Intervento di Roberto Cicciomessere sulla politica europea sulla fame nel mondo

Signor Presidente, onorevoli colleghi, ho ascoltato le nobili parole dei presentatori delle risoluzioni, che condivido pienamente. Purtroppo i poveri non mangiano le nostre parole ed aspettano fatti concreti. Il problema della fame nel mondo non può non essere affrontato soltanto dal punto di vista umanitario. Questo problema attiene alle questioni della sicurezza e il pensare che sia possibile tollerare che milioni e milioni di persone muoiano di fame, credo che sia una sciocchezza: una sciocchezza non soltanto sotto l'ottica dei problemi umanitari, ma anche dei problemi del mondo intero. Non è quindi un problema di carità e neppure un problema che riguardi soltanto le eccedenze alimentari dell'Europa. L'impegno deve essere diverso. Devo dire che, pur condividendo gli sforzi e le proposte per un intervento alimentare urgente e straordinario, devo avvertire sui pericoli di tale politica, di una politica che sia legata esclusivamente agli interessi dell'Europa e di una politica di intervento che si realizzi esclusivamente con aiuti alimentari che possono essere controproducenti. Sono necessari interventi integrati, interventi plurìsettoriali, interventi infrastrutturali, perché sono gli unici che possono consentire un'effettiva autosufficienza alimentare. Mentre noi facciamo queste affermazioni, di fatto, l'impegno dell'Europa nei confronti dei paesi del Terzo e del Quarto Mondo si riduce e si riduce il bilancio stesso. Ho ascoltato con preoccupazione le affermazioni del commiissario Tugendhat sulla mancata esecuzione dei pagamenti per quanto riguarda gli aiuti nell'anno in corso, cosi come la proposta di abolizione dell'articolo 958 del bilan cio. Quindi, alle nostre parole, alle nostre afferma- zioni, non corrisponde poi nessun impegno concreto Con gli emendamenti che propongo alla vostra attenzione, chiedo innanzitutto che si stabilisca una linea di continuità con la precedente legislatu- ra e si confermino le volontà politiche già espresse in una serie di documenti. In particolare chiedo se la Commissione chiarisca al Parlamento se effettivamente abbia effettuato o meno i pagamenti in questione.