiva la possiamo fare
Sull'ultimo vostro emendamenti
Direi che questo emendamento e strettamente connessa all'istituto nuovo che noi pensiamo debba essere introdotto nel nostro ordinamento ovvero il diritto di accesso diretto degli cittadino alla corte costituzionale avverso atti
E anche aggiungo io condotte arbitraria dei pubblici poteri Kennedy vino i diritti fondamentali dei cittadini
Ci sono altri ordinamenti che prevedono questo istituto è un istituto che
Può spaventare per le possibilità di complicazioni di funzionamento di appesantimento dei lavori dalla Corte costituzionale ma è una sfida che noi dobbiamo accogliere che noi dobbiamo accettare
In uno Stato nel quale che i poteri pubblici restano comunque forti per quanto li Siri distribuisca sul territorio
In uno Stato nel quale le libertà sono e senza sì della vita sociale e civile ma nel quale gli attentati alla libertà
Diventano sempre di più insidiosi
Diventano assumono forme nuove forme degli atti
E allora consegnare al cittadino il diritto di rivendicare di la la sua cittadinanza
Così come riconosciuto nella prima parte della Costituzione diventa un messaggio forte che può qualificare questa nuova seconda parte della Costituzione
Grazie professor Riccardo terzo della CGIL nazionale subito dopo l'onorevole Lapo Pistelli che vice capogruppo dal Partito popolare
Per voi
Ma io qui rappresento la CGIL un'organizzazione sociale quindi non c'è dubbio che vi siano molti elementi di sintonia con la vostra impostazione
Proprio perché si tratta di vedere più a fondo il rapporto tra il disegno di riforma dello stato della Costituzione
Il ruolo delle rappresentanze socia
Gli emendamenti qui proposti vanno in questa direzione
Larga parte condivisibile poi però il più merito
Io credo che sia stato un po'da parte di tutti un certo deficit di proposta
Che come raccordiamo società istituzioni
In realtà le proposte qui sono stati da parte di tutti abbastanza carenti a partire dal movimento sindacale
Intanto perché questa materia è regolata più dalla prima parte che non è in discussione
Ho giustamente non è in discussione dal mio punto di vista
In secondo luogo questa materia
Se non è facile
Inserire una della Costituzione che non tutto può essere costituzionalizzato
Perché alcune questioni attengono alle scelte di indirizzo politico
Che debbono essere lasciati aperti faccio un esempio
Io sono convinto che sia necessaria una politica forte di concertazione
Tra le protesi vociare governo
Avrei qualche dubbio e su un'ipotesi che pure era stata avanzata da alcuni settori sindacato di
Costituzionalizzare la concertazione
Perché la concentrazione è una scelta politica
Governi siamo più aperti
All'età di totale possono praticare un'aquila e concertazione alto i governi possono praticare una politica diverso
E questo vale tua
Su molti punti dobbiamo attenere presente che la Costituzione eh l'insieme delle regole che valgono per tutti
Valgono per politiche sociali
Valgono anche per politiche liberiste che hanno un rapporto diverso con la dinamica sociale
Detto questo
La CGIL aveva provato a alpine luglio un documento abbastanza organico di valutazione sulla
Progetto della bicamerale
Nel quale almeno su tre punti c'è un tre punti coincidono con quelli posti lavoro
Revisione dell'articolo cinquantasei riguardante il rapporto pubblico privato
Questione del CNEL
E questione diciamo delle garanzie di eguaglianza
Su tutto il territorio nazionale
In modo da avere un federalismo non non eccessivamente competitivo e non poco non promotore di nuove diseguaglianze
Vediamo quindi tre punti sull'articolo cinquantasei
Io consiglio con la soluzione scelte votata dalla Bicamerale la settimana scorsa soddisfacenti
Anche per le ragioni che qui torno a freccia indica intanto appunto qui c'è invadono vale la prima parte la conduzione
Si poteva anche evitare
Di affrontare il problema nella seconda parte
Però un certo senso c'è la nel momento in cui si introduce il principio di sussidiarietà e questo principio e non può essere soltanto visto in senso verticale come regolazione dei rapporti tra i diversi livelli dell'ordinamento pubblico
Ma riguarda in qualche misura anche il rapporto Stato e società un richiamo a questo può essere utile a condizione che non stravolga non sia una modifica surrettizia dei principi della prima parte
Nella pulito e non c'è un primato
Nei del pubblico sul privato né del privato sul pubblico
L'articolo cinquantasei così come è stato modificato sul testo presentato da D'Onofrio evita questo primato
E quindi lascia poi alle politiche che possono essere politiche più pubblicistiche o più privatistiche l'avete avuta in materia di lotta politica di confronto politico
La convenzione garantisce uno spazio al privato
Al privato delle sue diverse articolazioni no del privato sociale ci sono le formazioni sociali e così via
Garantisce uno spazio garantisce che immette su un piede di parità l'iniziativa privata di via pubblica
Salve restando le garanzie fondamentali che sono previste da qui a Padova con riduzione io trovo questa formulazione
Una formulazione accettabile che perfezionabile come tutte ma sostanzialmente accettabile e vita quello che c'era invece del primo testo
Nel quale c'era un primato del privato sul pubblico palesemente in contraddizione con l'ispirazione fondamentale della prima parte della Costituzione
Questione che nel
Non abbiamo giudicato un errore grave la sottrazione del CNEL nel progetto varato dalla Bicamerale
Ah per una ragione molto semplice perché nel momento in cui
Appare debole il rapporto istituzioni e società civile viene annullato l'unico organismo
Che
Può essere uno degli elementi di raccordo tra società istituzioni
Se la Bicamerale avete detto
Ha voglia mette nel ma facciamo altre cose
Costruiamo altri strumenti
Si poteva discutere
Qui c'è semplicemente la cancellazione del problema
E difficile negare che il problema i Fifth
Cioè che le forze sociali debbono in qualche forma avvenire una legittimazione di carattere istituzionale il più bel può essere ripensato riformato
Ah che sicuramente dovrà essere per molti aspetti ripensato riformato
Ma una operazione di cancellazione
Ha un segno del tutto negativo
Ora vediamo che ci sono varie proposte
Quindi
Da parte di vari gruppi quindi è auspicabile che il problema venga venga risolto
In quale direzione può essere risolto
Do not lo ha posto alcuni problemi veri un problema è quello di un'articolazione territoriale in rapporto al processo federalista
Però questo sarà risolto dagli insetti o tonno ma dei dei sistemi territoriali Regione non credo che la guarigione posso imporre di fare dei che nelle regionali saranno le forze sociali nei diversi contesti regionali in rapporto alle nuove titoli politico alle regioni approvare delle forme in quel contesto di riconoscimento di valorizzazione del ore potrebbe già Brocchieri poi esiste ma non vedo come possano essere risolto dalla conduzione
C'è un problema di procedure di legittimazione democratica dei rappresentanti delle diverse proprietà né qui né
Anche questo è un problema che però secondo me dovrebbe essere applicato la legge a una previsione della legge costitutiva del pene così come c'è un problema di allargamento della capacità rappresentativa nel verso altre soggetta fin dove allargamento io qui io francamente un dissenso col testo presentato dal tavolo del terzo settore perché
Il che nel ha un senso se apposite attivo delle forze del lavoro e dell'impresa
Non è la società civile
Nella sua complessità
Che può essere rapporti lavoretti nel o addirittura i cittadini come singoli
Perché non vedo forte come posso i cittadini come singoli
Trovare un loro punto di riferimento ecco un
Perché il Crivelli già oggi tappa tic
Appesa
Anche per difetti suoi
Fa fatica a pesare del processo politico
Un organismo più allargato apparentemente più forte perché più rappresentativo starebbe ancora più pattizia
Se n'è chiuderci mettiamo tutto
Tutto quello che non è società politica tutto quello che è e società civile
Se ci mettiamo tutto il più del muore sicuramente finirebbe per avere una capacità iniziativa molto più bassa
Di quanto oggi non sia
Qui stiamo attenti a definire bene il confine perché poi il Tibet è una fede che
Deve a vere per funzionare rapporti con la società nel senso più ampio del termine e in questo settore alcune cose si sono fatte stanno facendo che e già oggi una sede di confronto con tutta con tutto il sistema dell'autonomie locali di autonomie funzionali
Deve
Rivitalizzare la sua funzione non credo che la soluzione stia quella di un allargamento del che nel a una rappresentanza general generica
Di tutti i soggetti Forcella
Perché altrimenti mettiamo in piedi un organismo pletorico e difficilmente difficilmente funzionante
Federalismo e i diritti di eguaglianza questo va posto l'abbiamo detto apre un altro commento come CGIL anche con formulazioni fosse più nette di quelle qui proposte c'è una formulazione che può essere del Potenza
Dalla testo della quattrocentesca preparati eguaglianza delle condizioni sul tutto il territorio nazionale
E il federalismo non è necessariamente diseguaglianze
E autonomia nell'esercizio delle funzioni pubbliche
Ma è anche può essere anche garanzia di eguaglianza azzuppata attualmente su alcuni punti su alcune diritti fondamentali che vanno che vanno individuati e quindi una pure una popolazione di garanzia per impedire per evitare che il il federalismo possano essere inteso in senso leghista
Questo va sicuramente ma sicuramente introdotto forse più che all'articolo cinquantacinque si può pensare ad Attilio sessantacinque
Quale essi individuano si affrontano i problemi dei meccanismi di perequazione sta avere forti ad Entebbe del Paese e in quel contesto posticipo appunto introdurre questo elemento
Questo elemento di garanzia
O invece molti dubbi sulla proposta che riguarda l'articolo centotrentanove
Perché
La Corte costituzionale a il compito di salvaguardare di garantire la Cuticchio dei pc
Niente il processo di revisione
è un processo politico
Poi vediamo quali sono può possiamo chiedere questi spesso proposto che il Parlamento decida contiguo con più elevati di quelli attuali considerando che un Parlamento eletto col sistema maggioritario c'è la garanzia del referendum popolare tracce che riguarda l'insieme dei cittadini
Ma la corte può essere uno degli attori del processo di revisione
Io su questo la trovo contraddittorio la corte garantisce la console che c'è
Non nel momento in cui si cambia garantisce la protezione cambiata
E quindi garantisce poi cittadini qui nella nel testo della Bicamerale di tono misure importanti anche se forse con qualche difficoltà di attuazione
No possibilità di accesso alla corte da parte dei cittadini da parte degli enti locali e così via
Ma che il processo di revisione
Debba passare a
Da un vaglio preventivo della Corte lo trovo questo contraddittorie con le funzioni della corte
Credo che sia
Più coerente punto allargare le funzioni di garanzia Corte e darci poi delle garanzie sul processo di revisione eventualmente con un aumento del quorum necessario in sede parlamentare rete per le leggi di riforma costituzionale
Grazie cargo perse l'onorevole sette otto tre volevo dire se son vere le cose che abbiamo sentito la che nel non mi pare godere di ottima salute quindi il rischio che allargandolo posso morire forse non ha alternative
E questo un po'diciamo lo spirito Coppa non abbiamo voluto porre la questione comunque
