"Per un'Italia che sa, un'Italia che vale. Per il diritto allo studio. La riforma della scuola media superiore e dell'università" org. dal PDS (Napoli, Palapartenope)

Iniziamo questa bella manifestazione
Un'Italia che sarà un'Italia che vale
Per il diritto allo studio la riforma della scuola media superiore dell'università
Intorno a questa manifestazioni in preparazione di questa manifestazione sono state svolte nel nostro Paese altre cinquanta iniziative che hanno coinvolto migliaia e migliaia di studentesse di studenti di operatori della scuola e dell'università e un primo segnale che vogliamo dare dalla campagna da Napoli per rilanciare il più forte la nostra iniziativa per il sapere nel nostro Paese per un nuovo sistema formativo per dare maggiore fiducia alle nuove generazioni del nostro Mezzogiorno invito alla presidenza il compagno Massimo D'Alema segretario nazionale del partito democratico della sinistra
Il Berlinguer ministro della pubblica istruzione
La compagna Barbara Pollastrini responsabile nazionale della scuola e dell'università per il PDS
Nadia Masini sottosegretario alla Pubblica istruzione del governo Prodi
Il compagno Vinicio Peluffo nuovo presidente nazionale della Sinistra giovanile
Luigi Greco capolista per il PDS
A Napoli per la il rinnovo del consiglio comunale
La compagna Valeria Valente segretaria dell'Unione degli studenti il compagno Carmine Pinto segretario regionale della Sinistra giovanile e il compagno Andrea Cozzolino segretario provinciale della Federazione di Napoli
Vi prego di accomodare Diego immediatamente la parola alla compagna Barbara Pollastrini
Care compagne e cari compagni cari amici ma vedo anche molte espressioni della Sinistra giovanile che mi fanno dire Care ragazze e cari ragazzi
Grazie per essere qui rinnovamento corale importante del percorso un'Italia che essa un'Italia che vale un altro verso il futuro lanciato qualche mese fa a Milano
Con l'assise nazionale sulla formazione delle classi dirigenti e di una nuova etica pubblica
Un altro che ha continuato a dispiegarsi a unire città e città con centinaia di incontri un altro per dire che investire nel futuro nelle giovani generazioni nell'affermazione nel sapere non è lavoro
Esprime bene la società che vogliamo
è il fondamento della nuova formazione politica della grande sinistra europea che stiamo costruendo è insieme hanno visto un amento il banco di prova più alto per il Governo e per la sua maggioranza
Vedete
Nulla come la formazione dall'idea di come un paese delle sue classi dirigenti percepiscono il proprio futuro l'idea di società che vogliono quando già negli anni settanta erano evidenti i segni della globalizzazione che avrebbe reso necessario promuovere ricerca scuola innovazione
Le classi dirigenti di allora della finanza del capitalismo pubblico e privato
Dell'informazione mai né di parti stesse della cultura hanno ripiegato nella richiesta di protezione del ceto politico
Un ceto politico che a sua volta ha rinunciato a essere classe dirigente nazionale europea
E in questa sorta di circolo vizioso di protezionismo anguste provinciale che sono maturati tra l'altro ma l'affare malcostume e in questa logica si pensava allora
Sempre che lo si potesse pensare chiamare pensiero anche alla riproduzione delle classi dirigenti figlie cioè Della riproduzioni in misura ricca delle stesse famiglie di carte di corporazioni di chi le intese
Di clientele non frutto del valore del lavoro della deontologia professionale del merito delle capacità migliori
Anche questa è stata una grande mutilazione del nostro Paese e vivere una china più difficile da risalire
Di quella del debito pubblico alle future generazioni sia lasciato così sulle spalle insieme a un debito pubblico soffocante
Un sistema di istruzione esempio di uno Stato immobile lontano
Che ha bloccato crescita e promozione sociale abbiamo il tasso di evasione dell'obbligo più elevato in Europa si laurea un ragazzo su tre uno su quattro nei mega atenei come il vostro a Napoli
Da tempo sono bloccati l'inserimento di giovani talenti di dottorati di ricercatori
Clown laureati e questo è un dato che deve farci riflettere ancora ora due su cento sono di famiglia operaia la provenienza familiare incide cioè più della capacità dei ragazzi sul loro avvenire lavorativo
Ebbene alta il congresso della Sinistra giovanile
E prima nei movimenti degli studenti della passata settimana ricorreva in modo martellante la richiesta di quelle ragazze di quei ragazzi
Di non essere esclusi oggi dalle grandi riforme e quindi di non essere tra gli esclusi della vita di domani dicevano quegli studenti a quelle studentesche
Riferendosi alla trattativa sullo Stato sociale dicevano quelle ragazze e quei ragazzi noi non saremo a quei tavoli
Ci sono categorie rappresentante poteri comunque più forti di noi eppure dicevano abbiamo la speranza di esserci almeno idealmente con questo governo con questa sinistra col sindacato
Ecco perché avevano scritto nei loro volantini i giovani sono contro la crisi perché la crisi è contro i giovani quelle ragazze e quei ragazzi sapevano che per loro non ci saranno pensioni di anzianità se non si interviene e se non si interviene subito non ci sarà neppure un sistema pensionistico certo
Sanno che il lavoro così drammaticamente lontano qui nel Mezzogiorno dovranno in ogni caso continua ricco conquistarselo nel corso della vita
Con la loro capacità di apprendere con la loro possibilità di impadronirsi rapidamente delle tecnologie cioè con l'educazione continua
Lo snodo strategico dell'ambizioso progetto riformatore presentato dal ministro Berlinguer l'educazione continua unica vera assicurazione per avere più sicurezza più senso disse e più opportunità nella vita
Una vita un futuro che per molte di quelle ragazze e ragazzi e un magma ancora indistinto spesso un buco nero fanno fatica a collocarsi a vedersi proiettati
E questa è la frattura vera tra le generazioni che si sono succedute fino ad oggi è la generazione attuale
Ed è per questo che io sono meno stupita di altri
Che le studentesse e gli studenti in quei cortei gridasse ero per avere i soldi per la scuola per avere una scuola che funzioni utile di gli scusate utile vicina capace di essere anticamera per un lavoro certo
Esprimevano più eticità quei movimenti io dico una criticità necessaria se serve per dare la volontà a una generazione di esserci
Come soggetto capace di ricontrattare un patto con gli adulti per una società più responsabile e per una società più solidale
Nessuno di noi o sostituirsi a voi ragazzi e ragazzi che sono qui ragazzi che qui non ci sono nel rivendicare pienamente il vostro diritto di cittadinanza
Quello che mi sento però di dire è che o nomi la sinistra il Partito democratico della sinistra
Siamo in grado di progettare di fare politica per uno Stato sociale riformato che non vi escluda ma includa o perderemmo molto della nostra funzione di sinistra autorevole
E non saremmo più neppure a sinistra
E allora io non posso non tornare alle immagini del congresso del Partito democratico della sinistra
Alla forza morale contenute in alcuni messaggi del discorso del segretario quando incitava a farci carico di un'idea di società
Che per essere più giusta e più libera non poteva non aggiornare il grande valore dell'uguaglianza
Più giusta perché capace di assicurare a tutti davvero a tutti a partire dai più deboli uguaglianza di partenza e ora non è così
Più libera perché capace di riconoscere e sostenere merito impegno di ognuno fino ai più alti livelli a prescindere dalla provenienza del ceto sociale e ancora ora non è proprio così
Ecco perché c'è tanta determinazione in noi
Nel sostenere che la conclusione della riforma dello stato sociale debba sapere come segno l'investimento nel futuro nel lavoro e quindi nella formazione e nella cultura
Ecco perché la trattativa ora in corso non può fermarsi alla finanziaria il confronto deve andare avanti e investire grandi temi di ricostruzione di organizzazione sociale
E questo vale al nord ma vale tanto più nel Mezzogiorno dove ogni prospettiva di lavoro diventa aleatoria e assistenziale se non si modifica alla radice un modello di crescita anche a partire dalla scuola
Dalle sue condizioni reali così lontani dalla necessità una scuola spesso non all'altezza
Persino nelle sue strutture condotti tripli turni dove si lavora in condizioni di sofferenza e talvolta di degrado
Il significato di un piano pluriennale di risorse mirate alla formazione questo sostenere il rilancio del sistema pubblico di istruzione legandolo ai a un'ipotesi di crescita della società
E alle opportunità di lavoro proprio a partire dal Mezzogiorno tanti miliardi per la riformazione degli insegnanti ma anche per la valorizzazione della loro professionalità
Non è possibile che chi più danni la scuola sia valutato come concime Noda
è un imbroglio considerare come uguaglianza l'appiattimento nelle carriere a prescindere dalla qualità dall'etica dall'impegno del lavoro che danno molti insegnanti
Tanti soldi mirati
Ha lo studio per l'autonomia per un progetto di educazione continua il presidente Prodi ha dichiarato tra gli impegni del governo un piano di mille miliardi è un passo in avanti notevole una conquista
Ma man mano che avanza il risanamento è realistico badate realistico man mano che avanza il risanamento
Prevedere investimenti pluriennali ulteriori il movimento sindacale specie la CGIL Sergio Cofferati ne hanno fatto uno dei problemi da mettere sul tavolo delle trattative la Confindustria ha mostrato interesse e disponibilità
Allora io dico più ognuno si assuma la responsabilità
