Incontro con Franco Marini organizzato dal Partito Popolare italiano nell'ambito della Festa dell'Amicizia

In questa provincia in questa città ha deciso di andare avanti
In un alternarsi in polemiche inutili
Ma ricercare di lavorare tutti insieme con rinnovata fiducia per dare forza il futuro al Partito Popolare
Questo partito che vuole essere giudicato segretario
E probabilmente anche apprezzato per quello che fa e per quello che e non sulla base di inutili e inconcludenti pregiudizi è un partito aperto possiamo dirlo con grande Gioia un partito che rifiuta le comodità
Che rifiuta il ruolo della piccola è lite che
Concorre a determinare le linee degli indirizzi un partito che si è aperto
Nell'ambito della propria realtà
Non soltanto e non solo al la tradizione dei cattolici democratici
Tradizione che ritiene di rappresentare fino in fondo a si è aperto
Come le tue indicazioni
Da dopo il congresso sono arrivate si è aperto ha ricostruito un tessuto di consenso
Si è aperto
Facendo riuscendo a far riemergere all'interno del partito una serie di movimenti che si erano distaccati avevano scelto di affermare le proprie ragioni all'esterno del partito penso agli amici
Del Patto Segni che con noi oggi
Sono entrati nel partito che concorrono a determinare la linea penso agli amici che sono usciti da Forza Italia che adesso con noi concorrono a determinare la linea del centrosinistra penso agli amici delle varie liste civiche che alle ultime elezioni
Avevano scelto di distinguersi al partito dal Partito popolare
Ma non soltanto in termini di schieramento un partito che si è aperto che ha ricostruito le ragioni di una presenza che si era accordato con le realtà produttive
Con i commercianti
Con i coltivatori quei coltivatori diretti
Col mondo della cooperazione col mondo dell'artigianato ieri in un dibattito riuscitissimo qui alla festa dell'amicizia la seconda festa dell'amicizia che teniamo qua Marina di Massa ci è stato riconosciuto col mondo delle ACLI col mondo delle professioni
Abbiamo ricostruito un rapporto leale concreto serio perché vogliamo un partito che si è aperto e non un partito che si chiude all'interno per fare soltanto i conti per costruirsi soltanto qualche comunità
Per costruirsi soltanto quando è qualche condizione per ottenere qualche
Per raggiungere qualche risultato
E allora per essere credibili
Perché questo è una che è una delle condizioni che con fermezza insomma con serenità noi stiamo portando avanti per essere credibili
Per essere certi noi trasmettiamo attese una certezza qua tu andrai via da Massa Carrara con una certezza
Per noi l'accordo di centrosinistra che ha dato frutti in questa provincia ha dato frutti e non ci auguriamo li darà ancora
Di più in questo Comune
Raccordo con le forze della sinistra democratica con il PDS
è una rapporto profondo serio e concreto
Ma noi vogliamo dire con le tue parole vogliamo scegliere di stare come abbiamo scelto di stare nell'alleanza di centro sinistra
Non interessa a noi
Costruire condizioni
Che consentano qualcuno di ottenere qualche risultato
Le vogliamo fare i conti in un confronto serio
E sereno con le forze del centrosinistra per riaffermare un ruolo forte del centro per riaffermare un ruolo forte del partito popolare
E allora siamo convinti segretario e trasferiamo a te questa convinzione
Che non soltanto qua ma sa Carrara dove probabilmente il Partito Popolare c'è qui il segretario regionale l'amico monaci
Che poi dirà
Porterà il suo saluto probabilmente in Toscana noi viviamo insieme a Luca c'è qua il il capogruppo regionale Ulivo via Carducci che ringraziamo di essere presente con noi insieme a Luca di essere un'isola nella Toscana
Ma siamo convinti che questa è una convinzione che ci trasferiamo che c'è un futuro c'è un grande futuro del Partito popolare come forza di centro nel centrosinistra
Se il partito riuscirà a essere credibile come sta facendo in questi tempi è sicuramente in grado come noi ci poniamo nelle condizioni di riacquistare larghe fasce dell'elettorato moderato che vogliono essere rappresentate dentro il governo nel governo nazionale e nel governo locale
Che vogliono vedere rappresentate le proprie stanze i propri bisogni dentro il governo delle amministrazioni questa è la funzione e il ruolo del Partito popolare nell'alleanza di centro sinistra
Non è vuol dire rifiutare il metodo che molti vogliono assegnarci di uno ruolo sempre più ridotto sempre un ruolo di cartina di Sordi di tornasole un ruolo che politicamente sia subalterno all'interno dell'alleanza di centro sinistra
E allora io qui rapidamente credo possa essere utile lo faccio quarte una proposta che se tu riterrai di poter portare via la massa come un elemento
Positivo proprio perché
L'alleanza di centro sinistra deve rafforzarsi nella sinistra e nel centro sarebbe opportuno riuscire ad associare meglio la figura del sindaco a quella del vice sindaco per far sì che ci sia nell'elettorato visivamente la possibilità di esprimere un consenso alla squadra del centrosinistra e non soltanto a una parte della squadra del centro sinistra io credo che questo potrebbe essere un elemento forte
