"Pubblicita' e mercato" org. dalla Scuola di Liberalismo '98 (c/o European School of economics)

Pc già io vorrei invitare qui Giuseppantonio Fortunato che è un ragazzo eccolo qua che viene il quale si occupa del movimento studentesco per la organizzazione internazionale della Sea o i sapete che cos'è la signori
Non sono deluso non si nulla
La signora che è è la società italiana per l'organizzazione internazionale quella quell'istituto tra la tre imparentato con la Farnesina che si occupa di questioni internazionali sono a Palazzetto Venezia dove c'è anche la sede delle Nazioni Unite
E e infortunato e questo gruppo studentesco ha organizzato per i prossimi giorni cioè dal diciotto al ventuno una simulazione internazionale del sistema delle Nazioni Unite
Poi dopo quanti ne abbiamo di questi uno a una decina
Una decina adesso di segale cos'è perché è una cosa che può interessare quanti di voi stanno per affrontare questi questi temi devono fare l'esame di organizzazione internazionale di diritto internazionale
Si vogliono laureare su su un tema che riguarda appunto una delle tante agenzie dell'ONU ma ma adesso sentiamo Giuseppe Fortunato
Innanzitutto buona sera a tutti io come viaggio ha detto sono Giuseppe Fortunato rappresento il movimento studentesco per l'organizzazione internazionale
La simulazione delle Nazioni Unite che noi andiamo a realizzare alla fine diciamo di questa periodo prenatalizio sia dal diciotto al ventuno dicembre di quest'anno è che si chiama Roma modelli nati Nations mille novecentonovantasette vuole essere il primo tentativo di portare in Italia una formula già sperimentata a lungo soprattutto dalle università americane teniamo conto che ha quaranta realizza questa cosa da quarant'anni che arriva ad esportare ce l'ha in Europa proponendo ma in un appuntamento annuale in varie città europee
E e che in Italia non si è mai fatta se non a livello di singole università che al proprio interno simulavano un solo organo
Senza dare poi la visione di quel che poteva essere la posizione anche di altri studenti che venivano a ricoprire il ruolo del degli ambasciatori degli Stati presso le Nazioni che cosa faremo noi noi siamo riusciti a convincere la fa o a concederci la propria sede
Per mettere in piedi tre organi che noi ritenevamo importanti per quello che poteva essere anche la nostra formazione o la formazione di chi voleva avvicinarsi al mondo la ringrazio internazionale
L'Assemblea generale che quelli li sentiamo parlare spesso e volentieri il Consiglio di sicurezza che è quello di cui sentiamo parlare ancora più spesso è forse un po'meno volentieri
E un comitato di lavoro della FAO dato che Roma è stata la città che ha ospitato il vertice mondiale sull'alimentazione o nutrizione secondo le varie scuole di pensiero
E vertice che ha portato alla produzione di alcuni documenti dei quali noi vorremmo magari vedere i risultati
E sui quali noi come ragazzi andremo discuteremo magari è produrre un nostro documento perché no di critica a quello che è stato fatto o non fatto da questa diciamo organizzazione o dagli Stati che la compongono meglio
Mettendo insieme giovani che provengono da tutte le università italiane e da alcune università straniere abbiamo messo in piedi questa Assemblea generale questo Consiglio e sicurezza questo comitato la FAO e andremo ad affrontare alcuni problemi all'Assemblea generale si parlerà di quello che il problema di quello che è stato il problema del referendum per l'autodeterminazione
Del saga accidentale esita lei anche di quella che è stata la commissione del rispetto dei diritti e la donna dopo il vertice di Pechino nel quale si appunto parlato di ritirarlo
Per il Consiglio di sicurezza abbiamo ben il caso classico del dell'Iraq che incombe anche perché è un diciamo bisogna parlare di qualcosa di abbastanza attuale
E comunque andiamo a parlare di quella che può essere l'azione di un Consiglio di sicurezza per implementare la funzione la forza dei tribunali speciali
Abbiamo voluto prendere in esame il tribunale speciale per i crimini nella ex-Jugoslavia che non riesce ad avere una effettività nell'appropriazione
Non avendo una forza effettiva propria capace di fare seguire quelle che poi sono le deliberazioni del tribunale stesso
Questo noi abbiamo voluto affrontare per vedere anche come i ragazzi interagiscono con queste per vedere se le loro posizioni poi differiscono da quelle che sono le posizioni dei grandi
La FAO si occuperà soprattutto di stendere una vera e propria dichiarazione di Roma mille novecentonovantasette la fa ho voluto inserirci come follow up ufficiale del loro vertice mondiale sull'alimentazione
Appunto inserendo diciamo noi fra le loro attività noi abbiamo voluto essere parte propositiva più che subire quello che è stato tutto il processo dalla FAO
Abbiamo voluto anche proporre una nostra visione di quella che dovrebbe essere l'azione mondiale
Per quanto riguarda la sconfitta del problema della malnutrizione
Accanto a questo come possono
Allora chi è che vuole partecipare a questa iniziativa cosa deve fare come come puoi può essere coinvolto
Chi vuole prendere parte a questa simulazione si può rivolgersi a noi siamo Palazzetto di Venezia come diceva giustamente prima in piazza San Marc cinquantuno quindi può venirci a trovare e chiedere dei ragazzi del soli o dei ragazzi che si occupano di cromo novantasette il nome di questa manifestazione
Oppure può telefonare CD no su quelli che lui però credo che se tutti prendere appunti ma ci sono ben scritti qua o trovarci in internet un'ultimissima cosa che volevo aggiungere rubo ancora quindici secondi alla gentilezza del prossimo belli
Noi ci occuperemo anche in questa simulazione di mettere assieme le opinioni di nostra e dei nostri partecipanti dei ragazzi prendevano parte e guardo ad alcune piccole tematiche che noi vogliamo lanciare noi vorremmo lanciare un'idea che c'è stata proposta anche da un'associazione che ha sede qui Roma della quale io vedo il Presidente
Lì in fondo l'associazione ha visto Therion ci ha detto ma perché voi che siete giovani
E che vi occupate di problemi internazionalisti ICI
Non vi ponete anche il problema della pace ma della pace fatto in maniera diversa esisteva una vecchia cara formula che era la pace intesa come tregua sacra durante le Olimpiadi
Una tradizione che voleva dire la diciamo calma la tregua fra i popoli almeno durante questo momento nel quale lo sport lo regnava supremo fra le attività dei popoli e dei governi e noi abbiamo deciso di appoggiare in pieno l'azione di questa associazione sottoscrivendo un protocollo d'intesa che verrà presentato il sabato venti anche al ministro degli Esteri Lamberto Dini che prenderà parte la nostra manifestazione
E al sindaco di Roma se riusciremo a portarlo nella società volevo aggiungere appunto questo perché ritenevo molto importante che vi fosse diciamo anche un nostro segno riguardo a questa azione che può essere un po'diverso nel panorama del pacifismo mondiale ma che sicuramente meritorie il cui merito va tutta visto che io che ce la proposta
Piazze Davos attenzione sono a vostra disposizione per tutti i chiarimenti un applauso per un ragazzo che ci sono un gran da fare e io
Lei cosa almeno alzati di fai vedere ecco poi dopo e dopo caso mai parliamo perché abbiamo fatto abbiamo posto alla ogni cosa ci Provolo un nostro vecchio amico tra l'altro voi ricorderete il marchietto di Aristotele o nel manifesto nella locandina della nostra a scuola di liberalismo
Questo anche perché è uno sponsor e quindi voi lo vedete non era verso anzi bravo Nico se ce ne fossero tanti come lui
Che mette mano al portafoglio e dà una mano ai ragazzi che si occupano di vari problemi è vero la libertà ma in questo caso e la libertà più la pace più le olimpiadi questo è un tema che poi li affronteremo
Caso mai adesso dopo la l'esposizione
Della della nostra dottoressa Gianfreda ma e io quello che voglio ricordarvi e che
Nico se
Che abita a Roma ormai da tanti anni è il il promotore di quella che è il sogno di tutti
Di tutti non gli olimpionici quelli che corrono ma quelli che hanno lo spirito olimpico cioè se effettivamente riuscissimo a non fare la guerra almeno nel Periodo
