"S.O.S, razzismo" presentazione del volume degli atti del I Congresso internazionale della Federazione Internazionale "S.O.S. razzismo" organizzata nell'ambito del "Meeting Antirazzista"

Da tutti
Io sono Filippo Miraglia
Vado a presentare questa serata la presentazione
Nel libro edito da Feltrinelli SS lassismo che raccoglie gli atti del primo congresso internazionale della federazione internazionale SOS Razzismo ringrazia ringrazio tutti per essere presenti e ringrazio i nostri ospiti la direttrice del Tirreno Sandra Bonsanti Oliviero Toscani Clara Silva che una pedagogista dell'Università di Firenze
Ringrazio ora radio radicale che sta registrando qui stasera questo questa nostra presentazione dico soltanto due parole di introduzione
Io credo che una scelta fatta da Benetton dato Scanni
Che sempre molto contestata di scegliere un tema non particolarmente che non trova molto favore nell'opinione pubblica per la pubblicità sia una scelta che in qualche modo ci ci accomuna ci accomuna anche l'Arci con il lavoro che facciamo
Nelle carceri con gli immigrati con i rom
Nel senso che sono comunque due temi due o meglio sono due scelte che sono largamente impopolari
Le cose che succedono in Italia in questi giorni
Che riguardano gli albanesi
Hanno visto come dire gran parte dell'opinione pubblica ma anche degli organi d'informazione
Schierati dalla parte io dico per sintetizzare del dell'esclusione
Credo che l'aver scelto da parte dei Benetton del del dottor toscani di un un tema come quello della della diversità del della lotta al razzismo nel nel fare la pubblicità sia benché una scelta impopolare sia una scelta giusta come ritengo sia giusta la nostra di lavorare a fianco alle minoranze agli immigrati
Soprattutto perché la comunicazione credo che sia fondamentale per in questo momento per orientare l'opinione pubblica e gran parte degli organi di comunicazione non sono certamente
Come dire schierate accanto alle minoranze
La pubblicità è senza dubbio una delle vie di comunicazione più diffusa quella che entra di più nelle case
Io credo molto nel fatto che come la la pubblicità sia in questo momento e la via di comunicazione che sicuramente più avanzata i tempi della comunicazione della pubblicità sono quelli più avanzati nel senso che si impara di più da una pubblicità che da ogni altra forma di comunicazione quello che invece poi io sono un insegnante per esempio si insegna nelle scuole da tempi e metodi che non raggiungono quasi mai gli obiettivi che si pongono e poi sicuramente sono molto lontani da tutto quello che
Succede nella società dico e finisco qui mi rivolgo al mondo della parlo del mondo la scuola perché credo che appunto tutti passiamo attraverso le scuole tutti veniamo in qualche modo formati educati all'interno delle scuole
I metodi della comunicazione il linguaggio che lì si utilizzare un linguaggio molto arretrato mentre la pubblicità credo che sia avanza a in quel in questo campo come dire avanzatissima e quindi raggiunga facilmente anche perché si tratta poi di messaggi come dire che hanno alle spalle interessi economici e quindi giustamente hanno l'obiettivo di raggiungere il cliente mentre spesso la scuola ma anche altre forme di comunicazione del cliente e scarsamente
Interessata chiudo qui dicendo soltanto una cosa però tecnica e noi dovremmo avere qui degli ospiti stranieri per i quali avremmo previsto una traduzione io ne vedo pochi di quelli che conosco
Chi chi è che non capisce l'italiano come si fa a dirlo alzi la beh mi sembra
Allora scusa Metis Tiziana
Eventualmente siccome sono quei quattro signori di più lei loro che parlano in francese tutine ti metti vicino a loro fai una traduzione
Per quanto possibile
Elena
Potreste dare una mano invece alla signora
Loro parlano in francese
La signora algerina
Quindi parleremo lentamente proveremo andare avanti in questo modo do la parola ad Oliviero Toscani
Buonasera a tutti
C'è sull'invito cioè per la presentazione del libro di Toscani allora il libro non è di Toscanini ma o solamente
Allora ha parlato di pubblicità
La pubblicità
Appartiene
Al sistema economico moderno si spendono miliardi in pubblicità
Tutti vogliono essere numero uno
E tutti sono uguali
Non c'è più differenza fra la Coca Cola la Pepsi-Cola fra l'ha vista la Herz fra una FIAT e una Renault
Quando ho cominciato può affrontare questo problema lavorando al mondo pubblicità mi sono chiesto
Ma perché bisogna fare quello che fanno tutti gli altri
Perché non voleva fare una cosa diversa
Che forse sarà più interessante forse sarà anche più utile
Allora cominciato investire con delle immagini dove gli altri
Gli altri che vendono che vivono nel mondo della consumo come del resto tutti noi gli diamo
Ho cominciato a toccare dei problemi che sono tabù nel mondo del consumo nel mondo della comunicazione pubblicitaria
Per la pubblicità siamo tutti mortali
Per la pubblicità Santo ti belli
Per Lampur cita Sant'tutti alti e biondi le mamme sole ma mi sono le mamme sono belle le famiglie son felice l'automobile son tutto illustre e viaggiano in questi paesaggi fantastici
Chiaramente e normale nel modo la pubblicità siamo tutti immortali
Le minoranze non esistono e soprattutto le malattie
E invece non è vero ho avuto la foto ha la fortuna di incontrare un greco un industriale chiamare tutti proviamo andiamo a rischiare dove gli altri non hanno il coraggio di rischiare perché alla fine il grande problema è sempre quello del coraggio
Il coraggio dell'individuo già per alzarsi alla mattina il coraggio di lavorare il coraggio di fare delle cose quindi non esistono
Diversità di quantità di coraggio
Quindi abbiamo affrontato come ingiusta come la Benetton che l'industria mondiale
Il problema della diversità visto che
Questa industria in cento e passa paese visto che sì a che fare con gente diverso
Chiaramente avendo fatto quello che abbiamo fatto
Ci siamo incontrati abbiamo conosciuto gente interessante
E abbiamo sviluppato tutto una un sistema di comunicazione che veramente alternativo fra le cose alternative che abbiamo fatto in Veneto
è questa fabbrica
Che viene pagata
Da quello che dovrebbe essere un pace pubblicitario quello che normalmente voi vedete su Canale cinque questa qui che c'è il telefonino in mano come si chiama la bionda nate niente fare pulizia invece di fare delle campagne
Pubblicitarie come fanno tutti
Abbiamo vestito i soldi
Per fare altre cose fra le altre cose c'è questo fabbrica che ha un centro una scuola
Che ricerca nella comunicazione sistema nelle tecniche la comunicazione
A questa scuola sono
Ci sono ventidue studenti
Che vivono in borsa di studio che vengono da tutto il mondo
E in questo centro si organizzano
Dei convegni
Fra i convegni fatti
C'è stato questo sull'esso essa razzismo
Chiaramente in un centro dove non ci sono due studenti alla stessa nazionalità il problema della comunicazione del razzismo dell'intolleranza del diverso
è molto sviluppata
Allora chiaramente ho avuto rapporti soprattutto con Fo dei siti la chiave
Presidente della del suo essere assi francesi abbiamo aiutato
L'organizzazione SOS Razzismo
In pari tempo occasioni
E lui è stato un po'il centro di questo convegno fatto a Fabrica
Ed a questo convegno edito da Feltrinelli è uscito questo libro
In questo momento stiamo facendo tutta una serie di convegni a Fabrica
Sul rapporto fra la creatività
Creatività in centro in mezzo schiacciata
Fra la produzione e il consumo quindi come vedete non parliamo solamente di razzismo ma parliamo anche di altri razzismi di altri di altre problematiche soprattutto i giovani
Devono affrontare
Creatività fra produzione e consumo
Questo sarà forse il prossimo libro che uscirà da fabbrica
è chiaro che il problema cent per entrare in territorio anche all'estero devo dire
Chi sono molto contento che questo
Che questa convegno questo inno convegni ma questa questa questi incontri qui a Cecina succedere al terzo anno da quanto sento l'anno venturo sarà ancora più grande ci sarà forse i coinvolgimenti
