"Giustizia e riforme costituzionali" XXIV Congresso Nazionale dell'Associazione Naz. Magistrati Roma, dal 29 al 1 febbraio 1998 (c/o Sala Congressi Jolly Hotel Midas)

In mattinata la parola al consigliere Donato figure lì
Grazie presidente e logicamente la luce quella che non possiamo cambia
Cercheremo Lino consumarla fosse le necessarie anche perché l'intervento di ho riscritto tenuto conto doverosamente
Ma i lavori dell'Assemblea dei risultati importanti sono raggiunti non può prescindere
Da un intervento programmato il quale esprimeva esclusivamente il mio pensiero
Ma che oggi logicamente deve essere arricchito lì contenuti emersi da questo intrigo altresì mo'congresso dell'Anm che si avvia alla sua naturale conclusione
Il mio intervento sì articolati in tre punti sull'intervento scritto sulle osservazioni sulla relazione di base sulle osservazioni su taluni interventi politici che ritengo di particolare rilievo
Sul primo punto non posso che riportarmi a quanto scritto facendo pervenire tempestivamente intervento signor segretario a mia corrente sia una serie di al congresso sia all'Anm e non ritengo di dover cambiare alcunché
Anche perché le posizioni che si sono espressi soprattutto da parte dei politici di maggioranza di opposizione danno a mio avviso per scontato che una divisione del CSM in due sezioni
Che non ne scaturisce dava divisione delle carriere
è solo foriera di conseguenze imprevedibili in un senso o nell'altro ma soprattutto non possono richiamare che testualmente quanto scritto sua separazione carriere sentendo sorgono necessita di ribadire quanto ho scritto non certo a favore della separazione dei cantieri assolve osservando a mio sommesso ma meditato avviso che la separazione delle carriere
Può non essere causa di dipendenza dei magistrati del pubblico ministero dal potere politico così come dimostrato da rilevanti esempi stranieri
Ma perché sia chiara la mia posizione di fondo sui problemi oggettivi dibattito congressuale
Non posso non rilevare la mia profonda convinzione
Che poi che ormai la revisione della seconda parte della Costituzione e questioni che non può più essere elusa contrariamente a quanto io stesso pensavo in tempi non lontani
Va detto fortemente che occorre un nuovo patto costituzionale tra magistratura e potere politico
Che molte menti illuminate del mondo politico di qualsiasi collocazione sentono necessario e perché l'uomo a mio avviso l'uomo può significare non nella riscrittura del testo costituzionale
Quale indiscutibili Ringo indispensabile di convergenza politica
Ma soprattutto patto costituzionale nuovo dei contenuti né i motivi di fondo nelle speranze
Che in esso ritorna la società italiana nei prossimi cinquant'anni e dunque di armi deve essere innanzitutto un nuovo nel senso di una riduzione della presenza politica degli organismi preposti all'Istat sulla funzione giurisdizionale
Nuovo al senso la conquista di un reciproco rispetto
Delle diverse funzioni egualmente essenziali per il buon funzionamento della non democrazia italiano nuovo perché sappiamo guardare avanti
Nel pieno riconoscimento dei doveri straordinarie capacità che la magistratura italiana ha saputo dimostrare nei confronti di tutti i pericoli che hanno posto in discussione la convivenza democratica in Italia e che hanno fortemente indebolito il principio la responsabilità politica gli amministratori locali regionali e nazionali
E passo al secondo punto e osserva in ordine alla relazione del segretario Andrea corrente glielo che Borraccetti esattamente ha detto che la ragione prevalente
Di revisione costituzionale l'assetto la magistratura sta nell'azione svolta dava circolo penale a partire dal novantadue ma io aggiungerei perché l'importanza dell'intervento e dei risultati raggiunti
Posto inevitabili e al mio viso anche giustificati i problemi di pesi e contrappesi Bellotti agli studiosi
Dei sistemi costituzionale serie
D'accordo con Borraccetti occorre una piena disponibilità
Per ricordo ordinari maxi taluni di questi saranno costituzionalizzato
In quanto ritenute rilevanza costituzionale picchiatore stile se il testo costituzionale riesce a raggiungere i rigori rigorosi sbarramenti previsti per una riforma costituzionale
Ed è un forte consenso non può essere espresso da tutti quando Borraccetti richiama L'Unità associativa
Costruita attorno al lavoro essenziali della magistratura italiana
E dico anche fortemente sia Marconi
Quando afferma che l'aumento dei componenti laici del CSM suscita perplessità e forti preoccupazioni
E quindi
Ma comuni vecchia e quando chiedo scusa e quando Marconi richiamo all'Anm a farsi carico di continuare lo sforzo unitario di dialogo costruttivo con le forze migliori del Paese
E ribadisce in un luogo MM gli effettivo interlocutore rappresentativo della quasi totalità della magistratura italiana
Mi pare pure estremamente importante il richiamo dirà che il all'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge
Perché riterrei opportuno sottolineare che tali uguaglianza sia Lizza anche in quanto il PM sia indipendente da potere esecutivo ma chiaramente è parte del processo sia pur parte sui generis
è corretto mi sembra anche corretta mi sembra anche la doglianza di Giordano
Che i lavori della Bicamerale in tema di giustizia appaiono lacunose sul terzo punto dico sia i motivi di fondo dell'intervento presidenziale
Che a me è sembrato molto equilibrato e avverto pur nel giusto richiamo alla supremazia dalla politica quale espressione della volontà popolare
Nella misura in cui ciò Bovolenta minimamente le prerogative della magistratura dell'ordine giudiziario
Che si naturalmente al forte richiamo del Capo dello Stato recitati l'indipendenza
Della magistratura continua ad essere riconosciuta nella Costituzione come elemento essenziale per l'assistenza dell'esistenza e lo sviluppo dando Grazia ho finito grazie signor Presidente grazie signori congressisti
Grazie al consigliere figure gli anche per lo sforzo che ha fatto nonostante la voce abbassata il parola al consigliere Gennaro Calabrese presente era presente un attimo indietro ecco
Grazie presidente
Alle diciotto di chitarra il Parlamento di un paese come il nostro che si appresta a entrare nell'Europa sono delle banche e dei mercati
Ma anche dei mutui istituzioni e dei cittadini
Dovrebbe più preoccuparsi di risolvere l'endemica crisi della giustizia civile e penale
Che avventurarsi in riforme di ordine costituzionale nei riguardi dell'attuale assetto della magistratura
Mentre si trascurano nel campo della giustizia civile in via azionabili ed urgenti soluzioni di natura tecnico-giuridica procedurale
Quali le adozioni
Della forma nell'ecco incise delle ordinanze
Invece devi chilometri richiede laboriosi sentenze senza sacrificare la dovuta motivazione prescritte per tutti i provvedimenti dall'articolo centoundici della nostra Costituzione specie nei procedimenti di urgenza e delle controversie aventi ad oggetto cause che non richiedano
Approfondita istruttoria
Il complesso la valutazione della prova
Servono interminabili disquisizioni
Di modifiche costituzionali nel campo dalla giustizia
Si attendono da tempo immemorabile
In materia penale
Nella quale vige un codice entrato in vigore oltre il sessantasette anni orsono
Comprendente ancora figura di reato
Superate dalla coscienza giuridica e dal costume
Agli albori degli anni due mila
Tanto necessarie depenalizzazione
Proposte dall'ufficio legislativo del ministero
La più razionale revisioni e distribuzione sul territorio
Degli uffici giudiziari per vedere realizzato il diritto di cittadino
Ad ottenere certezza rapidità decisioni invece tutta la pensione è concentrata su riforme incerte
E non produttive di effettiva ristoratori per la nostra giustizia Palace
E passando al delicato tema delle riforme costituzionali
Predisposto dalla Bicamerale
Se le prerogative del Parlamento
Vanno salvaguardate
Uguale tutela
Va garantita all'autonomia e indipendenza della magistratura nell'ambito dell'assetto costituzionale sta
In ossequio alla funzione giurisdizionale
Chi ha un'importanza non minore
Rispetto alle altre due legislativa ed esecutiva nell'alveo tradizionale della divisione dei poteri
La giustizia
Che viene esercitata in nome del popolo italiano
Affonda le sue radici in principi insopprimibili e ineludibili di valenza costituzionale
In qualsiasi stato di diritto
Che sono la soggezione dei giudici soltanto alla legge
L'appartenenza Viesti ad un ordine autonomo
E indipendente da ogni altro buone idee
L'inamovibilità
Le garanzie stabilite per il Pubblico ministero
In base alle norme sull'ordinamento giudiziario
La composizione e le competenze del Consiglio superiore della magistratura
L'azione disciplinare e l'organo che è delegato al suo esercizio la possibilità concessa allora pulita giudiziaria di disporre direttamente della polizia giudiziaria
Ma quello che più di ogni altra cosa rileva è la imparzialità delle indagini
E quindi dal Pubblico ministero
Che viene iniziare il suo operato nel solco di una politica giudiziaria che deve essere uniforme in tutto il territorio dello Stato
Pena e ventidue della giustizia è la erosione del sistema democratico del Paese
Soltanto in presenza delle predette condizioni può avere concrete garanzie di attuazione
Io diritto del cittadino all'equo processo
Che in primo luogo dipende dalla capacità operativa della magistratura
Dotata indipendenza esterna ed interna
In forza della suo organizzazioni istituzionale che non può essere soggetta a che soltanto alla legge
Con il concorso di uomini e di mezzi che le consentano di assolvere ai suoi compiti sempre più difficile nella società moderna
Qualsiasi riforma
Che prescinda grattare il presupposto
Ogni volta contro i principi fondamentali della Costituzione ancorata andai in dipendenza dei giudici però tutela della libertà dei cittadini
Un diverso assetto costituzionale
Dalla magistratura inficerebbe i valori costituzionali cardine della legalità e della giustizia e stravolgerebbe le fondamenta stesse dello Stato di diritto
Tanto a parte la considerazione
Che l'equilibrio
La serenità di giudizio
L'imparzialità
La obiettività nell'inizio e prosecuzione delle indagini
Da parte del pubblico ministero
Possono essere in concreto validamente assicura
Mediante assegnazioni avevamo ricorrenti di giudici che io non sufficienti garanzie di possedere tali requisiti
E tale scelta va operata da parte del Consiglio superiore della magistratura nella destinazione dei singoli magistrati ai vari uffici delle procure della Repubblica
Non è pertanto questione di separazione delle carriere e delle funzioni con due distinte sezioni nell'ambito del Consiglio superiore della cellula ma un problema di scelte per l'esercizio delle funzioni che è di competenza del Consiglio superiore alla precedente farai Poteri necessari in ordine alto conferimento delle stesse
Sia soprattutto in relazione ai criteri da seguire per gli incarichi direttivi da distribuire secondo i parametri previsti dalle norme in vigore
Se il Parlamento concederà alle sue prerogative con il rispetto dei principi costituzionali che sono alla base della legalità
L'assetto futuro la giustizia sarà all'altezza delle tradizioni e dei valori della civiltà giuridica e la cultura latina dalla Società nazionale se invece prevarranno finalità e interessi di parte
La crisi dello Shiji assi aggraverà a discapito del bene comune e dei diritti dei cittadini guardi vedranno ulteriormente compromessi
Le garanzie costituzionali che una democrazia libera e moderna devi assicurare a tutti senza discriminazioni ed ingiustizie grazie
Grazie al consigliere calabrese che ha così efficacemente delineato come i problemi che vengono proposti da chi sostiene la separazione delle carriere possano in realtà essere adeguatamente affrontati anche con gli strumenti ordinamentali
Già in atto
Se è presente la parola al collega Francesco Marzano
Colgo l'occasione del frattempo per ringraziare la collega Linda Sandulli dell'associazione dei magistrati del TAR che credo non sia presente che ieri c'era assistita i nostri lavori purtroppo non siamo riusciti a darle la parola la ringraziamo e ci auguriamo che ci faccia pervenire all'intervento scritto
Il collega Pietro Dubolino ha preannunziato che credo del pare non sia presente ha preannunziato un
