"Lo stato del malessere: lavoro, disoccupazione, conflitto" org. nell'ambito della Festa Nazionale di Liberazione

Fa se vi potete accomodare quelli potremmo cominciare anche se settant'anni non è ancora arrivato ma mi dicono adesso l'abitudine arrivare in ritardo ma arrivare quindi tra un po'arriverà è passiamo a cominciare
Io voleva cominciare facendo una domanda Pietro Larizza tanta per introdurre un po'questo dibattito abbia moltissime questioni quindi forse poi affrontiamo ad una per una
Però i sindacati hanno fatto l'incontro con il Governo la settimana scorsa e mi pare che ne faranno ne faranno ancora
Il giudizio dei sindacati su quest'incontro distacco abbastanza negativo volevo chiederti di riassumerci i motivi del nostro giudizio rispetto alla proposta che gli ha fatto
Noi l'incontro
Che abbiamo fatto con il Governo riguardava un tema
Spero che così si senta
Come tema in tema per noi essenziale
E cioè il lavoro
Anche perché sappiamo perfettamente che
Non esiste l'ipotesi di uno stato sociale
Efficienza e soprattutto è esteso se non si risponde alla domanda di lavoro e se non c'è un sistema in quel garantita l'equità fiscale
Noi abbiamo affrontato la questione del lavoro da un punto di vista molto chiaro cioè che i patti ci rispetta non ho mai avevamo stipulato un patto con il governo il ventisei settembre del novantasei
Per la parte relativa alle norme sul lavoro il Parlamento al licenziato con una legge queste norme per la parte relativa alle responsabilità dirette
Dell'esecutivo
C'è una questione che stesse mica troppo grave tutto
Ecco forse così va bene
Per quanto riguarda
Le questioni di responsabilità diretta dell'esecutivo
Che facevano parte dell'accordo che abbiamo stipulato
Che era il cui primo firmatario era e resta il presidente del Consiglio
C'era un elenco di interventi che il Governo aveva garantito
Aveva garantito che diventavano esecutivi
E anche cantierabili molte opere già nel mille novecentonovantasei
Questo impegno
Che il governo ha sottoscritto finora non è stato rispettato
E noi abbiamo moltissimi dubbi che nemesi del che prestano per l'anno mille novecentonovantasette
Quegli impegni che il governo ha sottoscritto possano essere rispettate
Cioè parlò di questione che hanno un grande rilievo soprattutto per l'economia del Mezzogiorno
Penso una per tutti
All'autostrada Salerno Reggio Calabria che ormai è diventata una questione essenziale se collegata al porto di Gioia Tauro l'opportunità che il porto parlo agli interventi per la trasformazione dei tre grandi aeroporti del Mezzogiorno che ormai hanno una dimensione internazionale vari Catania Cagliari
Per i quali per i quali
C'era un impegno che nel mille novecento novantasette sia priva di cantiere quindi iniziavano le opere
C'era un impegno del governo in un settore che noi consideriamo vitale per il futuro del Paese ed è un impegno per la verità che ha radici ormai che ricevo diventare storiche cioè novantadue novantatré novantacinque
E novantasei
Cioè il volo
Che il governo intende assegnare all'istruzione alla formazione e alla ricerca
E la formazione per non è una specie di variabile
Del mondo al lavoro anzi anzi con tutti i processi di ristrutturazione che ci stanno ed altri
Che ci potranno essere investire nella formazione significa investire nel futuro significa investire nelle opportunità di lavoro
Rispetto a questo grande processo di trasformazione
Quindi sono delle inadempienze come si suol dire registrate a consuntivo
Per le quali rispetto ai quali noi abbiamo espresso
Un giudizio critico
Sul primo incontro che abbiamo avuto il Governo che aveva il tema aveva come tema lavoro quindi questa è la ragione
Del dissenso che abbiamo espresso dopo quella riunione
Ecco viste al D'Antoni arrivata va bene e libero
No invece di facciamo parlare subito per punizione per punizione ed è veli neri no perché e in questa in questa trattativa è venuta fuori una parola nuova è una proposta nuova e sulla quale mi interessava sapere il parere di D'Antoni c'è la proposta nel redditometro di questa sorta di misura d'amore nel tenore di vita attraverso il quale si dovrebbero poi erogare o no le misure dello stato sociale
A me sembra una proposta molto interessante mi mi incuriosiva credo che ancora esista tutti capire se questa può essere davvero una proposta efficace sennò Ina sosterrei per davvero
E devo da Semprini abbagliare
Paglia chiedo scusa per il contrattempo perché sono venuto a piedi qui ho fatto il giro del diavolo per trovare il posto
Ma io penso che una forma di redditometro esiste già
Il problema che è quello che esiste è assolutamente inefficaci
E quindi bisogna trovarne uno migliore più adeguati
Cioè che tuttora alcune prestazioni dello Stato sociale siano legate
A livelli di reddito questa è una cosa già esistente
Basta pensare a tutta la vicenda del del salario del presa Mario settario basta pensare a tutta la vicenda del distrutti autonome costo popolarità del modo come assegna nove casa basta pensare al tutta la questione degli asili nido e del rette in rapporto al reddito cioè ci sono già una serie di istituti che sono legati al reddito quali sono
Come dire qual è il difetto fondamentale di questo che essendo legato solo al reddito e facendo testo solo il settecentoquaranta o il centouno secondo se quel lavoratore quel pensionato non ha altri redditi il risultato visibile che di queste provvidenze finiscono per avvantaggiarsi quella che è la tassa non la pagano quindi è come dare un premio agli evasori che è assolutamente intollerabile questo è il punto di partenza
Di tutta questa discussione cioè allora più efficacemente sulla base di esperienze che sono state compiute in alcuni settori in alcune parti del paese in particolare c'è un'esperienza molto positiva che è partito all'Università di Trento e che poi ha avuto anche altre esperienze ad Ancona Siena sempre universitarie
Io credo che sia più opportuno noi crediamo in una posizione tale tutto il sindacato che sia più opportuno che nel quando lo Stato collega alcune prestazioni alla situazione nel reddito non debba valere il reddito fiscale ma debba valere il tenore di vita
Cioè debba valere molto di più la condizione di quel cittadino e sulla base di quella collezione si debba appunto distribuire quella provvidenza o dello stato sociale
Ora si chiama redditometro sentiamo al riccometro sentiamo come si vuole chiamare la verità è che se sì introducesse come noi riteniamo una
Impostazione di questo genere si avrebbe volta più giustizia senza ricorrere ad atteggiamenti come dire
Persecutorie di appunto del redditometro presunto eccetera tutto questo se può fare sulla base dall'autocertificazione cioè se è un cittadino si presente dice io voglio quella provvidenza
Deve dichiarare sulla sua responsabilità quale sono le sulla condizione il reddito del patrimonio di condizione di vita cioè sulla base di quello questo potrebbe essere un modo ci sono tanti altri modi ma questo forse sarebbe il modo più semplice
E a quel punto lo scoraggiamento di tanti sarebbe indistinti inevitabile
Nell'esperienza di Trento proprio al da parte di quei ceti che normalmente le tasse le pagano ne pagano poco c'è proprio lo scoraggiamento demoliscono le domande si tagliano del quaranta cinquanta per cento quindi non si è capito lo scandalo questa costa polemica incredibile che è nata sulle sperduto è un poco come aveva la la la la coda di paglia perché ecco a me gridare al mondo che ne proprio in quei settori c'è qualche difetto dal punto di vista della gli autonomi esatto vengano preoccupati perché pensano che questa possa essere utilizzata
Secondo me ne incassi
Ma no ma non c'entra nulla questo è proprio è una differenza sostanziale affini fiscale bisogna usare gli studi di settore che è lo strumento più moderno che esiste
Più presto questo Stato italiano sarà edotti meglio è perché da troppo tempo cala discute e ancora non lo adotta quindi quella è la strada eh dal primo gennaio novantotto speriamo finalmente ci siano gli studi di settore io sono stato protagonista io sindacato di una battaglia nel nel corso degli anni novantadue novantatré non sempre vissuta
Come dire bene quella che fu così chiamata la tassa minima che che cosa era era un modo per cercare di evitare lo scandalo che ci fossero datore di lavoro che pagavano meno tasse loro dipendenti e questa cosa
Come dire allora fu considerata rozza iniqua e cioè ora siccome può essere anche rozza perché quando un reddito e presuntivo è sempre rozzo il problema vero è attraverso gli studi di settore fiscalmente sì
Trova la soluzione ma qui è altro qui è un legame tra le prestazioni dello Stato sociale quindi tu li devi chiedere
Se tu gli chiedi a quel punto devi anche affrontare una situazione di verifica delle tue condizioni quindi io trovo grandi grande civiltà
E noi insisteremo perché il Governo l'ad ottimi soprattutto nel momento in cui volesse ridiscutere
Di tutta la questione dei ticket nella sanità e dei famosi
Ventiquattro milioni esenti da ticket nella sanità che probabilmente saranno tanti ventiquattro milioni e trenta non tutti probabilmente ne hanno diritto
Benissimo si potrebbe introducendo un sistema di questo genere trovare la maniera per venire incontro alla parte più debole del Paese per rispettare una del grandi questioni dei grandi principi dare di più a chi abbia meno a dare di meno a chi ha di più che un principio sacrosanto di qualunque atteggiamento e giustizia e di equità fiscale quindi noi la sosterremo lo toglieremo di mezzo tutto questa discussione
Come dire strana che è nata è la proporremo come un elemento fondamentale nel momento in cui lo Stato cambia lo stato sociale deve cambiare esso sia più rispettosa avvenga più incontra che ne ha più bisogno grazie
E quindi sindacata sosterrà eredità aumenterà io volevo
Tutti a un'azienda moderati io ho inversione pagarsi sia sbagliata
Che in questa trattativa i sindacati Nagano molto per sentire molto per difendersi molto terra ascoltare anche opporsi ma
Che non ci sia una piattaforma sindacale sullo Stato sociale
E che soprattutto i lavoratori non ne siano stati fino in fondo coinvolti come avvenuto anche nel passato in altre trattative ed era un'Italia
Lo so che non è bello che era una signora che si sbaglia ma è così
Perché la piattaforma c'è sindacato ha presentato le sue proposte
Ora può esserci un problema di visibilità di questa per la forma ma questi si risolvono facilmente perché il documento che abbiamo consegnato al governo
