"Il sistema radiotelevisivo locale: risorse e prospettive" convegno nazionale promosso dal Comitato regionale per i servizi radiotelevisivi e dal Consiglio regionale dell'Emilia Romagna presso la Sala polivalente del Consiglio Regionale in Viale Aldo Moro

Ripristinarlo
Mattinata
Innanzitutto un saluto clienti
Benvenuto a tutti voi
Per la partecipazione a questo convegno un ringraziamento particolare per
I relatori
Per
Gli operatori del settore presente
Un ringraziamento particolare presidente del Cotral Bertolini per far al Cotral tutto per lo sforzo
Organizzati Ivo per l'impegno su questo convegno
Organizzato unitamente all'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale Ufficio di Presidenza che per quanto attiene al sistema radiofonico televisivo locale
E al suo rapporto con la comunicazione istituzionale
Diciamo che ha una buona tradizione di non solo di occuparsi ma di avere nell'agenda dei lavori questo tema come priorità come ambito di responsabilità dell'ufficio di presidenza e del consiglio regionale la Regione
Un confronto una riflessione oggi importante è possibile anche punto prassi alla all'attività quotidiana del correlati a questo impegno dell'ufficio di presidenza
Un appuntamento quello di oggi che assume anche un particolare valore perché risponde anche a un percorso nazionale
Di approfondimento dei correlati e del gruppo di lavoro con la Conferenza dei presidenti per quanto attiene all'informazione ma un contributo importante che la realtà emiliano-romagnola può e deve dare su questo tema e in questo settore
Certo un convegno organizzato in questo
In questo periodo in questo in questo contesto è un convegno organizzato in un momento in cui alcune cose sono ancora in discussione ma non sulla oltre ad essere in discussione
Sono ancora non venga identificate come sbocco non ben definite ma proprio per questo c'è la possibilità e l'opportunità per questa iniziativa di dare un contributo mi riferisco ovviamente
Al
Progetti di legge Maccanico a questo emendamento che lo stesso Maccanico ha presentato per quanto riguardava il la questo emendamento che impone alla RAI di trasformare la Terza Rete
Il tema delle frequenze e come il tema delle frequenze sì è un tema che debba essere meglio coniugate con il tema del federalismo e del ruolo dei correva lo riprendo puoi un momentino dopo
Quindi in sostanza in questa realtà dove in questa situazione in cui esistono certamente ancora foto qui di incertezza
Diventa ancor più importante fare il punto della situazione ed approfondire molti degli elementi in gioco per cercare di stare dentro a questi processi di cambiamento e non semplicemente i subirle
In sostanza questo tema del federalismo a cui facevo riferimento e la riforma del sistema radiotelevisivo devono essere due temi
Che quotidianamente un'espressione un po'forte devono essere considerati nel loro intreccio di da Lomu reciproca influenza
La discussione ad esempio sulla cosiddetta rete federale avuto momenti di approfondimento in questo percorso ha avuto come dire valutazioni atteggiamento proposte diverse
è però evidente un dato che deve essere franchi tale regione è la possibilità di compartecipare ecco determinare l'impostazione delle scelte che si andranno a fare per quanto riguarda il ruolo della futura terza rete con non tanto solo sul piano organizzativo e gestionale ma in particolare per quanto riguarda l'integrazione tra dimensione nazionale dimensione regionale e locale fra reti pubblica fa tv pubblica e e tv locale
Anche qui tenendo conto che sul piano della produzione
Ci sono alcune opportunità alcune potenzialità vocazione territoriale di grande interesse e anche con potenzialità per quanto riguarda lo sviluppo di un sistema di comunicazione articolato proprio la Giunta regionale recentemente ha presentato un'indagine sulla della Regione appunto sull'attenzione che la popolazione a sulla dimensione locali regionale come giudica e come si identifica con la Regione
Ed acquista inchieste da quest'indagine veniva si evidenziava
Come l'attenzione della popolazione verso la dimensione territoriale locale regionale c'è e come c'è una richiesta di maggiori informazioni a questo livello
Il che significa in sostanza non certamente una chiusura nel particolare e direi da proprio la popolazione emiliano-romagnola è il completamente esente da questo da questo rischio ma Munari circa di una dimensioni un'alternativa la dimensione nazionale internazionale della comunicazione
Non una ricerca di un'alternativa la dimensione nazionale internazionale la della comunicazione ma alcuna esigenza di un po'equilibro di un'integrazione di una pluralità di offerta che copra le diverse dimensione e che attualmente viene sosta
è sostanzialmente squilibrata su una dimensione su un'impostazione centralizzate con un'eccessiva globalizzazione
Ecco perché diventa fondamentale la riflessione che facciamo oggi
Rispetto alle potenzialità le risorse della comunicazione della dimensione territoriale della dimensione locale
E quindi come si rispetta questo il sistema pubblico deve essere capace di interpretare le esigenze del territorio non in termini sostitutivi ma di integrare efficacemente il sistema con il sistema privato
Perché le tv private sono
Radicate nel territorio e lei mittente locale in questo radicamento non possono essere sostituite in termini di informazione in termini anche di cultura
Da una qualsiasi o da da semplice rette federale e quindi diventa importante in su questo tema come letti la la le tv locali quindi
E le istituzioni
Riescono su questo tema fanno un approfondimento e un confronto come in sostanza ci possono essere nicchie di comunicazione che non sono semplicemente Nichi ma che sono parte di quel progetto di identità territoriali locali e regionali e nazionali che stanno insieme anche con la dimensione europea ma che rischino di una vera un'identità nazionale europea se non c'è la valorizzazione della identità locale e della cultura ed è la dimensione regionale
Evidente quindi come dire l'interesse l'approfondimento è evidente la scommessa che noi abbiamo sul futuro anche qui
Si parla nella e presente nel progetto di legge
Ipotesi di proposte ipotesi di consorzio di futuro sviluppo per quanto riguarda l'emittenza locale allora e diventa una domanda se volete un po'provocatorio
Ci sono i centri di produzione anche della terza rete RAI in alcune regioni in alcune realtà importanti
La
La la produzione delle realtà privati locali una produzione molto differenziata c'è certamente da parte di questa Regione la presenza di un numero molto alto di televisioni locali
Allora perché non fossili interrogativo se rispetto alle qualificazione alla qualità del prodotto ci sia in questa regione la prospettiva di lavoro in sinergia della tv locali e anche la capacità di proporsi in futuro come capacità di produrre programmi ben fatti foot dalla cultura del territorio nemici non solo in funzione delle singole televisioni private ma in un rapporto più vasto fa televisione privati magari in una
Collaborazione in sinergia con la tv pubblica o con altre reti di grandi dimensioni
In sostanza e concludo questo mio saluto avendo dato come dire rende fatta alcune riflessioni se volete molto scarne su alcuni temi generali
Come il tema federalismo decentramento non sia solo un tema di assetto istituzionale
Ma fibra un volto in primis il tema della comunicazione veda necessariamente in questo percorso in questo processo la necessità come facciamo oggi
Di avere un contributo di analisi e di proposta rispetto ai valori e alle potenzialità del tema della comunicazione e come la comunicazione sì un aspetto fondamentale per quanto riguarda una diversa forma di Stato di la realizzazione di un federalismo e su questo ovviamente
Solo un accenno il collegamento con il Co.Re.Com. il presidente Bertolini su questo credo che esprimerà sue valutazioni su proposte evidente che il con la non debbono avere un ruolo diverso nel rapporto con l'Autorità garante perché se e rispetto all'assetto e i temi della garanzia eccetera i correlati all'estero quelli che sono questo diventa la negazione di un progetto di riforma di Stato
Di un federalismo non solo in termini di comunicazione ma anche ovviamente in termini di controllo di ruolo e di contributo che possono dare le regioni che possono e che debbo notare ricorda
Di nuovo una un ringraziamento e un l'augurio di buon lavoro
Una ringraziamento particolare appunto al l'impegno che c'è stato rispetto a questa iniziativa in rete con altri il contributo specifico della Ufficio di Presidenza arriverà nel pomeriggio con intervento dalla vicepresidente Zanotti rispetto a l'irresponsabilità e gli impegni che si vuole assumere questa Regione
E do la parola al presidente Bertolini per la relazione introduttiva
Grazie presidente
Lei ha già
Offerto un quadro di riferimento il principale quadro di riferimento politico
In cui iscrivere
Come dire l'oggetto di questo convegno che è quello delle risorse questo quadro di riferimento direi è la dinamica
Mi si consenta che io a parte provocatorie fra virgolette centralismo federalismo o se si preferisce centralino decentramento perché attribuisce valenza ideologica alla parola federalismo
In questa prospettiva affrontare il tema delle risorse per l'emittenza locale
Significa andare
Ad affrontare un tema ostico
Un forse non risonante ma a mio avviso decisivo
Naturalmente in relazione se ci poniamo in relazione con le prospettive future
Della emittenza
Locali
Vede io credo che al di là dei molti discorsi diciamo pure per fare la citazione della su cosa il polpo delle interpretazioni si tratti oggi di arrivare al duro nocciolo dei fatti
Che è poi il tema della sussistenza dell'emittenza locale
Intesa in senso per il momento ampio
O meglio l'interrogativo su quale sussistenza
Di un fenomeno la radiofonia era televisioni locali
Che da più di trent'anni accompagna il divenire di questa nazione pur nella varietà
E direi anche nella frammentazione
Prima però a mio avviso superato da tempo la fase
Del pioniere lirismo
E con le sue mille difficoltà
Riesce ad incrociare anche a tradurre molti elementi di modernità dello sviluppo del Paese
Forse per
Al termine modernità potremmo anche sostituire Prodi attualità
Perché crede ad un giudizio non credo che un giudizio di valore
Lei non si facciano già il Presidente ad esempio guardiamo al crescente interesse delle comunità ai fatti nel territorio di appartenenza
Basta dare un'occhiata in proposito
Ai dati sulle varie ricerche circa l'ascolto dei notiziari telegiornali locali che in varie parti superano
Supera quello dei nazionali
è un fenomeno cui a mio avviso occorre guardare non con l'ottica ultimo ora di una disgregazione
Ma con l'intento di ritrovare anche qui rinnovate ragioni per un discorso unitario nazionali
E vedremo cosa intendiamo per unità
Il segnale di riferimento ovviamente si è fatto cenno sono anche in questo caso parlando di risorse
Lo sviluppo della discussione che potremmo anche definire una mattanza
E non c'è nulla di sconvolgente ciò
Sui provvedimenti legislativi balcanico istituzione dell'autorità unica riordine dodici schema complessivo delle telecomunicazioni
Che stanno impegnando ritaglia legale
Un altro scenario della rivoluzione tecnologica
Su cui io non voglio enfatizzare nel campo delle telecomunicazioni ritenendo
E che però sta già trasformando l'Italia reale
E poi c'è l'impegno
L'aspirazione al punto
Al federalismo al decentramento che prefigura
Anche nel campo delle telecomunicazioni d'Italia politico-amministrativa del futuro
E citando parafrasando il detto di un altro grande statista del di questo secolo potremmo dire
Vedendo in argomento
Che sotto che c'è un grande disordine sotto lettere
Va detto a differenza di quanto egli soleva dire
La situazione non è da questo punto di vista affatto decenni l'impressione che sia
E che mentre tutti auspicano cambiamenti razionalizzazione del sistema
Al momento di decidere lo scontro
Della pluralità degli interessi esistenti rischi di provocare il blocco
Mi pare che almeno per ora l'ultima vittima di questa situazione siano i progetti di rete federale
Che faticano a divenire
Trainanti anche forse perché c'è bisogno di approfondire rispetto ai loro contenuti propositivi
Ciò tuttavia non impedisce di riconoscere ai progetti Maccanico
Il carattere di un intervento di sistema
Che presenta aspetti apprezzabili per la prima volta da molti anni a questa parte
Ma noi non possiamo sottacere
Le nostre perplessità
Sul ruolo
Riconosciuto l'ho riconosciuto dalla Regione
E alle autonomie
E sul trattamento riservato all'emittenza locale
E infatti
L'idea che pare consolidarsi
Di affidare la delega parlamentare al governo per la sistemazione della emittenza locale
Appare a mio avviso discutibile
Perché quando si parla di sistema
Si deve intendere a mio avviso almeno si può discutere
Che esiste un sistema unitario che vada le grandi imprese nazionali pubbliche e private
Sino alle medio-grandi regionali
Alle medio piccole provinciali
E alle micro imprese radiofoniche e televisive comunitarie o commerciali che dir si pone che che si che sia
Questo sistema unitario è sicuramente la Cerato da contrapposizioni e contraddizioni
Anche laceranti
Alcune delle quali possono essere a mio avviso ricomposte
Per altre credo che nessuno possa sostituirsi alla dinamica di mercato
Ma questo sistema unitaria anche attraversato da diversità molte delle quali vanno preservate poiché potrebbero essere la base di un'azione di governo e di garanzia
Mi paiono essere due concetti fondamentali
Per il riordino del sistema
Di un sistema appunto delle telecomunicazioni che non può più essere governato solo dal centro
Non contro il centro ma solo dal cielo
Bisogna poi considerare che la distinzione bisogna infatti considerare che la distinzione fra globale e locale è sempre meno una dicotomia e sempre più un'integrazione sia da un punto di vista socioculturale
Sia per quanto attiene ai movimenti interni a tutto il sistema della emittenza
In pratica
Occorre evitare il rischio di trovarsi di fronte ad un'autorità
Non articolata a livello locale
E con ciò non vogliamo dire
Che debbano esservi
Che debba se non subentrare una sezione in cui in ogni regione è un'autorità autonoma e così via questa sarebbe effettivamente
Questo sarebbe effettivamente disgregazione possibilità di no vogliamo intendere il collegamento e articolazione tra autorità centrale e sua articolazione a livello territoriale
Ciò decentramento in qualche misura articolazione
E anche perché senza questa articolazione noi arriveremo ad una situazione in cui all'autorità centrale spetterebbe il compito
Di decisione sul piano di riparto ad esempio delle frequenze e sui criteri per le concessioni il che metterebbe in mora le regioni i correlati gli uffici decentrati del ministero delle Poste
E inoltre finirebbe per accrescere i disagi di rifiuto delle regole
Che sappiamo essere presenti fra le emittenti locali
Proviamo ad assumere come esempio il tanto decantato registro delle imprese
Reale la sua utilità ma rischia questa utilità di svanire
Sesso viene gestito in una logica solo solo ricchi
Insisto sul suolo centralista
E cioè senza coinvolgere le regioni perché senza coinvolgere questa formula di governo
è i suoi organismi c'era molto arduo
Dentro
Il mare della burocrazia gli appesantimenti che essa comporta monitorare con efficienza ed efficacia
L'organizzazione dell'impresa la loro penetrazione di mercato la qualità dell'offerta la finalità è il tipo di rapporto con il cittadino utente
Col quale
Noi dobbiamo sapere istituire un dialogo e organizzare un dialogo di tipo
Politico-culturale
E poiché a quanto pare emergere la definizione del piano delle frequenze
è considerato dal governo il preliminare di fondo per la sistemazione dell'emittenza locale
Diviene urgente rendere non solo formale il ruolo delle regioni dei correlati
Bene oltre il concetto di avvalimento
Così come decisivo
Assumere il problema della conoscenza
Della dinamica nel campo della comunicazione radiotelevisiva
Non cerco scritta solo alle nuove tecnologie
Ma estesa ai diversi fattori caratterizzanti di impresa radiotelevisiva
E la sua innovazione di processo e di prodotto
Di qui l'importanza dell'Osservatorio
Quel facendo anche un importante documento dei presidenti delle giunte e dei consigli
E che io credo in Emilia sia già qualche cosa
Di
Sì ho fatto già più che virtuale
Dato che la nuova legge sul computer correlate ne prevede la istituzione nega i compiti che sono già oggetto della discussione
Nelle rappresentanze della società emiliana Pilo nel campo dell'editoria e dell'emittenza e che può diventare un forte strumento tecnico amministrativo di supporto alle politiche di governo dei vari livelli istituzionali
Passando dalle risorse i materiali di cui io
Rapidamente per lato signora
A quelle materiali che comprendono quelle umane quelle economiche imprenditoriali quelle tecnologiche
Incontriamo in particolare il tema della flusso pubblicitario
Un vero e proprio incontro il terzo tipo potremmo dire
Dato che secondo l'opinione corrente la pubblicità è divenuto una merce sempre più rara e sulla quale mancano anche dati aggiornati
Partiamo però da una considerazione
A seconda dei vari tipi di ricerche di catalogazione elettivo in Italia sarebbero
A seconda appunto
Ricerche ripeto dei modelli di interpretazione da settecento ha qualcosa in più di mille
Per la radio non è azzardato dire che numero
E più del triplo
Secondo le stime correnti
La pubblicità in circolazione per le tv basta per non più di centocinquanta
Eppure ne sono in attività settecento ottocento o come si dice forse più di mille
Come si spiega questo dato
Qui sta un punto molto problematico ma anche virtualmente molto fecondo poi che questa situazione non è il frutto del miracolo di qualche Madonna piangente con tutto il rispetto per chi ci crede ovviamente
O di qualche oscura diffusa forma di illegalità
Ma di una ma indicativa delle molte ragioni dei molti interessi
Che radicano le tv le radio al territorio perché intervengono nelle emittenti conglomerata lì Flori mediali ed editori puri
Ragione agli interessi che vanno assunti nei loro aspetti positivi dall'azione di governo che deve cogliere spingere verso l'alto
Questa specificità dell'emittenza locale
Che non è una specificità residuale e induce a riflettere molto anche se si fosse almeno potrei tentare di far perché io non posso posso anche le forze comunque non ne ho il tempo sul concetto di locali
Su cos'è oggi ci può debba intendersi prenotare
Certi
Non si può pensare che tutto dovrebbe cambiare a livello nazionale e principalmente nel segno del decentramento mentre aveva locale dovranno conservare lo status quo o adattarci ad un laissez faire di ottocentesca memoria
Le tv
E le radio sono troppe in questo Paese
In questa boscaglia c'è molto sottobosco certamente da ripulire
Certo la cosa non si può fare per decreto o con decisioni verticistiche di tipo nazionale nemmeno regionali
Ma facendo ricorso agli indirizzi dell'istituzione di governo e alla responsabilità dell'autogoverno che sono realtà
Fra loro diverse governi auto-governo commercio che si possono ridefinire superare ma non completamente
Voglio dire come ho appena detto distinti
Separati
Quando parliamo di autogoverno lo dico io intendo
Il circolo possibilmente virtuoso fra imprese dell'emittenza
Impresa tout-court mercato utenza che poi quadro entro cui noi riusciamo a spiegare anche radio discrepanza fra i dati per la pubblicità
E il numero delle emittenti registri del resto
Processi e di ristrutturazione
Di aggregazione
I sindacati show c'è il cui sono già in atto
E ad essi dobbiamo guardare per stimolare ottimizzare il livello dell'impresa accanto all'ottimizzazione della flusso pubblicitario e finanziario in senso ampio
Pensiamo ad esempio la pubblicità pubblica in Emilia
Stiamo cercando
Di raggiungere
Con l'intesa con l'associazione che riunisce tutti gli enti locali l'area
Una collaborazione con il Corriere
Per le iniziative di formazione informazione in e indirizzo politico per amministratori pubblici funzionari di questi enti giudice accetta
Che ad essi pubbliche che adesso il premio
Riferimento anche con l'obiettivo di riuscire ad unificare i criteri
Diciamo pure di al dell'afflusso pubblicitario anche a garanzia in primo luogo dell'utente
Un lavoro ovviamente diverso ma non di minor peso dovremmo iniziare con le associazioni economiche di categoria e con gli imprenditori
Acquisito che per quanto riguarda le radio che sono uno strumento di mo'comunicazione
In crescita a mio avviso
Occorre che per essere bisogna fare una un ragionamento diverso
Da quello sulle tv per ragioni che hanno tempo di sviluppare ma che gli addetti ai lavori conoscono molto meglio di me
Mi pare comunque che occorra distinguere come sembra sinonimo del Governo
Fra l'emittenza che fa informazione bisogna arrivare a questo punto e quella puramente commerciale
Ecco subito però che a mio avviso ciò non automaticamente dovrebbe indurre una distinzione
Rigida per quanto riguarda la pubblicità pubblica
A favore
Della prima
Era una distinzione deve esserci
Per quanto riguarda due questioni
La legislazione diretta di sostegno
Nel senso che
Un attimo una radio di informazione hanno diritto ad un sostegno specifico ovviamente ancorato a parametri forti innovazione ristrutturazione eccetera eccetera
In quanto rientra nel concetto dell'emittenza di servizio all'utenza e al territorio e cioè nel concetto di servizi
Penso che la tv commerciale
Che opera come TV principalmente determina
Senza che chi vuole fare classificatorio di ordine etico Burgio dare giudizi di valore
Rientri da Bari entrare nelle politiche di sostegno all'impresa
In quanto tale e all'occupazione
In sostanza occorre distinguere almeno per la parte pubblica
Il sostegno
Il soste la politica di sostegno
Dalla pubblicità
Pubblica che può anche affluire secondo criteri
Che volendo privilegiare talora l'efficienza del messaggio cliente vuole raggiungere può anche a fluire
E laddove e più confini conveniente l'ultimo perché affluiscono il problema che occorre però
Avere anche una legislazione di sostegno di governo per le tv che fanno informazione questo secondo me
Il punto importante da ultimo
Ne facevo decenni presidente ma qualcosa
Non c'è sarà consentito di dire qualche cenno la tv federale o territoriale
Che dir si voglia
Che fatica ad uscire dallo stato delle intenzioni delle contrapposizioni anche delle opposizioni
Per cosa di cui dobbiamo crederci motivo
Siccome c'è un problema vero
Che consiste nel rapporto frodi confederale
E salvaguardia del pluralismo nell'emittenza locale
Ovviamente in un quadro di qualificazione e di razionalizzazione di cui ho già parlato
Questa salvaguardia no la si ottiene sperando che le decisioni sulla tv federale arresti non è stato di sospensione
In eterno
Dico in ogni caso che la tv federale o territoriale che dir si voglia non dovremmo arrivare semplicemente
Per via di rimettere a posto l'equilibrio nazionale sulle varie emittenti
E nemmeno solo per dare maggior visibilità
Alle regioni che sarebbe un'esigenza secondo me puramente amministrativa
Dovremmo invece pensare mi pare cellulare che non vale quindi ai sensi introni è un quanto diceva che il presidente ma diretti
L'approfondimento
Mi pare che occorra pensare ad un sistema misto dell'emittenza locale
In cui l'ingegneria societaria anche per quanto riguarda
L'eventuale ingresso della tv federale
Sabbia privilegiare un processo di convergenza fra Imperia pubblica e privata
Rispetto ad uno di semplici confluenza o di elargizione in base a questa confluenza di quote di pubblicità
Io mi avvio alla conclusione
Dicendo che l'azione dei governi regionali e locali a favore dell'aumento delle risorse per l'emittenza locale
Non può essere inteso come quello del rabdomante che cerca il filone d'acqua atto a far nascere un pozzo in cui tutti indistintamente e disordinatamente possano abbeverarci
Il governo dell'interesse generale non può prescindere dall'assunzione di un punto di vista io ne ha annunciato uno relativamente alla distinzione creativo di informazione
Entrato in formazione
E
Tv e radio di carattere commerciale
Di questo punto di vista io ho esposto
Totalmente
Interpretazione ma anche doverosamente l'interpretazione corna
Un'interpretazione anche qui personale di cui mi assumo la responsabilità
Sperando unicamente che questa interpretazione non sia apparsa del tutto arbitraria ed inconsistente grazie
Io ringrazio il presidente del Comitato invito a continuare la presidenza di questi lavori che ci offriranno
Approfondimenti tematici con i relatori il dottor D'Amato il dottor noi e il dottor Vignudelli prego presidente grazie presidente
Questo l'onere
Che è anche un piacere
Do ora la parola al dottor Giorgio domato segretario generale dell'ufficio del Garante per la radiodiffusione editoria che parlerà sul tema il sistema radiotelevisivo locale la situazione attuale
Prego grazie presidente
Il titolo del convegno il sistema radiotelevisivo locale sollecita verificare se è sotto quale profilo un tale sistema attualmente esista
Ove si voglia attribuire al termine sistema il significato di un insieme coordinato dei cui componenti risultino organizzate secondo regole certe ispirate logica organica unitaria
Legge Mammì definisce i caratteri locali dell'emittente in funzione di parametri riferiti a una pianificazione di assegnazione di frequenze per le trasmissioni via e per i terrestri
Ma è noto che il piano di assegnazione è rimasto nella sostanza inattuato per quanto concerne l'emittenza televisiva e non è stato redatto per l'emittenza radiofonica
Le concessioni per il reato di cui sua televisione locale sinora rilasciate come concessioni per radio diffusione sonora fanno astrazione da piani di assegnazione di frequenze io abito semplicemente a proseguire l'esercizio con impianti già censiti
Seriamente darà luogo a poche risorse perché e televisioni e le radio polverizzate purtroppo non sono preziose
E non sono nemmeno proficue da un punto di vista pubblicitario e quindi delle risorse c'è bisogno di poche televisioni regionali
E locali quindi anche molte nell'ambito di ogni regione ma non così tante non moltissime che possano vivere che possono rappresentare davvero una patrimonio per quella regione sotto tutti gli aspetti ripeto di intrattenimento culturale formativo e informativo è importante dobbiamo tutti impegnarci perché le regioni possono davvero a realizzare queste concentrazioni io credo che la cosa che la lo Stato può dare alle regioni e quello ma qualcuno l'ha accennato di agevolare questa opera di coordinamento e di impulso che la Regione può dare le televisioni
Locali non aspettiamoci niente da fuori se non questo opera diciamo così che può essere giuridica di il quadro giuridico che poi va a vantaggio delle Regioni le quali hanno la possibilità di impegnarsi sotto l'aspetto non soltanto di coordinamento ma anche sotto l'aspetto della fornitura di servizi sotto l'aspetto della fornitura di infrastrutture sotto l'aspetto di agevolazioni in termini di sinergia sotto il la l'aspetto e se ne è accennato prima ne accennava in tale presidente Bertolini della formazione dei giovani modo avere giovani preparati nerissimo diversi
Aspetti della fenomeno televisivo e radiofonico da quelli creativi a quelli amministrativi da quelli informativi a quelli di gestione
E si tratta di avere anche qui dei giovani molto preparati che la Regione può preparare
Di concerto con le televisioni locali alle radio locali c'è tutto un compito da parte della Regione che un compito propulsivo che quanto mai moderno noi siamo abituati purtroppo vedere gli enti amministrativi come degli enti che tassano che bloccano che impediscono che appesantiscono e questa è una vecchissima così visione della pubblica amministrazione e qualche volta direbbero anche giustificata perché qualche in molti casi le cose stanno ancora così ma l'amministrazione moderna credo che voi abbiate a che fare con l'amministrazione che si sta modernizzando velocemente dei coscienza di questi problemi
Ha come primo compito quello sì di creare certamente una struttura normativa che sia valida ma soprattutto quella di spingere le attività ad aiutare il sistema di agevolare gli imprenditori dia prime iniziative nuove di trovare sbocchi per i giovani e per i meno giovani questo nella comunicazione lo si può fare in maniera agevoli in questo periodo con un grande impegno tempi sono difficili non è facile per nessuno
Prima si è parlato di flusso pubblicitario addirittura effetto afflusso pubblicitari purtroppo non c'è a flusso pubblicitario non c'è nemmeno il flusso la pubblicità bisogna guadagnare la duramente e le televisioni locali e le radio locali se si vogliono organizzare per raccogliere pubblicità in maniera moderna e attrezzata
Devono fare degli sforzi notevolissimi devono fare innanzitutto quest'opera di concentrazione che ho detto cari signori
Se non c'è la concentrazione la pubblicità nazionale non arriverà ci sarà sempre la pubblicità locale la pubblicità delle i negozi dei grandi o piccoli magazzini della catena di macellerie o della piccolo distributore ma non ci sta che che darà con risorse per circa il quaranta per cento del potenziale della
Della pubblicità in totale
Ma ecco la folata oltretutto perché la pubblicità locale lo dico subito potrà crescere per le televisioni locali soltanto ma mano che certe aziende locali si svilupperanno sotto l'aspetto dell'investimento pubblicitario ma un'opera lenta
E man mano che si attrezzerà sotto l'aspetto della comunicazione la pubblicità la distribuzione organizzata che in Italia fa pochissima pubblicità negli altri Paesi ne fanno una quantità enorme
Ed è veramente questo una la risorsa grande per le televisioni locali di altri paesi Italia distribuzione fa pochissima pubblicità ne farà di più ne dovrà fare di più arriveranno gli stranieri
Che faranno pubblicità e si affermeranno attraverso la pubblicità locale con la loro distribuzione gli italiani le le le le catene italiane passeranno al contrattacco e probabilmente ci sarà una certa vivacità ma si tratta di poca cosa sostanzialmente che procederà lentamente
Laddove possono crescere le emittenti locali dal punto di vista pubblicitario è il mercato nazionale perché lì e da lì arrivano solo da lì il sei mila miliardi solo per la televisione
Nazionale
E poi altri sei mila miliardi per gli altri mezzi quotidiani periodici la la
Tutta la radio stessa
Le la affissione Vieri senti cinema
Quindi le risorse ci sono ma bisogna guadagnarsi alle duramente attraverso questa concentrazioni innanzitutto ma che sia anche una concentrazione organizzata sotto l'aspetto pubblicitario d'altro canto cari signori chi si è organizzato sotto l'aspetto pubblicitario sono le radio
Le radio hanno un introito ogni anno di circa cinquecento miliardi
Di circa cinquecento miliardi che tantissimo
è vero che c'è anche la RAI ma
La RAI però di da radio che oltretutto ha sempre considerato questo aspetto come sussidiario non si è mai impegnata parecchio
Ma sono cinquecento milioni cioè le radio insieme raggiungono una potenza di fuoco dal punto di vista pubblicitario che simile a quella delle televisioni locali
E stanno crescendo molto più rapidamente
Delle televisioni locali come importi di introiti pubblicitari e questo perché perché le radio quasi tutti si sono organizzati attraverso dei concessionari oggi in Italia si un'azienda vuol far pubblicità la radio non deve andare da settecento radio non ci andrà mai sarebbe impossibile
Va da tre concessionarie se ne vuol far tutte salvo qualcuna molto locale che vide bene o male con i suoi mezzi locali che non si è organizzata ma se vuole si organizza e si inserisce in un concessionario però oggi chi è un'azienda che porta so facciamo la Nestlé vuol fare pubblicità la radio
Va dalla sì però per la RadioRai va alla spero per la per un certo numero di radio una sessantina di radio ma anch'essi di più ottanta va alla radio eretti per un'altra sessantina di Radio tutte le più importanti
Sì poi vuol fare un'azione
Particolare in certe regioni può andare anche solo da certe concessionarie che controllano bene la radio di quelle regioni bene c'è un incremento per la pubblicità della radio che supera quella televisione
Nel novantasei la pubblicità radiofoniche cresciuta del venti per cento circa mentre quella televisiva è cresciuta del sette otto per cento
Adesso stanno andando molto bene tutte e due ma la radio sta andando ancor più velocemente
Brillantemente della televisione proprio perché la radio si è organizzata a livello nazionale con delle concessionarie che offrono alle aziende e alle agenzie alle centrali media
Servizi che sono unitari in un certo senso anche se le radio sono polverizzate perché se pensiamo a settecento radio ma io non parlo più da Doris di settecento orario perché quattrocento di queste son talmente piccole che nemmeno accettano pubblicità
O se l'accettano non fanno un lavoro professionale dobbiamo parlare di circa duecentocinquanta radio in Italia
Che son quelle controllate da o di radio
Bene quelle radio duecentocinquanta quasi tutte fanno parte ineriscono una concessionaria è una delle tre e un'azienda appunto lo ripeto con tre contatti e qui incontra contratti
Raggiunge tutta la radiofonia italiana il novantacinque per cento è una cosa prodigiosa bene perché le televisioni locali non fanno altrettanto
Con la televisione permane la la polverizzazione delle stesse televisione per di più anche delle concessionarie molto difficile poter far pubblicità
Televisiva non c'è stato fatto televisive sulle per sulla
Sulle televisioni sulle emittenti locali voi pensate che un azienda vale in cerca della piccola emittente locale per far pubblicità Lima non succedeva che ho pensato ad un'agenzia di pubblicità lo faccia mai
è una grande agenzia Bithia lo faccia non succede mai devono essere le emittenti a organizzarsi per andare a proporre un qualche cosa in chiave di marketing quindi chiare quantitativa in chiave di affidabilità in quadri di professionalità e quindi dire non soltanto quanti spettatori ci sono per una singola televisione