Testo scritto e del pari lo ringrazia e presente la collega Francesca la Malfa
Se vuole prendere la parola grazie
Grazie della parola buon giorno sono il presidente della sezione dell'Associazione nazionale magistrati di Bari questo ci tengo immediatamente a dirlo percorrendo
Un po'quanto si è verificato immediatamente dopo a livello centrale ha lavorato per la realizzazione di una giunta unitaria
Che fosse rappresentativa di tutti i gruppi del distretto che in quest'anno ha sempre lavorato in piena sintonia sia pur nella dialettica delle diverse formazioni culturali
E questa sintonia e questa unitarietà ritengo che sia un valore
In ordine al quale tutti quanti noi ci dobbiamo impegnare è una unitarietà che è agevole perché si fonda su una comune sensibilità di tutti quanti noi magistrati rispetta le problematiche che in questa sede si dibattono
Così tutti non possiamo che ringraziare naturalmente gli onorevoli D'Alema e Fini che ci hanno ricordato come il Parlamento sia sovrano
Questa sovranità del Parlamento questo primato della politica in alta è un valore che nessuno di noi ha mai contestato
Quello che invece continuiamo a ribadire
E la necessità di preservare dei valori che diano garanzie di autonomia ed indipendenza per la assicurazione dei diritti di tutti quanti i cittadini
Perché non dobbiamo mai dimenticare l'esercizio della nostra funzione che siamo lì per rendere un servizio ai cittadini che del proprio per evitare quest'ottica di chiusure corporative che dobbiamo continuare a batterci
Certo oggi diventa un po'difficile stare a ripercorre il testo scritto che avevo preparato perché sembra quasi anacronistico considerato che del resto cauti che i mass media hanno fatto di questi due giorni di lavoro
Sembra che il testo della Bicamerale sul quale ci siamo tanto battuti che stiamo tanto analizzando non esista più perché sembra che ci sia una convergenza politica un'intesa generalizzata di apertura
Di rimettere in discussione quelli che erano i principi che allo stato sono però e rimangono però scritti in un testo che il Parlamento deve valutate
Per cui mi limiterò soltanto ad alcuni sprazzi per ribadire ad esempio l'onorevole Gargano che
Ci ricordava la necessità di garantire l'indipendenza del giudice
Nessuno la contesta l'indipendenza del giudice però si tenta di assicurare la indipendenza del giudice sottraendo all'ordine giudiziario
La figura del pubblico ministero noi riteniamo che questa impostazione sia sbagliata e dobbiamo continuare a ribadirlo
è sbagliata perché si confonde l'indipendenza con la terzietà del giudice sono concetti completamente diversi
E dobbiamo ripetere che sono concetti diversi perché una cosa è l'indipendenza che è si affronta vale nei confronti di terzi una cosa è la terzietà invece che è una figura processuale
Che significa equidistanza del giudice rispetto alle parti del processo e questo risultato naturalmente non si ottiene estrapolando da un unico ordinamento giudiziario il Pubblico ministero
Ma potenziando gli strumenti della difesa
E il problema non si pone tanto a mio avviso in sede dibattimentale quanto e soprattutto nella fase delle indagini preliminari ma per questo nella consapevolezza di questo l'associazione correttamente anche noi abbiamo condiviso questa impostazione
Non si è opposta al disegno di legge sulle investigazioni difensive che naturalmente va aggiustato va meditato però è quella la strada da percorrere
Non ci siamo posti alla riformulazione del cinquecentotredici proprio perché siamo convinti che né prove vadano assunte nel dibattimento e dinanzi al giudice anche quella è una materia naturalmente che sarà ad approfondire già sono state sollevate eccezioni di incostituzionalità ma non è questa la sede per parlarle in conclusione un giudice veramente indipendente
Non esiste se non c'è un pubblico ministero indipendente chi parla è un giudice e non si sentirebbe sinceramente molto indipendente se il Pubblico ministero non avesse la possibilità concreta di fatto di portare al giudizio del dibattimento tutte le ipotesi che sono eventualmente riscontrabili che significato all'indipendenza del giudice se non c'è l'indipendenza del pubblico ministero
Anche sul CSM il mutamento delle proporzioni su questo i politici che sono intervenuti sono stati abbastanza banchi non ho visto grandissimi segni di apertura e quindi anche su questo dobbiamo continuare a ribadire quali sono le problematiche che sono sottese a questo discorso
Del pari per quanto concerne l'azione disciplinare perché li ho visto che sono rimaste un po'tutti quanti i fermenti e le aperture
Le abbiamo riscontrato e soprattutto sotto il profilo della separazione nel Csi
Anche il ministro Flick ieri mi scusi se sto facendo un po'un resoconto ma penso che questa mattina si è un po'questo luce consenso di un intervento che non sia ripetitiva di quello che è stato già detto
C'ha dato diceva il ministro Flick delle speranze di un costo che sia superiore allo zero preventivato
C'ha ventilato questa somma di cinquanta miliardi vorrei sapere quanti di questi cinquanta miliardi
Saranno destinati effettivamente al servizio giustizia nel frattempo ci sono distretti che operano quale quello di Bari
In condizioni di assoluta indigenza se posso usare questo termine
Perché c'è mancanza di aule perché c'è mancanza di denaro per far funzionare il servizio della stenotipia che pure essenziale e sul quale penso che il governo si debba effettivamente impegnare stanziando le somme e poi attribuendo le vari uffici perché questo significa disfunzioni
Così come si è impegnare alla approvazione di quei disegni di legge che sono fondamentali per la riuscita
Della riforma per la funzionalità del processo penale
E mi riferisco non soltanto alla depenalizzazione ma anche ai riti alternativi che sono connaturati al sistema accusatorio è che in realtà sono rimasti fermi in Parlamento di cui assolutamente non si discute speriamo che vengano approva
Una considerazione finale tolgo subito il disturbo
Questo volevo ribadire che in maniera assai realistica nel nuovo articolo centoventicinque della Costituzione così come uscito fuori dalla Bicamerale si descrive uno status dei magistrati con la previsione di molteplici obblighi di molteplici divieti aggiuntivi
Se si può discutere
Della tecnica normativa di previsioni così particolareggiata all'interno della carta fondamentale nel nostro Paese la magistratura nel merito nulla ad obietta
Mi riferisco alla costituzionalizzazione dei principi di responsabilità correttezza riservatezza
Ai limiti di partecipazione alle competizioni elettorali e limiti di permanenza dei magistrati nell'ufficio ripeto nulla da obiettare
Ma ciò che mi preoccupa e la visione della magistratura che viene fuori da queste norme
Così descritta quasi come una categoria sospetta come una categoria pericolose
è questa l'immagine che ne viene fuori tutti noi dobbiamo ringraziare l'operato della giunta guidata da Elena Paciotti che con lo stile e la forza della ragione che l'ha contraddistinta ha contribuito a rilanciare
L'immagine di una magistratura che sia corpo di garanzia preposto a tutela della legalità nell'interesse esclusivo dei cittadini i cui diritti siamo preposti a fare osservare
Tutto ciò è stato possibile grazie alla unitarietà dell'intera magistratura che compatta saputo far fronte alla tutela di principi fondamentali
Io sono per un verso un po'preoccupata però voglio formulare in questa sede l'auspicio che la prossima campagna elettorale che ci vedrà impegnati
Per il rinnovamento di un organo fondamentale la magistratura non provochi spaccature da questo congresso usciamo con una notevole speranza
Che però è una speranza che va coltivata con l'impegno costante
Perché la discussione in Parlamento deve cominciare spero che non ci siano al di là di quella che è la dialettica che è necessario che ci sia perché è propria della democrazia all'interno della magistratura che non ci siano spaccature
Che facciano venir meno i grandi risultati che abbiamo ottenuto in questo periodo di ringrazio
Grazie alla collega Francesca la Malfa anche in particolare per questa ultima notazione con la quale si sottolinea come l'esperienza proprio di questo congresso di questi mesi
Il indica come la il pluralismo e le diverse opinioni dall'associazione magistrati italiani siano riusciti nei momenti migliori come quello che stiamo vivendo a trovare una sintesi comune conserviamo questa caratteristica dell'Associazione italiana anni è abbastanza forse unica in Europa di un'associazione che comprende la totalità dei magistrati italiani con la capacità dei diversi gruppi di confrontarsi ma di confrontarsi nella sede comune
La parola a Stefano marzo è presente
Non è presente colgo l'occasione per alcuni ringraziamenti i le Giuseppe Casadio segretario nazionale della CGIL era presente ieri non ha potuto intervenire e i ci invierà un testo scritto e lo ringraziamo particolarmente per la attenzione del pari Claudio Giardullo segretario nazionale del SIULP perché era presente ieri che non ha potuto prendere la parola ci invierà un testo scritto
Era il suo intervento e ce ne dispiace particolarmente scendere l'ho potuto ascoltare sul pubblico ministero e polizia giudiziaria ringraziamo per l'attenzione ai nostri lavori
Ci scusiamo altresì con il professor Giovanni Giacobbe che anche il ieri presente non ha potuto prendere la parola e il l'onorevole professor Alfredo Galasso che ringrazia
L'onorevole Nando Dalla Chiesa ci ha fatto pervenire alla presidenza un biglietti in cui non potendo intervenire allegato il testo del suo intervento nella seduta del ventinove gennaio della Camera sulla riforma della sulla riforma della seconda parte della Costituzione rimane agli atti del congresso e lo ringraziamo
Il senatore Saro Pettinato della Federazione dei Verdi anch'egli impegnato in lavori parlamentari non ha potuto come previsto partecipare alla seduta di venerdì e lo ringraziamo del pari
La parola al collega Giovanni Russo c'è presente
Mentre io continuo a chiamare quelli che hanno depositato la loro scheda se tra i presenti di forse qualcuno che il cui nome mi è sfuggito può segnala Franco De Stefano la l'avevo già chiamato mi pare che non sia presente
Marco Rossetti
No dico di detta che ha presentato un testo scritto che voleva presentare forse si è allontanato lo ringraziamo il suo testo sarà allegato agli atti del Congresso che verranno pubblicati
Il collega Pio Massa
Il collega Marco Patarnello
Giancarlo Montedoro
Salvatore De Luca
Angelo Gargani
Nello stabile ma forse impegnato con il comitato organizzatore
Edmondo Bruti Liberati lo ringraziamo perché depositerà un secondo testo scritto
Carlo Sorgi
Non è presente
Credo dia vere per il momento esaurito la lista degli scritti se vi è qualcuno che abbia dimenticato può segnalarlo altrimenti lavori rimangono sospesi per un quarto d'ora in attesa della relazione
Di sintesi del
Segretario generale Wladimiro De Nunzio ci rivediamo fra un quarto d'ora il tempo di un caffè
Chiedo al presidente il tempo e cinque dieci minuti
Cominciamo comincia
Tanto il tutto il resto della dopo va benissimo
Dunque
Colleghi e presenti pochi
Nipoti presenti hanno sempre ragione gli assenti sempre torto
Io credo che dopo questa intensa tre giorni si possono
Tirare si può tirare qualche somma
Molti definiscono un successo di una linea politica di moderazione dell'Associazione nazionale magistrati
Quello che è avvenuto in questi giorni
Io faccio parte del comitato direttivo centrale naturalmente condivido la linea fin qui seguita non fosse altro per l'impegno che ho profuso semplicemente come componente del comico del comitato direttivo
Un gruppo di voi però che da un po'di tempo sta cercando di interrogarsi senza vincoli di appartenenza
Ritiene probabilmente che in questo momento incassato quello che molti definiscono insuccesso e che sostanzialmente è una mezza promessa su una riforma appariscente ma non sulla più pericolosa per l'assetto costituzionale incassato dicevo
Questo riconoscimento doveroso per l'impegno per la competenza dimostrati a questi fini dalla presidente Paciotti incassato tutto ciò bisogna anche pensare a cosa fare domani
Chiusi spenti i riflettori ritornati ciascuno nella nostra realtà
