"Charta minuta" presentazione della rivista mensile diretta da Adolfo Urso organizzata Aelle Osservatorio Parlamentare presso Palazzo Serlupi Crescenzi, via del Seminario 113

Poco
Solo Giuseppe leone direttore responsabile di Charta minuta
Vietò
Grazie
Vi do il benvenuto per essere accorsi così numerosi da questa nostra presentazione
Sarò molto breve anche perché visto ritardo con cui cominciamo le gli illustri ospiti che sono qui con voi a questa presentazione questa nostra rivista chi ha avuto modo di sfogliano l'avrà visto
è una rivista che si stacca da tutte le altre riviste che ci sono in giro l'Italia a un formato diverso ed è fatto di proposito in modo diverso non formato quasi tascabile si possa mettere in tasca come si mettevano a volte i vecchi giornali
Perché vuole essere letta non vuole essere soltanto sfogliata vuole essere letta anche perché ha un compito si prefigge lo scopo molto ambizioso quello di far discutere sui grandi temi della nostra società e del mondo
E di portare avanti un progetto culturale e politico che possa rappresentare le stanze interne del Polo ma soprattutto gli andare oltre il Polo
Quindi ecco noi ci prefiggiamo il compito di fare una rivista sempre migliore e di affrontare sempre tematiche più attuali più sul tappeto per dare a tutti un argomento di studio di confronto di critica
Ecco solo questo volevo dirle passo la parola direttore politico la Dolfo Urso
Io Grazia Peppe Leone
Che tra poco meno dovrà lasciarci per andare nella redazione in cui lavoro da giornalista professionista detiene invece Pierluigi Borghini se si accomoda tariffe ma noi
Sì però resterà silenzioso perché oggi si presenta una rivista che è una richiesta che è un progetto culturale e politico molto più ampio ovviamente di un'elezione amministrativa
In pochissimi minuti voterò la sintesi di quello che vuole essere questa rivista questo mensile che io dirigo di cui direttore responsabile e peperone che già nella forma grafica e nelle il progetto editoriale e non solo del progetto editoriale idea anche nel progetto politico
Ha influito come molti potranno immaginare di coloro che conoscono il nostro mondo influito al caro amico Massimo Arlecchino che ringrazio da sempre
L'uomo immagine e non solo l'immagine di uomo contenuto
La rivista la rivista si presenta in questa forma semplice ha un carattere monografico
Ha l'ambizione di non offrire in un dibattito dei temi oggi noi soffriamo della quantità eccessiva di informazione
A differenza del passato e il problema è selezionare l'informazione selezionare a monte l'informazione
Quindi la rivista non offre un dibattito non offre una quantità di informazione offre pochi articoli su una tesi politica in questo caso la tesi è di giovani come il soggetto dell'azione politico di qui la guerra tra le generazioni
Tassello dopo tassello autore dopo autore in questo percorso ideale che ci porterà come una carta minuta con un appunto attraverso la grande transizione italiana
Che dovrà completarsi inevitabilmente con la nuova carta costituzionale seconda lettura
Il titolo è la rivista la Carta fondamentale in cui destra e sinistra comunque cittadini di questo Paese dobbiamo scrivere sottoscrivere riconoscerci
Fatta nella Bicamerale o nella Costituente vedremo il percorso quello che sappiamo è che questo percorso deve avere un fine una conclusione nella carta di tutti i ma Charta minuta anche richiamando Ciacca la carta di no recava del settantasette perché si sta realizzando in questo Paese purtroppo c'è il tentativo di alcuni di realizzare una sorta di detta branda la chiama
Buttiglione a differenza della dittatura
E una dittatura dolce del pensiero un'egemonia culturale politica ed economica
è una dittatura emiliano-romagnola
Che non è quella sovietica ma è altrettanto pericolosa per la libertà delle coscienze degli individui per la libertà del mercato per la libertà della nazione
E carta minuta e anche la carta del settantasette dilava alla il che fece crollare poi per certi versi un appello alle libertà Carta minuto non è una rivista di Alleanza Nazionale anche se io sono per volontà di Gianfranco Fini il portavoce di Alleanza Nazionale nella rivista che si inserisce in questo percorso politico culturale
Ieri l'Osservatorio parlamentare cioè di anime diverse di esigenze diverse di identità diverse che restano diverse del centrodestra che si ritrovano insieme in un percorso comune per costruire un polo di centro destra
Alternativo al Polo delle sinistre alternativa programmatica alternativa ideale alternativa politica oggi e più facili ieri
Perché oggi con la seconda fase del governo Prodi
Con la seconda fase dell'Ulivo con la seconda fase di questa legislatura
Tutti sappiamo che c'è L'Unità a sinistra c'è un Governo delle sinistra come oggi D'Alema stamattina ha detto ricomponendo il vecchio partito comunista italiano
E quindi ancora più chiaro che c'è un sistema bipolare da una parte o meglio ci dovrebbe essere una parte le sinistre come in Francia
Dall'altra parte il centrodestra come in Francia e ovunque nei Paesi occidentali quale forma lo vedremo in questo percorso in questo primo numero noi offriamo appunto la guerra delle generazioni cosa vuol dire
Vuol dire che se tre anni fa in questi giorni i sindacati immobili Tavano i cosiddetti pensionati in realtà i conservatori per difendere i garantiti e facendo crollare prima nel ribaltone delle piazze e poi nel ribaltone parlamentare il governo Berlusconi e in questo modo
Ponendo sì a guardie della cittadella del sessantotto per la cittadella dei garantiti
Ebbene tre anni dopo il Polo non può fare altrettanto deve guardare alla innovazione alla flessibilità ridare una speranza ai giovani che le trentacinque ore condannano alla disoccupazione ecco perché loro stanno riproponendo un conflitto di classe
Non più tra operai anche si utilizzano questa terminologia e padroni che appartiene la società industriale ma un conflitto di classe all'interno delle generazioni tra chi e delle famiglie tra chi ha e chi non ha
Tra chi vuole difendersi abbarbicato a quel qualcosa che è riuscita a ottenere e che invece deve immettersi nel mercato del lavoro delle famiglie nel mercato dell'economia nella nazione non può farlo perché gli altri gli impediscono di farlo
In questo primo numero come negli altri ultima nota scrivono autori intellettuali politici giovani
Del centrodestra ma non del Polo
Cioè del centrodestra intesa come progetto politico-culturale che dobbiamo costruire nei prossimi mesi e quindi ci sono autori di qui anche la presenza di Mario Segni che ringrazio vivamente per aver accettato di presentare con Gianfranco Fini questa rivista
Mi scrivono autori che vengono ovviamente che Storm fanno parte del Polo appunto per esempio Diego Masi
