"Fondazioni bancarie e privatizzazioni" convegno organizzato dalla CGIL presso la Residenza di Ripetta

Buongiorno e benvenuti
Ringraziamo i nostri gentili ospiti che hanno voluto aderire all'invito di oggi
Allora la disponibilità a partecipare c'ha consentito di mettere a confronto questa mattina posizioni e punti di vista anche tra di loro molto diversi
Eppure sommessamente cercheremo di esprimere il nostro orientamento le nostre valutazioni le nostre disponibilità su un tema così rilevante
Quest'oggi è una giornata particolare tra virgolette sia sul fronte politico
Che per quanto riguarda lo specifico del settore oggi è il giorno successivo all'incontro avvenuto ieri a Palazzo Chigi tra i banchieri ed il governo
Si avverta dunque fognari una fase decisiva e credo che si stia aprendo con il piede giusto
Evitare forzature come quelle che per la verità sono comparse sui giornali stamattina
Evitare parzialità evitare unitarie unilateralità di impostazione è l'unico modo per svolgere proficuamente il compito che attende tutti nuovi non solo il sindacato ma anche gli interlocutori istituzionali e rappresentativi del settore
Il sistema è oggi al centro di una vicenda complessa
Di cui discutiamo oggi forzoso solo un aspetto ma sbaglierei Emmott tutti quanti se non mantenessimo comunque un'impostazione politica che tenga insieme e in individui una regia univoca
Per affrontare tutti gli handicap strutturali e manageriali che hanno fatto del settore bancario un punto di debolezza e non di forza del sistema Paese
L'esperienza dei Paesi maggiormente avanzati ci insegna che le privatizzazioni procedono con maggiore celerità nelle socialità nelle società più polarizzate politicamente
Incidono profondamente anche nelle istituzioni economiche e politiche richiedono una grande capacità una grande opera una grande impegno di costi di costruzione istituzionale
L'Italia risulta tre Paesi principali europei quello che ha il più elevato e stabile valore di proprietà pubblica
Fino al novantadue gli è stato un incremento netto della proprietà statale ed è la nazione dove il sistema pubblico camminato beneficenza molto forti
Solo nel novanta è stata varata una legge di tutela della concorrenza
Solo nell'agosto del novantadue le privatizzazioni sono entrati completamente nelle scelte di politica economica il nostro è il paese che sconta la più ampia e grave asimmetria tra leggi e regolamenti di Borsa a tutela del risparmio e il diritto societario ancora è fortemente sbilanciato a favore degli azionisti di controllo
Il nostro è l'unico Paese al mondo avete ad aver realizzato un singolare paradosso e ci auguriamo che il governo Prodi se resiste alla vicenda di quest'gli occhi lo smentisca
Per cui i governi con più bassa legittimazione politica hanno proceduto con maggiore determinazione in favore delle privatizzazioni
In Italia privatizzare vuol dire riformare lo Stato il mercato della politica modificare la dislocazione del potere smantellare corporazioni posizioni dominanti di determinati punti di interesse
Non siamo consapevoli di tutto ciò siamo disponibili a questo cambiamento epocale
La discussione di questa mattina è il segno di questa nostra volontà autentica vi ringrazio di nuovo per la vostra partecipazione
La parola e a Francesca Santoro che il segretario confederale che segue il nostro settore per la relazione introduttiva
Gentili ospiti care compagne e cari compagni
Con questo convegno intendiamo avviare una serie di riflessioni sul sistema creditizio e finanziario e le connessioni che intercorrono tra il suo re affetto
Il suo rilancio e la ripresa di efficienza e competitività delle imprese e del sistema paese
Abbiamo scelto come primo momento di confronto
Il tema delle privatizzazioni e fondazioni
Non solo per la sua stringente attualità
Ma anche perché dalla direzione e dai tempi di questo processo
Sarà possibile prefigurare o meno
Le linee di tendenza circa l'evoluzione e la riorganizzazione del settore
Abbiamo come diceva
La rottura nella sua presentazione costruito la platea degli interventi puntando ad un'articolazione di presenze ad un'articolazione di posizioni nella convinzione che la complessità che abbiamo di fronte non lascia spazi a Monopoli della verifica della verità
Ma richiederà a noi tutti
Un elevato sforzo di comprensione un cambiamento profondo del nostro modo di pensare e di agire
Mi limiterò ad affrontare alcuni temi che ritengo essenziali partendo come diritto
Ma necessario peraltro da un'analisi schematica della situazione del settore e degli eventi con cui dobbiamo misurarci
La globalizzazione dell'economia l'integrazione dei mercati le ravvicinate scadenze dell'unità monetaria soprattutto se l'Italia sarà come auspichiamo tra i Paesi di testa
Impongono al sistema creditizio nazionale una radicale trasformazione l'avvio immediato di intensi ed accelerati i processi di liberalizzazione privatizzazione e concentrazione
Tra l'altro se è vero e mercato unico ed Europ possono essere grandi opportunità le nostre banche non appaiono certo posizionate per cogliere tali opportunità anzi rischiano rischiano di venire definitivamente marginalizzati
Non cambia questa valutazione d'insieme la presenza di realtà che più di altre hanno saputo rinnovarsi e prepararsi alla competizione
Il lungo periodo di mercato protetto l'elevato livello di regolamentazione strutturale la subordinazione al potere politico hanno certamente condizionato l'evoluzione del settore creditizio lo hanno ancorato a parametri di ridotta competizione scarsa capacità d'innovazione gestione tradizionale dell'intermediazione
I risultati che oggi abbiamo davanti sono quelli di un sistema molto parcellizzato
Poco capitalizzato prevalentemente inefficiente a bassissima redditività
Di poca utilità verso l'impresa dinamica di innovativa oberato da ingenti sofferenze e da una pressione fiscale e contributiva che si discosta largamente dagli altri Paesi europei
Si presenta con scarsa capacità di attrazione dei capitali esteri come la vicenda del Banco di Napoli ci ha dimostrato
Che in tali condizioni ci si muova su di un crinale ad alto rischio è dimostrato non solo dall'ampiezza della crisi nella struttura creditizia meridionale
Che non si può certamente ipotizzare risolta definitivamente con il salvataggio del Banco di Napoli
Ma dal crollo abbastanza omogeneo e persistente degli indicatori di redditività
Intermediazione creditizia infatti senta ormai i caratteri tipici del mercato maturo
Stante il tasso reale di sviluppo dei fondi intermediati su valori vicini allo zero e la drastica ed irreversibile riduzione del margine di interesse
è evidente
Che occorrono in tempi ravvicinati una efficace ristrutturazione d'un vasto rinnovamento che consentano al settore un qualificato salto di efficienza ed un riposizionamento strategico sul mercato
Vanno rivisitati gli assetti proprietari la redditività il rapporto banca impresa la gestione del risparmio
Sugli assetti proprietari e quelli dimensionali tornerò successivamente mi limiterò qui a dare brevissimi cenni sugli altri punti è ben noto che il sistema impresa italiano è caratterizzato da una debolezza finanziaria che si manifesta sia nell'eccesso di capitali di debito rispetto al capitale di rischio
Sia nella prevalenza dell'indebitamento a breve rispetto a quello di medio-lungo periodo
Ne discende la necessità di un ruolo diverso più attivo e partecipativo delle aziende di credito che devono porsi non solo in termini di assunzione diretta di partecipazioni
Ma come banche partner ovvero come banche in grado di passare da un ruolo di fornitori di credito a Brera ad un modello di corporate banking
La gestione del risparmio deve essere rimodulata
Assecondando la domanda di prodotti non sofisticati e remunerativi virando definitivamente verso le forme più evolute redditizie di risparmio gestito con offerte di impiego che per la loro qualità e diversificazione siano oggettivamente più competitive
Il problema della redditività coi non può certamente essere l'uso dal sindacato Mac considerato una variabile accessoria uno dei molteplici parametri che concorrono a definire lo stato di salute di una banca
Se non si vuole il fallimento di ogni ipotesi di privatizzazione il progressivo impoverimento del nostro sistema bancario
è necessario che le banche recuperiamo una redditività tale da soddisfare le aspettative di rendimento degli azionisti
Ma su questo tema appunto su quello della redditività abbiamo programmato un appuntamento specifico qui mi pare necessario soltanto
Specificare come questi obiettivi impongano all'organizzazione bancaria
Di diventare un'organizzazione innovativa aperta l'apprendimento con una netta discontinuità rispetto al passato anche sul terreno del ricambio del management e dei gruppi dirigenti
Questo vasto processo riorganizzativo non può certamente avere un carattere di neutralità per il fattore lavoro
Il tema va affrontato secondo le linee di concertazione e contrattuali previste dall'accordo del ventitré luglio
è stato già dimostrato senso di responsabilità
E una comprensione alta del problema affrontando le crisi del Banco di Napoli Sicil cassa Caripuglia e carica
Queste responsabilità vogliamo ribadirlo
E disponibilità vengono conferma anche per una trattativa complessiva per il settore che investa la componente lavoro nella sua composizione nel costo nella flessibilità delle prestazioni
Se dovessimo però rapportare le cose da fare sia detto per inciso all'esperienza del Banco di Napoli le preoccupazioni sarebbero molte e motivate
Infatti a fronte dell'ingente sostegno pubblico della drastica e permanente riduzione del costo del lavoro operata
Registriamo risultati gestionali del tutto insoddisfacenti ed una sostanziale negazione del ruolo delle organizzazioni sindacali
Il suo direttore generale coinvolto da inutili quanto controproducenti polemiche sulla fusione con BNL
Si appresta a distribuire tredici miliardi di premi ad personam mente tutti i maggiori protagonisti del dissesto siedono ancora al loro posto nonostante le sanzioni comminate dalla Banca d'Italia
è evidente che così non si va da nessuna parte
Per ottenere risultati fattivi occorrono comportamenti consapevoli da parte di tutti gli attori
Il sindacato è pronto a fare la sua parte
Nella consapevolezza che le questioni sul tappeto sono problemi reali
Esige però che si giochi a carte scoperte
E che gli altri protagonisti facciano la loro parte con altrettanto rigore
Ribadiamo con fermezza
La nostra indisponibilità a prevedere oneri pubblici per favorire manovre di esodo
Come a considerare il costo del lavoro ed i livelli occupazionali
Come l'unico punto di intervento
Va espressamente ricordato
Che operare sul solo costo del lavoro ancorché essenziale non sarebbe certo esaustivo se non fosse accompagnato con interventi sull'organizzazione sul management sulla capacità di produrre reddito
Su un nuove politiche di impresa che diano la dovuta empatia e servizi all'assistenza alla consulenza alla finanza d'impresa ad un diverso rapporto banca borsa
Più in particolare agire sul costo del lavoro senza modificare radicalmente la qualità dei prodotti
Senza innovazione di processo essenza all'introduzione di nuove tecnologie sarebbe ben poca cosa
Con questa impostazione ci accingiamo a confronto che sarà avviato presso la Presidenza del Consiglio
E dobbiamo dire che registriamo positivamente le dichiarazioni del sottosegretario Micheli a conclusione dell'incontro con la se quello sarà il terreno del confronto la disponibilità delle organizzazioni sindacali
E pieno
Occorrono riforme complesse il riassetto del settore perché devono riguardare in modo chiaro e determinato i livelli dimensionali e proprietario
Infatti il nostro sistema banche anche nel suo segmento più efficiente e meno esposto
è sottodimensionato con masse critiche del tutto inadeguate di incoerenti al ruolo di aziende creditizie inserite in un contesto competitivo internazionale
Ci riferiamo non solo al raggiungimento di corretti Standa di efficienza produttiva ma anche alla possibilità di sviluppare compiuta mento compiutamente l'investment banking
Di acquisire partecipazioni di rilievo nelle imprese
Di disporre di risorse cospicue per gli investimenti necessari per adeguare le strutture operative i sistemi di pagamento i sistemi informativi la formazione del personale
Con tutto il rilievo che questo tema assume oggi
Nel corso di questi anni il processo di concentrazione sia rivelato lento del tutto in incidente sulle grandi aziende o poli esistenti
Di natura prettamente difensivo a presidio del territorio al punto tale che il forte aumento del numero degli sportelli non ha modificato il grado di monopolio che è rimasto sostanzialmente inalterato
Si impone una svolta rapida
Che porti a consistenti processi di accorpamento
Che investano anche i maggiori gruppi bancari
Cogliendo appieno le agevolazioni offerto in tal senso dal disegno di legge diciamo
Va scelta prioritariamente la strada delle fusioni e delle incorporazioni che danno guadagni di efficienza e produttività
Più rapidamente di quanto facciano la costituzione di holding e le confluenze di aziende all'interno di grandi gruppi
Come sostenuto autorevolmente dalla Banca d'Italia
Le concentrazioni devono essere accompagnate da un intenso ed esteso programma di privatizzazioni anzi
E se si pongono come presupposto delle privatizzazioni stessi
Assai complesso dismettere il controllo delle aziende bancarie se la loro redditività è scarsa
Privatizzazioni e concentrazioni interagiscono e si condizionano vicendevolmente
Se è vero che la privatizzazione delle banche favorisce i processi di concentrazione
è altrettanto vero che le concentrazioni tra banche determina una revisione degli assetti strategici e organizzativi con benefici sull'efficienza e sulla redditività delle aziende stesse
La necessità e la concretezza di tale processo escludono accelerazioni volontaristiche velleitaria
Scadenze imposte centralmente espropri coercitivi
Singolare è la proposta Cingano la Malfa
Con essa la privatizzazione delle banche e la trasformazione delle fondazioni si realizzerebbe attraverso una sorta di Ghost la Cretì che credevamo di aver lasciato alle nostre spalle che porterebbe il tesoro ad essere una delle più potenti Golding tra quelle operanti nei Paesi occidentali
Per due esponenti dell'ala ultra liberal del pensiero economico è un modo di praticare completamente opposto alle prediche costantemente elargite
Privatizzare non significa certamente ricorrere a procedure di emergenza a deroghe alle regole nel risanare il debito pubblico favorendone dei fatti l'espansione
Ancor meno persuasivo il punto inerente l'assetto proprietario della Banca d'Italia
Che si vorrebbe sotto il controllo del Tesoro saldo garantirne successivamente all'indipendenza con una legge per di più di natura costituzionale
Che non ci pare forse al centro delle preoccupazioni e dei bisogni dei cittadini italiani il processo di privatizzazione delle banche
Proprio perché interviene una realtà di tutto rilievo del mercato
Deve cogliere gli obiettivi proposti stabilizzando il sistema e non esponendo ad improvvisazioni od oscillazioni capaci di innescare un pericoloso effetto domino o di assecondare i difensori dell'immobilismo
La struttura proprietaria del sistema pubblico delle banche
Sì non è il franco stenti avvocato D'Amato rappresenta ormai un punto di riforma indispensabile il rapido
La legge Amato Carli ha consentito con la trasformazione ISPA delle banche pubbliche di inquadrarla in termini di privatizzazione solo formale
Il conferimento però della proprietà alle fondazioni e l'ancoraggio di queste anche giuridicamente nel segmento pubblico ha di fatto determinato una condizione meticcia
In tal modo
Gli organismi delle fondazioni si sono sentiti troppo spesso azionisti banchieri come ha efficacemente sostenuto Tancredi Bianchi anziché amministratori di un patrimonio ed hanno travalicato il proprio ruolo o hanno esercitato poco e male
I poteri proprietario
Lo stesso management si è mosso prevalentemente all'interno di reti di protezioni o secondo meccanismi autoreferenziali
Con i deprimenti risultati a tutti noti e che sono evidenziati da orrore del quattro per cento e da una redditività del patrimonio del due per cento
è evidente che l'interazione tra fondazioni e banche è stata di reciproco danneggiamento
Infatti
Se è vera l'affermazione che le fondazioni vanno liberate dalle banche per la loro scarsissima redditività è altrettanto vero
Che le fondazioni per le loro ridotte risorse finanziarie hanno rappresentato un ostacolo oggettivo alla patrimoni alla patrimonializzazione delle banche
Alla loro concentrazione circoscrivendo nella dimensione limitandone la specializzazione indirizzando nell'attività verso nicchie di mercato costringendolo ad un reale svantaggio competitivo
In questo contesto il disegno di legge Ciampi è di decisiva importanza
Il percorso e le soluzioni che individua che pure richiedono a nostro parere ulteriori approfondimenti e integrazioni appaiono sostanzialmente convincenti
Ci riferiamo in premessa e in modo particolare alla gradualità del processo e dal meccanismo delle incentivazioni che rappresentano un mix di equilibrio e di efficacia che dovrebbe portare alla definitiva evoluzione del nostro sistema creditizio e cioè ad assetti proprietari stabili ed ottimali al rafforzamento della dimensione della patrimonializzazione sottraendo le banche a condizionamenti che ne limitino autonomia e redditività
Il gradualismo ancora è condizione necessaria perché il paradigma privatizzazione e liberalizzazione coniugato con dirigismo coercizione così come prefigurano alcune autorevoli e rispettati opinioni
è una contraddizione e per giunta non tiene conto della specifica costituzione del nostro mercato finanziario
Questo infatti si presenta asfittico angusto con la persistente sconfortante assenza di grandi investitori istituzionali
Con una borsa che sedicesima per capitalizzazione tredicesima per il valore degli scambi e ventisette visita per numero di imprese quotate
All'interno della quale opera da oltre un quarantennio un dominus in rappresentanza degli interessi del capitalismo familiare italiano
I mortificanti insuccessi i tentativi di espansione al di là dei confini nazionali
Tale situazione rende di fatto ridotta la capacità di assorbire il collocamento di consistenti quote azionarie di banche sia se si ricorresse all'offerta pubblica sia in caso di collocamento privato
Pertanto
Se si vuole Sorin porre procedure rigide tempi rapidi e predefiniti si rischierebbe di compromettere l'esito della fase di transizione
Si dovrebbe fare ricorso ad un elevatissimo under pricing con pesanti svalutazioni dei patrimoni delle fondazioni
Sì verrebbe poi a determinare un'inevitabile affollamento
Verso la scadenza conclusiva del processo con il rischio non infondato che i risparmiatori fungano da una banca chi alle difficoltà generali e di sistema alla prolungata bassa redditività aggiunga un rifiuto del mercato
Il gradualismo poi che non è il rinvio e non deve significare il rinvio
Significa affrontare un problema non su un terreno astratto bensì nel merito specifico e pratico in un quadro di riconversione di organizzazione consentirebbe anche il raggiungimento di assetti organizzativi e concorrenziali
Più efficienti di maggiore economicità con migliore performance e possibilità di collocamenti a prezzi più accettabile
Si rende però necessario prevedere
E questa è una proposta che avanziamo
Momenti di verifica intermedia