Ma a che ora ascoltano soprattutto quella televisione se sono nei grandi centri uniti con i centri sono maschi o femmine se sono responsabili di acquisto no
Se sono persone che hanno un certo potere d'acquisto piuttosto che invece persone generiche oppure di basso potere d'acquisto
Tutti questi aspetti di marketing non essere rappresentati in maniera professionale a chi compra la pubblicità quindi alle aziende con le loro agenzie le loro centrali media di pianificazione
Se non si fa questo lavoro di marketing difficilissimo e professionale
Sempre più difficile sempre più complesso non ci riuscirà mai a sviluppare le risorse delle televisioni private
Perché salvo un miracolo che non vedo chi possa fare per il momento le risorse resteranno quelle che sono crescendo meno ancora delle così famigerate televisioni nazionali che stanno andando piuttosto bene mentre le televisioni locali da un punto di vista dell'introiti stanno andando male anche nel mille novecentonovantasette salvo qualcuno
Quindi il panorama se non si dà una svolta concreta con una iniziativa vera che non si aspetta aiuti dal fuori tantomeno da Roma o dalla RAI con la peggio
Ma con risorse proprie beh la situazione non si sblocca la io credo che la Regione abbia non solo l'intenzione e la capacità come è stato dimostrato oggi come in altre occasioni fa la Regione Emilia Romagna per esempio è una di quelle non è l'unica che a una cultura una preparazione per affrontare questi problemi improprio
Sia pure ripeto con un quadro legislativo che agevoli ceppo si va per dare luogo a questo processo di concentrazione che una concentrazione degli emittenti concentrazione
Di raccolta di pubblicità di vendita di pubblicità concentrazioni di azione di marketing di contatto
E di la rappresentazione di una realtà che se non viene presentata non viene spinta
E spinta con forza non può dar luogo a risultati positivi quindi
Io credo che la Regione abbia molto da fare per poter arrivare a dar luogo assieme magari a Déco perché prima parlavo che
Anche di
Valore nazionale delle televisioni organizzate da una regione nell'ambito di una regione perché poi se le Regioni tra di loro almeno quelle che sono più avanti quelle più
Che sono riusciti a dar luogo a queste concentrazioni e quelle che hanno una maggiore maturità sì uniscono in un rapporto sinergico con altre Regioni possono
Possono scegliere o anche fondare una concessionaria di pubblicità che venga la pubblicità nelle migliori mi emittenti televisive di quella regione quindi danno modo
A chi voglia fare pubblicità di raggiungere tutte le principali emittenti dell'Emilia Romagna tutte e insieme magari tutte le principali emittenti non so della Toscana piuttosto che lunga piuttosto che dalla Lombardia
O del Lazio
Questo allora diventa davvero un network infatti cari signori io credo che la grande occasione che stiamo perdendo è quella di fare delle televisioni locali insieme organizzate in chiave di marketing e quindi è aggressiva di farne il terzo polo italiano perché ci lamentiamo tanto risorse il il primo polo diciamo il primo gruppo quello pubblico secondo gruppo quello privato poi cioè il deserto con le piccole emittenti adesso qualcuna dice di essere molto più grande però la i risultati non sono ancora molto evidenti e comunque le
Settecento televisioni locali sono sempre alla alle prese con molti problemi
Perché non ci si organizzati in modo tale da poter sfruttare per esempio le novità dell'Auditel che adesso introduce cinque mila mentre era al posto dei due mila quattrocentoventi meter proprio per andare incontro alle esigenze locali questo è un po'un risultato fenomenale fantastico
I dati sui cinque mila mettere ultimo usciranno verso agosto settembre
è una grande giro di boa perché le emittenti potranno dimostrare concretamente tutti quei dati quell'affidabilità quelle caratteristiche di cui stavo parlando prima alle aziende al mercato
Ma non tanto come fanno forse in eccesso le televisioni nazionali che danno il dato Auditel minuto per minuto che non serve a nessuno se non per sofisticati i lavori di marketing editoriale
E oppure per vedere quanti spot quanti spettatori e quali spettatori a ogni spot cosa che poi si fa ogni tanto ma non è che venga ripetuta per tutti gli spot sono sarebbe da impazzire quindi a una utilità minima no per vedere i dati ripeto non tanto minuto per minuto delle televisioni locali
Ma i dati in generale per sul giorno medio quanti spettatori vedono quella televisione regionale locale
Nel giorno medio quanti la vedono in alcune fasce della giornata non ancora andare per minuto per minuto ma magari ora per ora o due ore per due loro tre ore per tre ore come fa udire a Dio per le piccole emittenti
Molgora
Dare luogo a delle fasce d'ascolto evidentemente importanti per ogni emittente così che anche le aziende possono sapere che alla mattina andando a fare la pubblicità non so su Telenorba si raggiungono addirittura più massaie che non sulla RAI tre per esempio che vuole invadere il campo
Locale
Beh cominciamo a dire allora facciamo pubblicità su Telenorba dico nome a caso che mi viene in mente perché piuttosto forte radicata in quella regione ma non è l'unica e vende davvero buccia più spettacoli davvero che non la terza rete RAI e qualche volta anche delle altre reti Rai o private
Le nazionali quindi voglio dire c'è la possibilità di e creare un mercato e di spingerlo magari anche andando a prendere per ogni televisione forte quelle ora che sono forte dal punto di vista
Pubblicitario dove c'è maggiore audience e quindi ci potrebbe essere una specie di grande mappa di grande network che noi come UPA che rappresentiamo le aziende che investono in pubblicità Lupa ma voi sapete l'organismo che rappresenta le industrie
Che investono in pubblicità per lo stiamo facendo questo lavoro perché sulle aziende vuole investire sulle televisioni locali
Bene sapere quando e quali sono le le televisioni forti stessa cosa per le radio ma anche in quali fasce adesso lo sappiamo per molte radio perché Audiradio
Ho fatto questo lavoro tra poco lo sapremo anche per legge per le televisioni locali non solo per la radio perché ripeto audite l'avrà cinque mila meter implicite due mila quattrocento
Questi sono dati preziosi che vanno sfruttati oggi non vengono sfruttati questo lavoro di messa appunto di una sorta di affresco in cui vediamo quali ore prendere delle televisioni più forte per fare una specie di terzo polo per la pubblicità lo stiamo facendo noi come azienda mica ci viene proposto da qualcuno delle televisioni
Nel sarebbe proprio veramente una cosa eccezionale se qualcuno prendesse il resto iniziative venisse da noi aziende
O alle nostre agenzie a proporci un quadro che sta in piedi un quadro promozionale un quadro che sia una proposta che sta in piedi sotto l'aspetto del mercato elaborato in modo professionale sorte sotto l'aspetto del marketing se non si fa questo io sono convinto che mi scuso perché qualcuno potrà non essere d'accordo
Ma io sono convinto che le televisioni locali saranno sempre alle prese con mille difficoltà difficoltà
Che arriveranno da Roma e dalla RAI perché dall'arriveranno difficoltà imbriglia menti legislativi e normativi e Dalai concorrenza
Dimentichiamoli quelli facciamo con le nostre forze la Regione è la sede giusta al massimo ci potranno essere delle sinergie interregionali delle regioni migliori che hanno una maggiore sensibilità in questo senso grazie
Grazie
Al dottor Iori che normalmente nelle discussioni e nelle relazioni ci troviamo sempre di fronte a risorse scarse in questo quadro invece Cerato dell'ipotesi di invece risorse possibili in aumento rispetto in termini anche di opportunità rispetto a questo processo e di
Un ruolo di indirizzo delle regioni che certamente questa regione ed è indisponibile interessata a giocare
Lei la parola alla dottor Vignudelli dell'Università di Modena nonché è componente calerebbe l'attenzione degli Armani prima
Vi devo toccare il
Tema della comunicazione pubblica territoriale intesa come risorsa
E tenuto conto che è un tema relativamente nuovo specialmente per la dimensione locale
Devo fare una serie di precisazione anche intorno all'oggetto cioè a cosa si intende
Infatti il tema della comunicazione pubblica inteso come risorsa
Si colloca sullo sfondo della problematica che riguarda nuovo scenario che Vanna leggendo per quanto riguarda il rapporto amministratori e amministrati
Che ha un rapporto sempre più caratterizzato da un atteggiamento dialettico
Che potrebbe rappresentare l'elemento decisivo per superare qualunque tipo di retaggio autoritario ancora annidato tra le pieghe della pubblica amministrazione
In concomitanza con l'avvento dei regimi democratici infatti è entrata in crisi la logica del segreto e si è affermato sempre più quello
Di pubblicità che richiede la trasparenza e la conoscibilità dell'azione pubblica a tutti i suoi livelli cioè quello centrale quelli locali quello intermedio
Trasparenza che come è noto costituisce peraltro il fine perseguito da alcune misure legislative manate recentemente come l'accento quarantadue da due quattro uno del novanta detto questo sotto un profilo molto generale dobbiamo rilevare comunque che la fenomenologia in questione
è assai complessa e comprende aspetti assai diversi tra loro in particolare è molto schematicamente
Possiamo individuare almeno tre tipi di comunicazione pubblica distinguendo anche sostanzialmente tra informazione istituzionale comunicazione istituzionale e comunicazione sociale
Alla prima la informazione istituzionale si riconduce la la divulgazione di notizie sui contenuti normativi ed amministrativi in senso stretto orale di aperture
Adempimenti richiesti procedure eccetera
Nel secondo caso comunicazione istituzionale Vezze miriamo
A dar conto delle politiche intraprese favorendo un adeguamento dei comportamenti più partecipato e e consapevole ad esempio spiegando le ragioni di determinati provvedimenti
La comunicazione istituzionale e quindi quella che riguarda principalmente l'attività al programma e lo scopo dell'ente pubblico del soggetto pubblico ed in ultima analisi il complesso della sua produzione normativa
La terza categoria che è quella della comunicazione sociale infine è quella che più si avvicina alla pubblicità commerciale
Ed è diretto a creare una sensibilità sui temi specifici di portata generale esempio educazione sanitaria sicurezza cultura promozione di località turistiche prodotti tipici eccetera
Posto questo in che senso un fenomeno del genere possiamo definirlo una risorsa
Due a mio modo di vedere sono le prospettive di maggior rilievo
Da una parte possiamo parlare di Risorsa sociopolitica
Nella misura in cui diventando protagonisti della sfera ma Spendio logica i soggetti pubblici favoriscono quella crescita dell'opinione pubblica che è una condizione essenziale per il corretto funzionamento
Dei meccanismi democratici
Cioè
Quanto più le istituzioni si preoccupano di farsi comprendere tanto più sarà incoraggiata la partecipazione dei cittadini che vedranno ampliarsi sia le opportunità per contribuire all'elaborazione delle scelte sia le occasione per controllarne l'attuazione pratica con l'effetto di aumentar nel medesimo tempo il coefficiente di accettabilità di comprensibilità e di democraticità
Dei risultati raggiunti
Da un diverso punto di vista la comunicazione pubblica costituisce senza senza dubbio una rilevantissima risorsa economica a vantaggio delle aziende sia di formazione sia di comunicazione
Che siano in grado di fornire alle varie prestazioni attraverso le quali essa comunicazione si realizza
Basta pensare che già da diversi anni lo Stato è uno dei buoni clienti del mercato pubblicitario e che ha anche dato il carattere articolato degli obiettivi da raggiungere
Fedelmente contenute al target alla dimensione territoriale degli enti eccetera i suoi investimenti potrebbero avvantaggiare anche realtà comunicative locale
Mentre la grande produzione è prevalentemente interessata a raggiungere la grande massa dei consumatori in ambito nazionale
Più particolare sviluppando un ragionamento sull'informazione comunicazione pubblica intesa come risorsa
Dobbiamo precisare che tutte le realtà imprenditoriali presenti nel territorio possono trovare un loro spazio proprio in rapporto al tipo di strategia informativo e comunicativa prescelta
Voglio dire che mentre una dimensione regionale o ultra locale Opel può prestarsi per venne per coprire uno spetta al Comune cattivo di carattere generale di fronte alla necessità di raggiungere in modo più capi
Pare meno generico i cittadini anche la realtà più piccole e di piccole dimensioni possono giocare un ruolo interessanti questo anche e soprattutto quando una certa campagna utilizzi numerose differenti media combinati insieme
Questo non significa tuttavia che l'impegno comunicativo si deve trasformare in una sovvenzione indiretta sul genere di quella prefigurata nella legge di riforma dell'editoria la quattrocentosedici dell'ottantuno
A favore della carta stampata magari imponendo di ripartire la spesa tra diversi media televisioni e giornali emittenti nazionali e locali e neppure dovrebbe divenire una facile occasione per beneficiare gli operatori politicamente più vicini a qualunque tipo di maggioranza che decida di stanziamenti cioè la comunicazione pubblica come risorsa non deve subire pericolosi travisamenti perché qualora divenga un sostegno occulto o d'uno strumento di propaganda
Da un lato penalizza l'interesse pubblico e dall'altro lato distorce il mercato
Emerge qui uno dei punti più delicati della materia di cui andiamo parlando e cioè quello relativo al margine di discrezionalità da attribuire ai soggetti comunicanti
Tenuto conto che essi impiegano denaro della collettività e sono perciò vincolati al rispetto dei principi del buon andamento dell'imparzialità
Sotto un primo versante il discorso un discorso del genere
Vale soprattutto per quello che riguarda l'individuazione dei tempi ed il tipo di comunicazione ad attivare in rapporto agli stessi anche nell'ottica di evitare che gli enti fuoriescono dalla propria area di competenza
In poche parole un conto è svolge ore una campagna a sostegno della produzione agroalimentare un altro conto è informare su una serie di iniziative pubbliche intorno al medesimo settore ed un altro conto ancora e avviare una comunicazione istituzionale costruita su un progetto complesso
Di politiche che si stanno perseguendo esiste un ordine di priorità
Che impone di seguire linee di percorso prestabilite e che carica le iniziative di significati di contenuti e di ritorni differenti anche sul piano politico oltre che su quello istituzionale
Inoltre si dovrà attentamente e verificare la congruità dei mezzi impegnati rispetto allo scopo comunicativo in base ai criteri di efficienza di efficacia più in particolare
Il soggetto pubblico dovrà provvedere all'elaborazione di una griglia di indicatori per poter analizzare gli obiettivi che intende conseguire per poterle selezionare per classi per affinità fra argomenti per finalità in modo da progettare una comunicazione non frammentata in diverse iniziative spesso incoerenti tra loro
Talaltra inconciliabili con tutta una serie di diseconomie dovuta al fatto che manca un disegno comunicativo completo e lucido
Si possono immaginare ad esempio Campania integrate nelle quali il successo di una singola tematica potrebbe riflettere il proprio appeal sulle altre
Si pensi alle affinità sussistenti sotto questo profilo fra materie come turismo sport agricoltura agriturismo trasporti viabilità economia in genere d'ambiente occupazione formazione professionale
Prevenzione sanitaria ed assistenza vantaggio delle categorie deboli sanità e lavoro
Ed un simile approccio si esplica non solamente nell'ambito di un solo livello istituzionale
Ma anche tramite interazioni tra i vari livelli istituzionale a vario titolo interessati al raggiungimento di una certa efficacia dell'azione
Della pubblica funzione creando nel rispetto dell'estero riservate ciascuno forme di collaborazione in questo caso avremo delle partnership istituzionali collaborazione che potrà anche trasferirsi in un rapporto di sposo lo strip immaginando un coordinamento tra soggetto pubbliche soggetto privato già se ne comincerà a vedere istituti Banca di credito e enti locali no soggetto sedentarie privati interessati a collegare la propria immagine ha delle ha dei denti posti in essere da soggetto pubblico questo è un modo moderno riguardare questa materia si pensi ad esempio un istituto di credito
Che sponsorizza una manifestazione sportiva amatoriale decisa da un ente locale con lo scopo di valorizzare della valorizzazione dello sport del turismo in un determinato contesto sotto secondo versante
Viceversa dobbiamo chiederci quale sia la procedura più adatta per selezionare i contraenti a cui affidare la realizzazione dei progetti
Ed è appunto in questo proprio a quest'ultimo proposito c'è il pericolo di arbitrarietà che appare più evidente
Perché non si può utilizzare esclusivamente al parametro della migliore offerta ma si deve inevitabilmente prendere in esame anche l'attitudine professionale dei candidati
A soddisfare le esigenze della pubblica amministrazione
Attitudine che risulterà molto complessa da giudicare riguardando un servizio sui generis in cui confluiscono numerose e differenti professionalità per certi versi tecnico-scientifiche per altri artistico creative
E compagnia discorrendo
Tra le soluzioni esistenti la più congrua
Sembra comunque essere quella dell'appalto concorso
Che costituisce un sistema non meccanico di scelta del contraente diverso sotto tale aspetto sia dall'asta pubblica sia dalla licitazione privata che si dissolvono in linea di massima nella comparazione dei prezzi offerti dai concorrenti e quindi in un procedimento essenzialmente meccanico ed automatico di scelta
Sono schemi questi dei quali l'appalto concorso condivide però il carattere formale
Perché Ciprì nato da principi e disposizioni che impongono di operare secondo moduli predeterminati nei loro tratti salienti attraverso una vera e propria gara a differenza di quello che accade per la trattativa privata d'altro canto l'ampia discrezionalità di cui gode l'amministrazione trova ulteriore limitazione sia nel progetto di massima o Progetto guida dal quale le offerte non posso discosta discostarsi per gli aspetti qualificati essenziale
Sia nell'inesistente all'esistenza di limiti massimi distesa tutto questo senza dimenticare che si applica nel nostro caso il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa determinata sulla base di una pluralità di elementi da considerare separatamente o congiuntamente presso carabinieri di esecuzioni costo di utilizzazione rendimento valore tecnico dell'opera secondo in ordine di importanza che l'amministrazione appaltante è tenuta ad indicare preventivamente nel bando di gara
Questo discorso che induce ad auspicare una tendenza dell'utente pubblico ad una più ampia conoscenza di questa materia in via di definizione no
Allo scopo di sviluppare maggiori capacità critiche positive sia sotto il profilo dell'elaborazione del progetto Guizza sia sotto quello della valutazione delle offerte
Ed è probabilmente da incoraggiare questo proposito la nascita di nuove figure professionali di consulenze in Terna o del Sterna l'apparato preposta alla cura dell'immagine pubblica
Figure che peraltro non si dovranno limitare in base ai rilievi che abbiamo svolto sul problema dell'efficacia all'esame delle proposte
Ma dovranno sviluppare una strategia completa da svolgeva nell'arco di un periodo di tempo ragionevolmente appropriato
Le campagne di comunicazione pubblica cioè prima di essere coscienziosamente aggiudicate dovranno essere concepite in una logica pluriennale che si traduce in un miglioramento degli investimenti sia per il pubblico per l'utente pubblico sia per l'agenzia di comunicazione
Sia per l'emittente locale
In ultima analisi e coerentemente con la normativa comunitaria recepita tua recentemente dal decreto legislativo centocinquantasette del novantacinque che si occupa dell'appalto di servizi bisogna ribadire come solamente riducendo i margini di discrezionalità dell'amministrazione a favore di regole del gioco predeterminate
Potremmo consentire quel giusto grado di competitività fra le diverse imprese del settore che è la premessa indispensabile per rendere davvero la comunicazione pubblica una risorsa per la collettività
In altri termini essa non rappresenta di per sé è una risorsa
Ma lo diviene quando la selezione dei soggetti e la verifica sulla qualità del prodotto vengono eseguite correttamente rispettando l'uguaglianza di trattamento derivare competitori
Questo
Che fa capo al soggetto pubblico che modifica lo stesso concetto di buon andamento dell'azione amministrativa dando vita all'attuale idea di Stato comunicante
Cioè stato comunicante fondato proprio suo rapporto più trasparente attivo e partecipato con l'opinione pubblica
Che rappresenta il vero porto fattore di progresso della democrazia rispetto al passato
Al contrario se la comunicazione pubblica non rispettasse questo percorso rischierebbe di trasformarsi da Risorsa in danno per la democrazia
Da risorse in pericolo per le imprese grazie
Grazie professore
Vignudelli abbiamo esaurito così interventi la lista degli interventi previsti per la mattinata
E comincerei con gli interventi cosiddetti
Si apre come definirli liberi deve ricevere una erano anche le comunicazioni va be'gli interventi previsti ecco
Io comincerei siluri d'accordo
Con Raffaello De Blasi
Sindaco di Imola
Eppure De Brasi presidente della Conferenza delle autonomie locali dell'Emilia-Romagna
Ma io non sono forse mandino via di qui
Pur in mezzo
Ringrazio la Presidenza del Consiglio regionale
E il Co.Re.Rat. per l'invito che è stato rivolto al Karl R. che è la Confederazione delle autonomie locali dell'Emilia Romagna cioè
Una confederazione
Che integra le associazioni dei Comuni delle Province delle comunità montane e delle aziende pubbliche
Abbiamo accolto questo invito non come un gesto esclusivamente di cortesia
E di attenzione ma come la volontà di aprire una nuova fase di rapporto tra la Regione e le Autonomie locali
Nel loro rapporto nei confronti al sistema radiotelevisivo regionale
Se come molti hanno detto se lo scenario potenziale della nostra riflessione
è il federalismo
Credo che non si possa
Progettare una riorganizzazione del sistema radiotelevisivo
Senza un dialogo con gli enti locali
La globalizzazione dell'informazione
Lo sviluppo della comunicazione
Delle tecnologie della comunicazione la società dell'informazione
Dovranno primo voi incontrarsi con una cultura della sussidiarietà che tende ad accrescere la responsabilità delle comunità locali
E a valorizzare la risorsa del territorio
Penso che ormai ci si è raggiunto un accordo
Sulla valutare la risorsa territoriale come un valore aggiunto nella sfida competitiva
E dunque
Sulla esigenza da parte delle città di essere semplicità comunicative cose che ancora non lo sono
Di realizzare fra le città comunicative come insiste per esempio o in altri ambiti penso per esempio le città educative una Rete di relazioni
Un impegno anche delle città di più di quello che si sta facendo oggi per il cablaggio delle città e comunque questa
Questo sviluppo della sensibilità comunicativo della progettazione comunicativa delle città
Sicuramente deve essere messo in una in relazione a un ambito regionale
E deve diventare una risorsa territoriale per l'intero sistema della comunicazione
Parlo di comunicazione non solo di informazione sappiamo tutti come questi siano fattore di coesione sociale e di sviluppo democratico e civile della nostra realtà
Interi territori locali sono fuori
Dalla comunicazione locale anche se la comunicazione si chiama locale spesso direi che ce la gran parte dei territori che sono fuori dalla comunicazione e sicuramente non abbiamo il dovere di rappresentare di rappresentare in questa riflessioni questo nuovo dialogo con la Regione e il sistema radiotelevisivo regionale questa esigenza
Che ovviamente costa sappiamo tutti le difficoltà che ha questo sistema per poter coprire diciamo il territorio regionale
Nella legge regionale numero cinquantadue del dicembre novantasei c'è un riferimento all'articolo cinque comma due
Al rapporto tra la Regione e gli enti locali
Se richiesto il Co.Re.Rat. può attivare una funzione di consulenza verso gli enti locali
Se ci riferiamo alla carenza comunicativa degli enti locali
Questa formulazione può perfino essere eccessiva
Ma se facciamo riferimento ad un progetto strategico è sicuramente troppo poco
Se la Bicamerale
E il consiglio regionale decideranno
Di attivare quello che è stato chiamato il Consiglio delle autonomie locali cioè una specie di bicameralismo regionale
E stiamo inattesa di questa conclusione
Nel senso di volere attivare un un Governo di un sistema integrato di istituzioni pubbliche sul territorio comprendendo appunto la Regione e il sistema delle Autonomie locali allora inevitabilmente occorrerà rivedere la legge regionale per riformulare la costituzione di Corea
La sostanza per fare entrare gli enti locali
Infatti
Se ci riferiamo alle competenze del Co.Re.Rat. ci rendiamo conto che verrebbero ancora meglio esercitate in un rapporto di integrazione tra la regione e gli enti locali
Penso al chiaro di assegnazione delle radio frequenze al contributo che può dare correrà
E al conseguente piano territoriale di coordinamento per le localizzazioni degli impianti di diffusione con le ricadute territoriali e sempre di più anche
Sulla salute visto che i Sindaci ricevono abbastanza costantemente forse anche per un eccesso di allarmismo ormai si diffonde su tutte le cose
Anche sull'effetto diciamo di questi impianti sulla salute pensiamo anche ovviamente
Alle norme urbanistiche
Se pensiamo al piano di interventi comuni comunicazionali alla possibilità di piani integrati integrati su particolari progetti comunicativi fra Regione sistema delle Autonomie Locali godimento corrente può integrare anche delle risorse
Penso al sistema delle con delle convenzioni alla definizione dei criteri per le scelte dell'offerta radiotelevisiva alle competenze dall'Osservatorio al rapporto con il Consiglio Consultivo degli utenti
è che io credo che il ruolo di Calleri in rapporto con correlata potrebbe dunque essere utile in questa fase di transizione per dialogare su questi punti e poi per arrivare invece ad una situazione a regime qualora si andasse alla costituzione del consiglio regionale delle Autonomie locali
D'altra parte io penso che si possa anche costruire una relazione abbiamo avviato un primo incontro con Co.Re.Rat. per porsi il problema di come organizzare la domanda e per come qualificarla sulla base regionale
Per promuovere un rafforzamento e una qualificazione del sistema radiotelevisivo regionale
Nel nella campo della comunicazione pubblica credo che noi abbiamo un interesse come d'altra parte il sistema radiotelevisivo al fine che già come si è detto in questi primi interventi nelle prime relazione affinché la dimensione imprenditoriale quella formativi fa possa ulteriormente qualificarsi
Una politica dal lato della domanda in termini di comunicazione pubblica
Ha bisogno sicuramente di una nuova sensibilità comunicativa degli enti locali che oggi sono in forte forte ritardi forte deficit da questo punto di vista
Potremo sicuramente fare una ricognizione su chi rispetta la legge del novantadue anche il decreto del novantasette
Sugli obblighi degli enti locali di informare il garante sulle spese pubblicitarie e di destinare il venticinque per cento di questa spesa sistema radiotelevisivo
Aggiungerei comunque non siamo molto d'accordo che a livello nazionale si fissino del percentuale per gli enti locali
E gli enti locali che rivendicano non da oggi e sicuramente di più in prospettiva di poter decidere autonomamente sulla ripartizione delle spese dei loro bilanci
Ma al parte questa considerazione
Credo che sia giusto attivarsi in questa direzione al fine di evitare contenziosi giudiziari più o meno annunciati e Calleri può sviluppare un'azione di stimolo al rispetto della legge
In rapporto anche in collaborazione con la Regione come sistema radiotelevisivo regionale contemporaneamente
Il sistema radiotelevisivo regionale dovrà sempre più soddisfare le esigenze di informazione e di comunicazione pubblica
Previste anche dalla legislazione e ovviamente anche la qualità di questa comunicazione e evidentemente se lei fosse faremo uno sforzo a livello regionale di costruire una rete di per promuovere a Spin progettualità integrative
Coordinare a livello regionale ovviamente abbiamo bisogno che questa questa realtà così frantumata dia delle risposte appunto come si diceva prima in termini più unitario
Ed è con questi orientamenti che non siamo pronti come Calle a proseguire il dialogo con correlate con il sistema radiotelevisivo regionale al fine di raggiungere una
Più pronta una più ampia e anche una più qualificata comunicazione pubblica
Grazie cigno dicendo più precedente
Faccio un annuncio ricordo che durante l'interruzione
Ma anche nel pomeriggio è previsto che si mangia di sopra al all'ammezzato
No
Lo dico per
Informazione
Doverosa io adesso darei la parola
Rappresentante del Comitato per darwiniano
Gruppo dei cittadini
Che protesta per l'impianto RAI qui è scritto
Allora alla rappresentante
Allora presenta
Ma credo che ci pare così
Sonora in rappresentanza appunto del comitato di un comitato di uno dei tanti comitati che sono sorti fra i cittadini
Negli ultimi tempi per contro le antenne
Mi a radio e televisive comitati che sono sorti non tanto perché sia un po'antipatiche le antenne radiotelevisive ma quanto perché
Ormai abbastanza no non solo noto ma sta ma ormai sta stabilito che le onde elettromagnetiche che mandano le antenne di trasmissioni radiotelevisive sono nocive alla salute
Quindi noi come io rappresento il comitato contro le antenne del Colle di Barbiano a Bologna
E portò a questo convegno la nostra voce nella speranza di essere ascoltati perché abbiamo chiesto da tempo agli assessori all'ambiente alla sanità della Regione di essere ricevuti ma le nostre richieste sono state finora Vanni e non crediamo di essere fuori tema in questo convegno in quanto quando si parla di mittenti radiotelevisive credo che sia importante esaminare tutti i diversi a spetti anche quello del dell'impatto ambientale e delle conseguenze sulla salute dei cittadini conseguenze da onde elettromagnetiche la situazione esistente sul collo di piccole di Barbiano a Bologna e molto pesante sul colle di Barbiano esiste il grande traliccio della RAI
Con i canali Radio uno due e tre e tv uno due e tre quindi sei trasmettitori
La RAI trasmette l'antenna RAI trasmette a trecentosessanta gradi a un'altezza di oltre cento di patria credo centoventi metri e gli orari di accensione sono ininterrotti cioè ventiquattro ore su ventiquattro
Pertanto non c'è a riposo per il nostro diciamo cervello perché il cervello insieme agli occhi e alle parti molle dell'organismo umano e uno di quelli più toccati dalle onde elettromagnetiche con causa di tumori
Leucemie
E via dicendo
Lampi è soltanto l'antenna la RAI ha una potenza di ben quarantatré mila volta
Ma non è non è solo l'antenna RAI poco accanto ci sono altre altri tre tralicci nei quali trovano posto queste trasmittenti Canale cinque Retequattro e Italia uno Videomusic Rete sette sesta rete intelligente interessante erano Telemontecarlo tele più tre
Tele più uno Rete otto tele più due rette a e Ford forse rete a perché al nessuno me lo sa dire con certezza
Le prime otto emittenti hanno stazioni funzionanti anche a Monte Calderaro e a Castel Maggiore
A distanza ecco questa è la situazione proprio del Colle di Barbiano ma a distanza di centocinquanta duecento metri in linea d'aria c'è Monte Donato dove ci sono altre otto emittenti che sono ora di italiani sessanta Gamma Radio Radio Bologna eh centouno Nettuno Onda Libera Radio Budroni latte miele Italia Network
In mezzo a questi due Colletti oberata così oberati da antenne c'è il addirittura un parco pubblico che il parco di forte bandiera particolarmente frequentato da bambini tanto essendovi gli attrezzi per giocare come le alte le nei videogiochi vari
Quindi oltre alle abitazioni queste antenne gravano anche sulla sui sui bambini e sul pubblico che frequenta
E crea miscele il parco
Quindi lascerò o lascio a voi ogni considerazione la concentrazione
La cioè che c'è una lievitazione non stop
E l'anestesista
Ne abbiamo
No va bene fa
Sì sì agenda ma
Va be'lo lascia andare dove creerebbe lasciamolo andare doveva ancora
No no no ci mancherebbe credo che il sistema quindi è una concentrazione molto elevata e come avete sentito di ben ventidue emittenti e credo che debba preoccupare non solo i cittadini ma anche gli amministratori
Le case che sono lì nei dintorni anche questa importante sono tutte preesistenti alle antenne e sono piuttosto vicine vanno da venticinque metri e poi si si ampliano via via siamo tutti molto preoccupati per la NASA nostra salute ovviamente quella dei nostri figli
Perché da questo da Dejan vinto non possiamo sottrarci
E il riposo del nostro corpo non c'è mai neanche quando dormiamo ci siamo costituiti in comitato abbiamo incominciato a bussare alle è alle porte delle istituzioni
E ci aspettavamo di essere ascoltati di recepire le nostre proposte invece non solo non siamo stati ascoltati ma abbiamo scoperto che addirittura da parte della regione son noi in atti alcuni iniziative
Che ci lasciano perplessi ancora più o preoccupati
Ad esempio la Regione ha pubblicato un progetto di legge numero cento sessantatré dell'otto gennaio novantasette che nel quale sono previsti dei provvedimenti che a nostro avviso sono molto gravi ad esempio innalzati
Per quanto riguarda i per i parametri di soglia a rischio che il Comune di Bologna ravvisa in venti volta mi metro
Il Lai il progetto regionale di innalza portandoli addirittura a quarantatré volte mi trovo per una certa fascia di di frequenza
