Il decreto legislativo di riforma del commercio

Athos De Luca senatore dei Verdi stamane Ring la maggioranza col presidente del Consiglio e ministro dell'industria Bersani che è il vero artefice del la rivoluzione del commercio come è andata a questa riunione Athos da parte dei Verdi vi erano alcune critiche all'impianto del
Provvedimento pur condividendone diciamo la direzione di marcia si va be'tu sai abbiamo io ho firmato dal Senato alla Camera finale do hanno firmato Alfonso questa cosa sugli ipermercati perché noi riteniamo che il patrimonio della piccola distribuzione in Italia patrimonio sociale culturale occupazionale molto prezioso quindi va
Esatto in questa legge ci abbiamo alcuni molti aspetti diciamo positivi bisogna però da
Quella gradualità e quella alcuni correttivi presenti
Cosa che stamane ha detto anche applicante consigliere lui ha mi ha ricordato andò in Francia con Mitterrand allora in uno dei suoi incontri Mitterand ha detto state attenti sul commercio di non fare l'errore francese che noi gli abbiamo desertificato molte città col problema dei grandi ipermercati no e
E il problema dei centri storici e
E quindi su questo la mia proposta e che in attesa che la legge Veltroni sulle città dar
Approvi de dei diritti delle tutele inattesa si trovano anche sulla legge dell'oca azione dei delle proposte positive la mia proposta è che ci sia un blocco degli sfratti per fine locazione nei centri storici diciamo due anni per due a un anno ora c'è da valutare il blocco degli sfratti non per morosità naturalmente fine locazione
Questo ci dà il tempo dei centri storici quindi sto parlando
E quelli che secondo i piani urbanistici ogni città ha identificato come centro storico ha un sapore un po'di dirigismo però no questo ha un sapore
Gradualità e di tutela ad evitare che anche con l'effetto Giubileo o altre cose avviene quello che ha sta venendo a Roma non so abbiamo visto di di uffici cambi hanno fatto chiudere tabaccherie locali storici eccetera per me
Gli uffici cambi che ma
No perché non servono più per rendere più equilibrata la presenza allora
Diamo tempo e scoraggiano queste operazioni giorni fa centro di Rho
Un vecchio negozio di cristallerie viscerale
Che e che voleva
Disponibile ieri da un il contratto senza nessuna ragione perché perché c'è un motivo inconfessabili ci sarà qualcuno o il cinese di turno eccetera che gli ha offerto tanti soldi a nero per cui quello di fronte a cui questi migliaia di vuole mandare via allora noi che cosa dice a Morra freghiamo un attimo questa aggressione difatti il provvedimento è limitata ai centri storici questo è uno degli aspetti che reporter in questi da per il resto noi siamo d'accordo perché c'è un'innovazione anch'non è che vogliamo difendere i piccoli diamo ai piccoli uno strumento in mano per rinnovarsi per essere competitivi e per fare concorrenza a non morire perché rimanendo così muoiono in via vi hanno un po'tradizionale
Posizione critica nei confronti della grande distribuzione gli ipermercati del resto ne faceva un cenno poco fa però il nostro Paese rispetto agli altri europei a denuncia una grave ritardo sotto questo profilo per tutelare i consumatori per consentire loro di pagare meno le merci non sarebbe invece il caso di incentivare questo tipo di distribuzione Ratti dico subito
Io non sono contro ideologicamente contro gli ipermercati di alcune situazioni sono utili vanno fatti noi però abbiamo in Italia una situazione particolare in tutti i centri storici tutti i nostri comuni dove
Ieri ripeto un piccolo commercio diffusissimo e poi voglio dire il supermercato è nato in altri Paesi noi abbiamo una reazione dei mercati io sono difensore anche i mercati rionali non so se questo di Parra nostalgico o meno però io credo e i mercati hanno difesi perché è una tradizione nostra mediterranea
Mi ha legata a che cosa legata anche il clima del nostro Paese no se tu vai in Scandinavia non è che posso dai mercati all'aperto però invece ma mano che scendiamo nel Paese e abbiamo il Sud in aria tutto si parla Berto perché il clima lo consente l'abbia una delle di tutti questi negozi che anche funzionale un fatto anche sociale e culturale pensiamo la popolazione oramai popolazione anziana per il settanta per cento e cioè fare la spesa nel quartiere è una ricchezza non è una povertà è una ricchezza di tempo socialmente perché si incontro alle persone quanti persone ultra settanta la loro passeggiata
Momento dice ma noi dobbiamo della perché i mercati detterà assiste gli anziani no voglio dire che il mercato