Due settimane fa che è un documento che sta
Oggi
In discussione tra le strutture del sindacato aveva dato indicazioni a tutti quelli che sono in grado di farlo se le condizioni
Anche dal punto di vista dei rapporti con le persone che lavoro non non ottimali il mese di luglio sempre un mese un po'particolare soprattutto per alcune attività dove il lavoro a turni già nel mese di luglio introduce la programmazione delle ferie comunque per noi importante che quel documento venga discusso
Quanto più possibile sia tra le persone che lavorano sei tre pensionati non la proposta l'abbiamo è una proposta complessiva
A tal punto abbiamo una proposta che quando il Presidente del Consiglio
Alletto
Una documento del governo che è stato chiamato poi in verità discorso del Presidente senza volergli dare una un'importanza formale
Da parte loro
Non solo l'abbiamo criticato ma abbiamo immediatamente detto al governo che il confronto poteva cominciare
Dal nostro di documento e soprattutto doveva cominciare da due capitoli che nell'esposizione del presidente del Consiglio erano stati o sottovalutato addirittura ignorati questi capitoli come ricordava prima Pietro erano il lavoro il fisco e io abbiamo indicato di le nostre proposte chiede di prima ma D'Antoni se queste ipotesi di chiamata del riccometro è un'ipotesi che ci convince sì perché sta nel nostro documento
Non è una proposta del governo
è una proposta che il sindacato avanzato
Esattamente per le ragioni per i fini che ricordava prima D'Antoni e anche ricominciare dal lavoro dal fisco per noi era importante non solo come riconferma dell'impianto della nostra posizione ma come ragione molto concreta
Parlare di lavori di occupazione serve perché per noi l'applicazione dall'accordo del settembre dell'anno passato è fondamentale per tutte le ragioni che diceva prima Larizza che non riprendo ma anche perché l'alimentazione dello stato sociale di norma avviene per due canali
Uno sono i contributi delle persone che lavorano
Contributi delle persone che lavorano e delle imprese l'altro è la quota di fisco che viene destinata ad alimentare il sistema delle tutele sarebbe davvero fuori luogo addirittura un po'stravagante discutere di riforma dello stato sociale senza avere certezze sulle fonti che lo alimentano
Noi siamo partiti come sapete da un punto fermo
Perché la riforma sia credibile e non si traduca in un taglio delle prestazioni era indispensabile avere la disponibilità da parte del governo a considerare anche per gli anni a venire il rapporto con il prodotto interno lordo la spesa sociale
Invariato rispetto alla media del novantasei novantasette avendo acquisito questo punto fermo rapporto con il Governo
Bisogna cominciare una discussione che dia concretezza poi non soltanto alle richieste del sindacato ma questi che considero le condizioni elementare per poter intervenire sullo Stato sociale
Se le persone che lavorano aumenteranno nel corso degli anni futuri non avremo soltanto risolto un problema che è quello dell'occupazione soprattutto nelle aree deboli ma avremo anche un'alimentazione certa
Dello stato sociale se verranno fatti interventi che rendono più è quel sistema di prelievo fiscale non avremo soltanto introdotto elementi di equità e di giustizia quello di cui si parlava prima è uno dei tanti
Ma avremo anche disponibile delle risorse utili a far sì che venga compensato il costo dei servizi che lo Stato sociale per la disposizione dei cittadini
Per questo abbiamo preteso di partire da lì che abbiamo preteso di partire dalle proposte che noi gli avevamo indicato
L'oggetto della polemica dell'altro giorno ancora con il governo dopo il primo incontro
Lo si trova esattamente dal documento sindacale
Il Governo si è presentato dicendo in sostanza che vuole applicare l'accordo del luglio del settembre del mille novecentonovantasei cosa necessaria e indispensabile noi gli abbiamo detto guarda che non basta
L'applicazione di quell'accordo va integrata da interventi evita Investimenti almeno in due grandi capitoli le infrastrutture da destinare al Mezzogiorno e tutta la parte che riguarda la formazione l'istruzione che sono uno dei sono alcuni dei componenti fondamentali di una politica credibile per il lavoro e per l'occupazione continueremo nei prossimi giorni la discussione proprio tenendo fermi questi punti di
Confronto iniziale che non sono soltanto di metodo
Ma sono per noi di sostanza e di merito
Ecco perché se c'era bisogno di una conferma
Il sindacato non sovrapposta ce l'ha la si trova nelle cose che abbiamo discusso nell'arco di questi giorni poi più questa proposta verrà discussa nell'arco delle delle settimane a venire
Nelle assemblee nei gruppi dirigenti prima delle assemblee con i lavoratori dopo e meglio sarà
Resta fermo per me è una cosa che abbia detto fin dall'inizio
Il governo dovrà presentare le sue proposte per la Finanziaria
Al Parlamento entro il trenta di settembre
Queste proposte dovranno contenere una parte
Indubbiamente dei provvedimenti di riorganizzazione dello Stato sociale
Noi ci siamo impegnati prima di arrivare ad una conclusione
E o a sottoscrivere un'intesa sui capitoli che possono essere oggetto di negoziato in senso stretto oppure ad esprimere un'opinione
Impegnativa per il sindacato sulle proposte che il governo presenterà al Parlamento di consultare
Con le modalità con il carattere che sempre utilizzato in queste circostanze pensionati lavoratori
Voglio dire che con questo sì consultare voglio dire che con questo mi pare che l'aspetto formale oltre che sostanziale dei nostri percorsi di democrazia
è fatto salvo non ci sono problemi di sorta poi come sempre capita anche le proposte di merito del sindacato prenderanno più visibilità e corpo mano a mano che il confronto procede
Siccome io mi sbagliavo ma il dubbio mi rimane
Volevo chiedere a Ferruccio Giannini in sé si tratta davvero di mancanza di visibilità anche possibile in una come dire senza età in cui i mass media privilegino alcune cose Walter oppure c'è stata una certa trascuratezza rispetto alla alla consultazione su questa Roma nella tarda sulla stato sociale
Ma io credo bisogna mettersi d'accordo sugli interni dei delle questioni
Adesso io
Tra due settimane che ero fuori dall'Italia è un problema ancora diffusi ma credo che non riesco a capire
Ho noi stiamo abbiamo aperto nei confronti del governo
Un
Consultazione un confronto abbiamo aperto una vera e propria vertenza
Perché stando alle premesse
Anche del DPEF mi sembra che la volontà del governo sia stata molto esplicite
Quando si pensa di spendere per lo stato sociale la metafora novantasei novantasette si spera pensa di spendere
Diciamo otto dieci mila miliardi in meno si pensa di tagliare questa quota di stato sociale dove si vedrà
Questa è la linea
Allora a questo non si può secondo me a rispondere
Con una normale
Confronto tecnico di merito bisogna discutere una vera e propria piattaforma dove andare a confrontarsi col governo sulla base di un mandato del lavoratore
Una piattaforma discusso a quei lavoratori sulla base di un mandato si apre un confronto di merito
Almeno se non ho capito male questo è quello che hanno interpretato pensati lavoratore della CGIL della CISL e UIL di Milano dall'Assemblea
Questo è quello ancora l'altro giorno hanno chiesto i lavoratori di Torino chiedono che il sindacato definisca un'autentica proposto una piattaforma e sulla base di questa piattaforma apra un confronto col Governo
Ecco qui si tratta di mettersi d'accordo sui terreni questa quaestor norme oggi questo sarà a settembre
Così il sindacato pensa per usare un termine sportivo di fare melina di confronto di merito di approfondimento tecnico perché evidente no luglio come è noto per lavoratori italiani non è un buon mese per gli accordi nono non c'è mai andata bene nemmeno verso Alcatraz
Sentenza
Fare questo confronto poi a settembre nona fabbriche chiuso vere se così così deve essere sia così deve essere democrazia mandato sulla base di un mandato un confronto sulla base di un confronto i risultati che si conseguono
Perché poi nel merito non ci sono dissensi ossia non è che io ho un dissenso dal fatto che bisogna partire dall'occupazione è proprio così infatti aperto al sindacato pensionati sostengo e non ci sono troppi pensionati in Italia io son troppe pochi lavoratori occupati quindi bisogna partire da lì
Non è che c'è un dissenso sulla battaglia sull'evasione fiscale sui duecento e venti mila miliardi evasi o sul sui cinquanta mila miliardi di evasione contributiva lì da lì bisogna partire per reperire risorse il problema ecco
Come si coinvolgono i lavoratori
Come si costruisce un rapporto democratico con i lavoratori come si costruisce una vera e propria vertenza sindacale con la partecipazione perché credo che la discussione il merito non sia questione marginale siano vorrei che nasca tra di noi una discussione un po'di fair-play non stiamo secondo me in una situazione sempre stiamo per discutere scelte di fondo sullo sviluppo del nostro Paese dei prossimi anni
E io credo che queste scelte di infondere un posto che avvenire con un dato di protagonismo di partecipazione in prima persona dei lavoratori e dei pensionati e di questo nostro Paese
Allora attacca Giarda
Sa campane nei mesi scorsi Rifondazione è stata spesso critica nei confronti del e anche degli accordi e ci sono stati tra sindacati e governo no è questo anche molto irritato spesso ai i sindacati per esempio Cofferati si è molto irritato Saba forse allora sarebbe Bailey emettere
Già dall'inizio alcuni spuntini Sulley cioè e rispetta la piattaforma e Cofferati dice che c'è e che Benigni dice se ma ancora non è stata davvero posseduta e lavoratori rispetto alla documenta del Governo possiamo dire da ora quali sono i punti sui quali è Rifondazione manterrà
Mancherà fermi quelli sani poiché i paletti sui quali pensa
Che che non si possano superare in un accordo sullo Stato sociale
Siccome non vogliamo fare un dibattito finto D'Antoni prima mi diceva sono molto preoccupato
Perché c'è una sintonia eccessiva tra Rifondazione e i sindacati l'applauso su quella battuta di luglio di Ferruccio credo che abbia sciolto
Il dilemma e anche la difficoltà diciamo di di Sergio D'Antoni
La verità né in questa io
Mi fido del fatto che il movimento sindacale
Decida questa volta di dire no ad una politica di tanti però per usare diciamo un bisticcio di parole mi fido quando mi affido nel senso che sono vigile e credo che dipenda anche dal grado di mobilitazione nostra un controllo una vigilanza una partecipazione democratica dei lavoratori