Per controllare i tempi le forme i risultati ottenuti e per spronare il processo con soluzioni idonee che spetterà al governo e dall'autorità di controllo individuare ciò perché il rischio di immobilismo è alto e oggi rappresenta forse il pericolo più reale per la trasformazione del sistema
Ci si chiede inoltre se era proprio impossibile pre vedere incentivazioni fiscali anche per gli acquirenti privati
Le incentivazioni nel nostro caso esclusivamente di natura fiscale e poco incidenti sulla spesa pubblica sono indispensabili quando si ha a che fare con complesse interazioni sociali
Il raggiungono risultati in modo efficace ed efficiente più di quanto non possano fare regolarmente fissati dal centro
Queste le parole dell'economista americano Schools non a caso rappresentano anche le esperienze già realizzate negli altri Paesi finanziariamente più evoluti
Altro aspetto su cui ritengo necessario soffermarmi riguarda gli assetti proprietari
Su questo tema la nostra posizione è nota
Siamo per uno sviluppo pieno del mercato e tale da consentire il massimo pluralismo proprietario
Da tempo rivendichiamo leggi norme ordinamenti e strutture che consentano al nostro capitalismo di perdere i connotati familiari
Impediscano la costituzione di monopoli privati aiutino l'affermazione anche in Italia del modello public company
è noto che l'assetto proprietario con tipizzazione Public Company
Richiede una Borsa valori sviluppate ed efficiente istituzioni finanziarie specializzate in grado di convogliare verso l'azionariato diffuso le informazioni necessarie per valutare le offerte di acquisto
Di provvedere ai fondi per le scalate
Di curare il ricollocamento delle azioni presso altri operatori ne discende che in questa fase considerare di poter far ricorso prevalentemente per la privatizzazione delle banche ad un collocamento diffuso e teso alla costituzione di public company potrebbe non portare a risultati desiderati
E tuttavia questo il modello che più di altri può favorire un processo verso forme di democrazia economica
Piuttosto che indugiare però sulla querelle Public Company nocciolo duro riteniamo che oggi non sia opportuno legarsi ad una formula proprietaria quale che essa sia
è preferibile invece fissare criteri ai quali il la riallocazione degli assetti proprietari dovrebbe obbedire
Stimolando un rapporto positivo ed efficace tra intermediari finanziari non bancari e banche incentivando forme di partecipazione dei dipendenti favorendo sinergie internazionali rafforzando le regole
Della concorrenza
Insomma è possibile un'articolazione dei modelli degli assetti proprietari
Ciò che si deve decisamente non riproporre è invece l'Italia del salotto buono in una nuova versione magari o come dicevamo la sostituzione del monopolio privato al monopolio pubblico
Molti sono i punti di condivisione del disegno di legge e del percorso che esso prefigura
Ma riteniamo che vada ben chiarito e definito il quadro normativo e che il dibattito parlamentare dovrà risolvere le incertezze e colmare gli spazi vuoti che pure vi sono è indispensabile
Che i principi di delega previsti dall'articolo due rafforzino e integrino in modo vincolante i rapporti tra fondazioni e comunità di riferimento che non sono nel testo sufficientemente sostanziale
L'ha precisato l'aspetto inerente la costituzione degli organi soprattutto per quelli di Indirizzo con norme che facciano fissare negli statuti oltre la previsione dei requisiti di professionalità
Anche un ruolo chiaro i determinante delle istituzioni locali con poteri precisi
Con questo non si vuole assolutamente proporre uno scenario di tipo politico intrusivo
I cui guasti paghiamo oggi in termini drammatici
Ma impedire le cosiddette accumulazioni sterili assegnare alle fondazioni una missione alta nel contesto sociale tenendo conto della natura peculiare del patrimonio accumulato e del loro intrinseco e radicato rapporto con il territorio
La collocazione delle fondazioni tra gli operatori non profit e la finalizzazione dei loro interventi
Verso il terzo settore in Italia ha da sempre caratterizzato da consistenti contributi pubblici e da scarse erogazioni private significa certamente irrobustire questo segmento favorendone la funzione sociale utile anche alla costituzione di un circolo se mi sposo di sviluppo economico
Il non profit al di là di enfatizzazioni e attese miracolistiche
Rafforza il tessuto democratico e sociale e può dare risposte efficaci a bisogni e domande che il binomio Stato mercato o ignora o non riesce ad ascoltare in questa direzione le fondazioni bancarie possono attivamente contribuire allo sviluppo del settore individuando le aree di intervento alimentando la crescita delle iniziative di utilità sociale
Ma in futuro le fondazioni dovranno intervenire anche in modo strutturale
E permanente nella identificazione realizzazione di strumenti per favorire occasioni di sviluppo fondate soprattutto sull'innovazione sulla promozione del capitale umano sulla ricerca sulla formazione
Al fine di rendere utilmente praticabili queste funzioni di sostegno devono essere aboliti i micro finanziamenti
I micro finanziamenti a pioggia privi di idee guida e troppo sposti a derive clientelari
Gli interventi invece vanno focalizzati su grandi collaborazioni strategiche su progetti sinergici con le istituzioni pubbliche e private operanti negli stessi ambiti e sullo stesso territorio
Va garantito l'accesso alle informazioni
Magari con bandi pubblici vanno resi trasparenti i criteri di selezione delle domande i sistemi di valutazione delle stesse
Insomma le fondazioni dovranno radicalmente mutare in termini qualitativi e quantitativi il tipo di erogazioni e la tipologia delle di della distribuzione
Non è certamente possibile effettuare finanziamenti utili produttivi e prospettici perseverando nell'attuale configurazione distributiva
Che vede nettamente prevalenti le erogazioni annuali l'ottantotto virgola quattro per cento e quelle inferiori a cinquanta milioni novantacinque virgola due per cento del totale
Per adempiere ad una tale riqualificazione della spesa con precise finalizzazioni occorre che gli enti locali siano presenti negli organi delle fondazioni soprattutto di quelle operanti in ambiti territoriali circoscritti
Corollario indiscutibile è che le fondazioni abbiano comportamenti orientati al conseguimento di un rendimento ottimale del patrimonio
Per conservarne integro il valore reale per assicurare continuità sostanziale i loro interventi
Si pone allora con molta evidenza il problema del controllo
Il Tesoro che continuerà a svolgere tale funzione fino a quando non saranno rescisso i legami con il settore del credito
Dovrà salvaguardare al massimo l'attuale entità del patrimonio e come abbiamo già sostenuto dovrà identificare ed attivare in corso d'opera strumenti di verifica e di accelerazione delle dismissioni
All'Authority che subentrerà successivamente e che sarà quella già prevista dalla legge seicentosessantadue viene attribuito un arco di compiti decisamente ampio che va dalla verifica della gestione alla revoca degli organi di gestione e controllo fino a disporre lo scioglimento dell'ente
Una vastità e complessità di funzioni una intensità di controllo amministrativo che richiedono profili di eccellente professionalità di straordinario rigore morale di assoluta indipendenza vaste e comprovate esperienze oltre che è una gran voglia di fare
Anche in questo caso quanto fatto dagli ordinamenti straordinari stranieri con maggiore tradizione in questo campo può certamente e proficuamente aiutarci
Facciamone tesoro in Europa come è stato detto si va senza più affidarsi allo stellone assimilando il meglio degli altri e correggendo gli storici retaggio
In conclusione e per sintetizzare
Il sistema bancario nazionale per i suoi connotati storici e strutturali ma anche per l'imminente unificazione monetaria europea si trova in una condizione di forte difficoltà
è indispensabile una riforma profonda perché le condizioni di salute delle strutture creditizie condizionano sia il sistema delle imprese che il sistema Paese
Non si può affidare esclusivamente al mercato la riorganizzazione per il risanamento delle banche ipotizzando anche l'eventualità del loro fallimento
Gli aggregati creditizi proprio per la loro incidenza sull'insieme dei fattori dell'economia non possono essere fatti fallire
D'altronde gli effetti a catena che ne deriverebbero sia sui mercati domestici che internazionali sarebbero disastrosi in tal senso sia Francia che Stati Uniti e Giappone sono intervenuti pesantemente a sostegno delle proprie banche
Obiettivi ineludibili della riforma devono essere concentrazione e privatizzazione
Il disegno di legge Ciampi va sostanzialmente in tale direzione ma tale proposito però mentre ribadiamo la nostra contrarietà alla fissazione di un termine per le dismissioni delle Stabat carie
Riteniamo che l'autorità politica possa e debba contrassegnare con precisi momenti di verifica il percorso delle suddette dismissioni non un piano regolatore
Ma dei rischi che oggettive collegate a parametri
Oggettivi che non facciano configurare la mancata fissazione del termine per la dismissione di cui al disegno di legge Ciampi come un atto elusivo o di sfiducia nel processo di privatizzazione l'allocazione delle fondazioni bancarie nel terzo settore è scelta importante e qualificata ma va precisato rafforzato il peso decisionale il ruolo degli enti locali negli organi di indirizzo delle fondazioni concludo davvero
Sottolineando che l'attuale inefficienza delle banche rappresenta un ostacolo allo sviluppo e alla riqualificazione del sistema produttivo ed economico del Paese
Pertanto il sindacato riconferma l'impegno a favorire la riorganizzazione e di rilancio del sistema creditizio anche nell'interesse di chi vi opera pronto ad assumere le proprie responsabilità analoga coerenza richiede agli interlocutori siano questi istituzionali che di settore
Bene siamo distribuendo le relazioni però siccome saranno distribuiti a domicilio a stare tutti tranquilli in modo che possiamo dare immediatamente la parola al professor Giovanni gratta nel pesanti presidente del Monte dei Paschi di Siena
Grazie e grazie per avermi invitato a questo
Questa occasione
Le occasioni di discussione dei temi di stamani
Sono frequentissime si ha timore di abbordabile
E mi consola che qui a Roma non viga la regola che vive che diceva nei consigli comunali di Siena di dove vengo nel Trecento dove si montava
Molto rigorosamente coloro che prendessero la parola e dicessero cose dette da altri o che non fossero strettamente pertinenti con l'argomento
è innegabile che le fondazioni bancarie nascono da una grande svolta di pensiero
Da una notevole evoluzione delle del
Politiche di fondo
E abbiamo quindi un Complesso questo è stato chiamato plesso normativo a basso da dal detto pre Vieri un complesso di norme che traducono alcune alcune grandi idee
In proposizioni giuridiche è una cosa che non capita
Molto spesso
Mi limito ad indicare per quello che ci concerne più strettamente nel nostro mondo bancario la separazione la scissione
Dei fini e l'attribuzione di questi rispettivamente a enti diversi privi di profitto da una parte Fini
Chiamiamoli non commerciali e non di profitto dall'altro forse scompare dalla scena italiana
Quella figura rinascimentale e anche per previ lasci mentale che si è perpetuata sia pure spezzettata in consigli d'amministrazione e in comitati si è perpetuata fino ad oggi del banchiere
Mecenate e protettore degli umili e via dicendo
I fini delineati per le fondazioni rispondono a grandi settori di libertà costituzionali
Ricordo l'articolo trentatré l'arte e la scienza sono libere e via dicendo
Ricordo l'articolo trentotto che proclama la libertà di assistenza privata
Ma settori nei quali è fortemente presente di diritto e di fatto lo Stato
Finanziare attraverso le fondazioni perseguimento di tali fini potrà avere una notevole importanza
Anche per quella punta di dinamica concorrenziale che inevitabilmente dovrebbe pervadere il settore pubblico possibile dinamica concorrenziale che ovviamente va visto nella sua giusta dimensione
è appena il caso di ricordare che qualche tempo fa era circolata l'idea di addossare alle fondazioni lo stato sociale o parte dello stato sociale un'idea che poi è stata molto ridimensionata e molto rapidamente dal dall'onorevole Pinza in un convegno anch'esso piuttosto recente
Credo che si debba dire con una certa insistenza anche se la realtà di oggi e la tradizione possono offrire evidenzia in senso contrario
Che le fondazioni non potranno assolutamente essere
Mary enti di erogazione le cose che abbiamo sentito adesso dal
Dal segretario Santoro mi sembrano estremamente importanti e pertinente
Dovranno avere una politica propria dovranno acquistare coscienza della propria identità
E e dovranno affrontare molto presto decisioni Dino un piccolo momento
E sotto gli occhi dell'opinione pubblica come spesso accade quando c'è
Questione di finanziamenti l'opinione pubblica è ovviamente molto attento basti pensare le decisioni che dovranno essere presi se
Spendere in un settore in un altro se spendere a livello locale a livello nazionale o addirittura a livello internazionale
Politica propria che non potrà fare a meno di coordinarsi con quella
Di altri enti e soggetti che perseguano fini ora identici ora simili penso agli enti locali alle università agli enti di ricerca le fondazioni con Scotti similari
Soprattutto e anche qui ci si collega strettamente al punto delle privatizzazioni le fondazioni ex bancarie dovranno via via decidere su come amministrarsi anche questo è un punto che la
Segretarie Santoro ha toccato secondo me molto molto precisamente e lucidamente non devono ridursi
Ha un dipartimento o direzione della banca più o meno autonomo
Per l'erogazione degli utili evidente restò drammatizzano così ma
Così come non si possono concentrare sul controllo sul controllo della banca esasperando dando una continuità eccessiva questo rapporto tra nominanti e nominati
E tuttavia non possono sicuramente campare di rendita
Le fondazioni non possono fare come facevano le aristocratiche Vieri della mia della mia Toscana quelli con la testa sulle spalle che spendevano il il reddito dell'anno precedente a seconda di come era andato un orientamento certo necessario ma che non può aggiungere che aggiungersi
A fianco della forma economicità della gestione
E dell'obiettivo della conservazione del patrimonio
Ha l'obbligo di impiego del patrimonio stesso in modo da ottenerne un'adeguata redditività qui il di segno di legge Ciampi parla della lettera scia articolo due
Punto uno mi sembra molto molto chiaro e molto importante
Un atteggiamento POR passivo di tutto riposo da parte delle fondazioni
Costituirebbe indurrebbe facilmente ad evocare lo spettro di istituzioni o di confraternite che hanno fatto la storia del nostro del nostro Paese ma e molte sono divenute IPAB
Ma che poi via via sono divenute del tutto evanescenti sia sul piano economico che sul piano culturale
Un brevissimo accenno alle privatizzazioni al plurale
Nel titolo ma per noi al singolare perché si tratta di privatizzazione delle fondazioni bancarie ovvero di un settore particolare in un quadro molto generale che ormai investe a mare a tutto il mondo occidentale e prende all'ambire in maniera abbastanza
Abbastanza significativa anche i Paesi del dell'ex mondo sovietico
Una un mutamento che in Worthy is porterà a correggere
In maniera radicale il rapporto tra cittadino e Stato del quale oserei dire nel nostro Paese abbiamo un bisogno pazzo
Non è un orientamento una direttrice che ha una vita facile sicuramente questo della privatizzazione perché si riallaccia ad una visione del mondo liberale e di mercato in un Paese come il nostro dove per lo meno negli ultimi cinquant'anni senza abbandonarsi ad altre indagini storiche le forze le forze prevalenti erano o cattoliche
O marxista cioè a dire due due forse due correnti che non hanno al loro attivo un particolare entusiasmo né per il liberismo né per il marxismo evoluzioni indenne per il mercato
Evoluzioni ovviamente ci sono state di strani di straordinaria importanza
Ma certi radicamenti possono ancora offrire
Difficoltà perché non possono essere sottovalutati
Ma la spinta per superare almeno nel mondo del diritto la divisione tra pubblico e privato e a favore del privato è in atto da gran tempo lo si vede anche a livello amministrativo a livello
Ministeriale preferenze per gli strumenti privatistici c'è tutto un un movimento che a volte non si percepisce con grande chiarezza ma che
Estremamente significativo la stessa Corte costituzionale ha smantellato in maniera molto importante alcuni capisaldi di questo rapporto che
Prevedeva in tutto e per tutto la centralità la centralità dello Stato
Che avete le banche dite che sono private però in realtà conosciamo conosciamo tutti molto bene in questi questi rilievi che ci vengono fatte si tratta come è stato detto mi sembra da dal professor costi anche stamani è stato ricordato dalla
Segretaria Santoro di liberare le fondazioni dalle banche perché possano dedicarsi al perseguimento delle loro finalità istituzionali e limitare il loro controllo
Nei confronti della banca o delle banche al solo generico ambito della prudente gestione di un soddisfacente redditività
Di un proprio Investimenti
Certamente gli ostacoli Iorio voglio toccati
Vi è anzi
Ci sono essi mi sembra che i più importanti devono essere avvisati dei soggetti spesso con nome e cognome che in qualsiasi modo sono interessati al mantenimento dello stato scuola e poi ancora nelle prospettive obiettive del mercato
Per beni abbassa redditività ed in presenza di forti divari tra valore di quotazione quando addirittura c'è la quotazione e valori iscritti nei bilanci
Questi due ostacoli configurano il pericolo che nella ponderazione delle decisioni che le fonti che le fondazioni dovranno prendere alla luce di quello che si spera
Raggiunga le nuvole di oggi ovviamente ciclici considererebbero l'uso del condizionale piuttosto che che dell'indicativo
Del disegno di legge Ciampi la ponderazione dicevo delle decisioni che dovranno essere prese e sarà non facile perché vedrà una contrapposizione di elementi eterogenei da un lato un un elemento politico culturale che è dato dall'idea della perdita del controllo delle banche dall'altro un elemento obiettivo economico dato appunto dalla convenienza a beneficiare degli incentivi fiscali
Ed è interessante l'uso della parola esproprio a questa riguarda una parola che la nostra Costituzione prevede soltanto nei confronti dei privati e che ormai molto spesso ricorre con il suo connotato negativo come temuto come temuto da enti da enti pubblici o molto vicini a pubblici sta a significare una certa esitazione a perdere dei beni senza per legge senza
Che ci sia stata una decisione spontanea o di venderlo o di Donato
In questo contesto è facilissimo unirsi al coloro
Di favore che si è delineato sull'atteggiamento flessibile delle e non coercitivo del disegno di legge Ciampi
Viene semplicemente indicata l'acquisizione della personalità privata personalità giuridica privata secondo un percorso non troppo dissimile da quello che è avvenuto per le IPAB
Partito quello delle IPAB da una sentenza della Corte costituzionale ma il percorso è analogo
La condizione per divenire persona giuridica privata con piena autonomia statutaria e gestionale che prevista da questo che per noi è più importante l'articolo due del disegno di legge
Ciampi è costituita dall'adozione di modifiche statutarie con le quali ci si adeguerà ai contenuti dei decreti legislativi delegati ovviamente non possiamo conoscere