Il nostro
Nostro contributo ai lavori del Congresso
Si sintetizza in poche battute
Che per non che per migliore comprensione di tutti leggero
La Repubblica sta vivendo un'epoca di transizione senza precedenti ce lo stiamo ripetendo da tempo e dopo una presa di coscienza sulla necessità di rifondare il patto di convivenza su valori di maggiore legalità ed efficienza delle istituzioni
Si accinge ad adeguare i meccanismi di queste alle mutate esigenze della società
I limiti attuali del settore giustizia non hanno però impedito alla magistratura italiana di fare fronte in modo complessivamente adeguato ad un'eccezionale impegno contro le forme più inquietanti di illegalità
Sia quelle connesse una criminalità organizzata sempre più virulente diffusa sia quelle di un pervasivo sistema di corruzione politica e amministrativa
è singolare allora che la risposta data con le riforme istituzionali proposte in questo delicato settore
Kospi non già a rendere efficiente il servizio nel suo controllo di legalità ma ridimensionano il ruolo e avendolo potenzialmente subalterno
E grave e triste che in un dibattito di così ampie storica portata
Poi leggiamo anche qualcosa sui giornali di stamattina una voce libera una voce
Indipendente è stata tracciata di manicheismo
Un'altra voce libera indipendente è stata tracciata di eccesso
Le voci di due deputati della Repubblica
Non si son potute ascoltare in questo congresso
E si sarebbe trattato mi si dice di voci in dissenso e allora è grave e triste che in un dibattito di così ampia storica portata non tanto e non solo si neghi legittimazione intervenire a ciascuno dei singoli interessati o che si professi la legittimità dei soli organismi rappresentativi ma soprattutto che anche da parte di vasti settori della magistratura
Sì però fessi in un Paese dove riconosciuto il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero il dovere e solo per alcuni magistrati di fare silenzio
Ancora più singolare e che la legittimazione dei soli rappresentanti vada di pari passo con un atteggiamento di questi improntato ad una grande prudenza
Ai magistrati tutti a ciascuno dei magistrati non ad oligarchie di qualunque tipo
Va riconosciuto invece non solo e non tanto il dove il diritto ma il dovere i fai sentire la loro voce
Sui rischi di una grave involuzione che il disegno di riforma sulla giustizia reca in sé nelle sue linee portanti attentando all'effettività dell'autonomia dei magistrati e qui non mi ripeterò perché lo abbiamo sentito tante volte
I magistrati guardano con rispetto al parlamento ci mancherebbe ma non possono far mancare il loro apporto di contributo tecnico di valutazione tecnica
Ed è mistificatorio
Confondere le cause con gli affetti e dire che la colpa dello stato in cui siamo e l'abbiamo sentito da tanti e dell'opera invece immane meritoria
Di tanti che stanno in prima linea e che profondo nello impegno ogni giorno
Queste accuse confondono con disarmante ingenuità le cause con gli affetti e sono la copertura più irresponsabile del disegno di ridimensionamento della magistratura
Sgombrato il campo da questo equivoco e anche a costo di rinunciare a qualche unanimismo di facciata
Forse bisogna chiedersi se non sia finita l'epoca della prudenza
Abbiamo incassato
Una mezza promessa su una delle dieci dei dieci punti negativi
Di questo passo dicevo con qualche collega e con questo ritmo se in un anno abbiamo incassato mezza promessa ci occorreranno vent'anni
Prima che le promesse ci siano fatte su tutto
E saranno ancora promesso
A questo punto e ora che i magistrati si aprano alla collaborazione all'apporto di quelle forze che nella società civile hanno a cuore il tema dell'effettività del controllo di legalità
E della effettività dell'indipendenza di una magistratura libera indipendente ma al tempo stesso fortemente sensibile ai valori della prima parte della Costituzione che nessuno ancora ha avuto il coraggio di riscrivere di tentare di riscrivere in questo senso impegno per la legalità l'aria culturale associativa che di cui faccio parte ritiene indispensabile
Esprime una valutazione positiva sulle riforme che il ministro di Grazia e Giustizia
Sta portando avanti riforme che costituiscono un serio tentativo di dare una prima risposta concreta ai problemi quotidiani del servizio giustizia
Al tempo stesso non deve esclude non si deve escludere
Che mantenendo un'attenzione forte verso il l'iter parlamentare delle riforme si possa chiedere anche da parte dei magistrati i quali cittadini ai cittadini l'ultima parola con un referendum ma separato
Non si deve escludere neanche per quanto possa sembrare una parolaccia o quasi una bestemmia lo stralcio
Dal pacchetto di riforme costituzionali
Del pacchetto sulla giustizia solo però con una vigile attenzione sulla livello costituzionale e al tempo stesso con un'accettazione critica ma costruttiva
Dell'ampio disegno riformatore ripeto critica sì ma costruttiva dell'ampio disegno riformatore ordinario
Potrà forse
La magistratura
Dimostrare davanti agli occhi del popolo sovrano che i magistrati nella loro stragrande maggioranza non si battono per difendere privilegi
Forse in tal modo potrà essere più chiaro che i magistrati hanno a cuore la tutela di indefettibili condizioni di una ordinata convivenza che si voglia basata sul perseguimento del controllo effettivo di legalità
Hanno a cuore quali cittadini e per i cittadini
L'impervio traguardo del recupero
Di un minimale
Servizio efficiente di tutela giurisdizionale
Attraverso l'efficienza di un servizio moderno ma indipendente ispirato al valore della tutela della legalità come servente alla realizzazione dei principi di eguaglianza sostanziale e di solidarietà
Minima inderogabile civile e sociale
Grazie alle collega Franco De Stefano vedo presenti in aula il collega nello stabile che e non era presente quando l'ho chiamato prima prego prenda la parola
Allora innanzitutto anche a nome del collega Bonaiuto
Come presidente delle sezioni merita Cassazione
So che avremmo dovuto dare il benvenuto ma tante disguidi organizzativi hanno determinato lo spostamento gli interventi per cui ci limitiamo a darvi il ringraziamento per essere intervenuti
Adesso brevi osservazioni
Quasi tutto è stato detto
Sulla responsabilità disciplinare
E in particolare sull'obbligatorietà
Molti colleghi ed io tra loro
Siamo molto preoccupati
Perché riteniamo che la questione non sia stata
Non adeguatamente valutata
Non sia stata adeguatamente illustrata
Ai responsabili politici
O meglio non siano stati adeguatamente illustrate le implicazioni e conseguenze
L'onorevole D'Alema l'altro giorno ha parlato di esigenze di garanzia
Qualcun altro ha richiamato il termine garantismo peloso
Bene io credo che parlare di obbligatorietà dell'azione disciplinare per gli effetti devastanti
Che essa avrebbe potrebbe sicuramente rientrare tale forma e del cosiddetto garantismo peloso e mi spiego anche con degli esempi
è noto che anche oggi esistono un numero di procedimento disciplinare abbastanza
Auto non eccessivamente abbastanza alto esistono viceversa i marescialli ne abbia fatto cenno il collega Davigo
Una serie di iscrizioni di magistrati mi pare abbia lui stesso abbia Vallardi dieci iscrizioni se ben ricordo
Iscrizioni magistrati nell'elenco degli indagati perché correttamente
E ineluttabilmente
In ossequio alle disposizioni del Codice procedura penale una denuncia nei confronti di chiunque esso sia a maggior ragione con brani di un magistrato comporta in forza del principio di obbligatorietà l'apertura di un procedimento penale salvo poi a verificare
Se come la notizia di reato sia infondata
Comanda agito però non eccessivamente come dire forse utilizzato per le difficoltà in ordine alle meno soggettivo
Ma alla possibilità di innescare a seguito della accertata insussistenza della denuncia un procedimento penale per il reato di calunnia esiste
E talora esercitato e questo fa in una certa misura da freno in una certa misura
Bene per l'azione disciplinare obbligatoria tutto questo è del tutto inesistente
Perché uno dieci cento mille personaggi
Più o meno responsabili
Più o meno interessati
A un condizionamento del clima
Dei palazzi di giustizia
Possono essere interessati con una tautologia
All'apertura di una sede di procedimento disciplinare indipendentemente da quello che è l'esito
E qui qualche valutazione occorrerà che i colleghi del prossimo Consiglio Superiore che già si incomincia a parlare lo facciano
Perché non vi è dubbio che lo strumentale la responsabilità disciplinare debba essere rigoroso ed inflessibile
Anche nei confronti dei magistrati
Ma non vi è altresì dubbio
Che i magistrati debbono essere garantiti non dico di più
Ma a parità degli altri soggetti investiti da procedimenti disciplinari
Oggi
Ed è a vostra conoscenza perché e quasi notizia di tutti i giorni vi sono colleghi
Meno dominano me ne accennava pochi minuti fa un collega di un tribunale più vicino
I quali investiti per la decima undicesima volta da esposti di questo o quel personaggio
Si vedono saltati
Nella valutazione per la progressione o si perdono messi da parte per l'attribuzione di incarichi direttivi e questo in aperta violazione del principio di uguaglianza rispetto anche agli altri pubblici dipendenti
Perché come a tutti noto
La comunicazione
Della iscrizione del soggetto rendendola nel nel registro degli indagati viene dato alla Hong con la semplice iscrizione ama laddove ci sia l'esercizio dell'azione penale per i magistrati la cosa è ben diversa vien maggior rigore allora io non voglio criticare questo o quell'aspetto mi limito a dire che in un contesto di questo genere l'azione disciplinare obbligatoria poveri e dagli affetti devastanti
E quel che più incide non per sotto il profilo corporativo
Ma può avere effetti devastanti sull'autonomia e sull'indipendenza del magistrato
Si dirà ma i magistrati sono al di sopra di queste cose ma i magistrati sono uomini come gli altri eccetto non gli farà piacere avere uno due dieci cento procedimenti disciplinari
Che qualche Effetto potrebbero produrre
Ma su questo posso detto anche troppo
è stato accennato al problema del giudice unico vado per estrema sintesi
Mi è sembrato di rilevare
Una singolare assonanza
E per me non è stato oggetto di meraviglia
Tra le posizioni del procuratore Borrelli
Le cui preoccupazioni condividiamo
Una qualche forma di preoccupazione del collega parziale che ha parlato del numero di cinquecento magistrati a Roma numero esatto
Al quale va aggiunto un numero altrettanto importante oltre cento sostituti procuratori convergere ebbero nella neonata procura unica
Ebbene non è privo di significato che queste preoccupazioni si manifestino nei centri giudiziari maggiori e la ragione c'è
Perché corretto mentre quando è stato fatto rilevare
Che a Roma in altri dicembre c'erano alcuni problemi
Si è ribadito ed era anche giusto
Che Roma Milano i grossi centri non sono un'Italia giudiziarie vero
Però Roma Milano Napoli Palermo
Come dire sono la vetrina
Dal punto di vista dell'immagine
Dell'amministrazione giudiziaria
Se la riforma del giudice unico dovesse avere
Pinto
Gli effetti dell'immagine sarebbero travolgente e poi diciamolo una volta per tutte cerchiamo di evitare confusioni l'adesione all'idea del giudice unico è totale
Però non ci si può chiedere
Adesione incondizionata alle modalità di esecuzione di un'idea che noi approviamo
Quando riscontriamo e sentiamo che
Non è prevista la copertura finanziaria perché per leggi di questo tipo non è prevista in astratto copertura finanziaria
Nutriamo qualche perplessità perché se in astratto cioè vero è altrettanto vero che ben possono essere predisposti strumenti di spesa autonoma autonomi collegi di spesa autonoma quindi mi pare un un obiettivo facilmente superabili
E mi limito a un riferimento per Roma che la situazione che credo di conoscere un po'di più a Roma abbiamo fatto un'Assemblea
Con una discreta partecipazione dei colleghi
Ed è emerso al di là delle divisioni tra questo o quella corrente emersa una generale posizioni di preoccupazione
Posizione di preoccupazione dovuta alla consapevolezza che le difficoltà derivanti da mancanza di supporti di tipo sia quanto a personale sia quanto a mezzi sia quanto ad aule sia quanto a effettivi interferenza