In cui ci sono le Olimpiadi beh allora facciamone una settimana così avremo risolto il problema in effetti ci stiamo avvicinando perché dato che non si fanno più le olimpiadi invernali nell'anno delle Olimpiadi chiamiamole così terrestri e acquatiche ma vengono sfalsate quindi un anno sì una nono dovremmo avere un periodo di tregua che non è male potremo incrementare queste potremmo dividere lasciamo quelle del dell'acqua o quella della neve quella di terra quelle dell'aria insomma ogni sei mesi ne facciamo una così potremmo riuscire in questo in questo intento ma adesso partiamo con la lezione di Giuseppina Gianfreda e sulla pubblicità e mercato cosa centra la pubblicità in in un tema in una scuola di liberalismo
C'entra eccome per una serie di di considerazioni che poi dopo faremo lei permetterà a contrasto anche forse quello che è l'interesse dei consumatori il mercato eccetera io la butto proprio sul sulla libertà più vieta raccontando di una cosa di tanti tanti anni fa quando una volta si era nel nel periodo del del prevede deprecato il così detto deprecato ventennio
L'ambasciatore italiana hanno a Stoccolma tornò in Italia e andò a trovare quello che allora era ancora era anche ministro degli Esteri cioè il cavalier Benito Mussolini
E fu una chiacchierata poi riportata da questa ambasciatore il quale a una domanda ci ma qual è veramente la cosa
La diversità che si trova nei Paesi scandinavi badate che si dice scandinavo e non scandinavo il primo dice scandinavo Italia la testa ricordatelo questo
Per la mia esperienza radiofonica
Ma il il problema e Luís lo pose l'ambasciatore sulla libertà di pubblicità
Cioè dice che un Paese più triste del mondo come la Svezia con l'allora chissà forse era non era particolarmente divertente come adesso forse allora non c'erano né svedese residuale svedese sembra tutto bene
Il la cosa che colpiva di più in questo in questo ambiente proprio da lunga notte era la grande cartellonistica il fatto le luci le cose cioè dava un senso
E di di grande libertà di espressione di grande libertà e di grande agilità del mercato commenta l'Italia che poi tutto sommato
è sempre stato un Paese molto Allegro molto mediterraneo nonostante che poi alla pubblicità in Italia sia una un'arte oltre che è un artigianato dalle dall'inizio del secolo che io nel dire che in Italia non ci fosse
Con la pubblicità ma ce n'era in rapporto alla Svezia molto di meno ecco questa era la cosa che mi ha colpito di più ampio cedole
E la cosa che aveva colpito l'ambasciatore era stata la reazione di Mussolini a questa sua considerazione dicevamo reciproca a Battle ognuno con la pubblicità fa quello che deve fare non è che uno dice allora adesso fare la pubblicità è una di quelle cose che non si possono ordinare dall'alto
Però proprio per il fatto che non si possono tirare dall'altro ecco che può anche assumere l'aspetto di un'espressione di libertà dell'imprenditore io la metto così la professoressa Gianfreda invece racconterà tutte altre cose ma quindi allevatori
Io volevo cominciare con un concetto molto simile riallacciandomi però un articolo apparso in tempi può più recenti cioè nel mio novecentosettantaquattro
Quando con artrosi scritto appunto un articolo pubblicato poi Finmeccanica nomi rilievo è intitolato ad mo'anche Bruzzano mo'anche fuori di essa
E indulgente verso il regime Scar giudice il mercato dei beni e il mercato delle idee
E quest'articolo cose lamentava una diversa considerazione di conseguenza la disparità di trattamento
Attribuire ad una parte la sfera del materiale quindi a tutto quello che ha a che fare con scambio di beni e quindi anche con la comunicazione che verte sullo scambio di beni quindi la pubblicità
E la sfera delle idee la sfera del mondo e degli intellettuali il mondo giornalistico il mondo delle opinioni politiche eccetera
E diceva lamentava il fatto ovviamente non è stato sicuramente l'unico lamentare questo fatto ma con particolare efficacia lamentava
Il fatto che al mercato dei beni che le creme ingressi una considerazione i minori che fosse considerato meno nobile
Ma soprattutto più pericoloso e al livello giuridica fosse più soggetto a restrizioni rispetto alla comunicazione di altro tipo giornalistica politica in senso ampio eccetera
Con il risultato paradossale che una stessa opinione se e sposta in uno slogan pubblicitario poteva essere censurata perché pericolosa perché non veritiera eccetera
Se messa sotto forma di articolo giornalistico quindi come opinione di un giornalista non poteva avere censure di nessun tipo comunque censure molto deboli perché la libertà di stampa non si tocca me la libertà di comunicazione commerciale sì
E si poneva il problema avrà di che cosa potesse causare questa differenza questa disparità di trattamento
A me problema sembra molto attuale
Non dimentichiamo per esempio che noi viviamo in un mondo fino ai paradossi da questo punto di vista ce ne siamo esposti a diversi tipi di comunicazione
Però guarda caso la pubblicità delle sigarette vietata la pubblicità degli alcolici seriamente regolamentata però noi per esempio tranquillamente accendiamo la televisione vediamo film in cui i soggetti principali protagonisti fumano bevono eccetera ma perché una ti pericolosa dell'altra che cos'è che giustifica questa disparità non soltanto ma noi abbiamo una legge dal novantadue secondo la quale la pubblicità deve essere veritiera palese e corretta
Come dire che tutti i Comuni devono essere buoni ma insomma chiusa la parentesi ma pensate se noi dovessimo imporre alla comunicazione giornalistica di essere sempre veritiera pavese corretta
Quanta comunicazione verrebbe censurata e quanta Führer da noi
O la comunicazione politica dibattiti politici
Oppure per esempio l'articolo quattro comma uno di questa legge la pubblicità delle stretta la spara ente cioè il testo pubblicitaria delle subito rivela la sua natura
E allora se noi andassimo apprendere gli articoli dei giornalisti per esempio
E dove si va a vedere di volta in volta se l'articolo e fonte di convinzioni
Intime del giornalista o il giornalista ha ricevuto qualche favore dovessimo censurare la pubblicità sulla base di questo criterio l'articolo giornalistico sulla base di questo criterio quanta comunicazione riusciremmo noi ad avere quindi sicuramente c'è una forte disparità di trattamento fra i tipi di comunicazioni a cui siamo esposti una quella che ha che fare con il mondo dei beni con interessi economici viene ritenuta più pericolosa
Più insidiosa e quindi e dal punto di vista giuridico maggiormente soggetto a restrizioni l'altra e più libera non si tocca duetto quella libertà di pensiero che comunque insomma non è che si mette in discussione il fatto che qualcun altro
Voglio mettere scuse libertà di pensiero però e la disparità che colpisce perché l'una si e l'altra no
Ci sono delle ragioni valide che legittimano questa questa distinzione
Il s'individuano è particolarmente vittima di insidie quando va a scegliere la marca di dentifricio più di quanto non lo sia di quanto la vota di quando va a votare questo secondo me il grande interrogativo che noi oggi dobbiamo porci
Ovviamente non è questa la sede per arrivare una risposta perché fra l'altro in questo interrogativo ci sono molte compaiono molte variabili
Però forse tre possiamo chiarire un punto o perlomeno possiamo far luce su uno degli elementi della valutazione che insito in questo quesito
E cioè ma in effetti la pubblicità sul consumatore sul mercato sulle scelte individui quali sono c'è un modo per quantificarli per individuarli in modo che non sia arbitrario
Le teorie economiche hanno cercato di dare una risposta a questo quesito
E questa risposta è stata diversa nel tempo nel senso che verso gli anni Trenta
Abbiamo avuto le prime teorie sulla pubblicità
Che riteneva la pubblicità
Estremamente pericolosa per i mercati e teorie che forse solo in parte
Responsabili di questa retorica anti pubblicità di cui facciamo estese adesso
E Teoria invece successive Linate intorno agli anni Cinquanta me sviluppatasi in seguito che hanno diciamo riscattato rivalutato il ruolo della pubblicità nel mercato arrivando a sostenere che la pubblicità fa bene al mercato perché lo rende più concorrenziale e facilita la scelta dei consumatori