Intanto purtroppo non sappiamo quale sarà il destino del disegno di legge e meno ancora quindi quello che potranno essere i contenuti dei decreti
Dei decreti legislativi delegati che dovranno essere adottati
In base in base alla legge delega Ciampi
Ma le condizioni che vengono che vengono e le indicate dall'articolo due per l'acquisizione della personalità giuridica privata sembrano tutte
Per lo meno a me molto molto accettabili quando addirittura non siano già vige dicendo
Molte delle cose ritenuti auspicabili non non sto cercando di di vendere la bontà del Monte dei Paschi di Siena ma molte delle cose che sentivo sentivo dire come auspicabili dal segretaria Santoro sono già vigenti nel negli statuti negli statuti senesi
Mi sembra da condizioni molto accettabile a partire da quella che prevede la tripartizione la la separazione tra organi di indirizzo e di amministrazione e di controllo sono stati avanzati molti timori per quello che riguarda la penetrazione la possenza vorrei dire della organo di controllo
Che appunto si richiama alla legge sei sei tre del del novantasei e contiene misure di razionalizzazione della finanza pubblica questo organo
Di di controllo dicevo ha suscitato molti molti timori ma io te io ho l'impressione che non siano del tutto giustificati che molto spesso si esageri nel nostro Paese il il timore delle leggi e si ponga insufficiente attenzione al modo
Nel quale le leggi
Vengono vengono interpretate e vengono adottate
Noi abbiamo non si può accusare
Secondo me in questo disegno di legge Ciampi sotto questo profilo basta che basta che si dia un'occhiata all'articolo venticinque del primo libro del Codice civile quindi
Come date si va molto siamo molto indietro si va al quaranta quarantadue l'articolo venticinque che prevede controlli sulle fondazioni ci si rende subito conto di di quanto è forte questa tradizione napoleonica centralista
E di controllo ma molto dipende da dall'interpretazione dal moto
Mi mi sembra che si sia sempre valida anche sotto questo profilo
La frase di un di un grande amministrativista inglese che diceva se devo avere a che fare con la giustizia per e se fosse possibile questa trasposizione
Preferirei molto essere giudicato
Da un giudice inglese che applica la legge sovietica che manda un giudice sovietico che applica la legge inglese ecco io credo che un'impostazione di questo genere ci CCD menziona anche nei confronti del timore
Di questo organo di controllo io non avrei altro da aggiungere
Facciamo Ottanelli
è un po'imbarazzante per me centellinare scandire il tempo oggi così autorevoli ospiti
D'altra parte sono gli stessi nostri ospiti ed oratori che ci hanno detto che hanno urgenza ciascuno di potere di prendersi la loro libertà di movimento quindi auspicherei insomma un una una ecco di essere tosta sintetici ma nell'interesse degli oratori che m'hanno detto tutti che hanno piuttosto fretta darei ora la parola all'onorevole Filippo Cavazzuti sottosegretario al ministero del Tesoro subito dopo Gianfranco Imperatori Presidente del Mediocredito centrale
Grazie per l'invito
Devo anche scusare
L'onore qui il collega Pinza che gravi motivi non è potuto intervenire a questo convegno è chiaro che da un rappresentante del tesoro non potete che attendervi la difesa del provvedimento spesso mi auguro e quindi non spenderò molto tempo nella difesa del medesimo
Mi auguro che il provvedimento che come è noto all'esame della Camera dei deputati
Cominci l'esame e se ne può sapere
Il più rapidamente possibile per l'approvazione dei principi di delega della parte fiscale onde potere poi redigere i decreti legislativi e sapere un corpo normativo definitivo che governi questo delicato settore
Vorrei allora solo spendere qualche minuto vedono nella difesa del testo che è ovvia quanto nella filosofia generale che ha motivato quel testo e che quindi serve per interpretare parte di quelle norme
Quel testo secca si basa sostanzialmente su due Ganthet una ipotesi di risolvere in via definitiva la controversa questione se le fondazioni hanno natura privata o pubblica
Il testo opera una scelta definitiva
Per offrire la possibilità di divenire in via definitiva enti di diritto privato al termine di un processo di modifica degli statuti è un punto importante sottolineare che la natura privata non viene definita per legge ma viene definita al termine di un processo
In cui le fondazioni devono adeguare i propri statuti ai principi e criteri direttivi indicati dalla legge ed è nella definizione di quelli è principi e criteri direttivi che nasce la nuova figura la nuova immagine che il Tesoro ha delle fondazioni a che al termine di questo processo saranno enti di diritto privato
Sottolineo questo perché quando si usa il termine privatizzazione che è una parola equivocato una parola che dice tutto e il contrario di tutto evoca attrice dei significati diversi voglio sottolineare che non è una scelta verso il privato per effetto di una scelta ideologica al privato è bello pubblico il prodotto o viceversa ma molto molto più laico si intende la privatizzazione come uno strumento per raggiungere certi obiettivi
Cioè la scelta di giungere al termine di questo processo di aderenti di tipo di natura dichiaratamente privata e uno strumento che serve secondo il tesoro per raggiungere obiettivi che sono più grandi della semplice trasformazione delle fondazioni in enti di diritto privato dalla liberazione delle fondazioni dalle aziende bancarie e dalla privatizzazione
Delle aziende bancarie conferitarie così come oggi osserviamo
Perché non dimentichiamo che ragioniamo sia in materia di fondi fonte fondazioni ma soprattutto in materia di società bancarie ragioniamo di di intermediari finanziari il cui motivo ultimo e quello di mettere in contatto mi riferisco ovviamente alle banche it mettere in contatto il settore dove si formi il risparmio dal settore che prenditore del risparmio cioè le imprese
E allora forse mi viene in mente
Mi viene in mente una frase che Guido Carli ripeteva più di una volta e che è una e che ha riportato viene ricordata anche nel suo ultimo libro
Per dove diceva una regola dei banchieri
Di alcuni anni fa era quella di applicare un'aurea regoletta
Per cui i nuovi finanziamenti delle in prese si finanziano per un terzo con capitale proprio per un terzo con ammortamenti per un terzo con debiti oggi diceva Carli ma non molti
Anni fa quella regoletta è stata sostituita dalla seguente I Nuovi Investimenti si finanziano per un terzo con debiti per un terzo con debiti per un terzo con debiti
Ora dietro questa frase sta in un qualche modo anche la critica del nostro sistema finanziario
Cioè di un sistema finanziario che nel finanzia
Entrò delle imprese lo ricordava anche la relazione iniziale determina un sistema industriale banco dipendente
Terrà questo effetto una struttura del passivo delle imprese tutta concentrata sul capitale di debito e poco sul capitale di rischio
Allora una delle ipotesi
Lo strumento scelto dal Tesoro per cercare di modificare questa situazione che ha in mente il funzionamento del sistema industriale e dunque di un sistema finanziario funzionale al a crescita del sistema industriale e quello di mettere in atto una serie di provvedimenti che portino da un lato le fondazioni a liberarsi dalle società bancaria e le società bancarie a sviluppare meglio un processo sì servizio alle imprese in termini di erogazione di quei servizi di cui le imprese italiane hanno un disperato bisogno
Il che significa anche avere in mente una completa modi una certa modifica della struttura di come si formano i profitti all'interno del sistema bancario
Oggi prevalentemente originati da quello che era il loro salvagente che era la differenza fra i tassi attivi e passivi ma in un processo qui ci porta necessariamente la riduzione dello spread fra tassi attivi e passivi le imprese bancarie dovranno ritrovare la loro redditività
In termini di servizi erogati alle imprese più che indifferenza più che la fa la differenza dei tassi attivi e passivi dunque c'è in mente accende lo sfondo di questo disegno di legge nello sfondo l'obiettivo da raggiungere
Mediante gli strumenti che questo disegno di legge propone di telegrammi al governo e quello di realizzare tramite la privatizzazione delle fondazioni bancarie privatizzazione inteso nel senso di definitiva acquisizione della natura privata dell'ente
E nella privatizzazione del sistema bancario di avere in mente una sistema bancario finale che in equilibrio sia notevolmente diverso dal sistema bancario che oggi osserviamo delle cui critica sono note a tutti io qui semplicemente le ricordo ma credo di sfondare una porta aperta l'eccesso di frammentazione del sistema bancario la scarsa patrimonializzazione del sistema medesimo
Quindi si tratta di affrontare un processo che alla fine a un sistema bancario fortemente concentrato
Rispetto le decine forse aggiungiamo gli istituti minori centinaia di istituti di credito
Sarà concentrato su poche aziende bancario fortemente patrimonializzate capace di seguire la vita dell'impresa in tutta la sua fase nella fase della crescita nella fase della ristrutturazione in quella fase delicatissima che il passaggio generazionale da parte delle imprese
E dunque
Un sistema bancario fortemente concentrato e fortemente patrimonializzato in grado di meglio assolvere il sulle funzioni che esso ha per natura stessa di intermediario e finanziario
è ovvio che per realizzare quell'obiettivo sul sistema bancario occorre l'abbandono o la scissione del rapporto fra le fondazioni le aziende bancarie e conferitaria semplicemente per un fatto di numeri esistono una una novantina di fondazioni
Se ogni fondazione mantiene la sua banca è chiaro che noi avremo continueremo a vedere novanta banche invece che un numero molto più ridotto di istituto e bancarie in grado di reggere i colossi
Finanziare e bancari europee
In questo senso però allora dentro il sistema va il disegno di legge c'è anche un atto di fiducia
E si non non c'è lì un termine entro il quale le aziende banche le fondazioni devono dismettere le aziende bancarie ci sarà un processo di monitoraggio da parte del Tesoro di cosa avviene a rispetto a quell'obiettivo ma c'è anche un atto di fiducia nei riguardi di coloro oggi oggi amministrano le fondazioni e le banche è un atto di fiducia che dipende dalla nella fiducia che noi abbiamo che sappiano affrontare la sfida che gli viene dalla costruzione della moneta unica europea e dalla completa liberalizzazione dei servizi anche finanziari all'interno delle quote all'interno dell'Europa è una sfida e a questo punto è sulle spalle degli amministratori del sistema bancario se sapranno affrontare quella sfida
Perdere le gelosie sapersi concentrare sapere perdere delle piccole sovranità su piccoli istituti per riuscire a creare grandi istituti che sappiano vincere questa sfida con i nostri partners europei questa è il motivo di fiducia che a alla fine convinto chi la tesoro hanno porre un termine finale entro il quale devono essere condotte queste discussioni ora quindi a questo quindi siamo è l'obiettivo che il disegno di legge intende e perseguire ed anche per questo a individuato tutta una serie di strumenti fiscali
Che favoriscono i processi di fusione di concentrazione che in un qualche modo creano un conflitto di interessi fra l'azienda bancaria e la Fondazione
La Fondazione ha interesse a raggiungere la sua natura di ente squisitamente privato modificando il proprio statuto e quindi adottando quei principi sì per quanto riguarda lo svolgimento della funzione d'impresa funzione d'impresa che deve essere strettamente funzionale agli obiettivi della Fondazione
Ed è difficile trovare funzionale agli obiettivi della Fondazione la gestione di una banca
Perché è funzionale agli obiettivi della Fondazione sono lo il l'il raggiungimento di quegli obiettivi di utilità sociale raggiunto indicati negli statuti dove non è compreso l'esercizio del credito ovviamente
Ecco quindi da un lato un incentivo alle fondazioni a liberarsi dalle banche per realizzare pienamente
Quella funzione che la legge gli assegna e dall'altro degli incentivi fiscali alle aziende bancarie di liberarsi dalle fondazioni per potere assumere ruolo e dimensioni più coerenti con e le sfide che vengono dal dalla euro ecco questa e diciamo la filosofia che ha guidato e questo provvedimento
Quindi non c'è siamo stati accusati di eccessivo gradualismo da parte di alcuni politeismo dei carissimi amici coi quali non ho mai condiviso
La loro volontà di imporre la linea il mercato per decreto se posso fare una critica
I teorici dell'idealismo e del mercato ritengono che con il decreto legge che il massimo di potere di impervio
Da parte di un governo si possa realizzare la libertà di mercato e la liberalizzazione del mercato o proprio una difficoltà concettuale a utilizzare quello strumento per realizzare la liberalizzazione ecco siamo stati accusati di gradualismo ma ho spiegato
Quelle che sono le finalità e i meccanismi di conflitto che abbiamo introdotto
Fra Fondazione ed azienda bancaria e la fiducia che sia gli amministratori delle fondazioni sia gli amministratori delle banche sappiano cogliere questa occasione che probabilmente e l'ultima che viene loro Offerta
Se riusciranno a realizzare quella sfida avremo un sistema bancario e un sistema di fondazioni al pari degli esempi che abbiamo tutti in mente alle grandi fondazioni di natura anglosassone o i grandi istituti banche universali che abbiamo in mente tinti diamo agli altri Paesi altrimenti vorrà dire che siamo un Paese figlio di un dio minore ma avremo a questo punto l'Europa che ci darà le occasioni che noi autonomamente non siamo in grado di cogliere grazie
Gianfranco Imperatori
Credo di essere forse l'unica ma forse insieme alla sera dei presenti che non ha una fondazione alle spalle pertanto non parlo dalle interno Mineo come testimone
Presente all'interno di questo processo ma da Esterno a questa vicenda ma attento all'evoluzione dei mercati finanziari e all'evoluzione del ruolo delle fondazioni
Sia in questa direzione sia nella nel momento di transizione del nostro sistema di di puoi fare io mi sono perso
La relazione della Santoro ma credo che
Posso posso immaginare che insomma abbia inquadrato questa argomento delle fondazioni nei tre momenti fondamentali ce ne cornice internazionale di planetaria di riposizionamento generale sistema bancario mondiale nel processo di realizzazioni nel processo di iodio devo fare
Avere così in qualche modo per centrato per la sua relazione
Tutte e tre queste argomenti danno all'argomento uno spessore ed una direi ricchezza
A molto molto rilevante lo pongo nell'agenda del governo tra i primi tre primi posti certamente la gestione la risultati lo ha richiamato risultato che non è stato totalmente edificante per il prodotto che ne è derivato perché sono derivate tante spacca oh Dio non è tanto male cioè è unito in un processo forse un po'lungo perché per fare tante sta forse bastava uno-due anni insomma non dieci anni e e con qualche beneficio fiscale di non poco conto insomma no
Il fiscale che le banche hanno tenuto due vere delle conseguenze sul piano pratico abbiamo avuto tante spazi quindi al momento abbiamo iniziato così ASPI edificare la montagna ma il blocco è rimasto stanziamenti ancora molto
Molto granitico insomma ecco
Chiedo che si possa dire che il ritardo con cui avvengono questi retrocessi manifestano una cosa molto si è evidente che c'è un grande scontro politico su questa su questa materia
Tra coloro che sostanzialmente vogliono Stato può della delle fondazioni e quelli che invece si sposò nel moltiplico in questa sala di dare alle fondazioni un ruolo nel processo di modernizzazione del sistema bancario
Del nostro Paese B e dibattito del mondo lo conoscete o meno sta non ripeto orlo
Grandi concentrazioni grandi acquisizioni le due cose in Italia paginette che giorni fa ha comunicato la parte finanziaria no attenta su un mercato a fare competizione alle banche
L'altro giorno decreto lo calde France compra il quaranta per cento decreti otto per fare il perito locali in Italia ma basterebbe questi due elementi del dire attuale lunghezza d'onda stiamo a livello mondiale noi stiamo ancora un dibattito cioè
Sì meramente di schieramento di potere io possibili nove non in questo in questo in questo modo
Premesso che
Nessuno vuole minimamente intaccare il ruolo delle fondazioni e si
Ci fosse aumento importa è proprio questo il momento di transizione politica al momento di maggiore così robusti mentre la nostra democrazia
Ma ben venga un grande ruolo delle fondazioni nel nostro Paese noi che ce l'abbiamo anche secondo me scopi Diversi cioè quei ciclisti è una banca
Cogliamo questa grande opportunità hanno e ereditiamo e rafforziamo il nostro padre il nostro Paese di un sistema di fondazioni e possono avere un ruolo non indifferente
Nella costruzione d'amore sia nel nostro paese che così così fragile sono niente
Resto del mondo le collezioni svolgono anche questo luogo questo ruolo hanno un ruolo importante nella presentazione degli interessi tenne un ruolo anche nella ricomposizione degli interessi quindi è una una opportunità molto grossa io devo dire con molta franchezza che mise aspettato da colori guai sono impegnati in questo processo una maggiore attenzione a cavalcare disegni di legge Ciampi
E cioè raccoglie questa grande sfida di essere protagonisti il soprano di una momento importante nel nostro Paese politico cioè di essere gestori più la Fondazione io preferirei gestiva protezione in una banca in questo momento perché votazione a un ruolo strategico nel Welfare di processi democratici e quant'altro
Nei radicali su territorio veramente il sistema bancario insomma no vedo molta timidezza trovano lavativi ai colleghi a occuparsi i più di banca e meno di fondazione insomma no una piccola delusione qua che ho subito sognano che possa essere
Ricoverata nei prossimi tempi anche perché cinquanta mila miliardi cinquanta mila miliardi
Rappresento una un'occasione non indifferente l'appoggio il ruolo politico di questa portata rappresenta una leva finanziaria che e capace di avviare due processi molto importanti
Io faccio questa considerazione da operatore da uno che sta cerca di sentire il mercato insomma no la mia convinzione che privatizzare le medie piccole casse di ristagno Sannino Hernandez problema
E neanche mi preoccuperei del prezzo fare anche l'operazione under pricing pur di convincere la comunità locale acquisire queste banche
Io porto un dato sarà significativo o no non lo so comunque dobbiamo costituito per dire come il mercato
Sul territorio è attento a partecipare all'acquisizione di piccole medie banche sane abbiamo costituito insieme romagnola un fondo chiuso in Emilia Romagna dell'importo di settanta miliardi
Siamo convinti come al solito i settanta miliardi di mettessero le banche locali
Per vi dico che erano messi cinquecentoventi imprenditori di quella zona o professionisti il balletto non mettiamo settanta miliardi in un fondo chiuso che investano in piccole e medie imprese io vedo perché no non ci sia un'attenzione e una disponibilità da parte del mercato degli operatori professionisti dal media locale allora partecipare lo slancio a un processo di realizzazione
Delle piccole e medie casse di risparmio con un aspetto sul territorio importantissimo di cui e abbiamo e stiramenti bisogno ricordava Cavazzuti l'esigenza della capitalizzazione delle imprese italiane oggi abbiamo un livello di indebitamento le imprese italiane a Brera il settanta per cento contro quaranta la Germania questo è un modello di come di vita che non ci porta in Europa
