Intervista a Roberta Pinotti sull'Afghanistan

Con la presidente della commissione difesa Pinotti parliamo di questo di quanto sta avvenendo in How la stiamo alle ultime battute per quanto riguarda qui alla Camera
I decreti per le rifinanziamento delle missioni parliamo di Afghanistan presidente intanto volevamo chiederle
Che differenza c'è e Checco rispetto alla discontinuità con la precedente missione
Per quello che riguarda l'Afghanistan c'è un impegno più forte
Sullo cooperazione civile soprattutto per quello che riguarda lo stanziamento perché sono quaranta milioni di euro per la cooperazione civile ma anche per alcune scelte operative che sono state fatte seguendo anche alcune delle considerazioni dei commenti che nelle audizioni che abbiamo fatto in in commissione Esteri Difesa congiunte o NI gi operatori comunque della cooperazione hanno riportato cioè l'importanza comunque di avere anche una divisione fra la cooperazione civile la parte militare in alcune zone quindi da questo punto di vista cioè di fatto una continuità perché il c'è un la missione militare che continua ed è comunque importante che rimanga perché la situazione afgana come evidente diciamo
Purtroppo anche dalle ultime drammatiche dagli ultimi drammatici episodi è una situazione ancora molto difficile sia dal punto di vista e stabilizzazione del territorio per quei territori dove la situazione è più tranquilla Quint dove però noi vediamo
Chi molti
La guerriglia si sta organizzando anche attraverso nuove modalità che siano abbastanza sconosciuto al territorio afgano come ad esempio gli attentati suicidi nel due mila cinque sono stati ventuno mentre l'utilizzo di kamikaze nel due mila sei
Sul circa centosessantanove centosettanta quindi da questo punto di vista si stanno inserendo purtroppo nuove tecniche molto drammatiche che abbiamo visto diciamo mo'rappresentate soprattutto nella situazione irachena però da questo punto di vista i nostri militari sono a Kabul Herat sono zone dove appunto noi vediamo una recrudescenza degli attentati ma dal punto di vista di del del territorio abbastanza gestite da quelle che sono le le forze le forze della NATO c'è invece una situazione al Sud dove di fatto c'è una riorganizzazione soprattutto la zona di Armando che oggi sono cominciati anche delle degli offensive
Dove fra i signori della guerra i talebani
Villaggi molto piccoli di fatti non di fatto non controllati dove comunque
Quella che è
La propaganda e anche il dominio talebano che fazioni di volantinaggio minacciando la popolazione di non avere contatti con gli occidentali di non mandare i figli a scuola di non usare le autovetture cioè ripropongono diciamo tutto quello che era e l'Halakhah batteristi Ca'di questa di questa al loro potere assurdo cioè con tutte le privazioni per quanto riguarda le donne per quanto riguarda l'educazione vogliono soltanto scuole coraniche in questa in quella situazione c'è una situazione anche di combattimento la da un lato c'è una continuità per quello che riguarda la presenza militare che è necessario
Però rendendoci conto che in questi sei anni una presenza militare
Non è io città
A risolvere problemi che sono molto grandi perché l'Afghanistan territorio che ha subito per ventisette anni guerre perché un territorio dove una parte ancora medievale o tribale diciamo a prescindere dalla dalla situazione
Dove c'è un governo che è stato eletto anche con grandi speranze si elezioni presidenziali che pure lezioni parlamentari hanno visto una grande partecipazione della popolazione ma poi noi sappiamo in questo governo ci sono anche rappresentati alcuni ministri sono dei cosiddetti signori della guerra c'è anche una corruzione una debolezza di questo governo allora molte attese che la popolazione aveva che era comunque di vedere una ricostruzione rapida che di fatto così rapida non è sta di veder migliorare le migliorate le condizioni materiali di vita e anche questo è vero per per esempio il reddito medio è aumentato ma siamo sempre in condizioni di estrema povertà rischiano e no comunque una presenza militare che come vediamo in alcuni casi fa a vittime civili e questo rende diciamo
Da davvero difficile può spiegare la popolazione che in ogni caso le truppe sono lì per assicurare il controllo del territorio così è però il fatto che possa succedere che muoiono dei civili poi diventa difficile capire che comunque queste questa un'occupazione cella dell'occupazione militare serve a stabilizzare
Ha reso la situazione particolarmente difficile allora quello che si chiede di un più di politica e che si vuole
