Comizio di chiusura della Festa Provinciale dell'Unità - organizzato dai Democratici di Sinistra (presso il Parco Sempione)

Il popolo diciamo di sinistra del centrosinistra
Quindi questa sera voi concluderà la nostra festa sono qui con me sul palco Marco Grimaldi che segretario della Sinistra giovanile
Di Pietro Marcenaro il nostro segretario regionale
Spero che arrivi il sindaco che lo metteremmo a sedersi qui con noi
Io voglio dire due parole per ringraziare intanto tutti coloro che hanno partecipato a questa nostra festa che quest'anno ha avuto un successo superiore a quello che abbiamo fatto due anni fa in quest'area
Un successo vuol dire di partecipazione e anche come dire di contributo finanziario che ci servirà per le prossime battaglie che dovremo fare nelle prossime settimane nei prossimi mesi
è stata una festa importante perché i dibattiti sono andati bene come sa qualcuno di voi che magari gli asset abbiamo cercato in questi giorni di concentrare tutti i problemi che abbiamo di fronte da quelli specifici locali dai problemi del lavoro ai problemi della FIAT di Mirafiori agli altri problemi dei giovani
Alle questioni dalla trasformazione dalla nostra provincia ai problemi della nostra regione per la quale voteremo il prossimo anno e abbiamo discusso anche di temi più generali della politica italiana
Quanti di voi hanno incitato i nostri dirigenti a dire quando cacciamo Berlusconi e quindi abbiamo discusso anche su come organizzare la nostra politica
In modo adeguato in modo unitario
E di portare avanti a livello più generale
Quel metodo di lavoro quell'alleanza quella capacità del centrosinistra che abbiamo avuto in tanti comuni e in tante province
Se siamo stati in grado di vincere in molte province anche in quelle che sembravano difficili
Io penso che possiamo vincere le regionali e possiamo anche sperare sicuramente
Di risolvere il problema dell'Italia e cioè di dare all'Italia il Governo che merita
Adesso in questa fase così complicata per i problemi interni per i problemi internazionali ma questi sono temi che dei quale io non devo parlare non è mio compito io avevo semplicemente il compito di ringraziarvi tutti e di dire che questa festa
è riuscita ed è una festa che si è retta come voi sapete ormai credo da metà agosto da quando è cominciato il montaggio e durerà ancora un po'di giorni per lo smontaggio finiamo domani sera formalmente la festa perché c'è tanta gente tanti volontari nostri tanti militanti dei Democratici di sinistra
Che si sono impegnati come si usava una volta come si usava una volta io li voglio ringraziare davvero tutti perché sono stati straordinari nel loro impegno
E anche i giovani quest'anno hanno dato prova di capacità e quindi possiamo sperare che anche quando noi che siamo un ceppo più anziani non ce la faremo più le feste dell'Unità continueranno
E le iniziative continueranno guardate in pochi giorni abbiamo concentrato una forte iniziativa politica
Questa sera prima di dare la parola a Massimo D'Alema
Io vorrei dare la parola Pietro Marcenaro il nostro segretario regionale che come credo voi sapete perché ne abbiamo discusso anche in questa festa
Noi lo abbiamo proposto come prossimo candidato alla presidenza dalla Regione Piemonte
Discuteremo
Con i nostri alleati con tutta la coalizione cercheremo
Di trovare la soluzione migliore per la coalizione io vorrei che questa sera Pietro Marcenaro ci dicesse alcune corre su come il partito intende lavorare con gli altri nella coalizione e poi dopo di lui
Massimo D'Alema deciderà quello che vuole ma sicuramente ci darà cose che molto interessanti per tutti noi grazie dell'attenzione
Grazie a tutti
Io nonostante abbia una certa esperienza non posso dire di essere l'uomo nuovo della politica
Sì devo dire che parlo qui stasera con una certa emozione
Grazie
Noi chiediamo con questa festa un ciclo una fase non ci credo una fase che è stata lunga nel corso di questo anno e che ha visto dell'importante successi e degli importanti risultati del centrosinistra in Piemonte e del nostro partito
Chiudiamo una fase per aprirne un'altra nei mesi che stanno alle nostre spalle
Noi abbiamo ottenuto dei risultati in parte insperati
A Torino abbiamo avuto ma risultato molto importante con la vittoria la Provincia ma ancora più significative perché meno scontati sono stati i risultati che noi abbiamo ottenuto
In altre province del Piemonte ad Alessandria dove dico pensava
Cito ad Alessandria
A Novara
A Biella Verbania
Perché abbiamo vinto c'è una parola chiave che spiega questi risultati
Questa parola chiave è stata unità
Noi siamo riusciti
Nel corso dei mesi scorsi degli anni scorsi nonostante tante discusse e tanti problemi
A costruire una coalizione di centrosinistra che è stata una coalizione ampia e coesa ampia e al tempo stesso credibile
Noi sappiamo che queste due cose non vanno immediatamente insieme che l'ampiezza di una coalizione
Che voglia riunire forze molto diverse
Non porta necessariamente a un'immediata omogeneità però abbiamo costruito le condizioni per cui l'ampiezza della coalizione una coalizione che andava dalle forze più radicali come Rifondazione comunista fino alle forze
Più moderate del centro del centrosinistra avuto al tempo stesso ampiezza e credibilità
E attraverso questi risultati noi abbiamo ha perso una prospettiva che oggi appare come una prospettiva realistica
Quella di costruire alle prossime elezioni regionali del due mila cinque un successo del centrosinistra
Che ottenga due obiettivi il primo il più importante quello di cambiare radicalmente la politica della regione effettuando una svolta sul piano politico e su quello programmatico
Il secondo di fare la nostra parte
Cioè di contribuire ad acqua da Conti contribuire dal Piemonte cioè da una delle più importanti regioni del nord a costruire una prospettiva e un Governo diverso per il Paese
Perché il risultato di tutte le Regioni naturalmente è importante
Ma risultato del Piemonte sarà uno di quelli che avranno un peso nel determinare le prospettive dell'insieme del Paese
Noi vogliamo fare questo
E ci proponiamo di farlo perché sentiamo lo ripeto l'esigenza di una svolta profonda
Naturalmente noi non siamo ciechi nel settari
E vediamo che c'è dal punto di vista dello Spire c'è stata qualche differenza deformato tra il governo rappresentato da Kiko e quello di Berlusconi ma nella sostanza
Nella sostanza nei contenuti nella politica
La politica del governo regionale piemontese
Della giunta del presidente Guido è nella sostanza la spessa politica del governo di centrodestra che governa oggi l'Italia e quale da qualsiasi punto nella guardiamo da quello delle politiche di sviluppo da quello delle politiche sociali a partire dalla sanità da quello delle politica della formazione della scuola
Da quello in generale appunto delle politiche regionali noi possiamo oggi fare un bilancio che ci dice che da un lato in questi anni
Il Piemonte ha perso posizioni rispetto alle altre regioni e arretrato nella classifica del Paese
E dall'altro che su tutte le grandi questioni siamo di fronte a una politica inaccettabile lo ripeto su tutti i grandi temi che riguardano la condizione dei cittadini
E abbiamo per questo bisogno di una svolta programmatica abbiamo bisogno cioè
Di una politica della regione
Che affermi la priorità di politiche pubbliche
In grado di garantire ed intervenire sulle politica di sviluppo da un lato di garantire le condizioni sociali e le tutele e le garanzie sociali che servono ai cittadini
E per fare questo abbiamo bisogno di costruire da subito una coalizioni e una campagna elettorale all'altezza del compito che ci sta di prove
Vedete noi ci siamo mossi credo con senso di responsabilità