Che certamente non fa parte del tavolo che si è astenuto l'altro giorno sul governo Prodi intellettuali e autore del tutto l'arco del centrodestra cattolici liberali nazionali ma lo scrive un in un dibattito non c'è un confronto c'è una proposta politica che viene sviscerata
Insieme nei vari aspetti per esempio l'aspetto pensionistico l'aspetto dalla formazione nell'aspetto del lavoro insieme viene sviscerato onde indicare un unico progetto politico per tutto il centrodestra
Io non devo dire altro vi ringrazio di essere qui mese dopo mese forniremo questo tassello di un mosaico di un progetto comune lo forniremo insieme
Ringrazio chi presenta questa rivista e ovviamente i accanto a Mario Segni e avrà molto da dire anche sulla testata carta della rivista lì accanto a Gianfranco Fini che avrà qualcosa da dire sul percorso di Alleanza Nazionale e ovviamente sul percorso culturale politico che può innescare anche Alleanza Nazionale
Nella seconda fase del Polo perché se c'è una seconda fase delle sinistre inevitabilmente essendo parte metà dello stesso paese ci sarà anche una seconda fase del Polo ma ringrazio voglio dirlo soprattutto Pierluigi Battista di essere qui
Editorialista de la Stampa già vicedirettore come dire di Panorama di Giuliano Ferrara
Osservatore acuto talvolta spesso fortunatamente dissacrante certamente un osservatore attento e obiettivo
Delle vicende italiane e a Luís passo la parola per questo dibattito credo spero proficuo per un ulteriore approfondimento e quindi per un percorso politico che ci spero ci veda tutti insieme
Adolfo Urso spero che non me ne vorrà asse sul recensore prevarrà in questo momento come dire il giornalista il cronista o curioso
E che vuole approfittare della presenza di Gianfranco Fini e di Mario Segni per fare alcune domande
Come dire più fresche ecco diciamo sul sulla base di notizie fresche approva sia Mario Segni mi piacerebbe sapere una cosa seria
Abbiamo le oggi ho letto su un giornale che c'è stato
Ha ieri sera l'altra sera anzi a Messina
Una un un incontro una cena che Achille Occhetto ha ribattezzato nella riunione del Goa dirittura del governo in esilio in cui una scena in cui c'era Mario Segni in cui c'era Francesco Cossiga Antonio Martino
E Achille Occhetto questa è una diciamo una una primizia volevo approfittare dell'occasione per chiedere assegni non magari il verbale di questo primo governo in esilio ma che cosa ci facevate Messina tutti insieme chi era il Presidente Consiglio giustamente chiede Fini
C'era addirittura un Presidente della Repubblica avevamo una repubblicani esilio neanche un governo in esilio
Io avrei preferito a questo punto andare in Sardegna perché tanto alla Sardegna riscopre le sue vocazioni indipendentisti di allora essere fatte un governo in esilio sarebbe stato un titolo grande gioia avremmo molti dei miti dei miei concittadini
Per la verità
Non eravamo in visita turistica
Magari sono stati
Eravamo invece in riunione di lavoro
E per la verità
Eravamo in una riunione di lavoro
Non aveva per oggetto
Il governo quello in carica e quello in esilio
Aveva invece un altro oggetto anche se poi sono i colleghi di strati di questo hanno parlato poco insomma
E cioè il ricordare la firma dei Trattati di Roma dei quarant'anni fa
E il ricordare che i padre di Antonio Martino fu uno dei protagonisti
Della firma dei Trattati di Roma iniziati con la Conferenza di Messina due anni prima e che mio padre fu il Presidente del Consiglio che appose la firma ai trattati di Roma perché per la verità Battista le dimenticato un altro
Commensale che era Giulio Andreotti
E per cenare con scritta così era a cena con mogli se poi ci sono scrive un giornale non lo ricordo
No che poi
Persone che si conoscono da molto tempo
Che hanno fatto alcune battaglie comuni e Occhetto ed io facciamo quella referendaria che come ha ricordato Cossiga pubblicamente durante il dibattito hanno contribuito
Su fronti diversi lui da presidente picconatore novità referendari al superamento della Prima Repubblica e all'avvio per la seconda quando l'occasione di vedersi di trovarsi si parlino
Cercando un'occasione per scambiare idee B sesto mi pare che sarebbe illogico che non capitasse
Se parlando di queste
Si parla oltre che il governo in esilio dal governo in carica
E oltre che dalla Repubblica in esilio della Repubblica attuale soprattutto della Repubblica del domani
Cioè di quella che
Noi volevamo vorremmo fare uscire da questo lungo travaglio
E del modo
Referendum prima picconata e poi bicamerale sibi camerale no costituente si costituente no beh mi pare stia io sarei la notizia sarebbe che
Cossiga Occhetto del sottoscritto due giorni per lavorare un convegno non parlasse del tutto questo sarebbe un po'strana è un po'singolare francamente
Naturalmente a domanda e cosa vi siete detti per inutile un miliardario non è sbagliata
Allora
Io per la verità non sono autorizzato a dire quello che hanno detto gli altri anche se qua mi pare che in buona parte al momento sul giornale quindi mentale siamo proprio in una
Credo francamente che potete credere che è molto facile attribuire a a un incontro a una chiacchierata l'approfondimento può il ruolo di una congiuntura o comunque del di un una grande disegno strategico che improvvisamente vede a tavolino alcune cose
Mi pare che il l'oggetto della discussione
Fatta in modo molto sereno
Molto pacato
Poi per la verità estesa durante una cena anche ad altre persone
Era che quello che sta venendo fuori non è quello che noi abbiamo sogna spera
Che non è neanche quello che
Temo e l'approdo di un periodo difficile lungo e transizione che non è mai perfetto non sarà mai perfetto perché nelle cose umane
Ma che comunque deve avere una sua forza una sua razionalità una sua logica soprattutto deve riuscire a risolvere i problemi Italia
Chi invece molto manca
O che sotto certi aspetti
Così sembra in fondo corrispondere più una specie di arlecchinata via un disegno strategico cioè un pezzo tu un pezzo più duri un pezzo quell'altro un pezzo a questo ma è il disegno complessivo cui rimane
Difficile rimanere contraddittorio
Allora
Posso dire una cosa mi crede
Noi non abbiamo parlato di come arrivare alla Costituente
Sebbene notoriamente Cossiga sia pronunziato per la Costituente io lo stesso
Occhetto non solo pronunziato ma ha sempre detto che era a favore operato invece di cose concrete
E di che cosa
Manca o di che cosa invece c'è che non dovrebbe esserci a nostro avviso nostro giudizio ma a giudizio degli altri con un discorso molto ampio molto attento
Con l'opinione che in gran parte coincidevano in altri punti invece erano come capita sempre che ognuno aveva le sue che
