"Eutanasia"

Gli ospiti buongiorno benvenuti a Rieti per chi giace da tempo per me è la prima volta che vengo in questa tre giorni del convegno
Patrocinato dalla Texas Instruments è organizzato dall'Associazione nazionale magistrati della sezione di Rieti e dall'ordine degli avvocati e dei procuratori divieti una iniziativa che come voi stessi avete potuto constatare leggendo la stampa di questi giorni ha creato veramente un forte interesse nell'opinione pubblica ne sono stata testimonianza la presenza in questa stupenda cittadina medievale di tutti gli inviati dei maggiori quotidiani e della stampa nazionale
Della radiotelevisione delle televisioni non pubbliche
E molto interessante vedere come a distanza di tempo un argomento che viene spesso sopito nell'interesse generale agente sia così di nuovo alla ribalta della cronaca per una iniziativa
Che oltre sostenuta dal privato anche organizzata da molti diretti interessati che sono quindi i magistrati e gli avvocati
Non il caso soltanto qui di sottolineare quanti siano stati i casi concreti nei quali il fenomeno delle deputate sia sia ritornato sulle pagine da cronache io personalmente come giornalista giornalista della Rai ricordo
Nel mille nove o novecentottanta mila novecentottantuno il famose clamoroso caso del funzionario dell'Alitalia Papini che fu costretto a un lunghissimo iter giudiziario prima di vedere riconosciuta più o meno in parte la sua volontà precisa nel sopprimere dobbiamo dire sopprimere il nipote che sopprima molte nipote Fo come dico fu una sentenza molto discussa molto dibattuta
Che aprì un dibattito amplissimo nell'opinione pubblica ma che alla fine io credo almeno rileggendo la alla luce dei fatti di questi giorni una sentenza estremamente giusta
Cosa siamo qui a fare alla presenza di tanti autorevoli ospiti che saranno gli interlocutori della nostra tavola rotonda che diciamo l'atto conclusivo di tre giorni di dibattito un dibattito veramente importante che si è articolato il prima giornata nell'indirizzo di saluto da parte degli organizzatori e poi nelle relazioni dei rappresentanti delle confessioni religiose presenti
In Italia poi nella seconda giornata nella quale sono state invece sviluppate tutte le tematiche esclusivamente giuridiche
E che appunto hanno tirato fuori quali sono gli elementi importanti per la nascita di una legge giusta perché parleremo anche di legge adesso una legge giusta sull'eutanasia oggi tiriamo un pochettino le conclusioni con questa tavola rotonda alla quale voglio chiamare a partecipare sono qui già seduti di fronte a voi degli illustri ospiti come ho detto prima
Dei Elenco non per ordine così gerarchico né peraltro ma come li vedo qui seduti al tavolo abbiamo un tavolo che diciamo formato esclusivamente dai parlamentari soprattutto sono senatori che partecipano fanno parte della Commissione sanità del Senato abbiamo uno degli firmatari della legge
Di iniziativa parlamentare che fu del compianto notevole fortuna abbiamo l'onorevole che Andreotti
Del partito socialista che ci esporrà abbiamo il presidente dei senatori socialisti di Palazzo Madama e già presidente della Commissione giustizia del Senato il professor Vassalli
Abbiamo per il Partito comunista la senatrice Rossanda abbiamo per la Sinistra indipendente il senatore Anderlini e il professore alla Bompiani per la democrazia cristiana
L'onorevole senatore Signorelli per il movimento sociale Destra nazionale abbiamo il professore
Barney che della nostra
Dell'Istituto di medicina legale dell'Università di Siena abbiamo il vescovo di diritti Amadio che ringraziamo per la sua presenza accanto al quale è il professore
Paolo Ricca della facoltà valdese di Teologia di Roma quindi abbiamo anche in questa occasione la presenza e la voce del mondo
Della religione bene io vorrei iniziare dopo questa mia forse abbondante
Iniziale premessa a dare la parola all'onorevole che andrò ticket giunto poco fa da Torino quindi lo ringraziamo per la lo sforzo particolare che ha voluto mettere per partecipare a questa nostra iniziativa l'onorevole che andrò e che ci esporrà la legge che vogliamo chiamare così
In onore e il ricordo dell'onorevole fortuna la legge Fortuna sulla eutanasia
Così
Siccome è stato ricordato la legge questa proposta di legge è stata presentata dal compianto collega Loris Fortuna a tutti noto per le sue battaglie sul divorzio e sull'aborto
Io ho ricordato in una
In un colloquio con un giornalista una osservazione che mi era venuto di fare dopo la scomparsa di fortuna
E che forse serve anche un po'da introduzione dell'imitazione di questo dibattito
C'erano c'è stato un tempo
Abbastanza lungo in cui noi vedevamo alla camera l'onorevole fortuna
Sovente pensoso immerso negli meditazioni separato dal dibattito praticamente è chiaro che risultava evidente a tutti che era attanagliato da problemi gravi che aveva delle sofferenze interiori
Pensavamo io stesso ho pensato che hanno fatto domanda sera ricollegabile ad una vicenda parlamentare politica alla la solita vicenda della dell'attribuzione disposto il posto di ministro essere dato che non gli fu dato per vicende politiche particolare insomma pensavamo che fosse legato alla vicenda personale normale di tutti coloro che fanno politica infatti che vi si svolgono e accadono
E invece abbiamo capito dopo quali era il problema che lo faceva meditare ed era il problema di una fine imminente che egli conosceva e da cui dalla cui meditazione nato probabilmente questa proposta di legge
Che quindi non ha un carattere astratto
E a mio giudizio va Presa
Così per quello che effettivamente
Una proposta di legge che tenta di risolvere la questione dell'individuo
Quando si trova in una certa situazione in una situazione anomala eccezionale che lo rende totalmente diverso dalla vita quotidiana dei ragionamenti che facciamo nello stato di normalità
Con quella differenza diciamo così che ci sono che accade in determinate occasioni della nostra vita quando si entra in una situazione che fortemente diversa da quella della normalità in cui quindi si mettono dei ragionamenti dei comportamenti e delle scelte
Di valore delle priorità che sono diverse da quelle della persona normale
E che determinò una ragione di incomprensibilità incomunicabilità che sarebbe bene invece sembra avere presente quando da persone normali si tende a legiferare o di intervenire sulle condizioni eccezionale dunque non una lo dico subito una volontà di legiferare
In ordine ad un problema sociale come sarebbe quello potrebbe essere quello della sorte da preservare gli anziani gli handicappate un problema da porsi rispetto ad una categoria no ma soltanto che e lontanissimo sarebbe lontanissimo dalla nostra concezione di socialisti ma di laici in generale
Ma il problema dell'individuo in una fase particolare della sua esistenza nella fase terminale della sua esistenza
E quindi di ancorare
La difesa la
La lunghissima battaglia o
L'atteggiamento che noi abbiamo nei confronti dell'individuo considerato come valore fondamentale
Primo assolutamente al primo rispetto a qualsiasi altro valore e quindi qualsiasi altra istituzione si tratti quelli Dalla Chiesa si tratti dello Stato individuo come valore fondamentale della società moderna che ha diritto quindi a vivere ad essere individuo
E secondo noi a vivere
Serenamente
E di qui naturalmente tutta l'attività
Politica legislativa sociale che vi si deve svolgere e anche a morire
Da individuo
Responsabilità individuo da vive a morire serenamente a morire come individuo che al quale viene attribuito questo carattere assolutamente primario per cui non può essere un individuo
Sul quale prevale la ragione della Scienza in sé la ragione di una sperimentazione di un tentativo di una prova che sarebbe in questo caso darebbe in questo caso valore primario
Alla scienza rispetto all'individuo
Che non può essere
Non può essere sono posposto
Ha una ragione di portali secondo noi utilitaristica anche se di unità lì utilitarismo generalissimo
Fondamentale per la società
Quello cioè di comportarsi nei suoi confronti per dare un avvertimento per dare un esempio per indicare un traffico linea di comportamento per ottenere dei risultati da parte della collettività
Dire noi dobbiamo comportarci nei confronti dell'individuo
Imponendogli anche un sacrificio un danno o una negatività perché questa è però positiva per la società nel suo complesso a nostro giudizio è errato
Dire che la sofferenza dell'individuo come sovente si dice all'interno di questo dibattito che la sofferenza di quell'individuo per quanto atroce tuttavia una sua utilità
Perché è una lezione di vita per tantissimi e la forza l'amore per la vita e per gli altri corsi se
Costituisce una strumentalizzazione dell'individuo una posposizione del valore dell'individuo in sé rispetto ad un iter un interesse che si ritiene più forte che quello della collettività
Dico subito noi pensiamo e naturalmente non andrò molto più lontano in queste considerazioni che
Anche in questa questione così come si è trattato a proposito della Porto e della del divorzio forse ancora di più in questa c'era un un po'la prosecuzione di una vicenda lunghissima che parte dal nostro umanesimo da quattrocento e che è giocata tutta sul ruolo che l'uomo
Deve vedersi attribuito
In questa terra su questa terra in questo mondo in questa vita che noi conosciamo
Questa è la questione di fondo e di qui nasce sostanzialmente la differenza di opinioni
Che
Ci divide che ci fa confrontare per noi
Titolare della vita è soltanto l'individuo l'individuo è il centro
Della ai c'entra in se stesso trova in se stesso la ragione dalla sua importanza e del suo malore non c'è valore al di fuori che debba dare valore all'individuo
Non può essere né il valore religioso nel valore della religione cioè Dio né il valore della comunità sì e sono stato sia il Leviatano sia una comunità in improntata a criteri sociali qualunque sia la comunità individuo a il suo valore privo di Dario è assoluto in sé e non lo deve derivare da nient'altro
Questo naturalmente comporta
Che l'individuo diventi tendenzialmente arbitro
Del suo destino pur essendo in quanto individuo membro di una comunità e quindi non potendo mai totalmente separarsi dalla comunità ma il primus è l'individuo e l'interesse della collettività deve organizzarsi
E armonizzarsi con questa valenza fondamentale dell'indirizzo questa questione di chi sia titolare della vita se sia Dio
Per cui quindi l'uomo non possa disporne perché e Dio che deve decidere
Se sia lo stato per cui l'individuo deve subordinato sì se esiste una ragione statuale o collettiva
Più forte o se sia l'individuo Longo l'uomo dell'umanesimo che si è cominciato a scoprirne l'umanismo ma che non è ancora assolutamente riscoperto se la Carta dei diritti dell'uomo
Promulgata nel quarantotto nazioni unite a tuttora un vasto campo di applicazione anche nelle nostre società sviluppate non soltanto nelle società
In in precondizioni di sviluppo ecco questa questione non sembra la principale ci sembra il punto di partenza ora io non voglio intrattenermi
Molto di più vorrei citare vorrei fare prima di introdurre nell'illustrazione che sarà brevissima di questa proposta di legge molto stringata poiché la questione come sempre succede per le questioni centrali
Non hanno bisogno di una grande organizzazione l'altra questione che si pone nei tempi moderni che tipica del nostro tempo e per cui la questione dell'auto amnesia ritornata di attività è la questione del rapporto tra uomo e scienza
Tra individuo e
Comunità scientifica e tecnologica tra umanità e tecnicismo è sapere che la condizione dell'uomo oggi in una società fortemente
Scientifico Zatta
Pervasa dal sapere caratterizzata da un enorme
Diffusione progresso del sapere quindi dà un enorme potere acquisito dal mondo della scienza naturalmente noi
Parlando in questo modo facciamo delle schematizzazione persa unifichiamo dei concetti e quindi questo ci può introdurre in conclusione diversi però è certo che esiste il problema
Le ragioni dello sviluppo rispetto le ragioni dell'individuo
Per ragioni
Della salute le ragioni del progresso scientifico rispetto alle ragioni dell'individuo le ragioni della statualità della sua comunità scientifica e
Le ragioni dell'individuo e basta citare i casi del c'è all'interno i casi di Chernobyl e di moltissimi altri che si potrebbero fare
I morti sull'autostrada eccetera eccetera
E noi siamo fermi a questa convinzione che l'individuo è il valore prioritario e non c'è prezzo che si debba pagare
All'individuo per ottenere altri risultati il progresso lo sviluppo
Il sapere
Quindi non c'è noi non giustifichiamo
La sperimentazione
La come ho già detto noi non giustifichiamo
Che ha anche un interesse anche grande sia fatto a sacrificio con sacrificio della dignità dell'individuo e chiediamo e vorremmo attenere
Che la società si organizzi che la scienza si organizzi e quindi che la Società sopporti i costi dell'applicazione di questo principio nel modo di fare le macchine nel modo di fare di di tutelare di introdursi nell'agricoltura nel modo di regolare la organizzazione dei proverbi processi all'interno delle fabbriche da dappertutto dappertutto dove la salute si è messa in discussione
Da parte del bisogno della concorrenzialità della competitività cioè di un interesse che si ritiene prevalente
E poi quello del ruolo come già detto prima del ruolo del malato
Che
Va riconosciuto come individuo di piena titolarità
Nonostante quella che era nonostante qualunque sia la sua condizione rispetto alle ragioni che potrebbero avere i non malati che hanno le persone normali e da cui nascono o potrebbero nascere delle conseguenze
La nostra concezione dell'individuo
Come padrone di se stesse e di un individuo che punta a fare una vita felice che ha il suo ambito
Di espansione di espressione
Su questa terra in questo mondo rispetto alla sua persona così per quella che
Delimitata su questa terra comporta naturalmente che non ci sia solo il vivere per un altro obiettivo ma il vivere perse e quindi per quanto possibile con la maggiore dignità e con la maggiore felicità con la maggiore benessere con maggiore
Dignità
Naturalmente
Lo sappiamo bene non c'era
Almeno da canti in poi il benessere di ciascuno è legato al rispetto del benessere degli altri la ricerca del benessere non può essere perseguita con mezzi illeciti
La felicità la moralità dell'uomo consiste nella categoria città cioè nel fatto che il comportamento sia conseguente ad un principio di Rispetto
Derivante dalla assioma base sul quale noi ci comportiamo
Da ciò ne abbiamo dedotto quello che il primo punto chiave della proposta di legge fortuna
Una presunzione
Che il fondamento difese ripeto di questa proposta
La presunzione
Che l'individuo
Rifiuti di essere assoggettato ad accanimento terapeutico dico subito Alfonso Sada dico subito che la nostra proposta di legge ha per oggetto soltanto la cosiddetta interna mi Haute Masia passiva
Nulla quindi a che fare con l'eutanasia attiva questa distinzione non è sempre facile da percepire anche se è abbastanza netta nella dizione
Noi non ci occupiamo di quei comportamenti che di fronte ad un dolore affrettano
La vita la morte dell'individuo ma
Ci occupiamo
Di quei comportamenti che si adottano quando è accertato che la fine irreparabile il processo è irreversibile e si tratta soltanto di decidere se lasciare che le cose seguono il loro corso oppure disporre di quelle terapie sempre più sofisticate che si possono dare in base appunto i risultati dell'assenza
Che possono anche produrre o sofferenze o
Distruzione
Dell'uomo possono perfino rasentare
La considerazione dell'uomo o la trattamento dell'individuo come una sorta di Kharja per prolungare artificialmente la sua vita quello che non avverrebbe naturalmente in una certa condizione ripeto di irreversibilità del processo
Verrebbe fatto potrebbe essere fatto con processi artificiali e di questi noi prendiamo considerazione la ragione poi non è astratta non si tratta soltanto di chiedersi sebbene o se è male se dignitoso Bonomi e dignitoso
Se l'individuo lo vorrebbe o no ma c'è anche una conseguenza pratica come diceva l'onorevole Casini un suo articolo la il nono adottare terapie artificiale terapie
Di questo tipo potrebbe anche rappresentare un reato di omissione
Di
L'intervento e quindi una sorta di omicidio
Omissione di comportamenti e quindi dare adito ad una persecuzione penalistica che sarebbe ovviamente particolarmente
Grave anche più gravi naturalmente del caso l'eutanasia
Attilio
Allora la presunzione
Che noi adottiamo e che fa questa proposta di legge molto diversa da
Dalla proposta di legge dalla California che
è un po'la traccia sul quale si è lavorato e che ci sia una presunzione è che se che il cittadini in generale rifiutino
Di essere sottoposti a queste procedure che noi chiamiamo di accanimento terapeutico
Noi riteniamo che su questo ci sia un opinione pubblica
Favorevole molto vasta e molto consolidata
Le discussioni che si fanno e nel quale si trovano molti oppositori a nostro giudizio
