"Comunicazione di massa e solitudine dell'individuo. I nuovi mezzi di comunicazione stanno cambiando i rapporti tra gli uomini" Tavola rotonda del convegno internazionale: "Ogni societa' ha tanti emarginati quanti ne merita per indifferenza e ignoranza" First International Meeting '95 Rainbow International Movement Against Drugs org. con il patrocinio dell'ONU, della Croce Rossa e della Presidenza del Consiglio dei Ministri

Per questo didattico questa tavola rotonda il cui tema
è un tema così dal
Molto
Molto generale ecco poi cercheremo di TTT dire anche qualcosa di più dettagliato perché il tema intitolato comunicazione di massa che solitudine dell'individuo i nuovi mezzi di comunicazione stanno cambiando i rapporti tra gli uomini
Io sono Paolo Guzzanti giornalista de la Stampa e in questo momento delle la funzione di moderatore come dei veri introduttore del delle dibattito e per ti presento subito alle persone che vedete qui sul palco cominciando dalla mia destra
La giornalista Chiara Beria d'Argentine
Giovanni Bosco ventisette nove Andrea Muccioli che non ha bisogno di Nicoli presentazioni Vittorio Feltri direttore del Giornale
Don Gelmini e poi dalla parte opposta il l'editorialista del Giornale Marcello Veneziani Antonio Spinosa direttore di di del sapere
Siamo in attesa dell'arrivo di Gianni Statera
Marco Testa che uno dei più importanti pubblicitari e quindi tecnici della comunicazione del direttore del Corriere della Sera Paolo Mieli qui Paolo Prestinari
Della di video on line ecco io però prima di cominciare il dibattimento avrebbero subito la parola tarato Andrea Muccioli a creare Chiara Beria d'Argentine ai quali prima di cominciare hanno da fare una loro comunicazioni presentare un un libro su Vincenzo Muccioli chiara o Andrea
Buonasera
Molte volte
I giornali anche libri hanno parlato del del pensiero dell'idea dell'opera di mio padre
In molte poche volte mi è capitato non è non è che lo lo conoscevo bene
Di leggere chiaramente di cogliere chiaramente quale era veramente il suo pensiero quali erano le schede quelle che poi Louis trasfondere ma nell'esperienza che ha vissuto un'esperienza di San Patrignano
Luís
Ha scritto però delle cose cose che magari non molti hanno letto gran parte delle cose che ha scritto le ha scritte sul giornale di San Patrignano
Diventato un mensile da poco ma anche uscito con regolarità dall'ottantaquattro fino a oggi se scriveva tutti i mezzi
Scriveva quello che
Quelle che erano le sue idee quelli che erano i suoi principi e nel momento in cui scriveva considerava degli aspetti della vita sociale che si verificavano i problemi quali quello della liberalizzazione
Quali quelli del referendum delle leggi che venivano fatte sulla droga e tante altre cose nel momento in cui si verificavano ci sono poi iscritti che Luigi ha prodotto per altri giornali o riviste con cui collaborava
Ci è sembrato giusto
A così breve tempo dalla dalla sua morte recuperare questi scritti perché crediamo abbiamo creduto che
Il il
Valesse la pena di dare la parola Luigi
Fare dire a luglio quelle che erano le sue idee e i suoi pensieri su quello che viveva questo il motivo per cui abbiamo voluto fare questo libro che si intitola io Vincenzo Muccioli e che raccoglie appunto gran parte delle cose che ha scritto
Vorrei passare la parola a Chiara che meglio di me può spiegare
Il senso di questo di quest'opera
E anch'io sarà
Io sarò velocissima anche come dice Andrea l'idea è nata proprio il giorno del funerale di Vincenza perché ancora una volta leggendo i giornali ci siamo accorti che questo meccanismo o di demonizzazione o di beatificazione che hanno
Adottato dalla stampa nei confronti di Vincenzo in tutti questi anni servire soprattutto per rimuovere le scritte
Era incredibile come leggende giornali salvo pochissime eccezioni si facevano del Belli brutti ritratti del personaggio e Muccioli è raramente
Sì riportavano quelli che sono stati i suoi tentativi in tutti questi anni di costruire una cultura anti droga e quindi non sono San Patrignano ma davvero proprio sistema di valori controlla droga se vi faccio un esempio anche perché non credo derubare Paolo tempo al dibattito perché forse può aver prima di lei se ne introduttivo pensate che ancora oggi facciamo fatica a far spiegare all'esterno con esiste una zona San Patrignano ma ne esistono ben quattro cioè oltre questa comunità ce n'è una botticella dove Cissé non mi sembra cinquanta ragazzi un'altra Trento questa è la comunità più grande del mondo a Trento centocinquanta ragazze
Una comunità credo che sia una delle più grande d'Italia Laterza Sacile fatta se rapporto credo molto costruttivo con comune dico questo perché chi alla fine come spesso accade in questo Paese ha finito per accettare questa esperienza poi però l'ha subito liquidata dicendo comunque
Forse non sopravviverà o comunque ha esperienza irripetibile e questa è stata una delle grandi e tante frustrazioni di Vincenzo che senza mai porsi come unica risposta però e credo che squadra Gelmini ne stia
Il primo testimonial però ha detto che in qualche misura questo modello era
Ripetibile aggiungo solo che questo il libro edito dalla comunità e che andrà per nascente di tutti noi in edicola da lunedì avrà come dire a un prezzo politico dodici mila lire
Speriamo che come già aggiornarne serba soprattutto a fare dell'Informazione corretta entrare
Nelle scuole e nelle famiglie perché credo che ci sia di lato colto di alcune ripetizioni non abbiamo neanche come dire voluto ne toglieremmo eccezionale dei giudizi che Vincenzo dava per esempio su dei politici della Prima Repubblica che poi magari non si sono dimostrati così
Trasparenti ma ci sembrava e corretto registrare anche queste né senza che veramente Vincenzo credo che è stato proprio un pioniere che banche ad Atene che le sue idee non vengano dimenticate né tanto meno a rimasti
Io volevo semplicemente penso che posso essere utile all'introduzione del dibattito leggere un un breve messaggio un telegramma che stamattina il Presidente della Repubblica Scalfaro a e indirizzato a me come il presidente diremo di questa neonata associazione di comunità
Si propone appunto di associare di raggruppare il numero più alto possibile di comunità anche danni da tanti anni si occupano
In modo più serio possibile né di questo no grave problema
Se posso certo
La ringrazio di avermi messo a parte dell'importante incontro internazionale che si svolge a San Patrignano sul tema dolorosamente attuale della droga dei tossicodipendenti e del loro recupero
Lo Stato la comunità umana non può disinteressarsi di così gravi problemi senza venir meno un suo dovere fondamentale che quello della solidarietà della partecipazione della fraternità
Occorre perciò fare ogni sforzo per recuperare alla società nella pienezza dello spirito dei valori ogni persona vittima della droga
Rinunziare a questo impegno
O cercare vie traverse che credendo di salvarle la vita finiscono per aiutare a convivere con la droga vuol dire rinunziare a ridare libertà e dignità al tossicodipendente
Esprimo il più vivo sentimento di riconoscenza per chiunque operi in questo settore difendendo i diritti della persona umana aiutando i sofferenti a vincere la schiavitù della droga e a ritornare in pienezza di salute partecipe vivo della umana comunità
Ma chi fa la scelta del volontariato uno speciale grazie per l'esempio sacrificio con l'augurio di successo Oscar Luigi Scalfaro
Grazie
Io ringrazio Andrea creste che siamo anche sicuramente il capo dello Stato per il telegramma che ha mandato verso Trento
Di introdurre la chiacchierata che andiamo a fare il Capo dello Stato ha usato le parole di Bertagna dignità nel nel tema che se ci accingiamo a discutere compaiono le parole comunicazione di massa solitudine individuo
Rapporti tra nuovi io credo che tutte queste parole comunque si conviene non sono strettissima mentre correlate presente fanno parte non contengono tutta la questione
Della droga dal punto di vista del problema dal punto di vista proprio individuale io ho una mia personale tesi che così brutto
Tutto l'anno anche nulla ti tremendamente originale ma io che non sono un esperto di problemi della droga che metto piede qui a San Patrignano oggi per la prima volta che sono anche estremamente colpito perché conto per vedere i servizi televisivi College reportage giornalistici in conto rendersi conto toccando con mano impedendo con gli occhi
Ciò che una organizzazione non soltanto tecnico fisica spaziale ma anche mentale culturale come questa
Può produrre e e io credo che in genere dietro tutte le storie di droga e di conseguenza dietro ogni programma che si
Proponga di affrontare risolverla in qualche modo ci sia un punto fondamentale ed è quello di recuperare una personalità individuale generalmente le persone
Gli esseri umani diciamo meglio che vengono travolti dal meccanismo della droga sono anche le persone che non hanno avuto modo di
Formare una personalità individuale diretta distinta separata da quella degli altri e al tempo stesso in comunicazione con gli altri tale da potere quindi meritare il rispetto di sé il rispetto degli altri
Taccuino dobbiamo parlare soltanto di droga siamo a parlare di comunicazione di fatti
Tutti noi presenti siamo giornalisti ora vere o altri titoli te Esperti tecnici del comunicazione che secondo me è bene ricordare cosa distinta dall'informazione informazione il servirà semplicemente notizie che dovrebbero essere e purtroppo non sempre sono controllate oggettive come si dice all'inglese quando si tratta di parlare di una informazione corretta la comunicazione non è soltanto questo invece la comunicazione anche se non prevalentemente il trasferimento emotivo con tutto ciò che può comportare di erronee o di importanti di vitale per esempio l'indignazione di dolore sono tutte manifestazioni che formano il Canale comunicativo di tutti dell'amministrazione in qualche modo sia di ciò che è comunicativo in senso emozionale il senso etico e dell'informazione per quello che riguarda proprio il trasferimento dei dati delle notizie nella loro per quanto più possibile oggettiva realtà Novoli giornalisti tecnici della
Pubblicità della
Delle nuove tecnologie non dimentichiamo che poi si finisce sempre col parlare soltanto di carta stampata e prevalentemente giustamente della televisione ma ormai si è aperta una era che di cui tutti quanti o conosciamo o intuiamo le norme portata che è quella della connessione punto on line e delle delle delle linee attraverso i computer per cui se creata si sta determinando questa nuova figura dell'individuo il quale neanche il non guarda passivamente il programma televisivo ma sta su un'altra poltrona
Già mette meno comoda meno meno meno meno sprofondata di quella che mette davanti al televisore un anzi una una seggiolina più rigida davanti al computer attraverso il quale compiendo alcune operazioni che passava per via telefonica
Si illude di vent'di viaggiare di essere in America in Australia o no decida di entrare in tutte le biblioteche rigirare
Di comunicare attraverso la posta elettronica dico si illude in realtà poi c'è anche una parte che non è illusoria ecco che concreta effettivamente si creano dei rapporti personali che comunque sono di natura nuova diversa e aprono delle prospettive totalmente re che rivoluziona completamente il modo di vivere la propria individualità ci si può ci si potrà naturalmente se questa nuova individualità consiste in una nuova solitudine oppure invece in un nuovo rapporto con gli altri naturalmente l'una e l'altra risposta sì no e nuova sull'intuito al nuovo rapporto
Non ha alcun senso in sé perché tutto va costruito i danni e i rischi vanno evitati vanno combattuti in altre parole e la che sfida che tutti quanti ci troviamo ad affrontare del tutto nuova e noi sappiamo che comunque la solitudine l'isolamento di chi è solo anche con se stesso non soltanto nel rapporto con gli altri quel pertugio quel passaggio attraverso il quale prevalentemente passa la droga ecco io come moderatore introduttore credo del parlato fin troppo io proporrei visto che abbiamo cominciato con Chiara Beria d'Argentine e con Andrea Muccioli di proseguire su questa finanza e Vittorio Feltri è d'accordo direttore del giornale e lancerei a lui la palla
Risposta
A questi ai vari interrogativi
Mamma mia scomoda
No io penso di non essere assolutamente un esperto sono semplicemente un giornalista lavoro
Quindi dalla macchina dell'informazione che per l'esperienza che ho acquisito in circa trent'anni di professione posso dire che qualsiasi mezzo di comunicazione non accentua la solitudine ma eventualmente aiuta all'uomo a mettersi in contatto con gli altri non penso assolutamente che i mezzi di comunicazione siano la causa di qualcosa semplicemente riflettono lo stato di fatto e qualche volta anche quando si dice che la televisione
Ribadisce penso che sì dico una banalità la televisione rimbambiti se chi vuol farsi rimbambiti Ave nonna ritengo che la gente sia sciocca ritengo che abbia le difese necessarie
Per non farsi contagiare da nessuno ovviamente questo discorso non vale per tutti perché sulla quantità ovviamente c'è sempre qualcuno più debole degli altri e che può può farsi del male anche con la televisione e anche con altre cose ce io credo che sulle autostrade
Ogni giorno vi siano migliaia di incidenti stradali ma non per questo
E mai venuto in mente che sarebbe meglio abolire la ruota la ruota è stata inventata si tratta di farne buon uso
Ma chi deve fare buon uso della ruota non solamente chi la mette in movimento ma anche chi
Fruisce dei dei benefici che porta anche la ruota naturalmente
Ci possono essere mezzi di comunicazione
Che qualche volta producono danni
Perché sono mezzi di comunicazione sempre affidati agli uomini ci sono uomini che sanno fare l'informazione uomini che non la sanno fare in ogni caso il giudizio sul loro lavoro è quasi sempre soggettivo
