Radio Carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

Una volta con l'italiano il tribunale
Cinque il codice di procedura penale Italia d'appello di Palermo seconda soluzione
Cinque aprile mille novecento
Buonasera buonasera bentornati all'ascolto di Radio Carcere da parti Riccardo Arena non possiamo iniziare questa puntata non ricordando Gianfranco mura l'assistente capo dalla Polizia penitenziaria di soli trentasette anni che si è sparato
Nel nel traghetto che lo portava in vacanza verso ordine fatti mura era sardo mura faceva servizio Mecacci Busto Arsizio e si è suicidato sulla nave mentre andava in vacanza il quinto
Agente l'obiezione sul della polizia evidenzi aria che si toglie la vita
Dagli inizi del due mila e dodici allora questa sera come preannunciato e parleremo nella prima partirà glielo carcere dei quattro giorni di sciopero della fame che sono stati fissati dal diciotto da mercoledì diciotto luglio in poi e per questa ragione qui con noi Marco Pannella ciò Marco
Ciao allora siccome da molte parti
Poi di fatto diciamo scioperi della fame autonomia i direi quindi un po'alla rinfusa
Si vanno moltiplicando
Dimostrando che la forza della non violenza
Della Resistenza intelligente fiduciosa è vincente contro la tentazione della rabbia
Contro la tentazione della disperazione bene per questo nuovi adesso abbiamo deciso sollecitati da molte del carcere
Abbiamo deciso questo
Con le organizzazioni che voi conoscete con conosciamo convergenti ed è che
La quattro giorni di non violenza
Articolata in due modi
Uno
Appunto quattro giorni diciotto diciannove venti e ventuno di sciopero della fame
E poi di silenzio cosa vuol dire le battitore ma anche
Rumori superflui naturali perché vi sono i momenti gravi nei quali quando ci ritroviamo
Un silenzio che un tempo c'era solo per le chiese
Adesso non si applaude altre cose
Si ritrova nello stare insieme attraverso la vendita quindi preparandoci per dopo allora
Dovrebbero subito fare delle indicazioni guardate questo vale per tutti
I presenti nella comunità penitenziaria
Questo invito alla non violenza
Allo sciopero della fame al silenzio relativo quelli dell'accoglimento di dialogo
Vale per tutti ma per nessuno è un obbligo
Anche nel Partito Radicale quando lo evitiamo cioè adesso un'iniziativa di sciopero della fame sempre magari di quasi tutti
Ho dico uno solo ma deve essere una cosa non fatta per timore di quelli che la fanno noi dobbiamo guardate c'è un piccolo segreto per me
Io se tardo mezzora farmi duetti e mezzo del De Cecco
Infatti bevevano mucchio le sugo eccetera
Mi vien mal destò vanno o mezzora di ritardo nel momento in cui scatta questo
Lo sanno i nostri
Compagnia nostre compagne che fanno il Ramadan certo poi loro sanno che al tramonto possono poi direttamente
In tutte le Regioni il venerdì anche per i cattolici era un giorno lì quasi Rava da mondi un altro diciamo c.d. magro e via dicendo
Quindi il problema che quindi bisogna essere convinti ebbene questo sciopero della fame di questa non violenza serve innanzitutto chi lo fa
Con una preghiera laica come un esercizio spirituale o fisico
Io
Devo dire se mi siedo a tavola con altri
E loro lo fanno lo sciopero fame e mangiano poco mi incauto solo io che io porto il sugo e cioè provate a farlo in cella
Devo dire se non ci si sente però bisogna comprendere l'importanza perché questi quattro giorni guardate
Abbiamo sintomi dei tratteremo con Radio Radicale non solo in radio carcere eccetera
Di gran parte
Del mondo accademico
Di diritto costituzionale penale e via dicendo
Si è associato ad una splendida e letteratura aperta al Presidente della Repubblica del professor Pugiotto ordinario di diritto costituzionale Ferrara
Afferrare col quale già vinceremo la battaglia
Quando si trattava cercava di togliere il potere di grazie al Presidente della Repubblica
La Rincine mo'perfino la Corte Costituzionale incidente ragionevole numero vergognoso un mese dopo che il Presidente Ciampi potesse fare
è andiamo all'estate andiamo alla fine della legislatura questi progressi ci sono
Ma
Per scattare dobbiamo manifestare la consapevolezza che possano guardate non per cattiva via questi prepotenti del regime
Sono impotenti come tutti i prepotenti e non c'eri escono dobbiamo aiutarli allora in tutte le carceri
Tutti coloro che hanno speranza e non rabbia
Magari se c'è un compagno di cella che vuol mangiare
Aiutate la piglia ordinate pure per lui
No e via dicendo
Questo vale anche per la Polizia penitenziaria e i direttori varie direttori dei cedendo e quindi sarà bene quindi diciotto diciannove venti ventuno
Poi vedremo altre notizie vedremo mano a mano che le varie organizzazioni
Ma volevo dire appunto anche accompagna e mi chiede al supper eccetera e delle altre organizzazioni
Devo dire una cosa che Espresso un sindacalista quale abbiamo totale fiducia Sarno premio genio sa si bene detto esigua bene però c'è un problema
Per noi poi c'è il rischio che si prendano provvedimenti da parte dei direttori nei confronti degli agenti
Parte no
Intanto deve essere chiaro