Abbiamo avanzato delle proposte abbiamo chiesto alle altre forze delle coalizioni di avanzare quelle che ritengono le proposte migliori su questa base di avviare un confronto e di andare rapidamente a una scelta è una decisione che metta in condizione il centrosinistra ripartire le dico di partire perché a me pare che dovrebbe essere chiaro a tutti che noi vinceremo la prossima campagna elettorale non solo non solo se ci sarà un buon candidato presidente e il buon candidato presidente sarà semplicemente quello che tutti insieme decideremo
Ma se questo candidato presidente farà questa battaglia insieme a tutti voi io lo voglio dire
Con assoluta convinzione non c'è nessun candidato presidente
Che possano vincere questa battaglia
Senza di voi senza che decine di migliaia di persone dei cittadini del centrosinistra sentano questa battaglia come loro e ne facciano un terreno di impegno noi abbiamo bisogno di creare nella prossima campagna elettorale
Uno straordinario fatto qui partecipazione popolare
Di partecipazione popolare
Non il populismo non la demagogia popolare il contrario di populismo e demagogia
Vuol dire avere fiducia nei cittadini sapere chi oggi ai cittadini si può parlare col linguaggio della verità
Che molte persone tantissime persone aspettano una politica che ricomincia a parlare di responsabilità di serietà
Di diritti e di doveri di onestà di trasparenza di questo c'è a mio parere a nostro parere visone di far diventare
Questo il terreno di un'iniziativa per questo
Noi pensiamo a partire dal confronto che avverrà domani sulle prime
Impostazione proposte programmatiche noi dobbiamo arrivare rapidamente lo sottolineo rapidamente
Con una discussione trasparente sincera unitaria a definire rapidamente le condizioni perché questa campagna elettorale ossa partiti noi vogliamo rivolgere di qua a tutte le forze della coalizione questa richiesta e assicurare questo nostro impegno alla discussione
Più rapida più efficace più costruttiva possibile
Sappiamo appunto che non ci sarebbe perdonato da parte non solo dei nostri compagni dei militanti dei diversi partiti
Ma dal grande popolo del centro sinistra
Di sbagliare e di perdere questa occasione
Perché ognuno di noi non ha la sufficiente generosità permettere una prospettiva di tutti una prospettiva generale al di sopra delle visioni di parte
Noi ci muoveremo con questo spirito io per quanto mi riguarda
Se toccherà a me mi muoverò con questo spirito e con questa intenzione e lo dico qua sottovoce ma con assoluta sincerità se toccherà a qualche
Un altro Parolo spesso
Perché questa battaglia e la battaglia la quale da tanto tempo stiamo lavorando nella quale tante persone
Hanno profuso le loro energie e questa battaglia la vogliamo combattere nella convinzione se c'è davvero tutto insieme la possibilità di vincere tante grazie a tutti
Grazia Pietro Marcenaro
Diamo ora la parola a Massimo D'Alema parlamentare europeo e presidente dei Democratici di sinistra
Compagni Michele
Io credo che
Forse la collocazione di questo nostro palco
è un'ingiustizia rispetto
Va be'
E questo
E la prudenza degli organizzatori
è un Periodo è un periodo nel quale fortunatamente
Molto spesso i nostri incontri hanno molto più successo di quello che prevediamo
E questo
è il segno di qualcosa che sta cambiando
Nel profondo del Paese
Gli abbiamo visto gli affetti
Nel succedersi delle diverse elezioni amministrative
Europee
Ma vediamo che questo slancio questa volontà di cambiare le cose
Questo bisogno di una nuova politica e di una nuova guida
Continuano ad essere impetuosi
E sono per noi non soltanto uno stimolo
Ho un motivo di conforto
Tutti noi ricordiamo i momenti duri difficili della sconfitta del due mila uno
Quella sensazione che la destra che aveva conquistato il governo del Paese
Avrebbe governato chissà per quanti anni
Oggi tutto questo appare come un ricordo lontano
Eppure
Noi avvertiamo che il cammino che abbiamo di fronte
Non sarà semplici
Che la battaglia politica
Sociale
Non sarà semplice
E che la risposta che il paese attende
Richiede dal centrosinistra uno sforzo straordinario di unità e di Progetto
E vedete
Anticipo ciò che affronterò nella seconda parte del mio discorso
Quella crisi
Di una classe dirigente di un governo di di un'idea dell'Italia
Che oggi ci appaiono di fronte agli occhi che la crisi del governo Berlusconi della sua politica del suo Progetto
Non sono per noi soltanto
Un motivo
Di soddisfazioni
Non ha presentano soltanto non rappresenta soltanto quella crisi un'opportunità per l'opposizione
Ma sono per noi anche un grande motivo di responsabilità
Perché è un grande Paese che perde fiducia in chi lo governa
Ha bisogno di trovare speranza dell'opposizione
Altrimenti per molti cittadini il rischio è quello di un distacco dalle istituzioni ed alla vita democratica
Ecco perché in questo momento
Non è più sufficiente
Oppure URSS
Resistere come pure fu necessario
Di fronte ad una destra arrogante
Che voleva colpire i diritti fondamentali del mondo del lavoro diritti di cittadinanza
Regole costitutive della democrazia
Oggi è necessario costruire
Mettere in campo un progetto
Unire la maggioranza degli italiani
Tendere la mano a tutti quei nostri connazionali che hanno avuto fiducia in Berlusconi
E che oggi
Chiedono una nuova guida una nuova opportunità una nuova speranza per il nostro Paese
Vedete
Io credo che
Questo senso di incertezza
Questo ha bisogno di una guida
Siano resi tanto più forti
Dal fatto che la vicenda politica italiana così come quella degli altri Paesi europei
Degli Stati Uniti direi del mondo intero
La nostra vicenda politica appare così pesantemente condizionata
Da un conflitto drammatico
Che si presenta in forme nuove
E che appare come una minaccia sulla sicurezza sulla vita
I milioni e milioni di persone
Il terrorismo
è un nemico nuovo
Il terrorismo è una guerra senza bandiere
Senza divise
Senza nazioni
E a differenza di tanti conflitti che abbiamo conosciuto nel passato
E che pure certamente ci colpivano profondamente cibo militavano
Perché tante volte noi siamo stati la forza che si è battuta per la pace per la solidarietà internazionale
Ma la differenza tra quello che avviene oggi è quello che è avvenuto nel passato
è che questa guerra noi la sentiamo come una minaccia vicina
E non soltanto perché i mezzi di comunicazione di massa sempre di più contribuiscono a rendere il mondo più piccolo
E le immagini dei conflitti e delle tragedie sono nel tinello di casa nostra e i nostri figli vivono avendo negli occhi le immagini di questi conflitti
Ma perché il terrorismo è una minaccia per le persone comuni
E motivo di paura per chi va a prendere il treno la mattina
A Madrid come a Roma come nelle grandi metropoli europee è motivo di preoccupazione per chi deve prendere un aereo per spostarsi per motivi di lavoro
O per fare le vacanze
Per chi va in un villaggio turistico in un'isola lontana che cosa oramai alla portata anche di tante famiglie medie nel nostro Paese
Il terrorismo e vissuto come una minaccia sulla vita di tutti noi
E
Questo alimenta una spera una spirale inquietante
Terrorismo crea paura
La paura spinge all'uso della forza alla guerra la guerra come abbiamo visto alimenta nuovo terrorismo che crea nuova paura
E tutto questo spingere le società
Innanzitutto a destra
Che la destra che interpreta questa paura
E questo bisogno di una società che si difende attraverso l'uso della forza
E spinge anche le società verso una chiusura verso una mancanza di fiducia e di speranza nel futuro
Che sono tanto più drammatiche in società come le nostre che già tendono ad essere società che invecchia no
E chi si chiudono al nuovo
Ecco perché io credo che noi noi la sinistra
Dobbiamo sapere dire con grande forza come è stato detto in questi giorni come ha detto molto bene Piero Fassino
Nei suoi interventi nelle sue interviste che il terrorismo il nostro nemico
Che questo terrorismo non ha nessuna giustificazione
Che questo terrorismo non ha diritto di presentarsi come una forma di lotta dei poveri degli oppressi del mondo non lo è
Ha le sue radici in un fondamentalismo religioso in un fanatismo ideologico
