"La politica radicale, il PCI, le polemiche" servizio realizzato con materiale d'archivio

Per rappresentare le registrazioni d'archivio che ascolterete tra qualche istante questa volta
Apriremo con la lettura di un articolo pubblicato martedì ventinove sulla quotidiano L'Unità a pagina nove e dal titolo ma le bombe servono alla causa non violenta
Scrive Paolo Soldini
Il radicale Olivier Dupuis e Rita Bernardini ringraziano punita per aver reso notiziabilità così si esprimono una loro presa di posizione in merito al Silenzio dei pacifisti su quanto di drammatico sta avvenendo in queste ore nel Kosovo
Si tratta di un ringraziamento sincero aggiungono perché ci consente di precisare un punto di vista che non gode spesso perché non conosciuto di molta attenzione e considerazione
Il punto di vista spiegano Dupuis a Bernardini è quello in base al quale i radicali laddove si manifestano due violenza lo scelgono l'equidistanza ma appoggiano la parte che più si avvicina al rispetto della legalità
Grazie per i ringraziamenti ma non c'era bisogno certo di tante spiegazioni su un punto di vista che è ovvio e condiviso da tutte le persone ragionevoli tra due mali si sceglie il minore
Eh già ma il punto di sostanza è un altro il dubbio che molte moltissime persone hanno espresso in merito all'intervento di USA e Gran Bretagna contro l'Iraq non riguarda la fatto che Saddam sia e resti un male
Ma il fatto che il rimedio giusto fosse bombardare Baghdad
Di questo si discute o si dovrebbe discutere non d'altro sul fatto che per salvaguardare o ristabilire la giustizia se necessario talvolta l'uso della forza siamo d'accordo tutti
E non c'è bisogno di costruirci teoria sopra il problema è come e con quali strumenti militari con quale legittimazione internazionale
I radicali hanno qualche risposta discutiamone
Le domande sono ancora più complicata per il Kosovo sarebbe bello poter confrontarsi su quel che succede la giusta in sé essere insultati l'ultima è che saremmo Catto socia pacifisti ogni volta che si introduce qualche sia pur ragionevole egida evitabile distinguo
Nessuno ha sostenuto che Milosevic sia innocente chi scrive confessa di essere pronto pure a sostenere la proposta di deferirlo ad una corte internazionale ma detto questo che bisogna fare
Buttare bombe su Belgrado sparare i Cruise sul Kosovo
Così lo si fermerebbe Milosevic si aiuterebbero le forze moderate ne trarrebbero qualche profitto i profughi albanesi
Ed è la regione teatro della guerra che cosa si dovrebbe fare riconoscerne l'indipendenza favorire la sua annessione da parte di Tirana
Rispondete a qualcuna di queste domande amici radicali invece di tirare slogan come a sassate quello della pulizia etnica per esempio concetto troppo mostruosamente preciso per essere adattabile a ciò che accade nel Kosovo
La pulizia etnica si è fatta in certe zone della Croazia e della Bosnia non l'hanno fatta sono i serbi dove la proporzione tra le diverse etnie rendeva possibile l'idea di regioni etnicamente pure
In Kosovo dove gli albanesi sono il novanta per cento dalla popolazione uno scenario del genere non è pensabile o meglio è pensabile solo da parte albanese e non è detto che qualche albanese non ci abbia pensato
Quello che accade in quella disgraziata regione una guerra civile ora latente ora aperta determinata questo sì da una odiosa politica di oppressione da parte di Belgrado inaugurata dalla decisione di Milosevic
Di ritirare la limitata autonomia di qui gli albanesi avevano goduto fino all'ottantanove
Per aiutare i kosovari e la pace sarebbe meglio forse ricominciare da qui invece che dagli anatemi
Che poi è quanto giustamente suggerisce un radicale storico come Walter Vecellio il quale in una lettera all'Unità riferendosi polemicamente alla nostra scherzosa espressione di Nostalgia per i radicali d'un tempo
Ricorda le asprezze che in anni passati contraddistinsero il confronto tra la sinistra e i radicali è vero ci furono anche se non solo da una parte ma bisogna proprio continuare
Questo dunque l'articolo pubblicato martedì ventinove e pagina nove dell'unità