Ancora più sviluppati ancora più più interessanti
è
SOS Razzismo
Credo che sarà una battaglia che non sarà mai vinta
Questo è mio punto Liliana visione personale
Il razzismo si impara a scuola
Si impara in chiesa
Si impara nel paese del villaggio
Si impara tutti i giorni
Quindi
Quello che si è bisognerebbe fare e tutti i giorni prendere un'aspirina perché il mal di testa e del razzismo sia meno forte
Soprattutto bisogna rendersi conto che è un male
Imbattibile
Direi che al veramente è un male congenito
Nella razza umana
Non
Mi fa anche paura la parola tolleranza perché molto anglosassone cioè a me non piace però tollero
Devo dire che io non sono tollerante
Mi dà fastidio se il tollerante cioè dire mi va bene qualcosa che non mi va bene vuol dire sopportare vuol dire avere questo questo atteggiamento di superiorità verso qualcun altro quindi lo tollero
Bisognerebbe accettare ciò che è diverso perché ciò che è diverso forse porta sangue nuovo
Nuova linfa nuovi amori
Nuove scuse per fare delle feste forse tante magari anche nuovi santi
Nove nove nuove possibilità di di festeggiamenti
Ma in realtà al diverso non è visto con questa angolazione
Il diverso è visto come qualcosa che può dare fastidio la nostra piccolo sistema di vita
Alla nostra piccolezza mentale
E il diverso può mettere in discussione il nostro modo di vivere il nostro modo di pensare il nostro modo di giudicare ciò che ci va bene e ciò che non ci va bene
Non vogliamo il diverso soprattutto non accettiamo mai di essere noi diverso per gli altri
No no
Non ho la sensazione che razzismo
Stia diminuendo
Anzi da quanto mi sembra ci sono degli accoltellamenti fra livornese fiorentini non lontano da qui
In un Paese dove le contrade sono ancora
La ragione di vita per una città
Devo dire che è abbastanza giusto discutere questo in Toscana credo che sia la regione più intollerante del mondo sotto un certo punto di vista
Quindi
Mi domando perché
Perché poi si arriva a certi estremi
Di razzismo ESA arriva anche a questa manifestazione interamente in Toscana c'è vicina questa città del futuro dove non c'è niente del passato
Quindi chiedo anche una speranza
Per un nuovo modo di essere
Questo libro
è fatto con tutta una serie di scritti di riflessioni
Da questi dieci personaggi
Devo dire che è comunque la testimonianza
Non credo che questo che brillerà il Mibac razzismo
Ma almeno una è un documento che quel giorno abbiam preso l'aspirina contro il mal di testa
Grazie a Oliviero Toscani diamo la parola adesso alla direttrice del Tirreno Sandra Bonsanti
Mentre toscani parla penso a tutte le gli spunti che è il criterio ogni settimana lunedì lo descrive sul nostro sul nostro giornale che sono veramente grata che qui lo dico davanti delle vampate penso che ci sia anche qualcuno dice il sindaco fa perché molto spesso noi riceviamo delle letterati furibonde nei confronti via Liviero ma soprattutto per il fatto che queste persone
Sono assolutamente intolleranti io capisco che a te la parola intollerabile tolleranza non ti piace hai ragione
Perché mentre lo dicevi riflettevo anch'io come sia tutto sommato una parola punto calata dall'alto che ti fa sentire questa cosa va bene io sono tollerante col cavolo devi essere cioè che ecco però devo dire che le lettere che ricevo nei tuoi confronti sono quasi tutte proprio ispirate a una non tutte alcuni ti danno ragione ma molto spesso mi chiedo come mai tra le cose che dice che poi sono delle cose che alla fine molti pensano che lì per lì sembrano delle grosse provocazione del cazzotti in faccia per dopo né al tatto ci vai
Ci pensi ripensi un attimo attrici e top però tutto sommato c'ha ragione toscani el fatte ogni tanto arriva anche la lettera che dice beh tutto sommato però ce l'aveva ragione a dirlo
Ma questo dia il mio compito semmai e oggi è quello di non di parlar veti toscani e del Tirreno ma di dire due parole su questo su questo volume su quello che c'è qui dentro quello che poi tutto sommato Liviero a un non ha fatto perché ha parlato d'altro giustamente avendo lui essendo stato lui il promotore di questa manifestazione
Ecco io devo dire che la prima impressione è che ci si trova di fronte a una manifestazione in sé che è stata un qualche cosa di abbastanza eccezionale l'anno scorso forse dobbiamo fare un po'mea culpa tutti quelli che lavorano nel campo dell'informazione perché avremmo avuto molta eco però forse avrebbe potuto averne ancora di più perché non capita tutti i giorni
Che un'azienda che si occupa di vendere deve produrre dei distribuire in tutto il mondo non solo maglione insomma vestiti
Ha così investa nel far venire a Treviso la fabbrica queste persone questo tipo di personaggi e discutere lì per ore e ore e ore dei problemi
Dei problemi del del razzismo quindi diciamo una manifestazione che è stata insediata stanza unica dalla quale è scaturito questo volume che in sé abbastanza unico
Spesso infatti riassume diciamo
Le esperienze delle figure più significative
Tra quelle che hanno riflettuto sui Problemi sui problemi dell'immigrazione sui problemi
Del razzismo non solo ma anche le esperienze di quelli che hanno sofferto sulla propria pelle sulla propria nella propria vita proprio a a causa di questo male del nostro che non è solo del nostro tempo ma che sicuramente nel nostro tempo come ha detto Liviero non fa non va diminuendo
Ecco le esperienze di quelli che si battono con gli scritti con gli atti concreti per i diritti degli omini dei dei più deboli per i diritti dei diversi ecco in un mondo che diciamocelo si avvia a celebrare questa fine dei di secolo e di millennio in una quella che io vorrei chiamare una fiera di egoismi
Di sordità una fiera di cecità che ci fa sempre più paura perché ci sembra sempre più più drammatica più più orrenda da vivere in una in una fiera di persone che pensa ma la propria libertà
Senza la preoccupazione di calpestare
La libertà la libertà degli altri
Quindi questo volume io lo ritengo un occasione per riflettere su tanti su tanti problemi su molte cose che noi pensiamo ma in maniera sbuffo di sfuggita durante la giornata rinviando poi una riflessione
A un male ad altri momenti
A cose che a noi sono vicinissime perché è inutile
Ari assumere ora it gli spunti che riguardano il razzismo e l'immigrazione tutto qui tutti questi problemi che abbiamo di fronte in questi giorni e direi in queste ore proprio oggi come sapete sono arrivati e nuove c'è stato un nuovo drammatico arrivo di di di però fughe sulle stime sulle spiagge della Calabria improvvisamente si è scoperta l'emergenza quella che viene chiamata l'emergenza Calabria cioè improvvisamente si è scoperto che la costa
Tutte le centinaia di chilometri della costa della della Calabria sono state prescelte come posto di sbarco per questi disperati che fuggono dalle loro terre
Si parla anche di interessi molto forti della 'ndrangheta calabrese qui si vede come la questione sia complessa siccome sia complessa affrontare il questo problema un problema che non può come ha detto giustamente la Barbara Spinelli qualche giorno fa sulla Stampa
Non può essere estirpato ho risolto è un problema che va governato ecco e questo mi pare che sia al grande dibattito di questi giorni
Su come governare l'Asm una situazione che non è una situazione di emergenza a mio avviso che è una situazione però che può rendere molto difficile l'occuparsi in maniera civile di questi ondate di arrivi di emigranti di di profughi di gente che fugge dalla miseria e anche dalle persecuzioni
Politiche nei loro Paesi e di occuparcene in maniera civile senza che in Italia per questo si scatenino ondate
Contrarie di di razzismo vero e proprio ecco quindi questo è un po'il mondo a noi vicino del della violenza il mondo che noi sentiamo come il mondo veramente sulla sottoposto alla rischio del del razzismo