Che sono l'espressione di una cultura profondamente conservatrice e reazionaria
Il fondamentalismo islamico e nemico del progresso
E nemico della democrazia
E nemico delle donne e della loro emancipazione
è un nemico della sinistra
E per molti anni questo fondamentalismo ha innanzitutto combattuto le forze progressiste
Le forze di ispirazione socialista nel mondo islamico del mondo arabo magari
Per molti anni trovando per questo comprensione e sostegno nell'Occidente
Non è per
Non è per fare
Della cattiva propaganda antiamericana diciamo
Ma semplicemente per ricordare delle delle cose che è giusto sapere
Perché conoscere i fatti è sempre necessario e raccontare i fatti non è propaganda
Uno sforzo di cultura diciamo solo nel capitale spesso di ricordare
A molti che non lo sanno o che non lo ricordano che cosa significa alcalinità
Questo nome diventato tristemente famoso il nome di questa minaccia
Il nome di questo impero del male il sigillo sigla di questo impero del male
Al Qaeda vuol dire la base
Produzione dalla la base
E che cos'era questa fase
Era una grande base militare
Nella quale venivano addestrati
I volontari mussulmani
Che andavano in Afghanistan a combattere contro l'Armata Rossa e contro i comunisti
Da chi venivano addestrati in questa fase i volontari musulmane
Chi aveva finanziato questa base
Chi aveva posto
Alla guida di questa base di questo Al Qaeda
Un giovane rampollo di una grande famiglia di imprenditori dell'Arabia Saudita
Molto legata agli interessi degli Stati Uniti d'America
Incerto Osama Bin Laden
Erano stati gli americani un errore crediamo nell'ora
Ma
Questi Toro la dice lunga su qual è stata la matrice ideologica di questo terrorismo
Di questa forma di fascismo islamico
Che nasce dall'intolleranza e dall'odio verso ogni ideali di progresso poi cento gli americani hanno compreso
Qual era stato l'errore diciamo di avere alimentato questo mostro che poi si è volto contro ogni forma di democrazia
Caduto l'impero sovietico finita la lotta contro il comunismo
Il fondamentalismo è diventato lo strumento di una battaglia contro tutti gli ideali democratici contro tutti i valori domani nemico dell'umanità questo fondamentalismo
Non nemico dell'Occidente
Lasciatemi sottolineare questa differenza perché non è più
Perché se noi consideriamo che la lotta contro il fondamentalismo la lotta tra l'Occidente e il fondamentalismo noi compiamo il primo drammatico Errore
E concediamo al fondamentalismo islamico esattamente ciò che essi vogliono conquista
E cioè
Il titolo di forza che si batte contro i valori occidentali
Nel nome di un grande mondo musulmane non è così
E si sono nemici dell'Islam
Per quanti tragedia il fondamentalismo abbia seminato in Europa e negli Stati Uniti d'America
Nessuna di queste tragedie ecco pari a ciò che hanno fatto in Algeria dove hanno ucciso trecento mila cittadini algerini
Tombe Bambi
E sarebbe un gravissimo errore
Non dire che questo fondamentalismo è il nemico dell'umanità ed è nemico del mondo arabo del mondo islamico non meno di quanto sia nemico dell'Europa democratiche degli Stati Uniti d'America
Come si conduce questa battaglia
è legittimo domandarsi
Vedete noi in queste ore viviamo è anche qui questa sera
Un senso di profonda preoccupazione di angoscia
Per il destino di due giovani don
Negli Italiani rapite
Da un gruppo terroristico
Che si presenta come un soggetto nuovo ci sono aspetti diciamo che meriteranno di essere chiariti ma io non voglio entrare in questo noi siamo in una vicenda così delicata
Non spetta a me valutare l'attendibilità degli ultimatum delle sigle
Noi abbiamo fatto una grande scelta di responsabilità di fronte a questa sfida l'unità del Paese
Perché non apprezzare una volta tanto diciamo raro che lo si possa fare ma l'occasione
Il fatto che il Governo abbia ritenuto di dovere invitare il leader dell'opposizione
Per discutere insieme
Per concordare insieme una linea di condotta per evitare che in questo momento così difficile e drammatico anche la vicenda di queste due giovani donne potesse divenire argomento della polemica politica
Quando è evidente che tutti siamo uniti innanzitutto per salvare queste vite
Nel loro
La vita degli altri volontari gli altri ostaggi delle persone iracheni che lavoravano con loro vedete ogni vita umana e prezioso ogni vita umana
Ma in modo particolare
Noi sentiamo il valore della vita di quelle persone che vendicano la loro vita agli altri
Ai più deboli
Alla solidarietà
Questo è un patrimonio straordinario in particolare del nostro Paese dove il mondo cattolico alla sinistra hanno alimentato un tessuto di solidarietà
Che è fatto di dedizione e di coraggio di rischio
E noi ci sentiamo orgogliosi di queste ragazze giovani che danni erano lì in prima linea sapendo quello che rischiava
Per aiutare donne e bambini di un Paese martoriato dalla guerra dal terrorismo e prima ancora dall'embargo
C'è dunque una ragione in più perché tutti ci si impegni per salvare queste ditte
Ma questo impegno vedete
E la volontà comune di sconfiggere il terrorismo
Non cancella la necessità di un confronto
Sul vero grandi l'interrogativo non è se si debba combattere o meno il terrorismo
è offensivo
Che si ponga a noi questo problema
Noi siamo stati una forza che ha combattuto con intransigenza il terrorismo interno e internazionale
Che ha difeso la democrazia
Chi ha pagato prezzo di sangue
Quando questo è stato inevitabile per difendere la democrazia
Il vero problema è come si combatte questa battaglia come la si può vincere
E la destra sotto la guida della destra americana
Ha intrapreso una via che evidentemente sbagliata
Io ricordo quello che dicevano i protagonisti della guerra in Iraq alla vigilia della guerra
Di fronte al grande movimento pacifista ricevono ma vi sbagliate
In una settimana tutto finirà
Ci accoglieranno con le bandierine saranno lieti che noi andiamo lì
Non solo ma una volta caduto Saddam Hussein in breve tempo si aprirà la strada alla pace in Medioriente in Palestina e si aprirà una stagione di progresso di pace di democrazia sembrava che quella guerra
Dovesse cambiare il mondo fare vincere i valori della democrazia e della pace ora è passato un anno e mezzo
Ci sono stati decine e decine di migliaia di morti oggi si combatte oggi
Dodici settembre due mila quattro per le strade di Baghdad
E gli americani occupano un Paese che per tenerlo debbono continuare a bombardare con gli aerei con gli elicotteri cari signori che avete voluto questa avventura
E il caso almeno di ammettere che avevate sbagliato incrostata di calcare dello
E che la guerra si è rivelato come potente fertilizzante del terrorismo
Nel senso che la guerra ha diffuso quei sentimenti di odio antioccidentale in tanta parte del mondo arabo Islam in cui il terrorismo affonda le sue radici perché terrorismo si nutre dell'odio
E la guerra favorito una saldatura
Tra la causa nazionale
Popolo ceceno o del popolo palestinese
E il fondamentalismo islamico
Anche qui
E cosa intelligente e saggia
Sostenere che la lotta al terrorismo ha un fronte unico
I che dalla Cecenia la Palestina
è al Cai dai il nemico che noi combattiamo
O non è interesse di chi vuole sconfiggere il terrorismo separare
Le legittime aspirazioni nazionali dei popoli
Dal fondamentalismo e dal terrorismo per isolare il fondamentalismo islamico ma non era né che ha scritto in un libro del destino
Che il fondamentalismo islamico mettesse i suoi i germi nella tragedia cecena
Perché è accaduto questo
è accaduto perché di fronte alle istanze del nazionalismo ceceno
Si è risposto con la violenza con la repressione
Badate nulla giustifica quello che è accaduto a Beslan il massacro di centinaia di bambini
Io non voglio giustificare nulla giustifica nulla giustifica terroristi suicidi che si fanno esplodere negli autobus
Ma il fatto che nulla giustifica il terrorismo non significa che noi non dobbiamo capire perché c'è