Che non è un obbligo per nessuno
è una facoltà che noi mettiamo a disposizione nostra
Perché il potere abbia all'Energia per rispettare la propria e legalità non li chiediamo nessun favore
Devono noi dobbiamo aiutarli con queste energie che gli vogliamo trasmettere a rispettare quello che hanno l'obbligo di fare che non fanno uscire da una condizione il regime attuale da una condizione di flagranza se intendiamo e nel penale vuol dire
Di flagranza di reato gravissimo devono sospendere noi con la non violenza e li diciamo guardate
Speriamo vedete lo mi mostriamo i muscoli magari mostriamo un pò di Magro vorrei
Per trasferire in voi l'energia per rispettare non solo la giustizia ma una volta la legalità questa quattro giorni
Può essere anche un segnale in Francia stanno seguendo il nostro esempio nelle carceri ma il problema è nella giustizia e di tutto il mondo allora vi rivolgo questo appello scrivete manifestate
Informate le famiglie possono dichiarare anche loro di aderire vedremo se altri luoghi anche potrà accadere non le scuole perché saranno chiuse
Ma vedrete che vi saranno altri luoghi nei quali e con e questo silenzio
Il silenzio con il quale a volte si ascolta noi stessi
Quando vogliamo riflettere e quando siamo insieme
Per celebrare qualcosa che se n'è andata o che deve arrivare
Diciotto diciannove venti ventuno quattro giorni di nonviolenza con lo sciopero della fame lo ripeto volontario e generale
E siccome volontario deve essere proclamato bisognose dei familiari devono essere invitati e il loro se se la sentono approvarlo devono farcelo sapere
Guardate è importante questo fatto che oltre cento professori di università docenti anche prestigiosi rispondendo alla iniziativa gli ho già detto
Del professor Andrea Pugiotto ebbene hanno manifestato
Per tutto questo
Spesso il Presidente della Repubblica poi il ventisette che è l'anniversario
Della Presa d'atto proclamata della prepotente e urgenza magari perché si svegli qualcuno
Che mi pare
Ha sbagliato voleva dire
Il prepotente il sonno
L'incubo
Vedremo ce la faremo
Ma da allora le organizzazioni sindacali di base dei comitati devo dire di nuovo al SIULP devo dire che con quello che accade di tragedie eroica
Dell'atto imperizia Polizia penitenziaria dobbiamo renderci conto
Che è una vergogna che i sindacati su questo non serve a far tono non li riguarda
Non li riguarda bisogna essere minatori
Perché la nota nei riguardi
Perché quando si Scansano le famiglie
Quando si tratta di avere dei contratti e rispettati gli stessi direttori delle carceri non hanno un riconoscimento giuridico della loro funzione della loro veste bene sentite ci siamo capiti
Io sarò perché il poco che il conto con voi
Davvero noi saremo con voi non per voi se avete saremo tutti insieme per noi tutti
Anche quelli che non capiscono sono all'origine del male
Ecco il senso di questa preparazione spirituale e fisica
Che noi
Stiamo preparando perché poi c'è Ferragosto il caldo tutte le altre cose
No
In quei quattro giorni spero davvero
Non solo che non vi saranno disperazione interpreteranno corto
Ma che da allora
Per molte settimane
Quelle disperazione che ormai se ogni settimana incontriamo
Non vincano più
Ma vinca la nostra speranza la nostra forza
Con radio carcere con Radio Radicale
Con le radicali i radicali
Ma
Con la saggezza di tutto il popolo
Mica solo quello italiano
Ma anche
Di quelli africani magrebini certi quelle rumeni di quelle albanesi del nostro Mediterraneo
Quindi
Diamoci una mano
Guardate
Ce la possiamo davvero fare
Non vincendo contro
Vincendo anche con per
Questo potere
Prepotente
E incapace
Di seguire la propria legge
Poi
Alla fine del quarto giorno sarà la fine del nostro Ramadan
Festeggeremo
Magari nemmeno col rumore
Festeggeremo un altro modo cella inventeremo una modalità certi
Bye bye amnistia amnistie amnistie bene quella è è chiaro guardate c'è una cosa non mi hanno mai permesso
Un dibattito Santoro Ballarò Fazio
Tutta quanta l'altra roba perché perché hanno paura di voi non dico i detenuti ma della gente che essa
Noi non la guidiamo
Noi diciamo quello che loro a volte dicono in famiglia
Perché temono che sia una cosa privata no no no no no
Guardate come sul divorzio aborto servizio militare lire anzi a mezzo pubblico dei partiti del referendum Tortora su tutto questo
Guardate sensi si intende
Se riusciamo a imporre un po'di democrazia e quindi di potere confrontare
Questi balbetta menti idioti
Ignora anti lo sentiti anche l'altro giorno
Ma l'amnistia
Non è strutturale
Allora io dico questo è tutti sere
L'amnistia e l'unica possibilità non solo di fare una riforma strutturale ma la cosa più importante signor Presidente della Repubblica
Uscire immediatamente
Da una condizione di trent'anni almeno di vergogna di uno Stato e della Repubblica e il suo al nostro
Che Ciro Viminale Coveral trentasette e trentotto dobbiamo uscirne fuori
E questo basta amnistia e tutto questo miracolo può accadere
Bene grazie a Marco Pannella io lo ricorderò anche al fine di questa puntata chiunque
Volesse aderire a questi quattro giorni diciamo della fame e dieci le