Perché il Partito Popolare Possa trasmettere convintamente che il proprio ruolo non è un ruolo secondario non è un ruolo di soggezione ma un ruolo primario
Di aggressione rispetto alla propositività che è necessaria esprimere nelle amministrazione
Io rapidamente vado alla conclusione segretario mi ricordo ricordo a tema ricordo ai nostri amici qua presenti che ringrazio tutti per essere così numerosi
Il Partito popolare in questa Provincia non esprime senatori non esprime deputati non esprime rappresentanze significative tu mi dicesti all'ultimo congresso
Voi non dovete avere timore perché avete espresso il segretario nazionale del Partito popolare voi avete il segretario nazionale del Partito popolare e allora attese
Proprio perché abbiamo creduto
In te e nella tua linea noi facciamo carico i problemi della nostra gente chiediamo a temi diventare nostro senatore il nostro deputato a Roma
Noi chiediamo a te un impegno profondo e preciso perché la questione di Massa Carrara venga sollevata al tavolo nazionale qui abbiamo il presidente della Provincia l'amico Gussoni insieme al vice sindaco Amicone che si spendono quotidianamente delle amministrazioni la provincia ha ottenuto grandi risultati in termini di raccordo istituzionale
Tramite
L'accordo del Patto per il lavoro la firma dei patti territoriali che possono essere un possibile strumento per invertire la tendenza che da più tempo e da molte parti vede la provincia di Massa Carrara in stato di grande crisi di occupazione
Il sostegno a questi patti ma in più in generale il sostegno a una politica che parta dal problema della nostra reindustrializzazione della zona industriale Apuane una grande area nel passato
Ha dato grande occupazione grande sfogo occupazionale in terra terra per la tua anima
è uno dei problemi è forse il problema insieme alla valorizzazione degli altri e elementi costitutivi dello sviluppo delle il nostro nel nostro comprensorio di turismo la valorizzazione dell'Aprilia
Richiediamo attiene che insieme a noi così come stiamo facendo nella nostra realtà
Si possa aprire un confronto serio
Ma profondo e anche duro
Riguardo ai la problematica di una ripresa dell'occupazione tu sai che la nostra provincia a tassi disoccupazione talmente elevati da essere paragonata a
Province delle Meridione non avendo la possibilità di avere le provvidenze e che vi sono nel Meridione a tutta una serie di conseguenze oltre che politiche anche sociali economiche la nostra battaglia che noi stiamo facendo che sta ottenendo anche qualche risultato è rivolta ad affermare sempre con grande sempre più con grande chiarezza che non vi può essere sviluppo economico nella nostra zona
Nella nostra provincia se questo non porta nuovo occupazione io finisco dicendo e su questo noi vogliamo e ci confrontiamo
Che su questo noi vogliamo il giudizio della gente noi faccette Remo andremo in campagna elettorale cercheremo un confronto duro su questo spingeremo perché il centrosinistra si confronti l'alleanza di centro sinistra si confronti
L'Ulivo in questa provincia si confronti su questo tema
Tutto vero spartiacque sarà quello di la costruzione di un futuro per le giovani generazioni per un futuro per i giovani per i figli
Di questa terra di questa terra che ha avuto un grande passato ma che al dovere di rivendicare un futuro per l per le proprie generazioni per i propri figli e allora segretario noi ti ringraziamo
Questi sono gli intendimenti queste sono le nostre ragioni siamo orgogliosi di dare a che segretario nazionale il saluto di questa terra il consenso di questo partito l'amicizia di questo popolo grazie
Il mio è un saluto e anche debbo dire le fece felicitazioni a tutti voi alla dirigenza del partito popolare di massa al segretario provinciale inchieste
E un grazie al segretario nazionale che arriva qui in un momento che a significato politico importantissimo per il futuro di questo paesi ecco io voglio stare proprio al saluto
Torneremo in queste zone nell'autunno avremo modo di riprendere discorsi magari lasciati in sospeso vorrei solo al segretario nazionale di chiedere
Di tenere conto di quello che diceva Andrea Rigoni un attimo fa lui ha parlato per la vostra realtà io vorrei parlare un poco per tutta la Toscana e dire che la Toscana è una e indivisibile voi siete
Il nord e di questa nostra Regione
E
Avete dimostrato e dimostrate di essere un grosso partito di a vere delle possibilità davanti a voi di sviluppo e di soddisfazioni
Lo diciamo però che ci sono altre zone della Toscana
Per una serie di motivi anche forse meno fortunate con una storia diversa dalla vostra
Io come segretario regionale devono tener conto anche di queste realtà dove forse per i dirigenti popolari molto difficile lavorare