Perché capire il perché e
è una condizione essenziale per combatterlo e vince
Allora noi non possiamo dimenticare che in Cecenia l'esercito russo a secondo Amnesty International
Massacrato oltre quaranta mila civili
Radendo al suolo una città come i crostini
Noi non possiamo voi capite che ISPA quanto è aberrante l'idea di una donna che si fa esplodere per massacrare dei bambini
Ma la storia di queste donne è la storia di donne che hanno visto torturare e uccidere i loro mariti
Violentare buttare nei tombini e loro sorelle perché questo
E l'Europa non ha mai saputo fermare questa logica della politica russa
Che non ha mai saputo opporre altro che la violenza ad una domanda di indipendenza c'è stato persino chi in Europa come il nostro presidente del Consiglio ha giustificato e negato tutto questo
Si tratta di un caso limite diciamo
Ora io credo per esempio
Che il giorno in cui la comunità internazionale e la Russia sapesse l'offrire ai ceceni
Una via d'uscita da questa lunga e spaventosa guerra una soluzione politica di quel conflitto
Come dice l'Unione europea nei suoi documenti
Io credo che questo indebolirebbe il terrorismo
Il giorno in cui finalmente si cominciasse a costruire la pace in Medioriente
Io credo che il fondamentalismo sarebbe meno forte il popolo palestinese un popolo laico
Nel mondo arabo non è certamente il popolo palestinese una culla del fondamentalismo com'è che anche lì Hamas la Jihad sono diventati così forti
Intanto all'inizio perché sono stati sostenuti dei paesi più amici dell'Occidente allo scopo di indebolire l'Autorità nazionale palestinese
E poi perché la mancanza di speranze e di prospettive
Alimenta l'odio e il fanatismo
E allora vedete
Io non sono un pacifista
E sono convinto che vi sono momenti o nemici di fronte ai quali l'uso della forza può essere inevitabile
Mach Ensor che la forza deve essere al servizio della politica che il diritto e non può sostituire la politica ritorni
E penso che gli strumenti della politica della cultura sono quelli che ci devono aiutare
Ai solare il terrorismo per poterlo colpire e sconfiggere mentre
Questa è la e il grande problema tra noi e la testa e non solo in Italia c'è una sfida chi è a tutto campo c'è la speranza che negli Stati Uniti d'America non vinca la paura
La vinca la politica
Vinca una visione diversa del ruolo degli Stati Uniti d'America cento che gli Stati Uniti d'America sono fondamentali ma chi può negare questo sarebbe una follia
Ma proprio per questo c'è bisogno di che la grande nazione americana svolga il suo ruolo nel mondo insieme agli altri nel rispetto delle istituzioni internazionali
Fuori da ogni logica di unilateralismo da ogni visione di onnipotenza americana
E persino direi da un fanatismo ideologico di questa destra
Dà l'idea di una nuova crociata americana contro il male
Non esiste il male con la M maiuscola
Esistono dei pericoli concreti devono essere compresi analizzare
Occorre una capacità di distinguere
Occorre venete creare
Un sistema della convivenza internazionale
Che sia fondato sul diritto di tutti grandi e piccole nazioni il mondo ha vissuto un ordine quello imperniato sulla guerra fredda che a modo suo è stato un ordine due grandi potenze avevano le armi nucleari
E garantivano l'ordine del mondo non ho in casa sua diciamo era un ordine ingiusto ma in qualche modo c'è stata una pace fondato sul terrore
Da allora cioè dalla fine di quel mondo dal mille novecentottantanove
Non si è costruito un nuovo ordine internazionale che non può essere più fondato sull'equilibrio del terrore sulla politica di potenza
Deve essere fondato su istituzioni condivisi condivise le Nazioni Unite delle grandi istituzioni sovranazionali su regole
Sul riconoscimento dei diritti dei popoli delle persone
Questi sono i valori nel nome dei quali si combatte il terrorismo e si può vincere
E vorrei anche aggiungere che nella lotta contro il terrorismo i paesi civili
Devono rispettare i valori per i quali ci battiamo noi ci battiamo per il valore della vita umana
E io sono convinto che ogni qual volta diciamo l'uso della forza indiscriminato colpisce i civili sentenza da quello che accade in queste ore
Ma se noi vogliamo avere qualche speranza che la vita di questi spostati di queste ragazze si è salvata forse se gli americani non smetto di bombardare le città di ammazzare i civili ci sarà mentre
Macché
Abu Ghraib cosa è stato per il terrorismo
Se non un aiuto straordinario e potenti
Che cosa poteva volere di più Bin Laden per farsi propaganda nel mondo islamico delle immagini degli iracheni torturati dai militari americani
Questa è la verità ogni qual volta noi i grandi paesi democratici calpestiamo
Il valore della vita umana e i diritti della persona noi facciamo un favore al terrorismo
Non lo indeboliamo lo dico non rendiamo più forte
Perché alimentiamo quell'odio verso l'Occidente e i suoi valori di cui il terrorismo si nutre ecco io credo che detti che
Nel dire questo
è chiaro che noi non solo non vogliamo indebolire la lotta al terrorismo ma vogliamo rendere più forte ed efficace
E noi diciamo alla destra che una sicurezza basata sulla forza non da sicurezza
La destra ha fallito sul terreno che
Poteva essere più congeniale cioè quella promessa di sicurezza
L'idea che ci si affida a chi e forte
Ma dietro questa immagine di forza l'assenza di una politica ha prodotto maggiore insicurezza dopo quattro anni di destra americana al Governo il mondo è meno sicuro non è più uscito
Questa è la verità
Così come il nostro Paese meno sicura avete visto la politica del pugno duro dei delle frontiere chiuse del spari Remo con le cannoniere e alle barche degli Mégane visto che cosa ha prodotto un aumento dell'immigrazione che la
Fine delle insicurezza of
Questa è la verità
Perché quando si ostruiscono i canali della immigrazione legale e si rende più difficile l'integrazione degli immigrati
Si favorisce l'immigrazione clandestina e la criminalità perché chi arriva di nascosto attraverso il racket
Resterà legato al racket
Chi viene legalmente per lavorare si vede riconosciuti i suoi diritti diventerà un cittadino fra i cittadini
L'ironia
Paradosso ma non tanto è stato chiaro a fine la destra ha dovuto fare la sanatoria più impressionante riciclo che si conoscano arte perché avendo ha alimentato l'immigrazione clandestina
E siccome
Neanche Berlusconi diciamo personali si rende conto che cacciare improvvisamente tutte le badanti
Ho tutti gli operai che lavorano nelle concerie o nelle fonderie c'è un danno per il Paese non lo può fare diciamo perde voti alla fine ha dovuto fare la sanatoria
Se invece si fosse applicato con intelligenza
La legge Turco-Napolitano flussi con una politica di regolata immissione di queste persone non ci sarebbe stato bisogno di fare la sanatoria che hanno dovuto fare per regolarizzare in fretta e furia
Una massa di immigrati clandestini
Insomma la sicurezza
La si ottiene
Attraverso una politica in grado di promuovere la convivenza
In grado di integrare in grado ridare una speranza agli altri popoli
Un Occidente nemico degli altri ma Occidente fortezza
Non produce sicurezza mette gli altri popoli nel per Noemi e su questo io credo vedete
La sinistra il centrosinistra lo schieramento democratico da John Kerry alla sinistra europea si gioca una parte importante della sua sfida
Per il futuro
Sono sciocchi quelli che a sinistra dicono che Bush come Bin Laden
Con questo modo di ragionare si consegna al mondo alla destra per cento anni
Cannoni e loro la differenza non è che loro vogliono combattere terrorismo hanno invece siamo degli infiniti Hardy degli atti e delle persone che ritengono che bisogna scappare di fronte ai terroristi no non è questa la differenza
Abitare
Popoli mentre invece la destra una ricetta sbagliata inumana che genera soltanto lutti e insicurezze
E questa è la grande sfida
Vedete questo tema è dedicato un po'di tempo tutto questo perché credo che tutto questo sarà molto molto importante