Quindi io penso che il compito e l'economista sia di valutare la fondatezza di queste due teorie e soprattutto è andare a vedere con le ricerche empiriche quale di queste due teorie falle o ha fatto le previsioni più corrette
Quanto io dirò verterà sulla prima parte del
Del nella questione anche perché enumerare il riscontri qui ci sarebbe troppo troppo lungo comunque videro anche risultato cui grosso modo si arrivati con gli studi empirici
Per quanto riguarda le le due giurie quella tradizionale quella moderna
Penso che sia corretto partire con evidenziate le ipotesi di base
Di delle delle rispettive giuria cioè perché alcuni economisti sanno stati indotti a ritenere la pubblicità pericolosa prima cercato quindi potenzialmente anticoncorrenziale e perché altri economisti come altri economisti sono arrivate sostenerle la tesi esattamente contraria
Per quanto riguarda la prima tesi la prima tesi si articola su due proposizioni basse
La tesi tradizionale quella contro la pubblicità fra virgolette per intenderci in realtà non è una responsabilità però per semplicità intendiamoci in questo modo
Che cosa si dice si dice la pubblicità e incompatibile con la concorrenza prima proposizione
Per cui la pubblicità si trova in quei mercati che già di per sé non sono concorrenziali
E la pubblicità allontana ancora di più i mercati dalla concorrenzialità cioè nei mercati sempre più chiusi sempre meno concorrenziali questa seconda proposizione
La prima proposizione nasce dall'osservazione che nei modelli tradizionali di concorrenza perfetta che si caratterizzano per perfetto Magenta del prodotto numero elevatissimo in prese informazione perfetta la pubblicità non può essere presente perché non conviene
Prendiamo per esempio un prodotto come il grano che un bene Eugenio per eccellenza non si fa distinzioni fra il venditore ai venditori di grano perché cosa succede se un venditore di grano si metta a fare pubblicità
Che sostiene interamente i costi in una campagna pubblicitaria
Ma l'aumento della domanda di grano dato che il prodotto Imogene non si rivolgerà soltanto verso di lui ma verso tutti gli altri venditori di grano per cui quello che ricaverà dalla pubblicità sarà una un frammento di quanto ne spende per l'intera campagna pubblicitaria
Quindi si dice la pubblicità è assente nei modelli di concorrenza perfetta
E presente invece in quelle situazioni in cui il prodotto non è perfettamente omogeneo ma è differenziato o differenziabile
Cioè se io produco un bene che ha delle differenze anche minime anche soltanto marginali esteriori rispetto a quello di un altro produttore io posso avere interesse a pubblicizzare il mio bene per le differenze
Di questo prodotto rispetto a quello degli altri prodotti
Non soltanto
E quindi io avendo producendo meno differenziato
Ho un certo potere di controllo sul prezzo perché mentre se produco meno molto omogeneo e cerco di aumentarne il prezzo la domanda si rivolgerà verso i miei rivali visto che a parità di prodotto ovviamente sceglieranno il prodotto con il prezzo minore
Se io omento il prezzo del mio prodotto che ha delle differenze rispetto a quello degli altri produttori posso sperare di non perdere acquirenti perché gli acquirenti rimangono attaccate mio prodotto per le mie caratteristiche peculiari
Allora in questo caso assenso fare pubblicità assenso orientare la domanda del pubblico dei consumatori verso un prodotto particolare
Non soltanto ma orientando la domanda dei consumatori verso un pubblico particolare io posso aumentare il mio potere di mercato cioè posso convincere la gente che ogni prodotto è veramente speciale
Per cui si ritiene che la pubblicità e conveniente laddove il prodotto differenziato e serve per acquisire differenziazione del prodotto
A questo punto si può dettare sì ma se produttore affatto implicita la stessa arma cioè pubblicità può essere usata dal produttore di da produttrice quindi effetti dovrebbero annullarsi
Ma questi economisti sostengono una cosa abbastanza interessante anche se poi praticamente non si è rivelata molto corretta
Questi sostengono che attraverso la pubblicità sia possibile indurre nei consumatori fedeltà al marchio
Cioè sia possibile far sì che i consumatori continuino ad acquistare il prodotto pubblicizzato
Perché tra una serie una sorta di inerzia per una sorta di pigrizia forse nel nel passare al prodotto alternativo e quindi pensa no che attraverso l'esposizione nel tempo un certo messaggio pubblicitario consumatori possono legarsi ad una certa un marchio non certo impresa un po'un certo prodotto
Quando questo succede cioè quando si immagini che un mercato ha come protagonisti pochi produttori che nel tempo sono riusciti attraverso l'esposizione alla pubblicità arrendere consumatori fedeli si crea una barriera nei confronti dei produttori entranti dei produttori potenziali cioè questi si trovano a dover entrare nel mercato di consumatori già sensibilizzati già fedeli per cui perché la loro strategia possa avere successo questi nuovi produttori devono spendere in pubblicità molto di più di quanto non spendano a coloro i quali già opera nel mercato le grandi imprese che sono riusciti a fidelizzare i consumatori in qualche modo quindi questi dicono la pubblicità a Effetti asimmetrici cioè molto più efficace la pubblicità fatta
Dalle imprese dalle grandi imprese che operano già da tempo in un settore e che sono riuscite a sviluppare fedeltà al marchio della pubblicità organizzata del dagli entranti a parità di spesa
Quindi questo canale pubblicità differenziazione del prodotto barriere all'entrata e quindi a simmetria dell'efficacia e la ragione principale per cui si ritiene che la pubblicità abbia effetti anticoncorrenziali
Quindi non soltanto la pubblicità e ritenuta incompatibile con la concorrenza ma presente laddove già sussiste un potere monopolistico dato da differenziazione del prodotto ma in secondo luogo la pubblicità opera attraverso questi meccanismi
Allontanando ancora di più mercati dalla concorrenza cioè rendendo questi mercati chiusi dalla penetrazione Esterna quindi fa praticamente il gioco delle grandi imprese riso già insediati in un mercato non soltanto vi è questo meccanismo anticoncorrenziali la pubblicità
Ma per esempio la pubblicità favorisce le economie di scala per cui presenti una grande impresa che può permettersi grandi spese in pubblicità badanti di sconti per cui viene favorita rispetto alla piccola impresa che non poco degli sconti per chi acquista pochi spazi pubblicitari
Oppure la pubblicità dell'all'impresa che può o fare pubblicità martellante perché ha da tre su di un sito una capacità di spesa in campagne pubblicitarie che non hanno le piccole imprese
Può attraverso il martellamento aumentare l'efficacia del messaggio pubblicitario quindi l'economia di scala solo un secondo canale attraversa quella pubblicità esplica agli effetti anticoncorrenziali sul mercato
Un terza e ultima ragione per la quale si ritiene che la pubblicità abbia effetti anticoncorrenziali
E legate ai cosiddetti costi non recuperabili possano costs cioè un'impresa nuova entrante che voglia entrare in un mercato in cui investimenti pubblicitari sono ingenti ha il problema di reperire i fondi per poter finanziare su campagne pubblicitarie ma se quest'impresa fallisse
Il la campagna pubblicitaria e non è un bene materiale che si può rivendere e quindi recuperare in qualche modo questo costo ma è un costo a fronte di di di qualcosa che andrà perduto
Quindi questo questo fatto che le che l'investimento pubblicitario costituisce un costo non recuperabile
Rende molto costoso l'accesso al mercato dei capitali da parte delle piccole imprese e quindi anche ancora una volta discrimina fra piccola impresa entranti e grandi imprese già insediate
Quindi la diagnosi quale e anche la previsione di queste di questi economisti appartenenti al suo tradizionale
Che laddove la pubblicità e intensa le grandi in prese cresceranno sempre di più a scapito delle piccole imprese e degli entranti quindi mercati anche se
In partenza possono essere concorrenziali finiscono col diventare oligopolistico quindi la pubblicità fa male al mercato
Ora dicevo all'inizio che è molto importante individuare le ipotesi di partenza che stanno alla base di questo meccanismo di azione
