La questione della riduzione dell'orario di lavoro

Radio radicale siamo in collegamento con il professor Mario Baldassarri economista per parlare ancora della questione della riduzione dell'orario di lavoro settimanale scendere sotto le trentacinque ore chiede Rifondazione Comunista che ha posto questa condizione al centro delle trattative
Politiche in corso la professore tanto per quanto riguarda le richieste di fondazione
Questa misura servirebbe
La mente ad aumentare l'occupazione o comporterebbe soprattutto maggiori o
Oneri a carico delle imprese si andrebbe in una direzione opposta no servirebbe porterà ad aumentare la disoccupazione se fosse un provvedimento del tipo di quello che chiede Rifondazione c'è una legge che poi va in vigore o
E mentre ad una certa scadenza è in realtà i conti sono semplici perché scendere a trentacinque ore significa di fatto a parità di salario aumentare di circa il dieci per cento il costo del lavoro e quindi rendere riprese ma le competitive tutt'altro il discorso della riduzione degli orari di lavoro che è un fenomeno che va avanti nel tempo ovviamente dal secolo scorso ad oggi e questa è stata la Revue Simone più forte e che è collegata alle tecnologie Ali miglioramenti di produttività ma che deve essere per forza di cose per per per la sua Fisiologia spessa la serata alla contrattazione delle parti sociali
Allo stato così come è stata formulata la proposta ha lasciato molto freddi se non ha suscitato reazioni estremamente negative da parte della presentatrice Confindustria
Beh io direi che Confindustria eccetera credo che si opponga ad un principio di legge che imponga gli orari ma gli stessi i sindacati sono contrari proprio perché è l'oggetto principale del contrattazione delle relazioni industriali quello determinare il livello dei salari e il livello delle delle ore per di più c'è da dire un'altra cosa che il Real da di fronte a al mondo che si apre alla competizione internazionale alla cosiddetta abusata globalizzazione il problema dell'orario ormai è diventato un problema di orario annuale di monte ore annuali lasciando poi noi alle imprese e lavoratori e concordare la flessibilità possono esserci dei momenti congiunturali stagionali dove e c'è bisogno di lavorare quaranta quarantacinque ore dei momenti in cui si può lavorare anche venticinque ore
Quindi il discorso delle trentacinque ore proposto Rifondazione per legge per tutti è un discorso anti comunque
Fitto e del tipo da relazioni industriali ottocentesche c'è anche la volontà di voler inseguire una misura che sia equivalente per tutto
Il territorio italiano che pure rispecchia situazione realtà lavorative estremamente diverse tra il Nord Est molto produttivo e situazioni
Invece molto differenti nella Mezzogiorno ci sarebbe bisogno di una approccio locale ai problemi del lavoro ma certamente c'è bisogno chiaramente di un approccio localistico di un approccio settoriale di un approccio di andare cioè bisogna dare libertà alle
Parchi ai sindacati e alle imprese i gestire al meglio le relazioni industriali quindi orari e retribuzioni perché perché in realtà è l'intero sistema economico italiano e quindi i lavoratori italiani che hanno interesse a cogliere tutte le opportunità che si aprono sui mercati perché queste opportunità fanno posti di lavoro veri e non le regole le rigidità le leggi cioè che c'è ancora emerge di fondo una mentalità dirigista statalista
Che è lieve va benissimo per un partito che si chiama Rifondazione Comunista ma non va bene per l'Italia del Duemila che vuole crescere sui fatti e soprattutto cercare riferire questo è il problema più grave e centinaia di migliaia di giovani nel mondo del lavoro
Il governo Jospin invece sembra serena sì intenzionato ad andare in questa direzione ha posto anche delle date entro le quali dovrebbe diventare effettiva riduzione dell'orario di lavoro qual è la realtà francese allora che viene Presa ad esempio come modello da par
E di Rifondazione Comunista in questo momento ma la realtà francese forse ancora peggio della nostra perché il livello di disoccupazione francese è molto elevato e per
I più come sappiamo la realtà alla francese di grandi impresa di grandi e medie imprese mentre la nostra di piccole e medie imprese liquidità non c'è molto più visibilità che in Francia e e soprattutto purtroppo da noi in realtà non è che manca il lavoro mancano i posti di lavoro nel senso tradizionale appunto delle o otto ore al giorno per sei giorni alla settimana o le sette ore al giorno e quant'altro