Derivano proprio sovente dal fatto che altre parlare quando si è in condizioni di normalità altre parlare quando si è nella condizione specifica di cui stiamo parlando di questi amo trattando e chiunque abbia vissuto da vicino una vicenda
Di questa natura sa che il modo di ragionare è estremamente diverso e da queste diversità da questa concretezza
Così come nel trattare dell'uomo bisogna sempre parlare concretamente e non astrattamente perché l'uomo è un valore generale ma concretissimo da questa concretezza e dobbiamo partire ne siamo convinti che esista su questa
Su questo presupposto una larghissima opinioni ci sono stati molti dibattiti che a nostro giudizio l'anno conferma
Questo quindi ci permette di dire che la nostra è una proposta che accompagna una volontà ho l'intenzione della società e non rappresenta quindi un intervento autoritario dello Stato se la nostra proposta di legge passasse non riterremmo di aver introdotto una norma che forza le cose stabilisce un imperativo
Che si sovrappone alla volontà
Della società
La organizzazione della legge segue poi da questo presupposto
Noi riteniamo che
Dato questo presupposto il medico possa essere dispensato il concetto di dispensa non ne facilissimo è un concetto particolare Vassalli poi dice naturalmente le potrà parlare sei meglio di me
Ma
Riteniamo che il medico possa essere dispensato dall'adottare le terapie queste terapie di cui parliamo di accanimento
Terapeutico noi diciamo la dispensa intesa come diritto di agire come se la norma i cui effetti sono annullate diminuiti non comprendesse nel suo ambito in caso per il quale essa è intervenuta
Naturalmente ci poniamo subito problema che l'individuo il soggetto desideri invece avere questa Terapia che crede alla possibilità di un miracolo nella possibilità di una ipotesi improbabile imprevedibile rispetto le conoscenze della scienza e allora noi
Ricco diciamo nella nostra proposta nella proposta che
Il mediche dispensato dall'adottare queste terapie a meno che il
Soggetto consensualmente non lo richieda con onori che esplicitamente personalmente non lo richiede
Naturalmente ci sono poi due articoli che intendono che cercano di definire anche se qui si tratta in una situazione molto difficile de quindi delicato
Trovare delle definizioni molto nette trattandosi anche poi di materia scientifica
Si tratta di definire quali sono le condizioni terminali nelle quali si tratta si trova l'individuo per il quale noi riteniamo che valga scatti di ipotesi che
Non si debbono applicare o possano non essere applicate le
Terapie di cui parliamo quali siano le condizioni terminali dicevo e
In che cosa consistano queste terapie
Che sono noi diciamo possono essere tecniche meramente rianimati vive nonché apparecchiature meccaniche artificiali per sostenere riattivare o sostituire una naturale funzione vitale ecco l'intervento che sostituisce
La funzione vitale
Ecco l'accertamento ci sono poi delle una c'è una norma che riguarda l'accertamento di queste condizioni terminali che è fatto da un medico dello Russell un medico pubblico per garanzia maggiore affinché non si mette in una decisione di questa delicatezza
Ragionamenti che sarebbero assolutamente laterali interessi dei parenti interessi
Anche di una categoria o di una
Parte una religione di appartenenza o altro una équipe una équipe o il medico accompagnato e assistito dall'anestesia o logo e dal medico di fiducia dal medico curante del dell'infermo
Naturalmente finché l'accertamento di questa di queste condizioni terminali non è fatto resta integro il dovere del medico di
Assistere infermo
Questo è
L'inizio
C'è l'ipotesi poi della interruzione della terapie
Il medico né riteniamo che il medico il quale ha
Il tatuato la la cioè accertamento può verificarsi che il medico individui seguito della del terapia svolta che non mesi che si sono verificate le condizioni terminali
Perché la decisione del medico non sia sola no avvenga appresa non si è preso da solo e tenga conto del diritto
Dell'interesse
Fondamentale dei parenti o dei conviventi di coloro che sono affettivamente legati al cittadino di intervenire
Riteniamo che il medico debba comunicare i risultati
Alle persone conviventi prima di tutto di età non inferiore a sedici anni o in mancanza a un ministro del culto
A cui appartiene l'infermo anche se soltanto presumibilmente perché sappiamo bene che in una vicenda come questa l'interesse della religione l'intervento la connessione encomi la tematica religiosa degli interessi di cui è portatrice la religione siano fondamentali
C'è poi una procedura per opporsi alla per l'opposizione a questa decisione di interruzione delle pratiche terapeutiche
Essa comporta
Del comporta delle modalità assolutamente facili tanti il colui che si oppone può comunicare anche soltanto verbalmente la sua opposizione al medico per intanto bloccare ogni decisione
Richiedere poi al presidente del tribunale della circoscrizione di luogo di vigenza dell'infermo di
Pronunciarsi
Naturalmente qui
Scatta un meccanismo che è estremamente delicato non ci rendiamo conto ma era anche difficile individuare una soluzione diversa so che su questo ci sono
Obiezioni e se appunto l'obiezione che noi sembra Prodi azioni sulla coda diciamo così su un aspetto secondario del provvedimento anziché sulla sostanza del provvedimento
Cioè il presidente del tribunale sentito l'opponente e un collegio medico composto delle persone che abbiamo detto prima il medico dovesse dell'anestesiologia al medico di famiglia
Decide e quindi eventualmente autorizza l'interruzione della terapia
Ora come ho detto la illustrazione della legge molto semplice e di fatti la questione non sta tanto nelle norme nel nell'articolazione o nella architettura
Della questa proposta di legge per quanto a di tecnico e per quanto c'è di tecnico diciamo ovviamente aperti a qualsiasi correzione consiste integrazione qualsiasi perfezionamento che permette di individuare interessi diciamo le esigenze non si tratta di interessi come significato e vediamo in genere a questo termine le esigenze o i valori che potrebbero trovarsi in contrasto rispetto alla alle scelte e quelli che noi consideriamo prioritaria la gerarchia di valori che noi abbiamo fatto qualunque proposta diciamo di carattere tecnico e naturalmente la benvenuta noire
Abbiamo fatto questa proposta
Sapendo intanto avendo alle spalle un dibattito molto lungo in moltissimi Stati
Del mondo ci sono state proposte di legge nella Russia sia addirittura privati ad una legge ritirata nel mille novecentoventidue per l'eutanasia attiva addirittura
Siamo d'altra parte forse mentre sappiamo che il dibattito investe forse da sempre certamente da quando la scienza ha avuto una notevole espansione
Investe la società
Sappiamo che ci sono ci sono ragionamenti assolutamente dignitosi piene confortati da scelte culturali e di valore
Importanti che si oppongono sappiamo anche che c'è una estrema incertezza in materia
Per esempio la Chiesa cattolica anche le altre religione ma la Chiesa cattolica che più vicina a
Al nostro nostro confronto
Per ragioni obiettive è
Se non oscillante certamente
Manifesta una zona di incertezza
E naturalmente questa è rappresentata proprio dall'approfondimento dalla ricerche di distinzioni ulteriori in all'interno dell'argomento per scindere per trovare un punto fermo
Nella dichiarazione dell'ottanta dell'organismo
Di un organismo di cui adesso non ricordo il titolo
Nome esatto la chiesa aveva indefiniti toh in definitiva ha messo
L'eutanasia passiva certe ha detto essa non è è lecita non è invogliata non è obbligatoria
è però lecita
E questo costituisce certamente un approdo estremamente significativo perché dalla parte che da sempre
A fa fa una ragionamento del molto diverso dal nostro attribuisce la titolarità del diritto e della vita addio e quindi fa della sofferenza un valore in sé un valore anche separato dall'individuo che ne è portatore e ha insomma una gerarchia di valore un'architettura di valori diversa dalla nostra
Su questo punto concreto
A aveva realizzato un approdo molto simile al nostro ora noi sappiamo anche che c'è una un ritorno all'indietro in questo momento le ultime dichiarazioni credo di capire
Del pontefice sono forse in questa direzione anche se al solito quando si parla di eutanasia si rischia di confondere tra eutanasia attiva detta Masia passiva distinzione assolutamente fondamentale e da non dimenticare mai invece lo ripeto nella polemica sovente
Si portano argomenti relativi al tema si attiva per contrastare l'eutanasia passiva si può anche ritenere che sia questione linguistica che i nomi come dice Casini avendo un significato possono determinare delle confusioni però
A noi interessa sottolineare queste il problema esiste
Esiste una fattispecie ben individuata una condizione di fatto nella quale si pone un problema è un problema che va risolto tenendo conto dei livelli di civiltà che abbiamo raggiunto soprattutto di quelli che vogliamo raggiungere
Siamo molto l'onorevole Andreotti che ha avuto anche il compito di esporre
Articolo per articolo questa proposta di legge che è stata presentato il diciannove dicembre dell'ottantaquattro e che quindi avuto anche uno spazio maggiore nei nostri interventi ed era appunto necessario anche per avere una base un po'più ampia del nostro dibattito adesso visto che sono tanti coloro che dovranno intervenire io vorrei fare una soltanto una piccola raccomandazione al contingentamento dei tempi ogni intervento non dovrebbe io chiedo di essere appunto così molto parchi nella vostro esporre dovrebbe superare i sette otto minuti in modo che di dare poi diritto a tutti a un breve intervento fasce di replica e concludere poi su un argomento chiaramente molto interessante ma sul quale appunto dobbiamo dare a tutti la possibilità di esporre con un'accetta ampiezza il proprio pensiero ora io adesso vorrei partire dando la parola al senatore Adriano Bompiani che presidente della Commissione sanità del Senato partendo da uno spunto che ho avuto qua occasione di trarre dal dossier Ottana sia un direi amento documento molto importante che questo nostro convegno una base fondamentale sulla quale abbiamo potuto lavorare un po'tutti
E vorrei ricordare me lo ricorda benissimo al senatore Bompiani l'articolo quaranta del Codice italiano di deontologia medica che è stato promulgato nel settantotto
Articolo quaranta recite nelle prime nel primo paragrafo in nessun caso il medico anche se richiesto dal paziente o dei suoi familiari deve attuare media
Ad abbreviare la vita di un malato questa mi sembra una così un'apertura abbastanza importante un un argomento sul quale dibattere
Che potrà essere ulteriore spunto a quello che ci dirà appunto il senatore Bompiani a cui do il microfono
Grazie
Questo convegno che si avvia alla conclusione
è stato certamente molto
Interessante
E ha avuto
Titolo un dilemma che credo che sia di per se stesso irrisolvibile cioè diritto alla vita o dovere alla vita già nella prima giornata quella dedicata al tematiche viste dal punto di vista religioso e filosofico
E apparse evidente la distanza che c'è fra queste due proposizione
E credo che oggi anche spostando il discorso in sede politica incede propositiva rimanga la stessa distanza
è possibile in qualche modo superare questa divergenza di fondo culturale
Fra chi ritiene la vita un diritto chi la ritiene un dovere ed è ed è possibile ci possiamo chiedere anche trovare una linea chiamammo la operativa
Che non ci riproponga sempre il dilemma fra dignità sacralità da un lato alla vita umana e dall'altro una disponibilità non disponibilità della vita umana
Ecco io credo che
Sul piano operativo anzitutto bisognerebbe sgombrare il campo dal termine eutanasia
Abbiate pazienza
Altana sia ormai molto lontana dalla denominazione originale è diventata manipolazione della morte detti un termine molto bene cioè intervento umano nel processo della morte
Questa è la sostanza chiamammo la moderna e poi
Operativa del termine
Mentre la morte e uno stato irreversibile ed è una diagnosi come è stato molto ben detto ieri il morire è una dinamica e quindi vanno fatte le considerazioni il rapporto a questa dinamica
Chiamarla tira e passiva
Presenta anche dei pericoli non sempre è facile possibile la distinzione fra l'azione
Cioè non ve ne sia attiva direttamente attiva con un gesto cioè intenzionalmente attivo
E la eutanasia cosiddetta passiva che omissiva omissiva o sospensiva che può essere analogamente voluta e quindi diventa un gesto attivo
Quindi vedete che bisognerebbe a un certo punto sgombrare il terreno
Della termine eutanasia e verificare anche se hanno ragione
Di applicarsi altri termini molto ma molto generici ma che cosa in termine tecnico il diritto di morire in pace
Datemi una giustificazione del diritto di morire in pace come e sul piano giuridico e sul piano tecnico oppure il diritto a non soffrire questo è un problema ormai ampiamente superato ma chi si oppone più alla analgesia in condizioni diciamo così Preatoni che o agoni che
Quindi vedete che c'è la sovrapposizione di tutto un così
Portato culturale di seconda mano che serve solo a giustificare certe proposizioni di una linea alla quale si vuole arrivare
Che cos'è morire con dignità datemi la definizione di dignità
Perché legata tant'altri fattori
Oppure accanimento terapeutico altra frase che i medici non conoscono
Parlate mi allora
Di Agonia artificiosamente prolungata e qui abbiamo una concretezza ma non dite accanimento terapeutico dove sta l'accanimento terapeutico relativa parlate allora di cosa che siano estremamente chiare la stessa fase terminale ma che consente armene tecnico la fase terminale
Quando abbiamo provato noi medici a stabilire la prognosi cioè la possibilità di individuare la distanza fra una determinata condizione clinica e il momento della morte abbiamo visto che sì e no questo è possibile con uno spettro grandissimo di divaricazione
Quindi statisticamente molto improbabile solo a una distanza molto ravvicinata delle vento mortale quindici giorni prima
Dieci giorni prima ma si è già cominciata andare a due mesi o tre mesi prima
Sono statistiche americane son cose diciamo fatte con molta serietà su grandi numeri
Di malati cosiddetti in fase terminale e non abbiamo la possibilità di stabilire quando comincia la fase terminale cioè anche questo è un concetto impreciso e sarebbe ora che noi sgombera stimo al campo di queste cose estremamente impreciso
Punto sostanziale è sempre lo stesso il rapporto fra malato e medico
Fra le responsabilità dell'uno e evidentemente i diritti della ecco perché il punto poi si identifica nella vecchia questione e vado molto rapidamente perché i sette minuti stanno evidentemente correndo
Nella vecchia questione del cosiddetto obbligo di garanzia del medico ce l'ho illustrerà forse meglio il professor Battaglia ma quali sono cioè i limiti lo scopo i limiti diciamo dell'obbligo del medico alla cura che appunto in linguaggio tecnico si chiama l'ampiezza del cosiddetto obbligo di garanzia del medico cioè fino a che punto
Deve mantenere diciamo a tutti i costi
Quella possibilità di garanzia sulla vita del soggetto che gli è stato affidato che gli viene affidato che ha fiducia
è chiaro che il dilemma allora si pone in maniera diciamo duplice
Ho il paziente è giunto veramente negli ultimi stadi di una fase evolutiva dalla malattia che per convenzione
O per approssimazione possiamo chiamare fase terminale e del lucido e cosciente e allora Heinze tutta la possibilità di una
Naturalmente correttamente informato di una scelta sul tipo di terapia e sulla intensità di queste terapie
Purché abbia la coscienza e sia correttamente informato era il problema allora si pone su questo dilemma quanto può essere correttamente informato un paziente e così via
Ma se viceversa ci troviamo nella altra ipotesi cioè del paziente che sia privo di corto coscienza e allora non può essere citata e Presa pervase un consenso presunto ad un accanimento terapeutico così indeterminato come quello proposto nella legge Fortuna
Evidentemente quindi da parte nostra non ci può essere altro che il rifiuto di questa diciamo ipotesi in maniera più globale nessuno può essere evidentemente interprete di una volontà presunta del paziente soprattutto in situazioni di questo tipo non lo è il medico non lo sono i parenti quindi non rimane altro che un obbligo deontologico se volete chiamiamolo tradizionale ma
Che non può diciamo così essere abrogato
Il punto allora e di rovesciare il discorso
Questo noi abbiamo cercato di fare
Intanto stabilire giuridicamente se possibile il momento della morte
Questo il punto sostanziale
Che diventi il discriminante di tutta l'azione del medico
E abbiamo proposto nel revisione della legge sui trapianti d'organo che ha degli addentellati abbastanza vicini
Quale può essere identificato oggi diciamo allo stato attuale della scienza medica ma che sembra coincidere anche con il la scienza del diritto e con la scienza chiamammo la filosofica il momento della morte
E cioè quando sono
