Due popoli. Due Stati. La Pace

Scusate
Iniziamo questo incontro che avevamo previsto
Nei giorni scorsi
Per approfondire e conoscere la situazione israelo palestinese
Dal momento che sono anche vicine le elezioni in quel Paese conoscere quali erano quali sono stante le ragioni che hanno bloccato il processo di pace
E quali possono essere le prospettive quindi sembrava una discussione non accademica ma nella discussione diciamo
Si riferiva alle questioni politiche purtroppo
La cronaca ci ha portato drammaticamente alla realtà
Perché proprio stamattina c'è stato un gravissimo attentato
A te l'avviso
Un palestinese compito un gruppo di israeliani
Questo ha provocato
Molti feriti alcuni gravi all'Ente
C'è in Palestina in sé pare sia stato avete un autore dell'attentato balle sia stato arrestato
E quindi questo
è un'ulteriore conferma di quanto
Il problema israelo palestinese conosca direi non dico quotidianamente insomma delle battute arresto e che fa esplodere le contraddizioni reali
Che esistono da una parte e dall'altra quindi una condanna ferma ovviamente
Nuovamente come sempre abbiamo fatto cioè non abbiamo avuto mai nessuna debolezza nessuna esitazione nel condannare fermamente questi gravi episodi che si inseriscono in questa
Tormentata la vicenda quindi
Poi l'appartenenza questo quel
Attentatore a questo o quel gruppo direi quasi secondarie la spia di un grande malessere
E la cosa più grave dell'odio ecco che si è
Creato all'interno di questi due Paesi fra una parte all'altra
Ora
Il quadro da una parte l'attentato di questa mattina con ferma di come sia difficile venire a capo nel caso di questa situazione talaltra però ci sono anche speranze ecco non affidate così a un auspicio generico ma ad atti politici culturali
Concreti che si stanno
Intensificando
Nella società israeliana che è una società che essa
Perché ricca di contraddizioni ma di anche di grandi energie di grandi forze culturali ecco che hanno trovato un momento anche di sintesi quindi
Odio desiderato fare questa premessa perché ci porta
Drammaticamente provvederei subito
Sul tema che stiamo affrontandolo stamane quindi
Tanto
Ringrazio Porro farà onorevole Locatelli i nostri ospiti che sono pronti amanti anche se stamattina a caldo diciamo ad affrontare un tema del giorno quindi do la parola piano patemi grazie
Grazie Roberto per
Questa
Aperture io continua l'apertura con profonda tristezza perché
Perché la violenza è l'ostacolo alla pace e proprio un altro attentato questa mattina rende ancora più urgente il nostro lavoro per la costruzione della
Della pace perché noi siamo qui per fare questo con le nostre iniziative dentro l'aula e anche in questa
Dell'Aula del Mappamondo che la Presidenza della Camera ci ha messo a disposizione
Vi ringrazio per essere qui
E vi dico che abbiamo dovuto fermare le iscrizioni perché ci sono delle regole strette perché non ci deve essere un posto in più rispetto ai posti disponibili per ragioni di sicurezza ma altre persone avrebbero voluto che essere qui
Quindi pochi minuti per
Spiegare le ragioni di questo incontro che come socialisti come componente socialista della Camera dei deputati abbiamo voluto con tutte le nostre forze
Siamo tutti impegnati in Aula
Mandi noi alcuni di noi sono qui si sta votando in aule sapete i temi delicati che stiamo affrontando ma
Il nostro Capogruppo Marco Di Lello voluto essere qui il nostro collega Lello Di Gioia ha voluto essere qui trascurando un impegno altrettanto importanti ma noi davvero
Chiediamo in cui in questo lavoro
Per costruire la pace
E tengo subito a precisare
Che questo è un incontro che vede due parti considerate sempre avversarie ma sono qui insieme rappresentando i loro popoli o quella parte dei loro popoli
Che è fortemente desiderano avere una
Pacifica
Accettabile soluzione all'eterno conflitto israelo palestinesi quindi non sono due parti in contrapposizione ma sono due parti che vogliono collaborare
E soprattutto e questo invece il nostro compito contano sull'aiuto dal maggior numero di persone organizzazioni istituzioni Parlamenti cioè di tutti coloro che vogliono aiutare la causa della pace ma una pace che tiene conto dei migliori interessi di entrambi i popoli questo teniamo a sottolineare
E noi siamo profondamente convinti che il riconoscimento della statualità della palestinese della Palestina aiuterà a far avanzare il processo di pace quindi va fatto e va fatto il prima possibile
Per questo per questa ragione noi socialisti Gruppo Socialisti è liberali per l'Italia abbiamo presentato una mozione poi sottoscritta da colleghe e colleghi anche di altri gruppi numerosi
Del gruppo di stelle del Partito Democratico del Centro Democratico gli altri componenti del gruppo misto
Perché il Governo italiano non solo riconosco lo Stato palestinese ma anche compia tutti i passi necessari e possibili ovviamente affinché la questione venga posta all'ordine del giorno di tutti i Paesi dell'Unione europea
Eppure si faccia parte attiva nel sostenere il processo di pace fra Israele e Palestina sulla base delle risoluzioni ONU e dell'esperienza consolidata nel corso del lungo e travagliato processo di pace
Qualcuno ritiene che questa posizione è quella del riconoscimento sia espressione di un atteggiamento partigiano
Non è così
Io al contrario di quello che afferma l'attuale primo ministro israeliano
Noi riteniamo che il riconoscimento lo ripeto e sono ossessiva delle mie ripetizioni aiuterà a far avanzare il processo di pace un vantaggio cioè per entrambi i Paesi Israele e Palestina
Noi abbiamo a cuore gli interessi vitali delle due parti l'interesse
Della cooperazione che è un interesse comune dei progetti di sicuro per la sicurezza comune l'interesse da combattere movimenti estremisti presenti in tutte le parti che poi originano la violenza
E
Anche di una migliore economia mantenendo e anche questo sottolineiamo mantenendo allo stesso tempo la specificità delle identità dei due popoli
Anche ricordando nello spirito della Carta dell'ONU che è indubbio che esista un popolo palestinese storicamente definito con un diritto all'autodeterminazione da riconoscere
Mentre
Negoziabili
Ci sono altri temi che sono le condizioni di multa sicurezza i confini altre condizione ma i confini ovviamente nel rispetto delle risoluzioni che indicano dei confini praticabili
Allora adesso è necessario urgentissimo superare l'impasto
E proprio per questa Regione si è fatta largo nella comunità diplomatiche internazionale la convinzione che occorra per lo meno garantire alla parte palestinese
La pari dignità sul piano giuridico e diplomatico
è una posizione che condividono un molti esponenti autorevoli della società civile israeliano
Come coloro che hanno firmato un appello in questo senso e sono scrittori accademici artisti con diverse specializzazioni artistiche diplomatici insomma uomini e donne di prestigio e c'è un'ampia convergenza anche tra forze politiche diverse
Sull'idea che il titolo di questo incontro
Contiene due popoli
Due Stati la pace
A convergenza su un principio poi però fatta questa dichiarazione di principio iniziano i distinguo sul come arrivarci sul quando arrivarci ecco questo è l'oggetto della discussione
Ma anche non solo fra di noi ma anche nel nostro Parlamento
Guardate l'emozione che sono state discusse la scorsa settimana dovrebbero essere votate venerdì e voi sapete ci sono tre risoluzione presentate dal pranzi quattro perché c'è anche una risoluzione che dice non facciamo niente
Allora sono state discusse venerdì scorso dovrebbero essere votati venerdì prossimo il ventitré
Girano voci di un possibile rinvio
Alcune forze politiche e purtroppo anche alcuni esponenti della maggioranza vorrebbero ritardare
Condizionando il riconoscimento al riconoscimento della Palestina alla ripresa dei negoziati
Sollevando obiezioni che secondo noi non sono adeguate alla complessità della situazione
Perché come recita la risoluzione del Parlamento europeo
Si deve senz'altro distinguere tra il riconoscimento dell'atto statualità palestinese in linea di principio e inserimento di questo passo nella necessaria ripresa dei negoziati
E sarebbe sbagliato sottolinea
Sarebbe un grave errore condizionare il riconoscimento al raggiungimento dell'accordo perché evidentemente
In questo caso
Il riconoscimento si svuoterebbe del suo significato propedeutico
Ed è il suo valore di principio
Quindi noi vorremmo che il Parlamento italiano
Cioè anzi temiamo non vorremmo che il Parlamento italiano invece di
Guidare un ampio movimento diplomatico che poi ha già visto tanti Paesi coinvolti
E vedrà unirsi settimana prossima altri Paesi si trovasse in un ritardo su un tema centrale
Centrale per la pace ma anche centrale per i nostri interessi nazionali e di nazione mediterranea
Lo hanno fatto
Paesi con maggioranze politiche diverse
E allora mi chiedo e chiedo soprattutto al Partito Democratico ma non è oggi il momento di esercitare un ruolo di guida italiano dando sostanza all'importanza di questa vicenda
E dando sostanza al e anima alla opportunità di una italiana sto pensando a Federica Mogherini quale altro rappresentante europeo per la politica estera
Ecco stiamo a discutere questo e da qui viene la composizione del nostro panel
Abbiamo due esponenti palestinesi inabissata e a volte la bella che sono
Esponenti significativi del mondo palestinese anche delle istituzioni perché sono entrambi parlamentari
E da quest'altra parte abbiamo la parte israeliana rappresentata dai esterna leva non dell'atto c'è una professoressa di letteratura l'Università di Tel Aviv ma anche attivista nei movimenti delle donne pure attivista politica
E abbiamo allo Michele c'è un diplomatico ambasciatori in diverse pesa ambasciata ambasciate molto importanti iniziatore
Dell'appello dei Mille sottolineo adesso mille intellettuali israeliani che sono poi intellettuali artisti Nobel
Per
Quell'appello che dice anche noi vogliamo subito il riconoscimento della Palestina ecco questo è il senso del nostro incontro e lasciatemi citare uno di questi intellettuali che era nella mia città proprio tre giorni fa
David Grossman che famosissimo in Italia famosissimo di fatto in tutto il mondo ed era Bergamo domenica scorsa per un'iniziativa delle attinenti trovata molte fedi sotto lo stesso cielo
Qui c'era
Dobbiamo ricreare una situazione perché sempre meno persone siano tentate di soccombere al terrorismo ecco a me pare che questa sia la migliore risposta