Al di là dei fondamentali
Grazie a Dio abbiamo raggiunto ma questo è un dato importante
E questo processo di realizzazione delle casse di risparmio locali a mio avviso polesane possibile scatena una serie di atti affetti sul territorio il famoso radicamento sul territorio o quello che noi iniziamo ha individuato però sono i fondi chiusi
Fondi chiusi se non lo ricostituiamo e questi nascono si sul territorio sono Cassa di risparmio che sento di mercato che capiscono che sta stanno per arrivare i fondi pensione polli cogliamo l'opportunità di canalizzare tramite i fondi chiusi
E risorse economiche agricole nell'intesi altrimenti lo siamo a un bivio di fondi pensione ogni vendono strumenti di doppio intermediazione finanziaria di cui non c'era già nel nostro Paese
O diventano strumenti di arricchimento nel caveau dinanzi agli vorrei allungare il brodo su questa capacità di privatizzare i piccoli e medi castrista nel territorio ma credo che il tempo non ce l'ho quindi non posso non posso insistere su questo concetto ma questo è il vero la diga mento sul territorio
Il secondo processo e quello di creare delle vere fondazioni come dicevo prima che vivono con il consenso del territorio e come non come oggi che ho dei un astrattamente no questo consenso sul territorio ecco io vedo che c'è lo spazio per farlo vivere
Più più più forte questo consenso
Va be'vivo più forte occorre che le fondazioni non si occupa di assistenza
No la vecchia tombola Anza non verranno più questo argomento delle fondazioni devo cubetti sanità scuola ambiente beni culturali questo è il modo di fare sentire radicate sul territorio
E tra il resto è un dispotico e assistenza affidato a decisioni diremo Toto pratiche e non che vi vivo dal basso quindi il campo del non profit è un campo immenso
In un Prodi che sta nascendo in Italia no dirà chiatta balbetta i occorre una spinta molto forte e la spinta molto potrebbe non profit che danno esecuzione ha molti problemi
Può avvenire viene dalle fondazioni molti hanno capito c'era un articolo dieci sette sui ventiquattro ore mi sembra molto chiaro illuminante sullo sforzo importante del non profit Aldo protetti deve accelerare la velocità
E votazioni possono consentì di questo tipo di accelerazione
Ecco io possedevate ci vado da Santoro lo sa cancri Nicoletta a tutti in conti atti indagato da dieci anni a questa parte e possono permettimi una battuta e cioè io ho molto apprezzato questo incontro al sindacato su questo tema
Devo dire che forse doveva farlo un po'prima un po'prima e negli anni passati doveva essere un po'più protagonista dei processi di ristrutturazione del sistema bancario del nostro Paese a mio avviso stava un po'tiepido
Sia più limitato a mediare situazioni di breve periodo e non a morte sui processi di convezione sia Banca del nostro Paese comunque
E se c'è da parte del sindacato un interesse a approfondire questo ruolo il protagonista non soltanto nella direzione della conservazione via difesa posto da quello che è importante e non soltanto una dichiarazione di voler gestire alcune banche vi sono alcuni esempi indagato nel le banche italiane la tentazione di gestire il sistema bancario italiano è certamente ben visto io sono molto
Contento di questa impegno al sindacato a essere più presente nei processi di cambiamento
Resterà Pancaldo il nostro del nostro Paese quindi ecco è una esigenza che ho sempre sentito e credo che anche se un po'in ritardo e ancora un ruolo particolarmente importante per aiutarci a fare questa operazione di di tra che tradimento del sistema bancario verso una economia di mercato più ricca verso la sua modernizzazione io credo che questo sia una ruolo il sindacato molto importante forte l'esperienza per chiudere e che io sto vivendo direttamente Alto e Medio Credito Centrale
Dove mi trovo nella condizione di avere individuato insieme l'azionista un ruolo la banca di banca di sviluppo Tevere così importato nuova Hawthorn destro energie dal destro e mi accorgo che sono preoccupati
Di un distacco tra diligenza da banchetti indagato
Il colloquio sta svanendo io mi sono molto rammaricato questo problema perché avete il piacere indagato et al sindacato aziendale ovviamente io latina ma che ha sempre avuto
In tutti i momenti
Non posso negare però vivo una realtà anche aziendale e trovo perché al vivaio egli si la trasformazioni risparmio di docenza sostanziale non formale
Ha prodotto centoventi assunzioni quindi ha dato un fatto positivo in termini occupazionali però oggi mi trovo che questi nuovi assunti non solisti Pettinari
Ennesimo agli iscritti
Perché c'è un divario direi i quesiti culturale di proposta tra il la strategia gli obiettivi
Dima diligenza che può portare una banca a un confronto con le banche internazionali e con dilagato che invece ancora così un po'chiedendo sulla strategia di Lost respiro io auspico molto che questore Bubu rapporto buone
Il negato Carmine aziendale perché altrimenti i processori tu è più difficile l'incontro di oggi dicono tutto positivo e si è più aggressivo spetta passato vi dovuto tacere grazie
Ora la parola al professor al professor Franco Gallo sempre con la raccomandazione che a mezzogiorno simultaneamente molti dei nostri ospiti devono essere fuori da questa stanza
Quindi è un po'difficile
Ma io credo che parlando
Del disegno di legge Ciampi
Dobbiamo dare atto
Questo provvedimento tra disegno di legge
A una caratteristica
Elegantissima
Cioè quella e di avere messo per iscritto finalmente
Fino al punto da farlo diventare una proposta del governo quindi legislativa il divorzio delle fondazioni o delle associazioni al settore bancario
Cioè io penso che nessuno ormai abbia voglia di mettere in discussione la validità di una tale filosofia anche perché e forse l'unico punto sei otto su cui ormai nessuno più dibatte anche il che un dibattito che è partito con la legge Amato
Con questa legge Amato che ha avuto ha avuto tanti tanti pareggi tanti ma che però porta un po'di confusione probabilmente nel settore e proseguito con la direttiva Dini ecco fine finalmente attraverso i rapporti Acri
Attraverso l'inserire Jill attiva di Cavazzuti di De Benedetti ormai almeno questo punto di arrivo ce l'abbiamo dobbiamo portare avanti questo progetto del divorzio
A fondazioni e settore bancario
Invece proprio sul nuovo
Della disciplina fiscale in questo processo che mi pare ci siano in maggiori attriti maggiori contrasti
Io dico subito che la mia opinione e che dato lo Stato incerto stato di salute del settore delle aziende critici ex pubbliche il processo di dismissione di ionizzazione un po'passare che attraverso ragionati incentivi fiscali
Citi fiscali che aiutino da una parte il recupero dell'efficienza del settore e dall'altra indirizzino la riallocazione delle partecipazioni Tura voglio dire che lo strumento fiscale ha in questo momento una delle poche forse l'unica seria alternativa
Alle privatizzazioni improntate sul dirigismo sulla coercizione non riesco a trovare altre alternative
Ora su questo fronte del spicchio fiscale che secondo me poi è cruciale quello che qualifica il Progetto
Il progetto Shanti
Secondo me sono state del o di disinformazioni o delle rate interpretazioni
Perché si è detto sui giornali sotto trovato sul Sole ventiquattro Ore articoli ripetuti a riguardo
Che la dismissione attraverso l'uso dello strumento fiscale porrebbe a carico della collettività
Il processo di dismissione
E che quindi sarebbe stato meglio puntare
Sulla fissazione di un termine obbligatorio
Questo il quale dismettere ora io non voglio tornare su queste posizioni fare polemiche mi pare che la giacca da tutti alcune battute ha liquidato queste posizioni
Però voglio dire che essa al mio sottolineare che l'obbligo di cedere entro un certo termine comporterebbe in ogni caso un elevato under pricing e qui ma valutazione del patrimonio le fondazioni che a me sembrava quindi opportuno
Proprio perché riguarda un patrimonio di un ente che adesso il pubblico che diventerà privato ma che comunque opererà come strutture intermedio proprio nel campo
Della collettività nel campo di tutti i servizi pubblici
Io devo dire personalmente su questo sono molto d'accordo con alcuni miei colleghi né con l'amico Filippo Cavazzuti
Io non escludo che un giorno possa essere inevitabile
Pure un limite temporale
Io però credo che questo giorno dovrebbe arrivare soltanto dopo che come un'extrema ratio soltanto dopo che si è fatto ricorso high tech checks
A dei controlli periodici da parte della Banca d'Italia e del tesoro sullo stato delle dismissioni soltanto dopo si Gorillaz rivelati insufficienti gli strumenti fiscali non ne approntati dal Progetto campi cioè mi sembra un non senso fin d'ora
Bulimici temporali
Proviamo prima apportare gradualmente il il settore verso la privatizzazione verso la dismissione e soltanto qualora ci schiaccia accorgiamo in tempi ragionevoli questo non è possibile per ragioni possono anche via dal mercato d'altro si può tentare di fare discorsi sul termine da porre ma non lo porrei subito il termine mi sembra giusto l'aspetto più delicato e anche abbastanza alto
Tutti i bar risolto va chiarito quindi spingere ora le fondazioni nella mossa di un rigido termine gli urlatori io
Non ha senso io penso che valga prendere atto basterebbe prendere atto che le partecipazioni bancarie sono troppo sottovalutato
Sono svalutate
E offriamo
Intanto
Delle appropriate
Chance fiscali
Sia per al settore sia per rilanciarsi inefficienza sia per avere un esatto un assetto proprietario preciso e più efficiente
Ora respingere la pinete e io adesso dico che il Ctz non significa
Accettare l'immobilismo non significa rinviare la privatizzazione
Significa solo che la privatizzazione va portata avanti gradualmente
Utilizzando istruiti con non coercitivi soprattutto citando strumento fiscale
Suma ci deve rendere conto che la pratica dell'Andor pricing non è una soluzione
Soddisfacente è troppo facile a proporsi
Ed è proprio non compatibile
Con le regole della finanza etica
Suma quando stiamo pensando a trovare un ruolo al alla finanza etica al terzo settore alle fondazioni che supplisca le carenze dello Stato nel bel film li abbiamo proprio a a a a limitare rispetto patrimoniale proprio questi strumenti d'intervento
Ora le norme fiscali
Previste nel progetto di legge non sto qui a ricordarvi operano su vari fronti
Perché intanto tentano di dare maggiore efficienza al settore
Agevolando ristrutturazioni gli accorpamenti le le aggregazioni delle intese quindi le fusioni tutti gli faccio finta societarie che si fanno per accorpare ebbe a dire pochi i grandi gruppi bancari
Operano sul fronte dell'offerta
Nel senso che aiutano a dismettere da questo punto di vista fra l'altro
Non sono altro che la continuazione della direttiva Dini per quanto riguarda la detassazione delle plusvalenze da cessione
E soprattutto operano qualificando finalmente dicendo una parola definitiva riguardo al trattamento fiscale degli enti conferenti cioè che le fondazioni cioè mi sembra che sono tre punti che andavano chiariti
Quindi non capisco perché si continui ancora a criticare il Progetto sotto questo punto di vista ci si debba scandalizzare sul fatto se previsti alcuni incentivi fiscali
Ora a questo riguardo
Io addirittura penso che se c'è un punto debole del Progetto e che proprio e la parte fiscale e troppo lieve cioè che gli incentivi non sono tali da assicurarci
Una dismissione
Perché perché
Io credo che
Forse lo sforzo di pensare a incentivi fiscali non soltanto sul fronte della Offerta la vendita delle dei titoli
Ma anche sul fronte della l'acquisto bisognava farlo e vero mi rendo atto che ora che tutti tesi a incentivare l'offerta basta pensare ai provvedimenti che saranno presi già contenuti nella Finanziaria
Per incentivare l'offerta di le azioni quindi rilanciare la borsa ma per le dismissioni discorso è un po'diverso
Non è un problema soltanto incentivare l'offerto
Tra in un momento di crisi del settore il momento di poca appetibilità delle azioni a me sembra scontato sulla pensare anche incentivare l'acquisto e non soltanto nell'ottica diciamo della sollecitazione
Ma anche nell'ottica di costruire di selezionare l'acquirente costruire un mercato che non sia soltanto l'esclusiva di pochi gruppi che vogliono detenere il potere e quindi il settore ma un mercato che distribuisca l'assetto proprietario che vada verso il pluralismo proprietario insomma se noi diamo un incentivo per l'acquisto ai fondi comuni di investimento ai fondi pensioni al privato risparmiatore e creiamo degli interessi che possono non sono sicuro ma che possono comunque contrastare l'interesse di chi compra non per investire ma compra per avere il dominio del settore
Quindi la mancanza di questi incentivi a mio avviso forse un aspetto su cui bisognerà ripensarci e fossi sede parlamentare non sarebbe male tornarci sopra
Basta io credo che cioè quello che c'è questo grosso problema della la finanza pubblica in crisi se il problema del della carenza di gettito Marrazzo però in questi casi forse e politiche economiche
E certe volte i chiedono anche coi sacrifici e quindi muoversi con chiarezza verso questa direzione
Per cui equivalente vorrei concludere perché vedo che tempi stanno stringono
Vorrei dire che il provvedimento Ciampi
Non se l'è sentita quindi di di costruire la sua piccola motori
Evidentemente come dicevo condizionato da preoccupazioni rigetti
Il che dicevo è comprensibile ma certo che ha ridotto il pianto in grande mente le possibilità interventi a favore del mercato
Interventi nel senso di apertura del mercato verso IST investitori istituzionali italiani ed esterni
Tutto questo in questa ottica vicina di legge
A mio avviso eh teoricamente corre
Però e politicamente molto troppo cauto
Nel senso che non dove i soldi e forse non poteva risolve ma non risolve da solo
Tutto e con effetti immediati il problema delle dismissioni
Probabilmente balletto va valutato insieme al testo unico sulla
Sulla Corporate Finance balletto e e valutato insieme con cui gli interventi che sono ora in Parlamento dire che dare efficienza alla Borsa Valori
Forse con che i provvedimenti che riguardano istituzioni finanziarie specializzate eccetto che da solo a mio avviso non credo sia sufficiente per portare avanti rapidamente con speditezza il presso rigidissimo
Cioè l'unico il vantaggio non disprezzabile che offre e quello di spianare la strada al mercato
Di creare un ambiente favorevole al recupero di redditività di competitività al settore bancario
Di rendere definitivo quello che ci fu il divorzio fra fondazioni aziende bancarie
Dare un massetto civilistico e fiscale a regime le fondazioni per carità non è poco
Certo però che un maggiore sforzo nel senso dell'incentivo all'acquisto la selezione l'acquirente una presa di posizione non dico tra il nocciolo duro e la public company ma almeno ponendosi quando prospettiva lontana la public company facendo ragionamenti sul medio termine forse poteva farlo grazie
Abbiamo tre oratori entro mezzogiorno quindi bere subito la parola al dottor Molinari presidente dell'Acri subito dopo l'onorevole Duce poi dottor Masera credo che si siamo perfettamente sedeva Occidente
Nel prendere la parola vorrei innanzitutto ringraziare la CGIL per aver organizzato questo convegno su un tema così importante
Ed attua con la partecipazione di tanti illustri relatori
Impegnate ognuno su diversi fronti ma ogni giorno direi nei rispettivi ruoli a confrontarsi
è un ringraziamento sentito
Abbiamo avuto il piacere di ascoltare e ne ascolteremo ancora questa mattina approfonditi interventi sul tema
Abbiamo
L'avevamo abbiamo ancora di più
La consapevolezza che ormai l'ampio dibattito
Dell'ultimo periodo abbia contribuito a fare che era sui problemi che il nostro settore presenza
E mi inducono
Ad essere estremamente sintetico nel farli partecipe
Il mio punto di vista non senza però prima esprimere un apprezzamento
E sottolineare
Il mio personale
Grazie all'intervento di Francesca Sant'
La sua relazione
In diversi punti numerose con si identifica
Contanti
Argomenti
Punti di vista io ho avuto modo personalmente di esprimere in tante occasioni
In tanti convegni in tante occasioni di incontro colonna
I nostri associati
Mi riferisco all'associazione per
E punti di vista che io ho sostenuto
In maniera convinta
Non contratte risultati finora non mi auguro che i risultati possono esserci nel prossimo futuro
Quindi grazie per aver svolto il tema in maniera così completa
E così deve e approfondita che non può che essere apprezzato sono convinto anche da parte di tutto l'uditorio
Fatta questa premessa voglio entrare nel tema direttamente
Sottolineando che le nostre autorità creditizie
Sono da molti anni impegnate per creare le condizioni per una modernizzazione del sistema in vista dalle difficili sfide concorrenziale che le prospettive di integrazione europea rendono sempre più concrete
Oggi ultimata la trasformazione spada le banche pubbliche completato il processo di despecializzazione operativa con l'entrata in vigore del testo unico
Dalle leggi in materia bancaria e creditizia sono state poste le basi per un'effettiva revisione degli assetti del nostro sistema bancario
E per un suo rafforzamento complessivo
Molto è stato fatto
Ma molto resta ancora da fare
Nell'individuare i modi migliori per realizzare l'obiettivo del riassetto del sistema procedendo verso la privatizzazione il sesto in senso sostanziale delle banche controllate da fondazioni ritengo necessario che vengano tenute presenti alcune rilevanti peculiarità che hanno caratterizzato la storia ed evoluzione dalle casse di risparmio
Innanzitutto consentitemi di precisare che il termine più appropriato con riferimento alle casse di risparmio
Non è quello secondo me di privatizzazione che meglio si addice situazioni che vedono lo Stato
Direttamente o indirettamente il venditore di propria partecipazione privata
Per le casse se hanno origini private e che non hanno mai beneficiato di fondi dallo Stato credo che sia più corretto parlare di diversificazione degli assetti proprietari
Per identificare con il processo di apertura al mercato che contribuirà ad allargare ulteriormente il confronto concorrenziale anche oltre gli ambiti operazioni
Le casse di risparmio prima della riforma Amato Carli erano soggetti che accorpavano in sé due importanti funzioni
Da un lato l'attività di impresa bancaria
E dall'altro quella che oggi definiremo attività non profit
Mediante l'impiego della parte degli utili d'impresa non destinati all'incremento all'incremento dei mezzi patrimoniali ad opere di beneficenza e pubblica utilità in favore dei territori di insediamento
Le casse nell'esercizio dell'attività bancaria si sono distinte
Nel quadro di una normativa specifica che riconosceva loro rango di categoria giuridica a sé stante
Nella raccolta del risparmio familiare
Nei prestiti alla piccola e media impresa nel Credito fondiario e nei tanti servizi di casse tesoreria svolti per le pubbliche amministrazioni locali
In queste attività hanno svolto un ruolo che io definisco di calmierazione dei tassi e delle condizioni nell'ambito del mercato
Che pertanto ha visto le casse operare con margini più contenuti rispetto al resto del sistema
Solo per citare qualche dato relativo lo spread medio sui conti correnti continente era le casse al trentuno dodici novantaquattro evidenziavano un dato pare al cinque novantadue contro il sei e sessantasette al trentuno dodici novantacinque pari al sei ottanta contro sette diciannove