Quando è intervenuta
La definitiva irreversibile cessazione dell'attività cerebrale Pippo il problema si sposta a stabilire metodi di sicurezza anche ci danno la garanzia dell'avvenuta
Definitiva cessazione dell'attività cerebrale o l'arresto cardiaco irreversibile anche questo accertato poi in una maniera direi inequivocabile e quindi senza possibilità di ritorno diciamo l'attività cardiaca ecco l'ora fermo rimanendo che per un tempo necessario previsto dalla legge è necessario compiere ogni azione per potere ma nel soggetto quando ricorrono queste due condizioni possono essere sospese le tecniche di rianimazione
A monte tutta la problematica che quindi viene a cadere ogni problematica di un tema sia
Perché non c'è più nessun
Possibilità di intervento del medico se non ricorrono queste condizioni e evidentemente c'è invece delle meccanismo di possibilità di prelievo d'organi sì sì ci troviamo oltre a queste condizioni a morte cioè dichiarata la morte avvenuta morte dichiarato irreversibile evento unico che non è più il morire ma è l'essere morto cioè la morte come tale
Secondo punto non si può reagire a tutta questa tematica se non mettendo direi così in propositivo
Un'azione e quale questa azione propositiva quell'abbiamo cercato di indicare appunto un disegno di legge di tutela globale dei diritti del malato non si tratta di identificare un diritto solamente del morente
O del malati in fase cosiddetta terminale pur con l'imprecisione che abbiamo detto o dell'agonizzante si tratta di identificare tutto una serie di diritti ai quali esiste anche la considerazione particolare se voi volete di questa fase terminato
Ecco io credo che questa sia la l'unica risposta che può essere data
Seria con al di fuori di possibilità di arbitrio
Perché appunto come già ieri fu dimostrato ampiamente da Mantovani e da tanti altri
L'accezione di una presunta volontà di sottoporsi a Terapia rianimatorie della nella fase terminare del terminale è semplicemente una presunzione che non può essere evidentemente applicata a tutti gli individui
E non esiste poi nel disposto di legge una definizione sufficiente della fase terminale beh una considerazione diciamo più globale anche di tutti i diritti dell'uomo
Inaugurato col senatore Bompiani questo dibattito e abbiamo anche inaugurato un preciso contingentamento dei tempi lo è stato di una precisione cronometrica
Ed ora io darei il microfono ad un altro esponente del senato un altro membro di Fazio Madama che peraltro una persona N ben conosciuta quindi Maritime senatore divieti l'onorevole il senatore Anderlini senatore Anderlini che non è né un avvocato né un medico ma è una persona che
Che è una persona che vuole dire la sua diciamo su questo argomento così gli ha detto di presentarlo in questo momento io vorrei anche approfittare per salutare le multe personalità che sono presenti qui nella nostra sala degli specchi un un auditorio molto importante oltre al l'ex presidente della Corte costituzionale dal professore leopoldo Elia abbiamo dei professore Mirabelli che il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura abbiamo le autorità locali dal prefetto Pondrelli il sindaco Giovannelli del sostituto procuratore della Repubblica Canzio che tanta parte ha dato nell'organizzazione di questo nostro convegno ecco allora l'intervento del senatore Anderlini
Sì io non sono né un medico né un avvocato e questo serve solamente a scusarmi nei confronti dei colleghi gli amici delle personalità presenti che hanno specifiche competenze sull'argomento di cui ci occupiamo a scusarmi ripeto del fatto che probabilmente qualcuna delle cose che dir ora strada già detta
Potrà anche capitare che nel corso del mio intervento etica
Cose che altri considera del tutto fuori luogo o prive di fondamento
Le dirò che non ho potuto assistere ai lavori delle giornate precedente per un fastidioso disguido postale lo avrei fatto anche se premuto come fanno come capita spesso a tutti i parlamentari da altre esigenza
Anch'io ho bisogno di un alcune rapidissime premesse
Sono tra coloro che per ripetere una frase di Benedetto Croce
Considerano una conquista della civiltà
Il poter vivere senza religione
Ho una visione
Della vita priva di ogni riferimento alla trascendenza e non solo la trascendenza religiosa ma anche a certe forme di transito di trascendenza
Che nel mondo chiamiamolo laico scientifico comunque altro volete in alcuni casi permangono attribuire l'origine della vita una ipotetica non so madre natura per essere
Terme la vita non è tono che ci venga fatta
Da chi sta fuori ed reale non è cosa dell'altro mondo enti questo mondo un evento naturale Tirreno umano Gene
Non ho quindi problemi filosofici nel tentare una risposta all'interrogativo che sta alla base del vostro convegno vivere un diritto o un dovere è un diritto
Per me è un diritto
Non vi dirò che io propensione per il suicidio lontanissima da e questi sono un ottimista credo nella vita nella società nella quale siamo stati chiamati a vivere nelle tante cose che la fanno contrastata riversa però non me la sentirei di dire che il suicidio è un reato perseguibile
Tanto meno a me la sentirei di dire che un peccato visto che a queste forme di peccato io credo poco
C'è stato del resto nella tradizione e letteraria filosofica anche dell'Occidente insomma qualche spinta in questa direzione i alcuni grandi scrittori romantici anche nostri Foscolo Goethe o Kleist per esempio Clai Ste ha esaltato il suicidio doppio a due accoppiate
Oppure basta pensare a quel che il suicidio è per esempio in una civiltà come quella giapponese Dio ci
La vita dunque fa capo
Non direi all'uomo che troppo generico non direi all'individuo perché vi fornire una visione forse non esatta del mio modo di concepire alla realtà alla persona alla persone ed è sul termine persona che secondo me è possibile
Che alcuni non credenti come me si incontrino con dei credenti
Perché anche i credenti fanno in taluni casi per alcuni alcune religioni quella cattolica per esempio riferimento alla persona e del resto monsignore Briscoe io non vorrei essere
Ripreso da lei se se osso inoltrarmi su un terreno che non è mia specifica competenza
E del resto lo stesso cattolicesimo guardare a differenza di molte altre religioni insomma raramente ci mostra il volto del io trionfante autorizzativo giustiziere
Il divo del cristianesimo è un uomo incrocia insomma è la morte anche clienti
Morte un Dio crocifisso
Ed ecco perché secondo me molti cattolici su questa questione specifica
Dell'eutanasia hanno assunto delle posizioni assai significative molto distanti da quelle del senatore del senatore Bompiani i io non ho che da citarvi dei dati Pio dodicesimo
Appare tutti consideriamo che io personalmente considero poco aperto verso il futuro forse lo era più di quanto io stesso non credessi nel cinquantasette detto abbastanza esplicitamente se l'azione stessa del narcotico sono sue parole a brevi lasse la durata della vita sarebbe necessario rinunciarvi punto interrogativo
Nell'ipotesi che voi volete si tratta unicamente di evitare al paziente dolori insopportabili per esempio nel caso di Gandino parabole di malattie inguaribili seta lana Cossu Multedo professore adesso vengo a fare
Seta lana raccolsi e l'abbreviamento della vita
Non esiste alcun nesso casuale diretto non c'è questione e semplici la somministrazione di alcolici
Provoca per se stessa due effetti distinti da una parte il sollievo dei valori e dall'altra parte l'abbreviamento della vita essa o lei cita è necessario però a vedere se vi si era invece due effetti una proporzione ragionevole e se i vantaggi dell'uno compensino di svantaggi dall'altro Pio dodicesimo dunque ipotizzava frazione della polvere potesse abbreviare la
D'altra parte le cose che vi ho detto sulla persona sono abbastanza chiare anche nella relazione molto nota la pubblicata
Aggiornamenti sociali una rivista che espressione di certi di settori molto passi della cultura cattolica la relazione che un teologo
Spagnolo non vorrei sbagliarmi del nome cui Yasser docente di deontologia medica all'università di Barcellona e insegna credo anche a Roma
E lui stesso che viene alle conclusioni alle quali io ero arrivato precedentemente può un paziente dica mente rifiutare un trattamento che allontanerebbe indefinitamente il pericolo di morte a corto di vendere le condizioni che pensa ne tolgono tutto il senso
Se il bilancio delle analisi costi benefici è negativo nel ricorso esclusivo a mezzi normali può essere giustificate non equivale in alcun modo al suicidio o all'omicidio l'obiettivo del medico
Non deve incentrarsi nel prolungare qualsiasi qualità di vita ma soltanto quella alla quale possiamo dare senso la medicina non è al servizio della vita ma della personale
è possibile dunque
Dei cattolici praticanti portarci su un terreno che io considero non lontano sorpasso da quello sul quale vorrei colloca
La mia posizione
E ho letto con molta attenzione anche se cosa vi ho fatto solo negli ultimi due o tre giorni il testo di fortuna
E debbo dire che il meccanismo che quel testo ipotizza non mi convince
Se titolare della vita è la persona e allori che spetta decidere non nel merito
E il meccanismo che invece mette in moto il testo Formica lascia una discrezionalità al medico che io non sono disposto ad accettare
I medici dice l'articolo prima sono dispensati dal sottoporre a carabinieri sostenimento vitali qualsiasi persona che versa in condizioni terminali se ha salvo che essa stessa non abbia detto voglio le
Le le terapie di sostenimento e poi c'è la possibilità per i parenti prossimi o per un sacerdote in assenza di parenti prossimi di opporsi alla decisione del medico e no secondo me bisogna rovesciare la cosa
Se il paziente ha detto lui nei tanti modi comunque questo lo si può fare
Ma e terrà un una dichiarazione di fronte al notaio un un esplicito impegno al momento guidato in ospedale sono mille i modi per fare questo ha detto esplicitamente Luís sì io non voglio che mi siano applicate
Le di scrivere le terapie di sostenimento terapia che qualifichiamo come relative all'H cosiddetto accanimento terapeutico ora si se se questo no
è possibile e in alcuni casi è possibile vedere casi traumatici
Incidenti stradali ancora il paziente spessissimo è nelle condizioni di poter lucidamente decidere quel che deve essere della sua vita
C'è anche
Una sorta di accanimento che è stato definito accanimento da rianimazione ecco da da poter evitare se e i parenti e con determinate accorgimenti che ci salvaguardino dai rischi che corriamo sono loro a chiedere che l'accanimento terapeutico abbia termine sì ma che la decisione spetta al medico a me pare che non sia accettabile insomma perché parliamoci chiaro il legislatore si troverà quando affronterà nel concreto questi testi e a dovere anzitutto decidere se è utile
Che si legiferi in materia o se non bisogna lasciare e le cose alla decisione della coscienza individuale io sono tra quelli che dicono che si può procedere
A una iniziativa ad andare avanti sul terreno della realizzazione di un testo ma con molta prudenza e la prudenza
Non è relativa alle questioni cui faceva riferimento il senatore Bompiani per me è altra da una parte certo cioè il bisogno di evitare quello che chiamiamo contermine forse non preciso io su questo Bompiani nono non ho niente da dire perché non ho esperienza in un uno ragione per per dire sì o no quello che chiamiamo accanimento terapeutico dall'altra questo è i casi che ci sono sono così evidenti però di questo accanimento fosse hanno fatto cronaca per anni ci sono casi di drammatici
Da una parte l'accanimento delle e dall'altra però ci può essere la propensione a liberarsi di un malato scomodo
E la propensione guasti dal medico la propensione può essere anche dei familiari
E da questo dobbiamo attenerci denti stantie cercare di pensare dei meccanismi che evitando loro non ci facciano cadere nell'altro errore
A mio avviso la medicalizzazione eccessiva di questo tipo di problematica comporta dei rischi e in alcuni casi dei rischi gravi che io ritengo possano e debbano essere evitati grazie
Il senatore Anderlini lasciando alla alla platea questo
Questo interrogativo anzi questo suo netto no alla articolato della legge che parla di una certa discrezionalità concessa alla medico nel interrompere la terapia lascia quindi un argomento importante riflessione
E viene appunto secondo la nostra scaletta giusto l'intervento della senatrice Marina Rossanda che è qui presente anche e soprattutto in veste di primario l'indagine l'invenzione dell'ospedale Niguarda di Milano che senz'altro
Vorrà dire qualcosa rispetto a questa esposizione della se la prenderli
Sì infatti
Non sono molto d'accordo né con il punto di vista di espresso da Anderlini né purtroppo con il senatore Compiani
Però volevo far precedere alla considerazione sul tema una considerazione brevissima
Sulla tipo di cultura che io rappresento e che mi fa aderire fortemente alle posizioni espresse dal relatore che andrò che circa il diritto individuale
Alla vita
Il quale va esteso a mio parere al parere di una vasta area della nel mio partito alle diritto ad avere riconosciuti
Soddisfatti dei bisogni fondamentali individuali e che oggi sono messi fortemente in discussione danno determinato sviluppo di scienza e tecnologia
Non avendo tempo di illustrare questa cosa comunico che noi proprio come donne comunisti abbiamo invitato molte altre donne un dibattito su questo tema che in corso di pubblicazione sul tema
Della necessità di sviluppare nella scienza e della tecnologia moderna una precisa coscienza del limite
Oltre il quale scienza e tecnologia invadono diritti individuali soggettivi molto grandi in nome appunto di concetti astratti di sviluppo di di crescita di che talvolta anche di cose non dette
Per la forte dipendenza del scienza e della tecnologia oggi delle scelte militari ecco questo volevo precedere questa mia adesione al concetto dicendo rotti per entrare nel tema
Io mi sono chiesta in base a questa trentennale esperienza che io di rianimazione nel vedere la legge che andrò a tutti per quale motivo
Sì è necessario oggi proporre una legge per codificare
Dei comportamenti medici che sono già largamente presenti nella prassi
E che sono stati anche in fondo ribaditi non soltanto della gerarchia ecclesiastica molto chiaramente è stata citata ora da Anderlini la posizione di Pio dodicesimo ma sono anche espressi nella lettera
Con totale dell'articolo quaranta del codici italiani deontologia medica il quale dice che in nessun caso si prenderà vita però dice anche che tuttavia nel caso di malattie prognosi sicuramente infausto eccetera il medico può limitare la propria opera d'assistenza morale
E la prescrizione esecuzione di terapia atta a risparmiare sofferenze
E infine che la decisione di porre termine all'uso di mezzi di sopravvivenza artificiale nei casi di come irreversibile tenuto conto che per i familiari sarà assunto in funzione delle conoscenze mediche del momento che mi sembra una formulazione molto corretta e anche dinamica perché è vero che le conoscenze mediche vanno cambiando
Allora perché si è d'altra parte sentito il bisogno di farlo e qui ci sono molte persone
Di alto livello che vogliono partecipare a questo dibattito mi sono chiesta è avvenuto un cambiamento nella coscienza complessiva della società tale che
Questo tipo di norme scritte anche recentemente settantotto non siano più valide
Oppure è avvenuto un cambiamento del rapporto tra la cultura e della società e l'individuo la cultura dell'individuo e la cultura medica
Secondo me questo è possibile dare una risposta a questa seconda domanda nel senso di sì
E mi sembra che in effetti ci sia stato un deformazione introdotta dalla grossa massa di tecnologia disponibile
Nel rapporto medico-paziente vi sia da parte del medico che ha coltivato alcune sensazione di onnipotenza vissute in prima persona nel mio mestiere di rianimatore
E criticate col crescere dell'età
Per le quali ci si sente in cui ci si precipita e si è
Si è spinti a quello che si chiama accanimento terapeutico che guardate esistente esiste nella prassi io su questo non sono d'accordo con Bompiani esistendo Melrose numerosissimi casi
D'altra parte nel paziente vi può essere anche la domanda al medico di un eccessivo intervento nella fiducia in una molto positivistica in una in onnipotenza della scienza propagandata come tale
Per un errore di lettura del valore della scienza e non non conoscenza dei suoi limiti
E vi può essere né i medici con fu una cosa molto più banale ma però che esiste e che il timore che rispondendo correttamente equamente eticamente
Ragionevolmente alla domanda del paziente si trovi accusato di inadempienza ecco magari non solo biasimato ma eventualmente anche denunciato cose che sono avvenute
Allora questo può possano essere nella mia interpretazione dei motivi che hanno spinto a tentare di formulare una legge
Se tuttavia la legge viene formulata
E io qui faccio un'ultima considerazione
C'è un problema molto grosso di confusione di termini
