VII congresso di Nessuno tocchi Caino. Intervista a Salvatore Buonadonna

Presente a questo settimo congresso dire solo tocchi Caino come era stata presente alla sesto Congresso sempre qui nella casa di reclusione dei opera Salvatore Bonadonna già senatore di Rifondazione Comunista
E iscritto a Nessuno tocchi Caino i motivi di questa tua adesione sotto che credo ma i motivi risalgo tanto tempo fa al fatto che appunto
La condizione carceraria non può essere considerata come purtroppo è una condizione non solo separata fisicamente ma proprio come quella della discarica sociale
Questo tutt'altro l'elemento che da sempre mi ha fatto
Avere una sensibilità nei confronti dalla condizione penitenziaria dalla condizione dei detenuti e poi perché andrà a fare esperienza concreta quando ho potuto durante con incarichi istituzionali frequentare frequentare nel carcere arrendermi conto che la condizione dei detenuti è una condizione che non è decise la nessuna sentenza di tribunale
Tribunale tira ma appena
Giusta o sbagliata l'esagerata
O meno che sia Matti da una penna anche una pena detentiva ma che in quella sentenza non c'è scritto si debba vivere male perché non si debba essere assistiti che si debba vivere in condizioni di sovraffollamento di mortificazione della dignità umana cioè non c'è scritto nelle sentenze che va che la Costituzione deve essere violata e che la Carta dei diritti civili desse possano essere violata ecco questa è stato il motivo per cui
O addirittura appena
Da subito diciamo così
Re quando mi sono occupato di queste condusse all'associazione Nessuno tocchi Caino ho assunto per la responsabilità faccio parte del comitato di nel comitato direttivo e e sono fiero di questo c'è un la battaglia che che che va fatta e io penso che alla battaglia
Di Nessuno tocchi Caino sia una battaglia approfonditamente di civiltà e questa civiltà non è neutra questa scelta imperniata in una costituzione in cui si dice che la detenzione all'appena ha una finalità di recupero
Se questa finalità di recupero non è strutturata non è organizzata non il resta concretamente praticabile nelle istituzioni penitenziarie sono insignificanti negata
E se queste finalità nel recupero viene negata
Intanto va all'ergastolo e tanto più Grasso mostra tipo che anche quello è frutto dell'ordinamento penitenziario digiuna sia il debutto di un ordinamento penitenziario Enrico quattro bis esatto e non di una sentenza
Allora vuol dire che c'è una condizione che confligge con il dettato costituzionale
Ora io penso che nel suo destino stia facendo una battaglia molto seria che tutta l'azione per Ravagli introdurre elementi di civiltà nel crearsi vi sia un fatto assolutamente assolutamente positivo
E ci si scontra con il nuovo
Ho una condizione sociale e culturale della società su cui bisogna riflettere su questo da due anni a questa parte questa situazione
Come va bene ma da due anni a questa parte lo so e un po'delle misure volte a deve toccarci rizzare sono misure giuste
Ma appunto siamo in presenza di questi sì esili fili che vanno verso la civiltà e quindi verso la socialità e quindi verso diciamo così la le finalità nella Costituzione che confliggono però con una condizione
Di Fuchs da con una un senso comune di fu suo che e vinca tipicamente una società che di imbarbarimento che di negazione
Ormai la polemica aperta
Su voi volete liberare
Che volete a svuotare le carceri ha fatto uscire i detenuti non è invece vogliamo costruire altre carceri significa che invece di esaminarle questione dalla Società e le cause che generano anche alla devianza
Patita dalla delinquenza organizzata alla criminalità organizzata eccetera
Ma che che che determinò la devianza si interviene soltanto sul versante usava fare pressione delle modalità della repressione questi io penso che sia il segno dalla involuzione barbarica che sta subendo la nostra società
Grazie grazie a Salvatore Bonadonna