A chi dice che questo non è il momento di affrontare il tema del riconoscimento doppio dopo la tragedia di Parigi
Se non lo facessimo noi soccombere Mimmo al terrorismo e ancora Grossman per una sorta di riflessione quasi filosofica lo ricordiamo tutti che lui perso un figlio in questo terribile conflitto che non finisce mai
Ecco anche qui anche nonostante questo non è stato uno dei firmatari dice
è terribile odiare dessero di atti per così tanto tempo estenuante essere nemico di qualcuno ed essere considerato nemico da qualcuno per tanto tempo
Noi vogliamo la pace non solo per risolvere il tema dei territori della sicurezza delle infrastrutture idriche ma per essere liberati
Nel senso di libertà di libertà interiore per non essere sempre in attesa del prossimo pericolo della prossima minaccia
Prima per una nuova definizione di ditte spesso in quanto essere libero la libertà grazie
Diamo la parola ai nostri ospiti desideravo però informare nostri
Ospiti
Ascoltatori che oggi è un privilegio direi tra virgolette dinanzi a un fatto così da una a vedere qui presenti diciamo
Quattro importanti esponenti del mondo zero palestinese quindi tutte le loro potranno rispondere
A le domande e che verranno
Imposte la raccomandazione che mi permetto di fare
E la brevità cioè noi abbiamo
Pochi minuti quindi più che interventi parlo del pubblico diciamo
Dovrebbero essere delle domande
Il motore la domanda è secca sicuramente lo spazio ma può essere molto più stringente e gli ospiti naturalmente risponderanno nei modi e nelle forme consentite
Previste quindi darei prima la parola all'onorevole Nabil Shaat che come ha ricordato Pia è un esponente
Importante del mondo politico palestinese
Grazie
Vorrei anzitutto
Ringraziare il Parlamento italiano ai suoi
Deputati i suoi leader per averci invitato a partecipare a questa occasione così importante in questo luogo pregno di significato storico per la democrazia italiana
Quello che mi ha incoraggiato è stato anche la presenza dei amici italiani che ha incontrato negli ultimi due giorni che mi hanno sempre ricordato che l'Italia è sempre stata al fianco dei palestinesi nella loro lunga battaglia
C'era stante sostenuto da sempre sostenuto la PAS la pace basata sulla giustizia mi affacciai ispirata a una soluzione a due Stati per due popoli nella Palestina storica
E in Israele Israele e Palestina come due Stati indipendenti che vivono fianco a fianco in pace e sicurezza
Il ministro degli esteri della Svezia
Qualche minuto dopo che la Svezia ha dichiarato il proprio riconoscimento dello Stato palestinese ha fatto una dichiarazione con le seguenti parole molti mi hanno detto
Che abbiamo fatto troppo presto nel dichiarare il riconoscimento dello Stato palestinese e invece io voglio dirvi
Purtroppo
Già forse troppo tardi anche piuttosto che troppo presto e quello che è successo a
Tenervi vetusto qualche ora fa
Non abbiamo ancora informazioni precise in merito sull'identità e in particolare degli atti degli attentatori dell'attentatore le ragioni eccetera però qualunque cosa sia successo state persone sono rimaste ferite due delle quali in modo grave
Su un autobus dove c'erano civili civili anzi gli umani
Non possiamo che condannare fermamente quest'atto e qualunque altra azione in questo senso i numeri non sono importanti è il principio di uccidere esseri umani
Essere umani che sono civili che non sono impegnati in atti di guerra di alcun tipo
Due mila quattrocento palestinesi sono stati uccisi in meno in Palestina e molti di questi erano bambini seicentottanta erano bambini bambini che non avevano nulla a che fare con la guerra sono stati bombardati uccisi
Un terzo
Della popolazione di Gaza e oggi è rifugiata
Due dodici mila sono rimasti feriti la maggior parte donne bambini se non si può fare altro che
Piangere disperati per chi è rimasto ucciso il ferito sia che siano palestinesi come israeliane
Che siano cristiani musulmani o ebrei sono prima di tutto esseri umani che dovrebbero essere risparmiati da questa agonia
Non credo che piangere e urlare gridare sia abbastanza
Non credo che le lacrime umane sparse sulle vittime siano sufficienti la nostra responsabilità e fare in modo che ciò sia impossibile nel futuro impedire che ciò accada di nuovo dobbiamo impedire che si verifichi una cosa del genere ancora
Questa è stata la causa di violenza
E la violenza e la pace sono strettamente interconnesse nel lo sono anche nella mente di molti maniaci come dire ma nel nostro mondo
Pace e violenza sono il motivo di Padi molti problemi economici e politici l'uccisione diventa un atto criminale che può essere come dire contrastato con le forze di polizia non c'è bisogno di un serio intervento militare per far fronte alla violenza di questa natura ma la violenza che possiamo interrompere invece la violenza che sì basa sulla rivendicazione di diritti sul dispotismo sulla occupazione
Questa è l'agonia cui possiamo porre fine con un processo politico e questa è la ragione per cui sono qui
E per quanto a meno il Ministro degli esteri la Svezia non personalmente ovviamente alla meravigliosa ma ovviamente era simbolico e non credo che sia ancora non credo che sia troppo tardi assolutamente molti mi hanno accusato
Di essere una univano inguaribile ottimista ma credo che invece tutti noi dovremmo essere inguaribili ottimisti per far fronte problemi che ci troviamo ad affrontare
I palestinesi sono lì rimarranno lì non andremo da nessuna parte sono veramente stanchi di essere di trust di tasse e trasformati in rifugiati sin dal
Mille novecento sessantasette tutte le tappe storiche che li hanno portati essere rifugiati
Sono veramente ci sono ancora sei milioni di palestinese di rifugiati in tutto il mondo è quattro virgola cinque milioni di rifugiati che vivono di palestinesi che vivono ancora in Cisgiordania e Gaza e ci sono ancora moltissimi palestinesi che vivono ancora
Nei villaggi e in Israele dove rappresentano il ventidue per cento della popolazione quindi questo è veramente abbastanza basta gli strali cinesi vogliono loro Stato
Sul ventidue per cento della Palestina Cisgiordania e Gaza sì l'abbiamo accettata la Risoluzione due quattro due non vogliamo tornare indietro all'agonia del quarantotto quando io stesso sono diventato un rifugiato e qua una mia famiglia è diventata una famiglia di rifugiati noi dobbiamo dimenticare e perdonare dobbiamo accettare che l'agonia che la Chelili che gli ebrei hanno sofferto in Europa soprattutto negli orrori dell'Olocausto
Nella seconda guerra mondiale ma nella loro agonia
Far sì che il i gli ebrei nella nostra la nostra terra siano diversi da quelli che hanno subito l'occupazione britannica e anche in Italia quindi dobbiamo vivere insieme
Che siamo ora diversi gli israeliani saranno lì resteranno lì proprio come i palestinesi entrambi questi popoli nonna lasceranno la loro terra quindi ci sono solo due soluzioni una
Una soluzione un solo Stato proprio come l'americana Australia come potrebbe essere il Sudafrica oggi
E uno spropositato confessionale
E
Che abbiamo sulla base sveglio soluzione pacifica è possibile invece c'è un'altra soluzione ovvero accettare di dividere la terra in due Stati dobbiamo accettare questa soluzione perché Israele non accetterà ma soluzione a uno Stato
Perciò accettiamo una soluzione a due Stati l'abbiamo accettata sulla base della risoluzione all'ONU due quattro due entro i confini del sessantasette questo vuol dire che almeno il ventidue per cento della nostra terra viene occupata illegalmente dallo Stato di Israele dal mille novecentosessantasette questo è quello che dice la rivoluzione duellare soluzione due quattro due e quindi c'era
Bisogna porre fine a questo occupazione nell'esercizio e in ottemperanza ai diritti dei palestinesi al diritto dei palestinesi all'autodeterminazione diritto approvato dall'Europa
E a Venezia Giannelli il mille novecentottanta in quell'anno l'Unione europea ha preso una decisione ovvero ipo iper le Sinesi hanno il diritto alla autodeterminazione da occupare i loro dal terreno
I loro terreni sulla base dei confini precedente a sessantasette
La pace tra i senesi tra israeliani e palestinesi è iniziata in Europa il processo di pace per me
Mi chiedo perché e gli europei sono alto stimano la loro capacità di contribuire al processo di pace l'approva conferenza di Madrid è iniziato il processo di pace
Il processo di Barcellona ha fatto sì che fosse possibile economicamente pace statale dichiarazione diverse negli anni Ottanta che ha stabilito il diritto all'autodeterminazione per i quali è utile per i palestinesi
Anche la norma è già slash Europa a
Promuove e sono il primo accordo tra israeliani e palestinesi Roma Ginevra molte decisionismo importanti sono state prese a vantaggio di questo processo di pace
E c'è stato un solo accordo l'accordo di Oslo sottoscrive stato sottoscritto da due il leader due giganti degli israeliani dei palestinesi Rabin e Arafat entrambi decimo desunti
A Washington favoriti dagli Stati Uniti è bene in quel momento il processo di Oslo ha dato inizio a questo grande processo di pace che ancora sopravvive grazie agli accordi di Oslo
Dopo quarantott'anni di occupazione è arrivato il momento di porvi fine ora
Bisogna porre fine a questa occupazione perché i diritti le palestinesi sono lì ma bisogna anche far fronte alle conseguenze questo però è stato detto chiaramente nell'accordo di Oslo
A bisogna non si può negoziare il diritto all'anno autodeterminazione al riconoscimento dello Stato di Palestina questo è già stato star Vito D'accordo ed io sono andate su Google le controllate vi renderete conto che non abbiamo Maya concordato nell'accordo di Oslo di concordia di negoziare il nostro diritto
Ma la statualità o all'autodeterminazione
Quello che invece deve essere negoziato sono la demarcazione dei confini definitivi
Bene intorno al sessantasette dato Sila nel il problema dello scambio di terreni per la sicurezza dei terreni delle dei confini a un conto bisogna riferire risolve il problema dei rifugiati
Il problema di Gerusalemme Gerusalemme est come capitale dei palestinesi Gerusalemme Ovest per Israele dobbiamo capire come fare in modo che quest'unica città
Divisa in due resti comunque una città santa e umana veri musulmani per i cristiani per gli ebrei e poi c'è il tris tema dell'acqua delle risorse idriche