Ma in linea di massima
Ripeto non penso che giornali e televisione
Possano essere la causa di qualche cosa eventualmente ci possono servire per capire lo stato confusionale in cui si trova una una società qualche giorno fa leggevo
Un articolo bellissimo peraltro di Ceronetti il sulla stampa il quale proponeva l'abolizione della televisione
Naturalmente io semplifico brutalmente e probabilmente tra Visco anche il pensiero di Ceronetti che è molto più complesso e articolato di come io lo maldestramente riassunto però la sostanza è questa non si può abolire lo specchio che riflette una certa realtà per migliorare la realtà la realtà secca ottica la realtà se drammatica lo specchio non può che riflette Harlan in in modo in modo fedele io non me la prendo con lo specchio eventualmente me la prendo con la società se è necessario posso dare il mio piccolo contributo per migliorarla naturalmente tutti dicono invece che io con i miei contributi la peggiorò
E pazienza insomma io faccio quello quello che posso ma credo che anche altri che si muovono dallo stesso mio mondo si comportino più o meno allo stesso modo siano cioè in in buona fede
Per quanto riguarda il il computer
Io non ho una dimestichezza con questo arnese non posso saperlo quindi sapere se aumenta la solitudine la drammatizza o se invece aiuta a vincere la sofferenza della solitudine così a a occhio e orecchio posso dire che un un uso moderato del computer possa soltanto essere qualche cosa in più regalato agli uomini per stare meglio
Naturalmente se poi c'è qualcuno che si ubriaca davanti al computer beh io questo non riesco a valutarlo e non riesco neanche a capire il motivo per il quale persino un un teleschermo persino una macchinetta possa diventare occasione per per stordire essi ecco io mi fermerei qui e spero che dall'intervento di altri più preparati di me Possa sortire qualche spunto per proseguire la discussione che ringrazio
Grazie
Grazie Vittorio Feltri anche verso lo Stato come al solito
Molto spiritoso questo tono come dicono gli inglesi dando Stefano facendo finta di non conoscere copie magico che nella tua redazione si lavori tuttavia con questo attrezzo come in tutte le altre
Io condivido personalmente pieno quello che tutti dice a proposito della delle attese delle macchine degli oggetti che assolutamente sciocco criminalizzare la televisione piuttosto che qualsiasi altro tipo di attrezzo mi piacerebbe sapere l'opinione di don Gelmini e mi piacerebbe anche sapere
Se don Gelmini
Vede nella stampa una un alleato fedele oppure invece distratto oppure addirittura invece un nemico
Naturalmente grazie all'azione di proporvi variava pecco segretaria Georgia ed ero dimenticavo l'altro ricordo giorni ripartizione entrare
Nell'altro linguaggio è il diavolo e l'acqua santa oppure acqua fresca ed anch'esse allora intanto sono felice di vedere i ragazzi di San Patrignano che sono qui
Che continuano il loro cammino con forza con coraggio e con determinazione quindi ho sentito prima Andrea quando presentava il libro io mi sento un vaso di coccio in mezzo a vasi d'acciaio
Proprio un vaso di coccio mi sento e in questa prima tornata forse non risponderò a Guzzanti sul concetto della stampa ma farò delle osservazioni mi è strettamente personali in virtù di una persona che viene dalla campagna dalla civiltà contadina
Un prete che ha tanti anni e un uomo che cerca di camminare con gli altri in una sala della Comunità Incontro la cosiddetta Sala del Carlino c'è una scritta
Saper parlare un dono di pochi
Saper tacere una virtù di pochissime stasera devo parlare quindi anche se no no direi la qualità del parlatore però voglio ricordare questo
è una delle cose che mi colpisce è quando direi devo arrivare ad affrontare la gente mi viene in mente la lettera che mia mamma mi ha infilato in tasca il giorno in cui sono stato ordinato prete
Mi ha dato delle indicazioni dottor Feltri ma detto quando confesso i devi avere molta pazienza non fare domande impertinenti ed imbarazzanti
Cerca di essere molto attento e disponibile e poi quando predichi
Parla semplicemente in modo che Kate ascoltano soprattutto i più umili non facciano fatica a capire chi acculturati interpreterà
Per questa regola loro ritenuta come una norma fondamentale
E badate che saper comunicare non è facile e io traggo ispirazioni dalla Chiesa voi lo sapete che prima adesso alcune cose anche nella Chiesa sono cambiate
Non si poteva celebrare messa quindi comunicare
Questo sacramento salvifico se non c'era qualcuno che partecipava un sacerdote da solo non poteva dire la Messa
Perché quando si girava e diceva il signore sia con voi archi con le seggiole
Se non c'era nessuno Conti certo voi direte poteva andare oltre i muri andare altrove Roma una delle cose prive fondamentali è il rapporto con le persone con le quali tu vivi
Con le quali condivide con le quali partecipò
Questo è fondamentale no
Quello dei questo elemento dovrebbe un può essere alla base della comunicazione
Se è vero che non è facile sapete che quando ero ragazzo io andavo alla messa il parete faceva i suoi interventi tornavo a casa e mi dicevano hai sentito te sentisse la Del Prete
Io sono lombardo
E tutti voi questo dialetto lo capite hai sentito cosa ha detto il prete e mio papà mia mamma mi facevi il richiamo oggi voi lo sapete che non si dice più nemmeno sai cos'ha detto il prete o cosa ha detto il Papa hai sentito cosa ha detto ieri
Hai letto cosa ha detto Feltri hai ascoltato cosa ha detto Montanelli o cosa ha detto Scalfari
Poi magari dicono hai sentito Costanzo hai sentito Pippo Baudo questo ritengo sia un elemento fondamentale perché aprire per capire cosa significa comunicare
Guai se la comunicazione va sulla testa degli altri l'altro giorno però a guardare il gruppo di ragazze che fa la rassegna stampa raccogliamo tutti gli elementi che possono riguardare la vita non per la droga la quinta ingenue
Ho visto che i ragazzi avevano dato una particolare attenzione agli articoli che trattavano della finanziaria allora mi sono incuriosito ho detto alla faccia che questi siano diventati tutti grandi finanzieri
E perché hanno dato tanta attenzione a questa storia allora rivolto la domanda il primo responsabile che è un medico
Di quel centro e mi fado Pierino sai perché abbiamo data attenzione noi vogliamo vedere inglese considerazione ci tengono
Come siamo valutati
Se siamo valutati come uomini come persone come gente che può determinare o indicare direi un percorso una via Sam veramente hanno considerazione per noi che lottiamo e stiamo recuperando ci che spazio finanziario dedicò due noi o solo le briciole o solo le elemosine
E allora io mi sono stupito
Nel vedere questa attenzione come colgono gli elementi di comunicazione
Anche ragazze che qualche volta pensiamo che siano interessati solo alla Roma alla Lazio al Milan alle problematiche sportive oppure a quelle che è proprio la casistica perciò io ritengo stampate le visione non dico che siano strumenti del diavolo
Io mi ricordo quando andai a fare Rocca fare
Ebbi nelle domande dei giornalisti la prima cosa hai avuto il permesso del Papa perché devo avere il permesso del Papa
Se vado a rendere un servizio quando vado per le strade o vado tatto con i miei ragazzi non chiedo il permesso al Papa per me è un passo nella mia vita
Seconda cosa m'hanno detto ma secondo te un prete che presenta io Rocco ma il rock e la musica del diavolo
Ah io ho detto perché la lirica o la musica classica quella degli angeli addensanti raccontano certe storie però si creano luoghi comuni
E molte volte di Rai giudichiamo su questi luoghi comuni allora io vorrei dire in questo primo passaggio che è un grande ruolo il vostro io stesso mi riferisco a voi
Ogni volta che voglio sentire un'opinione ma molte volte io penso che queste grandi voci girino sulla testa delle persone comuni
Perché la gente corre alla cronaca
Perché la cronaca la sedute una con un qualcosa di congeniale
La partecipazione alla propria vita ieri sera parlando con un ragazzo ventotto anni mi diceva Saigon Pierino io non riesco a comunicare adesso dopo un anno e più di comunità sento questo grosso problema
Come devo fare per comunicare
E allora lui mi ha detto guarda che però io parlo con gli altri parlo ma non comunico anzi uso la parola per stabilire un diaframma tra me e gli altri
E allora io ritengo che sia fondamentale il ruolo della comunicazione sociale
A qualsiasi livello io ritengo preziose e utile la televisione
Rizzo certo quando nulla usiamo male
Quando io a un certo momento detto stop ho fatto questa esperienza non la voglio fare più ma non perché fosse un cattivo strumento perché non potevo conciliare il mio lavoro India imperi cocco al limite
Perché era necessario fare le cose seriamente
Secondo io ritengo che anche la stampa quando arrivano i giornali ragazzi corrono a vedere tutte le notizie i titoli io contro cinque giornali
Mi portano la Repubblica il Corriere siamo io di solito sto io Umbria mi portano il Messaggero un giornale locale la nazione poi ogni tanto prendo anche altri giornali perché perché voglio avere una visione globale di quello che si dice di quello che si pensa però molte volte assai difficile quando leggi articoli titoli contrastanti sullo stesso argomento
Allora noi riteniamo che questo comunicazioni arrivi una certa fascia di persone magari persone che abbiano una cultura una capacità e l'altra fascia quella che comunica attraverso il dialogo interpersonale
Quello che comunica così col vicino a quello che trasmette con questa specie di Tam Tam
Io ritengo che per rompere la solitudine bisogna avere la capacità di sapere interpretare anche quello che gli altri non ti diranno mai
Perché il disagio è questo chi a disagio non sempre alla cultura hai modo è la maniera per manifestarlo
E allora bisogna coglierlo la solitudine si rompe nel momento in cui scatta una specie di scintilla che rende possibile comunicare tra due persone
E quindi bisogna tener conto di queste e se siamo qui in una comunità
Non voglio essere un uomo di parte parte inteso nel senso che io molte volte posso avere i parrocchie noi vedere solo questi problemi però non è vero che una comunità è fuori dal mondo io mi arrabbio quando mi dicono così
Allora cos'è un ospedale che è un qualcosa che è chiuso e fuori dal mondo un parco che viene chiusa alla sera è fuori dal mondo
Una caserma è fuori dal mondo
Laddove ci sono uomini che pensano agiscono operano che hanno paura che credo non hanno coraggio sono deboli sono forti io penso che la comunicazione deve arrivare e sarà tanto più efficace
Quanto più raggiungerà gli strati anche più bassa
Non sempre la gente riesce ad alzarsi
Qualche volta bisogna che chi ha cultura abbia l'umiltà di piegarsi perché gli altri intenda
Io credo che dobbiamo a don Gelmini una Tokyo grazie per l'entusiasmo comunicativo il caso di dirlo ciò che ha detto e come ha detto e poi per avere detto secondo me è una cosa che come tutte le cose apparentemente semplici sono perforanti e molto vera e cioè che chi coloro tra noi che fanno comunicazione
Deve sentire del dobbiamo sentire il peso devono sentire il peso di parlare di esprimere ciò che coloro che non sanno non possono farlo
Vorrebbero siamo dei delegati noi dovremmo sentire questo questa questo peso e potere
Poter adempiere a un dovere
Abbiamo parlato di computer abbiamo parlato di TT questa nuovo di questo nuovo meccanismo sempre in bilico tra il il diavolo e l'acqua santa che potrebbe anche essere una delle fonti
O dalla nuova comunicazione o della nuova solitudine allora chiederei a Paolo questi denari che rappresenta qui video on line dieci qualcosa esistono degli studi per esempio esiste un'idea che voi vi siete fatto
Infatti su chi sono e che Chiti i giovani che che usano questa questa roba che cosa cerca che cosa trova e sì questi strumenti sono ed è il dei veicoli per mettere in contatto reale delle persone oppure quello che siano soltanto il contatto virtuale che per essere virtuale poi spesso è nullo non voglio fare il solo il solito gioco di parole trito virtuale delittuoso ma insomma diventerebbe una nuova separazione
Grazie intanto frazione arrivato faccia è stata messa alla questo nuovo sta della comunicazione comunicazione interattiva con la scala mediata dal computer si mette insieme
Il computer in quanto macchina tra virgolette intelligente terminale intelligente con le linee telefoniche
Passando alcuni anni più in precedenza occuparmi di televisione e l'ho fatto con dopo la pelle esperienza poco molto entusiasmo che conserva dopo questi mesi
Perché si tratta particolare cerchiamo di di internet
Di mezzo di comunicazione ne sto molto completo
E con questo intendo un mezzo a trecentosessanta gradi permette alle persone di comunicare nel senso di scambiarsi idee opinioni anche talvolta vere e proprie transazioni di
Servizi e di prodotti
Fino alla pubblicazione di contenuti in senso più classico
E
è un mezzo che spesso difficile definire spot finire in senso tecnico anonima è sintetizzabile si rischia di limitarlo così su una sola Paolo poche semplice fasi
Ma è il modo fosse che a me piace di più per definire questo mezzo né tanto all'insieme di reti l'insieme di di macchine ma quasi un insieme di idee opinioni e passioni delle persone che usano questo mezzo perché a differenza dei dei mezzi tradizionali riconosciamo la stampa e la televisione questo mezzo che pure e ancora in una fase iniziale quanto la disse alla sua diffusione
A a un qualcosa di di più e di diverso che il fatto di essere di rompere un po'l'impermeabilità tra l'edizione e la fruizione della comunicazione del sommerso
Veramente permeabili in cui la funzione di che produce evita l'informazione di chi la fruisce sono intercambiabili in cui in mezzo veramente si arricchisce del contributo di tutti nel grande gruppo editoriale
Che si esprime in un certo modo alla pari con la singola persona che mette le sue pagine in Rete
Allora