Dovuti alla mancanza di un quadro globale di riferimento favorevole
Avrebbero potrebbero determinare effetti negativi con una conseguente crisi di immagine della magistratura la quale si voglia o non si voglia si faranno ricadere sulla quale si faranno ricadere le conseguenze
Di un eventuale varo negativo della riforma
E sia consentito anche qui su questo aspetto della contesto normativo una piccola osservazione l'onorevole Violante credo una settimana fa
Ha fatto un articolo ha sostenuto per l'ennesima volta perché credo che sia una sua idea abbastanza ricorrente
La necessità di ricondurre l'alveolo dello strumento penale in limiti che siano utilizzabili in ragione della disponibilità delle strutture degli uomini co-diretto diritto penale minimo per intenderci
Ebbene noi lo ribadiamo credo che abbiamo il dovere di ribadirlo in questa sede vale anche per il diritto civile
Non ci basta questo questa depenalizzazione non ci bastano questi strumenti surrettizi
Di iscrizione di non coltivazione dell'azione penale perché in ogni caso avremmo una serie di problemi a livello organizzativo e burocratico
Noi chiediamo il varo immediato di una riforma straordinarie che veramente realizzati in termini concreti il concetto di diritto penale minimo quest'organizzazione giudiziaria non è in grado di reggere il peso
Di questo carico penale
Quest'organizzazione giudiziaria credibile chiede lo chiede con pacata fermezza
Di poter svolgere i processi di poter far svolgere i processi
In tempi che siano accettabili per il cittadino chiede di essere messa in condizione di recuperare un rapporto fiduciario con il cittadino che è in una crisi pressoché
Totale
E anche qui mi fermo sì
Finisco subito presidente
Sul riserbo perché anche qui mi sembra importando una parola
Ho sentito il collega Davico
Su sono convinto che in effetti abbia una qualche forma di ragione nel senso che ci ha detto che la sovraesposizione chiedo scusa che il protagonismo o la mancanza di riserbo e talora figlia della sovraesposizione ebbene sì è vero ma questo non elimina come dire gli aspetti delicatissimi del problema noi dobbiamo chiedere ai colleghi in maggio allora
In maggior grado ai colleghi più esposti dobbiamo chiedere di esercitare tutta la loro capacità di moderazione disse al Forest prende
No perché poi riforme normative siano ricollegabili a quelle ma perché in un quadro di tensione e di conflittualità elevatissima come quella
Che si riscontra in questo momento nel settore della giustizia ebbene ogni aspetto di distonia ogni aspetto di protagonismo non può che fornite lo strumento nell'occasione
Per una stretta e per proposte normative che in una certa misura limitino l'autonomia e l'indipendenza della magistratura e concludo veramente
Con una nota da un lato di
Come dire di fastidio perché ho dovuto riscontrare anche in questo congresso delle voci di divaricazione
Ebbene io dico a tutti i colleghi di qualunque correndo essi siano
Che in un momento di così alta da attenzione conflittualità noi dobbiamo superare i momenti di divaricazione
Noi dobbiamo andare verso l'unità operativa
Perché di fronte ad un mondo politico che in una certa misura e lo abbiamo visto in questo congresso
Incomincia a mostrare segni come dire di una più attenta valutazione delle incidenze delle implicazioni delle proposte che sono ferme davanti alla Bicamerale
La magistratura non può che dare un segno positivo manifestando la più alta unità
E non ci si venga a dire non ci si può non si può andare all'unità ad ogni costo lo sappiamo benissimo questi ma questo è un momento in cui parlare di Fazio Nismo parlare di separazione
E qualcosa che è antistorico e che estremamente masochistico per i destini della magistratura io sono convinto e con questo termino
Che la via è una sola la magistratura magistratura separata non può che andare incontro alla sconfitta una magistratura unita e forte può a e tutelare meglio anche sotto il profilo normativo l'autonomia e l'indipendenza della magistratura grazie
Grazie al collega nello stabile sono sicuro di interpretare i sentimenti dell'Assemblea ringraziando con nello stabile i componenti del comitato organizzatore
Che in ordine alfabetico sono Antonio Bonaiuto Anna Maria Fattori Eduardo Scardaccione Fabio Massimo Gallo Francesco Scavo e appunto nello stabile li ringraziamo per il lavoro che hanno fatto per rendere possibile il nostro congresso
La parola Giovanni Salvi
Abbiamo ancora due o tre interventi programmati nelle fra gli iscritti e seguirà quindi la relazione conclusiva del segretario generale Wladimiro De Nunzio
Per questo congresso a
Ottenuto dei risultati
Straordinario
Ti grandissima importanza
Sono dei risultati frutto di un lavoro preparatorio importante
Chi ha avuto
Nella in un metodo di lavoro
Il il suo fulcro e il metodo di lavoro è stato quello di ascoltare di ascoltare le ragioni degli altri di presentare le posizioni dell'Associazione nazionale dei magistrati come quelle che sono cioè provenienti certamente da una associazione di categoria quale indubbiamente l'associazione dei magistrati
Ma chi intendeva anche farsi carico in un momento così delicato come quello delle modifica della Carta costituzionale di interessi generali del paese
E questo ha consentito di superare quel fastidio che forse inizialmente si avvertiva
Né i nostri interlocutori per chiunque disturbasse il manovratore ebbene questo metodo di lavoro c'ha consentito di
Parola maturare
Per far diventare senso comune nella discussione sulla Bicamerale il fatto che non si può affrontare una riforma che segnerà la nostra vita istituzionale per i prossimi cinquant'anni senza il concorso di tutti coloro di tutti i cittadini e di tutte le associazioni superando sì quindi
Quelle remore quel fastidio che tutti ricorderanno assegnato le fasi iniziali dei lavori della Bicamerale
Un risultato importante ma che io credo ancora non consolidato un risultato che dovremmo verificare nel nei prossimi mesi nelle tappe più importanti che attendono la Bicamerale ma anche e questo è la regione fondamentale del mio intervento anche nel lavoro che a lato della Bicamerale già si sta avviando
Perché
Questo congresso è stato giustamente centrato sulla riforma della Costituzione
E quindi ha avuto come interlocutori fondamentali i principali
Coloro che nella Bicamerale nel Parlamento e nelle istituzioni stanno lavorando per la riforma della Costituzione
Ma di conseguenza è stato forse poco rivolto al nostro interno se non per qualche spunto particolarmente importante che io vorrei qui richiamare che lascia quindi aperta lascia aperta al nostro interno una importantissima questione
Ed è quella di come nei prossimi mesi affronteremo delle modifiche
Fondamentali dell'ordinamento giudiziario della processo civile del processo penale che incideranno in maniera determinante sul nostro status di magistrati che si andranno probabilmente a ricollegare ad alcune modifiche del di articoli della Carta costituzionale che anche qui si incideranno sul nostro state
Ecco più di fronte a questi
Di fronte a questa prospettiva
Che quindi è una prospettiva parallela rispetto ai lavori della Bicamerale ma non distinta
Dalla Bicamerale credo che noi dobbiamo moltiplicare la attenzione dell'Associazione nazionale magistrati con lo stesso metodo di lavoro che abbiamo impiegato in relazione alla Bicamerale e con un impegno all'interno che deve essere chiaro
Un impegno che ci deve così come ci ha uniti nei confronti di queste trasformazioni
Particolarmente importanti come quelle della bicamerale che ci deve unire anche nei confronti di queste altre tematiche impedendo che vi possono essere te
Stazioni bistrot mentalizzare di cavalcare
Le giuste preoccupazioni che saranno diffuse
Tra i nostri associati per per esempio la riforma del giudice unico di primo grado che una tra le tante
Che inciderà sul nostro modo di essere magistrati
E non posso nascondere la preoccupazione per il fatto che le
Giuste preoccupazioni che in questi mesi vi sono fra di noi
Deng hanno possano essere siano state anche in questa sede riprese come uno oggetto di come devo dire
Con qualche tentazione corporativa e qui voglio essere molto chiaro noi siamo un'associazione di categoria noi siamo un'associazione di magistrati e noi dobbiamo porci come obiettivo non ultimo quello di tutelare gli interessi dei nostri associati più sono interessi che non sono esclusivamente di carattere istituzionale sono anche interessi
Che riguardano il modo con il quale noi affrontiamo ogni giorno il nostro lavoro la dignità con la quale siamo messi in grado di svolgeva queste tematiche non sono in sé tematiche corporative non sono in sé tematiche che non possono a vere dignità anzi
Lo hanno hanno tanta più dignità quanto più saremo in grado di collegare la tutela del modo con il quale lavoriamo con la capacità di offrire ai cittadini un servizio Dini promosso un sì un servizio al livello di quello che ci viene richiesto
Da una società ormai avanzate civile quale quella italiana è che pretende di confrontarsi con modelli europei che certamente non hanno il nostro standard di capacità di render giustizia
Noi dobbiamo affrontare questo intreccio di tematiche l'intreccio di tematiche cioè tra la capacità di rendere giustizia nella giustizia minore come in quella maggiore nella giustizia civile come in quella penale
Con il fatto che dobbiamo renderla in maniera dignitosa anche per i singoli magistrati non accettando forse il fatto
Che si continui a lavorare in condizioni che non sono degne di un paese civile ecco se noi avremo la capacità di unire queste due aspetti non inseguendo
Non inseguendo le tentazioni corporative di rifiuto delle riforme che invece purtroppo anche in questa sede abbiamo sentito di tutela di posizioni che sono peraltro indifendibili
Mi riferisco per esempio al controllo di professionalità
Sui magistrati ecco se noi avremo la capacità di capire
Che quell'interessi che sono gli interessi della collettività per magistrati capaci professionalmente responsabili competenti sono anche i nostri interessi
Sono gli interessi di una categoria che vuole essere rappresentata al suo meglio che vuole dire uno status di grande dignità ebbene se noi avremo questa capacità io penso che potremo applicare lo stesso metodo
La stessa capacità di suscitare consensi che abbiamo saputo a vere nell'occasione delle riforme costituzionale anche nei confronti di questo impegno non meno gravoso perché guardate e concludo
Guardate che questo riferimento al ministro della giustizia di questi giorni che si è verificato non a caso parallelamente alla revisione delle delle posizioni sulla Bicamerale non è un fatto che ci può lasciare indifferenti perché consentitemi non mi pare che il ministro della giustizia sia stato tra tutti quelli che l'hanno preceduto il meno impegnate il meno attivo tutt'altro
Forse mai abbiamo avuto un ministro della Giustizia che ha presentato un programma coerente di interventi di carattere strutturale ordinamentale procedurale
Forse mai abbiamo visto abbiamo avuto un ministro della giustizia che ha posto mano in tempi coerenti con gli impegni che aveva assunto in Parlamento a queste riforme e allora dov'è la
Il nocciolo della
Del della del fatto che venga posto in discussione queste attività e forse nel fatto che le linee di questo orientamento non sono più coerenti con le indicazioni dalla maggioranza ma allora su questo si apre forse un mappa una fase nuova di confronto
Sulla quale noi dobbiamo esser pronti con gli stessi metodi con la stessa capacità di suscitare consensi grazie
Grazie a Giovanni Salvi la parola Santi Consolo è presente grazie
Io non affondarono il bisturi della critica sulle riforme costituzionali
è stato fatto molto bene nei giorni scorsi
è stato fatto si è detto con pacatezza e troppo facile criticare
Quando il presidente della Bicamerale ha detto che il testo definitivo ha lasciato irrisolti in modi della giustizia
Quando in modo disarmante c'ha dichiarato
Che
Le forze politiche che inizialmente reclamizzava no uno spirito costituente unitario non hanno trovato un'intesa nemmeno in termini di compromesso
Cioè sono andati o ciascuno dalla propria partano e non interessa