Allora a questi dirigenti dirò a divenire da voi a prendere una boccata di ossigeno di incoraggiamento e forse anche qualche idea Pepe affrontare le difficoltà nelle quali ci troviamo in alcune realtà però al segretario nazionale dico
Che tenga conto che noi abbiamo una problematica molto vasta a livello politico è molto difficile nel futuro che ci attende che forse già il presente di oggi
Tenga conto che il nostro impegno è totale la nostra dedizione a questa scommessa di ricostruire un partito democratico e popolare
Che affondi le proprie ragioni nella storia
Dei cattolici democratici e dei popolari ma non solo guardi anche alle prospettive che ci stanno davanti quindi aggregazioni anche più elastiche anche nuove aggregazioni
Però ecco tenga conto che le nostre fatiche la nostra fatica forse è più difficile di quella di altri amici che con grandi meriti in altre parti di questa nostra comunità nazionali
Lavorano quotidianamente per rilanciare l'idea dei cattolici democratici di questo partito popolare
Che tutti insieme
Dobbiamo dire una volta per tutte una cosa nuova è una scommessa che noi facciamo forse qualche volta anche contro la nostra storia sul piano di un futuro che ci aspetta che potremmo avere a portata di mano
Ma che dipenderà da tutti noi e prima di tutti dai dirigenti e quindi anche da me se sapremo coglierla nelle difficoltà e direi
Se chi ha maggiori difficoltà riuscirà a cogliere un successo avrà qualche merito più segretamente da soli questo non lo potremmo e non lo sapremo fare la vicinanza della dirigenza nazionale del segretario nazionale
E per noi determinanti capogruppo alla Regione sa la quotidianità quanto pesa e quante faticosa e tante volte ingrata eppure ognuno di noi rimane
Al proprio direi impegno convinti che ci sarà un giorno che riscatterà queste fatiche e a volte anche le nostre infelicità
Maccanico
Cari amici io
Debbo dire che avevo preso un impegno
Con il segretario del nostro partito che nella provincia di Massa Carrara
Con Rigoni che ha parlato per primo
E malgrado una giornata un po'impegnativa oggi sul piano politico a Roma sono riuscito sia pure con ritardo
Ad arrivare a questa vostra festa e voglio ringraziarvi per questa presenza così numerosa
Fino ad un'ora tarda come questa e i voglio io la vedo come un segno di ripresa del partito in quest'ultimo periodo ce ne sono diversi
Dalle ultime amministrative la gente che si riavvicina hanno voi alle nostre feste
Ad una capacità di incidenza politica che mi sembra nuova un pochino più forte del nostro partito
Io mi fermerò su tre questioni in un breve intervento questa sera spero però di portare alla vostra riflessione qualche elemento in più
Per motivare la vostra partecipazione il vostro impegno per il Partito Popolare Italiano ed è le tre questioni uno riguardante voi
Credo che anche
Le persone meno vicine al partito che non conoscono bene il partito ce ne possono essere qui sedute tra di voi
Nell'ultimo periodo non negli ultimi mesi negli ultimi anni avranno avuto notizia hanno visto di una vicenda complicata per il Partito popolare che si vivi seppure
Subito prima delle elezioni regionali e che poi ha affrontato le elezioni politiche come sapete
Chi siamo
C'è spazio per noi
In questa fase di ricostruzione di ristrutturazione dalla politica italiana
Perché io credo anche quelli di voi che dedicano meno tempo perché sono presi dalle loro attività giustamente il quotidiano
Meno tempo alla riflessione politica
Dentro questo cambiamento della politica italiana che non ha ancora trovato un punto d'instabilità vero
E questo è un elemento di incertezze e di debolezza del Paese anche sul piano economico
Credo che Parietti si chiedono vi chiedete anche voi forse alcuni di voi ma quale la consistenza di questo partito chi sia
Non siamo più la Democrazia Cristiana eppure abbiamo legami liberiamo da lì da quell'esperienza da quei valori da quella tradizione
La ragione della alleanze delle scelte fatte noi siamo al governo in Italia siamo il governo anche nella regione
Correggimi se mi sbaglio perché qualche volta ma mi pare che qui siamo certamente al governo nella provincia perché il presidente popolare al governo al Comune abbiamo albigesi
Perché queste alleanze perché io ogni tanto sento dire ma il centro rifate il centro
L'area moderata e alla ricerca di un ancoraggio politico più sicuro c'è questo problema
Terza questione brevemente
Rispetta le parole dette da Rigoni cosa chiediamo al governo cosa sta facendo il governo sostenuto da noi siamo il secondo partito dell'area di governo
E sulla prima questione chi siamo come vogliamo essere presente nella vita politica italiana il discorso sarebbe lungo io spero di farlo in breve
Io innanzitutto a quelli di voi che si sentono ex democristiani militanti dei cattolici popolari di questa lunga tradizione di più di cento anni presente nella storia del nostro Paese
Che ha avuto sempre un grande ruolo prima del fascismo dopo del fascismo dopo la guerra fino ad essere per tanti anni il partito di maggioranza relativa nel nostro Paese
Qualcuno dopo le vicende degli ultimi anni si è chiesto ma questa esperienza è finita in Italia