E al trentun dodici novantasei pari al sei zero cinque contro sei cinquantasei
è un dato parziale che riguarda solo un settore quello dei conti correnti
Se ne possono esser tanti altre potrebbero essere città nel corso della loro storia quindi le casse hanno svolto un intenso e capillare opera di sostegno all'economia locali sia nell'ambito dell'attività d'impresa che in quella non profit
Conseguendo importanti traguardi nelle quote di mercato conquistate nella qualità e quantità dei servizi offerti e nei livelli di patrimonializzazione
La loro attività così importante per lo sviluppo dei territori di insediamento
Non ha mai destato un grosso interesse nell'opinione pubblica
Salvo in alcuni momenti particolari
In cui venivano decisi interventi di pubblica utilità di un certo rilievo
Ho soprattutto quando le autorità preposte alle nomine dovevano procedere al rinnovo dei vertici aziendali
Queste intense capillare opera al servizio della collettività acconsentito accanto lo sviluppo economico e sociale dei territori di insediamento anche il raggiungimento dei risultati lusinghieri da parte del sistema
Casse di risparmio ovviamente che presenta al trenta giugno novantasei rispetto all'intero sistema bancario
Una quota di mercato degli impieghi del ventitré e uno per cento una quota di mercato dei depositi del ventiquattro e cinque per cento un ammontare di capitale e di riserva e pare al ventisette due per cento
Una quota di sportelli pari al venticinque per cento
L'attuazione dalla legge ma toccarli acconsentito alle Casse edili adottare una struttura societaria
Peraltro più volte sollecitato dalla categoria
Adeguate prospettive di progressiva liberalizzazione competitività e competitività del mercato
Determinando con la separazione tra attività bancarie in capo le spara ed attività sociale in capo alla fondazione l'individuazione dei soggetti proprietari le fondazioni dei patrimoni rappresentati dalle partecipazioni bancarie
A partire da quel momento c'è sempre più accentuato nei media nell'opinione pubblica al mondo politico un interesse nei confronti delle casse di risparmio siano essi fondazioni siano esse banche
Tale attenzione sia io credo sia da ricollegare più che alla volontà di contribuire a migliorare l'UE il ruolo e la potenzialità delle casse di risparmio l'interesse dello sviluppo del Paese
Agli interessi che ha suscitato l'entità dei patrimoni detenuti dalle fondazioni
Pari a circa cinquantacinque mila miliardi di cui trentotto mila circa relativa all'ottantadue Fondazione Cassa di Risparmio e circa quindici mila
Relativi alla fondazione degli istituti di credito di diritto pubblico che sono frutto dalla precedente e dire lungimirante gestione nei lunghi anni della loro storia
Di qui la proposta anche recenti di interventi
Anche autoritari volti a prevedere percorsi obbligati di dismissione delle partecipazioni bancarie da parte delle fondazioni e di impiego dei relativi proventi
Si tratta di iniziative che certo non hanno aiutato la realizzazione del processo di diversificazione degli assetti proprietari che voglio sottolineare è giusto è necessario ma deve avvenire nel rispetto delle regole del mercato
Abbiamo sentito dagli autorevoli interventi che mi hanno preceduto salvaguardando aggiungo il principio di autonomia ed affermando la natura privata delle fondazioni che devono essere libere in un quadro di regole certe di improntare le loro scelte a criteri di efficienza e di ottimizzazione delle risorse
Oggi dunque e finalmente siamo alle soglie di un grande cambiamento
Le prospettive di accentuazione dei livelli di competitività del sistema anche nella prospettiva di integrazione europea
E la centralità del ruolo che le banche rivestono nell'ambito del sistema finanziario del nostro Paese esigono un impegno in tempi rapidi per ricercare più elevati livelli di efficienza il fattore di debolezza di un sistema creditizio eccessivamente frammentato è sottodimensionato sono a tutti note
Tale debolezza costituisce un forte limite alla crescita dal presidio operare operative che richiedono più elevata intensità di innovazione
E forti investimenti in capitali e risorse umane
Il sistema delle caste ha già manifestato impegno nel perseguimento di strategie di razionalizzazione dei propri asset che hanno portato ad accordi collaborativi partecipativi e ad opera operazioni di aggregazione
Molto ancora però deve essere fatto sotto questo profilo perseguendo l'obiettivo di più accentuate economie di scala
Purtroppo negli ultimi tempi sull'onda della complessa congiuntura che sta interessando il nostro sistema economico si sono accentuate le difficoltà gestionali dell'intero settore creditizio di cui le case costituiscono una parte rilevante
Si tratta di una situazione che non può certo essere corretta come avveniva in passato con un'espansione dei volumi di attività a causa delle difficoltà congiunturali che stanno interessando il nostro Paese appare evidente quindi la necessità di attuare in tempi rapidi un processo di riorganizzazione razionalizzando le reti distributive anche in relazione alla notevole evoluzione tecnologica in atto
Inoltre è necessario proseguire nelle politiche di contenimento dei costi che richiederanno per ottenere necessario recupero di redditività il rispetto delle compatibilità tra corti medi unitari del personale
Dimensionamento degli organici e margini di profitto dell'attività svolta
L'elevata incidenza delle spese per il personale sui margini operativi dalle banche rende necessario correlare maggiormente il costo del lavoro la produttività ridurre oneri e vincoli derivanti da dagli automatismi di carriera eliminare i limiti alla mobilità delle risorse
è importante poiché si diffondano e si valorizzino esperienze professionali dirette allo sviluppo dell'offerta dei servizi finanziari a più alto valore aggiunto
Mediante significativi investimenti nella formazione di professionalità di alta qualità
Nell'ambito del sistema casse
Esiste la piena consapevolezza che le prospettive di intensificazione della concorrenza
Renderanno necessari urgenti investimenti sul fronte delle nuove tecnologie su quello delle risorse umane per mantenere adeguati livelli di competitività competitività Investimenti
Dico aumenti di capitale cui le fondazioni non potranno certo far fronte da sole
Alle fondazioni spetta quindi il compito in qualità di azionista è di guidare il processo di apertura del capitale i privati
Per realizzare anche l'obiettivo del rafforzamento patrimoniale delle banche partecipate nell'ottica però dalla salvaguardia del loro patrimonio
In un momento in cui sono state realizzate le condizioni per l'attuazione di un pieno regime di concorrenza le regole del mercato dovranno essere rispettate anche nera di diversificazione degli assetti proprietari
Lasciando le fondazioni una certa responsabile per la ricerca di un assetto equilibrato nei rapporti con le società conferitaria
Che agevoli il migliore sviluppo dei rispettivi ruoli dalle fondazioni delle banche in campo economico e sociali nella scelta relativa la diversificazione delle certi proprietari credo che non si possono indicare a priori soluzioni valide per tutte le varie realtà
Mentre ritengo sia necessario che le fondazioni Pallottino responsabilmente ed autonomamente le modalità migliori terrorizzare assetti proprietari utili per sostenere strategie di sviluppo dalle aziende l'elemento fondamentale da tenere presente in questa delicata fase di evoluzione
è che i patrimoni di cui stiamo discutendo appartengono alla collettività e come tali vanno difesi da tentativi di utilizzarli immobile non che non rispondono all'interesse generale garanzia di un corretto utilizzo delle risorse è costituito proprio dal rispetto del principio di autonomia delle fondazioni in cui sono rappresentate le varie espressioni della società civile in cui operano ed al rispetto delle regole dal mercato nella diversificazione degli assetti proprietari
Al fine di tener conto delle reali possibilità di collocamento che rappresenta con specifico riferimento alle casse di risparmio una condizione imprescindibile per la salvaguardia dei patrimoni delle fondazioni
Il disegno di legge presentato di recente dal ministro Ciampi costituisce certamente una grande opportunità penalizzare un rafforzamento del sistema bancario e per assicurare lo sviluppo nel nostro Paese di una rete di moderne ed efficienti fondazioni la recente occasione
Dal congresso nazionale delle casse di risparmio delle banche del monte delle fondazioni bancarie che si è tenuto a Salsomaggiore il ventuno marzo scorso ha consentito un ampio dibattito su questo disegno di legge
Le cui conclusioni sono rappresentate nell'ambito della mozione finale approvata dai partecipanti
In tale mozione finale
è stata innanzitutto espresse una valutazione positiva del disegno di legge del quale è stata auspicata una rapida approvazione da parte del Parlamento
Al fine di realizzare i necessari processi di diversificazione degli assetti proprietari di concentrazione del sistema bancario e di riordino della disciplina degli enti conferenti le soluzioni adottate dal disegno di legge appaiono infatti rispettosi delle regole del mercato e del principio di autonomia dagli enti
Che deve essere salvaguardato soprattutto nelle scelte relative agli assetti proprietari che dovranno essere valutati responsabilmente dalle fondazioni
Coinvolgendo negli assetti stessi accanto alle fondazioni quegli investitori privati investitori istituzionali imprese non finanziarie che consentano un proficuo collegamento con il territorio al fine di assicurare le migliori condizioni per sostenere la crescita delle aziende stesse
Nell'ambito della mozione finale è stata poi sottolineata la necessità che nella legge delega accanto all'affermazione della natura privata degli enti
Venga effettivamente rispettato il principio della loro autonomia organizzativa e regolamentare
Con particolare riferimento ai rapporti con il territorio agli scopi alla destinazione dei proventi e dalla natura dei controlli che dovranno essere in linea con la natura degli enti stessi
Si tratta in sostanza di indicazioni finalizzate ad una migliore definizione ed attuazione dei principi che costituiscono la base del provvedimento e cioè il rispetto delle regole del mercato e dell'autonomia delle fondazioni
Le premesse per un effettivo rafforzamento del nostro sistema bancario per lo sviluppo di un ruolo sempre più importante delle fondazioni in campo sociale sono oggi state poste
Di questo si deve dare atto al ministro del Tesoro
E da tutti i componenti la Commissione istituita presso il ministero stesso per lo studio dei contenuti del disegno di legge
Io credo che se la legge sarà varata in tempi brevi costituiva un formidabile incentivo per realizzare nel pieno rispetto delle regole di mercato
Nuovi assetti del sistema bancario
Utili per consentire adesso di continuare a fornire il massimo sostegno allo sviluppo economico e sociale del nostro Paese in vista dall'importante appuntamento per l'integrazione europea grazie
Io adesso no la parola al dottor Masera
Che nello presente che poi abbiamo dei parlamentari che diceva
C'è anche il senatore Debenedetti fa rimettere raccordo tra di voi insulti su chi deve essere prima in auto
Allora allora diamo prima lavoratrice fate veneti benissimo
Abbiamo visto
Oggi è una chiamata
Anch'io ringrazio molto per l'invito ed ho che mi è stato rivolto e non è completamente vero che non ho fondazioni alle mie spalle le ampie spalle del dottor Molinari che grotta nell'hit che qui fa presente nonché il San Paolo dimostrano che c'è un collegamento ma in realtà io parlerò
Di
Non
Fondazioni e privatizzazioni ma privatizzazioni e fondazioni bancarie
Perché parlerò di privatizzazioni perché è un tema che mi preoccupa sotto il profilo operativo uno dei motivi per cui dovrà andare via è appunto il nesso e il plesso fra
Privatizzazioni di di una fondazione e limiti e anche perché mi interessa sotto il profilo più generale e l'IMI stessa ha svolto e continua a svolgere un ruolo molto importante nel processo di privatizzazioni in Italia
Detto questo inizierei con un
Una ripresa d'un discorso che ha fatto
Imperatori
Mi sia consentito di dire che c'è uno iato uno iato
Allora profondo fra le considerazioni che anche oggi abbiamo ascoltato da parte dei vertici sindacali
E la vita
Sindacale che si vive nelle aziende bancarie
Quando si dice come si dice se non si vuole il fallimento di ogni ipotesi di privatizzazione e il progressivo impoverimento del nostro sistema bancario è necessario che le banche recuperino una redditività tale da soddisfare le aspettative di rendimento degli azionisti si dice una cosa fondamentale
Quando si dice ancora che senz'altro il costo del lavoro i livelli occupazionali non sono l'unico punto di intervento ma sono un importante punto di intervento quando si dice ancora che occorre occorrono interventi sull'organizzazione sul management sulla capacità di produrre reddito
Sul costo del lavoro occorre intervenire modificando al contempo qualità dei prodotti innovazione di processo introduzione di nuova tecnologia altrimenti tutto ciò sarebbe ben poca cosa
Sì consigli però delle cose che io condivido appieno perché la relazione di Francesca Santoro ha portato la nostra attenzione
Ma fondiamo il coltello nella piaga per fare le cose che la Santoro ci ha chiesto di fare e ci ha detto che il sindacato vuol fare occorre parlare di una di uno spostamento di quote dal lavoro e dalle imprese verso il capitalista bancario dell'ordine dei quaranta mila miliardi in Italia questi sono gli ordini di grandezza signori miei
Perché le banche italiane in media rendono tre quattro mila miliardi
Se avessero un rendimento del netto del dieci per cento che è più o meno in linea con il sistema bancario in Europa ma le banche spagnole vanno sul venti per cento dovrebbero avere venti trenta mila miliardi di utili netti
Siccome il sistema fiscale italiano è un sistema che impedisce la banche di essere competitive
Perché ha delle aliquote che sono molto superiori a quelle europee
Per dati aliquote occorrerebbe che le banche italiane sprigiona fossero al loro interno quaranta mila miliardi di utili in più questo si può fare soltanto in due modi riducendo drasticamente il costo del personale e il modo di allocare il personale
E riducendo anche gli aiuti impropri che sono stati dati alle imprese perché gli aiuti sono stati dati alle imprese e sono le sofferenze bancarie che in larga misura poi hanno determinato molti dei problemi del nostro sistema bancario
Lo posso dire con un certo distacco perché si possono fare tante critiche a allinea la Mediobanca ma i miei Mediobanca hanno un coefficiente di sofferenze
Che al di sotto dell'uno per cento stiamo viaggiando sullo zero virgola cinque per cento e abbiamo sia Mediobanca che elimini un costo del lavoro che di fatto estremamente contenuto perché abbiamo applicato delle regole del gioco ferrei ma anche perché il modo di fare banca
Delle banche all'ingrosso evidentemente non richiede grandi numeri però signori miei questi sono i problemi di fondo e questi vanno affrontati incline in un clima aziendale che non consente neanche di
Portare all'attenzione questi temi perché questi temi o sono temi generici da dibattito in un convegno
E allora mi sia consentito di dire servono soltanto per creare una comuni supino ma poi non consentono a noi operatori di procedere nel campo sul campo lungo queste linee oppure devono essere devono scendere per la linea e questo richiede una nuova profonda trasformazione
Del contesto operativo sindacale nel mondo bancario vorrei sgombrare il campo da possibili equivoci
Chi vi parla ritiene che il sistema Italia oggi sia quello che è e abbia tenuto perché in due circostanze fondamentali il sindacato a livello di vertice peraltro nuovamente
Ha fatto delle scelte fondamentali la prima la lotta al terrorismo
Perché non dimentichiamo e la seconda la lotta all'inflazione
C'erano molti che ritenevano che terrorismo e inflazione potevano anzi rappresentare per il sindacato il modo di fra virgolette arrivare al potere
So per conoscenza diretta sia dei leader sindacali sia i molti che li hanno accompagnati in questo travaglio che il sindacato ha fatto delle scelte fondamentali per il nostro Paese
Ma oggi purtroppo queste scelte non bastano e occorre affrontare il nodo della flessibilità del lavoro e del welfare in tema generale per consentire al sistema Italia
Di essere competitivo il tema della flessibilità del lavoro è fondamentale nell'ambito del sistema bancario e occorre occorre affrontarlo in termini che sono duri purtroppo anche se dispiace dirlo per molti che operano all'interno del sistema perché signori miei l'ho già detto e sono stato anche interpretato malamente ma lo ridico
Non è facile consentire a persone della mia età della mia generazione di trasformarsi in operatori nuovi del sistema bancario al dettaglio che come lei ha scritto come lei ci ha indicato sono operatori che dovranno adoprare tecnologie
Completamente diverso e dovranno lavorare sostanzialmente del mondo dei computer e i nostri giovani giovani che escono dalle nostre scuole sono in grado di farlo quindi occorre anche un ricambio generazionale
Che naturalmente tutto questo debba avvenire in modi che consentano di limitare al massimo le frizioni siamo credo tutti d'accordo ma il problema non può essere eluso
C'è una generazione di giovani che preme sul mercato del lavoro che pronta disponibile ad accettare le sfide del nuovo modo di lavorare
E noi non consentiamo a questi giovani di entrare nel mercato del lavoro perché i numeri sono tali lei lo ha detto in me il sistema è maturo
Quindi più di tanto non può occupare quindi per occupare i giovani e ne abbiamo bisogno per adottare queste nuove tecniche che gli altri Paesi stanno adottando occorre incidere profondamente sull'assetto esistente questo evidentemente lo capisco è un travaglio profondo perché detto qui
Intorno a un tavolo può
Sembrare un tema che io sto affondando il coltello ripeto nella piaga e lo faccio volutamente può sembrare un tema sul quale si è tutti d'accordo quando poi si va a dividere nell'esperienza della singola azienda con il rappresentante sindacale che naturalmente deve difendere chi lavora nell'azienda il tema diventa molto difficile ma non può essere eluso
Certo non può essere eluso con incentivi fiscali a favore dell'uno dell'altro ma per piacere
Ma l'abbiamo imparato niente ma come si può pensare che con incentivi fiscali si vanno a risolvere i problemi del sistema finanziario italiano sistema finanziario italiano fra l'altro ha bisogno di minori imposte
Ma questi non sono incentivi fiscali ha bisogno di imposte coerenti con i livelli europei questa è la regola che il mutuo riconoscimento impone perché altrimenti sistemi trasmigrano le persone trasmigrano ma basta con gli incentivi fra l'altro basta con gli incentivi a favore dell'uno piuttosto che dell'altro
Che ci possano essere alcuni strumenti idonei a favorire la diversificazione
Come ha detto giustamente il presidente Molinari
Nell'ambito delle fondazioni questo è un conto ma ritornare indietro nel tempo e pensare
A incentivi per favorire la borsa per favorire queste per fare i morire quello credo che tutti noi siamo abbastanza consapevoli da respingere queste tesi che significano soltanto nuove imposte il fatto che gli incentivi vanno a favore di qualcuno di pochi e quindi sono tutti a favore degli incentivi poi le tasse le dobbiamo pagare tutti
