"Occupiamo l'Italia: proposte al Governo per lo sviluppo dell'artigianato e della piccola impresa" org. dalla Confartigianato, CNA e CASA

Informazioni
Allora
Prego tutti di
Di accomodarsi
Diamo inizio a quelli che sono stati definiti
Con un'intuizione azzeccata gli stati generali dell'artigianato
Credo che occasione più propizia non ci possa essere Colombo la presenza quale ospite autorevolissimo il Presidente del Consiglio è anche la prima assemblea
Unitaria re Confederazione dell'artigianato
Confartigianato CNA e Casa ma c'è anche la presenza in sala vanno salutati degli amici delle CLAAI
Credo che l'occasione meriti un grande applauso Denis
Allora i lavori si svolgeranno in questa maniera non ci saranno due relazioni
Presidente Minotti dalla CNN dal presidente Spallanzani della Confartigianato
Poi abbiamo
Il piacere di poter ascoltare il presidente del Consiglio
L'auspicio che possa dire un qualcosa di confortante per il nostro settore del resto di diamo atto che anche in tempi non sospetti ha sempre affermato
Che la è necessario puntare sull'artigianato e per
Per valorizzare e migliorare le condizioni del Paese della nostra economia credo che questa sia quindi un'occasione avendo ben compreso la valenza da un punto di vista sindacale per l'artigianato
Di questo processo unitario di questa iniziativa unitaria per rilasciare delle dichiarazioni che siano di conforto e di e di attenzione per tutta la nostra base con questa iniziativa l'artigianato vuole essere protagonista e non solo da un punto di vista sindacale vuole mettersi nelle condizioni di essere protagonista da un punto di vista sindacale per dare il meglio
Ma sicuramente è protagonista dal punto di vista economico e da un punto di vista di spazio dialettico nei confronti di tutte le altre forze sociali di degli interlocutori al massimo livello e qui oggi abbiamo veramente il piacere di avere il massimo interlocutore
Credo che nelle nel mio né nelle relazioni dei due presidenti saranno enunciate non solo un loro la oggettiva fotografia della situazione del nostro settore ma anche l'insieme delle proposte che noi facciamo al governo Peres ripeto protagonisti per essere ancora una volta elemento di positivo di costruzione di un di un'economia sana nel nostro Paese
Anche alla vigilia di una avvenimento importante come quello della finanziaria e dei provvedimenti collegati
Dopo questo Bradley incipit credo che sia opportuno ascoltare nel salutare anche la presenza del ministro del lavoro Tiziano Treu che non verità
Anche lì bene questi nostri lavori dopo questo breve mio incipit mi passo la parola al presidente Filippo Minotti nella CMA per la per il suo intervento introduttivo anche perché abbiamo tempi abbastanza contati vero presidente perché so che lei ecco a impegni impegni pressanti vent'la parola a Filippo Minotti
Signor Presidente del Consiglio signor ministro del lavoro amici artigiani
Quello che oggi si confronta con la su cui il governo nell'artigianato italiano
Un milione e cinquecento mila imprese quattro milioni tra lavoratori e imprenditori gran parte di quel sistema che piccole imprese di produzione servizi che caratterizzano il tessuto economico italiano
Questo mondo si presenza unito al confronto con il governo ma anche e per la prima volta salto e deciso nell'intenzione di dare vita ad un unico soggetto un unico soggetto di rappresentanza dell'artigianato e della piccola e media impresa
Un soggetto in grado di sostanziare il pluralismo reale dell'imprenditoria italiana e di far valere al pari della grande industria e dei sindacati le ragioni e gli interessi della nostra componente economica
Quello dell'unità è un obiettivo irrinunciabile per la nostra gente ma noi lo sentiamo anche come un dovere verso il Paese e verso il mondo del lavoro
Un dovere di qualificazione al tavolo della concertazione della politica economica
Un dovere di responsabilità per il confronto di merito è un dovere di soggettività a rappresentare con pari dignità le nostre imprese il nostro mondo le nostre famiglie
Noi crediamo fermamente che una moderna società industriale con una complessa stratificazione di interessi possa essere governata soltanto con il contributo di tutti
In un equilibrato confronto da cui il governo ed il Parlamento possano trarre le decisioni per il bene comune e per l'interesse generale
D'altra parte
Se non vi fosse stato l'apporto sulla politica dei redditi del luglio novantatré
L'Italia non avrebbe potuto creare le premesse per la difficile transizione verso l'Europa mettere sotto controllo il debito pubblico in infrazione
Gettare le basi di riforme strutturali dello Stato sociale e contemporaneamente partecipare alla sfida competitiva imposta dai mercati internazionali
Siamo peraltro consapevoli che la maggior parte del cammino certamente la più impegnativa deve ancora essere fatta
Che ben altri accordi dovranno essere sottoscritti che altre tensioni ci separano dal raggiungimento di tali obiettivi siamo soprattutto Consap e poi di dover concentrare gli sforzi per la modernizzazione del Paese perché tutto insieme e non solo una parte di esso possa entrare in Europa
Per farlo non servono nuove barriere e nuovi professionisti mentre occorre formazione agli scambi e fiducia nel mercato spinta alla competizione innovativa efficienza e dinamismo dei meccanismi di regolazione occorre una visione dello sviluppo che determini politiche per l'innovazione la riqualificazione delle risorse umane la ristrutturazione il riposizionamento della struttura produttiva industriale serve il rilancio delle aree più svantaggiate con interventi non assistenzialistici la realizzazione di reti e infrastrutture moderne che consentano l'integrazione e il massimo di collaborazione
Occorre in sintesi creare un ambiente favorevole alla nascita e dalla crescita dell'impresa
Soprattutto occorre intelligenza e determinazione nel rimuovere gli ostacoli che ancora si frappongono al pieno dispiegamento del potenziale economico delle aree più avanzate e che impediscono lo sviluppo di quelle più deboli
Prima di tutto la pubblica amministrazione
Non si può essere competizione internazionale se il mondo dell'impresa sarà ancora costretto a sopportare i costi e i guasti di una pubblica amministrazione inefficiente ostativa
Abbiamo bisogno di amministrazioni efficienti attive moderne
Dotate di strumenti di intervento ma anche di responsabilità a favore del cittadino e non autoreferenziali positive e non oppressive
I nostri imprenditori passano ogni anno un mese del proprio lavoro a fronteggiare burocratismi inutili improduttivi
Nello Stato nell'economia traggono alcun vantaggio tartare inefficienza e ciò che è peggio si disperde ogni fiducia cresce la reciproca ostilità non si comprende lo scopo di un rapporto e si riduce ostilità nella regola legittimando il non rispetto della medesima specie non fosse altro che per autodifesa
Le nostre imprese vivono il contesto e la dimensione locale
Anche quando direttamente o indirettamente si rivolgono mercati più vasti
Esprimono capacità attitudini e produzioni che traggono origine dalla contiguità territoriale e dalle positive sinergie che si realizzano tra DS e con le comunità locali
Sappiamo che la nostra economia è fiorente laddove funzionano i sistemi locali siano essi produttivi le aree sistema i distretti industriali
Che istituzionale l'abbia la massima redistribuzione del reddito maggiore equilibrio sociale maggiore qualità della vita
Per questo siamo naturali sostenitori della riforma dello Stato in senso federalista
E riteniamo che non vi possa essere un'alternativa alla realizzazione di una riforma fiscale basata sul federalismo e sulla trasparenza nell'utilizzo delle risorse
