"Il magistrato senza qualità" presentazione del libro di Vito Marino Caferra organizzata presso l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Palazzo Serra di Cassano, in Via Monte di Dio 14

In questa Europa in declino come la chiama il presidente
Vediamo la minoranza dei magistrati che ha salvato il nostro paese come
Grand
Grandi padri da venerare un saluto a presidente grosso e a tutti gli altri magistrati qui presente a tutti gli amici grazie
Attivo insomma otto per questo suo saluto possiamo quindi apre il dibattito sul
E nasce dal libro meglio però senza qualità della Bicocca fare ulivo che
Indubbiamente diciamo mette le mani nel piatto dove cioè di quelle molto gossip
Pone dei problemi sui quali da tempo trascurino sta interrogando e cerca di dare delle risposte unibo ho che indubbiamente non il passato non passa inosservato proprio per i problemi che pone per il modo in cui porre questi problemi introduce
Dibattito Umberto Marco con al quale do subito la parola
Ringrazio il vicepresidente
Questo è grosso io volevo fare un po'qualche Flash insomma mi sia consentito anche di trattenermi forse un po'oltre ma non molto oltre i limiti di un
Mera introduzione perché per i motivi che ha detto prima il professor Rosso veramente si tratta di un testo estremamente interessante che non solo e non tanto presente il pregio di riecheggiare certi approfondimenti certe linee politico-culturale aveva corrente che indegnamente rappresenti toh ma e soprattutto un libro di grande coraggio
Perché oggi dire certe cose come ha detto l'amico Vito fuori dal coro nei
Lasciatelo dire ad un ordine appunto o nella nello specifico dalla dalla sua funzione rappresentativa talvolta
Si è lasciato andare d'altra parte non era non non poteva essere diversamente talora dobbiamo pur parlare con la stampa esprimere la linea politico culturale sulla figure il ruolo del giudice spesso di recente proprio ai margini di un'intervista sul Corriere della Sera c'abbiamo assistito a reazioni furibonde nel pieno del comitato direttivo centrale ultimo scorso Taormina che danno la misura di come ci sia una tendenza all'appiattimento al conformismo addirittura da taluni si è chiesta l'abiura
Appelli furenti via via imponente dire se rappresentante del comitato direttivo centrale di questa componente culturale capita per la costituzione condividessero le idee manifestato in particolare occorre dal intervistato dal Corriere a sera dal segretario generale io credo che veramente non ci sono margini per un pluralismo non ci sono margini per una ricchezza è articolata al di là del di quello che il merito delle posizioni non e e questo dà un'immagine di una magistratura e di una associazione profondamente intrisa di corporativismo perché io credo forse anche più diciamo in qualche maniera
Sono critico verso certe affermazioni che sono contemplate nel libro che lascerebbero quasi intuire l'associazione è una cosa seria associazione il crogiuolo ideale e dei dei delle varie linee culturali sul ruolo del giudice nel momento in cui non c'è un adeguato pluralismo allora veramente si corre il rischio scadendo nel corporativismo di rendere propria scritti per la funzione perché questo libro mi piace perché parte una mutazione antropologica leggo alcune frasi già fin dalla prima parte come conseguenza di prassi e radicate tendenze culturali che trasformano il magistrato di uomo politico o poliziotto o burocrate eccetera
I magistrati rischiano così di perdere la loro identità perseguire mobile ovvero cedere a suggestioni che hanno l'effetto di produrre un giudice senza qualità ciò tanto più deleterio in un ateo credo che questo sia inoppugnabile di crisi di valori e di dissociazione rispetto a diversi ruoli sociali apparentemente ben definiti ecco se noi pensiamo per esempio a una mia considerazione a quello che ha significato nel mondo politico sociale la vicenda delle dell'elezione di Di Pietro nel Mugello e a certi commenti estremamente interessante per esempio quello di Galli della Loggia che danno proprio l'idea palpabile mente di come
Una forza di governo
No una cultura di governo si tramuti nemmeno tanto lentamente ma attraverso spregiudicate operazioni in una sorta di potere disponibile a disposizione dice Galli della Loggia perché solo un potere del genere adempiere a funzioni e di attrarre a sé il maggior numero a questo punto si prescinde completamente dai valori reali valori culturali e quindi si fanno questo tipo di operazione una sorta di presa d'atto della irrilevanza delle idee dei valori politici con questi
Poi direzione si avvera dice Galli della Loggia non ce la fa la plastica disponibilità di una compagine politica molto seria e che tra l'altro proprio in tema di magistratura Hooper ad un ridimensionamento da noi più volte
E Loggia veramente per quel che variano una disponibilità dell'Ulivo ad aderire ad ogni piega della società nazionale
Allora come vedete questi movimenti culturali verso un conformismo verso
Ancora mi piace punto il passo del libro che più m'interessa d'altra parte non poteva essere diversamente per voi che mi conoscete insomma questi temi stiamo dibattendo non non da oggi e nemmeno di rimanere da tre anni a questa parte scrive appunto Fitto ammette condivisi
Dissi il magistrato che in vista di una improbabile palingenesi pretende di cambiare radicalmente la società e lo Stato indotto a spingersi oltre la sua specifica funzione fiducia e avanza ray mezzi impropri che hanno effetti perversi anche sulla sua stessa identità e noto che per la sua funzione il magistrato non è chiamato ad emettere verdetti morale ecco il giudice né a sporgere Ana sì sociopolitiche o a risolvere problemi sociali comunque non può andare oltre la specificità dei casi concreti le prove ritualmente acquisite ed i limiti
Segnati dalla legge sostanziale e processuale che gli affida il compito di accertare fatti specifici responsabilità individuali sembrano cose
Ma purtroppo così non sono state la prassi di questo pur interessante per certi aspetti luminoso Periodo che va sotto il nome di tangenti certamente non gli compete di combattere crociate contro i numerosi ma mafia corruzione mala sanità grado ambientale che affliggono la società contemporanea ma nonostante il consenso popolare e questo è un altro mondo il consenso il valore del consenso
Il magistrato moralista non può ignorare che quale che sia il fondamento delle inchieste penali e illusoria la prospettiva di una via esclusivamente giudiziaria alla bonifica rinnovamento politico del Paese più limiti intrinseci del processo penale poi ci sono
Le pagine bellissime che mi hanno entusiasmato sulla la figura del magistrato pluralista e non poteva essere diversamente sempre per gli approfondimenti che abbiamo dedicato come componente culturale e anche la mia qualità a a questi a questa così mutazione e ai pericoli questa taluni veri ma
Però il moralista già pericoloso in sé ma il rischio di no sì a fare il moralista il magistrato che si presenta come il demiurgo e lo specialista della questione
E io qua non ho la pretesa di esaurire le insomma o di leggere le bellissime va ma ci sono veramente certi approfondimenti sul pericolo del moralismo che poi non si presta diciamo una volta che sia così kata fatto insomma ad esaurire l'enorme complessità perché come parafrasa malamente quello che dice Vito molto meglio di me sopra
In una società così complessa Cosimo immutabile e allora questo fatto di chi parte ritenendosi depositario già di una verità ed ha poi la forza enorme che ha per esempio un sostituto procuratore o un procuratore della Repubblica e ASS Somma questa forza riassumo rapidamente poi quella forza di consenso che in si è un valore positivo perché deriva certamente da un'ansia di legalità tanto più avvertite da Couto a fronte di grossi fatti di corruzione e di di via
Le devianze ma il giudice anche come indica voi lo sapete molto meglio di me vedo qui illustri capi d'ufficio persone che hanno dedicato la dalla magistratura alla funzione giudiziaria un corretto modo di interpretare la funzione se il giudice non è un sacerdote nome un opinionista non è un politico devi fare il giudice la sua ansia morale la sua ansia di legalità certamente insopprimibile mente connessa alla funzione
Un po'diciamo così trovare altro sfogo che nel binario processuale questo discorso allora quello che è avvenuto in questi giorni
E che Vito dice con tanto coraggio e tanta chiarezza e noi pure abbiamo letto con coraggio e chiarezza e di di di riferivo prima episodi recentissimi per i quali si desume come addirittura ci sia gran parte della magistratura pronto a fare campagna
Ma come è possibile che ci siano magistrati così attivamente impegnate nel famoso circolo massmediatico giudiziaria e sono dei
L'affermazione di Vito assolutamente condivisibile non nuova per la verità
Dove dice nel circo mediatico giudiziario c'è anche
La lucida determinazione ad affermare la politica giudiziaria grazie al consenso popolare raccolta attraverso i mezzi si dice ancor prima che il magistrato narcisista protagonista come lo chiama Vito cura la sua in anche a costo di violare dovere deontologico di riserbo una volta stabilito il rapporto giusto col mondo della stampa diventa l'esperto dei numerosi thrilling crimini delle illegalità e delle tragedie umane che entrano il processo penale e si accredita come l'interprete ufficiale nella veste di produttore di verità io non so fino a quel punto tutto ciò sia consono con ruolo del giudice e non perché io sostenga un
Volo del giudice in qualche maniera cugino e burocrate che si arresta davanti ai famosi santuari del potere mente ma il giudice per sua definizione non può che entra ove la fattispecie processuale ove il filone delle indagini lo conduca in questo senso non può che entrare coraggiosamente doverosamente nel si varie tutti ma non può assommare lo spaventoso potere di chi è produttore di verità perché nasce moralista e finisce portato lista nel circo circa tutto mediatico giudiziario e soprattutto affonda
Tutto questo nella comune Simone ahimè terribilmente errata il consenso popolare rappresenti un bene duraturo noi lo vediamo adesso
Non si è forse dissolto come neve al sole ribassato una
Giusta correzione da parte del PDS accerto esuberante
A certe tracimazione dove il consenso popolare io vedo che appena fa
L'illustre benissimo collega Borrelli non potrà c'è il consenso popolare abbiamo tracce di consenso popolare su quel fenomeno impropria visto che il caso Di Pietro questo sì ne accennavo un minuto prima comunque io credo che ampiamente sia abitato dai limiti del mio mandato introduttivo e quindi do la parola ad Ettore Ferrara che entrerà più nello specifico di questi temi dell'India
Di come mese che oramai da lunghi anni non solo come modesto operatore giudiziario e come cittadino ma come osservatore del dibattito in seno all'Associazione nazionale magistrati
I problemi della giustizia non può nascondere e di grande interesse con il quale ho letto il libro del collega caffè condito abbiamo rivisto numerosi momenti di riflessione sulla trasformazioni in atto della magistratura in questi anni
E diciamo i risultati di quei momenti l'analisi complessiva la strategia se mi è consentito usare questo termine
Che ha fatto seguito a quell'analisi ebbene tutti questi risultati io li ritrovo tutti nel libro di Fitto
Li ritrovo tutti sfrontati di quegli eccessi che talvolta hanno caratterizzato i nostri interventi per la passione che li ha caratterizzati e che inevitabilmente ci porta talvolta ad andare un pochino fuori le righe
Quando siamo costretti a inseguire ieri ecco ritrovo i militanti di trovo incastrati come tessere di un mosaico che alla fine mi danno un quadro d'insieme estremamente lucido e anche per questo ancor più convincente delle cose che andiamo sostenendo non da oggi ma già da alcuni anni
Avverto una necessità in premessa ed è una necessità necessità che scaturisce anche da qualche perplessità che mi è stata manifestata dei colleghi in questi giorni quando è stata pubblicizzata la nostra iniziativa odia
è indubbio che viviamo un momento del quale forte
L'attenzione forte è l'iniziativa di delegittimare la magistratura
