Speciale Commissioni

Solo in Commissione
Ogni settimana
Ventisei luglio il solito
Buonasera gli ascoltatori bentornati allo speciale Commissioni questa sera ci occupiamo della forte nevicata che ha colpito il centro Italia a gennaio scorso metà gennaio provocando lo ricorderete
Un blackout energetico che in alcuni casi è durato oltre una settimana
Sulle ragioni per cui le popolazioni e di regioni come l'Abruzzo le Marche sono rimasti al buio in molti casi al freddo nei giorni
Precedenti il terremoto del diciotto gennaio e successivi le Commissioni ambiente attività produttive della Camera hanno convocato ieri i vertici di ENEL eterna
E nel in particolare si occupa della media e bassa tensione mentre
Terna gestisce l'alta tensione
Quali sono lei i quesiti le perplessità poste dai commissari nei loro interventi innanzitutto eventuali problemi nella manutenzione
Degli impianti difformità dei dati forniti nelle due relazioni di ENEL e Terna alle Commissioni
Relazioni che potete ascoltare su Radio radicale punto it nello spazio relativo alle Commissioni e soprattutto infine le possibili soluzioni per aumentare
La Resistenza degli impianti a nevicate che sono a questo punto dicono i commissari relativamente frequenti
Tranne l'eterna i conti non tornano osserva il deputato il Movimento cinque Stelle in Commissione attività produttive Davide è Crippa secondo Terna il tempo medio per ripristinare il singolo guasto è stato di tredici ore mentre nella debita la Rete quindi proprio a Terna i distacchi anche di alcuni giorni
Diversi deputati insistono sulla non eccezionalità di aventi come la nevicata che ha colpito al centro Italia
Crippa in particolare dichiara il mal funzionamento della rete elettrica che ha lasciato al buio Alfredo migliaia di persone non può essere addebitato un evento eccezionale non lo è più il maltempo considerato che in soli sei anni
E la quarta volta che accadono forti nevicate con gravi danni
Alla Rete
Analogamente la responsabile ambiente del Partito Democratico chiara a Braga nota che
Si rende non più procrastinabile una nuova programmazione tecnologica delle risorse umane di ENEL e Terna per il miglioramento delle infrastrutture elettriche evitando i distacchi gli incidenti occorsi nel centro Italia a metà gennaio
Appare evidente andando a considerare anche i casi simili avvenuti in Italia nel due mila dodici nel due mila quindici che la natura di tali fenomeni
Estremi anomali per me quantità nelle zone citate sempre meno eccezionali si pensi poi ad esempio al contrario ovvero la siccità che interessa
Alcune regioni del centro Italia era perciò messe in atto una grande opera di innovazione e cioè un vero piano di resilienza e mitigazione
Anche il Presidente la Commissione ambiente Ermete Realacci fa riferimento ai cambiamenti climatici e da quanto riferito da ENEL emerge la conferma che fenomeni meteorologici estremi legate a mutamenti climatici in atto sono in aumento
Evidenzia che peraltro continua il presidente Realacci risulta con chiarezza anche da numerosi fonti internazionali è prioritario dunque prepararsi ad affrontare le conseguenze del clan accinge rafforzando
La capacità di resilienza dell'Italia il cui territorio notoriamente fragile per la rete elettrica occorre investire sia in nuove tecnologie che aumentarle ama iattura della Rete come avviene già in alcune zone alpine
è necessario aprire da subito un capitolo importante delle politiche di adattamento anche tecnologico ai mutamenti
Prima dici e noi adesso andiamo ad ascoltare due interventi dei commissari nella lunga audizioni che ricorda ancora troverete su Radio radicale punto pur punto it in audio invidio e quindi potete
Guardarla o da o ascoltarla ascolteremo interventi dei commissari carrista del Partito Democratico e Crippa del Movimento cinque Stelle
E poi le risposte di ENEL e con il dottor tamburi direttore di Alitalia il dottor fioriti amministratore delegato di ENEL distribuzione Italia un ascolto
Rosetta
Brevemente ringrazio
Scaduto gli operai che in quelle condizioni lavorative sono andate a fare degli interventi di ripristino complicati molto anche pericolosi
Poco dopo passerete pure Moratti chi decide
Vertono su il piano degli interventi cioè il piano degli interventi che voi