Le registrazioni d'archivio che ascolterete adesso sono invece dell'aprile mille novecentottantanove quando Budapest del partito radicale svolse nel suo trentacinquesimo congresso
Quello storico evento propose tra l'altro anche un momento di confronto tra comunisti radicale riascoltiamo d'intervento che svolse in quella sede
Il comunista Fabio Mussi il segretario Occhetto era impegnato altrove
E la successiva replica di Marco Pannella
Ha ora la parola Fabio Mussi che porta il saluto
Del partito comunista
Fabio Mussi Fabio Mussi è membro della segreteria e vorrei ricordare lo ricordavamo poco fa come fosse è stato proprio Fabio Mussi che se non ricordo male nel mille novecento settantanove
Quando i rapporti fra partito radicale partito comunista non erano certamente fra i più idilliaci ad aprire un grande spazio di informazione di dibattito
Sul settimanale Rinascita che credo allora dirigesse o come più comunque di cui era parte dedicando un ampio servizio al partito radicale che aveva ottenuto
Nel giugno due mila centosettantanove il grande successo elettorale
Scusa di Mussi prima di dar Piva parola vorrei leggere un telegramma chi è arrivato da parte di Pietro Ingrao invio il mio saluto al trentacinquesimo congresso nella convenzione che la circolazione il confronto delle idee nell'Europa dei popoli deve ormai superare i vecchi muri eretti nel passato
E le strozzature imposte dai blocchi per costruire nuove forme di collaborazione e di azione politica transnazionale vi auguro cordialmente buon lavoro a Pietro Ingrao
Ringrazio intanto il presidente di questo ricordo
Un'esperienza politica dei dieci anni fa qui oggi io non soffro cerca di solitudine ho sentito segretario Stanzani affettuosamente preoccupato per me ieri
Non soffro di solitudine prima di tutto perché non sono solo del PCC sono parecchi comunisti qui parlamentare compagni della FIGC ho trovato anche qualche compagno delle federazioni che sono venuti a sentire il vostro congresso
Secondo perché le cose che dirò in breve non sono a titolo personale
E terzo perché mi sento pienamente tra amici e compagni dico
Amici e compagni senza imbarazzo un imbarazzo che in altri momenti c'è stato quando litigavamo
Ora non litighiamo più comunisti radicali non sono più nemici ma io credo che sia una buona notizia annunciare
Non ho certo la veste del somministrare per il passato torti e ragioni
Penso che noi comunisti abbiamo avuto più ragioni che torti però perché lo penso io sono comunista e non radicale
Ma già però voglio ricordare che la vostra prima grande affermazione elettorale nel settantanove c segnalare un problema
Ci diceva che l'età del consociativismo era finita che bisognava aprire una fase nuova
Abbiamo tardato a riconoscerlo
Il nostro diciottesimo congresso
Lo ha fatto senza esitazioni e senza equivoci abbiamo dunque indicato una prospettiva politica per l'Italia una ed una sola l'alternativa
Al nostro congresso due volte Occhetto ha parlato del Partito Radicale
Due volte il Congresso applaudito fortemente quanta distanza dai tempi in cui Marco Marco Pannella si affacciava
Avvolto in mantelli neri ma pare in verità che fosse un va bene qui me l'hanno detto me l'hanno detto che fosse un innocuo loden
Si affacciava ci sembrava dagli spalti del nostro congresso per raccogliere i fischi e ci riusciva perfettamente inutile
C'era molto buio sugli spalti altri Massimo
Noi ci auguriamo ci adopereremo perché questa di oggi sia l'occasione della convergenza della riconciliazione
Dell'amicizia politica tra comunisti e radicali un'amicizia stretta in nome dell'alternativa
Non tutti sono puntuale all'appuntamento consentite nella polemica che poi mi piace particolarmente stavolta la Coppa dei gravitando la sta vincendo il partito socialista
Un partito
Che si è presentato con gran clamore nemico giurato di Robespierre Leni né Machiavelli che si è presentato con grandi ambizioni legittime
Assicurare la governabilità contendere potere la DC riequilibrare la sinistra prende nell'egemonia costruire il polo laico radicale
Fini politici per raggiungere i quali si è dato un mezzo il potere di interdizione