Do la parola all'onorevole Lapo Pistelli subito dopo Enrico Gualandi presidente della lega nazionale l'autonomia locale molto brevemente perché intervenire su tutto si rischia davvero di di allungai rallentare molto Edipo del confronto io per renda ineleggibile devo dire subito che mi colloco come dire con la testa con le cose che ha detto Luigi Bobba e con con il coi Henze con la testa con le cose che ha detto il senatore D'Onofrio
Nel senso che perché sono dai firmatari dell'emendamento all'articolo cinquantasei
Però vorrei utilizzare questi pochissimi minuti quattro minuti cinque minuti non oltre le sottolineare alcune delle cose che ha detto D'Onofrio e farine miele condivide gli ulteriormente
Quando
Diciamo nel nel mese di giugno il dibattito della della Bicamerale entrato nel vivo io credo che almeno nel credo almeno nelle aspettative degli anche dei presenti qui e di molti di coloro che seguivano con maggiore attenzione il dibattito non fosse scontato attendersi
Un inserimento all'interno del testo della commissione del principio di sussidiarietà orizzontale tanto più che come Rifondazione gli esponenti di Rifondazione comunista mica me l'hanno fatto notare
è vero che sul piano della forma della forma il recepimento della sussidiarietà orizzontale la seconda parte in teoria va oltre il mandato la commissione ha avuto
Cioè se è normale l'automatico inserire il principio di sussidiarietà verticale nel momento in cui si ordinò le competenze
Tra i diversi livelli di lamentare della seconda parte della Costituzione e insomma mettersi a discutere e a tradurre in norme il principio del rapporto
Società istituzioni era effettivamente qualcosa che va andava oltre il mandato quindi trovo ad esempio l'obiezione che Rifondazione ha fatto anche ha rinnovato la settimana scorsa sia plausibile nella forma mi permetto di dire che formalistica nella sostanza se questo può essere
Considerato un gioco di parole nella misura in cui poi negli interventi che sono stati fatti in quella sede proprio i i commissari di Rifondazione hanno poi al tempo stesso cercato di ribadire poi una superiorità ideologica
Del pubblico sul privato questo perché però mi serve mi serve per dire che noi dobbiamo tener conto delle condizioni in cui matura il testo che la commissione ha votato il ventiquattro di settembre
Perché come sempre discutere fra coloro che sono sostanzialmente persuasi della bontà di una strada
è cosa buona ma rischia di far perdere il quadro d'insieme e cioè il quadro di tutti coloro che invece non sono assolutamente d'accordo sul tipo di direzione quel dibattito appeso se si considerano le obiezioni che sono state avanzate a quel testo da parte di chi immaginava che l'articolo cinquantasei
Dovesse essere come dire la clava della resa dei conti definitiva fra pubblico e privato ecco si capisce li segreto il principio è un'acquisizione
Ma importantissime il ragionamento risultato storico ma a differenza non è un caso ogni polemica spicciola voglio dire
L'onorevole Berlusconi dice beh è un principio talmente importante che la sconfitta su quel punto potrebbe anche pregiudicare la partecipazione intero processo dicono mettiamo le cose in ordine è un fatto straordinariamente importante
Che noi siamo riusciti a inserire a inserire principali soci David orizzontale in questa parte dalla Costituzione
Anche perché la formulazione del del ventiquattro di settembre chiarisce secondo me abbastanza bene
Al contrario delle come dire accuse strumentali si rivolgevano da destra e da sinistra non in termini ideologici ma diciamo da una parte e dall'altra
Che il fine del principio non è definire chi gestisce un servizio fornisce un bene ma è proprio il promuovere questo concetto dinamico della realizzazione della che l'autonomia dello sviluppo della personalità che quindi sfugge a una logica secca
Del Pubblico privato così come è stato concepito
Mi permetto di faccio di sottolineare ripeto pur essendo un firmatario del dell'emendamento così come presentato dal dal dal tavolo di consultazione al Forum
Che il testo nuovo rispetto a giugno alcune caratteristiche formula
Devo dire positivamente scusate anche in questo caso la ripetizione un po'cacofonia il testo della sussidiarietà in positivo e non in negativo come nel testo di sogno che non è soltanto un fatto di gradevolezza fonica o di estetica
Io credo che sia difficile onestamente sostenere a meno di non essere sì almeno eccessivamente maliziosi
Che la formula né a dispetto non c'è la concezione Courtois che che la che parte della destra ha tentato di leggere in questa formulazione rispetto fa riferimento la preesistenza che non è semplicemente il la ripetizione dell'articolo due cioè la prima parte la costruzione secondo me correttamente uno che faceva notare che nella forma nel rispetto viene la in via di preesistenza valorizzazione anche se c'è poteva essere quasi fede voglio dire esplicita di Roma credo che il punto politico chi sul quale voglio credo che la riflessione cioè della accettabilità e sostenibilità di questo testo
Faccia ritenere positivo comunque risultato ottenuto credo che dal testo di giugno ha introdotto con un con una forma di blitz che tutti conosciamo
La sostituzione della formula privato generico con quella scala che parte dal cittadino alle formazioni sociali
E avendo a bene conto di ciò che per noi almeno per me significa il principio di sussidiarietà
Così come trovo positivo rispetto invece in questo caso all'emendamento alternativo e ve ne ha proposto la settimana scorsa
Che in questo caso forse anche perché avevo l'estetica si faccia più riferimento a principi di sufficienza di adeguatezza piuttosto con l'efficienza non solo succo d'efficienza che tendeva invece a far passare molto più facilmente la tesi
Più facile all'orecchio privato efficiente e quindi lasciava fuori
Dal principio di sussidiarietà code che l'ambiente primariamente e qui ha presentato come concludere e io vorrei
Per consenso sottolineano delle una cosa che ha detto D'Onofrio e che anch'io credo importante di sottolineare
La scelta di un testo di un principio di sussidiarietà flessibile non è una scelta di mediazione o di ambiguità io credo che sia la come dire valorizzazione per quello che la sussidiarietà è etimologicamente
E voglio ragionare in parallelo pensando che non è possibile definire in modo ordinatorio nemmeno gli altri principi che sono nel menzionati in quel comma principio di adeguatezza non è definibile in modo ordinato una volta per sempre il principe di sufficienza
Non è definibile una volta per sempre ci sono confini
Flessibili che nel concreto fax della storia nel concreto farsi di una società pongono spostano di volta in volta il confine
Del singolo de la formazione sociale o dell'intervento pubblico e sarebbe stato secondo me difficili OSP comunque sbagliato definire questo confine una volta e per sempre
Per questo motivo io credo che
Cetto sperando di potere anche migliorare perché no sempre tutto migliorabile testualmente il il primo comma del cinquantasei mo'così come si uscito il ventiquattro settembre
Mi chiedo cosa sia un principio una formulazione molto importante su cui attestarsi e devo essere sincero se dovessi spendere
L'ultimo minuto in qualche modo cambiando quasi argomento farei questo riferimento la prossima questa settimana credo della commissione la bicameralina quella dei trenta esprime parere definitivo sul sull'Onlus
Che come voi sicuramente come me anche in queste settimane ha avuto modo di di di di fare molti incontri riferite a questo testo e sa che e l'impatto dove ho iniziato cioè discutere fra Fini vuol discutere frangente la pensa in modo diverso quanto ciò che sembra scontato
Quando si difendono ad esempio le battaglie gli sgravi fiscali anziché le agevolazioni amministrative sul terzo settore sa quanto questo tipo di battaglia tutt'altro che pacifiche accettata dal dal dal dal resto del del contesto in cui viviamo
Faccio una battuta l'ultima non so perché se anche i colleghi l'hanno ricevuta basso mi sembra indicativo l'ultima la settimana scorsa tra le tanto materiale si riceve in casella come deputati ci darà una del di un importante sindacato dei florovivaisti
Che apriva una polemica nei confronti l'associazione di volontariato che si autofinanziano vendendo le piante in occasione delle così manifestazioni filantropiche o benefiche finalizzato allo finanziamento perdere quanto una cosa che pure potrebbe sembrare
Banalmente scontata non soltanto tra chi la promuove ma nell'opinione pubblica più diffusa nella coscienza praticata riesce comunque a smuovere a sollecitare una reazione di Capri critico negativo di un altro pezzo organizzato di Società legittimamente organizzato in società
Allora dico se questa battaglia non è scontata io credo che Cetto sarebbe meglio avere non soltanto il riconoscimento di la sussidiarietà ma un impegno in positivo sulla valorizzazione che ciò che manca rispetto al testo presentato
Però io credo che rispetto a quel
è stato interpretato è stato richiamato anche il dibattito de la settimana scorsa in Bicamerale compunto alto retoricamente importante eccetera chi ne vuole dare una produzione invece molto più terra terra il famoso dibattito settanta e quarantasei sull'ordine giorno Dossetti conto gli atti si è un momento alto
Di del dello spirito costante nel tempo ma non ci si ricordino poi come è finita
Cioè ferito che lei fatti per cinquant'anni si è immaginato un modo diverso di concepire il rapporto fra istituzioni e società e allora se oggi una volta e per e in modo positivo è chiaro viene invece affermato il principio di sussidiarietà
Io su questo mi ha testé lei e comincerei a spostare
A spostarlo accompagnare con ancora maggiore forza l'altro fronte delle battaglie del terzo settore è quello di come rendere poi concretamente attualizzato
Il principio che per me qui paga già sufficientemente chiaramente delineato molto ad avere una vasta prateria di possibili iniziative politiche concrete affinché non tocchi al principio di sussidiarietà così come oggi è stato definito dal cinquantasei quello che è toccato nella Costituzione originarie al principio del regionalismo che è rimasto inattuato per quasi quarant'anni
Avendo dovuto attendere il mille novecentosettanta per diventare e fra l'altro con
Con molti passi zoppicante mi viene da dire che uno con una concreta manifestazione di l'ordinamento positivo è che preferisco attestarne su un testo che dice meno di quanto ci potremmo aspettare
Ma che intanto il mattone su cui partire su cui costruire inanellare una serie di battaglie di diritto positivo poi dalle gambe all'affermazione del principio di sussidiarietà
Grazie l'onorevole Enrico Gualandi che il presidente della lega
Delle autonomie locali subito dopo onorevole Fulvio Grimaldi che di Rifondazione Comunista membro da commissione bicamerale
Non abbiamo aderito con
Per cedere questa iniziativa anche perché
La battaglia che stiamo conducendo avanti per la un ordinamento federalista
E per
Fino al nuovo Fritzl ombre
Dell'articolazione dello Stato ce n'è federalista per il riordino corte sullo Stato sociale
Ci sembrava che articolo cinquantasei così com'era uscito dalla Commissione bicamerale abbiamo assunto subito una posizione non scardina asse solo la prima parte della Costituzione che si diceva non era in discussione
Ma scardinano anche un modo d'essere di un nuovo ordinamento federalista dove Comuni Province e Regioni è stato dovevano necessariamente operare in una visione il riordino ed il potenziamento dello stato sociale
In una linea di riconoscimento e di valorizzazione delle organizzazioni del terzo settore ed è volontaria