E quando invece ripeto il Comune di Bologna già applica i venti volt metro e l'UE è sede del Comune di Bologna pure e quindi se il Comune di Bologna non è impazzito allora impazzite la Regione che rialza quarantatré e non solo ma anche questi qui venti volt metro ormai sono ritenuti non soddisfacenti per la sicurezza della salute dei cittadini da tutto il mondo scientifico nazionale internazionale tanto che è ricco e ci sono degli inviti da più parti di abbassare fortemente questo
Questo limite di venti volt metro
Soprattutto perché poi questi venti volt metro esaminano gli Effetti acuti
Sulla salute dei cittadini e non gli Effetti cronici dovuto ad una esposizioni di lungo periodo e come sono i residenti
Poi ancora il progetto regionale non stabilisce nulla per quanto riguarda riguarda la distanza delle AA delle stazioni emittenti dalle abitazioni
Assume come parametri di quei quarantatré volt metro a cui ha portato i parametri riassunti addirittura dal c'è nelle casse sapete che cosa il cene lecca
Il cene lei che il Comitato europeo di normalizzazione elettrotecnica cioè il comitato degli elettrotecnici privati il comitato che associa l'industria elettrotecnici degli industriali elettrotecnica privata
è ska scandaloso a nostro avviso che un'istituzione come la regione Emilia Romagna adotti i parametri dell'industria elettrotecnica privata
E pensare che altri parametri ci sono ad esempio perché non adottare quelli dell'INPS ISPESL che è l'altro ente del Ministero della Sanità ad esempio che ha parametri inferiori
Poi nel sempre nel progetto di legge all'articolo uno là dove si parla delle finalità il progetto di legge regionali dice le finalità sono a la pianificazione delle localizzazioni delle emittenti Bini la tutela della salute e dell'incolumità della popolazione ci la compatibilità ambientale paesaggistica
Allora noi ci chiediamo intanto la compatibilità ambientale paesaggistica
Assolutamente no cioè se si guarda il Colle di Barbiano le cui antenne si vedono da tutta Bologna da tutte le parti est dopo il Sud basta passare in autostrada sarà un po'gli occhi si vedono le antenne
Non mi pare che cioè perché che il la salvaguardia ambientale ci sia
Bologna e con lei i suoi cittadini
Che sono sempre andati fieri della a Collina perché la collina è stata preservato dallo sente dallo sempre bellissimo contrariamente a quanto avvenuto in altre città in altri a Reggio regioni
Ripeto Bologna i suoi cittadini sono sempre stati fieri noi pure
Ma può e acque e per questo sta sicuramente va un plauso agli amministratori
Ma poi si è lasciato che proprio sulla collina si concentrasse una selva di antenne che oltre a deturpare il paesaggio hanno prodotto delle zone ad alto inquinamento elettromagnetico
Cioè con elevato livello di elettrosmog in quella collina che era definita il polmone di Bologna il polmone della città e dove i cittadini appunto vanno per respirare aria buona
Ma torniamo alla legge regionale allora l'altra finalità al punto b la tutela della salute e dell'incolumità della popolazione
Ma poi dissi anche nel titolo di questo progetto di legge si parla di prevenzione dell'inquinamento da onde elettromagnetiche un bel titolo buone finalità che si perdono nell'articolato del Progetto di legge spesso non mi pare infatti che si tuteli la salute quando si raddoppiano i parametri di soglia a rischio non mi pare che si faccia della prevenzione uso tutte della salute quando non si parla di distanza delle antenne dalle abitazione dalle abitazioni
Sia delle antenne da installare sia di quelle che sono già installate
Non mi pare che si faccia prevenzione o si tutela la salute dei cittadini quando si presento un censimento delle stazioni e degli impianti televisivi nel territorio regionale
Nel quale si parla anche di impianti previsti allora non si capisce più se è un Censimento o se già la prefigurazione del piano di localizzazioni della Regione Emilia-Romagna il che sarebbe molto grave
Perché se incensi se si parte dal Censimento
E si parla di impianti previsti
Allora sono previsti appunto dei trasferimenti di altre attende da altre sommità della collina tutte sul colle di Barbiano
Così facendo dice il Progetto regionali quindi immagino la Regione Vito essi sì razionalizziamo e pianifichiamo
I siti il le localizzazioni ultima aggravando ulteriormente
Il Colle di Barbiano che già a quelle ventidue stazioni di cui ho detto prima
E tutto questo quando noi cittadini chiediamo di essere ascoltati quando non c'erano cittadini siamo costretti a riunirci comitati quando noi giù tre cittadini chiediamo ovviamente che le antenne esistenti siano semmai tolte spostate
Lontano dalle abitazioni e dai parchi pubblici
Così si farebbe prevenzione così si potrebbe bonificare l'aria dall'inquinamento e si ricreare ebbero una collina polmone della città e un luogo salubre
Non mi pare ancora che si faccia prevenzione si tuteli la salute
Qui nella progettazione generale della regione quando si stanziano fondi un miliardo di qua un miliardo di là ad antenne private
Ad antenne alla RAI e così via
Senza contemporaneamente almeno contemporaneamente fare qualcosa per il disinquinamento da elettrosmog
Di cui queste zone avrebbero tanto bisogno e pensare che mi risulta che addirittura nella Finanziaria sono previsti dei contributi per il disinquinamento
Sono delle occasioni mancate riteniamo che ci prova cubano profondamente però ci preoccupa molto anche quando quanto ho sentito qui sta questa mattina proprio dal Presidente del Consiglio Bertolini
Quando dice
Petrescu ritorna nella
Nella
Ho appena iniziato ma sarò molto breve dico e siamo molto preoccupati perché anziché fare del disinquinamento si danno i fondi alle televisioni per farle sopravvivere ma non solo per farle sopravvivere in quei luoghi
Allora abbiamo pure i fondi alle televisioni perché sopravvivano se quello del spetti se questo è pluralità
Se democrazia parte che ci sono dei dubbi anche su questo come diceva mi pare il garante dell'editoria se non erro
Ma allora incominciamo programmare
Lo spostamento di queste antenne dai vicino alle abitazioni cominciamo programmare dei fondi a queste antenne per lo spostamento delle loro antenne stesse del loro impianti
Ma ripeto se non si fa questo sono delle occasioni mancate ma mi preoccupa molto quando anche affermato qui questa mattina il presidente Bertolini perché ha detto
Le radio e le tv che fanno informazione hanno diritto di sostegno pubblico
Ma io avrei voluto che ci fosse anche che la frase proseguisse e dicendo a patto che non inquinino a patto che rispettino le condizioni ambientali che ormai tutto il mondo rispetta non so perché l'Italia se non sempre il fanalino di coda di tutto
Non si fa ancora prevenzione tutela della salute quando si istituisce sempre nel progetto di legge regionale di cui sopra all'articolo sei una commissione costituita da nove rappresentanti in cui ci sono tutti le televisioni private le televisioni pubbliche quelle locali quelle nazionali ci sono tutti
E non c'è nessuno che rappresenti l'ambiente e non c'è nessuno uno solo designato dall'Assessore alla Sanità ma nessuno che rappresenti l'ambiente nessuno che rappresenti il mondo scientifico
Il quale dovrà pur dire lo dovrete pure
Prendere in esame che queste onde sono nocive per la salute dei cittadini
E non c'è nessun rappresentante in questa Commissione
E poi non parla non c'è neanche rappresentante dei cittadini o dei comitati non so dei cittadini qualche modo di cittadini che rappresentino cittadini comunque su nove rappresentanti sono tutti i rappresentanti della
E le tv in tattica
Otto di loro per lo meno
E pensare che io qui ha detto ad vorrei rivolgermi all'Assessore all'Ambiente però vedo che non c'è eccetera
Se mi auguro e proprio l'assessore all'ambiente ad esempio a seguito di un convegno che si svolse a Reggio Emilia l'anno scorso ebbe a dichiarare
Nell'attesa di maggiori certezze sul piano scientifico e anche dei dunque anche di maggiori sicurezze sull'efficacia dei limiti di legge attualmente in vigore sugli effetti nocivi della delle onde elettromagnetiche il principio cui dovrebbe antenne Go dovrebbero attenersi gli amministratori è quello di una prudente generale cautela e domando se questo viene attuato ci sentimmo infatti un pochino più tranquilli dopo queste affermazioni invece constatiamo che qua tali affermazioni perlomeno nel Progetto di legge regionali non esistono
Nel piano di censimento che a ripeto mi sembra che prefiguri già il anche il piano futuro di localizzazioni peggio ancora perché si prevede addirittura che vengono ulteriormente gravate certe zone come il Colle di Barbiano
Qualche funzionario della Regione con cui ci siamo incontrati non siamo stati ricevuti dagli assessori ma siamo stati ricevuti da qualche funzionario ecco dice Amato in Italia non c'è la legislazione a non abbiamo gli strumenti per intervenire per salvaguardare la salute dei cittadini
Io rimango allibita
Gli strumenti ci sono signori anche se non c'è una legge che stabilisca questi parametri di soglia di rischio
Ma i Sture è stato il rischio strumenti secondo me ci sono intanto se hard ad esempio a livello regionale perché non guardiamo la Regione Veneto che è stata molto più coraggiosa dell'Emilia-Romagna con la sua legge
Poi a livello nazionale in intanto comunque c'è qualcuno che ci dà una mano
Ad esempio ci sono già delle sentenze
Di pretori
Che
Che parlano
E ormai si Del Piero che si stanno orientando i pretori di nuovo
Visto che il mondo politico e carente
E ricordo ad esempio la sentenza del TAR del Lazio importante perché è già stata ratificata dal Consiglio di Stato e perché
Ha disposto la sospensione dell'antenne in questione sebbene il libello di campo elettromagnetico sia inferiore a limiti di campo vigente nella Regione Lazio
In quanto lo ha ritenuto comunque essere la cagione di un livello significativo di inquinamento
Da tenere in particolare considerazione in relazione ad un'esposizione inconsapevole e cronica o comunque a carattere continuato delle persone interessate in un ambiente di vita residenziale
è il nostro caso ovviamente
Quindi io vorrei sottolineare questo all'assessore all'ambiente all'assessore alla sanità
Al sottosegretario al ministero delegati delle Poste
Gli strumenti ci sono dunque
C'è anche un altro strumento lo ricordo e ricordo uno solo ad esempio la risoluzione del Parlamento europeo del cinque maggio novantaquattro
Che impone virgolette di limitare l'esposizione alle radiazioni elettromagnetiche a livello tanto basso quanto ragionevolmente possibile
Quindi direi che il campo e aperto se si vogliono prendere dei provvedimenti questa risoluzione del Parlamento europeo e del cinque maggio novantaquattro son passati tre anni il tempo anche per
Recepirla ci potrebbe essere potrebbe esserci già stato se le autorità e gli amministratori italiani regionali vogliono quindi adeguarsi sì le indicazioni le direttive ci sono
Termino con questa considerazione che non si fa prevenzione come dicevo prima e non si tutela la salute
Quando si indicono convegni come questo nel quale si esaurirono varia spetti tranne che quello della salute
A proposito sempre della salute volevo anche dire degli strumenti legislativi io ad esempio anche una un'altra sentenza del TAR qui di tardi una città Gelsenkirchen tedesco scusate la traduzione magari non è perfetta
E dice dall'obbligo dello Stato di indirizzare i rischi derivanti dal suo incarico costituzionale per dipendere proteggere i propri cittadini dai pericoli che riguardano i beni supremi sancite dalla Costituzione come la vita e la salute
Segue che lei tecnologie moderne notevole non essere autorizzate dallo Stato finché i loro rischi non sono sufficientemente controllabili
Ora termino davvero e dico che
Non si fa prevenzione e non si tutela la salute
Quando convegni come questi sembrano indetti solo per legittimare l'esistente
Legittimare quella terra selvaggia che tanti danni arrecato Enrica al nostro Paese grazie
Grazie
Procedo più progressivamente disponga
Posto col titolo il porto il
Lei potrà già scontando una liceale con occhi vedere in che misura sono
Diciamo meritevole di risposta di approfondimento poco meno lo
Sentita la serie perché il programma purtroppo poi voglio dire però che non appena è sta parlando di un progetto legge
Che è stato preso dal Consiglio regionale
Non appena in Commissione se svolte udienze conoscitive su quel progetto legge
Vent'anni praticamente articolo per articolo chiosare
Tutti i i punti Kenai anche questa mattina
Quanto alla mia frase sono medico volentieri disponibili no no no no ha ragione io sono dispostissimo a completarla con la frase purché non inquinano
Ora
Donadello poroso
A Piero Pasetti dall'associazione F carretti non so se si chiami Piero mi scuso se Piero ma infatti Ferretti e passò la presidenza del vicepresidente corretta però di Ghedini
Che prego di prendere
Posizione perché è necessario
Se c'è
Chiedo scusa perché non non mi aspettavo la chiamata cose semplici
No no no no
La ringrazio così
Io credo che
Uno dei motivi per cui continuiamo a frequentare questi questi convegni sia quello di tentare di fornire informazione
Che se mi era impossibile sembrerà incredibile va ancora faticano a come dire ad essere assorbite
Dai frequentatori di questo tipo
Mi pare che stia stamane visti i voli siano venuti molti anche sono venute anche parecchie provocazione ecco io proverò
A dare non tanto delle risposte ma fornire degli elementi dalla parte di chi opera del settore televisivo perché fino ad ora abbiamo sentito Esperti abbiamo sentito o
Perché professionisti della pubblicità della legge è ma non si è ancora sentita quella che il soggetto o meglio l'oggetto di questo di questo convegno che l'emittenza
Per esempio mi spiace che sia si è allontanato già nella relazione d'apertura del presidente Bertoline anzi accusato della presidente Ceretti si ascoltava una invito a provocare delle sinergie fra emittenza pubblica nazionale pubblica e privata nazionale e
Non si è fatto alcuna riflessione sul fatto che già esistono che potrebbero essere certamente potenziate sinergie fra emittente locale non vedo perché l'emittenza locale che opera in regioni come queste oltre in tutta Italia dando voce
Come è stato ricordato qua con settecentocinquanta emittenti televisive
E due mila cinquanta radio tanto voce tutte le collettività presenti
Nel Paese perché non dovrebbe
Affermare il proprio diritto e la propria capacità a creare sinergia France
Quella quella esperto dell'arte possibilità quella capacità che lo stesso dottor Leone ha invocato dal punto di vista dei grandi inserzionisti pubblicitari
E che noi potremmo naturalmente dovremmo creare soltanto dando fiducia dando spazio dando nuovo spazio nuova fiducia all'emittenza
Il dottor Iori ha inserito un'altra riflessione che si che poi consentirà consente a noi di dare qualche ulteriore informazione sul fenomeno dottor Leone che parlando della necessità di marketing e di una politica di marketing e quindi dico io traducendo il sinergie incapacità dell'emittenza locale viaggiare a coprire il territorio l'intero territorio nazionale ha scavalcato appioppare
Ed è una simpatica polemica che ormai sì poi ci portiamo avanti da moltissimi anni da quando all'inizio del processo Di Pietro privatizzazione della televisione
In un convegno a Cagliari rimproveravano allora alle grandi inserzionisti di favorire la crescita e lo sviluppo di fenomeni come quello di Mediaset oltre la stessa RAI perché questo semplificava di molto all'uopo il loro allorché la pianificazione per le loro campagne pubblicitarie ma che poi si sarebbero trovati
A dover riflettere sulle conseguenze di questo processo perché naturalmente avrebbe eliminato molti dei soggetti presenti sul
Tutte le ore ricevo salta a piè pari il fatto che mentre della radio
Si riesce fave a ottenerlo sviluppo lento ma progressivo per fortuna
Della televisione questo sviluppo non lo sia e la pubblicità soprattutto il Budget Felonica ristagna ormai da cinque sei anni attorno ai cinquecento cinquecento cinquanta si dà il caso sarà un fatto così
Come dire per tutto per tutto il proprio debito del tutto fortuito si dà il caso che nella televisione esiste un fenomeno che è quello della concentrazione perde del delle grandi reti
E in due blocchi monolitici
Così così grossi come la RAI da una parte e la mediazione tra l'altro che da soli fatturano e novanta novantadue per cento della pubblicità per Baggio uscita mentre senza seadas per caso nella radio per questo processo non c'è ci sono quattordici quindici emittenti nazionali
Non forti non hanno monopoliste
Nel processo radiofonico ci sono altri network le emittenti locali che hanno pari dignità e pari forza l'emittenza nazionale quindi il mercato si libera e fornisce e fornisce agli operatori i mezzi necessari per svilupparsi per vivere
Io credo che non lo possiamo guardare alto alla prospettiva dell'emittenza locale se non facciamo riferimento anche a questo processo
Se non troviamo i correttivi necessari perché questo processo si rallenti o se volete però per rompere lo schema che è quello delle tre emittenti nazionali
Uguale per uguali per i soggetti nazionali per i grandi concessionari pubblicità che posso la quale uscita soltanto per le emittenti nazionali e le emittenti locali ecco perché poi ci sono problemi di sopravvivenza e di sviluppo
Pelle Pieter gioca lì che vengono
Comunque rimaneva isolate nella raccolta pubblicitaria
Con Gorgoni suo alcune loro Circuiti con le loro concessionarie che hanno a disposizione soltanto Circuiti emittenti locali non reti nazionali quindi non possono presentarsi al mercato con la stessa forza la stessa capacità di penetrazione
Della della RAI o di Mediaset che rimangano al novanta novantacinque per cento di fatturato non anche questo non è un caso presente che associazione
Strutture arte tra società associative come la mia
Tenta intenti Id rompere questo tipo di discorso
Cercando di portare modifiche nella leader nei dei disegni di legge presentati al Senato e che sono tuttora in discussione perché si consenta
Uno sbocco diverso da quello che che si prefigura nella legge dando la possibilità anche alle grandi concessionarie
Come accade adesso con la radio anche alle grandi concessionari di raccogliere pubblicità anche dell'emittenza locale considerando il superamento del dell'eventuale tetto che si stabilirà un surplus a disposizione dell'emittenza locale
Se non si arriva a fare questo negozio arriva a decidere a quella sulle regioni questo ideale evidentemente il problema non lo si può risolvere te lo voglio anche dirà al dottor Iori del Cristo metà sette o non si può risolvere soltanto
Con i mezzi che possono mettere a disposizione gli Enti pubblici richiama il Palazzo
Per vedere tutto gli orari si riferisse quando si ripeteva alla necessità di a di adeguare mercati dare risorse all'emittenza locale ha fatto un appello almeno io perpetrato come tale alle regioni perché mettono a disposizione
Le risorse alle Regioni agli enti locali io credo che questo sia
Una possibilità no la possibilità e che altrimenti cadremmo nello stesso errore quello che io ritengo un errore
Del professor Zaccaria che stamani chi è assente il quale recentemente e in un convegno di questo genere a Firenze ha teorizzato la possibilità che le Regioni stabiliscono un surplus di Cannone cioè un secondo canone oltre quello nazionale per la RAI a favore dell'emittenza
RAI perse la famosa terza rete federata i cui costi si valutavano allora a Genova ricomprende
A due mila quattrocento due mila cinquecento miliardi mentre la disponibilità sapete del
Dell'abbonamento RAI offre al cinquanta per cento per la cosiddetta emittenza vedrà dell'acqua per fortuna non si parla più io uso questo termine convinto pretendente le analisi che abbiamo condotto in questi anni
Mentre dicevo il cinquanta per cento del del abbonamento RAI somma avrebbe a mille duecento
Immaginate con quale capacità di imprenditoriale con quale uguaglianza nel territorio del paese si potrebbe avere dalla Lombardia
Per rappresentare al presidente corazza Giorgio alla che ne so
Alla alla regione più povera alla Basilicata o ad altra regione più povera della della dell'Italia che arrivavano avrebbero aggiri avrebbe a disposizione e capacità economiche diverse quindi possibilità di sviluppare in modo diverso il loro sistema ma dicevo io non voglio riaprire un discorso riguardante la rete federata perché mi pare che col convegno di Milano della rete federata non si è più neppure il caso di parlarne perché ormai è stata seppellita dalle critiche dalle dalle dalle dai dai giudizi che son venuti prima di tutto dall'interno alla RAI e poi mano a mano dalla dal
Dalle istituzioni e dagli enti che ha questo di questa discussione erano erano o
Impegnati
Dicevo che io sto attorno al fuoco le foglie delle notizie così tanto per per cercare di alimentare il dibattito è preda restino nel dibattito naturalmente facendo presente tutte le nostre preoccupazioni io ho molto apprezzato per esempio dell'ente della relazione dell'avvocato D'Amato con molto apprezzata perché ha fornito una serie di indicazioni a tutti noi
Di prima mano con grande con grande puntualità e con grande precisione
Devo dire che per l'interezza del dottor Donato sottolineo anche qui una mancanza secondo me
Naturalmente con tutto il rispetto per la autorevolezza relatore io credo che il Garante oltre che a porsi il problema sepolto dello spettrale Gio e di tutte le altre
Realtà rende dei bilanci delle regioni c'era e c'è una cosa che mai abbia apprezzato moltissimo e che consente tra l'altro
Di portare avanti sviluppare un discorso con gli enti regionali
Comuni province come non era mai accaduto fino ad ora ed in modo particolare presente che qui il limite estremo registrando dei progressi delle de di questo discorso di questo processo estremamente interessanti però
Mi domando ma
L'autorità di
L'ufficio del Garante
Può non considerare il fatto che da quattro anni tre leggi che riguardano risorse a favore del locale non vengono che
Parlo del canone RAI parlo della pubblicità pubblica parlo anche della del delle di tutto il discorso riguardante il
Provvidenze purtroppo nonostante tutto l'impegno le le le le decisioni assunte a livello di presidenza del Consiglio ancora non hanno visto l'insediamento neppure della commissione
Lo dico no perché questo nel rilievo del Barça suonare come sottolineatura critica alla alla relazione del del della l'avvocato D'Amati ma perché sento la necessità di essere tutelato in qualche misura da qualcuno noi emittenti locali Contin dobbiamo protestare nell'occhio che dobbiamo chiedere tutto nei confronti di uno Stato inadempiente però clamorosamente
Inadempiente eccezionalmente inadempiente Pegaso altri che è puntuale soltanto quando deve chiederci il campo giustamente il Canone escano per la concessione anche in misura e poi del tutto sproporzionata ma voglio dire
Puntualmente presente lì e poi invece
Non applica le leggi che esso stesso si è dato che il Parlamento debba
Anche qui sono problemi per cui la gente sente parlare del quindici del venticinque per cento del venti per cento e non capisce che cosa siamo risaliti i soldi questuanti che vanno a chiedere che il Chievo in tutti i convegni
Probabile anzi problema che ci sono delle norme di legge che costringono l'emittenza locale come come sta
Questa l'avvocato D'Amato e come sono tutte a fare un determinato tipo di palinsesto se una emittente locale decidesse di non fare informazione con i costi che all'informazione diverrebbe immediatamente revocata la concessione a deve fare la la tali
Ma all'abitazione da l'accusa appunto non verrà applicato perché anche questo anche su questo credo che dovremmo riflettere nel momento in cui
Decideremo nuovi poteri della nuova Authority che andiamo a disegnare in Senato il Parlamento
Ultimo elemento che io voglio far rilevare la la a voi intervenuti
è sempre riferito anche al alla alla relazione dell'avvocato D'Amato è che
Si parla oggi di un processo evolutivo delle telecomunicazioni
Sulle telecomunicazioni ci c'è tutto un progetto un disegno di legge che
Io dico attenzione perché non vorrei che questo disegno di legge
Finisse col partorire un altro mostro più grande più pericoloso di quello che ha fatto
Che noi consideriamo iniqua Chemical dimostra il fatto che dopo qualche anno si considera superata la classico
Perché dico un altro posto basta leggere le cronache di questi giorni gli accordi fra RAI e stette
Basta vedere come si stanno sviluppando i processi di di capo l'azione di cablatura del territorio basta vedere come si sta discutendo sulle piattaforme digitali che vedrebbero insieme i grandi privati che è venuto e al grande ente pubblico basterà insomma le alleanze che si stanno muovendo che hanno a mio avviso Scotto preciso quello di assicurarsi il monopolio la gestione monopolistica di tutto il tipo di informazione per l'Alitalia
Che avverrà attraverso lettere che avverrà attraverso attraverso la il Caro capo che verrà attraverso il satellite
Con con tutte le forme le posso tanto per dare notizie che certamente voi sapete meglio di me ma per richiamare un attimino comportare questo nell'affermazione dalla realtà riguarda quanto sta accadendo vecchio ma si parla
Diteci
Se non centinaia di possibilità emittenti straniere che arriveranno in Italia un satellite
Naturalmente con la possibilità di traduzione con
In tempo reale di quelle che sono le informazioni quindi immaginiamoci a cosa accade a che non sarà all'interno anche qui perché noi denunciamo questa situazione perché credo che l'auto
Per gli enti locali la mia informativa delle regioni eccetera passi anche attraverso il cavo
Passi anche attraverso per esempio le decisioni assunte la conclusione assunte dalla Commissione ottava del Senato
La Repubblica rosso naturale quando concludeva la propria indagine conoscitiva dicendo ammonendo
Che sarebbe un grosso pericolo che chi gestisce vere che chi realizza la cablatura del del del dell'Italia gestisse anche aderenti
Cioè devono essere due diversi i soggetti devono essere si deve dare possibilità anche alla Regione anche ai Comuni di creare consorzi con le emittenti locali per gestire il servizio a disposizione del cittadino
Perché si va nel campo dell'informazione delle possibilità dell'ente locale
Di farsi ascoltare i fatti sentire dal cittadino
Quindi come vedete problemi problemi sono solo così grossi così interessanti così importanti che dobbiamo in modo molto attento affrontare affrontare tutta la problematica tutta la problematica che sta sta tornando verso la per la quale noi lavoriamo
Ultimissima riferimento era quello che riguarda la capacità di diritti il rapporto tra terza locale privata
Cioè noi stiamo realizzando con l'Anci l'Associazione comunitario rispondo così al sindaco intervenuto poco fa un accordo una convenzione che consente alle emittenti anche
L'insufficiente di avere un rapporto con l'ente locale per fornire il servizio al cittadino
Ecco quindi che la la la prese locale sì
Si veste del suo rapporto o se volete di ditele venditore ordita petalo come si dice per Pomezia mettersi a disposizione delle collettività e fornire informazioni che l'ente locale deciderà questo è un punto di arrivo che noi vogliamo vogliamo costituire passando attraverso gli enti regionali passando attraverso i grandi comuni e forzando attraverso il problema è che al di là anche di questi convegni o meglio partendo da questi convegni convegni si creino Pentapoli occorre questa è la nostra richiesta un'altra volta creare dei tavoli operativi perché ci si metta attorno ai quali si metta a sedere per realizzare dei progetti per realizzare progetti molto molto precise e molto molto tecnicamente molto validi mi spiace più qui non ci sia stava riflette personaggi come privati che poteva forbice che indica insolito senso
Bottoni per dare un sia il servizio e superare la barriera la barriera della della necessità e io non ho mai capito della rete
Considerando fra l'altro che sembra Regione sei comunque sei province vogliono arrivare loro messaggio nel mercato nazionale si teorizza essi e me l'ha tutt'altri B ci sono il circuito i network di televisioni locali che sono a disposizione per accordi di ogni tipo reparti naturalmente al prezzo il riconoscimento del servizio pubblico e apprezzo la necessità di fornire nella prospettiva un supporto tecnico agli enti che quindi questo supporto tecnico alla bisogna
E un tarlo arresta l'emittenza locale che la distingua dalla non siamo per tutta l'emittenza locale di qualsiasi tipo però siamo anche dell'avviso che chi si assume l'onere fare informazione l'onore di fare servizio per il cittadino abbia un riconoscimento particolare abbia un rapporto particolare con gli enti locali
è previsto adesso l'intervento di Marco che Ardenghi vicepresidente per la sua azione stampa dell'Emilia Romagna
Il sindacato dei giornalisti estremamente attento interessato quello che il panorama dell'emittenza radiotelevisiva privata perché come recita anche il titolo di questo di questo convegno vi sono risorse prospettive molto interessanti da poter sviluppare
Anche perché il momento attuale non è tra i più favorevoli per la categoria ci sono iscritti all'isterismo passione oltre mille seicento colleghi
Che sono in parte stati espulsi anche dell'emittenza radiotelevisiva privata
Allora mi riallaccio a quanto è stato detto in precedenza e anche in questo ultimo intervento
Di di per sé che
Ci sono Italia settecento televisioni locali due mila cinquecento radio circa più mirati sono stati dati anche in questo convegno forse sono troppi anzi sono sicuramente troppi e il mercato non non regge una un numero così elevato
E quindi probabilmente nei prossimi anni si assisterà
Ad una scrematura di questo di queste emittenti anche per la verità perché qualsiasi cittadino che la sera a cena in televisione e col telecomando gira per i vari canali si accorge che il panorama non è poi tanto differenziato
Perché basta appunto guardare con attenzione nelle ore serali cosa succede nelle varie emittenti in Emilia Romagna macchina tre ragioni per accorgersi che la maggior parte le televisioni private ad esempio sono televisioni che fanno esclusivamente delle televendite
Di informazione non ce n'è neanche una briciola
Ora quando si reclama anche giustamente un rapporto con gli enti locali
Al sindacato dei frazione la stampa sta benissimo che questo rapporto ci sia però si devono essere i punti di principio ineludibili
Se informazione va fatta occorre che l'informazione venga fatto da giornalisti perché altrimenti non si capisce come mai
Anche la richiesta di frequenze tutta la ripiano io la legge tanto criticata che comunque qualcuno dice meglio di quello che si potrebbe fare domani non si capisce come mai queste queste frequenze vengono assegnate ad emittenti che dico hanno detto di fare informazione
E poi ad una verifica si scopre che nessuna di queste emittenti promette sto generalizzando ma non è per tutti però la maggior parte dei casi queste emittenti non hanno dei giornalisti contrattualizzati
Allora il problema si sa che molte emittenti noi Emilia Romagna dove il contratto e Ferretti non ha non è stato non a grande diffusione ma in molte altre regioni molte emittenti private hanno questo tipo di contratto
La frazione la stampa a sta discutendo proprio in questi giorni per elaborare una piattaforma
All'interno della sala stampa è stato costituito un dipartimento per l'emittenza radiotelevisive private locali perché si sta cercando di dare vita ad una piattaforma da sottoporre alle associazioni vittoria dell'emittenza privata
Radiotelevisiva
Perché cosa per cercare di superare quella che è una frattura ormai arrivato ad un punto di confronto decisivo c'è quello di riuscire a far recepire alle emittenti private radiotelevisive locali il contratto
Del vigente trattenersi e FIEG
Molte emittenti hanno sempre sostenuto che
Sto contratto è troppo oneroso e quindi non era possibile applicarlo ai propri dipendenti contrattualizzati perché era un contratto fatto esclusivamente per la carta stampata e per la
Per la RAI
A parte il fatto che
Ci risulta che ad esempio Mediaset abbia molti giornalisti contrattualizzati e Ferretti e non ci risulta che Mediaset sia proprio una mittente
Non è vero non è vero
Non è vero
Mediaset a dei giornalisti contrattualizzati con contratti tra i più strani
Mediaset ha dei giornalisti contrattualizzati limoni più strani a dei conti e dei giornalisti che lavorano come giornaliste sono contrattualizzati con altri contratti che non c'entro niente con il contratto giornalistico questa è una verità
Allora voglio dire il il tentativo è quello di anche sulla
Sulla scia di quello che è successo in Veneto alla fine di gennaio
La sezione stampa regionale veneta a sancito un accordo con eviti in studio che una società che produce telegiornali per Antenna tre Veneto che una televione mittente che operano in Regione Veneto e aderisce allo strazio del terzo polo
Questo
Questo accordo ha permesso a questa questa emittente editi in questo e come società che produce i telegiornali di contrattualizzare con contratto Fnsi
I i propri giornalisti ovviamente il contratto sancito tra Air France si è figlia stato riscritto in alcuni parti in alcune parti
In particolare nelle parti che riguardano alcuni istituti contrattuali e in particolare quelli che sono riguardo il costo del lavoro allora gli occhi l'obiettivo che il Dipartimento della frazione nazionale della stampa italiana si prefigge e quello di elaborare una borsa che deve essere licenziato proprio in questi giorni
Che posso appunto far recepire il contratto nazionale del lavoro giornalistico modificato a tutte le emittenti
Eliminando i riferimenti che non sono pertinenti ad esempio nel contratto ci sono alcuni riferimenti agli stenografi e quant'altro che ovviamente con l'emittenza privata tra le televisioni non c'entro niente quindi andrebbero eliminati non riscrivendo però tutto il contratto
E riscrivendo solamente gli articoli relativi ad alcuni istituti contrattuali con un'ampia flessibilità del costo del lavoro
Questo per favorire le entità medio piccole che non possono oggettivamente sopportare costi del lavoro così alti come il contratto che vige per la carta stampata per la RAI in questo momento a assomma
Ovviamente
Non sappiamo come finirà questa discussione
Però ci pare un punto di partenza molto importante
Anche perché sono molte le persone che operano nell'emittenza