E in questo caso l'ipotesi di martedì partenza oltre al concetto di concorrenza abbiamo visto concorrenza perfetta da una parte scartata concorrenza monopolistica dall'altra
Con Enzo turistica che il modo in cui si studia in effetti è pubblicità gli anche una concezione del consumatore che molto particolare
è un consumatore ritenuto per sua di bile condizionabile debole
E qui c'è una cosa abbastanza interessante perché i primi economisti che mi sposto queste teorie si sono lanciati apertamente in queste tesi hanno ingenuamente affermato che i consumatori sono ignoranti sono deboli eccetera eccetera
Ovviamente questa ipotesi rende un po'fragile tutta la teoria
E quindi gli ultimi economisti che hanno che hanno sviluppato per questi titoli si sono fatti un po'più scaltri cioè in questi testi non compaiono ipotesi di questo tipo quella realtà sono implicite perché ditemi voi come possibile per ritenere che la pubblicità esplica effetti attraverso il martellamento a prescindere dalla qualità dei prodotti pubblicizzati se non assumiamo che i consumatori e uno che si lascia passivamente condurre dal messaggio pubblicitario
Quindi è chiaro che l'ipotesi di consumatore debole e implicita l'imprescindibile se si vogliono sosta determinate tesi
Verso gli anni Cinquanta poi avvenuta una rivoluzione da questo punto di vista una rivoluzione con dopo l'introduzione del concetto di concorrenza di agli ex
Perché agli ex
Eh sì prima o poi doveva doveva tornare a maglie più perché il nome del
Agli è che e ovviamente gli sviluppi successivi e soprattutto le tesi sulla pubblicità sono stati sviluppati da chi stralciamo la scuola austriaca
Anche se poi non è stata soltanto scossi da però per semplicità per brevità per problemi di tempo immaginiamo che siano questi contributi seduti soltanto la scuola stringa
Che cosa dice la scuola austriaca
Il tutto l'analisi della pubblicità che vede la pubblicità come una fosse incompatibile con la concorrenza e invece compatibile laddove c'è differenziazione prodotte potere monopolistico e viziata in partenza
Cioè questi economisti che hanno sostenuto ciò non hanno capito cos'è la concorrenza
Perché non l'hanno capita perché hanno confuso il punto di arrivo della loro della loro analisi col punto di partenza mi spiego meglio con un esempio forse servirà perché perché dire le cose
Per esempio tutti questi modelli
Partono dal presupposto che la conoscenza del mercato sia perfetta diciamo non possiamo supporre la conoscenza perfetta perché ognuno di noi quando prende le sue decisioni
La le penne sulla base di alcuni dati rappresentati da decisioni di altri individui per cui siccome decisioni interagiscono i dati del problema cambiano sempre l'ora come si fa a
Ad assumere che la conoscenza sia perfetta se lo spieghiamo come avviene l'acquisizione conoscenza mano a mano che cambiano i dati rilevanti
Quindi la conoscenza del non la possiamo supporre perfetta per studiare il mercato dobbiamo anzitutto elaborare
Un Parrilla spiegazioni un processo di apprendimento se dobbiamo porci il problema di come la gente acquisisce le informazioni e come si sviluppa questo processo di apprendimento con la concorrenza
Cioè e la concorrenza che dall'incentivo all'apprendimento
Per esempio io venditore che devolvendo il mio prodotto ho il problema di stabilire un prezzo che di mio prodotto
Per stabilire un prezzo per il mio prodotto dovrò capire cosa fanno i venditori inibitori rivali se io pensavo di vendere accento e mi rendo conto che gli altri Mendola novantacinque sono costretto a modificare i miei piani sulla base dei primi gli altri
Ma se io vendo a novanta e spiazzo gli altri gli altri devono modificare le loro decisioni e venderà novanta anche loro quindi i le conoscenze di ognuno non sono altro che le decisioni di altri che cambiano nel tempo interagiscono
E la concorrenza e lo stipo all'acquisizione delle informazioni
Se noi isoliamo questo processo facendo finta che in dato periodo di tempo intervengono delle variazioni Sternhell i soli hanno questo processo vedremo che a furia di tentativi a furia di vedere cosa fanno gli altri a furia di ritoccare i prezzi a secondo di quello che fanno gli altri
Arriveremo a un certo punto o ad una situazione in cui la conoscenza se sarà diffusa perfettamente e il prezzo sarà unico
Ma questo non avviene soltanto col prezzo viene anche con la qualità dei prodotti perché la concorrenza si esplica anche attraverso le variazioni qualitative
Presenti offrire visse il parcheggio gratuito oppure offrire una a un'apertura e chiusura particolare di un prodotto che lo che che lo rende particolarmente comodo
E quindi nell'ignoranza di quelli che sono i gusti del consumatore i venditori procedono per tentativi ed errori
Ma a questo punto a mano a mano che la conoscenza si perfeziona il mercato la qualità del prodotto converge verso quella che sarà il gusto dei consumatori appurato dei venditori quindi quando la conoscenza sarà perfetta probabilmente la qualità del prodotto sarà unico ma allora cosa abbiamo
Abbiamo un processo nel corso del quale un processo concorrenziale nel corso del quale assistiamo all'esistenza di prezzi diversi per lo stesso prodotto
E di qualità diverse dello stesso prodotto e poi uno stato finale di equilibrio ipotetico un punto di arrivo in cui avremo conoscenza perfetta un prezzo e spero una sola qualità di prodotto
Ma allora
La differenziazione del prodotto non è nemica della concorrenza non è assente in concorrenza mai parte integrante di un processo concorrenziale quindi arma di concorrenza
Così come la diminuzione di prezzo
Ma allora la pubblicità nel momento in cui serve a diffondere informazioni
Non è uno strumento anticoncorrenziale e compatibilissimo a con la concorrenza perché la concorrenza e quello che dire durante il processo non è quello che viene una volta raggiunto solo l'equilibrio che uno Stato ipotetico
Non non si raggiunge mai ci serve per
Per le terre per lavorare bene con questi modelli ma nel momento in cui ne vogliamo chiederci qual è la forza che fa bene a al mercato fa ma il mercato dobbiamo andrà guarda il processo concorrenziale e ci rendiamo conto la differenza azione prodotto lungi dall'essere uno strumento di potere monopolistico lo strumento concorrenziale
E che la pubblicità nel momento in cui aiuta a far luce sulla differenza dei prodotti è una forza concorrenziale
Qui siamo una prima critica degli economisti della scuola moderna al alla visione tradizionale e di non aver capito male colto il senso del processo di concorrenza di non aver saputo usare motivi di concorrenza e quindi sia pura che la pubblicità e la differenziazione di prodotto sono strumenti compatibilissimo crea concorrenza
Una cosa è dire però che la pubblicità in quanto veicolo di informazione fa bene la concorrenza una cosa però è stabilire e forse questo il punto più innovativa della Turchia moderna se la pubblicità sia o meno veicolo di informazione la pubblicità informa o no
E questo secondo me il contributo migliore e maggiore degli economisti della scuola moderna
Perché tutto il discorso di economisti tutta l'analisi parte esplicitamente dal dall'avere a riferimento un consumatore molto diverso rispetto a quella scuola tradizionale cioè
Chiamiamo quest'ipotesi per comodità ipotesi del consumatore razionale
Soltanto i consumatori razionale non significa freddo calcolatore compito al posto del cervello e mancanza assoluta di condizionamento questa è la versione caricaturale del consueto razionale
Consumatori razionale può essere anche un consumatore che si lascia condizionale che si lascia guidare la pubblicità se non è quello l'elemento che distingue il consumatore irrazionale del consueto irrazionale
L'elemento e che il consumatore razionalisti definisce come colui che fa i suoi interessi sul mercato cioè esattamente come le imprese hanno interessa vendere il prodotto
E vi direbbero di tutto pur di vendere il prodotto cosa che avviene non soltanto nella grande impresa ma cosa che fa qualsiasi commesso di queste si negoziò mi così come l'impresa interesse avvenne prodotto costi quel che costi il consumatore a un eguale interesse a non essere presa in giro e consumatori persegue questo interesse del mercato
Il consumatore è uno che sta attento a non essere preso in giro punto e basta è questa l'ipotesi il consumatore una persona che quando deve fare un acquisto si pone il problema di fare un buon acquisto