Perché si confonde lo stato terminale che la Periodo più o meno lungo di Sofer
Enza agonica che precede quasi ogni morte salvo rari casi di morte improvvisa nelle anziani così
Con il lo stato di morte cerebrale e il disegno fortuna fa chiaramente questa confusione nel momento nel quale dice che nel caso di una discrepanza tra la proposta e Scelta dei primi medici Chávez quindici che hanno fatto una prima valutazione
E il volontà di familiari o dello altri rappresentanza del moribondo
Ci sia poi un arbitraggio e che questo arbitraggio sia fatto secondo i principi che si applicano la legge dei trapianti nel quale legge sui trapianti parla esclusivamente di quei casi molto meno frequenti
Di particolare stato terminale nel quale esiste una morte cerebrale è una sopravvivenza vegetativa del rimanente del corpo
Ecco allora mi pare che questo sia un fattore che renderebbe totalmente
Invalidata la la proposta come tale perché mentre quella casistica e chiaramente regolamentata e non pone dei grandi problemi perché guardate che per tenere in vita
Un soggetto in morte cerebrale bisogna fare una fatica terribile
Per cui veramente anche facendo tutto in quarantotto ore settantadue ore al massimo la questione si risolve non si pone proprio il problema
Ci poniamo il problema di ridurre il tempo di osservazione per recuperare più donatori che stava perché tecnicamente difficilissimo farlo
Quindi il l'obiettivo di dare una regolamentazione
Al all'azione del medico non può fare riferimento a questo tipo di
Di di normativa mentre dovrebbe definire se non legge Fortuna definisce abbastanza chiaramente i suoi limiti nella prima parte
Le condizioni terminali che sono estremamente più frequenti nelle quali ripeto quel che ho detto dal principio vi è una larghissima prassi consolidata di
Delegai il medico e di discrezionalità del medico e di affidamento al etica e deontologia medica peraltro appunto scritte anche nell'articolo quaranta del Codice
Secondo me è una risposta che si potrebbe dare alla questa domanda che apparentemente viene di cui ho cercato di accennare nei miei
A quello che io penso che possano essere le ragioni per cui viene una domanda di regolamentazione potrebbe essere
In parte quella scelta dall'Accademia nazionale di scienze
Mediche della Svizzera che ha fatto un interessante definizione di una linea direttiva che chiarisce molti di questi concetti e dai medici alcune direttive
E direttiva evidentemente rivolta ad agire su un sulla cultura medica
E in secondo luogo e penso che questo non sia sufficiente che occorra anche una vastissima campagna di più corretta informazione
E di campagna perché il dialogo tra medico e paziente la chiarezza delle situazioni nel dialogo tra medico e paziente e familiare sia fortemente incrementata rispetto a una situazione nella quale io credo per colpa in parte del medico che vuole un suo sapere separato e ci tiene a mantenerlo in parte per grosse responsabilità Denning del tipo di informazione diffusa dei mass media questo tipo di rapporto riandato fortemente deteriorandosi grazie
Il prossimo intervento che segue sempre quello di un senatore componente della Commissione sanità ma anche di un medico ed il senatore Signorelli che primario medico di reparti di lungodegenza e riabilitazione di terno
Ma anche volontario per il centro per la lotta contro la droga contro e per l'assistenza ai tossicodipendenti
Quindi dopo aver ascoltato veramente
Spesso anche delle parole d'angoscia cerchiamo di così ascoltare anche qualche parola di speranza perché molte sono state le occasioni in cui avete letto del giornale avete ascoltato
Le richieste che molti tossicodipendenti hanno fatto di tutto di farsi togliere la vita perché non potevano più resistere in un mondo che gli aveva viluppo Atir ma in maniera totale
Forse questo è l'ambito dell'intervento che tratterà proprio adesso il senatore signore
Credo che sia la migliore ma di
Funzione
A questo dibattito al quale ho partecipato in larga misura punto come ascoltatore attento
E con qualche intervento che ieri è stata rinviata a fare che con molta umiltà
Poi lui dovrei fare attendendo poi questa conclusione nata rotonda dei temi
Culturali soprattutto informativi di spessore d'informazione io mi rivolgo soprattutto non tanto i colleghi del Senato siamo abbastanza numerosi vasi di saluto affettuosamente dato autore passa
Senatore
Il senatore Bompiani sono quelli che più frequentemente forse per una frequentazione diversa di questi giorni ci hanno permesso di incontrarci e parlare cose di questo genere a per essere breve
Naturalmente anche la sera dice Rossanda che appartiene alla Commissione sanità del Senato
Voglio anche stabilire giustamente in due difformi e forse anche distanziate
Ambiti distanziati ambiti ideologici non perché ci voglia attenere essere sgarbato ma garbatamente perché se sono un medico lavori in quelle strutture o anche teme una costruzione che ed è unto logica e quindi morale
Ma e anche ideologi
E poi diventa che politica io sono molto sereno la sicurezza che singolarità della sorte e la singolarità della Provvidenza io mi trovo così quasi da cerniera tra i rappresentanti quelle che sono soprattutto le confessioni religiose
O vicino a me un medico legale che va al di fuori in quello che è l'ambito confessionale
E che nel cui ambito forse insieme al medico si può ragionare di queste cose d'altra parte non distanti o i colleghi politici
Io ho l'impressione che da questa scellerata la Provvidenza mi dà come mi soccorre molto spesso nella mia condizione di di politico e di medico dove devo stare attento a non farmi coinvolgere da i discorsi politici perché la falsità di biscotti etti dare al politico a Farah sono a cui io ho delle responsabilità che non deve non può assumersi e lo dirò tra poco
E allora da questo punto io mi sento molto sereno di postriboli soprattutto a voi
A voi che siete o di ascoltare e ho visto che in questi giorni la presenza porta difesa prego rese pubblico ha dato quella mente annulli la responsabilità di quello che dobbiamo dirvi
Perché qui vediamo come cerniera
Che c'è un tentativo quasi di contrapporsi c'è un disegno di legge da una parte c'è uno dall'altra parte come se in Italia di queste continuare a contrapporsi a stare attenti che il patto ideologico possa poi trasformarsi in strumento politico
Politico e quindi e quindi da mass media e si cominciano a vedere poi schieramenti
Di info e di influenza menti elettorali e siamo sempre da capo non è un discorso cattivo il mio non è un discorso cattivo perché bisogna anche portare un messaggio di speranza
E di amore verso coloro che sono tipi a sentire un messaggio di speranza e diamo e cioè
Un discorso dell'uomo per l'uomo e non abbiamo la responsabilità di essere intermediari tenuto come i medici
Il momento nel quale un altro queste designa noi soffre
E allora è inutile che andiamo a cercare dei provvedimenti di legge
è inutile che chiama c'è c'è tutto da migliaia di anni c'è tutto
Si parla di umanesimo di fondazione del l'uomo senza esibire sugli che è un uomo certo in questo divenire della collettività dalla civiltà
Del progresso tecnologico
Ci sono mezzi
Per cui l'uomo può assistere poi per vivere meglio ma l'uomo è sempre un uomo l'uomo è un'altra cosa
E non c'è bisogno di uscire di qui non ci accaniamo in queste citazioni che per noi poi non sarò certamente niente perché il momento e la morte non potrà mai Papi nessuno e quindi è lapalissiano dire che prima di morire sia veritiera vivi e allora lavoriamo lavoriamo con amore su chi è ancora vivo
Non stiamo interessarsi della manipolazione della morte e manipolazione anche questa che stiamo facendo
Io sono medico i reparti che stanno diventando sempre più numerosi perché le lungodegenze
Sono l'anticamera di certi certe malattie croniche
Dove l'assistenza a rischio che in tutto l'ambito dell'assistenza sanitaria Italia parliamo del vivo di far ben io le bene i vivi fino a quando la ditta si va spegnendo non possiamo colpire al momento
Cerchiamo di rientrare non è l'arroganza che con una legge si pose di terminare una manipolazione in senso edu
Far morire meglio la qualità della morte qua non siamo capaci trovare una qualità della vita e stiamo intossicato il giovane quando richiama anestetizzando le coscienze elementi
E allora soltanto quando ne avevo provveduto come responsabili politici e medici soprattutto aveva reso la vita migliore ma non soltanto come espressione
Nell'ambito di quelli che sono i comportamenti dovuti ricercati in una collettività tra quello che lo Stato in quello che sono i beni di valore dell'individuo
Ma attraverso un rapporto etico
Dal quale ci si possa riconoscere veramente affratellati
Nel senso di interventi che tra di noi devono esserci prima ancora che per una normativa costituzionale e del diritto che esistono anche per questo ambito CISAB mi rende sereno e tranquillo come Pesaro operatore medico
Pluto per quello che
Un rapporto il quale riporti l'uomo a riconoscersi tra uomini
Io non dovrà andare molto più avanti e non voglio essere altro che forse un po'polemico
Perché i temi sono questi i temi sono quei del tipo i temi Sakura società che vuole serviva e può riconoscersi come una riconferma di valori
Altrimenti sono discorsi i valori sono interni in quanto l'uomo abbiamo una civiltà da queste parti che è stata quella che sì in maniera sofferta ha portato avanti discorsi Magna sofferta l'ho spinto il corpo
Non siamo ormai asservite nomi queste conclusioni che parrebbe quasi che voglia ma abbandonarlo o abbandonarci esercitazione che sono falsi scopi messaggio di speranza e di amore allora facciamo in maniera che i malati fase pre terminale se si vuol parlare di dignità e mi sembra che questa qui sia veramente la tessera con cui non si possa presentare a pari dignità ad una collettività la quale offesa continuamente e si va cerca la vita in quel momento per un'esercitazione alla quale leggermente ipocrita e non serve a niente
Quando vediamo i malati di base per terminale che vengono patatine
O spediti da un letto all'altro e i familiari hanno questo percorso da disperazione andar dietro l'ambulanza sperando che ci fosse ancora il sonetto perché un malati per determinare è un malato al quale prima decide quando vogliamo vive e ha bisogno intorno a sé per un'ora mezz'ora a metà giornata
Sei mesi e il coma papà albicocca cosa e allora detto ai lavori ai lavori scientifici facoltà devono essere riferimento o gli addetti ai lavori scientifici anche una percentuale minima
Di un comma che possa farle capire lo stato di coscienza
Cosa pensare non dico una percentuale media che alla democraticamente quella che deve cedere perché siamo alla ricerca di una maggioranza affinché una legge possa diventare pasta dare l'articolo due ter da quella Costituzione possa diventare quel diritto oggettivo e allora a minoranza maggioranza non si può ritenere che soltanto perché può essere uno due per cento di una rievocazione dello storico e vestibilità combattuto nel nel comma panico certo momento non possiamo non tener presente di queste cose stare molto attenti non è Pasteur stupri e novantotto per cento comma che non potrà reperire
Opera tecniche non fa stupire nessuno essere attenti e siccome l'amore non si descrive le si scrive si pratica e non è parsa demagogia perché sono medico in due in due in due indumenti e due strutture dove si vede la civiltà di una collettività il tossicodipendente e come il malato che è stato espulso dall'assistenza dalla solidarietà in quello stato richiama sia assistenziale sociale la disperazione delle famiglie dei malati menti di Lipsia colti sul
è qui che si prova la civiltà di una collettività gli strumenti legislativi provvediamo a queste cose cari colleghi politici ero una battuta anche per essere un po'meno drammatici scusate
Quando si parla eventualmente perito eventualmente tanto così come informazione di coloro che dovranno essere debbano essere a determinare a gestire il momento della morte che nessuno mai potrà colpire altro che successivamente colpiscono abbattuta ricopre la morte diventa un problema giuridico in mano al medico legale per certi riscontri di altro genere oppure di una con imprese pompe funebri scusatemi la battuta
Ma io non vorrei veramente prefigurando il questa compagnia dalla buona morte dove il medico di base
La l'anestesista
Medico legale ed altro e forse un presidente dell'aula questa sarebbe la compagnia della buona morte ad accompagnare una base così così delicata
Che è il momento in cui c'è quel trapasso che ci fa tremare fra l'essere e non essere lasciamole coprire la buona morte come fatto che possano veramente fare in modo di assistere
In maniera morale e psicologica di poter stare vicino anche al familiare ci sta morendo in piena coscienza ma nel dolore occhi ormai più riconoscente perché non ha coscienza e quindi non ha più problema del dolore quindi l'assistenza sanitaria e quella che vede e c'è una legge la ottocentotrentatré venti anni abbiamo una legge sanitaria ottocentotrentatré applichiamo
Aiutiamo assistiamo ogni individuo né proprie necessità
A vivere meglio perché è un obbligo dello stato sociale
Effettuare questi internet grazie
Senatore Signorelli ha riportato un pochettino discorso più sul campo etico dopo che avevamo fatto un lungo excursus medico del prima di tutto avevamo ascoltato il contenuto della legge
Quindi diciamo che sono tutti un po'contributi che stanno riversando se sull'onorevole Andreotti per il futuro di questa normativa ora io dare il microfono all'onorevole Casini protagonista di numerose battaglie che hanno avuto fa loro eco nelle Aule parlamentari battaglie per la tutela e la dignità della vita
L'onorevole Casini è stato spesso chiamato in causa anche dall'onorevole se Andreotti quindi sentiamo cosa ne pensa
Ma io ripeterò qui brevemente quello che ebbi modo di dire allo stesso compianto onorevole fortuna in un dibattito su questo argomento a Firenze promosso proprio dai da Fortunato
Dovendo essere Breve devo fare soltanto degli enunciati
E sono degli enunciati che vogliono esprimere il mio atteggiamento di sospetto rispetta questa proposta di Lecce
Le mie riserve riguardano le intenzioni riguardano il linguaggio e riguardano la filosofia
Il problema delle intenzioni
Il senatore Bompiani si è già soffermato sulla accanimento terapeutico
Ora io non voglio negare non sono medico quindi recepisco le testimonianze che vengono da un ambiente che non è il mio non voglio negare che effettivamente le nuove tecniche progressi della scienza possano creare dei problemi nuovi
Del medico di fronte alla morte
Tuttavia mi domando se la domanda che viene dalla società sia una domanda di limitare l'accanimento terapeutico
O se invece globalmente dalla Società avvenga una domanda esattamente opposta probabilmente nei nostri ospedali c'è poco accanimento terapeutico
Non per fare della bassa demagogia ma come testimoniato dai letti nelle nelle nei corridoi e così via dicendo
E la senatrice Rossanda dalla testimonianza che il problema di un accanimento terapeutico
Sul malato terminale esiste
Ma io ho l'impressione che non si sente a questa domanda almeno i casi che conosco di un accanimento certamente contro dignità dell'uomo certamente strumentalizzando che l'individuo umano
I casi che conosco sono quello di Franco edificio sostanzialmente
Due carte di sistemi totalitari che per ragioni politiche devono restare in vita che non erano più in vita
Allora perché parlo di sospetto rispetto alle intenzioni perché credo che il vero problema su cui può in effetti ci siamo misurati anche oggi
Non sia quello dell'accanimento terapeutico o altra situazione che potremmo più correttamente definire con altro linguaggio ma è quello dell'eutanasia in sé
E temo allora che la proposta di legge Fortuna non sia altro che una testa di ponte un piccolo varco per poter discutere a tutto campo del tema dell'eutanasia che è un tema serio
Che è un tema importante ma che va esaminato per quello che e non posso dimenticare di avere letto quel libro di Giakarta lì
Il suicidio
E un altro articolo Sempre già Katalin economista di primo piano in Francia
Sul Figaro Magazine in cui appunto sostiene come il grande dibattito del futuro sarà sul diritto al suicidio un dibattito
Che
A a prime avviso una veste di tipo etico ma che in realtà è motivato ultimamente da ragioni economiche la impossibilità di continuare ad avere un carico di persone anziane
Insopportabile per una società in cui i giovani diminuiscono sempre di più parla già Cattani della società occidentale leggete questo libro che di cui vendicato il titolo
Leggete Figaro Magazine del febbraio mille centottantadue la programmazione della morte come necessità degli anni due mila
Avrà e su questo io credo che noi dobbiamo affondò misurarci
Ed è per questo che io invito prima di tutto
Ad un correzione di linguaggio lo ha già fatto il senatore Bompiani lo faccio anch'io non vedo bene
Questa distinzione fra eutanasia attiva il passiva
