"Bicamerale e stato sociale" dibattito organizzato dal Partito della Rifondazione Comunista nell'ambito della Festa di Liberazione presso il PalaVobis

E amici miei cittadini che siete qui presenti alla festa io inizia questo dibattito sul tema della bicamerale quelle quelle che abbiamo nostra presidente Armando Cossutta ed esotica risento io a scrivere io scritti alleliche quindi senatore Villone che fa parte della Commissione affari costituzionali ed è membro della Bicamerale
Il deputato l'onorevole Rebuffa fa parte anche lui della bicamerale e lo
Onorevole Carlo Giovanardi che il capogruppo alla camera del gruppo CCD
Abbiamo quindi la rappresentanza del PDS di Forza Italia del CCD oltre a Rifondazione comunista
Noi vogliamo riflettere sulla Bicamerale su un tema che è abbastanza difficile per il comune sentire dell'opinione pubblica
Tant'è vero che oggi Mannheimer sul Corriere osserva che la gente ha difficoltà a parlare della Bicamerale perché non ha sufficiente competenza ma io direi più che sufficiente competenza non ha avuto sufficiente informazione perché l'informazione è stato un po'frammentaria e attraversata da molti elementi polemici ma invece a noi interessa anche vedere il contenuto il contesto in cui una scadenza così importante per il nostro Paese si sta profilando voi sapete che la Bicamerale si occupa della seconda parte della Costituzione sapete che ha prodotto dei testi base che sono stati conclusi con un voto il trenta giugno sapete che c'è adesso c'è un mese per presentare ulteriori emendamenti e in autunno l'aula le Aule andranno a discutere questo importante passaggio la Bicamerale è stato un impegno molto gravoso i protagonisti sapranno meglio di me dire quali sono stati i momenti Pin momenti nodali più complessi io voglio solo dire che per me che ero l'esterno della bicamerale i momenti più complessi agli occhi di un esterno sono stati il passaggio anche un po'a sorpresa il voto sulla forma di governo con l'esito che voi conoscete il voto sul semipresidenzialismo invece qui quello che non ci si aspettava
Di un voto di maggioranza sul premierato forte non è andata così allora io con lei sapere dei nostri ospiti si considerano ormai giocata questa partita ormai irreversibile la scelta sono luoghi delle possibilità emendative enti ritornare su questa decisione e se non si ritornerà su questa decisione c'è il problema molto dibattuto dei poteri di questa nuova figura
Di capo dello Stato eletto direttamente che è una novità per il nostro Paese
C'è un altro elemento che è quello della forma di Stato e la discussione sul federalismo e sulla proposta D'Onofrio e io vorrei ricordare poi lascio la parola ai nostri ospiti parlerà per primo l'onorevole Carlo Giovanardi vorrei anche ricordare che per noi e stato molto preoccupante un passaggio quel famoso emendamento che ai nostri occhi sembra mettere al primo posto l'intervento dei privati rispetto all'intervento pubblico
Noi pensiamo che questo possa essere emendato e comunque anche qui vorrei sapere dai presenti come vedono questa situazione a noi è sembrato un momento sorprendente drammatico il fatto che in Costituzione si dicesse
Che quello che i privati non riescono ad equamente a fornire allora è compito dello Stato perché io personalmente in questo riconosco un rovesciamento del modo di pensare che nella prima parte della Costituzione
E condensato per cui c'è prima l'impegno pubblico al ruolo pubblico
Di tutela di perequazione e poi ci sono gli interventi dei Toto e dei poteri a livelli inferiori a livelli decentrati
Gli elementi sono questi ma anche molti altri c'è la questione sulla giustizia le questioni sulla giustizia però non sono stati come dire congelati in un testo sarà un testo che verrà portato successivamente alla discussione non è stato potato adesso io do la parola all'onorevole Giovanardi io direi che i presenti possono prendersi un dieci minuti un quarto d'ora per fare un primo passaggio e poi eventualmente se riusciamo a stare nei tempi anche un secondo passaggio per considerare reciprocamente
Per rileggere reciprocamente gli interventi che nel frattempo ci sono stati allora in rappresentanza del CCT l'onorevole Carlo Giovanardi Aparo
Grazie a voi al presidente Cossutta per l'invito io butto là qualche annotazione anche vivacizzare magari fin dall'inizio il dibattito parto dalla fine ecco l'unica cosa su cui ho le idee chiare io sono per il principio di sussidiarietà
Mi sembra giusto mettere nella Costituzione che quello che riescono a fare
Il comune prima della provincia la provincia prima da regione a regione prima dello Stato vengono fatte rivali più vicini non faccia allo stato puro che può fare il Comune
E così quello che riescono a fare i privati e le famiglie per successione se volete i partiti le impresa il volontariato bacio riescono a fare bene nell'interesse di tutti anche se non lo fa lo Stato è lo stesso perché quello Stato è composta da persone sappiamo quante volte la burocrazia e di servizi vengono proprio quando chi lavora nello Stato e lontano dagli interessi della gente ecco invece le altre cose sono tutte aperte
E io voglio dire un po'come noi vediamo questo processo costituente che ha appena iniziato parto dalla giustizia
E noi siamo preoccupati lo dicevamo l'altro giorno da Elena Paciotti che è presente l'associazione magistrati siamo preoccupati della situazione de la giustizia in Italia presto basta leggere i giornali uno riapre
Sente la televisione che siamo ormai in una situazione patologica credo che nessuno ma posso negare ora passiamo un'osservazione da Elena Paciotti che sarà anche banale però mi sembra che risponde un po'alla realtà dell'Italia di oggi
E cioè che ormai siamo a un punto che chi dovrebbe in un sistema equilibrato di potevi fare il pubblico accusatore
Difendendo principi e valori dell'intera collettività
E poi naturalmente c'è chi fa la difesa e poi naturalmente si dovrà essere un giudice che fra il pubblico accusatore la difesa stabilisce che ha ragione e chi ha torto
è questa figura ormai nel nostro ordinamento invece di fare una cosa ne fa quattro perché fa il commissario di polizia nel senso che le indagini non è più come nei film inglese che le fa Scotland Yard le indagini e le fanno quasi sempre direttamente i pubblici ministeri
Poi i pubblici ministeri svolgono la funzione dell'accusa
Ma poi ormai nella mentalità di questi anni sono diventati per la gente comune anche i giudici enfatici dice sempre il giudice tale il giudice tra l'altro dimenticando che invece sono accusatori che devono dimostrare con le prove concittadino
E non sente o è colpevole e ultima cosa quarta sono diventati uomini politici ma uomini politici importanti che quando fanno una dichiarazione alla televisione o sui giornali contano molto di più dei partiti
Allora dicevamo all'ENEL ma Pacciotti forse è un po'troppo non si può fare quattro parti
Di questo tipo perché lo squilibrio diventa insostenibile
Sì perché vogliamo eleggere deputati
Attraverso i partiti avere una camera un senato e quindi lasciare al popolo e i suoi rappresentanti di fare viaggio la situazione
E aggravata dal nostro punto di vista da un utilizzo della custodia cautelare
Che è diventato eccessivo e cioè i soldoni prima ti mette in carcere poi mettersi incalza ricerco le prove per vedere se se colpevole innocente io credo che si debba Scala voltare salvo casi eccezionali questo discorso
Prima cerco le prove ti condanno e poi ti metti in carcere ma guardate che non vale il discorso sono per la politica io sono angosciato leggendo i giornali del caso a Scattone e Ferraro quei due assistenti
Di Roma perché a questo punto poiché le indagini sono state fatte come ultimamente di moto attraverso l'arresto dei testimoni e si tengono i testimoni in carcere
E i testimoni escono di carcere solo quando hanno detto cose che fanno piacere i pubblici ministeri però una volta uscito di carcere ritrattano e dicono che hanno parlato solo perché erano in carcere
Dopo un mese non si capisce più
Chi dice la verità chi mente che credibile che non è credibile che ha parlato perché il carcere che ha parlato perché effettivamente diceva cose serio credo che c'è quell'indagine fosse stata fatta con più serenità
Forse non si sarebbe ingarbugliata al punto che se ingarbugliato quindi per la giustizia e noi vogliamo un sistema equilibrato un sistema che abbia sempre come riferimento il cittadino il cittadino comune
Quale deve sapere perse e per i suoi figli
Che in carcere ci può finire quando qualcuno dimostra che è colpevole
E non che si trovi improvvisamente se che passi bancario il dipendente comunale il commerciante il cittadino qualsiasi coinvolto in vicende che lo portano a subire questa terribile esperienza prima di aver subito una condanna
Ecco forma di Stato e federalismo guardate anche qui noi riteniamo che l'Italia sarà una cosa banale ma non è finita e non è la Francia non è la vita che l'Italia quindi quando Mario Segni ha fatto la sua bella rivoluzione spiegando che bastava cambiare sistema elettorale e pulita che diventava una cosa magnifica come d'Inghilterra come la Francia credo che aver sbagliato Paese io personalmente immaginate
Io ho delle perplessità
A stabilire che chi prende il cinquantuno per cento
Per questo a territori governare come vuole e che quarantanove per cento solo perché ha perso non ebbe nessun tipo di incidenza sulla vita politica italiana immaginate come posso veder pene sistemi in cui comanda vince comanda chi ha il trenta per cento dei voti e l'altro settanta per centro avrebbe in qualche modo non contare più nulla io credo che la nostra democrazia sia più complessa più articolata
Il nostro paese ad una storia di forze politiche
E di dialettica politica molto più complessa di quella di altri Paesi e quindi bisogna trovare una conciliazione certo fra un sistema che permetta a che vince le elezioni di governare ci mancherebbe altro
Ma che non faccio scomparire le altre culture politiche soprattutto che non dia spazio e peso dai Consigli regionali al Parlamento nazionale all'opposizione a quelli che non vincendo le elezioni hanno tutto il diritto di esistere e di essere rappresentati
Allora mi sta bene la bicamerale ha deciso l'elezione diretta del capo dello Stato
Fatto direttamente dei cittadini credo che siamo assolutamente maturi per scegliere un capo dello Stato senza delegare Camera e Senato per eleggerlo
Però mi rendo conto che già l'elezione diretta di un capo dello Stato da a questa figura un grandissimo prestigio è un grande peso nella vita politica italiana baretto scapolo che non è stato eletto
Direttamente dal popolo ma dalla Camera dal Senato in questi anni ha svolto un'azione certamente incidente sugli equilibri politici ora un Presidente da Repubblica lato Deram direttamente ha già in partenza un grosso peso politico
Poi è chiaro che deve svolgere funzioni di politica estera in politica interna ma non poteri limitati e non
In mano attraverso il quale pastone del parlamento la Camera il Senato sogna e Camera e Senato quando vuole demente l'abito che la situazione io lo vedo più come una persona autorevole che abbia alcuni poteri Cetto politici perché è stato eletto perché passa essere lui a guidare la politica estera e serve a guidare la politica della difesa ma che rispetti l'equilibrio con un Parlamento dove come nella situazione francese ci può essere anche un Presidente del Consiglio è una maggioranza che non sono la stessa che ha eletto che precede l'argomento