Spende delle risorse nella ricerca del buon acquisto spendere le risorse per vedere per esempio laddove il prodotto viene venduto ad un prezzo più basso quante volte non l'abbiamo fatto siamo informati per sapere quanto costa questo bene qui quanto costano i questo fa il consumatore
è un interesse a fare un buon acquisto col minimo dispendio di risorse
Nel momento in cui pubblicità informa dico unisce Cossiga ricerca primo sul consumatore
E proprio questo quest'ipotesi il fatto che il consumatore non sia completamente all'occulto diciamo ma non è necessario ipotizzare l'assoluta razionalità necessario ipotizzare un certo grado diretta ragionevolezza del compie gli acquisti
Fassi secondo questi economisti moderni che la pubblicità
Giocoforza finisca con informare perché se la pubblicità non informa l'impresa non riesce a vendere attraverso la pubblicità
E qui viene una Timoria molto interessante
Che di menzogna il quale distingue due tipi di beni cosiddetti segnacci Woods cioè i beni
Che per essere valutati da consumatori e basta guardare questo bene per rendersi conto
O di che tipo di beni sia per esempio prendiamo un vestito se noi abbiamo questa aveva vogliamo comprare un vestito basta guardare il vestito dalla vetrina per sapere se ci piace o no per valutare un attimo la qualità eccetera questo Consiglio ci Woods e poi diamo XP excursus beni che per essere valutati del consumatore hanno bisogno di essere acquistati e consumati per esempio prendiamo una scatoletta di tonno lei non sappiamo se il tono buona non guardando la scatoletta quindi c'è bisogno di un consumo del bene l'acquisto il consumo del bene
E lo dice che il tempo di pubblicità che viene fatta varia a secondo del tipo di bene che noi prendiamo in considerazione e la capacità del consumatore di controllare il messaggio pubblicitario varia a seconda del tipo di bene
Per esempio per i beni Saatchi quelli che il consumatore può appurare ad una semplice ispezione il controllo della qualità del bene e di conseguenza il messaggio pubblicitario molto facile basta recarsi presso il punto vendita
Per cui consumatore sostiene semmai dei dei costi di trasporto di perdita di tempo
E lì la pubblicità ha scarso incentivo a prendere in giro il consumatore perché il gioco si scopre facilmente
E ovviamente con il tuo cognome scoperto l'impresa viene punita nel mercato questo è chiaro e poi ci sono i beni Steven Segal per i quali la pubblicità in teoria potrebbe avere un po'più di gioco nell'ingannare
Allora a questo punto il consumatore che cosa si attende dai beni Stevens ed e la pubblicità ed è la pubblicità di questi beni Stevens è molto semplice
La pubblicità un contenuto d'informazione diretta cioè ci dice il bene serve per questo
E poi c'è una serie di abbellimenti esteriori alla dice messa per i beni XP immense il contenuto diretto informativo associati il prodotto alla funzione presenti a questa è una insetticida
Quindi il consumatore sa che nipote pubblicizzato e insetticida
E quello è il contenuto informativo diretto
Ora possiamo stare tranquilli che la pubblicità sia abbastanza fedeli nel dare quest'informazione perché dovrebbe pubblicizzare un prodotto come insetticida se poi efficace come Chopard per la tosse non come insetticida insomma da questo punto di vista il consumatore Sacchi acquisita e affidabile a meno che non si tratta di pubblicitari guardate l'elisir di lunga vita insomma ma normalmente quando un prodotto può esercitare una funzione possiamo essere state tranquilli che la classe che la pubblicità associa correttamente prodotto alla funzione
Però pubblicità dice oltre dice che questo il prodotto migliore che prezzi per avere questo prodotti e per essere felici bisogna avere questo prodotto dice che anche il tennista famoso usa questo prodotto eccetera eccetera
Allora che cosa se ne fa il consumatore di questa informazione
Acquista quel prodotto perché viene persuaso irrazionalmente perché crede veramente che sarà felice così oppure usa questi informazione e in grado di filtrare in qualche modo nel senso dice quest'informazione molto importante cioè anche questa questo aspetto del messaggio pubblicitario all'apparenza così molte iperbolico molto persuasivo
Molto così Blick gli abbellimenti ma senza stanza ha una sua funzione informativa
La funzione formativa principale e quella che la marca pubblicizza e questo è molto importante e il consumatore se non razionalmente intuitivo intuitivamente lo sa
Perché
Perché se la pubblicità fosse distribuita caso fra i prodotti cioè se le le imprese che fanno pubblicità alcune di queste fanno prodotti buoni alte prodotti cattivi dove la distribuzione Peter è del tutto casuale che cosa accadrebbe
Che il consulente impresa spende in pubblicità
E consumatore la prima volta acquista i prodotti ma la seconda volta che cosa fa acquisterà soltanto quelli che approvata critica buoni quindi la capacità di ripetermi per l'acquisto da parte del consumatore di non ripeterlo funge da meccanismo di controllo
Lei impresa che producono prodotti cattivi ci perdono perché abbiamo dei costi che incidono che incidono sul prezzo
Quindi è sempre che si trovano a fare campagne pubblicitarie sostenere dei costi per vendere prodotti ad un prezzo maggiore che ponderali acquistato
La pubblicità conviene poco in queste situazioni quando conviene di più quando il produttore pubblicizza un prodotto e può avere la relativa certezza che il consumatore continuerà ad acquistarlo perché lo ritiene buona
E questo il punto cioè anche per i venisse c'è che sono difficilmente valutabile a prima vista la possibilità di ripetere o meno l'acquisto funge da meccanismo di controllo spontanea del mercato rispetto al contenuto informativo
Si è diretto che indiretto del messaggio pubblicitario pubblicitario
Per cui la pubblicità che ha soltanto l'obiettivo di incrementare le vendite giocoforza finisce con l'informale appunto perché c'è questo meccanismo apposte Nesta del consumatore razionale
Dove razionale ripeto significa non sprovveduto non stupisce il consumatore che in grado di sapere se il bene che acquistato gli piace o meno questo ecco su tre razionale
Per cui se queste teorie sono vere allora ciò vuol dire che la pubblicità in forma e se la pubblicità informalmente i mercati più concorrenziali
Se la pubblicità in forma rende manca di più aperti perché il intanto il potenziale come farebbe se non con la pubblicità far conoscere che esista fa sapere che esiste a far conoscere prodotti quindi le previsioni la teoria moderna sono apposte per tradizionale rilevata da prevede che la pubblicità aumenta la possibilità di scelta il consumatore perché rende possibile venire a conoscenza dell'esistenza dell'identità e delle caratteristiche di nuovi prodotti e quindi a bassa il potere che i singoli produttori hanno sul prezzo
Perché quando la possibilità di scelta del consumatore aumentata ogni singolo produttore ha sul presso un potere minore
Se io mento il prezzo è una cosa che io se l'unico prodotto era fare una cosa che ci stanno dieci altri produttori attraverso dei quali il consumatore si propone rivolgere quindi ecco che le teorie moderne arriva una previsione totalmente diverse
Come dicevo prima non abbiamo il tempo di andare insomma di vedere tutti i Sud implicite sono stati fatti però vi parlerò veramente di noti mi sembra particolarmente eloquente perché riguarda un campo ritenuta particolarmente delicato cioè il le il il campo degli occhiali e dei servizi oculisti cinque
Generalmente si ritiene che la pubblicità debba essere vietata proprio in quei settori delicati per la salute dei consumatori come se il consumatore non sapesse tutelarsi da solo e comunque
Questo ad esempio abbastanza eloquente proprio per questo punto
Perché negli anni Sessanta perché mi sembra che dopo le legislazioni fare succedono state fatte più restrittive però negli anni Sessanta vi erano degli stati negli Stati Uniti d'America dei singoli Stati che rendevano la pubblicità degli occhiali
Lecita e altri Stati che la vietavano e uno studio empirico approprio mostrato come negli Stati in cui la pubblicità era liberalizzata i pezzi degli occhiali erano minori
E la qualità dei servizi oculisti sci