Di rappresentare acque Cadoni ci voce diretto la Nona i deboli e le giovani generazioni e ci sia una sorta di premessa di convenzione pattuita sulla scelta di rappresentare i giovani la formazione degli italiani e il lavoro io credo che questa sarebbe davvero una grande svolta per il nostro Paese
Care compagne e cari compagni e ambizioso e complicato e faticoso un programma di riforme quanto è irrinunciabile e indispensabile
Resistenze burocratismi passività conservatorismi si annidano ovunque negli apparati del Ministero nei provveditorati nella cultura spessa
Penso alla forte corporazione accademica non possiamo ad esempio certa dire che tutti i professori universitari siano per l'applicazione piena del diritto la didattica o ancora
Che è davvero tutti siano disposti a ricontrattare la propria funzione docente e la propria carriera sulla base ad esempio dell'attaccamento al mestiere o un mestiere di grande significato
Che da troppi ancora da troppi viene vissuto come un titolo nobiliare per avanzare in altri lavori e in altre professioni
Eppure anche su questo punto che riguarda una forte corporazione il Governo con questo ministro avanzato proposte radicali di innovazione e conservatorismi non mancano nella politica
Conservatorismi non mancano persino nella sinistra e non sarà un confronto parlamentare semplice e scontato quello sulle riforme ricordo gli interventi di Fini e Berlusconi a fine giugno alla Camera
Quando chiedevano la privatizzazione spinta di tutta la scuola
O quando a proposito della riforma dell'estensione dell'obbligo
E di un nuovo rapporto tra scuola e lavoro dicevano cito una frase di Berlusconi impedire il monte quella riforma faccia del bambino un metalmeccanico a cinque anni
Avremo quindi materiali e momenti in cui dovremmo batterci
Ed è tale la qualità infatti della posta in gioco che noi non la vinceremo
Se non contribuiamo a mettere in campo un movimento delle conoscenze a sostegno un movimento ideale una forte spinta sociale anche per questo abbiamo costruito questa campagna unità che Salvo vitale unità che vale che continuerà continuerà continuerà per dare un sostegno perché queste riforme possano essere scappate finalmente tra
E allora nel concludere permettetemi di rivolgermi in particolare agli insegnanti e ai genitori agli studenti
Che oggi vivono nella scuola insieme a queste grandi aspettative una fase di transizione complicata faticosa che talvolta può far pensare che sia quasi impossibile realizzare un grande sogno
Mi e lo dico però alloro e lo dico alla politica quella nei onesta e seria che non abbiamo l'ambizione di rappresentare
Le fabbriche del due mila ci sono la scuola e l'università
Per le migliaia di uomini e donne saranno la scuola e l'università l'unico grande luogo collettivo l'unica grande comunità nella vita i giovani aggiorneranno le loro finalità
E i loro valori autonomamente ma non rispetta assegnare con esempi concreti l'utilità dell'agire politico la sua coerenza ricostruire così punti possibili di riferimento morale per il possano alimentare che possano alimentare una più ampia costruzioni di etica pubblica
Questa città ha avuto la forza di reagire di aprire una speranza non solo per sé ma per tutto il Paese e per il mondo ha saputo parlare
Al coro di quanti
E vederci qui rende ancora più miseri e arbusti quei gazebo che Bossi domani schiera per inventare
Un presunto parlamento padano una sorta di Pseudo Parlamento tedesco ai programmi io li ho letti i beni bene anche quello di cacciare gli insegnanti meridionali
Ebbene io sono di Milano ma al grande malgrado tante cose io amo la mia città una città nella quale quegli insegnanti meridionali insieme agli altri tiranni di ricostruzione
Il integrazione di apertura all'Europa
Con il mondo del lavoro hanno dato tantissimo come impegno come testa come cuore
Sei scuole e università sono riformati ancora oggi in Italia e perché tra i docenti e gli insegnanti ce n'è stata una parte che con essi
Cioè contro ogni senso comune contro i bruscitti degli anni ottanta in mezzo a tante difficoltà
Non ha mai rinunciato alla propria etica professionale al proprio impegno non ha mai rinunciato alla propria anima grazie care compagne cari compagni auguri per la vostra campagna elettorale
Grazie per il vostro lavoro e a presto
Ringraziamo la compagna Barbara Pollastrini e salutiamo per la presenza qui a questa nostra manifestazione il compagno Antonio Bassolino sindaco di Napoli
Con la parola compagne e compagni a Valeria Valente segretario dell'Unione degli studenti
Quando alcuni giorni fa ci è stato chiesto di intervenire a questa manifestazione abbiamo accettato senza riserve
E lo abbiamo fatto proprio perché convinti dell'utilità di dire al Partito democratico della sinistra al ministro insomma a questa maggioranza
Che la politica del governo Prodi in fatto di formazione non è ancora abbastanza
Certo sono sotto gli occhi di tutti gli impegni assunti in particolari quelli del ministro non sono pochi e non sono di certo da sottovalutare ma non sempre gli impegni corrispondono fatti concreti
E allora noi dell'Unione degli studenti noi della Rete studentesca pur registrando un'attenzione un impegno diverso rispetto al passato
Sentiamo il dovere di chiedere a questa maggioranza di fare di più e meglio di più perché impensabili che convegni importanti come quelli sto e a belle discussioni seguano poi riforme arenata in Parlamento e soprattutto Investimenti ancora irrisori
Non voglio adesso entrare nel merito e signor ministro mi creda
Apprezzo lo sforzo suo e del resto del governo nella via ideato una linea di discontinuità sulla gestione degli investimenti per la formazione rispetto soprattutto alle legislature precedenti
Ma mi permetta da questo governo da questa maggioranza mi sarei aspettata e continua ad aspettarmi di più
Mi aspetto soprattutto gesti di coraggio che guardino in avanti con coerenza certo ma anche tanta forza e testardaggine
è impensabile inaccettabile nonostante gli appelli del Papa che oggi che questa maggioranza stia pensando a un modo anche indolore anche indiretto come quello di utilizzare la materia del diritto allo studio
Per erogare fondi pubblici alle scuole private
Non è certo così che si risponde all'equipollenza di trattamento richiesta dalla Costituzione
Ma mi permetta signor ministro onorevole D'Alema non è soprattutto certo così che si risponde alle richieste di Lorenzo un ragazzo del settimo ITIS costretto a fare lezione
In una scuola che di scuola ben poco e neppure a Michele ragazzo di periferia che a quattordici anni e costretto a lasciare la scuola perché la madre il padre non riescono a sostenere le spese necessarie
Che non sono solo le tasse di iscrizione ma che sono trasporti libri materiale didattico
Non è finanziando le scuole private che si risponde alle richieste delle centinaia di migliaia di studenti scesi in piazza il sedici ottobre
Certo è giusto che le scuole private che rispetti anche rispettano regole penso una per tutte a quella dell'istituto delle gli obesi collegiali e standard qualitativi rientrino a pieno titolo in un sistema pubblico con pari dignità
Rispetto alle scuole pubbliche ma questa è un'altra cosa
E ancora mi chiedo e non trovo risposta qual è la strategia di questo governo di questa maggioranza rispetto alla gestione delle cosiddette corporazioni questori che strappiamo essere cara al segretario del partito democratico della sinistra del quale peraltro apprezziamo le posizioni io che studia giurisprudenza ma non ho il papà avvocato quante possibilità però di esercitare la libera professione quando già chiare ed evidenti sono le logiche di selezione nella semplice gestione dei singoli esami all'università
E ancora perché a Scienze della comunicazione a Roma all'eliminazione del numero chiuso si sono posti solo l'ordine dei giornalisti è una buona parte del corpo docente
E ancora perché la stragrande maggioranza degli scritti e soprattutto dei laureati a Medicina sono già tutti figli di medici allora mi chiedo
Poi il numero chiuso essere la risposta a tutto questo
Può la libertà di di scelta essere diritto da salvaguardare per la scelta tra scuola pubblica e scuole private ma non allo stesso tempo un ma allo stesso tempo un diritto calpestabile nel momento sicuramente difficile discetta del proprio percorso universitario mi chiedo è possibile tutto questo
So che su questo c'è stata una positiva risposta del ministro ma mi auguro che al più presto venga anche individuata una strategia di lungo periodo
Che sia capace anzitutto di chiarire il problema dell'accesso alla carriera universitaria mi riferisco a quella dei professori rendendola per esempio più trasparente
Ma soprattutto sa piegare una strategia più ampio raggio in risposta a quello che è il problema degli accessi per gli studenti al percorso universitario
In tal senso per esempio auspicabile sarebbe un impegno sul fronte dell'orientamento negli ultimi anni della scuola superiore
E per tutto questo che chiediamo una riforma complessiva del sistema universitario che venga applicata all'autonomia della scuola
Che quindi saranno fatti sui decreti attuativi che attraverso l'emanazione degli statuti dei diritti le ragazze e i ragazzi che studiano possano farlo partecipando e non dovendo assumere il ruolo di semplici ripetitori di una lezioncina
Ma soprattutto è per questo che chiediamo che in tre anni vengano stanziate diverse migliaia di miliardi per la formazione domani in tante città del nord di questo Paese ci sarà chi soffierà sul fuoco della violenza dell'intolleranza e del razzismo una scuola pubblica moderna autonoma legata al territorio
Dove le diversità si possono incontrare potrebbe essere un buon antidoto oltre che uno straordinario valore di per sé contro di fomenta queste divisioni