Per arrivare Lecce alla risposta interamente è un mezzo che ha contemporaneamente la lunga storia se guardiamo nasce nel sessantanove a un lungo periodo di maturazione questo è molto bello la maturazione fatta di dite di contributi molto diffusi nel mondo e anche di diverso tipo di cultura ricordiamo anche che nasce sono stati conosco condita migliorare si passa se è vero sì era lì il tentativo di creare una rete potesse sopravvivere anche in caso di attacco nucleare come sì trancio un filo io non devo restare senza possibilità di comunicare
Poi diventa uno strumento per per mettere in contatto laboratori centri di ricerca chi più in quel momento per visioni comunicazione e riusciva a superare anche con l'interfaccia critica buttati internet avuto fino a qualche tempo fa
E ecco una storia molto lunga un alto canto piuttosto brevi per quanto riguarda la sua diffusione invece nel in chi di massa perché questo riguarda l'ultimo periodo quando al novantatré si è creata questa interfaccia multimediale che la rende molto più semplice utilizzava molto più immediata come interfaccia molto su veramente oggi uno strumento che al di là dei poli di connessione accendo il computer questo non puoi poli maggiori ma una volta che sono di fronte a internet
Chiunque la capisce almeno nel modi navigazioni in pochi minuti
Abbiamo quindi una un un prima degli utilizzatori oggi un un un universo ancora abbastanza omogeneo
Che deriva sia da chi utilizzava quel mezzo da da molto tempo come ricercatori sia da chi ovviamente appassionato del computer non li ha passati dei formati sei prime la faccia se questo mezzo speriamo universo ancora abbastanza omogeneo di utenti genere maschi di detta compagnia tra i venticinque e i trentaquattro anni e sapevano una un po'per concludere interessante questo nelle tre esperienze Cafasso potrei Stati Uniti con dove l'on line se avesse il servizio on line anche se esploso molto è l'ultimo nell'ultimo anno accogliendo milioni di abbonamenti
E se sono generale su alcuni servizi
Ciò è dovuto de de de da qualche anno sul mercato un poco fa delle statistiche ebbene guardando l'utilizzo dei servizi nel mondo Laine più che la lettura dell'informazione presento dei dei molti quotidiani che vanno Line
Delle pagine di intrattenimento e televisioni la la fetta più grande parata via dalla quello che siamo e cominci Services
La posta elettronica i gruppi di discussione cioè quella diciamo la fetta più grande notizia del mezzo riguarda la parte di comunicazione tra individui di gruppo di discussione virtuale
Forse anche per la natura del mese per il fatto che la parte editoriale si sta sviluppando proprio in questo periodo però dire che che è un dato che si nota della maggior parte di questi di dell'esperienza di questi servizi anche in diversi parti del mondo
E qui se
Il potere grazie
Grazie
Grazie a questi rari
E cederei allora la parola a Paolo Mieli direttore del più importante quotidiano italiano al cognato sono state fatte mosse non dovrebbero equivaleva a una visione del giornalismo
Che presta una grande attenzione
Ai dettagli oltre che acciocché ovvio alla sostanza delle cose dei fatti ai retroscena io ho lavorato ho avuto il piacere di lavorare con Paolo Mieli quando lui era direttore della Stampa che anzi è stato lui portarmi alla stampa
Io personalmente ho molto come dire apprezzato l'aspetto innovativo e comunicativo perché mi sono reso conto che stava nascendo un tipo di giornalismo cioè
Un modo di fare il giornale
Diverso in cui lo spoglio delle pagine procedeva attraverso una serie di appuntamenti lische di richiami di distrazioni un po'come una visita ad un grande museo che non può essere sempre noiosa tediosa
Tuttavia questo modo di impaginare discorso del resto verrebbe anche per il Giornale di Feltri che non manca di appuntamenti curiosi bizzarri sorprendenti
Tuttavia noi siamo qui a discutere proprio del rapporto che cioè se c'è tra la comunicazione e la solitudine certo la disperazione qua siamo in tema di droga e quindi non dovremmo coi sì colabrodo il tutto e allora vorrei chiederti di dire quello che tu ritieni ma se puoi anche di rispondere a questa domanda secondo te
Il
Il giornalista che oggi
Compone questo questa questa cosa orchestrale che una un quotidiano
è indietro o è al tempo della delle novità che riguardano proprio questi soggetti della della società specialmente quelli sofferenti le nuove sofferenze che crescono insieme alle nuove tecnologie
E a tutto ciò che
Porta questa questo questo assetto sociale verso frontiere che ancora non conosciamo bene
Guarda ti ringrazio per avermi fatto questa domanda che era la domanda facevo io leggendo rimugina andò sul intelligente titolo di questo dibattito di questo convegno mi domandava appunto si giornalismo anche quello anch'io faccio anch'io penso che sia molto moderno sia al tempo esattamente sia maturo per dare una risposta
Come ci viene chiesto questo dibattito di insomma dico di no secondo Mengoni
Non siamo abbiamo fatto un grande sforzo nuove garanzie a Bologna io ho fatto un grande sforzo per
Così per combattere una certa sclerosi che c'era nei giornali dei più tradizionali
Vittorio qui come quale abbiamo una specie di discussione di questi temi affatto uno sforzo altrettanto grande poi diciamo parliamo adesso dello sforzo da direttore ma
Io non so poi lui re interverrai non so se noi veramente siamo arrivati a dare una risposta all'esigenza di cui parlava prima don Gelmini quando diceva di prendere i giornali sulla comunitari di guardarli cercando una connessione diretta con
Con quelli che sono poi i problemi dei singoli individui del farsi comunità di questi individui che lui incontra tutti i giorni a tutte le ore
Perché penso che non perché penso che siamo indietro penso che siamo indietro perché
Perché c'è un punto nel fare lavoro giornalistico come lo facciamo noi io cerco di sottrarmi ma c'è un punto di impazzimento di autoreferenzialità
Cioè si comincia osservare noi stessi che facciamo quel lavoro in ci si immette in un circolo mentalmente circola mentale vizioso da cui allo scempio di chi dirige i giornali di chi organizza il lavoro da cui o riescono salvarci i nostri collaboratore le persone che lavorano a stretto contatto con i gruppi dirigenti
E che ne entrano a far parte come Chiara che fa parte del gruppo dirigente de L'Espresso vicedirettore ma lo faceva anche da prima
Anche quando ero giornalista Panorama c'ero riprendono ruolo dirigente e riportano il discorso per terra oppure insieme a anche facciamo degli ottimi giornali si procede lungo dei binari che così con un eccesso ho definito che portano a una specie di impazzimento di lontananza di distacco
Il chi chi dirige
I giornali sarà sempre la banale turista ma smette di andare al mercato di comprare cibo di fermarsi all'angolo affermarsi con le persone e prendere un tram
Provate voi quando incontrate un direttore di giornale autosalone a chiedere quanto costa un biglietto di tram naturalmente tira cinquanta lire perché ricorda vent'anni prima quando prese l'ultimo biglietto
Sei andato a prendere il latte quanto costa un litro di latte quanto costa un chilo di pane provate
Fate questo tentativo sì e un giorno verrà Scalfari dopo qualche altro mio collega non lo dico per sfida dico perché io mi pongo questo problema perché legato a sapere quanto costa un litro di latte quanto costa un biglietto del tram
E via dicendo
O al la non conoscenza di queste dove c'è una perdita una distacco progressivo che ci porta ad essere buoni discreti specialisti del punto a cui è la crisi in Los mia
Di come il dibattito su un nuovo centro che si va formando se di Pietro si sposterà più verso Berlusconi più verso Dini ma anche poi francamente su
Se ne può anche fare a meno
Il ci porta al fatto che io nonostante abbia seguito con grande interesse
Questa comunità conosca da anni beni e persone che hanno avuto un ruolo dirigente importante in questa comunità
Ne abbia parlato abbia visto documentario cominciata o di quando sono arrivato e ho fatto un giro approvato una sorpresa
Una sorpresa di cui in qualche modo scusate lo dico in pubblico mi vergogno ma come è possibile che io
Che dirigo il più grande giornale italiano vengo qui mi sorprendo Vittorio Feltri che era avvenuto pochi mesi fa mi raccontava che quest'estate quando venne prova la stessa sensazione allora
Non voglio essere lungo e non voglio hanno yarde dico che
Una via per rispondere alla domanda che voi avete posto in queste minacce ed è che chi dirige giornali e chi fa oppure i grandi giornalisti che scrivono le persone autorevoli Guzzanti come altri insieme
Perché facciamo uno sforzo veramente di scendere con i piedi per terra farsi quattro passi andare al mercato fermarsi a parlare con le persone perdere mezz'ora in più per conoscere a fare uno sforzo di conoscenza diretta dei problemi e di e fare uno sforzo dice sia di riversare quello che hanno conosciuto nello scrivere o nel loro dirigere
Facciamo un piccolo bagno di umiltà
Forse non raggiungeremo grandi obiettivi ma secondo me il contatto con la solitudine come ha detto prima Guzzanti del contatto poi con insomma solitudine uno femminismo anche la disperazione si fa con piccoli piccolissimi passi e io mi impegno a farlo per quel che vale
Grazie
Grazie Paolo
Credo che effettivamente tutti nel giorno il giornalismo dovrebbe fare quello che cosa un poco il nome vero orribili tedioso quando si dice la parola autocritica vengono in mente tutt'altri scenari
Ma certo è che il giornalismo italiano
I giornalisti noi giornalisti abbiamo delle responsabilità importanti non dipendono è colpa nostra secondo me perché
E questo sarebbe tutto un altro filone di discussione dei giornali italiani sono sebbene avvengono da una storia che non è esattamente la stessa che hanno i grandi giornali
Dei Paesi che sono patria del delle libertà del culto del indipendenza delle grandi democrazie a questo ci porterebbe molto fuori molto lontana importante però credo che ci rendiamo conto che abbiamo un gatto perché questo gatto
Ciglio prende così talvolta distanti talvolta molto distanti da quello che accade nella realtà io pure quando Guido coloro che leggono il giornale che cosa leggo che cosa cerca
Mi domando se scriviamo per noi stessi futura diciamo questa parola terribile che essere autoreferente io credo in parole povere vuol dire quando i giornalisti scrivono per gli altri giornalisti dopo di loro
Piccolo un grande parco
Direttori che formano un sistema interno che il da cui la gente si sente estraniata ecco chi non può permettersi il lusso di essere mai estranea cresce la società e il credo il pubblicitario
Colui il quale deve continuamente alzare c'era
Amanti del vecchio fisico il quale quando una volta lo intervista e gli chiesi qual è il il segreto per cui l'Italia è un Paese malconcio
Con una scuola che fa acqua da tutte le parti tuttavia è un Paese che riesce sempre a portare avere alto un alto numero di bravissimi fisici e lui mi disse biada alta per i cavalli di razza intendeva appunto tenere sempre più alto in nel punto in cui è possibile soddisfare Azzi
Restare sempre molto insoddisfatti e quindi alzare continuamente il tiglio io mi sono fatto un'idea personale la giornalista e cioè che i pubblicitari siano costretti a inseguire costantemente un livello che è quello della comunicazione
Della della Terra diretta comunicazione emotiva attraverso poi la quale ci può far passare il prodotto che cambia continuamente vorrei sapere da Testa la sua opinione e vorrei anche Daloui una parola su questo problema del dell'isolamento dell'individuo e della sua di possibile disperazione anche rispetto al suo mestiere
E rispetto al mio mestiere è un argomento molto difficile comunque io volevo partire prima con breve specchietto io son pubblicitarie sono abituati a lavorare
Per sintesi semplici la comunicazione di massa è la comunicazione commerciale io son pubblicitario lamento per prima o poi la l'informazione e l'intrattenimento dello spettacolo sono le tre grandi forme di comunicazione di massa
Guardiamo che cosa è successo come abbiamo comunicato tutti e tre insieme negli anni Ottanta abbiamo comunicato euforia
In pubblicità c'erano gli spot colossale
C'era l'edonismo del corpo vi ricordate di spot di di quei tempi c'era la star system
In dell'informazione nasceva l'informazione spettacolo nasceva il culto del personaggio nasceva ricca né Ted Turner Trump una ottimismo planetario
Nell'intrattenimento e c'era il lancio della moda c'era tutto quello che era nel kolossal se di i kolossal di Spielberg erano i momenti di di Dynasty di Madonna di Michael Jackson
E quindi l'individuo aveva tanti sogni di fronte sognava che tuttora bello tutta la possibile perché questo era il messaggio che gli dava la comunicazione in senso generale
Ecco la solitudine in questa scala di valori
Era proprio il segno della sconfitta sociale
Quindi negli anni ottanta da e non abbiamo potuto combattuto la solitudine io parlo come trend generale scusatemi se parlo
Ma anzi l'abbiamo rimossa non c'era l'asserito della perché nella comunicazione non poteva esistere
Negli anni Novanta invece siamo passati dalla parte opposta siamo andati verso la depressione
Allora la pubblicità diventata razionale c'è molto prodotto bisogna spiegare bene al consumatore che cosa si faccia e poca fantasia e c'è ustori e austerità
Nell'informazione la notizia è diventata drammatica i problemi sono sociali le crisi economiche declini politici la guerra pensate
La guerra del Golfo le guerre jugoslave viale malattie l'ecologia rischio l'intrattenimento è diventata la critica sociale e politica
Perfino a Hollywood si è adeguato sia arrivato Philadelphia Forrest Gump adesso Walter Ward tutto quello che
Comunque la musica ai Nirvana
La somma di tutto questo sono messaggi ansiogeni costrittive non liberatori
L'individuo si ritrae dal sociale
E le comunicazioni di bus di massa generano uno Stato che alla solitudine come conseguenza