Dicevo ormai scusa prego da adesso cominceremo anche a mettere amnistia subito come sito
In internet nei guai cominceremo esprimerci intanto c'è il testo della lettera aperta del Presidente Pugiotto al Presidente della Repubblica poi quando andremo al Presidente Repubblica già Zola
Metteremo anche l'elenco dei tanti maestri di diritto che hanno aderito picchiarlo sottoscritto
Questo aiuto al Presidente della Repubblica
Bella ricordavo chiunque volesse aderire acquisì quattro giorni di sciopero la fame della sete può ogni studente da tempo chiunque voglio dire oltre i detenuti che sanno che possono scrivere radio carcere anzi vi invitiamo a farlo chiunque può
Scrivere una semplice in il
A questo indirizzo radio carcere chiocciola Radio Radicale punto it e ripeto radio carcere chiocciola Radio Radicale punto dite però potete anche aderire inviando
Un semplice messaggio sms questo è il numero di cellulare a cui mandare
La vostra decisione quattro giudici sopra la fame del silenzio tre tre e quattro
Due grazie
Trentaquattro due sette quattro zero cinque quattro uno ripeto tre tre quattro
Due sette quattro zero cinque quattro uno ricordo anche piace ricordarlo anche Marco Pannella che già diversi direttori hanno accolto con favore questa idea
Tra loro roseo Tortorella segretato del Siliberti calma Zerbo dietro dedicarci di Massa Marittima Paolo malato direttore il calcio di serie Favignana Renato prezzi codirettore casi Trapani Maria Carmela lungo direttrice del carcere gioverà abbia sia ed è lo sveglia dentro il carcere Vieste Francesco D'Anselmo direttore del carcere di Sassari Alghero ed è la scuola di polizia di
Monastir e anzi da Gianni direttrice dei carceri Siracusa ecco mi rivolgo anche i direttori chiunque volesse
Aggiungersi a questa da qui lei in quella di aderire già da quattro giorni sopra la fame del silenzio
Può inviare un semplice sms a questo numero tre tre quattro due sette ci quattro zero cinque quattro uno grazie ma allora nella non ci sono delle cose che vi dirò perché noi
Semmai io ci sono pure a fare suk
Con Marco Pannella accetto danaro latianese ma
Leggeremo
Grazie a Marco Pannella adesso alle sopra entriamo entriamo in in nel carcere di Bologna perché questo perché vogliamo farvi vogliamo raccontarvi il terremoto che nessuno vi ha raccontato del terremoto che hanno subito le persone detenute all'interno del carcere
Della Dozza di Bologna
E vi ricorderete a giugno il Ministro della Giustizia con la Severino è andata
E in è andata a Bologna diceva recarci dell'Emilia Romagna
E ha detto le celle rimarranno aperti giorno e notte poi si è complimentato a con la polizia evidenziare gli atti che afferma come ha affermato il ministro
Ci sono con portati in maniera straordinariamente efficace bene da questo racconto breve racconto che ci hanno lasciato Filippo scopriremo che nel carcere di Bologna le persone detenute non solo sono rimaste chiuse nelle celle durante
Le scosse che si sono verificati mi ero mai neppure immaginare cosa si patisce a rischiare di fare la fine della morte del socio ma a quelle scelte che il ministro Severino detto rimarranno per sono rimaste vette soltanto per e tre giorni questa testimonianza di Filippo questo il terremoto in Emilia che nessuno ancora vi ha raccontato
Filippo te sei in permesso Massei detenuto nel carcere a Dozza di Bologna vero alla Filippo due vissuto l'esperienza del terremoto
Nella cella del carcere di Bologna e alla Filippo quando cessa il terremoto in Emilia c'è stata la prima scossa le tre quaranta ecco cos'è successo in quella cella del carcere Bologna
I motivi tremavano però noi siamo rimasti chiusi nelle che il normalmente come come Crovetto successo niente ecco tu prima mi dicevi sembrava un maremoto sembrava disse
Io ho io credono nella seconda nella seconda ad andare a pendeva uno come quando va ad imbarcare a un comma otto otto potrei ricoprire una cosa pazzesca che io
Invita l'organico presto era tantissimo quindi ballavano le brande dove dormiva aveva anche anche volendo gamma diciamo chi può dire brindo chi dice la porta è diciamo così la porta della cella che faceva bene suonava come che porterà una parola con la palla di mobilità una batteria di modifica voti dopo convoco comporre fortissima
è quel voi durante questa prima scossa siete Dean durante questo momento di terrore insomma
Perché il si rischia di fare la morte del Sur ciò insomma come si riesce sembra morte come dice il tetto di tutto da molte come punto con una gabbia M. come un topo dalla gabbia in quei momenti
Dicono che di anno avverto subito le celle ma è vero
No
A noi dottor Berruti ha notato solo la prima tiratura di cave nelle le chiedo dottor rimasti chiusi finale per la mattina
Quindi noi la mattina quando è cambiato la guardia noi ebbero dalla guardia io ma io che non DOP non ho dormito piano
Ho sentito l'assistente cattive secondo rate contatti natura e tirato la porta verso ore ha messo l'attentato una però la porta apertura che in genere a Herat con l'articolato alla porta panico che tu affinché andare fuori tutto qua