I territori sottratti allo Stato e bambini violentati le infanzie negate la solitudine l'abbandono delle grandi periferie ecco Oliviero ci ha abituato a sensibilizzarci su questo punto lui ha già citato Corleone ma io devo dire che i ragazzi di Corleone probabilmente hanno un po'superato quel loro problema di dire sì io vengo da Corleone dal giorno in cui un fotografo illustre è riuscito a farli vedere non solo in Italia ma alla stampa di tutto il mondo perché poi alle televisioni di tutto il mondo
L'umanità la la profondità di quegli sguardi che cosa ci può essere di fierezza nella gente che non vuole che che comunque rivendica l'orgoglio di essere di un Paese che Ava questa fama questo nome
E però che loro vogliono e assi aspettano la possibilità di una vita diversa in quel posto ecco non ci sono state molte aziende crescono andarteli a dare a dare una mano ai molti si sono chiesti se poi ci sarebbero stati se il momento successivo alla fotografia
E alla diciamo alla denuncia della situazione avrebbe poi portato anche degli investimenti maggiori di qualcheduno in quel posto e forse è questo che i ragazzi di Corleone alla fine si aspettano che qualcuno riesca a fare della Sicilia
Se non proprio del loro Paese o anche del loro Paese un posto dove sia possibile lavorare e vivere come come in altre parti come in altre parti d'Italia
Ecco in questa in questo volume sono raccolti di scritti e le esperienze di molte persone io vorrei citare alcuni spunti per esempio
Ha era di hinterland Dawa che una indiana che racconta delle cose molto belle che basa tutto alla sua al suo la sua testimonianza su come tutti quanti noi in favore fondo decente scendiamo da emigranti e vero non c'è nessuno lei dice
Che possa alla fine risalire lo diceva parole Motta migliori delle mie dissentiamo tutti d'emigranti chi può dire che la sua famiglia vive nello stesso posto sin dalla notte dei tempi
è una domanda nessuno il nostro mondo di emigranti il nostro mondo di viaggiatori
Prima c'era la ruota adesso abbiamo treni navi e aerei siamo in movimento costante l'agiografia è stata superata ma non l'intolleranza
Una vecchia superstizione una barbarie che continua a sopravvivere nutrita dai coloro ai quali è utile ecco riassume in poche parole qui si dice molto di che cosa c'è poi alla fine dietro al razzismo alla frase molto bella
Perché anche secondo me è vero che ognuno di noi porta dietro con sé nella vita una sua piccola valigia di cartone o non di cartone comunque legata con uno spago una valigia
Di da emigrante ecco dipende se noi come emigranti come discendenti da emigranti siamo capaci
Di aiutare le mie grande che arriva in questo momento nel nostro Paese che bussa alla nostra però alla nostra porta
Ecco è possibile questo la risposta nel libro secondo me viene soprattutto dall'intervento di Ben Jelloun secondo me laddove gli parla del problema dell'educazione perché lo ha già detto Oliviero ma il problema è proprio quello della scuola
Cioè se non si comincia da dove cominciare la la risposta da dove cominciare la risposta è si deve cominciare dall'educazione dei bambini i bambini dice Rachel Nun sono disponibili a recepire qualsiasi discorso
E spesso riflettono quanto sentono dire in famiglia e dunque la necessità è quella di partire addirittura dalla revisione dei testi scolastici
Partire dall'educazione e dalla cultura delle insegnanti insomma la paura e l'ignoranza sono poi alla fine la vera base
Al fondo della quale si nutre su cui si nutre il il razzismo ecco vorrei finire con una riflessione nata proprio dall'articolo
Della Barbara Spinelli di qualche giorno fa ecco tutto questo che è stato scritto e detto da persone che sono che per anni hanno lavorato in questo campo dovrebbe aiutarci in qualche modo ad a scoprire i nuovi razzismi
E i rischi che esistono anche nel nostro Paese Barbara in particolare parla del linguaggio della lega e cita alcuni articoli scritti dal o pubblicate dal giornale della lega Padania ecco io credo che noi ci stiamo molto abituando stiamo un po'facendo il callo alle cose e al linguaggio della lega su questi problemi
Ecco bisognerebbe secondo me cominciare a mostrare un po'più di insofferenza
Non si tratta di chiamare i carabinieri non credo che sia questa la soluzione
Però credo che su questo punto bisogna sfidare la lega dire delle parole chiare e non solo la lega ma tutti coloro da una parte e dall'altra dei vari schieramenti
Che vogliono poi alla fine fare dei patti elettorali o non elettorali
Poteva lo deve fare la destra i conti con questo linguaggio fascistoide della Lega
E lo dobbiamo e lo deve fare secondo me lo deve fare lo devo fare l'Ulivo ecco io questo ci tengo a dirlo perché credo l'impressione che molto spesso noi
Sottovalutiamo le parole invece noi dobbiamo ridare alle parole il peso che esse hanno scoprire dietro alle parole quali sono i veri sentimenti
E s'oltre i sentimenti anche le possibili strategie politiche
Grazie al Sandro Bonsanti io
Volevo riprendere un attimo una cosa che diceva lei prima riguarda appunto l'importanza che ha il linguaggio e la comunicazione riprendendo anche da una frase che c'è nel negli atti del convegno questo in questo in questa pubblicazione SOS Razzismo per dire che
Sicuramente il il linguaggio e la comunicazione nel mondo della scuola lo dicevo prima nelle nell'introduzione sono importanti noi siamo impegnati da diversi anni a promuovere
In tantissime scuole italiane siamo quest'anno andati in quasi cento scuole in tutta la Toscana
In quasi cento classi scusatemi in tutta la Toscana un quindi incontrando comunque migliaia di ragazzi
Dei degli li abbiamo chiamati percorsi didattici di educazione interculturale sono comunque degli interventi nelle scuole per combattere il razzismo che sono rivolti sia agli insegnanti con l'aggiornamento e la formazione agli insegnanti che facciamo anche dentro questo meeting
Ma soprattutto agli studenti
E ed è per questo che abbiamo anche invitato stasera Clara Silva che collabora con l'Università di Firenze ma collabora anche con noi in questi percorsi didattici a cui do la parola
Il è molto difficile le parlare di razzismo non so se è una sensazione che provano anche coloro che ci stanno ascoltando
A me per esempio molto difficile perché trovò chi citata di una questione molto ambigue ma non tanto parlare di razzismo ma parlare di razziste soprattutto quando noi ci riferiamo a una società e di Leicester razzista o no
Comunque io penso che questo testo oggi qui al presentatore presenta un grosso contributo
Un contributo che purtroppo anche la sua parte sconcertante perché se da una parte e viene fornito una serie di conoscenze
Anche l'isteria Enza di altri Paese d'altra parte confermati quello che succede qui da noi è una questione molto diffusa
E che non succeda soltanto in Europa ma purtroppo anche o altro c'erano e questo non è Perini niente asset assicurante perché forse si fosse una realtà isolata sarebbe più facile da combattere
è uno di dei questioni infatti chi ci impedisce di parlare di razzismo forse è proprio il fatto è che noi non conosciamo da che cosa scaturisce troviamo delle giustificazione secondo me troppo facile
Tempi certi
Ci stupiscono io penso perché oggi come oggi è forte più che mai soprattutto il razzismo che oggi parliamo di cui questo libro parla meriterebbe veramente ad avere degli studi approfonditi di carattere antropologici
Soprattutto rivolti a coloro che lo fanno a quelle società dove si manifestano come mai
Io penso che soltanto da attraverso uno studio approfondito potremo veramente o conoscere questo fenomeno
Conta oltre il libro chini non entro molte merito mi ha suggerito due questioni
Uno riguarda appunto il promotore
E l'altra invece riguarda cosa possiamo fare noi come singolo cittadine a combattere questa grossa piaga della nostra società
Per quanto riguarda l'autore non è che la cosa non mi ha sconvolta il fatto in chi è un'agenzia multinazionale potrà promuovere qualcosa di Fini e le posso occupare di questione di razzismo
