Patria europea

Arriva videoteca delle Ande lanciare azione sistematica dei piani nazionali e può essere l'importante è nata di diffusione dell'Algeria ed è la prassi della non violenza in Italia nel mondo
Nella videoteca disegno ad incrementare il numero di voglio niente
Nelle pubblicazioni che ad Atene della non violenza tese a Trapani di
Dell'ANAS e le
Cantanna assorbe abbiamo da tempo addietro buongiorno ideata cave la non violenza potenti stesse stranezza nel catalogo e in casa contraria spirits Silea
Di tartine deve gli altri della videoteca dell'area pianiterra argentina settantasei generalizzare centonovantasei Roma
Se non è pubblicazioni catena sì
Invece un contributo per l'acquisto in alle pubblicazioni e se il Comitato agente postale festeggiare ottennale sentenziare zero sette specificando nella causale
Delle azioni di telecamera non gli avanza
Ed anziani in Canada tendenzialmente annerite purché gli enti quelli in denaro da finanziare integralmente le tratterà le tasse
Semmai saperne rinvio telefonate da zero a sei sei alta no lei sa bene navette zero uno ostiniamo
ISO dinanzi alla vigilia di tali pubblico noi Buona domenica diciannove ottobre da gioco pagano per il consueto appuntamento corna padre europea
Puntata che ha come fulcro questa settimana l'avvenimento che si inaugura giusto martedì prossimo a Firenze sono gli stati generali della lingua italiana
Dobbiamo dire subito lì
Il commento che abbiamo preferito va a togliere in questa puntata dandogli il dovuto risalto non è molto positivo è quello dal
Professor Giovanni agresti che commenta una
Intervista proprio fatto al Sottosegretario Giro
In cui emergono però dei particolari per certi versi sconcertanti e opposte a quella che dovrebbe essere
Un punto di riferimento per far ripartire il
L'impresa Italia come dire il Paese Italia nel mondo ma che invece si annuncia come una vera e propria già rinuncia a priori al fatto che l'italiano sia lingue di lavoro e invece venga totalmente immesso o stravolto nel ruolo di lingua di cultura dopodiché
Qualcuno ci spiegherà la differenza
Che corre tra essere lingua di lavoro lingua di cultura evidentemente
Non sarà nell'uno e nell'altro questi sono i rischi di cui parla appunto Giovanni Agresti e quali abbiamo dato l'assoluta dignità di comunicato da parte della situazione radicale esperanto
Però è stata anche la settimana della manifestazione contro il trattato transatlantico al quale ha anche aderito Lera ma di questo sentirete anche i commenti
Relativamente alla settimana politica sempre del era condotto Damone Chimenti
E in chiusura invece segnaliamo l'avvenimento che ci pare invece andare nella direzione giusta ed è quella della nuovo giornale del Comitato tricolore per italiane nel mondo che ha come Titolo prima di tutto italiani
Presentazione che c'è stata lo scorso sette ottobre
Alle ore sedici bene ecco questo è tutto è a risentirci chiusura di trasmissione
Benvenuti alla settimana politica del era
Ecco i risultati del monitoraggio dei palinsesti effettuato dal Dipartimento cento per cento italiano punto it dell'era o lusso dall'undici al diciannove ottobre
Il realizzati in Italia da registi italiani sono stati ventuno contro i sessantasei prodotti negli Stati Uniti e ventisette di altre nazionalità
Gli attori italiani ingaggiati sono stati trecentotre contro gli ottocentottantatré statunitensi e novantanove di altri Paesi
I totali dei minuti per ogni categoria di firma edito nel mille duecentoventinove minuti pari a un giorno e mezzo per quelli italiani
Contro i nomi mille novecentosettantaquattro pari a sette giorni dei film prodotti negli Stati Uniti e ottocentodiciassette cioè meno di un giorno per quelli di altre nazionalità
Lei era il quattordici ottobre ha aderito alla campagna e alla manifestazione organizzata dal movimento stop TTP
Martedì quattordici ottobre il viceministro all'Economia Carlo Calenda