Forte è il tentativo di ridimensionarla il potere e allora questo titolo il magistrato senza qualità
Il percorso culturale come vedremo da qui a qualche minuto
A inteso seguire l'autore
E che sembra un certo punto delineare una sorta di di galleria degli orrori presenti nella magistratura oggi
Non è Percassi o che si inserisce in qualche misura in questo filone
E se così non è non è pericoloso in questo momento di attacco all'indipendenza la magistratura focalizzare l'attenzione su questi temi
Io parlo con tutta franchezza questi gli interrogativi che mi sono stati proposti io allora al secondo io intendo dare risposta al termine del mio intervento pregando anche Vito casomai di ritornare su questo
Al primo interrogativo rispondo subito
Ma non sono solo le qualità professionali dell'amico che ha per che tra i più noti e più impegnati magistrati del distretto di banca a offrire garanzie in senso negativo diciamo di risposta negativa a quel primo interrogativo
Evidente il titolo il titolo e null'altro che un richiamo letterale pertinente
Estremamente pertinente al romanzo di musica
Un romanzo che come ricordava prima Umberto evoca
Tempi di crisi
Di crisi di valori
Di dissociazione rispetto ai diversi ruoli sociale di appartenenza tempi e condizioni ai quali mi dobbiamo riconoscere non essere rimasta estranea la magistratura
Il percorso culturale ce lo ricorda Vito nelle sue pagine esattamente l'inverso di quello seguito da Calamandrei nel famoso elogio dei giudici scritto da un avvocato
I l'autore
Partiva dall'esaltazione dei momenti migliori della professionalità del giudice
Per poi far leggere tra le righe Ideal tipo negativo che purtroppo esisteva ed esiste oggi
L'amico Caperna segue il percorso inverso
Parte dei momenti di opacità dei momenti di pressione di quella professionalità che tutti insieme identificano vide al tipo negativo del giudice
Per poi fare emergere in maniera veramente l'uscita brillante plastica nelle sue conclusioni vivi al tipo positivo che ci deve vedere tutti
Nelle nei diversi settori di appartenenza impegnati a diffondere era differente
E allora l'undici dando vita a noi tutti di idea
Il non riconoscere come come sarebbe possibile io penso che la storia professionale De Vito di tanti di voi e sembra consentite la storia personale di Umberto mia parlano testimoniano in questa direzione
Come disconoscere i grandi meriti che la magistratura acquisito dal nostro Paese in questi soprattutto in questi ultimi decenni di vita repubblicana
Sarebbe assurdo negare tutto questo tutto questo che ha portato la magistratura italiana ad esempio ammirato e direi a oggetto di invidia da parte di tanti paesi europei dirò di più questo costituisce il dato fattuale che integra un presupposto indefettibile dell'analisi che noi andiamo a portare proprio perché avendo acquisito consapevolezza di questi livelli di professionalità intendiamo dipendenti a ogni costo e se possibile ulteriormente potenziato
Io non voglio diffondermi ulteriormente anche se
E lo dico con chiarezza talvolta mi sento o replicare da taluni colleghi dice sì va bene ma questo è soltanto un espediente dialettico riconoscere i meriti
Per poi lumeggiare i demeriti non è un espediente radiale
Ma amici cari ma che cosa che cosa è stato la figura del pretore degli anni Sessanta degli anni settanta per tentativo di far vivere giorno per giorno per i valori più reconditi della Costituzione
Ma che cosa è stato il ruolo della magistratura negli anni del terrorismo
Quando dell'assenza totale dobbiamo dirlo già allora
Delle altre istituzioni dello Stato la magistratura è stata non voglio dire l'unica ma certamente l'istituzione che ha assunto su di sé il peso più gravoso di una risposta credibile dello Stato
E questo non è non è re non è retorica e il retroterra storico culturale sul quale si è innestata poi successivamente anche di iniziativa di Tangentopoli
La magistratura attraverso queste esperienze professionali
Che hanno accresciuto enormemente il tasso di professionalità del giudice la consapevolezza dei valori più più reconditi della costa della Costituzione attraverso questo acquistato fiducia in se stessi
Ed è stato lui che ha trovato la forza poi per estendere il controllo di legalità in tutte le direzioni certe prima intaccare per centrali potere più tre comma potere economico del potere politico e via dicendo
Ed è qui
Che è venuta fuori poi il momento
Eroico tra virgolette di Tangentopoli che per certi versi ha costituito nell'analisi di questi ultimi anni di storia della magistratura italiana certamente l'apice
Di un momento di Fulgor maltempo spesso il momento del rischio profonda per rischi estremi
Perché quando è venuta meno completamente la classe politica dominante
Quando tutte le istituzioni del Paese hanno mostrato grossi di rally di di di crisi quando la pubblica amministrazione apparsa sotto gli occhi di tutti completamente inaffidabile
Perché oggetto di corruttela fino negli angoli più reconditi
è stata la magistratura ancora una volta
Ad apparire come la giurisdizione una giurisdizione porte capace di assumere su di sé la risposta dello Stato tra cui una delega totale assoluta in quel momento dell'opinione pubblica
Una delega a critica
Che ha trovato la magistratura disponibile disponibile appare non solo come era doveroso il suo dovere fino in fondo
Ma anche ad assumere su di sé un ruolo di supplenza
Mentre dal canto suo la stampa la stampa che doveva essere incerto misura il contraltare l'alto potere di controllo il quarto potere
A sua volta restava silente sotto il profilo critico sotto il profilo della denuncia e sia più attiva in un ruolo di semplice amplificazione di semplice registrazione della iniziativa giudiziaria tutto questo ha portato
A quella sovraesposizione del giudice
Che come dicevo prima nasconde in sé dei rischi
Dei rischi enormi
Ed è questo lo scenario nel quale si innesta la riflessione diritto una riflessione ampia
A trecentosessanta grandi
Che intende affrontare tutti i momenti di opacità di appannamento che si registrano che si sono registrati nel corso di questi decenni
Nel diciamo nella magistratura italiana e allora parte dall'analisi di fenomeni certamente non nuovo
Come il pericolo di una soggezione accentrare i poteri per il discorso della Massoneria
Il discorso molto bello che tra l'altro mette in luce il grande impegno dell'organo di autogoverno dei giudici per combattere questo fenomeno
Il pericolo della Bracco burocratizzazione del giudice il giudice burocrati e certo non nuovo di questi giorni
Potremmo dire che giudice burocrate per eccellenza è stato il giudice dei primi anni della nostra Repubblica ma quello che è un tipo di burocratizzazione diversa
Oggi questo concetto si va riempiendo di contenuti indubbiamente nuovo picchia il giudice burocrati di oggi
E giudice che si sente inserito per esempio in quella dimensione di giustizia azienda che si è andata diffondendo dagli anni ottantasei ottantasette impone ricorderete la conferenza nazionale per la giustizia voluta dal ministro Rognoni alle ed allora sul sono fatti in numerosi passi in questa decisione e qualcuno è caduto qualcuno di noi è caduto nell'errore di intendere la giustizia come un servizio da valutare soltanto in termini di risultati quantitativi
E allora la piatta ma l'appiattimento sulle soluzioni precostituite che la morte della giurisdizione
Ma è indubbiamente nel momento in cui Vito passa a esaminare le conseguenze di queste trasformazioni politico sociale che hanno riguardato l'erba nostra società negli ultimi anni
Che il suo saggio rivela particolare interesse
Perché lì che affiorano le figure più nuove più interessante
I rischi più grossi che ha attraversato la magistratura che tuttora attraversa la magistratura e che ci devono seriamente preoccupa
E il discorso del giudice politico
Chi è il giudice politico questa è una definizione che noi da tempo ci trasciniamo dietro e che tante volte osta è stato oggetto di riflessione nei nostri incontri
Però eravamo abituati ad intendere questa espressione in una dimensione probabilmente riversa
Il giudice che si faceva vincere si faceva trascinare da una forte ideologia politica
Se vogliamo questa dimensione in una certa ottiche era mi non meno preoccupante di quello attuale
Perché era una dimensione qualche misura dichiarante era una dimensione che si auto censurava di per sé
Chi è oggi il giudice politico
Il giudice politico di oggi e il sostenitore del cosiddetto partito dei giudici
E colui che attraverso l'esercizio della sua professione
Tende a sostituirsi alle altre istituzioni dello Stato o comunque ad influire pesantemente sull'attività delle altre istituzioni dello Stato
Andrea andando ben al di là anche di più quel ruolo di supplenza
Che abbiamo identificato all'inizio di questo discorso
è per parlarci fuori dai denti
Il giudice che tende ad interferire sulla tenuta del governo sulla composizione del governo
Sull'attività parlamentare andando ben al di là della semplice manifestazione del pensiero
Il giudice vi prego di riflettere su quest'ultima riflessione che io sono andato facendo in questi giorni
E il giudice che tempo
In tende ad accreditarsi come interlocutore diretto ed immediato delle altre istituzioni dello Stato
Scavalcando anche il suo organo di autogoverno e gli uffici sovraordinati
Senza rendersi conto che in questo modo contribuisce in maniera determinante alla confusione dei ruoli all'interno dello Stato
Contribuisce in maniera determinante a scalpita
I cardini delle indipendenza e dell'autonomia della magistratura tutt'
Per il giudice politico e per definizione
Anche il giudice etico e lo ricordava brillantemente Umberto prima questo giudice che si sente depositario assoluto dei valori della moralità per cui i politici sono tutti cattivi per definizione
E gli stessi colleghi badate bene
Sono immorali nel momento in cui mostrano di non condividere anche sul piano strettamente professionale dell'attività di ogni giorno una determinata tesi che in prime cure è stata sostenuta dal proprio e questo è una prospettiva estremamente preoccupante
E questa la procura la prospettiva di chi si muove in una direzione
Di giustizia ogni costo di giustizia plebiscitaria di giustizia
Quale la società si attende ecco un concetto pericolosissimo su ciascuno di questi concetti Vito si diffonde lungamente detta bene perché sono soggiorno sono concetti fondamentali
Concetti che si ci chiamano ogni momento a confrontarci con noi stessi
A confrontarci anche con quelle che sono diciamo delle verità che per tanto tempo abbiamo ritenuto patrimonio il rinunziabile delle nostre coscienze che invece oggi ci chiamano a un momento di verifica profonde
C'è un rischio grandissimo che noi siamo vivi
Ed è il rischio che nel processo
Finisca per prevalere in alcuni momenti l'etica della responsabilità sull'etica della convinzione
Gli atti giudiziari talvolta
Si ha la sensazione che siano assunti più per la preoccupazione di quello che la gente l'opinione pubblica si attende come risposta giudiziaria in un certo momento che non per convinzione intima del giudice
Barak sulle pagine del manifesto
E non dal Foglio di Giuliano Ferrara
Io ho letto di questi concetti
Che sono suonati come un campanello di allarme alla mia coscienza
Ho letto di quale sia il rischio di un'accentuazione della dimensione teleologica del processo sulla dimensione teologica
Il processo quindi come fine per perseguire come mezzo per perseguire un fine che al di fuori del processo e al di fuori della realtà processuale
Io non so fino a che punto abbiamo consapevolezza di questi di questi rischi enormi che attraversiamo di un gioco
E di come questi rischi possono influenzare
Una certa immagine un certo modello del ruolo del giudice che si va pericolosamente diffondendo
Soprattutto agli occhi dei tanti giovani che in questi anni entrano a ritmo vorticoso a rinnovare
La le schiere della magistratura
Orbene
Se il malessere che serpeggia oggi nella magistratura in Italia trova una delle sue cause principali
In questa crisi
Della politica
Nel ruolo indebito ed esorbitante che è andata assumendo in talune circostanze la magistratura
Una prima conclusione segnava caterve
