Tra gli argomenti discussi: Berlusconi, Curdi, Elezioni, Esteri, Germania, Guerra, Italia, Medio Oriente, Merkel, Politiche 2018, Rassegna Stampa, Schulz, Siria, Turchia.
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Rubrica
Convegno
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Quel giorno le ascoltatori di radio radicale martedì ventitré gennaio questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta anche oggi ci occuperemo di tagli alle elezioni del quattro marzo viste dall'estero vi proporremo innanzitutto una corrispondenza da Roma di le monde sussidio Berlusconi ineleggibile ma imprescindibile in Italia questo il titolo del pezzo firmato da Somma Gotto né il sistema elettorale favorisce la coalizione dell'ex Primo Ministro
Di centrodestra ma le legislative del quattro marzo si annunciano sempre più incerte scrive il quotidiano francese palleggio Remo un'analisi di sano Nixon wall street journal le élite italiane sono ansiose preoccupate nel momento in cui si avvicinano
Le elezioni in un momento di crescente sostegno per i partiti anti establishment
Le élite ripongono le loro speranze in una grande coalizione
Centrista parleremo poi di Germania al congresso della Spd che ha dato il suo via libera l'accordo di principio per una nuova grande coalizione ora il contratto tra Angela Merkel e Martin Schulz tra i cristiano democratici della sede USA su e i socialdemocratici della Spd dovrà essere formalizzato e poi confermato nuovo nuovamente dagli scritti della Spd
Per il Paese una buona notizia vedremo l'editoriale l'Spd dice sì a Merkel la Cordon promette stabilità del motore economico dell'Unione Europea
Per i prossimi Nanni chiederemo con la Siria e la Turchia l'offensiva di Recep Tayyp Erdogan contro i curdi un'incursione turche in Siria pericolosa
Questo il titolo dell'editoriale di oggi di le Hammond secondo cui questa operazione ribattezzato in modo cinico ramoscello d'ulivo rilancia il grande gioco delle alleanze nella tragica crisi siriana
Ma cominciamo dall'Italia e dall'elezioni del quattro marzo partendo proprio dalle mondo un lungo articolo una corrispondenza dice Homma
No tre dal titolo Silvio Berlusconi ineleggibile ma imprescindibile in Italia il sistema elettorale favorisce la coalizione di centrodestra ma le elezioni del quattro marzo si annunciano sempre più incerte
Scrive le Monde domenica quattordici gennaio alle diciassette su Canale cinque martedì sedici gennaio alle ventitré e trenta sullo stesso canale giovedì diciotto alle undici sulla sette poi alle ventuno e quindici su Rete quattro venerdì diciannove alle nove e cinquantacinque di nuovo su Canale cinque domenica ventuno alle venti e trenta sulla se Silvio Berlusconi è di ritorno e come le migliori momenti della sua carriera politica a un mese e mezzo da elezioni altamente incerte
Fa un'intervista dopo l'altra ogni ora del giorno e della notte sui canali del suo impero televisivo e oltre a causa della sua condanna per frode fiscale che lo ha reso ineleggibile l'ex presidente del Consiglio
Non sarà in grado di
Non sarà in grado di presentarsi ma il suo nome sarà comunque sulla Scheda visto lo slogan adottato da Forza Italia Berlusconi Presidente
Del resto sottolinea nel mondo non è così necessario avere un seggio in Parlamento per pesare ogni presente in questa campagna elettorale Berlusconi è riuscito esercitare tutta la sua influenza ricostituendo una larga alleanza delle forze della destra malgrado le divergenze interne
Pur lasciando continuare
A planare il dubbio sulla sua volontà di riprendere la testa del governo sa la sera del quattro marzo sarà al centro dei giochi
Come ogni volta dal suo ingresso in politica nel mille novecentonovantaquattro prosegue il mondo Berlusconi correva al fianco
Dei post fascisti raggruppati in Fratelli d'Italia e della lega nord che sotto impulso di Matteo Salvini alleato di Marine le Pen al Parlamento europeo
Si è trasformata da partito regionalista partito nazionalista che risultato spero ottenere Berlusconi
Assicura che la coalizione punta al quarantacinque per cento di cui venticinque per Forza Italia abbastanza per ottenere una comoda maggioranza in Parlamento
I sondaggi piazzano la destra in testa ma incitano a più prudenza gli ultimi sondaggi accreditano la coalizione di destra al trentasette per cento dei voti