Ha collocato a Palazzo coronando in piazza Santissimi Apostoli un evento concerna rivolto all'imprenditoria italiana con il Ministro del commercio dell'Unione europea e i negoziatori del TTP
Il trattato che vuole trasformare l'Europa e gli USA in un paradiso delle multinazionali statunitensi
Sopprimendo le norme in difesa dei diritti dei cittadini come utenti consumatori lavoratori
Gli standards ambientali ma il significato del privatizzando beni comuni e servizi pubblici locali durante la manifestazione a due passi da piazza Santissimi Apostoli il segretario dell'associazione radicale speranza dichiarato
Non ci si siede al tavolo con i vari gli spioni chi statunitensi approfittando della nostra amicizia hanno controllati i cellulari dei Capi di Governo europei
La l s ha svolto ha svolto opera di spionaggio industriale contro le imprese europee
Pur di sostenere il loro benessere alle spalle del mondo
Negli USA hanno dimostrato di essere disposti a tutto non escludendo il bello guerre preventive e basate sulla menzogna come dimostra la guerra in Iraq
A questo proposito mi meraviglio come ancora l'Europa non avvia un processo di uscita dalla NATO e la costruzione di un proprio esercito
Da che mondo è mondo un popolo libero senza un proprio sistema di difesa non esiste
L'Unione europea non alle Belluno e dipendenze informatica e per gli Stati Uniti d'America questo trattato sarà come rubare le caramelle ad un bambino o come faceva rimasti colonizzatori in America rubare loro in cambio di perline colorate
Lo dobbiamo solo batterci contro un trattato quei Bari ha continuato Giorgio pagano ma anche sapere chi in Europa avallerà questa catastrofe collaborazionista
Dobbiamo rendere pubblici tutti i nomi di chi ha implicato in essa dei Capi di Governo fessi e traditori della lealtà verso i loro popoli fino a chi fa le fotocopie degli uffici
Affinché in una Norimberga di questi regimi collaborazionisti tutti a seconda delle loro responsabilità vengano chiamati al banco degli imputati
Dobbiamo altresì prevedere ha concluso pagano una grande marcia del sale
In zucca che ci porti tutti a Bruxelles al palazzo della Commissione per contestare la svendita di mezzo miliardo di euro pay alle multinazionali dei trecento milioni gli statunitensi
Commento del professor Giovanni Agresti va all'articolo la lingua italiana è un patrimonio è uno strumento geopolitico intervista Mario Giro a cura di Niccolò Locatelli i propositi sono più che buoni
La valorizzazione della lingua italiana riguarda la difesa dell'interesse nazionale e gli stati generali della lingua italiana sono senz'altro un appuntamento da seguire con attenzione
Tuttavia dei contenuti l'articolo smentisce o ridimensionare in larga misura tali propositi o quanto meno seppure involontariamente
Fa emergere notevoli contraddizioni nell'attuale politica linguistica italiana e direi nella politica italiana tout-court
Cerco di riassumere alcune osservazioni primo
Anzitutto trovo di retroguardia ottocentesco co e positivista considerare della lingua italiana in modo ipo statico come se avesse una sua vita propria indipendentemente dalla comunità che se ne serve
E o e motivata servirsene al quotidiano
Questa separazione come si capirà meglio in seguito e assolutamente esiziale
Secondo
Il Sottosegretario Giro enuncia dei numeri corretti evidenziando opportunamente come quella italiana sia dopo la cinese la seconda diaspora al mondo ma giungendo a conclusioni discutibili
L'italofoni ai Italy sita sono molto forti
Contesto questa affermazione del perché Italo fonia e i tagli citati mandano pensiamo al concetto di Franco fonia e alle sue fortissime valenze politiche economiche culturali
Non solo ai numeri ma posizionamenti ideologici
A quelli che sono cioè linguistica linguistica sociale chiamiamo la lealtà linguistica la volontà forte di difenderò affermare la propria identità il proprio senso di appartenenza partendo generalmente dalla lingua
E l'interesse nazionale
Orbene che la lealtà linguistica sia storicamente più marcata degli italiani emigrati è un dato noto agli studiosi agli studiosi