Che come tutti sanno purtroppo nel bene e nel male abbiamo una valanga di lavoro sommerso e l'abbiamo visto tra l'altro la controprova proprio con le cento mila borse di lavoro lo Stato ha fatto il Governo ha fatto una legge del parlamento la provata in cui si offrono ottocento mila lire al mese per un anno a giovani per diciamo i imparare un mestiere andare a lavorare ebbene e ad oggi di questi cento mila posti se ne sono fatti trenta mila soltanto e il che vuol dire che di fatto perché uno of ottocento mila lire al mese ad un giovane per lavorare questo giovane in fondo o lo rifiuto si disinteressa in realtà vuol dire che gran parte di questi giovani lavorano purtroppo in nero a condizioni voglio
Lire non regolamentate ma magari a novecento milioni al mese quindi la borsa di lavoro ottocento mila non è chiaramente una soluzione in questo contesto entra anche la proposta della Rizzo rinazionalizzazione rilancio dell'IRI come agenzia per l'occupazione nel Mezzogiorno
Come giudica questa proposta nel merito ma guardi in realtà il problema vero è quello di liberalizzare totalmente il Collocamento cioè non è veniamo dalla decenni e decenni di monopolio del Collocamento sappiamo tutti che per legge bisognava
Passare attraverso gli USA dici provinciale del lavoro e loro solo erano titolati a a trovare il lavoro a a ai cittadini ai lavoratori per di più avevamo addirittura le chiamate numeriche cioè l'impresa che aveva bisogno di tre elettricisti l'poteva scegliere gli elettricisti ma doveva far richiesta all'ufficio provinciale del lavoro il quale in base ad una lista quali sovietica prendeva i primi tre della lista ecco dobbiamo andare invece la completa liberalizzazione del collocamento regola l'entrata in modo tale che gran parte di questa disoccupazione che dipende dal mancato incarto tra richieste di e lavoro dato parte delle riprese e disponibilità delle dei lavoratori e dei giovani a lavorare che loro si incontrano nel mercato per disinformazione prevedibilità
Per mancanza di mobilità per vincoli oggettivi ora sia tutto questo si aggiunge IRI come pura agenzia che insieme ad altre entità e istituzioni in competizione sul mercato svolge un ruolo di facilitare ricollocamento questo ben venga ma non è certamente questo quello che chiede Rifondazione comunista e di fatto non si devono nascondere ritorni però chiedo che li ridiventi la nuova Cassa del Mezzogiorno italiano del due mila con la differenza che almeno la vecchia Cassa del Mezzogiorno era basata su progetti magari faraonici magari con spreco di risorse ma faceva riferimento a strade ponti
Acquedotti e quant'altro questa nuova Cassa del Mezzogiorno è basata solo sulla richiesta di assumere trecento mila persone senza neanche sapere prima cale qual è il lavoro che dovrebbero andare a fare professor Baldassarri c'è anche qualche esponente politico qua
Esempio Cesare Salvi del esponente di punta del PDS che prospetta una possibilità che Italia Francia dato il proto collo raggiunto l'intesa per quanto riguarda riduzione del lavoro potrebbero impegnarsi comunemente sul fronte europeo per importare per esportare allora questa
Misura sul fronte del lavoro quale insultati inni avrebbe come reagirebbe allora nel resto della Comunità europea ma io credo che proprio perché il problema grave dell'Europa e la disoccupazione e che e questo problema deriva chiaramente
Che dalle rigidità del mercato del lavoro e dal tipo di politiche fiscali e politiche di tagli di spesa pubblica con uno stato sociale soverchiante nella spesa pubblica rispetto alle altre stelle noi ci siamo ritrovati dopo vent'Gianni Toti in Europa con una disoccupazione che va oltre il dodici per cento e allora non è che possiamo inventarci le soluzioni magiche o di quelle aritmetiche fatte a tavolino del tipo riduciamo l'orario e quindi è a parità di prodotto si possono ottenere più posti di lavoro realtà te la riduzione dell'orario non è seguita da aumenti di produttività concreti significa un aumento del costo del lavoro l'aumento del costo del lavoro piene a spiazzare l'impresa e quindi per pian competitività e le prede per recuperare questa competitività sostituiscono lavoro con capitale quindi il risultato è disposto potrebbe essere che trentacinque ore per gli attuali occupati possono anche essere ottenute non solo a parità di salario ma che con maggiore salari però a scapito di quelli che e non trovano lavoro e quindi a scapito di un ulteriore aumento della disoccupazione e minacce aggiungere un considerazione proprio sulla Francia mentre il governo Jospin propone il le trentacinque ore qualche ora prima la Banca di Francia
Seguendo pedissequamente la decisione della Bundesbank Germania di aumentare i tassi d'interesse la Banca di Francia supinamente anch'esso aumentato i tassi d'interesse e tutti noi sappiamo che aumentare i tassi d'interesse in in Europa in un momento in cui c'è questa questa grave e diffusa disoccupazione è diciamo quasi masochistico è un controsenso perché in realtà dovremmo rilanciare l'economia abbassando i tassi d'interesse rendendo più competitivi ed investimenti pioppeti i primi investimenti delle imprese l'allargamento Della Valle produttiva e ecco questo sì da coordinare in termini europei e concordando una politica fiscale che cambi che passi da una gigantesca tassa sul lavoro ad un fisco