Sostanzialmente programmate di anno in anno
Che criteri di priorità a al suo interno
Può essere che siano sempre più facilmente realizzabili con gli interventi che vedono un numero di utenti collegate alla medesima linea maggiore quindi
Il vostro rischio economico di un distacco anche temporaneo è molto più elevato rispetto a quelli dove ci sono minor numero di utenti
Delle linee
Di cui
Sono state interrotte in questo evento quali sarebbero state oggetto di un futuro intervento immediato
E quali invece sono stati interventi realizzati precedentemente quindi di conseguenza verificare essi alcune di queste linee interrotte su cui magari sono stati fatti in interventi manutentivi recenti
Evidentemente e potevano essere
Pensate un po'drammatica e in maniera diversa
Con queste domande vado a far una precisazione sul fatto che
Anch'io un po'come il collega Vacca non per spirito di gruppo politico ma per
Diciamo cadenza temporale segnalo che ormai queste considerare eventi calamitosi eccezionali le ricordo che ad esempio sulle
Sulle aste fluviali si considerano i cento anni i tempi di ritorno a piena quando qui abbiamo nevicate ogni anno forse non è più così tanto eccezionale
E quindi nel due mila dodici è stato in centro Italia un due mila quattordici due mila due mila e quindi ci nord Italia due mila diciassette centro Italia
Oggi evidentemente dobbiamo rivedere qualcosa nei meccanismi di gestione delle emergenze perché queste ormai diventano Putin stanno diventando Putin
Pertanto forse bisogna adeguare i Piani manutentivi operativi a queste emergenze
E qui la domanda è l'adeguatezza della rete elettrica a questo punto alla luce di questi eventi
La rete alla capacità di subire un urto senza rompersi perché obiettivamente quella che viene definita la resilienza
Ci sono dichiarazioni a questo punto la radio dell'ingegner amoroso che responsabili esercizio e manutenzione di ENEL distribuzione che
Segnala che non è adatta a questo tipo di eventi darete
E pertanto forse dovremmo magari
Cambiare alcuni criteri di progettazione
Ed evidentemente adeguare anche i piani investimento futuro a dei criteri che siano in grado di sostenere questi eventi che ho non sono più eccezionali quindi non continuiamo a fare anche interventi futuri manutentivi
Con i medesimi criteri e considerando questi come eventi calamitosi eccezionali
Segnalo poiché ho visto anche dalle slide mai riportato da più parti che alcune linee sono state interrotte per la caduta di alberi
Mi sembra di ricordare in virtù del fatto che famigli familiari lavoravano in tempi ENEL distribuzione all'epoca che ci siano delle servitù di passaggio da rispettare cui di manutenzione di distanze programmate
Per il taglio delle piante ed evitare che conseguentemente
Ci sia un'interruzione di una pianta non possa nemmeno accidentalmente cadere sulla linea quindi quando uno anche una copiosa nevicata fa cadere una linea
Teoricamente c'è qualcosa che non non funziona si è dovuta alla caduta della pianta la pianta anche statisticamente non deve cadere nel momento in cui cade c'è qualche problema del fatto che qualcuno l'ha fatta crescevano a distanza non consentita rispetto alla distanza da fascia di rispetto
Poi
C'è un'altra questione
Che riguarda un attimino anche le
Investimenti che si considerano fare in questi campi ovviamente ricordo a tutti e non penso sia
Necessario ma vista che se pagato di strategicità pubblica della rete di distribuzione su cui sono evidentemente
Uno dei più convinti di cui è stata attesi segnalo anche che però ed è oggi la rappresentanza ne stiamo pagando una commistione tra impresa privata e gestore l'infrastruttura pubblica pertanto anche oggi possiamo vedere
Che all'interno del parterre degli di rappresentanti ENEL non troviamo solo ENEL distribuzione anzi e me
Ce ne sono forse pochi rappresentanti e ne discuteremo troviamo soprattutto gruppo ENEL
Che quindi porta quella commistione tra gestione distribuzione tra e vendita
Che rappresenta forse del nella necessità lo dico più che altro no hai come attività legislativa di migliorare la separazione dell'unbundling
Per avere un soggetto che abbiamo scritto di
Univoca vocazione che quella risente della rete di distribuzione di miglioramento della stessa
Chiudo Presidente con