Forza Italia cool minerebbe al diciassette per cento ma rimane il fatto che Berlusconi crede nella sua buona stella oltre che nel suo talento
Da un quarto di secolo è sempre stato un analista molto valido bella Società italiana come spiega un consigliere del segretario del PD Matteo Renzi per queste lezioni la diagnosi di Berlusconi si basa su due idee semplici gli italiani sono stanchi della crisi vogliono protezioni l'Italia invecchia e i giovani non votano di qui
Un programma che insiste sulla sicurezza del taglio delle tasse senza formulare nulla o quasi sulla disoccupazione
Giovanile del mondo poi approfondisce altri
Punti del programma di Berlusconi ma detto ciò i programmi per quanto generosi in realtà non sono tutto
Berlusconi vuole soprattutto presentarsi come padre della nazione un Cincinnato moderno che torna dalla sua pensione per salvare la patria da un grave pericolo
Un pericolo perfino peggiore di quello comunista che veniva evocato un quarto di secolo fa il Movimento cinque Stelle accreditato di poco meno del trenta per cento dei voti questo status di salvatore della patria
è il più grande atto di Berlusconi tanto più che la coalizione di centrosinistra uscente spaccata da lotte interne usurata da cinque anni al potere affronta le lezioni molto indebolita
Per ora l'ipotesi più probabile la sera delle elezioni è una scienza di maggioranza che potrebbe condurre a un'alleanza tra Forza Italia e il centrosinistra
Questa ipotesi non dispiacerebbe Berlusconi interrogato dal Corriere della Sera sabato il suo ex ministro Giuliano Urbani lo ha fatto notare con malizia
In un caso come questo c'è sempre la possibilità di scaricare sugli alleati la responsabilità delle promesse non mantenute così
Le Monde a proposito di Berlusconi ineleggibile ma imprescindibile non tanto in campagna elettorale ma dopo il quattro di marzo anche se va detto che cominciano a emergere dei dubbi sull'ipotesi di una grande coalizione
Per esempio in Wall Street Journal pubblica un'analisi di Simon Nixon dal titolo le élite dell'Italia sono si osé preoccupate del momento in cui si avvicinano le elezioni
In un momento di crescente sostegno ai partiti anti establishment delitti italiane ripongono le loro speranze in una grande coalizione centrista e scrive il giornale
Il problema con l'Italia era stato identificato per la prima volta da Massimo D'Azeglio uno dei suoi primi statisti già nel mille ottocentosessantuno abbiamo fatto l'Italia ora dobbiamo fare gli italiani
Come la frase D'Azeglio aveva riconosciuto che la riunificazione della penisola era stata un Progetto dell'élite e non il risultato di un'impennata dell'entusiasmo nazionalista tra la gente comune
Italiani testi unificati erano scettici dei nuovi dei loro nuovi governanti con le loro tasse oppressive i piani di trasformare una collezione di province disparate in uno Stato europeo moderno e le cose più o meno rimangono le stesse oggi di tagliare sopravvissuta si com'è stato l'azione ma rimane un divario enorme tra le élite liberale pro europea e una maggioranza della popolazione sospettosa che rimane ostile alla modernizzazione del paese
Nel periodo del dopoguerra la risposta dell'italiana questi problemi era stato un sistema politico che di fatto garantiva la sua perpetui TAC e immutabilità
Allarmata dal sostegno popolare per fascisti e comunisti periti italiano aveva creato un sistema parlamentare di due Camere con uguali poteri è un sistema elettorale basato sulla proporzionale che colle
Altre disposizioni costituzionali rendeva virtualmente impossibile formare un governo senza la democrazia cristiana il partito che rappresentava due dei pilastri dalla Società italiana sulle piccole imprese la chiesa
Anche quando la democrazia cristiana implosa nel mille novecentonovantadue a seguito di una serie di scandali relitte erano riusciti a conservare sufficiente influenza sui partiti succeduti alla DC
Mantenendo il controllo della politica italiana ma questa influenza con le elezioni del quattro marzo subisce un attacco senza precedenti in movimento anti establishment dei Cinque Stelle fondato dall'ex comico Beppe Grillo è vicino al trenta per cento dei voti secondo i sondaggi la coalizione di destra che include Forza Italia guidata da Silvio Berlusconi ma anche i partiti euroscettici populisti della lega e dei Fratelli d'Italia