E incentiva invece gli investimenti e l'occupazione professore o le vorrei chiedere un giudizio politico invece per quanto riguarda la posizione espressa dal partito di maggioranza relativa all'interno il governo vero il PDS economisti del mondo della sinistra si sono detti contrari vediamo in questi giorni molte interviste sui giornali contra la questione del riduzione dell'orario di lavoro però d'altra parte in caso di riapertura delle trattative con Rifondazione Comunista si partirebbe però da quello che ha dichiarato Prodi comunque in alla Camera dei Deputati col discorso che ha fatto storcere open provoca molte persone come giudicava
L posizioni espresse in tal senso il PDS voleva andare verso una svolta di un taglio di tipo liberale però comunque resta ancorato cura molte logica di fare in conti con la sua sinistra interni alla base
Ma guardi io credo che la legge finanziaria presentata in Parlamento dal Governo Prodi alla fine di settembre
è il minimo indispensabile per l'Italia non solo per poter far parte della moneta unica o per cominciare un'opera importante che tra l'altro i governatore fatti non si stanca mai di ripetere che quella di ristrutturare l'intero bilancio pubblico contenere la spesa corrente per creare spazi alle spese per investimenti ridurre le tasse sul lavoro
Per trasformare il fisco in un incentivo sul lavoro sull'accumulazione sugli investimenti quindi quella legge finanziaria del minimo
Diciamo un po'la linea Maginot sul fronte non solo del risanamento finanziario ma delle possibilità di rilanciare lo sviluppo e occupazione
Nel tentativo di convincere Rifondazione il Presidente del Consiglio alla Camera è andato un po'oltre quella linea quindi dire che già quelle proposte sono sotto la soglia critica diciamo sotto il minimo indispensabile ed io credo che sia opportuno adesso che il governo nel momento in cui può riaprire una dibattito con Rifondazione Comunista per coerenza e per serietà sta in
Fermo almeno sulla linea della finanziaria che ha presentato in Parlamento a suo avviso che fine ha fatto il processo di privatizzazioni tale quale cammino sta seguendo ora al centro dell'attenzione la questione della tele come ma per il resto si è bloccato sobri sostare
Che procedendo comunque tra incertezze dibattito politico trattative politiche ma è molto lento e molto tortuoso ci sono spesso stop and go e soprattutto c'è un altro aspetto che il processo di privatizzazione deve andare
Parallelamente con il processo di liberalizzazione qui non siamo nel caso di voler trasformare monopoli pubblici in monopoli privati perché al limite sarebbe meglio allora mantenersi monopoli pubblici
Tosto che passare la mano dei monopoli privati la privatizzazione al senso produce effetti positivi il miglioramento del sistema produttivo italiano se va di pari passo con la liberalizzazione allora sul fronte della più Fiore siamo andati in modo lento tortuoso sul fronte della liberalizzazione diciamo ancora proprio cari amici
Professor Baldassare allora per concludere chiedo quale futuro intravede per il nostro Paese qualche tempo fa si è detto di no a una serie di quesiti referendari che minavano l'apertura delle mercato lavoro liberalizzazione
Il mercato del lavoro e ora invece si va su un altro si viaggia su binari differenti quelli che sono le richieste Rifondazione Comunista che ora potrebbe anche poter rilanciare ed entrare anche alla governo quale
Il futuro che intravede a questo punto ma guardi ormai moltissimi gli economici o anche
Tutti hanno detto quali sono i gravissimi rischi che l'Italia corre con questa crisi politica io però che io che entro questi rischi che condivido totalmente c'è un aspetto positivo di questo potrebbe esserci un aspetto positivo di questa crisi politica cioè che è venuto il momento di fare chiarezza che non si tratta certo come hanno tentato di fare in questi giorni per chi notti Cossutta di dire che il dissenso era limitato ai seicento miliardi i minori tagli pensionistici e loro con le lacrime agli occhi sono andati al Governo a chiedere questa piccola concessione questa è veramente una buffonata