In realtà io credo che poi la comunicazione sia semplicemente un qualche cosa che ognuno di noi può plasmare come vuole
E penso anche che sia ero venuto qua mi domandavo ma la solitudine la pubblicità cosa c'entra in realtà noi non creiamo tendenza delle lesa speriamo male noi dobbiamo parlare delle grandi masse per cui abbiamo bisogno di consenso
La pubblicità lavora sempre in positivo non lavora quasi mai negativo
Poi però venendo qua in realtà
Oggi sono arrivato visto un qualche cosa che nonostante fossi un cittadino medio che ha letto i giornali se ne è parlato molto
Ho visto qualche cosa che non immaginavo
E allora mi sono detto ma forse la pubblicità qualche cosa può fare perché per esempio con la sua enorme sintesi
Può aiutare a spiegare fenomeni come queste
Ecco questo era mio piccolo contributo perché
Ringraziamo Paolo Mieli che per scappare all'aereo Orla macchina sopra deve correre
Deve correre a soggiornare grazie Paolo
Rilevo questo dato di fatto che io Vittorio Feltri nel racconto perché ha fatto prima Paolo Mieli lo stesso Paolo Mieli ora Testa
Tutti raccontiamo direttore di questo evento personale il primo contatto con questo luogo che per quanto uno possa avere letto i giornali ascoltato avete visto dei programmi in televisione ci colpisce cioè qualcosa che ci fa capire che il nostro potere di comunicazione UDC doveva comun somma c'è una un gatto e come al solito tra realtà e i immagine quello che viene trasmesso tant'è vero che lo sperimentiamo così in corpore vili qua dentro vorrei chiedere
Fra l'altro a Omar Calabrese se anche lui ha se è la prima volta che viene qui o se non è la prima volta qual è stata la sua impressione della prima volta che se a delle notizie delle sulla solitudine questo questo rapporto
Sgangherato degli imprendibile tra solitudine comunicazione anche in relazione a quello che succede qui a quello che rappresenta la comunità di San Patrignano
Bisogna starci un po'sopra quota
Pochi veramente sì ci sono venuto ci sono venuto
Purtroppo perché ho accompagnato mia moglie con due cuginetti sono dovuti venire qua
E quindi approfitto vedere insomma
Molto grato la comunità di San Patrignano perché questi due ragazzi li ha salvati
Coi
Rispetto all'impressione che fa San Patrignano
Sa
Sì certo c'è un sempre un piccolo scarto fra la realtà con la vedi e la febbre alta quota sei immaginata avente quella che troviamo su San Patrignano le comunicazioni di massa televisioni giornali eccetera sempre immagine un po'mitizzata per forza di cose selezionata e quindi diventa un po'mitizzata quattro mila realtà effettiva dovrà la sorpresa abbastanza inevitabile
Ma chiudo su San Patrignano con questo perché invece mi piaceva ritornare discorso di Feltri
Perché belliche c'è alcuni elementi forse da discutere
Per quello che riguarda il rapporto fra comunicazioni di massa e solitudine
Anche perché mi trovavo mentre effetti parlava così d'accordo con lui
Da a stupirmi poi del fatto che invece la penso all'opposto che può sembrare un paradosso ma è così perché effetti ha detto due cose giustissime serissime la prima ci ha tranquillizzato dicendo fondo le la comunicazione diciamo nella tecnologia
Che in sé non può fare paura se ci sono incidenti d'auto io non non per questo pulisco la ruota
E poi dopo ci ha detto se nasce Società e caotica questa non può essere questa cauti citano può essere ascritta alla comunicazione perché la comunicazione è lo specchio di una società quindi dipenderà Società non dal mezzo di comunicazione benissimo sacrosanto d'accordo
Soltanto che però se uno approfondisce Itema vede che tranquilli
Non si può restare rispetto a questa primissima affermazione
Così apparentemente giusta primo dal punto di vista della tecnica
La tecnologia
Ogni mezzo di comunicazione di massa costituisce un esperimento sociale perché introduce dei comportamenti diversi all'interno di una società che è organizzata in un'altra maniera
Prendiamo la televisione televisione fa in modo che la gente si comporti indipendentemente da quello che c'è dentro che la televisione sia buona cattiva
Straordinaria Pessi ma non non è portanza induce un comportamento che di carattere diverso rispetto a prima quando la televisione non c'era
Quando mio padre comprò nel cinquantaquattro apparecchio televisivo la gente come ciò avvenga in casa nostra e c'erano tutte le famiglie del palazzo e si svuotava il bar di sotto che chiuse
Questo è un comportamento come si vede che costituisce l'esperimento sociale c'era le riunioni di caseggiato di fronte a Mike Bongiorno no ma quello è un pochino dopo ma insomma
Primi programmi televisivi Haribo il sabato pomeriggio che vinceva le corsetto sempre al sabato pomeriggio alle partite di calcio che era un sabato pomeriggio ricordate
L'anno che vinse lo scudetto a Ferentino
Che mi interessa particolarmente dunque ogni tecnologia costituisce un esperimento sociale
Certe comunicazioni di massa ad alta tecnologia
Inducono la solitudine perché l'esperimento sociale che portano nome affatto di comunicazione lo chiamiamo comunicazione di massa però una direzione sola
Questo fatto di essere una direzione sola significa che c'è l'unificazione a parte da parte di chi trasmette ma poi c'è la frantumazione da parte di chi riceve li si ascolta e si perdono certi elementi di collettività di comunità cioè meno interazione sociale
Per forza dunque c'è un effetto di solitudine perché è derivante dal fatto che la Società e frammentata
L'articolo di De Mauro ieri
Su Repubblica mi sembra c'era un discorso molto interessante in cui diceva fa male la televisione sedative c'era un'etica fa male a televisione si può anche fare peggio un assessore cattivo
Perché di fronte al fenomeno della frantumazione non sa dare delle risposte fa ancora peggio cioè aggrava due volte il male
Rispetto dunque a a questo male endemico che cioè con alcuni dei mezzi di comunicazione di massa non certo la stampa perché non hanno ritroviamo soprattutto la televisione probabilmente alcune cose che si possono fare col computer non certo internet che invece un ritorno la comunicazione all'antica
Forse ci sono delle cose che dovremmo e dovremmo fare cioè tentare se non altro di ridurre una serie di pericoli e non limitarci poi restituire un'idea di collettività soltanto quando è e beni per carità ma quando è tardi esiste questa comunità esiste questa collettività qui San Patrignano ce ne sono molte altre in Italia ma una comunità che è una comunità che arriva dopo che un danno e accaduto società perché ne abbiamo prima riforme di comunità di collettività perché non ci so
La prima questo è un fatto di responsabilità che da parte dei comunicatori dovrebbe essere sempre presente
E poi c'è la questione dell'informazione
Sì l'informazione è uno specchio della realtà però la selezione Henry Ford uno specchio che interpreta e allora anche di forse in un certo senso di responsabilità
Nel costruire qualcosa che comunque non alla risposta diretta se non quella del discorso dell'acquisto da parte dell'interlocutore dovrebbe cominciare essere di nuovo posta
Sono convinto che non esista nessuna informazione oggettiva che sia meglio dichiarare la propria tendenza perché più sincere più onesto
Preferisco cioè Feltri che dichiara cosa intende a un direttore di giornale apparentemente oggettivo ma in realtà disonesto tuttavia nello stesso tempo è anche vero che forse in questo giornalismo che si auto dichiara di tendenza
Forse si dovrebbe anche introdurre qualche elemento di novità
Fornire all'Ettore un minimo di possibilità di controllo di verifica sui dati la che si pubblicano sul la nostra informazione oggi va un po'troppo sullo sbrigativo non ha gli strumenti sullo sbrigativo nona delle possibilità di controllo o di se stessa diciamo all'interno della della propria macchina organizzativa
In Italia non è mai esistita e tradizione anche l'Italia mai esistito quelle con le forme di piccole nuclei relazionali che la stampa anglosassone ci sono stati un tempo che erano quelli della verifica delle informazioni a verificare le notizie non certe prospettive redazionale che faceva le telefonate guardando le bozze di stampa per verificare alla fonte
La giustezza delle informazioni e quindi eventualmente se uno intendeva lo stesso
Effettuare un certo commento sulle cose per lo meno costruire de frasi e i discorsi in maniera diversa ecco anche da questo punto di vista direi che un certo senso di responsabilità su quello che facciamo perché non sono del telegiornale però ci scrive qui gli ha chiesto del tutto colpevole responsabili Simo dovremmo cominciare rimetterlo insieme
Grazie calabrese io devo dire che io sono uno dei dei pochi che pensa ancora verissimo che non ce l'ho non esiste oggettività nella stampa io credo tuttavia che sia una cosa possibile il fatto che non sia
Reale non vuol dire che sia impossibile che una quando comunicazione informazione oggettiva
Non sia anche possibile in un Paese come il nostro visto che almeno in parte realizzato altrove e quindi
Riconoscendola dal la giusto la giustezza della di questa amara considerazione chiedo anche che noi italiani siamo un po'
Con questo dire preferisco l'informativa del giornale schierato perché almeno quello non bara mi dice già dall'inizio come la pensa
è un modo sì leale ma al tempo stesso contiene anche una rinuncia per il futuro i processi credo che sarebbe bene ogni volta che si fa così scorso dire anche che tuttavia una informazione
Oggettive non schierata sarebbe egualmente raggiungibili sottoscrivo naturalmente
Dubitavo
Spinosa Spinosa io anche perché mi rendo conto che il tempo occorre ci sono corrono anche le le necessità di tutti quanti devono di chi deve ripartire Spinosa tu guidi una una parte della del della televisione vestiti devo sapere
Copre una gamma molto ampia di informazione e di comunicazione
Vorrei sentire la tua intanto anche come bevuto secco storico se una persona che ha una esperienza certo non comincia oggi con questa sua con questa tua attività vorrei sapere la sua opinione dichiarazione anche sentì risulta per questo soggetto questo questo convitato di pietra che è la disperazione che in qualche modo è connessa con i nostri con le nostre attività
Grazie di queste due parole
Vorrei anzitutto osservare come un evento doloroso la morte di Vincenzo Muccioli ha probabilmente dato un significato diverso a questo nostro dibattito a questa nostra tavola rotonda poi vorrei vere c'è mi sembra poi eccessivo quasi una provocazione o perlomeno uno stimolo il titolo di questa tavola rotonda è quasi a portare sul banco degli accusati alcuni operatori sia di sia della televisione sia dalla carta stampata sia del del settore del pubblicità uno dei settori più moderne e che ha profondamente rinnovato anche la tecnica del della comunicazione anche se spesso i pubblicitari hanno il torto di dare messaggi eccessivamente violenti mettono l'accento proprio su quelle sui programmi leader televisione o sugli articoli dei giornali in cui tra il sesso e la violenza in primo piano questa è un'accusa che si viene rivolta
Continuamente e i pubblicitari colgono proprio questo aspetto
Che è il più sotto i riflettori in senso negativo per diffondere i loro messaggi è indubbio che
Si possa pensare che il villaggio globale in in realtà poi finisce con l'isolare coloro che davanti ad uno schermo della televisione
Sanno che cosa avviene in quello stesso momento in più parti e del mondo ma forse forse a questo eccessivo perché si si può essere soli davanti al televisore ma si è immediatamente in comunicazione con ciò che avviene ed è un elemento di discussione poi nel corneali sia all'interno della famiglia si sui luoghi di lavoro sia sul tram quindi a vero un elemento di più anche se questo elemento di più viene assorbito in una certa solitudine arricchisce N indubbiamente la persona è ovvio è ovvio che si possa pensare che nel ci sia questo isolamento e questo isolamento soprattutto rispetto a quelli che sono i problemi della della società tuttavia non è facile e io ho qualche difficoltà anche con la collegio la mi avete figli video sapere alla RAI e cercare di conciliare quelle che sono le exploit avveniva questo anche quando ero direttore di giornali di conciliare quelle che sono le Autonomie professionali individuali
Se non altro anche per la insistenza del sindacato
I giornalisti l'autonomia con la linea e editoriale ogni volta che si cerca di imporre una linea editoriale perché questa linea abbia uno degli sbocchi diversi abbia un panorama più più vasto ecco che si grida alla all'intervento censorio bisognerebbe riuscire a a risolvere perché sì si attui un un un un giornalismo un un un dei programmi televisivi con una visione che abbia anche presente i problemi e della Società riuscire a conciliare quelle che sono le scelte personali delle la libertà personale del del del redattore sia esso televisivo sia della carta stampata con quelle che sono le indicazioni
Più generali ma se c'è poi questa arretratezza sul terreno sociale il il problema è appunto si è parlato di Specchia il problema del dell'egoismo che prevale
Negli operatori della comunicazione bisognerebbe riuscire a superare questo livello terrorismo io accolgono l'invito di di Paolo Guzzanti ad essere ebrea vedere soltanto concludere dicendo questo
Vorrei riproporre una una nuova struttura in seno alla Rai una struttura tematica a sfondo sociale c'è una struttura culturale ci sono delle strutture
Il che ha chiesto sale vengono chiamate macrostrutture
Probabilmente istituendo una una nuova struttura tematica sociale forse si potrebbe intervenire un po'più profondamente per evitare di essere portati sul banco degli accusati come questa sera qui a San Patrignano danza
Grazie Spinosa spero che tu abbia portato questo progetto presidente Moratti che era c'era del resto oggi qui Marcello Veneziani Marcello Veneziani è un editorialista del giornale ma è anche un
