CLAT4 2007 - Quarta Conferenza Latina sulla riduzione dei danni correlati al consumo di droghe - Storia, significato e prospettive di una rete internazionale

Nel corso di questa quarta edizione dell'acqua tra Conferenza latina per la riduzione del danno
Si era parlato di vari argomenti nel corso di sessioni tra le altre una in particolare dal titolo pazienti
Consumatori
Ne parliamo con Susanna Ronconi Presidente del Forum droghe operatrice disservizi di riduzione del danno
Ecco perché questo tipo beh intanto premetto che una sessione
Dedicata i consumatori non significa che i consumatori di droghe fossero chiusi solo in quella sessione
In questa Conferenza ce ne sono molti i provenienti da tutti i Paesi e questo direi che è una cosa importante in questa sessione specificamente si ragionava di autorganizzazione quindi
Quindi come i consultori in Como sommato richiedono che stanno sperimentando da un lato una propria autonomia organizzativa e come stanno lavorando per
Piegare e le politiche gli interventi socio sanitari
A loro favore quindi a favore di una loro migliore condizioni di vita
E questo titolo devo direbbe ce lo siamo trovati così proposto dall'organizzazione
Ma in realtà tutta la sessione la sottoposto a critica
Nel senso che la gran parte degli interventi hanno ottenuto insieme quelli che sono i diritti umani sociali civili anche politici dei cittadini che consumano droghe con i i diritti
Dei dieci questi stessi cittadini come utenti
Dei servizi questo titolo probabilmente che invece pone in contraddizione queste due figure quindi il consumatore cittadino se posso dire così e il consumatore tra virgolette malato
In realtà è emerso perché due delle relazioni che abbiamo ascoltato speech hanno raccontato che
In Francia e in parte in Spagna
I consumatori hanno preso a organizzarsi soprattutto come clienti utenti dei servizi
E meno almeno in queste due esperienze dal punto di vista diciamo di diritti della rivendicazione di diritti più generali
Un po'come se dicessero se noi investiamo i panni del malato tra virgolette è più facile che riusciamo a rivendicare
Dei diritti prima di tutto rispetto al sistema dei servizi ma anche più in generale
Questa accezione mi sembra sia stata sottoposta ad una critica
Sia dagli altri gruppi di consumatori che invece hanno presentato esperienze di autorganizzazione prima di tutto come come cittadini e come persone e molto in seconda battuta come persone che hanno problemi di salute
Quindi sia da singole esperienze che dal dibattito in generale mi sembra che
Siano uscite dalla da quel lavoro di questa sessione un po'tre ritratti diversi del di uno stesso consumatore a allora il consumatore effettivamente come utente di una serie di servizi socio sanitari
Ed è vero che una serie di problemi ci sono
Perché i spesso i servizi non sono accessibili non prendono in carico soprattutto non rispetta mai questo particolare tipo di utente
Ma poi è uscita anche una figura molto forte di consumatori di droghe come esperto di se stesso quindi in questa sessione si è molto parlato
Del sapere esperienziale e della competenza
Dei consumatori singoli e dei gruppi di consumatori
Sul sul consumo di sostanze competenza che nella riduzione del danno è fondamentale perché può essere ben Spesal a favore di stili di consumo meno rischiosi
La terza figura di consumatore che è uscita
è quella di un consumatore che
Dar battaglia per i propri diritti
Civili politici umani di cittadinanza e qui c'è stato un aggancio importante in molti interventi al tema dell'antiproibizionismo nel senso che molti hanno detto
Non possiamo fare molte lotte parziali e importante le facciamo
Ma finché la questione del consumo di droghe è una questione prima di tutto penale
Non riusciremo mai davvero no a ad essere persone titolari di diritti esigibili insomma quindi
Diciamo si è partiti dalla concretezza di una condizione
Individuale e sociale se arriva atto come abbastanza ovvio al dibattito politico
Qui il tema del
Dannosità del proibizionismo
Cioè una politica della riduzione del danno assenso anche per le sostanze legali è stato detto
Ma quando le sostanze sono illegali cioè la politica di proibizione è il primo danno il danno più grave
Quindi la prima politica di riduzione del danno che sarebbe da fare sarebbe abolire la pone la la proibizione la punizione qualcuno vi ha parlato di richiesta di depenalizzazione
L'uso naturalmente si ci si è parlato di questo ma si è parlato di questo perché
Alcuni rischi alcuni danni nel consumo di sostanze sono rischi e danni dovuti
Non alla sostanza in se stessa cioè alla sua chimica
Ma al contesto in cui questa sostanza viene assunta e allo stile di consumo quando si parla di riduzione del danno si parla soprattutto di stili di consumo cioè di tutte quelle variabili
Che definiscono una modalità di consumare una sostanza allora non c'è dubbio che lo stile di consumo è
Segnato anche no solo certo ma anche dal fatto che una sostanza sia legale o illegale se è una sostanza e legale ci sono molti meno rischi e molti meno danni