Non ha più ragione d'essere
Il partito che si richiamano i partiti che si richiamano a questa esperienza sono partiti non grandi ora ma c'è questo spazio
Io credo
Vi voglio far riflettere su due cose la prima
Che in una democrazia parlamentare nessuno può pensare di stare al governo
Per o di fare politica solo si è si è partiti di maggioranza
Certo ognuno cerca di avere consenso se ha programmi per affermarli vuole il voto del cittadino e se a forza ha più capacità di realizzare i propri programmi
Però in linea di principio non è che non si possa o si debba fare politica stando all'opposizione
O non avendo il trenta per cento dei consensi che la DC ebbe nel mille novecentonovantadue
Sarebbe una concezione sbagliata dalla politica
Sarebbe non aprire fiducia me la propria presenza significa voler dire che non sia qualcosa di vero da dire quindi io credo che noi dobbiamo vivere questa stagione con una grande serenità
Senza depressione perché una volta eravamo forti adesso siamo meno forti
Oddio c'era chi pensava alla politica tra Dinoi soltanto guardando alla maggioranza o stava al governo vicino al potere per lunga abitudine
E qualcuno se ne andò dopo le elezioni del novantaquattro pensando
Che
L'onorevole Berlusconi avrebbe guidato almeno per dieci anni maggioranza di governo poi le cose sono andate in maniera tale che ci siamo tornati voi dopo una ma io credo che la politica si possa fare sia uno a uno sia quando si è un grande partito sia quando si ha un partito intermedi la domande allora i cattolici l'ispirazione politica lasciamo stare la fede perché noi non chiediamo un partito dei cattolici questo forse dinanzi a pericoli estremi si può imboccare chi ha una fede di stare tutti assieme altrimenti no
Ma ci sono dei valori delle indicazioni politiche
Permanenti in questa militanza in questa storia di più di cento anni
C'erano da prima ma si aggregarono alla fine dell'Ottocento attorno a un grande documento che era un'enciclica di papa Leone tredicesimo ed era anche un documento politico e valida
Quella idea o no
Nel corso del novecento sembrava che questa idea particolare dei cattolici democratici forse sparite
Le due idee che anche in Italia come in Europa hanno dominato la vicenda politica della fase che abbiamo dietro le spalle sembrava il marxismo e il liberismo
Cattolicesimo sociale il cattolicesimo militante sembrava ormai qualcosa di messo da parte
La verità è che mai l'idea di come queste sono state forti come oggi
Qualora l'ispirazione che porto i cattolici ad impegnarsi in politica poi con i Popolari Sturzo poi con la Democrazia Cristiana
Un'idea che è forte anche oggi
Che cercava di sintetizzare presente in quell'enciclica che ho richiamato in tutti i programmi delle formazioni politiche d'ispirazione cattolica
Un programma che doveva sintetizzare per queste nostre democrazie l'esigenza di rispetto delle libertà di tutti anche dell'economia anche dell'impresa
Come primo punto fondamentale e non abbandonare un'idea di giustizia
Perché lo sviluppo lasciato a se stesso e qualcosa che bisogna comunque difendere altrimenti crollano le società ed è la storia del marxismo che ce lo richiama ma delle democrazie se gli squilibri
Tra i vari gruppi sociali crescono ogni concerto oltre un certo limite rischia di saltare anche l'assetto democratico di un Paese
E noi avevamo queste due
Ideologia e ho punti di riferimento che hanno dominato i novecento marxismo e liberismo squilibrate da una parte o dall'altra
Perché con tutti i limiti del comunismo realizzato nessuno può negare che a metà dell'Ottocento questa teurgia poi diventata prassi politica nacque dopo l'aspirazione alla giustizia
L'idea di questo filosofo dal quale nacque poi il marxismo è di vedere come si poteva mettere riparo alle grandi ingiustizie della prima rivoluzione industriale
Il liberismo difendeva il mercato diceva Toni gente io gli ostacoli problemi si risolvono da soli due concezioni che hanno mostrato nella storia limiti importanti
Il marxismo si è fermato ha fallito come ideologia
Perché senza libertà all'iniziativa non c'è sviluppo di un Paese
E non si riesce a dare risposte concrete
Alla richiesta di sviluppo di stare meglio di lavoro delle grandi masse popolari dall'altra parte
Perfino nel Paese più liberista del mondo oggi nell'ultima campagna elettorale Clinton che poi ha vinto pure elezioni
Ha cercato di temperare con qualche intervento sulla sanità sulla previdenza sui ghetti urbani
Gli squilibri alle povertà crescenti che uno sviluppo forte come quello americano creava ai bordi dalla strada
Vista così la corsa ad un'idea che ispira la presenza nostra
Dentro la storia del nostro Paese anche fuori casa
Cristianesimo sociale
La storia
Democratica dei cattolici e invece un punto che non ha mai abbandonato la voglia di sintesi tra queste due cose e oggi non si governa un paese come l'Italia
Se non si assicura la piccola la media impresa all'iniziativa economica un quadro di stabilità debbono andare avanti