Quindi si vedevano c'è un attacco perché l'attacco non è finito
Qui ho visto che prima D'Onofrio ci riferiva per l'articolo pubblicato su ventiquattro ore di sabato scorso
Ma non dimentichiamo il modo come è stato anche approvato l'attuale testo dall'articolo cinquantasei in alla commissione bicamerale con qualche assenza
E quindi ma con una dibattito sia sul piano politico consultati ideologico che si ripropone con forza oggi nel Paese e si riproporrà con forza anche in Parlamento
Basta citare due chiazze noi abbiamo attualmente al Senato la discussione per una alcune una revisione depotenziamento della legge centoquarantadue
Perrelli autonomia locale
Beh
Uno dei primi effetti che ha avuto l'uscita dell'articolo cinquanta il segno della bicamerale è stato quello di rimettere in discussione alcuni capisaldi fondamentali
Penso ai poteri del consiglio comunale
Il Consiglio comunale afferma il principio dell'attribuzione di certe funzioni per quello che riguarda i servizi pubblici sono sanciti in un articolo già licenziato dalla Commissione affari costituzionali del Senato
E dall'altro lato abbiamo
Che si afferma
Si vuole fermare e il principio che i servizi pubblici
Vanno organizzati in un modo dove attraverso certe formule c'è una piena riconoscimento sia del intervento di carattere pubblico
Chiede l'intervento di carattere misto sia del confine convenzionamento con gli organi azione del terzo settore e del volontariato vecchi questa parte proprio in nome di quell'equivoco del articolo licenziato dalla dalla Bicamerale
In cui praticamente si affermava uno strano equivoco principio di sussidiarietà che quello che non poteva fare il privato poi lo avrebbero potuto fare comuni province le regioni e lo stato si è addirittura avviato una sorta come si può dire di sabotaggio in Commissione per dire che questo articolo in contraddizione con queste norme votate dalla Bicamerale non poteva passare
Voi adesso sembra che la situazione serbo di si stia spacca ma è indubbio che questo diventa un punto di riferimento
Per le battaglie che riguardano anche i nuovi assenti
Delle istituzioni che devono concorrere alla costruzione di uno stato disegno federale dove autonomia e responsabilità delle comunità locali e delle loro istituzioni è una delle in condizioni fondamentali
Quindi da parte nostra non è altro che l'età cogliere come un successo quello che la Bicamerale sia passato questo quella nuova dissi io
Io sono anche altresì l'accordo sembra abbia detto dottori ma anche altri
Che non dovremmo pur dando un giudizio positivo abbandonare l'idea di introdurre il principio di un riconoscimento e di una la valorizzazione dei cittadini e delle formazioni sociali proprio per contrastare sul piano politico ideologico la linea che gli altri stanno lì e si apprestano a condurre come battaglia preventiva per quanto ci si presenterà in parlamento dell'Assemblea a in Parlamento
E quindi io non voglio
Chiediamo di oltre che su questo punto
Monti potrà altro che essere il primo impegno nostro devo dire che malgrado che noi abbiamo assunto immediatamente una posizione sul vecchio articolo cinquantasei non sono molti oserei dire pochissime le istituzioni locali le quali hanno sentito il bisogno di discutere e di assumere una punizione
Mentre si stava discutendo dei loro poteri e dei loro o rapporto con la società civile e con i cittadini forse da questo da questa iniziativa vale la pena riproporre con forza la a piattaforma anche è stato oggetto ed è oggetto di discussione perché vi sia una presa di posizione da parte dei diversi livelli delle istituzioni locali chiedevano concorrano nuovo ordinamento federale a difesa di queste posizioni che è un passo avanti io ritengo così come è stato formulato anche rispetto all'attuale formulazione la prima parte dalla costituzione ma questo successo può diventare concreto stabile soltanto se vi sarà un'adeguata mobilitazione nel Paese soprattutto che non soltanto da parte di soggetti del terzo settore ma anche da parte delle istituzioni locali
Grazie Gualandri qualora l'onorevole Tullio Grimaldi
Rifondazione comunista nuova commissione bicamerale subito dopo Oriano Giovannelli sindaco di pensano
Voglio precisare anche per una scriminante di responsabilità che non faccio parte dalla commissione bicamerale ma della prima Commissione permanente affari costituzionali
No noi una precisazione anzi grazie nella
Credo che sia anche doveroso fare una brevissima premessa voi sapete che questa commissione bicamerale quindi tutta all'Assemblea
Il Parlamento non hanno in questo momento un potere costituente dibattito che si è aperto quando si è istituita la commissione bicamerale si è incentrata anche su questo
Assemblea costituente che voleva dire utile costituente di riforma completa di cambiamento che la Costituzione e invece potere di revisione così come previsto già della nostra Costituzione con questa formula di una Commissione bicamerale che già costituita lo abbiamo denunciato più volte una forzatura rispetto al meccanismo che previsto dall'articolo centotrentotto dalla Costituzione
Dico questo perché questa commissione bicamerale a degli ambiti molto limitati per quanto riguarda le materie in trattazione che per quanto riguarda anche l'amplificazione di queste materia e qui io credo che si sono già prodotto delle forzature basti pensare alla introduzione del sistema delle garanzie che era previsto dalla legge
Istituti dalla Commissione bicamerale di tutto una spetti di di una di molti aspetti che non avevano nulla a che fare col sistema di garanzie così come era stato pensato
Nel momento in cui si è votata la legge istitutiva ma che invece hanno poi ampliato il campo fino ad arrivare per esempio a il riordino della magistratura o delle magistrature al addirittura a toccare a rendere poi a costituzionalizzare alcuni problemi che riguardano la
Nella il sistema procedurale
E quindi noi abbiamo in questo diciamo un limite preciso che dobbiamo rispettare e io ho l'impressione che su questo la Corte costituzionale potrebbe anche essere chiamata poi ad intervenire libiche preciso che significa che l'attuazione dei principi della prima parte che non vanno toccati perché la Costituzione è un insieme di principi e di valori e nella seconda parte poi di articolazioni di questi valori di questi principi di questi principi non devono essere toccati questa articolazione naturalmente deve rispettare deve cioè inserirsi armonizzare con questi principi
Questo molte volte non accade anzi non accade lo abbiamo visto in questa Commissione bicamerale e da qui naturalmente nostra riserva il nostro dissenso che state spesso per esempio anche su questo
Articolo cinquantasei di cui stiamo discutendo perché e perché in effetti tutto si può fare D'Onofrio diceva che non ci sono materie nelle quali il privato non può sostituirsi al pubblico questo è vero
Litri privati potrebbero benissimo patrimoni at armare eserciti contro tutti qualcuno ci sta già pensando e questo è avvenuto anche nella storia no non è una novità però questo significa modificare completamente l'assetto di un'organizzazione politica dello Stato cioè uno Stato che ha una sua un suo assetto lo Stato ma parlo di tutti gli stati moderni a un certo punto può rinunciare a certe sue prerogative quindi attribuirle ai privati poi non siamo qui nel campo dell'economia dove pure dei limiti ci sono la prima parte della Costituzione ma siamo nel campo invece di interventi pubblici
Che hanno attinenza proprio con i principi di eguaglianza e di solidarietà
Che è cosa naturalmente ben diverso dalla libera iniziativa che può essere riconosciuta comunque anche con quei limiti che già la prima parte della Costituzione indica quindi qui naturalmente noi dobbiamo tener conto vale più mi pare Donofrio anche accennasse a questo valgono comunque sempre quei principi che sono indicati in maniera molto precisa in una prima parte basti pensare uno fra tutti l'articolo tre articolo tre che mi sembra poi la pietra miliare attorno al quale poi ruotano tutti i principi di ecco gli Anza di promozione e così via che naturalmente era danno questo indicano questi compiti che li attribuiscono in via principale al al pubblico alla Repubblica cioè dice è compito dalla Repubblica dice completa la Repubblica di privati
Se dicesse questo naturalmente in cui avremmo già un principio di sussidiarietà indicato la prima parte della Costituzione probabile asse bisogna stare attenti
E se vogliamo anche ampliare e rendere più agibile più agile la seconda parte della Costituzione quindi introdurre anche e delle revisioni sotto questi aspetti però queste revisioni assolutamente non devono contrastare quello dell'impianto complessivo della prima parte della Costituzione
E perché dico questo perché naturalmente questo articolo cinquantasei non parlo di quella prima stesura che era qualche cosa di assolutamente mostruosa ma anche di questa seconda stesura che è venuta fuori attraverso poi dibattito che c'è stato a seguito della prestazione degli emendamenti anche questa seconda parte naturalmente contiene molti elementi di ambiguità
Elementi di ambiguità che nel momento in cui vanno a Haider riconosciuti spettare dare come scontata
Lella possibilità d'iniziativa la presenza di privato quindi non del pubblico in certi settori mette sullo stesso piano inevitabilmente quindi qui non è come si è si era detto nel giugno scorso che cioè il Pubblico cedeva al privato qui naturalmente vengono viene attuato un certo criterio di complementarietà ma di parità e anche su questo io credo che c'è ci sono da fare molti disegni ma per una sera ragione una serie di ragioni ma per prima nel nel nelle in cui una è chiaro che i compiti principali dello Stato sono questi quelli attribuiti in questa materia guai se non fosse così ma da una sorta di ragioni cioè oggi il rispetto la tolleranza de se volete anche il riconoscimento e la promozione di tutte le iniziative che vengono da organizzazioni sociali che siano anche di particolarmente organizzazioni di carattere religioso questo vale naturalmente per aver per la religione istriana no vale anche per le altre regioni oggi
Siamo in un momento in cui la nostra società si avvia ad essere una società multietnica quindi in questo caso naturalmente c'è un riconoscimento anche di altre religioni
Possono esserci nel nostro paese e quindi anche di associazioni diverse che possono muoversi in questo in questo campo
Però varate lo Stato quindi il pubblico deve avere una sua laicità
Ineliminabile ma è possibile che c'era completamente sia pure India principi un'articolazione in un pluralismo cena completamente la sua iniziativa il suo coordinamento e la sua promozione lo Stato che deve essere necessariamente dei veri essere rimanere uno Stato laico
Questo è il primo punto il secondo punto riguarda quell'articolazione sussidiarie che ne abbiamo già indicato se voi andate a vedere le leggi ordinari che sono state varate dal Parlamento parlo delle leggi che porta il nome del ministro Bassanini qui già c'è una sussidiarietà in senso verticale c'è un maggiore decentramento maggiore affidamento di questi iniziative di questi poteri agli enti territoriali
Ma questo non significa a un certo punto che deve completare il pubblico essere completamente assoggettato o dire coesistere col privato