Io mi sento di condividere in pieno e totalmente
E necessario che ciascuno di voi acquisisca con umiltà la consapevolezza dei limiti del ruolo che la Costituzione assegna la magistratura
E necessario recuperare la convinzione che nell'attuale assetto costituzionale i partiti i gruppi politici costituiscono un veicolo essenziale fondamentale
Della democrazia partecipare
Eccone non non è possibile immaginare che i giudici da Sordi che la magistratura da sola riesca a dare risposta ha problemi così complessi come quelli che pone oggi la società in questo Paese
E allora basta con questo manicheismo basta con questo come Nismo i pochi politici tutti cattivi i giudici professionali tutti Bra
E necessarie che si riaffermi quello che Piero Alberto Capotosti ha già detto qualche anno fa e mi piace ricordare in questa sede che si di appelli mi primato della politica
E che la magistratura torni a una stagione di normalità
E non devo spiegare a voi
Qual è la differenza tra questa espressione così bella così densa di significati rispetto alla normalizzazione che l'immagine più bieche triste Chezzi può dare della giustizia
Ma perché la politica riesca di appioppare Hardy appropriarsi di questi spazi
E necessario anche avverte quanto meno oggi come pressante l'esigenza
Di
Sconfiggere in qualche misura di accantonare quel sistema dell'antipolitica che ha visto in alcuni giudici in particolare i sostenitori più Fini
Si è parlato di democrazia giudiziaria di questo Paese io non so se troppo in tattica questa espressione
Però certo è che c'è questa tendenza di parte della magistratura a diffondere un'immagine così deviante e negativa
Del potere politico sempre e comunque
E allora da qui questo tentativo che poi finisce per vedere il mondo politico ricompattarsi
La parte buona che esiste e che intende ricostruire lo Stato riappropriandosi di un ruolo che beve svolgere che compete al potere politico svolge e dall'altra certamente
La parte anche più retriva più negativa la parte degli sconfitti della Prima Repubblica che non aspetta altro che di vendicarsi della magistratura si ricompatta
Si ricompattano perché individuano comunque questo nemico comune oggi
Nella magistratura tu
E di fronte a questa situazione che ha trovato ampio lei con i lavori della Bicamerale che nella relazione finale approvata
Due sono le strade che si delineano per i giudici
Ed è a questo punto che io voglio riprendere quell'interrogativo che mi ero posto all'inizio del mio intero
Due sono le strade dicevo
La prima chiudersi
In una difesa corporativa della magistratura sbandierare i grandi meriti che la magistratura ha avuto la magistratura come istituzione impersonalmente considerata
Non come singoli giudici come spesso ricorda Umberto perché doverosa anche qui ribadire che il giudice
Non ha da pretendere riconoscimenti di sorta per l'adempimento del proprio dovere alla magistratura si certi ha avuto grandi meriti di allora vogliamo trincerarci dietro questa realtà
E ignorare
I momenti ricadute
Che ci sono stati
In queste sale io ho sentito qualche tempo fa un collega uno dei il più grande protagonisti di questa storia stazione giudiziarie
Invocare la solidarietà
Dei giudici
E dire
Che solidarietà
La solidarietà si deve manifestare attraverso la fedeltà
Sono rimasto per un attimo sgomento
Affido a voi questa riflessione
La fedeltà è un concetto che implica adesione acritica
Questa adesione fideistica io non credo che sia conforme alla mentalità del giudice
Che intende restare fedele sempre e comunque ai valori della legge prestare giuramento di fedeltà
Non più alle leggi dello Stato ma all'operato di single
Ecco allora chiudersi a riccio in questa difesa corporativa
E deve sbandierare facili slogan del tipo che non è possibile indicare i nemici dello Stato dei giudici piuttosto che mi corrotti né mafiosi né i camorristi che essi ogni giorno comma cerca un discorso pace
Un discorso che riesce semplice pare specialmente quando si parla dei magistrati e questa è la prima asta la seconda strada è quella che ci indica Vito nel suo saggio
è una strada certamente più difficile più coraggiosa specie se fatta da magistrati a magistrati
E dalla ed è la strada che ci richiama
Ha da una riflessione serena
Su quello che sta accadendo nella magistratura
Sui rischi
Che plasticamente Vito individua nel suo saggio
Questo giudice che talvolta e badate bene mi piace sottolineare una cosa questo libro s'intitola il magistrato senza qualità
E questi momenti di appannamento della professionalità che Vito prima e noi con lui andiamo cogliendo sono momenti che riguardano tutti i magistrati attenzione
C'è un pericolo profondo che spesso serpeggia sotto questi discorsi
E cioè il pericolo di scagliare la croce solo ed esclusivamente sui pubblici ministeri
Per accentuare una di una distinzione una spaccatura all'interno della magistratura che non c'è e non ci può essere perché la magistratura tutta convinta che solo trattenendo i pubblici ministeri all'interno dell'ordine giudiziario e possibile realmente di tendere l'indipendenza e dell'autonomia del giudice
Noi Lozzi
E noi oggi ci facciamo carico principalmente di questo compito sapendo delle difficoltà alle quali andiamo incontro
Sapendo che spesse volte e proprio lì non l'atteggiamento di taluni colleghi del del Pubblico ministero
Che si spingono fuori il inavvertitamente
Forse si spingono fuori della cultura della giurisdizione e proprio queste che rende difficile
Praticare e contro condotti Noiret su questa strada
Noi abbiamo assistito a tanti episodi della storia giudiziaria di questi anni
Episodi di appiattimento ma lo lo dobbiamo dire episodi di appiattimento del giudice su una funzione di Polizzi
Un uso della custodia cautelare che indubbiamente ci lascia perplessi
E il capo dello Stato non è la prima volta ieri l'altro chi ha richiamato la nostra attenzione siccome si sia usciti fuori dai binari dell'ortodossia per fare uso di questi strumenti
E l'uso dei collaboratori di giustizia
Ma quello che sta succedendo a Palermo in questi giorni
Non è che l'ultimo segnale indubbiamente impropri più preoccupante mai mini probabilmente non sarà l'ultimo nella storia della magistratura nel nel corso dei prossimi anni
Se si continua in un certo andazzo
Dobbiamo riflettere
Cioè ci costa l'autocritica costo
E molto più facile scagliarsi verso l'esterno verso le inadempienza degli altri verso i mali che affliggono le altre istituzioni dello Stato e ce ne sono come se ce ne sono
Ma ci sono anche al nostro interno
E noi dobbiamo essere consapevoli che in questo giorno in questo momento di riforme che tende a costruire per il domani
Una figura di giudice che sarà decisamente diversa
Dal giudice che ha operato era vissuto in questi anni ebbene noi dobbiamo partecipare a questo momento di realizzazione a questo momento riformisti a dobbiamo partecipare con le carte in regola
E le carte in regola le avremo solo e soltanto se ci mostreremo capace di svolgere questo autoriflessione
Se ci mostreremo capaci di recuperare da soli i limiti del nostro V
Le ultime pagine l'ultimo capitolo diritto io inviterei veramente tutti a leggerle e a farne oggetto di riflessione Profumo
Sono le pagine in cui emerge veramente in maniera metta l'idea oppositivo del magistrato
Quel magistrato che accanto una la ricerca frenetica del consenso per trovare la fonte della legittimazione del suo potere nella sua professionalità
Una professionalità che intanto riesce ad affermarsi limpida nei Chiara all'esterno in quando si manifesti attraverso due qualità fondamentali
Equilibrio e riserva
Equilibrio nel senso della misura e nel limite
Nel processo nel rispetto dei ruoli che a ciascuno compete svolgere nel processo
E all'esterno del processo nei rapporti con gli altri poteri dello Stato
Riserbo è uno stile di vita
è uno stile di vita che se esiste rende il magistrato più credibile
E li consente come tanti di noi hanno avuto modo di sperimentare direi sul campo attraverso la propria esperienza giudiziaria gli consente anche
Di affermare il diritto non dico avendo il plauso ma comunque nell'accettazione di tutte le parti in giù
Riserva
Il Consiglio tante volte il ministro tante volte richiamato l'attenzione dei magistrati su questa necessità si oppone da parte di taluni che talvolta la polemica è talmente forte talmente aspra
Che riesce impossibile per il magistrato mantenere in funzione
Ma qui mi piace ricordare il pensiero del presidente capo pro e del presidente grosso espresso a Orvieto qualche mese fa
è vero
Forse siamo andati tutti un po'fuorilegge
Con i nostri interventi
Con le nostre parole
Ma la parola e l'arma del politico non è l'arma del magistrato
Cosicché se eccessivi sono stante da parte del potere politico può essere anche comprese giustifica ma certamente non lo è e non lo sarà mai per il magistrato
è importante come ci dice Vito in queste pagine richiamando il pensiero di Norberto Bobbio
Le acquisire
La consapevolezza la ricerca della natura mite del diritto
Che contrari ogni manifestazione di protagonismo
Di arroganza di superbia di di protervia e contraria a ogni proclama al popolo perché ai magistrati non compete evitare pro Craxi
Anche quando intendono muoversi per i più nobili ideale
E su questo che Vito
Ci invita a riflettere è su questo che Vito ci invita
A dare ciascuno il nostro contributo e io sono certo che noi lo faremo
Perché l'abbiamo sempre fatto e intendiamo farlo ancora di più oggi che vediamo così seriamente a rischio i valori fondamentali di indipendenza e di autonomia della magistratura
Ci aspettiamo ovviamente che tutti lo faccio
Che per primo mi sia consentito lo faccia il Consiglio superiore della magistratura
Perché in questo sistema in questo ordinamento
Le nostre fiducie in ogni occasione la nostra fiducia le nostre speranze in ogni occasione sono rivolte al nostro organo di autogoverno
Ricordavo fugacemente all'inizio di questo mio intervento qual è stato il ruolo veramente pregnante
Che ha svolto il Consiglio superiore della magistratura quando ha affrontato il tema
Della Massoneria
Per la partecipazione dei magistrati alla massoneria
Avendo contro tanti centri di potere all'interno contro il Capo dello Stato
Ecco forse un ruolo così impegnato
Così dico così vigoroso non sempre
L'abbiamo colto in questi anni
Nel contenere certe forme di smodato protagonismo
Su questo che chiamiamo anche l'attenzione del Consiglio
E crediamo di non essere i soli
Se ricordiamo le parole del procuratore l'allora Procuratore generale Sgroi quando ebbe ad ammettere in seduta pubblica
Come purtroppo ci fossero dei giudici in Italia
Contro i quali sembrava impossibile
Procedere a una verifica
Sul piano disciplinare sul piano deontologico della correttezza di certi comporta
Come è possibile per la magistratura rivendicare il diritto dovere di estendere il proprio controllo di legalità in tutte le direzioni ed accettare poi che ha proprio interno esistano dei giudici intoccabili
Non è possibile non è possibile insegnare ai giovani
Che c'è un certo ruolo del giudice che paga più
Di quello
Che vede il giudice impegnato non nella riservatezza del suo costume di vita a dipendere sempre e comunque la legalità
Io ho rubato troppo tempo
L'auspicio con il quale io credo di poter concludere
In totale sintonia con il pensiero di Vito che ha per
E che alla fine
Possa prevalere su tutti gli altri
Nell'opinione pubblica
E tra i giovani colleghi che vi prego di credere costituiscono per me la più grande preoccupazione in questo momento storico
Posso a prevalere dicevo
Il modello
Del piccolo giudice
Di quel romanzo di Sciascia porte aperte che certamente ricorderete
Di quel giudice normale oscuro silenzioso
Che nel momento in cui
Subì le pressioni del potere
Esterno che tendeva ad affermare una certa soluzione di un caso giudiziario che serviva in quel momento storico Ada accreditare
Un'immagine di quel potere
Ebbene nel suo silenzio
Nel coraggio che il di proveniva dalla coscienza del suo ruolo
Seppe resistere affermando quell'idea metterei precisa della legge
Che evidentemente aveva minato fin dal primo giorno della sua esperienza giudiziaria la sua attività professionale e questo l'augurio con il quale io vi lascio