In effetti nelle fotografie non l'avevo visto
Una un qualche messaggio antirazzista specifico riguarda il razzismo che noi viviamo aveva visto soprattutto il fatto che le fotografie di Oliviero Toscani e presentava un'immagine di altre popolazione e in senso positivo
Non c'era disperati cioè parla di quelle che si parla di di cui c'è l'immagine di bianchi e neri non diede altri che magari invece se all'immagine vigenti tragiche sofferente
C'è un'immagine di bambine belli e puliti chi stavano bene che indossavano i belli ma io li ripeta
Questo mi ha fatto riflettere proprio perché apre a Bertinotti interventi nelle squadre di Petipa parlato prima
Vola nelle Asperti che emergeva proprio negli studenti di tutte le età ma più si andava avanti per essere superiore al più la cosa finì ripresentato in maniera tragica
E che gli studenti hanno un immagina delle popolazioni
Altri soprattutto quelle che provengano e che vive nei paesi del Sud economica nel mondo
Come un tutt'uno intenso stili estremamente negativo
Questo sondaggio l'abbiamo a rilevato presentando dando agli studenti una serie di fotografia che andava da quelli che presentava immagine di popolazione di gente che stava male inutile io ho detto ha ha ha invece che andava verso il benessere loro collocavano tutte l'immagine di gente che stava male nel Terzo Mondo poi loro quell'era il personale via via che l'immagine diventa o positivi o computer parlate grattacieli
Lì non era più verso un mondo anche di questi territori io coi veniva tutte dagli stessi Paesi io pensa che questo è un fatto da prestare molta attenzione
Perché spezza la fine Lello e quelle chi e la nostra forma anziane mentale puoi anche per discriminare e per e per silenzio anale le persone arrivano anche da questi immagini stereotipate che noi facciamo degli altri naturalmente c'è dell'altro
Però sì posso collegare questi esperienza quelle che mi ha capita questa mattina che poi non era un atto di razzismo assolutamente no però sono nelle sfumature di secondo me se non ricominciamo a prezzi in prestare attenzione
E a fare riflette anche coloro che ci sta vicino c'è pompo elitari
Sono andata in qualità di ricercatrice dalla Regione Toscana intervistare un assistente sociale di un comune e naturalmente avevo parlato con lei al telefono
Insomma un nome e cognome molto europeo con questa non s'aspettava di trovarsi una straniera il che molto quando mi hanno visto ma è lei è lei nella regione Toscana ma è lei
è lei chi è sarà Silva sì sì certo
Per dire
Mi chiamo lotto un pochettino perché già subito questa approvazione ha condizionato il mio rapporto con questa persona perché insomma io voleva subito gli occhi già non ci penso più dopo tanti anni che sono in Italia non non deve neanche di colore sono e e insomma ed il padre via Serlio cordata tutti i minuti e insomma mi ha messo un po'in imbarazzo per cui anche l'incontro è stata un po'condizionare da queste allora queste sono sciocchezze ha di fronte al al Signore marocchine che è stato assassinato a Torino
Però io pensa che forse su quelle difficile arrivare ma su questi piccole cose di tutti i giorni e chi purtroppo Kim Jong viene percepito come straniera lo subisce
E e può anche danneggiare ora questa se ero tenente no ma io penso pensiamo quante vengano danneggiati
Gli immigrati quando fanno a ricercare una casa
C'è come si pone come il nella personali dell'agenzia si pone in maniera diversi ho provato portato
Giorni fa va be'ora ora ci sono stata discriminata ma delle volte riesco anche il fatto che parli l'italiano e il fatto che magari o più conoscenza riesco già un po'a a fare da mediatore fra persone che ancora più sono classificato con una leggina l'ho portato una mia amica senegalese all'agenzia cercava da casa
Allora ecco questa è la mia cugina è garantiamo per noi io abita qui vicino ho appena insomma per dire com'è questa persona da sola veramente sarebbe andata via non avrebbe più provato
Quindi io penso che questo comunque a un atto di discriminazione
E anche più più difeso per forza più diffuso per fortuna di quelle tragiche che viene tre veste più chiaramente così però è un atto che noi possiamo fare molto possiamo fare molte per i nostri figli coi nostri figli ha con i nostri vicino con una semi aprire all'orizzonte sempre di più
Fare capire agli altri film dobbiamo cominciare a vivere alla società stenta al colore
Togliere questa cappa che ci impedisce di dividere prima di tutta la persona come persona e poi rivela poi tutti gli altri positiva allora forse la diversità può essere accolta perché può essere viste è un altro modo in senso senza benda e invece questa percezione purtroppo si sente noi diamo poco attorno perché spesso le persone che abbiamo a che fare anche di colore diverso tra queste le metto l'amicizia la simpatia si stabilisce un rapporto e che noi non non lo vediamo più e purtroppo non esiste
E sì soprattutto tra questi rapporti con le le strutture istituzionale che non vuol dire cattiveria sta localmente dell'Ossola sono in buona fede
Però è una buona fede che forse va un po'rivista ritornando a a alla cosa che mi ha suggerito invece delle il contributo e del Veneto hanno ha una un tema così di grande importanza
Riguardava la mia esperienza al coro una agenzia ce l'ha con un una catena di distribuito alimentare quindi alla Coppa
Che da alcuni anni è partita con degli interventi nelle scuole e nella Pop stesse sull'educazione alcun solo sui rapporti al nord-sud
Attraverso una campagna che è stata finanziata anche dalla comunità europea si chiama tutte nello stesso piatto la cooperativa intatto
Una un laboratorio per i ragazzi delle scuole da alimentare all'inedia
Sulla conoscenza dei rapporti e che esiste una tra nord e sud le cause dello sviluppo
Il che rappresentava una contraddizione per due regione da una parte gli insegnanti erano scettici dice qui non mi convince ecco che l'accordo ha trovato un altro modo per farla pubblicità
Quindi più studenti Issione i clienti per il domani ci si si tiene in caldo
E d'altra parte e come mai si da una parte tiene nel suo magazzino tutti come se il prodotto che vengano il paese del Sud del mondo che noi sappiamo che arrivano attraversi le multinazionali e quindi sappiamo che il dieci dodici per cento il dodici per cento e rimane nel Paese la maggior parte si viene ritorna al Nord e come mai fa questo e invece col passar del tempo ci siamo reso conto che veramente il problema oggi è molto grosso non è che l'accordo stessa può cambiare la soluzione
Ma qua far nascere negli studenti una consapevolezza una coscienza oppure agendo in contraddizione pur continuando a a utilizzare a distribuire i prodotti a breve altri che arrivano attraverso e le moltitudini Silvio multinazionali anche perché sembrerebbe difficile
Un'altra figlia che a quelle del commercio equo e solidale ma non non è capaci di mantenere il qui il mercato oggi come oggi e questo io penso che ne ha fatte di fiele proprio lì del contributivo di della della Benetton in questo senso
Che io penso e ti se molte poi organizzazione di questo tipo facesse iniziativa di questo genere
Sapete che potrebbe veramente essere un arriva proprio per modificare la questioni questo lo dico anche perché il discorso che ho citato all'acqua per il commercio rapporto nord-sud è che io penso che il razzismo oggi come oggi come discriminazione sistematica va vista in un'ottica molto complessa
Non è che siamo razzisti soltanto perché quelle nero noi siamo razzisti anche in base a una logica del mercato che cerca di tenere chi è più debole che ha più povere nella condizione sempre di sfruttamento
Ecco e Moisè massacriamo civili trattiamo male il senegalese perché ci ruba il lavoro perché ci ruba lavoro perché anche quelle certo non perché ci riguardano ma anche lui cerca il il benessere
è vero benessere allo scopo di limitare il mio benessere o rivedere il mio benessere un'altra ottica per queste io penso che il sillaba vista anche un'ottica più globali