Una un'ulteriore precisazione su
I piani che noi oggi stiamo vedendo
Mi viene da pensare che
Ho
Dobbiamo cambiare come dicevo prima i criteri di progettazione perché non sono più consoni a quelle che sono le condizione ambientale che deve sopportare una linea
Otto ci sono stati degli errori ed evidente anche magari dallo sgombero neve di alcune stazioni che ricordo insomma credo debba dipendere anche dal soggetto che era gestisce capisco la strada per arrivare ma poi davanti
In realtà bisogna preoccuparsi dello smaltimento neve all'interno di una stazioni di distribuzione
Mi viene il dubbio che nelle programmazione che bisogna fare negli investimenti possa essere inclusa come un criterio hanno quella dell'interramento laddove possibile laddove a ci sia necessità per far sì che magari interventi di
Di Accio non possono essere più
Diciamo tecnicamente
H dividere in quanto alla fine
Io trasferiscono sotto sua laddove riesco dove ovviamente non ci siano delle complicazioni di natura geomorfologica input di impossibilità
Io credo che a livello di progettazione si può pensare che un criterio diverso debba essere attribuito all'interramento delle linee in virtù del fatto che poi
Interventi di emergenza che poiché in me ricordo tutti sono caricati Point in virtù dell'Autorità dell'energia elettrica gas sulla bolletta di tutti i consumatori no una parte qual è non di responsabilità diretta dell'impresa
Può essere un criterio da cercare di analizzare ovviamente non si estendiamo anche ad olio perché deve essere ovviamente calato sui territori però c'è una riflessione in questo senso a livello progettuale
Io sarò brevissimo perché condivido molto delle
Riflessioni anche le domande che hanno fatto i miei colleghi
Io vengo da quella parte delle Marche diciamo che in questo momento è molto all'attenzione purtroppo del dell'opinione pubblica
E non mi scordo il contesto entro cui ci troviamo ad operare
Nel senso che
La calamità naturale la calamità anni cosa che si è abbattuta in quei giorni di gennaio
Non solo
Diciamo è stata sostenuta purtroppo da altre quattro scosse di terremoto
Ma quello era il quarto terremoto nel giro di quattro mesi e mezzo
Sono stati quattro terremoti
E quindi si
Può ben capire
La situazione delle comunità che a un certo punto si ritrova
Dopo il prete remoti
Due metri tre metri di neve
Quattro scosse di terremoto in una giornata e nel nell'arco di tre ore
E senza attendere senza energie l
Allora io penso diciamo che il dovere di chi occupa
Ruoli istituzionali
In quei momenti sia quello di tenere insieme il più possibile cercare di tenere insieme le comunità
E da questo punto di vista purtroppo
La vicenda chiamiamola così ENEL di quei giorni non c'è venuta troppi incontro
E mi spiego non perché non ripeto non ci sia il carattere dell'eccezionalità del
Della situazione
Ma perché alcune cose diventano veramente incomprensibili
Cioè il dovere di tenere una comunità significa che laddove si può intervenire si deve intervenire
E
Come dire
Avere un protocollo che per carità può essere tecnicamente del tutto giusto visto dai
Dai monitor romani
Ma pensare di intervenire sull'alta sulla media sulla bassa tensione
Con una
Consequenzialità tecnica ripeto del tutto comprensibile chi perché in quei momenti non sta sul posto e non deve tenere insieme una comunità
E magari basta mandare piccole squadre sulla bassa tensione per ripristinare immediatamente
Energia elettrica ai interi comuni io credo che questo sia una riflessione che noi dobbiamo che voi anzi dovete
Dovete fare e questo lo dico non solo diciamo non non perché perché penso che la conoscenza del territorio come ricordava
Il collega Ginoble Carrè esce
Sia in quei momenti elemento decisivo
E badate tenere insieme quelle comunità F è l'elemento è è l'elemento su cui
Bisogna bisogna lavorare
E laddove
Anche volontariamente
I tecnici dell'ENEL certi conoscevano il territorio
Perché magari facenti parti di
Ex squadre che prima erano distribuite sul territorio e che in virtù magari dell'abbassamento dei costi non so e non ci voglio entrare sono stati in questi anni eliminati
Laddove c'era questo prezioso lavoro si riusciva ad ottenere risultati in tempi rapidi
Io non so se lei ha parlato di nelle Marche la situazione è tornata quasi alla normalità il giovedì non è così