Altrimenti il reddito non cresce la competizione mondiale ci emargina
E al tempo stesso un'attenzione alle fasce meno forti del paese ai quali uno stato sociale un intervento che oggi guardi alle fasce più deboli
Che sono gli anziani con meno reddito anche previdenziale e i giovani in cerca di lavoro
Si può trovare un punto di sintesi tra queste due esigenze questo siamo nuovi
Chi ha una visione della politica che a questo equilibrio non vedo molti ma non ci siamo siamo forti proprio per questo respiro programmatico rivive reale
E noi sappiamo che l'evoluzione del nostro paese della politica in Italia non è che può fare a meno di nuovi rispetto a queste cose
La seconda e io debbo dire che per non farla troppo lunga su questo primo punto perché sto ai tre che vi ho detto
E perché si ruppe il nostro partito
E io mi sono trovato in questi anni proprio negli anni della difficoltà prima con Martinazzoli poi con Bianco
A lavorare proprio a ricostruire l'organizzazione del partito quindi lo conosco bene
E naturalmente venendo dalla CISL dove lo Stato il segretario generale poi ho fatto prima un lavoro più modesto
Un po'di purgatorio forse doveroso perché io contribuire ad eleggere il Buttiglione segretario del partito professor Buttiglione
Dunque fu un errore
Di questo nostro ex segretario che è stato alla base della rottura del partito
Non si può ridurre tutto ad opportunismo io ho detto prima che qualcuno se ne andò
Sbagliando pur credendo che il centrodestra sarebbe stato dominante in Italia per quindici anni altri non se ne sono andati rispetto alla scelta delle alleanze
Perché c'è un problema
Ma l'errore fu
Portare questa storia dei cattolici democratici per la prima volta nella storia italiana ad una scelta di destra
Che Sculli brava quel rapporto tra libertà e giustizia che io vi ho richiamato
Qui fu l'errore la cosa che noi non potremmo accettare tenemmo il Partito Popolare
Ma la nostra idea la nostra presenza un partito non finisce perché ha una crisi per mille ragioni come quelle che ci sono stati finisce quando le ragioni di fondo che hanno costituito la ragion d'essere del proprio esistere vengono meno sono battute dalla storia non esistono più quaestor mani capitando
Perché le idee che io richiamato e ci sono e serviranno all'avvenire del nostro Paese
Perché le alleanze perché il centrosinistra e della seconda
Riflessione che voglio fare
E che ha creato problemi anche dalla DIA creati dovunque perché certa io capisco anche un sentimento popolare
Che specialmente nei militanti della ex DC
E diceva e non diceva rammento durante la campagna elettorale nel mio collegio elettorale
Dice ma come specialmente nei piccoli centri ci siamo combattuti per quarant'anni adesso siamo alleati
E era vero questo è un punto vero perché poi la storia di tanti anni Teresa
Ma io la risposta che dava allora adesso credo ce ne sia meno bisogno sono due
La prima è che non siamo di fronte ad un mutamento profondo dalla politica italiana l'idea che avevamo combattuta che era quella del marxismo realizzato del comunismo è fallita
E io credo che lo debba prima o poi capire anche Berlusconi che tutte le volte in campagna elettorale carriaggi tra il fantasma dell'anticomunismo
Oggi il PDS un partito della sinistra europea che esplicitamente si richiama ai valori delle socialdemocrazie europee delle grandi socialdemocrazie europee
Non c'è più quel riferimento che non rifiutava il confronto sarà pure difficile perché poi le teste degli uomini cambiano più lentamente poi del strutture politiche e certi viziose riporta pure dietro
Ma c'è un cambiamento anche noi non siamo più a Democrazia Cristiana siamo ritornati ad un'ispirazione spinta dalle vicende degli ultimi anni ha al Partito popolare stuzzica
E quindi questo non ce l'alleanza è legata alle grandi questioni aperte per il nostro Paese è oggi
Io credo di non sbagliare nel dire che se si parla con ognuno di voi e si dice quali sono le urgenze in Italia
Oggi i problemi del nostro Paese che resta uno dei Paesi più forti dell'euro con tutte le sue crisi le sue difficoltà nella vostra provincia ce ne sono ce ne sono state
Un cambiamento strutturale profondo la fine dell'industria pubblica
E quindi problemi un equilibrio diverso tra industria turismo
E il settore del marmo che aveva fatto la ricchezza di questa Provincia siamo dentro un cambiamento profondo ma io non ho domande che i problemi più grossi sono la difesa dello sviluppo e del lavoro
In un'epoca in cui non basta più vedere crescere l'economia per difendere il lavoro più complicato
Perché nuovi sistemi di produzione fanno crescere la produzione il lavoro resta fermo qualche volta diminuisce
Quindi per i nostri giovani si pone un grande problema come riformare lo Stato sociale quando sono entrato qui la prima domanda che qualche amico ma ha fatto c'è ma la riforma c'è o dal pensioni o di questo genere
