"Tutela dei diritti umani: il contributo italiano"

Senta
Riferendosi a un precedente
Organizzato dal santo durante nazionale della Università di Parigi nella quale si durante il quale si era appunto tentato di valutare qual è il contributo della Francia al alla tutela dei diritti dell'uomo e alla evoluzione formazione di norme internazionali in questa materia
Abbiamo pensato quindi di unire le forze nostre dell'Unione forense pile
Avviare una riflessione sullo stesso argomenta in relazione all'Italia
E quindi questo più che un convegno vorrei dire è un momento di quella ricerca che abbiamo effettuato i cui risultati appunto sono per ora in edizione provvisoria poi si valuterà come utilizzare in futuro da questa ricerca è venuto fuori che il contributo italiano in alcuni settori più rilevante in altri forse dovrebbe essere migliorato
C'è un punto sul quale vorremmo comunque che il convegno riflettesse ed è quello di sapere sì le istituzioni nazionali preposte alla tutela dei diritti dell'uomo possono essere ritenute adeguate o se non occorra invece fare uno sforzo per aprire un Complesso di istituzioni nel senso in cui questa parola intesa dalle Nazioni Unite debba essere rafforzato
Ringrazio di nuovo tutti i partecipanti e nella speranza nell'augurare a tutti buon lavoro con la speranza di un risultato
Positivo
Vorrei indicare al collega amico Conforti che avevamo chiesto in sua assenza
Dall'Italia a uffici che pensavamo competenti in questa materia dirci se potevamo utilizzare la espressione e la la qualifica che è stata attribuita in effetti proprio dalla Commissione europea di te l'uomo ci hanno detto che potevamo farlo nel momento in cui
Stampavamo l'invito grazie a tutti
Grazie Serge va detto io solo un modo appunto per introdurre saluto presa sperduti prima di dare la parola all'avvocato lana vorrei ricordare partecipanti che
C'è una scheda di partecipazione
Nel nelle qui nel
Nel nel nella cartella da distribuita e che i partecipanti sono appunto pregate di riempire di dare alla se la segreteria
Inoltre il rapporto di cui essi appunto a parare professor Marchisio
è che in forma provvisoria non è stata non distribuito ma quelli che volesse prenderne visione c'è sono alcune copie sempre al tavolo della segreteria
Infine coloro che ci vorranno iscriversi a parlare dopo le relazioni potranno farlo
Iscritto do la parola al professor all'avvocato Mario lana Presidente Unione forense per la tutela di tenerlo
Grazie presidente nella mia qualità di presidente dell'Unione forense per la tutela dei diritti dell'uomo ori piacere di portare in questo convegno il saluto della nostra associazione
Che è stata costituita nel sessantotto tra avvocati magistrati docenti universitari
Con lo scopo statutario di diffondere e in particolare tra gli operatori giuridici
La conoscenza delle norme interne di carattere internazionale riguardanti la tutela diritti dell'uomo e di promuoverne l'osservanza concreta ed effettiva sia in sede giurisdizionale che amministrativa e legislativa
L'Unione forense oltre a una concreta azione intesa fa sì che ogni individuo fornisca effettivamente della tutela di quel diritto anche in base alle norme internazionali efficaci per l'ordinamento giuridico italiano
Ha svolto e continua svolge un'intensa attività dirette all'approfondimento di tematiche connesse diritti dell'uomo sia al fine di un esame una documentazione di particolari aspetti capace anche di sovvenire all'interesse di più ampi settori sì al fine di pervenire a proposte e iniziative nell'ottica di una collaborazione con altri enti e istituzioni competenti in materia
Particolare l'Unione forense a da un canto dato vita alla rivista di TIR l'uomo cronache battaglie
Che sotto l'alto patrocinio da commissionatagli andato all'UNESCO e il riconoscimento della commissione cometa europee si avvale di illustri collaboratori si è guadagnata ampi apprezzamenti
Come è possibile arrivare anche dall'ultimo fascicolo che appena pubblicato che è stato messo lì a disposizione dei presenti con un auspicio credo interessi si traduca anche nella sottoscrizione di abbonamenti d'altro canto le referenze organizzato nel corso dei tra la sua attività numerosi convegni che hanno avuto relatori fra i massimi esperto in materia partecipazione d'autorità e altri interventi di alta qualificazione
Convegni che sono posti come altrettanti occasioni
Di studio e dibattito ma anche di stimolo e contributo sia l'adeguamento dell'ordinamento italiano gli strumenti internazionali vigenti sia al positivo atteggiamento dei diversi organi per la soluzione dei vari problemi al centro per l'attenzione in questo quadro l'Unione forense uniformandosi agli indirizzi espressi dall'Assemblea generale dell'ONU
Nella programmazione di questo novantatré come anno internazionale dei diritti dell'uomo alcolizzato in collaborazione con l'organico l'Istituto di studi su quello sulla comunità internazionale del del CNR l'odierno convegno sul contributo italiano alla tutte relitti umani
Con cui si intende da un lato favorì la diffusione di una corretta informazione del contenuto della portata di norme e meccanismi interni e internazionali in tema dei diritti dell'uomo dall'altro esaminare la possibile possibilità di migliorare e rendere più efficaci le garanzie prestate
Questo convegno trae la sua ragion d'essere dalla constatazione che mai come l'odierna realtà mondiale rispetto delle norme
A tutela dei più essenziali valori della dignità umana si pone come premessa e garanzia indispensabile di sicurezza e di pace tra gli Stati
I numerosi strumenti internazionale si sono succeduti in questa materia impegnando gli Stati all'osservanza e la tutela effettiva tutela dei diritti dei più differenti settori
Hanno assunto un'importanza fondamentale non soltanto nelle relazioni intente statuali arrivando a creare obblighi meccanismi di tipo nuovo e sconosciuto del diritto internazionale classico
Ma tali strumenti è noto altresì un ruolo determinante nella formazione nella rivoluzione degli ordinamenti interni divenendone parte integrante e creando spesso diritti per individui azionabili in questi ordinamenti o altrimenti tutelabili nei confronti degli Stati stessi
Risultò peraltro non pochi problemi d'attuazione se si tiene conto che già la stessa molteplicità e la complessità e per le norme di origine internazionale ne rendo praticamente difficili anche la semplice conoscenza e approfondimento
Non solo da parte del giudice le o dei difensori ma anche degli stessi studiosi questa età il compito di precisare la portata
L'iniziativa documenti come questo
Che oggi si tiene ha dunque come finalità precipua l'esame nella sua esatta dimensione del ruolo svolto dall'Italia nella comunità internazionale in tema di diritti umani e più spinti specificatamente del contributo da essa portata la formazione e l'applicazione poi delle norme internazionali in materia
Relazione che se saranno alla base dei lavori questo convegno illustrano le principali manifestazioni di volontà esplicitate a vario titolo e indifferente contesto dallo Stato italiano nell'ambito internazionale e altresì i concreti comportamenti verso tenuti uguale importanza rivestita certamente l'esame della prassi italiana in materia di te l'uomo
La quale metterà in luce l'interazione tra sistema internazionale sistema nazionale nella garanzia e nel controllo dell'osservanza delle norme pertinenti
Ponendo attenzione a tutte quelle questioni di applicazione che vanno dall'adeguamento normativo al ruolo degli organi governativi del territorio dall'interpretazione giurisprudenziale
Alle possibilità distanze individuale di fronte ad organi giurisdizionali e non interni e internazionali
In quest'ottica c'è sembrato di particolare utilità pervenire assieme tutta la ricerca congiuntamente effettuata
Con il tutto con l'istituto del CNR organico organizzatore ha delle proposte concrete di intervento al fine di potenziare l'efficacia dell'azione delle strutture istituzionali a tutela diritti dell'uomo
Ciò anche attraverso l'indicazione di nuove competenze delle strutture attualmente esistenti e la prefigurazione di nuove strutture che vengono a colmare delle lacune nella sfera nazionale
E nel quadro di un riassetto organico complessivo
Risultati dalle ricerca sono sinteticamente contenuti nel rapporto che è stato predisposto e che viene predisporlo distribuito documentazione già a disposizione dei partecipanti al convegno quale base di discussione comune al fine di raccogliere suggerimenti e giungere a conclusioni utili l'intervento operativo grazie
Ringrazio l'avvocato Parma do la parola al professor Giorgio Lombardi Presidente Comitato del Century etiche e politiche CNR opposto
O o
Signor presidente o colleghi signore e signori
Un onore per me e doppio onore quello di portare il saluto del consiglio nazionale delle ricerche ai partecipanti a questo importante convegno il consiglio nazionale delle ricerche
Tanto nella nel precedente comitato per cui a un autorevole
Esponente nel professor Conforti
Quanto in questo avuto un'attenzione particolare per i temi non soltanto del diritto
Al quale è stato rivendicato un posto
You consistente nel panorama delle scienze
Direi una quasi una pari dignità
Ma anche e soprattutto nei grandi temi dei diritti dell'uomo e del diritto internazionale
E il centro studi sulla comunità internazionale è stato trasformato
In istituti del CNR procedure del CNR sono sempre lunghe qualche volta desertica storie molto spesso faticose
Ma pensiamo che il risultato ci sta
Detto questo
Ed Espresso
Il sentimento di consenso
E il motivo
Apprezzamento più vivo
Per l'opera che svolge il l'istituto neo istituto e che quindi oggi abbiamo
Grosso volume la tutela dei diritti umani contributi italiano
Vorrei dire qualcosa
Non più in un una veste ufficiale ma come studioso su questo grande tema
Di un tema importante
Chiunque si può capire anche con parole succinte
E questo dei diritti dell'uomo
E
L'argomento non uno degli argomenti l'argomento che per corre
E condizione
Tutta l'evoluzione dei nostri rapporti
Cittadino stampato Stati tra stati e anche cittadini tra città
Stamattina il giunto sul tavolo al Consiglio superiore della magistratura da dove sono passate prima di venire qua
Una prolusione
Eredità rivoluzionarie fede cristiana l'impegno per i diritti dell'uomo
Di Francesco Paolo Casavola presidente della Corte costituzionale che penso oggi presiederà il convegno e devo dire i diritti dell'uomo visti nell'esperienza non soltanto di un giurista ma di un romanista che il giurista
Per eccellenza e giurista colto per definizione
Acquistano un valore tutto particolare in fondo e strana questa parabola dei diritti dell'uomo si innestano sul diritto naturale perché sul diritto naturale che si innerva la dichiarazione dei diritti dell'uomo degli Stati Uniti
Ed è vero diritto naturale nel duplice profilo sia nel profilo del diritto naturale
Storici stinco sia sotto il profilo del diritto naturale del teismo
Che era tipico di quell'epoca
Poi assistiamo nel continente europeo ha uno strano fenomeno la dichiarazione della Francia
Dichiarazione verso la quale io ho sempre avuto tanto sospetta sospetto che
In parte e stato e sta essendo fugato
Dall'attività di positivi Zazie Ione di questi diritti fatta per esempio dal consiglio dal Consiglio costituzionale francese
Pensate vedere una sentenza quella una decisione anzi quella sulle sulle nazionalizzazioni
Che e tutta fatta su l'applicazione
Della dichiarazione dei diritti dell'uomo dei cittadini integrata con le dichiarazioni internazionali
Sullo stesso tema
Poiché uno possa essere d'accordo o non d'accordo su un risultato di quella sentenza
Di quella decisione non importa l'importante il tipo d'argomentazione e il tipo di linea di principio fatta valere
Da questa stranamente dal diritto naturale attraverso questo appello alla ragione attraverso l'appello alla legge volontà generale attraverso l'attribuzione alla legge di tutti gli attributi di Dio
Succede che cadiamo nel positivismo più
Duro del positivismo più arcigno praticamente non ci sono diritti se la legge non le riconosce
Non ci sono diritti che il contratto salvo i diritti indisponibili non possa modificare e allora noi assistiamo alla prima azione di tutela dei diritti fondamentali di tutela giurisdizionale davanti allo Stato
In altre parole se c'è l'ultimo appello alla legge
Anche se ci sono le costituzioni tutte le costituzioni dello scorso secolo erano piene di richiami ai diritti
Però non c'era nessuna garanzia non c'erano corti costituzionali la magistratura non era certamente pari al compito perché era nata sotto il profilo tipicamente caratteristico del giudice forgia Corvino come soggetta alla legge e il che valeva respingere tutte le dichiarazioni costituzionali nel livello politico la differenza tra questo giusnaturalismo che permane lo stesso
Per esempio negli Stati Uniti e soprattutto negli Stati Uniti
Prevale sia pure nelle forme individualisti sia pure come si si ritiene ma permane perché ieri un giudice che dice tra il diritto sancito nella Costituzione e la sua interpretazione ad opera della legge
E sempre la Costituzione che prevale
Giudice la interpreta e lì e l'ultima parola
Non è il legislatore che a un certo punto ha in mano i diritti
E fa da arbitro da giudice ed esecutore questo è il concetto base non servono poi le dichiarazioni internazionali se non come un qualche cosa di vuoto e del resto è chiarissimo il concetto che il cattivo esito delle cattivo il cattivo Successo
Del proclamazioni di Helsinki deriva proprio dal fatto che il pensiero dei paesi ex socialisti era il più vicino a questa forma di positivismo che alle sue ascendenze in questo pensiero giacobino che partiva dalle migliori
Intenzioni poi finiva in realtà attraverso la l'arbitrio del legislatore che si pensava di sostituire all'arbitrio terre
Ecco quindi oggi il grande tema grande tema è quello di una giurisdizione che deve avere come miniera la garanzia della costituzione dei diritti che si esprime ma non è soltanto questo
Questo è già un qualcosa che sta andando avanti e lentamente lentamente fare insorgere il diritto naturale
Il diritto naturale oggi è veicolato attraverso le decisioni delle corti
La Corte costituzionale le altre corti costituzionali la corte dei diritti dell'uomo che qui autorevolmente rappresentata dal giudice
Russo
E tutto l'insieme da un una
Profondità e una praticabilità a questi diritti ma vi è un'altra
Oggigiorno le violazioni più gravi degli non vengono soltanto dal legislatore le grandi violazioni sono con il potere sociali
E quando dico poteri sociali dico i media
Dico le organizzazioni intermedie
Dico tutto quanto
Gode della finzione della parità e quindi del contratto quindi della protezione del contratto ma in fatto gode della preminenza che gli deriva dalla sua posizione di potere il potere fulminante dei media il potere fulminante di una notizia televisiva di una notizia giornalistica che nessuna smentita basta togliere
Il potere fulminante dell'esclusione da un gruppo al di fuori del quale colui che vi partecipò chiamare il e che magari ci crede si trova in posizioni simili a quelle delle scomuniche
Qui sono soltanto alcuni esempi ecco perché la strada è lunghissima e fino a quando
Non si arriva a una osmosi tra il modo di interpretare delle Corti costituzionali il modo di interpretare delle corti internazionali
Il modo di interpretare dei giudici ordinari che devono loro principale compito proprio quello della garanzia dei diritti
E i nuovi diritti hanno un ruolo enorme in questo anche la diciamo la RAI STER Findus si potrebbe dire il trovare il diritto il venirlo a creare ecco fino a quando non c'è questo la strada sarà lunghissima ecco perché il problema della prassi è un problema che unisce diritto internazionale diritti intende Secondo quell'intuizione in cui è pur vero
Che il diritto interno dà la misura della validità delle dichiarazioni internazionali
Ma è pur vero che senza questo valore delle dichiarazioni internazionali il diritto interno non può proseguire io qui mi fermo anche perché
Penso che non sia il caso che in una introduzione CCD lunghi troppo e ringrazio per l'attenzione soprattutto ringrazio quelli che verranno dopo per quello che ci faranno ascoltare
Ringrazio vivamente professor Lombardi è questa dotta introduzione se vorrei
Cogliere le parole insolute iniziato senza soluzione dice che ora il diritti umani in fondo a un aperitivo romani si identifica con il diritto questo ente
Che sembra dato quasi ovvio invece estremamente importante da sono andate sarà importante sottolinea ricorre solo dire per quanto riguarda il diritto internazionale che effettivamente noi stiamo andando in una fa verso una fase sopra tutto mi riferisco allora al al al settore che che ora in questo momento più attira la mia attenzione e quello delle Nazioni Unite velate stiamo andando verso
Con un periodo in cui illeciti i diritti umani sono il filtro di tutte
Le le le le azioni e le le le le la produzione normativa diversa vasti pensare appunto anche alla gestione delle crisi internazionali da parte del Consiglio di sicurezza
Tuttora mai passa attraverso questo filtro che è una cosa estremamente realmente estremamente importante e quindi al di là diciamo Boy dell'opera specifica richiesta atterramento importante delle dei vari organi internazionali che si occupano della a tutela dei diritti umani tra i quali organico naturalmente il comitato per i diritti del lume istituito dal patto diritti civili e politici e questo mi consente
Di introdurre la la la relazione del professor Fausto Pocar sul contributo italiano alla protezione dei diritti umani nel sistema delle Nazioni Unite che poi è in larga parte il su contributo tutti conosciamo le apprezziamo e che la portata appunto anche perché
Qualche qualche anno alla presidenza del Comitato
Io ringrazio professor Conforti
Di questa generosa introduzione troppo generosa in realtà perché
Quello che
Che ho fatto che sto facendo non è che una piccolissima goccia evidentemente nel contesto delle nazioni unite
E ringrazio anche gli organizzatori del del di questo convegno per avermi
Invitato anche se
Devo dire quando mi è stato assegnato il tema non l'ho guardato bene
E poi mi sono accorto che il programma dice il contributo italiano alla protezione dei diritti umani nel sistema grazie niente cioè tutto
Praticamente quello che riguarda l'attività delle Nazioni Unite in questa materia
Che sotto il profilo della dell'Italia naturalmente il che evidentemente troppo per una relazione
è troppo per essere trattato in
In un breve spazio di decine di minuti
E quindi
Io non tenterò nemmeno di esaminare
Tutto il contributo italiano
Per farlo occorrerebbe forse giungere al termine di quella ricerca
Che il professore Marchisio con altri sta conducendo nell'ambito dell'istituto del CNR e di cui ho visto oggi questo primo
Contributo di documentazione estremamente importante complessiva ma occorrerebbe esaminare
Tutti questi documenti ed altri ancora tutti verbali delle varie riunioni per cercare di vedere quanto poi l'Italia abbia dato
Al funzionamento prima la più posizione in opera poi al funzionamento del complesso sistema delle Nazioni Unite in materia di diritti umani che credo
Nessuno conosca in tutta la sua ampiezza
Io confesso che dopo otto anni che ci sto all'interno
Forse c'è ancora qualche aspetto che mi sfugge
Non tanto per quanto riguarda il comitato di cui faccio parte ma la quantità di organismi di
E gruppi di lavoro di
Di commissioni che sono state istituite tale
Che è quasi impossibile arrivare a conoscere perfettamente il funzionamento del di tutto il sistema e di converso per per conseguenza quindi anche il funzionamento l'entità del contributo dato dal dall'Italia in in proposito io in termini generali vorrei e quindi soltanto
Direi che l'Italia
A
Partecipato
Più o meno bene più o meno attivamente come avviene per tutti gli Stati a quasi tutte le attività legislative
Nell'ambito delle Nazioni Unite cioè quelle attività destinate a
Stabilire i parametri di comportamento degli Stati tenendo presente però che l'Italia vi sia inserita ad un certo momento quando il quadro
Differimento era già stato fatto perché in Italia non era membro delle Nazioni Unite né quando è stata lavorata la carta
Né quando è stata adottata la Dichiarazione universale quindi tutto quel quadro di riferimento non ha avuto un contributo diretto del del nostro del nostro Paese
A partire naturalmente dal dalla partecipazione dell'Italia alle Nazioni Unite il suo contributo è stato evidentemente alto ossia al momento della e lavorazione dei patti del sessantasei sia in occasione delle lavorazioni di tutti gli strumenti che ai patti del sessantasei sono seguiti in vari settori precisando sempre di più la situazione dei il la normativa inerente ai diritti umani e qui però vorrei fare un'osservazione di carattere generale
Che
Che può vere un
Può far discutere anche in realtà cioè se e non riguarda soltanto l'Italia in realtà se questa attività
Normativa a cui si sono dedicate le Nazioni Unite con sempre maggiore intensità negli ultimi decenni sia in realtà produttiva o non produttivo
La sempre maggiore specificazione di diritti che è stata fatta nel quadro delle Nazioni Unite a i suoi lati positivi
A i suoi lati a mio avviso anche negativi perché precisando in materia di diritti umani precisando a livello normativo a livello legislativo e non lasciando invece un certo spazio al alla giurisprudenza il rischio è quello anche di ridurre certi livelli di protezione e faccio quest'osservazione perché
Credo che l'attività normativa all'interno delle Nazioni Unite debba essere oggi frena
Mi auguro che anche
Certamente il nostro il nostro Paese come altri paesi del resto
Porrà un certo freno a questo legiferando solo nei casi in cui questo è veramente indispensabile ma lasciando invece certe
Flessibilità il rischio è abbastanza forte anche in vista della conferenza
Che si sta per aprire
A Vienna conferenza mondiale convocata delle Nazioni Unite sui diritti dell'uomo in teoria per fare il punto della situazione oggi
Ma forse anche per dare slancio alla protezione vite umane che rischia attraverso una riconsiderazione del sistema forse di abbassare
Gli standard anziché di migliorare questi Stendhal forse occorrerebbe un certo ritorno
Al dichiarazione di versare piuttosto che il disperdersi in rivoli che fanno perdere di vista il Complesso del sistema come dico questo non è un discorso che riguarda in particolare il contributo il contributo dell'Italia
Non voglio parlare in modo specifico del contributo dato dal nostro Paese in tutte quelle attività di controllo
Del rispetto della normativa delle
Nazioni Unite in materia di diritti fondamentali perché finirei a
Parlare in larga misura di persone perché la queste attività di controllo sono
In buona parte
Date da effettuate da organismi in cui siedono individui a livello personale quindi non rappresentano lo Stato
Siedono a livello individuale ecco quindi se se andasse a cercare di mettere in luce il contributo dato che ciascuno dall'alto sulla base dei verbali diventerebbe complicato complicato farlo però
Vorrei quanto meno ed escludendo categoricamente i presenti a cominciare da me vorrei quantomeno sottolineare facendo una piccola deroga a quanto detto un certo contributo
Importante dato da un collega italiano in questo contesto che il professor Capotosti
Alcune delle sue
Prese di posizione interventi studi dell'epoca in particolare della elaborazione dei patti
E del successe quello stesso torno di anni la sua presenza nella sottocommissione dei diritti umani sono ancora oggi punti di riferimento importanti e mi riferisco in particolare alla problematica
Soprattutto alla problematica delle minoranze per esempio in cui ancora la ultima recente
Dichiarazione che è stata adottata nel dicembre scorso dall'assemblea generale che costituisce il primo
Documento
Di riferimento sia pure a livello di dichiarazione generale dichiarazione di principi in materia di diritti degli appartenenti a minoranze se si fa eccezione
Del dell'articolo ventisette del Patto sui diritti civili e politici
In larga misura ancora ispirato a quello studio che fu fatto in in epoca precedente dal professor che prodotti credo che fosse giusto menzionare questo questo contributo perché eccitato continuamente da delegazioni di altri di altri paesi
Accanto a questo sistema di rapporti che dà luogo a delle considerazioni del rapporto steso da parte dei vari comitati di esperti vi è una sistema
Di
Esame
Di casi individuali attraverso ricorsi presentati dagli individui
Stessi in cui
I cui diritti sono violati o sono ritenuti o sono ritenuti violati si ricorsi che hanno come è noto il nome di comunicazioni ma si tratta pur sempre di di della presentazione da parte degli individui davanti all'organo internazionale di
Di casi particolari viene
Il sistema anche previsto da vari strumenti di ricorsi presentati da uno stato nei confronti di un altro ma questo sistema nona questa procedure non ha mai avuto applicazione nell'ambito delle Nazioni la procedura che presenta numerosi o Diversi esempi per lo meno nel quadro della giurisprudenza delle degli organismi europei ma nell'ambito delle Nazioni Unite non è mai stata non è mai stata applicata concretamente
Ora l'Italia a accettato è uno degli stati non numerosissimi peraltro che ha accettato tutte le procedure
O quasi tutte le procedure
Sono eccezionali e sulla base di qualche strumento minore le procedure non accettate dal gli strumenti e le procedure non abbia accettate dal nostro Paese il che vuol dire
Che l'Italia si è trovata da un lato a dover dare esecuzione attuazione
All'interno del dell'ordinamento italiano
A tutti gli strumenti internazionali si è trovata dall'altro a dover collaborare con gli organismi internazionali nella loro attività di di controllo
Senza dare una valutazione di efficienza o meno della collaborazione mi pare che un punto debba comunque essere sottolineato e cioè il fatto che il tutti gli strumenti internazionali
Prevedono che
O quasi tutti gli strumenti internazionali prevedono che i diritti previsti dal dal Trattato internazionale abbiano una efficacia completa all'interno degli degli Stati e qui vorrei citare in particolare il patto sui diritti civili e politici dove si sottolinea
In modo particolare che ogni Stato parte al patto dovrà assicurare
Assicurare
Che i diritti siano garantiti nel territorio siano protetti nel territorio dello Stato nei confronti delle persone soggette alla sua giurisdizione
E
Poi assicurare che in caso di violazione di diritti e libertà garantite vi sia un rimedio effettivo con particolare riguardo allo sviluppo di rimedi di carattere giudiziaria quindi il il problema che si pone i per attuare questi i diritti per attuare questi strumenti e in particolare quello delle garanzie di carattere giudiziaria
E questo ci porta si porta subito a fa riferimento al problema dello status del del patto così come degli altri strumenti internazionali nell'ambito del diritto interno
E questo è un problema che naturalmente i vari comitati si pongono sempre con riferimento a tutti a tutti gli Stati
In particolare con riferimento all'Italia io vorrei
Riferirmi al l'ultimo esame
Di un rapporto italiano davanti al comitato dei diritti dell'uomo quindi concernente il patto sui diritti civili e politici in cui questa questione dalla delegazione italiana
è stata particolarmente messa
Luce
Il rappresentante italiano in quella occasione siamo nel luglio del mille novecentottantanove ricordo al Comitato che la struttura del sistema costituzionale italiano
è tale da garantire l'applicazione degli strumenti internazionali come il patto
Nell'ambito del diritto interno anche in considerazione dell'esistenza dell'articolo undici della costituzione
Che com'è noto prevede la possibilità di limitare la sovranità dello Stato
Nelle interessa del mantenimento della pace questo sono parole del rappresentante italiano in quell'occasione per dati Adriano poi si diffondeva su quella giurisprudenza della Corte costituzionale
Relativa in particolare i rapporti tra diritto comunitario diritto interno sulla quale io non voglio aggiungere altre parole aggiungeva la delegazione italiana che le disposizioni del patto
Per quanto incorporate nel sistema italiano con una legge ordinaria erano parti sono particolarmente beni
Protette perché sono legate a disposizioni della costituzione
La cui superiorità viene posta da parte del
In relazione ai trattati internazionale quindi e da Penta antitaliano affermava che i trattati internazionali prevalgono sulla costituzione aggiungeva che in caso di conflitto tra il patto è una legge successiva
La Corte
Di cassazione
Avrebbe
In ogni caso applicato
Si fa riferimento ad alcune sentenze avrebbe affermato la supremazia
Del della norma internazionale a meno che le disposizioni legislative successive mostrassero una chiara intenzione da parte del legislatore di abrogare la regola internazionale cioè di non applicare la regola
Internazionale
Sono considerazioni che
Chiariscono come questi strumenti internazionali si fa riferimento al patto ma il discorso vale anche per altri strumenti internazionali
Forse non per tutte le norme dei vari trattati penso in particolare ad alcune norme almeno una parte delle norme del patto sui diritti economici sociali e culturali che forse non sono di applicabilità diretta ma da l'idea che il questi strumenti hanno
Diretta applicazione nell'ambito degli ordinamenti interni e prevalenza sopra le norme interne del sistema il che appare dico subito un poco dissonante
Se con se guardiamo rispetto alla giurisprudenza o ad alcune manifestazioni della nostra giurisprudenza costituzionale
Sono costretto a riferirmi ad una decisione recente della nostra Corte costituzionale dello scorso anno nella scorsa primavera in cui la Corte costituzionale affermata esattamente il contrario
E cioè che il patto non proprio il contrario per potuto affermare lo stesso in linea teorica ma affermava che il patto sui diritti civili e politici
Pure essendo stato resa esecutiva in Italia e ratificato dall'Italia tuttavia non essendo entrato in vigore sul piano internazionale non poteva trovare applicazione diretta nel nostro paese
Affermazione che probabilmente una
Svista
Del il giudice costituzionale
Perché in occasioni precedenti la corte costituzionale aveva affermato in poche occasioni precedenti peraltro ma c'è qualche precedente aveva affermato che il patto viceversa aveva valore perlomeno nel nostro paese anche se in quell'occasione
Precedente della corte costituzionale a differenza del giudice
Che aveva rinviato la questione alla Corte costituzionale si era guardata bene dal dire che il patto aveva prevalenza sopra la legge ordinaria
Che addirittura la legge ordinaria dovesse essere messa da parte se confliggente con il patto ma anzi aveva affermato che il
Che la legge ordinaria particolare alcune norme del codice di procedura penale avrebbero invece prevalso sul fatto sui diritti civili e politici
Quindi
Io offro questa questa prassi al considerazione del
Della riunione perché credo che sia un punto importante anche sotto il profilo del proprio sotto il profilo del contributo del nostro Paese in questo in questo contesto
Vorrei arrivare rapidamente ad un altro aspetto che
A mio avviso di notevole
Rilievo e che si presta a varie considerazione che riguarda la trattazione di casi
Individuali
Da parte degli organi di controllo delle Nazioni Unite questa possibilità esiste in base al Patto sui diritti civili e politici in base alla convenzione sull'eliminazione della discriminazione
Razziale e in base alla convenzione sulla
Contro la tortura
Peraltro comunicazioni individuali sono state presentate soltanto in base al patto sui diritti civili e politici o meglio in base al protocollo facoltativo
A questo patto che consente la presentazione di ricorsi individuali
E va detto subito che a differenza di quanto succede davanti agli organi
Di Strasburgo
Lei
Comunicazioni presentate in base al fatto simili civili e politici sono estremamente scarse
Non si raggiunge la decina
A tutto
Su un totale di comunicazioni che
Esaminate da parte del Comitato diritti dell'uomo che supera attualmente le cinquecento complessi
Ora a che cosa è dovuto questa scarsa considerazione dello strumento
Ovviamente i motivi possono essere molti il primo può essere il fatto che già esiste degli strumenti a livello regionale evidentemente e che
Questi strumenti coprono in larga misura argomento europea in larga misura di diritti garantiti dal patto e dalle convenzioni sulla tortura la discriminazione razziale
Ora tenendosi conto che del fatto che il
Che la gli strumenti europei consentono di a bere una definizione del problema in termini più efficaci di quelli del del Patto sui diritti civili e politici può spiegare la scelta del delle varie vittime a rivolgersi
Alla agli organi europei piuttosto che organi più lontani certamente contribuisce e ha contribuito la scarsa conoscenza dei meccanismi
Credo che se
Oggi si chiede
A qualsiasi non dico l'uomo della strada
E l'uomo della strada evidentemente non è reputato conoscere degli strumenti internazionali necessariamente ma credo che se si chiede a giuristi
Ad avvocati
A magistrati a
Colleghi di diritto specialisti di diritto
Quali sono questi meccanismi la risposta sarà nel in un'altissima percentuale negativa
La maggior parte di chi lavora nel mondo giuridico ormai ha cominciato a conoscere l'esistenza
Ci possono essere
Altre ragioni
Che
Si possono forse
Riportare
Alla
Come dicevo prima alla all'efficacia dei meccanismi appoggio nel caso di insistere troppo su questo io vorrei piuttosto dire
Che non vi è una completa sovrapposizione
Della
Normativa europea
Con quella delle nazioni
Quindi non è esatto ritenere che l'esistenza di un sistema
Regionale
Elimini l'utilità di un sistema più in generale anzi le lacune
Nel sistema da un po'di vista normativo le lacune nel sistema europeo sono molto
Maggiori di quelle che si trovano nel sistema internazionale e si spiega che vuol mente se si pensa che la Convenzione europea è stata lavorato anche qua
Negli anni Cinquanta mentre gli strumenti altri strumenti nonostante i protocolli successivi mentre altri strumenti hanno visto la luce
Successivamente non voglio enumerare le differenze che ci sono fra gli strumenti mi pare però che il una delle più importanti che è quella che ha dato luogo a maggiore giurisprudenza del Comitato diritti dell'uomo
In relazione a paesi europei concerne il principio di uguaglianza
Sembra strano o può apparire strano ma in effetti il principio di uguaglianza cioè il diritto all'uguaglianza davanti alla legge
è un diritto che e sancito in modo autonomo soltanto nel patto sui diritti civili e politici
Ora per quanto riguarda l'Italia questo spiega anche che sì si può capire che non ci siano stati particolari ricorsi perché questo principio è in fondo garantito dalla nostra Costituzione
Quindi la il riferimento alla Costituzione ha potuto consentire di eliminare tutta una serie di disparità
Legislative
Attraverso il meccanismo di incostituzionalità per contrasto con articolo tre altri articoli della Costituzione italiana
Ma per altri Paesi europei invece in cui un principio di questo tipo non c'è nella Costituzione chi si è trovato vittima di una discriminazione relativa ad un diritto non garantito dalla Convenzione europea ha avuto a disposizione soltanto lo strumento del Patto sui diritti civili e politici mi riferisco in particolare all'Olanda
In cui non vi è questo principio garantito in una Costituzione e in cui quindi in materia per esempio di diritti sociali di legislazione che discrimina in materia sociale la possibilità se non si ricade nell'ambito europeo
Se non si ricade nell'ambito della Comunità europea dove la la stessa corte di di giustizia può eliminare delle delle delle disparità
L'unica possibilità e risultata il ricorso davanti al comitato dei diritti di diritti l'uomo ed infatti è un punto sui quali in particolare si è sviluppata anche la giurisprudenza del Comitato
Tornando all'Italian
I casi sono pochi
E quello che più interessante non vi è stata nessuna condanna
L'autore corda di condanne a Strasburgo non trova riscontro
Davanti al Comitato diritti l'uomo anzi tutti i casi che sono stati presentati sono stati dichiarati irricevibili ad eccezione di uno che giunto al definizione del merito ma è stato poi dichiarati infondato nel nel merito perché vuol dire che l'Italia non ha avuto finora la necessità di prendere una posizione qualsiasi in relazione ad un punto che giuridicamente ha un suo rilievo anzi è molto importante e cioè la
Definizione del valore
Delle decisioni del Comitato
Il protocollo facoltativo qualifica queste decisioni
Non come sentenze
Quindi non come atti vincolanti male qualifica come opinioni
Ius dice il termine inglese termine francese un po'più forte dice constatazione
Ma siamo sempre fuori dall'ambito di una vera e propria pronuncia giurisdizionale per cui certamente si può parlare di attività paragiurisdizionale nella fase della ricevibilità davanti al Comitato ma nella fase del merito diventa difficile farlo il che non significa che queste decisioni non devono avere nessun valore
E infatti la casistica è abbastanza varia
In relazione ai Paesi con cui
Nei cui riguardi sono state pronunciate delle decisioni che riconoscevano violazioni del parto e molti paesi hanno cooperato con il Comitato qualche Paese non ha cooperato e quindi non ha dato attuazione semplicemente trascurato le decisioni si possono portare però argomenti sul valore giuridico