A fronte di un impegno rapido e serio verso la sburocratizzazione e di recupero di una quota significativa delle risorse che si disperdono per ragioni burocratiche almeno quattordici mila miliardi all'anno per le nostre imprese
A fronte del riconoscimento di un'area fiscale specifica per l'impresa minore ed artigiana in particolare e di un'azione mirata contro l'elusione sarà possibile attuare una profonda riforma del fisco e colpire l'evasione chiediamo un fisco più semplice
Con meno adempimenti inutilmente costosi e con pochi tributi maggiori certezze attraverso criteri obiettivi per la determinazione dei ricavi attraverso gli studi di settore
Il ripristino della trasparenza e della reciproca fiducia realizzabile con i centri di assistenza are e consolidamento delle relazioni con le organizzazioni dell'artigianato
Noi siamo pronti a concludere il confronto e poi a sottoscrivere se con il ministro delle finanze il protocollo per dare il via alla riforma sarà un'intesa forse più importante di quella sulla politica dei redditi
Da cui discenderanno responsabilità reciproche
E noi lo auspichiamo un nuovo regime fiscale in cui si concentri una minore pressione sul reddito
Da lavoro e da impresa magari a discapito delle rendite i comici certamente non saremmo disposti a tollerare ulteriori inasprimenti dell'imposizione sulle nostre imprese
C'è bisogno di una politica industriale integrata che consideri contemporaneamente la grande e la piccola impresa con strumentazioni anziché ed adeguate pensata in ogni legge in ogni provvedimento per dare forza al sistema e dei sottosistemi
Attraverso il trasferimento di poteri e risorse alle Regioni e dalle comunità locali per non ripetere gli errori del passato
Con enormi quantità di risorse finalizzate ai grandi settori dalla grande impresa per la sua riconversione sconfinando spesso nella City Festival nell'assistenzialismo fine a se stesso e nello spreco di denaro pubblico
Noi non siamo contro la grande impresa sentiamo anzi la necessità strategica dell'integrazione limiti ma non vogliamo continuare a pagare il conto ed a subire i rischi della sua incerta riorganizzazione soprattutto pensiamo che sia giunto anche in Italia il tempo per porre fine alla situazione per cui la piccola impresa lei ammortizzatore mia valvola di sfogo e Banca della grande impresa
Come ad esempio avviene nei rapporti di subfornitura
Il mercato deve essere realmente concorrenziale vanno eliminate le rendite di posizione degli effetti perversi degli squilibri nei rapporti di forza
In questa prospettiva va rimosso ristabilendo regole di mercato un secondo Stato no che grava sullo sviluppo l'alto costo del denaro dovuto in buona misura all'inefficienza del sistema bancario e ad un comportamento sostanzialmente monopolistico
C'è ed evidente una logica di cartello che rende omogenei i comportamenti delle valigie che impedisce una sana competizione e frena anche l'innovazione necessaria
Non vi è dubbio che almeno due punti del costo del denaro sono dovuti agli oneri di improduttività scarsa organizzazione e miopia che il sistema bancario italiano manifesta rispetto a quello di altri Paesi
Tali costi sono pagati quasi esclusivamente dalle piccole imprese e soprattutto da quelle artigiane
Riteniamo che queste valutazioni debbano interessare il governo se non altro perché queste resistenze frenano lo sviluppo e inducono una tensione che alla fine magari impropriamente si rivolge contro lo Stato
Le condizioni esterne all'impresa costituiscono ormai il campo nel quale si gioca la competizione sui mercati internazionali
Sono necessari interventi che consentano al nostro sistema di impresa e di essere soggetto attivo del processo di integrazione europea ed internazionalizzazione dell'economia l'esperienza di questi anni dimostra che i vari governi che si sono succeduti non hanno mai sviluppato né tanto meno pensato a portare avanti una specifica politica per l'artigianato e la piccola impresa
Considerando quasi che le dinamiche economiche ed occupazionali di tale settore fossero inerziali e derivate rispetto alla crescita e dalla politica economica generale del Paese
Tale assenza ha causato e sta tuttora provocando gravi conseguenze e ricorrenti guasti per le piccole imprese sia nella politica comunitaria
Ove le direttive hanno sistematicamente a riferimento il modello della grande industria che nel nostro Paese dove l'applicazione delle direttive stesse e delle nuove normative non tiene mai in conto le peculiarità dell'artigianato
Traducendosi presso in crescenti ed ormai insopportabili vincoli l'onere che rischiano di ostacolare e mortificare le sue potenzialità di sviluppo con grave danno coi per tutta l'economia italiana
Abbiamo quindi accolto con estremo favore ed attenzione le indicazioni programmatiche del nuovo governo
Dichiaratamente a favore di una politica per l'artigianato e la piccola impresa quale segno di una inversione di rotta rispetto al passato le stesse affermazioni del presidente del Consiglio al G7 di Lione ci hanno dato e confermato questo segno
In questo contesto abbiamo anche apprezzato gli obiettivi fondamentali del Documento di programmazione economica e finanziaria riduzione del tasso di inflazione
E prosecuzione del risanamento del bilancio per consentire all'Italia di partecipare alla terza fase dell'unione economica e monetaria europea riteniamo che non esista che non esista futuro per il nostro Paese che per le piccole imprese al di fuori dell'Europa ma è necessario che il risanamento del bilancio
Non si è attuato a scapito delle possibilità di crescita dell'economia già in forte rallentamento e con il mercato interno che avrebbe bisogno di essere stimolato e rilanciato e facciamo nostro anche l'ammonimento di Scalfaro che invita a perseguire Luna entrata in Europa ma che i costi siano equamente distribuiti
Condividiamo l'impostazione della manovra finanziaria del novantasette che prevede due terzi di tagli è solo un terzo di maggiori entrate
Bisogna però che i tagli non si traducano in riduzione delle garanzie dello Stato sociale né tanto meno i minori investimenti
Ridurre la spesa pubblica non significa tagliare gli investimenti ma eliminare in maniera definitiva incidendo sulle cause strutturali i costi insopportabili della burocrazia
Le inefficienze e gli sprechi che ancora permangono in molti settori del pubblico impiego
Ci sono tre cose signor Presidente che ci penalizzano rispetti agli altri Paesi europei
La spesa sanitaria incontrollabile un sistema previdenziale ancora spedirlo sperequato
La riforma del novantacinque che abbiamo condiviso comincerà a produrre effetti positivi solo tra qualche anno e una pubblica amministrazione inefficiente inefficace e costosa
Su questi tre argomenti sarebbe bene aprire un dibattito serio e scevro da strumentalizzazioni evitando le parte discute discuti e fuorvianti difese di situazioni invendibili
è finito il tempo in cui era possibile accontentare tutti scaricando i costi sul debito pubblico
E del resto noi crediamo che sia possibile ridurre la spesa sanitaria senza introdurre nuovi ticket può diminuire le prestazioni magari rivedendo l'organizzazione delle Unità sanitarie locali razionalizzando gli acquisti eliminando gli sprechi di ospedali inutili e inefficienti siamo fermamente contrari ad ipotesi che prevedano la messa in discussione della recente riforma della previdenza sociale
Ma anche ad ipotesi di ventilati giri di vite a carico delle gestioni sane come a quell'artigiana per tappare i buchi di quelle strutturalmente deficitarie