Non si tratta di questo il dissenso ebbene che Merkel perché il confronto deve essere fatto sulla diciamo sulla strategia che vogliamo dare al nostro Paese e non sulle tattiche di piccolo cabotaggio e allora la strategia molto chiara non s'si tratta di fare puramente il risanamento finanziario raggiungere il tre per cento i Martinitt per partecipare alla moneta unica perché se così fosse allora per avere anche Rifondazione con il suo voto favorevole basterebbe aumento pare addirittura le pensioni assumere nel pubblico impiego il far dilagare lo stato sociale fino ad avere il novanta per cento di spesa pubblica sul PIL e poi aumentare la pressione fiscale all'ottantasette per cento a questo punto avremo sempre il tre per ma avremo un'economia sovietica soffocata senza speranze di sviluppo senza speranze di occupazione qui il problema non è il tre per cento il problema è fare di riequilibrio finanziario raggiunge il tre per cento per poi subito impostare una riduzione della spesa pubblica un articoli citazione della spesa pubblica che consenta una riduzione del prelievo fiscale è una riduzione ed una riqualificazione del premio fiscale questo è il nodo politico che deve emergere tra chi vuole fare aumentare il peso dello stato dell'economia
O chi vuole ridurre il peso dello Stato dello Stato nell'economia ovviamente a parità di condizione in termini di equilibrio finanziario è chiaro che finché pensavamo di fare inflazione deficit pubblico e debito pubblico questo vincolo finanziario non c'è era e io credo che quasi ovviamente e sul deficit perché affondata la radice del consociativismo nella democrazia dell'alternanza è bene avere comunque concordare sulla necessità di avere equilibri si anziani ha poi il confronto politico serio vero è sulla strategia e la strategia è voglio a oggi abbiamo un altro la pubblica sopra il cinquanta per cento del PIL è una pressione complessiva che è molto vicino al cinquanta per cento in termini di entrate totali allora
E in prospettiva dobbiamo ridurre il peso dello Stato e lasciare più libertà ai cittadini alle famiglie alle imprese riqualificando la spesa pubblica oppure vogliamo mantenerlo pure vogliamo addirittura aumentarlo ecco che Rifondazione riceve tranne la maggioranza è bene che gli italiani sappiano a quali condizioni rientra e per realizzare quale progetto strategico sul Paese non i tatticismi di dire che vogliono salvare cinquanta mila o cento mila pensioni in più o in meno di alterità
Grazie al professor Mario Baldassarri economista ecco che eravamo in collegamento con il quale abbiamo affrontato la questione della riduzione dell'orario di lavoro scendere a trentacinque così come chiede Rifondazione Comunista e le questioni conteggiati per quanto riguarda i temi dell'economia che sta affrontando in questo momento l'Italia
Radio radicale siamo in collegamento con il professor Renato Brunetta economista per parlare ancora dei temi delle colonie particolare della questione della riduzione dell'orario di lavoro scendere a trentacinque ore così come chiede Rifondazione Comunista che prepotentemente ha portato questa proposta al centro del dibattito parlamentare Bongiorno professor Brunetta John allora quale senso a quale peso a questa proposta che è stata posta da Rifondazione comunista se comporta dei benefici a suo giudizio che anche volendo ricostruiamo contesto storicamente più ampio quali misure
Invece si possono definirsi posso reputarsi più Walter per quanto riguarda proprio intervenire in questo sistema in questo momento
Ma viene la storia è lunga quella di Rifondazione solamente capire la punta di un di un di un dibattito che dura si può dire da duecento anni ed è maltolto a mio modo di vedere tenterà di intimamente alla vittoria perché la regolazione della giornata lavorativa e la riduzione dell'orario di lavoro sono sempre stati al centro
Della della politica sindacale del movimento operaio che ha da dire che dapprima regolazione della giornata lavorativa che ti ricordi
A metà del percorso per la precisione mille ottocentoquaranta te con la legge sulle di Fiore in Inghilterra ha un'origine totalmente diversa da quella vera che cui si potrebbe pensare Ettore in quella in quell'occasione l'avete capito le dieci ore fu approvata grazie all'accordo di grande impresa industriale weekend accanto evitata
L'ottetto qual era quello di di intere batterie la concorrenza sleale lo chiameremo la del sommerso ed eravamo già nel nascondere voluto industriale terrà un sistema produttivo completamente regolato ed è regolato
Cominciavano già a manifestare e le prime industrie di carattere capitalistico di grandi dimensioni