Nella speranza che ciascuno di noi Possa realmente contribuire
Perché questo Progetto che trova un'esposizione così ampia e completa nel libro di Vito Caperna posso alla fine realizzasse ringrazio
Dopo questo intervento veramente brillante
Dopo questa analisi
Approfondita
Problemi
Affinché l'odio magistratura
Visto dall'interno dalla magistratura che ci ha fatto è atterrato a casa credo che sarà molto interessante oggi sentieri onesta e la fanali dall'esterno dalle ottiene subito la parola a debito resta questo intervento quindi questo sguardo dall'esterno recante su questo libro
è un un libro molto bello un libro bello per una serie di ragioni perché voglio ricordarlo subito
Conclude un fase della produzione di Vito che afferra gli occhi la conoscono e posso parlare spero che l'UI mi consideri un interprete non mi importa se fedele ma comunque niente un interlocutore accettabile fa parte di questa trilogia che era cominciata nella seconda fase della sua produzione
Con un libro che anticipa direttamente i temi di questa di questa analisi ed era il libro sul sistema della corruzione in un momento in cui Tangentopoli non era ancora scoppiata del tutto è un libro che analizza tutti passati tutti i problemi tutte le dimensioni che poi abbiamo visto
Tutti i quotidiani nella analisi che ne è stata fatta
Il secondo libro era quello sulla giusta disuguaglianza
Che aveva come sottotitolo dalla nomenclatura all'anno nuova repubblica piccola notazione ma tutte le volte credito Marino cita questo termine nomenclatura è scritto con la K c'è una sorta di attenzione con questa trilogia si si conclude ma si concluda in questa fase mi auguro che continui per un tema è un tema che io vedo ripresentarsi
Nel perbene della corruzione del problema della disuguaglianze nel problema della magistratura ed è un'attenzione che non vorrei che andasse persa il legame forte che esiste oggi tra il discorso sulla magistratura nella magistratura e tutela magistrature
Con la dimensione dell'etica pubblica
è una dimensione che spesso dimenticato anche lasciata in ombra e che invece in questo libro in maniera
Sottilmente intelligente
Torna al nodo essenziale quando parliamo di magistratura dobbiamo aver presente all'interno fuori una dimensione di etica pubblica io credo che sia questo il
Quello a cui ci provoca libero di Rita Marino per fare
Ci provoca sul doppio versante che quello di una rilettura della figura del magistrato nella democrazia
Nella democrazia futura
E ci provoca ad una rilettura dell'importanza dell'etica pubblica in una crisi di valori sul titolo tornerò alla fine ma vorrei che questo non andasse perso come come indicazione in questo libro resto questo libro è dedicato nell'introduzione si concluda in questa maniera
Ai giovani magistrati
Ed è dedicato ai magistrati che si sono sacrificati
E sono stati sacrificati
Sono due interlocutorio forte del suo della repressione
Ora magistrati pensando ai magistrati
Hanno fatto il loro dovere
è che per questo sono stati uccisi
è una lettura intelligente che non concede nulla
A una sorta di difesa corporativa non concede nulla a ad una sorta di assoluzione generalizzata e che invece attenta a guardare dall'interno e dall'esterno tutto quello che è stato una caduta di etica pubblica in una caduta di legalità da tanto dentro magistratura qui bisogna fare una piccola parentesi l'urlo chiama in una pagina specifica la pagina del primo capitolo quello dedicato al concetto di senza qualità o meglio Shaft lui dice
Il magistrato che oggi il punto la cerniera di una forma politica che la forma dello Stato di diritto
Qui bisogna registrare una arretratezza ed una assenza totale nella comunicazione politica italiana su questa formula che cambia di richiamiamo ogni momento
E come se fosse una scusa per formula di facili costumi
L'accezione più accreditata e che stato diritto significa equilibrio dei poteri per cui se un potere eccede i suoi limiti bisogna che ci sia il checks and balances no no
Non è questo nella tradizione continentale nella tradizione italiana e Carlo Federico Grosso può dirlo molto meglio di me Stato di diritto vuol dire uno stato cioè una dimensione della politica che esiste nella sua legittimazione perché limitata strutturalmente dai diritti
Questa è la vera dimensione della legalità moderna ed è qui nodo fondamentale dentro il quale la magistratura e questo senso forte della struttura giuridica della tecnocrazia
Questo il senso della legalità che è andata perduta ed è il senso attraverso il quale noi possiamo ritrovare un ruolo oggi indimenticabile della magistratura e la sottrazione ad un gioco di bilanciamenti di political banca Mingardi contrattazioni politiche che il gioco che sta avvenendo nelle stanze chiuse
Dove potenti e sapienti scrivono le regole per la democrazia
Della quale non sappiamo nemmeno niente le bozze che circolano i resoconti finali le relazioni finali sono soltanto un iceberg che di una discussione che si è trascinata su una dimensione di potere
è una discussione vuota è il tipico esempio in cui la comunicazione politica comunica di più comunicando di meno
Ma perché USA un referente del suo linguaggio del tutto distorto Stato di diritto ecco l'idea a cui ci provoca libero Vito Marino Serra il magistrato e l'elemento portante con la sua professione e con la sua vocazione weberiana mente
L'anello più forte di una cerniera fra il i diritti e le decisioni collettive i diritti e la vita pubblica
Per questo comincia con Calamandrei non è una città una citazione rituale così come si fa in tutti i comuni il congressi di avvocati nonni tutti compresi gli avvocati la prima cosa che si citare l'elogio dei giudici fatto da un avvocato
La citazione di Vito Marino Bonetti tu rituale perché di Calamandrei ricorda uno dei passi più difficili più complicati
Quando definisce l'Indirizzo della magistratura come una sorta di ragione illuminata dalla pietà e lamenta il fatto che la ragione non sia più illuminata dalla pietra
Perché Calamandrei perché questa idea perché in fondo il destino della perdita di dimensione della legalità
E indirettamente in connessione con una Grande illusione
Con la grande stagione dell'entusiasmo costituzionale quello di cui ci parlava Calamandrei che era nata intorno ad una forte divaricazione fra paese legale e paese reale
Qui è da registrare una linea di continuità e Vito Marino che afferra mette in evidenza rispetto a quella spazzatura quella forbice fra paese legale ettari di sette tra parole della legge e pratiche ma è una sfasatura una forbice che non riguarda soltanto i grandi sistemi della politica una sfasatura una forbice che si realizza nella vita quotidiana pelle professione
Ecco perché gli anni quaranta cinquanta devono oggi essa tenuti presenti e dentro questa linea di continuità che dobbiamo rileggere come fa caffè per la storia della magistratura sottolineando le continuità ma anche le forti discontinuità forti novità che sono venute io ricordo quando negli anni settanta cominciava questo grande interesse per la magistratura vennero fuori per lo meno venti libri sulla amministrazione della giustizia
C'erano sostanzialmente tre modelli magistrato per venivano ricostruiti il primo ed è il modello e l'ITIS nata che forse oggi consegnato delle pratiche illegali
Il modello è l'ITIS era il modello di un magistrato che considerava la sua professione una professione di una certa classe
E non aveva il dovere dell'imparzialità per legge ma se l'aveva per vocazione aristocratica
E che guardava al mondo come un mondo dicotomica ho fatto da ricchi poveri nobili non nobili e ovviamente il magistrato non poteva che appartenere alla alla parte alta della società avere come interlocutore come occhio quello della aristocrazia ce n'erano tanti ma non era una lettura come dire ingenua
Il secondo modello era il modello
Opposto a questo eroico e carismatico
Era il modello con il quale nasce
La giustizia l'ingiustizia nasce la via giudiziaria al socialismo ma nasce anche questo bisogno per lo sappiamo un forte impegno nella vita civile
Non c'era soltanto la fuga in avanti ma c'era anche una grande attenzione un occhio trittico per la divaricazione tra Paese legale e Paese reale
C'era l'eccesso giurisprudenziale
Non dimenticherò mai quel bellissima pratica giudiziaria per cui per assolvere un poveraccio che aveva rubato un paio di calzini in un grande magazzino
Si ricorse a questo esercizio argomentativo retorico di forzatura della legge per cui ma cosa volete che sia la vertice esposta in un grande magazzino configura un'offerta al pubblico allora chi ruba il calzino soltanto un inadempiente contrattuale non è un furto ma è una grave inadempienza contrattuale certo bisogna andare da bisogna dare una mano però questo significa che si legittima una sorta di manipolazione strategica del testo legislativo non si prendono sul serio le parole le parole della legge
Quel modello è un modello che si è consegnato alla storia recente sotto forme molto più drammatizzate e c'era invece una terza
Un terzo modello di magistrato metà fra il giudice eroe carismatico il giudice dietista ed era il giudice il giudice burocrate
Giudice burocrate
Sì caratterizzata per una sorta di spazio neutro uno spazio vuoto non pensava che la società non fosse soltanto costruita sul dicotomia ricchi e poveri nel bene e nel male ma pensava che fosse una società pluralista e che in fondo il ruolo burocratico lo metteva al riparo da ingerenze ma nello stesso tempo lo salvava dal non scegliere
Perché in realtà la Costituzione obbligava a scegliere
La Costituzione impegnava il magistrato ad una operazione di decisione giudiziaria che per il fatto stesso di essere decisione giudiziaria era immediatamente politica
Quando tutto questo perde il senso genuino
Della riferimento alla legalità e comincia a diventare invece strategie di altro tipo ecco le deviazioni di cui caffè farci fare ed è lì che bisogna scavare in questa storia che è fatta di continuità e di discontinuità in cui ci sono due reazioni diverse alla forbice tra Paese legale e paese reale anche oggi
Soprattutto qualche anno fa ci trovavamo in una dimensione da doppio Stato uno stato raccontato è uno stato praticato
Uno Stato di diritto che viene declamato come stato di tutti e come diritti di tutti è uno stato invece che in pratica perse la regola della spartizione della torta
Ecco perché il libro di che afferra oggi sul magistrato viene dopo il libro sulla corruzione ed è interessante questo itinerario
Che accomuna una riflessione di lunga di lungo periodo sull'etica pubblica
E oggi dice che a fare tutto sia drammatizzato perché i confini tra stato e legalità tra professione del magistrato e professione del politico sono diventati molto mobili
Ma sono diventati molto mobili FAS facili da oltrepassare per vizi interni ma anche per
Grandi problemi esterni la magistratura cambia ma la magistratura e cambiata in questi anni
La variabile che è intervenuta che non bisogna trascurare nel e che nella discrezionalità che il magistrato è costretto ad usare una sorta di potere di grazia di cui volentieri farebbe a meno è intervenuta una sorta di incapacità Dell'Anna sistema politico di aggiudicare attraverso leggi assumendosi la responsabilità ha operato con legislazioni a maglie larghe in cui la categoria è spesso quella dell'amico nemico ma non è la politica a gestire questa dimensione ma è una dimensione delegata al magistrato dice le dittature
Detto francamente che cos'è questo potere discrezionale tirannico Vito Marino caffè tè alla menta dell'esercizio della giurisdizione se no non la diretta conseguenza di leggi che sono leggi da amico nemico e che sono state volute in periodo di emergenza
Per cui qualcuno ha scritto
Che chi chi di emergenza ferisce di emergenza perisce
Che cos'è la legge sui pentiti detto parole povere se no la riproposizione della logica dell'amico nemico che viene scaricata dal sistema della politica all'uso della giurisdizione
E certo che poi il potere discrezionale che già una vocazione è una tentazione autoritaria diventa una pratica reale quando viene costruita su questa delega forte dalla politica alla magistratura e lì il confine un confine che viene varcato non per vizio interno