Ma si raggiungono dei limiti di sopportabilità oltre alle quali non si può andare messaggio pedone che le tasse per il sistema bancario italiano sono già troppo elevate
Vengo infine brevissimamente al tema che avrei dovuto svolgere che quello delle privatizzazioni e delle fondazioni bancarie
Proviamo a mettere però anche i temi impositivo qualche volta
Noi abbiamo un'occasione unica che è quella di utilizzare la massa dei sessanta mila miliardi che ci ha ricordato il presidente Molinari
Che suddivisi opportunamente possono diventare punto di riferimento per la privatizzazione dell'intero sistema italiana
Nell'ambito dell'IMI ad esempio non li abbiamo
Una banca l'illustre banca estera che formalmente banca privata in realtà è la banca centrale della Baviera sì
Freccia di essere banca centrale della barriera opera come banca privata a al suo interno partecipazioni il sistema bancario tedesco e fra l'altro è fatto di un coesistere di banche private e pubbliche di casse di risparmio
Senza che questo desti alcun scandalo anzi noi diciamo che dobbiamo muovere verso modelli vicini a quelli della nostra della Germania
Ebbene io penso che il sistema delle fondazioni chi racchiude in se stesso la capacità da un lato di diventare investitore istituzionale in molti contesti
E talune delle asperità del processo di privatizzazione che deve riprendere rapidamente potrebbero essere superate ove si favorisse questo processo di avere degli investitori stabili che sono fondamentali per le public companies in Italia utilizzando appieno le le fondazioni e le fondazioni come ci ha detto
Il presidente Molinari come ci ha detto Gros tornelli gradualmente si ritrarrebbero nel loro evidente ruolo che è quello da un lato di investitore appunto istituzionale di investitore di portafoglio
Analogo a un fondo pensione che purtroppo ancora non abbiamo e al contempo evidentemente dovrebbero destinare i proventi e i frutti del loro capitale verso queste iniziative che anche sono state descritte sulla quale non mi l'arte
Però il nodo fondamentalmente continua l'essere che occorre remunerare il capitale
Perché se si parla di altre cose poi non ci si incontra più le fondazioni devono avere una elevata redditività del loro capitale bancario perché gli sarà assicurato
Nelle forme opportune perché le banche come si è detto devono raggiungere questa redditività europea e non e non bancaria
Ma la fondazione mentre prima nascondeva al proprio interno questi trasferimenti
Dovrà essere più palese nel senso di avere alta redditività sui propri investimenti e dagli utili derivanti dall'alta redditività fare
Quelle opere nel contesto che ci è stato descritto e per i quali le risorse sarebbero estremamente significative
In questo contesto io credo che le fondazioni bancarie possono svolgere un ruolo fondamentale hanno le risorse per farlo potranno facilmente avere la capacità di farlo
Perché hanno probabilmente poi nelle banche anche dei degli investitori istituzionali o delle professionalità capaci ad aiutarle
E quindi possono rappresentare quello snodo e qui chiudo fondamentale nel nostro contesto per proseguire nel processo di privatizzazione su tutti i campi
Su tutti i campi
E al contempo stemperare quelle esigenze che taluni pongono che io non condivido appieno ma che comprendo di avere comunque degli investitori che assicurino stabilità al processo
Che assicurino una diffusione del fra virgolette potere economico ma assicurino anche una capacità di conduzione immediata dell'impresa e di cui oggi manchiamo proprio perché mancano quei fondi pensione quegli investitori istituzionali
Che esistono nel contesto anglosassone al quale vogliamo fare riferimento
Quindi abbiamo una grande possibilità io penso che il disegno di legge che Cavazzuti ci ha ricordato un uno snodo importante perché rappresenta in modo tecnico di arrivare alla privatizzazione delle fondazioni come cioè come ci è stato detto occorre soltanto che dalle parole
Dei convegni si passi ai ai fatti e quindi speriamo che la giornata odierna non debba rappresentare un passo all'indietro sotto il profilo della rapidità degli interventi di cui invece sentiamo tutti bisogna grazie
Dottor Masera nella parola Lanfranco Turci qua De Benedetti e parleremo
La parola a Cofferati nelle conclusioni del convegno ricordo a tutti che subito dopo le conclusioni non so in quale nelle sale accanto è previsto un rinfresco vestizione fermare
Ben Graziani
Noi dovremmo cominciare prossimi prossime settimane situazione generale permettendo l'esame in commissione Finanze alla Camera
Del disegno di legge che porta la firma appunto il ministro Ciampi sulle fondazioni sono già stati designati delatori
Ci sarà naturalmente un iter abbastanza classico di consultazione soggetti interessati ma potremmo anche ripeto se sarà possibile dato un iter cedere a un provvedimento che era atteso che ha da tempo annunciato e che vorrei riprendere in modo più compiuto gli obiettivi che la direttiva Dini dice la proposta nella scorsa legislatura per via amministrativa
Dal punto di vista dell'impostazione generale di questo provvedimento come ci è stato ricordato relazione Santon e poi nell'intervento del sottosegretario Cavazzuti
Mi pare di poter dire che è un provvedimento che dovrebbe incontrare alla camera sicuramente a maggioranza ma penso anche più ampiamente un consenso abbastanza diffuso sostanzialmente si colloca come è già stato detto in diversi interventi lo ripeto qui sono andato perdono di più no che sì qui presente
Collega De Benedetti si colloca in qualche modo
Sull'impostazione mediani in confronto a impostazioni più
Più duro e più
Diciamo estremiste d'uso tra virgolette la parola perché non vorrei su su in copia giudice nessuno come per esempio sono presenti nel Progetto di legge appunto di De Benedetti
O anche nelle documento illustrato dal presidente Cingano e dalla restituzione l'amata dal Fondazione una sei giorni scorsi anche sono due proposte pratico diverse perché ve lo ricordate che la proposta dei miei denti prevede voglio dire un meccanismo tale temi del quale c'è una sorta di vendita obbligatoria mi ricordo con quale termine temporale i cui difetti sono già stati illustrati negli interventi precedenti contabilmente abbiam parlato in tante sedi voglio dire nel corso di quest'ultimo anno
La proposta è invece costata da Cingano prevede meccanismo
Ha previsto addirittura paradossale perché dovremmo passare attraverso la statizzazione delle fondazioni della proprietarie fondazioni principali banche pubbliche per poi avere la privatizzazione per via del Tesoretto sono già tanti compiti di privatizzazioni che non credo che Cavazzuti voglio dire sia speranzoso orgoglioso di avere nuovi oneri
E gestionali in materia di privatizzazioni
Mi pare di ciò che questa proposta si consultava con suina più mediana e che fa perno su incentivi fa perno anche come certo Cavazzuti sulla responsabilità dei responsabile delle fondazioni delle stesse banche pubbliche quindi linea generale mi pare condivisibile
La verità è che la privatizzazione delle banche pubbliche siano esse pubbliche statali senso e pubbliche Pupetta Rifondazione
Sì agire in una sorta di circolo vizioso che non dipende solo dall'approvazione del disegno di legge Ciampi circolo vizioso tutto dal dovuto alla situazione vigente sistema bancario gli alti costi sistema bancario la bassa redditività dunque la scarsa appetibilità
Della proprietà Pancaldi anche quando si voglia mettere davvero sul mercato magari con meccanismi cogenti come quelli prospettati in alcuni disegni di legge
La vicenda della vendita e Banco di Napoli voglio dire è una lezione per tutti i circa il fatto che non abbiamo un mercato così pronto a buttarsi sull'acquisizione delle nostre banche pubbliche vero che fosse non era il boccone più appetibile il sistema bancario italiano è pur vero però che al perso questo atto venduto in ultima istanza probabilmente insomma
è un pezzo non certo d'affezione insomma e probabilmente se chi l'ha contratto sarà capace di fare tutto quello che non è stato fatto nel lontano passato ma anche non è stato compiuto nel recente passato potrebbe anche diventare fosse un occasione di investimento proficuo
Ora si muove San Paolo
Simona trenta più grande banca voglio dire pubblica del nostro Paese
Si muove non su una sollecitazione dovuta una crisi come nel caso del Banco del San Paolo si muovono sulla base di una cogenza di legge come potrebbe derivare dall'approvazione dei disegni di legge in discussione
E dunque è un fatto
E più che apprezzabile è un fatto che va incoraggiato perché mette in moto un po'la famosa foresta pietrificata busta l'immagine del presidente dell'Antitrust si aprono i giochi fra l'altro come si può vedere anche dalle prenotazioni voglio dire a fare parte delle del nocciolo di il controllo futuro del Santa io credo che tutto questo vada salutato positivamente
Se c'è un auspicio che il contribuente si deve esprimere è che questa apertura di giochi non finisca nel modo tradizionale di cui tutto si muove perché nulla si muove cioè in altri termini che non finisce ancora una volta in una partecipazione insieme talmente vasta ma insieme così
Luna diffidente e dall'altro da fare in modo che io vado più per controllare quello che fa quello che gli che in tensione piuttosto che per mettere in moto d'avere un processo in cui
Aggregazione i nuovi poli bancari in modo dialettico in modo voglio dire conflittuali modo concorrenziale posso veramente dare e più vite più spessore al nostro sistema bancario
Comunque che le banche voglio dire non siano venti appetibili è un giudizio voi ampiamente condiviso
Ed è anche su questa base che il PDS recente convegno di Siena che esponendo se qualche polemica
Non sempre correttamente impostata ha dato una certa impostazione discorso in cui non abbiamo fatto nostro né una linea di privatizzazione a oltranza Tattaglia data limite a tempi accelerati come preliminare ogni altro discorso ma non abbiamo neppure vuole dire per chiarezza
Fatto discorso opposto prima si deve ristruttura il sistema bancario così come interni proprietà pubblica e poi dopo si potrà punta alla privatizzazione l'abbiamo detto che data la complessità della situazione non vediamo altra via che quella di coi contemporaneamente a secondo le situazioni dando premendo l'uno o l'altro pedale
Entrambi gli strumenti sia quello della privatizzazione sia quello voglio dire di intanto non aspettare delle banche pubbliche che arrivi a privatizzazione permette in modo che i processi di ristrutturazione e riorganizzazione
Che sono assolutamente necessari per questo anche guardiamo
Con grande favore il con speranza
A questo tavolo che di cui ieri c'è stato di dire un un atto preliminare con l'incontro bilaterale fra governo e l'Abi che dovrà poi prendere cotte in un vero e proprio tavolo triangolare che noi abbiamo spiccato voglio dire sullo stesso convoglio che prima ho ricordato
Come l'occasione di una sorta di patto sociale non saprei come definire fosse espressione
Non è esatto in termini sindacali ma ci pensa Cofferati uditiva dalla definizione
Più corretta ma una sorta di patto sociale che deve riguardare degli attori
Attuali del sistema bancario che non può fare carico sullo stato sulle finanze pubbliche sul tesoro sul ministro delle Finanze perché non siamo nelle condizioni di caricare oneri sulla finanza pubblica relativi all'esigenza di un patto sociale che
Ripartendo i sacrifici sul mondo bancario
Sulle banche e imbrattata sicuramente aggredita niente sui lavoratori bancali sui manager bancari consenta
Quei processi team di mobilità di flessibilizzazione di qualificazione di allargamento dello offerta bancaria di servizi connessi che la risposta l'attuale situazione di difficoltà e di crisi da questo punto di vista insisto non c'è solo un problema
Di ridurre voglio dire e di tirare la cinghia perché la situazione e in fase di difficoltà bisogna anche capire che alle banche come è stato già detto in altri tempi questa mattina eh richiesto l'apertura di nuovi servizi
Cioè c'è un problema anche di come le banche qualificano l'offerta in materia di servizi finanziari che pago di udire anche su un elemento di compensazione in una situazione in cui ci sono problemi anche di esuberi ci son Polenghi flessibilità ci sono problemi per i mente di di contenimento complessivo
Però nelle coste logo bancario per consentire un equilibrio migliorerà sistema bancario italiano e quindi Pera altri nel sistema economico italiano dobbiamo sapere stiam parlando delle banche in funzione dell'economia l'uso delle banche in funzione di se stessi che potrebbe sull'argomento di per sé non critiche non abbastanza motiva che non abbastanza motivazione
Vengo rapidamente al disegno di legge Ciampi cui accennato l'inizio mi pare ripeto che si assuma impostazione giusta cioè equilibrata fuori da dischi di estremismi che non potrebbe non molto lontano sicuramente lo è
Come risposta una spinta voglio dire di privatizzazione a comando uso temi semplificati per farmi capire
Qualche critica io invece ce l'ho su questo disegno di legge vedremo come migliorarlo in Parlamento in confronto invece l'altro fronte quello cioè dei conservatori a oltranza perché già sapere che se le banche sono fermi non è nello scontro fra PDS e De Benedetti sarebbe troppo facile vederlo si vedono le reti io poi perse le banche sono ferme perché c'è chi ha voluto tenerle ferme quindi bisogna che tenga ben presente che il fronte e su chi non vuol cambiare non so chi magari vuol cambiare per la via
Secondo ce l'ha data di pseudo accelerazione in verità poi delicati che non potrebbe secondo voi allo sbocco necessario ora esaminando partitamente l'impianto della disegno di legge
Ci sono i secondi la cinquantotto ad impedimenti importanti
A cominciare dal fatto che si possa vendere anche al di sotto dei valori del Litta dei valori di libro che è una preoccupazione che chiami sotto le fondazioni hanno perché essendo essendo Enti pubblici voglio dire sono esposti domani se chiamati anche avendo con toni dei termini personali della di avere mal gestito un bene di non avere salvaguardato il valore formale dei beni che amministravano dunque
Posso fare una cosa secondaria ma importante che si tolga questo stacco
è importante che si preveda che l'eventuale minusvalenze possono dal sul conto economico e non sul bilancio annuale sono tutte questioni di dettaglio tecnico ma badate che almeno tolgono alibi
All'anno privatizzazione alla non cessione al mercato dal controllo bancario da parte delle fondazioni e delle associazioni da incentivi oltre a togliere impedimenti gli incentivi sono stati ricordati c'ha detto prima c'ha detto prima
Il professor Gallo che avrebbe preferito anche incentivi sul versante della domanda ma insomma io penso che condizioni intanto son quelli che sono della finanza pubblica secondo luogo un po'il giorno sei al secondo piano ACTV qui per poi un tale imposta dall'altra parte
Non solo ma abbiamo già una giungla tali in Italia di incentivi disincentivi in cui la gente si perde probabilmente un micro incentivo dato un tipo legge
Modo di voglio dire per le banche pubbliche avrebbe aumentato permetterà confusione senza darci tanti ritorni anche permettono insistere orticole appetibile sonora bene a medio termine
E rivestito e ci passi o un investitore singolo singolo risparmiatore sia un illecito organizzato istituzionale o non è appetibile e non ci va questo il punto di fondo che dobbiamo avere ben presente
Nel processo di privatizzazione e impresso quindi a cui si offre un pezzo credibile oppure se persone credibile perché sopra è sopra del livello di mercato vero non compra nessuno questi sono i termini poi di fondo del processo di privatizzazione e io da questo punto di vista inviterei gli amministratori e fondazioni dallo spirito di realtà
E un avvicinamento alla realtà e inutile voglio dire se si vuole privatizzare pensato diventerà un valore che non è quello di mercato bisogna valorizza il più possibile proprio bene poi ed è per quello che vale sono eccome
E un po'insomma con una storia di Bertoldo che non trovava mai mai trovato una per cui ti casi perché cercava cercano appunto metrico
Quindi ci sono togli impedimento da incentivi
C'è più più importante le aperture Terni viene chiamato per le fusioni e le concentrazioni questo incentivo più importante che c'è in questo provvedimento oltre ripeto gli incentivi sulle plusvalenze che però sono meno realistici
E se invece c'è qualche elemento di osservazione che vorrei e sull'altro versante quello che chiamavo insomma sul versante di come invece sbloccarli conservatorismi
Noi abbiamo sempre detto parlando anche prima che uscisse il disegno di legge quando c'è incominciato a parlare dei mesi scorsi che disegno di legge ideale deve contenere incentivi alla trasformazione e disincentivi all'immobilismo
O sul versante dei disincentivi all'immobilismo abbiamo abbastanza in questo disegno di legge
Forse sì e forse no dipende come andiamo a leggere quel chiarimento che il Parlamento dovremmo fare col Governo come abbiamo alleggerito e sto analitico del disegno che ci è stato presentato che non sempre la prima lettura è sufficientemente chiaro
Per esempio la natura privatistica delle fondazioni che in ultima istanza va fermata perché anche la condizione perché poi Rifondazione si muovono più liberamente sul terreno loro vocato delle non profit che le cose state ampiamente ricordate anche nell'azione presente Molinari ma
La natura privatistica la si acquisisce alla fine del processo di dismissione in qualunque forma del controllo bancario oppure sono dopo è cambiato lo Statuto perché
Un po'cambiato statuto intanto c'è un conto di Cutolo sua per la banca diventano dura privatistica quindici sotto ancora di più un possibile intervento di sollecitazione dello Stato dopodiché
Passata la festa il così via io penso che la natura privatistica la Fondazione avventure quando non ha più sono fondi Cutolo bancario ce lo deve stare in una le pubblicità
Al di là di tutti i pareri sono stati dati vi è stata collocata la legge Amato e la legge che definisce a tutti i soggetti e quindi deve stare per aria fino che non ha dismesso in qualche polemico Toro Banca sono da ritenere non li abbia messo una data limite
Almeno tenga passati di questo caso resta sotto lo dite del controllo del Tesoro e Interbanca e calibratura partendo che può competere ma
Secondo elemento di chiarimento
E
La trasformazione degli statuti
Perché vedete abbiamo statuti diversissimi nelle fondazioni e nelle associazioni che controllano le banche nel nostro Paese sono statuti trasparenti dall'atto di chi e è titolare di nomina delle responsabilità conseguenti e qui
Alle della Terna quote latte lo rimando indietro non solo ma poi neri che si sette componenti terre sia un designati magari uno dalla Camera di Commercio un'opaca che si getta un carisma d'intesa con il presidente in carica signori con gli statuti Prodi potrebbe andare in Albania
Ma dal quel Paese Bertinotti manda a quel paese Berlusconi non solo fuori microfono stato sociali che senza conservati starebbe per dieci anni almeno al governo di questo Paese
Quindi non si può difendere tutto l'esistente così come è chiaro che ci sono posizioni tali per cui voglio dire meglio che io mi gestisco il mio potere anzi quella banca va come va perché tanto per i prossimi vent'anni un po'di potere da gestire sono quindi
Il metodo di riforma degli statuti e decisivo e la cosa fa molto ben chiarito sia nei toni sia nei termini anche temporali detto di sentire infine e chiudo la questione