Vediamo le questioni di merito io troppo che il documento che ci è stato presentato dal presidente del Consiglio da Prodi sia un documento inaccettabile
Quello non può essere una base di trattative hanno fatto bene i sindacati a rifiutarlo come base di trattativa
Inaccettabile perché ripropone nei fatti una politica vita
Tra l'altro mi chiedo perché è il governo presenta un documento di questa mania
Noi non siamo stati coinvolti lo dico anche a voi
E non lo dico maliziosamente
Nel senso che le proposte che gli sono state contenute la trattativa che si è avviata e fatta autonomamente dalle forze di governo
Non vorrei che qualcuno dopo dopo possa dire che non è compito nostro dovere intervenire nel merito di quella piattaforma noi faremo valere le nostre ragioni
Non è accettabile perché continuò la politica di tagli io non credo che sia praticabile una politica di tagli ancora il nostro Paese
La stessa idea lo sapete anche voi c'è veramente una paura nel Paese io l'avverto girando per il Paese
C'è un un rischio proprio molto forte di consenso tra i lavoratori quando si parla di riforma uno dice oddio che cosa ci perdo
Invece noi dovremmo provare a ridare fiducia quindi è giusto provare a dire si parte dal lavoro
è giusto dire se parte al lavoro per una ragione molto semplice lo dicevano qui anche altre di la verità perché così si si allarga la platea dei contribuenti oltre ad essere giusto socialmente
Io credo che sia giusto cercare di battere l'evasione fiscale non basta il riccometro anch'io come voi trovo inaccettabile che ci siano delle categorie sociali che sbraita hanno per il semplice fatto che uno può sapere la villa al mare la villa in montagna l'auto di lusso è continuamente e contemporaneamente evadere il fisco e poter magari poi prioritariamente gestire dei servizi sociali questo è inaccettabile e credo che sia un segnale positivo che si vada in questa direzione
Battere l'evasione contributiva ma il primo punto è il tema del lavoro è qui io vengo ad una questione che è merito vostro io non su una cosa non vi capisco e non vi capisco lo dico proprio con grande franchezza
La riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario ma perché non è una vertenza generalizzato in questo Paese e perché non siete voi a farla questa vertenza
Non non veramente non non non lo comprendo perché il giusto dire partire dal lavoro ma non si può fare in un teatro di silenzio sociali a bocce ferme diciamo senza un minimo di mobilitazione dei lavoratori
Jospin
In Francia ha proposto le trentacinque ore a parità di salario
Liquid metal in Germania dice e ha già fatto le trentacinque ore a parità di salario ma perché in Italia dobbiamo penare le pene dell'inferno per le quaranta ore che abbiamo tenuto dal pacchetto Treu le pene dell'inferno
E dico questo per una ragione elementare
Perché io temo
Lo dico perché ho visto anche qualche apertura di credito giusto per eliminare ogni forma di di di di diplomazia tra di noi
Perché io so essendo che la Confindustria il padronato oggi punta esattamente sulla deregolamentazione del mercato del lavoro sulla precarizzazione più totale
Sul fatto che nel Mezzogiorno vuole aprire un tavolo di trattativa separato che tradotto in cifre significa che finalmente possiamo fare il salario d'ingresso le gabbie salariali la precarizzazione del rapporto di lavoro e poi trasferire tutto ciò al nord non pare come dire fare di Joy grimaldello perdere deregolamentare l'intero mercato del lavoro e già ho visto
Gli editoriali sul Sole ventiquattro Ore di Cipolletta o di Pininfarina che dice no la riduzione dell'orario di lavoro non serve a costruire nuove occasioni di lavoro
C'è una forza e una determinazione della Confindustria perché sente questo tema molto possibile oggi in Europa perché sente un clima nuovo
Priva di questo prima facciamolo diverse in Italia invece di torturare i lavoratori dipendenti sulle aspettative della pensione di anzianità e i pensionati su un contributo che francamente non merita
Beh anch'io ho avuto la sensazione che quando si parla di stato sociale i lavoratori invitano innanzitutto Dio che cosa ci perdo
E io voglio raccontare una una cosa molto breve io lavoro all'unità e all'unità c'è un filo diretto con i lettori che si fa tutti i giorni dalle undici annulla e spesso mi capita di rispondere al telefono
Appena
Nasce un problema sulle pensioni si dicevano dei cinema davvero decine di telefonate è un'esperienza diretta non si fa in tempo a rispondere al telefono vigente
Preoccupatissima è una è un punto dolente un punto davvero critico io vorrei tornare un attimo apportare annovera
Visto che questa è un'agonia ma fare una discussione senza diplomazia
Io sindacato e ancora una volta alla a colonna Chiarenza
Che cosa su che cosa è davvero che cosa vuole fare su che cosa non vuole che se rispetto alle tensioni alle pensioni di anzianità la chiedo perché questo Cofferati mi risponderà che è chiaro
Però invece secondo me non è chiaro se vista tanta terrore ogni volta che i giornali ne parlano
Ciò non ti rispondono che è chiaro perché non lo è
Dio peraltro un'opinione sul Luglio un po'diversa da quella di Ferruccio perché
L'accordo del ventitré di luglio me continua a sembrare un bell'accordo anzi
Credo che sia di qualche interesse per tutti
Visto anche le opinioni che corrono tra le associazioni imprenditoriali provare a difenderlo
Avrà bisogno forse di un po'di manutenzione perché le cose cambiano e l'applicazione in concreto poi di un accordo dimostrato che funzione qualche e dove ha dei limiti
Però tra l'idea di Man fare un po'di manutenzione ma di salvaguardare quell'impianto è quella di ritornare all'antico io scelgo la prima
Senza dubbio
E credo anche che gli effetti nel corso di questi anni siano stati di qualche interesse
E mi aspetterei nella valutazione degli affetti di quell'accordo un po'meno di genericità che è un po'più di realismo anche da parte di coloro che avevano opinioni critiche che ho rispettato ma che mi paiono francamente abbastanza smentite dai fatti
Ciò detto perché così Franco alla conferma che non è una discussione finta
Per tornare invece le questioni che riguardano la trattativa sullo Stato sociale
Intanto c'è un primo punto che non dovremmo mai dimenticare
Noi abbiamo preteso tutte e tre le confederazioni che questa discussione si basasse su un'idea di riforma dello stato sociale
Oggi questi idea è acquisita
Soltanto un mese e mezzo fa per non andare lontano
I tuoi lettori erano terrorizzati perché quando sentivano parlare di Wells Fargo
Arrivavano immediatamente alla conclusione che qualcuno voleva intervenire sulle pensioni
Questo riflesso condizionato è stato molto diffuso credo anch'io che non sia del tutto superato diciamo che dal punto di vista del metodo e del merito dei rapporti tra noi e il governo almeno è risolto
Oggi in discussione non c'è
La previdenza ma c'è tutto lo stato sociale
E per noi poi lo dimostrano i fatti adesso le chiacchiere valgono per quel che valgono comunque se necessario di confermarlo riconfermo per noi è importante il profilo riformatore su tutti i capitoli lavoro il fisco martedì discuteremo degli ammortizzatori sociali giovedì affronteremo casa sanità
E assistenza
Perché bisogna evitare due cose che erano in campo e che erano secondo me nella testa anche di alcuni non dico di tutti ma di alcuni dei nostri interlocutori di governo l'idea che invece di riformare il Welfare si intervenisse sulle pensioni il punto e a capo e l'idea che a riforma corrispondesse taglio delle prestazioni
Secondo me per come aveva affrontato l'argomento e per quelle che sono state le condizioni poste fin dall'inizio il quadro è in larga parte mutato
Poi se è cambiato davvero o solo nella disposizione metodologica lo diranno i fatti perché quando si apprezza il metodo personalmente credo d'averlo fatto nel corso degli ultimi giorni nell'atteggiamento del governo poi se detta una cosa utile ma per nulla risolutiva quello che per lui contava a fine e il merito in merito anche sulla previdenza il quindici di questo mese con il governo avremo dopo tanta disputa quello che secondo me è una cosa importante
E che non era scontata nel documento che ci ha letto il Presidente del Consiglio
Perché quel documento venivano indicati nell'ipotesi di intervento sulle pensioni e si dava per scontato che tutto era già risolto dal loro punto di vista cioè che era già stata fatta una verifica
Che questa verifica aveva dato degli esiti e che per risolvere con gli esiti bisognava fare le cose che gli sono state indicate
Ora noi abbiamo chiesto alla fine ottenuto ripeto siamo ancora al metodo che invece si faccia la verifica cioè che si mettano sul tavolo
Tutti i numeri che servono a noi e a loro per valutare quel che sta capitando in materia di previdenza
Per noi sarà vincolante l'esito di quella verifica
Perché abbiamo insistito così tanto
Perché quando abbiamo fatto l'accordo del novantacinque quell'accordo che è stato poi una parte della legge di riforma del Parlamento ha varato noi l'abbiamo fatto con due obiettivi dichiarati il primo era quello di dare stabilità al sistema previdenziale
Perché la stabilità indispensabile per le persone che sono in pensione che vogliono sapere se le loro condizioni permangono mutano e per quelle che lavoro noto vogliono sapere quando possono andare in pensione e a quali condizioni
La stabilità del sistema previdenziale per noi è un valore irrinunciabile
Per rispondere positivamente a Ruini agli altri il lavoro che abbiamo fatto siamo convinti è un lavoro efficace il secondo obiettivo era quello di procedere superando discriminazioni iniquità e anche privilegi sulla strada della ridimensionamento della spesa previdenziale
Perché la spesa italiana era alta e andava progressivamente ricondotta dei valori della media europea senza penalizzare la parte più debole delle persone che lavorano o di quelli che sono in pensione
La verifica ci serve per vedere in concreto se quegli obiettivi sono rispettati se quel che abbiamo fatto e le condizioni di quadro generale sono oggi le stesse che avevamo preso a riferimento e se il tutto funziona
Quando dico verifica personalmente penso delle cose ben precise
Ce n'è uno sulla quale insiste particolarmente Pietro ma chiara
Da sempre l'argomento della della della polemica sindacale nei confronti del governi dell'epoca che quella di separare le dinamiche della previdenza da quelle dell'assistenza per sapere con precisione cosa succede nell'uno e nell'altro campo per vedere se tutto funziona