O per difetto di deontologia mai strutturalmente nella pratica quotidiana di tutti i giorni un potere che diventa tirannico e che il tiranno nella grande definizione della teoria politica se non il tiranno te abusa del l'esercizio delle proprie del proprio potere tirandosi a ex Erchie zio non è certamente mercato magistrato un tirando su ab scorretti Tullo una esercizio tirannico che si svolge nella segretezza delle operazioni
è un esercizio tirannico che rinuncia all'idea della visibilità del proprio ruolo e che è costretto ad usare il codice della politica lo dicevano molto bene Marconi Ferrara
Quando il magistrato lavora col consenso e lavora con l'idea della amicizia e del dell'inimicizia attraverso l'uso per la sentenza
E si schiera e USA un linguaggio che non gli appartiene
E il la crisi è una crisi forte comunque bisogna analizzare fino in fondo e la crisi delle differenze
Che cos'è la storia della legalità e lo Stato di diritto cioè lo stato dei diritti se no la scommessa forte sulla differenza del la legge e del giudice
Le parole del giudice sono parole come quelle di tutti gli altri ma che sono differenti perché sono l'ultima parola
E dire l'ultima parola sul conflitto su una vicenda su una storia è una cosa che fa assumere una responsabilità enorme ma l'ultima parola del giudice
Una cosa che di cui non tutti si vogliono prendere la responsabilità in Italia
E allora quando il giudice costretto a dire l'ultima parola quando tutti gli altri sono scappati via ed è chiaro che poi il potere autoritario può essere una tentazione anche se non voluta ma oggettiva reale
E con l'intenzione la cosa cui ci provoca
Il libro di caffè negli spazi vuoti lasciati
Una legalità che è rimasta soltanto declamata come forma dissolta già nel momento in cui veniva
Riconosciute e nello stesso tempo una sorta di
Spazio libero per lo l'occupazione di chi ha il potere in questo momento
Bella l'analisi che faceva Denis Mack Smith uno storico della magistratura inglese nel Seicento
La formula che la sovranità usava era quando la magistratura eccedente bisogna credere ritorni sotto il trono
Questo trovano che
La sovranità
Della democrazia lascia al popolo e mi piacerebbe che venisse presa sul serio
E che venisse presa sul serio non soltanto dei magistrati ma anche dai politici che stanno legiferando oggi su queste su queste dimensioni
Ecco che afferra che butta questo sguardo sul potere tirannico
E lo fa con l'attenzione di chi rimette tutto a questa responsabilità individuale ma nello stesso tempo guarda ai meccanismi alle agende della politica che non devono tradire il loro compito
Ed ecco il problema forte
Quale reclutamento
Quali sono le logiche attraverso le quali bisogna insegnare al magistrato a essere magistrato basta ancora l'idea weberiana della
Formazione letteraria è logico formale
Il magistrato deve essere soltanto conoscitore di dottrina e compie di combinati disposti
E quando ci rendiamo conto che non basta più
La tecnica ma ci vuole una qualità in più
L'equilibrio
Quando ci rendiamo conto che non basta più essere Bravi manipolatori e bravi argomentatori ma ci vuole qualche cosa in più che ha a che fare con l'etica pubblica cioè la responsabilità come facciamo ad accertarlo qual è l'insegnamento che si deve fare
Guardate io sono disincantato quasi quanto Vito Marino caffeina ma oggi voi sapete che in base alla legge Bassanini poi Carlo Federico ci potrà dire qualcosa di più
Analitico
Bisognerà pensare ad una riforma delle scuole di magistratura della formazione del magistrato
Ma in immagino che tutto finirà su una sorta di contrattazione interna l'Accademia di quali discipline dovranno starci per forza e allora ma perché escludere esegesi delle fonti diritto romano
E non invece diritto a reo nautico ma è quello il problema cioè dobbiamo pensare alla formazione del magistrato in chiave di un sapere che deriva da una storia che non appartiene più a questa a questo presente o invece non dobbiamo inventarci qualcos'altro
E quindi che la come dire l'autocritica si deve sposare ad una sorta di capacità progettuale interna in cui il progettare una figura di magistrato non deve essere delegata a sapienti e potenti
Ma in cui costruire la figura del magistrato significa rimettiamo insieme il discorso della magistratura su un binario di razionalità della comunicazione politica
E allora mettiamoci insieme studiosi magistrati avvocati non escludiamo questo pezzo di mondo con cui poi i conflitti diventano insanabili oggi non si parla di altro che del conflitto fra avvocati e magistrati
E perché diventa insanabile perché dove tutto diventa spazio dispotico è chiaro che nell'esercizio della vita quotidiana qualcuno re crampi precamera e recrimina era qualcosa
Bella la parte del libro raccomando a tutti di leggerla quella in cui richiamerà l'articolo cinquantotto della legge del tre febbraio mille novecentonovantatré che costruisce questa sorta di Codice etico cui noi dovremmo pensare nella formazione del magistrato
Che si chiama va sotto il nome di legge delle guarentigie
Per esempio si parla di dignità correttezza sensibilità l'interesse pubblico
E sfido i linguisti a lavorare su questi strati dissenso ma che cosa vuol dire il magistrato che deve comportarsi seguendo le regole della dignità correttezza sensibilità l'interesse pubblico beh significa una cosa significa la riproposizione di un precetto che può suonare così non essere idiota chi è l'idiota L'idiota è colui che si fa gli affari propri l'idiota se nel senso greco che è la più grande legge della etica la più grande legge della politica da sempre
Nella d'attica Atene del quinto secolo bisognava interessarsi dalla cosa pubblica bisognava essere politici ma badate bene quale politico il politico che si interessa della vita pubblica non il politico che lavora soltanto per il proprio consenso per il proprio particolarismo che lavora con il Codice amico nemico e andando avanti
Si ispira a valori di disinteresse personale di indipendenza e di imparzialità la crisi che Vito la mente una crisi di identità del magistrato perché non c'è più imparzialità
Non c'è più terzietà
Lo sappiamo da sempre che la più grande intenzione al più grande astrazione dell'Occidente la figura del terzo
Chi è il terzo quando in gioco sono dissidi così forti quando per esempio bisogna a giudicare sulla regia degli affetti contro la legge della città
Quando in contrasto la legge del Codice femminile la reggia del Codice maschile ma chi è il terzo e a livello internazionale presente oggi si discute di chi si è il terzo di chi debba essere il terzo che è il terzo del mondo e la risposta è facile il Consiglio di sicurezza cioè gli Stati Uniti cioè uno dei contendenti in gioco
La grande astrazione del terzo in Occidente
è un storie molto bella funziona su una scommessa
Lo sappiamo che è un artificio ma dobbiamo crederci eccola intelligenza del libro di caffè bisogna tornare alla terzietà come scommessa che non può essere imposta da nessuna legge in cui il magistrato si trova solo di fronte alla sua etica della responsabilità
Non dell'intenzione ma etica dalla responsabilità
Satana terzo la risposta che che afferra ci dà sarà terzo quando sarà è una bella scommessa non è una tautologia
Ma e un invito a scommettere sulla propria imparzialità ed è un invito a scommettere in cui il giudice non deve essere lasciato solo ma deve essere aiutato da una legislazione intelligente
E non deve essere accerchiato da altre cose
è una scommessa che ha a che fare con anche con una certa sorta di etica della vita pubblica
Questo bel libro che parte ci sarebbero tante cose da dire
Questo bel libro che parte con der Mancone ai temi sociali termico questa crisi dell'Uomo senza qualità che una crisi che si risolve soltanto con l'ironia di Musil compì istituzione di un segretariato generale per l'anima e per l'esattezza
Che sicuramente non è l'equivalente della commissione bicamerale si conclude con una possibile con un possibile dal tipo positivo qualche qualità senza il magistrato grazie
Meglio resta Jarrett dritto come il consueto di un richiede un arretramento e raffinata
Muovendo dai temi trattati dal libro di caffè è passata attraverso l'analisi di alcuni dei
Se avete moda il dibattito attuale lo Stato di diritto il nuovo dello stato di diritto
Il
Senso del diritto come minimo
Il ruolo del giudice all'interno del diritto
Capodieci giudice di fronte alla legge giudizi che dice l'ultima parola
A questo punto io aveva ventidue intervento estremamente che io credo che prima di dare la polacca fare forse si potrebbe dare napoletano avente per vedere se sono degli interventi cioè delle persone che vogliono partecipare a questo dibattito che sta facendo veramente interessante
Verso la lega il a livello Riello sottolinearlo
Intanto mi piace dire che il libro del collega Carrère
è un libro particolarmente coraggioso come è stato giustamente evidenziato sia dal collega Marco unica dal collega Ferrara
Mi piace laddove il collega che afferra parte dal pensiero autorevole certamente indimenticato
Di Calamandrei quando dice che il dramma del giudice e la sua solitudine ecco oggi noi rischiamo come è stato acutamente rilevato di affermare che il dramma del giudice o forse il dramma della magistratura paradossalmente diventa nulla solitudine del giudice ma la sua popolarità
Ecco questa popolarità
è stata dovuta è imputabile a ragioni di carattere come dire istituzionale mai dovuta ed è l'aspetto io credo più problematico e più coraggioso del libro del collega che afferra ragioni comportamentali e culturali da parte del magistrato
Noi abbiamo detto direi fino alla noia negli anni che
Sono appena passanti
Che vi è stata una lunga colpevole latitanza da parte della classe politica nello scaricare sul momento giurisdizionale che è un momento ovviamente fondamentale importante della vita istituzionale ma non l'unico
Dei nudi dei drammi dei problemi che avrebbero dovuto trovare la loro soluzione complessiva e strategica nella sede naturale la sede politica
Questo ha fatto sì che il magistrato fosse sopra esposto
Che
La gente immaginasse recepisse dei problemi come dei problemi di carattere giudiziario quando erano soprattutto dei problemi politici la lotta alla mafia la lotta alla corruzione politica e questo certo è stato dovuto ad una latitanza delle istituzioni dalla quale non possiamo non partire per un'analisi severa seria coerente
Che ha fatto sì anche che lo Stato che la classe di governo in qualche modo utilizzasse la magistratura per smorzare come dire la febbre di un corpo sociale malato
Ma la parte più problematica più coraggiosa del libro del collega Canberra e quello che riguarda l'aspetto culturale
Cioè vi sono stati dei magistrati dei colleghi
Che non solo a questo ruolo un po'di salvatori della patria non si sono sottratti ma che in esso sono entrati e in qualche modo in esso si sono crogiola
Ecco facciamo degli esempi concreti sui quali noi in questi anni ci siamo soffermati per capire il senso di questo è chiaro che non si parla delle indagini
Diceva giustamente Umberto Marconi è doveroso per un magistrato entrare nei santuari del potente e ci mancherebbe altro che da parte dell'associazione magistrati da parte di Unità per la Costituzione ci fosse uno stopper
A questo coraggio che è stato certamente un momento decisivo una svolta nella storia di una magistratura che per il passato aveva dimostrato non pari coraggio e non è a quello che certamente dobbiamo riferirci
Però quando per esempio ricordiamolo tutti il collega Davigo disse rivolte Remo l'Italia come un calzino ecco quella frase
E sicuramente l'espressione la proiezione di una cultura del magistrato che non può essere accettata il giudice etico di cui parla giustamente Umberto Marconi
Quando il procuratore della Repubblica di Milano chiese e credo che fece bene a non spetta a noi in questa sede dirlo
L'arresto del senatore Previti però ecco fece seguire a questo atto processuale una intervista sfida al Parlamento che senz'altro era al di fuori dei binari processuale
E tutto questo che cosa portato ecco quando parliamo si è giustamente ricordato