E allora governo Prodi da che parte stai
Se come crediamo poi combattere il secessionismo allora fallo davvero sostenendo la rinascita del sistema formativo di questo sistema formativo
E lavorando perché alla divisione geografica non ne corrisponda un altrettanto odiosa sul piano sociale
Anche per dire queste cose siamo scesi in piazza in tantissimi il sedici ottobre e perché vogliamo costringere la politica ad occuparsi degli interessi delle cosiddette giovani generazioni anche per questo manifesteremo a Roma il ventidue novembre
Per costringerli a pensare a noi perché al di là di ogni retorica pensiamo di avere il diritto di contare di decidere rispetto a ciò che ci riguarda tutti i giorni questa volta noi vi giudicheremo soltanto dai fatti
Interviene ora il compagno Vinicio Peluffo presidente nazionale della Sinistra giovanile
Un'Italia che sa un'Italia che vale come recita il titolo di questa nostra manifestazione di oggi è un'Italia questa che dobbiamo ancora costruire perché oggi il nostro è un Paese che non sa ancora abbastanza
Basti pensare al numero di studenti che abbandona la scuola quattordici anni Michele di cui parlava prima Valerio o che non finisce le superiori o ancora basta pensare al fatto che sono studenti universitari su tre riesce a laurearsi
Il nostro è un Paese che per troppi anni ha pensato poco alla scuola ha investito poco nella scuola
E si è sostanzialmente disinteressato ha come crescono i ragazzi e le ragazze in questo Paese a quali possibilità hanno di trovare un lavoro perché guardate
Guardando i dati della disoccupazione la cosa che fa la differenza tra l'Italia tra il nostro Paese e gli altri paesi europei e che da noi la disoccupazione e soprattutto giovanile
Ed è concentrato soprattutto in un'area del Paese Encuestas parte del Paese nel Mezzogiorno
Allora il primo messaggio di questa manifestazione e che noi giovani di sinistra chiediamo che la politica torni ad essere intesa prima di tutto come responsabilità
Verso le generazioni future responsabilità verso quelli che verranno quelli che ancora non ci sono quelli che ancora non contano in questo Paese
Per questo l'azione del governo deve essere incentrata sul dare risposte alla parte più giovane dalla popolazione quella sulle cui spalle si costruirà l'Italia del secolo che inizio per dare una speranza di futuro bisogna cambiare il presente
In questo anno e mezzo
Il governo ha messo mano importanti riforme
Nella scuola come la legge sull'autonomia una legge che consente l'apertura pomeridiana della scuola con la che costituisce l'associazione e nell'università l'aumento delle borse di studio l'introduzione del reddito
Del redditometro scusate il Consiglio nazionale degli studenti anche se credo di queste riforme poi parlerà meglio il ministro Berlinguer
Noi sosteniamo le riforme perché abbiamo visto in questo anno e mezzo quante resistenze ci sono
Quanti conservatorismo quanta lentezza quanta burocrazia va sbarra e blocca la strada questo processo per questo sarebbe importante prima di tutto lo smantellamento dei compiti di gestione del ministero della pubblica istruzione
E guardate ci sono anche forze politiche che osteggiano questo processo
Vedendo questa manifestazione ho avuto l'occasione di leggere un volantino prodotto da un'associazione studentesca legata ai giovani di al danza nazionale in questo volantino loro attaccavano alla Sinistra giovanile gli amici dell'UDS perché dicevano che nelle manifestazioni che abbiamo prodotto che abbiamo promosso nelle settimane passate noi in realtà e di nascosto volevamo le riforme
Lo confessiamo noi vogliamo le riforme
è questo è il secondo messaggio di questa manifestazione noi le riforme le vogliamo per davvero
E per una ragione molto semplice una scuola università che insegnano di più e meglio insegna non meglio servono innanzitutto a noi hanno i giovani giovani studenti e lavoratori
Perché il mercato del lavoro così come sta cambiando ci proietta verso una realtà dove non avremo più un solo lavoro nel corso della vita
Cioè noi probabilmente avremo più lavori e diversi tra loro allora il sapere che abbiamo le conoscenze che abbiamo sono fondamentali
Le conoscenze che abbiamo sono la migliore sicurezza che ne possiamo teneri più sappiamo e più avremo possibilità di lavorare e di realizzarci
Ecco perché insistiamo tanto sul maggior finanziamento alla scuola pubblica chiedendo dire investire i risparmi previsti dal piano di razionalizzazione all'interno di questa finanziaria e per questo riteniamo importante il piano triennale annunciato dal presidente del Consiglio Prodi
Chiediamo poi un sistema di formazione continua che consenta anche finita la scuola una volta usciti dal percorso formativo classico di poterci continuamente aggiornato potersi migliorare trovando nuovi sbocchi
E questo è il terzo messaggio della nostra manifestazione cambiare questo stato sociale
Per passare da un sistema fondato solamente su alcune figure sociali ed essenzialmente redistributivo ad una modello di stato sociale più inclusivo e che garantisca opportunità reali a tutti e per tutti non è possibile in Italia continuare con questa storia cui faceva riferimento anche Valerio non è possibile che in Italia solamente i figli avvocati fili di medici faranno probabilmente la stessa professione del padre e c'è un dato eclatante un dato distribuito anche dal ministero della pubblica istruzione
Tra i laureati in Italia solo il due per cento il figlio di operai questo significa che finora il sistema universitario ha riprodotto le divisioni per cento
Ecco allora uno Stato sociale riformato deve garantire diritti minimi per tutti e reali opportunità guardate non basta difendere questo Stato sociale per difendere il concetto e la sostanza di uguaglianza
Noi difendiamo l'idea e il Complesso dello stato sociale non chiediamo i tagli anzi stiamo parlando di maggiori investimenti diciamo però che l'unico modo per difendere lo Stato sociale e quello di cambiarlo radicalmente quello di cambiarlo radicalmente
Infine per rimanere anche dei tempi che mi sono stati dato parlando di scuole università si deve partire da un principio molto semplice gli studenti devono essere coinvolti in questo processo devono essere resi partecipi e protagonisti anche perché questo il modo migliore per renderli cittadini consapevoli basti pensare a una manifestazione di qualche giorno fa a Ventimiglia un comune al confine tra l'Italia e la Francia sono scesi in piazza migliaia di studenti contro la secessione i giornali non ne hanno parlato ma loro in piazza c'erano ecco allora l'ultimo messaggio di questa manifestazione
Lo hanno detto gli studenti in piazza a Ventimiglia lo diciamo oggi ne qui
Lo diranno domani le migliaia che organizzeranno di circa cento iniziative in tutto il Nord Italia sotto lo slogan la Padania ci va stretta ripetiamolo ancora una volta il carrozzone delle elezioni padane di domani è una grandissima stupida
E come Barbara ve lo dice uno che viene da Milano grazie
Do la parola al compagno Luigi Berlinguer ministro della pubblica istruzione
Compagni e compagne
Mai
Sì a me lo ridico in questa bellissima manifestazione
Insieme al segretario del nostro partito
Al sindaco
Tutti voi
Prima di tutto per segnare
Il nostro ruolo di protagonisti
In questo momento nella storia d'Italia
E perciò
Questa è una manifestazione
Piena di orgoglio
Per questo ruolo
Perché
Il nostro partito
E sempre più consapevole del fatto
Di essere fra le forze principali che oggi guidano questo Paese caro guidano in questo momento difficilissimo
E che lo guidano
Cambiando lo questo Paese
Forse ieri nessuno avrebbe creduto
Che noi avremo risanato il debito
Semplificato il fisco decentrato allo Stato finalmente riformato i ministeri polverosi e vecchi
Che avremo posto mano al cambiamento nella scuola nell'università
Producendo uno sforzo gigantesco
E guidando con sacrifici
Questo Paese
A conquistare un peso reale nella comunità internazionale
Perché l'Italia
Ha avuto tanto sgomento e paura
Per la minaccia di crisi di governo perché
Perché ha tolto fino in fondo il valore di questo sforzo
è il significato per l'avvenire del Paese
Gran parte del peso di tutto questo
E sulle nostre spalle e compagni
E noi dobbiamo sentire questo ruolo sentire questo protagonismo
Che affonda badante in una lunga tradizione da cui noi veniamo
E che è molto importante per la nostra identità attuale
Quella di essere stata da tempo
Una forza progressista e insieme una grande forza nazionale
Ci siamo educati a questi a
Della responsabilità
Che ci siamo assunti
Come classe dirigente di questo Paese
La crisi
La minaccia di crisi
Ha messo in evidenza il valore dell'investitura elettorale che non poteva essere cancella ho rinnegato
Il Paese votando per l'Ulivo
Ci ha incaricato di guidare questo processo
Che attendeva l'Italia
In una temperie storica di tanta difficoltà
Ci ha mandato al governo il Paese col suo volto fatto inedito della storia d'Italia
Ha avuto fiducia in noi come partito e come parte di questo governo e si aspetto a bada si aspetta che noi svolgiamo tutto a questo ruolo appieno
Che ne portiamo i consumi mi risulta e si aspetta un'altra cosa
Si aspetta che il partito
Le farsi organizza che si ispirano agli ideali del partito democratico della sinistra
Operino non soltanto nel governo
Ma nella società per il loro forte per il nostro forte radicamento in questa società per le centinaia di migliaia di compagni che fanno parte di questa grande famiglia del nostro partito
Perché non c'è cambiamento cari compagni
Senza azione di governo
Ma senza azione capillare
Per le stesse idee per gli stessi obiettivi