Anche nel confronto per il Governo del nostro Paese
E che il centrosinistra debba fare dobbiamo prendere il loro in mano questa bandiera della sicurezza di una politica di pace di convivenza come fattore di sicurezza
Dobbiamo essere noi la forza che rassicura l'Italia
Che comprende la preoccupazione e la paura delle famiglie che offre una risposta alternativa e convincente
E questa risposta ha bisogno anche lasciato almeno dire di più e uno
Perché è evidente che
Sullo scenario internazionale soltanto un'Europa più unita
In grado di fare sentire la sua voce
In grado di pesare sulle grandi scelte che abbia anche una sua politica della difesa
E che sia in grado di prendersi anche le sue responsabilità
Soltanto un'Europa forte e unità
Può essere un fattore di riequilibrio altrimenti c'è poco da dire diciamo se se nel mondo c'è una sola grande potenza poi l'unilateralismo diventa inevitabilmente diciamo
Se invece nel mondo c'è una pluralità di forze in campo
Allora noi andiamo verso un mondo più equilibrato
Ci sono grandi forze che emergono penso alla Cina ruolo che questo Paese destinato a giocare nel futuro dell'umanità io sono stato recentemente ho avuto occasione di incontrare la nuova leadership cinese
Mi occupo dei rapporti tra l'Internazionale socialista il Partito comunista cinese
Che è un'esperienza di grandissimo fascino
E debbo dire anche che sono quelle cose che uno poi ripensandoci dice guarda com'è la vita piena di sorprese perché
Abbiamo rievocato ieri a Genova
Un tempo lontano diciamo
In quel tempo lontano non avrei mai pensato
Di andare in Cina come socialista
A discutere con i comunisti cinesi
E quello che forse
E quello che forse mi sarebbe apparso come un paradosso impensabile era che come socialista la prima cosa che ho chiesto i comunisti cinesi di rispettare di più i diritti dei lavoratori cioè
Ma vedete
Quel grande Paese tre dei cinesi hanno questo modo di ragionare per per per secoli per millenni no si racconta ma è vero che
Cioè l'hai richiesto di un giudizio sulla Rivoluzione francese disse beh forse è presto per misurarne gli affetti
E
E la leadership cinese ha detto sì noi siamo preoccupati per la politica americana però se siamo prudenti del rapporto con gli Stati Uniti perché riconosciamo che gli Stati Uniti sono molto più forti di noi noi prevediamo di essere alla pari con loro nel due mila cinquanta il ci prepariamo per quel momento diciamo per gestire
Un rapporto
Paritaria
No non è un discorso campato in aria l'economia cinese si muove con una rapidità per cui il la ricchezza prodotta dalla Cina nel due mila cinquanta sarà pari a quella prodotta dagli Stati Uniti d'America
E questo significa che il mondo sta cambiando
I cinesi hanno deciso quest'anno di intervenire per rallentare lo sviluppo economico grosso modo quello che ha fatto Berlusconi però Berlusconi l'ha fatto senza volere
Berlusconi l'ha fatto senza volere del che non è capace loro l'hanno fatto consapevolmente sa
Perché hanno detto qui cresciamo troppo in fretta
E e testo produce loro avevano a marzo noi siamo stati lì in aprile riceve i dati di marzo danno una un risultato su base annua di crescita del prodotto industriale del ventuno per cento
Dice quindi qui ci dobbiamo rallentare perché questo genera squilibri e quindi hanno deciso quella che loro stessi hanno definito una svolta socialdemocratica cioè di destinare una parte delle risorse anziché
Allo sviluppo
A lungo fare
E hanno detto ci spiegate conseguenze farci perché da noi non c'è mai stato
Non c'è non abbiamo la
Noi abbiamo un sistema di Welfare diciamo in un'economia di mercato
Abbiamo
Fatto l'economia di mercato
E e che economia di mercato nel senso diciamo feroce adesso abbiamo bisogno degli ammortizzatori sociali
è un processo di grandissimo interesse il mondo sta cambiando
E in questo mondo che sta cambiando questa vecchia Europa diciamo si mette insieme
E allora io credo che noi abbiamo qualcosa da dire
Perché abbiamo un grande patrimonio di cultura e di civiltà
Perché abbiamo
Qui ci sono le radici della democrazia politica
Perché siamo quella parte del mondo dove anche i diritti del lavoro la solidarietà
Hanno trovato la loro culla diceva qui è la parte del mondo
In cui i valori della democrazia si sono affermati insieme ai valori della solidarietà sostenuti dalla sinistra dal movimento operaio ma anche dal mondo cattolico per i movimenti religiosi
Io credo che noi abbiamo qualcosa da dire
A questo mondo che sta cambiando e che alcuni dei valori che sono propri della civiltà europea sono grandi valori universali non nel senso di imporre con le armi per l'amor del cielo ma nel senso che possono conquistare di convincere
Anche altri
Abbiamo bisogno di un'Europa unita
Di un'Europa nella quale anche l'Italia torni a svolgere il suo ruolo
La destra a snaturato il ruolo dell'Italia
Ho visto che oggi Bush ha dichiarato l'Italia è il nostro alleato più fedele io ritengo che questa espressione non ci facciamo uno
Stiamo
Noi seguiamo l'alleato più fedele di Bush e recentemente siamo stati definiti anche da Sharon come l'amico più fedele
Io credo che il ruolo dell'Italia è un altro diciamo un paese di frontiera siamo paese del dialogo siamo stati a lungo paese del dialogo con il mondo arabo
Ma non solo perché questa è la nostra vocazione noi siamo qui affondati nel Mediterraneo
Siamo un Paese multietnico siamo un Paese di di di che nasce da un'incredibile metti issarsi avrebbe detto che senza cioè siamo tutti figli di tutti diciamo da me mestiere che sono arabo non sono solo qui lo ha sono arabo nel senso che il mio
Quando si riunisce il consiglio degli Ulema forse voi vi renderete conto diciamo che tra l'origine della mia famiglia
C'è un legame no i miei avi furono vennero qui erano arabi disse Sicilia stavano
Come inizi incontrano i Normanni come si incontrano i greci siamo
Siamo questo e questo è la nostra forza di essere un Paese che nasce dall'incontro di tante civiltà di tante culture siamo la sete della cristianità
E dunque la nostra vocazione il dialogo interreligioso
E il dialogo interetnico no non è di essere la la punta di diamante diciamo del della destra internazionale
L'alleato fedele di chi fa la guerra ma di essere un Paese che promuove la pace
E che promuove la comprensione fra i popoli io credo che un'Italia di questo tipo è utile all'Europa
E anziché dividerla può contribuire ad una sua rinnovata unità e questo sarà uno dei grandi terreni di sfida con la testa
Ripensare il ruolo dell'Italia
Come grande paese di pace e del dialogo
Della tolleranza e della convivenza
E costruire la pace la pace non è fuga la pace non è viltà
La pace è una costruzione che passa anche attraverso la lotta intransigente contro i nemici della pace
Ma una lotta intelligenti
Che l'isola di ieri abbiamo fatto un bel dibattito a Genova nostri amici
Ira che è un dibattito chiaro alla ha colpito anche la platea dei nostri conta
Che questi nostri amici iracheni ovviamente nostri amici iracheni sono quelli che combattevano contro Saddam Hussein
Vorrei che fosse chiaro diciamo a noi è chiaro diciamo noi o di propaganda avversaria qualche volta confuso e questi nostri amici iracheni sono parte del Governo provvisorio hanno collaborato con gli americani
Tuttavia se si chiede loro che giudizio danno sul modo in cui gli americani hanno gestito il dopoguerra come sono posti io ho detto quello che diciamo noi alla fine è venuta da me e mi ha detto
Io non lo posso dire innanzi perché tu capisci lo capisco
Ma sono d'accordo insomma ecco
Prima saranno e meglio è io sono stato a Baghdad nel luglio dell'anno scorso
In un momento pagati in un momento delicatissimo era finita la guerra sembrava che fosse finita due
E
Ancora non era cominciata nelle forme che poi si è visto il terrorismo la guerriglia eccetera
Ma era chiarissimo che questo era il rischio e noi dicemmo allora