E naturalmente certo non si può fare tutti subito naturalmente mentre la Coffa la propaganda
Fa il l'intervento nelle scuole allo steso tempo commercializzare le scarpe che vengano dalla dall'altare o hanno dal posto dove i bambini invece di andare a scuola stanno lì c'è tutta questa contraddizione però all'energia qualcosa che si muove iniziò un aspetto critico chi si muove e forse si spera in un domani
Le cose cambieranno insomma si spera che sono delle gocce ecco via un finisco quindi mi sembra anche aver preso troppo tempo grazie
Grazie a Clara do la parola Giampiero Gioffredi che il coordinatore nazionale di Arci solidarietà
Sì sarò brevissimo anche per permettere che
Il pubblico possa intervenire con domande questioni io credo che questo libro è un in contributo e non lo dico ritualmente un contributo importante
Perché viene da intellettuali che in questi anni sono stati in prima fila contro il risorgere di odi nazionalisti
Contro il risorgere di germi del razzismo non solo in Italia ma in in tutti i paesi europei e leggendo questo libro vengono in mente molti ricordi soprattutto a scorre per le le schede dei dei paesi
Vengono in mente e viene citato nel libro quel fantastico concerto di Plaza de la concorde nel mille novecentottantacinque quando quasi settecento mila giovani
Si erano radunati in piazza per dire no al razzismo per dire questo non toccare il mio amico una splendido slogan pubblicitario
Che riuscì in Francia a dare identità una generazione che invece in quel momento sembrava votata all'intolleranza
Accogliere consenso anche a a quel razzismo
Abbastanza diffuso negli strati operai francesi qualche mese prima ci furono dei gravissimi incidenti alla Peugeot Talbot in cui furono proprio gli operai del del sindacato comunista a a prendere le masse contro
Gli immigrati
Ricordo di tanti anni in cui con molti del dei dirigenti di SS che hanno fatto le le schede Paese in questi anni abbiamo lavorato insieme e mi ricordo quando proprio con molti di loro fino a pochi anni fanno i ci presentavamo agli incontri europei
Con un certo orgoglio
Il razzismo era già consolidato e diffuso
In tutti i Paesi europei
Noi partecipava ma questi incontri con l'orgoglio di dire in Italia no in Italia riusciamo a tenere a freno
Ed è soltanto una minoranza sparuta perché c'è un grande patrimonio democratico perché quella cultura cattolica da un lato comunista dall'alto dall'alto hanno in qualche maniera fatto argine
Al al all'intolleranza
Perché in quegli anni mille novecentottantacinque mi ricordo che per partecipammo a quel concerto con una delegazione di esiliati politici che vivevano in Italia e potevamo dire potevano dire gli esiliati politici in Italia siamo accolti bene bene mi ricordo c'erano cileni palestinesi e sentivamo insomma di vivere
In un Paese in cui anche grazie a un al revisionismo storico di quello che gli italiani hanno fatto in Jugoslavia piuttosto che in Libia
C'avevamo la l'idea di di vivere con un paese in cui quello che succedeva in quegli anni in Francia in Belgio in Germania da me non sarebbe mai successo
E quindi erano anni in cui anche
Mi ricordo c'erano discussioni nel tra le associazioni europee proprio anche sul sul rapporto tra movimento mercato
E noi eravamo quelli che dicevano hanno il movimento non deve centrale nulla come sbocco sul mercato
Il quegli altri mi ricordo che rifiutammo una convenzione convenzione con la lei disse che ci voleva che ci voleva
Pubblicare un un fascicolo a fumetti
Tra italiani e stranieri nel nostro Paese sia nel rapporto tra mercato e movimento
Molte cose sono cambiate ci fu dopo qualche anno dopo due anni il PRIT quello che nella cronaca diciamo nella storiografia razzista italiana antirazzista è stato il primo fatto che viene ricordato come il primo fatto di razzismo una Signore Vito aveva in un tour in un autobus di Roma
Viene avvicinata da un signore gli dice negra alzati lasciano il posto ci fu un grandissimo moto di opinione contro quell'episodio
E fu la conferma che in Italia certe cose non potevano avvenire dopo due anni ci fu l'uccisione di Gerry Massimo
E allora
Be'cominciò a cadere comincia a far breccia quella quel
Quell'idea appunto che quella raspi quell'idea rassicurante che vivevamo in un paese in cui gli immigrati potevano enti anche essere accolti bene
Sono stati anni duri questi sono stati anni in cui spesso ci domandiamo quello che si domanda frode Silla nel nel suo intervento nel libro quello che tra le righe si domandava anche Oliviero Toscani nel suo intervento e cioè che serve a che serve la nostra attività
Se se facciamo un bilancio del nostro lavoro ormai quasi decennale su
Sul sulla Zizi boh vediamo nella società che appunto gli elementi di da di razzismo si sono consolidati non sono per niente diminuiti anzi
Se fino a due tre anni fa almeno c'era quella che consideravamo la riserva democratica del popolo della sinistra oggi e gli episodi albanesi CIN dicano che mai quel diffuso quella diffusa ostilità e intolleranza
è ormai diventata anche protagonista dell'elettorato della sinistra di amministrazioni con patrimoni democratici ineccepibili quest'estate il sindaco di Rimini ha dato l'avvio a questa inqualificabile campagna campagna contro contro gli immigrati messi in particolare contro gli immigrati clandestini e allora ci viene da domandare perché ci viene da da chiedersi forse sbagliamo noi
Forse in questa domanda però uno dice va be'insomma non possiamo essere così Aurora autoreferenzialità insomma che dipende che dipende dove da noi evidentemente allora
C'è
C'è stata in questi anni
Una rottura
Di legami sociali di legami solidali cessate evidentemente un una resa
Da parte della della cultura democratica italiana una resa rispetto a è una resa e una assenza di di mi ha riso di percezione di quello che oggi significa lottare contro il razzismo
E c'è a mio avviso non si è assunta la vicenda dell'immigrazione il razzismo come come questione che attiene alla convivenza che non è una questione soltanto di solidarietà nei confronti degli immigrati
Perché oggi l'immigrazione e l'unica grande questione sociale che modifica i la qualità della convivenza in un quartiere in una città in un paese perché l'immigrazione oggi è l'unica grande questione sociale che apre una breccia
E provoca un arretramento rispetto a tutto il sistema di valori
E allora ecco il sistema di valori che si è inceppato e non mi convince nemmeno
Non mi convince nemmeno le spiegazioni appunto del razzismo come conseguenza della crisi economica
E vero
è uno degli elementi io credo però e quando penso di interpretare Cosimo voi quando Oliviero Toscani toscani dice il razzismo è insito nella razza umana
Probabilmente probabilmente è vero
Io interpreto come questo dato come un dato di autonomia culturale
Del razzismo
Quello che dobbiamo combattere quello che lo spazio su cui lavorare non è questo diciamo dato di autonomia e naturalità di un elemento di intolleranza presente in ognuno di noi ma è lo spazio in cui questo elemento può prosperare
Un sociologo francese Beevor Ca'ha fatto un bellissimo libro che siamo appunto lo spazio sociale del razzismo
In cui indica che e lo spazio sociale culturale che e lode lo spazio alla naturalità degli elementi di di intolleranza manda in questi anni siamo stati anche in parte abbiamo anche in parte favorita l'abbiamo vissuto un un privilegio in questi anni e c'è l'assenza in Italia di un imprenditore politico del razzismo
Questo rendeva sicuramente certo insomma vendeva più difficile
La
Un quadro di organizzazione e organicità di una cultura razzista del nostro Paese
In Italia tutti anche Feltri quando fa le pagine di incitamento al pogrom ai pogrom dice io non sono razzista
E c'è questo segnala un elemento di ancora oggi di inaccettabilità culturale del razzismo
A partire da questa inaccettabilità culturale del razzismo quindi in questi anni e vissuto un elemento di non organici scippi organicità