Avere dalla comunità internazionale attraverso la conferenza di pace già nel decreto trova comunque una rispondenza nel maggiore impegno per quello che riguarda la ricostruzione la cooperazione rispetto diciamo a quello che era stato fatto in precedenza
C'è questo ordine del giorno e ieri è stata presentato con nel corso di una conferenza stampa rosa nel pugno Verdi Rifondazione Comunista
Su l'ipotesi di utilizzare l'oppio afgano per fini terapeutici sì c'è un ordine del giorno che
Prende atto dei un grande grandissimo problema che che cioè in Afghanistan ed è il fatto che circa il cinquanta per cento del prodotto interno lordo deriva di fatto dalla produzione dello e circa novanta per cento dell'oppio mondiale viene prodotto in da alcuni in particolare in alcune zone della casa della stanza proprio in questo Sud dove ci sono anche i maggiori combattimenti
Allora insieme a quelle che
Di
Quello che stanno
Si sta pensando a livello di Nazioni Unite rispetta quale può essere la strategia migliore e sicuramente una parte deve essere la sostituzione come sta avvenendo in per esempio a Deraa time evitare italiani stanno proponendo ai coltivatori e contadini sostituire l'occhio con lo zafferano perché dà un reddito diciamo alto lo zafferano quindi da questo punto di chi poi anche alberi da frutta e altri e altre sostituzioni però è così
Diffuse ampia
Che in questo ordine del giorno si dice va valutato ovviamente in una strategia che deve essere dell'ONU non può essere di un singolo Paese e quindi va valutato nelle sedi internazionali competenti se insieme alla strategia di rateizzazione quindi di sostituzione
Non possa esserci anche il fatto di controllare alcune coltivazioni che possono in questo senso diventare legali perché in cui ovviamente la coltivazione dell'oppio è illegale
Perché deve essere un da parte di questo abbia utilizzato a fini terapeutici è ovvio che talmente ampia la produzione che non si può pensare che possa valere per tutta la produzione afgana può essere una parte e in questo senso sappiamo che ci sono esperienze in altri Paesi da questo punto di vista la responsabilità che io ho trovato trovo in questo ordine del giorno e che non pretende come non può essere che ci siano iniziative esclusivamente italiane in questo senso né si pensa che il governo si muova ma assestante per acquistare o per promuovere queste cose queste sono semplificazioni giornalistiche che sono state fatte che non sono per nulla contenute nell'ordine del giorno l'ordine del giorno molto più responsabilmente chiede di chi ritaglia nelle sedi competenti quindi a livello di Nazioni Unite per le dice
Dipartimenti che si occupano di queste materie di porre anche questo tema come una delle una delle strade non l'unica ma una delle strade per risolvere questo problema che è un problema
Non solo perché l'oppio è l'oppio del legale del mercato della droga ma un problema anche perché con i proventi dell'oppio si finanziano sia i talebani che i signori della guerra quindi diciamo il il circolo vizioso che non virtuoso fra guerra guerriglia terrorismo narcotraffico diciamo se non viene spezzato difficilmente si può risolvere situazione afgana
Senta Presidente se ha parlato sempre più insistentemente di ogni ipotesi di e quindi a Jordi di una primavera con mamma con incremento del della guerriglia talebana al punto da creare
A creare dei problemi che possano spostare addirittura l'Indirizzo dell'emissione della missione NATO lei crede che tutto questo sia possibile e soprattutto periti ero anche alla luce di quello che che noi sappiamo rispetto traffici di armi
Ma rispetto diciamo a questo tema dell'offensiva di primavera di cui si è parlato molto sui giornali già meno per esempio dal vertice NATO tiri che poi nella successiva riunione che hanno avuto i ministri degli esteri
E sui quali diciamo per esempio i rapporti che fanno i nostri servizi dicono che certo il pericolo che ci sia una recrudescenza in primavera c'è ma non hanno per ora ipotizzato questa grande offensiva adeguata modo sembrava dovesse esserci almeno alcuni
Alcuni commentatori di geopolitica avevano preannunciato incerto che sempre in Afghanistan
La primavera corrisponde ad una ripresa del del del perché per le condizioni meteorologiche quindi da questo punto di vista non è difficile pensare che in primavera la situazione diventerà più dura perché
Quando si scioglie la neve diventa più facile la mobilità purtroppo diciamo questa mobilità diventa più semplice per tutti e quindi anche per la guerriglia