E a chiunque abbia avuto modo di osservare i comportamenti linguistici era dimensione emozionali affettiva del legame con la lingua d'origine
Presso le comunità immigrate
Tuttavia non possiamo misurare la lealtà linguistica degli italofoni con una mera statistica quantitativa
Pensiamo ai catalani
Sono circa otto dieci milioni di lo cultori nella madrepatria non godono di una piena sovranità politica ma senza essere suoi Ministri
Possiedono diffusamente una coscienza linguistica molto superiore alla nostra e si battono molto più di noi per la loro sovranità culturale
Terzo
L'obiettivo degli Stati Generali e sacrosanto ricordare agli italiani che vivono in Italia il valore è chiara la nostra lingua ma perché c'è bisogno di far questo
Forse perché la classe dirigente da alcune legislature a questa parte ma oggi in modo sempre più aggressivo sta facendo di tutto per toglierci la sovranità linguistica e culturale e convincerci che le nostre solo una sublime qua è una sub cultura
In che altro modo ad esempio possiamo chiamare la progressiva sostituzione della lingua cultura italiana dei corsi di laurea magistrale delle università italiane
A favore di una lingua inglese inopportunamente e atleticamente adottata hanno solo come lingua franca internazionale ma anche sempre più come lingua di lavoro e ricerca in ambito nazionale
Con pesantissime conseguenze non solo latamente culturali lo anche concretamente economiche misurate da autorevoli economisti della lingua
Quarto
La verità che emerge da questa intervista e che stiamo diventando in barba quei duecentocinquanta milioni di persone del bacino di tali cinesi sbandierato dal sottosegretario una comunità di minoranza
Pur nella numerosità dei lo cultori o degli italo affidi sparsi nel mondo
Lo dico da addetto ai lavori da chi si occupa da più di vent'anni di comunità linguistiche minoritarie
In questo articolo e ahimè nella vita quotidiana riscontra sempre più frequentemente i principali i segni e sintomi della dominazione linguistica ossia del complesso di chi ottico
Il più macroscopico di questi e la specializzazione della lingua cioè la perdita di domini Duso che segna la perdita di normalità
Cito una frase inquietante del Sottosegretario piena di significati più o meno nascosti
L'italiano lo sarà la lingua del lavoro ma può essere la lingua della cultura
E perché mai una Repubblica fondata sul lavoro non avrà più diritto a funzionare a livello socio economico con la propria lingua nazionale
Il lavoro è opposto alla cultura e nostro tanto sbandierato patrimonio artistico che tutto il mondo ci dovrebbe ed invidiare
Reggia di Caserta divenuta discarica a parte dopo forse generare lavoro ed economia
Allora aveva ragione Tremonti quando disse che con la cultura non si mangia
Allora è per questo motivo che il nome del lavoro di qualsiasi lavoro anche quello che non porta benefici economici nelle casse dello Stato e tanto meno di cittadini distruggiamo il patrimonio
In primis il paesaggio tutorato da ancora dalla Costituzione all'articolo nove
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione
Sì perché a questa distruzione che mirano gli articoli trentacinque trentasei trentasette trentotto del cosiddetto decreto sblocca Italia
Che spalanca le porte alla petrolizzazione e trivellazione senza freni nel nostro territorio e a gravissimi rischi ambientali sia in mare sia su terra
Quinto
Chi ritiene che questi appena evocati siano problemi diversi ed estranei all'articolo analizzato ha fatto proprio una mentalità distorta che tende a separare gli ambiti della nostra vita
Cosa ha in mente Sottosegretario o il nostro capo del Governo quando parlano di cultura
Altra può logicamente la cultura e cultura materiale dalla cultura di sussistenza in poi e dovrebbe quindi essere considerata più una modalità di interazione con il circostante o lo stile di vita
Che è un vestito della domenica un'uscita teatro