E che devono essere rispettate perché a loro volta sono espressione della sovranità popolare
Anche perché terzo elemento noi dobbiamo andare verso uno stato lo vogliamo chiamare federale lo vogliamo chiamare di forte autonomia regionale è però la bozza D'Onofrio credo che riassume sull'esigenza che sentita particolarmente nel Veneto il Lombardia e il Piemonte perché io mi sbaglierò ma nella lega ci saranno anche elementi poco rischioso
Si balla accettabile
Forzature incomprensibile condannabili però è vero c'è poco da dire perché
In tantissime province tra Lombardia del Veneto e del Piemonte c'è proprio in mezzo alla gente ai lavoratori agli artigiani commercianti ma anche lavoratori dipendenti operai la voglia
Gestione a queste realtà decentrate e quel problema è serio perché se la Bicamerale dovesse fallire
Il problema della lega nord che è già un problema grave
Rischia di diventare un problema incontrollabile ultima cosa che voglio dire non banale la legge elettorale certa la legge elettorale non è uno dei tre argomenti della Bicamerale giustizia forma di Stato forma di governo però essenziale
Perché tramite il sistema elettorale sita a voce ai cittadini
Allora io dico subito che non mi convincono i sistemi una spinali all'inglese di sistemi tali per cui può vincere anche chi ha la minoranza dei voti può vincere chi fatta alleanze
E invece per noti io diciamo democratici sono per un sistema nel quale innanzitutto ci sia democrazia
Perché io nego che abbiamo fatto passi avanti dal punto di vista di avremmo Croazia con il sistema elettorale del novantaquattro e novantasei io noto soltanto che un cittadino elettore fino al novantadue con tutti i difetti di quel sistema primo le preferenze che andrebbero eliminati però con andava a votare poteva scegliere tra partiti diversi poteva votare il suo partito il partito a cui crede
E poteva incidere attraverso questa cento dalla vita politica sono voi sapete che come funzionano le cose così siamo nel nominare i candidati vengono segnati da Roma quindi vengono paracadutato e le cose più incredibili uno si trova a dover votare
Non lo so da parte mia io mi si considera un moderato o uno di Rifondazione Comunista o uno di Alleanza Nazionale o mangiare quella minestra posso data la finestra perché alternative diverse non c'è Leo
Addirittura un mese prima delle lezioni si partendo sì i partiti i candidati nei collegi e già predeterminato di gran lunga il risultato perché se noi che siamo democratici nel Polo noi siamo da quella parte
Otteniamo non più di quaranta candidati anche se l'elezione facciamo un programma bellissimo e pigliamo il quaranta per cento dei voti e la parte proporzionale più di trentacinque deputati non faccia ma vale anche per Rifondazione Comunista che dall'altra parte
O terra un numero x di candidati nei collegi
Può anche avere un'affermazione elettorale grandioso ma di più e quello che a tavolino gli viene dato un mese prima non prende e direttori ci trovano già con il risultato alle elezioni per quanto riguarda i partiti ampiamente predeterminati
Invece io credo di più un sistema come quello regionale dove la gente vota e da e premia il partito chi crede ma poi dove con un premio di maggioranza con un premio di maggioranza si arriva a stabilire anche governabilità e stabilità del sistema ora è stato in bicamerale
Anche se non votato ideato un sistema che un po'uninominale un po'proporzionale è un po'come premio di maggioranza
Devo dire che e meno peggio di quanto sarebbe stato un sistema come quello che voleva Pannella ecco dico meno peggio se fosse possibile dal nostro punto di vista rendono ancora più democratico dando più spazio ai cittadini e alle scelte che passano attraverso i partiti pur garantendo alla fino alla governabilità noi siamo più orientati verso cerchiamo di questo tipo che verso i miti
Tipo quello di Mario Segni che alla fine invece di dare più democrazia ai cittadini restringono la possibilità dice
Grazie onorevole Giovanardi adesso do la parola al senatore piloni e membro della Bicamerale
Del PDS che riprenderà a questi temi e opportunamente il collega Giovanardi ha inserito anche l'elemento della legge elettorale che pur non essendo elemento a trattare in Bicamerale è stato uno dei passaggi cruciali che ha segnato questo per gli otto voti confronto fra i partiti fra le forze sociali
Volevo anche dire che noi nel nostro titolo abbiamo inserito anche la questione dello Stato sociale e non vi sembri fuori luogo rispetto al tema della Bicamerale
Come non è fuori luogo credo che anche i i nostri ospiti lo capiscano immediatamente si andrà corda con noi sentiamo comunque senatore Villone cosa ci dice sulla sua esperienza della Bicamerale
Io credo che
Per fare una valutazione
E questo lavoro
Fin qui svolto dobbiamo tener conto anzitutto che siamo ad una prima tappa è un lavoro che si è concluso per una prima fase iniziale e che va portato avanti per un tempo lungo per tra le forze politiche impegnata in un confronto parlamentare che sicuramente potrà condurre a modificazioni anche significative di questo testo quindi si può fare una valutazione complessiva di quello che ci ha fatto tenendo conto però anzitutto che quando si parla di riscrivere una parte importante della Costituzione è inevitabile che ci siano delle sintesi politiche anche Prati consiglieri come accaduto delle mediazioni difficili dei punti che non si condividono
Che si contrastano anche fortemente questo è normale che accada
Leggerissimo adesso i dibattiti della costituente del quarantasette leggerissimo qualche intervento di autorevolissimi costituente di allora per la sinistra ci potremmo anche meravigliare che poi a masturbarsi mista alla fine abbia votato sì
Tanto feroci erano le critiche su qualche punto di quell'edificio costituzionale che si andava a costruire e sul quale però poi alla fine il voto fu convinto fu convinta anche la versione che poi ha retto
Per alcuni decenni questo Paese
Certo ci sono punte che ci hanno visto divisi
E sui quali in particolare
Abbiamo avuto delle forche abbiamo delle forti perplessità voglio subito citare questo fu un famigerato articolo cinquantasei che si dice tocchi la prima parte della Costituzione perché tra l'altro questo in qualche modo incide anche sulla tematica
Dello stato sociale
Che cosa è successo che su questa formula che in sostanza dice
Che
Ai privati vanno
Le funzioni che Comuni Province Regioni e Stato svolgo le funzioni che non possono essere più adeguatamente svolte dai privati e questa è la formula che è stata inserita nel testo
Su questa formula c'è stato una confluenza del Partito popolare con il Po
Noi l'abbiamo contrastata insieme con i compagni di Rifondazione Comunista abbiamo votato loro emendamenti abbiamo presentato noi emendamenti soppressivi modificativi ma i numeri ci hanno dato torto
Io credo che hanno confluito su questa solo qui in questo risultato motivazione diverso credo che per esempio i popolari fondamentalmente pensassero alla scuola quando hanno votato questa formula forza Italia aveva un ispirazione fondamentalmente il liberismo economico quando l'ha votata
AN non so bene che avesse in testa che secondo me si è accodata perché poi non è una formula che faccia parte della cultura politica di AN in fondo
La formula è passata
è una forma che non ci piace sulla quale noi daremo ancora battaglia devo dire però che c'è una lettura di questa formula che non necessariamente conduce a toccare la prima parte della Costituzione perché questo è stato un punto forte di polemica in questi giorni tese
Molto sotto il sottolineato da più parti
Non è corre torna trarre necessariamente la questa formula che pure noi combatteremo voglio che non ci siano equivoci su questo
Il principio di un'arbitraria
Come dire senza limiti prevalenza del privato sul pubblico quindi l'affossamento di quel pubblico che è strutturalmente strumentalmente necessario per lo stato sociale io vedo qui un collegamento diretto con la tematica che si poneva prima
Non è necessariamente così a leggerla nei suoi termini effettivi perché non si discute non si pongono in questione in questa formula gli obiettivi che il soggetto politicamente responsabile si pone riassume come proprie
Si mette in questione come questi obiettivi si possono realizzare
E quando si parla di un più adeguatamente svolte ovviamente non può essere solo una questione di rapporto costi ricavi
Quindi non è probabilmente corretta una lettura troppo tardi battezzata di questa formula noi riteniamo comunque che vada quanto meno precisato questo passaggio che ci sembra non posso andarci ad alcun dubbio sul punto che noi riteniamo in ogni caso l'obiettivo fondamentale
Della dei pubblici potere quello di perseguire la piena realizzazione dei diritti e per l'interesse dei cittadini consacrate nella prima parte
E quindi ci muoveremo in questo senso
Sulla forma di governo si diceva in nell'apertura nell'introduzione
Appunto si ci si richiamava alla vicenda
Come se fosse inattesa in un certo senso del voto che ha condotto alla scelta del sistema semipresidenziale
Be'quando si è visto che la lega arrivava informazione Linda commissione bicamerale s'è capito che impediva per scarsa perché l'unico obiettivo che la lega si potevano porre nati cercare il risultato che più danno facesse al lavoro della Bicamerale quindi era ovvio che veniva per votate era ovvio che veniva per votare per capovolgere il risultato che in quel momento era vincente per un piccolo Mancino e cioè quello del premierato
E quindi è risultato in questo non è stato in atteso è stato inevitabile cose diverse senso che anche lì i numeri hanno deciso
Noi abbiamo ritenuto e riteniamo che non fosse il caso
Che non si potesse
Semplicemente andare a capovolgere con altri colpi di maggioranza quel risultato
Perché abbiamo pensato che la situazione che ne sarebbe derivata avrebbe provocato danni seri
Da due punti di vista
Anzitutto avrebbe posto nel nulla l'intesa che c'era che il risultato che avesse che fosse il risultato prevalente sarebbe stato comunque rispettato
Non si possono fare regole nuove se non si ha osservando le regole ci si danno nel momento in cui si scrivono
Quindi ci è parso di dover rispettare quell'intesa
In ogni caso avremmo dato luogo quando non si fosse ribaltato quel risultato a un a una situazione in sé precaria perché sarebbe stato esposto in ogni momento a ulteriori riparto
Non era questa una buona premessa
Una soluzione che fosse alla fine in qualche modo sordità e difendibile
Abbiamo scelto quindi la strada di accettare il risultato di quel conto ed è lavorare nel senso che avevamo sempre indicato anche come possibile noi abbiamo sempre ritenuto che i principi dall'elezione di letta non si potesse monnezza
Che fosse comunque un principio utile a rivitalizzare un sistema istituzionale che comunque atteso diverse capitalizzato
E che bisognasse lavorare nel senso di venderlo compatibile con la nostra esperienza e con la nostra realtà quindi una scelta semi presidenzialista
Temperata rispetto a quello che è il modello tipico che astrattamente si assume a parametrazione del modello francese