E c'è il tema della sicurezza su cui dobbiamo accordarci Health il tutto ovviamente la relazione tra due popoli questi sono i cani che bisogna negoziare ma non abbiamo mai concordato di negoziare sul riconoscimento del nostro Stato andate tornate indietro a tutte le risoluzioni e gli accordi che sono stati approvati non sia mai concordato di poter negoziare il nostro diritto allo Stato sarebbe criminale chiedere al nostro Paese e di negoziare ancora una volta il diritto a rimanere il nostro diritto all'autodeterminazione
è unilaterale certo che lo è
Israele ha dichiarato il proprio Stato e Israele nella quarantotto senza
Consultarci senza consultare nessuno
La dichiarazione dipendenza di Israele è tutto è un atto completamente unilaterale che è stato fatto in tempo di guerra quando Israele non era e nel pieno controllo
E pertanto vorrei dirvi
Sono passati quarantott'anni dal sessantasette ventidue anni sono passati dagli accordi di Oslo abbiamo negoziato
Come mai gli americani che ci hanno fattura mediatori mamma in ventidue anni non abbiamo tenuto nient'altro se non
Il
Rizzi il ritorno di Israele award impegni precedenti a Oslo e c'è l'occupazione israeliana questo è un dato di fatto in questo periodo
E gli israeliani hanno quadruplicato gli insediamenti in Cisgiordania e a Gerusalemme e in questo perirono
Gli israeliani egli i coloni israeliani con hanno controllato il sessantadue per cento della loro terra e il novantadue per cento delle risorse idriche
Non c'è stato alcun Pasqua alcun passo avanti in tal senso le uniche due alternative che abbiamo è che un'alternativa orribile e ne abbiamo prova questa mattina ovvero tornare indietro alla violenza
La violenza in guerra dichiarata violenza non controllata dai singoli e noi non vogliamo questo non vogliamo che questa sia la soluzione l'altra alternativa invece
E essere trattati come esseri umani come Stato indipendente
Andare presso la comunità internazionale e negoziare su i temi che sono oggetto di negoziati noi vogliamo
L'unico azionare con la partecipazione dell'Italia dell'Europa della Russia della dell'India del Sud Africa non più soltanto degli Stati Uniti noi vogliamo
Rocco termine condizioni internazionali vogliamo il monitoraggio del Consiglio di Sicurezza vogliamo pur vogliamo una una scadenza
Per la fine dell'occupazione vogliamo la garanzia che non ci saranno più insediamenti durante il processo negoziale inizia tutto con il riconoscimento della nostra statualità
Se vogliamo la pace nel Medioriente sulla base della soluzione due Stati se vogliamo porre fine alla violenza se vogliamo porre fine alla miseria la sofferenza umana se si vuole porre fine allo status
Il rifugiato e la distruzione per i palestinesi è necessario accettare riconoscere che l'unica soluzione possibile una soluzione due Stati una soluzione due Stati
Con negoziati tra due Stati uno è Israele e l'altro lo Stato di Palestina se questo volete che succeda e vi prego di riconoscere lo Stato di Palestina e vi prego di riportarci sulla strada della speranza sulla strada
Ah della pace su una strada e la sicurezza a vantaggio sia degli israeliani che palestinesi vi ringrazio
Ringraziamo essa
E anche noi siamo come ha detto lei inguaribili ottimisti tant'è vero che siamo qui stamattina
A parlare e discutere adesso darei la parola alla signora produttore sperato
Allo Nardiello che di professione diciamo diplomatico allora ricoperto incarichi dedicati importanti ambasciatore del suo Paese però adesso
Si è assunto un'iniziativa clamorosa direi molto bene l'importante cioè quello di raccogliere
L'audizione di circa migliore intellettuali
Israeliani per
Cambiare le cose per ritornare come ha detto anche
Lasciata al processo di pace reale e non
Sogni porre
Continuamente ostacoli quindi darei la parola all'UDC
Grazie molto Presidente
Grazie per averci accolto qui a Roma
Quello che è successo questa mattina Telelibera
Acquisisce Elisa Cerba maggiormente i problemi che noi
Stiamo trattando questa ondata di violenza
Che abbia
Che c'è stata cinque mesi fa a casa e anche a Gerusalemme per lo più non è sicuramente il il cammino da percorrere
Io mi avvalgo della mia i trent'anni di esperienza nel campo della diplomazia per cercare di convincere molti dei miei amici israeliani e palestinesi
Ed anche adesso vini amici europei del fatto che la diplomazia è l'alternativa alla violenza
Noi possiamo servizi e della diplomazia se lo facciamo nel modo giusto
Impronta andavo questa politica saggezza in modo che le parti possano ritornare a sedersi intorno a un tavolo
E arrivare a un accordo e lo dico con cognizione di causa so che gli strumenti diplomatici gli strumenti della diplomazia alle organizzazioni internazionali il diritto internazionale
E il fatto che soprattutto Israele così fortemente
Collegata alla comunità internazionale crea le condizioni per noi di poter
Esercitare le pressioni necessarie sulle due parti affinché possano rivedere
La loro postazioni il motivo per cui siamo giunti a questa conclusione è il seguente da bilanciati l'ha detto detto di essere un ottimista e ha detto che lui ancora crede nella soluzione dei due Stati ma io sono
Nato in Israele sono cresciuti in Israele e sono stato servito con nell'esercito israeliano e poi sono un diplomatico tutti in Israele ritengono che questi idea sta in qualche modo scomparendo
Dalla scena ci sono sempre più persone
Ad Israele che vogliono uno Stato
Un solo Stato è qualcosa di scioccante se vogliamo
Noi che siamo cresciuti nel Paese
Non capiamo come ciò sia potuto avvenire ma abbiamo persone anche sulla destra che pronti vogliono un uno Stato binazionale ma un unico sta terzi a destra che a sinistra dello schieramento politico
E molti sono anche in quelli che si muove promuovono in questo modo sulla da parte dello schieramento di destra perché vogliono potere avere mantenere la Terra non vogliono rinunciare la terra
Ma l'altro motivo che detta questa posizione la disperazione del fatto che c'è un numero così enorme di coloni non è che si possa convincere Israele a ritirarsi da determinati
Luoghi quindi
Noi vediamo questo unico Stato binazionale come
Quello che in qualche modo
Toglie il locazione di uno Stato palestinese ma in un certo senso
Rocco rovine era anche lo Stato di Israele ci rovinano sul piano morale c'è un unico Stato con sei milioni di euro ebrei e sei milioni di palestinesi
Non può essere uno Stato
E Braico e democratico è impossibile se voi avete sei milioni di ebrei e sei milioni di musulmani palestinesi musulmani e le ho chiamate uno Stato
Brai Corones hi-tech democratici impossibile
E
E
Sa se esiste i quattro milioni e mezzo di palestinesi che vivono in Cisgiordania e Gaza non non hanno la
Cittadinanza poi avente diciamo otto milioni di persone con la cittadinanza e quattro virgola cinque milioni di
Senza cittadinanza si crea un apartheid e non vogliamo che in uno stato
Contraddistinta dall'apartheid per molti anni io sono stato responsabile del cambiamento della politica di Israele nei confronti del Sudafrica paio anche
Potuto lavorare come ambasciatore in Sudafrica sono stato all'ambasciatore israeliano all'epoca di Mandela
E io sono stato uno degli italiani che si è battuto contro l'apartheid del Sudafrica come posso vivere in un
Paese Israele in cui si voglia attuare questa part-time e non vogliamo vivere in uno stato con cui noi non ci identifichiamo
E che non abbiamo
Ma questa è l'unico
Luogo che ci appartiene dove abbiamo cioè la famiglia
I nostri figli come posso vivere in un Paese che non risponde al a a quello che desidero quindi un gruppo di noi e di israeliani e adesso siamo arrivati a un migliaio di intellettuali
Abbiamo deciso di affrontare la questione in modo rivolgendoci in particolare l'Europa abbiamo creato questa petizione che io sottopongo oggi al Parlamento italiano
La maggior parte degli intellettuali che voi conoscete in Israele hanno sottoscritto questa petizione ivi compreso David grossi Banna attori artisti cantanti
Fra
Le mille firme ci sono più di duecentocinquanta
Docenti universitari che l'hanno sottoscritto noi invitiamo urgentemente
L'Europa a riconoscere la Palestina se voi non riconoscerete la Palestina noi come Israele perderemo la nostra identità perderemo la nostra democrazia
Dobbiamo
Scindere CIN due Stati non vogliamo controllare la vita e l'esistenza di sei milioni di palestinesi non vogliamo questo
Abbiamo iniziato questo movimento quattro mesi fa velatamente dopo che il premier il Primo Ministro svedese aveva annunciato che avrebbe riconosciuto alla Palestina
E c'è
Diciamo che questa petizione che aveva solo trecentocinquanta teme è stata inviata al Parlamento britannico quello
Spagnolo e al Parlamento francese irlandese portoghese del Lussemburgo e anche al Parlamento europeo è stata sottoposta e adesso abbiamo raggiunto il record di mille firme
E la sottoponiamo al Parlamento italiano
è importante perché
Manda un segnale invia un segnale al pubblico israeliano
Al popolo israeliano questa iniziativa qui in Parlamento è importante perché ha una iniziativa chiede la fatta dalla società civile
Inglesi
I Governi non possono in qualche modo in qualche modo trovarsi in dissidio con Israele
Perché risalire a una colonia forte una e l'esercito fortemente più facile nei confronti dei palestinesi
Ogni Primo Ministro prima di avere in qualche modo un dissidio con Israele esita cosa faremo cosa avrà come incidenza questo avete più facile prendersela con i palestinesi non hanno nulla
Ma quando si tratta di vedere la gente in generale il pubblico in generale
Ma non è che i cittadini siano responsabili di questo situazioni hanno delle idee di più
Delle pulsioni in morali etiche questo è importante che si dica
Questo i Parlamenti e i cittadini come deve essere
Riconosciuti i palestinesi ci deve essere pari dignità che viene loro concessa in modo che Israele impostato rapportarsi con loro solo dopo il riconoscimento del
Dei palestinesi da parte degli altri Paesi del mondo Israele e Siria porterà con loro altrimenti perché dovrebbero farlo
Possiamo sempre in qualche modo o fronteggiare le minacce sul piano economico militare perché siamo più efficaci ma questo sistema del riconoscimento e lo strumento più efficace di cui possiamo dotarci per convincere prima di tutto i cittadini italiani e poi i politici che se questo problema non potrà
Essere risolto Israele
Sarà un
Una Paese