Radiotelevisivo locale
A nostro avviso poter recepire questo nuovo tipo di accordo
Può evidentemente portare l'estensione delle agevolazioni che già esistono per gli editori della carta stampata cioè l'assunzione dei disoccupati e dei contratti di formazione lavoro con notevoli sgravi fiscali per questi ritorni
Per fare un esempio un redattore ordinario che oggi viene assunto costa assunto a tempo pieno costa circa due milioni cento mila lire di contribuzioni in PG
Con gli sgravi fiscali cioè con un contratto di con un disoccupato che viene assunto in questo momento costa all'azienda venti mila lire al mese
è chiaro che l'obiettivo della frazione la stampa è quello di cercare anche in questo bacino di poter riassorbire una parte dei disoccupati perché reperti disoccupati sono moltissimi oltre mille seicento
Probabilmente non tutti riusciranno a tornare in in ambiti produttivi in ambito giornalistico però sarebbe già una un un grande obiettivo quello di riuscire a a farne tornare un po'anche perché questo è lo spirito con cui con cui Stato siglato il contratto nazionale di lavoro
Tra i punti
Questo è una bozza che deve essere ancora licenziata e quindi può darsi che qualcosa varia momento in cui diventa definitiva però per dare anche possibilità di discussione in questo convegno
Tra le tra i punti di qualificanti di questa di questa piattaforma che la feroce la stampa intende intende proporre al alle associazioni editoriali emittenza radiotelevisiva vi sono alcuni alcuni aspetti
Secondo noi abbastanza nascono secondo il sindacato
Molto importante ad esempio il minimo tabellare che è sempre stato uno degli ostacoli per poter riuscire a contrattualizzare con questo contratto chi opera nel mondo d'informazione emittenza radiotelevisiva privata
Prevede un un dei minimi tabellari del venti per cento inferiore rispetto all'attuale contraffazione del lavoro giornalistico
Poiché la possibilità di
Di contratti a termine che attualmente sono
Che possono essere uno ogni cinque redattori
L'orario di lavoro sarebbe fissato in trentasei ore per cinque giorni alla settimana
Con gli straordinari
Con un massimo di ventidue al mese come già avviene per il contratto giornalistico attuale
Verranno fissati dei parametri per i corrispondenti dei capoluoghi ed agli altri centri
Alcune modifiche anche per quanto riguarda la il gli scatti la tredicesima c'è tutto una serie di interventi
Che porterebbero secondo il sindacato ad una
Possibilità da parte dell'emittenza privata radiotelevisiva di recepire questo tipo di contratto perché viene a mancare quella che quello che è stato sempre il grande ostacolo cioè quello del dell'alto costo del lavoro
Ad esempio si potrebbero assumono in questa proposta un praticante per ogni professionista già esistente quindi togliendo quella che è una barriera nell'attuale contratto
Ecco per quanto riguarda l'ambito di applicabilità di questo contratto
Questa borsa ritiene sì in questa bozza si tiene dispensati anche introdurre dei criteri di sbarramento
Delle
Mi sono ventidue sulle due vite considerando che le ventidue mi duri più emittenti sulle cinquecentoquarantasei censite dalla F rettili fatturano oltre tre miliardi l'anno e fra queste sono dieci fatturano più di cinque miliardi
L'intento è quello di salvaguardare i colleghi che operano in realtà significative del settore e che manifestano forti preoccupazioni per il mantenimento livelli salariali e del posto di lavoro
Perché anche per gli editori che attualmente applicano il contratto nazionale di lavoro
Sarebbe conveniente licenziare che costa di più e sostituirlo con chi costa meno
E vorrei chiudere stando notizie che è stato pubblicato sul Bollettino per la frazione la stanza
In Lombardia
Una televisione
Unica Lombardia TV
Ha licenziato tutti i propri giornalisti
E li ha riassunti con un contratto Ferretti
Questo evidentemente perché i costi di questo secondo contratto sono notevolmente inferiore
Allora noi crediamo come federazione che
Questa questa guerra tra
La Federazione Ferretti comunque questa questa situazione
Posso terminare
E però occorre l'impegno di tutti occorre impegno anche delle emittenti radiotelevisive che reclamano
Aiuti gli enti locali che fondi pubblici eccetera
Occorre che il mercato si o mercato saranno che i giornalisti
Che fanno informazione siano contrattualizzati come giornalisti ricorda tra l'altro in chiusura che i giornalisti contro desolati Azzaretti non possono sostenere l'esame per diventare professionisti
Questo
Va bene in sé in Sardegna abbiamo avuto un po'
Se lei abbia avuto un caso di questa natura comunque voglio dire io che
L'operazione la stampa crede che imporre sia risolvibile e e il dipartimento che ha elaborato questo Bossa lo ha fatto con uno spirito costruttivo evidentemente
C'è la possibilità di arrivare ad una soluzione di questa eterna battaglia per avere tutti i giornalisti conta autorizzati con un contratto non sai giornalistico perché questo è l'obiettivo del sindacato dei giornalisti non può essere altrimenti
La parola ora spetta al dottor Claudio Santini presidente ordine dei giornalisti Emilia Romagna ne ha facoltà
C'è un dato sul quale mi sembrano opportuno riflettere ed è che per la prima volta la televisione nazionale a un calo di spettatori
è una cosa che forse potrà essere passeggera legata ad alcune ad alcune circostanze superabili
Però deve indurci a a riflettere anche perché in questa architettura
Da villaggio globale
Incomincia ad essere sempre più importante l'informazione locale
Il fatto che la televisione nazionale cominci a dare un segno di cedimento
Eh già per me un segnale sufficiente perché si cominciò a studiare
Su qualche cosa che possono supportare la televisione in una inevitabile e fisiologica crisi che sta che dopo un certo periodo di tempo
Raggiunge tutti i mezzi di comunicazione di massa
Alla televisione locale
è data oggi la grandissima opportunità
Di affrontare meglio ovvero di non fallire il discorso che la carta stampata
Ha fatto scendendo su dimensione locale
Non intendiamo assolutamente generalizzare
Però in linea di massima
Il trasferimento su scala e su dimensione locale
Della informazione nazionale
è stato un fallimento per quanto riguarda la carta stampata
Se è vero
Che gli indici di vendita
Degli anni novanta mille novecentonovanta sono più o meno quelli che erano negli anni mille novecentotrenta
A parte
L'ingresso della televisione
Che ha soppiantato alcune forme di comunicazione
Ma siccome vediamo che la Riscone la la rincorsa e sempre perenne
Anche la televisione dovrà prima o poi scontrarsi con un nuovo antagonista
Sia esso il computer sia sia la Rete sia qualsiasi altra cosa
Allora mi sembra che sia estremamente importante in questo momento
Che la televisione sia nazionale sia di dimensione locale incominci a studiare seriamente che cosa vuol dire informazione locale
Per non cadere nello stesso errore nella quale è caduta la carta stampata
Ossia la dimensione locale
Che sia e interpretata erroneamente
Come un riflesso locale della notizia nazionale
Classico l'esempio tre
Torinesi feriti nel terremoto in Giappone
Si prende la l'aspetto locale della notizia nazionale
Ovvero si riduce l'informazione locale alla banalizzazione
Non è stato in Italia ancora approntato per il momento un discorso serio di cosa significhi informazione locale
Che è un'informazione che deve avere che deve sapersi inserire nel contesto nazionale ma dire una propria dignità locale
Diversamente si corre il rischio di banalizzare e quindi di rendere vana anche quell'aspetto dell'informazione locale che potrebbe essere utile per supporto al all'informazione all'informazione nazionale
Con grandissimo Rispetto per le radio
Se anche la radio norme incominceranno ad affrontare un discorso sulla musica
Che esca dal caldo de delle ovvietà musicale
Non riusciremo a fare un'informazione voglio voglio banalizzare al massimo certe trasmissioni radio
In trentino
Sono le trasmissioni radio che si sentono ad Enna ed è un sottofondo scandito su alcuni ritmi musicali nei quali non è nemmeno non ha nessuna importanza di di quali siano realmente le canzoni anche perché molte volte in macchina non si sentono è semplicemente un buon pompo un po'un bon bon bon che ti accompagna lungo tutta la penisola
E praticamente non ti dal nulla
Allora per quanto riguarda l'imporla spettò locale dell'informazione televisiva
Io mi sono lottato semplicemente alcune proposte
Che sono uno
La massima attenzione a chi come è già successo all'estero
L'informazione locale non sia una pluralità di voci
Ma a più voci diverse di una stessa
Produzione
Se si affidano alle grandi ai reti quelli che che sono le produzioni anche dei giornali locali
Praticamente l'impronta non cambierà
Secondo
Attenzione occhio vigile sulla pubblicità
Non crediate che appartenga a quella schiera di giornalisti che quando sentono nominare la pubblicità facciano gli scongiuri o il segno della croce la pubblicità e utile
Per i giornali per i quotidiani per la televisione
Un modo per produrre introiti credo siano come un tempo provenienti da fonti politiche
O partitiche
Ma attenzione che la pubblicità deve avere del dobbiamo definire quali sono e quali possono essere i ruoli della pubblicità nella informazione
Ci sono già del delle sezioni che riguardano questi che hanno se affrontato questi problemi
E dobbiamo stare molto attenti
Perché un ingresso massiccio della pubblicità nella informazione
Rischia di essere doppiamente negativo
Per la pubblicità forse parentesi gli accidenti che si prendano le interruzioni delle partite di calcio chiusa chiusa la parentesi alla mancanza di i credibilità
Per della informazione quando non hai ben chiaro se quella notizia è una notizia obiettiva
Avulsa da qualsiasi mercato o è un'affermazione o un ritorno o un ritorno della pubblicità
Terzo le tecniche e tecnologie
Le tecnologie sono oggi un una realtà con la quale dovremo dobbiamo fare conto
E che l'informazione dovrà passare
Attraverso le nuove tecnologie
Attenzione
Che le nuove tecnologie almeno per quanto riguardano l'informazione stanno correndo il rischio di finire in un monopolio quanto si diceva del dell'informazione
Quattro la professionalità
Degli addetti alla informazione radiotelevisiva
Scusate non è che voglia
Houghton flagellato mi ma molte volte diverse volte l'informazione locale
Lascia molto a desiderare
In alcuni casi il alcuni casi
è la semplice lettura o rielaborazione delle cronache locali di alcuni quotidiani
Ad esempio non si sa distinguere bene
La differenza fra il mezzo che si sta usando come radio il mezzo che si può usare come televisione è la notizia che è stata data dai quotidiani e che quindi che aveva un taglio diverso
Non si riesce ancora a capire
Che l'agenzia dalla notizia
La radio la diffonde la televisione la fa vedere il giornale la spiega
Finché non l'avremo assunto ognuno il proprio ruolo si ci saranno dei pasticci tremendi quindi una la necessità di una preparazione degli addetti all'informazione
Per quanto riguarda e quindi dicendo all'atto pratico volendo anche concludere in tempi ragionevoli
Esiste per quanto ci riguarda un istituto per la formazione al giornalismo
Che per quanto riguarda Perugia ha già assunto una indicazione chiaramente radiotelevisiva
Per quanto riguarda Bologna
Si sta orientando soprattutto sulle nuove tecnologie e quindi comprende anche questa questa funzione l'importante è che a un certo punto
Fa una radio e l'altra ci sia anche una differenza di di qualità di di personale o qualità di di giornalisti ha detto l'informazione
Tutto questo deve partire da una indagine sulla situazione reale
Che come l'ordine dei giornalisti stiamo realizzando
Ultimi vi do solo due due dati perché non voglio non voglio tediarvi molto in questi ultimi anni
L'ordine dei giornalisti ha cercato di fare fotografare la realtà stampata radio e televisiva della regione Emilia Romagna
è stata una un'indagine piuttosto faticosa partita per quanto riguarda la stampa
Dai tribunali dalle dalle registrazioni delle testate
Poi un invio di di questi denari che in un primo momento non hanno avuto hanno avuto scarsissima seccarsi sì ma risposte
Per la naturale diffidenza di tutto lì dei divi italiani di quando arriva dovete rispondere a questo questionario e non hanno ben chiaro se sia un concorso a premi o una o un o o una trappola per alla fine fiscale o professionale
Oggi le stiamo elaborando gli ultimi dati
Per quanto riguarda in lei stranamente interessante non non perché sia cosa nostra in senso buono ma ad esempio nessuno finché non fa un censimento non si rende conto che in Emilia-Romagna mi riferisco alla carta stampata esistono più di tre mila testate
Tre mila testate che sono un un patrimonio notevolissimo
E analizzando queste testate
Non sedi anche gli stessi editori potrebbero ricavare dei dati molto interessanti ad esempio notare quali sono settori che hanno U un'ampia area di di diffusione
Come ad esempio l'agricoltura che ha notevoli stime testate senza che che che praticamente nel momento stesso in cui la pagina dell'agricoltura sta quasi uscendo anzi è già uscita da tutti i i quotidiani anche locali
Sico si riscontra che il mercato ad esempio a a settantasei credo settantasei testate che si interessano di questa di questo particolare settore
Per quanto riguarda le radio e le televisioni dove abbiamo fatto due elenchi
Il primo riguarda le emittenti che hanno ottenuto la concessione a trasmettere
Ai sensi della legge duecentoventitré del novanta
Sono trentaquattro televisioni e centoventicinque radio
Questa è che hanno ottenuto la concessione trasmette
Il secondo elenco
Quelle emittenti che hanno risposto al questionario
Che è stato spedito dall'ordine
Dalla quale si rilevano trentacinque televisioni
E centootto radio
Le radio hanno hanno risposto in meno anche perché il mercato delle radio dovuto un pochettino più più fluttuante
Il maggior numero di emittenti o sede Bologna e provincia con trentanove
Segue Parma modella con ventisei Parma con diciannove Reggio Emilia quindici Forlì quattordici Rimini tredici Ferrara e Ravenna dodici Piacenza nove
Due due sempre due due dati solo sulla informazione radio che questa che abbiamo già e già elaborato
L'emittente radiofonica dell'Emilia-Romagna ha una diffusione Pro provinciale del ventuno il sessantadue per cento dei casi interprovinciali nel quaranta e cinquantaquattro
Interregionale nel trentacinque e tredici per cento soprattutto le le fasce che sono a ridosso fra le varie Province
Il numero dei nord pizzicare i regionale giornale giornalieri
è circa sette otto momenti di informazione durante la giornata media
Varia fra un minimo di cinque e un massimo di quindici momenti di informazione
Più di quindici notiziari solo a una qualificazione vede anzi il quaranta per cento
A una caratterizzazione
Locale la informazione locale e tipica dell'ottantaquattro e sessantuno per cento delle emittenti
Che si aggiunge a quelle ammesse nazionale nel settantaquattro il trentacinque per cento dei casi
Vedete che già sì comincia ad esaminare a a delinearsi un po'la la realtà
Sulla quale io intendo ritengo che sia oppure estremamente opportuno riflettere perché torno a ripetere
Non la comunicazione radiotelevisiva che è uno dei dei momenti nuovi non deve purtroppo fallire
Quell'esperimento che amaramente la stampa quotidiana non è riuscita a a raggiungere e che della quale di questo fallimento sta pagando oggi conseguenze
Gravissime vi ringrazio per l'attenzione e scusate se vi ho rubato purtroppo di tempo grazie ecco ultimo intervento
Prima della interruzione
Quello del rappresentante della Cines di cui mi scuso di non ricordare il nome ma insomma
Siete in due
Sì allora io direi una cosa dobbiamo
No però sono faccio la propongo una mediazione
Possiamo farne uno solo uno dei due interviene pomeriggio
Siete due cimeli che vedere grafico
Bene nella segreteria regia scusi un attimo
Devo fare alcune comunicazioni ancora bravissime
Nel pomeriggio a causa
Anche dello sciopero degli aerei ci saranno alcune variazioni di programma
Però ci sono anche alcune variazioni in positivo che negativo
Per esempio qui non trovate scritto nel programma nel programma ultimo quello vero
La presenza del presidente nazionale Corrado Perona tocco Porro che invece è appena arrivato e concluderà probabilmente i lavori
Che la presenza di Claudio Petruccioli che è presidente della commissione lavori pubblici del Senato che la commissione pone della quale si svolge la grande tensione sulla legge Maccanico
E credo che anche da Petruccioli avremo occasione di
Continua a discutere i temi di questa mattina di svilupparli mi scuso per aver e l'hai vinto servì consentito pièce brevissima la Santanchè per ragioni logistiche organizzative
Va bene sarò Brenna sito mi presento signora Dell'Anna Mastella segreteria regionale della CISL e settore comunicazioni
Allora se sembra televisivo prospettive risorse prospettive ecco c'è da dire che problematico parlare alla vigilia di una legge che riordina agli ordinerà l'intero sistema legge alla quale noi assistiamo in maniera come sindacato in maniera molto preoccupata
Perché l'unico dato certo ad oggi è che questa legge tra nel settore televisivo già tra RAI e Mediaset prevede con quegli accorgimenti una rete senza pubblicità una rete sul satellite
L'unica cosa certa è che si prevedono tra il due mila tre mila tre mila e cinquecento posti di lavori meno quindi capite bene che già una cosa del genere in un momento come questo nazionale dove insomma all'ordine è all'ordine del giorno parlare parlare di lavoro partire con con questo piede ci lascia alquanto dubbiosi
Ed è una situazione che si riflette anche sull'emittenza locale io sono andato un po'a rivedere lo studio fatto tra da CGIL CISL e UIL FRT pubblicato nell'ottobre del novantasei e lì vi è un dato che questa mattina non è emerso oltre nessuno sto a ripetere il numero delle emittenti e così via magari ecco l'unica cosa fare un possono il raffronto con gli Stati Uniti dove di tv locali ve ne sono seicentocinquanta noi arriviamo quasi alle ottocento
Ed ecco il dato che dal nostro punto di vista emerge ed emerge anche in maniera un po'pro
E
Soglia sotto alla quale appare assai difficile se insomma se non impossibile in un settore come quello televisivo operare cuore all'efficacia
Può inoltre sempre quello studio insomma riportato proprio in quello studio Large che da controlli del ministero delle Poste e Telecomunicazioni effettuati in base tabulati forniti dagli istituti previdenziali
Hanno evidenziato che molte emittenti vanno neppure aperto una posizione presso gli istituti di previdenza
A questo punto vien da pensare che l'unica situazione che in tale situazione l'unica cosa a proliferare chiaro adesso non voglio generalizzare perché però nella maggior parte dei casi a proliferare e lavoro nero nella migliore delle ipotesi cosiddetto lavorativi con
Adesso cosa fare per il futuro
Nostro modo di vedere innanzitutto occorre stabilire legalità nel settore anche perché sa questo insomma può sembrare banale ma se noi lo rispettiamo oggi alle regole oggi come possiamo pensare che nel nuovo sistema verranno rispettate le regole
Basterebbe già questo per sfoltire che abrogazione tra le settecentonovantatré emittenti recuperare risorse
Eliminando anche quella concorrenza sleale esistente perché oggi più penalizzati oltre essere i lavoratori che non hanno prospettive di sorta nel settore ma sono anche gli imprenditori che operano onestamente
Purtroppo è questa una situazione che alquanto diffusa e che coinvolge direttamente e indirettamente tutte le aziende che opera nel sistema audiovisivo e non solo in quello dell'emittenza copre virtute l'azienda il sistema audiovisivo
Alzando completamente il mercato voglio portare un po'un esempio è un po'l'esempio dei freelance insomma che possono essere sì operatori montatori tecnici insomma personale che opera in qualsiasi figura
E che purtroppo è un esempio che calza sia l'azienda pubblica per pubblica intendo dire RAI come Rai che sia le aziende private piccoli o grandi che siano in quanto questi non assumono più il personale
Quando gli serva anche se hanno bisogno tutti i giorni lo prendono su piazza non avendo così problemi di orario contrattuale di contributi tanto poi alla fine il problema dell'azienda appaltatrice per quello che riguarda le grosse aziende ndr in quali controlla
Ecco che per noi diventa fondamentale aumentare i controlli nell'impresa disincentivare quelle pratiche magari escludendo e questa era già una delle ipotesi che si faceva una delle ipotesi che noi lanciamo
Si parla di criteri per dare quei contributi da parte regionale per individuare quelle emittenti allora iniziamo inserire come criterio il rispetto dei contratti di lavoro a iniziare a escludere
Inizia ad escludere quelle imprese che nell'ultimo anno negli ultimi due anni siano state dal dal pretore siano state giudicate colpevoli per comportamenti non in linea con le norme esistenti
E quindi andando in questo modo anche a intervenire su quella che oggi quella che oggi noi abbiamo se Dio visione fiscale previdenziale
Altro punto su cui intervenire è fondamentale la formazione professionale
E la formazione professionale
Formazione professionale che perché ne siamo in una regione in cui non esistono istituti specifici nel settore corsi professionali non l'unico che sa il fatto è stato fatto a Rimini un anno fa ha organizzato da una radio locale proprio per operatore il sistema radiotelevisivo ma son ben poca cosa primo perché insomma occorre
Occorre dare un minimo di di preparazione ma proprio per dare dignità al lavoratore che vuole
Che vuole intende affacciarsi su questo su questo mercato
E poi formazione professionale anche a livello di aggiornamento
Le imprese purtroppo con il mutamento delle tecnologie anche per cercare di mantenere certi standard qualitativi hanno bisogno
Di aggiornare il loro personale e trattandosi sempre di piccole e medie in prese i costi per tale formazione non è possibile che riescono a sostenere il loro e questo nostro viso insomma la proposta che noi facciamo alla Regione di farsi carico studiando insieme all'impresa insieme alle parti sociali corsi appositi per andare anni intervenire sulla formazione e sull'aggiornamento
Che sia un aggiornamento da un punto di vista professionale ma anche un aggiornamento da un punto di vista etico perché un altro
Dei problemi che abbiamo nell'emittenza locale che ancora una non è venuto fuori ecco riguardanti la tutela dei cittadini la tutela degli spettatori
Allora troppo spesso chi lavora in quel settore viene lasciato viene lasciata asse
Sia del purtroppo anche da parte nostra organizzazioni sindacali essendo molto molto frastagliato molto disperso nel territorio e sia anche da parte delle istituzioni pubbliche
Quindi intervenire su chi opera nella nella comunicazione e nell'informazione e nell'elaborazione
Dell'immagine anche con un un Progetto concorsi proprio di di aggiornamento di aggiornamento tipo di tipo etici
Poi altre due piccole riflessioni
Non sono rapportati ad avere il suo collega abbiamo deciso che pare quindi rubli tempo all'UDR dalle procedure
Altre due piccole piccole riflessioni proprio così a flash sul tema delle risorse né a livello come sindacato con di come CISL e comunicazione a livello nazionale abbiamo già lanciato delle proposte nelle quali anche le regioni e gli enti locali hanno la possibilità di un intervento innanzitutto alla fine prendere coscienza e valorizzare di fatto l'emittenza locale parti come servizio pubblico
Quindi iniziare inserire dei bilanci iniziare a inserire nei bilanci insomma forme di non tanto di input diciamo di investimento d'immagine dell'ente locale attraverso i mezzi di comunicazione televisivi radiofonici è chiaro stabilendo pur sempre dei criteri e ben precisi per l'assegnazione di questi di questi fondi è una cosa del genere
Oltre che sull'immagine sull'informazione ma si investe anche anche sul lavoro
Investire però con una particolare attenzione perché qui è stato detto insomma più volte libertà libertà d'informazione la democrazia e il pluralismo io lancio quest'ultimo segnale poi lascio la parola all'amico e perché e siamo stati molto contraria la rete federale alla rete federale perché a nostro modo di vedere era quasi un passaggio da una centralità sur l'emittenza pubblica da parte del potere politico centrale
Al potere politico regionale
E contrarietà che era stata un po'anche avallata da i fatti lancio un po'l'esempio del del censendo insomma non voglio dire che siamo e possiamo alquanto perplessi ad esempio dell'operazioni fatta col CIN segreto e gli accordi fatti con con la RAI noi oggi abbiamo a livello regionale delle trasmissioni che vengono concordate
E stabilite tra servizio pubblico
E organo esecutivo regionale
Ecco quindi se questa qui deve essere il ruolo della regione ma un ruolo non tanto della regione ma quanto dell'esecutivo regionale quindi sotto praticamente il controllo eseguito regionale allora a questo punto c'è qualcosa che non va
Perché discorso diverso sarebbe un un rapporto tra Rai emittenza pubblica e privata con Consiglio regionale
Quindi questa è una cosa che sono stati lanciati segnali sia dal sindacato RAI anche da dalla sostituzione giornalisti e così via però non è stata recepita molto grazie a tutti la sua programmi
Antonio sta
Antonio R. Strauss che civilmente proposto
Scriviamo per allora
Allora intanto vi ringrazio per aver avuto ancora la patente di star qua perché acque sono in genere uno non sente le parole mai crampi dello stomaco quindi prezzatura Zarqa
E cercherò di essere abbastanza sintetico cominciando a far capire qual è stato il il motivo del disguido
Io lavoro nel settore del che è quello del ministero delle Poste e Telecomunicazioni cioè cioè coloro che controllano le comunicazioni e i contenuti dei mezzi trasmissivi
Il mio amico dell'accisa Slc si occupa prevalentemente di tutti gli altri lavoratori che si muovono nel campo delle comunicazioni
Questo è il motivo della differenza io in quanto tale sono all'interno di un settore che è il settore pubblico statale
Quello dei controlli appunto
Da questo punto di vista quindi io sono il coordinatore regionale del settore ministero PT all'interno della CISL
E intervengo su tre questioni che secondo noi sono importanti dal punto di vista del controllo e dell'attuale processo di riforma organizzativo perché questo processo è partito esattamente tre anni fa riforma e divisione nel fra settore dei controlli cioè ministero delle Poste e Ente Poste Italiano ente pubblico economico e tuttora non s'è concluso
Quindi quello che io voglio dire come primo punto è che è necessario oggi come oggi se si guarda a questo tipo di problematiche cioè sistema radiotelevisivo locale pensare a completare
In modo organico la riforma dell'organo che controlla ma farlo in modo organico significa per esempio cominciare a fare un ragionamento sulla normativa oggi è ampia
Amplissima di difficile interpretazione anche perché si lavora tutti i giorni come sottoscritta ai colleghi che ci sono in tutta Italia è amplissima di difficile interpretazione spesso penalizzante soprattutto per le realtà piccole e medio-piccole perché hanno purtroppo dedica nel momento del diciamo dei vuoti abbiamo intendevano interpretare la normativa manca questo capacità questa possibilità di rapporto comma appunto questa amplissima
Produzione legislativa
Quindi completare il processo di riforma del ministero significa arrivare alla ai definizione di regole certe alla definizione quindi di regole che siano anche quei ben compreso da tutti
Ma che ci siano poi dall'altra ma che abbiamo dall'altra parte fra coloro che controllano che verificano che queste leggi magari poche e chiare vada parli fra coloro che controllano persone lavoratori tecnici
Che sappiano esattamente qual è il nuovo il loro ruolo qual è la loro funzione a tre anni dalla legge settantuno del novantaquattro questo ministero non è stato ancora definitivamente riorganizzato questa è una penalizzazione molto grande
Ampia per tutti i soggetti soprattutto per le realtà medio piccole e piccole quando si parla di sistema radiotelevisivo perché il controllo
Lasciato in questo momento ancora di non completerà Organizzazioni alle realtà periferiche che nel ministero esistono finisce per essere spesso discrezionale perché se non hai uomini se non ha i mezzi poi rischiare di dover scegliere fra le cose che hai da fare quando ne hai molte fa le molte poi sceglie magari il tecnico a cui viene delegato al controllo per esempio della pubblicità e da questo punto di vista finisci per essere a volte arbitrario
Perché l'interpretazione per esempio alla fine tocca al tecnico questo finora è successo quindi di sicuro primo punto è importante completare il percorso di riorganizzazione del ministero delle Poste e telecomunicazioni soprattutto ora che si parla anche di autorità di settori Secondo quando noi parliamo di autorità di settori parliamo di autorità che hanno una mente ma non hanno le braccia né gambe
Sta succedendo a livello nazionale che sia la da queste parti tra nel settore che si occupa della pubblicità ingannevole sia l'Autorità garante per la radiodiffusione ed editoria si avvalgono solo in parte delle potenzialità che il ministero delle Poste delle comica finale in periferia
Ma soprattutto non c'è istituzionalizzazione cioè i rapporti non sono regolamentati non si hanno confini certi non si hanno riferimenti perché i lavori in periferia certi nelle autorità che già esistono che saranno costituite
Questo significa quindi che è necessario come secondo punto che il ministero PT proprio perché è presente in tutte le regioni possono essere anche pensato che ne so come sportello al pubblico
Perché serve che il rapporto il divario apporto sia al livello più vicino al cittadino o all'impresa in questo caso anche radio televisive che possono aver bisogno di chiarimenti da un lato ma anche di certezza nel diritto quindi io la seconda cosa che dico come sindacato di questo settore ripeto settore ministero PT all'interno di Statale il razzismo va formalizzato va chiarito
Ultimo punto quando si parla di pianificazione dei siti tecnologici ci dimentichiamo sempre che e poi c'è una potenzialità dovuta anche ai tecnici di questo ministero nelle loro strutture periferiche che si chiama centigrado centro di contro all'insenatura etico con fare
Un po'pomposo ma che comunque hanno negli anni ha acquisito esperienza e professionalità e conoscenza del territorio sarà corticali da questo punto di vista anche una istituzionalizzazione ripeto la prova di prima dei rapporti fra i comitati regionali e queste strutture periferiche del ministero
Che ora come ora sono comunque rapporti legati più che altro la buona volontà dei singoli
Io con questo praticamente finito finito ricordo solamente credo sia stato messo in minuti smentitemi se non è così
Che è importante da questo punto di vista la presenza di un organo che sia periferico come quello che ha inizio alle Poste né su strutture periferiche commi centigradi e quant'altro ispettorati territoriali
Dell'Emilia Romagna e lo chiedano il più esposto e scolari o non esistono più queste strutture esistere Ispettorato territoriale del ministero delle Poste in ogni regione dicevo questi sono di le le strutture che possono dare idea esattamente di che di come si può andare a fare una pianificazione perché le frequenze per esempio dirti che utilizzano le emittenti radio lente televisive non hanno paletti fissi non voglio dire ai ai cittadini del comitato che secondo me si dovrebbero preoccupare molto anche l'inquinamento elettromagnetico che proviene da altre fonti ma anche da altre regioni perché non è l'inquinamento radio elettrico ed elettromagnetico è qualcosa di più non si ferma solo agli impianti che siamo sotto casa o sopra casa
E in genere molto dannoso nei primi metri vicinissima gli impianti quindi bisogna ripensare un pochettino dietro questa cosa che c'è al ministero PT può essere l'organo che a livello sovraregionale può aiutare a capire meglio i flussi cioè l'emittente che per esempio che dal monte venga in Veneto spara verso l'Emilia Romagna non copre solamente il quadrettini fazzoletto di terra probabilmente il punto massimo in cui arrivano si stabilisce dono per giorni in base alle condizioni atmosferiche per dire per fare un esempio Tato predica
Ultimo ricordo però tutti
Che quando si parla di regole e quindi la Romagna siamo stati molto attenti in passato ha fatto cercare di farle rispettare
Bisogna comunque ricordare che questo ministero è un ministero che almeno io parlo per quello che è la realtà che conosco quindi da Romagna ha cercato sempre di far rispettare le regole ieri e cerca di farlo domani
Ma comunque chi chiede nuove regole oggi del deve essere cosciente che doveva e deve rispettare ancora di più oggi perché le nuove regole solo da miniere quelle che esistono oggi le abbiamo già quindi per chiederne di muove nel frattempo bisogna rispettare le vecchie grazie scusate
Abbiamo chiuso io mi permetto di ricordarvi
Che siccome il programma di oggi è molto più denso di quello di stamattina quanto relazioni ed interventi
Mi permetto di ricordare se possibile
Puntualità e se se possibile la presenza affronteremo i temi
Della tecnologia
Il piano delle postazioni
Dell'Osservatorio
La questione della rete federale con il presidente Porro
E del pluralismo dall'emittenza locale
Per la RAI Radio Petruccioli
Credo che ci siano tutte le condizioni per cominciare presto
Per ascoltare bene insomma d'ascoltare cose importanti grazie intanto questa mattina
Facciamo intervenire subito senza preamboli
Facciamo intervenire il professor Roberto Zaccaria
Sulle prospettive giuridiche del settore che quello del sistema radiotelevisivo Carmine prego professor Zaccaria
Dunque io
Avendo avendo accumulato tutte le cattive abitudini di coloro che partecipano ai convegni
Cioè
Non rispettare l'ordine relazioni venire al pomeriggio anziché alla mattina parlare senza aver ascoltato quello che hanno detto gli altri come dire mi trovo in una situazione di
Leggero imbarazzo ma l'imbarazzo non è tanto dovuto a questi elementi diciamo di scortesia che ho menzionato
Peraltro