Il tema di questa primavera e che comunque in questi mesi c'è stato una riorganizzazione da parte dei talebani allora rispetto alle precedenti primavera ecco può essere più forte i più diciamo organizzata quella che può essere l'offensiva che poi noi non dobbiamo immaginare come l'esercito talebano che si muove sono attacchi che vengono fatti da drappelli che spesso arrivano in villaggi che sono piccole casupole di fango diciamo condomini con le famiglie dove Siri sì sì sì chiede diciamo al capo tribù di riprendere il controllo i diciamo si fanno poi attentati quindi è una strategia più statici e della guerriglia e non una vera e propria ufficio non è un'offensiva di un esercito diciamo che si mette in marcia per combattere Queen da questo punto di vista però intensificarsi in più villaggi intensificarsi delle delle delle del fatto fanno esplodere i convogli oppure intensificarsi degli attacchi suicidi bere indetta ovviamente questa situazione in questa primavera particolarmente preoccupante perché a monte c'è stata una riorganizzazione
Ma lei trova che ci sia uno spostamento più verso resta di questo tipo anche se sono di guerriglia perché questo ovviamente rischia rischia rischiamo di non solo dite di assistere ad un cambio di strategia da parte degli alleati e quindi a doverci confrontare con questo e se alle ipotesi dire Kitz azione cui lei faceva riferimento
Si dovesse concretizzare allora veramente le alternative sarebbero o rimaniamo accettiamo quello che che i nostri alleati decidono decidano di fare oppure com'è successo con l'Iraq torniamo a casa e nello stesso tempo però la politica che dovrebbe essere quella che dovrebbe dare delle soluzioni purtroppo tace
Ma da questo punto di vista in questo momento diciamo si sta facendo un'offensiva al sud zona dove non sono impegnate le truppe italiane e questo non perché l'Italia ha deciso di non combattere altre deciso di comma
All'Italia facciamo la missione italiana è sempre stata definita Kabul e a Herat sono mille novecentotrentotto militari italiani quindi non pochi ma per il controllo di quel territorio serbo non in questo momento si combatte in un'altra zona dove ci sono soldati olandesi inglesi canadesi i purtroppo perdite in America ANIE purtroppo perdite umane che Keynes ovviamente sono drammatiche anche ogni giorno purtroppo ci sono anche annunci di partito ma ma da questo punto di vista noi abbiamo ridefinito Rila nostra missione a che cosa può succedere può succedere che il spingendo assunto diciamo
Il la guerriglia potrebbe allargarsi e quindi prendere anche zone dove in questo momento non sta fronteggiando direttamente le forze e le forze della NATO
In questa situazione ovviamente se noi mandiamo cioè il fatto di avere dei militari comporta al fatto che il sappiamo che quel territorio un territorio che ha bisogno di un controllo da parte
Di di forze armate perché se fosse un territorio dove non ci sono problemi noi non manderemo militari manderei boh personale civile
Può cambiare allora quello che si prospetta davanti è stare lì fare quello che si sta facendo oppure tornare indietro pure cominciare a combattere oggi
Oggi il compito a Herat e a Kabul non è mutato ci sono un po'più di attentati ma non ha mutato perché la stabilizzazione punto del tritolo il pattugliamento il controllo rimane uguale
Cambia lo scenario
Vediamo da questo punto di vista ecco dovesse per esempio risalire la guerriglia e quindi ritornare che adesso lambisce la zona di Fara è arrivare dalle zone dove ci sono i nostri militari a quel punto se li farà il punto della situazione
Certamente noi siamo in Afghanistan sapendo che il c'è bisogno di una presenza militare e ci bisogna però di una presenza civile
In questo momento non è che i nostri militari non sono equipaggiati sufficientemente hanno l'equipaggiamento necessario per il tipo di missione che in qualità di sono in missione di peacekeeping non è una missione di peace Enforcement diciamo di di combattimento se dovesse degenerare la situazione ovviamente credo che la NATO dovrà rifare il punto da quel punto in modo collegiale non con decisioni che devono essere prese dai singoli Paesi si potrà anche ridefinire quello per qua io spero che non accada
Io spero che invece via via al Sud possa essere sempre più stabilizzato e che una impegno molto più grande di quanto è stato fatto finora della comunità internazionale perché molti degli aiuti che sono stati commessi dalla conferenza di Londra i bond Paesi donatori non sono arrivati in Afghanistan
E anche una velocizzazione perché c'è bisogno di una stanza di vedere in tempi più rapidi ecco che ci siano dei cambiamenti possa far sì che