Della cultura razzista in Italia addirittura il movimento sociale
Non ha mai fatto dell'immigrazione las prevalente della sua battaglia politica per varie ragioni
Da un lato c'era una questione di legittimazione democratica di cui che l'MSI non aveva dall'altro forse la presenza
Minoritaria degli stranieri contro oggi ci troviamo invece due pericolosi in cui imprenditori politici del razzismo da un lato la lega forse l'imprenditore politico più moderno perché è riuscito a coniugare due è riuscito a coniugare i due elementi che sono fotografati in Europa i movimenti nazionalistici e movimenti etnici
La Lega è riuscita a sintetizzare questi elementi è oggi accertamenti se il l'imprenditore politico del razzismo più pericoloso
Ma dall'altro lato Alleanza nazionale che non ha più bisogno di legittimazione democratica paradossalmente assume l'immigrazione come un terreno di maggior impegno rispetto allo stesso movimento sociale può sembrare un paradosso
Ma la campagna squadristi Ca'
La campagna violenta
Del coordinatore di Alleanza Nazionale di questi giorni
Probabilmente non ha precedenti nel nella storia diciamo di questi ultimi anni a livello di dirigenti politici di primo piano
Questo rende allora il panorama italiano oggi
Pericoloso inquietante
Perché abbiamo un abbiamo appunto la rottura di quei vincoli di solidarietà che
Facevano a regime al all'immigrato diciamo all'abisso al sorgere di intolleranza
E oggi ci abbiamo appunto questi due imprenditori che riescono a dare corpo sostanza programma organicità
No
Ha una presenza
Finisco subito con rispetta una a ad altri due elementi io credo appunto una parentesi rispetto a quello che avevo cominciato a dire prima sul mercato io credo che quindi in questa situazione di grande preoccupazione
E di grande inquietudine probabilmente anche le pubblicità di Benetton di Oliviero Toscani in cui l'ultima che a me è piaciuta moltissimo dei Tre cuori bianco gialle ve lo bianco giallo e rosso
Vero
Va be'la pubblicità del cuore
Sì finisco subito la pubblicità delle del cuore probabilmente oggi qualche anno fa l'avremmo tacciata come una pubblicità di buonismo
Oggi io credo c'è davvero bisogno di mettere assieme le persone le istituzioni gli enti i soggetti individuali e collettivi che invece fanno su questo tipo di impegno una parte caratterizzante del proprio lavoro chiudo visto che abbiamo
Insomma stanti che direttrice di un giornale dicendo che probabilmente sul sul razzismo in Italia la stampa dovrebbe farsi un esame di coscienza
Il settanta per cento degli articoli sull'immigrazione sono articoli che riguardano clandestini coinvolti in episodi di criminalità o piccola criminalità
Soltanto il quattro per cento degli articoli pubblicati dalla stampa riguardano le condizioni di vita degli immigrati nel nostro Paese
La stampa in questi due mesi cioè da da aprile da quando è cominciata la cosiddetta emergenza albanese ha davvero condotto una inqualificabile inqualificabile incitamento alla creazione di una sindrome da invasione
Che l'opinione pubblica ha vissuto nei confronti del degli albanesi in termini ansiosi e traumatici io credo che sarebbe ora
Che i giornalisti almeno i giornalisti della Stampa democratica
Perché abbiamo assistito due mesi fa una prima pagina di Repubblica che la sconcertante TV Repubblica giornale di tradizione di invece Pibiri dal punto di vista democratico una pagina dove c'era una ragazzina albanese di otto anni con la sigaretta in bocca che fumava
E accanto il padre con la dicitura sotto bambina albanese di otto anni fuma davanti al padre
Credo sia un uno di quegli elementi di permeazione
Invisibile di intolleranza che è davvero sconcertante io credo e non voglio anticipare un dibattito che faremo fra due giorni proprio su mass media e razzismo ma credo che vi spetta al razzismo la stampa italiana dovrebbe cominciasse a fare un bel esamino di coscienza grazie
Bene credo ci siano già
Interventi dal pubblico se il ma
Può venire vuole venire qui Perrone
Perché perché se intese lo stiamo registrando sebbene qui così si sente
Lei ha parlato di un inqualificabile atteggiamento il sito il sindaco di Rimini però non ha parlato
Mi piaceva motivo per quale motivo il sindaco di Rimini
Sia avallava già assunto vista atteggiamento anche nei confronti dei Titini finiti i partiti di sinistra per quale motivo
Ci saranno dei motivi non ha spiegato qui si è parlato solo bene solo in senso positivo degli immigrati però ci sono anche i i dati negativi di queste cose io sono stato divisi in Albania in maggio
Ho visto che cosa hanno fatto gli albanesi
Hanno avuto distrutti il loro Paese rientri ho visto
Caserme chiede di tutto un po'hanno distrutto tutto quanto
Poi cosa ho chiesto il Soligo chiesta alcuni gli ho detto ma che cosa perché cosa avete intenzione di fare in questo dice ma tanto qualcuno ci rifatto ci fa tutto nuovo
E quello che aspettano perché anche i più mista albanese s'aspetta gli aiuti perché gli si faccia tutti nuovi questi agenti hanno spaccato tutto
Poi sono venuti qui con quali conseguenze ne sa benissimo anche qui a Cecina ci sono stati trenta cinque albanesi Accolti proprio con con con con con affetto diciamo
Io so conosco delle signore che hanno rinunciato alcune ore a stare insieme con i figli per aiutare questi ragazzi
Però che cosa hanno fatto lei lo sa che cosa è successo poi no acquistabile che cosa hanno fatto come ricompensa acquistati solidarietà offertagli ai cinesi che cosa hanno fatto lo sale
Ecco
Non lo so
USA ristorazione solo se ne sono andati quasi tutti sì per noi appunto queste pecche ancora in queste peggio ancora
Invece ma sale minori se i minori che non sono a dire anche dietro in condizioni di loro scritta lì sì grande credo che avesse sedici anni esatto sì otto dieci anni mo'
Hanno avuto paura
Signora prego abbiamo si parla male diciamo ma perché parlare parlare solo del bene ma anche io parlo per me io io chi agisce legalmente io sono pronto aiutarlo ma chi agisce legalmente no
Questo il problema
Parla
Posso sedermi
E pezzi
Niente io volevo dare un po'incontro vittoria questa cosa sul resto del razzismo nel senso che sono un immigrato
A parte di essere un immigrato
Sono anche un nero che venne dell'Africa
E questo vissuto nel vostro Paese quasi dieci anni
Tra chi esci ma e Livorno
Io vorrei e riflettere con voi
Perché secondo me il razzismo italiano non è sicuramente il razzismo che un che un immigrato può vivere in altre paese per esempio
Razzismi molto duri nel fare nel senso per esempio bruciare le case dove abitano degli immigrati
Prenderà vuote del degli immigrati forse sono delle casi isolati in che i in Italia Perù il vero proprio razzismo italiano purtroppo l'italiano in se stesso non se ne rende conto
L'italiano può essere classismo razzista
E poi in maniera molto offensiva senza rendersene conto
Vedo alcune
Alcuni tempi fa qui accessi non in pieno giorno
Io ero con un mio esilio eravamo in macchina e questo così io delle volte comprava delle macchine per portarli in Africa
Usate
Sorpresa all'una macchina dove è scritto a vendere
Noi esiste siamo mi ha detto scusa fermati che voglio sentire se posso un trattare perché che sta macchina dove ci siamo fermati in io vi dico in pieno giorno in pieno centro città
Siamo scesi dalla macchina e siamo andati inverso che sta macchina dove abbiamo visto iscritto a vendere
C'erano due due signore
Una nell'atto dove si gridava un altro nell'altro lato Carlo che si signore si hanno visto arrivare da loro
Una e fuggita
Ed è entrato in un che in un negozio
L'altra ci aspettava tremando
Dai dai piedi allora che che ai capelli
Arrigucci arriviamo che estesi o che non è che capisci molto bene l'italiano gli ha chiesto racconta costa anno nuovo mondo questo non lo vendo no no no no per carità per l'amor di Dio qua gli ho detto ma signora scusa Sears si è scritto interessa inchiesta questa macchina pendere come dici che non lo vende hanno pensato che fanno parte del mio bimbo avevo un bimbo di otto mesi all'interno della macchina