Che quindi tutelarsi al meglio la funzione la rappresentanza parlamentare che nella storia della sinistra è uno dei cardini dei sistemi del ragionamento
Che quindi desse luogo a un insieme i rapporti addetti equilibrato ed efficace
Ora abbiamo ancora tre posizioni sul tappeto c'è un'opposizione che io credo sia a questo punto però soltanto un'opzione di bandiera
Di tornare ancora indietro e devi fare la battaglia per il premierato
La considero un'opzione legittima non non perseguiti nel concreto capisco disse
Si farà come opzione come dicevo di bandiera ma noi non la ritengo una strada che possa dare risultati concreti
Poi ci sono due posizioni contrapposte
Sostenute da professori riversi e questa è anche una battaglia di professori come sapete
Senza offesa sono professore anch'io però ritengo di fare un altro mestiere stando in Parlamento
C'è chi dice più potere al presidente perché ne ha troppo pochi e quindi ci sono rischi di involuzioni e di torsione del sistema perché questo presidente ha letto potrebbe poi avere voglia di Visco militare un po'e cioè che dice meno poteri al presidente perché già così come è pericoloso per la democrazia
Io credo che noi non condividiamo né l'una né l'altra si potrà vedere delibare aggiustare rifinire un po'però sostanzialmente ci pare che quello che è il risultato che fin qui abbiamo avuto non configuri né da un lato un Presidente della Repubblica
In una condizione di minorità
è vero che non ha poteri diretti di governo se non probabilmente nella nella materia della politica estera della difesa però certamente è un presidente che ha il potere di influenza diciamo sul governo di orientamento più che altro mi pare un po'curioso che si proponga addirittura di faide presiedere un Consiglio dei ministri senza dargli però nessun potere oltre alla presidenza nuda e cruda non so che ci va a fare in quel Consiglio dei ministri
D'altra parte
Il punto dello scioglimento
Ci sembra che non possa essere è uno dei punti delicati quando scioglie perché ciò ci sembra che la soluzione data tuteli abbastanza
Il parlamento almeno quello neo eletto perché come sapete c'è uno spazio di tempo nel quale viene precluso proscioglimento al Capo dello Stato
Non siamo diventati per un appesantimento di questa figura personalmente io non lo sono ma credo di esprimere in questo un orientamento che anche un orientamento del del gruppo cui appartengo riteniamo che si possa anche
Sostanzialmente mantenere la figura così come disegnata tenendo conto di una cosa che poi in realtà nessuno né professori né tornati posso gli indovini ci vorrebbero più che ai professori può veramente dire come un modello istituzionale risponde nella pratica e nell'esperienza concreta dipenderà da tante cose dipenderà dalle colpe del sistema politico tra i soggetti politici che in questo sistema
Giocheranno la propria parte dipenderà anche dalle persone in una certa misura le singole personalità dalle occasionalità del del che in un sistema politico di volta in volta presente vende non siamo dell'opinione di lasciarsi trascinare in una disputa accademica su questo punto
Siamo disponibili credo a una limatura ma non ad una sostanziale revisione di questo testo
Sulla forma di Stato
Ma c'è stata una grande polemica
Alimentata in parte da professore impatto dalla nobile del gioco fondamentalmente
Io mi sono trovato qualche giorno fa in un convegno a pennello con il presidente Formigoni che certo a voi conoscete bene
E che sicuramente non è un cliente facile e il presidente Formigoni taglia attaccare la soluzione delle che abbiamo definito in Bicamerale
Dicendo che non valeva nulla che era tale e quale a prima che anzi era peggio di prima ha concluso in perfetto romanesco sequestro deve essere additata c'è la Costituzione
Dopo di che io odio elencato
Una ventina di punti
Che lapidato ce la Costituzione comporterebbe che fossero mantenuti
E che invece sono scomparsi dal commissario di governo alle leggi quadro alla funzione del blitz al coordinamento dei controlli sugli atti ci sono tanti di quei punti nella forma di Stato che sono radicalmente innovativi
Per quanto riguarda la posizione delle Regioni nel nostro sistema che qualcuno presenta il proprio dei compagni Rifondazione comunista teme che l'innovazione sia troppo radicale
Quindi non è che non c'è un'innovazione sufficiente nella parte che riguarda la forma di Stato in questo senso non credo proprio che si possa porre una censura immobilismo alla Bicamerale
C'è stata una fuga dal di come dire in avanti dal relatore D'Onofrio che a un certo punto basso sotto la spinta del pensate di piazza San Marco ha presentato un testo apparsa che era parecchio diverso da quello che era stato elaborato nel comitato che s'era occupato di quel tema
Che è stato poi recuperato nei lavori della commissione plenaria ma l'innovazione c'è basta pensare alla differenza rispetto ad oggi di una regione che stabilisce il proprio statuto la propria legge elettorale che definisce quindi se stessa come sistema politico che la vera base secondo noi
Di un federalismo che cresce fisiologicamente piuttosto che essere impiantato su un corpo però rifiuta
Quello che non ha funzionato da un certo punto di vista in questa scelta sulla forma di Stato
è stato infatti il punto che questa riforma non è piaciuto alle regioni
E qui si è scatenata una una
Motta
Da parte di un segmento anche significativo del ceto politico del giornale che sostanzialmente nelle proprie proposte aveva chiesto due cose che non sono state accertate dalla Bicamerale
La prima aveva a che fare con il rapporto tra la Regione e gli enti locali perché le proposte delle Regioni su questo
Intendono intendevano intendono andare un potere ordinamentale le regioni sugli enti locali
Cioè dare alle regioni un pieno potere sul sistema delle istituzioni locali ovviamente sul ceto politico Rocca
Questo non è un risultato possibile in questo Paese in cui il livello istituzionale forte uso centouno è quello del governo locale e non è quello delle regioni
Noi non possiamo con tratto di penna definendo la Costituzione capovolge una realtà anche perfetta la nostra storia
Che non è la storia della Germania per quella di altri Paesi in cui invece il livello forte e livello dello Stato operato Land della regione o quello che sia
La seconda cosa che non piaceva finché non piace le ragioni e che non ci sia una Camera delle Regioni perché non c'è una Camera delle Regioni
Lasciando stare la bassa cucina degli argomenti per cui il ceto politico regionale che dice che i senatori non vogliono perché si difendono il senatore dicono che il ceto politico regionale vuole fare no per legge se per promuoversi a livello nazionale
La cioè la gamma delle regioni per questi motivi il primo
E che una Camera delle Regioni non sarebbe possibile perché noi dovremmo fare non una camera dei venti regioni ha una camera di otto mila comuni i venti regioni di cento e passa province
Le due Province a statuto speciale
Quindi e non una sede istituzionale e di governo ma una sorta di grande consulta degli autonomi
Luogo nelle quali le scelte appunto di governo certamente non sono ben collocato
Secondo motivo noi stiamo cercando disperatamente tutti presso la sinistra centro in questo non siamo diversi di creare un sistema nel quale ci sia chiarezza d'imputazione dei poteri e della responsabilità
Usciamo da decenni di governo democristiano in cui non si riusciva a capire
Chi decideva cosa e soprattutto chi rispondeva al ricorso tutto il movimento faticoso complicato tortuoso che è partito per esempio con l'elezione diretta dei sindaci
Atteso verso questo risulta sapere chi governa e chi risponde a chi eccome
E tutto questo di battersi sull'elezione diretta del primo ministro il Presidente della Repubblica eletto direttamente risponde a questo stesso fine al Foro
E allora ha senso nel momento in cui si va in questa direzione dire che noi abbiamo un governo un primo ministro magari eletto direttamente investito di ampi poteri in grado di governare
Sul quale però pende la mannaia di una concertazione territoriale perché poi questo è il senso delle Camere territoriale interessi territoriali
Nella cura e nella quale presente una scelta di governo viene impedita da una coalizione stando alle cose di oggi
Per esempio tra Venezia Milano Bologna Napoli la Puglia e la Sicilia
Tutte con equilibrio diverso progetti politici
Articolati variamente e chi risponde di chi
Se un governo fa o non fa
Perché gli viene impedito gli viene imposto da coalizioni territoriale di questo tipo chi risponde di chi al cittadino cosa si dice contro queste scienze cosa si fa valere quando poi si va davanti al corpo elettorale terzo punto
Siamo sicuri che oggi come oggi
Una cameriera
Interessi territoriali
Sì alla risposta che paese vuole nel momento in cui il Paese è diviso strutturalmente in cui prevalgono gli egoismi in cui si è rotto il rapporto fiduciario tra attese forte del Paese dei problemi in cui ci sono posizioni momento in cui sono pulsioni secessioniste
Siamo sicuri che lo possiamo proporre questo discorso istituzionale è un paese dei il Mezzogiorno in particolare ma non solo
Che in una sintesi politica nazionale è presente perché chiunque sia al governo è chiaro a tutti che se il luogo in cui si decide è un luogo di sintesi politica nazionale il Paese debole cioè chiunque sia al governo
Di Londra la sede di confronto territoriale
Attorno a un tavolo
Vediamo seduti soggetti forti e soggetti deboli
La decisione non si assume necessariamente con la partecipazione dei soggetti deboli
Un Paese debole garantito dalla scelta nazionale non è affatto garantito in un momento in cui la sintesi non è politica generale mai confronto di interessi territoriali
Siamo dunque sicuri che uno schema di questo genere oggi in questo Paese diviso strutturalmente con risorse decrescenti non sia un luogo in cui i conflitti esplodono e si esasperano
Quindi la lotta diciamo che con la lobby delle regioni come vedete avuto ragioni molto importanti e significative
Noi non siamo usciti bene da questa vicenda perché il risultato che c'è nel testo che si propone comunque non è soddisfacente
è un risultato confuso sul quale noi abbiamo avuto grande perplessità e sul quale presenteremo degli emendamenti dove vogliamo un sistema più lineare crediamo che in Parlamento detta essenzialmente esserci una rappresentanza di interessi ma politica nazionale generale crediamo che ci debbano essere partecipazioni e presenza delle dei soggetti territoriali ma in modo chiaro e trasparente e che non confonda i livelli di responsabilità
Quando in questo Paese si decide per i diritti fondamentali di tutti i cittadini questa è una scelta che non può essere affidata alla concertazione e ai buoni sentimenti
Di soggetti che non esprimono una rappresentanza politica ma una rappresentanza di tipo territoriale
Quindi la perequazione la solidarietà non può essere affidata alla concertazione territoriale ma deve essere espressione di una sintesi politica come dicevo nazionali
Sulla giustizia anche qui grandi polemiche
Io vorrei però ricordare come siamo entrati su questo tema
Dove siamo andati in Bicamerale con un un fortissimo attacco che chiedeva
La puro e semplice soppressione del principio aveva proprio obbligatorietà dell'azione penale