Nella provincia
Dove opero io alla normalità si è tornato quasi sia torna dopo quasi dopo una settimana
Ancora a Bruxelles ancora voi avete voi quindi io penso diciamo che per il prosieguo come diceva collega Crippa che purtroppo diciamo
Gli studiosi ci dicono che eventi di questo genere possono ripetersi anche frequentemente
Io credo che ripristinare da parte di ENEL e per un servizio pubblico così importante una presenza diffusa sul territorio sia un elemento importantissimo
Seconda cosa
Ma in fretta per qualsiasi sul la gestione dell'emergenza la gestione dell'emergenza anche qui ci vuole non so se più preparazione o più immediatezza i gruppi elettrogeni dava solidi Ascoli
Lingotto per i gruppi elettrogeni sulle cabine sono arrivati il sabato sera
Terza cosa la manutenzione vero quello che dicevano tutti i miei colleghi però quando si vedono cadere giù tralicci poi la neve la pesantezza della neve tutto quello che vogliamo sulle lì
E ci può stare anche se il panico ottico e Visaggio ma vedere vede accadere tralicci come come canne al vento qualcosa di più diciamo del della della
Della pesantezza e la neve lì c'è
E probabilmente quello si tratta manutenzione quindi
Dobbiamo riflettere su queste cose
Allora dividere questa risposta in due parti lasciando spazio un attimo anche al collega fioriti perché alcune questioni tecniche secondo vanno puntualizzate subito anche per sgomberare
Dei di dubbio delle curiosità importante soprattutto
Nella logica di cosa si sta facendo per il per il futuro quindi quello che
Sopra citato ripresenterà
In generale due o tre cose assolutamente di fondo o numero uno minori non abbiamo detto va tutto bene è stato tutto secondo abbiamo sotto cercato di dare con serietà e trasparenza una rappresentazione oggettiva di quello che è successo
Dopodiché evidenti che molte cose
Hanno funzionato bene altre meno è evidente che noi approfitteremo per l'ennesima volta come facciamo logicamente per etica professionale di questi episodi per migliorare la situazione per interagire sempre meglio con
Le istituzioni locali per fare in modo che la macchina logistica funzioni sempre meglio sia coordinato tra centro e la periferia su questo rispondo subito
Ad un punto non abbiamo sentito i Sindaci noi i sindaci sono stati centotrenta i Comuni impattati su trecentocinque le abbiamo sentite molte volte al giorno e non solo i sindaci ma anche gli assessori comunali provinciali e regionali di colleghi rei
L'ho detto stamattina ad una manifestazione interna abbiamo ringraziato molto gli operai perché giustamente vivevano hanno vissuto in condizioni di estrema difficoltà ma dobbiamo ringraziare anche tutti quelli che hanno lavorato giorno e notte per gli affari istituzionali e la comunicazione
Per fare in modo che si riuscisse a dare un riscontro una vicinanza la solidarietà a tutte le persone coinvolte io personalmente per quel che possa contare ottenuto tre voci su ventiquattro su ventiquattro ho ricevuto
Telefonate da tanta gente che conoscevo perché non conoscevo che aveva avuto il mio numero
Per per un senso proprio di responsabilità e di vicinanza quindi per dire che non ci siamo resi conto perfettamente
Che erano delle zone che sono delle zone già colpite dagli eventi del due anni fa dagli eventi del terremoto e quant'altro quindi lungi da noi l'idea di poter dire
Quello che si doveva fare è stato fatto e va tutto bene
Le procedure
E i protocolli sono Standard e non si possono cambiare più di tanto perché è evidente che prima parte l'altare il prima possibile rimettere a posto l'alta e poi la media e poi la bassa tre non sappiamo neanche se siamo all'ombra di Terna se la nostra linea impattata o meno molti ripristini sono stati fatti automaticamente non appena sono di entrate in in servizio le
Le cabine dei cabine primarie
Sul tema sul tema degli investimenti e di quello che si sta facendo e abbiamo delle linee strategiche proprio per fare in modo fin dall'inizio che
Il a come dire la struttura l'infrastruttura della rete in tutt'Italia
Sia più forte sia sempre più pronta a prevenire quello che potrebbe ancora succedere noi sulla rete in Italia investiamo circa un miliardo e mezzo di euro all'anno sono delle cifre
E distribuzione TG e distribuzione investe in Italia sulla rete italiana