Quindi sostanzialmente quando cessa il terremoto in Emilia c'è stata la prima scossa delle quaranta poi la seconda le quattro e venti non nonostante il terrore tutto quanto il
Voi se essa riportati in cortile quindi si sta di fatto uscire da quelle celle soltanto alle sei no no no non siamo stati portati in cortile non siamo stati portati avrete allocato all'aperto perché le cronache che era venga andava in corridoio normale una come te e indico Donella raccolta normale quindi voi non si fa questo tono che ci possano essere accolte vede più utili per siete più liberi poi beh se dei bulli più liberi ma sempre dentro il carcere ma eravamo all'età non eravamo mai niente che un ragazzo di parlare dicono che non ha più accorta loro l'hanno portato importi la me allora i no di Bologna
Voi siete rimasti nelle celle del carcere Bologna durante tutto il primo terremoto che ci sta l'Emilia
Al massimo alle sedi hanno fatto Carmine dei corridoi però se il carcere di va giù vuol motivate esperto detto eravamo comandati abbiano dopo andavamo tutti giù aperto uno dietro tutti tre pensano uno dietro l'ampio
E che posso pure raccontare una cosa
Io vecchietto quando cavata però in nel nella seconda ascolta una mattina vuole mandare all'aria può andar alla radio sono e non mi volevano fare scendere Matteoli al diritto alle nove
Scende a parlare io posso scendere ed era il giorno dell'Africa la mattina dopo qualche dato modo e sono andata all'aria da solo quindi insomma non è vero almeno per quanto riguarda il reparto dove tu sei detenuto non è vero qua giudice il DAP di tutti i detenuti dei calci Bologna sono stati immediatamente fatti scendere in cortile no quello no allora ti racconto la raccolta del ventinove
Chiesto alla Tonolo alle tre
Tu Ettore meno un quarto di tre è quattordici e quarantacinque il premier quello che sia giusto sì e io mi trovava in paletta
E io con un campo un ragazzo di Napoli cerchiamo guardate in faccia è con il panico richiamo metta cremare aggredito talune ma perché in temi toccati
Perché in Italia ed etico e tocchi piede
Mi sembrava che mi toccava il piede codice permettere modo io viaggio dall'arteria da più tempo e che abroga la paletta e ci mettono in corridoio e quelli dell'area che doveva lotta all'idea alle quindici e trenta
Tuttavia anche subito dopo ed eravamo per dire quaranta persone temo di Mattei tema
Siamo tornati di nuovo per tanta passione quelli che erano allargheranno patto Poleni letto nonostante questa seconda scossa agli avvocati dorme su
E esattamente
Esattamente certi e il ministro dalla giustizia Paola Severino poi è venuta in Emilia ha fatto un giro delle campagne mentre era lì ha detto lasceremo le celle aperti giorno e notte e accaduto recarci Bologna
Io ne note ben quando raccolta del venti del venti maggio contiamo tanti totalmente tutte il ventuno alla tutela noi si fanno la conta alle diciotto e le chiederanno tutto mettono tanti riaperte il ventinove
Ventinove che sarebbe la seconda Facoltà porte il ventinove i trenta e mi sembra anche trentuno Trento quindi sostanzialmente miscele ve l'hanno lasciato aperte per tre giorni
E
Come come come attenti e poi agrario del ragazzo pietà mandato pure alla lettera h così
Ricordiamo durante la scossa alla prima la seconda scossa voi detenuti almeno nel tuo reparto siete rimasti chiusi nelle celle
Rischiando di fare la fine del topo
Il probabilmente siete DD vivi per miracolo perché insomma né io vedo perché ho paura per i miei figli grigio io pensavo che unifichi ricevono ed alle mie figlie
Detto batte il tono a vedere i miei genitori
Purtroppo
Minimi misto pacato
Quello di quello proposto dal contratto io te la salvaguardia quarantadue anni dico fatta dove
è pronto opportuna che perché autori per fortuna di essere vivi
Grazie quella che ti dicono Parolo ottanta ha coperto paura quarantadue anni l'apporto ibrido suonava come una
La batteria Dumont virgola banda musicale humus buonanotte ma mai vista una biblioteca andavano venivano una barca a mare otto-nove della paura e la paura di tutto il collasso addosso iscritti
Quando
Che il collega intervenuto sentito il dubbio pronto qual è la Calabria ha detto bene torna vedere odierna la mia famiglia in Sicilia significhi pensavo con la mia famiglia
Pensavo tante altre famiglie tante altre persone che fanno con me in quel in quel reparto in quell'attenzione ecco Filippo questo e il terremoto vissuto il carcere di Bologna il terremoto che nessuno a me raccontato
Per quel panico l'abbiamo approvato quelli quei mille trecento mille quattrocento perché amo di da Tremonti quel panico l'abbiamo provato speriamo di non comprendere più tagliamo
Di andare fuori il più presto possibile ragazze ego decidano le famiglie Caserta occupando tanto bene grazie Filippo e soprattutto buona fortuna che ringrazio per la telefonata che a me contattato Ciao
Saragat che vuole armene creata e tutele venne alla ribalta