Ora tra i nostri stili di vita vincenti e riconosciuti come validi un po'in tutto il mondo e anche in Italia vi è indubbiamente la dieta mediterranea e molti prodotti agroalimentari di prestigio e qualità assoluti
Ma anche qui come per la lingua italiana cosa farà la statua se dirigente per proteggere i nostri prodotti nel mercato globale
Quanti miliardi di euro quante manovre finanziarie ci costa ogni anno la debole protezione dei nostri prodotti di qualità e la proliferazione di prodotti taroccati
Non basterebbe ma sarebbe già qualcosa imporre marchi in lingua italiana per designare prodotti italiani
Il best della tradizione italiana e prodotti in Italia con materie prime italiane c'è chi molto meritoriamente sta iniziando a parlare di fatti in Italia di contro a un made in Italy che in molti casi è diventato l'ombra disse
Mettendo fuorilegge mistificatoria di
Anche queste lealtà linguistica e culturale e anche qui tradiamo troppo spesso il nostro Paese si pensi alla discussione sul Trattato di liberalizzazione commerciale USA Unione europea detto TTP
Trasmissione giornalistica report ne parlerà domenica prossima per fortuna
Sesto
Torno sul complesso di gotico che molti italiani grazie al cattivo esempio che proviene dall'alto stanno introiettato la letteratura socio linguistica ci insegna che esistono due modi per marginalizzare una determinata lingua cultura
La svalutazione
Vedi sostituzione progressiva dell'italiano dei corsi di laurea magistrale non solo scientifici delle università italiane l'assenza della lingua italiana dei bandi europei dell'Ufficio europeo dei brevetti eccetera
Ho l'ipervalutazione del l'italiano come lingua di cultura e di una cultura di nicchia la lingua dell'opera lirica
A proposito di quale opera lirica visto che i teatri le orchestre nel nostro Paese sono sempre più in difficoltà
Sì anche l'ipervalutazione in abiti eccessivamente ristretti è un segno di dominazione culturale
Perché è una lingua di nicchia non è certamente rappresentata come una lingua data ogni uso contesto o registro detto brutalmente una lingua specializzata non è una lingua normalizzata normale
Molti i cosiddetti i dialetti sono percepiti così o fanno ribrezzo o fanno sorridere o farli lavorare
Temo che la Ital simpatia di Riccardi e il capitale di simpatia con cui si guarda la cultura italiana di cui parla il Sottosegretario dell'intervista
Siano qualcosa di semi otticamente analogo alla postura con cui molti di noi considerano il dialetto
Così passi con simpatia e stesso del pittoresco per poi passare alle cose serie of course
VII
Per concludere osserverei come siano due alle via provincialismo
O credere che la sua lingua cultura sia la migliore al mondo il che ti porta a chiudersi a ripiegarsi su se stesso e hanno migliorare
Oppure credere che la tua lingua cultura sia poco importante il che ti porta accedere con pieno consenso il giorno dopo giorno quote di sovranità linguistico-culturale e a importare
Sull'onda di un Piano Marshall che non finisce più quantità massicce di cultura straniera non sempre di qualità
Come l'abnorme percentuale di film e telefilm Edinho e sei peraltro molto spesso assai poco edificanti che costerà li palinsesti anche della rete televisiva nazionale
Negando visibilità alla creatività e al talento di registi attori e produttori italiani ed europei
Tornando all'articolo di Limes direi che è un errore considerare la lingua italiana come nel migliore dei casi
Una lingua esclusivamente di cultura
Quella che in definitiva è sempre stata da Dante fino all'Unità d'Italia quando la questione della lingua di vedere una questione molto più seria urgente sociale e politica
Quando cioè si dovette lavorare una lingua nazionale proprio Peroni era un Paese estremamente frammentato
Naturalmente siamo tutti debitori nei confronti del nostro umanesimo rinascimentale contemporaneo
Però mi piacerebbe che anche di questo si parlasse durante gli stati generali di come la nostra lingua cultura italiana e la sua difesa non solo e non tanto erudita o colta