Si è detto in questa sessione non è detto però che perché è una sostanza e legale
Questa non comporti dei rischi dei danni
Una sostanza facciamo l'esempio dell'alcol l'alcol e legale quindi diciamo taglia fuori tutta una serie di rischi legati al proibizionismo
Ma ci sono diversi stili interne il consumo di alcol io posso consumare alcol in maniera governata e moderata e andare avanti novant'anni e stare benissimo posso consumare alcol co-modalità fuori controllo e morire di cirrosi a trent'anni
Allora questo va detto per dire che
Non è che tanto il più
Non è il discorso che è una sostanza sia più o meno rischiosa in essa non si può mai fare un discorso solo su una chimica no non non ha senso anche perché le sostanze psicotrope sono soprattutto cultura più critici indicano
Però va fatta un'analisi seria del fatto che ci sono diverse variabili che entrano in campo e che determinano o meno un rischio o un danno alcune sono variabili individuali cioè le date le persone
Molte moltissime sono variabili di tipo sociale quello che dice l'interessante a mio avviso la riduzione del danno pecche bisogna aprire il gioco tra persone sostanza a un terzo attore che alla società e questo è fondamentale
Tornando al tema al titolo di questa sessione pazienti o consumatori
Non una distinzione tra cittadino malato cittadino semplice consumatore
Ma
Il diritto che ha il malato come un sotto insieme del diritto che è un cittadino
Dire che la conclusione è stata questa quindi considerare questo elemento anche dell'accesso i servizi perché
In libertà ricordiamo anche questo la riti servizi di riduzione del danno sono anch'essi servizi sono amati proprio per come dire per limitare il danno di un sistema di servizi cara poco accogliente e quindi non si può dire che questo problema non c'è
Ma non bisogna cadere nella trappola di infatti Zare questo aspetto rischiando quindi di
Far rientrare anche la riduzione del danno dentro un paradigma esclusivamente medico
E anche nella giornata di ieri questo rischio di un approccio prevalentemente di o medico è stato denunciato come rischio
Cioè il fatto di mettere in mano la vita e il destino dei consumatori di droga la classe medica
A e devo dire che viene percepito nel nostro dibattito non meno rischioso che metta mano armata nelle mani del giudice del poliziotto
Questo non vuol dire che quando si sta male non si ha bisogno
Del tossicologo magari anche a volte dello psichiatra se sessista male anche dal punto di vista della propria salute mentale
Ma vuol dire però come dire capire che questo è un aspetto ma non deve essere la descrizione complessiva di una figura che al consumatore di sostanze che è molto più complessa
Grazie grazie Susanna Ronconi
Piero Zambelli rappresentante del Coordinamento regionale delle unità di strada della Lombardia un coordinamento che unisce esperienze del pubblico e del privato che cos'è questo coordinamento che ruolo svolge in Lombardia
Nel coordinamento regionale dell'unità di strada Lombardia rappresentato da alcune città non tutte della Lombardia ma tra cui Milano Brescia Bergamo Cremona Monza e Varese
Dove ci sono dei componenti che appartengono sia al privato che al pubblico
Un coordinamento che era riconosciuto dalla Regione che attualmente non ha questo riconoscimento che si trovano volta al mese per coordinare e mantenere quello che è un po'l'indirizzo per andare verso per andare incontro
E anche di fare delle azioni sempre nell'ottica della riduzione del danno e dei rischi
Anche avvenendo delle strategie delle modalità comuni
Da quanti anni c'è questa esperienza del coordinamento
Le spese quelle Madama e decennale
In una prima fase nato un po'anche su sollecitazione della Regione o appunto come dicevo è stato poi riconosciuto con una delibera e poi si è continuato
E attualmente diciamo che i rappresentanti sono bene o male o con la quale che sono partiti e questa è una valenza interessante in quanto oltre alla conoscenza c'è anche la possibilità di mantenere dei rapporti che vengono radicati e in modo tale che sia levare i vari territori che novità di strada che ci operano possono mettere in comune sia riflessioni ma anche risorse proprie
I risultati di questo lavoro
Ma i risultati principali sono quello di appunto mantenere bene o male la stessa finita
Quello di poter raccogliere dati anche a livello punto territoriale lombardo
Quello di un confronto molto efficace quello di uno scambio su alcune prestazioni interessante e quello di non perdersi di vista
Rispetto al lavoro concreto sulla strada quali sono
Le vostre azioni e quali sono i risultati che avete rispetto alla popolazione dei consumatori
Ne è un'azione principale che non viene quasi mai elencata è quella comunque di essere in qualche modo un osservatorio privilegiato riguardo al discorso dalla tossicodipendenza
Quindi sia chi opera con unità mobili sia chi opera contro pin a questo questa possibilità di
A vere in visione buona parte del movimento per chi
Si considera tossicodipendente e quindi un consumatore dichiarato
Che in qualche modo fa fatica