Verificare le buone intenzioni non interessa sapere se l'onorevole D'Alema ha perso contento di perdere così come illustri opinionisti hanno scritto sui giornali all'indomani dell'esito che abbiamo conosciuto
Però credo
Che alcune considerazioni senza voler interferire con il potere politico vanno fatti in termini di razionalizzazione dell'impegno in termini di chiarezza di progettualità
Ritengo
Che impegno prioritario delle Jisr latore
In questa ottica visto che le riforme costituzionali no anche sulla questione giustizia non si possono arrestare
Impegno prioritario del legislatore dovrebbe essere quello di portare a compimento la riforma costituzionale
Infatti se vogliamo guardare
A una nuovo modello di società
Credo che razionalmente prima
Si scolpiscono su tavole di bronzo quelli che sono i principi fondamentali ai quali il legislatore ordinario dovrà uniformarsi e poi si fanno le riforme ordinamentale
E allora
Segniamo un'ulteriore avvertiamo un ulteriore discrasia
Ieri il ministro di Grazia e Giustizia
C'ha parlato di
Una enorme
E Ciaccia del ci ha fatto un enorme elenco di riforme ordinaria riforme ordinarie che R. fruiscono sull'assetto ordinamentale re fruiscono sulla
Disciplina dei nostri processi
Noi percepiamo che da un po'di tempo il legislatore ordinario è pervaso da un da da un impulso innovativo irrefrenabile
E allora la preoccupazione quale la preoccupazione
Che con queste iniziative costituzionali e ordinarie che si presentano sotto un profilo di progettualità disarticolate
Noi un domani dovremo fronteggiare anche oltre a studiare tutto quello che di innovativo ci verrà propinato
Ci troveremo anche a dover fare i conti con l'inflazione di giudizi di costituzionalità in ordine alle nuove leggi che saranno approvati
Questo per quanto riguarda le riforme costituzionali sia a tempo vorrei potere parlare anche dell'altra questione la questione giustizia
Che
Prendendo stimolo da quelle che sono le osservazioni di taluni leader politici
Faccio riferimento a Bertinotti quando ci dice che giustamente la giustizia
Va riguardata ma un come rapporto tra magistrati e politici quasi in una concorrenzialità di protagonismo che affligge un po'tutti
Ma va riguardata come rapporto tra giustizia tra giudici e cittadini
Ho apprezzato che nei giorni scorsi molti magistrati hanno saputo fare critica sulle risposte autocritica sulle risposte che noi sappiamo dare in ordine alla giustizia minore
Io vengo dalla Sicilia e quindi voglio parlare anche di altre problematiche di quelle che sono le cosiddette o mal dette emergenze criminalità organizzate quelli che sono i problemi che attengono ai comportamenti individuali dei magistrati nell'ambito di processi ancora una volta cosiddetti o mal detti politici
Il procuratore Caselli
Ieri ci ha detto
La mafia e un male antico e cronico
Queste qualificazioni
Per me è che nel mio piccolo oppure mi sono pure sacrificato nella lotta alla criminalità organizzata queste qualificazioni mi hanno un po'raggelato
Ho sempre sperato e continua a sperare inno una visione ottimistica
Che il sacrificio anche di siciliani magistrati
Martiri della lotta alla mafia
L'impegno sociale che c'è stato in Sicilia potesse riscattare dalla criminalità organizzata e ci potesse riscattare in tempi brevi quando la mafia si considera male cronico
Diceva un vecchio medico a mali cronici rimedi cronici significa che le soluzioni nonostante l'impegno anche statuale in mezzi che sono stati dati in Sicilia le soluzioni al problema sono lontane
Eppure Bertinotti ha detto la mafia non si combatte soltanto con l'impegno nel giudiziario si combatte anche creando occupazione
Ma per creare occupazione nel nostro sistema sociale bisogna anche creare un'imprenditoria sana una imprenditoria alla quale in maniera affidabile in maniera chiara si possa fare riferimento per creare occupazione
E allora c'è l'altra problematica quella che il problema delle garanzie
Noi per combattere la mafia necessitiamo di norme eccezionali
No è necessitiamo di norme che fanno regredire la soglia della tutela penale dal danno al pericolo
Quando noi non abbiamo mezzi
Per potere fronteggiare questo fenomeno perché non riusciamo con i normali mezzi istruttori a raggiungere un corredo probatoria affidabile
Noi ripiegavano sulle misure di prevenzione
E ripiegano anche su misure di prevenzione patrimoniale che sono fortemente penalizzanti
Pongono a rischio l'attività imprenditore
E allora
Se da un canto vi è l'esigenza di recidere questo fascio di contiguità
Tra imprenditoria
Politica e criminalità organizzata
Perché non ci dobbiamo nascondere dietro un dito
Ci sono state non soltanto compiacenti e prezzo alate protezioni che sono state accettate da parte di settori dell'imprenditoria e dalla politica
Ma vi è stato anche una con l'attrazione verso lusinghe
In ordine a giri di circolarità di utilità tra imprenditoria politica e criminalità organizzata allora se da un canto bisogna recidere questo fascio delle contiguità
Dall'altro bisogna anche nel Sud creare le premesse perché imprenditori sani possono arrivare in si in Sicilia possono arrivare nel Sud d Italia
E
Non rischiare non soltanto l'incolumità personale ma quello che è il bene maggiore cioè la propria onorabilità perché quando la l'onorabilità di un imprenditore viene messa a rischio
Quando all'onestà del commercio viene posta in forse
Credo che quella impresa quell'imprenditore e destinato a uscire dal mercato in maniera molto penalizza
E questo è un aspetto
Se mi rimangono due minuti vorrei parlare anche di un'altra spesa due minuti vi rimangono grazie
Il l'altro problema è quello dei processi cosiddetti o mal detti politici
Si definisce per brevità politici non non nessun giudice si può permettere di porre sotto processo un fenomeno un indirizzo politico noi possiamo mettere sotto processo persone che hanno avuto delle forti responsabilità politica
Allora nell'ambito
Di questi processi
E bisogna stare molto attenti quando si interviene ieri Davigo diceva
Che i politici non reagiscono per lei esternazioni diventi o quaranta magistrati
Però è pur vero un'altra realtà
è vero che quando si iniziano quei processi
La società civile e portata Leggere in quei processi che vengono portati sulle televisioni e sui giornali e portato alla società civile a leggere pezzi importanti
Della propria storia
Quindi anche le attività istruttorie anche le attività processuali sono momenti di formazione di una memoria collettiva il senso di responsabilità di ciascun magistrato che interviene nell'ambito di quel processo
E secondo me deve essere fortissimo
Perché come diceva Cordero i giudici ma oggi dobbiamo dire i pubblici ministeri perché l'attenzione del dei pozzi dell'opinione pubblica e più verso i pubblici ministeri che non verso i giudici i giudici più di ogni altri
Più di altri riescono a fare cose con le parole
E allora se così è
Certo l'Associazione nazionale magistrati il Consiglio superiore
Il tutti dobbiamo essere solidali non dobbiamo isolare quei giudici che si sono persi o sopra espongono in quei processi dobbiamo difenderli
Dalle da avvocati che molto spesso accedono alle e a alle mire scandalistiche dei propri assistiti
Ma è pur vero
Che è intollerabile
Sono intollerabili comportamenti di magistrati
Che sono onnipresenti interventisti e tendono a condizionare ancor più fortemente l'opinione pubblica nell'ambito dell'amministrazione della giustizia
Rientriamo nei ranghi cerchiamo di impegnarci tutti con sacrifici nella consapevolezza che più si alza il tiro
Più ci si sovraespone
Più viene meno il consenso e questo ha una fortuna
Perché noi magistrati per operare non abbiamo bisogno del consenso politico noi fortunatamente siamo ancora legittimati in esito a un concorso vi ringrazio per l'attenzione
Grazie al collega Santi Consolo la parola al collega Ettore Visca
Si prepari Katia su Maria
Certo siamo o pochini di questo mi dolgo non perché siate poche non sostare le mie parole perché mi sento appagato se almeno cinque persone mi stanno ad ascoltare ma perché dimostra che c'è una una scarsa rappresentatività una scarsa partecipazione dei magistrati alla vita associativa
Il che è veramente un peccato ieri perché c'era una una larga presenza di big la sala era affollata oggi siamo pochissimo
E purtroppo lo stesso devo dire
Per il tavolo la presidenza scusate il ricovero con l'altra collega poi credo di interpretare i sentimenti dell'assemblea salutando il presidente emerito della Corte costituzionale Ugo Spagnoli che ha assistito fino ad ora i nostri lavori ora ci deve lasciar
Corredi collega resta ora in ottima compagnia
Sono molto onorato che il presidente spagnoli assista
Alla mia al mio breve discorso dunque volevo dire che bisogna riconoscere che il congresso avuto toni molto pacati
Esso è iniziato con la relazione del presidente dal presidente Paciotti che è stata molto apprezzata dal capo dello Stato e questo ci fa onore
C'è poi stata alla relazione dell'onorevole D'Alema che ha avuto tono molti toni molto lusinghieri per il nostro presidente di cui ha notato lo stile ed il garbo
E questo ci è piaciuto un po'meno
Perché quella relazione introduttiva era stato a sottrarsi a mente contraria alle norme contenute nella bozza di revisione costituzionale approvata da quella commis dalla quella commissione villa camerale di cui l'onorevole D'Alema il presidente
Ci è piaciuto un po'meno perché ci è sembrato un tono vagamente propiziatorio e senza caricare la parola di significato polemico un po'affabulatorio
Per fortuna dall'atmosfera buonista sia risvegliato il collega Maddalena che col suo simpatico arrotare DR di provenienza nordica ci ha ricordato la favola di Fedro ammonendo città a non fare la fine dell'agnello
Abbiamo ascoltato gli effetti degli interventi che valeva la pena di ascoltare l'abbiamo con grande interesse subito sentito frasi vede sull'autonomia difesa dell'autonomia e dell'indipendenza dei magistrati
Ma forse nessuno vuole seriamente a tentar bit sulla separazione delle funzioni ma quelle funzioni sono già separate tra giudice e pubblico ministero della congruità del lavoro svolto dal Consiglio superiore
Della cui adegua Lezza devo purtroppo sollevare serie gli serve della rilevanza dell'Associazione nazionale magistrati sulla comunità tra sentiti vita io esprimo tutti dei dei seri dubbi
Sono stati tutti interventi magnifici ma riguardanti i massimi sistemi
Mi è piaciuto sentire poco fa l'intervento del collega Di Stefano che ha riportato un po'la la discussione sul piano lo strettamente nel diciamo sindacale
Cioè dei nostri interessi concreti che finora non sono stati assolutamente tra tanti ricordo con con simpatia e direi con rimpianto il collega letizia che negli anni passati fece un'efficace un i fan efficace difesa dei nostri interessi sulla davanti alle istituzioni
Un solo intervento ha toccato un argomento che ritengo sia il principale quello che per primo doveva essere portato al congresso è stato l'intervento del collega Amatucci
Che che per ragioni che poi vi dirò è stato Balsamo per le mie orecchie
Il collega Martucci ha parlato dell'articolo centoventicinque della bozza
Della Bicamerale l'UE ha detto l'articolo centoventidue ma evidentemente si tratta di un lapsus perché l'articolo centoventicinque quello che ci che interessava Luís annui l'articolo centoventicinque dice spettano alla corte di giustizia dalla magistratura in provvedimenti disciplinari nei riguardi dei giudici ordinari amministrativi e dei magistrati del pubblico ministero
La corte e altresì organo di tutela giurisdizionale in unico grado contro i provvedimenti amministrativi assunti dai consigli superiore magistratura ordinaria e amministrativa la corte formata da nove membri eletta tra i propri componenti dai consigli superiore la magistratura ordinaria e poi vengono dettate varie norme
Per la regolare questa lezione la la la lettura di quest'articolo mi ha fatto mi fa correre un brivido di freddo dietro la schiena
Voi pensate che tutta l'attività del CSM nomine promozioni trasferimenti uffici direttivi disciplinari è soggetta al controllo non più giurisdizionale
Ma di un organo i cui membri sono in gran parte nominati da entro lo stesso CSM che emette gli atti
Praticamente viene a cadere ogni garanzia di legittimità
E in sostanza la realizzazione
Di coloro che tentarono di fare assurgere ha dignità o a Grado al rango di organo costituzionale il Consiglio superiore alla magistratura