Senza offesa un filosofo senso che è un uomo che pensa e direi ecco che divide io lo conosco come un serio e credibile non conformista e anticonformista difficile Marcello dica delle banalità
Quindi chiederei a lui che già partecipato prima come anche a una trasmissione sulle due sempre su questi temi e che si trova ad avere prima di Chiara Beria un po'il vantaggio di essere alla fine
Quali sono secondo te gli argomenti che su questo tema Pisano se ti sembrano più importanti quelli che non sono stati magari toccati e insomma la tua opinione
Ma io vorrei ripartire da dove siamo partiti cioè dalla figura di Vincenzo Muccioli e lo faccio proprio tramite diciamo un effetto che ha prodotto la comunicazione su di me
Io poco tempo fa poche ore fa stavo leggendo un articolo del filosofo Gianni Vattimo
Che definiva Vincenzo Muccioli una persona malata di autoritarismo ecco io mi sono subito augurato leggendo questo pezzo che ne nascano cento al cui centro di malati come Muccioli perché se la malattia produce questi frutti ben venga la malattia
Ecco credo che sia
Credo che sia importante dirlo prima di entrare diciamo nell'argomento che in fondo campeggia su questo su questa nostra conversazione anche perché ebbene un po'chiarire questo
Questo uso e abuso della comunicazione in Italia attraverso espressioni che diventano di per sé diffamanti e infamanti
E l'autoritarismo sia quando c'è una situazione di arbitrio e di sopraffazione su delle persone
Nel momento in cui invece c'è da una parte una situazione necessità uno stato di necessità e dall'altra una situazione di spontaneità c'è gente che volontariamente decide di aggregarsi alla Comunità di San Patrignano viene meno il termine l'espressione autoritarismo
Però ecco questa espressione viene lanciata da un filosofo peraltro Lucido rispettabile come Gianni Vattimo e viene e lanciata associandola innanzitutto a un contesto che reputo in qualche modo offensivo perché quando si paragona questa autoritarismo la figura di Rambo e quando si deduce che da questo spettacolo la pietà è morta e qui vedo invece diciamo un impero edificato sulla pietà e non il contrario ecco mi rendo conto che evidentemente
I termini sono esattamente
Rispetto a quelli che la situazione reale in cui ci troviamo
Il tema della solitudine della come dire della mandria e della comunicazione nel nostro paese in generale nel villaggio occidentale mi richiama una espressione di Eugenio Montale che diceva che le nostre città le nostre metropoli sono abitate da milioni di eremiti
Ecco c'è in effetti questo fenomeno di solitudine che campeggia nelle nostre città ma sarebbe ingeneroso attribuire la solitudine lo sradicamento la non comunicazione
Alla invadenza del messaggio televisivo del medium televisivo e comunque della partecipazione al al villaggio dalla comunicazione anche perché storicamente lo sradicamento storicamente la solitudine si è verificata con fenomeni che erano antecedenti a quelli della comunicazione televisiva lo sradicamento dalle campagne la la la diciamo così la crisi di comunicazioni di comunità che già c'era nella modernità e quindi possiamo ben dire che non si può attribuire al mezzo televisivo o comunque al mezzo comunicativo la responsabilità di aver creato questa separazione all'interno della nostra società io ho l'impressione che abbia semplicemente raccolto una situazione di fatto
Io infatti sostengo da da da da da da un po'di tempo che la televisione sempre il mezzo televisivo fa compagnia e chi è solo e isola che col in compagnia ecco questo un po'il paradosso della televisione fa compagnia chi in effetti è solo non altri mezzi per
Per avviare così un dialogo con il mondo per avere una finestra con il mondo alle volte pro produce l'effetto opposto quello di isolare quando si è in compagnia quando si è in comunità
E credo però che sia ecco importante avere una specie di distanziamento critico rispetto al mezzo
Non per riprendere il trito e ritrito discorso della televisione come arnese del diavolo oggi leggevo proprio Montanelli che in qualche modo riprendeva in versione laica è un po'scanzonata questa dimensione diciamo diabolica del mezzo televisivo
Io credo appunto che il mezzo televisivo in sé non si è diabolico
Però se non c'è contemporaneamente alla crescita del mezzo anche la crescita della persona che utilizza il mezzo il mezzo di per sé non è neutrale diventa uno strumento che può essere usato anche contro un uomo e quindi ho l'impressione che in questa fase nella fase con cui viviamo nel nostro villaggio occidentale ci sia un eccesso di comunicazione è un difetto di comunità
E e questo mi sembra un fenomeno patologico della società cioè tanto più abbiamo i mezzi per comunicare tanto più siamo nel villaggio globale tanto più siamo in fondo introversi e quindi andiamo diciamo lungo questa china della solitudine
E devo dire che da questo punto di vista dobbiamo anche noi
Che operiamo nel mondo dell'informazione e della comunicazione assumerci la nostra quota di responsabilità
Perché alle volte anche noi siamo un po'come dire gli sceneggiatori del nulla cioè nel senso che di fronte al nulla della Società politica presente nel nostro Paese noi ci limitiamo un po'a sceneggiare a dare effervescenza a un dibattito che invece potrebbe rappresentarci tramite la fattura Enza cioè tramite fenomeni appunto
Degenerati e degradati però è anche vero appunto che intanto sceneggia mai nulla in quanto c'è il nulla di fatto dall'altra parte e quindi molto spesso abbiamo anche noi delle grandi responsabilità e dobbiamo farne in qualche modo ammenda
Ecco io credo che sia importante risalire alla lettura che faceva poco prima di di di di di morire il grande e principe diciamo così degli studi sulla comunicazione cioè McLuhan
McLuhan sosteneva che non ci stiamo piante McLuhan è una persona che non aveva in fondo una visione dei Monica o diabolica del del mezzo televisivo e del mezzo di comunicazione in generale ci avviamo verso una sorta di morte psicologica dell'umanità
Una morte psicologica dell'umanità che e nasceva in un certo senso dal narcisismo dalla stampa cioè la stampa a questa sindrome Narciso
Questo effetto Narciso cioè la stampa e la comunicazione in generale non indaga più sulla realtà sui fatti ma indaga sulla rappresentazione dei fatti indaga sulla notizia e non sulla fatto crudo che da martedì alla notizia cioè c'è un effetto Narciso che si sta è un po'espandendo nella nostra società un effetto Narciso che magari fa da contraltare anche all'effetto Colosseo in qualche modo cioè spesso lo spettacolo in scena la crudeltà senza dare così un segnale di distanza di critica rispetto alla crudeltà è soltanto l'effetto di di l'effetto gogna ecco l'effetto gogna che viene rappresentato quindi probabilmente abbiamo un po'da da da da fare diciamo un un piccolo mea culpa rispetto a questi fenomeni
Indubbiamente però il fenomeno ecco della solitudine nella nostra società non si può attribuire al mezzo di comunicazione appunto a una disgregazione comunitaria
è una perdita del legame sociale che è una perdita che in qualche modo viene colmata dalla comunicazione non a diciamo creata dalla stessa comunicazione
L'importante è che non si passi magari attraverso una forma di feticismo del mercato in cui ci veniamo a trovare da quello che il poeta Giacomo Giacomoni Kakà Zorzi in arte Noventa definiva il passaggio dai propagandisti della ideologia che era negli anni Cinquanta i propagandisti del nulla ecco l'importante e che la comunicazione non diventi soltanto la propaganda del nulla ma rappresenti anche il disagio della situazione contemporanea quindi anche il disagio della solitudine dell'uomo contemporaneo
Grazie Marcello Veneziani mentre tu parla io pensavo
In fondo poi noi ci riferiamo all'avvento della televisione e del suo potere
Lo demonizziamo per lo meno c'è chi lo demonizza come se si riduce Giesse un'epoca mitica in cui gli uomini parlano comunicano parlano comunica ogni sera ogni focolare era tutto un crepitare passare di parole emozioni comunicazioni questo purtroppo io credo che non sia affatto vero perché tutto sommato
C'era una cappa di almeno gli ricorda la mia infanzia ancora tornava ai focolari ricordo mezze parole banalità conformismo silenzio e forse un tasso di solitudine che oggi non siamo più in grado di ricordare però c'è questo mito delle com'era meglio prima da cui sorge un centro molto marginalmente con quanto tu hai detto
Vorrei adesso dare la parola a Chiara Beria vale forse non so se lo desidera ma essendo una amica di questa comunità e avendo compiuto questa quest'opera di questo libro insieme
Ad Andrea Muccioli sugli scritti di Muccioli forse decidere anche toccare l'argomento proprio di San Patrignano cioè la curiosità che mi veniva era tu che conosci questo luogo hai visto da qui che cosa come si è comportata la comunicazione nell'informazione rispetto a San Patrignano e Muccioli
Difficile comunicare guardando in faccia e quindi chiedo scusa tutti
Beh intanto io sono abituata e lo faccio il mestiere più ascoltare che a parlare
Credo che poi questo sia il luogo dell'ascolto
Se calabrese si scopre d'accordo con Feltri io posso l'opposizione anche qua molto diverse
Capire molte delle cose condividere molte delle cose che ha detto veneziani dico che il luogo dell'ascolto perché chiunque sia abbia avuto voglia di venire qua in questi anni in fondo non era poi né così lontano non è così difficile
Poteva trovare qua un patrimonio secondo me di idee di conoscenze
Bastava aver voglia di rimettersi in gioco quello che è stato fatto attorno a San Patrignano da il sistema della comunicazione credo che
Varrà forse un altro liberò qua in tempi di buonismo ce l'ho sentito
Presidenti di televisioni direttore eccetera
Impegnarsi parlare tutto bene non credo che neanche sia il momento delle polemiche però non può essere il momento della rimozione
A ci sono state troppe ferite Enzo Biagi che tra l'altro ringrazio per la prefazione al libro ha paragonato la vicenda
Di Muccioli a quella di don Zeno il fondatore della Comunità di nome bestia e oggi a correzione con Emanuele Milano e altri circolate vanno come anche don Zeno fu vittima di molti
Pregiudizi e se è vero che ebbe alto il paese che non ha bisogno d'eroi ancora più beato il paese che non scopre i suoi eroi solo dopo che sono morti perché mi sembra veramente
Crocco cascine anche in
Allora tutti quelli che oggi come in tutti questi anni arrivano qua e dicono Anna e diverso scopriamo una realtà diversa e mi dispiace che l'amico milanese andato via ma insomma questa
Ritrattino del direttore certosino che non atterrato e certosino che non ha tempo di comprare durante o altra roba francamente spiega solo una parte della questione magari su questo podio ritorna ecco il vero problema è la rimozione avere voglia di sporcarsi le mani io credo cioè tra le cose che lei ha scritto Vincenzo abbiamo scelto questa frase per iniziare l'introduzione voi vorreste cancellare il dolore le difficoltà tutte quelle realtà che costituiscono problemi cercando di ignorarle piuttosto che rimuovere le cause che ne determina e questo credo che valga per ciascuno di noi noi genitori insegnanti e anche noi giornalisti perché
Del tutto evidente che più semplice più facile gratificante passeggiare per il Transatlantico
E fare la tre centesima intervisterà il politico di turno che come dire mettersi in qualche maniera in gioco e però credo allo stesso tempo che sì ho visto il sistema di comunicazione informazione in cui siamo immersi visto tutti i limiti che a questo sistema
Lo sapete meglio di me concentrazione di testate proprietà indefinite conflitto di poteri ove ciascuno di noi giornalista ha questa capacità di rimettersi in gioco di ritrovare in qualche maniera il senso del proprio ruolo oppure secondo me è meglio fare un altro mestiere
Secondo me occorre veramente recuperare una dimensione etica nostro lavoro su questo fronte come su altri
La verità è che oggi il modello vincente nella nostra categoria è quello del direttore quarantenne oggi di NIS spesso con esperienza e tu sei fuori
Viene espressa da esperienze politiche di estrema sinistra approdata oggi è più tranquilli libri brutti lidi borghese anche liste fuori
Però dove non sei fuori e che ti collega nata avvelenato escono è il filo rosso che le contraddistingue una sorta di cinismo ecco secondo me questo modello
è molto superato è molto vecchio mi dispiace non fai tre magliette dei rettori che erano qua stamattina cosa non se ne rendono conto e secondo me è proprio superato
Dal mercato le cose che tra l'altro si cominciava a dire del testa prima
Nessuna dimostrazione rischiano di essere fortemente spiazzante e di non essere altro perché lo specchio di quella società politica che appunto esitano addosso in questa sono in sostanza del teatrino della politica
Aggiungo un'ultima cosa sul problema della solitudine è un discorso molto complessa quale è stato detto molte cose oggi devo dire che negli ultimi giorni
E riferendosi alla solitudine già bene mi ha molto colpito
Una frase che ho trovato su un giornale francese non so se avete conseguito questa drammatica vicenda di questo giovane sedicenne ricomporre il l'ultimo serial killer che ha ucciso dieci persone i suoi familiari due ragazzi nella società e i compagni di questi ragazzi morti hanno scritto uno striscione
Il giorno del funerale che diceva no diceva
Chiediamo a tutti una spiegazione tutti ci dicono che così è la vita e che non si può far nulla credo che questo è un messaggio assolutamente drammatico di mista di rivolta di rassegnazione
E ma anche al tempo stesso il segnale di una società che non sa produrre
Nei moderni nel dare spiegazione nel dare risposte né alla solitudine M ai grandi misteri come la vita e la morte Vincenzo diceva e ricordava sempre
Che problemi detto Sicco dipendenti non è avere paura di morire ma ha paura di vivere e credo che stesse solo partendo da questo punto si può costruire