Ma piuttosto sociale ed economica possa oggi svolgeremo una funzione centrale nella ricucitura di un tessuto sociale economico politico e culturale sempre più sfilacciato è sempre più alienato delocalizzato
Giovanni agresti Università degli Studi di Teramo responsabile del primo Congresso mondiale dei diritti linguistici
Questo pomeriggio presentiamo una avventura editoriale
Che abbiamo deciso di chiamare prima di tutto italiani io sono Francesco De Palo faccio il direttore responsabile non esistono onorevole Roberto Menia segretario generale del Comitato tricolore il Cavaliere scarni suo sempre
Coordinatore della segreteria romana del Comitato tricolore per gli italiani nel mondo passo la parola l'onorevole Roberto Menia
Grazie abbiamo cercato di stare nel quarto d'ora accademico di ritardo e oltre non
Non andare quindi grazie di tutto Grassi prevenuto per la vostra presenza cerchiamo di stare anche in tempi congrue e quindi essere veloce rapidi ma di dire ciò che
Riteniamo utile per presentare questa iniziativa che voglio sottolineare una
Delle cose abbiamo messe o in campo
Nell'ambito
Del rilancio di una associazione gloriosa che fu
Che fu o perché c'è stata lasciata tramandata in qualche modo
Da Mirko Tremaglia che noi ricordiamo come primo e unico ministro d'Italia e nel mondo ma soprattutto padre di quella legge che rese possibili ed effettivo un diritto costituzionalmente proclamato ma che mai aveva avuto esercizio
Nella Repubblica italiana quello cioè di fare votare per sapere gli italiani sparsi nel mondo questo perché
Questo nell'ottica di chiedo di un grande credo ecco noi ci ci ritroviamo in quel portato di tradizione di storia che poi di lingue di valori che è l'italianità
Perché abbiamo voluto dare questo titolo però è una cosa che è nettamente nazionalista o antica come potrebbe apparire qualcuno o meglio lire contro anche come nasce la ci abbiamo riflettuto
Avevamo in avevo in mente umana una serie di Tivoli potrà votare questa questa testata che cerca di assetto la testata il più aperta possibile cioè comincia di una identità profonda quella ci portiamo dietro l'identità dei nostri valori religiosi che si trasforma nella lingua del modo di esserlo di parlare il modo di sentire l'italianità qualche cosa di profondo tutti porti dietro
E coscienza di tutto ciò ma che è immersa nel mondo globale
Emersione Italia che sta nell'Europa come si fa essere patrioti italiani patrimoni patrioti d'Europa nel momento in cui tra l'altro ci sono
Pulsioni fortemente antieuropeiste che derivano in realtà da che cosa realizzazione di un'Europa che non è un'Europa
Che tu senti tua perché moralmente tua perché politicamente tua perché e spiritualmente tutor perché si è realizzato intorno alla Moretta
Ad una serie di regole che diventano sempre più difficile anche per le nostre famiglie come come
è chiaro insomma come nelle
Nel nel come appare nel nel nel dibattito Dio un Italia in difficoltà e in Europa che oggettivamente economicamente in difficoltà
Ma dicevo da queste riflessioni un giorno nasce
Questo prima di tutto italiani che in realtà è una citazione
Per chi è innamorato di storia patria come il sottoscritto come altri io tra l'altro mi porto dietro fieramente minori sinistri appare
Vi racconterò che cent'anni fa circa adesso celebreremo il centenario della della Grande Guerra
Per l'Italia nel contempo studiava la storia d'Italia era la quarta guerra di indipendenza
Certo oggi siamo in Europa oggi c'è il mondo globale stante cose ma ripeto essere figli li vendeva vuol dire anche conosce la propria storia
Ebbene Nazario Sauro che era un volontario di Capodistria piccola città che oggi
Sta in Slovenia ma quindici chilometri da Trieste
Ed è per chi non lo sa la città che adatto più Medaglie d'Oro all'Italia in rapporto alla sua popolazione cinque medaglie d'oro su quindici mila abitanti di un tempo
Che poi si svuota al novantacinque per cento di un esodo che un plebiscito italianità ebbene