Sono magistrato sono uomo di legge conosco l'articolo quarantuno del nostro Codice Penale non impedire un evento che si ha l'obbligo giuridico di evitare e le vale a cagionarlo che differenza fa
Fra il tirare una pugnalata alla persona
Ho il caso abbastanza di scuola
Della madre che per sopprimere il proprio figlio non gli dà il latte Casilino si verificano croce la parte diciamo in un tempo si verificavano
Che differenza fa
Il problema è di stabilire fino a che punto vi è un dovere di assistenza e solidarietà oppure non vi è quindi io che chiedo veramente che si sgombri il passo una legge la quale volesse disciplinare come diceva il senatore Bompiani
Nuova disciplina dell'intervento medico nello stato fra Colico beh forse credo che susciterebbe mio lacerazioni meno divisioni avrebbe meno
I rischi di fare bucare un dibattito di fondo che però devo dire della proposta di legge Fortuna sia pure a sapeva leggere in trasparenza
Vi è intendo dire che vi è anche una filosofia che non mi sento di condividere alla fine che cosa vuol dire questo meccanismo del giudice che interviene questo fatto per cui si presume il dissenso del paziente sulla
Sull'accanimento terapeutico ma comunque nel dubbio sul ricorso interviene il giudice parte le difficoltà pratiche quali subisce il ricorso lo scritto i tempi una situazione che è sempre di emergenza
La Corte d'appello il tribunale non lo so pretore ma qual è il dato essenziale è che in definitiva l'ottica è quella della morte che non è più un fatto naturale ma è un fatto giuridico
Non è un fatto naturale da cui derivano delle conseguenze giuridiche ma diventa una decisione della collettività è in nuce un fatto giuridico
Ora da qui ha l'ambizione dell'eutanasia come fatto di libertà che mi pare di aver capito era in fondo nelle parole dello stesso collega Candotti il passi abbastanza breve ed è il passo su cui non sarebbe evitabile
Il pur lacerante scontro perché il punto è la è proprio il concetto di libertà che in gioco
Che poi è legato al senso del vivere collegate notte diceva che in fondo la sua concezione che ciascuno vive pezzi ecco ci sono altri che penso esattamente l'opposto che il senso del vivere un sì a vivere pezzetti a vivere per gli altri
Questo è il punto di fondo
Allora io vorrei fare qui due brevissimi ultimi flash per dire come il tema della libertà e davvero in gioco fino in fondo
Il primo
Affermare che non sia un diritto al suicidio
Non significa cosa poi tanto strana
Nel nostro ordinamento credo che siamo tutti d'accordo non potrebbe avere ingresso una norma la quale consentisse il vendersi Steel vendersi
Un tempo era possibile oggi non potrei cedermi diventare schiavo contrattualmente il contratto sarebbe impavido la libertà commi
Bene indisponibile ci sono altri beni disponibili la stessa integrità fisica perché non devo essere libero di vendere la mia mano se la voglio vendere
Non lo posso fare c'è dietro questa indisponibilità di taluni diritti una concezione della persona
Che non è perché se ma è per gli altri
Perché altrimenti se fosse solo per sé quello fa quello che gli pare
Allora ecco che perché dovrebbe essere indisponibile
La mia libertà e non dovrebbe essere indisponibile il presupposto della stessa libertà che la mia vita
Noi siamo qui
Anzi sì il secondo Flash
Il secondo Flash
Noi siamo qui a tormentarla ci di fronte al malato che immaginiamo vecchio sofferente con pochi giorni di vita davanti a sé e ce lo mettiamo ma perché questa è la domanda ultima del tema degli USA
Appena a questa vita
Ha scritto già cartellini non vi è nessuna libertà se non vi è la facoltà di scegliere se insistere o non esiste
Spettacolo posso ridere mai molto serio anomali pone delle domande ultime allora noi siamo via Tor turarsi di fronte al vecchio malato cadente che non conta più nulla in termini sociali
Ma perché se fosse un tema di libertà non lo poniamo nelle condizioni in cui veramente si può parlare di libertà perché nessuna confessione ormai moderni lo abbiamo
Recepito è vera sì fatta sotto tortura nessun atto di volontà e libero si è fatto sotto minaccia di morte di sofferenza
Togliete la sofferenza e vediamo se ci sarebbe la domanda della morte
E così voglio dire se fosse un problema libertà allora io credo che il massimo di libertà si ha quando uno è veramente capaci di scegliere fra intelligente sano senso offuscamento mentale
Giovane possibilmente ricco e forte lui può dire può scegliere se esiste o non esiste
Di veramente ma in questo caso tutti insieme diciamo noi non riconosciamo non vogliamo che si dica che in questi casi viene ha facoltà di scelta
Che cosa voglio dire con questi flash
Voglio dire che secondo me il vero problema non è quello della libertà e il problema del diritto
Dell'individua a se stesso
Ma il problema è che il senso indefinite nostra esistenza è il problema il senso in definitiva noi non ammettiamo che il giovane sana intelligente lucido possano in aiuto dallo Stato fosse per il riconoscimento di valore nella sua scelta suicida
Perché noi poniamo il valore il senso del suo vivere in ciò che lui possiede non c'ho qui via
La sua ricchezza il suo benessere c'è intelligenza di fronte a colui che ormai prossimo alla morte
E sembra non compare più niente non accresce mani altro che il suo esistenza come essere umano allora lì noi dubitiamo e diciamo
Beh forse lui a diritto di farla finita con la sua vita perché il valore in senso salito nell'esistenza ma ciò che possiede l'esistenza e per questo e concludo
Dicendo che davvero concordo con la necessità di investigare sulla parola persona probabilmente vero
Chi
Lascio de celebrazione totale accanto a totale del cervello indica per forza di cose il momento in cui
L'essere umano non c'è più come essere personale ma non bisogna però dimenticare che almeno del pensiero cristiano che poi è quello che ha tirato fuori il termine persone a me le pensioni stiamo la prova personale non serve a distinguere tra esseri umani
Ma dare ad ogni essere umano una nobiltà di chi sta sempre al di sopra oppure è sempre soggetto meglio oggetto sempre fine ma in mezzo
In queste ore dodici e mi fa riflettere a lungo
La parola ora al professor Giuliano Vassalli a cui mi lega anche un aspetto e un grande rispetto come discepolo
Soprattutto all'Hui il compito magari di incanalare tutte le le varie osservazioni che sono venute è stato un insigne giurista al disegno di legge si è parlato dell'effettività tenute l'effettiva necessità di un disegno di legge oppure di lasciare più ampio spazio la libertà delle coscienze professore penso che questo forse potrebbe essere in seguito nel corso del suo intervento anche un argomento da sviluppare
Anzitutto l'avversario ma veramente io non mi aspettavo di dover avere un compito così importante come quello che mi viene assegnato penso che la parola possa prospettare ancora qualcun altro
Nonostante l'ora inoltrata dico questo anche perché purtroppo non ho potuto assistere al dibattito così importante che si è svolto nei tre giorni precedenti Vietti e non ho potuto prendere visione di alcuni documenti se non questa mattina arrivando in reti del che mi scuso
E ciò mi dà anche l'occasione per felicità armi per la preparazione così accurata che è stata fatta di questo convegno per il materiale raccolto e messo a disposizione di tutti gli intervenuti io abbandonerò tutte le ancorché non sia congruo ma abbandonerò tutte le premesse di ordine filosofico religioso e culturale generale dei giorni precedenti delle discussioni dei giorni precedenti di oggi stesso deliberatamente non solo per ragioni di tempo che sono evidenti
Non perché neghi loro rilievo sui gravissimi problemi che stiamo trattando ma perché oggi la tavola rotonda mi pare che era dedicata all'esame del disegno di legge Fortuna e quindi si tratta soprattutto di vederlo momento soprattutto nel momento in cui mi pare che le conclusioni dei giorni precedenti quelle odierne tendano ad un sostanziale rigetto per non dire addirittura ad una condanna del disegno di legge Streets
Il senatore Bompiani che ha parlato poc'anzi
Mi sembra che tenda a risolvere tutto il problema posto del disegno di legge Fortuna in due elementi fondamentali primo nella definizione del concetto di morte
E dall'altro nel quello che è il dovere del medico di fronte al paziente che non si presterebbe almeno questo mi pare di avere inteso nonostante gli sia autore di un importantissimo il disegno di legge su tutta la materia più generale non si presti ad essere
Disciplinando non si presti ad essere disciplinato minutamente da norme di legge come quelle del disegno di legge Fortuna
Sul concetto di morte potremmo aprire un dibattito che non a termine perché mentre i medici sembrano oggi almeno i medici che hanno parlato sembrano oggi
Così rigorosi nei confronti di ogni problema di eutanasia fino addirittura rigettarle
Il termine la distinzione tra eutanasia attive attivo nell'interno sia passiva sono viceversa ad avviso dei giuristi che in questo campo sono stati sempre più conservatori assai tardi nella definizione del concetto di morte naturale ancorché come nell'ultimo disegno di legge sui trapianti di cui massimo artefice pure il senatore Bompiani e che giace
Non dico inspiegabilmente anzi non voglio usare neanche questo sfruttare questo allora
Verbo giace troppo frequente per i lavori parlamentari che giace all'esame della Camera dopo che è stato approvato approvato dal Senato perché identifica appunto la morte con la morte cerebrale piena
Quindi
Questo aspetto
Che darebbe ovviamente luogo darebbe ovviamente di per se stesso trattandosi di morte
L'autorizzazione ad alcuni di quei di quelle iniziative che ne sono oggetto della legge Fortuna da un lato i supremi doveri del medico di fronte al paziente dall'altro potrebbero esaurire il problema
Peraltro nel suo
La sua critica la legge il senatore Bompiani ha messo in discussione alcuni termini che
Ad alcuni di noi possono sembrare viceversa Adele un loro significato perché morire con dignità non solo non è una frase fatta non è solo una frase molte volte usata ma è una espressione che si riferisce a condizioni tragiche spaventoso e orrende soprattutto in determinati Marie che attraversano i pazienti nelle quali ci si domanda quale sia la ragione
Appunto nella fase terminale della loro vita quale sia la ragione della protrazione di sofferenze così inumane che sono non fosse che per le posizioni che deve assumere il paziente per la sua situazione spaventosa di soggezione nella quale si viene a trovare per l'invocazione che da lui stesso nasce a porre termine a queste sofferenze qualche volta significa Fini appunto perché contrastanti con la loro dignità a me sommessamente sembra che qualche volta in qualche caso sia pure estrema questo termine di morire con dignità sia un termine appropriato e improponibile
L'accanimento terapeutico e lasciar manterrà appetiti dei francesi che ci insegnate è stato inventato proprio dei medici che nel settore medico è una definizione medica
Oggi la neghiamo vogliamo negarla peraltro di accanimento terapeutico con grande competenza parla proprio la relazione al disegno di legge Bompiani al quale ho fatto riferimento del quale ho potuto prendere visione solo questa mattina ma per il quale naturalmente con tutto il rispetto e la deferenza dovuta non posso che compiacermi per ampiezza della disamina che esso fa
Della tutela dei diritti del malato con particolare riguardo alla condizione di degenza e per l'adeguatezza chiesto tenta di realizzare sia pure attraverso una legge che è un po'una legge quadro di tutta questa materia
Rispetto a esigenze prospettate nell'ordine internazionale così come esigenze prospettate nell'ordine internazionale intendeva risponde certamente anche il disegno di legge Fortuna
Che ad esse Fancy specifico riferimento nelle proprie premesse
Sento poi contestare anche la addirittura il concetto stesso di fase terminale e questo nonostante tutte le difficoltà della sua determinazione mi lascia un poco perplesso
Il senatore Bompiani estremamente chiaro su questa materia il suo disegno di legge voi lo avete sott'occhio perché è stato distribuito è ancora una volta mi ringraziava gli organizzatori di questo convegno numero mille novecentodiciassette dove sia pure trattandosi di una materia tanto ampia il tema me lo faceva rilevare poc'anzi lo stesso insigne collega appunto quando preso visione di questo suo disegno di legge nel quale questa tematica è trattata nell'articolo dodici con questa formulazione
Assistenza ai malati terminali ai moribondi i malati in fase terminale debbono essere assicurati i trattamenti di ordine sanitario proporzionati alla condizione clinica
Nonché quelli di ordine psicologico religioso e sociale compresi i rapporti con la famiglia che è un tema del quale non si è parlato ma sul quale anche il disegno di legge Fortuna insiste in modo particolare che sono assolutamente questi almeno fortunatamente
Fuori di ogni possibile discussione in questo convegno in quanto che sono da tutti unanimemente riconosciuti come fondamentale
Dunque proporzionati alla condizione clinica
è una espressione volutamente generica è una espressione la quale fa appunto riferimento alla ha fiducia che si deve avere alla fiducia che si deve avere nel merito nella sua capacità di trattare questi casi in quel modo adeguato allora realtà delle situazioni delle quali soltanto il medico in definitiva può essere giudice
E
Questo sotto questo profilo sotto questo profilo il tema in fondo ha riecheggiato anche in un intervento di taglio diverso vedi propone di prospettive diverse come quello della collega senatrice Rossanda la quale ci ha richiamato alla esistenza del Codice italiano di deontologia medica del mille novecentosettantotto
Che l'articolo quaranta dice testualmente lo rileggo anche se è già stato letto perché è molto importante in nessun caso il medico anche se richiesto dal paziente per quei familiare deve attuare mezzi atti ad abbreviare la vita di un malato
Tuttavia nel caso di malattia prognosi sicuramente infausta pareva scadenze a breve scadenza e ad onta delle cure
Il medico può limitare la propria opera l'assistenza morale e alla prescrizione d'esecuzione della terapia atta a risparmiare al malato inutili sofferenze
La decisione di porre termine all'uso si occupa anche di questo
Di mezzi di sopravvivenza artificiale nei casi di coma irreversibile tenuto conto del parere dei familiari sarà assunta in funzione delle conoscenze mediche del momento
Una bellissima norma nonostante una certa sua ambiguità anch'essa chine sfugge chi mi sfugge in questi casi
Un riferimento al coma irreversibile e che ci porterebbe appunto e concetti sui quali non possiamo soffermarci non solo per difetto di competenza ma anche per difetto di tempo in questo momento e certamente conflitto hanno con alcuni di altri
Concetti che sono avanzati alla base del con disegni di legge in questa materia comunque una disposizione contenuta in un Codice di deontologia medica ora e la esperienza è vero ci insegna che i codici di deontologia perfino quando sono leggi dello Stato come quella formoso dei giornalisti
E vero della legge del mille novecentosessantatré dei giornalisti e non servono non servono non sempre servono in certi problemi perché il il diritto non si appaga ci sono due posizioni
Di conflitto posizioni controverse posizioni delicatissime che possono essere anche qualche volta esclusivamente posizioni di planare se vogliamo numericamente ma che esistono e nelle quali vie di ontologie non basta
Ecco perché da disciplina la disciplina legale
Non bastano perché si dice sì questa è una deontologia proprio di un determinato ordine professionale ma in questo determinato momento
Per sapere se esiste o non esiste un reato perché si tratta della esistenza di un reato è vero il distacco di una determinata Spina
Può appunto configurare per quell'articolo quaranta capoverso del nostro codice penale per i principi generali di diritto ai quali giustamente è stato fatto riferimento può potrebbe benissimo configurare un delitto
E neanche un delitto colposo in ipotesi anche al delitto doloso e del resto le discussioni davanti a collegi anche di giudici decisioni anche giudiziario di cui ci danno l'esempio altri paesi
Dimostrano che il problema è un problema che può essere di leggi generali e di rispetto delle leggi generali
Ecco perché io vedo un fondamento nella disegno di legge
Sfortuna siano troppi Fincato ed altri
Il quale rifacendosi a principe di indicazioni che sono state date anche ripetevo ripeto sul piano internazionale cerca di dare una disciplina giuridica una disciplina giuridica generale
Valida rispetto alle leggi generali dello Stato valida in modo particolare a dispetto alle leggi penali
Quale è quella della dispensa che cosa significa la dispensa dell'articolo uno sì ma dispensa dell'articolo uno significa proprio