Che chi aveva fatto la guerra non poteva costruire una pace
Che gli americani se ne traggono andare all'ora prima che cominciasse l'ondata del terrorismo della guerriglia eccetera
Che dovevano subentrare delle Nazioni Unite i Paesi che non avevano partecipato al conflitto ve lo dicemmo dopo avere parlato con quelli che avevano combattuto contro Saddam Hussein il capo dei comunisti ieri è venuto agendo
Ah mi baci Moussa Sirchia
I curdi che hanno combattuto contro
Saddam Hussein
Con le armi in pugno che hanno pagato un prezzo di sangue che certamente erano contenti dalla caduta della dittatura
Ma uno di loro mi ha detto una cosa bellissima diciamo che sintetizza tutto che ha detto ma dati americani e ci hanno liberato da Saddam Hussein noi siamo contenti
Ma se voi non ci debellate subito dagli americani qua finisce in un disastro
Disastro
Esternamente
E noi e e l'Europa non ha avuto la forza di porre questo problema ridere che bisognava cambiare strada
E di capire che invece la logica dell'occupazione militare si avrebbe trasformato l'Iraq
In ciò che l'Iraq non nera e cioè una centrale del terrorismo islamico perché Saddam Hussein certamente aveva delle tragiche responsabilità ma certo non era un fondamentalista
Non era di Al Qaeda
Allora io ritengo che tutto questo
Spinga a cambiare Stra
E nel momento stesso della solidarietà
Momento stesso in cui non abbiamo nessuna difficoltà nessuna remora a incontrare Berlusconi e incontrare chiunque se si tratta
Di salvare delle vite umane noi tuttavia continuiamo a dire che si deve cambiare a destra avremo nei prossimi giorni un dibattito anche nel parlamento europeo su questi temi
E io spero che dal Parlamento europeo venga un segnale
La richiesta di una svolta
Di un cambiamento che è anche condizione per una più larga assunzione di responsabilità da parte dell'Europa
Perché è evidente che la maggioranza dei Paesi europei non è disposta ad andarsi ad aggiungere
Al contingente americano mentre invece un chiaro mutamento di rotta potrebbe porre le condizioni
Di un diverso impegno internazionale
Noi siamo dunque in campo come una grande forza di governo innanzitutto sui grandi temi internazionali e io devo dire cari compagni che in questi queste ore
Ho molto apprezzato
Il senso di responsabilità con cui si è mosso il leader di Rifondazione comunista compagno Fausto
Penso
Per le polemiche contro di lui sono ingiuste
E da parte di taluno anche strumentali non faccio nomi perché sono circa tre anni che non faccio polemiche mi sono dato un costume di bontà diciamo per reagire
Agli eccessi
E
E ritengo che invece l'atteggiamento di Bertinotti ci rafforzi tutti
Perché dimostra
Dimostra in un passaggio così difficile
Che questo centrosinistra eh composto di persone responsabile
Le vorrei dire certi compagni Roncati
Per il fatto che Fausto Bertinotti si è andato lì si sia seduto insieme a Berlusconi che lo abita
A discutere com'era giusto che fosse di come salvare queste vite renderà molto molto più difficile domani alla destra poter dire ma come sarebbe volete portare Bertinotti a Palazzo Chigi anche perché appunto
A Palazzo Chigi sulla invitato anche Berlusconi dimostra che in definitiva Lorenzin dal proprio di un atto così irresponsabile iniziale
E la politica unitaria
Le scelte unitarie e io uomo nono non ho motivo di pensare che queste scelte unitarie siano un fatto di facciata strumentale a mio giudizio corrispondono ad una scelta di fondo anche sofferto all'interno di Rifondazione comunista e noi dobbiamo fare crescere un senso di unità del centrosinistra
E di complessiva assunzione di responsabilità
E dobbiamo rapidamente
Elevare il profilo di governo del centrosinistra
Vedete io non voglio entrare per nulla nelle polemiche e nelle cose che fatto forte dalle quali fortunatamente noi siamo estranei
E nessuno in questo momento può mettere in dubbio il ruolo del nostro partito
Che innanzitutto per l'azione politica che svolge Piero Fassino e tutti noi la forza più unitaria del cento
Noi
Si è conclusa la festa della Margherita
è stato detto in quella conclusione sono sette diverse cose amene interessano pochissimo
Che mi sembra più importante
è stato ribadito che Romano Prodi è il candidato illiberale cioè
Secondo si è detto che c'è accordo per procedere
Alla costituzione di una federazione dell'Ulivo che non è tutto il centrosinistra
Perché non lo è ma ne rappresenta il nervo la forza fondamentali non è non perché noi diciamo siamo fondamentali a perché lo hanno detto italiani con il voto cioè un fatto oggettivo
La federazione dell'Ulivo che a mio giudizio avrebbe dovuto costituire essi il quattordici giudice all'indomani di elezioni europee perché se no non ho capito bene perché abbiamo fatto una lista comune ambizione europea
Cosa nell'attuale io talmente creduti poche diciamo mi ci sono anche personalmente impegnato ma comunque sia
C'è stata qualche ritardo va bene adesso è tempo di colmare queste Rita
è tempo che la federazione dell'Ulivo si costituisca
E che contemporaneamente lasciate immaginare una giornata in cui la mattina si riunisce la federazione dell'Ulivo comprò
Si costituisce e si avvia questo lavoro comune e il pomeriggio Prodi riunisce invece tutti i leader del centro sinistra
E avvia il lavoro
Per definire un progetto un programma per il governo del Paese io non so quando si voterà
Sono stato rimproverato per avere dato voce diciamo a quello che il buonsenso popolare dice cioè che prima teneva e meglio è
E quindi prima si vota e meglio è
Benevento che un governo che un Governo che ha esaurito Berlusconi è andato al governo del Paese con
Una serie di idee sbagliate sull'Italia le ammessi alla prova è stato un disastro adesso il governo semplicemente non ha più nessuna idea che è una situazione per certi aspetti persino più pericolosa diciamo
E l'idea di avere due anni di campagne elettorali
Con un governo che non è in grado di governare e secondo me
Non non mi pare una prospettiva positiva per l'Italia
E fa sarebbe ragionevole direbbe andiamo ad un ad una
Primavera di elezioni accorpiamo regionali e le politiche risparmiamo tempo denaro sofferenze per il Paese dopo chi vince governerà ci sarà un governo forte e stabile
Si tratta di osservazioni di buon senso diciamo per le quali sono stato caricato di un certo numero di insulti ma io voi mi per consentire che siamo in un Paese democratico insisto cioè
Belle ritenere che coesa
Sarebbe il nodo ragionevole per tutti vorrei dire di affrontare il futuro del nostro Paese
Ma comunque sia
Tanto non dipende da noi quando si voterà comunque sia noi non abbiamo
Tempo oltre la primavera
Per mettere in campo un progetto per il futuro dell'Italia
Un progetto è uno schieramento che si presenti come
Una credibile alternativa di governo può dire
Uno schieramento capace di governare l'Italia domani se necessario
Non abbiamo tempo oltre la primavera anche perché le elezioni regionali che comunque ci sono saranno una grande sfida politica
Come è del tutto evidente
In un Paese che è alla ricerca di una nuova prospettiva politica
E
Io credo che noi non ci dobbiamo neppure nascono
E lo ha fatto modo giusto efficace Pietro Marcenaro parlando del Piemonte usando parole forse che possono apparire un po'ruvide
Come responsabilità il senso del dovere
Una traduzione italiana di quel
Più bello slogan di quella bella parola d'ordine che fu utile Presidente americano i tanti anni fa John Kerry prima di chiederti che cosa il tuo Paese può fare perché siediti che cosa puoi fare tu per il tuo Paese
Noi non ci possiamo ANAS
Vedete che l'Italia Penguin fronte ad una sfida difficile
Vedete io non voglio assolvere Berlusconi che
Perché non sarebbe giusto
Ma
Noi siamo di fronte a problemi che vanno oltre la sua responsabilità
Non c'è il minimo dubbio che questo Paese vive un passaggio difficile della sua storia
Si è come esaurito diciamo tutto un lungo periodo di crescita del nostro Paese
