Intervista a Silvano Moffa sulla governance Inps e sul decreto legge sugli esodati

La Camera dei deputati e ieri è approvato a larga maggioranza una mozione a prima firma di Silvano Moffa Presidente della Commissione lavoro che riguarda
La governance dell'INPS un ente che insomma gli italiani ben conoscono dalle e dimensioni di gestione davvero notevoli che però
In questo momento vede a giudizio non solo suo presidenze Moffa va anche dei tanti che hanno sostenuto questa mozione forse la necessità di una
Gestione un po'più plurale
Certamente sì l'interesse negli ultimi tempi grazie ad una serie di riforme diventata
è diventato un istituto dalle dimensioni norme come lei giustamente ha sottolineato lei pensi che oggi l'impresa anche a seguito dell'incorporata vento dell'Empals e dell'Inpdap gestisce qualcosa come ventuno milioni di assicurati
Un milione e mezzo di aziende ventitré milioni di pensionati e oltre settecento miliardi di euro di masse amministrate
Con un costo di circa quattro virgola sei miliardi di euro di spese di funzionamento quindi stiamo parlando di qualcosa che rappresenta un quarto del PIL del prodotto interno lordo
In nessun Paese europeo un ente previdenziale che
Anche di dimensioni molto più ridotte rispetto a quello italiano è amministrata intervenivano Crati qui abbiamo un sistema di governance che deve essere radicalmente modificato
E quindi passare a un consiglio d'amministrazione questo per rendere la gestione più trasparente più plurale come è stato detto senza aggravare i costi perché abbiamo anche introdotto
Un indirizzo del quale spero il Governo tenga conto che
Non
Comporti un aggravio di costo per quanto riguarda le retribuzioni per i componenti del consiglio d'amministrazione ma si tratta di creare un sistema democratico interno di controllo che ne aumenti deficienza ritiene aumenti la trasparenza
E tra l'altro abbiamo anche introdotto un elemento che mi sembra
Cardine in un sistema di governo di un ente previdenziale così importante che è quello della separazione delle funzioni dei poteri in capo a chi compiti di indirizzo
Politico e in capo a chi ha oppure compiti gestionali quindi c'è un direttore e ci sarà un Presidente con un consiglio di amministrazione mi sembra che questa sia la formula migliore
Per andare verso una governance diversa
è un atto di sfiducia nei confronti di Mastropasqua questa mozione approvata ieri con questa maggioranza tutti ormai è un atto di
Fiducia nei confronti di dell'attuale sistema che per carità qui non si tratta di fare le pulci proprio ieri per esempio in Commissione lavoro emerso un dato
Che testimonia anche l'eccessiva burocratizzazione di questo Ente e lo dico con grande nel serenità su iniziativa del
Dell'onorevole Duilio
In Commissione abbiamo trattato attraverso la risoluzione del problema di tanti pensionati
Parliamo di pensionati che prendono settecento ottocento mille e duecento euro al mese che si sono visti
Recapitare delle raccomandate dall'INPS che chiedevano il
Nel listino il il la restituzione
Di quanto indebitamente prelevato dalla stessa dallo stesso pensionato da quanto erogato dall'INPS sette otto dieci anni fa
Con calcoli presuntivamente sbagliati
Ovviamente a questi pensionati si è chiesto di rimettere subito all'ente
E qualcosa come cinque mila sei mila sette mila euro non tenendo conto della loro su contro lo Stato e tra l'altro al di fuori di un controllo preventivo che desse certezza
è un po'come spesso avviene con l'equità via che si mandano le cartelle pose le cartelle sono sbagliate si continua
Andare avanti con l'azione di pignoramento questo assolutamente inaccettabile
E il Governo su questo non ci ha dato una risposta tranquillizzante noi abbiamo chiesto con una risoluzione che si intervenga in maniera significativa