Il eliminare è vero per eliminare il pericolo di una delitto mediante Commissione che altrimenti esisterebbe ecco liberare da quell'obbligo giuridico la cui violazione costituisce omissione e come l'onorevole Casini ci insegna può costituire omissione punibile liberarlo da questo ed è e quindi e mettendosi in linea quindi attraverso una nuova legge con le leggi generali dello Stato quindi dal punto di vista Della necessità di un intervento di carattere legislativo ad un determinato momento in questa materia io sono completamente
Da questo punto di vista quanto meno d'accordo con i proponenti è un tema che naturalmente non si risolverà in questa legislatura forse non si risolverà neanche nelle prossime forse non so quando mai si risolverà
Ma che il tema possa esistere sia validamente proposto dal punto di vista di una sua definizione legislativa a me
Modestamente come forse esagerando la visione dell'uomo di diritto in questo essendo professionalmente ad essa legata a me sembra diversamente da quello che è stato qui così autorevolmente detto o imprese o esplicitamente detto implicitamente detto
Non sia eludibile
Il sospetto che grava sul disegno o fortuna il sostegno e di questo sospetto noi sapevamo già qualche cosa non sapevamo dell'incontro dell'onorevole Casini col compianto fortuna al quale è stato fatto riferimento
Delle proposizioni che egli ha portato su di esso lo sapevamo attraverso lo scritto di viaggio Montalto pubblicato dell'istituto di medicina legale e delle assicurazioni dell'Università di Firenze il quale in una serrata critica al disegno di legge fortuna
Dice io non li posso stare rileggere per la mancanza di tempo tutte le proposizioni in cui si articola questa critica ma
Finisce dicendo che in ultima analisi il progetto di legge in esame
Tende a regolamentare una situazione che nella pratica medico rianimatorie del tutto operante in assenza di particolari problematiche di ordine morale e deontologico giudiziario beato lui che al questa esperienza
L'inutilità sul piano operativo ritardi Progetto di legge potrebbe far pensare ad un tentativo di inserire nel nostro sistema legislativo il principio della tutela del diritto a morire che in seguito potrebbe essere esteso anche ai veri e propri casi di eutanasia
Si attiva sia passiva ebbene dice sia attiva sia passiva perché in sostanza nonostante la intitolazione ad eutanasia passiva
Cosa che si potrebbe sempre modificare del disegno di legge Fortuna per eliminare quegli equivoci
Che sono stati qui prospettati rappresentati la realtà del disegno di legge Fortuna è quella di combattere il cosiddetto accanimento terapeutico accanimento terapeutico di cui come dicevo
Lo stesso fondo senatore Bompiani riconosce riconosce
L'esistenza quando preferisce sostituirli si nell'elenco delle delle
Modo di considerare insomma questi vari problemi ma quando preferisce sostituire vi il termine di agonia artificiosamente prolungate
E vero contro le quali di combattenti e gli impieghi condanna ed è ed è in fondo lo stesso obiettivo della legge Fortuna qui si tratta
Di modificare i termini naturalmente se si fanno di modificare i termini ritrovare dei termini che possono essere più congrui e che possono trovare maggior rappresentare maggiormente punti d'incontro rispetto a persone le quali sul piano del rispetto della persona umana e della volontà di rispettare la persona umana anche se partono qualche volta da presupposti ideologici o religiosi diversi sono sicuramente completamente d'accordo ma certamente se si lavora viceversa esclusivamente sulla base del processo alle intenzioni allora
Questo accordo sarà ben difficile raggiungerlo
E dicevo che non solo Montalto mo'sentito che anche l'amico Mantovani nella giornata di ieri o dell'altroieri e mi dispiace di non vederlo per l'ammirazione l'amicizia che ho verso di Luís a dimostrato avrebbe dimostrato la inutilità del
Progetto fortuna Mantovani certamente la Maxima autorità che noi giuristi abbiamo in questo campo io sono un vecchio ammiratore del suo magnifico volume sui trapianti sono io che come direttore del settore penale dell'enciclopedia del diritto lo scelsi fra tutti per dar l'incarico di quella voce morte che tuttora qualche cosa di esemplare nella nostra letteratura giuridica
Ho contribuito io con l'amico Bompiani ad invitarlo in quella audizione di illustri studiosi dal Senato presso il senatore Bompiani al momento della legge sui trapianti loro recentemente incaricato di rappresentare l'associazione
Italiani rito penale del prossimo congresso internazionale sulle biotecnologie lo considero addirittura il maggiore penalista italiano in questo momento quindi
Non sono certamente animato da così da prevenzione su quello che li può avere detto ma se egli ha veramente detto come mi è stato riferito
Che questa disciplina sarebbe oltre che incongrua e criticabile come certamente criticabile nei suoi congegni addirittura inutile o addirittura da condannarsi da non sarei
Assolutamente d'accordo perché ripeto a mio sommesso avviso il problema esiste
E del resto come detto nella
Nella relazione
Allo stesso disegno di legge Fortuna come ricordato in questo disegno di legge il Consiglio d'Europa nel mille novecentosettantasei
Invitava vero i Governi degli Stati membri a creare commissioni nazionali di ricerca
Per l'elaborato e regole di comportamento per il trattamento dei morenti a fissare principi di orientamento medico circa l'utilizzazione di misure speciali per prolungare la vita
E ad esaminare tra l'altro la situazione in cui potrebbero venirsi a trovare i medici per esempio nell'eventualità di sanzioni previste dalla legge civile penale e cioè un esplicito invito ad una legislazione ad una legiferazione in materia
Allorché abbiano rinunciato a prendere misure artificiali per prolungare il processo di morte in malati dopo Boni è già cominciata e la cui vita non può essere salvata allo stato attuale della scienza medica
O quando siano intervenuti con provvedimenti miranti anzitutto a calmare le sofferenze di tali malati ma suscettibili di avere un effetto secondario sul processo morte e ad esaminare infine la questione delle dichiarazioni rilasciate da persone giuridicamente capaci che autorizzi dei medici a misure per il prolungamento della vita in particolare nel caso di arresto irreversibile delle funzioni cerebrali mi pare che
La il disegno di legge di cui stiamo discutendo abbia cercato in modo più o meno proprio più o meno improprio abbia cercato di uniformarsi ha delle precise direttive del Consiglio d'Europa e più in generale delle organizzazioni internazionali che sono intervenuto su questo tema
Quanto poi a entrare nei singoli articoli non mi è certo reso possibile dal tempo
Bisogna certamente certamente purtroppo è l'articolo uno mi pare presuppone qualche cosa che non mi trova personalmente consenziente in modo pacifico e cioè presuppone
Una conoscenza reale una conoscenza piena da parte del paziente in quel determinato momento in cui è in grado di compiere determinate scelte
Circa la condizione della propria malattia e circa il destino al quale condannato io sono in questo estremamente conservatore estremamente vecchio se volete non sono affatto per l'uso oramai stabilito possiamo dire agli Stati Uniti d'America e sempre più crescente in Europa circa l'obbligo del medico di di
Informare il paziente tutti i pazienti ugualmente a prescindere da quelli che siano le loro professioni i loro impegni nella società i cui impegni la famiglia ad informare
Il paziente e qualche volta in America viene in una forma spaventosamente brutale senza considerazione di nessun'altra senza nessun'altra considerazione ad informarlo di quella che è la realtà del proprio male però nei casi in cui nei casi in cui questo consapevolezza vi sia o questo sospetto vi sia un questa ipotesi venga dallo stesso paziente fatta naturalmente l'articolo uno trova trova la propria a base
Vorrei dire però che esiste anche qualche cosa che quindi alla legge Fortuna non è detto forse non era necessario che fosse detto
E cioè prima di tutto il diritto è vero del malato di rifiutare la terapia in linea generale questo non ce lo dimentichiamo ma il diritto di rifiutare la terapia
E di accettare di accettare lo svolgimento naturale delle proprie condizioni questo credo che sia fuori discussione per tutti
E debba essere debba essere quando si tratti naturalmente di persona pienamente cosciente
E debba essere
Riconosciuto e ricorda
E certo la definizione dello stato terminale è qualche cosa di molto difficile abbiamo sentito mettere addirittura in discussione come definizione
Ecco perché il disegno di legge si sforza di occuparsi dell'accertamento delle condizioni terminali
Pone le condizioni terminali come premessa di questo intervento sia pure intervento di carattere omissivo
Ma di carattere sostanzialmente omissivo che poi d'omissione si possa concretare anche in un'azione materiale ed è cosa da te da lungo tempo riconosciuto riconosciuta è saputa tanto che si parla anche di omissioni mediante azioni e noi dobbiamo guardare alla omissione nel suo significato giuridico
è vero e ebbene che dicevo la premessa di questa azione omissiva del di questa condotta omissiva del sanitario sono le condizioni terminali
Il disegno di legge si dimostra consapevole della difficoltà della determinazione di queste condizioni terminali stabilisce tutta una procedura di accertamento
Questa procedura di accertamento potrà essere indubbiamente criticata potrà essere modificata ma mi sembra che il disegno di legge si muova anche su questo aspetto su vini e plausibili io non voglio portarvi
Via altro del vostro tempo prezioso con queste considerazioni così sommarie e così banali delle quali mi scuso
Voglio solo dirvi che sarebbe auspicabile di lavorare cercando di superare quei filoni di diffidenza che serpeggiano costantemente in questa materia e in materia Fini è vero di cercare che di ridurre le divergenze rispetto a problemi che esistono e che come ho già troppe volte detto a mio avviso meriteranno un giorno o l'altro una disciplina legislativa
A tenere presente quel passo
Chiesi al trotto in quel momento non trovava ma che credo di aver ritrovato della Santa Congregazione per la dottrina della fede
Dove si legge pubblicato nell'Osservatore Romano del ventisei giugno mille novecentottanta dove si legge che nell'imminenza di una morte inevitabile nonostante i mezzi usati
E lei cito in coscienza prendere la decisione di rinunciare a trattamenti che procurerebbe ero soltanto un prolungamento precario e penoso della vita
Senza tuttavia interrompere le cure normali
Dovute all'ammalato in singoli casi e a considerare che anche sul piano dei giuristi devi è stato qualcuno recentemente il professor Grasso nei Quaderni della giustizia di quest'anno vi è stato qualcuno che ha sottolineato che nonostante alcuni profili certamente discutibili il disegno di legge fortuna ai sicuro merito di avere innescato con la discussione e una riflessione sull'eutanasia passiva nella sede parlamentare avviando così un processo che potrebbe sfociare in un'iniziativa di riforma della legislazione
Non dunque tutto è così negativo come mi sembra di avere raccolto questa mattina a parte a parte amico che andrò avanti come mi sembra anche di avere potuto raccogliere attraverso i biglietti che mi sono potuti pervenire
Dei dibattiti di ieri ed è a queste prospettive di carattere più positivo e a queste maggiori convergenze
Che io mi permetto di invitarvi del aprire nel concludere queste poche considerazioni
C'abbiamo lentamente alla conclusione della nostra tavola rotonda e per così raccogliere tutte le esperienze a trecentosessanta gradi tutti i contributi tutto tondo di questo dibattito
Io non c'è negli ultimi tre interventi prima del saluto che poi verrà portato dal professore vieta al proprio il professor Mirabelli
Per la conclusione dei lavori congressuali gli ultimi tre interventi
Professor Mauro Barni che al direttore dell'Istituto di medicina legale dell'Università di Siena
Forse spesso è stato erogato questa dal problema del trapianto che molto legato al tema del nostro dibattito lei sicuramente io faccio un po'l'indovino in questo nostro accordo vent'vorrà dire qualcosa che riguarda quest'argomento
Brevemente anche di questo
Ultimo aspetto vorrei parlare
Ma mi preme soprattutto essere molto Preve e esimermi strettamente al tema del convento al progetto di legge Fortuna
Un progetto sfortunato probabilmente
Mi sembra che sarebbe forse è il caso di fare giustizia
Su questo termine eutanasia
Grande merito di questa iniziativa
E quello di aver l'opposto indie evidenza
Ma con intenti mi sembra molto pratici e molto e molto immediato
Perché è un termine che e rischia di essere e lo è stato
Fuorviante
Anche stamani intorno a questo concetto ci sono agitati
Dei dei timori
Il degli spettri
Delle posizioni ideologiche
Che come medico legale penso siano estranei
Al problema
Che si pone al medico e che il legislatore sta che intanto in qualche modo di definire
è il problema della morte è il problema del comportamento del medico
In che accompagna il soggetto nel momento della fase
Del trapasso esiste questa fase
In questa occasione più drammaticamente che in ogni altra dell'atto medico
Del comportamento del medico
Non può mancare una rapporto
Tra
Medico e paziente
Un rapporto che può essere
Conflittuale inteso questo conflitto
Non certamente una dialettica nel senso di una dialettica immediata da una parte vi è la potestà per il medico
Di curare
Dall'altra vi sono i diritti del malato i diritti del paziente i diritti dei cittadini
La potestà del medico
A una definizione che ha dei limiti
Molto chiari
Il medico non può valicare certi limiti
E soprattutto non può a recarsi
Il diritto di sopprimere di togliere una vita posto che la potestà di mediche quello di sorreggere
La vita del
E questo penso sia un problema essenziale che è stato ripreso in maniera molto pertinente
Nel disegno di legge di cui si è molto parlato di cui il settore Vassalli a anche fatto un elogio molto opportuno depuratrice mille novecentodiciassette
Che afferma nel primo articolo comma secondo
Che al malato debbono essere garantiti i diritti inalienabili di cui titolare da persone il diritto alla vita il diritto alla salute riferito la libertà il diritto la riservatezza il diritto di vita personale il diritto e la religione e poi chiamato diritto che io non condivido su questo punto si può discutere il diritto sul cadavere ai sensi di legge scusate qualche indulgenza la mia attività di medico-legale
Dall'altra parte vi è e le e le pazienti i cittadini
Che se è cosciente
Responsabile
Vassalli a a me era molto molto corretta pustole il problema della pienezza di coscienza del malato
Comunque se il paziente cosciente
E le paziente non può essere sottoposto a nessun trattamento terapeutico contro la sua volontà mi sembra che la Costituzione pubblica articolo trentadue secondo comma mi perdoni lo dico molto inutilmente chi mi è stato il custode come il senatore Elia mi sembra sia incontrovertibile questo questo diritto a rifiutare il trattamento terapeutico salvo che questo non sia imposto da una norma di legge e sarebbe veramente una norma iniqua quella che imponesse al cittadino
Il
Un comportamento nell'ambito
Del delle sue scelte terapeutiche delle scelte di condotta di vita di fronte alla realtà terapeutico di fronte di fronte alla medicina
Ecco tu questo eh è il punto essenziale che a mio avviso risolto il problema
La armonizzazione di queste potestà di questi diritti e di questi giorni una armonizzazione che nella stessa e senza della deontologia medica se vogliamo dell'etica medica
Una condizione di rapporto che se manca
Viene meno
La capacità del medico di essere vedi
Un
Commento sulla sulla legge sul progetto il suo disegno di legge sul progetto di legge frutto
E io mi rifaccio alle ultime parole del senatore passa ha un grande merito
Di avere proposto il problema in termini finalmente decisi e finalmente chiaro
Un progetto di legge che discutibile che comunque non può essere banalmente
Rifiuta
Può essere invece e deve essere fortemente
è certo che esso si inserisce e in un filone progettuale
Molto affascinante
E tipico di questo momento
Particolare
Mi riferisco per esempio in molti progetti di legge interna di fecondazione artificiale
Ve ne sono molti
Vi è una commissione al lavoro che ha lavorato ha proposto un articolato
S'estremamente diluito
Che ha il tre a la Sorgi istigazione di non essere stata confortato dall'opinione di un medico legale
Direi che si sta profilando un accanimento legislativo
Su una materia che sostanzialmente non può essere ridurre a schermi
Di lì
Il Progetto fortuna peraltro non è
Profondamente
Articolato nel senso di una regolamentazione molto molto puntigliosa e sottile
Afferma dei principi che a mio avviso sono sono insiti nella potestà stessa del medico e nei diritti del cittadino
Sì e si diffonde fuori in procedure che lo devo dire con molta chiarezza personalmente non condivide
Io non sono non sono
D'accordo con i colleghi fiorentini
Che hanno come hanno dato una
Coloritura ideologica alloro critica al Convitto alla legge fortuna io mi limito ai fatti cerco di limitarmi ai fatti sono contrario da quella posizione feriti e non solo perché sono senese