Il suo potere di interdizione diventato via via grande grandissimo ma è successo son d'accordo col Stanzani su questo che il mezzo si è mangiato i fini il mezzo è diventato il primo ed eccoci ripiombati allora nell'Italietta un po'di boia giacobina un po'di astuzia machiavellica e tanto provincialismo invece incombono su di noi tutte le grandi domande sull'oggi e sull'avvenire
Tra noi e voi sono cresciuti pensieri comuni
L'idea di un'urgenza della riforma del sistema politico italiano
La centralità dei diritti degli uomini delle donne di oggi come bussola di una politica riformista la ripulsa dell'utopia repressiva contro i tossicodipendenti la caccia al drogato al posto della lotta alla droga
L'affermazione di un nuovo radicalmente nuovo principio di sostenibilità equilibrio compatibilità ambientale nello sviluppo dell'economia e della società ed è di grande significato che stiamo entrambi come promotori nel referendum su caccia e pesticidi
Il rispetto dei comandamenti
Non uccidere non rubare non desiderare roba d'altri non dire falsa testimonianza nell'esercizio del potere della gestione della cosa pubblica e poi la fame nel mondo la pace la non violenza
Infine la comunisti reazioni alla grande idea che fu di Altiero Spinelli gli Stati Uniti d'Europa
L'unione politica dell'Europa
Non solo del mercato unico un'Europa dei popoli e degli individui liberi non solo dei mercanti e dei capitali un'Europa che per guardare al suo futuro riscopre le sue autentiche radici le radici di una civiltà che può guardare ancora al futuro il socialismo e liberalismo il comunismo Budapest
Chi avrebbe mai immaginato solo qualche tempo fa un vostro congresso a Buda
Il mondo sta imitando davvero i tavoli di Carlo Marx sta ballando a testa in giù
Viviamo l'età di straordinari sconvolgimenti
A Budapest
Mentre cade la cortina di ferro
Mentre questo Paese emblema dal tragico cinquantasei
Delle divisioni della sinistra europea
è impegnato in uno straordinario tentativo di democratizzazione anche grazie coraggiose rinnovatore del poi giù ieri io ho apprezzato moltissimo le parole che ho sentito qui Filastò Mario
Mentre l'ex valenza all'idea di una Solidarność finalmente legale è in visita a Roma e mentre avanza tra mille difficoltà e pericoli quella perestrojka di Gorbaciov che merita il sostegno del mondo intero
Vedete compagni
Io appartengo a quella generazione di comunisti che per sua fortuna e per sua scelta
Non ha mai dovuto e voluto approvare un solo colpo militare un solo atto di forza l'esercizio di una sola violenza una sola invasione di un Paese sovrano
Che ha sempre ritenuto che il rumore dei cingoli non Possamai appartenere al repertorio musicale del movimento operaio e socialista
Una generazione di comunisti che comprende propri padri
Loro passato gremito di difficoltà hanno dite durezze carico anche di non grande nobiltà e coraggio senza giustificare nessun errore nessun ritardo storico
Una generazione che non accetta però né per sé né per il proprio partito di essere continuamente citata in giudizio invitata all'abiura
Proprio perché il comunismo italiano è quello che per primo
Ha visto il socialismo reale espressione che per primo ha usato Leonid Breznev stanza
Come sistema dello stalinismo
E chiedo nel nome della democrazia con valore universale via de il socialismo piuttosto che al socialismo si è battuto per una radicale riforma all'Est ha scommesso sulla sua possibilità sulla sua maturità storica
Certo la storia tesa e dà diritto esso risarcimenti
Non invochiamo scelto il rito continuo delle riabilitazioni ma ci sono attici sono Riabilitazione
Che hanno un grande significato politico per l'oggi
Il re noci non sarà più una salma non Images pressata avrà presto qui il suo funerale e noi ci saremo convinti che egli abbia diritto ad un pieno riconoscimento
Come abbiamo detto a Parigi nel trentesimo della sua esecuzione il riconoscimento di essere stato un comunista un combattente per la libertà per la democrazia e per l'indipendenza nazionale del suo Paese
Ci sono anche i vivi poco lontano da qui in Paesi che presumono di riuscire a non farsi contaminare dal nuovo vento di democrazia cui deve essere restituito l'onore politico uno fra tutti Alexander Dubcek
Un'ultimissima battuta brevissima
Si vota per il Parlamento Europeo prossimo diciotto giugno