Poi bisognerà fare una verifica sull'andamento delle contribuzioni
Guardando a quel che succede nel campo del lavoro dipendente e a quel che succede nel campo del lavoro autonomo
La stessa cosa andava fatta per quanto concerne le prestazioni
Dividendo
I lavoratori privati da quelli pubblici i regimi ordinari da quelli straordinari
Il lavoro dipendente ancora una volta da quello intorno per una ragione che vorrei fosse chiaro subito
Se ci sono degli squilibri siccome bisogna garantire stabilita il sindacato
Dovrà dire da parte sua come si correggono degli andamenti che non fossero corrispondenti a quelli che avevamo verificato all'epoca né che avevamo preso a riferimento della nostra ipotesi di riforma
Ecco perché dicevo che la verifica deve essere impegnativa io non so quali sia lo stato dell'arte
Ho qualche sensazione
Non credo che ci si possa fare imprigionare dalle sensazioni anche se qualche volta contano
Credo che debba essere chiaro però non soltanto l'impegno che deriva dalla dalla verifica ma anche una cosa
Se ci sono ragioni di squilibrio che riguardano il lavoro togliamo dovranno essere risolte nell'ambito del lavoro un tono dovranno dire le associazioni che rappresentano quella parte di mondo del lavoro che cosa bisogna fare
Perché non sarebbe giusto caricare sul lavoro dipendente i problemi degli altri vale esattamente l'opposto
Se ci sono ci saranno problemi che riguardano il lavoro dipendente dovremo discutere tra di noi o di lavoratori dipendenti di come correggerlo
Io sono convinto che l'impianto della riforma del novantacinque c'è un impianto corretto e che sta dando gli effetti desiderati se i numeri dovessero dimostrare che non è così o che in parte non è così bisognerà intervenire
Non consegnerei mai a nessuno l'argomento per poter dire il sindacato si è sottratto ai suoi doveri e di fronte a degli elementi di difficoltà del sistema previdenziale ha fatto finta di niente e ha lasciato che le cose peggiorano spero questi argomenti polemici e distruttivi nei nostri confronti non vanno consegnati a nessuno
Poi se bisognerà fare dei cambiamenti perché i numeri non tornano lo decideremo assieme
Io resto dell'opinione che ho detto
Penso che sia indispensabile per noi a questo punto fare subito la verifica
Per non cascare nella trappola che in qualche modo era sottesa con il documento che Prodi c'ha detto quando abbiamo fatto il primo incontro loro danno per scontato tutto indicano delle soluzioni
Io per vecchia abitudine dà per scontato niente voglio essere reso edotto dei numeri se ci sono problemi a quel punto si discute insieme come intervenire avendo attenzione come ovvio
Per una cosa banale se serve dire la la ripeto anche di fronte all'esigenza di intervenire bisogna considerare il lavoro per le caratteristiche che ha assunto non tutti sono uguali
Ci sono differenze tra il lavoro pubblica lavoro privato ci sono differenze tra alcune condizioni di trattamenti previdenziali specifici e quelli generali di queste differenze bisognerà tener conto considerare le persone che lavorano tutte alla stessa stregua
Un errore
E soprattutto il lavoro futuro sarà sempre più diverso da lavoro stabile dal lavoro continuativo e le persone coinvolte nel lavoro non avranno le stesse esigenze gli stessi diritti
E neanche bisogno delle stesse tutele per cui questa forma di flessibilità il far aderire le condizioni di tutela alle caratteristiche del lavoro è una vertenza che bisogna sempre avere per questo dicevo prima
Certezze non ne ho
A una domanda precisa rispondo con argomenti che sono me ne rendo conto prevalentemente di metodo ma se ci fossero degli scostamenti
Sarà il primo insieme agli altri miei compagni e amici a dire alle persone interessate guardate
Il sistema a questi difetti non sta in piedi bisogna correggerlo quando abbiamo fatto l'accordo nel novantacinque ma crediamo di aver fatto una cosa seria e non di aver scherzato secolo che è stato fatto non è sufficiente bisognerà dire come corregge
Volevo
Cali d'accordo con Cofferati sulla possibilità di ribaltare questa impostazione che ha fatto il governo e quindi di discutere distacco sociale andando pensioni italiane anziani se è possibile ma per la verità per questa è la verità più che essere d'accordo uno con l'altro non l'abbiamo scritto cosa sì cosa intendiamo noi del riforma dello stato sociale
Siamo in una riunione come questa dove essi somma l'azione sociale aziona politica visione anche politiche dello stesso problema
Viene assoluta libertà ma c'è anche un altro tipo di riflessione
Secondo me sarebbe un bene per tutti
Se si supera sullo schema asta assai semplificato e alla fin fine dannoso per comprendere le questione cioè quella che intorno allo Stato sociale sembra che ci siano due grandi blocchi uno di resistenza e uno di disponibilità alla riforma
Credo che sia interesse di tutti
Fare due piccole operazioni la prima e l'operazione verità
E intorno all'operazione verità vedere quali sono i caratteri possibili di una riforma perché una riforma può essere anche utile o necessarie per la situazione attuale del Paese facendo però una piccolo operazione verità
E quindi rispondo anche alla domanda
Per punti molto rapidi
L'invarianza del corso lo stato sociale rispetto al prodotto interno lordo io in questo dissenso li sento se ho capito bene non equivale a un taglio dello Stato sociale significa fare la dinamica dei costi dello stato sociale una costante con la variazione del prodotto interno lordo
Secondo
Secondo il governo ha indicato nel Documento di programmazione economica quindici mila miliardi di voci e di risparmio e fra i quindici mila miliardi voce di risparmi alcuni sono trasferimenti dei tagli ai trasferimenti c'è una quota peraltro non identificata che noi abbiamo stimato
Di sei sette mila miliardi non una cosa del genere di riduzione di costi dello stato sociale
Terzo siccome si parla di finanza pubblica e non di finanza privata
La riduzione dei costi di finanza pubblica dello Stato sociale vuol dire che se interviene sulle voci dello stato sociale che attengono alla finanza pubblica non alla finanza privata
Con la riforma Dini noi abbiamo fatto un contratto sociale di tipo privato
Perché abbiamo accettato l'equilibrio
Fra il costo delle prestazioni e i contributi dei lavoratori e accettando anche di in caso di squilibrio di vedere come intervenire o sulle prestazioni o sui contributi quindi lei piena le pensioni
Con un capitolo a parte che riguarda le pensioni pubbliche
Tutte le pensioni il se non sono finanza pubblica
Quindi quando si parla di riduzione di costi di finanza pubblica sul sistema previdenziale e si riferisce all'eversione
Allora bisogna fare il primo elemento di chiarezza
Non è vero
Non è vero che un'Inter ma un'eventuale intervento sulle pensioni in se equivale a riduzione di finanza pubblica e falso perché sono finora sostenuti dalla finanza privata secondo un equilibrio che dovremo verificare
La finanza pubblica dove la finanza pubblica e in tutti i numerosi e veramente smisurate capitoli dell'assistenza
Che partono dai Comuni fino arrivare al centro su questi capitoli Greenpeace da solo
Amministra ottantaquattro mila miliardi che sono finanza pubblica
Di queste ottanta mila ottantaquattro mila miliardi finanza pubblica si può parlare si può intervenire personalmente credo che si possa parlare si debba parlare e si deve intervenire
E qui e il secondo fattore di chiarezza che manca la politica e io dico
Non avendo cambiato idea nemmeno personalmente mancanza di chiarezza soprattutto nella sinistra politica perché rischiamo di dividerci ripeto fra riformatori e conservatori invece bisogna tale operazione verità
Ne cito una
Personalmente ho chiesta un'autorevolissima o ministro
Ma se
Facendo operazioni di non di riforma
Né d'Italia di semplice pulizia sullo Stato sociale e quella del cosiddetto redditometro e una di grande affetto perché non è obbligatorio credere le prestazione sociale soprattutto a chi evasore fiscale
E che corre qualche rischio solo deve accettare punto e basta
Se facendo operazione questo gene si dovesse ridurre la finanza
Perché la riduzione di finanza pubblica diventa qualificata secondo questo autorevole ministro se opera nel sistema pensionistico vere e proprie
Sì almeno non non
Nega c'erano penso mica siamo sempre o un autorevole un autorevole mi un autorevole ministro
Ciampi e per non fare nomi
Vedete alloggiato nella ma ma scusate scusate c'è un'altra ci sono altre ci sono altre domande
Per fare per fare un confronto pacato pacato ma risolutivo ci sono altre domande che noi abbiamo posto al governo
Non parliamo d'un sistema pensionistico che nasce da un contratto diventato con legge dello Stato che abbiamo stipulato nel novantacinque
Non lo so fare una verifica
Dei conti
La verifica dei conti si può fare solo se si accettano una condizione una necessità perché altrimenti il contratto pressante
Cioè che le pensioni hanno due sole voci quelli che percepiscono la pensione per aver pagato i contributi e quelli che pagano i contributi per mantenere il sistema fuori da queste due voci che non vuol dire mettere in crisi la solidarietà fuori da queste due voci non c'è il sistema pensionistico ci stanno altre cose
Quindi la separazione assistenza previdenza e non è un fatto tecnico non è un fatto contabile e il fatto politico che abbiamo
E io continuo a venire
Che questo separazione nei termini corretti
Non si vuole fare o peggio non si può fare
Ed è una condizione pregiudiziale l'abbiamo scritto per fare questa verifica ultimo punto siccome la verifica riguarda un contratto sociale che ha nome e cognome
Che decorre dal primo gennaio novantasei e deve essere valutata dopo sto in due anni di decorrenza ma anche nelle proiezioni future per sapere se questo equilibrio forse non c'è ora ma fra quattro anni c'è
Come si calcola questo equilibrio futuro noi abbiamo una previsione un documento di programmazione economica e finanziaria che non è che questo si può contestare dicendo grandi numeri
Fatta secondo stime del governo estremamente preoccupante proprio sulla questione lo stato sociale oltre che sulla questione lavoro
Cioè questo argomento dice una cosa semplice
Il prodotto interno lordo nei prossimi tre anni arriva dopo tre anni e se va bene intorno al due per cento
Perché l'uno per cento uno e quattro une otto per qualcuno in tre anni siamo a un livello di crescita del prodotto interno lordo che oggi e più alto nella media europea secondo la previsione occupazionale fatta dal governo conseguente a questa stima