Nella società ma una forza di cambiamento
E prima di tutto una forza costruttiva del cambiamento
Propositiva
Fattiva
Non soltanto contro il Barça
Ma a far ore del nuovo che si vuole costruire lucidamente concretamente consapevolmente
Noi abbiamo nel passato ho imparato a fare i movimenti contro le ingiustizie sociali
Contro le condizioni di illegalità
Contro la criminalità
Oggi stiamo imparando a costruire un movimento profondo nella società per il cambiamento per le proposte che noi avanziamo questo cari compagni
Il salto culturale principale
Che sta investendo ognuno di noi e che ci sta creando la condizione profonda di protagonisti
Quando noi vogliamo cambiare
Nella scuola per fare un esempio
L'esistenza lasciatemelo dire di tanti sprechi in questa scuola
Quando leggiamo nelle statistiche dell'OCSE
Che in Italia c'è una dispersione del finanziamento all'interno della funzione
Ci rendiamo conto che il nostro compito per cambiare
E quello di utilizzare bene le risorse
Non di chiedere soltanto risorse ma di avere la responsabilità di utilizzarle proficuamente razionalmente perché i soldi sono i nostri navi del ministero del Tesoro
Appartengono alla scuola e non si possono tollerare
Condizioni sbagliate in cui il concetto di taglio è sempre un concetto negativo anche quando si tagliano le cose che non devono sopravvivere all'interno noi abbiamo voluto introdurre la novità a questo proposito nel disegno di legge finanziaria
Abbiamo previsto cioè la metà dei risparmi che necessariamente per volontà nostra si devono fare nella scuola torni alla scuola diventi il salario aggiuntivo dei docenti
Diventi investimento a favore dei miglioramenti delle attrezzature arricchimento della scuola in modo che la scuola sia coinvolta riparta Sforza diversi sforzo di razionalizzazione
Ma noi dobbiamo impararlo cari compagni
Che essendo noi la guida del Paese siamo irresponsabili di una politica di siamo responsabile di una politica di risanamento di miglioramento di utilizzazione appieno
Delle nostre risorse ecco perché nella finanziaria dell'anno scorso
Di ottanta mila miliardi di sacrifici che mai nessun governo era stato in grado di riuscire a realizzare come condizione per andare avanti aprire lo stesso sviluppo della ripresa economica in quella difficoltà
Noi abbiamo trovato mille miliardi in quattro anni per investimento nella scuola l'introduzione delle tecnologie multimediali iniziare a modernizzare il nostro comparto
Riuscire a ciò è da un lato non solo sul fronte dell'equità della giustizia sociale che c'è stata riconosciuta
Ma anche della modernizzazione della nostra struttura S B formazione abbiamo potuto equilibrare il risparmio corre l'investimento per destinarlo a scopi che qualificano la nostra attività
Nella nostra scuola ci dicono dall'estero giustamente ci sono troppe materia troppo atomizzate
Troppo diffusi ci si chiede di insegnare di più
Le materie scientifiche di introdurre l'insegnamento della musica dentro addurre la conoscenza del cinema la multimedialità
L'apprendimento di una lingua straniera come si fa a dire di no a questo proposito
Ma non possiamo considerare la mente del ragazzo come un insaccato in cui si aggiungono materie e si preme perché possano essere tutte digerite
è necessario ricadere le Marche è necessaria aggiungere a parte riesaminare ecco un punto
E quando si tocca una delle materie tradizionali
Salvati cello si alzano i rappresentanti di quella disciplina e diventano gli eroi i sacrificati i natanti della riforma diventano tutti geografia oggi in Italia
Mentre le vogliamo ripristinare l'impianto culturale temi noi siamo una forza di cambiamento
Non accettiamo l'idea riforme si debbono fare nell'orto del vicino purché non si tocchino perché vogliamo andare a fondo in quest'opera razionalizzazione quando abbiamo detto che nella cultura classica
Che è il fondamento della nostra civiltà che è la parte più preziosa della cultura italiana
Era anche opportuno imparare una lingua straniera o conoscere qualcosa della storia del Novecento hanno detto Berlinguer e contro il classico
Ci sono dimostrati come questa cultura corporativa che difende soltanto il polveroso passato noi proviamo
Oggi le resistenze culturali più profonde
Bello sarà il giorno in cui il geografo ci dirà di studiare di più la storia e lo storico di studiare di più la geografia
Letterato italiano che bisogna anche studiare Shakespeare o Molière e non soltanto pensare all'autarchia di casa nostra perché allora sarà una visione generale dell'interesse culturale per prevarrà sulle corporazioni perché perché c'è tanta reattività
Perché c'è tanta rabbia con la quale ciascuno difende il proprio orticello e costituisce un ostacolo un ostacolo culturale al cambiamento perché perché lei l'Italia è il paese delle della frantumazione sociale per certi versi come diceva giustamente il compare la Sinistra giovanile
Non tanta serietà e il paese in cui le corporazioni continua
Ebbene noi partito democratico della sinistra per questa nostra storia siamo una forza nazionali e generale
Capace di interesse di difendere interessi nazionali e generale
E abbiamo un'idea del programma con la quale siamo stati mandati al Governo abbiamo vinto le elezioni che è un'idea generale che si tiene tutto perché i nostri elettori
Ci hanno mandato al governo su un programma in cui si parla di elevamento dell'obbligo scolastico ma si parla anche di affrontare risolve il problema della parità
E lo dice una parte di noi che dice
Gli otto la disco quel programma non mi interessa
Ci mi prendo la parte che mi piace e metto fuori la parte che non mi piace
Noi siamo una forza responsabile
Abbiamo voluto affrontare seriamente
Il fatto che nella società civile oggi si esprime un'offerta formativa
Nell'educazione degli adulti nell'educazione continua per tutto l'arco della vita nella formazione professionale in alcune scuole di indirizzo che noi non possiamo ghettizzare cancellare perché siamo una forza moderna
Questo problema non è più un problema la questione romana o tardo risorgimentale si inserisce nell'Italia del due mila inserisce in un momento in cui di fronte alla spinta di tutta la società
Come fonte che esprime insieme ai bisogni anche una capacità di formare e di educare lo Stato deve diventare il regolatore fissare gli obiettivi dettare la disciplina
Non lasciare condizioni di extraterritorialità fuori dalle regole come è stato fatto in tanti anni anche per colpa della sinistra dobbiamo riuscire a portare questa grande novità come la legge della parità
è intervenuto anche il Sommo Pontefice oggi a parlarne
Con la sua autorità
Noi rispondiamo che il Governo ha fatto la sua parte
Come non era successo in cinquant'anni di governo in cui governavano altri diversi danno e pensiamo che oggi ci siano le condizioni
Perché anche questo passo importante
Venga fatto
Noi dobbiamo essere consapevoli cari compagni
Che senso i movimenti positivi propositivi concreti le riforme non passa
Rischiano di non sappiamo se in Parlamento
Trovano ostacoli che non finiscono mai abbiamo avuto un confronto col mondo giovanile
E io lo voglio ripetere qui se mi permettete con franchezza non abbiamo provato e siamo ormai giunti praticamente al termine una nuova legge sugli esami di Stato
Noi vogliamo che gli esami siano Segneri
Di sapere qual è il fondamento terra competitività di ognuno di noi nel vero patrimonio delle giovani generazioni e il sapere il sapere anche sacrificio nella scuola e anche difficile e va presa così non può essere un passatempo
Noi vogliamo una scuola seria e alla fine anche la valutazione seria
Certo senza avventatezza senza fretta eccessive senza pretendere mai che si risponda su ciò che non si è studiato apriremo questa nuova fase però ciò che non possiamo permettere
E che si crei nel Parlamento un diritto non scritto nella Costituzione che il diritto ad insabbiare a noi non va bene
A noi non va bene
Abbiamo presentato la riforma dei cicli scolastici
Abbiamo chiesto attraverso di essa di elevare l'obbligo a quindici o sedici anni assecondato di come sarà deciso
Vogliamo affermare il diritto che tutti i ragazzi italiani a diciott'anni a diciott'anni fra qualche anno raggiungano un diploma come avviene in Germania come sta avvicinandosi la Francia realizzare perché queste la band era rivestimento nelle giovani generazioni ebbene noi non torneremo si chiuda questa legislatura senza l'approvazione di quella legge chiediamo al Parlamento un'Italia straordinario perché resta sarà fondamentale riforma di giustizia e di prospettiva diventi veramente
Un'acquisizione per questo Paese
Né leggi non si fanno
Stiamo preparando i decreti ma è rimasta lì
Ancora lì
Perché non basta scrivere in Gazzetta Ufficiale gli articoli di legge perché diventi una realtà
Ci sono tanti esempi importanti
Qui a Napoli faccio un esempio leggo sul Mattino delle notizie dei meraviglioso per cui l'istituto liceo scientifico Labriola lo scientifico di fermi ad Aversa
Il tecnico Galliani l'IPSIA di Bagnoli cito degli esempi di istituti che lo stesso mattino riportato in cui c'è un fervore di iniziative che attraverso la norma dell'autonomia
Ogni Investimenti che il Governo ha fatto per dotare di attrezzature multimediali quelle scuole ci si ingegna produrre novità importanti
Un esempio della fertilità e vivacità anche qui in una zona difficile
Della scuola napoletana è bene
Noi con faccio questo esempio per dire che ormai che abbiamo la legge bisogna che nelle scuole si crei un movimento attivo concreto quotidiano per dare attuazione a queste norme
Per aprire creatività elasticità libertà novità
Dentro queste scuole ma per fare questo cari compagni cari compagni qui presenti
Docenti compagni che siete qui