Delle decisioni sulla vincolatività delle decisioni vi sono Paesi che nella legislazione interna andando oltre addirittura il dettato del protocollo e il dettato del patto hanno stabilito di dare questo valore per esempio i Paesi Bassi hanno ottenuto per dare valore a queste decisioni in concreto e così per esempio il Canada ecco ma certamente non vi è un obbligo giuridico sarebbe interessante se ci fosse qualche decisione di in cui si riconosce una violazione nei confronti dell'Italia di vedere quale sarebbe l'atteggiamento del Governo italiano a questo a questo proposito
Io mi ero avevo l'intenzione di fare una piccola rassegna del decisioni che sono state prese perché anche se non contengono delle condanne dell'Italia non sanno se non riconoscono violazioni
Sono non per questo non sollevano delle questioni giuridiche delicate nelle questioni giuridiche importanti anche decisioni di ricevibilità possono sollevare delle questioni di notevole rilievo
Credo che non ho il tempo di toccare tutto quello che volevo trattare ma dipende anche dal siccome siamo anche ritardo vedo sul sul programma quindi
Presidente mi dirà quando devo quando devo interromperlo
Senza citare tutti i casi
Uno di notevole rilievo che è stato presentato
Riguarda il principio di autodeterminazione
Dentro
Si tratta di un ricorso deciso nel novanta
Che è stato presentato da un
Dall'Unione
Tirolo del Sud
Più unitamente ad un gruppo di membri del Comitato esecutivo di questa organizzazione che sostenevano che la
Legislazione
Una serie di atti legislativi italiani
Che non tengono conto della dei diritti del minoranza di lingua tedesca altoatesina
Sarebbero stati in contrasto con il patto sui diritti civili e politici che all'articolo uno sancisce il diritto all'autodeterminazione dei popoli
Il problema quindi che si poneva al comitato era quello di valutare
Se la domanda innanzitutto prima d'arrivare al merito pose ricevibile
E il comitato ha giudicato la domanda non ricevibile non ricevibile perché il protocollo facoltativo indica chiaramente in modo esplicito
Che il possono presentare ricorsi davanti al Comitato lì individui
Che ritengano che i loro diritti siano violati mentre l'articolo uno del patto
Chiaramente attribuisce il diritto di autodeterminazione dei dei popoli ai popoli la porta quindi
Per una ragione di carattere procedurale
Questo articolo uno del patto finisce a non essere per così dire azionabile davanti davanti al Comitato ci sono altre decisione del Comitato sullo stesso punto che riguardano in particolare popolazioni autoctone del del Canada
Il che significa che secondo il comitato il controllo sul rispetto del principio di autodeterminazione rimane un controllo essenzialmente politico ma sfugge al controllo di stretto diritto che il comitato che il comitato deve deve fare
Il
Il Comitato peraltro nel far questo per dichiararsi
Non competente dichiara la comunicazione ricevibile sottolineava che il diritto all'autodeterminazione deve essere garantito ed è curioso che nello stesso torno di tempo
Sempre nell'ottantanove quando è stato considerato il il rapporto dell'Italia nessuno nessun membro del Comitato abbia posto problemi sotto questo profilo alla delegazione alla delegazione italiana c'è stato qualche richiesta di chiarimento molto leggera diciamo così da parte di membri del Comitato sul trattamento delle minoranze ma senza nessuna senza sollevare specificamente la questione che in sede d'esame di un rapporto invece avrebbe potuto essere avrebbe potuto essere sottolineata
Tralasciando altre questioni mi sembra
Importante perché costituisce un punto di di riferimento anche nella giurisprudenza del del Comitato una decisione assunta nell'ottantaquattro
In un in un caso in cui
Il il ricorrente lamentava
Di essere stato condannato per reati che a suo dire erano reati
Di opinione
Quindi reati che non avrebbero potuto essere sanzionati rispettando i gli articoli diciotto diciannove venti c'era il problema del diritto d'associazione eccetera
Anche a questo riguardo la comunicazione è stata dichiarati
Cedibile il caso riguardava una condanna per il reato di ricostituzione del disciolto partito fascista
Il comitato a in linea
In linea generale in linea di principio dichiarato irricevibile la comunicazione perché i fatti erano avvenuti prima dell'entrata in vigore del Patto per per l'Italia quindi il problema non si sarebbe posto se non sotto il profilo che la condanna
Era ancora in via di esecuzione e quindi certi affetti di quell'attività si continuavano a produrre dopo l'entrata in vigore del patto ma anche su questo punto
Di diritto transitorio il comitato ha detto che l'esecuzione della condanna per fatti avvenuti pronunciata prime per fatti avvenuti prima dell'entrata in vigore del patto
Non costituisce quella continuazione di eventi che giustifica un intervento del del Comitato ma soprattutto il punto interessante è che il comitato
Pur avendo questa ragione assorbente per dichiarare
Irricevibile la comunicazione del della del tempo in cui erano venuti i fatti
E a si è dilungata invece riferendosi anche all'articolo cinque del patto che è una norma generale
Secondo la quale nulla nel parto può essere interpretato come implicante peronista per qualsiasi Stato gruppo persone il diritto di svolge le attività o atti diretti alla distruzione
Di qualsiasi dei diritti di libertà riconosciute nel nel patto e il comitato liste il reato
Pendente a reprimere la ricostituzione del partito fascista rientra perfettamente in questo in questo ambito
Tralascio i casi relativi all'articolo quattordici del patto cioè la regolarità del del processo di cui qui veramente solamente uno
E degno di di interesse che è quello che il caso che si riferisce al piccolo quattordici paragrafo sette
Cioè al divieto del doppio giudizio cioè la norma che garantisce il ne bis in idem
Divieto del delle di giudicare o condannare due volte per lo stesso reato
E nella zona alla quale si poneva il problema se questa norma dovesse essere riferita all'ordinamento interno dello stato per cui di ciascuno degli Stati parte
Per cui non è sottoponibile a nuovo giudizio chi è stato già giudicato nello Stato per lo stesso reato o se viceversa comprendesse anche il ne bis in idem internazionale
Vedo che il tempo avanza e che sarebbe difficile
Esaminare altre altri casi mi riservo di farlo eventualmente la discussione se questo sarà necessario concludo dicendo che queste procedure
Sì ovunque sui casi individuali si pongono e qui torno al sistema europeo si pongono in alternativa il linea di principio con le procedure di carattere regionale e in particolare europeo ma non nel senso che eletta una via non dato percorso alteram ma nel senso che non possono coi esistere contemporaneamente
Nulla impedisce una volta che un ricorsi sia stato presentato a Strasburgo e non sia stato riconosciuta la violazione di riproporre la questione d'altra parte salvo il caso che certe riserve siano state fatte a questo a questo riguardo
Non voglio andare oltre vedo che il presidente Meta segni e quindi concludo qui l'amica esposizione ringrazio
Ringrazio per poca questa densa relazione mi dispiace ha bevuto un po'comprimere anzi improntata all'ultima parte della sua relazione grazie tanto interessante quanto delle altre ma purtroppo appunto come ha detto il tempo e tiranno vorrei solo che si colpisce tra l'altro la sua relazione il fatto che siano poche pochi ricorsi che dall'Italia arriva commenta
Forse si volesse aumentare il numero bisognerebbe anche per i comitati azioni di interessare Lubrano
Tra quella trasmissione pare che recentemente i ricorsi messi davanti alla come se avete come siano notevolmente aumentati proprio in seguito a questa trasmissione che erano che opportunamente ha chiarito ai cittadini italiani come quale sia davvero la procedura uniamo per presentare ricorso alla Commissione come questa presa di procedura poi sia semplici quindi
Questo è si riporta da New York
Da Ginevra si riporta nella Europa del Consiglio d'Europa
E io sono estremamente onorato di la parola all'onorevole Carlo Russo non casa che io
Dica aggiunga nulla
Questa presentazione sappiamo tutti che da vari anni un grande doti di equilibrio di saggezza oltre che di competenza quindi da un contributo e il contributo italiano oppure non in senso formale alla opera degli organi di giurisdizionali organismi giurisdizionali europee
Nella sua relazione di varia di esperienza italiana ma credo che si possa appunto anche per parlare di contributo di grande rilievo prego
Io la ringrazio presidente
Per il saluto che mi ha rivolto con tanta cortesia
Ringrazio gli organizzatori il professor Marchisio l'avvocato Lanna
Di aver militato la minore ritennero una relazione o un convegno così importante
Consentitemi prima di entrare nel tema di associarmi al saluto al ringraziamento al professor Giuseppe sperduti
Per l'opera che ha svolto con tanto intelligente impegno per lunghi anni nella Commissione europea per i diritti dell'uomo
Di parte di questo un impegno dell'ultima parte sono stato personale testimone spesso di quale prestigio altissimo glielo tesse a Strasburgo
Con il ringraziamento al professor sperduti
Mi è grato all'occasione di rivolgere il saluto logorio al nuovo membro della commissione professor Benedetto Conforti alla vigilia
Dell'assunzione
Per l'altissimo incarico che gli è stato conferito
Entrando nel tema
Avevo richiamare anch'io
L'osservazione professor Pocar
In realtà io no limits non mi limiterò a parlare del contributo italiano
Ma sarò costretto a inquadrarlo in una visione di carattere più generale e mi trovo anch'io in imbarazzo
Di restare nei termini di tempo
Li rispetterò
Ma questo mi impedirà il svolgerà il tema come sarebbe necessario
Quindi vi chiedo in anticipo scusa per le tante lacune che mi auguro potranno essere in parte colmate nel di tanti
La convenzione europea rappresenta un fatto rivoluzionario nell'ordinamento internazionali non tanto per le le incorre i diritti
Che la dichiarazione universale delle Nazioni Unite i Patti civili e politici del mille novecento sessantasei
Sono com'è stato giustamente sottolineato in alcune parti più ampi della convenzione Oro Preah mi riferisco a titolo d'esempio all'articolo quattordici sulla discriminazione
Che la convenzione è regola sono nella misura in cui Vieri ferimento ad altro articolo quindi e non me un diritto o tonno mo'
O all'articolo undici
Divieto la libertà di associazione
Dove non è regolato il diritto alla nomina associazione addirittura escluso dai lavori preparatori
Anche se poi la corte ha esteso la tutela anche al diritto pieno associazioni ma il fatto rivoluzionario
E la tutela giurisdizionale dei diritti
Dell'uomo
Oggetto
Di un grande dibattito nell'Assemblea parlamentare
Con lo scontro trarrò lei e per gente re l'attore
Concluso fortunatamente con l'affermazione della tesi Terrell attore
Per l'istituzione della corte
Tesi prevalsa in Commissione per un solo voto
A più larga maggioranza in Assemblea
E devo qui parlando di contributi italiano sottolineare
Come tutti il parlamentare italiani qualunque fosse il partito di appartenenza abbiano votato sia in Commissione che in aula per l'istituzione della corte europea e quindi per la tutela giurisdizionali
Possiamo dire
Senza peccare di orgoglio che se non fosse stato per il voto italiano
L'istituzione della corte non sarebbe stata approvata in Commissione e quindi difficilmente avrebbero potuto essere riproposta innamori
Vi fu un foto consultivo dell'Assemblea parlamentare
E il problema della tutela giurisdizionale
Fu affrontato prima dal comitato degli esperti poi dalla commissione degli alti funzionale tanto nella prima che nella seconda sede l'Italia dell'avventura di essere rappresentata da un grande giurista e da un grande europeista Tommaso operarsi
Il cui contributo fu soprattutto nel comitato degli altri funzionari determinante per la tesi della tutela giurisdizionali
Si giunse ad un compromesso
Fissato negli articoli venticinque e quarantasei della convenzione
Che rende facoltativo il ricorso individuale e facoltativo il riconoscimento della giurisdizione della corte
Furono limiti severi
Che fecero pensare ad un certo momento che l'istituzione della corte
Sarebbe rimasta affermazione teorica senza un pratico contenuto e dovettero trascorrere nove anni dalla firma della convenzione a Palazzo Barberini a Roma quattro novembre mille novecentocinquanta alla prima istituzione della corte nel mille novecento cinquant'anni
Ma sei
Gli articoli venticinque quarantasei rappresentavano un limite giuridico
Alla giurisdizione
Figli erano due ostacoli non espliciti che spiegano le difficoltà iniziali nell'attività della corte europea
La mancanza di leggi di attuazione
La mancanza di norme procedurale
La mancanza di leggi di attuazione
Era stata voluta
Con provvidenziale intuizione
Darrell attore Te-Sheng
Il quale nel suo discorso nel settembre del mille novecento quarantanove a Strasburgo
Aveva sottolineato che la strada
Naturale
Sarebbe stata quella per ogni diritto contenuto nella convenzione di aprire una legge di attuazione
Ma aveva aggiunto
Immaginate voi
Che cosa avverrebbe
Se dovessimo approvare una legge europea sulla stampa
Ho una legge tra loro crea per quello che riguarda la procedura penale
Queste leggi richiederebbero decenni e ciò significherebbe rinviare
L'attuazione della comprensione ai nostri nipoti o ai nostri proibito
Vi è un'altra strada
Che è quella indicata dalla storia
Quando il fulcro dice Napoleone
Questo non nacque nella mente di Lapo le orme o del suo Guardasigilli Camba Sir
Ma fu
La conclusione di un processo di diritto consuetudinario di diritto comune che è durato secoli e che è stato poi raccolto nel codice Napoli
Dovremo no il seguirono stesse esempio
Saranno le sentenze della Corte che di fatto specificare hanno il contenuto degli articoli della convenzione e attraverso questa esperienza
Giurisprudenziale
La convenzione potrà realizzarsi
L'intuizione ha salvato la tutela giurisdizionale ma spiega anche le difficoltà di avvio
Della Corte e spiega anche le difficoltà di conoscenza di questo meccanismo
è evidente soprattutto nel primo periodo
Io sono stato eletto giudice della corte nel mille novecento ottantuno
Prima di me vi era stato un grande giurista
Alla cui memoria intendo renderò omaggio il professor Giorgio Ballatore Palmieri
Che era stato giudice dal mille novecentocinquantanove al mille novecento ottantuno
In questo lungo periodo
Ventidue anni aveva partecipato a diciassette sentenza io sono giudice da dodici anni ho superato letture cento sentenze sono ormai più vicino alle trecento che alle duecento
Indico queste cifre per dare l'idea dello straordinario sviluppo che la giurisprudenza di strada la giurisdizione di Strasburgo ha avuto in questi anni
Secondo limite
La mancanza di norme procedurali
Per gente
Le aveva previste nel progetto ma non furono accolte
Dalla Assemblea nei dal comitato degli alti funzionari o dai ministri che diedero la definitiva approvazione
Le norme procedurali sono state introdotte con mia traggo lamento della corte
Garantendo così una flessibilità è una capacità di aggiornamento che rappresenta anch'essa una delle ragioni di successo di questa straordinaria e rivoluzionaria esperienza di Strasburgo
Istituzione della corte
E insieme con questo ricorso individuali
Il ricorso individuale e l'altro punto centrale del sistema giurisdizionale di Strasburgo
Aperto non sono ai cittadini dei paesi del consiglio d Oro
Perché l'articolo primo della convenzione
Dispone che ogni persona soggetta alla giurisdizione più un paese del Consiglio dorata a titolo di presentare ricorso quindi anche stranieri
Un turista un lavoratore migrante che opera in un paese del Consiglio d'Oro
E questo non me un principio astratto perché sono frequenti i casi in cui siamo chiamati aggiudicare più un ricorso di un argentino di un cileno diurna algerino più un marocchino di un abitante Dellas
Quindi una tutela che si riferisce come necessario alla giurisdizione di un Paese del Consiglio di Oropa
Ma si estende a chiunque anche transitoriamente abiti in uno di questi paesi per esercitare il ricorso individuale vi sono delle condizioni che sono controllate con grande attenzione da parte della commissione nel giudizio di ricevibilità
Occorre prima di tutto Sr vittima ma il concetto di vittima è stato chiarito
Dalle decisioni dalla commissione prima
Dalla giurisprudenza della corte poi non ne sono chi subisce personalmente e direttamente una violazione che può pretendere di essere vittima ma anche chi e vittima potenziale mi riferisco alla sentenza da John in materia di omosessuali
In cui la corte ha detto che anche chi e vittima potenziale può ricorrere e chiedere la tutela giurisdizione
Il concetto di vittima si è poi esteso anche alle vittime indirette
Alle mogli ai figli in alcuni casi a padre e madre
Mi riferisco al caso x contro l'Olanda si trattava di una povera ragazza
Incapace di intendere e di volere che ha subito violenza in un istituto nel quale era ricoverata padre e madre hanno ricorso e la Corte ha riconosciuto la loro qualità non solo di rappresentanti della figlia minore incapace ma anche direttamente con me vittime indirette
Della violenza subita dalla fine
E il concetto di fitti ma indiretta
Ha un'importanza notevole per quello che riguarda l'applicazione dell'articolo cinquanta cioè lei quella soddisfazione
Nell'ipotesi in cui non sia possibile riparare in tutto o in parte alla violazione
Del diritto che sia subito
Questo problema
Delle l'estensione del concetto di vittima non deve fare cadere Inner onore
Non è ammessa davanti alla Commissione e davanti alla corte Lazio popolare is
Occorre che vi sia un rapporto personale diretto o indiretto compie la violazione subito
Il problema del Lazio populares
Può entrare in linea di conto come costituzione di terzo interessato
Che anche se non riconosciuta dalla convenzione è stata riconosciuta dalla giurisprudenza
In un primo caso quello della Klose shop gli anche due sta contro il Regno Unito e successivamente normalmente applicata invocata anche dall'ordine degli avvocati di Roma
In una causa Gotti che si riferiva
Alla al limite dalla difesa
Preoccupato com'era l'ordine degli avvocati che la corte entrasse nel merito dell'esercizio della difesa davanti alle giurisdizioni
Interno
Il ricorso individuale e la giurisdizione della corte rappresentano il fatto nuovo
Determinante rivoluzionario nel sistema di Strasburgo per quello che riguarda più direttamente l'Italia
Il nostro Paese
Ha riconosciuto il ricorso individuale
E la giorno obbligatorietà della giurisdizione della corte solamente nel mille novecento settantatré cioè quattordici anni dopo l'entrata in funzione della corte
Ventitré anni
Dopo la approva la sottoscrizione del trattato a Palazzo Barberini ARO
Quali sono le ragioni di questo ritardo
Una prima ufficialmente infuocata anche di fronte al Parlamento
E citando me personalmente ricorderò una mia interrogazione alla Camera dei deputati in cui il protestato per il ritardo d'riconoscimento
E mi fu risposto che ciò dipendeva dagli atti e dalla situazione nell'Alto Adige
E dal rischio che l'Italia sarebbe stata convenuta davanti alla Corte come fu citata
Davanti alla commissione da parte dall'Austria io non ricordo adesso interstatale
Devo dire che la risposta non mi convinse
Io ero e sono convinto che anche per l'Alto Adige sarebbe stato interessa e italiano riconoscere la giurisdizione obbligatoria dalla corte il ricorso individuale ma ormai sono ricorrenti storici
Con questa prima ragione io credo ve ne fosse anche una seconda
Preoccupazioni del ministero Di Grazia e giustizia per un controllo sul decisioni della magistratura italiano questa seconda ragione non fu mai
Dichiarata pubblicamente ma ritengo se ne possono trovare traccia me agli atti del Ministero degli Affari Esteri
Nel carteggio dell'epoca con il ministero Di Grazia e giusti
In realtà quando parliamo di giurisdizione della Corte
Dobbiamo sempre considerare che è la prima applicazione della convenzione riguarda i giudici nazionali
Sono successivamente in qualche misura in grado di appello straordinario si arriva alla giurisdizione di Strasburgo
Ma purtroppo listati nazionale
Soprattutto in un primo tempo non hanno dato sufficiente applicazione alla convenzione europea
Questo è avvenuto in Italia ma si è verificato anche in altri paesi europei
Quale il rapporto che esiste tra la convenzione europea e gli ordinamenti interno la comprensione
Non
Precisa ne specifica quale deve essere questo rapporto la commissione con sue decisioni la Corte con sue sentenze hanno più folte affermato che ogni Stato nazionale è libero di scegliere la strada che ritiene preferibile
Naturalmente pur di rispettare l'articolo cinquantatré
Della convenzione che era incinta le altre parti contraenti si impegna hanno a conformarsi alle decisioni della corte
Nelle controversie nelle quali sono tali fermo questo obbligo preciso spetta Allo stato nazionale decidere il rapporto tra ordinamento interno e convenzione europea
Figlie una serie di Paesi il Regno Unito l'Irlanda il Paese dal Nord Oropa Norvegia Danimarca Svezia Islanda
Per cui la convenzione non è parte dell'ordinamento giuridico interno
Ciò deriva da ragioni storiche ma anche dalla convinzione diffusa che quanto contenuto nella convenzione sia già garantito otto all'accumulo Ōta leggi interne di questi Paesi
Le conseguenze
Della non appartenenza della convenzione all'ordine giuridico interno sono conseguenze importanti
Che hanno riferimento soprattutto a quanto prevede l'articolo ventisei della convenzione
Cioè l'esaurimento delle vie di ricorso interno e difficile quando lo ha convenzione non sia recepita nell'ordine interno esordire le fiere di ricorso e vero
Che soprattutto il Regno Unito lo fa
Utilizzando le decisioni della corte
Come strumento di interpretazione
Di norme di common law o di leggi interne in questo modo introducendo in qualche misura la convenzione nell'ordinamento interno
Ma l'applicazione diretta
Diventa ciononostante molto più difficile
E ce lo spiega
Perché il Regno Unito sia al Paese nel confronto dei quale prima degli ultimi anni due anni vi siano stati maggiore ricorsi davanti alla giurisdizione di Strasburgo
E la prima ragione
Io ritengo ve ne sia una seconda che la sensibilità del tutto particolare per ragioni storiche e culturale
Con cui nel Regno Unito sia attenti alla tutela dei diritti dell'uomo più di quanto non avviene in altri Paesi del continente
Vi è però un il polluzione in corso per quello che riguarda poi i Paesi che ho citato
Per la Norvegia e per la Danimarca
La convenzione sta per entrare nell'ordine giuridico interno lo sarà probabilmente prima dell'estate comunque all'inizio dell'otto un e anche per quello che riguarda il Regno Unito sia un dibattito in corso
Per due volte l'argomento è stato oggetto di discussione alla Camera dei Comuni il risultato è stato negativo ma recenti notizie
Fanno pensare che un terzo dibattito probabilmente si concluderà recependo la convenzione nell'ordine giuridico intera
Vi è un secondo gruppo di Paesi l'Austria
La Svizzera la Germania per decisione della corte federale
I Paesi Bassi in cui addirittura la convenzione alle prevale sullo stesso ordinamento costituzionale
Sono Paesi in cui la convenzione a rango costituzionale
Il che significa che non può essere modificata con successive leggi ordinari
Unti per un terzo gruppo di Paesi Francia Cipro Grecia la convenzione ha valore in farà costituzionale
Un valore intermedio in ogni caso prevale sulle leggi ordinarie non può quindi essere modificata
Da una successiva legge ordinari
Per un altro
Però un quarto gruppo di Paesi Belgio Lussemburgo Portogallo Spagna Turchia
Equiparata per costituzione al legge ordinaria ma la giurisprudenza ha affermato
Che gli accordi internazionali prevalgono per loro natura sulle leggi ordinarie
Richiamando articoli della Costituzione spagnola e portoghese che fanno riferimento preciso agli accordi internazionali devo dire che la Spagna con il Belgio è il paese che ha dimostrato più interesse
Natura spagnola in materia di terrorismo
Nel in Catalogna proprio in seguito ad una decisione della corte europea che a maggioranza aveva ritenuto che la procedura seguita
Non avesse rispettato il principio dell'eguaglianza delle ali
Per l'Italia
Che cosa avviene la convenzione
è stata ratificata nel mille novecentocinquantacinque e da quella data ha valore di legge ordinaria
Valore di legge ordinaria
Direi io ormai acquisito anche se non sono mancati momenti di preoccupazione
Come quando la stessa Corte di Cassazione a sezioni unite in materia civile
Ha affermato che le sente che la convenzione ha valore programmatico
E non me di immediata applicazioni
Ma questa decisione è stata successivamente modificata dalla stessa Corte di Cassazione a sezioni unite in materia penale
E oggi possiamo dire che non vi è dubbio che la convenzione ha valore di legge ordinari
Ma anche se non mancano otto ore i voli posizioni in dottrina
Che ne sottolineano il valore costituzionale ricordo tra tutti il professor quadri
Che ha sostenuto con grande rigore e con grande intelligenza questa tesi richiamandosi all'articoli dieci undici della nostra Carta costituzionale
E alle stesse considerazioni con riferimento piuttosto alla Costituzione italiana
E alla parte della Costituzione Carey si richiama ai diritti dell'uomo alle stesse conclusioni pervenuto il professor Giuseppe per tutti ma sono posizioni otto aree voli ma minoritarie
Non condivise
Dalla giurisprudenza Sambo una decisione della corte dei conti che rara AVIS afferma il valore costituzionale Stella convenzione
E anche la Corte costituzionale pur richiamandosi sempre più frequentemente a decisioni della corte europea fino ad oggi da pallore ordinario
Anche se leggendo tra le righe alcune recenti decisioni che si riferiscano all'ordinamento comunitario
Si potrebbe pensare che probabilmente anche per l'Italia si verificherà quello che già si è realizzato per la Svizzera e per la Germania Federale che cioè il carattere costituzionale
Della convenzione farà introdotto per decisione giurisprudenziale
Giovanni Conso
Che era intervenuto a un incontro a Strasburgo con noi aveva chiaramente sostenuto e difeso questa tesi alla quale si era dichiarato favorevole
Cito naturalmente e non posso fare altrimenti per dovere di correttezza
Che persone che non sono più membri della corte costituzionale alle stesse conclusioni è pervenuto il professor la Pergola che conosce bene non so all'ordinamento interno ma anche l'ordinamento internazionale
Perché è importante il rango costituzionale della contribuzione io credo lo sia nell'interesse dello Stato italiano
Noi ci siamo trovati recentemente a dover decidere su un'eccezione di nome Sorin mento divieti ricorso interno
Invocato davanti alla Corte dallo Stato italiano
Si trattava della Legge Reale contro il terrorismo legge successiva alla ratifica della convenzione
Il governo italiano con una certa o taccia
Richiamando guarderei la decisione della Corte dei Conti ha inforcato la natura costituzionale della convenzione
Per dire che non vi era stata esordì in merito difficile di ricorso interno ma noi nella nostra decisione
Non potevamo che riferirsi che riferirci alla giurisprudenza
Largamente predominante e quindi abbiamo detto che non potevano essere esaurite le vie di ricorso in Terme perché il ricorso non occorre esista solo teoricamente ma deve essere efficace
E non poteva essere efficace un ricorso contro una legge successiva che di fatto aveva superato la norma comprensione
Quindi questo riconoscimento del rango costituzionale
Non rappresenta solo una discussione di natura teorica ma a un notevole Ruffo allora e preparati
Ricorsi italiani ed è l'ultimo punto Presidente la resi curo sul rispetto dei tempi e l'ultimo punto di questa mio purtroppo lacunosa relazioni
Il maggior numero di ricorsi italiani
Quello che cita il recente primato nel numero dei ricorsi si riferisce all'articolo sei Stella comprensione
Per l'articolo sei alla parte del per le reso amabile occorre ottennero e giustizia in un tempo ragionevole e noi in numerose sentenze in materia penale ma soprattutto in materia civile
E più recentemente anche per procedure davanti al Consiglio di Stato o alla Corte dei Conti in materia di contenzioso per pensioni abbiamo detto che il tempo nome
Ragionevole e quindi abbiamo condannato
L'Italia
Quando si giudicò non stato
Non ci si riferisce al soldo al tempo
Trascorso davanti alla magistratura ma si tiene conto di tutto quello che è avvenuto nell'iter davanti
Al Paese convenuto per esempio nell'affare forti
Abbiamo condannato l'Italia tenendo conto che è la procedura
Di otto Rizzo aziona procedere necessaria perché uno degli imputati era un parlamentare aveva anche se ha contribuito ad allungare i tempi in modo intollerabile
Il Governo si era difeso dicendo non appartiene a noi
Noi gli abbiamo detto che naturalmente non appartiene né al governo né alla magistratura ma che il Parlamento e parte dello Stato italiano e quindi anche il tempo trascorso
Davanti a alla Giunta o al Senato entrava il Lina dico
Lo stesso per quello che riguarda procedure amministrative che sono precedenti alla fase vera e propria giurisdizionale
Quando constatiamo la violazione il tempo è trascorso non possiamo quindi riportare indietro le lancette dell'orologio
E in questo caso condanniamo anche se veramente l'Italia a pagare un equo indennizzo invasa dall'articolo cinquanta della convenzione
Ma possiamo ritenere che questo soddisfi pienamente gli obblighi dello Stato italiana
Io credo di no
Se anche per il caso concreto
Pagando l'equo indennizzo a tempi alla sentenza
Il susseguirsi di condanne dimostra che il sistema che fa modificato
Altrimenti l'articolo cinquanta equivarrebbe ad una multa il che non risponde né al suo carattere né alla sua natura quindi nelle nostre sentenze io un richiamo allo stato a provvedere nel modo che riterrà più giusto e più conveniente ad eliminare questi ritardi
Ritardi aggiungo che esse riguardano in misura prevalente l'Italia riguardano anche tutti gli altri Paesi del Consiglio d'Oropa salvo il Regno Unito riguardano la Francia la Germania l'Austria la Svezia la Spagna il Portogallo ma potrei citare tutti i Paesi salvo ripeto il Regno Unito maggiore interesse
Ed è l'ultimo veramente l'ultimo riferimento presentano due sentenze della corte in cui l'Italia è stata condanna la prima sentenza
E il caso Gotti
Si trattava di difesa d'ufficio
In Corte d'appello a Bologna
Gobbi era stato condannato in prima istanza a una pena di detenzione
Vi era stato suo ricorso in appello
è ricorso anche del Pubblico ministero
Nel giudizio d'appello privo di difensori gli è stato nominato sul tamburo un difensore d'ufficio
Il Pubblico ministero con l'attore ha chiesto rinvio
Il difensore
Si è rimesso alla corte
La Corte nomina accolto il rinvio aggravato la pena
Dopo che l'avvocato difensore si era rimesso alla saggezza dell'accordo
Noi gli abbiamo detto nella sentenza affermando un principio importante
Che l'articolo sei non è rispettato
Sono garantendo un diritto formale alla difesa ma che occorre che vi sia una difesa effettiva nel caso concreto
L'avvocato difensore non aveva neanche consultato gli atti della causa
Spettava a lui decidere se parlano o meno questo rientrava nell'esercizio del diritto di difesa
Ma ciò doveva affatto essere fatto ex informata con un sì entusiasta non senza conoscere nulla che quindi vi era stato una difesa formale ma non un'effettiva difesa un secondo caso caso Colozza riguarda la contumacia
E ha determinato la modifica del codice di procedura penale proprio con un richiamo alla decisione della Corte nella relazione che il ministro guardasigilli ha inviato per chiedere la legge delle vi chiedo scusa
Signor presidente signore e signori per avervi trattenuto al di là della mezz'ora di tempo che mi era stato assegnato ma vi assicuro che non era facile riassumere in un margine di tempo così ristretto una materia tanto complessa
Concludo ringraziando
Voi contribuite
Sia l'unica le sia all'Istituto di studi giuridici del CNR
Che l'Unione forense per la tutela dei diritti dell'uomo ad una maggiore contro il conoscenza della convenzione
Ciò è necessario perché occorre che soprattutto i più deboli e i più indifesi sappiano che esiste uno strumento internazionale a tutela della vignetta e per la libertà della persona umana
Penso che siamo tutti gratis signor giudice russo per questa interessante particolareggiata che sia pure succinte
Relazione che ha sul certamente susciterà e io spero che se avrà il tempo di discutere di di base si terrà una serie di interventi
Sono tanti punti importanti di riflessione anche per i teorici
Del di basti pensare appunto solo ai problemi d'inverno intanto ci servizio occupiamo degli nell'illecito internazionale quanta quante sollecitazioni vengono anche a rivedere il problema della dell'illecito internazionale pongono moglie io
Prendere tempo vorrei pregare Maria Rita Saulle di prendere la parola dopo il costo è bello sì saremo anche più attenti vivace e e pronti ad ascoltarlo e quindi come facciamo ora una pausa di Breve di dieci minuti un quarto d'ora al massimo pari prenderemo i lavori grazie
Prendiamo i nostri lavori
Con la relazione della professoressa Maria Rita Saulle sull'Italia i diritti economici sociali e culturali non ho bisogno del presentarla di sottolineare
L'impegno vedrà data con la ma dalle Maria Rita Saulle profondi
Nell'in questo campo della tutela dei diritti dell'uomo e soprattutto della donna
Sì
Ma anche del ruolo quindi sono molto su sono molto lieto di darle la parola
Chiedendo scusa per la battuta Anna maschilisti
Ringrazio molto il presidente per queste parole di presentazione e ringrazio soprattutto l'Istituto di studi giuridici della comunità internazionale e ci CNR il professor Marchisio
Per avermi invitato nonché l'Unione forense per la tutela dei diritti dell'uomo che ha organizzato questo importante e interessantissimo convegno a me tocca discorrere di un tema che sarebbe anch'esso vastissima l'Italia e diritti economici sociali e culturali
Per cui mi sposerò fin d'ora se le parole che io qui apro dicendo
Sono più che altro dei titoli di discorsi che potremo approfondire e che io stessa però approfondito nel corso di questi anni
In studi ai quali se credete potete fare riferimento nel caso in cui interessassero qualcuno queste idee
Innanzitutto va detto che il patto sui diritti economici sociali culturali contiene quelli che vengono definiti Id diritti di seconda generazione io so di parlare a un pubblico di esperti
Quindi non mi soffermo su questa caratteristica di diritti di seconda generazione ma dirò che per quello che mi concerne il problema della indivisibilità dei diritti dell'uomo
è un problema fondamentale chi oggi deve essere ormai ha colto stante che non si può pensare di subordinare l'esercizio di diritti sociali economici e culturali
In una situazione in cui i diritti civili e politici non vengano riconosciuti
Sappiamo che poi tutto l'orientamento di alcuni Stati nel loro difficile cammino della democrazia verso la democrazia
è appunto inteso a farsi che i diritti economici sociali e culturali siano rispettati contemporaneamente e indivisibile mentre rispetto a quelli che sono chiamati i diritti di prima generazione
Nel frattempo i diritti di terza generazione diritto allo sviluppo all'ambiente alla pace
Sono anch'essi diritti che vanno esercitati in maniera indivisibile non citerò l'esempio che ormai ne è connaturato che cosa significa andare a votare avere una vita culturale intensa aver diritto all'istruzione
Qualora nella stessa situazione in quel momento noi non possiamo respirare non abbiamo più l'ossigeno ci troviamo in condizioni di distruzione totale
Ecco quindi un esempio che può darci il senso della l'indivisibilità
In un ambiente in cui non sia garantito la salute di ciascuna per salute collettiva ecco quindi che noi abbiamo questo senso di affermazione concreta oltre che teorica e sulla teoria possiamo trovarci
In assieme anche in queste e in altre sedi di una concetto di visibilità di diritti dell'uomo
Ebbene sì noi prescindiamo quindi da questo punto e lo diamo ormai per la ciclica mente risolto salvo naturalmente le contestazioni di chi ritiene che ancora la distinzione tradizionale sia una distinzione vari campi
Possiamo dire che il problema che si pone riguardo ai ma al patto sui diritti economici sociali e culturali
Riguardo al nostro paese riguardo ad altri paesi e un problema di carattere giuridico complesso nel quale il patto è avvicinato ad altro patto sui diritti civili e politici
Non intendo interferire nelle relazioni che seguiranno o in quella che ha preceduto ma intendo affermare qualche principio che probabilmente non sarà condiviso da molti ma perché rappresenta la base di alcuni studi condotti in questi anni
Almeno per quel che riguarda
La le mie tecnici che e di alcune persone che hanno lavorato con noi
Il problema della affermazione che i diritti fondamentali sono previsti non già da norme di livello costituzionale
Non già soltanto dal diritto naturale come abbiamo sentito stamattina da Lombardi a cui corrispondono
Ma anche da una categoria che molti conoscono che sono le norme di Dusko Jensen norme generali e inderogabili
Ebbene se è vero che il divieto di schiavitù
Il divieto di trattamenti inumani e degradanti
Il divieto di discriminare le persone uomo-donna o persone che si trovino in situazioni diversa economica sociale mentale e via dicendo è un principio fondamentale un diritto fondamentale
Allora il problema che noi poniamo dal punto di vista dell'ordinamento italiano