Quindi attualmente c'è una libertà che va riconosciuto come riconosciuto di principi generale della nostra Costituzione un principio di complementarietà di aggiunta se volete che deve essere magari anche incoraggiato anche incentivato ma che non può essere assolutamente a posto nella Costituzione così come è stata fatta nell'articolo dell'articolo cinquantasei ecco questa è io credo la ragione fondamentale dei nostri serve che abbia abbiamo già espresso su questa la formulazione così come è uscita la Bicamerale poi naturalmente subito il dibattito
Ci riserveremo nel dibattito che ci sarà io voglio dire un'ultima perché è stato tralascia il CNEL che è una questione molto più che meriterebbe magari un maggiore approfondimento ma voglio dare soltanto una voglio fare una notazione soltanto sul problema della corte costituzionale che e anche questo uno dei pilastri ce lo diceva prima i pare il la presa della della CGIL di garanzia di tutela dell'assetto attualmente vigente della della legalità costituzionale
E bei guai se noi questa Corte Costituzione la trasformiamo come una seconda istanza rispetto al Parlamento facendo per esempio
Dando accesso alla una minoranza magari al controllo legislativo da parte di una minoranza
Nel parziale pure qualificato del Parlamento oppure dando accesso alla corte utile a tutti i cittadini queste naturalmente significherebbe proprio la completa paralisi della Corte costituzionale perché sarebbe so sommersa da una valanga di di ricorsi
Noi abbiamo e poi anche questo significherebbe naturalmente una quarta istanza rispetta le istanze ordinario in materia penale civile o una terza istanza rispetto alle altre alle materie di carattere amministrativo quindi anche qui io credo che non era più Throne era questo un compito affidato al alla alla al potere di revisione costituzionale attribuito alla alla commissione bicamerale e poi al Parlamento ma credo che su questo credo che bisogna fare una una grossa riflessione
Grazie Oriano Giovannelli
Sindaco di pensano subito dopo ciò in giù quella fucile che uno dell'associazione che ha promosso
Parte civile
Prego
Sì molto brevemente io credo che
La consapevolezza che stiamo riformando con la Bicamerale tutto il lavoro successivo chi sarà compreso il referendum
La Costituzione in una fase nella quale stiamo mettendo mano anche un po'alla costituzione materiale che la riforma dello Stato sociale arricchisca diciamo così
Di interesse e di argomenti il dibattito sui temi che sono oggetto anche degli emendamenti da parte del tavolo terzo settore
E da questo punto di vista credo che
Il principio di sussidiarietà sul quale si sta qui ragionando fortemente con connesse ovviamente con il progetto federalista come ricordava prima anche Enrico Gualandi
Ci interessa particolarmente ovviamente come come comuni
Da questo punto di vista credo che le considerazioni che
Donofrio faceva Noris le faceva rispetto all'articolo cinquantacinque sottolineando senz'altro la
Pont tavoli e dire se non altro dal punto di vista la buona volontà del del nell'emendamento che avete
Formulato
Però
Alquanto debole voglio dire rispetto alla partita vera insomma che ce che c'è in gioco rispetto alla quale invece mi sembra di avvertire una spinta
Contraddittoria o comunque non non ancora non ancora convincente non con la forte anche da tutta una parte appunto gli mondo associativo di realtà realtà che avrebbe tutto l'interesse credo al fatto che questo stato site strutturi modo consistente e quindi che risparmi anche forti risorse da questa da questo processo di destrutturazione per reinvestirlo lei non in una una in una società in una organizzazione istituzionale molto più vicina diciamo così
Da questo punto di vista il tema sull'articolo cinquantacinque senz'altro quello che ricordava
Conosco io va
La questione
Del della della Camera delle autonomie la questione del federalismo fiscale ma direi ancor di più la questione delle competenze che lo stato si riserva che perché nel dibattito che c'è stato fino adesso nella Bicamerale se non vi sono state svolte mi sono sfuggite al di là del titolo che già importante nove sia fermato un titolo nuovo
Mi sembra che siamo di fronte a un a una costrutti costituzionalizzazione in peggio della Bassanini somma non siamo non non c'è un uno sforzo vero di ridimensionare drasticamente le funzioni
E del riservata allo Stato e soprattutto le strutture
Di conseguenza attraverso le le quali lo Stato esercita queste funzioni penso soltanto agli organi decentrati dello Stato che rappresentano uno sperpero IMI secondo me ingente di risorse sovraintendenza opere sì dei geni civili o o affini uffici decentrati delle opere pubbliche provveditorati agli studi sovrastrutture di uno Stato centralista che o si modificava si modifica Sonica meno lavoro mica ordinato il dottore però bisognerà colpendolo recisione somma
Rispetto a questa questione quindi sull'articolo cinquantacinque credo
Di condividere da questo punto di vista e le osservazioni non sia sulle sull'articolo cinquantasei ovviamente come Comune siamo molto interessati perché credo che noi siamo gli interlocutori sicuramente non esclusivi ma privilegiati
Di questo processo no di riconoscimento e valorizzazione del se la realtà del del terzo settore
Io ammetto proprio per la considerazione che facevo all'inizio cioè al fatto che mentre che modifichiamo la Costituzione siamo consapevoli che stiamo mettendo mano a una costituzione materiale dello stato sociale che abbiamo costruito in cinquant'anni di vita democratica
Io ne Tom grosso significato questo emendamento insomma credo che sia molto
Molto importante pur riconoscendo che sicuramente la nuova stesura dell'articolo cinquantasei è un passo avanti significativo che diciamo così fa piazza pulita di una di un fraintendimento credo insomma o comunque di un di un di un giochetto fatto con le parole intelligentemente da una parte nella nella prima nella nella prima stesura che abbiamo avuto modo di criticare
E sono invece molto d'accordo che si faccia questo sforzo per arrivare a integrarlo con questi concetti di riconoscimenti valorizzazione perché io credo che
Costituzionalmente dobbiamo aprire la strada con appunto certe affermazioni di principio dobbiamo prima era stata ad una pratica legislativa poi conseguente che faccia del terzo settore link interlocutore
Privilegiato
Anche per quelli dello di partnership che può qualificata che può dare
Alle Autonomie locali nel tentativo di ridisegnare il portafoglio dei servizi da qualità dei servizi cioè tutto quello che poi gli enti locali nella della loro gestione materiale diciamo così delle loro funzioni
Sono chiamati a ad articolare diciamo così
Nel loro lavoro e che possono trovare né la sensibilità né la cultura del terzo settore una supporto di lei anche professionale estremamente valido interessante quindi più è chiaro questo concetto
E più già dalla Costituzione più le facile poi ovviamente sviluppare un percorso legislativo che sia coerente in questa direzione
Sono
Del parere che per quanto riguarda il nell'io frequento per quanto posso insomma nelle in particolare la sezione diretta da Sacchi no
E lavora assurde
Sulle autonomie locali
E e devo dire che le ragioni che hanno promosso lo scioglimento non sono prive di fondamento
Cioè la non costituzionalizzazione
Non sono assolutamente prive di fondamento
Oggi il CNEL da un supporto che qualsiasi istituto di ricerca forse potrebbe dare in modo più professionale
Ciò non toglie che non si possa studiare una cosa alternativa ecco allora però rispetto a questo tipo di emendamento suggerirei che sembra molto il la volontà di riesumare una una cosa che non va
Se io suggerirei un una strada diverso ecco e della della quale non avverto proprio la necessità costituzionale a meno che non non la si voglia interpretare come diceva dal suo punto di vista
Molto rigorosamente prima terzi
Che sì sì sia la sede nella quale sostanzialmente si legittima la concertazione allora
è un'altra cosa e la sera quasi legittima la concertazione che oggi è una pratica che viene riconosciuta necessaria tanti punti di vista dal mondo dallo dal mondo sindacale
Io se se si fa una scelta di questo tipo non mi non mi straccio le vesti di sicuro però è un'altra cosa rispetto sicuramente a quello che il CNEL veloci
Condivido invece con terzi la la preoccupazione rispetto alla ad un ricorso alla Corte costituzionale fa riferimento l'articolo centotrentanove
Perché ritengo che abbiamo messo in piedi un percorso politico e questo deve essere fino in fondo compreso il referendum conserve confermativo cioè questo processo è nelle mani della politica nelle mani di un organo diverso
Grazie Ciancio della Fuci poi Giuseppe De Rita
Presidente del è meglio di cui abbiamo discusso ampiamente in tutto il pomeriggio
Sì dunque io qua rappresento
Un'associazione giovanile innanzitutto e una delle delle associazioni che ha promosso parte civile
Voglio sottolineare due prospettive in cui si possono situare questi emendamenti
Quindi faccio proceda da una promessa
La promessa che la carta costituzionale
Appare banale ma appartiene al popolo di cittadino e però la consapevolezza di questo possesso che ho vissuto in modo molto diverso dai cittadini
D Italia possiamo quindi dire che il significato della costituzione stessa è stato diverso secondo il grado di consapevolezza del possesso di essa da parte del cittadino non tutti i cittadini sono stati uguali di fronte alla legge costituzionale cioè tale legge non è stato uguale per tutti alcuni l'hanno fatta propria contribuendo a dare ad esse un significato
Altri sono l'hanno subita e non conosciuta diminuendone il significato e la valenza costituzionale
Adesso che è in atto un processo di ripensamenti di revisione del testo costituzionale e quanto mai opportuno che tale processo risulti appartenere ai cittadini al di là della delega parlamentare
Ovvero la revisione costituzionale non deve limitarsi alla revisione del testo costituzionale
La mediazione necessaria tra il testo il vissuto civile dovrà essere effettuata in due sensi
Il testo deve innanzitutto rispondere a sentire civile della popolazione lo deve interpretare e tradurre in una norma ma in secondo luogo è necessario che il testo tornerà società civile perché lo sente lo faccia sua
In questi anni di democrazia spesso non si è avverato secondo passaggio
Dico questo perché anche per giustificare un po'la presenza di queste associazioni
La presenza della dico
Di pressione nei confronti della della parte politica
Ecco dunque che il nuovo cassetto costituzionale potrà presentare elementi di novità non solo nel testo ma anche soprattutto nel modo con cui questo sarà modificato nel grado di partecipazione e adesione che avrà fra i cittadini
Allora davvero sarà una Costituzione migliore se avrà il pregio di essere stata conosciuta e vissuta da tutti fino al punto di averla potuta modificare su questo punto si giocherà la sua credibilità
La nuova costituzione sarà migliore della precedente se sarà accessibile un maggior numero di persone che possibilmente nella stessa misura
Ossia in pratica se realizzerà uno dei principi dichiarati nella sua prima parte le pari opportunità pali devono essere anche fosse soprattutto le opportunità di essere consapevoli della propria potenza civile e quindi per la propria costruzione
E per rendere possibile questo processo pensiamo che sia significativo l'intervento dell'associazione anche qui rappresentata anche per favorire l'attività di mediazione due sensi di cui parlavo
L'adesione del cittadino alla Costituzione non comprende soltanto la sua dimensione politica rappresentanza dalla delega parlamentare ma anche la sua dimensione sociale professionale culturale o religiosa