Giustificati perché come sempre sono giustificati dura quelli che non intervengono ai convegni adducendo motivi vari io son sono arrivato in ritardo quindi la mia giustificazione legata al fatto che lunedì mattina c'è lezione all'Università di Firenze
La difficoltà maggiore però vi confesso otto cercato in parte di
Colmare nel corso del pranzo
E quella collegata al fatto
Diciamo che
Diciamo io devo parlare di prospettive giuridiche
Ora
In un settore
Dove
Regna una
Massima confusione non sulle prospettive ma sul sul da sui dati dell'essere cioè nel senso sulla io credo che in questo da questo punto di vista qualche elemento di chiarimento certamente sarà venuto dalla relazione di Giorgio D'Amato
Perché non lo vedo in questo momento in sala ma forse ma comunque essendo in una posizione così significativa come quella dell'ufficio del Garante
Evidentemente il dottor D'Amato avrà potuto dare alcuni elementi della ricostruzione generale del sistema
Poi il discorso le prospettive giuridiche
Ahimè credo che si leghi molto a quello che dovrà dire
Renato Porro che a una relazione
Che io scherzosamente definiva Luís utopistica cioè nel senso immaginare quale sistema potrà esserne ecco
Allora
In mezzo a queste difficoltà
Io credo che il mio compito possa essere così
Ridimensionato cioè nel senso che io posso cercare di indicare quali sono
Gli elementi cioè sui quali
Si deve porre un po'l'attenzione cioè quali sono gli elementi della riflessione
Normativa inevitabilmente le prospettive giuridica son prospettive legislative cioè nel senso perché se prospettive sono possono essere soltanto prospettive collegate all'intervento del legislatore
Allora
Altro elemento che per voi può essere significativo noi qui avremmo dovuto avere
Hai questo naturalmente gli argani esattore l'avranno comunicato stanno per comunicarlo
Una serie di relazioni
Di presidenti di Regioni
Badaloni mi pare
Picchioni
Che non dovrebbero esserci almeno da quanto sento dire
Che avrebbe dovuto parlare di una certa tematica
Che quella che attiene all'argomento del cosiddetto della rete federale
Almeno Badaloni penso che avrei parlato di quello credo invece che noi avremo e questo sarà importante se se questo risulta confermato il presidente dell'ottava Commissione lavori pubblici del Senato senatore Petruccioli
Che effettivamente qualcosa
Dovrebbe concludere i lavori e qualcosa sulle prospettive
Legislative potrà certamente dirlo allora
Io procedo fatti facendo una breve relazione molto breve e poi preferirei tutto sommato se fosse possibile
Provare a rispondere a delle domande perché Nuti secondo sia per il raccordo a quello che è stato detto questa mattina
Sia per il raccordo con le altre relazioni io credo che noi dobbiamo come dire parlare
Almeno delle stesse cose cioè nel senso non vorrei far commettere l'errore di parlare mi per per mezz'ora di cose che sono fuori del mondo
E magari l'interesse di questa sala è concentrato su altri argomenti
Allora
Prima è tutto poniamo dei del dei paletti al ragionamento che dobbiamo fare io credo che qui
Questo siamo compì in convegno promosso comunque con larga partecipazione di esponenti di comitati regionali era televisivi
Emittenti ossessione di emittenti e mondo politico
Allora
Il primo discorso e quello sulla fattibilità legislativa cioè nel senso che noi siamo di fronte ad una situazione
Che è fotografata da due disegni di legge cioè voglio dire il disegno di legge cosiddetto stralcio dell'onorevole Maccanico
E il disegno di legge di cui abbiamo anche comincia il mille ventuno e mille centotrentotto Elvira rilegge più organico tutti e due in Commissione lavori pubblici del Senato
Ora
Voi sapete anche parla da addetti ai lavori quindi come dire ricordare queste scadenze sarebbe del tutto pleonastico
Che noia di siamo di fronte a due scadenze molto serrate una il trentuno di maggio
Cioè il trentuno di maggio
Secondo l'accordo politico che poi ha fotografato la legge centocinquanta del mille novecentonovantasei
Diciamo si deve raggiungere un accordo e si deve votare
Un testo legislativo in almeno un ramo di un Parlamento quindi al Senato dove siamo in questo momento
Io vorrei
O ecco saluto il senatore Petruccioli che ho annunciato con Petruccioli io ho avuto il compito come relatore introduttivo del pomeriggio in realtà di fare l'elenco delle presenze e delle assenze ho detto che ci sono alcuni segnati nel programma che non ci sono
E alcuni invece che autorevolmente sono intervenuti quindi perché non vieni a sederti quarto
Ma non ti preoccupare intanto ti conoscono quindi voglio dire dagli mi pare così almeno
Ma perché io parlerò penso abbastanza
Largamente delle cose di cui voi vi state occupando in questo momento al Senato
Anche se non posso farlo con la competenza di chi evidentemente le cose le sta facendo
Allora
Stavo dicendo
Che in questo momento dei due testi Maccanico
Noi abbiamo avuto grandi e notevoli indiscrezioni
Dico indiscrezioni perché fino a poco tempo fa lavorato un comitato ristretto su questa materia
Soprattutto sul testo numero uno su quel sul cosiddetto stralcio cioè nel senso che prevalentemente
Si è parlato si è discusso il governo ha cercato ipotesi di mediazione
Sullo stralcio cioè nel senso che
Le ipotesi governative che sono praticamente
State al centro una certa fase di dell'accordo possibile riguardavano quel famoso articolo tre che non altro non è che le norme transitorie del disegno di legge stralcio
Quindi noi ci troviamo in una situazione nella quale
Dati anche i tempi parlamentari
è molto ragionevole pensare che sarà un grosso risultato arrivare ad un accordo
Sul disegno di legge più sintetico quindi questo ora io potrei essere smentito di qui a poco tempo dal dal senatore Petruccioli ma il trentuno di maggio e dopo domani e dopodomani quindi voglio dire
Possono essere ritirati gli emendamenti eccetera però noi nel nel di nello stralcio abbiamo nientepopodimeno che l'Authority che è il problema che tutti conosciamo abbiamo le norme antitrust
Che è il problema che tutti conosciamo
Abbiamo sostanzialmente le norme transitorie che riguardano i tempi di applicazione
Di questa normativa
Due argomenti secondo me sono venuti fuori in qualche modo del disegno di legge più organico almeno a mia conoscenza uno riguarda l'assetto del servizio pubblico cioè che fa che contenuto nell'articolo sette del del mille centotrentotto
E in un certo momento alcune disposizioni che riguardavano
I limiti alla pubblicità
Il limite alla luce d'altra parte questo non meraviglia perché i limiti alla pubblicità sono materia sono argomento strettamente correlato alla normativa antitrust
Tra parentesi voi sapete meglio di me
Che invece
Stiamo recependo ricostruiamo perché
Dalla dal livello europeo dal livello europeo perché
Già la seicentocinquanta ma prima i decreti legge era previsto che alcune direttive europee in materia di telecomunicazioni venissero recepite con Regolamento
Mi dispiace che duo mesi fa ho avuto un piccolo sconto su questo con il ministro Maccanico quando io gli dicevo che governerà in ritardo e lo diceva che non era vero
Io dicevo che era in ritardo perché l'adempimento è comunitarie valeva dal momento di approvazione dei decreti legge non della legge di conversione
Mentre evidentemente se si fa riferimento alla legge di conversione che di dicembre
I tre mesi allora quando ha fatto il dibattito non erano ancora passati adesso comunque sono passati
Nel frattempo questo fatto a me a me risulta che è stata data attuazione alla direttiva in materia di televisione satellitare
Che è materia che è contenuta nel mille centotrentotto
Allora
La sensazione che io mi sono fatto personalmente date le difficoltà dell'accordo sui la difficoltà d'accordo sui principali temi politici di cui si parla un attimo fa
è che noi
Viaggeremo inevitabilmente
Per rispettare i tempi del trentuno maggio
Perché io escludo che il che in parlamento possa passare una normativa di proroga di questi termini il trentuno maggio e trentuno luglio trentuno maggio al Senato trentuno luglio alla Camera
Noi non riusciremo a tracciare una normativa organica quale tracciata nei due disegni di legge
Perché la normativa organica richiede i tempi di riflessione e di approfondimento
Di discussione
Quindi inevitabilmente
Verranno risolti nel nella migliore delle ipotesi qua mi auguro alcuni nodi politici di carattere generale intorno a questi argomenti
Che sono appunto quelli che ho menzionato
Quelli che sono nello stralcio più qualcosa sulla pubblicità
Più qualcosa sul servizio pubblico radiotelevisivo
Il resto
In materia di satellite di cavo io ho la sensazione che noi in porteremo la normativa comunitaria questo è stato spiazzato con un decreto legislativo sul satellite e questo verrà fatto probabilmente
In materia di cavo perché
C'è già scritto questo alla seicentocinquanta
E allora voi dite ma quindi parliamo del sistema locale
E sistema locale dove dove lo collochi in questa ideale scaletta
Di argomenti e di priorità
Dove viene collocato
Ma prima di tutto diciamo
Diciamo chiaramente
Che nel mille centotrentotto per quanto riguarda il sistema locale noi abbiamo una delega
Abbiamo una delega
Quindi nella migliore delle ipotesi e questo non è sicuramente nato per escludere evidentemente
Il Parlamento in questa materia approverà una delega
Secondo punto che mi pare anche questo abbastanza sicuro
L'unico elemento sul quale si è raggiunta una relativa certezza cioè di ormai vorrei dire
Convergenza
E quello che riguarda l'allargamento dell'articolo ventuno della legge Mammì tutti voi conoscete bene che è la norma che riguarda le reti locali le reti locali
Cioè l'articolo ventuno della legge Mammì sostanzialmente consente
Di allargare e di rendere come dire
Più fisiologico più organico il meccanismo delle interconnessioni creando quel meccanismo di di reti che sono in parte locali in parte nazionali e che già in qualche misura noi abbiamo
Nella nostra esperienza che voi conoscete certamente meglio di me quanto l'applicazione pratica però
Già l'idea che c'era in in tutti i vari testi precedenti era quella di allargare le maglie dell'articolo ventuno
E sostanzialmente concepire un modello di reti
Poi usando l'espressione americane usiamo pure ispezioni sin da Cash ammesso ma comunque che consenta no la contemporanea effettuazione di trasmissioni locali e nazionali sulla sulla stessa rete
Questo naturalmente con dei benefici che sono consentite dalla legge in ordine alla
Pubblicità quello che ho scritto solamente chiamo lo sbocco al mare ce ne so che fino a che le emittenti locali non hanno la possibilità di accendere la televisione alla pubblicità nazionale evidentemente si trovano come nel Mar morto cioè in un mare dove non c'è circolazione cioè dove c'è uno scarso diciamo afflusso di risorse significative so che lì o i stamattina
Ci incontriamo spesso ai convegni
A volte a volte nutre un certo ottimismo sulla possibilità della pubblicità a livello locale
Però accompagna questo ottimismo da una frase che è molto esplicita a condizione che sistema locale sia distruttori
Se no non c'è non c'è non c'è grossa speranza
Allora io su questo voglio dirvi che cosa vorrei in qualche modo aggiungere all'agenda
Delle cose possibili
Visto che il convegno a una certo tipo di partecipazione di componenti dei comitati regionali televisivi
Schematicamente non certo per
Diciamo blandire nessuno ripeto quella che è una mia antica proposta in questo campo è una proposta
Che all'epoca del governo Ciampi assunse anche una dignità legislativa perché l'allora ministro mi pare Paladin io mi incontravo con Paladino a Palazzo Chigi con qualcun altro
Accettò l'impostazione che secondo me vitale
Di concepire i comitati regionali come organismi periferici dell'autorità di di combinare anzi contro
Io mi ero fatto l'idea mi sono fatto l'idea ora credo che sia arrivato anche dottor D'Amato avevo visto entrare poco fa
è così si presenta questa mattina mi sono fatto l'idea che io ho ripetuto più volte scherzosamente il nostro sistema raro televisivo
è un sistema che ha arbitro
Ma non ha guardi aline
Cui sappiamo che anche quel guardalinee no non è che siamo sicuri perché anche ieri in una partita di calcio sono stati opinioni diverso chi dei guardalinee però
Non è possibile non è possibile e questo certamente il dottor D'Amato e chi ha esperienza in questo campo
Pensare che un organico un'autorità di controllo in questo campo possano sistematicamente e non su segnalazione
Di privati o cittadini interessati ma sistematicamente controllare dispetto
Di tutta la quantità di obblighi che fa carico a questa autorità nei più svariati campi senza avere un organico sistema di controllo non solo a livello centrale ma anche i territori
Quindi questo secondo me è un punto importante e il fatto che nella norma sull'Authority
Come dire ci siano due
Ma se l'Authority è una norma
Che risente ahimè
Di quelle vicende che di cui vi siete spesso anche il corpo umano attraverso le stagioni cioè ingrassa e dimagrisce
Con diciamo una periodicità
Frequente perché in un certo momento sembrava questa Authority che dovesse
Assorbire tutto dovesse essere il nuovo organo che faceva scomparire quasi la Commissione parlamentare il ministero io intendo un modello tipo Feder alcuni che ciò Commission
Poi
Si è svegliato qualcuno ha detto ma non la commissione parlamentare non si tocca come se il parlamentare ma anzi un po'potenziata e allora
Una prima fettina viene tolta di là il ministero nessuno parla per il ministero
Ma
I serbi che accompagnò gli accordi di governo sono espliciti cioè se si capisce che la il ministero conserva larga parte delle sue competenze ad esempio in materia di Piano delle frequenze che è una delle questioni
Annose irrisolte del sistema italiana
E quindi il ministero Amato che pure lascerà tra qualche mese lascia l'Authority ma non ci pensa e lasciare le competenze in questa materia di
Quindi altre competenze andranno lì
Quello che invece si è dimenticato del tutto eh
Nel costruire questa Authority che ingrassa e dimagrisce un pochino come diciamo una fisarmonica si è dimenticato
Il consiglio degli utenti alle quello come dire
è un illustre assente però fu approvato da durante la Mammì
Con un coro di sì unanime anche perché sembrava che non non ce sta nessuno e quindi voglio dire all'onorevole Michelini che l'aveva proposto si disse va bene ecco
Ma i costi degli utenti mi pare che abbia avuto una vita grama e sia destinato a sostanzialmente a una fine
Abbastanza esplicita perché non viene più menzionato quindi credo che non ci sarà più
I comitati regionali secondo me
Potrebbero essere invece questi organi periferici del garante di cui garantì avrebbe bisogno l'Autorità avrebbe bisogno per potere controllare
E non muoversi su segnalazioni ma controllare sistematicamente quello che succede sul rispetto degli obblighi non soltanto mi riferisco a quei due settori che vanno di più che sono la la diciamo la propaganda elettorale e il discorso relativo alla pubblicità istituzionale oggi rinforzata dalla sanzione penale che contenuta in quel
Mostro legislativo che la seicentocinquanta del mille novecentonovantasei
Ma secondo me dovrebbero essere organismi a tutto tondo a tutto tondo e incardinati nell'autorità ecco quindi questo è il primo punto
Che io segnalerei non dicevo perché siamo qui con questo tipo di pubblico ma perché secondo me questa è una è una mia vecchia idea
Che è l'unica che consente di funzionare a questa autorità di non essere velleitaria
Tra l'altro vi vi segnalo perché la cosa secondo me merita di essere segnalata
In questa attività di dimagrimento allargamento della della dell'autorità adesso per risolvere il problema dell'ordine dei giornalisti unite mi pare che sia presente anche l'ordine presidente l'ordine giornalisti del dell'Emilia Romagna ma nell'arco nel in uno dei testi che sta circolando in questo momento non so per evitare il referendum o comunque
Si danno le competenze dell'ordine
All'autorità
Quindi allora quei tre c'è un chiodo dice ci attacchiamo un mantello ecco ora è impensabile secondo me tra l'altro l'autorità che possa occuparsi dal dal satellite al Carlo alle telecomunicazioni alla televisione all'editoria e adesso anche alle funzioni dell'ordine dei giornalisti
Rischia di essere veramente una cosa incomprensibile quindi bisogna secondo me qui avere
Una certa lucidità secondo punto
Credo realmente
Che il discorso con l'ho già accennato relativo alla
Alla RAI ci sarà nell'accordo ci sarà nell'accordo perché l'articolo sette è stato fagocitato in pratica nel mille ventuno cioè nel disegno stralcio attraverso le norme transitorie
Attraverso l'accordo governativo è stato praticamente
Recepito il contenuto dell'articolo per articolo sette
Ecco su questo punto io
Ho idee abbastanza marcate cioè nel senso non mi piace
Accusare sono tutt'altro Fo qualcuno forse latina mi ha citato mi è stato detto
Con nel senso che io vorrei applicare in canoa alle alle locali una cosa di questo genere comunque se se questo è forse il sistema ma aveva un detto che l'avevi detto tu ma non ero sicuro se se l'idea fosse stata colta perché realmente
Il Genoa
Come io sotto io ero fermo però ferma Venezia l'ultima volta parlate starà avrei comunque sollevando andiamo con ordine io sono uno di quelli che crede nella Rete federale try
Anzi dirò di più io credo che il nostro Paese avrei bisogno non di una rete federale ma proprio
Applicando il discorso che ho fatto un attimo fa sull'articolo ventuno dalla legge Mammì allargato
Io credo che mode aveva bisogno non è uno slogan ma di due o tre reti di questo genere
Du perché
Questa è una ipotesi una delle ipotesi di sviluppo del sistema locale è una delle ipotesi di sviluppo se manovra è inutile che ci prendiamo
Diciamo non in giro ma che usiamo delle formule più o meno edulcorata
La RAI la Rete regionale non l'ha mai fatta questo voglio dire lo sappiamo tutti cioè la Rai la Rete regionale che per missione nel mille novecentosettantotto avrei dovuto fare non l'ha fatta
Cioè ha fatto una cosa diversa ha fatto una specie di sandwich tra una rete nazionale che la rete Guglielmi per intenderci dove modello Rossi nella rete Guglielmi quindi rete nazionale tutti gli affetti e dei telegiornali regionali questa questa è stato quello che ha fatto la RAI in questi anni ecco il fatto che in RAI si faccia oggi mezz'ora onora di programmazione regionale più o meno concordata tra verso lo schema censendo
Potrà piacere ad alcuni
Ma questo non ha niente a che fare con una rete regionale che in Italia manca che in Italia manca
Manca perché come dire tutte le reti hanno preso il modello delle reti nazionali
Allora
Io credo che questa sia il Parlamento avesse tempo di fare ordine organico sarebbe un'occasione storica
Un'occasione storica perché non si ripeterà tra cinque anni
Io credo che Badaloni venendo qui avrebbe detto queste cose grosso modo
Le regioni
Non è che abbiano proprio una unità di intenti ma credono a una Rete che sia sostanzialmente tolta dalla RAI cioè dalla proprietà Arai
E sia gestita prevalentemente da un consorzio di regioni
Da una parte RAI minoritaria
E da una componente di soggetti o investitori istituzionali è una scommessa
Io a Venezia ecco perché pensavo esercitarsi Venezia ho fatto dei calcoli precisi su come questa rete potrebbe stare in piedi
E non è ne è il modello tedesco che una rete iper onerosa è impensabile l'Italia oggi la Terza Rete Rai la terza rete RAI
Costa mille miliardi e incassa duecento miliardi di pubblicità
Io credo che una rete federale potrebbe facendo un certo numero di ore di programmazione
Interregionale perché non è pensabile una rete
Federale o regionale modellata su ventuno aventi sedi ma soltanto su quattro cinque Tonolli
Potrebbe fare un certo numero di ore di programmazione interregionale che con opportune moltiplicazioni potrebbe portare di dispensa opterà giovamenti intermedi perché sarebbero un po'complicati ma potrebbe portare a una Rete
Di un costo intorno ai mille e cinquecento mille seicento miliardi
Aspetto aspettai fa semplicissima ha risposto su questo io queste cose o la pessima abitudine di andarle a raccontare
Oggi a voi parlando qui dove non ci sono grandi credo quante ai giornalisti al congresso dei giornalisti o al congresso dell'Usigrai cioè io non ho preoccupazione so che i giornalisti RAI tema uno questa soluzione
Perché evidentemente preferiscono
Avere una vita che ha un futuro nella RAI anziché con un soggetto nuovo e non sicuro quale potrebbe essere un consorzio nuovo fatto da regioni Rai minoritaria e altri soggetti
Però guardate questa è la salvezza della RAI perché se la RAI si tiene le tre reti
Sia per la simmetria di cui loro stanno parlando al Senato sia per altri motivi la RAI sarà tagliata dallo sviluppo sugli altri mezzi è impensabile che possa avere una cosa e l'altra
Secondo me questo modello è un modello che regge
Con
Una quota del canone ecco io quindi la quota del canone
Secondo me anche il quaranta per cento non c'è bisogno del cinquanta per cento che parlava la legge
Con una certa quota di pubblicità
Di pubblicità sì la parola è esatta nazi nazionale nazionale nazionale no faccio molti errori di grammatica ma ne sono consapevole ma nel frattempo allora se dico nazionale di connazionale
E so benissimo in questo momento la rete Rai cosa che forse voi non sapevate
Accatta c'è un po'meno di duecento miliardi
E io credo che economico e che fa pubblicità nazionale sostanzialmente e credo che questo sia la condizione perché alcuni privati possono entrare in quel settore perché io non vedo perché un privato possa entrare
E una l'ultima quota può essere realizzata con le convenzioni con le convenzioni quindi queste sono le tre fonti di entrata
Convenzioni con la Regione
Ma guardate scusate ma le le locali non devono vivere
Guardate che se voi pensate a un sistema locale che si basa sulle elemosine ecco al
Amara la battuta rubate ma scusate ma insomma eventualmente l'onore perché ci sono altri quattro ritenessimo facciamo anche sulle interruzioni abbiamo più volevo dire eccetera
Novo io per carità non unità cilindrici posano ritrovarci per discutere
Allora io vi dico questo è un modello dirette che in Italia non è mai esistito e
Va be va be'ma io oggi ma scusate ma io vi ringrazio cioè nel senso
Sono il primo che ho piacere di risponde perché non è che il passo che parlo con persone
Che tutti i giorni hanno da far quadrare il bilancio e quindi evidentemente possono verso di me avere l'irritazione che si ha verso un teorico che viene a raccontarci delle cose
Ma io
Penso a un modello di sviluppo e allora vi dico che da un lato credo che il sistema locale possa trovare in questa in questa Rete
Una sua prima ipotesi di aggregazione cioè nel senso che non è e detto che un un certo numero di locali non possono portare il loro know how le loro competenze possono come dire partecipare a questa RAI intrapresa chiamiamola pubblico privato
Io credo poiché
L'altro schema parallelo ai lo schema dell'articolo ventuno
L'ho detto prima cioè uno schema che consente
Questa volta tutto privato
Vi allargare il meccanismo di interconnessione
Beh interconnessione è di costruire chiamate lesina che esce un chiamate le reti nazionali locali
Un modello d'altra parte questo nell'attuale mille centotrentotto e detto con grande chiarezza
Dove però la caratteristica peculiare di queste di questa Inter intrapresa è quella di poter a vere pubblicità nazionale e locale
Questo è una cosa che invece la rete federale non avrebbe
Perché l'abusato locale non la potrebbe toccare attenzione non mi sfugge l'obiezione che potreste farmi
Ma noi che ci interessa se non tocca la pubblicità locale e si ci toglie audience perché l'audience eccome se togliesse pubblicità
Però intanto è importante
Avere il chiarimento che c'è una Rete privata
Che ha locale e nazionale c'è una rete a partecipazione pubblica che a pubblicità nazionale e non pubblicità locale
E il terzo tipo di sviluppo è la televisione locale come dire
Chiamate la
In qualche modo come voi preferite l'espressione di nicchia non piacerà
Ho piacerà ma quel tipo di televisione locale che vive come indipendente in un'area particolare e che evidentemente ha in quell'area un certo seguito ecco io credo
Che questi siano i capisaldi di uno sviluppo possibile che vuol dire certamente riduzione del numero che vuole direi l'uso del numero perché
E che vuol dire possibilità di impiegare tutti i collegamenti compreso il satellite a favore delle emittenti locali che vuol dire utilizzare utilizzare io adesso non vi ho citato perché secondo me il discorso qui diventava intricatissima la seicentocinquanta del novantasei con tutte le possibilità delle agli nazioni compravendite
Di impresa o di rami di impresa che con tutte queste opportunità che io lascerei
Consentirei per come dire l'elasticità del sistema ecco
Credo anche che
Una serie di provvidenze ecco qui chiudo su questo discorso una serie di provvidenze già le provvidenze di natura tariffaria sono state avviate da parte del sottosegretario Parisi compare
Ho capito ma avevano chiesto di entrare in questo
Ma come non sono vere ma poi ma scusate ma è stato fatto un Regolamento che da solo forse un altro cavo orale poderoso parlare parlano loro quando no no no non riconvertito a giocare con le
Ma ci sono due persone che diventano nessun
Inglesi allora no un momento sarà alta il tempo chiuso ai due signori che non avranno il tempo dei distretti del centro
Regalare dovuto giovani novità dà fastidio se non posso cioè grosso modo con la situazione non posso pensare scusate un secondo perché qui bisogna essere
Cioè vedete si oscilla dalla dai micro convegni nei quali si parla dei lacci delle scarpe ai ai macro convegni ai quali si parla del sesso degli angeli
Ora voi non potete pretendere che un professore universitario che faccia questo mestiere insieme ad altre cose
Possa sapere io vi dico quella Commissione è stata costituita che riguarda le provvidenze perché ci sono due tipi di regolamenti uno è quello dell'articolo dieci della legge quattrocentoventidue quello che io vi ho detto tante volte essere una promessa nella quale voi credevate troppo perché quel Regolamento un certo punto sembrava che dovesse regalare trecento miliardi poi son diventati la metà no non lo so
Voglio dialogare allora quello non c'è ancora ma io che ci posso fare io più che andare lì a mettergli un fazzoletto in bocca non posso fare è
Ma non ascolti ma lei insomma basta
L'excursus esclusi
Ciclosi c'è la parte riservata
Io ho notato poche parole avrei finito anche molto prima se non fosse interrotto volevo dire che voi bisogna tener presente che ci sono una serie di tra virgolette provvidenze ma le provvidenze io le vorrei intende dare quelle con la P maiuscola cioè quelle che appartengono alla categoria dei cosiddetti aiuti indiretti aiuti indiretti che ci sono nel settore della stampa carta stampata
E che ci sono simmetricamente nel settore
Della televisione ora io quando mi riferivo al Regolamento
Che è stato emanato
Mi riferivo al Regolamento col decreto Presidente a Repubblica sedici settembre mille novecentonovantasei numero seicentottanta Regolamento recante la disciplina per l'erogazione delle provvidenze alle emittenti televisive locali
Allora quindi non mi si può dire che non c'è perché ciò il testo qui sotto e c'è c'è una commissione che il sottosegretario Parisi ha costituito per queste provvidenze poi c'è l'altro che riguarda l'articolo dieci della legge del novantatré credere che riguarda la quota Canone per intenderci ecco
Quindi io credo che andando a regime questo tipo di interventi e i costi concependo il sistema locale secondo queste tre linee di aggregazione una pubblica privata una privata all'estensione del ventuno
Tre le televisioni indipendenti
Diciamo o modello di nicchia volete voi e l'utilizzazione dei mezzi di aggregazione accorpamento che la legge attuale prevede diciamo tra le varie emittenti che operano noi arriviamo ad un sistema che quello che li ho i ci dice essere interessante per poter fare degli investimenti nelle pianificazioni pubblicitarie ecco
Questo è il modello che io ritengo possibile mi avevano chiesto di parlare di prospettive legislative
Io credo di avere parlato naturalmente non non pretendo di avere consensi
Totali Orazi qualcuno se ne accorga e qualcuno si è radicale dissenso grazie di avermi fatto Fini come sempre succedere come è normale
Ringrazio il professor Zaccaria
Bassetti parlava di una parte del dibattito
E quindi ci spiegherà un po'meglio Lucio interruzione
Io devo dire che a questo punto essendo costante con pungente insomma c'è molto lavoro meno pronunciato
Mi permetto di invitare mo'non più ad una certa autoresponsabilizzazione
Gli interventi perché vorremmo finirlo questo convegno quindi
Do la parola su un tema che ritornato stamattina in modo anche decisivo all'assessore al territorio
Renato coclee della regione Emilia Romagna
Sul tema la pianificazione dei cicli tecnologici lo polacco crisi
Il presidente Bertolini già diceva il tema di cui mi è stato chiesto di parlare in questo intervento
Ovvero la questione della pianificazione dei siti tecnologici
Una questione di grande rilevanza per il sistema radiotelevisivo
Giacché costituisse presupposto e condizione
Affinché Possa funzionare svilupparsi
In consonanza con i principi di servizio pubblico di garanzia
Di libera iniziativa di pari condizioni fra tutti gli operatori
Ma anche una questione di grande impegno e complessità
Per l'impatto di latte l'intersezione con i problemi dell'assetto territoriale e urbanistico
Della tutela del paesaggio dell'ambiente e della salute
Questo anche per effetto delle a della situazione che si è determinata in conseguenza delle modalità e delle condizioni in cui si è realizzato il processo di liberalizzazione dell'emittenza radiotelevisiva e con cui si è giunti all'attuale assetto e organizzazione delle attività
La legge duecentoventitré stabiliva
Sia pure in modo a nostro parere inadeguato e non sempre convincente condivisibile
Il nesso dare a rizzare
Fra organizzazione dell'allocazione degli impianti tecnologici al servizio dell'emittenza radiotelevisiva
E il governo del sistema territoriale e ambientale
All'articolo tre la legge stabiliva infatti
Che le regioni in attuazione e subordinatamente alle determinazione del piano nazionale di assegnazione delle frequenze
E conformandosi alla alle individuazioni concernente la localizzazione degli impianti che questo prevedeva dovevano adottare appositi piani territoriale o adeguare quelli esistenti
In caso di inadempienza il ministro delle Poste avrebbe nominato un commissario ad acta in sostituzione del potere regionale
I Comuni a loro volta avrebbero dovuto entro sessanta giorni
Variare i loro strumenti urbanistici recependo le previsioni dei piani regionali
E qualora non avessero provveduto queste previsioni costituivano variante automatico
La legge chiariva poi opportunamente
Che gli impianti erano soggetti a concessione edilizia
Stabilendo che a seguito di richiesta di concessione ai Comuni provvedevano all'esproprio delle aree alla loro acquisizione al demanio comunale alla concessione in diritto di superficie richiedenti
Il tutto
Con una forte attenzione alla salvaguardia dell'esistente
A favorire la transizione al nuovo regime introdotto dalla legge
Norme quelle che ho citato che come è evidente erano tutte funzionali alla ottica alle esigenze del sistema radiotelevisivo alla sua regolamentazione e riorganizzazione senza troppa attenzione alle competenze e prerogative delle regioni e degli enti locali
Senza troppo riguardo alle esigenze di salvaguardia del sistema territoriale ambientale e paesistico
Norme che hanno finito per essere in contraddizione
Con lo spirito e la lettera di altre leggi statali
Si pensi per tutti alla quattrocentotrentuno la cosiddetta legge Galasso e ai vincoli che impone Opel legis per una serie di oggetti ambientali e paesistici
Sta di fatto che con l'entrata in vigore della legge quattrocentoventidue queste norme non esistono più
Ne mi pare poi senatore Petruccioli darà informazioni anche su questo
Che il vuoto ossia coperto dal disegno di legge Maccanico do il cui iter è ancora aperto
Resta invece il problema resta la necessità di dare regolamentazione e programmazione alla presenza dei all'insediamento degli impianti Hi tech tecnologici di emittenza sia per dare risposte ai problemi e alle esigenze che si propongono per il funzionamento del sistema radiotelevisivo
Sia per garantire a questo noi teniamo molto la compatibilità in termini territoriali e ambientali
Ecco con questo problema e con questa necessità
Che non sono certamente né facili né semplici
La Giunta regionale intende misurarsi
Attivando le scelte e i provvedimenti che si presenteranno necessarie
Vogliamo fare questo mettendo a frutto un impegno e un lavoro che l'altra parte abbiamo già avviato
Avviato dirittura prima della legge
Ma mi accelerato e portato a parziale compimento per corrispondere agli adempimenti che la stessa legge ci richiedeva
E che ora può costituire una utile e importante base per le ulteriori scelte che si propone
In particolare la Regione Emilia Romagna attraverso un apposito gruppo di lavoro ed una specifica consulenza
Ha realizzato il Censimento degli impianti e deportazione dell'emittenza televisiva in questa regione
Integrando in questo modo e implementando
Il quadro conoscitivo per la verità assai carente sommario che ci aveva fornito il piano nazionale delle frequenze
Il Censimento che è stato compiuto e che mettiamo evidentemente disposizione del Co.Re.Rat. vedi quant'altri saranno interessati
Ci fornisse il seguente quadro della situazione
In Emilia Romagna esistono mille quattrocentosessanta impianti
Di emissione televisiva distribuiti su trecentosessantacinque stazione
Di queste cinquantacinque hanno una potenza irradiata superiore un kilowatt
Trecentodieci trasmettono con impianti di potenza inferiore a duecento ma
Il riferimento alla loro localizzazione Cento diciassette stazioni rientro nel sistema dei crinali e nel sistema collinare e dunque nelle aree classificati l'articolo nove in questo modo l'articolo nove del piano paesistico
Cinquantaquattro stazioni rientrano in in aree in cui già è insediato un pacco o in cui è proposto l'insediamento di un parco