Capolista di Natalia Nazario Sauro esistono in tutti Italia più o meno via Nazario Sauro molti non sanno chi fosse Nazario Sauro a quel
Splendido eroi redento
Che prima di essere impiccato la notte del dieci agosto del mille novecentosedici quindi una storia di cent anni fanno nobile storia d'Italia lascia una lettera testamento a suo figlio
Nino c'era il più grande
E che si conclude così Tuturano Nino dice e farlo giurare due fratelli
Quando avranno l'età per comprendere che sarete sempre dovunque prima di tutti italiani allora vorrei che ha letto nazionalismo e riscoperta di tante cose ma non è che si rivolgiamo a tutta quell'Italia che sta fuori dei confini si sono sessanta milioni di
Italiani fuori dei confini italiani figli italiani nipoti di italiani con radici italiane
Quindi se però un'altra Italia che tra l'altro produce lavora porta bellezza portare a tre porte economia porta lavoro non porta solo mafia qualcuno
Ecco noi pensiamo a tutti questi che stanno sparsi in ogni angolo del mondo
E che prima di tutto continuano a portare dietro la fierezza loro identità è un patrimonio di si può perdere dagli siamo Dio su un patrimonio da valorizzare come si valorizza questo patrimonio
Con la nostra cultura con la nostra lingua ma con la nostra imprenditoria con tutta quell'italianità di ritorno che arriva da questo
Da questo giornale che noi faremo uscire mensilmente cerca di essere una voce che incrocia
Pensieri incrocia spinte incrocia appunto quei tanti tasselli italianità che partono tanto queste quanto dei posti più lontani e interconnette pezzi vitali per far crescere questa Italia
Per farla crescere per l'appunto non
Don banalmente nella
Retorica ma farla crescere culturalmente farla crescere economicamente farla crescere l'interscambio
Ed ecco perché
Sviluppiamo acque ne parlerà il il il direttore di Cologno voluto costruire questo primo numero poi sarà un qualche cosa che cresce tra l'altro le chiediamo a tutti coloro che ritengono di portare la loro voce intelligente libera che abbia qualche cosa di smart esso disparte lo dico
Colto anch'io dai profili casa questo profilo
Per partecipare a questo a questo progetto
Qua chiudo questa parte che poi illustrerò il il direttore Francesco non esime indomito però
Da un'altra notazione abbiamo voluto dedicare una pagina
Alla vicenda
Perché è difficile poi non parlare anche di quello che politicamente oggi è presente nel dibattito al voto dei Comites
è noto
Che da
Che che la struttura attuale dei dei Comites vecchie di dieci anni
Per cui avevo salutato con favore il fatto che numerosi fosse impegnato a rinnovare i Comites quindi quella struttura e fa partecipa agli italiani le comunità italiane nel mondo
Alla vita politico sociale istituzionale
Quello che però sia largamente sorpreso e non ci convince anzi si fa paura e la modalità attraverso la quale questo avviene cioè se noi sposiamo come era giusto il fatto di rinnovare i Comites
E a rinnovare anche le modalità attraverso le quali le comunità italiane possono partecipare alla vita politico sociale istituzionale delle stesse
Questa procedura
Con una scoppia statura fatta male del modello americano secondo Turi tutti voti se primati tre iscrivi ad una lista di otto
In un contesto in cui
Quelli con passaporto Italia quei milioni di italiani con passaporto italiano all'estero dove sappiamo che spesso sa nell'anagrafe consolare un nome su due sbagliato per capirci
Che non sono informati di quanto accade dovrebbero votare
A dicembre dopo essersi prescritti entro il mese di novembre porteranno
A mio modo di vedere tempo ad una Adolin usato disastroso se andrà bene voterà il tre per cento
Come dire sotto il principio la partecipazione democratica di lascia molto perplesso
Quel tre per cento saranno le truppe cammellate dei patronati
Che sono in grado di presentare una lista due candidati si voteranno da soli
Avremo strutture elette che rappresenteranno io sarò totalmente autoreferenziale che rappresenteranno sostanzialmente loro stessi