Ed eccoci arrivati al momento importante delle lettere scritte alle persone detenute nelle sovraffollate vecchie carceri italiane lettere che sono dei veri e propri documenti che attestano l'illegalità il degrado la disumanità prese ente oggi negli istituti di pena italiani ma partiamo subito dalla lettera che ci scrive Gianluca dal carcere Montaguto di Ancona caro radio carcere sono uno dei tanti detenuti dell'Emilia Romagna
Che dopo il terremoto sono stati sfollati trasferiti in tante altre carceri io infatti fino al dieci giugno ero detenuto del carcere di Bologna e all'improvviso mi hanno trasferito nel carcere di Ancona lontano la mia città e soprattutto lontano dalla mia famiglia famiglia che ora per ragioni economiche non posso più vedere in poche parole mi hanno trasferito da un carcere sovraffollato ad un altro carcere sovraffollato
Infatti come dicevamo ammassati nel carcere Bologna viviamo ammassati in quello di Ancona ovvero un carcere che potrebbe ospitare centosettanta persone ma che oggi
Ne detiene ammassate quattrocentosettanta mi chiedo
Per quale motivo quei cervelloni del DAP impongono questi trasferimenti che servono solo a rendere la nostra attenzione ancora più disumana su già per quale motivo infine volevo segnalarvi che il venti giugno è venuta qui in le carceri Ancona una truppe di RAI Tre una truppe di RAI Tre ma non gli hanno consentito di firmare i reparti dove siamo costretti a vivere in celle fatiscenti e sovraffollate negli hanno fatto firmare le docce che sono piene di muffa e mal funzionanti beh ovvio che non gli hanno fatto e del mare va
è veramente uno stimolo scrive ancora Gianluca la Calce di Ancona è veramente lo schifo ed è ora che il Ministro della Giustizia Paola Severino apra gli occhi e affronti i problemi reali prima prima che sia troppo tardi ti saluto con tanta stima
La lettera firmata Gianluca persona detenuta nel carcere monta Cutuli ancora Caccaro Gianluca ma siamo convinti che il ministro della giustizia voglia davvero aprire gli occhi sulla realtà delle carceri sulla realtà della giustizia ma
Antonino dal carcere di si hanno in provincia di Catanzaro carissimo Arena ti scrivo per informarti che tutti noi tutti noi detenuti del carcere di siano
Seguiamo con attenzione le radio carcere e siamo d'accordo con la proposta di Marco Pannella di organizzare quattro giorni di sciopero della fame del silenzio bravi
Inoltre devi sapere che la situazione è gravissima anche nei carceri siano dove a causa del sovraffollamento siamo costretti a vivere in tre o in quattro detenuti dentro celle di appena sei metri quadri i immagina che per farci stare tutti in una cella hanno messo il letto a castello alto tre piani e lo sfortunato che dorme al terzo piano si trova con la testa incastrata tra il cuscino il soffitto ti rendi conto
Considera inoltre che qui spesso manca l'acqua corrente nelle celle con la conseguenza che non possiamo né vere né possiamo rinfrescarci un po'visto il caldo terribile che sta facendo
Mi domando ma perché i nostri politici invece di parlare tanto non provano soltanto per un giorno a vivere nelle condizioni a cui noi siamo costretti ciao e grazie alla rete si vada Antonino persona detenuta nel carcere vi siano in provincia di Catanzaro Tariq dal carcere di Frosinone caro Riccardo fino a poco tempo fa ero detenuto nel carcere di Ferrara
Dove ho vissuto la terribile la terribile esperienza del terremoto ricordo quei terribili momenti quando la terra ha tremato e quando noi detenuti chiusi nelle celle non sapevamo non sapevamo cosa fare
Abbiamo passato cinquanta minuti di autentico terrore abbiamo passato cinquanta minuti
Di autentico terrore
E temevamo che facessimo la morte del topo infatti alle quattro del mattino c'è stata la prima scossa ma
Ci hanno aperto le celle soltanto alle quattro e cinquanta per farci scendere nel cortile dove di solito facciamo l'ora d'aria
Ti ripeto ti ripeto in quelle celle mentre la terra tremava abbiamo vissuto cinquanta minuti di terrore cinquanta minuti di terrore che a noi sono sembrati un'eternità e lo credo
Adesso come dediti iscrivo dal calci di Frosinone in quanto sia io che altri detenuti siamo stati sfollati dalle carceri dell'Emilia Romagna in ma Gina che quando ci hanno fatto partire dal carcere di Ferrara c'hanno rinchiuso dentro dei furgoni al cui interno c'erano piccole gabbie tempi collega biette
Ebbene quel viaggio lo abbiamo fatto chiusi in quelle piccole gabbie tecnici eppure eppure ammanettati otto ore di calvario senza poter nel mangiare
Nel bere
Ma il peggio ma il peggio doveva ancora arrivare infatti il carcere di Frosinone molto sovraffollato e di fatto ci trattano come animali
Pensa che ci fanno dire in sei persone dentro piccole celle e il degrado qui è alle stelle
Ti informo anche che non solo ora mi trovo lontano dalla mia famiglia ma che la direzione del carcere nulla neanche avvisata del mio trasferimento tanto che ho dovuto fare lo sciopero della fame ingoiare due la mette
Pur di riuscire a telefonargli e dire che ero detenuto nel carcere Frosinone infine di faccio presente che circa dieci detenuti provenienti da Ferrara