Noi siamo uomini dell'Occidente
Cui spetta prima di tutto unire l'Occidente sotto le bandiere della libertà della democrazia della giustizia sociale dei diritti dei cittadini
Ma che hanno proprio in questo momento storico ha il dovere di pensare in grande
Di guardare al mondo tramite tutti i punti cardinali di costruire come nella vostra idea della transnazionalità i ponti attraverso le Nazioni e io spero che parlamentari radicali e comunisti lavoreranno bene insieme nel Parlamento europeo
Non voglio dire in conclusione che tra comunisti e radicali non ci sono più differenze o motivi di contrasto uno anch'io lo sottolineerei ed è come la questione palestinese è stata affrontata nella relazione
Ma sull'Europa in particolare mi pare che pensiamo allo stesso modo
Abbiamo Avola ovunque amici che ci guardano con simpatia e qualcuno fa il tifo
Sarebbe straordinario se dentro e fuori le urne noi e voi tutti insieme riuscissimo a non deluderli grazie
Vorrei
Metto se mi consentite liberare né
Di un problema che appare ed è in parte
Italo italiano
Anche perché conosco
Non solo
I colleghi giornalisti italiani ma conosco anche loro
Tempi di lavoro
Le difficoltà del loro lavoro
So che il transnazionale ancora loro appare un po'esotico
Non sono gli unici e so anche che i loro direttori aspettano soprattutto da loro qualche frase Italo italiana
Alla quale dare maggiore rilievo nella presunzione che l'opinione pubblica italiana sia più interessata alla quotidiana commedia poco all'italiana se la commedia all'italiana era una gran cosa la commedia partitocratica
Che alla scoperta quotidiana faticosa ma certa dei nuovi orizzonti che forse una volta di più cerchiamo di dare non solo a noi stessi
Ma ai nostri Paesi al nostro tempo della nostra società
Affrontare
Svolgeremo
E chiudere questa
Parte italo italiana sceglierò
Come interlocutore
Fabio Mussi
Il compagno della segreteria del partito comunista italiano che oggi ha fatto il suo intervento
Franco
E io me ne dolgo perché bis preferirei pensare che quell'intervento invece che Franco fosse reticente
Perché se il franco devo dire a Mussi e compagni del PC
Che spaventosamente troppo poco
Non è
Do io preferisca
Una furba o furbe o reticenti ipocrisia
A scomode
Spiacevoli
Franchezza no
Ma devo pur dire
Che preferirei che quelle cose che Mussi ci ha detto
Fossero dette per altri calcoli e non perché e tutto quel che il principe Enza
E vuole che noi sappiamo
Franco Mussi ha detto ad un certo punto del suo intervento
Abbiamo avuto liti
Abbiamo avuto periodi difficili
Io ovviamente
Essendo comunista penso
Che il mio partito ha avuto in queste liti più ragioni che torti
Non lo capisco nel Franco mossi né il partito nome del quale dice di parlare
Perché si sarebbe Mussi
Che attiri comunisti
Se si dovesse riconoscere che in un certo momento del proprio partito ha avuto il più forti che ragioni
Allora anche perché
Non vorrei che i compagni ungheresi credessero davvero che nella democrazia reale si vive nel paradiso terrestri ha ritrovato
In questo momento con i compagni del PG siamo d'accordo per molte cose pare per molte più cose di quanto il PC non sappia ve lo assicuro e spero che se ne accorga
Il contrasto
Fra radicali e comunisti
E tutto scritto
Tutto
Tutto scritto
In uno scambio
Di opinioni
Del marzo mille novecento cinquantanove
Marzo mille novecentocinquantanove se non vado errato quarant'anni fa
Trent'anni fa quando perché potrei fare la coda del quarantanove altrettanto sintomatica ma non vada troppo indietro
Sarei ingeneroso andare fino a quarantanove nello scontro con i compagni comunisti
Perché quarantanove sappiamo perché ci siamo divisi Teramo gli uni contro gli altri
Ma in uno scontro che mi ha tenuto involontariamente di avere con Palmiro Togliatti quando
Nel marzo cinquantanove surplus cinquantanove su un giornale di area comunista Paese Sera
Sostenne che
In Europa per i nuovi problemi del nuovo tempo della nuova società
Era essenziale guadagnare la unità
Delle sinistre democratiche e di quella comunista allora in quel momento dicevo della Sinistra democratica e di quella comunista
Non essendo un ideologo
Ma essendo impolitico un politico in quel momento