La figura di Di Pietro ecco noi non parliamo ovviamente di illegittimità il comportamento e chiaro Di Pietro oggi è un ex magistrato quindi legittimamente si è candidato però sotto il profilo politico istituzionale io credo di potere affermare che se c'era un magistrato
Del Pubblico ministero in questo caso che non doveva mai
Candidarsi e diventare un uomo politico questi era proprio Di Pietro perché oggi quando nelle interviste pubblicate dai giornali sentiamo dire alla domanda
Senatore Di Pietro ma chi sono i suoi principali nemici e la risposta è Bettino Craxi e Silvio Berlusconi è chiaro che anche se io sono convinto che questo nona influenzato allora l'attività del Di Pietro Pubblico ministero
Ma il rischio che oggi si possano leggere in modo diverso e strumentale
Un certo tipo di indagini e quello sì un attentato all'indipendenza della magistratura
Ed allora
Io credo che queste analisi così coraggiose come quella appunto del collega che afferra acquistino oggi uno spessore particolare perché è stato oggetto anche delle nostre riflessioni a Orvieto e altro
Quando noi e io sono tra questi ci battiamo per L'Unità della giurisdizione
Quando ci battiamo contro la separazione delle carriere e abbiamo intenzione credo di farlo con molta determinazione anche domani
Però possiamo farlo possiamo far sì che la nostra battaglia abbia una sua credibilità un suo spessore e se volete una possibilità di vittoria
Laddove noi come associazione magistrati riusciamo a pretendere che i pubblici ministeri si comportino come giudici io credo che in questo
Occorre
Davvero fondare le nostre speranze per il futuro quando dico pubblici ministeri che si comportino come i giudici evidentemente non mi riferisco al momento processuale
In cui questo non può e non deve a cadere ma in quegli atteggiamenti culturali
Che segnano il momento in cui il magistrato si esprime allora
Questo tipo di atteggiamento culturale
Noi dobbiamo soltanto dircelo tra noi nei corridoi o dobbiamo far sì che questo diventi la cultura dell'Associazione nazionale magistrati per il futuro a quale fine quello che Ettore Ferrara ricorda
Soprattutto per consegnare non dico al futuro forse un po'eccessivo e roboante ma alle giovani generazioni di colleghi che vogliono un modello di magistrato a quale appellarsi al quale ispirarsi appunto dei principi e dei valori
E allora credo che partendo dall'analisi coraggiosa del collega che afferra davvero particolarmente interessante e noi non possiamo appunto consegnare al chiacchiericcio da corridoio le nostre riflessioni altrimenti altro che Bicamerale ci troveremo domani con una magistratura soggiogata al potere una magistratura colonizzata perché e concludo
Ecco bisogna capire che certi atteggiamenti errati anche quando sono roboanti quindi sembrano muoversi nel senso opposto gioco hanno invece per la colonizzazione dalla magistratura perché danno dei pretesti alla classe politica per poter realizzare il proprio bisogno di normalizzazione della giurisdizione non vorrei che noi continuassimo ad aspettare a consegnare al futuro delle nostre speranze delle nostre analisi
Altrimenti ci troveremo un po'come quelle compagnie di vecchi amici c'è un bel film di Ettore Scola
Che parla appunto di questo che poi si ritrovano tristemente dopo anni a ripercorrere le tappe della propria vita i sogni merci ti nel cassetto frantumati sì con la realtà e prendere atto come dice un protagonista di questo film a un certo punto il futuro e passato e non ce ne siamo accorti vi ringrazio
No soltanto alcune considerazioni a margine di questo libro
Un libro oggettivamente molto bello ma
Alcuni critici
Del libro di Mussi il dissero il libro che probabilmente nessuno scrittore esistenzialista avrebbe mai voluto scrivere
Forse potremmo dire anche questo di questo libro dica ferro
Questo libro parte da una considerazione
Che tutto sommato a una considerazione di quella che può essere definita una sconfitta di un certo modo di intendere un ruolo
Sconfitta che
Probabilmente nasce proprio da questa opera di ricerca del consenso
Che ha origine probabilmente lontana
Il professore resta parlava di tutto un dibattito che c'era negli anni settanta
E negli anni settanta si parlava appunto della necessità
Di riscoprire ridefinire a vari livelli alcuni ruoli
Di figure professionali
Considerando anche l'aspetto della figura del giudice
E io su questo vorrei dire che
Dal libro dica Serra
Si evidenzia come si evidenzia in maniera evidente si evidenzia in maniera lampante
Come l'esigenza di una ricerca di palingenesi che tutti probabilmente abbiamo avvertito
In quel periodo temporale a cavallo tra gli anni settanta ottanta destinato poi a culminare probabilmente nell'inizio degli anni Novanta
In questa ricerca di palingenesi evidentemente la categoria professionale che di più assentito la necessità
Di riconsiderare dire di finire certi rapporti all'interno della società è stata quella dei magistrati
In un momento in cui
Probabilmente di fronte ad una realtà nella quale prima il potere parlamentare
Aveva cominciato a nostra gare a favore del potere delle maggioranze del potere dell'Esecutivo e poi anche il potere dell'Esecutivo
Va in crisi con la crisi del sistema dei partiti evidentemente l'unico potere istituzionale
Che rimaneva funzionante organizzato
Era probabilmente proprio la magistratura
Magistratura però che non riesce a sottrarsi a quello che era forse il pericolo più grosso che era il pericolo di una ricerca di affermazione
Mediante anche il consenso che
Legittima probabilmente per qualunque tipo i soggetti più operatori a livello politico o a livello Pigna mistico
Non doveva
Essere ricercato da dei soggetti quali sul quali sono i magistrati
E allora da questo equivoco di fondo probabilmente nasce il giudice di cui parlava
Ettore Ferrara
Produttore dei militanti condizionato da un'etica della responsabilità più che da un'etica diceva serale del convincimento
Da questo punto di vista anche la stampa
Probabilmente non solo si appiattisce su quest'opera ma intuisce le dirompenti potenzialità di quello che stava accadendo evitarle di quello che è accaduto in Italia
Ed esercita tutto sommato questo suo potere solo quello esercita attraverso quello che a me è apparso un rapporto di reciproca strumentalità
Con una componente della magistratura che portare avanti un certo discorso quasi una specie di circuito spirituale che poi culminava
In quello che è stato definito come circo mediatico-giudiziario
Nel frattempo questa crisi della magistratura e della potere politico
Provoca quella che può essere definito una delega in bianco che viene fatta la magistratura
Una sorta di plebiscito Rismondo
Del consenso
Che invita
I magistrati ad andare avanti nella loro opera
Invocando sempre di più un certo tipo di cultura giustizialisti cacche probabilmente da sempre serpeggiante
Nel popolo italiano con questa vicenda viene fuori con una recrudescenza
Ancora più forte
E allora oggi il libro dica car Serra ci sa
Pensare ad un concetto ONU tutto questo
Aveva un prezzo
Ha avuto un prezzo
Probabilmente sì
E probabilmente ha avuto il prezzo più alto proprio per quei soggetti che meno potevano meno dovevano e meno possono e devono giovarsi di ogni forma di cultura
Plebiscitaria distinte
E mi spiego
Il giudice etico il giudice che cerca detti morali che cerca la verità
Come
Può non realizzare un'opera politica
Evidente che realizza un'opera politica
è singolare però che quel modello di giudice etico nel modello in cui nel momento in cui realizza un'opera politica viene indicato dalla saggistica
Ad esempio di quella che è stata definita la cultura dell'antipolitica cioè la sua opera politica diventa un limite alla crescita lo svilupparsi comunque di una nuova idea di quello che il fare politica
E allora il prezzo che noi potevamo pagare di fatto abbiamo pagato stiamo pagando e quello di un ritorno della politica ritorno della politica attraverso nuove forme di plebiscitarie lirismo che stiamo riuscendo già oggi ha percepite indeterminati
Contesti indeterminate realtà elettorali che si sono venute a creare
Un ritorno della politica che evidentemente finisce per il regime entrare proprio quel giudice etico che in un certo senso aveva portato avanti un discorso di tipo politico
E allora oggi nella magistratura noi abbiamo la sovraesposizione di alcuni magistrati legittimati certamente sul campo ma che però evidenziano momenti di crisi della magistratura associata
Nel suo essere portavoce della magistratura o della magistratura nelle sue forme istituzionali
Abbiamo magistrati che nell'ambito dell'attività politica come evidenziava il collega Riello portano la loro esperienza
Continuando a coltivare quella certa idea di plebiscitario Isma'di cui abbiamo parlato
E allora il libro di Musil si concludeva tutto sommato in maniera molto più sconsolante del di pratica fretta perché li pratica Ferracin dica quella che deve essere un'idea della magistratura nella quale io credo un giovane magistrato non può che riconoscersi il pericolo è un altro
Oggi in cui si circa di vedere orli affermarsi della politica a tutti i livelli
Il pericolo che ne magistrati corriamo
Non è quello di rimanere
Attraverso una serie di concetti nuovi quali il concetto della giustizia Zehnder concetto del magistrato tecnocrate
Una certa idea della professionalità il pericolo non è quello di rimanere pericolosamente il regime intatti
In un sistema ripeto
Plebiscitarie istigò nel quale abbiamo dei picchi di magistrati particolarmente rappresentativi perché creati e da un toccante sia attraverso questo famoso circo mediatico
Giudiziario e una magistratura invece tutto sommato meno autonoma meno indipendente e proprio per questo tutte ecco Naucrati che più burocratizzato
Non c'è nessun altro intervento do la parola
Il caffè
L'autore
Sì
Perché la presentazione di un libro è l'occasione per l'autore un po'di confessarsi in pubblico
La semiologia dice che il libro la scrittura di una struttura chiusa perché verità volta varata poi nell'autore può intervenire in ausilio sul prodotto nei lettore può interpellare criticare
Chiedere chiarimenti se non interpretando
Con la presentazione la possibilità di costituire contraddittorio di aggiungervi togliere
Di dire quello che non si è detto fino in fondo
E quello che si può ancora dire sul tema sicuramente il libro contiene un'autocritica perché attinge a piene mani da tutto quello che all'interno dalla marito dove si dice da parecchio tempo
Non c'è stato nessun coraggio
Sono quello di fare la sintesi di quello che si dice da decenni dall'interno
Anche se il coraggio sapeva affrontare poi tutti i soggetti che criticano dall'interno magistratura perché certe critiche si devono fare ma non si devono esternare più di tanto e bene credito negli atti ma noi dobbiamo dire alle stelle
La novità se mi consentite è tutta qui che un magistrato nell'esercizio delle funzioni
Dice le cose che dicono tutti per la verità
E io mi sono sforzato non so sei i correlatori hanno potuto verificare sotto dal documentare le cose che dico il novanta per cento sono cose già dette ufficialmente
Ed è per esempio le conseguenze negative della discrezionalità di fatto dell'azione penale
Sono sotto gli occhi di tutti ma della discrezionalità di fatto parlo ufficialmente il procuratore generale in Cassazione parla il ministro
Tutta la dottrina tutti sono d'accordo su equivale di fatto gli squilibri
Che porta questo articolato di fatto in termini di rapporti dei poteri
Non si vogliono ufficializzare più di tanto perché poi bisogna correre ai ripari e così
Comunque l'autocritica necessaria per chi pensa che sia pericoloso che possa delegittimare questo io fin dall'inizio mi sono fatto carico di questo problema credo di avere usato tutte le cautele
Dicendo che la maggioranza dei magistrati non toccata da questi difetti sono dei passaggi se volesse di conseguire politiche o ha voluto affermare il contrario non sarebbe non non sarei stato giusto
Obiettivamente la patata quindi non nessuna prova
Nessun effetto delegittimante ma secondo me è una maniera per legittimarsi ancora di più ed è questa non è una corporazione in grado di dire fino in fondo la sua criticamente per ricostruire
