Maputo (Mozambico) : 5 Luglio '03 Vertice dell'Unione Africana UA

Pubblicato il 13 Luglio 2003 da mb

Maputo, 5 Luglio 2003 interviste a: Bruno Nongoma Zidouemba Ambasciatore del Burkina Faso in Addis Abeba; Ana Nemba Ambasciatore del Mozambico in Addis Abeba, Pascoal M.Mocumbi Primo Ministro della Repubblica del Mozambico; Desmond T.Oijiako The Head of Press and Information Division of African Union; Mame Balla Sy Ambasciatore del Senegal in Addis Abeba; Amara Essy Presidente Unione Africana.

Conferenza Stampa Desmond T.Oijiako The Head of Press and Information Division of African Union

VERTICE DEI CAPI DI STATO E DI GOVERNO DELL’UA

A Maputo, dal 04-12 luglio 2003, si e’ tenuta la Conferenza dei Capi di Stato e di Governo dell’Unione Africana, affrontando fra l’altro, alcuni temi scottanti che rendono difficile il cammino verso lo sviluppo e la democrazia. Altro punto rilevante, ha riguardato l’elezione del nuovo Presidente dell’Unione e dei Commissari . Onorato invece il rientro trionfale del Madagascar nel rango, come (52° Stato Membro dell’Unione Africana) e del NEPAD, il quale si afferma sempre di più sulla scena politica alla ricerca di credibilità internazionale. E’ stato accolto con largo consenso dai Capi di Stato, il piano adottato dal G8, durante il Summit di Kananaskis, nell’Ovest del Canada, per la modernizzazione della loro economia e l’aver optato per un sistema di “Bonne-Gouvernance”, che mi pare, sia stato accolto con interesse positivo direi, dalla comunità internazionale stessa.

NEPAD: THE NEW PARTNERSHIP FOR AFRICA’S DEVELOPMENT

Accra e Pretoria all’ esame

Il Ghana e il Sudafrica , saranno i due primi paesi a sottomettersi “all’ esame dei pari” del Nuovo Partenariato per lo Sviluppo dell’Africa (NEPAD).

Destinato a valutare la “Bonne Gouvernance” economica e politica degli stati concernenti, dovrà poter iniziare da qui a fine anno. Un gruppo di esperti, accompagnato dalle sei personalità africane nominate per sorvegliare il processo, si e’ riunito il 28 luglio scorso, nella Città del Capo (Sudafrica) per finalizzare le modalità.

Bruno Nongoma Zidouemba - Ambasciatore del Burkina Faso in Addis Abeba (Etiopia)

Ana Nemba - Ambasciatore del Mozambico in Addis Abeba (Etiopia)

Pascoal Mocumbi - Primo Ministro della Repubblica del Mozambico

Bandiera del MozambicoBandiera del Mozambico

MOZAMBICO:

Verso lo Sviluppo

Il Mozambico, è il paese cosi detto ” più povero del mondo”, flagellato dalle malattie e dalla guerra sanguinosa, che oltretutto aveva portato il paese quasi al barato, nonostante gli sforzi, e con una guerra civile durata 15 anni, causando più di un milione di morti. Oggi il Mozambico rinasce dalle sue ceneri, affermandosi sulla scena internazionale con segni positivi di sviluppo, che fanno invidiare tanti altri paesi della Sotto- Regione, dove la pace non esiste: come in Repubblica Democratica del Congo, Somalia, Costa d’Avorio, Liberia e Rwanda, così via dicendo; esiste il problema delle mine nell’entroterra e di un alto tasso di analfabetismo , che tendono tuttora a dare maggior preoccupazione al paese per il suo sviluppo.

Ma, il Mozambico nel suo piccolo oltre ad essere protagonista, può vantarsi, d’aver potuto organizzare un evento così grande e così importante, come quello del Vertice dell’Unione Africana, che ha visto la partecipazione di numerosi Capi di Stato e di Governo, insieme alla Società Civile, per definire una volta ancora il futuro del continente.

L’attuale Presidente, l’uomo simbolo della lotta per la liberazione del Mozambico, aveva firmato il trattato di pace di Roma, a Sant’ Egidio nel 1992, tra il Frelimo e Renamo. Ed e’ quello che ha assicurato la transizione del socialismo al libero mercato.

VERSO LA DEMOCRAZIA

Nel 2004, si terranno le elezioni presidenziali, dove l’attuale Presidente Chissano non si ripresenterà. Quindi una democrazia giovane ed effervescente alla prova.Ricordo, che il Mozambico è fra i pochi paesi africani ad aver abolito la pena di morte.

SCHEDA POLITICA:

Undici anni per la Riconciliazione

Ecco le tappe più importanti e significative dell’evoluzione del Mozambico.Dagli accordi di pace a Roma alle prossime elezioni presidenziali.

1992: Il 14 ottobre a Roma, nella chiesa di Sant’Egidio a Roma-Trastevere, il Capo del Frelimo, il Partito al Governo Joaquim A. Chissano, e il Leader della Renamo, Alfonso Dhalakama, firmano dopo due anni di trattative, gli accordi di pace che mettono fine a una guerra civile durata 15 anni e che ha provocato oltre un milione di morti.

1993: Il 15 Aprile entra nel vivo la Missione di Pace Italiana degli Alpini, che si schiera lungo il corridoio di Beira.