Esercitavo tutta la nostra volontà all'AICA liberatrice di dialogo di tolleranza di fedeltà alle speranze dicendo che le due anime i due corpi della sinistra
Quella democratica e quella non democratica del Pizzi nel mille novecentocinquantanove dovevano invece superare le proprie divisioni e il nome della Europa
E della Europa League Giustizia e Libertà
Preparare un'alternativa
Ed esige le cose non si misuravano se non nella capacità di dire in Italia
Da parte dei compagni comunisti due cose se erano disponibili
A far parte
Dello schieramento del Terzo Stato
Europeo
Cioè
Del proletariato dei cittadini della classe generale chiamata la come voleva ma europea
Abbandonando le loro corrispondenze con gruppo Rusconi
Ideologici settari inutili e dannosi caricatura perfino del comunismo quali erano i loro corrispondenti europei del PC nel mille novecentocinquantanove
Quindi nel momento in cui avessero riconosciuto che il triangolo industriale lo scrivevo allora non fosse già come si pensava quello Milano
Genova Torino ma quello Düsseldorf lilla per magari Palermo o Genova
E che
Occorreva quindi scegliere questo contesto politico statuale
Per portare avanti le proposte di alternativa di giustizia e di libertà
E che non gli chiedevamo altro che di dimostranti di essere capace di indicarci quale fosse la politica economica che suggeriva l'Italia e l'Europa come classe di governo
Ricordando
In quel momento che rende norme del successo economico
Che si erano per decenni sterminate popolazioni come quella dei contadini di mezzo mondo sovietico come quelli del Volga donna sterminate negli anni Trenta in nome
Della nuova concezione economica
Bella ripresa ed alla creazione dello sviluppo economico
Dunque siamo qui ancora che lo stesso punto vedo Del Pennino credo altri amici
Per me io aspetto i compagni comunisti
Non più ad altro mano oppure il programma del governo ombra che hanno ripreso da noi come proposta italiano
Per il momento per sapere come si riassorbe secondo i compagni del PG il milione di miliardi
Di debito pubblico consolidato che fanno dell'Italia
Una nave piena di inquinanti pericolosi e spaventosi da portare dentro l'Europa del novantadue o del novantaquattro questo non altro titolo né di idoneità
Neri democraticità ai compagni comunisti oggi devono dare debbono rendersi conto renderci conto mostrarci e mostrare che possiamo stare insieme perché si ha il coraggio di dire atti
Si chiederanno sacrifici ai quali e democraticamente affrontare questa possibilità
Ma dicevo l'altra condizione
Che chiedevo poi a Togliatti visto che lui rispose
Era e credo che cito quello che scrivevo nel cinquanta no
Che occorreva riconoscere che le sinistre democratiche europee italiane esprimevo allora nomi di avversari politici non certo di limiti
Scrivevo i nomi di Randolfo Pacciardi
Di Giuseppe Saragat scrivevo in quell'attico chiede dicendo al Partito Comunista
Che occorreva ricordare tenere presente
Che il giusto ricordo
Di Nardi
Il giusto ricordo lo scrivevo nel marzo cinquantanove come condizione dell'incontro con i compagni comunisti
Che è giusto ricordo degli impiccati
Dei torturati dei pesi degli offesi degli oppressi in nome del comunismo reale dal quarantacinque Empoli che questo era ricchezza di Pacciardi di Saragat
Della democrazia italiana
E non episodi marginali e barbari di anticomunismo preventivo e di copertura dell'azione della CIA o magari del Mossad perché adesso le modalità
Allora vivo a Fabio Mussi
La posizione del partito comunista oggi è esattamente esattamente
Quella del mio articolo vi svelo fino L'Unità andarlo a prendere a trovare una virgola
Una regola di un articolo di sei cartelle
Che nomi illustri oggi la posizione il Partito Comunista assunto o proclama di avere a suo di chi lo sente la voglia tutta la posizione del PG di oggi che in quell'articolo a mia firma tutto quello che il Pizzi oggi nega e nella risposta di Palmiro Togliatti eletta dalla prima parola all'ultimo
Il compagno Fabio Mussi
E il PCC viene a dire
Possiamo tendere un po'ragionevolmente a vedere quali siano le misure di ragioni degli uni e le misure di ragioni dagli altri per poi andare avanti insieme
Io rispondo