Non solo per i ragazzi tossicodipendente ma più in generale per una generazione che certo ricca piena di informazioni ma forse molto sola una risposta credibile grazie
Grazie chiara a Paolo Mieli avranno fischiato le orecchie mentre andava
Persone scelta c'è l'effetto non dico mai
Più vogliamo fare abbiamo ancora
Credo qualche minuto che possiamo io vogliamo fare un altro giro rapido oppure vogliamo vogliamo concludere lo lascio decidere a voi perché non so quali sono gli impegni i tempi sì anche
Come c'è qualcuno dal del pubblico che vuol fare
Qualche domanda non abbiamo non siamo attrezzati con i microfoni tipo RAI non credo almeno ma comunque se c'è qualcuno che magari è stato stimolato da qualcosa oppure pensa che non sia stato toccato qualche argomento che ritiene importante
Prego
Si affidi verde le o
Cebà c'era bellissima parte la sentiamo benissimo grazie
Scusate arrivano i vari un attimo
Ne portano microfono ma comunque
Prova
Molto
Quindi
Sono valori negli atti voi
Nel piccolo
Grazie testa
Presto prima sosteneva che tuttavia se non sbaglio la pubblicità non crea nulla ma da dietro delle tendenze che già c'erano non fa altro che convogliare il Silver
Ma io non voglio rispondere al posto di testa a testa e qui e lo persegue se vuole signora forzista come no nominati quindi non c'è prima io farlo sulla i fondi altra consiste nella
Grazie
Altri interventi cioè che vuole dire qualcosa
Ecco perpetra generico non ha non avevo dubbi
Da chiarire al quella ricordava come la ciliegina finanzi no io voglio però dire alcune cose secondo me quando Spinosa vero diceva
Mi pare l'unica
Sono forse calabrese ma perché la comunità non entra in funzione prima invece di aspettare il dopo
Una delle disinformazioni che secondo me i mezzi di comunicazione danno è che le comunità devono fare tutto prevenire recuperare dare lavoro trovare moglie trovare marito trovare la casa conto dovrà questo è una deformazione primo perché secondo un altro dopo dopo risponde
Un'altra quando un ragazzo è stato in comunità
Vive deve diventare una persona infallibile impeccabile e addirittura Jellicoe
E quando non sanno dire qualcosa dicono sei stato per Rubino in comunità come se la comunità non realizzasse degli uomini gli uomini che possono sbagliare rialzarsi
C'è un prete si spaventa e scappa con la figlia del sacrestano beh può succedere
C'è un direttore di banca scappa e si porta via il malloppo va be fa parte della vita
C'è un carabiniere invece di fare il carabiniere diventa ladro beh può essere ma se un ragazzo è stato in comunità
Non ha più titolo no no a commettere un errore non deve tossire se voi TBC non deve deve fare i rumori sono è colpevole del terremoto che venuto a la Spezia capite
Ecco questo è un altra deformazione
Nella comunicazione altra cosa ma non è
Non è che la solitudine derivi dai mezzi di comunicazione io mi ricordo quando incontra in questo ragazzo io prete
Ho fatto tanti anni di seminario mi hanno formato preparato Azzi preda man a mano la prima cosa che ho fatto così è stato dottor Feltri mettere la mano in tasca per dare qualche soldo perché noi crediamo che qua
E io invece se una persona si rivolge chiede aiuto è estremamente importante scendere un po'al suo livello chi vuol tenere un omone il fosso deve stare nel fosso con lui
Resta la prima cosa non può pensare stai lì stai lì fai quello che devi io sto a Conte
Credo che il segreto di Vincenzo che io non Beha tipico quando sarò papà se diventerò ecco forse tra duecento anni e è una battuta allora se lo vuol dire che siete proprio così così
Allora non lo Béatrice fico però il segreto è di aver posto se stesso con i suoi limiti con le sue superando se col suo carattere col suo amore con la sua forza
Con la sua possanza vicino agli uomini piccoli fragili belli brutti disperati e questo secondo me un un modo Perron per la solitudine perché altre parlar di morte altre morire serio noi sediamo segatura tanto più fidati così non diventa quindi il problema non è tanto sentivo Feltri che diceva siamo tutti soli è vero io sono stato segretario di un cardinale e termino con questo episodio
Quando si chiudeva nella sua camera finite le grande cerimonia tutti dicono un cardinale un cardinale un padreterno sono un povero uomo solo
è un episodio che è importante per dire come sia un per la solitudine senza parlare ero parroco a Casal di Pari un paese sulle colline toscane c'era un'osteria l'unica in quel Paese
E tutte le sere al tramonto entravano due persone il primo entrava passava davanti al gestore faceva
Mezzo litro e andava a sedersi al tavolino entrava il suo amico faceva mezzo litro e si sedeva la quando arrivano in seconda faceva il primo e l'altro
E non si dicevano una parola si fumava il sigaro ostacoli finivano e poi usciva il primo faceva così al compagno così al gestore passa del tempo e un giorno il primo arriva ordina il mezzo litro ma sedersi passa un'ora e quello non viene allora si alza perché ha finito per del gestore chiede il mio compagno morto
E se n'è andato hanno passato una vita assieme così ma non è una barzelletta è una realtà saper star vicino all'altro così come non come lo vorremmo noi
E molte volte la cultura è un qualcosa che è diversa da no coltura
Con la cultura alleva e nutre e sviluppa danno invece la coltura coltivata nei corpo a corpo passo passo lentamente quindi si va in questa direzione
Perciò io vorrei dire che le comunità sono stato tante penalizzate
Anch'io ho sentito dire che appunto ha fatto una dichiarazione non voglio fare nuovi però ve li trovate hanno sbagliato quasi tutto meno male ho detto forse un'autocritica che ti fai ma le comunità hanno avuto il grande pregio di aver aperto una strada nel deserto sociale quando nessuno sapeva come fare è chiaro che abbiamo commesso degli errori io tantissimi ma in ogni caso quando vedo il sorriso di un ragazzo di una ragazza e una vita ricostruita io dico valeva la pena di fare valeva anche la pena di sbagliare grazie
Calabrese
No corregge il tiro perché quando una di una comunità pensa che la parola comunità significhi solo la comunità no no no io parlavo del fatto di stare insieme Calabrese amico
Però nella o non del fatto che le comunità quelle così fatte come queste San Patrignano le tantissime esistenti in Italia si devono occupare anche del prima no non lo dicevo semplicemente che non ci sono delle interazioni sociali nella società per esempio italiana in questo momento sono spariti dappertutto
Se uno insegna università trova che non c'è più uno straccio di associazioni di studenti se uno vanno i licei trova che i ragazzi non stanno insieme se non al massimo in discoteca la sera qualche volta
Non ci sono più nemmeno i tifosi organizzati se non in bande
Allo stadio la pala poca ecco ci sono pochissime
Io non sarei ci sono più ieri ma io non sarei così ma insomma chiunque viva chiunque viva un po'dentro dentro la società mi sento di farlo a perlomeno questo tipo di opinione
Io vivo anche in una città privilegi altissima perché una città come Siena dove le comunità nel senso storico siete voi sapete e sono fortissime rispetto a quelle pensate che non c'è nessun altro tipo di vita sociale organizzata ma vivo anche a Milano e a Milano ditemi voi se c'è una vita sociale organizzata di qualsiasi tipo assume in queste ore una sedia cioè allora su apre andiamo via andiamo
Io ne ho già quarantasei anni quindi almeno diciamo trenta gli attimi trenta di vita vissuta all'interno di società
Io faccio l'ha dato il tempo di tempo Risatti ma che sia cambiato qualcosa Santo Iddio e proprio dagli anni Ottanta caro Marco Testa che erano anni di piombo cui si cominciava già a Milano
Dal settantanove ve lo ricorderete a non uscire più di casa
Perché c'è una sparatoria legame c'erano appunto le Brigate Rosse e così via e no no no no qui io offro negli ultimi quindici anni altro che vita sociale non viene
Io credo ci siano perché ci sono associazioni vive in gruppi che si incontrano ma mi ha stupito pur corrispondente di una rivista importante ieri ecco questo mi chiama telefono per fare un'intervista io non faccio l'intervista al telefono
Massa due minuti due minuti poi avvenuto quasi mezz'ora e pretendeva
Che io dicessi quello che voleva a livello di giovani residente in comunità
Trentenni quarantenni le solite storie ho detto ma scusa assai ma perché non vieni qui a vedere o non va in una comunità non ho tempo il mio direttore mi ha dato l'ordine
Per dopodomani devo consegnare il pezzo ma questo è serio questo disintegra deforma
E anche questo dire continuamente che non esiste più socialità io non sono d'accordo trovo andando in giro adesso fare un giro in Puglia incontro centinaia migliaia di giovani che si sono uniti aiuto lo chiedo alla disperazione farlo ripetizione scuola vado a trovare i malati all'ospedale se facciamo come i questori
Che quando farlo da noi di i numeri i numeri al ministero degli Interni li danno solo sui ragazzi che arrestano
Allora son tutti tossici quello che vedete voi perché vengono lì in quanto non ho commesso qualcosa e di mente dicono tutti gli altri
Quindi io non sono di questo avviso bisogna che anche la Sociologia si obiettiva
Serena
Era io penso
Però poi continueremo a fresco discontinui Remo ma da un lato di opinioni li leggo sull'Istat invece a dire che le quattro ore di televisione di ciascun ragazzo davanti al teleschermo saranno quattro ore in meno con altri torno oppure ci sono le folle delle case per vedere tutti insieme la televisione
Ma ci sono anche ragazzi che lo Stato a vedere la televisione che si occupano di cose di portare io penso così quindi non è un processo all'informazione cui è una discussione io ritengo che proprio questo sia un momento importante
Vittorio volevo fare soltanto
Va battuto brevissimo intervento ma è verissimo che non c'è un una vita sociale
E associativa molto intensa verissimo però io penso che non ci sia mai stata
Gli ho cinquantadue anni
Quando ero ragazzino so che le esperienze personali non hanno mai un valore emblematico ma forse possono servire a capire come in un certo periodo le cose potevano andare
Dicevo cinquantadue anni quand'ero ragazzino o andavo all'oratorio non c'era nessuno forma associativa e credo che le cose siano ancora così
Specialmente nei piccoli centri nei nei piccoli comuni ci fa ancora vita associativa si va all'oratorio
Si va nei campi si va a giocare queste cose si fanno ancora esattamente come cinquant'anni fa
Dove non succede più questo nelle grandi città
Perché in una grande città come Milano come Torino e noi immaginiamo che tutta l'Italia sia fatta di grande città non è così però nelle grandi città nelle metropoli
Diventa difficile per un ragazzino sottrarsi alle quattro ore di televisione perché non c'è alternativa
Ma non c'è mai stata alternativa e la io non penso che la colpa sia della televisione la quale semmai
Fa compagnia quel ragazzino per quelle quattro ore perché quel ragazzino se non avesse neanche la televisione che cosa potrebbe fare abito in un condominio vede dodici tredici piani
Se scende trova solamente delle distese di cemento e distese di automobili quindi non alternativa e la televisione che viene demonizzata e viene criticata perché fatta da uomini che talvolta fanno male prima calabrese giustamente diceva il la previsione e non è interattiva non è neutrale e non è sufficiente dire come la si pensa per essere assolti
Quando poi si dicono stupidaggine o parzialità tutto questo è vero ma non non ci si può dimettere da se stessi qualsiasi mezzo per quanto importante come attrice dei giornali affidato a uomini e gli uomini non si dimettono da se stessi sono condizionati dalla propria personalità non necessariamente uno che dice come la pensa
E schierato semplicemente dice come la pensa
E non si può essere indipendenti da se stessi
E i mezzi di comunicazione saranno sempre pieni di errori e faranno sempre dei disastri perché l'uomo è un disastro può migliorare ma è difficilissimo che una categoria come quella dei giornalisti degli operatori dell'informazione possa possa diventare Angelica
E
Demonizzare il mezzo televisivo o il o i mezzi di comunicazione perché sbagliano perché c'è una signorina che telefona a don Gelmini ma sono cose che sono sempre successe sono sempre accadute io sono stato solissimo da ragazzo non avevo assolutamente amici avevo difficoltà ad allacciare rapporti con gli altri
Poi però mi sono accorto
Che tutti gli uomini più o meno vivono in questa condizione la letteratura è piena di di esempi anche sublimi io ricordo di aver letto quando ero ragazzino e mi consolo moltissimo un libro di Dostoevskij le notti bianche laddove si raccontava di un uomo talmente incapace di vivere che per avere l'illusione di vivere era costretto a sognare
Voglio dire e questo è un episodio
E come si può pensare che l'uomo
Riesca semplicemente frequentando altra gente a non essere più solo noi lasciamo in compagnia della madre non moriamo da soli e il destino dell'uomo è questo
Naturalmente c'è modo e modo di viverla la solitudine c'è chi è in grado di accettarla e di costruire qualcosa sulla propria solitudine e cicche invece sulla propria solitudine continua demolire ciò che il tempo deposita
Io credo che una delle difese sia la cultura non è vero che la cultura ci impedisce di comunicare con gli altri
Ci impedisce di comunicare con gli altri soltanto quando la cultura diventa un piedistallo per metterci in vista quando la spaziamo infanzia quando le esibiamo
Ma la cultura aiuta a capire il prossimo e soprattutto la cultura aiuta a capire che noi non siamo migliori del nostro provassimo non siamo più intelligenti del nostro prossimo come spesso ci illudiamo sia noi siamo stupidi come il nostro prossimo e la cultura aiuta ad accettare i tuoi limite aiuta ad accettare i limiti dei mezzi di comunicazione e praticamente della società
Costruire e migliorare significa prendere atto delle proprie inadeguatezze dalla propria miseria dalla propria a sufficienza