E quindi l'intervento è quello di riagganciare a
Conoscerà poter supportare questa persona sotto molti livelli quanto le richieste sono diverse
Tutte le unità di strada distribuiscono materiali profilassi quindi siringhe pulite pro profilattici fiale di acqua materiale informativo ma la valenza diciamo maggiore data dagli operatori che hanno questa modalità
Di interagire in una maniera impatti che ha fin dall'inizio con persone che
In qualche modo stanno facendo fatica a vivere anche la loro storia di tossicodipendenza il fatto di essere tutti i progetti in accordo con gli enti pubblici permette poi l'invio l'accompagnamento i servizi ad hoc
E questo in qualche modo
è un modo ulteriore per ravvivare tenere questi rapporti con i servizi pubblici
E poi ci sono tutte quelle azioni che si è si vuole non sono considerate ma diventano importanti rispetto all'accompagnamento vero e proprio qui ne ho portato accompagnamento fisico anche ampi
A a livello sanitario ci sono spazi di tregua all'interno dei troppi in dove le persone possono anche creare della collaborazione interessanti ci sono le delle unità di strada presenti che hanno
I gruppi alla pari
Ci sono delle altre realtà che
Hanno degli opinion leader non ci sono realtà che
Così viva trovano delle forme di collaborazione con persone che sono utenti e queste sono tutte azioni che permettono in qualche modo di dare un significato all'operato quotidiano che si sta svolgendo
Veniamo un attimo alla situazione concreta dello scambio di mezzi riprofilare si è parlato di distribuzione siringhe pulite
Siccome a Milano dal trenta settembre in virtù di una decisione della Sindaco Moratti le macchine scambia siringhe che sono presenti sul territorio milanese non sono più operative non funzionano più manca la manutenzione
Quali sono i dati della vostro lavoro di distribuzione di siringhe pulite e eventualmente di ritiro di siringhe sporche quale utilità a questo lavoro e come giudichi il fatto che a Milano
Queste macchine non funzioni proprio
Ecco merito personale
Entro proprio in merito alla nostra esperienza di Brescia dove distribuiamo circa quindici mila siringhe al mese e abbiamo un rientro di quelle rese pari al novanta per cento
Per noi significa avere educato in qualche modo a non abbandonare le siringhe
Non abbiamo un dato reale del fatto che le siringhe vengano utilizzate solo esclusivamente dalla stessa persona non è un dato che abbiamo efficacemente però il fatto di poter aver
Permettere alle persone di richiederle e avere uno scambio così alto pensiamo che ci sia stata una sorta di educazione verso le persone che usano per via endovenosa a utilizzare esclusivamente dello siringa e a non lasciarle in giro questo
Significa anche fare un lavoro però è un discorso di opinione pubblica non solo riguardo a una popolazione tossicodipendente
E comunque anche a livello generale lombardo i dati parlano in maniera interessante in quanto dal Coordinamento i dati rispetto le siringhe sono che negli ultimi tre anni sono state distribuite circa un milione e mezzo di siringhe sterili
E il dato importante che nessuno riesce state restituite più di un milione
Qui siamo a un dato regionale da settanta settantacinque per cento
è vero che non si possono fare ragionamenti di contenuto rispetto a questi dati però permettere il concedere nel far sì che
Siano sempre meno le siringhe in giro quindi in terra o in qualsiasi punto della città o dove ci sono le realtà dei di questo genere
Hai Ducato in qualche modo anche la popolazione tossicodipendente a far sì che
Ci sia in qualche modo un'attenzione verso l'opinione pubblica
Da ultimo
La mente tardi la questione
Della mancato riconoscimento da parte della Regione Lombardia riconoscimento che un tempo ci fu
Che cosa significa questo mancato riconoscimento quindi non avere un riconoscimento e quali sono se ci sono altri problemi e che lette
Allora il riconoscimento un polo viviamo come un problema però non francamente non lo vediamo come una cosa che ci assilla nel senso che
Pensiamo che in Regione non abbiamo dei riferimenti stabili rispetto a quello che sono le tossicodipendenze e quindi
La fatica anche di individuare qualcuno un ufficio non permette di avere questo riconoscimento delle unità di strada
L'altro aspetto è che si è parlato di accreditamento anche per alla progetti da assestare a quali
Progetti di unità di strada o che si è fermi non si sa nulla non se n'è più parlato non c'è nulla in ballo e questa cosa qua
Un po'preoccupante perché i finanziamenti negli ultimi anni sono stati proprio singhiozzo in quanto
Non rispettiamo più neanche l'annualità ma solo alcuni mesi di copertura
Si va al giorno per giorno
Non dico giorno per giorno però per farvi un esempio l'ultimo finanziamento che in atto ora parte dal primo settembre arriva al trenta aprile due mila otto di perdite ha una copertura di sette mesi
E questo se vuoi che limita un po'il fatto di riprogettazione di innovazione di sperimentazione e altro
Grazie grazie a Piero Zanelli