è quello dell'ingresso di questi delle norme che contemplano cari i diritti non soltanto attraverso gli ordini di esecuzione dei patti il che naturalmente rappresenta un dato formale
Ma anche attraverso l'articolo dieci della Costituzione
Io so che altri giuristi sa hanno percorso questo cammino
Però il problema e l'ottica su dalla quale io mi pongo è alquanto diversa perché norme Dio ascolto in sé non erano presenti
O non erano state rilevate nella teoria e nella prassi del diritto internazionale
In tempi pregressi del resto è stato Roberto lago che nella conferenza che ha portato alla codificazione del diritto dei trattati a ottenuto il consenso su questa tematica delle norme di o scozzese
Ebbene ora questa tematica e parte integrante della nostro sistema giuridico internazionale
Ed essendo norme generali possiamo riferire ad essere l'articolo dieci della Costituzione che prevede l'automatico data mento dell'ordinamento italiano a norme di diritto internazionale generalmente riconosciute
Siccome l'articolo non prevede che siano norme di origine consuetudinaria ma che siano solo norme generalmente riconosciute
Ecco quindi che noi dobbiamo prevenire d'ingresso automatico un ordinamento italiano non soltanto delle norme consuetudinarie
Bensì anche delle norme di Hugh scozzesi perché esse sono tali in quanto non sono riconosciute come inderogabili dalla generalità dei consociati della comunità internazionale
Ebbene questo da una parte e semplifica una costruzione giuridica di diritto internazionale però complica la situazione giuridica dell'ordinamento italiano
Nella quale situazione noi rileviamo come del resto è stato anche posto in luce stamane che molta giurisprudenza diciamo quasi la totalità della giurisprudenza
Ignora i tacchi ignora la Convenzione europea dei diritti dell'uomo ignora la Convenzione sull'eliminazione delle forme discriminazione confronti delle donne ignora e non applica la Convenzione sui diritti del bambino
Ignora una serie di atti internazionali che invece in altri Paesi anche Pete prossimi al nostro vengono applicate con i ferimenti espliciti al diritto internazionale
No che nel nostro ordinamento nomino rispettiamo i diritti dell'uomo intende i temi la Costituzione italiana nel settore della relazione che mi riguarda diritti economici sociali e culturali
Tranne per quello che riguarda l'articolo trentasette di cui la Commissione della parità e mi sta bene il riferimento del professor Benedetto Conforti perché ormai anche i diritti sono indivisibili non discriminati e ne farò una precisazione
Ebbene da Commissione da parità aveva chiesto un emendamento a suo tempo alla Commissione Bozzi
All'infuori di questo caso specifico noi troviamo che c'è una corrispondenza tra i diritti costituzionali dell'ordinamento italiano e di parti in particolare dei patti sui diritti economici sociali e culturali
Anzi possiamo dire che in molti casi il nostro ordinamento ad alcune sempre a livello costituzionale e ancora più dettagliato di quanto non siano le normative contenute nei patti
Nel tanto
Tutto questo però farsi che a fronte di questa situazione non esista o quasi una giurisprudenza né da quale oltre a citare la norma costituzionale
Si citi esplicitamente la norma dei patti che riguarda la materia in oggetto
Forse questo l'abbiamo più volte detto dipende dal fatto che nel concorso in magistratura non si studia diritto internazionale non si studia neanche diritto comunitario che dovrà essere applicato dal giudice ordinario
E questo di ne nota appunto una difficoltà reale della nostra giurisprudenza in questo settore
Ora non voglio continuare con delle critiche verso un settore che del resto è fondamentale da giurisprudenza costituzionale proprio di questo ultimo periodo
Applicato il principio di non discriminazione dichiarandolo principio fondamentale dell'ordinamento per estendere all'uomo
Il periodo di astensione facoltativa dal lavoro in alternativa con la madre nei primi tre anni di vita del minore
Ecco quindi che il principio di parità Caro professore con forti ed amico carissimo si configura non soltanto a vantaggio delle donne
Ma si configura realmente come deve essere un principio di parità in un ordinamento giuridico a vantaggio di qualsiasi essere umano si trovi nelle condizioni suddetti
Bene io adesso dovrei esporrei i singoli diritti
Potrei diciamo rilevare alcune circostanze per dire per esempio e mi scusate se faccio non si prenda come netto come presunzione né come forma di pubblicità indiretta dicendo che io ho già svolto uno studio dettagliato che inserito in un volume da me curato insegnamento ricerche sui diritti fondamentali in Italia in cui però dico norma del patto c'è il corrispondente cioè la corrispondente normale di livello costituzionale
Però ogni norma del patto c'è del pari tutto quello che esistente e che nell'ordinamento italiano
Richiamato da altre norme internazionali perché parte dell'ordinamento italiano non è soltanto la Costituzione italiana
Non sono soltanto gli e le norme che nostro legislatore emanato ma come abbiamo sentito anche grazie alla relazione professor Russo tutte le norme internazionali e comunitarie riguardanti la materia in oggetto
Per cui se io oggi in questo momento dovessi fare una disamina di tutti i diritti economici sociali e culturali dovrei per esempio prendere il protocollo sull'istruzione del consiglio d'Europa
E a chi è stato allegato alla convenzione per la salvaguardia dei delle libertà e dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali dovrei fare riferimento alle al tutti regolarmente alle direttive CEE in materia di lavoro e di sicurezza sociale e via dicendo perché questa normativa e già parte integrante dell'ordinamento italiano
E noi non possiamo prescindere da chissà
Sebbene ci poniamo a livelli diversi a livello regionale europeo e a livello mondiale per i patti anche quando diciamo ma che cosa succede in Italia qual è il sistema giuridico italiano perché tutto fa parte dell'ordinamento italiano
Detto questo e non volendo insistere oltre su questa parte io mi limiterò a dire alcune cose e mi limiterò dal fare alcune precisazioni
Cosa succede nel nostro ordinamento in relazione a categorie che sono meno favorite o che a reclamano una situazione di uguaglianza
Il nostro ordinamento giustamente preso epocale ha detto c'è una tendenza nell'ordinamento internazionale a restringere la la conclusione di accordi l'emanazione di altre carte parliamo quindi a carte scoperte non si arriverà mai
Probabilmente a una convenzione sulle minoranze etniche sui popoli autoctoni non si arriverà mai ha una convenzione sulla pari opportunità dei disabili in cui c'è oggi ci sono regole standard
Siamo arrivati fortunosamente fortunatamente alla Convenzione dei diritti del bambino perché perché si dice poi si creano i gruppi di controllo chi fa i rapporti chi di verifica sono spese ulteriori per le Nazioni Unite sono spese ulteriori per gli stati che non sanno come far fronte alla situazione
Ecco quindi che accanto a quindi diciamo una situazione reale
Giuridica che vede tutti quanti tutti d'esseri umani come riportati contemplati dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo dichiarazione che essa stessa
Può essere alla base di questa concezione che vede nei diritti fondamentali diritti che sono previsti da norme di Hugh scozzese e io parlo ovviamente con maggiore rilievo in questo momento dei diritti economici sociali e culturali
A fronte di questo noi però sappiamo che nel mondo ci sono situazioni di marginalizzazione nel modo più vario
E queste forme di marginalizzazione andrebbero tutelate con atti proprie atti adeguati come ripeto è accaduto per la convenzione l'ultima nell'ordine di tempo del mille novecentottantanove sui diritti del bambino
Convenzione che come dicevo oggi in Italia non viene applicata se non parzialmente e perché ancora si continua a discutere se l'ordine di esecuzione di quella convenzione
Abbia un effetto vincolante per l'ordinamento italiano o la convenzione abbiamo valori per meramente programmatico che poi dopo si salvi chi può se non La sette allora si applica e quando la si può applicare la si applicherà e staremo a vedere
Quindi questa e una concezione che per esempio viene viene diciamo ad Atlanta purtroppo da qualche magistrato non parlo jet della generalità
Per esempio nell'ascolto del minore in caso di divorzio ancora i magistrati non si convincono che esiste una norma specifica nella convinzione che va applicata tengono una legge del governo del Ministero di Grazia e Giustizia su proposta o qualche cosa che vi dica un input per applicare quella che una norma precettiva precisa ed univoca
Ebbene questo per dare qualche esempio e qualche stramazzo oltre che a livello costituzionale la nostra legislazione si è ulteriormente adeguata non solo per quello che è accaduto tramite le sentenze della corte costituzionale italiana
Alla quale peraltro va un merito nonostante il demerito dei fatti va un merito molto profondo che è quello di aver dal mille novecento
Cinquantotto più che altro in poi creato tutta una serie di situazioni tali da consentire poi l'abrogazione di norme per esempio discriminatorie nei confronti delle donne
Se non ci fosse stata la Corte costituzionale che a si è pronunciata in questi termini probabilmente il progresso normativo interno dello Stato non si sarebbe verificato nei termini in cui abbiamo visto
Il le matite registratore affatto in alcuni settori dei progressi notevoli proprio del mille novecentonovantuno
Sono sta è stata emanata per esempio la legge sulla parità uomo donna nel settore di tamburo la centoventicinque reazioni positive
So che qui ci dovrebbe essere qualche altra persona che in Umbria nel dibattito interverrà in questo settore e mi scuso se io vado un po'assalti qua e la ma se dovessi trattare l'argomento credo che impiegheremo forse ciò qualche giorno enorme e ci diremo tutti esausti senza avrebbe esaurito
Ebbene il tutto questo sistema cioè di la diritto interno tende ad applicare i principi costituzionali che nel settore dell'ad del lavoro nel settore culturale nel settore economico sono affermati detta
Più volte uno sente dire dai giovani ai quali si rivolgeva spiegazione dei patti ma allora noi abbiamo il diritto al lavoro perché lo Stato in cui c'è una Repubblica fondata sul lavoro non ci assicura il diritto al lavoro
Ebbene questo è un problema molto serio adesso sul quale io non intendo vero soffermarmi per motivi economici politici ma senz'altro è un problema che deve essere il punto focale di una politica economica di uno Stato considerare il diritto dei giovani al lavoro
Considerare lo sbocco professionale che l'istruzione diritto all'istruzione culturale
Quindi comporta
Bisogna considerare tutto questo e bisogna a fare in modo che come avviene in molti settori non soltanto ci troviamo di fronte a norme che fanno del nostro Statuto
Uno degli Stati più diciamo attendibili e più validi in questo settore ma anche uno stato che concretamente garantisce l'applicazione dei diritti dell'uomo
Sulla cena milita è stato detto dal professor Pocar ma io voglio ancora sotto può pare qualche cenno a una questione che ho sentito che mi ha spesso dei citato diciamo al Sud recitato stamattina la mia attenzione quando si parlava del Sud Tirolo
Mi è venuto in mente la questione della proporzionale etnica chi proprio riguarda il lavoro ebbene è il caso ormai di dire che questo sistema dovrà essere abrogato con legge costituzionale
è una discriminazione che non trova riscontro in nessun modo quella di riservare un numero di posti senza possibilità di subentro da parte della minoranza italiana nella maggioranza di lingua tedesca
Se è stata un'azione positiva che due ha avuto lo scopo di pacificare la situazione dell'Alto Adige
Questa azione positiva come tutte le azioni positive che riguardino le donne i minori i disabili le minoranze eccetera deve avere un termine reazione positiva assi contrassegna per il carattere eccezionale e temporaneo così come prevede la Convenzione sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti delle donne
Principio che è stato recepito poi in tutti gli atti internazionali sia di carattere internazionali puro
Sia di livello comunitario
Ebbene tutto questo bandito e io penso di poter terminare qui offrendomi alle vostre domande e facendo ancora portando il saluto della presidente
Tina Anselmi della Commissione nazionale per la parità che essendo impossibilitato a intervenire quest'oggi mi ha incaricato di porgere voi il buon lavoro e saluto suo personale e della Commissione grazie
Professoressa Maria Rita per questo appassionata
Portante
Relazione che ancora una volta mette il titolo sulla piaga delle carenze nell'attuazione diciamo poi delle norme internazionale
Apriamo adesso la
Un fase di interventi programmati
Che hanno pregherei il dottor Mauro Panzera funziona ministero del lavoro di prendere la parola se gli interventi possono Anesi nei limiti dei cinque S dei cinque minuti ecco così possiamo averne pari
La ringrazio Presidente
Le assicuro che i miei mancato entro i limiti fissati
Forse il collega mi alla precedente esposizione della professoressa Saulle perché esportare una previa alcune brevissime considerazioni in ordine al contributo fornito dall'Italia nell'edificazione di dei diritti sociali ed in particolare di un sistema di legislazione internazionale del lavoro
Vorrei esposto in particolare io suono del nostro Paese negli anni che vanno dal mille novecentodiciannove
Al mille novecentoventitré perché furono i primi anni di attività dell'organizzazione internazionale del lavoro l'agenzia internazionale alla quale l'Italia diede un enorme contributo fin dai primi anni di attività
In particolare si può evidenziare come la sensibilizzazione dell'Italia nell'edificazione di un corpus di norme internazionale del lavoro
Proceda di pari passo con l'acquisizione da parte della delle istituzioni e della società italiana dello dello status di grande potenza industriale comunque
Considerando le premesse ovvero i fatti storici anteriori alla nascita dell'organizzazione nei quali può ravvisarsi un contributo dell'Italia ad esempio nella partecipazione alla Conferenza di Berlino del mille ottocentonovanta
E alla confluenza di Berna del mille novecentocinque nel corso delle cui sessioni furono adottati alcuni principi inseguito propugnate acqua forzati dalla delegazione italiana
Comunque mi sembra degna degno di nota che già nel corso della prima guerra mondiale ed in particolare nel marzo del mille novecentodiciassette
Il Consiglio superiore del lavoro in Italia avesse discusso un rapporto presentato dai parlamentari maggio Blanchett e Cabrini che in seguito avrebbero rappresentato l'Italia vinse l'arbitraggio questo rapporto
Prevedeva proprio la Costituzione di un'istituzione internazionale del lavoro e entro pochi mesi sarebbe stato seguito da un analogo rapporto presenze presentato da giusta ingorda al parlamento francese
Ancora no
Nel mille novecentodiciannove allorquando in seno alla Conferenza di pace venne costituita la sottocommissione contras per l'edificazione di un sistema di legislazione internazionale del lavoro
L'Italia presentò la cosiddetta Carta del lavoro nella quale espose alcuni principi per quei tempi all'avanguardia i più rilevanti di essi sono la fissazione del limite massimo di otto ore giornaliere
La durata minima del riposo settimanale la fissazione di un limite massimo di épater la missione dei fanciulli al lavoro industriale ed agricolo perfino il diritto di controllo del lavoratore nella gestione industriale ed agricola
Ancora mi sembra degno di nota il fatto che in seno ai lavori della commissione
La delegazione italiana presentò un progetto relativamente alle competenze della conferenza dell'ONU il che come sappiamo è l'organo deliberativo delocalizzazione
Come noi sappiamo la conferenza può adottare due tipi di atti convenzioni da sottoporre ratifica degli stati membri raccomandazioni e che hanno natura essenzialmente propositiva
Ora la delegazione italiana presentò assieme a quella francese un progetto inseguito respinto perché ritenuto troppo radicale
Affinché la conferenza diventasse un vero e proprio Parlamento super nazionale con facoltà di adottare degli atti immediatamente operativi per gli stati membri senza bisogno quindi della ratifica e del successivo ordine di esecuzione
Un ed anche degno di rilievo che in seno ai lavori della stessa Commissione la delegazione italiana presento un progetto affinché le delegazioni degli stati membri
Presso la conferenza avessero un'identica rappresentanza per le tre componenti ovvero quella governativa quelle imprenditoriale e quella lavorativa invece come noi sappiamo attualmente la conferma le delegazioni
Degli stati membri in sé non noi il presentano due delegati per la parte governativa e due delegati per le parti sociali uno per gli imprenditori ed uno per i lavoratori
Concludo spendendo
Alcune brevissime considerazioni in ordine
Ad alcuni nei tematiche sociali che ritengo particolarmente rilevanti nell'ambito del nostro discorso
Per esempio l'Italia fu il primo Paese occidentale a ratificare la Convenzione numero uno dell'oil sull'orario di lavoro sia pure subordinandola alla condizione di un'analoga ratifica da parte di alcuni Paesi
E molti dei quali non ratificarono
Comunque ecco possiamo evidenziare come anteriormente alla stessa legge di ratifica l'Italia avesse già affermato il principio delle otto ore giornaliere con il regio decreto seicentonovantadue del mille novecentoventitré
Ancora relativamente all'agricoltura
Un tema particolarmente nei confronti del quale la delegazione italiana si dimostrò particolarmente sensibile considerando la natura agricolo industriale del nostro Paese all'epoca
Relativamente all'agricoltura
E relative per quanto concerne la fissazione dei cannoni di determinazione del concetto di stato di maggiore importanza industriale
Relativamente alla composizione del consiglio di amministrazione fu proprio la delegazione italiana a battersi affinché si tenesse conto del concetto di industrie Anita nel senso lato ovvero comprendendo anche l'agricoltura concludo evidenziando due ulteriore ditta nuove del contributo italiano in seno ai primi anni di attività delocalizzazione relativamente all'industria
Nel mille novecentoventi la delegazione italiana presentò nella persona Di Maggio Declaration un l'apporto in cui auspicava l'avvio di un processo di democratizzazione delle imprese industriali secondo quanto già visto
A proposito della Carta del lavoro della quale ho parlato poc'anzi ancora nel mille novecentoventi il delegato italiano al Consiglio offre
Se non consiglio Alberto Pirelli opposte l'avvio di una relazione sulla produzione industriale che si concluse devi a pochi anni la ringrazio
Grazie per panzer
La parola al
Però se interventore annuncia anzitutto che ma al termine dei lavori di questa sessione del mattino
Quindi che penso finiranno intorno all'una l'una e mezza Massimo ci sarà un buffet per i partecipanti sempre nella sala accanto dalla professoressa sa nulla chiesto
La parola per non una breve aggiunta la sua relazione prego quindi
Molto velocemente e scusandosi per non averlo detto prima
Volevo innanzitutto sì ricordare che ovviamente anche le convinzioni Oil e quelle dello immense gli atti dell'UNESCO eccetera incidono nell'ordinamento italiano questo mi pare ovvio
E potremmo esaminarli come ha detto singolarmente bene fanno i contributi evidenziare questo ma è molto importante e mi spiace che il professor Citarella se ne sia andato proprio in questo momento
Rilevare che la posizione dell'Italia nei confronti dei patti soprattutto dei patti sui diritti economici sociali e culturali
è diciamo evidenziata attraverso i rapporti chi una Commissione interministeriale per i diritti dell'uomo insediata presso il ministero degli Esteri redige periodicamente l'ultimo rapporto è del mille novecentonovanta e ed è possibile in parte anche riprodotto nell'interessante studio di Marchisio che stamattina a consegnato ai relatori e che penso che potranno vedere incartarsi definitivo al pigramente ma in tutti queste in questo rapporto per esempio esaminata norma per norma la legislazione emanata dall'inizio
Del secolo si può dire fino ad oggi con gli adeguamenti successivi e naturalmente è una fatica
Improba presto spesso stare dietro all'emanazione di leggi continue io qui vedo nella rivista i diritti dell'uomo una un decreto del ministro di Grazia e Giustizia un decreto legge del tredici aprile mille novecentonovantatré numero centosette in materia di trattamento penitenziario di espulsione dei cittadini comunitari extracomunitari
Ecco tutte queste normative sono raccolte indicate dettagliatamente in questo rapporto
Al pari di esso e con questo tolgo proprio mi mi mi mi auto elimino vorrei ricordare secondo il rapporto del governo italiano
Che io ho avuto e l'onore di coordinare sull'eliminazione di della delle forme di discriminazione nei confronti della donna
E questo rapporto rappresenta anch'esso integra Traverso dati normativi dati statistici e vari la situazione che si è verificata a partire dal rapporto precedente presentato mi pare vero dottoressa Palumbo dall'ottantanove
Ecco tolta ottantanove fino all'anno scorso perché l'anno scorso il rapporto era pronto
C'è qua a qualche aggiornamento da fare e questo lavoro spesso sfugge perché i ministeri si offrono con grande passione per fare questo lavoro
Gli e Sperti si può svolgono questo lavoro a titolo di servizio e quindi questa diciamo questo tipo di lavoro non è sufficientemente diffuso e non è sufficientemente premiato neanche dal punto di vista morale
Io auspicherei che anche i rapporti presentati appunto dal comitato interministeriale nella sua veste totale venissero diffusi come libri
Perché fossero è anche rappresenterebbe pista una disseminazione della conoscenza in Italia dei diritti dell'uomo e nelle forme di attivazione
Ringrazio presidente cercherò di attenermi al ristrettissimo tempo che mi è stato concesso ma già dall'inizio debbo dire che sarà un'esposizione gravemente lacunosa perché in tema che mi sono segnato la dimensione umana della CSCE
Un argomento di grandissimo rilievo grandissimo respiro che comporterebbe la nel passare in rassegna vent'anni di storia delle nazioni europee
Nata infatti e la CSCE negli anni della distensione e il suo primo atto di grande importanza dell'Atto finale di Helsinki duecentosettantacinque da allora l'ogiva cioè se c'è ha subito una
Fortissima importantissima evoluzione e non avrebbe potuto essere altrimenti a seguito dei mutamenti dei rivolgimenti intervenuti nell'Europa centrorientale con la fine dei regimi comunisti quindi siamo in ottica assolutamente diversa da quella finora considerata cioè di tipo strettamente giuridico e dobbiamo entra in un'ottica invece di carattere politico la Chiesa dice infatti non ha prodotto nel corso degli anni dei trattati internazionali delle convenzioni internazionali ma degli impegni di carattere politico delle dichiarazioni alle quali comunque non di meno bisogna
Un considerare come gli Stati siano in buona parte attenuti il Grande Punto di svolta il mio novecentonovanta quando il ventuno novembre viene firmata dei capi di Stato e di governo dei Paesi della CSCE che all'epoca comprendeva soltanto trentacinque Stati vale a dire tutti gli stati europee in più gli Stati Uniti e il Canada che hanno come hanno fatto parte integrante dorati esegesi dal suo inizio
Dicevo la Carta di Parigi dove la nuova Europa sancisce la fine della guerra fredda e stabilisce le fondamenta sulle quali la novellazione europee si dovranno instaurare e sono proprio Stato di diritto democrazia diritti umani quindi una visione globale che ulteriormente rafforzata da dalla seguente considerazione accese Cine parlare di diritti umani
Deve essere visto in un'accezione ben più ampia cioè quella della indivisibilità della sicurezza il i i diritti umani meglio la dimensione umana così come viene chiamata in gergo nella che fece è una componente essenziale del dei rapporti fra agli Stati
Europei e quindi e questa e lotte con la quale va considerata oggi tracce se ci si trova ad affrontare una quantità di problemi enorme
Essendo un tentativo di gestione delle crisi e di prevenzione dei conflitti in Europa seguito frutto della dissoluzione
Della della Jugoslavia e della Unione Sovietica oggi abbiamo ben cinquantatré Stati partecipanti non c'è se c'è vale a dire tutti gli stati europei anche voli di recente dipendenza compresi
I Paesi dell'Asia
Centrale le repubbliche islamiche dell'ex Unione Sovietica quindi un Europa che viene normalmente definita comprendente
Una una nozione assai ampia da Vancouver a quello sto il il grande mutamento che ha subito la c'è se c'è in questo ultimo periodo è stato il suo tentativo di istituzionalizzazione nata infatti come conferenza intergovernativa come dicevo per gestire i rapporti Est Ovest quindi non aveva bisogno di una quadro istituzionale ma se attenuta strettamente a quello di a un quadro di Foro di di consultazione là c'è se c'è ha mosso i suoi passi in questi anni verso un marcato processo di istituzionalizzazione va verificato come a seguito della caduta dei regimi del del comunisti è stato possibile la stesura di una serie di documenti particolarmente importanti
Relativi non soltanto la sicurezza ma militare ma anche e soprattutto relativi ai diritti
Umani stato questo un processo possiamo dire di atti di attività normativa la quale è stata sostanzialmente completata l'anno scorso al termine della riunione dei seguiti di Helsinki del mille novecentonovantadue in questo senso la CSCE
E qui mi ricollego alla considerazione effettuato il professor Pocar in precedenza c'era questa pendenza di super produzione normativa viene constatata nella nelle Nazioni Unite anche nell'attesa che si è verificato un po'questo episodio di trasformazioni sostituto delle convenzioni dei trattati che erano già stati conclusi a livello universale nell'ambito delle Nazioni Unite è stato però poi posto termine a questo processo Alfieri
Concentrare maggiormente gli sforzi sulla attuazione degli impegni
Le istituzioni sono in larga parte incaricate proprio di provvedere alla attuazione degli impegni sinora
Assunti dai paesi partecipanti alla CSCE
E in breve rassegna vorrei ricordarli abbiamo innanzitutto un consiglio dei ministri d'affari esteri dei paesi partecipante la CSCE poi un comitato di alti funzionari
Abbiamo poi tre istituzioni il centro insieme dei conflitti a Vienna il segretariato la gestrice a Praga eccolo che hanno interessa maggiormente il l'ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani che ha sede a passare vorrei ricordare che il suo direttore l'ambasciatore cortese minimo un italiano direttore di questa
Istituzione della CSC peraltro nato a come ufficio per le libere elezioni del mille novecentonovanta ha poi subito una importante trasformazione
Diventando un po'il tre ripete braccio operativo della c'è se c'è nel settore della dimensione umana
Visto che il l'intervento dei viene fuori strettissimi tempi ricomprendere anche quello che il contributo italiano
Alla all'attività della CSCE vorrei identificare tre punti il primo è che contro cui italiano passa in buona parte attraverso con la Comunità europea c'è infatti un mandato affinché consultazione continua che peraltro avvengono nella cooperazione politica europea avrà come oggetto la formazione di posizioni comuni
Da trent'anni ha chiesto e Cile e in effetti i Dodici hanno avuto un ruolo possiamo senz'altro definire propulsivo insieme a quello degli Stati Uniti nel in questo contesto multilaterale
Fatta questa considerazione se vogliamo sorvolare due tra i tanti dei contributi che delegazioni italiane hanno fornito alla cura della CSCE
Indicherà il proprio uno questo della trasformazione avvenuta nel corso di queste due anni dell'ufficio per le libere elezioni in ufficio per le istituzioni democratiche i diritti umani quindi come una catalizzatore delle mia delle trasformazioni che stanno avvenendo nei Paesi dell'Europa centrorientale per dare l'idea dell'immissione della CSCE vorrei ricordare che anche se l'ufficio per l'istruzione magari i diritti umani ODIHR dal suo acronimo in inglese
è un appunto di contatto molto importante e cercare di avere sta senz'altro avendo un suo referente nel consiglio d'Europa per una maggiore cooperazione fra le istituzioni sappiamo cosa così Europa Lodi è composto di quattro funzionari
Questo proprio per rendere l'idea della in totale livello di de istituzionalizzazione della Chiesa decide fino a due anni fa e dei difficili tentativi che sono stati messi in atto in questi in questo periodo con quell'Italia ha particolarmente contribuito alla trasformazione
Dell'ufficio per i delle elezioni ODIHR proprio per cercare di compensare e di avere un approccio globale che facesse da contrappeso al Centro per la prevenzione dei conflitti in maniera tale da consentire uno sviluppo più armonioso ed equilibrato fra i due aspetti della CSC l'altro aspetto su cui l'Italia a particolarmente insistito anche grazie al suo buon record almeno in questo settore ecco delle minoranze
Da allora ad oggi veniva ricordato prima il rapporto capo torte del settantotto e non è stato ha fatto alcun passo in avanti per quello che riguarda la definizione di cosa è una minoranza le le conclusioni del questo capo torto in questo rispetto sono state
Assolutamente confermate
Cionondimeno la che fece ha prodotto prima delle Nazioni Unite una serie di impegni e particolarmente con il documento di Copenaghen del novanta il documento di genere mila centonovantuno
Delle una serie di impegni Asa importanti per quello che concerne il rispetto dei diritti delle persone appartenenti alle minoranze nazionali
Ecco quindi prima di concludere questa è l'ultima annotazione come dire che in questo momento la CSC e poi ha trovato un suo modus operandi particolarmente attraverso alcuni meccanismi ed N uno chiamato meccanico dimensione umana di un marchingegno di una complessità veramente notevole che in questa sede non mi ha dato non è assolutamente possibile
Neanche descrivere e soprattutto attraverso l'invio di una serie di missioni di rappresentanti personali della presidenza della CSCE nonché di Esperti indipendenti di rapporteur quindi missioni d'inchiesta difetti fine Vienna
Per considerare il rispetto dei diritti umani nei Paesi partecipanti alla CSC a titolo esemplificativo in questi ultimi mesi abbiamo avuto una serie di missioni oltre che in tutti gli Stati che sono stati ammessi nella CSCE diciotto a partire da due anni a questa parte quindi un numero veramente notevole ne abbiamo delle missioni istituite in Estonia abbiamo delle missioni in molto va abbiamo delle missioni Nagorno Karabakh nella Tagikistan e soprattutto in Jugoslavia Kosovo Sangiaccato Vojvodina Macedonia a Skopje per un un insieme di attività veramente basso di cui è difficile anche dare soltanto una illustrazione questi pochi minuti che mi sono concessi quindi questo il quadro vorrei infine aggiungere che è stato recentemente istituito un segretario generale della CSCE che per il momento non avrà nulla a che fare con più suoi precedenti come segretario generale NATO o segretaria anche uniti siamo sempre in un quadro ancora sostanzialmente da istituzionalizzato ben lontano dall'acquisire le forme di una organizzazione internazionale
Diretto Austria in questo e in termini che più sintetici non è dovuto essere il quadro della CSCE vent'anni di storia questi ultimi tre anni veramente travolgente nella quadro dei rivolgimenti nell'Europa centrorientale
Cui mi fermo ringraziandovi nell'attenzione
Grazie grazie al mondo allora la parola al dottor Antonio Marchesi presidente la sezione italiana di Amnesty International
Buongiorno
Conferenza mondiale sui diritti umani che si apre al via il normali fra pochissimi giorni
è secondo il punto di vista di Amnesty International un'occasione importante un'occasione storica per sottoporre ad una revisione se possibile radicale i meccanismi il sistema delle nazioni unite per la protezione dei diritti dell'uomo
Viviamo infatti non passaggio storico per tanti versi denso di novità importanti di novità straordinarie nel corso del quale tuttavia i diritti più fondamentali della persona umana
Continuano a essere violati in modo massiccio e al tempo stesso particolarmente feroce
Da qui la necessità che le Nazioni Unite siano messe in grado di proteggere in modo più efficace le vittime di tali violazioni
Professor Pocar ha trattato nella sua interessante relazione questa mattina i meccanismi per la tutela dei diritti dell'uomo esistenti in seno alle Nazioni Unite
Da parte mia nello spazio molto breve di un intervento vorreste segnalare quelli che sono a nostro avviso alcuni punti deboli del sistema per alcune difficoltà di ordine generale
Innanzitutto la difficoltà di agire in modo imparziale indipendente e al tempo stesso con la necessaria autorevolezza gli organi politici infatti non sono al di sopra delle parti e quindi difficilmente imparziali gli altri possibili attori spesso non sono dotati di poteri sufficienti
In secondo luogo la difficoltà di dotarsi di strumenti adeguati per l'accertamento dei fatti
Sia l'accertamento delle violazioni già commesse sia soprattutto l'accertamento di situazioni che dovrebbero far scattare una sorta di allarme preventivo
La difficoltà poi evidentissime in questi ultimi tempi nel fare fronte in tempi rapidi a situazioni di emergenza
La periodicità delle riunioni degli organi delle Nazioni Unite non consente reazioni adeguate e anche la sessione straordinaria della Commissione dei diritti umani sulla ex-Jugoslavia non rappresenta una reale soluzione a questo tipo di problema
La difficoltà poi di coordinare le attività delle Nazioni Unite per i diritti umani con quelle per il mantenimento della pace e della sicurezza i due settori di attività sembrano in alcuni casi procedere in modo troppo separato anche in relazione alle stesse aree e poi la difficoltà di coordinare fra loro le stesse procedure per la tutela dei diritti dell'uomo le quali anche se sono forse complessivamente deboli sono piuttosto numerose a volte si sovrappongono infine la necessità che delle sue attività per i diritti umani l'organizzazione delle Nazioni Unite risponda pubblicamente e inoltre che vi sia più collaborazione fra nazioni unite e organizzazioni non governative
Sostanza quindi Amnesty International chiede una maggiore integrazione fra quanto viene fatto a livello intergovernativo e quanto possono fare i popoli delle Nazioni Unite che pure sono enfaticamente citati nel preambolo della carta
Ciò premesso
Devo dire che noi da Vienna non ci attendiamo nulla o quasi nulla nulla che possa servire al fine di risolvere
Questi ostacoli ad un'azione efficace la fase preparatoria della conferenza ha rivelato uno scenario assolutamente desolante
Sono corse tre riunioni del comitato preparatorio per predisporre l'agenda quindi è passato un anno e mezzo nella presto preparazione dell'agenda della conferenza di Vienna
Nell'all'ultimo momento è stata predisposta una bozza di documento finale che contiene non poche contraddizioni e contiene soprattutto più parentesi quadre che passaggi non lasciati ancora in sospeso perché non hanno raccolto sufficiente consenso da parte degli stati e nello stesso tempo ovvero nei due anni e mezzo trascorsi da quando l'assemblea generale ha deciso di convocare la Conferenza
Hanno avuto luogo migliaia di casi di casi documentati di sparizioni di torture
Esecuzioni extragiudiziali migliaia di persone sono state incarcerate per le loro opinioni politiche o semplicemente perché appartenevano al gruppo etnico sbagliate in quella circostanza
Di fronte a questa situazione
Ovvero di fronte alla probabilità assai elevata che la conferenza di Vienna fallisca in buona parte il suo obiettivo secondo noi l'Italia deve alzare la voce un po'di più di quanto abbia fatto finora deve collocarsi in prima fila per la difesa dei diritti dell'uomo
E soprattutto di fronte alle difficoltà del contesto internazionale e alle resistenze di alcuni Stati deve mettersi in gioco e forse anche a costo di rinunciare un po'di più ad ad un po'di quieto vivere faccio un'ultima considerazione qual concluda un la conferenza di Vienna può rappresentare un'occasione
Per gli stati un'occasione per verificare che siano stati ratificati tutti i trattati internazionali in materia di diritti dell'uomo
Che la legislazione interna sia conforme a quanto richiesto dagli obblighi internazionali
Che i responsabili di eventuali violazioni siano adeguatamente puniti che nessuno venga respinto a forza verso Stati dove rischia di subire gravi violazioni dei diritti dell'uomo
Che non siano vendute armi o materiali utilizzati negli stati di destinazione per commettere violazioni dei diritti dell'uomo e via dicendo per quanto riguarda specificamente l'Italia mi permetto di segnalare come il Comitato contro la tortura
Non abbia di recente più volte incoraggiato il nostro Paese ad introdurre nell'ordinamento un reato specifico di tortura per dare un'attuazione più piena più completa quanto previsto dalla convenzione nel mille novecentottantaquattro
Sarebbe più che mai opportuno anche in considerazione del fatto che i casi di maltrattamento nelle nostre carceri a quanto pare non mancano e un documento recente di Amnesty International cita degli episodi
Episodi quantomeno meritevoli di ulteriori indagini che sarebbero avvenuti a Brescia Cagliari Messina
Napoli Padova Roma all'Asinara e a Pianosa sono tutti episodi debitamente segnalati alle nostre autorità
Grazie
Grazie ora l'intervento dell'avvocato Lucio Ghia vicepresidente dell'award giornalista Association