A questo punto poiché dal tavolo del governo in esilio e ci siamo invece trasferiti a un tavolo che tavolo è questo quindi esilio non siamo ma neanche al governo mi pare non altra un tavolo di dibattito politico e culturale
In terra neutrale al tavolo di Charta minuta
Questa bella rivista
Penati stavamo inizia a parlare Charta minuta non di Messina e aver pazienza convulsa avrebbe il diritto che offende il senso una cosa di questo genere
Allora diciamo che siamo al terreno e Charta minuta
E io dico allora a questo punto quello che penso io poi lasciamo posso io verbale faremo
Quello che mi pare
A questo punto al di là dello strumento lasciamo per un attimo o per oggi se vogliamo
Da parte
Il tema costituente bicamerale io credo di sapere come in gran parte la pensate anche Rocco con molti di voi ci siamo trovati nei tavolini a raccogliere le firme per la costa nero qui
Signori e signore non è tra i primi
So bene quanto avete sentito quanto sentite questo tema quante affascinante l'idea della Costituente so bene qual è il valore non lo sa non devo scusare parole per convincervi su questo credo
E devo usare parole per convincere Gianfranco Fini ieri della Costituente la caldeggiò
Età
In maniera convinta dicembre gennaio scosso
Lasciamo per un attimo questo questo problema che ci tre verrebbe d'accordo sull'obiettivo casomai eventualmente in disaccordo sul Mincio in modi e sulle possibilità per arrivarci e veniamo per un attimo al concreto
Adesso al di là delle delle litigate politiche delle dialettiche
Qui veramente chi oggi a la responsabilità
Di guidare in Parlamento il processo che
Va avanti
Ha una grande responsabilità di fronte al domani quella di consegnare all'Italia se riesce un sistema che funzioni in un sistema che sia veramente diverso da quello che ci ha preceduto che sia in grado di reggere le sfide del Duemila
No no a me pare che ci siano alcuni punti fondamentali
Fondamentale per un disegno complessivo ancora più fondamentale mi pare quindi rifaccio MIR innesto nel discorso che affatto Urso
Per una reali per al Democratic chiamiamola così e quindi per un programma di un pezzo di società che certamente non si identifica che più ampio nel Polo ma tenne i valori della cultura liberale occidentale
Fa le sue bandiere Falisci emblemi fai sui programmi
Il primo naturalmente il superamento del governo parlamentare nel senso presidenziale qui c'è una delle poche cose positive
Della grazie della famosa compromesso bicamerali
è uscita nel modo strano ai voti la lega ma uscito
Tesi che va difesa
Contro i gli smottamenti di tempo possibili tentativi di svuotamento che tutti forse ci saranno immagino che ci sia che va il mio giudizio rafforzata
Perché
E qui si una opinione enti però Occhetto l'altro giorno che stavano segreto nulla è più pericoloso di una legittimazione senza poteri
Nulla può creare domani alla Repubblica seri
Uguali vorrei dire addirittura drammi di un presidente eletto è legittimato da decine di milioni di italiani
Che non abbia poi i poteri reali di indirizzo e di guida che sia fatalmente da una dinamica inevitabile portato a prenderseli portato ad arrogarsi e quindi portato quindi
Non più a un rispetto
Dei dei limiti costituzionali ma travalicare la Costituzione stessa
E qui per la verità i dubbi allora sull'impianto complessivo vengono dal fatto che
Il combinato meccanismo del sistema presidenziale con poteri che andrebbero rafforzati insomma eh di quella legge elettorale
Che mantiene le coalizioni rischiano domani e farci trovare un presidente La Repubblica legittimato dal popolo con grande forza che non è in grado di però di affrontare e di risolvere o di prevenire
Il Bertinotti di turno ma fu Bossi due anni fa fra un anno due anni o quanto Cipolletta dice subito ma magari invece mi auguro che duri molto attento
Del del futuro provocatoria che c'è provocatore poi la parola neanche giusto del futuro Chris agli OLO di chiunque
A guida di un manipolo di deputati per ragioni giuste ingiuste nobile nobili che non ci interessa comunque sia pronto la prima crisi che inevitabilmente ci sarà fino a che rimarrà questo tipo di situazioni
Quindi o si crea una Costituzione che impedisce
L'apertura crisi come quella che è venuta a cui si è chiusa o quella che due anni fa travolse invece il governo ad opera di boss altrimenti veramente noi gli italiani ci chiederanno ma che avete fatto
O vi chiederanno perché non sono questo caso non sono deputato quindi no responsabilità
A questo aggiungo alcuni punti
Io sebbene S.p.A.
Venga da una troppo lungo pachistana va bene lei Mara vogliamo farla costretta ad Aspen programma del governo in esilio a luglio no no questo il programma la Repubblica desidero
Allora aggiungo brevemente i brevissimamente a questo punto i quattro punti non è poi invece passo per l'appunto
Sul tema del federalismo io credo sinceramente che la soluzione scozzese si è una soluzione forte sì
C'è un un una riforma uno statuto contrattato con la singola regione sottoposto a referendum cosa che dice Formigoni su questo su una corda non sempre sono conformi con questo trovo che ha ragione
Trovo che il federalismo
Il fedele scusate la sussidiarietà
Debba rientrare in pieno verrà esclusa da una votazione che mi auguro venga pure ti mangiata successivamente da in Parlamento debba rientrare in pieno
Trovo che di fronte al aumento delle questioni del tra l'altro della probabile
Delle
Dello statalismo che aumenta il discorso già avanzato da tempo
Del limite costituzionale alla pressione fiscale debba trovare una sua soluzione e infine
La giustizia io non condivido concetti gli attacchi di Berlusconi ai giudici che fa un giorno sì e un giorno neanche letto personalmente che sbaglia a fare questo
Ma che la separazione delle carriere deve essere fatta e mi pare questo punto messa anche in Costituzione questo sequestro trovo giusto lo trovo sacrosanto
Attaccare i giudici è sbagliato pretendere invece garanzie di maggiore
Autonomia questore giusto allora su questi punti
Il problema che si mette questo in definitiva quello mi pare su cui oggi altri giorni possiamo discutere
Ci salviamo
La Camera seriano discussione blindata in cui tutto è fatto una discussione aperta una discussione in cui e quindi la discussione dalla quale non cambierà nulla rispetto all'indirizzo che dato se non qualche virgola qualche particolare o un dibattito invece in cui dalla quale tutti questi punti possano essere affrontati discussi corretti speriamo in meglio
Se fosse blindata allora
Anche la stessa carta minuta quando dice che bisogna discutere non so la Bicamerale ma anche nelle piazze nelle aziende le scuole presso la discoteca è una cosa giusta e molto bella purtroppo oggi altri se ne discute poco se tutto è già fatto che si discute a fare