E chiedeva la sottoposizione del Pubblico ministero al controllo politico
Il primo intervento della parente in Bicamerale fu questo fondamentalmente
Io sottolineo come siamo usciti perché è vero che non siamo andati a una votazione c'è stato un contrasto tutto quello che si vuole ma intanto queste due richieste che erano le richieste d'ingresso sono scomparse
Non sono più del politicamente possibile
E questo mi pare che sia già di per sé un risultato importante
Adesso la questione è se i più se il Consiglio Superiore della Magistratura debba avere o meno due sezioni
Io francamente non credo che sia comparabile la virulenza dell'affermazione di una soppressione secca te l'obbligatorietà dell'azione penale o di una sorta di una sottomissione altrettanto secca del Pubblico ministero al potere politico
Rispetto a quello che oggi il tema del dibattito importante su quale torneremo anche lì abbiamo dei nostri emendamenti che sono tra l'altro credo
Non dissimili da quelli di Rifondazione ma voglio sottolineare la profonda diversità Karl entrata e l'uscita che segna anche un risultato poi politico significativo
In conclusione e chiudo rapidamente io credo che il risultato come risultato in itinere di passaggio
Di questa prima fase sia un risultato che possiamo considerare complessivamente positivo
Soprattutto considerando pensando che non si poteva non procedere sulla via della riforma perché badate il punto di rottura nel nostro sistema c'è stato con la versione del novantaquattro quando hanno prevalso in questo Paese forze politiche che con la costituzione del quarantotto
Non avevano niente a che fare perché non c'erano in quella costituendo addirittura contrari AN e la lega Forza Italia
Questo è stato il punto di rottura
Lei si è sciolto definitivamente l'arco costituzionale che aveva retto la Costituzione per tanti decenni in una esperienza politico costituzionale alto Cossutta è stato uno dei protagonisti di quell'epoca quindi non può non capire non vedere certamente la vita e la differenza che ha segnato momento come dicevo di rottura politico istituzionale in Senato da quelle elezioni
Quindi il problema era come riformare
La via è stato una via parlamentare secondo quello che noi ritenevamo giusto è opportuno su questa via bisogna avere corretti io ho letto con attenzione la relazione di minoranza della compagno Cossutta
Ottimamente stesse notevoli però anche se ovviamente la nati in seguito in un in gran parte voglio segnare un punto dove il compagno Cossutta dice noi abbiamo accettato da Bicamerale quando abbiamo capito che se no c'era il rischio della Costituente
Per l'Assemblea costituente
Certamente sarebbe stato peggiore nello nella via
Però vorrei dire compagno Cossutta su questa strada delle riforme bisogna avere ora cioè se ne quarantasette della sinistra nonna avesse avuto coraggio
Gli esiti sarebbero stati in grado
E ancora qui io vedo impossibile e questo lo dico come auspicio
Che alla fine dopo questo lungo confronto che ci sarà che parte in questi giorni io ritengo che sia impossibile che Rifondazione Comunista non partecipi a questa Rifondazione sì perdona il bisticcio
Del nostro della nostra Repubblica che in questi giorni sta partendo e che auspicabile che si concluda positivamente ringrazio
Grazie amore del compagno di leone
Ha svolto una intervento un po'più articolato però il compagno dei veri partire quindi non avrà modo di fare il secondo passaggio adesso
è un altro punto di vista adesso abbiamo l'intervento dell'onorevole Giorgio Rebuffa di Forza Italia
Innanzitutto io vi ringrazio per l'invito
Che mi fa piacere perché si può fare anche una discussione un po'come si dice fuori dai denti
E io cerco nella intervento di questa sera di dire alcune semplici opinioni e siccome se posso confessarlo considerato né fra vizi io ormai dopo quattro mesi bicamerale mi sono un po'stancato di parlare di norme giuridiche di problemi iper tecnici vorrei fare delle considerazioni di carattere politico che naturalmente proveranno consensi pochi e dissensi spero e critica
La prima considerazione suggerita dal tema stesso che la nostra coordinatrice hai peccato qual è il rapporto con l'opinione pubblica in questo oggetto misterioso che la Bicamerale io spesso ho la sensazione che dalla Bicamerale tutti parlano
Un po'pièce sulla bocca di tutti i dirigenti politici
è un po'perché i giornali ne parlano tanto
Allora mi sono chiesto se non è un fatto come dire di addetti ai lavori un fatto sacerdotale un fatto di Templari siccome dice di quelli che stanno dentro la chiesa e se la dicono essere accanto a noi come si dice volgarmente
Sono andato a vedere i giornali del mille novecentoquarantasette quarantotto quando c'era l'assemblea costituente e devo dire che la scorsa cordata quei giornali mi ha confortato
Perché in realtà il dibattito dentro la Costituente alla completamente eclissato da ben altri temi che erano quelli della guerra fredda e della contrapposizione
Fra alla Democrazia Cristiana il Partito Comunista ma temi specifici dalla Costituente dell'ordinamento giudiziario la la forma di governo e tutto del tutto questo e per le cose non c'era
Quindi tutto sommato nonostante l'aspetto un po'da addetti ai lavori che al dibattito sulla Bicamerale devo dire che sono abbastanza contento perché c'è un coinvolgimento sia pur minimo dell'opinione pubblica
Bisognerebbe fare un po'di più
E bisognerebbe dire che cosa c'è di dietro i problemi tecnici della riscrittura della Costituzione
Allora io approvo ma dirlo
Innanzitutto come è andata com'è andata questo la prima domanda
Essendo un vecchio sostenitori del semipresidenzialismo essendo convinto quella forma di governo sia una forma di governo ha dato devo dire confessando mi in pubblico che non pensavo che sarebbe successo
Lo ha cercato di ricostruire gli eventi io vado indietro e torno al maggio del mille novecento novanta sette cioè al maggio scorso
Metà di maggio lunga intervista del presidente della Bicamerale il segretario del PDS sulla giornale la Padania
Intervista a tutta pagina in cui D'Alema dice
Amici fratelli separati tornate in Bicamerale perché senza di voi la Bicamerale zoppa
Quindi prima osservazione che faccio è che la conduzione del presidente della Bicamerale è stata una corruzione che ha portato a sottovalutare quello che sarebbe avvenuto
Arriviamo alla Gemmati nata tarda mattinata dal quattro giugno quando ci fu il voto diceva
Villone la lega avvenuta per scassare
E naturalmente è certamente così però diciamoci anche la verità quando sia un processo politico cominciare da un processo elettorale quando si va a votare
La gente vota io voto per le ragioni più varie
Alcune possono esserlo razionali altre possono essere motivate
Quindi se sia un collegio elettorale si deve com'era quello che la Commissione bicamerale si deve sapere
Che c'è il rischio che il voto sia dato per le ragioni più varie motiva e ci mancherebbe altro che fosse sempre un vuoto razionale e ragionevole ponderato
Valuta nella mattinata dal guado ragioni o il presidente della Commissione bicamerale fece contemporaneamente presidente Cossutta era presente ricordo che anche una sua protesta contemporaneamente tre discorsi diversi rivolti a tre interlocutori diverso
Primo discorso ero rivolto a una parte del suo partito per convincerlo che quel modello di premierato quel sistema di forma di governo ora collocata va bene allora
Un'altra parte era rivolta ad altri per avvertirli che se fosse passato se il presidenzialismo il sarebbe stato un sistema elettorale che vi avrebbe soffocanti è un'altra parte ancora rivolta alle personalità più varie
Per cercare di convincere e quindi era inevitabile che si sarebbe verificata umbra cosa che non era prevista da chi aveva cercato di guidare così maldestramente quel processo pur
Allora lo dico con molta semplicità e quindi anche schematicamente
Una delle ragioni
Per la quale l'esito della commissione bicamerale può S rendere insoddisfatti o più o meno soddisfatti è la cattiva conduzione da parte di chi aveva avuto l'incarico di presiedere la lo dico io che anche quel palco titolare delle confessioni sulla capacità di guida e di di capacità riformisti cari forma Brizzi D'Alema avevo personalmente creduto scommesso
Adesso bisogna partire dal documento che c'è il documento che c'è per alcuni aspetti è orrendo
Per alcuni aspetti è un punto di partenza nel giudizio accettabile
Per alcuni aspetti e indeterminato cioè non sono non so bene che cosa c'è dentro
è orrendo
Nella parte e si chiama bicameralismo perché orrendo per una ragione semplicissima caro villone noi eravamo partiti dal fatto che trascorriamo le ore e le giornate nelle Aule del Parlamento e la nostra produttività è molto modesta
Non è colpa nostra perché ci passiamo le giornate città disperdiamo la vita è colpa del procedimento molto complesso
Allora guardavo bisognoso
Con abbiamo bisogno di un procedimento di formazione delle leggi più semplici purtroppo il procedimento di formazione delle leggi che è scritto qui nella parte bicameralismo è molto molto più complicato
Io considero questo o risultato terribile
Posso anche cercare di spiegare perché è così complicato
Ma non lo faccio dico solo una cosa che l'espressione che è stata usata ecco continua a essere usati Senato delle garanzie un'espressione che non sta secondo me né in cielo né in terra
Nel senso che se un senato un'Assemblea qualunque eletta direttamente questa Assemblea dovrà fare delle scelte di parte come si fa quando si va a votare per questa la ragione di andare a votare
Consentire a chi vince e di fare le scelte che l'UE mentre c'è di fare il suo il suo proprio di attuare il proprio programma politico perché se ci mettiamo in testa e costruire una Camera delle garanzie
E costruiamo francamente un mio coacervo un mostro un'IPO Grifo un affare a che non si sa a cosa serve che rende il procedimento parlamentare molto più complicato
Questo perché avvenuto perché qui lo dico con nettezza non abbiamo avuto il coraggio vi affronta con la necessaria durezza qui faccio come si dice tanto di cappello alla posizione limpida di Rifondazione che io non condivido
Che però la posizione del monocameralismo non abbiamo avuto il coraggio di affrontare questo semplici
Io non so se la lobby delle regioni ha avuto influenza può darsi a me non mi hanno contattato forse Silvano morì colloquio
So che già la lobby dalle regioni equivale all'obbligo del Senato alla lobby dalla Camera sta di fatto che lui non abbiamo affrontato il problema e quindi abbiamo dato un risultato un po'vediamo
Adesso la domanda che giustamente la gente si fa è che cosa succederà
Diciamoci la sincera verità quello che succederà è difficile dirlo perché adesso abbiamo di fronte a un iter parlamentare che come dire la guerra di trincea del quindici diciotto è uno scherzo nel senso che
Adesso
Tutto luglio tutti i deputati deputati senatori presentano emendamenti poi a settembre quando presidente tornerà dalla e vacanze ci rivedremo
E esamineremo questi emendamenti ci saranno altri voti e il testo che stiamo oggi ECU quale facciamo nostri e teatrini sarà un altro
Dopodiché si andrà in Aula
E nelle Aule e quello che succedeva in aula non è dato saperlo con certezza per una ragione molto semplice