Sogni che furono infranti dalla sentenza
Quattrocentodiciannove del novantacinque della corte costituzionale che disse che il Consiglio superiore era un organo di amministrazione di alta amministrazione ma organo amministrativo io che da dove anni lotto con il Consiglio Superiore Magistratura
Nei cui confronti ho fatto sette ricorsi vincendoli tutti
Anche vincendo un giudizio di ottemperanza recente e che quindi ho dimostrato di non avere tutti i torti
Con la riforma prevista dalla Bicamerale avrei avuto le mani giudiziaria da punto di vista giudiziario spunto le armi spuntate le mani vi nude
Non lo dico per me perché certamente il Progetto se diventerà legge costituzionale
Lo diventerà quando sarà uno non farò più in carriera ma lo dico per i giovani che purtroppo vedo un scarso numero per gli altri colleghi
Certo non è del tutto condivisibile che tutti gli atti del Consiglio superiore alla magistratura organo di autogoverno dalla magistratura e posto a tutela della sua indipendenza siano soggette al vaglio di un tribunale amministrativo
Ma forse il problema dovrebbe essere rovesciato non è pensabile in fatto tattiche l'organo di autogoverno dalla magistratura emetta ti tanti atti annullabili dalla giustizia amministrativa per vizio di legittimità
è un paradosso garanzia di indipendenza dei magistrati e diventato uno il TAR e anche questa speranza di giustizia forse sarà spenta pensateci
Grazie al collega Ettore finisca
La parola alla collega Katia su Maria
Colgo l'occasione a nome del congresso di ringraziare i colleghi che si sono occupati dell'ufficio stampa Giovanni Diotallevi
Piero Martello Alfonso Papa e appunto Katia su Maria che per questi tre giorni hanno consentito che i lavori del nostro congresso avessero leggo che hanno avuto sulla stampa grazie a nome del congresso
E così se l'unica avere due applausi lo privarono dopo grazie io non voglio assolutamente partecipare al coro dei no
Ma non posso neanche partecipare al a quello delle ovazioni
Vorrei soltanto puntare l'attenzione su due aspetti molto importanti o che almeno a me sono sembrati molto importanti delle del dibattito di questo congresso
Da un lato il particolare invito che ci ha rivolto D'Alema e di cui parlerò dopo dall'alto
L'intervento di Fini per la sua ed il coraggio della sua indipendenza politica
Da questo congresso potrebbe venire forse l'impressione come riportata dalla stampa forse travisando un po'le varie condivisioni che sono state espresse potrebbe venire fuori l'immagine di una magistratura forte
O per lo meno l'immagine di una associazione forte
Io ho l'impressione invece che se eppure è vero che una mano sembra esserci stata data
Non mi pare che si possa veramente fino in fondo parlare di una magistratura forte
Non è forte la magistratura che ha bisogno che lei si dia una mano non è forte una magistratura che debba consentire a richiami che mi sono sembrati tutto sommato un po'avvilenti alla massa alla massa di magistrati silenziosi che lavorano
Strenuamente in mille difficoltà e allora qual è il punto riferendomi all'invito che ci ha rivolto a D'Alema
è un punto che secondo me è molto grave e cioè quello della dell'esigenza di una riflessione sulle ragioni di queste riforme
Ecco perché dico siamo forse ancora in una fase di crescita
è assolutamente necessario che la magistratura faccia quell'opera di revisione critica che qualcun altro ha già avviato
Non so se autenticamente o assolutamente per fini diversi
La revisione critica dovrà accentuare le ragioni del tessuto comune culturale
Che esiste e che forse in tutti questi anni non ha avuto modo di essere adeguatamente Espresso soprattutto nell'immagine di un servizio assolutamente inefficiente ma non essendo lì
Che dovremo fare in revisione critica la revisione critica va fatta proprio nel in quella ricerca delle ragioni queste riforme
Di una Costituzione ancora non attuata
Addirittura e che già si sia la necessità di cambiare soprattutto guarda caso nell'ambito della giustizia
Io credo che veramente occorre ancora lavorare molto per trovare quel tessuto comune
Che sono esso ci darà
La forza di cui abbiamo bisogno di cui ha bisogno il Paese per una riappropriazione di una identità culturale che ci restituisca la dignità istituzionale indispensabile grazie
Grazie alla collega Katia sommaria che chiude gli interventi programmati del nostro convegno scientifico elenchi ora prendere posto inaugura per la relazione conclusiva delle segretario generale Wladimiro De Nunzio
E al termine per la conclusione del congresso nel frattempo desidero rinnovare il ringraziamento soprattutto a quei parlamentari che hanno onorato nella giornata di venerdì e di ieri della loro presenza il congresso e che purtroppo per ragioni di tempi non hanno potuto prendere la parola
In particolare l'onorevole Nando Dalla Chiesa che ci ha mandato un big che ci ha mandato un biglietto peraltro ma l'onorevoli Pecoraro Scanio ed Elio Veltri che hanno assistito a lungo i nostri lavori che purtroppo hanno dovuto assentarsi dal momento in cui avremmo potuto avere la possibilità di sentire il loro intervento del pari l'onorevole professor Alfredo Galasso ringrazio anch'il professore Giovanni Giacobbe che ha assistito i nostri lavori anche qui purtroppo non abbiamo potuto potuto ascoltarlo la parola e ora al segretario generale dell'Associazione Wladimiro De Nunzio per la relazione di sintesi dei lavori del nostro congresso
La scelta per la prima volta della capitale come sede congressuale non è stata casuale
è sembrato opportuno e significativo nei momenti in cui si disegnano i nuovi assetti dello Stato sottolineare la centralità della giurisdizione nell'equilibrio dei poteri
E la funzione di garanzia per tutte le istituzioni
Che è assicurata da una magistratura realmente indipendente
Funzione sottolineata dal capo dello Stato con un intervento alla seduta inaugurale
Chi adesione non meramente formale alle valutazioni fatte dall'Anm e di stimolo ah che nel dibattito sulle riforme costituzionali si realizzi senza spirito di rivalsa una sintesi delle garanzie dei cittadini e insieme delle garanzie di indipendenza dell'ordine giudiziario
Un intervento questo del Capo dello Stato che ci conforta
Anche per le parole di apprezzamento per una linea di rappresentanza della magistratura associata che
Nella fermezza delle posizioni nella capacità di dialogo ha saputo esprimere in ogni circostanza un profondo senso istituzionale
Un recupero evidente di una forte soggettività politica dell'Anm che si è posta finalmente come interlocutrice autonoma e rappresentativa di tutti i magistrati
Grande la capacità di sintesi della presidente Paciotti
Forte
Dell'impegno e del sostegno unitario offerto dalla Giunta e dall'intero CDC
E della elaborazione di una linea politica nuova che ha consentito all'Anm di riprendere la sua propria rotta senza essere condizionata dalle contingenze
Del ruolo impropri di rappresentanza svolti da singoli magistrati
Abbiamo assunto un impegno dinanzi ai cittadini e colleghi e non lasci ma nulla di intentato
Perché le future generazioni di magistrati anch'possano ancora trovarsi nelle condizioni di indipendenza assicurate dall'attuale carte costituzionale
E poter operare un efficace controllo di legalità questo è il nostro obiettivo al quale resteremo fedeli
Com'era nei nostri auspici il congresso ha rappresentato un momento di straordinaria riflessione
Che ricorre a cinquant'anni dall'entrata in vigore la Costituzione che si vuole modificare ed è la ricostituzione di una libera associazione di magistrati
Anniversari che non sono banali ricorrenze
Perché ricordano quelle che sono state le pietre miliari di una crescita complessiva della medicina italiana che gli altri Paesi ci invidiano
Certo ci sono state cadute insufficienze ma credo che nessuno possa negare che proprio che i principi affermati dalla Costituzione sull'organizzazione della giustizia
E l'assidua azione dell'Anm tesa alla sua piena attuazione hanno contribuito di segnare una magistratura più indipendente quindi più credibili
Ora quel punto fermo di garanzia costituzionale e posto in discussione
E lo si fa si dice per meglio garantire i cittadini
Non vi è dubbio che al centro dei problemi della giustizia debbono stare le garanzie riconosciute al cittadino sul piano dedito sostanziale e di quello processuale ma come sottolineato da tanti interventi congressuali le insufficienze e le disfunzioni del sistema giudiziario non dipendono dal suo assetto costituzionale
Questa ed era
Di dialogo ha saputo esprimere in ogni circostanza un profondo senso istituzionale
Un recupero evidente di una forte soggettività politica dell'Anm
Che si è posta finalmente come interlocutrice autonoma e rappresentativa di tutti i magistrati
Grande
La capacità di sintesi della presidente Paciotti
Forte
Ennio e del sostegno unitario offerto dopo Giunta e dall'intero
E della elaborazione di una linea politica nuova che ha consentito all'Anm
Riprendere la sua propria prodotta senza essere condizionato dalle contingenze del ruolo impropri di rappresentanza svolti da singoli magistrati
Abbiamo assunto un impegno dinanzi ai cittadini e i colleghi e non lasceremo nulla di intentato
Che le future generazioni di magistrati anch'possano ancora trovarsi nelle condizioni di indipendenza assicurante dall'attuale carte costituzionale
Per poter operare un efficace controllo di legalità
Questo il nostro obiettivo al quale resteremo fedeli
Come era nei nostri auspici il congresso ha rappresentato un momento di straordinaria riflessione
Che ricorre a cinquant'anni dall'entrata in vigore costituzione che si vuole e modifica
E dalla ricostituzione di una libera associazione di magistrati
Anniversari che non sono banali ricorrenze
Che ricordano quelle che sono state le pietre miliari di una crescita complessiva Della Valle sui italiana che gli altri Paesi
Invidiano
Certo ci sono state cadute insufficienze ma credo che nessuno possa negare che proprio qui e principi affermati dalla Costituzione sull'organizzazione della giustizia
E l'assidua azione dell'Anm tesa alla sua piena attuazione
Hanno contribuito di segnare una magistratura più indipendente e quindi più credi
Ora quel punto fermo di garanzia costituzionale e posto in discussione
E lo si fa
Per meglio garantire i cittadini
Non vi è dubbio che al centro dei problemi della giustizia debbono stare le garanzie riconosciute al cittadino sul piano del diritto sostanziale e di quello processuale ma come ho sottolineato da tanti interventi congressuali le insufficienze e le disfunzioni del sistema giudiziario
Non dipendono Doors suo assetto costituzionale
Questa e la RAI
Visto l'associata non disconosce che il progetto di legge costituzionale approvato dalla Bicamerale contiene indubbiamente alcune innovazioni rilevanti e positive come quelle che muovendo sì persona unità anche se per ora solo funzionale dalla giurisdizione assicurano a tutti i magistrati amministrativi ordinari le stesse garanzie di indipendenza le stesse regole di incompatibilità
Come quelle che dettano specifiche garanzie processuali per i cittadini anche se S esprimono il singolare tentativo di costituzionalizzare norme di legislazione ordinaria
Contraddicendo quell'essenzialità a cui anche il capo dello Stato ha fatto riferimento che connotazione fondamentale di una carta costituzionale
E ancora ancora quelle norme che limitano la tutela penale i beni di rilevanza costituzionale quelle che prevedono la cosiddetta riserva di codice
Che assicurano l'assistenza legale pubblica è una bienni son tante prospettazione positive
Esso non posso tuttora in carne per brevità
La valutazione invece critica anzi fortemente critica a voler dare impulso esatto del dibattito congressuale nei confronti delle proposte che investono l'articolazione e la magistratura
Sul suo assetto il Progetto contiene delle previsioni che rispondendo al di snaturare e non di correggere alcuni aspetti positivi dell'attuale impianto costituzionale
In particolare destano preoccupazione le proposte che non appaiono ispirate al raggio di garanzia ma si traducono in una riduzione complessiva dell'autonomia della magistratura