Abbiamo partecipato responsabilmente alla stesura di questa riforma addossando ci gravosi sacrifici nel breve e nel medio periodo
Lo abbiamo fatto in virtù di un impegno verso le nuove generazioni e di un atto di responsabilità proprio per questo ci sentiamo di affermare che anche dal sistema previdenziale sia possibile ottenere consistenti risparmi
A cominciare da una verifica dell'efficienza degli istituti previdenziali e dell'utilizzo del loro patrimonio immobiliare
Proseguendo per la revisione delle troppe pensioni di invalidità delle pensioni d'annata e dei vecchi privilegi pensioni percepite per oltre quarant'anni con soli diciannove anni di contributi o forse anche meno che offendono la miseria di tanti pensionati al minimo e di buon senso di tutti
Sulla ineluttabilità di una radicale riforma della pubblica amministrazione puoi crediamo che siamo tutti d'accordo governo Parlamento imprenditori sindacati
Ma quando dalle enunciazioni di principio si passa al merito sorgono i primi contrasti le prime resistenze le prime dure reazioni corporative
La riforma che tutti vorremmo deve fondarsi sulla sburocratizzazione e la delegificazione
Il decentramento e la mobilità del personale
Ma per riuscirci serve un salto di qualità
Anche da parte sindacale
E un nuovo approccio culturale ad un problema che fino ad oggi è stato affrontato avendo come punto di partenza come obiettivo e come unica via percorribile il mantenimento dell'esistente e la strenua difesa dei cosiddetti diritti acquisiti
Lasciando sullo sfondo come variabile di poco conto la qualità del servizio e i diritti del cittadino
Un moderno processo di riforma della pubblica amministrazione deve invece partire dai diritti del cittadino utente dalla qualità del servizio deve misurare l'efficienza con un giusto rapporto costi-benefici deve infine disporre organici adeguati alle necessità
E non viceversa
Serve coraggio da parte di tutti governo il prese lavoratori ed una grande apertura mentale la difesa del proprio orticello è un'operazione miope perdente
La competizione nel mercato globale no vince una perde il sistema Paese e l'azienda Italia e già pericolosamente ritardo
Signor presidente signor ministro amici artigiani
La progressiva globalizzazione dei mercati sarà la sfida principale per il nostro sistema economico
Offre alle imprese nuove opportunità non è che anche in crisi gli equilibri tradizionali di molti sistemi produttivi locali e da un peso rilevante sulla crescente disoccupazione è una realtà che riguarda i settori manifatturieri tradizionali ed in particolare le imprese di subfornitura toccate pesantemente dai processi di delocalizzazione produttiva questo processo non riguarda tutte le imprese nello stesso modo e non tutte lo affrontano con quali strumenti
Alcuni cercano di affrontarlo riducendo la remunerazione dei fattori della produzione intaccando pesantemente i profitti altre le più solide puntano sulla qualificazione
Per dare ossigeno a tutte le imprese è necessaria una politica efficace capace di far evolvere il contesto socio economico in cui l'impresa opera
Non è sufficiente una strategia che abbia come unico riferimento la singola rendez impresa
Il tessuto delle piccole imprese vive di relazioni e per il loro successo
Sono determinanti specializzazione e flessibilità ma anche e soprattutto l'ambiente locale in cui opera la complementarietà tra l'impresa la rete di comunicazioni i servizi la diffusione di innovazioni informazioni
Riteniamo che riteniamo necessario un ripensamento della legislazione di incentivazione di sostegno alle imprese i cui effetti rispetto al mondo dell'artigianato e della piccola impresa si sono rivelati deludenti quando non impraticabili
Fondamentale e anche il contenimento del costo del lavoro l'introduzione di strumenti di flessibilità l'ampliamento dell'apprendistato il rilancio dei contratti di formazione lavoro e nell'immediato
Nessun aumento del carico contributivo
Gli artigiani e i piccoli imprenditori si sentono parte del processo di modernizzazione del Paese adesso vogliono partecipare consapevoli della responsabilità e del ruolo che loro compete
Per questo hanno bisogno di rappresentante forti ed autorevoli capaci della responsabilità della delega ad esso attribuita
Le organizzazioni che danno vita a questo confronto rappresentano più di ottocento mila imprese artigiane piccole e medie imprese
La riforma delle istituzioni in cui il parlamento e governo si stanno impegnando non può prescindere dal ruolo attribuito alla rappresentanza degli interessi che diviene il terzo polo del processo decisionale democratico
Dobbiamo fare tutti uno sforzo per sviluppare un reale pluralismo basato sulla rappresentatività e la capacità di proposta e non tanto sulla quantità delle sigle chiamate alla concertazione che dal confronto
Ciò che l'artigianato italiano sta facendo con queste iniziative può essere un'indicazione importante per rifondare il rapporto tra Stato e cittadino e può indurre comportamenti analoghi in altre categorie di interessa
Noi non siamo tra quanti amatori può fare rivolte ad ogni piè sospinto siano esse fiscali territoriali o di altra natura
Ne amiamo scivolare in manifestazioni folkloristiche di dubbio gusto e scarsa efficacia che finirebbero per sospingere ci in un ruolo che non è proprio delle imprese
Anche se sappiamo per esperienza che la serietà dell'Italia che costruisce che lavora fa meno notizia di qualche schiamazzo e di qualche velleitaria protesta
Fa meno notizia perché chi controlla gran parte dei mezzi di comunicazione ha interesse a diffondere una immagine negativa e Popper Istica del nostro mondo
Ma rigore e serietà frutti di una storia onorevole cinquantennale delle nostre organizzazioni sono a disposizione del Paese perché è un artigianato forte vuol dire forza per tutta l'economia le proposte che avanziamo solo calibrate per affrontare i problemi dell'Italia il più importante dei quali è quello della disoccupazione
Investire nell'artigianato vuol dire contribuire a creare occupazione occupazione reale perché le imprese artigiane sono da sempre serbatoio di professionalità elevate e di nuova imprenditorialità con questo spirito abbiamo partecipato al protocollo del novantatré poi la riforma della previdenza alla privatizzazione dell'Artigiancassa e quindi ai diversi passaggi preliminari all'auspicata riforma fiscale
Adesso crediamo vi siano le condizioni perché le nostre categorie possano dire la loro sulle grandi scelte di politica economica del paese
Per evitare ad esempio che tra il fiume il fumo degli schiamazzi di questo o quel movimento
Edotte disquisizioni su spezzatini e noccioli duri passino in cavalleria le grandi privatizzazioni ed ancora una volta pochi gruppi possono trarre vantaggio dal contributo dei più sostituendo il monopolio pubblico nuovi e più potenti monopoli privati
Sappiamo non essere presto lo spirito con cui lei signor presidente guida il suo ministero e per questo ci confrontiamo con il suo governo fiduciose
Allora
Allora complimenti Filippo Minotti avete sentito con quanto con quanta asciuttezza però concretezza
Abbiamo già fatto probabilmente un salto di qualità perché l'artigianato non è solamente per l'artigianato provinciale che esprime dei cahiers de doléances ma è un artigianato che ce ne sono fa delle proposte per le scelte del Paese
Rilievo si pone in condizione di essere interlocutore con pari dignità
E pari rispetto più di tutti gli altri interlocutori economici e questo credo che sia lo scopo principale di questa iniziativa
Ecco io prima di dare la parola a un altro personaggio molto amato e popolare nell'artigianato perché negli anni bisogna comincia a parlare così perché così evitiamo le differenziazioni al nostro interno