Che le forze politiche si trovano quelle grandi quelle piccolo in una situazione di oggettiva debolezza della guida de questo processo parlamentare
Perché Braccesi parlamentari sono battuti belli quando ci sono qualcuno che li guida se non c'è nessuno che li guida inutile dire quanto è bello il Parlamento al Parlamento in Inghilterra
Negli Stati Uniti d'America forse un po'meno ma comunque in Francia in Italia è bello funzionasse a le forze politiche che hanno i raccordi con la popolazione coi cittadini con gli elettori chiamiamoli come vogliamo riguardo di corsi di essere forti e in grado di guidare siccome questo non c'è tanto perché il PDS in particolare è in una situazione di uno forte divaricazione politica perché tu citavi famoso versetto satanico diciamo quello delle privatizzazioni tutto su quale può e ritorno
In fondo ma
Vorrei ricordare se non sbaglio che il PDS non voto in quell'occasione in modo univoco Tipu molto differenziato la cosa a me sta benissimo perché consentì di passare a quell'emendamento avrebbe piazze quello più citate all'inizio quello per cui i servizi pubblici possono essere esercitati anche da privati anzi prioritariamente da privati
Però PDS commenterà debbo ed era debole in tante altre occasioni questo è un elemento di seria preoccupazione perché opera il processo parlamentari
Ciò detto
Non bisogna neanche secondo me
Drammatizzare
Un testo costituzionale
Cortesemente la nostra coordinatrice mi ha messo sotto gli occhi il testo stenografico di un intervento che feci l'ultima sera cui dicevo Michiko perché la signora ma la dato abbiamo l'elezione diretta del capo dello Stato si tratta del meccanismo che non so e nessuno è in grado di sapere quali conseguenze avrà confermo il meccanismo di elezione diretta del capo dello Stato nessuno è in grado di sapere quale conseguenza avrà alcune sono probabili altre meno probabili però la cosa che voglio dire tanto per parlarci forse se ci riesco chiaramente è che i testi costituzionali non sono dei feticci
Questa è una presunzione che hanno i professori di diritto di cui purtroppo che io faccio parte cioè una volta scritta la norma tutto va tranquillamente a posto no è così
Non è stato così per la costituzione degli Stati Uniti d'America non è stato costruito alla costituzione francese del cinquantotto non è stato così per la Costituzione repubblicana del quale italiana vigente del mille novecentoquarantotto perché poi quello che è stata la Costituzione vigente
è stato dovuto a un particolare equilibrio fra le grandi forze politiche queste quelle che hanno dettato l'interpretazione e la loro applicazione
Quindi sarà bene su questi in questo caso non fasciarsi la testa prima di essersela rotta
Chiudo
Credo ne interpreto brevissimo con qualche piccolo problema di merito
Comincio dal problema del rapporto fra privato e pubblico nell'esercizio nella conduzione dei servizi pubblici io sono in grado allegramente
E tranquillamente di sostenere
Ma non lo faccio stasera vi annuncio solo ve lo farò in un dibattito futura come deterrente che è possibile realizzare un sistema socialista affidato alla gestione dei servizi pubblici a soggetti privati
Il problema è abbellire come è stato fatto da tante parti
Togliere a uno
Stato che non è in grado di amministrare
Con un'efficienza un sovraccarico di amministrazione punto questo è il piccolo problema naturalmente Perego conto che questa è una mia personale posizione ma anche qui non vorrei che dietro queste posizioni ci fossero poi delle emozioni dei simboli
Secondo punto sembra di merito il problema dei poteri del presidente La Repubblica
è noto lo dicono tutti e io condivido che al Presidente della Repubblica attuale vivente quello in carica ma anche i suoi predecessori di poteri ne hanno tantissimi quando hanno cominciato a esercitarli davvero
Quando le forze politiche erano e sono stati e in parte sono ancora deboli
Deboli
Non dobbiamo dimenticare che le esternazioni di Francesco Cossiga sono venuto fuori un momento di estrema debolezza del sistema politico così non dobbiamo dimenticare che anche le esternazioni degli interventi davvero sopra le righe del presidente Scalfaro
Sono venuti meno perché
Dieci gli è venuto in mente ma perché gli spazzini si sono aperti e ci si è infilato come si si infila avrebbe qualunque altra persona
Allora il problema della definizione
Dei poteri del presidente in particolare di quello di scioglimento contrariamente a quello che molti pensano anche qui prego credo prevalentemente qui
è o sistema
è una elemento di garanzia do un elemento toglie garanzia se sappiamo definirli perché in realtà nove per definire quello che uscì dove al terzo abbiamo dovuto fare auguri al voto a fare delle battaglie all'arma bianca su piccole cose che poi forse non erano così importante però questo è il
Terza e ultima questione per affrontare il nodo dei nodi sistema elettorale anche qui
Qui c'è una cosa che forse nessuno ricorda perché la stampa su questo dato un'informazione molto scarsa
La commissione bicamerale non aveva il compito anzi era escluso che discutesse di sistema elettorale
Tanto è vero che ciò che è avvenuto a riguardo al sistema elettorale è un documento
Votato
No non votato scusate neanche lontanamente votato che è stato fermato da alcuni dei capigruppo nella Commissione bicamerale
Che è stato portato al presidente della Commissione che il commissioni che presidente la commissione ha letto e che ha messo agli atti come si dice ma niente di più quindi non è un documento di indirizzo politico e meno che mai a un documento di indirizzo giuridico
Questo per dire che cosa che a me piacerebbe un sistema elettorale al presidente Cossutta un altro a Carlo Giovanardi probabilmente un altro occorreva villone un quarto che presumo che sia il sistema uno novennale maggioritario a doppio turno nei collegi
Purtroppo siamo qui e dobbiamo fare i conti con due semplici fatti il primo è quello dei numeri che qualunque sistema elettorale dovrà essere votando
Il secondo è quello piccolo particolare che io personalmente non dimentico d'ambito Giovanardi sa perché non lo dimentico e che una legge elettorale in questo Parlamento deve essere votata con voto segreto
Terzo elemento che mi fa dubitare che arriveremo a quagliare si dice sul sistema elettorale
Terzo elemento che mi fa dubitare che riusciremo a quagliare sul sistema elettorale è una domanda che faccia Bellone è
Quale sistema le può rallenta si può fare avendo l'ostilità del partito di maggioranza relativa perché questa è la situazione di fatto
Allora quindi
Anche sul sistema elettorale a parte fare un fatto poi nella mia deformazione tutta professionale il sistema elettorale non parlo questo credo Carlo Giovanardi sia d'accordo
Fin quando non li vedo scritti norma per norma articolo per articolo virgola per virgola Veglie esisteva elettorale ci sono delle trappole infernali che magari stanno in una virgoletta
Quindi di quale sistema elettorale futuro stiamo parlando io non lo so
Dobbiamo però essere abbastanza sinceri per dirci che prima di arrivare a una trasformazione dei questo sistema elettorale che abbiamo molto delle sue perfidie
Che io condivido
Beh
Molta strada e molte i dolori dovremo ancora passare ma tanto questo per dirle Mosè volumi massimo di onestà che riesco a esprimere grazie
Grazie adesso la parola è al compagno Armando Cossutta
Io ringrazio ringrazio vivamente i colleghi che hanno voluto accogliere il nostro invito
In rappresentanza delle loro forze politiche e che hanno già sin qui esposto il loro punto di vista e mi pare che tutti quanti abbiamo bisogno tutti abbiamo bisogno che il confronto possa svilupparsi e proseguire nel modo più ampio più impegnato
Più libero possibile per consentire alla fine di giungere al Parlamento e al nostro popolo a delle conclusioni positive
Ho detto non a caso al nostro popolo perché forse ci si dimentica qualcuno dimentica che tutto l'operato che il Parlamento porterà a conclusione dei propri lavori per la la riforma della seconda parte della Costituzione sarà sottoposto obbligatoriamente a referendum
Vi sarà un referendum in cui i cittadini italiani dovranno dire sì o no rispetto al progetto che verrà presentato
è un sistema questo di di questo tipo di referendum che io considero a per norme plebiscitario tanto per essere precisi votare sì che io mi trovi d'accordo sul forte regionalismo e quindi portato a votare sì
E può darsi come può darsi che io non mi trovi d'accordo sul presidenzialismo e quindi a votare no valide può scegliere o può Tosi o voto no e quindi è un sistema questo davvero non non democratico che rassomiglia più che a un referendum a un vero e proprio plebiscito ma ne ho voluto parlare subito per dire a chi ci ascolta che il nostro lavoro e agli inizi non è alla fine certo
Il primo passo è stato compiuto e la Bicamerale ha espresso un proprio progetto una propria proposta
Ma siamo agli inizi il primo passo è a mio giudizio non positivo ma ci sono le possibilità che comunque questo è il nostro impegno per cercare di correggere di modificare di migliorare
Ne parlerà la Bicamerale ancora a settembre ne avrà ancora trenta giorni di dibattito dopo che avranno presentato gli emendamenti tutti coloro che vorranno deputati o senatori
E poi vi sarà il dibattito in aula alla Camera al Senato e dopo tre mesi ancora alla Camera e al Senato e alla fine il referendum
Credo che e prevedibile si possa prevedere che e senza intoppi particolari questo porterà a questo processo questo procedimento ci porterà fino alla primavera del mille novecentonovantanove
Quindi noi abbiamo quasi due anni dinnanzi per potere svolgere un ampio lavoro un ampio lavoro che non deve essere affidato soltanto ai deputati e senatori
A coloro che avranno il compito di redigere il nuovo testo ma mi auguro a tutte le forze interessate cioè ai cittadini italiani in primo luogo ai cittadini come singoli cittadini in modo organizzato perché è vero come diceva ora Rebuffa che la costituzione gli articoli della Costituzione non sono un Talmud non sono un Vangelo e possono certo essere corretti nel corso della vita politica
Che la vita politica può dare anche a certi articoli della Costituzione nella sua realtà nel suo svilupparsi questo o quel significato
Però è anche altrettanto vero che è una costituzione non si cambia ogni anno
Una legge finanziaria e sappiamo quanto sia importante una legge finanziaria
Una legge che riguarda le pensioni e sappiamo quanto sia importante una tale legge può cambiare ogni anno
Ho anche più volte nel corso dell'anno
La costituzione non si cambia ogni anno
La Costituzione che noi ancora abbiamo a cinquant'anni esatti
La prossimo la prossima costituzione o meglio la seconda parte della Costituzione che ci accingiamo a modificare dovrà avere un valore una validità per un periodo lungo non so prevedere
Quanto lungo ma certo di molti anni forse di molti decenni ecco perché attorno al al dibattito sulla Costituzione occorre sentire far partecipare far valere
L'opinione il parere certamente dei giuristi certamente dei costituzionalisti ma certamente dei sindacati delle organizzazioni democratiche delle organizzazioni popolari
E i partiti politici nel loro insieme dei lavoratori dei cittadini uomini-donne giovani anziani ho detto che in quei per questa prima fase dei lavori noi abbiamo espresso esprimiamo un giudizio critico