C'era Marcello Veneziani sembra che voleva dire qualcosa due due rapide osservazioni e primo una esperienza opposta a quella di Vittorio Feltri
Un'esperienza di gioventù in un paese del Sud in cui c'era una dimensione sociale e comunitaria
Che oggi non c'è più è una dimensione che ruotava intorno alla piazza del paese ai bar eccetera una dimensione che ruotava anche intorno al pettegolezzo che forse andrebbe re rivalutato come forma di controllo collettivo ed interesse all'altro seppure negativo
E adesso no cioè una separazione totale c'è un cioè la passeggiata in macchina da soli cioè la televisione e basta quindi ci sono delle forme di deterioramento non attribuiamo ai mezzi ovviamente però esistano queste forme invece a proposito ecco della neutralità della comunicazione pubblicitaria di avere qualche riserva io premetto che sono un un estimatore della pubblicità
Ritengo che sia l'Amsa peggio del nostro secolo cioè l'unica arte che abbiamo inventato
Nel nostro secolo alle volte sono infastidito quando la pubblicità di ininterrotta dei film o dei telegiornali perché in effetti alle volte a raggiungere una qualità tale che merita di essere apprezzata però ecco detto questo non dobbiamo dire che la pubblicità sia semplicemente un mezzo neutro
Innanzitutto perché la pubblicità la comunicazione pubblicitaria produce una sorta di reificazione della merce
E uso la parola dei fichi azione con coscienza perché c'è oggi in uso teologico da pubblicità
Se andate a vedere si parla di santi madonne e di Dio in quasi tutte le pubblicità c'è questa visione teologica della merce che è un messaggio è un'ideologia e bisogna dirlo così come c'è un'altra un'altro aspetto della pubblicità che mi sembra importante
Cioè la pubblicità sta spingendo molto
La nostra società la nostra comunicazione attraverso un modello di comunicazione emotiva
In cui diciamo il valore mitico prevale su quello logico cioè stiamo entrando in un'altra dimensione della comunicazione non c'è più la logica il discorso Marcella emotività il racconto diretto alle emozioni agli impulsi
E quindi si va verso un altro tipo di di cultura che già appunto McLuhan sottolinea la quando diceva che siamo entrando nella fase in cui diciamo sta prevalendo l'emisfero destro del cervello quello più creativo ma meno logico cioè meno portato ad operazioni razionali e qui devo dire esprimo una forma di patriottismo perché in quanto Mancino sono dalla parte del dei questo emisfero destro
Ecco però e devo riconoscere che ci sono state delle trasformazioni nel paesaggio della comunicazione tramite la pubblicità e non possiamo dire che la pubblicità sia solo un mezzo neutro
Grazie completiamo questo secondo giro cioè spinoso che volete fare
Insomma ci domandiamo a che serve la comunicazione soprattutto nei confronti deve dire delle osservazione secondo quali venendo qui a San Patrignano si capisce Klose San Patrignano
Leggendo i giornali e non si capisce assolutamente nulla
Vedendo la televisione forse meno che mai e questa è una mia esperienza
Ho scritto qualche articolo su San Patrignano proprio sul Giornale di Feltri ho promosso un un uno speciale sulla San Patrignano ignota
Un bellissimo speciale non perché lo dico io ma che ce l'hanno detto soprattutto i protagonisti di San Patrignano
Sono venuto a San Patrignano ebbene non avevo capito nulla
Sì attraverso lo speciale televisivo sia attraverso le conoscenze che aveva acquisito intanto sul problema della droga il generale e poi sugli articoli dei giornali e in particolare
Ma credo che questo non si risolverà mai questo problema non riusciremo mai
Attraverso questa comunicazione indiretta a capire realmente come stanno
Le cose soltanto arrivando sul luogo si potrà capire allora la comunicazione non serve a nulla no probabilmente serve ad una cosa gran parte non è certo un risultato di massa
A indurre qualcuno a andare a visitare andare a vedere andare a leggere quanto c'è una recensione di un libro o o la recensione di un fermo e non si capisce certo nemmeno la trama spesso del libro del film ma forse si induce il lettore andare a vedere il film andare a leggere il libero e così anche per San Patrignano nel caso specificano gli articoli e i servizi
Televisivi forse inducono qualcuno a venire a San Patrignano se poi quel qualcuno che viene a San Patrignano deve rappresentare deve raccontare
A sua volta il prospetto SEC San Patrignano non ci riesce io sapeva ben poco di San Patrignano quanto scritto un articolo quando ho visto il il il lo speciale su San Patrignano ti vedo sapere adesso sto molto su San Patrignano ma se dovessi dire a voi che cosa ho capito di San Patrignano non saprei dirlo perché sono questioni che rimangono nel proprio intimo
Però la risposta certo per estendere ora gli avrei chiesto io io non penso che la pubblicità sia un mezzo neutro anche perché ne ho tra una parola orribile per cui non mi piace neanche dentistica meno mezzo neutro io penso che la pubblicità
Arrivi per ultima nelle responsabilità io però detto che secondo me responsabilità ce l'avevamo un po'tutti noi che facciamo comunicazione fossero l'unico averlo detto
Al di là del fatto che penso che comunque il pubblico la legga tutti noi leggiamo la pubblicità ormai sapendo che vende dei prodotti quindi realtà secondo me la pubblicità e negativa quando si camuffa
Perché se io parlo con un venditore di automobili adesso che mi vuole vendere un'automobile o un deterrente molto forte nel modo di parlare nel modo nella credibilità che Dido
Se invece parlo a un sacerdote sono molto meno
Preoccupato la pubblicità
E sicuramente molto efficace come mezzo perché ci si prepara molto per dire una cosa molto semplice con sintesi
Poi molto spesso è un po'meno io credo di essere uno dei responsabili di questa moda della dell'idea ebbe dei paradiso io ho fatto ma io lo faccio per ridare lo faccio parallele spot di Lavazza mi sembrava divertente
Mettere Solenghi Paradiso che come faccio Telecom come faccio delle cose da ridere lo facevo per quello non volevo in realtà dei ficcare Lavazza in nessun modo né nessuna ricerca c'è mai venuto in mente di fare una cosa di questo genere
Certo l'aspetto molto grave e quando la pubblicità è camuffata
Quando per esempio e qui è un po'una moda che sta arrivando
Quando si finge di non vendere un prodotto e allora si vende
Oppure quando si cammina per esempio nelle anime della gente con un po'di aggressività
Cerco di spiegarmi molto meglio se io faccio uno spot per un paio di per dei blue jeans
Parla una nicchia che magari sono dei giovani e quindi magari posso ridere degli anziani ma l'anziano che vede tutto questo non si sente escluso perché capisce che lo sposterebbe rivolto ai giovani e quindi non si sente
Particolarmente escluso
Se io invece però vado un po'più profondo con delle nicchie per esempio
Con la violenza della comunicazione sociale che a volte si fa
Senza tener conto che il pensiero di altri
Può essere molto diverso ecco quello è un po'il pericolo della comunicazione pubblicitaria cioè di arrivare
Con violenza laddove con immagini forti
Faccio un esempio sono stato anch'io presidente di pubblicità progresso a suo tempo e quando si è trattato di fare una campagna sul volontariato le prime immagini che ti vengono in mente sono quelle di di far vedere dell'ambulanza che corrono nella notte di far vedere delle cose così però poi il secondo pensiero e attenzione che questo tipo di comunicazione Corris di spaventare di urtare di far del male è vero che magari da immediata notorietà ma sui sulle grandi sui grandi problemi la gente la saggia lo sa già
La i DS non ha bisogno di notorietà perché notorietà purtroppo cena tantissima
Ecco che allora
Abbiamo usato Superman trattava di volontariato era un modo positivo e spiritoso di di di comunicare quello voglio dire
Quando si fa comunicazione sociale
Quindi quando non c'è un prodotto che firma ecco quello può essere un momento in cui la pubblicità può in qualche modo interferire in modo un po'più un po'più violento sulla coscienza della gente ma non magari sulla coscienza della gente a cui si parla ma quelle che vengono lasciati fuori
Grazie
Le finali lei ho l'impressione che trattare dal dei suoi computer rimasto un po'non ai margini di uno stato di presso l'Itu Udine i tre occupa
Che cosa ne pensa penso che
Abbiamo parlato di problema del di questo indirettamente unisce un séparé Christie's Critique percorre
Ma non non è una panacea vedere nessuno aveva già parlando no Pubblico ministero separa non ha un effetto unico no piuttosto secondo me un contributo l'ho dato che le ha parlato di il problema di obiettività del problema di di raccontare qualcosa non tanto un'opinione personale che è andato il problema di raccontare qualcosa che si è vissuto i limiti che racconto I penso che da questo punto di vista la vediamo il fondo da nessuna parte perché io oggi ho visto San Patrignano avuto senz'altro
Un'esperienza importante ma questo e ben altro mettendo da vent'dal piglio ad esempio questa comunità quindi
Per carità raccontava ecco internet per dal punto di vista dell'informazione attualmente non da un Plas da questo punto di vista non è che su internet non potrà
Chi sa questo esprimere la sua storia in modo migliore ma da un altro Plast Glass a chi la usa della diversità e della pluralità di storie di opinioni nel senso che la realtà su internet
I rischi grossi nomi si vedono si possono vedere vi come interpretati da molti gli occhi può avere l'impressione è che le cose possono essere visti in tanti modi diversi secondo me questo è comunque un valore un valore importante che può alimentare il senso critico in chi da utilizzare e penso che sia un un qualcosa non da poco
Quanto alle alle
Tecniche all'Unirea sa sentire soli secondo me il il fatto di vedere questa diversità probabilmente un
Da un contributo non aveva poco e solitudine
Ma il proprio a anche ad accettarsi eventualmente Diversi né alle e ha ed essere incentivati a a parlare di di sé come si pensa delle cose con la visione positiva di quest'arte in avanti i fari interni quindi anche un antidoto come dire alla resistenza la timidezza quella cosa secondo me si inizia un attimo di info evinti timidezza di comportamento della posta elettronica l'ho avuto anch'io uno strano elemento uno strano mezzo
L'impressione dice descritta Manenti quando scrivo qualcosa schiaccio quel tasto e questo mi lascia e se ne va
Ma superato superato questa porzione diventato uno straordinario mezzo di di comunicazione rapido Irti giorni la su computer avo computer acceso questo ogni quarto d'ora l'avete nella mia casella postale compagni delle cose tanto ricevo anche richieste informazioni sullo stato sui nostri prodotti cioè parlo con utenti dicevo le cose più strane diverse ma è un e bellissima un flusso euro devo ricordarmi che esistere nel caso di questo dato del mio lavoro però una realtà una risposta a quello che faccio se è un mezzo effettivamente che dà un contributo in più fa vedere che tanti aspetti in questo senso è un valore sono è positivo
Grazie io credo che ci sia un po'avviando verso la fine vorrei chiedere di ho mi chiedo scusa non avevo non mi ero accorta di questa Cioccio però chiara che avverte di tutto
Grazie sono
A
Nessuno venticinque ore nove quattrocentocinquantacinque oggi cinquecento mila ragazzi risulta nuove soppresso
Ha avuto a lungo sacco dissimile comunque fa
Misero bianco avevo lasciarlo un ammontare nuovi
Centri attivo in costume ingiusta riscrivere rappresenta Carlo malgrado
A usciti da una
Carmela sarà uno e molto nella
Giorgio aggiunge ora
Unico tale partita pensare
Io avrei si era chiusa
Era o o
Perché personali delle società niente
Va bene sia in Europa Salgari piccole per questo si si
Il comunicare generalizzare a
Aggiungo
Solo inizia Paolo nato soltanto
Il il quindi se insieme era più anni dicendo che è chiaro verrà tutto il mondo riso esigono ora che storico porta
Un po'
Definita
Lo stato allora ma avrà
Intanto
Coordinati una una domanda Orcomeno allora a
Non parecchio su subito opere Ricci appare subito quanti ragazzini a riforme emiliani a pubbliche
Mi salutava quaranta porta
Danza tra poteva
Competitività
Grazie io confesso di non avere di una Repubblica assente capito per le perché fosse diretto così perentoriamente a Feltri questo questa testimonianza interessate non avrebbe il carattere attacca
Non so bonificate fu
Previo cioè ha detto di recente qualche agli organi vitali giorni socializzare
Io invece devo dire che mi sono mi sono ritrovata come si usa dire molte cose di solito io ci ho tre anni più di lui ricordo che la nostra condizione di ragazzini alla grande città io sono romano
Era
Tesolat a mente priva di qualsiasi strumento di comunicazione di qualsiasi o se c'era colorato e vivace a tutto lo scaltro fra ma rispetto a quello che esiste oggi come offerta di possibilità di comunicazione mi sembra veramente
Di parlare di un altro di un altro pianeta dal comunque
Credo che di questo si sia persa memoria preside se serve nell'immagine idealizzata di un mondo che non solo non c'è più ma che forse non c'è camminava è stato davvero
C'era ecco c'era un'altra
Del lei prego
No L'Abate la sentiamo ventisei Gradisca avvocato
La faccia harakiri la
Generale
Unico gliele faccio parte del nuovo consiglio di amministrazione dell'Associazione nazionale Chirico oggi
Uscito senz'altro per negligente cosa giornalismo dalla trattenuta
Ma delle cose che replica introdotta alcune cose anche i terreni dov'erano talmente grossolana
Che ci siamo affidati erano ancora mo'guardano includere e nove comunque non voglio
Volevo puntualizzare poi Franco Rinaldi
Queste situazioni
L'immancabile giovamento per loro a demolire le no figurati
Grazie
Dalla lettura delle norme
Siamo il secondo il più ad evolvere la figura di un
Ancora di più una
Fuga ridotti a dodici
Il
Io vorrei quando ci si mette abilità