Ed è in aumento l'occupazione dallo zero cinque nel novantotto zero sette nel novantanove e se va bene il giorno nove nel Duemila
Con queste previsioni di crescita del prodotto interno lordo e con queste previsioni occupazionali corrispondente voi capite bene
Che il il confronto per l'equilibrio del sistema pensionistico futuro inesorabilmente alla fine porta allo scontro
Perché viene a mancare la materia essenziale non parlo del fisco cioè una politica per il lavoro
Perché se non c'è una politica per il lavoro più si allunga la proiezione sullo Stato sociale e più vengono quelle io dei dischi numero nuoto cioè di un Paese in decadenza
Ho è un paese che si prepara a crescere oppure tutte le cose anche quelle necessarie portano inevitabilmente al conflitto
Daniela mi pare di aver capito spera di aver capito male che sulla questione delle pensioni quindi il sindacato aspetta una verifica vuole ancora fare dei controlli nei confronti ecco torno un attimo a Giordano e poi facciamo ad alcuna domanda D'Antoni e e con Gerda Rifondazione pensa che questa verifica sia necessaria davvero oppure ci sono già delle cose che si possono dire
In particolare io insisto perché so che è un punto dolente sulla questione delle pensioni delle pensioni di anzianità
Dio qualche elemento di preoccupazione pur dentro un quadro diciamo di tenuta che da questo tavolo è arrivato qualche elemento di preoccupazione incomincia ad averlo
Che cosa significa la stabilità
Dove si determinano gli scostamenti parliamoci con franchezza
Mettiamo le carte in tavola
Che cos'è la verifica
Ma io sono convinto lo dico con estrema franchezza tanto per mettere le cose in chiaro
Che se l'idea è quella che ci viene dal Governo
Di accelerare l'iter della riforma Dini sul versante del proprio della processo di progressiva unificazione
E di accelerazione delle pensioni di anzianità dai trentacinque ai quaranta io su questo punto vi dico che noi non siamo d'accordo con grande nettezza ancora sul secondo sulla seconda questione
Ebbene è bene mettere le cose meno noi benissimo sono contentissimo di questa affermazione seconda questione se il meccanismo
è quello calma che poco per volta ricostruiamo il percorso se il meccanismo è quello di accelerazione del sistema contributivo sotto i diciott'anni non su questo non siamo d'accordo
Benissimo allora dov'è che si possono verificare gli spostamenti e i disequilibri
Io vedo alcuni assi assi di riflessione chiarissimo
Prima questione
C'è un'evasione contributiva attualmente che inaccettabile credo che sia la più alta evasione contributiva in Europa quasi quaranta mila miliardi di evasione contributiva bisogna intervenire lì
Seconda questione le forme le discutiamo
Seconda questione si tratta di separare assistenza da previdenza come diceva adesso bene
Larizza benissimo si tratta di separare ancora assistenza da previdenza perché questo con la riforma Dini non è stata non è è stato avviato ma non è stato per nulla compiuto attese
E l'assistenza grava impropriamente
Sulla previdenza per tante migliaia di miliardi secondo me è questo che fa la differenza anche con il livello della media europea per cui noi avremmo il tasso di previdenza più alta a livello europeo
Faccio un esempio concreto siccome i dati sono usciti oggi e sono dati che io conoscevo perché sono dati alla Commissione lavoro
Nacque della Commissione lavoro della Camera io trovo inaudito e questo è l'unico paese d'Italia in cui la voce prepensionamenti trecentonovantacinque mila prepensionamenti
Dagli anni ottanta ad oggi trecentonovantacinque mila quella voce di che sono un vero e proprio regalo all'impresa per dismettere attività produttive fatta dallo scarso quei soldi gravano impropriamente fu libero previdenziale
Terzo aspetto le due cose non stanno insieme qui mi piacerebbe fare la discussione di merito confonde due cose Costanzo da una parte si incentivano
Lavori atipici ed è contribuzioni
Del rapporto lavorativo per incentivare l'occupazione
Ciò
E tanto che oggi questo questa platea di lavoratori che lavora in maniera precaria e non in maniera regolare
Incomincia ad essere una platea che quantitativamente una platea
Che fa paura e notevolissima partite IVA una una serie di figure le più varie sincero vivono e si alimentano quelle figure e naturalmente tutto ciò
Fa diminuire la contribuzione alle imprese alla previdenza
E al al il fondo di previdenza di previdenza pubblica
Ed è ovvio che le due cose non stanno insieme
L'ultima questione è la questione che mi è parso più di capire anche in un intervento fattispecie da Sergio Cofferati
Bisogna accelerare il processo di di unificazione del lavoro pubblico rispetto a quello privato
Attenzione
Attenzione perché un processo è un percorso nella Dini era descritto
E io trovo che tra un po'piove sul bagnato rispetto ad alcune aree di lavoro pubblico perché queste aree di lavoro pubblico sono penalizzate dalle dinamiche contrattuali perché si sta avviando un processo di risanamento economico e questo processo di risanamento cono vico colpisce in particolar modo queste aree
Dall'altra parte
Dall'altra parte
Dall'altra parte si avvia un tempo un'accelerazione di un di un processo si mette un'incertezza di fondo in queste arie perché io leggo così il tentativo disperato di fuoriuscita da dal lavoro delle aree pubbliche dalle tante voci dalla ridda di voci sul fatto che Tito con la pensione oggi che tutto con la pensione domani che un giorno ti dico una cosa che di giorno dicono l'altra
Non c'è un quadro di certezza
Allora parliamoci chiaro bisogna intervenire sui grandi aggregati e dalle forme nelle forme in cui dicevo prima non intervenire in un in un equilibrio che per essere tale città e senta produttività ricchezza
Accumulata profitto e l'equilibrio sta solo all'interno di quella risorsa scarsa che il monte salari no così non funziona e così ci infiliamo in un tunnel noi dobbiamo uscire da quel tunnel e indicare che strade maestre
A proposito di precarietà di flessibilità nel mercato del lavoro il presidente della Confindustria ha fatto ieri mi pare una proposta proposto umiliato a promessa o proposta dolosa un milione di posti di lavoro
Nel Mezzogiorno non è il primo a farlo in questo Paese in cambio di mano libera
Io volevo chiedere tutti i dirigenti sindacali presenti a questa tavola quindi cantano che cosa che credo no alla proposta di falsità che cosa ne pensano ogni chiamata Cantoni che fedeltà però
Allora prima di rispondere a questa domanda io vorrei siccome appunto si è fatto riferimento ad una battuta e che questo dibattito deve essere
Appunto non diplomatico ma il più
Più aperto possibile perché serve a tutti
Io vorrei che Tomei evitiamo di di di di tra di noi almeno rischiano caccia allora
Rispetto alle questioni che noi abbiamo davanti ricordo a tutti che caro Giordano il Documento di programmazione economica fu anziani
Tu l'hai votato alla Camera e ti sei astenuto al Senato quindi vorrei che fosse chiaro che stiamo parlando di una situazione nella quale un Governo di centro sinistra appoggiato da Rifondazione Comunista porta avanti una linea di risanamento per fare entrare questo paese in Europa
Per determinare una condizione di futuro per tutto il Paese tanto è vero che appunto voi votate a favore di quel documento alla Camera vi astenete al Senato
Quindi noi ci troviamo davanti ad un'impostazione di maggioranza che il documento di programmazione economica finanziaria
Il governo nell'impostare questa discussione ha commesso sicuramente degli errori clamorosi dal punto di vista avvenire
Dal punto di vista proprio dell'input del portare avanti questa linea ha creato questo clima
Di sfiducia questo clima di preoccupazione questo clima di incertezza una notizia al giorno ha creato tutta questa cosa
Non siamo stati in grado nessuno né voi per la vostra parte nel noi per la nostra di impedirgli di fare questi errori cioè nel senso che è appunto andava come dire fatta un'azione che gli impedisse proprio questo clima che ha creato che non serviva a nessuno io personalmente in occasioni pubbliche ma anche in occasione private ho sempre detto al nostro presidente del Consiglio
Guarda stai attento quest'sono materia assolutamente delicate riguardano milioni di persone non si possono trattarle con questa approssimazione con questo clima che crea tutta questa condizione Luís poi sapete così come dire a questa bonomia diceva papà ma non ti preoccupare tanto dialoghi Remo tanto tratteremo Pat tanto lo sai che siamo amici è e questo a me preoccupa né si convinca essendo amici possano possa determinarsi una condizione di di ricoveri di favore però da questo punto di vista bisogna dire le cose come stanno
Cioè c'è una questione appena per rispetto a questa dinamica della Spesal di tutta la spesa
E tutti abbiamo accertato voi cioè votando noi come dire con un giudizio politico dopo aver fatto la battaglia sul documento economica finanziaria che il rapporto tra entrate e uscite fosse come dire spostato perché l'impostazione iniziale del governo era un terzo di entrate due terzi di risparmi sulla spesa noi con la nostra azione siamo riusciti a portare un rapporto a quaranta sessanta
Dieci mila miliardi contro quindici mila e aperta la discussione dove si trovano i quindici mila questa volta lo dico qui l'ho detto in tante occasioni
No tra di noi non c'è il più
Quello che si deciderà guarda si deciderà in maniera tale che ne sono alla possibilità del più perché questa oggi troveremo tutti insieme perché come dire le sorti di questo Paese interessano da ottiche troveremo una formula equilibrata ed equa e la storia tutti se non si troverà no non la sosterremo tutti Bondo non c'è beh che noi difendiamo una riforma del novantacinque che ci costò tanto anche di critiche
Come dire anche da questa parte dove del novantacinque subirlo e va be allora ora la difendiamo insieme siamo contenti perché vuol dire che avevamo fatto bene allora ma detto questo cioè arrabbiamo difendendo insieme no non adeguatamente
Eh va be'esse non dipende da quella al novantacinque
Ecco rigore anch'io figuriamoci al stiamo difendendo la riforma dal novantacinque che che appunto tutti insieme la stiamo aveva in mente
Come qui hanno detto i miei cioè come dire sia Cofferati che Larizza noi abbiamo l'impostazione se coerente
Per noi quella riforma equilibrata va sostenuta la difendiamo perché abbiamo contribuito a far siamo presi i nostri consensi nostre dissensi era difendiamo