Che occorre semplicemente avere il coraggio assieme o separati di guardare a questo passato con puntualità
Fabio Mussi sul nucleare
Eravate sì o no voi piace insultate piace accusavate diresse nel comma l'attività industriale
D'altronde il
Nato settantasette settantotto con Emma Bonino alla Camera dei Deputati lanciavamo questa sfida di ragionevolezza
Prendete di due tre e quattro centrali nucleari se le volete se ne sarete capaci mal condizione
Di proporre alla nostra società voi stessi un piano energetico nato nazionale ed europeo
Perché se non lo proponete in realtà non farete né l'una né l'altra cosa chiese non il mio amico e compagno al senatore Andrea Marguerite allora onorevole
Ha detto l'energia del PC
Guidava la Camera dei deputati l'assalto contro ancora una volta la ragionevolezza radicale sola in quel Parlamento perché laicamente
Attenta ai problemi dell'Energia senza dogmi o tabù nemmeno sul nucleare ma dicendo su questo lo scontro la fa
E quando voi
Compagine piccina avete portato
I voti del mille novecentosettantaquattro settantacinque conseguenti alla battaglia sui diritti civili che voi non moleste non volevate compagni del PGT
Che noi vorremmo voleva perché sapevamo che in questo modo gli avremmo costretti ad essere nostri compagni ad alzare alleati
Quando avevo quei voti nel settantasei gli avete portati a Giulio Andreotti ad una contrattazione nazionale nazionalista
Perché si sa consociativa è troppo elegante
Le unità nazionale fino a quel momento in Europa erano state Sembler richieste da forze sostanzialmente fasciste l'unità nazionale il Fronte nazionale
Fino a quel momento semanticamente erano termini erano appartenuti alla storia delle reazioni vandeani o delle reazioni presidente
Del nostro Paese
E di nome dell'unità nazionale avete continuato con gli altri a inchiodare il nostro Paese e ai codici fascisti anno dopo anno apprezzo la leggo quando il gommone con i decreti Fonseca
Mantenendo i testi unici di pubblica sicurezza
Allora su questo fifty-fifty o il cinquantun per cento noi al quarantanove per cento coniò
Al cento per cento ragionevolezza dei laici ragione dei laici perché occorre pure che il laico con umiltà anzi Intini inquinare i momenti della storia nei quali dubbio che lui laico
E la legge Sempre a massimo valore non è più legittimo perché ci si trova quasi ANAS verità matematica e geometrica dinanzi e non ha una politica al cento per cento sull'appalto avevate torto
Sul divorzio avevate tolto
Fin quando siamo stati in disaccordo
L'obiezione di coscienza avevate al porto sul compromesso storico abbia dato un quarto
Approvato
Oppure aveva
Nella nostra alleanza con i servizi segreti l'affitto avevate
E noi possiamo dire la perché il mondo libertario
Il mondo liberale
Il mondo democratico nel quale senza merito
Abbiamo assunto poi legato di dieta e di prosecuzione del suo
Immenso patrimonio
Anche quel mondo che è il nostro per noi
Per cui il nostro partito è un utensile non è una chiesa non era dato l'anima è una zappa
Il mondo il mondo della giustizia e libertà non è non può essere racchiuso nel nostro partito quel mondo altrettanto lecita carente
Portava il nome di Oronzo Reale repubblicano ed era il nome della legge combattevamo non il nome noi dell'ortodossia ma in una situazione impazzita
Nella quale tutto il laicismo tutta la civiltà italiana
Dinanzi al momento di pericolo conseguente alla scarsa radicalità della riforma antifascista
E dopo decenni di uso illusorio della rendita fasciste per ricostruire o costruire alla democrazia tutto questo mondo che in realtà si è unito in unità nazionale con voi compagni comunisti magari cercando da voi il peggio
Anzi del merito
Quindi senza iattanza
Perché i paio radicale storia di pochi e di piccoli
E noi
Abbiamo riaprono i nomi che non solo del partito radicale solo ciascuno se ne esce gli alti
Ma nel momento in cui si viene qui a dire
Proprio Fabio Mussi
E a parlare del partito radicale come se fosse un partito italiano
Questo a Mussi l'intellettuale Mussi questo strano questo strafalcione non glielo consentono glielo perdoni
Il suo problema