Quindi che sta persona culturalmente era si sta perché sicuramente Candela bambino gli hanno raccontato tante balle dell'Africa che pensa che tutto africano e calcolo che deve mangiare i bambini
Questa è un punto dove dovrete rassicuri e riflettere molto Sedo avete combattere il vostro lassismo un altro un'altra cosa io sono un nero
Vedo una signora in un bar
Che prende la sua borsa e la mente vicino alle in un banco Okan cosa del genere
Entrano tanti italiani e le tranquilla parla e tutto questo io mi affascinò davanti al bar nel vero sono Negro fa a raccogliere subito la sua borsa
Quindi io essendo al nero per forza deve essere un labbro
E questo è molto offensivo
Non di palloni anche per esempio di quello che diceva il che la signorina lì seduto accanto a me sul problema che noi possiamo avere per anche trovare una casa o colui che è altra cosa
Una terza cosa ero a chi regna vendevo su che quel tappeto per terra e mi si è avvicinato un Giovanni italiano abbiamo discusso abbiamo parlato subito insomma abbiamo un poco fatto amicizia
Addirittura candore futuro bisogno d'un pannicello non potendo andare lasciando il mio tappeto per terra mia chi mi ha detto gentilmente ma io danno i soliti vado a prendere questo panino
è andato e mi ha preso che sta panino è un mi sono messo a chi a mangiare e che poi mi ha detto battute
Abbiamo parlato quasi un mezzo ore insieme sei così intelligente così chi ma perché non fai come Michael Jackson
E così ti schiarisce la pelle
Ma è che ma io gli ho detto ma scusa
Io
Il cavallo è un bellissimo animale che mi piace tantissimo ma non è per questo che voglio cambiare
La mia il mio essere umano per essere un un cavallo
Le donne mi piacciono moltissimo ma tutte le belle donne mi piacciono da morire però per non è per questo che da un uomo voglio diventare donna
I bianchi mi sono anche molto simpatici e ma non è per questo che voglio cambiare il mio stato di nero in bianco
Quindi secondo me il terrazzi Ismu italiano è un fatto culturale molto ingranato dentro di loro
è una cosa che deriva anch'che di quello che vedete in nel nelle tinte nelle ti il televisione nei giornali e tutto perché io ho e da decenni con ipocriti
Se non ero mai stato in Africa dopo quello che vede unite le vicine tutto questo
Anche legandomi piede mani non andrò in Africa
Essendo che un essendo nato in Africa e vissuto in Africa so che il Paese il più bello del mondo
Che soltanto che ci sono delle difficoltà ben venti ben chiare però si sono tantissime altre cose che sono bellissime
E poi in fondo si riflettiamo
Che Lauria
Ok esame abbiamo superato per la per nascere e nascere italiano o senegalese o americano o altro
Una persona è nato e basta
Se uno di noi aveva scelto era perché la più intelligente o più chi per nascere forse non lo so lacero figlio del del più ricco degli Stati Uniti
Se c'era da scegliere ma nessuno lo l'assalto doveri dove dove è stata nato
E ora il mondo si era avvicinato uno può entrare in un treno più di per andare a Reggio Calabria io prendo un aereo qui prima che gli arriva Reggio Calabria io sono nata
Quindi devo disegno il riflettere e anche una cosa molto importante
Con vuol GR un pochettino di più li Miclini grati
Anche nella cultura de de della lotta contro il lassismo
Perché io personalmente
Nell'Arci cinque anni fa avendo lavorato con dei bambini in due giorni il primo giorno che solo con un tour da che stima Bini hanno visto una mia firma ferite qui la prima cosa che mi hanno chiesto se e un leone che mi ha morso
C'è qualcun'altro che voleva intervenire
Volevo allacciarmi un attimo a quello che diceva Clara Silvia a proposito dell'immagine che si ha degli africani dell'Africa come di un Paese dove c'è la fame ce l'aveva istruzione eccetera
E comunque ogni africano che viene qui viene visto come defraudato se non vissuto male ho vissuto comunque con interesse però comunque viene vista sempre come un appartenente a una cultura un paese a un a un continente che non ha non conosce la stabilità non o ha perso la sua dimensione culturale io volevo volevo allacciarmi a questo giusto per dire che questa cosa io l'ho vissuta una forma di razzismo all'incontrario da parte di quello che diciamo posso dire così non troppo polemicamente un'intellighenzia democratica
Dove organizzare delle cose o o d'occuparsi della cultura dei paesi che che non sono fanno parte del del del del cosiddetto benessere europeo
Avviene solo nei posti dove esiste la esiste il problema se si invita io questa ne parlo perché sto organizzando una cosa come operatrice culturale collegandomi con un Paese che almeno fino a venti giorni fa un mese fa sembrava fosse assolutamente stabile non avesse nessun problema
Per cui organizzando una cosa con un gruppo di bambini e mi interessava proprio per il discorso di divise interscambio culturale
Sulla quella che la cultura orale e sull'identità con i bambini italiani invitare un gruppo di bambini kenioti sembravano cosa assolutamente inutile perché indichiamo dei paesi non salirà Michelino da Paesi che hanno veramente problemi cioè solo l'emergenza
Secondo me anche questa forma di razzismo all'incontrario
Perché in fondo qualche volta poter far vedere un Paese che invece sembra che abbia stabilità e abbia da comunicare qualcosa che non sia solo la disperazione o la perdita la proprietà entità ma invece una ricchezza io mi sono resa conto che non m'interessava forse ultimamente in questi ultimi giorni visto che nel cani assassini qualche cosa allora TAC ce n'è una lampadina ma questo una mini malignità che dico che non spero che non sia questo che scattano ancora interessa
Non so se qualcuno Chievo le risponderei io devo soltanto dire una cosa perché la la la so diciamo perché l'ho seguita
A quel signore che è intervenuto per primo
I trentacinque albanesi che erano presenti qui a Cecina erano tutti minorenni alcuni di questi sono tornata a casa loro altri sono stati distribuiti né famiglia spero nel in famiglie loro proveniente dall'Albania parenti o in famiglie in case d'accoglienza
Non capisco qual è la domanda dove sono andati a finire
Che cosa fare appunto c'è appunto che cosa in Albania c'è un né una situazione di di che tutti sanno diciamo in cui un un minore senza una famiglia in difficoltà sono stati atto
Ecco cioè quello che è successo quindi l'Albania è colpa di questi trentacinque bambini e non lo so che dovevamo fare vorrei rispondere al Signore
Che ce l'ha con gli albanesi che si sono creati uno stato di emergenza
è una situazione drammatica
C'era un bambino per strada
Che ha bruciato la la coda al gatto chiaramente gli animalisti sono corsi per salvare il gatto tipica azione imbecille io credo che il bambino che va curato
Quindi quando c'è qualcuno che fa qualcosa come dice lei magari non tanto giusto
Io credo che proprio in quel momento bisogna bisogno d'aiuto cioè in quel momento bisogna lasciar cascare i razzismi dare una mano in modo che non creino altri razzismi
Quindi io no no in un Paese come l'Italia dove ieri successo il centesimo omicidio per strada a Napoli dove fortunatamente i pastori sono macedoni così l'efferato omicidio la Maiella
è un pochettino attenuato visto che lui era macedone o il ragazzo un polipi vinoso di Rimini
Che voleva cuccare come forse ha fatto lei ho fatto io abbiam fatto tutti noi andando a Rimini quando eravamo giovani
Voleva visto che era nero allora sindaco si è mosso perché non lo stato di emergenza allora bisogna cominciare a fare qualcosa
Chi cosa si va a Rimini a fare
I ragazzi vanno a Rimini per questo se i lipidi noioso è un po'nero si scrive un marocchino ha violentato una ragazza se uno di Melegnano
Violenta una ragazza non si scrive un bianco di Melegnano ha violentato la ragazza ma si scrive solamente una ragazza è stata violentata