Non si fanno queste cose senza un movimento culturale senza un impegno teorico professionale senza una guida di questo
Senza le avanguardie senza coloro che rappresentano una parte importante di tutto ciò
Abbiamo fatto nel passato dobbiamo fare oggi l'organizzazione di queste idee di questi avanguardie di questo dibattito ed essere nelle scuole all'avanguardia dell'attuazione dell'autonomia
Perché è giusto il movimento si esprime con un corteo e poi il giorno dopo
Noi dobbiamo non possiamo passare come quelli del sabato libero
Abbiamo bisogno di costruire nelle scuole quotidianamente questa nuova realtà di costruire questa nuova intelligenza queste idee avanzate quotidianamente
Perché una scuola se seria e il più grande patrimonio di una nazione
Noi attraverso la riforma della scuola avanziamo una delle più grandi riforme istituzionali
Cioè del patto di cittadinanza che regge questo Paese
Riscrivere la scuola autonoma vivaci riaperta dinamica creativa no il regime intagliata da circolari e dar rigidità e da inflessibilità come nel passato
Non è soltanto riscrivere un settore sociale un servizio per quanto fondamentale
Significa riscrivere un pezzo del patto di cittadinanza che regge una società evoluta e democratica
Le istituzioni l'assetto del Paese dipende anche da come questo grande comparto qua e non solo questo grande servizio
Determina esperienza civile moderna
Crea educazione sì civica socializzazione
Apprendimento a stare insieme e a vivere le regole della convivenza e della democrazia che sono il fondamento di qualunque scrittura di architettura ingegneristica istituzionale
Abbiamo voluto per questo che s'imparasse il Novecento perché rispondere al bisogno di contemporaneità di conoscenza della società moderna e voi avete sentito quanti strilli e quante paure l'introduzione di un'idea nuova ha determinato
Riformare la scuola significa riformare lo stato sociale
Non solo perché la giovane generazione e l'investimento del futuro ed è la principale risorsa non solo per questo
Ma perché web essere anche equità sociale prima di tutto equità sociale
La scuola oggi sta sempre più diventando deve diventare anche se non lo è
La condizione per rimuovere le discriminazioni perché oggi la discriminazione nome tanto come nel passato
Fondata su ragioni arcaiche sociali
Oggi chissà ha un avvenire che non sa viene marginalizzato e qui il punto fondamentale della discriminazione sociale moderna
Ebbene per questa ragione
Le politiche del passato non hanno operato su spostamenti radicali
I movimenti i nostri del passato
Cari compagni ve lo dico con la massima franchezza
Hanno seguito talvolta obiettivi diversivi e non hanno aggredito la ragione vera di un partito socialmente radicato e quella di rimuovere gli ostacoli sociali alla formazione di affermare un vero diritto allo studio
Di creare le condizioni dell'equità da questo punto di vista e le misure che noi stiamo trattando c'era prima di tutto a questi aumentare le borse di studio nella de L'Unità sita introdurre il riccometro perché i finanziamenti statali non vadano a chi evade si nasconde dietro il settecentoquaranta ma chi veramente ne ha bisogno incidendo socialmente e invece di seguire diversi ricaverà niente a che fare con gli obiettivi di riforma
Soprattutto nel Mezzogiorno
Per questo noi abbiamo destinato mille miliardi alla ricerca nel Mezzogiorno in questi ultimi tempi cioè sono inediti rispetto al passato centinaia di miliardi per l'edilizia del Mezzogiorno
E per le sue l'attività di formazione scolastica e professionale
Voglio dare un dato
A questo proposito nella città di Napoli
L'anno scorso l'indice nella scala nazionale sulla qualità dell'edilizia scolastica era del due e diciassette per cento molto in basso
Quest'anno e del cinque ottantanove per cento in un anno si è raddoppiata la qualità Successo dall'amministrazione comunale cari compagni
Perché quel che è competenza dell'amministrazione comunale e provinciale
è vero che si è speculato su quei dati ma non si è vista la dinamica interna perché si è partiti quasi davvero e si è ottenuto un successo e un passo di cui questa città
Deve ringraziare un'amministrazione vivaci e attiva contro la dispersione scolastica contro la fuga dalla scuola di tanti bambini tanti ragazzi e su questi altri terreni
Noi abbiamo voluto improntare la nostra azione
Al patto per il lavoro ad un rapporto fra scuola e lavoro
A integrare scuola e formazione professionale
Un'azione educativa
Che toglie il ragazzo da una condizione di eccessivo isolamento dentro la Turris eburnea e che lo porta lo deve portare con alternanza in stage e altre forme di contatto ad un rapporto con la società anche nel momento dell'attività di lavoro
E aiuta l'auto in prenditi vita
La cultura del problem solving di riuscire a darsi una mano da sé imparare che in buona misura uno
Degli strumenti del fondamenti informativi educativi della nuova scuola e quella di insegnare a non dipendere non solo come libertà di pensiero ma anche come capacità di muoversi nella società è una trasformazione profonda
Per questo occorrono risorse ebbene nel momento dei sacrifici di Maastricht
Nel momento in cui il nostro Paese è impegnato in uno sforzo enorme per risanare un canterò che abbiamo ereditato dal passato quando si spendeva più di quanto si incassava nello Stato italiano ebbene
Primo Ministro
Presidente del Consiglio Romano Prodi ha annunciato non è stato facile ci siamo arrivati con qualche fatica lo devo ammettere con qualche pressione ma ha annunciato prima un piano triennale noi diciamo che prepareremo in seguito un piano settennale di investimenti per la scuola pubblica
Per la scuola pubblica
Per potenziare le strutture della scuola pubblica perché quella storia investimento corrisponda alla grande idea di riforma che sta dentro questa nostra azione
Proto La visti i primi che nel tempo realizzeranno questo cambiamento sono gli insegnanti
I quali ereditano un un pesante fardello del passato
Una condizione economica difficile
Condizioni strutturali di organizzazione scolastica Arcari
E tuttavia devono essere al centro della riforma
Perché la riconquista della credibilità sociale nella quale il governo impegnato per i docenti
Si realizza quando la Società vedrà i risultati di queste novità
E avrà sempre di più fiducia nel lavoro soprattutto del corpo insegnante ci riusciremo ad elevare l'obbligo e Ascola rizzare fino a diciott'anni piano piano tutta la giovane generazione se l'autonomia funzionerà se la scuola diventerà domani più seria
E di quanto non sia oggi e più equa di quanto non sia oggi
Dipende da noi cari compagni
Leggo in un volantino della Sinistra giovanile di Napoli
Perché ciascuno si senta partecipe
Di un nuovo progetto sociale
Qualcosa si sta costruendo
Cioè in questo volantino la nuova cultura delle giovani generazioni che si muovono spero e non soltanto contro che voglio verificare un muro un edificio
Una realtà nuova e che si sporcano le mani essi cilentano in un'azione forse meno esaltante fantasiosa ma di grande momento molto più importante ed incisiva come quella del costruire dipende da noi dall'Ulivo
Riconosciamo fieramente parte importante e tutti dentro questo Ulivo
Dipende da noi
Sollecitare spinge in avanti
Una scuola che rappresenti la grande cultura del nostro Paese
La grande cultura italiana perché per noi non esiste una scuola in cui il Manzoni sia milanesi
O Dante sia fiorentino
O Benedetto Croce sia sostanzialmente napoletana
Ovvero che ha sia Sicilia
Esiste una sola cultura nazionali
L'Italia e tutta una nella sua grande cultura è uno dei quattro grandi Paesi fondatori dell'Europa ha il peso di una grande economia una grande forza sociale è una grande cultura
Noi vogliamo con apporto Di Napoli quanto di Milano che sono stati i capitali straordinarie nella storia d'Europa e della sua cultura
Entrare in Italia
Non col peso di brandelli d'Italia di sentimenti
Che si ridurrebbero ai detti staterelli di un tempo ma con la forza di una grande nazione di una grande cultura e di una grande scuola ed è questa la nostra risposta profonda
Anche nella giornata di domani al significato che all'Europa per noi è una grande partita in cui entriamo nell'interezza dei tutta la nostra forza
Ringraziamo compagno Luigi Berlinguer per lo straordinario contributo che ha voluto portare alla nostra manifestazione allora la parola al compagno Massimo D'Alema segretario nazionale del Pd
Compagni
Ringrazio molto
Care compagne e cari compagni tra
Noi
Noi siamo
Grazie
Noi siamo
Contenti di avere messo al centro della nostra iniziativa
Con questa e con tante altre manifestazioni
Il tema della scuola della cultura del futuro del nostro Paese
Io credo che questo sia un atto che distingue
A sinistra moderna
La sinistra innovativa
Che noi vogliamo rappresentare
E siamo orgogliosi del fatto
Che il governo dell'Ulivo
Abbia riaperto dopo molti anni di dimenticanza ai di incuria
Il fronte della scuola
Oggi la scuola l'università sono terreno d'azione fondamentale
è un cantiere di riforme che sono in corso
Di riforme
Che mirano a innovare sul piano dei contenuti dei programmi
Della riorganizzazione degli studi
Del rapporto fra la cultura la formazione e la società il lavoro
Della organizzazione democratica della scuole e dell'università
Sono grandi riforme
Che
Noi non vogliamo calare dall'alto
Che non pensiamo possano essere progettate in modo astratto e calato sulla realtà del nostro e poi il nostro Paese
Secondo una concezione che ha assegnato la sconfitta molto spesso dei riformisti in Italia
Sono riforme che vogliamo costruire insieme
Ai giovani agli insegnanti alle famiglie
A quel mondo della scuola che vogliamo sia protagonista di una grande trasformazione