E che dovevano regolare in qualche maniera la giornata lavorativa queste grandi tutte le le prime grandi industrie avevano la concorrenza invece dei dei dei capitalisti per l'alto dei capitalisti totalmente delle volanti che facevano lavorare donne bambini però orari inumani e riuscirono a fare competitività proprio grazie a questo uso effettivo dalla giornata lavorativa qua intorno alla valle portato nessuno modernizzazione a nessun investimento capitalistico specchio perché tutta l'accumulazione era basata sullo sfruttamento del tentativo della forza lavoro è così che la e racchetta grande impresa alleate dallo Stato errata alla al nascente sindacalismo a chiedere la regolatorio ma chiedere la regolazione predichi ore giornaliere completamente per impiattare e chi non rispettava le regole e da allora in poi tutto il movimento operaio tutto l'unica lingua inglese che è alla base istituto sindacalismo occidentale come dire affatto della riduzione dell'orario di lavoro e della regolazione della tornata lavorativa un proprio obiettivo ma legato alla crescita allo sviluppo alla modernizzazione Ettore più l'economia cresceva chiunque scrivilo Parra primo un introducendo nuove tecnologie più chiara mare per ridurre il tempo di lavoro e per migliorare le condizioni dei lavoratori mai e poi mai all'origine del movimento unionista ed è sembra capirlo in Inghilterra nella seconda e la terza rivoluzione indoor Reale chi è tentato di usare la riduzione del tempo di lavoro dell'orario di lavoro e per la regolazione della giornata lavorativa alla come il cambio per aumentare però mentale l'occupazione l'occupazione ateo meritava aumentarla perché per la crescita e un'amica che lo sviluppo economico e anche quello che succede
In in Italia negli anni trenta con il fascismo e sempre negli anni Trenta con il Fronte popolare infranta in termini più aperta e iter regolazione per la giornata lavorativa e più frutto dell'la metropolitana di modernizzazione sotto l'incalzare del terrorismo creativi piccolo come dire produce grandi effetti soprattutto negli Stati Uniti da me cioè è più dicevo un obiettivo di modernizzazione e di razionalizzazione dei sistemi produttivi piuttosto che di un cambio tra riduzione dell'orario e occupazione attenzione perché questo scambio lavorare meno lavorare tutti a parità di salario naturalmente a storia recente dei tempi prima della degli anni settanta infrante e soprattutto a uno richiederlo decade ma ideologico sociologica professore sociologicamente io alla fine degli anni ottanta di fronte a una loro analisi pessimistica
Relativa all'introduzione delle nuove tecnologie aprirebbe qui tardivo possibili attenta occupazione e tenne quindi redistribuire l'occupazione che tutte attraverso la riduzione dell'orario di lavoro dalla Francia poi viene trasmesso in Italia è l'alfiere e Pierre Carniti tanto che questo dibattito tutto ideologico tutto sociologico non trova nessuna applicazione dall'ora ad oggi l'unica applicazione che trova molto come dire paradossale intermedi i ridurre l'orario ridurre anche operario verificato Volkswagen per tendere l'occupazione non però aumentarla i cosiddetti contratti di solidarietà i quali tra l'altro sono ritirati per via delle Cave che sette mila ettari estremamente costosi alla votare vendite hanno ridotto l'orario hanno ridotto di pari misura il terrario per difendere l'occupazione non c'è mai stato nessun Ca'auto in cui via ridotto l'orario a parità di salario e abbiamo aumentato l'occupazione d'altra parte tutte le analisi economiche econometriche che sono sviluppate
In questi ultimi anni hanno dato sempre l'esposto negativo rispetto alla possibilità di ridurre l'orario a parità di salario per aumentare l'occupazione
Quindi professore in nei termini in cui è posta da Rifondazione Comunista e questa battaglia che ricaduta avrebbe sul nostro sul mercato del lavoro sul mondo del lavoro
è molto semplice la legge che farà rifondazione è un'analisi sbagliata dal punto di vista economico perché quelle vite Rifondazione
Invece diciamo l'orario
A parità di contrario data la produzione occorre aumentare l'occupazione l'errore logico economico di questa proposizione è molto semplice loro la produzione non è data facciamo un passo indietro per comparire produce un determinato reddito un determinato prodotto interno lordo in Italia il nostro PIL replica due milioni di miliardi
All'anno che che porta ad evocare la quinta o la sesta potenza mondiale
Che qui da venti milioni di occupati che dà un buon permettere entità anche grandi problemi e ovviamente penso che abbiamo il dualismo nord-sud abbiamo disoccupazione e cose che tutti conosciamo allora qui impacchettati ricchezza mondiale che di tagli la a attenzione che non è data una volta per tutte ma quel tappezzati con questa giorno per giorno in ragione della efficienza produttività competitività del sistema Paese e da quando è data quel che il e data ovviamente dal funzionamento del capitale fisico del capitale umano dai regolatori sociali dall'eletti dalle norme e che per comparire riesce a più un paese è efficiente in capitale i capitale umano regolatori sociali nella produttività dei suoi lavoratori dei suoi abitanti e con l'impegno riesce a sviluppare e più riesce ad avere una fetta della ricchezza mondiale più elevata degli altri
Chiederebbe in Italia o infranta