Pregherei però i fotografi perché so che la cosa farlo grazie
Di terminale
Perlomeno nelle vicinanze del degli oratori ecco una preghiera perché chi parla sicuramente infastidito dai flash quindi la parola a Ivano Spallanzani presidente della Confartigianato
Signor presidente
Signor ministro
Intanto grazie per essere qui oggi con uno
Un grande grazie amici e colleghi artigiani
Passo ora ad affrontare la seconda parte del nostro discorso che è incentrato sulle ragioni delle nostre richieste che ruotano intorno all'asse fondamentale dell'occupazione
I piccoli imprenditori saranno al centro della nostra attenzione
Perché solo loro sono capaci di venire incontro alla grande sfida della creazione dei nuovi posti di lavoro
Già fra poche settimane sarà pronta una serie di disposizioni per promuovere la nascita e la crescita di nuove imprese per sostenere il loro sforzo di ricerca e innovazione e per rendere più spedito il loro accesso al credito
Invitiamo perciò gli imprenditori
Di imprenditori gli artigiani i commercianti e gli imprenditori agricoli a guardare con fiducia e Torre innovato slancio alla nuova stagione politica che si sta aprendo oggi
Con queste sue parole
Pronunciate al Senato
Signor presidente era il ventidue maggio il suo governo individuale nell'occupazione il primo problema del paese e nell'impresa diffusa l'elemento essenziale per la sua soluzione
Si dava seguito a quanto già dicevano da anni in ordine al fatto che per voltare pagina il mondo dell'artigianato e della piccola impresa doveva essere considerato come un protagonista necessario della scena economica
Ponendo mano ad indispensabili e significative riforme economica e sociale
Riforme che ci riconoscono come un vero ci riconoscono come un vero e proprio sistema imprenditoriale invertendo la strisciante linea economica che rischia di dar luogo ad una graduale proletari stazione del nostro mondo
Mentre il programma governativo ha manifestato alcuni apprezzabili propositi relativamente alla semplificazione dell'impatto burocratico e fiscale
Nella politica industriale ed occupazionali sembra emergere un atteggiamento ancora permeato di dirigismo e da elementi neo assistenzialistici
Non è possibile parlare di occupazione senza operare sulle condizioni che attualmente impediscono irrealistico decollo dell'artigianato e dell'economia diffuse
Nuove condizioni ed occupazione rappresentano un binomio
Così come la piccola dimensione produttiva è stata l'elemento essenziale nella ripresa del dopoguerra favorita anche da una sorta di far West economico fiscale
Oggi se si intende riproporre quella straordinaria esperienza occorre darle un contesto economico e giuridico di riferimento a sua misura
Alleggerendo nata la zavorra di oneri che l'appesantiscono in una corsa estenuante tra difficoltà ostacoli e balzelli d'ogni genere
Negli ultimi anni
Il modo italiane
Di intendere politiche industriali
Sviluppo e concertazione ha prodotto nei fatti nei numeri gran parte dei due milioni ottocento sedici mila disoccupati
Non possiamo inoltre incolpare di ciò il contestuale trend europeo che ci accomuna Rebbe in una sorta di mal comune
Ciò pare sarebbe veramente grave poiché Cina sfonderemo dietro superficiali analisi senza dare risposte adeguate
Noi possiamo un unicum
In questo panorama socio economico economico un unicum che risiede nella nostra testa
Abbiamo un'altissima forse ineguagliabile capacità creativa
Un'iniziativa ed una vivacità imprenditoriale che non hanno pari dobbiamo quindi liberare queste insuperabili potenzialità con misure opportune e non imprigionare
La più grande riforma costituzionale che potremmo varare
Sta nel rispetto della costituzione economica vigente
Questa sarebbe una vera rivoluzione in essa infatti si parla di una concezione altissima del lavoro in cui lo stipendio è il corrisposti corrispettivo di un fattore e non il prezzo di un'occupazione inutile
Il problema dell'occupazione non è una boccata di fumo e pronta Rocco successo si devono abbandonare le politiche di piccolo respiro recuperando le ragioni per un ritorno alla grande politica
Che impone sacrifici anche per coloro che non sono abituati alla durezza del mercato non assistito noi conosciamo bene la lotta per la vita nell'ambito del mercato
Il trovare il lavoro le seguirlo ed il farsi pagare
Ma non possiamo farci carico di tutto se il soggetto pubblico non decide con chi ritiene di superare le difficoltà e non lo mette nelle condizioni di camminare speditamente riconoscendo gli
Un preciso ruolo nell'ambito della manovra economica
Occorre superare una volta per tutte l'assioma occupazione uguale lavoro dipendente
Si sta infatti affermando nei Paesi più avanzati ed oggi anche in Italia una visione sempre più imprenditoriale del lavoro attraverso nuove più libere ed autonome forme di occupazione sia nell'organizzazione sia dei contenuti dell'attività sembra invece essere ancora riservato per l'artigianato e per la piccola e media impresa un ruolo di secondo piano inerziale all'interno di un impianto mentale concepito a misura della grande impresa
Col pericolo che il persistere di dinamiche economiche ed occupazionali connessi ad una concezione ormai superata possono comportare conseguenze guasti gravissimi
Si pensi ad esempio alle scelte derivanti dalle politiche comunitarie
Per citare solo un caso specifico si consideri quanto è accaduto per il recepimento della direttiva sulla sicurezza sul lavoro i cantieri mobili
Che è un tenente contenendo conto delle peculiarità della piccola impresa rischia di mortificare d'ostacolare le potenzialità di sviluppo traducendosi ovviamente anche in un danno per l'occupazione
E non si tratta di un episodio isolato
Ma anzi il provvedimento in questione si pone in una linea di continuità logica
Con un'impalcatura politica assai radicata riscontrabile pure nella legge sei due sei che impone la piccola dimensione economica
Una rete di burocratismi e controlli frazionate di logici finendo per marginalizzare anche in corpi U il nostro mondo
Dobbiamo riconoscere al ministro Treu uno sforzo per porre qualche rimedio ai guasti fatti in precedenza lo abbiamo apprezzato e gliene siamo grati ma resta in ogni caso la sostanza del problema
Questo non è un'impostazione recente si pensi ad esempio la legge centootto del novanta che esteso la tutela dei licenziamenti individuali nelle piccole imprese
Anche quelle con un solo dipendente
Rappresentando un provvedimento penalizzante inconciliabili con le caratteristiche la natura del rapporto di lavoro artigiano si pensi che in Germania
In questa tutela in cui questa tutela riservata per l'impresa al di sopra dei cinque dipendenti
Tale soglia è stata elevata a dieci ben comprendendo la tipicità e caratterizza la nostra dimensione produttiva e le esigenze che l'accompagnano
E al posto di riforme strutturali non vorremmo trovarci di fronte a programmi su singole aree che rischiano di creare divisioni sul territorio poco utili per l'imprenditoria diffusa
Manca la promozione per questa dimensione economica e si persevera sulla strada degli investimenti di programma cuciti sulla grande impresa
Altro nodo essenziale ai fini dell'occupazione è quello della formazione e potrebbe essere un grande investimento per il futuro non verremmo con vorremmo che si continuasse a puntare sullo stuttura di Eric senza tener presente e l'artigianato continua a garantire vera formazione privo di riconoscimenti per questa sua funzione
Necessaria una radicale trasformazione
Delle tutele tradizionali
Cassa integrazione mobilità