Un'altra attenzione da tener presente nell'ottica di cui sopra e nella trasmissione generazionale dei valori e delle esperienze comuni attraverso il dettato costituzionale
Come associazione giovanile reclamiamo il diritto al coinvolgimento nella costruzione della società nella quale dovremmo e che dovremo gestire il nuovo testo costituzionale non solo non dovrà aspettare elementi di conflitto fra le parti politiche ovviamente le categorie sociali o le aree del Paese ma neanche tra le generazioni
Tutte quante domando potersi riconoscere in essa la trasmissione dell'esperienza civile tra le generazioni e ciò che permette di costituire il consenso sociale civile su cui si peggiora lo stato ma assicura che cerca che ciò avvenga non è affatto scontato
Non basterà a evitare di inserire nel testo evidenti elementi di favore una particolare generazione sociale ma si dovrà aver cura che le giovani generazioni si sentano interpretate coinvolte perché non debbano in futuro rinnegare questa Costituzione
Il nuovo testo deve certo a partire dall'esperienza civile di questo recente passato ma non deve porsi come sintesi finale di queste anzi deve cogliere gli elementi di novità che matureranno nei prossimi anni e raccogliere dal passato quegli elementi che sono trasmissibili cioè che possono essere riconosciuti come eredità spendibile comunque in nuove imprevedibili forme
Ecco dunque che riassumendo proponiamo due criteri con cui costruire giudicare la nuova carta costituzionale
L'allargamento della fruibilità nella consapevolezza di essa e la sua trasmissibilità
Essa sarà una buona costruzione se sarà letta interpretato dal maggior numero possibile di cittadini cioè se renderà la maggior parte Gide cittadini uguali davanti a lei e se potrà essere trasmesse alle generazioni future il più a lungo possibile
Ecco allora che gli emendamenti proposti possono essere letti in questa visione tenendo conto delle due attenzioni che ho esposto
In particolare la tutela e la promozione delle pari opportunità vanno intese come la necessità di rendere accessibile a tutte la democrazia nei propri spazi civili ossia nelle varie articolazioni dello Stato
Per quanto riguarda l'articolo cinquantacinque allo stesso scopo è necessario riconoscere la funzione pubblica delle formazioni sociali nel compito dell'allargamento democratico soprattutto e incoraggiarla non mi basta il rispetto passivo
Tali formazione hanno il compito di fare in modo che i cittadini faccio un'esperienza di costituzione
La formazione alla politica e alla coscienza civile non può essere condotta dallo Stato diversamente se non per quanto riguarda l'aspetto istituzionale però la dimensione politica del cittadino ha uno spazio anche nella sua dimensione professionale sociale culturale o religiosa
E questo spazio pensiamo che debba essere in qualche modo trova anche una via istituzionale diamo credibilità a una discrezionale di questa rappresentanza che non è solo precisamente politica ma ha una valenza politica
Però e soprattutto professionale culturale e religiosa
Allora se a queste tipo di rappresentanza che sono comunque riconosciute e hanno una valenza indubbiamente politica anche ne troviamo un livello di rappresentanza questo può essere uno strumento perché diano dei progetti
E quindi nella in questo contesta si può inserire
Non mi basta neanche però solo la l'appartenenza professionale la rappresentanza professionale nel tinello collaborativa come fosse quello del sindacato attivo
Confindustria Cetola ma nulla la rappresentanza del cittadino da una rappresentanza più ampio e allora in questo mi sento di condivido
L'emendamento proposto
Grazie
Giuseppe De Rita presidente del CNEL
Poi chiedono c'era del Moby
Grazie io vorrei arrivare
Alla riflessione sugli emendamenti e ancor più attualmente sul CREL
Facendo un discorso meno legato allora
Ai vincoli dell'emendamento da vincoli Vertimec
Come la ragione per cui siamo arrivati in una riforma costituzionale a tentare rimettere all'inizio della
Il testo nella seconda parte e il problema delle formazioni sociali del riconoscimento delle formazioni sociali di questi soggetti sociali
A mio avviso il punto più interessante di questo periodo è proprio il fatto che di fronte a una cultura spaccata
I anche costituzionale in cui la Costituzione o viene vista come una luogo di difesa del privato o dell'individuale del singolo
Della sfera del mercato
Posizione diciamo così orfani
Polistena oppure viene visto come il luogo dove riaffermare
Una sussidiarietà in verticale il Comune la Provincia lo Stato il Parlamento il Presidente della Repubblica una sorta di verticalizzazione del potere politico a un certo punto si dice guardate che fra privati
E pubblico
Fra diritti individuali che potevi statuali c'è in mezzo un mondo che è quello delle formazioni sociali che forse andrebbe riconosciuto
Questa è la novità
Probabilmente non ce la faremo
Perché i nostri costituzionalisti anche i nostri di cameristico osso
Portati a riaffermare il valore dell'indirizzo del mercato della libertà individuale eccetera eccetera
Da una parte oppure sono portati a Capri chiamare e logiche di potere statuale perché la Costituzione definisce uno Stato non definisce una cultura sociologica
Perché siamo arrivati alla possibilità di fare questa battaglia con ogni probabilità non ce la farete
Avete visto come è stato riscritto l'articolo dicendo tutte le funzioni che erano appartengono ai privati svolte anche con il supporto delle formazioni sociali non ci sia
Che è una cosa su cui andava fatta la battaglia era c'è una sfera del privato c'è una sfera del diritto
Del bisogno del potere collettivo dei biblisti del soggetti sociali c'è un potere dello Stato ci voleva una chiara percezione di una sussidiarietà in orizzontale in cui mentre
La sussidiarietà il in verticale la conosciamo tutti
Parte dal Comune arriva fino al vertice forse di Bruxelles la sussidiarietà in orizzontale privato sociale e politico
Che andava fermato così
La cultura costituzionale non è ancora maturo quotarsi ma quello che noi dobbiamo SDI in questi quindici venti giorni che ancora ci rimangono sottolineare il fatto che la novità sta lì la potenziale novità di una Carta costituzionale sarebbe no nella riaffermazione di una cultura liberale
Dove individua mercato sono principi eppure nella riaffermazione di o cultura bulgara dopo è stato e potere pubblico sulla breccia
E questo lo si può dire
Perché in effetti se ci guardiamo intorno oggi tutti i processi in corso sono processi in cui il protagonista il soggetto collettivo in cui i diritti doveri poteri sono di tipo collettivo
Ma che cos'è la concertazione di vertice si faccia sulle pensioni o sull'accordo del luglio novantatré o sull'accordo il lavoro o sulla finanziaria di ieri
Se non potere del soggetto collettivo il sindacato la Confindustria Confcommercio che non è previsto all'interno della polarizzazione privato statuale
Cosa è la manifestazione degli ultimi giorni a Venezia Milano in cui il sindacato si ripropone come soggetto di unità nazionale
Quando toccherebbe forse di magistrati forse al presidente La Repubblica forse a a ai poliziotti far rispettare l'unità nazionale e il soggetto collettivo che si mette in moto
Cosa è qui i patti locali Patti territoriali del Sud o anche nel Nord se non interi soggetti sociali dandone
Dalle Camere di commercio al sindacato guardiani delle confederazioni artigiane alle confederazioni sindacali che in questo momento fanno nuova classe dirigente del Mezzogiorno lo fa la Cassa per il Mezzogiorno lo fa il mercato questa operazione
La fanno i soggetti sociali
Cosa è
Il rapporto con tutti i nuovi bisogni collettivi
Per esempio quelli sulla marginalità Atlha i DS Anna agli anziani non autosufficienti agli extracomunitari e drogati se non un luogo dove il nuovo purtroppo ma l'ignobile né affrontato da corpi sociali il volontariato all'associazionismo eccetera eccetera
Tutto il mondo moderno è fatto Totti processi nuovi nel bene e nel male nel patto territoriale come nel nell'assistenza all'altro ai drogati
è fatto alle formazioni sociali ma questo non si può mettere in Costituzione
Ma è vietato fare una battaglia su questo punto io
L'ho scritto un articolo giovedì per il Corriere non è uscito perché poi alla fine c'era il terremoto che ha spazzato ogni capacità di fare una riflessione su questo punto ma io continuerò a tentare una un'affermazione in cui si dice se la Costituzione
Nuova deve durare trenta o quarant'anni prende atto di quello che sta nascendo adesso di quello che negli ultimi cinque anni avvenuto le formazioni sociali non sono il supporto all'iniziativa privata
Come è scritto nell'attuale ultima redazione del cinquantasei
Le formazioni sociali hanno una responsabilità primaria in processi di coesione sociale di coesione nazionale dico di di partenariato sociale dico
Di informazione di nuova classe dirigente di lotta all'inflazione di lotta
Alla disoccupazione di lotta alla marginalità sociale sono loro
E noi invece regoliamo la Corte dei Conti ricordiamo l'avvocatura dello Stato regoliamo le Province Comuni tutto per carità regoliamo tutto non escludo che Sparvoli colato tutto
Però nel momento in cui facciamo partire il primo articolo la nuova costituzione chiediamo
Noi che rappresentiamo il sociale chiediamo a questo chiediamo che sia riconosciuto a pari merito la sfera dell'individuale la sfera del sociale la sfera del politico da così che gli altri quaranta articoli se li facciamo tutti sulla sfera del politico
Facciamo presidente a Repubblica il presidenzialismo il federalismo il federalismo fiscale faccio tutto
Credo
Diano il senso a tutti noi che lavoriamo a diverso titolo nel sociale
Che non siamo puro supporto all'individuo nel fare il suo mercato
Oppure oppure a supplenza allo Stato quando non sa fare un intervento sulla tromba o sul o sulla
Mi sembra che questo sia il punto che il resto interessa almeno a me interessa poco
Interessa poco ad esempio anche perché no il discorso come se non è coerente con questo
Se non è coerente perché devo salutare angolazione coloro che dicono che il novantanove cioè l'articolo di costituzione fa del Camel un organo ausiliari del Governo con compiti di consulenza
Il primo a non crederci sono stato io perché so benissimo quello che è stato detto dieci minuti fa anche oggi una consulenza il governo troppo prendere sul mercato molto meglio che ad attraverso una mediazione lentissima delle commissioni ferma su questo credo che anche un bambino capisca
Ma il problema non si parli
Il problema sta sei nella Costituzione italiana una volta affermato che c'è bisogno di rito di dire che ci sono
Bisogni collettivi
Diritti collettivi interessi collettivi soggetti collettivi che hanno una sfera loro poi compila si tratta intermedi organizza dei di incardinamento istituzionale
Nel cinquantasei io affermerei violentemente l'importanza della Filosofia costituzionale che preveda la parità fra le trasferire il privato l'hindi il soggetto il collettivo e ESP sociale e
Poi dopo andiamo a vedere come con quale tipo di rappresentanza quel sociale Stamerra la Costituzione
Vedete ci possono essere due morti
Il primo è che questo mondo del privato questo mondo del sociale questo mondo intermedio sia capace di autorganizzazione il secondo che questo mondo intermedia non ce la facciata autorganizzarsi e quindi e quindi abbia un destino di rapporto di di lobby o di integrazione e di consulenza o di supporto all'intervento pubblico
Perché la nostra debolezza la debolezza di chi fa sociale e legato al fatto che le anitre due sfere il privato e il pubblico hanno dei processi autoreferenziali interni a loro stessi