Sono rimasti nelle c'è l'isolamento del carcinosi none proprio perché non hanno più un posto dove metterli
Ti mando una forte stretta di mano la lettera firmata Tariq persona detenuta terremo Tata nel carcere di Frosinone cinquanta minuti chiusi nelle celle mentre la terra trema e inattese i soccorsi
Interessa è stata una cosa che va ben al di là del terribile bene al di là
Francesco dal carcere Poggio Reale di Napoli carissima radio carcere tra queste quattro mura la vita è diventata impossibile pensa che ci fanno ridere in otto otto detenuti in una cella di appena dieci metri quadri
E vivere qui dentro e come vivere per mesi o per anni in un autobus pieno di gente in un autobus pieno di gente di fatto che siamo chiusi in queste celle ventiquattro ore su ventiquattro in quanto possiamo andare nel cortile solo per cinquanta minuti di mattina
E di pomeriggio dopodiché ci rinchiudere in queste celle sovraffollate e non possiamo più fare niente se non resistere a questa tortura
Ora ti confesso che anche io ho pensato al suicidio pur di scappare da questo degrado anche io ho pensato di farla finita perché dopo un po'dopo un po'essere trattati come degli animali ti fa morire dentro chi fa morire dentro
Per fortuna mi ha salvato sempre il pensiero di mia moglie e dei miei due bambini ma fino a quando fino a quando riuscirò a resistere
Sappi che anche noi siamo d'accordo con Pannella nell'organizzare quattro giorni di sciopero della fame del silenzio anche se siamo assai preoccupati per il male
Per il male che ci potrebbero fare gli agenti lo sai come funziona Poggioreale Norvegia lo so
Sappi che siamo tutti contenti e che ogni volta che ti ascolto mi dei forza per andare avanti una lettera firmata Francesco persona detenuta nel carcere
Poggio Reale di Napoli ragazzi lo so che è difficile a Poggio Reale fare lo sciopero la fame del silenzio però provate ci provate ci provate ci perché se siete tutti in blocco a fare lo sciopero la fame nel senso che possono fare possono menare tutti quanti
Posso trasferire tutti quanti
L'Unione l'unione fa la forza da Napoli ci spostiamo a Belluno perché Peter insieme un gruppo di detenuti ci scrive proprio dal carcere di Belluno perché afferma caro Arena io e i miei compagni non possiamo nasconderti quanto ormai siamo indignati infatti qui nel carcere di Baldini capi non abbiamo nulla nei corsi scolastici né possibilità di lavorare né e tanto meno la possibilità di fare almeno un po'di sport in pratica siamo lasciati adozione are per tutto il giorno chiusi
Nel nostro celle ventiquattro ore su ventiquattro
Le celle poi sono in condizioni disastrose sono rimaste le stesse degli anni Quaranta i materassi sono vecchie puzzolenti e con il caldo che sta facendo non riusciamo neanche a dormire la notte insomma insomma qui c'è davvero una situazione vergognosa ed infatti è vergognoso a vere un rotolo di carta igienica ogni die ci giorni è vergognoso non riuscire a parlare col direttore come vergognoso non ricevere adeguate cure mediche
Qui nel carcere di Belluno la nostra dignità è ridotta in polvere è ridotta in polvere e tutto questo è vergognoso immorale e anticostituzionale
Ti mandiamo un grande saluto la rete Suma da Peter e da un gruppo di persone detenute ristrette nel vecchio carcere di Belluno Carmelo dal carcere cava donna di Siracusa
Carissimo ricadute calcistico accusa siamo stipati come bestie penso infatti che in celle di appena quindici metri quadri siamo chiusi in dodici persone
Dodici persone in quindici metri quadri chiusi per
Ventidue ore al giorno
Di fatto non abbiamo il benché minimo spazio per muoverci e ti assicuro che c'è da impazzire c'è da impazzire a vivere qui dentro
Infatti
Da qui quindici metri quadri dove ci fanno vivere civili togliere lo spazio occupato da quattro branda Castello altri tre pianifichi cinque tavolini e dodici sgabelli morale morale restiamo immobili immobili per tutto il giorno
Si può ancora chiamare questa pena e non invece tortura frutti forse tortura il termine più adatto
Consigliera scrive ancora Carmela cacci Siracusa considera che in queste mise le condizioni ci sono detenuti che
Passano mesi e mesi addirittura anni e anni
Ti ripeto c'è da impazzire in queste celle e non c'è da stupirsi che poi ci sia qualcuno che si attacca una corda al collo e si impicca ora insieme ai miei sventurati compagni del carcere di Siracusa ti saluto con tant'
Tassi messa a picco che siamo disponibili ad aderire quattro giorni di sciopero la fame del silenzio promossi da grande Marco Pannella ciao la lettera firmata Carmelo persona detenuta nel carcere cava donna di Siracusa
Valerio dal carcere Rebibbia di Roma cara radio carcere anche se nessuno lo dice la situazione nel carcere di Rebibbia è gravissima qui infatti ci potrebbero stare circa mille detenuti mentre noi oggi siamo più di miles settecento la conseguenza di questo grave tasso di sovraffollamento falsi non solo che le celle sia nostra pieni di De tenuti ma che vengano utilizzate come celle anche stanzette celle non sono ed è così ed è così che oggi