Dei disincentivi ulteriori l'immobilismo se ne accenna nel disegno di legge mi riferisco adipociti e cioccolata del tempo al dibattito sulle fondazioni di prevedere che le fondazioni abbiano l'obbligo di destinare annualmente una quota predeterminata
Del loro patrimonio cioè corrispondente ad una somma di Spoleto arcuato predeterminate loro patrimonio all'attività non profit
Questo nel disegno di legge si dice che la futura Authority a regime e de nuovo regime definite consolidato potrà definire questi vincoli ma bardati pure ma non è per a futura memoria del sistema stabilizzato nel nuovo contesto il problema di disincentivo l'immobilismo può essere la previsione che le fondazioni debbano destinare comunque oggi non fra vent'anni
Una quota determinata corrispondente accetta presenta dei loro patrimoni attività non profit che già da domani so perché questo l'argomento doppio taglio ci sono voglio dire delle banche che non distribuiscono utili andate che non so alla alla fonda l'Associazione Banca di Roma che non riceve gli utili voglio dire come fa destinato a quota dei suoi e il suo fa lo stesso si immagina al suo del patrimonio so bene che un'arma pericolosa ma cosa qual è il significato di questa insinuando stanno edita dal Tesoro in un anno l'anima appunto il famoso e disincentivo l'immobilismo dal cui Ottolenghi efficiente la tua banca che contano ti decidi a venderla e investi in attività più redditizia in cui si in cui c'è richiesta meno know how voglio dire per portare a casa reddito e quindi garantisce il tuo finalità non profit
Si può graduale questo strumento si potrebbe dire di graduale in relazione al fatto se le banche controllate dalle fondazioni sono già impegnati in un processo per esempio diffusione di concentrazione o se sono banche che non hanno nessun processo di movimento in corso cioè va gestito
Per via politico-amministrativa non per via legislativa però io non rinuncerei a questa leva in mano al Tesoro e quindi alla mano pubblica
Si muove ulteriormente la situazione attuale grazie
Allora la parola
Al senatore Debenedetti vorrei ringraziare rapidissimamente tutti coloro che hanno partecipato ai lavori di oggi a cominciare darà un'altra amica Anna Carli che più che una pasticciere è di casa avranno voi il professor Segre della Fondazione Cr Venezia
E Luigi asinelli dell'ACR Genova Angelo Alkyone la fondazione Cr Ferrara benedette Aureliano Benedetti
Presidente della Fondazione Cr Firenze poi Mario forcina è cremonesi che Naguib Michele Gambardella direttore del Banco di Napoli di Roma l'onorevole Bonazzi presidente nella fondazione residente nella neve
E vede la piena convinzione nel club le senatore il e in qualcos'Bellini né che è un consigliere del CNEL professori rimarrà e l'Università di neanche ringrazio anche gli esponenti di altre organizzazioni sindacali che sono venuti a essere presenti né noi
A Ronnie ed Esposito nella Sarca di Bassora della Fabi ringrazio comunque tutti in modo che così infiniti ringraziamenti ma anche dopo l'intervento veneti diamo subito la parola no non l'approva un intervento è famoso per avere ricordato io dovrei essere tre minuti fa dovrà essere lui a premere il bottone ma per
Tra successo niente no ma è un bottoncino non è un po'torna come quello di ieri
Quindi solo proprio schematicamente pochissimi punti primo le banche si è detto che la siderurgia degli anni novanta il problema non è solo un problema di esuberi ma è un problema di strategie come la siderurgia degli anni passati è stato un problema di strategie mentre noi eravamo le aziende di Stato in agenda la siderurgia di Stato era impegnata nel nel nel circolo degli altiforni nel ciclo continuo fioriva militari e delle imprese con con il i forni elettrici che hanno creato una nuova industria tra l'altro anche volendo sta con un indotto importante anche il macchinario di tecnologie per come siamo di fronte allo stesso problema non è solo il problema
Della per cui si dice che le banche sono un problema per noi come la siderurgia
Negli anni passati non riguarda solo gli esuberi ma riguarda le strategie e le capacità di impresa di fare in pretura apparterrebbe
Non solo per cortesia che
Dico sono stato molto colpito quando Cofferati ha detto con straordinaria com'è nel suo costume
Se ci se ci sono se sia determinata questa situazione di crisi
Non è possibile che chi ha prodotto questo perché per lo meno che chi ha prodotto questa ditta disastro non ha i titoli per riproporsi per ristrutturare il suo completamente d'accordo con questo ovviamente nessuno vuole delle epurazioni marce incombe comunque l'onere di dimostrare che sia capace di fare un mestiere che per il passato non si è stati capaci di fare
Secondo punto
La soluzione strutturale richiede delle scelte
Io credo che la scelta debba essere netta il mercato la la scelta è una scelta di inserire il sistema delle delle banche completamente nel sistema di mercato
Sistema di mercato è proprio il caso delle banche lo dimostra non sia mercato solo avendo mercato dei beni e dei servizi forniti se questo non c'è anche mercato lei diritto di proprietà
Le banche devono essere private devono essere scalabile la scalabilità una garanzia di efficiente sono assolutamente d'accordo con quello che diceva prima Masera cioè sul fatto che anche il sistema fiscale impedì ha una grande responsabilità la vera determinato la situazione che si dice in cui si diceva prima io chiedo solo
Che cosa chi mai si è alzato a dire che il sistema fiscale era quello che impediva la vedi negli anni passati impediva la redditività delle banche realtà e che c'era ovviamente
I partiti occupavano le banche Ottaviano determinavano le nomine come terreno ancora adesso perché io primo vive in un altro mondo privato rimane
Tanto per chiarire quindi so preciso come vanno le cose quindi eterno le nomine naturalmente poi c'è allo stadio però non ci compete le scatole quintetti di tasse per farlo ci lasciate non interferito
Nel mercato significa anche essere nel mercato dei diritti di proprietà quindi essere nella borsa e quindi straordinariamente importante che le la nostra asfittica così ristretto mercato mobiliere sia possa aumentare facendo contando anche sull'inserimento nella Botin borsa del società bancarie così come distretto nel ovviamente ridotte a dimensione di borse e questo per permettere a Cofferati di richiamarlo su questo punto su cui poi avremo modo eventualmente in altra occasione cento spero di poterlo
Terzo punto come fare uno ma guardate io credo che l'importante sia avere degli obiettivi privatizzazione senza ambiguità impresa scalabile come le altre e in quanto tempo questo avviene
Io sul francamente è stato detto io mi ha ricordato ancora gentilmente Chievo fatto mio progetto motovedetta che aveva questo obiettivo di dare di dare alle fondazioni il modo di privatizzare per questo ed è questo che non è mai stato non viene ricordato è uno strumento dato alle fondazioni per riuscire a privatizzare queste era era l'aiuto dato le fondazioni per farlo evidentemente la controparte era se ti do l'aiuto per farle dimostrò che è possibile farlo allora a questo punto fai questa era la ragione per la quale c'era questo progetto un po'rompighiaccio io sono sempre io francamente non riescono
Lo confesso un po'indifferente al problema delle fondazioni po'poco sensibile io credo che con tutti i problemi che noi abbiamo non capisco perché dobbiamo cioè creare sul il problema
Con la sottocapitalizzazione delle banche non capisco perché dobbiamo crearci il problema ci siamo creati il problema di dare quaranta mila miliardi a degli enti che non le hanno che hanno dimostrato che non le sanno gestire molto bene
Che devono in devono fare un altro mestiere che devono inventare segreterie quale devono tirare delle delle delle competenze che oggi non hanno
Fate sarà nobilissimi compiti delle fondazioni io però ritengo che se guardi i problemi che abbiamo di fronte mi se curate ritengo che sia un problema minore o secondari rispetto all'altra credo che più passa il tempo e più più mi convinco che quello che diceva a me Cusi ricevuti che si sarebbe dovuto fare addirittura all'epoca della
Di quando sfrutta fatta la legge Amato forse la soluzione migliore che ci riguarda la legge Pinza io una volta che ho saputo che da Turci che quindi ben più autorevolmente di me e quindi in un certo senso all'assicurazione che il passaggio la siamo al averla per conseguire lo status di ente di diritto privato verrà fatto solo dopo che le banche hanno perso il controllo
Se poi insieme a questo si definirà che controllano vuol dire partecipazioni incrociate o scatole holding eccetera insomma che viene fatto in modo chiaro e netto e pulito io per me sono tranquillo non ho problemi sono i ritengo solo che se una legge inadeguata quindi non OPA che ieri sulla legge pinze una volta che si è ottenuto con staremo a vedere se servo se non serve
Io personalmente credo che sarebbe opportuno che l'ho anche suggerito fare uno stralcio da c'è Pinza incomincia ad allevare a a ad approvare le norme che eliminano gli ostacoli ai alle fondazioni per per privatizzare perché un conto è avere la volontà d'altra parte se poi ci fosse la volontà politica signori bastano tre telefonate giovani tecnici
Che ci nascondiamo dietro un dito bastano tre telefonate se uno se esiste la volontà politica allora se esista la volontà politica per approvare la legge esiste anche la volontà politica fosse per fare tre telefonate e sono effettivamente tre perché la quarta forme sotto il
Quindi io credo che Lello una legge che approvasse molto rapidamente le varie gli ostacoli legislative se vogliamo dare anche quei minimi incentivi finanziari non serviranno a niente ma forse male non fanno
Adesso vengo al punto fondamentale perché io sono la mia critica quindi alla legge Pinto
Perché io credo che di fronte ai problemi che abbiamo veri problema di avviare lo sviluppo
Di
Avevo un rilancio della nostra economia di riprendere la strada dello sviluppo noi dobbiamo dare delle indicazioni chiare di qual è l'ambiente economico in cui vogliamo che questo sviluppo sia di chi e io qui in questo senso sono scettico della legge Pinto perché mi sembra che vada sia un altro tassello
In una lunga serie vi incertezze e di ambiguità ne cito alcune
La stecca
Non solo perché non si riesce a privatizzare
Ma perché oggi ci troviamo di fronte a una stecca che ha una posizione di monopolio maggiore di quella che aveva tre anni fa queste come da stiamo privatizzando stima perché va dalla telefonia fissa la telefonia mobile Istat il cavo e il satellite la televisione
Queste come noi stiamo privatizzando creando un monopolio dove non c'era
Parla dall'autorità sulle telecomunicazioni parlo dell'ENEL bellissimo progetto
Progetto dica Carpi sostanzialmente condivisibile immediatamente del gatto
Evito di parlare del del del della commissione Onofri per welfare perché evidente parla parlo solo di temi strettamente di soci vivibili
Di tipo economico aziendale
Lady in cui noi siamo andati a chiedere dei soldi agli investitori dicendo che Obama privatizzate poi viene fuori uno che dice no solo cinquantun per cento dei maremmani dallo Stato è vero che non viene ufficialmente smentite
Cioè le deroghe non viene confermato ma non è stato neanche ufficialmente smentito
Penso alla legge sul lavoro interinale sostanzialmente deformata rispetto a quella che l'ha presentato al governo dopo il passaggio al Senato penso cosa minima ma non così irrilevante alla società di Borsa
Alla privatizzazione dalla società di Borsa ecco io credo che se guardiamo tutto questo mettiamo anche la legge Pinza sta perfettamente in questo elenco di cose
Credo che dobbiamo considerare proprio in questi giorni così
Siamo preoccupanti sul piano
Globale del governo sul piano della situazione politica io credo che una considerazione si impone i saldi di bilancio non bastano
Forse anzi non sono nulla se non sono accompagnate da azioni strutturali sul funzionamento dei mercati dei bei dei servizi del capitale e del lavoro
Anche questa volta si parlerà di struttura di ristrutturazione ci sarà qualche qualche sito e si finirà per pagare perché le ristrutturazioni e poi qualcuno le paga assente
Nessuno se si dice dove si vuole andare se si dice quello che si vuole ottenere e cioè che si vuole avere un bassissima bancario come quello del resto del mondo inserito in un mercato concorrenziale dei beni e dei servizi ed essere dei diritti di proprietà se non si farà così sarà come tante altre volte si pagherà e non si sarà acquisito nulla grazie
Possiamo dare la parola Sergio conferire le conclusioni in altri lavori ringraziamo ancora rinnovo cioè chi partecipa anche il cinema o in una prossima occasione su un altro significativa tema significativo
Ci rivedremo presto
Mi ha colpito lo confesso l'osservazione che ho sentito fare qui rivolta al sindacato da parte di tutto l'imperatore
Che ci ha riconosciuto un merito contemporaneamente
Ha avanzato una una critica ai nostri comportamenti
Dice Imperatori finalmente siete aggressivi nei confronti del sistema delle banche
In altri momenti
Avete assunto atteggiamenti
Un po'troppo arrendevoli
L'osservazione che poche le qualche fondamento ma sono dimentica
La realtà
Un settore si può riorganizzare quando i soggetti che vivono in quel settore avvertono
La riorganizzazione comune esigenza impellente
I soggetti non uno solo
E per chi rappresenta il lavoro è difficile immaginare trasformazioni cambiamenti soprattutto se questi incidono sulla quantità la qualità del lavoro se i suoi interlocutori sono distratti addirittura negano l'esistenza del problema oggi finalmente si è determinata una condizione nuova
Tutti anche se poi le ipotesi di soluzione ride ricette che vengono messi in campo sono diverse
Ci sono convinti che bisogna intervenire in quest'area bisogna farlo rapidamente perché i rischi di degrado sono consistenti e ravvicinati
Penso che
Sia questa anche la ragione che ha indotto noi come le altre confederazioni anche in tempi recenti ad interrogarci synth seriamente su che cosa bisogna fare su quali sono
Tra le scelte immediate non è sfuggito a nessuno
Che il titolo di questo convegno sia in verità
Un po'forzato e nasconda una discussione di altra natura con
Ancoraggi diversi da quelli che poteva lasciare immaginare
Il vero problema sono gli assetti nuovi nel settore creditizio poi le fondazioni sono una parte del problema ma non certo il tutto
E noi siamo preoccupati per due ragioni
Luna perché vediamo le difficoltà crescenti del settore
Accentuate dall'avvicinarsi delle scadenze e delle scadenze comunitarie
Il sistema bancario si è consolidato nel corso di interi decenni in ragione degli andamenti delle condizioni del carattere del mercato interno
Che è una delle attività economiche che meno ha fatto i conti con
La concorrenza
Per ragioni che il vi sono note oggi questo quadro è profondamente
Mutato e bisogna
Discutere qui con lo stesso spirito con il quale affrontammo problemi non dissimili
Di riorganizzazione del sistema industriale
In decenni passati
Poi come ovvio trattandosi
Del sistema creditizio non c'è un interesse che si può limitare al bisogno di competizione
Del sistema in sé
C'è un problema delicatissimo che riguarda l'incidenza che sull'intero strutture economiche del sistema creditizio
E io mi permetto di aggiungere ce ne ha parlato poco ma
Era forse inevitabile anche delle conseguenze che la qualità
Che la redditività del sistema del credito finisce col
Determinare sugli assetti produttivi e su quelli
Industriali in senso stretto
Lo dico per non riprendere più l'argomento ma
Ci sono due sfere sulle quali bisognerà comunque intervenire
Le banche la loro struttura
E contemporaneamente le imprese
E la loro struttura per impresa intendo sia quelle commerciali che quelle industriali
Se è vero cosa che nessuno smentisce che oramai siamo davanti ad un sistema produttivo sotto capitalizzato con livelli di indebitamento molto alti
Con tutte le conseguenze negative che questo determinante non si spiega in altro modo anche la reazione
Delle associazioni delle imprese private
Di questi giorni davanti a dei provvedimenti
Ipotizzati dalla dal Governo in via di attuazione sulla base delle decisioni del Parlamento prenderà
Le reazioni di questi giorni e le reazioni dei mesi passati il nostro sistema industriale è un sistema in grande sofferenza perché non è
In parte rilevante oggi in grado di competere
A fronte del mutamento di quadro che che rientrano dalla nostra moneta nello smercio e terminato i cambi fissi
Che la cancellazione definitiva dei vantaggi dalla svalutazione
E dall'altro lato per converso il livello basso di innovazione
Del sistema produttivo nel suo insieme di una parte rilevante delle aziende
Si è parlato con un po'di faciloneria secondo me di miracolo
Una volta assegnato al Nordest un'altra volta
Alla costiera adriatica però molte delle fasi di crescita e di sviluppo della produzione
Erano legate non al valore intrinseco della struttura ma condizioni Esterne non ripetibili nel tempo
E se davanti ad un provvedimento
Come quello relativo ai trattamenti di fine rapporto
L'anticipazione di una quota degli stessi
Alle casse dello Stato sì determina una reazione come quella che porterà per la prima volta nella storia
Di questo dopoguerra le imprese italiane a manifestare
Non ho capito esattamente quali saranno le modalità e quale sarà l'effetto immagine però la decisione politica la decisione ovviamente molto seria
Rispondente ai criteri e alle logiche della democrazia per carità
Però è la prima volta che si determinerà
Un momento di
L'iniziativa pubblica
Di Confindustria
Con il carattere che è stato preannunciato poi le circostanze sono sempre fuori dalla portata nella loro organizzazione materiale la scansione temporale della volontà degli uomini c'è a rischio che questa iniziativa contro un Governo
Si determinino un momento nel quale il carattere la vita di quel governo forse non esattamente quello
Che gli imprenditori italiani avevano immaginato comunque se accanto si arriva non è soltanto perché c'è la goccia che fa traboccare il vaso come
Hanno teso di no c'è un riflesso condizionato che ha una ragione più profonda
I conti matematici quelli che non si dovrebbero mai fare in in politica confermano che
L'onere per le imprese è un onere molto contenuto
Cioè il conto davvero teorico l'onere contenuto soltanto per le imprese che sono in ordine con il loro indebitamento
L'onere non è affatto contenuto da qui le reazioni anche violente perché la stragrande maggioranza delle imprese italiane a problemi evidentissimi che non risolti di assetto finanziario e di capitalizzazione
Chiudo questa parentesi perché ho detto non mi pare un argomento
Da da da da approfondire in questa in questa circostanza però vorrei che non ci scordarsi ma mai
Che la riorganizzazione del sistema creditizio è indispensabile anche per favorire un processo di riorganizzazione
Che di miglioramento dello stato finanziario di gran parte del sistema industriale italiano
Questa riorganizzazione avrà bisogno anche di un allargamento del mercato finanziario
I fondi pensione sono un'occasione importante
Colpisce in verità
Dopo una discussione davvero per molto tempo caratterizzata da rigidità ideologiche
L'atteggiamento che molti soggetti imprenditoriale ma anche finanziari hanno nei confronti dei fondi
Se la posso banalizzare grande attenzione e nessuna volontà a fare
Se è vero che a distanza di anni dal primo varo di legge oggi
Con delle lodevoli eccezioni ma nel caso specifico del sistema bancario sono in prevalenza fondi aziendali