Che diceva Giorgio Amendola autocritiche elemento permanente la politica ragionevole Napoli di edilizia Regione vuole l'autocritica perché non si chiude
Al arricchisce senza per questo rinunziare ha proprio ruolo senza per questo dare un contributo a chi vuole demolire assolutamente non c'è nessun passaggio di per questo sento però a una condizione che si all'autocritica seguono proposte precise alternativa chi invece vuole seguire via sbagliate come quella sabato nove carri
Proposte alternative devono comunque mirare ad eliminare tutti quegli inconvenienti che danno luogo al magistrato sulla qualità a livello onde ordinamentale a livello processuale con la sovraesposizione del PM deve essere fortemente ridimensionata perché si riaffermi il primato dalla funzione giudicante
Primato istituzionale la funzione giudicante perché ha funzione requirente servente rispetto a quella giudicante quindici sono a sei di congegni attraverso i quali porgli emergere questo primato che si può si può ovviare ai numerosi inconvenienti che si riassumono nelle qualità negative del magistrato sulla qualità nel senso che ha qualità diverso chiarisco apprezzate alcuna porta poi a alla carriera politica un reato
All'applauso permanente in televisione sono queste le qualità positive del magistrato che non a quelle proprie norma questo
Il mio problema era quello di dire
In sintesi tutte queste cose ma insomma in maniera diversa da quello che si può leggere negli ordini del giorno delle varie correnti o nelle requisitoria degli avvocati contro i magistrati di o dei politici con i magistrati lo sforzo era quella di rappresentare queste tendenze negative in un quadro di insieme
E soprattutto prendendo un po'la distanza sono dentro le istituzioni né per chi sta dentro insomma il primo dovere è quello di stabilire una distanza critica rispetto a problemi direi una distanza psicologica
L'espediente è stato quello di rappresentare per tipi i difetti infetti che sono il rischio di ciascuno di noi sia chiaro non solo i difetti di un pregiudizio esclusivamente di alcuni soggetti
E quindi difetti dei quali tutti dobbiamo guardarci le tentazioni dell'Est
Dunque al più proprio del proprio il più tutti ma davvero discrezione un po'
Poiché l'ufficio pubblico Ruggero le sue truppe di allora per rappresentare questi rischi buttare in sala respinge ordina il pacco violazione partiti perché comando meglio pochi così unico i membri per un rinnovamento della ricerca e giudizi che quello antropologico quello che richiama alla realtà minori sorpreso da quanto pubblici occorre il potente sicuramente con la relativa immutabilità dell'uomo quando esercita il potere monologo cioè su questo è il punto di partenza di analisi faceva male alla radice dell'uomo c'è l'uomo e dall'ciò che vogliamo partner ritorna verniciato imperatore stare con i piedi a terra dicembre programmatica larghezza ad ingannare il difetto del formalismo astratto dal difetto dell'Hangul posso al desk punizione dalla realtà che prescinde dal peso ha riservato il ventuno Guarischi sono realtà che vicino dall'interesse dalle passioni concreta questione del nosocomio Pendulum diciamo ricordiamo può formulare nella spiegazione legalistico volesse torno in genere scrive alla moglie ed è un grosso difetto Roman Vlad dove l'approccio antropologico ci rimane all'esito corrotti l'unico chiamare accade immondizia Lomonte en plein perde l'unica esercita il potere e le strutture giudiziarie pensi solo al momento prevale se non sopra Police caro Giulio ma politiche dovesse può esercitare violenza oppure impiega perché non è una caratteristica di certi difetti del magistrati poliziotti giornalisti uno che fossero insomma per cui alloggi Silvana Aversa proprio questo affluenza per come sei tu a dare molte avare lunedì importante pur se vogliamo va be utilizzando cellule sull'accordo di tutte le cellule umane socio loro a uno alcuni razzi illuminanti aula oppure l'idraulico popolare contro il il liceo Vernotico Armendáriz gli uomini se il buio non si guarda soltanto a Spoleto formale perché del fenomeno giudicato d'Alema quello informale Darwin organismi di lavorare nel raggio di Niguarda tutti quelli concentrando sugli aspetti informa su quelle che per i laici insieme l'alto ufficiale per esempio del Consiglio superiore armi ma chi non sa pronta l'attività lei cita dietro suo antilopi perché dalla sua compagna certe decisioni importanti e ne coglie il problema perché non parlando il feeling formata per vedere dove ogni opzione terribilmente anomala proprio la funzione nato a Venosa Santi qualità di notte situazionale è un po'una figura emblematiche di chi insegue la Universal offrendo però fuori dal proprio dal suo ruolo undici sognatori tanto ma sempre gli aiuti alla Grecia e questo vale Corleo che in altri ambiti Marco si può parlare del politico senza controllare del illusionistica mediante il giornalista vocalità nelle se vuole fare il quadro perché non fa fino in fondo sua pampa messaggio che ha colpito il diverso cioè non attori produce sola specifica utilità sociale Mercuri viene ordinato il calciofilo dovevamo detto qui il nuovo approccio permanere Quintarelli lo sì perché a volevano César rivolgere da un tempo non possiamo non demolito a presentarci l'esigenza che le voci Silvia o che non prevalga il giurista si rimane un problema vero a quel tempo il genitore naturale insieme il politico e l'esplosione di una pistola ribadire il vero fa continuamente riferimento leggermente però sembra essere Orlov Quasar coloro che Fellini inesplose formalisti sedici farà nel proprio con Ciampi conferma di sparare a quello dei popoli quindi così come quello che vuole cambiare il mondo butta sostare questa convenzione gratis via Giusti linee quadro d'insieme a un altro difetto e soprattutto nella nostra squadra giudica la quale bene con le istituzioni ville per vip voglio andare un po'al di là a tema libero ma si capisce tra le righe alla quale non si protrae fino in fondo la sua funzione di prima stanza psico perché è il difetto dell'idrocele sia in altre risale dunque abbastanza appiattito sulla politica ha presentato al Pertini il modello consiglierei in marmo guarda quando gli aiuti intorno dove o altre forme di nuovi sulla intellettuale del vertice molto dove io io avevo bisogno di svegliarmi degli uffici studi Giuseppe stanno in tutta questa allora se c'è un certo prodotto in una Sironi questi lo svolgono in fondo il loro ruolo anche autocritico
Sicché continuerà a lungo a stare sulla scena il ma istanza qualità se c'è il professore senza qualità
O il politico che additato a lungo ora sta cercando di rapportarsi bisogna vedere con con quale esito dal suo ruolo
Perché era serie di ritardi e di delega hanno prodotto certi eccessi e non parliamo del giornalista che ha creato la realtà virtuale di certi soggetti che stanno sempre sulla scia e che dipendono dal rapporto ombelicale dal vincolo iberica che hanno concerto tipo di giornalismo sì che essi è inutile illudersi
Per invertire la tendenza bisogna operare su tutti questi piani perché i fattori sono parecchi
Siamo spiccare l'innovazione culturale che non riguardano soltanto alla magistratura
Con quale o Rizzante con quale scenario Eligio Resta
Nel suo ultimo libro ha ricordato che un po'la storia della democrazia moderna è legata a quella della proclamazione attuazione dei diritti umani i diritti fondamentali se sia questo scenario allora il magistrato può riaffermare un ruolo quale che siano le strategie politiche che vuole in tutto in parte tridimensionali solo in parte legittimamente dico perché lo squilibrio evidente però l'obiettivo finale della sua zia pone con gli strumenti tipici doso personalità che si riassumono in quelle qualità morali del riserbo e dell'equilibrio quella parola ultima avere detto commisurati attraverso il processo con i limiti del contraddittorio e con i limiti è la prova queste la specificità dell'intervento del magistrato con l'obiettivo di attuare i diritti fondamentali anche nel processo anche per il sito dove con la formula slogan si può dire umanizzante alle istituzioni giudiziarie nel senso di riconoscimenti fondamentale a tutti i soggetti di queste istituzioni ai destinatari ma anche agli operatori anche agli utenti questore benessere il messaggio per i giovani ai quali viene invitato il litro perché noi
Fra qualche anno dobbiamo consegnare il testimone ma il messaggio deve essere che il modello vincente il futuro del magistrato non è quello creato dal politico o dallo giornalista la qualità e il modello vigente e a e quello che esige questa specifica qualità senza le quali non si può umanizzare l'istituzione non si può rendere la giustizia umana
Il dibattito soddisfatto mi sembra particolarmente ricco ulteriormente approfondito
Per cui credo che poche parole saranno sufficienti per concluderlo
Perché io in questa mia breve conclusione vorrei
Partire dal tema dell'ultimo capitolo del libro
Di
Caffè Stumpo i capitoli in positivo il capitolo della speranza
Io credo che ma gli è stato detto da Ferrara bisogna
Ancora da in ogni caso a premessa di qualunque discorso critico su determinati meccanismi interiori di alcuni magistrati che la magistratura ha svolto il nostro Paese
Un ruolo di estrema importanza nel controllo della legalità
Credo che sono stati ricordati e sono stati giustamente messo in evidenza nel libro che
Gli interventi della magistratura contro i fenomeni del terrorismo prima della criminalità organizzata poi della corruzione infine sono interventi assolutamente epocali sottobraccio
Al di là delle modalità che hanno contraddistinto talune cadenze talune tappe di questi interventi
E io credo che si debba dire riconosceva allo stesso modo
Che è stato proprio la modalità e la forza di questi interventi esistono rafforzati via più ma mano che la magistratura acquisiva la coscienza della sua indipendenza
Che hanno determinato l'insorgere da parte esterna dei tentativi di delegittimazione
E di chi è in atto il grosso problema
E di qui è in atto tutta quella complesso di deviazioni dei quali testimonianza tutta
A parte viene la parte principale del lavoro di kazaka terrò credo che questo padre coda
Afferma dice e lo accendo appunto nell'ultima parte
In ritornare
Ad una giustizia
Qualificata dall'equilibrio dal riserbo
In cui il magistrato ha come sua principale attività quello di svolge l'attività giudiziaria
Una giustizia mite dj caffè un Paese normale
Dove credo che giustizia mite non si debba assolutamente intendere una giustizia debole contro i santuari del potere
Nascondeva ha detto molto chiaramente noi non vogliamo una giustizia debole conti santuario del potere ma giustizia mite significa comma detto Eligio Resta
Giustizia rigorosamente rispettosa dei diritti dei cittadini nel quadro di uno Stato biglietto nel quadro di un rigoroso rispetto ai
Anche da parte della magistratura del principio di legalità
Ed è questa è la cornice entro il quale la magistratura dovrebbe operare
Ma io credo che
Non si azzardato affermare te l'ha detto anche caffè nel suo libro
Che la netta maggioranza dell'esercizio dell'attività giudiziaria del nostro Paese si espiato il si ispira a questi principi
Qual è la contraddizione la contraddizione è che ciò che appare è
E non sempre corrisponde al reale
Cioè il fenomeno clamoroso il magistrato che non si comporta in maniera riservata che non si comporta apporto esterno in maniera
E quindi va fatta e con sufficiente assai trasparente e automaticamente il magistrato che fa notizia e diventa l'immagine della magistratura
E invece il primo grossissimo pericolo e Vedanta
Ed è un pericolo che io mi pare di potere coglieva proprio in questi ultimi tempi di
Vita della magistratura
Accennava Marconi al importanza in positivo della vita associata
E certo
Vita associata io credo che sia meritevole di di David associa Verratti statutario del tornante
Mettevo le oggi di grossa riflessione
Divento un male se si trasforma in questo
Momento di Mieli passaggi di istanze corporative dalla base agli organi di governo
Mantiene un suo ruolo estremamente positivo quando invece continua ad essere l'espressione necessaria del pluralismo delle idee e diversi modi di intendere
Il modo di fare giustizia