E infatti abbiamo votato contro al progetto che è stato alla fine sottoposto al voto dei componenti la Bicamerale
Abbiamo espresso un giudizio negativo per diverse ragioni io cercherò di riassumerle molto brevemente
Per
Ripartire qual è la nostra la nostra valutazione sulle questioni di fondo sono tanti gli aspetti che dovrebbero essere approfonditi non credo che ne avremo la possibilità questa sera
Prima di tutto perché siamo contrari a un sistema di tipo semi presidenziale che poi vuol dire è un eufemismo
è un sistema nella sostanza al di là della forma di carattere presidenziale perché prevede la elezione diretta del Presidente della Repubblica
è una novità certo non una novità per il mondo sono molti paesi nei quali si elegge il Presidente della Repubblica direttamente da parte dei cittadini è una novità assoluta per l'Italia
Per la sua tradizione culturale per la sua storia
Per il modo in cui la battaglia politica si è sviluppata nel nostro Paese in tutti questi anni e appunto per questo io considero il risultato
Pilloni ha dovuto assentarsi lo ringrazio comunque per la sua partecipazione ma lo voglio dire a lui ai compagni del PDS che alla fine hanno accettato questa soluzione
Che rappresenta una vittoria strategica della destra
Una sconfitta strategica per la sinistra
Dobbiamo parlare nei termini reali
Rebuffa è stato come sempre peraltro cortese
E gentile nelle manifestare il suo punto di vista egli stesso ce lo ha detto e lo ringrazio con grande franchezza e sincerità all'inizio non prevedeva non credeva non sperava che si sarebbe giunti a questo risultato risultato cioè che oggi Fini estrema destra
Può dire allora al suo elettorato utile al Paese quello che chiedevamo è stato ottenuto
Chiedevamo e chiedevamo da tempo
Da sempre non soltanto da quando c'è Alleanza nazionale ma quando c'è da quando c'era il movimento sociale italiano da sempre la elezione diretta del Presidente della Repubblica abbiamo ottenuto questo risultato
E questo risultato va certamente a vantaggio di quello schieramento che rappresenta una sconfitta una sconfitta per le forze della sinistra e purtroppo del potere per le forze della sinistra che si sono presentate in modo non compatto della sinistra in senso lato certi non penso soltanto alle forze di origine o di tradizione comunista
Come in parte il Partito democratico della sinistra penso alle forze del centrosinistra i popolari che pure erano nettamente contrario all'elezione diretta alla fine si sono arresi
E il Partito democratico della sinistra peggio che il Partito Popolare desidero dirlo
Con pacatezza ma anche con con sincerità e con franchezza il PDS e poi il responsabile principale di quello che è successo e si
Perché il PDS ha nella sostanza posto sullo stesso piano al dibattito e poi alla votazione le due soluzioni come fossero soluzioni fra di loro intercambiabili quella del cosiddetto premierato
Di tipo neo parlamentare che avrebbe dato più forza e stabilità al governo ma sottoposto al Parlamento
O quella che poi si è affermata di tipo semi presidenziale che dà invece forza a un Presidente della Repubblica eletto direttamente non più dal Parlamento ma dai cittadini
Questo ma un modo di affrontare le cose che deriva dalla concezione che D'Alema il PDS hanno avuto sin dall'inizio
Che bisognava comunque arrivare a un accordo tra il PDS e Forza Italia fra perché il PDS e centrodestra
Quale che fossero nel merito le soluzioni perché altrimenti vi sarebbe stato un fallimento della Bicamerale parte il fatto che era tutto da dimostrare che ci sarebbe stato un fallimento della Bicamerale ma non c'è stata la battaglia non c'è stato il confronto non c'è stato il confronto che in questi casi come ai tempi della Costituente
Pur nel rispetto reciproco e a un confronto acceso
Era un confronto pieno di forza relativa alla difesa da parte di ognuno dei propri ideali dei propri principi dei propri valori tutto questo non è avvenuto se non in misura limitata
E sia pure con la dovuta modestia dobbiamo dire in gran parte soltanto soltanto da parte nostra
La difesa di certi valori e di certi principi noi siamo contro il sistema di tipo presidenziale perché in questo modo si determina una una soluzione che è una soluzione di parte
Questo io vorrei che fosse ben chiaro il Presidente della Repubblica eletto con il sistema attuale
è un Presidente della Repubblica eletto con una larga maggioranza del Parlamento la Costituzione prevede persino che occorre avere per un certo numero di quotazioni anzi per un lungo periodo i due terzi
Per i partecipanti al Parlamento Camera e Senato che vuol dire che il Presidente della Repubblica deve essere eletto sulla base di un accordo fra partiti fra di loro di farsi e anzi contrapposti
Perché deve essere un uomo al di sopra delle parti garanzia per tutti
Un Presidente della Repubblica eletto direttamente dal popolo ovviamente accolse la maggioranza altrimenti non sarebbe eletto
E avrà certamente con sé venticinque trenta milioni di voti non so quanti
Rispetto alla massa dei votanti altrimenti non sarebbe netto chiaro ma pur tuttavia avendo la maggioranza assoluta dei votanti c'è un grande numero di voti è un uomo di parte
Perché alla elezione del presidente della Repubblica parteciperà il candidato immagino del centrodestra
Del centrosinistra
Della destra del centro della sinistra non so quanti candidati avremo e ognuno sarà l'espressione di una cultura di una visione di una concezione di una linea politica e alla fine prevarrà quello che ha più vuoti e cioè quello pure essendo maggioritario ovviamente maggioritaria non alti sopra delle parti
No no al di sopra delle parti
Una volta eletto è certo che il Presidente della Repubblica dovrà fare il presidente quindi cercare di dimenticare che è stato eletto da una parte politica proposto da una parte politica o sociale pur tuttavia la questione da vedersi in questi termini non è un gran passo in avanti rispetto alle esigenze di avere al di sopra delle parti la massima personalità questo non avverrà io non voglio che ci sia un Presidente della Repubblica
Che taglia i nastri che inaugurò le mostre o siamo arrivati all'assurdo che fa gli spot pubblicitari della pasta De Cecco non chiedo che ci sia un Presidente della Repubblica che abbia semplicemente queste funzioni
Ma occorre ma occorre che ci sia un Presidente della Repubblica che però
Non abbia i poteri che invece il progetto che viene che è stato varato dalla Bicamerale affida nel caso in cui verrà eletto il nuovo presidente della Repubblica
Uomo al di sopra delle parti al di sopra del Parlamento perché non è più il Parlamento che le leggi e non deve rendere conto al Parlamento
Anzi con un potere tale che può sciogliere il Parlamento che può sciogliere il palanche Scalfaro presidente attuale può sciogliere il Parlamento certi e la Costituzione attuale non dice neanche a quali condizioni
Da questo punto di vista e molto larga la dizione della Costituzione attuale può sciogliere le Camere sentiti i presidenti della Camera e del Senato senza avere l'obbligo di tener conto del loro parente
Però proprio perché è un presidente al di sopra delle parti eletto da più partiti tenere conto dell'opinione di più partiti di più forze politiche e infatti non è mai avvenuto uno scioglimento arbitrario
Del parlamento ma quello che è avvenuto in Francia è uno scioglimento
Immotivato Chirac forte dei suoi diritti ha sciolto il Parlamento mal gliene incolse perché poi ha perso la guerra e la battaglia elettorale intendiamoci e hanno vinto le sinistre ma lo ha sciolto senza dire perché
Perché non era tenuto neppure a dirlo senza dire nessuna ragione lascia un po'punto e basta
E domani potrebbe avvenire la stessa cosa nel momento in cui il Presidente della Repubblica ritenesse una volta eletto il Presidente del Consiglio dei ministri si presenterà ovviamente dimissionario come avviene adesso
Sì signor Presidente
è il Presidente della Repubblica che tale incarico al capo del governo io quindi essendo nuovo il Presidente della Repubblica le offro le mie dimissioni ma a quel punto tutti i presidenti della Repubblica hanno sin qui respinto le dimissioni no
Il il l'articolato che è stato quotato obbliga il Presidente della Repubblica a sciogliere il Parlamento
E neanche il nostro emendamento è stato accolto che diceva il padre Presidente della Repubblica può sciogliere il Parlamento qualora verificasse che entro cinque giorni non cinque mesi o cinque anni
Entro cinque giorni il presidente del consiglio uscente non ha più corse la maggioranza del Parlamento
E allora in quel caso è anche giusto è opinabile ma è anche possibile che il Presidente della Repubblica soldati le Camere invece noi a questo punto non siamo
Riusciti a pervenire quindi il potere forte potrei continuare potrei continuare per dire che al fondo e questo che sfugge che è sfuggito al PDS o per lo meno
Che hanno fatto finta di non accorgersi o non se ne sono accorti
Dietro la elezione diretta del Presidente della Repubblica che ha una concezione della vita politica
L'Italia ha bisogno di più partecipazione non di una riduzione della partecipazione
Ha bisogno di più gente che partecipino alla scelte alle determinazioni alle decisioni non ci sia una sola persona che decide
Al di sopra di tutti
Al di fuori della dialettica
Tra le forze sociali tra le forze politiche
E in fin dei conti c'è quello che si è tentato di fare il lituano in Francia
Perché la storia alle sue vendette e il presidente Chirac è stato punito dalla storia o se volete dall'esperienza politica ma il presidente Chirac che chi ha in mente una soluzione di tipo presidenzialista
Concepisce la vita politica in modo tale che quello che c'è nella società arrivi se avranno voglia di farlo arrivare alle soglie del potere del palazzo ma quello che c'è nella società il conflitto che c'è nella società parlo di conflitto in senso lato
Non penso certo di conflitti armati al conflitto ideale al conflitto culturale al conflitto sociale al conflitto politico
Che è presente nella società arriverebbe attutito a renderebbe senza possibilità di incidere nelle istituzioni parlamentari perché poi
C'è chi decide prescindendo da questo conflitto da questa realtà ecco qual è il rischio ecco qual è il pericolo noi siamo contro l'elezione di un presidente della Repubblica
Direttamente dai cittadini perché riteniamo che innanzitutto anche se ci fosse un ottimo presidente
E voglio vedere come si farà trovare l'ottimo dal momento che vorrei sbagliarmi ma temo di non sbagliarmi che molti e molti cittadini confondono la popolarità con la saggezza la popolarità con la capacità per cui potrebbe essere eletto Presidente della Repubblica non chi è passato al vaglio dell'esperienza del confronto
Della della della direzione della casa direzione della gestione politica ma chi è appunto ai più popolare per tante tante ragioni
Ma neanche un uomo ottimo sarebbe per noi l'ideale di quelli che appunto potrebbero fare fare bene le loro cose io ho citato il Parlamento e mi scuso con Rebuffa che mi ha già ascoltato
Questa frase
Che fu scritta in un messaggio in un saggio in un dialogo si chiamava così molto molto importante uno dei testi fondamentali della cultura dell'umanità
Quando il il dialogo sulla Repubblica scritto da Platone quando Platone appunto scriveva queste poche parole ma incisive