Contraddistinta dall'apartheid che vuole controllare la vita di sei milioni di persone sarà isolato sul piano internazionale non possiamo permetterci il lusso di essere isolati vorrei dire qualcosa per quanto riguarda l'Europa e soprattutto
Il ruolo dell'Italia in questo contesto in questa particolari congiuntura
Per anni forse vent'anni l'Europa ha sempre sostenuto non è nostra responsabilità
Responsabilità degli Stati Uniti
Io ricordo un anno fa quando ho avviato
Questa discussione che riguarda questo concetto di coinvolgimento dell'Europa ho avuto o un incontro con ambasciatori dei Paesi dell'Unione europea a della vite e gli ho chiesto ma
Dov'è l'Europa in tutto ciò come mai negli anni ottanta l'Europa
Hai riuscita sconfiggere l'apartheid in Sudafrica
E
E avete poi potuto far avviare le le sanzioni da parte delle Nazioni Unite è uno dei vice ambasciatori dell'Unione europea viarie implicato noi come europei siamo
In qualche modo legati
Agli Stati Uniti adesso potete avere la vostra occasione dire che l'Europa non è il CIPE il leader dell'America ma l'Europa deve per avere il coraggio di farlo e c'ha una posizione
Morale
In cui può avvalersi per decidere che meritano uno Stato i palestinesi quando lo farete
Noi utilmente solo la Palestina ma aiuterete anche Israele noi
Io
Io non darei qui a Roma se fosse qualcosa di utile solo ai palestinesi ma lo è anche utile per noi come Israele civili manterrà la come paese democratico e Paese e ebreo con il Paese che era stata affondata dai nostri antenati vorrei aggiungere un'ultima cosa per quanto riguarda l'Italia
Questo slancio che avviene a attualmente in Europa è qualcosa di abbastanza nuovo
Abbiamo avuto un'interruzione di cinque settimane
Perché ci sono state le festività natalizie
è e poi c'è stato quello che è successo a a Parigi
Dalla metà di dicembre ci sono state fatte o otto votazioni ivi compresa quella al Parlamento europeo otto riconoscimenti
Del allo Stato palestinese dobbiamo poter riprendere questo slancio e poi la prossima settimana c'era peggiorano Finlandia la Slovenia che si uniranno al coro
Se voi decidete venerdì prossimo di riconoscere la Palestina in qualche modo ridate nuovo slancio
A questo processo per arrivare a un consenso a livello europeo posso promettere vecchie e anche in base alla mia esperienza in Sudafrica o se l'Europa
Riesce a mettere a punto un consenso per quanto riguarda il riconoscimento della Palestina
Gli Stati Uniti si aggiungeranno anche essi al novero dei Paesi che lo riconoscono
E in questo modo crede a uno Stato palestinese crederete i due Stati è in questo modo io salverebbe le due nazioni dal terribile conflitto in cui sono
Si interrogano grazie
Vi ringraziamo
Il dottor
Le autonomie
Devo revoco solo solo fare un'osservazione quest'appello che è stato mangiato
Non è contenuto in una bottiglia che viene lanciato sul mare
Questo appello a un indirizzo preciso che è quello europeo
E così come gli altri Paesi Sodaro appena ricordato hanno
Si sono espressi a favore del riconoscimento Israele adesso tocca all'Italia
Lei come ha detto il signor sciatta Nabil prima
D'Italia è sempre stata
Quale che sia stato il bel l'equilibrio politico dei vari Governi a favore
Del riconoscimento Rocco Palese dei due Stati due popoli
Quindi sarebbe veramente un errore gravissimo allontanarsi da quella che ormai un
Dovrebbe essere
Un dato di fatto un dato acquisito
Quindi darei adesso la parola all'onorevole Abdullah Abdullah che sa anche lui parlamentare palestinese
Per
Grazie Presidente il mio ringraziamento va agli organizzatori di questo incontro vorrei ringraziarvi per la vostra partecipazione numerosa di questa mattina vorrei
Iniziare manifestando ora il nostro ringraziamento per i nastri colleghi israeliani
Che si sono uniti con le nostre mani con le loro mani e i palestinesi per la ricerca della pace David Miller uno dei capi negoziatori capo americani per il passasse di pace ha scritto in un articolo nella politica sarà il trentuno di dicembre che anche se tutti sono pessimisti circa il processo di pace in Medioriente lo invece ottimista per il due mila quindici e la fonte di TIM Ismael lassù il suo auspicio la sua profezia secondo cui sì il diciassette marzo di quest'anno si sarà un Governo nuovo Governo israeliano che creda nel soluzione a due Stati questo vuol dire che il fallimento del processo di pace come è stato finora deriva dal fatto che il Governo israeliano non ha mai creduto nella soluzione due Stati
Aveva ragione ha ragione perché molti funzionari israeliani dell'ufficio del prima dal partire dal primo ministro per parti per passare poi ad altri ministri a l'ho chiaramente e pubblicamente affermato che non hanno mai più ricompensato di riconoscere uno Stato di Palestina fianco a fianco a Israele
Il mio collega da ma sta dove l'ambasciatore l'ex ambasciatore laica
Ne ha fatto menzione ha detto che essi l'ardua soluzione due Stati non viene portata avanti e bene il futuro sarà oscuro sarà oscuro per Israele e per i palestinesi perché
Israele perderà la propria improprio carattere come Stato democratico e e questa è la fonte di discussione attualmente tra gli israeliani
Larga maggioranza silenziosa che vuole la pace
Sulla base del rispetto dei diritti umani per entrambe le parti mani questa Miglioranza silenziosa sta lavorando a favore dei diritti di tutti il diritto di tutti all'autodeterminazione inc lo so per i palestinesi palestinesi che hanno combattuto molto duramente e a lungo per arrivare poi alla conclusione
Di un loro Stato sono meno del ventidue per cento dello Stato attualmente palestinese quindi
De la terra palestinese attualmente il Governo israeliano nell'ultima fase negoziale sotto gli auspici dell'America e per nove mesi ebbene il Governo
Israeliano ha detto chiaramente di non voler concedere di porre fine all'occupazione della terra palestinese Nona
Concesso di non accettato il limite dei palestinese all'autodeterminazione
Alla luce di questi squilibri noi
Abbiamo avuto due non abbia avuto due opzioni ovvero rimanere sotto l'occupazione
Con la vita dei palestinesi controllata banale
Dagli occupanti incluso il loro sviluppo i loro diritti politici anche per quanto la riguarda la titolarità della loro terra
La terra che è stata rubata pezzo per pezzo con la costruzione di nuovi insediamenti agricola ogni questa era una soluzione oppure un altro Simone era che noi si appella sino alla comunità internazionale richiedendo aiuto chiediamo
Dopo la Seconda guerra mondiale ci sono stati una serie di convenzioni di trattati accordi
Che rispettano e tutela no il diritto dei singoli diritto dei cittadini
Anche dichiara sotto occupazione quindi in questo percorso in dal punto di vista devo cromatico e politico questo
Ci ha salvato dalla tragedia a cui abbiamo assistito questa mattina
Non abbiamo informazioni ma sappiamo che c'è stato un attacco contro i civili che deprecabile e condannabile nomi
Noi vogliamo che nessun altro palestinese o israeliano pianga per la morte dei propri figli o dei propri cari noi non vogliamo che nessun altro perda la propria vita
Perché
Perché fa bene i fini della campagna elettorale o perché va bene è un leader politico piuttosto che è un altro noi vogliamo che ci sia dignità tra i cittadini parità
E da qui l'appello dal nostro movimento è rivolto a voi quest'oggi noi veniamo qui siamo qui quest'oggi i per un motivo particolare l'Italia
è un Paese dell'Europa e il tradizionalmente
Assente sostenuto il diritto internazionale in Italia assentare sostenibile sostenuto il diritto all'autodeterminazione Secondo la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e l'Italia ha partecipato a livello popolare e a livello ufficiale
Avete la vostra barra avete avuto la vostra partecipazione nell'ottantadue a Beirut per proteggere le le persone di Beirut
Avete comunale le vostre forze anche al valico di frontiera di Rafah tre con dopo l'accordo tra israeliani palestinesi americani per favorire la vita dei palestinesi per rendere più facile la vita Gaza in voi stessi
Vi siete fatti sponsorizza di decine di famiglie palestinesi avete aiutato queste famiglie che hanno perso il loro nella loro sussistenza del loro mezzo di sussistenza quindi l'Italia è presente l'Italia c'è
E per questo siamo qui di far facciamo appello a voi perché questo è il momento giusto per continuare con la vostra marcia e perenzione dal lato della giustizia per essere a favore della pace noi pensiamo bipartisan perché e ovviamente noi non siamo qui entrambe le parti chiedendovi la stessa cosa come l'Italia anche altri Paesi
Ed è fondamentale
Prendere una posizione in tal senso e questo per due ragioni
In primo luogo
Dice e le l'Europa sostiene i diritti umani degli individui l'Europa a norme a principi rispetta la parità le pari opportunità la giustizia
L'equità
L'Europa è vicina al Medioriente geograficamente questo fa sì che sia importante
Favorire la pace la stabilità nel Medioriente perché sarà anche a vantaggio dell'Europa e per questo motivo noi facciamo appello all'Europa affinché assuma un ruolo di primo piano
Come attore sulla scena internazionale affinché protegga i principi e i valori in cui crede
E affinché sia dal lato della pace e della giustizia
Pace e giustizia andranno a vantaggio di tutti non soltanto dei palestinesi non soltanto degli israeliani
Andranno a vantaggio di tutta la popolazione della regione pace e giustizia
Serve era a apparati sradicare le cause profonde De Bellis dell'estremismo e della violenza a cui molti su hanno ceduto
E quindi il nostro ruolo è quello di contribuire Alfa che sia impossibile per questi estremisti procedere in qualunque modo
Ora
Cosa ci attende in futuro su
Tutti noi dobbiamo agire e prendere una posizione no i palestinesi
Abbiamo cominciato a fare il nostro primo passo
Con il nostro approccio autentico e serio a favore della pace nel sono accuserebbe i palestinesi
Di esitare o di avere ripensamenti
A favore di una soluzione pacifica noi abbiamo fatto tutto quello che era nostro i nostro potere anche attraverso i negozianti
Su tutti i termini che sono stati riconosciuti a Oslo che comunque sono stati fonte di conflitto tra israeliani e palestinesi noi ci siamo impegnati su ogni
Punto oggetto degli accordi di Oslo su Gerusalemme abbiamo accettato di a vere Gerusalemme esterni come capitale della Palestina secondo i confini precedenti a sessantasette ma allo stesso tempo abbiamo