Funzionale ad un modello economico e barocco e favorisce il governo delle fasi cicliche congiunturali della grande impresa e produce cassintegrati all'ottanta per cento di stipendio destinati a tracimare nell'oceano del lavoro nero
E tramite la formazione vogliamo al contrario rompere l'emarginazione del circuito produttivo per mantenere nel mondo del lavoro reale chi è stato colpito dalla crisi noi e qui le associazioni di categoria potrebbero svolgere un ruolo centrale
Intendiamo rafforzare le tutele per i lavoratori attraverso un'azione di solidarietà virtuosa
Ad esempio attraverso quegli enti bilaterali che non gravano sulle spalle degli italiani
Occorre evitare ogni ipocrisia anche rispetto a nuove prospettive
Come quelle dei lavori socialmente utili
Che nell'antica logica delle fasi congiunturali rischiano di riportare i lavoratori nelle piste di sempre togliendo ossigeno al mercato delle possibili nuove impresa
Riproponendo tentazione di clientele ritardando processi di responsabilizzazione locale che rappresenterebbero un indubbio salutare cambiamento
Se si vuole concepire correttamente il rilancio della piccola dimensione produttiva e della relativa occupazione non è concepibile che le amministrazioni possono utilizzare questo schema per la manutenzione ordinaria e straordinaria
Incassando agevolazioni a spese del libero mercato
Realizzando diseguaglianze di trattamento e non è questo l'unico inquinamento possibile perché il promoter pubblico può ad esempio partecipare in assetti societari divenendo al tempo stesso committente ed appaltatori altro momento importante ai fini dell'occupazione era presentato dal volontariato il cosiddetto terzo settore
Del quale apprezziamo grandemente l'ispirazione di fondo ma di cui intravediamo anche i pericoli dovremo fare grande attenzione che l'intervento si rivolga a settori veramente sociali anziani handicappati tossicodipendenti categorie sotto protette rispetto ai quali Ricupero ed assistenza appaiono lodevoli ed auspicabili
Si assiste invece a stravaganti tentativi di allargare il discorso anche aree di mercato come ad esempio l'arredo urbano i servizi alle persone il settore ecologico ed ambientali i servizi di pulizia
è una strada sbagliata
Che ci allontana dai settori caratterizzati da un certo coefficiente d'ispirazione sociale
Inquinando la par condicio economica praticando la diseguaglianze stravolgendo un mercato sano un mercato vero capace di produrre produrre occupazione autentica
Tocchiamo così uno dei nostri argomenti di fondo le diversità in Italia non sono quelle tra nord e sud
Oppure tra pubblico e privato
Poiché anche nel settore pubblico anche il settore pubblico ai suoi eroi ma tra lavoratori occupati gli occupati non lavoratori tra lavoro vero e lavoro finto tra lavoro reale e lavoro virtuale
L'artigianato e le piccole nell'impresa e rappresentano la punta più virtuosa del lavoro reale costituendo la più evidente possibilità per la creazione di occupazione vera la quale a sua volta rappresenta forse l'unica risorsa del Paese
Occorrono riforme strutturali precise misure economiche che dimostri non è infatti intenzioni del governo sulle modalità di intervento di terapia
Per guarire il nostro sistema economico ed economico le vecchie logiche ci hanno consegnato un corpo economico crivellato da un erroneo accanimento terapeutico mentre ormai opinione dilagante che si debba sostituire radicalmente la cura
Un'efficace politica di sviluppo per la nostra imprenditoria deve volgere la prua verso tre differenti approcci il consolidamento nell'espansione del tessuto produttivo delle piccole imprese
La graduale emersione la regolarizzazione dell'economia sommersa la promozione l'affermazione di nuove imprese questi sono tutti fattori dell'equazione occupazionale
Il primo obiettivo pretende la scomparsa dei vincoli burocratici alla crescita l'eliminazione dei disservizi la creazione di potenziamento i servizi per le imprese
Il secondo obiettivo richiede da un canto la sconfitta dell'abusivismo imprenditoriale ed il relativo recupero dell'economia sommersa e dall'altro canto vende vedi e rende improrogabile il rafforzamento della repressione del lavoro nero
Il terzo obiettivo reclama un impegno di incentivazione di sostegno per la nascita di nuove imprese
Con interventi rapidi trasparenti egli automatica attuazione evitando l'intermediazione pubblica la disco notizie novità politica ed ogni sorta di dirigismo
Riteniamo improrogabile un serio intervento che spezzi la continuità con le logiche del passato e così come criticavamo una programmazione cucita sulla grande dimensione produttiva ed una nostra posizione marginale nel modello mentale dell'azione di governo Allo stesso modo individuiamo nella burocrazia e nella tecnocrazia dell'apparato l'autentico fossile del sistema
Abbiamo bisogno di un'infrastruttura burocratica che non partì lo sviluppo ma lo assecondi
Ciò vale anche per il metodo della concertazione che risente di un approccio burocratico ossificato su antiche contiguità
Che vanno drasticamente ripensate dietro la spinta delle cose ed in coerenza col nostro efficace impegno incompatibile con qualunque tentativo conservatore di emarginazione
Abbiamo rapporti dialettici
Sia con le rappresentanze del mondo del lavoro dipendente sia con quelle della piccola e la grande impresa convinti che non la collaborazione ci posso fare di più
In questo senso diciamo che anche da parte di queste realtà RAI il passato vi è stato una sottovalutazione del nostro ruolo
Tornando al problema della formazione riteniamo inderogabile
Uno specifico riconoscimento e la valorizzazione di quella acquisita in azienda
Estendendo l'apprendistato pure i giovani diplomati ed elevando per legge l'età massima ben oltre i ventiquattro anni di cui si parla
è anacronistico che è un laureato
Posso accedere ad un concorso per operatore scolastico od ecologico mentre non posso diventare apprendista per poi trasformarsi marcare in un imprenditore questa è una vera e propria limitazione alla libertà di lavoro
è necessario abrogare inoltre qualsiasi limite di età per la soluzione degli apprendisti extracomunitari in modo da favorirne la regolarizzazione pensiamo anche ad un credito di formazione per l'artigianato
Riconoscendo un bonus di natura fiscale pari ad una quota dell'IRPEF trattenuto al dipendente modulata scalare in tempi prestabiliti
Da riscuotere ogni qual volta si realizzino assunzioni a tempo indeterminato aggiuntive rispetta il numero dei lavoratori occupati al momento dell'acquisizione decreto di formazione
Infine per citare solo alcuni strumenti e rinviando il documento di proposte complessive non si può riprendere il tema delle nuove iniziative imprenditoriali
Sotto il profilo degli sgravi sia contributivi sia peritali previdenziali della defiscalizzazione durante il periodo iniziale di vita dell'impresa
Se l'artigianato che le PMI appare uno l'avvio appaiono l'avvio obbliga
Per creare occupazione va poi fatto cenno alla necessità di un robusto potenziamento dell'Artigiancassa
Poiché il decollo della nostra imprenditoria produce posti di lavoro a basso prezzo nel nostro mondo unità occupazionale costa solo quaranta milioni
Siamo sinceramente preoccupata
Quando settori od organismi che in passato hanno consumato migliaia di miliardi
Per produrre pochi posti finti
Ho in transizione
Riprendano le vecchie litanie di fronte alle nostre richieste di poche risorse in cambio di tanti posti a basso costo il nostro mondo
Nostro il nostro mondo può contribuire ad un nuovo miracolo economico con un poco di soldi è una seria delegificazione che liberi le vere risorse del Paese quelle del lavoro vero