Gli interventi di questi giorni hanno offerto molteplici spunti di approfondimento molti profili problematici sono stanchissimo di share anche a fondo Somerset tante critiche
Di contenuto tecnico ad alcune formulazioni normative adottata nel testo
Non credo che sarebbe utile ora col breve tempo disposizione richiamare questi vari interventi e si saranno penso recuperati dalla Giunta e offerti come ulteriore contributo al dibattito in corso al dibattimento al Parlamento
Credo invece che meriti Vieste lì presso e ulteriormente analizzato il tema delle ragioni che sono state poste dalla Commissione bicamerale a base del complessivo disegno riformatore dell'assetto giudiziario e richiamate nuovamente dal relatore Boato in apertura dei lavori alla Camera i deputati
Per poter capire fino in fondo perché certi problemi della giustizia sono stati evidenziati perché sono stati seguiti certi percorsi argomentativi perché sono state adottate certe linee guida nelle proposte correttive
Non possiamo che condividere l'impostazione del presidente la commissione bicamerale che segnala l'esigenza di interrogarsi su come mai una parte notevole la Parlamento avverte questa centralità dalla giustizia
Del rapporto politica giustizia si tratta come ben sappiamo di un difficile rapporto che si è andato sempre più deteriorando sino a tradursi in palese e talora parziale conflittualità
Questa escalation e merita attenzione so tutto perché sarebbe stato logico attendersi con i passaggi elettorali chi ci hanno riconsegnato un nuovo Parlamento e legittimato dal consenso popolare e quindi in grado di esprimere autorevolezza un attenuarsi delle tensioni
Invece compito persistente e si aggrava
Sarebbe un errore liquidare il tutto come fatto ineludibile
Sul rilievo che una magistratura libera e indipendente come quelle italiana e perciò solo naturalmente sposta a rischio di contrasti col potere politico tutte le volte che questo si è interessato ad avere le mani libere a sottrarsi al conto di legalità a ridurre gli spazi di intervento dalla giustizia
Sarebbe un errore pensare che tutto sia spiegabile con sentimenti di rivalsa o come reazione a indagini e processi in corso
Un approfondimento sul punto non può che partire da quelle che sono le posizioni ufficiali dalla politica illuminante a riguardo
E stata l'ampia discussione tra i commissari di in Bicamerale puntualmente ripresa dagli esponenti politici intervenuti al dibattito congressuale
Come un'analisi che invero non ha trovato grandi voci discordanti
La politica anzi ha denunciato con forza
Che il problema di fondo è un lo straripamento di potere da parte della magistratura e segnatamente delle procure della Repubblica
Lo squilibrio tra il potere giudiziario e quello politico come conseguenza del ruolo invadente e totalizzante del piede
Il ruolo del piede per come si è andato con lottando negli ultimi anni viene senza tentennamenti esposto come il punto nodale di frizione tra magistratura e politica
Bene su questa analisi così netta quale il convincimento maturate nella magistratura
Si ritiene che quello gli anzi che in quelle doglianze ci sia del vero o al contrario si pensa ad una pretestuosa autorizzazione
Dell'argomento come paravento per nascondere regioni diverse
Il tema non è di poco conto
Perché solo una sua chiave una puntualizzazione può offrire una chiave di lettura corretta delle valutazioni ed iniziative conseguenti incerto
La tesi dei commissari soffre una evidente con evidenza la tendenza ad una visione in termini generali e unitari del fenomeno e che mal si concilia con la realtà di un potere giudiziario diffuso
E poi è abbastanza evidente che la lettura in Bicamerale subisce ancora l'influenza negativa dell'attuale contingenza che vede la politica ancora faticosamente impegnata dopo le cadute di Tangentopoli a riconquista di conquistare il ruolo che le compete
E certamente la tesi erronea nella misura in cui dimentica che sono la falsità di certi illeciti ascrivibili anche rappresentanti delle istituzioni ha moltiplicato gli interventi della magistratura nell'aria dalla politica
Anche perché non si tiene conto del fatto che molta dell'invadenza del penale e dipesa dal mancato funzionamento di sistemi di controllo alternativi in primo luogo di quelli interni alle istituzioni
Ma fatte queste precisazioni saremmo lontani dalla verità
Se negassimo l'esistenza di alcuni problemi che investo nero del Pubblico ministero il modo di concepire la funzione il suo rapportarsi all'interno e all'estero del processo
Tema questo non sufficientemente meditato neppure all'interno della stessa MM
Nonostante che da tempo non siano mancate le voci che segnalavano il pericolo connesso all'esorbitanza dei poteri discrezionali il Pubblico ministero
Alte validità l'ora dell'attività dei pm di connotazioni proprie dell'attività di polizia alla somma Nizza azioni il giudizio e alla spettacolarizzazione alimentata non di rado Trish ma di consenso da protagonismo delle fasi delle indagini alla mancanza di self restraint e la conseguente esposizione personale su un versante l'altamente politico
E non può certo sorprendere
Che lo stesso onorevole D'Alema lamenti in questa sede il proporsi da parte di alcuni magistrati come garanti di non la vita pubblica che evidentemente e obiettivo estraneo la funzione giudiziaria ancora dopo vige alla valutazione del caso singolo
Cosa venti versa e l'impegno civico che deve sentire ogni magistrato di contribuire con l'esempio personale alla crescita complessiva di una cultura della legalità
Ora finalmente l'argomento è al centro del dibattito congressuale e associativo
Per cogliere appieno i segni dell'evoluzione della funzione del pubblico ministero occorre partire la costatazione
Che col passaggio dal vecchio al nuovo Codice di procedura penale è stata eliminata la figura del giudice istruttore il che ha comportato che tutto il potere di conduzione di indagini
E ora concentrato nelle mani del pubblico ministero e Luís ora l'unico riferimento per la polizia giudiziaria
L'unico dominus del procedimento il suo potere in conclusione e ora nettamente superiore al passato
E la sua esclusività
Fa sì che esso concretamente si moltiplichi attraverso tutte le scelte discrezionali a lui affidate alla legge e che potrebbero molti rom The dilatarsi se venisse approvato il patteggiamento allargato e se fosse prevista anche la valutazioni non offensività dei fatti
Nei bus sottovalutata l'esorbitanza di potere che concretamente si esprime attraverso l'esercizio della funzione per lunghissimo tempo in un certo lo con
Il rischio diventa oggi se ne maggiore per l'esigenza di privilegiare nel nome dei dirigenti la professionalità rispetto all'anzianità
Ma quel che assume più rilievo e le infatti trazione il potere il pm che discende dalla crisi del dibattimento ed alle esigenze dei circuito dei mass media
La fase dell'indagine il pm resta spesso l'unico atto l'unico dato di fatto visibile e leggibile dall'opinione pubblica perché soltanto ora a distanza di tempo sopravviene la verifica dibattimentale
E l'informazione non può attendere
Le notizie rincorrono gli eventi e talora li sopravanzano l'informazione che tutto brucia nell'attualità del lancio trova come unico riferimento Rizieri pubblico mi zero così che finisce col caricarla di significati impropri trasformando l'indagine penale in un giudizio definitivo che offre all'opinione pubblica
Questi profili distorsivi fanno apparire i pubblici ministeri come gli unici gli effettivi Tintori della legalità
Una evidente forzatura di un sistema nel quale invece molti sono i soggetti chiamanti per la propria fatte ad una funzione di legalità
E non mi riferisco solo ai magistrati che svolgono le funzioni giudicanti varie varie amministrazioni e istituzioni in primis al Parlamento che con la sua potestà legislativa si pone al vertice del sistema legale
A questa pressione esterna non di Dante conseguito un caricarsi di responsabilità non proprie da parte dei magistrati e le procure con rischio di invasione di campo altrui e si nettamente dalla politica
Nel valutare questo quadro evolutivo di accentuazione dei poteri più vicini isterico non bisogna infinito ambasciata di considerare che con l'approvazione del giudice unico e quindi con la concentrazioni
Nelle mani della stessa persona di tutte le indagini e dell'azione penale per tutti i reati consumati nel territorio di competenza dovremo a breve registrare un ulteriore ampliamento del ruolo
Del procuratore della Repubblica
Molti di questi profili problematici hanno trovato puntuale riscontro durante i lavori congressuali
E sulla vettura che ne viene fatta da molti magistrati credo che lo stesso mondo politico abbia pochi motivi dissenso da esprimere
Solo che da questa parente coincidenza di vedute sarebbe stato logico attendersi da parte la politica la prospettazione di proposte correttive coerenti
Il che
Invece non è avvenuto eppure l'attuale governo associativo proprio dalla consapevolezza che quei problemi esistono e vanno superati in fretta già nell'audizione in Bicamerale
Aveva fornito una serie di indicazioni di riforme ordinarie utile allo scopo
Dalla riduzione l'ariete la sanzione penale alla rivitalizzazione dell'iniziativa in autonomia della polizia giudiziaria alla programmazione dell'organizzazione di uffici pubblici ministeri alla limitazione della verità competenza
Ma soprattutto aveva sottolineato che lo strumento più efficace di contenimento di ogni forma di potere in uno Stato democratico e l'attuazione della temporaneità di tutte le funzioni direttive e quindi in primis e di quelli procuratore della Repubblica nonché in generale le funzioni che purtroppo però su questo punto l'Anm non ho ancora trovato sufficiente ascolto
Si ha la sensazione che la proposta invero seria e certo non corporativa sol che si consideri disagi personali conseguenti
Sia stata considerata dalla politica con sospetto se non addirittura come riduttiva e che si voglia cogliere l'occasione di forme costituzionali per raggiungere obiettivi diversi di più penetrante condizionamento della funzione giudiziaria solo così possono spiegarsi proposte correttive dall'assetto la magistratura che non solo non sembra un rispondere ai problemi diagnosticati ma che addirittura finiscono con grande non c'è dubbio infatti che la norma che prevedeva il passaggio dalle funzioni giudicante e quella requirente e viceversa una incompatibilità distrettuale e addirittura l'espletamento di un conto sono insieme all'altra norma che prevede che il pm eleggano un loro autonomo sezioni del CSM finiranno con realizzare una sostanziale separazione delle carriere
Il che comporterà tutta una serie di conseguenze negative sulla figura erano del Pubblico ministero
è evidente
Che un tale percorso attraverso un'esasperata specializzazione e una concreta incomunicabilità tra le funzioni di pm e giudice è finalizzato ad una modifica sostanziale della unità culturale che attualmente lega tutti i magistrati
E l'attribuzione al Pubblico ministero di una diversa e dignità rispetto a quelli del giudice
Un'onda lamento dalla cultura del giudice che costeggia il Pubblico ministero da organo di garanzia della legalità negli spazi troppi dell'azione di polizia in una collocazione Sempre più burocratica e verticistica il nostro Stato democratico non sente il bisogno Nedi super poliziotti netti una casta autonoma e potente di indagatori tanto più che da un vaglio non strumentale delle esperienze professionali emerge con nettezza l'inconsistenza dell'equazione carriere separate giudice pm uguale terzietà del giudice
L'esercizio indipendente dalla funzione e soprattutto nel senso professionale del ruolo che ciascun acquisisce con la fedeltà all'esercizio corretto del servizio e non nulla a che vedere con la colleganza di carriera tra pm e giudici
La colleganza come già sottolineato nella relazione introduttiva del Presidente non impedisce vedute discordanti tra pm e giudici tra quest'ultimo e tribuna libertà trama di sei cappelle Marisa di primo grado tra quelli Civita e quelli me