Accettato che Gerusalemme sia una città aperta per tutti tutti potranno andare lì per turismo per motivi religiosi quest'anno l'abbiamo accettato Gerusalemme deve essere aperta a tutti ma deve essere anche la nostra capitale sul fatto dei rifugiati nonostante
Ci sia una risoluzione delle Nazioni Unite uno nove quattro sui diritti dei rifugiati di rientrare nelle loro case da da cui sono stati strappati
Ebbene abbiamo comunque accettato di trovare una soluzione accettabile I Riva al problema dei rifugiati in linea con il diritto internazionale in ottemperanza a tutte le convenzioni internazionali adottate anche sotto gli auspici delle Nazioni Unite per quanto riguarda invece la sicurezza
Non sono io con tanti a dover determinare unicamente qual è la sicurezza migliore qual è la strategia migliore qual è l'interesse anche dell'altra parte la sicurezza non non deve essere ad appannaggio di una scapito dell'altro dobbiamo accettarlo cerchiamo la presenza di una terza parte anche sul nostro confine sta la nostra parte questa terza parte ci potrebbe garantire
Che
Ci siano delle appunto delle salvaguardie anche da parte di uno Stato nucleare come quello di Israele abbiamo accettato tutte queste cose tutti questi punti proprio per portare avanti il processo di pace male
Io cupa anche hanno più potere degli occupanti e il quindi la soluzione non ha funzionato e per questo vi facciamo appello siamo cui a parlarmi per cercare di come dire cercare un maggiore equilibrio tra i poteri il diritto all'autodeterminazione non è oggetto di negoziato il diritto all'autodeterminazione è un diritto inalienabili che non vanno negoziato
Tutto il resto può essere negoziato come lo mettiamo in pratica
Come loro rendiamo reale e concreto
L'Europa e a una crocevia
Io ora OPA ora
Dopo il crollo del bipolarismo ma bipolare della
A della dopo la guerra fredda a un sistema multipolare
L'Europa è presente con forza con potere economico una mia forte
A livello internazionale e la sua presenza la presenza dell'Europa può favorire la pace può essere demiurgo di pace questa pace deve essere equa
La soluzione due Stati vuol dire che sullo stato Israele l'altro Stato è Palestina Israele Israele deve riconoscersi già è stato riconosciuto mentre Palillo Stato palestinese ancora non è stato riconosciuto ed è necessario questo riconoscimento per avere un equilibrio
Ci sono centotrentanove Paesi che hanno ufficialmente ricorda il locale ufficialmente riconosciuto lo Stato di Palestina
Il riconoscimento da parte dell'Italia per me sarebbe un ulteriore importantissimo contributo in tal senso che non andrebbe a scapito di Israele
Perché rende andrebbe a vantaggio e a servizio di Israele e della maggioranza silenziosa in Israele che invece chi è crede in una soluzione due Stati per questo vi chiedo e faccio appello a voi affinché le nostre voci
Le nostre voci come palestinesi e israeliani possano essere ascoltate io sono qui dal Parlamento italiano affastella dice della giustizia e a servizio della pace grazie
Anch'io intanto posso dire che la vostra testimonianza sia alle stesse indagando riconferma l'utilità in costanza di lusso l'incontro alla vigilia di un appuntamento importante comunque previsto nel calendario tra Camera volevo dire e altri parlamentari ci hanno congiuntore piuttosto rende Labriola e il presidente della socialità de Palestina sanno dove il centrosinistra adesso darei la parola alla dottoressa esternando Eva non nord-ovest ed è un personaggio importante sia dal punto di vista culturale insegna all'università ma è soprattutto inserita se non la testa mangiano fortemente inserita
Nel non mento forme la società civile israeliana il movimento femminista e quindi anche
Fedele decide protagonista DDA azioni che vanno oltre i partiti questa raccontano c'è un importante oltre i confini tradizionali dei partiti questi appelli questo appello che è stato annunciato si allarga e si estende
Non solo per l'Europa ma si estende nella società israeliana e guai se noi lasciassimo Kadett quindi ora la parola alla dottoressa esterne erano porta
Sentito del mare grazie molto col Presidente vorrei ringraziare tutti voi per averci ospitato a voi per essere venuti così numerosi da questo incontro e in primo luogo vorrei ringraziare sentitamente la mia vita loro
Volevo lei Pia Locatelli ci conosciamo da tantissimo tempo
Alla alle organizzazioni internazionali socialista per le donne e su molte cose non la vediamo assolutamente nello stesso modo più di un grande onore per me essere qui oggi
Chiaramente è un grosso svantaggio essere l'ultimo a parlare in una tavola rotonda perché diciamo che la maggioranza delle cose importanti sono già state dette da più persone che sono intervenute quindi vorrei forse fare
Qualche osservazione d'imperio avviamenti a cosa che non sono state dette e anche presentare
Ho una visione che più specifica da nell'ottica femminile le abbiamo molte cose in comune con i nostri amici politici
E attivisti politici
Uomini ma abbiamo anche un nostro ordine del giorno molto specifico quello delle donne e quindi come prima cosa vorrei sottolineare quanto complessa sia la situazione
Noi siamo qui per uno scopo specifico cioè quello di potenziare
Il risultato di questa iniziativa brillantemente stata I intrapresa dal mio amico cui per portare di
Un gruppo diciamo di della componente del Gruppo Misto e il Gruppo Socialista per
Fa sì che ci sia un riconoscimento dello Stato palestinese
Ve ne hanno parlato altri ma il fatto è che le cose non sono poi così chiare non è che la realtà sia solo bianche nera il tutto è molto complesso
Noi sentiamo dei discorsi che vengono fatti sono i discorsi di da parte israeliana c'è poi il discorso viene fatto da parte palestinese
C'è la situazione post-traumatiche israeliana c'è quella palestinese però ad un altro mezzo quindi i nostri cittadini parlano dell'Olocausto i palestinesi parlano della NATO ma di quello che è successo
La cosa che più conta il prima di tutto che ci sia un riconoscimento un riconoscimento reciproco delle dolori delle sofferenze gli uni degli altri delle aspettative delle speranza
E poi
Per cercare che si evitino un futura uno scontro di eviti Delli fatti sanguinosi compiuti dall'uno da e dall'altro dobbiamo smettere con questo atteggiamento se vogliamo costruire un futuro mio collega a cui ha parlato del Sudafrica
Senza conoscerci per molti anni anche
Anche se io sono una conferma taglia della petizione però entrambi
Io e lui abbiamo in mente questo modello del Sudafrica e di quanto sia importante esercitare delle pressioni politiche per aiutare
Le persone che diciamo si trovano prese in un conflitto tragico ma una cosa molto importante che vorrei dire che io ho ammirato quello che hanno fatto il Sudafrica
Cioè quello di creare la Commissione della veri per la verità e la riconciliazione per poter in qualche modo o riconoscere quello che era successa la
I fatti che erano accaduti e riconoscere le sofferenze degli uni e degli altri
Perché come è stato detto e non si deve dimenticare ma bisogna perdonare cioè dimenticare il significato né possiamo cancellare i nostro dolore e il nostro passato ne abbiamo un
Movimento molto forte di attivisti ivi genitori palestinesi e israeliane che hanno perduto i loro figli i loro familiari i loro cari indovina
Attentati terroristici io o guerra e loro lavorano insieme fianco a fianco
ISI a livello pubblico in Israele e pere di chiedere esattamente quello che stiamo chiedendo a voi qui oggi cioè in modo che ci sia un equilibrio che viene ristabilito per motivi di ordine morale in primis
Ma anche e soprattutto perché questo risponde a quelli che sono indi gli interessi vitali della l'esistenza di delle nazioni
Per poter
Riuscire a riconoscerci gli uni con gli altri
Noi facciamo un lavoro di pedagogia nelle scuole parliamo con la società civile non dico che noi siamo riusciti a ottenere molto già bare molta gente ha Israele dice voi avete questi partiti di sinistra la di movimento delle donne che parlano dei diritti dei palestinesi perché le stesse persone norma
Non marciano delle strade le stesse persone da parte palestinese la
Io non mi attendo dagli altri esattamente quello che attenda dalla mia gente loro hanno i loro problemi loro hanno dei punti deboli dei punti forti anche noi
Abbiamo i nostri punti forti e i nostri punti deboli non abbiamo commesso degli errori anche loro lo ha commesso o no degli errori non si tratta di
Giudicare gli altri ma si tratta piuttosto di vedere come si possano mettere insieme quelle persone che in fondo il loro cuore anche se
Hanno pure di dirla pensano di fare qualcosa pensate che sia semplice a viaggiare in tutto il mondo
Per parlare di qui a questo incontro altri gruppi
Ante incontri incongruo PD donne molte persone possano dire che io sia un
Tradiscono la nostra causa
Che non sono diciamo fedele a quella che la causa nazionale del mio paese ma noi la pensiamo proprio all'opposto noi pensiamo che tutto quello che facciamo lo facciamo non solo perché noi capiamo quello che succede ad sul fronte limite vogliamo aiutare la parte opposta ma perché lo facciamo perché questo è importante tenere futura della nostra vita dei nostri figli dei nostri nipoti
Cioè noi parliamo dell'esistenza quotidiana parliamo di una possibilità di una
Visione di un Medio Oriente che messe insieme
Tutele le partire Lazio
Che sono improntate alla ragione in qualche modo ed è crea una colazione di coalizione di coloro che sono ispirati alla Regione vogliamo pensare a un'economia che può svilupparsi con dei progetti
Reciproci vediamo la possibilità bene dei nostri cittadini di opporsi agli estremisti ambo le parti la parte palestinese da parte israeliana non vogliamo diventare un Paese che è è un paese che commettere gli errori sul piano morale
E non fa agli interessi di
Del proprio futuro e questo il motivo per cui
Siamo qui oggi in Israele noi abbiamo dei movimenti delle donne molto forti e viene fatta una ricerca molto importante molto seria relativamente a quello che l'effetto delle voto delle donne io ho appartenuto a questo gruppo delle donne in meno per molti anni la stessa in più organizzazione internazionale delle donne in nero
Che sia valutato nel Kosovo e l'Irlanda adatti dappertutto anche in Israele contro tutta una serie di violenze pubbliche
Perché abbiamo detto noi vogliamo porre fine all'occupazione oggi abbiamo uno un movimento molto ampio di seimila settemila donne che fanno parte di questo gruppo