Una realtà sociale economica e culturale son d'accordo con te che però anche la sopravvive legato al fatto che fanno dei consorzi tra i mercati per offrire i prodotti a prezzi competitivi quindi
Due realtà possono coesistere non sarei d'accordo distruggiamo i mercati e facciamo tutto degli
Concludo un clima comunque nella maggioranza sostanzialmente positivo
Positivo con alcuni correttivi
C'era anche Rifondazione PDS impopolare inviti che potranno essere adottati solo dal Governo si correttivi beh c'è il parere ci sarà la bicamerale
Questo vale il decreto base la Bassanini decisa dalla Commissione bicamerale formata vent'
Senato che fa a osservazioni
Due bis oggi Alley quindici noi abbiamo il ministro Bersani che viene in Commissione commercio del Senato ad ascoltare a illustrare ad ascoltare gli
Governo recepirà le osservazioni di tutti correttivi sono un po'la gradualità la riduzione magari c'è qualcuno che anziché trecento metri con una riduzione di questo alcune compensazioni di cui già ci accenno sui giornali e questo problema dei centri storici
Riteniamo strategico in questo momento soprattutto e gran
Grazie
Lanfranco Turci deputato del PDS e responsabile del settore economico Turci sul commercio olive al governo annuncia una rivoluzione di di impronta liberista da parte del Polo le voci più autorevoli sono contrarie qual è il suo commento o di
Ho visto che a me un alternarsi posizioni del Polo che di cui non ho capito il momento quale sia il il punto di caduta perché questa ma cosiddette improvviso svolta liberista il governo in verità è stata preparata
Lavoro intenso nella commissione Attività produttive da nella sui comitato ristretto che si occupava di riforma del commercio di cui cui ha partecipato attivamente anche nell'pesanti Forza Italia e per quello che io sono il testo che il governo poi conosciuto neanche virtualmente divisione adottato è il frutto di questo lavoro parlamentare mi risulta anche che per Forza Italia in sei consentita produttive condividevano l'impianto del disegno che poi si è deciso di proporre al governo perché il governo potevo con utilizzare diciamo i canale da io delle leggi Bassanini ma la sostanza del lavoro è stato uno voto parlamentare per cui Nottola e soprattutto una brusco ordinamento drammatico di di posizioni di intrappolamento quotidiani che si è spesso in prima battuta con me le posizioni Tremonti di Berlusconi di rigetto totali no e poi se ho capito bene con qualche retromarcia anche di Berlusconi che ha parlato di metodo che ha parlato di in palleggio spariranno anche le voci di Taradash Martina esattamente questo la prova appunto anche dei quanto sia polipo di Cogne ma si è anche diciamo più che polifonico diciamo somma contraddittorio Miceli posizioni per il resto del porno sicuramente c'è un contrasto voglio dire enorme che viene pubblicata Tito perché il Polo proprio anche nel suo stesso definizione del polo di potassio caratterizzato sulla linea liberista ad oltranza non di regolamentazione del mercato ma di vere e proprie deregulation nota una posizione immediatamente di riflesso così chi l'inquisito corporativa che per di più ha scavalcato quella posizione di mettere l'associazione di categoria perché se le guarda sui giornali è di oggi voglio dire di conciliazione da Confcommercio per prendere più rappresentativo di associazione di commercianti non respinge in blocco visione del decreto legislativo del governo chiede aggiustamenti sui tempi su l'appuntamento delle merceologico dei dei negozi Cenate interamente nel merito non contrapponendosi frontalmente a decidere non teme ferrata insomma no io credo che non sia nella serate credo che guardando voglio dire bene nel documento e le manifestazioni queste associazioni ci sia voglio dire quello che naturale una legittima preoccupazione che c'è sempre in un corpo sociale quando si trova rivoluzionato le regole su cui è vissuto fino a quel momento ma vorrei sottolineare che nella finanziaria di venne a maggioranza hanno inserito norme proprie per accompagnare la trasformazione del cosiddetto commercio tradizionale mi riferisco alle no beh per esempio di incentivi e per le ristrutturazioni edilizie dei negozi in parallelo a quello per l'abitazione civile mi riferisco norme di e incentivi per la modernizzazione tecnologica dei negozi voglio anche ricordare che in questo decreto legislativo del governo ci sono no forme di programmazione ed grande distribuzione che tendono a contenere un'esplosione incontrollata del fenomeno e grande distribuzione quindi in altri termini noi proponiamo a la massa degli occhi USA poi tradizionali senza il suo significato spregiativo la ma se gli operatori del piccolo e medio commercio di essere protagonisti lo stesso il cambiamento da un lato con politiche di incentivi dall'alto con nuove regole per la grande distribuzione dall'attrice avendo anche un elemento di sollecitazione di mercato Turci la domanda più ovvia il valore