Venticinque in zona di tutela naturalistica sempre ai sensi del Piano paesistico regionale
Nel Complesso
L'ottanta per cento degli impianti ricade in zona agricola e il venti per cento in zone urbanizzate dai piani regolatori comunali
Sulla base di questa fotografia ma anche a seguito di un primo ma importante lavoro di consultazione confronto e verifica con gli enti locali
Si sono individuate le situazioni
Che si possono definire a rischio
O che propongono le maggiori Cretti di criticità
Queste situazioni possono essere classificate in tre categorie
Una prima che di rischio e incompatibilità di tipo igienico sanitaria
Dunque un rischio che imporrebbe l'eliminazione di tutte le postazioni collocate in territori fortemente antropizzati in particolare nei centri abitati o con strutture che insistono su residenze permanenti
E si tratta
Di circa quarantacinque impianti nella regione
Una casse coda categoria di incompatibilità paesaggistiche e ambientali si tratta di circa venticinque impianti
Ubicati in siti di alto valore paesistico e ambientali quali crinali subita di Colli edifici monumentali ed altro
Per i quali appunto ai sensi del piano paesistico
Dovrebbe essere esclusa la possibilità di insediare strutture ad alto impatto anche quando trattasi di impatto visivo
Una terza categoria infine e di incompatibilità più strettamente urbanistiche e si tratta di circa cinquanta impianti parte dei quali già rientranti nelle categorie che ho citato prima
Il censimento
La situazione che questo evidenzia conferma ulteriormente se ce ne fosse bisogno la necessità di intervenire in termini di appropriata regolamentazione e pianificazione
Un intervento legislativo e di pianificazione della regione
Che deve corrispondere innanzitutto ai principi e alle finalità
Che ha fissato a legge duecentoventitré che credo che i provvedimenti legislativi in discussione non andranno smentire
Ovvero il carattere di pubblico servizio che viene attribuito agli impianti tecnologici in oggetto al garantire all'attività radiotelevisiva condizioni che evitino interferenze e sovrapposizioni e per quanto riguarda il punto di vista dei cittadini intollerabili zone tombola così come ancora ci sulla Regione
Ma anche un intervento legislativo di pianificazione che guardi alle condizioni di governabilità e tutela del territorio dell'ambiente e della salute dei cittadini
In tal senso
Recuperando l'impianto concettuale di regolamentazione che la legge ma mi aveva delineato
Un impianto concettuale che fa almeno per quanto ci riguarda contemperato
Sia delle esigenze di ordine ambientale e territoriale
Sia dal pieno rispetto del dispiegarsi di una visione autonomista e dunque del ruolo al del rispetto del ruolo della Regione e degli enti locali
Comunque recuperando quell'impianto concettuale si può delineare un ipotesi o meglio un percorso di lavoro
Su cui dispiegare almeno questo vuole essere l'impegno della Giunta
I per dispiegare un'azione appunto di intervento normative pianificatorio della regione
Azione e credo che sia importante parlarne in questo convegno che comunque certamente di Chieti richiede apporti e collaborazioni di tutti i soggetti istituzionali e imprenditoriali interessate al al sistema radiotelevisivo trattandosi anche di un campo un po'particolare dell'azione di interventi di pianificazione regionale
Noi riteniamo
Che si debba andare innanzi tutto a predisporre e quindi aggiungere ad una legge regionale che disciplini le condizioni e le modalità per l'insediamento di impianti per radio emissioni
Condizioni che debbono essere quelle di sicurezza igienico-sanitaria
Di compatibilità e tutela ambientale paesaggistica
Di ordinato sviluppo urbano e territoriale
In tal senso la legge dovrà estendere la sua disciplina non solo l'emittenza televisiva che quella che oggi abbiamo centri e censito
Ma anche a quella radiofonica e complessivamente alle emissioni per la telefonia cellulare
Così come la legge dovrà farsi carico di definire i limiti massimi di espulsione
Ammissibili mancando in Italia una disciplina adeguata delle soglie di riferimento per i campi elettromagnetici
Il lavoro che è già stato svolto dall'Agenzia regionale per la prevenzione e l'ambiente in collaborazione con l'Istituto superiore di sanità
Le conseguenze che a seguito di questa attività sono state acquisite credo ci possono consentire così come hanno fatto altre Regioni di farsi carico di andare a definire questi limiti
Anche se noi ribadiamo anche in questa sede che questo dovrebbe essere auspicabilmente fatto dallo Stato fra le tante cose che invadono il potere regionale che fa lo Stato questa che invece è tipicamente nazionale lo stato ancora non è riuscito a farlo
Partendo da questa disciplina
La legge dovrà poi disporre
Per la rimozione e il risanamento delle situazioni di rischio il picco incompatibilità esistenti dovrà ancora disporre per la razionalizzazione dell'attuale rete di impianti tecnologici al fine di superare gli inconvenienti le difficoltà le precarietà che si riscontrano e quindi di dare pieno piena possibilità di sviluppo il sistema radiotelevisivo
Così come dovrà disporre stabilire le modalità di governo e di funzionamento del sistema
Il riferimento appunto a questo particolare aspetto della pianificazione dello delle localizzazioni degli impianti di fronte al nostro Consiglio regionale c'è già un progetto di legge dei consiglieri
Giovannelli e Bocchini che muove in questa direzione della regolamentazione degli impianti di emissioni e elettromagnetiche io credo che con una serie di implementazione di arricchimenti normativi che certamente risultano necessari se si vuole fare una legge che sia il punto di riferimento e su cui si interni più complessivamente il sistema il Benefica sia dei siti comunque partendo da questo progetto di legge con i necessari arricchimenti io credo che sia siamo in condizioni di potere giungere in tempi non lunghi ad avere una legge regionale adeguato
Indipendenza della legge o comunque in stretta connessione con essa deve poi essere attivata una un'azione più specificatamente pianificatoria
Che porti al piano territoriale per la localizzazione degli impianti che indicava la legge duecentoventitré
Piano che a nostro parere va concepito e definito
Avendo ben presente l'obiettivo che questo deve supportare e realizzare
Ma avendo ben presente anche la specifica realtà dell'Emilia Romagna
In cui esiste un sistema di pianificazione che questo è stato costruito nel tempo ed è del tutto attivo
In quanto l'obiettivo che deve realizzare io credo lo si possa identificare come ho già detto
In un quadro razionale di possibilità di localizzazione degli impianti
Che sia compatibile con le esigenze di tutela sanitaria ambientale paesaggistica ma anche funzionale
Alle esigenze di liberò il sviluppo delle attività radiotelevisive nella nostra regione
Quest'ultimo aspetto dice quanto il piano debba essere necessariamente intrecciato
Con il piano nazionale delle frequenze
Cosa questa che la Regione governa per niente ore in minima parte e che dunque ci introduce alla peculiarità che deve avvenire la costruzione di un piano di questo tipo
Che coinvolge indubbiamente interessi dinamiche imprenditoriali
Chi coinvolge soggetti i protagonisti i più diversi che appunto danno luogo al sistema radiotelevisivo
La conseguenza che ne ricavo da questa considerazione
è che il piano dovrà essere opportunamente definito con un percorso un metodo che coinvolga sia altri momenti e altre autorità istituzionale che hanno la competenza di intervento e regolazione del sistema radiotelevisivo e a livello regionale penso in primo luogo al correva
Ma credo anche un metodo che coinvolga gli stessi operatori del settore proprio per la peculiarità della determinazione che il piano deve realizzare in sostanza io penso che si dovrebbe trovare un modo riuscire a congegnare le cose per costruire un piano definiamolo concertato fra tutti i diversi momenti istituzionali soggetti interessati al buon funzionamento e alla disponibilità dei siti per gli impianti tecnologici radiotelevisiva
Dalla considerazione della specificità dell'Emilia Romagna ne ricavo invece un'altra considerazione
Appunto sul versante di come deve essere configurato questo piano
Il modello di un Piano regionale che va puntualmente dalla Regione a localizzare i siti dell'impianti si presenta per l'Emilia Romagna estremamente difficile da realizzare
Sia in riferimento alla dimensione territoriale ma queste problema che hanno anche altre regioni e dunque localizzare da qui in modo puntuale richiede un una livello di conoscenza del territorio che difficilmente la Regione
Possiede ma soprattutto un piano regionale che lo Calizzi puntualmente e tutti gli impianti porterebbe
Con lo spirito il metodo usuale in questa regione cioè lo lo spirito il metodo di autonomia che fa leva sui Comuni che che cerca di applicare il principio di sussidiarietà
In tal modo di procedere cioè di una scelta regionale centralizzata
Io credo sollevi in poi il dubbio sulla possibilità di riuscire a dare un efficace con efficacia tutte le risposte che invece il sistema radiotelevisivo
Richiede e potrebbe in termini istituzionale entrare in contraddizione con il ruolo attribuito alle Province e alla loro pianificazione e territoriale provinciale
In prima approssimazione all'ora con riserva di approfondimenti da fare coinvolgendo gli stessi le stesse Province gli stessi comuni
Mi viene da pensare che la strada per raggiungere al piano
Possano essere più opportunamente quella di in sé di inserirsi e di sfruttare quello che l'impianto di pianificazione
Già in essere già funzionante in questa regione
Utilizzando il livello di definizione regionale
Per recepire il comandi del piano nazionale frequente e frequenze
Per posizionare il sistema dell'emittenza dell'Emilia Romagna rispetto al quadro circostante guardando ai problemi e all'interferenze che derivano da fuori regione
A livello provinciale di indicare con i piani territoriali di coordinamento le are li situazioni
E che sono necessari per corrispondere esigenze sistema radio-tv televisivo ma nello stesso il tempio nello stesso tempo idonee alla collocazione degli impianti infine a livello comunale attraverso i piani regolatori di andare e a fare lì puntuali Lecco localizzazioni dei siti per impianti
Siti e anche questo credo posso definirlo con chiarezza la legge regionale che una volta localizzati e dunque destinati dare gli strumenti urbanistici
Possono essere espropriati dai comuni stessi e resi disponibili in diritto di superficie
Quali diciamo servizio pubblico a disposizione per l'insediamento e l'attività degli impianti
è del servizio radiotelevisivo di questa regione ecco io credo che per questa via sì posso aggiungere in modo ordinato
In modo rispettoso delle prerogative territoriali ambientali e sanitarie a mettere a disposizione della attività radiotelevisiva quei luoghi definiamole di pubblico servizio che servono al loro sviluppo grazie
Grazie lo stesso cockney e ora darei la parola anche per rendere più
Ha terminato il dibattito
Al Presidente del
Commissione lavori pubblici e comunicazioni del Senato senatore Claudio Petruccioli
Anche perché per avere diciamo
Un contributo ad uno sguardo d'insieme su quello che sta accadendo
Circa il riordino del sistema complessivo sul piano nazionale lo ringrazio per la sua partecipazione
Te li do senz'altro lavoro seguirà poi Katia la vicepreside così Katia Zanotti sulle un altro punto importante per noi che l'osservatorio in Emilia Romagna la parola Petruccioli
Prendere il palco o no non mi sposto microfono perché non c'è
Grazie io cercherò di non dilagare quindi divido il mio intervento in due parti il primo diciamo di servizio la prima parte di servizio di informazione
è vero che il queste vicende sono le vicende della legge riguardano la legislazione in materia
Radiotelevisiva delle telecomunicazioni sono molto presenti sui giornali ma non sempre sono esatte comunque la questione è talmente ingarbugliata che forse se non si se non ci si capisce sempre tutto norme colpa di nessuno
La seconda parte invece sono alcuni giudizi che io miei personali non solo ovviamente tali
Come tali larghissimamente opinabili ma direi anche forse un po'Eretici
Li considero io stesso Eretici perché la mia esperienza di legislatore in questo campo Nesta radicalizza Ando sempre di più io sono ammirato quando sento dipendenti per esempio di Zaccaria riesce ma ad avere ancora un equilibrio e una continuità di pensiero
Nella corsia appunto sono ammirato perché io invece tendo a rompere a rompere a spezzare perché
Quando dopo il fungo lunga sofferenza e lungo impegno si vede che non si conclude niente secondo me questo non è solo per deficienze soggettive ma anche perché probabilmente si è imboccato un vicolo cieco
E allora quando c'è un vicolo cieco bisogna girare su se stessi e cercare di uscirne almeno dalla parte alla quale si entra allora a che punto siamo intanto per quanto riguarda la
Lei leggi le due leggi mille mille ventuno e mille centotrentotto che sono l'attenzione della Commissione che presiedo al Senato esattamente dalla fine di luglio primi di agosto quindi facciamo i conti nove mesi
Queste due leggi
Andranno in Aula al Senato il venti di questo mese
Il venti di maggio
Il motivo per cui sono state iscritte da andranno all'esame dell'aula è quello che ha ricordato Zachary cioè che il decretos sei e cinquanta giustamente definito da Zaccaria una mostruosità giuridica
Ma i largamente in questo settore in Italia se non è una mostruosità non giunge a compimento intervento legislativo e cercherò di dimostrarlo
Non a caso la mostruosità infatti è stata fatta per decreto e comunque ha raggiunto
La conclusione dell'iter perché perché metteva assieme
Tutte quelle cose urgenti che assolutamente si dovevano fare perché se non si faceva chi si blocca dilati si blocca villaggi si blocca sotto vi si blocca sopra e allora a quel punto mettendo insieme tutte le attese si fa il decreto
Quel decreto come ricordiamo il sei cinquanta stabilisce che la proroga per l'applicazione
L'applicazione diciamo delle sale della sentenza Antitrust dalla Corte costituzionale sulla quale per ben due volte si è intervenuti per decreto
E il ventotto di agosto e ancora in dicembre con l'appunto suddetto sei e cinquanta questa proroga scade ha una doppia scadenza diciamo il trentun maggio
O o meglio il trentun luglio a condizione che entro il trentun maggio uno dei due rami del Parlamento abbia approvato la nuova normativo
Ecco questa quindi se il trentuno di maggio nessuno dei due rami del Parlamento ha approvato la normativa a norma del sei e cinquanta
Approvata in dicembre viene meno la clausura e si trova ci si trova di fronte di nuovo al pericolo che la diciamo sentenza della corte di venti immediatamente esecutiva e possa dar luogo a tutte quelle
Conseguenze o di parte o per iniziativa di qualche
Autorità della magistratura dar luogo alle c'è quindi il venti va in in aula
Io dopo nove mesi durante i quali abbiamo lavorato tantissimo ma legislativamente non abbiamo concluso nulla e vi dirò poi adesso perché
In via materiale poi quali riflessioni ne vengono sono state indotte da questa da questa esperienza
Nel mio cervello dicevo che dopo nove mesi io a rigore avrei potuto mandare soltanto il mille ventuno cioè la parte che riguarda la istituzione dell'Authority e le le norme transitorie come diceva Zaccaria e i fondamenti delle norme antitrust ma invece ho deciso di mandare tutto mille ventuno mille centotrentotto perché se si sblocca qualcosa
Ci sia uno sbocco complessivo
Che cosa è accaduto in questo periodo è accaduto che il le opposizioni il popolo diciamo le minoranze del Polo hanno voluto aprire una lunghissima fase di contrattazione su tantissimi piani
Su tantissimi livelli che adesso io non sto a dire comunque contrattazione praticamente inesauribile rispetto alla quale diciamo il la disposizione alla trattativa inesauribile che viene attribuita al più famoso
Sindacalista italiano cioè Fausto Bertinotti
Che vuole trattare sempre senza concludere mai Farid ecco questa diciamo siccome
Disposizione alla trattativa sono molto dello stato e e nato il il Governo e in questo da parte mia non c'è nessuna nel constatare questo nessuna
Critica anzi
Un sincero sentimento di ammirazione trattato su tutto e senta
Fino all'ultimo fino all'ultimo la questa trattativa sia svolta naturalmente anche con la presenza intervento dalla Commissione delle forze parlamentari ma fondamentalmente fra opposizione e governo
E
E di fronte ad un blocco della possibile iniziativa della Commissione dovuto al fatto che giacevano alcune migliaia di emendamenti ostruzionistici che lo stesso popolo aveva presentato per impedire che e diciamo si potesse procedere
Senza che intanto la trattativa
Procedesse sui diversi piani su diversi punti fino a che
Devo dire che
La settimana scorsa questa trattativa anche in vista dell'aula si è conclusa e conclusa con un apparente e io credo non solo apparente ma sostanziale soddisfazione delle opposizioni
Del popolo
Che hanno ritirato i circa sei mila emendamenti ostruzionistici presentati a si poteva dunque procedere senonché come voi sapete
Le opposizioni non sono e in Parlamento presenti solo rappresentare solo dal Polo ma c'è anche la lega la quale a quel punto e in vista di una battaglia d'Aula
E di opinione che evidentemente non si farà sfuggire ha fatto propri perché questo il Regolamento consente tutti i sei mila emendamenti
Allora andiamo in Aula senza che la commissione abbia potuto conclude ancorché il lavoro sia stato fatto né si è stato fatto molto
Questo per dire a che punto siamo cosa prevedo io per la per la corsa avendo detto che c'è un accordo ormai diciamo fra le due parti alle parti fra il governo e le opposizioni accordo che
Viene accettato complessivamente anche dalle forze parlamentari della maggioranza è prevedibile
Che il tutto vada liscio e ci sia l'approvazione se non altro del mille ventuno io spero anche nel mille centotrentotto
Ma sicuramente del mille e ventuno
Tuttavia questo io non ve lo do assolutamente per certa perché naturalmente si va in aula con l'ostruzionismo della lega e naturalmente l'ostruzionismo non può esservi Into soltanto per via
Diciamo
Di lavori parlamentari bisogna ricorrere per battere l'ostruzionismo bisogna ricorrere a voti di fiducia e io non so se di fronte alla fiducia dato il clima complessivo di carattere politico che c'è
Le opposizioni del Polo sarebbero disposte a sacrificare all'accordo sulla materia televisiva
Un atteggiamento come si può dire
Di
Disponibilità anche sulla fiducia quindi questo è un'incognita di carattere politico che non sono in grado di tuttavia
Nel frattempo cosa accade nel frattempo accade che noi andiamo avanti sul terreno del regolamento
Che riguarda soprattutto la materia delle telecomunicazioni ma riguarda anche per connessione
Anche e diciamo l'ambito televisivo e poi sapete che tutta questa discussione nasce dal fatto che è impossibile tagliare in maniera precisa e sempre meno lo sarà
Diciamo i due i due ambiti che cos'è accaduto è accaduto e qui la mostruosità giuridica però inevitabile perché questo va anche raccontato per capire a quale punto di insensatezza
Siamo arrivati nel procedimento legislativo per mantenere il rispetto delle forme e per continuare a o e continuando ad operare con spirito non riformatore che cosa è accaduto
è accaduto che noi stiamo approvando e lo approveremo con un parere che verrà definitivamente messo nella giornata di dopodomani il Regolamento di attuazione
Per il recepimento delle normative comunitarie
è un Regolamento che forse alcuni di voi conoscono molto consistente molto significativo
Che ha conseguenze a mio avviso più rilevanti del corpo legislativo di cui stiamo parlando perché riguarda il recepimento di tutte le direttive comunitarie in materia compresa la novantasei barra due che è stata
Recepita con Decreto
Da parte del consiglio dei ministri esattamente il giorno trenta di aprile quindi in questi giorni quindi tutto no in realtà a questo punto in che condizioni ci troviamo o no per chiarire ancora meglio
L'questa qui cioè di regolamentare attraverso erede un atto amministrativo del governo sia pure
A sostenute a Como e confortato da un parere del Parlamento questa è una grande novità istituzionale legislativa perché queste
Sì ma questa cosa qui però fino al al seicentocinquanta questa cosa era o esclusa o largamente OP nata invece nel decreto sei cinquanta quindi pensate per decreto
Si è introdotta di fatto una innovazione legislativa per cui la regolamentazione conseguente al recepimento delle direttive comunitarie non deve più avvenire per legge ma viene operato dei amministrativo confortato dal dal dà un parere parlamentare quindi una grande innovazione legislativa avvenuta per questa
Per questa via mentre intanto noi abbiamo diciamo che tutte le riforme istituzionali consentitemi soltanto questo qui c'è Zaccaria che un costituzionalista vicino a me sono paralizzate
Perché dove dovrebbero andare avanti intanto accadono comunque cose di questo genere che evidentemente non provocano nell'attenzione e neanche la riflessione di chicchessia
Comunque noi ci veniamo a trovare adesso questo entro il sette Di Maggio cioè dopodomani il Regolamento attuativo delle direttive comunitarie diventa definitivo
Diventa definitivo quindi noi abbiamo un Regolamento che ci mette all'avanguardia dal punto di vista comunità
Noi abbiamo recepito tutte le direttive comunitarie emanato il relativo regolarmente
Contemporaneamente dal punto di vista legislativo siamo invece nella preistoria e anche ancora nella vaghezza per quello che Biondi questo è lo Stato dell'arte legislativi
Ora io
Auspico
Prevedo anche prevalentemente anche se non con assoluta certezza che almeno in mille ventuno
Per i vincoli posti dal set cinquanta verrà varato
Spero che venga varato anche il mille centotrentotto
Tuttavia noi per un periodo di tempo non Breve
Noi avremo una situazione legislativa ancora nel campo radiotelevisivo incerta confusa non definitiva
E qui vengono le mie riflessioni
Che saranno riflessioni un po'sgradite forse sgradevoli
Tutto soprattutto in una consesso come queste
Insegnamenti che mi vengono da questi mesi di lavoro legislativo
Dopo decine e decine di sedute centinaia di ore di discussione riflessione esame confronto e
Che la struttura televisiva italiana complessivamente un micidiale blocco che va primo se non si rompe questo blocco
Le conseguenze negative non soltanto continueranno a pesare mezza Ettore televisivo ma si estenderanno per contiguità anche all'ambito delle telecomunicazioni
A il settore televisivo è un blocco perché si è determinato un intreccio indissolubile
E allo stato per via legislativa
Sulla base dell'esperienza che ho fatto
Non superabile
Fra fra la televisione e la politica
Già prima con la RAI
Poi con Fininvest e poi con RAI e Fininvest
In
Cecchi Gori diciamo non ce n'è bisogno non ce n'è bisogno bastano questi due RAI e Fininvest
In connessione con l'attuale struttura del
Articolazione del sistema e delle forze politiche italiane
Pensate adesso si riparla di fare il CDA RAI
La nuove norme per il CDA RAI
Pensate che prima che si presenta che il Governo presentasse mille ventuno del mille centotrentotto il primo impegno legislativo che nella Commissione
Del Senato cercava alla quale ho cercato di far fronte è stato quello di fare approvare una nuova legge sul CDA RAI una legge badate bene
Che non è che volesse rivoluzionare alcunché ma che cercasse cercava diciamo di impedire
Che si tornasse alla situazione di quando il consiglio d'amministrazione della RAI era fatto in pratica dai rappresentanti uno più per partiti dei partiti del trattamento
Sull'ipotesi che il CDA RAI fosse eletto in un qualche modo comunque stesse entro il limite dei cinque membri il Parlamento e non solo il parlamento nei rapporti fra maggioranza e opposizione ma la maggioranza che sostiene il governo
Sì vanificata
Si è vanifica
I disegni di legge in proposito sono stati cancellati dalla in quel caso non c'è l'ostruzionismo sono stati cancellati dalla ottava commissione del Senato che presiedo per una ragione precisa
Perché abbiamo votato e nessuno ipotesi adesso la maggiore chiaro
Non c'è stata nessuna delle proposte che ha preso la maggioranza perché qualunque proposta tranne quella no anche quella stiamoci tutti perché stiamo seduti poi naturalmente c'è
La remora di non fare troppo brutta figura oltre alla convinzione di alcuni che non
Questo è quello che volevo quindi
Io credo che se non ci rendiamo conto che si noi siamo in una situazione di questo genere che il blocco ma spezzato che bisogna sburocratizzazione e che bisogna fermare una nuova visione che ancora non si afferma
Per cui non è vero che per fare televisione in Italia soprattutto in vista dello sviluppo grande delle telecomunicazioni e delle tecnologie non è vero che c'è bisogno di protezioni di rendite di cannoni di di
Aiuti di occupare spazi ha reso frequenze il più possibile non c'è bisogno cioè di una logica di rendita
Ma c'è bisogno di altro di una logica d'impresa finché stiamo dentro questa cosa il rapporto sarà un rapporto di ricatto il vincolo reciproco e non si legifera ed annullati realmente nuovo questa è purtroppo allo stato la fase la mia esperienza
è evidente che in queste condizioni è opportuno anche se alla lunga non è e in sintonia con i processi di integrazione tecnologica e con i processi di integrazione di mercato
Ma è opportuno in questa fase mettere il più possibile le telecomunicazioni e l'abitacolo
Per ragioni perché altrimenti non si fa nulla neanche lì
E qui c'è la riflessione che giustamente faceva Zaccaria sull'autorità
Ora l'autorità beh adesso io questa cosa che si vuole attaccare l'autorità anche
La tutela del
Diciamo che riguarda la professione giornalistica questa non la sapevo però assente non c'è dubbio non c'è dubbio che l'Authority la l'autorità
E diciamo nasce dominata io su questo sono abbastanza d'accordo con un'osservazione fa contribuì in un articolo pubblicato qualche tempo fa da Paolo Baratta
Nasce da una da una commistione di due principi che devono convivere però la cui convivenza assai ardua perché
Noi abbiamo una autorità diciamo tecnico economica che deve sovrintendere alla e tecnico economica perché antitrust e quindi deve valutare le i limiti di mercato che sono stati fissati e di concentrazione però lo deve fare in riferimento ad una evoluzione tecnologica
Molto rapida che può cambiare in ogni momento il significato delle diciamo delle stesse grandezze Antitrust Pisa quindi un'autorità tecnico economica
Che richiede quindi anche certe competenze certe professionalità
Insieme c'è una funzione come si può dire di garanzia dei diritti degli utenti e dei cittadini
E quindi diciamo una valutazione non non più tanto tecnico economica quanto giuridica giuridica a inerente appunto ai diritti alla alla che sono le le funzioni e diciamo che vengono trasferite all'autorità dal Garante no dal dall'ufficio del Garante ora io che cosa vedo vedo che c'è contraddizione fra quel conta non contraddizione chiedo scusa di fichi contabili far convivere queste due cose
E in maniera
Cosa vedo la possibilità che dovrebbe e potrebbe essere indicata anche nella stessa legge istitutiva di fare un bilancio dopo due tre anni e potere eventualmente ritoccare anche su proposta della stessa autorità diciamo il quadro normativo il cui l'attività dell'autorità si inserisce perché questo perché senza autorità non si sviluppa la liberalizzazione non si sviluppa la complice una competizione io credo che questo sia necessario e che sia la premessa anche per avviare un lavoro per una progressiva sburocratizzazione del settore della della televisione Italia RAI e non Rai
Determinata caratterizzata dalla fissazione di limiti antitrust molto precisi che del resto nella normativa che adesso approviamo nel mille ventuno sono già sono già nel messi a punto
Con una Ri
Definizione una riflessione nuova del servizio pubblico del servizio pubblico perché non si può continuare
Lasciamo stare qualunque altra considerazione ma se noi andiamo nel settore delle telecomunicazioni e dell'emittenza radiotelevisiva verso una effettiva liberalizzazione
Regolata da una normativa antitrust non dico che il concetto di servizio pubblico
E Wh svanisce ma deve essere applicato e deve essere fatto vendere in modo diverso da come era quando esisteva un monopolio radiotelevisivo che era quello quando cioè c'era una situazione che era l'opposto rispetto a quella che si vuol creare della liberalizzazione della concorrenza questa riflessione di carattere teorico di sistema dobbiamo farla va fatta in maniera limpida
Probabilmente avremo delle opinioni diverse ci vorrà un po'di tempo per unificarle però questa è la discussione dei quello che non si può fare è continuare a predicare
Gli obiettivi della liberalizzazione della procura pluralismo e dello sviluppo affidate ad Albini banalizzazione errare dato d'altro canto una visione e una filosofia del servizio pubblico che appartiene all'era del monopolio perché così non si fa nulla non si produce nulla si aumentar non soltanto vincoli controlli appuntamenti burocratici che rendono il settore sempre più soffocato è sempre sempre in meno capace di affrontare diciamo le sfide di cogliere le occasioni che ci sono per esempio le frequenze
Io spero che sia l'autorità ad essere già in funzione quando l'anno prossimo di questi giorni scadranno tutte le frequenze e bisognerà fare il nuovo piano le frequenze se non sarà l'autorità lo farà il ministero evidentemente ma al di là di chi lo fa
Il problema è come si arriva a quell'appuntamento perché se arriviamo a quell'appuntamento del nuovo Piano delle frequenze con le frequenze che come in una vasta area dove dopo in di fatto l'abusivismo non c'è più un solo metro quadro libero perché tutto è occupato
E visto che un piano delle frequenze può essere paragonato a un nuovo piano regolatore
Quando si fa un nuovo piano regolatore e tutte le aree sono occupate
Beh hanno regolatore può essere il migliore possibile soltanto una cosa retorica e senza alcun riferimento alla realtà allora per esempio di qui alla scadenza di un anno sarebbe utile che il Governo cioè il titolare del del del perché che quello che ha il al il il la disponibilità di queste risorse facesse un'opera non demagogica non punitiva contrattata sostenuta da incentivi da prospettive
Di recupero di frequenze in tutte le direzioni verso il ministero della difesa
Che ne occupa una banda ma anche verso quanti sono quelle che occupano le frequenze per occupare frequenze pensando che questo dia luogo darà luogo a una rendita di qui a poco o in alcuni momenti magari quando si aprivano le campagne elettorali
Scusate termino per affrontare dire due parole con tutta la contea del caso ma in sintonia con quelli che sono queste mie riflessioni
Come vedete un po'eretiche consiglio definita non a caso dire una parola sulle politiche regionali direi le politiche regionali più quei comitati regionali in materia televisiva
Perché in realtà io ho usato prima e qui dirò una cosa che mi Racco femminili esporrà alle sacrosante critiche da parte di alcuni di voi almeno ho usato una parola prima burocratizzazione
Beh insomma io ho l'impressione che le regioni che hanno tanti motivi e hanno una ragione di fondo nel dire noi vogliamo metterci impieghi in questa è che in questo caso però insomma
Se non ci sono ancora riuscite o non ci sono ancora è uscito in modo soddisfacente è perché hanno cercato di farlo soprattutto per via non vogliamo dire burocratica diciamo di contrattazione istituzionale
Senza assumere direttamente
In prima persona il compito di dire questo è uno dei settori fondamentali per lo sviluppo
In cui nella nella nella nella nella né eh io voglio voglio affrontare con una con una grande priorità ai fini dello sviluppo da tutti i punti di vista il problema del
Del
Del settore delle telecomunicazioni e delle televisioni insomma io credo che qui non si tratti di cercare spazi di rivendicare spazi di rivendicare qualche potere come magari può anche essere opportuno ecco quello di diciamo noi siamo la sezione del del dell'Authority nazionale
Io credo che si deve aprire un fronte non vogliamo dire di lotta d'iniziativa
Di mobilitazione di innovazione culturale soprattutto in tre ambito ed economica in tre ambiti
Uno i servizi e qui forse diciamo la ideazione dei servizi e qui forse ci sono molte esperienze meno in via teorica è stato fatto un gran lavoro
Però secondo l'allargamento delle aree di utenza
L'utenza significa persone giovani capaci di accedere di utilizzare sempre di più le tecnologie digitali
Questo significa perché se non c'è questo non c'è la base non i pannelloni
Per per per per le cose quelli stanno anche in in messi quest'anno anche in Albania
Perché soprattutto laddove non hanno sei canali di televisione generalista per far vedere i programmi se l'esperimento le padelle per i Santelli non capisco in Italia il satellite io sono favorevolissimo affinché ci sarà un'offerta televisiva via etere come quella che c'è danno cui credo che lo spazio anche temporale per l'utente per andare a cercare anche mette sul tabellone al di là degli aspetti diciamo ecologici non saranno quindi l'utenza preparare l'utenza
Che è una cosa terzo terzo
Stimolare e inventare l'impresa l'impresa perché è un ambito nel quale l'impresa e diciamo a grandi spazi di affermazione ma richiede anche una innovazione nel modo come viene concepita strutturata come la si fa vivere
è un'impresa come si può dire largamente immateriale come sapete bene e però che richiede tantissime altre
Riso all'attivazione di tantissime altre risorse io non la faccio molto lunga e io in questo vedrei soprattutto Hill impegno perché questo significa secondo me fare una politica regionale davvero regionale davvero perché questo è un settore che credo con difficoltà
Potrà a bere un impulso proprio per le ragioni che ho detto all'inizio dai esponendo mi anche a delle sacrosante riflessioni critiche da parte di ciascuno di voi potrà avere impulso in maniera convincente ed efficace dall'legislazioni di carattere nazionale