Nell'area più vasta settori produttivi una sola categoria a disponibile un fondo e non è ancora in grado di renderlo operativo perché gli atti attuativi che competono al governo non sono stati feriti erano realizzati
Che di fronte ad un mercato finanziario così asfittico come quello italiano la distrazione del ritardo anche nel riparo dei fondi di previdenza integrativa lascia esterrefatti
Diamo sempre la sensazione di essere poi un sistema
Un sistema Paese che individua quali sono le cose da fare e poi chissà perché si perde lungo la strada e non è in grado di dare celerità e coerenza agli atti a tua
Ciò detto il problema per quanto riguarda il sistema creditizio e quello che è stato più volte richiamato qui
Mi pare discretamente esplorato
Per non
Probabili più tempo del necessario per non ripetere cose già dette a cominciare da quelle che erano indicate come orientamento della CGIL nella relazione
Perché mi pare siano state per molti versi anche apprezzate da ai nostri interlocutori almeno alcune
Vorrei limitarmi a
Ha qualche brevissima considerazione su degli punti specifici
Allora bisogna rapidamente arrivare a definire un assetto del settore del credito che sia funzionale con il nuovo quadro di riferimento quello dell'Unione europea
Che sia in grado di permettere
A questo sistema di competere in un mercato
Radicalmente diverso da quello precedente
Ovviamente per realizzare queste condizioni di competizione auspicabile ci sono almeno due esigenze da risolvere
Luca questo mercato deve avere delle regole
Non mi sentirei di dire che tutte le regole sono definite l'altro che il sistema deve essere competitivo per essere competitivo vari sanato rapidamente
Non ci sono ostacoli preclusioni da parte nostra per quanto concerne i processi di privatizzazione
E cosa nota da tempo
Abbiamo sempre però preteso qui come in altre attività
Mi spiace
C'è il senatore Debenedetti se ne sia andato in questo
Con l'opinione comune alla sua ma se qualche controindicazione lungo la strada si è registrata non è certo per responsabilità del sindacato io credo che alle privatizzazioni debba essere fatto precedere il processo di liberalizzazione di alcune aree di alcuni settori
Perché anch'io trovo poco produttivo sostituire un monopolio pubblico con un monopolio privato in qualche circostanza un rimedio peggiore del male
E mentre si discute molto di privatizzazione anche alcuni dei più accesi sostenitori
Di questi processi sono particolarmente distratti come avete visto da qualche riflesso che anche sul sistema delle banche poi
Viene introdotto sono particolarmente distratti relativamente al tema liberalizzazione
Il mercato va costruito
Le privatizzazioni devono essere fatte
Avanzare definendo esattamente per le grandi attività di servizio soprattutto quali sono le regole e le finalità
Io non credo che i grandi attività devono essere privatizzate prescindendo da qual è il destino la missione che viene assegnata a quei settori e non credo che la privatizzazione debba essere scissa
Dalla decisione che compete alla sfera politica di come si utilizzano questi processi
Per dare sostanza
Che capacità di competere nel tempo
Ai settori e all'attività interessa
La seconda questione che per noi è risolto alla radice è noi siamo favorevoli come è stato detto più volte a che per quanto concerne il credito
Le privatizzazioni
Abbiano anche
In parallelo
Atti compiuti visibili di riorganizzazione del sistema
La riorganizzazione deve essere in grado di coniugare due processi qualche volta se lasciati all'evoluzione spontanea in antitesi quello della concentrazione
Per avere una dimensione di scala più consistente di quella che oggi che è possibile al settore e una massa critica le singole imprese
E dall'altro lato non ostacolare un processo di pluralismo nella proprietà
Proprio per evitare il rischio che le concentrazioni diventino poi oggettivamente o condizioni che creano il cartello
Con la riproposizione camuffata
Del monopolio
Queste modalità
O questi obiettivi se li volete chiamare
In questo modo
Sono propedeutici per noi
Al risanamento
E al rilancio
Del settore
Mi rendo conto che detta così sembra una grande banalità
Confesso di non essere convinto che l'argomento sia poi particolarmente banale alla luce delle osservazioni e di molti commenti che ho sentito nel corso di questi mesi
Le difficoltà del settore vanno affrontate con lo spirito di chi lo vuole farà crescere considerandolo importante del sistema economico nazionale
In più d'una circostanza nelle discussioni di questi mesi invece ho avuto la sensazione che possa prevalere
Anche all'interno di Kissin sarà chiamato a gestire questo processo l'idea sperimentata in tanti campi dell'attività economica dei due tempi
Prima risaniamo e risanamento a quel punto prefigura un ridimensionamento secco dell'attività poi con le risorse le condizioni che risanamento avrà garantito vedremo come tornare a crescere
Io penso che questo atteggiamento non è uno stato d'animo
Produce poi un po'tesi concreti intervento sul settore debba essere
Evitato e che fin dall'inizio il gioco debba essere
Affrontato dichiarando in esplicito qual è l'obiettivo io non vedo vittima diverso per noi per gli interessi che rappresentiamo da quello che ricordavo
Risanamento per crescere
Nel risanamento bisogna avere l'attenzione che serve i problemi della redditività
Come si risana e come si garantisce redditività
Perché poi non la sfida l'accettiamo in campo aperto
E ci interroghiamo da tempo per questo
Con gli strumenti di legge
E con gli strumenti contrattuali
Che possono favorire il processo che ho ricordato nella sequenza che a me pare discretamente logica
Che ho tentato di utilizzare
Per arrivare poi ai problemi specifici
Non evitando nemmeno quelli che riguardano la sfera del lavoro come oggi
Gli obiettivi del processo devono essere assunti dal governo
E condivisi dalla banca centrale
Poi il Governo deve prospettare
Percorsi strumenti in grado di riorganizzare il sistema
è un sistema che soffre
Di un livello basso di innovazione e di una qualità del prodotto non adeguata compete
Capisco io per primo che quando parliamo di innovazione necessaria abbiamo poi il dovere di indicare come l'innovazione si determina
E di guardare con gli occhi ben aperti quali sono gli effetti sul lavoro dell'innovazione e per molti versi anche dalla qualità del prodotto che viene offerto
Ad un sistema da un sistema come questo ad un mercato sempre più sofisticato
L'innovazione va ricercata attraverso l'introduzione di modelli organizzativi diversi da quelli precedenti
E solo con modelli organizzativi diversi la qualità del prodotto potrà migliorare
Modelli organizzativi diversi presuppongono in primo luogo tecnologie e linguaggi
So bene come ci ricordava prima Masera che
Una scelta di questa natura l'accelerazione di questo processo che per la verità in una parte del sistema si è determinato da tempo induce anche problemi per noi
Che riguardano esattamente la sfera del lavoro e dell'occupazione esistente
Sia della quantità di occupazione che della qualità di occupazione
L'innovazione di prodotto e di processo
Ha bisogno di tecnologie e di linguaggi che una parte delle persone che oggi sono impegnate non è realisticamente in grado di padroneggiare come serve
Non ci sfugge questo aspetto
Vorremmo però che i nostri interlocutori in primo luogo facessero con coerenza la scelta che gli sollecitiamo e in secondo luogo si aprissero con noi alla ricerca degli strumenti necessari per questa trasformazione
Che può avvenire in due modi distinti anzi opposti tra di loro attraverso una rottura dei rapporti
Oppure attraverso la ricerca magari difficile faticosa
Della gestione comune di questi cambiamenti non siamo per questa seconda scelta
Non dico francamente che trovo nelle associazioni delle banche o nelle singole imprese orientamenti opposti alla ricerca di un percorso comune
Trovo tante indeterminatezza anche
Se mi è consentito qualche volta un po'di reticenza
Perché fatte bene a sollecitare il sindacato ad assumersi la sua parte di responsabilità nel guardare concretamente le cose in campo
De dovete aspettarvi però che il sindacato faccia richiesta analoga e le richieste non possono essere diverse da quelle che più volte sono state ricordate anche nel corso delle ultime settimane
Interlocutori credibili
Alcuni processi degenerativi di una parte del sistema del credito hanno delle responsabilità precise
E non è immaginabile che chi ha determinato le crisi più profonde di alcune realtà
Sia le stesse persone che
Automaticamente spontaneamente creeranno il consenso necessario per cambiare alla radice con lo stato di cose
Gli esempi si possono fare solo noti sono di queste di questi mesi
Confermano come
Il problema abbia anche questo aspetto che come questo aspetto non posso essere luce
La seconda questione da risolvere in premessa
E che gli interlocutori devono assicurare
Orientamenti coerenti
E duraturi nel tempo
Coerenti vuol dire sempre non soltanto in una discussione centrale
Ma anche nella cultura che si crea in ogni luogo di lavoro
Se dovessi giudicare quel che è stato fatto sul piano dalla contrattazione giudico quindi i rapporti tra noi e l'impresa e quelli che sono noti sindacato
I rapporti tra le imprese
E il sistema economico sistema politico sono cose che si Point qualche volta immaginare qualche volta anche interpretare ma è sempre un azzardo parlo delle cose invece che conosciamo con certezza
Beh c'è da restare particolarmente particolarmente preoccupati
Nella storia contrattuale anche più recente non mi sentirei affatto di affermare da osservatore parzialmente sterno che i nostri interlocutori abbiano mostrato una sufficiente attenzione a questi temi
Ancora
Masera parlava di flessibilità
Beh se la contrattazione serve a introdurre elementi di flessibilità che si individuano insieme
Tutto è capitato in questo settore meno che questa pratica
Non qualche anno rosso ma qualche settimana fa e non si può accampare da parte delle banche nemmeno l'argomento a giustificazione che il sindacato non ha questo orientamento
Perché
Contravvenendo a una regola di carattere io rispondo chiedo anch'io alle banche rispondendo con un'altra domanda ma voi ci avete provato
E la domanda scontri la risposta è scontata
Non mi risulta ci siano stati tentativi credibili di una qualche consistenza di introdurre in maniera visibile
Ipotesi di organizzazione del lavoro che avessero queste caratteristiche
Anzi
Nei punti di difficoltà e di sofferenza maggiore spesso i nostri interlocutori hanno proseguito come se nulla fosse dell'illusoria idea che la costruzione del consenso determinato in quel caso con la contrattazione facile li avrebbe preservati
Dei rischi dei guai e quali poi sono andati comunque incontro mi permetto un esempio soltanto la situazione che abbiamo registrato quando abbiamo dovuto mettere tutti insieme le mani nelle vicende delicate che per qualche aspetto
Anche politicamente esplosivi del Banco di Napoli
Noi siamo interessati
A questa discussione
Con tutti i problemi che nascono per un'organizzazione sindacale e lo diciamo siamo interessati perché convinti che se non si affronta rapidamente anche questo aspetto
I problemi per non saranno più alti rimandare nel tempo una discussione di merito sulla riorganizzazione del sistema avrebbe per le persone che lavorano in questo settore effetti
Di grande pericolo
E
Contraddizioni per noi ancor più
Consistenti di quelli che già si intravede
Nella riorganizzazione vanno introdotte anche regole
Non ci si può limitare ad una discussione pur necessaria sugli obiettivi
Sul merito che va affrontato per garantire una riorganizzazione è una ripresa del settore bisogna stabilire quali sono le modalità e le regole
Siano i rapporti con il terzo interlocutore il Governo sia nelle relazioni tra le parti
Abbiamo bisogno di interlocutori forti
Che abbiamo bisogno di interlocutori che definiscono con esattezza il loro orientamento
Assegnando alle loro associazioni un compito di rappresentanza non episodico e non sottoposto sistematicamente a delle verifiche
Che hanno come unica ragione la non condivisione poi della politica e delle associazioni propone
Guardate che non si riorganizza nulla se non si definisce con precisione quali sono le modalità delle relazioni il carattere delle stesse e se ognuno non affida ai propri rappresentanti
E questo non vale soltanto per i lavoratori il mandato necessaria
Nel mentre bisognerà controllare e orientare intervenire anche sui processi che vanno avanti
Ovviamente tra questi anche le modalità con le quali le fondazioni
Devono andare rapidamente verso la loro privatizzazione si diceva nella relazione io nono nulla di particolare da aggiungere che noi consideriamo l'ipotesi
Che
L'attuale ministro del lavoro ha introdotto in quel testo di legge un'ipotesi ragionevole la privatizzazione deve procedere la privatizzazione deve avere tempi serrati
Senza che ci siano vincoli che possono alterare i meccanismi stessi della privatizzazione ma è bene
Che non venga perso tempo
Liberare come si dice
Con uno slogan ma efficace le fondazioni dalle banche
è opportuno ecco io mi permetto soltanto di
Sollecitare una qualche riflessione ulteriore anche tra di noi sui compiti che poi vengono assegnati alle alle fondazioni
Io credo che l'aria del non profit visionare interessante
Da sviluppare
Ho la sensazione dico francamente che ci sia una qualche infatti trazione
E anche qualche confusione terminologica su cos'è il no profit e quali devono essere i confini del nostro
Perché quando sento descrivere le attività classificate come non profit vedo a volte estremi che non sono a mio parere
Riconducibili
Con qualche logica in questa sfera sì ma delle attività di volontariato
A molte attività che in verità hanno come obiettivo il profitto
Maschera
Si immagina di utilizzare le attività di no profit anche quelle in senso in senso stretto e non in senso lato per fare troppe cose dal promuovere lavoro
A garantire quella quota di interventi sul sistema delle protezioni sociali che non è più possibile assicurare attraverso
Le tutele pubbliche
Ecco non vorrei che il no profit diventasse una sorta di miraggio perché gli si assegnano troppi compiti salvo poi realizzarne pochi
E non vorrei nemmeno che tra quei pochi prevalesse in mancanza di regole perché non è ancora descritto nemmeno sul piano legislativo nei vincolato a degli strumenti fiscali
L'attività di no profit quello che poi gli si concretizza sia semplicemente l'Area che destruttura il mercato del lavoro perché introduce
Ho nel lavoro in senso stretto oppure nelle protezioni attività
Che sono qualitativamente discutibili e sul piano dei costi competitive con quelle pubblico con quelle private già strutturate semplicemente perché il lavoro che le vie collocato è un lavoro privo dei diritti fondamentali
Tutte le persone che vengono impiegati
Non voglio con questo nel suo citare un rischio
Che va guardato in faccia circoscritto laddove esiste nel considerare il no profit come attività marginale vorrei soltanto a cominciare da noi si guardasse alla materia con qualche attenzione in più
E si provasse a concepire il ruolo delle fondazioni anche in un'area che non è esattamente indicata oggi perché considero di qualche interesse e di qualche importanza penso alla valorizzazione
Della cultura e delle professionalità
Penso alla crescita delle risorse materiali
La ricerca la formazione in primis
Come aree nelle quali in questo caso si il sostegno che può venire anche dall'attività delle fondazioni potrebbe dare
Qualche risultato importante che è positivo non solo per loro ma per
Il compito che gli viene assegnato nell'ipotesi di Lecce
La sostanza poi del confronto politico sarà questo
Io credo che sia necessario che questi due processi vadano avanti di pari passo
La definizione rapida del carattere e delle modalità per le privatizzazioni delle fondazioni e il risanamento e il rilancio del settore
Capisco di riconfermare un interesse la disponibilità con tutti i problemi che questo può comportare non mi nascondo nessuno
Anche per il sindacato agire in un sistema di regole e in condizioni di tutela dei propri rappresentati consolidato non è semplice
è molto più facile dire le cose che qui ho elencato che non poi concretamente farle e non mi sfugge lo scarto che ci può essere tra l'enunciazione di intenzione io la possibilità concreta di farla camminare
Perché per camminare avrà bisogno del consenso delle persone interessate
Sono però convinto che questo consenso non non sia impossibile e che ci sia oggi nelle persone che lavorano nel sistema del credito
Un livello di responsabilità di convinzione di presa d'atto dell'esigenza di questa trasformazione molto più profondo di quanto non fosse in precedenza
Ma per ritornare
All'osservazione di imperatori dalla quale son partito
Per farla davvero finita ecco io vorrei che questa responsabilità che mi pare
Anche in iniziative come queste
Si esplicita
Nelle intenzioni del del sindacato troppi
Un'interlocuzione altrettanto convinta
Nel sistema dell'impresa del credito
Dovremo cominciare una discussione impegnativa
In tempi ravvicinati
Guardate che quella discussione avrà un punto d'approdo positivo a due condizioni non ad uno soltanto
Che insieme con la discussione si trovino tutte le strade
Strumenti modalità e convergenze sul merito in grado di riorganizzare il settore e di
Aprirlo
Alla competizione ma dall'altro lato questa discussione che non sarà
Altro che un confronto centrale
Di prassi nel contempo la cultura diffusa
Diventa la stessa
Le strutture soprattutto quando sono strutture complesse
è una funzione di traino ma non si può area soltanto questa rappresentanza il compito di risolvere la partita o si diffonde una cultura diversa che fa di
E la possibilità per quelle strutture di stare un passo in avanti i processi oppure si determina una cosa banale la rottura tra chi discute e chi poi è direttamente chiamato a gestire che noi dobbiamo essere in gran e invece di ieri contemporaneamente sul sistema e sulla singola impresa sulla singola banca sul singolo luogo di lavoro è un compito non semplice quello che aspetta che hanno come vi ho detto noi siamo disponibili oltre che interessati anche se volete per ragioni banali di certezza della nostra rappresentanza il tempo che passa è un tempo che gioca contro le persone che oggi vive
Con le banche noi di questo siamo convinti
Che per questa ragione siamo a sollecitare una discussione che possano rapidamente approdare a Ponticelli
Bisogna evitare che tutto questo venga utilizzato
Come disponibilità che invece di
Favorire l'aria delegazioni in profondità permette soltanto un'operazione di restyling e il mantenimento della situazione precedente si sappia che in questa seconda ipotesi al di dell'attenzione dell'interesse del sindacato voi saranno i processi oggettivi a far saltare il banco noi vogliamo arrivare da mente ad una soluzione che permetta questa trasformazione questo cambiamento credo che lo abbiamo dimostrato in più d'una circostanza ha dimostrato senza dubbio la CGIL di categoria ma mi pare che l'intenzione l'interesse non di forme sia presente anche nelle altre confederazioni adesso aspettiamo qualche risposta concreta e compiuta anche da parte del sistema delle imprese del credito se la volta prossima invece di indire rigori ad una discussione capiterà l'opposto eviteremo avanzare compiutamente qualche intenzione da parte della singola banca o delle associazioni forse un passo in avanti come quello che ci avete sollecitato sarà compiuta