Tredici tredici detenuti vengono ammassate nelle salette per il ping pong ovvero tredici persone chiuse in semplici istanze che non hanno neanche il bagno chi rendiconto
Per il resto siamo abbandonati e nostre celle gli agenti sono pochi e lavorano sempre sotto stress il mangiare è scarsissimo e cattivo e i prezzi del così detto sopra diritto sono una vera e propria rapina ti informi ho anche che non solo io ma tanti tanti altri miei compagni detenuti nel carcere di Rebibbia sono pronti ad aderire quattro giorni di sciopero della fame del silenzio che ha proposto Marco Pannella per noi parte
Ci pare sarà un onore ti mando un affettuoso saluto la lettera Hermada Valerio persona detenuta nel carcere Bibbia di Roma dove si fanno dormire i detenuti nella sala vi imponga tutto bene non mi sembra
Luigi dal carcere di Lucera caro Arena ti racconto l'ultima che è accaduto nel vecchio carceri Lucera devi sapere infatti che la branda dove dormo è attaccata alla finestra
Ebbene l'altra mattina verso le cinque mi sono svegliato all'improvviso perché sentivo accanto a me degli strani rumori vuol sapere cosa era
Un topo già un topo che mi sono ritrovato accanto a letto come se non passasse lo stesso giorno nella cucina del carcere di luce la c'era una puzza incredibile noi non capivamo cosa fosse questa puzza poi ci siamo messi a cercare e a un certo punto abbiamo trovato tre
Tre topi morti sotto ad uno dei banconi che usiamo per cucinare
Tutti gli studi RAI per quello che è successo Betti deduco dissi ma vedi qui è ormai la normalità in quanto questo carcere deragliamenti invivibile caro Reina credimi se ti dico che i maiali nelle gabbie sanno meglio di noi che abbiamo con messo certamente un reato ma che vogliamo soltanto pagare il nostro debito con la giustizia in modo dignitoso e non in modo disumano ti mando un saluto anche da tutti i detenuti di Lucera la lettera è firmata Luigi persona
Detenuta appunto nel vecchio carcere
Di Lucera un piccolo carcere dal grande degrado addirittura topi che camminano nelle celle topi morti trovati nelle cucine dove si deve fare il cibo opere
Quei detenuti
Che punto siamo arrivati
Roberto dal carcere di Ivrea carissimo Riccardo anche nel carcere di Preah come in tante altre calci tagliano e viviamo in celle sovraffollate
Celle che sono anche Buy è e dove non riusciamo a respirare visto che nell'unica finestra che c'è ci sono oltre alle sbarre
Delle fitte reti metalliche che impediscono l'ingresso di via diaria e di luce in queste condizioni viviamo per ventuno ore al giorno chiusi in queste gabbie senza poter fare nulla in quanto anche nel calci di Preah la la parola reinserimento è una parola senza senso e d'altronde come si fa a rieducare una persona lasciando la ventuno ore chiusi in una cella fare bella domanda per il resto sappi che anche qui nel carcere di Preah Ciman
Con i beni basilari per poter vivere decentemente infatti non abbiamo saponi per lavarci né attrezzi per tenere pulite le nostre celle la verità e che noi stessi detenuti ci vergogniamo ci vergogniamo per quello che dobbiamo sopportare e per come siamo costretti a vivere ma ci vergogniamo anche per uno Stato che fa finta di non voler vedere cosa accade qui dentro cosa accade dentro a queste quattro mura ovvero maltratta enti abusi ingiustizie subite anche da chi in carcere ci sta da innocente la verità è che siamo ormai stanchi e non aspettiamo altro che un tuo segnale per aderire ai quattro giorni di sciopero della fame e del silenzio
Ti ringrazio per quello che fai e ti saluto con tanta stima la lettera c ma da Roberto persona detenuta nel carcere di ebrea Paci scrivono tre persone di tre o per recarci di Ferrara che preferiscono firmarsi con le iniziali iniziali che sono ci esserci e noi rispettiamo questa volontà scrivono questi tre ragazzi
Care radio carcere siamo tra i detenuti recarci di Ferrara e come tu c'hai chiesto chi vogliamo raccontare in che modo abbiamo vissuto nelle celle quei momenti terribili del terremo otto considera che siamo ancora a tutti i traumatizzati per ciò che abbiamo dovuto subire e non ti nascondiamo che la paura è stata davvero tanta infatti
Dopo la prima scossa siamo saltati tutti giù dalle brande e tutto il carcere è esploso in un forte urlo di disperazione
Mentre mentre la terra tremava nessuno veniva in nostro soccorso e tutti noi detenuti chiusi nelle rispettive celle urlavamo che ci venissero ad aprire per evitare che ci crollasse il carcere addosso
Invece invece non è venuto nessuno e chi all'ascella vicino alla guardiola degli agenti pare abbia visto anche la gentile turno scappare scappare nel cortile
Morale
Passate le prime due scosse
Ci hanno aperto le celle solo un'ora dopo e ci hanno portato nel cortile del carcere quando il terremoto era ormai finito in altre parole siamo vivi solo per miracolo siamo vivi per miracolo
Insomma che ripeto è stato terribile immagina ci siamo trovati chiusi in una cella di sette metri quadri mentre la terra tremava e sapere che non sia via di scampo e a dir poco scioccante