Il mio problema è sapere semplicemente al di là delle storie Italy lotte e nazionali mali riscritte ma le misure perché Fabio Mussi oggi lui non è iscritto al partito radicale
Non è una provocazione
Non è una provocazione
Perché se per un minimo
Si leggessero i testi del nostro partito apporti promesso
Come si leggono invece i testi sacri
Magari del diritto della scienza della politica della storia
O le collezioni dei discorsi degli uni o degli altri sarebbe ha chiarissimo che questo partito radicale
Per le cose che chiede le scelte che ha fatto
E partito che oggi rischia di scomparire entro poche settimane
Perché e cresciuto fino ad esigere per vivere
La linfa la volontà e la moralità
Dei diversi che tutti noi siamo da Mussi a Boggi se mi consentite anche da Carelia anni servì
Forse del tutto intese nemmeno fra di noi
Ammette ed amici
Compagne e compagni
Non ci siamo intesi nemmeno
Ed è tutto dire con gli amici dal Forum
Gli alimenti del Forum
Sapete perché siamo venuti qui
Perché voi avete quattordici mila iscritti
Perché noi ne abbiamo mille cinquecento
Perché noi abbiamo bisogno di voi e voi non vi sareste mai accorti di avere bisogno di noi se non fossimo venuto io dirvelo chiederlo a stare qui
Ma mi pare lo accennava
E lo diciamo anche gli amici liberi democratici
Noi siamo un congresso oscura un partito strano badate ieri le parti più importanti della relazione del nostro segretario del nostro Tesoriere riguardavano Conti
Non conti e marchesi e principe
Ma a conti soldi cose da ragionieri negli altri partiti che non si discutono che invece queste cose il conto Kakà parte come la tassa ed alla città delle tasse
Sono alla origine delle uniche
Avventure di istituzioni democratiche che da secoli da sei o sette secoli continuano a svilupparsi anziché a morire a generare mostri
Il Parlamento britannico
Parlamento nato innanzitutto
Come ben sappiano per controllare quattro conti
Non conti perché i conti magari erano un po'd'accordo addirittura con loro i duchi meno ma per controllare appunto il problema delle amministrazione
Dello stato del danaro necessario per andare avanti nella comunità una quale si fa parte
Non esiste nessun partito il mondo a parte per il regale perché francamente lo posso dire ormai quanti ne ho conosciuti
E quanti ne conosco
In cui i conti del partito sono al centro
Delle proposte politiche dalla classe dirigente del partito per sette anni di seguito
Non siamo divenuti una favola in Italia
Invece della Margherita del mamma non mamma
Però non dimentichiamo che la Margherita poi faustiano Mephisto allestite Ananke ex
Abbiamo invece la Margherita del
Non muore non muore
Si scioglie non si scioglie
E non ci limitavamo aderire che nella democrazia reale
Perché dei democratici
Se sono laici e tolleranti non impongono ad un regime di questa terra la perfezione del Paradiso
Non pretendo no che la democrazia sia sostanziale alta appunto dal negarla come tutta la tradizione
Leninista ha fatto per decenni e decenni e non solo quella anche quella fascista
Cioè siccome la democrazia incompleta inconcludenti molto spesso brutte e via dicendo tanto vale abolire quel poco che c'è e prendere altre strade no
Noi siamo dei Democratici consapevoli che il miglior regime di quello di questo mondo e quello che riesce in fondo a proporre nella storia lo stesso tasso di felicità
Di moralità di ignominia e di barbarie che la vita individuale e personale di ciascuno di noi produce come vita umana
La democrazia è quella che non garantisce certo che non vi saranno mostruosità suo carico e in parte oggi Israele e gli Stati Uniti la vera democrazia del mondo continuamente compio comprende crimine compie anche atti stupendi meravigliosi
La democrazia nell'abito giusto o l'anima giusta della vittima
Gli altri invece commettono errori reni Cigarini che si debbano i cattolici sperando di fare cose magnifiche nel frattempo distruggono la vita e quel tanto di decente che c'è però detto questo
Io vorrei diciamo saltare per arrivare alla conclusione molti anelli di ragionamento
L'amore prende proprio gli amici indipendenti ungherese
Rivolgermi a loro e dire
Attenti se per caso voi vincete
E è un caso che vogliamo aiutare siamo con voi
E forse dobbiamo pur dire siamo con voi adesso un fondo è di moda