Come riformare un settore che nessuno può pensare di inchiodare ANCI su un muro e non toccare nulla quando attorno a noi cambiano tante cose cambia la composizione dalla popolazione
E c'è bisogno di nuovi equilibri terza questione
Eccomi aggiornare la nostra struttura costituzionale
Questo non non è una cosa da specialisti come rendere più europea la stabilità dei governi e la rappresentanza dalla politica tre enormi questioni e io ti dico che come partito senza ambiguità
Noi abbiamo ritenuto che non la cultura cristiano democratica come la nostra
Potesse tentare di affrontare queste tre grandi questioni che sono le questioni dell'Italia di oggi Pinu in un'intesa
Con la Sinistra democratica e le forze laiche che si sono e ambientaliste attorno a noi che con AN e Forza Italia
Per le contraddizioni tra queste due forze qualcuno è ispirata al liberismo a modelli di vita sganciati da una solidarietà reale
Da un'attenzione al complesso del popolo quell'altra ancora una forzare statalista
E infatti nel Mezzogiorno dove sono al governo nelle più grandi realtà meridionali dalla Calabria alla Puglia alla alla Sicilia e la Campania sono in crisi totale loro giunte
Ed io ho fatto tardi oggi perché ci siamo dovuti pagare incentiviamo i ribaltoni in queste prove in questa regione abbiamo detto di no nove
Se la crisi è grave si vada a votare
Per rispettare questo principio del legame con la voglia degli elettori cioè una situazione in Calabria un po'diversa mai negli altri li abbiamo rassicurati non abbiamo interesse a ribaltare il voto casomai si rivolta ma non ce la fanno a governare
Perché hanno posizioni troppo diverse
Mentre cultura cattolico democratica la cultura del PDS attuale anche con qualche contraddizione e l'altra parte laica si combinano meglio sullo sviluppo e il lavoro
Come dire mettere assieme al pubblico e privato
Come si affrontare il problema della deindustrializzazione
Di questa provincia se non si creano condizioni per l'intervento dell'investimento privato ma non rinunciando a priori ad intervento come l'ASPI
Che un una finanziaria dove c'è il pubblico
Fare patti territoriali intatti di programma che sono i nuovi strumenti strumenti per legare dell'industrializzate dove si mette assieme con l'intervento dello Stato anche il coordinamento le camere di commercio e gli imprenditori sindacati per fare progetti dai quali poi vengono anche finanziamenti pubblici
Questo vogliamo tentare di fare non è lui
E cioè sapendo che oggi del lasciar fare solo il privato non è detto che si crei lavoro in privato ci deve essere ma deve essere affiancato
Da strutture che si ponga il problema dei giovani disoccupati che sono una grande questione sociale del nostro Paese
Come si affronta la riforma dello Stato sociale
Io ricordo bene nel nelle elezioni di più di un anno fa del programma di Forza Italia in particolare la risposta sui grandi settori
Della previdenza della sanità della scuola imboccava la privatizzazione grande spazio ai privati
E questo non non lo condividiamo
Perché io se si parla con un cittadino in genere in Italia lirici ma funziona il sistema sanitario nazionale molti dicono di no qualche volta anche esagerando c'è troppa burocrazia e altre critiche
Ma se chiedete lo cancelliamo gli il Servizio sanitario nazionale per le grandi questioni e facciamo spazio alla diffusione di previdenza privata oppure di polizie private di sanità per coprire i grandi rischi Mattirolo tutelino
Quindi il nostro obiettivo è quello di rimettere in ordine questo sistema ma lei conquiste che hanno dato un po'più di tranquillità al cittadino italiano con trent'anni di ritardo rispetto agli altri grandi paesi europei questo non lo vogliamo cancellare
Questo riguarda la previdenza
La previdenza dei presa cioè chiarito io l'ho detta una televisione poco fa qui nessuno parla di tagli chi sta invenzione stia tranquillo non esiste questo problema lo vogliamo tagliare il nulla
In prospettive nel giro di un po'di anni l'equilibrio dei conti della penitenza in qualche modo bisogna raggiungerlo
Ritoccando normative mettendo assieme dando la stessa normativa tutti i settori
Non si può eccepire uno squilibrio tra pubblico e privato tra un settore e l'altro perché non c'è ragione quando la contribuzione alla stessa
Ma chi può sostenere una cosa del genere per quando serba non serva moltissimo anche il trattamento previdenziale dei parlamentari bisogna ritoccare porre questo accento per una ragione di giustizia
Non è che può fare la legge uno che ha poi un sistema troppo squilibrato
Questo bisogna farlo altrimenti non è che io invoco lo spazio per i giovani che pure è un grande problema ma la certezza per gli anziani
Di queste regole che ettari equilibrio questo sistema un lavoro serio che infatti il Governo di centrosinistra non è che lo sta facendo contro i sindacati
Cerca di farlo faticosamente ed è giusto che si fatichi d'accordo con i sindacati
Per non escluderli per non toccare gli interessi del cittadino perché tutti sanno che è uno dei punti più sensibili di chiunque Dinoi si avvicina ad una certa età e la sicurezza sul sistema previdenziale