Questo è il senso di quell'idea centrale dell'autonomia scolastica
Che non è
Abbandono della scuola al suo destino
Ma è al contrario auto-governo partecipazione
Costruzione consapevole
Di una nuova scuola
Attraverso un impegno dall'alto dello Stato del Governo ma attraverso una responsabilità diffusa
Una capacità d'iniziativa
Una creatività chi viene dal basso e dalla Società italiana
Vedete
Qualche giorno fa
Sono tornati in piazza
Centinaia di migliaia di studenti di ragazze e di ragazzi
Io credo che la destra puntasse sul mondo della scuola
C'è un malessere della scuola
Per fare di questo una leva della sua battaglia di opposizione
Contro il Governo
Contro l'Ulivo
Era un obiettivo ambizioso
Che era stato persino apertamente preannunciato dall'onorevole Fini chiede ai leader di Alleanza Nazionale
Ebbene alla ripresa dell'anno scolastico
Un grande movimento di studenti è tornato in campo
Ma in gran parte in grandissima parte questo movimento è sotto le insegne di uno schieramento democratico vicino al movimento sindacale vicino alle idee delle forze democratiche del centro sinistra
è un fatto di grandissimo valore
E non vi sembri strano se noi che siamo al governo diciamo siamo contenti che vi siano centinaia di migliaia di ragazze e di ragazzi che tornano in piazza che vogliono fare sentire la loro voce
Anche in un rapporto dialettico critico lo abbiamo sentito qui diciamo verso
Non che io sia d'accordo su tutto ma
E è giusto è giusto che si discutano
E giusto che voi facciate sentire la vostra voce
Noi abbiamo bisogno di una spinta che venga dal paese senza la quale non si cambierà nulla e se un giorno che dovessimo dire non disturbate il manovratore lo ripeto vuol dire che è arrivato il momento di mandarci via
Questo grande movimento di riforma
Questo grande movimento di riforma
Deve sostenere un processo di cambiamento
Che punti ad avere una scuola più efficiente
In grado di funzionare davvero come un grande strumento di promozione sociale
E non di conferma delle vecchie divisioni di classe
Perché una scuola dequalificata e povera colpisce i più poveri
Come come una sanità dequalificata e povera penalizza i più poveri
Tutti quelli che hanno bisogno
Dello stato
Tutti quelli che non possono ricorrere a forme privati privatistiche di formazione di assistenza di cura della propria persona
Una scuola nella quale non si studia
Che fornisca titoli di studio inutili sul mercato del lavoro
è una scuola che costituisce un danno per le nuove generazioni
Io penso che questa consapevolezza c'è in noi c'è in voi
Io mi sento orgoglioso di essere in un grande partito che applaude un ministro che dice che la scuola deve essere severa
Che dice che nella scuola non ci debbono essere sprechi e che è molto più facile farsi applaudire per il sei politico e per la distribuzione delle risorse che non indicando
L'aria infatti è stato più facile
E naturalmente i guasti di questo modo di governare il Paese sono quelli che abbiamo sotto i nostri occhi
Ora sul cammino delle riforme
Noi dovremo andare avanti
Noi abbiamo chiesto che
Per la scuola per la ricerca
Si investa hanno rilevanti risorse
Pure nel quadro delle difficoltà che esistono delle ristrettezze
Noi abbiamo chiesto che ci sia da questo punto di vista una
Un'accelerazione della politica del governo proprio perché in questi anni questo anno e mezzo difficile
Abbiamo affrontato le scelte necessarie e doverose e necessarie del risanamento
Adesso vogliamo andare avanti sul cammino delle riforme dello sviluppo dell'innovazione
Noi siamo una grande forza
Che ha saputo mettere sulle proprie spalle anche le scelte più difficili
E che ha contribuito quando dicono i non mi riferisco soltanto al nostro partito mi riferisco al movimento democratico dei lavoratori mi riferisco a quella parte della società che noi rappresentiamo
Noi abbiamo dato un contributo altissimo alla salvezza del nostro Paese
Ad evitare che la crisi del vecchio sistema politico la crisi sociale e finanziaria
Tra volgesse il nostro Paese
Paese nel quale è stata minacciata l'unità nazionale la tenuta lo spirito pubblico
E che ha rischiato di essere travolto
In questo momento così difficile
Vitali ha trovato nella sinistra del movimento dei lavoratori e la sinistra democratica europea che noi rappresentiamo
Il suo sostegno più sicuro
Abbiamo dato il nostro voto
A scelte difficili anche quando non eravamo al governo
Abbiamo votato dall'opposizione la legge finanziaria del governo Ciampi abbiamo sostenuto il governo Dini
Abbiamo costruito una coalizione democratica larga per dare all'Italia una guida forte nel momento in cui sembrava che il Paese sbanda asset
In una crisi profonda in un grande smarrimenti e nelle mani di una destra assai poco europea e assai poco affidabili
Abbiamo vinto perché abbiamo saputo interpretare
In un momento difficile
I bisogni fondamentali profondi dell'Italia
Il risanamento
Il legame con l'Europa
Il dialogo tra tutte le forze politiche
Per uscire da una spirale di contrapposizioni drammatiche da uno scontro senza principi
Noi ci siamo fatti carico di tutto questo del risanamento del dialogo per fare le riforme costituzionali
Del superamento di uno scontro pregiudiziale tra le grandi forze politiche del dialogo anche con i nostri avversari
Ricostruendo le condizioni della stabilità politica della credibilità internazionale del Paese e anche di una vita istituzionale più serena e produttivo
Ma sappiamo bene
Che il compito di una grande forza di sinistra
Non si esaurisce in questa funzione democratica
Che abbiamo svolto
Senza timori di prenderci le nostre responsabilità
Riuscendo alla fine a coinvolgere in questa responsabilità l'insieme della sinistra
Certo andando avanti noi come era giusto
Decidendo noi le scelte più difficili rischiando noi come è giusto per una grande forza ma sapendo poi aspettare gli altri diciamo
Io dico sempre che in questi anni quando c'è stato da rischiare
Quando si è trattato di decidere di rovesciare il governo Berlusconi di sostenere il governo Dini
Quando si è dovuto rischiare siamo stati soli quando poi è stato il momento di festeggiare sono venuti tutti
Ma è giusto che sia così
Ma proprio perché noi abbiamo saputo prenderci le nostre responsabilità
Adesso ci candidiamo a guidare il cambiamento del Paese
Proprio perché abbiamo saputo con il governo dell'Ulivo e con Romano Prodi
Condurre
Le scelte di risanamento più radicali che in Europa si siano condotte
Con l'ammirazione dell'euro
Riducendo in pochi mesi
L'inflazione a livelli europei il costo del denaro
Riportando la Liga nel Sistema monetario europeo
Ad un livello di parità con il marco quando di rientrammo nessuno credeva che l'avremmo raccolto il livello neppure no
Che ci rammarichiamo volevamo volevamo il marco a mille lire temendo di non potere sostenere il livello che ci fu imposto Lissia
Paese che proprio per questo
Ha riconquistato un prestigio
Nei giorni della crisi di governo non era soltanto come ha ricordato giustamente Berlinguer la larga opinione pubblica
Del nostro Paese anche quelli che avevano dato la destra ad essere preoccupati
Ma anche tanti uomini di governo europei
Erano preoccupati
Per il rischio che venisse meno questa realtà nuova dell'Italia
Preoccupati perché la debolezza dell'Italia è una debolezza per l'Europa
Pensate come sono cambiate le cose
Fino a qualche mese fa non ci volevano
Adesso sono preoccupati che noi possiamo venire meno
Preoccupati perché l'Europa guarda con simpatia
A questa coalizione che governa l'Italia anche perché
Quella sinistra democratica di ispirazione socialista laburista socialdemocratica nella quale noi abbiamo portato la più grande forza della sinistra italiana
E che qualcuno pensava fosse un cane morto oggi governa quasi tutti i più grandi paesi europei
E queste scelte queste scelte oramai i cittadini del nostro Paese anche quelli che hanno avuto dubbi anche quelli che sono stati contro
E la legge finanziaria spinse in piazza centinaia di migliaia di persone con la testa e quello è stato il passaggio più difficile
Ma oggi molti capiscono che questa politica ha difeso le retribuzioni reali che per la prima volta crescono più dell'inflazione
E quindi migliorano i consumi la qualità della vita delle famiglie
Ha difeso il valore dei risparmi degli italiani
Riducendo il costo del denaro ha aperto la strada a nuovi investimenti
Piccolo imprenditore che va in banca paga di meno i garanti fa un mutuo paga di meno e quindi questi risultati non sono soltanto un fatto finanziario per fare piacere al Fondo monetario internazionale
Ma hanno anche un significato sociale
Io dico venne
Adesso che il terreno è più solido adesso dobbiamo vincere altre sfide la sfida delle riforme la sfida del lavoro per il Mezzogiorno e per i giovani
Adesso
Adesso possiamo spiccare con maggiore sicurezza un salto verso il futuro
E
Qui la scuola ci appare come
La questione fondamentale
Fondamentale perché è una condizione
Per creare un lavoro stabile
Che sempre di più devi avere un alto contenuto culturale
Perché oggi la cultura come è stato ricordato è la fondamentale protezione sociale
Nella società insicura nella quale vivranno i giovani di oggi
In una società sempre più dominata dalla mobilità professionale
Dall'incertezza
La più grande forza che noi possiamo dare alla nuova generazione è la cultura
Con me capacità di conoscere di apprendere continuamente
Le novità le novità scientifiche tecnologiche
Come capacità di adeguare la propria professionalità come capacità di difendere se stessi sul mercato del lavoro la propria dignità la possibilità di fare un lavoro più appagante