Sandro li Bianchi della comitato interministeriale per l'applicazione del decreto legislativo duecentotrenta del mille novecento novantanove intanto che cos'è questo decreto legislativo
Il decreto duecentotrenta del novantanove è un un decreto che ormai è già diventato vecchio in quanto del novantanove sono otto anni che prevedeva il trasferimento di ogni competenza sanitaria esercitare in carcere
Da parte del Ministero della giustizia alla sanità e quindi alle regioni e alle ASL purtroppo dal novantanove pochissimo è stato fatto se non qualcosa per la tossicodipendenza la prevenzione ma il processo si è sostanzialmente bloccato
Per assenza di ogni minima volontà politica successiva a quella che invece aveva espresso la duecentotrenta il comparto del carcere quanti operatori prevede
Va dunque in Italia abbiamo circa sei mila operatori sanitari in carcere sono prevalentemente medici infermieri psicologi e anche altre figure tecniche
Del della parte diagnostica della parte di supporto
Sono un gruppo forte grosso di rilevante di operatori di professionisti che ha per il novantanove per cento rapporto di tipo privatistico con il Ministero della giustizia
E quindi sono stati selezionati con criteri che sono estranee quelli del sistema sanitario ma che sono propri
Del sistema dire la giustizia clinica chiamata diretta con contratti tipo privatistico che si vanno a sommare magari ad altri precedenti nel anche nell'ambito del sistema sanitario consisteva posso Togo senza alcun controllo
E il senso della legge invece proprio anche questo cioè dare una uniformità dei contratti nazionali a queste persone che sono
In sostanza dei precari e da lì quindi la possibilità di inserirsi a pieno titolo nel sistema sanitario nazionale
Rispetto alla popolazione detenuta che
Può ethos dipendente o fa uso di sostanze stupefacenti quali sarebbero i miglioramenti che potrebbero derivare dall'applicazione di questa normativa
Ma indubbiamente limiti miglioramenti sarebbero quelli di rendere più simile ai trattamenti esterni al carcere tutti quelli che oggi vengono fatte all'interno che sono sicuramente di qualità inferiore per proprio perché il sistema sanitario carcerarie non ha risentito di alcun beneficio di tutti i cambiamenti positivi che sono stati fatti in questi ultimi anni a carico di tutti i sistemi sanitari le direttive europee le direttive
E nazionali i piani sanitari nazionali i piani sanitari regionali tutto ciò all'interno del carcere non esiste noi usiamo spesso dire
Una battuta che se il Ministero la giustizia si occupasse di giustizia e basta farebbe bene
La sanità lasciamola sanitaria
La popolazione tossicodipendente o che utilizza sostanze stupefacenti che percentuale si può stimare rispetto alla popolazione detenuta in generale
E allora questo è già un problema in quanto le statistiche del Ministero della giustizia indicano come un trenta per cento circa il PERT le persone che fanno uso di droga all'interno del carcere quindi sono state arrestate per un motivo di droga
Mentre invece rilevazioni dei di sistemi specialistici
Di diagnosi di sistemi pubblici dicono come l'area sia almeno doppio di questo trenta per cento attestandosi intorno al cinquanta sessanta per cento proprio perché sono diagnosi non sono dati anagrafici quindi sono difficili
Da tirar fuori
E quindi hanno una sottostima generale rilevante la sottostima importante perché ogni sottostima del numero di pazienti di una determinata di una qualunque malattia
Fa sottostimare anche le risorse necessarie a fronteggiare questo problema quindi noi oggi
Come andiamo a cominciare
A risolvere un problema già partendo svantaggiati dal punto di vista proprio del carico
Dispensa che ci dovrà essere a carico di questa di questo problema
Lei ha detto che l'applicazione di questo decreto potrebbe farli mentire di sentire diventare l'Italia una laboratorio di sperimentazione a livello socio sanitario però ha parlato anche di mancanza o di problemi di volontà politica
Come si esce da questa
Questa un pasto
Duce diciamo che la volontà politica e del precedente Governo si sta svanendo nel senso che l'attuale Governo almeno finora
Presso il diavolo delle corna e lo ha affrontato ha creato un tavolo di concertazione
Con gruppi di lavoro abbia creato tutte le premesse per il trasferimento di questi fondi H adesso
Naturalmente il discorso è se
Questo atto
Riesce a essere meno immesso nella nella legge finanziaria due mila otto si avrà l'inizio l'avvio di una
Nuova sperimentazione importantissima nazionale fatto su un Progetto Obiettivo in questo senso
L'Italia potrebbe diventare un laboratorio sperimentale sul vinte Grazioli e proprio sociosanitaria
Dal carcere al territorio proprio in virtù del fatto che pochissimi in Europa sono stati i Paesi che hanno già fatto questo transito ricordiamo la Francia nel novantaquattro novantacinque a cominciato un percorso di questo genere
Anche se la Francia un sistema sanitario differente dal nostro lo ha fatto la Scandinavia in parte la Polonia l'Italia è un grosso come Paese importante