Ha circa trentacinque per cento e fa concorrenza al Movimento cinque stelle in termini di promesse stravaganti di spesa
E cancellazione delle riforme adottate negli ultimi anni nel frattempo il PD che ha governato l'Italia con tre primi ministri negli ultimi cinque anni Langue attorno al ventitré per cento
In questo contesto spiega semmai Nixon del Wall Street Journal periti italiana a un piano per mantenere il controllo dopo le elezioni
Le sue speranze vengono riposte in una grande coalizione centrista tra Pd e Forza Italia
Con ogni probabilità sotto la leadership dell'attuale primo ministro Paolo Gentiloni alcuni dicono che questo esito equivarrebbe a una resurrezione della Democrazia Cristiana
Alcune personalità di Forza Italia non nascondono che questo il loro vero obiettivo in particolare da quando Berlusconi ha rinnegato un precedente accordo
Con l'ex primo ministro Matteo Renzi leader del PD opponendo sia una riforma della Costituzione nel referendum del due mila e sedici che è costato a Renzi il posto l'incarico di di di Presidente del Consiglio
Ma questo piano per blindare i risultati delle elezioni ancor prima del voto e messo in dubbio dal collasso del sostegno a favore del PD
Che viene attribuito in gran parte all'antipatia dell'opinione pubblica nei confronti di Matteo Renzi questa incertezza
Secondo il giornale sta alimentando l'ansia la preoccupazione delle liti italiana cosa accadrà se il Pd e Forza Italia non otterranno abbastanza seggi per formare il governo
Il Movimento cinque Stelle
Farà sufficientemente bene da formare un governo forse in coalizione con la lega
La coalizione di centrodestra otterrà il quaranta per cento che la soglia oltre cui con ogni probabilità si ottiene una maggioranza di seggi sia alla Camera sia al Senato aumentare i timori c'è il fatto che le elezioni del quattro marzo si svolgeranno con una nuova legge elettorale in cui circa il trenta per cento dei seggi
Viene attribuito con l'uninominale secco mentre il resto è ripartito su base proporzionale che rende l'esito del voto altamente imprevedibile
Vero scrive mi son l'esito più temuto dalle liti italiana cioè un governo Cinquestelle in coalizione con la lega sembra altamente improbabile non ultimo per le divisioni interne alla lega dove il quaranta quarantacinque per cento dei degli scritti non vuole allearsi con i cinque Stelle ma cosa accadrà se la coalizione di centrodestra otterrà la maggioranza e inizierà a dare attuazione del suo programma populista
Alcuni membri della coalizione di centrodestra in privato insistono che le loro promesse di campagna elettorale non devono essere prese sul serio e che la coalizione elettorale solo un'alleanza tattica per lezioni ma lo sarebbero i primi a condurre una campagna che pensano di non vincere salvo poi essere catapultati al potere dagli elettori
Il destino delitti italiana potrebbe dipendere anche da Renzi scrive ancora il giornale il leader del PD può restaurare le fortune del suo partito conquistando
Il trenta per cento dell'elettorato che rimane ancora indeciso si chiede nel quotidiano
Con le spalle al muro Renzi ora adottato un programma chiaramente pro europeo che enfatizza la necessità di ridurre l'enorme debito pubblico di continuare a modernizzare
Lo Stato la sua speranza è che in questo modo il partito possa attrarre sufficienti V sufficienti voti liberali da conquistarsi
Una fetta di potere
Ma anche se Renzi avesse successo la prima domanda è una grande coalizione debole sarà davvero in grado di fare progressi nella modernizzazione dello Stato italiano così vitale per il Paese
La seconda domanda è questa per quanto tempo potrebbe durare una grande coalizione debole di fronte a un'opposizione fatta solo da populisti antieuropei
Terza e ultima domanda cosa potrebbe avvenire dopo questa grande coalizione debole
Così wall street journal parla con Simon Nixon dei dubbi o delle dei dei timori delle liti italiane che però sembrano essere
Anche forse soprattutto i dubbi timori di questo quotidiano
Naturalmente continueremo a seguire
Ciò che la stampa internazionale
Dice sulle elezioni in Italia e nel frattempo questo fine settimana c'è stato un momento importante per un altro Paese europeo
La Germania con la Spd che ha detto sì a Angela Merkel questo il titolo dell'editoriale ieri di El Pais per commentare il via libera raccordo di principio su una nuova grande coalizione