Oggi la cultura è la più grande risorsa vide che il vecchio sistema delle protezioni sociali che sono state le grandi conquiste della sinistra in questo secolo che abbiamo alle spalle è un sistema che per molte ragioni entrato in crisi e comunque è un sistema che non protegge le nuove generazioni dovete sapere dobbiamo avere l'onestà di dirlo
Dobbiamo avere l'onestà di dire ai giovani
Dovete difendere i nostri interessi
Perché altrimenti il rischio è che le grandi forze organizzate anche nel movimento operaio difendano conquista e interessi e bandiere che non saranno le vostre
Questa è la verità
Questo è il grande problema da viviamo in un Paese nel quale alcune delle grandi conquiste che sono appartenuti alle generazioni precedenti non arriveranno i più giovani voi non avrete le pensioni di anzianità di cui si discute
E che giustamente per certe categorie gli operai
Debbono essere difesi
Il vostro sarà un lavoro discontinuo incerto
E ho voi avrete la forza di affermare la vostra professionalità e di costruire le vostre difese sociali pure non vi arriveranno quelle che sono state conquistate per le generazioni precedenti
E voi dovete
Battermi perché questa società sia meno chiusa
Meno gerontocratica nelle professioni nelle carriere per affermare il merito dell'intelligenza come criterio di affermazione della propria personalità nella società e nel lavoro
Noi abbiamo bisogno di una società più aperta di una società più giovane come condizione per l'Italia di competere nel mondo e come condizione per voi per affermare la vostra personalità
Noi siamo l'unica grande forza politica
Che oggi ha avuto il coraggio di porre questi problemi nella società italiana
Chi ha avuto il coraggio di porre questi problemi nel dialogo con il sindacato in quel nostro difficile congresso
Quando noi aprimmo questo confronto con la CGIL in una discussione fraterna
Che
A spinto anche il sindacato
Ad avviare un processo di rinnovamento quel sindacato che oggi cerca di aggregare i lavora in i nuovi lavori quelli che chiamano atipici e che sono oramai la maggioranza del mondo del lavoro
Quel sindacato che si rende consapevole che non può limitarsi ad organizzare gli operai delle fabbriche delle vette Del Vecchio delle vecchie forme di organizzazione del lavoro perché saranno sempre di meno
E che deve rilanciare una capacità di aggregazione nel territorio che deve costruire reti di protezione più elastiche più flessibili e più inclusive
Noi abbiamo aperto questo grande processo di rinnovamento a sinistra e certo quando si rinnova si corre sempre il rischio che qualcuno ti chiami traditore come dice Tony Blair
Ma si dà un futuro alla sinistra si apre un cammino per le nuove generazioni e sei oggi io lo dico con grande gioia
Il capo della CGIL con coraggio
Apre nel sindacato una stagione di rinnovamento
Rilancia la proposta di un patto fra le generazioni noi sentiamo che questo è anche un risultato
La battaglia culturale e dell'iniziativa che noi abbiamo condotto la date
La conservazione
Chi vive anche nella sinistra
Si ammanta di nobili bandiere diceva fiammante diodi livelli ieri
Mai conservazione
Noi invece vogliamo essere una forza innovativa questo è il tema
Anche dopo la crisi di governo il tema è come andiamo avanti in modo più coraggioso più incisivo sulla via delle riforme
Non limitandoci ai punti su cui si concentra io dico davvero basta questa drammatizzazione del tema della riduzione dell'orario di lavoro e vorrei dire anche al mondo confindustriale
Nessuno vuole imporre in modo dirigistico
Noi vogliamo discutere il governo vuole discutere
Il governo si è impegnato persino a concordare il testo del disegno di legge che presenterà in Parlamento noi vogliamo aprire un grande confronto tra le forze sociali
Con il mondo della cultura con le istituzioni e io vorrei sottolineare che il grande processo che poi una grande tendenza storica della riduzione del tempo di lavoro è un processo che deve essere governato
Certo non in termini rozzamente estremisti
Non coltivando l'illusione che la riduzione dell'orario di lavoro possa essere concepita come la spartizione di una risorsa scarsa siccome lavora e poco un po'a tempo a me
Perché fra l'altro questa illusione sarebbe un dramma per il Mezzogiorno
Perché se la principale e azione
Di politica del lavoro del governo fosse il finanziamento della riduzione di orario questo significherebbe mandare grandi risorse al nord dove c'è il lavoro e si può ridurre l'ora
Mentre come voi capite la riduzione dell'orario di lavoro dei disoccupati sarebbe difficile da sostenere finanziariamente e non produrrebbe grandi e testi sociali
Ma allora ecco
Questo grande tema della riduzione dell'orario di lavoro deve diventare parte
Di un progetto organico di sviluppo la riduzione dell'orario deve collegarsi a di una riorganizzazione dei tempi di vita della città
Del rapporto tra lavoro famiglia affetti tra lavoro e formazione permanente di cultura parte cioè di una grande riforma sociale
Che punta a migliorare la qualità della vita dei cittadini parte di una strategia di sviluppo
Che sposti risorse verso il Mezzogiorno
In una logica nuova
Che non può essere quella dell'assistenzialismo
Noi non possiamo dire ai giovani del Mezzogiorno state tranquilli faremo trecento mila assunzioni pubbliche perché a parte il fatto che in scelte di questo tipo ci collocano fuori
Dalla competizione
Europea in una visione autarchica ma oltre a questo
Io credo che un messaggio di questo tipo sarebbe profondamente diseducativo Elia attiverebbe nel Sud è quella tesa del posto pubblico dell'assistenza che è stato uno dei nasce da un lato
Noi dobbiamo offrire
Ai giovani del Mezzogiorno
L'opportunità di mettere a frutto loro capacità
E quindi dobbiamo investire nella scuola nel Mezzogiorno dobbiamo investire nell'università dobbiamo investire nella ricerca scientifica dobbiamo decidere di collocare nel Sud
Sì luoghi strutture di formazione superiore altamente qualificata come si sta facendo
Per fare in modo che l'autonomia universitaria
Non segni una separazione tra un'Italia di serie A e un'Italia di serie B ma collochi anche nel Mezzogiorno la serie A della qualificazione professionale culturale più avanzata più moderna
Io ritengo che
Noi ho già lanciato questa proposta e la ripeto adesso che è tornato il Presidente del Consiglio dal suo viaggio
è venuto il tempo di fare quella conferenza nazionale per l'occupazione
Che costituisce un grande obiettivo un impegno
Sia quella la sede di un confronto di un confronto con le forze sociali vengano i grandi imprenditori del Paese anziché protestare una campagna che spero sia vengano ad avanzare le loro proposte
Le loro proposte sono essenziali non li consideriamo utili importanti vengano i sindacati ma venga anche la nuova classe dirigente del Mezzogiorno
Noi abbiamo discusso in Parlamento abbiamo discusso dell'agenzia per la promozione del lavoro e delle imprese nel Sud abbiamo discusso dell'orario di lavoro abbiamo discusso del tema dell'occupazione ma in questo dibattito è mancato
Un un grande interlocutore che è la nuova classe dirigente del Sud perché c'è
Che è il segno che questo mezzogiorno e forte ne capaci di autogovernarsi
Che fatta dei sindaci degli amministratori eletti dai cittadini in modo particolare i vedete mi mi è capitato qualche giorno fa di andare a vedere
Certe statistiche delle quali dobbiamo essere contenti che dimostrano che negli ultimi quindici mesi
Quindici mesi l'Italia è passato
Dalla sette per cento delle risorse comunitarie disponibili cioè l'Italia era un Paese che era stato capaci di investire il sette per cento delle risorse che la Comunità europea aveva messo a disposizione del nostro Paese
Per mancanza di progetti di vita per incuria per incapacità
Ora in quindici mesi siamo passati dal sette al trentacinque per cento con un salto fa
Lettere regioni del Mezzogiorno che sono diciamo quelle che sono in testa questa classifica straordinaria solo
La Basilicata
L'Abruzzo e il Molise
Per una ragione totalmente casuale come voi comprenderete sono le tre Regioni che il il centrosinistra governa nel sud del nostro Paese
Muoversi dimostra
Per guidare un grande Paese occorre una nuova classe dirigente
E vedete
Io credo che voi siate qui
In questa manifestazione così riuscita anche perché senza dubbio questa città vive il clima di una campagna elettorale
Che spero via via diventi un clima questa campagna elettorale è importante
Ha un grande significato per le nostre città innanzitutto
Non vorrei che fossi affrontata in un modo sbagliato
E cioè con l'idea che in fondo non possiamo fare altro che vincere io lo capisco che è difficile anche per chi
Sia possa essere timoroso immaginare un solo ragionevole motivo per cui debbano vincere diciamo i nostri avversari
Però
Però
Non basta vincere
Occorre avere maggioranze solide per governare
Intorno ai sindaci che cittadini eleggeranno occorre anche che venga un forte segnale politico di incoraggiamento all'azione
Nazionale del Governo non c'è dubbio che questa è una prova che anche un suo significato politico
Perché è una prova dalla quale può uscire incoraggiata e forte
La capo
L'opera di governo del centrosinistra noi abbiamo conquistato questo governo del paese sembrava un sogno impossibile diciamo per per la sinistra per la più grande parte della sinistra italiana
Ma il governo è uno strumento
E più ha preso la forza che ci viene dal Paese e più questo strumento potrà essere utile per cambiare per rinnovare per lasciare un segno profondo nella storia del nostro Paese
Noi abbiamo dimostrato che questa sinistra che per tanti anni era stata lasciata fuori dal Governo tuttavia aveva in sé le risorse immensi e una classe dirigente