Le comunità quando ci si mette a riconoscere questo lavoro dell'area
Il Gianicolo ventiquattro proprio
Vorrei sapere vuol sapere se qualcuno intenzionati a realizzare il nostro lavoro di farci sentire nei confronti del signor no abbiamo bisogno di nuovo
Se non Avellino cooperative che va bene no chiudeva
Sulla
Grazie
Può rispondere tutti e ora
Chiara Beria ma senza entrare invece in tre e poi
Se non della cronaca anche di questi giorni credo che personalmente quello che serve è indicato per San Patrignano e non vorrei che non esiste perché Peter non è che qua non si è voluto venire spinose che il problema è che se attorno a San Patrignano se sono create degli schieramenti politici ideologicamente di Troia stiamo rimuovendo appunto girando accetto no anche perché alcuni di noi credo a cominciare sarà se non va ancora talmente colpite feriti da tutto quello che è successo che forse c'è anche una pratica personale ad affrontare questo problema
è ma è di questo che si parlano
Poi dopo vediamo nei sondaggi fatti da data Media che la maggioranza degli intervistati sostenne che quarantaquattro per cento dei partiti italiani non fanno nulla per questo problema e tutte queste altre carte
Comunque il discorso non è di di nuovo fare vere comunità delle zone protette e io personalmente per esempio
Mi sono profondamente scandalizzata io per prima chiedendomi dove è stato in questi anni quando l'altra sera non altre se ne andai come attrezzo che a fronte di tutto l'interesse su come avviene veniva gestita i controlli fatti in questa comunità che assolutamente come sapete privata non prende soldi dallo Stato oppure siano stati spesi due mila seicento miliardi
Su questo fronte e mi domando dove siano finiti questi soldi e alcuni mi dicono sono stati usati per procedette campane Antea Exciter per progetti in questa o quell'altra città
Insomma Feltri tu che sei specializzato valgo com'è sospetto che in qualche misura questa verrà centrato tanto in questo periodo su tutti i difetti del gas abbia anche coperto
Non vorrei che altri scandali ma dove sono finiti veramente due mila trecento due mila seicento miliardi perché per quanto siano le comunità quindi questo per dire che occorrono dei controlli probabilmente aggiornare a quelli che lo fanno per fa la maggioranza
Dalla parte dalla tedesca e non capisco neanche anche tutti ti rivolgi a me ma io che cosa che se Unalat Sussex a quegli argomenti soffio se succederà
Forse coetanea tinti stavo riconoscendoli fa no no questo no mai però usavano una polacca per citare un riconoscimento dovevo forse ho saltato qualche passaggio
No come la dote noi voglio dire perché è veramente impressionante è questa
E quindi credo che soltanto quando ci saranno dei controlli seri sulle comunica Antar quanti sono allora poi si potrà difendere né esperienze che valga non appena la sensazione probabilmente che molti di questi soldi vengono spesi non per i tossicodipendenti ma per ed impiegate dessert tutte queste questa grande burocrazia che probabilmente la vera nemica
Ti segnalando ti dà un consiglio perché non nuova campagna semplicemente questo grazie
Grazie strada
Bene io credo gradirei mi piacerebbe che Andrea Muccioli facesse
Un intervento credo ormai conclusivo di questa nostra tavola rotonda di cui tanti temi sono stati emessi
Sì e io ho apprezzato livello il livello della discussione gli interventi di tutti una del considerazioni che che mi mi faceva riflettere pensando l'esperienza di quindici anni di San Patrignano
è stata perché secondo me ha dei riflessi importanti è stata quella che faceva Marco Testa riguardo alle tendenze
Che si avevano negli anni Ottanta in un certo modo per cui era tutto bello tutto dorato la tutto limpido tendenza che poi sono emerso negli anni novanta depressive tutto da distruggere miti da battere
Io sono d'accordo quando Chiara Beria dice
Che troppo spesso sulle comunità surreali sale su realtà del sociale
Si è speculato anche politicamente
In particolare io credo in cui in questo gorgo
Però ho perso qualche volta della del sistema dell'informazione
Abbia pesato molto questa tendenza che che che denunciava Marco Testa
Io credo che
Mio padre sia stato vittima di questa tendenza per molto tempo in particolare proprio negli ultimi due o tre anni
Insieme trattato moltissime non certamente San Patrignano è stato in questi anni una rosa una realtà sopra esposta
Al sistema pubblico dell'informazione si è detto tantissimo tante volte però io non voglio fare polemiche non voglio dare giudizi su nessuno tante volte però mi sono reso conto che si dava una informazione assolutamente distorta assolutamente priva di qualsiasi tipo di fondamento reale pane io non sono d'accordo con con Spinosa quando dice non è possibile cogliere il senso dei San Patrignano la realtà che c'è qua
Facendo scrivendo articoli o facendo speciali televisivi o per lo meno sono apparsi solo parzialmente d'accordo con lui è vero che probabilmente non si può descrivere tutto per è vero che probabilmente non si può dare un'immagine totalmente completa della realtà che qua si trova è vero che non non è possibile descrivere soprattutto certe cose io apportato tantissime persone
Ho ricevuto tantissime persone in questi anni e le ho portate in giro vedere San Patrignano e la costante purtroppo le costante sono due da una parte mi dicevano che non pensavano di trovare una realtà del genere mi dicono ancora e e che la cosa che meno di ogni altra riuscivano
Attarda percepire dall'esterno era l'atmosfera l'atmosfera di serenità l'atmosfera di calma di tranquillità di amicizia fra le persone e la cosa forse più difficile da esprimere ed accoglierà se non si vive qua dentro la
L'altra cosa però l'altro aspetto che colgo quasi sempre da parte di chi tiene a visitare San Patrignano dalla più umile semplice della persona alla dallo scienziato giornalista o all'uomo di cultura
Eh
Una domanda ma come mai
Si dicono tante cose brutte tante cose negative
Tante cose tragico drammatiche su San Patrignano su Vincenzo Muccioli quando invece è così chiaro è così trasparente quello che si vede il cui è così lontana l'immagine della Garda quello che vediamo e io credo che questo non dipenda da una responsabilità nostra io credo che San Patrignano sia una delle comunità più aperte al mondo è una delle comunità che riceve più visitatori a più controlli da più persone enti su ceti sociali diversi di estrazione culturale diverso che vengono a visitarla
Se questo è stato possibile io
E mi duole dirlo però credo che sia profondamente vero credo che sia dovuto a questa speculazione anche politica
Ma non solo politica che si sta se è stata fatta su San Patrignano e in parte semplicemente giornalistica si doveva vendere un prodotto la tendenza era quella di colpire di distruggere certi miti si è confusa probabilmente la figura di mio padre la figura di San Patrignano
Con certi altri miti o o personaggi famosi o politici o personaggi potenti da battere in cui si è fatto un grosso errore e purtroppo ripeto mi duole dirlo mio padre ha rappresentato la la la retta ambita il cui scalpo era desiderabile da parte dell'informazione da parte di tante altre persone
E credo che
Se mio padre
Una persona di una umanità ma di una gioia e con una gioia di vivere con la gioia di donarsi agli altri maggiore di di di proprio di abbracciare la vita in tutte le sue componenti e per questo io credo una così capace di dare entusiasmo la vita degli altri a a a ha detto e pensava
Che
Sarebbe stato più utile da morto per San Patrignano di quanto non lo fosse ormai da vivo io credo che per questo sia in parte dovuto le considerazioni che che io ho fatto e quindi
Io spero che il mondo dell'informazione rifletta molto su questo perché credo che abbia una grande responsabilità rispetto alle notizie ai fatti alle realtà che illustra alle persone vero che una persona non può mai
Staccarsi dalla propria soggettività e da quello che pensa e da quello e dà conto agli ideali e delle ideologie da cui è spirato però è altrettanto vero che non può completamente
Stravolgere la realtà che vede dipingendo fatti non avvenuti non reali è assolutamente
Rendendo completamente inutile la visita che fa qua dentro perché tutte queste persone che sono entrate hanno scritte hanno detto cose terribili San Patrignano laiche e via dicendo sono persone che com'è stata la data la possibilità di venire a San Patrignano e di stare a San Patrignano per tanto tempo quanto tempo loro volevano girando liberamente settori parlando con le persone con cui volevano parlare
Questo la dice lunga sulla libertà di informazione da una parte ma anche sulla onesta che certi giornalisti
Anna
Una piccolissima considerazione finale pub in questo momento io ho parlato di informazione in qualche modo adulterata
Potrei e vorrei parlare senza accusare troppo Sistani formazione dei di informazione in qualche modo anche insufficiente su certe problematiche la il filtro che il problema della droga il problema dell'emarginazione sociale un problema
Gravissima da un problema da troppi e per troppo tempo trascurato è uno dei motivi per cui noi oggi stiamo organizzando questo acquistiamo di
Un sondaggio di Datamedia di ieri lo dice che il il il sistema dell'informazione non da non si occupa adeguatamente dei problemi relativi alla tossicodipendenza per il sessantuno virgola cinque per cento degli intervistati per io credo che sia un dato sul quale veramente tutti dovremmo riflettere se per il dieci per cento degli intervistati a distanza di vent'anni dall'apparire sulla scena sociale delle rovine della droga in genere il dieci per cento degli intervistati
Ritengono che le rovina sia una droga leggera
Io credo che siamo molto distanti dal dare un'informazione completa reale
E soprattutto che serva alla gente
Io ringrazio Andrea Muccioli per questa queste parole
Sono conclusive della il nostro a tavola rotonda a meno che non ci sia qualcuno che voglia ulteriormente intervenire penso
Insorgenze cioè però qualcuno che ha detto vuole vuole parlare lo dica lo faccia ma io credo che per lo meno di poter dire che è vero che la stampa
E l'informazione in questo Paese
Prendono raramente dei buoni servizi devo dire persino quando rendono dei servizi apparentemente buoni
Questo dipende quasi sempre per fatti di schieramento quello ciò la cosa oggetto misterioso intorno al quale questa tavola rotonda che ha parlato anche di massimi sistemi un po'di filosofia quotidiana raccordo aggirato in tordo
Arrivando poi alla fine a stringere cerchio è che questa comunità il suo fondatore sono stati al centro di uno dello diretti una delle fasi dello dello scontro termonucleare
Che tutto adultera che tutto altere che rende invisibile e indistinguibile vero dal falso bene dal male
L'autentico dalla dal manipolato tutto questo non ha nulla a che vedere col mestiere del giorno del giornalismo prefiggiamo sempre in Italia almeno questa è la mia opinione
Di discutere del giornalismo come se fossimo come se fossimo francesi inglesi americani tedeschi e olandesi danesi norvegesi no siamo italiani il nostro sistema di informazione
Questa però è una mia opinione personale era devo dire che le parole fiduciosi sollecitano dichiararlo come mia opinione il sistema di informazione e di comunicazione italiano è unico al mondo
E ed è per quello che mi risulta assolutamente diabolico
E non a salvo naturalmente tutte le eccezioni che possiamo fare sulle persone sul bravissimi giornalisti sulle grave buone coscienze ma perché il sistema strutturale fatti in modo tale che sì quella testata sta da una parte non ci sono persi
Che quella persona che viene vissuta a torto o a ragione come è sostenuta da quell'altra venga trattato in quel certo modo e viceversa anche se secondo me la simmetria non è perfettamente al cinquanta per cento dell'arma è stata storicamente quindi credo che questo questa distorsione feroce di cui anche questo luogo e l'uomo che l'ha rappresentata che ha detto profeticamente la sua morte sarebbe è stato forse l'unico antidoto a ai veleni e Tetano dall'esterno
Stretto in una morsa tossica
L'opera qui compiuto alle persone che ci sono dentro io credo che questa in questo ci sia una tremenda terribile verità che non appartiene tuttavia in prima persona al giornalismo e giornalisti ma appartiene
Al modo
No sto don sotto il sole di del cinico dicono ci dicono con l'aggettivo molto banale fondo cosa c'è persino della virtù in certe forme di cinismo e qualcosa anche di sciatto comunque comprende l'assoluta noncuranza in mancanza assoluta rispetto nei confronti di chi legge di i consumate le visione privata quanto al resto credo che abbiamo detto in abbondanza che è assolutamente il congruo mettere sul banco degli imputati la televisione il telefono la la la Panni e olive computer o qualsiasi altro aggeggio la tecnologia ci mette a disposizione per vivere meglio come in effetti vediamo meglio io
Per parte mia sono manco a farlo apposta naturalmente profondamente moralmente colpito dalle cose abbiamo detto che l'avete detto del piano ascoltato
Da questa platea così sensibile che ha sottolineato con applausi tutti quanti molto significativi alcuni tassi alcuni momenti di questo dibattito
Personalmente faccio ad Andrea Muccioli ma tutti coloro che utilizzano queste esperienze nei auguri ma come giornalista o devo dire anche con punto due future
Colpevole perché poi penso che sia anche giusto in certi casi fare delle dichiarazioni
Umiltà complessi e no per fare del proprio fustigare sì no ma semplicemente perché se non si riconoscono da mettono certe cose poi assolutamente impossibile
Andare oltre e costruire il nuovo io quindi ringrazio tutti voi che avete partecipato vecchio ancora
Questo pubblico eccezionale e che il protagonista insieme a tutti le altre persone che hanno che dicono questa esperienze questa storia io personalmente dichiaro la mia profonda gratitudine e riconoscenza e credo che possiamo dichiarare chiusa questa nostra