Domani introducete unilateralmente una riduzione d'orario a parità di salario discutiamo poi sul sui benefici fiscali chiederebbe che il Paese che attuate questa tra virgolette ricco ma sarebbe immediatamente meno competitivo correre meno competitivo che ridurre l'orario a parità di salario vuol dire aumentare il costo del lavoro per unità di prodotto aumentare il costo del lavoro per tali pronto a colpire diminuire quadri dello stesso montare la competitività ma diminuire la competitività vuol dire importare di meno e importare di più quindi vuol dire peggiorare replicavano le ragioni di scambio tenterà il cambio colpire diventare meno ricchi estere meno ricchi e sviluppati di meno avere una perfetta della ricchezza mondiale più battuta Quintet che avere due milioni di miliardi di prodotto interno lordo avendo un milione ottocento mila il dieci per cento ma con un milione ottocento mila quindi che capire nell'occupazione meno consumi in una spirale involutiva quindi lettura l'orario a parità di salario
Non è che porti ad aumento di occupazione la porta per questa via a una diminuzione di occupazione il quale sarebbe invece professore il ritorno in termini fiscali appunto di questo tipo di politiche ma
Vedete non la allora vero che aumenta il costo del lavoro per unità di prodotto perché lo Stato può accontentare dal punto di vista fiscale quell'impresa che riducono l'orario a parità di salario beh questo come dire una preventiva perché e non pagano l'impresa deve paga lo Stato ma lo Stato corre non ed di lavoratori d'impresa e qui devo dire che aumenti aggravamento mentalità e Vito argomenta il rilevante aumento indebito potere che aumentano gli interessati per brevità del debito e vuol dire quindi che non si paga attraverso il costo del lavoro si pagherà attraverso le tasse quindi nessun l'artificio fiscale o para fiscale può accontentare la caduta di produzione di ricchezza dovuta a una riduzione d'orario a parità di salario ma dirò di più e perché una legge divenuto d'orario a parità di salario come perché non vogliono fare infranta poi mercato evitarla e che eccola succederebbe che mentre per non perdere competitività o sostituirebbero il lavoro come capitale e quindi diminuendo nuovamente l'occupazione oppure chiederebbe troppo lavoro nero lavoro sommerso per non pagare e per pagarlo di Miller per non pagare le tasse per pagare i contributi il risultato sarebbe completamente l'opposto di quello profetizzato da Bertinotti o la riduzione pecca di occupazione e quindi di ricchezza e quindi di di reddito oppure un aumento del sommerso e quindi per una riduzione dell'occupazione ufficiale c'è l'aumento della occupazione
E regolare dell'epoca professor poeta perché tutta questa attenzione verso il modello francese che tra l'altro poi esprime una realtà a livello imprenditoriale molto differente rispetto a quello italiano è un puro fatto ideologico diciamo
Per aveva evidentemente giocato con questa utopia che che ricordo era della che per della del della gauche intellettuale francese degli anni settanta probabilmente come fatto puramente demagogico elettoralistico
Va bene viene della destra infatti ha voluto che che che lui per abbia vinto e poi doveva evidentemente mantenere la promessa fatta
Latta mantenendo secondo me facendo poi un suicidio economico prima che politico subito dopo della cute ma il ricorso dei pentiti ragionando in maniera un po'cinica per adattare realizzato lo volete e noi spero no noi riusciremo a vendere precedente la carta d'identità perché immediatamente tutto il tema di di i produttori di beni e servizi franchi perderebbe di competitività e quindi verrebbe immediatamente invaso dalle meriti degli altri Paesi europei non essendoci più dogane pensate voi cosa succederebbe poi con la moneta unica non intende che neanche la compie l'azione e neanche il ritiro del cambio immediatamente la Francia perderebbe il dieci per cento di competitività come in una gara automobilistica immediatamente ci fosse una sorta di freno e portate l'automobile sola rispetto tutte le altre a perdere del dieci per cento di velocità tutte le altre la sua parte avrebbero questo è quello che succederà da un punto di tecnico si può anche dire beh tenteremo la gara vinceremo la partita dal punto di vista della realtà e che poi l'Europa intera diventerebbe più fragile perché la tanta fosse a questo punto sommersa di debiti sommersa di merci degli altri partners poi qualcosa dovrebbe ovviamente fare e risultato sarebbe un indebolimento complessivo dell'in
Ero per l'Europa nel frattempo però John spalle Prodi hanno firmato un protocollo di intesa per quanto riguarda le no ma quelle non solamente chiacchiere perché lo mentali per dare una mano per dare una mano a Prodi di questi ospiti se ne sono tornati ed europee