Resa dei vari punti vendita era migliore ovviamente tutto questo appurato in maniera abbastanza diciamo severa cioè in termini di incidenza di abrasione della cornea eccetera eccetera e quindi questo studio ha dimostrato che in quella situazione pubblicità ha effettivamente avuto degli effetti però con currency Ali potenti
Purtroppo lo studio di questi geni sono difficile perché abbiamo bisogno di un Paese omogenea come popolazione però all'interno con zone regolamentate diversamente
Però vi posso anticipare fin d'ora il posto via fin d'ora che la maggior parte degli studi sembrano dar ragione alle tesi moderne sulla pubblicità rende sembra che avvenga raramente i mercati veramente più concorrenziali
Grazie
La cosa divertente chi ha parlato per mezz'ora per arrivare alla conclusione perdono quale ero partito io quindi non io ne ero convinto in partenza quindi ha ha c'ha messo Mazzola per complice pericolo di cui c'ero convinto non me l'ha fatta acqua glielo partirò ribaltare c'era Consiglio va abbattuto discorso per dire che sì in effetti sono giorni che è bello e l'avvio di vedere una signora che ti confermano aperture gratuite
Posso aggiungere un paio di cose così servono da prima domanda poi dopo scatteranno eventualmente gli altri ecco il fatto che i consumatori del Bove uno dei punti dolenti quello della pubblicità che colpisce i bambini
Non è che li colpisce perché loro sono deboli fa gioco sui bambini prodotti certi tipi di prodotti vengono pubblicizzati nelle ore per esempio televisivo in cui i bambini vedono un prodotto eccetera perché il bambino quando è sul carrello al supermercato
Comincia a piangere ma a amavano bella con e allora a quel punto la mamma che comprano per il no
Faccio questo discorso l'ombrello perché due mila una battaglia nei confronti di Andrea Sala e Cesare One fra me e la Nutella c'è una guerra che nella quale mi deve perennemente sconfitto
Perché non so se la colpa della pubblicità Cesar e Andrea ormai laureati generosi la Nutella è un mito non se è un po'come Moretti che non c'avevano in quel che si spalmato di Nutella facevo il bagnino vicino a via nel modello eccetera
Quindi i miei tentativi nei supermercati di comprare i prodotti alternativi sono tutti corrono lati io ogni volta torno a casa portando una cosa che assomiglia ma non era e non riesco a vincere la sua guerra
Fichera a fettine arriva una crema che molto più buono da modelle sono stati costretti a piegarsi peccato che costa di più da modelle allora riso rimasto fregato perché lì vi sono sopra che voglio ma insomma perché poi c'è anche il discorso di quanto costa quattro agosto ecco allora i bambini come difenderci non come difendere i bambini come difendere i genitori dei bambini che sono stati talmente imbevuti dollari di pubblicità che non sono delle pesti diventi Suma sembrò degli agenti pubblicitari che non ci siamo allevati come delle serpi in seno lei c'era uno che sappia uscì fuori chissà che cosa abbia Ampera Borra
I pannolini quelli già già nascono con con delle richieste no
Quanto alla Nutella è una battaglia persa dall'anche per me via spera di essere più forte la di lei perpetrato alla prole però no effettivamente se sulle articoli per bambini sia una cosa molto curiosa
E che negli anni cinquanta e sessanta è stata fatta presente la campagna pubblicitaria ad opera della Martelli si giocattoli Barbie sicuramente insomma anche se qui la prevalenza maschile fossero insomma sappiamo tutti che Barbie
E questa campagna è stata condotta soprattutto in televisione
E ha prodotto un aumento la domanda di giocattoli soprattutto di di bambole Barbie ed è stata particolarmente criticata uno perché era diretta nei confronti dei bambini è questo somma sempre con molta attenzione giustamente anche per la paura che i bambini in sé la commissione genitore eccetera due perché è stata condotta in televisione normalmente la pubblicità che appare in televisione
E sottoposto ad un giudizio molto più severo perché si pensa che condizioni di più
Beh il risultato è stato di questa campagna pubblicitaria martellante è stato una diminuzione del prezzo dei giocattoli della Mattel e di altri giocattoli rivali di cui della Mattel
E questo è successo perché riduzione soprattutto dei margini del dettagliante e questa successa perché ammesse concorrenza vari prodotti
Ciò allentando la domanda ha allo stesso tempo aumentato la la la l'informazione
Messi in concorrenza questo ha prodotto una diminuzione del prezzo dei giocattoli anche noi della Mapei
Non riesca a capire la logica in tutto questo perché tuttologa detto prima avrebbe portato invece a un aumento dei prezzi
è infatti una delle critiche che si fa la pubblicità e di produrre subito un aumento dei prezzi vuoi perché avente ad Amanda vuoi perché comunque è un costo però nel momento in cui fonde informazione
Rende possibile informa ecco i consumatori sulle giuste che sulle caratteristiche del prodotto e rende possibile venire a conoscenza di prodotti alternativi
Di di produttori nuovi crea una pressione concorrenziale che poi si ripercuote in una diminuzione del prezzo
No Sempre nel senso che molto spesso su accade che prodotti pubblicizzati almeno un pezzo e maggiore dei prodotti non pubblicizzati però è anche vero che quando ciò accade si è provato anche che la qualità dei prodotti pubblicizzati era superiore
Per cui la cosa bere conseguenze liberissima Periodo aumento del costo in tre pezzi da casa le conseguenze di lungo periodo che siano nel mercato
Abbiamo domande
Bene
Proprio avanti nuove allora mi chiamo Carlotta Ricci vorrei sapere non è possibile che il consumatore abbia subito diciamo un'evoluzione nel tempo nel senso che all'inizio durante la nascita e la pubblicità possa essere stata veramente così ingenue condizionabile invece adesso si possa essere fatto molto che è scaltro e futuro perché arrivato a saturazione informazioni pubblicitarie non
Ma questa non è una cosa che penso anch'io nel senso che probabilmente le prime campagne pubblicitarie non ha più l'aspetto della novità quindi c'era più gioco per il tra virgolette condizionamento ma
Sembra fino a un certo punto cioè l'esposizione alla comunicazione pubblicitaria
Non ha natura diversa dell'esposizione di altri tipi di comunicazione
Sto probabilmente non non lo so può darsi anche che la chi alle che posso certi personaggi adesso certi attori ed è esso è molto inferiore ai grandi miti del cinema i primi anni del cielo si è sviluppato ma sono meccanismi venti sì però probabilmente una cosa del genere anche
è anche successa
Però ecco io penso che alla base del del cambiamento di stile degli economisti che hanno via via abbandonato l'ipotesi di irrazionalità è già stata data una consapevolezza la debolezza di questa ipotesi
Intanto io volevo pregare ogni cosa veniva qui che poi dopo ci raccontava qualche altra cosa da dove l'abbiamo o invece io me lo sono segnato e quindi c'è un paio quando si parlava degli effetti anticoncorrenziali del della pubblicità io mi sono segnato invece e poi dopo è uscito fuori nel corso del della chiacchierata che la pubblicità è uno degli strumenti della concorrenza ma oggi non si può affermare con sicurezza quello che invece poteva valere e nei tempi passati cioè che quando uno pagava un prodotto pagava nello stesso tempo lo spettacolino che quel prodotto offriva tra virgolette gratis
Non è più lei era di Carosello ma quando c'era Carosello il bambino andavano a dormire dopo Carosello eccetera però per ora hanno raccontato ebbene quelle quello spettacolino che durava cento secondi e che era la parte migliore di tutta la televisione italiana ma che è diventato poi un esempio sembra orditura che fosse meglio dalla televisione del mondo
Erano cento secondi concentrati con grandissimi personaggi oppure con dei cartoni animati che sono rimasti nella nostra memoria quindi per noi l'omino della Faema e quello che temeva
L'omino delle tento ecco tutta una serie di di marchi Marchetti che prima erano animati oppure ripeto i grandissimi attori che andavano leggerli leggevano una poesia c'erano le cui si è dichiarato Gassman però costava ecco allora uno comprava il doppio brodo Starrett ma sapeva che pagando cento e una lira quella lire in più ti dava lo spettacolo gratis e queste poi sono tutte queste campagne molto vistose