Di grande problema caro mio signore non siamo divisi in albanesi italiani bianchi e neri siam divisi in ricchi e poveri l'economia di mercato condiziona tutto anche razzismo
Viviamo tutti in una situazione di emergenza perché viviamo tutti in uno stato di paura tremenda abbiamo paura dividere aveva paura di morire
Visto che non se ne parla abbiamo una paura di morire incredibile
Abbiamo una paura andava a scuola per la paura degli esami alla paura della moglie la paura dei figli
Abbiam paura di essere felici
Quindi figuriamoci se una gran paura di quel signore che è nero
Come il carbone
Tengo richiamo C uno nero come il carbone per paura è la cultura dalla paura
Che ci è stata insegnata da bambini quindi viviamo in uno stato di paura il diverso fa paura
Quindi è molto più semplice dire gli albanesi i terroni perché poi non è questo che bianchi e neri signori qui la questione
E la questione delle del vicino di casa presa vicino di casa fosse Michael Jackson asserito un po'la faccia avrebbe appena che se n'era quindi
Siamo divisi non in bianchi e neri non per passaporti ma fra ricchi e poveri
Il sistema economico è un sistema che produce il razzismo vivo visto che viviamo
Con questa incredibile
Fantascientifica
Assurda
Sistema economico
Finché ci sarà questo sistema
Che sei quello che I è quello che i consumi
Il razzismo e insito nella razza umana così come il cancro va curato e va stroncato
Non so se
Non so se qualcun altro voleva aggiunge qualcosa
Io volevo solo rispondere un attimo anche se è una risposta precisa non ce l'ho ma
Alcuni questioni sollevate la prima è questa effettivamente noi dobbiamo ragionare più a fondo sul fatto che è stato qui ha detto e ribadito più volte che qualche altro pochi anni fa l'Italia era qualche altra cosa allora che cosa è successo in questi ultimi anni che ci ha in qualche modo incattiviti o un carro imiti
Questo Paese è vero ha subito tanti scossoni ci sono stati degli stravolgimenti
Politici e stravolgimenti di valori ecco il rischio è che noi abbiamo abbattuto insieme alle cose che non andavano anche quei valori che invece erano diciamo la base forte di una società democratica ecco è questo che io mi chiedo
In questa nel nella furia di riuscire a vivere finalmente senza tabù questa questa mania io sempre invece bisogno di qualche tabù voglio che qualcuno mi lasci Duo tre tabù uno ne voglio tanti ma quei due o tre
Li voglio precisi solidi che i resti nono per tutta la vita ecco
Invece in questa Furay distruggere tutto alla fine certi un certo tipo di valori che il che comporta le discussioni il dibattito su certi problemi stato abbandonato e allora il sindaco
Di Riccione o di Rimini cosa fa vede che per essere rieletto ha bisogno non solo di far osservare la legalità cosa che sarebbe logico perché io son d'accordo con quel signore lì ma va osservata per tutti per i bianchi per i neri per tutti quanti
Cioè per l'italiani per gli stranieri e non si può improvvisamente svegliarsi e diretta o viviamo in un Paese senza legalità
Solo perché c'è uno straniero che alcol compie un reato quando noi siamo invasi dalla mafia dalla 'ndrangheta dall'altra che la corona unita come cavolo si chiama dalla criminalità dalla dai la racchetta di ogni genere dai ladri e dalla corruzione poiché il possiamo continuare quanto vuole
Cioè voglio dire questo afflato di legalità che io sento ogni tanto vorrei che venisse verso tutti allora ci sto combattiamo lo tutti insieme
E se se troviamo l'extracomunitario che commette un grave reato sì mandar via o di si fa fare il carcere come si fa fare agli altri
Queste il punto non non scoprire la legalità solo quando riguarda gli altri e i nostri ladroni ce li teniamo
Fuori anzi gli diamo anche nuovi il noi lasciamo perdere
L'altro problema è il perché la stampa ecco io sono d'accordo che la stampa a a molti ha molti difetti che ha molte colpe
Devo anche dire mi accorgo ora dirigendo un giornale e noi cerchiamo devo dire almeno nelle nostre aree perché la nostra poi diffusione abbastanza limitata anche se molto radicata
Di raccontare queste storie e di occuparci di questi problemi non solo quando c'è un fatto di cronaca nera diciamo ecco cerchiamo di raccontarle anzi impositiva ogni volta che troviamo qualche cosa che ci consente di raccontarla e di di dei dare quindi un'immagine diversa da quella che normalmente riandata
Devo dire però che è molto ma molto difficile sono dei temi per i quali bisognerebbe essersi aver studiato essersi laureati
Aver riflettuto moltissimo prima di essere in grado di dire ecco nel giornale che io dirigo non c'è l'ombra di un qualche cosa che possa essere interpretato male o che possa avere un sì interpretato male o che possa avere qualche conseguenza negativa su questo tema è molto difficile e non voglio scusare anzi diventa mi rendo conto di tutte le colpe che abbiamo
Va bene
Sì
Esistono solo una cosa su questa vicenda di vimini e per dieci giorni sui giornali c'è stata l'emergenza stupratori a vimini dei cinque dei cinque stupri di cui si parlava in quei due tre giorni
Il questore ha detto dopo due giorni che due erano stati tentativi di stupidi marocchini uno di un inglese di un di un lo svizzero e di un tedesco
Questa roba nonostante un comunicato stampa ufficiale della Questura di Rimini diceva non esiste nessuna emergenza non esiste nessun stupro collettivo stupro collettivo sui giornali se continuate a dire questa cosa il sindaco ha con ha continuato a dire che c'era invece a inventarsi le proposte dei passaporti regionali perché bisognava controllare gli stupratori che arrivati
Nessuno di ha detto in quei giorni che in un anno come ci ha ricordato Telefono azzurro no Telefono Azzurro scusate il terme telefono di Telefono donna
Telefono rosa scusate telefono rosa ci ha ricordato che in un anno ci sono stati cinquecentottantacinque stupri in Italia quasi tutti ad opera di italiani nessuno dice e ha ricordato in quei giorni che in un anno e che in un anno in Italia ci sono state trecentottantacinque a trecentottantacinque atti di violenza
Nei confronti di stranieri di cui ottantuno mortali
E di cui il quarantuno per cento hanno riguardato donne straniere in un anno il quarantuno per cento di trecentottanta di trecentottantacinque atti di violenza hanno riguardato donne straniere quindi proprio a partire dai dati bisognerebbe come dire smontare la l'ansia di di emergenza che si è creata che si è creato attorno al agli stranieri
Concludo su punto quando si diceva prima
Clara diceva tutto diamo l'immagine positiva del degli immigrati ma signori è vero che in Italia su un milione e mezzo di immigrati compreso i clandestini
La gran parte vivono in condizioni tutto sommato di integrazione nel nostro Paese anche se settecento mila di loro lavorano al nero
E che spesso anche noi proprio qualche l'anno scorso quando facemmo il campo di volontariato a villa Literno avremmo una polemica con le con i nostri amici del Manifesto perché continuavano a fare delle inchieste su villa Literno
Soltanto di voler parlando dell'inferno vi dell'inferno villa Literno senza mai dire che anche in quell'inferno c'erano elementi di autogestione Diotti di autorganizzazione degli immigrati che si erano create delle forme di di vita compatibili con quel tipo di di ambiente ecco allora
Cominciamo a dire che in Italia il tre per cento del del prodotto interno lordo viene prodotto dagli immigrati allora quando facciamo rimuoviamo queste equivoci
Certo e non neghiamo che esistono alcune aree di immigrati che sono coinvolti nella microcriminalità nella criminalità organizzata
Verso di loro come qualsiasi altra vado operato tutti gli strumenti della repressione registrati va senza alcun senza alcun problema
Bene io ringrazio tutti ringrazio i nostri ospiti Clara Silva la direttrice del Tirreno e Oliviero Toscani vi ricordo che stasera
Dopo cena alle ventuno e trenta ci sarà un dibattito sull'ecumenismo sempre qui alla ci si nella però nello spazio sotto il tendone grazie a tutti