Ed è operante in sede di Londra tra le tra RAI presso la tematica dei turchi verso sempre stati come dire a orientamenti buone intenzioni rispetto a un tema che è vero che reale lacche per capelli unicamente legato alla capacità di produrre ricchezza non può essere calato in un contesto pauperista dico ridurre l'orario a parità di salario per aumentare l'occupazione visto che l'occupazione non cresce per altre vie è un suicidio economico è un'utopia che portano in pieno né in terra la riduzione d'orario che comunque va perseguita Europa perché comitato in maniera completamente diverso da come compiuto le verità del mercato del lavoro compiuto dipinta letterari con un cambiamento dei modelli organizzativi e retributivi tempio perché può introdurre l'orario di ingresso piuttosto che tra l'ingresso e cioè i giovani che non hanno carichi di famiglia possono iniziare a lavorare a un orario più basso naturalmente con un salario più basso può introdurre l'orario di uscita percepire pietà per andare in pensione gli ultimi anni possono essere fatti a part-time in legno era tale da alleggerire il carico il carico di lavoro ma anche Mario e non è carichi di famiglia può avvenuto l'alternanza lavoro studio avendo naturalmente un reddito più basso ma troppo a voler dire anche deve voler dire anche che chiede l'irridente particolari come in parte di traverso può fare più l'orario il tema fondamentale oggi la fruibilità una flessibilità contrattata una credibilità impenitente un'appetibilità legata alle nuove tecnologie una flessibilità democratica chiamiamola così ma liquidità qual è che cosa che irrigidisce con leggi con norme con vincoli fa male all'economia e fa male all'occupazione un'altra cosa l'orario così come lo conosciamo è l'altra acuta del Palalido così come lo conosciamo orari letterario sono ante due figli perché in un ritmo ed è fortissimo oggi la riduzione d'orario significa parlare di una cosa fordismo il terrorismo che in via di estinzione quindi questa utopia un'utopia retrograda è un'utopia che guarda al passato come spesso erano le utopie e e e non ha alcun significato per il futuro
Nel futuro il telelavoro il futuro e partecipazione il futuro e flessibilità il futuro e controllo no endogeno di produttività che hai per quell'unico controllato il percorso la propria produttività ma controlla anche la quantità di tempo poche dedica al lavoro e il tempo libero tentare di definire per legge a parità di salario una riduzione d'orario
Capitare a quello che vogliono le nuove tecnologie e proprio o suicidio un suicidio economico oltre che politico e a cosa sarebbe dovuto questo suicidio economico sono i termini del
La politica i temi della politica che ha il sopravvento sui termini dell'economia reale che portano la situazione in direzione opposta rispetto a quello che le ha prospettato le aperture sulla mercato del lavoro no
A dei residui storici di comunismo che l'Italia che hanno Rifondazione Franca mi chiamano Jospin nel che anacronistici sono gli ultimi colpi di coda
Del del comunismo internazionale per poi paradossi della storia in questo momento sono determinanti infranta e ricattatori d'Italia sono gli ultimi conati gli ultimi ultimi colpi di coda ripeto che qualche governo con un insomma dabbenaggine riuscirà
Ecco riuscirà farà provare quel che cosa avverrà tenere menti punito dai mercati e dall'economia quindi da questo punto di vista non mi preoccupo ottanta pure Jospin il governo cadrà il giorno dopo scappata pure Prodi suo governo non era neanche
Professor Brunetta le come giudica la finanziaria per il mille centonovantotto ultimo atto del governo Prodi su cui poi si è verificato una mancanza di una maggioranza parlamentare
Sufficiente o comunque da rivedere da migliorare
Ma guardi attenzione finanziaria attualmente ce ne sono due che li prendete nota di una terza mi spiego Prodi ha presentato una finanziaria da venticinque mila miliardi questa finanziaria era manifestamente inadeguata
Non tanto per ragioni di Bertinotti quanto perché mancavano certamente cinque mila miliardi di ulteriori tagli al Welfare State e mancavano molto probabilmente altri tre otto dieci mila miliardi che sono gli nell'emendamento ripete per un novanta perché sono riversate nel novantotto ma a mio modo di vedere Prodi aveva in testa di rifare una manovra correttiva dopo questa da venticinque mila a febbraio per altri quindici mila poi mi ha fatto così anche l'altra novità come intanto come dire cauto con trentadue mila gli aveva raddoppiati a luglio questo deve raddoppiati addette Ambra quarantaquattro mila e poi arrivare a fine anno con la manovra correttiva a Kirch a novantacinque
E in quest'anno si è aperta va a fare esattamente altrettanto quindi la manovra da venticinque mila miliardi era come dire manifestamente esotiche perché che lo stavano dicendo prima delle crisi anche inquiete europea
Quindi colpo di scena Bertinotti apre la crisi prova Prodi pur di evitare la crisi