La licenza sempre esistito un mercato anche mio le le licenze il governo decide che di licenze non vi è più alcun bisogno basta fare la comunicazione al all'ente locale ecco ma per i commercianti ed HD un danno non indifferente e come il governo intende far fronte a questa che è una legittima esigenza ma guardi facciamo due considerazioni primo
Sua ben presente e perché no come guardato nei chilometri disegno governativo sono previste
Idee di aiuto son mai come Ciampi che lasceranno nel giro di un x tempo la l'attività commerciali ma più in generale io ho l'impressione che ci siano sottovalutazione un po'i giornalisti che sul progetto valore delle licenze perché verità avevano molto valore le licenze di quei negozi che non poté anche il valore di avviamento allora abbiamo commerciale resta comunque se ne voglio di
Un padre che ha un certo appariva sono poi questo il costo un certo negozio che molto giacché già un successo di mercato quello comunque ha valore se stare a sé stante pressing da licenza la licenza in quanto tale un già molto voglio dire decaduto internet i valori commerciali Turci come si fa a fare una riffa
La macchina questa impronta liberista e però ad esempio bloccare viene fatto prima un cenno alla grande distribuzione gli ipermercati ricordiamo che l'Italia ha un ritardo consistente rispetto agli altri partner europei
E spiega che si tratta di un blocco anti attenzione tutto questo testo che poi confluisce il decreto legislativo del governo da diverse iniziative parlamentari alcune delle quali una credo di mi ma credo anche qualcuno di Rifondazione non son sicuro prevedevano il blocco totale della grande distribuzione noi come sinistra democratica il PDS ci siamo posti questa linea abbiamo detto che la grande distribuzione da lo sviluppo che all'istruzione che pertanto è alle prese con una necessità assoluta Bargone nato sulla base di piani urbanistici che consenta di valutare anche l'impatto indicato quelle quando a premi per la cita determina fenomeni traffico di addensamento di di di di circolazione enormi quindi va governato intermedi politico urbanistica del gol lo prevede il passaggio a questo tipo di programmazione ma non prevede assolutamente un blocco così come richiesto dalle posizioni presente la Confesercenti e di alcuni gruppi parlamentari quindi non c'è una sorta di come si potrebbe dire discrasia fra un liberismo nel settore del commercio piccole e medio e una politica di blocco anti antiliberista nel settore della grande c'è un tentativo di governare le trasformazioni perché comunque sia è giusto dire mercato mercato ma poi mercato presuppone regole e fasi di transizione se no effettivamente potrebbe ragione e chi in nome del conservazione contenere tutto come come prima per il governo anche fatto altre importanti annunci mi riferisco ad esempio la questione degli
Ordini professionali il governo vuole riformarle è una gran parte probabilmente abolire come talloni qual è il suo punto di vista
Anche qui
Partiamo intanto ricordiamolo da una indagine conoscitiva fatta da tale antitrust attualità preceduta ramato questa analisi ha messo in evidenza che alcune funzioni degli ordini e dei collegi e non sono più oggi giustificabili o vanno rivisti in altri termini per esempio quelli l'accesso alle professioni perché né alcune situazioni si ha l'impressione di un filtro governati interni di conflitto d'interesse insomma fra chi ha il potere di ammette chi è all'aspirazione di entrare quindi bisogna ed è una serie di normative che non comporteranno l'abolizione degli ultimi comporteranno probabilmente la riduzione certe funzioni e la valorizzazione di certe altre sicuramente anche questo incanti
Occorre dare più spazio al mercato occorre abbattere delle barriere di accesso che sono contro i giovani Consob un suo conto anche e nuove professioni ma anche qui non si tratta di una manovra
Come si può capire eseguita con l'accetta eseguite in termini distruttivi provato sicuramente nato esigenze che c'era e che
Sottolineare è quello di non invece consentire l'ampliamento a dismisura di per richiesto i nuovi o dei nuovi collegio che francamente quando semplice precarietà protegge strettamente che sentono metto poi collegio dei condomini e il Collegio dei coppie va di questo passo andiate a direzione posto e di una società di C in gessato e di una società europea quale vogliamo essere