Grazie signor presidente grazie agli organizzatori per questo invito che ne ha colto un po'di sorpresa in quanto io non appartengo al mondo degli internazionalisti
Sono qui non vorrei provocare una caduta di tono di questo elevatissimo incontro sono qui per recare una testimonianza
Il presidente del mio centro un avvocato venezuelano ex Linares
Nel mese di marzo mi ha pregato a nome del bordo del governo russo del Wal giurista Association di recarmi in Somalia
Per verificare lo stato delle istituzioni giudiziario giurisdizionali in quel Paese
Io sono stato molto perplesso nell'accettare questo invito
E non vi nascondo che ho pensato anche a un modo elegante per eliminare dalla corsa alla successione un probabile candidato
Però ho accettato perché
Ho ritenuto
Come
Ha detto ai lavori
Come italiano e quindi legato a motivazioni storiche
Da certi rapporti
Con il piccoli somali con la Somalia che fosse mio mio dovere accettare l'invito
Ho trovato una situazione che
Che disastrosa significa definire eufemisticamente
Il cause l'Anarchia si toccano con mano in gli edifici sono completamente distrutti mi riferisco a Mogadiscio
E questa distruzione per noi italiani ancora più dolorosa perché investe larghe tracce di testimonianze di monumenti
In cui si riconosce l'italianità periodo
Di presenza italiana in quel Paese
Gli aiuti
Portati dalle forze militari senz'altro hanno lasciato un segno
Non si vedono più casi di morti per fame tra le strade ma il problema che in questa testimonianza Flash dato il tempo che mi è concesso che io intendo rendere che è un problema che investe anche le conseguenze legate all'aiuto italiano e quindi al ristabilimento dei diritti civili dei diritti anch'umani in quel Paese
E questa spirale che
Basata sulla violenza e sull'uso delle armi sul diritto al saccheggio che regna sovrano sulla preda bellica
Che di difficile inversione perché non essendo lui
Strutture giudiziarie atte a reprimere il fenomeno
Non essendovi possibilità di recuperare
Queste centinaia di migliaia di persone che in un anno
Potuto trovare altre forme di esistenza in questi due anni è difficile uscire da questo tunnel
Ed allora da questa mia visita lampo tratto
Questa considerazione che vi sottopongo
Non bastano aiuti sia pur cospicui di natura esclusivamente militare
Ancorché
Incrementati da un supporto ospedaliero in cui gli italiani sono stati essenziali protagonisti
Ancora oggi gli unici ospedali della città di Mogadiscio sono a base italiana
Non può farsi ricorso alla politica di supporto alimentare perché molto spesso questa politica
Laddove non è capillari Zatta supporta la violenza premia i più forti premia coloro che attraverso l'uso delle armi riescono ad appropriarsi di queste risorse
Secondo mio modesto avviso e necessario recuperare al più presto strutture giurisdizionali
Esistenti in quel Paese ovvero in portarle
Creare una sorta di cordone giurisdizionale che assiste all'intervento militare assicuri alla la repressione giudiziaria quei comportamenti illeciti
Ricostruisca la normalità
Voglio riferirvi due esempi
Una classe
Una categoria denominata Darold
A base etnica particolare
Costituiva praticamente il supporto del dei professionisti esprimeva
Commercianti esprimeva artigiani
Essendo da un punto di vista militare la più debole è stata spazzata via dalla guerra civile
Le loro proprietà sono state occupate militarmente e ora vengono affittate vengono allocate anche ad organismi internazionali
Che allo stato attuale non sanno come riconoscere e quindi questo comporta problemi di tutela gli elementari diritti civili
Come riconoscere i legittimi proprietari
Con la conseguenza che
Ricchi i canoni vengono percepiti da persone che non hanno diritto a ricevere
All'Italia è stata chiesta la collaborazione nella ricostituzione della polizia locale sono state inviate come avrete letto dai giornali tre mila cinquecento divise
E ora si vedono diversi poliziotti in tenuta quasi italiana che cercano di amministrare in qualche modo l'ordine
Anche in questo caso gli arresti che vengono effettuati
Rimangono a mezza strada perché non essendovi tribunali
Gli arrestati non vengono giudicati
E quindi anche in questo caso per il la tutela di diritti essenziali è più facile ricorrere alle armi visto che gli armati in quel Paese non manca
Quindi per concludere
Io ritengo che sia necessario dare corpo alle richieste che molti magistrati molti avvocati somali mi hanno fatto
Considerato che il supporto normativo editi post squisitamente italiano perché i quattro codici hanno un'origine ben precisa e anche la carta costituzionale precedente dal periodo Siad Barre alla stessa origine si chiede di riprendere quella tradizione di vicinanza e quella essenziale collaborazione che ha visto nell'ordine giudiziario somalo presenti diversi magistrati italiani
Fino a pochissimi anni fa con risultati essenziali per il ritorno alla normalità e per la ricostruzione pacifica di quello sventurato Paese signori vi ringrazio per l'attenzione
Grazie hanno dato il via preghiere prego ora il professor Guido Gerini che come è noto il Presidente Istituto internazionale di studi sui diritti dell'uomo
Di prendere la parola in tema di protezione del diritto alla vita di attuazione in Italia del diritto alla privacy
Grazie presidente sarò brevissimo
Avrei ha voluto che ci fosse presente dal professor Lombardi perché mi interessava molto la sua dissertazione pur essendo io lui estrazione giuridica in ordine alla ai diritti fondamentali
Però io vorrei toccare tre argomenti il primo argomento che un contributo che l'Italia accusa all'Italia ha portato un notevole contributo su un punto citato anche dalla professoressa San cioè è il diritto fanciullo effettivamente Verrà la convenzione
Dell'ONU noi non l'applichiamo i giudici non lasciano però non è un male zitti solo italiano ma è un male purtroppo generalizzato
Questi l'istituto che presiedo a costo ha già fatto convegno organizzato un convegno cui partecipato alla anche la professoressa Savona
E ha costituito una commissione che presieduta dal professor lo pazzesca che era stato poi uno degli iniziatori di questa di questa avventura per andata a buon fine ma secondo me mancante di a di una struttura che possa controllare in effetti la sua applicazione
Ma un altro argomento che tocca tutti e quando dico tutti dico il mondo intero e un'avventura che cestista
Capitando a tutti e cioè io vorrei parlare del diritto alla vita il diritto alla vita significa anche il diritto alla persona umana cioè dal momento della nascita al momento della morte
A questo punto io vi dico che siamo estremamente preoccupati non solo come istituto ma del mondo sia
Europa che che America alla possibilità oramai concreta di arrivare a conoscere
Il nostro futuro
La andare mappatura del genoma umano voluta da Dulbecco
Prosegue con sistemi estremamente rapidi tra i quali col sistema del così detto del finger printing e e sì si parla oramai pochi giorni fa Spagna con da presenza di quattro premi nove si è parlato di una medicina predittiva di una possibilità quindi di conoscere la l'effettiva
Portata dice addio ciascun gene Grillo del nostro del nostro corpo individuale e quindi la nostra persona individuale oltre al fatto quello della del genere umano il che secondo tutti comporta compiuti gravissimi problemi di carattere giuridico di carattere etico e di carattere e politico evidentemente
Si tratta del problema della libertà qui in questa sede si è già parlato di queste cose qualche mese mese fa o qualche facendone e però
Vorrei aggiungere che quello che si pensava potesse avvenire
A a lunga scadenza invece avverrà a breve scadenza a me poco mi importa perché sono più diva di qua però a voi che siete giovani dove del deve importare moltissimo cosa vuol dire questo questo vuol dire si è parlato anzitutto della brevettabilità dei geni
E possibile brevettare il mio Gene il vostro viene della vostra persona che ha un effetto che crea una determinata situazione positiva o negativa
E possibile fino a che punto porta questo delle conseguenze di carattere etnico
Prima che di carattere giuridico
Se con la medicina predittiva e utile che cosa succederà sul piano delle assicurazioni sul piano del lavoro
Se conosceremmo
Per tempo addirittura prima della nascita
La il nostro futuro questa è una domanda che va fatta in relazione a specifici diritti della prima generazione e mi richiamo proposto all'articolo due per esempio della Convenzione europea ma tutte le convenzioni hanno inserito il diritto alla vita
E io penso anche il diritto alla vita nella vita e con questo aggiungo una nota di ancora di
Avvenuta fatto audio venuto recentemente di recente che ha impensierito l'Europa e cioè il diritto all'eutanasia dichiarato e in Olanda ma questa è una questione a parte che comunque riguarda un po'per il futuro dell'umanità
La seconda questione che invece di quattro a cui l'Italia non ha apportato con contributo positivo ma esclusivamente negativo riguarda il diritto alla privacy
Se esiste un diritto di libertà di conoscere dei dati di inserire questi dati qualsiasi dato relativi alle nostre vite
Salute
Identità polizia qualsiasi da fiscale qualsiasi dato noi abbia l'Italia a firmato la Convenzione europea che tutela le banche dati
Guarda caso però subito dopo a emanato una legge che la una legge perché offrono alla polizia che l'articolo uno della legge primo aprile mille novecentottantuno che esattamente dice il contrario cioè dà ordine a tutti i cittadini di di consegnare di indicare guardate un po'alla direzione generale della pubblica sicurezza di tutte le banche dati che uno così
Io vorrei richiamare la cortese attenzione su questo argomento perché noi oggi in Italia siamo assolutamente al di fuori non solo della convenzione Teresa che non abbiamo potuto ratificare
Proprio perché non abbiamo emanato una legge diverso contraria a questi provvedimenti ma che mi mi turba profondamente in ordine al sistema del nostro ordinamento democratico che consente almeno un limite minimo di libertà individuale questo limite il limite non esiste più perché se si volesse e che per fortuna d'Italia
Paese scombinato ma in realtà si è però ipotesi oggi
Un nascesse un dittatore egli potrebbe conoscere qualsiasi attività che noi facciamo facciamo l'ipotesi la più stupida io vado spesso a Parigi
Vado sia tante volte per cui Elio può esserci con me una gentile signora che io non conosco ebbene si potrà dire due anni dopo due anni dopo che io sono andato varie volte con questa signora al nello stesso nello stesso mare questo è il minimo ma mentre la Francia a costituito una commissione per la tutela e diritto alla privacy l'Italia sia e ancora a non solo al di fuori di questo ordinamento me
Patente violazione di questa ordina io credo che questo argomento se mi consentite dovrà essere affrontato con grande saggezza ma rapidamente grazie signor presidente
Grazie sorge eliminare la parola avvocato Salvatore stanno
Grazie presidente
Io credo che ognuno di noi che partecipa a questi lavori
All'obbligo di dare un contributo di conoscenza
E non solo al livello teorico a livello di catalogazione sistematica come fanno i relatori in maniera egregia
Ma anche a livello di testimonianza e a livello anche di protesta per tutto ciò che si dovrebbe fare non si sa
E quel poco che si fa si fa male
Ecco il mio intervento quindi nei cinque minuti che mi sono concessi vuole tenta perlomeno di mettere a fuoco
Alcune delle disfunzioni più plateali che cittadino italiano e l'uomo che vive in Italia ancor prima del cittadino
Soffre tutti i giorni
Al di là delle proclamazione di principio delle dichiarazioni universali
O più o meno europee e al di là anche della buona volontà che anime indubbiamente coloro i quali potrebbero e dovrebbero fare
E allora chi come me e reduce dalla conferenza di Taormina insieme professor poca ad altri amici Mario rane fritte
Sui diritti umani nell'area mediterranea certo di fronte allo scenario italiano
Può ben dire rattrappito puntandolo con lo scenario tunisino algerino egiziano e quant'altro che in fondo in Italia i diritti dell'uomo sono abbastanza rispettare
Chi però pone il suo pensiero
Con riferimento
A ciò che insegnano
Norberto Bobbio
Ettore Gallo
Per non scomodare Cantet
Ed altri forse più antichi ma altrettanto validi quelli che ho nominato prima
Ne se ne ritrae sconfortato
Mi riferisco alla tutela delle l'uomo in Italia
Per quanto attiene ad un giudizio rapido ragionevole ecco e giusto
Io sono avvocato e vivo tutti i giorni la tragedia dell'uomo in Italia sotto questo profilo
Ma quello che mi meraviglia questo lo sapete tutti quindi inutile trattenermi sulle lungaggini del processo ma lungaggini non inevitabili perché ci sono delle lungaggini evitabili delle lungaggini inevitabili ci sono dei lunghi argini che sarebbero evitate con la buona volontà dei dirigenti degli uffici giudiziari
E io mi mi dispiaccio perché io tanti cari amici magistrati che peraltro io tutti i giorni affettuosamente invito a porre mano ad una riflessione sull'efficienza degli uffici che i sinti Oria dirigono
Non è più il momento di fare il sottile gioco delle parti ed è rispetti umani fra addetti allo stesso ufficio come se il capo dell'ufficio non abbia nessun potere se non quello di meramente coordinare perché questo si fa sulla pelle di coloro i quali aspettano dal giudice una decisione
E quando io stamattina purtroppo non ho potuto sentire le relazioni degli amici poche Argan allora russo
Perché ero impegnato in udienza e ho visto dei rinvii al dicembre mille novecentonovantacinque già dal collegio beh io venendo qui ho detto mia cosa vado a dire al CNR cosa vado a dire
Parliamo di contributo italiano questo il tema del convegno odierno sulla tutela dei diritti umani io dovrei dire che il contributo italiano alla tutela dei diritti umani
è quello di cause che verranno decise in seconda battuta dopo già sette otto anni di istruttoria
Fa tre anni o fra due anni e mezzo queste il contributo italiano beh se questo è c'è da vergognarsi
Un altro contributo io dico c'è da vergognarsi perché cittadino italiano l'uomo italiano che aspetta giustizia è un uomo che si è rivolta all'avvocato per avere giustizia
Perché ha dei problemi gravi che incidono sulla sua persona
Incidono sulla sua vita incidono sulla sua famiglia incidono sul suo patrimonio incidono sulla sua serenità sul suo modo di essere cittadino e cittadino ordinato fra l'altro e quindi dal non ordine delle istituzioni che dovrebbero dà una risposta nasce un disordine su altri profili e su altri fronti
E allora lo si meravigliamo dei cento mila picciotti della criminalità organizzata perché forse di questi cento mila molti sono coloro che non avendo avuto risposte dava dalle istituzioni in un clima e in una chiave costituzionalmente precisa è prevista ma di fatto inesistente
Affluiscono a poi ai stanze al di fuori delle linee di una pacifica e civile convivenza
E questo è il primo dato di riflessione che non abbiamo sempre fatto nei convegni
Ah organizzati anche con la situazione azione magistrati Sindacato avvocati cioè quali sono gli aspetti della violazione da parte delle istituzioni giudiziarie che si difendono dicendo ma noi non abbiamo colpa perché lo Stato che non ci dai mezzi per le strutture per ma comunque abbiamo sempre denunciato che una matrice del disordine che oggi c'è in Italia certamente l la disfunzione dell'apparato giudiziario a tutti i livelli non parliamo poi della giustizia minorile
Ci si addentra nei meandri della giustizia minorile che è un punto tanto caro la professoressa Saulle che dovrebbe su uno dei pilastri di civiltà se ne ritrae ancor più sgomento
Per la pochezza per la disattenzione dei giudici
Per la incapacità spesso non faccio generalizzazioni salvo le dovute eccezioni è chiaro di affrontare a tempi rapidi ma per un minore il temporale non sono i i sei mesi
Ne parliamo dei cinque anni di cui dicevo poca e il giorno sono le ventiquattro e le quarantotto ore perché lì c'è in gioco la vita di una persona che non è responsabile delle sue azioni che ha bisogno di un qualcosa che ad horas
Lo protegga lo tuteli e lo garantisca beh le risposte sono sempre
Assolutamente deludenti
Allora il tempo purtroppo sta trascorrendo ebbene quando io ancora leggo che per esempio la le sezioni unite della Corte di Cassazione primo ottobre mille novecentottantasei dissero che l'articolo sei della Convenzione europea sui diritti dell'uomo
Nel fissare l'esigenza di pubblicità qui si parlava del procedimento disciplinare a carico degli avvocati e procuratori pone un mero principio di comportamento per il legislatore nazionale
Perché non si ebbe il coraggio di dire che la normativa comunitaria prevaleva su quella nazionale del mille novecentotrentatré
Beh allora
Ecco siamo veramente fuori di ogni concetto di cui oggi abbiamo sentito parlare o che io ben conosco bene conoscendo il professor poca e il suo pensiero quindi mi scuso con Luca Rosetti o stamattina ma già so cosa pensa e cosa dice
Sì affrontano dei temi assolutamente scoordinati per fortuna che successivamente a proposito del procedimento disciplinare invece dei magistrati
Le stesse sezioni unite presiedute questa volta dal da Brancaccio allora la barba oggi era Brancaccio del novantuno dieci luglio novantuno
Hanno invece detto bontà loro che labbro l'articolo trentaquattro del regio decreto legge cinquecentoundici del quarantasei era abrogato
Per effetto dell'articolo sei della Convenzione europea resa esecutiva con legge otto quattro otto del cinquantacinque
Quindi abbiamo questo diciamo cammino evolutivo ma vedete con quanta fatica e va affidato anche qui alla sensibilità dell'uomo alla sensibilità come tutte le cose
Allora io credo e con Ricchiuto veramente chiedo scusa Presidente se ho abusato del tempo affidato io credo che la bontà
La utilità di convegni di questo genere si può misurare soltanto
In relazione alla capacità che da questo da questa Aule dalle altre aule in cui convegni di questo gli si sono fatto si faranno a brevissimo io auspico a brevissimo
Possono uscire
Delle proposte che siano recepite anche nella capacità di noi addetti ai lavori
Di fare pressione in tutti i modi possibili perché le nostre istituzioni appunti livelli le massime o quelle cosiddette minime che poi però applicano sono le gambe su cui si cammina realizzino veramente la tutela dei diritti dell'uomo in Italia
E credo che noi dovremmo cominciare col la conoscenza dei diritti dell'uomo
Con la comunicazione dei diritti dell'uomo
Con il dire a questi signori Fini da lei elementari io dico
Che i diritti dell'uomo sono veramente la rivoluzione copernicana di cui parla Norberto Bobbio perché sono i diritti che preesistono
A qualsiasi forma statuale che non deve fare altro che garantire come collettività organizzata la realizzazione dei diritti che sono in ciascuno di noi a monte della nascita dello Stato
E quindi se non riuscissimo a far camminare queste idee e a far capire che i diritti dell'uomo in questa ottica sono il presupposto necessario della pace e prima ancora della democrazia
Credo che forse realizzeremo un qualcosa che costituirebbe il presupposto per un corretto svolgimento e funzionamento di tutto ciò che serva la reale e vera al di là delle parole attuazione dei diritti umani anche nel nostro Paese grazie
A questo punto interventi sono terminati
I relatori da me interpellati mi hanno detto
Non so se la professoressa Laura
In un voleva aggiungere altro a quanto già detto
Prima di però c'era una piccola ma bella cerimonia di Premana di premiazione l'attribuzione di un premio per una tesi di laurea sui diritti dell'uomo concessa la Consulta per la giustizia europea dei diritti dell'uomo
Vorrei sin molto sinteticamente intende imporre diciamo vorrei un pochino riassumere quelli che mi sembrano i punti più significativi emersi dalla discussione
Di stamattina
E mi pare che il punto più fondamentale anche se diciamo abbastanza
Ovvio e che noi ci troviamo sempre più oramai di fronte a una situazione in cui sul piano normativo internazionale siamo riusciti a produrre una serie di strumenti che copre forse troppi dice
Fausto Pocar comunque tanti strumenti bellissimi di in questo campo
Tanti esitante convenzione lasciamo stare soft law parliamo
Soltanto delle convenzioni tutte le convenzioni che tu tenti umane oltre alle norme
Di ius cogenza ero tra le norme consuetudinaria fermiamoci soltanto alle comete siamo riusciti a trasformare questo diritto internazionale appunto in un qualcosa di normativamente non dico perfetto ma comunque molto progredito però però poi quando andiamo agli strumenti
Per l'attuazione di queste norme internazionali abbiamo ancora tanto cammino da percorrere
E il problema dell'attuazione problema che logicamente precede e quello dell'attuazione nel diritto interno perché anche qui è ovvio se effettivamente si fosse una perfetta corrispondenza
Del diritti né quando dico diritti interno intendo solo leggi quando una perfetta corrispondenza qui intendo anche la giurisprudenza è una perfetta corrispondenza fra le norme interno e le norme internazionali e quando dico norme internazionali
Intendo non le soltanto le norme verranno alle norme tracciare così come esse vengono interpretate dagli organi chiamava funzione sul piano internazionale di interpretarle non sorgerebbe nessun problema perché effettivamente noi non avremmo bisogno diciamo di strumenti di controllo internazionale e qui il discorso non è solo limitato
Alla alla alla alla giurisdizione agli organi di tipo giurisdizionale
E qui chiede il discorso si allarga M fa piacere per la verità mi ha fatto mentre saliva presente sentire nell'intervento di Marchesi l'accenno alla prevenzione circa la vendita delle armi come uno strumento per l'attuazione di ti umani discorso e ampie larghissimo
In coinvolge appunto gli organi delle Nazioni Unite che dovrebbero far rispettare la pace e quindi oggi che si identifica appunto con il risente più con il rispetto dei diritti umani
Quindi il problema diciamo si pone anzitutto
Con le norme internazionale quindi tutti qui si innesta il discorso che secondo me appunto logicamente viene dopo quello del rafforzamento degli strumenti internazionale rafforzamento questo piano europea non vuol fare Cicero pro domo sua
Mi sembra a soddisfacente ma che invece sul piano universale o di altre regioni del mondo e del tutto insoddisfacente perché
Noi giuristi apprezziamo soprattutto noi giuristi apprezziamo l'opera ad esempio del comitato dei diritti dell'uomo io diceva questo volgare che in otto tre anni fa costruito tutto un corso in che ho che orna impartite da Alessandria d'Egitto Dini atte studenti che avevano erano molto meno diciamo là dentro dei nostri studenti è tutto un corso sulla giurisprudenza del Comitato
Del comitato
Dire per i diritti umani dell'insipida Patrizi civile politici
Gli osti è tutto un corso e però ogni volta che io rischio questa risplende Alvise di studenti mi dicevano e naturalmente alcune arrivava attraverso la traduzione della parola diceva ma quali sono i poteri e dicono poi ve li dirò alla fine perché se gliele dicevo prima
Senza scrivere
Avrei annullato però il dottor o quasi dovuta alla fine l'abbiamo discussa appunto su che cosa significa view su che cosa significa ma insomma voglio dire che certamente c'è tanto cammino da percorrere ancora
Sul piano internazionale per il rafforzamento e non solo degli strumenti di precisione in me qualsiasi strumento mi chiedo scusa quest'ulteriore aggravi e penso che adesso possiamo
Preposto
Possiamo dare la parola all'avvocato Vito Mazzarelli appunto
Consegnerà il premio convergente introdurrà il la la premiazione
Dicono parlate prima prego avvocato io sono segretario della Consulta per la giustizia europea dei diritti dell'uomo e ringrazio l'istituto gli studi giuridici sulla comunità internazionale dell'Unione forense naturalmente l'uomo che già nove a Roma
Possibilità di
Celebrare un avvenimento che per la consulta è molto significativo
La Consulta per la giustizia europea dei diritti dell'uomo è nata nel mille novecentottantasei
Iniziativa per merito infaticabile entusiastico dall'avvocato Maurizio De Stefano questo bisogna sottolinearlo
Subito dopo la sua costituzione
Banditi un concorso
Per una miglior tesi di laurea fosse stata discussa tra il mille novecentottantanove e il mille novecentonovantuno in tema di tutela dei diritti dell'uomo istituì una commissione selezionatrice di cui faceva parte ahimè il compianto avvocato Luigi Cavalieri che fu il fondatore e per molti anni presidente dell'Unione forense per la tutela dei diritti dell'uomo
E tesi che premio che fu intestato alla memoria dell'avvocato Guido Cervati
Dovrebbe essere presente in sala la figlia all'avvocato Guido Cervati signora Calvin cancellato
Non avevo probabilmente non ha fatto in tempo
Pomeriggio
E comunque l'avvocato Guido Cervati all'età di ottant'anni questo lo diciamo a tutti i giovani decise di far parte della Consulta per la giustizia europea dei diritti dell'uomo e di studiare i diritti dell'uomo all'età di ottanta lui che era un grande avvocato uno dei più grossi avvocati di Roma soprattutto in materia di usi civici decise di far parte e fu per noi giovani o perlomeno non eravamo ancor più giovane ormai nel mille novecentottantasei tra comunque più giovani di ore fu per noi un grande stimolo e quindi quando poi perdemmo l'avvocato Guido Cervati
Intestiamo questo premio il premio la commissione selezionatrice composta dall'avvocato Matteo Carbonelli dall'avvocato Maurizio De Stefano
Dal professore avvocato Giorgio Vecchio dal professor Augusto Sinagra e dal professor Claudio Zanchi ha deliberato di conferire il premio virile tre milioni alla dottoressa Maria Rita Pellegrini che e qui che in data ventisei febbraio novantuno presso l'Università degli studi di Padova ha facoltà di Scienze politiche ha discusso la tesi di laurea dal titolo l'influenza dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo su diritto interno che per caso e proprio a fagiolo in questo convegno però la Consulta per la giustizia europea dei diritti dell'uomo sempre al fine di sensibilizzare i giovani nello studio della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e per sempre per onorare la memoria dall'avvocato Guido Cervati a anche recentemente bandito un secondo premio tesi di rado
Riservato a laureati negli anni novantadue novantaquattro prego
Docenti i professori di pubblicizzare questo premio che comporta appunto l'assegnazione di lire tre milioni alla vincitrice
Perché noi abbiamo bisogno di giovani che studino questa tematica abbiamo bisogno di giudizi di giovani che approfondiscano la ricerca è perché i giovani di domani facciano gli avvocati io faccio i magistrati siano più pronti a recepire la materia dei diritti dell'uomo e a farla entrare come forza
Viva e vitale nell'ordinamento in tre
Perciò ho l'onore di chiamare autore S. Maria Rita Pellegrini di assegnarle il premio
Della consulte per la giustizia europea dei diritti dell'uomo
Adesso se il presidente permettesse non sono stanche dottoressa Pellegrini vorrebbe cinque minuti
Diciamo illustrare alcuni punti di una giurisprudenza di merito che ha citato nella sua tesi
Con molta
Innanzitutto ringrazio la Consulta per la giustizia europea dei diritti dell'uomo per avermi assegnato questo premio quindi riconosciuto il lavoro che ho svolto con l'avvertenza di ringrazio anche far questo resta Volterra che è stata nelle trincee
Dunque l'oggetto della mia stanza è stata l'analisi dell'influenza esercitata dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo sul diritto interno
E influenza che ho riscontrato sia attraverso la rilevanza che la Convenzione ha avuto per i legislatori a livello interno e anche attraverso l'analisi della rilevanza della giù giurisprudenziale della convenzione
Per quanto riguarda questo aspetto sul quale vorrei soffermarmi un attimo peraltro già autorevoli osservazioni sono già state fatte in proposito
E ho riscontrato che la convenzione effettivamente non non ha goduto di enormi riconoscimenti a livello nazionale
E è stata esclusa e una sua rilevanza formale superiore a quella di legge ordinaria
E peraltro per quanto riguarda alcune norme è stata affermata la loro rilevanza sono come norme di natura programmatica
E peraltro soprattutto la Corte costituzionale ha sottolineato la sostanza definì tratta affinità tra il corpo normativo
Convenzionale e quello costituzionale e quindi ha evitato più volte di applicare norme convenzionali ritenendo sufficiente la garanzia proposta dalla dalla nostra costituzione
E da un male si complessiva del dell'applicazione giurisprudenziale il tipo di decisioni relativamente più numerose sono delle delle ordinanze di remissione alla Corte costituzionale
Questo è sintomatico del fatto che il giudice ordinario ha rilevato nel contrasto tra norme interne e norme convenzionali un conflitto tra norme di legge e parametro sovraordinato
In questo senso ha quindi prospettato la costituzionalizzazione delle norme convenzionali
E con con una certa ostinazione e a questo tipo di di proposta la Corte costituzionale ha regolarmente risposto escludendo la costituzionalizzazione delle norme convenzionali
Peraltro e quindi escludendo anche la possibilità di fare ricorso agli articoli dieci e undici della costituzione per legittimare la costituzionalizzazione ha ribadito il rango di norme ordinarie
Delle norme convenzionali
E anche se nel concludere spesso della corte costituzionale richiamare norme convenzionali affianco a quelle costituzionali per ribadire la la costituzionalità delle norme di legge interne
Questo tipo di di atteggiamento lascia spazio a ah positive aspettative forse in un futura
A e il riferimento è a quanto è avvenuto per il diritto comunitario che è stato a lungo ignorato dalla dalla giurisprudenza costituzionale fenomeno
E successivamente poi invece ne è stata riconosciuta la superiorità rispetto al diritto interno quindi spiegabile che tale orientamento venga esteso anche a quei trattati internazionali il cui oggetto è appunto la tutela dei diritti umani
Grazie
I lavori riprenderanno alle ore quindici con la relazione del professor Giorgio Gaia che
Al quale abbiamo tutti comporre il significato fondi diritti di campo di indagine ma quindi sarà estremamente interessante sentire la sua opinione su uno dei punti anche se entrambi emersi questa mattina la seduta è tolta grazie a tutti la parola al buffet
Riprendo dalla fine
Sono stato l'ultimo presentando la Consulta dalla giustizia europea dei diritti dell'uomo sono il primo nel pomeriggio perché mi dispiace verso le cinque dovrò purtroppo andare via
Allora in tema
Svolgo brevemente il mio intervento
In tema di tutela dei diritti umani il contributo italiano
Se ne fossi capace scriverei un romanzo naturalmente un romanzo molto amaro
Probabilmente pieno di un turpiloquio perché non credo che nonostante i flash positivi che sono stati dati questa mattina l'Italia abbia contribuito molto in tema di diritto dell'uomo
Non sono capaci di scrivere un romanzo credo che la sede per un turpiloquio non sia proprio questa e quindi mi presento nella mia veste ufficiale che come ho detto questa mattina e quella di segretario della Consulta per la giustizia europea dei diritti dell'uomo
Come tale dirò che la Consulta dalla giustizia europea dei diritti dell'uomo che è un'associazione di associazione di magistrati ed avvocati raccoglie ben diciotto associazioni tra magistrati avvocati credo che abbia dato un contributo fattivo concreto positivo determinante per lo sviluppo della Turchia del dei diritti dell'uomo almeno così come previsti e sanciti dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Uno dei primi risultati che secondo me è straordinario che questa Consulta ha contribuito a realizzare è l'amore dei processi che si sono accumulati davanti alla Commissione e alla Corte europea dei diritti dell'uomo in tema di lentezza dei processi nella giustizia civile e penale
Badate bene che fino al mille novecentosettanta a ottantasei prima della nascita di questo organismo associativo che non fa molti convegni
E molto nascosta però appunto fattiva e concreta non si veste di narcisismi culturali o intellettuali
Prima del mille novecentottantasei credo che ricorsi alla Commissione europea di diritti dell'uomo si contassero sulle dita Dell'Anna
Delle due l'una
Oggi siamo arrivati ad una mole di ricorsi
Veramente determinante le ultime notizie che ci sono giunte ieri dalla segreteria della Commissione europea dei diritti dell'uomo parlano di ottocento nuovi ricorsi presentati da italiani da vittime della ingiustizia perché e ingiustizia anche la lentezza esasperante nel processo civile del processo penale
Da vittime alla Commissione europea di ritenute questo è stato fatto con il contributo determinante ripeto dalla Consulta
Che ha tra le sue finalità precise quello di informare gli avvocati e i magistrati attraverso le associazioni di cui magistrati ed avvocati fanno parte delle modalità di accesso alla giustizia
Crediamo che questo sia un successo di sia un contributo perché evidentemente attraverso le sentenze dalla Corte europea che hanno fin qui condannato in materia l'Italia forse si è determinato in Italia almeno speriamo staremo a vedere qual è la pratica applicazione quella e inversione di tendenza che ha portato anche all'emanazione delle nuove norme sul processo civile che dovrebbero il condizionale è d'obbligo
In quanto in Italia andiamo di rinvio in rinvio dovrebbero entrare in vigore definitivamente il primo gennaio del mille novecentonovanta
Mi sia consentito signor Presidente altri due minuti per annunciare
Agli avvocati e magistrati
E anche per quello che il CNR l'Unione forense per la tutela dei diritti dell'uomo che ho dimenticato di dire è uno dei soci dalla Consulta per la giustizia europea dei diritti dell'uomo si appresta a fare per
Il prossimo futuro ma prossimo prossimo
Si appresta a fare anche la Consulta la guerra alla mafia
Sarà strano che è una associazione di magistrati ed avvocati possa fare questo ma noi riteniamo che l'Italia sia fin qui stata proprio profondamente colpevole in tema di tutela del diritto alla noi riteniamo che in Italia si attraverso le associazioni criminali che tutti conosciamo e di cui tutti abbiamo sentito purtroppo il doloroso penso
Si sia determina abbia abbia individuato una profonda inosservanza dell'Italia
Alla direi alla l'obbligo di tutela del diritto alla
Quali sono i problemi che in materia si impone la Consulta
è evidente che ci sono dei problemi perché
L'accesso alla giustizia europea in materia non è di facile di facile strada
Tuttavia
Poiché l'Italia ha già dichiarato con una legge del venti dieci novanta numero trecentodue la sua totale sconfitta ricordiamo che con questa legge che contiene norme a favore delle vittime del terrorismo e la criminalità organizzata allo Stato italiano pur facendo opera giusta buone ha sostanzialmente dichiarato però la sua incapacità debellare il fenomeno parificando con la previsione di un indennizzo alle vittime della mafia la criminalità organizzata ad una epidemia o ad altra calamità naturale
I problemi che la Consulta si pone in proposito e vengo al termini giuridici vi è un dovere dei due dove dei governi con relativo all'obbligo di garantire il diritto alla vita di fare in modo che la violenza omicida
Devastatrice estorsiva prevale ex sequestrati dice non si impadronì ska di un popolo
Vi è cioè un obbligo dello Stato di garantire il diritto alla vita la sicurezza la pacifica convivenza dei suoi cittadini al lavoro all'istruzione da attacchi che provengano da associazioni criminali impadronite sì di una parte del territorio di una buona parte delle istituzioni di una più che consistente area dell'economia
Personalmente ritenga che ritengo che lo Stato non posso sottrarsi a un siffatto obbligo asserendo che le violazioni provengono da terzi autori di reati puniti dall'ordinamento interno e che nessuna responsabilità possa esservi addebitata quando sia accertata la estraneità rispetto alle denunciato violazioni la giustificazione secondo me sarebbe risibile ma giurisprudenza dalla Corte europea fin qui insegnato
Che la convenzione rappresenta uno strumento di tutela concreta ed effettiva dei diritti e che lo Stato è obbligato a porre in essere con ogni mezzo oggi mezzo che valga a renderne operante la effettiva garanzia anche quando il rischio che la violazione provenga da terzi
Sarebbe davvero strano dalla tra l'altro sancire solennemente diritti degli individui obbliga sì alla loro tutela e per contro ritenere sufficiente ai fini dall'apprestamento di un'effettiva garanzia il semplice divieto di violazione o la previsione come reato per comportamento in spregio di quei diritti
Data risposta positiva al primo quesito via da verificare dove come lo Stato abbia fallito a o abbiamo messo di esercitare le sue essenziali funzioni il discorso sarebbe lungo mi affido ad una citazione di lusso
La sicurezza e a tal punto legata alla Confederazione pubblica che la convenzione sarebbe dissolta di diritto
Se per il se nello stato un solo cittadino che si sarebbe potuto salvare se uno solo fosse trattenuto a torto in prigione e se un solo processo fosse perduto per una ingiustizia evidente
Poiché una volta infrante le convenzioni fondamentali non si capisce più
Quale diritto né quale interesse possa mantenere il popolo nella Unione sociale a meno che non vi sia trattenuto dalla sola forza che fa la risoluzione dello stato sociale
Un metro di giudizio si fatto secondo me darebbe alla Commissione europea dei diritti dell'uomo e alla
A alla alla Corte europea l'estro per poter giudicare Italia colpevole della violazione dell'articolo due dalla Convenzione europea di ritirarlo