Il privato sia al mercato
Non ha bisogno di avere organi costituzionali il privato
Quando gli ha riconosciuto la titolarità dei diritti inalienabili della sfera privata il privato tranquillo a mercato
Può chiedere soltanto accetta più o meno accetta che ci sia qualche altra autorità ancora dalla concorrenza che veglia sull'eco sulla correttezza del mercato o le autorità della delle delle comunicazione delle regia che fanno
Villa poteva la la gestione delle tariffe delle concessioni
Ma peraltro il privato non ha bisogno vivo chi costituzionale in cui sta
Così come il pubblico c'è anche troppi di luoghi costituzionali
E autoreferenziale perché vive della moltiplicazione dei dei dei degli enti pubblici
Non è neppure un caso che nel momento in cui è stata rifatta la Costituzione sono entrati in Costituzione non soltanto Corte dei conti il Consiglio di Stato ma anche l'avvocatura anche le alte autorità tutto
Perché lì la l'apparato pubblico alimenta se stesse crea se stesso così come l'apparato privato del singolo alimenta il mercato crea mercato
Noi che facciamo sociale stando in mezzo non abbiamo a questo tipo di autonomia
Organizzati e oscilliamo fra le cose che dobbiamo fare in supporto al privato
O le cose che facciamo in supporto al pubblico
Le stesse cose che facciamo pensate l'assistenza alle fasce marginali
E la facciamo i ondeggiando fra il fatto che la nostra presenza per esempio di volontari e quella più aderente
All'umore al problema al dolore del singolo individuo che al tempo stesso ondeggiano sull'altro versante stiamo facendo l'equivalente anzi il meglio di un intervento collettivi pubblico
Che pagano io ho citato dei denti supporti per
La la un'altra una comunità d'accoglienza e in qualche modo riconoscendo
Al sociale e la capacità di gestire meglio un intervento che il pubblico non sa fare ma non ce lo affida o non ce lo prendiamo come autonoma autorganizzazione
Vedete quando su
Abbiamo cominciato a vedere i gli emendamenti
A mente inutilmente che si poteva
Una volta che nel cinquantasei fosse cinquantacinque cinquantatré fosse stabilito che c'era una sfera del sociale è autonoma rispetto alla sfera del privato la sfera del pubblico si potesse dire anche di la Repubblica riconosce il diritto dovere delle formazioni sociali e di autorganizzarsi Elita contro organismo chiamiamolo crea chiamiamolo Comitato economico cioè chiamatelo come volete
Che in qualche modo sovrintende all'autorganizzazione del sociale
Sarebbe stato bellissimo
Perché dava proprio il sette devo dire che in una chiacchierata personale con D'Alema prospettando che questa mattina e disse questo sì che bello non mio ritorno al vecchio come
Vero ho l'impressione che se la cultura costituzionale Massimo si può far passare un cinquantasei in cui si dice che sociale ha una sua autonomia ma che ci sia anche la possibilità di autorganizzazione del sociale mi sembra un pochettino
Folle non c'era la e probabilmente non non siamo non siamo capaci non siamo maturi per fare
Perché ci abbiamo sempre dentro di noi nel sindacato come nel volontariato c'abbiamo un rapporto psichico di dipendenza con il poco
Di vertenze Anita di conflittualità di trattativa di patto di supplenza comunque non ne usciamo da un rapporto di dipendenza psichica con il pubblico per passare al discorso di autorganizzazione
Questo aspetto che il passaggio che non faremo che mi piacerebbe fare
E se fossi un membro di invito missione bicamerale l'affare tutti i giorni di gomma con Manlio su sulla testa della gente ma non non ci si fa anche perché non sono poi del tutto convinto conoscendo sociale da quarantacinque anni vivendoci dentro che siamo in grado noi del sociale di fare autorganizzazione
Quindi il problema si sposta da una struttura da una casa di autorganizzazione ha una casa come diceva
Giustamente credo pezzi ha una casa che sia al tempo stesso di lenta autorganizzazione ma mantenendo un rapporto con le grandi forze che hanno peso all'interno del lavoro di concertazione
Del lavoro Q che hanno copertura del rapporto con il pubblico
Con il potere politico
Che hanno
Perché io o o o esercitato la mia
Funzione crème negli ultimi anni non come un consulente del governo lo facevo molto meglio quando facevo solo il Censis perché come società di ricerche ero più rapido più veloce più intuitivo più libero dalle Padania
Di dei dei dei dei miei azionisti potevo dire quello che mi pareva quello in cui credevo non dovevo sentire centodieci rappresentanti delle forze sociali prima di dirlo
Perché o interpretando la mia presidenza CNEL in modo diverso dalla società di consulenza invece come nell'accampamento della rappresentanza
Dove il nucleo centrale quello costituito dal dalle forze sociali tradizionali che possono anche cambiare come composizione può anche cambiato la composizione crea ma l'anima non può cambiare con le forze sociali che avendo un collegamento non soltanto con la struttura professionale ed economica le imprese e il lavoro
Ma avendo il rapporto costante con il patto sociale colma concertazione col partenariato con la conflittualità con la vertenza con lo sciopero pannocchia al occorra come è stato per le pensioni nel novantaquattro con il la la la la la la la gestione quotidiana del potere
E ne facesse da tondino di ferro quel cane
Non quel club con i centodieci dicono che che ci sono che possiamo anche cambiare la legge ordinaria e facciamo ottanta di forme diverse mai quella quell'anima interna l'anima cioè da una parte economia impresa del lavoro e da un'altra parte
Cultura
Di rapporto concertativo con il pubblico permette di fare una cabriolet rappresentanze in cui anche altre si aggregano il borsone prega gli immigrati si possono creare nuove professioni abbiamo fatto una serie di consulte proprio per questo
In per
Tentare questa lunga marcia verso l'autorganizzazione del sociale
Che vedremo in uno dei troll andranno i miei successori fra dieci quindici anni
Ma che comincia con un'alleanza stretta fra tutti i i i coloro che fanno diritti collettivi
Bisogni collettivi interessi Colletti soggetti collettivi all'interno di una cultura di tipo non concertativo consociativo ma di tipo dialogante dialettico fra sociale e politico
Altrimenti l'altra soluzione potrebbe essere quella di far l'alleanza col mercato ma sappiamo che non ci interessa
Pensare che subirà un organo chiamiamolo Consiglio economico e sociale non mi interessa
Ho detto prima economia e lavoro sono il tondino di ferro su cui si aggrega tutto
Ma fare un cracker essi a abbia occhio al mercato nonché non ha senso e per tutti noi che facciamo sociale abbiamo tutti una storia me compreso che non andremo a fare miglioramento del mercato
Mentre invece un rapporto con il pubblico nella prospettiva lenta di fare autorganizzazione sociale quello che si che importante allora chiudo parlato fin troppo
Io sostengo che purtroppo ci siamo visti troppo tardi ne abbiamo parlato troppo tardi
Se avessimo forse sei mesi fa ha cominciato un vialone questo genere sarebbe andato meglio saremmo stati tutti compatti non difende caro buttarlo a mare nel nel chiedere il riconoscimento del terzo settore o metterlo da parte no nel fare il la prima battaglia la prima battaglia è che in Costituzione ci deve essere una pari dignità del sociale rispetto al privato al pubblico
Seconda battaglia
Dobbiamo aprire l'ambizione fra dieci quindici anni
Che lei formazioni sociali abbinano la capacità di definire in modo autorganizzativo il il loro modo di comportarsi di essere di far disc di far crescere diritti collettivi bisogni collettivi interesse collettivo Terzo bisogna se possibile rilanciare occhi il fatto che ci sia un organo senza con la decostituzionalizzazione del CNEL non si recupera nulla non è che dici decostituzionalizza Morgan ma facciamo un'altra cosa
Perché le alleanze sono sono anche da prendersi oggi il sindacato a Confindustria a Confcommercio eccetera vogliono il cane non è che voglio una Franco e non si può fare una battaglia senza quegli Almera
E io si può fare una battaglia perché quell'anno nel testo di sopra come nel testo del del venne nei testi dei che tipo Rizzon tale
Il divario forze di governo sui cinquantacinque cinquantasei come forse anche perché hanno nel testo emendamento Elia che pure più tradizionale ci sia questo affidamento
A le forze sociali e al loro luogo di rappresentanza di funzioni che corrispondono a quelli le forze sociali il suo Sardelli formazioni sociali si sono già conquista
Quindi queste tre opzioni primo
Una filosofia che ci contempli secondo una prospettiva di lungo periodo che significa a tendenza all'autorganizzazione una strategia tattica di breve periodo prendiamo lo strumento esistente e in qualche modo usiamo questo rapporto concertativo dialettico fra sociale e politico per arrivare a quell'obiettivo di lungo periodo che quella dell'autorganizzazione in cui io ho sempre creduto e credo che continuano a credere per tutti gli anni che vi sarà andato di star su questo mercato grazie
Grazie De Vito la parola detta al non c'era del mobili vorrei dire
Probabilmente appunto siamo effettivamente arrivati tardi
Alcuni casi rispetto alla discussione che si è avviato sulla riforma
Per questo tema il processo costituente si è appena aperto la commissione la discussione in Commissione bicamerale non esaurisce con un percorso anzi i risultati fin qui ottenuti da lavoro come forma insieme al tavolo e parlamentare abbiamo o raggiunto credo che ci incoraggiano nella seguire tenacemente testardamente diciamo questa discussione provare ad ottenere diciamo ulteriori successi per il nostro lavoro
La parola facendo
Io intervengo anche in quanto consulente della finivo dalla Fondazione Italia per il volontariato però parlo a titolo personale perché non ho avuto possibilità di confrontarmi su questi emendamenti specifici con gli altri collaboratori dalla fondazione
Condivido pienamente le istanze che hanno spinto i proponenti alla formulazione degli emendamenti
Così come condivido direi il il tono culturale e politico dell'intervento di verità io però sono più che un ideologo del diritto costituzionale un operatore pratico del diritto lavoro molto sulla prassi giuridica
E devo dire che anche se non dovessimo riuscire a far entrare questi emendamenti nel nuovo testo dalla Costituzione non dovremmo sfiducia Arci e dovremo andare avanti come dice la verità perché perché già
Nella prassi
Io ho visto che gli articoli due e tre e altre articola prima parte la Costituzione hanno garantito non solo la libertà di iniziativa delle forze sociali mano garantito anche l'autorganizzazione e l'iniziativa di questi i soggetti politici nuovi vi confesso di fronte a delle formulazioni altisonanti talora
Poi i viste e praticamente negare a livello operativo io preferisco più invece delle affermazioni operative anche se non vi sono delle affermazioni altisonanti scusateci
Andate a vedere un po'ITO che cosa ne della legge due sei sei del novantuno sul volontariato
Che cosa ne del osservatorio nazionale che è un organismo centrale che avrebbe dovuto facilitare le politiche e sociali di sviluppo del volontariato
Con la partecipazione degli organismi di volontariato che in buona parte paralizzato e lavora in modo veramente ad
Bassissimo profilo
Che ne in molte realtà regionali delle consulte del volontariato istituite con legge regionale in cui in verità il volontariato non riesce a tradurre in termini politici quelli che sono invece le grandi realizzazioni che in silenzio riesce a realizzare in pratica quindi quello che a me interessa molto di più e avere delle garanzie costituzionali che anche la magistratura