Questa è l'unica via per scalare la classifica che oggi ci vede al quaranta tra quarantaquattresimo posto nelle libertà economiche d'impresa per arrivare magari sesta settima posizione visto che abbiamo quel coefficiente sotto il profilo produttivo
Mi rendo benissimo conto di aver toccato
Una variegata gamma di sfumature relative allo specifico dramma occupazionale
Arrivando anche ad occuparmi di alcune proposte operative ma il momento è difficile ci servono tutti gli indicatori per effettuare una verifica minuziosa del cambiamento
Abbiamo riposto molte speranze negli argomenti elettorali ed in quelli trattati nel discorso sulla fiducia oggi è il tempo delle riforme siamo Corman nella parte viva di essere la recessione economica non è un evento nazionale così come l'Europa non è un problema individuale
La recente esperienza tedesca sta a dimostrare che anche un'economia forte non può avvalersi di misure ordinarie ne può mettere il conto sulla tasca dei soliti noti in questo momento occorrono misure adeguate e mentre le stelle ci stanno a guardare non posso non possiamo sottovalutare il grande impegno morale che abbiamo soprattutto con le generazioni future
In questo senso speriamo
Che la Conferenza Napoli alla quale saremo presenti non sia una soletta occasione ma un'occasione per prendere coscienza piena della gravità del fenomeno e delle vie di uscita più realistiche possibile più realistiche possibili
Signor presidente signor ministro in passato
Non siamo stati tanto ascoltati
Dai vari governi che si sono succeduti in questi ultimi anni
Che si arrivasse al dramma occupazionale attuale l'avevamo ampiamente previsto e denunciato
La grande industria diminuiva l'occupazione
E mentre lo Stato non poteva assumere per ragioni di bilancio noi venivamo vessati fiscalmente e annegati da burocratismi
In tal modo si legava le mani anche al nostro mondo che poteva rappresentare una grande risorsa per il Paese
Dove potevano andare i nostri ragazzi a trovare lavoro da nessuna parte tutte le strade erano pressoché chiuse
Signor presidente
Per la nostra Italia
Per la nostra gente
Per i nostri ragazzi
Liberi la strada e le risorse umane e produttive dell'artigianato e della piccola imprenditoria grazie
Allora
Adesso il salto di qualità è completo presenti dove abbiamo coniugato aveva al ruolo dell'artigianato come protagonista anche un po'di romanticismo
Quello dell'artigianato Verona tutela costituzionale del caro Spallanzani
Credo che più di così adesso arriva un momento clou presidente non potevamo fare c'è una sala piena di dirigenti che vengono da ogni parte d'Italia che non ho visto mai una riunione unitaria di questo livello e di questa importanza
Le proposte sono serie logiche belle ascoltate gli ho visto con molto interesse ha preso appunti
Ah siamo riusciti anche a far smettere di piovere non so se questo è un auspicio quindi aspettiamo una parola de di conforto ecco prima di darle la parola momento clou della nostra riunione voglio salutare anche in sala la presenza del del nostro ministro il ministro delle industrie
Allora agli stati generali dell'artigianato la parola al presidente del Consiglio Romano Prodi
Ringrazio molto di questa calorosa accoglienza in un ambiente in cui sono state tantissime volte in tempi non sospetti
Partecipato a parte vostro assemblee ho in diverse province italiane
Proprio perché
Ho sempre pensato che
La piccola media impresa e l'artigianato fossero gli unici strumenti di creazione di posti di lavoro ma non solo
Forse però soprattutto la vera grande invenzione sociale
E debbo dire che
Questo
Ha funzionato la struttura di economia del nostro Paese per il bene per il Natale è completamente diverso
Da quella
Certo stare settori non industriale lo ritroviamo che sui sei milioni di addetti all'industria
Cinque milioni due cinque mila e tre sono delle piccole e medie imprese sono settecento ottocento mila possono servirsi definiti pendente a grandi imprese
Non che questa struttura mi renda felici
Cattiva capacità di trascinamento di ricerca ed innovazione da grandi imprese la sua scarsa espressività
è un problema per il Paese
Però questo significa
Enorme capaci
Espansione
E lo è stata nel senso settoriale grazie a piccoli presentati in tutti i settori produttivi è stato soprattutto in senso
Se l'Italia attinenti il problema delle sue zone depresse
Egli ha ridotto da alcune regioni
Percentuale la nostra attenzione
Perché su grande problema residuo del Paese lo si deve soprattutto alla espansione delle strutture minori ed è stato enorme Grande soddisfazione negli ultimi incontri internazionale massimo livello ai G7 sentire Clinton chiedere informarsi soprattutto delle dove mi ripeta viene come avete fatto perché così è successo qual è il tipo di caratteristiche erano
Non gli ho risposto che essendo eccitanti
Difficoltà a far crescere imprese rimangono piccole forse la risposta che piaceva al presidente ma insomma
è stata straordinaria però
Questa
Capacità di legame fra di loro di strutture minori sia forse la più grossa innovazione sociale che il nostro Paese ha
Ha regalato al mondo
Che non è che non possiamo andare in giro per il mondo dicendo siamo i leaders della chimica siamo un gas
Elettronica no però
Siamo il Paese che più espanso la struttura produttiva migliore e questo sì
Quando non li affronteremo
Come io spero
Nell'atrio della pace problemi dei Balcani del mediterraneo
Saranno le nostre piccole e media impresa che potranno dare un innesto economico a un imprenditore del tango non sono certo
Le grandi paesi
E questo è estremamente importante
E ed è importante tenerlo presente ed esserne conseguenti anche come politica
Il tutto se vogliamo che un settore si
Affermi
Dobbiamo
Ridotto elencare non le virtù ma le difficoltà che ci sono in questo settore prevedere di poter
In qualche modo superare la prima difficoltà nella mia visione la introduzione di innovazioni tecnologiche ci siamo proprio barriere sono usato dai costi dei macchinari
Dalla capacità di apprendimento
è il primo compito del governo deve essere questo mettere a disposizione innovazione tecnologica di fortissima
Significato anche per strutture produttive minori
Devo dire
Consola non è certo
L'artigiano Chicco evidentemente mani vedere alcune strutture artigiane che hanno
Un miliardo per ha detto di investimento che hanno una capacità e una raffinatezza di intervenire nell'attività economiche per questo rimane però in molti casi ricezione
Allora io credo che
Il figlio che guiderà la politica del governo sana proprio questo diritto
è proprio discorso decentrate anche adesso Commissioni industria
Di spingere l'innovazione tecnologica al massimo livello
Possibile
Secondo questo è ancora più difficile in termini relativi la difficoltà a difendere i mercati
Grande capacità di produrre ma molto spesso la produzione che per il secondo terzo quarto grado rispetto a committenti che Puy nel lucrano
Quota maggiore perché controllano il mercato arrivano
Terzo la difficoltà a un livello formativo del fatto che lavora ed è un problema che in presa diretta mi ricordo quanto ha detto prima Spallanzani
Della importanza enorme
Di una politiche forti sia per la manodopera
Questo è essenziale
Viviamo in un Paese con delle caratteristiche del mercato del lavoro
Ormai da paese
Estremamente avanzato quella quel paradosso che domina però tutti i Paesi dato dello sviluppo della convivenza fra un'altissima disoccupazione e un forte fenomeno di immigrazione
Proprio perché le risorse umane
Del Paese lordi serve le loro attese
Non sono in linea
Con quello che sono l'evoluzione dell'economia e allora qui il Problema formazione significa
La capacità di creare posti di lavoro che non possono questo è l'altra considerazione se non semplicemente chiamato il posto di lavoro