Dell'area del Mediterraneo potrebbe proprio per questo diventare un punto di riferimento per gli altri Paesi che vogliono fare lo stesso percorso che tra l'altro è anche ho spiegato dal delle recenti direttive dell'Unione europea che è una si è espressa proprio in tal senso
Grazie grazie a Sandro le Bianchi
Maria Teresa Ninni operatrice pari cosa significa
Allora l'opera però trattare ettari si intende una persona che abbia avuto un
Un un'esperienza di consumo che abbia avuto che abbia ancora un'esperienza di consumo di sostanze e che e Diadora in contesti di riduzione del danno soprattutto all'interno dei servizi
E quindi
Gli operatori tali in Italia sono ormai
Cioè non sono riconosciuti informalmente però hai in molti
Servizi pubblici e privati e lavorano come operatori tutti i difetti
Qual è il punto di vista se ce n'è uno degli operatori alla pari anziché pur imperatori pari sulla questione delle leggi sull'altro
Beh sicuramente il punto di vista degli operatori pari non può essere che quello di
Ed Pini depenalizzazione delle del consumo di droghe
Anche perché
Per chi lavora in contesti di riduzione del danno e di bassa soglia come facciamo noi quindi troppi in unità di strada e via dicendo i danni di questa legge non la vediamo continuamente
E e e la vediamo proprio in modo esplicito vera decade
Anche perché
In Italia ricordarvi oggi si muore ancora per le conseguenze della coltivazione il caso è quello di Perugia di addobbi anzi no che non si capisce ancora bene
Come si è morto ma comunque era detenuto della ritenuto perché coltivava delle piante di marijuana sul balcone di casa
E poi ricordati anche la chiusura di un centro sopra di un centro sociale bolognese Silibello cinquantasette che oltretutto
In questi anni Livello cinquantasette e stato promotore di di un grosso lavoro di supporto a trattare i e di informazione tra consumatori e di varie sostanze neve
Era anti Livello cinquantasette quello che
Ha promosso le street parade bolognesi e quindi faceva un grosso lavoro di informazione e
Visto un grazie al fatto che il club hanno trovato
Qualche canna all'interno del
E centro sociale l'hanno chiuso senza tener conto che questo è un grosso danno
Da ultimo la questione del Governo nel programma era prevista la cancellazione del decreto Fini-Giovanardi o Giovanardi come preferiamo dire quello legato
Alle Olimpiadi
Cioè inserito subdolamente all'interno del decreto sulle Olimpiadi
Hai parlato di ministri che oggi bloccando subdolamente cose
No chiaramente mi riferivo alle stanze di consumo a Torino c'è stata una cedi fatto una grossa battaglia
Mattinata dal basso con raccogliendo un sacco di firma tra la cittadinanza perché vengano sperimentate le cosiddette stanze di consumo
E questa cosa qui è stata subdolamente bloccata dalla ministra turco che io ben ricordo con me
Non più di due anni fa in campagna elettorale sbandierata ben altri programmi insomma è stato detto qui
Che è stata ricevuta una missiva dal nostro rappresentante all'ONU materiali che lo ritiro
Si dava da Costa che ha ha mandato una lettera
Al sindaco Chiamparino dicendo che assolutamente
Non non si potevano fare le stanze di consumo perché l'ONU non prende cioè e
Contraria
Al hanno sostiene che non sia legale l'apertura di
Un po'rifacendosi
A quella a quella legge che dice a quell'articolo di legge che dice che usare le sostanze in luogo pubblico e illegale
Però come ben sappiamo molti Paesi europei hanno aperte e comunque le direttive ONU non ne hanno un potere sulla legislazione nazionale
Tornando al Governo un quindi da mantenuto questo punto del programma
Certo
Certo è troppo importante troppo
Grazie una sola cosa tu parli in rappresentanza di con la successione
Sono parla per l'isola che avranno anche un'associazione di Torino di volontariato che appunto lavora danni sulla riduzione del danno un'associazione consumatori e nonna e che produce quel giornale di strada che si chiama polvere
E che forse
Poi vedere
Grazie Maria Teresa Ninni
Iacop prende la comitato per i diritti civili delle prostitute
In ambito di riduzione del danno quale potrebbe essere una politica per ridurre il danno anche in ambito di prostituzione
Ma da molti anni noi sosteniamo che una forma corretta di approccio alla prostituzione deve essere un approccio non criminalizzando e prima di tutto
E un approccio di a bassa soglia di accesso ai servizi
Significa che così come abbiamo fatto come alcuni progetti in Italia con un progetto europeo Temps per esempio le donne vanno vicina tre
Informate donne le persone perché oggi non sono solo donne insomma anche tanti transessuali anche uomini
Informative del del fatto che in Italia loro hanno diritto all'accesso sanitario anche se sono stranieri sono oggi numero
In maggioranza stranieri
E hanno diritto a a rifiutare ad esempio sottoporsi a pratiche sessuali non sicure e questo devo dire la responsabilità dei clienti che spesso offrono più denaro
Per avere delle pratiche di sesso senza preservativo ed è una cosa grave
Quindi cerchiamo appunto di avvicinare queste persone per informarla e fine sono stati fatti fare accenno ultimissimi accessi ai servizi sanitari in questi anni e quindi è una