Questa classe dirigente è venuta in campo anche incontrandosi con forze nuove che che venivano che vengono dalla società civile dal mondo della cultura del lavoro delle professioni
Una classe dirigente non è mai soltanto un ceto politico è un concetto molto più ampio
E tuttavia venete in un momento nel quale la politica i partiti godevano di così poco prestigio noi abbiamo anche dimostrato al nostro Paese che dall'interno dei partiti e della vita politica
Potevano sprigionarsi risorse ed energie di grande forza io mi ricordo quando quattro anni fa ricevetti l'incarico dalla segreteria del nostro partito
Nel mille novecentonovantatré di occuparmi delle elezioni comunali Anna perché avevamo una peculiari difficoltà era così nei rapporti politici eccetera che una parte dei nostri alleati una parte dei grandi mezzi di informazione di massa degli opinionisti più prestigiosi eccetera ritenevano come dire una Scarperia una bestemmia che noi pretende essi modi candidare in una delle grandi città che andavano al voto un dirigente di partito come si diceva allora un certo modo sprezzante diciamo
O adesso francamente credo che non si trovino di Juan arriva in Italia diciamo uno che possa
Rivolgo qui in modo carezza sindaco di Napoli
E noi
E noi possiamo mentre allora sembrò difficile si potesse pensare rischia
Che è un dirigente di partito potesse diventare sindaco adesso siamo noi che qualche volta dobbiamo ricordare date che quell'il sindaco così bravo è stato un dirigente del partito democratico della sinistra
è così sì e il il prestigio che ci siamo conquistati è stato il frutto anch'di queste forze di queste persone della capacità che hanno dimostrato uomini donne che venendo da una lunga esperienza di partito di opposizione e trovando sia svolgeva in ruoli di governo istituzionale ma lì in un momento difficile della vita del Paese hanno dimostrato non soltanto com'era direi questo scontato diciamo rettitudine correttezza ma anche grandi capacità grandi capacità di interpretare e i bisogni collettivi di dare risposte concrete di dare al dibattito politico serenità e respiro fuori dal una logica asfittica dello scontro fazioso in cui tante volte la destra sembra ricadere e sembra volere riprecipitare il nostro Paese anche per questo perché era
Perché questo Paese non accetta più la faziosità la Pitocchi Elia l'insinuazione l'aggressione personale
Alle e sia spetta
Giustamente
Da chi si candida a governare are i cittadini si aspettano idee e programmi ma anche generosità valori e non invece il rissosità e meschinità personale anche per questo perderanno
Noi siamo qui in
Indi
Noi siamo in questa campagna elettorale in questo momento in campo come la forza che vuole dare impulso
All'insieme della coalizione di centrosinistra vuole sesto sostenere quei sindaci che hanno rappresentato non solo per le loro città ma per il nostro Paese il primo segnale di rinnovamento nel momento più buio e il
I monumenti di una nuova classe dirigente noi siamo in campo per fare in modo che queste elezioni diano sostegno all'azione di governo nel momento in cui
All'ordine del giorno vengono le riforme lo sviluppo e il lavoro sapendo che questo significa è stato ricordato sfide le riforme significa sfidare anche abitudini nicchie corporative vecchi
Privilegi questa è la realtà del nostro Paese perché il vecchio regime diciamo così aveva costruito il consenso ciò anche attraverso
Privilegi nicchie corporative vecchie abitudini e quando si vuole Cam
Inviare è difficile cambiare senza scontentare qualcuno senza mettere al la prova a qualcuno perché io credo che
Noi possiamo chiedere di più in un paese nel quale però anche la classe dirigente mette in gioco se stessa in un Paese nel quale
E tutti insieme facciamo di più questo è il problema contano cioè non soltanto gli interessi contanti e lo spirito pubblico
Il senso di appartenenza ad una comunità il senso di una sfida comune il fatto che questo Paese si sta affermando il fatto che si possa parlare con orgoglio
Io dell'essere italiani in questo momento in Europa fuori dall'Italia queste cose contano e possono anche spingere terminati i settori ad accettare la sfida del cambiamento perché in cambio c'è la possibilità di una vita anche professionale più qualificata più a pagare niente e dell'orgoglio di essere cittadini italiani queste cose camminano insieme io non ho mai pensato e sarebbe rozzo per noi regressivo per una grande forza di sinistra che il consenso si costruisce soltanto intorno al gli interessi intesi nel loro senso più ristretto noi possiamo chiedere agli insegnanti qualcosa di più se offriamo loro un riconoscimento del ruolo sociale di quello che fanno e si offriamo loro una scuola che funziona meglio che torna ad essere il centro della vita della comunità e allora questo consente di superare frustrazioni logiche corporative e di dare qualcosa di più del proprio impegno e questo vale per tanti settori della società
Ecco perché io sono convinto che le riforme camminano anche sulle gambe di una nuova etica pubblica ed anche sull'la capacità di rilanciare motivazioni ideali profondi dell'impegno collettivo e individuale vedete in questi giorni
Noi abbiamo avuto molte occasioni di incontrare i giovani congresso della sinistra giovani io ho incontrato
I giovani gruppo dei promotori delle grandi manifestazioni
Che si sono svolte in tante città italiane questa mattina abbiamo invitato un gruppo di giovani le ore laureati tra i più bravi diciamo delle università italiane per discutere con loro ha avuto i voti più alti del futuro del Paese del funzionamento della scuola e dell'università
Noi avvertiamo che nel mondo giovanile in una parte importante del mondo giovanile torna un'attenzione verso la vita politica un'attenzione verso la sinistra
L'attenzione più matura che è per noi una grande opportunità la sinistra ha conosciuto un momento profondo di distacco dal gioco anche perché la sinistra sembra aveva un campo disastrato diciamo di miti crolla ecco mentre altrove si alimentavano come nuovi magari miti vecchissimi e regressivi come quella del nazionalismo delle tono centri io sono dell'individualismo ma che apparivano nuovi di fronte alla sconfitta dei nostri valori e delle nostre speranze ma la sinistra star rinasce vedete come la fenice che rinasceva dalle sue ceneri perché come mi è capitato di dire anche ai giovani della sinistra giovani idee
La sinistra non si è mai identificata con i suoi limiti e con i suoi simboli è una spinta verso l'affermazione della dignità e della libertà
Delle persone è una spinta incessante alla lotta contro l'oppressione contro lo sfruttamento in tutte le sue forme
Visioni mio di democrazia e di eguaglianza che vi arriva nella storia si è incarnata impartiti simboli bandiere diverse che ha conosciuto sconfitte chianche compiuto errori
E che qualche volta ha prodotto risultati che sono stati la negazione dei suoi valori e che tuttavia ha sempre saputo rinascere da queste sconfitte e assegnato di sé la storia dell'umanità delle grandi conquiste democratiche civili di libertà oggi sta nascendo una nuova sinistri in una generazione nuova alla quale
Il mercato offre le magliette di Che Guevara io credo io credo a modo lo suo il mercato interpreta un bisogno che non è un bisogno di miti passati ma di speranze future io penso che molti era
Ed hanno
Che sta nascendo una sinistra senza complessa
Che non ha vissuto le storie del passato le discute del passato
E che sente il bisogno di costruire il futuro e questa nuova la formazione politica della sinistra che noi stiamo edificando anche volendo allargare i nostri confini innanzitutto deve essere la forza che questi giovani prenderanno le loro mani perché si diventa soltanto l'associazione degli ex tutti quelli che sono ex qualcosa diciamo rischiamo che in questa associazione degli ex si perde il nostro tempo a parlare del fatto che qualcuno chi aveva ragione nel cinquantasei nel sessanta nel sessantuno ma poiché ricorda il sessantotto no
Noi vogliamo che in questa grande formazione politica ci siano le ragazze e i ragazzi che devono parlare di quello che vogliono fare nel due mila e oltre il due
Fitto
Da questa nuova fede
Reazione e il compito tipico di una classe dirigente della transizione
Che ha la sua storia oramai profondamente radicata in un passato e sta prima di quel crollo
Che hanno aperto all'epoca presente
Ma che ha un orgoglio l'orgoglio di avere aperto la strada al futuro senza rinnegare il proprio passato senza vergognarsene ma d'aver aperto la strada
A voi non
Ha vinto il compito di andare a fare
Il compito di andare avanti con realismo realismo e nello stesso tempo però con una ragionevole apertura verso la speranza di verso l'utopia
Se l'utopia perde il suo legame con la storia diffidate perché diventa cattiva letteratura ma se la politica e
Per della sua capacità di guardare al futuro e dice
Citare speranze allora egualmente dovete stare attenti perché può diventare un pragmatismo senza principi il segreto sta
Nel mantenere questo difficile equilibrio tra senso della realtà senso della storia speranza e futuro una gran
Le forze deve sapere
Ed è vivo questo equilibrio e per farlo ha bisogno di essere abitato questo partito di ragazze e di ragazzi capaci di prender
Nelle proprie mani il futuro del Paese e del partito democratico della sinistra capaci di discutere di interloquire anche con spirito critico ma senza mai perdere di vista
Il senso di
Ciò che stiamo facendo di quello che il Paese si aspetta da noi il realismo delle scelte che sono necessarie per continuare a vincere Wi qua
Se voi doveste pensare che vincere è una colpa sarebbe stata una colpa gravissima perde l'avrebbero pagato i giovani italiani