Circa un miliardo e mezzo all'anno e questo ci consente può sembrare autocelebrativo di avere una rete che sicuramente
Se la migliore in termini di qualità del servizio numero di interruzioni durato di interruzione rispetto a tutte le altre reti europee non parliamo di quelle che sono negli Stati Uniti
Perché dobbiamo ragionare e lavorare anche perché poi questi investimenti e di entrambi nelle bollette degli italiani ad un equilibrio logico di buonsenso di sostenibilità nel lungo termine per
Poter come dire
Essere pronti a gestire questa rete in condizioni di normalità con le dovute fasce di tolleranza perché possono succedere questo questo tipo di cose adesso l'ingegner feriti vi racconterà
Meglio quello che
Stiamo pensando di fare e alcuni alcuni aspetti tecnici poi certamente faremo una ricognizione puntuale di tutte le domande che sono state fatte e dove ci renderemo conto ad aver risposto integreremo con una risposta scritta
Qual è innanzitutto partire nate sinteticamente dal fenomeno che è stato eccezionale per le nevicate anche cessionarie per l'impatto sulla Rete
Per i fenomeni manicotti di ghiaccio che si sono formati in modo molteplice per condizioni specifiche non capite tutte nelle delicati capita quando c'è dalle magnate quando c'è vento da da dieci a trenta chilometri orari di una situazione che partito che non mi sono uniche
Questo è un elemento e legato al fatto che poi ci sono tre Stati tre picchi di maltempo il sedici diciassette diciotto una condizione specifica aggravata poi per l'accesso agli impianti dalla situazione di logistica dall'impatto sull'alta tensione
Detto questo come quadro di riferimento tematica manutentiva
L'abbiamo sistema certificato sulla manutenzione
Avanzato si lavora su tutto il territorio nazionale su tutta la rete di manutenzione senza disomogeneità fra centri principali è sempre
Cioè ti secondari con tecniche all'avanguardia ispezioni riportati ispezione piedi consolidate biennali o annuali e con un sistema di manutenzione su condizione che legge segnali deboli questo ci permette risultati in termini di qualità che impedisce proprio il dottor Tamburi
Al tempo stesso le problematiche che sono manifestate sono legate manicotti di ghiaccio non abbiamo riscontrato i fenomeni piante caduta di piante
Ne vicine né fuori cessa se non
Veramente rituali fenomeno esclusivamente da mettere in relazione al tema del manicotto dichiarazione
Per quanto riguarda le dimensioni manico alcuni ghiaccio che abbiamo trovato fino oltre venti centimetri
Il che significa su una campata
Normale un tiro in testa di oltre una tonnellata il che significa aver superate le norme tecniche esistenti dalle dieci alle
Venti alle trenta volte sia in quota che in bassa quota questa sulle normativa esistente la normazione undici qua
Questo è il quadro di riferimento all'interno del quale ci muoviamo quindi tematica manutentivo okay le fenomenologia da un punto di vista il rispetto delle norme per quanto riguarda le centonovanta mila chilometri di rete che sono presenti sul territorio nazionale questo è il quadro di riferimento
Quali sono le direttrici di azione dei quali ci muoviamo
Noi utilizziamo per tutte le nuove realizzazioni cavo o interrato o aereo quindi un cavo che ha
Molta più bassa probabilità di rischio rispetto alle reti elettriche
Le direttrici di azioni in termini di nuove Investimenti odi rifacimenti sull'esistenti sono tre
Sono una intervento con l'utilizzo di cavo era isolato
E non solo perché l'intervento sulla componentistica una quota parte del problema ma non unica abbiamo la seconda direttrice che è quella di utilizzare un telecontrollo esteso della Rete perché nelle gestione dell'emergenza ci sono sempre tre fasi
La prima fase del telecontrollo che permette di ripristinare la rete il più rapidamente possibile
E noi in Italia siamo fra le punte più avanzate abbiamo centoquaranta mila punti di telecontrollo insomma
E continueremo su questa direttrice anche su tutte le
Aree rurali
Unitamente a questo telecontrollo abbiamo il tema che è già stato citato e la mai natura della Rete utilizzando queste tre direttrici che li stiamo già implementando lì
Implementeremo ulteriormente all'interno di un piano di resilienza e contiamo di progressivamente risolvere una tematica che