Ma quando i governi democratici ripetendo la stessa criminale viltà
Che è vero nei confronti del nazismo e del fascismo
Lasciavano la primavera ungherese o la primavera cecoslovacca
Sciamano i testimoni i processi i testimoni
Diritti e di libertà in base alle ragion di Stato internazionali lasciavano opprimere voi i vostri genitori massacrare torturare
Quando dunque
I paesi della Democrazia per la seconda volta in questo secolo compivano il crimine
DSR praticamente complice di Hitler nell'en plus nell'annessione dei Sudeti nella preparazione della lotta il fino alla occupazione della Polonia
E di essere complici di Hitler non vedendo o di Mussolini non vedendo dicendo che c'era un certo dei problemi interni
A quelli Stati ma che erano particolarità peculiarità di quelli istanti ebbene noi del Partito Radicale
Siamo venuti qui allora non sapendo nemmeno che voi c'eravate e siam venuti io sono venuto
Non ecco nel cinquantasei ero alla frontiera con l'Austria non ero da questa parte anche perché essendo presidente nazionale degli studenti universitari italiani ero lì per tentare di organizzare
L'accoglienza e il viaggio e l'assistenza ai ragazzi che di notte arrivavano in frontiere e portarli in Italia
Allora ero lì non
Ma nel mille novecentosessantotto no voi due o trecento militanti radicali iscritti al partito
Ebbene non appena quando ci furono le notizie
Dell'occupazione
Di Praga
Da parte dei carri armati sovietici fummo i primi ad essere nel mondo dinanzi alle ambasciate sovietiche alle sei sei e mezza del mattino
E cominciamo da non violenti a preparare
Quelle manifestazioni che un mese dopo compiremmo in uno sciopero della fame in tutti i paesi del Parco di Varsavia
Ciascuno di noi facendosi arrestare non sapevamo se saremo arrestati allora per quattro giorni o per quattro anni quando mi arrestarono a Sofia
Mi portarono nella più segreta delle loro prigione
Nella più negata delle loro prigione
Dopodiché dovettero per ordine di Mosca mutare giudizio il comportamento e tattica e infatti dopo avermi lasciato libero dovettero chiudere e che abbia di luogo quella prigione
Perché da quella prigione fino allora nessuno era mai riuscito e non se ne conosce la legge
Allora noi non abbiamo non abbiate timori
Amici democratici ungheresi
Noi sappiamo bene
Che in Ungheria non c'è la democrazia
Sappiamo perfettamente ma anche il Partito Comunista il plauso ci ha detto ieri che la democrazia è un'intenzione non una realtà e noi questo dobbiamo tenerlo presente
Perché nel momento in cui si proclamavano intenzione il non violento
Non fa polemica Domine non dice tu sei stato prodotto tu ieri ai bar fino a ieri s'è stato o altro lo si sa si sta a guardare
Ma si guarda anche se per caso le stesse grandi forze ideali che hanno salvato ciascuno di noi
Non siano arrivate a salvare anche gli altri
Si ritira ma non si diffusi diffida ma non si rifiuta il dialogo
E consentitemelo il fatto che siamo qui è indubbio un atto è un fatto di democrazia non significa richiede un gallese
E a regime democratico perché se curdi qualcuno pretendesse forse sarebbe messo in manicomio proprio dai compagni dal popolo ed al governo perché loro stanno spiegare al se estesi a tutti che è necessario conquistare lo Stato di diritto conquistarlo
Che è necessario arrivare
Al pluralismo che è necessario arrivare a libere elezioni e naturalmente molti di loro si preoccupano di sé di di capire come sia possibile farlo
Senza essere spia cancellati dalle elezioni
Ma questo vuol dire che stanno diventando democratici
Perché se si preoccupano di questo vuol dire che sono disposti a giocare questo rischio
E vi assicuro nella democrazia reale per restare al potere
Non crediate che si rinunci nella democrazia reale a fare cose anche interni è stata diritto gravissime
Termina qui l'odierno programma realizzato con registrazioni tratte dall'archivio di radio radicale abbiamo fatto rivivere uno dei tanti momenti di dibattito tra comunisti radicali
Avete riascoltato quanto dissero il ventitré aprile mille novecentottantanove alla trentacinquesimo congresso del partito radicale quello che si svolse a Budapest Fabio Mussi e Marco Pannella