Ma il sistema previdenziale pubblico lo vogliamo difendere si può fare
Per tutti poi si lascia spazio anche e si sta facendo anche per chi vuole e chi ha più disponibilità per categorie anche forme di integrazione privata del sistema previdenziale specialmente per i più giovani ma questo è un problema che il Paese ha di fronte
E poi sulle
Sulle riforme
E io voglio dire in due parole accessibili a tutti a chi conosce bene queste cose a chi la legge solo sul giornale qual è il punto vero
Che noi dobbiamo in parte la Bicamerale ha dato un risultato che ora sta in Parlamento ci vorrà un anno con le procedure anche di più che ci vogliono per aggiornare la Costituzione noi entriamo in Europa
Queste cose che dico io e che riguardano le vostre famiglie vostri ragazzi il lavoro lo stato sociale riformato ma come le può affrontare un governo che mediamente dura in carica un anno oggi un anno e un periodo troppo breve per programmare intervenire tirare le somme
Gli altri grandi paesi europei che hanno sistemi politici ed elettorali che in qualche caso non è che sono proprio migliori nei nostri ma tutti assicurano una stabilità di governo maggiore
Inghilterra in Francia in Germania la regola è che un governo di una maggioranza ha vinto le elezioni poi il Governo sta in carica quattro anni è difficile che cadano prima
E ma questo è fondamentale per assicurare all'azione pubblica un quadro di riferimento per l'impresa per il cittadino per l'ansia
Senza un governo che possa tirare le somme dopo tre quattro anni una legislatura non è che ci sia la possibilità di intervento incisi
Mi pare che mi abbia detto a Prodi che l'hanno guardato al secondo vertice dei Paesi industriali con una certa curiosità
Perché era una delle poche volte che vedevano il secondo hanno lo stesso presidente del Consiglio italiano non abituata a vederne uno l'anno cambiavano faccia e tutti gli anni
Questo è ovvio cosa fare per fare questo per le quelle grandi queste questioni sono due
E primo decidere che il cittadino quando voluta non vota solo per un parlamentare o per un partito che poi magari dopo le elezioni decide se fare l'alleanza da una parte o dall'altra capitava prima con la proporzionale vitali si andava a prendere i voti e poi le alleanze si facevano oggi dobbiamo avere un meccanismo in parte lo abbia per cui il cittadino vota il candidato del suo collegio e quindi anche un partito ma sai chi viene il capo della coalizione
L'ultima volta non era scritto sulla scheda mai i due contendenti nel due aggregazioni una indicato proprio una Berlusconi già un passo avanti dobbiamo migliorare questo sistema
Metterlo bene assieme alla seconda questione
è un Presidente della Repubblica e del Consiglio con poteri chiari con maggiore stabilità
Noi non eravamo come popolari d'accordo in partenza
A eleggere direttamente il Presidente della Repubblica volevamo un governo con me grandi possibilità di stabilità un presidente eletto non soltanto dal Parlamento proprio un corpo più ampio non è passato una soluzione che abbiamo accettato perché non ci piace l'idea di una persona che ha in mano tutto il potere in un paese le democrazie si reggono anche sul Parlamento sul Parlamento eletto con quelle certezze che poi richiamato di stabilità e di indicazione del Presidente del Consiglio
Adesso abbiamo deciso tutti assieme non ci siamo sforzati
Perché non è un bene che opposizione e maggioranza facciano cose poche o chiamare nei rapporti di governo perché la maggioranza governa l'opposizione deve controllare
Ma quando si riscrive la Costituzione a me pare del tutto naturale che dentro la Bicamerale prima e le passi cerchino le intese più larghe possibili
Perché le regole è bene che le scrivano tutti noi ci siamo riusciti in tanti
Noi abbiamo fatto anche dei compromessi per cui ora abbiamo proposto alle Camere un Presidente della Repubblica eletto dai cittadini come garante
Dell'unità del Paese in una fase in cui c'è anche una forza politica che sia pure in forma discutibile però vorrebbe mettere in discussione l'unità del Paese eletto dai cittadini ha più forza autorevolezza per contrastare quella spina e comunque verranno eletto da un Parlamento stabile indicando il premier ai cittadini che vanno a votare a noi questo sembra una struttura stabilire sufficientemente instabile agile che possa portare l'Italia al livello dei grandi Paesi con i quali ci stiamo unendo
In modo da poter svolgere un'azione politica sulle grandi questioni di maggiore stabilità e di maggiore incisività del governo
Perché la stabilità politica è un bene dicevo anche per l'economia per la società in un mondo dove cambia tutto
E la terza questione l'azione di governo
Io debbo dire che
In questo anno anno e mezzo
Ho guardato con
Una certa sorpresa
L'atteggiamento del Polo dell'opposizione
A volte debole
Sono molti gli orari che dicono che non c'è un'opposizione con idee chiare incisiva che sarebbe anche un bene per il Paese
Qualche volta