Se tutto non è fatto bene allora io non cambio idea certamente rispetto alla Costituente ma neanche voi so che la considera ma comunque in ogni caso pur ognuno mantenendo le sue idee lasciamo un attimo allora il discorso dello strumento ed entriamo a discutere nella sostanza
Perché senza questi punti mi pare francamente che non di una Magna Charta
Verrebbe a finire ma di una cosa un po'più modesta che allungherebbe ancora questa già troppo lunga transito
Ma io dovrò tenere a freno la realtà la mia curiosità per qualche minuto ancora perché naturalmente le cose dette da Mario Segni su i risultati della Bicamerale immagino che a tutti noi interesserà anche una una replica di Gianfranco Fini anche perché si ha l'impressione questo magari chiederemo al presidente di Alleanza Nazionale di confermarlo o meno
Si ha l'impressione che all'interno del Polo oggi sia piuttosto Alleanza Nazionale ad essere molto come dire attenta e risoluta
A strappare un risultato e comunque a essere difensore dei di quello che verrà uscì verrà fuori dalla commissione bicamerale presieduta da Massimo D'Alema piuttosto che anche quei settori di Forza Italia che più come dire hanno a nostro scommesso su questa storia della Bicamerale
Ho letto Giorgio Rebuffa l'altro giorno che in un'intervista Rebuffa Re uno dei più risoluti fautori
Del del del del di una scommessa sulla Bicamerale anziché come dire le la strada della costituente che invece sosteneva che i progetti che sul presidenzialismo stanno venendo fuori sono molto deludenti questo almeno a detta di Rebuffa però ha ragione segni prima di fare questa domanda e comunque pregherei cui pregherei comunque Gianfranco Fini e di rispondere parlando di questa rivista
Mi piacerebbe sapere se potrà Millefiori fioriscono cioè quindi tante iniziative che tra di loro non hanno necessariamente un unico cervello un unico progetto quindi ogni rivista che arriva una benvenuta ogni manifestazione di libertà intellettuale comunque è un re è una è una cosa che va salutata con grande con grande felicità però da un po'di tempo siccome si parla come formula giornalistica di una Fiuggi due
Di una nuova Fiuggi ora mentre come dire molto chiaro quello che è successo a Fiuggi l'abbandono della casa del padre lo del movimento sociale e una riconsiderazione molto radicale nei confronti del punto del fascismo della vicenda storica italiana dell'antifascismo dell'antitotalitarismo non si capisce per molto bene quali sarebbero diciamo quei punti
Chiari in qualche modo diciamo così comprensibili da un vasto pubblico che dovrebbero delineare questa questa Fiuggi due ecco mi domando come dire se questo fiorire di riviste in qualche modo non sia se è presente dal di Alleanza nazionale non lo considera o appunto dei uno dei tanti momenti di preparazione per per un non nuove identità anche di Alleanza Nazionale poi pregherei naturalmente quella quella quella risposta che si deve a Mario Segni
Sì grazie della seconda domanda contiene anche una risposta esattamente come giudice io considero questo fiorire di riviste bella l'espressione Millefiori Millefiori a primavera e quindi anche una primavera
Anche se di Mao rimane bella lo stesso abbiamo superato tante tanti schemi che mi superiamo anche anche loro certo superiamo anche il timore di citazioni
Che possono apparire soltanto apparentemente improvvide io considero il fiorire di iniziative di carattere giornalistico culturale
Come la dimostrazione inequivocabile di una vitalità
Vitalità della destra vitalità di tutto il Polo per le libertà
Che avendo dinanzi a sé un problema che è innanzitutto quello della sua progettualità in tempi medio-lunghi
Deve essere consapevole del fatto che la sfida la può vincere soltanto se si dà uno spessore se si dà dei contenuti se si dà una prospettiva se in qualche modo mette in luce un minimo comun denominatore che non sia soltanto di carattere tattico ma anche di carattere strategico di carattere culturale quindi tutto quello che si muove come fa
Charta minuta con la volontà di arricchire il dibattito interno alla destra e più vasta mente il dibattito all'interno del Polo e nella società
A mio modo di vedere non soltanto benvenuto ma estremamente utile e positivo che cosa sarà la conferenza programmatica
Perché questo è questa è la volontà keniani ma insieme ai miei collaboratori ve lo faremo un congresso il congresso il più delle volte diventa la palestra per specie quando i partiti sono grandi per attivi ismi di tipo interno sinceramente non era bisogno la necessità una conferenza programmatica al contrario è indispensabile
Sarà una a avrà una platea di dignità congressuale sicuramente mille cinquecento delegati che il partito è leggera dalla periferia
Fin su al vertice con al presenze Esterne ad AN e mi auguro anche al pollo
Per mettere a punto dopo lo strappo dottrinario ideologico se volete consumato a Fiuggi quelli che devono essere i punti qualificanti di un programma di lungo periodo della destra inserita stabilmente
In una logica bipolare e con la volontà di costruire una democrazia dell'alternanza
è evidente che partendo da questa impostazione
Metteremo a fuoco soprattutto quelle questioni sulle quali nel recente passato non vi è stata una totale convergenza tra le forze del Polo
O addirittura quelle questioni sulle quali non siamo stati sufficientemente in grado di attrarre il consenso
Di quella fascia di elettorato che ancora nei confronti del Polo della destra una certa diffidenza cioè sarà un tentativo di arricchire il nostro patrimonio e quello del Polo
Oltre che con dei concetti ribaditi anche con delle proposte ulteriori innovative
Tenete sempre presente che si tratterà di una conferenza programmatica non di un congresso i conti con la dottrina con l'ideologia lo strappo è stato consumato e quello che abbiamo scritto proposto dei valori nelle pagine di Fiuggi
Non solo
è ancora oggi valido ma va tutt'al più sottolineato non va aggiunto alta in termini programmatici invece c'è un grande percorso ancora da compiere anche perché sta evolvendo rapidamente la società io leggendo come era mio dovere seppur rapidamente il primo numero di Charta minuta ho trovato e lo sapevo perché Adolfo di questo da tempo sostenitore il senso e il gusto della sfida quando si dice programmaticamente che cosa deve caratterizzare ancor di più la destro che cosa deve caratterizzare ancor di più il Polo
A mio modo di vedere si interpreta bene il problema ma occorre poi anche avere la capacità di dare una risposta che sposti in avanti termini del confronto più chiaramente quand'è che una politica è autenticamente innovatrice quand'è che una politica riesce a colpire i sentimenti di coloro che ancora oggi non si sono interessati alla politica o a una parte politica