Devo devo dire comunque che nonostante questo principio stante questo principio di scarsa adesione all'idea di deliberare in materia
In questo come in altri settori
E con questa fiducia villa esigenza di una presa di coscienza da parte del medico di profitto veri dove del medico e diritti
Dell'ammalato
Ed è giusto che il Progetto di di di legge di cui si è parlato sia come è stato definito un una legge non su una sorta di legge quadro
Che dice poche cose e pochi concerti
Però su un punto e concludo credo sia necessario
Che il legislatore si pronunci in maniera molto chiara
Sulla sulla certezza della morte sull'accertamento
Della
La legge trapianti è ormai vecchia e non corrisponde più a quelli progressi delle conoscenze cui fa riferimento il Codice deontologico la legge sui trapianti purtroppo giace dorme un sonno molto lungo forse in coma non sosterrà eversivi da è è opposero peraltro perché questa definizione della i confini del medico di fronte a una certa casistica che poi e quella realmente il più preoccupante
La casistica nella quali i mezzi artificiali sfumano i il trapasso tra la vita e la morte e non esiste nemmeno nessuna volontà del paziente su questo punto occorre legiferare non perché il medico non sia capace la sua coscienza di scegliere il momento di interrompere la terapia il Manzoni ma perché occorre dare al medico delle certezze che nel nelle quali inquadrare la propria responsabilità di fronte al giudice penali
Un giudizio quindi il mio che è largamente condiviso dalle medicina legale italiana che un giudizio prudente che sottolinea e accentua fondamentali i aspetti della protesta del medico e definitive grazie
C'abbiamo quindi rapidamente alla chiusura del nostro incontro anche se mancano degli interventi e delle posizioni che sono fondamentali per l'acquisizione di tutte le conoscenze intorno al problema e siamo arrivati al punto di ascoltare l'intervento la parola delle quindi rappresentati delle confessioni religiose che sono qui nella nostra sala io darei la parola professor Paolo Ricca che è già intervenuto il primo giorno con una relazione che ha parlato delle dei punti di vista di alcuni teologi protestanti italiani sul tema e quindi una ulteriore breve sottolineatura ce la farà dopo aver ascoltato tutti gli interventi di oggi il professor Paolo Ricca lo ripeto della facoltà valdese di Teologia a Roma
Ecco grazie io vorrei essere telegrafico anche perché ricordo che in una prolusione che termina la facoltà valdese di Teologia alcuni anni fa una polluzione sul cristiano davanti alla morte fu una polluzione seguita con molta attenzione devo dire ma molto lunga di due ore circa al termine della quale il Preside della Facoltà che presiedeva questa seduta ha detto
Il collega ricca ci ha fatto una bella conferenza sulla morte su molti tipi di morte ma non era prevista una cioè la morte dell'ascoltatore effettiva presente questo può anche essere un discorso che può valere qui quindi
Telegraficamente volesse sostanzialmente ribadire tre concetti li collegandomi anche a quello che è stato detto da varie persone io ritengo come del resto ha sostenuto l'onorevole tirando atti all'inizio che ci sia un diritto di scegliere di morire come parte integrante dei diritti della perso
è un diritto paradossale
Ma è un diritto reale nessuno mi può obbligare a vivere anche se e anche quando il problema della vita non è quello biologico ma è quello del senso come diceva l'onorevole Casini ma tanto più se il vero problema è quello del senso della vita
Tu non hai il diritto di importo me ne uno chi decide qual è il senso della vita
Sarò pur sempre in fin dei conti io
A decidere il senso e non sarà né la società né la religione benché io cerchi come diceva Kierkegaard di essere un aspirante credente ne la religione nello stato insomma nessun altro alla fine dei conti ha il diritto di impormi un senso all'amica vittima per cui anche se questo è l'impostazione da dare al problema della vita e quindi della morte che vedo che questo principio fondamentale vada affermato e ribadito quanto meno personalmente ritengo che debba essere fa certo nessuno può essere obbligato ad aiutarmi a morire
Ma e con questo anticipo il terzo punto secondo me nessuno deve essere criminalizzato se mi aiuta a morire
Seconda affermazione a mio giudizio l'unica forma
Non arbitraria di è un tarda zia con tutti i limiti del della terminologia che adoperiamo è poco l'eutanasia attiva cioè se mai può far più può Blair ma al limite l'eutanasia passiva che dal testo è largamente praticata ce l'ha detto la senatrice Rossana lo sappiamo tutti
Cioè lo sanno tutti quelli che sono che hanno vissuta questa tragedia diciamo la pur chiamava pur così tutti sanno che si pratica quotidianamente in tutte le istituzioni private e pubbliche
L'eutanasia passiva
In questo senso il progetto Futura di legge futura a mio giudizio eh semplicemente una visualizzare legislativo a mente la realtà
E siccome però ci si spaventa a vederla visualizzate trascritta in legge ecco perché c'è tutto questo allarme
Diciamo c'è una specie di finzione collettiva in atto
Ecco
Quindi il vero problema è tutto l'eutanasia attiva cioè quando un uomo nella pienezza delle sue facoltà come diceva Casini cioè ritengo forte sanno eccetera eccetera prende una certa decisione sulla fine presumibile della sua esistenza questo è il problema
E questo naturalmente anche la difficoltà ve
Quattro questo genere terzo e ultimo ma insomma voglio dire ecco discutere di questo tema val la pena se si affronta e questo no
Ultima osservazione riguardo al progetto di legge Fortuna
Del resto è stato già anticipato Simone uno capito male da altri interventi il merito non è soltanto quello di aver posto il problema
E obbligato quindi a rifletterci ma di suggerire attraverso una forma peraltro discutibile ma fosse l'unità possibile nella quadro della legislazione attuale appunto la depenalizzazione
Dell'attività diciamo eutanasia
E questo mi pare il minimo
Il minimo che si dovrebbe poter richiedere la depennare e in fondo alla ma una legge che de penalizzi
Che eviti il rischio della criminalizzazione dell'atto ecco mi sembra che potrebbe essere un obiettivo minimo
A cui giungere mentre personalmente condivido
Toto corde quello che diceva il senatore hanno Anderlini riguardo al fatto
Che mi sembra dalla legge Fortuna c'è una discrezionalità lasciata al medico e all'istituzione medica che è assolutamente esorbitante
Perché intanto io posso sostenere una ma può la prospettiva di autonomia sia a partire dal diritto della persona
Ma allora deve affermare appunto questo diritto e non lo puoi delegare cioè noto dovrebbe essere possibile la morte per delega
Grazie
L'ultima voce di questa nostra tavola rotonda e quella del vescovo di Rieti il monsignore Amodio
Ma prima di dargli il microfono volevo ringraziare l'avvocato Teresa assenzio brucia tenerli che il presidente della federazione internazionale de femme incaricato giuridiche che è presente a questo nostro dibatte quest'incontro
Bene adesso il microfono a monsignor Amodio
è scontato
Scontato che io porgo di più cordiale saluto a tutti i presenti
Io porgo in maniera particolare alle autorità io ogni ordine e grado che qui sono presenti al senatore e o polvere via e presidente della corte
Corte costituzionale al vicepresidente nel consiglio di del della magistratura Mirabelli tutte le autorità
E naturalmente anche gli invitati e a coloro che hanno espresso il loro parere loro punto di vista su punti particolari di questo argomento e voglio rassicurare il senatore Anderlini
Che gli sono grato dall'attenzione che a Mila dov'è il corpo alla Palestina rivolta a me e posso dirle che senz'altro stia tranquillo tutto dello Donato quello che può essere progetta di calze naturalmente perdonato per quel che riguarda determinati punti che è stata stati discussi sui quali magari posso anche di sentire e questo vale per tutti gli altri qui presenti i quali possono avere affermato qualche loro punto di vista io forse non mi sento di condividere
Da allora direi noi abbiamo ascoltato tutti considerazione umanissime veramente considerazioni che meritano tutta la considerazione sono stati espressi anche con accenti dire ogni attenzione e del più grande rispetto
Quando il professor ricca ha parlato del senso della vita e io naturalmente ho accolto tutto quello che gli dice
E posso dissentire in qualche cosa nel grado in qualche forma e di espressione però capisco benissimo condivido che alla vita bisogna avere il più grande rispetto
In effetti l'eutanasia
Non promuove un discorso semplice
è un discorso diciamo così
Dei più complessi un argomento dei più complessi ed è più inquietanti ai Inga tante parlare di questo argomento
Il termine eutanasia è una parola Stratta ingombro e nasconde storie storie vere fatte di solitudini di angosce di drammi di sofferenze
E pone alla nostra attenzione realtà che vogliamo pietà che chiedono piatta senza limiti e senza confini
Difficile accedere ha un cuore affaticato istituito dal dolore e dalla paura
E venne fatto di domandarsi chi chiede l'eutanasia è un protagonista libero cosciente
Oppure è una vittima il quale chiede qualche cosa senza rendersi conto di quello che realmente è contenuto nel termine eutanasia
Problema che noi abbiamo loro hanno dibattuto è un problema ci ha detto ieri sera il professor Petrone un problema
Essenzialmente sostanzialmente giuridico ma gli approcci ci ha detto sono molteplici tutti degni di grande riguardo cioè l'approccio della medicina della psicologia della religione
E per il morente
Come il cattolico vede questo problema quel momento è momento ma Acquapendente Terni pass
è una frase scritta nella nella scrittura né la parola di Dio ponendo comma Acquapendente Terni tassi momento da cui dipendo un'eternità se si sbaglia si sbaglia per sempre una volta sola
E allora come valutare la sofferenza è uno degli argomenti che è affiorato
E ci sono state delle sfumature di giudizi
Il cattolico non può dimenticare le parole di San Paolo che dicono ad invero qui adesso conta passione Domini nostri Jesu Christi qualcosa di simile cioè io compio quello che manca alla Passione del Signore
E si suppone quindi che a nostro no diventò quasi concorrere alla allo sconto al ad a ad acquistare diciamo il dominio sul peccato e sulla morte così come il signore ha fatto per tutti
Ma l'atteggiamento di fronte alla morte nonostante queste questi iter sempre serio e sembra solenne
La morte è indisponibile c'è stato detto senza dubbio ma non bisogna dimenticare la ragione della indisponibilità perché è indisponibile
L'insegnamento cattolico ci dice perché non non è roba nostra non ci appartiene non siamo padroni della morte
Questo è l'atteggiamento l'insegnamento cattolico
E allora sono emerse e molte linee emerso alla solita devota sociale cose bellissime se dividiamo toto corde
è emersa la dignità della morte e dovremo fare qualche osservazione
Emorragia è emersa soprattutto la risposta di fondo siamo per la vita
L'atteggiamento cattolico è per la vita incondizionatamente sotto tutte le forme cattolico accetta la vita dono di Dio
Diritto o dovere
Diritto ma indisponibile ci è stato risposto
Dovere di cui non si dà proprio non si può nascondere qualche ha volta alla durezza del volto
Qualche volta questo dovere è veramente duro
Veramente chiede sacrificio ed eroismo qualche volta
Il credente allora guarda al suo Signore crocifisso e ne ascolta l'ultima parola il mammo stufa ASS commenta lo spirito ma è Roma affido a te Signore il mio spirito
Ti restituisco brutta parola ma voglio dire che consegno il mio spirito tu me l'hai dato io lo restituisca che al tuo giudizio rimetto quello che sia verificato nella mia esistenza
Dell'Orso professor Dell'Orso con tanta amabilità ci ha parlato del no del rifiuto di ogni atto contrario alla vita
E ci ha detto che bisogna osare ogni mezzo per alleviare la sofferenza e ha finito col dire indubbi s'perseguire il bene del malato siamo perfettamente d'accordo
Ma a questo punto c'è una constatazione a mio modo di vedere ha da fare
Nello stato delle cose l'eutanasia da caso singolo che poco il pire qualcuno è diventato problema di tutti
è un problema intorno al quale si concentra l'attenzione di tutti della nostra società diciamo dunque è un fatto culturale quello della dell'eutanasia un va
Do di cultura ormai è diventato corrente dalla nostra cultura è presente nella nostra cultura questo tema il tema della eutanasia
è in questa è in questione ma visione veramente e pienamente umana della vita e della morte
E in conseguenza il problema interessa sotto il profilo intellettuale ma richiama anche l'attenzione dell'uomo comune e della pubblica opinione
Io sono a bordo sensibile a tutto questo il pastore d'anime deve avvertire che è cosa circola
Nella comunità di cui è responsabile
E allora deve preoccuparsi di quello che effettivamente si trova a risonanza nell'ambiente in cui opera
Estremamente puntuale quindi una parola del Santo Padre Giovanni Paolo secondo è il maestro di fede per i cattolici
Che in un incontro qualificato si esprimeva così l'impegno che essa impone alla comunità cristiana in tale contesto socioculturale
è più che una semplice condanna dell'eutanasia o il semplice tentativo di ostacolare il Comune cammino verso una eventuale diffusione e successiva legalizzazione
Problema di fondo e soprattutto come riuscire ad aiutare gli uomini del nostro tempo a prendere coscienza
Voi naturalmente c'è una condanna implicita nelle parole che vengono a prendere coscienza della disumanità di certi aspetti della cultura dominante
E a riscoprire i valori più preziosi dai chissà offuscati
In realtà la scelta o il rifiuto dell'eutanasia ma riguarda semplicemente un qualche valore una qualche esigenza dell'uomo
Riguarda in profondità l'uomo come tale nella totalità nella radicalità diciamo dei suoi colori e delle sue esigenze
Il sì o il no all'eutanasia è frutto e segno nello stesso tempo causa e spinta
Di una band precisione con di una ben precisa concessione dell'uomo
Dietro lo diceva l'altro giorno monsignor Carinelli dietro c'è un mondo un certo tipo di Antropologia cioè e la la concezione che abbiamo dell'uomo
Se l'analisi del fenomeno eutanasia non vuole essere generica e superficiale porta subito a chiedersi quali idea abbiamo dell'uomo
Comportamento favorevoli o contrario all'eutanasia dipenderà dall'idea che lo amavi se stesso e gli altri
Del vivere verso Freire del morì
Certamente oggi ci muoviamo all'interno di un pluralismo esasperato di immagini dell'uomo Pando numerose quando sono Aleandri porci che alimentano la nostra cultura
Ma ci accorgiamo anche che alla fine duri tipi di antropologie rimangono in campo su apposti posizioni quella dell'immanenza è quella della trascendenza
La filosofia dell'immanenza la Filosofia della trascendenza
La concezione utilitaristica con è stata detta in questa sede e la la concezione polo personalistica varie forme per indicare questa realtà
La filosofia dell'immanenza della conseguente Antropologia sostiene che l'uomo si presenta come un assoluto assoluto al di fuori e condono ogni dipendenza o relazioni
Di tutti di ciascun valore l'uomo si sente padrone e arbitro perché si sente creatore di tutti e di ciascuno di questi valori conseguentemente la vita sua proprietà gli appartiene
La vita con tutto ciò che è lì a ed è anche la morte gli appalti come della vita così anche per la morte in questa posizione ideologica l'uomo può quindi dispone la sua piacere e secondo i suoi interessi
Ma qui anche la concezione della libertà la quale si esaurisce le rispondo non solo a se stesso
E i valori positivi non avrebbero rilevanza
La filosofia della trascendenza e la conseguente Amparo volo CA invece nuove alcuni punti ben vermi riconosciuti e accettati come valori intoccabili Rent
Riconoscimento del carattere sacro della vita per la vita dell'uomo in quanto creatura di Dio secondo primato da una persona sulla società
Prima c'era persona poi c'è la società dovere per tutti di rispettare la vita innocente
L'uomo non è visto quindi con un assoluto ma essenzialmente come un essere relativo relativo al vero assoluto che è Dio
Dipendenza e relazione non sono qualche cosa di mortificante per l'uomo sanno connotati essenziali della sua natura veri e creatura di di fatta a sua immagine e somiglianza
Pertanto la grande scelta la vera opzione fondamentale in questo contesto
è la scelta trascendente di fronte alla quale se è la vita appartiene a Dio la sua dignità la sua grandezza la sua responsabilità riposano nella fedeltà nel sì
Che diciamo alla verità al divino disegno impresso nell'uomo evidente allora che nel quadro della dottrina cattolica non c'è posto per nessuna forma di eutanasia
E non va a meraviglia
E qualcuno abbia potuto dire che la forma di un amore che uccide attenti a questo perché la parola è un po'dura ma atti qualcuno una personalità molto eminente ha potuto dire che per la la figura di un amore che uccide di una compassione che sopprime colui del quale non può sopportare il dolore questa figura è mostruosa