A fronte di eventi estremi è chiaro che può essere solamente minimizzata ma che comunque la linea d'azione del quale distribuzione si sta già muovendo e continua su un percorso su queste tre direttrici fondamentali
Nel tema specifico su
Alcune quindi questo è il tema che mi intermedi criteri progettazione sono già operativi questi criteri che
Si svolgono con continuità quindi abbiamo elementi da introdurre di nuovo sul tema dei gruppi elettrogeni dico che ne abbiamo
Portati da subito mi da subito in quantità che non ci sono stati rissa appena riscontrato il tenore di criticità c'è stata un'immediata attivazione abbiamo dispiegati mille in campo
E abbiamo poi distribuiti il processo di rialimentazione un processo che vede in queste condizioni un approccio duale non ha partecipa con la sulla rete che una parte si lavora sono i gruppi con una dinamica impressionante edificabile sulla quale conta molto l'accessibilità necessiti quindi
Siamo stati costretti chiaramente con un lavoro duro per poter ripristinare ma il tema dei gruppi elettrogeni con la sua quantità ne abbiamo installati
A centinaia proprio ridare servizio il più rapidamente possibile se qualche disguido c'è stata di fatto abbiamo realizzato in tre quattro giorni una centrale elettrica sul territorio
La concentrazione poi del teramano è stata particolare queste vento rispetta l'evento del due mila quindici
Sul tema delle procedure di emergenza le consolidiamo di volta in volta evidentemente c'è un percorso di miglioramento continuo
E ma è consolidato con la Protezione Civile quindi abbiamo Standa differimento e ci muoviamo voi su questa direttrice dire questi sono le tematiche
Principali poi possa entrare nel merito solo su singole domande
Sul tema dell'elicottero e gli elicotteri li utilizziamo consiste in altre città
Per le ispezioni abbiamo potuto utilizzare l'elicottero solo a partire dal venti perché fino al venti non c'era l'accessibilità dei siti anzi avevamo un
Avuto un intervento importante da realizzare a Castelli che l'avevamo programmato ma poi dopo è stato
Impedito per ovvi motivi e quindi abbiamo riprogrammato appena possibile per
Risolvere una situazione di criticità puntuale questa è un tema che ampiamente noto per l'utilizzo poi
Dell'elicottero tenute utilizzabile i mezzi più avanzati un punto che mi preme anche evidenziare il tema della conoscenza
Del territorio noi abbiamo una presenza distribuita di personale operativo non a livello provinciale ma a livello sub-provinciale abbiamo in Abruzzo
Nove unità nove unità operative lo stesso nelle Marche con distribuzione anche su squadre dislocate questo ci permette di mantenere una conoscenza approfondita del territorio
Abbiamo dal due mila dodici una continuità di personale operativo per niente in calo né in Abruzzo nelle Marche abbiamo personale formate da esperto e questo lo dimostra il fatto che le nostre mille persone portata in quel contesto non c'è stato nessun infortunio
E credo che questo un'organizzazione così complessa e articolata non
Non non è un caso perché poi la macchina
Quello che noi operiamo per garantire continuità dazione l'accoppiamento cioè persone del posto vengono accoppiate con persone esterne
Abbiamo anche strumenti evoluti tutte le persone hanno uno smartphone con applicazione che funziona anche in condizioni di emergenza per portare le persone nella località al contatore all'impianto perché tutto georeferenziato è chiaro che la georeferenziazione in qualche caso può essere critica perché con le nevicate sulle strade sono come sono qualche Incecco ci costa ma noi non ci possiamo far carico del problema delle strade detto questo
Quello che sul tema anche della disponibile la presenza di strutture operative sul territorio sono le strutture che manteniamo con continuità
Sia in Abruzzo nelle Marche su tutto il territorio nazionale e questo consolidiamo questa presenza e continuiamo anche in formazione aggiornamento continuo su tutta la nostra
Futuro per tutti
Bene io vi ringrazio allora per il resto delle domande fatte una verifica
Infatti un'analisi e poi ci fate avere direttamente bene
Grazie
Polito strutturato discusso alle Commissioni approfondimento succederà al filone delle tensioni del momento