Quando va oltre il terreno confinate recintato del dibattito all'interno del quale tutti quanti oggi ci muoviamo mi spiego con qualche esempio
C'è indubbiamente e Adolfo lo coglie un aspetto nel prossimo futuro che è più simile a uno scontro tra generazioni che allo scontro canonico e conosciuto tra ceti sociali o classi
è indubbio che una politica che voglia anticipare i tempi deve saper individuare quelli che saranno prevedibilmente i terreni dello scontro politico
Anche e soprattutto perché viviamo in una fase di passaggio
C'è la sfida che viene imposta dalla tecnologia persino alla morale a maggior ragione è una sfida che si riflette sulla politica dico così per flash immaginate di tutte le questioni connesse alla lungo in cui deve essere situata la legislazione compito primario della politica
In ordine a tutte le vicende relative alle manipolazioni genetiche agli impatti che la tecnologia avanzatissima
Determina sulla natura stessa dell'uomo io vorrei chieda la conferenza programmatica sostegni ulteriore della politica del Polo uscisse un'immagine della nuova destra capace non solo di discutere comproprietà di linguaggio di conoscenza
Delle questioni economiche quindi sfidando anche una sinistra che come dimostra il trentacinque ore
è addirittura preistorica ma anche soprattutto una destra capace di fare quel salto qualitativo di cui tutta la società ha bisogno per porre la politica
Un gradino più avanti rispetto alla dibattito attuale questa sarà la sfida questo sarà il tentativo che ci vedrà impegnati lo dico a conferma nel mese di gennaio
La organizzeremo non in località termale non sarà Annaba non è Chianciano
Fiuggi sceglieremo una bella città che non ha nulla a che vedere con i calcoli del fegato con altre malattie di altre vie ma sarà una conferenza appunto programmatica
Che si terrà nel mese di gennaio
Spero di aver risposto in modo sufficientemente chiaro alla seconda parte dalla domanda alla prima parte
Credo di poterlo fare rapidamente perché perché non vi è una a differenza a di fondo rispetto a quello che ha detto Mark innanzitutto perché giustamente segna detto prescindiamo un attimo adesso dalla dibattito sulla bontà dello strumento prescelto segno è stato nel vero quando ha ricordato che anche da parte mia vi era una non nascosta preferenza per lo strumento denominato assemblea costituente ma è altrettanto vero che ormai la bicamerale strumento prescelto dalla maggioranza e in qualche modo accettato dall'opposizione è giunto a quindici giorni dal termine
Fissato per legge per la sua scadenza e un qualche cosa quello strumento lo ha partorito
E allora più che discutere oggi sulla bontà o meno dello strumento è necessario discutere sulla congruità o meno dell'impianto riformista che la Bicamerale ha messo a punto
E non c'è ombra di dubbio che se fosse dipeso unicamente da noi o unicamente da una parte di coloro che stavano in bicamerale la qualità dell'impianto sarebbe stata sicuramente migliore almeno ai nostri occhi Hillary fuori il riformismo sarebbe stato più spinto il tragitto sarebbe stato più celere ma e mi sembra un po'paradossale che da me debba venire questo invito diffidiamo del massimalismo
Dobbiamo essere coscienti del rischio insito in una posizione massimalista eravamo in minoranza in quella commissione bicamerale e se non fosse stato per l'incursione leghista
Che come ormai tutti sanno nasceva col desiderio di far fallire la Bicamerale ma che per una sorta di eterogenesi dei fini ha determinato poi almeno fino a questo momento la riuscita della Bicamerale spostando dal premierato alla semipresidenzialismo se non fosse stata per quell'incursione probabilmente non avremmo ottenuto nemmeno quello che al contrario oggi e dato acquisito
E allora primo punto sul quale io voglio attirare la vostra attenzione
è indubbio che ciò che esce dalla Bicamerale non è ciò di cui l'Italia al cento per cento aveva e ha bisogno è un impianto di riforme che non soddisfa al cento per cento le esigenze degli innovatori
Giustamente non soddisfa al cento per cento alle esigenze di un uomo come Segni che sulla frontiera del rinnovamento istituzionale schierato da tempo
E che ha pagato con una certa lucida coerenza il suo collo per la sua collocazione nella punta più avanzata del riformismo italiano è uno dei pochi che non ritrovandosi negli schieramenti dell'epoca rinunciato alla ruolo parlamentare per continuare la sua battaglia politica con i dibattiti e dalla cattedra universitaria che ricordo ma ciò premesso è altrettanto vero che se fallisce oggi la Bicamerale non arriviamo in tempi brevi al varo di una riforma della Costituzione tale da dare risposta
Ancor più efficace ai tanti problemi ritorniamo paradossalmente indietro
Torniamo alla Costituzione vigente
E rischio politico tutt'altro che irrilevante diamo all'Ulivo in questa legislatura la possibilità quale che sia il tempo di durata della legislatura diamo all'Ulivo in questa legislatura la possibilità di dire
Che la legislatura che si è chiusa quando si chiuderà è stata unicamente la legislatura che attraverso il buon operato del governo Prodi ha consentito all'Italia di entrare in Europa
Se al contrario come io credo questa legislatura scade nel momento stesso in cui la riforma viene approvata perché questo è uno dei dati che in qualche modo politicamente va tenuto presente e che è insito nelle conseguenze politiche dell'approvazione della seconda parte della Costituzione
Se come ha detto il Polo e come tutti quanti continuiamo a dire vi è celerità nella discussione in aula
Perché
Un rallenti nella discussione
è evidente che sarebbe giudicato negativamente dal Polo le riforme sono importanti le riforme sono essenziali delle riforme c'è grande bisogno conoscete il giusto ritornello beh adesso che la Bicamerale si accinge a chiudere in Aula la discussione deve cominciare entro l'anno
Non partire da gennaio febbraio per poi prendere molto tempo se al contrario la riforma va seller mente avanti in Parlamento senta lamento regge l'impianto questo è evidente pur con il dibattito che anche io mi auguro modifica nella sostanza ciò che è modificabile
Beh amici meno e ci troviamo fra un arco di tempo non lunghissimo di fronte ad un nuovo assetto costituzionale sancito mi auguro dal voto popolare con il referendum confermativo
Che pone fine non soltanto alla legislatura ma pone fine in qualche modo alla Travaglio e alla transizione tra la cosiddetta prima la cosiddetta seconda Repubblica è una obiettivo sicuramente importante da un punto di vista di carattere politico che poi può essere giudicato anche criticamente nel merito dell'accordo nel contenuto dell'accordo