1994: Prime elezioni presidenziali, si svolgono con il controllo di osservatori internazionali. Vincono il Frelimo e il Presidente Chissano. La Renamo, che ha animato la guerriglia con un proprio esercito irregolare, si trasforma da movimento armato in partito politico ed entra in parlamento.

1999: Seconde elezioni presidenziali, vince ancora il Frelimo con il 52% dei voti, la Renamo il 48%. Ma l’opposizione denuncia brogli elettorali.

2004: Previste nuove elezioni presidenziali, Chissano non si ripresenta.A contendersi la presidenza della Repubblica ci saranno Guebusa del Frelimo.Dhalakama della Renamo e, forse Raul Domingos, Ex-Capo dei parlamentari, con un partito di impronta socialista.

Desmond T.Oijiako - The Head of Press and Information Division of African Union

Mame Balla Sy - Ambasciatore del Senegal in Addis Abeba (Etiopia)

Amara Essy - Presidente Unione Africana

Conferenza Stampa Desmond T.Oijiako - The Head of Press and Information Division of African Union

AFRICA: LA COLONIZZAZIONE E I SUOI MISFATTI

Come si sa’, il continente africano è stato teatro di parecchie ingiustizie; dal colonialismo allo schiavismo, fino al sotto sviluppo e che rappresentano a tutt’oggi delle ferite insanabili nelle memorie. Per quanto fragile, l’Africa si presenta in questo universo (aspetto) fotografico, contrassegnato dalle carestie, dalla povertà, dalle calamità naturali e dalle siccità, dove si sovrappongono le guerre,i genocidi, la fame, le deforestazioni e le dittature di ogni genere, le violazioni dei diritti umani, che non può che innescare crisi e violenze, soprattutto nel sud del Sahara, conosciute già come nazioni povere. Quindi un continente che è stato per molto tempo immerso nel caos, con problemi politici, economici, da africani abituati da secoli, ad essere governati da capi indigeni. E’ stato detto, che gli africani potrebbero risolvere molto dei loro problemi ingenti se mettessero insieme le loro risorse, e che la loro salvezza potrebbe essere l’unione africana.IL PROPRIO DESTINO NELLE POPRIE MANI

Ed ecco l’Africa del nuovo millennio, all’alba del suo destino. Si aspira a diventare l’Africa del Diritto, della Democrazia, e in poche parole “LA BONNE GOUVERNANCE”, dove vige lo stato di diritto: l’ equità e legalità diventano sinonimi di giustizia. Almeno cosi’ si presenta il Panorama Politico dell’Africa di domani con le sue sfide e le sue grandi linee già prefissate.

Nella sua nuova veste e nel suo nuovo giorno, l’Africa cambia profilo, dall’OUA, all’ UA (Unione Africana), spera , d’ora in avanti con il suo destino nelle proprie mani, gestire il proprio futuro, dopo quarant’anni. In questa fase di democratizzazione molto delicata , che non risparmia nessun paese, l’Africa parte dalla lotta contro il terrorismo.La corruzione e la criminalità fanno parte ancora oggi delle piaghe che assillano il continente ; il cosiddetto mal d’Africa di oggi, che và sconfitto con vigore ed efficacia.

Nonostante le sue problematiche, viene sempre definito come un Continente potenziale, sia per le sue risorse minerali naturali che umane.

logo dell' Unione Africanalogo dell’ Unione Africana

L’AFRICA CHE RINASCE

La 19esima Conferenza dei Capi di Stato e di Governo dell’Unione Africana “UA”

Il 9 luglio 2002, in Sudafrica, si realizza la prima Conferenza dell’ UA, a seguito dell’adozione nel 1999 della “Déclaration” per la creazione dell’UA (UNIONE AFRICANA), a Syrte in Libia e dell’ Approvazione nel 2000 dell’Atto Costituivo dell’UA, a Lomé nel Togo.

“…Nel mese di luglio scorso, l’Africa e il mondo intero hanno testimoniato la trasformazione dell’OUA (Organizzazione dell’Unione Africana) in UA (Unione Africana). Più che una semplice metamorfosi, si e’ trattato di un rinnovamento della volontà degli africani di lanciarsi negli sforzi per il suo proprio sviluppo, da allora in poi che la fase della liberazione del continente è stata conclusa nell’essenziale. L’Adozione del “Plan-d’Action” per il Partenariato per lo Sviluppo Africano (NEPAD), che include il meccanismo di valutazione mutuale (Peer-Rewiew-Mechanism) sono una testimonianza che l’Africa è determinata ad aprire una nuova pagina e mobilitare delle sinergie per essere un partecipante più attivo nella globalizzazione.”

Presidente Joaquim A. Chissano Della Repubblica del Mozambico.

“Discorso pronunciato all’apertura della 2^ Sessione del Comitato Ministeriale dell’Organo della SADC per la Cooperazione politica, della Difesa e Sicurezza.” Maputo 22 Aprile 2002.

L’ Emblema:

Gli strati di palma che si ergono di ogni lato fuori del cerchio rappresentano la pace.

Il cerchio dorato simbolizza la ricchezza dell’Africa ed il suo futuro radiante.

Il cerchio verde rappresenta le speranze e le aspirazioni dell’Africa.

All’interno del cerchio la carta vergine dell’Africa senza nessuna frontiera indica l’unità africana.

I piccoli anelli rossi intersecati al fondo dell’emblema, rappresentano la solidarietà africana ed il sangue versato per la liberazione dell’Africa.

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