Che uno credo che coscientemente sa benissimo che paga quella lire in più ma non per avere semplicemente la pubblicità nuda e cruda ma per quel qualche cosa di bello quel qualche cosa in più che credono i pubblicitari per
è vero dico delle sciocchezze
No è verissima e questo è il motivo che ha indotto alcuni cronisti a ritenere pubblicità pericolosa per i mercati fra si paga per qualche cosa che poi non esiste
Per cui chi può pagare di più attraverso questa questa cosa qui questo spettacolo riesce a condizionare consumatore tenerli attaccati alla schiena c'è questo il motivo per cui pubblicità televisiva deve chiaramente tenuta più pericolosa
Però è anche vero che se noi riteniamo che la pubblicità a una funzione informativa e se noi riteniamo che il consumatore anche se gli piace il fatto che il prodotto viene polverizzato dal tennista calciatore poi in effetti pone in essere un meccanismo di controllo perché si è prodotto dalle buono non ripete l'acquisto era quella linea spese in più a ragion d'essere perché a fronte di un valore informativo insita nella comunicazione pubblicitaria
E quindi non è uno spreco di risorse perché una delle grandi accusa è stata se la pubblicità veramente non non serve a niente perché non in forma è uno spreco di risorse per la collettività
Vedo che avevano le mani avanti
Buona sera sono da visti Cioccio lei prima ha parlato di pubblicità pericolosa e salutare e se poi e se ne parlassimo di pubblicità mistificatoria come quando per esempio i grandi quotidiani nazionali che sono in perdita
Promuovono dei gadget che alla diciamo all'acquirente non mandano prima è saggio di comprare il Corriere della Sera perché un buon giornale ma perché offre le cartine geografiche ben fatte quindi si sposta l'attenzione per sul nuovo contenuto si può parlare anche di pubblicità mistificatoria o di un termine magari più appropriato
Hanno capiscono perché pubblicità mistificatoria se non saranno spiega che se non avesse alle spalle
Ente perché a mio avviso cambia
Verso chi riceve il messaggio no no il prodotto stesso quindici uso un altro una un altro prodotto in per far pubblicità quando in realtà poi il prodotto che realmente si dovrebbe acquistare nelle intenzioni di chi lo va a prendere non non è più lo stesso cioè
Okay io no non vedo il problema nel senso che se i giornali hanno devono ricorrere a questo espediente vuol dire che i gusti della collettività si sono evoluti nel senso che i giornali non le piste efficiente per per per quanto la pagano
Per cui loro cercano di dare una risposta una mutata domande da parte non vedo la dannosità di questo meccanismo non pensa che sia dannoso in qualche modo ma era consumatori sanno quello che compra certo che cambia però non è che che non sanno che comprano prodotto e che è un giornale cassetta sono perfettamente
Buonasera sono Marco Sabelli volevo chiedere questo siccome la pubblicità sta acquistando grosso valore nostra società anche perché molti registi famosi danno luogo pubblicità previsione o sapere lei che ne pensa aproposito della pubblicità comparativa che se non sbaglio in Italia ancora non attuata insomma ha viceversa negli Stati Uniti varia
Il pubblicità comparativa purtroppo ancora in Italia è vietata questa comparativa nostro potente strumento di concorrenza
Cioè se ci si lamenta che la pubblicità e poco informativa abbisogna chi si lamenta che la pubblicità e poche informativa
Deve anche prendere atto del fatto che la pubblicità e poco informativa perché troppo regolamentare a cellule si consente di essere sufficientemente informativa e lo strumento potente l'informazione come la pubblicità comparativa
Adesso le cose si stanno aprendo nel senso che a livello europeo si sta discutendo questa normativa che introdurrebbe la pubblicità comparativa il problema è questa legge avrà veramente l'effetto di liberalizzare pubblicità comparativa oppure facciano finché basta queste è un problema a qui non si può dare risposta adesso
Però e ma è molto importante questo punto della della possibilità di di di fare comparazione una cosa interessante avere sulla pubblicità comparativa e che l'Italia non c'è una legge che vieti alcun la pubblicità comparativa
è stata così dare interpretazione particolare nell'articolo
Del Codice Civile che vieterebbe la vuole concorrenza sleale ma non la pubblicità comparativa però sulla base di quell'articolo ha poi di fatto viene vietata cioè i giudici la dieta no
La condanna più importante è che sono gli stessi molti pubblicitari cioè molte imprese non la vogliono perché si rendono conto che se li delibera Itinera comparativa
Aumenta la concorrenzialità e quindi non ci guadagnano sicuramente questo l'interesse di categoria ecco perché ci vuole la comparativa
Avete capito che pochi comparativa ecco io sono più bianco il tuo ma niente lo devo dimostrare si il tra domanda Polito
Allora io volevo un'analisi economica di una situazione come quella italiana
è un economista sette
Nella quale abbiamo un gruppo come la biglietti interessata vende naturalmente sui trattori
Che possiede
Tutte le agenzie pubblicitarie di tutti i giornali del Mezzogiorno d'Italia
Grazie
è questa ed è un problema di pubblicità ma questo è un problema dice un po'più avanti occorrerebbe sembrava è un po'tiranti a cioè non non è un fatto di pubblicità cioè se la possibilità di fare pubblicità e libera
Vi saranno effetti pro concorrenziali ma se la possibilità di fare pubblicità essa stessa soggetto al monopolio allora li problema e il monopolio ammesso che vai ma voglio in questo caso secondo me non è corretta quella di monopolio perché monopolio significato economico ben precisa
Ma non non confondiamo il bene pubblicità fornire la possibilità di fare pubblicità che dipende da altri altre dinamiche
Pallore ricordato una cosa una serie di regole che erano state imposte alla Rai quando la RAI era monopolio per quello che riguardava la pubblicità che in quel caso diventava il monopolio radiotelevisivo per esempio né per radio né per televisione finché non sono poi esplose le televisioni e le radio e le radio private era vietato per esempio la pubblicità delle automobili semplicemente allora adesso mi pare una cosa assurda perché le pubblicità forse più più ricche più così un po'rutilanti un po'immaginifiche cielo sono proprio quelle automobilistiche
Ebbene per le venti venticinque anni non si poteva fare pubblicità alle automobili qual era il motivo perché probabilmente c'era qualcuno che diceva Viet non facciamo pubblicità
Questo è il mercato il mio parliamo male che gli Agnelli se n'è sempre parlato male quindi anzi proviamo difendere qualche volta il il Buffon tutto questo
Che per tanti anni è stata vietata la pubblicità dei cibi per animali e lì era una questione di carattere morale perché si diceva che fare pubblicità e il cibo per i cani e gatti quando c'era tanta gente che moriva di fame
Era una cosa immorale ora capite la idiozia di questa di questa asserzione
Perché e le due cose non anche perché normalmente chi muore di fame raramente si avvicina la zuppa del del cane del vicino e gliela ruba insomma quindi sono veramente come vogliamo dire due mercati
Parallele divergenti insomma non è sì in prospettiva proprio lontanissima il cane e il cristiano mangiano la stessa roba
Però insomma non ecco questa era un il un tipo di di scatola nella quale era dentro l'
Pubblicità la pubblicità quindi doveva doveva giocare con delle regole come vedete non solo illiberale ma addirittura stramba
Come vogliamo concludere con un brindisi però che se facciamo pubblicità qua non
No comparativa non compariva avete altre domande e allora concludiamo con un applauso alla nostra professoressa Giuseppina Gianfreda che però facciamo un po'scriptum uno su uno ecco dato che adesso lei va a lavorare alla commi alle all'Antitrust l'Antitrust non ho capito bene che cosa c'entri con l'Antitrust e comunque anche competenze sulla pubblicità cioè la famosa pubblicità ingannevole se la Cook e non loro che cosa vuol dire pubblicità ingannevole quanti sono ecco ingannevole sul fatto che se la pubblicità ingannevole va bene dobbiamo irradiata dall'ufficio recita in nemmeno alla arrivassero premette che le risposte ha già detto quello che pensa che la legge c'è da dire che le prove cioè deve essere valesse veritiera e corretta Margherita che chi è più che eloquente attacchi bene l'abbiamo già eguagliata allora la ringraziamo ancora e adesso prima di andar via due parole appunto di Nico sedici Gromolo che vi voglio presentare perché era peggiorata con questo cognome questo nome semplice ma nome stranissimo eccetera la cosa ancora più terrificante che fa il dentista allora quindi è un uomo che è abituata vedere soffrire la gente anzi la fa soffrire Luís invece ecco invece se assunto un compito che è una cosa enorme rimettere in piedi questo meccanismo della della tregua s'
