Intervista a Davide Zoggia sul dibattito politico alla Direzione del PD di ieri e sulla decisione della minoranza di votare No al Referendum costituzionale

Davide Zoggia Partito Democratico ieri
Un appuntamento che è stato definito da alcuni traumatico
Probabilmente anche definitivo
Il rischio scissione esistente si fa concreto insomma che ne sarà del Partito Democratico
Ma indubbiamente un passaggio difficile la scelta di votare no al referendum
Non è una scelta facile
Ovviamente dettata da una convenzione che non nasce in queste ultime settimane ma nasce
Da un tempo lontano
Bisogna ritornare al due mila e quindi ci quando non l'abbiamo portato
La legge elettorale di tali compiti
E su quella legge elettorale si è dimesso il nostro Capogruppo speranza c'è stata l'allontanamento di dieci membri della Commissione Affari costituzionali perché non ero d'accordo e soprattutto è stata messa la fiducia
Sulla legge elettorale che è una cosa che si è fatta soltanto altri due volte in tempi bui diciamo dal nostro del nostro Paese quindi
Io ieri mi aspettavo una presa di posizione da parte di Renzi che effettivamente dimostrasse la volontà di andare cambio della legge elettorale
In realtà
La proposta avanzata una proposta che rimanda a dopo il quattro dicembre quindi quando molto probabilmente il nostro Paese che vinca il sì e conica no somma era comunque una fisionomia diversa quindi
Una proposta che
Abbiamo giudicato insufficiente
Ecco avete giudichi giudicato insufficiente e che
Compromette le
La relazione con con corra anzi con la
Maggioranza detti
Ma mi auguro di no nel senso che
è evidente che questi due mesi e post potrebbero e possono allargare ancora di più il solco che c'è tra maggioranza e minoranza del partito ovviamente per quanto mi riguarda lavorerò
Perché lei ragioni dello stare assieme siano più forti rispetterò le ragioni che potrebbero dividerci
Contiamo di rappresentare una fetta
Più o meno grande dell'elettorato di centrosinistra e quindi anche di tenere agganciata al PD quella parte che
Di elettorato che magari non è d'accordo sulla riforma costituzionale che vorrebbe andarsene invece pensiamo che
Questo momento non ci sia alternativa a una sinistra riformista che è rappresentata comunque l'interno al Partito Democratico io
Insomma ritengo che all'interno del Parlamento in questa legislatura ci siano anche dei provvedimenti positivi del nostro Governo ha assunto penso presente tutta la sfera dei diritti
Ovviamente altri provvedimenti che abbiamo contestato l'abbiamo votato Chabat riforma della scuola appunto legge legge elettorale quindi
Voglio ostinatamente pensare che il cinque di dicembre comunque vada ci possa essere una ripresa di dialogo che comunque non si interromperà neanche in queste settimane
E che si arrivi come dire a definire meglio la fisionomia del PD quello che mi preoccupa e che in questo momento il PD rischia di smarrire un po'quella che era la funzione originaria
Ovviamente su questo c'è un dibattito in corso per Renzi il PD è questo quello che lui sta rappresentando permea il PD al
Dovrebbe avere una vocazione
Sulle carte alla problematicità del lavoro
Degli strati sociali che sono maggiormente in difficoltà sempre con tasso di riformismo molto alto però si va in questo momento tutti sento grosso partito più spostato verso il centro matrice
Quindi
Come risponde
Quanti dicono che in realtà c'è una
Voglia di rilievi come dire di ritorno ex
Vecchio Piccini
Ma non abbiano alcuna almeno parlo per me abbiamo una cultura di governo
I DS il P.C.I. somma ha segnato la storia importante di questo Paese
Ma io non penso che il Paese si possa governare ritornando a formule per quanto nobili per quanto storiche importanti
Al passato
IPT è stato uno sforzo collettivo che abbiamo fatto tutti in questi anni
Vive
Dal mio punto di vista un momento di
Difficoltà stallo onestà intellettuale di tutti noi