E anche la magistratura costituzionale e riuscita ad evidenziare ad enucleare siamo sinceri
Io sto sono personalmente più per un volontariato dei diritti che per un volontariato dei servizi cosa diverso invece il discorso delle imprese non profit al volontariato non deve e non vuole essere almeno a mio giudizio imprese non profit
Bene io ritengo che il volontariato di organismi di volontariato
Trovino l'articolo ventuno oltre che nell'articolo due dalla Costituzione
La loro perché forma la di garanzia costituzionale fondamentale anche se non dovesse passare la formulazione adesso presenta ritengo che le imprese sociali trovino chiaramente l'articolo quarantuno dalla Costituzione già una loro garanzia di autonomia e di libera a determinazione
Ritengo che l'associazionismo trovi negli articoli diciotto e diciannove già le sue garanzie per un libero split ispira dispiegarsi delle proprie idealità e della propria azione quindi torno a dire non mi preoccuperei eccessivamente laddove non venissero accolte le nostre istanze punterà invece molto di più
A ottenere una maggiore forma di tutela da parte degli operatori che a livello o statale e al livello regionale a livello comunale non sempre rispettano l'autonomia degli organismi di tipo sociale
Quanto agli altri emendamenti
Di converso io sono anche per chi non ritiene eccessiva di caricare eccessivamente i testi costituzioni per le costituzioni corte più per quelle lunghe
Certo interessante l'emendamento sulla pari dignità in qualunque parte del paese
Però a mio giudizio basterebbe già l'articolo tre primo comma della Costituzione garantirci cioè il senso politico e chiaro di questa affermazione ma se vogliamo fare un discorso fondamentalmente di tipo giuridico costituzionale anche senza questo emendamento non dovrebbero assolutamente che servì e discriminazioni e dispari opportunità
Ancora quanto invece allora condivido intervento presente sulla e necessita di non sovraccaricare la Corte costituzionale
Per evitare che essa Fossa paralizzarci e non rendere quella giustizia che invece è fondamentale a livello di circolazione delle libertà nel nostro sistema c'è una norma che invece mi preoccupa in quell'emendamento là dove si dice che non devono essere posti limiti
Alle ai diritti e alle garanzie previste dalla prima alla seconda parte la Costituzione ne loro e indebolì niente mi pare termine del pioppo sarebbe stata affievolimento
Beh e stiamo sinceri e faccio un problema di fondo almeno fa stabilire tranne che nei casi previsti dalla legge perché dico altrimenti noi torneremo a togliere qualunque significato all'articolo quarantuno dalla Costituzione
Sulla funzione sociale della proprietà privata sulla diritto di e sui tutti i limiti che in funzione sociale possono essere posti dal legislatore ordinario non prevedere una riserva di legge per la a e e quindi prevede un de de della il divieto di limiti o addirittura di atti polenta al rango di interessi legittimi in modo pieno e totale
A me pare che sia un po'un passo indietro rispetto a quella che era stata già una conquista dall'articolo quarantuno e che Stefano Rodotà in numerosi siti è riuscito chiaramente evidenziare
Grazie all'ultimo intervento prima di una breve replica
Di Peppino cotture la signora russo
Del segretario generale Lupi sa
Condivido molte spetti voi trattati questa sera ma io non mi soffermerò anche perché non c'è tempo
Vorrei soltanto invece portare al conoscenza dei presenti
Che ho maturato da diversi anni
Diversi articoli
Della Costituzione
E nel mille e novecento novantuno organizzato un convegno presso il CNR sul tema la democrazia utopia con realtà
In quel il convegno nella mia introduzione parlo dell'articolo uno e dell'articolo tre della Costituzione
Nel mille Anderson in quest'anno nel novantasette
Ha organizzato un convegno sul tema crollo delle ideologiche o Silenzio dei valori
In questo stesso convegno si è ripreso il discorso del rinnovamento della Costituzione
Un'osservazione fatta
Che la seconda parte qui mi pare che sia stato anche detto della Costituzione
Non può essere scissa
Dalla prima parte
Che tratta della persona dell'uomo
E quindi è una riforma assestante che non tiene conto della concezione della persona
Qui a parte trattata
Nel convegno è stata in questo ultimo convegno tradotto in un documento da presentare alla Bicamerale
E l'abbiamo fatto
è stato presentato un documento alla Bicamerale al Presidente della Camera al Presidente della Repubblica de al presidente del Senato
Ha risposto con molta attenzione il Presidente della Repubblica
E con altrettanta attenzione il Presidente della Camera
Si attende una risposta dalla Bicamerale e dal presidente del senato io vorrei sottoporre alla vostra attenzione questo documento che brevissimo se mi è concesso cinque minuti
E intanto c'è una lettera ecco c'è una lettera di presentazione
Così congegnata all'Unione femminile internazionale
Di studi e azione sociale
Che opera al di fuori dei partiti a tra il suo infimi quello di promuovere la partecipazione delle donne ed il loro diretto intervento nella vita pubblica
Al di fuori dei partiti e come forza propulsiva dei valori della persona
L'Unione nell'approfondire i temi legati ai convegni
La democrazia utopie avo realtà tenuta al Consiglio Nazionale delle Ricerche tre quattro cinque giugno del novantuno e crollo dell'ideologia o Silenzio dei valori
Sempre tenuta al Consiglio nazionale delle ricerche
Un quest'anno due tre giugno ha sentito la necessità insieme ad altri studiosi che hanno partecipato ai convegni
Di portare le formulazioni dell'articolo uno e dell'articolo tre della Costituzione italiana in sintonia con lo sviluppo della cultura e della società contemporanea lire alle azioni più stretta con i valori espressi dalla solidarietà ed al principio di sussidiarietà incentrati sulla persona il documento allegato il primo esprime il significato e segna il punto di arrivo di queste iniziative
E ben chiara la consapevolezza che la Commissione bicamerale per le riforme istituzionali e tenuta svolge nella suola
Istituzionale ma proprio per questa ragione il documento prodotto sul momento uno specifico significato che otterrà in due direzioni le prime nel senso che la parte esso strinse anche della Costituzione chiamata a stabilire le relazioni tra la società istanza vista nel quadro del rinnovamento dei rapporti civili etico-sociali
Un omicidio politici in quanto fondanti sulla persona umana sulla sua vignetta profondità non soltanto non deve subire ripercussioni derivanti dalle modificazioni
Della parte organizzativa per gli acquisti Tizio ma tessuti chieste quindi sulle riforme Allo studio deve maggiormente proiettare la luce dei suoi valori
La seconda comporta che gli articoli uno nove e trenta alle costrizioni debbono essere riformabile con maggior accentuazione dei valori legati alla persona e alla sua dignità
In primo luogo e cioè inventata nella Costituzione viene il lavoro come elemento valse normativizzate eccetera ma con esso devono essere prese nominativamente anche gli altri valori acquisto
E pur nella consapevolezza che non rientra tale riforma degli articoli uno e tre nei compiti della Commissione bicamerale si formò le vuoto che nelle sedi di pigioni venga assunta autorevoli incolto per i conseguire questo nobile risulta e qui leggo il documento integrale che è una paginetta le arti coro terre della Costituzione italiana più loquace pubblico ma cinque sei realtà ditta nei minuti guardi perché è un appannaggio di una l'articolo accrebbe la costi giorno italiana sancisce in maniera solenne l'eguaglianza di tutti di fronte alle leggi tutti i cittadini hanno pari dignità sociale senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione di opinioni e di condizioni personale società la precisazione e la conseguente elencazione delle possibili discriminazioni evidentemente allude alle violazioni storicamente avvenuto ma sia anche si scendesse più nel dettaglio non sì è saudita vero le interpretazioni possibili impositivo e chi sono questi soggetti di diritto chi è il popolo il processo storico non sempre lineare acquisisce nuove verità gas sopravvive mentre distrugge quelli inadeguati nella stesse elencazione delle discriminazioni da non fare all'articolo otto manca per esempio quella dell'età che ai nostri giorni potrebbe essere in pole tante per una fascia di più numerosa i cittadini anziani e essa ma torniamo alla domanda fondamentale chi è il popolo accennando agli ostacoli che esistono per lo sviluppo e la parte la citazione di tutti all'articolo tredici dice che la Repubblica si impegna di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertà hai l'uguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica economica e sociale Galli del Paese sito obiettivo segreta dei doveri ecco quei scusi ciambella scellini e precisamente sì circa la persona umana e i lavoratori allora tutti i cittadini in quanto collaboratori possono partecipare all'organizzazione del Paese infatti si dice che la Repubblica fondata sul lavoro non è incerto compendio di una Costituzione definire la per sono manna ma quando la si chiama in causa la si accosta al lavoratore come soggetto di diritti e si riconosce che esistono ancora ostacoli a sullo sviluppo non si dice espressamente che il sax essa in quanto tale fonte del diritto quasi che essendo la persona umana lavoratore due esseri distinti e l'organizzazione sociale dipendendo unicamente dal lavoro LaPresse no ma non momento individuarle fuori dal contesto sociale come se si dicesse chi non la
Faranno per per esitare
E immaginata dal lavoro per qualsiasi ragione cui si devi intende lavoro no come forza lavoro loro come produzione come capitalizzazione popolo sono solo i lavoratori il lavoro non è forse quell'occupazione a cui tutti hanno diritto una necessità la sopravvivenza lo sintetizzo Rina Mauro Novelli l'unico valore
Che dà l'accesso ai diritti politici e sociali non può lavorare e chiude in mattinata dal lavoro per qualsiasi ragione e tu non può capitalizzare sulla lavora e che produce soltanto idee
Va be intende nell'essere umano considerarla lavoratore forza produttiva e le sue risorse spirituali quelle il
Ma produttive e ancora considerata Italie perché non traducibili totalmente in termini economici come il lavoro casalingo come inventate pensate allevarli educare eccetera non salto dei pezzi torniamo alla persona alla quale lo Stato deve finalizzare la sua le azioni leghiamo nel vocabolario della lingua italiana la persona non è la maschera e degli attori
Un personaggio ma un individuo un soggetto di diritti non è tale per il suo corpo per la funzione che il sedici da o per la posizione che ricopre nella società ma in quanto esseri umani persino il lavoro deve essere commisurata alla persona umana ai suoi diritti fondamentale a quei diritti complementare quale il diritto allo spaccio mentali a poter dedicare più tempo alla famiglia di una vita sana importante quanto il inizia ed avere una casa se la persona in quanto essere umano e la foglia dei primi di nella convivenza e nell'organizzazione sociali bisogna rispettare questo principio in considerazione e di questo
Quanto esposto formuliamo e che il primo comma della Costituzioni il primo comma della Costituzione venga sostituiti da l'Italia e una repubblica democratica fondata sui valori della persona e che al primo comma dell'articolo uno venga aggiunto senza visti in Simone dietro e al secondo comma la prima la parola