Vi sarebbero altre materie sulle quali dovrebbe essere giudicata l'Italia mi riferisco in particolare alla mancata assoluta tutela dei minori a cui si è riferito anche la professoressa Saulle questa mattina
Secondo me in questo campo l'Italia a cominciare
Dal difetto
Della mancata istruzione nelle scuole della divulgazione della convenzione dell'ONU è profondamente colpevole questo bisogna gridarlo a tutte lettere la Consulta non è più disposta non è comunque disposta
A fare discorsi semplicemente astratti o astrusi non è più disposta a riscaldare con belle parole quello che inibisce
Riteneva essere lo Stato il gelido mostro
Di tutt'Italia è secondo me purtroppo un gelido mostro che ha lasciato tutti senza tutela
Dai grandi ai piccini ha lasciato molte parti del territorio italiano in preda alla criminalità organizzata lascia che molti bambini siano preda dalla criminalità organizzata grazie
Allora adesso la relazione
E al relatore INAIL ho voglia mantenere ancora
A insomma sì benissimo benissimo ecco
Allora salutiamo Giovanni Conso ministro grazie giustizia
è arrivato in tempo per svolte proprio all'inizio non siamo di fronte inermi con la relazione
Il professore Giorgio Gaia
Sull'attuazione nell'ordinamento italiano le norme internazionali in tema di diritti umani
Giovanni tu coi allora poi soltanto ascoltare
Va bene
Innanzitutto una precisazione il tema che mi è stato assegnato che intendo svolgere e più limitato di quello che non risulti dal biglietto d'invito del convegno
Mi occuperò infatti essenzialmente dei problemi relativi alla esecuzione Italia del patto delle Nazioni Unite sui diritti civili dei politici
Debbo aggiungere un'altra
Qui ci si azione eliminare questa volta sul merito del tema
I patti della sunniti sui diritti dell'uomo sono in vigore per l'Italia sin dal quindici dicembre mille novecentosettantotto in seguito al deposito della gratifica avvenuto il quindici settembre dello stesso anno
Si è discusso per la verità sette nemesi dal deposero ratifica si compisse col quindici o il sedici dicembre sonde lunghe considerazioni propose un articolo nella rivista il rito civile del mille novecento
Settantanove la questione sembra di lana caprina soprattutto tenendo conto quello che circondava Fausto Pocar questa mattina cioè quello che ha detto Corte costituzionale sentenza numero sessantadue novantadue quando ha ritenuto nel novantadue
Che non fosse ancora stato raggiunto il numero sufficiente di Stati per rende operante il protocollo come trattato multilaterale
Debbo subito aggiungere che la Corte costituzionale ha avuto già occasione di correggersi nella sentenza numero dieci di quest'anno
Notando in incidentalmente che si è qui cito testualmente verificata la condizione sottoscrizione di almeno quinta cinque membri della comunità internazionale cui l'articolo quarantanove del patto di New York subordinava l'entrata in vigore tende patto stesso
Sicché il patto evoca in vigore anche per la corte costituzionale
E di questo si può prendere atto con soddisfazione velata soltanto un poco dalla costa Daughters constatare che la sentenza fa riferimento non già la ratifica la decisione tattico quarantanove
Richiede ma le sottoscrizioni e non è una distinzione puramente formale perché trentacinque firme erano state raggiungere già nel minore centosessantanove mentre le trentacinque ratifica tensioni si sono avute soltanto nel mille novecento si
Si è discusso se il rispetto di norme convenzionali in tema di diritti dell'uomo non sia oggetto di garanzie costituzionali tempestato già anche poca stamattina
In particolare dal giudice russo
Ma il tema è stato poi toccato anche dal professor il sasso perché ci ha prospettato una interpretazione che concerne tempo la trasformazione di alcune delle regole che su una roccia nei patti in regola ITT dritto internazionale generale
Sì sì sì come anche la Corte costituzionale vuole
L'interpretazione ormai prevalente dell'articolo dieci comma comma della Costituzione nel senso che si tratti di un limite che vale soltanto per tutti nome diritto generale conosciuti intese come norme di diritto internazionale generale consuetudinario
La possibilità di trovare più specifici trattati in particolare per quelli in esame una tutela
Si deve fondare su specifiche disposizioni come si è stato invocato l'articolo dieci secondo comma Altria fatto riferimento all'articolo undici anti Arcore all'articolo due della Costituzione nel senso che quest'ultima disposizione
Consiglierebbe come diritti in cui inviolabile non solo quelli che sono poi esplicitamente tutelati una costituzione ma anche quelli che potrebbero risultate tardi conosce mento sul piano internazionale quindi una categoria a te
E debbo dire che la Corte costituzionale non ha seguito queste filiere queste interpretazioni che sono state suggerite ed ha più volte escluso sia rispetto come sono Coppelia che al patto che la Costituzione
Presti una comunque tutte
Convenzione europea e Patti sono considerati come gli altri scatta e siccome in linea generale fatta per i trattati non si può sollevare una questione legittimità costituzionale con riferimento appunto all'esigenza di rispettare i trattati
Ne segue che anche per la Commissione europea per il Patto questa cosa
Non è dato sono varie sentenze vorrei ricordare sentenze centottantotto del l'ottanta ma soprattutto un'ordinanza che è stata anche già richiamata stamattina questa molto recente un'ordinanza di quest'anno
Che
L'unico settantacinque di quest'anno nappa della corte dice qui cito di nuovo testualmente considerato che la giurisprudenza costante di questa corte
Esclude le norme internazionali pattizia ancorché generali dall'ambito normativo dell'articolo dieci costituzione
Il principio di adeguamento automatico dell'ordinamento giuridico
Italiana le norme di diritto internazionale generalmente riconosciute dovendosi intendere
Riferito esclusivamente alle norme consuetudinarie che la corte quindi ha considerato manifestamente infondato questioni istituita con istituzionale riferita alla commercio nei poteri all'articolo sei per la materia
Testimonianza al processo penale
Qualche elemento di novità rispetto questa posizione
Apparentemente negativa dalla corte rispetto
Pochi siti questioni di legittimità costituzionale sollevata in relazione ai patti
Dicevo qualche elemento indomita emerge da la sentenza sessantadue termina centonovantadue quella stessa che è stata ricordata perché diceva che il patto non è ancora in vigore su canta nazionale
Qui la corte ha prospettato che
Una norma del patto ma il discorso è anche fatto in termini più generali possano valere come criterio di interpretazione delle norme di diritto interno pochi degli Stati appartenenti
La sentenza non è molto nitida sul punto ma l'articolo ventisette del patto quello relativo a tutte le minoranze appare utilizzato come un elemento per impegni una garanzia costituzionale del diritto degli appartenenti una mano in minoranza nell'ambito del territorio insegnamento dalla minoranza di non essere costretti ad apparati una lingua diversa da quella materna nei rapporti con le autorità
Quindi qui sembrerebbe una rilevanza che viene attribuita direttamente al patto senonché piuttosto che una rilevanza diretta
Sembra piuttosto a una lettura attenta della sentenza che la Corte abbia voluto utilizzare l'articolo ventisette
Del patto come qualche cosa che integra il contenuto per il l'articolo sei che la Costituzione all'articolo tre dello statuto speciale per il Friuli Venezia Giulia
Si può vedere analogo atteggiamento nella sentenza numero dieci del novantatré quella che avevo già anche prima ricordato
Anche qui si sa Corte costituzionale sembra legge l'articolo ventiquattro della Costituzione
Relativo in per quello che riguarda l'esigenza dell'imputato di conoscere l'imputazione alla luce delle pertinenti disposizioni della convenzione coppia sei del patto qui non ha rilevanza interpretativa
Della quale per la verità si può trovare anche qualche traccia in una sede giurisprudenza meno recente concernente questa unicamente la convenzione europea
Sensi prospetta una rilevanza sul piano interpretativo delle norme del patto
Credo che si debba giungere alla conclusione che questa rilevanza deve valere per tutte le regole costituzionali che garantiscono un diritto che trovo una tutela anche nel patto non c'è motivo distinguere a seconda dell'oggetto
Chiaro città se è una rilevanza sul canto operativo non fosse sia per integrata da una tutela nuovi diritti diritti che non sono invece che
Nella costituzione
Un'indicazione espressa nel senso del dovere interpretare le norme la costituzione in conformità con le convenzioni ti definitivo quindi anche con i patti
è data dall'articolo dieci paragrafo due della Costituzione spagnola e non ci sono non poche sentenze della Corte costituzionale spagnola nel quale si fa riferimento a delle norme dei patti proprio per arricchire il significato della norma
Costituzionale attraverso quegli elementi che derivano dalla dal patto in assenza di un esplicito riferimento su un'auto un intervento analogo è stato assunto dalla corte costituzionale tedesca
Che ha più volte considerato particolare una ordinanza dell'ottantasette in materia di presunzione d'innocenza
Che la Convenzione europea mentre non può costituire di per sé parametro di legittimità costituzionale ha nuovamente né a rilievo nell'interpretazione della legge fondamentale al fine di allargare la tutela dei diritti dell'uomo quindi non per diminuire una tutela che già esiste ma un modo per arricchire per integrare per raccattare un significato ulteriore ti protezione dei diritti dell'uomo
Alle norme la legge fondamentale e questo mi sembra il discorso che sostanzialmente è stato fatto seppur in termini molto sintetici dalla Corte costituzionale nelle sentenze che citavo prima
E che a mio avviso potrebbe trovare una giustificazione nella esigenza di dover interpretare le norme costituzionali non soltanto con riferimento al tatto iniziata dato testuale ma anche tenendo conto del contesto in un'interpretazione evolutiva delle norme costituzionali gli standards che si sono affermati sul piano internazionale dove può essere
Divenire rilevanti in particolare quando si tratta di stanza supplica Topkapi tagliandi tutti i trattati
Come un modo per individuare quel peccato darebbe ulteriore tutela i diritti nel senso che difficile interpretare formule scritto nel quarantotto oggi senza tener conto del significato che formula eventualmente analogie uno quanto meno sullo stesso oggetto sono state adottate sul piano internazionale per
Accomodare qui il che configurata come una tutela minima temi di
Una sulla precisazione a questo proposito che quando si parla di una rilevanza sul piano interpretativo questo concretamente a quello che risulta da alcune sentenze meno cocente corte costituzionale
Non credo che abbia senso domandarsi se si tratta di norme sette Ciccotti con meno qui si tratta semplicemente di vedere
Qual è la tutela che è stata prestata sul piano internazionale
Tengo adesso il problema dei rapporti tra le norme decretato le leciti cinque cioè trattati come normalmente si dice da un lato e le leggi ordinarie successive
D'altro lato
Sono problemi che sono ben noti sul piano generale che sono stati affrontati dalla giurisprudenza non solo della giurisprudenza
Con l'intento di assicurare la prevalenza sul piano interpretativo delle norme di esecuzione e qui si è fatto ricorso anticamente Mati nuovo ancora
Con una certa frequenza la presunzione di conformità delle leggi successiva agli obblighi internazionali
Per evitare una responsabilità internazionale che deriverebbe da un merito in più mento degli obblighi oppure si fa riferimento alla specialità delle norme fino una varietà di significati con riferimento alla materia qualche volta altre volte con riferimento al procedimento
Questa è la tesi che è stata sostenuto tempo da Conforti che ha avuto una notevole diffusione mentale la posizione bucati con forte come risulta dall'ultima edizione del suo manuale e che per spacciare tassi due brevi
Fa riferimento non tanto il voting esecuzione cioè al procedimento ma piuttosto
Alla volontà espresse legislatori e che gli obblighi internazionali siano rispettati tutta una serie di tecniche che permettono sul piano interpretativo di garantire una maggior parte dei casi la prevalenza della norma di esecuzione rispetto alle leggi routinaria
Anche successive
Rispetto alle norme di esecuzione del patto come quelle della Convenzione europea la sentenza numero dieci del novantatré della corte costituzionale ha prospettato una nuova soluzione
Secondo la Corte qui di nuovo cito testualmente si tratta di norme derivanti da una fonte riconducibile ha una competenza atipica
E come tali insuscettibili di abrogazione o di modificazione da parte di disposizioni di legge ordinari una frase come vedete molto sintetica
Che pone innanzitutto un po'prima di interpretazione perché fosse un modo tinte
Considerare questa formula e di ritenere che la Corte abbia voluto che il popolo in questa materia
Quello che aveva già detto oppositore norme comunitarie tedesco anche questa mattina sia pure indirettamente riferendo il pensiero altrui è ritornato questo tema di un'assimilazione no sì su una convenzione alle norme comunitarie
L'idea che ci sia una è una competenza una materia in cui operano queste norme e che non può materia che deve essere regolato in modo esclusivo queste norme a cui legislatore ordinario non potrebbe
Incidere sulle norme stesse anche se hanno formalmente qualunque ti leggi ordinarie
Mi sembra che però questa sì una tesi che anche discutibile forse in parte anche superata dalla stessa Corte costituzionale da propose norme comunitarie ma quanto meno non post pertanto il per quello che riguarda le norme di esecuzione la convenzione qui non si tratta di individuare una materia che è oggetto di nome di esecuzione qui certamente le norme comuni e nove esecuzioni insistono sulla stessa materia non c'è certamente alcune affermazioni di esclusività da parte del nome di esecuzione le quali decies si limitano a volere
Garantire un minimo di tutela e quindi la materia resta finalmente libera quando questo minimo di tutela venga rispettato
Si potrebbe interpretare diversamente quel riferimento alla competenza tipica io credo che sia così
Piuttosto in questo secondo senso che la Corte abbia intese utilizzato il terme
Cioè che questo sia un discorso da fare all'interno del sistema delle fonti forte per l'ordinamento italiano
La competenza tipica sarebbe quella esercitata al legislatore ordinario allorché ed esecuzione hanno meditata
Una competenza che formalmente dal luogo la posizione norme di legge ordinaria
Ma che in quanto tutelate da un principio sul presso di Giove
Haendel le norme prodotte mi suscettibili di avocazione o di modificazione da norme dello stesso livello quindi riferimento ha un'altra norma che rafforza queste norme in relazione alla funzione che esse hanno inteso esercitare
Si tratta
Sì questa interpretazione corretta di qualcosa che va affilati quello che ricordavo prima della valorizzazione sul piano interpretativo norma costituzionale perché qui non si tratta di interpretare le norme interne
Si tratta di dire che
Non è possibile
Una vocazione un modificazione da parte del legislatore ordinario
Mentre anche seguendo la posizioni con forti che tende a dire che una volta adottato un esecuzione espresso una volontà di ieri conformare l'ordinamento interno alle norme internazionali
Ecco anche qui secondo questa posizione citando quello che dice Conforti ci può sempre dimostrare la volontà delle norme interne di venir meno agli impegni internazionali quindi è una presunzione in sostanza un invito una prima indicazione ma non è qualche cosa che impedisce formalmente la vocazione
Dopo la modificazione
Credo che la soluzione enunciata nella sentenza della corte
Dovrebbe trovare un fondamento sul piano costituzionale che pecora non è stato precisato
Una il contrasto con un principio costituzionale fra corpo mente dovrà determinare anche qui forse c'è ci sarebbe da spiegare come mai non è questa la conseguenza
Un'illegittimità costituzionale della legge che fatta successivamente non invece quello che sembrerebbe prospettati
è stato rimandato al giudice ordinario compito porti applicare le norme di esecuzione
Cioè una esigenza per il giudice ordinario disapplicare per leggi ordinarie successiva contrasta cioè la stessa soluzione che è stata adottata prima della normativa comunità cioè quindi ci sono quindi dei punti da chiarire su quella che è la soluzione che si cospetto questa sentenza davvero innovativa della corte costituzionale
E certamente su un piano generale
Si può da un lato pensare favorevolmente questa forza di resistenza che è stata usata norme esecuzione per cui la norma comune ordinaria non potrebbe derogare
Alle norme di esecuzione
Si deve però anche notare che sia che si segua la la soluzione che adesso ricorda sia che si voglia risolve il problema sul fu Corchiano interpretativo
Da un punto di vista pratico non si tratta di mezzi pienamente idonei per assicurare la prevalenza delle norme del patto
Perché qui c'è il problema sul quale ritorno o più avanti della scarsa attenzione che il mondo forense alla normativa in esame
E quindi questo significa che il rischio che in realtà non si facciano le convenzioni interpretative non ci si è accordati questa capacità di resistenza e abbastanza i fattori vedremo come la valorizzazione del nome del patto fino adesso
Eccezionale nella giurisprudenza nonché come è stato detto questa mattina Mancino giurisprudenza in materia ma sono in effetti poche le sentenze che concernono l'esecuzione del patto
Vengo ora all'ultima che anch'esso è stato già oggetto di varie considerazioni stamattina il tema dell'esistenza o meno un carattere sette gli istituti delle norme di esecuzione
Patto delle relative norme esecuzione cioè se esista una possibilità di invocare in giudizio
Le norme prima ancora se esistono normativa interna
Che imponga quanto meno agli ottanta pubblica amministrazione
Gli organi dello Stato in generale l'esigenza di rispettare il trattato
Non so se c'è il diritto dell'uomo parlare tranquillamente
Dunque il
Il carattere secondo nel senso Executive mia che avrebbe secondo la concezione prevalente che precoce fenomeni trattato il nome d'esecuzione una concezione prevalente dipende da innanzitutto al contenuto delle norme internazionali
Dall'esistenza di una legge contenente poche esecuzioni e questo in ordinamenti gollisti come il nostro e poi in alcuni casi è questo il punto che ha sottolineato sputo quando venne nel suo libro una ventina d'anni fa
La struttura di accoglimento in modo di essere dell'ordinamento interno certamente il carattere sette C tutti afferma Carlo Sini sul mio nome non significa risolvere il problema dell'attuazione
Non si può pensare che sia rimessa ai giudici la totalmente l'attuazione anche se abbiamo l'abitudine di adottare una prospettiva giudiziale molto resta da fare per il legislatore per l'esecutivo
Dobbiamo però dire che questa possibilità invocano il giudizio è significativa contribuisce notevolmente la corretta attuazione quindi un tema che credo meriti
Dove un approfondimento
Rispetto all'altro patto degli azionisti e quello sui diritti economici sociali e culturali la possibilità di cavare norme semplici routine sembrerebbe esclusa
Da quello che risulta dal paragrafo uno del l'articolo due
Di quel patto che chiarisce che come le norme
Del patto abbiano sostanzialmente carattere programmatico limitandosi a indicare obiettivi da raggiungere ciascuno degli Stati parti del patto detto si impegna ad operare con il massimo delle risorse da cui dispone
Al fine di assicurare complessivamente con tutti i mezzi accoppiati compresa in particolare l'adozione di misure legislative la piena attuazione dei diritti riconosciuti nel patto stesso
L'esposizione di questo tenore Tandy che azione che difficile tanto in via generale
Da parte del da questo patto il patto sui diritti economici sociali culturali delle norme scelto istituti forse si può ricavare tre pomodori cotti standstill cioè l'obbligo stonate parole di non diminuire la Turchia l'esistente
Sì sì sì per impegnare computer risorsa migliorare si potrà fosse ricavare un obbligo di stencil in relazione a questo si potrebbero configurare anche norme semplici trucchi
Venendo al patto che ci preoccupa maggiormente quello sui diritti civili e politici
Non c'è nessuna disposizione analoga quella che ho citato dell'atto patto se ne era discusso nel corso della Pubblica pagato c'era stata anche una proposta della delegazione Stati Uniti che però cedette soltanto Bortoli Stati Uniti escludere che si potesse invocare le disposizioni del patto
E questo può spiegare come mai il Senato conformandosi a quello che era stato indicato dal governo Bush
Intenda fare una dichiarazione di questo tipo s'intende Pomona dichiarazioni di questo tipo all'atto della ratifica del Patto
Per
Le norme del patto non ci sono considerazioni di originale se non forse qui sta bene è il punto che qualche volta è stata invocata anche giurisprudenza costituzionale
La circostanza che esiste nel patto
Un articolo due paragrafo due secondo quali Stati parti qualora non abbiano già provveduto con misure legislative d'altro genere
Si impegnano a prendere in conformità con le rispettive procedure costituzionale contribuzioni patto stesso i passi necessari né assessore Steps a Palermo
Che consentono l'adozione delle misure di ordine legislativo altre misure atte a rendere effettivi i diritti conosciuti dal patto
Questo potrebbe sembrare una prima lettura una norma chi significato analogo a quello che è ricordato certe interamente contenuta nel Patto sui diritti economici sociali e culturali
Credo che sarebbe difficile ricavare dal patto l'esistenza di un obbligo di rende almeno alcune norme del patto sentiti tutti cioè che ci sia un obbligo
In altri ordinamenti non vi orientamento non dualista questo sarebbe un una imposizione dal parte del patto che il
Debbono essere un meno considerate sette Executive che enorme del patto stesso
Ricordava questa mattina esattamente del giudice russo che si è discusso del problema ha proposto la Convenzione europea e quindi la Corte europea situata di fronte alla situazione sei Stati membri quale rispettate stati parti per i quali nel quale non è l'imboccatura cominciano copie ma evidentemente esitato ricavare dall'articolo tre circolazione europea la conseguenza che sembrava fosse
Più facile dedurre di un'esigenza di trenta invocabile disposizioni della Convenzione europea etica in particolare la sentenza sul sindacato svedese di conducenti locomotive una vecchia sentenza ormai ha chiarito bene che non esiste un obbligo in questa direzione e mi sembra che rispetto al patto sarebbe difficile configurare un obbligo che vada oltre quello che Stato sostenuto rispetto convenziona Coppelia petto comizio dopo che è stato detto in certi Stati
Orientamento comunista che alcune disposizioni del detta convenzione sono invocabile in alcuni Stati invece ordinamento dualista che le norme di esecuzione particolare nel nostro ordinamento voti in esecuzione del patto abbia avuto l'effetto di rendere invocati
Alcune disposizioni della convenzione a quelle condizioni che ricordavo prima che del resto non sono grato a oggi approfondì
Non credo che l'articolo due paragrafo due abbia una funzione di modificare questa situazione cioè non credo che ci sia un ragione per arrivare rispetto al patto a una conseguenza diversa da quella che è stata pacificamente almeno anche adesso secondo le acquisizioni più recenti dell'arte sezioni unite della Cassazione penale
A dell'idea che le norme della cominciano copia siano sette che tutti mi sembra che l'articolo due paragrafo due non vuol dire nient'altro che in quanto certe norme non sono
Lì invocate lei lo Stato deve adottare le misure necessarie per renderlo spesso effettivo il diritto enunciato nel bar
La corte costituzionale ha incominciato nella famosa ordinanza nell'affare Lockheed a escludere
Invoca visita nei giudizi qui settantatré giudice ante grazie commessi ministri il principio del doppio grado di giudizio in materia penale
Questo con un riferimento articolo due pagato due ma sostanzialmente si trattava di un discorso specifico
Anche nel caso concreto
Bisognerebbe disciplinare procedimento utili impugnazione
Su ci sono altre sentenze la Corte costituzionale centottantotto dell'ottanta sessantuno ottantuno
Nel quale invece emerge un rilievo molto più generale dell'articolo due paranco duecentottantotto addirittura città testualmente tutto questo paragrafo come argomento aggiuntivo perché escludere
Rilievo delle disposizioni del patto questa concerneva la difesa l'autodifesa nel processo penale
Il da sessantuno prendono vita non lo ricordo ma sostanzialmente nello stesso la stessa direzione
Una giurisprudenza queste che credo si possano considerare superata connaturati Cinti se una sentenza dieci Tel novantatré
Che ricava per la prima volta degli affetti dal patto senza fare alcun riferimento all'articolo due paragrafo due ritenendo che la legge esecuzione del patto
Come quella di esecuzione cominciano Coppélia abbia introdotto nell'ordinamento italiano una norma che in conformità con l'articolo quattordici terzo comma lettera del patto
Garantisce il diritto dell'imputato conoscere la natura i motivi dell'imputazione
Peraltro non è che sia
Su del tutto chiaro se secondo a Cusco che costituzionale il giudice debba applicare
Le norme l'esecuzione della cominciano copia del patto Ussi piuttosto si tratti di interpretare l'articolo centoquarantatré del codice procedura penale alla luce dell'articolo ventiquattro costruzione in modo da conferire
Un alle norme
Relative alla diritto di difesa un significato espansivo
Ci sono degli elementi in questa sentenza che porterebbe o piuttosto a questa seconda
In questa seconda direzione ma mi sembra comunque significativo che sia del tutto caduto un riferimento all'articolo due paragrafo dico tutta
La giurisprudenza ordinaria a differenza corte costituzionale
Non ha quasi mai ricordato l'articolo due paragrafo due tali sentenze inedite
Non c'è mai non la disposizione ma ricordati che ho trovato questa disposizione citato in una massima che cito con attualmente con i dubbi che si possono avere quando si citano le massime questa sentenza di una sezione che sezione penale per concimare tanta cinque
Nel quale si dice che l'articolo quattordici farà corsetta cattivo nei vicini prima internazionale
Va letto in relazione all'articolo due in uno o due dello stesso documento internazionale che impegna gli stati a dare concretezza giuridica al principio del ne bis in idem suo pronunciato e quindi a carattere programmatico
L'articolo stesso carattere programma
Ci sono delle considerazioni la stessa direzione senza specifico segmento articolati duettare a future in un'altra sentenza Cassazione penale queste Duccio febbraio ottantadue
In cui si parla di un carattere meramente programmatico serve poco delle norme sia del patto che della Convenzione europea
D'altra parte l'orientamento più recente del Cassazione penale feriscono sentenza Sezioni Unite del tredici luglio ottantacinque
E invece nel senso che le norme la Convenzione europea dei diritti umani del Patto internazionale Nazioni Unite ha seguito la legge di ratifica cinquantacinque
Sono state ritenute la giurisprudenza di questa Corte suprema di immediata applicazione del nostro ordinamento
E interessante notare che questa sentenza è forse la sulla
A parte quella sentenza la Corte costituzionale che citavo prima dieci novantatré che attribuisce un qualche rilievo preciso interpretativo alle norme del patto
Per considerare che la carcerazione preventiva cuoca cautelare scontata all'estero deve considerarsi computabile finiva decorrenza dette della carcerazione preventiva
Quindi questo è un un interessante applicazione di un rilievo critico integrazione che deriverebbe dalla norma esecuzione del patto rispetto al
Le norme del Codice procedura penale
Perché nella maggior parte delle sentenze che si riferiscono
Al patto
Imitando e come del resto in molti altri Stati parti
Non è invece dedotto alcun effetto giuridico delle norme del patto siccità al patto ma succitate cultura
Per dire che il Patto non tutela il diritto che è stato invocato pubblicità perché si dice che il patto nulla giunge alla tutela che già risulta da norme costituzionali o altre norme interni
Scegliendo tra le sentenze dei ticket più recenti una sentenza dell'ottantotto contumace ottantotto sono tutte queste dalla Cassazione penale
Assoluta finché marine vicini mediatico catorci paragrafo sette si riferisce unicamente ai rapporti all'interno di un unico ordinamento e quindi non con copre il il ne bis in idem internazionale
L'articolo un esempio del secondo tipo per esempio quindi di una norma che nulla giungere a tutti Terna
Si potrebbe aprire anche la sentenza diciannove aprile ottantanove in cui si ritiene che approfondito
Della
Qui si chiedeva alla rinnovazione parziale del dibattimento Perasso assumere dei testi
La Corte dice ai sensi dell'articolo quattordici ettari del patto che l'attivo e diritti civili e politici
Oggetto di ratifiche esecuzione cerca un individuo accusato di un reato il diritto di fare interrogare i testimoni d'lui composti ma non si pubblicata fonti un'accusa
Con una conseguenza
Favorevole all'imputato
Devo dire che uno dei motivi per cui le novizie question del patto scarsamente hanno scarso significato
E che molto spesso i giudici trovano che la Convenzione europea c'è sostanzialmente quello che dice dentice patto e quindi si sofferma sulla come c'è una coppia che più note tutti dicono che il patto non non è inutile andare a vedere che qui Opus dice che la disposizione annunciata anche nel patto Chet queste sono formule che poi citare in modo più preciso ma vengo a una considerazione generale mi avvio alla conclusione
Che vorrei proporre circa il modo in cui la giurisprudenza italiana costituzionale e non ordinaria ha affrontato il problema dell'interpretazione delle norme del patto
Questa giurisprudenza difetti anche in altri paesi la soluzione non è molto diverso ha concluso il patto differenza di quello che succede per la Commissione europea
Prudenze tiene conto essenzialmente della lettera
Disposizioni
Non ha dato alcun rilievo in particolare alla giurisprudenza
Il progetto insensato quegli aspetti del patto del comitato di diritto l'uomo con sede esame cosiddette comunicazioni può invece con riferimento a quell'esame Carioti fratelli rapporti tennista pare
Se si presta attenzione soltanto le regole interpretazioni trattati su annunciate dagli articoli trentuno e trentadue della Convenzione di Vienna sul diritto dei trattati potrebbe non essere evidente il rilievo da attribuire alla giurisprudenza
E lo stesso si può dire
Sì si considerano le disposizioni concernenti gli affetti da conduce del Comitato su cui si soffermava
Fausto Pocar stamattina etiche non sono mette vincolanti nemmeno per le parti dell'affare che sottoposto edificio prospettare Carpiano efficace no
Quindi si potrebbe far valere a fortiori l'argomento che poco scorre generale della Cassazione belga aveva sostenuto dunque la Cassazione con successo purtroppo a non seguire quello che la corte europea aveva detto nell'affare del conto cioè in materia di pubblicità
Procedimenti disciplinari
Davanti ordini professionali dicendo che non c'è da nessuna parte si siano come c'è una coppia che la sentenza venne un effetto erga omnes quindi quella un'interpretazione che dava la fotocopia libera la corte di cassazione pensare diversa
Questo orientamento che può trovare una qualche giustificazione nel lettera del del Pati nel nel regole generale sua interpretazione trattati non è manifestamente soddisfacente io credo che per sostenere fortemente quello che componeva in chiusura della giorni questa mattina
Prima ha detto con forti quando diceva che era necessario legge disposizione convenzione europea e anche del patto tenendo conto dei dati che derivano dal circo senza degli organi della convenzione
UPEA oppure tanto comitato dei diritti dell'uomo
Il diritto vivente la Convenzione europea dei patti e quello che risulta dalla giurisprudenza degli organi compito di accertare eventuali più le azioni
Che io non meno un uovo a un accertamento in un giudizio di condanna
Mi sembra che sarebbe poco corrente per contattato da un lato prevedere un meccanismo per il controllo del rispetto degli obblighi che ne derivano e d'altro lato escludere quello che gli gli organismi di controllo esprimono posso aprire un qualche peso
Nell'interpretazione quindi Peppe contribuire a precisare il significato dell'obbligo sembrerebbe schizofrenica una convenzione questo tipo e senza cure può spettare un efficace donne stesse valutazioni date dal comitato
Un'interpretazione che preme prescinda cioè tipica del Bertani che non tenga conto che non si faccia in qualche modo anche contenta dall'indicazione del comitato mi sembra che darebbe luogo anche a soluzioni differenziate nei vari Stati parti
Soluzione certamente che sarebbero certamente meno rispettoso delle delle esigenze imposte dal Patto c'è anche questo elemento molto por mente sarebbero ispirate alla tutela non tanto che i diritti dell'uomo ma di esigenze di carattere nazionale
Credo che non posso non rilevare alcuna conclusione che
Numero sì lei dall'alto ma anche banche eccetera su una direzione piuttosto pratica che la mancata considerazione per giurisprudenza del Comitato trovo una parziale giustificazione
Del fatto che tutto inadeguata alla pubblicità
Che giurisprudenza sul piano internazionale più ancora nell'assenza di mezzi di informazione ha ceduto mentre accessibile da parte del mondo forense che dovrebbero essere accessibili colloqui diffusione cioè dovrebbe essere una pubblicazione fatti in Italia e dovrebbe essere Illy
Si tratta di una una per cui si potrebbe copiare iniziative poco clamoroso apparentemente banali
Ma che permetterebbe di assicurare un'attenzione assai più consistente dei giudici
Come anche degli stessi legislatori nazionali sulle norme del patto anche sul significato queste norme vengono acquisendo attraverso la giurisprudenza attende compiuta
Io credo che si potrebbe auspicare fa risultati della conferenza di Vienna
Un'iniziativa per una maggiore diffusione sul piano internazionale decisioni del comitato ma per quello che riguarda l'Italia
Credo che sarebbe opportuno fare quello che opportunamente e compiuto in Spagna rispetto giurisdizione degli organi della Convenzione europea cioè una pubblicazione spiccia riempiendo in lingua spagnola
Di di tutte le sentenze della corte europea credo che per seguire l'esempio spagnolo si potrebbe disporre la pubblicazione scoperte utilizzare la stessa serie della Gazzetta Ufficiale che attualmente ospita sentenze ordinanze della Corte costituzionale per dice che parte evidentemente distinte sentenza della corte europea e ha che
L'orientamento o meno una scelta sterile più significative decisioni del comitato dei ticket
Grazie al professor Giorgio Gaia la parola al Giovanni Conso
Cari amici
Il mio atto in presenza
Era ed è un atto dovuto
Non potevo mancare sia pure per qualche momento
A questo incontro
Così ben organizzato così ben costruito
Il nome di una grande bandiera
Che sventoliamo da tempo
Che vorremmo sventolare sempre di più
Macché realismo vuole
Si è parlato molto di diritto vivente ancora un attimo fa
Come vivono le norme come vivono i miti dell'uomo
Oggi
In questo anno novantatré
Ebbene
Non possiamo certamente dirci soddisfatti
Le cronache di ogni giorno
Le televisioni di ogni ora ci presentano da tutte le parti
In Italia fuori d'Italia in Europa e fuori d'Europa
Situazioni allucinanti
Dire drammatiche sarebbe troppo poco
E allora come conciliare
L'appunto dovuto già celebrazione
La pur dovuta al sacro delle bandiere
Alla considerazione della realtà che ci circonda
Entrando in questa strada
Mi è venuta spontanea
Una forma
Di valutazione psicologica
Sarà la bellezza della sala sarà il colori
Sarà il silenzio di chi ascolta
Sarà il prestigio di chi presiede gli gli chiamato a svolgere la relazione
Mi è parso di entrare in un santuario
In un santuario in cui si celebrano i santi
I valori
Gli idoli
I diritti dell'uomo
Siamo qui chiamati dal fervore dall'amore
Dal Vangelo di questi valori di questi diritti
Ma in me accanto al Sacro Santuario del Sacro centro fa
Il profano fuori
Dal santuario
Le cronache di ogni giorno
Possiamo sintetizzarle dell'immagine bosniaca atroce
Fuori dal santuario
Nella vita quotidiana né profano
Le cose stanno ahimè molto diversamente
Già come i diritti dell'uomo
Coloro che credono e svolgevano crediti l'uomo
Siano tutelati
Prendo un passaggio dell'invito quest'incontro
Migliorare esaminare le possibilità di migliorare e rendere più efficace
Queste garanzie
Questa è la bandiera queste la battaglia questo santuario queste Eva sacralità
Almeno
La realtà
Il profano
Mostra che negli ultimi tempi
Lungi dal migliorare lungi dall'essere più efficaci
Le garanzie pura prestate
Hanno fatto sul piano del diritto vivente
De grossi spaventosi passi indietro
E allora io domando e domando all'Assemblea generale dell'ONU ha voluto proclamare questo mille novecentotrenta novantatré quale anno internazionale
Dei diritti dell'uomo sembra una celebrazione
Sembra proprio un fatto di bandire un fatto di santuari un fatto di sacralità
E purtroppo non è così è la cronaca
Speriamo di una
Provvisoria sconfina
Ma è la cronaca di una sconfina