La popolazione non
A buon prete non si sfiducia del governo Karzai della democrazia e degli occidentali Nouri prendano corpo i talebani che possono fare propaganda o non solo propaganda anche pagare diciamo ben più cospicuamente
Contadini perché diventino quelle ieri di quanto non possono pagare delle sole forze armate afgane i loro i loro militari o i poliziotti le forze dell'ordine quindi c'è bisogno di un impegno
Molto grande per evitare questo sforzo importante che ha fatto la comunità internazionale
Per sconfiggere regime talebano dove li sappiamo che c'erano connessioni con accade col terrorismo internazionale a differenza di quello che invece è stato detto e non era così per l'Iraq e che credo che sarebbe una sconfitta
Ma non della NATO dell'uccide una sconfitta per il mondo il fatto che si può possa riprendere in Afghanistan la soluzione di questo tipo sarebbe una sconfitta per il popolo afgano
Perché
Noi non possiamo immaginare che possa esistere un popolo che può desiderare di vivere secondo i dettami dei talebani ma dove può esistere un un bar la persona umana che può aspettarsi di vivere senza far volare gli aquiloni senza ascoltare la radio senza poter andare a scuola con le donne che vengono uccisa a sassate cioè
Non non c'è cultura non c'è tradizione non c'è storia che tenga cioè quindi lo io credo che dobbiamo anche essere fortemente coscienti questa cosa viene fatta
Anche per il futuro del popolo afgano ministro tra difesa afgano come sono stata la missione in Afghanistan
Diceva noi dopo che abbiamo sconfitto da russe ci aspettavamo un aiuto dal mondo occidentale non c'è stato sono venuti i talebani ora se ci lasciate di nuovo sarebbe
Sarebbe troppo forte c'è sarebbe troppo ingiusto da parte della comunità internazionale lasciarci da soli con questi problemi che in parte avete contribuito anche voi a creare che non dobbiamo dimenticare che
Anche su quel territorio a volte diciamo i giochi Esterni hanno agito per creare situazioni di guerra e diciamo DT mancanza di democrazia insomma tutto quello che è avvenuto in Afghanistan negli ultimi trent'anni
Senta Presidente lei è esitante qui a Montecitorio quando passerà nell'altro ramo del Parlamento
Crede che ci troveremo di fronte a delle sorprese anch'
Io
Ho notato con piacere che alcuni parlamentari che la scorso a luglio diciamo quelle tre mi davo del decreto che ha fatto precedentemente avevano votato contro
Alcuni parlamentare di Rifondazione comunista si sono espressi ieri in aula mostrando tutte le loro perplessità su alcune questioni ma dicendo che alla fine erano convinti comunque che le novità contenute nel decreto erano tali per cui loro avrebbero votato a favore e quindi spero che anche al senato chi ha avuto delle perplessità in precedenza possa ritrovare nelle scelte che vengono fatte
Il filo di una politica estera ma certo una politica estera diciamo che vuole fare la guerra o togliamo questo fatto che c'è chi vuole fare la guerra e vuole vedere i morti ammazzati invece se tanto pacifiste vuole solo la parte di una politica estera che pensa che in alcuni casi purtroppo l'uso della forza sia inevitabile ma sempre dentro e sotto quello che l'articolo undici dalla Costituzione
In Afghanistan
A differenza che in Iraq non c'è una scelta unilaterale c'è una missione ONU
Comandata militarmente dalla NATO ma la missione è una missione ONU siamo dentro la legittimità internazionale e dentro il multilateralismo per cui non sarebbe comprensibile perché non l'Afghanistan è perché si altre missioni mentre molto comprensibile questo sì domandarsi come mai non si fanno i passi avanti spera e inorridire tutte le volte perché credo che dobbiamo continuare a farlo quando un raid aereo fa morire dei bambini e delle donne che sono sedute a tutti gli uomini ci sono seduti a tavola stanno mangiando queste sono cose che noi dobbiamo assolutamente evitare non sono volute
Cioè non ma maglie posso pensare una cosa di questo tipo ma certamente non possiamo accettare che questi di questi errori avvengono quindi Karzai sa che ha chiesto un'inchiesta ho sentito che il ministro D'Alema appoggia questa richiesta e credo che nelle operazioni militari dove appunto il compito è quello di stabilizzare portare la pace bisogna essere quanto mai attenti a non arrivare mai a incidenti che possono invece provocare un senso
Da parte della popolazione di di di inimicizia nei confronti di chi invece va sotto una bandiera che volessero la bandiera Michail e di pace non certo una bandiera di guerra
Ringraziamo il presidente Pinotti