Ma il segno del passaggio da una fase all'altro sarà in quel momento evidente anche perché ed è cosa tutt'altro che irrilevante vi è la possibilità di arrivare alla elezione del prossimo presidente della Repubblica direttamente da parte del corpo elettorale e basterebbe questo fatto
Di per sé per rendere manifesto che il Paese volta pagina poi i problemi del presidente il fatto che il presidente abbia o meno un'effettiva capacità di indirizzare l'attività del governo i contrappesi che occorre stabilire nello stesso momento in cui Ceglia fanno sicuramente parte di una materia attuale affascinante importante ma è altrettanto vero che la novità e la capacità della politica di i cambiare il volto della Costituzione
Tra pelle Rebbe e rive si rivelerebbe manifesto agli occhi di tutti unite a questo aspetto gli altri aspetti quello relativo al federalismo io qui la pensa in modo diverso rispetto a Segni
Il modello scozzese il federalismo scozzese a ben vedere è meno di quanto è già garantito nella Costituzione italiana al lo statuto di autonomia del parlamento siciliano
E parlamento a tutti gli effetti il presidente del governo regionale siciliano secondo la Costituzione avrebbe mai utilizzata addirittura la potestà
Di gestire in prima persona le questioni connesse all'ordine pubblico quindi non prendiamo un modello che tra l'altro deriva come Mario sa bene da una storia del tutto diversa
E poniamolo come obiettivo per la realtà italiana anche perché la realtà italiana una realtà estremamente differenziata
Io ho ho visto con soddisfazione che dal testo approvato qualche giorno fa dalla Bicamerale
Nell'ordinamento federale della Repubblica italiana perché questo è scritto è stato tolto un meccanismo che era previsto in una prima fase di federalismo cosiddetto variabile
Che i miei occhi era o poteva essere l'anticamera per la disgregazione perché nel momento stesso in cui si individuano le materie le potestà di sovranità statuale ma poi si dà la possibilità alle Regioni qualora abbia una maggioranza qualificata di chiedere al governo centrale
Di occuparsi in via esclusiva anche di quelle materie beh è evidente che con la rincorsa che oggi c'è specie in alcune zone d'Italia
All'acquisizione di maggior potere di maggiore autonomia si sarebbe messo in moto un pericolosissimo moto disgregato Orio
Una volta avviato sin quale poi veramente difficile porre il confine e dire alta
Il federalismo che la Bicamerale ha individuato anche perché è abbastanza congruo per quel che riguarda l'aspetto fiscale
E a mio modo di vedere un federalismo compatibile con l'unità nazionale e soprattutto compatibile con quel dovere di solidarietà tra le ragioni che chi ha a cuore le sorti della unità deve avere concordo invece sul fatto che il principio di sussidiarietà dovrà essere ripreso lì si è trattato di un blitz con maggioranza trasversale o se volete con maggioranza che poi si è
Rivelata tale successivamente dopo la crisi di governo
Ha cambiato quel voto in parte consistente il testo che era stato approvato a luglio ci impegneremo perché in aula si ritorni ad un dizione ad una scrittura sicuramente più moderna perché il principio di sussidiarietà significa può in buona sostanza riconoscere che lo Stato fa passi indietro e che c'è una concorrenza leale pubblico-privato
E non un predominio nella mano pubblica con un ruolo marginale per il privato
Quanto e concludo anche perché altrimenti andiamo veramente troppo per le lunghe alla vicenda
Della giustizia io ritengo che la bozza Boato ultima versione sia un ulteriore punto di ragionevole intesa e con quella richiamo alla buonsenso che ritengo indispensabile una fase così delicata come quella in cui viviamo mi limito a dire
Che sono sicuramente due i valori che devono essere garantiti da un lato l'autonomia della magistratura perché non c'è ombra di dubbio che è tipico di sistemi che
Non concedono tutto quel che va concesso alla democrazia il sottomettere all'esecutivo o al potere politico in qualche modo l'ordine giudiziario l'autonomia della magistratura è un valore che va garantito contestualmente
Va garantita l'imparzialità della magistratura
Se si lavora tenendo presente i due aspetti si arriva a mio modo di vedere ad un intesa che migliore il rapporto tra la giustizia cittadino se al contrario si accelera unicamente su una delle due questioni dimenticando che va tenuta di pari passo con l'altra si rischia di mettere in moto quelle tossine che possono anche avvelenare il dibattito o creare delle polemiche la mia personale opinione è che il prossimo quindici giorni dimostreranno che si è fatto molto rumore per nulla
Bicamerale giungerà al termine senza scossoni senza strappi senza esagerazioni
E che il dibattito successivo in Parlamento pur nella libertà deve essere garantita ogni parlamentare vedrà in qualche modo confermato l'impianto perché perché è un problema anche di leadership politiche
è evidente che se chi sottoscrive un accordo poi non riesce a
Tradurre in comportamento parlamentare quell'accordo ne paga le conseguenze anche da un punto di vista politico personale in modo ancor più esplicito se l'intesa che è stata raggiunta
è un intesa che viene ratificata dalle forze maggiori il parlamento discute discute liberamente ognuno di noi poter agli emendamenti che ritirare votare però la credibilità ecco di chi ha sottoscritto l'impegno in qualche modo poi diventa anche vincolante nel momento in cui c'è il dibattito parlamentare
Mi rendo conto che è una cosa che può lasciare un po'di stucco mai nella logica perché poi i gruppi parlamentari rispondono in qualche modo alle direttive politiche che ricevono dei partiti ecco non immaginiamo un Parlamento che per amore di discussione sulla riforma sviscerato tutto quel che ha fatto la Bicamerale e la riscrive la K dodici perché non h no non voglio no no non blindato no ci saranno beh e sei di pelle cosa si intende per blindato è chiaro che se D'Alema al posto mio dicesse
Eh beh ma è chiaro che quello che è stato fatto sulla forma di governo è oggetto di discussione
E salta tutto così come è evidente che noi avendo sottoscritto un certo impegno e avendo votato una certa bozza non possiamo pensare di imporre a chi presidenzialista non è un presidenzialismo ancor più spinto di quello tenue che la Bicamerale ha raggiunto c'è una logica nell'accordo c'è una logica nel comportamento delle forze in bicamerale e tra l'altro e tu Mario lo sai molto bene il presidenzialismo era massicciamente rappresentato in Bicamerale mentre io credo che