E allora io credo che dalla celebrazione
Pur doverosa
Dobbiamo prendere tra le mani questa situazione
Così drammatica
E cercare di strapparla nemico
Studiando un modo di richiami forti
Che
Si torni
Sul cammino degli anni passati quando anno per anno
Il contributo italiano il contributo anche e tutti coloro che credono nei diritti dell'uomo portava a registrare passi avanti vittorie progressi
Era una grande carta nella quale le bandierine la bandiera andava sempre più avanti
Una conquista al dopo l'altra
Una vittoria dopo l'altro un diritto prima non riconosciuto
Dichiarato attuato applica magari per piccoli passi ma sempre andando innanzi
Siamo arrivati
Alla caduta
Per il muro di Berlino
Siamo arrivati alla svolta nella storia del mondo almeno di questo secolo
Quell'anno
Una celebrazione tipica per eccellenza del dieci dicembre
Raccolse stati suscitati
A proclamare il punto più alto di quella progressiva escalation di successo
Di bandiere che si diffondevano di progressi forti
Tutti presi dall'entusiasmo credemmo
Che la battaglia fosse ormai definitivamente vinta fosse scontata la vittoria
Cioè
Fede chiedono ora diventati diritto vivente
Nel nostro Paese negli altri Paesi che avevano dato il via
A questa grande battaglie
E anche in tutti gli altri Paesi cadeva il muro di Berlino i diritti dell'uomo vedevamo che anche in territori che non riconoscevano non li dichiaravano magari conculcare o no
Rischio arriva anche lei nella speranza la bandiera
Ebbene sono passati poco più di due anni
E ci troviamo di fronte a una situazione che richiede una revisione strategica
Perché se è pur vero che bisogna diffondere una corretta informazione del contenuto nella Torre Nord
Richiamarle ribadirlo chiarirlo
Dal racconto di come sono interpretate da questo che da quell'organo interno e internazionale
La cultura è alla base di tutto la conoscenza è alla base di tutto ma non basta non basta purtroppo vediamo che non basta
C'è una forbice che purtroppo anziché restringersi come avvenuto sino alla caduta del muro di Berlino si va allargando
Tra le proclamazioni le norme interne che magari fanno ulteriori passi
Innanzi
Col diritto vivente con la realtà conigli non diritto vivente
E allora io credo che di questo incontro
Organizzato direi in modo perfetto
Una
Serie di relazioni autorevoli puntuali complete
Ricchi
Gli aspetti conoscitivi
Con un volume che rappresenta una base ulteriori di studio
Un punto certamente importante
Li conosce
Ma il salto resta perché ci sono due modi
Per tradire i diritti dell'uomo
I diritti dell'uomo si tradiscono
Nel senso che si mi stimi disconoscono nel senso che le norme non ci sono
Mi sconosciuti i diritti dell'uomo
Nessuno Stato li prevede
Alcuni Stati predefiniti l'uomo gli altri no
Zone d'ombra zone di luce
Dove c'è l'ombra i diritti e l'uomo sono traditi per mancanza di previsione
Ma l'altro modo di tradire i diritti dell'uomo molto più grave molto più insidioso molto più subdolo
E quello che si verifica quando le norme ci sono e non vengono applicate
Vengono calpestate e se le norme riguardano i diritti dell'uomo si calpesta la norma e con la norma il diritto dell'uomo relativo un doppio tradimento sul piano della legalità
E quello che vediamo avvenire
Purtroppo in tante parti del mondo
E spesso anche nel nostro Paese
E allora qui che la battaglia l'acconto
Senza dimenticare la conoscenza delle norme è sul piano del diritto vivente anzi non vivente
Che occorre recupera richiamare l'attenzione
I consigli sui diritti dell'uomo in questo anno novantatré
Debbono diventare convegni di protesta
Convegni di richiamo all'ordine
Convegni
Che abbiano la forza era possono avvenire
Per la serietà l'impegno di chi li organizza la fede che Maceratini organi
Non dobbiamo chiuderci nel santuario
E pregare
E sempre una bellissima cosa ma non basta
Dobbiamo uscire dal santuario e evitare la protesta
E gridare l'indignazione
Non è possibile
E purtroppo invece è stato possibile
Che anno dopo anno due anni sono trascorsi
La ex Jugoslavia
Sia divenuto ter Reno quotidiano di atrocità
Impensabili
Quando celebravano i diritti dell'uomo in occasione dell'accaduto del muro interrotti
Cioè ieri
E allora dobbiamo domandarci perché nonostante
La diffusione dell'informazione su queste norme
La loro ratifica crescente
Accadono queste cose
C'è un arretramento culturale
C'è un oscurantismo forte
E se noi crediamo meriti dell'uomo
Se noi vogliamo elevare ai vediamo questa bandiera
Dobbiamo anche
Proclamare la nostra protesta la nostra indignazione per lei lacerazioni che ha questo bandito vengono
Non basta a discutere tra noi
Migliorare le conoscenze
Fare proposte tutte cose importanti ma non basta non bastano assolutamente
Se no la guerra nella ex Jugoslavia continuerà
Peggiorerà
Se no i vari soprusi che vediamo e lasciamo altre terre insanguinate che si potrebbero aggregare a quella in un discorso tormentoso
Ma anche in terreni meno insanguinati ma dove pur sempre questi diritti sono in forte sofferenza
I drammi degli emarginati
Le distorsioni giudiziarie
Tutta una serie di fattori
Che richiedono un recupero dei diritti dell'uomo
Si è parlato Bragaglia all'inizio della sua bellissima relazione
Di presunzione di innocenza
Lo dice la nostra Costituzione lo dice più forte ancora la Convenzione europea
Lo dice altrettanto forte impatto internazionale New York però oggi siamo nel clima del sospetto
Basta la denuncia di chicchessia
Perché il giudizio venga formato magari da chi non è legittimato dall'istituzione
A formarlo
Però la grancassa dei mezzi di informazione
Presenta la condanna un minuto trotto la presentazione di un sussurro di un grido
Di una voce magari non qualificata
Altro che
Presunto innocente sino alla sentenza di condanna definitiva
Al primo minuto
Non lo sventurato
Magari innocenti Simo
Viene messo fuori gioco
Un diritto fondamentale dell'uomo
E sistematicamente vulnerato
La civiltà giuridica prima ancora che le norme giuridiche esigono che a questo si ponga un argine
Non si può continuare così
Perché di sospetti in sospeso
Gli sussurra un sussurro
I casi si moltiplicano
E tutti prima o poi finiscono fuori gioco
Che esso accetta sarà mai quella in cui ogni persona
Raggiunta da un sospetto
Più o meno
Provocato ad arte
Più o meno proveniente da rancori da vendette
Venisse raggiunto col clamore della grancassa
Senza che poi si possa avere un chiarimento a tempi brevi
E finisco proprio legandomi a questa considerazione
Qui invero le colpite dagli anni
Sono grandi
Il titolo per convegni e ottimo il contributo italiano alla tutela di tutti l'uomo è ottimo come storia la storia dei contributi dell'Italia dei suoi studiosi
Delle sue fonti alla tutte intima
Ma oggi questo contributo vacilla
Oreste ha più teorico più dal santuario che da realtà
Ma c'è invero una colpa nostra di sempre
La lentezza se il processo
A quella norma che parla di diritto ad una risposta giurisdizionale in tempi ragionevoli
Altro che il sopruso del primo momento che poi dovrebbe essere la Breve
Chiarito e sventato con una pronuncia forte di chi è chiamato a pronunciare sulle azioni
Penali o anche civili
Però questi lungaggini processuali
Che purtroppo caratterizzano
Su questo piano su questo versante
L'operare del nostro sistema
Hanno dinnanzi agli organi europee Commissione Corte
Purtroppo quello che un tristissimo prima
Negativo italiano questo anche prima degli ultimi eventi
Ma che va aumentando va aggravandosi
E allora se questa Italia dinnanzi alla Commissione alla Corte europea di chi dell'uomo
Si trova in estrema difficoltà
Subisce condanne che potranno arrivare ben presto una condanna più globale politica
Forte e avvilente dequalificante
Ha bisogno questo aspetto almeno di ricorrere a degli antidoti
Ed è l'uomo vanno recuperati in tutti i modi vanno proclamati
Evitando le violazioni aberranti
Ma anche quelle più subdole anche quelle che diventano sistema
A cui ci si fa l'abitudine
Vanno assolutamente fronteggiante se non altro per evitare questo tipo grave di sanzione
Morale e non soltanto morale
Allora io mi domando
Se anche in questi convegni e mi rallegro nell'apprendere che impreparazione proprio a conclusione del convegno e mi spiace poi non poter essere presente una serie di proposte operativo
Per migliorare per rendere più efficaci queste garanzie
Qui dobbiamo assolutamente aiutandoci tutti
Non lasciando ai singoli settori
I diritti dell'uomo insegnano anche un'altra grande cosa
Che ci vuole compattezza
Tra tutte le componenti
Soprattutto i diritti dell'uomo soprattutto i valori generale i valori proclamati a livello internazionale esigono l'apporto di tutti non c'è più materia per materia settore per settore da studiare isolatamente
Cerca una specializzazione necessaria
Ma il grande fondo comune il panorama il quadro
Vanno assolutamente tenuti fortemente vinti considerati da tutti con l'apporto di tutti
E allora questo sforzo avrà compiuto
Per trovare i modi di snellire queste procedure
Di eliminare certi appesantimenti formali eccessivi spesso inutili
Sempre dannoso
A questo proposito
Vorrei portare una proposta un'idea magari già altri l'hanno avuta perché non è che sia poi un'idea
Così originale
Ma mi piace congiunte con un accenno
Più colorito
Più disteso
Perché non c'è situazione
O scura
Io non posso non debba essere fronteggiata
Con le il rosa della speranza
La speranza ci deve sempre essere
Perché le bandiere non vanno mai ammainate
E l'impegno deve essere asciutto
Perché è dovuto
E allora io mi domando
Se non è possibile escogitare
Uno strumento che avrà certo altri inconvenienti non c'è riforma che non abbia accanto agli effetti positivi sperati effetti negativi
Il guaio è quando la riforma non raggiunge nessun effetto positivo spera che sciolse effetti negativi magari già calcolati o addirittura non calcolati
Quindi vanno meditate sempre molto bene
Però io penso che noi dobbiamo tutti costi trovare un rimedio una sorta di barriera
Da frapporre
Alla troppo facile ormai presentazione di ricorsi individuali a livello europeo
Una volta esaurite le stanze interne il grande precetto la Convenzione europea
Si può dire con ricorso individuale
L'organizzazione giudizi giudiziario europeo dopo aver esaurite le liste
Per noi le istanze si esauriscono con ricorso per Cassazione
Ebbene bisogna trovare secondo me uno strumento
Che consenta di filtrare
Quei ricorsi che hanno una ragione d'essere
Che hanno una fondatezza che hanno una ammissibili
Però dobbiamo imparare da meccanismi che abbiamo in settori interni penso ai meccanismi della manifesta inammissibilità della manifesta infondatezza
Che consente alla Corte costituzionale di filtrare senza dover scendere nel merito quelle cause avventate troppo avventate che vengono prospetto questo dobbiamo farlo un po'a tutti i livelli interni dei vari gradi di giudizio
Bisogna sapere conciliare quello che il diritto ad impugnare un provvedimento con quello che il dovere di non intasare la giurisdizione
Con disinvolti gravami destinati all'insuccesso già a priori già previsto
Che diventano una forma
Di intercettazione del lavoro valido
Tutti insieme dobbiamo chiedere questo non certo caso per caso perché se parliamo di caso per caso ogni volta riccioli cosa dovremmo dire che si faccia anche si è manifestamente infondato manifestamente inammissibile
Ma se noi guardiamo all'insieme al buon funzionamento dell'amministrazione
In questo caso la giustizia dobbiamo globalmente considerando questi fattori e fare una scelta di campo e la scelta del campo è che i ricorsi pretestuosi debbono poter essere filtrati bloccati per lo intralciare il viaggio
E allora ecco che introducendo una nuova istanza Interna dopo il ricorso per Cassazione esaurito
Che di fronte a ricorsi individuali presentati con troppa facilità tanto per presentarli non si sa mai
Magari anche lucrare diritti pecuniari di vario genere
Bisogna assolutamente trovare un sistema mi rendo conto che prevedeva un passaggio dinnanzi faccio ipotesi vaghe non voglio che il presente Casavola si sente rabbrividire dinanzi alla Corte costituzionale e non voglio che professor Lombardi si senta la foto di dire dinanzi al Consiglio Superiore Magistratura
Ma un filtro nazionali in più ci vuole
Non si può esporre il Paese a questo rischio
Che già retrocessi sono lenti quindi certamente in crisi da questo punto di vista e tutti conclusi si trasformi non troppo troppo facile comodo accesso
A livello europeo
Sarebbe destinare il nostro Paese ha una condanna sicura sarebbe intasare anche la stessa Commissione europea
Quindi con un danno che anche gli altri Paesi finirebbero per scontare
Ecco quindi l'esigenza e concludo di un recupero di credibilità a tutti i livelli
Credibilità che si può raggiungere soltanto con la coerenza e coerenza vuol dire perché i crediti dell'uomo nel proclamare così ma anche nel vigilare continuamente loro attuazione protestando dicevo poco fa contro le violazioni più gravi
E di assicurare a chi veramente subisce un torto la possibilità di tutela
Mentre che questo Totò non subisce non devi avere tutele pretestuosa bisogna saper filtrare bisogna saper distinti
Consentitemi una battuta magari forzata Marche alla fine di queste parole che vogliono essere saluto il plauso l'iniziativa di stimolo al dibattito
I profonda preoccupazione vissuta minuto per minuto ma al tempo stesso l'esigenza di fare qualcosa di positivo rovesciare questa tendenza oppressiva
Ecco io dica
Che bisogna saper distinguere anche qui il sacro dal profano
Intendendo per sacro le istanze sacrosante
Le stanze fonda perché lo fanno
Le istanze pretestuose
Per istanze che intralciano il cammino della giustizia
E se la giustizia non funziona
I diritti non possono essere tutelati
Soprattutto soffrirne sono i diritti del santuario
I diritti con la D maiuscola
I diritti dell'uomo
Io chiedo a voi
Con questa determinazione
Il applaudire non me
Ma i diritti dell'uomo
Che hanno bisogno di essere applauditi
Come oggi ci accade
Sempre più di ascoltare nelle piazze
Nelle chiese nel nostro Paese
Quando si va ad onorare
Qualcuno che muore
L'applauso vuole essere come in quelle occasioni un segnale di vita e di ripresa
Di questo abbiamo bisogno
E mi auguro che le parole conclusive di questo convegno aggiungano la protesta forte l'esigenza determinante di un cambiamento degli occhi
Con il coraggio
Che hanno coloro che sanno ti viene una causa giusta
Noi questo coraggio questa convinzione l'abbiamo
E dobbiamo punto tradurla in atti che sono atti di protesta atti propositivi atti che sappiano distinguere
Il sacco dal profano per elevare prima condannare il secondo vi ringrazio
Grazie Giovanni Conso per queste parole tanto suggestive
Ora la parola il professore Giorgio Recchia sull'applicazione da parte del giudice italiano delle norme sui diritti umani
Il tema del mio intervento e molto più limitato rispetto a quello che appare nell'infinito
Infatti era ben difficile trattare unitariamente tutto quello che avviene nella giurisprudenza italiana anche perché c'era l'altra relazione dell'amico e collega Giorgio grati
Di conseguenza in questa mia relazione esaminerò solamente la normativa riguardante la convenzione europea sui diritti dell'uomo
Vorrei qui ricordare come questa convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali è stata firmata a Roma
Il quattro novembre nel del cinquanta
Cioè subito dopo la fine della seconda guerra mondiale
Quando le atrocità di questa guerra mondiale avevano unito i popoli d'Europa e arrivano forse consentito uno sforzo nella redazione di questa convenzione sforzo che oggi sarebbe ben difficile da conseguire
La convinzione viene ratificata dall'Italia nel mille novecentocinquantacinque
Ma solamente nel mille novecentosettantatré i sudditi e quindi non sono i cittadini possono presentare ricorsi individuali alla corte
Come è noto i ricorsi italiani all'inizio sono ben pochi poi negli ultimi anni Nomentano ed oggi c'è un'effettiva valanga di ricorsi presentati alla commissione
La l'opera della Commissione e soprattutto quella della corte è venuta notevolmente ad aumentare come ci ha ricordato questa mattina il giudice russo tant'è vero che al trentuno dicembre novantadue gli Stati aderenti erano ventisette
E erano state già risse circa quattrocento sentenze in questo panorama complessivo vorrei cercare di definire in quale maniera i giudici italiani le giurisdizioni italiane hanno interpretato questa normativa convenzionale
Non c'è dubbio
Che la convenzione eh legge ordinaria nel nostro ordinamento
Non c'è neanche il dubbio che la giurisprudenza in materia basta scorrere le massime e estremamente contraddittoria e confuso
Così per cercare di capir meglio perché i giudici italiani hanno così malamente applicato un questa normativa perché questo è avvenuto ho cercato di distinguere le sentenze secondo un criterio Prati
E cioè vedere qual è stata l'evoluzione di ogni singola giurisdizione in materia
E così mi è apparso che alcuni orientamenti giurisprudenziali siano collegati alla specificità del momento pensiamo ad esempio alla legislazione antiterroristica
Alla normativa della convenzione e ha come la Corte di Cassazione penale ha cercato di mantenere in vita questa normativa eccezionale anche se non sempre conciliabili con i precetti previsti nella convenzione
Ma accanto a questo tipo di interpretazione delle sale possono essere altre
E cioè che proprio nel nostro ordinamento si è avuta una profonda evoluzione nell'intendere i diritti fondamentali nell'interpretare l'articolo due della Costituzione nel passare dei vecchi rimovibili
Di conseguenza nel leggere le massime che adesso ferocemente Scorrano non voglio fare un atto d'accusa contro la nostra giurisprudenza soprattutto quella della Cassazione ma voglio cercare di capire quali sono i motivi e verso quale tendenza questa giurisprudenza sta porta
è importante notare come la STET la convenzione è entrata in vigore nel cinquantacinque sostanzialmente non trova nessuna applicazione almeno io non ho trovato sentenze della Cassazione anteriori al mille novecentosessantasei
Perché forse perché in quegli anni la giurisprudenza della Corte costituzionale aveva cominciato a sensibilizzare anche i giudici su quello del rispetto delle garanzie fondamentali
La vecchia distinzione tra norme programmatiche norme precettive era stata abbandonata
Taxi una questione di costituzionalità
Mentre i morti lo stesso principio proprio quest'anno è stato ribadito dalla Corte costituzionale nell'ordinanza numero settantacinque che vedremo più avanti
Quindi l'impostazione da cui parte la Corte di Cassazione civile e chiara secondo le tendenze generali del nostro ordinamento
Però e già nel mille novecentottantacinque
Cominciano ad apparire dubbi sull'interpretazione è infatti sempre la Costituzione la corte di cassazione nell'applicazione dell'articolo sei intima di celerità del processo
Dice che l'articolo sei introduce un meno un principio di comportamento per il legislatore nazionale senza prefissare nei termini né sanzioni
Vedete quindi come il principio trova una diversa applicazione e sempre in tema di acceleri tardi processi è sempre cioè su questo benedetto articolo sei dalla convinzione
La Cassazione in una sentenza delle sezioni unite dell'ottantotto presidente Sandulli afferma che questa norma riguarda solamente gli Stati cioè e fonte di responsabilità dello Stato di italiano nei confronti della parte danneggiata
E quindi la il ragionevole durata dei processi non può essere motivo per abrogare l'articolo ottocentonovantotto ultima parte del codice di procedura civile
Ma la Cassazione e andata più avanti e in una sentenza del novantuno presidente Brancaccio l'orientamento cult e sempre sull'articolo sei sul principio specifico riguardante l'audizione delle parti
Si afferma che l'articolo sei implica l'abrogazione della l'articolo trentaquattro del regio decreto del quarantasei
Cioè per la prima volta si afferma che una norma convenzionale può abrogare una legge statale anteriore
Però e interessante notare come un'altra sentenza del novantadue presidente Sgroi trattandosi di una questione doganale relativa all'applicazione di una direttiva CEE
Dice che l'addetti merci prevale anche sulla norma convenzionale
E quindi la proprio
Appare quindi come cioè ci sia un notevole sforzo da parte della corte di cassazione civile sezioni unite nel dare corretta applicazione alla normativa convenzionale
Anche se questa interpretazione incontro edili quando si tratta di parte si tratta di principi di carattere generale come la celerità del processo e non si tratta di questioni specifiche dove vi è in chiaro contrasto tra una norma precedente e una norma successiva
Ma per capire meglio qual è stato il disaggio io direi proprio il disagio dei giudici della Corte di Cassazione di fronte a questa convenzione
In relazione alla normativa esistente in materia penale in Italia negli anni antecedenti soprattutto riguardanti il codice di procedura civile
Basta ricordare le varie tendenze che sono state sicuri
Anche qui le prime sentenze appaiono all'inizio degli anni settanta prima o le parti non invoca la convenzione o i giudici non dedica una fissa particolare importanza fatto sta che e da questi anni che appaiono una pluralità di interpretazioni a dire il vero molto contraddittorie tra di loro
Da un lato la Corte di Cassazione penale afferma che i principi della convenzione nulla innovano rispetto a quello che è previsto nella normativa specifica del legislatore italiano
E quindi tutt'al più si tratta di un qualcosa che rafforza la normativa italiana che serve a una migliore interpretazione della normativa italiana
In più si aggiunge Cassazione prima del settantasette ma anche recente dell'ottantotto sempre la sezione prima che la convenzione non costituisce norma costituzionale nei costituzionalizzato
In maniera tale che è improponibile ogni questione di contrasto tra una norma legislativa italiana
Dove d'legislativa diciamo dell'ordinamento in generale e la norma convenzionale
Ma poi del mille novecentosettantanove in poi fino al mille novecentottantotto più volte si ritrova questo tipo di massima
La norma è la convenzione e Norma di carattere programmatico
Contenente una affermazione di principio senza specifici precetti e che quindi come tale non rappresenti una modifica legislativa delle norme vigenti del codice di nella sostanza la portata della convenzione e ampiamente vanificato
E seguendo questo tipo di impostazione la Cassazione in sede penale soprattutto negli anni all'inizio degli anni ottanta ha più volte affermato che la convenzione vincola solamente le parti contraenti cioè vincolo solamente allo Stato italiano né può essere motivo per proporre ricorso per Cassazione
Quindi non ci può essere in violazione di legge qualora vi sia violazione della norma convenzionale
Molte sentenze della cassazione in sede penale appaiono interessanti soprattutto nel ricercare nelle norme convenzionali e soprattutto nell'articolo sei dei parametri per poter interpretare la normativa vigente
Questo riguarda soprattutto la nozione di processo giusto di cui all'articolo sei della convenzione
E poi da notare una sentenza del mille novecentottantasei
Sezione prima la quale in maniera categorica dice che la convenzione non è invocabile per sostenere l'illegittimità di norme statali
Non si pone al di sopra della costituzione non offre criteri interprete tentativi che consentano di travalicare i limiti ermeneutici tradizionale non abrogata fintamente le leggi vigenti
E solamente norma pattizia e programmatica può solo dar luogo ad un contenzioso internazionale
Ma il quadro non è così scoraggiante come volo definito fino adesso in quanto le sezioni unite
In una prima sentenza sezioni ti penali del la numero quindici dell'ottantanove e in una successiva sentenza del novantuno
Hanno parlato di immediata applicazione del nostro paese delle norme convenzionali
Le quali vanno valutate concretamente nella loro incidenza sul più ampio complesso normativo che si è venuto a determinare in conseguenza del loro inserimento nell'ordinamento italiano
Nel complesso da parte dei da parte della giurisprudenza di merito si segue grosso modo lo stesso ordinamento orientamento e esistono sentenze pubblicate di giudici di merito
Che abrogata sempre in applicazione l'articolo quindici delle preleggi
Per norme per dire dello stemma la diciamo del nostro Parlamento nazionale così da meglio distinguere le due norma
Vediamo ora cosa avviene nella giurisprudenza dei giudici amministrativi qui anche qui qualche volta è stata applicata la normativa convenzionale Bamberg raramente e soprattutto in materia di libertà d'informazione si è affermato che
Non esiste contrasto tra i principi esistenti nel nostro ordinamento segnatamente l'articolo ventuno e l'articolo dieci della convenzione tema poiché si ripresenta dinanzi alla Corte costituzionale
Interessante forse una sentenza del TAR Lazio dall'ottantacinque dove si stabilisce l'irrilevanza ai fini procedurali dinanzi al giudice amministrativo dei ricorsi presentati alla Commissione e questo mi ha fatto pienamente giusto e coerente con lo spirito della convenzione
E poi devo ricordare una sentenza della Corte dei Conti
Già ricordata questa mattina del giudice russo la quale nel mille novecentottanta ha affermato che la convenzione assurge a valore costituzionale per il richiamo effettuate dall'articolo dieci
Purtroppo questo inciso questo ditta non è accompagnato da spiegazioni alcuno
Per cui è una specie di reperto archeologico che occorre citare ma che nulla aggiunge a quello che finora si è venuto presentando i nostri occhi
E quindi per cercare di meglio intenda quale può essere la nostra posizione nei confronti della normativa convenzionale per occorre ricorrere alla giurisprudenza della Corte costituzionale
A dire il vero a me sembra che la Corte costituzionale abbia preso posizione in questa delicata materia in maniera estremamente prudente tant'è vero che gli elementi più importanti li ha rinvenuti in due ordinanze più che in sentenza
Così l'ordinanza numero settantacinque del ventisei febbraio di quest'anno
Ah se presidente appunto Casavola e relatore Mengoni dice che considerata la giurisprudenza costante di questa Corte esclude le norme internazionali pattizi ancorché generali
Dall'ambito normativo dell'articolo dieci costi il principe del godimento automatico dell'ordinamento giuridico italiano alle norme di diritto internazionale generalmente riconosciute dolente intendersi riferito esclusivamente alle norme consuetudinarie
Vedete quindi come lo stesso ragionamento seguito dalla Corte di Cassazione nel mille novecentosessantasette presidente stellette viene ripreso ancora oggi dalla corte costituzionale con questa recentissima ordinanza ma queste questo ripetersi dell'accento sull'articolo dieci perché
Beh in effetti è una risposta indiretta ad una teoria avanzata autorevolmente da quanto del mille novecentosessantatré
Il quale sostenne con molto audace fermezza la necessità di un adeguamento automatico del diritto interno al diritto internazionale in questa specifica materia
Di lì una immediata applicazione e una costituzionalizzazione dell'intero testo della Convenzione europea nel nostro ordinamento
Questa tesi per quanto ben sostenuta non è stata accolta né nel sessantasette né sembra trovare spazio alcuno nella più recente giurisprudenza della Corte costituzionale
Ma perché
Perché non è secondo me è da ricercarsi in una volontà dello Stato italiano dell'ordinamento giuridico italiano di non adeguarsi alle norme convenzionali la realtà è molto più complessa
Questa non è una convenzione qualsiasi che tratta del commercio o di altro oggetto delle cambiali queste una convenzione che tratta dei diritti fondamentali è una convenzione che ha la materia ben specifica
E una convinzione che non si riferisce solamente ai cittadini italiani ha una portata soggettiva è una portata oggettiva del tutto particolare
In più l'oggetto della convenzione
E tipico della nostra tradizione culturale e così l'ordinanza numero novantuno dell'ottantasei presidente relatore paladino in materia di libertà di espressione
Dice proprio che l'articolo dieci della convenzione non fa altro che riaffermare quanto già previsto nell'articolo ventuno della Costituzione
Anzi nella ordinanza si aggiunge che l'evoluzione giurisprudenziale dell'articolo ventuno nella nostra corte costituzionale nell'ottantasei e già tale per cui la tutela che viene data nell'ambito del nostro ordinamento è superiore
A quella che si può ottenere in base all'articolo dieci della convenzione scritta tra l'altro prima del mille novecentocinquanta e quindi venti facile capire questo tipo di impostazione
In poche parole l'impressione che io ricavo in generale da queste ordinanze e che la Corte costituzionale da un lato voglia
Non accoglie l'Inter per trazione complessiva suggestiva che muove dall'articolo dieci della Costituzione ma nello stesso tempo non preclude ulteriori tipi di soluzione
Perché perché la materia di cui ci occupiamo e la stessa materia di cui all'articolo due della Costituzione e quella cioè dei diritti inviolabili
E perché non entra in gioco solamente l'articolo dieci primo comma della Costituzione ma anche l'articolo dieci secondo comma riguardante gli stranieri
E dirette anche l'articolo undici lì dove si prevede la pace la giustizia
Di conseguenza il discorso che probabilmente la Corte costituzionale dovrà fare nel prossimo futuro non sarà solo quello riguardante l'articolo dieci primo comma ma sarà un discorso più complesso a tal fine io penso che sia il caso di ricordare anche se molto brevemente quanto già ci ha ricordato il giudice russo questa mattina
E cioè qual è l'atteggiamento
Della corte di Strasburgo di fronte a questa posizione dello Stato italiano così come la posizione dei vari Stati che aderiscono alla Convenzione degli ordinamenti interni
Ebbene la corte europea ha sempre ribadito che esiste una netta separazione tra quello che è il sistema internazionale e sistema interno
Questo nel caso Genis del ventuno febbraio dell'ottantasei
Nella sostanza la corte di di Strasburgo non intende assolutamente annullare sentenze nazionale anche se contrastanti come è accaduto con lo spirito della convenzione
Ne intende stabilire delle i principi guida che debbono essere adottati dei giudici nazionali
Il motivo è semplice
La convenzione
Si riflette sulle parti ma riguarda sempre gli Stati contraenti
E poi vediamo che cosa avviene molto rapidamente nell'ambito degli altri ordinamenti interni
Qui è ben difficile stabilire paragoni rispetto alla nostra esperienza
Infatti si tratta pur sempre di una convenzione internazionale e quindi i vari atteggiamenti
Riguardanti le teorie miste elettori e due liste si riflettono immediatamente nell'applicazione interna della normativa convenzionale
E così non meraviglia che in alcuni ordinamenti cioè quello scandinavo e quello della Gran Bretagna non ci sia la necessità di un inserimento specifico interno di questa normativa nell'ordinamento
Anche perché in quei Paesi i giudici giudici di Como lo sono adusi
A riflettere normative internazionali ma anche giurisprudenza di altri paesi per portare delle motivazioni che servono a sostenere il loro sentenza
Così come è chiaro che in Austria si è sentita l'esigenza di con legge dello stato di dare un livello costituzionale a questa nuova egualmente questo il rango costituzionale viene dato adesso in altra maniera anche in Spagna in Svizzera delle volte con leggi delle volte con sentenze
E naturalmente quello che ci interessa è l'esperienza francese dove si afferma che la legge che legge non è norma costituzionale ma non può essere affrontata né da leggi anteriore nella legge posteriore
Ma anche questo in Francia non ci deve meravigliare
Perché i diritti fondamentali nella Terza Repubblica francese
Erano tutelati con legge ordinaria esista e quindi una tradizione in quell'ordinamento di utilizzare lo strumento della legge non della norma costituzionale per tutelare determinati diritti fondamentale
L'esperienza italiana somiglia come noi ben sappiamo a quella tedesca
E quindi il riferimento alla legge ordinaria con tutto quello che serve
Ora dinanzi a questo quadro complessivo prima di criticare quale la tendenza delle nostra corte costituzionale al quale la confusione o contraddittorietà che ho cercato di mettere in evidenza io vorrei ricordare l'articolo cinquantatré Della Porta
E si perché l'articolo cinquantatré dice che quando lo Stato italiano ogni Stato membro viene ad essere condannato lo Stato si impegna a conformarsi alle decisioni della corte
Questo è avvenuto in Italia in materia di contumace dopo la sentenza
Con lo sa c'è stata una riforma che ha portato a un adeguamento dell'ordinamento interno ma questo non avviene per tutti quanti gli altri casi dove ci sono sostanzialmente ricorsi ripetitivi sentenze ripetitive micro condanne che vanno l'Italia finora è stato condannato per un ammontare complessivo credo non superi gli ottocento milioni quindi non è una cifra che mette paura al nostro deficit ma è una cifra altamente significativa dal punto di vista morale
E quindi io penso che
Nella nostra tradizione nella nostra tradizione giuridica che porta sempre ad un apposito utilizzazione legislativa dei diritti fondamentali occorre per prima cosa rafforzare l'impegno dello Stato
E quindi non solo del governo ma anche delle amministrazioni nel conformarsi alle decisioni della naturalmente la via indicata nell'articolo cinquantatré non è certamente supplice
E quindi c'è da augurarsi che la Corte costituzionale la quale finora sostanzialmente non ha precluso nessuna miglia per cui condivido l'utilizzo dell'ordinanza invece della sentenza
Ossa con sentenza interpretativa magari di rigetto
Offrire una interpretazione della normativa convenzionale
Ma qui nel procedere alla interpretazione io penso che non sia proprio il caso di una interpretazione uniforme di tutta la convenzione
Perché giustamente ci sono delle norme questa convenzione che sono superate da quella che è la nostra normativa vigente il nostro diritto vigente in materia di diritti fondamentali e quindi non è il caso in queste materie di impuntarsi nella difesa di una convenzione che non sempre il mille novecentocinque ma ci sono altre materie nelle quali forse con un minimo di ragionevolezza e possibile vedere come la consuetudine internazionale di cui all'articolo dieci effettivamente esiste
E quindi quella consuetudine internazionale potrebbe pur risultando poi trascritta norma convenzionale
A trovare applicazione immediatamente nel nostro ordinamento ma poi lentezza intense della Corte costituzionale come sentenze interpretative forse sono l'unica via per offrire ai giudici ordinari i quali sono chiamati in prima linea nell'applicazione di questa norma ai giudici ordinari una guida guida che finora non è stata data completamente dalla Corte di Cassazione a sezioni
Naturalmente secondo questo tipo di impostazione
Latini si qui avanzata dal professor Galia circa la pubblicazione delle sentenze parlo delle sentenze della Corte europea e certamente molto importante perché chi deve leggere queste sentenze
Le deve leggere
Chi dipende dalla pubblica amministrazione per prevenire il conflitto le deve leggere il giudice ordinario
Non è materia che di per sé deve arrivare tutta la corte costituzionale occorre cioè diffondere la conoscenza e l'applicazione quotidiana di questo tipo di principio
Ma nel far questo la via e certamente molto difficile Ernesta secondo me difficile anche dalla lettura del testo dalla convenzione
Io riprendo qui le prime parole dell'articolo sei
Questo articolo sei dà luogo a forse più del cinquanta per cento la giurisprudenza ricordato e si dice ogni persona ha diritto ad un'equa in pubblica udienza entro un termine ragionevole queste sono espressioni chiaramente comprensibile da un giudice anglosassone o di comodo
Perché è un giudice a abituato ad usare la parola per né ragioni
Sono espressioni certamente comprensibili Danovi se lei sì scritte in un testo costituzionale o una norma al valore costituzionale ricordiamo l'equo indennizzo in B in materia di espropriazione
Ma questa no questa è una legge ordinaria
Legge o meglio ancora è un trattato nello scritto dal nostro Parlamento dal nostro legislatore e che quindi risente di una terminologia del tutto diversa di quella che la legislazione nazionale
E di conseguenza lo sforzo della giurisprudenza e notevole nell'applicare norme che non sono pienamente conformi a quella che è la nostra tradizione nello scrivere norme di carattere legislativo
Per concludere ritengo che la lui ondeggia menti della nostra giurisprudenza siano pienamente giustificate
Così come oggi ideale tutela dei diritti fondamentali e tale nel nostro ordinamento in generale
Per cui ritengo anche che attraverso sentenze interpreti della corte costituzionale attraverso un maggior una maggiore sensibilizzazione del Governo
All'articolo cinquantatré la convenzione posso trovare una più completa applicazione sia da parte dei giudici sia da parte degli organi dello Stato in generale grazie
Giorgio allora
Alla parola Paolo Ungari sul ruolo delle istituzioni nazionali per l'attuazione dei diritti umani
Contro il
Cari amici nell'ottobre del novantuno
L'homo ha riunito
A Parigi
Una quarantina di istituzioni nazionali per la promozione e per la protezione dei diritti umani cercando di formare una piattaforma
Di armonizzazione dei loro modelli sia di quelle che hanno competenze consultive
Nel campo interno e internazionale sia di quelle che hanno competenze invece quasi giudiziarie come sono i cosiddetti Ombudsman sui quali verrò subito dopo