Nonostante le divisioni su temi anche importanti a non portare questa questa diciamo contrarietà alle estreme alle estreme conseguenze quindi io ribadisco che non
Nonostante non referendum non c'è nessuna volontà
Di cessione da parte da parte mia e credo anche da parte dei miei compagni di scrivere di strada
Perché appunto si fa una battaglia a viso aperto stiamo dicendo queste cose da mesi che non è mai stato messo in discussione l'appartenenza a questo partito ma lei le ha bloccate le riforme andava
Abbastanza finale
Io ho votato le riforme ma non ho votato la legge elettorale la fiducia sulla legge elettorale
Ritenendo che ci sia un'intima connessione tra le due cose mi dispiace che qualcuno la pensi diversamente ma nel momento in cui tu crei un'unica Camera elettiva
Che fare leggi e dalla fiducia evidente che la modalità con cui leggi quella camera
Diventa diciamo fondamentale amiche per quanto riguarda poi la forma di governo che vai che vai ad assumere quindi
Se io
Volessi semplificarla con questo schema che abbiamo in campo vitali come riforma costituzionale la riforma la dovrei modificare più sul taglio diciamo presidenziale o semipresidenziale
In realtà c'è una come dire
Distonia abbastanza evidente fra fra le cose il per queste ragioni noi che eravamo in cambio di legge elettorale rispondesse maggiormente anche una lettura del Paese in questo momento non è il non c'è il tema Cinquestelle non c'è la paura dei cinque stelle ma c'è la presa d'atto credo che qualcuno mi dicesse chiari direzione forse Orlando
C'è la presa d'atto che siamo di fronte un tipo l'arrivismo
E quindi per queste ragioni
Bisogna in qualche maniera cercare di rappresentare
Tuttavia è che insomma si trova si trova in queste condizioni il petto al di là che
Cinquestelle siano favoriti o si è favorita la destra o sinistra sono non è questo il tema
Senta Zoggia nel caso
Vincesse il no
Al referendum non temette
La possibilità di rimanere
Schiacciati
Rispetto a quella grande
Compagine che adesso si oppone a referendum
Cioè in sostanza non non smonta rischiate di filiera e comunque marginalizzati
Ma no diciamo che
Siamo il tra virgolette buona compagnia noi dovendo del buona compagnia anche chi vota a sinistra un momento nel senso che potrei ribaltare la domanda dicendo ma chi vota sì l'ho fatto Verdini compagnia però
è uno schema troppo semplificato io penso che nel vedere questioni di carattere costituzionale
Conti molto cosa uno in sei
Pensa cioè
Una posizione è un voto molto molto personale quindi
Anche quando ci fu la battaglia sull'aborto sul divorzio come dire gli schieramenti furono completamente travolti rispetto alla tradizione
E quindi penso che non ci sia questo tipo di problema anche perché le motivazioni che noi porteremo saranno motivazioni diverse da destra dice votate no perché vogliamo mandare a casa Renzi
E non è certamente la motivazione che che ci riguarda insomma il no è sul merito e non sul
Primo Ministro o cose di questo tipo
Mi fate fare a un condensa anticipato no no non facciamo congresso anticipato anche perché il Congresso si fa quando è ora di farlo
Non ci interessa
Mettere in discussione leadership noi infatti dovesse vincere il no non saremo certamente noi a chiedere Carandini di governo cose di questo tipo io credo che l'errore un altro errore
Molto grosso fatto fin dall'inizio patto evidenzi sia quello di aver
In qualche maniera provato personalizzare su di sé il referendum cosa che ormai
Non si riesce più a togliere
Perché è evidente che una parte significativa del voto degli italiani sarà però
O contro Renzo
E poco sul merito e questo
Penso che alla fine possa essere un problema perché si sa
Che i Governi hanno sempre qualche problema nel confronto con all'elettorato non soprattutto se poi sono passati
Alcuni anni anche in maniera ingiusta a volte non si tende a punire il primo ministro soltanto perché è lì da due tre anni non lo so e quindi credo che questa cosa non ci appartenga minimamente
Ringrazio Davide Giorgio del Partito Democratico per