Tra l'altro all'inizio pensavamo che il fenomeno fosse abbastanza contenuto poi ci siamo resi conto dei dati che sono emersi che stiamo parlando di qualcosa come duecento mila persone duecento mila pensionati che si trovano in questa situazione assurda
Tra l'altro voglio ricordare che uno di questi pensionati si anche suscitato quindi veramente veramente siamo di fronte a un disagio sociale che connesso anche ad una gestione
Che per essere eccessivamente burocratizzata sta diventando come dire un'anomalia nel sistema qui dobbiamo ricordare come io l'ho detto in Parlamento anche cono
Con un po'di foga con un po'di passione ma questo fa parte del mio carattere che dietro le cartelle dietro le richieste dietro ogni atto che si fa nei confronti del cittadino c'è appunto un cittadino fatto di carne e ossa ma di questo dobbiamo tenerne conto
Parlo dei pensionati sono quasi in tempi cittadini difficoltà economica non prendono cifre
E a tal proposito Presidente Moffa di oggi la notizia del decreto suddiviso dati che riguarderebbe una platea di sessantacinque mila persone
Va bene
Ma
Il ministro ha detto che bisogna risolvere il problema tenendo conto
Di non squilibra reconditi io continuo a sostenere la necessità di intervenire su una platea che molto più ampia rispetto e sessantacinque mila vede non abbiamo fatto una riforma pensionistica
Di cui c'era una necessità obiettiva anche se non eravamo un sistema previdenziale tra i più avanzati in Europa
Ma che ha avuto un tasso di rigore talmente forte che ha dimenticato l'elemento dell'equità cura Monti è venuto in Parlamento io ricordo
Quando presento al decreto salva Italia il cosiddetto decreto salve Italia annunciando rigore ed equità allora un elemento dell'equità e quello di superare questa macroscopica ingiustizia che grazie ad una riforma che è stata forse troppo
Rigorosa ma che tra l'altro ha voluto incidere in maniera
Ultronea rispetto alle effettive necessità e le condizioni in cui ci trovavamo
Noi abbiamo oggi un sistema che esclude
Dalla pensionamento perché lo ha lunga nel tempo molti lavoratori che erano appunto i lavoratori e soldati quali siti cosiddetti esso dati quali si trovano fuori dalla realtà produttiva
Senza salario e senza possibilità di avere nell'immediato una tensione o credo che non possiamo ridurre alla fame queste persone abbiamo l'urgenza di intervenire è un dato sociale allora forse
Il risparmio che si intende fare con la riforma delle pensioni può essere anche un po'minore
E non credo che per questo che dobbiamo inginocchiarsi supplicare l'Europa insomma no non è possibile pensare che oggi il Paese si salvabile
In una dei primi interventi alla Camera proprio nell'occasione della presentazione del
Decreto salve varie ebbi a dire proprio al Presidente del Consiglio e del Consiglio che non ci rendiamo conto che dobbiamo mettere a posto i nostri conti pubblici che oggi scontiamo tanti errori del passato
Che c'è una spesa pubblica che va assolutamente rivista razionalizzate vanno eliminate
Tante incongruenze e tante spese inutili
Però ci deve anche assicurare io non vorrei che ci trovassimo in quella singolare situazione
In base alla quale il chirurgo esce dalla sala operatoria dice operazione è riuscita e magari sarà riuscita per l'Europa al per le banche ma il paziente nel frattempo è morto ecco non vorrei che ci trovassimo in questa situazione i dati ultimi
Purtroppo ci avvicinano molto alla devastante preoccupante situazione della Grecia e questo evidentemente deve farci riflettere forse questo pensiero unico economico che ormai scandisce da troppo tempo le politiche economiche nel nostro Paese
Forse potrebbe essere non come dire potrebbe essere rivisto ecco questa logica del pensiero unico francamente non mi appartiene bisognerebbe sperimentare altre strade
Grazie a Silvano Moffa Presidente della Commissione lavoro di Montecitorio