Da quella conferenza di Parigi sette nasce un secondo appuntamento per una seconda conferenza che si terrà dopo Vienna presumibilmente ottobre novantuno ottobre novantatré
Pure
Io vorrei
Descrivere queste indicazioni
Della conferenza di Parigi
Unendole ad alcune riflessioni che sono necessarie innanzitutto
Come è accaduto che una serie di Paesi si dotassero di istituzioni nazionali per la promozione e protezione dei diritti umani anche nel campo internazionale
E accaduto per la semplice ragione storica che
Per uno o lo spazio di oltre vent'anni una maggioranza dell'Assemblea delle Nazioni Unite composta da un elegante mix di dittature di sinistra dittature di destra ed incolore dittature del Terzo Mondo in questo però perfettamente costantemente solidali a bloccato
Le ripetute proposte fra le altre italiane per la istituzione di un alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti dell'uomo
Sembrava che quella maggioranza non esistesse più
Si fosse risolta negli ultimi quattro anni con la caduta io no una serie di dittature in America centrale in America Latina nelle estivo nelle nell'Est europeo
E a e anche in e e anche in Africa e in Asia
Non è sicuro che sia così
Io vedo nella
Apporto del del presidente diamo estimativi sì che Illy dichiara che non si attende nulla dalla conferenza di Vienna in questa materia benché all'ordine del giorno di Vienna figure l'istituzione dell'Alto commissariato
In una forma devo dire anche intelligente perché date le drammatiche difficoltà finanziarie nelle quali si dibattono le Nazioni Unite
Il solo club del mondo forse dove si possa rimanere soci senza pagare la quota sociale Italia paga beninteso ma decine di Paesi non no non la pagano
Si era anche pensato di fare servire da struttura portante di questo alto commissariato il Centro per i diritti umani che opera da molti anni e in modo così benemerito a Ginevra
Tuttavia
Lo dico subito per chiarezza non si può dimenticare che nelle trattative preliminari di Ginevra che si sono svolte nelle scorse settimane
Una serie di pesce
Dietro le quali si profila nell'ombra come un grande motore immobile da Cina popolare
Sono attivi nel tentare di far fare la conferenza di Vienna una fine più o meno simile a quella de Rio de Janeiro sulla tutela dell'ambiente
Che un flop bello e buono in particolare non si vuole l'alto commissariato per i diritti dell'uomo ma non si vuole neanche
L'istituto e l'introduzione all'ordine del giorno della Franco conferenza che non è pacifico del tema della tortura
Mentre il nostro
Amico Marchesi propone l'introduzione della legge italiana di un reato di tortura e finalmente si mette avanti uno dei più vecchi arnesi di repertorio del felicemente defunta conferenza dei Paesi non allineati che la un un paragrafo famoso che determinò l'uscita dell'Argentina il quale afferma che i diritti dell'uomo sono un lusso appropriato ai Paesi grazie all'OPA
Per i Paesi in via di sviluppo per i Paesi che hanno subito dominazione coloniale
Per i Paesi che hanno subito occupazione straniera la questione andrebbe rimandata congruamente quantomeno al prossimo millennio che del resto eminente comunque a quanto avessero conseguito un sufficiente grado e di indipendenza effettiva e di
Da dal neocolonialismo e di sviluppo economico e sociale interno
Ecco la ragione per la quale le raccomandazioni della conferenza di Parigi del novantuno sono probabilmente ancora attuali il e più attuale di quanto non pensassimo allora al all'epoca delle speranze
Perché quelle istituzioni nazionali che collassi sono riunite
Hanno rappresentato storicamente una supplenza un'alternativa parziale un surrogato un'anticipazione se voi volete
Di alcuni
E poi di molti Paesi all'Alto commissariato che non nasceva
Prendiamo non posso citarli tutti sono iper sono quaranta Paesi prendiamo il caso della Francia
Perché sono quasi tutte queste istituzioni risalgono all'Hospital passato decennio
La Francia ha creato ha dato vita prima un ministro per i diritti dell'uomo
Che fu il Presidente ribelle senza frontiere
Ma vi prego
Poi a un ministro fino all'ultimo Governo per l'azione umanitaria
Che uscirne
L'autore di un volume assai bello intitolato al dovere d'ingerenza finalmente nell'attuale Governo c'è un ministro che ha competenza congiunta per i diritti dell'uomo e per l'azione umanitaria
Gli Stati Uniti hanno un sottosegretario per i diritti dell'uomo che sovrintende alla relazione fra l'altro di quei tanto ricorso un po'on human rights che assieme a Sabrina Noiret di Amnesty International per tutti quelli che lavorano sono militanti nel settore costituisce una fonte autoritativa di Coni ricognizione l'Argentina non appena
Caduto il Governo della giunta militare ha dato vita due istituzioni parallele un sottosegretario per i diritti dell'uomo presso il ministero degli Esteri un sottosegretario per i diritti dell'uomo presso il ministero degli Interni
Io appena il caso in tema di sottosegretari di ricordare che ne esiste uno con questa specifica competenza anche presso le Nazioni Unite
Poi esistono a partire dalla più autorevole che forse quella francese molte commissioni nazionali per i diritti dell'uomo variamente atteggiata eh per lo più con competenza internazionale altri con competenza
Anche interna un solo interna ed esistono dei gli altri commissari o dei maggiori o dei magistrati civici cori difensori civici per quel che riguarda i diritti dell'uomo anche questa istituzione si viene diffondendo
In Italia per ora in una serie di regioni dalla Toscana alla Lombardia
Lazio
Il e e ad altre
E poi viene è stato incluso in alcuni programmi di governo e viene ora di attualità con la proposta di ieri all'azienda il comitato speciale della Commissione diritti umani della signori il tema dello dell'Ombudsman
In questo frattempo
L'ultimo ragguaglio che vorrei dare prima di venire alle indicazioni della conferenza c'è un fatto nuovo l'ho fatto nuovo che della qualità rende l'onore
Anzitutto
Al governo italiano e poi in particolare al nostro amico e collega Conso
Il venticinque di maggio il Consiglio di sicurezza a finalmente varato
Con competenza nazionale riferita ad un ex nazione la Jugoslavia ma con nature origine internazionale quel Tribunale per i diritti crimini di guerra e contro l'umanità
Che il trattato di Versailles e si sforzò invano di stabilire lo stabilire pezzi nelle sue norme ma non ebbe funzionalità
Che fare che fu oggetto di una convenzione della Società delle nazioni del mille novecentotrentasette
Che non raccolse le ratifiche necessarie poi venne il vento della guerra
Che fornì il modello ai tribunali di Norimberga e di Tokyo quest'ultimo per i crimini di guerra in Estremo Oriente che dal mille novecentoquarantasei siamo nel mille novecento novantatré in forma
Il uno dei grandi temi di lavoro delle Nazioni Unite ed è stato oggetto anche di una primule elaborazione tecnica
Fino a ieri sia per quel che riguarda l'istituzione del tribunale sia per avere già imparato le sue regole di procedura sia per quanto riguarda la sua composizione e il Codice che esso dovrebbe dovrebbe adottare
Ora la deliberazione del governo italiano del ventidue gennaio la deliberazioni finale dopo una serie di interpretazioni intermedia del Consiglio di sicurezza e del venticinque maggio
Si sta istituendo questo tribunale
Anche se
E in virtù io a questo tribunale il generale Mori Jon ha ottenuto che venissero
Rinviati alcuni criminali di guerra serbi già fratturati e il nostro ministro della difesa appena chiesto che
Gli omicidi dei nostri soccorritori della Caritas bresciana vengono assicurati dalla giustizia di questo tribunale
Beninteso
Noi avremmo largamente preferito che si desse vita a un tribunale internazionale ha competenza planetaria
Chi avesse come primo dossier sì quello jugoslavo
Ma che per i tutti i sopravvenienti casi futuri funzionasse come il giudice naturale accorta precostituito nella composizione oltre che nella procedura e ne colpisce e nelle varie convenzioni internazionali che esso è chiamato ad applicare ci siamo dovuti restare anche qui di fronte al
Obiezione
Valida purtroppo terrà che
Sarebbe intervenuto il vento del Cina popolare qualora un tribunale di tal genere fosse stato anche solo virtualmente in grado
Di
In di avviare tanto per cominciare il dossier relativo alla Cambogia di Pol Pot nel momento in cui si propone lezioni e e l'obiezione era realistica valida è stata colta
Che
L'importante e varcare il muro del suono riuscire dal mille novecentodiciannove del trentasette o del corpo dal o da quarantasei ad arrivare sul terreno che a noi preme di una giurisdizione internazionale anche penale
Come dice il poeta
Anche la di e lampade e le speranze Violante come lunga questa storia e come attività la nostra speranza in questa materia
Il fatto di riuscire comunque installano prevale su alcune considerazioni secondarie
Il ma non per la prima delle quali è quella che il progetto italiano prevedeva un intervento formalizzato nella fase di accusa e anche nella fase di rinvio a giudizio o di archiviazione
Delle organizzazioni non governative militante nel campo dei diritti dell'uomo
E una composizione molto equilibrata della corte che doveva sorgere attraverso molti filtri
Dalla Corte dell'Aja dalla corte di Strasburgo dalle varie commissioni delle nazioni unite per la segregazione razziale per i diritti umani per il diritto internazionale idee tribunali sì organi centrali delle convenzioni africana interamericana dei diritti dell'uomo
In luogo di questo noi abbiamo
Il
Diritto delle ONG come si chiamano in gergo di sottomettere delle segnalazioni e le lezioni rigori sia maggioranza secca da parte dell'assemblea generale delle delle Nazioni Unite quindi una un'elezione che può dare anche una corte politicamente per fare prefabbricati nonostante ciò ripeto lo dobbiamo
Da un lato dire che questo è meglio che niente poi si fa in tempo a perfezionarle la procedura la giurisdizione da composizioni giudice eccetera per il futuro è un passo è un passo risoluto in avanti
Dall'altra condividere la
Melanconica previsione di Marchesi che temo fondata e cioè che alla conferenza di Vienna
Se il Forum delle organizzazioni non governative che inizia il dieci di giugno alla conferenza inizia e quattordici non riuscirà a fare come si promette di fare l'inferno in misura in su questo e altri temi in misura adeguatamente efficace non pervenga all'istituzione dell'Alto commissariato
Quindi ne risulta un ruolo nuovamente supplente per alcuni anni almeno delle restituzioni nazionali di promozione e protezione dei diritti dell'uomo
Ho già citato le maggiori non sto non non insisto davvero nell'elencazione dico solo quali sono state le raccomandazioni minime per la loro convergenza verso un modello tanto quanto rassomigliante della conferenza di Parigi
Secondo queste raccomandazioni le istituzioni variamente promananti dei governi dei Parlamenti eccetera
Quella italiana dovrebbe pro ma avere origine mista dalla dalla dal Governo dal Parlamento dal Consiglio Nazionale delle Ricerche dove scriviamo e dal Consiglio nazionale economia e del lavoro dovrebbero tutte queste potere
Indirizzare pari ieri
Sia su richiesta
Sia di propria iniziativa
Agli organi politici dovrebbero poter formulare raccomandazioni proposte e anche estendere e quando occorre a rendere pubblica la Regione proprie rapporti
L'oggetto di questi pareva argomentazioni proposte rapporti potrebbero essere tanto le disposizioni legislative amministrative e giudiziarie quanto delle misure amministrative
Quanto tanto l'adozione di nuove leggi e misure quanto la l'adattamento delle vecchie nei casi di esame di avvocato violazioni singoli dei diritti dell'uomo e dovrebbero potere
Sia
E qui siamo nel campo specifico dell'Ombudsman sia proporre regolamenti amichevoli delle controversie sia informare sosterrà per nell'adire le vie di ricorso che l'ordinamento dispone
Sì è investire del problema le autorità competenti sia risalendo dal caso si singolo alle sue implicazioni più generali rivolgere raccomandazioni che Carlo suggerisse che il caso suggerisce inviati in via generale
Questo è più o meno noi abbiamo consumato molto del nostro tempo questo pomeriggio io mi propongo di occuparne almeno la metà dei meglio colleghi relatori del resto il tema e così stretto che così così evidente
Sire loro a chiudere in questo noi abbiamo necessità negli anni a venire
Se come possibile che qui ci trova la conferenza di Vienna non darà all'esito verso il quale tuttavia noi torniamo attenderci cioè l'istituzione di un alto commissariato per i diritti dell'uomo potenziare queste istituzioni supplenti che alcuni grandi e anche medie piccoli paesi hanno a hanno formato in questi anni
Ci sono
E appena il caso c'è c'è appena i carri lo strano una un rapporto voi dovete nella cartella sulla di Plovdiv sul potenziamento di sviluppo delle istituzioni nazionali per la protezione e la promozione dei diritti umani
La prima parte di questo documento contiene delle considerazioni di ordine generale valide per il nostro Paese come per altri Paesi la seconda parte contiene delle proposte specifiche per il nostro per il nostro Paese
Quella di dare potenziare la commissione interministeriale operante presso il ministero degli Esteri
Che si occupa finora antifrodi rispondere alle varie stanze delle Nazioni Unite internazionali in genere per quel che riguarda lo Stato di attuazione dei diritti umani imitato c'è la proposta di dare a questa Commissione che si unisce a grandi intervalli e negli anni il supporto di un ufficio per i ministri degli esteri delle presso
Negli ultimi un ufficio per i diritti umani presso il ministero degli Esteri
C'è una proposta di dar vita ma è una proposta di riprendere le proposte governative per lamentare esistenti per dar vita all'Agenzia italiana per i diritti dell'uomo della quale de de della quale ho già parlato anche quanto alla composizione c'è come naturale la creazione ed è cosa peraltro nuova la creazione di uffici ora incaricati per i diritti umani presso i vari ministeri che dovrebbero essere i collegati in qualche modo in sede centrale
C'è infine ma su questo devo spendere qualche parola perché nella preparazione che abbiamo collegialmente curato c'è stato qualche malinteso un punto quinto che parla di unirsi con missione per i diritti umani presso la Presidenza della Repubblica
Ora qui è naturale siamo
I di sparire se questo si debba eliminare in tutto o solo con solamente in parte io però suggerirei no sì dobbiamo farne oggetto di discussione in questa sede oppure in ulteriore sede
Di non eliminarla né in tutto né in terra
Ma di sostituirlo con la proposta che appena ieri è stato è stata a avanzata di una creazione di un al di un difensore
Di civico per i diritti imperizia umani da parte non autorevolissima Commissione che quella presieduta da sperduti
Presso presso le azioni e che in fase naturalmente di in base al dibattito che è avvenuto al riguardo di rimodellamento c'è perché perché dico i qui cesso di dire ciò che il Comune dico la mia opinione
Perché e improprio o fido creare presso la presidenza del pubblica una istituzione da un lato contestativa della pubblica amministrazione dall'alto che sottoponga proposte di atti amministrativi al governo o proposte di misure legislative
Al al appena
Dall'altro anche lo svolgimento di un'attività internazionale albume la Presidenza della Repubblica in una sera particolare e che potrebbe venire a conflitto con quella del del parlamento e del governo esistendo già qui non è menzionata ma andando andrebbe probabilmente detto fra che accanto alla sottocommissione per i diritti umani della Commissione si della Camera a dovremmo poter ricorrenti uno ritmo analogo presso il Senato almeno non appena le discussioni in atto sulla riforma istituzionale abbiano tatto abbiano sgombrato il terreno dall'India che una camera si lì per specializzare in una materia e l'altra nell'altra nel qual caso starebbe benissimo
Che il la specializzazione della Camera nei diritti umani e del Senato in quanto in quante altre materie
Soprattutto il controllo sull'applicazione delle leggi le informazioni alle singole vittime i sopralluoghi dei nuovi dove vengono allegati
E escono sicuramente dalle possibilità pratiche di una commissione di nove membri che dovrebbe occuparsi l'interno è richiesto in Parlamento di governo dico dei più diversi luoghi luoghi d'Italia
E entrerebbero luogo e compresa la banca dati alla formazione di una burocrazia presso la Presidenza della Repubblica tanto estesa quante sono le necessità
Di sopralluogo o riesame ti che o o di esame del tocco di esame di casi individuali
In ogni modo allora e secondo un modello delle nostre istituzioni e preferibile
L'istituto del Garante individuale alla creazione di un organo collegiale
Il Garante individuale polvere sotto di sì uno uno uno burocrazia
Mentre un organo collegiale si suppone che contenga al suo interno le competenze necessarie per fare tutto ciò dovrei averla fatta a lungo su un tema perché non sono sicuro che quanti noi abbiano letto il testo che nella cartella e siano in grado conseguentemente ingresso non dobbiamo mi immagino potare qui col col decreto che voglio solo tracciare una mentre siamo consenzienti si legge su tutto il resto del documento metri un'altra su questo punto e proporre che noi non ignoriamo netti
La Commissione e parlamentare per i diritti umani
Ne la proposta di un Ombudsman fatta perversioni mi e la sovrapposizioni che qui esiste in materia mass media fra la competenza per le Commissioni per le trasmissioni italiane rivolte all'estero
E intere nazioni italiane in lingue estere vivo rivolte all'essere all'interno ugualmente e e punto cinque otto di qui di questo trattato insomma e questa è una parte dal e una parte del discutere e non mi fermo
E in e e non mi fermo su su questo di più
A che punto
Vorrei solo raccogliere e così concludere il l'appello che ci sia lanciato Conso
Noi pensavamo di essere in materia di diritti umani nel momento del
Raccolto o della vendemmia rispetto a qua quattro anni ultimi di incessanti progressi in varie parti del mondo in varie istituzioni internazionali in materia
Purtroppo forse il vecchio ammonimento che il ferro si batte finché è caldo né mai stato tanto vario quanto questa volta
Dovevamo fare prima e concludere prima che l'ondata di riflusso venisse
Prima che la Cina si collocasse invisibili mentre alla testa di regimi dittatoriali gli arretrati del del del Terzo Mondo che questo potente ma occulto gruppo di pressione non rischiasse di far naufragare tu mentre Ario
Per fini brasiliani gli ospiti a conferenza ci hanno detto che loro procure conserveranno il loro foreste quando noi rincari pianta Remo quelle che abbiamo distrutto nell'anno mille cento mille duecento in euro è un argomento naturalmente ma la qua ci viene detto anche questo è un argomento che ha un fondamento neppure disse che non solo che i diritti umani vanno bene sono di lusso che vanno bene per i popoli sviluppa è esattamente il contrario della verità
Proprio ciò che sappiamo
Dei paesi sono fitte righe oppure occulti me l'Argentina che è un popolo ricco felice Brasile che non poco ricco e felice prima della del pure e mi sento poi i Paesi dell'Est eccetera
Ci dice che non lo sviluppo è una precondizione dei diritti umani ma i diritti umani sono la precondizione dello sviluppo
Perché drappello di Conso
Qualifica
Guarda un po'come è un paradosso del razzismo ma ne promettono e così nel sentimento collettivo all'incirca è stato così ed è profondamente sbagliato che sia così liquidità cristiano Volvo
Abbiamo avuto un dibattito alla Bocconi dal il console generale ma il campetto ma l'America Clinton chiede di intervenire ed Europa rifiuta di intervenire di fronte niente conferma la questa ci saranno buone o cattive ragioni sarà vero non sarà vero che gli ultimi attentati terroristici vanno letti in legno sui quali si era fatta
Sbagliare la consueta retorica nazionale la mafia la P due età siano in realtà avvertimenti serbi come alle persone freddamente raziocinanti sembra più probabile in difetto di spiegazioni migliori e più più più plausibili
Non ci nessuno potrà avvenire a raccontarci che la mafia soglia colpirebbe sta bersagli simbolici
Questa è roba da Pier
E Maurizio Costanzo non bersaglio simbolico ne che su venti mila mafiosi più di due che son disposto a pagare due scene conoscesse l'esistenza dell'Accademia dei Georgofili dal suo illustre Torre
E scrittore a Firenze eccetera
E molto più probabile
Che di questi attentati qualcuno che di dovere sia stato avvertito da tempo perché l'Italia ha dato le sue basi aeree non potendo per per le operazioni sui cieli della Serbia dopo Borne Erzegovina e perché
è stato detto che o l'Italia
Smette
Oppure deve aspettarsi il ripetersi di eventi di questo genere che di quelli che già si ricordano che un pezzo già dobbiamo ricordare per un pezzo quindi viviamo in un mondo nel quale la causa di diritti dell'uomo e sottilmente non tanto sottilmente il rissa
Qui ci si viene a dire che a Vienna dovremmo occuparci delle civiltà precolombiane d'America e dei misfatti di Cristoforo Colombo anziché delle privazioni attuali dei diritti dell'uomo e della tortura e contemporaneamente
Con loro
Ci troviamo di fronte a una situazione nella quale io non popoli meglio e così concludo davvero che richiamare alla memoria nel cuore di ognuno di noi quel verso della Marsigliese così dimenticato
Dice cosa così tu agli inni eccetera dei Vannucchi della tiranni le tanta Saddam e lepri
Sono come nell'ottantanove a Parigi distendersi insanguinati delle tirannie che ci chiedono di parlar d'altro a Vienna anziché di diritti dell'uomo e trasformare la conferenza di Vienna nel suo insieme in un fuori in un territorio fallimento
Noi dobbiamo reagire a questo a Vienna quanto potremmo e dovremmo e dovremmo subito dopo Vienna attrezzata attrezzarci natura nazionalmente perché l'Italia abbia nel campo interno e internazionale dei diritti dell'uomo un apposite istituzioni il ruolo acqua del quale ai doveri
Al quale al diritto
Per il quale in ragione io alcuni iniziative assunte negli ultimi anni compresa quest'ultima del tribunale internazionale per i diritti contro l'umanità della commissione Conso
La predisposizione abbiamo di pelli prenderà danno voi per adesso diamoci appuntamento dopo viene
Grazie
Che abbiamo ascoltato interventi
Molto stimolanti che si sono mossi su piani diversi
Ma forse
I
Ancora opportuno
E tenere presente che senza un punto di vista storiografico non si viene compiutamente a capo dei nostri problemi
Che possono apparire legati Red ultimamente alla sola logica del sistema delle fonti normative
Lungo la cerniera di infiltrazione tra diritto internazionale e diritti interno
L'osservazione storiografica consente innanzitutto di valutare la Genesi il significato la portate dunque l'effettività dei diritti umani
Nati a metà di questo nostro secolo con la Dichiarazione universale del mille novecentoquarantanove come risposta alla sconfitta storica dei diritti dell'uomo e del cittadino del mille settecentottantanove
Nella oppressione emarginazione discriminazione genocidio esercitati da Stati totalitari ed appalti matrigne sui propri Conti sui propri cittadini per ragioni ideologiche e di partito
Di stato e di razza dunque il caso dalla Bosnia Erzegovina non deve assolutamente farci sorpresa perché siamo ancora dinanzi ad una drammatica replica
Via venti che hanno riempito sanguinosamente la prima metà di questo secolo dunque e diritti umani sono geneticamente estranei allo Stato e contro di esso
Appello ad un'istanza sovrasta attuale
Qual è quello appunto della comunità internazionale per gli stati e dei popoli
La norma internazionale in materia di diritti umani e storicamente norma fondamentale
Formalmente invece almeno in tutti gli Stati che hanno ricevuto la normativa internazionale pattizia nel proprio ordinamento
La norma fondamentale
Esterna
Non riesce ad allinearsi nel rango con le norme costituzionali questo il nocciolo del nostro problema
Ed invece
Dopo un secolo alla fine ormai del secolo ventesimo
La effettività della tutela prevista di imposta da parte internazionali e ancora un problema di rapporti tra fondi
E cito questo episodi estremamente significativo
Che risale a meno di un mese fa alla norma internazionale per i giudici custodi delle costituzioni
Questo è stata appunto la formula tematica di una delle sedute
Dell'anno una conferenza che si è tenuta nel maggio scorso a Parigi per delle Corti costituzionali europee
E
Questa
In questa alternativa
Norma di riferimento
Ho
Source aspira aprisse fonte di ispirazione
Ciò significa che quali che siano i meccanismi di recepimento del diritto internazionale del diritto interno la misura dell'acconto contraddittorietà di una legge dello Stato con la piena tutela di un diritto umano
Resta ancorata ai sogni parametri costituzionali
La citazione di dichiarazione patti internazionali ricorre eccetto alle sentenze costituzionali
Ma senza una portata parametrica
Cito un secondo episodio nel giuramento dei giudici della Corte costituzionale federale cecoslovacca cessata con la separazione della Repubblica slovacca di quella cerca
Ricorreva quel la formula giuro di proteggere i diritti naturali dell'uomo e questo tendeva a dettare sia pure impropriamente un fondamento giusto naturalistico
C'ha quell'ordinamento
In realtà non si trattava di un fondamento giusto giusto naturalistico come pure i nostri colleghi cecoslovacchi
Tendeva a Novara
Interpretare ma era l'assenza di una organica costituzione scritta la costituzione Breve resta un progetto di non è mai stato realizzato l'assenza della Costituzione scritte consentiva quella corte come anche ad altre corti costituzionali del gli ex Stati
Nelle ex repubbliche socialiste Oriente l'Europa orientale
Di usare come parametro diretto la normativa internazionale ma dovunque siano presenti invece atti organici o carte costituzionali sono queste a far da Cirillo
Alla tutela dei diritti umani non poté dichiarazione di patti internazionali
Tutti i Paesi di più consolidata esperienza del costituzionalismo liberale e socialdemocratico che l'Occidente dipendono dal postulato
Ottocentesco della statualità pentiti
E solo superando questo postulato e possibile aprire la logica del sistema delle fonti a quella di un diritto costituzionale sovrasta attuale che sarebbe fase ulteriore quella del diritto internazionale
Sono un diritto costituzionale comune può rappresentare quel tessuto omogeneo continuo di norme sostanziali e processuali
In grado di consentire utilmente e non solo
Dimostrativa mentre istanze giudiziarie tra tribunali e corti nazionali di merito illegittimità di costituzionalità a tribunali e corti internazionale
Se la strada per formazioni politiche sovranazionali e lunga e forse utopica
Lo è meno che più realistica quella di un koinè giudiziaria e di un codice comune sostanziale e processuale dei diritti umani
In mancanza di questo organismo coeso
Di norme e di giurisdizione
La tutela dei diritti umani resterà compartimentati e diversificata con esiti di sufficienza e di ingiustizia nei singoli ordinamenti statuali
E le pronunce internazionali saranno platonica
O saranno respinte come giudizi politici non ha colto ed eseguite come sentenze
Credo che sia venuto il tempo di premere verso questo traguardo di un comune Codice sostanziale e processuale dei diritti umani e di una correlata generale investitura giurisdizionale corti nazionali ed internazionali
Grazie chiedo scusa ma dovere istituzionale mi mi costringono ad abbandonare questa seconda fase che ritengo assai interessante per i gli imposto interventi e delle conclusioni riparti grazie
Continuiamo i nostri lavori con gli interventi pomeridiani il dottor Renzo Meriggi ora consigliere della Corte di cassa
Grazie signor presidente
Vorrei
Soltanto
Completare
I brillanti interventi degli oratori
Carriero puntualizzando alcune questioni una serie di riflessioni pratiche
Nello stesso tempo precisazioni
Rivolte più che altro ai pratici del diritto io sono giudice sono addetto ai lavori mi rivolgo agli altri colleghi se ci sono mi rivolgo agli avvocati
Occorre certamente conoscere la convenzione come presupposto per la sua corretta applicazione
Ma occorre anche applicarla sul piano pratico ed anche aggiungo farla conoscere soprattutto darsi da fare per farla conoscere renderla effettiva reali
Che realizzare quinti nella società
In cui noi viviamo anzitutto una precisazione che vuole essere un completamento alle affermazioni del professor vecchia
Professor Recchia ha citato alcune sentenze della Corte di Cassazione
Ma io vorrei completare con le ultime due sentenze delle sezioni riunite di cui io faccio parte e quindi sono testimone
Nelle quali si dice che ogni persona ha diritto di presentare un ricorso l'infante ad un giudice internazionale e la Corte di Cassazione si riferiva alla Corte europea diritti dell'uomo
La protezione dei diritti umani enunciata dalle norme dalla convenzione non è riflessa ma Diretta perché i diritti umani ineriscono al singolo quale attributo della sua personalità
Aggiunge la Corte di Cassazione quindi con riferimento conferimento della legittimazione attiva direttamente da parte della convenzione
Quindi immediata applicabilità interni
Perché crea diritti soggettivi e perfetti questa è una prima sentenza del mille novecentottantotto delle sezioni riunite cui ne è seguita un'altra
La quale afferma
Qualora tali norme per la loro genericità cast fattezza non si prestano ad un'applicazione immediata essi hanno un valore programmatico per il legislatore nazionale e si impongono in ogni caso come criteri di lettura e di interpretazione della Costituzione e delle leggi ordinaria
Va ritenuta la violazione della Convenzione quando l'assenza dell'imputato dal dibattimento non sia dipesa da una sua libera scelta e quanto al medesimo non si offra un rimedio idoneo
A garantire l'altra integrazione nel godimento del diritto di presenziare alle sale della causa da parte del giudice diventa questo la integrale signorina integrale applicazione del principio dell'equo processo affermato l'articolo sei queste due sentenze
Sono state considera un un un cambiamento devono essere considerate con cambiamento radicale
Della giurisprudenza della Corte di Cassazione io posso assicurarvi che il ogni ulteriore risposta da parte della corte di cassazione perché io sono lì sono testimone
Della progressione del del pensiero della Cassazione
Ogni o ad uno ogni eventuale futura risposta non decreterà da queste affermazione
Da circa due anni o la responsabilità della direzione di una serie di una sede delle del dibattimento dei dibattimenti di una sezione civile
E qui da questo malata questo da questa costa abbiate questa premessa deriva una ulteriore raccomandazione per gli avvocati specialmente tra gli avvocati giovani
Rarissime sono le citazioni nei ricorsi della convenzione europea
E addirittura nelle sezioni G venti civili passano i mesi non c'è nessun avvocato che città un come norma della convenzione europea in penale avviene qualche volta di più ma molto rapido
Dico subito non abbiate remore non esitate a citare la come le norme della Convenzione
Per la cassazione di dire ah sì la cassazione di dire risponderà nega negativamente ma a il vostro compito di far progredire il pensiero sull'applicazione della Convenzione europea
Se la con la caduta altra parte la la giurisdizione di legittimità non può parlare della convenzione se non è se questa non viene viene invocata in un arriva in una motivo di ricorso e d'altra parte la stessa corte di cassazione a offre ai giuristi italiani il mezzo terre conoscere profonda approvano ed approfondire il contenuto delle sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo
Sono io l'autore di oltre il Duemila massime tratte da tutte le sentenze della Corte europea
Che sono state lette pazientemente esaminate e ripetute Abrami interni se con traduzione letterale
Ogni sentenza non riporta soltanto una massima ma riporta a volte otto dieci dodici e quindici massima perché ho voluto accompagnare il lettore il giurista
Nella nel nello sviluppo del pensiero della corte europea e tutte le massime possono poi preceduto da una descrizione del fatto
Però
Mi sia permesso aggiungere che non basta fermarsi a considerare le massime fornite dalle rivista le sentenze della Corte
Ho le massime anche del centro elettronico che la Corte di Cassazione le sentenze della Corte i rapporti della commissione per quanto possibile vanno letti nel testo integrale
Il il discorso del resto sull'insufficienza delle massime e valido per qualsiasi sentenza ma in modo particolare per le decisioni di Strasburgo in quanto quasi da ogni frase della sentenza o dei rapporti balza evidente lo sforzo compiuto per esaminare con attenta analisi ogni possibile aspetto della normativa internazionale chiamato in causa quindi per interpretare il pallone individuare la tradizione giuridica nazionale
E l'indagine
Sì spinge spesso a un esame comparativo tra i principi affermati in più sistemi giuridici allo scopo di trarre le ragioni che possano giustificare l'estensione o il limite di una garanzia e lei conosce le questioni sollevate delle aule di Strasburgo le argomentazioni svolte dalle parti nei giudizi che cola si svolgono le risposte date dalle sentenze dei rapporti hanno accelerato a hanno anche la funzione di accelerare
La conoscenza di istituti e tradizioni giuridiche e quindi di far progredire
Gli all'Europa verso quel diritto comune che costituisce un degli obiettivi fondamentali della del Consiglio d'Europa cioè il cosiddetto fa approssimante delle legislazioni
La giurisprudenza
Della Corte
Della commissione a ben vedere la spesso individuato violazioni che sono annidate anche nei sistemi giuridici più progrediti costituenti il retaggio di traduzione di tradizioni che sono ormai superate
Esercita quindi anche un ruolo preventivo correttivo dei sistemi giuridici nazionali che il giudice
I nazionale per applicare la Convenzione questa è una differenza fondamentale rispetto alle altre convenzioni internazionali che prevedono una condotte specifiche carte ipotesi specie di condotta specifica
La convenzione non non costringe il giudice nei limiti spesso angusti di una regolamentazione ben definita il giudice rispetto alla convenzione dispone di un margine di discrezionalità
Quindi nessuna remora
Signore avvocati a riportare decisioni su fattispecie non perfettamente coincidenti sollecita erette senz'altro la Corte di Cassazione a rispondere e a progredire nel Pennella
Giurisprudente la propria giurisprudenza
I pezzi scelti dall'ordinamento ribadiscono da sempreché corte commissione debbono raggiungere in concreto queste sono le parole della Corte gli scopi indicati dalle norme della Convenzione
Ed anche con un margine di apprezzamento
Ed infine una raccomandazione vorrei che da questo consenta questo congresso
Partisse un augurio per una iniziativa che il ricorso a Strasburgo al Consiglio d'Europa
Su iniziativa di un gruppo di giudici italiani portoghesi spagnola francesi dell'ICI e irlandesi estratte e in corso di costituzione un archivio elettronico che comprende non solo il testi completi delle delle nelle decisioni della commissione delle sentenze della Corte ma anche una serie di richiami dottrinali
Di tutte le riviste di tutti gli iscritti dei Stati del Consiglio d'Europa dalla Norvegia fino a Malta
è un archivio purtroppo però che forse per mancanza di fondi per ragioni politiche non decolla
Quest'archivio ci io sono uno di questi
Far uno degli partecipanti a questa iniziativa e c'è da augurarsi che in un giorno non lontano
Fossa questo archivio decollare ed esser messo a disposizione dei giuristi di tutta Europa come è avvenuto per la per la comunità europea
Noi qui in Italia abbiamo trasportato sono io l'autore ho trasportato direttamente tutto il Sedex che comprende la legislazione della Comunità europea con l'ho l'ho trasportato dell'OLAF e l'ho adattato alla all'utente italiano sarebbe augurabile ecco così avvenga anche per cui per la giurisprudenza europea nazionali per la dottrina perché dette reale e ha serve a far conoscere reciprocamente la giurisprudenza le le tendenze di tutti i popoli europei questo poi deve essere inserito in un futuro programma la Corte di Cassazione avrà fra un anno una biblioteca che si dice sarà biblioteca giuridica saranno più importante d'Europa
Già siamo in soldi in corso delle discussioni del delle trattative con la biblioteca dalla Corte federale tedesca
Con la biblioteca della corte di cassazione di Parigi con la biblioteca della Camera dei Lord infine con la grandissima biblioteca ed importante biblioteca statale di Oslo
Ora grazie alla o un intervento che è prevedibile entro poco tempo della Comunità europea queste tutte queste biblioteche avranno una saranno collegate fra di loro quindi l'utente italiano potrà da Roma o dall'Italia
Così in qualsiasi modo potrà contenere in pubblicazioni potranno ottenere anche pubblicazioni via fax
Ecco ad una tariffa preferenziale una tariffa diciamo politica
Perché così vuole la comunità europea su giurisprudenza su dottrina di tutti gli stati della comunità della del aderenti al Consiglio d'Europa
è un augurio che i faccio e se ci sono delle conclusioni vorrei che questo pubblico fosse riportato nelle conclusioni perché serve costituisce è felicissimo mezzo
Di comparazione
Tra lo stupore lo Stato delle legislazioni della giurisprudenza degli Stati europei
E servire serve anche al famoso per la prossima di istituti del delle legislazioni costituisce un delle essenziali scoppi da che il Consiglio d'Europa intende raggiungere
Grazie