E il nome di questo movimento e le donne
Fanno la pace ogni venerdì noi siamo ligi a chiedere che ci sia
Possibile votare sono per quei partiti che chi
Riconoscono lo Stato palestinese poi passino immediatamente alla negoziato parliamo fra i nostri colleghi arabo palestinesi dicendogli che era un devono di
Disperarsi ma diciamo che devono votare anche se hanno una percentuale bassa di voto se non si vota
Si lascia il campo agli estremisti e questo mi porta il tema di oggi
Senta voi non votate in modo positivo
Per una soluzione positiva se voi in qualche modo esitate
Di idee ma a Miami israeliani stessi pensano che siamo una questione complessa c'è una cosa che però è chiara
Il i palestinesi hanno diritto all'autodeterminazione hanno diritto ad essere riconosciuti come Stato palestinese penso che il fatto di essere riconosciuti come è stato e diventare uno Stato in fieri
Non è che sia normale se finale del negoziato ma darà sicuramente uno slancio una spinta al negoziato perché comporta responsabilità
Comporta
Il fatto che si debba rispondere a quelle che sono le aspettative del mondo
Comporta l'esigenza di esprimersi con grande chiarezza cioè
Quindi delle persone che si esprimono diciamo condannando non condannando senza avere un riconoscimento dal resto del mondo
Non è la stessa cosa e quindi voglio dirvi rischia di trovarmi a tornare dare i miei concittadini e sentirmi dire molti dei movimenti che hanno fatto
I palestinesi recentemente anche noi che ne parliamo così chiara a meno che parliamo così chiaramente
E io come attivista della società civile forse ha più spazio per essere un po'più radicale della mio discorsi somma
Il
Il mio partito ha sempre detto ai ad
In termini molto chiari che bisogna riconoscere il bar
Lo Stato palestinese questo con riconoscimenti e nell'interesse di Israele naturalmente questo discorso
è costato ha avuto un prezzo per il mio partito all'esito che ha ricevuto meno voti ma lo stesso discorso deve essere
Detto alle donne alla società civile perché le donne
Il movimento delle donne riuscito ad ottenere dei grossi risultati con altri politici il che ha reso possibile insieme ad Israele di
Ritirarsi dal dal Libano quindi c'è una la politica della paura la paura di ridare esce dire degli Hezbollah
Direi Hamas
Ma che si basa sulla realtà ma se voi politici sempre in citate la gente ad
Ispirarsi alla lasciarsi
Prendere dalle loro paure allora non si arriva da nessuna parte dobbiamo dare speranza dobbiamo o no dare speranza altrimenti le persone abbandonare la politica non credono nel futuro
E potremmo trovarci alla fine in una situazione in cui
Certi
La la sfilata di tutti gli errori che sono stati commessi a livello
O lo storico s'
Guardando diciamo o alla storia dei popoli
E dei Paesi che hanno commesso degli errori tragici
Io non voglio che il mio Paese ore della Palestina possa rappresentare un altro esempio di quello è stato fatto sbadigli sbagliato durante la storia
Non dovete darci dovete darci la possibilità di sostenerci in modo che se siamo sostenuti all'esterno potremmo maggiormente esercitare pressioni sul nostro popolo per dire che questa e la soluzione per il futuro quindi vi lancio un appello in questo senso a grazie mille
No no onorevole Locatelli si allontana ed erano in corso per votazione insomma c'è
Abate
Alla Presidente per la sanità
Cito tutti da l'appello così
Forte che è stato lanciato dalla professoressa aveva non
Io mi permetterei di esprimere solo una riserva su questo ipotesi cinque Bentley teoria del modello Sudafrica attenzione
Perché il Sudafrica ha dimostrato la convivenza
Dei popoli diversi e questo
Potrebbe
Paradossalmente
Coincidere con quello che sostiene solo degli cioè facciamo un solo Stato emettiamo distinte questo è un pericolo io allontanerei
Il modello sudafricana è una cosa da non dire perché possa essere pericolosissimo come
Si attuasse I think d'eccezione in lettrice insegna
Troverà
E
Si parla di analogia analogica vuol dire anch'coni parti possano essere messe a confronto altri invece sono diverse quindi prendere alcuni elementi da mettere a confronto alte naturalmente saranno dinanzi
Adesso volevo invitare presenti
Se intendono rivolgere
Le domande ai nostri ospiti avendo conto che sono già alle tredici e trenta noi di tempo
Non ne abbiamo molto
Allora dare la parola onorevole Di Lello
Grazie grazie Alberto grazie a tutti i nostri ospiti
La prima domanda abbiamo visto che il gap che ci hanno fatto in queste settimane Appia me perché i perché in questi giorni perché adesso tornare
Ad impegnare magari a dividere il Parlamento su questioni spinose come quello del riconoscimento
De il principio dei due popoli due Stati
La nostra risposta è stata ed è in questi giorni ed ora perché purtroppo non è stato fatto prima
Credo che quello con la stessa cosa avranno pensato a Stoccolma a Madrid o a Londra dentro nei mesi scorsi perciò domani
O dopodomani ma in questi giorni nero molleremo il Parlamento sarà chiamato a discutere a votare sulla mozione che piglia fortemente voluto
Si discutesse
E lo facciamo lo ricordo a me stesso oltre due anni dopo il riconoscimento delle Nazioni Unite
E lo facciamo quasi a vent'anni dalla morte di Rabin
E a maggior ragione in questi giorni ed ora
Proprio perché sono settimane mesi difficili di guerre radicalismo e noi abbiamo il dovere di fare ogni sforzo per rilanciare il dialogo
è una ragione rabbino il suo intervento oggi
è troppo tardi non troppo presto
Noi siamo convinti che questo sia il modo migliore anche per rafforzare leadership democratica
Per dare forza e moderati e riformisti di entrambe le parti
L'opinione pubblica internazionali ancor più quella italiana ragionavamo anche con
Alberto la Volpe che anche in questo campo è una personalità nell'opinione pubblica ha abbassato la guardia la tensione
Si parla più
Di questa vicenda se ne parla poco certe il combinato disposto della crisi economica del terrorismo internazionale non aiuta a tenere alto e vivo un dibattito in questa direzione pure
Che appartenga a una generazione che è cresciuta che andava ai congressi dall'organizzazione giovanile dove si vendevano le kefiah
Chi come me lo facevano anche nei congressi della sinistra giovanile dei dei giovani comunisti pure io non sono mai stato antisraeliano però dava il senso dell'attenzione dell'impegno della tensione ideale che avevano anche in Italia
Le giovani generazioni oggi c'è purtroppo un interesse che andato scemato perché le questioni e problemi interni prevalgono e-mail su quelli internazionali
E certo il fallimento della primavera araba non aiuta
Vorrei arrivare a eccessive semplificazioni ma insomma in più di un caso si è passato dai dittatura gli integralisti
Questo non aiuta e non aiutato né sul fronte estro io internazionale all'opinione pubblica internazionali né tanto meno sul fronte interno visto che alimenta
Estremismi cattivi esempi anche per questo occorre lavorare per unire i popoli oltre i Governi come ama ripetere a londinese
E
Perché per quanto paradossale sono certo che tutti gli israeliani tutti palestinesi vorrebbero astrattamente la pace
Eppure
Pare esserci un'insanabile contraddizione tra l'ambizione alla pace il consenso elettorale
In entrambi i Paesi tendono a prevalere i risentimenti gli estremismi la rabbia legittima
Comprensibile come ci sentiremo anche noi ciascuno di noi qui
Dover solo pensare di far viaggiare i nostri figli su autobus separati
A Tel Aviv
O come ci sentiremo se stando in salotto a Gaza dovessimo convivere con l'idea che un raggio in qualunque momento di può entrare in casa
O magari su una spiaggia dove sono ragazzi a giocare a calcio
Perciò noi dobbiamo lavorare i suoi popoli
In ogni modo aiutare il consenso verso questa soluzione era coltura la cultura può davvero fare molto io considero un elemento di novità di straordinaria rilevanza l'appello
Che a loro Riello con David Grossman Amos Oz avrà milioni cioè e e quasi oltre mille intellettuali
Israeliani hanno sottoscritto in questa direzione
Ma è la politica che può e deve assumersi le proprie responsabilità
Per farlo la comunità internazionale tutta e quindi scelto anche gli Stati Uniti e Giappone ma io sono d'accordo deve farlo soprattutto all'Europa
E quando dichiarò propenso all'Unione europea penso ai ventotto paesi
Pensiamo se ci fosse anche la Turchia dietro magari anziché sostenere ammasso sostenesse processi
Il dialogo in quella direzione da lei auspicata
Sono trascorsi quasi trentacinque anni da quel Consiglio d'Europa che si tenne a Venezia nel giugno dell'ottantasette lustri
Per arrivare al voto del Parlamento europeo del sedici dicembre scorso
E chi sa se e senza l'iniziativa di Svezia Francia Gran Bretagna Spagna Irlanda
Il Parlamento a Bruxelles sarebbe arrivato
A votare quella
Risoluzione
Eppure ancora oggi più duro anche qui da voi in Italia pensa che non sia questo il momento giusto
Per questi non è mai il tempo giusto
Per noi il tempo giusto era ieri quindi a maggior ragione e oggi
Beh prima ci riusciremo
Meno dolore meno sangue sarà sparso
Anche perché per noi come le per le mille personalità e israeliane come ci ricordava Ester qualche minuto fa e riconoscimenti
Dopo dello Stato palestinese l'affermazione del principio dei due popoli due Stati non è alternativo ma è rafforzativo dei negoziati
Non possiamo sottovalutare come un negoziato in produttivo come quello che da troppi anni si trascina produce sfiducia e quindi tensione quindi conflitti
Noi invece
Pensiamo che il riconoscimento aiuti la pace la sicurezza dei due popoli
E il riconoscimento che quello che ne proponiamo nella nostra mozione non è un atto squilibrato verso una parte
Ma è per noi è uno strumento di aiuto ad entrambe le parti
E noi abbiamo la necessità anche in Italia qui di superare la contrapposizione che davvero non ha motivo di esistere tra
Però Israele che sarebbero i filo occidentali e proporli festina che sarebbero il filo arabi oggi è davvero una sciocchezza classificare in questo modo
Spara lo comprendo non lo dico con il massimo del rispetto anche i popolari italiani
Vista la scelta che che è stata fatta dal Partito popolare anche nel Parlamento europeo votare la nostra mozione votare la mozione dei socialisti che allo stato è l'unica di maggioranza
Non significa era riconoscere le ragioni della sinistra o di Bettino Craxi
Ma significa dare un contributo oggi alla ripresa del processo di pace