Lavoratori venga sostituita come cittadini non la partecipazione di tutti i lavoratori ma di tutti i cittadini su io mi scuso vanno dal proprio
La ringraziamo ma purtroppo da parte della discussione sostanzialmente fuori dai ponemmo il pilota alle ai fianchi lascia il documento molto volentieri ma facciano pensa Fabio Paggioro fa grazie
All'affermava anche la commissione ecco
Grazie al fanno appunto hanno e oggi ci siamo limitati a discutere la seconda barca costituzione per via di quello che stiamo o trattando che quello di cui è chiamata a trattare la commissione bicamerale del Parlamento
Velocemente perdendo contro l'abbiamo rispettato i tempi entro le sei e mezza avevamo
Entro le diciotto e trenta avevamo annunciato che avremmo terminato il lavoro di questo convegno una breve replica couture lì per l'erario locazione che sono anche se siamo rimasti tra di noi ma proprio per questo non sono da così frequenti le occasioni di fare anche un po'il punto a me sembra della discussione al bene ha toccato punti molto veloce e e occorre anche come dire dare una valutazione su quali sono le obiezioni vere e quali sono gli argomenti che dovremo invece spendere per rimuoverle lo dico per che le nostre organizzazioni
Forme di parte civile poi i deputati del tavolo che qui ci ha invitati poi la Lega delle Autonomie
Saranno al iniziative e quindi credo che debbano ripartire da alcune di queste considerazioni la prima è questa io credo che verità dicesse molto bene il centro della questione di una revisione costituzionale
E lo spazio più ampio il riconoscimento a tutta quella dimensione che qualcuno chiama privato sociale qualche altro con lo chiama in modo diverso ma sostanzialmente è un'area di attività collettiva e che non si identifica con l'azione pubblica e non corrisponde alla logica del privato profitto
Non sono d'accordo con lui invece nel a ritenere che si dovesse conquistare questo riconoscimento nella seconda parte io ritengo che nella prima parte della Costituzione già c'è perché all'articolo due riconosce le formazioni sociali perché l'articolo diciotto riconosce la le libertà di associazione è così
Il problema e che quei complessi equilibri di valore la prima parte ha fissato
Come Donofrio onestamente riconosce il Parlamento ha deciso di rispettare sentirlo come vincoli non rimettere in discussione dei nono vincolare le formulazione della seconda parte
E invece il paradosso sta in questo che mentre le forze politiche hanno formalmente fatto una legge istitutiva della Bicamerale in cui hanno detto la prima parte non attacchiamo
Ciascuna di quelle tre culture originarie cattolico democratica socialista comunista liberale ora né il dibattito in Bicamerale riducesse spesso dimenticando di essersi dato a cui i vincoli e quindi quella cultura più ampia
Il liberismo immagina di poter instaurare in seconda parte il primato del privato sul pubblico che non è nelle costituzioni
Poi il pensiero cristiano dice noi non offriamo a cui tanti altri sono intervenute a dire da cristiani e cattolici che non sono di questa opinione ma comunque nell'interpretazione di tono
Alle ore del
Privato sociale e così ente che deve seguire questo indirizzo è quasi dimenticando l'analogo valore della solidarietà e dell'eguaglianza cioè dell'articolo tre seconda parte della Costituzione lui dice dovete sapendo il federalismo e differenza sancite io non credo che sia così
Pensiero socialista e comunista nella sua edizione diciamo di cultura nel statalismo non riesce dare abbiamo sentito anche l'intervento di Grimaldi una traduzione significativa pratica quel riconoscimento Origin Mario del valore della persona umana e delle formazioni sociali di nuovo sentiamo allora il paradosso è che queste forse non rappresentano ciascuna per sé Presa uno sviluppo sulla base di quel vincolo della Costituzione che pure hanno accettato Edison altre forse Noli altre culture che propongono di quella costi come una interpretazione coerente anche nella formulazione dei principi che regolano organizzano la seconda parte i nostri quattro emendamenti sono queste ha fatto bene insistere Bobba dire guardate che quello era un sistema cinquantacinque cinquantasei sessantasette un solo principio pervenire a D'Onofrio rapidamente e deve essere conseguente io gli do ragione la motivazione che serviva respinge nella formulazione della Bicamerale di giù mio e che non stava nella prima parte della Costituzione ma nella prima parte della Costituzione non c'è solo l'articolo due con l'articolo trentanove quarantanove dice volete cambiare il Camel è stata rubando potere ai sindacati coi partiti no c'è anche il diciotto le associazioni c'è il tre l'eguaglianza COMU dunque Colleen il mio dell'intervento pubblico arrivano pongo degli ostacoli di moltiplicare l'intervento non ridurlo il fatto è che nella seconda parte la seconda parte parte comincia da un Artico uno che scioglie la parola repubblicani in organi istituzionali
Equiparati e non più uno totalizza
Lo Stato che tutto e poi dei centra ma lo Stato come apparato centrale di governo centrale le Regioni le Province e Comuni intanto se si scioglie la sovranità popolare in articolazione di istituzioni nessuna delle quale portatrice dell'unità e della rappresentanza generale c'è un problema uno
Articolo uno della Costituzione dice la sovranità spec dal popolo dovette essi manifesta i cittadini anche come corpo elettorale infatti la Bicamerale prevedi referendum approvativi di proposte quindi c'è un alto potere e di questa Repubblica che si articolo che non è stato come dire nominato e noi abbiamo proposto che si cominciasse col dire la Repubblica è composta di cittadini eccetera non hanno raccolto questo suggerimento che li aiutano a capire il problema che avevano davanti
Che se si spezza Pennant dato di rappresentanza e il vincolo a quei principi generali in capo a una entità Repubblica Stato bisogna anche spiegare come se li ripartiscono gli altri livelli
La solidarietà e l'eguaglianza sarà compito dell'apparato centrale e le diversità e le lotte di conflitti saranno appannaggio e mandato delle regge alle Province e dei comuni le comunità autore territoriale esprimono solo le spinte corporative dei turistiche e poi in sede di redistribuzione mediata da fondi nazionali o comunque dal governo nazionale si attua li indirizzo all'eguaglianza l'equità noi abbiamo dato un'interpretazione formulando quegli emendamenti che traduceva il specificava si è articolata la Repubblica in quattro livelli sia chiaro che ogni livello acque evinco in generale perché altrimenti è stato immaginando di costruire un'articolazione di conflitti territoriali animati da logiche differenziate riequilibrio e mediazione al centro corporativismo ed egoismi locali io non credo che le comunità territoriali possono esprimere questo e soprattutto se esprimono questo sarà difficile ottenere il rispetto a quelli dello da quei poteri delle Autonomie sociali che portano una visione è un'istanza di parità dei diritti enti e costruzione di una unità di solidarietà sarà un ben duro conflitto stare dentro una Regione ed essere un'associazione che pone questi problemi e deve sapere che il suo interlocutore
Per nuova costituzione deve andare appresso al leghismo e non al solidarismo
Detto questo ultimi due punti ancora ad un offre ma anche altri che sono intervenuti allora la questione del CNEL come
Sede istituzionale nazionale per l'accesso di queste soggettività al procedimento legislativo non va confusa con loro spazia livelli regionali dico
Consulenza o di riorganizzazione di queste forze perché se il problema del federalismo è quello di essere orientato al alla giustizia l'eguaglianza all'equità
Non è a livelli locali che risolviamo questo problema alcuni soggetti devono potersi riunificare e agire Inter venire sul processo di Indirizzo generale del Paese perché si è invece riteniamo che questo sia da rinviare al la rappresentanza politica il Paese già scomposto in rappresentanza leghiste rosse bianche nere la politica già non contiene più in sei questa istanza di unificazione nessun partito in questo senso più veramente nazionale creare la sede istituzionale nazionale di accesso di colle soggettività che già si sono muovendosi dal territorio riorganizzate come testimone nazionali di questi bisogni questi diritti
E un'altra idea di sistema costituzionale democratico obiezione ultimo punto sul centotrentanove l'hanno fatta in più d'uno
Alemanno dice implicito mica vero non è vero che la Corte costituzionale può intervenire per esempio giudicare questa revisione
Qualche altro come terse poi il sindaco non ricordo come si chiamava dice ma è il processo di revisione tutto politico mica vero se fosse tutto politica avremmo l'Assemblea costituente potere libero mandato del popolo
La costruito se non è vigente la sua prima parte non si tocca quelle norma ma anche diritto che nessuna maggioranza politica pontificare come crede e aggiungo nessun corpo popolare può a colpi di
Maggioranza togliere i diritti che sono già riconosciuti
E qui che nasce il bisogno di riconoscere che se abbiamo scelto la via della revisione e non quella dell'Assemblea costituente bisogna riconoscere un potere di control Montella arbitro della maggioranza e delle maggioranze politiche nel giudice ma detto questo mica su tutto ne abbiamo precisato però se così forse una non è il giudice del presidenzialismo questa è la organizzazione della politiche competenza della bicamerale del Parlamento e poi dell'approvazione è un processo politico
Mica del il potere degli enti locali ma dei diritti dei cittadini prima parte delle loro libertà tutte le questioni riguardano i cittadini come individuo come persone articoli due articoli tre su questo la corte costituzionale
Te la politica tende a non riconoscere la Corte Costituzionale fa le sue sentenze dice no vi sbagliate questo non potete toccare ma chi vince oggi la Corte costituzionale del potere del Parlamento se il Parlamento assume che forse
Vuole può cambiati ma diciamo questo Parlamento ha già scelto una strada ha fatto una legge costituzionale che dice non tocco la prima parte e anche precisato le altre divisioni non questa qui generalissima di parte se
Ma quelle puntuali ritornano
Nella formulazione vecchia del centotrentotto quindi c'è già un principio giuridico che consente quel giudizio noi dobbiamo rendere esplicito che questo è un problema
E come ho detto prima e anche una soluzione per la Bicamerale oggi non se ne rendono conto perché sono lì tutti a trafficare ognuna tirarsi la coperta dal suo lato ma quando dovranno presentarsi prima in Parlamento e poi il Paese e immagine danno di presa in tale soluzione discutibili rispetto alle
Coerenza con la prima parte della Costituzione gli accordi non raggiunti possono essere come dire causa di crollo della fiducia possono invece trovare le formulazione sulle quali si rimettono un potere più sereno più motivato e più ancorato a quella prima parte della Costituzione gli stiamo dando un aiuto speriamo che sappiano riconoscerlo
Grazie cotture grazie a tutti i sopravvissuti diciamo alla questa lunga discussione da questa lunga discussione che ci ha visto Valle premi premiati con più di quindici interventi mi pare importante risultato che abbiamo raggiunto soprattutto le convergenze che abbiamo registrato è l'avvio
Di un lavoro sulla riforma revisionò seconda parte alla costituzione noi come foro poi insieme e gli altri continuerà ho su questa strada grazie