Nel caso in cui quelle quell'equilibrio come per noi è convinzione torna il problema non si pone Sendak quelli che proprio non torna la discussione aperta insisto il più non non ci sarà
Noi teniamo a questo Paese quanto voglia questo governo quanto non c'è perché qui non c'è una distinzione di strategia
Non c'è una distinzione di collocazione
C'è una valutazione sugli effetti
Perché io sono d'accordissimo sulla battaglia da fare contro l'evasione fiscale contro l'evasione contributiva sul rapporto tra questi poemi il tipo di impostazione badare quindi la nostra coerenza è fuori discussione
In questo senso credo che bisognerà proprio in maniera più seria questa volta avere la capacità diurni impatto con l'insieme dei lavoratori
Che non ci veda scavalcare Cillo un per l'altro che perché questa operazione stavolta non ci porta da nessuna parte porterebbe a conseguenze secondo me negative complessivamente per il Paese
Con una destra l'agguato che io non vi debbo descrivere per cui se ognuno non ci arriva da solo
Lascio perdere
Quello che invece è meno interessa è capire per quale ragione rispetto a queste impostazione noi dobbiamo portare avanti comuni una
Linee ampie sia in grado di fare
Sviluppare una politica per l'occupazione e lavoro la tenuta complessiva della del del delle condizioni di vita e di lavoro di migliaia di persone questo dobbiamo farlo e qui abbiamo dei giudizi differenti che io credo sia
Non solo legittima vere ma si è legittimo sostenere per questo fa parte di una
Dialettica democratica importante nel mondo del lavoro che deve proseguire a continuare perché questo è il segnale
Di un pluralismo che deve esserci io dell'accordo del luglio del novantatré do un giudizio esattamente opposto da quello che ho sentito quei quello è un un accordo che ci invidia tutta l'Europa
Quello è lo nega accordo che ha consentito ai lavoratori italiani di tutelare il valore reale del retribuzioni e ai pensionati delle pensioni cosa che non succede in nessuna parte d'Europa cosa che non succede nessuna parte d'Europa
E lo so eh lo so basta guardarsi e basta guardarsi dire cosa come vanno a dare dei giudizi coerente corrispondenti non si può nascondere quello che cioè quella quello che effetto confronti quello che sta avvenendo in Francia in Inghilterra in Germania in Spagna cioè salvaguardate avete guardato in quelle di quelle di quando nelle guarderete vi accorgerete che senza quell'accordo è quella iniziativa del sindacato questo non ci sarebbe per cui io credo che sia importante difendere quel modello due livelli di contrattazione difendere un atteggiamento che è un atteggiamento che
Ci porta ci deve portare ad un consolidamento di questa iniziativa solo l'orario il problema non è
Non essere d'accordo sulla riduzione d'orario il problema è diverso e come ci si arriva
Il problema non è non non avere un'impostazione che all'harakiri la possibilità di trovare lavoro distribuendo il lavoro diversamente quindi bar su questo non non ci sono al problema Houten velocità arriva una vertenza generale unica è un info come dire
è generalizzata su una un argomento di questo genere è una vertenza a forte rischio di sconfitta
E quindi bisogna come dire sapere
Che se vogliamo portare avanti una linea che invece arrivi in questa linea ma articolata perché il rischio in un Paese duale come il nostro chiede all'occupazione concentrate in alcune parti del paese
Una riduzione secca con un'avvertenza generale farebbe aumentare l'occupazione nella zona già dove c'è la disoccupazione al tre per cento cioè dove non c'è disoccupazione
E allontanerebbe questa prospettiva nelle zone a forte disoccupazione quindi il vero tema è quello che siccome voi fa tanto riferimento alla vicenda francese derogare ha proposto al Parlamento europeo negli al Parlamento europeo votando io credo sia
Io credo sia
La forma migliore cioè un comportamento noi abbiamo invitato lo caro al nostro congresso che ha spiegato in maniera esplicita questa proposta che dovremmo cercare di renderla forte del nostro Paese che è quella di incentivare e disincentivare regimi di orario
Incentivando quelli minori quelle a trentadue a ventotto ore per fare in modo che acconto ci sia la possibilità di un allargamento a di trovare questo risponde occupazionali
Quello è un sistema tale che può impegnarci proprio in questa vertenza forte che dobbiamo fare che è quello del lavoro le aree meridionali
Guardate qui
E
No Rocard l'ha fatta al Parlamento europeo l'ha votata poi Jospin Jospin Jo spendono Galfa parte mi pare dello stesso partito del sospetto cioè normale
Luca accanto dai
Adesso sottoscritto era calata la notte e ha fatto una proposta al Parlamento la palla votata sto difendendo quella non c'era nulla poiché sia sconfitto nostro veto problema del Partito socialista francese non non credo che noi possiamo influenza
Detto quindi a me sembra che questo sia il problema come dire di impostazione se ci chiariamo su questo problema e vediamo se necessario una polemiche apriamo invece una
Comportamento che ci possa portare a risultati sapendo che in Italia
Abbiamo una controparte su questo la Confindustria
Che una parte della controparte chiusa la come industria italiana è una con mentuccia flessibile son tutta rigidissima sull'orario venti dovremo lottare volto per portare risultati coerenti su questo
E sapendo che sulla base nella base per i lavoratori avendo un Paese disuguale dovremo affrontare problemi non semplici da questo punto di vista perché basta guardare i dati con lo straordinario nel mille novecentonovanta
Sei e in parte del novantasette sono dati impressionanti dove si lavora o straordinario del quattro cinque per cento cioè quindi è una cosa come dire che deve farci riflettere molto per fare in modo che questo non avvenga è una cultura dalla distribuzione del lavoro sia una coltura sempre più diffusa e questo è un impegno
Di tutti per quel che riguarda la domanda
E così arrivo io credo
Io credo che dal punto di vista di questa uscita al di là delle azioni propagandistiche nel nel fare numeriche come dimostrato non porta bene a chi fa quindi cioè va be fatti loro e quindi
Il problema è diverso il problema è che se c'è una vera volontà
Da parte loro di di investire di uscire da queste condizioni strana il tavolo della trattativa c'è già e quello che è stato aperto giovedì scorso
Quindi non bisogna inventarsi altri tavoli non bisogna inventarsi nulla che non sia già per esempio se hanno una proposta da fare la venga parenti noi discutiamo tutto quello che c'è da rispondere sapendo che le condizioni dopo l'accordo del settembre del novantasei ci sono tutte per favorire una possibilità coerente di portare lavoro dove ci sono i disoccupati
E ci sono tolte perché ci sono gli strumenti le possibilità concrete e anche una forte capacità di individuare questi percorsi io credo che bisognerà far di più sul versante fiscale
Quello che ha fatto l'Irlanda e sicuramente molto di più non si capisce perché l'Italia non lo fa io vi do un solo dato quel chiudo
C'è stata nel nostro Paese una legge la cosiddetta legge Tremonti questa legge
Di detassazione degli utili reinvestiti testo varato dal governo Berlusconi nel mille novecentonovantaquattro questa legge ha determinato sicuramente
Tanti investimenti ed è costata lo strato cinque mila miliardi
Il primo anno sette mila otto mila miliardi al secondo anno cioè esattamente dodici tredici mila miliardi esattamente per quelli che in questo momento protesta RAI dicono che hanno il disagio e fanno la lingua perché pagano troppe tasse
E questo è il Paese che noi abbiamo
Cioè dove si innescano processi sette se c'è chiarendo però da questi regali allora io credo che sarebbe utile finalmente che questo governo questo che abbiamo ora
Decidesse un intervento di agevolazione fiscale ma solo nelle zone a forte disoccupazione perché questo sarebbe un modo per richiamare investimenti italiani ed esteri
Che Italia non è stata in grado di evitare che avevo quando è stato in grado di fare perché ha usato la sua leva fiscale uguale in tutto il Paese e avendo un Paese disuguale non si possono usare misure uguali perché altrimenti le distanze si allungano
Io sono cresciuto negli anni come dire
Del sessantotto e cioè dal mondo cattolico don Milani aveva una bellissima frase che per me ha segnato la mia vita diceva sempre misure uguali per Ponte di partenza disuguali sono misure profondamente disuguale
Se non si entra in questa logica cioè di favorire questo tipo di intervento si finisce col fare a questo Paese un danno e si allunga la distanza tra le zone ricche le zone povere di questo Paese
Brevissimo no io partirei proprio dalla concluso adesso dire D'Antoni questo modello più sviluppo dell'occupazione attraverso gli interventi fiscali i salari differenziati io ho avuto la
Disavventura o l'avventura proprio nei giorni scorsi in Messico di visitare le maschile
E ma che le sono delle zone industriali al confine con gli Stati Uniti d'America
Dove
Si sono creati circa un milione di posti di lavoro in questi ultimi quattro cinque
Attraverso il meccanismo fiscale ossia le merci e i macchinari importati sono esentasse
I lavoratori che lavoro in quei luoghi hanno il salario minimo
Che in Messico e venticinque il peso cinque sei mila lire centocinquanta centottanta mila lire mensili
Il rapporto di lavoro ci sono le gabbie salariali a secondo delle zone del confine dove questi lavoratori lavorano
Il rapporto di lavoro ha una durata massima di sei mesi dopo i lavoratori si trasferisce in un altro stabilimento in un'altra fase
Il sindacato non esiste le condizioni di sfruttamento sono bestiali l'inquinamento ambientale visibile basta arrivare in quella località
Questo è un modello di sviluppo
Basato sulla mondializzazione dell'economia
La globalizzazione mondializzazione il fatto che c'è sempre uno che ha un salario una condizione
Un delle risorse ambientali naturali che sono inferiori delle tue
Per questo modello
è un modello come si può dire di totale disumanità anzi
Io sono un po'preoccupato della disattenzione che noi come sindacalisti sindacati occidentali abbiamo nei confronti di questi lavoratori per costruire una nuova solidarietà di carattere internazionale perché ero mai con la mondializzazione il capitano è lei
Economici e finanziari in giro nel mondo ma un nuovo internazionalismo dei lavoratori verrà verrà pur costruirlo ricostruendo perché
Se non ricostruiamo questo come facciamo a difenderci come facciamo difendere quei lavoratori ellissi indagati ufficiali