A Berlino l'accordo promette stabilita nel motore economico dell'Unione Europea per i prossimi anni scrive El Pais
Con il voto domenica da parte della maggioranza del Congresso vespe dei socialdemocratici tedeschi hanno dato luce verde alla formazione di un nuovo governo di grande coalizione con i cristiano democratici
Di Angela Merkel riedita Ando la formula che ha governato in Germania negli ultimi anni si tratta di una buona notizia perché promette stabilità nel motore economico dell'Unione Europea esattamente nel momento in cui l'Europa deve affrontare questioni tanto complicate come la Breguet site l'approfondimento dell'unione economica e monetaria
L'accordo ora deve essere trasformato in contratto di coalizione che dovrà poi essere approvato dagli scritti di un espediente se tutto andrà come previsto probabilmente la Germania avrà un nuovo governo entro Pasqua si allontana così la prospettiva di instabilità
Che sarebbe derivata tanto da un governo cristiano democratico di minoranza quanto dalla ripetizione delle elezioni dello scorso settembre
Vale la pena sottolineare secondo il El Pais il senso dello stato dimostrato dai leader socialdemocratici tedeschi che malgrado il continuo calo dei voti negli ultimi anni invece di cedere alla tentazione della radicalizzazione populista hanno portato per una formula che mette al primo posto la stabilità del Paese
Ogni riferimento ai socialisti spagnoli evidentemente voluto ma ma qui sarebbe il caso di guardare ben oltre la Spagna con la Germania ad ogni modo la decisione non è stata facile o priva di rischi per la Spd il partito è diviso internamente il risultato del voto al congresso è stato di trecentosessantadue voti a favore
Su un totale di seicentoquarantadue soprattutto la riedizione della grande coalizione trasforma l'estrema destra xenofoba e antieuropea di Alternativa per la Germania nel principale partito d'opposizione
In questo contesto tocca ad Angela Merkel essere generosa con i suoi partner dando loro preminenza dentro nuovo governo e e sostegno alle politiche progressiste della Spd
Affinché ed elettorato socialdemocratico percepisca l'utilità del voto per la Spd contro l'alternativa populista offerta da Alternativa per la Germania così El Pais
In questo commento a proposito del via libera alla grande coalizione
Per chiudere invece torniamo sulle mondo l'Assiria l'offensiva della Turchia nel nord del Paese contro i curdi
L'incursione turche in serie pericolosa al titolo dell'editoriale di oggi del quotidiano francese
Che scrive la tregua è stata di corta durata lanciando un'offensiva aerea e terrestre nel nord della Siria
La Turchia tertulia Ovo fronte nella guerra che devasta questo Paese da sei anni ed avviato la prima battaglia del dopo da esce dopo organizzazione dello Stato islamico
Con un cinismo che non sfuggirà a nessuno al presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha ribattezzato quest'operazione ramoscello d'ulivo
L'incursione delle truppe turche domenica nella regione di a frena come obiettivo secondo le autorità di Ankara di istituire una zona tampone di trenta chilometri
In questa regione frontaliera della Turchia perché si chiede le Monde era dogana prender rischio immenso di rimettere il fuoco alle polveri nella regione quando le rovine dell'organizzazione dello Stato islamico sono ancora fumanti
Perché spiega il quotidiano vuole impedire ad ogni costo la costituzione di uno spazio nelle mani dei curdi alle frontiere della Turchia e questa determinazione si è trasformata in ossessione
In realtà fine uno dei cantoni del Kurdistan siriano la patria curda questo cantone controllato dalle milizie dell'unità di protezione del popolo
Ai PJ il braccio armato del partito dell'Unione Democratica considerato come una branchia siriana del PKK
Le milizie del ai PJ sono indirettamente sostenuto dagli Stati Uniti il fatto che Turchia e Stati Uniti siano alleati nella NATO aggiunge un po'più di complessità a questa storia la Russia lascia fare anzi punta il dito contro gli Stati Uniti accusati di voler separare
Le regioni curde siriane l'operazione ramoscello d'ulivo in realtà rilancia il grande gioco nella tragica crisi siriana così tra l'altro le mondo nel suo editoriale di oggi con cui ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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