Questo ordine di idee appare veramente come mostruoso
L'aggettivo mostruosa dalla parte configura con forza singolare IG giudizio ecco di rifiuto e di condanna inappellabile
Dell'auto ne sia il Concilio Vaticano seconda collocato tra i delitti che guastano la civiltà umana e disonora uno coloro che li praticano ancor più e coloro che li subiscono ledono grandemente l'onore del Creatore
è forse opportuno però aggiungere che oggi non è sufficiente una qualsiasi conoscenza dei motivi che definiscono l'eutanasia come gravemente illecita occorre il possesso di convinzioni profonde
Che mettono radici in una visione antropologica abbiamo detto integrale entro la quale si pongono come irrinunciabili alcuni punti enunciati dalla dichiarazione più volte citata della
Buttarla sulla Rete Eurasia
Nessuno quater under arabi attentare alla vita di uno a un uomo innocente senza opporsi all'amore di Dio per lui senza violare un diritto fondamentale inammissibile inalienabile
Senza commettere un crimine di gran di estrema gravità secondo
Ogni uomo ha il dovere di conformare la sua vita al disegno di Dio terso la morte volontaria ossia il suicidio è pertanto inaccettabile al pari dell'omicidio
Un simile atto costituisce infatti da parte dell'uomo il rifiuto della sovranità di Dio perché il suo amore
Ritorno all'ora osservazione che abbiamo fatto si tratta di un problema culturale
è in questione la visione veramente e pienamente umana della vita e della morte e poi potrei citare la cute dei i punti più importanti della Congregazione per la dottrina della fede ma penso che sia normali a conoscenza di tutti e non occorre io li rispetta
Dunque di una attorno all'argomento tanto importante ed arduo sorgono dei pesci che non c'è dubbio
Da vari anni ormai si va parlando appunto del diritto a morire con dignità è stato illustrato è stato trattato questa al momento vorrei dire una parolina anch'io
Nel manifesto dell'eutanasia firmato dai tre premi Nobel ricordato ieri sera
E da trentasette altre personalità del mondo culturale americano si afferma che ogni individuo ha il diritto a vivere con dignità
Ma anche il diritto di morire con dignità questi testi sono riportati nel volume del territorio che c'è stato dispensato questo si trova a pagina centosessantuno
è il primo passo di un cammino subito proseguito questi all'inizio perché by basta aprire il varco e si va avanti
Ci chiediamo
Propriamente parlando e si sta davvero un diritto a morire
La domanda è tutt'altro che ozioso da una parte la morte è un evento inevitabile che fa parte integrante ineliminabile dalla vita dell'uomo
Dall'altro è un aumento un evento sul quale l'uomo non ha potere dispositivo assoluto perché non può disporre come vuole è indisponibile alla morte ci è stato ricordato qui
La morte è un fatto
Non invece un diritto nel senso di diritto di darsi la morte o dei procurarla d'altri a proprio arbitrio di uccidersi o di uccidere è un fatto ci giunge come c'è aggiunta la nascita qualcuno avrà ordinato tutto questo
Per questo la formula diritto di morire con dignità intesa nel senso dei fautori dell'eutanasia cioè uccisione per pietà di un malato inguaribile ad un moribondo straziato da soffrire di un essere ritenuto inutile di peso tale formula è respinta incondizionatamente dalla coscienza cristiana infatti non ha alcun senso parlare di diritto laddove l'uomo non è né padrone ne hanno e diritto
L'uomo non è né padrone né arbitro della propria o dell'altrui morte
Soprattutto occorre tener presente che non ha senso parlare di dignità la dove la morte interrotta a sé o ad altri contraddice il valore che ha ogni vita umana
Vita umana porta con sé valori valori grandi dall'inchinarsi la Chiesa sempre di più difeso la persona umana
Papa Pio dodicesimo il cui non è risuonato in quest'aula questa mattina
Durante la guerra l'ultima
Continuamente ha ripetuto il suo atteggiamento di difesa della persona umana
E ha fatto tutto quello che poteva creare sua nella sua possibilità proprio per accogliere coloro i quali si trovavano in difficoltà e quando i quante persone della cultura della politica del governo hanno trovato ospitalità grazie a questo interessamento dea questa sensibilità dovuta proprio alla persona
Nel senso dunque precisato il termine dignità è deviante nasconde una verità cruda e in via Zante l'uomo e si fa il giudice di una sentenza di morte e questo non è accettabile
Il diritto a morire con dignità è una formula che rivendica un preteso diritto all'eutanasia malamente mascherato abbia da nobili parole non c'è dubbio caldo il loro valore poi indoor in un determinato campo
Viceversa il diritto di morire con dignità può e deve avere un significato del tutto legittimo e positivo quello di morire in modo umano
Allora si che parliamo di diritto a morire con dignità essere trattate umanamente quello e allora ecco queste questi progetti di cui si è parlato queste considerazioni di cui si è fatta male da menzione gambe nude quando appunto aiutano a trattare imponente con dignità può favorire o degnamente
L'altra è un'altra delle molteplici e varie forme di aiuto al morente perché possano Rino bene
Ossia in modo umano senza differenze e sofferenze inevitabili nel rispetto della dignità della persona senza l'imposizione di sofferenze inutili umiliante dannose
E quindi sarebbe l'uso degli oneri già in Sicilia questo sono più tutti molto più capaci di media sporco ma qui ecco
Si innesta così il Progetto fortuna e abbiamo sentito parlare e le critiche i consensi sono stati già così bene lo spread si perdono come che ci aggiunge io e allora che vien giù allora ecco io vorrei chiudere anche perché l'ora è tarda
Richiamando quello che è il senso della vita nella visione profondità il senso della vita che è un valore che Dio ci ha messo in mano e che morì dopo abbiamo considerare veramente come un valore sacro
La società vedete alla nostra società lo dicevo l'altro giorno
E si stava evidentemente secolarizzato dal punto che dimentica completamente la presenza di Dio Matino è presente dappertutto Massa alzare gli occhi al cielo e ci guarda ci rendiamo conto qualcuno ci deve essere
Si fa presto a parlare del caso come ha fatto l'ONU o della necessità come ha fatto ancora Volvo con i suoi studiosi i suoi discepoli aiuti eccetera
Ma ecco mono ha denunciato nell'opera questa evidente questa incertezza questo travaglio nel quale si trova per dare una spiegazione alla realtà umana e allora grazia del basso ascolto e tanti auguri
Siamo proprio alla conclusione del nostro incontro nostra tavola rotonda e le conclusioni vengono tirate da coloro che hanno presieduto in questi giorni il convegno il professor Cesare Mirabelli e il primo che invito qui al palco scusandomi per il disordine che inevitabile che si troverà il professore
Mila per il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura
Non aggiungo parola parole abbiamo ascoltato molto
In questi giorni è stamani
E per me questa occasione di chiusura o in questo caso di pre chiusura del convegno è determinata da vicende personali
E credo di avere per queste vicende mandato da parte dei magistrati e degli avvocati di Rieti a ringraziare tutti della partecipazione così attenta i relatori di quanto hanno detto buona impressione de desidero cogliere una impressione personale
Ed è che il convegno si chiude nel momento in cui si apre forse queste era la stessa intenzione
Di chi l'ha organizzato non
Racchiudere un discorso ma aprire una riflessione
Sono state dette molte cose ci sono tali e tante sfaccettature
Che inducono a riflettere ci lasciano inquieti direi giustamente inquieti perché fin quando abbiamo questa inquietudine significa che viva la nostra coscienza quali che siano i presupposti le convinzioni dalle quali muoviamo
E l'altro dato che
Mi e consentito di cogliere questo andamento serenamente via logico cioè questa apertura a indicare ragioni a invitare a riflettere e questa apertura
A ricevere per riflettere mi pare che questo sia un momento metodologico importante
Perché questo come altri problemi non si risolvono con uno schematismo di partenza ma con uno sforzo comune di approfondimento
Con questo chiudo e credo che il professore Elia vorrà ora chiudere veramente di lavori poi credo l'avvocato Belloni che avuto responsabilità di organizzazione ha presieduto all'organizzazione di questo convegno ultimi era i lavori della giornata del convegno stesso grazie
La parola professore Elia
Innanzitutto
Sono rammaricato del ritardo con cui ho potuto prendere parte questa mattina ai lavori perché ho sentito
Per quello che ho ascoltato anche per quello che ho letto sui giornali e ho sentito cose che veramente come ha detto ora l'amico Mirabelli
Aprono degli orizzonti di discussione di dibattito
Perché sono
Ad e poco definire di e grande interessa perché l'iniziativa del degli amici reattivi iniqui dei magistrati e degli avvocati
E ci ha portato su un terreno e veramente terribile ed affascinante a un tempo
Quell'ultima Thule veramente tre l'ultima frontiera in cui le domande ultime sì congiungono egli lasciano tutti noi in uno stato di riflessione profonda di dialogo innanzitutto con noi stessi e con la nostra coscienza
Personalmente da un punto di vista proprio costituzionale io penso che punto di partenza non possono essere che la esclusione di una compatibilità con la dignità del soggetto di una scelta che consumi diritto ad essere di una persona ma questo riconoscimento di un punto di partenza non toglie che io apprezzi
Nel modo più elevato sia quello che è stato detto stamattina sia soprattutto quello che traggo dalle relazioni e perché appunto
Trovo
Nella volontà dialogica di cui appunto ha parlato Mirabelli
Trovo il riconoscimento perché tutti ci accomuna e cioè festa volontà di onorare l'uomo e di difendere l'uomo
Con presupposti con intenzioni iscriversi ma con con impostazioni diverse ma la l'intenzione e quella e tutti la condividiamo e quella che ci accompagna in un cammino concerto difficile certo arduo ma in cui questo presupposto di metodo della volontà dialogica e l'unica è veramente l'unico presupposto che ci possa garantire non solo nei nostri reciproci
Nelle nostre affermazioni ma che ci può garantire
Comunque di un esito positivo perché se questo metodo viene realizzato in pieno e e certo poiché il punto d'arrivo avrà anche consenso avrà anche da parte di tutti un riconoscimento
Della dignità dei dialoganti vi ringrazio ancora ringrazio l'ordine ringrazio i magistrati di Rieti
Tocca a me fare un ringraziamento anzi non tocca a me perché adesso il microfono in chiusura per il saluto a tutti voi che avete così con grande attenzione pazienza ascoltato il nostro dibattito verrà posto dalla avvocato Belloni che presidente del comitato organizzatore dell'in tre giorni reatina su questo importantissimo tema
Il l'avvocato Belloni sarà accompagnato dagli all'ingegnere Schisano della Texas Instrument che ha dato il patrocinio importante fondamentale
A questa manifestazione che consegnerà poi una targa tutti coloro che hanno partecipato a questo nostro incontro avvocato Belloni
è il momento
Dei saluti
Dei ringraziamenti
E lo faccio con una particolare emozione
Perché e in questo momento che va ad esaurirsi non soltanto
Un incontro culturale e scientifico
Ma perché termina un mio impegno
Portata avanti
Con ne ferma determinazione iniziato quale presidente dell'ordine forense e continuato forme presidente del comitato organizzatore
Un saluto quindi dunque caldo
Profondo sentito e commosso
Che non è un addio ma un arrivederci
Un ringraziamento altrettanto sentito
Vivo
Ed indescrivibile
Alle presidente
Ex presidente della Corte costituzionale
Professor leopoldo Elia
Che ha ceduto alle mie insistenza
Dimostrandosi ancora una volta l'uomo superiore che ammiriamo e Damiano
Un ringraziamento
Altresì
Al giovanissimo vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura
Gianni Hui caro perché tra noi il magistrato
Al quale auguriamo una fuggita ulteriore lunghissima carriera
Grazie ancora
Al primo presidente aggiunto della Corte di cassazione dottor Barca
Che ha presieduto la prima giornata di questo lavoro di questo impegno
E nelle se nei sentimenti di ringraziamento
Che io intendo con me espressione di eterna gratitudine
Ai già nominati professore Elia professor Mirabelli e tutor barba accomuna in questo sentimento di riconoscenza profonda ed incancellabile gli autorevoli allenatore latori che desiderano minime indicare professor prima professor ricca monsignor Paggioro il rabbino Toaff
Professor Dell'Osso professore Izzo
Professor Mantovani e professor Petrone
A tutti costoro il già manifestato sentimento di riconoscenza
Perché con la loro presenza
Con la loro scienza con il loro prestigio
Ci hanno aiutato
Ad avvicinarci
Alla tematica
Inquietante difficile e controversa dell'eutanasia e lo hanno fatto conducendo sì per mano
Con l'altezza e la profondità del loro sapere
E adesso ancora un abbraccio qui
A tutti i componenti del comitato
Che mi hanno aiutato
Che mi hanno anche sostenuto dal punto di vista umano e loro sanno perché
Grazie a tutti coloro che sono intervenuti ai giovanissimi
Che si sono imposti
All'attenzione e all'affetto nostro
Come il giovane dottor carte Gianni che ha partecipato al concorso
Per la tesi di laurea alla vincitrice del concorso stesso
Dottoressa Maria Chiara alla chimica
Le cui giovani presenze
Hanno costituito a mio avviso l'ulteriore illuminante aspetto positivo di questo nostro convegno
Che ha richiamato che ha fatto presa sulle giovani leve dell'avvocatura e della scienza e dello studio
E che
Si pone in parallelo a quell'altro positivo coinvolgimento delle giovanissime leve dell'avvocatura reatina
Avendo visto impegnati giovanissimi colleghi nel comitato
Che hanno profuso un impegno è una qualità del loro impegno veramente
Degno della migliore sottolineature
Grazie ancora agli autorevoli partecipanti
Di questa tavola rotonda
Che ha fatto da corollario a due giorni di approfondite discussioni
Non posso dimenticare in questa in questo mio intervento
La sensibilità del sindaco di Rieti
Dell'amministrazione comunale che gli rappresenta
Che ci ha messo a disposizione questa struttura
Di recente riportato riportata agli antichi splendori
E che oggi
Rappresenta un punto di incontro io spero nel futuro sempre di più
E di riferimento per la cultura reatina
Grazie al presidente dell'amministrazione provinciale
Che ci ha consentito
Di far svolgere quel magnifico concerto che si è tenuto in questa sala l'altra sera
E ancora un grazie
A chi
Ci ha consentito
Di tradurre in realtà il progetto nato nelle nostre menti un anno fa cioè la Texas Instruments
Grazie
Alla sensibilità dei suoi rappresentanti espressione di quella di quello che io Amato definire il nuovo mecenatismo e che ha consentito un incontro così ad alto livello tra la cultura tradizionale giuridica
Medica filosofica religiosa e la cultura industriale
E infine un grazie al pubblico
Che ci ha seguito non solo numeroso
Ma attento rapito ed interessante
Che ha vissuto e partecipato queste giornate come io mai avrei immaginato che potesse essere che si anche commosso nei momenti in cui sono arrivate testimonianze drammatiche
E quindi
Spero di non aver dimenticato
Tutti coloro che sono meritevoli del nostro senso di riconoscenza
Grazie alle autorità tutte anche se non ne analiticamente eccitanti
E concludo
Dicendo che
Ritengo che questo convegno
Abbia avuto un nel risultato il risultato che lui ci prefigge
Quello di dimostrare che l'eutanasia
è un problema vero
Al reale e attuale
Di
Dimostrare
A coloro che amano non parlarne
Che il farlo non significa
Nel risolvere il problema nel rimuoverlo
Volevamo quindi e abbiamo ottenuto
Che se ne discutesse
E Lecco ampia e qualificata
Che abbiamo avuto nella stampa
Parlata e scritta
E nelle conoscenze di chi ha seguito questi lavori
Ci dice che abbiamo avuto ragione
E quindi l'obiettivo che ci prete Gemmo lo abbiamo centrato
Il risultato è andato credetemi al di là delle nostre più grosse aspettative non avremmo mai immaginato questo risulta non avremmo mai immaginato tante autorevoli e prestigiose presenze
Che hanno dato tono prestigio al nostro convegno
E questo risultato
Positivo confortante
Che ci conferma le nostre convinzioni nostre scelte di libertà
Io Lodetti
Con animo commosso e convinto a questa città che hanno
Ecco concludiamo andando via veramente con un piccolo omaggio a coloro che hanno partecipato alla tavola rotonda l'ingegnere a Schisano della Texas Instruments che consegna alcune targhe ricordo
E cercherò io di fare così
L'elenco all'ingresso la targa della teste Instrument al professor leopoldo Elia
Al professor Cesare Mirabelli
Al
Al senatore Adriano Bompiani
Al senatore Anderlini
Al professor Giuliano Vassalli
All'onorevole Fini Andreotti
Al senatore Signorelli
Al professor Barney
A monsignor a motivo
Ed infine al professor Paolo Recchia
Grazie a un grande saluto a tutti arrivederci alla prossima iniziativa arrivederci