Ma debbono essere posti di lavoro
A livello delle aspettative
Il tipo però il sociale
Deve i nostri giovani chiaro è un discorso che ha un aspetto anche imbarazzante
Che nella vecchia concezione del mercato del lavoro si dice ma
Un giovane tra lavoro dovrebbe accettare
Allora perché il mondo non lo abbiamo fatto noi
Le aspettative le caratteristiche inteso anche educativo di nuova generazione
A tale per cui
Diventa essenziale
Rapporto di lavoro
Una attitudine su questo applicata dica vuoi di questi lavoratori
E infine un altro sforzo deve essere
La battuta nel mille adempimenti amministrativi burocratici fiscale che le imprese
Debbono ad esempio abbia cominciato con la bolletta
E accompagnamento adesso certificati antimafia
Andiamo avanti proprio dire tutto quello che è inutile e che si è sovrapposto e che non è mai stato tolto questo ci vuol tempo perché anche la semplice unificazione dei termini per i pagamenti per le procedure è qualcosa che esige tempo ma
Come abbiamo fatto del suo alla riforma dovrebbe accompagnamento faremo realtà semplificazioni che sono necessaria proprio perché questi sono costi sono costi pesantissimi l'orario che al prossimo nostro
Incontro nuovo Spallanzani replica non più un mese all'anno per la progressiva ma dieci giorni all'anno cinque mi basterebbe quel
Cioè cresce estremamente importante
Infine
Lo ha citato sempre sbandare l'accesso al credito
Sia nei modi ha sottolineato Artigiancassa ed è vero
Importante questa è la risorsa che si è creato il settore non è qualcosa di estranea
E quindi deve dare sfogo settore
Però è ancora più importante premio altrettanto importante un efficiente credito ordinario e lattici talmente vasta costo del denaro e degli altri Paesi
Qui è capitolò
Rettore norme
In qualche anno progressivamente lo voglio affrontare perché non ha senso
Il settore bancario abbia come in questi momenti costi elevatissimi livelli di profitto bassi perché se almeno guadagnasse ovvero di Vieste banche sì saprebbero dove prendere i soldi ma è invece proprio lui l'efficienza del settore dovuti in molti che si a politiche di cartello alla scarsa concorrenza a un modello organizzativo che noi abbiamo dovuto adeguare in tutti i settori in tantissimi settori non ancora tutti purtroppo
Ma che nel settore creditizio importata adeguato certo che questo sarà oltre a forme di occupazione trasformazione ma il settore bancario troppo importante per la Costa Rica economica perché non possa perché possa non essere non essere riforma
Certo che non ci troviamo a fare
Vi ho elencato una serie di passaggi in cui il governo deve impegnarsi poi impegnarsi
Non a caso vi ho fatto questo elenco perché e ha portato a di un governo si trova in un periodo di transizione durissimo con l'obbligo di fare una finanziaria molto forte per entrare in Europa io non vi ho promesso incentivi incentivi incentivi perché poi non per gli avrei saputi mantenere
Subito molto severamente oggi perché in periodo elettorale
Anche se questi nel cui manifestazioni mi è costato dei problemi non ha mai promesso quello che sapevo finanze pubbliche una
Però assolutamente potuto mantenere e quindi
Ciò che mi faccio un elenco delle cose che si possono si devono fare e poi dal novantanove in poi io credo che anche la stretta fiscale possano in
Sì ma adesso dobbiamo entrare in Europa dobbiamo entrare in Europa perché questo è un
L'importanza enorme e io vi dico
Guardate
Voi sapete che erano non sono uso a
Metter fuori termini roboanti perché l'esercizio chiamo ci giochiamo tutto
Perché
Coi problemi che noi abbiamo col tipo di struttura produttiva con alla struttura del debito pubblico che noi abbiamo o no
Portiamo un abbassamento fortissimo radicale immediato
Dei tassi d'interesse il costo dell'onori la via della salvezza l'abbiamo precluso
Però questa Finanziaria dell'osservazione
Entro in Europa affidando il rientro in Europa dette mi sentite particolarmente accurato perché io che otto il ritardo è dovuto incontro di grandissimi interessi tra lo spagnolo su cui tra l'altro emergono i problemi molto interessante rapido nell'impresa ed emerge anche un compito comuni di lavoro Ford veterani
Non dimenticando che ci sono decine di migliaia di miliardi del fondo della Cina in media per il Mediterraneo dico una grandissima parte riservate alle imprese minori e non si sa ancora come questi verranno in qualche modo adottate allora con gli spagnoli ho cominciato a dar vita insieme questo progetto ebbene è chiaro che
Dice l'ho visto
I termini di Bilancio R. caratteristiche della della finanziaria spagnola
E mi son sentito dire noi in euro pensiamo ad ogni costo perché è la fine di una Spagna antiche no eh l'inizio di una Spagna moderna è l'inizio di una nuova era per il nostro popolo
Allora
Fare poi risposte dedicate
Pensiamo nordici possa davvero essere l'Europa che abbia fuori tanti
Pensiamo davvero che il nostro Paese fuori dall'Italia non vedrebbe ulteriormente aumentare i tassi d'interesse ulteriormente aumentare i problemi che abbiamo avuto interiormente
Andare con comportamenti fuori
Da quelli degli altri Paesi ad esser rischia la sua collezione perché vedi Spallanzani una grossa parte dei
Delle modi con cui noi eliminiamo perché il nostro Paese è stato proprio l'adeguamento all'Europa in alcuni casi
Come la sei ventisei avuto qualche problemino ecco ma anche perché è stata applicata ecco con la nostra testa se l'avessero applicato con la testa tedesca nonostante tutto sarebbe stato meno intrigante no
E però capisci il problema è che in tutti i casi in cui abbiamo fatto un processo di modellazione non in tutti ma in molti parte di questo è stato per una spinta razzista competere con l'Europa
Allora io voglio assolutamente sì il mio governo al suo governo porta l'Italia in Europa cioè non saprei perdonarmi
Questo questa mancanze prontamente con la storia non siamo qui in una sede in cui si possono comporre non volendo via
Toccando argomenti che non solo economici ma più politici che altro
Protette
Il nostro ruolo importante per la difesa dei nostri interessi la presenza internazionale dei Balcani il nostro ruolo il Medioriente questo custodia che noi dobbiamo fare
Della nostra
Non possiamo fare da sola qualora scoppiasse un problema grosso del Mediterraneo del Sud poi potreste pensare Alitalia lo affronta da solo
E
Non è Sante questo imprinting la NATO in Europa sono parte del nostro destino allora
Capisco le difficoltà e i problemi ma l'ingresso in Europa è una assoluta priorità per il nostro Paese
Secondo evidentemente l'occupazione
La battaglia contro disoccupazione è difficile complicata e
Non ha soprattutto del
Ricette magiche
Non apre prossima settimana ci confrontiamo tutti sui problemi e occupazione anche voi avete dato un contributo di grandissimo valore preparare che
Queste giornate metteremo da parte pur nella asprezza della finanziaria cospicue risorse per rilanciare il mercato del lavoro perché se no
è vero che rivaleggia in Europa ma comunque mille volte ripetuto non ci dobbiamo entrare morti se no non serve proprio niente
Allora noi intendiamo arrivare con l'accordo del paraurti sociale
A affrontare per le occupazioni in quattro direzioni
Che noi diamo scelto formazione ricerca infrastrutture avrebbe crisi flessibilità del mercato del lavoro
Qui ci sono i capitoli ritroviamo tocca
Siamo molto a buon punto nel rapporto con le parti sociali che credo che appunto infrastrutture ricerca
Arbitri flessibilità del mercato del lavoro siano uno strumento per combattere la disoccupazione
Non è di questo che per la sua compagna attività
Misure più generale