Grazie consigliere purtroppo credo che non faremo in tempo a fare delle conclusioni perché qui tra non molto saremo costretti ad abbandonare quest'Aula e siccome ho un una lista abbiamo ancora una lista nutrita di intervenienti pregherei mantenersi nel limite dei cinque minuti
Che avevamo indicato oggi perché purtroppo abbiamo dei problemi di tempo qui dentro quindi la dottoressa Daniela Carla del ministero del lavoro
Grazie cercherò di essere anche tutto anzi lapidari anche perché non ho potuto seguire i lavori questa mattina quindi credo queste sono belle salite più tolleranti nel caso dovesse ripetere cose già dette
Peraltro giugno a quanto pare un periodo particolarmente fertile di iniziative in questi giorni se quella conferenza dell'Organizzazione
Internazionale del lavoro e proprio di quei sociale dei diritti dell'uomo nel campo sociale che vorrei brevemente parlargli
Anche perché per la verità ritengo che ai diritti dell'uomo in campo sociale bisogna dare il giusto rilievo proprio perché il discorso riferito al contesto economico sociale fornisce immediata concretezza
Ha tutta l'elaborazione nell'ambito dei diritti dell'uomo e pone e in giusta evidenza quello che secondo me quello assunto fondamentale cioè che dei diritti dell'uomo
Oggi così come noi li concepiamo in base all'elaborazione fin qui ottenuta per i diritti per il rispetto dei diritti dell'uomo non è richiesto semplicemente una non ingerenza da parte dei pubblici poteri ma bensì
E molto più spesso degli interventi positivi da parte dei pubblici poteri medesimi
Come dicevo prima io mi occupo soprattutto dell'Organizzazione internazionale del lavoro
E credo che tanto il discorso dei diritti dell'uomo nell'ambito dell'Oil opere peraltro premetto
Per che per quanto riguarda l'olio non c'è una sezione d'intervento specificamente dedicate ai diritti dell'uomo ma che diritti dell'uomo che ricadono nel mandato dell'olio vengono inglobati incorporati nell'ambito delle convenzioni generali
Ecco dicevo sia per quanto riguarda i diritti dell'uomo all'ambito dell'olio che per quanto riguarda il Consiglio d'Europa credo che meritano specifica considerazione
I specifici meccanismi di controllo proprio perché si tratta di meccanismi di controllo non giurisdizionali questo è molto importante
In cui la componente governativa un ruolo fondamentale soprattutto per quanto attiene noi da con caratteristiche democratiche quello che poi nel gergo dell'olio si chiama altri partiti che come sapete nell'ambito delle onde c'è un meccanismo un comitato di esperti indipendenti e qui e controverso i datori di lavoro i lavoratori fornisco interpretazioni diverse sul mandato di questi organismi nel senso comitato di esperti indipendenti dico per estrema sintesi ritiene le proprie interpretazioni vincolanti per gli Stati membri saranno salvo l'intervento contrario della corte di giustizia che presenta protezione non soddisfa i datori di lavoro soddisfa vado un po'per schiene soddisfa generalmente i lavoratori perché ritengono che gli stati membri debbano o attenersi all'interpretazione fornita dal comitato di esperti indipendenti o adire la Corte internazionale di giustizia
E qual è l'ambito dell'Oglio funziona questo meccanismo che molto importante ma soprattutto funzione in seno alla Conferenza internazionale del lavoro una specifica commissione
Avente proprio il compito attraverso un meccanismo di consultazione con le parti sociali con le associazioni sindacali e datoriali
E dei sindacati dei datori di lavoro di controllare l'applicazione delle norme o il
Noi siamo tenuti come governo a inviare sistematicamente dei rapporti quindi dei rapporti che riguardano l'insieme delle norme noi ivi comprese le norme che avvertono
Nel campo dei diritti umani e dico per inciso rettificate tutta tra da tutta Italia dall'Italia
Tranne la centocinquantaquattro che attiene alla negoziazione collettiva ma per ragioni inerenti all'efficacia dei contratti quindi non ricadono immediatamente
E nel
Nel tema che qui ci interessa quindi i governi sono tenuti a inviare sistematicamente questi rapporti e aspetto molto importante visto che si sta parlando di pubblicizzazione diffusione delle informazioni sono tenuti per statuto dell'Oglio inviarne una copia le parti sociali quindi credo che nella sostanza siano gli unici rapporti che ricadono nell'ambito dei diritti umani dell'uomo che hanno diffusione leggermente più ampia rispetto insomma
Ai rapporti abituali che in genere si fermano la lettura che ne possano dare i giuristi
Io su questo non mi non mi voglio soffermare rinvio all'attività svolta da queste Commissioni perché la ritengo di interesse generale così come rinvio per chiunque possa essere sollecitato un cupio sito
Alle specifiche commissioni con caratteristiche in parte analoghe ma in parte differenti perché lì non c'è questo elemento del tripartite Isma'che operano nel campo del Consiglio d'Europa per quanto riguarda la Carta sociale europea
Vorrei semplicemente fornire più un'informazione ulteriore sul fatto che per quanto riguarda l'attività ha svolto in seno all'ovile quindi comprensiva delle attività che ricade nell'ambito dei del del rispetto dei diritti umani
Presso il ministero del lavoro è in funzione un comitato tripartito consultivo il ecco tralascio il resto perché mi ero ripromessa di essere molto breve e voglio tenere fede a quest'impegno sul piano operativo
Io ho dato una scorsa alla proposta che veniva fatta non voglio intervenire sull'insieme delle proposte ma mi voglio limitare agli organismi conosco per esperienza diretta
Per quanto riguarda il comitato interministeriale presso del presso il Ministero degli Affari Esteri è stato giustamente notato quindi è inutile che io lo sottolinei che si almeno mi pare che la proposta nasce dalla Presa d'atto di una discontinuità fino a questo momento quindi doppler implicita diciamo così una valutazione di questo genere è stato notato quindi e che il comitato a necessita di un potenziamento soprattutto di una continuità d'azione e di intervento mi pare se posso ricominciare a prefigurando immaginarmi nel concreto come posto funzionare il Comitato coach avete proposto mi pare che il punto critico poi ripeto non il punto critico in via di principio ma dal punto di vista dell'operatività
Effettiva possa essere il rapporto con l'ufficio istituito presso il ministero degli esteri del quale io sottolineerei la funzione di supporto
Per evitare ulteriori sovrapposizioni e duplicazioni rispetto a quelle già esistenti che non mi paiono podio cioè ossia attribuiscono al Comitato alcuni poteri decisionali osé attribuiscono all'ufficio presso il Ministero degli Affari Esteri
La prima soluzione ovviamente evitare
Più confacente più congeniale al tipo di problematica
Che stiamo affrontando comunque tutte le soluzioni vanno bene quella che non credo
Che poi ci invece ci possa tornare utile è una situazione compromissoria una via di mezzo quale secondo me si potrebbe nel concreto prefigurare dalla proposta così come ci viene presentata quindi si al potenziamento del comitato presso il ministero degli affari degli esteri molta attenzione nel rapporto del Comitato interministeriale
E il collocamento con l'ufficio del Ministero Affari Esteri medesimi per quanto riguarda invece gli uffici presso i singoli ministeri
Io sostanzialmente eviterei soluzioni artificiose so io dicevo prima per quanto riguarda il ministero del lavoro sostanzialmente non ci occupiamo di soprattutto va bene del patto sul quale sta mattina proprio mentre vi siete soffermati ci occupiamo le convenzioni olio della carta sociale
E difficile identificare immediatamente una competenza che cada esclusivamente nel campo dei diritti umani quindi probabilmente un ufficio apposito implicherebbe una separazione artificiosa che poi non ci aiuterebbe in pratica
Allora piuttosto che individuare degli uffici nuovi io penserei al potenziamento dei punti di riferimento per già insistono che spesso per l'esterno vengono già identificati come tali ecco
Io inviterei al momento l'istituzione di un ulteriore ufficio perché credo che tutto sommato quello che lo dobbiamo fare e cercare di semplificare un po'l'insieme del degli interventi in materia come condizione per fornire un'uscita e inefficace ulteriore diverso il discorso invece per i contesti e per i ministeri
In cui il tipo di intervento di questo genere non è previsto però qui mi fermo altrimenti propose vengo meno al proposito iniziale grazie
Grazie il professor Bruno Nascimbene dell'Università di Milano
Grazie grazie mille deliberato la parola ai miei saranno pochi ed essenziali rilievi
Su un problema
Credo poco evocato nel corso di questa giornata e che riguarda sotto un certo profilo l'applicazione del dei diritti umani del diritto umanitario al tema della immigrazione in particolare nero preparato alcun intervento
Sulla contributi tra gli altri ha detto mai diritto d'asilo e rifugiati
Ma il tempo a disposizione ed è molto limitato e quello che vorrei semplicemente sottolineare quindi portare all'attenzione
Di chi ancora rimasto
Attiene alla una sorta di evoluzione se così si può chiamare nella nostra legislazione successivamente alla legge trentanove Norman novanta più nota come legge Martelli
A seguito di questa legge tre decreti sono si sono succeduti in applicazione di una norma che riguarda la cosiddetta programmazione dei flussi
Non ha di cioè nei due primi decreti quali che riguarda una programmazione dei flussi dell'anno nel novantuno dell'anno novantadue
Fra le categorie che venivano ad essere oggetto di programmazione a fine lavoro vi erano anche i richiedenti asilo meglio intuibili coloro i quali chiedevano il riconoscimento dello status di rifugiato
Nel terzo decreto cioè quello del gennaio due mila novecentonovantatré
La categoria dei richiedenti asilo era in modo assolutamente corretto e opportunamente e finalmente scompare
Bene compare in una norma di questo decreto precisamente l'articolo due una disposizione nella quale si fa riferimento alla possibilità di rilasciare presenza determinati casi e quindi in particolare quando si verificano dei per situazioni di emergenza
E per completini per circostanze del tutto particolare degli afflussi di sfollati o di profughi di guerra
Si consente si prevede la possibilità di Riva lasciare a costo un permesso temporaneo di soggiorno e di lavoro per ragioni umanitarie
Credo che questa sia una norma importante perché per la prima volta viene prevista in una nota del nostro ordinamento il permesso di soggiorno per ragioni umanitarie ovvero viene riconosciuto lilla diritto ad un asilo
Temporaneo che poi un diritto ad un asilo
Per ragioni di carattere umanitario
Nella motivazione del decreto sui flussi si richiama la necessità certo il continuare una politica di asilo cito questa motivazione la necessità di continuare una politica di asilo coerente con gli obblighi internazionali per tradizione
Del paese si richiama quanto in particolare dispone la convenzione di Ginevra e appunto sì sottolinea una necessità che in presenza di determinate circostanze cioè situazioni di emergenza si possa appunto rilasciate
Un permesso temporaneo soggiorno i loro per ragioni umanitarie dico che questa è una deroga chiaramente alla legge trentanove
Novanta che è stata
Applicata anzi la la la deroga forse viene tempi esattamente viene successivamente all'applicazione che è stata fatta
La
In altre disposizione quella che li riguardano in particolare i cittadini somali e cittadini
Jugoslavi già era ancora è presente in una sorta di vero che ancora la legge trentanove novanta anche qui con una permesso di soggiorno per motivi in senso ampio Maritati a favore dei cittadini albanese
Voglio cioè sottolineare
E chiudo
E che nella legislazione la materia dei migranti in materia di immigrazione in particolare nella materia del dei rifugiati e dei richiedenti asilo
Sì assiste a una presa di coscienza di quanto dispone
La convenzione di Ginevra ma anche direi di quanto la convenzione di Ginevra non dispone non essendo previsto dalla convenzione il teste che ha i suoi limiti di tempo e anche
Di materia di sostanza la possibilità di riconoscere delle situazioni particolari e quindi di riconoscere la possibilità di ottenere un asino di carattere umanitario seppur attardati in carattere umanitario temporaneo pur non essendo esplicitamente previsto ripeto dagli articoli da convenzione o forse in via interpretativa attraverso una lettura degli articoli trentuno e trentadue sui imbattere in situazione irregolare nel presidio accoglimento
Di in il espulsione
Nella anche nella si pone nelle affermazioni che escono dalla cooperazione di a livello comunitario in particolare
Nella in occasione dell'ultimo vertice del consiglio europeo di Edimburgo e in quello di pochi giorni fa dei ministri
Detti alla la migrazione altri ministri dell'Interno il ministro della giustizia
Si fanno dei riferimenti all'asilo umanitario anche in questo caso si prende atto di una situazione alla quale si deve porre rimedio anche se mi pare nella la presa di coscienza nella nelle dichiarazioni
Consiglio di Edimburgo
è assolutamente insufficiente perché si dice che agli sfollati richiedono dovrebbero anzi proprio di scuola dovrebbero essere incoraggiati acqua rimanerne regioni sicurezze più vicini al loro luogo di origine quasi
Sembra che si debba prendere atto della impossibilitato dell'incapacità degli stati di riservare loro un certo trattamento che rientri incarnano in standard
Però
Umanitario infatti una stessa dichiarazione di Edimburgo si dice fatta salva la temporanea missione nel territorio degli Stati membri che si badi bene in caso di particolare
Necessità da quanto ho letto
Circa le conclusioni
Della consiglio dei ministri di Copenaghen uno di dei documenti
Qui si dovrebbe intitolare riporto da organi di stampa risoluzione relativa certi orientamenti comuni sull'accoglimento di gruppi di persone particolarmente vulnerabili
Qui ci si riferisce agli originari dell'ex Jugoslavia
Sì
Indicano in modo espresso sembra quasi un catalogo di questi gruppi di persone quali sono appunto le persone che potrebbero beneficiare di questo trattamento umanitario e a me pare che questa sia una interpretazione restrittiva anzi si tratti di una involuzione pericolosa forse avevo un'idea che nel nostro ordinamento vi fossero interpretazione eccessivamente restrittive
E e pericolosa involuzione mi pare però che forse almeno in questo caso la comunità europea
Almeno dagli orientamenti che sembrano emergere in questi ultimi vent'messi essi ancor più pericolosamente involuta e restrittiva del nostro ordinamento
Grazie
Grazie al professor Nascimbene la dottoressa Silvana Arbia magistrato della Procura del lavoro di Roma
Grazie
Dunque io ho programmato l'intervento su argomenti che sono stati ampiamente trattati
In particolare l'ordinanza recente della Corte costituzionale la numero settantacinque del novantatré e solo mi rimane è una piccola notazione che riguarda appunto la l'apprezzamento per il pretore di Robbio che ha rimesso alla Corte costituzionale una questione facendo riferimento all'articolo sei della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e quindi riconoscente in pratica il valore
Costituzionale di questa norma
Dalla convenzionale internazionale
Comunque sempre sui temi generali il il l'orientamento della corte costituzionale il chiaramente
A
Ha deluso le aspettative e vorrei e appunto segnalare che la giurisprudenza di merito
Non molto frequentemente interpreta lei norme della Convenzione europea come norme norme costituzionali i e questo non è non è corretto da un punto di vista formale perché sappiamo tutti è stato detto
Questa mattina che il fatto stesso che la convenzione è stata ratificata e resa esecutiva con legge ordinaria non consente da un punto di vista strettamente giuridico di attribuire il il valore diverso cosa una legge ordinaria comunque il il fatto che molti giudici di merito
Continuano a rimettere questo fa ben sperare perché prima o poi speriamo che la Corte Costituzionale riconosca di quanto meno di ricomprendere la convenzione europea nell'ambito dell'articolo dieci e altrimenti rimane il rimedio suggerito già molto tempo fa dallo sperduti cioè quello della piccola modifica all'articolo dieci quindi comprende se non tutte le convenzioni che nel quanto meno quelle che riguardano i diritti umani
Questo è un punto che volevo appunto è che
Chiedo scusa punto-punto è un punto che mi premeva ma soprattutto e un'altra un altro m'aspetto che e non invece è stato trattato non è emerso è questo quindi forse più interessante cioè
La via comunitaria alla
Alla realizzazione all'attuazione di questi diritti fondamentali perché la via comunitaria perché da un lato vediamo che c'è una specie di tendenza della comunità USA ad assumere ad assumere competenze e in materia diritti umani e non solo tendenza ma d'altra parte abbiamo l'articolo cento di diciotto a del trattato cioè dell'atto unico
Che appunto in materia di politica sociale a di riguardo una larga fetta di competenza che poi sulla quale poi invece si ci sono moltissime convenzioni non solo il ma anche di altre convenzioni internazionali del sistema universale
E e recentemente questo è la cosa più interessante che volevo punto sottoporre all'attenzione di tutti è un parere recentissimo della corte
Di giustizia
Delle comunità europee su un acquisito apposto dalla dalla commissione
Sulla compatibilità o meno della con il Trattato CEE della convenzione centosettanta dell'Organizzazione internazionale del lavoro e in materia di sicurezza nell'uso di sostanze chimiche nell'ambiente di lavoro
Quindi compatibilità col trattato e sussistenza o meno della competenza delle comunità a concludere questa convenzione
E conseguenze poi tra gli stati membri
Questo parere molto interessante io veramente inviterei a leggerlo perché e vi si trovano tra l'altro i contributi le osservazioni degli Stati non c'è quello dello Stato italiano e me ne dispiace molto
E alcuni favorevoli altri sfavorevoli alla a riconoscimento e la competenza della Commissione e le conclusioni della Corte sono e della competenza mista cioè che sia la commissione della comunità quindi tramite la Commissione che gli stati membri hanno competenza concludere questa convenzione centosettanta
Lascio alla riflessione di tutte le conseguenze perché il tempo non mi consente di parlarne grazie
Il dottor Eugenio Selvaggi del Ministero di Grazia e Giustizia
Allora la dottoressa Esposito del Ministero di Grazia e Giustizia
La dottoressa Vanna Palumbo del ministero dell'Interno e
Più delle convenzioni o non lo sia
Attraverso anche l'azione svolta dal Consiglio d'Europa
Comitato migrazione Comitato diritti dell'uomo però per migliorare la formazione dei formatori della polizia che uno degli aspetti più delicati
Che ci concernono anche se il ministero ha competenze molto più ampia
E questo io volevo però a limitarmi nell'esposizione alla mia speranza come componente del comitato interministeriale diritti dell'uomo
Che ha il compito di predisporre rapporti italiani sull'attuazione delle convenzioni no non
è dopo anni di di partecipazione questi comitati mi mi sono resa conto della estrema esiguità della struttura della frammentarietà del degli incontri est soprattutto della mancanza di una di un seguito incisivo
A livello poi di ordinamento interno e di prassi consolidate che possano servire per ha non solo a migliorare il rapporto ma migliorare quindi l'esecuzione
Delle disposizioni contenute nel soprattutto nel patto diritti civili e politici convenzione tortura convenzione per la l'eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna che sono quelli che maggiormente vedono coinvolto il ministro dell'Interno
Per quanto riguarda in particolare il la convenzione
Per l'eliminazione del miele forma di tortura trattamenti inumani e degradanti la sensazione si è maggiormente accentuata perché noi abbiamo presentato il primo rapporto sull'attuazione della convenzione nella novantuno alla fine del novantuno
Pur restando stato fatto uno sforzo da parte del mio ufficio avrai pure qui precisare il ministro dell'interno non ha un ufficio che si occupa di diritti umani
Ce ne occupiamo noi come ufficio centrale fare legislative relazioni internazionale perché abbiamo una competenza molto più ampia e possiamo quindi raccordare le informazioni che ci forniscono nervi le direzioni generali
E e quindi nonostante sia stato fatto uno sforzo notevole per inserire sia nei testi delle degli istituti di istruzione sia nei codici il proprio le disposizioni che regolamentano la materia quindi la formazione tortura e le altre però c'è necessità di instaurare un meccanismo un po'più incisivo che quindi faccio tesoro del delle raccomandazioni e dei consigli e delle critiche che ci vengono dal comitato
E quindi ho visto con particolare piacere questo progetto che è stato predisposto di come dire redistribuzione dei compiti maggiore incidenza sulle competenze interne
Che mi sembra un un progetto che tiene conto di lacune esistenti e quindi può essere migliorato nei singoli punti ma come idea generale
Mi sembra largamente da da apprezzare quindi vi ringrazio tutti grazie alle reti
Il dottor Fico really della Presidenza del Consiglio
Buona sera
E io vi illustro quella che è la Commissione diritti umani della Presidenza del Consiglio
La commissione è stata istituita nell'ottantaquattro trentuno gennaio ed è stato successivamente prorogata con scadenza nel novantacinque per cui non ha una istituzione non è continuativa ma è rinnovato anno per anno quest'ultimo l'ultima proroga essere seguire anche all'inserimento nel discorso programmatico del presidente Amato di un apposita dell'istituzione di un apposito l'Agenzia per i diritti umani
La commissione composta da nove membri professor Paolo Ungari voce progredire accademici accrebbe Rita arancio Ruiz se la Margherita Boniver Gianni Baget Bozzo Antonio Cassese Sergio Cotta Sergio Fois Arrigo levi Alberto Monti comune
E ne ha fatto parte fino a sua scomparsa il professor Mario Tobino
Un aspetto che vorrei su quale vuole richiamare l'attenzione questo che la commissione i cui membri sono a titolo onorario
E hanno rinunciato dalla propria istituzione a tutt'oggi anche al gettone di presenza di tre mila lire
Si avvale soltanto di strutture messe a disposizione dalla Presidenza del Consiglio i conti della commissione quali sono acquisire l'informazione più ampi e più sollecita in ordine ai fatti che in ogni parte del mondo possono mettere a repentaglio i fondamentali diritti dell'uomo proclamati alla se me le nazioni che sui diritti civili e politici
E sui diritti economici e sociali e culturali del dicembre mie novecentosessantasei poi soprattutto assiste Presidente Consiglio dei ministri mila prete attività di informazioni in vista della promozione dell'opportunista dire del Governo della Repubblica
E se deve trasmette risultati delle sue indagini le sue rilevazioni comprovino apporti al presidente del Consiglio i ministri che può disporre che vengono resi pubblici il che è avvenuto peraltro in forma di libro bianco per la missione in Afghanistan e di conferenza stampa per la missione in Cile
E di comunicati stampa in altra rare occasioni
La commissione poi ha rimesso al presidente del Consiglio rapporti che valutazioni su violazione diritti umani in su specifico o su specifiche assicuri specifiche richieste e presidente del consiglio stesso
Notevole collegamento è stato con la commissione del tutore sempre in corso con il ministero degli Esteri qua direzione generale per gli affari politici
E con gli organi periferici del ministero degli esteri che hanno consentito di svolgere al meglio le missioni e la Commissione ha svolto nei vari i Paesi tra le iniziative pubbliche svolte dalla Commissione della sostituzione ricordo la predisposizione di uno schema di disegno di legge recante l'istituzione l'agenzia per il più mani successivamente Padrin approvato nell'ottantaquattro dal Consiglio dei ministri e qui sanno fu iniziato la Parlamento ma per scadenza delle vedete scadimento delle Camere
Il prove disegni di legge decade e poi successivamente non è stato più ripresentato per lo meno dal Governo mi sono state ed edizioni
E ripresentate da alcuni miope aver deputati copra nel campo dei diritti umani
Altra iniziativa pubblica nell'ottantacinque delegazione della Commissione ha effettuato una missione di dieci giorni alle frontiere afgane del Pakistan
Per verificare lo stato delle violazioni dei diritti umani in Afghanistan
Dove era precluso all'epoca anche l'ingresso dei rappresentanti dell'uomo e della Croce Rossa
E a seguito di questo come ho già detto che è stato anche pubblicato un libro bianco nell'ottantasei poi vi è stata una missione in Cile
E l'atrio di Pino scene pro ricognizione dello stato diritti umani di quei Paesi integrata da incontro buon osare Saccone sui fili dei suicidi ENI cileni e con il sottosegretario Gentile ha periti dell'uomo
Fine predisporre un rapporto per i processi i processi ai crimini contro la dittatura
La commissione poi quando è stata autorizzata ha fatto conoscere mediante speciali comunicati stampa tutti i contatti che ha avuto con i movimenti militanti e campo di Filomena kora presentante ha chiesto di rifugiati e con un'autorizzazione internazionali
Operanti ovviamente sempre lo stesso campo
E tra questi incontri ricordo con il segretario generale di Amnesty Thomas Hammarberg con il segretario generale aggiunto Nazioni Unite per i diritti umani Yanmar tenzoni adesso è stato sostituito
E poi i di una pure abbiamo promosso anche un incontro a Palazzo Chigi con l'onorevole Paolo meno deputato lo stato di Rio de Janeiro
Sulle sparizioni di uccisione di Benigno serietà Rua all'incontro hanno partecipato un gruppo di venticinque organizzazioni non governative italiane
Il presidente la commissione è stato anche ascoltato da sotto all'epoca sotto comitato per i diritti umani della Commissione esteri della Camera deputati
Abbiamo partecipato o meglio la Commissione stata presente variano da organismi attività internazionali numerico do il convegni internazionali sui diritti umani a nuova Uta Polonia nell'ottantotto convegno sto promosso da Solidarność
E dal movimento libertà e pace
Sono stati presenti in qualità di osservatori internazionali designati dal governo italiano secondo il cordicelle le variazioni che sono susseguite Romania dal maggio novanta le politiche
Al febbraio novantadue amministrative e alle politiche presidenziale dell'ottobre del novantadue il presidente Arrigo levi hanno poi partecipato alle conferenze trentennale conferenze dei firmatari deve l'Atto finale di Helsinki Parigi come Daniele Mosca
E poi a quella e anche a quella di Londra su problemi dell'informazione
La commissione ha Smith presidente poi è stato anche membro di una delegazione della CSC
All'interno de la Repubblica di Moldova di Repubblica ribelle il trans finestra della da Buzz sia nel febbraio scorso
Il componente della Commissione Cassese è stato anche nominato presidente la commissione ad hoc costituite nel quadro della Consiglio d'Europa per seguire l'applicazione della Convenzione europea contro la tortura e svolge le indagini su quel su tali violazioni
Il commissione è stata presente anche nella commissione interministeriale all'epoca presieduta dal vicepresidente Martelli
Permettere appunto il cosiddetta legge Martelli cioè Levine quelle disposizioni già di urgenti in tema di immigrazione che andavano a ad attuare il comma tre dell'articolo dieci della Costituzione
La commissione no oltre a svolgere queste attività di carattere diciamo istituzionale anche svolto un'attività di direi più silenziosa cioè tutte le varie stizzita Anza che provengono commissione vengono esaminate analizzare pur non avendo la commissione una competenza specifica o viene risposto direttamente o o viene fornito un inno una via per raggiungere le opportune sedi presso le quali operare
Da ultimo vorrei ricordare una contributo che abbiamo dato per la conferenza di Vienna la commissione ha organizzato nel dicembre scorso e nello scorso maggio
Due riunioni a Palazzo Chigi con tutte le organizzazioni non governativi italiane vada oltre quaranta proprio per dare un quadro di insieme per poter fare incontrare per quanto possibile persone che molte volte abbiamo verificato sul campo non non si conoscevano oppure non avevano possibilità di avere scambi di indirizzi e di Dooku soprattutto di documentazione
Taglio al resto dell'intervento perché sennò con gli altri non parlano avrei potuto e dovuto dire qualche cosa Ancarani colleghi Galbiati misterioso intervenuti ma se ma glielo dirò a voce grazie
La dottoressa grazie alla dottoressa Carmen Rossi
Negli anni
Buonasera io correvo trattare seppur molto sommariamente il tema della libertà personale
Partendo dalla considerazione che l'articolo cinque era convenzione europea dei diritti dell'uomo sancisce appunto questo diritto il diritto alla libertà personale intendendo proteggere l'individuo
Da ogni forma di privazione sottolinea privazione perché le le forme di limitazione della persona della libertà personale non
Non sono previste in questo articolo detto questo l'articolo poi prosegue fissando una serie di eccezioni
Che sono chiaramente da interpretare in senso restrittivo non essendo possibile nessuna estensione pedana Lucia
Lo stesso articolo vado molto velocemente perché poi volevo fare un piccolo parallelo con la Costituzione italiana lo stesso articolo sancisce il diritto all'informazione
Ed anche quello reale alla riparazione che è molto importante perché in questo modo come sappiamo una convenzione obbliga gli Stati da un punto
Di vista giuridico a un pieno valore vincolante obbliga quindi gli Stati a riparare agli errori giudiziari
Quello che mi preme
Analizzare un pochino più a fondo e l'istituto della carcerazione preventiva che previsto sia nella convenzione europea dei diritti dell'uomo sia nella nostra costituzione
Dal proprio dal dall'istituto della carcerazione preventiva voleva partire una breve analisi che per arrivare alla constatazione di come le sentenze della Corte che come sapete hanno degli effetti indiretti sono obbligatori sono definitive cedere cioè manca hanno anche degli effetti indiretti
La cui molto importante nel fatto di invitare gli Stati ad ad adeguare la loro il loro ordinamenti alle sentenze stesse della corte dedico questo perché perché forse il nuovo codice di procedura penale deriva anche da questo
Questo lo dico in considerazione del fatto che oltre all'articolo sei ricco come ricordato anche l'articolo cinque è stato più volte invocato vi faccio presente che era con menzione del cinquanta e che quindi diritti quali quello alla vita privata alla privacy ora libertà familiare erano diritti ideali più che offre che sostanziali
Senza appunto analizzare il nuovo codice vorrei sotto e soltanto porre in evidenza alcune innovazioni che secondo me sono molto importanti innanzitutto viene annullato il sistema inquisitorio che era la base del vecchio codice di procedura penale e che derivava dall'impostazione autoritaria su cui si fondava lo stesso codice
Ancora molto importante la la posizione di parità che vengono ad assumere accusa e difesa e lo stesso la modo
Sempre molto importante la differenziazione dei ruoli del del giudice e del pubblico ministero che nel vecchio codice erano molto simili in col nuovo Codice il giudice viene ad essere garante della libertà personale senza soffermarmi oltre volevo semplicemente dire che la la la carcerazione preventiva sia nella convenzione che nella che nella Costituzione italiana viene ad essere un compromesso un compromesso perché si nella convenzione tenera convenzioni satire
Prevista una presunzione di innocenza mentre nella costituzionale previsto Anna presunzione di non colpevolezza che non è proprio la stessa cosa ma da un punto di vista sostanziale sono assimilabili quindi come Ban potete immaginare viene data l'istituto della carcerazione preventiva viene a a porsi in contrasto con le due norme tuttavia è il frutto di un compromesso reso necessario
Dalle dalle realtà di ogni giorno
Anche per quanto riguarda soprattutto per quanto riguarda la carta Tercera azione preventiva
Molte sono le innovazioni del gennaio del nuovo Codice non ve ne sono in care tutti perché non mi voglio rubare tempo
Un'unica cosa volevo dire con questo dissentire in parte da quello che diceva il professor Recchia
E che molti sostengono che hanno sostenuto soprattutto nel periodo degli anni cinquanta sessanta
In considerazione appunto della in occasione del dibattito sulla adesione alla alle dichiarazioni solitari in cui sulle riconoscimento della giurisdizione della corte su ricorso individuale l'inutilità di questi di queste dichiarazione perché e si riteneva appunto che la costituzione e le comunque l'ordinamento interno garantisse in modo uguale se non ma in modo ancora più forte i sessi diritti della convenzione ora io vorrei soltanto porre addurre come motivazione la mia testa il fatto che l'Italia il Paese che a maggio è stato maggiormente
Portato innanzi alla Corte per presunta violazione dell'articolo cinque e che nella maggior parte dei di questi casi anzi nella quasi totalità dei casi è stato condannato allora mi chiedo io se veramente in Italia esiste una
O una tutela ancor più forte di quella della convenzione come si giustifica questo grazie
L'avvocato De Stefano
Questo posto ha detto che era un santuario adesso è un cenacolo però noi siamo i veri apostoli perché resista dalle nove di mattina alle diciotto e trenta desideravo dietro c'abbiamo la fede venne visto non m'è piaciuto quando ha detto Mest mettiamo degli ostacoli un filtro non ho capito bene se per fare del maggiore giustizia in Italia o per non andare a Strasburgo è stato molto equivoco Botto diplomatico in un primo momento ha detto aumentiamo i filtri per non far fare gli appelli inutili e qui va bene
Che hanno sottoscritto tale dichiarazione visto il nostro vangelo quindi la Convenzione europea del Chievo o no
Si impegna no a non ostacolare in alcun modo l'effettivo esercizio di tale diritto che l'articolo venticinque la facoltà di ricorso individuale senza avvocato
Senza carta da bollo con un francobollo e voi ditemi quale ostacolo può mettere il ministro per non intasare la corte prima alla Commissione
E poi le dire di ricorso
Ci si devono esaurire normalmente per poter andare a Strasburgo
Sono lo dice l'articolo ventisei
La Commissione non può essere adita che dopo l'esaurimento delle vie di ricorso interne virgola quale è inteso secondo i principi di diritto internazionale generalmente riconosciuti
Ed entro sei mesi fa dalla fine presso quindi non è che ci possiamo invitare inventare la super Cassazione o la o la super super Cassazione a voi quello a cui si riferiva il ministro per cui l'Italia ai intasato Strasburgo non ecco una questione di quanti gradi di giudizio e quanti filtri perché è il caso della lentezza della giustizia l'Italia dei primi tre gradi non è di questo quattro cinque del ministro dice che vuole mettere e i due mila ricorsi pendenti
Attualmente alla Commissione europea diritti dell'uomo se raffrontati a quattrocento sentenze che hanno fatto dal cinquanta dall'ad oggi ad oggi sono ventisette Paesi dove sanno cifre ma Gabo giro effettivamente Strasburgo sia intasata
Ma tocchi se la deve prendere Strasburgo come no che ce l'ho denti di ricorsi io ne ho venti
Potevo se volevo fare in tutti e due mila nei fatti solo venti
E gli altri mille ottocentonovanta solo avvocati o gente senza avvocato tuona il fenomeno è partito non si ferma più quello che otto nove anni fa c'eravamo messi in testa con la Consulta dei diritti dell'uomo l'Unione forense non è partito è decollato c'abbiamo mille ottocento persone
Del mille quattrocento a qualcuno ha fatto più duro c'ha più cause
Mille quattrocento persone che stanno in viaggio non si fermano più
A questo punto con chi si arrabbierà al comitato dei ministri del Consiglio Europa che l'organo politico che rappresenta ogni ministro rappresentanza degli Stati
Quattro statali hanno allora il vero contributo italiano Alverà delitti e l'uomo l'abbiamo dato noi in Italia perché adesso sperimenteremo come funziona l'articolo che ha citato il professor Recchia
E qui sono scritti i piccoli
Articolo cinquantatré
Le altre parti contraenti sia gli Stati si impegnano a conformarsi alle decisioni
Della Corte nelle controverse dalle quali sono partiti conformarsi non significa pagare cinque mila lire cinque milioni pecora mai lo Stato erano non può più conciliare nessuna di queste due mila cause perché non può dimostrare che è stato un incidente di percorso a questo punto riprendo quella parte del ministro Consoli ha detto
Si profila una condanna odiosa forte avvilente per lo Stato lo Stato deve per prendere provvedimenti e adeguarli e purtroppo il ministro Conso ci ha il il il il sigillo del Guardasigilli e dei suoi precedessori
Che hanno violato tutti l'articolo centodieci della carta costituzionale italiana che imponeva al ministero di grazia e giustizia al funzionamento e l'organizzazione degli uffici giudiziari e purtroppo i debiti suoi processori sì isola assommati e oggi la cambiale è nelle sue mani e la devi pagare
Ma ripeto noi come contributo italiano credo che sperimenta eremo fino in fondo la forza di questa grossa
Convenzione europea che forte in quanto c'ha un giudice internazionale grazie
Io ho non posso far altro che chiudere i lavori di questo convegno e ringraziando tutti coloro che sono partecipati che hanno partecipato scusate sono
E pregandoli di Voeller riempire se non avessero fatto le schede di partecipazione erano allegate alla cartellina che vietata consegnata ringrazio tutti
I arrivederci a presto grazie
Qui