E non vorrei che questo diventi poi il cavallo di Troia per mettere in discussione altre cose
Per capirci ho iniziato ricordando Mirko Tremaglia che dire del diritto di voto agli italiani all'estero
Io ricordo quanto fu contrastata con la norma
Io ricordo quanto per decenni fu portata avanti quella battaglia io ero parlamentare di allora di alleanza nazionale come Mirko Tremaglia ma ricordo i decenni in cui l'ottava per
Affermare il diritto di voto l'Italia all'estero
E ricordo come molti si opponesse con le tesi più svariati
E quella che si faceva più imbufaliti era all'epoca era quella sosteneva tanto questi pagano le tasse all'estero non si capisce perché dovrebbero votare in Italia
Mi ricordo che tre magari quando è una battuta di salotto diamo retta seppur ai poveri togliamo il diritto di voto pure poveri che è un parametro
Io non vorrei che in pratica
Che attraverso
La norma civetta dei Comites per cui queste elezioni avranno un risultato di presenze sciagurato c'è evidente che voteranno una cosa minima
Se avesse messe in discussione tutto il principio della Printemps all'estero
Che questo mio modo di vedere sarebbe necessario
Inaccettabile serve una regressione di fronte una grande conquista nostro Paese
Voglio dire che
Con tutti i limiti che ha dimostrato il voto credo per corrispondenza che mi sono note insomma la bisognerebbe agire sul sulla personalità del voto sulla segretezza dello stesso sul sul sumo meccanismi che impediscano ad altri di votare per altri questo né del tutto
Su meccanismi che impediscono di fare brogli che si sono verificati perché sono tutte cose che sappiamo
Ma non buttiamo via per favore il
E bambino l'acqua sporca
Ci sono Paesi che stanno studiando il modello italiano
Per imitarlo tanto in Europa quanto fuori Europa e questo proprio per legare le loro comunità all'estero alla Madre Patria
Comici di quale tesoro rappresentino i connazionali sparsi all'estero io non vorrei
Dio non voglia che ecco accada che l'Italia che è stata una volta tanto più avanti degli altri è arrivata prima rispetto ad altri
Andasse adesso di fronte ad una regressione che non farebbe onore né a noi come Paese e lascerà ed ovviamente coloro che ci tengono a questo patrimonio questo tesoro alle unità alla
Alla loro italianità latamente intesa perché sarebbe davvero fatto estremamente grave
Qua io anche esagerato con i tempi passo la parola Francesco De Palo che dirige questo progetto editoriale
Oltre a tante altre cose belle che fa per il Comitato pericolo perché illustri il senso il
è il modo in cui a iniziato questo progetto e come continuerà a questo progetto e vorremmo vada fortunatamente avanti da adesso in poi e pertanto tanto tempo
Vuol dire
Ecco questo è tutto anche per questa puntata di Paternò pagata Giorgio pagano oggi stravolto a risentirci
La prima videoteca della non violenza Gaza nel sistema bibliotecario nazionale e vuole essere l'importante mezzo di diffusione della giuria e della prassi della non violenza in Italia nel mondo ora la videata capisaldi ad incrementare il numero di volumi
Ha delle pubblicazioni che trattano della non violenza tesa protagonisti donazione contra all'assurdo che ha avuto più appunto più appunto Biblioteca della non violenza punteggi stesse sono già nel catalogo e in caso contrario ospiti Silea
Dipartimento e gli archivi e la biblioteca del era via di Torre Argentina settantasei zero zero ottanta ottantasei Roma
Se non è pubblicazioni dato Narduzzi invece un contributo per l'acquisto di nuove pubblicazioni sul conto corrente postale sei zero tre nove sette zero zero sette specificando nella causale donazioni Biblioteca della non violenza le donazioni con la totalizzazione saranno rese pubbliche e quelle in denaro possano essere integralmente detratte dalle tasse
Se voi saperne di più telefona al zero sei sei otto nove stante nove tre zero uno o Scrivia info chiocciola chi dirà di tali punti