E che cosa dovremmo fare qualora comparisse una persona saggia virtuosa un uomo dotato di tutte le possibili virtù politiche
Noi dopo avere onorato quest'uomo e avere cinto la sua testa di alloro dovremmo dirgli che nella nostra Repubblica non c'è posto per simili persone
E un togli il capo come si deve a chi viene onorato lo accompagneremo alla frontiera
Ecco che cosa diceva
Il massimo filosofo dell'antichità uno dei pensatori
Più illuminati dell'intera Storia del pensiero umano
E pensate che cosa sarebbe per noi se invece che un presidente ottimo dotato di tutte le virtù
Dovremo avere un presidente dovessimo avere un presidente mediocre o pessimo e già me vengono i brividi al pensiero per esempio tanto per essere espliciti che magari
Potremmo avere come presidente della Repubblica un certo dottor Di Pietro la cui funzione alla testa dello Stato sarebbe da fare era privi direi
Tutte le persone dotate di un comune senso di cultura e di intelligenza siamo contro la elezione diretta del Presidente della Repubblica e siamo abbiamo espresso un parere negativo rispetto al al testo votato dalla commissione bicamerale per tante altre ragioni
Diceva con molte difficoltà
Compagno Villone la soluzione che si è trovata per il Senato io lo considero come è stato detto con molta efficacia dalla compagna salvato un mostro giuridico anzi un mostriciattolo perché c'è bisogno ancora di due camere lo so benissimo che in molti paesi ci sono due camere
E in molti altri non ci sono due camere in Italia c'era bisogno di due Camere con le quali poteri nel quarantasei quarantasette quando c'è scritta la Costituzione perché uscivamo dalla dittatura
C'era bisogno della garanzia che se sbagliava uno l'altro ramo del Parlamento poteva correggere l'errore compiuto ma ora sono passati cinquant'anni
Di queste garanzie non sentiamo più lo stesso bisogno o per lo meno nella stessa misura secondo quando è stato fatto alla costituzione non c'erano ancora le regioni
Erano previste vennero attuate comprendenti anni di ritardo ma non c'erano ancora non c'erano cioè delle assemblee legislative
E noi vogliamo che ci siano utenti assemblee legislative che in totale già oggi fanno più di mille legislatori distribuiti nelle regioni e dunque perché due camere pasta una camera sola
E nessuno ha trovato degli argomenti razionali per rispondere a questo nostro argomenti
Eppure quando noi abbiamo posto ai voti questa nostra proposta
Diciamo strati non solidissimi c'è stato qualcuno che ha votato assieme a noi ma siamo stati pressoché isolati si è arrivati a questo scempio costituzionale che non si capisce quali sono i compiti di questa seconda camera
In parte si sovrappongono i compiti dalla Camera
In parte sono di tipo diverso si tengono cosiddetti di garanzie e poi no come non bastasse a rendere assurda la situazione si è creata una piccola nuova Camera quella delle Autonomie una due camere più servizi due camere mezzo si sono create quella delle Autonomie che anche questa dica
Vi assicuro se avessimo il tempo per cercare di dimostrare ma credo che qui presenti anche se siamo di forze politiche diverse consideriamo tutti quanti come assurda questa seduzione e potrei continuare per dire la nostra perplessità rispetto a tanti altri aspetti
Ma la nostra contrarietà chiudo è dovuta al fatto che vi è una concezione e una visione attorno alle soluzioni che sono state adottate che noi che noi contrastiamo e quell'articolo cinquantasei del nuovo dettato costituzionale
E in effetti l'espressione più chiara del cambiamento legittimo
Giuridicamente illegittimo ma socialmente gravissimo e che sofferte o se volete che usi un'espressione meno forte modifica nel profondo lo spirito
Della prima parte della Costituzione dei suoi principi fondamentali laddove si dice nella Costituzione attuale della Repubblica che l'interesse privato ovviamente deve potersi dispiegare liberamente
Ma che esso è sempre sottoposto all'interesse pubblico
Alle esigenze della collettività ed è un principio che è frutto di un lungo dibattito ed una grande battaglia non soltanto culturale ma politica e sociale
E nel momento non è un caso che invece viene modificato questo principio quando si dice che l'intervento pubblico è lecito laddove quello privato non è adeguato
Poi comprendete che c'è esattamente il contrario di quello che sin qui abbiamo sostenuto ma non è un caso perché siamo nel periodo nel quale nel momento storico nel quale molti nodi stanno giungendo al pettine proprio sul piano sociale
E sarà molto importante quello che avverrà e vi chiedo vi chiedo a voi compagne e compagni amici
Richiede il massimo di impegno
Il dibattito su queste questioni avverrà in autunno e alla Camera e al Senato in autunno avremo la discussione sulla legge finanziaria
E quindi i due momenti si intrecceranno visivamente plasticamente
La questione sociale e la questione istituzionale che sono due aspetti della stessa dello stesso problema due facce della stessa medaglia l'uno va di pari passo con l'altro
E per potere meglio difendere i principi sociali che noi abbiamo conquistato con tante battaglie dobbiamo garantire la difesa dei principi istituzionali di Democrazia diciamo pure
Ti piena e totale libertà dei diritti pieni per i cittadini questione sociale questione istituzionale istituzionale andranno e debbono andare di pari passo ricordiamocelo tutti qual è stata sempre la nostra battaglia mi rivolgo ai comunisti quelli che sono in Rifondazione Comunista quelli che sono in altre forze politiche o senza tessera
La battaglia dei lavoratori ha sempre avuto questo binomio sempre anzi se volete ce n'era uno al di sopra di tutti
Pace
Libertà e lavoro la lotta per la pace non è finita certe no ma oggi siamo in un mondo nel quale la questione si pone in termini diversi
Lotta per la pace ma soprattutto i due punti lotta per la libertà e lotta per il lavoro sono sempre stati gli slogan delle nostre lotte delle nostre manifestazioni del nostro impegno
Dovranno essere ancora care compagne e cari compagni con la ripresa certo non nei prossimi giorni non del mese di agosto ma dovranno essere da settembre in poi i temi della nostra battaglia per la libertà e per il lavoro
Grazie
Grazie ad Armando Cossutta
Penso io darei la parola ai nostri ospiti per un vecchio intervento se desiderano puntualizzare qualche cosa avendo ascoltato si andò un intervento conclusivo del fare
Altrimenti si e in seno di avere già espresso come hanno fatto molto chiaramente le loro posizioni io devo chiedere se avete intenzione di ritornare su qualche punto e poi concludiamo la sera
L'onorevole che averne
Ma brevissimamente
Subito ne se n'è andato volevo ringraziare tante io sono come voi no un non pentito da cristiano democratico tanta democratico cristiano democratico cristiano che siamo democratico cambiato aggettivo e sostantivo ma e quando ha detto che per cinquant'anni non si è capito in Italia chi governava chi comandava vuol dire
Che così oppressi che non saremmo stati va detto l'unica ma vediamo al merito ecco presidenzialismo è vero che Fini ha sostenuto il presidenzialismo però alla fine si è aggiunto anche Scalfaro
E io forse ho capito il perché qualche problema dalla padella nella brace a me spaventi presidenzialismo per la ragione che ha detto Cossutta quando poi cita Di Pietro mi invita a nozze come possibile per il potenziale pericolo
Ed è ognuno ci mette il suono ognuno immaginato il pericolo ma però la realtà è però dall'altra parte c'era il premierato forte il premierato forte sperimentato solo Israele
è è forse ancora più pericolosa perché lì con voto diretto sì emerge un Presidente del Consiglio
E non un presente da Repubblica che con poteri attenuati come io immagino diventi anche serrato direttamente una sordità una sorta di Ardito si corre il rischio di eleggere invece un presidente del Consiglio
Con una maggioranza padrone di questa maggioranza che per cinque anni poteva fare il bello e cattivo tempo inamovibile ma non come organo di garanzia come quello che governava che faceva recente
Ora fra i due pericoli devo dire
Che preferisco
Con tutti i problemi che comporta e con tutte le perplessità di cui ha parlato Cossutta un presidente
Eletto dal popolo di garanzia rispetta l'altra cosa che la Bicamerale stava per fare se non fosse passato per la soluzione che era il Presidente del Consiglio direttamente eletto dal popolo con tutti i poteri che si portava dietro
E perché dico questo
Lo dico perché io vengo da una cultura di opposizione io fa proposizione brutta la Rete ha modo di consiglio comunale qui in Consiglio regionale in Emilia poi adesso in Parlamento mi sono trovato l'opposizione
E credo nei valori
Di libertà e di spazio per dare a chi non è il governo ma l'opposizione
Cito un episodio avevo fatto lui lo sa insomma quando negoziato la finanziaria onorevole Berlusconi è venuto per due giorni molto diligentemente a votare sapete che nella finanziaria si fanno cento centocinquanta centosessanta persone al giorno per tantissimi giorni di seguito
Poi il secondo giorno dopo trecento votazione
è venuto da me emettono scusa Carlo ma qui e già trecento volte che votiamo e perdiamo sempre e così abbia perso l'elezione ora perché dico questo perché non è una cosa banale io mi vedo grande entusiasmo in chi immagina di riformare la Costituzione e di fare le regole
Della forma di governo dalla forma di Stato dei poteri del presidente immaginando di vincere
E non potendosi e non ponendosi invece nella situazione corretta per chi fa le regole non di chi vince la partita ma di chi la perde
Allora le regole andrebbero fatte tenendo sempre conto non di vincerle
Ma di essere dalla parte di chi perde e che deve essere tutelato garantito deve avere i suoi passi e deve essere liberissimo di competere perché la prossima volta può aspirare Luís a diventare maggioranza in un sistema sono d'accordo anch'io non consociativo non di inciuci ma anche permettetemi in un sistema politico dove mi sembra assurdo che se fra la maggioranza
E le opposizioni ci possa essere una convergenza o se la maggioranza che diritto di governare scopre che quello che dice l'opposizione non è sempre una cretinata
E se qualche volta la maggioranza accoglie quello che viene dall'opposizione non si crede al consociativismo o lo scandalo perché non si capisce più che consista devono fare le forze di minoranza e di opposizione in un Paese democratico ultima cosa
Perché secondo me la Bicamerale non può fallire
Non deve fallire e credo che tutte le forze politiche in Parlamento
Debbano rintanarsi in questa maniera perché purtroppo non ci sono solo le forze politiche impegnava la Bicamerale
C'è una situazione esterna vedi convegno di Castellanza vedi quello che sta che è emerso in quel convegno cioè c'è una parte
Comprate o medio scorciatoia che hanno poco a che fare con la scelta compiuta democrazia che sarebbero in qualche modo strade di avventura o che sia la secessione di Bossi o che sia un presidenzialismo dell'uomo dalla Provvidenza per Di Pietro io credo invece che le forze politiche responsabili attraverso la Bicamerale possono e devono dare una risposta che po'i cittadini con il loro voto depone in qualche modo sancire perché la nostra diventa una democrazia ancora più compiuto di quello che è stato in questi anni