Oltretutto bisogna dire che
Bisogna guardare a questo il problema diciamo della sanità come un non problema come sotto la forma olistica
Che non è soltanto quello che si crede cioè molto spesso donne hanno
Altri bisogni non soltanto quello di controllo alle malattie bisessuale come pensa la gente ma spesso sono quelli della dell'apparato riproduttivo quindi sono anche le interruzioni di gravidanza della prevenzione alle interruzioni inquadra in quanto la contraccezione ci sono c'è un grande lavoro di tipo sanitario che si può fare
Ma non si può fare criminalizzando le prostitute naturalmente io la prostituzione come si fa in questo momento
Dottore denunciato a questo proposito il ritorno della punizione
Un ritorno che non la differenze di colore
Arriva da destra come arriva dalle amministrazioni di sinistra
Punizione nei confronti dei clienti punizione nei confronti delle prostitute
E denunce quindi anche l'ipocrisia unica sprofonda ipocrisia dalla classe politica
Azienda c'è in Italia ipocrisia e quella che in terra nel senso che la prostituzione è un fatto esiste da sempre non ha non ci sono mi pare sintomi che sia
Che stia calando nella domanda nell'offerta di prostituzione quindi
Sicuramente ci sono due soggetti uomini donne eccetera che si incontrano e che vogliono avere del uno scambio di sesso per denaro
Si fa così vuol far finta che questo non sia un fatto concreto e reale e che va in qualche modo come dire accettatori gestito se se vogliamo in qualche maniera
Si tenta di difetti di pensare che con una con un po'di pulizia sulle strade e cioè mandando le forze dell'ordine
Si possa spazzare via quello che sono in realtà i desideri sessuali della gente io non simbolo occultare la sessualità e il desiderio della gente
Quindi penso che sia una cosa estremamente ipocrita
Il problema è che il prezzo che questa repressione impone è altissimo e il danno enorme anche
Di e lo dico perché le prostitute diventano sempre più come dire soggette quindi
A ad aiuti esterni per poter sopravvivere per poter trovare luoghi dove lavorare per poter che so essere anche sono avvisate che sta arrivando una retata per esempio
E quindi devono pagare qualcuno che gli faccio la guardia spalle le quelle che non sono totalmente libere che sono anche sfruttate dei pappone verranno sagge più nascoste ma continueranno a pagare gli Capponi perché saranno dipenderanno totalmente detta apponi
E l'altro danno gravissimo è che la frettolosità con cui comunque ci si approccia la fra prostitute e clienti non consentirà più di avere una contrattazione buona per la prostituta
Si dovrà accettare sempre di più e tutto quello che si trova per fare in fretta e non essere esposte
Hai raid della polizia
Poi c'è anche la prostituzione al chiuso c'era un continuo tentativo di ovviamente di reprimere anche quella perché non non si consente alle donne di lavorare liberamente i propri appartamenti
C'è sempre il favoreggiamento che che incombente su chi affitta un appartamento anche se lo affitta onestamente
Quindi poi c'era problema delle straniere che per affittare un appartamento devono pagarlo l'ira di Dio direi
Perché non possono acquisirlo direttamente non avendo magari dei documenti regolari
Azione delle situazioni dove lo sfruttamento viene costruito e creato da questa condizione depressiva
Il danno sul punto c sotto il punto di vista della divulgazione delle diffusione dei mandamenti a trasmissione sessuale ovviamente aumenta quando la situazione diventa così incerta e così nascosta
Io ho denunciato i Sindaci ad esempio che stanno facendo tutte queste campagne nelle loro strade mettendo cartelli anche di tipo razzista e questa è una cosa vergognosa
E perché in questo modo allontanano totalmente anche
Quelle povere poche prostitute che potrebbero avere intenzione di rivolgersi servizi non andranno più in quei Comuni in quei Paesi in cui servizi perché si sentiranno fortemente stigmatizzate
Quindi c'è un tentativo come dire di di allontanare di mettere al margine tutto questo mondo senza rendersi conto che mettano al margine significa aprire un baratro rispetto a quello che può essere il rischio per la sanità la salute pubblica
Dal punto di vista dei finanziamenti poi anche rispetto alla lotta al traffico di esseri umani e anche rispetto alla riduzione dei danni di cui si parlava prima
Sembra quasi che si approfitti di questi capitoli di spesa per in realtà l'arrivare a quello che sembra essere il punto finale di questa campagna la lotta alla prostituzione nel senso
Il divieto che non esiste per legge si fa diventare
Concreto approfittando appunto di altri provvedimenti il divieto di prostituzione e ultimamente c'è stato anche ci sono casi
Che tendono a colpire le prostitute anche dal punto di vista economico
Allora io non non vogliono non si debba negare non si deve negare che ci esiste traffico di esseri umani ma non si deve confondere la prostituzione col traffico di esseri umani
Le due cose si
Si incrociano a volte come succede nel lavoro nero di qualsiasi altro genere di lavoro quindi