Nazionali mentre bisognerebbe la cosa migliore per un periodo sarebbe che il controllo
La volontà di sotto osservazione dire le risorse televisive si allenta
Ippica questo sarebbe la prima cosa da fare e aprire quindi un po'di spazio questo io credo che si può cercare di fare anche con l'impegno e l'iniziativa a livello regionale vi ringrazio o forse dilagato ecceduto nel dirvi le mie riflessioni ma insomma l'occasione mi si prestava per questo ancora vi ringrazio norma di ragazzotti ringraziamo
Naturalmente l'evento Arondi vagare per nessuno percepire anche perché ci stiamo avvicinando il convegno si sta devo dire che leggerli un telegrafo un UFO un fax di Vincenzo vita sottosegretario
Vi prego di scusarmi per l'assenza o dall'importante convegno da voi promosso rimango a disposizione per verificare insieme le strade migliore per rilanciarlo comunicazione locale
Il disegno di legge ventuno del governo è alla stretta finale
Costituisce la premessa per la nuova stagione del locale che può diventare un perno del sistema riformato
No qualora a Katia Zanotti
Sulla questione del osservatorio beh insomma la gente conoscitive impegno programmatico recitano comunicativo posto solo Tory regionale seguiva privati percorra della Lombardia sulla base delle tecnologie dei mercati
La parola alla vicepresidente riceveva Katia Zanotti
Io non mila che erano cerco di
Stare nei tempi prefissati anche perché le le ultime valutazioni fatte dal senatore per Petruccioli in riferimento al ruolo delle regioni alle competenze delle regioni o all'assunzione di un vuole più forte io le condivido in pieno totalmente
Le condivido nel senso che avverto le difficoltà a partire da un osservatorio in questo caso quello del Consiglio regionale
Avverto le difficoltà tradurre una candidatura all'assunzione di un ruolo a un impegno forte nel governo di questo sistema
A tradurre questa questa richiesta di riconoscimento anche in politiche concrete
Considerato il fatto tuttavia che le competenze a riguardo
Sono competenze del tutto ridotte in minimali e questo è noto a tutto a tutti
Il senatore Prot Petruccioli ci invitava a ragiona le a rilanciare l'iniziativa o comunque lancia l'iniziativa su alcuni settori di intervento anche su questo secondo me utile scavare approfondire le questioni io oggi ho il compito di affrontare uno di questi temi possiamo potrei metterlo nell'elenco di Petruccioli sui servizi ragionamento che riguarda i servizi e l'innovazione nei servizi il tema che mi compete oggi è lì e l'osservatorio sulla comunicazione locale
Credo che sia un tema importante perché intanto fa i conti con una esigenza convinta di assunzione di responsabilità da parte in questo caso del consiglio regionale pensiamo che sia un servizio che come Consiglio presentiamo e sottoponiamo anche a questa a questo convegno convinti che sia importante su questo costruire anche delle condivisioni per poterlo rendere davvero utile ed efficace
Dicevo di questa candidatura delle regioni per assumere responsabilità dirette
Lo abbiamo fatto lo hanno fatto sia le giunte che consigli a partire dalla consapevolezza che questo settore rappresenta un momento strategico per le comunità rom regionali
Non solo in quanto sistema economico e produttivo ma proprio per qualificare i livelli culturali modi partecipativi e i processi di identità collettivi
Persino come occasione pensiamo per ridefinire il rapporto tra amministrazioni pubbliche e cittadini
Io credo che non sarebbe sufficiente direi sarebbe addirittura troppo debole cercare di garantire l'espressione del locale
Se dentro le nostre strategie non tenessimo ancorata all'idea che lavoro complesso che si prospetta ha a che fare con i rapporti all'interno della società le forme della democrazia e del potere a che fare con una crisi di coesione sociale
Di portata generale sempre più grave fra l'altro
Penso anche che l'informazione e la comunicazione oggi per coloro che governano non possono essere poste come un qualsiasi percorso per cui qualcuno cerca di informare gli altri su se stesso
è un processo che va pensato e realizzato per ricostruire condivisioni di valori per ricostruire intese un radicamento un riconoscimento reciproco reciproco
Poiché siamo tutti convinti che questa sia la posta in gioco ritengo anche che dovremmo essere altrettanto convinti che le regioni non sono ancora sufficientemente attrezzate per assumere questo ruolo
Per intervenire nel governo della sistema dell'emittenza locale ad esempio con tutti gli elementi di debolezza ma oggi nel corso del convegno abbiamo sentito valutazioni riflessioni ovviamente di grande interesse
Non sono ancora sufficientemente attrezzate per rispondere alle aspettative che loro stessi hanno alimentato circa la loro partecipazione alla determinazione dei nuovi criteri di regolazione delle conte le comunicazioni del sistema radiotelevisivo
Come nota a margine mi viene da notare che non contribuisce a dare forza questi intendimenti ripetutamente sanciti ed affermati
La divisione nel fronte delle regioni fra giunte e consigli e in particolare nel rapporto con il servizio pubblico
è una diversità anche una contrapposizione a volte che rischia di lasciare spazio all'idea di un conflitto di ruolo tutti interno agli organi regionali
Che potrebbe finire per dare ragione a chi pensa che le Regioni vogliono più spazio per i politici locali o per le sagre primaverili
In questo contesto la conferenza dei presidenti delle assemblee dei Consigli regionali e delle Province autonome uscendo da una logica di Mary di mera rivendicazione di un ruolo ha affermato in più occasioni la necessità di promuovere concrete azioni
Per un rilancio delle iniziative legislative delle singole regioni sui temi dell'informazione sulla revisione del ruolo dei correlate
E per realizzare interventi finalizzati alla conoscenza del sistema dell'informazione e della comunicazione locale
Le Regioni possono subito
Su questo versante della conoscenza del sistema
Voi svolgerà un ruolo che lo Stato non è in grado di svolgere la maggior parte dei dati raccolti ad esempio sui bilanci delle emittenti dovrebbero essere pubblici
Eppure e pressoché impossibile poterne disporre
E invece auspicabile e possibile un'azione coordinata fra le diverse realtà regionali in grado di rendere costanti e sistematici i dati riferiti a questo settore sugli aspetti economici e produttivi
Sulle strategie editoriali sulle risorse disponibili sulle innovazioni tecnologiche
In Emilia Romagna l'articolo dieci della legge regionale numero cinquantadue del dicembre dell'anno scorso che riguarda la disciplina del Co.Re.Rat. en
E l'istituzione dell'Osservatorio sul sistema comunicativo
Prevede appunto l'istituzione dell'Osservatorio presso la Presidenza del Consiglio quale strumento di conoscenza del sistema dell'informazione e della comunicazione in ambito regionale
Il fine e quello di svolgerà una stabile e sistematica attività di raccolta analisi comparazione integrazione elaborazione
Divulgazione degli elementi conoscitivi riferiti al sistema della comunicazione locale
Per consentirne la qualificazione per fornire agli operatori un punto di riferimento per le possibili strategie di intervento per contribuire alla impostazione delle politiche e degli interventi in materia da parte della Regione e degli enti locali
L'Osservatorio vuole quindi essere uno strumento a supporto delle politiche regionali ma vuole allo stesso tempo
E ne qual misura essere una struttura di servizio a disposizione della società regionale
Quo quale luogo finalmente stabile di raccolta di tutti i dati e le elaborazioni disponibili
Dalla situazione aziendale all'evoluzione del mercato pubblicitario
Dall'applicazione dei contratti di lavoro alla quantità di autoproduzione informative
Dalle forme di network alle cifre sull'audience rispondendo in questo ultimo caso alle ripetute sollecitazioni del garante per la realizzazione di un indagine pubblica
All'Osservatorio fra l'altro
Potrà dovrà competere il coordinamento della raccolta degli apporti che possono pervenire dai servizi stampa e comunicazioni regionali dal Comitato regionale per i servizi radiotelevisivi
Dai centri di studio e statistica e dovrà aspettare al medesimo la promozione dei contributi di ricerca degli istituti universitari e delle istituzioni pubbliche e private operanti nel settore
Le attività dell'osservatorio ancora potranno costituire il presupposto per progettare fra l'altro i criteri di dislocazione dell'informazione prodotta dalla Regione
Per renderla più articolata anche attraverso forme di collaborazione e reciprocità fra sistema pubblico e privato
In consiglio regionale qui nel mille abbiamo in corso di svolgimento le procedure tramite un appalto concorso per attivare convenzioni con il sistema dell'emittenza radiotelevisiva locale
Al fine di rendere più efficace la presenza del consiglio sui media regionali è stato tutt'altro che semplice definire criteri di oggi di accesso
Modalità di partecipazione persino l'universo di riferimento non era sorretto dai dati aggiornati gli indirizzi delle radio e delle televisioni per intenderci
Ci muoviamo ancora con molta approssimazione e questo rende più esposte e non c'è dubbio le iniziative che vengono assunte
In questo caso preciso però voglio dirlo la collaborazione con le associazioni delle emittenti sia fornito utili elementi ai fini della decisione
Nessun documento del novembre novantasei più recente fra l'altro della conferenza dei presidenti dei consigli regionali
La preside la quella conferenza delinea fra gli altri alcuni compiti e funzioni al fine di precisare la natura e le caratteristiche di questo organismo
Non vi è dubbio che queste proposte possono costituire il punto di partenza di un progetto di lavoro che ha come presupposto necessario il consenso
E la condivisione della pluralità dei soggetti delle competenze delle sensibilità che tutte insieme possono concorrere al migliore esito di questa iniziativa e in questo senso lavoriamo sulla struttura dell'Osservatorio sarà necessario approfondire ragionamento
Così come prospettata dalla Conferenza dei Presidenti dei Consigli credo si possono anche solo annunciare in questa sede al alcuni dubbi
Alcuni margini di dubbio io credo di dovermi anche solo annunciate
Rinviando naturalmente ad un appunto appuntamento di approfondimento
Perché infatti ad esempio imperniare la struttura dell'osservatorio su un comitato tecnico-scientifico la cui composizione da quel documento naturalmente esclude chi opera direttamente in questi settori
Compreso ovviamente i settori dell'editoria e della carta stampata
E ancora questo comitato tecnico-scientifico avrebbe il compito di elaborare il programma dell'Osservatorio
Non è forse più opportuno ma è un punto di domanda che personalmente ha già anche una risposta chiara che tale programma sia costituito dalla sintesi e dal coordinamento delle esigenze che i soggetti che si muovono attorno all'Osservatorio esprimono
Lo ripeto queste sono due è è una sede questa in cui forse non è possibile a andare al di là dell'annuncio di alcune questioni su cui è utile insistere riflettere io credo comunque che questo Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale
Poiché avviato in modo convinto questo percorso sapendo bene che si gioca anche molto della della credibilità
Anche degli impegni assunti in questi mesi in una relazione in un rapporto stretto col sistema dell'emittenza locale questo Consiglio regionale attraverso il suo ufficio di presidenza
Ripeto in modo convinto andrà avanti approfondendo anche queste questioni che ho qui semplicemente sollevato assolvendo peraltro il compito attribuitogli dalla legge regionale secondo la quale appunto l'ufficio di presidenza
L'organo titolare con il concorso del Co.Re.Rat. alla predisposizione del progetto di organizzazione e funzionamento di questa struttura
Vogliamo entro l'anno procedere alla costituzione dell'osservatorio attraverso un percorso che coinvolga tutti i soggetti interessati
E questo percorso servirà a chiarire anche i fini gli obiettivi di questa struttura anche se per evitare sovrapposizioni ovviamente o confusioni con il ruolo del Co.Re.Rat.
Lo sottolineo perché già in una prima tappa di questo lavoro una riunione convocata alcuni giorni fa con tutti i possibili soggetti interessati
Su un punto importante si è posta l'esigenza di chiare che arretra a fronte delle sollecitazioni aspettative
Emersi nel corso della riunione stessa le semplifico ci troviamo finalmente tutti attorno ad un tavolo c'erano i sindacati le associazioni dei consumatori associazioni delle emittenti
C'eran nuovi componenti del Co.Re.Rat.
Sì troviamo c'erano l'ordine dei giornalisti il sindacato dei giornalisti poi ne dimentico ci troviamo finalmente tutti attorno ad un tavolo è una buona occasione di conoscenza
E di socializzazione delle questioni ognuno esprime valutazioni inerenti su campo di intervento insieme definiamo le strategie e le politiche in un settore così importante seppure così pro precario
Supportati dall'autorevolezza istinti e le istituzioni regionale
Va subito precisato credo che la definizione della bora assieme di politiche di strategie competono al Consiglio e alla Giunta regionali
Agli altri soggetti istituzionali va precisato che l'osservatorio sarà al punto di supporto a cui rivolgersi per l'impostazione degli interventi e per l'esercizio delle funzioni che i diversi soggetti sono chiamati a svolgere
Istituzioni locali Regione corre l'azienda Catti associazioni delle emittenti istituzioni istituti universitari federazioni di categoria
E molti altri
In parallelo alla e strutturazione dell'osservatorio l'ufficio di presidenza si è impegnato a realizzare le condizioni per costituire in sede regionale
Il Consiglio consultivo degli utenti il professor Zaccaria prima non ci dava notizie confortanti al contrario
Sulla vita e la pratica del Consiglio nazionale degli utenti previsto dalla Mannini
Non erano buone le informazioni tuttavia non è una scommessa che intendiamo fare impegnando riguardo le associazioni dei consumatori
Che potrebbero diventare un momento di sollecitazione e di proposta per i lavori dell'Osservatorio trovando in esso nel contempo un significativo punto di riferimento
E rendendolo altresì un luogo di effettiva utilità per la società civile
Il percorso messo a punto dall'ufficio di presidenza prevede per le prossime settimane incontri per gruppi di interlocutori cerchiamo di costruire incontri omogenei per omogeneità di settori di intervento in
E poiché perché riteniamo utile tematizzare in modo più preciso l'ordine delle questioni in vista di una giornata seminariale da tenersi entro l'estate con tutti i soggetti coinvolti
E ancora uno degli atti che dovrà assumere nei prossimi mesi l'ufficio di presidenza riguarda la costituzione di un'idonea struttura operativa presso il Consiglio atta a supportare e a gestire l'attività dell'osservatorio come primo passaggio verso una struttura stabile
Sulla cui articolazione le cui caratteristiche discuteremo nel corso di quella giornata seminariale che dicevo
E infine e infine ha intenzione dell'ufficio di presidenza convocare per la primavera del novantotto la prima Conferenza regionale sull'informazione
Dunque sono questi gli impegni che intendiamo assumerci costruire l'osservatorio coinvolgere la società civile rendere più trasparenti ed efficaci i criteri dell'azione della Regione attraverso anche questo intervento concreto pensiamo di assumere
Ancor più autorevolezza e credibilità nei rapporti con la società regionale soprattutto per definire con più forza alle nostre politiche di intervento su questo settore vi ringrazio
Grazie allo
Vicepresidente Katia Zanotti adesso la parola al professor private dalla Fondazione Rosselli e del corrente Lombardia sul tema l'emittenza locale nuovi mercati l'innovazione tecnologica
Colgo l'occasione di avvertirli che dopo private ci saranno nel il tempo purtroppo è tiranno noi non possiamo
Ci saranno due due tre interventi al massimo coi io e credo ci davano concede al non più di dai tre ai cinque minuti altrimenti il convegno sì liquefatto completamente
Solo per precisare alcune delle questioni uscite ma sarò inflessibile scusate mi non è che io sia non ho vocazione dittatoriali
La parola al professor
Primo
Grazie
Il il mio intervento dovrebbe essere un intervento essenzialmente di scenario economico
Cercando di precisare quali sono gli elementi principali che si delineano nello sviluppo del sistema televisivo
Nello sviluppo globale del sistema dei media maniera da collocare quello che lo sviluppo dei prossimi anni nel nostro settore del nostro settore televisivo anche sulle sue fondamenta tecnologiche ed economiche
Oggi noi siamo alla vigilia di una grossa rivoluzione tecnologica nel sistema
Televisivo e dei media una rivoluzione tecnologica che è già per larga parte in corso e che ha il suo asse fondamentale nel passaggio dalla tecnologia analogica che quella con cui attualmente funziona
Il nostro apparecchio televisivo alla tecnologia digitale
Questo fu cosa vuol dire vuol dire che noi avremo una crescente facilità di diffusione e distribuzione delle immagini televisive a costi sensibilmente inferiori di quelli che sono attualmente in essere
La rivoluzione digitale passa in ambito televisivo attraverso vari canali di distribuzione in questo momento in giro per il mondo non in Italia che dal punto di vista tecnologico
E una provincia passabilmente stabilmente arretrata ma nel mondo i
Passaggi principali
Dello sviluppo tecnologico sono essenzialmente in questo momento essenzialmente il satellite noi abbiamo la possibilità
Di diffondere
Via satellite
Attraverso tecnologia digitale un gran numero di canali nei paesi che hanno già adottato tecnologie di diffusione digitale via satellite come gli Stati Uniti il il Giappone la Francia la Germania facilmente avremo anche la Gran Bretagna abbiamo una emissione di per satellite di canali che vanno dai duecento ai trecento canali quindi abbiamo un enorme incremento della quantità di canali che vengono offerti al pubblico questo
A due principali ricadute la prima ricaduta è un enorme aumento della capacità di scelta
Della possibilità di scelta da parte degli utenti secondo è una forte diminuzione
Dei costi d'ingresso vale a dire l'esercizio di un canale satellitare diminuisce fortemente quindi c'è la possibilità di rendere redditizie iniziative e attività di tipo tematico che si rivolgono a nicchia molto specializzate di utenti questo
Cambia in maniera significativa il quadro economico
Della televisione perché avremo
Non più la necessità di costruire grandi canali generalisti che si reggono su o gli introiti pubblicitari quindi devono fare grandi audience per giustificare il proprio conto economico e quindi sono obbligati a grossi esborsi per acquisto di programmi e eccetera ma
Si potranno costruire canali di nicchia rivolti a piccole audience che vanno in pareggio vanno in attivo con profitti assai più con limitati di quelli delle grandi televisioni generaliste
La diffusione via satellite sta diventando un elemento di competizione molto forte stabilizzandosi come un elemento chiave del panorama televisivo nei principali
Paesi dell'Occidente in questo momento il secondo elemento da considerare e l'introduzione della tecnologia digitale anche via etere attualmente lettere usato in tutti i Paesi per la trasmissione analogica il passaggio all'utilizzo delle frequenze via etere non più in chiave analogica ma in chiave digitale per il momento
Preordinato dagli Stati Uniti dalla Gran Bretagna e dal Giappone
Per dare un'idea del cambiamento basterà dire che sul frequenze dove con un sistema di trasmissione analogico passo attualmente un solo canale con un sistema trasmissione digitale ne possono passare
Sto da sei a otto diciamo seconda della qualità di immagine che si vuole ottenere
La digitalizzazione via etere consente anche di introdurre la cosiddetta alta definizione che un cambiamento diciamo del dell'apparecchio di ricezione che consente una visione molto più brillante molto più intensa e consente una definizione dell'immagine di tipo direi quasi cinematografico
Negli Stati Uniti è stato pianificato entro il due mila e sei il passaggio di tutte le stazioni televisive da sistemi di trasmissione analogico sistemi di trasmissione digitale che
Significa di fatto che verrà rinnovato l'intero parco di apparecchi televisivi negli Stati Uniti sono duecentocinquanta duecentosessanta milioni di apparecchi
Verrà rinnovato l'intero parco di apparecchi televisivi per a vere
Apparecchi in grado di ricevere la trasmissione digitale e quindi l'immagine digitale cosa vuol dire questo vuol dire un enorme trasformazione
Produttiva perché ci sarà da cambiare l'intero parco di televisione un po'come avvenuto nell'epoca dei nella televisione a colori e quindi con un grosso flusso di risorse all'industria all'industria che produce televisori
E sì avrà contemporaneamente un spinta alla confluenza tra computer e televisori computer già operano con la tecnologia digitale
Già sono stati emessi degli standard che consentono agli ma i computer di ricevere i segnali digitali
I principali produttori di computer stanno già
Sfornando pre presumono di
Portarli sul mercato a partire dall'anno prossimo computer in grado di captare segnali televisivi digitali e quindi si creerà in un certo senso da un lato una competizione dall'altro una compenetrazione tra televisione computer abbiamo avremo dei computer che saranno in grado di ricevere l'immagine televisiva e quindi di abbinare testo ed elaborazione di computer con un'immagine televisiva e contemporaneamente avremmo televisori Checco alcuni congegni potranno
Ricevere e potranno navigare in ambienti di tipo internet quindi una crescente confluenza dei due dei due sistemi
Questo vuol dire in sostanza che sarà di molto difficile nel nell'arco dei prossimi dieci quindici anni resistere alla digitalizzazione anche della trasmissione
Via etere e quindi avremo una moltiplicazione un accrescimento molto forte del numero di canali anche per
Per via etere in Gran Bretagna sono già state assegnate le licenze per una diffondere una trentina di canali digitali pietre che si affiancheranno ai canali analogici
Tu questo comporta quindi una grande grande aumento della possibilità di diffusione
Di canali e favorisce questo è il terzo sviluppo da sottolineare favorisce fortemente la televisione a pagamento perché quanto più sarà elevato il numero dei canali tanto minore diventerà il costo di esercizio dato il gran numero di canali che si diffondono i costi del giudizio per ciascuno di essi tanto più facile sarà tematizzare la programmazione e richiedere alle varie nicchie di pubblico interessate a questo o quell'argomento il pagamento di quote
Di quote economiche per fruire del per fruire del
Della trasmissione televisiva
In questo quadro di trasformazione
Viene probabilmente ridefinendo sci il la posizione della televisione generalista che
Certamente non scomparirà dal quadro perché è una modalità di consumo dalla televisione gratuita in base a un programma predefinito dall'emittente che radicato nella mente e nelle abitudini costumi ma probabilmente come già appare in molti Paesi si ridurrà fortemente la quota di audience che vale televisione generalista
Due esempi nelle famiglie britanniche che sono dotate di apparati per ricevere il segnali via satellite oppure il segnale via cavo e che domani saranno in grado di c'era il signor digitale
Sì eterei l'audience della televisione generalista diffusa per via analogica si è molto ridotta e la televisione a pagamento a a quote di audience vicino a quaranta percento
Del totale delle famiglie dotate appunto di collegamento via cavo o di collegamento satellitare quindi avremo
Una riduzione dell'audience della televisione generalista è una crescita forte del della televisione della televisione della televisione a pagamento in questo quadro è probabilmente da ripensare il ruolo del del servizio pubblico perché con una crescita
Della televisione appagamento e con un normalizzarsi diciamo così dell'abitudine a pagare per ricevere dei programmi televisivi va ripensato il sistema del canone va ripensato il il ruolo del servizio pubblico che si è finora giustificato essenzialmente per la capacità di rappresentare tutta una serie di opzioni e di posizioni difficilmente rappresentabile all'interno di un sistema televisivo a pochi canali moltiplicandosi il numero dei canali e moltiplicandosi il l'abitudine al pagamento per i singoli canali la posizione del servizio pubblico deve in qualche modo vi collocarsi e ridefinire sì perché viene a modificarsi il quadro generale in cui è nato e in cui ha avuto in cui ha avuto alla radice il servizio pubblico
In questo quadro andrà io credo a ridefinito sì anche il quadro dell'informazione locale che probabilmente vedrà venire meno il tradizionale forma diffusiva che abbiamo avuto
Il in Italia che quello della
Diffusione via etere di tipo analogico e dovrà riposizionarsi nel contesto di un gran numero di canali tematici in cui una parte della tematizzazione sarà anche di tipo locale quindi ci sarà probabilmente un problema di passaggio da una tradizione di trasmissione televisiva di tipo locale gratuita verso una trasmissione in cui i locali si collocheranno all'interno di un sistema tematico per lo più appagamento questo Quadrio credo che verranno nei prossimi anni alla luce anche alcuni importanti nodi legislativi che in questo momento non sono ancora stati affrontati e che qui sarà opportuno io credo demandare alla al giudizio dell'Authority quale verrà costituendosi all'interno del della legge Maccanti credo che data l'ora tarda forse
Grazie grazie anche per la sua conversione della sua sensibilità
Le chiedo scusa frutto adesso non più di quindici minuti prima delle conclusioni del professor Porro
Per dare la parola ad alcuna associazione di categoria una parte mi scuso cerchiamo il sindacato associazioni di categoria qua insomma
Non è giusto
Verremo poi
Dal sette
E poi
CGIL
Nogara
Poi proforma non più però devono essere inflessibile amici chiedo ancora scusa non sarò brevissimo precedente non c'è più nessuno
Come sempre quando si parla del sistema radiotelevisivo locale le colpe sono degli operatori locali nell'elenco alcune ne sono uscito e questa mattina
Siamo troppi siamo tappezzare non facciamo informazione o meglio non facciamo informazione con i giornalisti
Non siamo in grado di organizzarsi sindacalmente non ci sappiamo vendere pubblicitariamente diciamo quelle che non permettono di vedere o sentire i programmi della RAI perché disturbiamo le frequenze
Non rispettiamo nessun tipo di regola e buon ultimo prendiamo troppi contributi dallo Stato
Come sempre parliamo di televisione radio locali e purtroppo inevitabilmente vengono fuori queste cose
Quindi io mi rimetterò anche per il tempo ha proprio brevissimi appunti
Sul numero delle emittenti la mia associazione l'Associazione editori radiotelevisivi ma insieme alle altre più significative e rappresentative lo diciamo da tantissimo tempo
Siamo favorevoli a una riduzione di questo numero non siamo favorevoli alla fucilazione quindi danni procuriamo forme di incentivi al raggruppamento incentivi a chi decide di uscire da un settore che non abbiamo certo creato nove e che anzi la nostra presenza
Così
Variegata e purtroppo così spezzettata permesso anche la creazione unico nel nomine e in Europa di un duopolio potentissimo che mano mano se trasformato in un duopolio che è diventato anche politico in grado come abbiamo sentito prima del senatore Petruccioli di condizionare lo sviluppo di tutto il nostro Paese e questo se permettete non può essere certo imputato hanno abbiamo sentito questa mattina anche il segretario dell'UPA Desk fare una descrizione idilliaca dei rapporti pubblicitari nel nostro Paese come se non conoscessimo le operazioni
O meglio come ci ha invitato a metterci insieme fare dei begli aggregati pubblicitari perché colpi poi le aziende sono interessati a noi ma attualmente vediamo in un Paese dove si sta anche il dumping dove
Dante in vuol dire andare a vendere pubblicità prezzi nettamente inferiori pur di far sì che il cliente non passi alla alla a un altro gruppo ce ne sono tantissimi viviamo in un mondo dove fare pubblicità televisiva nazionale costa praticamente niente perché la la le reti sono troppe in mano
A a a a due persone
Fininvest
Anzi in media sette RAI per cui l'accesso alla al alla pubblicità nazionale se negli altri Paesi e un accesso molto caro nel nostro Paese è molto basso invito tutti per brevità delle esposizioni fornirci anche di alcuni listini RAI
E in media sette in alcuni periodi dell'anno prevedere quanto costa
Ha detto questo
Vengono altro punto che mi preme in maniera particolare perché è stato affrontato da molti relatori ed è quello sulla sulle ipotesi di pianificazione
Noi non siamo per la pianificazione ma non perché vogliamo continuare il e il caos esistente nell'eterno diciamo che il primo piano
Di razionalizzazione si deve chiamare piano di razionalizzazione delle terre perché non è pensabile oggi mettersi a fare una pianificazione evidentemente fatto da tecnici evidentemente usando tutti i criteri
Che esistono e i parametri che esistono internazionalmente questo vorrebbe dire la distruzione dell'emittenza locale radiofonica e televisiva a tutto vantaggio da dai Monopoli che si stanno che stanno arrivando qualche maniera anche pesante nostra Italia faccio gli ultimi due esempi le quote
Acquistate di le quote dirette mia acquistato da parte di una delle società di proprietà della Walt Disney l'accordo fatto da MTV con avrete a
Anche questi sono
I primi passaggi di una serie di operazioni in campo terrestre non parliamo poi del satellitare perché poi come giustamente ha ricordato il senatore Petruccioli
Noi stiamo qua a discutere di quante reti debbano avere i monopoli
Ma in realtà arriva rane multilingua a brevissimo e il nostro sistema non a breve per fortuna alle arriverà a uno sviluppo del satellite quindi anche questo noi ci accorgeremo di aver fatto una normativa che diventano chi però a fronte di tutto questo io anche assumendomene personalmente la responsabilità di rocche all'emittenza locale non gliene importa niente
Io mi sono stufato di partecipare a discussioni su quante reti debba avere a Mediaset quante reti debba avere la ai perché ritengo che oggi l'emittenza locale è in una situazione talmente devastata malgrado le leggi esistenti
Che credo sia giunto il momento e
Di fare qualcosa di pesante e di forte noi personalmente come associazione ma inviteremo anche le altre
Domani e dopodomani ci sarà un incontro con alcune di queste
A una mobilitazione per fare applicare le leggi italiane noi oggi viviamo lo dico qui contenuti essere a Bologna dove la sopraffazione dei Circosta ENEL cioè dei circoli cioè degli enti territoriali preposti al governo del territorio
C'è un rapporto tra Sceriffo di Nottingham Robin
Nessuno se non casi sporadici a mia conoscenza a Voghera in altri posti ma pochissime e per le radio non per le televisioni non prendiamo una lira delle quote del cannone non prendiamo una lira dalla legge sull'editoria per quanto riguarda le televisioni
E stanno e sono bloccate anche i rimborsi per quanto riguarda il settore radiofonico
Eppure non siamo aziende noi contribuiamo paghiamo il canone al molti di noi tantissimi di noi firma dei contratti nazionali di lavoro
Abbiamo nostro contratto nazionale di lavoro anche le provocazioni fatte questa mattina dal sindacato dei giornalisti in cui
Ci si viene fatto ci viene fatto un discorso del tipo questa sarà la nostra piattaforma accettate la perché ricopia né non credo sia neanche minimamente pensabile in questi termini nel senso che quando il sindacato dei giornalisti deciderà di fare una proposta
Convocherà le associazioni che ritiene di convocare e aprirà una trattativa non siamo assolutamente più disponibili a risolve una questo che poi e del sindacato ma non è più nostra perché non abbiamo risolto in altri modi
Confacenti alla realtà di uno sviluppo dinamico di una società per cui noi non siamo in grado di aver anzi è avere dipendenti giornalistici da ottanta milioni novanta milioni abbiamo indicato individuato un'altra fonte
Un'altra un'altra fonte di accorda una Turandot e quindi anche queste posizioni di apprendono lasciare credo che noi dobbiamo cominciare a dire basta concludo
Con due parole sulla rete federale io ero convinto naturalmente ho avuto un'allucinazione qualche settimana fa a Milano un convegno mi era parso di assistono alla morte dalla rete federale per anche chi aveva promosso questo convegno
Che era che erano le regioni
Hanno lasciato dal solo in panne del foro presidente Badaloni
Ritengo che la rete federale sia un obbrobrio una un far ritornare la politica
E la le lottizzazioni dal dal da uno Stato che tutti vogliamo cercare di cambiare lo Stato centralista farlo ritornare allo stato federale dove poi ci sono esisteranno tante piccole RAI primo la Rai non è d'accordo secondo ricordo perché ancora in mente una situazione di questo genere che è la morte totale della dalla televisione locale in particolare ma in prospettiva anche dalla radio locale che è uno spreco di risorse economiche
Che la ricostruzione di un sistema centralista perché la televideo la RAI regionale sarà sempre Bologna centri Cao Torino cento ricca e quindi a meno che non immaginiamo sviluppi ulteriore che è uno split
Dalle dell'informazione anche nelle altre regioni e questo se permettete la morte dell'emittenza anche quando in maniera particolare ci viene detta sarà una rete senza pubblicità l'attimo in cui io do le partite del parlo della mia zona di crudeltà il Varese o del Bologna in maniera gratuita e senza sporto voglio vedere quali saranno le possibilità dell'emittenza televisiva locale
Io credo che noi dobbiamo per una fase nuova una fase noi radio e televisioni locali
Io credo molto nel DAP nel di nubi ma in uno Stato come quale italiano dove non si riesce e non si riesce a governare il sistema attuale Becker tra vecchio è il sistema via terra come possiamo immaginare di pensare ipotizzare un nipote di Dabo di Rubino uno Stato dove una televisione locale se fai il televideo