Ti informiamo anche che il carcere di Ferrara ha subito dei seri danni dal terremoto ci sono crepe dappertutto e la cucina è stata dichiarata inagibile tanto che anche gli agenti
Si rifiutano di entrarci
Uno è sapere quale è stata l'unica precauzione presa dal carcere trasferire da qui centinaia di detenuti in altre carceri sovraffollate
Invece per noi detenuti che siamo rimasti in questo carcere terremotato nulla è cambiato le scosse continuano giorno dopo giorno e come prima restiamo
Chiusi ventidue ore al giorno in celle sovraffollate alla faccia alla faccia dei solite chiacchiere a cui ci ha ormai abituato il Ministro della Giustizia
Paola Severino ministro che si è preoccupata per noi soltanto a parole della serie parole parole parole
Sappi che ascoltiamo sente radio carcere e ti ringraziamo per la possibilità che ci dai per far sentire la nostra voce l'avete fermata tre persone detenute nei casi di Ferrara che si formano con i loro iniziali sì
SC ragazzi grazie del questa vostra lettera e anzi continuate a scriverci
Salutiamo coi Luigi dai calci Secondigliano che afferma di essere coerente malato ma non adeguatamente curato socio Mirko dal carcere di Imperia che a differenza del fratello anche sul detenuto non ha avuto il permesso per recarsi un paio d'ore a trovare la madre malata che non vede da circa sette anni salutiamo Bechir Dakar cito il mezzo che pur avendo scontato gran parte della pena non riesce ad ottenere misure alternative nel riesce ad incontrare il figlio che non vede ormai da anni e anni se votiamo un gruppo di persone detenute Calci Salerno che altri hanno fatto tre giorni sono della fame per chiedere maggiore attenzione da parte del Tribunale sorveglianza di Salerno beh ragazzi adesso ci sono questi quattro giorni dice do la fame del silenzio quindi aderite salutiamo Francesco al calcio Ucciardone di Palermo che giustamente sottolinea la mancanza di giustizia nel nostro Paese salutiamo Antonino dal carcere di la Spezia
Che a soli ventuno anni si trova diverso tempo detenuto in attesa di giudizio e che si professa innocente salutiamo a Giuseppe Angelo dal carcere iter Celli che insieme a tanti detenuti si dicono favorevoli a organi Zani quattro giorni di sciopero la fame del silenzio come proposto da Marco Pannella bravi ragazzi salutiamo Luigino dal carcere Pagliarelli Palermo Gerardo nel carcere Poggio Reale di Napoli e Francesco dal carcere di Velletri
E allora come avete ascoltato dal dieci otto luglio partiranno quattro quattro giorni di sciopero della fame e del silenzio da mercoledì diciotto luglio quattro giorni di lotta non violenta per l'anno e sia per la giustizia quattro giorni lo ripeto di sciopero della fame e del silenzio ora di comunico i recapiti di radio carcere però qui si recapiti vi possono essere un utili non soltanto per contattarci come fate di solito ma anche per comunicarci le vostre adesioni a questi quattro giorni di sciopero della fame del silenzio che inizieranno
Da mercoledì diciotto luglio prima di tutto il recapito di qui di Radio radicale che risponde al numero
Zero sei
Quattro otto otto sette otto mondo ripeto zero sei quattro otto otto sette
Otto
Ognuno poi vi ricordo che siamo anche presenti su Facebook basta cercare il nome Riccardo Arena e risponderà fuori il simbolo di radio carcere su Facebook e poi ricordo soprattutto a chi è libero ai cittadini ma anche gli Rettore delle carceri di agenti e i medici agli educatori insomma chiunque volesse aggiungersi alla lista di coloro che vogliono aderire I quattro giorni sono della fame nel silenzio che partiranno mercoledì lì sotto luglio per la missiva e per la giustizia è così può scrivere anche un'e-mail a questo indirizzo
Radio carcere
Che oggi vola
Radio radicale
Punto iter ripeto radio carcere chiocciola radio radicale punto it oppure se vi è più semplice potete mandare un esse MS a questo numero tre
Tre quattro
Due sette quattro zero cinque quattro uno ripeto
Tre
Tre quattro due sette quattro zero cinque quattro uno indicate le vostre generalità e anche un vostro recapito telefonico questi sono i recapiti anche per aderire
Ai quattro giorni di sciopero della fame del silenzio per l'amnistia I quattro giorni lotta non violenta per l'amnistia che inizieranno mercoledì mercoledì diciotto luglio infine ricordo soprattutto le persone detenute
L'indirizzo di radio carcere ovvero come inviare le vostre lettere a radio carcere come quindi anche comunicarci anzi vi invitiamo a farlo la vostra adesione ai quattro giorni di sciopero della fame del silenzio indicateci anche
I vostri nomi e quanti siete questo è l'indirizzo radio
Radicale rubrica radio
Carcere via
Principe Amedeo due
Zero zero uno otto cinque
Roma
Grazie a Lorenzo Bruschi per l'assistenza in regia e grazie a tutti voi che anche questa sera da una casa da una macchina da un camion e da una cella sono affollata avete ascoltato una piccola voce la voce
Di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Una volta con l'italiano il tribunale
Cinque codice di procedura penale Italia d'appello di Palermo seconda sessione
Cinque affidabilità novecento