Che si è sorretto anche molto della delle inventiva della piccola impresa italiana del fascino del made in Italy
E ora noi siamo tra i grandi Paesi industriali quello che più esposto alla competizione dei paesi emergenti
Perché non abbiamo
Un numero ragionevole di grandi prese
Perché siamo deboli nei settori più avanzati
Ed è molto più facile imparare a fare le scarpe o i vestiti che imparare a fare i computer software o la chimica fine cioè e più noi siamo più aggredibili dalla competizione dei paesi emergenti
E non ci difenderemo con i dazi che ne sono fesserie dice
Siamo in un mercato aperto in una competizione difficile
Perché investiamo poco sulla ricerca sull'innovazione sulla formazione
E naturalmente investire sulla ricerca sulla formazione sull'innovazione
In un Paese che ha una struttura produttiva molto parcellizzata comporta un grande impegno pubblico perché le piccolissime imprese difficile che possano investire molto sull'innovazione
E senza politiche pubbliche ma non perché noi siamo statalisti ma perché questa è la realtà dell'Italia
Senza politiche pubbliche incisive è difficile
Avviare quel rinnovamento qualitativo del modello di sviluppo di cui c'è bisogno per rilanciare l'Italia per ridare slancio alla nostra società la nostra economia dunque non sarà facile non è facile il compito che ci ha
La responsabilità di Berlusconi
Non è di avere creato questi problemi
Ma è diciamo di di averli ignoranti
Di non avere avuto neppure l'idea di quali erano le sfide reali del Paese
Viene coltivato l'illusione che invece
Tolti i vincoli imposti da una sinistra statalista c'è una vecchia idea cioè che questo Paese in fondo se po'fa insomma meno tasse e meno diritti per i lavoratori meno vincoli ambientali
Cioè sciogliamo le briglie sul collo del cavallo di razza dell'economia italiana lasciamo fare gli imprenditori siete liberi di fare quello che volete non è più necessario che rispetti altre la sei due sei che scarichi attese
Potete scaricare nei torrenti se non pagate le tasse rifacciamo un condono cosa emessa
No tagliate
In questi
Non c'è soltanto una cultura cioè questo liberismo all'italiana che consiste in sostanza nella mancanza di una cultura della legalità è una forma particolarissimi Pati liberismo diciamo
In quaestor CEA a mio giudizio anche un'idea sbagliata all'Italia
Perché non è vero che l'economia italiana era oppressa dei vincoli imposti dalla sinistra non era quello il problema
Perché una volta sciolte le briglie sul collo del cavallo il cavallo non solo non è scattato in avanti ma si è piegato sulle ginocchia e noi rischiamo passi fatti siamo passati
Dal
Mi ricordo la campagna elettorale delle regionali della che mi costò Palazzo Chigi dieci anni coi Berlusconi accusava il governo di frenare lo sviluppo perché avevamo soltanto il due virgola otto mi pare
E di serie i diritti all'infanzia vera alta perché avevamo l'uno virgola due diciamo dopodiché lui ci ha trionfalmente portato allo zero per cento di crescite a due e mezzo per cento d'inflazione
Perso le elezioni e non se n'è andato da più parti tante disavventure ostile
Ora
Hermann
Ali sbagliata i problemi del Paese sono altri
Non è la destra ad averli creati molti vengono da lontano ma certamente la destra ha reso più difficile una loro soluzione
La destra a danneggiato l'economia italiana
Scassato i conti pubblici
E soprattutto ha dato un colpo allo spirito puro
Perché vedete per vincere quella sfida noi abbiamo bisogno di un rapporto di unità di una collaborazione tra il mondo del lavoro il mondo dell'impresa il mondo della cultura la destra ha diviso il Paese
Perché volendo colpire lavoratori loro diritti i sindacati la concertazione ha generato conflitto e quindi ha reso il paese più debole
Noi tra le grandi cose di sinistra che avevamo fatto che forse dovevamo difendere di più invece ci siamo fatti mettere sotto le chi diceva che non le dicevamo ma chiudiamo questa parentesi
L'hai tra le grandi cose di sinistra che abbiamo fatto abbiamo ridotto drasticamente l'evasione fiscale
Che era la più grande ingiustizia del frac e lo abbiamo fatto con una politica paziente di efficienza dell'amministrazione pubblica la destra ha dato un colpo di Maniglio a tutto questo
Noi siamo in una fase di ripresa galoppante dell'evasione fiscale
Perché perché è stato colpito lo spirito pubblico ma quando il commerciante che pagava le tasse perché aveva paura di Visco pagava le tasse
Ha visto che il suo vicino che non aveva pagato e se l'è cavata col dieci per cento con il condono ha detto un momento ma allora io sono spesso
Alle Aprilia
Questo è stato il messaggio un messaggio devastante
Messaggio diciamo rivolto contro la parte migliore del Paese
Il premio agli evasori il premio a quelli che hanno inquinato il premio a quelli che hanno costruito abusivamente
è una punizione alle persone perbene ma quando dall'alto viene un messaggio di questo tipo è evidente che si Corvo dello spirito punti quindi la destra creato questi guasti
Ed è e si è mossa nella direzione opposta invece al cammino
Necessario per affrontare i problemi veri dell'Italia nacque il cammino non sarà facile
E vorrei dire che tra le responsabilità della destra c'è anche un rigurgito
Oscurantista
Un modo profondamente sbagliato di rivolgersi al mondo cattolico
E citando nei diciamo i sentimenti più integralisti
Ha date io io credo veramente che è molto importante in questi giorni
Non date retta diciamo
Non ne faccio un motivo di polemica un polemizzò nessuno io penso al futuro di questo Paese noi dobbiamo raccogliere le firme per quel referendum irachena in lei
Perché vogliamo dividere il Paese no
Io spero che i referendum non si faccia spero che questa grande iniziativa popolare induca il Parlamento a correggere quella legge una legge ingiusta
Una legge assurda
Una legge che colpisce la dignità delle donne
Questa è la verità una legge che ostacola la ricerca scientifica
Voi avete visto che qualche giorno fa diciamo attraverso l'uso delle cellule staminali si sono curate delle malattie che si ritenevano incurabili o molto difficile da curare
Ebbene quella legge ostacola la ricerca scientifica in un e queste terapie moderne
E rischia di produrre un effetto devastante che le coppie che hanno bisogno per avere un figlio di ricorrere alle tecniche della fecondazione assistita quelli ricchi andranno a farlo all'estero
Questa è la verità diciamo
E quindi i poveri non lo potranno fare
Ragionevolmente nel nostro Paese perché è difficile che una donna possa accettare il rischio dell'impianto di embrioni che possono essere portatori di malformazioni
Tanto più in un Paese in cui poi c'è una legge che nel caso dell'embrione al formato consente l'aborto voi vi rendete conto dell'assurdità
Di una normativa di questo genere
E io penso senza volere polemizzare con nessuno che se
Ci sono le firme se questo sarà uno stimolo per tornare a discutere
Per ricercare un'intesa più avanzata tra laici e cattolici come da tanta parte dello stesso mondo cattolico si ritiene possibile necessario
Dunque vedete non c'è soltanto il terreno dell'economia della pace anche il terreno dei diritti civili
Su cui noi io non non pretendo che su questo ci siamo e disciplina di di centrosinistra
Noi siamo una forza unitaria del centrosinistra ma nello stesso tempo rivendichiamo il diritto di una grande forza democratica laica moderna di di di di di di agire sui grandi temi che toccano la vita ai diritti delle persone
In positivo
Attraverso la proposta iniziativa nostra
Certo tutto questo richiede oggi
Soprattutto il processo politico una forte accelerazione
Io non entro nel merito vedete delle questione delle scelte dei passaggi non anche qui sinceramente
Sono arrivato a questa posizione
Si vogliono le primarie se io sono del parere vedete che il vero problema per noi dal quale ci dobbiamo guardare e di avere delle discussioni che poi non producono multa