è la pensano così esattamente in questo modo anche i conservatori inglesi liberaldemocratici popolari spagnoli perciò spero davvero e faccio appello perché
Pari a a popolare decidi UDC e magari chissà fa anche Forza Italia possono
Convintamente sostenere la mozione il riconoscimento uniti per isolare gli estremismi
A cominciare da quelli palestinesi a cominciare da quelli che ancora stamattina hanno provato a minare il lungo e difficile percorso del dialogo
è questo il senso della nostra mozione
Questo è il merito di
Pia Locatelli e noi dobbiamo essere grati a quegli oltre quaranta deputati deputati de de demo Partito Democratico di scelta civica di altre forze politiche che hanno sottoscritto dato forza alla nostra mozione noi concludo
Noi socialisti come è noto siamo una piccola pattuglia di sei deputati eppure
Grazie a questa piccola pattuglia poco meno di un anno fa nel marzo due mila quattordici
L'Italia è stato il primo Paese a recepire la raccomandazione della Commissione europea sull'affiliazione dei partiti nazionali dei partiti sovranazionali
Sei deputati che hanno impegnato un Parlamento intero oggi domani speriamo davvero
Potremo arrivare nomi
Nella adozione di questa mozione
Conta poco quello che conta è che a noi qui ci riguarda più degli altri
Più degli ingressi prevede
Degli svedesi perché il Mediterraneo è casa nostra
E da troppo tempo l'Italia ha smesso di essere protagonista nel Mare Nostrum
Oggi possiamo provare a colmare quel ritardo grazie lasciatemelo dire e concludo davvero anche socialisti
Che in Italia cui saranno anche un piccolo partito come sono
Possono anche parte della più grande straordinaria famiglia politica del mondo e credo che sia in occasioni come queste che questo appaia oltremodo evidente grazie
Altre Marco livello
Adesso
Per rivolgere delle domande ai nostri ospiti
Fu
Roberto Capocelli
Cioè questo è un po'impasse però li ha una domanda per l'ambasciatore lieve
La prossima venerdì Parlamento italiano dovrebbe votare sulla risoluzione per riconoscimento dell'ONU
Stato palestinese il principale partito della maggioranza del Partito Democratico non sembra avere una posizione chiara in materia alcuni
Sembrano essere esitante in un certo senso quale sarebbe la sua opinione alloro a suo modo di vedere di un voto negativo sulla risoluzione il quale ha impatto avrebbe questo per le prossime elezioni Israele e per il marzo prossimo
E
In qualche modo questo favorirà la rielezione di Netanyahu o cosa ne pensa lei in materia
Quando arriviamo a parlare delle elezioni tu che si terranno fra un po'meno di due mesi ci sono talmente tanti fattori che entrano in gioco
Naturalmente quello che accade nel Medioriente o quello che accade all'interno dei Israele questioni di ordine economico di ordine sociale
Descrivere descrivere questa situazione in Europa questo slancio dell'Europa che possa avere un impatto criticò importante
Sul processo elettorali in Israele sarebbe un errore perché
Si deve lavorare in due direzioni cioè da un lato avete il Primo Ministro israeliano Netanyahu
Che
Presente a questa posizione da parte dell'Europa come una posizione antisemita tutto quello che voi fate in Europa Cannon ammannita Igna olio taccia di antisemitismo e una parte del pubblico italiano
In qualche modo se ne sente colpito da questo affermazione la suo collegio elettorale ma poi c'è la
L'opposizione oggi però c'ha una possibilità non so se abbia una vera e propria possibilità in questa prossime elezioni ma l'opposizione chiarisce al pubblico israeliane ok Netanyahu Grecia
Fatto in qualche modo trovarci in una posizione dove siamo in un angolo siamo isolati
Questo minaccia l'esistenza stessa del nostro Paese della nostra economia che noi siamo un Paese con una impronta globale un'economia abbiamo a lei e il pubblico italiano a questo punto capirà anche il del mondo
Non cederà su questo l'Europa non cederà su questo
E quindi
Se questo avviene allora ci saranno delle pressioni che verranno esercitate per riprendere il negoziato
Se effettivamente tra i minimi facesse questa domanda quindi ci sono questi due possibili affetti ma se questo
Slancio viene in qualche modo Risi aviatori fino alle elezioni del diciassette di marzo sei o sette altri Paesi europei si uniscono o a
Al voto positivo per il riconoscimento della Palestina questo spiegherebbe
Al pubblico italiano a cosa è successo in questi
Ultimo anno e otto in cui non c'è stato un un negoziato ossia le italiano che Abu base l'ho detto che non è qualcosa che si profila all'orizzonte cioè non c'è più fiducia non c'è più
Ma nessuna parte nessuna delle due parti e quindi il fatto che l'Europa insista su questo può essere utile promuovere il processo di pace all'interno di Israele
Vorrei aggiungere qualcosa a quanto è stato detto in precedenza
E l'ultimo momento e l'ultimo momento in cui noi possiamo farlo cioè se questa ondata che viene capeggiata dall'Europa non arriva un consenso non ci sarà uno Stato palestinese
Avremo un unico statuto e l'anno prossimo ci troveremo qui seduti a discutere se si debba o meno a concedere la cittadinanza dai palestinesi in Israele
Quindi il motivo
Rappresentato dal fatto che il numero dei coloni cresce
Con un tale ritmo che c'era un fenomeno che diventerà sempre più irreversibile dobbiamo porre freno a tutto questo abbiamo arrestarlo e questo al momento di fermarlo è un'altra cosa sul Sudafrica Presidente
Uno Stato due Stati ma quello che noi abbiamo tratto mutuato dall'esempio del Sudafrica e quello che ha fatto l'Europa e l'Europa che ha sconfitto quell'ingiustizia è stata l'Europa ad ottenere questo risultato del Paese il Paese con Risi comunisti Paese del terzo mondo erano contrari ma solo quando l'Europa ha fatto sentire la sua voce le cose sono andate diversamente
Cento quaranta persone hanno già dice
Riconosciuto la Palestina ma solo l'Europa ha non l'ha ancora riconosciuta quando i venti dei ventotto Paesi dell'Europa la riconosceranno questa fra una differenza
Galdi cioè da non è che l'Italia o e il desta in qualche modo sia in preda al panico per quello che sta succedendo
In Israele ma al quale
Vi racconto una un fatto quando io gli svedesi hanno riconosciuto alla Palestina il nostro Ministro degli esteri Lieberman ha detto ma gli svedesi
Ma gli inglesi sanno fare i mobili Ikea ma non capiscono delle situazioni complesse
E questo è chiaramente un segnale di panico da parte degli israeliani
Dire che voi non riuscite a capire le questioni complesse un segnale orribile da dare all'Europa l'Europa per ricevere benissimo cosa sia in gioco è un coinvolgimento morale dell'Europa e indispensabile
Più che necessario
Oggi non lo so adesso
La produzione
Tenevo proprio di essere anch'io sono sempre telegrafica
Cartolina postale e rivolge essenzialmente
Non è agli altri amici israeliani ma
A Di Lello e atti al Pia
Come si sta il dramma di questi anni che si è totalmente spezzato quel triangolo virtuoso che ci ha portato a Oslo in cui c'era la sinistra israeliana c'erano gli europei e c'erano e c'erano e poi i palestinesi oggi
Se noi ci
Diciamoci non tutte tendiamo non prende sulla decisione che opere confondiamo Israele con Netanyahu
Io ho la grande importanza e questa riunione e vorrei domandare amici italiani cosa possiamo fare per loro
Di farci capire
Che Netanyahu non rappresenta Israele
Che c'è una parte consistente a questa Italia non solo mille intellettuali ma partiti forze politiche
Le quali vogliono cambiare linea e quindi io domanda adesso cosa possiamo fare come Parlamento italiano spero che questa specie di Timor panico che cogli PD in particolare si superi ma non lo sono tanto convinto
Non sono affatto convinto credo invece che degli amici israeliani devono col contare su di noi per far capire agli europei che
Non si tratta di di voci isolate di pacifisti vigente di buona volontà ma che è in atto una discussione di fondo sulla natura lo Stato israeliane che noi dobbiamo aiutarli
In tutti i sensi anche in vista delle elezioni
Grazie io mi permetterei solo leggi essendo chiedere la la parola al professor resa a proposito del quello che ha detto anche Marco vedendo la posizione di altri partiti popolari eccetera
Non per mettere qui il patto del Nazareno Maniglio
Ieri sera rileggendo le carte ho trovato un'affermazione del Ministro degli esteri del Governo Berlusconi
Parlo del due mila e quattro attenzione due mila e quattro in cui si diceva non possiamo e non dobbiamo rassegna la RAS è mia ci al fallimento delibere attuative e vogliamo sradicare il terrorismo il vero nemico di tutti filoni
Ecco questa frase detta più di dieci anni fa credo da un altro esponente politico altra
Parte credo che conservi significato attuale perché per combattere il terrorismo bisogna fare la pace estrema la alla sostanza adesso prego tanto
Questa intesa lacche la cosa è la cosa più interessante nessuno il la posizione pubblica in Israele tanto complicata e che anno dopo anno i sondaggi demoscopici
Sono portate avanti dagli accademici
E qui quelli realizzati dalle dal dalle istituzioni accademiche illustrano che la maggioranza degli israeliani sono a favore di una soluzione a due stadi e il problema
Il pezzo che bisogna pagare non tutti sono d'accordo sul prezzo da pagare sulle concezioni passo al secondo problema
Il fatto che questo pubblico che si viene fatta si viene viene convinto molto facilmente in ragione di un atto di terrorismo di un antagonista qualunque da palestinesi e dall'Europa
Sì viene detto sì noi vogliamo la pace ma non c'è nessuno comunque interloquire questo viene detto alla popolazione in Israele quando
Parliamo dei palestinesi che ci dicono quante cose terribili stiamo dicendo che quando in Israele si parla
Del fatto che noi siamo contrari dall'inizio agli insediamenti che noi sappiamo che ci sono state discussioni di pace che quasi avevano raggiunto l'obiettivo e poi è successo qualcosa prima delle elezioni c'è stato un problema di sicurezza
C'è sempre qualcosa che succede su entrambi i lati che rende impossibile è un accordo c'è un bombardamento c'è qualcuno che produce che prepara un attentato qualche uccisione sul lato palestinese c'è sempre un momento in cui la politica della paura prende piede
Questi sono è un problema difficile non sapete neanche quanti di quanta forza abbiamo bisogno per dire non importa quello che ci toccherà pagare la soluzione è di quelle individua popoli che vivono insieme dobbiamo aggrapparci gli uni agli altri oppure stiamo da soli come dire o viviamo insieme