Quasi tutti erano in Bicamerale sono pochissimi coloro che pur essendo presidenzialisti sono nell'Ulivo ero stavo nella Bicamerale il poco certe sarebbe tutto quanto convinto della necessità di andare ancor più avanti nel presidenzialismo ma se tu e voi ricordati i nomi dei dirigenti dell'Ulivo presenti in Bicamerale beh Vieri avete una immagine di fronte alla quale risulta difficile contestare il mio punto di vista nel PDS Occhetto è un presidenzialista convinto poi ve ne sono pochi altri due dei quali erano in Bicamerale tutti gli atti Socotra
Ancor di più vale per altri schieramenti che poi hanno fatto in qualche modo la differenza in quella votazione
Quindi ho veramente detto troppo impianto riformista e sicuramente non è sicuramente il cento per cento Marta imposte è perfettibile speriamo che venga migliorato ma non vale la pena di buttarlo a mare anche perché torneremo indietro sotto posso fare prima
Naturalmente naturalmente Mario Segni chiede una una breve replica giustamente ci mancherebbe altro ci mancherebbe altro ma invece tornando a Charta minuta però volevo chiedere una fare una domanda un po'così insomma birichina a Gianfranco Fini
Mi sembra di capire che Charta minuta lo diceva prima anche Urso si
A fronte delle tematiche più monografiche erano già note secondo lei e quindi e con tutte le forze del Polo rappresentato secondo lei un numero un eventuale numero monografico sulla giustizia in cui venissero come dire
Scrivere intellettuali politici di tutte le aree del Polo sarebbe un numero con voci molto diverse e dissonanti tra loro cioè sul tema giustizia il tavolo ha una sua omogeneità rispondo con un flash sul tema giustizia si darebbe vita ad un numero monografico analogo a altri numeri monografici di altra area Ulivo e dintorni in cui vi è un dibattito perché si tratta davvero di questione cosiddetta trasversale
Il cosiddetto confronto tra garantisti e giustizialisti vado con l'accetta per grandi categorie è un confronto che attraversa dal vero in modo trasversale tutta la società italiana è tutta la politica
Ma se il numero dovesse partire con la volontà di arrivare a una posizione unitaria il Polo lo farebbe lo potrebbe scrivere perché il Polo ha scritto unitariamente un programma e nel programma elettorale vedere per credere ci sono numerosi capitoli dedicati alla giustizia e quei capitoli furono sottoscritti dai né da Forza Italia CCD al CDU così come elemento a beneficio dei giornalisti andategli a vedere gli emendamenti in Bicamerale perché poi qualche volta si parla e si scrive più per sentito dire che per conoscenza esatta dei fatti gli emendamenti in Bicamerale non è che vedono in pole in ordine sparso
Beh non emendamenti che sono firmate dagli esponenti del Polo in unità di intenti
Grazie Mario Segni
Se dovessi dire che son d'accordo direi una bugia poiché le bugie non le dico Alpi
Talmente dico che non sono d'accordo è devo dire che con molta sincerità che ascoltare con preoccupazione ai telespettatori
In preoccupazione per l'esito della vicenda costituzionale
E di preoccupazione per la lo sviluppo
Tutti di un'alternativa liberaldemocratica
Perché
Perché il primo punto Gianfranco certo quando hanno approvato la norma sul presidenzialismo io ero in strutture dei tempi d'oro in piazza tra l'altro in tight ci trovammo accetta grandi festeggiamenti so benissimo
Ma tutti sanno che questo non basta Weimar avevano elezione diretta rappresenterà Repubblica definita da come è finita
Non basta la norma di per sé se non c'è una costruzione forte accanto che dia ordine sistema che quello significhi veramente che il Governo è del posto
E per quanto mi sembra di vedere questo non c'è questo è questa l'obiezione che è stata fatta subito dopo essere ore dal bar Brera dal costituzionalista è questa e l'opinione tra l'altro Battista scuse la stampa italiana è un po'strana quando è venuto fuori la cena in casa letta
Mi dispiace questo è stato coinvolto simpatica persona che Gianni letta in questa roba qui per quindici giorni i giornali italiani hanno scritto cose terribili di questo non c'è stato il giornale la Repubblica giornale al suo giornale la stanco della Sevel Campania il dipinto a tinte fosche posti si mette propriamente Silenzi D'Alema scrive il suo libro esaltando il lavoro alla Bicamerale e la stampa italiana quasi tutta tributa un messaggio di omaggio di osannato grande statista che si avvia Regula riformare in senso positivo
La la Repubblica che abbia ma vede sulle stranezze italiane che riguardano naturalmente allora a questo punto io vedo una un un tipo di interpretazione su questo ne abbiam parlato altre volte che è stato all'inizio Berluti piuttosto di Berlusconi che ha condotto Berlusconi supposizione che non li condivide su queste battaglie su alcuni punti
Al di là dei numeri del Parlamento cioè una maggioranza nel Paese
Su questo e la linea portante di un'alternativa liberaldemocratica se non la si fa su questo su che altro la si fa approda in Europa ci porta grazie a dei è giusto che ci porta in Europa anche a costo di sacrifici
E se poi la riforma destituzione la la si lascia fare in maniera come tu stesso ammette in maniera scarsa secondo me deludente non perfetta è perfetta non sarà ma evidentemente in maniera dare beh lo informiamo proprietà ed Europa dalle Margherita
Ma mi pare che sia un pochino troppo questo francamente io sono perché su quaestor radunando forza che sono più ampia perché per esempio sulla Bicamerale c'è stata una reazione vivacissima degli uomini di Maccanico di Dini si tratta di richiamarli richiamarli alla coerenza
C'è tutta una l'ha anche di gente fuori gli schieramenti o della sinistra che non è d'accordo su questo in quello dei perché siamo veramente i grandi temi che bisogna fare su cui bisogna fare la battaglia perché in che cosa si contraddistingue un fronte liberale da un fronte socialista se non prima di tutto nella costruzione dello Stato che da una parte oppressivo in qualche modo ancora partito calci e dall'altra invece a retto all'innovazione alla modernità su questo è il punto fermarsi di fronte al dato
Che i numeri in Parlamento non ci sono
Troppo poco per i numeri anche si conquistano che Parlamento e sensibile quello che capita fuori perché c'è un dibattito da fare come dice carpa lo ripeto nelle piazze e nelle università apre sui giornali per i suoi giovani
Se ci arrendiamo a un io non ho nessun potere poi se ci arrendiamo quel pianeta io sono qui a parlare siete molto gentili a chiamarmi ma insomma semplicemente esprimo un giudizio altamente pure decisione dovete prendere ma un un una abbandono di una linea che io trovo forte nel Paese
è un peccato
è uno sbaglio il punto di vista costituzionale in peccato veramente una rinunzia dal punto di vista politico
Nessuno pensa di chiedere chi Diab rinunziare oggetti cari agli impegni pregi però c'è tutta una una parte vastissima che sta fuori dei dei due tre punti fondamentali che è ancora discutere sulla Calle Parlamento mi pare abbia tutto il diritto di esprimere opinioni diverse insomma io voglio sperare che