Io credo che la prostituzione va vista per quanto quando parliamo di costruzione come un fenomeno sa che non ha nulla a che vedere col traffico di esseri umani
Bisogna assolutamente fare investire in programmi su questo
Oggi si investe in Italia soltanto per alla lotta al traffico di esseri umani con pochi poche risorse che vanno alle donne vittime con gli
Il trans vittime del traffico se ci sono quando ci sono
E e in realtà molte risorse che vanno con sotto il profilo come dire di lotta alla criminalità
Ora la lotta alla criminalità viene fatta molto scarsamente perché richiede indagini approfondite lunghe e spesso le forze dell'ordine non lo fanno non ne hanno voglia
E si limitano a fare la lotta alla prostituzione sulla strada quindi con una retata
Sostengono di aver fatto una lotta come dire alle donne al traffico di esseri umani quindi tutte queste donne trafficate dolore spazzano via
In realtà non fanno nulla di tutto questo perché il come sappiamo la criminalità va perseguita facendo indagini molto accurate verifichi che richiedono ovviamente altro quindi ecco come si usano
Gli strumenti i mezzi la retorica sul traffico di esseri umani contro la prostituzione
Dall'altra parte per assurdo ma c'è un'ondata di di critica
Direi di rivendicazioni fiscali da parte dello Stato che si sta comportando esattamente come il proponente
Chiedendo alle donne che hanno fatto le prostitute in questi anni italiane che hanno magari
Raggiunto la possibilità di acquistare un appartamento dopo anni di lavoro di pagare le tasse allora su questa cosa abbiamo la percezione che si stia allargando a macchia d'olio questa richiesta dello Stato
Naturalmente dovremmo lavorare su questa Colussi su questo dettaglio e vedere cosa possiamo fare ma appare molto evidente ora stiamo raccogliendo
Alcuni casi con informazioni
Che come dire ci sia uno sbandamento da parte del Ministero delle entrate da parte del Governo che vuole fare cassa sulla pelle del prostitute la vuole fare in modo retroattivo quando le regole del gioco erano sicuramente diverso nessuno li ha cambiati finora
E quindi io credo che le regole del gioco debbano essere cambiate se si vogliono i soldi di delle prostitute delle degli diciamolo
I soldi per il reddito che queste producono si deve anche riconoscere il lavoro quindi o si riconosce il lavoro di Protti prostituzione e si dà il modo alle donne di poter fare donne gli uomini scusate mirando donna pensa sempre al femminile ma si dà dato modo le persone prostitute di fare questo lavoro in modo dignitoso senza essere perseguitate costantemente
Dalle forze dell'ordine senza essere criminalizzate in ogni dettaglio
Un multate come avviene sulle strade insieme clienti
Oppure si dà per si deve rinunciare a questa storia delle tasse quindi credo che qui abbiamo una nuova questione che si apre in questi giorni che dovremmo affrontare
Possiamo concludere fosse così la prima politica di riduzione del danno prendere atto della realtà per governarla
Negare la realtà significa aumentare i dati
Sì ma non solo anche anche cercare di affrontare una realtà quando non la si vuole negare di affrontarla senza conoscerla e la stessa cosa cioè oggi ci sono ho l'impressione che nel nostro mondo politico non si conosca a fondo le dinamiche
E quello che avviene la prostituzione
Per cui non conoscere il fenomeno significa affrontarlo con mezzi magari totalmente sbagliati e inadeguati è un po'quello che sta avvenendo
Chi l'ha affrontato affronta male chi la vuole negare la media per motivi morali e quindi continueremo così di nascosto grazie grazie a più a coprire
Don Luigi Ciotti fondatore della gruppo Abele e il Presidente di libera
Ha concluso il suo intervento strategie di riduzione del danno sociale e politiche di prossimità
Nella sessione che all'interno dei club quattro si occupava di strategie di potenziamento delle politiche di riduzione del danno affermando che sembra di poter dire
Oggi in Italia purtroppo che bisogna democratizzare la democrazia
Sei perché mi pare che
Molto di diritti non sono protetti sonno
Molte persone che non possono accedere a una serie di garanzie ma ancora il servizio di spazio e l'opportunità
E quindi io credo che bisogna gridare con molta forza bisogna creare le condizioni
Di libertà per tutti la libertà va liberato il nostro Paese perché dipende non è libero che poi non mi libero che si batte sulla strada non libero deve dipendere da altri
Con un più generale penso leve persone rese schiave leggere la prostituzione penso l'usura presso il pizzo
Penso tutte quelle del lavoro nero ecco la libertà va liberato il nostro Paese crea le condizioni perché ha per tutti e quindi anche rispetto al tema che abbiamo fatto cagionato questa mattina qui insieme a livello internazionale
Abbia bisogno di creare dei una serie di affermazioni di diritti che vuol dire la ditta umana delle persone e quindi un Paese che si vuole dire la sua democrazia fino in fondo
Non deve dimenticare quello che diceva Norberto Bobbio che la democrazia e vive di buone leggi di buoni costumi