Solo alla fine del mondo sia sindacati ufficiali hanno dei veri e propri pistolero che quando tu cerchi di organizzarti vengono ti sparano e ti uccidono
Il sindacato americano cerca di organizzare questi lavoratori perché questi lavoratori sono in diretta concorrenza coi lavoratori americani coi lavoratori messicani che lavora nell'America
Ora è chiaro che questo modello un modello non è uno ante non so quel modello che voglio dire
Si fa presto dire flessibilità solare differenziò bisogna vedere le conseguenze del bar secondo appunto trovato voglio ripetere
Perché non incominciamo discutere più a fondo anche della questione del confronto col governo sul modello sociale
Non è forse in discussione oggi in Italia e più generale in Europa un modello sociale che riguarda il nostro passato il nostro futuro
L'attacco allo stato sociale e non è forse il tentativo di un crudo corre un modello sociale profondamente differenziato da quello che abbiamo riconosciuto
Basato sulla solidarietà sui diritti minime dei lavoratori e introdurre invece un modello di tipo americano
L'americano perché lì si è realizzato o di tipo messicano delle macchine dove
Chi decide e il capitale e qui subisce poi lavoratore
Non c'è forse dentro in questa discussione dello stato sociale qualcosa di più profondo
E non è forse vero che laddove i lavoratori si sono opposti con le lotte a questo modello Bedin fra le stiliste hanno vinto in Francia la campagna elettorale si è aperta con il Parlamento crea duecento deputati in più delle forze del centrodestra
E lo dico alle forze della sinistra ma questa battaglia è stato il frutto di più di un anno e mezzo quasi due anni di lotte sociali e credo che fra sei o sette ore se si scoprirà che nel Messico
Il centrosinistra le forze della sinistra vincono a Città del Messico un'entità di ventidue milioni di abitanti censiti per l'elezione
Si dice che vivono in quella città venticinque trenta milioni di persone
Metà della popolazione la più grande città del mondo le sinistre vincono dopo una lotta scusa Ferruccio guarda che il centrosinistra cioè forse gli hanno vinto anche in Italia sì no no no ma no no no no no non è per definizione una cosa che hanno ancora le lotte no no ma rivolto anzi lo so così bene e così determinato il peso di Rifondazione Comunista e ce ne accorgiamo ogni volta che facciamo una vertenza sindacale che avrebbe reca il testo Piavoli quel
Accertare valoriale però alle nove volte durata globale
Sto
Questa evade sono il frutto però di un processo partecipativo ecco quello che io voglio sottolineare che dove arriviamo a questo confronto a questo scontro poi a settembre faremo le assemblee definiremo con i lavoratori e le piattaforme andremo al confronto di merito quello che voglio sottolineare che mi sembra non ci sia la consapevolezza Della partita il giorno di cosa stiamo discutendo di cose aperto del nostro Paese in merito alle prospettive del mondo del lavoro del sindacato lei lavoratore dell'elemento partecipativo dei lavoratori questo mi sembra una sottovalutazione
Sia il trasformare il confronto sul modello sociale sullo stato sociale sull'occupazione
Anche Giordano vorrei dire certo noi siamo per la riduzione generalizzata dell'orario di lavoro a parità di salario
Ma non è soltanto un problema di ridistribuzione del lavoro è un problema di approntare il modello sociale che in questo Paese per affrontare perché altrimenti una un un modello di consumo i conti dovrà sviluppare nei confronti degli altri paesi una condizione di dipendenza quindi si tratta di affrontare una questione di fondo non si tratta di una
Discussione tecnica sul redditometro
Non si tratta di affrontare una questione di fondo sul modello sociale e sulla prospettiva che in questo Paese si deve se noi manteniamo in Europa un modello in cui la solidarietà le condizioni sociali sono elemento fondamentale oppure se passa un'altra idea di sviluppo un'altra linea
Quella che molti Paesi ormai è passata che noi in Europa stiamo resistendo a che la vittoriale
Delle sinistre in Francia mi sembra riaperto il senso di riaprire una discussione di fondo per quanto riguarda Unipol di trasformazione sociale del nostro Paese
Rara
Realmente dà la parola Cofferati e Larizza per rispondere al presidente della Confindustria chiederei tanti concludere
Risponde la Presidente
Risponde la Presidente di Confindustria mi pare compito eccessivo
Mi limito a dire la mia opinione in due minuti
Mi pare che la proposta se la possiamo definire così che è stata avanzata al di là di questa
Caduta nell'indicare che le possibili soluzioni quantitative che come è noto non porta particolarmente bene
Alla proposta che è stata avanzata sia una proposta che ha un carattere fortemente tattico Confindustria qualche problema
I coesione interna a una parte del dei suoi associati
Se contestano la direzione attuale ci sono come si è intravisto elementi di tensione che con tutta probabilità sono alla base almeno di una parte delle cose che che nelle ultime ore
Comunque al di là di questo aspetto
Che riguarda loro interessa poco noi
Per me resta fermo un elemento discutere di occupazione e soprattutto discutere di occupazione del Mezzogiorno per il sindacato è una priorità
E prioritario a tal punto che come dicevo prima quando il Presidente del Consiglio
Ci illustrò l'opinione del Governo e il tema lavoro occupazione era così
Poco visibile
Abbiamo duramente polemizzato con lui abbiamo preteso che il confronto sulla riforma dello Stato sociale cominciasse non casualmente e non ritualmente dal tema lavoro
Se Confindustria ritiene che ci siano argomenti che possono e debbono essere affrontati la sede c'è già ci siamo visti martedì della settimana scorsa abbiamo cominciato a discutere di quel tema abbia un peraltro definito approfondimenti successivi una serie di incontri che riprenderanno questa settimana
Proprio dall'argomento formazione non c'è un nuovo livello di confronto da attivare
C'è un accordo da applicare e c'è già una serie la più importante e la più funzionale che la presidenza del Consiglio nella quale questo confronto si svolge se poi come penso dietro questa sortita
Cova l'idea che occorre a ridare visibilità da parte delle imprese italiane ad alcune ipotesi che abbiamo sempre rifiutato se così è lo dicono in chiaro ma sapeva fin da adesso che sconteranno
La contrarietà del sindacato perché per quanto concerne il capitolo flessibilità
Con l'approvazione in Parlamento
Del testo di quello che è stato comunemente era mai chiamato nel linguaggio del giornale il pacchetto Treu
Le soluzioni gli strumenti per gestire le forme di lavoro atipico e le forme di flessibilità che rispettano i diritti contrattuali i diritti elementare delle persone ci sono tutti non c'è più niente da inventare
Oggi il nostro sistema legislative contrattuale a tutto quello che è previsto negli ordinamenti degli altri Paesi europei anzi semmai a qualche quote in più di flessibilità che andrebbe ridotta penso alla flessibilità in uscita martedì cominceremo a discutere di ammortizzatori sociali come abbiamo detto più volte per noi i prepensionamenti
O la cassa integrazione che viene utilizzata con la mobilità lunga allo stesso fine del prepensionamento devono considerarsi come storia del passato che non deve dire ancora per il futuro
Punto
Temo che qualche imprenditore abbia invece in mente di rivendicare al governo spero non lo voglia fare neanche con le relazioni sindacali
Ipotesi di introduzione di forme di licenziamento collettivo
Questo mi pare il fantasma che aleggia
Lo si intuisce da e alcune sortite di qualche imprenditore Purdy
Il nome il responsabile per il le politiche per il Mezzogiorno di Confindustria
Lo si capisce da qualche disegno di legge che viene presentato anche in Parlamento
Io credo che se quella è la strada che intendono battersi e quella idea nuova che non esplicitano ma dietro la quale stanno organizzando una parte delle loro delle loro associazioni la risposta è semplice noi a quell'idea non possiamo in alcun modo accedere non c'entra niente con la flessibilità un'ipotesi di licenziamenti collettivi è altra cosa
Sarebbe una lesione profondo nel sistema di regole di diritti che fin qui hanno consentito una gestione non sempre lineare qualche volta anche conflittuale
E spesso anche polemica però una gestione corretta dei rapporti di lavoro se quello che vogliono la risposta la sanno già è inutile che insista
Se invece sono interessati come noi ad applicare correttamente gli strumenti le regole che sono state introdotte anche con l'accordo sull'occupazione
Nel settembre del novantasei tutto è già prevista la sede c'è la Presidenza del Consiglio e le occasioni sono la prosecuzione del confronto che è cominciata la settimana scorsa
Io onestamente non credo che ci sia in Italia
Un problema Confindustria noi c'abbiamo un'accelerazione dell'industriale dell'industriale che non sono quelli che noi vorremmo cioè moderni nel vero senso della parola e capaci di produrre ricchezze ma anche ricchezza di lavoro
Loro sono specialisti e si sono specializzate nelle richieste che non hanno mai fine qualunque cosa si realizza c'è sempre un'altra cosa
Che lo lo indicano come risolutiva
Detto questo è ormai la caratteristica la nostra con figure Confindustria si vuol dire scientifica e codificata ogni intervista ogni dichiarazione tutte dello stesso segno ma non da ora
Il problema è il Governo e il Parlamento
Perché tutti i desideri dalla Confindustria se non trovano una mediazione sociale e poi dovessero trovare una mediazione governativa o parlamentare non c'è dubbio che possono modificare alcune cose del nostro Paese anche si escludo nel modo più categorico che per il presente e per il futuro si possono determinare non situazione messicani
Ma situazione anche lontanamente comparabili
Con quelle che sono state dette che riguardano il Messi che non soltanto il Messico
Ma con la Confindustria
Un tentativo si sta facendo ma per la verità senza grande successo
Cioè quello di passare
Dai desideri che spesse volte sono pretese ad una condizione alla quale i nostri imprenditori Deventer imprenditore dove gli altri paesi cioè i nostri imprenditori ormai non possono più investire col danaro pubblico debbono capire che se vogliono fare imprenditore debba operare voli i soldi
E nel mille novecento
Nel mille novecentonovantacinque ne hanno fatte tanti tantissimi di soldi e purtroppo una parte sto Isolde rimasta pure all'estero