Dopo su quel testo dibattito non sia una cosa che chiude la discussione su questo che questo sia un inizio di un discorso con la mia ostinazione grotte non ripeterò centinaia di volte di un dibattito che in sia almeno blindato il meno corazzato possibile ma non parlo poi al di là degli interessi di parte veramente agli interessi dell'Italia
Perché guarda di costituzione se ne fa una un mezzo secolo setole che porrà possiamo ritoccare dopo pochi giorni un risultato deludente avrebbe ripercussioni pesantissime sul paese e sul futuro sulla fiducia alle istituzioni
Quindici secondi perché l'ostinazione
Anzi no non sarei neanche un termine ostinazione la determinazione di Segni è reale e non solo va rispettata ma va apprezzata però siccome sempre accompagnata alla capacità di ragionare ti faccio una domanda secca propri quella televisione
La battaglia liberal democratica nel Paese per l'alternativa liberaldemocratica
Secondo
Si conduce meglio
Se la Bicamerale fallisce quindi mobilitando di nuovo piazze scuole università ha per l'assemblea costituente o
Nel novantanove
Per eleggere direttamente il primo presidente della Repubblica perché io parto dal mio ragionamento da concetti ed a parole pubblicamente affermate che poi vanno verificate per carità ma le parole diventano pietre quando sono pronunciate
Con senso di responsabilità e con cariche politiche saldi l'altro giorno ha detto testualmente dopo che avevamo posto il problema dei tempi ha detto testualmente presidente a Repubblica leggono gli italiani il prossimo perché non ci capirebbe nessuno lo dice lui figuriamoci
Se non lo possiamo dire non ci capirebbe nessuno se con la Bicamerale che è arrivata la reazione presidente a Repubblica il Parlamento che magari ha
Ratificato il concetto c'è al referendum che si deve fare poi eleggiamo il nuovo presidente con il vecchio sistema io vedo la
Possibilità per la grande battaglia liberaldemocratica l'alternativa al regime delle sinistre l'allargamento del Polo la riscossa del centrodestra la chiamata a raccolta dei moderati ognuno usi l'espressione che vuole corrono logicamente già situata e lì
E lì e nel novantanove
Si tratta soltanto di portare a termine il percorso e poiché tua il merito storico che io non capivo ce lo siamo detti tante volte o meglio capi la prima parte non capì la seconda
Capi l'anticamera e non capì invece il Salone buono tu hai promosso due referendum uno sembrava una questione da addetti ai lavori la preferenza unica
Fu l'inizio di una valanga
Capi primo perché sostegni quel referendum per ragioni oggi ce lo possiamo dire
Di interessi di partito di miopia politica non capimmo il secondo ma il secondo in qualche modo il tuo referendum che entro l'otto quel po'di maggioritario che c'è si lega strettamente al primo
Beh immaginate qual è l'effetto che può vere nel frammentato ma in qualche modo ormai presente bipolarismo italiano e nel nuovo sistema e nella democrazia dell'alternanza il fatto che vi sia l'elezione diretta e popolare Capo dello Stato
Io credo che l'effetto valanga sarebbe per il rinnovo rinnovamento vero per il riformismo spento ancor maggiore di quello pur rilevante che vi fu quando tu con lungimiranza con la preferenza unica blocca scritti consiste
E allora si tratta allora si trattava di aprire adesso son passati sette anni adesso bisogna chiudere
E ma questo no
Masse un presidente con scarsi poteri non chiude avremo
A mente una Lou
No non possiamo tenere un Paese in fibrillazione continua bisogna dare l'eterno
La Costituzione compiuta questo il percorso ma senza mettetela cosa finale spinta la sinistra spietate la sinistra o non solo a sinistra tutti quanti a un testo che sia più forte e più pregnante di questo in Parlamento cominciamo con queste cominciate con questi comincia uso sempre la prima persona ma in Parlamento non ci sono mentre in realtà è un un invito insomma cominciate voi con questa non fermatevi al dire il per questo abbiamo rispettato non interessa il Paese il testo avrà alcuni punti ma può essere certamente emendato ce ne sono altri sono fatti successivi insomma
Cioè la mia richiesta è andiamo andate sui non sui contenuti su questo parliamo su questo sì su questo io vi chiedo un confronto continuo osservato nel quale vi dirò le cose che penso impreca interesse di tutti però che il dibattito come dice carta sia più ampio così
E allora che stiamo facendo strategie politiche indiretta beneficio del pubblico dei giornalisti ma è così non c'è proprio nulla di male positivo odierna io alto telefonato stamattina
Costo pomeriggio sotto suo set hanno detto ho detto alla segretaria guardate quanto siamo segrete le nostre cose senta dica onorevole Fini che ci vediamo alle quattro che dopo vorrei fare due chiacchiere col adesso di Ottavio magari le facciamo perché ma ormai ci siamo già detti è tutto forse se andiamo a
Lo dimostra che in qualche modo non dico che siamo alla seconda Repubblica ma quella di prima proprio non è che sia del tutto vivaldiano prenderlo lo stress Pelopida sfidiamo oggi la sinistra sul presidenzialismo vero Roma sai cosa otteniamo otteniamo che Scalfaro viene rieletto al Parlamento viene eletto un altro presidente in Parlamento che il presidenzialismo morbido che abbiamo tenuto esce da dalla scena perché questo è un dato pur tra
Dopo innegabile innegabile il realismo in Parlamento sarà difficile se non c'è un'intesa di massima fermare
Della bilancia laddove si è fermato in Bicamerale perché la spinta parlamentarista è fortissima in Parlamento mentre i presidenzialisti sono ampiamente in minoranza
Se noi oggi ospitiamo la sinistra ad un presidenzialismo vero io credo che facciamo solo il gioco di coloro che vogliono mantenere immutata la Costituzione che vogliono conservare l'attuale assetto ecco perché pure nell'ogni conto che sono fascino
Le sue proposte perché poi nel merito io non è che lo sai dissento ma si tratta di fare come dire di necessità virtù di prendere atto che è una partita molto delicata e che bisogno in questa fase mo'povere le pedine con maggior prudenza ecco ironia dei ruoli guarda il fatto che io ti invita alla prudenza è una cosa che mi fa sorridere ma che dimostra che davvero la seconda Repubblica anche se non c'è ancora vicina perché nella prima era esattamente l'opposto nella
Tiro l'estremista
Conoscendo la passione politica di Gianfranco Fini Mario Segni questa discussione può andare avanti e viene appai come si dice l'ultimo che esce spenga la luce quindi a questo punto toh io direi che ringrazio Gianfranco Fini Mario Segni Pierluigi Borghini naturalmente quello che è mancato finora formulare un augurio vero a questa nuova rivista di Adolfo Urso