Qual è stata la sua storia quello che è stato il suo la sua espressione positiva ecco
Io ho l'impressione che oggi né assistiamo però ad un fenomeno per certi versi preoccupante e c'è chi
E alcune voci isolate della magistratura di chi Sonate perché portatrici soltanto di se stesse
Stanno rischiando di prevalere su quella che è la voce diciamo collettiva della situazione della magistratura
L'intervento del singolo magistrato
Che acquisito notorietà con le sue inchieste importanti talvolta diventa intervento anche sul campo nel rapporto massmediatico
Prevalente rispetto alla voce collettiva e si esprime attraverso quella della magistratura associata e questa mi sembra una distorsione pericolosa
Si ricordava anche in un intervento e molto pericoloso il fatto magistrato singolo che cerca il contatto diretto col potere politico senza passare attraverso i canali istituzionali perché è pericoloso
Perché si rompono diciamo quelle che sono le regole su cui deve muoversi il rapporto corretta all'interno lo sta di diritto e quindi si rompe se non la forma la sostanza della legalità e questo può è sull'aspetto
Preoccupante anche se per alto verso noi possiamo anche capire a giorni emotive di certi comportamenti ti possiamo capire ma certo non giustificare
E credo che il senso dell'ultima parte del lavoro di del libro di caffè grazie a questo bisogna e portarci ad un rigoroso rispetto della legalità complessiva quelli nel significato profondo
Ecco distinguere poi nel libro di caffeina sostanzialmente due parti una parte in cui caffeina affronta alcuni temi di carattere generale
E l'altra atto quella attraverso la quale l'identificazione di alcune tipologie che diciamo invoca
Il tipo di T otto il nazista e via dicendo identifica alcune modelli concreti di comportamento
Ecco sul piano dei le tipologie dei problemi generali
Direi che molto opportunamente è stato chiamato in chiave critica certamente il tema dell'accesso alla magistratura e il tema della carriera
La stessa voglia di Tuturano ed ha parlato di gesta
è un problema grosso
Affrontare come estrema serietà il problema delle organizzazione delle scuole preparazione alla tu magistratura noto due ingresso nella magistratura
Il decreto Massa animi rappresento un punto d'avvio estremamente lacunoso per certi versi preoccupante patimenti positivi io non credo che sia un progetto da buttar via è un progetto che occorre accoglierà nella sua importanza innovativa ma sul quale Fossa Accornero sviluppava una serie di riflessioni per apportare delle modifiche positive soprattutto per
Accordarlo alla preparazione degli avvocati e qui è veramente carrette
L'affidamento all'università ed è certo che un po'testi stati ricordati però io spiego che attraverso il regolamento di attuazione vengono organizzati dei comitati direttivo di quelle scuole in cui la componente magistratura la componente avvocatura possa in un certo qual senso contenere quelle che sono dei difetti nel nostro mondo
La carriera automatica eccetto che questo oggi fosse un difetto
Tutti ricordiamo il valore positivo che la legge che l'ha introdotta importato apportato all'interno dalla magistratura
Schianto bisognava compare una certa carriera che comportava necessariamente ora deviazione del modo di fare giustizia
O comunque una subordinazione eccessiva del magistrato al capo che faceva le valutazioni quello certo era un rischio
La carriera automatica ha creato i presupposti perché potesse crescere l'indipendenza dalla magistratura indubbiamente
Alla calle automatica ha poi facilitato
Quella soglia di carriere parallele di cui parla caffè nel suo libro la facilitato perché ad un certo punto è chiaro che il magistrato Arcari rimbambiti Sironi doveva poi Enough
Senza dice ai piedi valutazione adeguati al Severi verrà poi per la svolta di uscire dalla carica seguire utilizzare degli strumenti diversi da quelli che avrebbero dovuto essere gli strumenti corretti
Io non credo affatto che sia opportuno oggi tornare ovviamente al vecchio sistema per carità indubbiamente un sistema di carriera ancorato a di chiacchiere di votazione si è allora volta eventualmente ancorati all'istituzione di una scuola di aggiornamento se deve anche proprio segui concretamente l'aggiornamento del Maggi della magistratura cioè un modo per cercare di cambiare la situazione attuale seconda cosa ottima affrontato da Kafka
Il sistema di potere
Diffuso all'interno della magistratura stufo tutto all'interno della Procura della Repubblica quel sistema di potere diffuso che poi ha significato nei fatti concentrazione di potere
Nelle mani enorme potere nelle mani mai singoli magistrati tiene a singoli pubblici ministeri che sono stati investiti di indagini di grosso rilievo
E questi indubbiamente è un altro costo problema sul quale occorre evidentemente aggiornate
Io non lo sono
Assolutamente negativo su quel piccolo pezzo della
Proposta di riforma costituzionale della Bicamerale in cui sì tendenti ad introdurre dei cimiteri di coordinamento verticali e orizzontali fra procure della Repubblica
Comunque ciò non significhi ritorno a
Posizioni assolutamente rigorosamente gerarchiche e perché altrimenti credo che questo non significhi evidentemente attribuzioni
Di poteri assolutamente eccessiva spesa badanti a determinate posizioni all'interno del il l'ufficio della procura della Repubblica io credo che un coordinamento sia assolutamente necessario anche proprio per
Incidere su quello che diventa rischia di diventare un eccessivo potere individuale d'altronde proprio dalla attribuzione di questo grosso potere nasce
Altro rilevante problema di cui si è già ampiamente trattato in questo dibattito e cioè
Il ruolo concretamente politico che alcuni magistrati sono venuti da assumere nel nostro
Potere nel nostro Paese
E caffè Canepari dalla sia in termini generali laddove analizza il rapporto magistratura politica
Sia poi con riferimento specifico ad una delle sue tipologie di magistrato deviato diciamola così fra virgolette
Il magistrato razzista
Quando ad un certo punto analizza i segni di una inevitabile progressione dal magistrato che ha la grossa inchiesta dal magistrato e a questo punto è sottoposto alla altro Harvey intervistatori al magistrato e a questo punto è coinvolto costantemente in dibattiti a me stato a questo punto viene coinvolto in una sorta di circuito di informazione spettacolo
Entra in quello che definito giustamente il circo mediatico giudiziario e al verde e alla fine rischia addirittura di
Portato da trascinato da questa coinvolgimento massmediatico di violare la stessa che stavate tenuto segreto
Caccia al quinto cancro vi stimo che va evidentemente bloccato che va stroncato
è un circuito che ha coinvolto alcune persone sapevo dire che è un circuito che comunque e limitato nel nostro Paese però che deve essere curato con molta attenzione Tech
Che proprio l'esistenza dice così di questo tipo escano di innescare reazioni essere utilizzati come strumenti per criticare l'intera magistratura
Molto interessante mi è sembrato appunto dicevo la parte in cui caffeina analizzati tipologie
Delle deviazioni
Il moralista di magistrato che
E addirittura al mare viene rischia di forzare i limiti della legalità che gli è imposta perché anche magistrato come dicevo prima sottoposto al la legalità per perseguire a tutti i costi un suo astratto concetto di giustizia
All'idea il risultato la giustizia è questa in tutti i mezzi sono buoni per arrivare al risultato
Molto vicino perché il passaggio successivo il moralista che a un certo punto diventa poliziotto perché il metodo dell'indagine di polizia divento un merito più rapido più veloce per arriva
Al risultati e a questo punto il magistrato moralista poliziotto quasi inevitabilmente diventa quello che il caffè a Cadice dichiara indica ma intanto l'artista il rapporto è abbastanza evidente
Di tipo molto diverso sono le categorie che caffè indica come mai stato burocrazia e il magistrato massone sì sotto l'aspetto di magistrato burocrate in realtà affiorano diverse porte
I veri magistrato che o non svolge più attività di magistrato poi fa altre cose si dedica più vita amministrativa soltanto a quelle basta oppure il magistrato che non ha più il senso
Siamo sentito della poca propensione e svolge in maniera assolutamente burocratiche distaccata il suo mestiere due pericolosissima entrambi magistrati da
Ancora io credo per tutta la sua carriera sentieri vi stimo il fuoco della passione tra l'importantissima funzione che esercita anale
E se un magistrato massone d'altronde e l'occasione per caffè appello pare un discorso che va ben al di là di quello che significa
Rapporto fra massoneria e
Magistratura cioè conflitto fra dove d'obbedienza da un lato e principio l'indipendenza dall'alto per penetrare quello che lui chiama un tipo lobbistico di gestione il discorso è molto grosso e qui il discorso si radica
Ma anche le altre nato a Bogotà frena nel corso del dibattito si addica anche fino ai vertici della magistratura si radica anche
Su certi modi di operare l'UDC e dello stesso Consiglio Superiore della Magistratura anzi a un certo punto Andy e prospetta
Che
Quasi un antagonismo fra magistrato il consiglio dice talvolta certi magistrati vedo nel Consiglio comunico ritengono di doversi difendere anch'che da questo Consiglio e per certo che un'idea di questo tipo estremamente appagante ed è grave che si insieme credo comunque che
Al di là di alcune possibili deviazioni marginali il Consiglio a sempre operato come strumento di garanzia dell'indipendenza complessiva della magistratura
Certo il Consiglio è chiamato a incidere sulle caviglie e deve fare delle scelte certo sulla sulle scelte possono talvolta di interferire valutazioni che non sono soltanto di merito tutto questo appartiene diciamo quello che l'ordinaria umanità importante e che il limite della legalità sia io credo che lo sia sempre rigorosamente rispettato ecco un'ultima osservazione
Quando
Io leggevo le pagine su quesiti Prodi evidentemente allo strumento di immagine tipica di certi magistrati che potrei chiamare per nome e cognome
Ecco a catena che non ha voluto fosse fare ma l'ha fatto apposta credo indicare un'altra tipologia che per fortuna della tipologia assolutamente marginale
Che però purtroppo c'è
E c'è quella del magistrato delinquente Marzio per loro
In questi ultimi anni
Proprio in merito della stessa magistratura che saputo fare ben dieci bubboni emesso emerso anche questo questa categoria
Per fortuna la magistratura scemo
Sa come estrema decisione per cancellare per avviare questa categoria da suo campo
Io credo che nel momento in cui si fa un bilancio complessivo però bisogna anche tenere conto di questa realtà
Tener conto però anche del fatto che le ma la magistratura è stata in grado e questo credo che sia un merito enorme diede agire con estrema
Decisione contro queste manifestazioni di gravissima devianza di gravissime e le illegalità e questo è un merito molto grosso
Diciamo che
Magistratura non soltanto
Sul piano penale ma anche sul piano disciplinare è riuscito ad essere sovente estremamente incisivo
E il grosso problema chi controlla i controllori
Di statura il compito di controllare la legalità
Funzionamento dagli altri poteri dello scatto è molto importante che la magistratura che ha il compito di controllare legalità a questo punto anch'
Che nei confronti dei suoi stessi appartenenti
A sappia come ha saputo in questo settore svolge una azione stiramenti incisiva
Io penso quindi che e questo errore causato dalla lettura di questo interessantissimo importante libro di caffè certo viene denunciato
Una fenomenologia complessa assolutamente non apprezzabile una fenomenologia che rischia di danneggiare la magistratura nel suo insieme
Io credo che proprio dalla lettura di questo tipo possa nascere rafforzarsi lo spirito di reazione da un lato ma nel contempo la convinzione che la magistratura donne tutta anzi e soltanto in più
Con la parte deviazione così qual è descritta nella prima parte o meglio nella gran parte del
Libero di Kafka e credo che avere consentito anche questa valutazione si uno dei meriti di questo libro grazie
Sotto dichiara
Di
Già
Grazie
E va appena abbozzato