Va bene purché si faccia anche si faccia sono disponibile per qualsiasi percorso
Purché si faccia perché a questo punto diciamo noi usciamo da questa specie di posizionamento preliminare da questo da una discussione che badate poi nella sostanza che quello che mi disse addolora per un verso per altro verso però anche rassicura
E che poi queste discussioni non portano in sé una vera divisione politici
E appaiono più come il residuo di incomprensioni personali eccetera e allora andiamo alla sostanza politica dietro
Il centrosinistra a troppo spesso fatto un gioco alla che ha finito per logorare le personalità in campo tanto non c'è niente da fare il centrosinistra non potrà mai essere ridotto ad una persona
Perché è una pluralità di storie di culture di movimenti di partiti di tradizioni
E dunque noi abbiamo bisogno intorno ad un leader che lo abbiamo scelto di costruire un un gruppo dirigente
Anche più ampio di quello che sinora in campo un fatto di una pluralità di personalità e questo non è una debolezza è una forza ora mai dall'altra parte diciamo non c'è soltanto la crisi della politica ma c'è anche la crisi di una idea della leadership questa immagine solitaria del Berlusconi che fa tutto lui eccetera non è un'immagine di forza d'indagine e di debolezza
Debolezza
Di solitudine e di debolezza noi dobbiamo contrapporre un'immagine di coesione e di solidarietà tra di noi
Tra forze partiti movimenti anche tra persone
Altrimenti noi rischiamo di non produrre nessun ricambio di classi dirigenti perché rammento
Non meno mi convince l'idea di dire con questi leader non si vince tanto non era vero come si è visto diciamo che non era non era scritto nel libro del destino
Ma perché venete in politica un gruppo dirigente si può cambiare
Se si ha la forza di cambiare
Ma indebolirlo e lasciarlo lì e la cosa peggiore che si possa fare
Il miliardo arcaici non essendo in grado di cambiarlo è la cosa peggiore che si possa fare
Perché alla fine Cristo si risolve in un danno per tutta la comunità
E io ritengo se mai che noi dobbiamo lavorare per allargare i confini
Per raccogliere molti e lo stiamo facendo cui non avremo mica vinto queste elezioni se non avessimo allargato
Se non avessimo raccolto personalità della società civile cioè io vengo dalla da una regione nella quale si realizzano pesce di miracolo l'altro giorno sono stato
Monopoli a Fasano a Polignano per la festa della Margherita sono stato a colazione con i presidenti delle cinque province pugliesi sindaco di Bari Siena di Foggia a un certo modo vi sono quadri intorno dico ma
Cioè mette idea cioè la Puglia era la cassaforte elettorale vera
Il povero Pinuccio Tatarella che è un uomo intelligente quando diceva la Puglia diceva la Puglia è l'Emilia nera
Cosa piuttosto diciamo anche perché forse la Puglia è bianca in generale come paesaggio artificiale no comunque sia c'era l'orgoglio di una regione che era la regione della destra
E oggi e oggi noi siamo invece in un panorama profondamente mutato
Anche per il venire in campo di nuove forze di personalità di quei presidenti diciamo intorno a quel tavolo solo due appartenevano ai partiti del centrosinistra gli altri non appartengono a nessuno e si sentono militanti dell'Ulivo del centrosinistra
Quindi io non voglio io non voglio dire che noi dobbiamo chiuderci e dobbiamo restringere a quelli che siamo noi dobbiamo allargare
Ma in uno spirito di cooperazione e di fraternità quaestor chiediamo approva di essere la guida il federatore di un gruppo dirigente quello che ci mette tutti insieme e ci fa lavorare con lui per un progetto di governo del paese e poi ognuno farà la parte che gli spetta
Questo è un problema che alla fine si risolte
Perché dentro un grande progetto collettivo anche le ambizioni dei singoli trovano lo spazio ragionevoli che possono avere
Io credo che il Paese si aspetta da noi questo
E che non CdA neppure molto tempo per fare e credo che noi come Democratici di sinistra dobbiamo essere in grado di dare un impulso a questa svolta
Per questo è necessario un congresso
Un congresso serio
Un congresso
Che certamente sarà molto diverso da quello di peso
Allora noi discutemmo diciamo sul sull'orlo di un abisso venivamo da una sconfitta
Era persino revocato in dubbio se questo partito potesse avere un futuro un ruolo diciamo che poi noi
Abbiamo un modo di vivere le sconfitte
Le rende ancora più drammatici e disse
E sicuramente di fronte di fronte a quegli interrogativi quella fu una discussione tesa difficile si confrontavano delle risposte diverse
C'era un bisogno di chiarezza che diventò però anche un elemento di divisione io ho appreso che oggi invece la Federazione diverso
Siamo una forza che che che è in crescita che ha ripreso fiducia che che sente che ce la può fare io dico sempre così perché l'eccesso di ottimismo mi mi spaventa
Siamo una forza che è tornata protagonista della validità politica italiana di ciò dobbiamo innanzitutto gratitudine Piero Fassino l'azione penale
Anche ad uno straordinario impegno di fatica di lavoro non soltanto ad una linea politica giusta
E quindi certo possiamo discutere in modo più sereno
Io auspico in modo più unitario
Nella chiarezza sempre perché i partiti fanno i congressi per sapere quello che devono fare il giorno dopo
Senza bisogno di dovere ricorrere alla Sibilla Cumana per interpretare il documento congressuale approvato ufficialmente
Cioè quindi per approvare dei documenti in cui ci sia scritto Rini in un italiano chiaro intellegibile ai più quello che si deve fare
La ricerca e di compromessi verbali per far finta di essere uniti dividersi il giorno dopo è un esercizio faticoso e dannoso
Per cui ne possiamo discutere senza drammi io spero che siamo tutti d'accordo quello che il segretario ci proporrà all'indomani della festa dell'Unità convocati gli organismi dirigenti se siamo tutti d'accordo sarà il congresso sarà specie di festa c'ho qualche dubbio
Anche ma anche perché siamo un partito democratico dove anche ragionevole che possono esserci diverse opinioni vedremo se le opinioni sono diverse su aspetti particolari o su aspetti politici più importanti
E a secondo delle opinioni che saranno in campo ci organizzeremo per discutere segretamente nelle nostre sezioni perché
Scritti siano protagonisti delle scelte
Nulla di drammatico nulla di drammatico ma un grande momento democratico necessario
Perché questa forza che noi rappresentiamo deve essere in campo con tutte le sue energie
Con intelligenza di tutti i suoi scritti
Anche per sollecitare poi intorno a noi la partecipazione di tanti altri che scritti non solo
Ragioni Pietro Marcenaro cioè noi non ce la faremmo
Ma il GRA
Adoro tutto ciò che ha fatto Berlusconi malgrado diciamo quella vaccinazione di massa di cui parlava Montanelli che sta procedendo diciamo in modo ampio nel
Prese diciamo però noi non possiamo sottovalutare quella che resta la forza degli altri
Che non è soltanto la forza del denaro la forza dei mezzi di informazione ma anche la forza di una destra che è profondamente radicata nella società e nella cultura italiana e guai se il corso sottovalutiamo
Quei sentimenti della destra sono profondamente radicati nel nostro Paese
E vincere le elezioni è sempre frutto di un impegno grandi fatti corso appassionato
Che e richiede la partecipazione di tantissimi donne e uomini e in questa stagione di feste abbiamo immagazzinato tante energie
Non soltanto qualche soldino diciamo sempre necessario ma anche tante energie e io ho visto
Davvero una grandissima partecipazione di donne e di uomini di giovani c'è il clima giusto una partecipazione esigente ma anche appassionato
Manteniamo questo slancio
Perché un anno forse due
Non è un cammino bere un anno e mezzo comunque non è un cammino pure
Organizziamo le nostre forze usiamole con intelligenza è io credo che riapriremo per questo Paese la speranza di un futuro diverso grazie
Ora oggi e domani