Sacra cioè della pace olimpica e avendo ottenuto una serie di risultati particolarmente lusinghieri ci vuoi aggiornare sulle ultime cose
Siccome in questo periodo parlano dei diritti umani ovviamente
Nella Commissione europea ma ho assistito a una presentazione di questa di questo fenomeno straordinario che dice tu cittadine europeo devi sapere i figli i diritti umani allora io ho fatto la domanda ma vogliamo sapere i nostri diritti che possiamo ottenere o vogliamo seppe semplicemente i diritti che non possiamo tenere alla mia risposta alla mia domanda la risposta modo difficile e la io vado all'altra un altro argomento straordinario in questo anno si celebra dall'ONU la stessa cosa di di ti umani per tutti gli umani insomma per tutti gli uomini bisogna andare diritti che meritano allora io ho assistito a un a una cosa a Perugia qualche giorno fa e mi è venuta un'idea l'idea mia riguarda anche voi ma voi voi
Le intenso informati e una volta che siete informati volete avere un'opinione e una volta che avete un'opinione volete che questa opinione sia realizzata se voi avete la stessa mia necessità di vedere un'opinione giusta realizzata allora nave e via di scampo dovreste far parte di questo processo inevitabile di ottenne avere dal mondo quello che si chiama essenza delle all'in piedi nelle vie di senza tregua sacra non debbono esistere pubblicità che in Diana è questa perché usiamo il simbolo delle Olimpiadi ma facciamo pubblicità io ho visto due giorni fa una cosa terrificante la Coca Cola viene definita partner fedele delle Olimpiadi voi non c tre dette andate nei libri vedrete una mostra di della Coca Cola periziando ai non so che cosa hanno fatto questi che la presentazione di questa mostra viene fatta da Samaranch
Lui è il presidente del Comitato olimpico internazionale io non ho ancora capito perché andrò a studiare questo libro ma se voi siete curiosi andate a vedere questa cosa allora questa è la premessa
Il peggio di Galli Della Loggia no ma non o no assolutamente la cosa elementare allora io ho visto dei giovani vestali che vogliono simulare l'ONU allora io ho pensato ma non basta una volta non basta un risoluzione che fallisse dobbiamo fare anch'io una simulazione di un fallimento è già avvenuto immaginate la profondità del pensiero insomma se l'ONU veramente volle applicare delle cose deve far la risoluzione non è così non ci sarà bisogno dei giovani che imparano a simulare un fallimento allora io ho detto ai giovani vestali ma voi vogliamo boh insomma a avete bisogno di avere di formare un'opinione vostra e poi pretendere di applicarla nel mondo se questo è vero
Allora uno che cosa fa studia impara ha un'opinione e pretende l'ONU esco la comunità europea di applicarla
Bene a questo punto io ho chiesto al prestito di questi vestali visto che l'universitario già conosce più di un ragazzo di età compresa tra i dodici e i diciotto anni lui diventa tutto tutor significa che io prendo cura dei giovani che non capiscono
Allora la domanda che viene automatica questa ma noi che cosa vogliamo fare vogliamo fare un Parlamento di fallimenti o un parlamento peggio Fanny che una volta che bello che loro decidano la loro decisione viene applicata allora
Io sono sicuro che voi volete la seconda versione chiedo un giovane che abbia un'opinione valida venga applicata bene come si incomincia con una cosa quale questa Olivieri senza tregua sacra non possono e non debbono essere chiamato in via di chiamiamole come volete sì ma la pubblicità dei siti che se io non uso questi cinque cerchi che non va bene la cosa
A Nagano guarda guarda caso incominciano fra fra due mesi le olimpiadi invernali allora ho scoperto con molte sorprese
Che centosettantotto Paesi hanno firmato il venticinque novembre la stessa riso risoluzione che noi tenga atti in pratica siamo che abbiamo sognato di ripristinare questo fenomeno tra tregua sacra durante le Olimpiadi nel mondo con obiettivo molto concreto di arrivare a cinquanta milioni di firme di studenti che parte signori che partecipa a questo a questo processo di pace entro il Duemila sì ma le conferenze pago Schio forse voi ricordate dicono che hanno hanno messo come scopo di avere un milione di firme entro il due mila noi avremo cinquanta milioni allora se tutto questo è vero e se veramente centosettantotto Paesi hanno hanno hanno firmato per questa risoluzione per ferme fare le guerre della per i piedi io vi invito a essere vigili a vedere che cosa accadrà a febbraio a Nagano insomma voi sicuramente avete la possibilità di di riconoscere se questa tregua nei poi Poli nel mondo avverrà se non avverrà cadde molto probabile che non avvenga cosa noi vogliamo non vogliamo fare un fuoco d'artificio vogliamo preparare i giovani per renderli per lender i un di lì protagonisti incontrastati per un domani quando fra un anno tra quattro anni fa cinque fra dieci non domani mattina che perché se noi chiediamo di applicare questa cosa domani mattina è un fuoco d'artificio Senna se noi invece insegniamo ai giovani a capire a interpretare temi straordinari importanti come le Olimpiadi loro non sanno più sono giocati non saranno insomma delle persone che non valgono che non ha l'opinione la loro opinione sarà importante fra quindici anni perché perché fra quindici anni quando loro saranno al bivio a vendersi o meno al miglior offerente lo diranno che noi come Giovanni di allora meno giovani di oggi vogliamo essere incorruttibili ma sa no tutti così no ma attraverso la conoscenza una grande parte dei giovani che siete voi potrete raggiunge questo obiettivo e io vi invito a partecipare sia la simulazione dell'ONU dove aveva questa cosa sia al gemellaggio Atene Roma dove i due esempi si fermeranno questo stesso contratto contratto che allora veniva chiamato il diritto internazionale scritto che avvenuto nell'ottavo secolo avanti Cristo ed è stato rispettato per mille duecento anni nessun contratto nessun diritto nessun contratto tra uomini è stato rispettato per così tanto tempo non la domanda di oggi quale e com'è che noi non riusciamo a rispettare questo questo affare straordinario siamo meno capaci siamo del tutto incapaci o siamo siamo persone incapaci di usare il nostro potenziale perché chiedere poco se possiamo chiedere tanto tanto il costo di chiedere e lo stesso se io posso chiedere chiedo il massimo perché chiedere il minimo uno deve essere sciocco
Che tra poco allora i giovani debbono imparare a chiedere una cosa che è il massimo chiedere la sospensione delle guerre durante le Olimpiadi a partire da Nagano B abbiamo dalla nostra parte centosettantotto Paesi quindi l'ONU che ci appoggi allora vi invito a partecipare a questa favola che entro il due mila sarà la favola di questo millennio per Inc cominciare un nuovo millennio con caratteristiche molto più belle grazie io mi commuovo se
In presenza di palare negato perché tra l'altro lui è nato sul Monte Olimpo quindi proprio e quindi è una cosa che ha nel sangue anzi adesso politica racconta dicendo che è un pastorello eccetera così non è vero pieno di soldi perché i dentisti altra parte voi lo sapete greci e italiani da solo due cose richiede a soli fiscali grazie Nicola sottile anche perché nel noi che siamo sempre è lui lui offre età l'altro a l'anno scorso la la tesi una delle tesi proposta era appunto un argomento nel quale si mettevano in in in correlazione delle degli accadimenti del Periodo Classico con quelli attuali cioè Pericle con Popper quindi era tutto un discorso che rifà ci vediamo allora il lunedì Cubeddu viene bene già Deda telefonarsi dico pure in quale albergo scendano dell'universo quindi ci vediamo chi avesse arrivederci