E allora se si vuole parlare di lavoro l'abbiamo allarmi sviluppo cioè creare imprese perché a riprese
Bisogna investire
Io non sono contrario a facilitazione di ordine fiscale magari sarei più contento se riuscissimo a fare quello che non siamo assolutamente capaci di fare
Cioè quella di creare un sistema amministrative burocratico
Che lascia da parte i sacerdoti che lo amministrano e comincia a diventare un valore aggiunto per il Paese
Cioè un sistema che aiuta a creare produzione lavoro oggi abbiamo un sistema
Io lo dica m'assumo la responsabilità legale libico un sistema pubblico che la più grande fabbrica dei disoccupati che si sta in Italia perché impedisce impedisce impedisce letteralmente impresa e quindi lavoro
Tra la partita con l'imprenditore fatta con queste persone che sono nati cresciute ed vissute in un recinto protetto
Sostenute sistematicamente dalla finanza pubblica
Complici io dico complici
Di un sistema nel quale anche noi facciamo parte nel momento di bisogno sociale
Esperti nel fare pressioni nei confronti del governo anche perché questa categoria di principi del liberismo ed era la modernità
Si dimenticano sempre che sono gli unici al mondo in tutto il mondo occidentale di cui parla sempre
Ad avere la proprietà di tutti i mezzi di informazione fatta salva la RAI che è un'isola di democrazia che dobbiamo conservare comunque altrove privatizzazioni tutti i mezzi di informazione
Totti sono nomi dei privati perché sarebbe normale no sono di proprietà degli industriali
Come diceva Monti
Vecchio dice o con industriale senza i giornali
Senza la proprietà del giornale e come uno sceriffo senza Pistone questore il clima in cui si muove in cui si fanno pressioni legittime lotte azioni politiche non ci vanno anche opera di pressione insistente circolare
Che ovviamente incide anche nella gestione politica
Allora noi operando in questo senso in questo sistema e debbo dire la verità
Non possiamo pure prospettare un futuro baciato il principio del danno temuto dei paesi molto lontane da noi esempio negativo per tutti noi però nella realtà noi sappiamo perfettamente
Non solo che non riusciamo ma il sindacato italiano insomma gli si può dire tutto mille errori abbiamo fatte mille altre ne faremo però non si può dire che sia un sindacato che ignora o allenta
Le sue responsabilità sui diritti dei lavoratori e dei pensionati
Non c'abbiamo un problema vero che sta fuori da quest'ambito e per il quale non abbiamo poteri d'intervento abbiamo capacità di negoziato nel limite del possibile
Ed è il problema dei Giovanni
Il grande enorme problema per il quale dovremmo cercare di misurarsi e cerchiamo di misurarci con le imprese italiane e i giovani le ragazze e in particolare il giovane per ragazze del Mezzogiorno d'Italia
Questo è il problema e questo non è un problema perché se fosse risolvibile con una lotta ne avremmo fatto duecento perché è un problema per il quale bisogna prevede per programmare negoziare
E io dico negoziare per far diventare imprenditori tante persone
Che hanno l'impresa ma imprenditore non sono mai stati non è un compito facile non è un compito semplice
Cioè l'azione politica sull'azione governativa ci vuole un'azione sociale di negoziazione per crescere
Che cosa molto diversa della negoziazione per tutelare i diritti
L'aria dai
Affranca Giordano tra concluderei facendo Alison ad Amanda ecco dove è sentita lettera leader sindacali da Zanetti fidanzati si affida a un particolare
Insomma nel senso che
Io sono molto contento che c'è una tenuta su questo tema ma l'affidamento francamente mi pare un po'troppo quindi ho capito so che che se facessi la domanda Cofferati direbbe esattamente la stessa cosa su di noi
Io ho capito una cosa questo dibattito
Che per farli trattare meglio e per farli sentire anche a loro agio nella trattativa forse conviene fare un po'di mobilitazione democratica in questo
Se ci sono i lavoratori in piazza
Io sono convinto che voi trattate le sono convintissimo che voi trattate perché non
Guarda io noi abbiamo già risposto alla domanda che tu ci fai se
Basta basta che citate lo stesso programma che che hanno i francesi e noi saremo disponibili ad entrare ad entrare nel governo fuori l'attuale francamente mi sembra improponibile
Io
Io dico questo ciò qualche elemento di i preoccupazione credo che ci debba essere una mobilitazione
Perché io continuo a non capire
Dove il governo italiano qui faccio solo una riflessione generale voglia andare concretamente perché secondo me è un'occasione attiva per costruirsi uno spazio questo governo l'aveva secondo me se l'è giocata ad Amsterdam ma quando poteva dare una mano a Jospin invece di affidarsi agli eventi e di essere spettatore neutrale in quella platea io non ho ancora capito se il governo italiano sta con sospendo concordato
E quindi credo che sia necessario un una mobilitazione una mobilitazione democratica per ottenere il lavoro io continuo a vedere il tema dell'orario come il tema centrale
Qui dai Dori diceva noi non siamo contrari non siamo favorevoli ad una vertenza generalizzato l'ho capito sono in disaccordo compresi
Voi non volete farla ritenete questo lo strumento sbagliato ma nei momenti di piena non i momenti di maggiore
Io mi chiedo il Nord-Est per esempio a ha avuto un momento di sviluppo notevolissimo c'è stata un'azione ci sono stati i profitti ci sono stati aumenti di produttività voto che cosa avete fatto dal punto di vista non dico di una vertenza generalizzata ma di una vertenza azienda ali di una vertenza di categoria sulla riduzione d'orario di lavoro che cosa bisogna far are concretamente per produrre un minimo di conflitto su questo terreno questo il problema vero c'è una resistenza padronale evidentissimo che c'è una resistenza padrona io sento che c'è
è oggi più che mai una determinazione Pat padronale sul tema della riduzione dell'orario di lavoro
E accampando scuse le più diverse dalla competitività la competitività su via non regge il costo del lavoro ora
Arbitro ingegner
Hanja è il doppio del costo del lavoro orario italiano siamo trentuno dollari quello tedesco diciassette dollari quello italiano posto il lavoro orario non è il tema della competitività quello che regge
Ma io mi chiedo da parte vostra lo dico anche D'Antoni perché proviene da una cultura
Diciamo antica sul tema della riduzione dell'orario non volete fare la partenza generalizzato non c'è una piattaforma sindacale di categoria che prevede riduzioni di orario e significativi non c'è una vertenza aziendale dite che questo non è la battaglia che volete fare e io credo
Che questo sia un errore che sia un errore e credo che questo tema piattaforma dei chimici non credo che ci abbia riduzioni d'orario non no non ce li ha
S'riduce dovrà se Sergio proprio stamattina ho avuto modo di visionare la piattaforma dei timidi dei chimici non ci sono previste riduzioni d'orario anzi dico di più visto che mi ha sollecitato sulla per parlo dei chimici non solo non c'è riduzione d'orario ma non c'è scritto neanche quanto i chimici vogliono dal punto di vista del della massa salariale vogliono chiedere al governo si fa la trattativa senza neanche tenere qual è partita di aumento salariale quindi quelle forse non è il caso che tu lo metta come se
Io credo non c'è neanche quello non ce n'è non c'è quantificato quindi io te credo che il tema della riduzione d'orario sia un tema forte perché credo che il tema della riduzione d'orario sia esattamente il l'alt
Nativa di fondo che noi abbiamo sul modello sociale da costruire
A parte dicono precarietà deregolamentazione del rapporto di lavoro dall'altra Tucci ai per aggredire la disoccupazione tecnologica il tema della riduzione d'orario ma
Anche per costruire un'altra idea di modello sociale io temo molto che anche in Italia si voglia costruire un modello sociale di tipo americano
Temo molto questa ipotesi concreta e allora laddove c'è nel documento della commissione Onofri riproposto a anche dal documento del Presidente del Consiglio il minimo vitale in qualunque forma si sia nella forma
Di pensione ridotta al pensionato sia nella forma di
Assedio al posto alla cassa integrazione sia nella forma di sussidio ai giovani noi dobbiamo dire che questa forma di intervento in direzione di questi soggetti che gli sono sembrano essere unificati da un minimo comun rovinato che forse non è tecnicamente elegante ma a me pare essere la sfiga io credo che questo minimo comun denominatore non possa in alcun modo essere preso in considerazione con questo strumento che al punto noi dobbiamo prova
Aree a costruire un'idea di cittadinanza sociale fondata sul lavoro sul diritto al lavoro
Nativo Almond
Non regge perché non solo ingiusta socialmente e inefficace e inefficaci sa in Spagna il novantacinque per cento le nuove assunzioni è fatta con contratti a termine novantacinque per cento dei
Un'assunzione e tutto lavoro sostitutivo in Spagna c'è il più alto tasso di disoccupazione è un caso no secondo me c'è un nesso
Alle politiche di deregolamentazione e questo tipo e questo tipo di disoccupazione allora io credo che occorrano
Riproporre tre tre grandi questioni su questo e concludo prima la riduzione d'orario di lavoro strategicamente intesa e secondo me rimane valida la riduzione d'orario di lavoro a trentacinque ore a parità di salario secondo
Politiche industriali degni di questo nome in Italia noi abbiamo avuto politiche industriali che si sono tenute solo in virtù del fatto che si è fatto una svaluta azioni competitiva della lira che oggi non c'è più la riga si è apprezzata e io temo molto do che proprio perché la strada sbarrata sul tema della svalutazione della lira gli industriali oggi puntino tutto sulla deregolamentazione del rapporto di lavoro ed è per questo che bisogna dargli uno sbarramento su questo terreno è il terzo la strategia dei lavori sociali e ambientalmente utili non intesa come precarietà come via aggiuntiva al processo di precarizzazione come grande strategia per modificare il modello di sviluppo in particolarmente nel Mezzogiorno io credo che s'
Se riusciremo a porre al centro della trattativa sul sullo stato sociale questi temi il tema del lavoro con una mobilitazione popolare forse riusciremo ad invertire una tendenza che quella del cover lo Prodi noi finora siamo riusciti a limitare i danni ma non basta più lo dico con estrema franchezza dobbiamo conquistare qualcosa questo qualcosa oggi si chiama lavoro siamo in grado di farlo possiamo farlo se decidiamo di farlo tutti quanti assieme