O continuiamo a morire edilizi
Certo che ci sia una soluzione a uno Stato una soluzione due Stati questi salti al tema o viviamo insieme o moriamo separati ma dobbiamo che non solo sì o ne ha due Stati realistica con il problema progetti in campo di agricoltura istruzione dobbiamo mostrare che i e una Israele ci sono scuole in cui israeliani e palestinesi studiare insieme ci sono gruppi di donne che lavorano insieme la società civile lavora insieme indipendentemente dalla provenienza ma solo i politici che non riescono a lavorare insieme
Quello del che ci manca
Dei politici veri lungimiranti una visione politica che prescinda dalle quisquilie politiche di base che pensi invece al futuro mi dispiace ma questo al fatto questa è la situazione
Grazie ha chiesto di intervenire
L'ambasciatrice palestinese a Roma dieci anche varie ma se fu del re
Grazie molto
Le ringrazio lei ringrazio l'amica TIA
Ringrazio tutto il gruppo parlamentare che ha presentato questo Progetto per sostenere il riconoscimento dello Stato palestinese da parte del Parlamento italiano vorrei anche esprimere i miei ringraziamenti
A estere a tal una per essere qui con noi in questo momento
Ed essere venuti qui in Italia a rappresentare la comunità accademica il mondo accademico
E anche il popolo di Israele che sostiene
La Palestina e la soluzione dei due Stati insieme con il il dottor Abdallah Nabil chart che rappresentano il popolo palestinese
E sono a favore del riconoscimento della Palestina e naturalmente sono a favore della soluzione dei due Stati
Questo significa che due popoli sostengono la soluzione dei due Stati e siamo qui nella sede del Parlamento italiano che
Che rappresenta il popolo italiano quindi non penso che vi siano delle difficoltà a livello diciamo del cittadini italiani a me dobbiamo esercitare pressioni su quello che è il livello ufficio politico ufficiale che sono poi coloro che prendono che hanno il potere decisorio decisionale
Vorrei comunque trasmettervi da parte del Presidente Mahmoud Abbas i migliori saluti e vorrei anche ricordare che il Presidente Mahmoud Abbas
Da molto prima di Oslo cercava sempre di realizzare la pace secondo modalità non violente
Ora è stato al nostro Presidente le per dieci anni ha lavorato indefesso aumenta per una soluzione pacifica e non violenta per un processo di pace ma una soluzione di pace e non vogliamo continuare diciamo questo processo di pace perdura mille anni
Perché a un certo punto il processo deve arrivare al alla sua al fine condusse una obiettiva è realizzato la soluzione dei due Stati
Con lo Stato di Israele che era stato riconosciuto anche da noi da nove allestire darebbe ed è stato riconosciuto anche
Dalla risoluzione uno otto uno sfortunatamente non c'è stato un riconoscimento del parere lo Stato palestinese all'epoca parte della comunità internazionale
Cari amici penso che ci dovranno oggi in una fase molto importante a livello internazionale
La comunità internazionale a questo punto deve svolge una funzione molto importante per il riconoscimento dello Stato palestinese per garantire la pace fra Israele e la Palestina e ciò significa che questo porterà alla pace nella regione mediorientale in tutto il mondo sfortunatamente
Quanto è accaduto a Tel Aviv questa mattina
Drammatico perché no se non c'è la possibilità di arrivare alla pace allora ricomincia
Alla violenza si accendono le violenze ed esattamente quello che la leadership palestinese non vuole né vogliamo una pace reale e sostanziale
Sul terreno quello che succede sul terreno e da un succede perché la gente non percepisce che c'è una vera pace una pace giusta
Io sono ambasciatrice palestinese quindi devo dire le cose molto chiaramente senza mezzi termini in termini politici sfortunatamente
Il Primo Ministro Netanyahu il suo Governo non hanno lavorato per la pace fra Israele e la Palestina
Sono tutti d'accordo occorre contee amica la mia amica esteri che non si debba in qualche modo biasimare gli uni e gli altri ma dobbiamo veramente avere delle persone come i temi
Che guida il tuo Paese Israele come leadership del di Israele modo ad avere il mio diciamo alla massima speranza anche a un certo punto
Il popolo israeliano possa ma nel marzo prossimo trovare euro un personaggio che possa lavorare insieme
Ma i nostri rappresentanti per la pace in modo che si possa arrivare
A una situazione di pace fra Israele e la Palestina e anche in tutto il Medioriente
Ma lei anche rendere omaggio al Parlamento italiano
Ci auguriamo vivamente che ci sia da parte loro un intervento in cui è stata nel senso che il Parlamento a favore della pace della giustizia quindi
Sono sicura ci sarà un voto favorevole al riconoscimento dello Stato palestinese se non c'è questo riconoscimento non ci sarà pace nella Regione grazie molto io sono ansiosa di conoscere l'esito del voto
La prossima settimana grazie noi dobbiamo chiudere fra cinque minuti
Guerra CIU qua in data interesse mitiche
Nostro lo lavori o l'auspicio che è stato rivolto dall'ambasciatrice palestinese nei confronti della professoressa
Dove vanno non breve proprio
Tre parole secche grazie sapevo Nicoletta identico della Fondazione Lelio Basso
Preme estendersi
Ho una premessa è una brevissima domanda
Of course dormito
Naturalmente le cause del problema sono lì nella storia europea quindi sembrerebbe
Logico essenziale che noi qui in Europa appunti diciamo ci facciamo promotori di una soluzione della mediazione quindi come ha detto l'ambasciatore lì o alla posta in gioco che è molto alta ed è arrivato il momento non possiamo assolutamente perdere questa opportunità
La mia domanda ai promotori italiani ai promotori del Parlamento italiano per questa iniziativa è la seguente che cosa è stato fatto
Per quanto riguarda l'opinione pubblica mia vediamo parlato no della connessione all'opinione pubblica per far sì che
Il voto di venerdì semmai si dovesse svolgere sia un voto a favore
Non possiamo permetterci occorreva un voto negativo non possiamo
Sì me lo chiedo era solo una domanda perché viaggio molto per lavoro quindi probabilmente forse mi sono perso una buona cosa ma che Case di podi sforzo sia al fatto che l'appello è stato portato avanti per favorire il voto di venerdì
Buongiorno sono l'insegnante un docente di filosofia e storia
Sono di ritorno la settimana scorsa dalla Palestina
E prendo atto degli interventi che voi avete presentato del all'ordine del giorno che il Parlamento italiano andrà a discutere e votare
Noi abbiamo assistito però in Palestina dei fatti molto importanti
Scusi tanto deve violato ma siamo proprio curiosamente volevo che ma è un'osservazione diciamo Borrelli istiga sanzioni per me è l'unica strada possibile
Il problema è quello di delle colonie
Israele continua a favorire l'ingresso di Collodi cittadini russi polacchi e francesi all'interno delle zone palestinesi
Per le quali vengono giornalmente pura per ora sequestrate alla popolazione israeliana proprio palestinese noi abbiamo visto carri armati
Autoblindo esercito israeliano
Prendere letteralmente terre palestinese espellere palestinesi per cominciare il lavoro delle colonie allora il problema c'era
Grazie c'è qualcun altro sono abbiamo rispetto più
Grazie
Per quanto estive rispetto a quello che viene fatto solo ieri abbiamo Insiel motore domani
Ogni membro ogni deputato in Italia ottava Rava nella propria e-mail una copia di questa lettera firmata da mille intellettuali
Un mese fa nella stampa
è apparso un commento e dei tra i più importanti autori Amos Oz tale Beppe Grossman quindi ogni deputato avrà questo appena los sulla propria e-mail a favore del voto in Palestina per la Palestina per quanto riguarda invece la seconda domanda è ovvio quando io ho detto questa è l'ultimo momento intendo le collanine perché vestirsi decide venerdì che sostenete lo Stato palestinese allora ogni israeliano
Comprenderà che recandosi nei insediamenti andrà e non non a terra che è palestinese porterà i propri figli in una terra che non gli appartiene è importante importante parlare delle responsabilità
E spero che non accadrà ma
E questo venerdì il voto sarà negativo sarà un no
Ebbene questa sarà una battuta d'arresto e incredibile
Per la Palestina non so se ci sarà mai un'altra occasione così importante voi avete un'enorme responsabilità e l'Italia un'enorme responsabilità voi se voterete positivamente
Venerdì allora questo slancio continuerà avrà effetti di ricaduta anche sul Consiglio di sicurezza e noi saremo di fronte alla situazione in cui il prossimo Governo in Israele dovrà
Necessariamente e velocemente tornare indietro al tavolo negoziale e dibattere della soluzione due Stati sì un'ultima parola
Noi sappiamo che ci sono successe cose orribili in Europa a Parigi e in altri posti ancora una volta c'è la politica della paura è vero perché è vero che la situazione rischiosa e pericolosa ma
Se il Parlamento voterà contro la mozione della gente co capirà che queste perché
La Hillary tema palestinese in qualche modo connesso al terrorismo degli estremisti e che cosa succederà che sarà una caduta
Instancabile verso il basso per il processo di pace il fatto di assi sia simile no in qualche modo i palestinesi Alda esce altre situazioni terribili invece noi dobbiamo affrontare problema in maniera diversa il dateci gli altri terroristi movimenti estremisti e non hanno niente a che fare con il movimento per la statualità palestinese solo due cose assolutamente separate
Anch'io
B se non ci sono altre altre richieste intervenga ante poi
Tempo è veramente come si dice è scaduto volevo solo fanno osserva
Un'osservazione finale giustamente sulla croce resa ammesso che in rilievo l'importanza
Che il signor
Chance a non invito tutti gli israeliani l'importanza di questo
Appello cioè nessuno può dire io non sapevo
Che la cosa più grave che ci fosse noi sappiamo
Assente e quindi con questo
Auspicio possiamo chiudere ringraziando
Tutti i nostri ospiti
Sotto i nostri amici palestinesi e israeliani ringraziamo molto le traduttrici visti
Che hanno trovato molto ben assistiti ringraziamo
Sono venuti qua e mentre siamo entrati
Con un
Fondo conoscibilità anche di tristezza
Per l'attentato gravissimo che c'è stato attivabili bassi usciamo invece queste dico
Troppo mi confidò di speranza oltre l'appello della bottiglia è arrivata doveva arrivare grazie
Chiudo
Ma
Entro