Diciamo così un po'sport chiosa
Io ricordo proprio all'inizio dell'esperienza di Prodi erano tanti che dicevano dura tre mesi
Buttiglione lo ripeteva spesso io non capivo ma come questo dice che dura tre mesi poi questi tre mesi si sono moltiplicati c'era la scadenza dell'Europa
E io vorrei per un minuto solo con parole chiare
Riflettere con voi perché Prodi la cosa che disse con molta determinazione disse o entriamo nell'auto munite europea subito o il mio governo ha fallito
E quindi se ne deve andare lo disse un anno fa non oggi che sembra che le resistenze le vinciamo lo disse quando pochi credevano
Che l'Italia ce l'avrebbe fatta ma cosa vuol dire stare assieme ai Paesi in un mercato unico con le grandi democrazie europee
In un mondo dove la competizione economica è fortissima e quello che si decide a Francoforte a New York o a Tokio vale anche per un'azienda di massa
I Massa Carrara
Perché se no fra ciò davanti una migliore sedici solo Massa si offende Massa Carrara
Cosa vuol dire l'Europa in in questa competizione mondiale oggi un Paese come l'Italia
Che è costretta a puntare ai segmenti alti della produzione
Noi troppo sia per il costo del lavoro che abbiamo che otto volte quello dell'Algeria dell'Egitto senza andare più lontani
O dei paesi in via di sviluppo non è che settori tradizionali i nostri li possiamo Tevere con un costo del lavoro consigliato man mano che crescono questi Paesi ci cacciano a questi settori
Paesi come il nostro
Con grande disponibilità di capitali con una scolarità elevata con una mano d'opera di livello alto rispetto ad altri deve puntare concorrere col Giappone gli americani tedeschi sulle grandi produzioni dei settori ad alto valore aggiunto le telecomunicazioni trasporti l'ambiente due dunque gli investimenti visita se non facciamo questo non apriamo una prospettiva ai nostri giovani
Perché da settori tradizionali più deboli ci cacceranno via
Chi lo fa questo da solo rispetto alle grandi aree economiche del modo lo fa solo l'Italia un Paese di cinquanta milioni abitanti
Che investe in ricerca allo stesso livello degli americani giapponesi l'Italia da sola ma non è pensabile e senza ricerca in questi settori nuovi non si conquistano spazi nell'Europa assieme lo può fare l'impresa e il giovane italiano ha bisogno di questo quadro con dietro le spalle trecento milioni d'abitanti può competere a livello mondiale
E il Mezzogiorno può diventare in una Europa unita una grande occasione per l'Italia
Sui mercati del Nord Africa dell'Est europeo sembrano questioni di grandi dimensioni in parte lo sono ma solo il futuro del nostro Paese
Il centrosinistra che magari non avrà fatto non ha soddisfatto tutti noi sulla sanità
A questo problema dello sviluppo e del lavoro sul quale deve concentrarsi questa scommessa di non farci restare dietro dalla Francia dalla Germania dall'Inghilterra ma sta vincendo
Vincendo seriamente
Perché ormai per come stanno andando le cose noi ce la possiamo fare
Se fossimo rimasti fuori dalla moneta europea si sarebbe scatenata
La speculazione internazionale sulla lira ci avrebbero messo in ginocchio questo il Governo di centrosinistra l'ha capito e si è speso tutto in questa direzione
Quindi io non è che voglio stare qui questa sera dire va tutto bene perché non esiste
Non c'è azione di governo esente da critiche da stimoli che noi pure dobbiamo fare
Ma al fondo la tenuta dell'alleanza del governo di centrosinistra c'è perché è impostato il problema italica avuto coraggio
Altro che mortadella convincevano a Prodi che era un uomo così no ha tenuto e noi l'abbiamo appoggiato con grande determinazione senza guardare nemmeno all'interesse spicciolo del giorno per giorno ma le grandi questioni che riguardano il nostro Paese
Queste erano le tre questioni che velocemente volevo toccare con voi
Io spero di aver portato qualche elemento ulteriore alla vostra convinzione politica
E nel concludere questo mi
E direi che i segni che abbiamo avuto nelle amministrative che abbiamo dietro le spalle
Città medi e per la verità nei grandi centri abbiamo un grande problema che il partito deve affrontare dove abbiamo rivisto i popolari tornare al quindici al sedici al diciotto per cento il consenso non in tutte ma in molte
Che io non spiego sul piano del nostro sforzo politico e organizzativo vuol dire che quell'idea che richiamava all'inizio ha una vitalità di fondo
Che le difficoltà nell'ultimo periodo non hanno cancellato c'è ci sono le idee c'è questa vitalità c'è un impegno culturale
Ideali vige il detto vede la continuità di questo filone questa tradizione cattolico democratica se Corsini io sono convinto che presente anche complicato
Che dobbiamo lavorare che bisogna affinare bisogna stimolare il Governo sui problemi in particolare delle giovani generazioni
Ma il popolare sono dentro questa maggioranza che si consolida in una posizione visibile nella posizione che può dare buoni risultati grazie per il vostro lavoro e buona festa anche per i prossimi giorni