è una constatazione questa che non meriterebbe la necessità di un conforto di dati numerici e statistici eppure dinanzi al costante tentativo di muovere questo profilo di valutazione abbiamo ritenuto più tono diffondere senza peraltro trovare una qualche attenzione quel che lo stesso ministero della giustizia accertato col suo monitoraggio sul nuovo codici procedurale e cioè che il tanto difformità delle decisioni dei Gip pari a venticinque dodici per cento rispetto alle richieste i pubblici ministeri eh comunque confortante
Nell'ottica della garanzia dei diritti degli imputati essendo dimostrata una funzione di filtro del Gip sovente ed evidentemente a torto accusato di appiattirsi su richiesta del pubblico ministero
Ma l'incoerenza delle proposte in Bicamerale non si ferma alla incapacità di risponda quel problema di temuto gigantismo del Pubblico ministero
Sembra trasparire secondo l'analisi fatta in molti interventi
Dalle scelte fatte un disegno ben più ambizioso di vera e propria ristrutturazione dell'ordine giudiziario da realizzare attraverso forme di disarticolazione dall'assetto tra magistratura di ridistribuzione dei poteri di autogoverno di accentuazione di forme di controllo Esterno con rischio di aprire una prospettiva di normalizzazione e la magistratura
Non possono non essere lette con preoccupazione le proposte che prevedono momento da percentuali tra un po'l'invito di nomina parlamentare il CSM giacché esse sono spiegabili solo con una volontà dalla politica di avere più peso nella gestione dello Stato se Magiste le proposte che prevedono l'indebolimento del CSM attraverso il suo smembramento in due sezioni una per i pm altri giudici destinati di fatto ad operare come due CSM separati nome di un oltre sul punto perché dapprima i documenti dall'Anm e poi il dibattito hanno offerto a una valutazione univoca di tutte le implicazioni e conseguenze negative
Di una tale scelta
Voglio solo ringraziare i nostri ospiti professori diritto costituzionale per i preziosi contributi offerti circa il ruolo fondamentale del CSM
Non possono infine non essere lette
Con preoccupazione le proposte che articolo in maniera innovativa il sistema della giustizia disciplinare per la parte in cui piuttosto che soddisfa e l'esigenza di maggiore responsabilità dei magistrati si traducono in forme di consiglio dizione amento politico della libertà nell'esercizio della funzione giudiziaria
Nella Bicamerale si era da più parti segnalata una sorta irresponsabilità dalla magistratura per insufficienza dell'attuale sistema disciplinare dipinto come corporativo e blando
L'interrogativo ricorrente tra i commissari era su chi dovesse costruttivi custodi controllare i controllori nella considera Simone che più forte l'indipendenza di tutti i controlli di legalità più forte deve essere la responsabilità di chi esercita i controlli
E partendo da queste considerazioni che invero sono viziate da un travisamento dei fatti giacché i dati statistici di questi ultimi anni di attività della Sezione civile del consiglio dimostrano il contrario un particolare rigore dicevo si è fatta strada della bicamerale il convincimento della opportunità di attivare forme di etero controllo da qui la scelta di affidare al giudizio disciplinare e in lentamente anche il giudizio d'impugnazione degli anti c'è sempre ad un organismo la corte di giustizia in cui la magistratura ordinaria sia di minoranza
Da qui l'attribuzione del potere disciplinare o un procuratore di nomina politica irresponsabile esclusivo titolare dell'azione disciplinare
Si è sostenuto dalla commissione che le modalità di nomina da parte del Senato dovrebbero garantire l'indipendenza di tale soggetto
Ma credo che non abbia torto quel commissario che faceva incisivamente notare come una scelta del genere denota la mancanza di coraggio della politica ad assumere una trasparente e chiara responsabilità diretta
E svelava il tentativo di creare agli occhi di opinione pubblica uno schermo di apparente indipendenza
Accogli un soggetto solo formalmente Strama politica giacché necessariamente tributari della stessa per la fiducia ricevuta con la designazione il Chievo e ancora più fondando se si ipotizza la possibilità di una sfiducia del Parlamento nei confronti del procuratore generale di Cina
L'attuale assetto perlomeno e trasparente e garantito da porre precisi di responsabilità
Il Ministero Giustizia risponde politicamente del suo operato nell'esercizio l'azione disciplinare il procuratore generale della Cassazione non è certo fuori nel circuito del auto-governo dalla magistratura
Vi sarebbero qui da raccogliere tante altre osservazioni critiche fatta al congresso per esigenze di brevità non lo facciamo
Giacché se si pongono nel solco dei rilievi già fatti dall'Anm nel documento trasmesso ai parlamentari aggiungo solo sul tema che sia ampiamente dibattuto sulla obbligati età o meno dell'azione disciplinare e sono stati puntualmente segno l'Anpi pro e conto dell'una dell'altra scelta più interventi si sono posti in una posizione mediana esprimendo la convinzione che il problema vada risolto tenendo conto di alcune esigenze che sono comuni all'un ma e all'altra prospettazione perché la mancanza attuale di pizza azioni gli illeciti disciplinari alimenta incertezza ma la previsione di precetti disciplinari l'un po'nel bere essere esaustiva per necessità di adeguamento continuo all'Abruzzo alla evoluzione della deontologia professionale su questa linea invero si muove efficacemente il disegno di legge governativo attualmente pendente presso il Parlamento e purtroppo anche il suo fermo ormai da una sono la conclusione
Il processo costituente
Prendo apprezzo le parole pronunciate dal presidente la Bicamerale nel suo intervento dell'altro ieri
Non si fa solo nelle Aule parlamentari il primato della politica e si esprime nomi l'insofferenza per i contributi che vengono dalla società civile ma nell'ascolto e nella valutazione delle ragioni che vengono dalle spie Henze altrui ascolto disponibilità di apertura agli opportuni approfondimenti che hanno caratterizzato l'intero svolge dove il congresso e che abbiamo invero trovato in tutti gli autorevoli rappresentanti del Parlamento intervenuti al dibattito
La sezione Lazio e magistrati
Continuerà nella sua azioni trasparente e ragionata rappresentazioni profili problematici che dovessero via via porsi lungo il percorso riformatore
Sempre nell'assoluto rispetto delle prerogative del Parlamento alle cui determinazioni una volta tradotto in legge la magistratura darà come sempre fedele applicazione
è pervenuta alla Presidenza una bozza di mozione a firma Paolo Giordano Stefano Rachele Vittorio Borraccetti Maurizio Millo
Di cui però subito le a proporla l'approvazione del congresso desidero prima ringraziare coloro che hanno reso possibile l'organizzazione e lo svolgimento del nostro congresso la ieri Meci a e in particolare la dottoressa M. indovina con le sue collaboratrici e i suoi collaboratori con l'apporto insostituibile di Fernanda Torres
Desidero ringraziare
Desidero ringraziare altresì il dottor Maurizio le ante che ben al di là del ruolo di provider ha consentito alla nostra gloriosa associazione magistrati fondata nel mille novecentonove di entrare nell'era di internet e addirittura di avventurarsi sulle frontiere di una rete intranet e grazie a Maurizio Lean
Ed infine e soprattutto i collaboratori dall'associazione magistrati che hanno contribuito e hanno reso possibile con un lavoro faticosissimo durante le feste natalizie questo congresso come sapete organizzato in condizione di eccezionale rapidità per tenere conto di scadenze politiche Sterne Emanuela Setti su Michele Manca Aniello
Italia poco belli e l'apporto anche qui insostituibile di Niccolò secchio che da tanti anni ci aiuta
Ora lettura della mozione che è stata presentata i magistrati italiani riuniti nel ventiquattresimo Congresso dell'Associazione nazionale al termine
Un intenso e approfondito dibattito al quale hanno portato il loro importante contributo qualificati esponenti delle forze politiche ribadiscono
Nel convinto rispetto delle prerogative del Parlamento espressione della sovranità popolare le proprie valutazioni preoccupate critiche sulla proposta di revisione dell'assetto costituzionale vigente della magistratura ordinaria
Richiamano a tal fine le osservazioni svolte nel documento del quindici gennaio mille novecentonovantotto inviato i parlamentari la relazione introduttiva al congresso della Presidente la relazione di sintesi del segretario generale
Tutti i magistrati si riconoscono senza riserve nella linea nel metodo fin qui seguiti dagli organi rappresentativi centrali
Giunta il comitato direttivo che hanno consentito la difesa ferma e ragionata dei principi fondamentali riguardanti la giurisdizione riaffermano in particolare che uno la divisione del CSM in due sezioni una per i giudici e una per i pubblici ministeri assieme alle norme sulla sua composizione e a quelle di imitativa e delle sue attribuzioni
Determina una forte riduzione del ruolo del Consiglio e di conseguenza un affievolimento
Della condizione istituzionale e di indipendenza di ciascun magistrato due la previsione di una incompatibilità territorialmente estesa in modo irrazionale e temporalmente illimitata
Per il passaggio dalla funzione di pubblico ministero a quella di giudice e viceversa unita alla previsione di sezioni separate del CSM
Finisce per realizzare di fatto la separazione delle carriere
E corre il rischio di dar vita ad un potere dei pubblici ministeri come corporazione a sé stante mettendo a repentaglio il permanere dell'indipendenza della funzione
Tre l'istituzione del procuratore generale disciplinare e la collegata previsione dell'azione disciplinare obbligatoria
Dovuta all'accreditamento del falso luogo comune di un atteggiamento lassista della giurisdizione disciplinare del CSM
Smentita dalla lettura dei dati statistici e dal contenuto delle decisioni della sezione disciplinare
Si prestano a forti rilievi critici sulla compatibilità di tale organo con il sistema di garanzie dell'indipendenza della magistratura
Sulla modalità di nomina sulla non revocabili ITA e quindi sulla sostanziale irresponsabilità di esso e sulla possibilità che i nuovi istituti si risolvano in una pratica quotidiana ed indifferenziata di inchieste contro i magistrati
Con evidenti conseguenze sulla serenità e credibilità dell'esercizio della funzione giudiziaria
Quattro l'istituzione della corte di giustizia disciplinare resa autonoma dal CSM nella quale i magistrati ordinari saranno in minoranza
A cui inoltre vengono attribuite funzioni di giudice dell'impugnazione in unico grado delle delibere consiliari finisce per concentrare in un organo ristretto forti poteri di conformazione dei confronti dei magistrati del Consiglio spesso è nell'interesse di tutti i cittadini e di tutte le articolazioni della società che sia conservato l'assetto costituzionale vigente della magistratura ordinaria
Come condizione di base per rendere uguale per tutti la tutela dei diritti e della legalità
Ma perché questa tutela sia piena generale ed effettiva occorrono nella gravissima situazione di crisi che la giustizia vive da anni
Riforme da attuarsi con legge ordinaria nelle materie del diritto sostanziale processuale dell'ordinamento giudiziario dell'organizzazione
Che in più occasioni e con molteplicità di documenti i magistrati italiani hanno sollecitato per attuare questa grande positiva riforma e necessario che accanto alle iniziative del ministro di Grazia e Giustizia del Governo
Sulle quali devono continuare attenzione e approfondimento in sede associativa si manifesti la volontà coordinata delle forze politiche parlamentari
Così come è auspicabile un costruttivo apporto dell'avvocatura senza il quale nessun serio miglioramento della giustizia è possibile
Alla realizzazione delle riforme rivolte a migliorare la qualità del servizio reso quotidianamente i cittadini i magistrati dichiarano la piena disponibilità e il loro massimo impegno
Credo di interpretare la volontà dell'Assemblea ritenendo la mozione approvata per acclamazione
La la parola al presidente Paciotti soltanto per pretendere anch'io di interpretare i sentimenti del congresso inviando un deferente saluto al Presidente della Repubblica e l'espressione della nostra sincera riconoscenza
Dichiaro chiuso il ventiquattresimo Congresso dell'Associazione nazionale magistrati arrivederci per il venticinquesimo congresso nel febbraio due mila
Nella