A proposito della questione sicurezza che viene molto diffusa in questi giorni anche purtroppo dei mezzi di comunicazione di massa
Si punta sulla paura
Tu hai affermato la città sicura invece quella che accoglie ma questo è una storia che l'abbiamo sperimentato concretamente non le logiche non elettori che non sono fantasie
C'è bisogno sicurezza sociale innanzitutto una sicurezza fumano sicurezza che il secondo i bisogni della gente
Di relazione di accoglienza alla Città Sicura quella capaci di accogliere e questo grande paradosso e di creare gli strumenti perché possa vivere questa attenzione alle persone
Ecco che dobbiamo creare quindi alle politiche che riescono ad andare incontro a questa dimensione però
Di questo deve anche la responsabilità di tutti
Sia ben chiaro questo non vuol dire non tenere conto del Giro d'intervento per i fatti che dalle procure di molti cittadini poter intercettarle vuol dire accoglierle molti di noi da anni lavoriamo sulle vittime dei reati sulla mediazione dei conflitti
Non ci siamo dimenticati e che subito una violenza un torto però con la stessa dignità con la stessa forza diciamo signori creiamo più sicurezza più politiche sociali più interventi più spazi più opportunità per tutte le persone con la sicurezza della città
Sicurezza dalla città che si può perseguire in vari modi a Milano il Ministro Moratti il ministro l'ex ministro oggi Sindaco di questa città
Letizia Moratti ha deciso di sospendere la manutenzione delle macchine scambia siringhe per cui dal trenta settembre queste macchine non funzionano più certe Tiziano e della successiva decadenza Tortora che ne chiede il ripristino quali sono possono essere gli effetti di questa decisione
Io credo che offrire l'opportunità come soluzione delle siringhe
Distribuzione di altri strumenti e per le persone mi sembrano fondamentali importanti perché non possiamo
Parlare di progetti di vita sulle persone che si sbattono io devo poter pure aiutare accompagnare sostenere accoglierà loro fatica per costruire un progetto di frutta
Ma devo creare anche le condizioni per la gente non si feti che la gente non ci faccia ulteriormente del danno del male
E quindi vi sono degli strumenti che non devono essere infatti cosacchi ma sono importanti per costruire un progetto di vita io credo che sia anche una risposta ai etica paradossalmente
Perché l'etica la ricerca dell'autenticamente umano e la responsabilità o meglio ancora la corresponsabilità degli uni verso gli altri il prendersi cura delle persone anche di tenere i più fragili più deboli a volte anche più scomodi più provocanti
E per eccellenza la più alta dimensione dell'etica creare gli strumenti per andare incontro le persone per creare in vita certo che ci vuole per sé gli anche gli atti interventi di altri strumenti di altre forme di presenza di accompagnamento non dobbiamo demonizzare questo federare questi possiamo dire che l'emarginazione all'esclusione è mio
E sì perché tu schiacci ancor di più le persone lontane ancora di più
Dobbiamo rompere questi cerchi di situazioni e creare diversi livelli c'è la risposta all'emergenza del resto delle persone ma c'è una seconda rete deve essere messe prenda atto prete che vuol dire più servizi più spazi più opportunità
E quindi
C'è bisogno che pubblico-privato volontariato gruppi associazioni avvenimenti se vogliamo parlare di veri progetti di vita di vita per le persone ci mettiamo tutti quanti insieme vogliono dopo Bruno la propria responsabilità e la politica
Per farla propria parte le leggi sono per rispondere bisogna e la gente
Sono il fondamento della persona il fondamento della legge la persona il centro di una legge
Tutte le persone
Rispetto alla politica se non ho capito male il passaggio era questo quando hai ricordato i duecento mila morti in questi decenni
Per overdose decine di migliaia di nuovi enti uno mila
Ho qui ufficiali solo cemento mila devono esserci due mila
Quegli ufficiali morti di overdose
Non dimentichiamo certamente attribuzioni migliaia quindi scusami allora avevo scritto male il dato oltre ventuno mila morti di overdose vicine tanti
Gli armeni migliaia per la politica che non l'hanno permesso immagino che queste politiche ricorso del Dalla Riva che abbiamo accompagnato io come tanti altri morti di AIDS
Negli anni passati soprattutto per l'infezione dovuto alla alle non siringhe sterilizzati e puliti eccetera
E qui ha introdotto il concetto di omicidio colposo io non so se io credo che non creare una serie di servizi per costruire per me
Condizioni di vita per le persone
E per i solleciti sono i più deboli più vulnerabili più fragili
Io dico questo un peccato sociale questo omicidio colposo
Perché sono migliaia i morti ma lì non politiche di intervento
La carenza la mancanza di ossia gli strumenti
La sottovalutazione di questi strumenti sulle responsabilità perché pazienza questi morti devono porsi una domanda a tutti questo non toglie la responsabilità individuali della gente però mi chiedo anche nel percepita oggettive di che ci circonda
Grazie grazie a don Luigi Ciotti