La prima è la riduzione dell'incidenza dei costi indiretti sul costo del lavoro e quindi come ho detto ci sono dei momenti in cui chi governa deve anche se parzialmente
Un poco contraddire ai punti che aveva detto lo fa finire possibile quando lo faccio lo debbo riconoscere nell'operazione di giugno abbiamo su un piccolo punto scivolato su questo aspetto ma era di fronte all'emergenza e non sono certo stato a dire che non avevamo fatto questa mancanza ma una ventesimo della manovra era fuori
Da quelle che erano gli obiettivi della mano secondo nel chiediamo una maggior diffusione del part-time sia in via generale
Che
Utenze specifiche si creano Giovanni donne anziani perché è utile ma nella linea e qui sono molto d'accordo con
Il monito che ha fatto Spallanzani desse distratto no
Scherza
Io non gli ho fatto spontanei prima di stare attenti perché io credo di esser stato per il più di golosi promotore del problema del volontariato in questo cose nuove lavoro Marlene Spallanzani non devono essere poi delle forme
Di raddoppia il mercato del lavoro
Dove via un'economia di mercato necessariamente attenti a queste a questo problema perché allora se non si crea confusione ma detto questo importante deve essere una delle forti ribassi gli artigiani stessi commercianti sepolto ma degli artigiani hanno delle punte nella loro vita loro strutture di lavoro quotidiano in cui un partendo di
Nato e di estrema utilità e d'altra parte vi sono tantissimi casi per cui in una famiglia non il migliore assestamento ecco non lavora in mezzo e non con due proprio per i motivi di rapporto con i figli e così via Terzo noi dobbiamo revisionare norma del mercato del lavoro compreso quello della
L'azione amministrativa e della flessibilità di applicazione della norma non è solo part-time quindi ma anche applicazioni applicazione flessibile qui ci sono delle innovazioni
Impressionante ma
Dobbiamo imparare mercati lavora da Volkswagen che Cisaria secondo la stagione da venti ore settimanali a quarantasei quarantasette
Con accettata dai sindacati perché introduce l'edizione annuale ma con una tale capacità di utilizzazione degli impianti che adatto a risultati straordinari
La riqualificazione dei servizi dell'impiego prevedendo una liberalizzazione controllato cioè la riforma delle del modello
Del mercato del lavoro che ne abbiamo qualcuno dice privatizzazione io dico che la gestione controllata perché poi non è un mercato qualunque quello del lavoro quindi Bellis
La privatizzazione però non si tratta di mucche si tratta di qualcosa di ben più prezioso e quindi una se
Via controllo sul funzionamento generale che ha fatto l'operetta pubbliche di funzionamento di mercato ma con una seria analisi ecco quindi il gli strumenti del Governo per l'obiettivo della promozione del piccolo e medio imprenditore e della nuova imprenditorialità
Ecco questo è il
Tema che noi abbiamo senza dimenticare una promessa elettorale che avevo fatto che mi hanno preceduto l'arma qualcosa e per l'aggiotaggio voglio voglio perseguire cioè
La piccola impresa la successione non può essere di ostacola continuazione d'attività
Ricordatevelo sempre da uniti marcia rinviarla pure oppure fisico era sì perché ripudia no
Il pagare l'imposta o sulle corsivo sulla bottega artigiana Paolo sulla o sulla prima casa è qualcosa che non non sta bene no mentre sulle altre tipi di ricchezza per imporsi Rita a una
Sua plausibilità anche se poi quelli a cui attraverso la scelta certi primitivi
Hai detto per cui alla fine non importa che non dà quasi nessun gettito ma dal punto di vista etico non disturbi questi casi a me personalmente disturba
Infine da qualificazione dei contratti di formazione del lavoro dell'apprendistato
Questo è un altro capitolo apprendistato avuto questa triste parentesi di essere ritenuto una truffa di essere emarginate dal mercato del lavoro poi ci si è accorti che
Della struttura minore il modo di apprendimento è ancora in forte parte costituito dal rapporto diretto con chi ti insegna
Deve essere specializzato
Deve essere soprattutto accompagnato da un livello di formazione più formalista nell'artigianato non ha compagnia dalla scuola non è più compatibile e quindi l'artigianato è un fatto individuale accompagnato da un al lavoro
Fornito da da una da strutture fornite dall'alto circa dalla Santanchè il contratto di formazione lavoro e invece cubo inserirsi da parte dei giovani che già hanno una loro preparazione non loro professionalità qualcuno può anche dire il nome apprendistato
Ha caratteristiche diverse ma anche su uno strumento che si è rivelato molto utile per l'inserimento nel lavoro perché non intendiamo e
Infine sia l'aspetto fiscale
Io ripeto in questo caso con
Mi sembra contare onestà intellettuale che ha presentato a masochismo ho sempre dei capanni tra racconterà sparsi permise di imposte per un paio d'anni però vi confermo che con
Il novantanove le possiamo cominciare per la diminuzione seria nel modo
E
Nel modo
Detto in modo realizzato abbiamo però da fare delle trasformazioni degli adempimenti anche adesso è un obbligo che noi ci siam assunto
Io credo che la nuova imposta regionale sul valore aggiunto vanta analizzata con molta attenzione
è un'imposta che non alleggerisce di molto un po'sì il peso totale sul mondo del lavoro ma lo ridistribuisce però in senso favorevole agli
Sarà poi minori
E quindi un
Attuale un passo avanti agli artisti più vicino ai cittadini verso il federalismo fiscale
Semplifica estremamente
Le norme perché
Sostituisce i contributi sanitari contributi centrale carico dei datori di lavoro la tassa
Sullo Statuto in giro ricette la tassa sulla partita Iva e quindi è un fattore di semplificazione certamente norme di se stesso una diminuzione della vita di un posto
Ma
Dando il via nelle strutture nelle imprese minori nelle imprese minori e poi naturalmente contribuisce al rilancio dell'occupazione riducendo il costo del lavoro mediante l'AFIS
Felicitazioni dai contributi sanitari e sotto questo aspetto quindi non è neutrale rispetto alla mondo del lavoro questo è un'altra a riforma che si può fare in tempi rapidi la
Si deve fare anche in tempi di difficoltà finanziarie restano impegnati a portare avanti in tempo rapido e questo è il quadro di riferimento come vedete un po'
Quadro in cui non prometto
Quello che non può essere promessa in cui vengono messi in fila
Innovazioni credo
Uno può fare e in cui soprattutto si dice con chiarezza la direzione in cui si qualche eccetera questo prato
Perché come dicevo all'inizio io ritengo che non vi sia altro modo di formazione di posti di lavoro che quel che voi strutture responsabili imprese minori siete in grado di realizzare non vedo nessuna possibilità né l'inversione di tendenza tra loro perseguire descrivendolo spinta generale bisogna che le imprese minori soprattutto attraverso una loro la collaborazione fra di loro no il distress tutti questa fretta e fantastiche tipiche italiana che unisce le imprese minori in modo invisibile fra di loro in modo molto sto
Insomma con rapporti committente rapporti di lavorando Esterno con rapporti di
Consorzi che si aprono e si chiudono con questo tipo di vengano ottenuti gli stessi risultati che in altri paesi vengono tenuti con me imprese maggiore alla bisogna con la ricerca con l'innovazione
Essere all'interno della cella imprevisti per raggiungere questi conflitti questa la politica
Che il Governo for perseguire questi Nicola
Ho risposto con la massima chiarezza e spero anche con la massima comprensibilità talmente quest'auto lo svantaggio che in qualche assemblea mi possiate anche dire
Che queste promesse non sono state mantenute ma queste partiranno pro capite e spero che non si avveri Manigrassi