Una puntualizzazione Giorgio Rebuffa voleva riprendere momento la parola son anzitutto allegra
Per dire che devo dire che la conversazione col presidente consultabili stimolano due Consigli la prima è
Sono sostanzialmente d'accordo sul giudizio dato sulla gestione politica di Dalì io naturalmente auspicavo che l'accordo col centrodestra si facesse
Che lo fa sì se il PDS il risultato è stato che non ha fatto nell'accordo col centrodestra perché è stata una cosa diversa ne è stato leader della maggioranza dell'Ulivo della dell'Ulivo quindi questo risultato negativo
Su Platone non dico niente è solo merito la ricordo cosa che presidente Cossutta sa benissimo che Platone in quella frase difendevo un'oligarchia ma questo è è un altro discorso invece sub dottor Di Pietro quel bis la gara perché fossimo chiari io considero il dottor Di Pietro uno dei più pericolosi avventurieri che siano comparse sulla scena politica italiana devoti era che approvo perché lo considero un avventuriero cioè vuol dire uno senza programma se non se stesso
Non son cosi sicure non ha così sfiducia dei cittadini elettori tale da farmi ritenere che il dottor Di Pietro potrebbe inizialmente entro dell'elezione democratica naturalmente questo pericolo c'è però vuol dire che sarebbe un fallimento in tutta classe politica sarebbero dolori è tutto qui
Ringrazia già tempo fa sentiamo ancora Armando Cossutta e poi concludiamo la nostra serata
Solo una precisazione anche da parte mia una caro Giovanardi per quanto riguarda il premierato forte tu sai che c'erano diverse posizioni ma non si arrivava né da parte dei popolari né tanto meno da parte di Rifondazione comunista e neppure da gran parte del PDS alla tesi che sarebbe stata davvero aberrante hai ragione
Chi eleggere direttamente dai cittadini non il Presidente della Repubblica ma il Presidente del Consiglio dei ministri è il progetto che è stato sottoposto al voto che è stato respinto per l'incursione corsara della lei già all'ultimo momento non prevedeva la elezione diretta del Presidente del Consiglio quello della lega io la Lega aveva tutti i diritti di partecipare di votare come gli è parso e piaciuto che sono deputati eletti dal popolo e quindi hanno tutti gli stessi diritti degli altri ma qui è stato davvero l'errore non aver fatto la battaglia torno a dire quello che ho detto prima la battaglia ideale la battaglia politica
Contro il presidenzialismo è stato accomuna cosa tecnica poi il risultato di quel voto e invece è stato un altro che tecnico e un risultato politico che peraltro voglio anche sul giungere per la verità che il voto del
La lega da solo non sarebbe bastato a far vincere il presidenzialismo se tutto l'Ulivo fosse stato compatto perché il presidenzialismo avuto trentasei voti e il sistema di premierato avuto trentadue voti ma perché
E vi sono stati quattro deputati dell'Ulivo che hanno votato con il centrodestra l'onorevole Spini l'onorevole Enrico l'onorevole come si chiama il sociale Dammicco e il socialista tempus Boselli quattro
Deputati dell'Ulivo hanno votato con il centrodestra e dunque se quei quattro anziché votare col centrodestra avessero votato con l'Ulivo e corri fondazione da trentadue saremmo diventati trentasei e i trentasei da trentasei malgrado la lega sarebbero diventati trentadue e a anche a questo risultato si è pervenuti ripeto fino alla noia perché non c'è stata la battaglia politica la battaglia idea alé non vi è stato il confronto che portasse a mettere in evidenza la differenza delle posizioni la cosa tecnica all'una soluzione vale l'altra invece l'una solo piuttosto che l'altra avrà conseguenze politiche politiche certo si possono condividere e ed è legittimo condividerle ci mancherebbe altro o come noi le osteggia comma sono scelte politiche di fondo l'ultima questione è quella della legge elettorale perché io so bene che Rebuffa e di altre idee altra parte onorevole Rebuffa bisogna che lo sappia dei nostri con c'Tadini miei concittadini e i nostri ascoltatori è stato promotore di un di un progettino di riforma
Della Costituzione che
Ed è no no è un progettino simpatico è che credeva aveva sull'h dalla vittoria vero aveva il numeri no sulla carta ma quando siamo andati al voto segreto è stato sonoramente bocciato e Rebuffa è giusto che sia coerente con le sue posizioni e quindi vorrebbe ritornare a quel tipo di soluzione ma
A attenti no no appunto te attenti però che il fatto che quell'ordine del giorno quel documento non sia stato messo i voti ed è anche corretto questo perché la commissione bicamerale a quel punto avrebbe dovuto me tre i voti chissà quanti ordini del giorno reca le fruirne di tutti i capigruppo per Forza Italia la firma di Berlusconi per il PDS la firma di salti per Rifondazione Comunista la Fir ma di Armando Cossutta e cioè e per quanto riguarda il Partito Popolare la firma di Mattarella e cioè persone che hanno il press
Sito che il loro nome dice e che hanno l'autorità politica e la rappresentanza politica e Puppo io io trovo abbastanza Strama te che l'onorevole Salvi non una altro peccato che non sia venuto anche lui questa sera non un altro parlamentare del PDS ma lui terzo che a firma quell'ordine del giorno faccia continuamente interviste per dire che preferisce il sistema elettorale a doppio turno nei collegi sapendo che al l'ha messo la sua firma sotto quell'ordine del giorno che nega il doppio turno e sapendo che il doppio turno per volontà di D'Alema è stato messo ai voti Labicana vale lo ha votato e lo ha respinto sonoramente perché soltanto il PDS non tutto ha votato per quel doppio turno nei collegi mentre tutti gli altri gruppi politici l'hanno respinto ed è giusto che l'ho respinto
Perché sarebbe una soluzione quello del doppio turno elettorale nei collegi uninominali una soluzione avverrà anche per la vita democratica del Paese si fa il riferimento alla Francia sono stato in Francia come i compagni hanno letto su Liberazione assieme a Fausto Bertinotti pochi giorni fa che abbiamo discusso anche di questo con il compagno vive
E con gli altri dirigenti francesi la situazione francese e del tutto diversa da quella italiana per quanto riguarda la sua storia elettorale in Italia se dovessimo andare al doppio turno nei collegi noi avrà e mo'che al primo turno ognuno prende un certo numero di voti se va con il proprio simbolo al secondo turno va o chi ha superato una certa soglia o i primi tre o quattro partiti è tutto da vedere ma che cosa avverrebbe
Che in tutti i collegi d'Italia per quanto riguarda il centro sinistra e l'Ulivo e Rifondazione Comunista in tutti i collegi d'Italia il partito che avrebbe il maggior numero di voti è il PDS D'Alema lo sa e per detto che lo fuori
In Francia non è così pur essendo il Partito comunista francese oggi forte non come era una volta
Ma avendo una influenza elettorale diciamo non maggioritaria perché ha allo stesso alla stessa percentuale di voti Kia Rifondazione Comunista a
A in molti collegi francesi un numero di voti superiore a quelle del partito socialista per cui in Francia esiste da sempre la tradizione per il secondo turno tra le sinistre
Che al secondo turno quelli che hanno avuto meno voti si ritraggono a favore di chi ha avuto più voti di partito comuni sta avuto più voti in quaranta collegi e infatti ha avuto eletti trentasei deputati quasi tutti sono stati eletti imitare purtroppo
Può darsi che un domani anzi certamente un domani non sarà così ma oggi purtroppo non c'è un solo collegio dove Rifondazione comunista abbia più voti del PDS in Italia non c'è un solo collegio dove il Partito popolare abbia più voti del PDS e allora che cosa avverrebbe che il PDS arbitro della situazione ma anche è una cosa poco cioè è un po'disdicevole prendiamo tu sei Emiliano quindi conosci bene mettiti a Bologna un modello a Reggio il PDS si sa è molto forte al trenta il trentacinque per cento dei voti e allora siccome ha fatto degli accordi colpa Tito popolare per esempio si ritira il candidato del PDS che ha avuto nel primo turno il trentacinque per cento dei voti a favore del candidato può può ma che ha avuto magari soltanto il sei o il sette per cento dei voti è corretto tutto questo rispetto ai cittadini e se poi a D'Alema di spazzare schiribizzo di non Rick e il suo candidato questi partiti cosiddetti minori sarebbero sempre alla merce alla mercé di chi di che cosa dobbiamo essere alla mercé soltanto degli elettori e il sistema francese che oggi ha dato la vittoria alle sinistre e io ne sono felicissimo
Non è certo un sistema elettorale l'ho detto e c'era silenzio ed ero Rebuffa in Commissione e nessuno ha potuto contestare questo questo fatto ha vinto il partito socialista e io ne sono lieto e gli auguro
Che posso avere grande successo nell'opera di governo e si vedono già anche dei segni positivi ma il partito socialista in Francia ha avuto il quarantasei quarantasette per cento dei seggi avendo poco più del ventidue ventitré per cento dei tuoi è normale tutto questo e secondo il partito che invece io ho perso che noi versiamo perché credo il più reazionario tra i partiti politici di tutta l'Europa il partito di le Pen avuto il quindici o quasi Queen
Dici per cento dei voti pressappoco come Alleanza nazionale in Italia e non è presente in Parlamento almeno questa volta ha avuto un solo seggio e democratico tutto questo e corretto tutto questo no allora ecco che occorre aver
è una legge elettorale che garantisca contemporaneamente come ha detto il greggio a mente l'onorevole dirigente Giovanardi dirigente del CCT capogruppo del CCD che che garantisca la rappresentatività ma attraverso una forte quota proporzionale come c'è nelle elezioni regionali e garantisca la stabilità la governabilità attraverso il premio di maggioranza abbiamo trovato una via di mezzo che io considero positivamente perché consente una quota consistente di proporzionale quindi di rappresentatività e consente comunque di avere alla fine un premio di maggioranza e ve lo dice un vecchio comunista quale io sono
Che qualche compagno di Milano mio coetaneo o pressappoco ricorderà si batte allora come tutti i comunisti parlo del mille novecentocinquantatré contro il premio di maggioranza che veniva assegnato attraverso la famosa legge truffa che abbiamo
Per fortuna allora sconfitto ma io sulla base dell'esperienza dico che oggi la vita politica è talmente complessa che richiede rappresentatività attraverso il massimo possibile di proporzionale e anche sta visita perché c'è bisogno di stabilità c'è bisogno cioè che ci sia un governo una volta eletto che possa durare per tutto l'arco della legislatura la soluzione che abbiamo indicato va verso questa non non completamente come vorrà è un po'come loro vorrebbero come altri vorrebbero ma abbiamo l'ostilità fortissima del antipopolari sono d'accordo ma l'ostilità fortissima del PDS rispetto a questa formula so che anche il Presidente Berlusconi con
Fidenzio ammetteva forse non sono autorizzato a dirlo mi ha detto che gli andrebbe bene quel sistema di cui ha parlato Giovanardi che ho parlato qui
Ma il PDS si oppone in modo tenace caparbio sostenendo ancora quella soluzione che io considererei non solo avverrà ante ma veramente pericolosa per lo sviluppo della vita democratica del nostro Paese e a tutti voi buon lavoro