è fuorilegge perché sono queste le cose che dobbiamo qui le televisioni locali dell'Emilia Romagna come nella mia zona e facciamo tutto il televideo siamo fuori legge la legge non ci permette di
Il televideo vi rendete conto e però vediamo in uno stato dove io cittadino pago il canone e dove la RAI va dalla Regione chiede cento milioni o duecento trecento milioni per fare le convenzioni con il la la Regione
E sono soldi che dalle mie parti si ammettono inverta ma evidentemente non sono né un servizio in più nel servizio meno al cittadino semplicemente una logica di potere spartitoria in questo caso commedia sette lo sarà domani quando arrivano i veri colossi
Quelli che hanno miliardi
E anche la Mediaset la RAI messe insieme non son nessuno confronta un gruppo come Walt Disney se decide di in televisione nel nostro paese e penso che la persona che mi ha preceduto conosce un esperto di questo settore oppure se arriva un gruppo Murdoch o altre di questo genere quindi io chiedo e penso per concludere anche in maniera un po'meno
Cattivo è arrabbiata con la quale io sono
Mi va bene un rapporto particolare con le regioni mi va bene
Siamo stati noi
Alle convenzioni Carlentini informazione questa Regione in maniera particolare benissimo con benissimo io l'osservatorio che deve essere uno strumento veloce agile e snello di supporto per tutti benissimo il rapporto con lanci con la quale la nostra associazione insieme ad altre sta sviluppando con e te una interessante soluzione di lavoro per il prossimo
Da queste cose dal rapporto con l'ente locale
Con le regioni può nascere un sistema televisivo radiofonico di un certo tipo
No noi continueremo a perpetrare quello che una peculiarità del nostro Paese io personalmente lo faccio da ormai vent'anni vi sono quasi stufato sto seriamente pensando di cambiare anche mestiere
Perché davanti alla falsità
Alla impossibilità di lavorare alla non voglia di trovare soluzioni rendiamoci conto che questa mattina qua è molto semplice pro la Camera di commercio della mia città a qualcosa come venticinque mila aziende basta andare digitare il codice si sa tutto di questa azienda qua stamattina sponsor D'Amato Frost che io stimo molto non sono in grado ancora oggi come pure al ministero di darci elenchi aggiornati
E situazioni di un'emittente
Noi oggi siamo vessati da una serie di balzelli di cose stupide inutili stiamo uscendo completamente da uno dei nostri ruoli principali per chi decide piovono principale che è quello di fare l'informazione la par condicio legge stupida
Perché poi ricade solo su di noi io non ho visto la par condicio su Santoro su Italia uno su Retequattro su RAI tre sue non l'ho vista
Eppure il garante interviene interviene semplicemente un imponente sui non le multe sono uguali allora qual è la condizione necessaria per uscire da tutto questo probabilmente siccome non ha non apparteniamo a una logica di persone che deve creare un partito per far sentire la propria voce io ritengo che oggi ma credo nel brevissimo nel giro di un mese l'emittenza locale saprà trovare su alcuni punti essenziali per la propria sopravvivenza un'unità di intenti e ci porterà ad alcune azioni che saranno azionarie attacco evidentemente contro questo governo anche se do atto a questo governo di avere fatto alcune cose che altri governi non hanno fatto in molti altri però è il governo che c'è adesso al governo che
Deve governare un processo deve prendersi
Le sue le proprie responsabilità moltissimo ultimissima fa piacere che un senatore della Repubblica che si occupa e sta affrontando in maniera particolare io mi è parso di capire
Fra le righe nelle sue parole una certa disaffezione che ci vorrebbe che si è accorto che la struttura tredici italiana un blocco micidiale che va rimosso parole senatore Petruccioli e ci ci vorrebbe un atto forte da parte del governo parole del senatore io credo che nessuno mai oggi questo Paese nessuno di questo governo né tanto meno dall'opposizione avrà mai il coraggio e la coerenza di fare un atto forte che quello semplicemente di adeguare il nostro Paese a tutti gli altri paesi europei e no non lo penso il tema nel sistema televisivo
Quindi regione di più oggi l'emittenza locale
Radiofonica e televisiva se vuole sopravvivere ai prossimi due o tre anni deve farsi sentire e ha bisogno di un alleato prezioso
Sono ecco allora sola Regione
Grazie anche se ai deragliato ma in modo interessante
Adesso
Ma oltre un minuto e mezzo
Meno tre e mezzo tanto più indipendente direi sono totalmente d'accordo con quanto ha detto Vedrine ci incontreremo domani e decideremo le azioni per fare per portare avanti fa sviluppare questo problema per dire un'altra cosa che sono totalmente d'accordo con la riflessione che il senatore Petruccioli sono completamente a disposizione dell'assessore Zanotti dare vita all'osservatorio e partecipare alla sua iniziativa un minuto e mezzo perde pezzi chiedere scusa al professor Zaccaria se sono appalto un po'troppo irruente anch'io sono come lui rivolta da rompere piuttosto che costruire ma dovevo precisare alcune cose che mi sembrava necessario probabilmente sfuggite all'attenzione alla alla al grande lavoro che pure sono sacri ha svolto problematica professor Zaccaria che per quanto riguarda il famoso canone Rai stiamo aspettando ancora Bozzo la bozza del governo per quanto riguarda la circolare interpretativa dalla pubblicità pubblica forte altrettanto la Bozzo per quanto riguarda le provvidenze Antonio c'è qualcosa di più grave
Regolamento è stato approvato non è stato mai applicato non è mai stata convocata la Commissione e sa perché
Perché si teme che non ci sia copertura finanziaria le responsabilità della prossima vigila questa è la situazione in cui ci troviamo al lei capirà vivendolo e sulla nostra pelle giorno per giorno questo problema con le cose che non ci sembrano esatte siamo portati il precisarle con tutto il rispetto per l'autorevolezza del personaggio per tutto il rispetto per il autorevolezza dello studioso grazie
Grazie avrebbero anche potuto parlare un po'di più ma comunque lo ringrazio molto la parola a Nogara del
Sì della CGIL
Nelle telecomunicazioni lavoratori col delle comunicazioni a me spiace che smentita così importante debba
Ecco strettamente mi spiace anche lei perché io sono un testardo dalle nove e mezzo questa mattina che sto seduto ad ascoltare tutti
Riprendo le parole gente che ha già parlato ventitré minuti questa mattina cioè credo che sia anche una questione di correttezza dispiace Venditti torno a concludere che dittongo
Il meno possibile cerca di rispettare i tempi mi pare giusto anzitutto voglio dire
La mia utopia
Io vedo il mondo delle mi
Pensa sia pubblica che privata
In discesa
Ce li mettiamo dentro nel contesto di quello che le famiglie quotidianamente oggi guardano e nessuno li ha citati gli audiovisivi presenti la pay tv che qualcuno ha citato
L'utilizzo del computer attraverso
Il cablaggio di conseguenza i servizi multimediali che ci saranno io credo che rimarranno pochi spazi se noi non cominciamo a lavorare sulla qualità del prodotto
Pellegatti all'emittenza sia pubbliche che private
Probabilmente ferma quel poco di informazione che riuscirà a dare telegiornali in testa magari
Fare opinione se noi non votiamo il testo dalla qualità del prodotto il rischio è questo tutti giocheranno con il computer tutti utilizzeranno la tv
Uno pay tv per scegliersi il proprio film di vedere la sera interesserà il programma che dalla stessa RAI Due emittenza privata ed è un contesto che seppur l'ho definito utopico credo che abbia qualche corrispondenza invece di realtà nel proseguo delle cose Marengo al merito delle questioni dicendo proprio per schemi alcune mie considerazioni
Ma io credo che in mezzo a questa giungla ci sia un primo dato
Quello della delle regole
Una giungla come questa se non ci sono delle regole che valgono per tutti con le giuste equità di rispetto per tutti
Corriamo il rischio è velato anche qui a mio giudizio quest'oggi in questo dibattito io notato che ognuno ha tentato di porre al centro le proprie esigenze ed è legittimo però con questo rischiamo che dà risposte una serie di interessi di corporazione che a volte travalicano
Tutti i consensi il rischio è che non accontentiamo nessuno ho qui ci si mette in testa di tentare di ragionare su interessi più generali allora da questo punto di vista rischiamo di trovare più consono percorso altrimenti
Ognuno difende il proprio interesse il privato pubblico e telecomunicazioni allora mi spiace che non c'è Claudio perché
Il primo dato
Authority essere unica
Telecomunicazioni
E mi pare che questo sia acquisito parte anzi concetto l'utilizzo da TV via cavo e qui pone in discussione il trovare un equilibrio fra l'utilizzo dello spazio ed è terrestre
Per settantadue l'America ha scelto una politica i cieli aperti allacciato tredici satelliti in orbita privati arrabbiato delle stazioni che danno i servizi
Noi viaggiamo se riusciamo a prendere il treno un po'in ritardo di qualche dieci quindici anni rispetto ai nippo americani
Abbiamo in casa nostra un prodotto che all'ottantacinque per cento di commentarlo
Se andiamo specie nell'animazione
Per ragazzi
Non abbiamo prodotto nostro
Allora bisogna trovare anche il sistema di oltre che essere Polonia Rizzati però alcuni aspetti dobbiamo imporre nelle regole
Che anche gli altri portino via il prodotto nazionale sono una valutazione duale ma comunque nulla logica di scambio che può dare utilitarie anche a mettere in moto l'economia del nostro Paese
Oltre la distribuzione delle frequenze io credo che ci sia da tener presente tra quattro passaggi fondamentali
Tentando di uscire allo schema il sindacalista e proprio per tentare di fare gli interessi generali e non di parte
Le norme d'accesso le garanzie dalla qualità dell'impresa
Le regole che sono i contratti da rispettare
Rispetto a quello che il dato occupazionale ora l'impatto nuove tecnologie
Io vedo che ovviamente determina una contrazione degli organici allora qui bisogna che ci sia un'impostazione di un piano di sviluppo di questi servizi
Perché se non li coniughiamo telecomunicazioni ed emittenza il rischio che prendiamo ad una contrazione in tutti i settori di questo campo perché le nuove tecnologie
Sono tutte centralizzate riescono a gestire lunghe dorsali di centinaia di chilometri riescono da un palinsesto gestire a Perna
Gestiscono
Gladio marittimi da Berna
Magari costo lavoro inferiore un blocco dalle radio tutto e ti dà il servizio che vuoi l'esternalizzazione del lavoro è sempre più frequente lo volevo dire anche per i giornalisti che oramai Tazio disorientati e palestre degli imprenditori rispetto la flessibilità fuoriuscito dalla pubblicistica regionale sua già quasi preconfezionato
La l'esternalizzazione del lavoro che vede
Da questo punto di vista allora
Per arrivare a un po'al problema anche qui c'è un problema regionale
Io son d'accordo con Claudio quando dice
Io farò uno sforzo ma è solo l'autonomia dalla Regione rispetto alla ripercussioni quanto determinerà a livello nazionale io credo che l'Emilia Romagna con l'obbligo o dovere con un'altra grande di essere la linfa di queste scelte che fa il livello nazionale perché poi le ricadute coinvolgono tutti e io credo che in un sistema democratico oggi per esempio non si è parlato della città di che con lui
Non dico che subisce ma che il protagonista in qualche modo dei servizi dell'utilizzo dei servizi vogliamo alfabetizzare il cittadino rispetto a quale qualità dei servizi posteriore rispetto alle ultime e cablaggio alla alla pay-tv cosa significa e chi può accedervi a questi servizi qual è l'universalità dei servizi che può esser data cittadino con chi paga con quanta ricerca quali sistemi tariffari accettiamo l'utilizzo di percussioni
Questa regolamentazione un'auto ha necessità di sventagliata a tutto campo se può regolare dentro degli interessi generali se non la ricaduta sarà sempre quella di ricorrere situazioni precarie
E questo mi pare che faccia il conto anche con una sorta di democrazia
La dico così perché se non alfabeti diamo
Insieme
Pochi che avranno accesso certi sistemi sofisticati visto tecnologia siedono vi
Beh sarà sempre visto che materiale
Un'azione beh fa cilecca poi in una gestione
Più soggetti ci sono più pluralismo che al più accesso di conoscenza gliela patente io credo che sia una garanzia anche dal punto di vista della democrazia vado verso la conclusione preoccupate di
Rete federale son d'accordo col col professore
è l'unico
E l'unico diciamo così strumento che può ridar fiato sempre con la qualità
Sa perché
Va bene e il ritmo pendeva pubblicitario non solo negare niente di questo perché di un mercato funzionano così le cose
Però è l'unico modo di poter fare accedere rivitalizzare
Diciamo così
Senza i locali e anche quelle private
In un contesto dove i diversi soggetti
E certo non obbligatoriamente previsto che siano fu
Ci sono soggetti privati che possono partecipare l'azionariato rispetto all'assetto credo prenota ombelico
Perché temo e concludo veramente che io non sono perché emittenze private debbano sopraffino
Devono fingere contenuta e perdite nei conti io non sono neanche d'accordo che la Regione ed artistica
Contributi laddove non ha stabilito dei criteri di ritorno che a mio giudizio non può essere solo ma parlo ancora fa parlo di come facciamo cresce un paese rispetto a una società dell'informazione raggruppato tra
Non riusciamo ancora a capire cosa significherà io credo che non valga la pena di fare uno sforzo in più
E allora io credo che qualche forma consortile se si può fare qualità qualche forma che intrecci
Le difficoltà anche che sono presenti se no il rischio è che finiremo come pensate solo un piccolo esempio l'avvento di trattamento della telefonia mobile e cellulare fagotto diciotto mila esuberi impresa appalto che vivevano di panificazione quaranta per cento in tristi quaranta per cento venti per cento di apparati lo spostamento della telefonia cellulare ha messo in moto un meccanismo che ha lasciato il bambino il tradizionale il punk non servono più i cani non servono più che c'è in giro e qui l'ultimo dato per errore quello che dovrebbe usare un sindacato professionalità occupazione
Allora progetto di sviluppo non vuol dire contenuta accontentare
Vuol dire tracciare una strategia vera e questo è il compito che Stalin proprio in quella legge
Che va che va fatta a partire dall'Authority remota ora parla di investimenti
Lasciamo arrivare colossi internazionali non facciamo prima voi le alleanze colossi internazionali perché anche noi andiamo ad invadere i mercati derivati e subiamo solamente nel nostro Paese se non facciamo una politica strategia visibile costituisce
Ne usciamo male allora vale la pena fare uno sforzo che ormai ci sia
Con uno dei due rami del Parlamento ed entro luglio si lega appunto una legge che dia soddisfazione l'insieme di questi Giuseppe
Grazie
Si dice sempre così si fece in genere in pochi perché durano molto la gente ai treni e così via
Noi concludiamo
Questa discussione dando la parola al professor Renato Porro docente all'università di Trento e presidente il coordinamento nazionale dei Co.Re.Rat.
Ringrazio perché ha dovuto superare alcuni problemi
Partecipare
E poi adesso ci risentiremo all'una per il Professor tuono a concludeva fra conclusioni sono intervento attorno al professor
Grazie Veltroni ma io non mi aspettavo di concludere
Anche perché in genere non è un compito quale
Per il quale mi sento porta
Però vorrei opporvisi
Se non in termini conclusioni dei lavori in termini di forse tentativo di generalizzazione di molti dei contributi
Che almeno personalmente ho sentito due temi di carattere generale di una sensazione
Triste di freddo
E cioè forse il disegno di due disegni di legge o uno dei due disegni di legge del governo potranno anche passare tra
Prima però io vorrei vederli passare ad essere così sicuro
Ma al di là di questo mi sembra che si sia perduto per strada tutta una serie di elementi
Che
Se non scritti erano quantomeno tra le righe di quei due disegni di legge
Vorrei fare alcuni esempi
E mi dispiace dover dire queste cose visto che così come tanti altri un anno fa o poco meno di un anno fa
Avevo sollevato personalmente tutta una serie di perplessità sui due testi presentati da Maccanico dal governo
Quali sono gli esempi di questo freddo
Ma innanzitutto
Il disegno di Maccanico
Partiva
Lo ricordava anche Zaccaria sia pure in un inciso
Partivo da un impositiva andare costruire nel nostro Paese muto Rita Forte
In grado di esprimere innanzitutto funzione di garanzia
E queste funzione garanzie erano di fatto dovevano essere intese di fatto come prioritarie o venire prima di qualsiasi ruolo di controllo di regolazione in termini normativi o don ministra attive
In terzo luogo doveva essere U
Si riteneva dovesse essere un'autorità di sistema
In questi mesi che cosa è successo rispetto a questo che sembrerebbe un principio sul quale nessuno mette in discussione
Apparentemente
è successo che è semplice siamo entrati in una discussione sottilissima
Se non era il caso di tenere distinto le telecomunicazioni dalle comunicazioni perché qualcuno prima ricordava che sarebbe assurdo ma il nostro paese abbiamo discusso per mesi
E questo fatto io non lo darei così per scontato
Sempre più esplicito secondo me la volontà di sottrarre il servizio pubblico
Intendo la RAI così sono più chiaro
Alle future competenze dell'Autorità
Mi sembra che questo c'è un altro dato
Non perché io abbia conoscenze particolari ma sono semplicemente un distratto lettore di quotidiani
Allora
Sì io sottraggo
Uno dei due poli
Termine polli lo usiamo in riferimento al sistema televisivo
Che oggi caratterizzano l'emittenza nazionale non posso più ritenere che l'autorità abbia funzioni se non in maniera parziale se non in maniera limitata e dunque non sistemica
Io mi ricordo un vecchio convegno di Delvecchio nel senso di qualche mese fa convegno di Terni
E quale sembrava che su questo problema
Fosse possibile trovare una sorta di equilibrio
Prove perché a è sembrava essere attribuibile alla Commissione parlamentare di vigilanza
Come dire il compito
Non tanto di vigilare quanto di fornire indirizzi proprio perché la concessionaria pubblica oggi al di là dei suoi tanti problemi a un gravissimo per un inciucio mortale problema che è quello della non essere più legittimata
Chi prima di fondo della concessionaria pubblica e quella della sua relitti intimazione io lo dico in termini diversi rispetto a quello che diceva Pilati come dire da un versante boh tra virgolette più sociologico ma poi è quello il problema
Perché deve esserci una concessionaria pubblica
Ma a quanto sembra se ho capito bene il primato delle radici della ragione o della razionalità
Rimane all'interno qualche volta delle sale dei convegni quando si esce da queste sale la prospettiva di allentare le forme di controllo politico
è stata ben presto superata e questo mi dispiace per il senatore Petruccioli per ma nel senso che non è un dialogo personale
Ma
Questo al significato che noi stiamo andando prefigurare un'autorità che non sarà comunque l'autorità di sistema e non mi sembra cambiamento di poco conto
Ma forse a ingigantire l'anomalia che si dice sempre del caso italiano va tenuto conto che noi in futuro cosa avremmo non soltanto due mollo crea
Un polo pubblico un polo cosiddetto privato e forse magari un terzo soggetto ma avremo il polo pubblico che ritorna finalmente ad a vere come editore di riferimento il sistema politico parlamentare
Forse rispetto a un referendum che parlava di privatizzare ci siamo allontanati fortemente da questo punto di vista
Ma l'orientamento a sottrarre ambiti di competenza alla futura autorità mio modo di vedere si manifesta anche su altri piani o in altre in altre forme
Ad esempio tra le tante possibili potrei ricordare una commissione nominata dalla Presidenza del Consiglio che oggi sta studiando rapporto fra l'infanzia Emilia la televisione in modo particolare
Questa Commissione si dice
Perché non si è mai elementi di certezza si dice che dovrà diventare commissione permanente nulla toglie
è stato detto a Treviso dal presidente la commissione stesso io apprendo lì
No
Sì Presidente chiedo
Se se D'Alema non si capisce mai si è espresso
Guardi numero me lo ricordo ma comunque è un ricercatore CNR
Allora se dovesse diventare se così dovesse essere cioè andiamo a rendere stabile e permanente questa Commissione noi cosa avremmo avremmo di nuovo un fenomeno di un dopo elemento se volete di sottrazione nel senso che non abbiamo un più una autorità con garanzie nei confronti della del del sistema sociale di tutto il pubblico ma di tutto il pubblico meno l'infanzia
E quindi alla fin delle fiere
Io posso dire che tutti questi mesi stanno ad indicare
Una perdita di questo carattere di sistematicità che almeno avevo inteso essere attribuito alla costituenda futura possibile autorità sulle comunicazione uguali considerazione di potrei fare circa le commissioni gruppi di lavoro
Che recentemente previsti in un atto di Regolamento ministeriale parlano appunto di commissione che comunque l'autorità si ritroverà
Questo per dire che cosa per dire che uno dei problemi
Storici del nostro sistema delle comunicazioni non solo radiotelevisivo continuerà anche in futuro noi avremo un sistema delle comunicazioni ecco che si troverà ad avere una pluralità di interlocutori una pluralità di referenti
Ognuno di questi avrà competenze unioni queste avrà delle responsabilità avrà un ruolo istituzionale da svolgere
E alla fine quanto meno sarà difficile all'armonizzazione
Non dico la coerenza ma persino l'armonizzazione
Ancora
A me colpisce o ha colpito nel nelle settimane scorse nei mesi scorsi
La spinta Forsyth Progetti
Che in qualche modo a mio modo di vedere hanno cercato di riformulare i principi fondativi della regolazione del sistema mediale
C'è stato un passaggio prima il presidente Petruccioli su questa cosa che vorrei riprendere brevemente
A me sembra d'aver imparato posso chiedere
Lumia professor Zaccaria
Che il nostro sistema delle comunicazioni è un sistema di garanzie fondate sul pluralismo
Fondamentalmente
è questo a torto o a ragione che sia possiamo condividerlo meno esse li principio regolatore tende sistema delle comunicazioni
Che legittima in qualche modo il sistema delle comunicazioni stesso
In questo senso mi è sembrato di aver capito negli anni passati che
Se noi dobbiamo assolutamente garantire con forza garantire la libertà di impresa e il libero mercato ma lo dobbiamo fare in quanto condizione
Sufficiente necessaria ma non esaustiva per garantire una condizione il pluralismo comunicativo
Il pensare di spostare tutte le competenze
Interni di antitrust
A un'Autorità del mercato negando
Oltre utilizzando forse di negare alla futura autorità delle comunicazioni anche le solo valutazioni
Di fattispecie significa fondamentalmente arrendere il pluralismo che cosa
Un valore generale il quale ispirarsi un principio da richiamare continuamente ma per il quale al massimo noi siamo in cui saremo in grado in futuro di esprimere moniti di esprimere avvertenze
Di esprimere me
Riprese possiamo riprendere quanti forse vanno contro questo principio
Per brevità di tempo
Vorrei soltanto ricordare
Che mi ha sorpreso
L'ostilità
Un po'sorda in certi passaggi
Con i quali l'ipotesi che Zaccaria stamattina anzi oggi pomeriggio ricordava come da lui proposta alcuni anni fa che per la verità non è più una proposta ma è diventato un qualche cosa di concreto cioè di prevedere l'autorità articolata sul territorio attraverso suoi organi tre regionali
Sia stata e sia tuttora ostico ostacolata alcuna motivazione
Che se non fosse proposta da persone autorevoli
Sia politiche che delle associazioni
Sarebbe da sorridere e cioè che questi sarebbero espressione del sistema politico regionale
Perché autorità forse non è nominata dal Parlamento
Oppure
Tralascio per tempo per ragioni di tempo il fatto che
Secondo me l'Autorità ha giustamente più volte oggi c'è richiamato questa necessità
Dovrà occuparsi del tema delle frequenze ma non ha uno strumento operativo preoccuparsi i Circosta il continueranno a dipendere dal ministero delle Poste
Questo allo stato attuale allora con quali strumenti con quali risorse con quale uffici l'autorità
Potrà affrontare
è facile forse dire ancora il ruolo che avrebbero avuto potuto aprire le regioni e che non hanno espresso o che hanno espresso espressa enti hanno espresso solo parzialmente
Questo tema io mi auguro lo affronteremo in maniera specifica nel prossimo e ultimo convegno
Ultimo nel senso di questo ciclo poi non ultimo in assoluto evidentemente di Trento che faremo a breve
Però devo anche dire
Che in qualsiasi sede
Decisionale la logica è pur sempre centralistica
Non c'è se non per le concessioni delle telecomunicazioni
E limitata a me e limitatamente ad alcune fattispecie in tutti i due disegni di legge di Maccanico un'ipotesi di decentramento
Allora è giusto rimproverare ai governi locali al sistema dell'autonomie locali una loro
Timidezza
Per non dire assenza
Però dobbiamo anche tenere punto come dire di questo panorama
Questo è il primo piano non so dire se di ragionamento soltanto di enunciazioni secondo e quello del sistema locale
Io credo personalmente che anche nell'appuntamento di Bologna
Si debba sottolineare come la dimensione della comunicazione la dimensione a radio televisiva regionale
Sia una dimensione strategica per il nostro Paese e non voglio che questo c'è una parola vuota personalmente
Perché perché questo è l'unica scelta che il nostro Paese a di fronte alle realtà di globalizzazione di Inter di integrazione internazionale
Se i grandi soggetti nazionali saranno in grado e ho dei dubbi di competere sul piano internazionale lo faranno secondo logiche di globalizzazione secondo logiche di integrazione internazionali e non sicuramente secondo logiche attente alle esigenze
Di carattere nazionale
O maggior ragione di carattere locale o regionale che dir si voglia
Allora dire che queste erano dimensione strategica non è un fatto rituale perché non è un fatto rituale
Perché io non credo che ricordare questo
Non significa al tempo stesso andare a a riflettere su quelle che sono le modalità produttive e organizzative
Al di là delle polemiche legate la rete federale
O per meglio dire l'espressione politica che è stata data di questo progetto
Io mi domando
Se possibile nel nostro Paese attivare un circuito
Nel quale siano presenti soggetti nazionali e soggetti locali sì non presenti soggetti pubblici di qualsiasi tipo non per sulla RAI e soggetti privati per far sì che il nostro Paese esca da una sorta di
Profonda marginalità nella produzione degli audiovisivi
Ora questo l'obiettivo che ci interessa
A mio modo di vedere si deve interessare questo è uno degli elementi caratterizzanti quanto prima chiamavo dimensione e prospettiva strategica
E l'altro è quello dell'innovazione tecnologica sulle quali del Rini è stato telegraficamente preciso
Con
Il fatto di parlare di una strategia di una prospettiva strategica a mio modo di vedere sì si può tradurre su piani diversi
Innanzitutto su un discorso di semplificazione della legislazione sono molto preoccupato personalmente ma sono molto d'accordo con Berlino
Noi non possiamo avere dieci mila regole e regolette norme norme che uno obbligato a fare ma al tempo stesso non fare sette perché non proviamo a individuare tre cose
Che si richiedono ai concessionari
E su quello esaurire l'aspetto normativo
Ma semplificazione a mio modo di vedere significa anche a riconoscere
Che il sistema locale della comunicazione radiotelevisiva in particolare svolge o può svolgere una vocazione editoriale riversa che noi dobbiamo tenere distinta
Una che possiamo chiamare di informazione e l'altra che è meramente commerciale o che potrebbe essere meramente commerciale ma dobbiamo anche tenere distinti una sorta di funzione differente
Tra quanti legittimamente si ispirano una logica di carattere regionale interregionale di circuito di network o quant'altro quanto invece scelgono
Una dimensione una funzione
Un ambito più decisamente locale non dico di nicchia
Io non so se è una televisione metropolitana sia di nicchia o meno voglio dire forse poi uno dovesse avere in mente il Trentino ad esempio no ecco però almeno questi due livelli
La seconda il secondo elemento è quello
Su quale può e vorrei ritornare in conclusione
Di tentare di arrivare a una razionalizzazione del sistema esiste
In terzo luogo io credo
Che strategia prospettiva strategica significhi rideterminazione delle risorse disponibile
Quota Canone pubblicitarie
Della possibilità per le agenzie nazionali di operare anche sul piano locale
De a riconsiderare
E di ridefinire la pubblicità di Area come una risorsa dell'emittenza regionale
Riaffrontare il problema delle telepromozioni
Anche il riferimento alle emittenti nazionali
E riconsiderare almeno il tema degli affollamenti della pubblicità sulla terza rete RAI
Il quarto punto
Cercare di vedere quali nessuno quali potrebbero essere le condizioni per favorire la creazione di un pool di soggetti locali nazionali privati e pubblici interessati a creare centri di produzione audiovisiva
Territorialmente diffusi
E di favorire consorzi per la gestione dei sistemi di distribuzione per l'innovazione degli stessi sto pensando al digitale per fare l'esempio più banale ma potrebbero essere domani le reti è a metà strada tra l'oggi e il domani il satellite
E continuiamo a non considerare forse in maniera pieno
E infine l'ultimo punto il superamento di ogni ipotesi di una rete federale pubblica a favore di un'ipotesi per quanto riguarda la concessionaria pubblica di una finestra territoriale secondo modelli Dias di falso tua
Collocato in una fascia priva di pubblicità attenta al tema della ridefinizione dei livelli localizzazione dell'informazione Berrini prima mi ha preceduto parlando di
Un sistema Bologna eccentrico o comunque sempre eccentrico in qualche modo
Ora se noi partiamo da queste considerazioni osceno o per meglio dire riportiamo queste considerazioni al testo Maccanico
Possiamo renderci conto di quanto lavoro di approfondimento di valutazione e di affinamento ci attende
A mio modo di vedere prioritari individuare un percorso
Cioè definire in via prioritaria quale tipo di sistema regionali intendiamo prefigurare e puoi individuare gli strumenti più idonei per superare lo stato attuale frutto
Di un generalizzato non governo certamente non voluto dal sistema dell'emittenza se mai questo ne ha approfittato ma non l'ha voluto
Così ad esempio è possibile valutare l'ipotesi di favorire la scelta di dismissioni da parte di editori locali ma solo dopo avere definito a mio modo di vedere i criteri e i modi di rinnovo delle concessioni
Questo
Non può che rappresentare un passaggio di un percorso queste nel senso delle dismissioni o dell'ipotesi di favorire dismissione non può che rappresentare un passaggio di un percorso più generale finalizzato a ridefinire il sistema locale specificando le funzioni comunicative
E adesso vengono riconosciute le caratteristiche aziendale di impresa che sono adesso richieste le risorse disponibile l'insieme delle regole lo determina in maniera certa e definita
Vi risparmio gli ultimi cinque pagine
A mio modo di vedere lo show queste ipotesi di andare a costruire
Una richiesta di determinare il sistema locale secondo nuove diverse regole o criteri per meglio dire di rinnovo delle concessioni
Che contente
Con tempi al suo interno
Il riconoscimento di funzioni
E di vocazione editoriale diverso
Che contempli al tempo stesso la necessità
Di garantire le condizioni perché il sistema radiotelevisivo locale sì anche azienda e impresa
Perché al tempo stesso si richieda il mio modo di vedere esistono le risorse
Una strategia che favorisca in maniera trasparente una scelta di dismissione
Io credo che su questo punto
Le associazioni degli editori
Gli amici dell'emittenza locale
Mi auguro le regioni certamente i comitati sono disposti fin da domani a lavorare insieme
Non è un appello generico l'unitarietà perché molti elementi ci ci separammo oggi o ci rendono specifica
Ma io credo che questo sia e in una condizione in un clima non favorevole per i motivi che ho cercato di dire prima l'inizio
L'unico impegno
Ai quali comitati possono rispondere a quanto
A r Ferretti prima parlava di mobilitazione vi ringrazio
Grazie davvero professor Porro devo dire agli astanti coloro che vanno premiati riconosciuti per loro
Grazia
Che
Nonostante ne assenze dovute anche a cause poi per tutte a causare reali
Secondo me questo convegno ha preso quota nel corso della giornata
E
Certo è costato uno dei tanti convegni
Non ha decretato alcunché di decisivo poteva farlo sul piano operativo però
Io credo
Che sia stato un convegno che servito
Per usare il gergo verso la qualità della sua dell'audio dell'offerta dei suoi argomenti io credo non sarà del tutto ininfluente
Professor Badaloni devo informare dei per esempio ci avrebbe tenuto molto ci ha inviato la relazione che avrebbe fatto se fosse stato presente faremo gli atti la pubblicheremo aumenteremo
Il professor Porro secondo me
Ha concluso con molta lucidità molta chiarezza
Ha dato giudizi che io condivido
E secondo me su questa strana occorre continuare sperando
Che si tengano
Dopo l'approvazione di questo tormentato iter parlamentare
Altri tipi di convegni
In cui al di là adesso delle interpretazioni più minuta nello spessore storico culturale
Nell'emittenza locale
In cui sia possibile cominciare a parlare
Più concretamente in modo più qualificato
Più dice oppure più costruito di questa di questo settore
Che finiscono ripeto
Non è una se una marginalità residuale ma esprime oggi momenti alti della modernità o dell'attualità
Il punto è che un
Altro ritenevo che
Allora è il sinonimo anche di un mutamento di una crescita dello spirito pubblico nel nostro Paese di un diverso modo di comportamento singolo collettivo
è
Naturalmente con le sue miserie e con le sue novità
Settore da utilizzare a mio avviso
Per la crescita di del del paese e consentitemi anche un po'dico
Regione quale io sono laddove siamo qui orgoglioso di appartenere grazie a tutti riceverete
Presso i clienti
Grazie
Ospite
Otto