Mitico sempre un po'la volgarità sbraca nel dentro la sua replica molla su tutto a questo punto la sua finanziaria non diventa più di venticinque mila miliardi ma diventa di circa la metà ancor più come dire insufficiente e inadeguata della precedente
Bertinotti dice ugualmente di no e attualmente chiamò tenta una finanziaria perché quella da venticinque come dire il suo Kippur insufficiente ma non è più quella perché Prodi era già atteso per un una un'ulteriore riduzione quella rito ma e manifestamente non credibile manifestamente insufficiente adesso chiunque sarà a sostituire Prodi anche Prodi ricorso dovrà fare una manovra almeno di quaranta mila miliardi il venticinque originari
E quindi timida che mancavano e molto probabilmente anche qualcosa di più perché nel frattempo i tacchi ieri avrebbe sono aumentati diminuita la credibilità e quindi ci mancano altri cinque mila miliardi quindi adesso siamo a quarantacinque proprio in dura e più la manovra credo che identità adesso siamo da quarantacinque interpretiamo ancora quindici giorni per Rabin i cinquanta mila di cinquanta mila miliardi ecco questo è lo stato lo stato dell'arte in Europa adesso abbiamo più fuori che dentro
A meno che appunto lo si riesca a fare una manovra da ai quaranta e cinquanta mila miliardi sembra però che
Paura di elezioni anticipate don costituire un deterrente insomma l'Europa è una priorità che va raggiunta che attraverso governi di larghe intese se non si dovesse votare la Finanziaria si andrebbe all'esercizio provvisorio e questo viene sbandierato come una grossa grosso pericolo per quattro guarda per la ricaduta sui mercati finanziari cosa succederebbe in termini reali professore
Andando l'esercizio provvisorio veramente un pericolo questo ma in termini di una clinica no perché nel decreto provvisorio tecnicamente è il chiede proprio
è una legge che viene approvata dal Parlamento quando non sia in grado di approvare la legge finanziaria di bilancio e trentuno dicembre nella legge dite sostanzialmente che può continuare a spendere e finirò a marzo aprile spendendo per dodici cioè prendendo il bilancio dell'anno precedente dividendolo per dodici e attribuendo ai Pirenei durante l'anno in esercizio provvisorio tanti dodicesimi quanto sono
Sì la media di ciascun mese dell'anno dell'anno prima in nel nostro caso come dire saremmo abbastanza in linea e in ogni caso nel tempio provvisorie che dite anche che che fanno vestite solo perché le cosiddette obbligatorie che sono circa settanta ottanta per cento vale a dire che i tempi
I mutui e poco e poco più quindi non si fanno investimenti Quevedo interlocutorietà
Tecnico deve tutto provvisorio e più risparmioso più eloquenti dati legge finanziaria però la cosa grave e che nel decreto provvisorio l'impegno di impotenza e di crisi quindi quello che il guadagna o meglio non si spende con le etichette proditorio normalmente lo si perde il perdita di credibilità perché è noto che e chi va verso l'esercito provvisorio il segnale che si va verso i mercati e quello i debolezza è quello di impossibilità di governare e quindi a quel punto mentalità aumentando Italia o mente locale del servizio del debito commentando la vertenza del debito aumento del disavanzo e la tirare torna a involutiva e torna per si
Che era concluderà il professor Brunetta richiedo un giudizio politico circa il ruolo che ha esercitato in questo periodo l'opposizione la disponibilità ad approvare una Finanziaria però rivista corretta si tratta di senso di responsabilità o anche un certo tre opportunismo politico
Io ho sentito l'opposizione corretta dal punto di vista dell'impianto assolutamente leggera dal punto di vista del peso politico nel terzo hanno detto quattro cose nel l'ho detto in maniera corretta però tenta reale rispondenza nei confronti degli interessi del Paese tenta sopportare questa loro posizione con una una vero movimentazione politica con una vera spinta del consenso dal basso e così via arabe lo era un'occasione buona per far con l'altare L'Ulivo mi pare che questo non stia venendo anche perché dalle informazioni che ero l'Ulivo ostacola portando affatto matita ricompattando su un qualche pastrocchio
E per cui il Polo avrà perso un'altra grande occasione forse l'unica e l'ultima possibile prima della costruzione del regime
Insomma professore male che futuro vede a breve per il sistema Italia
Direi il galleggiamento all'interno
Hanno i continui sussulti e con la e dovuti all'instabilità politica che poi
Prodotto di una cattiva legge elettorale e però le cose va avanti così in Europa non entriamo
E grazie alla professore Renato Brunetta economista con quella moine collegamento Cuccuini abbiamo parlato dei temi dell'economia legati naturalmente
Alla situazione politica del momento con una particolare attenzione alla questione della riduzione dell'orario di lavoro così come richiesta e posto al centro del dibattito a Rifondazione comunista